ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI mercoledì 31 gennaio 2018
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Il sogno di Sara si è avverato
Pier Paolo Chiesi tra Akemi e Paola
PIER PAOLO CHIESI PORTA A TAVOLA IL GIAPPONE Andrea Ballestrazzi
ANDREA BALLESTRAZZI DEDICA LA TESI A ETTY HILLESUM La dottoressa Laura Amato
SARA È VOLATA INSIEME A MAMMA, PAPÀ E ALLA SORELLA, A DISNEY PARIS. UN SOGNO RESO POSSIBILE GRAZIE A MAKE-A-WISH ITALIA, LA ONLUS CHE REGALA UN SORRISO E UNA SPERANZA A TUTTI I BAMBINI CHE SOFFRONO ESAUDENDONE I DESIDERI. “QUANDO HANNO DIAGNOSTICATO LA LEUCEMIA A SARA È STATO UN COLPO DURISSIMO. DOPO TANTA FATICA E TANTO DOLORE - RACCONTA LA MAMMA - QUESTA AVVENTURA È STATO UN DONO PREZIOSO. UN PREMIO SPECIALE PER LA MIA PICCOLA”.
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Grazie per l’impegno e la collaborazione ai tre stagisti del Liceo Fanti, Simone Cazzuoli, Lorenzo Filippin e Riccardo Lugli
Tanti auguri a Chiara Sorrentino e a suo marito Claudio per la nascita della loro Gloria.
Nuovo ospedale? A Cesena 100 milioni di euro dalla Regione La realtà dell’Ospedale Ramazzini di Carpi è stata più volte denunciata su queste pagine. Le criticità strutturali ne limitano la fruibilità con percorsi non certamente agevoli per i pazienti e il personale ospedaliero, impediscono di individuare spazi per aree da dedicare alle nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche, impongono ulteriori interventi sull’antisismica con inevitabili disagi. Insomma, una struttura costruita per padiglioni in fasi successive a partire dal 1922 limita fortemente le possibilità di un’evoluzione coerente rispetto a bisogni sanitari che cambiano e tecnologie che progrediscono. C’è bisogno di posti letto di area intensiva e semi-intensiva (oggi sottodimensionati) e sempre meno di quelli di degenza ordinaria e day hospital (in particolare per trattamenti chirurgici). Alla luce di queste considerazioni e anche dei costi di ammodernamento dell’esistente, appare di gran lunga più vantaggiosa la realizzazione di una nuova struttura ospedaliera in grado di rispondere alle esigenze organizzative e funzionali della moderna sanità. E’ la medesima conclusione a cui sono arrivati a Cesena dichiarando che appare più conveniente realizzare un nuovo ospedale piuttosto che
procedere con continui interventi su quello esistente: la Regione Emilia Romagna ha approvato il 25 gennaio scorso lo studio di prefattibilità in base al quale la nuova struttura, che si svilupperà su una superficie di 75mila mq e avrà una capacità di posti letto non molto diversa dall’attuale, costerà 156 milioni di euro di cui 100 milioni a carico della Regione e 56 dell’Ausl. Sarà pronta tra 5-8 anni. E Carpi? Mentre ancora stavamo pagando la scelta non certo lungimirante di costruire a Modena il nuovo ospedale di Baggiovara, nel 2012 il terremoto ha dato l’occasione, pur nella sciagura, di ripensare a un unico ospedale per Carpi e per la Bassa modenese. Evidentemente hanno prevalso i campanilismi e la maggior parte dei fondi post terremoto è stata destinata al Policlinico di Modena. E’ davvero un paradosso avere in casa un’azienda come CMB, leader nel settore delle costruzioni ospedaliere in tutto il mondo e restare, ancora una volta, a bocca asciutta. Cento milioni non sarebbero stati sufficienti? Ce li saremmo fatti bastare. I soldi però ci sono solo per quei territori dove c’è la volontà di investire. Sara Gelli
REDAZIONE
La Iena
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I Tà , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi
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STAMPA
CAPOREDATTORE Sara Gelli
Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola
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E’ boom di accessi al fondo che risarcisce i danni derivanti da furti in casa, in auto o borseggi. Nomen omen.
RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 30 gennaio 2018
da grandi si cresce.
“Come impostare la strategia di comunicazione” I media digitali fanno parte della realtà: ultima chiamata per imparare a progettare una strategia di comunicazione capace di integrare strumenti tradizionali e media digitali. Mafe De Baggis e Filippo Pretolani ce lo spiegheranno nel workshop del 6 e 7 febbraio che si terrà a Villa Teresa a Carpi. Al termine il Birrificio Dada ci farà assaporare la “comunicazione conviviale” attraverso un percorso di degustazione. Il TEDx Salon del 22 febbraio 2018 concluderà il progetto formativo di Metacarpi
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Foriero di vita, soprattutto per i bambini nati prematuramente, il latte materno può essere donato: un gesto di solidarietà, da mamma a mamma, davvero speciale e oggi reso possibile anche nella nostra città dall’associazione buona nascita attraverso il progetto nicolò leon
Latte materno: ogni goccia è importante L’oro bianco, così viene definito il latte materno. Per i piccoli nati prematuramente poi, tale latte assume un valore non solo nutrizionale ma anche protettivo: grazie alle sue proprietà terapeutiche, infatti, abbassa il rischio di infezioni, scongiura numerose complicanze e aumenta la resistenza e la vitalità dei neonati. Nutrimento foriero di vita, il latte materno può essere donato fino al quarto mese: un gesto di solidarietà, da mamma a mamma, davvero speciale e oggi reso possibile anche nella nostra città dall’Associazione Buona Nascita attraverso il Progetto Nicolò Leon. “Ogni anno - spiega la dottoressa Roberta Copelli, presidente della onlus - sono circa 40mila i piccoli che
Cesare Galantini, l’ostetrica Laura Uguzzoni, Stefania Gasparini, Roberta Copelli ed Elisabetta Michelini del consiglio direttivo della Buona Nascita
vengono alla luce prima del tempo e per loro il latte materno costituisce un vero e proprio salvavita. Consci di ciò
abbiamo stipulato una convenzione con il Reparto di Neonatologia del Policlinico di Modena dove ha sede la
Banca del latte. Per agevolare le volontarie, l’associazione si fa carico di tutti i trasporti: dopo che le mamme hanno
ottenuto l’idoneità a donare, sarà una nostra ostetrica a recarsi direttamente al loro domicilio per poi mettere il latte raccolto a disposizione delle Banche del latte del Policlinico e dell’Arcispedale di Reggio Emilia”. Il progetto, ai nastri di partenza alla Corte dei Pio ma operativo dal 2015 in provincia di Modena, sta riscuotendo un buon successo: “il primo anno raccogliemmo un solo litro di latte, nel 2016 sono saliti a 43, per diventare 92 nel 2017. Oggi abbiamo già raggiunto quota 30 litri. Risultati che lasciano ben sperare: la nostra speranza è che tante neo mamme carpigiane rispondano positivamente al nostro appello”, prosegue Roberta Copelli. Ogni goccia è preziosa: “piccole quantità di
latte sono estremamente utili per i neonati pretermine i quali spesso iniziano ad alimentarsi con meno di 20 cc al giorno”, sorride la presidentessa della Buona Nascita. Un progetto, quello promosso dal sodalizio, che ha conquistato anche l’Amministrazione Comunale come sottolinea l’assessore alle Pari Opportunità, Stefania Gasparini: “abbiamo voluto stringere una sinergia per cercare di promuovere tra le neo mamme questa preziosa opportunità. A tutti i genitori che si recheranno presso l’Ufficio Anagrafe per registrare il lieto evento, i nostri operatori consegneranno il materiale informativo relativo al Progetto Nicolò Leon”. Jessica Bianchi
presentata la prima pubblicazione sui casi di tumore in area vasta: a conFronto i dati delle province di piacenza, parma, reggio emilia e modena: conFermato il trend nazionale che vede in calo l’incidenza della malattia per entrambi i sessi
Ci si ammala meno e si sopravvive di più
L’incidenza dei tumori è in calo negli uomini e nelle donne: è questo il dato che emerge confrontando, per la prima volta, i dati dei Registri Tumori di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena, ovvero le province che compongono la cosiddetta Area Vasta Emilia Nord. Nonostante le 16mila nuove diagnosi fatte in un anno, su una popolazione complessiva di circa 2 milioni di persone, il trend di insorgenza della malattia, dopo anni di sostanziale stabilità negli uomini e di aumento nelle donne, appare in calo. I dati (riferiti al biennio 2013-2014, i più recenti a livello nazionale) evidenziano, in particolare, come negli uomini siano in calo i tumori di colon, stomaco, fegato, polmone, prostata e leucemie; nelle donne calano, invece, i tumori di stomaco, colon, fegato, colecisti, cervice e mieloma multiplo. Ad aumentare sono invece i tumori del pancreas e i
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melanomi in entrambi i sessi, come anche quello al polmone nelle donne; mentre negli uomini si registra un incremento nel tumore del testicolo e della tiroide. “Avere stime aggiornate ci permette di ipotizzare l’incidenza delle neoplasie negli anni a venire” ha spiegato Cristina Marchesi, direttore sanitario dell’Azienda Usl di Reggio Emilia - IRCCS “ e quindi programmare meglio interventi sanitari, potendo valutare la qualità dell’assistenza erogata e i suoi esiti. Da qui l’importanza del confronto tra le quattro province e, quando possibile, tra aree regionali e il resto d’Italia”. In generale i dati presentano un’elevata percentuale di conferme ottenute con esami istologici, a testimonianza della buona qualità dei dati ma anche dell’attenzione dei clinici nell’approfondire con cura il sospetto di tumore, anche in persone molto anziane.
La pubblicazione riporta anche i confronti altimetrici evidenziando caratteristiche comuni e differenze tra le popolazioni che vivono in pianura, collina e montagna nelle quattro province: in montagna si segnalano più casi di tumori a stomaco, pancreas e cervice mentre si registrano meno tumori a colon, polmone, melanoma, mammella, prostata, rene, vescica e linfomi. Incidenza In riferimento all’anno più recente (2014) in Area Vasta Emilia Nord sono stati registrati 12.575 nuovi casi di tumore (6.523 negli uomini e 6.052 nelle donne) escluso i tumori della cute non melanomi, con un Tasso pari a 583 per mercoledì 31 gennaio 2018
100mila residenti. Sempre su 100mila residenti, rispettivamente per uomini e donne, sono stati pari a: 681 e 527 a Piacenza; 753 e 552 a Parma; 683 e 507 a Reggio Emilia; 644 e 484 a Modena. In particolare, la provincia di Modena presenta tassi di incidenza per tutte le sedi che sono più bassi rispetto all’Area Vasta. Mortalità Nel 2014 in Area Vasta Emilia Nord sono stati registrati 6.024 decessi per tumore (3.342 uomini e 2.682 donne) con un TSD pari a 263 per 100mila abitanti. A Modena sono decedute per tumore 2.053 persone (1.149 uomini e 904 donne). Sopravvivenza La sopravvivenza a cinque anni per tutte le sedi tumorali è risultata pari a 63,9% a Modena, 62,1% a Reggio Emilia, 60,6% a Piacenza e 59,7% a Parma. I dati sono in linea con quelli registrati in Emilia Romagna (62,4%) ma più alti rispetto alla media nazionale (60%). Prevalenza Complessivamente sono oltre 83mila le persone vive con pregressa diagnosi di tumore (circa 40mila uomini e 43mila donne). Ci sono naturalmente evidenti differenze tra le 4 province: le persone vive sono circa 30mila a Modena, 22mila a Reggio, 20mila a Parma, e 10mila a Piacenza. anno XIX - n. 03
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il terzo appuntamento teso alla costruzione “partecipata” del piano sociale di zona, lo scorso 22 gennaio, è stato dedicato alle misure di contrasto alla crisi. numerose le idee emerse: dall’introduzione dello strumento del prestito d’onore al reperimento di alloggi messi all’asta, al cohousing
Animatore territoriale: la professione del futuro
Li chiamano nuovi poveri: appartengono a quella fluida fascia grigia da cui, senza aiuti, è facile scivolare nella povertà estrema. Il passo è breve ma, attraverso un sostegno mirato e strutturale, molto si può fare per queste famiglie. E il terzo appuntamento teso alla costruzione “partecipata” del Piano sociale di Zona, lo scorso 22 gennaio, è stato dedicato proprio alle Misure di contrasto alla crisi. “Intercettare il prima possibile questa fetta di popolazione - ha dichiarato in apertura di lavori, l’assessore Daniela Depietri - può fare la differenza”. Ma chi, “a distanza di dieci anni dall’inizio della crisi economica, ne risente ancora gli effetti nefasti?” domanda Barbara Papotti, responsabile dell’Ufficio Area inclusione sociale e casa, ai partecipanti. Qual è, insomma, l’identikit dei nuovi poveri? I presenti, in una sorta di gioco di ruolo, si sono spogliati dei propri panni, provando a immaginare di calcare le orme dei concittadini economicamente e socialmente più fragili. Gli scenari paventati sono tanto drammatici quanto comuni: si può inciampare nella povertà a seguito “della perdita del lavoro o di una sua forte rimodulazione”. E, ancora, “dopo una separazione” o “un infortunio o una malattia invalidante”. Ad
aggravare la situazione concorrono poi “la mancanza di una rete parentale”, “la precarietà dei contratti di lavoro” e la “presenza di più figli o di un familiare da accudire”. Ma come si possono sostenere queste persone? “Per evitare che dormano in auto - dichiara Monica - sarebbe fondamentale istituire una sorta di alloggio sicuro, protetto. Stanze sempre disponibili per
fronteggiare le situazioni emergenziali. Per sostenere chi ha perduto il lavoro, attraverso corsi di formazione e di avvicinamento alle nuove tecnologie, potrebbe essere istituito, come già accade per gli studenti statunitensi, il cosiddetto prestito d’onore. Uno strumento flessibile che consente ai destinatari di restituire la somma a cinque anni di distanza, senza l’onere degli interessi (a carico dello
Stato), dandogli così il tempo di risollevarsi e uscire da una crisi momentanea legata alla contrazione di reddito dovuto alla perdita della propria occupazione”. Anche Raffaella insiste sul tema casa: “lo Stato dovrebbe erogare finanziamenti tesi all’acquisto di immobili a basso costo, come quelli all’asta; mentre il Comune potrebbe comprare appartamenti da destinare a persone
il lions club alberto pio ha consegnato un contributo alla nazareno, aFFinché possa realizzare la copertura dell’orto biodinamico che la cooperativa gestisce su un terreno della diocesi di carpi
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alla collaborazione di associazioni e cittadini. Esperienze di portierato sociale hanno già dato buoni frutti. Perché poi non dar vita a Centri per le famiglie di quartiere e alla figura dell’animatore territoriale? Un lavoro di frontiera, sul campo, che potrebbe essere prezioso nell’intercettare situazioni di difficoltà”, sorride Valeria. E sul fronte del reperimento del cibo e dei beni di prima necessità, Daniela si augura che presto anche nella nostra città possano fiorire esperienze simili al “market etico di Soliera, Il Pane e le Rose”. A essere promosso però dev’essere anche un differente approccio agli acquisti, come sottolinea Stefano: “spesso è necessario formare le famiglie, insegnando loro come utilizzare e gestire il proprio denaro onde evitare insostenibili indebitamenti”. Utile poi, per i nuclei provenienti dall’estero o dal Sud Italia, prevedere degli “aiuti economici per favorire il riavvicinamento delle famiglie d’origine” dice Giovanna, e sospendere “temporaneamente le imposte comunali”, prosegue Sabrina. Non esiste una ricetta per contrastare la crisi ma, un’azione di “corresponsabilità sociale” tra enti pubblici, banche, fondazioni e mondo dell’impresa, può fare la differenza. Risorse permettendo, naturalmente… Jessica Bianchi Da sinistra Sergio Zini, Franca Bortolamasi, Marco Viola, Alberto Bellelli e don Rino Bottecchi
Solidarietà a chilometro zero “Tenere viva la memoria dell’opera meritoria dei propri concittadini non è solo un riconoscimento alla persona, ma riteniamo sia anche una promozione del senso di appartenenza e di comunità”. Animate da tale convincimento, le socie del Lions Club Alberto Pio, presieduto da Franca Bortolamasi, lo scorso 25 gennaio, hanno voluto ricordare la figura di Don Ivo Silingardi in occasione di un meeting svoltosi nella cornice della Scuola alberghiera Nazareno. Nel corso della piacevole serata il Club ha inoltre consegnato un contributo alla Cooperativa Sociale Nazareno, affinché possa realizzare la copertura dell’orto biodinamico che la coop gestisce su un terreno della Diocesi di Carpi. Le verdure che i ragazzi diversamente abili coltivano, giorno dopo giorno, servono a rifornire la cooperativa e le Caritas parrocchiali ma, è nei progetti della Nazareno, la possibilità di commercializzare al pubblico l’eccesso di questi prodotti a chilometro zero.
in difficoltà le quali, attraverso il pagamento del canone di affitto, avrebbero la possibilità di riscattare l’alloggio”. E perché non ricorrere al co-housing sociale? “Ci sono coppie di anziani o disabili che hanno a disposizione grandi case: in cambio di ospitalità, le famiglie messe in ginocchio dalla crisi potrebbero farsi carico delle pulizie, della spesa… un modo per incrociare domanda e offerta”, ipotizza Sabrina. Fondamentale poi, per numerosi presenti, attivare “reti di aiuto per mettere in contatto persone in difficoltà rimettendo in circolo i loro talenti e le loro risorse residue”, rilancia Francesca. “I cittadini colpiti dalla crisi potrebbero ricevere sussidi in cambio di prestazioni a seconda delle proprie competenze, dando così vita a un circolo dignitoso e virtuoso”, aggiunge Alan. Per le famiglie monogenitoriali sarebbe auspicabile anche “una maggiore elasticità delle rette scolastiche con sconti importanti non appena si palesi una criticità oggettiva senza inutili iter burocratici. E perché non istituire dei servizi di baby sitting temporaneo o di nonni in affitto?”, domanda Elena. Laddove non esiste una rete parentale in grado di fungere da paracadute sociale, “si rende quantomai necessario crearne una sostitutiva grazie
Anna Ardizzoni, Franca Bortolamasi e la neo socia Cristina Pecchi
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easycoop, giunto ora anche a carpi, rappresenta la piÙ ampia oFFerta oggi disponibile nel nostro paese nell’ambito dell’e-coMMerce aliMentare
Un supermercato sul pianerottolo di casa Un supermercato sul pianerottolo di casa, così si può definire l’innovativo servizio di spesa on line di Coop Alleanza 3.0, EasyCoop, sbarcato anche a Carpi. Con un assortimento di oltre 11mila prodotti – di cui più di 3mila freschissimi – EasyCoop rappresenta la più ampia offerta oggi disponibile nel nostro Paese nell’ambito dell’e-commerce alimentare: propone tutte le linee a marchio Coop, le grandi marche, numerose specialità tipiche locali e alimenti per celiaci e intolleranti. Un servizio da tempo atteso che fa di qualità, sicurezza e risparmio i propri must, come sottolinea Andrea Zocchi, amministratore delegato di Digitail, società partecipata da Coop Alleanza 3.0, specializzata in soluzioni digitali per il mondo retail. Un cambio di passo che cerca di rispondere alle mutate esigenze dei consumatori: “una piccola, ma grande rivoluzione pensata per semplificare la vita di tutti i giorni, orientata a restituire tempo di qualità alle persone, affinché possano dedicarsi ad altre attività. Fare la spesa è una necessità ma farlo in poco tempo, in tutta comodità e direttamente da casa, senza rinunciare alla convenienza, è un servizio
importante e rappresenta un grande vantaggio”. Il meccanismo è semplice: “i clienti entrano nel nostro sito www. easycoop.com e si trovano di fatto all’interno di un negozio alimentare virtuale dove scegliere cosa acquistare. Basta un clic”, spiega Zocchi. Il servizio è rivolto a tutti, soci e non, ma, certamente, sottolinea l’Ad, “vi sono tipologie di clienti, come gli anziani o le persone con problemi di mobilità, che se ne avvantaggiato particolarmente. Ricordiamo infatti che una spesa corposa può pesare fino a trenta chili”. EasyCoop può
Come funziona EasyCoop i clienti possono creare più liste della spesa, salvarle e modificarle anche successivamente. gli ordini si possono effettuare in qualunque momento, per un importo minimo di 50 euro. il servizio di consegna è disponibile dal giorno successivo a quello in cui viene effettuato l’ordine, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 22, con fasce orarie e costi personalizzabili: da tutta la giornata fino a un minimo di un’ora (per esempio 19.15-20.15), a partire da un contributo per la consegna di 3,90 euro. il pagamento può essere effettuato in totale sicurezza online, oppure alla consegna con carta di credito, prepagata o bancomat.
costituire una risposta interessante anche per le madri di famiglia, “quotidianamente impegnate a conciliare numerose attività. Con questo servizio siamo convinti di agevolarle e alleggerire il loro carico di lavoro. Ovviamente fare la spesa on line consente di tagliare i costi associati alla spesa, come i trasferimenti ad esempio, e di dare valore alla qualità del proprio tempo libero”. Per tutelare la sicurezza del consumatore sono state prese numerose misure: “oggi il tema della sicurezza personale è molto sentito, per questo motivo quando l’addetto alla consegna è in prossimità della destinazione, il cliente riceve un messaggio nel quale gli viene comunicata la posizione del furgone, il nome e il cognome dell’operatore e un link al quale Andrea Zocchi accedere per poterne vedere
la foto. Sapere a chi apri la porta al giorno d’oggi è un elemento da non sottovalutare”. Il servizio viene erogato da un magazzino di prodotti dedicato, situato a Castelmaggiore: “qualità e freschezza sono assicurate da metodi specifici per la conservazione, preparazione e trasporto dei prodotti, che avvengono sempre in ambienti controllati e alla temperatura corretta. In questo modo, in ogni fase, - spiega Andrea Zocchi - viene mantenuta e preservata la catena del freddo”. Sul fronte pagamento invece, i consumatori hanno due opzioni: “pagare al momento dell’ordine on line con carta di credito oppure alla consegna con carta di credito, prepagata o bancomat (contanti esclusi). Ci tengo anche a sottolineare - conclude l’amministratore delegato di Digitail - che il pagamento on line scatta solo al momento della consegna: prima, infatti, il consumatore non fa altro che una pre autorizzazione al pagamento. Ciò significa che, in particolar modo coi freschi, si paghi esattamente per il quantitativo disponibile e non per il valore massimo del peso del prodotto per il quale si è dato il via libera”. Jessica Bianchi
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Ci sono bimbe che vorrebbero diventare principesse. Maschietti che sognano di essere pompieri. Piccoli che farebbero di tutto pur di conoscere l’idolo del loro cuore… Poi ce ne sono altri che si accontenterebbero di salire su un’altalena, per arrivare a toccare il cielo con un dito. Sono tanti i desideri dei bambini. Colorati e brillanti, come i loro sogni. Senza limiti, come la loro fantasia. Alle volte però lo spettro della malattia arriva a offuscare e a far sbiadire i contorni di quei desideri. Per questo è nata Make-A-Wish Italia Onlus per regalare un sorriso e una speranza a tutti i bambini affetti da gravi patologie. E grazie a Make-A-Wish il sogno della piccola Sara si è avverato. Aveva solo tre anni quando le fu diagnosticata la leucemia, una diagnosi spaventosa, terribile, davanti alla quale però mamma Aldora e papà Andi, entrambi di origine albanese ma residenti da anni a Carpi, non hanno mai perso la speranza. “E’ stata un’esperienza durissima, di quelle che ti cambiano completamente la vita ma, fortunatamente, nel Reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico di Modena abbiamo incontrato medici straordinari che non smetteremo mai di ringraziare. Sara, che oggi ha sette anni, per oltre tre non è potuta uscire, stare con gli amici, andare a scuola… la malattia l’ha fatta chiudere in se stessa. L’ha resa introversa, timida. Fortunatamente oggi le cose stanno migliorando e l’ingresso a scuola e la conoscenza dei compagni le sta facendo bene”, sorride la mamma. Durante il calvario della malattia, dentro e fuori dall’ospedale, la coppia si imbatte casualmente nell’organizzazione no profit Make-A-Wish Italia Onlus: “l’incontro con Giovanna La Rosa, volontaria carpigiana dell’associazione è stato
a dicembre sara è volata insieme a mamma, papà e alla sorella, a disney paris. Un sogno reso possibile grazie a Make-a-Wish italia, la onlUs che regala Un sorriso e una speranza a tutti i bambini aFFetti da gravi patologie esaudendone i desideri. “Quando hanno diagnosticato la leucemia a sara è stato un colpo dUrissiMo. dopo tanta fatica e tanto dolore - racconta la MaMMa - qUesta avventura è stato un dono prezioso. un premio speciale per la mia piccola”.
Il sogno di Sara si è avverato
CODACONS - balzi di oltre il 15% per agrumi e biglietti aerei si nascondono dietro un’inflazione ‘light’, che ha chiuso il 2017 all’1,2%. tabelle dell’Istat alla mano, appaiono in deciso rialzo i voli, sia nazionali (+13,4%) che europei (+15,5%) e intercontinentali (+17,1%). e ancora, si scopre come lo scorso anno le arance siano aumentate del 15,4%. Una vera e propria ‘stangata’, dice il Codacons che stima, tabelle istat alla mano, che nel corso del 2017, una famiglia media abbia speso 102 euro in più rispetto al 2016 solo per l’acquisto di beni alimentari. LAVORO - gli italiani sono poco stakanovisti e si piazzano al penultimo posto in europa per media di ore lavorate alla settimana. lo rileva Eurostat
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la famiglia di Sara
La piccola Sara
bellissimo. Non smetteremo mai di ringraziare lei e Make-A-Wish per quanto hanno fatto per noi”. Lo scorso 8 dicembre, infatti, Sara, insieme ai genitori e alla sorella Noemi, è volata a Parigi “per conoscere le principesse”, sussurra piano la bimba. “In ospedale abbiamo conosciuto tante famiglie molto più sfortunate di noi. Genitori che, oltre a provare il dolore più grande che si possa immaginare, ovvero quello di avere un figlio gravemente malato, avevano perduto il lavoro e non si potevano permettere nemmeno il lusso di acquistare un gioco per i
loro bimbi, per dare loro un sorriso. Io e Andi lavoriamo entrambi e alle nostre bambine possiamo assicurare una vita dignitosa, seppur semplice. Quando ci hanno chiamati per dirci che era tutto pronto è stata una sorpresa bellissima, inaspettata. Dopo tre anni vissuti rinchiusa tra quattro mura, Sara aveva bisogno di un premio. Di assaporare emozioni mai provate. E Disneyland Paris era il suo sogno più grande”, prosegue la mamma. Il giorno prima della partenza Sara “toccava il cielo con un dito e in casa non si parlava d’altro”. Il viaggio
Uno sguardo oltre l ’argine
Pierluigi Senatore
secondo cui un lavoratore dipendente a tempo pieno in italia lavora in media 38,8 ore la settimana, circa un’ora e mezza in meno della media europea. tra i lavoratori indefessi invece gli inglesi, con una media di 42,3 ore la settimana. gli ultimi in classifica sono i danesi con 37,8 ore. pesa sulla performance degli italiani l’orario di lavoro nel pubblico. PEDOFILIA - “non ci siamo mai sentiti rapiti dalle istituzioni ma, al contrario, da queste tutelati e protetti. non
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abbiamo mai chiesto in questi anni di rivedere i nostri parenti naturali, non abbiamo pianto quando abbiamo saputo che qualcuno di loro non c’era più”. e’ un passaggio della lettera che l’avvocato Luisa Vitali ha diffuso “in nome e per conto di quattro persone della cui identità mi sono personalmente accertata”; quattro persone, che, a detta della legale sarebbero tra le vittime di abusi sessuali nell’ambito della maxi inchiesta sulla pedofilia esplosa negli anni novanta nella
bassa modenese. Una vicenda giudiziaria che Pablo Trincia di repubblica ha recentemente ripercorso nella serie podcast Veleno. proprio in relazione all’inchiesta giornalistica, i quattro scrivono: “sui media e nei pubblici dibattiti, si dà spazio a persone che hanno scontato pesanti condanne per aver abusato dei propri figli, permettendogli di fare appelli nei quali si insiste nel volerli rivedere e ricostruire un rapporto. noi - concludono - diamo conferma di ogni
dichiarazione fatta allora”. ANNO GIUDIZIARIO – gli omicidi di Igor, gli stupri di rimini, i coniugi uccisi a pontelangorino, la vicenda di Gessica Notaro, sfregiata dall’acido. i delitti del 2017 in emilia-romagna hanno trovato spazio nel discorso del procuratore generale di bologna Ignazio De Francisci: “la nostra regione è stata investita nei mesi scorsi da una ondata di violenza veramente impressionante”, ha detto durante l’apertura dell’anno giudiziario.
stesso è stato una splendida avventura per lei: il suo primo aereo, una stanza d’albergo con tutti i personaggi dei cartoni animati, (“da Pippo a Bugs Bubby”, racconta Sara) e poi il parco di divertimenti. “Tre giorni intensi e straordinari che ci siamo goduti attimo dopo attimo. Tutta la famiglia è rimasta incantata dalla bellezza di Disney Paris: un tripudio di colori, di gente, di magia. Abbiamo assistito alla parata di tutti i personaggi della Disney, principesse comprese naturalmente, con tanto di spettacolo pirotecnico finale. Nonostante il freddo, ci siamo concessi ripetuti giri evitando che Sara rimanesse in piedi troppo a lungo in fila”. Nel corso della vacanza, la famiglia è entrata al parco tre volte per dare a Sara la possibilità di imprimersi nella mente e nel cuore ogni angolo senza farla affaticare troppo: “volevo vedere le principesse - racconta la piccola, due grandi occhi neri - ma alla fine la cosa che mi è piaciuta di più è stata l’attrazione dedicata a Star Wars: un viaggio alla velocità della luce attraverso le galassie. Andavamo fortissimo ma non ho avuto paura, la mamma sì, invece”. “E’ stata un’esperienza davvero stupenda: impossibile spiegare a parole le emozioni che abbiamo provato. Dopo anni così difficili essere insieme, tutti e quattro, a Parigi, è stato impagabile. Speciale. Senza Make-A-Wish non ci saremmo mai riusciti. E’ stata l’esperienza più bella che io abbia mai vissuto. Hanno pensato a tutto, sin nel minimo dettaglio, per rendere questo viaggio meraviglioso per mia figlia e non solo. Quando ci penso mi commuovo ancora. Dopo tanta fatica e tanto dolore - conclude Aldora - questa avventura è stato un dono prezioso. Un premio speciale per la mia piccola”. Jessica Bianchi SMOG - torino, Milano e napoli svettano fra le città europee più inquinate: le polveri sottili pm10 superano, infatti, il valore limite di 20 microgrammi per metro cubo come media annua indicata dall’Organizzazione mondiale della sanità per la salvaguardia della salute umana. e’ quanto emerge da un’elaborazione dal titolo Che aria tira in città: il confronto con l’Europa fatta da Legambiente sulla base dell’ultimo report del 2016 diffuso dall’oms. POVERTA’ - i primi pagamenti per il reddito di inclusione, misura introdotta per il contrasto alla povertà, sono partiti. lo fa sapere l’Inps annunciando a breve un report sui numeri delle persone che lo hanno chiesto e sulle domande accolte.
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”Voglio ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto ma, in particolare, Marco Ligabue che alle parole ha fatto seguire i fatti tornando in Africa per l’inaugurazione del pozzo”. La carpigiana Roberta Copelli, presidente di Buona Nascita onlus, non contiene la felicità. E’ tornata il 14 gennaio dal Benin dove è rimasta per dieci giorni insieme a Monica Dotti, consigliere dell’associazione per seguire le ultime operazioni e presenziare al taglio del nastro: finalmente il Centro di malnutrizione di Toffo ha il suo pozzo di acqua potabile. “L’idea era nata nel febbraio dello scorso anno quando Marco in Africa aveva girato il videoclip di Cuore Onesto nel quale i protagonisti sono proprio i bambini del Centro, coi loro occhi pieni di vita. Per questo Marco non è voluto mancare il giorno dell’inaugurazione dando il suo tocco magico alla cerimonia a cui ha partecipato un sacco di gente” racconta Roberta. Nel corso del 2017 è stato tanto l’impegno profuso per raccogliere fondi finalizzati a questo progetto: anche il Fan Club del cantante ha contribuito devolvendo l’intera somma raccolta in occasione del compleanno di Marco Ligabue. “Abbiamo dedicato il pozzo a Peo, che è
taglio del nastro per il pozzo realizzato in benin dall’associazione buona nascita. all’inaugurazione ha partecipato anche il cantante marco ligabue che in aFrica ha girato il videoclip di cuore onesto
A Toffo è arrivata l’acqua
stato tesoriere dell’associazione Buona Nascita, scomparso a giugno a 47 anni” sottolinea la presidente. Nel corso dell’anno continuerà l’impegno di Buona Nascita onlus in Africa per sostenere il Centro che lotta
contro la malnutrizione e quello per l’accoglienza degli orfani gestito sempre a Toffo dalle suore. Dopo quindici missioni in Africa, l’entusiasmo di Roberta Copelli è sempre lo stesso. Sara Gelli
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“Ma davvero siete così insoddisfatti della vostra vita per incazzarvi se un sinti viene portato al cimitero in Maserati? Sul serio invidiate gente che vive in roulotte, ha una bassa scolarizzazione e chiede l’elemosina? Quanta frustrazione da sfogare… rimpiango i tempi in cui i giornali davano le notizie, la gente li leggeva e i commenti del cavolo rimanevano al bar”. Commento tratto dalla pagina Facebook di Tempo.
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al via anche a carpi il progetto blue box, la campagna di sensibilizzazione contro il disagio giovanile, promossa dalla polizia di stato
La scatola che dà voce ai malesseri dei ragazzi “La vostra intera vita è on line e potrebbe essere usata contro di voi” recita uno spot belga. Ed è proprio da questa realtà, tanto amara quanto veritiera, che il vice questore Laura Amato, dirigente del Commissariato di Polizia di Carpi, ha aperto uno stimolante incontro con oltre un centinaio di studenti dell’Istituto tecnico Leonardo da Vinci: scuola aderente a Blue Box, campagna di sensibilizzazione contro il disagio giovanile, promossa dalla Questura di Modena. Obiettivo dell’incontro, svoltosi lo scorso 25 gennaio in Sala Congressi, far comprendere agli studenti la gravità del cyberbullismo, con lo scopo di favorire l’emersione del fenomeno, prevenirne eventuali tragiche conseguenze e, al contempo, fornire indicazioni utili per un corretto utilizzo del web. “Spesso - ha spiegato la dottoressa Amato - il disagio nasce da uno strumento che tenete costantemente tra le vostre mani: il cellulare”. Il vice questore si è rivolto ai ragazzi con un linguaggio semplice, ma diretto: “sempre connessi, in questa era digitale, molta della vostra vita finisce on line, sui social. Il mio invito è quello di prestare la massima attenzione a cosa fate in Rete. Ricordate: ogni foto, video o parola postati provocano delle conseguenze nella vita reale. Creare profili falsi per diffamare o insultare qualcuno, pubblicare su YouTube il video di atti intimi all’insaputa della propria fidanzata o, ancora, scrivere insulti sulla bacheca del profilo del vostro ex non è uno scherzo. Sono reati gravi e punibili dal codice penale. Dovete essere consci del fatto che dal compimento del 14° anno di età siete perseguibili come gli adulti ecco perché, lo ribadisco, dovete stare attenti. Non sottovalutate i pericoli che si nascondono in Rete e nell’uso delle nuove tecnologie, servizi di messaggistica inclusi. Misurate le parole. Non sono bravate. Il cyber bullismo non è un gioco ma una questione serissima”, ha più volte ribadito la dottoressa Laura Amato. Ciò che si consuma virtualmente può lasciare ferite profonde: “le vittime di questi crimini spesso si chiudono, isolandosi rispetto al gruppo dei pari e sviluppando un disagio da cui è poi difficile uscire. Un senso di abbandono, quello che vivono, che può portare a fenomeni gravi. Ricordate, dall’altra parte dello schermo c’è una persona” conclude il vice questore. Chi subisce atti persecutori o vessatori, ha poi aggiunto lo psicologo Massimo Neri dell’Associazione Psicologi Volontari Per i Popoli - Sezione Emilia Romagna, “non deve tenersi tutto dentro ma chiedere aiuto il prima possibile. La rabbia, il senso di colpa, la paura, il senso di inferiorità, la solitudine… costituiscono un mix esplosivo e impossibile da gestire. Emozioni che, se trattenute a lungo, possono comportare anche lo sviluppo di disturbi psicopatologici o comportamenti devianti in età successiva come dimostrato da numerosi studi. Non abbiate In vista del Viaggio della memoria, tre ragazzi delle quinte dell’Itis Leonardo da Vinci, partecipano a un Laboratorio teatrale con Franco Brambilla, docente di Regia e Drammaturgia alla scuola Paolo Grassi di Milano. Desirè Cilenti, Gabriele Balboni e Michele Del Priore stanno lavorando sodo per apprendere il mestiere e i trucchi del palcoscenico. Stanno mettendo in scena una versione ridotta dello spettacolo Soluzione Finale tratto dal libro In Quelle Tenebre che la giornalista Gitta Sereny ha scritto raccontando dell’intervista a Franz Stangl, criminale nazista catturato in Brasile e processato in Germania negli Anni ’70. “Quando gli ho scritto per avere informazioni sul suo spettacolo, - racconta il professor Claudio Ansaloni, uno dei docenti che segue i ragazzi nel percorso formativo - non 8
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Laura Amato
paura, cercate un adulto con cui confidarvi, anche al di fuori della famiglia. Gli strumenti ci sono: dallo sportello psicologico presente all’interno delle scuole al consultorio familiare, dallo spazio giovani alla Questura”. Tra le pareti del Leonardo da Vinci è stata ora collocata una Blue Box: una cassetta blu, come il colore istituzionale della Polizia di Stato, nella quale potranno essere imbucate lettere di segnalazioni, anche anonime, suggerimenti o richieste di aiuto da parte dei ragazzi. “Tutti
hanno un ruolo importante e coloro che assistono a episodi di bullismo non possono restarsene zitti o in disparte. Denunciare è fondamentale. Ciascuno deve fare la propria parte - conclude il dottor Neri - affinché i primi segnali di disagio delle vittime non si trasformino in atti distruttivi (dall’autolesionismo all’abuso di alcol o sostanze stupefacenti) o, peggio ancora, portino a gesti senza ritorno”. Jessica Bianchi
in vista del viaggio della memoria, tre ragazzi delle Quinte dell’itis leonardo da vinci, partecipano a un laboratorio teatrale con Franco brambilla, docente di regia e drammaturgia alla scuola grassi di milano
Al Vinci è tempo di teatro
In foto i docenti Claudio Ansaloni, Laura Benzoni e Annamaria Bulgarelli, insieme agli studenti
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pensavo che Franco si sarebbe prestato a un lavoro così intenso coi ragazzi. E’ stata una piacevole sorpresa la sua grande disponibilità, che abbiamo subito sfruttato”. Il lavoro teatrale di oltre un’ora dev’essere ridotto notevolmente e a questo hanno pensato i docenti e il regista in un pomeriggio di lavoro. “E’ complesso - aggiunge la professoressa Laura Benzoni - alterare una drammaturgia già compiuta per trarne una di più corta durata. Occorre operare bene i tagli per lasciare ritmo e significati inalterati”. “E’ dura ma ce la possiamo fare – conclude Desirè una delle studentesse - il lavoro è interessante e Franco molto esigente”. Lo spettacolo sarà proposto alle quinte classi dell’istituto e ai presenti in Teatro Comunale a Carpi durante la restituzione che segue il viaggio della memoria.
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passata ai ragazzi che hanno fatto delle domande riguardanti gli argomenti trattati. Il primo quesito posto è stato inerente all’inadeguatezza degli edifici scolastici e su come migliorarli. Il sindaco Bellelli ha risposto che di questa materia si occupa la Provincia di Modena e l’unica cosa in suo potere e quella di “sollecitare i finanziamenti”. Gli studenti hanno poi sollecitato il sindaco sul tema del potenziamento del trasporto pubblico urbano: “l’idea è quella di ampliare gli itinerari di Arianna per poter raggiungere più agevolmente le zone industriali. A ciò si affianca la possibilità degli autobus a chiamata che offrono un servizio su misura per coloro che necessitano di un trasporto”. Per ridurre l’inquinamento lo sforzo sarà anche quello di allargare le Zone a traffico limitato. L’appello finale lanciato dal primo cittadino agli studenti è quello di sentirsi parte di una comunità: “essere comunità vuol dire darci una mano a vicenda. No alle divisioni”. Parola d’ordine: coesione sociale. Simone Cazzuoli, Lorenzo Filippin e Riccardo Lugli
“I giovani sono il nostro futuro” con queste parole il sindaco di Carpi Alberto Bellelli ha iniziato la sua presentazione del Bilancio Comunale, lo scorso 24 gennaio, presso la Sala Congressi, di fronte agli studenti delle classi quinte del Liceo M. Fanti. Il primo cittadino ha invitato i ragazzi a una riflessione circa l’importanza dell’informazione per diventare così “cittadini maggiormente responsabili”. Bellelli ha poi elencato gli obiettivi della sua Giunta: “non vogliamo aumentare le tasse, cercheremo di abbassare le rette degli asili e chiederemo un incremento del contributo da parte degli enti statali per le spese pubbliche”. Nonostante per mantenere il tasso di imposte invariato occorra diminuire gli investimenti, la Giunta sta comunque effettuando numerosi interventi alle opere pubbliche per migliorare la città. Tra i progetti di maggior rilievo, la costruzione di un acquedotto all’avanguardia: “l’acqua è un bene fondamentale e oggi più del 28% viene dispersa durante il
il sindaco bellelli, lo scorso 24 gennaio, presso la sala congressi, di fronte agli studenti delle classi Quinte del liceo m. Fanti, ha presentato le linee guida del bilancio
Alle 10 del 26 gennaio, il Parco Pertini si è tinto dei colori delle centinaia di piccole giacche degli alunni di tutte le scuole del Comprensivo Carpi 2. I bambini, per celebrare la Giornata della Memoria, si sono stretti l’uno all’altra, in un grande semicerchio, per ricordare le vittime della Shoah e delle guerre, innalzando al cielo un emozionato coro di voci. “Questa canzone ci invita a dare alla pace una possibilità. Questo inno - spiega la dirigente scolastica Chiara Penso - costituisce un momento molto importante perché è fondamentale che siano proprio i più piccoli a riflettere sul tema della memoria”. E per sottolinearne il valore, nei prossimi giorni, i bambini della Scuola dell’infanzia Agorà pianteranno nel Parco Pertini un albero: “simbolo vivo per antonomasia del nostro impegno e della nostra testimonianza”, conclude la Penso. Da dieci anni, per la Scuola Agorà, la data del 27 gennaio rappresenta “un’occasione importante e unica - raccontano le docenti - per trasmettere un messaggio di pace, perché crediamo che la memoria sia fondamentale per costruire un futuro pacifico. E il futuro sono i bambini, per questo, vogliamo dire loro, come Gianni Rodari, Imparate a fare le cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il
gli alunni di tutte le scuole del comprensivo carpi 2 hanno celebrato insieme la giornata della memoria esibendosi davanti a insegnanti e genitori nella cornice del parco pertini
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“I giovani sono il nostro futuro”
Stefania Gasparini e Alberto Bellelli
trasporto dai pozzi di Fontana di Rubiera alla nostra città. Inoltre parte dei tubi della rete acquedottistica è ancora in eternit il che ha causato un rilascio di fibre di amianto nell’acqua”. Il sindaco ha poi parlato dell’importanza del risparmio energetico e della raccolta
differenziata per ridurre l’impatto ambientale. Tra le azioni messe in campo dalla Giunta vi è la sostituzione dei pali attuali con altri “hi-tech” sui quali saranno messe luci a led e potranno essere installati telecamere e wi-fi. Sul fronte delle ottime performance di raccolta
differenziata dopo l’introduzione della tariffazione puntuale, Alberto Bellelli ha ricordato a tutti coloro che continuano ad abbandonare rifiuti che, per loro, “sono previste multe molto salate”. Per tentare di ridurre l’inquinamento legato al trasporto in automobile, il
primo cittadino ha poi invitato tutti a “ridurre gli spostamenti in auto, utilizzando la bicicletta”. Considerata l’inadeguatezza e l’inefficienza delle sedi comunali, Bellelli ha deciso di rinnovarle: l’obiettivo è quello di ridurre il costo del riscaldamento e agevolare l’accesso ai disabili, costruendo rampe apposite e ampi ascensori. A breve si procederà anche con la costruzione del Care Residence: appartamenti assistiti nei quali sarà presente un servizio fisso di portineria attraverso il quale si fornirà un’assistenza puntuale e mirata alle persone anziane. Al centro dell’azione della Giunta anche il centro storico, in particolari i giardini dietro il teatro: l’idea è quella di voler rianimare il cuore della città proponendo diverse attività in ambito culturale, musicale e artistico. La parola è poi
Un pensiero di pace
za di numerosi genitori e nonni, hanno letto alcuni pensieri. Sulle loro bocche sono così riaffiorate quelle di Anna Frank, dei piccoli
sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi. Siamo davvero felici che in questo decennale percorso altre scuole abbiano voluto camminare e condividere con noi questo viaggio”. Un’occasione preziosa e importante come ha
sottolineato anche l’assessore alle Politiche Scolastiche, Stefania Gasparini, “perché la memoria non va solo raccontata ma vissuta, attraverso azioni quotidiane”, anche con gesti semplici, come “sorridere a chi volete
internati a Terezin, il campo dei bambini, di Nelson Mandela e Madre Teresa di Calcutta. “L’Olocausto - ha letto una bimba parafrasando Primo Levi - è una pagina del libro dell’umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”. Prima di darsi appuntamento al prossimo anno, gli alunni hanno poi intonato i versi del quarto versetto del testo ebraico del salmo 23, cantando a gran voce Gam Gam e regalando ai presenti una grande emozione. E tra fazzoletti bianchi sventolanti e palloncini lanciati al cielo l’auspicio è che, almeno i piccoli, imparino davvero il valore della convivenza. Jessica Bianchi
bene”, le fa eco la dirigente Penso. La maestra Anna ha poi sollevato un orologio per dare il via a un minuto di silenzio. Immobili, i bambini hanno sfidato il freddo senza battere ciglio e, alla presenmercoledì 31 gennaio 2018
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l’occasione per conoscere etty hillesum è la serata di venerdì 2 Febbraio presso la Fondazione san Filippo neri a modena. alla giovane ebrea olandese l’avvocato andrea ballestrazzi, carpigiano, tra i Fondatori dell’associazione di volontariato ho avuto sete, ha dedicato la tesi di laurea triennale conseguita presso la Facoltà di FilosoFia dell’università di macerata
Il nuovo umanesimo della giovane Etty
Etty Hillesum conduce un’esistenza simile a quella di tante altre giovani olandesi fino al momento in cui, chiamata a confrontarsi con la realtà del suo tempo, non si sottrae ed emerge in tutta la sua straordinarietà. Muore a 29 anni, nel 1943, ma lascia in eredità Diari e Lettere, scoperti molto tardi e pubblicati per la prima volta negli Anni ’80. In quelle “mille pagine che raccontano tre anni di vita” è racchiusa tutta la ricchezza che tanti studiosi si sono impegnati a mettere in luce. Ha contribuito a valorizzare l’eredità di Etty Hillesum, a cui ha dedicato la tesi di laurea triennale L’antropologia della compassione nelle opere di Etty Hillesum, conseguita presso la facoltà di Filosofia dell’Università di Macerata, l’avvocato Andrea Ballestrazzi, carpigiano, tra i fondatori dell’associazione di volontariato Ho avuto Sete Onlus. Il lavoro di Ballestrazzi è stato ospitato nella collana I Quaderni del Ferrari perché “crediamo – scrive il presidente del Centro Culturale Francesco Luigi Ferrari, Paolo Tomassone – sia fondamentale, ai nostri giorni, lasciarci interrogare dalle domande che tanti testimoni del 900 hanno consegnato a noi”. L’occasione per conoscere Etty Hillesum è la serata di venerdì 2 febbraio presso la Fondazione San Filippo Neri (via Sant’Orsola, 40 a Modena): dopo la cena a buffet (10 euro) per finanziare il progetto dell’associazione Ho Avuto Sete onlus di costruzione di aule e laboratori per una scuola di Chikuli in Malawi, dalle 21 si alterneranno musica (con Alessandro Pivetti al pianoforte e Simone Di Benedetto
al contrabbasso) e parole con l’intervento di don Erio Castellucci, arcivescovo di Modena – Nonantola, Andrea Ballestrazzi, Gianpietro Cavazza, vicesindaco di Modena, Pierluigi Castagnetti, presidente della Fondazione ex-Campo Fossoli. “La svolta nella vita di Etty Hillesum è segnata dalla scelta di prestare servizio come assistente presso l’ospedale del campo di transito di Westerbork, al confine tra Olanda e Germania – spiega Ballestrazzi – ma poi la giovane ebrea olandese decide di tornare per condividere fino in fondo il destino del suo popolo”. Su consiglio del dottor Julius Spier, chiAndrea Ballestrazzi
“Crediamo – scrive il presidente del Centro Culturale Francesco Luigi Ferrari, Paolo Tomassone – sia fondamentale, ai nostri giorni, lasciarci interrogare dalle domande che tanti testimoni del 900 hanno consegnato a noi”.
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“Se non sapremo offrire al mondo impoverito del dopoguerra nient’altro che i nostri corpi salvati a ogni costo – e non un nuovo senso delle cose, attinto dai pozzi più profondi della nostra miseria e disperazione – allora sarà troppo poco. Dai campi stessi dovranno irraggiarsi nuovi pensieri, nuove conoscenze dovranno portar chiarezza oltre i recinti di filo spinato, e congiungersi con quelle che là fuori ci si deve conquistare con altrettanta pena, e in circostanze che diventano quasi altrettanto difficili. E forse allora sulla base di una comune e onesta ricerca di risposte chiarificatrici su questi avvenimenti inspiegabili, la via sbandata potrà di nuovo fare un cauto passo avanti. Per questo mi sembrava così pericoloso sentir ripetere: Non vogliamo pensare, non vogliamo sentire, la cosa migliore è diventare insensibili a tutta questa miseria. Come se il dolore – in qualunque forma si presenti a noi – non facesse ugualmente parte dell’esistenza umana”.
Etty Hillesum
rologo e psicoterapeuta, col quale stringe un’intensa relazione umana e sentimentale, Etty, che coltiva la passione per la lettura e gli studi di filosofia, terrà un diario come parte integrante della sua terapia. Fino a quando, insieme alla sua famiglia, verrà trasferita ad Auschwitz dove morirà il 30 novembre 1943. “I suoi ideali temprati ma non induriti dalle vicende della storia le consentono di attraversare – afferma Ballestrazzi - il male e il dolore trasformandoli. Il cammino di maturazione di Etty Hillesum, la cui intensi-
“I suoi ideali temprati ma non induriti dalle vicende della storia le consentono di attraversare – afferma Ballestrazzi - il male e il dolore trasformandoli”. tà come scrive nella prefazione il prof Roberto Mancini è simile a un itinerarium vitae in Deum, affronta l’ostacolo più grande del suo tempo, cioè la sofferenza e la sua riflessione comincia con tre inviti. Il primo è quello di assumere,
sempre e in prima persona, la realtà qualunque essa sia. Il secondo invito è la raccomandazione a sopportare il dolore, un’arte che deve essere imparata (…) non sono i fatti a contare nella vita, conta solo ciò che grazie ai fatti si diventa. Infine l’ultimo invito riguarda la necessità di integrare, dentro di sé, l’esperienza del dolore dopo averla assunta e sopportata”. Per Etty Hillesum la compassione è la risposta all’incomprensibilità del dolore. Scrive nei suoi Diari: “se non sapremo offrire al mondo impoverito del dopoguerra nient’altro che i nostri corpi salvati a ogni costo – e non un nuovo senso delle cose, attinto dai pozzi più profondi della nostra miseria e disperazione – allora sarà troppo poco. Dai campi stessi dovranno irraggiarsi nuovi pensieri, nuove conoscenze
dovranno portar chiarezza oltre i recinti di filo spinato, e congiungersi con quelle che là fuori ci si deve conquistare con altrettanta pena, e in circostanze che diventano quasi altrettanto difficili. E forse allora sulla base di una comune e onesta ricerca di risposte chiarificatrici su questi avvenimenti inspiegabili, la via sbandata potrà di nuovo fare un cauto passo avanti. Per questo mi sembrava così pericoloso sentir ripetere: Non vogliamo pensare, non vogliamo sentire, la cosa migliore è diventare insensibili a tutta questa miseria. Come se il dolore – in qualunque forma si presenti a noi – non facesse ugualmente parte dell’esistenza umana”. Etty Hillesum arriva così a concepire una convivenza rigenerata, fondata su un nuovo umanesimo. Sara Gelli
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Tutto il dolore che le ha riservato la vita è racchiuso tra le pagine del suo La prima volta che vidi la neve. Un libro, quello della carpigiana Ivana Cipolli, che scorre veloce, sul filo dei ricordi e delle emozioni. Un romanzo autobiografico nato quasi per caso, dopo che l’autrice, insieme al nipotino, ritrova nella soffitta dei ricordi, tra trine, monili e scialli traforati, i suoi diari. Gli appunti di una vita custoditi dentro a una valigia color cuoio: i percorsi tragici, le gioie di bimba e gli affanni da adulta, le fatiche e i pianti che la vita poco benigna le aveva regalato. Quella di Ivana è una poetica delle piccole cose. Ad affiorare, pagina dopo pagina, sono perlopiù sensazioni. Odori. Stati d’animo. Della casa della sua infanzia, a Fossoli, l’autrice rievoca dettagli, come il profumo del gelsomino e quella piccola finestra che si affacciava su un piccolissimo recinto dove due galline starnazzavano e puzzavano. Un’infanzia senza colori, dove all’estrema indigenza, si sommava una povertà ancor più profonda, quella dei sentimenti. Mia madre era una donna in collera col mondo ed io una bimba magra e spaventata, scrive l’autrice. Ma anche nell’indigenza due occhi incantati di bambina possono trovare la magia: la prima volta che vide la neve, fu la prima volta che svenne. Non seppe mai se fu l’emozione, la felicità, tutta quella luce o il freddo che aveva
la prima volta che vidi la neve è il titolo del nuovo libro della carpigiana ivana cipolli
Un inno alla vita, malgrado il dolore preso. Uno stupore meravigliato cancellato dalla morte del padre, perso troppo presto per una peritonite a 46 anni. E di quella morte, Ivana, ancora una volta, non traccia che pochi e indistinti contorni: un’ambulanza, un corpo inerme avvolto da un lenzuolo e l’urlo straziante della madre. Con una scrittura semplice e di pancia - d’altronde Ivana ammette di non aver conseguito nemmeno la licenza elementare – l’autrice procede spedita nel tratteggiare un passato doloroso, fatto di rinunce e umiliazioni. Ridicola nel suo abitino bianco che a malapena le arrivava alle ginocchia, per Ivana il momento della Comunione, da sempre sognato per indossare un abito da principessa, si trasforma in un incubo. Stretta in un vestito di seconda mano, prestatole dalla cugina, a emergere con violenza è il senso di inadeguatezza di questa bambina. Una insicurezza che la accompagnerà a lungo. La prima volta che vidi la neve è uno spaccato intimo e prezioso della Carpi del dopoguerra: bambine, come Ivana, costrette a soli 9 anni, a dividere gli stracci di lana dal cotone, obbligate a salire su alti sgabelli di legno per arrivare al tavolo di lavoro,e a convivere con la puzza insopportabile
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e la sporcizia delle pezze. E oltre alla puzza, Ivana ricorda i cinque chilometri percorsi in bicicletta per raggiungere il posto di lavoro, le dita irrigidite dal freddo dell’inverno, i piedi rinchiusi in scomodi zoccoli con inchiodata sotto la suola una lamina di latta per non far consumare il legno... Un’infanzia negata la sua, che odora di sacrifici e della inafferrabile fragranza del pane appena sfornato: una delizia e nello stesso tempo un supplizio per chi aveva ancora fame dalla sera prima. E in uno scenario tanto misero, persino un fosso pieno d’acqua può trasformarsi in mare... Negli Anni Cinquanta, Ivana inizia a lavorare come apprendista presso il Maglificio Severi: avevo 13 anni e pesavo 40 chili. Il lavoro era massacrante, dovevo arrampicarmi sulle punte dei piedi per riuscire a chiudere i coperti delle macchine da stiro. Tre anni di soprusi, di diritti negati e di malsane condizioni di lavoro: allora si usava la trielina per lavare i capi che, col calore, esalavano vapori venefici. Finii ricoverata quasi in fin di vita per intossicazione ma, una volta guarita, nessuno fece niente per paura che venissi licenziata. Al centro del capannone dedicato alla piegatura delle maglie, ricorda Ivana, era stata
bagno in una vasca e un passero per otto bocche affamate... Ma nella vita di Ivana, ormai giovane donna,oltre agli stenti, iniziano i primi turbamenti, l’amore fa capolino. Sbuca all’improvviso. In un giro di tango. E con Giorgio, arriva il primo bacio dato sull’argine del Po. Sono gli Anni Sessanta e Ivana è in sella a una Lambretta abbracciata a un uomo quasi sconosciuto. Il suo primo e unico uomo. Un matrimonio, il loro, che durerà 48 anni. Un’unione da cui nascerà Sandra. Ma la vita è avara di gioie e a due anni, alla piccola viene diagnosticata la leucemia. Un calvario che terminerà tre anni più tardi: diventava sempre più piccola, fragile e indifesa. Per lei non c’è nulla da fare. Una perdita che segnerà la vita di Ivana, un senso di colpa che la accompagnerà malgrado la nascita di Giorgia e Guendalina. Un libro doloroso, denso di emozioni, che conquista (disponibile presso le librerie carpigiane Mondadori e Fenice). La protagonista è una donna come tante. Forte e fragile. Straordinaria. Oggi nonna, Ivana consegna al nipotino Gianfranco la sua eredità dolceamara. “Per te, mio piccolo amore, canterò e sorriderò”. Sempre. Nonostante tutto. Jessica Bianchi
Ivana Cipolli
sistemata una gabbia di vetro da dove era possibile vedere tutti i lati. Lì dalle otto del mattino si sedeva la moglie del titolare che, con un cronometro, poteva controllare i tempi che le operaie impiegavano a imbustare le maglie. Nulla rispetto alle umiliazioni legate alla lampadina rossa: piazzata sopra l’ingresso dei servizi igienici, era puntata come una sveglia. I minuti che un’operaia poteva stare dentro erano meno di cinque ma, a volte, la stanchezza era talmente tanta che qualcuna si addormentava e allora ci pensava quella lampadina rossa a svegliarla; non solo si accendeva ma cominciava a anche a suonare come una sirena. Al momento di uscire dalla
fabbrica le operaie dovevano timbrare il cartellino ma, ogni tanto, a sorpresa, a caso, una lampadina si accendeva e suonava e allora a chi era toccata la sorte doveva uscire dalla fila e si doveva accomodare in uno sgabuzzino ricavato in un sottoscala dove veniva denudata per controllare se avesse nascosto sotto gli abiti qualche maglia”. Abusi di potere esercitati da uomini che ne approfittavano per palpeggiare le più giovani. Una Carpi tratteggiata senza sconti, dove i padroni licenziavano senza motivo e le operaie erano trattate come cose. E poi ci sono le cambiali, i soldi che non bastano mai, uno spicchio di casa acquistato dalla madre a Carpi. Il primo
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“Voglio diventare un dj”, sono queste le prime parole del novese Simone Cazzuoli, membro del gruppo Daynight. Il progetto nato nel 2015 in una stanza sotterranea con un computer e suonando alle feste private nella Parrocchia di Novi, oggi può contare su 150mila visualizzazioni sulla sua pagina Soundcloud, l’uscita di due singoli su due differenti etichette e il supporto di alcuni artisti di rilievo quali Dannic, Rudeejay e Sunstars. Simone ha deciso di intraprendere la strada della musica elettronica nel 2012 con il suo primo controller, insieme a Lorenzo Caprari e Giovanni Ferraro. “Avevamo degli obiettivi comuni: farci conoscere, iniziare a suonare in alcune discoteche locali e, ovviamente, partecipare al festival Tomorrowland”. Ambizioni che hanno spinto Simone e il suo gruppo a migliorare: “vogliamo creare – spiegano i componenti del gruppo – uno stile che ci distingua da tutti gli altri produttori musicali e ci permetta di essere immediatamente riconoscibili dagli ascoltatori”. A Simone Cazzuoli, in occasione del lancio del nuovo pezzo Shake It loud chiediamo: Da cosa nasce la tua passione per la musica?
e’ in uscita il nuovo singolo del gruppo daynight: il novese simone cazzuoli racconta le origini e gli obiettivi del trio per il Futuro
Sognando Tomorrowland
“Sin da bambino ho suonato degli strumenti musicali, dalla chitarra al sax, ma, la vera passione, è iniziata quando ho ascoltato le prime canzoni di musica elettronica di artisti come David Guetta e Avicii”.
Come hai conosciuto i membri del tuo gruppo? “Ci siamo conosciuti alle medie e sin da subito siamo stati molto affiatati. Trascorrendo tanto tempo insieme abbiamo scoperto questa passione in
comune e da lì abbiamo iniziato a lavorare suddividendoci i vari compiti per realizzare i brani”. Che ruolo occupi all’interno del gruppo? “Io mi occupo della consolle
durante le serate, organizzo le scalette e produco principalmente remix anche se in realtà i ruoli all’interno del gruppo sono interscambiabili”. Come descriveresti il nuovo brano in uscita?
“Per noi rappresenta un ritorno alle origini poiché si tratta di Melbourne Bounce: lo stile con cui abbiamo iniziato”. Che genere di musica prediligi e vorresti produrre? “Nonostante mi piacciano tutti i generi musicali, prediligo concentrarmi su Progressive House, Groove House e Melbourne Bounce per quanto riguarda le produzioni”. Come ti senti prima di un live? “C’è sempre un primo momento di tensione per il timore che qualcosa possa andare storto ma, superato quello, mi gaso moltissimo”. Chi sono gli artisti a cui ti ispiri? “Merk and Kremont, Dirty Ducks e Avicii per quanto riguarda le produzioni, mentre per i live mi ispiro a Dimitri Vegas e Like Mike”. La tua top 5 di artisti preferiti? “Merk and Kremont, Dimitri Vegas e Like Mike, Tujamo, Nicky Romero e Vinai”. Quanto tempo dedichi alla settimana ai tuoi progetti musicali? “Dipende: ci sono settimane in cui lavoro 2 o 3 ore a causa degli impegni scolastici e altre in cui mi dedico alla musica per varie ore al giorno”. Lorenzo Filippin e Riccardo Lugli
il 10 febbraio i dUe artisti eMergenti carpigiani lorenzo filippin ed eUgene udumeh si esibiranno per la prima volta nella discoteca duende dove debutteranno con il loro primo live
Eugene Udumeh e Lorenzo Filippin
Carpi vs Atlanta Il 18enne carpigiano Lorenzo Filippin ha creato in collaborazione con l’amico, nonché cantante e compagno di avventure, Eugene Udumeh, in arte Lil Eugg, il brand musicale Sloppy Bo$$: in pochissimo tempo ha riscontrato un grande successo tra i giovani. “Un successo inaspettato poiché nella scena trap italiana siamo i primi ad aver dato vita a un progetto in lingua inglese con basi e suoni tipici dei bassifondi di Atlanta e Toronto. Abbiamo ricevuto proposte di collaborazioni presso vari artisti milanesi ed etichette tedesche alle quali però non siamo interessati” spiegano i due. Lorenzo ed Eugene stanno lavorando a numerosi progetti insieme ad artisti del territorio con i quali cercheranno di affermarsi nel panorama musicale internazionale. La loro prima canzone, intitolata All my niggaz è uscita - insieme al video gratuitamente disponibile su Youtube - a gennaio per inaugurare così “al meglio il nuovo anno”, raccontano. In appena due settimane ha superato le 10mila views e conta oltre 470 mi piace su Youtube. A febbraio, proseguono i due musicisti, “faremo uscire la nostra nuova hit intitolata You don’t fuck with me: sarà differente dalla prima, soprattutto per quanto riguarda il ritmo e il tono della voce. E’ un brano più lento ma più cattivo… che sarà accompagnato da un video sempre disponibile in free download su Youtube. Stiamo cercando di importare in Italia dei sound ancora poco diffusi e prendiamo ispirazione da artisti americani come, ad esempio, Metro Boomin (producer per eccellenza per quanto riguarda la trap), Travi Scott, Asap Rocky…” raccontano gli Sloppy Bo$$. “Attraverso la nostra musica vogliamo 12
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trasmettere energia e carica cercando di far ballare e facendoci riconoscere grazie a un suono immediatamente identificabile”. Il 10 febbraio si esibiranno per la prima volta nella discoteca carpigiana Duende nella quale debutteranno con il loro primo live. “Il nostro sogno è di spaccare e fare della musica il nostro lavoro” raccontano i due carpigiani. “Chiunque canti e sia un amante della musica ci può contattare alla mail sloppybosses@ gmail.com: siamo alla ricerca di collaborazioni per creare un gruppo di artisti emergenti uniti dalla stessa passione. L’obiettivo è quello di formare una crew che si occupi non soltanto di musica ma anche di fotografia, video e grafica”. Simone Cazzuoli e Riccardo Lugli
• Edizione di Carpi •
“La definirei un’evoluzione del Jazz” racconta il 17enne carpigiano Emanuele Casarini in arte Emax Music riferendosi alla sua musica e, in particolare, al brano appena uscito. “Un mix di energia e felicità, che deve riuscire a emozionare chi ascolta”, spiega. Emanuele, quando è nata la tua passione per la musica? “La mia passione è nata sin da piccolo: quando avevo 4 anni amavo ascoltare la musica classica e cantanti del calibro di Luciano Pavarotti poi, col tempo, ho cercato di avvicinarmi anche ad altri generi”. Suoni uno strumento? “Da anni studio chitarra classica in Conservatorio e canto lirico a Modena ma mi dedico anche al saxofono come autodidatta e al pianoforte”. Com’è nata la tua collaborazione con Donna Maria? “Ho conosciuto Donna Maria due anni fa durante una vacanza studio a Cambridge, questa ragazza di 20 anni canta e si occupa di un genere emergente, ovvero la Dance Jazz Music: melodia che combina elementi di musica elettronica e di jazz. Ci siamo tenuti in contatto attraverso i social network e abbiamo deciso di scrivere una canzone: il nostro nuovo pezzo Word of Chain è nato così, quasi per caso”. Che genere di musica ti piace e vorresti produrre?
“un mix di energia e Felicità, che deve riuscire a emozionare chi ascolta”, sono Queste le parole del 17enne carpigiano eManUele casarini per descrivere il sUo nUovo brano Word of chain
Da Pavarotti a Martin Garrix Emanuele Casarini
“Ascolto ogni genere: dalla classica al Jazz, passando per il Rock. In questo momento prediligo la musica acustica,
quella pop con influenze derivanti dal jazz e, in particolare, la tropical, estiva e spensierata”.
Da cosa trai ispirazione? “Mi ispiro a diversi cantanti e gruppi Rock che hanno fatto la storia come Guns n
Roses, AC/DC, Led Zeppelin, sino ad arrivare ad artisti con un’estensione vocale unica come Elvis Presley, Freddie Mercury e Mario Biondi”. Cosa ne pensano i tuoi genitori e i tuoi amici della tua passione? “La mia famiglia e i miei amici mi sostengono in questo progetto e sono il motore che mi permette di proseguire su questa strada. Senza i miei genitori e il loro fondamentale sostegno economico non avrei potuto frequentare il Conservatorio. Anche quando ho ricevuto porte in faccia, loro hanno creduto in me e mi hanno dato la forza di non arrendermi”. Come hai imparato a pro-
durre? “Partirei dal presupposto che la produzione è una parte importante ma non è tutto: molti dei suoni che utilizzo sono registrati da me, come semplici schiocchi di dita o l’inserimento di strumenti. Suoni poi combinati attraverso l’utilizzo di un software che ho imparato a usare grazie a dei tutorial su Youtube”. Qual è la tua massima aspirazione? “Il mio sogno sarebbe quello di partecipare come artista a Tomorrowland o a un festival importante per DJ come l’Ultra Music Festival a Miami. Purtroppo non potrò mai incontrare David Bowie ma mi farebbe molto piacere scambiare due parole con uno dei produttori più importanti del panorama mondiale ovvero Martin Garrix”. Parlaci del tuo nuovo pezzo. “Grazie a un contatto di Donna Maria in Inghilterra, un’etichetta si è resa disponibile a pubblicare Word of chain su tutti gli store, come Spotify e iTunes, e a pubblicare anche il video su Youtube. Il pezzo è uscito il 18 gennaio e a breve sarà disponibile il video”. Simone Cazzuoli, Lorenzo Filippin e Riccardo Lugli
Ciak Moda di Chiara Sorrentino
TUTTE LE ULTIME TENDENZE PER ESSERE SEMPRE AL PASSO CON LA MODA
IL RASO CONQUISTA L'INVERNO È liscio, leggero e lucente, e nonostante sia spesso associato alla stagione primaverile, quest'anno il raso ha conquistato le passerelle invernali. Pur non trattandosi di un tessuto molto facile da indossare, con le linee e i tagli giusti può valorizzare il corpo femminile con eleganza e senza segnare troppo. Scivola sulla silhouette come un drappo donando un'allure marmorea: è l'abito firmato Blumarine con scollo e maniche drappeggiate e morbida gonna al ginocchio. Dorato e lucido come l'incarto di un famoso cioccolatino, l'abito in raso di Luois Vuitton è perfetto per la mise da sera indossato sotto un cappotto nero e con un paio di décollete. Anche per Armani il raso è il materiale prediletto dell'inverno, e infatti lo propone sui suoi pantaloni a sigaretta abbinati ad una giacca corta dal taglio maschile: un'idea sofisticata per la mise da ufficio.
• Edizione di Carpi •
Fantasie spaziali e un bouquet floreale convivono sull'abito con scollo rotondo di Dolce e Gabbana che è glamour e trendy al punto giusto per l'outfit da giorno. Luminosità è la prima parola che viene in mente guardando il raffinato long-dress di Valentino in seta lilla che ricorda nella forma gli abiti di inizio Novecento. Taglio strategico per il minidress con strascico e stampa di medaglie di Stella Jean, che mette in mostra le gambe distogliendo l'attenzione da fianchi e punto vita. Casual e pratici per il look da giorno, i pantaloni palazzo effetto raso del brand Oltre si prestano a diversi abbinamenti: da bluse leggere a lunghi cardigan. Sempre di Oltre è anche l'abito in raso con fantasia floreale e balza plissé. Il raso può essere anche un tocco di luce in un outfit minimal, come nel caso del top con fiocco dietro di Motivi indossato con un paio di jeans scuri.
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vincenzo imperatore sarà ospite della rassegna ne vale la pena a carpi, Mercoledì 31 gennaio, alle 21, all’auditorium della biblioteca loria
Le banche e il grande imbroglio Vincenzo Imperatore
Vincenzo Imperatore chiude con questo libro, Sacco bancario – Il grande imbroglio nel racconto di manager, gole profonde e risparmiatori truffati (edito da Chiarelettere con la prefazione di Marco Travaglio e un capitolo dedicato a Banca Etica), la trilogia sul sistema bancario, dopo Io so e ho le prove e Io vi accuso. Stavolta guarda in alto, nelle stanze dei Cda, nelle connivenze con la politica, nella mancata vigilanza delle autorità. Il libro sarà presentato mercoledì 31 gennaio, alle 21, all’Auditorium della Biblioteca Loria di Carpi, nell’ambito della rassegna Ne Vale la pena. Oltre all’autore sarà presente anche Paolo Contini di Banca Etica. Nei precedenti lavori Imperatore ha spiegato il rapporto tra Banca e cliente. Raccolta del risparmio ed erogazione del credito. E’ questa la principale attività, incoraggiata e sostenuta dalla Stato come prevede anche la Costituzione, a cui sarebbero chiamate le banche. Invece la stragrande maggioranza degli istituti si dedica solo ad attività di tipo speculativo. E’ una verità di cui spesso si parla e si scrive, ma l’ex manager bancario Vincenzo Imperatore l’ha raccontata dall’interno, svelando i trucchi che le 14
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banche usano per truffare il correntista. Due costanti hanno sinora minato la credibilità delle banche: il bisogno di profitti “facili” e la necessità di relazioni forti con la società e la politica più influente L’inefficienza degli organi di vigilanza, attentissimi solo agli aspetti formali. Gli escamotage con cui i vertici di alcune Banche italiane proteggono imprenditori senza scrupoli, mentre le severe (sulla carta) norme antiriciclaggio raccomandano segnalazioni urgenti anche per piccoli movimenti all’apparenza poco chiari. I trucchi che consentono a società con poche credenziali creditizie e garanzie quasi nulle di ricevere prestiti a sei zeri mentre per i piccoli imprenditori l’accesso al credito è praticamente impossibile. L’intreccio tra finanza, politica e interessi personali che sta dietro a un sistema per le cui falle stanno pagando un conto salato cittadini e risparmiatori. Ne Vale La Pena è un ciclo di incontri promosso da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Rock No War! Onlus, ANIOC - Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche e Libreria Mondadori Carpi. Pierluigi Senatore
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sabato 3 febbraio, a partire dalle 19,30, l’albergo dei Medaglioni a correggio si trasFormerà nel magico mondo di alice nel paese delle meraviglie
Il Carnevale delle Meraviglie Sabato 3 febbraio, a partire dalle 19,30, l’Albergo dei Medaglioni in Corso Mazzini, 8 a Correggio si trasformerà per una sera nel magico mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie per celebrare il Carnevale 2018. E’ il quinto anno consecutivo che l’hotel-ristorante di Correggio, frequentato anche da molti carpigiani, organizza una festa in maschera. Il dress code di questa edizione non pone limiti alla fantasia, come del resto il celebre romanzo di Lewis Carroll. Potrà quindi succedere di imbattersi in un coniglio bianco che corre perché sempre in ritardo, di incontrare un cappellaio matto che prende il tè per festeggiare il suo non-compleanno, mentre una spietata regina di cuori si diverte a emanare sentenze di morte, e bizzarre carte che colorano di rosso le rose bianche del suo giardino. E poi, ovviamente, ci sarà Alice, in varie versioni, tante quante saranno le libere interpretazioni dei partecipanti. Anche il menù non mancherà di far assaporare le atmosfere surreali di Alice in Wonderland con portate ispirate alle scene e ai personaggi più memorabili della favola. La festa si svolgerà tra le note di un trio di giovani musicisti: la cantante Noemi Tommasini, il chitarrista Valerio Carboni e il batterista Lele Borghi, e sarà resa ancor più suggestiva dalle esibizioni del Mago Bryan e dalle performance di ginnastica ritmica della carpigiana Asia Ognibene. Al termine della serata ci sarà la consueta sfilata dei partecipanti e la premiazione dei costumi più belli, ma la magia continuerà anche dopo l’evento del 3 febbraio come assicura la responsabile marketing dell’hotel Chiara Bartoli: “stiamo lavorando all’organizzazione della serata di San Valentino, e abbiamo tante idee anche per altre feste. Lo scopo è offrire una parentesi di leggerezza e animare il centro di Correggio”. Per info: 0522/632233 - service@albergodeimedaglioni.com. Chiara Sorrentino
Mercoledì 31 gennaio e giovedì 1° febbraio, dalle 9 alle 18 torna a carpi, a villa ascari, collezioni Filati
“Piccola, concentrata e pratica”
Mercoledì 31 gennaio e giovedì 1° febbraio, dalle 9 alle 18, torna a Carpi, a Villa Ascari, Collezioni Filati, la manifestazione fieristica dedicata ai filati per maglieria, organizzata da un gruppo di agenti di aziende leader nel settore, operanti da molti anni in Regione. Giunta alla sua 22^ edizione, anche quest’anno la manifestazione fieristica si avvale del contributo di Carpi Fashion System. Saranno 17 – uno in più dell’edizione di luglio 2017 - gli uffici a esporre, in rappresen-
tanza di 80 aziende. La manifestazione, che rappresenta un osservatorio per le nuove collezioni e le nuove proposte di filati per la Primavera/ Estate 2019, è rivolta a maglifici, tessiture, buyers e uffici stile. Attesi circa 150 visitatori. Collezioni Filati ha, come fine primario, il miglioramento del rapporto agente-cliente e nasce dal desiderio di accrescere la professionalità dei partecipanti, attraverso un nuovo modo di interfacciarsi con la filiera tessile.
“Collezioni Filati – spiega Fabio Bega, che la organizza insieme a Marco Vicenzi - è un appuntamento consolidato tra noi agenti e la nostra clientela, che ripetiamo due volte all’anno la settimana immediatamente successiva a Pitti Filati. Pitti, vetrina internazionale che, oltre alla presentazione delle collezioni, prevede anche delle proposte di tendenza generale relativa ai mood e ai colori, viene spesso utilizzata dalla clientela del nostro territorio come osservatorio generale nel
quale iniziare ad assorbire le nuove tendenze. La nostra manifestazione, più piccola, concentrata e pratica, viene invece utilizzata per conoscere le collezioni che non sono state viste a Pitti per motivi di tempo o affollamento degli stand, o per scoprire quelle non esposte ma che non per questo non hanno ragione di esistere sul mercato. Per questo Collezioni Filati rimane un appuntamento molto gradito, proprio per il suo carattere decisamente operativo ed efficace”.
• Edizione di Carpi •
Un libro di 530 pagine per raccontare i misteri, gli aneddoti e i segreti delle famiglie Agnelli e Caracciolo, dinastie milionarie e proprietarie dei più importanti giornali italiani, La Stampa, Repubblica, Espresso e Corriere della Sera. Ma per farlo l’autore, il giornalista e scrittore Gigi Moncalvo, divenuto evidentemente scomodo all’establishment, si è dovuto recare negli Stati Uniti per farsi stampare il libro, intitolato I Caracciolo, e metterlo in vendita in Italia non attraverso la normale rete distributiva, ma da Amazon. Moncalvo, venuto in città su invito del Lions Club Carpi Host presieduto da Glauco Verzelloni, ha rivelato segreti e misteri delle due famiglie dell’alta borghesia piemontese e lombarda, unitesi dopo il matrimonio tra Carlo Caracciolo e Marella, sorella di Gianni Agnelli, genitori di Edoardo e di Margherita. Un’unione che ha consentito loro di controllare e dirigere grandi giornali italiani e una serie di imprese nel corso dell’ultimo meeting del Rotary club carpigiano, il presidente Giampaolo Papi ha ricordato come il sodalizio, che conta nel mondo oltre un milione di soci, è impegnato in opere sociali, nella tutela dei beni culturali, nella lotta alle malattie, alla povertà ed è a favore della scuola e dell’insegnamento. obiettivo del rotary é quello di formare una classe dirigente competente, solidale, responsabile e impegnata affinché risulti idealmente motivata ed eticamente irreprensibile. sono questi i motivi per cui il rotary riserva una particolare attenzione alle giovani generazioni e premia gli studenti che hanno concluso con particolare merito gli studi secondari nell’anno precedente. le iniziative rivolte agli alunni, indicati da ciascun istituto della città come i migliori
L ’angolo
di Cesare Pradella
Gigi Moncalvo ospite del Carpi Host industriali, commerciali, immobiliari e finanziarie. Moncalvo ha detto di essere riuscito a penetrare nelle segrete stanze di queste due dinastie in quanto giornalista in alcune delle loro testate, a contatto dunque con questi ambienti, potendo osservare dall’interno le strategie imprenditoriali ed editoriali dei vertici. Prima di questo libro (che farà molto discutere) Moncalvo ha scritto I Lupi e gli Agnelli e Agnelli segreti, scandagliando la vita segreta delle due famiglie, per poi lavorare nelle reti televisive
Da sinistra Fabio Benetti, Glauco Verzelloni e Gigi Moncalvo
rotary club
Consegnati i Premi di Studio Ugo da Carpi studenti tra coloro che hanno sostenuto l’esame di stato nella sessione 2017, prevedono la consegna di un diploma e di una medaglia premio in oro per attestarne l’impegno e il merito; l’ammissione nell’associazionismo giovanile rotariano per coloro che lo vorranno e il totale sostegno economico del club per la loro partecipazione a iniziative indirizzate alla formazione della leadership. gli studenti premiati sono stati: Rachele Discosti, liceo scientifico fanti, Badr Laafou, istituto professionale vallauri, Own Raza, istituto tecnico industriale da vinci e Martina Plessi, istituto Meucci. i premi sono stati consegnati
di Mediaset e Rai. Particolarmente interessanti e curiosi gli episodi narrati, alcuni inediti, riferiti anche alla recente lite, riportata dalle cronache giornalistiche, tra Eugenio Scalfari, direttore storico di Repubblica e l’editore De Benedetti a proposito della ingente liquidazione di 80 miliardi di lire ottenuta da Scalfari quando lasciò la direzione del giornale, ma anche sul ruolo divenuto improvvisamente strategico di Marchionne balzato ai vertici di Fiat e Ferrari dopo aver scalzato Luca di Montezemolo dalla presidenza della Casa di Maranello pur essendo un semplice dipendente del Gruppo Fiat. “Il caso unico di un dipendente – ha aggiunto spiritosamente Moncalvo – che è riuscito a scalzare il titolare della azienda nella quale lavorava”. E, infine, il racconto dei conflitti interni alle due famiglie esplosi a causa dell’eredità patrimoniale tra figli e nipoti di Agnelli e di Caracciolo, beghe legali ancora non concluse. dal presidente papi e dall’assessore Stefania Gasparini. tre ragazzi parteciperanno all’isola d’elba a una settimana di formazione sul corretto esercizio della leadership, mentre altri tre prenderanno parte alla rocca di bertinoro ad attività di formazione volte a facilitare il loro inserimento in società. a maggio, col patrocinio del Comune e in collaborazione con Aimag, si svolgerà una Convention sulla Green economy cui saranno invitati 100 studenti del liceo fanti e dell’istituto da vinci, mentre, nell’ambito del programma Scambio Giovani del rotary, i due studenti Camilla Cattini e Matteo Giannini da luglio frequenteranno all’estero il quarto anno di scuola superiore. emozionati studenti e genitori invitati per l’occasione al meeting conviviale.
DOCUMENTO REDATTO AI SENSI DELL’ART. 7 COMMA 2 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000 CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE IN MATERIA DI ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DEL PLURALISMO, DISPOSIZIONI DI ATTUAZIONE DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI COMUNICAZIONE POLITICA E DI PARITA’ DI ACCESSO AI MEZZI DI INFORMAZIONE Il sottoscritto Prandi dott. Gianni in qualità di legale rappresentante di RADIO BRUNO società cooperativa con sede legale in Carpi (MO) Via Nuova Ponente 28, codice fiscale 00754450369 quale titolare dell’impresa del periodico denominato TEMPO VIVO con riferimento al proprio intendimento di diffondere messaggi politici autogestiti a pagamento per le elezioni politiche del 4 marzo 2018 RENDE NOTO quanto segue: a) condizioni temporali di prenotazione degli spazi per messaggi politici autogestiti a pagamento con l’indicazione del termine ultimo entro il quale gli spazi medesimi possono essere prenotati: termine ultimo 28 febbraio b) modalità di prenotazione degli spazi: tramite telefono o e-mail 059.698555 - commerciale@multiradiosrl.it c) Le tariffe per l’accesso agli spazi di cui ai punto a) e b), come determinate dalla scrivente sono le seguenti:
LISTINO ELEZIONI 2018 MESSAGGI AUTOGESTITI E/O INTERVISTE E FOTO Pagina Intera 26,5 x 33 1/2 Pagina 26,5 x 14,5 1/4 Pagina 13 x 14,5 Piede di pagina 26,5 x 9 Ultima pagina 26,5 x 34
€ 430 € 250 € 150 € 190 € 650
Le tariffe sopra esposte sono valide per il periodico TEMPO VIVO come sopra descritto. d) I testi contenenti messaggi politici autogestiti e relative foto, devono pervenire non oltre il venerdì mattina di ogni settimana, per l’uscita del mercoledì successivo. Il testo deve essere redatto in WORD e le foto devono essere in formato JPG. e) Le interviste devono essere rilasciate entro il lunedì della settimana inerente la pubblicazione.
In fede
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Radio Bruno società cooperativa (Prandi dott. Gianni) mercoledì 31 gennaio 2018
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doMenica 21 gennaio, cinqUanta persone hanno avUto il privilegio di salire con noi a bordo di Msc Meraviglia. una visita esclusiva, speciale, in una splendida giornata di sole sul lungo mare di genova
BLUVACANZE CARPI: una giornata a bordo di MSC Meraviglia! Lo avevamo promesso: a gennaio vi avremmo fatto vivere un’esperienza unica. E così è stato! Domenica 21 gennaio, cinquanta persone hanno avuto il privilegio di salire con noi a bordo di MSC Meraviglia. Una visita esclusiva, speciale, in una splendida giornata di sole sul lungo mare di Genova. Partiti al mattino presto da Carpi e Modena abbiamo raggiunto comodamente la capitale ligure e una volta superati i controlli di sicurezza nell’area portuale siamo subito saliti a bordo con ingresso preferenziale, scortati dal nostro referente MSC Crociere che ci ha accompagnato alla scoperta di questo gioiello dell’arte navale. MSC Meraviglia, la nave per tutte le stagioni, a poco a poco ha conquistato tutti i nostri ospiti con la magia della sua galleria ornata dal più lungo soffitto a LED dei sette mari! Dove ogni giorno, tutto il giorno, vengono trasmesse immagini coinvolgenti e panorami evocativi. E ancora, ampi spazi con differenti
profumazioni tematiche, ristoranti adatti a soddisfare ogni curiosità culinaria, grandi piscine scenografiche, complete di scivoli e giochi d’acqua.
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Senza poi dimenticare l’intrattenimento, dove regna sovrana la presenza eccezionale di una selezione di artisti provenienti dal Cirque Du
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Soleil a cui è stata dedicata un’intera sala riservata di 1.000 mq dove ogni sera di navigazione oltre 450 ospiti potranno godersi i loro emozionanti
spettacoli. Le persone salite a bordo con noi avevano età ed esperienze diverse: c’era chi aveva già provato una vacanza in Crociera e chi invece l’aveva sempre e solo immaginata, ma lo stupore è stato lo stesso. Siamo stati piacevolmente coinvolti nelle attività di bordo, abbiamo attraversato i numerosi ponti lasciandoci travolgere dai colori, dagli specchi, dai marmi, dalle immagini, dalle luci, dai sorrisi del personale accogliente. Abbiamo fotografato tutto e alla fine ci siamo seduti a tavola per gustare un’abbondante pranzo gourmet a base di carne e pesce, a scelta. E’
stata davvero una bella esperienza e per trasformarla in una fantastica realtà abbiamo individuato, in collaborazione con MSC, due date e due itinerari dove sarà possibile partire a prezzi speciali dedicati soltanto a noi: il 28 aprile, per 4 notti, alla scoperta del Mediterraneo Orientale, e il 6 ottobre, per 7 notti, proprio a bordo di MSC Meraviglia nel Mediterraneo Occidentale. Per ogni informazione vi invitiamo a contattarci o a venirci a trovare in Agenzia entro il 10 Febbraio. MSC non è una crociera qualsiasi! Deborah Breda, BLUVACANZE CARPI
• Edizione di Carpi •
“E’ impossibile non restare incantati dalla bellezza e dalla cultura del Giappone. Da anni sognavo di andarci e, finalmente il mio desiderio è stato esaudito”. A parlare è il carpigiano Pier Paolo Chiesi di ritorno da un viaggio nel Paese del Sol Levante. Negli occhi ancora i colori del mercato di pesce di Tokyo, sulle labbra gli innumerevoli sapori degustati e, nel cuore, emozioni che lo continueranno ad accompagnarlo nel tempo: “il mio è stato un vero e proprio tour enogastronomico. Un’esperienza sensoriale straordinaria”. Sommelier di sake, Pier Paolo ha potuto toccare con mano un universo, quello del sake appunto, carico di suggestioni: “una tradizione affascinante, millenaria come la storia del Giappone. Entrare nelle cantine e parlare con i produttori è stato impagabile: osservare la cura, l’amore e il lavoro che c’è dietro a questo fermentato di riso mi ha stimolato, dandomi ulteriori motivazioni. Osservando i vari processi produttivi, le peculiarità di ciascuno e la filosofia che anima ogni cantina, ho imparato molto e ora che sono tornato a casa non vedo l’ora di mettere a frutto queste nuove conoscenze, a partire dalle regole con cui servire il sake, per cui esiste un vero e proprio Galateo”. Quella della preparazione e della degustazione di questo fermentato, infatti, è un’arte e la sfida che ha deciso di lanciare Pier Paolo, laureato all’Ateneo di Parma in Marketing enogastronomico e territoriale, è quella di avvicinare la cucina emiliana al sake: “perché non esiste solo il vino”, sorride. “Il sake è perfetto coi formaggi e coi carciofi è davvero il top, ma uno dal sapore delicato può accompagnare anche un tortello verde”. Di sake, infatti, ce n’è per tutti i gusti e per ogni occasione: “ve ne sono di secchi, ideali per accompagnare carni importanti come gli stufati ad esempio, altri più fruttati, dal sapore morbido, rotondo, la bellezza la si può strappare ovunque, anche alle mura impregnate di fumi e polveri di una fonderia, alle giornate sfibranti che scorrono sempre uguali tra i rumori assordanti e l’odore di ferro che penetra sotto la pelle. tutto ciò richiede un vero sforzo d’immaginazione, lo stesso che ci ha messo Sonia Maria Luce Possentini, di canossa (re), autrice e illustratrice di La prima cosa fu l’odore del ferro, edito da Rrose Sélavy, quando ha lavorato per alcuni anni in fonderia “per fame e per voglia di capire” spiega.
• Edizione di Carpi •
“e’ impossibile non restare incantati dalla bellezza e dalla cultura del giappone. da anni sognavo di andarci e, Finalmente il mio desiderio è stato esaudito”. a parlare è il carpigiano pier paolo chiesi di ritorno da un viaggio nel paese del sol levante dove si è dedicato a un vero e proprio tour enogastronomico
Stregato dal Paese del Sol Levante
occhi in una sorta di scenografico show cooking. Tutti i commensali hanno così modo di ammirare la maestria dello chef e di assaporare le pietanze nella giusta sequenza. Del pesce palla la prima cosa che ho assaggiato è stata la pelle: ha una consistenza un po’ elastica ma è davvero ottima”. Un altro piatto da non perdere qualora ci si recasse in Giappone è il granchio gigante di Hokkaido: “un crostaceo di cui si gusta ogni parte. A Tokyo
abbiamo avuto il privilegio di cenare nel ristorante di uno dei quattro chef che sa prepararlo ed è stata un’esperienza che non dimenticherò facilmente. La sequenza con cui si mangia è precisa: si parte dalle chele, passando per il cuore, e la testa. Un vero e proprio cerimoniale. Una delizia per il palato”. Dalla megalopoli i tre hanno poi raggiunto Kyoto, “più storica e a misura d’uomo, dove si respira la cultura giapponese”. Una città dove vi sono intere vie nelle quali i ristoranti si susseguono l’uno dopo l’altro, “ciascuno con la propria specialità: dai ramen ai noodles, al sushi. E’ lì che ho conosciuto la cucina Kaiseki, una forma di pasto tradizionale che include tante piccole portate tutte da scoprire e da degustare rigorosamente col sake”, racconta Pier Paolo Chiesi. Sul sushi, specialità amatissima anche nella nostra città, Pier Paolo sfata poi alcune leggende metropolitane e svela qualche piccolo segreto: “i giapponesi lo mangiano anche con le mani e non solo con le bacchette e, soprattutto, per non denaturarne la delicatezza, il sushi non va immerso nella soya dalla parte del riso bensì da quella del pesce”. Dopo Kyoto i tre viaggiatori si sono poi concessi una tappa nella onsen Izanro Iwasaki di Misasa: “uno dei luoghi termali più famosi del Giappone. Le terme, situate in alta montagna, hanno delle piscine esterne naturali con l’acqua a 40 gradi, una goduria per il corpo e lo spirito”. Il 7 febbraio, alle 20,30, il sommelier organizza una serata di degustazione presso il Cafè Diferente di viale Peruzzi dove la cittadinanza è invitata ad assaporare piatti della tradizione e non solo accompagnati da differenti tipologie di sake. Jessica Bianchi
quella realtà, la possibilità di cogliere il bello nell’umanità così diversa per sesso e cultura, eppure così unita nella fatica, con cui si mescola ogni
giorno; la voglia di imparare qualsiasi cosa da questa esperienza, anche quella apparentemente più insignificante come fischiare. finché, in mezzo all’irragionevole frastuono delle macchine, arriva il silenzio parlante di un cane. “lui con la coda, io con le parole. ci fondevamo. leghe diverse. fuse. come il ferro”. e accade qualcosa di magico. Una magia che ha in sé tutta la forza della conquista, da leggere e rileggere per tenersela dentro e regalarla a chi ci sta accanto. Chiara Sorrentino
Akemi, Pier Paolo e Paola
ottimi da assaporare con piatti a base di pesce e verdure e, infine, vi è il top di gamma, ottenuto grazie a una maggiore raffinazione del riso che conferisce al sake un aroma floreale, perfetto per accompagnare tartare di pesce e carne cruda. Il sake, limpido e trasparente, che può essere gustato freddo o a temperatura ambiente, può essere assaporato a tutto pasto. Non copre i sapori degli alimenti bensì li valorizza e li esalta. Il
sake più invecchiato poi è la perfetta sintesi dell’umami, quello che viene definito il quinto gusto”. Insieme alla madre Paola e all’amica giapponese Akemi, Pier Paolo è andato alla scoperta di Tokyo: “una città dalle mille contraddizioni. Patria futuristica, nella New York d’Oriente la tecnologia domina e tutto corre velocissimo. E dopo grattacieli infiniti e luci a giorno anche di notte, ti imbatti in eleganti cinquantenni
che dopo il lavoro fanno la fila per entrare in una sala giochi dove dedicarsi alla pesca di peluche o a suonare una pianola. Da non credere come la cultura manga permei un luogo tanto avveniristico”. Ed è proprio a Tokyo che il carpigiano non ancora trentenne ha assaggiato una delle prelibatezze della cucina nipponica: il famigerato pesce palla. “Ciò che amo maggiormente è il fatto che molti piatti vengano preparati davanti ai tuoi
I libri da non perdere
La prima cosa fu l’odore del ferro di Sonia Maria Luce Possentini quella che ci consegna l’artista - insignita nel 2017 del premio Andersen come miglior illustratore - è una storia breve e intensa di un pezzo di vita, la sua, di certo dura, faticosa e lontana dai sogni che coltivava dopo essersi laureata all’accademia di belle arti, ma nemmeno così alienante e spersonaliz-
zante come quella dei lavoratori di cui narrano Dolci, Volponi, Ottieri e di recente Bajani, Falco e Murgia. affiorano luce e poesia tra le pagine di La prima cosa fu l’odore del ferro nonostante il colore dominante delle illustrazioni, a metà tra la pittura e la graphic novel, sia il grigio
del ferro e del cemento. sin dalla prima pagina si respira la perseverante ricerca dell’incanto da parte della protagonista: “cercavo la bellezza. scintille di ferro come stelle dentro la polvere”. disegnare è un mezzo per scovarla, quella bellezza. Ma c’è anche il desiderio di immergersi e comprendere
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Al cinema SPACE CITY - CARPI “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”. Oscar Wilde
TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI
Regia: Martin Mcdonagh Cast: frances Mcdormand e Woody harrelson. dopo mesi trascorsi senza passi in avanti nelle indagini sull’omicidio di sua figlia, Mildred hayes decide di prendere in mano la situazione e “rimbeccare” le indolenti forze dell’ordine dando vita a una battaglia senza esclusione di colpi. Orario proiezioni: feriali: 22,30 - sabato e festivi: 20,15 - 22,30
INSIDIOUS 4: L’ULTIMA CHIAVE
Regia: adam robitel Cast: lin shaye e kirk acevedo lin shaye torna nei panni della dottoressa elise rainier, la brillante parapsicologa che impiega la sua capacità di contattare i morti per aiutare le persone tormentate da entità sovrannaturali. elise torna nella città natale decisa ad affrontare la sua ossessione più terribile, nascosta proprio tra le pareti della vecchia casa di famiglia. Orario proiezioni: feriali e festivi: 22,30
IL VEGETALE
Regia: gennaro nunziante Cast: fabio rovazzi e luca zingaretti il film vede il giovane fabio alle prese con un padre ingombrante e una sorellina capricciosa e viziata che lo considerano un buono a nulla, un “vegetale” appunto. lo sfortunato neolaureato in cerca di un impiego reagisce al disprezzo della sua famiglia e degli esigenti datori di lavoro, quando un evento inatteso rimescola i ruoli offrendogli una preziosa occasione. Orario proiezioni: feriali: 20,30 - sabato: 18,30 - festivi: 16,30 - 18,30
UN SACCHETTO DI BIGLIE
Regia: christian duguay Cast: dorian le clech e batyste fleurial Joseph e Maurice vivono la loro infanzia serenamente: d’estate giocano tra le onde, d’inverno si sfidano a battaglie di palle di neve. fino a quando tutto cambia. a scuola sono costretti a indossare segni distintivi sulla giacca della divisa, come tutti gli altri bambini ebrei; vengono esclusi e additati dai compagni, emarginati dagli amici che ora li guardano in modo diverso. la situazione si complica a tal punto che una sera, il padre (patrick bruel) gli annuncia che dovranno partire in cerca di un luogo più sicuro. Orario proiezioni: feriali: 20,15 - sabato e festivi: 18 - 20,15
L’UOMO SUL TRENO
Regia: Jaume collet-serra Cast: liam neeson e vera farmiga ogni giorno, da dieci anni, l’assicuratore Michael Mccauley sale su un treno di pendolari per andare al lavoro. Un giorno Michael viene avvicinato dalla sedicente psicologa Joann che gli propone una sfida apparentemente innocua: identificare un passeggero “fuori posto”, una persona che viaggia sullo stesso treno e risponde a determinate caratteristiche, prima della fermata successiva. intrigato, Michael accetta la sfida, ma finisce coinvolto in una pericolosa cospirazione criminale che potrebbe costare la vita a lui e agli altri passeggeri del convoglio. Orario proiezioni: feriali e festivi: 20,30 - 22,30
CINEMA CORSO - CARPI MADE IN ITALY
Regia: luciano ligabue Cast: stefano accorsi e kasia smutniak riko è un uomo di specchiate virtù e comprovata sfortuna: incastrato in un lavoro che non ha scelto, a malapena in grado di mantenere la casa di famiglia. può contare però su un variegato gruppo di amici, su una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre, e un figlio ambizioso che frequenta l’università. quando le uniche certezze che possiede si sgretolano davanti ai suoi occhi, all’uomo non resta che reagire, prendere in mano il suo presente e ricominciare, in un modo o nell’altro. Orari proiezioni: feriali: ore 18,10 - 20,20 - 22,30 - domenica: ore 16 - 18,10 - 20,20 - 22,30
L’ORA PIù BUIA
Regia: Joe Wright Cast: gary oldman e kristin scott thomas ambientato all’inizio della seconda guerra mondiale l’ora più buia cui fa riferimento il titolo è il momento cruciale della scelta, da parte del primo ministro britannico Winston churchill tra l’armistizio con la germania nazista e l’intervento nel conflitto armato. accanto a lui, indaffarate nel dietro le quinte della storia, la moglie clementine e la segretaria personale elizabeth nel. Orario proiezioni: feriali: 21 - sabato: 20,10 - 22 - festivi: 16, 18,30 - 21
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Mondo Nerd Scegliete a caso cinque tra gli ospiti del mondo social presenti a Nerd Show e sommate i loro follower: comunque, supererete la soglia del milione di persone. Se preferite, andate a controllare quante visualizzazioni ha avuto uno dei video più recenti di Favij. Scoprirete che lo Youtuber più seguito d’Italia ha superato quota 15 milioni, cifre analoghe a quelle raggiunte in occasione della serata finale del Festival di Sanremo, delle finali dei mondiali di calcio, della prima televisiva de La vita è bella di Roberto Benigni. Basta questo per evidenziare che la manifestazione Nerd Show, prossima ad andare in scena nel Quartiere fieristico di Bologna, sabato 10 e domenica 11 febbraio con oltre 150 ospiti (molti internazionali) e un centinaio di eventi dal vivo, si candida a diventare punto di riferimento nel mondo Nerd. Su Facebook, Instagram e Youtube, le “piazze” più frequentate della rete, gli ospiti di Nerd Show sono tra i protagonisti con più seguito nell’ambito dell’informatica, dei videogames e dei fumetti. Mondi che, appena qualche anno fa, erano simbolo del disimpegno e che oggi muovono un mercato milionario, proponendo nuovi linguaggi e forme di comunicazione. Nel corso della due giorni bolognese
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si alterneranno personaggi come Salvatore Aranzulla, il risolutore informatico a cui tutti – cercando risposte sui motori di ricerca – almeno una volta hanno fatto ricorso; il Signor Distruggere Vincenzo Maisto, blogger del momento capace di smantellare con grande ironia e strepitosa lucidità le “follie” dei frequentatori dei social (e non solo); l’artista sud-coreano Kim Jung Gi, ribattezzato il fenomeno per la sua incredibile dote di disegnare in maniera dettagliata qualsiasi oggetto o evento senza necessità di riferimenti fotografici. E poi lo youtuber italiano con più seguito, Favij; lo storico volto di Art Attack, Giovanni Muciaccia; l’inconfondibile voce delle sigle di Dragon Ball e dei Pokémon, Giorgio Vanni; le eccellenze del settore comics Dave Johnson, Eric Canete, Riccardo Federici, Mirka
Andolfo, Samuel Spano e Loputyn. I visitatori di Nerd Show potranno anche ripercorrere la storia dei videogames attraverso l’Atari, il Commodore, l’Amiga e, allo stesso tempo, sperimentare le ultime tendenze in realtà virtuale grazie a 300 postazioni interattive; partecipare a oltre 20 tornei dei videogames più amati del momento; immergersi nell’area LAN con i migliori FPS (Giochi sparatutto in prima persona) degli Anni Novanta; ammirare i maestri del modellismo in azione grazie alla mostra Robotinvasion curata dal Buyers Club e le opere più incredibili realizzate con i mattoncini Lego a cura dell’associazione MO.C.BRICKS.
appuntamenti Teatro Carpi
4 febbraio - ore 17 Concerti aperitivo Roma Tre Orchestra Luigi Piovano, direttore e violoncello Musiche di l. van beethoven e c. saint-saëns teatro comunale
Mostre
CINEMA EDEN - CARPI
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a bologna, sabato 10 e doMenica 11 febbraio, arriva il festival del videogioco, del Fumetto e della cultura pop al tempo dei social
CARPI
3 febbraio - 1° maggio Un fil di favola, un fil di segno Un percorso visivo di colore, parole e disegno nelle illustrazioni di Vittoria Facchini vernissage sabato 3 febbraio alle 16.30 saluti di Simone Morelli, assessore
alla cultura Stefania Gasparini, assessore alle politiche scolastiche Emilia Ficarelli, responsabile castello dei ragazzi Vittoria Facchini, illustratrice e curatrice del percorso espositivo ore 17 Di filo in filo, di segno in segno per illustrare favole con filante ingegno laboratorio a cura dell’illustratrice vittoria facchini non stop per tutti palazzo pio - sala estense fino al 25 febbraio Tesori dai depositi Musei di palazzo pio
Eventi CARPI
31 gennaio - ore 15
Pomeriggio al cinema Amore e inganni Regia di Whit Stillman cinema space city 31 gennaio - ore 21 per la rassegna Ne Vale la Pena Vincenzo Imperatore presenta il suo libro Sacco Bancario (chiarelettere) dialoga con l’autore Pierluigi Senatore di radio bruno biblioteca loria 31 gennaio e 1° febbraio Collezione Filati Carpi - Primavera/ Estate 2019 villa ascari 1° febbraio - ore 9.30 L’importante momento dell’inserimento al nido pedagogiste del coordinamento pedagogico - settore istruzione
• Edizione di Carpi •
inaUgUra sabato 3 febbraio, in sala estense, il percorso visivo all’insegna di colore, parole e disegno dell’illustratrice vittoria Facchini
Un fil di favola, un fil di segno Un fil di favola, un fil di segno nasce dall’immaginazione dell’artista Vittoria Facchini, illustratrice che ha al suo attivo numerose pubblicazioni e che, grazie alla complicità del libro Per filo e per segno, affidatole dall’editore donzelli, “scopre” una tecnica imprevedibile che utilizza soltanto segno di matita, fili e pezzetti di stoffe coloratissime rigorosamente cuciti insieme alla carta, con
Resilienza: la capacità di auto-ripararsi dopo un danno e di riorganizzare in modo positivo la propria vita. Una parola che, da sola, può spiegare chi era Francesca «Wondy» Del Rosso, giornalista e scrittrice che per sei anni ha affrontato e raccontato il tumore che l’aveva colpita. Wondy ha concluso la sua battaglia circa un anno fa: quel male l’ha uccisa, ma non è riuscito a toglierle l’ironia e il sorriso con cui, fino all’ultimo, ha raccontato le sue chemio adventure. E’ in omaggio alla sua capacità di essere resiliente che nasce la mostra fotografica In viaggio con Wondy, a lei dedicata: dopo numerose tappe in giro per l’Italia, la mostra approda a Bologna presso la Sala Museale del Baraccano in via Santo Stefano fino a domenica 4 febbraio, a ingresso gratuito. L’esposizione è un percorso fatto di immagini e brevi testi che ripercorrono la storia di Francesca. A partire dall’agosto 2010, quando scopre quei due sassolini nel seno destro. Le foto, che ritraggono lei e la sua famiglia, raccontano i viaggi veri fatti da quel momento in poi, e le tappe della malattia, l’avanzamento del tumore e le reazioni di Wondy. Diciassette tavole che ripercorrono la vita da resiliente di Francesca, partendo dalla giornata in Valsassina, in cui Francesca scoprì i due sassolini al seno, per poi lasciare spazio alle foto degli innumerevoli viaggi tra cui Minorca, Cuba, Hong Kong ma soprattutto l’ultimo in famiglia, nell’agosto 2016, in Malesia. Esplorazioni del mondo che si alternano con il fati-
In viaggio con Wondy
coso viaggio nella malattia alleviato da un set fotografico improvvisato nel momento della rasatura dei da 5 anni biblioteca il falco Magico
3 febbraio - ore 20 Cena pro Comitato per Cortile circolo Ugo barbaro
4 febbraio - ore 18 L’insostenibile leggerezza del ‘68 Narrazione, musica, cinema Simone Maretti, voce recitante Andrea Violi, voce, chitarra, scelta sequenze cinematografiche Alessandro Pivetti, tastiera biblioteca loria
4 febbraio - ore 16,30 Un filo, un filo fa Il tuo che dice, il tuo che fa? letture, musiche e immagini a cura di Alessandra Baschieri e Gianluca Magnani, Caotica Musique e dell’illustratrice Vittoria Facchini
• Edizione di Carpi •
ogni storia presentata e illustrata all’interno del percorso è stata scelta perché nel tema “il filo” compare sempre, in qualche modo, come un involontario, simbolico, coprotagonista. in questo modo il filo stesso diventa segno che disegna nello spazio del foglio con la sua imprevedibilità e i pezzetti di stoffa recuperata diventando un mezzo capace di suggerire all’occhio “un
arriva a bologna la mostra FotograFica dedicata alla giornalista e scrittrice francesca del rosso, Morta nel diceMbre 2016 per Un tUMore al seno: un omaggio alla “cultura della resilienza” di cui la protagonista degli scatti era una convinta sostenitrice
dell’Unione terre d’argine scubidù
4 febbraio - ore 16 Gli arredi sacri del Duomo Commenti storico-artistici a cura di Alfonso Garuti interventi musicali a cura della Schola Cantorum della Cattedrale di Carpi Direttore: Alessandro Dallari duomo
cui riesce a dar vita a storie e personaggi “filanti”. il percorso espositivo riprende questa tecnica e nasce per rendere omaggio a quattro delle storie classiche più belle della letteratura per bambini e ragazzi. Cappuccetto rosso, La piccola fiammiferaia, Pinocchio e L’usignolo dell’imperatore che, sul filo della citazione, sembrano giocare tra di loro al gioco dei 4 cantoni.
4 febbraio - ore 16 Profeti per miracolo I portenti di Elia ed Eliseo relatore: Luca Mazzinghi sala duomo 4 febbraio - ore 20,30 5 febbario - ore 21 L’insulto Regia: Ziad Doueiri Interpreti: Adel Karam, Kamel El Basha
capelli, vivaci parrucche rivelatesi occasione di gioco in famiglia, una festa a tema per i suoi quarant’anni. cinema teatro ariston di san Marino 9 febbraio - ore 21 L’angolo dell’avventura presenta: ascoltando l’oceano: da los angeles a san francisco buenos aires: a scuola di tango i colori della puna argentina budapest e i suoi mercatini sulle strade di san francisco spagna: il mulini di don chisciotte della Mancia galizia: le cattedrali nella roccia avventura in sudafrica di Antonio Barretta centro gorizia - via cuneo, 51 Scenari di Memoria Programma 15 e 16 marzo - ore 21 Mio padre sanguina storia a cura di I giovani per Carpi diretti da Antonio Madonna liberamente ispirato al fumetto
Istantanee che conducono in un viaggio emozionale intriso della resilienza della giornalista milaneMAUS di Art Spiegelman: Vladek, Racconto di un sopravvissuto vuole mostrare la storia di un padre che ricorda al figlio i giorni passati nei campi di concentramento di auschwitz e Majdanek, attraverso coreografie, poesie, luci e musiche, in un mix di teatro-danza e teatro di prosa auditorium san rocco 25 e 26 aprile - ore 21 Storie di ordinaria sopravvivenza a cura di Skené diretto da Valentina Baraldi scene di vita quotidiana della germania al tempo del iii reich si intrecciano con il racconto della vita del partigiano luigi borellini nuovo spazio giovani Mac’è La Biblioteca dei miei sogni Gruppo di lettura a cura di Alessandra Burzacchini, Emilia Ficarelli, Lorella Lolli,
altro guardare”. completa il percorso un piccolo spazio laboratoriale che permette ai visitatori di sperimentare la tecnica utilizzata dall’artista per la realizzazione delle sue opere. il vernissage si terrà sabato 3 febbraio, a partire dalle 16.30, alla presenza dell’autrice, degli assessori Simone Morelli e Stefania Gasparini e di Emilia Ficarelli, responsabile del castello dei ragazzi.
se, che traspare pure nei pensieri accanto agli scatti. La mostra è il primo atto dell’associazione Wondy sono io, fondata da Alessandro Milan, il marito di Francesca, con Francesca Ravelli e la collega giornalista Alessandra Tedesco. Un gruppo creato per promuovere la cultura della resilienza. Quella che serve per affrontare la malattia, ma anche la mafia e le guerre, o gli eventi personali come la perdita del lavoro o le separazioni. “Questa mostra è la massima espressione della resilienza di Francesca. Dalle foto dei nostri viaggi, fatti da quando Francesca si è ammalata fino alla sua morte, emergono la sua forza e la sua positività, che riesce ad andare oltre al dramma vissuto” commenta Alessandro Milan, presidente dell’associazione. “Per questo credo che, al di là della tragedia, i messaggi che escono sono di positività e di ottimismo. Perché anche nelle difficoltà si può vivere la vita appieno, fino all’ultimo”. Condivide questo pensiero Sandra Balboni, presidente di Loto Onlus, associazione bolognese che opera contro il tumore ovarico e che ha portato la mostra in città: “è necessario cambiare il punto di vista sui tumori femminili e sulla malattia in generale. Di cancro si vive, il cancro è un percorso che chiede di trovare dentro di sé ragioni profonde, percorrere cammini a tratti difficili ma che, davvero, possono essere pieni di vita. Per questo abbiamo fortemente voluto che questa mostra arrivasse a Bologna: è un invito a tutti alla resilienza e al cambiamento”. Laura Vignoli Programma 21 febbraio - ore 21 La casa della moschea di Kader Abdolah (iperborea, 2016) 21 marzo - ore 21 Tutto è possibile di Elizabeth Strout (einaudi, 2017) 18 aprile - ore 21 Il mare dove non si tocca di Fabio Genovesi (Mondadori, 2017) 16 maggio - ore 21 Appunti per un naufragio di Davide Enia (sellerio, 2017) biblioteca loria I Venerdì della fotografia Programma 16 febbraio - ore 21,15 Dal corno alle scale al libro aperto Paolo Cervigni presenta la sua ultima pubblicazione con foto e video cai - club alpino italiano
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il carpi, vincente nell’ultimo turno casalingo contro lo spezia, grazie alle reti di jerry mbakogu e Federico melchiorri, sFida la salernitana
CARPI FC 1909
Il Carpi, vincente nell’ultimo turno casalingo contro lo Spezia, grazie alle reti di Jerry Mbakogu e Federico Melchiorri, va a caccia di continuità sfidando la Salernitana. Una squadra che sin qui ha mostrato luci e ombre, caratterizzata da un rendimento simile in casa e in trasferta. Dei 29 punti messi a segno dai campani, sono 16 quelli colti all’Arechi, frutto di tre sole vittorie,
I numeri danno ragione a Mister Calabro ma serve continuità
sette pareggi e una sola sconfitta, incassata col Foggia alla penultima del girone d’andata. Squadra tosta, ricca di individualità e, sulla carta, ben allestita, la compagine allenata da mister Stefano Colantuono ha visto il proprio organico rafforzato, nel mercato invernale, dagli arrivi del promettente difensore classe ‘95, ex Trapani, Tiago Casasola e del centravanti Simone Palombi dalla
Lazio. Hanno, al contrario, fatto le valigie Leonardo Gatto, accasatosi alla Virtus Entella, Giuseppe Rizzo, destinazione Catania e il giovane Emanuele Cicrelli, passato in prestito al Pordenone in Serie C. Sullo schieramento, lecito attendersi un classico 3-4-3, con la conferma in blocco dell’undici iniziale utilizzato nel posticipo della 23ma giornata, in casa del Palermo con l’unico
ballottaggio, legato all’attacco, tra Riccardo Rossi e l’iberico Alejandro Rodriguez a giocarsi il ruolo di centravanti, insieme ai confermati esterni Simone Palombi e Mattia Sprocati (o in alternativa il veterano Alessandro Rosina). Nel Carpi sicura conferma del 4-4-2, ammirato sabato scorso nella vittoria al Cabassi con il possibile inserimento dal primo minuto, sulla corsia mediana
mancina, del giovane Dario Saric, al posto del pari ruolo Nicolò Belloni. Per i biancorossi l’obiettivo dichiarato sarà quello di confermare l’ottima solidità esterna ammirata sinora, solo 11 reti al passivo e appena quattro sconfitte e, contestualmente, di migliorare la produzione di reti, ferme a quota quattro lontano dal Cabassi. Enrico Bonzanini
il mercato del carpi potrebbe concludersi con Qualche inaspettato botto, ma solo al prezzo di almeno Quattro uscite, alcune delle Quali eccellenti
Mbakogu al Leeds per sei milioni di euro Il mercato del Carpi potrebbe concludersi con qualche inaspettato botto, ma solo al prezzo di almeno quattro uscite, alcune delle quali eccellenti. La cessione più succulenta riguarda Jerry Mbakogu: gli emissari del Leeds, compagine attualmente nona nella seconda divisione inglese, avrebbero infatti dato ottimi responsi sulla prova fornita dal centravanti nigeriano sabato scorso contro lo Spezia. Su tali basi, a inizio settimana si sarebbero poste le basi per una cessione a titolo definitivo per una cifra di sei milioni di euro (+1 di bonus legato alle reti segnate e alle presenze) con la promessa tuttavia di poterlo trattenere in prestito in Emilia sino a giugno, utilizzando la stessa formula applicata nel passaggio di Lasagna all’Udinese nella passata stagione. Blindato Simone Colombi: nonostante la clausola rescissoria non elevata resterà, per sua volontà, almeno sino a giugno. Sarà il solo Davide Vitturini a salutare nel reparto difensivo con Luca Calapai tolto dal mercato nonostante le numerose pretendenti fra Serie C e Cadetteria. Cosa fatta invece i prolungamenti sino al 2020 per Anìbal Capela e Tobias Pachonik. A metà campo cercasi soluzione per 20
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Saber Hraiech, ormai ai margini del progetto tecnico e ambito da Alessandria e Avellino. Mario Preanno XIX - n. 03
zioso e Antonio Romano faranno le valigie rispettivamente verso Caserta e Pagani in Serie C. Tolto
invece dal mercato Fabio Concas per il quale tramonta dunque la possibilità di trasferirsi a Cesena,
alla corte di Fabrizio Castori. In avanti, nell’impossibilità di cedere, se non in prestito alla Virtus Francavilla, il centravanti franco-angolano Mbala Nzola, sarà Cristian Carletti a fare le valigie in direzione Teramo. Grande attenzione anche attorno a Giancarlo Malcore, (cinque le reti segnate sinora), sul quale, oltre alle italiane Brescia, Virtus Entella e Cittadella vi sarebbero anche sirene tedesche. Nonostante siano numerosi i giocatori in partenza o comunque sui quali si sono posati gli occhi di altre società calcistiche, il Dg Matteo Scala e gli uomini mercato biancorossi, potrebbero regalare un paio di pedine importanti a mister Antonio Calabro e al suo staff. Si lavora per portare a Carpi una punta polivalente e un mediano di qualità con Zinedìne Machach (Napoli), Luca Valzania (Atalanta) per il quale vi sarebbe già la cifra per il riscatto dall’Atalanta al termine della stagione, Luca Garritano (Chievo) e Luca Siligardi (Parma) in cima alla lista dei desideri. Rischia di saltare infine la trattativa per l’esterno offensivo Cosimo Chiricò a causa della possibile squalifica per aver accettato una parte del pagamento dello stipendio in nero. Enrico Bonzanini
• Edizione di Carpi •
pallaMano - nessUna possibilità di arrivare al sesto posto per la terraqUilia handball carpi che cade a bologna, sotto i colpi e le parate degli ex tomislav bosnjak e michele rossi
nessuna possibilità di arrivare al sesto posto per la Terraquilia Handball Carpi che cade a bologna, sotto i colpi e le parate degli ex Tomislav Bosnjak e Michele Rossi, nonostante una prova di buon livello. Un 28-24 che certifica uno stato di salute accettabile ma che priva i biancorossi della possibilità di ambire al sesto posto, con Tavarnelle, vittoriosa a Imola, ormai a +3 con una sola gara ancora a disposizione di capitan Beltrami e compagni. alla terraquilia non resta ora che provare a battere in casa il Modena evitando così aritmeticamente un poco confortante ultimo posto, al quale verrebbe condannato il Romagna, e vendicando
contestualmente la pesante sconfitta per 30-23 patita al pala Molza. nel resto del girone b solamente un verdetto da emettere ormai, a 80’ dal termine della regular season: chi, assieme al bologna, parteciperà ai Play Off scudetto e alle Final Eight di Coppa Italia con cingoli che appare favorita nonostante un calendario che la vedrà opposta ai Lions Teramo e all’Oriago Padova. RISULTATI SETTIMA GIORNATA DI RITORNO bologna vs carpi 28-24 (13-13) cingoli vs cologne 27-20 (14-11) teramo vs padova 26-20 (13-9) romagna vs tavarnelle 32-34 (15-14)
Un fine settimana tragico per le squadre giovanili della Pallamano Carpine. Sabato l’Under 17 ha subito la terza sconfitta consecutiva a Rubiera contro la compagine locale. Il risultato di 56 a 30 non lascia spazio a dubbi sulla superiorità dei locali: dopo appena tre minuti avevano già preso il largo con il risultato di 5 a 1. I giallorossi non hanno mostrato i progressi fatti come nelle precedenti gare e hanno subito psicologicamente la superiorità della formazione di Rubiera, commettendo grandi ingenuità ed errori grossolani come non se ne vedevano da tempo. Quindi via alle sostituzioni con buoni risultati, come il debutto dell’Under 15, Flavio Dullellari, che ha dimostrato una buona personalità in gara, contro atleti ben più esperti di lui.
pallamano settore giovanile us carpine
Luca Meschiari
Terraquilia: ko a Bologna CLASSIFICA bologna 24, cingoli 18, cologne 18, teramo 17, padova 15, tavarnelle 12, Modena 9, carpi 9, romagna 6. E.B.
Weekend amaro
Under 15
basket proMozione - seconda vittoria consecutiva per la rosmarino carpine che si aggiudica il derby con i Modenesi per 55 a 46
Domenica nel derby con il Modena, l’Under 15 ha interrotto il proprio rullino di vittorie (7) e trovato la sua prima sconfitta nel girone finale. Il Modena espugna la Palestra Fassi con il risultato di 27 a 21, mettendo in mostra una certa superiorità nelle conclusioni e una buona difesa. La gara è stata molto combattuta ma, purtroppo, le troppe conclusioni errate dei carpigiani hanno sancito la loro sconfitta. Il Modena ha ribadito la propria superiorità presentandosi con una nuova rosa rinforzata da alcuni atleti provenienti dal Decima e rivendicando il proprio ruolo di principale candidato alla vittoria finale di categoria. Nuovo debutto dell’Under 13 che ha disputato la seconda gara della sua nuova storia sportiva. Ospite del Ravarino, la
compagine di Lorenzini e D’angelo ha trovato la sconfitta per 39 a 17, grazie anche a un arbitraggio non all’altezza della gara. I giallorossi, come nella precedente gara, hanno pagato l’emozione del debutto e poi pian piano si sono ripresi dando filo da torcere ai ben più esperti atleti locali. Una buona amichevole per il gioco espresso in campo, soddisfatti i due allenatori che ritengono i propri ragazzi pronti a partecipare ai concentramenti di categoria che questa compagine effettuerà nel mese di aprile. Prossimi appuntamenti: domenica 4 febbraio, alle 15.30, presso la Palestra Fassi, appuntamento con l’Under 15 Carpine che scenderà in campo contro il Nonantola. Alle 17 seguirà la partita Carpine vs Modena A.
rugby carpi
Biancorossi vittoriosi
La Carpine dà il meglio di sé seconda vittoria consecutiva e sempre tra le mura amiche per la Rosmarino Carpine che si aggiudica il derby con i modenesi della Sbm. partita molto equilibrata all’inizio dove per ogni canestro dei carpigiani arriva pronta la risposta modenese. nella seconda frazione il trend sembra essere immutato ma le maglie difensive carpigiane si chiudono bene e l’attacco inizia a girare come si deve con punti dalla panchina (da segnalare due bombe per Fofie classe 2001), creando così il gap in doppia cifra per i ragazzi di coach Lugli prima della pausa. al rientro sbm non riesce a trovare il bandolo della matassa in attacco e, per tentare di recuperare punti, si affida alla difesa a zona 3-2, ma il gap aumenta fino a quasi 20 punti di distacco grazie a Capitan “Piovra” Zanoli che fa sentire i muscoli sotto canestro (segnando anche di sinistro, cosa che non succedeva dal ‘95 forse). Ultima frazione: i modenesi fanno l’ultimo assalto per riagguantare la gara e il rilassamento carpigiano consente loro di arrivare fino a -7, poi una bomba di Meschiari e un canestro di Piuca spengono le velleità degli ospiti. questa settimana match difficile per la carpine a Medolla.
• Edizione di Carpi •
Domenica 28 gennaio nel Campionato di Serie C di Rugby, i Falchi biancorossi hanno espugnato il campo del Modena Rugby 1965, a Collegarola, 36 a 12. L’Under 16 ha vinto 50 a 12 a Piacenza contro il Rugby Lyons 1963. mercoledì 31 gennaio 2018
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bocce - la società di bUdrione scende in caMpo a riMini contro cvm utensiltecnica montegridolFo
Pareggio per la Rinascita la CVM Utensiltecnica Montegridolfo non sfrutta il fattore campo e incappa in un pareggio (0-0) contro i carpigiani della Rinascita. tutti e quattro gli incontri hanno viaggiato sul binario della perfetta parità con il brivido finale tutto riminese. infatti la formazione della valconca ha raggiunto il pareggio grazie alla vittoria nell’ultimo set di Gaetano Miloro-Gianluca Monaldi contro Tonazzo (sceso in campo al posto del
giovane bassi) e Giampaolo Signorini, che si erano aggiudicati il primo set con l’identico punteggio di 8-5. Questo lo score dell’incontro: pareggio tra la terna riminese Miloro-Monaldi-Paolucci e quella della rinascita signorini-tonazzo-Cappellacci (8-4, 4-8). nell’individuale ancora pareggio tra Manuelli e Paleari 8-4, 3-8. Medesimo copione per le coppie Miloro-Monaldi vs signorini-tonazzo 5-8, 8-5; paolucci-Ma-
nuelli vs paleari-cappellacci 5-8, 8-6. Classifica: boville Marino 26; colbordolo 23; caccialanza 22; cvM Utensiltecnica Montegridolfo 20; Moscianese 17; Montegranaro, alto verbano 15; cagliari 13; Monastier, rinascita 12; virtus aquila 7; salerno 5. Prossimo turno: sabato 3 febbraio, alle 14.30, la rinascita sarà impegnata a varese contro la formazione dell’Alto Verbano.
pallanuoto carpi
Serie C
I risultati del weekend Cabassi - Cento: 11-3 gli Under13 di Coopernuoto hanno giocato la partita di campionato per lo spareggio presso l’impianto campedelli di carpi contro gli amici di Acqua Time Cento. partono bene i carpigiani che, nonostante il buon gioco a uomo degli ospiti, riescono
ad andare in vantaggio già nel primo parziale. numerose le occasione sprecate sotto porta per ingenuità. comunque una bella gara durante la quale entrambe le formazioni hanno dimostrato grinta e determinazione. bene anche i piccolini che sono riusciti a produrre un bel gioco.
Cabassi - RN Verona: 5- 8 terza partita di campionato per la Serie C che gioca in casa presso l’impianto della piscina campedelli di carpi contro RN Verona. partono subito bene i biancorossi che per i primi tre tempi di gioco, nonostante alcune ingenuità, sono riusciti a mantenere il vantaggio sugli ospiti poi, purtroppo, nel 4° parziale sciupano 3 punti importanti per la classifica.
ottimo esordio nel campionato per la sezione ginnastica artistica Maschile della s.g. la patria 1879 asd
Ottimo esordio Under 13 Cabassi
il 10 febbraio, alle 16,30, verrà presentato il track: una nuova attrezzatura per lo studio e lo sviluppo dell’acrobatica evoluta
Alla Patria arriva il Track il 10 febbraio, alle 16,30, all’interno della SG La Patria 1879 verrà presentato il track: nuova attrezzatura dedicata alla ginnastica artistica che permetterà agli atleti di migliorare le proprie evoluzioni in particolare nel campo acrobatico. l’acquisto della preziosa pedana è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. “grazie a loro possiamo saltare ancora più in alto”. all’evento sarà presente anche il campione Igor Cassina, medaglia d’oro ai giochi olimpici di atene 2004
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mercoledì 31 gennaio 2018
che presenterà il libro autobiografico Il ginnasta venuto dallo spazio scritto da Ilaria
anno XIX - n. 03
Leccardi. tutta la cittadinanza è invitata, appassionati di ginnastica artistica e non solo.
ottimo esordio nel campionato per la sezione ginnastica artistica Maschile della S.G. La Patria 1879 Asd. sabato 20 gennaio la società ha portato in gara sette atleti, di cui cinque (Alessio Zocca e Nyo Corradi di 8 anni, Gabriele Rizzi e Nicola Morselli di 9 e Romeo Giovanardi, 10 anni) alla prima esperienza e due giovanissimi “veterani” (Elia Lironi, 10 anni 10, e Giacomo Tosi di 11). i ragazzi hanno partecipato sia al concorso individuale che al campionato di serie d a squadre. la giornata è iniziata con il concorso a squadre, tenutosi la mattina e che ha regalato molte soddisfazioni alla società carpigiana e agli allenatori Uber Barbolini e Andrea Anceschi. la prima squadra infatti, composta da elia, giacomo e romeo ha partecipato al concorso di livello lb piazzandosi seconda con un punteggio complessivo di 132,700 su quattro attrezzi, dietro alla società di cesena e scavalcando di due punti i padroni di casa della società pol. celle di rimini. la seconda squadra composta da alessio, gabriele, nyo e nicola si è invece posizionata sul gradino più alto del
podio nella categoria la, non male come prima esperienza assoluta di gara! nel pomeriggio si sono svolte le gare del concorso individuale che hanno ancora una volta visto protagonisti i giovani atleti della patria: hanno letteralmente monopolizzato la classifica la piazzandosi primo (alessio, con pt. 35,500) secondo (gabriele, pt. 34,800), terzo (nyo, pt 34,300) e quarto (nicola, pt. 33,600) su dodici partecipanti.
anche per quanto riguarda la classifica di lb il gradino più alto è stato conquistato da un ginnasta biancorosso: elia si è infatti piazzato primo, con punti 47, davanti al ginnasta di cesena Matteo Moretti, secondo con pt. 44. bene anche gli altri ginnasti della patria che si sono piazzati all’undicesimo posto (romeo, punti 42,100) e al 14esimo (giacomo, con punti 41,300) su 24 partecipanti.
• Edizione di Carpi •
virtUs cibeno - dUe anni di geMellaggio con la nabUqUense all’insegna della solidarietà e dei valori dello sport
Quando lo sport trasforma la vita delle persone Lontano da diritti televisivi, scommesse, sponsorizzazioni milionarie e mondanità, c’è un calcio che continua a conservare quelle caratteristiche di autenticità e comunanza che ne hanno fatto lo sport più diffuso al mondo. Un esempio di questo modo di intendere il gioco è il gemellaggio tra la Virtus Cibeno, una delle maggior realtà calcistiche cittadine per numero di iscritti, e la Nabuquense Esporte Clube, società sportiva di Joaquin Nabuco, poverissimo paese di circa ventimila abitanti situato nello stato del Pernambuco, a nord ovest del Brasile. Se tra poco, il 18 febbraio, ricorreranno i due anni da quando le due realtà sportive iniziarono il loro rapporto, il fondatore e presidente della Nabuquense, Adriano Alves da Silva, è da poco tornato in Italia per raccogliere altre attrezzature per i suoi oltre 250 ragazzi. “Sono stati due anni di tante conquiste e cambiamenti positivi, crescita e allegria. I ragazzi cercano la speranza di vincere, non soltanto nel campo ma anche nella vita. Due dei nostri atleti sono andati a giocare in Serie A e questa è stata davvero un’enorme soddisfazione per tutti noi”. Prima squadra brasiliana che si gemella con una italiana, la Nabuquense può
vantare alcuni ambasciatori di prim’ordine, a partire da Bruninho, così come viene chiamato il palleggiatore del Modena Volley di origine brasiliana Bruno de Rezende, il giornalista e scrittore italiano Darwin Pastorin, figlio di emigrati veronesi in Brasile, e il centrocampista dell’Ascoli Raphael Martinho. Un affetto, questo, che fa sentire Adriano, ogni volta che ritorna a Carpi, come fosse a casa: “mi sento bene, circondato da tanti amici, a cui devo moltissimo, e per questo vorrei ringraziare Davide Nora e il presidente della Virtus Marco Gasparini, a nome delle centinaia di ragazzi per i quali l’aiuto della Virtus rappresenta un contributo molto importante in termini non soltanto di maglie o scarpe, ma di speranza. Ci tengo a dire che il nostro esempio sta diventando un modello di società imitato da tante altre squadre del Brasile e questo è esattamente ciò che volevamo: diffondere una buona pratica. Il nostro primo obiettivo è far crescere l’uomo, e solo dopo l’atleta, perché attraverso lo sport e i suoi valori si può trasformare, in meglio, la vita delle persone”. Marcello Marchesini
Bruninho e Adriano da Silva
grande successo per la maniFestazione realizzata in collaborazione tra comitato csi e surya dance
Festa della danza in Teatro a Carpi festa della danza, sabato 27 gennaio, al teatro comunale di carpi. la manifestazione realizzata in collaborazione tra Comitato CSI e Surya Dance ha visto esibirsi sul palco cittadino diverse scuole di danza sia del territorio locale che di altre province nei diversi stili, classico, moderno e hip hop. nel pomeriggio la sesta edizione di Baby Dance Project riservata alle più piccole ha portato in scena oltre 40 coreografie di Aneser Novi, Pantheon Club, Pantheon Village, Surya ssd, Surya Dance Company, Danza Rio, Danza del Teatro
di Mirandola, Polisportiva Campogalliano, Sparkling Project e Vivi Danza. l’impegno e la bravura delle giovanissime protagoniste hanno riempito di entusiasmo e orgoglio i numerosi genitori e famigliari che hanno affollato il teatro carpigiano. in serata è stata la volta della 19ª edizione di Dance for Life dedicata agli over 12, svolta con ottima competenza e qualità da aneser novi, Pantheon Club, pantheon village, surya ssd, surya dance company, Arcadia di Reggio Emilia, Scuola di Maya Plisezkaya, Academy Dance School di Rovigo e
D.I.M.A. Dance di Modena. la rassegna ha soddisfatto sia la responsabile danza del csi carpi Barbara Freda che il direttore di surya Davide Gallesi: entrambi hanno commentato positivamente i due spettacoli. per il csi obiettivo raggiunto anche per questa edizione. l’intento è quello di offrire alle società sportive e alle scuole di danza un’opportunità rilevante come quella di portare i propri allievi a esibirsi su un palco prestigioso e mettere in evidenza la bellezza di una disciplina capace di mescolare movimento e arte.
Dove trovare Tempo gratis ogni mercoledì Tempo da oggi uscirà il MERCOLEDI’ e sarà distribuito in 100 griglie. Ecco i punti dove potrete trovare una copia GRATUITA del settimanale in città e in tutto il territorio dell’Unione delle Terre d’Argine (Novi, Soliera e Campogalliano).
CARPI Polisportiva Giliberti - Via Tassoni, 6 Conad Quartirolo - Via Marx, 99 Bar Firenze - Via Leopardi, 19 Conad Colombo - Via Colombo, 27 Bar David - Via Ugo da Carpi, 48 Tabaccheria 2 Ponti - Via Due Ponti, 35/A Bar Manzoni - Viale Manzoni, 119 Cavallieri Scarpe - Corso Cabassi, 30 Carpi Car - Via Biondo, 116 Target - Viale Carducci, 95 Mercato Fassi - Via Fassi, 4 Petit Cafè - Via Berengario,
• Edizione di Carpi •
64 Glamour - Via Berengario, 124/1 Bar Cartizze - Via Meucci, 1 Wash Dog - Via Donati, 57/59 Target - Via Roosevelt, 53 Conad Pezzana - Via Pezzana, 22 Target - Via Remesina, 36 Pelo Magia - Via Papa Giovanni XXIII Vent’anni - Via Don Sturzo,19/A Tecnocarpi - Via Ramazzini, 37/B Idea Pesca - Via Remesina, 244/4 Studio Fisio K - Via Giovanni XXIII, 181 Euro Surgelati - Via Guastalla, 2 Piscina O.Campedelli Piazzale delle Piscine, 4 Tabaccheria 51 - Via Nuova Ponente, 5/A Pol. La Patria - Via Nuova Ponente, 24 Risto Bar Express - Via Dell’Industria, 4/C Borgogioioso - Via Nuova
Ponente, 31 Fast Food Scazza - Piazzale delle Piscine,12 Mercato SC - Via Marx, 146/148 Tigotà - Arca Planet - Viale Cavallotti, 27 - 29 Bar Stadio - Via Marx, 17 Forno Sacchi - Corso Pio, 94 Immobiliare Rossini - Via Nova, 17 Conad 3 Ponti - Via Roosevelt angolo via Ramazzini Edicola Massari Federico Piazza Martiri Edicola Edicola Righi - Via A.Volta, 30/A Edicola Di Petocchi - Via Magazzino, 23 Edicola Dondi Luciana - Via Pezzana, 82/H Edicola Bertani Luciana Piazza Martiri Edicola Artioli Katia - Via Ugo Da Carpi, 35 Edicola Rota Claudio - Piazzale Ramazzini Edicola Dell’Ospedale Il Roseto - Via G. Molinari, 2 Edicola Carezza - Stradello Meloni, 5
Edicola Athena - Piazza Garibaldi, 11 Edicola Giovanardi Mila & C. Snc - Piazzale Gorizia, 9-11 Edicola Dei Laghi - Via Lago D’Idro, 7 FRAZIONI DI CARPI Forno Fratelli Benassi - Via Verona, Cortile Edicola Bergamini Moreno - Via Chiesa , 57 - Cortile Polisportiva Arcobaleno Via Gilberti, Santa Croce Edicola Boni Daniele - Via Camellini, 3/A - Santa Croce Progeo emporio verde Strada statale 77/N - San Marino Edicola Scooby-Doo - Via Provinciale Motta - San Marino Conad - Strada Romana Nord, 100 - Fossoli Casa del Pane - Via Martinelli, 37 - Fossoli Edicola Mickey Mouse S.N.C. - Via Martinelli, 70/C - Fossoli
Tabaccheria Predieri - Via Budrione, 75/C - Migliarina Polisportiva Budrione - Via Marte, 1 - Budrione Tabaccheria Zanotti - Via Chiesa Gargallo - Gargallo NOVI DI MODENA Polisportiva Taverna - Via Veles, 4 - Novi Bar Commercio - Via 1° Maggio - Novi Edicola Secchi Antonella Piazza 1° Maggio, 51 - Novi Di Modena Edicola Tris S.R.L. - Via Provinciale Per Novi - Novi Di Modena Palestra Wellness - Via Chiesa di Rovereto - Rovereto sul Secchia Edicola Pantano Michele - Via Chiesa Nord, 5 - Rovereto sul Secchia SOLIERA Famila - Via 1° Maggio Soliera Polisportiva Centro Arci - Piazzale Loschi, 190 -
mercoledì 31 gennaio 2018
Soliera DB Company - Via Marconi, 260 - Soliera IMM.2G - Italiana Case - Via Roma, 245 - Soliera Bar Caffè Ristretto - Via Carpi Ravarino, 651 - Limidi Edicola Meschiari Catia - Via Carpi Ravarino - Limidi Di Soliera Stazione Q8 - Via Nazionale per Carpi, 343 - Appalto Edicola Morselli Alessandra - Piazza Sassi, 28 - Soliera Edicola Giulietta - Via Caduti, 193 - Soliera Edicola Maggi Paolo - Via Carpi-Ravarino - Sozzigalli CAMPOGALLIANO Tabaccheria Dogana - Via del Passatore - Campogalliano Bar Commercio - Via di Vittorio, 14 - Campogalliano Rosticceria Marco e Lella - Via Garibaldi, 34 Campogalliano Stazione Agip - Via di Vittorio, 19 - Campogalliano.
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