Su di una nuvola danzavi suoni misteriosi, ricoperti da segreti oscuri.
Sul terrazzo poi lasci cadere il mio pupazzo; che trovai alla stazione, posta lungo la stradina, al paese assai vicina.
E' una cosa strana e assai anormale, ritrovarsi proprio in fondo allo stivale. In questo luogo chiaro e a volte scuro, forse è il caso di tirare un pugno, a muso duro. Un pugno al vento,
e a questo sole; che fan scappare fuori ogni bagliore. Ogni piccola sorpresa, in questa Italia ancora un poco offesa. Un po' burlona di se stessa, e un po' padrona piĂš di niente. Che paese pieno d'altra gente.