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ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI mercoledì 8 novembre 2017
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anno XVIII - n. 39
tempo.carpi
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• Edizione di Carpi •
Paolo Tosi e Fabrizio Artioli
Romano Cavaletti
TERREMOTO AMO: CHE SIA L’HOSPICE IL POMO DELLA DISCORDIA?
Calogero Di Maio
DI MAIO, DRIVER DI TROTTO, DICE: “SOGNO DI TROVARE IL NuOVO VARENNE”. Graziella Spinelli
Carpi com’era
A ROMANO CAVALETTI SI RIVOLGONO OGGI COLORO CHE SI IMPEGNANO PER RICOSTRUIRE EPOCHE PASSATE DELLA STORIA DI CARPI PERCHÉ IL SUO PATRIMONIO DI FOTOGRAFIE E CARTOLINE È PRESSOCHÉ UNICO E ROMANO LO CONDIVIDE CON GRANDE GENEROSITÀ ANCHE SUL SUO PROFILO FACEBOOK PUBBLICANDO REGOLARMENTE POST CON IMMAGINI INCANTEVOLI.
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Fotogramma del video girato all’interno dell’Istituto Galilei mentre lo studente scaglia il cestino contro la sua insegnante
Video girati in classe col cellulare per riprendere i professori mentre fanno lezione e poi diffondere le immagini on line, atteggiamenti promiscui tra ragazzini durante l’intervallo, una studentessa di terza media che rimedia una vertebra rotta perché un compagno le ha sollevato la gamba fino a farla cadere e battere la schiena. Il caso avvenuto all’Istituto superiore Galilei di Mirandola il 27 ottobre scorso quando una docente è stata colpita con un cestino lanciato durante una lezione non è l’unico episodio di violenza all’interno di un’aula scolastica. A testimoniarlo i tanti racconti vissuti all’interno delle mura di scuole carpigiane: esperienze che non sempre si sono risolte positivamente. A Mirandola è finita con la denuncia da parte dei Carabinieri di due minorenni per interruzione di pubblico servizio e violenza a pubblico ufficiale e di un terzo coetaneo per diffamazione in conseguenza della diffusione sul web del video girato all’interno della classe. Vi compare anche l’insegnante, il cui viso è stato oscurato, mentre impassibile si prende il cestino in faccia lanciato da questo ragazzo, appena rientrato da due settimane di sospensione. Impressiona la sua mancanza assoluta di reazione: che può fare un docente per arginare studenti ingestibili e che di fronte a situazioni sgradevoli le ha provate tutte, persino la via della comprensione? Dopo l’imbrattamento dei muri, al Galilei hanno informato il provveditore, hanno deciso sospensioni, hanno chiamato le famiglie e i ragazzi stessi a
ritinteggiare, si sono attivati per la presenza in aula di un secondo insegnante, hanno spostato le classi più problematiche vicino alla presidenza per controllarle meglio. Che altro? Tutto si complica quando gli studenti vengono da un disagio familiare importante. La scuola si preoccupa di fornire ai giovani gli strumenti per muoversi con autonomia e competenza nel loro presente e nel loro futuro. Può agire sul piano disciplinare e organizzativo per arginare episodi di violenza ma non le si può chiedere di sostituirsi alle famiglie, che magari si impegnano a difendere e giustificare
Che succede in classe?
i propri figli anche quando non lo meritano. E’ la resa dell’esercito degli adulti a un manipolo di adolescenti? Pare di sì, considerando anche ciò che è successo dentro palazzo Scacchetti venerdì 3 novembre. Erano le 19 circa quando un gruppetto di quattordicenni si è riparato in Municipio per sfuggire ad altrettanti coetanei. Ai Carabinieri che sono poi intervenuti hanno dato “risposte da schiaffi” scrive su Facebook Ilaria Torelli che ha assistito alla scena: “in che senso?”... “Mio padre non ce l’ho”... Sara Gelli
REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I Tà , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi
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STAMPA
CAPOREDATTORE Sara Gelli
Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 24 ottobre 2017
Ogni anno il Natale è sempre più vicino. Le luminarie ci sono già, i panettoni pure... cosa aspettiamo? Che la festa abbia inizio!
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La Iena
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
mercoledì 8 novembre 2017
anno XVIII - n. 39
Inaugurazione della mostra con Carla Gozzi, la celebre style coach!
• Edizione di Carpi •
dietro il terreMoto Che hA investito AMo potrebbe esserCi lA posizione individuAtA per lA reAlizzAzione dell’hospiCe: un’AreA, QuellA del “CoMpArto denoMinAto fornACe di budrighello, ubiCAto nel CoMune di sAn possidonio in loCAlità ponte pioppA”, Che lA vAs - verifiCA di AssoggettAbilità A vAlutAzione AMbientAle strAtegiCA (dAtAtA 07.06.2011), definisCe A “elevAtA periColosità idrAuliCA” / pArte 1
Che sia l’Hospice il pomo della discordia?
Correva l’anno 2015. Il dottor Paolo Tosi era appena stato nominato presidente dell’Amo - Associazione malati oncologici di Carpi e tra lui e il dottor Fabrizio Artioli, direttore dell’Unità Operativa di Oncologia dell’Ospedale Ramazzini, l’idillio era palpabile. Intervistati insieme sulla necessità di realizzare un Hospice nell’Area Nord, i due erano pressoché concordi su ogni punto. “La mission dell’Hospice è quella di prendere in carico globalmente il paziente, accudendolo e accompagnando in un momento molto difficile, della sua storia personale, ovvero la gestione del fine vita”, avevano più volte ribadito in quell’occasione, lanciandosi la palla a vicenda. Da allora qualcosa si deve essere definitivamente incrinato considerato il terremoto che ha sconvolto l’associazione - la terza per dimensioni in ambito sanitario della Provincia di Modena all’inizio di ottobre e che ha visto le dimissioni illustri del presidente Tosi e dei due consiglieri storici Annalisa Bonaretti e Silvano Santini. Difficile non considerare l’Hospice il reale pomo della discordia, essendo questa l’opera più importante al centro dell’attività e degli sforzi del sodalizio. L’Hospice dell’Area nord, coi suoi 14 posti letto, dovrebbe sorgere in una posizione baricentrica tra Carpi e Mirandola - l’area individuata è quella
Dal momento che la Fornace rappresenta una testimonianza di archeologia industriale, il Piano di recupero dovrà prevederne anche“la riqualificazione del corpo originale”per un investimento stimato di circa 900mila euro.
Paolo Tosi, Fabrizio Artioli e Annalisa Bonaretti
dell’ex fornace di San Possidonio - e servire un bacino di circa 190mila utenti. I tre soci fondatori, ovvero Amo di Carpi, Amo e Asp di Mirandola, una volta raggiunta la somma necessaria - l’opera costa 3 milioni e 200mila euro, di cui 900mila assicurati dai fondatori mentre la parte restante della cifra dovrebbe essere coperta dalle due Fondazioni di Mirandola (1 milione) e Carpi (oltre 1 milione) - daranno vita a una fondazione che gestirà la struttura (mentre non è ancora chiaro il ruolo che avrà nella vicenda l’Azienda sanitaria). Tra i nervi scoperti dell’operazione potrebbe esserci la posizione individuata per la realizzazione dell’opera: un’area, quella del “Comparto denominato Fornace di Budrighello, ubicato nel Comune di San Possidonio in località Ponte Pioppa”, delimitata “a est dalla Strada Provinciale Mat-
Come si può pensare di costruire una struttura rivolta a malati terminali in un’area ritenuta a elevato rischio idraulico? In caso di calamità, come faranno quelle persone deboli e fragili a mettersi in salvo?
teotti, ad ovest dall’argine del fiume Secchia e a nord e a sud da territorio agricolo” e che la Vas - Verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica (datata 07.06.2011), definisce a “elevata pericolosità idraulica”. Considerata la posizione del comparto a ridosso del fiume, infatti, il documento “impone, al fine di diminuire la pericolosità per le persone che risiedono negli edifici in tali aree, il divieto di realizzare piani interrati e la previsione di scale interne di collegamento fra i vari piani dei fabbricati”. Ricordiamo che, come ha ben spiegato il dottor Artioli, “l’Hospice si rivolge a pazienti in fase avanzata di malattia. Ospita per lo più malati oncologici ma anche un 5-10% di persone affette da patologie fortemente invalidanti”. Come si può dunque pensare di costruire una struttura rivolta a malati terminali in un’area ritenuta a elevato rischio idraulico? In caso di calamità, come faranno quelle persone deboli e fragili a mettersi in salvo? Nella Vas, redatta prima del sisma del 2012, viene evidenziato come nonostante “il territorio del Comune di San
vicinanza del fiume, Accorsi è laconico: “tutto il territorio della pianura modenese è tagliato dai due fiumi Secchia e Panaro. Quest’area ha un’altezza sul livello del mare di 21 mt circa: più alta di tante zone della Bassa comprese città come Mirandola, Concordia, Novi o San Possidonio stessa. Inoltre, Possidonio appartenga alla a differenza di Novi, Mirandola, Zona 3 a bassa sismicità” - i fatCavezzo, Finale, Bomporto ti hanno dimostrato purtroppo e Bastiglia, il nostro comune il contrario - l’area della ex non ha avuto alluvioni in epofornace risulti comunque “sogche recenti”. getta ad amplificazione per Come se la questione pericocaratteristiche litologiche (ndr losità non fosse di per sé suf- la litologia è la Scienza che ficiente a far dissuadere circa studia le rocce) e potenziali di la congruità dell’area, un altro liquefazione” e invita a condurdettaglio non può certo passare ulteriori approfondimenti. re inosservato ed è di carattere Sulla scelta dell’area il sindaco squisitamente economico. Dal di San momento “ Possidoche la “L’Hospice si farà” no, Rudi Fornace di Accorsi, Budrighelnon ha lo rappredubbi: senta una “penpregevole so sia testimoun’ottima nianza di soluzioarchene. E’ baologia ricentrica industriale, tra Carpi il Piano di e Miranrecupero dola, è di iniziativa immersa privata nel verde dovrà ma non isolata, è ben raggiunprevedere “il recupero e la gibile dalla viabilità principale valorizzazione del corpo origie consente la costruzione ex nale della fornace Hoffman e novo delle strutture necesdei corpi aggiunti compatibili, sarie. Insomma una scelta tramite intervento sistematico corretta e inappuntabile”. Sulle di restauro scientifico e suo critiche mosse rispetto alla riuso con destinazione per 4
venerdì 10 luglio 2015
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Ci vuole un grande In un momento crItIco per le casse pubblIche come quello attuale c’è daVVero cuore intelligente per bIsogno dI un hospIce In cIttà? e’ una struttura prIorItarIa per la salute pubblIca? lo abbIamo chIesto al dottor FabrIzIo artIolI, dIrettore dell’unItà operatIVa dI riuscire a prendersi cura oncologIa dell’ospedale ramazzInI e al dottor paolo tosI neo presIdente di chi soffre”. E’ con queste dell’assocIazIone malatI oncologIcI dI carpI poche ma intense parole che il neo presidente dell’Associazione Malati Oncologici di Carpi, dottor Paolo Tosi, racconta il compito di coloro Paolo Tosi Fabrizio Artioli che, giorno dopo giorno, assistono qualcuno. L’onere della cura, infatti, è un carico pesante. Un fardello duro da portare. Soprattutto quando ci si sente soli. Compito dell’Hospice è soprattutto questo: aiutare i malati e le loro famiglie a non sentirsi abbandonati a se stessi. A prenderli in carico. Con pazienza e umanità. L’Hospice è una ‘casa’ per un sollievo temporaneo con ritorno al domicilio o per l’accompagnamento alla ineluttabile conclusione della malattia: “dove il malato - prosegue Paolo Tosi - è centrale. Poiché lì, tutto ruota intorno a lui”. Ma in cosa consiste esattamente questo tipo di struttura e a chi si rivolge? “L’Hospice - sottolinea il dottor Fabrizio Artioli, direttore dell’Unità Operativa di Oncologia dell’Ospedale letteralmente il collasRamazzini di “Il dolore che difficile, della una struttura prioritaria o da associazioni di sua storia perper la salute pubblica? volontariato e consorso… Carpi - nasce provano i sonale, ovvero “Sono profondamente zi in convenzione con “Il ruolo svolto dai volontari nel mondo malati non la gestione del convinto - e lo sono anche le Aziende stesse, per - aggiunge il presidente - è anglosassone è solo fisico. Molti fine vita. Al i dirigenti dell’azienda l’assistenza ai malati ter- estremamente prezioso per e si rivolge a di loro sono arrabcentro dell’asanitaria - che questa struttu- minali. Quello di Carpi la tenuta stessa del sistema. pazienti in fase biati. Si chiedono zione vi è ra, operante in stretta colcome si configurerebbe? I volontari vivono la loro avanzata di cosa abbiano fatto sempre la per- laborazione con ospedale e “I tre soci fondatori, ovvero opera con il senso profondo malattia. Ospi- per meritarsi tanta sona con i suoi territorio, sia assolutamente Amo di Carpi, Amo e Asp del dovere e il piacere del ta per lo più sofferenza. Alcune bisogni fisici, necessaria poiché non semdi Mirandola, una volta rag- dono: davvero una risorsa malati oncolomalattia sono vere psicologici e pre il domicilio è il luogo giunta la somma necessaria straordinaria”. gici ma anche e proprie condanne spirituali”. più confacente per prendersi daranno vita a una FondaAll’Hospice sono legati un 5-10% di di fronte alle quali Anche le cura del malato. L’ipotesi zione che gestirà l’Hospice. temi alquanto delicati persone affette tutto si arresta. Si famiglie dei di far sorgere nell’Area L’Azienda sanitaria, natucome la gestione del da patologie interrompe. In tanti malati sono Nord un Hospice è nata ralmente, sarà un partner dolore mediante cure fortemente pazienti subentra la parte del per- circa quindici anni fa. Oggi, importante ma i dettagli palliative e il fine vita. invalidanti. paura della morte. corso di cura: fortunatamente, stiamo per sono ancora da decidere”, Si può morire dignitosaGli obiettivi Reggere emotiva“a differenza raccogliere i frutti”. spiega il dottor Tosi. mente? dell’Hospice A quanto ammontano “Certamente. La morte fa sono moltepli- mente il peso di tan- di un ospedale, Dove dovrebbe gli oneri per ci: contenere e to dolore è estrema- l’Hospice pre- sorgere? “La vicinanza, parte della vita vede camere “Tre gli Hospice previsti in realizzare gestire i sinto- mente logorante: la compren- di ciascuno singole, accoProvincia di Modena: uno tale opera? mi, in primis il per i propri cari ma sione, l’acco- di noi. Gea Castelfranco (il cantiere “L’opera costa dolore, miglio- anche per gli opera- glienti, dove i glienza, il voler bene, neralmente malati possono partirà a breve), uno nell’A- circa 3 milioprosegue il rare la qualità tori che lavorano in la capacità di ascolto -dottor Tosi - è della vita, con- strutture complesse essere accuditi rea Sud e uno in quella Nord. ni e 200mila e di relazione… e vegliati dai Il nostro - che avrà 14 posti euro: al moun pensiero disentire periodi come gli Hospice”. sono doti preziose propri cari in letto - dovrà sorgere in una mento mancasturbante che di sollievo alle qualsiasi momento. Il calore posizione baricentrica tra no all’appello da spendere coi ma- viene scacciafamiglie e ai care giver (il lati, per aiutarli a non to o rimosso. umano è una delle prerogati- Carpi e Mirandola e servi1 milione e 30% dei pazienti rientra poi ve di un Hospice”, assicura il re così un bacino di circa 300mila euro”. sentirsi soli. ConsiE’ un’idea che al proprio domicilio) e gaderare chi abbiamo si respinge ma dottor Artioli. 190mila utenti”, aggiunge La sanità rantire la presenza di operadi fronte come un il primario. “L’area indipubblica nella quale tori estremamente qualificati In un momento critico unicum di mente, viduata - gli fa eco Tosi - è senza il è necessario e appositamente formati. La per le casse pubbliche cuore e anima è quella dell’ex fornace di San mondo del addentrarsi, mission dell’Hospice, infatti, come quello attuale e Possidonio”. volontariato l’unico modo per soprattutto di è quella di prendere in carico a fronte di un ospedale aiutarlo a fare della fronte a una alquanto depauperato Gli hospice sono struttu- e dell’assoglobalmente il paziente, acc’è davvero bisogno di re gestite direttamente ciazionismo vita che gli resta, una malattia invalicudendolo e accompagnanun Hospice in città? E’ dalle Aziende sanitarie oggi rischia buona vita”. dante e prodolo in un momento molto
“Il mio compito di medico è quello di togliere la sofferenza. Se ciò comportasse come effetto collaterale e non voluto, la riduzione della durata della vita del paziente, sarei disposto comunque ad agire per il suo bene. Ma sono sempre per la vita”.
gressiva. Bisogna imparare a morire e, certamente, questa è la parte più difficile”. Come si accompagna qualcuno alla morte? “Il dolore che provano i malati non è solo fisico. Molti di loro sono arrabbiati. Si chiedono cosa abbiano fatto per meritarsi tanta sofferenza. Alcune malattie sono vere e proprie condanne di fronte alle quali tutto si arresta. Si interrompe. In tanti pazienti subentra la paura della morte. Reggere emotivamente il peso di tanto dolore è estremamente logorante: per i propri cari ma anche per gli operatori che lavorano in strutture delicate e complesse come gli Hospice. La vicinanza, la comprensione, l’accoglienza, il voler bene, la capacità di ascolto e di relazione… sono doti preziose da spendere coi malati, per aiutarli a non sentirsi soli. Considerare chi abbiamo di fronte come un unicum di mente, cuore e anima è l’unico modo per aiutarlo a fare della vita che gli resta, una buona vita”. Con il progressivo invecchiamento della popolazione e il conseguente aumento di malati cronici non crede che, per la stessa tenuta del sistema socio - sanitario, tra 5 o 10 anni, il tema dell’eutanasia dovrà divenire centrale anche nel nostro Paese? “Il mio compito di medico - risponde laconico il dottor Fabrizio Artioli - è quello di togliere la sofferenza. Sempre. Se ciò comportasse come effetto collaterale e certamente non voluto, la riduzione della durata della vita del paziente, sarei disposto comunque ad agire per il suo bene. Ma, e lo ribadisco con forza, io sono sempre e comunque per la vita”. Jessica Bianchi
attività di interesse pubblico”. Ergo denari da aggiungere alla spesa, già cospicua, strettamente legata alla realizzazione dell’Hospice. Un intervento, quello di riqualificazione e riuso del corpo originale, come si legge nelle norme di attuazione del Prg nella zona della ex fornace, che “potrà essere attuato in una seconda fase”. Pur non specificando le tempistiche l’onere resta comunque sul groppone di Amo di Carpi, Amo e Asp di Mirandola. E non saranno bruscolini. CAIREPRO - Cooperativa Architetti e Ingegneri – PROgettazione di Reggio Emilia a cui è stato affidato il compito di analizzare il sito e di formulare un’ipotesi di fattibilità, stima un investimento di circa “900mila euro”. Anche se, chiarisce il team di professionisti, “la cifra può subire variazioni a seconda del tipo di recupero che si intenderà attuare; il recupero del manufatto, infatti, va inquadrato nell’operazione complessiva di realizzazione dell’Hospice e ne va chiarito l’orizzonte temporale di attuazione”. Sia chiaro, a essere messa in dubbio, non è la necessità di realizzare o meno una struttura per malati terminali bensì la sua collocazione nell’area dell’ex fornace: i volontari e i malati che da anni si spendono strenuamente per il bene di Amo, così come coloro che continuano a sostenere con generosità il sodalizio, hanno il diritto di sapere. Jessica Bianchi
Ceduto All’Ausl di ModenA il diritto di superfiCie: l’inizio dei lAvori è previsto per gennAio
Firmata la convenzione per la costruzione della Casa della Salute Prosegue il percorso verso la realizzazione della Casa della Salute di Carpi: il direttore generale dell’Azienda Usl Massimo Annicchiarico e il dirigente del Servizio appalti e contratti del Comune di Carpi Norberto Carboni hanno sottoscritto la convenzione con cui il Comune cede all’Ausl il diritto di superficie, a titolo gratuito, per 50 anni, di un’area di circa 3mila metri quadri compresa tra l’attuale stazione delle autocorriere e il parcheggio del cimitero urbano. Viene così data concreta applicazione al
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protocollo d’intesa presentato a marzo 2016, quando oltre alla condivisione del progetto preliminare e definitivo nei suoi contenuti e obiettivi, erano stati scanditi i tempi di esecuzione. Attualmente è in corso la gara e la commissione sta valutando le offerte pervenute: l’iter di aggiudicazione dei lavori si chiuderà entro dicembre, per poter iniziare le opere entro gennaio 2018. la durata prevista del cantiere è di due anni. la costruzione della Casa della salute di Carpi è finanziata dall’Ausl per
l’ammontare di 3.980.000 euro. “Questa firma è un ulteriore tassello – sottolinea il sindaco Alberto Bellelli
– di un percorso avviato l’anno scorso con l’Ausl e che presto porterà a questa importante realizzazione.
una struttura a servizio della città e che sorgerà a pochi passi dalla farmacia Comunale di via peruzzi, e a
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qualche centinaio di metri dall’ospedale e dal futuro polo anziani dell’ex Cappuccina, al limitare del centro e servita dai mezzi pubblici. All’interno della struttura vi sarà anche il Centro prelievi senza prenotazioni: un’ulteriore occasione di miglioramento della salute dei cittadini. della presenza della Casa della Salute ne beneficeranno anche la gestione domiciliare degli autosufficienti e degli affetti da malattie croniche, unitamente alla prevenzione grazie agli spazi del Consultorio”.
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A roMAno CAvAletti si rivolgono oggi Coloro Che si iMpegnAno per riCostruire epoChe pAssAte dellA storiA di CArpi perChÉ il suo pAtriMonio di fotogrAfie e CArtoline è pressoChÉ uniCo e roMAno lo Condivide Con grAnde generosità AnChe sul suo profilo fACebooK pubbliCAndo regolArMente post Con iMMAgini inCAntevoli
Carpi com’era: la collezione Cavaletti “Giocavamo agli indiani e ai cowboy sopra Barriera Fanti che allora veniva chiamata Porta Petneina perché il cancello aveva lunghe aste che sembravano i denti di un pettine e perché chi passava sotto il varco di notte rischiava di essere pettinato, cioè malmenato” racconta Romano Cavaletti, carpigiano, classe 1940, “quando la statua di Fanti a cavallo non era più in Piazza Martiri, perché trasferita già nel novembre del ’39, nonostante alcuni miei coetanei si ostinino a dire di averla vista in piazza”. E ancora, ricorda di quando la Zambela, tabaccaia di via Carducci, “per smarrire qualcuno usava dire: va mo’ fer al gir ed la mura”, perché un tempo c’erano le mura a Carpi. Sorride e mostra la sua meravigliosa raccolta di cartoline e foto d’epoca della nostra città, immagini che risalgono alla fine dell’Ottocento fino agli Anni ’70 del Novecento: 1.800 cartoline e almeno 3mila fotografie che ritraggono angoli di Carpi mai visti o irriconoscibili a distanza di più di cent’anni.
Corso Berengario, 1955
Cartolina spedita 8.11.1976
La Pagoda, viale Carducci 6.6.1924
“Fin da ragazzo ho collezionato cartoline e fotografie ma non avevo i soldi per la macchina fotografica che ho acquistato poi negli anni successivi”: una passione che ha un’origine sentimentale, “non hanno un valore che si può quantificare in cifre” spiega Cavaletti che nel corso degli anni è stato aiutato dagli amici e da altri collezionisti, tra cui Felice Marzi, Walter Lombardi, Vinicio Vandelli, coi quali condivideva il medesimo desiderio di recuperare immagini della Carpi di un tempo. Non solo. Romano Cavaletti colleziona anche foto d’epoca di donne per documentare le mode, etichette di vini e, infine, bustine di zucchero rigorosamente di Carpi. Custodisce il suo ‘prezioso’ patrimonio in casa dove un’intera stanza è stata organizzata con scaffalature, all’interno delle quali sono collocati i cataloghi. “In tutti questi anni ho frequentato mercatini un po’ ovunque e, quando riconosco Carpi tra le cartoline e le fotografie in vendita, non esito ad acquistarle. Non spendo cifre esagerate, al massimo qualche decina
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di euro. Una volta mi hanno chiesto trecentomila lire per una foto della stazione dei treni dei primi del ‘900: mi manca ancora!”. Originario di Migliarina, (“prima di rientrare in bici da Carpi mi fermavo a scaldare le mani da Streghino Ferrari che vendeva le bombole”), Cavaletti ha fatto tanti mestieri prima di arrivare alla Lugli Carrelli Elevatori dove è rimasto fino alla pensione. A lui si rivolgono oggi coloro che si impegnano per ricostruire epoche passate della storia di Carpi perché il suo patrimonio di fotografie e cartoline è pressoché unico e Romano lo condivide con grande generosità anche sul suo profilo Facebook pubblicando regolarmente post con immagini incantevoli. Roba da chiedergli subito l’amicizia!
Carpi, Cibeno, Anni ‘40, Fornace F.lli Messori
Carpi, 1955, la spiaggia di river Lama o al merr di puvrett
Ospedale Ramazzini, Carpi, 1928
Carpi, 1897, Piazza Vittorio Emanuele
Sara Gelli Romano Cavaletti con la moglie Eura Carpi, Carnevale, 1956
Portico di via Berengario, inizi ‘900
Passione e Qualità a chilometro zero
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“La sanità è in cammino e il Pd di Carpi affronta questa sfida assumendosi l’impegno di vigilare su questioni prioritarie: le liste di attesa, il potenziamento dei servizi, il numero adeguato di operatori socio-sanitari, la necessità di umanizzare i servizi”. Nota stampa del Pd di Carpi Falò sul Cavo Lama
Lo Spaccio Via delle Nazioni Unite, 16 (ex Strada Statale 468 Per Correggio, 18/C) Santa Croce di Carpi (MO) - Tel: 059 664029 Orari di apertura: da lunedì a sabato 7.30-19.30 (orario continuato). Domenica 8.00-13.00
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nuovA AvventurA per lA CArpigiAnA grAziellA spinelli: A gennAio inAugurA in viA donizetti lA CAsA fAMigliA per AnziAni CA’ nostrA
“Ca’ Nostra sarà una grande famiglia allargata” “Prendermi cura quotidianamente di mio padre è una sfida difficile. Per lui sono stata costretta a lasciare il mio lavoro di edicolante ma la sua vicinanza e l’amore che nutro nei suoi confronti mi hanno fatto riflettere su quanto sia importante e complessa l’assistenza alle persone anziane”. A parlare è la carpigiana Graziella Spinelli: “passare ogni istante accanto a mio padre, oggi 93enne, ha fatto nascere in me l’idea di intraprendere una nuova avventura”. E così, in punta di piedi, l’idea di Graziella sta prendendo forma: inaugurerà, all’inizio dell’anno nuovo, la Casa Famiglia per Anziani Ca’ Nostra. “Un luogo accogliente e aperto alla città. Una villetta, in via Donizetti, a due passi dal centro storico, che potrà ospitare sei anziani autosufficienti o parzialmente tali. Per Graziella, tornare a prendersi cura delle persone più fragili è un ritorno: “prima di gestire l’edicola dell’ospedale Ramazzini e, in seguito, quella di Piazza Garibaldi, avevo lavorato come Osa presso una casa di riposo per anziani e poi accanto a ragazzi portatori di handicap per una decina di anni, prima di essere costretta a reinventarmi a
più piacevole la permanenza e dare un tocco ulteriore di casa… I pranzi invece saranno realizzati dai ragazzi dell’Istituto Nazareno di Carpi, una collaborazione, questa, che ci riempie di orgoglio. La buona tavola è fondamentale: un piacere a cui non si deve certo rinunciare con l’avanzare dell’età”. L’auspicio di Graziella è quello di rendere la Casa Famiglia per Anziani Ca’ Nostra un luogo aperto, “coinvolgendo il ricco tessuto associativo cittadino, per dare così vita a nuove forme di collaborazione”. Jessica Bianchi
100 candeline per la signora Maria la signora Maria Teresa Perri circondata dall’affetto della sua famiglia ha spento ben cento candeline. “la zia - racconta la nipote Maria Rosa - è arrivata nel 1955 da reggio Calabria, dove in quegli anni vi era un grandissimo salumificio. noi abitavamo al secondo piano di una casa situata in una bella piazza antica. Al primo piano venne ad abitare il signor Spaggiari con la sorella Alma, mandato da Correggio per insegnare a fare le mortadelle. la zia fece subito amicizia con la signora Alma, che la convinse a partire con loro per il viaggio di ritorno a Correggio, dove cominciò a lavorare, ago alla mano, presso un istituto di suore che confezionavano completini di lana per bambini. nel 1957 sposò il signor Marchi di Correggio e si trasferì a Carpi, dove nel 1958 ebbe un figlio”.
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alcuni professionisti, ovvero infermieri e operatori socio sanitari: “in villa - spiega Graziella - vi saranno tre camere da letto e bagni attrezzati per rispondere alle esigenze degli anziani. E’ quasi tutto pronto stiamo solo ultimando alcuni dettagli e aspettando che venga installato un ascensore ad hoc”. Tre le mura di Ca’ Nostra anche la preparazione dei pasti costituirà un prezioso momento di aggregazione: “le cene, così come i pasti serviti nelle giornate di festa, saranno preparati anche grazie all’aiuto degli ospiti. Un modo per rendere ancor
eventi
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causa di un infortunio a un tendine”. L’amore per il padre e la volontà di non lasciarlo mai solo hanno spinto Graziella Spinelli a ricominciare ancora una volta, con coraggio e intraprendenza. “Ca’ Nostra metterà al centro i bisogni e le esigenze dei suoi ospiti. Faremo di tutto per farli sentire accolti, accuditi e amati. Il nostro desiderio maggiore è quello di creare una vera e propria famiglia allargata nella quale ovviamente troverà spazio anche mio padre che mi accompagnerà in questo nuovo percorso di vita”. Una famiglia di cui Graziella farà parte unitamente ad
Graziella Spinelli
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prosegue lA CAMpAgnA del settiMAnAle teMpo per lA ChiusurA dei pAssAggi A livello: il tAM tAM deve ArrivAre A superAre le ventiMilA persone già rAggiunte
Fra trent’anni sarà ancora così? Foto di Romano Cavaletti
Passato, presente... e il futuro? Metti mi piace sulla pagina Facebook e lascia un commento oppure scrivi a tempo@radiobruno.it o manda un messaggio tramite l’App di Tempo Tranquilli ragazzi, è da quando mi sono sposato e sono venuto ad abitare a Cibeno, che sento parlare di sottopassaggio, e da allora, sono passati soltanto 44 anni... Silvio B.
Siamo quasi nel 2018 e due passaggi a livello nel centro di Carpi sono davvero un grave problema. Noi, abitanti di via Roosevelt e zone limitrofe, siamo al limite della sopportazione. Il traffico è aumentato e quotidianamente, quando si abbassano le sbarre, si formano code interminabili e nervosismi tra gli automobilisti. Diciamo di essere “città moderna, all’avanguardia” ma per essere veramente tale bisogna anzitutto togliere le barriere che imprigionano ancor oggi il nostro quartiere e la sua gente. Auspichiamo che il progetto dell’Ing. Lugli abbia buon seguito. Luisa P.
Vorrei sottoscrivere la campagna a favore dell’abolizione dei passaggi a livello in centro, specialmente quello di Cibeno che ha completamente isolato il quartiere. Luca B.
Bravi, era ora che qualcuno sollevasse questo grandissimo problema. Pensare a tutti i veicoli che giornalmente sono costretti ad attendere il passaggio dei treni con file lunghissime e con tanti automobilisti che non spengono il motore, comporta un inquinamento altissimo. Tutte le Amministrazioni Comunali che si sono succedute in tanti anni purtroppo non hanno mai preso sul serio questo enorme problema e pensare che per opere simili si potrebbe accedere anche a quote consistenti di finanziamenti europei.
Perfettamente d’accordo con voi con l’eliminazione dei passaggi a livello. Abitandoci davanti potrei mandarvi video a qualsiasi orario e in qualsiasi stagione per testimoniare come la maggioranza delle macchine vengano tenute inspiegabilmente accese per tutto il tempo in cui le sbarre sono chiuse. Ilenia D.M.
Bellissimo progetto, compresa l’idea del parcheggio nell’area dell’ex cantina: sarebbe una cosa bellissima che smaltirebbe molto il traffico e darebbe maggiore accesso al centro storico parcheggiando fuori. Giorgio L.
Sono lieto di aderire alla petizione per l’eliminazione sollecita dei due passaggi a livello esistenti nel centro di Carpi. Cordiali saluti Prof. Gian Michele S.
Angela
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volontAriAto - trA i proMotori dellA nuovA norMAtivA sul terzo settore vi è il pArlAMentAre CArpigiAno edoArdo pAtriArCA
Non più terzo ma primo settore Sabato 28 novembre si terrà, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria di Carpi, un convegno sulla riforma del Terzo settore, promosso da Centro Servizi per il Volontariato di Modena, Forum Provinciale del Terzo Settore e Fondazione Casa del Volontariato. Tra i promotori della nuova normativa vi è il parlamentare carpigiano Edoardo Patriarca. Onorevole, quali sono i punti forti e l’impianto della riforma? “Intanto lasciatemi dire che era attesa da decenni. Dalla fine degli Anni ’80 la regolamentazione si era sviluppata per settori - dalla cooperazione internazionale a quella sociale, dal volontariato alla promozione sociale, per fare qualche esempio - tra loro spesso divergenti, soprattutto sul fronte fiscale. Si avvertiva la mancanza di una cornice unitaria che desse al settore maggiore chiarezza sul fronte civilistico e fiscale, ma soprattutto offrisse una base solida su cui crescere. Tra le parole chiave, richiamerei quella di sussidiarietà circolare, che chiama il Terzo settore e le pubbliche amministrazioni a una rinnovata responsabilità condivisa nella gestione dei beni comuni. Si supera la logica dell’uso emergenziale del volontariato e si entra in una reale coprogettazione delle politiche. Si riconosce insomma il Terzo Settore come soggetto pubblico a tutto tondo, di diritto privato ma con una vocazione orientata alla promozione e alla cura dell’interesse generale. Per la prima volta abbiamo definito in una legge cosa intendiamo per terzo settore, ampliato i suoi campi d’intervento, dalla solidarietà alla promozione culturale, dal turismo sociale al socio sanitario… In virtù di questo riconoscimento pubblico, da una parte propo-
Edoardo Patriarca
niamo una fiscalità innovativa e promozionale, dall’altro chiediamo trasparenza, capacità di rendere conto alla comunità, democrazia interna e partecipazione, legalità senza se e senza ma, il “lasciarsi misurare” il bene che si è fatto, in termini di impatto sociale”. Cosa cambia per le associazioni? “Anzitutto uno sforzo per ricollocarsi dentro la norma, rivendendo i propri statuti e regolamenti, così da iscriversi al registro nazionale e dunque accedere a tutte le agevolazioni, soprattutto fiscali, che la norma prevede (iva, 5 per mille, social bond, detrazioni/ deduzioni sulle donazioni), per potersi convenzionare con le pubbliche amministrazioni, per partecipare a bandi pubblici se si è impresa sociale, per assumere più facilmente personalità giuridica. Il legislatore ha messo in campo una buona piattaforma che attende di essere praticata. Se si rimane chiusi nel proprio cortile, sen-
za riuscire a mettersi insieme e superando un’inutile frammentazione, la norma servirà a ben poco”. Cosa non si è riusciti a realizzare? “A me pare che abbiamo approvato un buon testo. Forse si poteva mettere le mani al Codice civile con maggiore coraggio, introducendo meno norme regolamentari sul fronte civilistico che rischiano di appesantire soprattutto le piccole organizzazioni, che potrebbero così decidere di star fuori dal terzo settore”. Si parla di crisi del volontariato, soprattutto rispetto al tema del ricambio generazionale: che passi avanti dovranno fare i volontari per far fronte a una società in rapido cambiamento? “Mi paiono due le direzioni da percorrere: non rinunciare a proporre alla popolazione più adulta il volontariato non solo come un fare, ma soprattutto come esperienza di amicizia, condivisione, reciprocità; la
seconda frontiera è quella giovanile: occorre saperli coinvolgere, rivedere i modelli organizzativi, essere aperti all’ascolto, passare la mano, proporre buone esperienze di servizio civile, un rapporto più efficace con la scuola, far vivere un’autentica esperienza di comunità con momenti di condivisione e festa”. La politica - per non parlare del mondo economico - ha sempre vissuto in maniera ambivalente la presenza e il ruolo del volontariato nel Paese. Ha l’impressione che questo atteggiamento stia cambiando? “Penso che si stia aprendo una nuova stagione poco raccontata. Giro l’Italia da anni e potrei raccontare le cose belle che ho visto, a livello locale soprattutto, nei rapporti tra politica e terzo settore, e anche con le imprese. Penso al volontariato d’impresa, alle società benefit, al welfare aziendale, alla presenza di imprese profit in quelle sociali,
in cui gli imprenditori non sono soltanto benefattori, ma si rendono parte attiva del progetto”. L’impresa sociale può dunque rappresentare uno strumento serio per ripensare il nostro modo di fare economia? “Ne sono profondamente convinto. E andrebbe promossa soprattutto tra i giovani, senza guardarla con sospetto, una sorta di tradimento del valore della gratuità e della solidarietà. L’impresa è l’invenzione degli uomini per gestire l’economia e l’attività di produzione di beni e servizi: vale anche nel sociale, un settore in espansione, con notevoli potenzialità occupazionali. Se non si comprende questo, il Terzo settore sarà sempre un valore a lato nelle logiche di mercato, che verrà occupato solamente dalle poche aziende pubbliche rimaste e dal privato profit. Un dualismo che nella riforma vogliamo combattere proprio per rendere l’economia più civile, democratica e partecipata. Senza alcuna commistione con il volontariato e l’associazionismo, che devono rimanere attività gratuite”. Come sarà il volontario del 2030? “Considerato l’andamento demografico, non potrà che essere adulto; e giovanile,
soprattutto vocato alla promozione di attività culturali e internazionali, attento ad ambiente e diritti. Lo immagino più consapevole del proprio ruolo, più capace di essere non più terzo ma primo nella costruzione di una società maggiormente fraterna. Senza volontariato, il futuro sarebbe arido e povero di relazioni. Un avvenire fosco, di progressivo declino”. Il Decreto Minniti, seppur dettato da motivi oggettivi, ha però generato non pochi problemi per le associazioni, soprattutto quelle medio/piccole, rispetto all’organizzazione di alcuni eventi che, come spesso avviene, rappresentano una necessaria boccata d’ossigeno, anche in termini di raccolta fondi, per le associazioni stesse. Cosa ne pensa? “Può accadere che la politica si faccia prendere dalla cultura dell’emergenza: siamo sempre in emergenza, tutto è emergenza. E ciò impedisce di essere lungimiranti, di compiere scelte meno affrettate, più soppesate nel valutarne le conseguenze, meno propense a cavalcare la pancia del Paese. Ecco, penso che alcune decisioni andrebbero riviste. Anche sul fronte dell’accoglienza dei profughi”. Marcello Marchesini
AssoCiAzione AMiCi del perù
Cena di solidarietà venerdì 24 novembre, alle 20,30, presso la parrocchia di Quartirolo, si terrà una cena di beneficenza, organizza dall’Associazione Amici del Perù a sostegno dei progetti della missionaria madre Agnese Lovera a huaraz, in perù. il menù prevede: tagliatelle al ragù di anitra, arrosto di maiale farcito con contorno di patate al forno e insalata arricchita, crostata della casa, acqua, vino e caffè (previsto anche un menù alternativo per celiaci, vegetariani e allergici). Contributo 20 euro, bambini fino ai 10 anni 10 euro. telefonare entro martedì 22 novembre a lorena, al 340.1038852. durante la serata saranno presenti i ragazzi volontari che hanno fatto esperienza in estate presso la missione peruviana.
l’AssoCiAzione diAbetiCi CArpi, sAbAto 11 noveMbre, sArà presente All’interno dellA gAlleriA del Centro CoMMerCiAle borgogioioso dAlle 9 Alle 19
Giornata mondiale del Diabete
Andrea Trentini Presidente A.DI.CA e la dottoressa Anna Vittoria Ciardullo, responsabile del Servizio di diabetologia della provincia di Modena
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sabato 11 novembre, dalle 9 alle 19, A.Di.Ca. - Associazione Diabetici Carpi, sarà presente all’interno della galleria del Centro Commerciale borgogioioso in occasione dell’annuale Giornata Mondiale del Diabete. Questa manifestazione, che ha come obiettivo la prevenzione del diabete Mellito attraverso l’informazione e sensibilizzazione dei cittadini, permetterà ai presenti che lo vorranno di sottoporsi al questionario findrisk internazionale per scoprire il proprio punteggio di rischio oltre al test della glicemia che sarà effettuato da personale qualificato. verrà consegnato materiale informativo dedicato alla prevenzione e alla corretta gestione di tale patologia e, inoltre, sarà consegnato in omaggio un prodotto a marchio coop idoneo all’alimentazione dei diabetici. “Ci auguriamo – sottolinea il presidente A.di.Ca. Andrea Trentini che la partecipazione del pubblico sia corrispondente all’importanza che riveste l’informazione e la prevenzione di questa malattia che avanza inesorabilmente interessando sempre più persone”.
• Edizione di Carpi •
Qualcosa si muove tra le vie Cuneo e Bollitora Interna e non lascia presagire nulla di buono. Da alcuni giorni, infatti, un’ampia area, oggi verde, è stata recintata. L’obiettivo è chiaro: costruire. Ancora una volta. Secondo il Piano particolareggiato infatti, la zona, denominata Comparto C10, è destinata a trasformarsi nell’ennesimo quartiere residenziale (la Giunta Bellelli ha dato il proprio benestare lo scorso marzo). Su una superficie, di circa 26mila metri quadri, l’Immobiliare Gandolfi, oggi proprietaria dell’area, dovrà provvedere alle opere di urbanizzazione primaria e di verde pubblico funzionali all’intervento di trasformazione urbanistica del comparto. Casette e palazzine andranno a occupare uno degli angoli verdi più belli della nostra città, coprendo del tutto il suggestivo sky line di Santa Croce. Di fatto, con questo intervento, l’inizio della campagna si sposta ulteriormente oltre Traversa San Giorgio. Pur essendo un’area destinata da tempo a diventare residenziale non ci si può non interrogare sulla finitezza del territorio agricolo, risorsa tanto preziosa quanto violata. Il cemento continua a rosicchiare le aree verdi cittadine, a erodere le nostre campagne, a consumare inesorabilmente un patrimonio collettivo dal valore inestimabile. La Carpi di domani è destinata a diventare sempre più grigia e palazzine e villette a sorgere laddove prima c’erano erba e alberi… Jessica Bianchi
QuAlCosA si Muove trA le vie Cuneo e bollitorA internA e non lAsCiA presAgire nullA di buono. dA AlCuni giorni, infAtti, un’AMpiA AreA, oggi verde, è stAtA reCintAtA. l’obiettivo è ChiAro: Costruire. AnCorA unA voltA
Là dove c’era l’erba…
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E tutti vissero gentili e contenti
di Elisa Cattini
“Ventotto. Il piano è il secondo” “Stanza ventotto?” “No, letto ventotto”. La voce di mia madre è piuttosto tranquilla nonostante la situazione lo sia decisamente meno. Ricordo una conversazione di pochi mesi fa durante la quale le confessai che l’ospedale è un posto che mi mette in uno stato di quiete e lei mi confermò allora la stessa sensazione. Sarà per il mio lungo percorso tra le corsie come volontaria o forse solo per un fatto del tutto fisiologico, è un luogo che non mi spaventa, anzi nel quale mi sento sempre a mio agio. Ma la situazione prende drasticamente una piega diversa quando, a doversi costringere in un letto d’ospedale, è uno dei propri affetti. Uno dei più importanti, oltretutto. E allora credo sia normale sentirsi attraversare da un insieme indefinito di sensazioni contrastanti. La preoccupazione per il suo stato d’animo, il fatto di saperlo lontano dalle sue comodità, il pensiero di cosa proverà durante la degenza che lo attende, il timore dell’intervento e dell’esito insieme e in forma meno eclatante ma comunque latente e costante, la paura di quanto e come si prenderanno cura di lui. Perché diciamocelo, c’è cura e cura e per chi come me, crede in quella dello spirito, condividerà che la gentilezza in questi casi è fondamentale. A dirla proprio tutta dovrebbe essere scontata ma di fatto sappiamo bene che non lo è. La gentilezza è un fatto personale, riguarda forse in minima parte la genetica, il
Gentilezza in corsia
carattere, ma tanto fanno l’educazione ricevuta, l’allenamento all’ascolto, la volontà di voler cambiare punto di vista e prospettive, se necessario, la capacità di farne una buona abitudine quotidiana. E comunque rimane una scelta individuale. Quindi probabilmente, passati in rassegna tutti i suddetti punti mentre salivo le scale per raggiungere il secondo piano e attraversavo la grande sala d’attesa del Reparto di Chirurgia, mi sono soffermata più o meno consciamente su quest’ultimo pensiero. Con mia grandissima
soddisfazione e nemmeno troppa meraviglia (grazie al mio ottimismo che definirei cronico) ho trovato gentilezza continua e costante. Tra le corsie, nello scambio intermittente di sorrisi solidali e informazioni di servizio con parenti in visita. Nelle stanze, tra le mogli che diventano d’un tratto confidenti senza essersi mai viste prima e i degenti che dopo una notte trascorsa assieme sembrano conoscersi da sempre. Le buone maniere, la pacatezza e la comprensione reciproca di chi sta vivendo momenti di vita piuttosto delicati. Poi
FRANCO
arriva l’atteso e temuto momento dell’intervento, quel tempo che dura un’eternità scandito da voci che scivolano nei corridoi adiacenti la sala d’attesa e che fanno sussultare perché sembrano messaggeri in cerca di un approdo che non vorresti mai essere tu. E tra questi il medico che ci raggiunge dopo tre ore trascorse a fissare muri dei quali potrei raccontare ogni inutile dettaglio. Il chirurgo, dicevo che ci stringe la mano, si presenta e dettaglia il tipo di intervento che è stato fatto senza lesinare in parole di conforto e affermazioni di ottimo auspicio. Ci sediamo sollevate mentre aspettiamo di veder risalire il nostro pezzo di cuore e i nostri sguardi si incrociano nuovamente timorosi e colpevoli di non aver considerato questa nuova, lunga attesa. Ma qualcuno, che evidentemente ha già vissuto il nostro stesso momento, legge l’allarme nei nostri occhi e ci spiega che il risveglio è lungo e dovremo avere ancora un po’ di pazienza. Ringraziamo per questo conforto gratuito che un po’ ci calma e più di un’ora dopo, lui risale dalla fredda sala operatoria. Seguiamo il letto che trasporta il preziosissimo carico e lo accerchiamo per farci trovare pronte al suo risveglio. Mi giro per accertarmi di non rubare spazio non mio e, ancora oggi, nitida davanti agli occhi ho l’immagine di Fabio, compagno di stanza di mio padre: vedendolo tornare in camera ancora intontito dall’anestesia si lascia scappare qualche lacrima. Non posso fare a meno di prendergli una mano
e sorridere commossa a mia volta in quello slancio d’affetto autentico, in quel momento per noi così delicato e lui, quasi a giustificarsi e con un sorriso tenero e rassegnato, si affretta a spiegarmi che “si fa presto a diventare amici, in queste situazioni”. E si sa che è cosa ormai nota a tanti che hanno passato momenti difficili quanto sia importante fare squadra e quella dava l’idea di essere dotata di un buon numero di fuoriclasse. Gli infermieri attenti e premurosi nel corso della settimana di permanenza aiutano mio padre a mantenere alto il suo spirito già ben attrezzato. E mi colpisce ogni volta il dispiacere che si legge negli occhi dell’addetta alla mensa nel dover fare da ambasciatrice del solito, ripetitivo messaggio: “oggi non potrà mangiare”. Arrivato per lui il momento di nutrirsi dopo quasi 5 giorni di totale digiuno, la signora buona della mensa varca la soglia più gioiosa del suo già stato d’euforia abituale e informa mio padre che sì, oggi mangerà anche lui. Tronfia e vittoriosa col vassoio in mano lo posa sul tavolino quadrato accanto alla finestra e lo incalza perché si sazi. Ma mio padre non fa in tempo a sedersi che viene investito dalle mille raccomandazioni e dalla raffica di premure che la signora propina una dietro l’altra come una scarica di colpi di mitragliatrice. Perché lei lavora lì da un pezzo e ha visto molte persone operate e mangiare tutto non le sembra una grande idea, sarebbe meglio lasciarne un po’ perché non si sa mai. Vede, è
stato operato soltanto ieri e se proprio deve scegliere, mangi la verdura e si metta una mano sul cuore e di questo prosciutto cotto ne mangi solo metà, dia retta a me. Assisto a questo allegro e dolcissimo siparietto con il sollievo di chi ha appena schivato un treno in corsa e non trattengo una risata che la signora interpreta come un invito a continuare. Mio padre nel frattempo si sta gustando il pasto che di per sé fatica a terminare comunque, ma accontenta la signora tranquillizzandola sul fatto che non ingollerà tutto il vassoio. Qualcosa per lei lascerà di sicuro. Lei ride soddisfatta per la battuta e per il suo comizio e ci lascia con saluti affettuosi. La storia si ripete nei giorni a seguire e nella stanza si affacciano ed entrano infermieri in vena di scherzare e medici col pollice alzato che si complimentano nel vedere quanto velocemente si stia rimettendo. E, semplicemente, questo tempo cattivo passa, parole e gesti contribuiscono a far sì che succeda in fretta e in pochi giorni siamo di nuovo a casa a ricordarci di quanta premura sia stata percepita da tutti noi nel tempo trascorso in ospedale. Pur non augurandoci di poterne avere di nuovo prova, é bello sapere che nei momenti di estrema fragilità, avremo buone probabilità di trovarci in ottime mani.
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tutto Quello Che ConCorre AllA sAlute nAturAle di Mente e spirito è Al Centro dellA QuArtA edizione di ModenA benessere festivAl, sAbAto 25 e doMeniCA 26 noveMbre A ModenAfiere Con oltre 200 espositori
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piatti vegani e svela i segreti per realizzare ricette sempre golose e salutari. Altra novità
è l’area gluten free dove i celiaci possono trovare i prodotti e i servizi delle migliori
aziende del settore con spunti e nuove idee per l’uso degli alimenti senza glutine.
Grande spazio, inoltre, alle dimostrazioni di bio-discipline, arti marziali e ginnastica dolce e la possibilità di sperimentarle personalmente nelle numerose free class condotte dagli insegnanti delle scuole più accreditate; e poi oltre 500 massaggi e trattamenti gratuiti offerti nell’area relax; torna anche il contest di Body Painting che si svolge nell’arco dell’intero weekend. Sono oltre 40 le conferenze gratuite che affrontano le varie declinazioni delle discipline olistiche, con nomi importanti: in particolare Macro
Edizioni cura gli Incontri con l’autore, con decine di esperti in due giorni. Tra gli ospiti più attesi Syusy Blady con il suo libro I miei viaggi che raccontano tutta un’altra storia (26 novembre, alle 15,30). Ci sarà anche Antonello Dose, che da 22 anni conduce insieme a Marco Presta il programma radiofonico Il Ruggito del coniglio, in diretta ogni giorno su Rai Radio2: Dose presenta il suo libro La rivoluzione del coniglio. Come il buddismo mi ha cambiato la vita (25 novembre, alle 11.30). Torna anche il cardiologo israeliano Nader Butto che individua i conflitti psicologici e i blocchi energetici che possono essere alla radice della malattia (26 novembre, alle 11). C’è poi Piero Mozzi, medico chirurgo che presenta la sua Dieta del gruppo sanguigno (25 novembre, alle 14).
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CAPPOTTO SHEARLING EFFETTO PELUCHE Con i cappotti di moda per questo inverno 2017-2018 sarà come indossare un peluche. Direttamente dagli anni '70 e '80 in cui furoreggiava, ritorna infatti la pelliccia ecologica effetto shearling, che non si limita più a costituire la fodera interna delle giacche di montone, ma diventa la protagonista assoluta dell'intero outfit, declinata in varie lunghezze e colori. Il lungo cappotto firmato Max Mara è in total shearling color marrone: ideale per ripararsi dal caldo con stile ed eleganza. Look decisamente più originale per il cappotto color rosa e testa di moro di Roberto Cavalli, con una voluminosa pelliccia eco shearling decisamente trendy. Tom Ford sceglie il nero, e gli inserti in pelle, per il suo cappotto di media lunghezza con scollo profondo: sofisticato anche per la sera. Chic, la giacca corta di Burberry è in 12
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shearling bianco con bottoni dorati: adatta anche per le occasioni formali. Per Chloé shearling e patchwork sono il connubio ideale nella sua giacca corta dalle tinte delicati del rosa, del bianco e del nocciola. Eccentrico, il montone shearling di Prada è color block all'insegna delle nuance autunnali: arancione e rosso. Morbido e avvolgente, il cappotto in shearling bianco di Acne Studios è l'ideale per l'outfit da giorno, grazie al comodo cappuccio e ai maxi bottoni. Stando a vedere lo street style, il modello proposto da Topshop è il vero must-have di stagione: lungo fino a mezza coscia, con collo importante e maxi tasche laterali, da indossare su pantaloni e jeans a sigaretta, gonne lunghe e vestiti. Infine, anche il bomber si converte allo shearling nella proposta di Zara: nero e con allacciatura a zip, da abbinare a skinny jeans e biker boots.
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• Edizione di Carpi •
inAugurAtA lA deCiMA edizione dellA MostrA Arte per le Missioni Che resterà ApertA fino A doMeniCA 12 noveMbre. All’inAugurAzione l’intervento del vesCovo frAnCesCo CAvinA
“Dall’interiorità dell’uomo allo spazio infinito”
“E’ bello, in questo giorno, festa di Ognissanti, pensare a voi artisti come ‘santi’, tutti diversi e originali, ma sempre proiettati a comunicare attraverso i doni che avete ricevuto da Dio ciò che è bello, puro e vero”. Con queste parole di monsignor Francesco Cavina, vescovo di Carpi, si è aperta, lo scorso 1° novembre, la decima edizione della mostra Arte per le Missioni realizzata da Arte in movimento sezione dell’Associazione Culturale Il Portico. Sedici gli artisti del sodalizio, due gli ospiti - Giuseppe Andreoli, Nuccia Andreoli, Sandra Andreoli, Evo-Artist Nicolò Arioli, Sergio Bigarelli, Renza Bolognesi, Campo’s
Sandra Campostrini, Chiara Crespi, Giuseppe D’Italia, Mariella Gualtieri, Siriano Masetti, Marco Nettis, Paola Pellacani, Romano Pelloni, Tamidi’s Oto Covotta, Rosanna Zelocchi, Giorgio Andreoli (ospite), Emiliano Giubertoni (ospite) - per tutti la sfida è stata quella di rispondere, con espressioni artistiche diverse, al tema proposto, il viaggio, nella sua interpretazione più estesa, come metafora della vita, “dall’interiorità dell’uomo allo spazio infinito”. E’ stata Sandra Andreoli, responsabile del gruppo Arte in Movimento, a spiegare la scelta del tema e la finalità dell’iniziativa da sempre collegata a un progetto
benefico proposto dal Centro Missionario di Carpi, quest’anno la missione di Elbasan in Albania, dove operano le Suore della Carità, che sarà finanziato
tornA il MAMMut filM festivAl
Una sfilata di corti e non solo… Dopo il successo della prima edizione (oltre 40 partecipanti) torna il Mammut Film Festival, festival di cortometraggi organizzato dall’Associazione Culturale Appenappena e promosso dall’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Carpi. numerose le novità di questa manifestazione, a partire dal contest per le sceneggiature originali, ideato per coinvolgere un numero maggiore di artisti e di persone volenterose e pronte a mettersi in gioco. la seconda serata del festival si terrà venerdì 10 novembre, alle 21, presso lo spazio giovani Mac’è, quando
verranno annunciati i finalisti del concorso e proiettati i migliori corti esclusi (l’appuntamento sarà in diretta facebook). la serata finale del Mammut Film Festival si terrà venerdì 17 novembre presso lo Space City in via dell’industria. nel corso dell’evento verranno attribuiti dalla giuria i premi di Miglior Cortometraggio, Miglior regia, Miglior Attore e Miglior sceneggiatura. “il Mammut film festival – spiega l’assessore alle politiche giovanili, Milena
Saina – è una delle espressioni più significative della rinnovata impostazione che sta al centro del nuovo Spazio giovani Mac’è!, ovvero offrire un luogo di protagonismo concreto alla realtà giovanile carpigiana. Attraverso il Tavolo Giovani, nato a dicembre dell’anno scorso, le ragazze e i ragazzi, nonché le associazioni giovanili, hanno l’opportunità di proporre progetti e iniziative, collaborando alla loro realizzazione con il supporto e la sinergia dell’assessorato”.
con la cessione delle opere in mostra. L’importanza di mantenere vitali questi appuntamenti culturali, frutto di un incontro tra persone e di esperienze artistiche condivise, è stata poi sottolineata da Luigi Lamma, consigliere dell’Associazione Il Portico, perché si tratta di un patrimonio presente nel tessuto della città da valorizzare e non disperdere. Sempre per iniziativa dell’Associazione Il Portico è stata annunciata la pubblicazione di un volume biografico su don Francesco Cavazzuti, curato da Dante Colli, che sarà presentato l’8 dicembre. Al momento dell’inaugurazione hanno portato un saluto Silvano Fontanesi, a nome della Fondazione Cassa di Risparmio e per l’Ufficio Scuola, don Fabio Barbieri, direttore del Centro Missionario Diocesano e Mario Guaitoli per il Coro Cai di Carpi per l’omaggio che gli artisti di Arte in movimento hanno voluto dedicare alla memoria di Alberto Rustichelli. La mostra presso la Saletta della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, in Corso Cabassi sarà visitabile fino a domenica 12 novembre, tutti i giorni, ore 10-12.30 e 16-19.30.
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PREVENTIVI GRATUITI • Edizione di Carpi •
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I più anziani lo ricorderanno perché fu un avvenimento mondano di cui parlò anche la stampa nazionale: la mostra antologica organizzata dal cultore e appassionato di storia locale, nonché editore di medaglie storiche, Alberto Lodi, in onore del grande attore hollywoodiano di origine carpigiane Ernest Borgnine. Mostra che Lodi allestì nel 1989 nella sua Galleria d’arte di via Trento Trieste anticipando il Comune giunto a celebrare il famoso attore soltanto nel 2003. Alberto Lodi è un personaggio singolare e unico nel suo genere: forte dei suoi 89 anni portati bene, lo si vede quotidianamente in giro per Carpi in sella alla sua bicicletta, sempre attento alle vicende della vita e della città, appassionato di storia locale e noto per aver gestito per decenni la sua Galleria d’arte: una vera e propria ‘bottega dell’antiquariato’, quella in via Trento Trieste e, successivamente, in via XX Settembre e via Ciro Menotti, gestita fino a due anni fa, nel 2015. Da allora qualcosa è venuto a mancare per i cultori e gli appassionati di pezzi storici e
L ’angolo di Cesare Pradella
Alberto Lodi il primo a onorare nel 1989 il carpigiano Ernest Borgnine oggetti di antiquariato che egli pazientemente e con occhio attento scovava nelle collezioni private per poi farle conoscere al grande pubblico. Sposato con Liliana Gualdi e padre di Paolo ed Enrico, (quest’ultimo bravo giornalista, nonché fotografo sportivo, che ha seguito molte edizioni di Olimpiadi e Campionati del mondo in Europa, America e Asia), Alberto ha vissuto una vita davvero avventurosa e, per certi versi, avvincente, passando attraverso gli anni bui dell’ultima guerra mondiale, lavorando alla Magneti Marelli, divenendo in seguito collocatore prima a Novi poi a Rovereto, commerciante di articoli di antiquariato, direttore della libreria il
Per la sua encomiabile attività di studioso, storico, promotore di cultura e ricercatore di cimeli della Carpi antica, oltre che di scrupoloso medagliere, il presidente della Repubblica Pertini gli conferì l’onorificenza della Stella al merito della Repubblica. ECONOMIA (1) - Accelera l’attività del manifatturiero in Italia. A ottobre l’indice sale a 57,8 punti da 56,3 di settembre, aggiornando i massimi da febbraio 2011, con una fase di espansione per il 14/o mese di fila. Un dato superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un lieve incremento a 56,5 punti. ECONOMIA (2) - Confermata la dimensione micro delle aziende italiane: quelle attive nell’industria e nei servizi di mercato sono 4,2 milioni, occupano 15,7 milioni di addetti, di cui 10,9 milioni dipendenti e hanno una dimensione media di 3,7 addetti. Questi alcuni dati che emergono da una fotografia dell’Istat sulle imprese italiane nel 2015. Il 5,1% è organizzato in strutture di gruppo e occupa circa un terzo degli addetti. AMBIENTE - Decine di pesticidi rilevati nelle acque dell’Emilia-Romagna, molti anche contemporaneamente. La denuncia arriva dalla Legambiente regionale che ha rilevato, inoltre, che sono state rintracciate sostanze messe al bando da anni e diversi 14
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Alberto Lodi con Bassano Staffieri
Portico di Piazza Martiri fino al 2000, presidente di Acli, organizzatore e dirigente sportivo della Kennedy, giudice di gara, dirigente della Società di Ginnastica La Patria, segretario del Circolo numismatico… La fama nazionale tuttavia per
lui è giunta come medagliere perché la sua passione per questa severa e aristocratica disciplina lo ha portato a coniare trenta medaglie diffuse in Italia e nel mondo, da quella del patrono di Carpi San Bernardino da Siena dell’82, per finire
con quella di Ciro Menotti nel 1997, passando attraverso la celebrazione e il ricordo della visita di Papa Wojtjla a Carpi nel 1988, a quelle dedicate ad alcuni carpigiani doc come don Zeno Saltini, Mamma Nina, Odoardo Focherini,
Uno sguardo oltre l ’argine di Pierluigi Senatore
corsi d’acqua fuori norma. Il dossier ospita inoltre analisi specifiche, come quella di Conapi sulla moria delle api o le prime valutazioni dell’Istituto Ramazzini sugli effetti sanitari del glifosato. I problemi maggiori nel 2016 appaiono localizzarsi nella zona di Bologna, Parma, Piacenza, Ravenna e Ferrara. INFLUENZA – E’ partita lunedì in tutta l’Emilia-Romagna la campagna di vaccinazione gratuita del Servizio sanitario regionale. L’obiettivo è proteggere dalle gravi complicanze le persone più fragili, come bambini e adulti con malattie croniche, anziani, donne in gravidanza. Quest’anno, la Regione lancia anche una campagna di vaccinazione, anch’essa gratuita, contro lo pneumococco, rivolta a anno XVIII - n. 39
donne e uomini di 65 anni. SPETTACOLI (1) - Dopo gli spazi village e la nuova tribuna inaugurati lo scorso anno, l’Unipol Arena di Bologna ha presentato ulteriori interventi: una nuova capienza, nuove aree e servizi più funzionali. In totale sono 800 posti in più per una capienza che potrà raggiungere fino a 18.800 spettatori con, all’orizzonte, un ulteriore ampliamento per arrivare a 20mila. Altra novità il Premium Club, una zona esclusiva con un parcheggio, un’entrata, un punto accoglienza, un guardaroba, servizi e un bar dedicato ai soci Premium Club. Infine sono stati potenziati i servizi, soprattutto per il pubblico femminile, e, per quanto riguarda l’altro lato del palco, l’area backstage è
stata ricostruita all’esterno per facilitare le operazioni tecniche dei grandi tour. SPETTACOLI (2) - A.A.A. Nuovi ballerini cercasi. ‘’Bimbi, adulti, anziani, professionisti e amatori,
sfoderate tecnica ma anche creatività, grinta ed energia’’. Parola di Milly Carlucci, la regina del sabato sera di Rai1, che dopo il grande successo delle prime due edizioni è pronta a ripartire con
l’illustre medico Bernardino Ramazzini, Dorando Pietri e il generale Manfredo Fanti. Alcune di queste medaglie sono state disegnate dall’altro grande artista carpigiano Romano Pelloni e coniate dalla ditta Johnson di Milano, specializzata nel settore, di cui Lodi è stato per anni collaboratore. Per tutta questa sua pregevole, appassionata ed encomiabile attività di studioso, storico, promotore di cultura artistica e ricercatore di cimeli della Carpi antica, oltre che di scrupoloso medagliere, il presidente della Repubblica Sandro Pertini gli conferì a suo tempo l’onorificenza della Stella al merito della Repubblica. Un riconoscimento del tutto meritato. Ballando on the Road: in cerca di talenti, il talent show itinerante, al via il 4 e 5 novembre a Monza, che fino a metà dicembre girerà tutta l’Italia per scovare nuove stelle con il sogno di apparire sulla prima rete (le altre tappe, Mestre-Ve, Giugliano-NA, Catania, Brindisi e gran finale a Roma il 16-17 dicembre). Ballando con le stelle tornerà su Rai Uno dopo il Festival di Sanremo e del cast, ancora una volta, farà parte anche Paolo Belli con la sua strepitosa Big Band.
Anto CrAvero in MostrA A villA riCheldi fino Al 1° diCeMbre
Vortici di sabbia Vortici di sabbia è il titolo della personale di Anto Cravero allestita presso villa richeldi (via guido fassi, 14 a Carpi) fino al 1° dicembre. villadellarte, area culturale e artistica del poliambulatorio situata all’interno della villa, continua a proporre mostre di pittura e fotografia. l’artista Anto Cravero realizza le sue opere innovative con una tecnica mista con sostanze coloranti amalgamate con sabbia o altro materiale. il risultato è un’autentica esplosione di colori.
• Edizione di Carpi •
FEAM arredamenti (acronimo di Fabbrica Emiliana Arredamenti Metallici) nasce nel 1959 come produttore dei primi mobili per la casa e la cucina in lamiera smaltata. Dopo otto anni, nel 1967, i fondatori di Feam arredamenti decisero di passare al commercio e alla vendita di arredamenti per la casa, dedicando sempre una particolare attenzione alla progettazione delle prime cucine componibili. Oggi i cugini Barbara e William Miselli, a cui i genitori hanno passato il testimone, tramite un servizio di accurata progettazione e rilievo misure, cercano la soluzione che possa corrispondere al meglio alle esigenze del cliente, cercando di instaurare sempre un rapporto di reciproca fiducia, basato sul servizio come valore aggiunto, sia al momento dell’acquisto che nell’assistenza post vendita. Inoltre i brand trattati permettono varie opportunità di preventivo per la trasversalità dei loro prodotti, dall’entry level fino al top di gamma. “Parola
feAM ArredAMenti hA reAlizzAto il nuovissiMo ConCept stosA point CArpi in viAle CArduCCi, 2. in oCCAsione di Questo neW lAyout feAM, fino Al 31 diCeMbre 2017, Con l’ACQuisto di unA CuCinA, vi regAlA un’AsCiugAtriCe bosCh A++
Devi arredare casa? Scegli l’eccellenza italiana di FEAM d’ordine della nostra filosofia - spiegano Barbara e William Miselli - è adeguarsi ai tempi e alle nuove tecnologie, utilizzando sempre i migliori materiali per voi e la vostra casa, motivati da ciò abbiamo optato per la realizzazione del nuovissimo concept Stosa Point Carpi, affidandoci a Stosa Cucine, eccellenza italiana conosciuta in tutto il mondo”. In occasione di questo new layout Feam, fino al 31 dicembre 2017, con l’acquisto di una cucina, vi regala un’asciugatrice Bosch A++.
William e Barbara Miselli
Si chiama Prima classe ed è una boutique di abbigliamento femminile, confezioni e maglieria, per donna e ragazza, sotto il portico di Corso fanti. e’ stata inaugurata sabato scorso con la partecipazione di invitati e autorità e con la presenza di modelle che hanno attirato l’attenzione dei passanti, soprattutto dei giovani che camminavano lungo Corso fanti. il negozio è gestito da Tania Cruz Guevara, di origine cubana, che vuole puntare sulla qualità e sul buon gusto dei capi in vendita pur restando in una fascia di prezzo accessibile. l’inaugurazione è avvenuta nel contesto della rassegna Ragazza moda, alla presenza delle miss vincitrici del concorso svoltosi in agosto a roma. le prime tre concorrenti parteciperanno alla finale nazionale del concorso italiano che si svolgerà nel mese di agosto del 2018 sempre a roma. tra queste, la moldava Maria Teaca che si è piazzata al primo posto nel giudizio della giuria. Tra gli altri era presente anche il patron della manifestazione Tonino Galli il quale ha sottolineato di credere nella piazza carpigiana e che per questo ha sponsorizzato l’apertura della nuova boutique nella città dei pio. Cesare Pradella
nuove Aperture in Centro storiCo
Aperto un negozio di Prima Classe in Corso Fanti
Tania Cruz Guevara tra le modelle
lA style CoACh più fAMosA d’itAliA sArà intervistAtA doMeniCA 12 noveMbre, Alle 17,30, Al borgogioioso, dA ClArissA MArtinelli
Style Evergreen: mostra e consigli di moda di Carla Gozzi Carla Gozzi
• Edizione di Carpi •
Presso il Centro Commerciale il borgogioioso domenica 12 novembre, alle 17,30, inaugura la mostra Style Evergreen: idee sempre alla moda, con la partecipazione di Carla Gozzi, la style coach più famosa d’italia, intervistata dalla giornalista Clarissa Martinelli. la mostra, che proseguirà nella galleria del borgogioso fino al 26 novembre, è dedicata a sedici must have, tra capi d’abbigliamento e accessori iconici, che hanno influenzato la moda in italia e non solo. il percorso oltre ai pannelli espositivi si avvale di un contributo video di Carla gozzi, maestra di stile ed esperta di moda, con i suoi impareggiabili consigli. il taglio del nastro sarà preceduto da una conversazione tra Carla gozzi e Clarissa Martinelli,
voce dell’emittente radiofonica Radio Bruno. Dopo l’intervista, alcune persone del pubblico, scelte attraverso un precedente contest sulla pagina facebook del borgogioioso, potranno chiedere un consiglio personalizzato di stile a Carla gozzi. Al termine Meet and greet: incontro con i fan presenti che potranno scattarsi un selfie con la mitica Carlà fino alle 19. organizzata in sedici pannelli, ognuno corredato da una scheda storica, dai consigli di stile di Carla gozzi, esperta di moda e maestra di stile, e dalle illustrazioni di Emanuele Simoncini, la mostra, nata da un’idea del pubblicitario carpigiano Claudio Varetto con la supervisione di Carla gozzi, si propone di esplorare
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attraverso 16 temi evergreen alcuni capi iconici che hanno influenzato la storia della moda e del costume. l’evento realizzato dal Centro Commerciale il borgogioioso si colloca in un ambito territoriale, quello carpigiano, che svolge da sempre un ruolo importante nell’industria della moda. negli Anni Cinquanta fu la maglieria a guidare il boom nella cittadina emiliana, ma anche oggi, Carpi va di moda, guadagnandosi una posizione di rilievo come centro produttivo in un comparto che nel 2016 a livello nazionale ha raggiunto i 52,8 miliardi di euro. A Carpi, secondo l’analisi condotta da Borsa Italiana, si concentrano un migliaio di aziende per un totale di 7mila addetti e un fatturato pari a circa 1,5 miliardi di euro.
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Al cinema SPACE CITY - CARPI
“O si è un’opera d’arte o la si indossa”. Oscar Wilde, Frasi e filosofie a uso dei giovani
THOR RAGNAROk
Regia: taika Waititi Cast: Chris hemsworth e tom hiddleston indebolito dallo scontro con hela, thor è finito nelle mani del gran Maestro, un avido burattinaio il cui passatempo preferito è far duellare forme di vita inferiori dentro un’arena intergalattica. Ma l’avversario che la sorte riserva al dio del tuono è una vecchia conoscenza, lo scienziato bruce banner, nella versione più grossa e arrabbiata. dopo qualche scaramuccia ai fini dello spettacolo, il “collega di lavoro” hulk si rivelerà un alleato per salvare dalla distruzione l’intera civiltà asgardiana. Orario proiezioni: Mercoledì 8 novembre - ore 20 - 22,30
IT
Regia: Andres Muschietti Cast: bill skarsgård e finn Wolfhard Adattamento dell’omonimo romanzo di stephen King, it si incentra sulla prima parte del racconto, ambientata negli Anni 80. il palloncino rosso che galleggia a mezz’aria è il biglietto da visita di una misteriosa entità demoniaca che tormenta i ragazzini di derry, attirandoli in una trappola mortale senza vie di scampo. Orario proiezioni: Mercoledì 8 novembre spettacolo unico ore 22,30
MISTERO A CROOkED HOuSE
Regia: gilles paquet-brenner Cast: glenn Close e Christina hendricks per ottenere la mano della bella sophia, incontrata al Cairo presso l’ambasciata inglese, il giovane investigatore Charles hayward deve risolvere il mistero che avvolge la morte di suo nonno, il patriarca Aristides leonides, avvelenato da un familiare a Crooked house. nella dimora lussureggiante, dove l’intera famiglia si è trasferita a causa della seconda guerra mondiale, figli e nipoti del defunto puntano il dito contro la giovane seconda moglie dell’anziano miliardario... Orario proiezioni: Mercoledì 8 novembre: ore 20 - 22,30
VAMPIRETTO
Film d’animazione scampato al feroce attacco di un insonne cacciatore di vampiri, il pallido vampiretto di nome rudolph rimane isolato dal resto della famiglia. prima di addormentarsi, tom tende le orecchie per udire il latrare dei lupi mannari, scruta gli specchi e il cielo, convinto che la popolazione dei mostri succhiasangue esista. immaginatevi l’euforia quando scopre che tutte le sue teorie sono fondate! Orario proiezioni: sabato spettacolo unico: ore 18 - festivi: ore 16 -17
CINEMA CORSO - CARPI THE PLACE
Regia: paolo genovese Cast: valerio Mastandrea e Marco giallini il nuovo film di genovese volge lo sguardo su un misterioso protagonista, ospite abituale di un ristorante, pronto a esaudire i più grandi desideri di otto visitatori in cambio di...alcuni “compiti” da svolgere. Quanto saranno disposti a spingersi oltre i protagonisti per realizzare i loro desideri? Chi di loro accetterà la sfida lanciata dall’enigmatico individuo seduto sempre allo stesso tavolo? Orari proiezioni: feriali: 18,30 - 20,30 - 22,30 - sabato e festivi: 16,15 - 18,30 - 20,30 - 22,30
CINEMA EDEN - CARPI VITTORIA E ABDuL
Regia: stephen frears Cast: Judi dench e eddie izzard victoria e Abdul è ispirato alla storia vera dell’improbabile amicizia tra il commesso indiano Abdul e la regina vittoria, durante gli ultimi anni del suo regno. Abdul Karim ha solo 24 anni quando sbarca in inghilterra per servire a tavola durante il giubileo d’oro della regina. lo sguardo curioso e l’animo incline alla ribellione del ragazzo fanno breccia nel cuore della monarca. Affascinata dai racconti esotici di Abdul, la regina comincia a preferire la compagnia del domestico alla cerchia dei consiglieri reali. Orario proiezioni: feriali: ore 21 – sabato: ore 20,10 - 22,30 - festivi: ore 16 - 18,30 - 21
CINEMA ARISTON - SAN MARINO EASY – uN VIAGGIO FACILE FACILE
Regia: Andrea Magnani Cast: nicola nocella, libero de rienzo isidoro, da tutti conosciuto come easy, è solo, con molti chili di troppo e depresso. la sua carriera di pilota di go-kart è stata interrotta quando ha iniziato a prendere peso tanto da non riuscire più ad entrare nell’abitacolo. e’ tornato a vivere con la madre, dorme nella stessa cameretta di quand’era bambino e passa la giornata davanti alla playstation. un giorno, il fratello, uomo di successo, gli offre un lavoro: trasportare la bara con il corpo di un muratore ucraino, dall’italia a un piccolo villaggio dei Carpazi. domenica 12 novembre: ore 20,30 -lunedì 13 novembre: ore 21
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Al viA un CiClo di inContri per pArlAre di pAesAggio, ArChitetturA e Città
Prospettive Sette incontri per parlare di paesaggio, architettura e città da prospettive diverse. Il ciclo Prospettive si terrà nel mese di novembre a Carpi, su iniziativa di Comune, Biblioteca, Archivio, Musei e Ordine degli Architetti provinciale, in collaborazione con Arci. Tre conferenze che spaziano dalla scoperta di un grande architetto a cui il Maxxi di Roma sta dedicando una mostra, Zaha Hadid, al valore e significato del paesaggio, costruito e non, come patrimonio collettivo, agli aspetti tecnici e matematici della progettazione e della costruzione delle città. Quattro serate di film e documentari con autori e ospiti, che raccontano dell’architettura come argomento filmico, documentazione della vita di grandi architetti visionari, le relazioni tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda, il suo abitare la città, le sue abitudini nel fruire lo spazio pubblico diversamente da quello privato. Venerdì 10 novembre, alle 21, all’Auditorium Biblioteca Loria, appuntamento con Playtime per la regia di Jacques Tati. Al termine della proiezione Vittorio Iervese dell’Università di Modena e Reggio Emilia dialoga con Luca Gibello, direttore de Il Giornale dell’Architettura. Sabato 11 novembre, alle 17, in Archivio storico, spazio a L’Italia di Zaha Hadid: Margherita Guccione del Maxxi di Roma presenta la mostra
visitabile nella capitale. Venerdì 17 novembre, alle 21, all’Auditorium Biblioteca Loria, proiezione de Grizzly man del regista Werner Herzog. Al termine Vittorio Iervese dialoga con Fabrizio Grosoli, direttore di Modena Viaemili@docfest. Sabato 18 novembre, alle 17, in Archivio storico, conferenza dal titolo: Armonie composte - Il paesaggio costruito
appuntamenti Teatro Carpi
11 novembre - ore 21 Nonsoloteatro Vinicio Capossela in tour Teatro Comunale
12 novembre - ore 16 La vita è sogno Fiore di cactus Con Benedicta Boccoli regia Piergiorgio Piccoli Teatro Comunale
Mostre CARPI
fiano al 12 novembre Il Viaggio - Dall’interiorità dell’uomo allo spazio infinito saletta fondazione CrC
fino al 12 novembre Minerali Clandestini una mostra che rappresenta la realtà, specie quella delle miniere e dei minatori, insieme a un poco di sociologia. lo scavo, il controllo da parte delle milizie illegali, la guerra per il possesso dei giacimenti, i massacri, il commercio illecito, le multinazionali, la corruzione e il silenzio assordante del mondo intero. il percorso si snoderà tra le riflessioni di un poeta del nostro secolo, Erri De Luca Sala Duomo fino al 12 novembre Georg Baselitz Sottosopra XVIII Biennale di Xilografia Musei di palazzo dei pio 14 - 18 novembre Amare sempre Mostra fotografica su Oreste Benzi Sala Duomo
come patrimonio diffuso con Elena Svalduz dell’Università di Padova e Gianmario Guidarelli dell’Università IUAV Venezia. Venerdì 24 novembre, alle 21, all’Auditorium Biblioteca Loria, spazio alla pellicola Room 237 di Rodney Escher. Al termine della proiezione Massimo Bondioli dell’Arci Modena dialoga con Vittorio Iervese. Infine, sabato 25 novembre, alle 17, in Archivio storico, Liliana Curcio dell’Università Bocconi di Milano presenta: Matematica e architettura: costruire le città. fino al 17 dicembre Passaggi di forme Mosaici e collage in divenire A cura di Emanuela Fiorani e Francesca Pergreffi spazio Meme fino al 22 dicembre Vent’anni di Orchestra di Fiati Mostra fotografica istituto superiore di studi musicali Vecchi - Tonelli fino al 7 gennaio Corpi Musei di palazzo dei pio
Eventi CARPI
8 novembre - ore 21 Spettacolo concerto su Don Benzi Portami a casa Di e con Emanuela Frisoni
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l’AstrAttisMo spirituAle di WAssily KAndinsKy e il silenzio illuMinAto di John CAge protAgonisti A pAlAzzo MAgnAni, A reggio eMiliA
Un grande percorso tra arte e musica L’11 novembre, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia, apre al pubblico una grande mostra su arte e musica che parte da kandinsky e approda a Cage. Dove le nozioni di interiorità e spiritualità vengono indagate come temi aperti, capaci di raccogliere molte suggestioni. “A partire dalla fine dell’Ottocento, e poi fino ai giorni nostri - spiega la curatrice Martina Mazzotta - si può individuare un filo rosso che pone la musica in connessione con gli sviluppi dell’arte moderna e contemporanea. Non vi è artista che non si sia confrontato con l’immaterialità dell’arte-sorella, con la sua sovrana indipendenza dal mondo del visibile e dalle finalità riproduttive. Sintomi dell’invecchiamento dell’arte, diceva il filosofo Adorno, sono l’individualismo e il razionalismo sempre più esasperati. Alla musica, allora, va il ruolo di restituire all’arte il suo compito più nobile e antico, quello di divenire sede di idee universali. Negli anni a cavallo tra il XIX e il XX secolo, soprattutto in ambito germanico, il culto di Goethe, il wagnerismo, le indagini in campo filosofico e scientifico riflettono l’esigenza di una aspirazione all’armonia dell’individuo con il tutto, di una spiritualizzazione del lavoro artistico che produce un forte impatto sulle arti figurative, favorendo il ricorso al modello della musica”. E’ da queste premesse che prende avvio la mostra Kandinsky-Cage: Musica e Spirituale nell’Arte, presentando preziosi bozzetti di opere di Richard Wagner (dell’Archivio Ricordi di Milano), la Fantasia di Brahms di Max klinger e una serie di Lubok. Segue un importante nucleo di una cinquantina di opere di Wassily kandinsky – dipinti, acquerelli, grafiche – provenienti da musei e collezioni private, tra le quali spiccano quelle di carattere eminentemente musicale, come gli acquerelli dipinti per gli spettacoli teatrali (del Centro Pompidou, Parigi) e per Quadri di un’Esposizione sulla musica di Mussorgskij (della collezione universitaria del Marco Brambini, i musicisti di piccola piazza d’Arti Cinema Corso 9 novembre - ore 20.30 Scelgo io, scegli tu... scegliamo insieme Accompagnare figli e figlie alla scelta della scuola superiore Conduce Marzia Dall’Olio Auditorium biblioteca loria 11 novembre - ore 19 Salone dell’Orientamento scolastico Unione delle Terre d’Argine partecipano i seguenti istituti scolastici superiori di secondo grado: liceo M. fanti - itis leonardo da vinci - ipsiA vallauri iis Meucci Cattaneo - Cfp nazareno Sala Cervi di Palazzo Pio Quale Autonomia? Cosa ne pensano i bambini? Che cosa intendiamo per “autonomia”
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Castello di Wahn, Colonia). Dal confronto dialettico con un musicista e artista grande come Constantin Ciurlionis, rappresentato in mostra da opere e spartiti provenienti dall’omonimo museo lituano di Kaunas, nonché dalle suggestioni della musica atonale dell’amico Arnold Schöenberg (poi maestro di Cage), celebrato a Palazzo Magnani come pittore con una straordinaria selezione di dipinti del Schöenberg Center di Vienna, Kandinsky giunge intorno al 1910 all’astrattismo spiriquando pensiamo ai nostri bambini? riteniamo l’autonomia un importante obiettivo educativo, ma a volte… “più a parole che a fatti” Quali sono le maggiori difficoltà che incontriamo nell’educare nostro figlio o nostra figlia all’autonomia? Quali sono le scelte e gli stili educativi più coerenti con lo sviluppo delle autonomie dei bambini? Queste le domande che spesso ci poniamo nel nostro difficile ruolo di genitore Cpndice la dottoressa Rita Tassi, neuropsichiatra infantile Programma 8 novembre - ore 18/20 Auditorium biblioteca loria 22 novembre - ore 18/20 Centro bambini e famiglie - novi 5 dicembre - ore 18/20 Centro bambini e famiglie - soliera 9 novembre - ore 19 Davide Treves (violoncello)
tuale e apre la via al suono interiore dei segni e dei colori, alla continua ascesa verso la libertà della materia. Le espressioni artistiche, ricondotte all’unità del soggetto e al suo ruolo di artefice, spostano l’attenzione sull’interiorità, su quello che Kandinsky chiama das Geistige in der Kunst (lo spirituale nell’arte). La tensione profetica verso l’età dello spirito che anima l’omonimo libro, scritto nel 1909 e poi pubblicato nel 1912, viene drammaticamente negata dall’avvento del primo conflitto
mondiale. La musica resta tuttavia l’ambito privilegiato, nel percorso di Kandinsky come in quello degli altri artisti in mostra, per proseguire verso la via dell’arte astratta, da interpretare anche in senso mistico, antroposofico, religioso e cosmico. La fusione sinestesica e l’empatia (Einfuehlung) che vedono i fruitori coinvolti in un processo ri-creativo dell’opera, rappresentano presupposti fecondi per guidare i visitatori attraverso il percorso della mostra dove pittura, scultura, teatro, danza e cinema si relazionano alla non-oggettività della musica. A una sezione su Paul klee, protagonista imprescindibile in questo contesto, segue un omaggio a Marianne von Werefkin, in collaborazione col Museo d’Arte Moderna di Ascona. La grande pittrice legata a Kandinsky e al Cavaliere Azzurro che fu pioniera nell’affrontare il pensiero artistico come “rivelazione della vita in termini di colore, forma e musica”, senza peraltro mai cedere alla pura astrazione, trova un corrispettivo nel “naturalismo” dell’amico Stravinsky – l’altro protagonista, con Schoenberg, della modernità musicale della prima metà del XX secolo – la cui musica è stata scelta per la visione delle opere dell’artista. Campane sonore lungo il percorso e video, infatti, consentono di fruire di alcuni nuclei dell’esposizione con accompagnamenti musicali mirati, dei quali il visitatore potrà godere contestualmente e in modo strettamente connesso alla visione delle opere. La mostra viene animata da brani letterari degli artisti, video e installazioni che invitano a sperimentare in maniera ludica e ricreativa la sinestesia e offrono vere e proprie riscoperte. Come quella della figura di Oskar Fischinger, le cui opere giungono dall’omonimo archivio in California, il quale si ispirò a Kandinsky in maniera multiforme e divenne poi maestro di Cage negli USA, animando tra l’altro Fantasia di Walt Disney con la Toccata con Fuga di Bach, nella quale molte delle suggestioni della mostra sembrano
Musiche di Johann sebastian bach, Max reger, gaspar Cassadò Auditorium san rocco
10, 11 e 12 novembre, tutto il giorno Cioccolato in Piazza piazza Martiri
9 e 23 novembre - ore 21 Il risparmio energetico per casa nostra sono passati quattro anni dagli incontri sul risparmio energetico. le considerazioni e i consigli di allora restano validi, ma qualcosa è cambiato. Pensiamo valga la pena tornare sull’argomento: cosa fare per aiutare sia le nostre case piccole che la nostra “casa grande”? Auditorio rustichelli
10 novembre - ore 22 Edda Kalinka
9 novembre - ore 15 Pomeriggi della salute Incidenti domestici e primi interventi dottor Paolo Malavasi Vilma Culpo, infermiera Centro sociale graziosi
11 novembre - ore 10/18 Festa degli Alberi C’è bisogno di alberi sulla terra! Distribuzione di piante autoctone di pianura Esposizione dei lavori delle scuole piazza Martiri 11 novembre - ore 9.30/12 Dalle origini immaginate alle origini virtuali: adozione e nuove tecnologie Conducono: dottor Massimo Maini e dottoressa Daria Vetturi introduce Daniela Cani, servizio sociale Minori e famiglie dell’unione Auditorium rustichelli 12 novembre - dalle ore 9.30
trovare una sede ideale. Il percorso prosegue con una selezione di opere di tre artisti particolarmente legati alla musica e alla spiritualità nel secondo Dopoguerra: Nicolas De Staël e Fausto Melotti (entrambi connessi alla figura del collezionista e musicologo Luigi Magnani, proprietario dell’omonimo Palazzo in cui si tiene la mostra) e dei quali vengono presentati e riscoperti preziosi dipinti e sculture musicali (l’Uccello di Fuoco di Melotti per esempio, del 1971, non viene esposto da più di tre decenni) e Giulio Turcato, del quale vengono esposti dopo 33 anni acquerelli, maquette, video e musiche di Luciano Berio appartenenti a Moduli in Viola. Omaggio a Kandinsky, lo spettacolo realizzato per la Biennale di Venezia del 1984. La mostra si conclude con un ampio omaggio a John Cage, il musicista, pensatore, poeta e artista i cui princìpi di risonanza interiore e la cui concezione dell’arte come tramite privilegiato di idee universali presenta analogie, rimandi e corrispondenze con la spiritualità kandinskiana. La sezione a lui dedicata si integra con la presenza di opere di altri artisti e si sviluppa attraverso notazioni e documenti audio e video, ma soprattutto attraverso installazioni di grande suggestione che permettono ai visitatori di sperimentare sinesteticamente la poetica cageana. Centrali saranno la ricostruzione di un ambiente anecoico, una “sala del silenzio” nella quale verrà esposta una tela bianca di Robert Rauschenberg, nonché la riproduzione di un teatro che metterà in scena una reinterpretazione in miniatura della composizione per orchestra Ocean, durante la quale il visitatore – idealmente seduto nella platea del Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia, qui ricreato – sarà avvolto da onde musicali provenienti da diversi punti dell’installazione. Presente inoltre lo spartito per pianoforte - il famoso Solo for Piano dal Concert for Piano and Orchestra - che è il capolavoro dell’inventiva di Cage nel campo della notazione musicale. Motocross: Festa Sociale in pista Pista da motocross 12 novembre - ore 16 Concerto Lirico Vocale Monica Delli Carri, soprano Daniela Pini, mezzosoprano Gustavo Porta, tenore Marco Bussi, baritono Al pianoforte il Maestro Dragan Babic Circolo Cabassi Programma 11 novembre - ore 21 Concerti d’Autunno Duo Fiore (chitarra e violoncello) Sala delle Vedute 15 novembre - ore 19.30 Cena di Gala di Buona Nascita Onlus l’incasso della serara sarà destinato al progetto in benin di costruzione del pozzo per il centro di malnutrizione di toffo. ospite speciale Marco Ligabue villa Ascari
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lA gArA internA Contro il bresCiA sArà il priMo vero spArtiACQue del CAMpionAto per un CArpi Che poi sArà iMpegnAto per QuAttro delle prossiMe CinQue gAre lontAno dAl CAbAssi
CARPI FC 1909
Dopo la gara col Brescia sarà un calendario mozzafiato
La fondamentale gara interna contro il Brescia, prevista sabato alle 15, sarà il primo vero spartiacque del campionato per un Carpi che poi sarà successivamente impegnato per quattro delle prossime cinque gare lontano dal Cabassi. Dopo le rondinelle, infatti, il Carpi sarà di scena in trasferta in casa del Perugia dell’ex metronomo Raffaele Bianco, per poi tornare al Cabassi contro il Parma di Riccardo Gagliolo e Antonio Di Gaudio. Dopo queste due sfide contro il recente passato biancorosso saranno tre le uscite consecutive contro Avellino ed Empoli, inframezzate dal turno secco di Coppa Italia nella tana del Torino di Sinisa Mihajlovic. Un coefficiente di difficoltà decisamente elevato che impone ai biancorossi il tentativo di racimolare i tre punti contro il Raramente i tifosi del Carpi (attraverso vari post sui gruppi social dedicati ed eloquenti cori in curva nelle ultime partite) si erano esposti in tal misura per chiedere l’impiego di un singolo giocatore. Neanche le continue esclusioni di Simone Verdi, che ora sta incantando Bologna e stregando il commissario tecnico della Nazionale italiana Gianpiero Ventura, nell’anno della Serie A, avevano fatto esporre a tal punto il popolo biancorosso. Eppure Giancarlo Malcore ha qualcosa che ha fatto innamorare la tifoseria carpigiana. Sarà quel suo innato killer instinct all’interno dell’area o quella faccia da timido bad boys, tuttavia sarà compito arduo per mister Calabro tener lontano dal rettangolo verde un cannoniere capace di segnare cinque reti (le stesse di Lasagna nell’intera prima staBrusco risveglio per le biancorosse, dopo la striscia vincente arriva la sconfitta contro le ragazze del New Team F. Parte subito forte la formazione biancorossa e al 1’ passa in vantaggio con Bergamini che gira sul primo palo un invitante pallone di Geraneo. Al 6’ altra azione ben congeniata dalle padrone di casa, Gandolfi trova la corsa di Montanari sulla fascia, appoggio per la battuta di prima intenzione di Coppelli che sfila a lato di un soffio. Al 10’ punizione sulla tre quarti di Grassi che centra per Ansaloni anticipata da un’attentissima Gabrielli. Al 16’ occasione biancorossa sui piedi di Coppelli che dopo uno scambio ravvicinato con Maccaferri dal limite dell’area strozza troppo il tiro e il pallone sfila via. Al 19’ il pareggio delle ospiti con Braga che gira in porta di testa una palla inattiva di Ansaloni. La rete esalta le ospiti mentre le modenesi
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Brescia allontanandosi dalla zona calda della classifica. Mister Calabro non avrà che l’imbarazzo della scelta - considerato il probabile rientro di Mbakogu, la contestuale esplosione di Giancarlo Malcore e il recupero
giAnCArlo MAlCore
L’uomo dei record trascina Carpi alla vittoria gione in biancorosso) in soli 378’. Nessuno in Serie B ha segnato tanto in rapporto ai minuti giocati con un’impareggiabile capacità di realizzare gol fondamentali: sui 19 punti del Carpi ben 9 sono stati racimolati grazie alle, sin qui, cinque reti del numero 9. Contro l’Ascoli tre gol e un assist, che permette a Cristian Carletti di festeggiare il primo gol fra i professionisti, per portarsi a casa il pallone e uscire dal campo a una manciata
di Alessio Sabbione ed Enej Jelenic - e potrà utilizzare il modulo 4-4-2 che dalla sua re introduzione ha portato quattro punti in due partite. Per i lombardi, reduci da cinque sconfitte nelle ultime sei gare, ultima quella casalinga contro il lanciatissimo Venezia di Pippo Inzaghi, la vittoria diventa un obbligo per non mettere in discussione la panchina di Pasquale Marino, subentrato a Boscaglia lo scorso 11 ottobre. Tradizione storicamente negativa contro gli emiliani per il tecnico nativo di Marsala che, già nella passata stagione, al termine della semifinale Play Off di ritorno persa proprio contro il Carpi, era stato costretto a rassegnare le proprie dimissioni nell’ira generale del popolo ciociaro. Enrico Bonzanini di secondi dal triplice fischio, osannato dalla standing ovation di un Cabassi che sogna di poter finalmente ammirare un attaccante da doppia cifra. Un giocatore capace, sinora, di iscrivere il proprio nome nella storia biancorossa come unico attaccante ad aver messo a segno una tripletta tra Serie B e Serie A. Una tripletta di fronte a Nereo Bonato, ds dell’Udinese che già lo scorso inverno, aveva portato in Friuli Kevin Lasagna con annessa robusta plusvalenza nelle casse della società emiliana. Il Carpi dal canto suo, forte di un contratto con scadenza a giugno 2020, non pensa minimamente a separarsene e, anzi, punta a rafforzarsi, non appena possibile, per chiudere il prima possibile il discorso salvezza, giungendo alla fatidica quota 50 punti. Enrico Bonzanini
CAlCio feMMinile serie C - dopo lA strisCiA vinCente ArrivA lA sConfittA 5 A 2 Contro lA forMAzione del neW teAM f
Brusco risveglio per le biancorosse
scendono di tono. Al 27’ ancora pericolosissima Braga su corner, questa volta Gabrielli d’istinto salva la propria porta. Al 38’ Pirani parte su lancio lungo in sospetto fuorigioco,
Gabrielli si salva sulla prima conclusione ma, a fronte di una difesa colpevolmente ferma, nulla può sul secondo tentativo della ferrarese. Al 41’ la palla del pareggio è sui piedi di
Maccaferri su centro di Coppelli ma il pallone supera la traversa. Ribaltamento di fronte e Grassi in contropiede supera con un lob Gabrielli in uscita e insacca. La ripresa vede un
Carpi concentrato e grintoso in avvio con almeno tre occasioni da rete create: al 48’ Coppelli arriva sul fondo e centra, Geraneo è in ritardo per il tap in; al 53’ Incerti apre troppo il piatto e da dentro l’area non trova il palo lungo e ancora la giocatrice modenese prova la conclusione al volo su centro di Maiola non inquadrando lo specchio. Al 60’ la rete che chiude la partita, Ansaloni dal fondo centra per Pirani che sul primo palo insacca anticipando il marcatore. Grassi parte alle spalle del proprio marcatore e capitalizza la verticalizzazione di Pesci. La rete di Maiola al 77’ serve solo per le statistiche quando oramai la partita è indirizzata a favore delle ospiti.
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luCiAno tArAbini, noto MediCo dentistA dellA Città, doMeniCA 29 ottobre hA trionfAto Ad AdriA, AggiudiCAndosi il titolo di CAMpione dellA CoppiA itAliA gt 2017
Tarabini conquista la Coppa Italia GT 2017
Il carpigiano Luciano Tarabini, 37 anni, di professione medico-dentista, ha conquistato la Coppa Italia GT 2017, insieme al team Autorlando Sport, con la vittoria nell’ultima gara disputata domenica 29 ottobre, sul circuito di Adria, in provincia di Rovigo. La sfida finale era a due fra il leader di campionato Giuseppe Ramelli, alla guida di una Ferrari 458 Challenge, e Luciano Tarabini con la sua Porsche GT3 R. Il format di gara prevede due gare sprint da 20 minuti per ciascuno dei due schieramenti. Nella Gara 1, Tarabini che parte dalla pole-position, manca l’accelerazione al momento giusto, ritrovandosi di colpo in mezzo al gruppo. La foga di recuperare e una piccola toccata con un avversario, lo mandano in testacoda e Luciano Tarabini completa il primo giro ultimo e staccatissimo. Ma in seguito, il pilota carpigiano diventa protagonista di una grande rimonta: con tempi da qualifica, prima raggiunge il gruppo e poi, a suon di sorpassi, torna a vedere la posizione da leader
Luciano Tarabini
bAsKet proMozione - esCe sConfittA 75 A 55 unA riMAneggiAtA rosMArino CArpine dAl CAMpo ostiCo di sAnt’AgAtA
Sconfitta a testa alta esce sconfitta ma a testa alta una rimaneggiata Rosmarino Carpine dal campo ostico di sant’Agata dove nessuno dalla scorsa stagione ha mai vinto. Carpi deve fare a meno di alcuni giocatori, ma parte subito forte e sorprende i padroni di casa con un parziale di 12-4. Diablos recupera e all’ultimo secondo mette una bomba di tabella che scalfisce la difesa carpigiana e dà vigore ai padroni di casa: nella seconda frazione non sbagliano praticamente un tiro e creano un parziale alla
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rovescia e vanno alla pausa in vantaggio di 13 punti. Carpi reagisce nel terzo quarto con una buona difesa tesa a contenere i bolognesi e riesce a strappare qualche punto ma nell’ultima frazione la fatica si fa sentire e i diablos ne
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approfittano allungando nel finale e creando un divario che non valorizza la partita carpigiana. Prossimo impegno in casa contro Masi Casalecchio venerdì 10 novembre, alle 21,15, al palaiti. Miglior giocatore in campo: Marchi.
chiudendo primo assoluto. La Gara 2 scorre senza sussulti, con Tarabini che dalla prima posizione in griglia scatta subito facendo l’andatura e distanziando gli avversari, fino a conseguire l’ennesimo successo pole, giro più veloce, e doppia vittoria assoluta e di classe. Il suo compagno di squadra Alessandro Nervi conquista invece il terzo gradino del podio, dopo essere subentrato a Orlando Redolfi che nella Gara 1 si è piazzato quarto assoluto. E’ il primo campionato completo di Coppa Italia GT a cui Tarabini partecipa. “Corro da 10 anni: prima la Formula 3, poi il Campionato Italiano Auto Storiche (Gruppo Peroni Race) in cui nel 2002 ho
vinto con una Porsche RSR. L’anno scorso avevo iniziato a gareggiare anche nella Coppa Italia con il team ufficiale Porsche, partecipando però solo sporadicamente, più che altro per allenarmi e mantenere confidenza con la vettura, ma siccome mi ero trovato bene, quest’anno ho deciso di fare tutte le gare, ed è andata molto bene. Il bello di questo campionato voluto dal Gruppo Peroni Race è che consente di schierare la grande maggioranza delle vetture da competizione esistenti: Maserati, Ferrari, Porsche, Bmw...”. Il circuito più bello? “L’autodromo del Mugello, ma anche quello di Imola è emozionante”. La velocità massima raggiunta? “A Monza, che è il circuito più veloce, sono arrivato ai 289 km/h”. Prossime gare in programma? “Nel 2018 probabilmente parteciperò al Campionato Europeo GT4 o alla Coppa Italia Porsche, sempre con il team Porsche di Autorlando Sport. Squadra che vince non si cambia”. Chiara Sorrentino
rugby - i risultAti del WeeKend
Prima storica vittoria nella categoria per l’Under 16 Prima storica vittoria nella categoria per l’Under 16 del Rugby Carpi che nell’impianto di casa supera i Lyons Piacenza con il punteggio di 40 a 5. la prima squadra del rugby Carpi in serie C2 cede 7 a 28 sotto ai colpi della formazione Highlanders Formigine Rugby. Annullato invece per maltempo il raggruppamento del Minirugby a fiorenzuola.
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nell’ambito del Campionato italiano di serie A raffa, sabato 4 novembre la Rinascita di Budrione ha rimediato una sconfitta 1-0 in trasferta a Cagliari contro la Termosolar. la terna modenese composta da Paleari-Bassi-Cappellacci finisce in parità contro gli avversari (4-8, 8-3) così come l’individuale di Signorini
E’ stato grazie all’emiliano Varenne, uno dei più grandi trottatori di tutti i tempi, che milioni di italiani hanno iniziato a sognare con le gare di trotto. Tra questi anche Calogero Di Maio (per gli amici Fabio o Callo), 48 anni, nato a Palermo ma residente a Carpi da 35 anni, socio di un’importante azienda di trasporti carpigiana: appena ha l’occasione indossa il casco da driver di trotto per gareggiare nella categoria Gentleman, ovvero quella dei proprietari, che pur essendo a un livello amatoriale corrono con le stesse regole dei professionisti. “Ho tre splendidi esemplari: due femmine adulte che si chiamano Sanrunner (6 anni) e Toshiba AS (5 anni), e l’ultima arrivata, la puledra Zima AS, che comincerà a correre all’inizio del 2018. Da 12 anni ho una scuderia ma ho iniziato a fare corse di trotto solo un anno fa, quando ho ottenuto la licenza dopo aver superato l’esame scritto e di pratica presso il Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali): eravamo in 200 a Roma provenienti da tutta Italia. Ho realizzato
boCCe – prossiMo inContro sAbAto 11 noveMbre A budrione Contro CdM vAllefogliA Colbordolo
Rinascita ko a Cagliari (7-8, 8-4). nelle coppie, quella formata da Cappellacci e g. Signorini ha terminato con il punteggio 8-2, 3-8, mentre a essere decisiva è stata la sconfitta dell’altra coppia paleari-bassi che ha perso 8-7, 8-3.
Classifica: C.v.M. utensiltecnica 10, boville 9, Alto verbano 8, nova inox 7, C.d.M. vallefoglia 7, Montegranaro 7, termosolar Cagliari 6, Mp filtri Caccialanza 4, enrico Millo 4, g.s. rinascita 3, fashion Cattel 3, l’Aquila 0.
Prossimo incontro sabato 11 novembre a budrione contro CDM Vallefoglia Colbordolo. Mercoledì 1° novembre nella gara nazionale (Circuito elite, a cui hanno partecipato 232 giocatori di serie A) 44° Trofeo del Tartufo organizzato
dalla società Acqualagnese (pesaro urbino) grande vittoria dell’atleta della rinascita di budrione Andrea Cappellacci che in finale ha battuto Gaetano Miloro (Montegridolfo rimini) per 12 a 7.
dA un Anno CAlogero di MAio è driver di trotto, MA è dA 12 Anni Che hA unA sCuderiA di CAvAlli, e diCe: “sogno di trovAre il nuovo vArenne”.
Una passione al trotto Calogero Di Maio
un sogno”. Come nasce questa passione? “Quando ero bambino e abitavo ancora in Sicilia, mio fratello possedeva una scuderia a Palermo. E’ lui che mi ha trasmesso l’entusiasmo per i cavalli
e l’ippica. Mi portava sempre con lui all’ippodromo per assistere alle gare e io rimanevo affascinato dalla potenza, l’eleganza e l’intelligenza di questi stupendi animali”. Può spiegarci breve-
mente che cosa sono le corse al trotto? “Il trotto è sia una delle andature naturali del cavallo in cui l’appoggio dei bipedi è simultaneo diagonalmente che una specialità dell’ippica che si svolge su pista a fondo sabbioso in cui il cavallo trottatore traina un sulky a due ruote (un sediolo attaccato al cavallo), sul quale siede il driver (o monté). Nelle corse al trotto, i cavalli raggiungono una velocità sino ai 55 km/h circa e corrono su distanze comprese di solito tra i 1.600 e il 2.400 metri. In rari casi si arriva
a distanze superiori, come per esempio nel Prix d’Amerique che si corre ogni anno all’ippodromo parigino di Vincennes sulla distanza dei 2.700 metri”. Che caratteristiche deve avere un buon trottatore? “Ognuno vede il cavallo in maniera diversa: deve scoccare una scintilla. Però è ovvio che nel momento della scelta ci sono alcuni criteri oggettivi di valutazione. Innanzitutto si guarda la genealogia paterna e materna, per verificare che i puledri discendano da cavalli di ottima
qualità. Ovvio che più i genitori sono forti, più il cavallo acquista valore. Per esempio, gli oltre duemila baby Varenne sparsi per il mondo valgono già alla nascita migliaia di euro. Poi è necessario ispezionare i puledri dal punto di vista fisico, osservandone le proporzioni e l’equilibrio e soffermandosi in particolare sul collo (che deve avere una lunghezza giusta) e sui quarti anteriori e posteriori che devono accordarsi in modo regolare al torace. Infine, il cavallo dovrebbe essere docile e facile da guidare.
E’ lui che deve insegnare a correre al suo driver e non il contrario”. Come tutti gli atleti, immagino che anche i cavalli debbano seguire un programma di allenamento costante? “Sì, i miei cavalli si allenano tutti i giorni con Diego Dall’Olio a Modena. E’ importante alternare i momenti di esercizio, più o meno intenso, a quelli di riposo, e fornire loro la giusta alimentazione per mantenerli forti e in salute”. Quali sono le ultime gare a cui ha partecipato? “Avendo iniziato a correre solo un anno fa, ho solo 12 corse in carriera, ma sono andate bene: ho all’attivo una vittoria e 7 piazzamenti. Le ultime gare a cui ho partecipato sono state a Bologna e a Milano circa 10 giorni fa. In entrambe mi sono piazzato terzo e ottenere questo risultato all’ippodromo di Milano dove ci sono cavalli di superba qualità vuol dire correre bene. Per il futuro inseguo il sogno di trovare il puledro che possa diventare un campione capace di vincere il Derby del Trotto di Roma o persino il Prix d’Amerique. Magari un nuovo Varenne”. Chiara Sorrentino
pAllAMAno - un gol sullA sirenA di KovACeviC hA regAlAto lA priMA vittoriA 28-27 AllA terrAQuiliA CArpi
pAllAvolo feMMinile serie b - texCArt portA A CAsA tre punti, MA Contro il CAlerno non ConvinCe
Arrivano i primi due punti dell’anno
Tre punti, ma non brilla
Un gol sulla sirena di Kovacevic ha regalato la prima vittoria alla Terraquilia Carpi. la squadra di Sasa Ilic ha battuto la capolista Bologna United al primo stop stagionale. Una partita magnifica, risolta proprio allo scadere dal croato autore di 12 gol complessivi, tre quelli segnati nel primo tempo, ben 9 nella ripresa. e’ una Terraquilia che si presenta ai nastri di partenza con grande coraggio, tiene i ritmi bassi e rimane sempre in vantaggio, Kovacevic firma il +2 (5-3), il croato
la Texcart porta a casa altri tre punti in classifica, ma non lo fa in modo convincente. Contro la giovane squadra di Calerno, la formazione di Davide Furgeri, offre una prestazione altalenante, che permette alla squadra ospite di vincere il proprio primo set della stagione. All’inizio sembra tutto facile per Francesca Galli Venturelli e compagne, con Foresti a infierire sulla difesa avversaria e la squadra che prende il largo e vince facilmente il primo set 25-12. nel
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Sasa Ilic
è l’autore anche del +3 (7-4). i carpigiani difendono bene e sono supportati dalle parate di Turini che ha neutralizzato anche un rigore di Bosnjak. i gol dei biancorossi sono ben ripartiti, si chiude con una prodezza a cronometro fermo di Pivetta per il +3 di metà partita (14-11). dopo l’intervallo Kovacevic segna subito due gol (16-11), Garau (16-12), ancora Kovacevic per il +5
carpigiano (17-12). poi arriva il break felsineo firmato da tre reti di Nardo e una di Garau (17-16). Qui ilic chiama il time out. i biancorossi riescono a stare avanti, ma finiscono sotto nelle ultime curve del match (24-25) firmato da Tedesco. la terraquilia non si perde d’animo, trova il vantaggio con due reti del capitano Beltrami (26-25). le due squadre di nuovo a braccetto a quota 27. nell’ultima azione Carpi tiene il possesso, la palla è per Kovacevic che firma i primi due punti dell’anno.
set successivo cambio in regia, con l’ingresso di Roberta Galli Venturelli, ma la squadra ha una flessione in ricezione e difesa, il gioco così si complica un po’ e le reggiane riescono a tenere testa alle carpigiane e nella bagarre finale sono proprio loro a imporsi 25-23. nel set successivo la texcart ricomincia a correre: la difesa tiene e il gioco al centro con Faietti (14 punti) e Campana (10) fa molto male, portando la squadra a
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comandare gioco e punteggio fino al 25-12 finale. Quarto set all’insegna della continuità praticamente identico a quello precedente, con Corsi (16) sugli scudi e Marazzini e Fogliani che difendono tanto, permettendo alla texcart di vincere 25-17 e portare a casa una vittoria da tre punti. positivo l’esordio di Alice Di Renzo (2001). Servirà alzare il livello di gioco, già sabato nella trasferta di Cervia, contro la squadra seconda in classifica.
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passione per il volontariato. Se sei graziosa, riservata, perché non proviamo a conoscerci? Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Aspetto da troppo tempo di incontrarti ! Ho 37 anni, sono nubile, credo graziosa, estroversa, simpatica, sono indipendente chi mi conosce dice che sono sprecata per rimanere da sola. lo penso anch io. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Ho 53 anni, sono vedovo, imprenditore, giovanile. Se cercassi delle storielle- avrei l imbarazzo della scelta, ma quello che voglio è un futuro sentimentale vero e duraturo. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Operaia 40enne, nubile senza figli, vive in provincia, minuta e graziosa, un po chiusa all inizio ma simpatica e loquace appena si sente a suo agio. Desidera un compagno 3555enne, giovanile, curato, max serietà. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER 58enne, divorziata da troppo tempo e sola, sono in pensione e forse avere troppo tempo libero non aiuta chi è single, credo di essere graziosa, mora, snella cerco signore semplice ma a posto. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Una vita insieme, condivisione, affetto è quello che vorrei. Sono una donna 46enne, infermiera, un figlio grande e autonomo. Cerco un uomo con buon carattere, sincero e soprattutto libero da -ex-. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER 34 anni, nubile, carina, laureata, libera professionista, vorrebbe conoscere un uomo colto, brillante, simpatico, motivato, alto, buona presenza, per seria amicizia. MEETING-CENTER. Tel. 3484141241
L’Oroscopo di Luca Ruggeri - Psicoastrologo www.sestopotere.it
DAL 8 AL 14 NOVEMBRE 2017
a21-3ARIETE / 20-4
s21-4TORO / 20-5
Mentre in amore la calma potrebbe rivelarsi solo apparente, la sfera lavorativa scivola via densa di soddisfazioni, ma come al solito voi vedete solo il bicchiere mezzo vuoto. Da conoscere: Toro Da evitare: Scorpione
Amore che deve trovare maggiore continuità, anche se ultimamente i vostri sforzi e miglioramenti sono stati notati e apprezzati da chi vi vuole bene. Novità in campo familiare. Da conoscere: Ariete Da evitare: Sagittario
d21-5 GEMELLI / 20-6
f21-6 CANCRO / 22-7
Troppi impegni in molti settori ma non vi spaventa certamente il momento ricco di novità; la saggezza che riuscirete a mettere in campo sarà il valore aggiunto. Da conoscere: Cancro Da evitare: Capricorno
C'è fermento in tutti i campi, ma tutto questo invece di spaventarvi diventa uno stimolo per fare sempre meglio; è giusto in questo periodo essere costruttivi vincendo il pessimismo. Da conoscere: Gemelli Da evitare: Acquario
g LEONE
h VERGINE
Rimane un dettaglio ma il grosso del lavoro è stato fatto e tutto sommato potete dormire sonni tranquilli; questo non significa avere atteggiamenti trionfalistici. Umiltà. Da conoscere: Vergine Da evitare: Pesci
Sia in amore che sul lavoro dovrete impegnarvi in diverse direzioni, ma per fare questo occorre mettere da parte ogni tipo di orgoglio, magari aprendosi a un compromesso. Da conoscere: Leone Da evitare: Bilancia
23-7 / 22-8
j23-9 BILANCIA / 22-10
Ora non serve rimuginare su ciò che poteva essere e non è stato; meglio incanalare tutte le energie su binari altamente costruttivi. Chiarimenti decisivi in famiglia. Da conoscere: Scorpione Da evitare: Vergine
l SAGITTARIO 22-11 / 21-12
23-8 / 22-9
k 23-10 SCORPIONE / 21-11
Un nuovo stimolo stuzzica il vostro appetito ma non è il caso di lanciarsi in avventure troppo audaci; meglio tenere un profilo basso, cercando dentro di voi la soluzione. Da conoscere: Bilancia Da evitare: Ariete
v CAPRICORNO 22-12 / 20-1
Bene in tutti i settori, che beneficiano di una ritrovata energia, anche se ora diventa fondamentale essere costanti in un obiettivo che valga la pena perseguire. Continuità. Da conoscere: Capricorno Da evitare: Toro
Il lavoro torna in primo piano dopo settimane un po' stagnanti; qualcuno vi ha fatto notare dei particolari che via via prenderanno molta importanza. Siate prudenti. Da conoscere: Sagittario Da evitare: Gemelli
x ACQUARIO 21-1 / 19-2
c20-2PESCI / 20-3
Eros che esplode incontrollato in un autunno che ancora faticate a definire nelle sue infinite sfumature; lasciate assolutamente all'altra persona la prossima mossa. Da conoscere: Pesci Da evitare: Cancro
Chi vi ha vicino spesso fatica a comprendere i vostri umori e atteggiamenti; non dimenticate di esternare emozioni e sentimenti, dato che tenere dentro non serve a nulla. Da conoscere: Acquario Da evitare: Leone
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48enne, molto carina, femminile, mora, ricciola, con capelli lunghi. E' una donna benestante, senza problemi materiali ma i sentimenti sono sicuramente da "sistemare". Anche lei come tutti cerca la storia giusta quella che cambia la vita! Tel. 348.41.41.2.41 52 anni, ma sembra una ragazzina, snella, mora, simpatica cerca compagno serio con buona cultura. Tel. 348.41.41.2.41 51 anni, una bella donna, non ha figli, non si è mai sposata, ha avuto una relazione finita dopo molti anni ora? Ora ha deciso di tirare una bella riga sul passato. Cerca un compagno con buoni sentimenti, gradevole e motivato ad incontrarla. Tel. 348.41.41.2.41
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059-217091 SMS 3358387888. CHIARA 46enne, non sposata e senza figli. Alta e slanciata, elegante e mediterranea. Insegna in una scuola e ama tantissimo il suo lavoro. Vorrebbe incontrare un uomo di classe, elegante e posato, per creare una storia davvero coinvolgente e all insegna della complice passione. Obiettivo Incontro: 059-217091 SMS 335-8387888. CIAO! Mi chiamo Stefania, ho 32 anni e insegno in una scuola materna. Capelli biondi, occhi chiari e fisico longilineo. Del mio carattere posso dire che per quanto sia riservata, amo molto la compagnia: sorrido sempre, anche di fronte alle difficoltà. Se sei dolce, deciso e dinamico, non aspettare a contattarmi!! Obiettivo Incontro: 059-217091 SMS 335-8387888. CIAO a tutti ho 44 anni e insegno fitness, Il mio fisico è perfetto. Ma non la mia vita, mi manca accanto un compagno dolce e raffinato, capace di farmi riderei nei momenti no e starmi vicino per tutta la vita. Chiedo troppo? Penso proprio di no, vuoi essere tu? Incontriamoci, ti aspetto. Chiama abc. 059-234657 www.abcfeeling.com CIAO a tutti sono una titolare di un noto negozio di dischi affascinante e sportiva ti cerco dinamico e solare. Ma soprattutto amante della musica. Scommetti che se ti faccio ascoltare degli stupendi cd d amore inediti ti innamori di me? Sfida accettata? Conosciamoci subito, chiama abc e ci metterà in contatto. 059-
60enne, vedova, non ha figli vive sola, ora in pensione, snella, cordiale. Desidera provare a trovare un signore per bene, libero, con il quale dividere giornate e poi si vedrà.Se desideri incontrarla il primo passo e chiamarci! Tel. 348.41.41.2.41 40 anni, celibe, alto, una persona
234657 www.abcfeeling.com CIAO a tutti sono una giovane donna, alta e slanciata gestisco un negozio di telefonia, ti cerco simpatico e brillante, le conversazioni telefoniche le adoro, ma l unica veramente interessante sarebbe la nostra, non certo telefonica. Ma quella fatta guardandoci negli occhi, ti alletta l idea? Chiama abc. Svelto non perdere tempo. 059-234657 www.abcfeeling.com CIAO a tutti, eccomi qui sono un altra e dinamica 43 enne assicuratrice piena di idee interessante e di hobby, cerco un compagno sportivo e spiritoso per assicurargli un meraviglioso futuro insieme. Hai voglia di conoscermi? Chiama abc. Ci metterà subito in contatto, svelto. 059-234657 www.abcfeeling.com CIAO sono una giornalista di un quotidiano a tiratura nazionale, sono una ragazza mora alta e attraente. Tra i miei impegni futuri vorrei cimentarmi nella scrittura di un libro di avventura. Mi manca solo il protagonista maschile. Che ne dici di diventare la mia grande ispirazione letteraria. Vuoi conoscermi. Ti aspetto, chiama abc. 059-234657 www.abcfeeling.com CIAO sono una frizzante 43 enne di professione parrucchiera, carina e dinamico ti cerco estroverso, sportivo e allegro tra shampoo, messe in piega e tagli, tutto il giorno sono veramente indaffaratissima. Mi spiace tanto non aver trovato ancora il balsamo giusto per il mio cuore. Pensi di essere tu? Conosciamoci. Chiama abc. 059-234657 www.abcfeeling.com
un po’ speciale, perché ha un a grande capacità di comunicazione, speciale anche perché non ha mai voluto accontentarsi, continuando a cercare la donna adatta a lui: seria, semplice, sincera. Tel. 348.41.41.2.41 39 anni, nubile, lavora in banca, è carinissima, vive sola, ma è stanca di tutta questa solitudine affettiva. Sta cercando un compagno sensibile, educato, capace di amarla per tutta la vita. Tel. 348.41.41.2.41 E' un bel ragazzo con mille interessi, viaggi, sport, amicizie. Non è mai stato sposato, relazioni ne ha avute ma non la donna con la quale condividere la vita. Ha 37 anni, vive solo. ...prova, se aspetti il caso non potresti incontrarlo! Tel. 348.41.41.2.41 La solitudine ? Gran brutta compagnia! Ma non è solo per questo che vorrei un compagno… E’, che a 53 anni, vedova, giovanile e dinamica, sento di avere ancora tanto da offrire ad un uomo capace di meritarlo. Tel. 348.41.41.2.41
CIAO, a tutti, ho 35 anni, celibe senza figli, laureato in economia commercio, lavoro nell azienda di famiglia. Fisicamente piacevole, carattere sportivo, intraprendente e dinamico, cerco una compagna solare e carina che ami la vita in tutte le sue sfaccettature e abbia voglia di costruire un rapporto serio e duraturo. 059-234657 www.abcfeeling.com CIAO, ho 43 anni e sono un imprenditore. Fisicamente alto, castano, occhi celesti, carattere gentile e corretto, sono una persona simpatica, aperta, con tanti amici e tante possibilità per incontrare gente nuova, eppure non ho ancora trovato la donna della mia vita. Vuoi conoscermi? 059-234657 www.abcfeeling.com CONSULENTE finanziario, Andrea, 60 anni, è un uomo che non esaurisce mai le sue risorse, mentalmente brillante, laureato, ha una sguardo acuto e ironico sulla vita. Libero da impegni familiari, desidera al suo fianco una donna dinamica come lui, curata, colta, indipendente e di mentalità aperta. Obiettivo Incontro: 059-217091 SMS 3358387888. CORRADO ha 53 anni, è vedovo senza figli, dal carattere determinato, volitivo e riservato. Ama dipingere e l arte pittorica in generale, si tiene sempre informato ed ha un ampia visione della vita. Vorrebbe incontrare una donna idealista, dal pensiero vivo e maturo, per approfondire una conoscenza costruttiva, fondata su basi importanti. Obiettivo Incontro: 059-217091 SMS
Estroversa, colta, alla mano, bella, altre qualità non è necessario elencarle, se non che ha 43 anni, libera e desiderosa di incontrare un uomo valido! Tel. 348.41.41.2.41 Libero professionista 35 enne, celibe, ragazzo piacevole e simpatico, purtroppo ha dato troppo per la realizzazione lavorativa e ora… ti cerca! Tel. 348.41.41.2.41 Insegnante 38 enne, nubile, mora, occhi verdi, affascinante e … bellissima nell’animo! Desidera incontrare max 45 enne, libero e davvero serio. Tel. 348.41.41.2.41 Artigiano 40enne, economicamente posizionato e soddisfatto del suo lavoro, celibe, ha una bellissima casa, gli manca “solo” la donna giusta! Tel. 348.41.41.2.41 Passare le serate davanti alla Tv? A volte si può fare ma sempre no! Cerco un compagno di vita e del quale innamorarmi, sono graziosa ho 41 anni, commessa, mi considero una donna come tante che non vuole più essere single! Tel. 348.41.41.2.41
335-8387888. DOLCE 55enne, Anna vive con semplicità e ottimismo. Laureata, le sue figlie sono ormai indipendenti, lei ha un bed and breakfast in provincia di Modena, è un ottima cuoca e ama la natura. Incontrerebbe un uomo mentalmente vivace, di buon dialogo e magari che condivida la sua stessa passione per il ballo liscio. Obiettivo Incontro: 059217091 SMS 335-8387888. FRANCESCO 73 anni, vedovo senza figli, pensionato, residente a Modena, cerca una Signora, massino 70enne in buona salute, curata, dinamica e patentata, che viva a Modena città per eventuale convivenza. 059234657 www.abcfeeling.com HO 37 ANNI, altezza media, capelli chiari, occhi verdi, libero professionista. Carattere forte e determinato, tanti hobby e mille interessi che mi piacerebbe condividere con una ragazza allegra, profondaà soprattutto intenzionata a costruire un rapporto vero finalizzato alla convivenza o matrimonio. Ci sei? Vuoi conoscermi? 059-234657 www.abcfeeling.com MARISA 64enne vedova, porta molto bene i suoi anni, gode di una parlantina vivace e vive con ottimismo! Pensionata, amante del giardinaggio, non le mancano eleganza e creatività che impiega nel confezionare graziosi abiti. Conoscerebbe signore , libero da impegni familiari, serio, di buon carattere con cui dimenticare la solitudine! Obiettivo Incontro: 059-217091 - oppure invia un sms al 335-8387888 SALVE sono un simpatico ed
estroverso 38 enne, moro con occhi azzurri, ingegnere meccanico, adoro sciare, la vela, il surf e i viaggi avventurosià cerco una compagna dinamica e amante dei viaggi che abbia voglia di cominciare con me il viaggio più lungo della nostra vitaà quello del matrimonio.. Non chiedo troppo vero? 059-234657 www.abcfeeling.com SONO un ragazzo di origine Inglese, ho 39 anni, titolare di un centro fitness. Sono generoso, sportivo, amo la montagna, i viaggi e la fotografia. Cerco una compagna sincera e positiva che abbia sempre voglia come si suol direà il bicchiere sempre mezzo pienoà Hai voglia di conoscermi? 059-234657 www.abcfeeling.com SONO una brillante 43 enne di professione amministratrice condominiale, professionalmente nulla da dire, soddisfatta e gratificata della mia vita, peccato che non sia ancora riuscita ad amministrare nel modo giusto la mia vita sentimentale. Ti cerco carino estroverso e semplice, ti identifichi? Hai voglia di conoscermi? Non aspetto altro. 059234657 www.abcfeeling.com SONO una giovane insegnante di pianoforte, ciao a tutti, fisicamente molto carina, dolce, raffinata e sportiva ti cerco alto, affascinante ma soprattutto simpaticissimo. Chissà se riesci ad ispirarmi per una mia composizione esclusiva da dedicare tutta a te. Pensi di essere in grado? Non vedo l ora di conoscerti. 059-234657 www.abcfeeling.com
mercoledì 8 novembre 2017
anno XVIII - n. 39
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