Fiat 500: The Design Book

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Design story >> 500X rappresenta l’integrazione dell’efficienza tecnologica e la volontà di esplorare il rapporto che intratteniamo con l’automobile The 500X represents the integration of technological efficiency and a willingness to explore the relationship we have with our car << L’evoluzione del progetto 500 è frutto di una progressiva maturazione iconologica e di un iter articolato durante il quale ogni trasformazione si è costantemente dovuta misurare con i temi della fattibilità industriale e con l’identità del marchio. Mettere a punto le caratteristiche di un nuovo modello di automobile è d’altra parte un compito complesso, vengono coinvolte professionalità diverse e le esperienze precedenti devono essere aggiornate per proiettarsi in una dimensione futura ed individuare le aspettative di chi il prodotto lo utilizzerà. Un percorso che prende avvio con i primi sketch di impostazione del progetto e non si esaurisce nemmeno durante l’assemblaggio finale. Questa premessa risulta indispensabile per comprendere le fasi che hanno accompagnato lo sviluppo di 500X, la più recente vettura della famiglia 500. Roberto Giolito, Head of Design EMEA del Gruppo Fiat-Chrysler, al quale com’è noto si devono la realizzazione del concept Trepiùno presentato al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra nel 2004, del modello in serie della nuova 500, lanciato nel 2007 -e di tutte le versioni successive 500C (2009), 500L (2012), 500L Trekking e 500L Living (2013)- ha tenuto più volte a ricordare come 500X rappresenti la 500 “a più alta risoluzione”. Un’espressione mutuata dal gergo tecnologico che ha accompagnato il perfezionamento di ogni dispositivo di riproduzione digitale delle immagini negli ultimi anni, efficace per sottolineare l’insieme di valori che il nuovo modello Fiat racchiude.

The 500 project is the steady evolution of the iconic model. It has been a structured process, in which each transformation has had to meet the requirements of industrial feasibility and brand identity. Developing the characteristics of a new model is a complex task, involving a diverse range of skills. Past experience must be constantly updated to ensure we anticipate the future, and identify the expectations of those who will use our products. This is a journey, which begins with the initial thumbnail sketches, and continues far beyond the final assembly. This premise is essential to our understanding of the development process which led to the 500X, the newest member of the 500 family. Roberto Giolito, Head of Design EMEA for the Fiat-Chrysler Group, the talent behind not only the Trepiùno concept car presented at the Geneva International Motor Show in 2004, but also the standard production model of the new 500, launched in 2007- and all subsequent versions - the 500C (2009), the 500L (2012), the 500L Trekking and 500L Living (2013) – has, on several occasions, referred to the fact that the 500X is a “higher resolution” version of the 500. An expression borrowed from technological jargon, used to describe the progress of every digital imaging device of recent years, and an effective way to emphasise the set of values that the new Fiat model embodies.

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Osmosi creativa: il design degli interni L’appartenenza di 500X all’universo Cinquecento è esplicitata dal senso di aggregazione tra gli elementi che ne definiscono la forma della carrozzeria e anche nell’abitacolo dove emerge la struttura ‘tridimensionale’ della plancia. Quest’ultima è costituta da una sezione che riprende il colore esterno della vettura, destinata ad accogliere un vano portaoggetti nella parte superiore, e da una cornice morbida perimetrale. Il sistema audio e di navigazione è controllato da un display flottante posizionato al centro, coadiuvato da un secondo display integrato nella strumentazione che richiama il tema del quadrante circolare. La presenza di questi apparati a bordo allude alla gestione efficiente di ciascun dispositivo senza tuttavia tradursi in un tecnicismo eccessivo. Rimangono infatti ben visibili, incastonati al centro della plancia con un esplicito rimando alla generazione delle Cinquecento storiche, l’interruttore dello “start and stop”, del lampeggio di emergenza e l’indicatore dell’attivazione dell’airbag passeggero.

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>> Compito dei designer è tradurre in forme coerenti la fruibilità di ogni elemento, all’esterno come all’interno dell’automobile The designers’ role is to translate into a coherent form the avaibility of each element, both outside and inside the vehicle << Creative osmosis: the interior design The 500X’s place in the Cinquecento universe is made clear by the bonding of the elements that define the shape of its bodywork, and also give a ‘three-dimensional’ structure to the dashboard in the passenger compartment. The dashboard section reflects the exterior colour of the vehicle, and is designed to accommodate a storage compartment in the upper section, with a soft surrounding frame. The audio and navigation system is controlled via a floating display in the centre, supported by a second display with the iconic circular design integrated into the instrument panel. This equipment hints at the efficient management of each device, without resulting in technical overload. In an explicit reference to the generation of historic Cinquecentos, the “start and stop” switch, the hazard warning switch and the passenger airbag activation indicator all remain visible, embedded at the centre of the dashboard.

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Il principale compito dei designer, tengono a ricordare Andreas Wuppinger, Head of Design Fiat e Virgilio Fernandez, Chief Interior Design Fiat è stato tradurre in forme coerenti la fruibilità di ogni elemento o dispositivo all’esterno come all’interno della vettura, proponendo accorgimenti che l’utente potesse subito apprezzare a un primo approccio ma anche nel tempo. Una continuità generata dallo sviluppo contestuale del disegno degli esterni e degli interni secondo una vera e propria osmosi progettuale. Al di là dell’inevitabile transizione tra progetto e prodotto finito, dove intervengono diverse variabili, numerosi particolari di 500X sono stati concepiti e disegnati in funzione dei requisiti di fattibilità, formali e soprattutto di usabilità. Osservando più attentamente la vettura si può notare infatti quanto molti di essi risultino fortemente caratterizzanti: dai cerchi ruota alla stessa posizione del proiettore anteriore e del fanale posteriore o ancora, all’interno, il selettore della risposta del motore e dello sterzo collocato sul tunnel centrale, gli altoparlanti alloggiati nella parte superiore dei pannelli porta per una migliore resa acustica e i comandi degli alzavetri orientati verso il conducente e il passeggero. According to Andreas Wuppinger, Head of Design Fiat and Virgilio Fernandez, Chief Interior Design Fiat, the designers’ main task was to give each element or device a coherent, user-friendly form, both inside and outside the vehicle. They needed to propose measures the user would appreciate and that would offer instant, long-lasting gratification. A continuity generated by the concomitant development of the design of the exterior and interior following a true osmosis between the designs. Beyond the inevitable transition between the plans and the finished product, which involves numerous variables, many of the 500X’s features were conceived and designed according to the formal requirements of feasibility, and above all usability. Looking more closely at the car, we can see how distinctive many of these features are: from the wheel rims in the same position as the headlights and tail lights or, on the inside, the drive selection system on the central tunnel, acting on the engine and steering, the speakers housed at the top of the door panels for better acoustics and the electric window controls oriented towards driver and passenger.

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500X in uno sketch di studio e nelle successive rappresentazioni virtuali ad altissima risoluzione. In evidenza la verosimiglianza con il prodotto finale e le caratteristiche principali del disegno del corpo vettura: iconicità, dinamismo del profilo, ampia volumetria complessiva. The 500X in a studio sketch and in subsequent high-resolution virtual drafts. The similarity with the end product is clear, along with the main design features of the vehicle body: iconic style, a dynamic profile and generous overall volume.

Il frontale e la sezione laterale di 500X rimandano ai tratti somatici della 500. La forma della carrozzeria trae ispirazione da alcuni dettagli come i doppi fanali arrotondati e i ‘baffi’ che incorporano il marchio Fiat ma anche dall’armonia e dalle proporzioni della sua storica antesignana. The front and side section of the 500X reflect the features of the 500. The body shape is inspired by details such as the double, circular, light clusters and the ‘moustache’, typical of the Fiat brand, but also by harmony and proportion and by the vehicle’s historic predecessor.

Le dimensioni di 500X, qui rappresentata nella versione Cross (4273 x 1796 x 1620 mm), conferiscono alla vettura un’immagine che esprime consistenza e solidità e nelle stesso tempo doti tecniche e prestazionali fruibili anche in ambito off-road. The dimensions of the 500X, shown here in the Cross version (4273 x 1796 x 1620 mm), give the vehicle an image of substance and solidity, combined with technical and performance features also suitable for off-road use.

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Da Trepiùno alla 500 L’approccio adottato nello sviluppo di Trepiùno si è tradotto in un equilibrio tra il valore fortemente evocativo e iconologico di alcuni particolari e la genesi di una nuova automobile nella quale convergono caratteri formali e funzionali coerenti con la sua fruibilità e il contesto di utilizzo. Una calibrata messa a fuoco dei mutamenti dei canoni estetici contemporanei riscontrabile nell’andamento del volume dell’auto, visibile tanto nella sezione frontale quanto per tutta la lunghezza del corpo vettura, sensibilmente maggiore se confrontata con la Cinquecento storica (3,5 metri contro 2,7). A partire dai montanti del parabrezza è infatti nitidamente leggibile una continuità del profilo del disegno che prosegue lungo tutto il padiglione per raccordarsi nella zona del lunotto posteriore seguendo un tratto dinamico e avvolgente, caratteristica peculiare che rende 500 facilmente individuabile anche nella vista zenitale. Le immagini virtuali dell’interno di Trepiùno e l’‘esploso’ in particolare dimostrano per Roberto Giolito

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quanto più una vettura è compatta tanto più ci si debba sforzare, in sede di progettazione, di interpretarne correttamente il disegno generale per sintetizzarlo e dimensionarlo. Trepiùno, e poi il modello di serie del 2007, hanno conferito una fisionomia compiuta e per molti versi inconfondibile, che riassume il saper fare Fiat nel progettare vetture di segmento ‘A’, nella gestione e nello stesso tempo nell’amplificazione della volumetria interna, per affermarne ancora una volta il primato di vettura più sicura e usabile, con un’elevata qualità di vita a bordo.

From the Trepiùno to the 500 The approach taken to develop the Trepiùno involved focusing on the balance between the strongly evocative and iconic value of some of the features and the genesis of a new car, in which formal, functional characteristics consistent with usability and context of use combine. The modified vehicle volume, visible both in the front section and the total body length, is considerably greater than the historic Cinquecento (3.5 metres compared to 2.7) and reflects the gradual introduction of changes in contemporary aesthetic canons. Starting from the windscreen pillars, we can clearly observe how the continuous profile of this model stretches across the roof to the rear window, in a dynamic, flowing line, one of the specific features which makes the 500 so easily identifiable from above, too. In Roberto Giolito’s opinion, what the virtual images of the Trepiùno’s interior and the ‘exploded view’ in particular show us, is that the more compact a car is, the more we must strive, during the design phases, to correctly interpret the general design, summarise it and gauge it. The Trepiùno, followed by the 2007 standard production model, brought an accomplished and, in many ways, unique design, which summarises Fiat’s expertise in designing segment ‘A’ cars, in managing and at the same time enlarging interior volume, once again producing a safer, more usable car with increased on-board comfort.

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Linguaggio e sintassi “500” Sottolineando l’universalità del marchio Fiat e quelle ‘costanti iconologiche’ che hanno visto l’azienda contribuire di fatto alla costruzione di un’identità culturale e all’affermazione del design italiano in tutto il mondo, Roberto Giolito ha più volte richiamato l’attenzione sul significato di una percezione ‘gestaltica’ e sull’esistenza di una sintassi che governa la forma degli oggetti e delle automobili in particolare. Spesso si è portati ad osservare l’universo delle cose che ci circondano codificandone alcuni parametri secondo le più istintive percezioni. Altre volte si viene sollecitati e la curiosità ci spinge oltre, attiva il personale vissuto o viceversa conduce in un immaginario che non si conosce ma si desidera esplorare. Le silhouette, quasi delle espressioni facciali, delle tre tipologie di 500 stabiliscono per i designer Fiat una sorta di decalogo, un libro della marca e insieme un ‘ricettario’ che indica dei valori più che delle prassi o delle formalità, l’importanza della caratterizzazione estetica basata sulla coerenza dell’approccio riconducibile a pochi ma chiari segni, nello stesso tempo sofisticata dal punto di vista morfologico. “Il carattere di 500X, l’ultimo modello presentato in ordine di tempo -afferma Roberto Giolito-, si manifesta attraverso un vocabolario di segni che fanno parte da sempre della storia della famiglia 500. Abbiamo declinato tutto questo su 500X facendone una macchina dialogante, amichevole, che parla soprattutto con il linguaggio della sostanza. Il risultato è una vettura facilmente assimilabile ma non per questo vincolata ad una interpretazione standardizzata per tipologie, dalla city car, al monovolume, al crossover. 500X declina piuttosto le specializzazioni di ogni singolo componente fatta eccezione per quelle parti che mantengono la loro funzione ‘trasversale’ come le maniglie apriporta o gli specchietti retrovisori. La sua riconoscibilità non è legata unicamente all’emblema che rappresenta quanto piuttosto attraverso il modellato, le linee che lo determinano, i rapporti tra trasparenze e opacità”.

“500” language and syntax

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Emphasising the universality of the Fiat brand and the ‘iconological constants’ which have enabled the firm to play its part in constructing a cultural identity and establishing Italian design on a global scale, Roberto Giolito has repeatedly drawn attention to the meaning of a ‘gestalt’ perception and the existence of a syntax that governs the form of objects and of cars in particular. Often we tend to observe the universe of things that surround us by encoding parameters according to our most instinctive perceptions. Other times we are intrigued and our curiosity drives us further, activating our personal experience or, on the contrary, leading us to imagine what we do not know but we want to explore. The silhouettes, almost the facial expressions, of the three types of 500 represent, for the Fiat designers, a sort of set of commandments, a handbook of the brand and also a ‘recipe book’ that indicates the values rather than the practices or formalities, the importance of an aesthetic characterisation based on consistency of approach, centred around a small number of highly evident signs, which are at the same time sophisticated from a morphological point of view. “The character of the 500X, the brand’s most recent model”, says Roberto Giolito, “is manifested through a vocabulary of signs that have always been part of the 500 family’s history. We incorporated all of this into the 500X, making it a car which is open to dialogue, friendly, and speaks above all in the language of substance. The result is a vehicle which can be easily assimilated, but is not restricted to standardised interpretation by type, from the city car, to the MPV, to the crossover. Rather, the 500X brings together the specialisations of each individual component, with the exception of those parts which maintain their ‘transverse’ function, such as the door handles and door mirrors. Its recognisability is not only linked to the badge it represents, but also to its shape, to the lines which determine it, the relationships between transparency and opacity”.

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500X sintetizza dal punto di vista formale l’evoluzione di un linguaggio coerente con le precedenti generazioni di modelli. Pur mantenendo le proporzioni originarie, la sua applicazione permette di individuare nuovi elementi distintivi sollecitando un approccio comunicativo ed emozionale con l’oggetto. The 500X offers a formal synthesis of the evolution of a language consistent with previous model generations. Whilst maintaining the original proportions, its application allows us to identify new distinctive elements, encouraging a communicative and emotional approach to the subject.

Nelle immagini a fianco i tratti caratteristici di 500X: la linea avvolgente che corre ad altezza di cintura, il profilo inclinato del lunotto posteriore e del vano bagagli che sospinge l’abitacolo in avanti e l’asse sul quale sono disposte le maniglie apriporta. Side, the characteristic features of the 500X: the flowing line which runs at waist height, the slanted profile of the rear window and the luggage compartment which pushes the passenger cabin forward, and the axis on which the door handles are arranged.

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