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mercoledì 15 marzo 2017
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anno XVIII - n. 10
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• Edizione di Carpi •
Federica Ascari
Paolo Tosi
giro di vite sulle donazioni: è l’ausl a stabilire le priorità
rifiuti nel parchetto di via degas: i residenti insorgono
Rezdora 2.0
La carpigiana 34enne Federica ascari, ex gLobetrotter neL mondo deLLa moda, ha creato, insieme aLLa sua FamigLia, un angoLo di mare neL beL mezzo deLLa pianura emiLiana.
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Le Focherini faranno una sperimentazione, le Hack un sondaggio: torna alla ribalta il tema della settimana corta e i genitori delle due scuole medie di Carpi si dividono. La proposta è quella di passare a un nuovo orario che prevede lezioni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 mentre oggi le trenta ore settimanali sono distribuite su sei giorni alla settimana dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13. Le scuole medie Focherini sperimenteranno il nuovo orario nelle ultime due settimane del mese di maggio. “Tutte le classi sono coinvolte – spiega il preside Federico Giroldi – perché lo ha deciso il Consiglio d’istituto dove siedono rappresentanti dei docenti, dei genitori e del personale Ata. Dopo la sperimentazione si analizzeranno vantaggi e svantaggi e consulterò il collegio docenti per avere il parere degli insegnanti”. Alle Margherita Hack verrà proposto dopo Pasqua un sondaggio, on line o forse cartaceo, per sondare il parere delle famiglie della scuola e di quelle delle quinte elementari del Comprensivo. E’ comprensibile che da parte delle scuole sia sollecitata l’adozione della settimana corta: oltre a ottenere un risparmio sulle spese di gestione (luce, gas, acqua), sul piano organizzativo si risolverebbero le difficoltà che esistono oggi nel trovare docenti che sostituiscano gli assenti. Oggi, anche per il fatto che gli insegnanti godono di un giorno libero settimanale, i dirigenti sono costretti a effettuare supplenze a pagamento. La cosiddetta riduzione oraria permetterebbe alle istituzioni scolastiche di approntare un piano organizzativo senza versare un soldo sfruttando i propri docenti.
Settimana corta: le scuole ci riprovano Le famiglie rischiano di arrivare a una decisione facendo i conti ognuna con le proprie esigenze organizzative, esultando per la possibilità di avere il sabato mattina libero ma senza avere gli strumenti per approfondire i risvolti pedagogici mentre nel resto del mondo si discute dell’importanza dei ritmi biologici ai fini di un miglior apprendimento a scuola. Il comune denominatore dal quale partire invece è proprio la necessità di tarare l’offerta formativa sui ritmi di apprendimento dei bambini e degli adolescenti. L’organizzazione familiare e altri fattori funzionali agli adulti sono argomenti che dovrebbero venire dopo, molto dopo rispetto ai ritmi biologici di bambini e ragazzi, al motto di “studiare meno e imparare meglio”. La reazione di alcuni genitori non si è fatta attendere e tanti si stanno mobilitando per il benessere dei propri figli: se i ragazzi sono già stanchi e meno attenti alla quinta ora, che saranno alla sesta dalle 13 alle 14? E gli insegnanti, in che condizione gestiranno la classe? Si è detto che saranno assegnati meno compiti, ma chi lo garantisce? Chi preparerebbe loro il pranzo alle 14.30? Ci sarà ancora del tempo
libero al pomeriggio per le attività? Come sarà il peso dello zaino? Sono le stesse domande che si erano posti i genitori delle scuole medie Alberto Pio quando nel 2015 fu avanzata la proposta da parte della scuola di adottare la settimana corta bocciata dal sondaggio (222 i contrari, 165 i favorevoli). La settimana corta è stata invece approvata, non senza polemiche alle scuole medie di Campogalliano dove, dal prossimo anno scolastico 2017/2018 verrà adottato il nuovo orario. “Dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13.40, con due intervalli di dieci minuti; i minuti mancanti saranno recuperati durante l’anno con attività didattiche programmate in n. 6 sabati dalle 8 alle 13”. Cosa cambierà nella didattica? E nell’offerta formativa? Purtroppo, evidentemente, la carenza di risorse non consente di volare in alto e mentre ci sono Paesi europei che riservano complessivamente un’attenzione elevata ai teenager, in Italia si chiudono le scuole al sabato per risparmiare sul riscaldamento. Sara Gelli
REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I Tà , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi
La Iena
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
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CAPOREDATTORE Sara Gelli
Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 14 marzo 2017
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Il volontariato che opera in ambito socio - sanitario è un prezioso pezzo del welfare locale, la quarta gamba di un tavolo altrimenti traballante. Un tassello indispensabile nella filiera della cura e dell’assistenza locali: vive e opera grazie alle donazioni di generosi cittadini i quali, con piccoli oboli o sostanziosi lasciti, rendono la sanità di casa nostra decisamente migliore. A fronte di un sistema sanitario pubblico sempre più arrancante a causa di una forte diminuzione di risorse e bisogni in progressiva crescita, le donazioni rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno. Un’opportunità, ad esempio, per arricchire e svecchiare le dotazioni strumentali del nostro ospedale. L’azienda sanitaria di modena però ha deciso di dare un giro di vite alle donazioni: è il direttore generale a stabilire quali sono le priorità della rete ospedaliera e, di conseguenza, a dirottare le risorse laddove, a suo parere, ve ne sia bisogno. “L’Ausl - riferisce il dottor paolo tosi, presidente dell’associazione malati oncologici di carpi - stabilisce le priorità tra le varie richieste pervenute inquadrandole in un’ottica più generale di strategia aziendale. L’Amo, nella fattispecie, una volta avuto il parere positivo dell’Azienda, copre i costi nell’ambito delle sue possibilità, dopo approvazione del suo Consiglio. In questo percorso vi è una stretta collaborazione con l’Azienda nella persona della dottoressa rosa costantino, responsabile aziendale dei rapporti con il volontariato e proprio in questi giorni c’è stato un incontro per conoAl momento dell’acquisto il primo contatto che si ha con un prodotto è attraverso l’etichetta. Il suo ruolo è quello di informare il consumatore sulle caratteristiche reali del prodotto. La prima regola è che gli ingredienti contenuti siano elencati in ordine decrescente di peso (Attenzione alla combinazione zucchero/sciroppo di glucosio! Stessa sostanza con due nomi diversi per non allarmare il consumatore!). Inoltre, grande risalto dev’essere dato alla presenza di allergeni (cereali contenenti glutine, uova, frutta a guscio, latte…). Nel dettaglio un prodotto deve presentare: denominazione, scadenza, paese di origine, tabelle nutrizionali e codice a barre.
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oggi è il direttore generAle dell’AziendA sAnitAriA A stAbilire quAli sono le Priorità dellA rete osPedAlierA e, di conseguenzA, A dirottAre le risorse lAddove, A suo PArere, ve ne siA bisogno
Giro di vite per le donazioni
scere i fronti di intervento sul breve periodo. Per richieste e successive donazioni del valore inferiore a 2mila euro, secondo le indicazioni aziendali, il rapporto è invece diretto con la direttrice di Distretto stefania ascari”. Lo scorso anno, Amo ha donato all’Ospedale Ramazzini di Carpi una
“L’Ausl stabilisce le priorità tra le varie richieste pervenute inquadrandole in un’ottica più generale di strategia aziendale. L’Amo, nella fattispecie, una volta avuto il parere positivo dell’Azienda, copre i costi nell’ambito delle sue possibilità, dopo approvazione del suo Consiglio. In questo percorso vi è una stretta collaborazione con l’Azienda nella persona della dottoressa Rosa Costantino, responsabile aziendale dei rapporti con il volontariato”.
Paolo Tosi
pompa a infusione per la chemioterapia, una tomosintesi per effettuare mammografie in 3D e una bobina per la risonanza magnetica per la diagnosi precoce dei tumori alla prostata mentre quest’anno ha messo a disposizione dell’unità di Otorino un video laringoscopio e, nei giorni scorsi, ha sottoposto alla dottoressa Ascari la richiesta di procedere con la sostituzione di una poltrona per la sala della chemioterapia. Un dialogo, quello tra azienda e associazioni, che speriamo possa essere proficuo, per il bene di tutti noi! Jessica Bianchi
Ant e Angelo Po insieme Per un incontro grAtuito sull’AlimentAzione, mArtedì 21 mArzo, Alle 20.45, Presso lA sAlA dimostrAtivA All’interno dell’AziendA
La prevenzione inizia a tavola Gregori Nalon
Un’alimentazione sana e corretta è importante per prevenire numerose malattie. Per questo motivo angelo po, azienda leader nella produzione delle cucine per ristoranti e ant - assistenza nazionale tumori, si sono unite per organizzare un incontro teso a sensibilizzare le persone su questo importante tema. Martedì 21 marzo, alle 20.45, presso la sala dimostrativa all’interno dell’azienda Angelo Po di Carpi, si terrà l’incontro gratuito dal titolo Mangiare bene per vivere meglio, con il patrocinio del comune di carpi. Nel corso della serata il dottor enrico ruggeri, medico gastroenterologo nutrizioni-
sta dell’Ant e il Corporate Chef Angelo Po gregori nalon, già protagonista della trasmissione di Alice Tv, Piatti e Misfatti, illustreranno quali cibi vanno privilegiati e quali evitati per cercare di prevenire le malattie tumorali. Saranno inoltre eseguite a scopo dimostrativo alcune delle preparazioni descritte nel libro Alimentazione e Salute edito dalla Fondazione Ant e scritto dallo stesso Ruggeri. Il numero di posti è limitato; per poter partecipare all’incontro è necessario confermare la propria presenza telefonando al numero 059.639411 o mandando una e-mail all’indirizzo marketing@angelopo.it
lettera E, seguito da un numero. Quelli più utilizzati sono i conservanti. Sono presenti in numerosi prodotti e vengono assunti giornalmente in grandi quantità. Tra questi ci sono i nitriti che destano qualche preoccupazione. Un’altra categoria è costituita dagli antiossidanti, tra cui la vitamina C. Infine vi sono gli agenti gelificanti, emulsionanti, stabilizzanti, coloranti e dolcificanti. I polifostati (E450), agenti stabilizzan-
ti, utilizzati negli insaccati possono causare carenze di calcio danneggiando ossa e denti. Le nuove norme sul prosciutto cotto ne vietano l’utilizzo nei prodotti di alta qualità. Gli alginati, appartenenti alla classe degli addensanti, possono causare reazioni allergiche. Attenzione anche ai coloranti: quelli gialli, ad esempio, (da E101 a E110) sono controindicati per chi soffre di allergia all’acido acetilsalicilico e agli asmatici. Tra i dolcificanti, utilizzati per sostituire lo zucchero, invece va posta attenzione a sorbitolo e mannitolo, entrambi possono infatti causare disturbi intestinali. Dobbiamo dunque imparare a leggere cosa mangiamo per nutrirci in modo più sano e consapevole.
La natura che cura
a cura di Vitor Chiessi, farmacista
Sai cosa mangi?
Negli alimenti spesso sono nascoste sostanze come gli additivi alimenta-
ri, privi di valore nutritivo ma aggiunti per migliorare aspetto e consistenza.
Tutti gli additivi sono identificati con un codice europeo costituito dalla
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STUDENTI istituti secondari superiori e di formazione professionale DIPLOMATI istituti secondari superiori, istituti musicali e istituti di formazione professionale LAUREATI primo livello, secondo livello e ciclo unico
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Da sempre l’antipsichiatria è pane per i suoi denti. Pur intravedendo i limiti della legge basaglia infatti, il dottor rubes bonatti, per diciassette anni direttore della Struttura complessa di Salute Mentale dell’Area Nord, ha sempre creduto e scommesso sul superamento dell’ospedalizzazione in nome di una psichiatria di comunità, del territorio. “Iniziai a lavorare nel 1975 a Gaiato, ex sanatorio per tubercolotici, vicino a Pavullo, dove la mission era quella di riuscire a dimettere in cinque anni tutti i pazienti. Ci riuscimmo in tre. Quella fu un’esperienza basagliana pura, altro che teoria…”, sorride Bonatti, giunto al Ramazzini nel 1980 e in pensione dal 23 febbraio di quest’anno. “La buona psichiatria, quella che abbiamo tentato di fare a Carpi, per me ha un odore preciso, quello del gnocco al formaggio che ho respirato la prima volta che sono andato a Gaiato, all’inizio della mia carriera. Fermo in auto, nella piazza di Pavullo, continuavo a respirare quel profumo delizioso. Un’immagine tuttora consolatoria per me, una sorta di madeleine proustiana, che ha segnato definitivamente il mio primo incontro con la psichiatria”. Dottore come sono cambiate nel corso degli anni le patologie mentali registrate nel nostro territorio? “Il panorama è profondamente mutato: all’inizio si
giunto All’osPedAle rAmAzzini di cArPi nel 1980, Per il dottor rubes bonAtti è giunto il momento del PensionAmento
“Oggi le persone sono di vetro: si spaccano facilmente” Rubes Bonatti
registravano perlopiù psicosi, in primis la schizofrenia; patologie con una base genetica o eredo-famigliare che, pur non essendo scomparse, hanno subito un forte calo grazie a un intenso lavoro di prevenzione fatto già in tenera età, unitamente al Servizio di Neuropsichiatria infantile. Oggi a prendere sempre più piede sono invece i disturbi di
personalità commisti all’uso di sostanze stupefacenti e alcol. Quella di oggi è una vera e propria follia ambulatoriale: numerose persone frequentano in modo discontinuo i nostri ambulatori, mentre altre non vengono nemmeno captate dai servizi. Il loro è un eterno peregrinare, spesso rimbalzati dalla giustizia, qualora abbiano commesso reati,
“Nel 2016 gli utenti del servizio di trasporto urbano di Carpi, Arianna, sono arrivati a 248.313, circa 3mila passeggeri in più rispetto all’anno precedente”. Dal comunicato stampa del Comune di Carpi. Via Caliumi
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e dalla medicina generale quando ai disturbi psichici se ne sommano altri, spesso legati alle dipendenze”. In questo scenario, alquanto liquido, come i servizi devono mutare per non fallire il loro compito di cura e assistenza? “Adeguandosi. Non trincerandosi dietro ai ricoveri o all’ospedalizzazione, bensì offrendo risposte mirate durante le fasi più critiche della patologia e facendosi carico del paziente sul lungo periodo”. Sono in aumento ansie e depressioni, perché? “Ansia e depressione rappresentano due capitoli fondamentali della prassi psichiatrica. Ad aumentare non sono le depressioni maggiori, malattie organiche sulle quali i farmaci hanno effetti positivi, bensì i disturbi dell’adattamento con umore depresso o ansioso, i quali si scatenano solitamente di fronte a un trauma, un lutto, una perdita, un forte stress o un cambiamento radicale. L’ansietà è una condizione intrinseca alla condizione umana, solo se diventa fine a se stessa, sfocia in un disturbo. Oggi le persone non sono più abituate a confrontarsi col dolore, col fallimento e quindi ricorrono, spesso impropriamente, all’uso di ansiolitici. Le persone sono fragili, di vetro, e si spaccano facilmente”. Come commenta la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) e l’apertura delle Rems Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza? “Così come per la chiusura degli ospedali psichiatrici considero il superamento degli Opg una conquista di civiltà. Le condizioni in cui venivano tenuti i pazienti erano a dir poco inumane: dal totale isolamento al massiccio ricorso a cure estensive. Il tema delle Rems è però delicato, c’è ancora molta strada da fare: ricordiamoci che si possono distruggere manicomi per crearne poi di microscopici, dove i medici ricoprono una funzione meramente carceraria. Vi sono persone affette da patologie psichiatriche che hanno commesso reati gravissimi per le quali la scienza non ha soluzioni. Cullarsi nella pia illusione che basta chiudere le porte dei manicomi per risolvere il problema è a dir poco utopico. Liberare dalle
catene, per così dire, non è sufficiente”. Contenzione meccanica: sì o no? “Assolutamente no: nel Diagnosi e Cura di Carpi è stata completamente azzerata da oltre tre anni. Un traguardo che va di pari passo a un numero adeguato di personale, pronto a garantire assistenza ai pazienti h24. Poco si parla invece di contenzione farmacologica: pur non considerandola una mala pratica, credo vi si debba ricorrere con prudenza. Gli effetti collaterali legati a un uso massiccio di neurolettici infatti, possono essere gravissimi e condurre persino a morti improvvise. Basti pensare che nella vicina Lombardia quando si ricorre a tale tipologia di cura, i pazienti vengono ricoverati
a Reggio Emilia) si sono registrate violazioni e problemi”. Dopo dieci anni di discussione arriverà in città la residenza psichiatrica: pro e contro del progetto. “Questo progetto ha registrato la contrarietà della direzione del Dipartimento, poi completamente esautorata dall’operazione, tant’è che il protocollo del marzo scorso venne sottoscritto da direttore generale dell’Azienda Usl, Comune di Carpi e associazione Al di là del Muro. Da anni il Centro di Diagnosi e Cura (Spdc) è nell’ospedale, con una direzione del territorio, ed è deputato al trattamento dei pazienti in regime coatto e volontario. La coesistenza tra Spdc e Residenza psichiatrica (Rti) sotto un’unica direzione, di cui oggi tanto si parla in questa fantomatica sperimentazione, in realtà esiste da sempre. In 9 posti letto abbiamo per anni fatto convivere pazienti in regime di Tso e volontari, azzerando le contenzioni meccaniche e diminuendo i numeri dei ricoveri. La sperimentazione l’abbiamo fatta noi, nel
“Ad aumentare oggi sono i disturbi dell’adattamento con umore depresso o ansioso, i quali si scatenano di fronte a un trauma, un lutto, una perdita, un forte stress o un cambiamento radicale. L’ansietà è una condizione intrinseca alla condizione umana, solo se diventa fine a se stessa, sfocia in un disturbo. Oggi le persone non sono più abituate a confrontarsi col dolore, col fallimento e quindi ricorrono, spesso impropriamente, all’uso di ansiolitici. Le persone sono sempre più fragili”. in Rianimazione per tenerli costantemente monitorati”. Come giudica i servizi di salute mentale del nostro territorio? “Gli strumenti in psichiatria sono fortemente legati ai professionisti e devo dire che nel nostro territorio vi è stata una costante e positiva evoluzione. All’inizio al Centro di salute mentale c’eravamo io, il dottor marcon e due infermieri; oggi può contare su 6 medici estremamente preparati e 18 infermieri”. Introduzione degli Ufe Utenti Familiari Esperti nel Centro di Salute mentale di Carpi: sì o no? “Assolutamente no, posizione che condivide anche l’associazione al di là del muro di Carpi. Non contemplata dalla legge, questa figura non appartiene a un ordine professionale, non è sottoposta a vincoli o regole e cozza con il diritto alla privacy dei pazienti. Laddove è stata formalizzata la presenza degli Ufe nei Csm (come a Trento e mercoledì 15 marzo 2017
tempo, dimostrando coi fatti che la coesistenza è possibile. Cosa cambierà ora? Nulla. La verità è un’altra: l’idea della direzione aziendale era quella di chiudere l’Spdc per trasformarlo in una residenza. Possibilità contro la quale ci siamo battuti con forza, dimostrando coi numeri che il nostro volume di attività, comprese le consulenze in Pronto Soccorso, era fondamentale per ridurre i ricoveri. La sperimentazione altro non è che un modo per nascondere la volontà originaria, gli errori commessi. Una volta terminati i lavori, in Palazzina ci saranno 10 posti letto (3 per l’Spdc e 7 per la Rti) seguiti dalla stessa equipe, divisi da un muro. In soldoni, un micro manicomio accanto a una residenza”. Progetti per il futuro? “Oltre a curare con il consueto amore i miei tre cavalli, continuerò a esercitare in città in regime di libera professione” In pensione sì, ma mai domo. Jessica Bianchi anno XVIII - n. 10
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lA sPorciziA dell’AreA verde è stAtA Al centro di unA denunciA AllA PoliziA municiPAle delle terre d’Argine lA quAle hA Avvertito i residenti che lA PuliziA e lo svuotAmento dei cestini del PArchetto non è di comPetenzA di AimAg, bensì del lottizzAnte dell’AreA, Ad oggi lAtitAnte
Rifiuti ovunque nel parchetto di via Degas l’area verde in prossimità di via degas, a ridosso del nuovo quartiere sorto in zona Morbidina, versa in condizioni vergognose. A denunciarlo sono alcuni residenti: con l’arrivo della bella stagione sempre più famiglie con bambini e cuccioli al seguito trascorrono del tempo all’aria aperta. L’area verde, a due passi da casa, è l’ideale per giocare a pallone e muovere i primi passi su tricicli e biciclette, insieme a mamma e papà. “Peccato - denunciano due genitori - che i cestini siano sempre stracolmi di rifiuti e il prato disseminato di spazzatura. Una vergogna! Come posso lasciar scorrazzare i miei
bambini in sicurezza con la preoccupazione che inciampino o si feriscano? La situazione è tanto degradante quando potenzialmente pericolosa per la salute, soprattutto di bambini e animali”. La sporcizia del parchetto è stata al centro di una denuncia alla Polizia Municipale delle Terre d’Argine la quale ha avvertito i residenti che la pulizia e lo svuotamento dei cestini non è di competenza di Aimag, bensì del lottizzante dell’area, ad oggi latitante, così come l’educazione e il senso civico di certi nostri concittadini. Jessica Bianchi
il Percorso è già nAturAlmente trAcciAto, orA ciò che serve è lA volontà PoliticA di reAlizzAre un trAtto di PistA ciclo PedonAle che consentirebbe di collegAre in PienA sicurezzA viA roosevelt A viA remesinA
Il tracciato in mezzo alla natura c’è gia
Il percorso è già naturalmente tracciato, ora ciò che serve è la volontà politica di realizzare un tratto di pista ciclo pedonale che consentirebbe di collegare in piena sicurezza via Roosevelt a via Remesina. Il tracciato è già lì, basta fare una passeggiata in sella alla propria due ruote per rendersene facilmente conto. Il mio percorso inizia sulla ciclabile di via Roosevelt, da lì mi infilo in via Canale di Cibeno, dietro alla Chiesa di Sant’Agata. Dopo pochi metri, 6
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tra numerosi passeggiatori della domenica, giro a sinistra sull’argine del canale della Bonifica, dove il sentiero è stato battuto e l’erba tagliata ed è pertanto percorribile anche con una comune city bike. Davvero un bel tragitto in mezzo al verde della natura e ai profumi della primavera che sta sbocciando: superato il Poligono di Tiro, si prosegue dritto sino ai binari della ferrovia, aldilà della quale si intravede via Rossetti. L’ostacolo è facilmente
aggirabile, basta girare a destra dove un altro sentiero di terra è stato recentemente realizzato (non essendo ancora stato pressato, quest’ultimo tratto - di circa 50 metri - è preferibile percorrerlo a piedi, a meno che non si abbia a disposizione una mountain bike). Una volta terminato il piccolo pezzo di “fuori strada” ecco spuntare via Remesina con la sua bella ciclabile. Un gioco da ragazzi! Cari amministratori ora aspettiamo voi! Jessica Bianchi
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Le illusioni dolci e aspre della giovinezza sono tutte lì, davanti al numeroso pubblico che ascolta marc’antonio vezzani, abituato a tenere conferenze in qualità di ginecologo; lo scorso 9 marzo, all’hotel President di Correggio, semplicemente nella veste di ragazzo degli Anni ’70, un po’ esemplare di quella generazione di fenomeni, un po’ sociologo. Nessun titolo professionale, solo e semplicemente tino. Tino che, sull’onda dei ricordi, dà vita a degli amici immaginari ma non troppo, archetipi dei ragazzi di quell’epoca: Roberto il sognatore, Francesco il contadino, Mario il musicista, Giuseppe l’imprenditore, Giulio lo studente politicizzato, Marco il playboy, Matteo il motociclista, Sandro lo spaccone, Gigi lo sfigato e “mio cugino”, che altro non è che la coscienza, un tantino moralista, di Tino Vezzani, presente un po’ in tutti i personaggi, come ha ammesso al termine della conferenza. Belle le immagini scelte con cura come le musiche e le canzoni, indispensabili per fare un salto in quegli anni quando noi, figli del miracolo italiano, pensavamo di essere solamente giovani e non avevamo ancora la consapevolezza di essere stati dei privilegiati perché la nostra giovinezza coincideva con quella del mondo (occidenta-
Al President, orgAnizzAtA dA tre lions club, lA conferenzA di mArc’Antonio vezzAni su come erAno e vivevAno A correggio, lA seAttle itAliAnA, i rAgAzzi degli Anni ‘70
Mi ritorni in mente
Marc’Antonio Vezzani
le, perché carestie, guerre e miseria non mancavano neanche allora) e tutto, ma proprio tutto, pareva possibile e a portata di mano. Se un
uomo aveva camminato sulla Luna, noi potevamo aspirare ad andare ovunque. Proprio come gli amici di Tino, che si diverte – divertendo il
pubblico – a raccontarli. “Eravamo in viaggio verso noi stessi – sottolinea -, come in ogni viaggio che conta. Correggio, oltre 7mila chilometri a est di Woodstock”, era decisamente più vicina “al Lido di Spina che raggiungevamo in pullman o a Concordia, lì ci si arrivava in vespa. La Riviera adriatica e la Versilia erano le nostre mete preferite” in quelle estati fatte di mottarelli, sciroppi Fabbri e profumate di Pino silvestre Vidal. Si ascoltavano le canzoni dei beatles e di Jimi hendrix, si tentava di parlare l’inglese ma a quei ragazzi bilingue – italiano e dialetto – veniva
l’imPrenditore cArPigiAno riccArdo cAvicchioli è stAto eletto Presidente nAzionAle dell’AssociAzione itAliAnA scAtolifici
“Solo attraverso una forte unità di intenti possiamo cambiare le cose” L’imprenditore carpigiano Riccardo Cavicchioli (Imballaggi Cavicchioli) è stato eletto presidente nazionale dell’Associazione Italiana scatolifici. dopo diversi anni nel Consiglio direttivo come vice presidente, lo scorso venerdì, Cavicchioli è stato scelto dall’assemblea elettiva, nella cornice della Scuola dei Salesiani don Bosco di Verona, come presidente del sodalizio. Un numero sempre più importante di produttori di imballaggi in cartone ondulato uniti per promuove la responsabilità sociale dell’impresa in ogni sua componente, dalla qualità del
@ icilettori scrivono
Pollaio = Pd troppi galli in un pollaio, le galline ovaiole fanno il proprio dovere, ma le uova che producono sono tutte sterili e non nascono pulcini. Sapete perché? Troppi galli nel pollaio si spennano tra di loro e questo disaccordo non dà garanzie di impollinazione ed ecco il risultato del prodotto invalidato. Non nascono pulcini. Scissione del Pd I vertici del partito hanno fatto come i galli, si sono comportati da polli ma, non riuscendo a impollinare, si sono impallinati tra loro. Tutto ciò avviene per i troppi vip ai vertici e nessuno vuol essere secondo. O vivi da protagonista o non sei nessuno… Edolo Vincenzi
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tutto meglio quando, invece di imitare quello che avveniva al di là della Manica o oltre l’oceano, vivevano come avevano imparato dai loro genitori, i matusa. Le ribellioni, nelle nostre cittadine padane, non hanno mai fatto paura, si risolvevano con un “vaffa…” e, come precisa Vezzani, “è stato proprio il piccolo paese a impedire la radicalizzazione. Erano gli anni di piombo, c’era il Vietnam. A ben guardare noi, dalla politica, abbiamo avuto le delusioni maggiori”. Si discuteva al bar e dal barbiere, guardando un poster di Twiggy mentre qualcuno fumava le esportazioni senza filtro. Pantaloni a zampa d’elefante, Ray-Ban, cinturoni, cravatte larghe due spanne, giacche smilze, mutande ascellari e, almeno a Correggio, foulard di Giarozzi, che non erano proprio un Hermès o un Gucci, ma comunque volevano dire che eri benestante, o che non badavi a spese pur di sembrare qualcuno. “Cosa ci ha contraddistinto? – si chiede Vezzani -. L’adrenalina; siamo stati più giovani degli altri, ci siamo presi il monopolio della gioventù. E chi pensava di invecchiare? Dietro ogni vecchio – non solo della nostra generazione – c’è sempre un giovane che si
chiede cos’è successo”. Era solo ieri quando avevo i capelli lunghi, leggevo Diabolik, regalavo all’amico del cuore l’accendino di Cartier, guidavo la Fulvietta coupé, sul jukebox spingevo sempre i tasti G7 per ascoltare la stessa canzone che poi ripeteva all’infinto le stesse note e le stesse parole nel mangiadischi sempre accanto a me. Questo e altro abbiamo pensato noi presenti in sala, i ricordi di Tino si mescolavano a quelli di ciascuno. Le sue storie sono un po’ le nostre, i suoi amici assomigliano ai nostri, “qualcuno è finito bene, ha un buon lavoro e una bella famiglia, qualcun altro meno, chi per incapacità e chi per sfortuna. Non so – la conclusione di Tino Vezzani – se quelli sono stati i migliori anni della nostra vita, non so se siamo stati la meglio gioventù. So che l’amore era un’esigenza e l’amicizia di più, che le nostre paure erano mascherate bene ma c’erano, che il tempo non ha lesinato insulti e ingiurie a nessuno. A chi c’è, e a chi non c’è più”. Ed è l’unico momento in cui la sua bella voce si incrina. Perché questa serata con i suoi filmati e le sue canzoni è destinata a tutti ma dedicata a uno solo “marino, l’amico che non c’è più”. Si riavvolge il nastro della memoria e ce ne andiamo tutti con il sorriso stampato sul volto, sospesi tra passato e presente. A.B.
oPPortunità e rischi educAtivi NeLLA SOCIeTà dIgITALe: Se Ne PArLA IL 21 mArzo Alle 20.45 Presso lA cAsA del volontAriAto
Genitori in rete
lavoro italiano fino agli aspetti più sostenibili della produzione. Persone, famiglie e aziende impegnate a superare l’immobilismo che il nostro Paese sta vivendo. “La nostra - spiega il carpigiano - è un’associazione nata dal basso per rappresentare le aziende produttrici di scatole: imprese trasformatrici pure, a conduzione famigliare. Ho accolto questo incarico con spirito di servizio nella speranza di poter contribuire a promuovere una cultura nuova, all’insegna dell’aggregazione. Solo attraverso una forte unità di intenti possiamo cambiare le cose e fare la differenza nel nostro settore. Insieme”.
Una discarica a cielo aperto In via Vasco de gama a Carpi c’è una vera e propria discarica a cielo aperto. Un malcostume che si ripete ogni notte. Matteo
il Centro Italiano Femminile, con l’incontro del 21 marzo propone una riflessione sul rapporto Genitori-Rete, in particolare sui gruppi Whatsapp e Facebook, che si formano in relazione al gruppo classe, alla squadra sportiva dei propri figli e ad altri gruppi legati al ruolo di genitori. gli strumenti a disposizione offrono indubbiamente la possibilità di comunicare in tempi rapidi ma, come sempre accade, è la consapevolezza di chi li usa a determinarne la validità, sia riguardo ai contenuti che alle finalità che si vorrebbero perseguire. I ritmi di comunicazione così veloci infatti inciderebbero anche sui contenuti sempre più immediati, a scapito di una loro elaborazione e di un loro approfondimento. e’ nato così il desiderio di offrire un’occasione di confronto ai genitori. L’incontro si terrà martedì 21 marzo, alle 20.45, presso la Casa del Volontariato nella sala conferenze al 2° piano. Interverrà Giulia Cavallari del consultorio familiare life care di carpi.
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vittorio sgarbi scuote Carpi. La sua dissertazione sul tema Ritrovare la bellezza. I beni artistici e culturali dopo il sisma non ha impedito al critico d’arte di addentrarsi in una serie di digressioni che hanno spiazzato parte della platea presente in Auditorium Loria, sabato 11 marzo. Stato, religione e bellezza sono i riferimenti da cui il critico ha preso le mosse sottolineando l’identificazione di una civiltà con ciò che ha costruito, a partire dalle piramidi degli egiziani e dai templi greci dedicati a divinità che non vengono più venerate ma la cui immortalità è garantita dall’arte. Lo Stato in cui viviamo è espressione di una civiltà alle cui origini c’è il cristianesimo e “la superbia laica che lo nega diventa una forma di dogmatismo” dice Sgarbi riferendosi alla commissione istituita da giscard d’estaing (che Sgarbi qualifica come “presidente del Culatello Supremo di Soragna”), in cui sedevano fini e amato che accettarono di eliminare le radici cristiane dal preambolo della Costituzione europea, negando un’identità culturale. “La storia della nostra cultura
“LA rIAPerTUrA deL dUOMO è IL SIMBOLO deLLA PIeNA ArMONIA TrA ISTITUzIONI: UN SegNALe dI COSCIeNzA CIVICA e reLIgIOSA UNITe INSIeMe” HA dICHIArATO IL CrITICO d’Arte osPite A cArPi lo scorso 11 mArzo
Vittorio Sgarbi scuote Carpi Vittorio Sgarbi
europea ha fondamenta cristiane per i credenti e per i non credenti. Basta guardare la struttura urbanistica delle nostre città” e non c’entra
la fede, dice Sgarbi, che aggiunge un fuoriprogramma su papa francesco definito un papa ‘ateo’ di una Chiesa senza confini, per le parole
di grande apertura del Santo Padre nei confronti dei non credenti, non arroccato in una posizione conservatrice come il suo predecessore. Non pago, Sgarbi col suo tono canzonatorio prosegue nei distinguo tra religioni, tra un dio misericordioso e un dio ‘tanghero’, tra una civiltà del pensiero e una della violenza, tra La scuola di Atene di raffaello e l’immagine del teatro di Palmira con 25 soldati di Assad che stanno per essere uccisi dall’Isis. E indugia sul fatto che i fondamentalisti non esitano a fare strage di altri musulmani come loro, mentre ripensa ai massacri in Algeria. Ammette una condizione di particolare fragilità quando dice che “il nostro mondo cerca di far dimenticare che siamo cristiani ma il rischio di islamizzazione profilato dalla fallaci è reale”. Non si spiegherebbero altrimenti gli attacchi kamikaze che
seminano il panico in Europa. “A bordo di un camion si buttano tra la folla facendo decine di morti. E quel che è peggio, in buona fede. Mentre noi siamo capaci al massimo di progettare l’omicidio di moglie e suocera (ma le suocere sono coriacee) dopo quarant’anni di matrimonio”. Riprende il filo Vittorio Sgarbi quando sostiene che “Stato e Chiesa sono separati sul piano dei poteri ma c’è perfetta coincidenza sul piano dell’identità: è un dovere dello Stato intervenire per ciò che lo rappresenta”. “Quando ho visto quante chiese erano state distrutte dal terremoto in Emilia e in Lombardia mi sono chiesto perché il Padre eterno non le avesse salvate. Sono arrivato alla conclusione che Dio esiste ma non si occupa delle cose degli uomini. Lascia che facciano il loro corso”. Perché in Italia si è persa la percezione del terremoto
dell’Emilia? “La determinazione con cui avete voluto cancellare il ricordo del sisma ricostruendo intorno a voi ogni cosa ha fatto sì che si perdesse la percezione del terremoto dell’Emilia. Rimuovendo il ricordo del terremoto, ne avete rimossa la memoria negli altri. Mi pare che in Emilia Romagna quella condizione di ottimismo e quella volontà di non lasciarsi abbattere siano un fatto costituzionale. La riapertura del Duomo è il simbolo della piena armonia tra istituzioni: un segnale di coscienza civica e religiosa unite insieme. Altrove, come all’Aquila, lo Stato non c’è. In Centro Italia non riescono nemmeno a mandare i map (e io posso dubitare di uno Stato che non riesce a mandare i map più di quanto io non dubiti di Dio)”. L’assessore alla Rivoluzione e alla Cultura di Urbino riferendosi alla riapertura del Duomo conclude dicendo che “si celebra una sintesi, tra la forza dei cittadini, quella della Chiesa e quella dello Stato”. Vittorio Sgarbi è capace di andare al di là del bene e del male. Per questo a Carpi c’è chi si indigna. Sara Gelli
lA riAPerturA del duomo del Prossimo sAbAto 25 mArzo, diventA un’imPrescindibile occAsione di riflessione su quAnto è stAto fAtto sinorA e, soPrAttutto, su quAntA strAdA mAnchi AncorA dA fAre sul fronte dellA ricostruzione Post sismA
Il Duomo è tornato alla vita, ma non dimentichiamo chi non ha ancora una casa
Le campane della Cattedrale di Carpi hanno ricominciato a suonare. Un suono accolto con gioia da tutta la comunità, credenti e non: simbolo di una tenace volontà di rinascita, la riapertura del Duomo del prossimo sabato 25 marzo, diventa un’imprescindibile occasione di riflessione su quanto è stato fatto sinora e, soprattutto, su quanta strada manchi ancora affinché le nostre città possano ricominciare a vivere, lasciandosi alle spalle, ancor più stabili e sicure, il sisma del maggio 2012. Con le roboanti parole, forse troppo, pronunciate da alessandro rondoni, direttore della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna, “Dopo la scossa, la riscossa”, si è aperto il convegno - voluto e organizzato dalla diocesi di carpi in occasione della restituzione del Duomo alla città - dal tema: Ora vedrete il tempio completato… il ricordo visibile della luce invisibile. In un Auditorium Loria affollato di giornalisti, il presidente della Regione, stefano bonaccini, ha sentenziato che la “nostra, sarà una 8
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ricostruzione esemplare”. E sulle polemiche legate alla farraginosità degli iter burocratici e i conseguenti ritardi, il presidente non si scompone: “questa striscia di terra ha subito 14 miliardi di danni. Occorre mettere in atto tutte le procedure necessarie per garantire legalità e, allo stesso tempo, evitare sprechi di risorse pubbliche. Non vogliamo un euro in più rispetto a quanto ci spetta ma sul ripristino delle opere pubbliche mancano ancora all’appello circa 400 milioni di euro: risorse che ci sono dovute dal Governo! Il 2017 rappresenta la dead line per la presentazione delle pratiche da parte di imprese e privati. Sul fronte del anno XVIII - n. 10
Da sinistra Bonaccini, Cavina, Morelli e Caffulli
patrimonio storico - artistico invece, è tempo di accelerare per chiudere entro l’anno almeno la parte progettuale”, affinché, gli fa eco l’assessore regionale palma costi, “si possa ricostruire insieme, come fatto sinora grazie a una grande azione collettiva, la nostra anima”. Peccato che, come ha ribadito l’ingegnere della Diocesi di Carpi, marco soglia, ad oggi, solo “il 30% del patrimonio diocesano è agibile” e ben
“20 progetti sono ancora in attesa di approvazione”. D’altronde, laddove è la Soprintendenza a dover rilasciare il proprio nullaosta, i progetti si impigliano in una intollerabile rete di lacci e lacciuoli (ndr - Tempio di San Nicolò). E dall’eterna diatriba tra la necessità di coniugare un “restauro meramente conservativo” e un intervento di “consolidamento sismico all’avanguardia”, ha sottolineato il vicesindaco simone
morelli, il rischio è che anche la restituzione alla cittadinanza del proprio patrimonio diventi un’utopia. E se il vescovo francesco cavina ha inneggiato alla riapertura della cattedrale come a “una rinascita per la collettività”, nessuna parola è stata spesa per tutti coloro che, dopo cinque anni dal terremoto, non hanno ancora fatto ritorno alle proprie case: ricordiamo che a fronte di quasi 5mila cantieri conclusi nel cratere sismico della nostra Regione, tra abitazioni private e attività commerciali, vi sono ancora oltre 9mila domande di contributo in lavorazione. Un’enormità. Numeri che, pur nella gioia di veder rivivere il nostro bel
Duomo, non possono certo essere ignorati. Il convegno, accreditato per la formazione dei giornalisti, è stato anche l’occasione per il vescovo di casa nostra, di lanciare qualche stoccata alla stampa. “Meglio sarebbe tacere quando non si è sicuri della notizia” e, assumendo quale esempio di comportamento, “il vostro patrono, san francesco di sales, ai toni urlati, dovreste preferire dolcezza, persuasione e bontà”. Monsignore sa che non è certo grazie a un “eccesso di bontà” che il cuore della Cattedrale ha ricominciato a battere. E se il nostro compito è anche quello “di dar voce alle pietre”, “facendoci carico sul lungo periodo delle cose”, come ha ribadito don ivan maffeis, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali Cei, non possiamo certo esimerci dal tentare di raccontare la realtà che ci circonda con spirito di servizio e onestà intellettuale. Una realtà che, alle volte, esige di essere gridata, più e più volte, affinché nessuno possa trincerarsi dietro alla giustificazione di non aver sentito. Jessica Bianchi
• Edizione di Carpi •
A certi livelli, talento e creatività sono elementi comuni, ed essenziali, in ogni campo dell’agire umano. Che si tratti dell’inventiva necessaria a ideare la trama di un romanzo, dell’estro richiesto per realizzare un vestito, o della fantasia che si cela dietro le creazioni di uno chef, il guizzo e l’intelligenza capaci di proporre qualcosa di nuovo accomunano i creativi di ogni disciplina. Come federica ascari, carpigiana passata, per scelta e voglia di affrontare sfide nuove, dal mondo della moda, nel quale operava con successo, a quello della cucina. Di avventure e progetti, per i suoi trentaquattro anni di vita, Federica ne ha già sperimentati parecchi. Partita alla volta di Milano dopo il diploma al Liceo Fanti, la città meneghina si è rivelata cruciale per la sua formazione: “ho frequentato un corso in Art direction e grafica pubblicitaria presso la Camera della Moda, a cui ha fatto seguito uno stage, culminato nell’assunzione, presso armando testa, una delle più importanti agenzie pubblicitarie d’Italia”. E’ qui che Federica si ritrova, ad appena 22 anni, a poter lavorare in completa libertà, in un ambiente creativo, a contatto con persone stimolanti, clienti prestigiosi e vari festival a livello mondiale. Praticamente un sogno, per una ragazza con tanta ambizione e voglia di fare. Ma si sa, i sognatori non ne hanno
lA cArPigiAnA 34enne federicA AscAri, eX globetrotter nel mondo dellA modA, hA creAto, insieme AllA suA fAmigliA, un Angolo di mAre nel bel mezzo dellA PiAnurA emiliAnA
Rezdora 2.0 mai abbastanza, e tendono a prenderci gusto. Così, alla bambina che, nella sua cameretta, sognava i grandi stilisti giocando con le Barbie, la moda decide di riservare un posticino speciale, tanto che Federica viene assunta come visual designer manager alla maison roberto cavalli: “disegnavo le vetrine, gli allestimenti delle sfilate e degli eventi speciali. Un’esperienza indimenticabile! Ho girato il mondo prendendo aerei e svegliandomi sempre in città diverse, la valigia costantemente aperta e pronta per la partenza, dedicandomi al lavoro al 100%. Non avere una casa che si possa definire davvero tale e vivere praticamente senza radici ha però iniziato a pesarmi, anche perché mi sono sempre considerata una rezdora 2.0”. Così matura in lei la decisione di tornare a casa, in ‘campagna’, come scherzosamente Federica, persona molto ironica, con il sorriso sempre pronto a far capolino agli angoli della bocca e nel riflesso degli occhi, definiva il proprio territorio natale con i colleghi milanesi. Per continuare a lavorare nel settore, si inventa Takk clothing, linea d’abbigliamen-
Federica Ascari
to steetwear maschile, venduta esclusivamente online. Questa intuizione le dà la possibilità di lavorare da casa gestendo le spedizioni in tutto il mondo e avvalendosi dei social network per farsi conoscere. A questo punto la sua storia, sebbene bellissima, sarebbe finita, se non fosse per il richiamo, prepotente, delle radici. La famiglia di Federica si occupa infatti di ristorazione da tre generazioni, e così, dopo un servizio presso il ristorante acquapazza per aiutare i genitori, si impone un nuovo desiderio: “quel giorno ho compreso quale fosse la mia strada,
quello che avrei voluto fare ogni giorno. E’ stata davvero un’illuminazione”. Così inizia con la gavetta, affiancando il padre marco ai fornelli, cercando di carpire ogni insegnamento da quello che considera il suo più grande maestro: “cucinare rappresenta una sintesi perfetta tra creatività e operatività. Riesco a esprimermi totalmente e, sebbene abbia sempre fatto altro, il mio passato si trasmette in quello che sto facendo ora, nell’impiattamento, nella ricerca, nella curiosità che deve caratterizzare chi fa questo mestiere. Nel mio poco tempo libero
divoro blog di cucina, cerco di capire quali siano le nuove strade che sta imboccando la ristorazione, osservo i giovani cuochi in giro per il mondo, ho un folto network di trentenni che, come me, stanno portando avanti un’idea di cucina sincera, onesta e appassionata”. Federica continua dunque l’avventura iniziata cinque anni fa dai suoi genitori, che hanno deciso di modificare la proposta della cantina di gruppo, ribattezzandola Acquapazza e dedicandosi completamente ai prodotti ittici, con una proposta molto particolare e, almeno sul territorio, unica. “Non c’è un menù, le proposte escono direttamente dalla cucina, seguendo la stagionalità dei prodotti e l’estro della giornata. Per i nostri clienti è divertente non sapere cosa succederà e cosa potranno mangiare quella sera e il fatto di poter assaggiare tanti piatti diversi e poterseli dividere accentua l’aspetto conviviale dell’esperienza. Lo trovo un modo moderno e coerente di lavorare rispettando i prodotti, con un forte legame con il mare, utilizziamo verdure il più possibile km zero, una carta vini di
grandissima qualità, con bianchi importanti provenienti da piccole cantine che operano rispettando la terra”. Ma gestire un ristorante non è tutto rose e fiori: “le trasmissioni televisive distorcono molto questa professione, avvolgendola nel glamour patinato, ma cucinare per noi significa essere per la maggior parte del tempo con le mani nel ghiaccio a pulire il pesce e stare in piedi tantissime ore. Sebbene lo trovi il mestiere più bello e gratificante del mondo, per una donna può rivelarsi tosto farsi spazio. Per fortuna, al mio fianco c’è federico, il mio compagno, la mia solidità, che mi sostiene sempre e segue in sala mia madre durante il weekend. Anche lui lavora nella comunicazione, ma abbiamo in progetto di fare tante cose insieme rilevando l’attività di famiglia in futuro. In due si è sicuramente più forti e si condivide tutto, gioie e dolori, successo e stanchezza, come hanno fatto i miei genitori negli ultimi 30 anni. Io sono il vulcano, lui la pace e la calma. Una bella squadra. Il futuro è sicuramente pieno di lavoro, che porterò avanti con tutta la cura di cui sono capace, per rispettare l’impegno dalla mia famiglia, mettendo in campo la mia idea di cucina e la visione di una ex globetrotter in tutto ciò che farò all’interno del nostro angolino di mare nel bel mezzo della pianura emiliana”. Marcello Marchesini
HIGHLANDER welcome to the tea room & public house PRESENTA
17-18 Marzo MENÙ TRADIZIONALI IRLANDESI 17 marzo - THE CLADDAGH con ballerine irlandesi 18 marzo - ACQUA VITE - musica tradizionale celtica Durante le giornate di festa troverete Gadgets, T-shirt e Cappelloni del
St. Patrick’s Day
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Highlandercarpi
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l’AssociAzione fAedesfA hA orgAnizzAto, il 26 mArzo, Presso lA rinAscitA di budrione, un evento il cui ricAvAto sArà destinAto AllA comunità di AmAtrice
Un pranzo per Amatrice L’associazione Faedesfa Onlus - la cui sede è in provincia di rovigo - ha organizzato, il 26 marzo, presso il Circolo Rinascita di Budrione, un evento il cui ricavato sarà destinato alla comunità di Amatrice. Al pranzo saranno presenti il sindaco del comune laziale Pirozzi accompagnato da alcuni cuochi direttamente da Amatrice e diverse persone del territorio colpito dal sisma. Faedesfa Onlus ha scelto Budrione al fine di coinvolgere e dare la possibilità di partecipare a tante persone del nostro territorio che hanno potuto conoscere l’associazione e il suo operato in occasione del sisma del 2012. già allora, i ragazzi di Faedesfa, con grande tempestività, erano riusciti a consegnare interi tir di alimenti, vettovaglie e anche frutta e verdura fresche pochi giorni dopo il terremoto. Più difficoltoso è stato raggiungere le zone del Centro Italia, ma
Faedesfa è riuscita comunque a realizzare un progetto importante: la consegna di un container lavanderia a disposizione della popolazione per lavare e asciugare gratuitamente la biancheria di circa 500 persone al giorno. Oltre al modulo sono stati consegnati anche alcuni bancali di detersivi. L’intero ricavato del pranzo del 26 marzo sarà destinato a progetti che saranno individuati dal Comune di Amatrice e poi pagati con i fondi raccolti. Insieme si può fare la differenza: Amatrice cucinerà con il cuore, noi mangeremo con amore! L’evento è possibile anche grazie al supporto di Circolo rinascita e l’Associazione Malati oncologici di Carpi (per prenotare si può contattare Paola 320/8526640 o Carlo 347/4922249).
PiAzzA gAribAldi stA diventAndo semPre PiÙ ProtAgonistA del centro di cArPi, e questo Anche grAzie All’APerturA di nuovi ristorAnti molto diversi trA loro. l’ultimo A fAre il suo debutto è stAto chAlet 3.0
La buona cucina a portata di tutti Tra cicchetto, malto, e lo storico caffè 39, in Piazza Garibaldi, 29, all’interno del locale che un tempo ospitava una parafarmacia, ha aperto alla fine del 2016, chalet 3.0. Il nuovo ristorante, come suggerisce il nome, vuole offrire un’atmosfera calda e accogliente coniugata a un menù moderno e innovativo. “Chalet 3.0 - spiegano simona vilardo e saverio nofroni, due dei quattro soci che sono in prima linea nella gestione del locale, la prima occupandosi di eventi e gestione dello staff, il secondo della cucina - non è un ristorante tradizionale innanzitutto perché vuol essere un punto di ritrovo sia per pranzo, aperitivo, cena e dopocena, e poi perché il menù abbraccia una nuova filosofia di cucina del territorio modenese”. La promessa contenuta nel nome viene subito mantenuta entrando nel ristorante grazie al rivestimento delle pareti raffigurante una vecchia cartina geografica di montagne, che accompagna visivamente gli ospiti verso la zona più interna del locale. Anche il grande bancone in legno rovere da cui si spillano birre artigianali e non, fa subito chalet di montagna. Poi, addentrandosi, iniziano
Da sinistra Simona, Saverio,Chiara e Gianni
gli elementi di modernità: la cucina a vista e l’arredamento di design. “Le nostre proposte vogliono essere un piacere sia per la vista che per il palato. Ecco perché abbiamo scelto di puntare sulla nou-
velle cousine, privilegiando la cottura sous vide, ovvero tramite sottovuoto a temperature più basse del solito ma per un tempo molto più lungo per preservare meglio gli aromi, esaltando i sapori. Una definizione di gusto che mantiene inalterata la qualità della materia prima, sommata a un’ottima selezione di vini e champagne provenienti da tutta Italia”. Saverio, ci fai qualche esempio di piatti che proponete? “Proponiamo piatti di carne,
Visual Chef
di Gabriella Gasparini
Tortiglioni con pesce spada e pancetta Ingredienti per 2 persone: 160 grammi di pasta di grano duro formato tortiglioni 80 grammi di trancio di pesce spada fresco 1 scalogno
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80 grammi di pancetta dolce a cubetti 1 arancia tagliata a vivo 2/3 rametti di aneto olio extra vergine d’oliva q.b. Sale q.b. 1 fogliolina di basilico
Procedimento: dopo aver lavato e asciugato il pesce spada, tagliatelo a pezzettini. In una padella antiaderente mettere l’olio evo, lo scalogno tritato fine e farlo rosolare. Una volta imbiondi-
pesce e vegetariani che vogliono essere unici e originali, a partire dai nomi. Per una cena romantica suggeriamo Aiuto…brucia tutto, ovvero una coppia di cappesante gratinate al pane aromatizzato e affumicato sul momento. Invece, nel caso di grandi tavolate sta riscuotendo un certo successo Adesso cucinate mò voi, ossia una rivisitazione della fondue bourguignonne, che consiste nel cuocere dei piccoli pezzi di carne in olio bollente direttamente al tavolo, accompagnandoli con varie salse di condimento”. Oltre al cibo c’è dell’altro Simona? “Sì, stiamo studiando un programma di iniziative per la primavera e l’estate che offrano alla clientela esperienze multisensoriali. Il 28 marzo si parte con una serata di degustazione di birre artigianali con il massimo esperto del settore lorenzo dabove Kuaska, e ci attendono altri eventi di qualità, serate a tema, performance artistiche e musicali. Inoltre, Chalet va anche in trasferta con un servizio food & drink personalizzato per ogni occasione grazie a un bar mobile elegante e tecnologico in grado di raggiungere qualsiasi destinazione”. Chiara Sorrentino to, aggiungere la pancetta a cubetti e farla abbrustolire. A cottura quasi ultimata inserire il pesce spada e tirarlo in padella per pochi minuti. Cuocere la pasta in acqua bollente e salata per circa 10 minuti. Scolarla, tenendo da parte mezzo bicchiere di acqua di cottura. Versare la pasta con il sugo appena fatto e tirarla con un goccio di acqua di cottura per pochi minuti. Impiattare la pasta decorando con fette di arancio tagliato a vivo. Ultimare con un filo di olio a crudo. decorare con foglie di aneto fresche e un ciuffetto di basilico. da abbinare con un vino bianco frizzante.
• Edizione di Carpi •
Dopo le medie? Osservando le scelte dei ragazzi e delle famiglie per la scuola secondaria di secondo grado il numero maggiore di iscrizioni in Emilia Romagna (53%) è stato registrato negli istituti tecnici e professionali, con più di 20mila domande presentate (tecnici 13.492 e professionali 6.619). Tale dato si discosta da quanto si osserva a livello nazionale, dove l’interesse dimostrato dagli studenti per gli istituti tecnici e professionali è pari al 45,4%. Specularmente, le iscrizioni ai Licei in Emilia Romagna risultano meno numerose (-7,6%) rispetto al dato nazionale. Nello specifico, la percentuale di alunni che sceglie i licei classici e scientifici, è inferiore al dato nazionale rispettivamente di
il boom di iscrizioni Al liceo, soPrAttutto clAssico e scientifico, Pone Problemi di difficile risoluzione in tuttA lA regione. Al fAnti di cArPi sArAnno gArAntite quAttordici clAssi Prime come Previsto dAl PiAno triennAle dell’offertA formAtivA in termini di risorse umAne, strutturAli e finAnziArie
Al Fanti c’è posto per tutti -2,9% e -4,5%. Nonostante questo, l’elevato numero di preferenze per lo Scientifico (fra indirizzo Tradizionale, opzione Scienze Applicate e sezione Sportiva) ha causato non poche grane per le scuole. Si è creata una lunghissima fila fuori dalla porta del Sabin di Bologna: 435 domande per 280 posti. Preso d’assalto il Marconi di Parma dove all’indirizzo Scientifico tradizionale ci sono 50 domande che eccedono rispetto ai posti disponibili e
Alda Barbi
ci si affida al sorteggio. “Sono state 67 le domande di iscrizione all’indirizzo Scientifico Tradizionale presso il liceo fanti di carpi, dove, anche nel 2017/2018, saranno confermate – spiega la dirigente scolastica alda barbi – le quattordici classi prime come nell’anno scolastico in corso: questo è garantito dal Piano Triennale dell’Offerta formativa in termini di risorse umane, strutturali e finanziarie, considerando anche che sono dodici le classi quinte
che escono dal Fanti”. Complessivamente sono state 385 le iscrizioni e il Liceo Fanti sfiorerà i 1.700 studenti. “Rispetto allo scorso anno – conclude la preside sottolineando la volontà e il lavoro della scuola al fine di poter accogliere tutte le richieste di iscrizione l’indirizzo Economico Sociale è stato fortemente richiesto ed è stato necessario istituire una sezione in più. Nell’ambito dell’indirizzo Scientifico Tradizionale è stato operato un riorientamento su altro indirizzo del Liceo per alcuni studenti secondo i criteri della delibera del Consiglio d’Istituto, considerando in primis il consiglio orientativo espresso dalla scuola media, e verranno formate due classi”. Sara Gelli
FeLICIA IMPASTATO, MALALA YOUSAFzAI e SOLITA ALIzAdeTH: qUeSTI I NOMI deLLe Tre STrAOrdINArIe dONNe, gIUSTI NeL MONdO, che l’istituto tecnico meucci hA voluto omAggiAre con lA PiAntumAzione di tre Alberi
Il Meucci celebra i Giusti nel mondo felicia impastato, malala Yousafzai e solita alizadeth. Questi i nomi delle tre straordinarie donne che l’Istituto tecnico Meucci di Carpi ha voluto omaggiare con una cerimonia lo scorso 6 marzo. Nell’area verde della scuola sono infatti stati piantati dai ragazzi, per l’occasione provetti giardinieri, tre alberi a ricordo di questi tre Giusti nel Mondo. L’iniziativa - la seconda promossa dal locale comitato scientifico del giardino dei giusti nel mondo nominato nel 2015 dal sindaco di Carpi, alberto bellelli - è stata emozionante, sentita e colorata del rosso dei numerosi garofani stretti tra le mani dei presenti. Di fronte al primo cittadino, ad annalisa melodi del Comitato Scientifico carpigiano dei Giusti nel Mondo, al dirigente scolastico del Meucci teresa de vito e a una rappresentane’ partito dal Campo di Fossoli venerdì 10 marzo, alle 9.30, il Viaggio della Memoria Storia in viaggio. Da Fossoli a Mauthausen (2017). Circa 400 gli studenti provenienti da numerosi Istituti della provincia di Modena, coinvolti. Alla cerimonia di partenza hanno preso parte Pierluigi Castagnetti, presidente della Fondazione Fossoli, Alberto Bellelli, sindaco di Carpi ed Enrico Campedelli, componente dell’Assemblea Legislativa della regione emilia-romagna, i quali hanno accompagnato i ragazzi nel corso del viaggio. “questo viaggio - ha spiegato la direttrice della Fondazione fossoli, Marzia Luppi – è stato incentrato sulla nascita
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za degli alunni della scuola media focherini (dove lo scorso anno si è tenuta una cerimonia simile per onorare le figure dei Giusti odoardo focherini e don dante sala), “gli studenti del Meucci, dopo aver lavorato in classe per conoscere i percorsi e la vita di queste tre grandi donne, hanno letto alcuni dei loro
elaborati”, spiega la vicepreside marinella benaglia. Parole toccanti, le loro, capaci di racchiudere con semplicità il sacrificio profuso da Felicia Impastato, Malala Yousafzai e Solita Alizadeth nella lotta ai crimini e alle discriminazioni commessi quotidianamente nel mondo contro l’umanità. “In un clima raccolto e intimo,
circA 400 gli studenti coinvolti nel Progetto viAggio dellA memoriA
Da Fossoli a Mauthausen
del complesso sistema concentrazionario nazista, offrendo un itinerario di visita a più luoghi di memoria e che mantenesse un legame forte con la storia del Campo di Fossoli. da qui anche la
rinnovata scelta di partire proprio dal campo di via remesina”. Tema conduttore di quest’anno è l’alba del sistema concentrazionario e la deportazione politica. dal Campo di Fossoli è stata
raggiunta la località di gries, presso Bolzano e, in seguito, sono stati visitati il Campo di dachau, il Campo di Mauthausen e i sottocampi di gusen e ebensee, tra i principali luoghi di deporta-
zione degli oppositori politici italiani (oltre 8.000) e degli internati del Campo di Fossoli (oltre 2.500). Il progetto ha poi previsto la visita al Castello di Hartheim, luogo simbolo dell’Aktion T4, il programma nazista di eutanasia che ha fornito pratiche e uomini al progetto di sterminio. “il nuovo percorso – conclude Luppi è stato arricchito da tre laboratori (fotografia, autobiografia e giornalismo, condotti rispettivamente da Nicola Montanari e Salvatore Santoro, Sara e Daniela Bennati, Federico Ferrari) e dal coinvolgimento
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i nostri ragazzi hanno concorso, seppure con un piccolo gesto, a qualcosa di grande. Il prossimo anno vedremo cosa ci proporrà il Comitato dei Giusti nel Mondo, di certo la nostra scuola proseguirà a sostenere un’iniziativa che fa ormai parte del nostro dna”, conclude Marinella Benaglia. degli studenti durante i trasferimenti. Infatti ogni pullman ha adottato un testimone di carta, ovvero gli scritti di un testimone transitato da fossoli e sopravvissuto alla detenzione nel Campo di Mauthausen. Con noi in viaggio ci sono stati gli storici Elisabetta Ruffini, Costantino di Sante e Antonella Tiburzi che hanno tenuto le lezioni di approfondimento sull’ideologia e la violenza nazista con i ragazzi partecipanti al progetto e che hanno avuto modo di continuare a coinvolgere gli studenti per stimolarne la riflessione e la conoscenza con l’obiettivo di far comprendere il passato per affrontare con maggior consapevolezza il presente”.
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hA APerto in viA fleming 9/11 A cArPi, il nuovo outlet dAnielA dAllAvAlle
Un luogo dove moda, arte e design s’intrecciano
“Un luogo davvero speciale dove stare bene”, così lo definisce la stilista e designer Daniela Dallavalle, che da trent’anni veste le persone di emozioni con le linee di abbigliamento Elisa Cavaletti e Daniela Dallavalle, e le case di atmosfera con il tessile Arte Pura. Non si tratta solamente della nuova sede dello storico spaccio aziendale Arte Pura di via Burzacca, ma anche di un Art & design Concept Store che esprime appieno la filosofia di vita di daniela dallavalle attraverso il suo tocco inconfondibile: la cura per il dettaglio, le creazioni artistiche in esposizione, la personalizzazione di ogni pavimento e parete, le emozionanti dediche autografe... Lo spazio è situato al piano terra della daniela dallavalle Spa, ormai affettuosamente chiamata da tutti Baracca sul Mare, ed è una vera e propria scoperta del mondo di daniela dallavalle grazie alla pluralità di suggestioni, la varietà di prodotti esposti e la costruzione stessa dell’ambiente dove moda, arte e design s’intrecciano armoniosamente. Tutti i visitatori dell’outlet sono anche invitati a scoprire accompagnati da una guida - su appuntamento e gratuitamente - gli interni dell’azienda stessa.
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“molte Aziende APPAiono come merAvigliose scAtole che fAnno A gArA Per PrimeggiAre mA, in reAltà, quAsi nessunA hA chiuso il 2016 vergine dAll’uso di AmmortizzAtori e Procedure di mobilità. dA twin set A liu Jo, dA sPAzio sei A BLUFIN, dA LOrMAr A VIA deLLe PerLe”, SPIegA LA SINdACALISTA, SABrINA VACCArI
Il 2017 sarà l’annus horribilis per l’ex culla del tessile via delle perle ha depositato, lo scorso 16 febbraio, presso il Tribunale di Modena, la procedura per ottenere il concordato preventivo con riserva. Il marchio carpigiano di abbigliamento donna, fondato da edmondo tirelli, nunziella saltini e glauco verrini, fa capo, dall’aprile 2013, al fondo di private equity argos soditic, un investitore franco-svizzero. In azienda, che oggi conta 44 dipendenti, nel luglio 2016 era già stato introdotto lo strumento del contratto di solidarietà e quattro lavoratori avevano optato per la procedura di mobilità volontaria. “Via delle Perle continua a dichiarare qualche esubero e delle difficoltà ma il socio di maggioranza ha più volte espresso l’intenzione di non voler mollare. In questi giorni - spiega la sindacalista della Cgil, sabrina vaccari - è subentrato un commissario per effettuare le necessarie verifiche. Il collegio di giudici ha infatti disposto che Via delle Perle depositi con cadenza mensile dal 18 marzo una relazione sull’attività svolta con particolare riferimento a eventuali debiti contratti, ai pagamenti effettuati e alla situazione patrimoniale, economica e finanziaria”. A incidere profondamente sul fatturato dell’azienda “è certamente stata la crisi del mercato russo, uno dei principali per il brand”, prosegue Vaccari. Le turbolenze del Paese di Putin hanno inciso pesantemente sulle finanze di numerose imprese del nostro territorio, obbligate a ricorrere ad ammortizzatori sociali e a tagli di personale. “Molte aziende appaiono come
meravigliose scatole che fanno a gara per primeggiare ma, in realtà, quasi nessuna ha chiuso il 2016 vergine dall’uso di ammortizzatori e procedure di mobilità. Da twin set a liu Jo, da spazio sei a blufin, a lormar”. Il panorama del tessile in città appare quantomai desolato: a soffrire è tutta la filiera. “La crisi dei grandi marchi infatti si ripercuote su tutto l’indotto. Stirerie, tintorie… arrancano. Le ditte artigiane faticano sempre più a mantenere l’occupazione”. Il 2017, per Sabrina Vaccari, sarà l’annus horribilis per l’ex culla del tessile: “sono convinta che questo territorio non sia finito ma quest’anno sarà il più duro di tutti perché sono finiti gli ammortizzatori sociali e, a causa dei cambia-
Le turbolenze del Paese di Putin hanno inciso pesantemente sulle finanze di numerose imprese del nostro territorio, obbligate a ricorrere ad ammortizzatori sociali e a tagli di personale. “Molte aziende appaiono come meravigliose scatole che fanno a gara per primeggiare ma, in realtà, quasi nessuna ha chiuso il 2016 vergine dall’uso di ammortizzatori e procedure di mobilità. Da Twin set a Liu Jo, da Spazio Sei a Blufin, a Lormar”.
menti introdotti dal Jobs Act, chi applica il contratto artigiano, non potendo più contare sulla cassa integrazione in deroga, ha a disposizione solo lo strumento del licenziamento. Noi siamo i numeri uno nel mondo della moda - conclude la sindacalista - l’unica chance per affrontare questa congiuntura difficile è quella di riaffermare il valore del Made in Italy, quello vero però, realizzato in loco”. Jessica Bianchi
• Edizione di Carpi •
decine di Addetti del settore hAnno PArteciPAto AllA lezione di emAnuelA contini PromossA dA cArPi fAshion system
Le tendenze della Primavera Estate 2018 Un messaggio immediato, trasparenza aziendale ed ecosostenibilità per comunicare il viaggio, la cultura dell’incontro, un uomo e una donna curiosi, carichi di immaginazione, attenti ai colori e alla natura: questi, in estrema sintesi, i temi comuni che, emersi dalle fiere di settore, sono stati illustrati a quanti hanno partecipato all’iniziativa sulle tendenze moda per la Primavera-Estate 2018 organizzata, lo scorso 7 marzo, da carpi fashion system - il progetto di valorizzazione delle aziende del Distretto Moda promosso dalle associazioni imprenditoriali del territorio, cna, lapam-confartigianato, confindustria e dal comune di carpi, con il sostegno di fondazione cassa di risparmio di carpi - e ospitata nella sede di Formodena, al civico 131/C di via Carlo Marx, a Carpi. Se nella moda guizzo, estro e creatività sono elementi indispensabili, il successo è altresì determinato da studio approfondito, ricerca e programmazione. Ed è proprio in quest’ottica che Carpi Fashion System ha promosso l’incontro, a partecipazione gratuita, nel corso del quale le decine di addetti del settore presenti hanno potuto godere della più che trentennale esperienza nel campo della
Emanuela Contini
ricerca tendenze e struttura delle collezioni di emanuela contini. La consulente ha fornito alle aziende spunti e preziose indicazioni per conoscere tutti i temi della prossima stagione, offrendo così un importante supporto alla progettazione del campionario e allo sviluppo delle collezioni. Leggeri e trasparenti, luccicanti, intrecciati e sfrangiati; chiffon, reti, voile, maglie traforate, pizzi. Effetti fiammati, tweed, mélange, toni
sale e pepe. Dalle rigature ai floreali, dagli astratti Anni ‘80 agli sfumati, dai micro disegni ai tropicali. E, ancora, accessori
arricchiti da nastri, passamanerie, cordami, metallo e fiori: questi e molti altri gli stimoli forniti, emersi a seguito di
un’indagine condotta nelle principali fiere di settore – da Pitti Filati a Première Vision, passando per Milano Unica – sulla base dei quali trarre ispirazione per ideare le collezioni della stagione P/E del prossimo anno. A esprimere soddisfazione per il buon esito dell’iniziativa il vicesindaco e assessore all’Economia del Comune di Carpi simone morelli: “la partecipazione conferma l’interesse del settore ad aggiornarsi e acquisire
nuove conoscenze, aumentando così la propria capacità non solo di stare sul mercato, ma di espandersi e divenire più competitivo. Se il mondo della moda richiede un continuo aggiornamento, l’intenzione di Carpi Fashion System è proprio quella di fornire strumenti utili per rispondere alle sfide di un’economia in continua evoluzione. Continuiamo e continueremo a scommettere sul distretto tessile carpigiano, perché vale la pena farlo”.
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• Edizione di Carpi •
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A Carpi esistono tre aree attrezzate per lo sgambamento dei cani e sono attigue ad altrettanti parchi verdi. Nella zona nord della città l’area dedicata ai cani si trova nel Parco di via Magazzeno e vi si accede da via don Sturzo; nella zona ovest è attigua al Parcomatto di Cibeno, mentre nella zona sud è stata allestita presso il Parco Pertini di via Bollitora. Una recinzione delimita gli sgambatoi che hanno una superficie superiore a 3mila mq dove i cani possono correre e giocare, senza guinzaglio, né museruola. In ogni area c’è una zona appositamente delimitata per i cani meno socievoli. Non manca nulla all’interno: c’è la fontanella per consentire agli animali di bere, un distributore di sacchetti per raccogliere le deiezioni, cestini, sedie. Il regolamento stabilisce che i proprietari hanno l’obbligo di custodire i cani in modo che non arrechino danno a persone o ad altri animali; che vengano raccolte le deiezioni e che si chiuda sempre il cancello. Poi ci sono le regole non scritte ma che i padroni di cani conoscono, suggerimenti per evitare spiacevoli inconvenienti. E’ buona norma, per esempio, attirare l’attenzione dei presenti prima di entrare, in modo che i padroni possano richiamare i loro cani. Così succede. “tory è svelto a uscire e rischia di finire in strada prima che io lo raggiunga” spiega la sua padrona. A maggior ragione se ci si avvicina con un nuovo cane.
il regolAmento stAbilisce che i ProPrietAri hAnno l’obbligo di custodire i cAni in modo che non Arrechino dAnno A Persone o Ad Altri AnimAli; che vengAno rAccolte le deiezioni e che si chiudA semPre il cAncello. Poi ci sono le regole non scritte mA che i PAdroni di cAni conoscono, suggerimenti Per evitAre sPiAcevoli inconvenienti
Le buone maniere da seguire nelle aree dedicate ai cani
Nell’area i nostri amici a quattro zampe possono essere lasciati liberi dal guinzaglio purché sotto il controllo del loro padrone che dovrà valutare l’opportunità di accedere anche in base ai cani che sono già presenti all’interno. “Frequentare sempre la stessa area – spiega il padrone di bull – ha consentito a noi e ai nostri cani di conoscersi: c’è molto più rispetto e meno tensione”. Purtroppo infatti non tutte le persone sono
responsabili e basta poco per generare un’incomprensione. “Può capitare che un padrone premi il proprio cane con un biscotto, ma deve farlo senza essere visto perché altrimenti gli altri animali lo circonderebbero col rischio di far ingelosire il suo cane. Altri proprietari, inoltre, potrebbero non essere d’accordo che i loro cani prendano un biscotto da persone sconosciute e potrebbero innescarsi animate discussioni”.
Per Tory è arrivato il momento di uscire dallo sgambatoio per rientrare a casa ma pare che non ne abbia alcuna voglia. “A volte basta chiamarlo ma capita spesso che non mi ascolti. Ho provato ad arrabbiarmi e a urlare ma non è servito a nulla. Allora alzo i tacchi e faccio finta di andarmene anche se con la coda dell’occhio non lo perdo di vista: quando se ne accorge allora lo richiamo e si fa agganciare il guinzaglio”.
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L ’angolo di Cesare Pradella
l’iniziAtivA dA tre Anni Permette Ai bAmbini e Ai rAgAzzi di fAre Attività sPortivA Anche se le loro fAmiglie sono in difficoltà economicA, grAzie A fondi comunAli
Agevolazioni per 121 ragazzi in difficoltà il Comune di Carpi stanzia da tre anni nel suo Bilancio Preventivo fondi per aiutare le famiglie in difficoltà ad avviare alla pratica sportiva i propri figli. L’iniziativa si chiama Social sport ed è riservata ai nuclei famigliari con bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni di età: il progetto dell’Assessorato allo Sport (che si concretizza grazie a un bando e a un regolamento ad hoc) copre la metà della quota di iscrizione ad attività organizzate dalle società sportive cittadine (con un contributo minimo di 100 e massimo di 150 euro a ragazzo e 300 a famiglia, per non più di una disciplina praticata dal singolo richiedente). I ragazzi che vogliono ottenere tali agevolazioni devono essere residenti a Carpi, appartenere a nuclei familiari il cui valore Isee sia uguale o inferiore a 17.154,30 euro e aver frequentato durante la stagione sportiva in corso le attività che prevedono il pagamento di quote di iscrizione o tariffe di frequenza. la Consulta Sport e Benessere attraverso un gruppo di lavoro che opera in coordinamento con l’Ufficio Sport del Comune vaglia le domande formulando una graduatoria degli aventi diritto: le associazioni aderenti alla Consulta diverranno invece alla fine della stagione sportiva 2016-2017 le vere destinatarie dei contributi anticipando vantaggi e agevolazioni ai bambini e ai ragazzi che li hanno richiesti tra la fine d’agosto e la fine di ottobre dell’anno scorso facendo domanda. L’Assessorato allo Sport poi alla fine della stagione sportiva effettua una verifica a consuntivo sull’effettiva frequenza alle attività da parte dei beneficiari, procedendo con la liquidazione delle somme spettanti a ogni singola associazione. Per l’anno scolastico in corso sono 12.100 gli euro che verranno erogati, 10mila dei quali stanziati dal Comune nel Bilancio Preventivo 2017. “I bambini e i ragazzi che hanno ottenuto le agevolazioni di Social Sport nel 2016-17 sono stati 121, più che nel passato – afferma il presidente Nilo Diacci (in foto) - e potremo soddisfare le loro richieste grazie alla collaborazione di ben 21 associazioni sportive cittadine”.
Giovanni Arletti attacca Renzi sulla Globalizzazione Con il suo abituale stile asciutto tutto concretezza, senza concessioni al politichese o alle frasi fatte, l’imprenditore nonché presidente di Chimar, giovanni arletti, ha scritto una lettera aperta dopo l’intervista rilasciata da matteo renzi a fabio fazio a Che tempo che fa. E lo ha fatto criticando senza mezzi termini l’ex presidente del Consiglio, accusandolo di ambiguità e mancanza di coraggio nel denunciare le lacune e le carenze della globalizzazione e le colpe dei leader dei paesi occidentali nell’applicarla. “Al ritorno da San Francisco – scrive Arletti – ho ascoltato con curiosità Renzi che, alla domanda sul reddito di cittadinanza, si è incartato, ripetendo gli stessi slogan di quattro anni fa, col linguaggio frusto della Leopolda. Mi aspettavo che ridisegnasse uno scenario nuovo dopo la Brexit e il Referendum e rispondesse alle precise domande postegli: il suo
Giovanni Arletti
modello di Governo è ancora quello della democrazia liberale? Il suo modello economico è ancora quello del libero mercato? La sua idea di globalizzazione è ancora quella originale? Doveva insomma ricordare anche lui i guasti, i danni e gli sconfitti della globalizzazione, ben delineati sull’ultimo numero dell’Eco-
nomist, sul quale si legge: gli avversari la considerano la più grande predatrice mondiale da parte di multinazionali che gestiscono il 50 per cento del commercio col solo 2 per cento dell’occupazione mondiale e che essa sta producendo gravi e vaste diseguaglianze. Insomma – conclude Giovanni Arletti – mi aspettavo che
Renzi dicesse che il suo disegno strategico era quello di modificarla non per ucciderla ma per salvarla. Invece niente e il reddito di cittadinanza di cui parla è uno specchietto per le allodole, per evitare di discutere di lavoro come patrimonio dell’umanità e di quanto sia necessario ridare al lavoro centralità e dignità”.
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Al mè dialètt...
a cura di Massimo Loschi
A Carpi, città che un tempo viveva di agricoltura e poco più, nasce il periodo del truciolo e buona parte delle donne carpigiane, e non solo, si dedica a questa nuova attività.
LA TRÈSÀ ED PAIA
LA TRECCIA DI PAGLIA
mêintr’un rag ed luš s’intêrda a impiêr un cantôun, chiéta stà a sédêr… ‘nà vcina; sól al man, che mai han tgnusùu ripôš al girn e al rigirèn al paj chi balên un bal d’n’êtêr têimp, e la trèsà la crèsc, la sé šlunga la fa nìj a i pinsér, la và a scàvêr di ricôrd. A s’fêva sira… su i camp e ancòr dôp, a la luš d’un stùpêin, per la trèsà, érn’al paj a prìlêr anch sê i ôç i s’fêvèn più péš e i fjóo, a la vóš chiéta dal fôli, già i gh’durmivèn lè atéš. ‘Na trèsà, pôch più d’pôch sùldêin, mô via a slìsêrla côl sliss… che dman l’éra pan da dêr a chi putêin. Ah, cùmà la s’fa avanti la sira, e la vcina, cun in mêint i têimp dla fam, la n’s’vrèv dêrès per réša ancòr un gir, ‘na paja e pò n’êtra mô al mas al s’finìs… e dman? gnanch a i fjóo, che già s’in fat grand, la n’gh’vrèv èsèr ed péš, e al man s’arèndèn su i šnôç, s’fa mùtà la bòcà e la s’pišla pinsèn a la paia. da la pôrta, apêina ‘na fèsà cun l’ultma luš ch’a s’infila; un fjól ch’ha capìi chi pinsér al torna e tra al man ancòr un fagôt d’un bianch ch’imbàrbaja: -ecco mama, per dman, ecco, n’êtêr mas dla tò paja!
Mentre un raggio di luce si attarda a fare luce in un angolo, calma rimane seduta … una vecchietta; solo le mani, che mai hanno conosciuto riposo girano e rigirano le paglie che danzano un ballo di altri tempi, e la treccia cresce, si allunga fa il nido a pensieri, va a scavare ricordi Si faceva sera… sui campi e ancora, dopo, alla luce di una candela, per la treccia, erano le paglie a rigirare anche se gli occhi si facevano pesanti e i figli, alla voce calma delle favole già dormivano vicino a lei. Una treccia, poco più di poche lire, Ma via a lisciarla con il lisciatore…che domani sarebbe stato pane da dare ai bambini. Ah, come si fa avanti la sera, e la vecchietta, con alla mente i tempi della fame, non vorrebbe arrendersi ancora un giro, una paglia e poi un’altra ma il mazzo termina… e domani? Nemmeno ai figli, che già si sono fatti adulti, non vorrebbe essere di peso, e le mani si arrendono sulle ginocchia, si fa muta la bocca e si appisola pensando alla paglia. dalla porta, appena una fessura con l’ultima luce che gli s’infila; un figlio che ha compreso i pensieri ritorna e tra le mani ancora un involto di un bianco che abbaglia: -ecco mamma, per domani, ecco, un altro mazzo della tua paglia!
il 7 mArzo All’interno di PAlAzzo itAliA A berlino, All’APerturA del sAlone delle eccellenze itAliAne, AlessAndro bonAcorsi hA ricevuto l’AwArd Per il suo imPegno nel sociAle
Alle Tattoo premiato nella capitale tedesca
Il 7 marzo all’interno di Palazzo Italia a Berlino, all’apertura del Salone delle Eccellenze Italiane, durante la serata di gala, alessandro bonacorsi, in arte Alle Tattoo, ha ricevuto l’Award per il suo impegno e il messaggio positivo che trasmette nel mondo dell’arte. Tra gli altri premiati: la Guardia
Costiera Italiana per il suo impegno nelle emergenze di salvataggio in mare e ditte d’eccellenza, leader nei settori dell’innovazione e tecnologia. “Come l’Italia ai Mondiali di calcio 2006, anch’io sono riuscito a portare a casa la mia coppa con grande soddisfazione - ha sottolineato Alle Tattoo - sono contento di
aver potuto rappresentare in un modo così positivo, anche in Germania la mia bella Italia, ma soprattutto il territorio modenese”. Alessandro, dopo alcune esibizioni live nei locali più In ed eccentrici di Berlino, continuerà il suo tour che lo vedrà on the road per l’Italia e l’Europa.
il 17 mArzo Prende il viA un cineforum grAtuito rivolto AllA cittAdinAnzA dedicAto A temi di strettA AttuAlità ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI
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I diritti umani al cinema Il 17 marzo prende il via la rassegna Diritti umani al cinema: un cineforum gratuito rivolto alla cittadinanza. “Per la prima volta nella storia del volontariato, sette associazioni si sono messe in gioco, collaborando fattivamente per dar vita a un evento comune. Un ciclo di pellicole - spiega Raffaella Pietri, presidente della sezione carpigiana di Amnesty International - dedicato a temi di stretta attualità i quali, ne siamo certi, saranno capaci di stimolare una riflessione sulla situazione socio-politica del momento, in Italia e non solo”. Cif, Udi, Africa Libera, Amnesty International, Libera, Università Libera Età Natalia Ginzburg e Comitato scientifico Giardino dei Giusti di Carpi propongono venerdì 17 marzo, alle 21, presso la Sala Congressi di viale Peruzzi, Benvenuti ma non troppo di Alexandra Leclère. Il cineforum prosegue il 24 marzo con Lea di Marco Tullio Giordana, tratto dalla storia di Lea Garofalo; il 7 aprile spazio a I fiori di Kirkuk di Fariborz Kamkari, mentre il 21 aprile è il turno di Fuocoammare di Gianfranco Rosi. la rassegna si chiuderà il 5 maggio, con Malala di Davis Guggenheim. Le proiezioni si terranno tutte alle 21 in Sala congressi.
• Edizione di Carpi •
I grandi concerti tornano ad animare Piazza Martiri. Sarà infatti una calda estate nel segno della musica quella carpigiana. A dare il via alle danze del cartellone di spettacoli e intrattenimento che animerà il centro storico della Corte dei Pio sarà la seconda edizione del Carpi Summer Fest. Cinque imperdibili appuntamenti organizzati da international music and arts in collaborazione con l’associazione culturale Quelli del ‘29 e il patrocinio del comune di carpi. Sul palco di Piazza Martiri si susseguiranno franco battiato e la royal philharmonic orchestra (25 giugno), francesco guccini (26 giugno), francesco gabbani (27 giugno) e nicolò fabi (28 giugno) mentre giovanni caccamo sarà in concerto, gratuito, il 29 giugno, nella cornice di Piazzale Re Astolfo. “Questa cinque giorni - ribadisce l’assessore al Centro Storico simone morelli - consentirà di portare il nome di Carpi al di fuori dei suoi confini: in particolare contribuirà a valorizzare la nostra piazza, sede ideale per i concerti. Far vivere la nostra città, creare momenti di incontro e socializzazione attraverso occasioni ricreatibarbara schiavulli, reporter di guerra premiata recentemente a Modena, per “l’impegno che da molti anni unisce le qualità del giornalismo di guerra alla capacità di raccontare quei fronti attraverso le pagine di un libro”, è stata a Carpi venerdì 10 marzo per un doppio appuntamento, la mattina nelle scuole e la sera con la città, entrambi promossi dall’assessorato alle pari opportunità. Barbara Schiavulli co-fondatrice di radio bullets, una webradio che si occupa di esteri, ha presentato la graphic novel Bulletproof Diaries - Storie di una reporter di guerra (Round Robin Editore) con i disegni di emilio lecce. In Bulletproof Diaries oltre alla graphic novel c’è un inserto di solo testo in cui racconta alcune anomalie rispetto alla visione delle cose che ci viene data come nel caso della morte di bin laden. “Le false notizie ci sono sempre state e, soprattutto nell’ambito della guerra, sono sempre state usate perché fanno parte della propaganda di uno o dell’altro. Oggi sono più evidenti, è diventata la punta di un iceberg”. Per Barbara Schiavulli bisogna stare sempre molto attenti a quello che si legge o si sente.
• Edizione di Carpi •
Francesco Gabbani
E’ TuTTO PrONTO PEr LA SECONDA EDIzIONE DI CArPI SuMMEr FEST: uNA rASSEGNA DI CONCErTI IN PIAzzA MArTIrI. OSPITI DELLA COrTE DEI PIO SArANNO FrANCO BATTIATO, FrANCESCO GuCCINI, FrANCESCO GABBANI E NICOLò FABI MENTrE, IN PIAzzALE rE ASTOLFO, ArrIvA GIOvANNI CACCAMO
Piazza Martiri in musica Nicolò Fabi
Franco Battiato
Francesco Guccini
ve, aggregative e culturali: è questa la filosofia de LaCarpiEstate”. Certo riempire la Piazza rappresenta una sfida ma, come aggiunge paolo di nita, presidente dell’associazione Quelli del ’29, “il Carpi Summer Fest rappresenta qualcosa di innovativo e originale, un’occasione preziosa per godere di musica di ottima qualità, speriamo che la gente premi questa scelta”. J.B.
Giovanni Caccamo
lA giornAlistA bArbArA schiAvulli è stAtA A cArPi Per incontrAre lA scuolA e lA cittAdinAnzA
Storia di una reporter di guerra Da sinistra Barbara Schiavulli, l’assessore Stefania Gasparini e Pierluigi Senatore
Prende il viA il 20 mArzo l’edizione 2017 di ne vAle lA PenA
“Distinguere tra le notizie vere e quelle false è più difficile ma più necessario oggi, nel mondo della Rete. E spesso ci dimentichiamo che le notizie sbagliate possono fare la differenza, sbilanciare la vita delle persone. E invece sembra che non ci siano mai conseguenze”. Sul ruolo del giornalista ha le idee chiare: “uno deve decidere che cosa preferisce; se essere garanzia per il lettore o dare le informazioni velocemente rischiando di darle sbagliate. Anche da lettore preferisco essere sicura di ciò che leggo. Adesso è netta ormai la differenza tra
giornalismo e informazione. Chiunque può fare informazione mentre il giornalista è un professionista che valuta, indaga, approfondisce e ti dà qualcosa di verificato e giusto. Il lavoro del giornalista non è solo quello di scrivere o raccontare, è un impegno verso la società e i lettori”. E per riconquistare i ragazzi al gusto di sapere le cose? “Occorre educare i ragazzi a sapere che si può trovare tutto e il contrario di tutto e che possono essere manipolati. Bisogna insegnare loro ad avere un senso critico e occorre vedere e sentire per raccontare”. Il sogno di Barbara è tornare quanto prima in Afghanistan, suo “luogo dell’anima” anche se nell’immediato futuro pare ci sarà un reportage dall’Iraq. Pierluigi Senatore
Valerio Massimo Manfredi
Valerio Massimo Manfredi a Carpi Prende il via lunedì 20 marzo l’edizione 2017 di Ne Vale la Pena. Il primo appuntamento, alle 21 in Sala Mori di Palazzo Pio con ingresso gratuito, sarà con Valerio Massimo Manfredi e il suo ultimo romanzo bestseller Teutoburgo edito da
Mondadori. Teutoburgo fu la battaglia, durata tre giorni, tra romani e Germani che decretò la sconfitta dei romani, i quali da quel momento smisero la loro opera di espansione verso nord. Manfredi, narratore e archeologo, ha insegnato in presti-
giosi atenei in Italia e all’estero conducendo nel contempo spedizioni e scavi in vari siti del Mediterraneo. Si è affermato come narratore di livello internazionale con la trilogia di Aléxandros, cui sono seguite numerose altre opere di successo. mercoledì 15 marzo 2017
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Al cinema space citY - carpi logan - the wolverine
Regia: James Mangold Cast: Hugh Jackman, Patrick Stewart, dafne Keen Siamo nel 2029. I mutanti sono spariti, o quasi. Un Logan isolato sta affogando le sue giornate in un nascondiglio in un remoto angolo del Messico. Ma i tentativi di Logan di nascondersi finiscono quando una misteriosa donna arriva con una richiesta: Logan deve scortare una straordinaria ragazzina e portarla al sicuro. Orari proiezioni: feriali ore 20 - 22.30 - Festivi 17 - 20 - 22,40
revolution - la nuova arte per un nuovo mondo
Regia: Margy Kinmonth Cast: daisy Bevan, Sean Cronin, Alex enmarch, James Fleet, ernest gromov, tom hollander A cento anni dal 1917 la pellicola trasporta lo spettatore in russia dove la rivoluzione socialista è in corso e l’arte è uno strumento di propaganda. Il più potente. La rottura con il passato è radicale e per immaginare un mondo che abbia basi diverse occorrono nuove invenzioni. Orari proiezioni: Mercoledì 15 marzo: 20.30
il diritto di contare
Regia: Theodore Melfi Cast: Taraji P. Henson, Octavia Spencer, Janelle Monáe L’incredibile storia mai raccontata di Katherine Johnson, dorothy Vaughn e Mary Jackson, tre brillanti donne afroamericane che – alla NASA – lavorarono a una delle più grandi operazioni della storia: la spedizione in orbita dell’astronauta John glenn. Orari proiezioni: Feriali 20 - 22,30 - Festivi 18 - 20,15 - 22,30
Kong: sKull island
Regia: Jordan Vogt-roberts Cast: Tom Hiddleston, Samuel L. Jackson, John goodman Nel film, un gruppo eterogeneo di scienziati, soldati ed esploratori si avventura nelle profondità di una mitica e sperduta isola del Pacifico, tanto pericolosa quanto affascinante. Aldilà di ogni loro aspettativa, la squadra procede inconsapevole di entrare nel dominio del potente Kong, innescando la battaglia finale tra uomo e natura. Orari proiezioni (in 3d e 2K): Feriali: 20.15 - 22.30 (tutte in 2k) - Festivi: 15.30 18 - 20.15 - 22.30 (tutte in 2k)
cinema eden - carpi rosso istanbul
Regia: Ferzan Ozpetek Cast: Halit ergenç, Tuba Büyüküstün, Nejat Isler, Mehmet günsür, Cigdem Onat, Serra Yilmaz 13 MAggIO 2016. Orhan Sahin torna a Istanbul dopo 20 anni di assenza volontaria. Come editor deve aiutare deniz Soysal, famoso regista cinematografico, a finire la scrittura del suo libro. Orhan però finisce per indagare soprattutto su se stesso, riscoprendo emozioni e sentimenti che credeva morti per sempre e che invece tornano a chiedergli il conto per poter riuscire a cambiare la sua vita. Orari proiezioni: Feriali: 21 - Sabato: 20.20 - 22.30 - domenica: 16 - 18.10 - 20.20 - 22.30
cinema corso - carpi the ring 3
Regia: Javier gutiérrez Cast: Matilda Lutz, Johnny galecki, Aimee Teegarden Una giovane donna comincia a preoccuparsi per il suo ragazzo quando lo vede interessarsi a un’oscura credenza intorno a una videocassetta che si dice uccida dopo sette giorni chi la guarda. Orari proiezioni: Feriali 20,25 - 22,30 - Festivi: 16,15 - 18,20 20,25 e 22,30
cinema ariston - san marino
paterson Regia: Jim Jarmush Cast: adam driver, golshifteh farahani
Paterson lavora come autista di autobus nella città di Paterson, di cui condivide il nome. Ogni giorno segue una semplice routine: conduce l’autobus lungo il percorso osservando la città che si riflette nel parabrezza e ascoltando frammenti di conversazione che circolano intorno a lui; scrive poesie nel suo notebook; porta fuori il cane Marvin; si ferma in un bar dove beve sempre la stessa birra; torna a casa da sua moglie, Laura. Il mondo di Laura, invece, è in continua evoluzione, con nuovi stimoli e nuovi sogni ogni giorno. e insieme affrontano i trionfi e le sconfitte della loro vita quotidiana. Orari proiezioni: domenica 19 marzo: 20.30 - Lunedì 20 marzo: 21
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anno XVIII - n. 10
“Io adoro il genere umano, è la gente che non sopporto”. Charlie Brown, Charles M. Schulz A modenAfiere dAl 17 Al 19 mArzo tornA children’s tour, il sAlone delle vAcAnze formAto fAmigliA
Finalmente all’aria aperta! Da venerdì 17 a domenica 19 marzo torna alla fiera di Modena Children’s Tour, l’unico salone in Italia dedicato alle vacanze per famiglie con bambini. Mare, montagna, parchi naturali e divertimento, e città d’arte, in hotel, in campeggio e perfino in barca: Children’s Tour presenta il meglio dell’offerta turistica per le vacanze junior e i viaggi in famiglia per l’estate 2017, con tante proposte per una vacanza su misura, divertente per i bambini e rilassante per mamma e papà. In fiera c’è tutta l’Italia formato famiglia: Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia, le destinazioni family friendly presentano le novità 2017 e i ‘grandi classici’ della vacanza estiva. Non solo mare ma anche tante proposte che coinvolgono attivamente tutta la famiglia come il trekking, la bicicletta e la vela. Nell’anno del turismo sostenibile, anche per le famiglie con bambini il trend è rappresentato dal turismo naturalistico e dalle vacanze attive all’aria aperta. Sono tanti i progetti turistici che saranno presentati in fiera proprio su questo segmento come Trek & Kids, sentieri familiar’, un’iniziativa promossa dalla Sicilia e rivolta agli appassionati di trekking. Per scoprire l’entroterra siciliano Trek
& Kids propone percorsi inediti, strutture selezionate e servizi ad hoc per i bambini, come il trek passeggino e lo zaino trekking porta neonati. Sempre alla scoperta, anche culturale, del territorio punta Abruzzo Open Day. L’edizione è in programma da fine maggio al 2 giugno con centinaia di eventi in tutta la regione: appuntamenti culturali, enogastronomici, escursionistici, sportivi, artistici, storici e musicali, con tariffe convenzionate e la gratuità per i ragazzi fino a 12 anni. Gargano OK propone trekking ed escursioni nel Parco Nazionale del Gargano dove sorgono la Foresta Umbra, la più grande foresta italiana di latifoglie e i laghi di Lesina e Varano. L’associazione turistica Cilentomania per la promozione e la valorizzazione del Cilento e del Vallo di Diano punta
appuntamenti
teatro carpi
17 marzo - ore 21 Nonsoloteatro arisa tour teatrale Teatro Comunale 18 marzo - ore 21 dance for life Rassegna di Danza Borse di Studio Giuria della serata: mauro astolfi, direttore artistico del dipartimento di danza contemporanea del DAF alexander stepkine, Balletto di Roma antonella mandanici, direttrice Easter Festival Teatro Comunale
sulla vacanza attiva: le proposte per la primavera-estate comprendono escursioni e itinerari emozionali, naturalistici e storico-archeologici. Cavallo, trekking e kayak sui sentieri e i fiumi dell’entroterra. Barca a vela, parasailing, snorkeling e pesca sportiva in Costiera. Marche Maraviglia propone escursioni in bicicletta, quad e trekking come quello alla scoperta dell’aquila sulla vetta del Monte Cavallo. A Children’s Tour ci sono parchi, campeggi e associazioni come La vela e sei libero che organizzano vacanze attive formato famiglia e camp per i ragazzi che viaggiano da soli. E poi hotel e resort al mare e in montagna, e scuole di lingua con alcune novità come quella proposta da English4Family: tutta la famiglia a scuola di inglese a Dublino in estate. Ingresso gratuito fino a 14 anni.
19 marzo - ore 16 La vita è sogno Quel pomeriggio di un giorno da... star! Di gianni clementi Con corrado tedeschi, tosca d’aquino, augusto fornari Regia di ennio coltorti Teatro Comunale
eventi
mostre
16 marzo - ore 20.30 rifiuti: sfida all’ultimo spreco le conseguenze ambientali delle tue scelte Quotidiane Scoprire in maniera semplice e diretta quali sono le conseguenze sul pianeta delle nostre scelte quotidiane, dal trasporto all’alimentazione, dalla spesa ai gesti quotidiani In collaborazione con il ceas Relatore: alberto rivesti Club Giardino
carpi
Fino al 16 aprile candy - di ilaria clari Mostra curata da francesca pergreffi Spazio Meme Fino al 17 aprile 100 anni di questi dahl! Castello dei Ragazzi
carpi
15 e 16 marzo - ore 17 benvenuti a casa sporcelli Divertiamoci con la coppia più brutta e cattiva del mondo Ludoteca
• Edizione di Carpi •
dAl 13 mAggio Al 2 luglio Al foro boArio
Vasco: la mostra ufficiale fa tappa a Modena Vasco la mostra ufficiale fa tappa a Modena per celebrare i 40 anni di palco dell’artista; si inaugura il 13 maggio per concludersi il 2 luglio. La mostra racconta in ordine cronologico la straordinaria carriera di Vasco: dagli esordi a oggi, attraversando, anno per anno, i successi discografici e le leggendarie esibizioni live, fino alle immagini esclusive “in tempo reale” della preparazione del grande evento Modena Park del 1° luglio. Il percorso espositivo si snoda integrando il tradizionale e il tecnologico in un continuum di esperienze reali e virtuali dove si può rivivere, ad esem-
Più che uno stile, un gusto, una moda, una sorta di frenesia durata solo un breve, ruggente decennio: è l’Art Deco, che tra lusso, gioia di vivere e sfrenatezze estetiche ha contraddistinto gli Anni ‘20 del secolo scorso e che rivivrà in tutte le sue suggestioni nella mostra allestita fino al 18 giugno ai Musei di San Domenico di Forlì. Esposte circa 440 opere tra sculture, dipinti, disegni, ceramiche, abiti d’epoca, vetri, arredi, splendide oreficerie, che sul palcoscenico internazionale misero le basi per l’eccellenza del Made in Italy. Con il titolo Art Deco. Gli anni ruggenti in Italia, la rassegna è un ulteriore approfondimento dell’indagine condotta sui primi decenni del XX secolo, ideata e portata avanti dalla fondazione cassa dei risparmi di forlì. Dopo le esposizioni sul 900 e il Liberty, ecco quindi di scena lo stile di vita eclettico, mondano, internazionale, che prende il nome di Art Deco, sviluppatosi tra 1919 e il 1930 nel segno della ricerca del lusso e dalla piacevolezza, mentre la borghesia europea assisteva, con la dissoluzione degli ultimi miti ottocenteschi a opera della prima guerra mondiale, alla mimesi della realtà industriale con la logica dei suoi processi produttivi. “Il Deco’ in Italia - spiega valerio terraroli, curatore della mostra con claudia casali e stefania cretella - mescola armoniosamente il gusto per la modernità e quello classico ed è soprattutto un’atmosfera, una moda, per questo ebbe una durata tanto breve”. Con la devastante crisi economica del 1929 il mondo in bicicletta programma 16 marzo - ore 21 marocco - dall’atlante al sahara di graziano ameli 23 marzo - ore 21 la via del sale - umbria bike di roberto zanni 30 marzo - ore 21 dal canada a panama di obes grandini Sala Congressi 16 marzo - ore 16.30 essere_voce Incontri per mamme e papà in attesa per scoprire l’utilità della voce prima della nascita Biblioteca Il falco magico 17 marzo - ore 21 benvenuti... ma non troppo
• Edizione di Carpi •
pio, l’emozione dei live con i maxi schermi e le proiezioni in 3d, entrare nei backstage dei concerti, diventare i protagonisti dei set delle copertine, ascoltare Vasco dJ a Punto radio negli Anni ’70 ed entrare virtualmente negli studi di registrazione durante la creazione delle canzoni. negli oltre mille mq del foro boario di via Bono da Nonantola, attuale sede espositiva di Fondazione Fotografia Modena, saranno raccolti oltre 500 scatti d’autore e più di 20 ore di video di concerti e filmati rari e inediti, manoscritti e testi autografi di canzoni, strumenti musicali,
A FOrLì 440 OPere rACCONTANO L’ArT deCO: LO STILe CHe TrA LUSSO, gIOIA dI vivere e sfrenAtezze contrAddistinse gli Anni ‘20 del secolo scorso
I ruggenti Anni Venti
questo mondo rutilante in Italia e in Europa muore all’istante per lasciare il posto all’epoca funesta dei totalitarismi, mentre si afferma in America, con i toni accattivanti, lussuosi, emancipati raccontati dalla Regia di alexandra leclère Sala Congressi 18 marzo - ore 18.45 presentazione del libro storie di uomini e di fiumi lungo le rive del fiume azzurro, cercando la cina di ieri e di oggi L’Autore stefano cammelli, storico della Cina dialoga con nicola pozzati di Web Radio 5.9 Libreria La Fenice 18 marzo - ore 22.30 giovanni ferrario Mattatoio 19 marzo - ore 15.30 na fameia tranquela Spettacolo presentato dalla compagnia teatrale ferrarese il
commedia sofisticata hollywoodiana o dai ritratti di tamara de lempicka. Del resto, questa corrente estetica e di pensiero fiorita alle soglie degli Anni ‘20 era una vera e propria evoluzione se vista in correlazione
con il Liberty, che la precede cronologicamente, in un rapporto di continuità tramutatosi presto in contrapposizione. L’idea stessa di modernità, la produzione industriale dell’oggetto artistico, il concetto di bellezza nella quotidianità mutano radicalmente con il superamento della linea flessuosa, serpentina e asimmetrica legata a una concezione simbolista dell’universo, per dare vita a un nuovo linguaggio artistico. La spinta vitalistica delle avanguardie storiche e la rivoluzione industriale sostituiscono così al mito della natura lo spirito della macchina, le geometrie degli ingranaggi, le forme prismatiche dei grattaceli, le luci artificiali della città. In quel decennio cambia tutto, prosegue Terraroli, la borghesia italiana per affrancarsi comincia a guardare fuori dai confini, sposa un gusto proveniente dalla Francia e lo fa suo. “Il Deco diventa per la società come una maschera, che per supremo valore ha soprattutto la gioia di vivere senza remore, alla ricerca di bellezza e sensualità”. E se sono le arti figurative e l’architettura a trovare i nuovi linguaggi espressivi dell’epoca ruggente, quelle decorative segnano il ritmo della vera evoluzione. Lo testimoniano gli arredi, le ceramiche, i vetri, i metalli lavorati, tessuti, bronzi, stucchi,
teatrino di renazzo Tre atti di pierpaolo gallerani Teatro Ariston
e legambiente di carpi novi e soliera Palestra Margherita Hack
19 marzo - ore 17 la melodia nell’epoca del decadentismo un viaggio tra salotto e teatro a inizio novecento maurizio leoni, baritono giulio de luca, pianoforte Musiche di S. Donaudy, F. Liszt, G. Puccini Sala delle Vedute
19 marzo - ore 11 Letture per bambini alla Fenice Proposte da claudia bulgarelli Con musiche di paola brani c’è una tigre in giardino ho visto un re Libreria La Fenice
19 marzo insieme per chernobyl Ore 10/12 Zumba & Fitness col Cuore Ore 15/18 Danza senza fine A cura di progetto chernobyl
20 marzo - ore 20.45 presentazione del libro teutoburgo Di valerio massimo manfredi Dialoga con l’autore pierluigi senatore di Radio Bruno Sala dei Mori 21 marzo - ore 20.45 non solo latte
elementi scenografici dei vari palchi dei tour, rassegne stampa, dischi rari, manifesti e biglietti dei concerti, premi come L’Usignolo d’oro (il concorso canoro vinto da Vasco a 8 anni) e i numerosi dischi di platino ricevuti negli anni, le bozze degli articoli di Vasco per la rivista Il Blasco e, gli abiti di scena. Il Mata di Modena (via della Manifattura Tabacchi, adiacente alla Stazione Fs), dal 20 maggio, con inaugurazione nella Notte bianca, ospiterà una “preview” della mostra e un punto accoglienza e informazioni che rimanderà alla mostra al Foro boario.
gioielli, argenti, abiti allestiti nei Musei di San Domenico. “Scopo della mostra è anche quello di documentare come il gusto Deco sia stato il più variegato possibile e. allo stesso tempo, senza differenza di status tra le diverse rappresentazioni artistiche e gli oggetti”. Che, a loro volta, impersonano il vigore dell’alta produzione artigianale contribuendo così alla nascita del design e del Made in Italy. Nel percorso espositivo si possono ammirare le opere più significative, relative alla produzione di oggetti e di forme decorative del periodo, dagli impianti di illuminazione di martinuzzi, venini, fontana arte alle ceramiche di gio ponti, giovanni gariboldi, guido andloviz, dalle sculture di adolfo wildt, arturo martini e libero andreotti alle statuine Lenci, dalle oreficerie di ravasco agli arredi di buzzi, ponti, lancia, portaluppi alle sete preziose di ravasi, ratti e fortuny, fino agli arazzi in panno di depero. Non mancano i capolavori di galileo chini, pittore e ceramista, affiancato da maestri quali zecchin e andloviz (che guardarono a Klimt e alla Secessione viennese) o quelli faentini rambelli, nonni, melandri, per non parlare delle invenzioni del secondo futurismo di Depero e mazzotti, dei dipinti, tra gli altri, di severini, casorati, cagnaccio di san pietro, oppi. Nonché la straordinaria produzione della richard-ginori, ideata da Gio Ponti. Infine, nella saletta ovale che ospita l’Ebe di canova, 40 strepitosi gioielli bizantini di Ravasco. l’alimentazione equilibrata nei bambini da 0 a 36 mesi Conduce enrico Quattrini, pediatra Auditorium Biblioteca Loria 21 marzo ore 21 genitori in rete opportunità e rischi educativi nella società digitale Intervento di giulia cavallari, psicologa A cura del centro femminile italiano sezione di carpi Casa del Volontariato 22 e 23 marzo - ore 17 una nuova casa per Jack (e il suo fagiolo) Laboratorio botanico dal libro Versi perversi Ludoteca
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mercoledì 15 marzo 2017
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anno XVIII - n. 10
23
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DAL 15 AL 21 MARZO 2017
a21-3ARIETE / 20-4
s21-4TORO / 20-5
Non siate troppo apatici perché le occasioni che si presenteranno in questa settimana saranno da cogliere con spirito costruttivo e positività. Ascoltate un consiglio. Da conoscere: Toro Da evitare: Gemelli
Eros che torna prepotentemente alla ribalta della vostra vita, ma stavolta non è il caso di buttarsi come vi gettereste in un fiume con una pietra al collo. Prudenza in ogni azione. Da conoscere: Ariete Da evitare: Cancro
d21-5 GEMELLI / 20-6
f21-6 CANCRO / 22-7
Buon momento in tutti i settori, anche se come al solito non perdete occasione per lamentarvi, perdendo così l'opportunità di godere al pieno di una fase costruttiva. Da conoscere: Cancro Da evitare: Ariete
Troppi nervosismi sul lavoro ma grazie a un chiarimento che risulterà decisivo il vostro futuro si dipinge di rosa; non cullatevi però su questi inaspettati allori. Audacia. Da conoscere: Gemelli Da evitare: Toro
g LEONE
h VERGINE
Troppi impegni nonostante il re della foresta non tema le sfide. Questione di pochi giorni poi per vostra grande gioia si ricomincia a respirare. Incontri stimolanti. Da conoscere: Vergine Da evitare: Bilancia
La vostra proverbiale diffidenza ora cede il passo ad una fase nuova fatta di curiosa intraprendenza. Lasciate all'altra persona quella mossa che voi ora non volete fare. Da conoscere: Leone Da evitare: Scorpione
j23-9 BILANCIA / 22-10
k 23-10 SCORPIONE / 21-11
23-7 / 22-8
23-8 / 22-9
Finalmente una soluzione concreta ad un problema che da mesi vi toglieva molta serenità. Ora si tratta di espandere questa ricetta a tutti i settori della vostra vita. Da conoscere: Scorpione Da evitare: Leone
Qualcuno non smette di crearvi disagi ma non è il caso di farsi prendere da inutili nervosismi; sia in amore che sul lavoro la parola d'ordine è tolleranza. Siate elastici anche in famiglia. Da conoscere: Bilancia Da evitare: Vergine
l SAGITTARIO 22-11 / 21-12
v CAPRICORNO 22-12 / 20-1
Credere a tutti i pettegolezzi non è certo la soluzione a chi come voi deve andare in una direzione precisa, forte di un proprio punto di vista e di un progetto chiaro. Da conoscere: Capricorno Da evitare: Acquario
x ACQUARIO 21-1 / 19-2
Ora non è il caso di rimanere troppo in bilico in una situazione che vi toglie la lucidità necessaria a prendere una decisione che ormai non potete più rimandare. Coraggio. Da conoscere: Pesci Da evitare: Sagittario
Troppo difficile realizzare tutti i vostri propositi ma un aiuto esterno e insperato vi potrebbe proiettare molto più in alto di quanto voi stessi avreste mai sognato. Da conoscere: Sagittario Da evitare: Pesci
c20-2PESCI / 20-3
Ecco una conoscenza nuova e stimolante, in grado di riportare al vostro capezzale gli stimoli perduti durante un inverno per nulla sereno. Accettate la sfida di buon grado. Da conoscere: Acquario Da evitare: Capricorno
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mercoledì 15 marzo 2017
anno XVIII - n. 10
AG. MEETING CENTER Ho 44 anni, sono separata, ritengo di essere una donna attraente, romantica, cerco di vivere la vita in modo positivo, sono spesso allegra, amo scherzare e curare il mio aspetto. Se vuoi incontrarmi, chiama! Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Sono una donna 55enne divorziata, abito in provincia, dicono che sono solare, giovanile, dolce. Credo ancora nell importanza di una vita di coppia, così ho deciso di offrirmi un opportunità per incontrare l uomo giusto. Ti aspetto da Meeting Center! Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Ha un fisico armonioso, un carattere fermo e sereno, 54 anni infermiera, separata da anni, intenzionata a ricostruire un rapporto sentimentale duraturo e serio. L uomo che vorrebbe incontrare è onesto, paziente e semplice. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Ha 54 anni, è un uomo affascinante, ma non sfuggente, anzià Decisissimo a farsi prendere dal sentimento più sincero per una donna graziosa, intelligente, simpatica, determinata a costruire una relazione definitiva. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Dove sei ? E tanto che ti cerco, ma senza risultato ! Ho 34 anni, sono nubile, carina, impiegata, semplice, amante della famiglia, intenzionata ad un rapporto serio. Ti vorrei responsabile, onesto, con le mie stesse finalità, max 40 enne. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Sono un uomo capace di provare grandi sentimenti, forse non li so esprimere con le parole, ma coi fattiàHo 42 anni, sono imprenditore, separato, dicono piacente, sicuramente onesto, leale ed armato delle migliori intenzioni. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Vogliamo incontrarci e vedere se fra di noi ci potrà essere feeling ? Ho 45 anni, sono divorziata, indipendente, piacevole, motivata a costruire una relazione che possa diventare davvero importante. Tu ? Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Di conoscenze senza possibilità di un futuro, di amicizie, ne ho fin troppe . Sono architetto 40 enne, celibe, vorrei conoscere una ragazza seria, bella in tutti i sensi, per costruire un rapporto sentimentale stabile. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Non ho dimenticato il passato, ma non voglio che pesi sulle mie spalle come una zavorra inutile, voglio affrontare il futuro con serenità ed aspettative nuove. Ho 54 anni, sono divorziata, indipendente, giovanile, ho tanti interessi eà vorrei conoscerti. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER La vita mi ha dato molte “bastonate”, ma non sono servite a mortificare la mia voglia di avere una compagna. Ho 38 anni, sono celibe, imprenditore, sensibile e di gradevole aspetto, vorrei avere accanto una ragazza capace di circondarmi di affettuosità, premure, dolcezza, comprensione. Farei altrettanto, stanne certa !!! Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Sono una ragazza di 24 anni, aperta alla vita ed alla mia prima importante esperienza sentimentale, ma che delusione ! I ragazzi che incontro sono immaturi, privi di ideali, finalità, prospettive. Se ci sei ,ricco di buoni sentimenti, lealtà, iniziativa e voglia di fare sul serio, vorrei conoscerti. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Ho capito che è inutile stare a crogiolarsi nella solitudine, autocommiserarsi, se non faccio nulla per cambiare la mia situazione, certo nulla potrà mutare ! Ho 40 anni, sono celibe, amo la natura, le situazioni chiare, la famiglia. Ci incontriamo ? Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER In quest era virtuale, vorrei che nulla fosse più concreto e profondo del nostro sentimento. Sono 36 enne, nubile, spigliata, moderna, ma ancorata ai valori tradizionali. Vorrei conoscere un ragazzo serio, di buona cultura, bella presenza e determinato a costruire qualcosa di veramente solido. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER 54 anni, vedovo, un bel signore, alto, fisico scattante, intenzionato a relazione stabile e duratura, conoscerebbe max 48 enne, libera, seria, piacente, simpatica, semplice, ma piena di vita ed iniziativa. Tel. 3484141241
AG. MEETING CENTER E una simpatica signora 50 enne, divorziata, indipendente, piacevole per la sua schiettezza e semplicità, non si sente sola, ma ha un forte vuoto affettivo; potrebbe colmarlo conoscendoti, se sei serio, sincero, motivato a relazione stabile. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Diamo un significato alle nostre viteà Incontriamoci ! Ho 45 anni, sono separato senza figli, laureato, libero professionista, ricco di interessi ed aspettative per il futuro. Tu sei giovanile, intelligente, affascinante e ?Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Sono vedova ed ho 63 anni, ma non mi sento vecchia, ho tanta vitalità e capacità di dare da fare invidia ad una donna di 30 anni ! L uomo che vorrei accanto è serio, sincero, dinamico, capace di essere se stesso in ogni situazione, intenzionato a stabile relazione. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Sarà questa atmosfera che mi circonda, ma tutto quello che fino a ieri mi bastava, oggi mi sembra totalmente ininfluente ! Vorrei dividere le mie emozioni con una ragazza sincera, sensibile, attraente, onesta. Ho 33 anni, sono separato, posizionato, sportivo, carino. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Non posso negarlo, anche per me è importante l esteriorità, ma non è essenziale ! Do maggiore peso ai valori morali, all interiorità, alla voglia di costruire un rapporto stabile . Ho 42 anni, sono separata, laureata, indipendente, giovanile, carina, ti sto cercando. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Non più giovanissimo, ma affascinante, colto, dinamico, legato ai valori tradizionali senza essere di mentalità antiquata, anzi! Se sei max 60 enne, hai voglia di vivere, sei seria, simpatica, estroversa, credi nella coppia, vorrebbe incontrarti. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Spontanea e giovanile, realizzata nel lavoro, nubile, 50 enne, bionda, slanciata, ottima presenza, cerca un compagno di gradevole aspetto, posizionato, estroverso, amante viaggi, per una bella conoscenza che possa evolversi in seria relazione. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Ho 38 anni, sono celibe, dicono carino, alto, sportivo, riservato, ma socievole, amo i viaggi, la natura, la musica. Vorrei conoscere una donna graziosa, sensibile, indipendente, consapevole delle sue scelte, per importante relazione. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Sono una 40 enne separata senza figli, indipendente, dolce, sensibile, alla ricerca di un uomo serio, gradevole, curato, emotivamente stabile, veramente intenzionato a realizzarsi sentimentalmente, per un futuro ricco di aspettative. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Signore 69 enne, divorziato, elevata posizione socioeconomica, garbato, affettuoso, grande classe, conoscerebbe donna di pari requisiti, amante dei viaggi culturali, per vivere insieme il resto della vita. Tel. 348-4141241 ALBERTO simpatico imprenditore 47enne, ambizioso, di gradevole aspetto, brillante, dinamico, conoscerebbe compagna cordiale, affettuosa, non sofisticata, veramente motivata ad un coinvolgente rapporto di coppia. Obiettivo Incontro. Tel 059-217091 - SMS 335-8387888 ANDREA ha 46 anni, è un uomo dinamico e svolge una professione che gli consente una vita agiata; è separato da molti anni e ora si sente pronto per ricominciare. Vorrebbe al suo fianco una donna di bell aspetto, dolce, che come lui sappia rendere speciale ogni giorno passato insieme. Obiettivo Incontro. Tel: 059-217091 - SMS 335-8387888 CAROLINA 62enne portati splendidamente, vedova da diverso tempo, ama molto uscire e passeggiare per le vie del centro, guardare le vetrine e quando il tempo lo permette fermarsi sulla panchina e mangiare un gelato, cerca un compagno con cui condividere una chiacchierata e magari anche la vita. Obiettivo Incontro. Tel: 059-217091 SMS 335-8387888 CIAO a tutti sono una giovane donna, alta e slanciata gestisco un negozio di telefonia, ti cerco simpatico e brillante, le conversazioni telefoniche le adoro, ma l unica veramente interessante sarebbe la nostra, non certo telefonica.
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• Edizione di Carpi •
lA mAcchinA cArPi hA riPreso, doPo tAntA fAticA, A correre
CARPI FC 1909
Il ritorno della pantera Mbakogu e della Grande Muraglia
Sono davvero molti i fattori che stanno contribuendo alla rincorsa Play off del Carpi. Sarebbe da qualunquisti ridurre il prepotente ruggito, che ha portato in dote 7 punti in tre partite, alla sola ritrovata vena realizzativa dal centravanti Jerry mbakogu. Prendi un mese di marzo in cui, smaltito il richiamo di preparazione effettuato a gennaio, mister fabrizio castori viaggia a una velocità quasi doppia rispetto al consueto, aggiungi un pacchetto avanzato caratterizzato dalla potenza fisica finalmente convertita in reti da Jerry Mbakogu, Kevin lasagna e giacomo beretta, impreziosisci il tutto con una condizione atletica in costante aumento e blinda tutto questo “ben di Dio” con una difesa tornata solida ed ermetica. Sono tutte queste componenti ad aver consentito al Carpi, sempre all’undicesimo posto, ma ora a quota 43 punti, di chiudere anzitempo il discorso salvezza, riportare il sereno in un ambiente che si era giustamente preoccupato dopo la sconfitta di Chiavari e ritrovare la voglia di far calcoli sulle squadre che precedono con il chiaro obiettivo di provare a centrare i Play off in volata. Poi c’è lui, l’uomo copertina: Jerry Mbakogu. Un felino prepotente e letale nel rettangolo verde, tornato a essere un incubo per la difese avversarie, le quali ora rivedono, nel numero 10 biancorosso, un devastante predatore offensivo capace di sfinire i difensori, le prede, con corsa e “sportellate”, prima di prendersi lo sfizio di finirli con cinici colpi da ko. Perché la vittoria di Latina, a molti, ha ricordato quel Carpi che, due anni fa, aveva sbranato la cadetteria con le armi della corsa e del cinismo: non con l’abuso reiterato del lancio verticale. E a rendere particolarmente dolce questo periodo, di gran lunga il più soddisfacente della stagione, arrivano anche le conferme di un grande malik mbaye, il calciatore più costante in stagione a livello di rendimento e la scoperta di un igor lasicki, talento nel giro della Nazionale Under 21 polacca, capace di stregare mister Castori con la sua duttilità e il suo carisma. La macchina Carpi ha ripreso, dopo tanta fatica, a correre: ora tocca alla spal. Enrico Bonzanini Esisteva un vecchio “gemellaggio” che legava carpi e spal, le quali incroceranno i propri destini al Cabassi, sabato alle 15. Quell’amicizia ora non esiste più e gli spallini, protagonisti anche di un raid contro i supporter biancorossi nelle ore che antecedettero la gara di andata e caricati a mille dallo straordinario rendimento dei loro beniamini, sono pronti a invadere l’impianto di casa nostra. Compagine sorprendente la Spal, capolista a quota 55 punti, trascinata dal miglior attacco della Serie B, ben 48 reti in 30 partite distribuite fra 15 interpreti, fra i quali spiccano le stelle mirko antenucci, capocannoniere stagionale con 11 reti e il neo acquisto
MISTer CASTOrI POTreBBe rIPrOPOrre IL TANdeM OFFeNSIVO FOrMATO dA KeVIN LASAgNA e JerrY MBAKOgU, CON L’INTeNTO dI ALLUNgAre LA SCIA dI rISULTATI UTILI CONSeCUTIVI, PrOSegUIre LA rINCOrSA PLAY OFF e VeNdICAre L’INgIUSTO 1-3 deL girone d’AndAtA in terrA estense
Aria di derby: scocca l’ora di Carpi vs Spal sergio floccari, 5 marcature per lui dopo l’approdo a gennaio a titolo definitivo dal bologna. Un attacco dal potenziale immenso: basti pensare che le sole reti messe a segno dai ferraresi al Mazza, ben 32, superano di quatto unità quelle sinora messe a referto in totale dal Carpi, fermo a 28. Mister semplici, in settimana preparerà la
sfida, consapevole di non poter disporre di tre elementi fondamentali: luca mora, pasquale schiattarella e filippo costa. Venendo al Carpi, può sorridere mister fabrizio castori (in foto) che, dopo aver totalizzato sette punti nelle ultime tre gare
disputate (proprio come la capolista Spal), tornando a un solo punto dalla zona play off, potrà riabbracciare due elementi fondamentali: aljaz struna, rientrato dopo aver scontato un turno di squalifica e un ristabilito antonio di gaudio, pronto a riprendere il suo posto sulla corsia mancina avanzata. Grande abbondanza di scelte in ogni reparto per il mister biancorosso che potrebbe riproporre il tandem offensivo formato da Kevin lasagna e Jerry mbakogu, con il chiaro intento di allungare la scia di risultati utili consecutivi, proseguire la rincorsa play off e vendicare l’ingiusto 1-3 del girone d’andata in terra estense. Enrico Bonzanini
rIPArTONO I COrSI dI SKATeBOArd PreSSO LO SKATePArK dI viA cArlo sigonio, 25
Uno sport che consente di esprimere la propria fantasia
Il Team Carpi Skateboard insieme ad Alex Sorgenti
• Edizione di Carpi •
ripartono i Corsi di skateboard presso lo Skatepark di via Carlo Sigonio, 25 per bambini dai 6 ai 13 anni, nonché per ragazzi e adulti. Anche quest’anno l’Asd Team Carpi Skateboard e Rollerblade sarà impegnato per promuovere questa
importante disciplina sportiva nelle scuole elementari e medie inferiori. “Saremo inoltre presenti con i nostri istruttori in diversi campi gioco in accordo con i gestori dove faremo provare lo skateboard a tutti i bambini. Uno sport che consente di
mercoledì 15 marzo 2017
esprimere la propria fantasia nel creare sempre nuove figure e acrobazie”, spiega il presidente Mauro Zanini. Per info il martedì e giovedì dalle 18 alle 19.15 e il sabato dalle 16 alle 17.30 presso lo Skatepark, oppure telefonando al 335.5741013.
anno XVIII - n. 10
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l’APPuntAmento è domenicA 19 mArzo, A PArtire dAlle 9, A budrione
Maria Losorbo
Orchidea d’oro domenica 19 marzo a partire dalle 9 a Budrione si svolgerà la 23a edizione della gara nazionale femminile Orchidea d’Oro per 72 individualiste. Saranno presenti le migliori giocatrici italiane con le campionesse del mondo e d’europa. L’evento ha il patrocinio del Comune di Carpi ed è stato realizzato grazie al contributo degli sponsor Sei Impianti Elettrici e Industriali di Carpi e Magica Sposa Sartoria di San Prospero. Le eliminatorie si giocano a partire dalle 9 sui campi delle bocciofile: La Torre Cavezzese, rinascita Budrione, dorando Pietri, Solierese. A difendere i colori della ronascita sarà la campionessa europea Maria Losorbo al suo rientro. Le finali si giocheranno a Budrione a partire dalle 14.
PALLAVOLO FeMMINILe SerIe B - TrOPPO IL dIVArIO IN CAMPO FrA le due formAzioni e così lA squAdrA di mister furgeri non hA Avuto Problemi A controllAre il gioco
Carpi espugna il Bolzano
I risultati Cabassi - Bologna B: 19-7 Settima partita di campionato disputata in casa, presso l’impianto Campedelli contro Cus Bologna B. Buona partita per i Master che vincono e guadagnano altri tre punti importanti. Con delle buone giocate il primo tempo è ad appannaggio della Cabassi, negli altri parziali il vantaggio aumenta a seguito del calo degli avversari che si presentano con una panchina corta.
Partita secondo pronostico per la gsm che espugna il campo del neruda bolzano 3 a 0. Troppo il divario in campo fra le due formazioni e così la squadra di Mister furgeri non ha avuto problemi a controllare il gioco. Formazione iniziale con galli venturelli in regia, pini opposto, bulgarelli e natali di banda, faietti e zini al centro, libero fogliani. Dopo un primo momento di studio la Gsm prende velocemente in mano il gioco, Pini in battuta è ispirata e crea un divario che le bolzanine non riescono più a colmare. Il primo set scivola via velocemente e si conclude 25-13. Nel parziale successivo la Gsm sembra partire col
freno a mano tirato, Neruda si porta sul 6-2, ma è un fuoco di paglia, ancora una volta il servizio e qualche buona difesa ribaltano la situazione: il set è più equilibrato ma è sempre la Gsm a trovare l’allungo finale e a chiudere 25-20. Il terzo set sembra la fotocopia di quello precedente con la squadra di casa inizialmente in fuga, ma ancora una volta le rigiocate carpigiane risultano devastanti e così, dopo qualche scambio, è sempre la Gsm a
Inizio di Poule play off scudetto perfetto per la terraquilia handball carpi: espugna il palazzetto di Bologna e scava il vuoto in vetta alla classifica grazie alla contemporanea e inaspettata sconfitta del romagna in casa del città sant’angelo. Carpi, che entra in campo forte della notizia del tonfo del Romagna in terra abruzzese, spinge immediatamente sull’acceleratore con un parziale di 2-6, guidato da uno scatenato tomislav
PALLAMANO SerIe A - VITTOrIA A BOLOgNA e FreNATA deL rOMAgNA A città sAnt’Angelo
bosnjak autore di quattro marcature. Le parate di Jurina e il prepotente inizio di gara dei terzini venturi e castillo consentono ai biancorossi di scavare il “gap” fino al 3-7 al 9’. Servono dodici minuti per vedere una reazione della compagine
mercoledì 15 marzo 2017
felsinea che, grazie, a un contro-break di 2-1 ricuce sino al 5-8. I carpigiani non si spaventano e, caricati da un grande Jurina, ritrovano mordente e cattiveria e volano via sul 5-11 (Bosnjak sale a sei reti). Bologna tenta di rientrare in partita ma le
Cabassi F - RN Bologna: 11-5 Sesta partita di campionato per il gruppo degli Under 12F, seguito in panchina dal giovane mister Francesco Iorio, presso la piscina di casa. Partenza forte per ambedue le formazioni che si studiano e provano a fare gioco in velocità in attacco, e si va a segno, 5 goal nel primo parziale. Poi i biancorossi hanno la meglio, ma è soprattutto nel 3° tempo che la Cabassi si aggiudica l’incontro.
bocche di fuoco della Terraquilia annichiliscono i volenterosi e giovani padroni di casa che chiudono il primo in ritardo di 7 reti sul 12-19 per Carpi con Bosnjak e Castillo protagonisti assoluti rispettivamente con 10 e 5 reti. Nella ripresa Carpi
Reggiana - Cabassi: 5-2 Terza partita della seconda fase per gli Under 15 della Cabassi presso la piscina Ferrari di reggio contro i padroni di casa di Reggiana Nuoto. Molto bene il primo parziale dove la grinta dei biancorossi emerge e la Cabassi si aggiudica il tempo. Negli altri quarti di gioco, la freschezza di nuoto degli avversari si vede e
allunga portandosi sino al 12-20 poi un contro break di 2-0 di Bologna illude i padroni di casa di poter rendere frizzante il finale di gara. Bosnjak è affamato come mai in questa stagione e due sue reti, più un bolide di Venturi, trascinano la Terraquilia a un nuovo massimo vantaggio sul 15-23. La partita perde di agonismo e Carpi controlla toccando le nove reti di vantaggio sul 18-27. Il finale è pura accademia per gli ospiti che legittimano il proprio
dominio territoriale chiudendo sul 22-32 con il sigillo conclusivo del top scorer di giornata Bosnjak che chiude i 60’ con ben 13 reti. Un inizio di play off da sogno per la Terraquilia che ora potrà giocarsi un “set ball” importante in casa contro l’ostica Città Sant’Angelo mai battuta in regular season. Settimana serena per i ragazzi allenati da un coach sasa ilic il cui massiccio lavoro fisico e tecnico comincia a far vedere il meglio.
sulle Acque del lAgo di AlbAno, A cAstelgAndolfo, si sono svolti domenicA 5 mArzo i cAmPionAti itAliAni di fondo sui 2000 metri
Poker di donne alla Canottieri Mutina risultati sono arrivati dal settore femminile. Titolo di campionessa d’italia per Juliet Kaine atleta paralimpica di comprovato valore internazionale, secondo posto per Letizia Piffanelli nella difficile e partecipata prova della categoria ragazze, specialità kayak singolo (K1), che ha condiviso il podio con la compagna di squadra Lucrezia Zironi, arrivata terza. Marta Zanotti, nella specialità canadese singola (C1), prima atleta modenese
anno XVIII - n. 10
Euganeo - Cabassi: 4- 11 Settima partita di campionato per la Cabassi che gioca fuori casa presso l’impianto di Acquambiente di Sant’Urbano contro i padroni di casa di Team Euganeo. Partita giocata in maniera intelligente dalla Serie C della Cabassi che guadagna tre punti importanti per la classifica. La formazione di mister Restivo fa un deciso passo in avanti sul cammino non facile per la salvezza. Cabassi - Reggiana: 7-6 Sesta partita di campionato disputata in casa, presso l’impianto Campedelli, contro Reggiana Nuoto. Partita difficile per l’Under 20 che inizia col piede giusto ma sul finale si fa rimontare. La differenza l’hanno fatta Raimondi, Iorio e Andreoli che riescono a chiudere la partita sul 7-6. Tre punti d’oro per la classifica, ma occorre giocare meglio.
Cabassi R - Vignola: 9-2 Sesta partita di campionato per i piccoli della squadra Under 12R che giocano in caso presso l’impianto campedelli contro gli amici di Pol. Olimpia Vignola. I padroni di casa si portano in vantaggio, ma un errore difensivo permette agli ospiti di accorciare lo svantaggio nel primo parziale. Il Carpi prò non molla e vince la partita.
Terraquilia in fuga
Inizio di stagione tutto al femminile per la Canottieri Mutina. Sulle acque del lago di Albano, a Castelgandolfo (roma), si sono svolti domenica 5 marzo i Campionati Italiani di Fondo sui 2000 mt., prima gara valida per l’assegnazione dei titoli italiani per questa distanza, per tutte le categorie (ragazzi 14-16 anni, Junior 16-18 anni e senior dai 18 ai 35 anni) e specialità dell’acqua piatta (kayak e canadese). I nove atleti della Canottieri Mutina di Campogalliano si sono ben distinti nelle diverse prove, nonostante il maltempo abbia reso difficile la prova per gli iscritti alla competizione, ma i migliori
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volare via fino a conquistare il parziale 25-17 e i tre punti in palio. Continua la corsa per mantenere il secondo posto, posizione che, a fine campionato, permetterebbe alla formazione di casa nostra di partecipare ai Play off promozione. Sabato, al Palazzetto Margherita Hack, a partire dalle 18, va in scena una gara importantissima contro la forte formazione dello spakka volley villa bartolomea, diretta inseguitrice della Gsm.
i carpigiani non riescono a reagire. da segnalare il giovane portiere Dylan Carnevali.
PAllAnuoto cAbAssi
che si cimenta in questa specialità molto tecnica, conquista una quarta posizione nella categoria ragazze, essendo alla prima prova sulla lunga distanza su questa instabile imbarcazione, fa ben sperare per futuri risultati. grande soddisfazione dei tecnici Riccardo Pedrazzi, Mario Moschetti e Franco Tesè che seguono gli atleti del settore kayak, di Claudio Parmeggiani per il settore canadese e di Patrizia Bacco, Gianni Anderlini e
Davide Nardelli per il settore paralimpico. Soddisfazione che ripaga l’impegnativo lavoro annuale che prevede, oltre agli allenamenti sulle diverse imbarcazioni presso la propria sede nautica ai laghi curiel di campogalliano, anche una specifica preparazione in palestra e, nel periodo invernale, sedute di allenamento di nuoto e di corsa. La squadra dell’acqua piatta è stata quest’anno rinforzata dalla presenza di un nutrito gruppo di atleti, e di un nuovo tecnico, provenienti da altre società sportive, che hanno creduto nel progetto sportivo della Canottieri Mutina decidendo così di vestire i colori gialloblu.
• Edizione di Carpi •
Costruire relazioni basate sulla fiducia reciproca può contribuire a migliorare le performance sportive. A scommettere su tale assunto e a ideare un progetto davvero innovativo in città sono il consulente filosofico luca zanoli e lo psicologo luca masini. Entrambi carpigiani, i due professionisti hanno iniziato a lavorare con una quarantina di atlete di Cheerleading, dagli 11 ai 19 anni, della società nazareno. “Il progetto - spiegano Zanoli e Masini - consiste in una serie di sessioni, a cadenza mensile, al Palazzetto dello Sport dove le ragazze si allenano, durante le quali vengono trattati gli aspetti relazionali, comportamentali, psicologici e motivazionali delle atlete. L’idea è nata conversando con l’allenatrice maddalena bigarelli, la quale, da tempo, con grande sensibilità, utilizza un approccio metodologico teso a rafforzare i rapporti tra le sue ragazze. Al termine di allenamenti e gare infatti, la coach invita le atlete a sedersi in cerchio per una decina di minuti affinché possano condividere liberamente cosa è andato bene e cosa no dal punto di vista atletico e non solo”. I due professionisti hanno perciò deciso di unire le forze e le differenti competenze per strutturare maggiormente la capacità di fare cerchio delle cheerleader, “attraverso dei workshop capaci di far emergere problematiche celate, taciute o non sufficientemente sviscerate”, prosegue Zanoli. Parte fondante e innovativa del progetto è il sodalizio tra filosofia e psicologia al
costruire relAzioni bAsAte sullA fiduciA reciProcA Può contribuire A migliorAre le PerformAnce sPortive. A scommettere su tAle Assunto e A ideAre un Progetto dAvvero innovAtivo in città sono il CONSULeNTe FILOSOFICO LUCA zANOLI e LO PSICOLOgO LUCA MASINI: I dUe HANNO INIzIATO A LAVOrAre CON unA quArAntinA di Atlete di cheerleAding, dAgli 11 Ai 19 Anni, dellA società nAzAreno
Quando la fiducia è tutto Flames
• Edizione di Carpi •
me per Chernobyl si terrà, domenica 19 marzo, presso la Palestra della Scuola Media Margherita Hack a Cibeno di carpi. Programma del mattino - riservato delle scuole di zumba e Fitness musicale dalle 10 alle 12: Zumba e Fitness col cuore, due ore di divertimento insieme agli istruttori zin e Fitness musicale di carpi e dintorni. Iscrizione partecipanti 5 euro. Programma del pomeriggio Aperto al pubblico A partire dalle 15 e fino alle 18: Maratona di aerobica, Funky, Hip-Hop e tanto altro
ancora. giunta alla 19^ edizione la manifestazione vede la partecipazione di: Polisportiva Nazareno Carpi, Palestra Virtual Fitness Carpi, Asd Uisp Medolla, Scuola Danzarte Concordia, Aneser Novi, Arci Uisp Aps e Sd Soliera, SG La Patria 1879 Carpi, Club Giardino Carpi, Red Moon Dance Carpi e Asd New Club Soliera. gli atleti proporranno esibizioni che vanno dalla ginnastica ritmica all’hip hop e al free style, dai latini alla danza moderna e tanto altro. ingresso per il pubblico 5 euro.
Luca Masini
servizio delle problematiche specifiche del cheerleading, come ad esempio l’antagonismo tra membri dello stesso set, la pretesa di essere la migliore e la difficoltà a elaborare i propri errori, al fine di farne risorse, e la fiducia nelle compagne. “La fiducia in questa disciplina
Continua la serie di successi per la SG La Patria che ha strappato altre belle soddisfazioni nelle gare Silver di domenica 26 febbraio, ottenendo un primo posto All around nella gara Silver gam II divisione A2 grazie a un’ottima prestazione di Riccardo Neri: con 47,600 punti vince di un soffio la prova lasciandosi alle spalle Gabriele Gatti (Sg Ssolaris asd, 47.300 punti) e Nicolò Bruschi, della stessa società (46,900 punti). Ottima la prestazione di Elia Lironi: nella categoria A1 chiude sul secondo gradino del podio con punti 47.200, a pari merito con Nathan Gabriel Morini (Panaro Modena asd) e dietro un brillantissimo Luca Storoni (Pol. Celle) qualificatosi primo con un totale di 49,500 punti. Buona prestazione anche per la Sezione femminile della Patria che, nella stessa giornata, ha ottenuto un ottavo piazzamento per Serena Luppi nella gara Silver gaf IV divisione A1, un terzo posto nella Silver gaf IV d. A2 con Sophie Tiana (38,600 punti), sul podio Si conclude il trittico di iniziative che caratterizzano la raccolta fondi del Comitato Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera. dopo Una Primula per Chernobyl e Carpicarnevale arriva Insieme per Chernobyl. comune denominatore delle tre manifestazioni è la testimonianza e la denuncia per le condizioni in cui si trovano ancora oggi quasi 5 milioni di persone che vivono nei territori contaminati dall’incidente alla Centrale nucleare del 1986, nel quasi totale silenzio della comunità internazionale. Tutto il ricavato dell’iniziativa
relazione con gli altri, “dallo spirito di gruppo alla capacità di dare feedback, dal comprendere le aspettative altrui al sapere come soddisfarle, dal poter comunicare efficacemente alla capacità di ricevere una critica. Dinamiche e attriti - sottolineano Zanoli e Masini
- che si riverberano sulla prestazione sportiva poiché l’aspetto mentale, seppur largamente trascurato in ambito dilettantistico, è comunque fondamentale per migliorare le proprie performance a tutti i livelli”. Gli approcci metodologici adottati dai due professionisti sono tanto differenti quanto complementari, muovendosi dal terreno del logos a quello del pathos. “Io mi concentro soprattutto sul linguaggio, sull’interpretazione che le ragazze danno al proprio comportamento, sulla razionalizzazione - spiega Zanoli - in poche parole sulla coerenza tra il pensiero e l’agito, per smantellare sistemi di difesa e di comfort. Masini, al contrario, pone l’accento sugli aspetti emozionali e sulla percezione empatica dei vissuti delle atlete”. Un modello esportabile anche ad altre discipline sportive, come concludono i due professionisti: “speriamo di poter al più presto estendere il progetto anche alle altre atlete della Nazareno. La società oltre al cheerleading si occupa infatti di giocomotricità, ginnastica artistica, cheerdance e basket. Ovviamente siamo a disposizione anche di altre societá sportive sensibili a queste tematiche”. Jessica Bianchi
Luca Zanoli
sportiva è fondante e basta poco perché si sgretoli: una caduta o una discesa scomposta della flyer, l’atleta che viene lanciata in aria, può comportare un infortunio per ciascun componente del set e incidere negativamente anche sulla motivazione di tutto il gruppo”. Gli aspetti
relazionali sui cui Zanoli e Masini si concentramo si riferiscono sia alla relazione con se stessi, “dalla motivazione alla percezione di sé, dall’accettazione dei propri limiti al loro superamento, dalla consapevolezza delle proprie capacità allo sviluppo di nuove abilità” che alla
sg lA PAtriA
La Patria vola in alto! dietro ad Aurora Pillola (39,900 punti, Vis Academy) e Francesca Bertolani (38,800 punti, Ag Yuppies zavattro). Buono anche il debutto nella stessa categoria delle ginnaste Ilaria Montanari, Sara Bonacorsi, Greta Gallorani, Sofia De Angelis e Alessiaelena Carabulia. grande soddisfazione infine per l’ottimo risultato di Maya Corradi che, nella categoria A3 della stessa gara, si è posizionata a pari merito con Zaira Zambonini (Pol. Spilambertese) con 36,450 punti, davanti a Elena Trasforini (terza con 36.050 punti, Ag Yuppies zavattro). entusiasti gli allenatori Uber Barbolini, Andrea Anceschi, Michael Brandoli e Chiara Borghi.
lA mAnifestAzione si terrà domenicA 19 mArzo Presso lA PALeSTrA deLLA SCUOLA MedIA MArgHerITA HACK A CIBeNO
Insieme per Chernobyl sarà destinato al Progetto Rugiada, un soggiorno di risanamento di circa un mese presso un centro specializzato in Bielorussa, di 25 bambini e bambine, provenienti dalle regioni più contaminate del loro Paese, e a progetti in favore dell’infanzia in difficoltà nel nostro territorio. la manifestazione Insie-
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anno XVIII - n. 10
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AUTO SÌ
CARPI via Carlo Marx, 140 Tel. 059.690295 - www.autosi.it