ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI mercoledì 25 aprile 2018
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anno XIX - n. 15
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• Edizione di Carpi •
Il grande parco c’è già, ora tocca alla Fondazione
Claudio Zannini e Maria Teresa Ferrari
PRIMAROSA: UN INFERMIERE PRESENTE 24 ORE SU 24 PER PREVENIRE GLI ABUSI SUGLI ANZIANI
TRE ANNI DI PASSIONE PER GLI ESERCENTI SUPERSTITI DI VIA TRENTO TRIESTE
ALDILÀ DELLA TRITA CONTA DEGLI ALBERI ABBATTUTI E DI QUELLI MESSI A DIMORA, CARPI HA BISOGNO DI UN PARCO CHE ABBIA I CONTORNI DEL BOSCO. PARCO LAMA? PARCO DELLA CAPPUCCINA? BEN VENGANO, MA QUELLO DELLA FONDAZIONE CRC È GIÀ LÌ, PRONTO, E RAPPRESENTA UNA RISORSA FONDAMENTALE PER LA SOSTENIBILITÀ E LA QUALITÀ DELLA VITA DI TUTTI.
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I tre anni di passione di via Trento Trieste
Repetita iuvant dicevano i latini. E allora facciamolo, per l’ennesima volta, e chissà che questa non sia la volta buona. La tenuta del centro storico è a rischio. Eccezion fatta per corso Alberto Pio e Piazza Garibaldi, il commercio al dettaglio arranca. Si abbassano le saracinesche e si accendono gli schermi: l’e-commerce ha da tempo preso piede nelle nostre vite ma l’apocalisse del settore retail non è imputabile solo al cambiamento delle abitudini dei consumatori: vie poco illuminate, sporche, prive di parcheggi e abbandonate a loro stesse non incentivano certamente lo shopping. Tra le aree maggiormente problematiche del centro vi è senza alcun dubbio via Trento Trieste. Ormai completamente desertificata, basti pensare che nel tratto tra le vie San Bernardino e Berengario a resistere sono rimasti solo tre esercenti, la strada è interessata da un cantiere pressoché eterno. E’ da tre anni che all’altezza del civico 95, insistono dei lavori. Tre anni di parcheggi interdetti alla sosta e, come
se ciò non bastasse, la via è spesso interessata da chiusure nella giornata di sabato, certamente la più importante per il commercio. In questo modo i clienti non solo non possono parcheggiare ma nemmeno transitare. Una condanna a morte per una via già defilata rispetto alla classica vasca. L’ultima in ordine di tempo è stata quella del 21 aprile: chiuse, dalle 8 alle 19, via Berengario (fino all’incrocio con Trento Trieste), via Trento Trieste (fino a via San Bernardino), via San Bernardino e via Rovighi, interessate dal passaggio della manifestazione sportiva Oakley Criterium Carpi. L’accusa
lanciata dai tre commercianti superstiti è il “modo scriteriato col quale vengono date le concessioni per le ristrutturazioni e la conseguente occupazione di suolo pubblico”. Intanto, l’ormai cronica carenza di piazzole ha obbligato alla chiusura, dopo 26 anni di attività, il salone di parrucchiera e, molto probabilmente, comporterà la migrazione forzata dei rimanenti tre negozianti. Se, come ripetono gli amministratori, il centro storico rappresenta l’identità della nostra città, allora c’è poco di cui esser lieti. Jessica Bianchi
REDAZIONE
La Iena
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I Tà , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
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REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 24 aprile 2018
Cede la scarpata lungo la Romana Nord: se la civiltà di un Paese si misura dallo stato delle strade non abbiamo certo di che vantarci...
Dove trovare Tempo gratis ogni mercoledì Tempo esce il MERCOLEDI’ ed è distribuito in 100 griglie. Ecco i punti dove potete trovare una copia GRATUITA del settimanale in città e in tutto il territorio dell’Unione delle Terre d’Argine (Novi, Soliera e Campogalliano).
CARPI Polisportiva Giliberti - Via Tassoni, 6 Conad Quartirolo - Via Marx, 99 Bar Firenze - Via Leopardi, 19 Conad Colombo - Via Colombo, 27 Bar David - Via Ugo da Carpi, 48 Tabaccheria 2 Ponti - Via Due Ponti, 35/A Bar Manzoni - Viale Manzoni, 119 Cavallieri Scarpe - Corso Cabassi, 30 Carpi Car - Via Biondo, 116 Target - Viale Carducci, 95 Mercato Fassi - Via Fassi, 4 Petit Cafè - Via Berengario, 64 2
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Glamour - Via Berengario, 124/1 Bar Cartizze - Via Meucci, 1 Wash Dog - Via Donati, 57/59 Target - Via Roosevelt, 53 Conad Pezzana - Via Pezzana, 22 Target - Via Remesina, 36 Pelo Magia - Via Papa Giovanni XXIII Vent’anni - Via Don Sturzo,19/A Tecnocarpi - Via Ramazzini, 37/B Idea Pesca - Via Remesina, 244/4 Studio Fisio K - Via Giovanni XXIII, 181 Euro Surgelati - Via Guastalla, 2 Piscina O.Campedelli Piazzale delle Piscine, 4 Tabaccheria 51 - Via Nuova Ponente, 5/A Pol. La Patria - Via Nuova Ponente, 24 Risto Bar Express - Via Dell’Industria, 4/C Borgogioioso - Via Nuova Ponente, 31
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Fast Food Scazza - Piazzale delle Piscine,12 Mercato SC - Via Marx, 146/148 Tigotà - Arca Planet - Viale Cavallotti, 27 - 29 Bar Stadio - Via Marx, 17 Forno Sacchi - Corso Pio, 94 Immobiliare Rossini - Via Nova, 17 Conad 3 Ponti - Via Roosevelt angolo via Ramazzini Edicola Massari Federico Piazza Martiri Edicola Edicola Righi - Via A.Volta, 30/A Edicola Di Petocchi - Via Magazzino, 23 Edicola Dondi Luciana - Via Pezzana, 82/H Edicola Bertani Luciana Piazza Martiri Edicola Artioli Katia - Via Ugo Da Carpi, 35 Edicola Rota Claudio - Piazzale Ramazzini Edicola Dell’Ospedale Il Roseto - Via G. Molinari, 2 Edicola Carezza - Stradello Meloni, 5 Edicola Athena - Piazza
Garibaldi, 11 Edicola Giovanardi Mila & C. Snc - Piazzale Gorizia, 9-11 Edicola Dei Laghi - Via Lago D’Idro, 7 FRAZIONI DI CARPI Forno Fratelli Benassi - Via Verona, Cortile Edicola Bergamini Moreno - Via Chiesa , 57 - Cortile Polisportiva Arcobaleno Via Gilberti, Santa Croce Edicola Boni Daniele - Via Camellini, 3/A - Santa Croce Progeo emporio verde Strada statale 77/N - San Marino Edicola Scooby-Doo - Via Provinciale Motta - San Marino Conad - Strada Romana Nord, 100 - Fossoli Casa del Pane - Via Martinelli, 37 - Fossoli Edicola Mickey Mouse S.N.C. - Via Martinelli, 70/C - Fossoli Tabaccheria Predieri - Via
Budrione, 75/C - Migliarina Polisportiva Budrione - Via Marte, 1 - Budrione Tabaccheria Zanotti - Via Chiesa Gargallo - Gargallo NOVI DI MODENA Polisportiva Taverna - Via Veles, 4 - Novi Bar Commercio - Via 1° Maggio - Novi Edicola Secchi Antonella Piazza 1° Maggio, 51 - Novi Di Modena Edicola Tris S.R.L. - Via Provinciale Per Novi - Novi Di Modena Palestra Wellness - Via Chiesa di Rovereto - Rovereto sul Secchia Edicola Pantano Michele - Via Chiesa Nord, 5 - Rovereto sul Secchia SOLIERA Famila - Via 1° Maggio Soliera Polisportiva Centro Arci - Piazzale Loschi, 190 Soliera
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La ritenzione idrica, ovvero la tendenza ad accumulare liquidi negli spazi interstiziali o intercellulari dell’organismo, riguarda soprattutto le donne, tanto che il 30% circa delle italiane ne sono affette. Il ristagno dei liquidi è superiore nelle zone predisposte all’accumulo di grasso quindi nell’addome, nelle cosce, nei glutei, nelle gambe e nelle caviglie. Lo scorso 17 aprile, presso il Club Giardino, il chirurgo vascolare, dottor Francesco Rametta, ha illustrato alcune semplici strategie per prevenire tale patologia, nel corso di un evento promosso dal poliambulatorio FKT. “Il segno principale della ritenzione idrica – ha spiegato il dottor Rametta - è l’edema, una condizione in cui l’accumulo di liquidi nei tessuti causa un anomalo rigonfiamento. Tra le sensazioni più comuni legate a questo fenomeno vi sono gambe stanche, pesanti, doloranti e gonfie”. Per capire se si è interessati da questo problema, è sufficiente premere con forza il pollice sulla parte anteriore della gamba per un paio di secondi: se, dopo aver tolto il dito, l’impronta rimane ben visibile, si è con tutta probabilità in presenza di edema. Tra le cause principali della ritenzione idrica vi sono uno scorretto stile di vita (dall’inattività fisica al fumo, dai tacchi a spillo agli abiti troppo stretti), cattive abitudini alimentari (il consumo di cibi ricchi di sale, fritti, carne rossa, burro, cioccolato, liquirizia, quando invece sono consigliati frutta e verdura come cetrioli, pomodori e peperoni, formaggi leggeri non stagionati, pane o cereali integrali, cipolle crude o cotte e almeno due litri d’acqua al giorno) e stress. Altre cause
veRdURa, mOvImenTO e menO STReSS: eCCO I RImedI PeR PRevenIRe la RITenzIOne IdRICa
Le buone abitudini per avere gambe belle e sane
rimandano invece a patologie quali quelle cardiache, del sistema linfatico, epatiche, renali, intolleranze alimentari, allergie, farmaci o malattia venosa cronica. “Per prevenire la ritenzione – ha proseguito il dottor Rametta – l’attività fisica è ovviamente consigliata. Ma, al contrario di quel che
si potrebbe pensare, non tutti gli sport sono adatti. Sono infatti sconsigliate tutte le discipline che comportano un eccessivo stimolo cardio-circolatorio, praticate cioè con frequenza cardiaca costantemente elevata, e l’attività fisica anaerobica come spinning e pesistica, con sforzi intensi e
di breve durata, che provocano ritenzione di acqua, almeno nelle prime ore che seguono l’esercizio. Da evitare anche sport come tennis e pallavolo poiché determinano eccessivi impatti con il terreno, cosa che potrebbe compromettere, in soggetti predisposti, il buon funziona-
mento del sistema linfatico e venoso”. Lo sport ideale per favorire un buon drenaggio dei liquidi è l’attività fisica aerobica moderata, che determina un massaggio naturale sul microcircolo, utile per stimolare il ritorno venoso e la rimozione dell’edema. In genere, dunque, lo sport più indicato è una camminata veloce, il cosiddetto fit walking, da effettuare in un percorso pianeggiante, senza far aumentare troppo la frequenza cardiaca e utilizzando una scarpa da ginnastica specifica. Utili, a questo proposito, anche la bicicletta su strada o la cyclette, da utilizzare sempre senza sforzi cardiovascolari e muscolari eccessivi, con velocità moderata e non in salita. “Le attività fisiche acquatiche come nuoto e ginnastica in
acqua sono poi particolarmente indicate, poiché comportano il vantaggio del massaggio dell’acqua sulla cute e sul derma, una sorta di linfodrenaggio naturale che migliora la micro circolazione e stimola gli scambi extra cellulari”. Oltre a queste buone prassi, vi sono rimedi naturali come le piante che hanno un’azione diuretica, drenante e anti-infiammatoria, quali leucocianidine, bromelina, meliloto, pilosella, te verde, betulla, ortosiphon o Te di Giava e tarassaco. Indicati anche il drenaggio linfatico manuale, la contenzione tramite bende e tutori elastici, la pressoterapia e la tecar linfatica: attraverso l’applicazione di calore svolge un’azione anti-infiammatoria, vaso-dilatoria e di attivazione linfatica.
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Cambiano i tempi e muta il ruolo delle associazioni di categoria; ne è consapevole Confcommercio che sta andando oltre i servizi per puntare alla formazione. Mettersi in proprio e aprire un’attività, workshop che si è svolto nella sede di Carpi il 18 aprile, è un primo passo in questa direzione. “Ci crediamo molto – spiega il direttore Massimo Fontanarosa – e insieme al presidente Tommaso Leone stiamo portando avanti un progetto con le scuole perché per i ragazzi non c’è solo l’università, ma anche l’opportunità di fare impresa. Noi puntiamo alla formazione all’interno delle scuole e agli studenti, come a chi vuole iniziare o ampliare un’attività, vogliamo fornire persone competenti e capaci di indicare le cose da sapere e gli errori da evitare”. Con questo spirito è stato organizzato il workshop. Leone ha sottolineato che “il mercato c’è, bisogna saperlo leggere attentamente. Gli strumenti per poter operare con succes-
COnfCOmmeRCIO: Un WORkShOP InSeGna a dIvenTaRe ImPRendITORe
Un sognatore pragmatico
so ci sono”, poi si è soffermato a parlare del settore che conosce approfonditamente, il franchising. Particolarmente interessante l’intervento dell’avvocato Massimiliano
“Per un negozio la posizione è fondamentale, il passaggio è determinante, per questo spazi in Piazza Martiri costano tre-quattro volte quelli della via della Catena anche se in una decina d’anni la piazza ha perso l’80%. Inoltre la piazza è un mare aperto e in un mare aperto ci si può perdere. Molti spazi sono poi occupati da banche e da due farmacie, questo non aiuta il passeggio, dunque lo shopping”.
La pubblicità corre on line In pochi anni le visite ai concessionari per l’acquisto di un’auto sono scese da 5,4 a 1,1 grazie – o per colpa – della Rete. Tempo medio per comperare una vettura, cinque mesi. Parola di Alessandro Zocca che descrive come dev’essere un sito: veloce, rapido, fruibile, accattivante. I social sono importanti perché la gente ci trascorre del tempo. Per essere efficace, la comunicazione su facebook deve avere un breve testo sulla foto così si comunica non solo visivamente. Piccoli segreti per rendere efficace un messaggio pubblicitario.
Mariani. Ha giustamente affermato che, in un contesto complesso, la capacità di analisi è fondamentale e che senza competenze e organizzazione non si va da nessuna parte. Si è soffermato sui punti di forza
e sulle opportunità, senza dimenticare le debolezze e le minacce, che vanno valutate ancor prima di iniziare. Ha descritto come dev’essere l’obiettivo, “specifico, misurabile, attuabile, realistico e la
tempistica deve avere un ruolo molto importante”. Insomma, un percorso chiaro, definito e tangibile. Marco Rizzardi di Tecnocasa Industriale ha fatto esempi concreti: “per un negozio – ha detto – la posizione è fondamentale, il passaggio è determinante, per questo spazi in Piazza Martiri costano tre-quattro volte quelli della via della Catena anche se in una decina d’anni la piazza ha perso l’80%. Inoltre la piazza – ha proseguito – è un mare aperto e in un mare aperto ci si può perdere. Molti spazi sono poi occupati da banche e da due farmacie, questo non aiuta il passeggio, dunque lo shopping”. Si è soffermato sull’importanza delle idee e del saper fare. “Sui tantissimi bar di Carpi,(280 tra bar, ristoranti, pizzerie, ndr) ne andranno bene una ventina e sono quelli che offrono qualcosa di particolare”. All’unicità si è rivolto Alessandro Zocca, web manager, che ha fornito alcune idee: “pizzeria per celiaci, hotel con la certificazione per la biancheria sterilizzata, ristoranti dog friendly” e altro ancora, insistendo sull’importanza della promozione che oggi non può prescindere dalla rete. “Va tenuto presente – ha puntualizzato – che oggi più del 55% delle persone
vede il sito dal cellulare. La differenziazione è un plus necessario per avere successo e definire il proprio target, una delle cose più importanti da fare all’inizio”. Già, ma come si può iniziare se si ha un’idea ma non il denaro sufficiente per realizzarla? No problem, ci sono strutture come Cofiter, un Confidi che, chiarisce Barbara Arbizzani, “aiutano le aziende a chiedere un finanziamento bancario o, quando ci sono, i contributi”. Oggi fanno di più, infatti Cofiter ha iniziato a fare credito diretto. “Lo facciamo con rigore, con metodo scientifico e accompagniamo l’impresa nel perseguire la mentalità scientifica a cui crediamo moltissimo. Noi siamo diventati quasi una banca, ma non siamo i soli, ad esempio ci sono piattaforme in rete che bypassano gli istituti di credito”. Insomma, nessuno può godere per sempre di rendite di posizione. Importanti le cifre erogate: da 25mila euro per il microcredito a 100mila euro, naturalmente sempre e solo se si è convinti della bontà del progetto. Non mancano i no, per le prime imprese si aggirano sul 30-40%; Arbizzani li chiama “punti di riflessione per l’imprenditore. Verificare che tutto sia sostenibile è una priorità”. Insomma, un’ancora, non uno stop definitivo. Tommaso Leone ha definito l’imprenditore “un sognatore”, ma se vuole esserlo veramente non può che essere “un sognatore pragmatico”. A.B.
In aRRIvO, dal 25 maGGIO, le nUOve nORmaTIve COmUnITaRIe SUlla PRIvaCY deI daTI CaRTaCeI e dIGITalI
Il caso Zuckerberg non deve ripetersi! Le nuove normative comunitarie sulla privacy dei dati cartacei e digitali che entreranno in vigore in tutta Europa il 25 maggio hanno sollevato una serie di interrogativi, preoccupazioni e richieste di chiarimento da parte dei titolari di aziende private e pubbliche, ma anche di enti e privati cittadini. A tutti questi dubbi cerca di offrire risposte la Skybackbone Engenio di Carpi, azienda leader nel settore informatico, che ha già organizzato seminari, incontri e dibattiti con l’intervento di esperti della materia. L’ultimo di questi seminari si è svolto al Fico - Eataly World di Bologna ospitato nello stand della Bottega del Vino alla presenza del vice presidente regionale di Confindustria Carlo Maiarelli, il quale ha assicurato come anche la sua associazione stia dando spiegazioni e direttive alle aziende associate. 4
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nazionale americana Oracle, l’avvocato Silvia Stefanelli dello Studio Stefanelli di Bologna, l’ingegner Stefano Castelluccio (quest’ultimo si è soffermato sul significato dell’acronimo inglese GDPR che sta alla base della normativa, chiarendo che i controlli potranno essere effettuati dal garante della privacy, dai NAS e dalla Polizia Postale) e l’ingegner Giuseppe Nale, dirigente della Skybackbone. “Le imprese non devono ve-
Lo staff della carpigiana Skybackbone Engenio di Via Carlo Marx 160 A
Moderati dall’amministratore di Skybackbone Luca Bulgarelli, che ha insistito sulla necessità di allargare ulteriormente la platea di quanti debbono e vogliono essere informati su questa anno XIX - n. 15
novità tesa ad armonizzare le varie normative già esistenti nei paesi della Ue, si sono susseguiti Andrea Goldoni della Consulting Group di Modena, Paolo Marchi, in rappresentanza della multi-
Giuseppe Nale
dere nella nuova normativa europea un freno burocratico alla loro attività ma, viceversa, un momento di chiarezza interna e di maggiore identità aziendale nel rapporto coi loro clienti italiani ed esteri”, ha sottolineato l’ingegner Nale. Nel corso del dibattito è stato anche ricordato il Caso Zuckerberg, amministratore di Facebook, come esempio di manipolazione e diffusione in via digitale di dati sensibili, personali e privati che la normativa europea intende evitare per il futuro, introducendo nuove regole al mondo del trasferimento digitale per il bene dell’intera collettività. Una visita guidata del maxi salone delle eccellenze agroalimentari italiane ha infine concluso l’interessante incontro organizzato dalla Skybackbone di Carpi con l’ausilio tecnico dello Studio Bergonzini Comunicazioni di Modena. Cesare Pradella
• Edizione di Carpi •
“CI SOnO OPeRaTORI Che lavORanO COn nOI da ORmaI OTTO annI e anzIanI OSPITI Che ReSTanO al PRImaROSa PeR TanTO TemPO, COme Una SIGnORa 85enne Che RISIede PReSSO la nOSTRa STRUTTURa da SeI annI. C’è TRa nOI Un RaPPORTO dI STIma e COllabORazIOne”. PeR ClaUdIO zannInI, leGale RaPPReSenTanTe della SOCIeTà ReSIdenza PRImaROSa, SenTIRSI COme In Una famIGlIa è deTeRmInanTe PeR evITaRe Il RISChIO Che POSSanO veRIfICaRSI ePISOdI dI abUSI aGlI anzIanI
Un infermiere presente 24 ore su 24 per prevenire gli abusi sugli anziani
Pochi giorni fa ancora un episodio di maltrattamenti agli anziani, a distanza di breve tempo dalla notizia di Correggio. Questa volta è accaduto nell’aretino in una casa di riposo dove sei operatori sono stati accusati di aver schiaffeggiato e ricoperto di improperi gli anziani ospiti. “Ci sono operatori che lavorano con noi da oltre dieci anni e ospiti che restano al Primarosa per tanto tempo, come una signora 85enne che risiede presso la nostra struttura da sei anni. C’è tra noi un rapporto di stima e collaborazione”. Per Claudio Zannini, legale rappresentante della società Primarosa, sentirsi come in una famiglia è determinante per evitare il rischio che possano verificarsi episodi di abusi. Dal 2004 a Carpi, la Residenza Primarosa ha sede da sempre all’interno di spazi di proprietà della Curia nel complesso che ricomprende anche il Seminario vescovile in centro storico con ingresso da via
La serietà professionale con la quale giornalmente affrontiamo il nostro mestiere ci porta a rettificare quanto comunicato la scorsa settimana riguardo ai controlli dei Carabinieri presso il ristorante Giustospirito Carpi in data 09/04/2018. Abbiamo verificato che non è stata assolutamente rilevata alcuna presenza di dolci o altri alimenti scaduti. Il ristorante Giustospirito Carpi è
• Edizione di Carpi •
Claudio Zannini e Maria Teresa Ferrari
Costa. “Primarosa è una struttura privata e, in quanto tale, la retta è interamente a carico dell’ospite, ma opera nel rispetto dei procedimenti e protocolli che regolano l’attività delle strutture in Emilia Romagna” spiegano Zannini e la coordinatrice Maria Teresa Ferrari. Zannini, partiamo dai numeri dell’assistenza…
“Certo. Sono 49 gli anziani ospiti e 33 collaboratori tra cui operatori socio sanitari (OSS), infermieri, addetti alle pulizie e alle cucine che si occupano di loro. Si tratta per la maggior parte di anziani non autosufficienti ma molti ricorrono al nostro servizio di riabilitazione perché la fisioterapia è il nostro fiore all’occhiello grazie alla disponibilità di due
fisioterapisti”. Ai parenti è garantito l’accesso a qualsiasi ora? “I familiari degli ospiti hanno libero accesso alla struttura dalle sei del mattino alle otto di sera e possono trascorrere qui ore intere, non abbiamo vincoli. Più che ricevere da loro segnalazioni preferiamo mantenere un dialogo costante e continuo per andare
incontro alle loro richieste. Eventuali segnalazioni vengono comunque prese in carico e affrontate”. Come avvengono i controlli per tutelare gli anziani rispetto al rischio di abusi? “I controlli spettano ad Ausl e Nas ma noi vigiliamo costantemente. Mi rassicura il fatto di conoscere in profondità il personale di cui disponiamo: mi piace passare per salutare un ospite e se faccio un giro a sorpresa non è nell’ottica di un controllo come se non avessi fiducia nel lavoro dei nostri operatori. Primarosa ha inoltre scelto da tre anni a questa parte di disporre di un infermiere 24 ore su 24, quindi anche di notte. La presenza di tale figura accanto all’operatore socio sanitario è determinante. Un profilo professionale che rappresenta un valore aggiunto, oltre che una ulteriore garanzia rispetto a ciò che si potrebbe verificare di giorno e di notte, all’interno della struttura, anche aldilà di episodi di abusi. Stiamo
parlando di anziani, spesso non autosufficienti, che potrebbero presentare improvvisi problemi di salute a cui un infermiere è comunque in grado di far fronte”. Come vi occupate del burn out, lo stress da lavoro che si manifesta nei lavoratori del settore? “Nel rispetto dei protocolli, delle procedure e dei turni si organizza il lavoro in residenza, ma con una certa flessibilità dettata anche dalle condizioni dell’anziano stesso. Questa è una struttura di piccole dimensioni, a misura d’uomo e il nostro fine ultimo è il benessere dell’ospite. La continua presenza della coordinatrice Ferrari permette il monitoraggio continuo della struttura ma è poi la Medicina del Lavoro a occuparsi direttamente degli operatori per i quali Residenza Primarosa organizza corsi di aggiornamento avvalendosi della collaborazione di consulenti esterni”. Sara Gelli
GIUSTOSPIRITO
Nessun dolce scaduto e immagini ingannevoli stato effettivamente oggetto di un controllo approfondito da parte dei Carabinieri ma, come si evince dal verbale rilasciato dagli stessi NAS, la contestazione ha riguardato esclusivamente la presenza di alcune confezioni monoporzione di dolci sprovviste di idonea etichettatura. Particolarmente “ingan-
nevoli” sono state alcune immagini e video divulgati online in mancanza di corretta informazione. Tra queste una confezione di semifreddo in cui appariva una data “da consumarsi preferibilmente entro” del marzo 2018. La domanda è: il dolce è scaduto e costituisce un pericolo per la salute? La risposta è NO. Il punto sta
nella differenza tra “data di scadenza” e “termine minimo di conservazione” definita dal Decreto Legislativo 181/2003. Il “termine minimo di conservazione”, indicato dalla dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”, viene adottato per prodotti quali i dessert conservati a temperatura di congelamento. Questa
data non riguarda né la deperibilità né la commestibilità del prodotto e, secondo alcune indicazioni, può estendersi dagli 8 mesi ai 24 mesi dalla produzione. Come comunicato dallo stesso gruppo Giustospirito “Per quanto riguarda la vera contestazione ricevuta, ci teniamo a ringraziare il corpo dei NAS e ad mercoledì 25 aprile 2018
assicurare che da oggi tutte le nostre confezioni, anche le monoporzioni, verranno etichettate singolarmente al fine di evitare che l’etichetta apposta solo sul cartone esterno possa essere gettata per errore. Ci teniamo inoltre a comunicare e garantire la costante salubrità e sicurezza dei nostri prodotti”. anno XIX - n. 15
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“Oggi di fronte a un evento o a una notizia riesco a ragionare in modo complesso senza fermarmi alle evidenze e ponendomi un sacco di domande che mi costringono a ulteriori approfondimenti. Guardo al mondo distaccandomi dalla personale visione soggettiva per riflettere sui retroscena e sugli interessi che possono esserci all’origine di un fatto. Non voglio accontentarmi di quello che vedo o leggo” risponde così Giacomo Rossi incarnando lo spirito che anima il Piano Nazionale Scuola Digitale il cui obiettivo è quello di “dare ai nostri studenti le chiavi di lettura del futuro”. La spinta propulsiva parte dal Ministero dell’Istruzione che ha investito in un’idea rinnovata di scuola “intesa come spazio aperto per l’apprendimento e non unicamente luogo fisico, e come piattaforma che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita”. Dopodiché è indispensabile che docenti, dirigente e tutto il personale scolastico si rendano disponibili a realizzare i primi la sfida metodologico-didattica, i dirigenti scolastici e il personale amministrativo quella organizzativa. “Ma ne vale assolutamente la pena” spiega Alda Barbi, preside del Liceo Fanti di Carpi, guardando Giacomo Rossi, 17 anni, 4G, appena selezionato a Catania per vivere un’esperienza formativa in Canada. Per quel che riguarda gli studenti, le loro competenze, i loro apprendimenti e risultati, e l’impatto che avranno nella società come individui, cittadini e professionisti, restano Danza, teatro, pittura, attività circensi, cucina, Yoga e musica: sono queste le “arti” al centro dei laboratori de L’albero dei Talenti, progetto promosso dalla Fondazione Casa del Volontariato, con il patrocinio dell’Unione delle Terre d’Argine e in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato di Modena. “Dal tavolo di confronto aperto da mesi con le associazioni che si occupano di disabilità - sottolinea il presidente del palazzo di viale Peruzzi, Nicola Marino – è emersa con forza la necessità di incentivare la partecipazione dei ragazzi diversamente abili ai centri estivi in un’ottica di inclusione. Il tempo estivo infatti, se ben speso, può favorire la crescita personale e la nascita di relazioni significative”. Scopo del progetto: favorire “la nascita di gruppi misti, affinché tutti i ragazzi possano trascorrere un’estate serena e densa di significato. Ciò che ci sta più a cuore è promuovere un cam6
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GIaCOmO ROSSI, ChIaRa lO COnTe, RebeCCa beRTOlInI e andRea ROSSI hannO PaRTeCIPaTO dal 10 al 13 aPRIle a #fUTURaCaTanIa#PnSd nell’ambITO delle InIzIaTIve del PIanO nazIOnale SCUOla dIGITale del mInISTeRO dell’ISTRUzIOne. la SCUOla CambIa In lInea COI TemPI “PeR daRe aGlI STUdenTI le ChIavI dI leTTURa del fUTURO”
La scuola del futuro passa per il Fanti
Da sinistra Chiara Francia, Giacomo Rossi, Rebecca Bertolini, Andrea Rossi, Chiara Lo Conte e Alda Barbi
A sinistra Giacomo Rossi
gli obiettivi aggiornati nei contenuti e nei modi “perché è richiesta sempre di più agilità mentale, ma non solo”. Hanno parlato esclusivamente in
lingua inglese (era richiesto un ottimo livello), a Catania i quattro studenti del Fanti: oltre a Giacomo Rossi, Chiara Lo Conte, Rebecca Berto-
lini e Andrea Rossi. Hanno partecipato, anche grazie alla disponibilità della dirigente scolastica Barbi e della docente Chiara Francia, dal 10 al 13 aprile nell’ambito di #FuturaCatania#PNSD, alla simulazione dei lavori negoziali delle Nazioni Unite, For Migration – Global Compact for Migration Model United Nations. La prima simulazione sul processo di sviluppo dell’accordo globale per le migrazioni, durante la quale 78 studenti provenienti da tutta Italia hanno lavorato a
nuovi modelli e soluzioni che favoriscano una cooperazione internazionale costruttiva sul tema delle migrazioni. Diciotto le scuole presenti, 78 gli studenti. A rappresentare lo stato dell’Iran era Giacomo Rossi. “Mi sono dovuto informare e documentare per capire come l’Iran si impegnava sul fronte dei cambiamenti climatici o del piano energetico” spiega Giacomo, che ha dovuto stringere alleanze e formare coalizioni per sostenere la propria risoluzione con l’obiettivo
di arrivare comunque a una finale, il più possibile condivisa. “Non è la tua idea ma quella dello Stato che tu rappresenti a doverli convincere: è una sfida enorme”. Oltre a potenziare le competenze linguistiche, gli studenti vivono contesti che favoriscono l’internazionalizzazione e mettono alla prova la loro capacità di misurarsi in pubblico, di proporsi in maniera corretta, di saper collaborare, il tutto con una buona dose di personalità e creatività. Grazie alle proposte che vengono loro offerte possono sperimentare la cultura intesa a 360 gradi dalla musica al teatro, alle visite guidate. Otto studenti alla fine hanno avuto l’occasione di poter salire sul palco per descrivere il loro lavoro e il percorso che avevano seguito e Giacomo, selezionato tra gli otto, in perfetto inglese ha parlato a braccio conquistando il pubblico. “Le modalità orientative che caratterizzano questi eventi hanno il pregio di permettere ai ragazzi di cominciare a capire ciò che vogliono diventare e fare nella vita” conclude la preside Barbi, già al lavoro per la gestione, affidata al Fanti dal Ministero dell’Istruzione, dell’assegnazione del Premio Scuola digitale che coinvolgerà gli istituti di tutta la Provincia di Modena e non solo, in programma a Carpi nel mese di ottobre. Sara Gelli
danza, TeaTRO, PITTURa, aTTIvITà CIRCenSI, CUCIna, YOGa e mUSICa: SOnO qUeSTe le “aRTI” al CenTRO deI labORaTORI de l’albeRO deI TalenTI, PROGeTTO PROmOSSO dalla fOndazIOne CaSa del vOlOnTaRIaTO PeR favORIRe l’InClUSIOne dI bImbI e RaGazzI dISabIlI neI CenTRI eSTIvI CITTadInI
A ciascuno il proprio talento Da sinistra Giorgio Magnani, Maia (insegnante di yoga), Carlo Alberto Fontanesi, Tassi, Marino, Gasparini,Po, Valeria Lodi e Paolo Zarzana
bio di passo e di mentalità per far sì che il gruppo dei pari sia composto di diverse abilità”, ha ribadito il consigliere Carlo Alberto Fontanesi. L’estate, periodo spensierato per antonomasia, si presta a ospitare opportunità di questo genere, le quali non possono prescindere da divertimento, gioco e socializzazione, da sempre premesse preziose anno XIX - n. 15
per la costruzione di qualsiasi percorso di integrazione. “Da anni - aggiunge l’assessore alle Politiche Scolastiche, Stefania Gasparini - l’Amministrazione Comunale sostiene economicamente i centri estivi che, attraverso una progettualità inclusiva, ospitano bimbi con disabilità. Lo scorso anno il Comune ha messo a disposizione 30mila euro
mentre i ragazzi che hanno trascorso un’estate attiva e di valore sono stati trenta. Il progetto rappresenta uno step ulteriore, capace di qualificare ancor di più l’offerta e favorire l’inclusione”. Il nome L’Albero dei Talenti, nasce dalla consapevolezza che in ciascuno ragazzo, indipendentemente dalla presenza di eventuali limitazioni
psicofisiche, sono presenti competenze specifiche e peculiari. “Il progetto - spiega Elena Po, consulente della Casa del Volontariato - prevede dunque l’organizzazione di laboratori da proporre, in modalità itinerante nei vari centri estivi aderenti, all’interno della programmazione propria del centro. Attraverso queste esperienze, il ragazzo potrà sperimentare e mettere alla prova le proprie capacità, trovando l’ambito più fertile per la crescita e lo sviluppo del proprio talento”. I laboratori saranno condotti da professionisti affiancati dagli operatori dei centri e dai volontari, del cui reclutamento si farà carico il Centro Servizi per il Volontariato. Volontari che verranno formati dal dottor Giorgio Magnani
e dalla dottoressa Rita Tassi, rispettivamente psichiatra e neuropsichiatra infantile. “L’obiettivo è quello di fornire ai volontari qualche informazione semplice affinchè si avvicinino a questa attività con meno timori e pregiudizi. Ciò che non si conosce - commenta la dottoressa Tassi - spesso spaventa, sapere quali sono le risorse delle diverse disabilità è fondamentale per avvicinarsi nel modo giusto, così come imparare a gestire comportamenti un poco sopra le righe”. Una formazione che, aggiunge il dottor Magnani, passerà anche per “l’acquisizione di competenze base per stare bene in gruppo. Per capirne le dinamiche e per riconoscere e gestire la comparsa di certe emozioni”. J.B
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Ha ufficialmente mosso i primi passi il progetto Focus 0/6 una comunità per il benessere dell’infanzia: selezionato dalla Fondazione Nazionale Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, alimentato dalle fondazioni di origine bancaria e dal Governo, è l’unico in provincia di Modena. Il progetto di rete, della durata di due anni, mira a innovare e implementare i servizi rivolti all’infanzia, favorendo così una maggiore inclusione dei bambini da zero a sei anni e delle loro famiglie e lo sviluppo dell’intera comunità educante nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine. “Questa iniziativa - ha chiosato Giuseppe Schena, presidente della Fondazione Crc - ha davvero una portata storica e sarà capace, grazie all’erogazione in tutto il Paese di circa 360 milioni di euro, di qualificare progetti e prassi legati al mondo dell’infanzia in tutta Italia. E in un Paese, il nostro, dove la dispersione scolastica, soprattutto in alcune zone, ha già raggiunto la doppia cifra, un intervento massiccio come questo, son certo si rivelerà a dir poco strategico. Sono stati solo cinque i progetti approvati nella nostra Regione e finanziati dal Fondo nazionale e il nostro è il secondo
ha UffICIalmenTe mOSSO I PRImI PaSSI Il PROGeTTO fOCUS 0/6 Una COmUnITà PeR Il beneSSeRe dell’InfanzIa: SelezIOnaTO dalla fOndazIOne nazIOnale COn I bambInI nell’ambITO del fOndO PeR Il COnTRaSTO della POveRTà edUCaTIva mInORIle
Bambini e famiglie: parole d’ordine flessibilità e sostegno Da sinistra Schena, Cavazzuti, Guerzoni e Balestri
nella graduatoria regionale. Un risultato di cui essere davvero orgogliosi”. La vera novità, chiarisce Claudio Cavazzuti, dirigente scolastico dell’Istituto Sacro Cuore, ente gestito dalla Fondazione Aceg, capofila all’interno di una partnership di 23 soggetti pubblici, privati e del terzo settore, è che le “risorse ricevute dal Fondo, per un ammontare di 300mila euro, a cui si aggiunge un co-
finanziamento di 64.600 euro messo a disposizione dagli stessi partner, serviranno per arricchire l’offerta formativa e non per finanziare progetti già in essere, ai quali non viene sottratto alcunché. La nostra finalità è quella di allargare il più possibile la platea dei bambini che usufruiscono dei servizi pensati e dedicati a loro, favorendone quindi il benessere e, allo stesso tempo, vogliamo puntare alla
la CaRPIGIana GIUlIa TOSOnI TRa I fInalISTI dI COPPa ITalIa PeRfORmeR
dOmenICa 6 maGGIO
“Cantare è tutto ciò che desidero fare”
In visita al Torrione degli Spagnoli
Tra i finalisti nazionali della Coppa Italia Performer Arti Scenico Sportive che si terrà a Roma dal 4 al 8 luglio ci sarà anche Giulia Tosoni. la cantante carpigiana dopo aver superato la prima selezione provinciale è arrivata seconda alla finale interregionale che domenica 15 aprile ha visto salire sul palco di fico – a bologna – cantanti, ballerini, attori e performers di emilia-Romagna e marche promossi nelle prove provinciali della propria regione. a convincere la giuria – presieduta da Garrison Rochelle, storico volto del talent Amici – è stata la performance con cui Giulia ha riportato in scena la musica e le parole della cantante statunitense Etta James, presentando il suo brano principe (At Last) che tanta fortuna aveva portato anche in occasione della prima fase provinciale. e allora non c’è due senza tre? “Per il brano, con la mia insegnante Elisabetta Sacchetti stiamo ancora valutando cosa presentare. Sull’esito della finalissima ci conto e non vedo l’ora di salire sul palco del Cinecittà World che sinceramente non mi spaventa, ma anzi mi dà una marcia in più”. giulia rappresenta a tutti gli effetti l’altra faccia del successo nel mondo dello spettacolo, quello che non passa attraverso i talent ma che è frutto di anni di fatiche, sacrifici e di tanta costanza e fiducia in se stessi: “oggi posso finalmente dire che cantare è il mio lavoro, non più semplicemente una passione o un hobby e tutte le mattine, appena apro gli occhi, ringrazio per quello che ho e che faccio e soprattutto di non essermi mai arresa” ammette la cantante.
• Edizione di Carpi •
formazione di tutti coloro che lavorano quotidianamente con loro per qualificarne ulteriormente l’intervento”. “Una progettazione corale, capillare e orizzontale all’interno del confini del territorio dell’Unione - ha aggiunto Paola Guerzoni, presidente dell’Unione delle Terre d’Argine - che ci permetterà di avviare nuovi interventi rivolti a bambini, genitori e famiglie”. Tra le azioni individuate, spie-
ga Tiziana Balestri, coordinatrice del progetto, vi sono “l’attivazione di percorsi di flessibilità per rispondere ai mutati bisogni delle famiglie, attraverso l’ampliamento degli orari di accoglienza presso nidi e scuole d’infanzia. A lungo richiesti da numerosi mamme e papà, quest’anno la Scuola dell’infanzia Fondazione Paltrinieri proporrà un centro estivo nel mese di luglio, mentre per i
più piccini, il Nido Colorado organizza un centro estivo nel mese di agosto. E, ancora, il progetto punta ad ampliare l’offerta di laboratori socio-educativi all’interno delle mura scolastiche per favorire l’emersione dei talenti dei bimbi e a creare quattro poli multiservizio per l’infanzia (uno per ciascun Comune), dove grandi e piccini potranno dedicarsi insieme a numerose attività. Un occhio di riguardo è stato poi riservato ai temi dell’accoglienza delle disabilità complesse (investendo su ausili e arredi idonei, sull’assunzione di personale educativo e sanitario qualificato e affiancando le famiglie per la definizione di percorsi di accoglienza e inserimento) e dell’integrazione di bambini e famiglie stranieri. Desideriamo inoltre favorire il protagonismo e la partecipazione attiva dei genitori, sostenendoli nel loro difficile compito e, allo stesso tempo, dedicare tempo e spazio alla formazione di educatori e insegnanti”. Jessica Bianchi
“In città ci sono 8 macchine elettriche di cui 3 del Comune di Carpi”. Dichiarazione dell’assessore Simone Tosi.
Il Torrione degli Spagnoli si apre alla città: domenica 6 maggio è previsto un ciclo di visite guidate che permetteranno di vedere alcune delle sale della fabbrica quattrocentesca, diventata di proprietà del Comune nel 2014, chiusa dopo il sisma. le visite (la prenotazione è obbligatoria) si terranno dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per ragioni di sicurezza saranno ammessi gruppi da 15 persone, ogni 30 minuti. Le visite sono organizzate dai Musei di Palazzo Pio in collaborazione con la 3n del Liceo Manfredo Fanti: gli studenti (nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola lavoro) hanno prodotto brevi video promozionali che saranno utilizzati per promuovere l’iniziativa sui social network e per un giorno saranno le guide nella visita al Torrione, assieme al personale scientifico dei Musei carpigiani.
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la 26enne CaRPIGIana maRTIna CORRadInI ha SCelTO lOndRa PeR InIzIaRe la SUa CaRRIeRa nel CamPO dell’aRChITeTTURa, e dICe: “lavORO COn aRChITeTTI affeRmaTI a Un ImPORTanTe PROGeTTO dI CUI PaRleRÒ nella mIa TeSI dI laURea”.
Martina architetto a Londra: “ho trovato lavoro ancor prima di laurearmi” Martina Corradini, carpigiana 26enne, dopo la laurea in Architettura al Politecnico di Milano, si è iscritta a un Master in Architecture & Urban Design e, durante un seminario di respiro internazionale, ha conosciuto il suo futuro datore di lavoro, quello per cui sarebbe volata a Londra. “In occasione del MIAW - Milan International Architecture Workshop - racconta Martina - ovvero il forum internazionale che richiama architetti da tutto il mondo per discutere insieme agli studenti di riqualificazione urbanistica, ho incontrato Liza Fior dello studio Muf architecture/art di Londra, e sono rimasta colpita dal suo modo di progettare. In quel periodo dovevo ancora fare il tirocinio obbligatorio per la laurea e così le chiesi se potevo fare questa esperienza nel suo studio. Subito dopo il mio arrivo a Londra ho iniziato a lavorare a un progetto, diventato poi argomento della mia tesi di laurea e sul quale ho continuato a lavorare anche dopo il tirocinio, quando mi hanno offerto un contratto di lavoro. E’ stata una soddisfazione immensa essere assunta da uno studio così prestigioso ancor prima di laurearmi”. Martina si trova a Londra da un anno e porta avanti con entusiasmo una serie di progetti inerenti gli spazi pubblici dividendosi tra le ore in ufficio e quelle nei cantieri. “Lavoriamo su diverse scale, dall’urbanistica al dettaglio - ha proseguito Martina - con progetti mirati allo sviluppo di spazi aperti come luoghi di aggregazione adatti ad accogliere attività di diverso tipo: da parchi gioco per bambini a zone di ritrovo estivo nei centri abitati, ad aree sportive. Una gran parte del lavoro la dedichiamo alla ricerca per la definizione di spazi non standardizzati in grado di rispondere alla singole specificità del luogo sia per forma architettonica che per arredo urbano. Lo studio si occupa anche di arte ed esposizioni, principalmente in Inghilterra, ma il mio campo è prettamente quello architettonico”. A cosa stai lavorando attualmente? “Al momento sto lavorando a un nuovo complesso di edilizia residenziale sociale nella zona nord-est di Londra e a un altro progetto sulla conservazione ed esposizione di una porzione di edificio al centro di dibattiti, studi e polemiche sin dalla sua
“Ciò che mi piace è l’idea di rendere le persone felici attraverso gli ambienti che progetto. Penso che gli ambienti debbano essere, prima che belli, confortevoli, funzionali e plasmabili da chi li utilizza. Non mi piace l’architettura formalista delle classiche riviste d’arredamento molto in voga in questo periodo storico, dove la persona stessa risulta spesso un elemento di disordine. Nello studio dove lavoro è molto importante la progettazione condivisa direttamente con i fruitori per imparare da chi i nostri progetti li vive nel quotidiano. Pertanto, vengono organizzati incontri e giochi con i bambini per ascoltare l’opinione di tutti e migliorarci nei progetti futuri. Sono molto affascinata anche dall’architettura storica e dal restauro architettonico. Penso sia veramente stimolante lavorare sull’antico e l’Italia è un luogo speciale per questo tipo di reperti”. Sogni e progetti per il futuro? Vorresti tornare in Italia o rimanere a Londra? “La mia esperienza qui è davvero ricca di soddisfazioni. Londra è bellissima e potrei viverci per sempre. Il quartiere dove abito è poco più grande di Carpi, e la vita è quella di una cittadina a un passo dal centro metropolitano. Ma, soprattutto, appena arrivata, ho trovato un lavoro stabile ancor prima di laurearmi. L’Italia però mi manca, in particolare per gli affetti che vi ho lasciato. A breve dovrò rientrare per laurearmi e poi cercherò di capire quali opportunità ci siano”. Chiara Sorrentino Martina Corradini
costruzione negli Anni ‘60. Una costruzione che ha segnato profondamente la storia dell’architettura sociale londinese e internazionale: i Robin Hood Gardens, progettati dai famosi architetti Alison e Peter Smithson come massima espressione delle loro idee di residenze sociali. Purtroppo per diverse ragioni questi edifici non sono stati salvati e, al momento, sono in corso di demolizione nella zona est di Londra. Alla decisione ha però reagito il Victoria & Albert Museum acquisendo e salvando un appartamento dalla demolizione. Stiamo collaborando col museo per l’esposizione di parte dell’appartamento alla Biennale di Venezia 2018 dopodiché sarà probabilmente fatto un progetto di esposizione permanente all’interno del museo qui a Londra con l’intero frammento”. Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
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SI naRRa abbIa SbaRaGlIaTO la COnCORRenza COn Una lezIOne maGISTRale SUlla STaTURa dI CRISTO, COnqUISTandO COSì, defInITIvamenTe, Il CUORe deGlI ameRICanI. leGGenda meTROPOlITana O nO, Il RISUlTaTO nOn CambIa, Il 38enne CaRPIGIanO emanUele lUGlI è STaTO nOmInaTO dOCenTe PReSSO l’UnIveRSITà dI STanfORd, In CalIfORnIa
Un carpigiano alla “corte” di Stanford Si narra abbia sbaragliato la concorrenza con una lezione magistrale sulla statura di Cristo, conquistando così, definitivamente, il cuore degli americani. Leggenda metropolitana o no, il risultato non cambia, il 38enne carpigiano Emanuele Lugli ha fatto centro. Nominato docente presso l’Università di Stanford, per Emanuele (laureato in Lettere moderne a Bologna, con un master conseguito a Londra in Storia della cultura del rinascimento, un dottorato all’Institute of Fine Arts di New York e un post dottorato al Kunsthistorisches Institut di Firenze), da settembre, inizierà una nuova e straordinaria avventura accademica. Dopo la cattedra di Storia dell’arte medievale all’Università di York, nel Regno Unito, per Emanuele Lugli è tempo di volare Oltreoceano, verso una nuova vita e ancor più ambiziosi traguardi da raggiungere. Da quanto tempo hai lasciato Carpi e cosa ha dettato questa decisione? “Carpi l’ho lasciata come tanti ai tempi dell’università. L’Italia invece l’ho salutata alla fine della laurea dal momento che mi era stato detto chiaro e tondo che non c’erano molti sbocchi accademici in Italia. Ma non c’è stato un piano vero e proprio. Io ero partito solo per fare un master. Poi, pur tornando regolarmente, sono rimasto all’estero”. Perché la scelta è ricaduta sugli States? LIGABUE - E’ stata fatta una scelta di contaminazione, con aspetti popolari e di ricerca, nella XvI edizione del Baff, il busto Arsizio Film Festival: dal 5 al 12 maggio proporrà nove film, selezionati fra una trentina, di cui quattro inediti, altri sei dedicati agli studenti, quattro documentari e dodici cortometraggi scelti fra un centinaio. Se l’anno scorso arrivò Carlo Verdone a contagiare con il suo entusiasmo, ospite della serata inaugurale intitolata Da Radiofreccia a Made in Italy, sarà un altro personaggio: il cantante e cineasta Luciano Ligabue che riceverà il Premio Dino Ceccuzzi Platinum all’eccellenza cinematografica e con il pubblico parlerà del suo rapporto con il mondo del set. PIADINA - “la Igp Piadina romagnola, industriale o artigianale, va prodotta in Romagna”. lo ha stabilito il Tribunale Ue con una
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“Mi sono perfezionato negli Stati Uniti e so che hanno fondi e una versatilità difficilmente rintracciabili nelle università europee. Però non miravo solo agli States. Ho fatto domanda anche in Canada e guardavo a Hong Kong e all’Australia. Ogni anno escono poche cattedre per cui posso candidarmi: nel 2018 ce ne saranno state cinque in tutto il mondo, quindi non è che abbia avuto una gran scelta…”. Com’è ricominciare una vita all’estero? “Io non noto molto la differenza. Londra e Parigi non sono così lontane. Ho avuto più problemi a trovare casa a Firenze che in Inghilterra”. Di cosa ti sei occupato sinora? “Ho scritto due libri sulla storia delle misure. E diversi articoli e saggi: dalle miniature medievali ai disegni di Leonardo Da Vinci, da Cesare Beccaria a Christian Dior. In particolare però mi occupo della storia dell’arte da Giotto al primo Cinquecento e del modo in cui comuni e signorie italiani hanno utilizzato edifici e oggetti per farsi una reputazione e condizionare comportamenti e idee. Gran parte dei miei studi è dedicata allo sviluppo di quelle che chiamiamo scienze: erbari, diagrammi astronomici, illustrazioni anatomiche e, appunto, misurazioni”. Sei appena stato nominato docente dell’Università di Stanford: qual è stata la prima cosa che hai fatto
Emanuele Lugli
quando lo hai saputo? Come hai festeggiato? “In realtà devo ancora festeggiare perché non ci credo ancora e perché la notizia è arrivata nel bel mezzo di un trasloco da York a Londra e all’inizio del semestre a York, l’ultimo per me. Quando finisco di spacchettare, però, festeggio”. In cosa consisterà questa nuova avventura? Cosa ti emoziona e cosa ti spaventa di più? “La qualità degli studenti di Stanford è altissima. Viene accettato meno del 5% di chi fa domanda: è l’univer-
sità più selettiva degli Stati Uniti. Praticamente vado a insegnare a dei geni, quindi dovrò preparare lezioni di un certo livello. Stanford vanta la presenza di vari premi Nobel che insegnano economia e matematica, quindi immagina le aspettative che hanno nei miei confronti… Inoltre sento una certa responsabilità dal momento che sarò l’unico a insegnare Giotto e Raffaello. Se gli studenti non si entusiasmeranno, sarà solo colpa mia”. Cosa ami maggiormente del modello sociale ed economico americano?
“Gli Stati Uniti, come l’Italia, sono un paese vasto e complesso, difficile da riassumere in poche parole. Io andrò in California e, in particolare, nella Silicon Valley, che sembra avere notevoli problemi legati agli alloggi e ai rapporti fra amministrazione e aziende. Sinora ho vissuto solo a New York, tra l’altro da studente immigrato e, quindi, con molte limitazioni e le esperienze sociali ed economiche che ho avuto sono state ridotte. Immagino che anche Stanford rappresenterà un mondo a parte dal momento che la facoltà e gli studenti
Uno sguardo oltre l ’argine
Pierluigi Senatore
sentenza che ha respinto il ricorso avanzato da un’azienda italiana. Il caso - in particolare - riguardava il riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta e la sua produzione. Secondo i giudici dell’Unione europea “il consumatore associa l’immagine della piadina romagnola, a prescindere dalle modalità artigianali o industriali di realizzazione, al territorio della Romagna”. la vicenda riguarda l’azienda Crm che aveva chiesto l’annullamento di un regolamento di esecuzione Ue del 2014 riguardo la denominazione piadina romagnola-piada romagnola Igp. IMPRESE - Calano nei primi tre mesi del 2018 le imprese
attive in Emilia Romagna. Il numero delle aziende è arretrato dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: a fine marzo, erano 402.468, 2.706 in meno rispetto al 2017. E’ quanto emerge dai dati dell’ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna. Tra i diversi settori, si sono ridotte in particolare le imprese del commercio e dell’agricoltura. GIANNI MORANDI - Papa Francesco ha incontrato in Piazza San Pietro le diocesi di bologna e Cesena-Sarsina, in pellegrinaggio a Roma per ringraziare della visita papale del 1° ottobre scorso. C’era anche Gianni Morandi in Piazza e in attesa dell’arrivo del Pontefice si è esibito
per le migliaia di pellegrini presenti eseguendo alcune sue note canzoni come Un mondo d’amore e C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, salutato da cori e applausi scroscianti. In onore delle due diocesi, morandi, che si accompagnava con la sola chitarra, ha eseguito anche Romagna mia. AYRTON SENNA - Torna a Imola il primo maggio all’autodromo enzo e dino ferrari l’Ayrton Day, celebrazione in ricordo di Ayrton Senna il fuoriclasse brasiliano della formula Uno scomparso il primo maggio del 1994 in un incidente al Gran Premio di San marino sul circuito del bolognese. la giornata, che
cade nel 24/o anniversario della morte del pilota sudamericano, vedrà celebrata una messa nell’area della curva del Tamburello, dove avvenne l’incidente mortale e alla Terrazza del museo Checco Costa un incontro pubblico con alcuni protagonisti della Formula 1 di allora, dal costruttore Giancarlo Minardi al pilota Pierluigi Martini. MUSEO VIRTUALE - e’ stato inaugurato a bologna il nuovo museo di realtà virtuale La macchina del tempo. dopo essersi accomodati su una delle 9 poltrone e aver indossato un visore e le cuffie si potrà vivere l’esperienza di una tipica giornata nel Medioevo. Oltre 100 personaggi
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saranno persone poliglotte, con innumerevoli esperienze internazionali alle spalle. Ma ho intenzione di avventurarmi oltre la bolla accademica. Vedremo”. La cosa più pazza che sei riuscito a fare all’estero e non avresti mai potuto fare in una città di provincia come Carpi. “Io non considero Carpi un posto così provinciale. I carpigiani che conosco viaggiano un sacco e fanno tante cose eccitanti. Alcune delle cose più pazze le ho fatte con mio fratello, i miei cugini e amici a Carpi o al mare. Poi vabbè, le grandi città hanno dinamiche diverse. Per esempio mi sono sposato a New York e abbiamo organizzato il matrimonio in due giorni, prima dell’arrivo degli ospiti, affittando uno spazio su Airbnb, andando da un messicano per cena con un water taxi e facendo la spesa (e ordinare la torta!) alle tre del mattino. Quello è stato un gran party”. La tua casa è lì o pensi ancora con nostalgia a Carpi? “Io torno spesso. Anche se non vivo la quotidianità carpigiana, non è che mi sia dimenticato i nomi delle strade o non riconosca più i negozi”. Qualche rimpianto legato alla tua città d’origine? “L’unica cosa è che non vedo la famiglia e gli amici quanto vorrei. Ma magari ora li convinco tutti a trasferirsi in California”. Jessica Bianchi parlanti con i quali interagire, botteghe animate e un’area di circa 2 chilometri quadrati da esplorare. La macchina del tempo nasce dopo la riuscita esperienza al museo della Storia della città, a Palazzo Pepoli. LAVORO - Sono Lamborghini, Coca-Cola Italia, Ikea e Florim le aziende dove gli italiani vorrebbero lavorare. almeno per il Randstad Employer Brand 2018. lo studio dell’istituto di ricerca Kantar Tns ha intervistato 5.800 persone in Italia. lamborghini vince per ben cinque fattori: atmosfera di lavoro, retribuzione e benefit, sicurezza, visibilità del percorso di carriera e reputazione. florim, azienda modenese del gres porcellanato, garantisce equilibrio fra vita professionale e privata. Coca-Cola hbc Italia è la prima per solidità finanziaria. Ikea è davanti a tutte le altre aziende per responsabilità sociale d’impresa.
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In Un’aUla GRemITa dI PROfeSSIOnISTI del SeTTORe manUTenzIOne e dI STUdenTI, SI è SvOlTO, lO SCORSO 21 aPRIle, Il ConVEgno dAL TEMA IL CATASTo REgIonALE IMPIAnTI TERMICI, oRgAnIzzATo dA IPSIA In CoLLAboRAzIonE Con CnA - unIonE ImPIanTI dI mOdena
L’alternanza scuola - lavoro funziona: parola di imprenditori e docenti In un’aula Fieni dell’Istituto Vallauri gremita di professionisti del settore manutenzione e di studenti, si è svolto, lo scorso 21 aprile, il convegno dal tema Il Catasto Regionale Impianti Termici, organizzato dallo stesso Ipsia in collaborazione con CNA - Unione Impianti di Modena. La mattinata di lavoro è stata aperta dalla professoressa Chiara Lugli, vicaria del dirigente scolastico Federico Giroldi: nel salutare i convenuti, ha sottolineato come la collaborazione tra scuola e mondo del lavoro sia di fondamentale importanza per “favorire l’inserimento lavorativo degli studenti”. L’importanza dell’Alternanza Scuola Lavoro è stato ribadita anche dai relatori del convegno Gennaro Petrillo e Giorgio Falanelli, rispettivamente consigliere e responsabile di Cna Impianti, e il professor Alberto Manganiello, coordinatore dell’Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica del Vallauri i quali si sono trovati concordi nell’affermare come l’acquisizione di una solida professionalità da parte degli studenti sia garantita da questa nuova modalità didattica. L’alternanza prevede infatti che nel corso del triennio delle superiori, professionisti del settore tengano nelle scuole lezioni pratiche e, successivamente, che gli studenti entrino in azienda per svolgere degli stage. E’ in azienda infatti che gli studenti possono formarsi trovando
Falanelli ha evidenziato come nel nostro territorio,“il secondo in Europa per la presenza di aziende manifatturiere, vi sia una forte necessità di manutentori”, mentre il professor Manganiello ha aggiunto come da quando è entrata in vigore l’alternanza scuola lavoro due anni fa, “tutti gli studenti hanno trovato un impiego lavorativo”.
attuazione pratica delle nozioni teoriche studiate a scuola. Falanelli ha evidenziato come nel nostro territorio, “il secondo in Europa per la presenza di aziende manifatturiere, vi sia una forte necessità di manutentori”, mentre il professor Manganiello ha aggiunto come da quando è entrata in vigore l’alternanza scuola lavoro due anni fa, “tutti gli studenti hanno trovato un impiego lavorativo”. La mattinata è poi proseguita con l’illustrazione del Criter: lo strumento istituito dal DPR 74/2013 ed entrato in vigore il 1° giugno 2017 prevede che tutti gli impianti termici debbano essere inseriti in questo catasto entro il 31 dicembre 2019.
L’utilità di Criter è indubbia in quanto garantisce una maggiore sicurezza di tutti gli impianti registrati dai manutentori che devono certificarne la sicurezza e la regolarità di funzionamento. L’ultima parte del convegno si è svolta all’interno del LabInTec: laboratorio tecnologico integrato dell’Istituto Vallauri che, come ha affermato Falanelli, “rappresenta un modello di vera integrazione di comunità. La scuola mette al servizio del territorio un laboratorio che consente di unire la teoria alla pratica”. Qui i tecnici manutentori e gli alunni presenti hanno svolto un corso di aggiornamento sulla manutenzione delle caldaie di ultima generazione conclusosi con un’attività pratica.
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Carpi
Musei di Palazzo dei Pio 7 aprile - 17 giugno 2018
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la CORTe deI PIO, aldIlà della TRITa COnTa deG I COnTORnI del bOSCO. PaRCO lama? PaRCO del e RaPPReSenTa Una RISORSa fOndamenTale PeR
Ne abbiamo avuto un piccolo assaggio lo scorso anno quando, a luglio, spalancò per la prima volta i suoi cancelli per far transitare i podisti durante una camminata non competitiva. Poi, più nulla. L’area di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, che si estende su 350mila metri quadrati a Santa Croce, tra via dei Mulini per Gargallo, Traversa San Giorgio e via Bersana, è stata di nuovo interdetta al pubblico. Il terreno agricolo, acquistato per quattro milioni di euro nel 2007, quando il presidente dell’ente era Gianfedele Ferrari, oggi si è trasformato in uno straordinario parco. Ricco di essenze autoctone, tra alberi ad alto fusto e arbusti, l’area è in questi giorni al culmine della fioritura. Un vero e proprio tripudio di colori e profumi. Tra le fronde degli alberi è possibile godere del canto degli uccelli e tra l’erba alta, fitta di margherite e tarassaco, si possono ammirare i guizzi fulminei di numerose lepri. Un angolo incantato insomma, di cui la cittadinanza non può però godere. “Il mio obiettivo - ha più volte ribadito l’attuale presidente della Fondazione, Giuseppe Schena - è di arrivare a una scelta definitiva di cosa debba essere quell’area e a chi destinarla entro la fine del mandato”. E ora che quel termine si approssima è tempo di tirare le somme e prendere finalmente una decisione. Una cosa è certa, Carpi necessita di un grande parco: un’oasi urbana all’interno della quale i cittadini possano godere della bellezza della natura. Un’area estesa nella quale indulgere per leggere, riposare, fare un picnic, passeggiare, correre o andare in bicicletta… un luogo privo di infrastrutture, a parte alcuni sentieri battuti, a bassissimo impatto ambientale. Bandite, insomma, giostre e giostrine: d’altronde tutte le aree verdi cittadine ne sono già ampiamente dotate. Vero e proprio strumento di mitigazione ambientale, il verde è in grado di ristabilire - per quanto possibile - condizioni di naturalità in contesti sempre più antropizzati, migliorando il microclima e mantenendo la biodiversità. La Corte dei Pio, aldilà della trita conta degli alberi A salutare la primavera carpigiana sono arrivati anche i rondoni, uccelli affascinanti, il cui stridio da sempre risuona in Piazza Martiri: una colonna sonora, la loro, che ci accompagnerà fino al solstizio d’estate o poco oltre. Il loro volteggio però potrebbe essere in pericolo dal momento che uno dei “monumenti vivi” che da sempre li ospita per riprodursi e nidificare, è interessato da importanti lavori di ripristino dopo il sisma del 2012. Per correre ai ripari e offrire ai rondoni un nido sicuro sulla facciata della Chiesa di Sant’Ignazio in corso Fanti, loro tradizionale approdo, la Lipu di Carpi - insieme all’ASOER - Associazione Ornitologi dell’Emilia - Romagna e alla consulenza del dottor Mauro Ferri, rondofilo di fama internazionale - ha messo a punto un innovativo progetto. “Dal momento che i nidi naturali sono stati coperti dai ponteggi del cantiere - spiega la delegata della Lipu di Carpi, Daniela Rustichelli - abbiamo preparato tre moduli da cinque nidi artificiali ciascuno. Un intervento innovativo tra i primi realizzati in Italia, dopo quelli in San Petronio a Bologna e all’Ospedale Maggiore di Parma. Grazie alla collaborazione degli ingegneri responsabili del cantiere i moduli sono già stati agganciati: i rondoni da giorni stanno volando intorno alla chiesa, il nostro esperi12
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Il grande parco u deve renderlo fr
PeR OffRIRe aI ROndOnI Un nIdO SICURO SUlla faCCIaTa della ChIeSa dI SanT’IGnazIO, la lIPU dI CaRPI ha meSSO a PUnTO Un InnOvaTIvO PROGeTTO
Una nuova casa per i rondoni
mento pare gli piaccia dal momento che stanno accettando, con nostra enorme gioia, le nuove case”. I moduli sono stati studiati a misura di rondone per “ricreare i fori dei coppi aperti dove solitamente questi straordinari uccelli fanno il anno XIX - n. 15
nido. Contestualmente a tale delicata operazione, i muratori stanno coprendo con cura i nidi naturali affinché nessun rondone vi resti intrappolato”, prosegue Daniela Rustichelli. A differenza di altre città, come Bologna e Torino, ad esempio,
la Corte dei Pio ospita soltanto rondoni comuni, uccelli a dir poco eccezionali, la cui vita si svolge interamente in volo. “Dal momento in cui spiccano il volo uscendo dal nido, i maschi condurranno la loro intera vita volando, mentre le femmine interrompono il loro moto perpetuo solo due settimane l’anno per la deposizione delle uova e la cova. Il loro becco svela Daniela - è una sorta di sacchetto pronto a incamerare il plancton aereo, ovvero tutti gli insetti volatori che trovano lungo il proprio cammino. Questi uccelli si lavano, si accoppiano e dormono in volo, sfruttando le correnti ascensionali. Alla sera, dopo l’ultimo pasto, si adagiano sull’aria calda, arrivando a quote altissime, fino alle prime luci del mattino quando tornano ad abbassarsi
per fare colazione”. Il segreto è tutto nelle loro ali, lunghissime in proporzione al corpo: ali che consentono loro di spostarsi per centinaia di chilometri al giorno, in grande velocità, anche per sfuggire ai temporali ma che possono rivelarsi un’arma a doppio taglio. “Se per disgrazia cadono, questi uccelli non riusciranno più a saltare per alzarsi dal terreno, poiché le loro ali sbattono a terra. Verso la fine di giugno, quando i giovani rondoni escono dal nido, non è insolito vedere questi uccelli camminare a terra. Molti pensano siano feriti, in realtà basta tenerli tra le mani con le ali chiuse e, in uno spazio aperto, lanciarli in aria il più in alto possibile per riprendere la strada del cielo”. Qualora doveste imbattervi in un piccolo caduto dal nido,
invece, il consiglio della Lipu è di portarlo prontamente al Centro Pettirosso: “al contrario dei rondinotti che apprendono dai genitori come alimentarsi - svela Daniela Rustichelli - i giovani rondoni sono più autonomi e possono essere nutriti con successo anche dall’uomo prima di essere nuovamente liberati. In natura, mamma e papà rondone, a un certo punto smettono di nutrire i piccoli, questi protendendosi dal nido a caccia di cibo, si lanciano in aria e si uniscono al gruppo degli adulti”. Questi preziosi insettivori sono in forte calo a causa dei cambiamenti climatici e delle ristrutturazioni edilizie che, di fatto, eliminando i buchi e i pertugi tra i coppi, le pietre e le tegole, ne distruggono i siti riproduttivi. Migratori che compiono fino a 10mila chilometri per arrivare sin qui, questi graditi ospiti soggiorneranno in città fino alla fine di giugno, per poi fare ritorno nelle calde terre d’Africa. “Studiare il modo di recuperare vecchi edifici, anche storici, i cosiddetti monumenti vivi, nel rispetto delle specie che li popolano è una sfida che abbiamo il dovere di accettare”, conclude Daniela Rustichelli. Jessica Bianchi
• Edizione di Carpi •
GlI albeRI abbaTTUTI e dI qUellI meSSI a dImORa, ha bISOGnO dI Un PaRCO Che abbIa lla CaPPUCCIna? ben venGanO, ma qUellO della fOndazIOne CRC è GIà lì, PROnTO, R la SOSTenIbIlITà e la qUalITà della vITa dI TUTTI
urbano c’è già, ma la Fondazione ruibile alla cittadinanza
hO avUTO SeTe OnlUS
White Run, di corsa nel verde
C’è stata un’unica occasione per poter entrare nel Parco della Fondazione e godere della sua bellezza. Lo scorso 2 luglio la prima edizione della camminata non competitiva, White Run – Di corsa per vincere la sete! si è tenuta a Santa Croce e ha attraversato il parco, per la prima volta aperto al pubblico. Centinaia le persone che hanno partecipato all’iniziativa di Ho avuto Sete onlus e così, oltre a contribuire alla costruzione di un pozzo d’acqua potabile in Burkina Faso, hanno vissuto un momento sportivo e ricreativo in una cornice definita da tutti incantevole. La speranza è che l’evento White Run – Di corsa per vincere la sete! si ripeta a luglio e così si possa nuovamente fruire, occasione per ora unica, del Parco della Fondazione. abbattuti e di quelli messi a dimora, ha bisogno di un parco che abbia i contorni del bosco. Parco Lama? Parco della Cappuccina? Ben vengano, ma quello della Fondazione è già lì, pronto, e rappresenta una risorsa fondamentale per la sostenibilità e la qualità della vita di tutti noi. L’appello alla Fondazione è, dopo 11 anni, quello di renderlo fruibile alla cittadinanza. Donatelo a quanti amano la natura e la vita all’aria aperta. Jessica Bianchi C’è un angolo di paradiso a Carpi. Un’oasi segreta, le cui chiavi sono state affidate in gestione dal Comune di Carpi, per dieci anni, alla sezione di casa nostra della Lipu. L’ex vivaio Crea, racchiuso tra le vie Statale Motta, Piazzale XXV Aprile e via Costituzione, è una vera e propria oasi urbana,“ una zona di riequilibrio di 2 ettari, tutta da scoprire a da vivere. Un luogo straordinario, ricco di essenze autoctone, dove la natura ha preso il sopravvento. Un fitto intrico verde dove alberi e arbusti si sono inselvatichiti e ora necessitano di essere in parte addomesticati dalla mano dell’uomo, attraverso piccole potature, con cura e rispetto. Il primo sentiero che si incontra addentrandosi è quello delle Cultivar, ora in piena fioritura: qui, si intrecciano, l’una dopo l’altra, varietà fruttifere antiche come meli, peri, ciliegi, peschi, piccoli frutti, magaleppi, gelsi… Lì accanto si stende un ampio prato dove la Lipu ha seminato tarassaco, pratoline, camomilla, salvia dei prati, papaveri, fiordalisi. Un tripudio di colori che fa da tappeto a noccioli e ad arbusti di biancospino, prugnolo, rosa canina, caprifoglio, sambuco, scorzonera, sanguinello… “Le radure presenti tra un filare e l’altro - spiegano i volontari Daniela, Maurizio e Monica - costituiscono un habitat prezioso per numerosi uccellini
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Il 17 aPRIle, 44 bambInI della SCUOla PRImaRIa leOnaRdO da vInCI dI CaRPI hannO meSSO a dImORa Una deCIna dI PIanTe e aRbUSTI aUTOCTOnI neGlI SPazI dell’eX CRea
La Natura è casa nostra! granivori e, per tale motivo, abbiamo deciso di falciare l’erba soltanto una volta all’anno, per assicurare così ai nostri piccoli amici alati il giusto quantitativo di semi, base della loro alimentazione”. Il sentiero delle piante fruttifere si congiunge poi con un affascinante percorso natura. Un bosco di farnie, olmi, pioppi, frassini, aceri campestri, bagolari, scotani conosciuti anche come alberi della nebbia… con tanto di roveti e arbusti tipici del sottobosco. Qui, tra le silenziose e ombrose fronde, hanno costruito il loro nido numerose specie di uccelli (la Lipu ne ha posti anche di artificiali, oltre a varie mangiatoie): dal picchio verde al picchio rosso maggiore, dai codibugnoli alle capinere, dalle cinciallegre all’usignolo, dal verzellino al cardellino, dal verdone alle tortore dal collare. In questo polmone verde hanno trovato rifugio anche alcuni rapaci come sparvieri e civette. La natura si è fatta largo ovunque ma, basta guardare con attenzione, per scoprire dietro l’intrico di tronchi e foglie, scorci di rara bellezza. Tra le sorprese più gradite, un piccolo laghetto nel quale trovano rifugio
Daniela, Maurizio e Monica
Leonardo da Vinci di Carpi. I piccoli alunni della 5A e della 5B hanno infatti messo a dimora una decina di piante e arbusti autoctoni: dal sanguinello al melo cotogno, dalla frangola allo spino cervino, all’acero campestre. I piccoli hanno riempito questo luogo magico di gioia e voci entusiaste: completamente immersi tra il verde brillante dell’erba e i colori pastello dei fiori, si sono dedicati all’ascolto dei canti di cinciallegre, picchi e capinere. “Qui è tutto pieno di natura”, continuava a ripetere estasiata una
bambina. I 44 alunni, tutti iscritti alla Lipu, avranno anche un altro importante compito, quello di riprodurre fedelmente le quarantaquattro specie di uccelli che popolano e frequentano l’ex Crea. A ciascun bambino è stata affidata una specie particolare di cui dovrà disegnare i due esemplari, maschio e femmina. I loro lavori verranno poi plastificati e posti sui cartelli che contraddistinguono i percorsi natura all’interno dell’oasi urbana. “Questi bimbi hanno già realizzato dei cartelli su quali comportamenti rispettosi adottare negli spazi dell’ex Crea: questa è un po’ casa loro e noi confidiamo che tale affetto cresca insieme a loro”, sorridono i volontari Lipu. Jessica Bianchi
gallinelle d’acqua e germani reali, oltre a numerosi fagiani. Questa straordinaria aula verde all’aria aperta ha ospitato martedì 17 aprile, 44 bambini della Scuola Primaria
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Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti, organizzato dalla Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi, diventa grande, tagliando il ragguardevole traguardo della ventesima edizione. E Venti… di vita: è questo il titolo della kermesse che, dal 3 al 31 maggio, porterà nelle città di Carpi, Correggio, Riccione, Pavullo e Bologna le arti “differenti”. Scorci di bellezza e di imprevedibili risorse. L’obiettivo del Festival, infatti, è quello di mostrare come l’eccellenza possa essere custodita nella differenza, offrendo al pubblico la possibilità di incontrare artisti che non si sono fermati di fronte al proprio limite ma, al contrario, accettandolo, sono stati capaci di valorizzare potenzialità e talento, perseguendo così il proprio sogno. “Sono stati vent’anni ricchi di esperienze, di crescita culturale e tecnica degli artisti ospiti della Cooperativa ma, soprattutto, sono stati vent’anni di vita vissuta bene, alla ricerca di un Bene che potesse colmare il nostro desiderio di felicità. La felicità è nella realtà, alla portata di ciascuno e chiede di essere incontrata: basta scovarla. Questo è quello che vorremmo continuare a fare vivendo gli eventi del Festival targato 2018”, spiega il presidente della Cooperativa Sociale Nazareno, Sergio Zini. Ad aprire le danze della manifestazione sarà l’Open Festival: il 3 maggio, dalle 9.30 alle 13, sul palco del Teatro Asioli di Correggio si svolgerà il concorso dedicato alle compagnie emergenti integrate di teatro, danza e cortometraggi. Alle 21, sarà sempre il teatro di Correggio a ospitare E Venti…di vita tra Musica e Danza, una serata ricca di ospiti tra cui i ballerini internazionali Florent & Justin, il rapper Marco Baruffaldi e la compagnia EgoMuto. Martedì 15 aggio, alle 21, sarà, invece il Teatro Comunale di Carpi a ospitare lo spettacolo Piccolo Grande Pinocchio messo in scena dalla Compagnia Teatrale Manolibera della Coop. Nazareno. Al Mac Mazzieri di Pavullo, la Compagnia Wemmicks reinterpreterà, mercoledì 9 maggio, alle 21, lo spettacolo Alice nel paese delle meraviglie. Giovedì 31 maggio, alle 21, si torna al Comunale di Carpi, per assistere all’ultima serata del festival con lo spettacolo MusicalMente Magia: insieme alle Orchestre Scià Scià e Alberto Pio saliranno sul palco l’illusionista Cristopher Castellini e il mago Antonio Casanova. Tra i momenti di approfondimento proposti dalla kermesse, segnaliamo l’appuntamento di giovedì 24 maggio, alle 20.30, presso lo Space City di Carpi, dove verrà proiettato il film Ogni tuo respiro, la storia vera di Robin Cavendish, rimasto paralizzato dal collo in giù all’età di 28 anni. Il figlio Jonathan, diventato produttore cinematografico, ha voluto rendere omaggio alla memoria del padre e al coraggio di sua madre. Alla proiezione seguirà un dibattito con Silvia Chiodin. Mercoledì 16 maggio, il Bistrò 53 di Villa Chierici sarà luogo
dal 3 al 31 maGGIO, nelle CITTà dI CaRPI, CORReGGIO, RICCIOne, PavUllO e bOlOGna, SI RInnOva l’aPPUnTamenTO COn Il feSTIval InTeRnazIOnale delle abIlITà dIffeRenTI
E Venti… di vita
d’incontro con l’autore Matteo Premi, il quale presenterà il libro MP3 – Sulle ruote me la rido, e Lorenzo Vandelli fondatore della
squadra Sen Martin Wheelchair Hockey Modena. La location di Casa Mantovani di Bologna e il Vescovado di Carpi, saranno sede del convegno di psichiatria Noi siamo un dialogo, incentrato sul rapporto tra l’essere umano e la malattia mentale: parteciperanno Giovanni Stanghellini, monsignor Francesco Cavina, Fabrizio Starace, monsignor Matteo Maria Zuppi, Angelo Fioritti e Sergio Zini. Lunedì 21 maggio, alle 18, il Bistrò 53 ospiterà la presentazione di Technological Skills progetto con lo scopo di promuovere l’inclusione di persone con disabilità attraverso l’uso delle ICT - Tecnologia Informatica e Comunicativa e incrementando l’autonomia comunicativa. Le scuole primarie di Carpi accoglieranno poi il 4 e l’8 maggio, Il Bambino Ostrica: laboratorio ludico-creativo per far riflettere i bambini sul concetto di diversità.
Ciak Moda di Chiara Sorrentino
TUTTE LE ULTIME TENDENZE PER ESSERE SEMPRE AL PASSO CON LA MODA
MANICHE PROTAGONISTE ED EXTRA LUNGHE Le maniche xxl saranno un vero tormentone di questa primavera/estate 2018. In camicie, vestiti e giacche, le mani spariscono sotto l'orlo extra lungo delle maniche del momento: dalle passerelle, allo street-style, fino alle vetrine dei fast-fashion, il passo, invece, è cortissimo. C'è chi nasconde i polsi per scoprire l'ombelico, come fa Ellery nella sua lunga maglia dal tessuto stretch con lunghissime maniche a campana ed inserti di foulard tono su tono, che ripetono l'effetto intorno alla vita scoperta. E poi, c'è chi, come Christian Siriano copre sia polsi che caviglie nel suo completo a righe bianche e blu con blusa monospalla: un look eccentrico e di tendenza per la mise da giorno. L'abito in maglia di Christopher Kane è in tessuto peloso con maniche extralunghe: un effetto caldo ed avvolgente che ricorda il gioco di nascondersi le mani che si faceva da bambini. È decisamente originale il tailleur color 14
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cielo proposto da Krizia con pantaloni che arrivano a metà polpaccio e maniche oversize sia di lunghezza che di ampiezza. Sono lunghe e multicolor le maniche del trench color cachi di Msgm: un tocco di estrosità per il più sobrio dei soprabiti. Le maniche del dolcevita di Find scendono strette fino al gomito, per poi schiudersi verso il basso come la corolla di un fiore, e sono in fantasia tartan, altra grande tendenza di stagione. Anche nell'abbigliamento sportivo la parola d'ordine è manica larga: ne è un esempio la felpa bianca con stampa di Pinko. Corta, color fucsia scuro e con maniche over: la maglia del brand Zara è semplice, casual, ma assolutamente di tendenza per il look easy da giorno. Anch'essa perfetta per l'outfit da giorno, ma con un accento chic, la maglia blu di Shein con maniche strette che terminano a corolla è raffinata e adatta anche alle occasioni eleganti.
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In Una ChIave del TUTTO InSOlITa, Il TeOlOGO, GIORnalISTa e SCRITTORe CaRPIGIanO bRUneTTO SalvaRanI RaCCOnTa alCUnI PERSonAggI bIbLICI nEL Suo nuoVo LIbRo TEoLogIA PER TEMPI InCERTI (EdIToRI LATERzA), In uSCITA IL 3 MAggIo
La Bibbia? Una straordinaria scuola di umanità
I personaggi della Bibbia si affannano e lavorano, s’innamorano e combattono, mentono e tradiscono, uccidono e vengono uccisi, desiderano e sognano, mangiano e si emozionano: sono, dunque, come gli uomini e le donne di ogni tempo e di ogni luogo, di ieri e di oggi, chiamati a fare i conti con la fragilità dell’essere umani. E’ questa la chiave di lettura con cui il teologo, giornalista e scrittore carpigiano Brunetto Salvarani ci racconta alcune figure del libro sacro agli ebrei e ai cristiani nel suo Teologia per tempi incerti (Editori Laterza), in uscita il 3 maggio. Un libro che ha consentito a Salvarani di “uscire dalle rotte già battute. Un’occasione rivelatasi straordinaria, una vera e propria benedizione”, sorride. “Due anni fa - raccon-
ta l’autore - una redattrice della casa editrice Laterza, laica e storicamente legata a una tradizione di grande respiro, mi ha contattato per chiedermi di realizzare un libro insieme a loro. L’idea era quella di concepire un testo rivolto a coloro che non sono legati a esperienze ecclesiali, ai cosiddetti non credenti, per usare un’espressione ormai desueta”. Pagina dopo pagina, Salvarani ci presenta la Bibbia come una grande scuola di umanità. E fragilità. “Nella prima parte - spiega - mi sono soffermato sull’incertezza del contesto nel quale viviamo: un tempo tanto ricco di opportunità quanto maledetto. Una lunga riflessione sulle problematicità legate alle odierne difficoltà di pensare e ragionare. Poi seguono sette
Brunetto Salvarani
capitoli dedicati ciascuno a un personaggio diverso del testo biblico, letti con una chiave… beh, direi insolita”. La Bibbia non viene descritta come un contenitore nel quale trovare conferma a idee o dogmi, bensì in primo luogo come un racconto,
I libri da non perdere Le case del malcontento Di Sacha Naspini Un romanzo potente che lascia un po’ frastornati dopo averlo terminato per quanto scava a fondo nelle pieghe più recondite dell’animo umano, nelle elaborazioni inconsce individuali che nel finale si dilatano trasmutandosi in una sorta di inconscio collettivo. a le Case, un piccolo borgo millenario scavato nella roccia dell’entroterra maremmano, di cui narra l’autore grossetano, classe ‘76, Sacha Naspini nel suo ultimo romanzo Le case del malcontento (edizioni e/o), troviamo una donna di facili costumi, un parrocco dedito agli alcolici, una zitella che riempie il vuoto con il cibo, lo scemo del paese, il marito tradito... Un microcosmo di personaggi che attingono al campionario delle macchiette popolari più sfruttate dal cinema e in letteratura, ma che naspini rende estremamente
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sfumati e complessi nel loro modo di svelare a poco poco
le brutture, ma anche i colpi di meraviglia delle proprie esistenze, raccontandole in prima persona, ognuno dal suo punto di vista e con il proprio registro linguistico. quello che arriva a creare naspini è uno straordinario intreccio di voci che si confessano, non sottovoce ma urlando la propria rabbia, i sogni infranti, le paure opprimenti. Intrighi, debolezze, furti e delitti che fanno de Le case del malcontento un’epopea del margine che si fa universale. l’innesco con cui naspini dà il via al coro che si alza da le Case è il ritorno in paese del giovane Samuele Radi, uno dei pochi a essere
contenente un’eccezionale galleria di persone: “al centro di questo lavoro vi è l’esperienza umana dei personaggi che si muovono nel testo biblico, la stessa che viviamo quotidianamente anche noi, nel peccato o nella grazia, nella gioia o nel pianto, nella sfuggito alle trame del borgo per poi farvi ritorno sulla scia di tragici eventi che lo vogliono presunto colpevole. Samuele con il suo arrivo sconquassa la mortifera routine dei suoi compaesani e diventa insieme ad eleonora, “la ragazza delle piane” da poco assunta nella bottega di alimentari di mario, il protagonista di una storia d’amore intensa e fragile vissuta in gran segreto. Uno squarcio di luce in mezzo a tante ombre. due persone che sono scappate dalle loro vite e che cercano di sopravvivere nutrendosi della passione che li unisce, intenerisce, spiazza e commuove al tempo stesso. Tuttavia la loro versione dei fatti verrà svelata solo alla fine del romanzo lasciandoci col fiato sospeso sino al toccante colpo di scena finale. un romanzo dallo stile unico che gioca con diversi generi, dal thriller al psicologico, dal gotico rurale al memoir storico, che non ha nulla da invidiare per lunghezza e complessità alle grandi epopee del passato, e che fa di naspini una delle voci più interessanti della narrativa contemporanea. Chiara Sorrentino
rabbia, nello sperimentare delusioni e fallimenti”. In queste pagine incontriamo la paradossale riluttanza del profeta Giona, le fatiche di Noè, l’ansia febbrile del patriarca Giacobbe, la solitudine ferita di Giobbe, lo sguardo perso nel vuoto di Qohelet/Salomone, le delusioni di Gesù e i tormenti dei primi cristiani. “Giona è un profeta fallito che rifiuta la parola di Dio e scappa, si arrabbia, vorrebbe morire. Giacobbe è in lotta sin dalla nascita con suo fratello, emblema della debolezza dei rapporti famigliari. Educarsi a essere fratelli e sorelle implica una gran fatica, non vi è nulla di ovvio o naturale in tale sforzo. Dietro a Re Salomone vi è invece la fragilità dell’esperienza politica: Qohelet è il re sapiente per eccellenza, sa risolvere tutti gli enigmi ma, nonostante ciò, si trova a dover fare i conti col peso della quotidianità. In Gesù, noi cristiani, abbiamo sempre visto in primo luogo il figlio di Dio, in questo mio lavoro, ho tentato di rovesciare l’assunto. Cristo è prima di tutto un uomo e, in quanto tale, a noi vicino. Oltre i miracoli e le parole altisonanti, Gesù è un rabbi, un maestro che prova, tenta e ritenta, si ripensa continuamente e, almeno all’apparen-
za, fallisce”. In Teologia per tempi incerti c’è spazio anche per la Chiesa: a sua volta sperimenta l’esperienza del fallimento, sin da quando è nata. “Perennemente in crisi, è in continuo cambiamento, trasformazione e contraddizione”, prosegue l’autore. Nell’appendice finale, Piccola cassetta degli attrezzi per principianti innamorabili della Bibbia, Salvarani sostiene come “la lettura della Sacra Scrittura possa rappresentare un lungo, lento e faticoso esercizio a riconciliare l’umanità con la propria debolezza, la propria finitezza, le proprie cicatrici. Senza scansarle. Senza trovare rifugio in universi consolatori, in comodi ma improbabili Dio-tappabuchi, in grado di risolvere tutti i problemi, offrendo le risposte ai tormenti che affrontiamo ogni giorno, cercando al contrario di accettare i nostri limiti. Un modo per riscoprire quell’umanità che oggi stiamo smarrendo”. Del resto, come nota Vito Mancuso nella fascetta che racchiude il volume, La fragilità può diventare una dote preziosa. Rileggendo le straordinarie figure della Bibbia, questo libro ce lo ricorda e ci appassiona. Jessica Bianchi
In mOSTRa nell’aRea aRTISTICa e CUlTURale del POlIambUlaTORIO medICO dI vIlla RICheldI le OPeRe dI JUlIeTTe CaCCIaTORI
Continuità nel tempo Proseguono le personali organizzate da Villadellarte, area Artistica e Culturale del Poliambulatorio medico di villa Richeldi. In mostra, fino al 18 maggio, le opere di Juliette Cacciatori. non si tratta di semplici paesaggi marini o campestri, ma a un occhio più attento appare un simbolo, un messaggio. mentre il paesaggio sembra fermo nell’etere, le rose che ora sono secche, in un semplice vaso, legate insieme, da un nastro forse rosso a suo tempo, ma ora sbiadito, eterne, ad affacciarsi a un ignoto destino… Juliette, originaria di Casalecchio di Reno, dal 1973 si dedica alla pittura a olio, acquerello, grafica, affresco con metodo antico e scagliola carpigiana. Ha partecipato a varie mostre collettive e personali, in città italiane e estere. Vive e lavora a Cavezzo. La mostra è visitabile, a ingresso libero, dalle 9 alle 19 (orario continuato) dal lunedì al venerdì.
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Il 5 maGGIO allO SPazIO meme InaUGURa Una COlleTTIva dI 17 IllUSTRaTRICI ITalIane Che hannO ReInTeRPReTaTO, OGnUna COl PROPRIO STIle, Il Tema della CaRTOlIna
Saluti e baci da… un universo di cartoline
Saluti e baci da…, la formula di saluto più classico che si possa immaginare campeggia su migliaia delle cartoline che, da una città d’arte, dalla montagna o dal mare, hanno contraddistinto la villeggiatura delle persone per decenni. Ora la cartolina diventa il filo rosso di una mostra unica che, ideata dalla curatrice Francesca Pergreffi, sarà inaugurata allo Spazio Meme di Carpi sabato 5 maggio, alle 18.30. Saranno diciassette le artiste italiane in mostra: diciassette stili e visioni differenti che, attraverso 80 opere, si sono confrontate con il tema della collettiva, visitabile gratuitamente presso lo spazio culturale al civico 4 di via Giordano Bruno, sino a sabato 30 giugno. La mostra si propone come un grand tour pop contemporaneo tra l’illustrazione e la geografia italiana. A tenere insieme le varie tappe del percorso, tre elementi costanti: disegno, pennarello e luoghi. “La particolarità di questo progetto - spiega la curatrice Francesca Pergreffi – che origina dalla mia personale passione per le cartoline postali e quello che rappresentano nella storia e nell’immaginario collettivo, è che per la prima volta ho fatto un passo indietro, scegliendo deliberatamente di non intervenire nel processo creativo, di non vedere prima le opere e di comunicare alle artiste l’elenco delle partecipanti alla mostra solo dopo la loro conferma. Volevo sperimentare una curatela esterna, ovvero creare il concept, fornire le istruzioni e coordinare gli elementi, senza tuttavia, nelle fasi d’ideazione e di realizzazione dell’opera, entrare in nessun modo in contatto con le artiste attraverso consigli e scambi di opinioni. L’intento che ha animato questa mia decisione è quello di lasciar venire alla luce la libertà creativa delle illustratrici, la loro capacità di
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tradurre sul foglio bianco la propria lettura del tema”. A esporre saranno: Eliana Albertini, Beatrice Cerocchi, Alessandra De Cristofaro, Francesca Dimanuele, Lisa Gelli, Carla Indipendente, Missgoffetown, Misstendo, Roberta Joe Muci, Elena Pagliani, Alice Piaggio, Silvia Rocchi, Monica Rossi, Giulia Sagramola, Giulia Tassi, Lucilla Tubaro e Noemi Vola. Un’iniziativa collaterale inserita nell’ambito della mostra sarà il Laboratorio di disegno a pennarello tenuto sabato 12 maggio, dalle 16.30 alle 18, terrà, sempre allo Spazio Meme, dal vignettista e illustratore Filippo Bergonzini. Orari: tutti i sabati dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, oppure su appuntamento.
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Dopo aver scritto vari libri nei quali ha raccontato la sua vita di imprenditore nel settore dell’abbigliamento, il declino imprenditoriale e la ripresa grazie alla riscoperta di un’antica passione, ovvero quella per la cucina, Gigi Filiberti torna nuovamente in libreria col libro I migliori anni della nostra vita. 140 pagine con foto in bianco e nero e a colori che descrivono la Carpi dagli Anni 60 agli Ottanta, di cui Filiberti è stato attento osservatore, interprete e protagonista insieme a un gruppo di coetanei che egli ricorda con simpatia e nostalgia, riportandone nomi, cognomi e foto d’epoca rigorosamente in bianco e nero che ne valorizzano il valore storico e ne suggellano la grande amicizia. I ragazzi di allora, insomma, quelli che, all’epoca della descrizione, rappresentavano la seconda generazione dopo i loro padri imprenditori: uomini che avevano saputo creare dal nulla il boom della maglieria ponendo le basi dello sviluppo economico e industriale carpigiano di cui (in parte) godiamo ancora oggi i benefici. E Gigi Filiberti, con l’ironia, l’arguzia, la simpatia e la leggerezza narrativa che lo contraddistinguono, narra
L’Angolo di Cesare Pradella Gigi Filiberti: “Ho nostalgia dei migliori anni della nostra vita” attività dei padri o ingegnarsi a realizzare altre piccole o grandi attività produttive che hanno resistito sino a quando non è arrivata anche qui una crisi economica capace di mietere vittime e abbassare serrande, determinando il
Gigi Filiberti
di quegli anni di spensierata e giovanile allegria e dell’improvviso e inatteso benessere, insieme a tutte le mitologie e i riti che hanno accompagnato quel periodo: dalla miseria dell’immediato
dopoguerra al benessere, dalla bici all’auto e alla moto di grossa cilindrata, dalle vacanze estive e invernali ai viaggi esotici, dalla scoperta della musica leggera ai locali da ballo, ai night. Con alcuni
PUnTO dI InCOnTRO SaRà, OGnI TeRzO maRTedì del meSe, Il dIfeRenTe Café and bISTROT dI CaRPI In vIale PeRUzzI, 20 lUOGO Ideale PeR SCambI dI Idee e ChIaCChIeRe In lIbeRTà, Senza SChemI né fORmalITà
E’ nato Il Salotto dei Libri E’ nato a Carpi una nuova realtà dedicata alla lettura e al piacere di stare insieme. Books Social Club - Il Salotto dei Libri apre per accogliere tutti coloro che desiderano condividere letture e piacevoli momenti di convivialità. Il Club è nato l’8 marzo scorso, proprio nel giorno dedicato alla Donna. Una data voluta in quanto l’intenzione è di proporre un viaggio nell’universo femminile e del femminino, attraverso autrici e temi selezionati. La volontà è infatti quella di valorizzare, ricordare e dare nuova forza alle conquiste guadagnate nel corso del tempo da parte delle donne, con la consapevolezza che molto ancora resta da fare in tema di diritti sociali, educazione e rispetto dei generi. Punto di incontro sarà, ogni terzo martedì del mese, il Diferente Café and Bistrot di Carpi in viale Peruzzi, 20 luogo ideale per scambi di idee e chiacchiere in libertà, senza schemi, né formalità, in modo che ogni partecipante si senta come nel salotto di casa propria,
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di questi rampolli delle famiglie bene che, in virtù della voglia di fare, dell’ingegno, del talento e della fantasia personale, oltre che delle capacità imprenditoriali, hanno poi saputo proseguire le
declino inarrestabile di una città oggi sfiduciata. E le ultime pagine del libro di Gigi Filiberti ne sono la conferma perché rappresentano testimonianze inoppugnabili, anche se amare, di un testimone di quei mutamenti socio-economici: “abbiamo voluto e avuto tutto e subito, case, fabbriche, denaro, auto, barche, viaggi. La vita per molti di noi e per molti anni è stata meravigliosa ma, improvvisamente, tutto è cambiato, quel clima e quell’atmosfera di amicizia, di fraternità, di benessere sono spariti e ci siamo accorti, con rammarico, di non essere riusciti, noi giovani leoni degli Anni Sessanta, a mantenere e a conservare quello che i nostri padri avevano creato. E così, dopo l’epoca del truciolo e della maglieria, adesso tocca ai giovani della terza generazione inventarsi qualcosa”.
SabaTO 28 aPRIle aPPUnTamenTO COn la SeRaTa mUSICale maRIa laUdamUS nella ChIeSa dI San beRnaRdInO da SIena
Musica Sacra nella Terra dei Pio la rassegna di Musica Sacra nella Terra dei Pio, ideata dall’Associazione Corale Regina Nivis, arriva alla sua undicesima edizione anche grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. la rassegna, che negli anni ha fatto conoscere e apprezzare le migliori formazioni vocali e strumentali della nostra regione, prevede sabato 28 aprile, nella Chiesa di San bernardino da Siena, dotata di un ottimo organo e una buonissima acustica, l’esibizione di due delle tre formazioni dell’associazione Corale Regina nivis, il Coro
giovanile Juvenilia e gli adulti della Regina Nivis. La serata vedrà poi la partecipazione del Quartetto d’archi dell’Orchestra Improvise Ensemble, giovani che hanno accompagnato la Celebrazione di Papa francesco nell’aprile dello scorso anno. In concerto anche i due giovani solisti Fanny Bellotto, soprano e Diego Riccò, tenore. Titolo della serata Maria laudamus: lodiamo maria la madre di Gesù Cristo che intercede per le nostre suppliche.
SabaTO 28 aPRIle, alle 21, PReSSO l’aSSOCIazIOne CUlTURale aPPenaPPena aRRIva Il ReadInG dI aRIanna dell’aRTI
Sto Molto Bene
in compagnia di amici, a discutere di argomenti piacevoli. La partecipazione è libera e gratuita, ma è gradita la
consumazione. Per ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina Facebook Books Social Club - Il Salotto dei Libri.
dopo le numerose tappe che hanno toccato diverse città italiane, l’attrice Arianna Dell’Arti è ospite, sabato 28 aprile, alle 21, dell’Associazione culturale AppenAppena. Il reading Sto molto bene è composto da una dozzina di pezzi tragicomici sulla vita di tutti i giorni, il tema principale è l’infelicità in chiave comica. La domanda che si fa solitamente: “come stai?”. la risposta di rito: “bene!”. anche se poi magari non è così vero che si stia così bene. E, se davvero qualcuno rispondesse convinto: “Sto molto bene!“, certo l’interlocutore rimarrebbe un po’ basito. Perché… In fondo è una risposta come un’altra, ma noi non stiamo quasi mai realmente molto bene, o anche solo bene. Ironizzando sui malesseri finti benesseri del quotidiano Arianna dell’Arti farà ridere delle più o
meno inconsapevoli idiosincrasie e nevrosi che ci bersagliano nel quotidiano a confronto con gli altri, ma anche semplicemente con noi stessi, in una carrellata di situazioni assolutamente plausibili, ma portate all’estremo, facendone cogliere i lati più ridicoli.
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Al cinema SPACE CITY - CARPI AVENGERS: INFINITY WAR
Regia: anthony Russo, Joe Russo Cast: Chris Pratt e Scarlett Johansson Il nuovo film Marvel Avengers: Infinity War porta sul grande schermo la più grande e fatale resa dei conti di tutti i tempi. Il gruppo di vendicatori si divide, con Captain america/Steve Rogers che lascia cadere a terra il suo scudo. Tony Stark/Iron man, rimasto senza plotone alle spalle, impiega tutti i mezzi per difendere il pianeta dall’ennesimo attacco alieno… Orari proiezioni: Feriali: 20 - 22,30 - Sabato: 18 - 20 - 22,40 - Festivi: 15 -18 - 20 - 22,40
TU MI NASCONDI QUALCOSA
Regia: Giuseppe loconsole Cast: giuseppe battiston e Stella Egitto I tre protagonisti del film, tutti molto diversi tra loro, hanno una cosa in comune: la ricerca della verità, che raggiungeranno solo dopo una serie di equivoci ed episodi tragicomici. Orari proiezioni: Feriali: 20,30 - 22,30 - Sabato: 18,30 - 20,30 - 22,30 - Festivi: 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30
ESCOBAR - IL FASCINO DEL MALE
Regia: fernando león de aranoa Cast: Javier bardem e Penélope Cruz Il film prende le mosse dall’ascesa di Escobar e arriva fino al 1993, anno in cui morì. un percorso che si snoda lungo la vita privata e professionale del narcotrafficante, ripercorrendo gli Anni ‘80, il periodo del narcoterrorismo, la lotta contro la possibile estradizione negli Stati uniti e il rapporto con la giornalista Virginia Vallejo. Orari proiezioni: feriali: 20,15 - 22,40
GAME NIGhT - INDOVINA ChI MUORE STASERA?
Regia: John francis daley, Jonathan m. Goldstein Cast: Jason bateman e Rachel mcadams Max e Annie si riuniscono settimanalmente insieme ad altre coppie per una serata di giochi di società. una sera, su proposta del fratello di Max, brooks, per gioco devono risolvere un delitto. brooks viene rapito, fa tutto parte del gioco, vero? Orari proiezioni: feriali: 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30
CINEMA CORSO - CARPI ThE hAPPY PRINCE
Regia: Rupert Everett Cast: Rupert Everett e Colin Firth The Happy Prince racconta gli ultimi giorni di vita di oscar Wilde. l’evento che ha segnato il tracollo della sua carriera è stato il processo per la sua omosessualità, conclusosi con una condanna a due anni di lavori forzati che ha minato la sua salute fisica e mentale. Wilde viene esiliato a Parigi, precipitando sempre più tra la povertà, la malattia e i suoi demoni. Orari proiezioni: Feriali: 20,30 - 22,30 - Sabato: 18,10 - 20,20 - 22,30 - Festivi: 16 18,10 - 20,20 - 22,30
CINEMA EDEN - CARPI IL TUTTOFARE
Regia: Valerio Attanasio Cast: Sergio Castellitto e guglielmo Poggi Antonio bonocore, praticante in legge, sogna un contratto nello studio del suo mentore, Salvatore Toti bellastella. Per lui Antonio fa tutto: assistente, portaborse, autista e perfino cuoco personale. Il fatto è che lo studio è di proprietà di Titti, la moglie di bellastella. Quando Antonio supera l’esame di stato, ha la possibilità di diventare socio dello studio ma c’è ancora un favore da fare: sposare Isabel l’amante argentina di Toti per assicurarle la cittadinanza italiana... Orari proiezioni: Feriali: ore 20,30 - 22,30 - Sabato: ore 20,30 - 22,30 - Festivi: 17 - 19 - 21
CINEMA ARISTON - SAN MARINO UNA QUESTIONE PRIVATA
Regia: Paolo Taviani, Vittorio Taviani Cast: Luca Marinelli, Valentina bellè Tornando alla villa dove ha conosciuto Fulvia, il partigiano Milton scopre che forse fra lei e il suo migliore amico Giorgio, anche lui combattente, potrebbe essere nata una storia d’amore. nel tentativo di ricevere da giorgio un chiarimento, Milton intraprende un viaggio attraverso alle Langhe che è anche un percorso di conoscenza: di sè, dell’animo umano e della barbarie della guerra. Orari proiezioni: 25 e 29 aprile: proiezione unica ore 20,30
NOME DI DONNA
Regia: marco Tullio Giordana Cast: Cristiana Capotondi, Michela Cescon nina si trasferisce da milano in un piccolo paese, dove trova lavoro in una residenza per anziani facoltosi. Un mondo elegante che cela però un segreto. Quando nina lo scoprirà, sarà costretta a misurarsi con le sue colleghe per affrontare il dirigente della struttura. Orari proiezioni: 1° maggio: proiezione unica ore 20,30
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“La felicità è quella cosa che si moltiplica nel momento in cui viene condivisa”. Paulo Coelho Il fOndaTORe deI leGGendaRI velveT UndeRGROUnd SUOneRà SabaTO 7 lUGlIO In PIazza lUSvaRdI, a SOlIeRa. PRevendITe aPeRTe
Sarà John Cale la stella di Arti Vive Festival
E’ uno di quegli artisti che hanno fatto la storia della musica contemporanea, il suo nome è John Cale e sarà ospite di Arti Vive Festival, sabato 7 luglio a Soliera, per un attesissimo concerto in Piazza Lusvardi. La manifestazione che intreccia musica, teatro, performance, arti visive e street food, alla sua 12ª edizione, si appresta ad accogliere il polistrumentista, innovatore e sperimentatore gallese. Insieme a Lou Reed, John Cale ha fondato i The Velvet Undergroud, la band che in soli due anni, nel 1967 e nel 1968, ha dato alle stampe due dischi epici: The Velvet Underground & Nico e White Light/White Heat. Nel 1969 John Cale intraprese poi una brillante carriera solista, alternando album rock a collaborazioni e musiche da film. Ancora oggi porta avanti le sue infinite passioni destreggiandosi in modo eccelso tra produzioni musicali, sperimentazioni e avanguardia sonora e visiva. Le prevendite sono già attive sui canali Vivaticket e DIY Ticket: 18/20 euro.
appuntamenti Mostre CARPI
fino al 25 aprile Italiani d’Istria - Chi partì e chi rimase Di Lucia Castelli ex Sinagoga fino al 26 aprile Dal Referendum Istituzionale Monarchia-Repubblica alla Costituzione 1946/47/48 Galleria Il borgogioioso fino al 1° maggio Un fil di favola, un fil di segno Un percorso visivo di colore, parole e disegno nelle illustrazioni di Vittoria Facchini Palazzo Pio - Sala estense fino al 6 maggio La bellezza ritrovata
A shot for hope A Photografy exhibition by Charley Fazio and the Syrian refuge children Sala Cervi di Palazzo Pio fino al 3 giugno Tesori dai Depositi - Inchiostro sulla carta Sala della Xilografia dei Musei fino al 17 giugno Albert Watson: fashion portraits & landscapes fotografie dall’archivio Blumarine musei di Palazzo Pio
Eventi CARPI
25 aprile Festa della Liberazione Ore 10 - Cimitero Urbano Deposizione di una corona
al Sacrario dei Caduti ore 10.30 - Piazza Martiri Saluto di Stefano Barbieri, presidente dell’anpi di Carpi Interventi: Alberto Bellelli, sindaco di Carpi Valerio Onida, professore emerito Facoltà di giurisprudenza università di milano accompagnamento musicale a cura della Filarmonica Città di Carpi In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà nella Sala Consiliare del Palazzo municipale 25 aprile - ore 21 Scenari di Memoria Storie di ordinanza sopravvivenza Scene di vita quotidiana della Germania al tempo del III Reich si intrecciano col racconto della vita del partigiano carpigiano Luigi Borellini. Con: Alex Ferrari, Andrea Martin gonzales dotti, Athena Pozzati,
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Piazza Martiri tornerà a colorarsi di allegria, coriandoli e stelle filanti. Lo spirito burlone e frizzante del Carnevale riempirà il centro storico il 29 aprile grazie all’entusiasmo e all’intraprendenza di una decina di associazioni di volontariato di Carpi. A riportare per il terzo anno consecutivo questo appuntamento attesissimo e capace di coniugare divertimento e solidarietà, in particolare in favore dei più piccini, Bambininfesta. La sfida è sempre la stessa: riempire Piazza Martiri di carri, maschere e un pizzico di follia! “Da soli non ce l’avremmo mai fatta ma, grazie all’aiuto delle altre associazioni (Ushac, Aic, Tesoro Nascosto, Progetto per la Vita, CRI, Udi, Acat, Circolo Loris Guerzoni, Avis e Aido) e il contributo di Bper Banca e Coop Alleanza 3.0 la festa sta prendendo forma e colore”, sorride la presidente
PIazza maRTIRI TORneRà a COlORaRSI dI alleGRIa, CORIandOlI e STelle fIlanTI. lO SPIRITO bURlOne e fRIzzanTe del CaRnevale RIemPIRà Il CenTRO STORICO Il 29 aPRIle
Il Carnevale anima Piazza Martiri
del sodalizio, Barbara Pederielli. Bambininfesta ha poi organizzato una sottoscrizione a premi interna il cui ricavato verrà messo a disposizione delle scuole carpigiane. L’appuntamento è alle 14,30, all’ombra di Palazzo Pio, quando avrà inizio la festa con i variopinti carri allegorici. Tutto intorno musica con gli speaker di Radio Bruno e gustose prelibatezze negli stand gastronomici gestiti dalle associazioni di volontariato. Tutti sono invitati, grandi e piccini, per assaporare la bellezza e la magia della festa più allegra dell’anno, quando ogni pensiero dev’essere scacciato, per lasciar spazio a gioia e leggerezza.
LA gALLERIA d’ARTE 2000 & noVECEnTo dI REggIo EMILIA (In VIA SESSI, 1/F) PRESEnTA, FIno AL 21 LugLIo, YESTERdAY, TodAY, TOmORROW, eSPOSIzIOne COlleTTIva Che, aTTRaveRSO le OPeRe dI TRedICI aUTORI SelezIOnaTI, IllUSTRa l’USO del COlORe nella PITTURa ITalIana daGlI annI ’40 a OGGI
Un viaggio nel mondo del colore La Galleria d’Arte 2000 & Novecento di Reggio Emilia (in via Sessi, 1/F) presenta, fino al 21 luglio, Yesterday, Today, Tomorrow, esposizione collettiva che, attraverso le opere di tredici autori selezionati, illustra l’uso del colore nella pittura italiana dagli Anni ’40 a oggi. Tre sezioni distinte, ricerche ed espressioni artistiche differenti, proposte eterogenee che, pur nella loro diversità, risultano complementari l’una all’altra. La parte storica comprende due opere del 1946 di Galliano Mazzon, esposto per la prima volta in Galleria, due tempere su tela e su cartoncino, rispettivamente di Mario Nigro e Carla Accardi, e due opere di Fausto Melotti riferibili agli Anni ’70. A completare il gruppo, una tela di Giulio Turcato del 1971, un paesaggio di Carlo Mattioli, caratterizzato da una grande matericità, colori intensi e dipinto al limite della sinestesia, e un olio su tela del 1988 Piero Dorazio, artista che ha incarnato per una vita la ricerca dell’astrattismo italiano. La sezione
Today pone l’attenzione su opere recenti di Enrico Della Torre e Valerio Adami, entrambi nati nella prima metà degli Anni ’30. Lavori a sviluppo geometrico di Della Torre accostati a Looking to the east di Adami, il cui stile si distingue nell’uso di una materia cromatica in stesure piatte, lisce e continue, all’interno di nette recinzioni nere delimitate dal disegno. Concetto e disegno confluiscono pertanto inscindibilmente nell’impianto artistico-narrativo del quadro suggerendo un forte e sicuro impatto comunicativo ed emotivo. A queste ricerche, si aggiungono un dipinto di Walter Valentini e diversi lavori di Giorgio Griffa, al centro di importanti rassegne italiane e internazionali. Dell’artista torinese sono esposti in particolare due acquerelli su cartoncino e un acrilico su tela di grandi dimensioni. Aprono infine al divenire le sculture da parete di Paola Pezzi, realizzate attraverso il meticoloso assemblaggio di matite colorate, ed un grande paesaggio contempora-
beatrice Corrao, berk elbir, dario Persico, Elisa Tondelli, giada bonetti, giulia grande, Leonardo Losi, Martina neviani, Matteo bertesi, Mattia lorenzini, nicola melegari, Samanta Talamo, Silvia Siciliani Progettazione grafica: Irene Baraldi Fotografia: Saverio Covezzi Regia: Valentina Baraldi Spazio Giovani mac’è
Ore 14.30 Ritrovo presso il municipio di Carpi La memoria racconta Biciclettata verso il Campo di Fossoli con tappa: Piazza Martiri, Stazione dei Treni, Poligono di Tiro di Cibeno, cippo di Gasparotto, Muro del ricordo Ciascuna tappa è animata da letture e commenti a mezzo megafono. In collaborazione con gruppi teatrali Spazio mac’è Campo fossoli: apertura straordinaria: 10.00/19.00 Nel corso dell’intera giornata visite guidate Presso area verde Spazio bimbi: giochi e laboratori Ore 15.30/16.30 - presso baracche intervento conservativo Reading: Profili di donne passate dal Campo di Fossoli In collaborazione con Donare Voce Ore 16.30 - presso baracca ricostruita
25 aprile museo monumento al deportato Apertura straordinaria e ingresso gratuito: 10/13 - 15/19 ore 11.30 - Visita guidata e letture Perché siano fatte nostre. Percorso al Museo con musiche e letture dalle lettere graffite commentate dagli studenti partecipanti a Storia in Viaggio. Da Fossoli a Mauthausen In collaborazione con Claudia Bulgarelli - Donare Voce e con la Banda di Carpi
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neo del 2002 di Andrea Chiesi, S.P.K. 38, dipinto in maniera lenta e rigorosa, in cui tempo e memoria si fondono con i concetti di impermanenza e vacuità.
Orari - L’esposizione sarà visitabile fino al 21 luglio, tutti i giorni con orario 10-12,30 e 16-19,30, aperto anche domenica e festivi. Nell’ambito della mostra, sabato 12 maggio, alle 18, si
mostra: La costituzione di Nomadelfia esposizione in occasione della ricorrenza dell’emanazione della Costituzione della comunità avvenuta a fossoli nel 1948 In collaborazione con la Comunità di nomadelfia di grosseto a seguire, presso la baracca ricostruita Presentazione del progetto Una pianta per Fossoli Esposizione del progetto: Storia di una prigione che si è trasformata in una casa Sezione 3 anni - Scuola d’infanzia Balena Blu, in collaborazione con Cooperativa Accento Ore 17.30 - area dell’appello Flexus in concerto This Land Is Your Land
Saluto-omaggio, dalla Resistenza alla Carta Costituzionale Circolo Guerzoni
28 aprile - ore 21 Maria laudamus Associazione Corale Regina Nivis Quartetto d’archi dell’Orchestra Improvise ensemble Fanny Bellotto, soprano Diego Riccò, tenore Chiesa San bernardino da Siena
25 aprile - ore 12.30 Pranzo della Resistenza
29 aprile - ore 21 Parentisi bachiana con preludio
27 aprile - ore 22.30 Blitzen Trapper Mattatoio 28 aprile - ore 21 Sto molto Bene Reading di Arianna Dell’Arti associazione appenappena
terrà una performance musicale con suond brasiliani, Bossa Nova e jazz. Si esibiranno il cantautore Caio Chagas, la cantante Elizangela Torricelli e il chitarrista salentino Claudio Tuma. Rossiniano Sara Pastine, violino Michele Marasco e Andrea Oliva, flauti Mario Sollazzo, clavicembalo G. Rossini - J.S. bach auditorio San Rocco 1° maggio Motogiro d’Italia 2018 Indicativamente alle 15.20 Passaggio del corteo motociclistico provenientie da Correggio, passando per via mulini, via Cattani, via Lama per proseguire verso limidi 2 maggio - ore 20.30 Convegno dal tema Non solo latte L’alimentazione equilibrata dei bambini da 0 a 36 mesi auditorium biblioteca loria
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CARPI FC 1909
Il CaRPI dI mISTeR CalabRO, COn GIà In TaSCa la Salvezza da almenO Un PaIO dI SeTTImane, è ChIamaTO alla vITTORIa, SabaTO, alle 15, al CabaSSI, COnTRO l’avellInO, PeR SPeRaRe dI RImaneRe aGGanCIaTO alla zOna PlaY Off
L’ultima chiamata Play Off
Il Carpi di mister Calabro, con già in tasca la salvezza da almeno un paio di settimane, è chiamato alla vittoria, sabato, alle 15, al Cabassi, contro l’Avellino, per sperare di rimanere agganciato alla zona Play Off. Impresa complessa ma non impossibile: dopo la sfida interna agli irpini, al Carpi rimarranno da affrontare, nel giro di venti giorni, Empoli e Cittadella al Cabassi, Frosinone e Bari lontano dalle proprie mura amiche. La sensazione, data dalla classifica attuale, è che per poter accedere ai Play Off possano bastare 60 punti con i biancorossi che, se vorranno far parte del magico lotto delle contendenti alla Serie A, dovranno riuscire a incamerare non meno di 11-12 punti nei restati 450’. Contro l’Avellino mister Calabro, che dovrà ancora fare a meno di Jerry Mbakogu, Anìbal Capela (stagione finita per lui) e dell’ormai fuori rosa Mbala Nzola, potrebbe riproporre il 4-4-1-1 ammirato a Parma, con il rientro di Alessandro Ligi nel pacchetto arretrato a far coppia centrale con capitan Fabrizio Poli. A completare la difesa saranno i terzini Gianluca Di Chiara e l’inossidabile Tobias Pachonik schierati sulle corsie laterali. A centrocampo, Enej Jelenic e Luca Garritano (in caso di turnover spazio a Dario Saric) dovrebbero essere confermati sugli esterni; ballottaggio fra Daniele Giorico e Luca Verna su chi debba affiancare Malik Mbaye nella zona centrale della mediana. In avanti, il tecnico biancorosso dovrebbe concedere un turno di l’estremo difensore del Carpi Simone Colombi è certamente l’uomo copertina del Carpi di questa stagione. vero e proprio muro fra i pali, leader nello spogliatoio, assieme ai senatori Fabrizio Poli e Lorenzo Pasciuti, con il suo carisma e la sua semplicità è probabilmente il giocatore più amato dal popolo biancorosso. al termine della gara contro il Parma, non ha nascosto un certo dispiacere per le ultime due sconfitte consecutive. Tre tue grandi parate non sono bastate per strappare punti al Parma. Cos’è mancato? “la sensazione è che ci manchi sempre una lira per fare un
riposo all’acciaccato Alessio Sabbione, riproponendo in avanti il tandem formato da Fabio Concas e dal bomber Federico Melchiorri. Il prossimo avversario: negli irpini di mister Foscarini, solo 4 punti colti in altrettante gare dal suo arrivo sulla panchina del
l’eSTRemO dIfenSORe SImOne COlOmbI è l’UOmO COPeRTIna del CaRPI dI qUeSTa STaGIOne
“Siamo noi a doverci conquistare gli applausi dei nostri tifosi” milione. abbiamo approcciato benissimo la gara, siamo andati più volte vicini al vantaggio, giocando un calcio piacevole,
ma poi ci siamo ritrovati sotto di due reti. nell’economia della gara, il colpo del ko è stato subire la seconda rete a inizio
CalCIO femmInIle: la PRImaveRa bIanCOROSSa ha ChIUSO Il CamPIOnaTO a Un SOlO PUnTO dalla qUalIfICazIOne al nazIOnale
Sfiorata l’impresa Gara intensa e tesa, quella tra San Marino e Carpi nell’ultimo turno della stagione regolare del Campionato Primavera che finisce con la vittoria del Carpi all’ultimo minuto. Successo che consente alle biancorosse di piazzarsi al 7’ posto, sfiorando di un solo punto la qualificazione alle fasi nazionali. Il Carpi ben consapevole che la possibilità di passaggio alla fase successiva era soltanto una possibilità remota, ha comunque deciso di giocare fino all’ultimo le proprie carte. nel primo tempo gara combattuta con poche occasioni da rete, soltanto al 14’ una punizione di Geraneo, concessa per fallo di mano fuori area di Michelotti, impensierisce l’undici del Titano; al 36’ Durantini ha l’occasione propizia ma calcia fuori da posizione decentrata. nella ripresa il Carpi parte ancora più convinto e al 48’
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lupo, probabili le assenze di capitan D’Angelo e dell’esperto attaccante 36enne Luigi Castaldo, capocannoniere stagionale con 10 reti. Numeri negativi per l’Avellino capace, nel girone di ritorno, di totalizzare la miseria di 15 punti in 16 gare (soltanto 6 punti lontano dal Partenio) segnando 22 reti e subendone 18 (con solo due Cleen sheet). Fermi da 180’ a quota 40 punti in classifica (+1 sul terz’ultimo posto), mister Foscarini e i suoi ragazzi avranno l’obbligo di provare a cogliere i tre punti per provare ad abbandonare la zona Play Out. Per far ciò i moduli potrebbero essere due: o il 4-4-2 ammirato contro il Frosinone, con un centrocampo più folto e la coppia d’attaccanti formata da Matteo Ardemagni e dal gioiellino classe ‘98 Asencio; oppure il perfezionabile 4-3-3 utilizzato nella sconfitta di Palermo con Ardemagni questa volta supportato esternamente da Salvatore Molina e dal rientrante Leonardo Morosini. Proprio sul trequartista di proprietà del Genoa, rientrato dopo l’infortunio al ginocchio di inizio stagione, dovranno concentrarsi le attenzioni della difesa emiliana: prima della rottura del legamento crociato, con Morosini in campo, l’Avellino viaggiava a una convinta marcia Play Off. Quattro gli ex della partita: Matteo Ardemagni e Salvatore Molina da una parte; Nicolò Belloni e Luca Bittante dall’altra. Enrico Bonzanini
sblocca il risultato con Bruno su assist di Brandoli; i minuti successivi vedono le biancorosse difendere il risultato ma il San marino pareggia al 74’ con Mariotti. La gara si incattivisce e la tensione diventa concreta anche tra le due panchine: al minuto 93 all’ultimo attacco l’episodio decisivo, atterramento in area e rigore per il Carpi, trasformato da Geraneo. Termina così
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il campionato delle ragazze di Beltrami e Sala: ottimo il piazzamento finale e grande crescita tecnica specialmente nel girone di ritorno, 18 punti conquistati in totale a un solo passo da quella che sarebbe stata un’impresa enorme. Il gruppo solido, con tanto cuore, ha ottenuto il massimo da questo campionato con l’ambizione di poter migliorare ancora.
ripresa. non dobbiamo abbatterci, i Play off sono più lontani ma non irraggiungibili: fino a quando l’aritmetica non ci impedirà di sognare, dobbiamo provarci, a partire dalla prossima gara contro l’Avellino”. Come avete reagito ai fischi post Carpi vs Perugia? “Quando i tuoi tifosi ti fischiano fa male; non soddisfare il proprio pubblico con i risultati è frustrante per chi, come noi, lavora tanto in settimana. Tuttavia credo sia nostra responsabilità portarci il pubblico dalla nostra parte e non il contrario.
nonostante le polemiche, a Parma siamo stati incitati per tutti i 97’ e per questo ci tengo a ringraziare profondamente chi ama questi colori”. Il tuo futuro? “Per ora non ha senso pensarci. a Carpi sto bene, sto giocando con continuità e voglio concludere al meglio questa stagione, provando a collezionare il maggior numero di clean sheet e lottando sino alla fine per i Play off, data la salvezza in cassaforte. Leggo di molti interessamenti e mi fa piacere ma per me la cosa fondamen-
tale è giocare”. Parole e pensieri di un leader silenzioso, poco social, poco enfatizzato (sia internamente che esternamente alla società) in grado di farsi trovare sempre pronto: sia quando c’è da mettere mani e piedi a difesa della porta, sia quando diventa necessario metterci la faccia. Simone Colombi è il garante di una transizione che la società del Patron Bonacini si augura di poter completare in questa stagione riaprendo un altro ciclo vincente. Enrico Bonzanini
CalCIO femmInIle SeRIe C: CaRPI fC 1909 baTTe vIRTUS San maURO maRe 4 a 1
Biancorosse senza pietà Primo tempo che vede il Carpi chiudere le romagnole nella loro metà campo per i primi 15 minuti, al 5’ la prima azione pericolosa con Martelli che allarga per Merli, centro dal fondo per Bergamini anticipata in angolo dal difensore al momento della battuta, sul corner che segue incornata di Gandolfi che sfila a lato di un metro. al 6’ conclusione di Balestri da dentro l’area, la potenza c’è ma non la precisione e il pallone termina sull’esterno della rete; al 7’ fraseggio stretto Martelli - bergamini con scarico per Guidi che dal limite conclude sopra la traversa. Al 10’ verticalizzazione di Maccaferri per balestri, l’esterno entra in area e conclude rasoterra, si salva di piedi in angolo l’estremo Brighi. all’11’ sugli sviluppi dell’angolo ripartenza ben orchestrata dalle romagnole che trova le modenesi sbilanciate e Angeli dopo una galoppata
di 40 metri supera Gabrielli in uscita. dopo tre primi il Carpi trova il pareggio, martelli raccoglie una verticalizzazione di guidi e dal limite fulmina brighi. alla mezz’ora azione pericolosa delle ospiti con Quercioli che incorna bene un calcio d’angolo ma Gabrielli blocca. la ripresa vede subito in evidenza la neoentrata Geraneo che raccoglie un centro di balestri dal fondo e costringe brighi alla deviazione in angolo. azione che si ripete con le stesse interpreti al 58’ con balestri ben trovata da gandolfi che centra per la deviazione ravvicinata di Geraneo ma brighi blocca. al 59’ martelli riesce a mantenere in campo una sventagliata di maccaferri e centro rasoterra per bergamini, botta di destro che impegna brighi. Passa un primo e brighi è ancora costretta all’intervento in angolo, Ferraro recupera un pallone sulla tre quarti e
con un pregevole tocco mette bergamini a tu per tu con il portiere ospite che devia a mano aperta. Sulla ripartenza ospite, che segue l’angolo a favore del Carpi, angeli prova ancora a seminare il panico nella difesa modenese ma in questa occasione Incerti risolve la situazione. al 65’ il raddoppio del Carpi, azione congeniata sull’asse martelli bergamini, con il centravanti brava a capire le intenzioni della compagna e a farsi trovare pronta sulla verticalizzazione, da dentro l’area non lascia scampo a brighi. al 72’ brivido freddo per i tifosi di casa ma Magnani sfiora il montante. martelli ruba palla in uscita alle romagnole, entra in area e scarica per bergamini: di piatto la mette sul palo lungo rendendo vano il tuffo di brighi. al 78’ la quarta marcatura che chiude la partita, Geraneo controlla il pallone e fa la sponda per Guidi che dal limite insacca.
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Una Supercoppa Italiana in bacheca, quattro semifinali scudetto, altrettante in Coppa Italia e una finale persa soltanto ai supplementari a Martina Franca contro gli eterni rivali del Fasano: questo il ricco palmares della Terraquilia handball Carpi nell’ultimo lustro, vissuto ai vertici della pallamano italiana. Incredibile che, a conclusione di tale ciclo, arrivi un’amara e poco pronosticabile retrocessione in Serie A2. Decisiva la vittoria 27-26 maturata sabato scorso al Vallauri che tuttavia premia i veneti del Malo, in virtù della differenza di reti scaturita nelle due gare a eliminazione diretta. Ai biancorossi infatti, dopo il 25-24 in favore di Malo della gara d’andata, sarebbe servita una vittoria con Sabato scorso presso la Palestra fassi di Carpi, l’Under 17 ha terminato il proprio campionato con un risultato di prestigio ottenendo l’unico punto delle fasi finali, ma con il rammarico di aver perso l’opportunità di una vittoria. ultima gara contro lo Spallanzani Casalgrande, sicuro di poter incrementare il proprio bottino di vittorie giocando contro l’ultima in classifica. Invece i reggiani si sono dovuti impegnare al massimo per non perdere la gara. I giallorossi hanno dimostrato tutte le proprie
dOPO Un lUSTRO vISSUTO aI veRTICI della PallamanO ITalIana, PeR la TeRRaqUIlIa handball aRRIva Un’amaRa e POCO PROnOSTICabIle ReTROCeSSIOne In SeRIe a2
La Terraquilia saluta la massima serie almeno due reti di scarto, o una col minimo scarto, a patto che gli ospiti rimanessero al di sotto delle 24 reti all’attivo. Missione fallita da Capitan Beltrami e compagni che salutano così la massima serie al crepuscolo di una stagione caratterizzata da numerosi
Enrico Lucchi
problemi economici e societari. Dubbi e incertezze che si protrarranno inevitabilmente anche nei mesi estivi, durante i quali il presidente Enrico Lucchi e la sua dirigenza tenteranno di trovare le forze economiche per iscrivere la
E’ fondamentale consolidare il blocco carpigiano formato da capitan Beltrami, Malagola e De Giovanni, tentando al contempo di istituire una partnership con un club più solido in grado di garantire la presenza di giocatori di buona qualità a basso costo. PallamanO SeTTORe GIOvanIle US CaRPIne
Giallorossi da cardiopalma
boCCE - SAbATo 21 APRILE nELL’AMbITo del CamPIOnaTO dI SeRIe a dI bOCCe SPeCIalITà Raffa, la RInaSCITa ha SUbITO In TRaSfeRTa l’enneSIma SCOnfITTa COnTRO la COmPaGIne SaleRnITana e. mIllO, 0 a 2
doti realizzative, ribattendo azione su azione contro i più quotati reggiani. Alla fine del primo tempo le due formazioni erano in perfetta parità. la ripresa è stata da cardiopalma, poiché entrambe le squadre cercavano la vittoria, mettendo sempre più in risalto i punti deboli degli avversari. Ogni azione è stata avvincente e l’incontro è stato in equilibrio sino alla fine. Risultato finale: 31 a 31, un pareggio che ha consentito di far guadagnare a ciascuna compagine un punto. Ora l’Under 17 si
squadra al prossimo campionato. A fronte delle partenze certe di Luka Kovacevic (piace a Pressano e Teramo), Francesco Ceccarini (seguito proprio dal Malo) e Thomas Turini, è fondamentale consolidare il “blocco carpigiano” formato da capitan Marco Beltrami, Fracesco Malagola e Paolo De Giovanni, tentando al contempo di istituire una partnership con un club più solido in grado di garantire la presenza di giocatori di buona qualità a basso costo. Enrico Bonzanini appresta ad affrontare l’ultimo impegno della stagione, ovvero la partecipazione al Torneo Internazionale di Leno a fine maggio. l’Under 15, che ha finito il proprio campionato al secondo posto, parteciperà alle fasi finale di categoria il 19 e 20 maggio che si terranno a Carpi. la federazione regionale ha infatti scelto la Corte dei Pio per questo importante evento che si terrà presso la Palestra Vallauri e vedrà scendere in campo le finaliste Modena, Carpine, Bologna United e Rapid Nonantola.
SI è SvOlTa la 24^ edIzIOne della GaRa nazIOnale elITe femmInIle
Tempo di Orchidea d’oro
Non ha fine il periodo nero della Rinascita Sabato 21 aprile nell’ambito del Campionato di Serie A di Bocce specialità Raffa la Rinascita ha subito in trasferta un’altra sconfitta, l’ennesima, contro la compagine salernitana E. Millo, 0 a 2. La formazione campana guadagna un punto grazie alla terna Santoriello - Califano - Laudato che batte Cappellacci - Bassi - Tonazzo (Rinascita) 8 a 6 e 8 a 1. La coppia salernitana Scolletta - Califano conquista un altro punto battendo 8 a 6 e 8 a 4 la coppia Paleari - Bassi. Nulla di fatto invece per la coppia di casa Santoriello - Laudato che contro il duo Tonazzo - Daviddi ottiene la parità: 2 a 8 e 8 a 4. Parità anche nell’individuale: il portacolori di Budrione, Paleari, guadagna un 6 a 8 e un 8 a 2 contro Scolletta (E. Millo). Classifica - Boville 46, Colbordolo 40, Caccialanza 37, CVM Utensiltecnica Montegridolfo 35, Cagliari 30, Alto Verbano, Moscianese, Monastier 28; Montegranaro 19; Salerno 18; G.S. Rinascita 15, Virtus L’Aquila 13. Prossimo turno (XXI giornata Sabato 28 aprile, alle 14.30) - Ad Ascoli Piceno, la Gs Rinascita incontrerà la formazione del Montegranaro.
• Edizione di Carpi •
Da sinistra Lugli, Diacci, Pesavento, Bottacin, Vignoli, Bellelli e Benatti
Domenica 22 aprile al bocciodromo di Budrione si è svolta la 24^ edizione del Gran Premio Orchidea d’Oro, gara nazionale Elite femminile. A scendere in campo le migliori giocatrici del nostro Paese e le campionesse italiane, europee e mondiali. Le eliminatorie si sono giocate a partire dalle 9 sui campi delle bocciofile Rinascita Budrione, Dorando Pietri e Modena Est, mentre le finali si sono disputate tutte a Budrione a partire dalle 15, davanti a un folto pubblico. La prima classificata nella Categoria A è stata Silvia Pesavento (Buco Magico - Re) mentre la seconda è stata Chiara Morano (Osteria Grande - Bo). Nella Categoria
B-C, Lucia Bottacin (Scaltenigo - Ve) ha conquistato il primo gradino del podio, mentre Manuela Nicolasi (Val d’Enza Re) si è piazzata al secondo posto. L’evento, patrocinato dal Comune di Carpi, è stato realizzato grazie al contributo degli sponsor Sei Impianti Elettrici e Idraulici di Carpi e Magica Sposa Sartoria di San Prospero. Alle premiazioni erano presenti il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, il presidente della Consulta a Sport e Benessere del Comune di Carpi, Nilo Diacci, la signora Patrizia Vignoli di Magica Sposa Sartoria, il presidente regionale Franco Benatti e quello provinciale Gianni Lugli. mercoledì 25 aprile 2018
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PallanUOTO CaRPI
I risultati del weekend Pol. Parma - Cabassi: 10-3 Tredicesima partita di Campionato per la Serie C della Cabassi che ha giocato fuori casa presso l’impianto negri di Parma contro i padroni di casa di Pol. Coop Parma. Partita che si è messa subito male per i biancorossi che chiudono il primo parziale sotto di 3 reti. nei successivi tempi la squadra carpigiana prova a reagire ma la difesa degli avversari resiste e mantiene il punteggio. Sconfitta meritata contro una squadra forte e concentrata. Valmar -Coopernuoto: 3-11 Sesta e ultima partita della seconda fase del Campionato Under 15 per Coopernuoto Carpi che ha giocato fuori casa presso l’impianto delle piscine comunali di novafeltria contro Pol. Valmar. dopo un primo tempo di studio, nel secondo quarto i biancorossi hanno preso in mano le redini della partita e si sono mantenuti sempre in vantaggio. Vittoria meritata per i carpigiani che si portano a casa tre punti.
Cabassi - Pol. Parma: 9-6 Quinta partita della seconda fase del Campionato Under 15 per la Cabassi che ha giocato in casa presso l’impianto Campedelli contro gli amici di Pol. Coop Parma. I carpigiani partono subito determinati e chiudono il primo quarto in vantaggio 3-1; nel secondo le difese prevalgono e fino a qualche secondo dal termine il risultato non si sblocca, rimanendo invariato anche dopo l’espulsione con rigore parato da Bertesi. la seconda parte della partita ha visto i biancorossi scontare quattro minuti di inferiorità numerica, ma i ragazzi, concentrati, sono riusciti a superare questa fase e il terzo quarto si è concluso 7-5. nell’ultimo quarto i carpigiani allungano e portano a casa la partita col risultato di 9-6. “Sono soddisfatto della prova di squadra, unita e concentrata in tutte le fasi”, ha commentato mister Ascari.
Texcart non pervenuta al Pala Hack!
Una Texcart scarica e arrendevole cede di schianto contro la Libertas Forlì, senza mai dare l’impressione di credere nella possibilità di ribaltare la situazione. La formazione di Davide Furgeri non è mai riuscita a esprimere il proprio gioco, anche grazie all’efficacia del servizio avversario. Al Pala Hack lo spettacolo non è stato dei migliori, anche se qualche scambio ha scaldato le mani del pubblico, con alcuni recuperi da applauso. Sabato prossimo ultima gara interna contro il Volley Spezia, ma con inizio alle 21, dovuto al regolamento che prevede la contemporaneità di tutte le gare nelle ultime due giornate!
mercoledì 25 aprile 2018
Cabassi - President: 4-14 Gli Under 12 della Cabassi hanno giocato in casa presso l’impianto Campedelli contro gli amici del President Bologna Squali. Partita difficile per i biancorossi che giocano contro una
formazione forte e tecnicamente evoluta, ben seguita da mister Pierluigi Canu. Acquagoal In una bella cornice di pubblico, presso l’impianto Consortile di San giovanni in Persiceto, si è disputato il 7° Concentramento Emilia-Romagna, organizzato da Uisp e riservato alla Categoria Acquagoal. I biancorossi si sono presentati con una formazione mista: presenti i piccoli 2009 e i più grandi 2007. Tutti hanno offerto una bellissima prestazione in acqua. ad accompagnare i giovani atleti il dS Roberto Sgarbi.
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GInnaSTICa RITmICa
Amarezze e soddisfazioni per il Club Giardino Asd Da sinistra Aurora Montanari e Ilaria Giovanelli
Cabassi Under 20
Sabato 21 e domenica 22 si è chiuso a forlì il Campionato Italiano Gold Junior e Senior e la Ritmica Club Giardino Asd ha partecipato con le atlete Ilaria Giovanelli e Aurora Montanari. e’ stato un fine settimana di gioie e dolori, amarezze e soddisfazioni: Ilaria Giovanelli ha chiuso al nono posto la sua avventura italiana incorrendo in alcuni falli gravi in un contesto di altissimo valore tecnico e forse per l’eccessiva pressione dettata dalle aspettative non è emerso il suo reale valore e talento. aurora montanari, grintosa, ha conquistato la finale e ha chiuso con uno splendido cerchio al decimo posto della Top Ten italiana per la categoria J1.
Pol. Parma - Cabassi: 9-10 Partita di Play off per la squadra Under 20 della Cabassi che ha giocato fuori casa,
PALLAVoLo FEMMInILE SERIE b2 - unA TeXCaRT SCaRICa e aRRendevOle Cede dI SChIanTO 0 a 3 COnTRO la fORmazIOne del lIbeRTaS fORlì
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presso l’impianto negri di Parma contro Pol. Coop Parma. Gara dai mille volti per i carpigiani che non hanno giocato al meglio, ma hanno trovato, grazie alla loro determinazione e alla spinta dei genitori in tribuna, un insperato pareggio. Raggiunto il pareggio si è passati alla lotteria dei rigori che ha premiato i carpigiani.
Il 14 e 15 aprile le ragazze dell’Under 18 della Mondial di coach Paolo Andreoli hanno partecipato alle finali di Coppa Emilia a Cesenatico. la squadra - composta da Maddalena Prandi (capitano), Sabrina Andreoli, Alessia Setti, Elisa Gasparini Casari, Maria Vittoria Nicolini, Ilaria Rossi, Valentina Loschi, Martina Di Vizio e Giulia Ghiotti - ha raggiunto un risultato più che positivo, conquistando il primo posto e posizionandosi sopra le formazioni di Cavezzo, San Michele e Castelfranco. la prima gara si è disputata sabato 14 aprile e ha visto la mondial GSm scontrarsi con la squadra del San michele: il risultato è stato di 3-0 a favore delle carpigiane. lo stesso risultato si è ripetuto la mattina seguente, contro Cavezzo: una vittoria, questa, che ha rappresentato un tassello importante per il percorso delle ragazze, aggiudicatesi insieme al titolo la possibilità di giocare i regionali per il secondo anno consecutivo. E’ iniziata con una vittoria 2-0 contro il Rosta Volley Team, anche l’avventura
PALLAVoLo FEMMInILE - FInALI dI CoPPA EMILIA CSI
Mondial sul podio! Omoriyi, Amanda Cattini, Alissa Cattini ed Elena Vaccari - non c’è stato nulla da fare nonostante abbiano lottato dall’inizio alla fine. dopo aver perso il primo set, le carpigiane non si sono arrese e hanno iniziato un secondo set alla grande, con un distacco di 6 punti, subendo poi il gioco al centro delle avversarie con alcuni errori che hanno fatto recuperare punti alle avversarie e cedendo nel secondo parziale. dell’Under 14 andata in finale contro il Corlo. ma per le ragazze di coach Fabio Ruini - Veronica Salzano, Silvia Besutti, Federica Castellazzi, Giada Leoni, Francesca Pongiluppi, Virginia Sala, Alyssa Monari, Monica Marcato, Sara Sbarbi, Irene Manicardi, Giada Reggiani, Angel Righi, Valentina
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nella bella cornice del Palaindoor di Padova, sede della società Corpolibero Gymnastic Team, si è svolta lo scorso 14 aprile la fase interregionale del Campionato Allievi Gold. Il portacolori della società carpigiana La Patria 1879, Lorenzo Tomei, si è brillantemente aggiudicato la prima posizione nella fascia A5 mettendo in campo un repertorio tecnico di grande valore. Il giovane ma promettente ginnasta si è cimentato in tutti e sei gli attrezzi della disciplina, conquistando i migliori punteggi della gara a corpo libero, volteggio, anelli e parallele e il secondo miglior punteggio a sbarra e cavallo con maniglie, per un punteggio complessivo di 64,175, staccando di quasi quattro punti il portacolori della S.G. Panaro Modena, Enrico Zurlini, secondo con un punteggio di 60.775. Terzo piazzamento con 57.725 punti per Tommaso Italiano, in forze alla società toscana Aurora Montevarchi. I primi tre classificati passano ora di diritto alla finale nazionale, che si svolgerà a Padova il 25 e 26 maggio. Per la società carpigiana è l’ennesimo risultato che dimostra le qualità tecniche della struttura e dello staff. Contenti i tecnici Uber Barbolini, giudice internazionale impegnato al corpo libero nella gara, Michael Brandoli, giudice nazionale e impegnato nella giuria della sbarra e Andrea Anceschi, ex atleta azzurro che ha accompagnato
SOddISfazIOnI PeR la SezIOne GInnaSTICa aRTISTICa maSChIle della SG la PaTRIa
Lorenzo Tomei conquista il primo gradino del podio e vola alle finali nazionali Cantaroni, è giunta decima (su 37) per la cat. a2; Sofia De Angelis e Monica Magnanini si sono piazzate all’8° e al 16° posto (su 35) per la cat. a3 e Sheila Mei al 16° (su 30) per la cat. J1. Per la categoria lb3 e lb Silver, Serena Luppi ha conquistato il titolo di Campionessa
Giulia
per la cat. a2 posizionandosi sul primo gradino del podio; Celeste Oliani è salita sul secondo gradino del podio, aggiudicandosi il titolo di vice campionessa per la cat. J1; Sara Bonacorsi, si è piazzata al quarto posto per la cat. a3; Gaia Magnanini al 5° per la cat. A4 e, infine, Giulia Terzilli, al 7° posto per la cat. a4-lb. Gli allenatori Chiara Borghi, Lucia Brunelli e Michael Brandoli si sono detti molto orgogliosi delle loro piccole ginnaste per la gara disputata e per i risultati ottenuti.
Lorenzo Tomei
Squadra delle bambine
in gara il giovane lollo. ma non finiscono qui le soddisfazioni per la società che, lo scorso weekend, ha visto impegnata anche la sezione femminile nella seconda prova individuale Silver LA e LB, svoltasi a Sermide, presso la società Antares, ottenendo ottimi risultati. Per la categoria la-Silver che ha coinvolto sette ginnaste, Martina Lodi, Giorgia Busacchi e Vanessa Reibaldi si sono classificate rispettivamente al 10°, 25° e 39° posto (su 42) per la cat. a1. Silvia
UnO STRaORdInaRIO Weekend dI CIClISmO all’InSeGna dellO SCaTTO fISSO e del RITORnO della nUOva GRanfOndO
La Granfondo rinasce con Francesco Martucci Vi sarà capitato di vederle in giro in qualche giungla urbana. A Boston, Tokyo ma ora anche qui alla Corte dei Pio impazza la moda della bici a scatto fisso. Naked, nuda. Leggera ed essenziale. Si tratta di una bici da corsa su pista, con un unico rapporto. Senza cambio e senza freni, ma soprattutto con un pignone fisso, ovvero la corona della ruota posteriore, che non permette di smettere di pedalare “ma che dà piena padronanza dell’andatura, con una pedalata più armoniosa, rotonda”, racconta il carpigiano Francesco Martucci. Biker appassionato, Francesco si è dedicato al ciclismo per otto anni e ha allenato la squadra dei più piccini della Ciclistica 2000 di Rubiera per altri quattro, prima di lasciarsi “sedurre” dalla bici a scatto fisso. “Una bicicletta scattante. Reattiva. Cattiva sulla strada” e ideale per le gare brevi. Un fenomeno questo nato a New York che, da alcuni anni, è giunto anche in Italia. Le scatto fisso infatti, rievocano l’energia e la spregiudicatezza che anima i bike-messenger di Manhattan: veri e propri cow boy urbani che consegnano la corrispondenza a bordo del loro cavallo di ferro: una fixed gear. Francesco Martucci, in arte “Frenk”, talento di Criterium, la nuova disciplina ciclistica che vede spericolati funamboli sfrecciare ad altissima velocità su biciclette a scatto fisso, senza freni, è riuscito nell’impresa di riportare questa spettacolare disciplina nel nostro centro storico. Dopo le due edizioni all’interno dello spettacolare scenario dell’aeroporto di Carpi e l’edizione 2016 legata alla gran fondo Fizik di Marostica la Criterium organizzata da Martucci, grazie al prezioso sostegno della Polisportiva Sanmarinese, è sbarcata, per il secondo anno consecutivo, in Piazza Martiri, con un circuito interamente all’interno del cuore cittadino. L’edizione 2018, ha visto gareggiare, sabato 21 aprile, 140 atleti, di cui 12 donne, nelle tre gare, Pro, Urban (scatto fisso per gli amatori) e Donne, provenienti oltre che dall’Italia anche da Francia, California, Slovenia e Spagna. “La nostra - spiega Francesco Martucci - è l’unica Criterium Oakley d’Europa: per noi è stata una soddisfazione enorme contare sul
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supporto di uno sponsor così prestigioso a cui si è aggiunto anche Red Bull. Partner che hanno reso la manifestazione davvero speciale anche dal punto di vista dell’immagine. Una kermesse internazionale che ha contribuito a far conoscere la città di Carpi in tutto il mondo”. Il percorso, estremamente tecnico, tra le piccole e caratteristiche vie del centro e sul porfido della piazza hanno “fatto divertire gli atleti in gara, aggiungendo un brivido in più rispetto ai soliti percorsi per le scatto fisso”. Quest’anno, poi, per la prima volta, Martucci ha voluto accostare la Criterium alla Granfondo, manifestazione storicamente legata alla fu Maratona d’Italia: “un evento molto amato che non volevo finisse nel
dimenticatoio e che ho quindi deciso di rilanciare in un mese più consono ai ciclisti, ovvero aprile”, sottolinea il biker. Partenza e ritorno della 115 chilometri in via Ugo da Carpi, dove si sono dati appuntamento 400 ciclisti, oltre ad altrettanti ciclo amatori in attesa di poter ammirare il passaggio della corsa, dipanatasi tra numerosi comuni. “L’idea è quella di far crescere ulteriormente la Granfondo, rendendola una tappa fissa per i ciclisti di tutto il mondo. Io ce l’ho messa tutta e dall’esperienza di quest’anno ho intenzione di trarre numerose lezioni per migliorare ulteriormente in vista della prossima edizione”. J.B. mercoledì 25 aprile 2018
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