Dopo averti salutata, sono uscito di filata.
Sulle scale era buio, non si vede neanche il muro. Il tuo vicino ambulante, vende a tutti il suo croccante. Dice: è buono, e assai saziante; questa è cosa da gigante. Io di soldi no ne ho molti, ma li ho spesi tutti quanti; in un giorno un po' noioso, ed il tempo è ventoso. Spero proprio sian finite, queste feste non gradite. Spero che la frenesia, corra forte e scappi via. Non capisco poi il perché, si fa' festa senza il Re. Senza neanche una Regina che gli faccia compagnia. Senza sudditi o briganti, non fa gola neanche ai Santi. E sulla strada del ritorno, ho incontrato Perdigiorno. Era triste e sconsolato. Non sarà più in compagnia, di tant'altri e così via. Non ci sarà più neppur l'altare. Neanche l'abito talare. Per la massa ora prevedo, giorni grigi e notti amare. Per i bimbi, poi, si sa. E' pur festa qua e là.