PREALPI Una Montagna di Sport iEdition

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TURISMO EDIZIONI & officinadanova

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iEdition supplemento


Sommario Benvenuto nel mondo multimediale di PREALPI. Sfogliando queste pagine potrai scoprire interessanti spunti e informazioni su nuovi itinerari scelti per il tuo sport preferito. Per restare in contatto e scoprire eventi e news, leggi il nostro Blog, segui i nostri Twitt, diventa amico su Facebook, guarda i video nel canale PREALPI e consulta la gallery fotografica. Visita il sito prealpi.eu.


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EDITORIALE

Prosegue con impegno la trasformazione multimediale di PREALPI | Una Montagna di Sport iEdition: ciò che vi apprestate a leggere è il primo supplemento legato al numero 00, già pubblicato e consultabile sul sito prealpi.eu in formato pdf e sul portale issuu.com/rivistaprealpi in versione sfogliabile e su iTunes Store per i possessori di tablet iPad. Il supplemento è un’opportunità, per i nostri lettori, di restate aggiornati su notizie e articoli speciali che verranno pubblicati, periodicamente, in attesa del nuovo numero completo di PREALPI. Queste e altre notizie saranno consultabili anche sul nostro blog prealpi.wordpress.com. Buona lettura Marco Spampinato

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Keynote Clicca sul logo per avviare la presentazione progetto editoriale.

Video 7


I GRANDI PANORAMI VICINI

TREKKING AL MONTE ALBEN di Gabriele Zerbi

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La prima volta che passai per il paese di Oltre il Colle imboccai, poco oltre la piazza principale, una salita che portava al Pian della Palla; la strada si chiamava Drago Alto. Il primo impatto fu quindi quello con tre nomi un po’ strani, curiosi, quasi “da fiaba”. Fu così che da ragazzo volli sapere se quell’ampia conca alla fine della val Serina avesse le sue leggende. Ne scoprii diverse e trovai la cosa assolutamente naturale in un luogo dove un bosco, alle pendici del monte Grem, ha assunto la forma di un drago addormentato sui prati. Venni così a conoscenza della leggenda del serpente con le ali, che con le sue grida acute spaventava i paesani e che da tanti anni dorme all’interno di una misteriosa caverna, immerso in un letargo che nessuno osa interrompere. Esiste poi la storia del grande drago dalle sette teste, un tempo padrone assoluto delle foreste sotto al monte Alben: un pericoloso mostro che la popolazione, armata fino ai denti, un giorno riuscì a scacciare lontano, fino a un lago dove il drago si è inabissato sputando fiamme e vapori, per non tornare più a galla. Almeno fino ad oggi… Queste e altre leggende, che affondano nella tradizione orale dei più anziani e che forse vengono ancora narrate ai bambini perché non si avventurino da soli nei boschi, mi accompagnano anche oggi quando salgo una delle quattro montagne che circondano la conca: il Menna, l’Arera, il Grem e l’Alben. L’Alben, in particolare. Si tratta di un complesso di cime “dolomitiche” frastagliate e maestose, che si infiammano di riflessi rossastri al calar del sole.

Gallery

Sarà questa la nostra meta. Vista dal paese, la montagna appare

Il bosco lungo la prima parte della salita

imponente e le sue cime difficili da raggiungere. A conoscerla, 9


invece, si rivela facilmente accessibile e pronta a regalare, in

prativa. Si individua, a poca distanza, anche un piccolo bivacco

vetta, uno dei più bei panorami delle Prealpi. Saliamo sull’Alben,

ricavato da anfratti naturali e da scavi nella roccia, aperto per

allora, in una giornata di prima estate.

accogliere gli escursionisti in caso di maltempo. Alla cima della

La salita dal Colle di Zambla. Parcheggiata l’auto al Colle di

Croce si arriva in circa un quarto d’ora. Il panorama è

Zambla, a circa 1.250 metri di altitudine, ci si incammina verso il

spettacolare e abbraccia non solo le cime intorno, ma anche le

cosiddetto Passo della Crocetta, lungo la strada sterrata in

più lontane cime delle Orobie e dell’arco alpino, dal Rosa fino alle

direzione del Pian della Palla. Dopo poche centinaia di metri si

vette del Trentino. Non meno impressionante è il volo dello

trova un cartello metallico del CAI che indica il sentiero 501 per il

sguardo sulla val Serina e sulla conca di Oltre il Colle, a picco

bivacco Nembrini e il monte Alben. Il sentiero sale, nella sua

sotto ai propri piedi, mille metri sotto. Chi invece preferisce, una

prima parte, in un bosco di faggi, abeti rossi e maggiociondoli,

volta arrivato al passo della Forca, prendere il sentiero che

fino a un’altitudine di circa 1.500 metri. A quel punto la

conduce alla cima dell’Alben, deve prevedere circa 50 minuti di

vegetazione si fa più bassa e rada, ricca di pini mughi, e la vista

salita abbastanza impegnativa con alcuni tratti esposti e passaggi

può spaziare sull’ampia e soleggiata conca di Oltre il Colle. Il

sulle rocce da affrontare con attenzione. Attenzione non minore

sentiero si inerpica ripido lungo un canalone che conduce a una

va dedicata ai segnali rossi sulle rocce che indicano il percorso

prima selletta. È trascorsa circa un’ora dalla partenza e le pareti

da seguire. Alla cima si arriva dal lato ovest, avendo sotto di sé

calcaree della montagna disegnano forme sempre più frastagliate

l’ampia conca a pascolo che sale dai paesi di Serina e Cornalba.

e scoscese. Lentamente ci si porta sul versante est, lasciando la

La cima, anch’essa con una grande croce, ha intorno un

conca di Oltre il Colle per affacciarsi sulla Val del Riso, dove si

vastissimo panorama, che parte dalle scoscese pareti affacciate

vedono in lontananza i paesi di Oneta e Gorno. In prossimità di

sulla Val del Riso. Dalla Pianura Padana al lontano Appennino

un’alta parete verticale un cartello suggerisce una breve

verso sud, all’intero arco alpino in tutte le altre direzioni, è una

deviazione verso la baita Nembrini: un bivacco posto proprio

festa per gli occhi riconoscere tante cime e vallate, avendo

sotto al torrione Brassamonti, con vie di quinto e sesto, dove

intorno solo i rapidi voli dei rondoni. Dopo la discesa, una nuova

sono state rinchiodate alcune vie storiche, tra cui la Bonatti.

avventura. Per la discesa si ripercorre la stessa via della salita e

Ritornati sul sentiero principale, si arriva in pochi minuti al passo

una volta giunti alla piana del Colle di Zambla, dopo meno di due

della Forca (m. 1.848) che ha sulla destra la vicina cima della

ore, è ancora possibile provare un altro tipo di emozione. Vale la

Croce (m. 1.978), a sinistra il sentiero che porta alla cima

pena, infatti, vivere una divertente esperienza al Parco Avventura

principale dell’Alben (m. 2.019) e di fronte un’ampia conca

Monte Alben, aperto anche in settembre, di sabato e domenica, e 10


nelle domeniche di ottobre (orari e prezzi sul sito: www.fancymountain.com). In un fitto bosco di abeti rossi, particolarmente alti, sono stati realizzati quattro percorsi aerei con passerelle di legno, cavi, liane, reti e ponti tibetani che collegano diverse piattaforme sugli alberi. I percorsi si sviluppano ad altezze variabili, da 2 a 15 metri, a seconda del grado di difficoltà scelto. Si tratta di percorsi diversificati per bambini, ragazzi e adulti, resi sicuri da una fase iniziale di addestramento e dall’impiego di imbracature, caschi, moschettoni e cavi di sicurezza. Un po’ si gioca, un po’ ci si mette alla prova. E non manca mai un urlo alla Tarzan. Così alla fine si ritorna bambini, come quando, rapiti, si fantasticava su antiche leggende di draghi.

Gallery Il Torrione Brassamonti

Foto 11


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NOTIZIE E CURIOSITÁ

NEWS a cura della Redazione

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Avventure Verticali: I Grandi Alpinisti Al 60° Trentofilmfestival A festeggiare la 60esima edizione non potevano mancare i più forti rappresentanti dell’alpinismo mondiale: saranno Hervè Barmasse, Steve House, Adam Ondra e Reinhold Messner, i protagonisti degli incontri e delle tre serate alpinistiche del TrentoFilmfestival, in programma dal 26 aprile al 6 maggio 2012. I 60 anni del Soccorso Alpino in Trentino | Domenica 29 aprile ore 21.00 | Auditorium S. Chiara Nel settembre del 1952, a Pinzolo, veniva creata la prima stazione del Soccorso Alpino della SAT. Diventava così operativo il piano di organizzazione territoriale di soccorso in montagna concepito dal dottor Scipio Stenico. A quella di Pinzolo seguirono le stazioni di Madonna di Campiglio, Canazei, San Martino e già un anno dopo, alla fine del 1953, erano 25 le stazioni del Soccorso Alpino operative in Trentino. L'alpinismo di ricerca di Hervé Barmasse | Lunedì 30 aprile ore 21.00 | Auditorium S. Chiara Si può ancora trovare l’avventura sulla porta di casa? È oggi realizzabile un alpinismo di ricerca sulle Alpi? La risposta è sì se si antepone la ricerca personale all’exploit sportivo, se si accettano rischi e fatiche, soprattutto se si riducono drasticamente i mezzi tecnici in favore di solitudine, fantasia e creatività. È questa la tesi della guida e alpinista di Valtournenche Hervé Barmasse e del suo film “Non così lontano”, che verrà presentato

Steve House non ama scalare ottomila, è un cacciatore di pareti,

in anteprima al TrentoFilmfestival.

smisurate, verticali, difficili, che si possono fermare a sei o

Steve House: Nanga Parbat and Beyond | Giovedì 3 maggio ore

settemila metri, sono sconosciute ai più, sono anche molto

21.00 | Auditorium S. Chiara 14


isolate e una volta che si incomincia a salirle si può contare solo

Tor des Géants®, un laboratorio di ricerca sulle vette più alte

su se stessi.

d’Europa

Il fenomeno Adam Ondra | Venerdì 4 maggio ore 17.00 | Cinema

L'endurance trail più duro del mondo oltre a rappresentare una

Teatro Nuovo Roma / Cinema Vittoria

sfida sportiva, è diventato terreno fertile per una serie di studi in

Adam Ondra, diciannove anni lo scorso 5 febbraio, originario di

ambito medico scientifico. Pietro Trabucchi, il motivational coach

Brno nella repubblica Ceca, è il giovane fenomeno planetario

sostenitore della “resilienza psicologica”, ha preso spunto dai test

dell'arrampicata. Per la prima volta al TrentoFilmfestival questo

effettuati in gara per la stesura del suo ultimo libro, “Perseverare è

eccezionale seppur giovanissimo scalatore polivalente si dedica

umano” (Casa Editrice Corbaccio). Due le presentazioni previste

con ugual successo a competizioni su parete artificiale (ha vinto,

per l'inizio di aprile: oggi il professore sarà a Verona alla Libreria

tra le altre cose, la coppa del mondo lead 2009, la coppa del

Feltrinelli, mentre domani si sposterà a Valdagno (Vicenza). A

mondo boulder 2010, il RockMaster 2011), al boulder,

Verona anche un seminario dal titolo “Mente e prestazione da

all'arrampicata in falesia ed alle vie lunghe in montagna. Con Reihnold Messner 60 anni di imprese e protagonisti | Venerdì 4 maggio ore 21.00 | Auditorium S. Chiara L'epopea della prima conquista degli 8000 e lo stile alpino “esportato” sui colossi himalayani, l'alpinismo classico e quello sportivo, l'avvento e l'affermazione del free climbing, i concatenamenti, le salite in velocità nelle Alpi e in Himalaya. A Bolzano l'Eiger degli italiani | Domenica 6 maggio A cinquant'anni dalla prima salita italiana, Eiger Nord: rocce e tempeste nel centro d'Europa, un'imperdibile serata con i protagonisti di ieri e di oggi condotta da Marco Albino Ferrari, scrittore e direttore di Meridiani Montagne. Informazioni su: trentofestival.it

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endurance”, dove Pietro Trabucchi mostrerà anche alcuni video

fare shopping con sconti esclusivi e assaggiare il meglio dei

girati in occasione della scorsa edizione del Tor Des Géants® .

prodotti della montagna. Ancora, entrare gratis nei castelli e nei

“Il Tor des Géants® è una gara unica al mondo non solo per i 330

musei più belli del Trentino, ma anche nei piccoli e pur ricchi di

chilometri di sentieri alpini e i 24.000 metri di dislivello positivo da

sorprese musei della Val Rendena, e nelle Case del Parco, i centri

percorrere: è un laboratorio scientifico straordinario, a cielo

tematici che introducono i visitatori alla scoperta delle bellezze

aperto, che permette di raccogliere dati e analizzare diversi

naturalistiche dell’Adamello Brenta. La Card potrà essere

fenomeni da svariati punti di vista, accumulando informazioni utili

acquistata al prezzo di 75 euro, ma gli hotel convenzionati la

non solo per gli studi di settore, ma anche per chiunque decida di

includeranno nell’offerta settimanale facendola diventare

avvicinarsi al mondo dei trail”. Lo rivela Pietro Trabucchi, docente

compagna di una vacanza indimenticabile (valida 6 giorni per un

presso l’Università degli Studi di Verona e appassionato

adulto e un bambino fino ai 12 anni). Le opportunità e i servizi che

praticante di discipline di endurance, che negli ultimi due anni ha

offre superano, in valore economico, i 200 euro, ma misurati in

condotto una serie di test sugli atleti partecipanti all’ultra-

emozioni non hanno prezzo. Info su: www.campigliodolomiti.it

maratona delle Alpi. Organizzazione Tor De Geants® VDA Trailers ssdrl - Courmayeur (AO) info@vdatrailers.it DoloMeetCard E’ la novità per l’estate 2012 proposta da Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena: il lasciapassare elettronico e prepagato per vivere, dal 23 giugno al 23 settembre 2012, le esperienze più emozionanti di una vacanza sempre più green. Con “DoloMeetCard”, versione estiva, ma molto più ricca di opportunità, dello skipass invernale, si potrà partecipare a suggestive escursioni guidate nel Parco Naturale Adamello Brenta, muoversi, comodi e liberi, con le navette della mobilità sostenibile, salire in quota con gli impianti di risalita delle Funivie di Madonna di Campiglio e Pinzolo, praticare tanti sport diversi, 16


Piccoli esploratori crescono

diploma e potranno finalmente dire di essere “Dolomites Junior

Dal 2 al 13 luglio 2012 l’area vacanze dell’Alpe di Siusi in

Ranger”. Il prezzo settimanale per un adulto e un bambino è di 40

provincia di Bolzano si trasforma in una specie di parco scientifico per i più piccoli e le loro famiglie, per due settimane con programma ripetuto. All’interno del Parco Naturale Sciliar – Catinaccio ogni giorno, per due settimane con appuntamenti ripetuti, andrà in scena una puntata dello straordinario programma di esplorazioni della natura e spedizioni sul campo che accompagnerà bambini e adulti lungo un viaggio all’insegna della scoperta di un ambiente naturale unico: la regione dell’Alpe di Siusi. Si succederanno diverse occasioni, dalla caccia al tesoro in fondo al mare che fu, fino alla festa campestre, all’insegna della didattica che passa

euro (20 euro per ogni partecipante in più), mentre quello per

attraverso il divertimento e con l’obiettivo di tramutare i baby

singola escursione è di 10 euro (5 euro per ogni partecipante in

esploratori in veri “Dolomites Junior Ranger“. I piccoli che

più). Per informazioni: Alpe di Siusi Marketing Tel. 0471.709600

avranno partecipato a 4 programmi naturali riceveranno un

www.alpedisiusi.info 17


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TOPSKIING.IT Video 18


MOUNTAIN BIKE A BORMIO

L’ALTA VALTELLINA di Sergio Carobbio – foto di Rosita Rossi

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L’Alta Valtellina immersa nel Parco Nazionale dello Stelvio, è il

più agevoli gli scambi con il Tirolo. Le attività per realizzare quella

luogo ideale per chi vuole vivere una vacanza davvero in maniera

che sarebbe divenuta una delle meraviglie delle Alpi si compì in

‘’attiva’’ dove una natura generosa offre spunti e occasioni per

soli 5 anni, e risale la valle del Braulio sino a raggiungere

cimentarsi nel proprio sport preferito. Il Parco Nazionale dello

l’omonimo Passo posto a 2.758 m. Percorriamo i primi 4,7 km

Stelvio si estende su una superficie di oltre 134.000 ettari, nel

della epica salita, alla nostra sinistra si stacca la strada sterrata

cuore delle Alpi Centrali; custode di un indiscusso patrimonio

che con una rapida depressione ci fa raggiungere l’area pic-nic di

ambientale, offre un mosaico di aree incontaminate alternate a

Boscopiano (1.480 m). Oltrepassato il ponte di legno sul fiume

zone plasmate dalla millenaria presenza dell’uomo. Entro i suoi

Braulio che scende impetuoso e gorgogliante, inizia la splendida

confini si possono ammirare ampie distese boschive, aree

risalita lungo la Valle di Fraéle. La larga mulattiera si addentra nel

coltivate, masi di montagna abitati tutto l’anno, villaggi e paesi. Il

fitto bosco di abeti, il fondo è compatto e sale con pendenza

territorio protetto confina a Nord con il Parco Nazionale Svizzero,

regolare lungo le pendici del Monte Scale sino a giungere in

a Sud con il Parco Regionale dell’Adamello, verso Est si estende

località Grasso di Solena, prima, e la Chiesetta di Cancano, poi

il Parco Naturale di Tessa, mentre a Ovest è prossima l’istituzione

(1.950 m 10,2 km). Una breve discesa ci porta a percorrere la diga

del parco regionale lombardo di Livigno e della Valdidentro.

di S. Giacomo (anno 1933) la prima delle due dighe che formano i

Epiche ed eroiche battaglie si sono combattute sulla linea di

bacini idrici artificiali contigui, di proprietà della AEM S.p.A.

confine. Guerra Bianca, questa è la definizione coniata in virtù

Questi due invasi sono alimentati, nel complesso, dalle acque del

delle altitudini in cui si sono fronteggiati gli schieramenti di Austria

fiume Adda, che nasce non lontano dai due bacini sul Monte

e Italia durante la Prima Guerra Mondiale. Ed è proprio sulle

Ferro nonché dalle portate del canale dello Spöl, del canale Gavia

vecchie strade militari a servizio delle linee di difesa, e sulle

- Forni - Braulio e del nuovo canale Viola Bormina. Risalita la

strade agro-pastorali che collegano gli alpeggi, che si snoda il

strada di servizio si piega a destra e si procede in direzione del

tour proposto, andando alla scoperta di valli e angoli

successivo Lago di San Giacomo di Fraèle (1949 m), formatosi in

incontaminati di rara bellezza. E allora pronti, a immergerci in

un secondo momento grazie a un’ulteriore sbarramento realizzato

questo ambiente con la nostra mountain-bike. Il punto di partenza

nel 1953. Sebbene questa parte di percorso non riservi difficoltà e

è fissato in corrispondenza di Bormio Terme (1.215 m) e

la sede stradale è sufficientemente ampia, si ricorda che questa

incominciamo subito a salire percorrendo questo primo tratto

porzione dell’itinerario è aperto al traffico veicolare e di non meno

lungo la S.S.38 dello Stelvio; i lavori ebbero inizio nel 1820, su

importanza, non sono presenti parapetti di protezione a valle.

progetto di Carlo Donegani e lo scopo principale era di rendere

Percorsi questo segmento di circa 4 km a un bivio, si svolta a 20


Gallery

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sinistra e si inizia a risalire la Val Pettini. Il fondovalle ci regala

costeggia una serie di prati e pascoli sino all’incrocio con la

verdeggianti pascoli, prati fioriti e splendidi e caratteristici Teàt in

cosiddetta ‘’Decauville’’ (26 km).Il nome di questa passeggiata,

legno. Ma ben presto il paesaggio alpino muta completamente e

non certo tipico della zona, è dovuto a Paul Decauville, francese

superato uno stretto ponticello in legno si aprono innanzi ardui

inventore di una ferrovia leggera a un solo binario. Questo tipo di

fronti di roccia, la mulattiera risale il costone costeggiando

ferrovia che prese il suo nome, essendo facilmente smontabile,

profondi voragini scavate nelle pareti ….qui sono ben visibili i

venne costruita lungo questa strada negli anni 60 per trasportare

segni delle forze erosive e dal lento ma inesauribile trascorrere del

il materiale proveniente dalle dighe di Cancano fino ad Arnoga. Si

tempo. In più punti le pendenze superano il 30%, ma la nostra

svolta a sinistra e pedaliamo questo tratto completamente

fatica verrà appagata una volta raggiunto il valico dove si apre la

pianeggiante godendo della vasta panoramica, dalla Valdidentro

piana di Trela con la sua Malga (2.170 m) oggi sede di un

che si trova proprio sotto di essa, alla conca di Bormio fino alla

semplice e simpatico ristoro dove si possono degustare polenta e

Valfurva. Dopo circa 4 km incrociamo la carrozzabile che porta in

salsicce (18 km) Lasciata alla nostra destra la Malga, affrontiamo

valle di Fraèle dove all’imbocco sorgono le antiche Torri di Fraele

l’ultimo tratto impegnativo del tour, risalendo attraverso la ben

(1930 m). Rimangono ora visibili solo i ruderi di quelle Torri che

visibile traccia nel pascolo e giungendo non senza fatica, alle

erano le sentinelle a protezione del Passo di Fraele (o Passo delle

Bocchette di Trela (2.349 m) suggestiva e caratteristica sella che

Scale) anche se una recente ristrutturazione ha permesso di

domina l’ampia prateria dell’alpe Trela. Qui i panorami spaziano a

ricostruire parte della torre occidentale alla quale è possibile

360° sulle vette alpine, regalandoci grandi emozioni e

accedere da un apertura al piano terra. Ora ripercorriamo questo

riempiendoci di gioia ripagando dello sforzo compiuto sin d’ora; il

ultimo tratto e proseguiamo verso valle sino a pervenire nell’

posto d’onore va senz’altro alla Cima Piazzi e al suo ghiacciaio

abitato di Premadio; oltrepassiamo il centro in direzione della

che con i suoi 3.439 m si erge maestosa dinanzi a noi (19,5 km).

vallata, superiamo uno stretto ponte e facciamo rotta verso

Il sentiero scende verso sud attraverso un ripido pendio erboso e

Bormio. Lungo il ritorno suggeriamo una visita alla chiesa di San

supera un tratto più scosceso nel quale occorre prestare la

Gallo risalente al 1243 dove è possibile ammirare affreschi di

massima attenzione. Una valletta conduce in breve all'alpeggio di

notevole fattura e il prezioso Crocefisso ligneo. Perveniamo così a

Vezzòla , ove giunge da valle una carrareccia. Il fondo compatto

conclusione del nostro tour dopo 42 km, consci di aver pedalato

in ottime condizioni e l’ampia visuale, invita a lasciar correre la

solamente uno degli innumerevoli itinerari possibili che il

nostra bike verso il fondovalle. Oltrepassata la piana di Vezzòla

Bormiense offre, non ci resta che concederci una sosta

con le sue splendide baite (2.091 m) si continua la discesa e si 22


ritemprante in uno dei numerosi locali brindando a un arrivederci... Punto di partenza : Bormio1.215 m Parcheggio consigliato : nel piazzale di fronte al Municipio Altitudine max. raggiunta : 2.349 m Pendenza max. salita : 32% Pendenza max. discesa : 25% CiclabilitĂ : 98% cross- country montano/alpino Fondo stradale : asfalto 25% carrareccia 60% sentiero e mulattiera 15% Distanza : 42 km Durata : 5 ore Periodo consigliato : da Giugno a metĂ Ottobre Cartina Kompass : 96 Grado di difficoltĂ : impegnativo

Foto 23


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COLOPHON Direttore Responsabile: Marco Spampinato Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Sergio Carobbio, Davide Novali, Gabriele Zerbi Rivista bimestrale
 Autorizzazione Tribunale di Bergamo n.27 del 30.08.2006 www.prealpi.eu - info@prealpi.eu
 TURISMO EDIZIONI - via Pio XII, 1 - 24044 Dalmine - Bergamo Redazione: tel. +39 349 7177035 - fax +39 035 19962633 redazione@prealpi.eu
 Impaginazione: officinadanova
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© Tutti i diritti riservati. Riproduzioni in qualsiasi forma, memorizzazione o trascrizione con qualsiasi mezzo, sono vietate senza autorizzazione scritta dell’editore.
 Grande cura e massima attenzione sono state poste, nella realizzazione di questa rivista, per garantire l’attendibilità e l’accuratezza delle informazioni. L’editore tuttavia non può assumersi la responsabilità per le informazioni fornite direttamente o attraverso cataloghi, siti internet o altro, dai gestori delle singole attività e in particolare per le tariffe o per cambiamenti di indirizzi, numeri telefonici, orari e date degli avvenimenti e per l’utilizzo dei marchi, slogan, immagini fornite e usate dagli inserzionisti. Ci scusiamo con i lettori e con i diretti interessati per eventuali errori e/o omissioni. 32


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