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ISSN 1973-7270

Robot Il moderno know-how tecnico e la decennale esperienza creano un connubio ottimale per l’utente.

Lubrificanti Gli oli e i grassi utilizzati in Formula 1 migliorano le prestazioni delle macchine industriali.

Macchine All’ultima Blechexpo, sotto i riflettori l’efficienza di processo e il rispetto per l’ambiente.

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DCOOS2922 NAZ/039/2008

199 dicembre 2013

UNA RIVISTA SULLE TECNICHE DI DEFORMAZIONE PLASTICA DEI METALLI E SULLA LAVORAZIONE DELLA LAMIERA

Alta qualità nel taglio laser di spessori elevati


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06-09-2013


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In questo numero

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Dicembre 2013

UNA RIVISTA SULLE TECNICHE DI DEFORMAZIONE PLASTICA DEI METALLI E SULLA LAVORAZIONE DELLA LAMIERA

Cronaca ■ Il laminatoio produrrà 600.000 t di barre piatte di Mario Lepo Siemens riceve un ordine da Qingdao Steel per la fornitura di un laminatoio per piatti. Si tratta di un impianto destinato alla produzione di 600.000 t di barre piatte per l’industria auto11 mobilistica e manifatturiera. La settima generazione di grandi robot industriali di Fabrizio Cavaliere La famiglia di robot IRB 6700 è un’evoluzione naturale dell’eredità ultratrentennale di ABB nel settore dei grandi robot. Le molteplici ottimizzazioni di ultima generazione contribuiscono a minimizzare i costi totali di gestione. Questi gli elementi in gioco: una sola famiglia di robot con capacità di carico da 150 a 300 kg e sbracci da 2,6 a 3,2 m; resistenza alle collisioni con capacità in termini di momento inerziale oltre a motori di precisione di nuova generazione; allestimento integrato dei cavi (ID) con ottimo rapporto qualità-prezzo per maggiore facilità di programmazione, minore usura e ingombri ridotti; intervalli di manutenzione meno frequenti, elevata accessibilità ai componenti e ottimizzazione delle procedure manutentive e la diminuzione dei costi totali di proprietà. La combinazione di ottimizzazioni chiave e maggior efficienza energetica contribuisce a diminuire del 20% i co12 sti totali di gestione.

DEFORMAZIONE

Nuove funzionalità per la pianificazione e validazione dello stampaggio di Lorenzo Benarrivato AutoForm Engineering GmbH, fornitore di riferimento nel campo soluzioni software per lo stampaggio della lamiera, ha presentato l’ultima versione del software AutoFormplus R5. Questa nuova release velocizza ulteriormente gli aspetti principali del processo di stampaggio fornendo una vasta gamma di nuove potenti funzionalità e miglioramenti per la pianificazione e validazione digitale dei processi di 14 stampaggio della lamiera.

Rotaie “senza stress” resistenti all’usura di Ginevra Leonardi Tra i maggiori produttori di acciaio al mondo, lo scorso ottobre Tata Steel ha inaugurato in Francia un impianto avanzato per la produzione di rotaie ferroviarie resistenti all’usura di elevata lunghezza, con una durata maggiore fino a tre volte rispetto a quelle standard. L’azienda utilizza un processo brevet16 tato unico.

Con l’ispezione di superfici calde, il difetto è subito eliminato di Noemi Sala Il nuovo metodo per l’ispezione superficiale sviluppato da NextSense ha conquistato un colosso turco produttore di acciaio: con Diris 3D Hot, i difetti vengono rilevati sulle superfici calde già durante il processo di produzione, eliminando subito le cause. Tra i benefici, risparmio in termini di costi, razionalizzazione, incremento di qualità, maggiore sicurezza sul la18 voro e report chiari. Cresce l’attesa per Lamiera 2014 di Claudia Radaelli Lamiera è una delle più qualificate manifestazioni dedicate all’intero panorama merceologico della lavorazione lamiera. Giunta alla diciassettesima edizione, Lamiera tornerà a Bologna, dal 14 al 17 maggio 2014, e offrirà la possibilità di toccare con mano il meglio della produzione di comparto. È quindi alto l’interesse verso questa edizione che annovera tra le iniziative collaterali, alcune novità come l’area tematica Blech Italy dedicata ad acciaierie, centri servizio e commercianti di materia prima. 20

Economia e mercato

■ 24

Attualità e appuntamenti ■ 28 Ribalta

■ 34 Dicembre 2013 N° 199 - 3


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Esperienza ■

Tecnica ■

Incontri ■

Ecco l’FMS che produce canne fumarie di Giulio Fiducioso TTEngineering ha di recente realizzato per conto di Domotechnika, il principale produttore di canne fumarie della Russia, un FMS completamente automatico per la produzione just in time di tubi e accessori quali “T”, curve e spezzoni di tubo, semplici e doppia parete. Questo impianto full factory, installato a San Pietroburgo, è il quinto in ordine di tempo fatto dall’azienda di Lomazzo in provincia di Como negli ultimi quattro e destinato a questo settore per il quale TTEngineering è ormai auto36 revole riferimento di mercato.

Gli impianti laser sono sempre più precisi ed efficienti di Silvia Stoll Anche nel 2014 i sistemi laser per la lavorazione del metallo si troveranno al centro dell’attenzione della LASYS, organizzata dalla Messe Stuttgart il 24-26 giugno che, già a parecchi mesi di distanza dall’apertura dei lavori, può contare sulla partecipazione di oltre 70 espositori internazionali. 46

La robotica made in Italy guarda al futuro di Claudia Dagrada L’Open House Comau dello scorso novembre ha messo in evidenza come il moderno know-how tecnologico e l’esperienza decennale rappresentino la combinazione vincente. In mostra i robot di ultima generazione e numerose celle demo, una testimonianza lampante delle ragioni che spingono aziende di tutto il mondo a scegliere la competenza 60 made in Italy.

Incontri ■ La competizione si sposta sugli alti spessori di Fabrizio Garnero La nuova funzione BrightLine fiber, presentata in anteprima assoluta alla recente Blechexpo di Stoccarda, trasforma la TruLaser 5030 fiber con sorgente laser allo stato solido trasmesso in fibra da 5 kW in una macchina universale realmente per il taglio laser bidimensionale. La nuova funzionalità permette, infatti, di ampliare il campo applicativo di questa macchina anche al taglio degli elevati 50 spessori.

Tecnica ■ La simulazione acustica per lo sviluppo dei veicoli commerciali di Steve Glad Invece di utilizzare strutture esterne per l’analisi del rumore rilevato in abitacolo, il principale produttore di veicoli commerciali italiano simula i livelli di pressione sonora attraverso LMS Virtual.Lab Acoustic velocizzando e migliorando lo sviluppo dei progetti attraverso uno studio approfon42 dito sull’intero veicolo.

4 - Dicembre 2013 N° 199

Lubrificanti industriali: l’innovazione parte dalla Formula 1 di Silvia Crespi La visita al McLaren Technology Centre di Woking, nel Surrey, ha rappresentato l’occasione per conoscere da vicino la gamma dei lubrificanti Exxon Mobil. Gli oli e i grassi utilizzati sia a bordo della Vodafone McLaren Mercedes, sia all’interno del McLaren Centre sono gli stessi utilizzati per incrementare le prestazioni dei macchinari in diversi settori industriali: minerario, siderurgico, cartario e nell’industria manifatturiera 54 in generale.

Soluzioni ■ In mostra prestazioni, efficienza e rispetto per l’ambiente di Fabrizio Garnero La partecipazione di Salvagnini alla Blechexpo di Stoccarda aveva messaggio forte: il vantaggio competitivo delle aziende passa coniugando l’altissima efficienza alla più grande attenzione all’ambiente. Un messaggio chiaramente espresso attraverso le demo realizzata in fiera rispettivamente sull’innovativo sistema di taglio con laser in fibra L5, sulla pannellatrice P1 e sulla presso piega elet66 trica E3.

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In copertina

UNA RIVISTA SULLE TECNICHE DI DEFORMAZIONE PLASTICA DEI METALLI E SULLA LAVORAZIONE DELLA LAMIERA

Per informazioni Robot Il moderno know-how tecnico e la decennale esperienza creano un connubio ottimale per l’utente. PubliTec

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Lubrificanti Gli oli e i grassi utilizzati in Formula 1 migliorano le prestazioni delle macchine industriali.

Macchine All’ultima Blechexpo, sotto i riflettori l’efficienza di processo e il rispetto per l’ambiente.

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UNA RIVISTA SULLE TECNICHE DI DEFORMAZIONE PLASTICA DEI METALLI E SULLA LAVORAZIONE DELLA LAMIERA

BrightLine fiber – La rivoluzione nel taglio laser Raggiungere con il laser allo stato solido trasmesso in fibra un’eccellente qualità di taglio su acciaio inox di elevato spessore? Per la prima volta in assoluto questo è possibile grazie al BrightLine Fiber. Da acciaio dolce ad acciaio inossidabile fino a materiali altamente riflettenti come rame e alluminio, da 1 a 25 mm di spessore lamiera: mai prima d’ora era possibile lavorare questo spettro di spessori e tipi di materiali su una sola macchina con qualità eccellente. Il BrightLine fiber ha reso possibile la svolta. Maggiori dettagli sul sito www.it.trumpf.com

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DEFORMAZIONE Anno Ventesimo Dicembre 2013 - n° 199

Pubblicazione iscritta al numero 216 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 8 maggio 1993. Direttore responsabile: Fernanda Vicenzi. PubliTec S.r.l. è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 2181 (28 settembre 2001). Questa rivista le è stata inviata tramite abbonamento. Le comunichiamo, ai sensi del Dlgs 196/2003, articolo 13, che i suoi dati sono da noi custoditi con la massima cura e trattati al fine di inviare questa rivista o altre riviste da noi edite o per l’inoltro di proposte di abbonamento. Titolare del trattamento è PubliTec S.r.l. – Via Passo Pordoi 10 – 20139 Milano. Ai sensi dell’art. 7 della stessa Legge, lei

potrà rivolgersi al titolare del trattamento, al numero 02 53578.1 chiedendo dell’ufficio abbonamenti, per la consultazione dei dati, per la cessazione dell’invio o per l’aggiornamento dei dati. Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D. Lgs. 196/03. La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione, PubliTec non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli Autori negli articoli e per i contenuti dei messaggi pubblicitari.

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Direzione Editoriale Fabrizio Garnero - tel. +39 02 53578309 E-mail: f.garnero@publitec.it Redazione Claudia Dagrada - tel. +39 02 53578305 E-mail: c.dagrada@publitec.it Produzione, impaginazione e pubblicità Daniela Bigatel - tel. +39 02 53578203 E-mail: d.bigatel@publitec.it Cristian Bellani - tel. +39 02 53578303 E-mail: c.bellani@publitec.it

Segreteria vendite Giusi Quartino - tel. +39 02 53578205 E-mail: g.quartino@publitec.it

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i Contenuti A ABB .................................................12 AFFIDABILITà & TECNOLOGIE ...71 AITeM..............................................28 AllIed Group...............................28 ATos ...............................................34 AuToForM ....................................14

F FIAT.................................................25 FORNITORE OFFRESI ..................41

B BeI...................................................25

H heXAGon MeTroloGy................35 HyPERTHERM EUROPE...........25, 33

C CeCIMo ..........................................33 CodATTo InTernATIonAl ...........30 CoMAu ...........................................60 ConCepT lAser ...........................28 D dIMeCo AlIpresse.......................34 doMoTeChnIkA............................36 dürr ..............................................34 E eMo ................................................33 eos.................................................28 esAB sAldATurA..........................35 eXpolaser ...................................28 eXXon MoBIl CorporATIon ......54

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8 - Dicembre 2013 N° 199

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Siemens 199-cronaca.qxd:Layout 1 05/12/13 12:18 Pagina 11

■ Cronaca

Siemens riceve un ordine da Qingdao Steel per la fornitura di un laminatoio per piatti. Si tratta di un impianto destinato alla produzione di 600.000 t di barre piatte per l’industria automobilistica e manifatturiera.

Il laminatoio produrrà 600.000 t di barre piatte di Mario Lepo

iemens Metals Technologies ha vinto un ordine per la fornitura al produttore cinese di acciaio Qingdao Special Iron & Steel Co. Ltd. (Qingdao Steel) di un laminatoio per piatti. Il nuovo impianto ha una capacità produttiva di 600.000 t annue, e produrrà barre piatte con larghezze comprese tra 60 e 160 mm e spessori da 6 a 60 mm, per applicazioni nei settori automobilistico e manifatturiero. La messa in servizio dell’impianto è prevista per l'inizio del 2015.

S

Un treno di finitura e calibratura composto da quattro gabbie Qingdao Steel si trova a Qingdao, nella provincia cinese orientale di Shandong, e ha una capacità produttiva annua di 1,2 milioni di t di acciaio liquido. Produce acciai struttu-

DEFORMAZIONE

rali, tubi e chiodi di acciaio, principalmente per il mercato cinese. Il nuovo laminatoio per piatti fa parte del programma di Qingdao Steel di spostare e ammodernare gli impianti produttivi, in ottemperanza ai requisiti ambientali delle autorità locali. La fornitura Siemens include anche nuovi sistemi di taglio con cesoia e sega per un’altra linea barre. Per il laminatoio per piatti, Siemens fornirà un treno di finitura e calibratura composto da quattro gabbie pre-caricate disposte in O-O-V-O, un sistema di termo-trattamento in più sezioni controllato con l'ausilio del modello metallurgico Promet, una cesoia per spuntatura prima del treno calibratore, una cesoia per la divisione a caldo, oltre a una cesoia e due seghe abrasive per il taglio a misura del prodotto finito. I gradi processati sono acciaio per molle, al carbonio e legati.

Siemens fornirà anche i pacchetti meccatronici dedicati per l'automazione del sistema di termo-trattamento, del treno calibratore e delle seghe. Siemens è infine responsabile della progettazione e dell’ingegnerizzazione delle attrezzature in dotazione, e sosterrà Qingdao Steel nella costruzione e messa in servizio del laminatoio. La Business Unit Metals Technologies di Siemens è uno dei principali fornitori al mondo per la costruzione e l’ingegnerizzazione degli impianti nei settori del ferro e dell’acciaio e della laminazione per piani nell’industria dell’alluminio. La Business Unit offre un portfolio completo di prodotti e servizi per impianti, equipaggiamenti e macchinari nell’industria metallurgica, di automazione integrata e soluzioni per l’ambiente che coprono l’intero ■ ciclo di vita dell’impianto.

Il nuovo laminatoio per piatti fa parte del programma di Qingdao Steel di spostare e ammodernare gli impianti produttivi, in ottemperanza ai requisiti ambientali delle autorità locali.

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ABB 199-cronaca.qxd:Layout 1 05/12/13 12:10 Pagina 12

Cronaca ■

La settima generazione di grandi robot industriali La famiglia di robot IRB 6700 è un’evoluzione naturale dell’eredità ultratrentennale di ABB nel settore dei grandi robot. Le molteplici ottimizzazioni di ultima generazione contribuiscono a minimizzare i costi totali di gestione. Questi gli elementi in gioco: una sola famiglia di robot con capacità di carico da 150 a 300 kg e sbracci da 2,6 a 3,2 m; resistenza alle collisioni con capacità in termini di momento inerziale oltre a motori di precisione di nuova generazione; allestimento integrato dei cavi (ID) con ottimo rapporto qualità-prezzo per maggiore facilità di programmazione, minore usura e ingombri ridotti; intervalli di manutenzione meno frequenti, elevata accessibilità ai componenti, ottimizzazione delle procedure manutentive e diminuzione dei costi totali di proprietà. La combinazione di ottimizzazioni chiave e la maggior efficienza energetica contribuiscono a diminuire del 20% i costi totali di gestione. di Fabrizio Cavaliere a oltre trent’anni ABB porta avanti lo sviluppo della propria gamma di grandi robot industriali per rispondere alle moderne esigenze di produzione. Un'esperienza tanto vasta ha portato con sé non solo la conoscenza capillare dei bisogni dei clienti, ma anche capacità tecniche tali da permettere la produzione delle macchine più robuste ed economicamente competitive attualmente disponibili. Con la presentazione della settima generazione di grandi robot appartenente alla famiglia IRB 6700, ABB ha segnato un nuovo traguardo. All’incremento in termini di precisione, di capacità di carico e

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di velocità, si sono anche aggiunte la riduzione del 15% del consumo di energia e la semplificazione della manutenzione. Per stabilire quali ottimizzazioni implementare, ABB ha proceduto allo studio di dettagliati rapporti sul campo relativi al predecessore del modello IRB 6700, e si è impegnata, gomito a gomito con i clienti, in una ricerca durata un anno. “Il nostro obiettivo è stato fin dall'inizio quello di creare un robot con i costi totali di gestione più bassi sul mercato” afferma Ola Svanström, Product Manager di ABB per il settore grandi robot. “Quando abbiamo chiesto ai nostri clienti quale fos-

se la caratteristica più importante dei robot di grandi dimensioni, la risposta è stata praticamente unanime: l’affidabilità. Abbiamo così portato avanti una revisione integrale della gamma esistente per migliorare in termini di affidabilità tutto il possibile. Anche se all’esterno la differenza con i predecessori può non essere evidente, è la miriade di piccole ottimizzazioni interne quella che conta”. La maggior facilità di manutenzione è stato il parametro chiave Ogni robot della famiglia 6700 è stato progettato per alloggiare il Lean

PubliTec


ABB 199-cronaca.qxd:Layout 1 05/12/13 12:10 Pagina 13

■ Cronaca

Con la presentazione della 7a generazione di grandi robot appartenente alla famiglia IRB 6700, ABB ha segnato un nuovo traguardo.

DEFORMAZIONE

ID: un nuovo allestimento cavi integrato (ID) studiato per equilibrare costi e durata grazie all'inserimento dei componenti più esposti dell’allestimento direttamente all’interno del robot. In un robot IRB 6700 dotato di Lean ID, la programmazione è più semplice e la simulazione facilitata grazie alla prevedibilità dei movimenti dei cavi; l’ingombro risulta ridotto e gli intervalli di manutenzione si allungano grazie alla diminuzione dell’usura. “Il risultato diretto della stretta collaborazione con i nostri fornitori è stata l'inclusione nei modelli IRB 6700 di una nuova generazione di motori precisi, efficienti e affidabili e di riduttori compatti” afferma Mattias Lovemark, Project Manager di ABB. “Abbiamo profuso un grande sforzo ingegneristico per irrigidire al massimo il robot in modo da proteggerlo e prepararlo al meglio per le condizioni ambientali proibitive nelle quali deve operare. Abbiamo anche convalidato e testato un numero di prototipi mai raggiunto prima, per garantire che le nostre previsioni in termini di affidabilità siano riscontrabili nel mondo reale”. Durante la progettazione del nuovo robot la maggior facilità di manutenzione è risultata essere un parametro chiave per l’ottimizzazione dei costi totali di gestione. Le procedure di manutenzione della macchina sono state abbreviate mentre sono stati allungati gli intervalli tra una manutenzione e l’altra. L’accesso ai motori è stato semplificato e la documentazione tecnica di manutenzione è stata resa più leggibile e comprensibile grazie a una grafica migliorata e a simulazioni 3D denominate “Simstruction”. Al lancio, la famiglia IRB 6700 conta quattro varianti con capacità di carico da 150 a 235 kg e sbracci da 2,65 a 3,20 m. Altre quattro varianti si aggiungeranno poi nel corso dei successivi diciotto mesi per rispondere all’esigenza di maggiori capacità di carico, previste fino a 300 kg, e anche di sbracci ridotti sui modelli con capacità di cari■ co inferiori.

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Autoform 199-cronaca.qxd:Layout 1 05/12/13 12:16 Pagina 14

Cronaca ■

AutoFormplus R5 velocizza i principali aspetti del processo di stampaggio lamiera.

Nuove funzionalità per la pianificazione

di Lorenzo Benarrivato

e validazione dello stampaggio AutoForm Engineering GmbH, fornitore di riferimento nel campo soluzioni software per lo stampaggio della lamiera, ha presentato l’ultima versione del software AutoFormplus R5. Questa nuova release velocizza ulteriormente gli aspetti principali del processo di stampaggio fornendo una vasta gamma di nuove potenti funzionalità e miglioramenti per la pianificazione e validazione digitale dei processi di stampaggio della lamiera. utoFormplus R5 è un ulteriore passo in avanti nel fornire una suite completa per gestire e velocizzare di tutti gli aspetti più importanti del processo di

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14 - Dicembre 2013 N° 199

stampaggio. Oltre a nuove opzioni di pianificazione e funzionalità per la definizione degli utensili, questa versione offre numerose nuove possibilità studiate allo scopo di mi-

gliorare l’efficienza e l’affidabilità di analisi dei risultati. Per esempio, i nuovi grafici di sezione permettono di tracciare i risultati lungo sezioni di geometrie ben definite e selezionate dall’utente, mentre una criticità sviluppata recentemente per la valutazione semi-automatica dei risultati permette all’utente di monitorare il ritiro della lamiera e la sua progressione. Oltre a questo, l’analisi dello stoning è stata migliorata per rendere la valutazione e la visualizzazione delle imperfezioni della superficie semplici e il più accurate possibile.

PubliTec


Autoform 199-cronaca.qxd:Layout 1 05/12/13 12:16 Pagina 15

■ Cronaca Valutare con facilità e precisione i parametri più critici di progettazione Il software, inoltre, amplia il miglioramento sistematico del design di processo. Con AutoFormplus R5 gli utenti possono valutare con facilità e precisione quali parametri di progettazione influenzano maggiormente la qualità dei pezzi e in che misura, sia per processi di stampaggio convenzionali che per processi di stampaggio a caldo. I parametri di progetto che hanno influenza maggiore sul pezzo stampato possono essere identificati già nel corso del processo e durante le varie fasi di progettazione. Gli utenti possono quindi valutare e apportare le modifiche necessarie e migliorare sistematicamente il processo di stampaggio in funzione di sofisticati criteri qualitativi come, a esempio, le imperfezioni della superficie e le problematiche del ritirato. Oltre a tutto questo, AutoFormplus R5 include importanti miglioramenti al solver in grado di apportare benefici significativi in termini di maggiore accuratezza dei risultati e tempi di calcolo più rapidi. Un algoritmo di contatto migliorato porta a comportamenti di piegatura ancora più realistici specialmente nelle aree di flangiatura. Questo si traduce anche in un calcolo più preciso delle forze degli utensili e una rappresentazione molto realistica delle grinze nella zona del premilamiera. Il nuovo modello di bordino adattativo rompigrinza è in grado di prendere in considerazione le reali condizioni della lamiera ai fini della simulazione. Esso combina la precisione dei bordini geometrici 3D con la velocità di calcolo dei bordini 2D. Il dottor Markus Thomma, Corporate Marketing Director di AutoForm Engineering, ha dichiarato: “Auto-

DEFORMAZIONE

Formplus R5 è in grado di gestire tutti gli aspetti più importanti del processo di stampaggio secondo il nostro concetto di Comprehensive Digital Process Planning, dando agli utenti tut-

to il supporto di cui hanno bisogno per prendere le decisioni giuste in ogni fase del processo”. Ricordiamo che AutoForm Engineering sviluppa e commercializza soft-

ware specializzato nella simulazione e progettazione di stampi e attrezzature per l’industria automobilistica e dello stampaggio lamiera e che, con i suoi 250 dipendenti che si occupano di stampaggio, è riconosciuta come il fornitore numero uno dell’industria automobilistica mondiale di software per la formabilità del prodotto, il calcolo dei costi del materiale e delle attrezzature, la progettazione di stampi e il supporto alla

AutoFormplus R5 integra una vasta gamma di nuove funzionalità e miglioramenti per la pianificazione e validazione digitale dei processi di stampaggio lamiera.

prova stampi e alla produzione. Tutti i primi venti costruttori di automobili e molti dei loro fornitori hanno scelto AutoForm come loro principale for■ nitore di software.

Dicembre 2013 N° 199 - 15


Tata Steel 199-cronaca:Layout 1 05/12/13 12:23 Pagina 16

Cronaca ■

Rotaie “senza stress” resistenti all’usura di Ginevra Leonardi

Tra i maggiori produttori di acciaio al mondo, lo scorso ottobre Tata Steel ha inaugurato in Francia un impianto avanzato per la produzione di rotaie ferroviarie resistenti all’usura di elevata lunghezza, con una durata maggiore fino a tre volte rispetto a quelle standard. L’azienda utilizza un processo brevettato unico. razie all’entrata in servizio del nuovo impianto di trattamento termico presso lo stabilimento Tata Steel di Hayange, nella regione francese della Lorena, l’azienda è in grado di fornire lun-

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ghi tratti di rotaie super-indurite come richiesto dai clienti. Il nuovo impianto fornisce una gamma completa di rotaie “senza stress” trattate termicamente con una lunghezza massima di 108 m, permet-

tendo agli operatori di migliorare le prestazioni e ridurre i costi associati alla sostituzione più frequente delle rotaie usurate. Rotaie lunghe fino a 108 m per reti ad alta velocità Tata Steel ha annunciato lo scorso anno che stava investendo oltre 12 milioni di euro nell’impianto. Ciò seguiva un precedente investimento di 35 milioni, per permettere al laminatoio di Hayange di produrre rotaie lunghe fino a 108 m per le reti ferroviarie ad alta velocità presenti in Francia e in Europa in generale. Le rotaie trattate termicamente pos-

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■ Cronaca sono durare fino a tre volte di più rispetto a quelle standard quando vengono utilizzate in condizioni di usura elevata come traffico pesante, pesanti carichi sugli assali o curve strette. Henrik Adam, Direttore Commerciale di Tata Steel, ha affermato: “Questo nuovo impianto di trattamento termico ci aprirà nuove opportunità sul mercato europeo. Saremo in grado di rispondere alle esigenze dei nostri clienti in Germania, Svizzera, Belgio, Olanda, Lussemburgo e Scandinavia, i quali richiedono rotaie trattate termicamente di maggiore lunghezza per ridurre i costi del ciclo di vita”. L’impianto di trattamento termico permetterà inoltre a Tata Steel di supportare mercati esistenti come quelli in Brasile, Gabon, Mauritania e Sudafrica, dove le rotaie devono sopportare carichi più pesanti sugli assali, nonché i sistemi metropolitani di Hong Kong, India e Singapore, dove le rotaie trattate termicamente offrono eccezionali prestazioni tecniche in condizioni di traffico piuttosto impegnative. Raddoppiare la produzione da 55.000 a 125.000 t Il nuovo impianto di trattamento termico funzionerà accanto a una linea di trattamento termico esistente nel laminatoio di Hayange, che può trattare rotaie della lunghezza massima di 36 m. Il nuovo impianto renderà più che doppia la produzione annuale di rotaie trattate termicamente, portandola da 55.000 a 125.000 t. Questo tipo di rotaia viene prodotta da Tata Steel utilizzando un processo brevettato unico che ne assicura l’alta resistenza all’usura. La rotaia attraversa un forno a induzione che utilizza un campo elettromagnetico per riscaldare l’acciaio a 950°C. Viene quindi raffreddata rapidamente mediante aria compressa. L’acciaio per il laminatoio di Hayange è prodotto presso lo stabilimento Tata Steel di Scunthorpe, nel Regno Unito, prima di essere trasportato in Francia per la laminazione. David Petitjean, Direttore dello sta-

DEFORMAZIONE

bilimento di Hayange, ha affermato: “Abbiamo costruito questo impianto in risposta alla domanda di autorevoli clienti ma, anche se il nostro processo di trattamento termico è provato e testato, abbiamo continuato a innovare per fare in modo che il nuovo impianto sia più efficiente sul piano energetico e ci permetta di fornire rotaie ai clienti esattamente quando è necessario. Tata Steel ha investito quasi 50 milioni di

euro in questo impianto negli ultimi quattro anni, contribuendo a creare un futuro sostenibile per le 400 persone che ci lavorano”. Dal suo stabilimento di Hayange, Tata Steel ha fornito le rotaie per la tratta sulla quale un TGV ha battuto il record di velocità ferroviaria nel 2007: il treno francese ha raggiunto una velocità di 574,8 km/ora (357 miglia/ora) nel tratto compreso fra ■ Parigi e Strasburgo.

Il nuovo impianto di trattamento termico offrirà a Tata Steel nuove opportunità di business sul mercato europeo.

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Cronaca ■

Con l’ispezione di superfici calde il difetto è subito eliminato di Noemi Sala

Il nuovo metodo per l’ispezione superficiale sviluppato da NextSense ha conquistato un colosso turco produttore di acciaio: con Diris 3D Hot, i difetti vengono rilevati sulle superfici calde già durante il processo di produzione, eliminando subito le cause. Tra i benefici, risparmio in termini di costi, razionalizzazione, incremento di qualità, maggiore sicurezza sul lavoro e report chiari. li errori capitano, anche nella produzione di acciaio, e i difetti sulla superficie risultano particolarmente fastidiosi: il personale addestrato è sì in grado di identificarli con facilità, ma solo dopo che il pezzo laminato si è raffreddato. Quando il prodotto è finalmente accessibile per un’ispezione visiva, nel frattempo sono stati realizzati molti altri pezzi che probabilmente presentano difetti simili. L’innovativo metodo sviluppato dall’austriaca NextSense pone fine a questo problema, ed è stato introdotto per la prima volta nella produzione industriale da un rinomato produttore turco di acciaio.

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Si tratta di un innovativo metodo per l’ispezione qualitativa delle superfici calde: con questa tecnologia, il cliente ha potuto ottimizzare la propria produzione di binari per linee ad alta velocità. Il metodo si basa sulla tecnologia a sezione laser che consente la verifica di prossimità sulle superfici ancora calde. In questo modo, è possibile rilevare tempestivamente eventuali difetti superficiali già nella fase di produzione. Tale tecnologia real-time offre contemporaneamente diversi vantaggi: risparmio in termini di costi, razionalizzazione, incremento di qualità, maggiore sicurezza sul lavoro e report chiari.

Il metodo, denominato Diris 3D Hot, è stato diffuso su scala mondiale. Tecnologia a sezione laser per la misurazione ottica tridimensionale Il nuovo metodo si basa sulla cosiddetta tecnologia a sezione laser, un procedimento per la misurazione ottica 3D che consente il calcolo di un preciso profilo altimetrico. Inoltre, un fascio laser viene proiettato sull’oggetto in movimento. Gli spostamenti del fascio laser dovuti alle variazioni nella struttura della superficie vengono registrati da diverse telecamere, e trasformati in coordinate 3D mediante un siste-

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■ Cronaca

A Graz un’azienda high tech

Nel mercato dei sensori ottici in forte espansione, NextSense offre strumenti laser di prossimità per la misurazione dei profili e impianti per l’ispezione superficiale per l’applicazione in diversi settori. Oltre a numerose rinomate aziende di trasporto ferroviario e fornitori del settore, la clientela di NextSense comprende anche case automobilistiche e acciaierie. Questa azienda high tech con sede a Graz è nata dallo spin-off della società di ricerca austriaca Joanneum Research, e attualmente conta 38 dipendenti.

Il metodo di

ma di calcolo fotometrico. Una volta che l’oggetto è passato completamente sotto il fascio laser, si ottiene un profilo altimetrico completo dell’oggetto stesso. Christoph Böhm, Marketing Manager di NextSense, sottolinea: “Il metodo Diris 3D Hot opera in modo completamente automatico senza nessun punto di contatto. Il cliente ottiene informazioni 3D in tempo reale, comprese le profondità spaziali dei difetti di produzione corredate da report completi”.

zato con il nome di Surfiles Diris 3D Hot per la produzione di binari senza difetti. I requisiti qualitativi nella produzione dei binari ferroviari, infatti, sono diventati molto più severi a causa dello sviluppo delle tratte ad alta velocità. Di conseguenza, una produzione competitiva e la fornitura di grandi ordinativi possono

zione di acciaio. Chi utilizza Diris 3D Hot, quindi, può approfittare di diversi benefici allo stesso tempo: i difetti vengono rilevati precocemente già durante il processo di produzione, e così è possibile eliminare presto le cause di tali difetti evitando il problema di dover scartare produzioni intere. Il riconoscimento automatizzato consente, inoltre, di classificare i difetti o le altre alterazioni della superficie: le cricche, le ripiegature, le scanalature e le scaglie

Il metodo DIRIS 3D assicura la completa rilevazione dell’intera superficie del prodotto.

ispezione della superficie di NextSense consente la misurazione ad alta precisione e la documentazione perfetta della qualità di prodotti lunghi.

Classificare con precisione difetti e alterazioni Il metodo può essere impiegato anche per l’ispezione delle superfici ancora calde come, per esempio, quelle dei laminati appena usciti dalla fase di laminazione nella produ-

vengono rilevate esattamente come le impronte e i segni di laminazione. Le performance del metodo in tal senso sono davvero ottime: può infatti riconoscere e classificare le scanalature con una profondità di soli pochi decimi di millimetro. In aggiunta, l’automatizzazione dell’ispezione superficiale consente di migliorare la sicurezza sui posti di lavoro, dove vengono trattati profilati in acciaio con una temperatura di oltre 1.000°C, perché il lavoro è svolto da telecamere resistenti al calore. Un ulteriore grande vantaggio ovviamente è rappresentato dai report completi sui risultati di misurazione: dati 3D oggettivi illustrati mediante grafici colorati al posto delle valutazioni soggettive degli operatori. Produzione di binari dalla qualità perfetta I numerosi benefici offerti da questo metodo hanno convinto anche uno dei produttori leader di acciaio in Turchia. Dopo un’analisi dettagliata del metodo, l’azienda ha deciso di ordinare l’impianto battez-

DEFORMAZIONE

essere garantite solo con l’impiego di metodi produttivi altamente efficienti. Per NextSense, il business appena concluso rappresenta un successo anche per il nuovo segmento Surfiles, abbreviazione di impianti stazionari di ispezione superficiale e di misurazione dei profili. Insieme agli strumenti portatili per la misurazione dei profili Calipri, segmento anche questo in forte crescita, la commissione milionaria fornisce un importante contributo al superamento dell’obiettivo di medio termine dell’azienda a livello di fatturato milionario a due cifre. ■

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Cronaca ■

Cresce l’attesa per Lamiera 2014 di Claudia Radaelli

Lamiera è una delle più qualificate manifestazioni dedicate all’intero panorama merceologico della lavorazione lamiera. Giunta alla diciassettesima edizione, la fiera tornerà a Bologna, dal 14 al 17 maggio 2014, e offrirà la possibilità di toccare con mano il meglio della produzione di comparto. È quindi alto l’interesse verso questa edizione che annovera tra le iniziative collaterali alcune novità come l’area tematica Blech Italy dedicata ad acciaierie, centri servizio e commercianti di materia prima.

he si tratti di semplice curiosità, o di interesse legato al fatto di verificare lo stato di salute di un comparto da sempre importante per l’Italia ma che nel 2013 ha conosciuto fasi altalenanti, oppure della concreta volontà di tornare a investire in nuove tecnologie e quindi in macchine più innovative, un dato emerge forte e chiaro: cresce l’attesa per la prossima edizione di Lamiera, la manifestazione internazionale de-

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dicata all’industria delle macchine utensili a deformazione e a tutte le tecnologie a essa collegate. Come detto, nel 2013 il mercato ha conosciuto alti e bassi, ma nel 2012 la produzione mondiale di macchine utensili a deformazione è arrivata a 20 miliardi di euro, segnando un incremento del 10,6% rispetto all’anno precedente. L’Italia ha confermato la propria competenza nel segmento, occupando stabilmente la terza posizione nella graduatoria in-

ternazionale di produzione. Secondo mercato di consumo in Europa, l’Italia ha in Lamiera una delle più qualificate manifestazioni dedicate all’intero panorama merceologico di settore: componenti meccanici, accessori, stampi, tubo e filo metallico, impianti per la saldatura e taglio, sistemi per la lavorazione della lamiera e per il trattamento e la finitura di superfici, hardware e software relativi ad ambiente e sicurezza, controllo qualità, ricerca e sviluppo, sistemi

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■ Cronaca

Metalli e carpenteria

Cresce l’attesa per la prossima edizione di Lamiera in programma

Accanto alla tradizionale rassegna espositiva, Lamiera per la sua diciassettesima edizione propone un'iniziativa completamente nuova: Blech Italy, la mostra nella mostra. Questa nuova area tematica riservata ad acciaierie, centri servizio e commercianti di materie prime, si integrerà perfettamente con Lamiera focalizzando l’attenzione di espositori e visitatori sui settori “Metalli e Carpenteria”, con la realizzazione di una mostra di filiera che, partendo da materiali e prodotti della siderurgia, si svilupperà attraverso i macchinari per arrivare ai prodotti degli utilizzatori finali. Blech Italy è l’area tematica dedicata a materiali e carpenteria e presenterà: Lamiere e nastri, in acciaio, da treno, nere, in acciaio inossidabile, in acciaio alto-resistenziale, in rame, ottone, alluminio, per impieghi elettrotecnici, per impieghi speciali (antiusura, balistiche, a pressione).

Tubi e profilati, saldati in acciaio e non, profilati in acciaio, profilati ed estrusi in alluminio, profilati in altri materiali. Prodotti semifiniti, lamiere forate, lamiere grecate, lamiere decapate, lamiere zincate, lamiere con trattamenti estetici (satinatura), lamiere patinabili, lamiere preverniciate e plastificate, tailored blanks, pannelli coibentati, honeycomb d’alluminio e schiume metalliche, materiali sinterizzati. Prodotti finiti, Blanks (incluse parti tagliate laser, ossitaglio, plasma, waterjet, ecc.), parti in lamiera tranciata, parti in lamiera stampata o punzonata, elementi idroformati, parti da tranciatura, assemblaggi di parti in lamiera, carpenterie metalliche, getti in acciaio e leghe speciali, forgiati.

dal 14 al 17 maggio.

CAD, CAM, CAE, PLM e per l’automazione di lavorazioni e processi, robot industriali. Forte di questo ruolo, Lamiera tornerà a Bologna, dal 14 al 17 maggio 2014, e offrirà la possibilità di toccare con mano il meglio della produzione di comparto.

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Il visitatore qualificato In scena nel quartiere espositivo Bolognafiere, la mostra, promossa da UCIMU - Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, è organizzata da CEU Centro Esposizioni UCIMU. Nel 2012 Lamiera ha registrato 18.000 visite, provenienti principalmente dai settori: meccanica generale (17%), metallurgia (16%), macchine utensile (11%), edilizia (10%), elettrodomestici (6%), alimentare e packaging (6%). Secondo quanto emerge dal sondaggio elaborato alla fine della precedente edizione, i visitatori che hanno affollato i 40.000 metri quadrati di esposizione per scoprire l’offerta delle 451 imprese espositrici (il 42% delle quali straniere) appartengono alle aree aziendali più strategicamente connesse con i processi decisionali di acquisto: il 20% svolge un ruolo nell’area produzione, il 18% un ruolo di vertice in azienda, mentre il 15% è impiegato nell’area commerciale e il 12% in quella acquisti. D’altra parte, l’82% degli in-

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Cronaca ■

L’innovazione sostenibile Accanto alla rassegna dell’offerta settoriale mondiale, l’edizione 2014 di Lamiera, organizzata da CEU- Centro Esposizioni UCIMU, presenta la nuova versione di Lambda, oggi destinata alle opportunità date dalla sostenibilità e l'innovazione con la presenza di start up, istituti di ricerca e attività di networking. Lamiera facilita la connessione tra imprese e mondo della ricerca e innovazione rappresentato da alcuni tra i più prestigiosi centri di ricerca e istituti universitari internazionali che parteciperanno all’evento. Gli incontri con qualificati operatori e utilizzatori della delegazione proveniente dalla Federazione Russa, paese d’onore dell’edizione 2014, favoriranno il contatto tra espositori e potenziali clienti di una delle aree più vivaci e dinamiche.

Nel 2012, Lamiera ha registrato 18.000 visite di un pubblico qualificato.

tervistati ha dichiarato di essere coinvolto nel processo di acquisto dell’impresa a cui appartiene. L’alto profilo dei visitatori è determinato anche e soprattutto dalla ricca presenza di espositori qualificati e fidelizzati, riconosciuti come “campioni di innovazione”, in virtù delle loro capacità di assicurare, a parità di costo, significativi miglioramenti nella lavorazione dei prodotti, qualità che hanno permesso alla produzione di comparto di conquistare nuo-

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ve fette di mercato prima appannaggio di tecnologie differenti.

Protagoniste di questa edizione 2014 saranno quindi i produttori e distributori

Le iniziative collaterali alla mostra Protagonisti di questa edizione 2014 saranno quindi i produttori e distributori di macchine per la deformazione della lamiera, per la saldatura, il taglio e l’ossitaglio, macchine per la lavorazione di barre, tubi, presse, macchine per la tranciatura e la punzonatura, trattamento fi-

di macchine per la deformazione della lamiera, per la saldatura, il taglio e l’ossitaglio, macchine per la lavorazione di barre, tubi, presse, macchine per la tranciatura e la punzonatura, trattamento finitura, componenti, accessori.

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■ Cronaca

L’Italia ha confermato la propria competenza nel segmento, occupando stabilmente la terza posizione nella graduatoria internazionale di produzione.

nitura, componenti, accessori. Ma non solo. Novità della diciassettesima edizione di Lamiera è Blech Italy, area tematica dedicata a materiali e carpenterie, lamiere, nastri in acciaio, tubi e profilati, prodotti semilavorati e prodotti finiti. Inoltre, per valorizzare la presenza degli operatori in mostra, gli organizzatori proporranno, accanto alla rassegna di prodotti, un fitto programma convegnistico e Lambda RTDI-IN-FORMING, dedicata a cen-

DEFORMAZIONE

tri di ricerca, istituti universitari internazionali, start-up, istituti di networking, impegnati nella tematica della innovazione sostenibile. A sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese presenti, saranno i numerosi incontri B2B con qualificati operatori e utilizzatori esteri, tra cui quelli della delegazione proveniente dalla Federazione Russa, paese d’onore dell’edizione 2014, che favoriranno il contatto tra espositori ■ e potenziali clienti.

L’Italia ha in Lamiera una delle più qualificate manifestazioni dedicate all’intero panorama merceologico di settore.

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Economia e Mercato a cura della redazione

Siderurgia: un 2014 a passo di tartaruga per l’Italia er la svolta sarà necessario un cambio di passo su internazionalizzazione, innovazione e collaborazione con i clienti finali. L’acciaio italiano, nel 2014, crescerà. Ma a passo di tartaruga. Lo ha spiegato Gianfranco Tosini, responsabile dell’Ufficio Studi Siderweb, durante il 29° Steel Market Outlook. “La notizia positiva - ha detto - è il ritorno del segno “+” sui consumi del comparto siderurgico. Ma la crescita della domanda sarà di entità molto contenuta, non sufficiente a controbilanciare i cali dell’ultimo anno”. Nel settore dell’auto, infatti, ci sarà un incremento del 3,1% della richiesta, che però viene dopo il -7,2% del 2013. E così avverrà anche per molti altri segmenti, come

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Attività settori utilizzatori di acciaio UE: previsioni 2014.

l’edilizia. Entrando maggiormente nel dettaglio, il primo semestre del 2014 vedrà un andamento ancora incerto, per poi migliorare nella seconda parte dell’anno. A livello europeo “il mercato è spaccato in due: il Nord farà registrare una performance migliore, mentre il Sud arrancherà ancora”. Quali saranno i competitor internazionali più agguerriti, per ciò che concerne la siderurgia italiana? “I turchi. Sono in una posizione geografica tra le migliori del mondo, hanno un mercato interno in crescita e confinano con Paesi in forte sviluppo. Hanno ancora moltissimo spazio e sono i nostri concorrenti più temibili”.

Mercato Un moderato rimbalzo. Questo è ciò che Achille Fornasini, chief analyst di Siderweb, si aspetta per il prossimo futuro dei prezzi del mercato siderurgico. “Ci sono alcuni segnali di risveglio, che parto-

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no dalle billette quotate al LME. Il rincaro di questi prodotti indica che una parte degli operatori si sta coprendo, puntando su futuri incrementi delle quotazioni”. Gli stessi aumenti si sono verificati anche sul rottame (+10% negli ultimi 4-5 mesi), rincari che, anche se oggi stanno perdendo slancio, si trasmetteranno sui prodotti lunghi, che oggi stanno avendo qualche difficoltà nel rialzo. Anche i piani vedranno un incremento delle quotazioni.

Attività settori utilizzatori di acciaio in Italia: previsione 2014.

Quali prospettive per il consumo di acciaio in Italia? L’acciaio sarà sempre un elemento fondamentale per l’economia italiana, ma andrà prodotto e utilizzato in modo diverso rispetto al recente passato. Questo è ciò che è emerso durante la tavola rotonda del 29° Steel Market Outlook, che ha visto la partecipazione di Giancarlo Colombini (responsabile delle vendite Italia Acciaierie Bertoli Safau), Giuseppe Manni (presidente Gruppo Manni), Alberto Nichelatti (purchasing manager Leitner), Paolo Pozzi (managing director Agrati Group), Gianmaria Rizzi (legale rappresentante CMM F.lli Rizzi) e Tommaso Sandrini (amministratore delegato San Polo Lamiere). A partire dall’acciaio usato nelle costruzioni. “Dopo il decennio d’oro per le costruzioni italiane, che si è concluso nel 2007-2008 - ha spiegato Manni - è cambiato il registro. Ora non bisogna più cercare

i volumi, ma la qualità, proporre soluzioni abitative nuove, che non siano più energivore ma che producano energia, che siano ecologiche, ignifughe e antisismiche. Stiamo attraversando un periodo di mutazione per l’edilizia, dal quale uscirà un settore nuovo”. Dello stesso avviso anche Gianmaria Rizzi, secondo cui “il settore della carpenteria pura è al capolinea. O si integra il prodotto, con innovazioni e soluzioni creative, o altrimenti i numeri dell’attività non giustificano la prosecuzione del lavoro”. Per il prossimo futuro, le possibilità di sviluppo per l’edilizia italiana “sono legate soprattutto all’EXPO 2015. Altro, a oggi, non vedo”. Per Colombini e Sandrini, invece, la soluzione si troverà anche attraverso la stretta vicinanza al cliente. “Gli asset per le aziende non sono più gli impianti - ha detto Sandrini -, ma la vera ricchezza si trova quando si riesce a risolvere i problemi dei clienti”.

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Per Colombini l’obiettivo delle imprese siderurgiche italiane dovrebbe essere “crescere insieme al cliente, facendo un vero e proprio lavoro di filiera e diventando dei veri e propri partner per i nostri clienti”. Per Pozzi, la qualità è ormai un elemento essenziale, soprattutto nel comparto delle viti e dei bulloni “le grandi case automobilistiche ora ci chiedono un livello di servizio di oltre il 95% (cioè almeno il 95% del materiale consegnato entro la data stabilita) e misurano la nostra qualità in unità di rottura per miliardo di pezzi. Per fare viti e bulloni che rispondano a queste richieste abbiamo bisogno di un’altissima qualità dell’acciaio. Purtroppo il dialogo con le acciaierie su questo punto è ancora difficile”. Nichelatti, infine, ho sottolineato l’importanza “della tracciabilità, della certificazione, della qualità e della flessibilità dell’acciaio acquistato», le armi che sono necessarie per competere nel mercato di oggi, e che lo saranno sempre più domani”. Lo Steel Market Outlook è un appuntamento periodico organizzato da Siderweb, la community della filiera dell’acciaio italiana, dedicato alle attualità e prospettive del mercato dell’acciaio. Il convegno, inoltre, ha l’obiettivo di mettere a confronto i punti di vista degli utilizzatori di acciaio e quelli dei produttori e dei distributori, al fine di individuare le caratteristiche, in termini di servizio e qualità, dell’ac■ ciaio del futuro.

400 milioni di euro per la ricerca Fiat in Italia

a banca europea per gli investimenti (BEI), SACE e Fiat hanno perfezionato un finanziamento di 400 milioni di euro finalizzato a sostenere i piani in ricerca e sviluppo (R&S) di cinque laboratori italiani della casa automobilistica nel periodo 2013-16. Il finanziamento, messo a disposizione da BEI e garantito al 50% da SACE, riguarda i centri R&S di Fiat in Italia localizzati sia al Nord sia al Centro-Sud della penisola. Per BEI, l’operazione si inquadra all’interno di due fra i tradizionali filoni di investimento a sostegno dell’economia europea: i progetti di ricerca e sviluppo e quelli per la protezione dell’ambiente tramite diminuzione delle emissioni e miglioramento dell’efficienza energetica. L’operazione consentirà a Fiat di: migliorare il proprio know-how nell’innovazione di prodotto per

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ridurre consumi ed emissioni inquinanti (inclusi i motori a combustione interna, carburanti alternativi, a risparmio energetico e basati su nuovi materiali); sostenere la ricerca di nuove soluzioni per automobili che trasportano più passeggeri e allo stesso tempo presentano maggiori caratteristiche di sicurezza per i pedoni; favorire, in generale, la riduzione delle emissioni di CO2 e di altre sostanze nocive in linea con gli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2015 e il 2020. “I finanziamenti ai progetti di ricerca e sviluppo sono un caposaldo dell’attività della BEI e nell’attuale fase economica hanno un ruolo fondamentale, perché l’innovazione è la base per la ripresa e la competitività. Siamo soddisfatti per questa operazione, anche perché permette di sostenere i piani di ricerca del Gruppo Fiat in laboratori localizzati nel Centro-Sud Italia, area particolarmente colpita dagli effetti della crisi”, ha commentato Dario Scannapieco, Vicepresidente della BEI. "L'operazione conferma l'efficacia della partnership tra SACE e BEI a sostegno dei piani di investimento in R&S delle imprese italiane, che nel 2013 ci ha visti garantire oltre 1 miliardo di euro di ➡

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Economia e Mercato

finanziamenti - ha dichiarato Alessandro Castellano, Amministratore Delegato di SACE -. Siamo orgogliosi di contribuire al rafforzamento della capacità di innovazione di Fiat, che siamo certi avrà effetti positivi sia in termini di competitività sui mercati internazionali, sia sui processi produttivi e occupazionali dell'ampio indotto di Pmi del settore”. “Ridurre la nostra dipendenza dal petrolio, a favore di forme di energia alternative e pulite - ha precisato l’Amministratore Delegato di Fiat S.p.A., Sergio

Marchionne - è una sfida che il Gruppo Fiat ha abbracciato da tempo. E tutto questo lo abbiamo fatto anche grazie alle iniziative di finanziamento promosse dalla BEI. Da ormai sei anni Fiat è il costruttore di auto più ecologico d’Europa, con il più basso livello di emissioni di CO2 delle proprie vetture e questa nostra leadership la testimonieremo anche in occasione dell’Expo 2015, un grande evento capace di rappresentare un’Italia ■ moderna, dinamica e creativa”.

In recupero il mercato domestico Ordini di macchine utensili: in calo l’indice complessivo ma recupera il mercato interno. Luigi Galdabini: “È il momento di agire: subito i regolamenti attuativi del provvedimento ex-legge Sabatini”. el terzo trimestre 2013 l’indice degli ordini di macchine utensili, elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU - Sistemi per Produrre, ha registrato un calo del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il valore assoluto dell’indice è risultato pari a 58 (base 2005=100). Il risultato complessivo è stato determinato dal rallentamento della domanda straniera.

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L’indice degli ordini esteri raccolti dai costruttori italiani è sceso, infatti, del 6,8% rispetto al periodo luglio-settembre 2012, per un valore assoluto dell’indice pari a 93,9. Differente, invece, il riscontro sul mercato domestico: l’indice degli ordini interni è tornato a crescere, segnando un incremento dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il valore dell’indice assoluto si attesta a 17,7. “L’elemento che emerge in modo più netto - ha affermato Luigi Galdabini, presidente UCIMU - Sistemi per Produrre - è l’inversione di tendenza del mer-

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cato interno che registra una seppur timida, ripresa degli investimenti in macchine di produzione. Il segno positivo della raccolta ordinativi sul mercato interno è molto di più di un’iniezione di fiducia per i costruttori italiani - ha continuato Galdabini - è la probabile dimostrazione che il mercato, certamente ridimensionato dopo la devastazione portata dalla crisi, stia tornando a una situazione di stabilità, indispensabile per permettere il riavvio del sistema manifatturiero la cui attività è rimasta sospesa troppo a lungo. È il momento di agire. In particolare è il momento giusto perché vengano finalmente comunicati i regolamenti attuativi dell’agevolazione degli investimenti in beni strumentali sul modello della Legge Sabatini che, come indicato nel Decreto del Fare, sarà operativa a partire dal 2014, anno in cui, secondo le previsioni appena elaborate e riviste al rialzo dall’istituto econometrico Oxford Economics, il consumo italiano di macchine utensili tornerà a crescere”.

Il consumo italiano di macchine utensili tornerà a crescere Secondo i dati previsionali elaborati da Oxford Economics, il consumo di macchine utensili in Italia crescerà del 4,5% nel 2014, del 7,1% nel 2015, dell’8,7% nel 2016, del 9,6% nel 2017. Gli incrementi stimati dall’istituto sono stati tutti rivisti al rial-

zo rispetto alla rilevazione precedente, effettuata nella primavera scorsa, ed evidenziano una crescita costante che risulta superiore a quella rilevata per l’Europa nello stesso periodo di riferimento. “Anche alla luce di questi dati e consapevoli della gravità in cui versa il sistema industriale del Paese - ha continuato Galdabini - chiediamo alle autorità di governo di intervenire, da una parte, per rendere più efficaci le misure già operative come nel caso dei minibond, per i quali occorre che siano predisposte adeguate garanzie affinché cresca la disponibilità degli investitori a acquisire titoli, e, dall’altra di prevedere provvedimenti che potrebbero innescare un circolo virtuoso di ripresa in un momento più favorevole rispetto al passato. In particolare, i costruttori italiani non chiedono aiuti a pioggia ma misure mirate a favorire quelle realtà industriali sane e competitive che permettono lo sviluppo di attività e di lavoro. Vanno in questa direzione gli sgravi fiscali per chi investe in ricerca e sviluppo e l’abbattimento dell’Irap per la sola parte relativa al costo del lavoro e per una quota pari al rapporto export su produzione dell’azienda, eliminando così, di fatto, un’accisa, che penalizza le esportazioni italiane”. “Contestualmente - ha aggiunto il presidente di UCIMU - pur apprezzando l’intervento governativo in materia di riduzione del cuneo fiscale, inserito nella legge di stabilità, riteniamo che gli importi stanziati siano decisamente inferiori rispetto alle esigenze del Paese”. “D’altra parte lo sviluppo e la crescita del settore non può poi prescindere da azioni dirette da parte delle imprese. I costruttori italiani - ha concluso Galdabini - lo sanno bene visto che in questi anni di crisi hanno rivisto organizzazione e strategie ridefinendo profilo e attività del proprio business. La conoscenza del contesto e di tutti gli attori che fanno parte di una stessa comunità è il presupposto perché lo sviluppo e il cambiamento siano condotti nella giusta direzione. Per questa ragione UCIMU - Sistemi per Produrre ha organizzato a Milano, martedì 26 novembre, la prima Assise della Macchina Utensile in Italia. Non un convegno ma una giornata di lavoro che ha permesso di analizzare: stato dell’arte, strategie di medio-lungo periodo, opportunità ed esigenze di un settore che comprende non soltanto i costruttori ma anche gli agenti, gli importatori, le filiali produttive di imprese ■ straniere che operano in Italia”.

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Attualità e appuntamenti a cura della redazione

“Piacenza” va oltre le aspettative “EXPOlaser 2013 e TubItaly fissano l’appuntamento con la ripresa”. È stato questo lo slogan con cui, a più di un anno di distanza dallo svolgimento dei due Saloni piacentini, è iniziata la campagna promozionale delle manifestazioni. E mai come questa volta un “promo” è stato così di buon auspicio visto il consenso di pubblico registrato e la soddisfazione espressa dagli espositori dei due eventi dello scorso novembre. Per l’esattezza sono stati 4.835 i visitatori (delegazioni ICE escluse) che dal 14 al 16 novembre hanno animato la “tre giorni” piacentina che ha visto il picco delle presenze nella giornata centrale di venerdì.

ià! L’espositore di EXPOlaser ha nuovamente potuto toccare con mano la qualità dei contatti prodotti da un Salone così tanto specializzato e verticale da creare una sorta di selezione tra chi visita una fiera semplicemente per curiosità, tipicamente attratto da kermesse di ben altre dimensioni e ben più generiche, e chi invece viene a Piacenza Expo conscio di poter trovare, in un contesto concentrato, la potenziale soluzione laser ai suoi problemi produttivi. “Lo sappiamo da sempre. Fin dalla prima edizione, - afferma Sergio Copelli, Direttore Eventi di Piacenza Expo - EXPOlaser è questo, un evento che richiama un pubblico fortemente interessato ed estremamente competente. Ciò è un “plus” importante e unico del nostro Salone che ci teniamo stretti. Non migliaia di visitatori generici, ma quattro o cinque mila operatori dell’industria realmente interessati all’uso della tecnologia laser e, come tali, potenziali fruitori di quanto proposto dagli espositori presenti”. “A questo proposito mi piace menzionare un episodio cui ho assistito di persona l’ultimo giorno di fiera” racconta ancora Copelli”. Nel primo pomeriggio del sabato, a Fiera praticamente conclusa, ho visto en-

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trare due persone con una borsa piena di oggetti che hanno rovesciato sul tavolo di un espositore per avviare una trattativa che si è protratta per buona parte del pomeriggio nonostante la manifestazione fosse in piena fase di smontaggio. Questo è il nostro Salone!”

Il connubio vincente Anche chi ha dato fiducia a TUBItaly, già da questa prima edizione, si è detto soddisfatto dell’evento che ha goduto dell’ottimo lavoro promozionale svolto dagli organizzatori e dalle aziende nei mesi precedenti la Fiera attirando, tra l’altro, un nutrito pubblico internazionale. Svizzera, USA, Qatar, Israele, Germania, Turchia, Gran Bretagna, Lituania, Russia, Francia, Slovenia, Romania, Austria, Norvegia e anche Giappone sono stati i Paesi maggiormente rappresentati, molti dei quali costituiscono i tradizionali mercati di sbocco per il settore dell’Oil&Gas, guarda caso ben rappresentato nella proposta merceologica di TUBItaly. Non bisogna, infatti, dimenticare che il Salone è nato proprio dalla manifesta necessità di alcune importanti aziende piacentine del comparto di avere un nuovo appuntamento in cui iden-

tificarsi al quale hanno esposto il meglio della propria tecnologia. EXPOlaser ha quindi assicurato a TubItaly alcuni punti fermi importanti, quali la consapevolezza da parte del mondo laser di trovare a Piacenza una panoramica completa sui sistemi di lavorazione, produzione e controllo basati sull’uso “dell’utensile laser”, al fianco di un’ampia proposta merceologica di com-

ponentistica specializzata. Mentre TubItaly, da parte sua, ha garantito a EXPOlaser quella freschezza tipica delle novità. Insomma, è evidente che entrambe le manifestazioni hanno tratto vicendevolmente beneficio, creando un connubio il cui risultato ha superato le aspettative della vigilia e rimandato al mittente gli scetticismi legati al momento congiunturale in cui si sono svolte. Il momento recessivo che stiamo vivendo, infatti, è sotto gli occhi di tutti, ma è proprio auspicando una ripresa volta al rilancio del mercato interno che ci piace sottolineare il buon andamento di una manifestazione fieristica che, nonostante la componente internazionale sia in crescita, fin qui si è rivolta a un pubblico tipicamente nazionale.

È cresciuto il numero dei job shop laser presenti Da un’analisi obiettiva della proposta merceologica esposta, è apparsa evidente la diminuzione dei costruttori di sistemi di taglio laser presenti come espositori diretti; a questo ha però fatto da contraltare l’apertura verso nuovi ambiti assolutamente innovativi come la robotica e l’additive manufacturing e il

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significativo incremento di job shop laser presenti. Tutto ciò merita un approfondimento a partire proprio da quest’ultimo aspetto. La concomitanza tra EXPOlaser e TubItaly ha, infatti, generato nuovo interesse verso i Saloni piacentini da parte di quei “terzisti” che, avendo deciso di investire sul taglio laser dei tubi per differenziarsi sul mercato ed elevarsi dalla tipica guerra sul prezzo che contraddistingue il mondo del taglio lamiera conto terzi, hanno la necessità di farsi conoscere per catalizzare e attrarre a sé quante più richieste possibile. Il mercato della subfornitura, infatti, non è ancora così saturo di sistemi lasertubo com’è invece nel caso dei sistemi di taglio piano, ragion per cui offre grosse potenzialità ai non ancora numerosi “terzisti” che hanno scelto di compiere questo passo, sicuramente oneroso dal punto di vista degli investimenti, ma che, certa-

LINEE DI ALIMENTAZIONE:

TRADIZIONALI COMPATTE PER TRANCIATURA FINE AD ALTA VELOCITÀ mente, assicurerà loro interessanti possibilità di crescita nell’immediato futuro.

LINEE DI TAGLIO A LUNGHEZZA

Luci e ombre del Salone Venendo al tasto “dolente” di questa edizione, bisogna riconoscere che il plotone (per altro non più così numeroso come un tempo) dei costruttori di sistemi di taglio laser, fatta eccezione per un paio di nomi, ha scelto, almeno per quest’anno, di migrare altrove ➡

DEFORMAZIONE

Strada per Castelletto, 105 - 28040 Borgoticino (NO) ITALY Dicembre 2013 N° 199 - 29 Phone: +39.0321.90164 - Fax: +39.0321.90208 info@saronni.it - www.saronni.it


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Attualità e appuntamenti

complice la decisione da parte di altri organizzatori esteri di spostare a novembre alcuni eventi di caratura internazionale e quindi più attraenti per le aziende. La situazione delle vendite sul mercato italiano ha vissuto una fase di stanca senza precedenti e solo nelle ultime settimane si è rianimata; l’attrattiva estera ha quindi avuto il sopravvento. Parliamo per esempio di Blechexpo a Stoccarda che, tipicamente in programma nel periodo dell’anno tra la primavera e l’estate, si è invece svolta una decina di giorni prima di EXPOlaser o della FabTech di Chicago, negli USA, svoltasi addirittura in contemporanea ai Saloni piacentini quando generalmente si svolgeva all’inizio del mese di settembre. “Purtroppo, non è certo colpa nostra se alcuni eventi con un’attrattiva maggiore verso quel particolare segmento di mer-

cato hanno spostato le loro date di svolgimento a novembre, tra l’altro, in un periodo dell’anno che da ben nove edizioni ci “appartiene” e ci vede protagonisti” spiega ancora Sergio Copelli di Piacenza Expo. “È invece nostro merito se con EXPOlaser, ancora una volta, abbiamo messo in mostra lo stato dell’arte nel campo della tecnologia laser al servizio dell’industria cogliendo alcune nuove tendenze. Mi riferisco per esempio al fatto che, attraverso il “Salotto della Sinterizzazione”, cui hanno partecipato alcuni dei costruttori di macchine e tecnologia più attivi in questo ambito, come Concept Laser, EOS e Renishaw, abbiamo soddisfatto le esigenze di una fetta importante di pubblico che intravede in questa metodologia e nell’additive manufacturing in generale una forte potenzialità. Così come avvenuto anni fa con il

laser, quando passò dall’essere una soluzione in cerca di problemi a reale “Soluzione” per molte applicazioni, è come se anche la produzione additiva stia conoscendo una seconda giovinezza riuscendo a soddisfare nuove esigenze di mercato”.

Gli eventi collaterali certificano il successo Il successo dell’edizione 2013 di EXPOlaser e TubItaly è stato ratificato anche dal successo del programma convegnistico previsto a margine dei Saloni. Fin dal primo giorno si sono, infatti, susseguiti alcuni importanti workshop che hanno riguardato i temi di maggior attualità nel campo della produzione e lavorazione dei tubi come per esempio quello organizzato dal MUSP “sull’Innovazione nelle tecnologie di lavo-

TRUMPF si rafforza con lo specialista delle p RUMPF continua a crescere: dal 22 novembre la società italiana Codatto International S.p.a., specializzata nello sviluppo e nella produzione di pannellatrici, è entrata a far parte del Gruppo TRUMPF. Il contratto di acquisto era già stato siglato a luglio 2013, ora la transazione è completata e l’azienda appartiene a TRUMPF. “Con questa nuova acquisizione ampliamo il nostro portafoglio prodotti con un’importante tecnologia di piegatura, che ci permette di rivolgerci a una nuova tipologia di clienti e di offrire a quelli già esistenti nuove possibilità” afferma il Dottor Mathias Kammuller, Presidente della Divisione Macchine Utensili di TRUMPF. “Attraverso l’integrazione di queste macchine nella nostra gamma di tecnologie di piegatura e la nostra solida presenza internazionale, ci aspet-

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razione del tubo” o quello a cura di Allied Group dedicato alle “Caratteristiche e ai processi produttivi di tubi, curve e fittings da lamiere clad per il settore Oil&Gas”. Ma è stato il secondo giorno di Fiera ad aver dato le maggiori soddisfazioni agli organizzatori dei convegni con gli oltre ottanta partecipati al workshop curato da Fondazione Promozione Acciaio sul tema dei “Profili cavi strutturali: concezione progettuale, normative, impieghi e vantaggi” e i quasi duecento partecipanti al convegno sulla “Sinterizzazione laser” condotto dai professori Fabrizia Caiazzo e Vincenzo Sergi dell’Università degli Studi di Salerno e organizzato da Promozione L@ser, la sezione dell’AITeM (l’Associazione Italiana Tecnologia Meccanica) che si occupa di processi industriali laser e di tutto ciò che ruota attorno a questo tema. ■

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le pannellatrici

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tiamo nei prossimi anni un significativo incremento del fatturato per la nuova filiale”. Lo specialista di pannellatrici Codatto ha sede a Lonigo, in provincia di Vicenza e, nel 2012, ha chiuso l’anno fiscale con un fatturato di circa 5 milioni di euro e raggiunto 40 dipendenti. Le pannellatrici affiancano in maniera ideale le presse piegatrici TRUMPF, offrendo vantaggi nella movimentazione di pannelli di grosse dimensioni e garantendo l’assenza pressoché totale di segni di lavorazione sui materiali. Con questa tecnologia la lamiera viene bloccata tra il premilamiera e il tavolo della macchina, lasciando libero il lembo di lamiera da lavorare. Tramite un movimento di oscillazione il pezzo viene piegato verso l’alto con l‘angolo de■ siderato.

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Il Gruppo Galgano ringrazia tutte le aziende cha hanno sottoscritto il manifesto per promuovere la Cultura della Qualità e ricordarne il valore strategico per lo sviluppo del nostro Paese. AERONAUTICO

AgustaWestland ASE MERIDIANA MAINTENANCE

INGLESINA METRO ITALIA CASH AND CARRY NSK ITALIA ROYAL CANIN ITALIA

AGRO-FARMACEUTICO

COMPONENTI AUTO

ABOCA ALIMENTARE | AGRO-ALIMENTARE

BORMIOLI ROCCO BU FOOD&BEVERAGE CLOETTA ITALIA CONSORZIO TUTELA GRANA PADANO FINI MODENA dal 1912 – Pasta Fresca LAVAZZA MUKKI ARREDAMENTO

BORMIOLI ROCCO BU TABLEWARE MAGNIFLEX NATUZZI GROUP SCAVOLINI STOSA VENETA CUCINE ASSICURAZIONI

EUROP ASSISTANCE ITALIA GLOBAL ASSICURAZIONI

COOPERATIVA VOLOENTIERI CORNAGLIA DELL’ORTO DELPHI ITALIA AUTOMOTIVE SYSTEMS ELDOR CORPORATION MAGNETI MARELLI POWERTRAIN MECCANOTECNICA UMBRA GROUP WEBASTO EDITORIA

ABRUZZO MAGAZINE ADC GROUP: e20, NC Il giornale della nuova comunicazione, Advexpress, e20express AGENDA DEL GIORNALISTA B&G – BUSINESS&GENTLEMEN DEA EDIZIONI RIVISTA ECO ECCELLERE BUSINESS COMMUNITY

BITRON INDUSTRIE ELECTROLUX ITALIA ELETTROTECNICA ROLD FABER INDESIT COMPANY TVS pentole antiaderenti WHIRLPOOL ELETTROMECCANICO | MAT. ELETTRICO

ABB SACE Division ANSALDO ENERGIA BTICINO MARELLI MOTORI WEIDMÜLLER

FOTO | CINE-OTTICA E COMPONENTI

BARBERINI lenti solari in vetro DE RIGO VISION LUXOTTICA SAFILO GOMMA | PLASTICA

MARCA GROUP MICHELIN ITALIANA GRUPPO PIRELLI GRANDI INFRASTRUTT. | EDILIZIA | MAT. COSTRUZIONE

ASTALDI COOP.COSTRUZIONI IMPRESA PIZZAROTTI & C.

ELETTRONICO | ELETTROTECNICO

3F FILIPPI ILLUMINAZIONE EDN GROUP RICOH ITALIA SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA SMITEC STMicroelectronics VISHAY SEMICONDUCTOR ITALIANA

IMPIANTISTICA | INGEGNERIA | PROGETTAZIONE

BALCKE DUERR ITALIANA COMAU CONTINUUS PROPERZI ECOSPRAYTECH ENEL INGEGNERIA E RICERCA OCME SAIPEM

AUTO

BMW ITALIA MOCAUTO GROUP PAGANI AUTOMOBILI

SERVIZI SOFTWARE

BENI DI LARGO CONSUMO

IPI Aseptic Packaging Systems TECNOCARTA

Promossa dal Gruppo Galgano in ambito 19a Settimana Europea 11-17 novembre 2013

all’Iniziativa è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica

CHIMICO | FARMACEUTICO | COSMESI

A. MENARINI ABBVIE ALPA ANGELINI ARD F.LLI RACCANELLO ASTELLAS PHARMA BASF the chemical company BORMIOLI ROCCO BU PHARMA CIP4 FINE FOODS & PHARMACEUTICALS GRUPPO BOERO KEDRION BIOPHARMA L’ERBOLARIO LODI NOVARTIS FARMA RIVOIRA SIAD SIKKENS SOL GROUP gas tecnici, medicinali e homecare SOLVAY S.A. – ITALIA TAKEDA ITALIA UNIVAR ZAMBON ZOBELE HOLDING COMMERCIO | GRANDE DISTRIBUZIONE

BIANCHI CUSCINETTI EDENRED ITALIA GRUPPO COMIFAR

API RAFFINERIA DI ANCONA CESI EDISON ENERGIA PETRONAS LUBRICANTS ITALY TERNA VIVIGAS

ACEA ATTIVA – industria del recupero ETRA GESTORE DEI SERVIZI ENERGETICI – GSE GRUPPO HERA MARCHE MULTISERVIZI UMBRA ACQUE

BANCA MEDIOLANUM GRUPPO CREDITO VALTELLINESE FEDERAZIONE DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO DEL LAZIO, UMBRIA, SARDEGNA ICCREA BANCAIMPRESA ING DIRECT RCI BANQUE SUCCURSALE ITALIANA VENETO BANCA

CARTA

PETROLIFERO | ENERGETICO

SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’

BANCHE

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO

FIAMM LAMINAZIONE SOTTILE GROUP LUCCHINI OCSA OFFICINE DI CROCETTA REDAELLI TECNA

A.S.L. TORINO 3 di Collegno e Pinerolo – Regione Piemonte ASP Centro Servizi alla Persona AVIS COMUNALE DI MILANO CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO

AGIRE CONFARTIGIANATO IMPRESE VARESE CONFINDUSTRIA UMBRIA FONDAZIONE MEDIOLANUM ONLUS

CAMERE DI COMMERCIO

METALLURGICO

SANITA’

ASSOCIAZIONI

ARTSANA GROUP FATER

ROVATTI POMPE SCM GROUP tecnologie per il legno SLIMPA TOSTI VANESSA ZUCCHETTI RUBINETTERIA

EDIFORUM: Daily Media, Daily Net, Mediaforum EDIZIONI GUERINI E ASSOCIATI ESTE GRUPPO MAGGIOLI L’AMBIENTE L’IMPRESA MAGAZINE QUALITA’ MARK UP MASTER MEETING MONDOLIBERO PUBLITEC: Costruire Stampi, Deformazione, InMotion, Assemblaggio, Applicazioni Laser, NewsMec, Elemento Tubo RIVISTA IL PERITO INDUSTRIALE SEAT PAGINE GIALLE ITALIA SPOT AND WEB TECNA EDITRICE: L&M Leadership & Management, ICT Security TVN MEDIA GROUP: Pubblicità Italia, Pubblicità Italia Today, AdV Strategie di Comunicazione V+ idee e strumenti per vendere di più e meglio ELETTRODOMESTICI

BERTAZZONI

Patrocini: Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministeri: Difesa, Economia e Finanze, Pubblica Amministrazione e Semplificazione, Sviluppo Economico

ENTI DI CERTIFICAZIONE

INFORMATICA

BUREAU VERITAS ITALIA CERTIQUALITY

PRIMEUR XEROX

ENTI CULTURALI E DI FORMAZIONE

MECCANICO

BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI ROMA ISTITUZIONE SESTOIDEE ITS LUCA PACIOLI MEDIOLANUM CORPORATE UNIVERSITY

ALSTOM FERROVIARIA ARISTON THERMO - riscaldamento dell’acqua e degli ambienti EMERSON PROCESS MANAGEMENT FONDERIE SIME FRANDENT GEA PROCOMAC GRUPPO ATURIA HONDA ITALIA ICEMATIC TECNOMAC INGERSOLL RAND COMPRESSED AIR LOMBARDINI METAL WORK componenti per automazione pneumatica MONDIAL MUSTAD tecnologia delle viti OTIS ascensori, montacarichi, scale e tappeti mobili OTO Melara PORTA SOLUTIONS REGINA CATENE CALIBRATE ROBUR coscienza ecologica ROLLON

ENTI PUBBLICI

ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONE EMILIA-ROMAGNA AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA COMUNE DI CREMONA COMUNE DI LUCCA COMUNE DI SEGRATE COMUNE DI SETTIMO MILANESE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSORZIO ZAI INTERPORTO QUADRANTE EUROPA ENAC ENTE NAZIONALE PER L’AVIAZIONE CIVILE INPS PROVINCIA DI SALERNO – Settore Attività Produttive REGIONE CAMPANIA Assessorato Agricoltura

ESRI ITALIA GMSL software scientifico SERVIZI VARI

COOPSERVICE FONDAZIONE SVILUPPO COMPETENZE IDEE ASSOCIATE – garofalo.it INTRALOT GAMING MACHINES SPS Sviluppo Performance Strategie TECNOMARCHE PST DELLE MARCHE WARRANT GROUP TELECOMUNICAZIONI

TELECOM ITALIA TELECOM ITALIA SPARKLE TESSILE | ABBIGLIAMENTO | CALZATURIERO

A.TESTONI KLOPMAN INTERNATIONAL PAL ZILERI TRASPORTO MERCI - PERSONE

AEROPORTO OLBIA COSTA SMERALDA ARCO SPEDIZIONI CARONTE & TOURIST CTM CAGLIARI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE GRANDI NAVI VELOCI GTM HERMES ITALIA SDA EXPRESS COURIER TURISMO | ALBERGHI | RISTORAZIONE

ALPITOUR CENTRO CONGRESSI VILLE PONTI CIR FOOD

Aderenti da oltre 10 anni

Le aziende che prenotano l’adesione alla Campagna 2014

...avranno un vantaggio in più segnalare a: relazioni.esterne@galganogroup.it - 02.39.605.295 www.galganogroup.it/gmq

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Un nuovo sito web Hypertherm®, produttore di sistemi avanzati di taglio, è lieta di annunciare un nuovo sito web appositamente creato per fornire agli utenti finali dei sistemi meccanizzati HPR® e HPRXD® di Hypertherm informazioni sulla tecnologia HyPerformance Plasma e sulle funzionalità del sistema HPRXD. Le tecnologie avanzate fornite all’interno della gamma di soluzioni di taglio integrate Built for Business™ di Hypertherm® presentano un elemento comune: il sistema HPRXD. Visitando il sito http://emeahprxd.hypertherm.com, gli utenti finali potranno scoprire i vantaggi della tecnologia HyPerformance Plasma HPRXD e i metodi per ottenere il massimo dal proprio sistema. Sul sito web i visitatori troveranno informazioni sulle avanzate tecnologie Hypertherm, comprese la tecnologia per la lavorazione dell’acciaio inox sottile HDi, la tecnologia True Hole, la tecnologia True Bevel e le soluzioni di taglio integrate Built for Business™.

Tra le risorse a disposizione vi sono articoli tecnici, brochure, materiale video e molto altro. Gli utenti finali possono anche richiedere un kit gratuito di consumabili HDi per testare la tecnologia e una scatola comprendente i campioni HDi, True Hole e True Bevel per toccare con mano tutte le loro funzionalità. “La nostra missione è quella di fornire ai nostri clienti i servizi e i prodotti per il taglio dei metalli migliori al mondo”, ha affermato Theo Cornielje, Direttore regionale dell’area EMEA. “Consideriamo la formazione e l’addestramento estremamente importanti per aiutare gli utenti finali a comprendere la tecnologia e i relativi vantaggi, in particolare le nuove tecnologie all’avanguardia della gamma di soluzioni di taglio integrate Built for Business. Consigliamo a tutti gli utenti finali e ai partner OEM di visitare il sito web per saperne di più sulle applicazioni più recenti”. Il sito web è attualmente disponibile in 7 lingue: inglese, tedesco, francese, ceco, italiano, russo e turco. Hypertherm progetta e produce sistemi avanzati di taglio per l’impiego in diversi settori industriali come la cantieristica navale, l’industria manifatturiera e le riparazioni nel campo automobilistico. La linea di prodotti Hypertherm comprende sistemi di taglio pla-

Stilato il calendario EMO L’organizzazione di EMO, fiera della lavorazione dei metalli, confermata fino al 2027: EMO MILANO 2015 sarà seguita da EMO Hannover 2017 e 2019 e poi di nuovo a Milano nel 2021. L’Associazione Europea delle Industrie della Macchina Utensile (CECIMO), proprietaria del marchio EMO, ha siglato un accordo con l’Associazione dei costruttori tedeschi di macchine utensili (VDW) e con la Fondazione UCIMU, braccio operativo di UCIMU - Sistemi per Produrre, l’Associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione al fine di assicurarsi l’organizzazione delle prossime 6 edizioni della fiera EMO per conto di CECIMO. La fiera EMO avrà luogo secondo il calendario di seguito riportato: 2017, Hannover Germania; 2019, Hannover - Germania; 2021, Milano - Italia; 2023, Hannover - Germania; 2025, Hannover - Germania 2027, Milano - Italia.

La più importante fiera delle macchine utensili EMO copre l’intera gamma del mercato globale della macchina utensile. All’ultima edizione, EMO Hannover 2013, che si è tenuta dal 16 al 21 Settembre, erano presenti oltre 2.100 espositori da 43 nazioni differenti per presentare agli utilizzatori industriali provenienti da tutto il mondo i loro

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prodotti innovativi alla luce dello slogan dell’evento “Intelligence in Production”. Nel corso dei sei giorni della durata di EMO, l’evento è riuscito ad attrarre un totale di quasi 145.000 operatori del settore provenienti da oltre 100 nazioni. I visitatori stranieri (esclusi, perciò quelli provenienti dalla Germania) sono stati più di 50.000, ben 1 su 3.

Una partnership duratura VDW e UCIMU sono associazioni membri di CECIMO e rappresentano le due più importanti nazioni europee in termini di produzione e consumo di macchine utensili. Entrambe vantano una comprovata esperienza nell’organizzare EMO per conto di CECIMO e CECIMO è ben felice di continuare questa fruttuosa collaborazione. VDW, con sede a Francoforte sul Meno, da oltre 120 anni promuove gli interessi dell’industria tedesca della macchina utensile. Ha raccolto la volontaria adesione di circa 280 aziende che rappresentano circa il 90% del fatturato totale del settore. VDW organizza fiere per l’industria internazionale

sma sia manuali sia meccanizzati, i relativi consumabili, prodotti con laser a fibra e a getto d’acqua e diversi dispositivi di controllo del movimento e dell’altezza della torcia per sistemi CNC, nonché software CAM. I sistemi Hypertherm sono noti per le proprie prestazioni e affidabilità: questo significa maggiore produttività e redditività per centinaia di migliaia di aziende. Hypertherm è considerata da più di 45 anni un’azienda innovatrice nel taglio, anche grazie all’invenzione, risalente al 1968, del taglio plasma a iniezione d’acqua. Oggi, Hypertherm conta più di 1.300 associati, oltre a filiali locali e partnership commer■ ciali in tutto il mondo.

della macchina utensile e può vantare più di 90 anni di esperienza nell’organizzazione di fiere specializzate. UCIMU - Sistemi per Produrre è l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, sistemi di automazione e prodotti ausiliari (NC, utensili, componenti, accessori). Rappresentante ufficiale del settore, UCIMU annovera oggi oltre duecento imprese associate. Con un’esperienza pluridecennale alle spalle, grazie all’organizzazione di 5 precedenti edizioni di EMO, la squadra UCIMU è già al lavoro per fare in modo che EMO MILANO 2015 rappresenti un evento senza precedenti.

EMO MILANO 2015 L’Italia ospiterà dal 5 al 10 Ottobre l’edizione 2015 di EMO presso la prestigiosa area espositiva di Fiera Milano. I visitatori possono essere sicuri di trovare macchine che costruiranno il futuro: soluzioni innovative che renderanno possibile quanto finora è stato solo immaginato, tecnologie destinate a migliorare la qualità della nostra vita ed altro ancora. L’ampia offerta di macchine utensili che verrà presentata attirerà utilizzatori di tutti i settori che impiegano sistemi per la lavorazione del metallo. Ci si aspetta un numero record di visitatori per l’edizione 2015 della EMO Milano poiché avrà luogo in coda all’Expo Milano 2015 e perché il governo italiano ha acconsentito a rifinanziare la legge “Sabatini”, che è stata, a suo tempo, una spinta incredibile al■ l’acquisto di macchine utensili in Italia.

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Ribalta ■ Anche Sei Laser ha scelto Libellula Sei Laser e Libellula sottoscrivono un accordo di collaborazione tecnica per l’ottimizzazione della produzione industriale. Sei Laser progetta e produce soluzioni integrate, basate su tecnologie laser, soluzioni laser industriali, laser OEM, laser converting, per il taglio e la marcatura laser di ogni tipo di materiale fino ai top di gamma con potenze laser fino a 1.500 W. Sei Laser è inoltre specializzata in sistemi laser costruiti su misura secondo le esigenze produttive del cliente. Prodotti di grande qualità accoppiati a prestazioni eccezionali. Libellula[CUT] è un sistema di nesting e programmazione sviluppato da S.I. Engineering per tutti i tipi

di macchine da taglio. È dotato degli algoritmi per ottimizzare qualunque tipo di tecnologia di taglio, di database materiali personalizzabile, oltre a libreria icone e libreria nesting. Nome di spicco nel campo del CAM, nesting e soluzioni PCS per la lavorazione della lamiera, S.I. Engineering è il partner privilegiato di più di 12.000 clienti nel mondo. Le industrie leader nei settori aerospaziale, automotive, navale, nonché i più grandi costruttori di macchine utensili trovano in S.I. Engineering la risposta alle esigenze di ottimizzazione e innovazione oggi indispensabili per continuare a essere leader.

Taglio laser da coil Nella costante ricerca di sempre nuove soluzioni competitive per i suoi clienti, Dimeco Alipresse ha sviluppato una nuova gamma di macchine che combina l’ineguagliabile flessibilità del taglio laser con l’elevata produttività tipica dei processi produttivi da coil. Denominata LinaCut®, questa tipologia di macchina può processare coil di lamiera spessa fino a 4 mm e può essere sostanzialmente costituita da tre elementi: la parte di svolgitura del coil, il modulo di taglio laser LinaCut® e la cella robotizzata opzionale di smistamento dei

particolari tagliati. La linea LinaCut® può essere il naturale complemento dei tradizionali sistemi di taglio laser bidimensionali e delle punzonatrici a torretta contribuendo a diminuire le quantità di materiale scartato e il tempo ciclo di produzione. Indicato per coil fino a 15 t, LinaCut® amplia la capacità produttiva di un’azienda potendo produrre con continuità per 8 h senza operatore.

Qualità di lavaggio ottimizzata, costi ridotti, alta flessibilità

Valvole proporzionali in anello aperto ATOS presenta una gamma completa di valvole proporzionali in anello aperto comprendente: servoproporzionali AES con driver integrato (elevate prestazioni); valvole proporzionali ZE, in anello aperto con regolatore plug-in E-MI-AS. Le valvole ZE sono una soluzione competitiva e affidabile, con prestazioni standard, ricoprimento positivo o negativo e una buona dinamica quando utilizzati in accoppiamento a regolatori digitali plug-in E-MI-AS, l’alternativa semplificata rispetto alle valvole AES.

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Con la EcoCCore, Dürr Ecoclean stabilisce nuovi parametri nel lavaggio di componenti a base di solventi, sostituendo la gamma di macchine di lavaggio 81C/P. Questo risulta da un lato dalla produzione e dal peso della carica aumentati di più di un terzo, portando a una notevole riduzione dei costi unitari nel processo di lavaggio. Dall’altro lato l’equipaggiamento della nuova macchina permette una qualità di lavaggio ottimizzata, un’elevata sicurezza del processo nonché dei risparmi di energia. La EcoCCore, pensata per l’utilizzo con idrocarburi non

alogenati e alcool modificati, convince anche per il comando facile, il minimo spazio richiesto e il suo design trasparente. La camera di lavoro creata per serbatoi di lavaggio con misure fino a 670 x 480 x 400 mm, offre un volume di carica superiore di ben un terzo rispetto alla macchina 81C/P. In questo modo la produzione potrà essere raddoppiata a seconda della misura del cesto impiegato, alla quale contribuisce anche il peso della carica massima, aumentata del 30% arrivando a 200 kg. Questo permette una riduzione significativa dei costi unitari nel processo di lavaggio a un tempo ciclo di meno di otto minuti.

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■ Ribalta Filo animato per saldatura meccanizzata Il filo animato Coreweld 46 LS di ESAB è progettato per la saldatura ad alta velocità di lamiere sottili con spessore minimo di 1 mm e assicura prestazioni superiori rispetto ai fili da saldatura pieni MAG, sia in termini di qualità del risultato che di produttività. Coreweld 46 LS è in grado di garantire importanti riduzioni dei costi di saldatura nei processi meccanizzati, robotizzati e di fabbricazione. Coreweld 46 LS risulta inoltre un prodotto eccellente anche nella saldatura manuale di lamiere più spesse. L’ampia gamma di parametri operativi è un vantaggio indiscusso per l’operatore che può gestire con facilità l’arco di saldatura e ottenere risultati con profili perfetti. Anche il re-innesco sicuro e senza schizzi agevola il lavoro del saldatore che effettua operazioni manuali. La maggior parte delle applicazioni

su lamiere sottili con filo pieno sono ad arco corto o ad arco globulare con impiego di velocità moderate, perché velocità elevate nella modalità ad arco spray possono compromettere la qualità della saldatura. Con l'utilizzo di

Coreweld 46 LS, il trasferimento ad arco spray può tuttavia consentire di raggiungere velocità pari a 150 - 200 cm/min su cordoni o saldature sovrapposte, come anche in caso di profili curvi o circolari. Grazie a Coreweld 46 LS, la saldatura stabile comincia ad appena 200 A. Le saldature realizzate con Coreweld 46 LS presentano livelli molto limitati, o addirittura assenti, di scorie (silicati) sulla superficie di saldatura, consentendo quindi di limitare in misura sostanziale la pulizia post-saldatura prima della coibentazione o della verniciatura. Coreweld 46 LS funziona con arco a basso voltaggio in abbinamento a elevate velocità di avanzamento e ridotto apporto termico. Un ridotto apporto termico riduce i problemi di deformazione del pezzo da lavorare che possono verificarsi quando si effettua la saldatura di lamiere più sottili utilizzando il convenzionale processo MIG/MAG. Coreweld 46 LS non richiede l’uso di costosi generatori a corrente pulsata. Per chi desidera cambiare il filo pieno, nella maggior parte dei casi non è necessario modificare il posizionamento della pistola di saldatura; il tempo di conversione si limita quindi all'ottimizzazione dei parametri di saldatura. Coreweld 46 LS è disponibile con diametro 1,2, 1,4 e 1,6 mm e soluzioni di confezionamento da 225 kg Marathon Pac in fusto, che assicurano un importante risparmio dei tempi di fermo rispetto all'utilizzo di bobine standard da 300 mm di diametro.

Pressa piegatrice elettrica compatta LVD Company n.v. presenta Dyna-Press, una pressa piegatrice elettrica compatta, portatile, ad alta velocità, per la piegatura dei pezzi piccoli ed efficiente dal punto di vista dei costi. L’accelerazione e la decelerazione veloci del pestone elettrico servo-controllato offrono delle velocità di piegatura fino a 25 mm/s. La macchina è capace di accogliere lunghezze massime di piega fino a 835 mm con forza di piegatura di 12 t. Il pestone elettrico minimizza il consumo di corrente elettrica per un funzionamento ottimizzato dal punto di vista energetico. Compatta e facile da movimentare, con un ingombro di 1.235 x 1.092 mm, DynaPress risparmia spazio prezioso sul pavimento e può essere riposizionata in modo conveniente usando un carrello elevatore. Il suo design ergonomico consente all’operatore di piegare i pezzi stando in piedi o anche seduto. DynaPress è dotata di una base autobilanciante e pedali con altezza regolabile, per un utilizzo confortevole. Un comando a schermo tattile con icone grafiche è intuitivo e facile da utilizzare e rende DynaPress semplice da padroneggiare per utenti con diversi livelli di esperienza.

Soluzione a luce bianca entry-level WLS qFLASH estende la gamma di prodotti di misura ottica 3D di Hexagon Metrology e rende le soluzioni avanzate a luce bianca più portatili e accessibili. Hexagon Metrology ha, infatti, annunciato WLS qFLASH, una soluzione di misura a luce bianca compatta. WLS qFLASH consente ai produttori di componenti di piccole e medie dimensioni di misurare superfici ed elementi in aree in cui lo spazio operativo è limitato o in ambienti di produzione. Hexagon Metrology WLS qFLASH è uno strumento pratico e vantaggioso per applicazioni di misura come componenti in plastica, interni d'automobile, piccoli componenti in lamiera e fusioni. Rapida acquisizione delle immagini, alloggiamento in fibra di carbonio robusto, illuminazione a LED blu e modalità di funzionamento manuale ne fanno una soluzione di misura a luce bianca rapida, versatile e affidabile. “La tecnologia del WLS qFLASH si basa sulla già nota e affermata famiglia di prodotti WLS400. Ha ingombro e peso ridotti e il costo è molto contenuto”, afferma Aviel First, Responsabile Vendite e Marketing della Linea di Prodotti a Luce Bianca di Hexagon Metrology. “L’intero sistema è contenuto in un’unica valigetta ed è semplice da maneggiare. Grazie al contemporaneo rilascio della nuova versione software CoreView 7.0, stiamo potenziando la nostra gamma di soluzioni a luce bianca”.

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Esperienza ■

Ecco l’FMS che produce

canne fumarie

di Giulio Fiducioso

TTEngineering ha di recente realizzato per conto di Domotechnika, il principale produttore di canne fumarie della Russia, un FMS completamente automatico per la produzione just in time di tubi e accessori quali “T”, curve e spezzoni di tubo, semplici e doppia parete. Questo impianto full factory, installato a San Pietroburgo, è il quinto in ordine di tempo fatto dall’azienda di Lomazzo in provincia di Como negli ultimi quattro e destinato a questo settore per il quale TTEngineering è ormai autorevole riferimento di mercato. er l’importanza del blasone e delle esigenze produttive, Domotechnika è uno di quei nomi da far tremare le gambe. Forte di una fitta rete di distributori, agenti e venditori diretti, la società è, infatti, leader di mercato nel campo delle stufe, dei camini e dei materiali per edilizia civile e industriale nell’Europa dell’Est. L’impianto commissio-

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nato a TTEngineering, in particolare, si inserisce nell’ambito della produzione di tubi e accessori destinati al settore delle canne fumarie che commercializza con il brand Vulkano, con il quale è, in assoluto, il più grande produttore russo di tubazioni destinate a questo ambito. Stringente il capitolato previsto e ambiziose le esiPubliTec


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tipologie di pezzi, dai semplici spezzoni di tubo singolo o doppia parete alle cosiddette “T” o alle curve con diversi angoli. Occorreva perciò una soluzione che assicurasse flessibilità produttiva elevata e massima affidabilità dovendo lavorare su due turni giornalieri per un totale di circa 4.000 h/anno con un target di produzione annua di circa 700.000 tubi.

Gli aspi di svolgitura coil della linea di taglio posta in ingresso all’FMS.

genze espresse in virtù della necessità di incrementare produttività e qualità del prodotto finito, riducendo i costi di produzione ed eliminando il più possibile la variabile legate alle attività manuali. La richiesta riguardava quindi la fornitura di un impianto full factory completamente automatizzato in grado di realizzare, just in time, diverse

DEFORMAZIONE

Il valore aggiunto dell’esperienza Si è trattato di una commessa assolutamente importante e impegnativa verso cui TTEngineering non ha avuto alcun timore reverenziale forte delle sue esperienze maturate negli ultimi anni di attività con questa tipologia di impianto. Già perché l’azienda comasca ha saputo trasformare i periodi di stanca del mercato in opportunità riuscendo a fare della propria dimensione contenuta il punto di forza per riuscire anche dove i concorrenti più blasonati si sono fermati. “Il confronto con la concorrenza si è svolto sul piano tecnico e sul ritorno dell’investimento per il cliente” afferma Giuseppe Belforti, sales manager di TTEngineerig. “Questo impianto full factory, per noi, rappresenta la quinta esperienza del genere fatta in poco tempo. Oggi, siamo l’unica azienda al mondo con un know how a 360° nel campo delle canne fumarie che ci permette di soddisfare a pieno anche le richieste più stringenti e impegnative come quelle di Domotechnika. Conosciamo, progettiamo e realizziamo tutti i macchinari necessari a produrre i componenti destinati all’industria delle canne fumarie e del condizionamento e questo aspetto, unitamente alle cinque fabbriche complete fornite in questi ultimi quattro anni, ci ha permesso di essere vincenti su un competitor tedesco con cui ci siamo contesi la commessa”.

La raddrizzatrice a doppia bancata integrata nella linea di taglio.

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Esperienza ■

Vista del sistema Flexformer di formatura dei tubi e della stazione di saldatura laser.

Il cliente ha potuto valutare la reale potenzialità della soluzione proposta da TTEngineering non solo attraverso i consueti filmati e lay-out di sistema, ma soprattutto toccando con mano un impianto similare che TTE ha installato presso lo stabilimento spagnolo di una multinazionale tedesca anch’essa attiva nel campo della canne fumarie. Vedere un impianto completamente automatico lavorare su tre turni in modo affidabile nel loro stesso settore è stato sicuramente un plus fondamentale nelle scelte di Domotechnika. In equilibrio tra soluzioni consolidate e novità L’impianto installato a San Pietroburgo raccoglie quindi tutta la conoscenza di TTEngineering per questo tipo di impianti. Integra macchine e soluzioni consolidate, come per esempio il sistema di formatura dei tubi Flexformer a settaggio automatico e l’uso della tecnologia laser disk da 2 kW Q-switch impiegata a seconda della lavorazione richiesta, per la saldatura del tubo, oppure per la saldatura dei colletti dei “T”, e novità assolute come quella rappresentata dalla linea di taglio coil con aspo doppio di svolgitura, posta in ingresso dell’FMS. Una soluzione pensata e voluta per garantire la produttività richiesta da capitolato, la variabilità del materiale impiegato (INOX 316 e INOX 304) e soprattutto la flessibilità necessaria alla produzione just in time di pezzi di forma, dimensione e natura differente. “L’impianto, lungo più di 40 m, è caratterizzato da un lay-out decisamente articolato, in cui sono stati perfettamente integrati e armonizzati nel ciclo

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produttivo sei robot antropomorfi Fanuc con funzioni di presa e manipolazione pezzi per l’asservimento alle macchine” spiega Claudio Pasquettin, titolare e mente progettuale di TTEngineering.

L’unità flessibile di saldatura laser dei tubi.

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L’impianto impiaga la tecnologia laser disk di Trumpf da 2 kW Q-switch impiegata a seconda della lavorazione richiesta, per la saldatura del tubo, oppure per la saldatura dei colletti dei “T”.

Il sistema di formatura dei tubi Flexformer a settaggio automatico.

“Tra le macchine dislocate nell’impianto, oltre al già citato sistema Flexformer di calandratura e saldatura del tubo, spiccano due bordatrici per la produzione dei tubi singola e doppia parete, ognuna con un range produttivo ben preciso dal punto di vista dei diametro ottenibili, il sistema di taglio laser tubo per la preparazione dei semilavorati, le stazioni in Classe 1 per la saldatura laser sovrapposta delle “T”, vari sistemi di bordatura, compresi di stampi progettati sempre da noi, e le isole di produzione delle curve a 2, 3 o 4 settori, più vari buffer di accumulo pezzi e via dicendo”.

Con una parte della linea il cliente ha quindi la possibilità di produrre in automatico tubi diritti singola parete o l’interno ed esterno per i tubi doppia parete, con un’altra parte i raccordi a “T” e con un’altra parte le curve. Insomma un FMS vero e proprio piuttosto articolato e complesso che ha richiesto lo studio e la messa a punto di soluzioni ad hoc sia per la parte meccanica e l’automazione, armonizzata per far dialogare macchine operatrici differenti fra loro, che, soprattutto, per quanto concerne il software di governo dell’intero impianto”. DEFORMAZIONE

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Esperienza ■

Una delle due unità di bordatura integrate nell'FMS per l’esecuzione dei tubi a singola e doppia parete.

Gestire il pezzo finito e non il semilavorato TTEngineering ha, infatti, proposto al cliente un sistema flessibile completamente automatizzato e perfettamente integrato con il loro sistema software di gestione della produzione affinché l’emissione dei vari ordini costituisca l’input di avvio della produzione in totale sintonia con la filosofia just in time richiesta. “Grazie al TTE Software Management, il main di programmazione dell’impianto dialoga con l’intero sistema gestionale dell’azienda ed elabora in tempo reale le informazioni derivanti dagli ordini di vendita, trasformando questi dati in veri e propri ordini di produzione e in indubbi vantaggi” spiega nuovamente Pasquettin. “Quali? Innanzitutto il fatto che l’impianto gestisce il pezzo finito e non un semilavorato, di conseguenza, lanciata la commessa di produzione si ha la certezza del risultato sia dal punto di vista qualitativo dei pezzi che delle tempistiche produttive e ciò mette Domotechnika nella condizione migliore per preventivare le consegne. Incremento nella produttività e qualità dei pezzi, assoluta ripetibilità e flessibilità sono vantaggi scontati mentre non è affatto da sottovalutare che con un solo operatore per la supervisione e due meccanici per il set-up delle macchine e degli stampi, dove e quando viene richiesto, si è in grado di gestire l’intera produzione di fabbrica”. “La gestione just in time del prodotto finito produce poi un abbattimento del volume di magazzino e quindi dei costi a esso collegati, per non parlare della riduzione dei tempi di consegna e dell’ottimizzazione degli scarti”. La soddisfazione di TTEngineering è stata ovviamente quella di acquisire un’altra referenza impor40 - Dicembre 2013 N° 199

tante come quella di Domotechnika ma anche quella di vedersi riconoscere da parte del cliente stesso quella passione e quell’entusiasmo che ha coinvolto tutta l’azienda in fase di prevendita e che il cliente ha percepito in modo forte. Ciò testimonia, ancora una volta, come la dimensione aziendale contenuta di TTE non sia un limite ma il vero valore aggiunto di questa realtà, tutta italiana, coesa e totalmente ■ finalizzata al soddisfacimento dei clienti.

Particolare di una delle stazioni di bordatura per la produzione dei tubi singola e doppia parete.

L’ARTICOLO È DI VOSTRO INTERESSE? DITELO A: filodiretto@publitec.it

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Tecnica ■

La simulazione acustica per lo sviluppo dei veicoli commerciali di Steve Glad

Invece di utilizzare strutture esterne per l’analisi del rumore rilevato in abitacolo, il principale produttore di veicoli commerciali italiano simula i livelli di pressione sonora attraverso LMS Virtual.Lab Acoustic velocizzando e migliorando lo sviluppo dei progetti attraverso uno studio approfondito sull’intero veicolo. egli ultimi anni, l’industria dei veicoli commerciali sta attraversando un periodo molto delicato. La crisi economica globale ha ridotto in maniera drastica gli ordini e inoltre non ci sono certezze sulla futura ripresa del mercato. I costruttori devono spesso eseguire modifiche significative ai veicoli per soddisfare le sempre più

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stringenti regolamentazioni inerenti le emissioni e i consumi. Tutto questo impegna totalmente le risorse spesso limitate dei costruttori che devono rispondere a un mercato in continuo cambiamento. Un processo in evoluzione Di fronte a queste sfide, Iveco sta apportando modifiche ai suoi processi produttivi per migliorare gli utili e la sua quota di mercato. L’azienda è leader nell’industria dei veicoli commerciali su gomma, situata a Torino (Italia), fa parte del gruppo Fiat e ha 5 centri di R&D e 28 stabilimenti in 16 nazioni in tutto il mondo che producono veicoli leggerei, medi e pesanti oltre ad autobus e veicoli per la difesa e altri per applicazioni speciali. È stata avviata un’iniziativa a livello aziendale finalizzata a migliorare la progettazione dei veicoli inclusa un’ottimizzazione dei costi e standard di qualità all’interno dell’abitacolo - e a razionalizzare PubliTec


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Per uno studio dei livelli di pressione sonora in cabina, gli ingegneri di Iveco prima creano un modello completo (a) con una dettagliata geometria della cabina e contenente rappresentazioni FEM strutturali e acustiche. Da questo, generano un modello di cavità acustica (b) dal quale vengono calcolati i livelli di pressione sonora in cabina (c). Analogamente, la parte strutturale del modello può essere utilizzata per valutare le deformate dalla cabina per un’analisi acustica e strutturale accoppiata (d).

i processi di sviluppo prodotto attraverso l’uso della prototipazione virtuale e la simulazione. Alla luce di questa iniziativa, i responsabili di Iveco di tutte le piattaforme e unità di business hanno valutato e deciso di implementare appropriati aggiornamenti alle loro attività. Un’area che ha ricevuto un attento esame è quella che si occupa della previsione dei livelli di rumore nella cabina del veicolo. L’acustica in abitacolo è uno degli elementi critici nello sviluppo del veicolo, ed è un criterio di scelta da parte del gestore delle flotte dei veicoli commerciali, specialmente se i camion compiono viaggi di lungo raggio di una settimana o più. In questo segmento di veicoli, una riduzione dell’affaticamento del conducente porta a un aumento di sicurezza, comfort e produttività. La riduzione del rumore è spesso molto difficile, poiché le sorgenti come il propulsore, il sistema di aspirazione e scarico e la trasmissione interagiscono con l’abitacolo su distanze molto contenute - in alcuni casi con valori inferiori al metro. Di conseguenza, gli aspetti acustici devono essere analizzati nei minimi dettagli per poter prevedere in modo accurato valori eccessivi di rumore in abitacolo già dalle prime fasi dello sviluppo del veicolo. DEFORMAZIONE

“In passato, nel caso dell’analisi acustica, Iveco utilizzava diversi strumenti software per la realizzazione dei modelli numerici, per la conduzione delle simulazioni, per la correlazione dei risultati e per l’identificazione delle criticità” afferma Massimo Martini, che è il responsabile per gli aspetti di vibro-acustica e NVH. “In precedenza i dati venivano trasferiti attraverso Ethernet e dischi fissi. Erano necessarie molte mail, telefonate e incontri fra le sezioni per discutere, interpretare i risultati e risolvere tutti i problemi. Dare in outsourcing le analisi risultava complicato e richiedeva molto tempo. Le difficoltà aumentano quando è necessario richiedere modifiche tecniche agli analisti e trasferire le enormi quantità di dati sperimentali per validare e affinare i modelli numerici”. Simulazione più rapida e migliore Per eliminare questi colli di bottiglia, Iveco ha deciso di sviluppare internamente le principali attività di simulazione acustica acquisendo il software LMS Virtual.Lab Acoustics. “La soluzione LMS è stata scelta in quanto molto solida, ampiamente utilizzata nel settore automotive, una tecnologia molto versatile nel gestire complesse applicazioni di simulazione acustica” sottolinea il dottor Martini. Dicembre 2013 N° 199 - 43


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Tecnica ■

“Dando la possibilità ai nostri ingegneri di condurre le simulazioni, le analisi acustiche che normalmente in precedenza richiedevano fino a 4 settimane di tempo, ora vengono completate in meno di una”. “Questa rapidità aiuta gli ingegneri a condurre un elevato numero di simulazioni già nelle prime fasi dello sviluppo del veicolo, così che sono neces-

sia il metodo agli elementi finiti (FEM) sia il metodo agli elementi al contorno (BEM). Questo fornisce a Iveco la possibilità di utilizzare sia uno che l’altro metodo in base al problema e al tipo di propagazione di rumore che deve essere studiato. Utilizzando questi strumenti di simulazione, gli ingegneri di Iveco possono utilizzare un approccio strutturato per gli studi di acustica e per l’abbattimento del rumore secondo le metodologie adottate dal Centro ricerche Fiat S.C.p.a (CRF), il principale centro R&D del gruppo Fiat dove le tecnologie LMS vengono ampiamente utilizzate. Oltretutto il dottor Martini ha affermato che il servizio di ingegneria di LMS è stato determinante nel consentire a Iveco di diventare operativi in tempi brevi con LMS Virtual.Lab Acoustics attraverso una

Analisi BEM del rumore del sistema di aspirazione all’orecchio del conducente (alto) e inviluppo dell’emissione acustica in abitacolo (basso).

sari pochi cicli di test sperimentali su prototipi e in questo modo il tempo di sviluppo del veicolo è notevolmente ridotto. Ancora più importante, LMS Virtual.Lab Acoustics fornisce agli ingegneri notevoli approfondimenti relativi alle sorgenti di rumore, i relativi percorsi e il comportamento dinamico globale dell’intero veicolo. Questo risolve in maniera più rapida i problemi, migliora la stima delle prestazioni e ottimizza il progetto in un modo più veloce che mai”. Il link a LMS Test.Lab La maggior efficienza si raggiunge anche per gli aspetti di importazione dal sistema LMS Test.Lab, ambiente software utilizzato in Iveco dal gruppo degli sperimentatori. La stretta integrazione fra i test e le soluzioni per la simulazione aiuta gli ingegneri a lavorare più integrati fra loro in una maniera più efficiente e sinergica. Secondo il dottor Martini, un vantaggio eccezionale di LMS Virtual.Lab Acoustics è che supporta 44 - Dicembre 2013 N° 199

formazione sistematica e il trasferimento di competenze con minime interferenze per quanto riguarda le normali attività. Interni con un’acustica più gradevole L’approccio implementato in Iveco per l’acustica del veicolo è una variante dei metodi normalmente utilizzati in tutta l'industria automobilistica per le autovetture. Il processo inizia con i requisiti acustici imposti dai gruppi del marketing e della qualità, in pratica un elenco di livelli sonori riferiti all’orecchio del conducente a date velocità e andature del veicolo. Gli ingegneri si concentrano sulla riduzione del livello di pressione acustica, ovviamente, ma anche su altri parametri di sound quality come sharpness, contenuti in frequenza e componenti del rumore che il guidatore può considerare come accettabili o fastidiose. Da queste esigenze, i tecnici definiscono un insieme di specifiche tecniche del veicolo (VTS) che PubliTec


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Iveco si avvale della simulazione acustica per lo sviluppo dei suoi veicoli commerciali.

fissano gli obiettivi vibro-acustici globali; questi a loro volta determinano quelli secondari per i principali sottosistemi e componenti, come il motore, la trasmissione, il sistema di aspirazione e scarico, il telaio e le sospensioni. Successivamente vengono creati i modelli FEM e BEM dei diversi componenti e sottosistemi per determinare le frequenze naturali, forzanti, ampiezza delle vibrazioni e deformate operative. I risultati delle analisi vengono poi correlati con i dati disponibili e le misure su componenti di precedenti veicoli, e quindi vengono aggiornati i modelli di simulazione. Raggiungimento degli obiettivi acustici Consci dell’attendibilità del modello, gli ingegneri possono modificare in maniera interativa il progetto iniziale e condurre ulteriori simulazioni fino a che gli obiettivi acustici non sono raggiunti per i singoli componenti e i sottosistemi. Questi modelli ottimizzati vengono inseriti all’interno di un modello globale dell’intero veicolo, includendo cavità e la presenza di pannelli - cruscotto, portiere, zona tetto e fondo - elementi che possono vibrare e quindi produrre rumore interno. Le simulazioni vengono poi condotte sul modello globale del veicolo per prevedere il rumore interno alla cabina e ottimizzare le prestazioni acustiche. In questo processo, LMS Virtual.Lab Acoustics presenta molti strumenti atti a identificare e ad analizzare il rumore. Le funzioni di risposta in frequenza (FRF) vengono poi utilizzate per valutare il comportamento della struttura alle frequenze dove può essere presente un’amplificazione. Attraverso la tecnica della Transfer Path Analysis (TPA) possono essere individuati i percorsi delle vibrazioni e riconoscere le sorgenti che generano maggiormente rumore. Le funzioni di trasferta valutate sul rumore (NTF) sono un indice delle caratteristiche dinamiche del sistema nei fenomeni di propagazione. La Contribution analysis aiuta a identificare quali pannelli interni sono i principali generatori di ruDEFORMAZIONE

more. In questo modo si hanno indicazioni di dove introdurre smorzamento, rigidezza, nervature, modifiche alle geometrie dei componenti e agli spessori delle pareti; inoltre è possibile capire come modificare la posizione di alcuni componenti per impedire alla vibrazioni di propagarsi nell’abitacolo e quindi ridurre i costi dei materiali per l’abbattimento del rumore. Vengono anche studiate le deformate operative del telaio per capire come l’intera struttura vibri a particolari frequenze che possono causare il contributo più significativo del rumore all’interno della cabina. Durante questo processo di ottimizzazione, gli ingegneri possono apportare modifiche alla struttura, ricondurre le simulazioni acustiche e analizzare in tempi brevi i risultati con output grafici come ad esempio le mappe cromatiche della pressione acustica. “Una volta che il modello acustico del veicolo viene realizzato e messo a punto, gli ingegneri possono rapidamente valutare soluzioni alternative e indagare possibili modifiche acustiche invece di realizzare e riconfigurare un prototipo fisico. Dieci anni fa, tutta l’attività acustica veniva condotta in Iveco attraverso la sperimentazione su prototipi. Ora la simulazione ha dimezzato la quantità di misure sul veicolo. Nei prossimi cinque anni si prevede di dimezzare ulteriormente il numero delle prove sperimentali: una campagna di prove all’inizio del progetto per calibrare i modelli di simulazione e una seconda verso la fine dello sviluppo del veicolo per verificare le prestazioni acustiche del prodotto finale. Questa elevata affidabilità dei risultati acustici permette di ridurre i costi della sperimentazione e dei materiali continuando a migliorare le prestazioni acustiche dell’intero veicolo entrambi vantaggi molto significativi per un mer■ cato molto difficile. L’ARTICOLO È DI VOSTRO INTERESSE? DITELO A: filodiretto@publitec.it

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Tecnica ■

Il rivestimento laser sostituisce in misura crescente i procedimenti tradizionali di indurimento nella lavorazione industriale dell'acciaio, come per esempio nel rivestimento dei cilindri. La Precitec fornisce la tecnologia per la saldobrasatura. L’alta precisione del raggio laser consente la formazione di uno strato perfettamente isolante e una buona aderenza.

Gli impianti laser sono sempre più precisi ed efficienti di Silvia Stoll

Anche nel 2014 i sistemi laser per la lavorazione del metallo si troveranno al centro dell’attenzione della LASYS, la fiera organizzata da Messe Stuttgart dal 24 al 26 giugno, che già a parecchi mesi di distanza dall’apertura dei lavori può contare sulla partecipazione di oltre 70 espositori internazionali.

opo esser stati per decenni sotto pressione per offrire più prestazioni a prezzi più vantaggiosi, secondo Volker Krause, direttore generale di Laserline GmbH, attualmente per i produttori di sistemi laser si sta imponendo un altro trend: “Gli utenti sono molto più attenti alle soluzioni delle loro applicazioni. I sistemi laser si diversificano sempre di più e, oltre ai costi, si è molto più attenti alla performance, alla qualità e alla flessibilità”. La prossima LASYS 2014, Fiera internazionale specializzata nella lavorazione laser di materiali, che aprirà i battenti dal 24 al 26 giugno 2014 nel quartiere fieristico di Stoccarda, mostrerà in modo tangibile il cambiamento di questo paradigma.

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I sistemi laser migliorano il rendimento del processo produttivo La grande molteplicità d’uso dei sistemi laser e la varietà dei materiali fanno del laser un settore di successo in costante crescita. Rispetto all’anno precedente, nel 2012 il mercato mondiale dei sistemi produttivi laser è cresciuto del 9% portandosi a 7,9 miliardi di Euro. Il 75% circa è coperto dai sistemi laser per la macro lavorazione mentre il restante 25% dalle micro applicazioni che acquistano via via un interesse sempre maggiore. I dati del mercato si basano su quelli del consorzio VDMA “Il laser e i sistemi laser nella lavorazione dei metalli”, promotore della LASYS, e tengono in considerazione le stime fornite dalla Optech Consulting. Responsabile della crePubliTec


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I sistemi di laser a diodi, come quelli della Laserline, si distinguono per l’elevato rendimento totale. Il raggio laser risulta particolarmente stabile ed efficace: l'immagine rappresenta il sistema LDF 4000-8 con un convertitore e un’ottima qualità del raggio laser, pari a 8 mm mrad per 4 kW di rendimento.

scita del mercato è anche l’opinione dei fabbricanti e dei gestori degli impianti di produzione per i quali i sistemi laser contribuiscono enormemente all’aumento dell’efficienza e della produttività di una macchina o di un impianto. “L’aumento dell’efficienza è tangibile soprattutto nel momento in cui il processo di produzione è al centro dell’attenzione assoluta",

afferma Gerhard Hein, direttore generale del consorzio “Il laser e i sistemi laser nella lavorazione dei metalli” in seno all’associazione VDMA. I motivi sono evidenti: l’ottimizzazione dell’uso di materiali in grado di tutelare maggiormente le risorse è realizzabile grazie alla lavorazione di questi materiali con il laser; inoltre vi è l’incremento della qualità della lavorazione grazie a una riduzione del numero dei passaggi post-trattamento, l’alta velocità della produzione, l’alta flessibilità e la quasi totale assenza dei tempi di riattrezzatura delle macchine. “Tutto ciò porta a vantaggi concorrenziali grazie a un elevato rendimento del processo produttivo e all’esiguità dei costi complessivi di ciascun elemento”, prosegue Hein. Perfezionamento delle tecnologie grazie al laser a diodi Il resto avviene grazie al crescente perfezionamento delle tecnologie che provvedono a migliorare l’efficienza. Un esempio è dato dal laser a diodi che, in tempi recenti, viene utilizzato sempre più. La trasformazione diretta dell’energia da elettrica a ottica permette di raggiungere un rendimento totale particolarmente elevato.

Gli impianti laser compatti MFT 80 della Swisstec con laser a femtosecondi necessitano solo di un frammento dello spazio occupato in origine e consumano meno energia.

Essendo, negli ultimi anni, aumentata la densità di potenza dei laser a diodi, attualmente essi sono utilizzati anche nella saldatura con keyhole, nella saldatura delle lamiere DEFORMAZIONE

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Tecnica ■ L’alta velocità permette di tagliare con la massima precisione gli stent in polimero - senza bavature né residui di scorie.

zincate e dell’alluminio nell’industria dell’automobile. Grazie alla buona capacità di assorbimento della luce del laser a diodi, la saldatura risulta particolarmente stabile, efficace, quasi esente da post-lavorazione. Laserline sta ampliando ulteriormente la sua attività di sviluppo dei laser a diodi estendendola a funzioni speciali: “Saranno finalizzate a piccoli diametri del raggio e alle cosiddette applicazioni remote”, afferma Mr Krause. Il rivestimento laser sostituisce il processo di indurimento Il laser a diodi a prestazioni più elevate può raggiungere una velocità di brasatura maggiore, necessaria nella saldatura dei tetti nella produzione degli autoveicoli. Nell’applicazione degli strati protettivi antiusura essi consentono velocità elevate di rivestimento. La saldatura laser è anche un perfetto esempio di come l’aumento dei sistemi laser stia soppiantando i metodi convenzionali. “Il rivestimento laser sostituisce sempre di più i processi tradizionali di indurimento nella lavorazione industriale dell’acciaio, per esempio nel rivestimento dei cilindri”, afferma il dottor Daniel Wildmann, direttore generale vendite & marketing della Precitec KG. Altri esempi di applicazione sono il rivestimento delle teste portapunta e dei cilindri idraulici. Il rivestimento laser è un processo che permette di aumentare la resistenza all’usura, alla corrosione e all’urto di elementi in metallo. A questo proposito 48 - Dicembre 2013 N° 199

si utilizza un raggio laser ad alta prestazione, indirizzato in modo preciso, per generare un bagno di saldatura alimentato con polvere di metallo. “Grazie alla precisione del raggio laser è possibile ottenere un rivestimento perfettamente compatto con un rimescolamento minimo e un legame perfetto del metallo”, completa il dottor Wildmann. I sistemi laser a pulsazioni ultracorte sono pronti per l’uso Negli ultimi anni i laser a pulsazioni ultracorte stanno facendo furore. Lasciano i laboratori per entrare in modo sempre più cospicuo nella produzione industriale. Si tratta dei laser a pulsazioni a pico e femtosecondi, destinati all’uso nella microlavorazione per esempio nella produzione di semiconduttori, display ad alta risoluzione, pannelli solari, attrezzature tecnico-medicali e nell’industria aerospaziale. “Questa categoria di laser mostra tutte le sue potenzialità nel momento in cui è interamente idonea per l’industria e l’utenza", evidenzia Eduard Fassbind, direttore generale della Swisstec Micromachining AG. È questo il motivo per cui gli impianti laser del produttore svizzero, rapidi, precisi, con una lunghezza nell’ordine dei femtosecondi, sono basati su un sistema modulare che consente di realizzarli esattamente su misura dell’utente. Sono stati sviluppati prendendo in considerazione il concetto dell’efficienza e della “green Energy”. “Le unità di raffreddamento compatte, basate sugli elementi di Peltier, necessitano attualmente solo di un frammento dello spazio che occupavano in origine e consumano, inoltre, anche meno energia”, spiega Fassbind. Alla LASYS 2014 PubliTec


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Rripresa di un foro in un circuito stampato eseguita con un microscopio elettronico a scansione. Il laser a pulsazioni ultracorte della Trumpf pratica 1.000 fori al secondo.

saranno in mostra gli ultimi modelli degli impianti compatti prodotti da Swisstec Micromachining. Massima qualità nella foratura dei circuiti stampati con throughput elevati L’idoneità all’uso industriale è la richiesta principale posta ai sistemi laser nella produzione dei semiconduttori poiché è indispensabile saper padroneggiare condizioni produttive dure nelle aziende basate su tre turni di produzione, proprio come quella dei circuiti stampati. “Gli utenti del settore dei semiconduttori richiedono un alto grado di affidabilità nella regolazione delle prestazioni del laser oltre alla stabilità degli impulsi”, afferma Klaus Löffler, direttore delle vendite internazionali alla Trumpf Laser-und Systemtechnik GmbH. Un esempio tipico a riguardo sono i circuiti stampati moderni, attualmente fatti in più strati. Il cablaggio viene effettuato con dei fori di diametro inferiore a 100 mm, riempiti successivamente con del rame. “Alla Trumpf abbiamo sviluppato un comando capace di controllare ogni singola pulsazione del laser e di mantenere esattamente a livello l’efficienza e l’energia d’impulso, indipendentemente dagli influssi esterni. In questo modo, è possibile conseguire dei risultati assolutamente ripetibili sui pezzi - anche nel caso di miscele complesse di materiali in rame, vetroresina e resina”, afferma Löffler. Le elevate potenze di picco nei laser a pulsazioni ultracorte consentono di lavorare questi sistemi compositi in una sola fase, riuscendo a ottenere la geometria e la qualità desiderate con grande affidabilità e throughput nettamente superiori ai 1.000 fori al secondo. DEFORMAZIONE

Il contributo del programma collaterale Da quanto visto, LASYS 2014 promette grandi emozioni, anche grazie al contributo del suo vasto programma collaterale di livello: il Short Course “Conoscenze basilari del laser e lavorazione dei materiali con il laser” che è dedicato ai visitatori senza o con poca esperienza del laser; il Forum “Lasers in Action” che consente agli espositori di mostrare l’utilizzo pratico dei sistemi laser a seconda dei casi; il Solution Center “Meet the experts” al quale esperti indipendenti, operanti negli istituti tedeschi di ricerca laser, rispondono alle domande sulla produzione laser poste dai visitatori; le “Giornate stoccardesi del laser (SLT)” con i contributi di celebri rappresentanti dell’industria e della scienza relativamente agli ultimi trend nella tecnica laser ed esempi di best practice; infine lo “Stuttgart Laser Marketplace”, un seminario sui mercati e i trend del settore della lavorazione laser di materiali. Parallelamente alla LASYS si terranno, infine, nuovamente le fiere UKIP sull’automotive e la O&S, la Fiera internazionale specializzata in superfici e strati. Per la prima volta si svolgerà anche la parts2clean - Fiera leader internazionale per la pulizia industriale di parti e superfici - che rappresenterà una perfetta integrazione tematica e fornisce sinergie ai ■ visitatori della fiera. QUALIFICA AUTORE Silvia Stoll, Communication Manager LASYS 2014. L’ARTICOLO È DI VOSTRO INTERESSE? DITELO A: filodiretto@publitec.it

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La competizione si sposta sugli alti spessori

di Fabrizio Garnero

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La nuova funzione BrightLine fiber, presentata in anteprima assoluta alla recente Blechexpo di Stoccarda, trasforma la TruLaser 5030 fiber con sorgente laser allo stato solido trasmesso in fibra da 5 kW in una macchina realmente universale per il taglio laser bidimensionale. La nuova funzionalità permette, infatti, di ampliare il campo applicativo di questa macchina anche al taglio degli elevati spessori.

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La nuova TruLaser 5030 fiber di TRUMPF è una macchina universale per il taglio laser 2D con laser allo stato solido trasmesso in fibra.

embrava più facile a dirsi che a farsi e invece passare rapidamente dalla massima produttività e qualità nel taglio laser di lamiere sottili al taglio qualitativo di lamiere di elevati spessori sulla stessa macchina è ormai possibile. La TruLaser 5030 fiber di Trumpf garantisce, infatti, questa flessibilità grazie all’innovativa funzione BrightLine fiber recentemente presentata a Stoccarda nell’ambito della Blechexpo. La nuova macchina per il taglio laser bidimensionale di Trumpf, con il suo laser da 5 kW, taglia tranquillamente acciaio inox fino a 25 mm di spessore con una qualità assoluta. Il BrightLine fiber consente, inoltre, la realizzazione di piccoli fori e contorni in acciaio inossidabile di elevato spessore e migliora la qualità e produttività anche nella lavorazione di acciaio dolce tra 15 e 25 mm di spessore. Permette inoltre di tagliare alluminio fino a 25 mm. La TruLaser 5030 fiber è quindi in grado di affrontare qualsiasi tipo di materiale e spessore

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Il laser allo stato solido trasmesso in fibra della TruLaser 5030 fiber lavora con la funzione BrightLine fiber tutti i tipi di materiali comuni e spessori, nonché metalli non ferrosi, con qualità molto buona.

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Incontri ■ con qualità molto buona e con il suo laser allo stato solido trasmesso in fibra può considerarsi una vera macchina di taglio universale.

La nuova funzione BrightLine fiber offre numerosi vantaggi (si noti la lucentezza

L’unico fornitore è garanzia della perfetta combinazione “Una combinazione perfetta tra generazione, guida e focalizzazione del fascio laser è cruciale per la funzione BrightLine fiber” afferma Alberto Vismara, responsabile della divisione macchine di Trumpf Italia. “Trumpf è il fornitore unico di tutti questi elementi chiave della macchina, dal laser alla guida del raggio fino alla testa di taglio. L’azienda, inoltre, vanta un knowhow di processo acquisito nel corso dei decenni, che gli consente di abbinare in maniera ottimale i singoli elementi, un prerequisito fondamentale per il progresso tecnologico nel taglio laser allo stato solido trasmesso in fibra”. Un importante vantaggio è la migliore qualità raggiunta su acciaio inox e dolce di spessori più elevati. Anche se in precedenza la TruLaser 5030 fiber con laser allo stato solido trasmesso in fibra poteva tagliare acciaio inox fino a 20 mm e acciaio dolce fino a 25 mm, si formavano bave e superfici irregolari di taglio quando si affrontavano materiali con maggiori resistenze. Inoltre, nel taglio di acciaio dolce di elevati spessori, la fluttuazione della qualità del materiale poteva portare a tagli mal eseguiti o tagli strappati.

del taglio): uno di questo è la rimozione facilitata dei pezzi dal grigliato residuo.

Ora il BrightLine fiber riduce notevolmente la formazione di bava così come i valori Con il BrightLine fiber, la TruLaser 5030 fiber taglia anche acciaio inossidabile di elevato spessore fino a 25 mm con eccellenti qualità di taglio.

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di rugosità del bordo di taglio e migliora la stabilità di processo nel taglio di acciaio dolce.

Con l’opzione BrightLine fiber la TruLaser 5030 fiber raggiunge eccellenti qualità

Oltre alla qualità di taglio migliore, la macchina, grazie al suo laser da 5 kW, aumenta lo spessore massimo che può essere tagliato in alluminio e acciaio inox da 20 a 25 mm. Utilizzato in combinazione con il BrightLine fiber, un nuovo processo di sfondamento a più fasi offre vantaggi aggiuntivi nel taglio di acciaio inox. Infatti, previene la formazione di scorie mentre il raggio laser penetra il foglio di lamiera. Questo significa che la macchina non ha più bisogno di girare intorno al punto di sfondamento, permettendo quindi di eseguire contorni ancora più sottili. La TruLaser 5030 fiber raggiunge così diametri minimi sui contorni, per esempio di 1 mm nel caso di taglio di 12 mm di acciaio inox. “Grazie al BrightLine fiber anche la rimozione dei pezzi dal grigliato residuo risulta facilitata. Ciò consente di risparmiare tempo durante lo scarico manuale e migliora la sicurezza di processo durante lo scarico automatico” spiega nuovamente Vismara. “Con la TruLaser 5030 fiber e il BrightLine fiber il laser allo stato solido trasmesso in fibra entra con successo nella lavorazione laser 2D universale. Questa macchina altamente produttiva taglia con qualità eccellenti acciaio dolce, acciaio inox e alluminio fino a 25 mm di spessore. La TruLaser 5030 fiber è adatta, inoltre, per la lavorazione di metalli non ferrosi quali rame o ottone fino a 10 mm di ■ spessore”.

di taglio non solo su lamiere sottili ma anche di elevati spessori.

L’ARTICOLO È DI VOSTRO INTERESSE? DITELO A: filodiretto@publitec.it

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Lubrificanti industriali: l’innovazione parte dalla Formula 1 La visita al McLaren Technology Centre di Woking, nel Surrey, ha rappresentato l’occasione per conoscere da vicino la gamma dei lubrificanti ExxonMobil. Gli oli e i grassi utilizzati sia a bordo della Vodafone McLaren MercedesTM, sia all’interno del McLaren Center sono gli stessi utilizzati per incrementare le prestazioni dei macchinari in diversi settori industriali: minerario, siderurgico, cartario e nell’industria manifatturiera in generale. di Silvia Crespi

uò sembrare strano ma… tecnologicamente parlando, una monoposto di Formula 1 e un macchinario industriale hanno in comune molto più di quanto si potrebbe pensare. È il caso, per esempio, dei grassi industriali, per citare solo uno dei “plus” tecnologici che contribuiscono all’innovazione di prodotto. Forse non tutti sanno che, per esempio, i grassi sintetici ad alte prestazioni prodotti dalla ExxonMobil Fuel & Lubricants, Divisione della ExxonMobil Petroleum & Chemicals, utilizza-

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ti in diversi settori industriali per incrementare l’efficienza dei processi produttivi, sono esattamente gli stessi utilizzati nella monoposto Vodafone McLaren Mercedes di Jenson Button e Sergio Perez. Il grasso Mobilith SHC™ 220 utilizzato per proteggere i cuscinetti delle ruote della monoposto di Formula 1, è lo stesso utilizzato in PubliTec


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un’ampia gamma di settori industriali: siderurgico, minerario, cartario e nell’industria manifatturiera in generale. Nell’industria del ferro e dell’acciaio, i grassi sintetici Mobilith SHC™ sono utilizzati nei connettori di trasmissione dei treni di laminazione, nella catena di decapaggio e nei macchinari per la laminazione negli impianti di profilatura. Questo è stato il tema sviluppato durante l’esclusiva visita offerta alla stampa di settore al McLaren Technology Centre di Woking, nel Surrey lo scorso novembre. Oltre un secolo di esperienza nel campo dei lubrificanti industriali ExxonMobil si occupa di tecnologie di lubrificazione da oltre un secolo. Nel McLaren Technology Centre vengono utilizzati lubrificanti tecnologicamente avanzati, progettati specificatamente per il DEFORMAZIONE

settore metalmeccanico: Mobil Vactra™ Serie numerale (oli di qualità superiore per guide di scorrimento); Mobil Velocite™(oli a bassa viscosità per alberi ad alta velocità); Mobil DTE 10 Excel™ (oli d’avanguardia dalle prestazioni eccezionali per i sistemi idraulici e negli impianti siderurgici); Mobil DTE™ 20 (oli ad alte prestazioni per sistemi idraulici); Mobilmet™ e Mobilgrind™ (oli interi per il taglio, la fresatura e la smerigliatura dei metalli); Mobilcut™ (oli da taglio multifunzione, a bassa manutenzione e miscibili con acqua).

I lubrificanti sintetici offrono una durata fino a 6 volte superiore rispetto ai lubrificanti minerali standard, riducendo le attività di manutenzione: un vantaggio importante soprattutto nelle applicazioni off-shore, nel settore oil&gas e così via. Lo sviluppo di questi prodotti coniuga la produttività Dicembre 2013 N° 199 - 55


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Incontri ■ con la sicurezza e la sostenibilità ambientale. Sotto l’ombrello del marchio registrato Advanced Productivity vi sono concetti come la sicurezza, la responsabilità sociale e la tutela dell’ambiente. La maggior durata dell’olio riduce la movimentazione dei lubrificanti e lo smaltimento degli oli esausti; i macchinari sono più affidabili e durano di più; l’aumento della disponibilità in servizio dei macchinari si traduce in una maggiore redditività sul capitale investito. I consumi energetici sono ridotti, quindi i costi operativi sono più bassi. Infine un numero ridotto di interventi sui macchinari riduce il rischio di infortuni, aumentando così la sicurezza sul lavoro. Grazie a una “formulazione bilanciata” questi oli consentono prestazioni ottimali nelle aree critiche di ogni applicazione, come stabilità ossidativa, protezione contro l’usura, controllo della corrosione, filtrabilità, stabilità al taglio e resistenza alle temperature estreme. Una gamma di grassi sintetici per applicazioni gravose Torniamo ai già citati grassi sintetici e, in particolare, alla serie multiuso Mobilith SHC™, una gamma di grassi per pressioni estreme, raccomandati nelle applicazioni industriali gravose. Contengono olio base sintetico e offrono prestazioni eccellenti sia alle bas-

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Oli idraulici di qualità Premium I Mobil DTE 10 Excel™ sono oli idraulici anti-usura ad elevate prestazioni studiati appositamente per soddisfare le esigenze dei moderni impianti idraulici per macchinari mobili e industriali ad alta pressione. Sono progettati a partire da oli base selezionati e da un’additivazione brevettata in grado di fornire prestazioni bilanciate in una vasta gamma di applicazioni. I prodotti mostrano un’eccellente resistenza all’ossidazione e stabilità termica che consentono una maggiore durata dell’olio e una minore formazione di depositi nei sistemi idraulici più gravosi con pompe ad alta pressione e ad elevata portata. Le innovative prestazioni di “Ultra Keep Clean” proteggono dai guasti i componenti fondamentali del sistema idraulico, ad esempio le

servovalvole a tolleranza ridotta e le valvole proporzionali che si trovano in molti sistemi idraulici moderni. L’indice di viscosità elevato e stabile al taglio consente un’ampia gamma di temperature di esercizio e mantiene un’efficienza idraulica e una protezione dei componenti massime, sia ad alte che a basse temperature. Le elevate proprietà di rilascio d’aria forniscono un valore aggiunto alla protezione dei sistemi con bassi “residence time” contribuendo a evitare i danni da cavitazione e da microdieseling. La base e gli additivi accuratamente selezionati consentono di ottenere ottimi risultati nei test di tossicità acquatica acuta (LC-50, OECD 203), e il sistema antiusura senza zinco fornisce un’elevata protezione delle pompe ad in-

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granaggi, a pistoni e quelle da vuoto, nonchè una riduzione della formazione di depositi. Formulati in seguito ai numerosi test condotti in laboratorio e sul campo, i Mobil DTE 10 Excel aiutano a fornire aumenti quantificabili dell’efficienza idraulica rispetto ad altri oli idraulici di Mobil™. Tutto ciò si traduce in un ridotto consumo di potenza o in un aumento del rendimento del sistema idraulico, e quindi in un risparmio economico. Nei test sull’efficienza condotti in laboratorio, è stato misurato un miglioramento fino al 6% dell’efficienza delle pompe idrauliche utilizzando il Mobil DTE 10 Excel rispetto al Mobil DTE 20 in applicazioni idrauliche standard. In altre dimostrazioni condotte in laboratorio e sul campo su un’ampia gamma di sistemi idraulici moderni, il Mobil DTE 10 Excel

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ha dimostrato una durata eccezionale, superiore fino a tre volte a quella dei tradizionali fluidi idraulici Mobil, pur mantenendo una pulizia eccellente del sistema idraulico e la protezione dei componenti. Mobil DTE 10 Excel ha anche dimostrato che il valore del suo elevato indice di viscosità ha un’eccellente stabilità al taglio e ha riportato ottimi risultati alle basse temperature (fino a -34°C), mantenendo il grado di viscosità ISO. Il Mobil DTE 10 Excel è anche stato testato nelle pompe standard da vuoto in condizioni controllate direttamente contro prodotti della concorrenza. Dopo 30 minuti di test, il Mobil DTE 10 Excel ha prodotto un minore riscaldamento del sistema con temperature inferiori di 6-7°C a quelle di alcuni prodotti della concorrenza usati in condizioni identiche.

se che alle alte temperature, mantenendo elevate proprietà di lubrificazione in alcuni degli ambienti operativi più difficili. La loro eccellente stabilità termica e la loro resistenza all'ossidazione permettono di estenderne la durata in servizio, con intervalli più lunghi tra le rilubrificazioni, e migliorano di conseguenza la vita utile dei cuscinetti. Aumentando la protezione e riducendo l’usura, l’utilizzo della serie Mobilith SHC™ contribuisce anche a ridurre i costi associati ai tempi di inattività e alla manutenzione.

Formulati per essere “intelligenti”, cioè per rimanere “in posizione” e fornire in maniera duratura il corretto grado di lubrificazione, contribuiscono a ridurre al minimo i tempi di fermo macchina e a massimizzare la disponibilità in servizio e, di conseguenza, la produttività.

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Il “Boulevard” del McLaren Technology Centre ospita le vetture che hanno fatto la storia della scuderia McLaren.

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Grazie a una “formulazione bilanciata” questi oli consentono prestazioni ottimali nelle aree critiche di ogni applicazione.

I grassi Mobilith SHC™ offrono le migliori prestazioni alle alte temperature; gli oli a base sintetica sono infatti resistenti all’ossidazione, e l’ispessente al litio-complesso, alle alte temperature, è particolarmente stabile. La protezione alle pressioni estreme nei regimi di lubrificazione mista e limite fornisce un’ottima protezione contro l’usura nonché la riduzione degli attriti sotto carico. Offrono inoltre la massima protezione contro ruggine e corrosione, anche in presenza di acque acide. Alle basse temperature, questi grassi presentano invece proprietà di ottimo scorrimento. Incrementare le prestazioni degli impianti di produzione dell’acciaio L'industria dell'acciaio presenta alcune delle sfide più impegnative in termini di lubrificazione: colate continue e laminatoi, temperature elevate, carichi pesanti e contaminazione. Gli oli

Il grasso per cuscinetti SHC impiegato sulla Vodafone McLaren Mercedes , è lo stesso impiegato in svariate applicazioni industriali.

Mobil™ Industrial Lubricants per l’industria dell’acciaio sono sviluppati per superare le aspettative del settore e dei costruttori e per contribuire a mantenere gli impianti ai massimi livelli. I prodotti Mobil™, come il Mobil Vacuoline™ 100, soddisfano le specifiche Morgan di “super demulsività” e offrono una lubrificazione massima in situazioni di contaminazione, e una straordinaria capacità di ■ separare l’acqua. L’ARTICOLO È DI VOSTRO INTERESSE? DITELO A: filodiretto@publitec.it

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Incontri ■

La robotica made in Italy guarda al futuro di Claudia Dagrada

L’Open House Comau dello scorso novembre ha messo in evidenza come il moderno know-how tecnologico e l’esperienza decennale rappresentino la combinazione vincente. In mostra i robot di ultima generazione e numerose celle demo, una testimonianza lampante delle ragioni che spingono aziende di tutto il mondo a scegliere la competenza made in Italy. o scorso novembre si è tenuta presso la sede di Grugliasco, alle porte di Torino, un’Open House per presentare le ultime novità di prodotto e di software Comau, primo produttore italiano di robot antropomorfi, che quest’anno festeggia ben qua-

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rant’anni di attività. Per una giornata intera ospite del team Comau è stata la stampa specializzata, a cui ha dato il benvenuto Maurizio Cremonini, responsabile Marketing. Con decenni di esperienza nella progettazione e la costruzione di impianti avanzati di PubliTec


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produzione, Comau si posiziona fra i leader globali nella fornitura di servizi e automazione sostenibili. Con una storia consolidata nell’industria automobilistica, ha visto una crescita continua che oggi le consente di mettere competenze e know-how al servizio di molteplici industrie e applicazioni: automazione industriale, saldatura scocca, impianti di lavorazione meccanica e assemblaggio, oltre a una vasta offerta di servizi e robot industriali. Durante il suo intervento, Cremonini ha messo in evidenza i tre punti cardine che stanno alla base del successo Comau: essere orientati alle soluzioni, offrendo il meglio della competenza nell’automazione per una vasta gamma di tecnologie chiave; essere presenti a livello globale per poter essere sempre vicini al cliente, come testimoniano i 23 centri operativi in 13 Paesi; essere innovativi, garantendo un’automazione spinta capace di ottimizzare gli investimenti, prodotti per il risparmio energetico e un approccio di produzione lean. Fra i protagonisti internazionali nella produzione di robot industriali Durante l’Open House sono state toccate svariate tematiche che riguardano il mondo Comau. Di particolare interesse è stata la presentazione di Comau Robotics da parte di Stefano Mussotto, Robotics Italy Director & Customer Service Manager, che ha fornito alcuni numeri relativi alla presenza dei robot Comau nel mondo: attualmente le percentuali maggiori si registrano in Italia, a cui il Gruppo vende il 46% dei propri robot, e nel resto dell’Europa per un buon 32%, mentre l’area asiatica, quella NAFTA e quella MERCOSUR riportano percentuali inferiori. Lampante però è il fatto che si stia verificando uno spostamento sempre più forte verso i Paesi emergenti, tanto che fra qualche anno i numeri potrebbero addirittura capovolgersi. Anche se la metà della produzione di robotica è rivolta all’industria automobilistica, Comau vanta integratori nei più svariati settori: lavorazione di legno, vetro e plastica, asservimento macchine utensili, lavorazione della lamiera e saldatura, assemblaggio, pallettizzazione, manipolazione, fonderia, food & beverage. Sempre più rilevante è il ruolo del servizio post vendita, che rappresenta un grosso margine di fatturato. Esso include l’assistenza tecnica, i ricambi e le riparazioni, le manutenzioni e le revisioni, la formazione e il supporto diretto. Comau inoltre sta sviluppando una banca dati dei clienti per svolgere un’analisi predittiva, in modo tale da poter analizzare tutte le informazioni e intervenire prima che si verifichi un eventuale guasto. Una Business Line dedicata all’efficienza energetica per l’industria L’Open House ha offerto anche l’opportunità di parlare di eComau, la Business Line dedicata alla consulenza sull’efficienza energetica, per consentire DEFORMAZIONE

Il nuovo terminale di programmazione TP5, ancora più ergonomico e intuitivo.

alle aziende di ridurre l’impatto ambientale e i costi dell’energia. Creata nel 2009, è il frutto dell’esperienza Comau nella gestione dei processi di automazione industriale e nello sviluppo di tecnologie dedicate all’efficienza energetica. Come ha spiegato Marco Valentini, Direttore di Comau Consulting, oggi eComau opera come divisione interna del Gruppo e si rivolge a qualunque impresa voglia migliorare i propri processi di automazione industriale, ottimizzandone contemporaneamente le performance energetiche. Grazie a un team di Energy Manager, eComau può supportare il cliente in modo completo: dall’individuazione di prodotti e soluzioni tecnologiche ecoefficienti, alla consulenza sullo stato di efficienza energetica di qualunque impianto o edificio industriale, fino alla messa in opera e al monitoraggio delle soluzioni proposte e alla gestione delle pratiche necessarie per ottenere sgravi fiscali, titoli di efficienza energetica e accesso al credito agevolato. Il team di eComau è in grado di progettare e proporre soluzioni personalizzate e “chiavi in mano”. Inoltre, per facilitare ulteriormente l’accesso al credito dei propri clienti, eComau sta curando l’avvio Dicembre 2013 N° 199 - 61


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Incontri ■ di una serie di partnership con Istituti di Credito che possano finanziare interventi di efficienza energetica nel settore industriale. Ultimo nato nella famiglia di robot: dimensioni compatte e ottime prestazioni Momento clou dell’Open House Comau è stata la presentazione di tutte le ultime novità di prodotto, dalle soluzioni meccaniche a quelle sviluppate apposta per mercati di nicchia, dai prodotti per la cooperazione uomo-macchina agli algoritmi per velocizzare le prestazioni delle macchine stesse.

Nuovi prodotti e nuovi modelli quindi, migliorati in prestazioni e design, insieme a nuovi pacchetti applicativi. La new entry più importante è stato il robot Racer: con portata 7 kg e sbraccio 1.400 mm, è il più veloce della sua categoria, in grado di garantire prestazioni più elevate e precise, frutto della moderna tecnologia unita a un design innovativo. Si caratterizza per dimensioni compatte e prestazioni eccellenti. Il braccio potente ma agile e sinuoso e un design che ricorda fasce muscolari e nervi pronti allo scatto lo rendono un robot estremamente veloce, in cui tecnologia moderna ed eleganza delle forme si incontrano. Il Racer assicura anche ottima rigidità per applicazioni più precise, e consumi ridotti grazie alla minor potenza installata secondo i principi dell’Energy Management System.

Il robot Racer è una delle new entry più importanti di Comau: con portata di 7 kg e sbraccio di 1.400 mm, è il robot più veloce della sua categoria.

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La versione compatta del controllo C5G, tra i prodotti di punta dell’Open House Comau.

Dai terminali di programmazione ai nuovi software e i simulatori Di ultima generazione è anche il nuovo terminale di programmazione TP5. Ancora più ergonomico e intuitivo, vanta prestazioni trenta volte superiori rispetto a quelle del modello precedente, grazie a componenti software più efficienti e a processori di ultima generazione (derivati dagli stessi processori che equipaggiano molti tablet e smartphone). Tra le varie migliorie spiccano: grafica rinnovata nello stile per una migliore intuitività d’uso, consumi ridotti, porta USB più veloce. Il guscio che lo racchiude è frutto di un’intensa attività di design e cura del dettaglio per garantire maggiore ergonomia. Il posizionamento differente dei tasti di enabling consente una riduzione dell’affaticamento ai polsi dell’operatore, oltre che un più semplice utilizzo dell’area centrale della tastiera. Può essere impugnato più facilmente e in molti modi diversi, per non affaticare l’addetto durante il lavoro. Si contraddistingue inoltre per un peso complessivo ridotto e una maggiore maneggevolezza. La pratica maniglia superiore poi lo rende più maneggevole, permettendo di appendere il TP anche lontano dal controller. Il cavo più sottile e flessibile rispetto alla versione anteriore consente una facile e veloce manutenzione. Altra soluzione di punta dell’Open House è stata la versione compatta del controllo C5G, insieme

Per il settore pallettizzazione sono stati presentati il robot Smart5 PAL 470 insieme al nuovo software dedicato.

ad altri modelli di robot. Ed è proprio questa la linea guida di tutto il rinnovamento Comau Robotics: un miglioramento totale, dalle prestazioni al design, dall’interfaccia utente ai nuovi software. Come, ad esempio, il nuovo simulatore 3D RoboSim Pro, uno strumento utile sia agli integratori, sia al mondo accademico e della ricerca; il RoboSim PRO

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Incontri ■ Durante l’Open House, SIAD ha presentato una cella demo per applicazione Arc Welding con robot Comau Smart ARC4 e posizionatore costruito con kit assi esterni, anch’essi integrati nel controllo robot C5G.

La cella SIAD mostrava un’applicazione dedicata alla saldatura ad arco MIG/MAG per alluminio e acciaio.

permette simulazioni 3D di celle robotizzate in modo ancora più preciso, oltre che una vera e propria programmazione off-line. Il nuovo software E-motion poi ottimizza e rende più fluidi, veloci e performanti i movimenti del robot. Nell’ambito delle evoluzioni di prodotto, sono stati presentati due nuovi robot: lo SMART5 NJ 40, con possibilità di polso off-set, e lo SMART5 NJ 16 3.1. Celle robotizzate degli integratori: saldatura ad arco di alluminio e acciaio L’Open House ha permesso agli ospiti di vedere in azione le novità presentate durante la mattinata. System Integrator, clienti finali, università e centri di ricerca hanno potuto assistere liberamente a presentazioni di prodotto e dimostrazioni pratiche in una giornata ricca di iniziative. Un tour fra numerose celle demo ha fatto “toccare con mano” alla stampa specializzata l’innovazione che caratterizza i robot Comau e non solo. Per le applicazioni handling, era visibile una nuova versione del robot a polso cavo Comau dedicato esclusivamente al mondo della General Industry. Per il settore pallettizzazione invece sono stati presentati il nuovo robot Smart5 PAL 470 insieme al nuovo software dedicato. Comau ha speso inoltre molte energie nel settore interpresse: il risultato è il nuovo robot Smart5 NJ 130 Shelf, che assicura ottime prestazioni con un’area operativa ancora più ampia. Le soluzioni e le applicazioni erano le più svariate, e includevano anche il mondo del taglio al plasma, della rivettatura, della saldatura ad arco e a punti che hanno messo in risalto le modalità di lavoro Safe sviluppate da Comau. Di particolare interesse, la cella demo di SIAD Macchine Impianti. Realtà consolidata a livello internazionale, è tra i leader nella produzione di compressori e impianti frazionamento aria, nonché pun-

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Comau e Cebora hanno collaborato per ottenere un sistema integrato di taglio e saldatura plasma tramite una cella plug&play con un’unica interfaccia utente su terminale di programmazione robot Comau.

to di riferimento in diversi settori: raffineria, petrolchimica, chimica, energia, alimentare e altro ancora. Con la Divisione Italargon, realizza celle e linee complete turn-key per saldatura, taglio e manipolazione.

Durante l’Open House ha presentato una cella demo per applicazione Arc Welding con robot Comau Smart ARC4 e posizionatore costruito con kit assi esterni, anch’essi integrati nel controllo robot C5G. La cella mostrava un’applicazione dedicata alla saldatura ad arco MIG/MAG per alluminio e acciaio: un posizionatore ruotava e posizionava il pezzo alla giusta quota, dove il robot con precisione e rapidità eseguiva la delicata procedura di saldatura arco. La programmazione del percorso robotizzato diventa ancora più semplice e intuitiva grazie al nuovo sistema Comau “Manual Guidance”, che consente di movimentare e programmare il robot tramite un innovativo joystick bluetooth montato sul robot stesso, il tutto per rendere i sistemi Comau ancora più user friendly. Taglio e saldatura al plasma Un altro integratore delle soluzioni Comau presente con una propria cella demo era Cebora, costruttore bolognese di saldatrici (MIG-MAG, TIG, MMA, spotter, plasma) e di macchine per il taglio al plasma, rinomato fin dal 1954 per la qualità e l’affidabilità dei suoi prodotti. L’offerta produttiva comprende macchine di media e alta tecnologia, DEFORMAZIONE

destinate a diversi settori di impiego. Quest’anno, Comau e Cebora hanno collaborato per ottenere un sistema integrato di taglio e saldatura plasma tramite una cella plug&play con un’unica interfaccia utente su terminale di programmazione robot Comau, per consentire la gestione completa della cella robotizzata (inclusa la gestione dei parametri di taglio generatore Cebora). Ecco i principali vantaggi del sistema: sistema plug&play robot-generatore di taglio su bus di campo (CanOpen non necessita di montaggio interfaccia robot nel controller); configurazione I/O (sia digitali che analogici) già prefissata su interfaccia SmartCut; caricamento rapido e semplice delle tabelle di taglio dal database del plasma (velocità, corrente, tempi di sfondamento, altezze di taglio e altro ancora); possibilità di customizzare i parametri di taglio per ottimizzare il processo in funzione di materiali dissimili per lavorazione; avanzata interfaccia grafica su TP Comau per la regolazione di tutti i parametri di taglio; opzione A.V.C. integrata nello SmartCut (con regolazione automatica altezza di taglio a seconda della tabella di taglio selezionata); opzione Touch integrata nello SmartCut (con regolazioni automatiche di altezze di sfondamento e taglio relative alla tabella di taglio selezionata). Il Robot Comau NS12-1.85 esegue una delle applicazioni più tecnologiche, e Cebora lo allestisce con utensili per il taglio e la saldatura al plasma dell’acciaio; il plasma è un mezzo efficace di taglio sia per lamiere sottili sia spesse che, abbinato alla precisione del robot Comau, garantisce che il taglio e la relativa saldatura siano di ■ alta qualità. L’ARTICOLO È DI VOSTRO INTERESSE? DITELO A: filodiretto@publitec.it

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Soluzioni ■

L5 è stata presentata a Blechexpo con un re-design sostanziale che ne esalta le caratteristiche rendendola ancora più performante.

In mostra prestazioni, efficienza e rispetto per l’ambiente

di Fabrizio Garnero

L5 è adatta a tagliare con la massima velocità e precisione un range molto ampio di materiali.

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La partecipazione di Salvagnini alla Blechexpo di Stoccarda aveva messaggio forte: il vantaggio competitivo delle aziende passa coniugando l’altissima efficienza alla più grande attenzione all’ambiente. Un messaggio chiaramente espresso attraverso le demo realizzate in fiera rispettivamente sull’innovativo sistema di taglio con laser in fibra L5, sulla pannellatrice P1 e sulla presso piega elettrica E3.

orse non ha tutti i connotati dell’internazionalità tipici di altre manifestazioni fieristiche specializzate tedesche, ma anche la Blechexpo di Stoccarda rappresenta comunque un appuntamento molto importante cui, negli anni pari, i principali produttori di macchine e sistemi per lavorare la lamiera si presentano e si confrontano con i competitors a suon di innovazioni. Lo testimonia Salvagnini che ha presentato agli oltre 20.000 visitatori che ogni anno sono presenti a questa fiera i nuovi traguardi raggiunti dai suoi sistemi. Tra le macchine esposte a Stoccarda per dimostrare, in diversi settori di applicazione, cosa significhi lavorare secondo il prin-

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cipio della massima produttività ci sono le innovative L5, P1 ed E3, tre diverse espressioni del più alto concetto di performance oggi presente in diversi ambiti della lavorazione della lamiera. La potenzialità del laser a fibra con un design senza precedenti Partiamo dal taglio, ambito per il quale Salvagnini ha proposto la L5, una macchina dedicata esclusivamente all’uso di sorgenti laser in fibra e adatta a tagliare con la massima velocità e precisione un range molto ampio di materiali, che è stata presentata a Blechexpo con un re-design sostanziale che ne esalta le caratteristiche rendendola ancora più performante. Grazie alle nuove carterature e alla sorgente con potenza da 4 kW, L5 migliora, di fatto, le prestazioni del sistema e amplia il range di spessori lavorabili. L’uso della sorgente da 4 kW ha permesso a Salvagnini di elevare lo spessore massimo dei materiali lavorabili. A Stoccarda, la demo proposta permetteva di osservare il taglio del ferro da 20 mm e apprezzare, allo stesso tempo, le alte dinamiche che il compasso e la sorgente garantiscono sugli spessori anche medio-alti: un’ulteriore conferma del fatto che la fibra è una tecnologia che ben si presta per lavorazioni anche su tagli di materiale non sottile. Dietro a queste importanti novità, L5

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Soluzioni ■

La P1 mantiene tutte le caratteristiche distintive delle pannellatrici in uno spazio ridotto, senza tempi di set-up e con consumi medi contenuti entro i 4kW.

Grazie all’originale cinematica di piegatura, la pannellatrice P1 Salvagnini sposta il campo di applicabilità anche su produzioni tipiche da pressopieghe.

conferma le caratteristiche che l’hanno fatta conoscere al mercato come una delle macchine capaci di esaltare i concetti di flessibilità e produttività. L’originale sistema meccanico brevettato di cui è dotata è costituito da una struttura a compasso che, in assenza di percorso ottico, è azionata da una coppia di motori rotativi che permettono di muovere la testa di taglio sul piano X-Y, in un intorno di 170 mm, con dinamiche fino a 5g e con bassissimi consumi. La comprovata velocità di taglio, il basso costo orario e il costo pezzo competitivo rendono L5 una macchina particolarmente indicata per produzioni versatili, di altissima qualità e a bassissimi consumi. Equipaggiata con una suite di pacchetti software

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che la rendono gestibile con estrema facilità, L5 può essere integrata con innumerevoli configurazioni di carico e scarico mirate ad automatizzare al massimo i processi di lavorazione. PubliTec


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La pressa piegatrice elettrica E3 KinEtic di Salvagnini.

Massima compattezza minimi consumi Presentata a Euroblech lo scorso anno come una novità assoluta nel panorama della piegatura, la pannellatrice P1 è invece arrivata a Blechexpo come soluzione protagonista di un mercato in continua evoluzione, in cui sono sempre più importanti e numerose le richieste di produzioni versatili e personalizzate, ma che non rinunciano alla precisione. Le caratteristiche tecniche e le novità cinematiche, frutto di un’ottimizzazione fatta da potenti calcolatori, permettono alla P1 di mantenere tutte le caratteristiche distintive delle pannellatrici in uno spazio ridottissimo, senza tempi di set-up e con consumi medi contenuti entro i 4kW. Completamente elettrica, la P1 rappresenta l’essenza della nuova strategia Kinetic Salvagnini che mira a sposare, in un’alchimia perfetta, i valori etici di sicurezza e ambiente con le richieste più classiche di tipo produttivo, legate ai concetti di produttività ed efficienza.

In fiera, la P1 realizzava particolari non fattibili in pannellatrice, ma ottenibili in pressopiega, che, sfruttando il ciclo completamente automatico di piegatura, consente di raggiungere altissimi livelli di produttività e di qualità.

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Questa macchina amplia inoltre il range di prodotti realizzabili con le pannellatrici poiché, grazie all’originale cinematica di piegatura, sposta il campo di applicabilità anche su produzioni tipiche da pressopieghe.

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Soluzioni ■ In fiera era possibile apprezzare questa caratteristica proprio osservando la produzione di particolari non fattibili in pannellatrice, ma realizzabili in pressopiega, che, sfruttando il ciclo completamente automatico di piegatura, consente di raggiungere altissimi livelli di produttività e di qualità. Vederla in azione significava quindi riconoscere la sua grande capacità produttiva anche nella realizzazione di particolari non facilmente producibili in pressopiega, che risultano invece ottimali con la pannellatrice, a dimo-

Per come è stata progettata, E3

strazione della grande versatilità che contraddistingue questa rivoluzionaria pannellatrice Salvagnini.

elimina le attese, riducendo il tempo di piega del 30%.

E3 KinEtic lavora ottimamente sulle produzioni

Piegatura efficiente per produzioni medio-piccole La terza macchina presentata, la pressopiega elettrica E3, conferma il messaggio che Salvagnini ha voluto trasmettere a Blechexpo: il vantaggio competitivo delle aziende passa anche coniugando l’altissima efficienza alla più grande attenzione all’ambiente. E3 KinEtic è, infatti, una pressopiega elettrica che lavora ottimamente sulle produzioni di componentistica leggera di medio-piccole dimensioni, garantendo massime prestazioni a un mercato attento all’ergonomia del posto di lavoro e alla cadenza produttiva. Le caratteristiche di questa macchina sono tutte volte a raggiungere tali obiettivi; per come è stata progettata, E3 elimina, infatti, le attese, riducendo il tempo di piega del 30%; è dotata inoltre di un raffinato sistema di controllo dell’angolo di piega (LSAC) per garantire la massima precisione dei pezzi realizzati. L’affidabilità nel tempo è assicurata dalla tecnologia a vite a rulli satelliti che presenta una durata fino a tre volte superiore rispetto alle soluzioni a ricircolo di sfera. Il suo rispetto per l’ambiente è evidente tanto nelle fasi di processo, dove consuma solo l’energia strettamente necessaria, quanto nelle fasi di stand-by, dove arriva ad azzerare il consumo. Infine, per la massima semplicità d’uso e integrabilità, E3 utilizza la medesima interfaccia di gestione di ■ tutti i sistemi Salvagnini.

di componentistica leggera di medio-piccole dimensioni.

L’ARTICOLO È DI VOSTRO INTERESSE? DITELO A: filodiretto@publitec.it

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PubliTec... ...una realtà sempre in movimento le newsletter, un’iniziativa PubliTec From laser to bending, we have only one supplier

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198 november 2013

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