IO E NIGLIO - N.1

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N. 1

Tutto ciò che c’è da sapere sui nostri amici lapini

ACCUDIMENTO Impariamo ad usare la cassetta igienica

ALIMENTAZIONE Quali vegetali mangiare

SCOPRIAMO... L’Ariete Inglese

NEWS E INFO Chi è l’AAE



IO E NIGLIO

N. 1

2 ALIMENTAZIONE 4 ACCUDIMENTO

Impariamo ad usare la cassetta igienica

Quali vegetali mangiare?

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SCOPRIAMO...

L’Ariete Inglese

NEWS E INFO

Chi è l’AAE

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ACCUDIMENTO

IMPARIAMO AD USARE

LA CASSETTA IGIENICA Il coniglio non è un animale da gabbia, e per chi non ha uno spazio all'aperto per far scorrazzare il proprio amichetto può diventare un problema se il coniglio non usa la cassetta igienica. Iniziamo col dire che il coniglio è meno affidabile di un gatto, e ciò è dovuto anche dal suo intestino che lo porta a defecare molte volte nell'arco della giornata.

UN VALIDO AIUTO? IL FIENO Un altro trucchetto molto utile è inserire del fieno o direttamente a terra o con un supporto nella lettiera. Loro amano fare i bisogni smangiucchiando del fieno. Ad alcuni piace anche quando mangiano le verdure, e per quello possiamo provvedere ad utilizzare una lettiera più grande dove inserire la ciotola.

STERILIZZO IL CONIGLIO? I conigli sterilizzati tendono ad essere più propensi all'utilizzo della lettiera ma non sperateci troppo. Alcuni sono "selvatici" di natura, e non sono disposti a condividere la lettiera con altri elementi della famiglia.

Come già detto, non tutti i conigli si adattano (come d'altronde anche alcuni gatti). Se il problema dovesse persistere possiamo utilizzare una di quelle ampie recinzioni in vendita anche online, ed al loro interno mettere un plaid che potremo sgrullare e lavare comodamente in lavatrice.

COSA POSSO FARE? Ci sono alcuni trucchetti che possono aiutarci: la lettiera angolare. I conigli prediligono gli angoli, per questo possiamo pensare di utilizzare delle cassette angolari facilmente reperibili nei negozi per animali. Possono essere utilizzate all'interno della loro gabbia (per mantenerla pulita in modo sicuramente più semplice) o in giro per la casa o terrazzo. Un'altra soluzione è l'utilizzo di cassette igieniche di piccole dimensioni, come ad esempio un catino facilmente reperibile nei negozi per casalinghi. I bordi alti non saranno un impedimento per l'animale, anzi renderanno lo spazio più confortevole e invitante. Ma attenzione: il coniglio non ci deve dormire dentro. 2


LA LETTIERA IN PELLET È LA PIÙ ADATTA PER LA SALUTE DEL CONIGLIO IN QUANTO COMPLETAMENTE NATURALE E PRIVA DI POLVERI CHE POSSONO NUOCERE AGLI APPARATI RESPIRATORIO E DIGERENTE

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ALIMENTAZIONE

QUALI

VEGETALI

MANGIARE

I vegetali sono ciò di cui si nutre il coniglio, da dove prende i Sali minerali e le vitamine necessarie al suo benessere. Per questo è importante somministrare una buona varietà di verdure all'animale. QUALI VERDURE? Le verdure sono più o meno quelle che può mangiare l'uomo, con quel che eccezione. Le più comuni: evitare le melanzane che sono povere di fibre, la zucca, i rametti dei pomodori o i funghi. Sono particolarmente indicate la cicoria, il cavolo, cavoletti di Bruxelles, peperoni, spinaci, verza, sedano, finocchio, radicchio, carote, lattuga e qualche pomodorino. Variare la dieta è importante. Fate attenzione: se prendete le verdure dal frigorifero, aspettate che arrivino a temperatura ambiente prima di servirle. QUANTE e QUANDO? C'è chi dice che vanno somministrate in grandi quantità suddivise in varie parti della giornata. Bisogna premettere una cosa: il coniglio potrebbe così nutrirsi esclusivamente di verdure lasciando così il quotidiano è fondamentale consumo di fieno. Le conseguenze sono blocchi intestinali, gonfiore, nonché problemi dentali nel lungo periodo. Il mio consiglio è di somministrarne nelle giuste quantità (non devono essere 4

maggiori della grandezza del coniglio su per giù). Non c'è un momento migliore della giornata, ma gli esperti consigliano le ore notturne ovvero quelle in cui sono più attivi per natura. LA FRUTTA? Si, i conigli amano la frutta per via del sapore dolciastro, un po' come i nostri cuccioli d'uomo. Possiamo dare più o meno tutti i frutti che possiamo consumare noi, facendo attenzioni ad alcuni frutti di cui sono molto ghiotti come la banana che va data in piccolissime quantità. Di mela e pera prediligiamo la buccia, che molti di noi spesso buttano. Ma attenzione: per via del quantitativo di zuccheri e della scarsità di fibra bisogna limitarne il consumo e somministrarla giusto come premio, ad esempio al nostro risveglio come colazione. COME L'UVA PASSA?! Sì, i conigli possono mangiare uva passa detta anche sultanina. Naturalmente deve essere data moderatamente, giusto due o tre chicchi al giorno per scampare al pericolo "feci cattive".


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LE CAROTE NON SONO L'ALIMENTO PRINCIPALE NELLA DIETA DEL CONIGLIO A CAUSA DELLO SCARSO CONTENUTO DI FIBRE

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SCOPRIAMO... LA STORIA Le sue origini risalgono al XIX secolo nell'Inghilterra dell'epoca Vittoriana in risposta al crescente interesse per gli animali domestici dove i conigli venivano allevati non solo per compagnia ma anche per carne, pellicce e lana. Più tardi l'Ariete inglese viene incrociato con altre razze del continente europeo, come l'Ariete francese, l'Ariete olandese e il Gigante fiammingo. Curiosità: è stata la prima razza di coniglio ad essere esposta ad una fiera. CARATTERISTICHE E ALLEVAMENTO Questa razza è l'Ariete originale. La caratteristica più evidente sono le lunghe orecchie il cui standard prevede una lunghezza di almeno 58 cm, ma il record è salito fino a 72,4 cm! Ciò comporta anche maggiori attenzioni al fine di prevenire infezioni nelle orecchie, cosa molto frequente per la loro grandezza che le porta a sporcarsi facilmente. É una razza molto grande, e quindi più difficile da gestire di una razza nana per questioni di spazio. La gabbia o conigliera deve essere abbastanza grande da consentirgli i movimenti e bisogna anche fornirgli uno spazio dove muoversi liberamente senza fare danni. Viene definito "il cane del mondo dei conigli" per il suo carattere tranquillo, pigro, curioso, amichevole e adatto alla vita all'aperto. É un ottimo amico da compagnia per bambini anche se, a causa delle sue dimensioni, è sempre bene la presenza di un adulto.

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NEWS E INFO CHI É L’AAE? L'Associazione Animali Esotici è un'associazione culturale ONLUS che opera a livello nazionale. Il suo scopo: tutelare quegli animali tenuti in cattività ma non comunemente considerati da compagnia. Da qui il nome "esotici"; rientrano infatti non solo pappagalli o rettili, ma anche mammiferi come conigli, criceti e porcellini d'india. L'AAE nasce nel 2000 con lo scopo di contrastare i maltrattamenti e la detenzione illegale di esemplari che spesso vengono sfruttati per lucro. Le conseguenze non si limitano alla vita di un unico elemento, ma alla salute dell'intero ecosistema. Molte di queste specie sono infatti una minaccia per molti degli esemplari che vivono nei nostri ambienti naturali. I volontari collaborano così al fianco della Guardia Forestale con il fine di salvaguardare un patrimonio unico ed inestimabile. L'associazione pone come suo obiettivo l'informazione. Capita spesso che molti di questi animali entrino nelle nostre case finendo per essere accuditi secondo ciò che ci dice il mercato legato a loro (come ad esempio l'alimentazione o le cure veterinarie). Il risultato è l'abbandono di questi animali che risultano alla fine più costosi ed impegnativi di quel che si credeva. E' per questo che l'AAE si impegna a fornire materiali

CHI É

L’AAE

gratuiti fruibili via web e ad organizzare eventi per sensibilizzare il pubblico spesso disinformato sul mondo che circonda questi nuovi animali domestici. E' appunto l'abbandono una delle sfide più ardue per i volontari. Sono loro infatti ad occuparsi di tutti gli animali lasciati nei parchi cittadini (circa 50 esemplari al mese) di cui canili e gattili non possono occuparsi per mancanza di strutture idonee. Possibile è quindi l'adozione a privati che dovranno essere giudicati idonei, contattando l'associazione ridistribuita in tutto il territorio. PER MAGGIORI INFO: www.vetexotic.it

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Tutto ciò che c’è da sapere sui nostri amici lapini

N.1

a cura di RICCARDO LATINI


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