C’è una ragazza bionda, con un sedere da urlo, che corre indisturbata sulla sua bici lungo le strade dissestate dell’Avana. E ogni tanto, o forse un po’ più stesso, cade.
Eppure, caso misterioso, non è mai l’impatto con un catorcio a mandarla giù: i freni di quel rottame che ha per bici decidono sempre di saltare in vista di una Porsche, di una macchina d’epoca, di un’auto di lusso… gli autisti che l’aiutano a rialzarsi – magri, grassi, alti, bassi, giovani o vecchi, su quello non c’è distinzione – ricevono tutti lo stesso ringraziamento: un invito a pranzo e una buona dose di inaspettata intimità. Uomini fortunati, si direbbe. Dal fascino irresistibile, si aggiungerebbe. O magari, ci si potrebbe chiedere, polli da spennare?