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Castelfranco Emilia Modena

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Supplemento al n. 746 di Vivo Modena del 19settembre 2018 | PUBBLICITÀ e REDAZIONE: tel. 059 271412 | fax 059 3682441 | e-mail: redazione@vivomodena.com

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La stagione del teatro Domenica 30 settembre inaugura il cartellone 2018/19 del Dadà

Pag.

2 Pag.

11 I lavori in centro storico Pag.

14 Palestra a San Cesario Pag.

23 Il volley punta sui giovani

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CASTELFRANCO NOTIZIE

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Lavori in centro storico E’ partita la prima fase di riqualificazione della zona sud di Corso Martiri Il centro cambierà faccia, anzi lo sta già facendo e, alla fine dei lavori, arriverà anche il nuovo Sportello del Cittadino. E’ partito, infatti, da un paio di settimane un intervento di riqualificazione su Corso Martiri, nel tratto compreso tra le Chiese di Santa Maria e San Giacomo e piazza Garibaldi.

Questa fase, che interessa la zona sud del Corso, prevede la completa ripavimentazione del tratto stradale con materiale di pietra di prima qualità, oltre alla completa rivisitazione di tutta l’impiantistica elettrica, idraulica e termica.

Passando, si può già notare la rimozione dello storico semaforo sulla Via Emilia, che non verrà sostituito. Terminata questa prima parte dei lavori, l’intervento si concentrerà sulla parte nord di Corso Martiri, per poi dedicarsi alla Piazza e alla Via Garibaldi. “Siamo finalmente partiti con un intervento primario per la valorizzazione di una parte fondamentale della città pubblica di Castelfranco Emilia, unito alla realizzazione del nuovo Sportello del Cittadino, che verrà realizzato nei locali dell’ex Municipio”, affermano il Sindaco Stefano Reggianini e l’Assessore ai Lavori Pubblici Denis Bertoncelli. La realizzazione del nuovo Sportello Unico al Cittadino, per una spesa complessiva di 250.000 euro, è finalizzata a creare uno spazio di collegamento tra le funzioni amministrative del Comune e la cittadinanza. Lo Spor-

tello prenderà in carico sia le pratiche più semplici (certificati, attestazioni e altro) che le pratiche più complesse (stato civile, polizia mortuaria, ecc.), diventando il primo punto di ricevimento per le informazioni e il disbrigo delle pratiche nonché il punto di smistamento delle istanze più complesse, con la individuazione degli eventuali referenti e la definizione degli iter amministrativi.

Sette ragazzi/e cercasi per il Servizio Civile C’è tempo fino al 28 settembre per fare domanda e partecipare al bando di Servizio Civile Universale promosso dal Comune. Il progetto permetterà a 7 ragazzi e ragazze, di età compresa tra i 18 e i 28 anni di svolgere un’esperienza civile e educativa. Un anno di impegno con un compenso mensile di circa 430 euro, per un totale di 30 ore settimanali, in attività legate alla promozione culturale e alla valorizzazione del patrimonio artistico.

Le domande si presentano entro il 28 settembre all’Ufficio Segreteria del Sindaco in Piazza della Vittoria, 8 a Castelfranco. Info: www.comune.castelfranco-emilia.mo.gov.it

Ciclovia Modena-Castelfranco, le novità Per ora è un progetto in attesa di finanziamento ma con tutta probabilità diventerà una realtà. Costa 200 mila euro, prevede la realizzazione di nuovi tratti ciclabili e si collega con il Percorso Natura del Panaro. L’obiettivo è completare il collegamento ciclopedonale tra Modena e Castelfranco, passando per Gaggio e Villa Sorra, con alcuni nuovi tratti e la sistemazione di quelli già esistenti, come il Percorso Natura del Panaro. Il progetto viene candidato dalla Provincia di Modena al bando della Regione Emilia-Romagna per l’accesso ai finanziamenti sulle ciclovie di interesse regionale e la mobilità sostenibile. Alla Regione si chiede un cofinanziamento del 40%, 80 mila euro. Dei restanti 120 mila, il Comune sosterrà il 40%, mentre il 20%, pari a 40 mila euro, è a carico della Provincia. La ciclabile rientra nel sistema nazionale di Ciclovie turistiche, come parte del collegamento Modena-Bologna dell'Eurovelo 7. Complessivamente si interviene su 7 km di percorso con 540 metri di nuova realizzazione, oltre un chilometro di nuovo manto stradale e un chilometro di ciclovia da realizzare su una strada a basso traffico. L’intervento permette di valorizzare elementi di interesse ambientale, storico e culturale, a partire dal fiume Panaro e da Villa Sorra, ma rappresenta un collegamento adatto allo sviluppo della mobilità ciclistica anche per i percorsi casa-lavoro sull’asse di 12 km tra Modena e Castelfranco.

MODENA ATTUALITÀ

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Una scultura al posto dell’edicola In Corso Duomo, dove c’era il celebre chiosco dei Panini, l’opera di Wainer Vaccari con l’icona delle figurine “In questo luogo, il 6 gennaio 1945, Olga Cuoghi Panini e i suoi otto figli aprivano i battenti della loro edicola di giornali, primo passo di una indimenticabile avventura che avrebbe portato il nome della famiglia e di Modena ai vertici dell’editoria mondiale con le leggendarie Figurine Panini”. Recita così la targa bilingue, in italiano e inglese, che d’ora in poi segnalerà a modenesi e turisti il luogo in corso Duomo a Modena dove c’era lo storico chiosco di giornali dei Panini e in cui ora c’è invece una scultura dell’artista modenese Wainer Vaccari.

A due passi dalla facciata della cattedrale romanica, la targa e l’opera in bronzo voluta dalla famiglia, che la cederà al Comune, sono state scoperte lo scorso mercoledì 12 settembre. Davanti ai famigliari e ai cittadini intervenuti hanno preso la parola il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, Antonio Panini, il direttore editoriale del gruppo Panini Fabrizio Melegari e l’artista Wainer Vaccari, che ha scelto di lavorare sul simbolo più conosciuto, l’immagine della rovesciata di Carlo Parola che compare sulle bustine e gli album delle figurine dei “Calciato-

ri”. Fu proprio Vaccari, nel 1970 dipendente Panini, a ridisegnarla graficamente facendone il simbolo di quelle figurine che hanno accompagnato e coinvolto generazioni di bambini e ragazzi. “Quando ho realizzato quella rovesciata - ha detto Vaccari in una recente intervista a Vivo - lavoravo come grafico alla Panini, ed ero del tutto inconsapevole di cosa quell’immagine sarebbe poi diventata. Arte e sport sono due realtà ben distinte.

Qualche volta si sono però incontrate ad altissimi livelli, come

nell’antica Grecia, con lo scultore Prassitele e il suo Pugile in riposo, o nel Novecento, quando la grande regista Leni Riefenstahl realizzò il suo film Olimpia. Per non parlare di Mohamed Alì e Maradona, veri e propri “artisti dello sport” che con le loro performance hanno incantato il mondo intero. Per quello che mi riguarda, sono gli atleti con la loro fisicità ad ispirarmi”. Alla cerimonia di “scopertura” della targa, condotta dal giornalista e scrittore Leo Turrini, sono interventui anche l'amministratore delegato della

Panini Aldo Hugo Sallustro, il direttore licensing Peter Warsop e il direttore Italia Antonio Allegra. Nel suo intervento il sindaco Muzzarelli ha dapprima ricordato Edda Panini, scomparsa nei giorni scorsi, ultima degli otto fratelli figli di Olga Cuoghi Panini, come “una ‘vera e propria Panini’, con lo spirito che anima questa grande famiglia modenese che ha dato vita a straordinarie avventure imprenditoriali e a una grande epopea famigliare, che prese il via anche dall’edicola. L’edicola di corso Duomo - ha ricordato il sindaco - era un simbolo, il punto di partenza di un’avventura imprenditoriale innovativa, creativa e vincente che dalla nostra città è arrivata nel mondo, portando lontano il nome di Modena e legandolo a connotazioni tutte positive”. Muzzarelli ha infine ringraziato “la famiglia e l’azienda Panini per la loro presenza e per la disponibilità ad assicurare che la storia e il marchio della Panini, che per noi sono radici, senso di appartenenza e futuro, proseguano anche nei nuovi spazi previsti per il Museo della Figurina nell’ambito del progetto Sant'Agostino”.

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La storia della rovesciata di Parola La mitica rovesciata di Carlo Parola che si trova raffigurata da sempre sugli album dei calciatori della Panini, riporta alla mente grandi gesti tecnici di quel tipo, da quelli celebri di Roberto Boninsegna nell’Inter degli anni ‘70, fino a quello di Cristiano Ronaldo contro la Juve dell’ultima Champions League. In pochi per sanno che la rovesciata di Parola era un gesto difensivo atto a spazzare l’area di rigore. La partita era Fiorentina-Juventus del gennaio del 1950 e il fotografo riprese lo spettacolare gesto del difensore bianconero da dietro la porta, facendolo entrare nel mito.

MODENA ATTUALITÀ

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Domenica negozi chiusi?

Cosa ne pensano lavoratori e consumatori, con Cgil e Fedeconsumatori Modena di Patrizia Palladino Il governo, seppur con diverse posizioni al suo interno, intende limitare fortemente le aperture domenicali e intende farlo entro fine 2018, con il 25% dei punti vendita aperti per settore a turnazione e definendo un numero di aperture all’anno. Ma cosa ne pensano due dei protagonisti collettivi di questa vicenda, i lavoratori e i consumatori? Sui lavoratori abbiamo chiesto ad Alessandro Fili della Filcams Cgil di Modena: “Ci siamo sempre battuti per una regolamentazione delle aperture, per cui non possiamo che essere soddisfatti di una possibile modifica del provvedimento dell’allora governo Monti. Il modello che oggi viene preso a riferimento, tra l’altro, è un modello studiato nel 2011 da Filcams Modena e che consente, oltre alle aperture di dicembre, 8 aperture annuali a rotazione per ciascun esercizio. Il consumatore trova sempre almeno un negozio aperto e il lavoratore non dovrà coprire aperture per 52 domeniche l’anno. Nel modello del 2011, il meccanismo assomiglia a quello delle turnazioni per le farmacie, per cui tutto il calendario viene coperto e il consumatore trova sempre un esercizio aperto”. Ma Cgil non teme un calo dell’occupazione? La risposta è molto netta: “No! E’ una mitologia quella dell’aumento dell’occupazione con le libe-

ralizzazioni… Il saldo occupazionale nel settore è stato pari a zero! La poca nuova occupazione, in realtà, è stata assorbita dal calo nel piccolo e medio commercio che non regge la concorrenza della GDO la quale, non dimentichiamolo, ha ‘educato’ il consumatore a fare acquisti di domenica, tramite sconti e agevolazioni.

La nuova occupazione ha portato contratti da 8/16 ore ed estrema flessibilità nelle turnazioni e si parla di un’occupazione spesso precaria e senza una dignitosa retribuzione”. Per i consumatori, risponde Maurizio Guidotto, Presidente di Federconsumatori Modena: “Pensiamo che le liberalizzazioni vadano governate, in linea di principio si può mettere mano alle aperture domenicali e festive. La questione, però, è complessa e il governo, invece di fare proclami, deve convocare le parti e metterle intorno a un tavolo. Occorre regolare questa tota-

le liberalizzazione che non sembra, in realtà, produrre benefici per nessuno. Il rischio, però, ora è di dare mano libera alle grandi piattaforme dell’e-commerce a svantaggio dei piccoli punti vendita. Serve sicuramente un intervento per capire quale servizio dare ai consumatori e voglio ricordare che anni fa a Modena c’era un accordo cui tutti avevano aderito e in base al quale, a rotazione, erano sempre aperti dei punti vendita. La questione va governata a livello locale, non può essere una legge nazionale a farlo. E’ importante avere un servizio disponibile ma occorre un minimo di controllo anche per tutelare chi lavora. Non servono colpi di testa o tirare una riga con la penna, serve il dialogo poi il Governo farà, giustamente, la sua scelta. Sono anni che si tenta di fare qualcosa su questo tema, è arrivato il momento di farlo. Ci sono consumatori che vorrebbero fare la spesa anche alle due di notte, ma non ha senso, perché ci sono cicli della vita che vanno dedicati ad altro. Nessuno è mai morto di fame quando i negozi erano chiusi la domenica. I grandi centri commerciali sono importanti, ma lo sono anche, e molto, i negozi dei centri di vicinato perché hanno una valenza sociale, vanno incontro agli anziani ma non solo, sono un servizio reso a tutti”.

Diteci la vostra opinione sulle aperture domenicali partecipando al sondaggio sul nostro sito www.vivomodena.it

La situazione nel resto d’Europa Il Governo sta decidendo quanto e in che modo restringere la liberalizzazione sugli orari di apertura degli esercizi commerciali introdotta a fine 2011 dall’allora governo Monti. Al centro della discussione ci sono, in particolare, le aperture domenicali. Su questo argomento, abbiamo voluto capire come si comportano gli altri paesi europei e la risposta arriva da uno studio effettuato dall’Istituto Bruno Leoni. Su 28 stati membri dell’Unione Europea, sono 16 quelli che consentono le aperture domenicali con quasi nessuna limitazione e tra questi, al momento, c’è anche l’Italia.

Altri 12 paesi invece pongono alcuni limiti a vari livelli e deroghe sulle fasce orarie o sul tipo di merce venduta, possono infatti andare in deroga alla chiusura festiva e domenicale i negozi alimentari, i musei, la grande distribuzione, i fornai, le edicole, gli esercizi all’interno delle stazioni dei treni e degli aeroporti.

Nessun limite alle aperture in Finlandia, Svezia e Danimarca, mentre la Norvegia, che non appartiene all’Unione europea, vieta completamente le aperture domenicali. Nessuna limitazione alle aperture anche nell’Europa dell’est, così come in Gran Bretagna dove non è previsto quasi nessun limite. Regole severe e forti limiti invece in Francia, Germania, Austria, Olanda, Belgio, Grecia, Cipro e Malta. In tutta l’Unione Europea, senza eccezioni, nessun paese vieta completamente le aperture di domenica.

MODENA VOX POPULI

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Piazzale Manzoni, si riqualifica I residenti della zona intorno alla stazione piccola, lamentano spaccio, degrado e troppo traffico e si aspettano molto dai lavori in corso di Giada Chiari Traffico, degrado, alta presenza di stranieri, giro di spaccio: questi i problemi che affliggono la zona di Piazzale Manzoni, via Medaglie D’oro e Carlo Sigonio: un tempo “quartiere bene” di Modena, negli ultimi anni decaduto e divenuto anch’esso, come altre zone della città, teatro di episodi di criminalità e spaccio. A far cambiare volto al quartiere sarà la riqualificazione della Stazione piccola, un vero gioiellino in stile liberty in stato di abbandono da anni e di notte frequentato da diversi spacciatori. Alcuni anni fa in un vagone in disuso parcheggiato lungo i binari avevano trovato rifugio senzatetto e balordi, provocando grande allarme sociale. Ora però i residenti si aspettano grandi cose dal progetto di riqualificazione ad opera di Agidi, la nota società di promozione spettacoli di Paolo Guerra che prevede un pub, un ristorante d’alto livello, una pastic-

ceria e una palestra. I lavori sarebbero dovuti terminare entro lo spaccio, in strada e in alcuni appartamenti è sempre presente. il 2018 ma a quanto pare si andrà ben oltre. “Attendiamo con Rispetto ad altre zone non ci siamo arresi e lottiamo quotidianaansia la trasformazione della Stazione piccola - ci spiega Stefano mente per la vivibilità del quartiere, segnalando alle forze dell’orSoranna del Comitato residenti - anche se i lavori ci sembra pro- dine e agli organi di stampa quello che succede, dal Comune cedano piuttosto lentamente; è chiaro che un restyling a cura invece nessun aiuto”. Se i problemi legati alle “cattive frequentazioni” della stazione piccola dell’AGIDI di Paolo Guerra è gapotranno dunque essere superanzia di alta qualità e porterà Soranna, Comitato residenti: “Non vediamo l’ora rati con la ristrutturazione certamente parecchia gente in che termini il restyling. Sant’Agnese, ex salotto dell’edificio, ciò che i residenti quartiere, non vediamo l’ora. Il buono, negli ultimi 15 anni si è trasformato”. devono subire costantemente quartiere di Sant'Agnese, ex saè il traffico, in particolare quellotto buono della città, si è trasformato negli ultimi 15 anni, in particolare con l’arrivo di tanti lo lungo l’asse via Gobetti-Don Minzoni: lì il serpentone di auto stranieri; inutile negare i molti problemi di convivenza. A inizio an- è costante tanto che le ambulanze dirette al policlinico faticano ni 2000 noi residenti abbiamo dovuto lottare contro i forti disagi a passare, le code poi si accentuano con l’abbassarsi delle sbarcausati dall'apertura di diversi negozi ‘etnici’ che hanno portato re del passaggio a livello di via Morane. Un problema che al modegrado, tensioni con gli avventori e perfino aggressioni fisiche; mento pare non trovare proprio una soluzione.

Francesca, tabaccaia

Filippo, tassista

Valentina, socio sanitaria

Micaela, commerciale

Maurizio, parrucchiere

Mirko, barista

Riqualificazione necessaria La stazione piccola aveva bisogno di una riqualificazione di questo tipo, per noi vorrà dire più lavoro e frequentazioni migliori. Ci aspettiamo molto.

Zona un po’ decaduta E’ una zona un po’ decaduta, la stazione ha un giro di pendolari abbastanza basso, è un piazzale che non ha grandi attività e di notte gira brutta gente.

Intervenire sul traffico...

Abito qui da 10 anni ed è una zona tranquilla, ben servita, ci sono bar, forni, supermercati ed è vicina al centro. Troppo traffico però, bisogna intervenire.

Spaccio alla luce del giorno Un sacco di spacciatori alla luce del giorno, noi residenti li conosciamo tutti ormai. Speriamo che la nuova stazione piccola porti un giro di gente migliore.

Tutto sommato tranquilli Noi commercianti ce la mettiamo tutta a cambiare un po’ il quartiere che è tutto sommato tranquillo, certo i problemi non mancano ma non ci lamentiamo!

Droga e spaccio nella zona Ci sono molti stranieri ed è la prima cosa da sistemare in questa zona perchè c’è tanta droga, specie di fianco alla stazione, spaccio anche di mattina.

MODENA CULTURA

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In viaggio con Cocca e Kikki L’albo a fumetti di Roberto Borghi è un grande omaggio alla modenesità più profonda di Francesco Rossetti “Cocca e Kikki”, l’albo a fumetti che Roberto Borghi ha pubblicato con l’editore Borghi (con cui condivide la modenesità, senza però alcun legame di parentela), si presenta come un volume cartonato di grande formato e grande suggestione visiva. Per questo può ben rappresentare un’ottima idea per una strenna natalizia, e perdonerete l’anticipo con cui lo segnaliamo.

Borghi lavora da una ventina d’anni in biblioteca, in quel luogo speciale che è la Delfini di palazzo Santa Margherita.

Disegna da sempre, una passione che lo scorso anno si è incanalata nel progetto di un libro scritto tutto in dialetto modenese, una ‘grammatica della fantasia’ in salsa geminiana, un atto d’amore verso i modi di dire e gli aforismi di un’arguta cultura popolare.

Roberto, com’è nata l’idea del libro?

Dagli orti per anziani.

Davvero? In che senso?

Sì, l’idea è nata in quel contesto. Mia mamma ne cura uno da 30 anni, con quella piccola fetta di terra si è creato un significativo rapporto familiare. E una comunità. Alcuni degli altri gestori degli orti, sapendo della mia passione, mi hanno chiesto se potevo disegnare una staccionata. Ho cominciato in totale libertà, mi sono venuti fuori due personaggi: il galletto Kikki e la gallina Cocca, e si è fatta

strada una piccola storia legata alla crescita della verdura.

Una storia interamente in dialetto: l’hai scritta tu, da solo?

Sì, ma ho raccolto molti suggerimenti rispetto ad alcune espressioni. Scrivere in dialetto, restituire su carta la corretta accentazione è estremamente difficile. Mi sono consultato anche con la Pulonia della Famiglia Pavironica. Gli stessi vocabolari sono discordanti fra loro. A volte ho deciso io, andando a orecchio, magari non sempre avrò fatto la scelta più ortodossa, ma restando fedele al mio sentire personale. Comunque il libro contiene anche un glossario.

I tuoi protagonisti sono dunque un gallo e una gallina…

Non solo, ci sono il pulcino Pio, l'asino Ciuchini, ci sono i piccioni (pizòun)... Alla fine c'è una mia memoria personale. Potrebbero pensare che io sia un erudito del dia-

letto, ma non lo sono. Piuttosto sono affezionato al discorso della natura e della campagna. Nella mia infanzia ho vissuto gli ultimi scampoli della campagna, i nostri giochi non erano i videogiochi (che, per carità, sono fantastici), ma erano altri, più semplici.

Eppure la tua è un’opera fresca, non la definirei ‘nostalgica’...

Mi fa piacere che lo noti. Sono ben contento di vivere nell’oggi, ma se c’è una nostalgia è verso un proprio vissuto, ma per le ‘buone cose di una volta’. La nostalgia per la nostra infanzia invece, quella sì, è inevitabile. Il mondo continua ad andare avanti, e i bambini vivranno comunque sempre un’infanzia straordinaria, almeno si spera.

Il libro è anche un oggetto di pregio...

Sì, c’è stata molta cura nel realizzarlo e devo ringraziare l’editore e chi mi ha seguito.

So che in diversi l’hanno regalato, perché c’è la scelta del dialetto. Magari insieme alla bottiglia di lambrusco, sentono questo libro come un omaggio alla modenesità.

Il volume si chiude con una sorta di tuo personale amarcord…

Non avevo messo in preventivo di scrivere sulla mia infanzia, ma è stata un’esigenza cresciuta via via come una pianta spontanea. Ho voluto scrivere un testo che restituisse un racconto a coloro che hanno letto queste tavole, per ritrovare qualcosa, non dico di perduto, ma di non espresso.

Una passione che viene da lontano Roberto, da quanto è che disegni?

Da sempre. Uno dei primissimi ricordi che conservo è proprio di me che disegno, con mia madre vicina che m’insegna. Il disegno non l’ho scoperto, ce l’ho da sempre come attitudine spontanea, forse è lui che ha scoperto me.

Cosa disegnavi da bambino?

Braccio di Ferro. E’ stato forse il primo personaggio a catturarmi. Leggevo fumetti e guardavo i cartoni animati in tv.

Com’è scaturita la scelta di farne un albo così curato?

Grazie al mio editore, che ha creduto nel progetto, dandomi input e suggerimenti. Ci siamo confrontati decine di volte.

Modena è una città di fumettisti, da Paul Campani a Bonvi. C’è un qualche Genius loci?

Immagino di sì, ma non so per quale motivo. A me il fumetto interessa come forma di espressione, insieme a tante altre.

Vivi in mezzo ai libri: ti ci trovi bene?

I libri sono le coperte ideali. Quale lavoro altrettanto appagante può esserci, se non vivere tra opere, idee, persone, in un luogo vitale, pieno di persone!

Hai mai pensato di farne una riduzione teatrale?

Sì, l’ho pensato. Vedremo, potrebbe essere una cosa molto simpatica, lavorando sui costumi, divertendosi.

Infine: dove si può comprare il libro?

A Modena Fumetto, in viale Monte Kosika 198, ma è presente anche in diverse edicole. La cosa più importante è che sia il passaparola a funzionare, come sembra che avvenga. (f.r.)

TEMPO LIBERO

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55 anni con i Nomadi Sabato 29 settembre la storica band suona in piazza Roma per la giornata del Beat “Per tutta la vita” è il titolo del concerto con cui i Nomadi (nella foto) festeggiano 55 anni di carriera in musica, dal 1963 a oggi. Saranno loro i protagonisti di “Modena 29 settembre” 2018, quando suoneranno dal vivo in piazza Roma ripercorrendo con le loro canzoni nuove e con quelle indimenticabili entrate nella storia della musica, un percorso mai banale in cui sono stati sempre accompagnati da un pubblico appassionato di diverse generazioni.

L’appuntamento, a ingresso libero (un migliaio i posti a sedere), rappresenta una tappa speciale del tour celebrativo dei Nomadi, e si inserisce nel percorso avviato nel 2009 a Modena per festeggiare la città considerata “capitale del beat” negli anni Sessanta, prendendo spunto dalla canzone portata al successo dall’Equipe 84, per proseguire raccontando il rapporto felice di Modena con la musica, da quell’ondata di novità scaturita in un protagonismo giovanile che ha influenzato tutta la società.

“Modena ritorna il 29 settembre a far festa con la musica - sottolinea il vicesindaco e assessore

alla Cultura Gianpietro Cavazza - e lo fa portando vitalità e socialità in una piazza splendida del suo centro, con la bellezza a far da quadro alle note. Per incontrarsi, dialogare, divertirsi, ricordare, ritrovarsi con i Nomadi all’insegna della fiducia negli altri che costruisce comunità, seguendo il flusso sonoro di un pezzo di storia della musica e della nostra storia di emiliani e modenesi”. È in questa dimensione e in questa prospettiva che si inserisce la scelta del gruppo di Beppe Carletti a celebrare insieme i

valori di quella ricerca di libertà e quell’esplosione di creatività e cambiamento, che sono da sempre nelle canzoni dei Nomadi e contraddistinguono fin dall’inizio la rivoluzione musicale del cosiddetto “beat italiano” nato proprio a Modena, Renzo Arbore dixit, che ne fu capitale.

Da quel laboratorio “per caso” che furono i tavolini del bar Grand’Italia di Modena, passarono anche I Nomadi da Novellara, guidati oltre che da Carletti, dall’altro indimenticato cofondatore Augusto Daolio.

“Seduti a quel caffè” incontrarono produttori, parolieri, creativi, fotografi immaginatori di look ante litteram, e quel giovane Francesco Guccini che lasciò un segno consistente sul loro percorso artistico a partire da brani rimasti nella storia della musica italiana.

Cinquantacinque anni di musica, dal 1963 al 2018, sempre in dialogo con l’affetto e la passione di un pubblico che attraversa le generazioni, senza che le canzoni di Carletti & co perdano un briciolo della loro capacità di trasmettere emozioni.

La nuova formazione è composta da Beppe Carletti (tastiere, fisarmonica e cori - dal 1963), Cico Falzone (chitarre e cori dal 1990), Daniele Campani (batteria - dal 1990), Massimo Vecchi (basso, voce - dal 1998), Sergio Reggioli (violino, voce dal 1998), Yuri Cilloni (voce - dal 2017). La fotografia che ritrae il gruppo di oggi è realizzata da Andrea Colzani. I Nomadi hanno pubblicato fino al 2017 ottantuno album tra dischi registrati in studio o dal vivo e raccolte varie e sono una fra le più longeve band, sia a livello nazionale che internazionale.

...e i Modena City suonano a Rubiera Venerdì 21 settembre, alle 21.30, i Modena City Ramblers animeranno piazza del Popolo a Rubiera con “Sulla strada controvento” tour, nell’ambito del Via Emilia Festival. La storica folk band emiliana proporrà alcuni brani estratti dall’ultimo album “Mani come rami, ai piedi radici”, alternati a dei loro grandi classici.

I Modena City Ramblers in questo tour sono: Davide Dudu Morandi, Franco D’Aniello, Massimo Ice Ghiacci, Francesco Fry Moneti, Leonardo Sgavetti, Gianluca Spirito, Roberto Zeno. Ingresso libero. Per ulteriori info: 0522.621133

TEMPO LIBERO

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Celebrando Enzo Ferrari Modena Motor Gallery il 22 e il 23 settembre a ModenaFiere. Omaggi al Drake e a Carlo Abarth Enzo Ferrari (foto) sarà ricordato e celebrato con una serie di iniziative alla 6ª edizione del Modena Motor Gallery, che si terrà a ModenaFiere sabato 22 e domenica 23 settembre 2018. La più importante di queste iniziative è il lancio durante Motor Gallery di un percorso di Alta formazione per tecnici restauratori del veicolo storico della durata di 1 anno e due corsi su tecniche di battilastra applicate al restauro di veicoli storici, realizzati in collaborazione tra il DIEF Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari della Unimore, considerato tra i migliori politecnici in Italia, e la CNA attraverso il centro di formazione CNI-ECIPAR. Un’iniziativa che probabilmente sarebbe piaciuta al “Drake”, tesa a creare nell’area dove è nato il mito della velocità figure richiestissime di esperti restauratori di veicoli storici, stante il trend in continua ascesa del mercato delle auto e moto d’epoca. Altro pezzo forte della rassegna, a cui sta lavorando il Circolo della Biella di Modena, potrebbe essere l’esposizione, in collaborazione con l’Aeronautica Militare Italiana, del Macchi C202 Folgore della 84ª squadriglia, 3° stormo “Francesco Baracca”.

Un velivolo che reca sulla fiancata il Cavallino Rampante originale che tanta fortuna ha portato al Costruttore di Modena.

Accanto a questi due momenti, la 6ª Modena Motor Gallery, che sarà dedicata anche a Carlo Abarth, è stato ideato un evento espositivo multimediale con filmati e interviste dedicate al mondo e all’entourage del Drake. Saranno mostrati contributi video con Piero Ferrari, l’Ing. Mauro Forghieri, il capo meccanico Giulio Borsari, l’addetto stampa Franco Gozzi, il cappellano della F1 don Sergio Mantovani, il barbiere Antonio d’Elia, il ristoratore Lauro Malavolti, l’autista Dino Tagliazucchi, il carrozziere Sergio Scaglietti, il pilota René Arnoux, il collezionista Mario Righini e altri ancora. Il materiale è proveniente dalla Fondazione Casa Natale Enzo Ferrari.

In più saranno esposte le fotografie originali e mai viste prima d’ora che riguardano la vita dell’Ing. Ferrari, messe a disposizio-

ne in esclusiva dalla famiglia Panini, e due vetture uniche al mondo. Sabato 22 settembre la Auto Avio Costruzioni 815, prima auto di produzione di Ferrari, datata 1940, di proprietà di Mario Righini, domenica 23 settembre la Ferrari 195/212 InterVignale del 1951 del collezionista Umberto Camellini. Oltre a questo percorso espositivo, un altro grande momento sarà la serata di gala al MEF, Museo Enzo Ferrari, di sabato 22 settembre, dove convergeranno vetture del Cavallino da tutta Italia grazie al coordinamento della Associazione Scuderia Ferrari Club che rappresenta tutti i Club Ferrari sparsi nel mondo. Alla serata parteciperanno personalità dell’automobile, collezionisti, storici, giornalisti.

“Siamo onorati di poter organizzare a Modena una due giorni per celebrare Enzo Ferrari”, affermano il patron di Modena Motor Gallery Mauro Battaglia, e il direttore generale di ModenaFiere Paolo Fantuzzi, “abbiamo cercato di creare un percorso espositivo e alcuni momenti di conoscenza che escano dalla retorica e creino una continuità tra l’immenso lavoro realizzato dal Commendatore e una città che vuole recitare nel mondo un ruolo sempre più importante nel motorismo storico e in quello che riguarda il futuro”. Info: www.motorgallery.it

Due mostre al Museo Ferrari di Maranello Il Museo Ferrari, nel 120° anniversario della nascita del fondatore, rende omaggio alla sua passione automobilistica con le mostre “Driven by Enzo” e “Passion and Legend”.

“Driven by Enzo” espone i modelli a quattro posti guidati personalmente da Ferrari. Com’è noto, Enzo Ferrari era solito provare personalmente ogni vettura prodotta a Maranello, ma non tutte entravano a far parte del suo quotidiano. Nei tragitti giornalieri in particolare amava guidare per la loro combinazione di comfort e sportività le vetture a quattro posti, con cui accompagnava spesso le personalità che gli facevano visita. Il colpo di fulmine per queste vetture scoccò la prima volta per la Ferrari 250 GT 2+2 del 1960 e si riconfermò per il resto della sua vita, come per la 400 GTi e la 412, fino alla Ferrari 456 GT, vettura da lui approvata personalmente nel 1988. “Passion and Legend” è il racconto straordinario di Enzo Ferrari e della sua azienda, ripercorso attraverso vetture e immagini. La Ferrari è la trasposizione nel mondo reale della visione del suo fondatore e del suo amore incondizionato per l’automobile, testimoniato dall’esposizione delle più belle vetture di sette decadi. Le mostre, grazie a due postazioni interattive, consentono inoltre di scoprire le vetture 2+2 più significative nella storia della Casa e di effettuare un tour virtuale negli odierni impianti produttivi. Fino a maggio 2019.

COPIA GRATUITA € 0,052 | Editore: Sede legale, Redazione, pubblicità e annunci: via Emilia Est, 402/6 - Modena | Tel. 059 271412 | Fax 059 3682441 Direttore Resp.: Giovanni Botti | e-mail: redazione@vivomodena.com | www.vivomodena.it | Diffusione gratuita in abitazioni, attività commerciali, edicole di Modena. Autorizzazione Tribunale di Modena n. 1604/2001 del 16/10/2001 | Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola - Via Selice 187/189 - 40026 Imola (BO) Infocommerciale

Allenare funzioni cognitive ed emotive Il nostro cervello è stato, è e sempre sarà oggetto di studi e analisi di ogni genere, ma non è stato ancora perfettamente delineato il rapporto fra scariche elettro-biochimiche (sinapsi) e pensieri, emozioni, percezioni, sensazioni, intuizioni e via dicendo. Quale relazione sussiste fra biologia e psiche? Com’è possibile che l’emissione di neurotrasmettitori ci consenta di pensare, soffrire, gioire? Se questi rapporti sono ancora parzialmente misteriosi, una cosa è certa: al Mind Training Institute di Via Ulivi è possibile esercitare le funzioni cognitive e quelle emotive per migliorare le proprie prestazioni intellettuali, scolastiche, lavorative. Il Corso di Ginnastica per la Mente (MTM Mind Training Method™), centrato sul potenziamento delle funzioni cognitive e la prevenzione delle patologie neurodegenerative, verrà presentato Giovedì 27 e Venerdì 28 settembre sia alle 10, che alle 17 che alle 20:30. Il Corso per aumentare l’Intelligenza Emotiva (EQ+™) e conseguire maggiori successi personali, professionali o relazionali, verrà invece presentato Lunedì 17 e Lunedì 24 Settembre alle 18 e alle 20, con aperitivo offerto da MTI. www.mti.training

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SPETTACOLI E APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA A MODENA E DINTORNI UN WEEKEND NEL MONDO DI ENTOMODENA Torna sabato 22 e domenica 23 settembre l’edizione autunnale di EntoModena, giunta alla 50ª edizione, con insetti, conchiglie, laboratori e molto altro. Il luogo è al solito quello della Polisportiva Saliceta S.Giuliano, in strada Panni, 83. Gli orari: sabato 22 dalle 9 alle 19, domenica 23 settembre, dalle 9 alle 13. Sono sempre di più gli espositori che da ogni parte d’Europa scelgono di venire a Modena per portare conchiglie e insetti da tutto il mondo ma anche per fare mostre, conferenze e laboratori. In programma anche tanti laboratori didattici per i bambini e ragazzi a ciclo continuo.

Si potranno scoprire e sperimentare moltissimi aspetti della vita degli insetti. Info: www.entomodena.com

UN FESTIVAL È “APERTO”

MARATONA FILM A CARPI S’intitola “Il grande cinema su grande schermo” la maratona di film in programma il 26 settembre dalle 15 alle 23 circa, al Multisala Space City di Carpi. Circa dieci ore per proporre, in successione, quattro grandi classici del cinema riproposti sul grande schermo, quello per il quale i grandi registi loro autori, li hanno pensati e realizzati. Dopo un’attenta ricerca effettuata in collaborazione con la Cineteca di Bologna, internazionalmente nota per la sua opera di salvataggio e restauro di capolavori italiani e stranieri, i film scelti sono: “Amarcord“ (foto) di Federico Fellini, “Manhattan” di Woody Allen, “La febbre del sabato sera” e “Novecento Atto I” di Bernardo Bertolucci. Ingresso gratuito.

TUTTI GLI APPUNTAMENTI DEL POESIA FESTIVAL

Ha preso il via la 10ª edizione del Festival Aperto di Reggio Emilia, con il concerto di Enrico Rava e Stefano Bollani ad aprire le danze di un ricco calendario di eventi nei tre teatri Valli, Ariosto e Cavallerizza che terminerà l’8 dicembre.

Fra musica, teatro, danza, circo e altre visioni, attingendo com’è sua radicata consuetudine a temi del contemporaneo, il festival pone un accento speciale sullo sconfinamento tra le singole discipline, sulla permeabilità fra i generi, con l’obiettivo di mettere in luce quello spazio di utopia realizzata - le arti performative - che rende i progetti sempre meno classificabili, sempre più da scoprire. Il programma comprende ben 28 fra concerti e spettacoli. Per info dettagliate: www.iteatri.re.it

MANCUSO A FORMIGINE Sabato 22 settembre, alle 18, all’Auditorium “Spira Mirabilis” (via Pagani 25), il teologo e saggista Vito Mancuso (foto), intervistato dal giornalista Pierluigi Senatore, affronterà il tema “I cristiani nell’Europa che cambia”, nell’ambito degli Incontri in memoria di Giuliano Iotti. L’editorialista del quotidiano la Repubblica è da anni una delle voci più intense e credibili nel dibattitto sulla religiosità nella società di oggi.

Castelfranco, Castelnuovo, Castelvetro, Marano, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Zocca e Guiglia: sono questi i luoghi modenesi della 14ª edizione di “Poesia Festival”, in programma fino al 23 settembre con oltre trenta eventi, tutti gratuiti.

Un appuntamento da non perdere è l’incontro previsto per sabato 22 settembre alle 18 alla Sala dei Contrari di Vignola, intitolato “Il Sessantotto e la poesia“. Renzo Paris e Franco Cordelli accompagnano la platea in un viaggio alla riscoperta di un anno che ha cambiato il volto del mondo. Da due edizioni si rinnova l’importante appuntamento al femminile con le autrici italiane di poesia: quest’anno, sabato 22 settembre a Castelnuovo Rangone presso la Sala delle Mura alle 16, tocca a Chandra Livia Candiani, Bianca Maria Frabotta e Daniela Attanasio. Di nuovo musica venerdì 21 settembre alle 21 al Centro Culturale di Marano: a salire sul palco Fabio Concato (foto), un artista sempre pronto a reinventarsi e che non disdegna l’esplorazione della parola letteraria senza però perdere mai di freschezza e leggerezza con le sue sonorità jazzistiche prestate alla canzone. Protagonista assoluta dell’appuntamento di venerdì 21 settembre alle 21 al Teatro La Venere di Savignano è la poesia romagnola. “Romagna mia” è il titolo della serata che vede sul palco l’attore Ivano Marescotti che parte da Giovanni Pascoli e arriva ai versi di Giovanni Nadiani, passando per Marino Moretti, Raffaello Baldini e Tonino Guerra. Info: www.poesiafestival.it

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CASTELFRANCO APPUNTAMENTI 11

Gli spettacoli del Dadà Domenica 30 settembre alle 21 la serata di presentazione della stagione L’appuntamento per tutti gli amanti del teatro di Castelfranco e dintorni è per domenica 30 settembre, alle ore 21, per la serata di inaugurazione della stagione 2018/2019 del Teatro Dadà. Sulla simbolica carovana del teatro che invita a mettersi in viaggio, sono tutti invitati a salire: spettatori appassionati, giovani e giovanissimi, compagni di una vita e nuovi amici. Le porte del teatro Dadà si apriranno per una kermesse con letture e colpi di scena a cura degli attori di ERT Fondazione Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea ed Eugenio Papalia. Ospite speciale della serata sarà Moni Ovadia. Al pubblico sarà offerto un brindisi alla presenza del direttore di Emilia Romagna Teatro Fondazione Claudio Longhi. L’ingresso è libero. A proposito di Moni Ovadia (foto), l’attore e regista milanese, profondo conoscitore della cultura yiddish, salirà sul palco del Dadà il 5 dicembre prossimo per presentare lo spettacolo “Dio ride. Nish Koshe”.

Questo è il suo suggestivo testo di presentazione: “Una zattera in forma di piccola scena approdava in teatro venticinque anni fa. Trasportava sette vagabondi, cinque musicanti e un narratore di nome Simkha Rabinovich. A chi sentiva il desiderio di ascoltare, Simkha raccontava storie di una gente esiliata, ne cantava le canzoni, canti tristi e allegri, luttuosi e nostalgici, di quel popolo che illuminò e diede gloria alla dia-

spora. I musicanti lo accompagnavano con i loro strumenti e con lui rievocavano le melodie che quel mondo. Dopo un quarto di secolo di erranza, Simkha Rabinovich e i suoi compagni di strada, ritornano per continuare la narrazione di quel popolo sospeso fra cielo e terra in permanente attesa, per indagarne la vertiginosa spiritualità: un racconto impossibile eppure necessario, fatto di storie e canti, di storielle e musiche, di piccole letture e riflessioni...”.

Tutte le informazioni per abbonarsi Per quanto riguarda la campagna abbonamenti, la biglietteria di piazzale Curiel 26 sarà aperta dal 24 settembre al 2 ottobre, dal lunedì al sabato dalle 15.30 alle 19. Tutti i biglietti per gli spettacoli della stagione saranno invece acquistabili a partire dal 3 ottobre, nelle giornate di mercoledì dalle 15.30 alle 19 e di venerdì dalle 10.30 alle 14. Le prenotazioni si possono effettuare dal 12 ottobre telefonando al numero 059.927138, oppure scrivendo all’indirizzo: info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com. I biglietti prenotati devono essere ritirati entro dieci giorni dalla prenotazione, pena annullamento della stessa.

Dal PoesiaFestival alla serata con Vito Ultimi due giorni di apertura per la mostra fotografica “Visioni oniriche” a Palazzo Piella, in corso Martiri 204.

L’esposizione, organizzata e promossa dal Foto Club Studio’s 983, è visitabile sabato 22 settembre dalle 16 alle 19.30 e domenica 23 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. Nello stesso weekend Castelfranco ospita un paio di appuntamenti del Poesia Festival. Il 22 settembre, alle 21, al Teatro Dadà, David Riondino è il protagonista de “Lo stallo”, un omaggio a Giorgio Gaber, mentre domenica 23, alle 10.15, in biblioteca comunale “Lea Garofalo” (piazza Liberazione 5), tre poeti leggono i propri versi: Stefano Carrai, Enrico Testa e Giancarlo Pontiggia, dialogando rispettivamente con Guido Mattia Gallerani, Roberto Galaverni e Stefano Colangelo. Giovedì 27 settembre, alle 21, l’appuntamento è invece presso la Proloco di piazza Garibaldi 14, per un incontro sul tema “Mangia, Bevi, Cura: alimentazione, idratazione e integrazione consapevole per il benessere intestinale, infiammatorio e immunitario”. Interverranno due esperti: il dottor Giuseppe Gianfrancesco e la dottoressa Silvia Giovetti. L’ingresso è libero. Infine va segnalata la serata di lunedì 1° ottobre, alle 20.45, ancora una volta al Teatro Dadà, con la raccolta fondi per la missione di Don Luca Bolelli e la partecipazione del comico bolognese Vito (foto).

Un’iniziativa a cura della Proloco presso la quale si possono acquistare i biglietti.

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NONANTOLA EVENTI

Porte aperte all’Abbazia A Nonantola sono terminati i lavori di recupero e il restauro delle opere d’arte Era un evento molto atteso da tutti e non solo dai parrocchiani della comunità, ora la riapertura al culto della splendida Abbazia è cosa fatta! Domenica 16 settembre la basilica di Nonantola ha, infatti, riaperto le sue porte con la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo mons.

Erio Castellucci, che ha aperto la Porta Santa della basilica e tale rimarrà fino a fine 2019. Era stato il terremoto del 2012 a rendere evidenti i problemi della struttura. Urgenti e non rimandabili si sono dimostrati i lavori sulla copertura e sulla muratura dell’area absidale e della facciata, anche per garantire l’accesso in sicurezza. I lavori sono costati 1 milione 678 mila €, dei quali 1 milione e 200 dai fondi regionali per la ricostruzione, 250 mila dagli sms destinati dal Comune all’Abbazia, 130 mila dall’8xmille Cei, 80 mila da banche e privati e 18 mila da Radolfzell, in Germania, con cui Nonantola ha un gemellaggio spirituale. Il primo intervento è stato sulla copertura con la sostituzione degli elementi danneggiati “nel collegamento delle capriate lignee alla muratura si legge in una nota dell’Arcidiocesi - nella realizzazione di un doppio assito sulle falde e nella ricostruzione del manto.

Si è proceduto poi al consolidamento dei muri perimetrali e di facciata con tecniche innovative. All’interno sono state collocate nuove catene di collegamento per rafforzare la na-

vata centrale ed è stato consolidato il paramento murario, compresi i capitelli quattrocenteschi”. Ben riuscito anche il restauro dell’affresco quattrocentesco con “Crocifissione, Annunciazione e Santi”. Anche il portale d’ingresso è stato consolidato e dotato di un impianto per allontanare gli uccelli e sono stati ricollocati, sull’esterno delle absidi, 22 catini in ceramica in sostituzione di quelli bizantini perduti.

Dettagli d’Abbazia, la mostra fotografica Da domenica 16 settembre, presso il Museo Benedettino e Diocesano d’Arte Sacra, è aperta a visitabile, al piano terra del palazzo abbaziale, la mostra fotografica “Dettagli d’Abbazia”, con immagini di Alessandro Orrea che, salendo sui ponteggi del cantiere durante le lavorazioni, ha potuto entrare in contatto da vicino con le pietre. Informazioni su biglietti e visite guidate allo 059549025. Il museo mette a disposizione su prenotazione le proprie guide che possono accompagnare alla scoperta della basilica e del museo. Sono possibili anche visite guidate domenicali aperte ai singoli visitatori.

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Gli altri interventi in progetto Oltre ai lavori già eseguiti, sono in corso ancora alcuni progetti, di cui il più recente di oltre 300 mila euro complessivamente, per i quali è in atto la richiesta di un contributo dalla Regione Emilia-Romagna. La riapertura solenne della Basilica abbaziale segna un momento importante nel cammino del restauro e della valorizzazione di uno dei monumenti più importanti del nostro territorio, che proseguirà con ulteriori interventi nei prossimi due anni, nel 2019 e 2020. Infatti, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha iscritto a bilancio 250 mila euro su ognuna delle due annualità per i lavori di restauro conservativo della cripta, che è l’unica parte dell’abbazia non toccata dai restauri appena conclusi, se non per il rinnovo dell’illuminazione interna, per i lavori di sistemazione degli esterni e del giardino, per il rifacimento e la redistribuzione degli spazi al piano terra del Palazzo abbaziale ad uso del Museo Diocesano e per altri progetti di valorizzazione dell’Abbazia e del suo importante patrimonio attraverso sistemi e installazioni multimediali. “Le pietre dell’Abbazia di Nonantola - ha detto l’Arcivescovo Mons.

Castellucci - sono tessere di un mosaico, antico dodici secoli e mezzo, che compone lacrime e gioie, speranze e delusioni, preghiere e sofferenze, attese e traguardi. Sono pietre che parlano di uomini e donne”, sono pietre che meritano sicuramente questo e altri interventi!

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SAN CESARIO NOTIZIE

Una nuova palestra I lavori partiranno entro fine 2018, in progetto anche un campo in erba sintetica Una nuova palestra polifunzionale e un campo sintetico di ultima generazione. Sono queste le opere decise, durante l’estate, dall’Amministrazione Comunale di San Cesario sul Panaro per arricchire la dotazione strutturale del centro sportivo comunale, la cui realizzazione sarà possibile grazie alla concessione da parte del Ministero di spazi finanziari che consentiranno l’impiego dell’avanzo di amministrazione accantonato a bilancio. Con questo intervento si va a completare il progetto già in essere e, nello spazio a fianco dei nuovi spogliatoi, sarà realizzata una nuova struttura coperta, polifunzionale e adatta a ospitare le attività dei più diffusi sport di squadra (calcio, basket, pallavolo) oltre a tutte le pratiche a corpo libero. La struttura sarà in legno con copertura in membrana isolante, completamente riscaldata e dotata anche di una tribuna leggera per l’alloggio degli spettatori, che la rende quindi adatta anche a ospitare eventi sportivi di rilievo sovra comunale. Sempre nell’area del centro sportivo, sarà realizzato anche un nuovo campo da gioco in erba sintetica di ultima generazione. Come per la palestra, anche questo intervento è destinato a innescare un salto qualitativo significativo alle attività che si svolgono nell’area, in particolare all’attività dei bambini della locale scuola calcio, che vanta oggi oltre 140 iscritti. L’ammontare complessivo del-

l’investimento è di 690.000 euro, in larga parte finanziati con avanzo di amministrazione di anni precedenti, il cui impiego è possibile - come anticipato - grazie agli spazi finanziari che l’Amministrazione Comunale ha richiesto al Ministero, e che sono stati concessi a fine luglio. Il bando di gara partirà in autunno con inizio dei lavori entro fine 2018 e la realizzazione delle opere nella primavera 2019.

Don Luca Palazzi per la parrocchia Don Luca Palazzi è il nuovo amministratore parrocchiale di San Cesario. La comunità ha infatti salutato il suo precedente parroco, don Fabrizio Colombini che è stato nominato arciprete di Castelnuovo. Non sarà Parroco ma Amministratore parrocchiale, in linea con la riorganizzazione delle parrocchie illustrata dal Vescovo Monsignor Castellucci in una lettera pastorale inviata a tutta la Diocesi. Domenica scorsa, 16 settembre, don Palazzi ha concelebrato la Messa, presieduta dall’Arcivescovo, iniziando il suo nuovo mandato. Sacerdote dal 2004, dal 2013 dirige l’ufficio catechistico diocesano ed è responsabile del settore catechesi e disabilità.

Centro I Saggi, si riparte!

In Corso Libertà 109 a San Cesario, al Centro I Saggi ricominciano a pieno ritmo i corsi e laboratori. Sono infatti aperte le iscrizioni per il corso “Io donna in menopausa mi tengo in forma”, corso teorico pratico per favorire il mantenimento della tonicità muscolare del pavimento pelvico e prevenire l’incontinenza urinaria da sforzo, rivolto a tutte le donne, e che si tiene al sabato presso il Centro. Sempre nell’ambito dell’attività fisica, riprende anche il corso “Io anziano in movimento”, rivolto alle persone con età superiore a 70 anni che hanno bisogno di migliorare la loro postura e recuperare maggiore sicurezza nell’equilibrio e nell’andatura.

L’invito alla partecipazione può venire dalla consapevolezza personale, dal medico di famiglia o dai famigliari. Per la salute, torna anche il corso di cucina “I cereali… questi sconosciuti” per sensibilizzare i partecipanti a cucinare in modo salutare e naturale imparando a usare le verdure rispettando i ritmi delle stagioni. Al consueto programma di corsi, quest’anno si aggiunge una novità, ovvero il “Corso di fotografia per volti e paesaggi” su come valorizzare persone e ambienti che ci circondano, rivolto a uomini e donne che vogliono acquisire o migliorare le loro competenze di fotografia. Per iscrizioni e informazioni su questi e altri corsi è possibile contattare il Centro via mail (isaggi@comune.sancesariosulpanaro.mo.it) o telefonando allo 059.930660.

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Camminata non competitiva per esercitare corpo e cervello Domenica 23 Settembre, al Parco Ferrari, attesi mille modenesi dinamici e solidali È intitolata “Allena la Mente” e si terrà Domenica 23 settembre al Parco Ferrari con ritrovo alle ore 16 e partenza alle 17. Si tratta di una Camminata Non Competitiva organizzata dal Mind Training Institute in collaborazione con UISP Modena e Associazione G.P. Vecchi (malati di Alzheimer). I partecipanti potranno compiere un giro del percorso programmato (2,5 Km) oppure due giri (5 Km) o anche 3 (7,5 Km). Sia i podisti, che i runners, che gli amanti del Nordic Walking sono i benvenuti: ognuno può andare del proprio passo senza preoccuparsi dei tempi di percorrenza.

Si consiglia di arrivare al punto di ritrovo (monumento di Enzo Ferrari, all’angolo del Parco fra Via Emilia Ovest e Viale Italia) intorno alle 16:15 per ritirare il biglietto di iscrizione (1,5 €) che dà diritto al consistente pacco-gara preparato dagli organizzatori e ascoltare gli interventi in tema di patologie neurodegenerative. Lo speaker, Marco Vacondio, oltre a intrattenere i partecipanti con la sua simpatia, intervisterà Daniele Bondi (fondatore del Mind Training Institute, Andrea

Fabbo (medico geriatra), Emanuela Luppi (presidente dell’Associazione G.P. Vecchi), Simone Pernigo (psicologo dottore in neuroscienze) il quale ultimo, intorno alle 16:30, farà eseguire a chi vorrà un esercizio di Gin-

nastica per la Mente.

L’evento, che si svolge nella giornata conclusiva della Settimana dell’Alzheimer, mira a sensibilizzare la cittadinanza su un tema di importanza crescente: l’incremento delle patologie neuropsicologiche come l’Alzheimer e le

altre forme di demenza. Si tratta di malattie contro le quali non esiste ad oggi un trattamento farmacologico risolutivo: una volta diagnosticate, il declino procede inesorabile. È tuttavia provato scientificamente che un’attività di prevenzione può risultare molto utile per ritardare, ridurre o persino annullare gli effetti di una malattia che nel futuro risulterà sempre più diffusa. In cosa consiste la prevenzione? In una vita varia, dinamica, in cui sia il corpo che il cervello vengono esercitati continuamente, con un occhio all’alimentazione, uno ad attività intellettuali e un altro ancora alla socializzazione. Un’ottima combinazione di tutto ciò si ottiene partecipando al corso MTM Mind Training Method™ (Ginnastica per la Mente) che MTI organizza 2-3 volte l’anno presso la propria sede di Via Ulivi. Gli organizzatori tengono a ringraziare la Croce Rossa Italiana che preparerà il ristoro a base di thé e tutti gli sponsor, ovvero Coop, Girone dei Golosi, Aceto del Duca, Lupo Sport. L’utile della manifestazione sarà devoluto all’Associazione G.P.Vecchi.

RUBRICHE MUSICA di Giovanni Botti “Electric Ladyland” di Hendrix, deluxe L’edizione deluxe e superdeluxe di grandi album del passato in occasione di anniversari importanti è diventata uno dei format più apprezzati dal mercato discografico. Nei giorni scorsi è arrivato nei negozi il Box dedicato a “Music From The Big Pink”, album seminale di The Band, con una riamsterizzazione iper moderna e diversi inediti e outtake. Il 9 novembre, invece, sarà la volta di “Electric Ladyland”, l’ultimo album pubblicato da Jimi Hendrix prima della sua morte, di cui quest’anno ricorre il cinquantennale. Anche in questo caso lo storico disco uscirà in formato deluxe con un box set contenente l’intero album rimasterizzato con un audio ad alta risoluzione, un altro disco di demo e take alternativi, un’incisione dal vivo realizzata un mese prima dell’uscita dell’album, e un documentario sulla sua creazione dal titolo “At last... the beginning: The Making of Electric Ladyland”, con interviste a Noel Redding, Mitchell, Chas Chadler, Buddy Miles, Steve Winwood e Dave Mason dei Traffic e diversi altri. Il missaggio 5.1 surround è stato affidato al tecnico del suono Eddie Kramer. Una chicca quindi soprattutto per i collezionisti che non vogliono perdersi una nota della chitarra di Hendrix

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Ciacarare modenese Altro che il taser, qui si parla della tuffa...

di Stefano Piccagliani Tuffa: pronunciato ‘tòffa’con deciso accento sulla ‘o’; arma da fuoco, nello specifico, pistola. Esempio colloquiale: ‘l’altra sera fuori dal Gilda c’era della maràia subsahariana imbottita di gin tonic che scassava le balle. A un bel momento è arrivato un taròne che gli sono girati i maroni e ha tirato fuori la tuffa. Uno squaglio… Poi è saltato fuori che era un carabano in borghese’. Altro esempio ‘S’am vìn in cà un zènghen a la nòt mè a g’hò la tòffa in dal casét a svèin al lèt e agh spér in mez ai och, vamo là…’. Il termine ‘tuffa’ viene usato esclusivamente in vece del termine ‘pistola’ perché la pistola, a queste latitudini, potrebbe avere il significato di luganega carnacea o batacchio nodoso, di solito di ragguardevoli dimensioni, e quindi creare antipatici qui pro quo.

Quindi non si dirà ‘L’ètra sira a iò incuntré la muièra ed Gibertein al Baluèred…l’era inn a cèra bestia…a l’ho purtèda in d’al cèso del dànni e a iò tirè fòra la tòffa e lè

l’ha dett ‘che Dio at bendèsa!’… ma bensì in questo caso si userà il più preciso ’la pistola’. Tuffa risulta errato anche nel caso si desideri indicare un umano dalle dubbie capacità cognitive, un classico ‘pistola’ nel senso di gabbiano (al gabiàn).

Ma vediamo di estrapolarne l’etimo più recondito. Il termine tuffa ha origini calabresi, con varianti di pregio tipo tufa, tofa o tuff (vecio, i calabrosazzi di tuffa se ne intendono, è noto…), anche se la scaturigine più antica del vocabolo pare affondi le radici nell’osco-umbro (‘osco’: lingua degli Osci e dei Sanniti, parlato nel Sannio, Lucania e Abruzzo secondo le testimonianze a partire dal V secolo; guardate che mazzo che mi faccio per due lire…).

Un origine meridionale senz’ombra di dubbio, quindi. Nasce così il sospetto che l’utilizzo di tuffa nel gringo-lingo canarino risalga alle grandi migrazioni dal sud al nord negli anni ’60/’70, assieme ad altri termini di utilizzo canarino come ‘taffiu’ (cibo; taffiare = mangiare) cucuzza (la zucca) e altre delizie del vernacolo.

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CINEMA di Gianluigi Lanza Un affare di famiglia In programmazione al Filmstudio 7B. In un umile appartamento vive una piccola comunità di persone, che sembra unita da legami di parentela. Così non è, nonostante la presenza di una “nonna” e di una coppia, formata dall’operaio edile Osamu e da Nobuyo, dipendente di una lavanderia. Quando Osamu trova per strada una bambina che sembra abbandonata dai genitori, decide di accoglierla in casa (MyMovies). Un film meraviglioso, meritatissimo vincitore dalla Palma d’Oro all’ultimo Festival del Cinema di Cannes. Kore’eda - spostando ancora oltre l’assicella della sua poetica - ci racconta la storia di una famiglia i cui membri si sono scelti, dove tutti si vogliono bene a modo loro anche se non sono delle persone perfette, anzi.

Nella seconda parte del film si esce dal microcosmo familiare e ci si scontra con la realtà, quella delle istituzioni e della società cosiddetta civile, che però non impedisce che una dolcissima bambina di 5 anni venga costantemente picchiata dai suoi veri genitori che oltretutto non ne denunciano nemmeno la scomparsa. Lo stile del Maestro giapponese è comunque sempre lieve, mai urlato, ma il film colpisce davvero nel profondo. Da segnalare la bravura di tutti gli attori, che diventano i loro personaggi.

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Da conoscere: Toro Da evitare: Gemelli

Tutto fatto per ciò che riguarda gli impegni presi in passato verso persone per voi di grande importanza; ora si tratta solo di attendere con pazienza, magari con spirito di adattamento.

Da conoscere: Ariete Da evitare: Cancro

d21-5 GEMELLI / 20-6

f21-6 CANCRO / 22-7

Ecco una fase nuova fatta di sfide importanti da affrontare con la massima serietà e determinazione; chiedere aiuto e ascoltare consigli non sono azioni sbagliate.

Da conoscere: Cancro Da evitare: Ariete

Certo in campo professionale avete visto periodi migliori, ma occorre trovare dentro di voi la soluzione ad una fase difficile da definire in tutti i contorni possibili. Novità in amore.

Da conoscere: Gemelli Da evitare: Toro

g LEONE

h VERGINE

23-7 / 22-8

23-8 / 22-9

Chi vi critica ben presto dovrà ricredersi sulle vostre reali potenzialità; per fare che ciò accada dovete continuare sulla strada intrapresa, armati di grande affidabilità. Coerenza.

Da conoscere: Vergine Da evitare: Bilancia

Eros che bussa alla vostra porta ma non dovete essere timorosi; la freddezza dei giorni scorsi cede il passo ad una ritrovata voglia di passionalità e dolcezza al tempo stesso.

Da conoscere: Leone Da evitare: Scorpione

j23-9 BILANCIA / 22-10

k 23-10 SCORPIONE / 21-11

Tranquillità da riconquistare grazie alla consapevolezza degli errori commessi in passato; ora si tratta di voltare pagina con cognizione di causa e determinazione.

Da conoscere: Scorpione Da evitare: Leone

Prudenza nella scelta delle compagnie in tutti i settori della vostra vita, dai sentimenti al lavoro e perfino nello sport e tempo libero in genere. non tutti meritano la vostra fiducia.

Da conoscere: Bilancia Da evitare: Vergine

l SAGITTARIO 22-11 / 21-12

v CAPRICORNO 22-12 / 20-1

Lentamente ritornate alla vostra quotidianità, anche se non siete per nulla abitudinari; la ricerca oltre ogni limite di tante emozioni deve cedere il passo alla normalità.

Da conoscere: Capricorno Da evitare: Acquario

Disponibilità al dialogo e perfino ad un compromesso se può finalmente portarvi fuori dalla situazione nebulosa che caratterizza da troppe settimane la vostra vita. Apertura.

Da conoscere: Sagittario Da evitare: Pesci

x ACQUARIO 21-1 / 19-2

c20-2PESCI / 20-3

Sul lavoro occorre accettare ogni responsabilità che vi verrà offerta con spirito costruttivo; in amore una serie impressionante di incontri stimolanti vi farà sognare.

Da conoscere: Pesci Da evitare: Sagittario

I nervosismi in amore si stemprano grazie anche al vostro ritrovato romanticismo; sul lavoro invece troppa emotività potrebbe ben presto trasformarsi in un boomerang letale.

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Ha 42 anni, lavora nellʼazienda di famiglia, alto, moro, la vita da single non è per lui, vorrebbe incontrare una donna affettuosa, seria sincera, anche con figli max 45enne, che desideri stabilità e un serio legame.

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PERSONE VERE!!

Ho 48 anni, sono una donna semplice, ma allo stesso tempo esigente, con me stessa e con gli altri. Sono premurosa, dolce, altruista, generosa… i miei difetti? Tutti da scoprire ciao Tel. 348.41.41.2.41 Sono operaia ho 38 anni, non ho molte occasioni di uscire ed incontrare gente e Meeting Center può essere d'aiuto!

Sto cercando una persona con la quale confrontarmi e stare bene. Niente avventure, niente storie torbide, niente sposati…insomma una storia seria è quello che vorrei!

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iscrizione a costi contenuti… da 30 anni siamo leader in ricerca partner, con 3 sedi (non in franchising) a tua disposizione…

SCEGLI I PROFESSIONISTI CONVIENE! Modena, via Giardini, 470 (Direz. 70 scala H) sito internet: www.meetingcenter.eu AG. MEETING CENTER Separato 36enne, senza figli, simpatico, gradevole, molto disponibile, allegro e aperto. Una donna deve attrarlo al primo sguardo ma le cose più importanti per lui sono l affetto, la comprensione e un carattere dolce e comunicativo. Se ti riconosci in queste qualità troverai qualcuno desideroso di offrire altrettanto alla donna che vorrà conoscerlo. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Lui è 34enne, celibe, un po timido e riflessivo ma pronto a rivelare tutta la sua esuberanza non appena rotto il ghiaccio. Tra i suoi molteplici interessi la lettura, lo sport, la musica, il cinema e i viaggi.

Vorrebbe conoscere una ragazza dolce e premurosa, che concentri le proprie energie sulla parte interiore di sé stessa più che su quella esteriore. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Ho 51 anni, dicono portati davvero bene. Sono una donna pratica ma anche sognatrice, con qualità caratteriali molto interessanti. Sono affettuosa, profonda e sentimentale come le donne dello scorpione sanno essere e vorrei incontrare un uomo che mi incuriosisca, mi stimoli e mi conquisti con la sua forza e la sua dolcezza.

Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Esiste nei paraggi un uomo affidabile, sportivo, ambizioso, attraente con cui coronare il sogno che inseguo da una vita, cioè una relazione stabile e sincera? Se c è spero non sarà intimorito dall idea di conoscermi tramite un agenzia, in fondo è un mezzo come un altro, anzi, forse migliore di altri, più mirato. Dimenticavo, ho 39 anni, carina, separata. Tel. 348-4141241

AG. MEETING CENTER Definire il mio carattere, potrei dire estroverso, buono, curioso. Tenace, un po testardo, passionale. Ho 39 anni, felicemente separato, diplomato, lavoro in proprio. Ti cerco femminile, snella, indipendente, non troppo amante delle discoteche e seriamente desiderosa di una storia vera. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Ho 55 anni, vedova. Sono molto sensibile e possiedo gran tenacia e voglia di vivere. Vorrei trasmettere questa gioia e questo ritrovato entusiasmo a un uomo pari requisiti, colto, brillante, amante dei viaggi e delle emozioni intense. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Il mio ideale? Una compagna con la quale condividere i miei numerosi interessi, con cui vivere una vita colma d emozioni sempre nuove e diverse. Ho 36 anni, dopo un matrimonio annullato mi ritrovo a cominciare da zero con la ferma determinazione a non sbagliare più e comunque tanta voglia di rimettermi in gioco. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Crede ancora nell amore, anche se alle spalle ha una storia finita male.

Ha 48 anni, celibe, un po timido, professionalmente realizzato.

Cerca una donna che gli doni amore sincero e stabilità. Se anche tu sei alla ricerca di un amore semplice e vero, lui ti aspetta. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Ha 39 anni, separata. Ha un carattere dolce ma fermo, svariate passioni e il gran desiderio di realizzarsi sentimentalmente. Dà molta importanza al carattere, ti cerca sincero, espansivo, amante della cultura e dell arte, non superficiale, curato, gentile ma forte di ca-

Sono una 41enne, se non ti trovassi potrei inventarti così: intelligente, leale, positivo e concreto…Vorrei essere scelta da un uomo così, che mi ami così come sono, con qualità e limiti.

Tel. 348.41.41.2.41 Toc Toc... c'è qualcuno disposto ad andare oltre questo piccolo annuncio?

rattere. Ci sei? Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER 48enne frizzante, estroversa, esuberante, con molteplici interessi, realizzata nel lavoro e senza problemi economici, molto attraente e giovanile esteriormente e interiormente, vorrebbe incontrare un uomo vivace, simpatico e non pessimista per una relazione seria ma divertente e costruttiva. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER 48enne d animo gentile, riservato, sentimentale, comprensivo. Ha un lavoro sicuro, nessun impegno familiare, svariate amicizie. Vorrebbe conoscere una donna graziosa, possibilmente senza figli, dal carattere dolce e affettuoso con cui fare seri progetti per il futuro. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Nubile 39enne, minuta, bionda, occhi castani, animo sensibile e dolce, ama la musica, il romanticismo, i valori, se sei sincero e affidabile, con buona cultura, piacevole, l amicizia sarà senz altro duratura, l amore, se verrà, sarà il benvenuto! Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Vedovo di 58 anni, laureato, molteplici interessi, stile sportivo-chic, alto 1,86, brizzolato, occhi chiari. Il suo desiderio è conoscere una donna interessante e intelligente per condividere interessi e viaggi, ed eventualmente instaurare seria relazione sentimentale. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Non ho problemi a gestire la casa, cucinare è la mia passione, ho 59 anni, separata, indipendente, i figli ormai grandi non mi creano problemi. Mi piace la mia femminilità, mi reputo una persona sensibile e dolce, davvero capace di prendermi cura di un uomo e cerco un compagno che sappia amarmi

Oggigiorno tutti conosciamo tutti ma è difficile approfondire le relazioni. Sono un imprenditore 40enne, senza figli, spesso in viaggio, circondato da molti agi ma mi manca la compagna giusta!

Proviamo ad incontrarci?

Tel. 348.41.41.2.41 Bruna, mediterranea, solare, 36anni questa è la mia descrizione in 4 parole.

Sono impiegata e la mia vita scorre come tante. Sono single non per scelta e vorrei incontrare l’uomo giusto per vivere insieme una vita ricca di valori, progetti e propositi costruttivi.

Tel. 348.41.41.2.41 Senza falsa modestia mi ritengo una bella donna, con molte aspettative da questa grande agenzia. Sono espansiva , corretta , vivace. Desidero farmi molti amici per poi fare la scelta giusta… Sono quasi una 40enne.

Tel. 348.41.41.2.41 48enne, ottimo aspetto, alto 1,80, funzionario bancario. Desidera incontrare una compagna simpatica, seria, per iniziale seria amicizia. Se pensi di essere una donna adatta, cogli l’opportunità di incontrarlo! Tel. 348.41.41.2.41 Eʼ un giovane imprenditore 33enne, benestante, ottima presenza, come si dice la vita gli sorride. Desidera

giorno dopo giorno. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Poiché non è facile trovare la donna giusta mi affido a questa inserzione con ottimismo. Non chiedo l impossibile ma un rapporto fatto di complicità e chiarezza. Ho 43 anni, celibe, alto, fisico atletico, buon lavoro, molti interessi, carattere comunicativo, aperto, disponibile ad una seria conoscenza. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Sono alta, bionda, occhi azzurri, laureata, amo l eleganza classica e le persone amanti della cultura. Ho 38 anni, il mio carattere è piuttosto riservato ma se saprai mettermi a mio agio scoprirai una persona cordiale, aperta al dialogo e ricca di sentimenti sinceri. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Sono un professionista 37enne, allegro, divertente, espansivo, sempre di buonumore, amante viaggi, sport. Cerco una donna curata, colta, estroversa, simpatica, anche separata, con figli, gradevole e simpatica. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Ha 60 anni, ma ancora giovanile, vitale, vedova, non decisa ad arrendersi alla solitudine, desidera incontrare signore affidabile, con voglia di vivere ma soprattutto con serissime intenzioni. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER 35 anni, nubile, bionda, occhi verdi, bella, intelligente, nonostante tutte queste splendide qualità è sola affettivamente. Cerca un compagno sensibile e capace d amare, sincero, realizzato professionalmente, per intraprendere insieme un percorso importante. Tel. 348-4141241 ANNAMARIA 52enne vivace, uno spiccato senso dell’umori-

però completarsi con una ragazza giusta che possa insieme a lui costruire un futuro importante, se ci sei…

Tel. 348.41.41.2.41 Sono una donna 36enne, sogno una persona speciale che torni a far battere il mio cuore. In una società in gran parte superficiale, cerco qualcuno che condivida i miei valori, per prenderci per mano e percorrere insieme la vita!

Tel. 348.41.41.2.41 Ho 40 anni, non ho figli, sono autonoma e ritengo di essere graziosa. Sarei felice di poter credere nuovamente nell'amore e specialmente negli uomini... non sarete mica tutti come il mio ex marito!

Tel. 348.41.41.2.41 Che dire di me? Sono una donna 44enne, una persona semplice. Nelle persone apprezzo queste semplici qualità: sincerità, rispetto, solarità Tre cose che odio: falsità, volgarità ed egoismo.

Tel. 348.41.41.2.41 Eʼ una donna 45enne, molto carina, cerca una persona intelligente, colta, simpatica e perché no? anche piacevole nell’aspetto. Divorziata da tanti anni non ha figli, desidera trovare un partner adeguato.

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smo, espansiva, paziente, sempre attenta agli altri e socievole. Nella vita fa l insegnante, vorrebbe incontrare un uomo mentalmente aperto, distinto, con cui si possa parlare di ogni argomento.

Obiettivo Incontro: 059-217091 - SMS 335-8387888 ARCHITETTO, Luigi ha 65enne, ama il suo lavoro e ha tante passioni tra cui le barche e i viaggi.

Vive da solo in una bella casa, sente che il vuoto però a volte è incolmabile, per questo vorrebbe accanto la persona giusta con cui trascorrere momenti di serenità e gioia. Obiettivo Incontro: 059217091 - SMS 335-8387888 DANILO ho 69 anni, ho un carattere socievole, spigliato e altruista. Sono generoso, curioso, mi piace viaggiare, e sono uno sportivo. Mi piace il cinema e adoro il mare. Cerco una signora, giovanile di spirito e di aspetto, solare e sensibile per una bella amicizia.

Obiettivo Incontro. Tel: 059217091 - SMS 335-8387888 LETIZIA 47enne, Emma è una donna dal sorriso contagioso e spigliata. Ha un lavoro indipendente nel tempo libero si occupa di giardinaggio, Incontrerebbe un uomo maturo, professionalmente realizzato, colto, di buon carattere, con cui condividere i piaceri della vita. Obiettivo Incontro: 059-217091 - SMS 3358387888 LIBERA PROFESSIONISTA, Serena ha 50 anni, splendidamente portati per aspetto e vitalità, romantica, non rinuncia alla possibilità di innamorarsi ancora! E una donna molto affettuosa, dedita alla cucina e appassionata d antiquariato. Conoscerebbe gentiluomo alto, dinamico, disposto al dialogo possibilmente libero da impegni familiari. Obiettivo Incontro: 059-217091 - SMS 335-

8387888 OBIETTIVO INCONTRO Lia, 54enne, laureata, vedova, senza figli, intrigante, sensibile, indipendente, ama vivere il contatto con la natura. Inguaribile sognatrice, incontrerebbe uomo distinto, che come lei sia un appassionato viaggiatore, un amante dell arte, che in un rapporto cerchi confronto e complicità! Info: 059-217091 - SMS 335-8387888 OBIETTIVO INCONTRO Elena 38 anni, amo molto i bambini tant è che lavoro in una scuola d infanzia. Vorrei accanto un uomo che come me desideri formarsi una famiglia, che sia di bell aspetto, loquace e sensibile. Sono magra e dicono una bella donna.

Sono seriamente intenzionata ad impegnarmi per costruire una relazione duratura. Per info: 059217091 - SMS 335-8387888 OBIETTIVO INCONTRO Riccardo vedovo e spigliato 56enne.

Ama il ballo, la lettura ed assaporare i piccoli piaceri della vita. E un uomo alto, di aspetto gradevole e distinto. Per lui è molto importante il lavoro, ma anche avere una compagna al suo fianco max 50enne. Per saperne di più puoi contattare Info: 059217091 - SMS 335-8387888 RENZO 45enne è un uomo comprensivo, galante, riservato, romantico a cui piace ascoltare.

Crede ancora nei valori della famiglia e vorrebbe costruirsene una tutta sua. Ama moltissimo andare al cinema, adora la musica e lo sport. Vorrebbe incontrare una donna sincera, affettuosa, corretta dolce, ma soprattutto che riesca ad amare e a farlo innamorare. Obiettivo Incontro.

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MODENA SPORTIVA

21 razioni Ristr uttu oni al detrazi

Il derby di Tosi e Amadei Domenica il Modena affronta in trasferta il Lentigione, società che dal 2004 è sponsorizzata dall’Immergas di Giovanni Botti

Buona la prima per il nuovo Modena di Gigi Apolloni che, nella gara del ritorno al Braglia dopo quasi un anno e mezzo, ha lasciato da parte le brutte prestazioni delle amichevoli estive e si è calato nella giusta maniera in una realtà, la serie D, fatta soprattutto di grinta, corsa e tanta umiltà. Il tecnico gialloblù sembra aver trovato finalmente una formazione base equilibrata con il classe 2000 Messori a centrocampo, il portiere Dieye al posto di Mattia Piras, che non aveva granchè convinto nel precampionato, e Orlando Ndoj come classe ‘98 a destra della difesa.

Una squadra che ha dimostrato di non poter rinunciare, almeno in questo momento, a un giocatore come Obeng, l’unico dei centrocampisti che unisce corsa e potenza e che può fungere da collante tra i reparti. Dopo la grande festa del debutto, con una curva degna dei periodi migliori, il Modena domenica dovrà calarsi in quella che è la vera realtà della categoria, i campetti di provincia, piccoli e stretti, sui quali le avversarie non soffriranno di quel timore reverenziale

che potrebbe colpirle, almeno all’inizio, al Braglia. La prima gara in trasferta di Perna e compagni, quella di Lentigione, non si disputerà però nello stadio Levantini dove solitamente gioca le sue gare la formazione reggiana, ma allo stadio di Fiorenzuola, più grande ed in grado di accogliere i tanti tifosi che seguiranno la squadra gialloblù. Il Lentigione nella prima giornata ha pareggiato 0-0 sul campo dell’Adrense una gara che ai punti avrebbe potuto vincere, viste le diverse occasioni avute per andare in vantaggio. Quella che si troveranno di fronte i canarini,

quindi, è una squadra tosta, perfettamente calata nella categoria, con un’età media molto bassa e di conseguenza una grande freschezza atletica. In porta c’è il classe ‘98 Faccioli, ex Primavera del Carpi, il classe 2000 nella gara con l’Adrense era il centrocampista Roma, in realtà un 2001, mentre per i due ‘99 mister Salsi ha optato per il difensore Denti e il centrocampista Tamagnini. In mostra contro l’Adrense anche i due ‘colored’ Traore e Zamble, il primo con un passato in B e C a Cesena e Santarcangelo, e l’attaccante Vitiello, anche per lui diversi cam-

pionati di Lega Pro tra Arezzo e Carrarese. La storia del Lentigione ha origini relativamente recenti, essendo stato fondato nel 1948, poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Solo dieci anni più tardi, però, la formazione in maglia rossa ha cominciato a prendere parte ai campionati ufficiali militando per diverso tempo tra Seconda e Terza Categoria. La prima scalata del Lentigione è iniziata tra fine anni ‘80 e inizio ‘90 con il passaggio in Promozione e poi in Eccellenza e la costruzione dello stadio Levantini. La prima promozione in serie D risale al 2001, ma l’avventura dura soltanto un anno e la squadra reggiana risprofonda nei campionati inferiori fino alla Prima Categoria.

Nel 2004 la svolta, con l’inizio della sponsorizzazione dell’Immergas e la scalata fino alla serie D, dove il Lentigione si è ambientato bene restandoci fino ad oggi. E per Romano Amadei e Doriano Tosi, ma anche per il difensore Berni (ancora acciaccato e in dubbio), quello di domenica sarà un vero e proprio derby con il loro passato. La partita tra Lentigione e Modena sarà trasmessa in diretta su Modena Radio City.

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In attacco torna il bomber Ferrario Ancora dubbi al momento in cui scriviamo per gli acciaccati Berni e Cortinovis. Una certezza però mister Apolloni per la gara di Fiorenzuola la dovrebbe avere. Per il ruolo di centravanti torna infatti a disposizione Carlo Ferrario (in foto con il mister e Sansovini), assente contro la Vigor Carpaneto a causa del turno di squalifica seguito alle due ammonizioni rimediate nei play off della scorsa stagione con la maglia della Pergolettese. Per Gigi Apolloni, che deve ancora fare i conti con una certa difficoltà della sua squadra a concretizzare sotto porta un ritorno importante visti i 32 gol segnati da Ferrario nell’ultimo campionato.

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CASTELFRANCO SPORT

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I giovani la nostra forza La sezione volley della Polisportiva Castelfranco Emilia, punta sul vivaio con ottimi risultati di Giovanni Botti In questo momento il volley italiano è sotto i riflettori, grazie ai mondiali che si svolgono tra Italia e Bulgaria e che richiamano l’attenzione degli appassionati di tutto il mondo. Ma se l’Italia della pallavolo è in grado di distinguersi in competizioni così importanti, è merito soprattutto dei settori giovanili distribuiti sul nostro territorio, che grazie al loro lavoro sono in grado di far crescere grandi talenti. “Il settore giovanile è il vero motore della nostra società - ci spiega Pierluigi Luppi, responsabile del settore giovanile volley alla Polisportiva Castelfranco Emilia - per questo motivo cerchiamo di accompagnarli durante tutte le fasi della loro crescita sportiva”.

Come è entrato in contatto col mondo della pallavolo?

Ciò che inizialmente, insieme ad altri genitori ed amici, mi ha spinto a prendere in mano la gestione del Volley è stata la presenza di mia figlia tra le atlete. Ma il tempo ha trasformato il mio semplice interesse,

in vera passione. Ho iniziato a vedere il mio ruolo come un impegno sociale nei confronti dei tanti giovani del paese, a cui permettiamo di trascorrere ore di svago e di sano sport.

Quanto è importante il fisico nel volley?

Vorrei sfatare questo falso mito che riguarda la pallavolo: non è vero che in questo sport può giocare solo chi è alto. Infatti le regole prevedono ruoli, come il libero o il palleggiatore, dove l’altezza non conta.

Quanti tesserati avete?

La Sezione Volley della Polisportiva Castelfranco Emilia vanta circa 230 iscritti tra atlete, dirigenti ed allenatori, numeri da capogiro se confrontati con quelli delle so-

cietà limitrofe. Inoltre, è la sezione più numerosa all'interno della nostra Polisportiva.

In che categorie giocano le vostre squadre?

I nostri Team militano in quasi tutte le categorie. Dal divertentissimo MiniVolley per i più piccoli (abbiamo in palestra una media di 40 iscritti all’anno) alla Serie D femminile che è la nostra prima squadra. Sono anche diversi anni che collaboriamo nel settore giovanile con il Volley San Cesario, formando squadre miste. Infine abbiamo anche squadre di Misto che permettono agli adulti di allenarsi e partecipare a campionati di tutto rispetto.

Quanto è importante per voi, il vostro settore giova-

nile?

Stiamo parlando di uno dei pilastri della nostra società. Per darti un’idea, uno degli obiettivi principali che ci siamo posti, è quello di portare nella prima squadra il maggior numero possibile di ragazze partite dal nostro vivaio.

Che tipo di allenatori lavorano con voi?

Anche gli allenatori, nel limite del possibile, cerchiamo di crescerli in casa, spronando le persone che riteniamo più adatte a frequentare i corsi proposti dalla Federazione e dal CSI, per ottenere esperienza e competenza da mettere in pratica in palestra con le nostre ragazze.

Che risultati avete ottenuto lo scorso anno?

Come dirigenza siamo molto soddisfatti. Infatti lo scorso anno siamo stati proclamati Campioni Provinciali CSI nella Categoria Under 11 e secondi classificati nella categoria Under 15 e Under 12. Abbiamo anche vinto il Trofeo Barani CSI con l’Under 12 e con l’Under 14.

Infine nel Fipav, ci siamo classificati quarti con la Under 13, terzi con la under 12 e con la Under 14.

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Virtus seconda in vista dei big match Sette punti in tre partite con due vittorie e un pareggio e secondo posto in classifica dietro all’Alfonsine, unica squadra a punteggio pieno. E’ partita bene l’avventura della Virtus Castelfranco, inserita per la prima volta nel girone romagnolo del campionato di Eccellenza. I biancogialli nell’ultima partita hanno sconfitto in rimonta la coriacea Medicina Fossatone sul campo Ferrarini, dimostrando ancora una volta di essere una squadra di carattere. Gli ospiti erano andati in vantaggio dopo soli undici minuti con Giangregorio, ma il forcing della squadra di Fontana ha dato i suoi frutti già al 29’ con Ierardi bravo a battere il portiere avversario su assist di Martina. Nella ripresa la Virtus ha continuato ad attaccare trovando il vantaggio su rigore, conquistato da Cozzolino e trasformato ancora da Ierardi.

Da qui in avanti i biancogialli hanno controllato con sufficiente tranquillità la reazione degli ospiti conducendo in porto tre punti importanti.

Nel prossimo turno la Virtus è attesa dal primo test probante della stagione la sfida in trasferta sul campo della Marignanese, che in classifica ha i suoi stessi punti. Poi, dopo lo scontro casalingo contro il Castrocaro del 30 settembre, la prima domenica di ottobre vede in programma lo scontro al vertice contro l’Alfonsine, da giocarsi in trasferta. La settimana successiva, infine, altro match al Ferrarini contro il Progresso, in calendario il 14 ottobre.