Eutopian Osservatorio europeo sull’innovazione democratica
Dati, flussi, opportunitĂ . Come si fa policymaking Roberto Reale, 8 maggio 2020
Policy data-driven?
L’agenda politica
Kingdon, Agendas, Alternatives and Public Policies
Cairney 2012
“The agenda, as I conceive of it, is the list of subjects or problems to which governmental officials, and people outside of government closely associated with those officials, are paying some serious attention at any given time ... Out of the set of all conceivable subjects or problems ... they do in fact seriously attend to some rather than others. It ...narrows this set of conceivable subjects to the set that actually becomes the focus of attention.”
There is an almost unlimited amount of policy problems that could reach the top of the policy agenda. Yet, very few issues do, while most others do not.
There is an almost unlimited number of solutions to those policy problems. Yet, few policy solutions will be considered while most others will not.
L’agenda politica Le questioni in input sono di qualsiasi tipo
Solo alcune raggiungono l’attenzione dei decisori
Da cui, il potere politico di chi definisce l’agenda
Dove e come si forma l’agenda?
L’agenda politica
Ipotesi 1: Agenda controllata dalle élite
Ipotesi 2: Agenda “esogena”
Ipotesi 3: Agenda competitiva
L’agenda controllata dalle élite
Schattschneider: Temi privatizzati vs temi socializzati
Metafora: due combattenti circondati da una folla che parteggia per uno dei due Quest’ultimo preferisce allargare il conflitto alla folla, l’altro invece restringerlo per non coinvolgere la folla che gli è ostile Le élite politiche, economiche e della comunicazione sono in grado di ridefinire alcuni temi come pubblici, altri come privati
Cos’è il «potere»?
Dahl: Definizione classica
“A has power over B to the extent that A can get B to do something that B would not otherwise do.”
Bachrach and Baratz (1962) “second face of power”: Definizione dell’agenda
“When A… limits the scope of the political process to public consideration of only those issues which are comparatively innocuous to A.”
Lukes (1974) “third face of power”: Manipolazione delle preferenze
“Although all may seem to be in agreement, this is because B does not recognize their ‘real’ interests and that A benefits from this at their expense.”
L’agenda «esogena»
Ciclo di attenzione sui problemi (Downs) • • • • •
The pre-problem stage Alarmed discovery and euphoric enthusiasm Realizing the cost of significant progress Gradual decline of intense public interest The post-problem stage
L’agenda competitiva
Mobilitazione esterna e mobilitazione interna
Kingdon: approccio multiple-streams
Flussi: l’approccio multiple-streams
Kingdon: Agendas, Alternatives and Public Policies
Tre “flussi” indipendenti
Problemi
Soluzioni/Policy
Politica
Devono convergere altrimenti non esiste alcuna «finestra d’opportunità»
Flussi: l’approccio multiple-streams
Finestra di opportunità: quando i tre flussi convergono/coincidono
Kingdon: “Separate streams come together at critical times. A problem is recognized, a solution is developed and available in the policy community, a political change makes it the right time for policy change, and potential constraints are not severe.”
Ma la finestra può anche chiudersi se il focus dell’attenzione si sposta
Flussi: l’approccio multiple-streams Ruolo dei “policy entrepreneur” La convergenza del flussi non è necessariamente un evento casual, ma può essere il risultato della strategia dei “policy entrepreneur” Quali sono gli skill che definiscono un buon “policy entrepreneur”?
Esperienza, capacità di rappresentare le istanze altrui, connessioni politiche, negoziazione, persistenza
Implementazione
Implementazione Christopher Hood (1976) The Limits of Administration
“Multi-organizational sub-optimization� Controllo amministrativo Categorizzazione Vincoli temporali
Implementazione Hogwood e Gunn “Why ‘perfect implementation’ is unattainable”
Minimizzare i fattori esogeni
Tempo adeguato
Risorse adeguate
Basare le policy su sequence causaeffetto validate
Minimizzare i fattori che intervengono tra causa ed effetto
Minimizzare le dipendenze organizzative
Accordo sugli obiettivi
Sequenza dei task chiara
Comunicazione e coordinazione
Compliance
Implementazione
Implementazione
Michael Lipsk, Streetlevel Bureaucracy
Discrezionalità dei punti terminali dell’amministrazione
Vincoli (mancanza di risorse, necessità di conservare l’autorità, principi e obiettivi poco chiari e multipli) e necessità di prendere decisioni molte volte al giorno La policy si trasforma routine, semplificazione ed euristica, quindi potenzialmente biased o distorsiva Pressioni dall’alto possono aggravare il problema; l’implementazione deve invece diventare parte del processo decisionale (Hill e Hupe 2008)
Politica e scienza I policymaker attribuiscono valore all’evidenza scientifica?
Tempo e risorse limitate
L’evidenza è disponibile al momento giusto?
Prima, durante, dopo
L’evidenza è politicizzata?
Evidenza usata solo per supportare decisioni già prese
Politica e scienza
Enlightenment model
Tactical model
Political model
Knowledgedriven model
Problemsolving model
Interactive model
Politica e scienza Valutazione pre, durante e post
Non linearità dei feedback
La politica riguarda i valori: il rapporto con la scienza ne è influenzato
«Funziona?» deve diventare «valuta corrente» nella valutazione delle policy
Dati
(Linked) open data, ma evitare open washing
Coinvolgere tutte le parti sociali, soprattutto i settori produttivi
Approccio “liberista�? Lean government?
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