Tempo vivo 05

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mercoledì 8 febbraio 2017

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anno XVIII - n. 05

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CONTROLLO DEL TERRITORIO, L’ARMA DEI CARABINIERI C’È!

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Cavalli che guariscono l’anima

MAESTOSI E IMPONENTI, I CAVALLI, CON LA LORO INTELLIGENZA E STRAORDINARIA SENSIBILITÀ, SONO CAPACI DI COMPIERE PICCOLI MIRACOLI QUOTIDIANI. ALLEATI PREZIOSI NEL CONTRIBUIRE A CURARE O AD ALLEVIARE NUMEROSE PATOLOGIE COME CI SPIEGA MARGHERITA SALAMI, PRESIDENTE DEL CIRCOLO IPPICO TRE CERCHI DI CARPI.

“LA TERRA È uN PATRIMONIO NON uNA RISORSA DA SFRuTTARE”. Barbara Truzzi

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Parcheggi: una questione aperta il pagamento a favore del Comune di un canone annuale. Resta da trovare un candidato e non si prevede la fila alla gara d’appalto. E se andasse deserta? Lo sguardo smarrito si rivolge poco distante all’area dell’ex cantina sociale in stato di abbandono da dieci anni: si tratta di un’area di diecimila metri quadrati di proprietà di Unieco, le cui difficoltà sono ben note. L’idea di realizzarvi un parcheggio coperto da alberature

REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I Tà , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA

CAPOREDATTORE Sara Gelli

Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 7 febbraio 2017

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Ex Cantina Sociale

Il titolo è il medesimo del 2014 quando agli inizi del mese di aprile sulle pagine di questo giornale si affrontò negli stessi spazi lo stesso tema, oggi tornato alla ribalta in occasione della discussione sul Bilancio di previsione 2017, durante la seduta del Consiglio Comunale del 31 gennaio scorso, su proposta di Forza Italia. La costruzione del parcheggio interrato nel Piazzale della Meridiana (ex piazzale delle Poste) doveva iniziare nel 2012 ma, a causa del terremoto, l’opera, la cui realizzazione resta prevista in project financing, ha subito uno slittamento e ora è disponibile il nuovo progetto preliminare rivisto e riformulato alla luce dei mutamenti, principalmente di natura economica, intervenuti negli anni. Così la durata massima della concessione di costruzione e gestione è stata ridotta da 30 a 25 anni e l’importo totale dei lavori è aumentato a 3 milioni e 500mila euro (300mila euro in più rispetto al progetto preliminare approvato nel 2012). L’intervento comprende anche il recupero della porzione di isolato tra le vie S. Rocco, G. Bruno e C. Battisti (ex Bocciofila Malatesta) a verde pubblico. 286 i posti auto complessivi che saranno disponibili: 146 in superficie, 140 nell’interrato. Per solleticare l’appetito di possibili candidati, il Comune ha disposto che chi si aggiudicherà la realizzazione del parcheggio in Piazzale della Meridiana, avrà la possibilità di rifarsi potendo gestire dal 1° gennaio 2018 anche tutte le aree di sosta a pagamento. Il parcheggio multipiano di Piazzale Maestri del Lavoro in via dei Cipressi resterà gratuito. La concessione prevede

accarezza la mente: dal 2005 è prevista qui la realizzazione, secondo il Piano particolareggiato, di 7 palazzine, dai 4 ai 7 piani d’altezza per un totale di 130-135 alloggi e 270 posti auto interrati. Di quel progetto si sono perse le tracce e anche Unieco pare non essere più interessata a edificare l’area. La questione parcheggi resta più che mai aperta. Anche il testo è rimasto lo stesso del 2014. Sara Gelli

Grazie al Quadrifoglio “La Famiglia Bartoli ringrazia con tutto il cuore il personale della struttura comunale il Quadrifoglio, per l’amore e la dedizione dimostrata nei confronti del proprio caro Wilder: in oltre 30 anni di permanenza, lo hanno fatto sempre sentire una persona speciale! Un grazie sentito anche a tutti i volontari dell’Unitalsi per la gioia che gli hanno saputo regalare con i loro memorabili viaggi! Grazie davvero a tutti”.

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Per certi viaggi non si parte mai quando si parte. Si parte prima. A volte molto prima. Quindici anni fa stavo tranquillo sul treno della vita, comodo, con i miei cari, le cose che conoscevo. All’improvviso Andrea mi scuote, mi rovescia le tasche, cambia le serrature delle porte. Tutto si confonde. Sono bastate poche parole: “Suo figlio probabilmente è autistico”. E’ l’incipit di Se ti abbraccio non aver paura, la storia vera di Franco e Andrea Antonello raccontata dallo scrittore Fulvio Ervas. Poche parole, potentissime, per descrivere lo spaesamento di un uomo, di un padre, di fronte alla malattia. Una disabilità complessa, poco conosciuta, che nulla ha a che fare col genio. Dimenticate Rain Man o John Nash… la sindrome di Asperger, ad alta funzionalità, infatti, è un’altra cosa. I bambini autistici, seppure a livelli diversi, sono chiusi in loro stessi, hanno un’interazione sociale scarsa; alcuni non dicono nulla, altri ripetono a pappagallo tutto ciò che sentono… “Un bimbo ogni cinquanta nel mondo è autistico. Nonostante questi numeri impressionanti, però, l’autismo resta una malattia pressochè sconosciuta e molte famiglie non hanno il coraggio di uscire allo scoperto. Tanti genitori temono le critiche e il giudizio degli altri, si vergognano e si ripiegano su se stessi. I bimbi autistici, infatti, spesso vengono tacciati come maleducati, capricciosi, aggressivi… in realtà soffrono di una disabilità estremamente complessa di cui si sa ancora troppo poco”. A parlare sono Paola Rossi e Laura Fantini, rispettivamente presidente e socio fondatore dell’associazione Sopra le righe - Associazione Autismo di Carpi, entrambe mamme di due bambini autistici di sette anni, Alessandro Il mate è un infuso molto popolare in Argentina, Cile, Brasile e soprattutto in Uruguay, dove è bevuto quotidianamente da gran parte della popolazione. Bere yerba mate o erva mate è un rito quotidiano in quasi tutte le famiglie e anche sui luoghi di lavoro, come per noi bere il caffè e per gli inglesi il the. La Yerba Mate possiede, grazie ai propri principi attivi, notevoli proprietà curative. Contiene infatti caffeina, vitamina C ed è ricca in polifenoli, alla base del sistema immunitario. Questa pianta è lievemente eccitante, stimola il metabolismo ed è diuretica. Inoltre è tonificante e riequilibrante. Nella medicina popolare, in Sudamerica,

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“A CArpi non esistono Centri Ad hoC per ACCogliere e prendersi CurA dei bAmbini Affetti dA Autismo, né servizi tesi A supportAre le fAmiglie. per questo motivo noi genitori AbbiAmo CApito ben presto quAnto fosse urgente orgAnizzArCi AutonomAmente e, per ColmAre il vuoto, AbbiAmo fondAto l’associazione sopra le righe - associazione autismo di carpi”.

Oltre il muro dell’autismo Paola Rossi

e Marco. “Avere un figlio autistico significa organizzare ogni momento della giornata sulla base delle sue esigenze. Tutta la famiglia, fratelli e sorelle compresi, ruota intorno a lui e ai suoi bisogni. Nessuna mossa può essere improvvisata, tutto è scandito come un orologio svizzero. Questo, naturalmente, soprattutto per gli altri figli può essere fonte di frustrazione o di rabbia ma noi - spiegano le due mamme - siamo fortunate: le nostre due figlie, Viola e Nice, pur con qualche difficoltà, hanno compreso la diversità dei loro

fratellini e l’hanno accettata, sviluppando un profondo senso di protezione nei loro confronti”. Sopra le Righe, pur muovendo ancora i primi passi, è già estremamente attiva: “nella nostra città non esistono centri ad hoc per accogliere e prendersi cura dei bambini affetti da autismo, né servizi tesi a supportare le famiglie. L’unico punto di riferimento è la Neuropsichiatria infantile ma, purtroppo, pur essendo prezioso non è certo sufficiente per rispondere ai bisogni specifici delle famiglie con figli autistici. Per questo

motivo noi genitori, alle prese con terapie domiciliari anche molto onerose o in centri lontani da casa, abbiamo capito ben presto quanto fosse urgente organizzarci autonomamente”. L’associazione è nata quindi da una necessità, nel luglio 2016, “a Carpi c’era un vuoto e noi abbiamo deciso di fare i pionieri per tentare di colmarlo, dando risposte concrete ai bisogni di vicinanza e ascolto delle famiglie”. La sfida più grande con la quale devono fare i conti i genitori è certamente quella della scuola: “quasi tutti noi assistiamo inermi a un continuo turn over degli insegnanti di sostegno dei nostri figli. Un problema enorme dal momento che questi bambini, proprio per la tipologia di disabilità di cui soffrono, necessitano di figure di riferimento costanti nel tempo. Il rischio infatti, in caso contrario, è quello di generare in loro un profondo stress e, di conseguenza, di non riuscire a costruire nulla di produttivo”. Il neonato sodalizio riunisce perlopiù famigliari che convivono quotidianamente con questa patologia ma, prosegue Paola, “tra noi vi sono anche alcuni amici desiderosi di conoscere meglio questa realtà composita e di sostenere le nostre attività”. Gli obiettivi perseguiti dall’associazione sono ambiziosi: “il nostro, è un lavoro a 360 gradi. Vogliamo promuovere i diritti e le qualità della vita delle persone autistiche e rafforzare i legami tra le famiglie, favorire l’integrazione e

La natura che cura

le pari opportunità di questi bambini e ragazzi, sviluppare attività educative e percorsi di autonomia e, allo stesso tempo, sensibilizzare i cittadini, avvicinanandoli al mondo dell’autismo”, spiegano Paola e Laura. Per far ciò i volontari, nella loro sede in via Milano, in un appartamento messo loro a disposizione gratuitamente da La Casa dell’Albero di Fossoli, hanno attivato uno sportello di ascolto rivolto alle famiglie, momenti di parent training, interventi psicoeducativi individuali (terapia ABA), laboratori creativi e artistici sotto la supervisione di personale specializzato. “A novembre, grazie alla collaborazione della Polisportiva Nazareno che ci ha accolti con grande entusiasmo, abbiamo dato vita a un’attività di multisport in palestra, alla quale partecipano sei bambini autistici: inseriti in un gruppo di coetanei a sviluppo tipico, in una dimensione all’insegna del gioco e dello scambio, i nostri bimbi si stanno lentamente integrando”, sorride Paola. “Per cinque volte Marco puntava i piedi e non voleva entrare in palestra; alla settima, l’ho visto dare il cinque ai suoi compagni. Lo so, sembrano piccole cose - spiega Laura ma per questi bambini sono conquiste enormi”. Il futuro per gli autistici è una grande incognita e rappresenta certamente il punto interrogativo più doloroso per i genitori: “il tema del dopo di noi è quello che spaventa di più. Terminato il periodo degli studi, questi ragazzi non

hanno che pochi centri diurni come punti di riferimento. Spesso veri e propri parcheggi dove ragazzi affetti da disabilità differenti sono costretti a convivere fianco a fianco. Questo pensiero mi rammarica profondamente - commenta Paola - loro crescono e noi invecchiamo. Le energie dei nostri figli aumentano mentre noi ci indeboliamo… la nostra energia non va di pari passo con lo sviluppo e la crescita dei nostri figli. Cosa faranno dopo di noi è un’incognita che fa paura. L’unica cosa di cui sono certa è che vorrei che mio figlio, sin da oggi, avesse di fronte persone preparate, con una formazione specifica sull’autismo”. “Io non amo fare programmi sul lungo termine - le fa eco Laura - preferisco vivere giorno per giorno. Oggi sono fiduciosa e guardo con speranza alla terapia Aba: in più Paesi questo approccio, utilizzato in età precoce, sta dando frutti, rivelandosi efficace. Anche i nostri ragazzi, pur non guarendo, possono migliorare e raggiungere livelli di autonomia importanti se stimolati nel giusto modo”. Dal 21 febbraio poi, alla Casa del volontariato, per sei martedì, alle 20,30, si terranno dei workshop informativi gratuiti sul tema, Autismo: istruzioni per l’uso, tenuti dalle psicologhe Cristina Cavazzoli e Sara Costi e rivolti a operatori e cittadini. Momenti preziosi per comprendere meglio quell’universo sconosciuto ai più, chiamato autismo e per tentare di infrangerne o perlomeno scalfirne, il muro. Jessica Bianchi

persone con BMI (indice di massa corporea) superiore a 25 e inferiore a 35: per 12 settimane queste persone hanno assunto yerba mate e alla fine i parametri di massa grassa e la percentuale di grasso corporeo risultavano diminuiti significativamente. Questo studio conferma che la yerba mate può agire come coadiuvante anti-obesità senza particolari effetti negativi.

La yerba mate si può trovare in capsule o, ancor meglio, in tisane, per sfruttarne appieno le proprietà. Si prepara in infusione (mate cocido) per 1-2 minuti in una tazza di acqua bollente oppure nel modo tradizionale, ma in questo caso bisognerà avere il matero, lo speciale recipiente e la bombilla, la cannuccia di metallo per prepararlo nel giusto modo. Per capire la popolarità e la diffusione di questa pianta basti sapere che persone come Papa Francesco, Higuain, Maradona, Messi, Cecilia Rodriguez e Gisele Bunchen utilizzano quotidianamente yerba mate, insomma dal sacro al profano senza mai dimenticarci la nostra tazza fumante!

a cura di Vitor Chiessi, farmacista

Yerba mate: un antico brucia grassi

viene utilizzato nella cura dei problemi digestivi e dei reumatismi, mentre gli sportivi lo usano come

energizzante naturale e brucia grassi. Un recente studio scientifico ne conferma in modo

sorprendente l’utilità nel ridurre il grasso e peso corporeo. Lo studio clinico ha coinvolto delle

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presidiAre il territorio è unA priorità per il ComAndAnte dellA CompAgniA CArAbinieri di CArpi AlessAndro iACovelli Che hA AdottAto un piAno ConsorziAto di Controllo per gArAntire lA presenzA di Almeno Cinque pAttuglie per tutte le 24 ore sul territorio di CompetenzA dellA CompAgniA, Che riComprende 12 stAzioni dA CAmpogAlliAno A finAle emiliA

Controllo del territorio, l’Arma c’è!

Posti di blocco sulle arterie principali, sequestro di ingenti quantità di droga e di armi, indagini serrate per sgominare le organizzazioni che stanno dietro ai furti e ai cyber-crimes, controlli in discoteca, prevenzione delle truffe: negli ultimi mesi i Carabinieri sono dappertutto, anche nelle parrocchie e nei circoli della città per spiegare agli anziani come difendersi dai malintenzionati. Uno sforzo notevole in termini di uomini e di risorse, ma fortemente voluto dal capitano Alessandro Iacovelli, comandante della Compagnia Carabinieri di Carpi dal settembre scorso. “Vedere i Carabinieri sul territorio e sapere che si può contare su di loro è importante per i cittadini ai quali occorre restituire fiducia: questo dev’essere il compito di tutte le istituzioni. I militari dell’Arma devono essere vicini alla gente, la cui collaborazione è estremamente preziosa per ricostruire uno spaccato della realtà”. In un anno sono 11mila le persone che varcano l’ingresso della Caserma per rivolgersi ai Carabinieri di Carpi. Sono bastati pochi mesi al comandante per capire che questo è un territorio “poco chiassoso, dormiente, ma che proprio per queste caratteristiche diventa appetibile e può rappresentare una tentazione”. I carpigiani non sono allenati a riconoscere i segnali di infiltrazioni della criminalità ma la guardia deve restare sempre alta. Ai Carabinieri compete di “trovare il filo conduttore tra i vari episodi perché c’è sempre qualcosa che collega tra loro i fatti criminosi compiuti sul mede-

Sono bastati pochi mesi al comandante per capire che questo è un territorio “poco chiassoso, dormiente, ma che proprio per queste caratteristiche diventa appetibile e può rappresentare una tentazione”. I carpigiani non sono allenati a riconoscere i segnali di infiltrazioni della criminalità ma la guardia deve restare sempre alta. Ai Carabinieri compete di “trovare il filo conduttore tra i vari episodi perché c’è sempre qualcosa che collega tra loro i fatti criminosi compiuti sul medesimo territorio”.

Alessandro Iacovelli

simo territorio”. Presidiarlo è una priorità per il comandante Iacovelli; la Compagnia di Carpi ha adottato un piano consorziato di controllo per garantire la presenza di almeno cinque pattuglie (ma si arriva anche a esprimerne il triplo) per tutte le 24 ore sul territorio di competenza della Compa-

gnia, che ricomprende 12 stazioni da Campogalliano a Finale Emilia. Questa organizzazione garantisce una tempestività d’intervento determinante per ottenere risultati, sia dal punto di vista repressivo che investigativo: “ci consente di catturare i responsabili di reato e, spesso, di recuperare la refurtiva”. Nulla è scontato per il capitano Iacovelli, intenzionato a battere a tappeto il territorio, concentrandosi anche sulle problematiche che riguardano le comunità straniere, in particolare quelle più numerose: la comunità pakistana e quella cinese. Un’attenzione particolare è riservata alle generazioni più giovani, in favore delle quali sono state programmate decine di conferenze sul tema della legalità presso gli istituti scolastici della città. “Passare al setaccio la città attraverso controlli e posti di blocco ci consente di acquisire una mole di informazioni e aggiornare continuamente la banca dati che è alla base della nostra attività” ribadisce. Dopo gli ultimi sei anni trascorsi a Castel Gandolfo al comando del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia, alle prese con gli esponenti del Clan Casamonica concentrati in quella zona di Roma e impegnato in importanti operazioni, il Comandante Iacovelli non si concede tregua. Oggi mette a disposizione del nostro territorio la capacità investigativa e l’esperienza professionale maturate in questi anni, perché il Carabiniere “rappresenti sempre un punto di riferimento qualificato per ogni cittadino”. Sara Gelli

CAlAno gli inCidenti strAdAli e diminuisCe il numero di CiClisti e pedoni Coinvolti nei sinistri, rispettivAmente 113 Contro i 148 del 2015 e 37 Contro i 49 del 2015

Autisti più rispettosi delle regole? Così pare I carpigiani alla guida paiono essere diventati più rispettosi delle regole o almeno così pare esaminando i dati dell’attività della Polizia Municipale delle Terre d’Argine relativi al 2016. Le violazioni accertate alle norme del Codice della Strada sono state circa 14.000, in calo rispetto alle 16.700 dello scorso anno. Tra le irregolarità in aumento vi sono quelle derivanti dalla guida senza 4

patente (17 contro le 14 del 2015) e dalla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (6 contro 1 dell’anno precedente). In netto calo, invece, nonostante il potenziamento dei controlli eseguiti (1.300 in più rispetto al 2015), le multe elevate a causa della guida in stato d’ebbrezza (passate da 77 a 51). A calare sono anche i passaggi con il semaforo rosso e i divieti di sosta. Durante l’anno appena

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trascorso sono stati rilevati sull’intero territorio dell’Unione (Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano) 830 sinistri stradali, quasi una cinquantina in meno rispetto al dato dello scorso anno (876 sinistri, di cui 433 con feriti): fatta eccezione per il 2010, quello del 2016 è il numero più basso di incidenti rilevati dal 2007. Quattro i sinistri mortali di cui 1 dovuto a malore del conducente avvenuto prima

dell’impatto; un dato che, se anche in leggero aumento rispetto a quello dello scorso anno (+ 1) è notevolmente in calo rispetto a quelli (+ 7) del 2013 e del 2014. Tre le cause principali alla base dei sinistri: la perdita di controllo del veicolo a causa di distrazione e il

mancato rispetto della distanza di sicurezza; la mancata segnalazione del cambio di direzione o corsia da parte dei veicoli coinvolti e la mancata precedenza nelle intersezioni. A diminuire, rispetto al 2015, è anche il numero di ciclisti e pedoni coinvolti nei sinistri stradali, rispettivamente 113 contro i 148 del 2015 e 37 contro i 49 del 2015. Jessica Bianchi

• Edizione di Carpi •


“lA propostA AvAnzAtA dAl Comune è quellA di unA diversA AlloCAzione dei lAvorAtori AmministrAtivi nel Complesso di sAn roCCo e di rivedere il progetto di manutenzione, sul quale si era trovato un accordo a luglio scorso - spiega anna paragliola della funzione pubblica cgil - ma questi nuovi impegni resteranno enunciazioni se non si darÀ loro sostanza”.

Sede dei servizi sociali: passi avanti nella trattativa tenutosi in Prefettura mercoledì 1° febbraio quando, davanti al vice prefetto dottor Ventura, si erano presentati i rappresentanti sindacali da una parte e dall’altra il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, che ricopre anche il ruolo di assessore dei servizi sociali dell’Unione Terre d’Argine. Si è arrivati ai ferri corti “a causa del

non rispettano le norme di salute e sicurezza sul lavoro. “La proposta avanzata dall’Amministrazione Comunale è quella di una diversa allocazione dei lavoratori amministrativi nel complesso di San Rocco e di rivedere il progetto di manutenzione, sul quale si era trovato un accordo a luglio scorso, anche attraverso nuove risorse economiche - spiega Anna Paragliola della Funzione Pubblica Cgil - ma questi

nuovi impegni resteranno enunciazioni se non si darà loro sostanza”. I lavoratori amministrativi dei Servizi Sociali potranno occupare gli spazi lasciati liberi dopo il trasferimento degli uffici del Settore Cultura nell’ex Pretura oppure è previsto che vadano ad affollare gli Anna Paragliola

Hanno sospeso lo stato di agitazione dopo l’incontro in Prefettura ma aspettano impegni concreti da parte del Comune per ritirarlo. I lavoratori dei Servizi Sociali dell’Unione Terre d’Argine si sono riuniti in assemblea sindacale lunedì 6 febbraio per esprimersi sull’esito del tentativo di conciliazione

mancato impegno dell’Amministrazione Comunale a eliminare il disagio della struttura presso la quale gli operatori lavorano in Borgofortino (viale Carducci), un grande open space dove operano assistenti sociali, educatori, psicologi, amministrativi senza la garanzia di un minimo di privacy per i casi delicati di cui si occupano quando ricevono i cittadini e in locali che

uffici che già hanno sede in San Rocco? Se si tratta di una soluzione provvisoria, in attesa della realizzazione della sede unica comunale, che durata avrà? Che tipo di intervento di manutenzione è previsto in Borgofortino? “L’obiettivo rimane il miglioramento delle condizioni di tutti i

lavoratori ma non a discapito di qualcuno di loro” conclude Paragliola. Non si tratta solo di mantenere la qualità del lavoro dei dipendenti comunali ma di garantire quella dei servizi erogati ai tanti cittadini che si rivolgono ai Servizi Sociali. Stanchi delle promesse, hanno inoltrato una richiesta di incontro al sindaco per capire come si concretizzeranno gli impegni annunciati. Sara Gelli

un sottopAssAggio piÙ funzionAle e AsCensori di ultimA generAzione per il CollegAmento Con i binAri di pArtenzA e Arrivo dei treni. sono questi i primi lAvori Che rete ferroviAriA itAliAnA reAlizzerà nellA stAzione di CArpi

Al via il restyling della stazione ferroviaria di Carpi un sottopassaggio più luminoso, funzionale ed esteticamente gradevole e ascensori di ultima generazione per il collegamento con i binari di partenza e arrivo dei treni. sono questi i primi lavori che Rete Ferroviaria Italiana realizzerà nella stazione di carpi, dove sono in corso le attività

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propedeutiche all’apertura del cantiere vero e proprio. saranno completamente rinnovati la pavimentazione, i rivestimenti e l’illuminazione e anche l’informazione ai viaggiatori migliorerà grazie a nuovi monitor e diffusori sonori. nuovi ascensori e percorsi tattili renderanno più

Il nuovo sottopasso della stazione ferroviaria di Modena è un esempio di come verrà quello di Carpi dopo l’intervento di RFI

agevole l’utilizzo della stazione anche da parte

dei viaggiatori a mobilità ridotta. il cantiere

opererà prima su un lato del sottopasso e a seguire su quello opposto, in modo da garantirne sempre la fruibilità. l’intervento si estenderà poi alla pensilina del secondo marciapiede: sarà ristrutturata e meglio illuminata con un impianto a led. si tratta di una prima fase di

interventi - il cui completamento è previsto all’inizio della primavera - cui farà seguito una seconda fase dedicata alla ristrutturazione completa - strutturale e impiantistica - del fabbricato viaggiatori, compresa la pensilina del primo marciapiede. la conclusione di questa

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seconda tranche di interventi è pianificata per la fine del 2017. già programmati lavori anche per il 2018, quando sarà innalzato il secondo marciapiede per agevolare la salita e la discesa dei passeggeri dai treni. l’investimento di rfi per le attività del 2017 è di 2 milioni di euro.

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“A CArpi non Ci sono sezioni di sCuolA mAternA Composte interAmente dA strAnieri, mA non bAstA. bisognA lAvorAre per evitAre lA ConCentrAzione in AlCune sCuole Coinvolgendo AnChe i genitori strAnieri AffinChé si rendAno Conto dellA questione”, sottolinea l’assessore all’istruzione stefania gasparini.

La scuola è al fronte ma da sola non ce la fa

La scuola multietnica a maggioranza straniera è una realtà nelle grandi città. A Bologna, in certi quartieri hanno debuttato a settembre prime classi che tengono dentro il mondo: venti alunni figli di stranieri su 23. E non si tratta di un’ eccezione perché in altre classi di scuole bolognesi le percentuali sfiorano l’80% tanto che l’ufficio scolastico regionale ha dato il via libera a formare 50 classi in più, dalla materna statale alle superiori, che sforano il tetto fissato dal Ministero dell’Istruzione del 30% di stranieri in classe. Si chiamano “classi in deroga”. Anche a Carpi la crescita in termini percentuali è a piccoli passi, non ancora visibile nella scuola primaria e concentrata in alcune scuole dell’infanzia. E’ il caso dell’Arca di Noè di via Bezzecca, scuola dell’infanzia statale, dove i bambini hanno in maggioranza genitori che vengono da altri Paesi: 44 su 70 (63%). La proporzione cambia di poco alla statale I Girasoli dove su 96 iscritti, 55 sono di cittadinanza non italiana (57%) e alla Meloni: 40 su 75 (53%). Fra le scuole d’infanzia comunali, l’unica E’ di questi giorni la notizia che il Consiglio dei Ministri ha respinto la richiesta del divieto di bocciatura degli alunni alle elementari proposto dal ministro della giustizia Orlando. Contraria la collega dell’istruzione Valeria Fedeli: ha eliminato il divieto inserito originariamente nella prima stesura della bozza di legge delega della Buona Scuola, sottolineando che l’alunno può “non essere ammesso solo in casi eccezionali e comprovati”. A Claudio Cavazzuti, preside dell’Istituto Sacro Cuore chiediamo: Pensa sia giusto mantenere il diritto alla bocciatura alle elementari? “Credo che la scuola debba essere al servizio dello studente, con le sue potenzialità e difficoltà, rispettandone i momenti di crescita e di crisi. Per questo ritengo che, a meno di abdicare a ogni missione educativa, la scuola debba tendere, fino alla fine, al successo formativo dello studente e mettere in campo la “personalizzazione dell’intervento” per il bambino in difficoltà. In alternativa, ogni bocciatura rappresenta anche una bocciatura del sistema scolastico e della comunità 6

ese rappresentavano il 54,3%, secondo i dati dell’Ufficio scolastico regionale. Quando la scuola accoglie alunni con genitori cinesi, che provengono dall’India e dal Pakistan, dal Maghreb e dai Paesi dell’Est, la sfida si fa complicata. Ci sono genitori che mandano i figli alla scuola privata perché Stefania Gasparini

a maggioranza straniera è quella di via Adamello, Le Chiocciole dove ci sono 31 italiani su 70 iscritti. In generale, sono le dieci scuole dell’infanzia statali a farsi carico dell’accoglienza in misura ‘doppia’ rispetto alle otto comunali: nelle prime i bambini di cittadinanza non italiana sono il 37% degli

iscritti, nelle comunali il 15,8% e in una di queste non ci sono bambini stranieri. In passato, la preferenza delle famiglie straniere per la scuola statale era stata motivata con la possibilità offerta dalle stesse di frequentare al mattino senza rimanere a pranzo ma oggi questa opportunità è garantita anche dalle scuole

comunali. Quelli riportati sono per ora i pochi casi a Carpi di sezioni a maggioranza straniera, anche se chiamarli stranieri è improprio. Molti infatti sono nati e cresciuti nella città dei Pio, ma sulla carta non sono italiani. In questo anno scolastico gli alunni con cittadinanza non italiana, ma nati nel nostro Pa-

in quella di stradario “ci sono troppi stranieri”. E famiglie che sono favorevoli all’inclusione degli alunni con cittadinanza non italiana, ma non alle scuole ghetto. “A Carpi – chiarisce l’assessore all’Istruzione Stefania Gasparini - non ci sono sezioni di scuola materna composte interamente da stranieri, ma non basta. Bisogna lavorare per evitare la concentrazione in alcune scuole coinvolgendo anche i genitori stranieri affinché si rendano conto della questione. Ci stiamo provando. Il Comune è presente con mediatori linguistici ma servono insegnanti formati, risorse dallo Stato e progetti perché troppo spesso anche a scuola veniamo schiacciati dalla logica dell’emergenza con l’arrivo degli alunni durante tutto l’anno. Quante volte mi sono sentita dire dalle mamme: troppi stranieri, i nostri rimangono indietro. C’è da lavorare sulle paure comprensibili - dei genitori e far entrare a scuola anche le famiglie che vengono da altri Paesi”. La scuola è al fronte e da sola non ce la può fare. Il problema è cosa ci sta intorno. Sara Gelli

dopo Che il governo si è espresso sul mAntenimento del diritto AllA boCCiAturA AnChe AllA sCuolA primAriA, AbbiAmo Chiesto un pArere A ClAudio CAvAzzuti, preside dell’istituto sACro Cuore

“Ogni bocciatura è un fallimento del sistema scolastico” Claudio Cavazzuti

educante. Credo, tuttavia, che esistano casi rari in cui, proprio in un’ottica di difesa del diritto del bambino ad

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apprendere, e avendo la certezza che si sta agendo per il meglio dello studente, la ripetizione dell’anno possa essere

una soluzione da esperire”. In quanti e quali casi avete bocciato un alunno l’anno scorso? “Per fortuna, lo scorso anno le maestre non hanno ritenuto di dover bocciare nessuno. Del resto, alla Primaria, possiamo usufruire del servizio di personale che, in collaborazione con tutte le maestre, aiuta gli studenti più in difficoltà nel percorso di recupero. Talvolta giova molto la possibilità di lavorare in piccoli gruppi, così come la preparazione delle insegnanti relativamente ad alcune innovazioni didattiche che mirano alla semplificazione degli apprendimenti”. E’ giusto insegnare a essere responsabili e a fare del proprio meglio sin da piccoli? “Mi pare un imprescindibile obiettivo educativo. D’altro canto, occorre anche essere giusti nel riconoscere che

“Credo che la scuola debba essere al servizio dello studente, con le sue potenzialità e difficoltà, rispettandone i momenti di crescita e di crisi. Per questo ritengo che, a meno di abdicare a ogni missione educativa, la scuola debba tendere, fino alla fine, al successo formativo dello studente e mettere in campo la“personalizzazione dell’intervento”per il bambino in difficoltà. ogni persona ha un suo percorso di maturazione, il quale prevede step differenziati. Per questo, bisognerebbe non drammatizzare eccessivamente il voto delle singole prove e delle schede di valutazione. Forse la cosa più importante è riuscire a trasmettere la bellezza e la soddisfazione legate all’apprendimento”. Qual è la funzione principale della scuola elementare?

“La missione della scuola non si esaurisce solo nel trasmettere un’istruzione. Il suo compito è anche quello di contribuire e collaborare all’educazione e alla formazione delle giovani vite che le sono state affidate, attraverso il valore imprescindibile della relazione umana. Anche per questo, noi insegnanti possiamo ritenere che non saremo mai rottamati dalle nuove tecnologie”. Chiara Sorrentino

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l’AnimAtriCe digitAle dell’istituto Comprensivo CArpi zonA Centro, mArCellA torro, hA pArteCipAto Al bAndo ministeriAle per l’assegnazione degli atelier creativi per la scuola primaria manfredo fanti - unico istituto carpigiano in lizza - e si è ClAssifiCAtA Al 25° posto su 120 in emiliA romAgnA

Atelier creativi alle Manfredo Fanti si può proporre una didattica basata sullo storytelling o metodologie di didattica attiva. I laboratori possono rappresentare uno stimolo all’innovazione della didattica delle discipline standardizzate e,

L’animatrice digitale dell’Istituto Comprensivo Carpi zona centro, Marcella Torro, ha partecipato al Bando Ministeriale per l’assegnazione degli Atelier Creativi per la Scuola Primaria Manfredo Fanti - unico istituto carpigiano in lizza - e si è classificata al 25° posto su 120 in Emilia Romagna. Il piano laboratori del Piano nazionale per la scuola digitale prevede per la scuola del primo ciclo la realizzazione degli atelier creativi: l’obiettivo è quello di riportare tra i banchi di scuola il fascino dell’artigiano, del “maker” e dello sperimentatore, attraverso lo sviluppo negli alunni della consapevolezza che gli oggetti si possano progettare e creare. L’obiettivo è, inoltre, alla luce dei progressi delle tecnologie digitali e del loro impatto su società ed economia, creare laboratori che consentano la produzione di video, apps e giochi, di arte e musica digitale, e che costituiscano un accesso alla realtà immersiva dove, ad esempio,

sAbAto 11 febbrAio, sArà Allestito un bAnChetto dell’AssoCiAzione AmiCi del perÙ All’ospedAle di CArpi

Una primula per il Perù sabato 11 febbraio, per tutto il giorno, presso l’ospedale ramazzini di carpi (ingresso via molinari), l’Associazione Amici del Perù sarà presente con un banchetto con la vendita di primule in occasione della Festa del Malato. il ricavato verrà interamente donato a Madre Agnese Lovera a sostegno della mensa dei poveri e per l’acquisto di farmaci a huaraz in perù.

L ’avvocato risponde... a cura di Laura Vincenzi laura.vincenzi@tiscalinet.it

Beni impignorabili la crisi economica, che si sta protraendo da parecchi anni, ha causato un forte aumento delle procedure esecutive. società commerciali e persone fisiche stanno subendo pignoramenti, volti al recupero delle somme non pagate. la legge prevede tuttavia che ci siano dei beni che non possono essere pignorati. innanzitutto non possono essere pignorati i beni strettamente personali quali i vestiti, l’anello nuziale e la biancheria. sono altresì impignorabili i mobili della cucina (il tavolo per la consumazione dei pasti, le relative sedie, i cassettoni ivi compresi gli elettrodomestici), i letti e gli armadi guardaroba. sono comunque esclusi i mobili, meno i letti, di rilevante valore economico, anche per accertato pregio artistico o di antiquariato. le cose sacre e quelle che servono all’esercizio del culto non possono essere oggetto di procedure esecutive, così pure gli scritti di famiglia e i manoscritti, a meno che non formino parte di una

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gradualmente, di tutta la dinamica scolastica, nell’ottica di un più profondo cambiamento educativo e culturale. La Scuola Primaria Manfredo Fanti si inserisce pienamente in quest’ottica, proprio per la

sua organizzazione sperimentale che permette di lavorare a classi aperte, potenziando, in modo trasversale, competenze disciplinari e non. Già da quest’anno scolastico le docenti hanno avviato un approccio al Coding (Pensiero Computazionale Programmatico), infatti il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco, ma il pensiero computazionale altro non è che il pensiero progettuale già presente nell’approccio a una “didattica del fare”.

“E’ vero che siamo fuori dal suo territorio, ma, evidentemente, questa volta San Geminiano non è riuscito del tutto nel miracolo: la nebbia ha avvolto solo la consigliera Monica Medici che ha confuso il Consiglio Comunale con il bar sotto casa”. Dalla nota del Partito democratico di Carpi sugli attacchi del Movimento 5 stelle.

Piove spazzatura dal cielo...

collezione. parimenti non possono essere pignorate le decorazioni al valore, le armi e gli oggetti che il debitore ha l’onere di conservare per l’adempimento di un pubblico servizio, anche i beni che garantiscono il sostentamento del debitore e della sua famiglia almeno per un mese (beni commestibili e combustibili). la legge n. 221/2015 in vigore dal 2 febbraio 2016 ha poi esteso l’impignorabilità agli animali domestici o quelli impiegati a fini terapeutici o di assistenza. per quanto riguarda i crediti non possono essere pignorati i sussidi di grazia o di sostentamento a persone

comprese nell’elenco dei poveri, nonché i sussidi per maternità, malattia o funerali dovuti dalle assicurazioni, da enti di assistenza o di beneficenza e i crediti alimentari (quali quelli dovuti in regime di separazione o divorzio) tranne che per causa di alimenti. anche le pensioni minime sono impignorabili, mentre quelle più elevate non potranno essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato della metà e la parte eccedente è pignorabile nei limiti previsti dalla legge, ovvero generalmente nel limite di un quinto.

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il progetto di miCroCredito dellA fondAzione CAsA del volontAriAto spegne dieCi CAndeline e diventA meno rigido

“Confidiamo in numeri più consistenti” 102 prestiti erogati su 364 domande pervenute (68 quelli già estinti), di cui quella abitativa è la finalità più frequente, per un ammontare di 307.620 euro. Tra i richiedenti prevale nettamente – 290 domande su 364 - la fascia in età lavorativa, tra i 30 e i 60 anni, e la nazionalità italiana, con 250 richieste sul totale: sono questi i numeri di dieci anni di Avere Credito, il progetto di accesso agevolato al credito nato nel 2007 per volontà della Fondazione CR Carpi, attraverso la costituzione di un Fondo di Garanzia di 100mila euro, e gestito dalla Fondazione Casa del Volontariato in collaborazione con BPER Banca. Numeri piccoli. Troppo piccoli, sintomo di una rigidità che, evidentemente, ha fatto desistere molti dall’intraprendere l’iter necessario e ha al contempo segnato la bocciatura di numerose richieste. Ed è proprio per favorire un netto incremento delle erogazioni che lo strumento si rinnova e cambia veste “per poter così rispondere ai bisogni esplosi dopo la crisi economica. L’importo massimo erogato - spiega il presidente della Fondazione Casa del Volontariato, Nicola Marino - aumenta da 4 a 5mila euro, prestati al tasso di

Elena Po

Giorgio Magnani

Nicola Marino

Fulvio Ferrarini

interesse fisso che, dal precedente 4%, è stato rinegoziato a 2,5%. Allungati i termini per la restituzione del prestito: da 12 a 60 rate, rispetto alle 48 iniziali, per garantire così un piano di rientro ad hoc per ciascuno”. Possono richiedere il prestito i cittadini, italiani e stranieri, residenti o domiciliati (altra novità) nei Comuni di Carpi, Novi o Soliera, il cui reddito annuo ISEE sia pari o inferiore a 30mila euro: “persone considerate non bancabili, alle quali viene negato l’accesso al credito attraverso i canali tradizionali”, prosegue Marino. Un’altra importante novità introdotta è la figura del tutor:

“una persona che si prende l’impegno morale di accompagnare e sostenere i richiedenti nel percorso di restituzione della somma concessa. Una figura capace di elargire consigli inerenti la gestione del prestito e le problematiche connesse al sovraindebitamento. L’obiettivo dunque conclude il presidente - non è solo quello di rispondere al bisogno immediato bensì trasmettere quelle capacità in grado di gestire e far fronte alle proprie necessità, per quanto possibile, in autonomia”. Fondamentale la convenzione con l’associazione Dedalo onlus, realtà nata allo scopo di diffondere la

conoscenza dei principi di una corretta amministrazione delle risorse economiche delle famiglie e i cui volontari possono fare da tutor, come sottolinea Fulvio Ferrarini: “Dedalo si pone l’obiettivo di creare percorsi di inclusione sociale per persone in difficoltà economica. Dopo un fase di ascolto e condivisione, cerchiamo di stimolare risorse personali e progettuali tese a rafforzare l’autostima e offriamo una formazione finanziaria di base per imparare a gestire il budget famigliare, far fronte all’emergenza del sovraindebitamento e magari accompagnare l’avvio di piccole attività

imprenditoriali. Aiutiamo poi l’istruttoria delle richieste di prestito e facciamo tutoraggio per sostenere le famiglie soprattutto nel loro rapporto con le banche”. Accedere al prestito è possibile anche tramite il Centro di Salute Mentale e i Servizi sociali, attraverso lo strumento del microcredito di gruppo, in cui il richiedente formula la propria richiesta solo dopo un percorso collettivo di confronto con altri soggetti. Delle 6 domande accolte secondo tale modalità, 3 sono state completamente estinte, 2 sono in corso di regolare restituzione mentre una è in sofferenza. “Il progetto - spiega

il dottor Giorgio Magnani, psichiatra del Csm - si fonda su due cardini fondamentali: la fiducia concessa a persone in grave svantaggio sociale e psichico e la partecipazione a un gruppo. Il numero di prestiti è bassissimo ma il miglioramento in termini di autostima, capacità relazionale e qualità di vita è incommensurabile. E’ uno strumento prezioso a prescindere dall’ottenimento di una somma oppure no. Dare fiducia a chi solitamente non ne gode innesca un circuito virtuoso straordinario e dal vil denaro si intrecciano relazioni vitali indispensabili per la costruzione della propria identità”. “La maggior parte delle domande arrivate negli anni è legata al soddisfacimento dei bisogni abitativi: canoni, bollette e spese condominiali. I richiedenti sono in età attiva: persone che hanno perso l’impiego e usano questo strumento per tamponare le emergenze legate alla loro critica condizione economica. La nostra speranza è che, grazie alle modifiche introdotte, il progetto sia diventato più elastico e possa quindi tradursi in numeri maggiori in termini di erogazioni”, conclude Elena Po, consulente della Casa del Volontariato di Carpi. Jessica Bianchi

Dove trovare Tempo gratis ogni mercoledì Tempo da oggi uscirà il MERCOLEDI’ e sarà distribuito in 100 griglie. Ecco i punti dove potrete trovare una copia GRATUITA del settimanale in città e in tutto il territorio dell’Unione delle Terre d’Argine (Novi, Soliera e Campogalliano).

CARPI Polisportiva Giliberti - Via Tassoni, 6 Conad Quartirolo - Via Marx, 99 Bar Firenze - Via Leopardi, 19 Conad Colombo - Via Colombo, 27 Bar David - Via Ugo da Carpi, 48 Tabaccheria 2 Ponti - Via Due Ponti, 35/A Bar Manzoni - Viale Manzoni, 119 Cavallieri Scarpe - Corso Cabassi, 30 Carpi Car - Via Biondo, 116 Target - Viale Carducci, 95 Mercato Fassi - Via Fassi, 4 Petit Cafè - Via Berengario, 64

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Glamour - Via Berengario, 124/1 Bar Cartizze - Via Meucci, 1 Wash Dog - Via Donati, 57/59 Target - Via Roosevelt, 53 Conad Pezzana - Via Pezzana, 22 Target - Via Remesina, 36 Pelo Magia - Via Papa Giovanni XXIII Vent’anni - Via Don Sturzo,19/A Tecnocarpi - Via Ramazzini, 37/B Idea Pesca - Via Remesina, 244/4 Studio Fisio K - Via Giovanni XXIII, 181 Euro Surgelati - Via Guastalla, 2 Piscina Cabassi - Piazzale delle Piscine, 3 Tabaccheria 51 - Via Nuova Ponente, 5/A Pol. La Patria - Via Nuova Ponente, 24 Risto Bar Express - Via Dell’Industria, 4/C Borgogioioso - Via Nuova Ponente, 31

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Fast Food Scazza - Piazzale delle Piscine,12 Mercato SC - Via Marx, 146/148 Tigotà - Arca Planet - Viale Cavallotti, 27 - 29 Bar Stadio - Via Marx, 17 Forno Sacchi - Corso Pio, 94 Immobiliare Rossini - Via Nova, 17 Conad 3 Ponti - Via Roosevelt angolo via Ramazzini Edicola Massari Federico Piazza Martiri Edicola Edicola Righi - Via A.Volta, 30/A Edicola Di Petocchi - Via Magazzino, 23 Edicola Dondi Luciana - Via Pezzana, 82/H Edicola Bertani Luciana Piazza Martiri Edicola Artioli Katia - Via Ugo Da Carpi, 35 Edicola Rota Claudio - Piazzale Ramazzini Edicola Dell’Ospedale Il Roseto - Via G. Molinari, 2 Edicola Carezza - Stradello Meloni, 5 Edicola Athena - Piazza

Garibaldi, 11 Edicola Giovanardi Mila & C. Snc - Piazzale Gorizia, 9-11 Edicola Dei Laghi - Via Lago D’Idro, 7 FRAZIONI DI CARPI Forno Fratelli Benassi - Via Verona, Cortile Edicola Bergamini Moreno - Via Chiesa , 57 - Cortile Polisportiva Arcobaleno Via Gilberti, Santa Croce Edicola Boni Daniele - Via Camellini, 3/A - Santa Croce Progeo emporio verde Strada statale 77/N - San Marino Edicola Scooby-Doo - Via Provinciale Motta - San Marino Conad - Strada Romana Nord, 100 - Fossoli Casa del Pane - Via Martinelli, 37 - Fossoli Edicola Mickey Mouse S.N.C. - Via Martinelli, 70/C - Fossoli Tabaccheria Predieri - Via Budrione, 75/C - Migliarina

Polisportiva Budrione - Via Marte, 1 - Budrione Tabaccheria Zanotti - Via Chiesa Gargallo - Gargallo NOVI DI MODENA Polisportiva Taverna - Via Veles, 4 - Novi Bar Commercio - Via 1° Maggio - Novi Edicola Secchi Antonella Piazza 1° Maggio, 51 - Novi Di Modena Edicola Tris S.R.L. - Via Provinciale Per Novi - Novi Di Modena Palestra Wellness - Via Chiesa di Rovereto - Rovereto sul Secchia Edicola Pantano Michele - Via Chiesa Nord, 5 - Rovereto sul Secchia SOLIERA Famila - Via 1° Maggio Soliera Polisportiva Centro Arci - Piazzale Loschi, 190 Soliera DB Company - Via Marconi, 260 - Soliera

IMM.2G - Italiana Case - Via Roma, 245 - Soliera Bar Caffè Ristretto - Via Carpi Ravarino, 651 - Limidi Edicola Meschiari Catia - Via Carpi Ravarino - Limidi Di Soliera Stazione Q8 - Via Nazionale per Carpi, 343 - Appalto Edicola Morselli Alessandra - Piazza Sassi, 28 - Soliera Edicola Giulietta - Via Caduti, 193 - Soliera Edicola Maggi Paolo - Via Carpi-Ravarino - Sozzigalli CAMPOGALLIANO Tabaccheria Dogana - Via del Passatore - Campogalliano Bar Commercio - Via di Vittorio, 14 - Campogalliano Gelateria Mattioli - Piazza della Bilancia, 9 - Campogalliano Rosticceria Marco e Lella - Via Garibaldi, 34 Campogalliano Stazione Agip - Via di Vittorio, 19 - Campogalliano.

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A CAusA delle ingombrAnti trAnsenne Che CirCondAno pAlAzzo CAleffi l’inColumità dei residenti di viA mAtteotti è a rischio: “capita spesso di uscire dal portone di casa, magari col cane al guinzaglio o col passeggino, e di doversi ritrarre in tutta fretta perchÉ un veicolo sta transitando, a velocitÀ sostenuta, proprio in quel momento”.

I residenti insorgono: “chiediamo maggiore sicurezza” “Non se ne può più. Via Matteotti è diventata pericolosa: l’Amministrazione Comunale deve fare qualcosa e alla svelta”. E’ questo il coro unanime levatosi tra i residenti della centralissima via cittadina. Sotto accusa le ingombranti transenne che circondano Palazzo Caleffi reso pericolante e malfermo dal sisma del 2012. “Molte

auto in transito, a causa dello spazio ridotto, sono obbligate a invadere il marciapiede opposto e, oltre a creare cedimenti e rotture della palladiana, compromettono la sicurezza dei pedoni”, denunciano i residenti. La via è stretta e i portoni di numerose abitazioni si affacciano direttamente sulla strada: “capita spesso di uscire dalla porta, magari col cane al guinzaglio o col passeggino, e di doversi ritrarre in tutta fretta perché un veicolo sta transitando, a velocità sostenuta, proprio in quel momento sul marciapiede. Occorre avere nervi saldi e riflessi pronti ma una disgrazia è potenzialmente dietro l’angolo. Il Comune ha intenzione di aspettare la tragedia prima

di intervenire?”, domanda provocatoriamente un residente. In via Matteotti vivono anziani e giovani coppie con bambini: “occorre adottare una soluzione al più presto per evitare incidenti peraltro annunciati. Garantire la salute e l’incolumità dei carpigiani è un dovere del sindaco e della sua amministrazione”. Via Matteotti, tra le strade più antiche del cuore cittadino, merita di più e di meglio. In attesa che la Regione dia il via libera al progetto di rifacimento delle parti comuni e strutturali di Palazzo Caleffi, stabile di proprietà privata, “i nostri amministratori potrebbero valutare l’ipotesi di chiudere la strada, ai non residenti”,

rilancia uno degli abitanti della via. Un appello che “difficilmente potrà essere accolto, dal momento che i tre metri necessari alle auto per passare ci sono. Purtroppo molti automobilisti sono indisciplinati e, soprattutto, non rispettano i limiti di velocità” è la pronta risposta dell’assessore al Centro Storico di Carpi, Simone Morelli. Anche di ridurre lo spazio occupato dalle transenne è fuori discussione: “le dimensioni della fascia di rispetto sono state stabilite dai Vigili del Fuoco per scongiurare il rischio che eventuali distaccamenti o crolli colpiscano i passanti”, conclude Morelli. Jessica Bianchi

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In sella a un cavallo l’uomo può riuscire a placare il suo slancio verso l’infinito. A sentirsi, anche solo per un istante, più vicino al cielo. Così scriveva il giornalista e scrittore statunitense Hunter Thomson, interpretando con poetica delicatezza il senso di meraviglia e incanto che questi splendidi animali sono in grado di donare a chi si accosta con amore e rispetto. Maestosi e imponenti, i cavalli, con la loro intelligenza e straordinaria sensibilità, sono lo specchio della nostra anima. Capaci, attraverso lo strumento cardine della relazione, di compiere piccoli miracoli quotidiani, i cavalli diventano un potente alleato nel contribuire a curare - o ad alleviare - numerose patologie. Mediatori tra il mondo del linguaggio verbale e di quello non verbale, i cavalli riescono a toccare corde inaspettate, a penetrare silenzi. Scalfire sofferenze. Abbattere muri. “Il Circolo Ippico Tre Cerchi di Carpi è un’associazione sportiva dilettantistica nata diversi anni fa e di cui faccio parte da circa 12 anni. Sin dalla sua nascita - spiega la presidente Margherita Salami - il nostro circolo si è posto l’obiettivo di salvare e recuperare cavalli che hanno subito maltrattamenti o che rischiavano il macello. I nostri animali sono stati riscattati e, con tempo e pazienza, abbiamo dato loro una nuova speranza, ricreando la fiducia che avevano perso nell’uomo: oggi sono loro a ritrasmettere ai nostri allievi, normodotati e disabili, fiducia e autostima. Il circolo si sostiene grazie al lavoro e all’impegno di tutti coloro che, giorno dopo giorno, cercano di fare del proprio meglio affinché questo sia un luogo dove i soci possano prima di tutto sentirsi a casa, in un ambiente sereno, privo di negatività e stress, dove poter trascorrere un po’ di tempo insieme”. Cos’è l’ippoterapia? “L’ippoterapia consiste in una vera e propria terapia con il mezzo del cavallo ed è l’insieme di tecniche mediche che utilizzano il cavallo per migliorare lo stato di salute di una persona. Le nostre attività non coinvolgono personale medico specificamente preparato, quindi non possiamo parlare di ippoterapia, bensì di equitazione ricreativa per diversamente abili. L’aspetto ludico 10

mAestosi e imponenti, i CAvAlli, Con lA loro intelligenzA e strAordinAriA sensibilità, sono CApACi di Compiere piCColi mirAColi quotidiAni. preziosi AlleAti nel Contribuire A CurAre o Ad AlleviAre numerose pAtologie Come Ci spiegA mArgheritA sAlAmi, presidente del CirColo ippiCo tre CerChi di CArpi

Cavalli che guariscono l’anima Margherita Salami e Quore

è fondamentale in quanto riveste un ruolo di rilievo nell’interazione tra persone, o tra persone e animali. Il gioco contribuisce a condizionare lo sviluppo emozionale, caratteriale, sociale e lo fa attraverso il piacere e la risata, che hanno già in sé proprietà terapeutiche riscontrate”. Quali caratteristiche rendono il cavallo uno degli animali più indicati a scopo terapeutico? “Molte persone si sentono più al sicuro vicino agli animali che agli esseri umani. I cavalli non nutrono pregiudizi nei nostri confronti e non hanno alcuna aspettativa verso di noi; sono sinceri nei loro comportamenti e non sono interessati a darci torto o ragione. Possono diventare inoltre uno specchio di noi stessi, permettendo un’esplorazione di sé confor-

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tante e rassicurante e, soprattutto nel caso di persone affette da disabilità, consentono di spostare l’attenzione dell’allievo dalle proprie problematiche alle esigenze dell’animale, consentendogli così una tregua piacevole e benefica. Il cavallo mette a proprio agio anche perché possiede delle qualità fortemente materne e rassicuranti: il calore, la morbidezza, l’odore particolare, gli occhi grandi. Il cavallo è un animale molto grande e ovviamente ci sono anche persone che inizialmente ne hanno paura. Per questo la conoscenza reciproca avviene sempre con calma, senza forzature, lasciando a ciascuno i propri tempi”. Quali sono i benefici derivanti dall’interazione col cavallo? “Le attività manuali e pratiche svolte da terra e Il consiglio direttivo del circolo correlate all’equitazione (spazzolare, pulire e preparare di autocontrollo, impazienza o il cavallo, ma anche solo accadifficoltà relazionale. Prenrezzarlo o dargli una carota a dersene cura è gratificante e fine lezione), aiutano a gestire genera un senso di reciproca lo stress, accrescono la connecessità. In generale, stare a sapevolezza di sé, migliorano contatto con un cavallo prol’autostima e l’indipendenza voca emozioni intense e un e risultano utilissime anche in forte coinvolgimento emotivo. persone che hanno problemi Dal punto di vista fisico e

tattile, il cavallo consente una grande stimolazione. Se montato, ha andature ritmiche e rassicuranti che richiamano la sensazione dell’essere cullati o accarezzati. Inoltre vengono allenati e potenziati vari muscoli, non solo delle gambe, ma anche della schiena e dell’addome. Montare a cavallo poi, accresce la coscienza del proprio corpo, la concentrazione, la memoria, i riflessi, l’agilità e l’equilibrio”. I corsi come si svolgono? “Quando incontriamo un allievo per la prima volta non abbiamo mai uno schema predefinito. Negli anni ho imparato che soprattutto nel lavoro coi disabili bisogna essere molto flessibili. Dapprima occorre investire sulla conoscenza, per permettere all’allievo di prendere confidenza con un posto nuovo. Ci prendiamo il tempo di poter svolgere la prima

lezione in tranquillità, senza fretta, per dargli la possibilità di ambientarsi. Fondamentale è poi l’incontro col cavallo. Ormai, dopo anni di esperienza e ovviamente un’ottima conoscenza dei nostri animali, riusciamo a capire dopo poco tempo quale potrebbe essere

il cavallo più adatto all’allievo, quello più rassicurante, o più stimolante, a seconda della persona e degli obiettivi da perseguire. Il legame col proprio cavallo diventa fondamentale per l’attività, anche se facciamo in modo di avere almeno due cavalli di riferimento per l’allievo, in modo che se il “cavallo del cuore” non potesse essere cavalcato, ve ne sia un altro altrettanto amato con cui fare l’attività. Questo è molto importante soprattutto per i soggetti che faticano a rompere gli schemi e a uscire dalla routine. Pian piano, senza traumi, si cerca poi di abituare gli allievi anche a piccole cose impreviste. Abilità preziose anche nella vita di tutti i giorni. I ragazzi disabili non vengono mai “isolati”, anzi, l’inserimento in un gruppo di altri allievi e il coinvolgimento nel gioco e nell’attività sportiva favoriscono la socialità necessaria per lo sviluppo della personalità e l’integrazione. Sentirsi coinvolti e fare amicizia sono aspetti importanti sia per il ragazzo disabile che per i normodotati, i quali imparano a loro volta a relazionarsi in maniera positiva, empatica e senza pregiudizi”. Ci sono stati casi che ti hanno particolarmente toccata? “Come non farsi coinvolgere, ad esempio, dalla gioia nel viso di chi, costretto su una sedia a rotelle, riesce pian piano a diventare un tutt’uno col proprio cavallo, che è caldo e ha un cuore, al contrario del freddo metallo, potendo guidarlo in autonomia e spostandosi dove vuole, in una simbiosi in cui l’animale diventa un prolungamento vivo dei propri arti? Ma le emozioni ci sono state anche con ragazzi non vedenti che hanno imparato a gestire e a condurre il cavallo o, ancora, con quelli con tendenza all’isolamento o con difficoltà a rispondere agli stimoli che pian piano si aprono, interagiscono col cavallo, lo toccano, lo baciano. Ognuno dei ragazzi passati da qui, ci ha lasciato qualcosa di bello ed emozionante, uno stimolo a continuare e a migliorare”. Jessica Bianchi

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il dJ e produttore CristiAn mArChi è tornAto e lo fA AllA grAnde Con unA versione top dellA hit your loving Arms insieme AllA CArpigiAnA bArbArA truzzi

E’ la bellissima e variegata voce della carpigiana Barbara Truzzi, in arte Barbara O’Neil, a essere protagonista della versione top della hit Your Loving Arms, successo dell’artista tedesca Billy Ray Martin negli Anni Novanta, firmata dal dj e produttore Cristian Marchi e uscita lo scorso 3 febbraio per Time Records. Barbara cosa rappresenta per te la musica? “La musica è parte di me da sempre, sin da quando ero una bambina. Una pulsione che deriva dal profondo. Qualcosa di indescrivibile, come la sorgente stessa della vita”. Suoni, canti, scrivi… cosa preferisci fare? “Ho collaborato per oltre dieci anni con l’etichetta discografica Radio-Line in forme diverse a seconda del progetto: cantante, arrangiatrice, compositrice di musiche o testi. Tuttora non mi pongo limiti. Se un progetto mi emoziona, lo accolgo come un dono prezioso, onorata di potervi prender parte. La passione è la medesima, che si tratti di un mio brano o quello di un altro artista”. Ci sono artisti a cui ti ispiri? “In realtà no: avendo studiato

“La musica è parte di me da sempre” Barbara Truzzi

composizione e musica a utilizzo multimediale, sono più affascinata dai dettagli insiti nella creazione e nell’arrangiamento di un brano musicale. Vivo la musica da una

prospettiva diversa, interna, soprattutto da quando è nato il mio amore per la batteria”. Come è nata la collaborazione con Cristian Marchi? “Ho conosciuto Cristian

nel 2008. Ha realizzato uno splendido remix di Let me Love you (Saifam Music), un brano creato dal team Club Squisito (Mirco B e Valerio Semplici dei Black Box) con

cui ho avuto il privilegio di collaborare per molti anni. Nel 2016 Cristian mi ha contattata perché stava lavorando al rifacimento di Your Loving Arms, successo pop/dance

dell’artista tedesca Billy Ray Martin che raggiunse la vetta delle principali classifiche del mondo come la Billboard’s Hot Dance Club Songs negli USA e la UK Singles Chart. Gli serviva una vocalità particolare e si è ricordato di me. E’ stata una vera gioia collaborare con lui e Paolo Sandrini in studio”. Progetti per il futuro? “Sicuramente pubblicare Cosmos, un album elettro-pop terminato lo scorso anno in completa autonomia e del quale What I Am è il primo singolo estratto, reperibile in tutte le piattaforme digitali. Ci sono molte altre collaborazioni nascenti, alcune delle quali Oltreoceano. Ciò che so per certo è che continuerò a navigare a vista, perché la musica, così come ogni grande passione, può portarti a vivere sempre nuove e incredibili avventure. L’importante è non smettere mai di crederci e coltivare il proprio sogno, qualunque esso sia”. Jessica Bianchi

sAbAto 11 febbrAio, Alle 21, A quArtirolo

Exultate in Laetitia

On line banking ed e-commerce: istruzioni per l'uso. Lunedì 13 febbraio dalle ore 18.00 alle ore 20.00 Sala riunioni Confcommercio Carpi - via Mazzini, 5 - Carpi

il Coro Giovanile Juvenilia e il Coro Adulti Regina Nivis, diretti da tiziana santini e accompagnati all’organo da Elena Cattini, con il contributo del Quartetto d’archi dell’Improvise Ensemble e la voce del tenore Diego Riccò dell’accademia

claudio abbado di milano, presentano la seconda serata della Rassegna di Musica Sacra nella terra dei Pio. l’appuntamento, Exultate in Laetitia, si terrà sabato 11 febbraio, alle 21, presso l’aula liturgica di quartirolo. verranno eseguiti brani di musica sacra di

molteplici compositori, (scarlatti, haendel, bach, schubert, mascagni, saint saens), sino ai contemporanei (Kedroff, biebl, rutter, durighello e frisina). la serata è resa possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.

l’8 febbrAio, A pArtire dAlle 17, presso lA sAlA Congressi

Epilessia e sport è la loro integrazione, tanto maggiore è il potenziale da sfruttare per aumentare i ricavi. Presupposto imprescindibile è però conoscerne le principali caratteristiche. In tale ottica Confcommercio Modena, con la collaborazione di Unicredit e di specialisti, promuove il workshop gratuito. Saluti introduttivi Tommaso Leone Presidente Confcommercio Carpi Interventi Ermanno Tommasini Unicredit Group "On line banking per le imprese"

Andrea Alberghini Avvocato esperto di diritto bancario e commerciale "Il contratto di vendita on line" Fabio Frignani Digital Marketing Specialist "Strategie di vendita on line"

Apericena al termine del workshop

INFO e ISCRIZIONI: elena.setti@confcommerciomodena.it - 059 7364511 – clicca qui

confcommerciomodena.it

• Edizione di Carpi •

in occasione della Giornata Mondiale dell’epilessia, la carpigiana Silvia Davolio, mamma di Federico affetto dalla sindrome di lennox gastaut, una encefalopatia epilettica farmaco resistente, nonché responsabile della sezione cittadina dell’Associazione Epilessia Emilia Romagna, organizza mercoledì 8 febbraio, a partire dalle 17, presso la sala congressi, il convegno dal tema: Sport ed Epilessia Per ogni persona c’è una soluzione. al convegno parteciperanno il dottor Mario Santangelo, primario del reparto di neurologia dell’ospedale di carpi, Giuseppe Gobbi, neuropscichiatra bolognese nonché membro del comitato scientifico dell’associazione lgs, Giuseppe Capovilla direttore della neuropschiatria infantile al carlo poma di mantova e presidente della lega italiana contro l’epilessia, il medico sportivo carpigiano Emanuele Guerra, Lisa Bertacchini proprietaria di un maneggio a nonantola dove segue anche bimbi con disabilità e Nadia Bala atleta della nazionale italiana sitting volley. la scelta di parlare di sport nasce dal desiderio di “diffondere un messaggio positivo e mostrare come gli epilettici possano dedicarsi, con i dovuti accorgimenti, alla pratica sportiva, godendo così dei numerosi benefici che ne derivano”, spiega davolio.

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Silvia Davolio

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Fonte di vita e nutrimento per antonomasia, la terra è un bene inestimabile. Una risorsa preziosa che esige d’essere tutelata. Salvaguardata. Ma come si possono coniugare l’amore e il rispetto per l’ambiente e l’agricoltura? Come si può vivere dei prodotti della terra senza intaccarne il delicato equilibrio, senza depauperare i terreni e avvelenarli? L’agricoltura sostenibile è davvero possibile? Una risposta è certamente quella offerta dalla biodinamica, vera e propria chiave di volta per salvaguardare ambiente e paesaggio. Un approccio e una cultura basati non sul degrado e sullo spreco delle risorse bensì sulla protezione di suolo, acqua e aria. A raccogliere quella che può essere considerata la sfida del nuovo millennio, ovvero conservare e curare il suolo, è anche il giovane ed entusiasta imprenditore agricolo Gianluca Bergianti, creatore, insieme alla sua famiglia, di TerreVive: unico esempio nel nostro territorio di azienda biodinamica. Gianluca quando hai deciso di investire sulla terra e dar vita a un’azienda agricola? “Mi sono laureato in Enologia all’Ateneo di Pisa e dopo aver lavorato in Toscana e Piemonte ho deciso, insieme alla mia famiglia, di cercare un terreno vocato alla coltivazione di un vitigno che amo molto: il Lam-

A rACCogliere lA sfidA del nuovo millennio, ovvero proteggere, ConservAre e CurAre il suolo, è il giovAne ed entusiAstA imprenditore AgriColo giAnluCA bergiAnti, CreAtore, insieme AllA sua famiglia, di terrevive: unico esempio nel nostro territorio di azienda biodinamica

“La terra è un patrimonio da tutelare non una risorsa da sfruttare” Gianluca Bergianti Ph Cristina Panicali

brusco di Sorbara. Dopo oltre cinque anni di ricerca, nel 2009, abbiamo trovato quello

ideale qui a Gargallo, in via Paganelle Guerri: un terreno di medio impasto con la giusta

percentuale di sabbia e limo. Pur essendo al di fuori della doc del Sorbara, questi 16

ettari hanno proprio la conformazione che cercavamo e quindi li abbiamo acquistati

e nel 2010 abbiamo dedicato quattro ettari al vigneto e, contestualmente, abbiamo creato un orto per la produzione di ortaggi, adottando la tecnica della biodinamica. Gli ortaggi, infatti, rappresentano il modo migliore per arrivare sulle tavole delle famiglie, ancor più del vino; di quest’ultimo infatti, nonostante il fascino e la gioia che lo avvolge, si può fare a meno, della verdura no. Abbiamo deciso di creare un’azienda sociale, aperta alle famiglie: ogni venerdì e sabato si può venire qui, intrattenersi per fare due chiacchiere, far vivere ai più piccoli la bellezza della campagna e accedere al nostro spaccio, nel quale vendiamo ortaggi, conserve, miele, farine, grissini e schiacciatine prodotti con Grani Virgo, ovvero un mix di grani antichi selezionati dall’Università di Bologna”. Quale è il principio su cui si fonda l’Agricoltura Biodinamica? “La Biodinamica considera il terreno come un prezioso patrimonio da salvaguardare e non come una risorsa da

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sfruttare. E’ una tecnica agronomica basata sul processo e non sulla sostanza. L’obiettivo è quindi quello di preservare la fertilità del proprio terreno, di mantenerlo vivo. Potente. Da qui il nome della nostra azienda agricola: TerreVive. Fare biodinamica significa in qualche modo tornare alle radici, a un’agricoltura delle origini. E’ un patrimonio ancestrale che fa parte di ciascuno di noi e appartiene alla tradizione della nostra terra”. Come si differenzia dall’agricoltura biologica? “La nostra azienda gode anche della certificazione biologica per gli ortaggi e il vino prodotti e anche se oggi le maglie per fare biologico si sono notevolmente allargate, credo che questa debba esse-

re la base dalla quale partire. Da lì non si può che migliorare. Dal punto di vista ambientale, non c’è più spazio per un’agricoltura non sostenibile. E’ una strada che dev’essere abbandonata e in fretta”. Il km0 va molto di moda… “E’ una definizione che può creare confusione e non è sinonimo di salubrità. E’ certamente più sostenibile acquistare prodotti biologici o biodinamici pugliesi anziché ortaggi raccolti a pochi chilometri da casa ma frutto di un’agricoltura convenzionale e quindi fortemente impattante sull’ambiente. Deve finire l’epoca in cui il contadino dice: non ho la certificazione biologica ma ai miei prodotti non do niente…”. Fare biodinamica, oggi,

per un’azienda, significa mettere a bilancio dei costi più elevati rispetto a una conduzione di tipo convenzionale? “I costi maggiori sono quelli fisiologici di transizione, ovvero quelli legati alla conversione di un’azienda convenzionale in biodinamica. Io ho un 30% in meno di produzione e ho bisogno di più manodopera ma i miei prodotti hanno un valore aggiunto del 25-30% in più e posso accedere a finanziamenti preclusi all’agricoltura convenzionale. Un’altra voce di spesa è quella legata alla concimazione: io utilizzo solo il letame e avendo scelto di non ricorrere alla chimica ho costi inferiori rispetto agli altri. Il mio patrimonio più grande, ovvero il mio terreno,

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è vivo. Non sono schiavo dei concimi. Peccato che nella nostra zona non ci siano altri agricoltori biodinamici, in quel caso potremmo creare sinergie, condividere attrezzature e spalmare ulteriormente i costi. Il meccanismo virtuoso della biodinamica però è comunque contagioso: molti, ad esempio, pensano che piantare delle siepi intorno ai propri campi sia anacronistico poiché fa perdere terreno coltivabile. In realtà le siepi sono così belle, potenti e vitali per il terreno stesso che altri contadini convenzionali qui intorno le stanno piantumando”. Quali caratteristiche hanno i tuoi prodotti? “E’ un grande orgoglio per me rifornire circa 60 - 70 famiglie ogni settimana. Persone che ammettono di non voler più acquistare ortaggi altrove… I prodotti biodinamici hanno delle caratteristiche nutrizionali superiori e offrono alle famiglie la possibilità di riappropriarsi di un cibo legato

alla terra e alla stagionalità, dal momento che in biodinamica non sono ammesse le serre riscaldate. La nostra poi è una fattoria sociale che dà spazio anche a ragazzi che vivono situazioni di svantaggio. Qui possono trovare una strada, imparando un lavoro utile e non costruito ad hoc per loro”. Credi che l’agricoltura possa ridisegnare il paesaggio? “Assolutamente sì: anche in agricoltura dev’esserci un criterio estetico. Il bello dovrebbe pervadere le nostre campagne. Ridisegnare il paesaggio però è purtroppo un tema molto trascurato: amministratori e privati, insieme, dovrebbero avere più a cuore la campagna, prendendo ad esempio regioni che fanno del paesaggio e delle aziende agricole un punto di forza nonché un volano economico e turistico”. Parliamo di vino: da dove nasce il tuo amore per il

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Per presa visione e accettazione. Data _________________________ Firma ___________________________________ Non si evadono ordini non firmati

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Sorbara? “Io sono un sorbarista (ndr sorride Gianluca): mi piacciono la sua acidità e le bolle fini. Cugino stretto del Pinot nero, il Sorbara è un vitigno perfetto per essere vinificato con metodo classico. Il Sorbara è un vino elegante che ha l’ambizione di imporsi come una bollicina importante”. Qual è il segreto di un vino buono? “Il vino buono viene da viti vecchie, quindi il migliore lo faranno i miei figli. Io faccio del mio meglio e sinora il 2015 è la nostra annata migliore, fresca e vivace. Il vino è bello ed è avvolto da una fortissima carica emotiva: la vendemmia, che noi facciamo completamente a mano, è l’espressione di un rito antico, affascinante. Raccogliamo circa 400 quintali di uva e ne vinifichiamo 100 -150, dopo aver selezionato i grappoli migliori, il resto lo conferiamo in cantina. Portare a tavola una bottiglia e stapparla è sempre sinonimo di festa. Il lambrusco è un puledro esuberante e freschissimo che sta conoscendo una grande rinascita. Il nostro Sorbara vinificato con il metodo champenoise sta riscuotendo un grande successo a Milano e persino a Parigi, la patria delle bollicine. Ne sono davvero orgoglioso. Riteniamo che il Sorbara sia il re indiscusso tra le uve lambrusche. Per questo motivo il Bergianti Fine rappresenta l’eccellenza della nostra produzione”. Jessica Bianchi

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protAgonistA Al Club giArdino il vAn gogh pAdAno

L’ostinazione dell’arte

Favole al contrario!

Questa volta a Rocambolika, la rassegna di teatro per giovani e giovanissimi, ideata dalla Fondazione CR Carpi e offerta al territorio, si ribalta un grande classico delle fiabe: la celeberrima storia dei tre porcellini. Il Teatricolo Matthias Träger, sabato 11 febbraio, alle 21, porta la storia dei Tre piccoli lupi e il grande maiale cattivo, liberamente tratta dal libro The Three Little Wolves and the Big Bad Pig di Eugene Trivizas. C’erano una volta tre piccoli lupi dalla pelliccia morbida e dalle code soffici. Vivevano felici e contenti, insieme alla mamma, in una piccola casa in montagna e passavano il tempo giocando a Capuccetto Rosso. Quando giunse l’ora di diventare grandi, la mamma disse loro: “Andate e costruitevi una

casa, ma state attenti al Grande Maiale Cattivo”. I tre piccoli lupi si misero in viaggio, ma che materiale usare per costruire una casa davvero solida? I mattoni? E se il Grande Maiale Cattivo venisse con una grossa

mazza di ferro? Allora il cemento armato? Ma se il Grande Maiale Cattivo portasse un martello pneumatico? La nota fiaba viene riproposta al giovane pubblico di Rocambolika da un altro

punto di vista e con un finale del tutto inaspettato, per stupire, far divertire e, insieme ai bambini, riflettere con leggerezza su diversità e conflitti. Uno spettacolo di teatro di figura, presentato con marionette, burattini da dita e un enorme pupazzone rosa, che stravolgerà equilibri e farà divertire a più non posso grandi e piccini. Ma con l’intento di lasciare ben impresso un messaggio: nella vita non esiste solo il bianco o il nero, bisogna sempre guardare in po’ più a fondo. Tutti gli appuntamenti di Rocambolika si svolgono presso l’Auditorium San Rocco. Sono gratuiti, offerti dalla Fondazione CR Carpi, e su prenotazione, che va fatta sul sito www.fondazionecrcarpi.it, nei cinque giorni che precedono la data degli spettacoli.

www.apvd.it

“con questa serata, aperta al territorio, abbiamo inteso proporre un’iniziativa all’insegna dell’eccellenza, perché anche la cultura, l’arte e la bellezza siano caratteristiche che connotino sempre più il club. migliorare ancora lo standard qualitativo, peraltro già assai alto, che contraddistingue questa importante realtà è quanto ci siamo prefissi e continueremo a perseguire con determinazione”: sono queste le parole con le quali Carlo Camocardi, presidente del Club Giardino, ha introdotto, venerdì 3 febbraio, la serata dedicata al pittore, scultore e incisore Antonio Ligabue, uno dei più celebri rappresentanti italiani dell’espressionismo. a narrare magistralmente la tormentata vicenda esistenziale e la grande parabola artistica di ligabue, il direttore del centro studi e archivio antonio ligabue, Mario Alessandro Fiori (in foto). davanti a una platea composta da un centinaio di persone, fiori ha ripercorso l’infanzia di contrasti con il padre e il complesso rapporto con le istituzioni scolastiche, la morte della madre e dei fratelli, l’espulsione dalla svizzera e la conseguente, progressiva spirale di solitudine in italia, paese del quale non conosceva neppure la lingua, ma che ne ha poi scoperto, e riconosciuto, l’immensa forza espressiva, l’innato talento del tratto, la straordinaria pervicacia per mezzo della quale ha saputo perseguire, da assoluto autodidatta, la propria volontà di creare bellezza, di veder riconosciuto il proprio valore, di saper interpretare i propri sentimenti attraverso la creazione artistica, al punto da venir definito ‘il van gogh padano’. a dar corpo al racconto di fiori, tre mirabili opere del ligabue, tra cui una statua in bronzo e il celebre Autoritratto con mosca.

nuovo appuntamento con rocamboliKa: sabato 11 febbraio, alle 21, All’Auditorium sAn roCCo

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Il gruppo di animatori novesi intenzionato a presentare una Lista Civica alle elezioni amministrative del Comune della prossima primavera, ha fatto il suo debutto di fronte ai cittadini di Rovereto. Durante l’incontro - alla presenza dei consiglieri comunali Mattia Fiorentini e Mauro Fabbri, degli ex amministratori comunali Riccardo Bassi e Gianpaolo Travasoni e, ancora, di Carlo Berto, Marzia Diacci, Davide Boldrin e Giorgia Grossi - è stato sottolineato come l’intenzione sia quella di presentare una Lista civica strettamente legata ai problemi del territorio novese, svincolata dai partiti tradizionali e con dei candidati che abbiano a cuore le sorti del paese e il suo sviluppo economico e sociale. “Siamo qui per ascoltare i cittadini, per conoscere le vostre idee e richieste e la vostra disponibilità a impegnarvi per il bene comune. L’obiettivo è quello di costruire una lista di candidati nuovi, non legati ai partiti, capaci di elaborare un programma per lo sviluppo e il rilancio del Comune di Novi e delle sue frazioni dopo gli anni di paralisi amministrativa delle giunte del sindaco Luisa Turci e MALTEMPo Scaffali vuoti, verdure razionate e prezzi alle stelle. E’ l’effetto del maltempo in Italia e Spagna ma anche in Grecia e Francia, dove i prezzi delle verdure sono saliti e la produzione è drammaticamente calata. Con il risultato, sottolinea Coldiretti, che non si riesce più a coprire il fabbisogno di Paesi forti importatori come la Gran Bretagna e l’Irlanda ma anche di quelli scandinavi del Nord Europa. Anche in Italia i prezzi sono in deciso aumento. PUBBLICA AMMINISTRAZIoNE Pronto il ‘decalogo’ che dovrebbe mettere in fila, uno per uno, i 10 casi in cui per un dipendente pubblico scatta l’espulsione: dalla falsa attestazione della presenza allo scarso rendimento. La Riforma Madia del pubblico impiego è in arrivo e tra una decina di giorni dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri: rimetterà mano anche al capitolo che tocca i licenziamenti. ANALFABETISMo DI RIToRNo Gli studenti scrivono male in italiano, non c’è più tempo da perdere, bisogna intervenire. Sono oltre seicento i docenti universitari che lanciano l’allarme a

L ’angolo di Cesare Pradella

Una lista civica per il Comune di Novi

per far diventare protagonisti della propria comunità i cittadini di Novi, Rovereto e Sant’Antonio in Merca-

dello”. Il gruppo promotore dell’iniziativa sta distribuendo in questi giorni un questionario nel quale si

chiede agli elettori di scegliere il nome della lista civica e di delineare una sorta di identikit del candidato

Uno sguardooltre l ’argine

di Pierluigi Senatore

Governo e Parlamento. “E’ chiaro da anni che alla fine del percorso scolastico troppi ragazzi scrivono male, leggono poco e faticano a esprimersi oralmente”. L’iniziativa è del Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della responsabilità. Nella lettera viene indicata una serie di dettagliate linee d’intervento per arrivare, al termine del primo ciclo di studi, a un ‘sufficiente’. INFLAZIoNE Balzo dell’inflazione a inizio

anno. Nel mese di gennaio 2017, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,9% nei confronti di gennaio 2016. A dicembre il tasso di inflazione era stato dello 0,5%. Lo 0,9% è il tasso di inflazione più alto da oltre tre anni, cioè da settembre del 2013, quando si registrò un dato analogo. Cambia intanto il paniere

Istat per il calcolo dell’inflazione. Entrano 12 nuovi beni e servizi tra cui i preparati vegetariani e/o vegani, escono le videocamere. NoMADINCoNTRo Andrà a Enzo Iacchetti il XXV tributo Augusto Daolio, in occasione del tradizionale appuntamento Nomadincontro, in programma a Novellara il 18 e 19 febbraio. L’evento, organizzato da Beppe Carletti con i Nomadi in memoria del primo vocalist del gruppo, prevede due giorni di musica e parole, mostre e iniziative sociali con il coinvolgimento di alcuni artisti emergenti che avranno la possibilità di esibirsi dal vivo sullo stesso palco dei Nomadi. LE 100 FACCE DELLA MUSICA ITALIANA Dalla A di Alessandra Amoroso alla Z di Zucchero, passando per Vasco e Paolo Conte, Ligabue e Francesco De Gregori. Fino al 19 marzo al Palazzo del Governato-

Enzo Iacchetti

sindaco ideale. “Vogliamo conoscere le proposte della gente comune. Ci interessa sapere cosa pensano su alcuni temi scottanti: dalla viabilità del centro e delle frazioni alla crisi economica che continua a impoverire la nostra realtà, dalle politiche sociali insufficienti all’escalation di furti e rapine, alla lenta e farraginosa ricostruzione post sisma”. In programma anche l’incontro dei promotori dell’iniziativa elettorale con le associazioni economiche di categoria e professionali per ascoltarne le istanze. “Vogliamo stringere un rapporto completamente nuovo con tutti i soggetti della nostra comunità, coinvolgendoli davvero - e non solo a parole - nell’amministrazione della città”. re la musica italiana si racconta a Parma in 100 ritratti d’autore firmati Giovanni Gastel, uno dei più celebri fotografi italiani al mondo, con la mostra Le 100 facce della musica italiana. LA RITMo DEL BLASCo Abbandonata da 20 anni, è rispuntata a Sassuolo la Ritmo 65 cl grigio jet, l’auto leggenda di Vasco Rossi, la prima che comprò, pagandola 5 milioni e 320mila lire con i guadagni dell’album Albachiara. Si trova nell’officina sassolese di Massimo Turrini, il meccanico che l’ha salvata dalla rottamazione. L’auto, venduta da Vasco nel 1981, venne poi lasciata in un bosco di Montefiorino, nell’Appennino modenese, dal nuovo proprietario che a un certo punto aveva deciso di disfarsene. Fino a quando il figlio, per non incorrere in guai, decise di rottamarla. Ma nessuno voleva occuparsene, tranne Massimo. Il meccanico ha intuito subito il valore dell’auto e una visura al Pra ha confermato: la macchina era stata comprata da Vasco il 3 ottobre del 1979. Turrini l’ha fatta a pezzi ma solo per rimetterla a nuovo. “Non la farò vedere a nessuno - ha detto - finché non sarà ultimata. La metterò a posto per soddisfazione personale.

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“Non posso far altro che ringraziare tutti coloro che continuano a sostenere la nostra attività e, in modo particolare il Progetto Rugiada, attraverso il quale, anno dopo anno, tanti piccoli bielorussi possono godere di un periodo di cura e risanamento in un luogo non contaminato dalle radiazioni dopo la tragedia di Chernobyl”. A parlare è il carpigiano Luciano Barbieri, presidente del Comitato Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera, associazione che, insieme a Legambiente Solidarietà, prosegue, con caparbietà, a sostenere la popolazione bielorussa, lasciata spesso sola nell’affrontare le conseguenze della tragedia nucleare di trent’anni fa (dal 26 aprile 1986, cinque milioni di persone continuano a vivere in aree contaminate tra Ucraina, Bielorussia e Russia. Pripyat, nell’estremo nord dell’Ucraina è il cuore della “zona morta”, il cimitero radioattivo di 30 km tutto intorno a Chernobyl dove è proibito vivere). “Nel 2016 siamo riusciti, attraverso varie iniziative di raccolta fondi, a sostenere l’ospitalità presso il Centro Nadijeda di 25 bambini e bambine con situazioni famigliari ed economiche particolarmente problematiche (ndr - il risanamento ha un costo di 420 euro a bambino, per un totale di oltre 10mila euro, una cifra importante per una piccola realtà come quella del Progetto Chernobyl di casa nostra). L’importanza di un

grazie all’aiuto di tutti, nel 2016, il comitato progetto chernobyl di carpi, novi e soliera ha finanziato un periodo di risAnAmento e CurA per 25 bAmbini e bAmbine bielorussi

La tragedia dimenticata centro di eccellenza come Nadijeda sta nel fatto che i ragazzi e le loro famiglie possono trovare risposta ai loro bisogni nel proprio Paese, tra la propria gente, il che si traduce anche in una speranza per il futuro. Inoltre, in questo modo si chiede un impegno preciso alle autorità nazionali che hanno il dovere di salvaguardare il diritto alla salute

dei propri cittadini”, prosegue Barbieri. I 30 anni che ci separano da Chernobyl potrebbero farci incorrere nel rischio di archiviare quella tragedia. Potrebbe essere facile per noi, lontani da quei luoghi, dimenticare che le conseguenze di quel disastro sono vive. Presenti. Ogni giorno si traducono in malattie, malformazioni, inquinamento delle acque, del cibo, della terra e in impoverimento economico, sociale... Ricordare è un obbligo morale e civile e un nostro piccolo gesto può fare la differenza. Dal 17 al 19 febbraio, i volontari di

il ComitAto progetto Chernobyl di CArpi, novi e solierA per lA primA voltA crea uno spettacolo ad hoc dedicato all’incidente nucleare del 1986 rivolto Agli studenti delle sCuole seCondArie di primo grAdo

“E se invece…? Trent’anni dopo Chernobyl” il Comitato Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera per la prima volta crea uno spettacolo ad hoc dedicato all’incidente nucleare del 1986 e lo fa coinvolgendo numerosi protagonisti del nostro territorio e affidandosi alla scrittura e alla regia di Elisa Lolli (in foto). lo spettacolo, patrocinato dall’Unione delle Terre d’Argine, dal titolo E se invece…? Trent’anni dopo Chernobyl, è stato pensato per le scuole medie inferiori: andrà in scena sabato 18 febbraio

all’auditorium san rocco di carpi e sabato 25 febbraio al cinema teatro italia di soliera di fronte a una platea di quasi cinquecento ragazzi delle scuole di carpi, novi, rovereto, soliera e campogalliano. l’obiettivo? fare memoria e, allo stesso tempo, sensibilizzare i più giovani ai temi fondamentali della sostenibilità ambientale e della tutela del territorio. “l’arte nelle sue molteplici declinazioni, in particolare quelle più vicine alle modalità di comunicazione

dei ragazzi, consente di semplificare contenuti complessi, di renderli accessibili e incisivi, perché emozionalmente pregnanti”, spiega elisa lolli. per questo lo spettacolo sarà interattivo, un vero e proprio caleidoscopio di suggestioni visive, musicali,

narrative e coreografiche per catturare l’attenzione dei ragazzi. “la scena - prosegue la regista e attrice elisa lolli - vedrà una continua alternanza tra due livelli: quello della storia e quello della possibilità. il primo livello sarà affidato alle proiezioni e alla lettura delle storie, delle testimonianze e delle cronache dell’incidente nucleare; il secondo invece racconterà la storia di

Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera rinnoveranno l’appuntamento con Una primula per Chernobyl: “sappiamo benissimo - conclude il presidente - che la situazione in cui viviamo rende sempre più difficile e problematica la quotidianità di tante famiglie ma sappiamo anche che la nostra comunità è ancora capace di ascolto verso i tanti bisogni e diritti negati, anche se lontano da qui. La solidarietà non si misura in chilometri ma in valori, amicizia e volontà di giustizia sociale. Vi aspettiamo ai banchetti delle primule”. Jessica Bianchi alcuni personaggi di fantasia e le loro vite, di come erano prima e dopo il disastro e di come sarebbero potute essere se nulla fosse accaduto”. i ruoli principali saranno interpretati da giovani attori formatisi nei vari laboratori e corsi di teatro attivi tra carpi e soliera, mentre le letture saranno affidate ai lettori volontari del gruppo Donare Voci. la parte musicale sarà composta ed eseguita dal complesso La Foto di Zeno, le coreografie e le pantomime saranno dirette dalla coreografa carpigiana Irene Bucci e le installazioni video verranno realizzate dal videomaker Andrea Mainardi, il tutto in collaborazione con l’Associazione Culturale Aporie.

di Chiara Sorrentino

ATMOSFERE VELLUTATE Il re indiscusso di questo inverno 2017 è il velluto. È tornato in passerella sui completi di Giorgio Armani, che ha proposto eleganti pantaloni a sigaretta nel tono del nero spezzati da avvolgenti mantelle, o pantaloni più casual con elastico in fondo abbinati a giacche minimal a tinta unita. Linea essenziale per l'abito velvet rosso firmato Philosophy con gonna a trapezio a lunghezza ginocchio, e profonda scollatura a V smorzata dalla camicetta bianca con cravattino nero. Bottega Veneta sceglie la nuance blu indaco per il suo completo composto da giacca e pantaloni dal taglio maschile e rigoroso, alleggerito da un lungo foulard al collo. Fendi coniuga frappe e velvet nel suo mini-dress con spalline sottili e occhielli effetto corsetto, che viene indossato con stivali alti e colorati, per un outfit 16

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trendy e rock da giorno. Romantico e sexy al tempo stesso, l'abito corto di Alberta Ferretti è in velluto color caramello, con gonna a portafoglio e ricami di pizzo e trasparenze. Perfetto per la sera indossato con stivaletti appena sopra la caviglia, e un cappotto color bianco o cammello. Anche H&M punta sull'abbinamento velluto e pizzo per il suo total-look velvet con casacca e pantaloni morbidi color cipria, indossati sopra un top in pizzo nero: sofisticato per la mise da sera. Stessa idea di base per il grazioso abitino nero di Motivi con delicati inserti in pizzo sul fondo e sui polsini, e scollo a barchetta: l'ideale per un look sbarazzino da sera. Infine, sensuale e di tendenza per un'occasione speciale, la jumpsuit rossa di Bershka ha una maxi scollatura sulla schiena, e i pantaloni leggermente a campana.

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Al mè dialètt...

a cura di Massimo Loschi

Quante illusioni per un viso ringiovanito, una piega scomparsa... In realtà tutto rimane, non si cancellano gli anni e ciò che è scritto, anche se scritto a matita…

Un Têrn’AL LôT

Un TernO AL LOTTO

al dè d’incóo, più d’tùtt, a côunta èsèr bée, counta scànšlêr al pighi su la facia cal griš dal pêl ch’a n’srèv mia vèdèr e quel ch’a casca tgirèl su cun di puntée.

oggi, più di tutto, è necessario, essere belli conta cancellare le rughe del viso quel grigio del pelo che non vorremmo vedere e ciò che cade, portarlo in alto con puntelli.

a gh’è di dutùrôun chi s’in spèciàlišè cun un tirôt, un tai e ‘nà cušdura, un pô ed silicôun per fêr figura dal pighi in fan un ricôrd di têimp pasè.

ci sono dottori che si sono specializzati con una sospensione, un taglio e una cucitura, un poco di silicone per la figura delle pieghe ne fanno una cosa di tempi trascorsi.

a sé dvêinta càplavór chè la natura la n’prèv fêr ed mìi anch cun tùtt la vôlontè che dal gras, s’a gh’né in più, al vin sfètlè e i cavì piantè d’nóv cume verdura.

si diventa capolavori, che la natura non potrebbe fare meglio anche volendo, che del grasso, se ve n’é in più… viene affettato ed i capelli… trapiantati come verdura.

mò atêint pò, s’a v’scapa sól ed rider, ch’al pighi ch’vin tirèdi ed drée a gl’iu-rèç prèvèn lasêr la bòcà avêrta an pèsc e i ôç strìcch da sèmbrèr cinéš.

ma attenti poi, se vi sfugge una risata; quella pelle trascinata oltre l’orecchio potrebbe lasciarvi a bocca aperta come un pesce e gli occhi stretti da sembrare cinesi.

a vrèv dir ch’in risc da pôch, sêinsa dan, mò ‘nà vušlêina insìst: «e i machinari? la milsa, al cór, tutt quant i so lunari che ogni tant šgnôlèn e i fan gnir l’afan?»

vorrei dire che sono rischi da poco, senza danni ma una vocina insiste:«e i macchinari? la milza, il cuore e tutti i suoi affini che ogni tanto cigolano e fanno venire l’affanno?»

mò alóra, st’inlušiôun d’èsèr šuvnôt quand gnint stà su, mò gnanch drùvènd l’ingan, mè a dìgh che la salùt la vêl, d’sicur più d’tùtt che sôl stêr bêin… lé più che un têrn’al lôt.

ma allora, l’illusione di essere giovanotti, quando nulla si regge, pure usando vari trucchi, io dico che la salute vale, certamente più di tutto solo a stare bene… è meglio che un terno al lotto.

il polo ArtistiCo di novi per i bAmbini

Sul tappeto narrante tornano gli appuntamenti dell’iniziativa Il Tappeto Narrante, letture e laboratori per bambini da 0 a 6 anni accompagnati da un adulto, promossi dal Coordinamento Pedagogico dell’Unione delle Terre d’Argine e inseriti nella più ampia iniziativa dell’amministrazione comunale di novi denominata PAC per l’infanzia. si tratta di un’occasione importante per i bambini e i loro genitori di vedere e conoscere testi pensati per le piccole mani di coloro che iniziano ad avvicinarsi ai libri. un’educatrice esperta racconterà storie e accompagnerà tutti i partecipanti in avventure in cui la magia dell’ascolto, il coinvolgimento nel gioco con il corpo, i colori e i materiali a disposizione offriranno ai bambini una nuova esperienza creativa. gli incontri, programmati nei mesi di febbraio e marzo, continueranno fino a giugno e si terranno presso il polo artistico culturale di via di vittorio, a novi. gli incontri sono

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luCA bizzArri, 41 Anni di Correggio, soCio di unA notA mACelleriA, hA impresso lA suA pAssione per le bAttAglie storiChe in un fAntAsy All’insegnA dellA lottA per il potere

esordio letterario nel segno del fantasy Luca Bizzarri

Durante la settimana veste il grembiule da macellaio nel negozio in cui lavora da oltre 10 anni, ma nei weekend indossa elmo e armatura e si cala nei panni di un antico soldato. Luca Bizzarri, 41 anni, nato e cresciuto a Correggio, ha appena pubblicato il suo primo romanzo fantasy intitolato L’eredità del sovrano (pubblicato da Book Sprint).

“E’ stata la passione per le rievocazioni storiche - ha raccontato Luca - a darmi l’idea per le vicende che narro. Il fulcro della storia è rappresentato dalla lotta di potere che si innesca tra i protagonisti per la conquista di un medaglione magico e pericoloso. Ammetto che l’aver combattuto tanto, sia a mani nude che in arma-

tura, provocandomi anche diversi traumi e ferite di vario genere, mi ha agevolato nel descrivere con dovizia di dettagli le scene delle battaglie, dei duelli e delle armi antiche”. Chi sono i protagonisti del tuo romanzo? “Sono i classici personaggi del genere: orchi, elfi, nani e mezzi umani, e anche le dinamiche sono quelle tipiche del genere. Tuttavia, come spesso accade, queste figure immaginarie si contraddistinguono per virtù e debolezze che le rendono molto vicine a noi uomini, e nel corso della trama, si sviluppano tematiche forti come l’amore, l’amicizia tra i nani, la forza fisica degli elfi, la solidarietà tra i compagni di viaggio, la determinazione nel portare a termine la missione e la sete di potere. E’ scritto in maniera semplice per renderlo accessibile a lettori di diverse fasce d’età, anche a coloro che non hanno tanta dimestichezza con questa tipologia di racconti”. C’è uno scrittore o un’opera a cui ti sei ispirato? “In effetti, pur senza volerlo, il risultato finale ha molti punti in comune con Il Signore degli Anelli. In entrambi i casi, c’è un oggetto del desiderio dai risvolti minacciosi che viene conteso da fazioni buone e da altre malvagie, ma lungi da me voler fare paragoni”. Hai in programma di scrivere un secondo romanzo? “Inizialmente, il racconto era stato concepito come una storia auto conclusiva, ma più scrivevo, più nascevano idee nuove. Pertanto, anche se il finale è lasciato alla libera interpretazione dei lettori, ho già iniziato a tramare per il seguito”. Chiara Sorrentino

I libri da non perdere Il giro del miele Di Sandro Campani gratuiti ma a iscrizione obbligatoria e i bambini partecipanti devono essere accompagnati da un adulto. PRoGRAMMA mercoledì 22 febbraio lettura: Orso, Buco! laboratorio: Giochiamo con la luce bambini 2-6 anni mercoledì 8 marzo lettura: Ughi e la maglietta nuova laboratorio: Colora la tua t-shirt! bambini 2-6 anni mercoledì 22 marzo lettura: 10 dita alle mani, 10 dita ai piedini laboratorio: Lasciamo l’impronta

davide è un uomo semplice che ha un lavoro semplice: consegna il miele a domicilio nel paese dell’appennino dove è nato e cresciuto. la faccia pulita, le spalle e le mascelle larghe: ha l’aspetto di quello che le signore anziane chiamano “figliolo” o “giovanotto”. le ragazze l’hanno sempre snobbato, «ma tanto, lui, era innamorato della silvia fin da quando erano piccoli». perso il lavoro, perso il grande amore, spinto dalle circostanze della vita ha iniziato a bere, lasciando entrare in sé una violenza che non è in grado di gestire. il vecchio giampiero invece è stato

l’aiutante del padre di davide. ha una mano bruciata in seguito all’incendio della falegnameria in cui lavorava, ma soprattutto ha una moglie amata, l’ida. non sono riusciti ad avere figli. ha visto crescere davide, e lo accoglie ora, a tarda notte, quando viene a bussare alla sua porta. Il giro del miele, di Sandro Campani, è un romanzo appassionante e caldo, ricco di personaggi indimenticabili, gestito con la maestria dei grandi narratori. un duello notturno in cui si alternano amore e vendetta, errori, perdono e compassione.

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Al cinema SPACE CITY - CARPI

“L’amare il proprio lavoro costituisce la migliore approssimazione concreta della felicità sulla terra”. Primo Levi

PROPRIO LuI?

Regia: John hamburg Cast: bryan cranston, James franco, megan mullally durante le vacanze, ned, un iperprotettivo ma amorevole padre, va a visitare insieme alla famiglia sua figlia a stanford, dove incontra il suo più grande incubo: il suo benintenzionato ma socialmente imbarazzante ragazzo miliardario della silicon valley, laird. orari proiezioni: feriali: 22.30 - sabato e festivi: 18 - 22.30

ARRIVAL

Regia: denis villeneuve Cast: amy adams, jeremy renner, forest Whitaker quando un misterioso oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, per le susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite, capitanata dall’esperta linguista louise banks che affronta una corsa contro il tempo in cerca di risposte. orari proiezioni: feriali e festivi: 20,15

LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE

Regia: mel gibson Cast: andrew garfield, teresa palmer 1942, il giovane desmond doss, obiettore di coscienza per motivi religiosi e figlio di un veterano della prima guerra mondiale, decide di arruolarsi per servire il proprio paese. senza mai imbracciare un arma, doss dimostrerà a tutti di essere un grandissimo eroe salvando la vita a 75 uomini e diventando il primo obiettore insignito della medaglia d’onore del congresso, la più alta onorificenza militare americana. orari proiezioni: feriali: 20 - 22.40 - festivi: 17 - 20 - 22.40

A uNITED KINGDOM

Regia: amma asante Cast: rosamund pike e david oyelowo se c’è una forza che muove il mondo e può superare qualsiasi ostacolo, quella forza è l’amore. tratto da un’incredibile storia vera, a united Kingdom, ne è la potente prova. nel 1947, il principe del botswana seretse Khama, si innnamora e sposa l’impiegata britannica, ruth Williams. questa relazione interraziale, ai tempi dell’apartheid, desta forte scandalo, al punto da diventare un caso politico internazionale e obbligare seretse e sua moglie all’esilio forzato. orari proiezioni: feriali: 20,15 - 22.30 - festivi: 18 - 20,15 - 22.30

CINEMA EDEN - CARPI SMETTO QuANDO VOGLIO - MASTERCLASS

Regia: sydney sibilia Cast: edoardo leo, valerio aprea, paolo calabresi la banda dei ricercatori di smetto quando voglio è tornata. anzi, non è mai andata via. se per sopravvivere pietro zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso in smetto quando voglio 2 masterclass è proprio la legge ad aver bisogno di loro. orari proiezioni: feriali: 21 - sabato: 20.10 - 22.30 - domenica: 15.45 - 18 - 20.15 - 22.30

CINEMA CORSO - CARPI CINQuANTA SFuMATuRE DI NERO

Regia: James foley Cast: dakota Johnson e Jamie dornan Jamie dornan e dakota Johnson tornano nei ruoli di christian grey e anastasia steele in 50 sfumature di nero, il secondo capitolo tratto dalla serie di successo e fenomeno mondiale cinquanta sfumature. quando un addolorato christian cerca di persuadere una cauta ana steele a tornare nella sua vita, lei esige un nuovo accordo in cambio di un’altra possibilità. i due iniziano così a ricostruire un rapporto basato sulla fiducia e a trovare un equilibrio, ma alcune figure provenienti dal passato di christian accerchiano la coppia, decise ad annientarne le speranze. orari proiezioni: da giovedì 9 febbraio. feriali: ore 20,15 e 22,30 - festivi: 15,45 18 - 20,15 - 22,30

CINEMA ARISTON - SAN MARINO CAPTAIN FANTASTIC

Regia: matt ross Cast: viggo mortensen, frank langella ben, un uomo dal libero pensiero e padre di sei figli ha deciso di vivere nel cuore delle foreste del nord america, nello stato di Washington. quando una tragedia costringe la bizzarra famiglia a lasciare il loro paradiso e a imbarcarsi in un viaggio attraverso il paese, ben dovrà confrontarsi con la critica del mondo reale alle sue idee anticonformiste. superlativa la prova di un viggo mortensen sufficientemente vulnerabile da diventare un eroe saggio e credibile. un gioiello. orari proiezioni: domenica: ore 20.30 - lunedì: ore 21.

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fondAzione pAlAzzo mAgnAni e Coop AlleAnzA 3.0 presentAno lA mostrA licalbe steiner. alle origini della grafica italiana dall’11 febbraio al 16 Aprile, presso lA sinAgogA di viA dell’AquilA A reggio emiliA

Un’unione feconda Fondazione Palazzo Magnani e Coop Alleanza 3.0 presentano la mostra Licalbe Steiner. Alle origini della grafica italiana dall’11 febbraio al 16 aprile, presso la Sinagoga di via dell’Aquila a Reggio Emilia. Ad Albe Steiner si deve la progettazione del marchio originale Coop del 1963, la sua applicazione sugli imballaggi coordinati e l’allestimento del primo magazzino a libero servizio Coop, che fu proprio quello di Reggio in Corso Garibaldi, studiato in funzione dell’individuazione dei reparti e dei prodotti. Lo stesso marchio Coop venne poi ridisegnato da Bob Noorda d’accordo con Lica Steiner. A rendere “speciale” e ancora più “appropriata” per Reggio Emilia questa mostra, è la scelta del luogo dove allestirla: l’antica Sinagoga della città di Reggio Emilia, recentemente restaurata dal Comune. Nel 1938 Albe Steiner sposa Lica diminutivo di Masal (nome ebraico corrispondente a Matilde) e insieme si distinguono per l’impegno professionale e civile che ha contrassegnato la loro vita, iniziato durante gli anni bui del fascismo, cementato nella lotta di Resistenza e proseguito poi con la didattica e la comunicazione sociale. L’edificio ottocentesco di via dell’Aquila – di straordinaria bellezza, dall’interno luminoso e monumentale,

decorato con colonne e affreschi – ha riacquistato, con il restauro, l’antico splendore e le forme pesantemente compromesse da un bombardamento nel corso del secondo conflitto. E’ questa grande, silenziosa aula, nella sua austera eleganza, ad accogliere in modo naturale, le creazioni della coppia di grafici. La mostra, curata da Anna Steiner e progettata dallo studio Origoni-Steiner, propone una panoramica sul lavoro di quello che è riconosciuto come uno dei sodalizi professionali e personali più fecondi della grafica italiana. Viene presentata la produzione del loro Studio L.A.S. dai primi lavori del 1939 fino alla Liberazione e al viaggio in Messico (1946-1948), in una narrazione scandita dalle diverse sezioni – ricerca grafica e foto-grafica, editoria, pubblicità e allestimenti, marchi, presentazione di prodotto, manifesti e grafica di impegno civile, formazione professionale – per arrivare infine a toccare anche l’attività di Lica, dal 1974, anno in cui muore Albe, alla sua scomparsa, nel 2008. La loro storia personale, la loro unione “intellettuale” li ha visti così inseparabili da essere chiamati da loro stessi e dagli amici i ‘Licalbe’, un’unica

appuntamenti

Teatro CARPI

10 febbraio - ore 20.30 Madama Butterfly Opera lirica in tre atti Musica di Giacomo Puccini Libretto di L. Illica e G. Giacosa Teatro Comunale 12 febbraio - ore 16 La vita è sogno Gabriele Cirilli Teatro Comunale

Mostre CARPI

Fino al 12 febbraio Noi contemporanei

Manifesto realizzato da Steiner per Carpi

identità. Il loro lavoro fu caratterizzato da quella che spesso è stata definita una poetica dell’ottimismo, da una fiducia dichiarata nel presente e nel futuro, credendo che l’impegno in prima persona, professionale, didattico potesse segnare la differenza e una distanza abissale dal buio della guerra e del fascismo. La mostra conduce lo spettatore in un viaggio nel passato recente e nel luogo straordinario in cui l’unione tra due persone diventa motore di mondi nuovi.

Doppia esposizione di Franco Bulfarini e Mauro Filippini Saletta della Fondazione

Eventi

Fino al 25 febbraio Sublimi e soprumani ingegni, il Pico e il Pio I 500 anni del Furioso di Ariosto Musei di Palazzo Pio

8 febbraio - ore 21 La Biblioteca dei miei sogni Dal Libro al Film Gruppo di lettura 2017 A cura di Alessandra Burzacchini e Anna Prandi Proiezione del film Il fascino indiscreto dell’amore Regia di Stefan Liberski Biblioteca Loria

Fino al 12 marzo Perchè non accada più Ricordiamo Mostra documentaria a cura dell’Associazione Regionale ANFFAS Campo di Fossoli Fino al 17 aprile 100 anni di questi Dahl! Castello dei Ragazzi

CARPI

8 febbraio Convegno Sport ed Epilessia In occasione della Giornata internazionale dell’Epilessia Ore 17 Apertura lavori Presentazione del convegno a

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Poter ammirare una simile raccolta di “cartoni” dei grandi maestri del Novecento italiano è occasione davvero rara, se non unica. Per questo la mostra che Marco Fabio Apolloni e Monica Cardarelli propongono a Bologna, allo Spazio Sympò, nell’ex Chiesa di Santa Maria di Buon Pastore (in via delle Lame, 83), si configura come uno degli eventi di punta di questa stagione culturale. Cartoni. Disegni smisurati del ‘900 italiano inanella ben 20 cartoni di maestri come Adolfo De Carolis, Mario Sironi, Duilio Cambellotti, Giulio Bargellini, Achille Funi, Gino Severini, Galileo Chini, Publio Morbiducci, Achille Capizzano e Ottone Rosai. La scelta di questo spazio espositivo bolognese è legata proprio alla dimensione della mostra. Il cartone, com’è noto, è un disegno grande quanto l’opera o la parte di opera che l’artista intende realizzare. Debba essere questa un quadro, un affresco, una vetrata, un mosaico o un arazzo, il cartone è una realizzazione necessaria affinché l’opera sia portata a termine dall’artista stesso o dalle maestranze specializzate che devono materialmente compierla. E poiché questi cartoni spesso si riferiscono a realizzazioni di grandi e grandissime dimensioni, richiedono uno spazio espositivo altrettanto ragguardevole. A essere qui svelata è la preziosissima Raccolta – vera e propria collezione da grande museo - che la Galleria del Laocoonte di Roma ha riunito, ricercando queste opere o sul mercato dell’arte o dagli eredi degli artisti. Per costituire una sorta di pinacoteca di “disegni smisurati” che evidenzi l’alto livello dell’esercizio del disegnare nella prima metà del secolo scorso. Si va dal dannunziano Adolfo De Carolis di cui si espone il grande foglio preparatorio del dipinto Primavera (1903) a una monumentale figura di Mario Sironi che pare scolpita nella roccia a colpi di grafite. Del poliedrico Duilio Cambellotti è esposto il cartone per il rosone realizzato in vetri colorati per la Cattedrale di Teramo, oltre a due disegni preparatori per i manifesti del film Fabiola, peplum cristiano che fu uno dei primi kolossal italiani del immediato dopoguerra. Due maestosi cartoni per gli affreschi cura di Tarcisio Levorato, presidente AEER Ore 17.15 Epilessia e Sport Cos’è l’Epilessia di Giuseppe Gobbi Epilessia e Sport di Giuseppe Capovilla Il punto di vista del medico sportivo di Emanuele Guerra Testimonianze di vita di Lisa Bertacchini (ADS Equilandia Club) e di Nadia Bala (Atleta della Nazionale Italiana Sitting Volley) Moderatore: Mario Santangelo Al termine seguirà un’apericena Sala Congressi 10 febbraio - ore 21 Gruppo di lettura 2017 A cura di Alessandra Burzacchini e Anna Prandi

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cartoni. disegni smisurati del ‘900 italiano è il titolo della mostra AllestitA nell’ex ChiesA di sAntA mAriA di buon pAstore A bolognA

Cartoni d’autore

dello scalone del palazzo dell’INA a Roma – ora proprietà dell’Ambasciata Americana – sono opera del quasi dimenticato Giulio Bargellini (Firenze 1875- Roma 1936), frescante instan-

cabile di terme, banche e ministeri dove andò traducendo in italiano le archeologie viventi di Alma Tadema e le bellezze femminili che Klimt aveva trasformato in sontuose carte

da parati. Di questo artista la Galleria del Laocoonte sta preparando una grande mostra e il catalogo generale delle opere. Achille Funi (Ferrara 1890 – Appiano Gentile, Como 1972) non

50 opere dell’artista contemporaneo giapponese muraKami taKashi sArAnno esposte fino Al 25 febbrAio A bolognA, in gAlleriA CAvour

Lo scintillante mondo di Murakami Takashi cinquanta opere dell’artista contemporaneo giapponese Murakami Takashi saranno esposte fino al 25 febbraio a bologna, in galleria cavour, in una mostra che rientra nel programma del 150/o anniversario delle relazioni tra giappone e italia. nella boutique louis vuitton saranno esposti i pezzi unici del Patrimonio LV, creati dall’artista nel 2003, quando realizzò per la maison francese superflat monogram, e nel 2009 il sequel superflat first love. la mostra Kirakirà: lo scintillante mondo di Murakami Takashi, curata da Alessio Marchi, è realizzata nell’ambito di Art City Bologna. l’artista ha creato attraverso la hiropon factory, oggi Kaikai Kiki co, un mondo intriso di tradizione giapponese e cultura pop, dove ha sublimato le paure più forti della società nipponica, come la bomba atomica e lo tsunami, raccontato ed esorcizzato nel ciclo di Arhat. murakami è legato, oltre che al mondo della moda, a quello della musica, con William Pharrell e Kanye West.

Leggiamo insieme il romanzo Né di Eva né Di Adamo di Amélie Nothomb Biblioteca Loria 10 febbraio - ore 22.15 Pop X Mattatoio 11 febbraio - ore 21 La Musica Sacra nella Terra dei Pio 10ª edizione Exultate in laetitia Corale Regina Nivis Direttore Tiziana Santini Aula Liturgica di Quartirolo 11 febbraio - dalle 10 Giorno del Ricordo In memoria di tutti i Martiri delle Foibe e degli Istriani, Fiumani, Dalmati, costretti ad

abbandonare la loro terra per rimanere liberi e italiani Ore 10 Chiesa di S. Chiara Santa Messa celebrata da Monsignor Rino Bottecchi Ore 11 Benedizione del monumento nel Parco Martiri delle Foibe Deposizione di una corona Lettura della preghiera dell’Infoibato a cura di Giampaolo Pani, presidente del Comitato Provinciale di Modena dell’A.N.V.G.D. Saluto delle Autorità Col Corpo Bandistico Città di Carpi 11 febbraio - ore 16.30 Nel mondo di Dahl Laboratorio di travestimenti

Con Chiara Marinoni, atelierista Biblioteca Il falco magico 11 febbraio - ore 21 Rocambolika presenta: Tre piccoli lupi e il grande maiale cattivo Col Teatricolo Matthias Träger Auditorium San Rocco 12 febbraio - ore 15.30 I fasò cun al codghi Spettacolo della Compagnia dialettale Qui di laghett... e d’la seda di Cadelbosco Tre atti di Gian Paolo Gattei Cinema Ariston di San Marino 12 febbraio - ore 16 Gran Galà d’Operetta Saranno eseguite arie e duetti di celebri Operette attraverso un

è stato solo un formidabile frescante ma un restauratore in chiave moderna dell’arte di Giotto e Piero della Francesca con l’intento di ridar vita nell’Italia contemporanea alla storia antica, al Medioevo e al Rinascimento, raccontandola ai contemporanei come una favola mitologica. Naturale che egli qui abbia la parte del leone, con due schiere di soldati romani disegnati per il Martirio di S.Giorgio per la chiesa omonima a Milano in via Torino, le figure di Didone e della sorella Anna per la sala dell’Eneide, affresco effimero eseguito per la Triennale di Monza del 1930, una Zuffa di Cavalieri nella Battaglia di Legnano per la Sala Consiliare del Municipio di Bergamo e infine la Vergine annunciata, cartone colorato a pastello per la pittura della chiesa di San Francesco a Tripoli, in cui ha raffigurato la propria allieva e amante Felicita Frai. Di Gino Severini è una Madonna con Bambino per la Cattedrale di Losanna. Di Galileo Chini una delle virtù, che ornavano il Padiglione delle Esposizioni della Biennale di Venezia. Il cartone di carta lucida, perforato per il trasferimento a spolvero, ha assunto con il tempo l’aspetto di un’antica pergamena, mentre la figura, i cui contorni sono definiti dalla polvere di carboncino rimasta nei fori, ha l’aspetto di un’apparizione irreale. Publio Morbiducci (1889-1963), l’autore del Monumento al Bersagliere a Porta Pia, è l’autore di una serie di disegni con trionfi di spoglie militari in cui le armi dell’antichità classica sono commiste con quelle moderne dell’ultima guerra. Erano per grandi pannelli in vetro smerigliato, ma la sconfitta di quelle armi stesse venne prima della realizzazione finale. Del calabrese Achille Capizzano, autore tra l’altro di alcuni mosaici del Foro Italico, sono presentate due scene dalla Divina Commedia ispirate ad antiche xilografie. Infine di Ottone Rosai è un Giovinetto Crocifisso sospeso quasi a grandezza naturale su un vasto foglio, in cui il rovello del disegno per rendere l’anatomia del corpo si traduce in un’apparenza espressionista di grande pathos, in cui l’immagine sacra è anche sacra rappresentazione della propria tormentata omosessualità. percorso fra le più belle pagine musicali proposte affermati artisti Silvia Felisetti, soprano Alessandro Brachetti, brillante Domingo Stasi, tenore Al pianoforte il Maestro Stefano Giaroli Centro sociale Cibeno Pile 12 febbraio - ore 17.30 Sans Souci - Il fascino discreto della leggerezza Maestri: Omar Zoboli e Antonio Ballista Il ricavato sarà devoluto ad ANT Auditorium San Rocco 10 febbraio - ore 21 Proiezione gratuita del film: Si alza il vento Di Hayao Miyazaki Biblioteca Loria

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CARPI FC 1909

dopo l’indigesto lunCh mAtCh perso Al CAbAssi Contro il CesenA, CApitAn rAffAele biAnCo invoca una urgente “revisione del gioco”.

Carpi fuori dalla zona play off

Serie A non erano né il modulo a una punta né, tantomeno, il rendimento di qualche singolo in particolare. Erano spensieratezza e coesione a rendere il Carpi un’invincibile armata fatta di cyber-uomini costantemente più brillanti, in forma e fantasiosi degli avversari. Giocatori entusiasti, col sorriso stampato in viso, mai alla ricerca di scuse ma sempre positivi, quasi ignari del miracolo del quale erano, probabilmente inconsapevolmente, sia architetti che manovali. Enrico Bonzanini Un brivido di freddo sta percorrendo le schiene dei tifosi biancorossi: dopo l’indigesto lunch match perso al Cabassi contro il Cesena infatti, torna, tra lo sgomento generale, il pericolo retrocessione. Una caduta, quella biancorossa, che aggrava un bilancio che ha visto vincere il Carpi una sola volta, in esterna, nelle ultime sette gare disputate. Per ritrovare gli ultimi tre punti conquistati al Cabassi invece, è necessario tornare allo scorso 26 novembre in occasione dello scontro col Cittadella, vinto grazie alle reti di Andrea Catellani e Kevin Lasagna. A lasciare di stucco è la completa mancanza di aggressività nella metà campo avversaria: una pochezza disarmante

riassumibile nel solo tiro in porta scoccato nelle due ultime uscite, condite da sconfitta, rispettivamente contro Benevento e Cesena. “Urge un esame di coscienza che parta dall’alto e una revisione del nostro gioco, evidentemente, non più pericoloso per i nostri avversari. Dobbiamo farlo in fretta per sovvertire una situazione grave che potrebbe diventare drammatica”. Parole pesanti, che sottendono una mancanza di armonia nello spogliatoio, quelle pronunciate da capitan Raffaele Bianco in sala stampa dopo l’ultimo ko, il quale ha decretato lo scivolamento del Carpi fuori dalla zona play off. A contraddistinguere la cavalcata del Carpi sino alla

“Con questo modulo di gioco non si va da nessuna parte. Con otto difensori e un solo attaccante e mezzo, il Carpi è destinato a vivacchiare a metà classifica e a non rientrare nemmeno nella zona playoff. E così addio ai sogni di gloria, quelli che avevano fatto pensare a un immediato ritorno in Serie A. Forse ci riuscirà il Frosinone, l’altra retrocessa, ma non certamente il Carpi di oggi”. Questo l’umore dei tifosi biancorossi dopo il ko subito in casa contro il Cesena (che fino a domenica mattina era terzultimo in classifica), giunto dopo la debacle della scorsa settimana col Benevento. Sette sconfitte su 24 partite disputate sono davvero troppe per continuare a sognare, soprattutto di fronte a una squadra spenta, senza stimoli e incapace di produrre gioco. Ed è proprio quest’ultimo l’appunto più severo che, dopo mesi di paziente attesa, viene rivolto a chiare lettere

lA delusione dei tifosi

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C’erA unA voltA uno stAdio nel quAle le mAglie biAnCorosse diventAvAno pressoChé imbAttibili. quel luogo mAgiCo pAre non esserCi piÙ

Il Cabassi non è più un alleato C’era una volta uno stadio, il Cabassi, nel quale le maglie biancorosse diventavano pressoché imbattibili. Quel luogo magico pare non esserci più. Nell’anno della promozione (2014/15), il cammino interno dei biancorossi da agosto a febbraio fu una vera e propria cavalcata trionfale contraddistinta da nove vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, con ben 26 reti segnate e solo 11 incassate. In questa stagione invece, iniziata con quattro gare disputate al Braglia, che hanno portato in cascina cinque punti, frutto di una vittoria e tre pareggi con quattro gol segnati e tre subiti, il rendimento appare drasticamente calato. Cinque punti che, uniti ai sette racimolati in esterna prima del ritorno al Cabassi, valevano una posizione altolocata nella graduatoria della serie cadetta. Poi, dal tanto sospirato ritorno a casa, il 15 ottobre scorso, data della vittoria col Latina, qualcosa nel rendimento interno biancorosso si è incomprensibilmente inceppato. Otto gare alle quali, oltre alle due brillanti vittorie contro i pontini nerazzurri e il Cittadella, si aggiungono quattro pareggi contro Avel-

lino, Ternana, Verona e Vicenza e due rovinose sconfitte contro Ascoli e Cesena con poca mole di gioco e numerosi errori difensivi pagati a carissimo prezzo. Un bilancio di 10 punti con sole otto reti segnate (una di media a partita) e ben sette incassate. A colpire in questa prima parte di stagione è l’assoluta incapacità di ribaltare il risultato, una volta passati in svantaggio. Sono state nove, dall’inizio di campionato, le gare iniziate in salita e solamente in tre occasioni i biancorossi sono riusciti ad acciuffare il pareggio, senza mai vincere e cedendo il passo ben sei volte. Fragilità mentale, mancanza di mordente o semplice incapacità, data l’attuale matrice tattica, di essere pericolosi con compagini che, una volta passate in vantaggio, serrano i ranghi riducendo gli spazi? La risposta probabilmente è da ricercarsi in una sintesi perfetta di tutte queste componenti. Uno scoglio da superare a ogni costo per tornare a rendere il Cabassi un bastione, prezioso alleato, nel quale centrare l’obiettivo stagionale: la salvezza. Enrico Bonzanini

Sogni di gloria, addio... Stefano Bonacini

a mister Castori, intestarditosi nel mettere in campo un infruttuoso 4-4-1-1. “Se poi consideriamo –

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aggiungono i più delusi tra i tifosi carpigiani - che con la vendita di Lasagna all’Udinese il suo furore agonistico in

campo sarà senz’altro - comprensibilmente - ridotto per non incorrere in guai fisici, abbiamo completato il qua-

dro”. Nonostante la società avesse messo a disposizione fior di calciatori, al tecnico, la tifoseria critica il fatto di non essere riuscito a ‘trattenere’ a Carpi, inserendoli nel gioco, giocatori di Serie A dall’indubbio valore. Calciatori che hanno chiesto di andarsene dal momento che, anziché giocare, facevano panchina o tribuna. Da Borriello che ora furoreggia nel Cagliari a Catellani che con l’Entella ha subito segnato, da Molina che quando era nel Modena venne convocato nella nazionale italiana Under 21 insieme al portiere Colombi, anche lui spesso messo in discussione, a Blanchard, Comi e Crimi… Senza dimenticare poi il caso Ardemagni: dopo aver vinto la classifica dei cannonieri di Serie B nel Modena, nel Carpi

venne addirittura allontanato prima della fine del campionato. Casi clamorosi che sembrerebbero acquisti sbagliati (dal momento che sono stati subito ceduti) ma di cui si parlò in maniera entusiasta al momento dell’ingaggio. Se la società biancorossa nel mercato di riparazione di gennaio ne ha cambiati nove, vorrà pur dire qualcosa… E ora patron Stefano Bonacini che farà? Conoscendone lo spirito battagliero e la facilità con cui cambia gli allenatori (un anno ne cambiò addirittura due), se fossimo in Castori nutriremmo qualche preoccupazione. Anche perché la società biancorossa quest’anno ha beneficiato del cosiddetto ‘paracadute’ economico garantito dalla Lega per le squadre che retrocedono dalla Serie A ma il prossimo anno i milioni di euro di ‘ricompensa’ non ci saranno più, con tutte le conseguenze e gli interrogativi del caso. Cesare Pradella

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basKet - la carpine lascia altri due punti per la strada cedendo 61 a 70 sotto i Colpi del mirAndolA

Continua la maledizione di casa carpi non riesce a sfatare la maledizione delle partite in casa e lascia altri due punti per la strada. dopo una bella partenza nel primo quarto dei padroni di casa, grazie a un bel gioco corale, nella seconda frazione si fa rimontare da uno scatenato Truzzi. dopo la pausa regna l’equilibrio, ma è Mirandola a essere avanti. mirandola riesce a respingere sempre il contrattacco carpigiano che non trova continuità a canestro e gli ospiti portano a casa il match.

La Gsm continua a soffrire di mal di trasferta, uscendo sconfitta, anche se solo al tie break, dalla gara col Verona. La partita è stata una vera e propria battaglia, giocata punto a punto per almeno quattro set ma le ragazze di Davide Furgeri sono arrivate alla fine sempre all’inseguimento. In partenza il coach schiera Galli al palleggio, Pini opposto, Bulgarelli e Natali di banda, Faietti e Campana al centro, libero Dallari. L’inizio gara denota subito un grande equilibrio in campo: le squadre non prendono mai vantaggi superiori ai 3 punti anche se è sempre la VTV Verona a essere avanti. Sul finale però Bulgarelli e compagne trovano il guizzo per chiudere il parziale 25-23. Nel secondo set la musica non cambia, ma la

pallavolo femminile serie c - vtv verona batte le carpigiane 3 a 2 in una partita al cardiopalma. sono tre le sConfitte ConseCutive in trAsfertA per lA gsm Che mAntiene Comunque lA seCondA posizione in ClAssifiCA

Mal di trasferta per la Gsm

squadra di casa è molto motivata nel cercare di recuperare, le carpigiane sono un po’ in affanno, così le veronesi si portano in pari conquistando il parziale 25-22.

Anche nel parziale successivo la squadra di casa sa quanto è importante guadagnare punti per la classifica, la Gsm parte bene, si porta sul 7-5, Furgeri prova a dare nuovo smalto

inserendo Trevisani (classe 2000 all’esordio) e Bellentani, per dare respiro a Galli e Pini, ma la scelta non paga, la VTV torna avanti e dopo aver inseguito, Gsm cede sul 25-23. Il clima al Palazzetto è caldo, tanta la gente presente considerata l’importanza della gara. Nel quarto parziale, l’inizio è in equilibrio, ma la squadra veronese spinge perchè vede le avversarie in difficoltà: grazie agli attacchi di Pini e Faietti (19 punti a testa) la Gsm regge bene ma si trova sotto 22-24 e deve affrontare 2 match point. Da grande

torna il 6 nazioni

Una delegazione del Rugby Carpi all’Olimpico torna il 6 nazioni, con tutte le sue emozioni e le sue declinazioni (in campo la squadra femminile a Jesi e l’under 20 maschile a legnano). a roma domenica 5 febbraio, per la prima volta davanti agli occhi del presidente della repubblica Mattarella, l’ambiziosa italia di o’Shea ha sfidato il fortissimo galles (7 a 33 il verdetto finale). una delegazioni di Falchi e Falchetti (circa 15) è stata presente per dare sostanza al 4° caps ufficiale al seguito della nazionale. l’unica compagine in campo nel weekend è stata la squadra Seven Seniores che ha esordito il 5 febbraio a bologna nel torneo tosco-emiliano organizzato dal Coordinamento Rugby Uisp.

Nella giornata in cui Nicolas Polito è tornato ufficialmente in campo con la maglia di Carpi, non c’è storia al Pala Vallauri dove la Terraquilia batte senza problemi il fanalino di coda Rapid Nonantola col netto punteggio di 38-24. Primo tempo in totale controllo da parte dei padroni di casa: dopo soli 6’ la Terraquilia guida sul 7-1 con una rete di Bosnjak, Gianetta, Venturi e ben due per Castillo e Pivetta. L’urto biancorosso è troppo forte per la malcapitata Nonantola che scivola prima a -7, sul 9-2, poi addirittura a -11 sul 16-5 al 20’. Il Vallauri ammira la festa del gol biancorosso con il primo tempo che va in archivio sul 20-9 con Bosnjak già a 5 reti, Castillo, acclamato dai tifosi, a quota 4 così come Riccardo Pivetta, apparso in grande

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squadra però non sbaglia più nulla e con 4 punti consecutivi, di cui l’ultimo con un attacco vincente di Zini, porta a casa il parziale e si guadagna il diritto di giocare il tie break. Lo sforzo è tanto e nel set finale Gsm parte male, si trova sotto di 2/3 punti e anche l’inserimento di Gennari (forse tardivo), non

pallavolo femminile serie d - la formAzione di Cà del bosCo è fuori portAtA per le giovAni CArpigiAne vinte 3 A 0

Texcart: nulla di fatto altra gara difficile per la Texcart: la formazione di cà del bosco è fuori portata per le giovani carpigiane. le biancorosse nei primi due set hanno subito la forza d’attacco avversarie. un po’ di rammarico per l’ultimo parziale perso ai vantaggi con varie set ball sprecate. prossima sfida, il derby in casa del soliera.

pallamano serie a - l’urto biancorosso è troppo forte per la malcapitata rapid nonAntolA Che nel derby perde 24 A 38

Terraquilia in vetta

forma. Nemmeno la ripresa cambia il proprio canovaccio: Carpi riparte a caricare a testa bassa e al 40’ guida col punteggio di 25-11. Il punteggio continua a dilatarsi e Carpi, viene punita dal

portiere amaranto Bernardi, cinico nel punire la voracità di Carpi nel voler giocare in attacco senza portiere, approfittando dell’uomo in più, con due reti direttamente dalla propria porta. La gara va

in archivio con il punteggio di 38-24 nel quale trova spazio anche il giovanissimo Cuzzi autore di due reti. Tre punti importanti per Terraquilia che respinge così l’attacco del Romagna

riesce a ribaltare la situazione e così la VTV si aggiudica il parziale 15-9. Sono quindi tre le sconfitte consecutive in trasferta per la Gsm che mantiene comunque la seconda posizione. Sabato, al Palazzetto Hack, alle 18, è in programma il derby contro Nolo 2000 San Michelese.

vittorioso, nel derby, in casa del Bologna. Felsinei che, con la suddetta sconfitta, perdono il terzo posto a beneficio del Città Sant’Angelo che supera in casa Ancona col punteggio di 26-21. In coda infine, vittomercoledì 8 febbraio 2017

ria al cardiopalmo per Cingoli che supera di misura in casa Cologne. Al termine della vittoria sul Nonantola, il pivot italo argentino Nicolas Polito commenta non solo il suo ritorno ma anche le sensazioni in vista della decisiva sfida del Pala Cavina contro il Romagna. “Abbiamo vinto giocando un’ottima pallamano. Questa è una squadra che mette in pratica un gioco fresco e piacevole con moltissime bocche da fuoco capaci di far male in qualsiasi momento e circostanza. Sono veramente felice di essere tornato. L’approccio con lo spogliatoio è stato fantastico e non vedo l’ora di giocare partite importanti come quella di sabato contro il Romagna. Nel gruppo c’è grande fiducia e vogliamo regalare una bella gioia ai nostri tifosi”. anno XVIII - n. 05

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lA rinAsCitA soCCombe AllA CApolistA Che fA bottino pieno espugnAndo i terreni di gioCo di budrione. nel prossimo turno il 18 febbrAio sArà oppostA All’Alto verbAno

Niente da fare contro Milano partita di nervi e tensione quella giocata sabato 4 febbraio, 12esima giornata del campionato di serie a raffa, prima del girone di ritorno: in campo a budrione la capolista Caccialanza Milano che continua la sua marcia inesorabile dopo aver espugnato il terreno di gioco della Rinascita che si presentava come diretta concorrente in classifica. 1-2 il risultato finale. nella terna

gli atleti di casa Paleari – Bartoli – Provenzano si sono ritrovati di fronte gli ex Luraghi M. – Luraghi P. – Viscusi vincitori col punteggio di 3-8, 4-8. nell’individuale Savoretti riesce nel capolavoro di superare l’avversario vincendo 8-6, 8-3, portando a casa un punto importante. nelle coppie bartoli e provenzano soccombono per 2-8, 5-8

Cabassi Carpi U13C - President Bologna: 2-4 prima partita di campionato della seconda fase per gli Under 13C biancorossi che giocano in casa presso l’impianto campedelli di carpi contro gli amici di President Bologna. primo parziale chiuso sull’uno a zero per gli ospiti, stesso risultato per il secondo e terzo tempo. nel quarto tempo, la cabassi riesce ad andare a segno con due goal, subendone solo uno, ma non sono sufficienti per ribaltare il risultato che vede vincenti gli ospiti per 2-4. “queste partite - spiega mister Cortelloni - ci servono per crescere, migliorare e trovare la tenacia e la grinta necessarie per arrivare fino alla fine. ho visto una squadra coesa con la voglia di far bene”.

mentre savoretti e paleari finiscono in parità 5-8, 8-4. CLASSIFICA mp filtri 31, fashion cattel 28,rinascita 21, boville 20, alto verbano 19, l’aquila 16, utensiltecnica 15, millo e montegranaro 14, aper 13, ancona 6, montecatini 5. alto verbano e l’aquila una partita in meno. nel prossimo turno sabato 18 febbraio la rinascita sarà impegnata in trasferta a varese contro l’Alto Verbano. crescere partita dopo partita. nota positiva: i due goal dei giovani Sacchetti e Franchini” ha commentato mister Restivo.

pAllAnuoto CAbAssi

I risultati

Cabassi Carpi - Sea Sub Modena: 7-6 sesta partita di campionato disputata in casa, presso l’impianto campedelli di carpi, contro Sea Sub Modena. un grande plauso ai ragazzi dell’Under 17 della Cabassi che sono riusciti a imporsi sul fortissimo modena, squadra favorita per la vittoria del campionato. la gara è stata a dir poco esaltante: i biancorossi partono benissimo portandosi a più due dagli avversari. il modena riesce ad arrivare al pareggio nella seconda frazione di gioco. nel terzo tempo il carpi ha una flessione e il modena allunga portandosi a più tre gol. nel quarto tempo il carpi non si è disunito ma ha tirato fuori tutta la propria grinta e tenacia riuscendo a raggiungere il pareggio e, a 52 secondi dalla fine, a trovare il gol della vittoria.

Serie C

Cabassi Carpi R - Pol. Olimpia Vignola: 9-4 prima partita di campionato della seconda fase per gli Under 13R biancorossi che giocano in casa presso l’impianto campedelli di carpi contro gli amici di Pol. Olimpia Vignola. bella partita quella giocata dai piccoli cabassini che producono gioco e si divertono. da sistemare la parte offensiva dove permangono ancora numerosi errori sottoporta. RN Verona - Cabassi Carpi: 3-4 seconda partita di campionato per la Serie C della cabassi che gioca fuori casa presso l’impianto monte bianco di verona, contro i padroni di casa di RN Verona. partita importante per i biancorossi che guadagnano tre punti importanti. la formazione carpigiana ha dimostrato di avere qualcosa in più e si è aggiudicata la vittoria, contro un rn verona che ha venduto cara la pelle. squadra di casa fisicamente più esperta e pesante che con buone giocate ha segnato tre goal al carpi. “torniamo a casa da verona con tre punti importanti per la classifica, consapevoli che un ottimo gruppo è pronto a

Under 13C

Sea Sub Modena - Cabassi Carpi: 9-3 seconda partita di campionato disputata fuori casa, presso l’impianto dogali di modena, per l’Under 14 della Cabassi contro i padroni di casa di Sea Sub Modena. partita di alti e bassi per entrambe le formazioni che sbagliano tanto, ma alla fine ha la meglio sea sub per la maggiore età per prestanza fisica dei giocatori della rosa. “sono soddisfatto, nonostante il risultato, perché durante l’incontro si sono mostrati tutti i pregi e i difetti nelle varie fasi di gioco, in attacco e in difesa. sono contento per la crescita e l’impegno dei ragazzi che si sono uniti quest’anno alla squadra e che quindi stanno affrontando le prime partite della propria carriera. da questa sconfitta si può ripartire per crescere uniti come squadra”, ha commentato il tecnico Matteo Gavioli.

basKet integrato

stAge di dAnzA ContemporAneA Con l’Aneser di novi

Uniti oltre ogni disabilità

Percorsi di danza

Squadra Ushac

pomeriggio di festa domenica scorsa alla palestra pongiluppi-magazzeno con la manifestazione di basket integrato del Csi, nell’ambito del Campionato Regionale riservato ai disabili intellettivo-relazionali che giocano con l’aiuto di un normodotato il cui compito è quello di regolare le azioni e dare suggerimenti. con la partecipazione di Arbor Reggio E., Agape Braida Sassuolo, Acquarello Piacenza, ANFFAS Sassuolo,

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Quinto Alto S. Secondo Parmense e Ushac Carpi, il Comitato Csi di Carpi ha organizzato una tappa dell’attività che si disputa a concentramenti sul territorio emiliano. la rappresentante di casa, l’ushac, non ha ottenuto sul campo i risultati sperati, ma il presidente Carlo Alberto Fontanesi si è comunque dichiarato più che soddisfatto per l’impegno profuso da tutti i suoi atleti. “l’aspetto più importante per noi – ha dichiarato fontanesi

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– è quello di ritrovarci per passare un pomeriggio insieme all’insegna dell’allegria, aldilà dell’aspetto puramente tecnico; poi, come sempre, il ben partecipato e gradito terzo tempo con l’immancabile rinfresco rende tutti uniti annullando le differenze tecniche”. ora per l’ushac il prossimo appuntamento sarà con un torneo regionale di pallavolo integrata che dovrebbe tenersi a breve a carpi.

per la prima volta l’associazione Aneser di novi ha organizzato un percorso di studio e avvicinamento alla danza contemporanea, strutturato in tre incontri domenicali e diretti dal maestro Angelo Parisi. il primo stage è iniziato domenica 5 febbraio: all’evento hanno partecipato le allieve dell’associazione aneser e della palestra Pantheon Village di Carpi seguite dalla loro insegnante Sara Bencivenni. questi incontri rappresentano un’opportunità per tante giovani appassionate di danza per affinare la propria tecnica e migliorare le proprie capacità sotto la direzione di un maestro di fama internazionale. il maestro parisi danzatore classico e contemporaneo, coreografo, forma ballerini professionisti nella sua accademia di somma vesuviana, Percorsi di danza. ha inseguito la sua passione sin da adolescente. la sua storia ricorda a tratti quella del ballerino Philip Mosley dalla quale è stato tratto il film Billy Elliot diretto da Stephen Daldry. si è diplomato

al lyceum di mara fusco, accademia nazionale di danza, vero faro napoletano e scuola di prestigio nel panorama artistico italiano. la sua tecnica è stata affinata e perfezionata da maestri di fama: il cubano Ricardo Nunez, Majja Pliseckajia leggendaria étoile del bolshoi, il coreografo Renato Greco tra i fondatori della federazione di danza italiana, Dino Verga punto di riferimento della tecnica di merce cunningham in italia, Matt Mattox, ballerino di broadway e star di molti musical di hollywood. la sua coreo-

grafia Passione di Cristo e la sua performance in piazza di spagna in occasione del giubileo dei giovani, gli valsero il primo premio dell’annesso concorso internazionale. con lo spettacolo Pierino e il Lupo Ciak ha toccato le maggiori capitali del mediterraneo. nel 2010, l’approdo in rai con gli spettacoli – sue le coreografie – Una voce per Padre Pio, Le Note degli Angeli e Il Parco delle Meraviglie. i prossimi incontri si terranno domenica 5 marzo e 2 aprile, dalle 9 alle 11, presso la palestra monia franciosi a novi di modena.

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