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Pronto Soccorso: qualcosa cambierà? “IL PRONTO SOCCORSO NON È PIÙ QUELLO DI UNA VOLTA. IL PAZIENTE DEV’ESSERE AL CENTRO DELLA NOSTRA AZIONE. SEMPRE, A PRESCINDERE DAL MOTIVO PER IL QUALE VI SI È RECATO. ALDILÀ DEI CODICI. NON POSSIAMO PIÙ PENSARE A COME OSTACOLARE I FLUSSI: LE NOSTRE ENERGIE DEVONO ESSERE RIVOLTE ALTROVE, A COME MIGLIORARE L’ASSISTENZA AD ESEMPIO. IL PS DEVE OSSERVARE IL TERRITORIO, PARLARE CON ESSO E PORGERGLI LA MANO”. LA DOTTORESSA CHIARA PESCI, NUOVO PRIMARIO DEL PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE RAMAZZINI HA DUE SFIDE DI FRONTE: RENDERE LE CONDIZIONI DI LAVORO PIÙ EQUE PER IL PERSONALE E TAGLIARE I TEMPI DI ATTESA. Via Torrazzi 109/113 Modena Tel. 059 250177 Fax 059 250128 www.alltecsnc.com info@alltecsnc.com
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Quattro mesi d’attesa per la carta d’identità: la strada è ancora lunga…
“Pronto? La carta d’identità è in scadenza e devo procedere al rinnovo. Mi può fissare l’appuntamento?” “Certo. Il 23 luglio” Il cittadino carpigiano pensa di aver capito male perché è metà marzo e quattro mesi di attesa paiono davvero un’esagerazione e invece è proprio così. La telefonata continua perché il malcapitato spiega al telefono che la carta d’identità gli è indispensabile per andare in vacanza ma dall’altra parte l’operatrice non lascia speranza: “se il documento le è indispensabile porti la prenotazione alberghiera e provvederemo a compilare un foglio che le sostituirà la carta d’identità”. La novità della carta d’identità elettronica porta con sé lunghe attese: introdotta il 17 gennaio all’Anagrafe di Carpi, è in materiale plastico, ha le dimensioni di una carta di credito e contiene un microprocessore che permette di conservare in sicurezza le informazioni necessarie all’identificazione del titolare. Come si spiegano quattro mesi d’attesa? “In occasione del periodo elettorale – spiega l’assessore Cesare Galantini - abbiamo accumulato forti ritardi che hanno inciso sul servizio perché all’Ufficio Anagrafe, che si occupa anche dei certificati elettorali, sono arrivate centinaia di cittadini che avevano esaurito gli spazi sulla tessera precedente (1.597) o l’avevano smarrita (944). Inoltre, se per fornire i dati della carta d’identità cartacea bastavano cinque minuti, ora ne servono venti per il colloquio e quindi si fissa la metà degli appuntamenti quotidiani rispetto a
prima. Infine – conclude Galantini - c’è un tema legato al personale ma, a breve, aumenteremo la potenzialità del servizio dove attualmente sono 17 gli operatori”. Il tema della digitalizzazione è un elemento fondamentale per garantire la semplificazione dei processi burocratici e
avvicinare l’amministrazione pubblica ai cittadini ma… non certo in questo caso, nonostante le attenuanti. “A breve ci saranno accorgimenti per ridurre i tempi di attesa sulle carte d’identità” promette l’assessore.
REDAZIONE
La Iena
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I Tà , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi
Sara Gelli
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
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CAPOREDATTORE Sara Gelli
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REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
Le rondini sono arrivate, ora all’appello manca soltanto la primavera!
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“Il Pronto SoCCorSo non è PIù qUello dI UnA voltA. Il PAzIente dev’eSSere Al Centro dellA noStrA AzIone. SeMPre, A PreSCIndere dAl MotIvo Per Il qUAle vI SI è reCAto. AldIlà deI CodICI. non PoSSIAMo PIù PenSAre A CoMe rIdUrre I flUSSI dI PerSone: le noStre enerGIe devono eSSere rIvolte Altrove, A CoMe MIGlIorAre l’ASSIStenzA Ad eSeMPIo. Il PS deve oSServAre Il terrItorIo, PArlAre Con eSSo e PorGerGlI lA MAno”. qUeSte le PrIMe PArole dellA dottoreSSA ChIArA PeSCI, nUovo PrIMArIo del Pronto SoCCorSo e MedICInA d’UrGenzA dell’oSPedAle rAMAzzInI dI CArPI
Condizioni di lavoro più eque e tempi di attesa snelli: ecco le sfide del nuovo primario
“Il Pronto Soccorso non è più quello di una volta. Il paziente dev’essere al centro della nostra azione. Sempre, a prescindere dal motivo per il quale vi si è recato. Aldilà dei codici. Considero il Pronto Soccorso come una stella: ciascuna punta è una mano protesa verso un servizio sia extraospedaliero che intraospedaliero. Noi non rappresentiamo solo una porta di ingresso, bensì un salone che accoglie. Non possiamo più pensare a come ridurre i flussi di accesso al Ps: le nostre energie devono essere rivolte altrove, a come migliorare l’assistenza ad esempio e a rendere maggiormente equo il rapporto con i pazienti. Il Pronto Soccorso deve osservare il territorio, parlare con esso e porgergli la mano”. Sono queste le prime parole della dottoressa Chiara Pesci, nuovo primario del Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. “Vi sono persone che accedono in Ps in modo costante e ricorrente. Oggi sempre più pazienti sono soli, fragili, anziani, affetti da pluri patologie: noi, dal nostro osservatorio privilegiato, prosegue la dirigente - dobbiamo farcene carico, sforzandoci al contempo di far emergere tale complessità socio - sanitaria. Deve nascere un nuovo tipo di mentalità: è necessario stringere un patto di alleanza col paziente. L’ospedale di Carpi ha tutte le carte in regola per poterlo fare. Siamo grandi, ma non troppo, e perfettamente inseriti in città: abbiamo l’obbligo di far sentire la nostra vicinanza al territorio”. Un ospedale, il Ramazzini, che rientra in una rete dalla quale “non si può più, in alcun modo, prescindere. E’ anacronistico pensare di avere tutte le specializzazioni sotto casa, racchiuse in un’unica struttura ospedaliera. Tutti i nosocomi della provincia di Modena, uniti, costituiscono quell’ospedale ideale, di cui Carpi è parte integrante. Solo attraverso questo ospedale diffuso, si possono perseguire alti standard di qualità ed efficienza”. Nel 2017 il Ps di Carpi ha registrato 46.397 accessi. Numeri elevati che continuano a superare quelli
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di Baggiovara, fermatosi a quota 45.056. “Fare paragoni tra le due strutture è deviante. La nostra casistica - mette subito in chiaro la dottoressa Pesci - non è confrontabile con la loro: siamo due facce del medesimo sistema. A Baggiovara arrivano tutti i traumi maggiori, gli ictus, gli infarti… a Carpi il 73% dell’utenza viene in Pronto Soccorso a causa di una malattia. Oltre il 15% dei pazienti ha più di 80 anni e lo scorso anno abbiamo seguito 1.093 persone tra i 90 e i 99 anni e addirittura 22 tra i 100 e 113 anni: malati per i quali, nel 33% dei casi, si rivela indispensabile il ricovero”. Bolognese doc, specializzata in Chirurgia Generale e con un master in Funzioni direttive e gestione dei servizi sanitari, la dottoressa Pesci, dopo diciotto anni di esperienza maturati nel Ps di Rimini, è felice di aver vinto il concorso per il primariato a Carpi: “l’Emilia Romagna - sorride - è La Regione. Lavorare qui è fonte di grande soddisfazione. Io sono orgogliosa di essere al
Ramazzini, piena di entusiasmo e desiderosa di mettermi alla prova come organizzatrice pura. Ho trovato un bel gruppo: abbiamo tanta strada da fare insieme, d’altronde ho ancora 14 anni prima di andare in pensione… e in questo tempo si possono raggiungere notevoli traguardi”. E che il Ps cittadino abbia bisogno di un cambio di passo è sotto gli occhi di tutti. Due i fronti su cui la dottoressa Pesci sarà chiamata ad agire con fermezza e urgenza: rendere le condizioni di lavoro del suo staff meno gravose e, al contempo, diminuire i tempi di attesa per i pazienti. Per cercare di velocizzare le code, sottolinea la dottoressa, a luglio 2017 sono stati introdotti i cosiddetti “Fast Track, ovvero una presa in carico infermieristica immediata per indirizzare tempestivamente i codici a bassa intensità allo specialista di cui necessitano. Oltre a quelli già attivati (per le specialità di otorino, oculistica e pediatria) in futuro vorremmo aggiungerne altri
Sabato 7 aprile, alle 20, feSta con cena al circolo arci di cortile
Alice compie nove anni la sezione carpigiana di Alice, Associazione per la lotta all’Ictus cerebrale, compie nove anni. per l’occasione, il sodalizio ha organizzato una cena (25 euro a testa) sabato 7 aprile, alle 20, presso i locali del Circolo Arci di Cortile (via Chiesa, 37). Il ricavato sarà impiegato per sostenere le numerose iniziative che l’associazione organizza a favore delle persone colpite da ictus e delle loro famiglie. Il menù offre insalata di mare, cocktail di gamberi in salsa rosa e tartina con mousse di baccalà. A seguire, risotto del pescatore, filetto di pesce gratinato, spiedino di gamberi e fritto di calamari. a chiudere il ricco pasto un semifreddo. la serata sarà allietata dalla musica del gruppo Replay 69.coverband. Per info e prenotazioni: Alice Ufficio (059.651894 - 327.2036045). Giancarlo (Alice) 329.1671604 - Maurizio (Alice) 339.3199224 Berni (Arci Cortile) 328.7689393.
Chiara Pesci
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dal momento che i risultati sono positivi. Stiamo già lavorando affinché a luglio, ovvero a un anno dall’introduzione di questi corridoi veloci, potremo effettuare ulteriori miglioramenti”. Anche la presenza della Medicina d’Urgenza, coi suoi 10 letti, ha elevato il livello di assistenza, registrando una media di 50 - 60 ricoveri al mese: “A ciò si aggiunge l’Obi - Osservazione Breve Intensiva, in cui i pazienti vengono osservati per 24 ore. La nostra anima è completamente diversa da una Medicina classica: in Ps si fanno diagnosi, accertamenti in rapidità, si stabilizzano terapie… ma, alle volte, occorre tempo per poter fare tutto questo. La funzione di Obi si sta rivelando strategica e, futuribilmente, vorremmo introdurre anche un Ambu-
latorio di post ricovero al quale potranno accedere i pazienti dimessi che devono tornare per ritirare dei referti o sottoporsi a ulteriori controlli. Tutti i turni feriali diurni contano su tre medici in Pronto Soccorso e uno in Medicina d’Urgenza questo ha contribuito a snellire le code. Stiamo monitorando i tempi di attesa e da gennaio qualcosa è cambiato ma per tirare le somme occorre più tempo”. Sulla carenza annosa di risorse umane in forza al Pronto Soccorso carpigiano e sui pesanti carichi di lavoro a cui il personale è sottoposto, il nuovo primario ammette quanto “lavorare in questo reparto sia difficile e usurante nel tempo”. Logorio che implica un “fisiologico turn over”. Attualmente i medici sono 18 ma due presto se ne andranmercoledì 28 marzo 2018
no: “ho già avuto assicurazioni da parte della direzione aziendale che i due professionisti saranno entrambi rimpiazzati e che a maggio ne arriverà uno”. Anche sul fronte doppio mandato degli infermieri dedicati a 118 e Ps, la dottoressa Pesci sta apportando delle importanti modifiche per omogeneizzare il servizio (così come già accade a Baggiovara): “da quando sono arrivata ho cercato di far girare lo staff infermieristico (41 di cui 16 dedicati al 118, più due coordinatori) affinché chi si occupava esclusivamente di emergenza in ambulanza potesse mettersi al servizio del triage, per far circolare competenze ed esperienza. Se l’equipaggio del 118 non deve uscire, è a disposizione. I ruoli devono diventare più fluidi e trasversali: no alla rigidità. Ovviamente il percorso è appena iniziato e ci vuole tempo”. Il paragone tra i Ps di Carpi e Modena è particolarmente impietoso per quanto riguarda la voce Oss: 12 a 18 e, a causa dei numeri risicati, a volte i recuperi non possono essere goduti. “E’ la direzione aziendale che gestisce le risorse umane e stabilisce se sono necessarie delle eventuali implementazioni di personale. Ammetto che a volte gli operatori devono ritornare dai riposi e di questo ho già dovutamente informato l’Azienda. Qualche numero in più farebbe bene, fermo restando che se qualcuno scivola e si fa male poco prima di entrare in turno, io non posso far altro che richiamarne un altro a prescindere da quante persone ho a disposizione”, conclude la dirigente. Energica e dalle spiccate doti organizzative, la dottoressa Pesci, ha le idee chiare: “con quello che abbiamo a disposizione, a partire dagli spazi indiscutibilmente ridotti, dobbiamo dare il massimo, in termini di ottimizzazione, efficienza e qualità di cura. Non abbiamo un castello ma possiamo rendere questa casa ancor più bella grazie allo sforzo di tutti”. Nell’accomiatarci, ci stringiamo la mano: “la aspetto qui tra qualche mese per comunicarle i risultati conseguiti”, sorride il primario. Jessica Bianchi anno XIX - n. 11
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Definire pietoso lo stato in cui versa è a dir poco un eufemismo. Una situazione annosa, quella di via Valle, ben nota anche all’Amministrazione Comunale: “la strada, a fondo argilloso - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Simone Tosi - è particolarmente dissestata poiché soggetta al cosiddetto effetto spugna. A fronte delle segnalazioni pervenute, nel corso della primavera scorsa, decidemmo di inserire la via nel progetto di asfaltatura delle strade, intervenendo nel tratto compreso tra la ferrovia e la strada provinciale Romana nord (siamo tra Fossoli e Budrione) nei punti maggiormente deteriorati”. Proposta rispedita al mittente dalle sei famiglie residenti nel tratto poiché “l’intervento non avrebbe ottenuto i risultati definitivi sperati”. “A quel punto - prosegue Tosi pensammo di inserire via Valle in un progetto più ampio, che coinvolgeva vie simili come la Griduzza: lì, infatti, dopo un’indagine geologica e un consolidamento delle sponde laterali, si procederà a breve con un intervento sperimentale e se darà i risultati sperati, sarà applicato anche ad assi con problematiche simili”. Dopo l’ennesima fumata nera da parte dei residenti, l’Amministrazione ha deciso, il mese scorso, di limitarsi alla fresatura dell’asfalto, rendendo la strada “bianca”. Il calvario, però, per ogni automobilista - e non solo - che desidera percorrere via Valle inizia subito dopo il passaggio a livello, dove il manto stradale diventa un pericoloso e continuo susseguirsi di buche e smottamenti. Che la strada sia bianca è accettabile ma che sia pure un colabrodo, no! Urge un immediato intervento da parte dell’Amministrazione affinché tutto l’asse venga rimesso in sicurezza, eliminando i residui di asfalto e riempiendo con altra ghiaia i crateri che si sono aperti. Zona dal grande pregio naturalistico, via Valle, con le sue risaie, deve poter essere percorsa in piena sicurezza da chiunque desideri godere della bellezza della natura. Ora più che mai, con le risaie allagate e i numerosi uccelli migratori che le popolano. Le condizioni della via sono vergognose. Dopo la pioggia, le buche si fanno ancor più insidiose, dal momento che non se ne percepisce la profondità. A ciò si aggiungono le fessurazioni e gli avvallamenti dell’asfalto rimasto che rappresentano delle vere e proprie minacce per pneumatici e ammortizzatori. Immersa nel silenzio della valle, la strada non è certo trafficata ma ciò non costituisce una giustificazione accettabile per lasciarla così com’è. Jessica Bianchi 4
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UrGe Un IMMedIAto Intervento dA PArte dell’AMMInIStrAzIone AffInChé tUtto l’ASSe venGA rIMeSSo In SICUrezzA, elIMInAndo I reSIdUI dI ASfAlto e rIeMPIendo Con AltrA GhIAIA I CrAterI Che SI Sono APertI
Via Valle: sterrata sì, colabrodo no!
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GlI UltIMI In ordIne dI teMPo A dePorre le ArMI Sono StAtI tre neGozIAntI In vIA SAn frAnCeSCo: Ad ABBASSAre defInItIvAMente la propria Serranda la Storica pelletteria, aSUS e l’adiacente pUnto vendita dedicato all’infanzia
Commercio e centro storico: chi sopravvivrà? Gli ultimi in ordine di tempo a deporre le armi sono stati tre negozianti in via San Francesco: ad abbassare definitivamente la propria serranda la storica Pelletteria, Asus e l’adiacente punto vendita dedicato all’infanzia. Un panorama a dir poco desolato quello che si scorge osservando la centralissima via. Ma l’emorragia di commercianti tradizionali in centro storico è iniziata da anni e non conosce battute d’arresto. E così, chiusura dopo chiusura, il centro di Carpi è diventato preda delle catene di marchi nazionali in franchising rendendolo pressoché identico a qualunque altro. Le botteghe storiche hanno perlopiù ceduto il passo e anche nell’asse dello shopping per antonomasia, corso Alberto Pio, trionfano le catene o esercizi dal turn-over rapidissimo. A investire all’ombra di Palazzo Pio oggi sono perlopiù attività legate al mondo dell’enogastronomia e del food: fioriscono infatti in ogni angolo bar e gelaterie. Ci sarà spazio per tutti? Porzioni di centro languono in stato di abbandono: lunghi tratti dei portici di via Berengario e dei Corsi Fanti e Cabassi sono completamente vuoti. Una desertificazione commerciale destinata ad aumentare ancora. Entro Natale, in via dell’Industria sorgerà un nuovo polo: una quindicina di brand, dall’abbigliamento agli articoli per la casa, approderanno alla Corte dei Pio e per il centro storico sarà l’ennesima mazzata. Chi resisterà? Di certo l’apporto dato dagli esercenti stranieri sarà sempre più determinante: a loro non interessano riqualificazioni, notti bianche, agevolazioni e parcheggi. Sanno accontentarsi. Lavorano sette giorni su sette. Instancabili. Piaccia o no: questa è la realtà dei fatti. Per poter applicare prezzi concorrenziali, scelgono locali in zone poco ambite dai loro “colleghi” carpigiani e con canoni di locazione più ridotti. Un esempio? Via Curta Santa Chiara e corso Fanti parlano urdo: numerose le attività pachistane presenti, l’ultima nata è Malik ortofrutta. Il primato detenuto nella zona dai cinesi sta forse per essere soppiantato? Jessica Bianchi
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“Tra questi muri si fanno tanta scienza e tecnica. Il nostro obiettivo è far sì che i ragazzi si appassionino sempre più a queste materie e per farlo è fondamentale implementare le attrezzature scolastiche e ripensare totalmente alcuni spazi”. Queste le prime parole dell’insegnante di tecnologia Valeria Dondi in occasione dell’inaugurazione, lo scorso 21 marzo, di una nuova aula multimediale, un ambiente di apprendimento 3.0 e un laboratorio di robotica alla Scuola Media Focherini di Carpi, alla presenza del sindaco Alberto Bellelli. “L’aula multimediale ha 25 postazioni dotate di computer: oggi è indispensabile fare i conti con la tecnologia e i nostri studenti devono imparare a utilizzarla al meglio. L’informatica è uno strumento da cui non si può prescindere e quest’aula attrezzata, grazie a uno sforzo economico importante fatto dalla scuola, è nata proprio per far familiarizzare i ragazzi col Pc. Qui - prosegue Valeria Dondi - si fanno disegno tecnico, italiano, matematica… attraverso una didattica nuova”. Taglio del nastro anche per l’innovativo laboratorio di robotica: qui a fare gli onori di casa e a intrattenere il primo cittadino è stato Leonardo, di 2D. “Tutto l’anno ci impegniamo per costruire Robot capaci di compiere varie missioni in vista della partecipazione al concorso di robotica e scienza First Lego League: due le squadre che domenica 28
InAUGUrAtI PreSSo lA SCUolA MedIA foCherInI UnA nUovA AUlA MUltIMedIAle, Un AMBIente dI APPrendIMento 3.0 e Un lABorAtorIo dI roBotICA
Scienza e tecnica abitano qui Da sinistra Valeria Dondi, Manuela Ligabue e Federico Giroldi
Stampante 3D nell’Aula 3.0
Leonardo spiega al sindaco come funziona il Laboratorio di Robotica
gennaio hanno avuto la possibilità di misurarsi nella fase regionale sul tema dell’Idrodinamica. Ci siamo divertiti moltissimo ed è stata un’esperienza bella ed emozionante. Inoltre - spiega Leonardo - il progetto scientifico dalla nostra scuola verrà presentato e premiato il 14 maggio al Ministero dell’Istruzione”. Il progetto, sottolineano i due insegnanti Valeria Dondi e Ignazio Genovese, docenti che
conducono il laboratorio di robotica e scienze, si propone di risolvere le perdite degli acquedotti che causano la dispersione di una risorsa preziosa come l’acqua. “Si tratta di un piccolo robot che, radioguidato attraverso una App, si muove all’interno delle tubature dell’acquedotto, individua le fratture e le ripara dall’interno. Al momento stiamo progettando il prototipo, che poi verrà stampato in 3D, da portare a Roma in occasione della premiazione”. La stampante in 3D è infatti la regina dell’ambiente di apprendimento 3.0: un’aula nella quale l’insegnante non fa una classica lezione frontale, non interroga nessuno, ma dove, al contrario, la didattica si basa sull’Inquiry Learning, ovvero su processi di apprendimento fondati sull’esperienza e sull’indagine. L’aula 3.0 è un vero e proprio laboratorio attivo di ricerca: le tecnologie digitali e gli arredi si muovono in stretta relazione con gli spazi, che vengono modificati ogni volta in base alle esigenze didattiche, mentre i ragazzi lavorano in gruppo. “Qui si fa una didattica innovativa, sperimentale e per competenze. L’apprendimento - sottolinea il dirigente scolastico Federico Giroldi - oggi non può più essere basato sui vecchi metodi di trasmissione del sapere. La classica lezione cattedratica è superata. Non funziona più. Un approccio più ludico e laboratoriale al contrario è del tutto vincente”. Jessica Bianchi
reBeCCA InterPretA Il PolIzIotto roBerto MAnCInI, Il PrIMo Con lA SUA SqUAdrA A IndAGAre SUllA terrA deI fUoChI. Per rICordAre hISo telArAy, Il GIovAne dI 22 AnnI, UCCISo Per non Aver CedUto Al rICAtto deI CAPorAlI, eMMA, dAvIde e AnteA ConSeGnAno CArote Intorno Alle qUAlI Sono StAte ArrotolAte frASI Per ConoSCere MeGlIo ChI hA dAto lA vItA Per lA lIBertà
In Piazza rivivono le vittime della mafia li hanno ricordati facendo rivivere le loro storie per non farli morire mai. Sabato 24 marzo gli scout del clan del Gruppo Carpi 1 e Carpi 2 insieme agli studenti della Scuola media Margherita Hack hanno allestito diverse postazioni lungo l’intero tratto del rialzato di Piazza Martiri per “fare memoria” nella ricorrenza della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie celebrata a livello nazionale il 21 marzo. Rebecca interpreta il poliziotto Roberto Mancini, il primo con la sua squadra a indagare sulla terra dei fuochi, e ne delinea i tratti attraverso un’intervista condotta da Elisa e completata dal racconto di Eugenia della vita di Mancini, dopodiché Anna coinvolge il pubblico invitando ad apporre una serie di fotografie di degrado, abbandono di rifiuti, incendi sui due cartelloni che rappresentano la terra dei fuochi in campania e la città di Carpi in emilia romagna. Per ricordare Hiso Telaray, il giovane albanese di 22 anni, bracciante agricolo che lavorava nei pressi di Cerignola, in Puglia, ucciso nel ’99 per non aver ceduto al ricatto dei caporali della mafia del posto, Emma, Davide e Antea, dopo la rappresentazione, in cui precisano che a un vino oggi è stato assegnato il nome Hisotelaray, consegnano carote intorno alle quali sono state arrotolate frasi per conoscere meglio chi ha dato la vita per la libertà. e ancora Attilio Manca, Peppe Diana, Nicola Campolongo: sono in tutto dieci le storie che i ragazzi hanno interpretato nell’ambito dell’iniziativa voluta dal Presidio Libera Peppe Tizian di Carpi, sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e patrocinata dal Comune: un salto nel passato per conoscere chi ha dato la vita per la libertà da mafia e corruzione. S.G.
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le PArole deI BAMBInI Sono le CoSe, I loro verSI rIferISCono delle eSPerIenze dI vItA Che hAnno fAtto, SUPerAno Il lIMIte delle ‘CoMPetenze lInGUIStIChe’ e ne SCAtUrISCe verA PoeSIA CoMe è SUCCeSSo AllA SCUolA PrIMArIA rodArI dI CArPI In oCCASIone dellA GIornAtA MondIAle dellA PoeSIA
Le Rodari portano la poesia nel quartiere La poesia è la voce dell’anima e gli alunni della Scuola primaria Rodari di Carpi hanno condiviso i loro più profondi sentimenti in occasione della Giornata mondiale della Poesia celebrata lo scorso 21 marzo. Hanno scelto i quattro elementi, acqua e aria, terra e fuoco, perché sono fondamentali per tenere in vita l’intero mondo e chi lo abita e li hanno animati con l’iniziativa Tempesta di parole. Individualmente e in gruppo hanno riflettuto sul significato di terra, acqua, aria e fuoco (Il sole è come un fuoco, senza quello fai poco), su ciò che rappresentano i quattro elementi e ne hanno ricavato poesie meravigliose che hanno appeso all’interno delle mura della scuola ma non solo. “Eh, adesso usciamo dalla scuola - è l’invito dell’insegnante Lara Rossi, referente del progetto – e portiamo i fogli con i versi a tutti”. Lo sciame di bambini invade il quartiere: alcuni si dirigono in via Cuneo con le loro poesie in mano per consegnarle ai commercianti, altri inondano Piazzale Gorizia, altri coinvolgono gli studenti della Scuola secondaria Fassi. Le classi 4A e 4B si dirigono a piedi con gli insegnanti Lara Rossi, Gianluca Costanzini, Rosangela Maccari e Alba Piperno, verso la Scuola dell’infanzia Andersen per coinvolgere anche i più piccoli. “Il vento ci taglia” dice Giada, quattro anni. Gli alunni della 4A declamano le loro poesie e si mettono a disegnare insieme ai bambini della sezione di Angela Loschi e Monica Battini mentre quelli della 4B hanno confezionato le loro poesie a forma di lettera per consegnarne una a ogni bambino della sezione di Patrizia Bruschi e Sandra Garuti. Si formano le coppie e i più grandi spiegano ai più piccoli il significato di quello che hanno scritto per poi disegnare con loro, a quattro mani, un’illustrazione per la poesia. Le parole dei bambini sono le cose, i loro versi riferiscono delle esperienze di vita che hanno fatto, superano il limite delle ‘competenze linguistiche’ e ne scaturisce vera poesia. Sara Gelli
LA TERRA
L’ARIA
terra rotonda o terra ovale per noi è sempre uguale terra d’umani terra di piante ce ne sono proprio tante con mille voci o una sola, la terra si colora di felicità e di sorrisi per regalarla ai nostri amici Chiara, 5B
l’aria in estate rinfresca la gente così le persone sono contente l’aria in inverno mi travolge il viso così subito senza preavviso. l’aria in primavera è dolce e profumata e io l’annuso mentre sono in passeggiata l’aria in autunno profuma di mosto selvatico ecco perché sembra tutto più aromatico Ginevra, 4B
GlI AlUnnI delle ClASSI 3A A e 3A G dellA SCUolA AlBerto pio, redUci dalla Gita ScolaStica, raccontano la bellezza della reGione franceSe della provenza
La France… c’est super! la nostra avventura è iniziata il 19 marzo in modo un po’ insolito: siamo partiti alle sei mentre nevicava e tutto intorno a noi era ormai imbiancato. eravamo tutti puntuali e impazienti di partire. destinazione la provenza: regione mediterranea francese. Superata la frontiera, cantano la Marseillaise, ci siamo diretti ad Avignone, la città dei Papi, affacciata sul rodano. qui, dopo una visita della città, abbiamo raggiunto il nostro hotel. Il mattino, dopo una colazione a base di croissants freschissimi, abbiamo dedicato alcune ore alla visita del palais des papes, uno dei più importanti esempi di architettura religiosa del Medioevo: nel 1309 Papa Clemente v fece trasferire la sede in francia e qui si succedettero ben sette Papi che trasformarono e arricchirono la città. nel pomeriggio siamo andati ad Arles, località conosciuta per le numerose vestigia legate alla dominazione romana e per aver ispirato i dipinti di van Gogh che qui visse. nonostante un magnifico sole, il mistral, vento freddo ci inseguiva nella nostra visita al famoso anfiteatro les arenes dove da pasqua a set-
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“Finalmente qualcuno mi ha creduto”. Queste le parole che la giovanissima di San Felice molestata dal patrigno ha confidato ai Carabinieri di Carpi dopo essere stata ascoltata da una psicologa del Centro adolescenza di Mirandola dove la madre la aveva indirizzata non credendo a una sola parola del racconto della figlia.
tembre si tengono le corride e alla cattedrale di Saint trophime in stile romanico e dedicata a San trofimo, ritenuto primo vescovo della città. dopo una foto davanti al Café van Gogh, siamo rientrati in hotel senza rinunciare all’immancabile shopping. il terzo giorno siamo partiti per la Cote d’Azur e più precisamente per nizza, uno dei più rinomati centro turistici francesi dove abbiamo passeggiato nella vieux nice (la città vecchia) ricca di mercatini, negozi, ristoranti. Prima di ripartire abitammo percorso la promenade des Anglais fiancheggiando un meraviglioso mare e ammirando gli hotels lussuosi.
Il nostro autista Giaffa, un vero campione di professionalità e simpatia ci attendeva vicino a Place Massena, considerata il cuore di nizza dove si erigono sette piedistalli, sormontati da statue rappresentanti i sette continenti che si illuminano al calar della sera. lo spettacolo è completato dai giochi d’acqua delle fontane. eccoci pronti al rientro dopo tre giorni indimenticabili. Un grazie speciale alla dirigente Rossana Rinaldini e alle nostre professoresse Diana Lanza, Giuseppina Parretta e Anna Maria Zirondoli che ci hanno accompagnati. Gli alunni di 3A e 3G della Scuola A. Pio
Foto scattata in Corso Roma da Luisa
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Tutto è cominciato in un garage. 40 anni fa. E’ una storia bella quella di Stireria Cristina: un pezzo prezioso della filiera del tessile della nostra città. “Il 20 marzo 1978, mia madre Rosina - spiega il titolare Carlo zampollo - prese in società Donatella Lusuardi, mia moglie da 42 anni, e la nostra avventura ebbe inizio”. Un’impresa al femminile come tante nella Carpi degli Anni Settanta. Poi, nel corso del tempo, l’azienda è diventata il gioiello di famiglia, con l’ingresso di Carlo, al timone insieme alla moglie, e alle figlie Cristina e Paola, responsabili rispettivamente di produzione e amministrazione. “Siamo fortunati e orgogliosi di essere alla terza generazione, purtroppo non tutti gli imprenditori hanno figli interessati a raccogliere le redini delle aziende di famiglia”. Un patrimonio di sapere e di conoscenza, quello maturato in quarant’anni di duro lavoro, che non andrà disperso: “per andare avanti occorrono spirito di sacrificio, pazienza e
“Il MIo PrIMo rInGrAzIAMento - hA SPIeGAto CArlo zAMPollo, Al tIMone dellA StIrerIA CrIStInA InSIeMe AllA MoGlIe donAtellA lUSUArdI - vA Al PerSonAle PerChé è AnChe GrAzIe A loro Che lA noStrA StorIA ProSeGUe GIorno doPo GIorno”. Il 20 MArzo 2018, In Un ClIMA dISteSo ed entUSIAStA, lo StAff dellA StIrerIA hA feSteGGIAto Il trAGUArdo deI qUArAnt’AnnI dI AttIvItà InSIeMe Ad AMICI, ClIentI e ColleGhI
I nostri primi quarant’anni!
La famiglia Zampollo insieme ai dipendenti
tanta costanza”, spiega Donatella ma, il vero segreto, le fa eco il marito, “è non accontentarsi mai del sentiero già battuto. E’ fondamentale percorrere strade nuove. Alternative. Per fronteggiare le varie contrazioni che hanno coinvolto nel corso del tempo il settore del tessile - abbigliamento, “abbiamo sempre cercato di innovarci. Di investire su macchinari di ultima generazione. Tanti salti nel buio che, alla fine, ci ACQUA - la carenza d’acqua potrebbe interessare, per almeno un mese all’anno, circa 5 miliardi di persone entro il 2050, ossia circa la metà della popolazione mondiale stimata per quella data. A dirlo è l’Onu, nel suo rapporto sulle acque mondiali. tra le cause della carenza d’acqua l’onu indica cambiamento climatico, aumento della domanda e inquinamento. a metà secolo potrebbero quindi aumentare fino a due miliardi le persone che vivono in aree in cui l’acqua è scarsa. SPORT 0-6 ANNI - eliminato l’obbligo del certificato medico per la pratica dell’attività sportiva in età prescolare. d’ora in poi i bambini da 0 a 6 anni potranno liberamente praticare un’attività fisica organizzata senza bisogno di documentazione medica, salvo in casi specifici segnalati dal pediatra di famiglia. lo prevede un decreto firmato dai ministri uscenti della Salu-
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hanno ripagati. Inoltre, quando ci siamo resi conto che la delocalizzazione era una strada sostanzialmente senza ritorno, abbiamo puntato su qualità e servizi”. Una scelta rivelatasi vincente per resistere in un mercato sempre più globale e competitivo: “oggi nessuno fa più grandi numeri. La filiera produttiva a Carpi continua a perdere pezzi, solo le grandi griffe nazionali e internazionali che ancora credono nel
Uno sguardo oltre l ’argine te, Beatrice Lorenzin, e dello Sport Luca Lotti. MAFIE – come si sono evolute le mafie e come fare per riconoscerle. Quale il loro radicamento in emilia romagna. quali gli strumenti di contrasto. di questo e altro si parlerà venerdì 30 marzo, alle 21, presso la Sala Civica di novellara, con l’editorialista di repubblica e tra i massimi esperti di criminalità organizzata, Attilio Bolzoni. CUCINA - I segreti della cucina dell’emilia romagna sbarcano a San francisco. il 5 aprile, a San Francisco Bologna Connect (che ha come obiettivo quello di promuo-
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vere l’emilia romagna a livello internazionale) sarà presentato il volume I segreti della cucina dell’Emilia Romagna. la presentazione sarà affiancata da un video in cui il rievocatore storico Alessandro Di Leva, nei panni del legionario titus furius bellicus, racconta, all’ombra dell’arco di augusto a rimini, le improbabili ascendenze romane della piadina romagnola. poi sarà il comico Paolo Cevoli che in video proverà a spiegare, alla sua maniera, perché i romagnoli sono devoti al maiale. Al termine degustazione con tigelle (preparate in loco) e vino. LISTE D’ATTESA - e’ in media di 65 giorni l’attesa
per una visita nella sanità pubblica, contro 7 giorni nel privato e 6 in intramoenia. emerge dall’Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei Sistemi Sanitari Regionali, ricerca commissionata dalla Funzione Pubblica Cgil e condotta dal centro C.R.E.A. Sanità. e’ la prima indagine a confrontare tempi e costi nell’arco di 3 anni (2014-2017) e su un campione di oltre 26 milioni di cittadini (44% della popolazione). I tempi di attesa per una visita specialistica o un esame nella sanità pubblica sono aumentati in media tra 20 e 27 giorni in 3 anni. CUCINA 2 - Il tiramisù si
conferma il dolce più amato dentro i confini nazionali, almeno tra le mura domestiche. A parlare sono i dati di mercato raccolti da Just Eat in occasione del Tiramisù Day, la giornata nazionale del 21 marzo dedicata al dessert al cucchiaio realizzato a base di savoiardi inzuppati nel caffè. Secondo l’analisi dell’osservatorio della piattaforma di food delivery gli ordini del dolce a domicilio nel 2017 in dieci città italiane sono stati 9.400 chili totali con una crescita del 75% nel corso dell’ultimo anno. INDIANA JONES - il grande ritorno si avvicina: Harrison Ford vestirà nuovamente i
made in Italy scelgono maestranze del territorio. Fino a quando ci saranno loro, noi resisteremo”, aggiungono Donatella e Carlo. La Stireria Cristina, con i suoi sette dipendenti, è una realtà tanto piccola quanto virtuosa: “i più grandi marchi sono passati tra le nostre mani e, quando lavori per loro, tutto dev’essere perfetto. Nulla è lasciato al caso poiché siamo sottoposti a costanti - e improvvisi - controlli e ogni cosa dev’essere in regola”. Il 20 marzo 2018, in un clima disteso ed entusiasta, lo staff della Stireria ha festeggiato i suoi primi quarant’anni insieme ad amici, clienti e colleghi: un momento di grande emozione a cui tanti hanno voluto partecipare per testimoniare la propria stima e vicinanza alla famiglia Zampollo. “Il mio primo ringraziamento - ha ribadito Carlo Zampollo - va al personale perché è anche grazie a loro che la nostra storia prosegue giorno dopo giorno”. Un traguardo importante, quello raggiunto da questo pezzo di economia carpigiano, che, come ha sottolineato il sindaco Alberto Bellelli, invitato per un brindisi, “rappresenta un grande segno di speranza. Il vostro coraggio e la vostra cultura di impresa vi hanno permesso di crescere, continuando a investire, nonostante le difficoltà attraversate dal settore. L’Amministrazione crede nel tessile, un comparto che ci caratterizza, che racconta chi siamo, e sta investendo; basti pensare a Moda Makers o al nascente Polo della Creatività. Giocando di squadra - ha concluso il primo cittadino - anche le sfide più difficili fanno meno paura”. Jessica Bianchi panni di indiana Jones in un quinto capitolo della celebre saga cinematografica, che uscirà sul grande schermo il 19 luglio 2019. la regia sarà, ancora una volta, di Steven Spielberg. l’ultimo film, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, risale al 2008. LIBRI - Si è chiusa con oltre 25mila presenze l’11/a edizione di Modena Buk Festival, iniziativa dedicata alla piccola editoria che, da quest’anno si è spostata in una tensostruttura in Piazza XX settembre. Una novità che ha avuto successo e che sarà confermata per la prossima edizione: il Buk resta dunque nel centro di Modena. ospite della giornata finale l’ambasciatore olandese in italia Josep Wijnands, visto che l’olanda era il paese ospite dell’edizione 2018. Il 2019, come ha annunciato il direttore della manifestazione Francesco Zarzana, sarà invece l’anno della Slovacchia.
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Cosabella - brand di loungewear e underwear, nato nel 1983 da un’idea di Ugo Campello e della moglie Valeria, carpigiana d’origine, poi trasferitisi a Miami per lavoro - ha creato negli anni un vero e proprio impero della lingerie, tanto che i suoi prodotti appaiono frequentemente su riviste del calibro di Vogue, Sports Illustrated, Harper’s Bazaar, GQ, Cosmopolitan, o indossate da star come la leggendaria presentatrice Oprah Winfrey o i Kardashian, membri di una delle famiglie dello show business più popolari degli States. In questa bella storia imprenditoriale c’è anche Carpi: la ditta Collezioni, nata nel 1999, produce in esclusiva i capi del brand. Stile americano, fabbricazione e qualità tutte italiane: questo il mix vincente che ha portato Roberto Guaitoli, amministratore di Collezioni, eletto dal maggio scorso anche presidente di Lapam Moda, a fornire un esempio per tutto il Distretto. “Sin dalla nostra nascita – spiega Roberto – abbiamo cercato i fornitori e le aziende che in Italia offrivano i migliori materiali, tessuti e pizzi, creando una rete di laboratori di confezione e taglio che ci consentisse di realizzare prodotti di alta qualità. Il know how del made in Italy paga, perché ci permette di avere, oltre a un’elevata qualità, anche una grande elasticità, oltre a prodotti che riescono a rispondere alle esigenze del Premi di risultato, utilizzo della banca ore individuale, straordinari solo su base volontaria, un comitato per migliorare il benessere di lavoratori e lavoratrici: a soli due anni dall’acquisizione della Goldoni da parte del gruppo cinese Lovol Arbos che ha rilevato l’impresa in concordato preventivo è arrivato l’accordo integrativo aziendale che i 250 lavoratori e lavoratrici hanno approvato all’unanimità e che contiene importanti punti qualificanti e innovativi su appalti, salario e orari di lavoro. nel 2017 è stata anticipata di quattro mesi la scadenza del contratto di solidarietà, sono iniziate le stabilizzazioni
StIle AMerICAno, fABBrICAzIone e qUAlItà tUtte ItAlIAne: qUeSto Il MIX vInCente Che hA PortAto roBerto GUAItolI, AMMInIStrAtore dI CollezIonI, A fornIre Un eSeMPIo Per tUtto Il dIStretto
A cavallo tra Italia e States
mercato. Siamo anche riusciti a trovare delle modelliste senior e a formare delle giovani ragazze: questa scelta strategica ci sta consentendo di attrarre nuova clientela e per questo stiamo iniziando ad aprire un dipartimento di private label, con lo scopo di acquisire sempre più quote di mercato”. Cosabella è una realtà in fortissima crescita, presente in numerose nazioni e nei punti vendita più prestigiosi delle grandi metropoli occidentali, dalle Galeries Lafayette di Parigi a Selfridges
Roberto Guaitoli
a Londra, alle boutiques multimarca più importanti di Berlino, Monaco, New York, Milano e Roma, solo per fare qualche esempio. “Dobbiamo il nostro successo da un lato al grande incremento delle vendite on line, settore in cui l’azienda ha investito molte risorse a livello di marketing e di personale, dall’altro al boom ottenuto dai nuovi segmenti sleepwear e a quelli maggiormente di nicchia, come la linea maternità ed extended, concepita per le taglie forti”. L’esperienza di Collezioni testimonia un modello di fare impresa innovativo, almeno per il nostro territorio: “il modello organizzativo del marchio Cosabella permette di coniugare e mixare il mood italiano con le influenze di Miami, un luogo dove la contaminazione tra persone e culture differenti è molto forte, nonché zona in cui la luce e i colori si rispecchiano nelle proposte del prodotto.
Da non sottovalutare, tuttavia, anche l’influenza della Grande Mela, con i suoi ritmi e la sua concentrazione sulla massima efficienza. Oggi, per restare sul mercato e crescere, ogni azienda deve accettare la sfida di confrontarsi con le nuove generazioni. I cosiddetti millenial parlano un’altra lingua rispetto a chi li ha preceduti, un lessico che occorre imparare, per esempio essendo presenti sui social media e investendo su innovazione e formazione all’utilizzo delle nuove tecnologie”. A cavallo tra Italia e Stati Uniti, Roberto Guaitoli ha idee ben precise sul futuro del nostro Distretto. “Quello creato in questi anni da Carpi Fashion System è un sistema che sta funzionando e sta portando risultati al territorio, grazie alle sinergie che consente e all’intelligente composizione dei suoi componenti. A mio avviso è giunto il momento di iniziare anche a sostenere e promuovere, sempre tramite questo progetto, il settore della sub fornitura, per mantenere così il saper fare del territorio, nostra autentica ricchezza, nonché marchio distintivo che ci rende unici”. In generale, per andare incontro al futuro con successo, secondo Roberto, occorrono alcuni elementi imprescindibili: “attenzione al mercato, adattamento sempre più veloce alla domanda, la capacità di essere sempre sulla cresta dell’onda, unitamente a un preciso e puntuale controllo di gestione”. Marcello Marchesini
AzIendA e SIndACAtI hAnno trovAto l’InteSA SU Un ACCordo InnovAtIvo Che rIGUArdA APPAltI, SAlArIo e AnChe orArI dI lAvoro. doPo lA rIPreSA ProdUttIvA, rIPArte AnChe lA ContrAttAzIone SIndACAle. APProvAto Un Modello AlternAtIvo AGlI APPAltI Al MASSIMo rIBASSo
Un’altra Cina è possibile: l’esempio della Goldoni e le prime nuove assunzioni nell’ambito di un piano di investimenti pari a 8 milioni di euro finalizzati inizialmente alla sistemazione logistica e all’efficientamento degli impianti e che proseguiranno nel 2018 in ricerca e formazione, impianti, macchine utensili, nuove linee di assemblaggio, nuovi prodotti e rinnovamento della gamma Goldoni. oltre a premi di risultato (pari a 460 euro all’anno convertibili in 600 euro di welfare se
volontariamente scelto dal lavoratore) collegati agli indicatori di redditività e qualità/ efficienza, ci sono novità per quel che riguarda l’orario di lavoro perché è confermata l’abolizione dello straordinario comandato, ma se un lavoratore accetta di fare ore extra (per un limite massimo di 60) sono previste maggiorazioni dello stipendio più consistenti di quelle previste dal contratto nazionale. viene introdotto l’utilizzo
della banca ore individuale affinché il lavoratore possa convertire le ore di straordinario volontario in ulteriore recupero compensativo e viene istituito un comitato con dipendenti e rappresentanti aziendali per migliorare il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori. il punto più qualifican-
te è il capitolo sugli appalti per le attività di logistica collegate alla produzione e non (mensa e pulizie) perché l’accordo introduce il salario minimo di sito. per la Cgil/Fiom, “è stata scritta una importante pagina di relazioni sindacali dove i valori vengono prima dei profitti”.
S.G.
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erAldo PAPPAlArdo, tItolAre dellA PIzzerIA dA ASPorto PICChIo verde, ProPone lA PIzzA dePI In rICordo dI AndreA dePIetrI, ProMeSSA dellA GInnAStICA ArtIStICA PreMAtUrAMente SCoMPArSo qUAttro AnnI fA A CAUSA dI Un terrIBIle InCIdente Stradale, per raccoGliere fondi da deStinare a Giovani talentUoSi GinnaSti del noStro territorio
Una catena della solidarietà per Depi Due anelli compongono la catena di solidarietà nata nel nome di Andrea Depietri, giovane promessa della ginnastica artistica, prematuramente scomparso a causa di un terribile incidente stradale. Sono stati tanti coloro che hanno voluto far sentire il proprio affetto alla famiglia di Andrea, contribuendo con la loro generosità alla creazione di un fondo grazie al quale la mamma Rossella Benetti ha dato vita a una Borsa di studio intitolata al figlio per promuovere la pratica della ginnastica artistica in città e, in particolare, presso la Patria, società sportiva nella quale Andrea ha mosso i suoi primi passi. A mostrare il volto più bello di Carpi hanno contribuito i due giovani proprietari della Gelateria Aloha, Elena Magera e Luigi Schillaci: i primi a creare una coppa gelato dedicata proprio a Depi per raccogliere fondi da destinare alla valorizzazione di altri talenti come lui. Tutto il ricavato della vendita finiva direttamente in una cassettina: in un anno sono stati racimolati 428,29 euro. La generosità di Elena e Luigi è stata contagiosa e ora un altro esercente ha deciso di raccoglierne l’eredità per
Da sinistra Tiziano “Pace” Depietri, Martina dipendente della pizzeria, Benedetta e il papà Eraldo Pappalardo, Elena Magera, Luigi Schillaci e Rossella Benetti
proseguire questa simbolica catena solidale. Eraldo Pappalardo, titolare della Pizzeria da asporto Picchio Verde, in via Pezzana, 72, non ci ha pensato due volte: “tutto è nato per caso, chiacchierando davanti a un caffè con lo zio di Andrea, Tiziano “Pace”
Depietri. A chi entrerà in pizzeria spiegherò l’iniziativa della Pizza Depi e spero così di poter fare la mia parte e contribuire a questa buona causa”. “Ogni volta che qualcuno ci manifesta vicinanza e contribuisce alla nostra causa, mi si apre il
cuore. Per me - spiega Rossella - condividere il ricordo di mio figlio è un’emozione indescrivibile. La generosità di Elena e Luigi e ora di Eraldo ha toccato profondamente tutta la nostra famiglia. Anche grazie a loro potremo aiutare e sostenere i ragazzi che si stanno dedican-
do a una disciplina tanto faticosa quanto foriera di soddisfazioni e, al contempo, acquistare nuove attrezzature e materiali per l’Area Depi de La Patria e proseguire il progetto di avvicinamento alla ginnastica per i piccoli alunni delle scuole primarie e
materne di Carpi. Grazie di cuore”. I 428 euro raccolti dalla gelateria hanno contribuito, unitamente a un finanziamento della Fondazione, all’acquisto del track, attrezzo prezioso per la Ginnastica Artistica: “oggi La Patria è l’unica palestra della zona a poter contare su questa attrezzatura”, sottolinea Rossella. Oggi Depi avrebbe vent’anni: “tenere vivo il ricordo di mio figlio è una gioia. Nel suo nome, infatti, stiamo facendo tanto per altri ragazzi come lui”. Oggi tocca a Eraldo ma domani, “spero di passare il testimone a un’altra attività commerciale”, sorride il pizzaiolo, affinchè la catena della solidarietà si allunghi. Sempre più. Sabato 7 aprile, alle 21, al Circolo Rinascita di Budrione, si terrà anche una Serata di beneficenza per contribuire alla Borsa di Studio di Andrea Depietri. Durante la serata si esibiranno Tiziano Depietri con le sue gag in dialetto, i danzatori della Scuola di ballo Red Moon Dance e il gruppo musicale Bluemoon. E, ancora, balli di gruppo, karaoke e tanto divertimento. Per info e prenotazioni: 333.3363567 - 333.2650819. Jessica Bianchi
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l’IdeA è qUellA dI UtIlIzzAre Il Potere delle PArole Per rACContAre le StorIe A 360 GrAdI PerChé SeMBrA qUASI Che SI CerChI UnA SPIeGAzIone AI feMMInICIdI o UnA GIUStIfICAzIone qUAndo SI PArlA dI rAPtUS dI fronte A vIolenze Che MAGArI dUrAno dA AnnI e Se hAnno Un ePIloGo drAMMAtICo è AnChe PerChé lA rete fAMIlIAre e SoCIAle Intorno non hA fUnzIonAto
Raccontare andando oltre gli stereotipi
La firma in calce c’è e chi ha sottoscritto la dichiarazione d’intenti si è impegnato a raccontare non solo le violenze di genere ma tutto il mondo femminile andando oltre gli stereotipi. L’invito dell’assessore comunale alle Pari Opportunità Stefania Gasparini era rivolto alle donne che lavorano nelle testate locali perché dalle parole si deve partire “non tanto preoccupandosi delle desinenze, quanto piuttosto di come vengono raccontate le storie delle donne”. L’idea è quella di utilizzare il potere delle parole per raccontare le storie “a 360 gradi al fine di sentirci più responsabili ed “Mi hanno rubato tutti i miei sogni. E l’amore. Un amore grande, fatto di tante, piccole cose. Semplici. E così la fiducia in me stessa e negli altri è scomparsa. Vorrei ritrovare anche alcuni gesti perduti: la dolcezza di una mano che ti accarezza i capelli, il ricordo di una canzone... Tutto mi è stato portato via. Io mi fidavo, ma sentivo che qualcosa dentro di me si stava sporcando. Ero confusa, mi sentivo in colpa. Che ne sapevo io dell’amore? Cresci con la convinzione che l’amore sia buono, non ci sono cartelli che ti avvertono di stare attenta, né cani poliziotto che ti difendono. Le regole le scrive chi è più forte di te. E io, mi sentivo in colpa”. E’ con il corto Piccole cose di valore non quantificabile, scritto e diretto da Paolo Genovese, che il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Carpi, Alessandro Iacovelli, inizia il suo intervento in occasione del convegno Dai fatti alle parole – Azioni e proposte per superare stereotipi e violenza di genere, voluto e organizzato dall’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Carpi, Stefania Gasparini, lo scorso 24 marzo, nella Sala delle Vedute. Con una storia di violenza: quella di un padre che per anni abusa della figlia. Una giovane donna, quella tratteggiata nel cortometraggio mentre sporge denuncia a un attento brigadiere dei Carabinieri, che non ha nemmeno le parole per descriverne la brutalità. Una donna a cui è stato rubato il futuro. I sogni. La speranza. “Un linguaggio sibillino il suo, quello con cui ci dobbiamo confrontare ogni volta”, spiega il capitano Iacovelli. “Qualche mese fa, intorno alle due di
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Da sinistra Serena Arbizzi, Valeria Cammarota, Valentina Po, Silvia Cabri, Claudia Rosini, Stefania Gasparini, Valentina Lanzilli, Silvia Saracino, Patrizia Galantini e Sara Gelli
evitare di nascondere la polvere sotto il tappeto perché sembra quasi che si cerchi una spiegazione ai femminicidi o una giustificazione quando si parla di raptus di fronte a violenze che magari durano da anni e se hanno un epilogo drammatico è anche perché la rete familiare e sociale intorno non ha funzionato”. La dichiarazione d’intenti sottoscritta ha come obiettivo quello di cambiare il modello comunicativo, ognuno nel proprio ambito di lavoro, per arrivare a promuovere una comunicazione più rispettosa e attenta alla dignità umana e alla figura femminile.
nel 2017, 130 donne SI Sono rIvolte Al Centro AntI vIolenzA vIvere donnA, “qUASI tUtte ItAlIAne e PerloPIù SPoSAte”, SPIeGA lA PreSIdente lAICA MontAnArI. “donne dAllA PerSonAlItà dIStrUttA Che rAPPreSentAno Solo lA PUntA dell’ICeBerG dI Un SottoBoSCo SoMMerSo dI vIolenzA SUBItA”.
“Le donne non denunciano perché temono di non essere credute” Da sinistra Teresa De Vito, Laica Montanari, Francesca Puglisi, Stefania Gasparini, Alessandro Iacovelli e Paolo De Pascalis
notte, una signora ha chiamato il 112. Era terrorizzata: barricata nel bagno insieme alla sua bambina di tre anni, ci chiedeva aiuto. Dopo essere riusciti a metterle in salvo e aver arrestato il marito, arriva sempre lo stesso momento, quello in cui chiediamo a queste donne cosa sia accaduto. Le risposte sono simili: vaghe, tese a minimizzare gli abusi e i maltrattamenti subiti. Questa donna per dieci anni aveva subito ogni forma di violenza: ingiurie, pedinamenti, percosse, frustate... spesso veniva punita dal marito e costretta a dormire in giardino, legata. Non ho mai sentito dire: questa era la prima volta”. Ma allora perchè aspettare? Cosa frena le donne dal denunciare immediatamente i propri aguzzini? “La risposta è sempre la stessa: mi sentivo in colpa. La vittima – prosegue Iacovelli – si ritiene la causa, la miccia che fa scatenare la spirale di violenza. Lo scorso anno su tutto il
territorio della Compagnia abbiamo trattato 250 casi di violenza di genere. Storie che si ripetono sempre seguendo il medesimo copione. C’è però un aspetto che mi ha colpito profondamente, ovvero l’atteggiamento di dissociazione da parte di numerosi uomini nei confronti delle donne che denunciano: ci vuole coraggio ad amare una donna che ha subito maltrattamenti e a starle vicino. Perché queste donne hanno un cuore e un temperamento forte. Sono disilluse ma pronte
a ricominciare con l’aiuto di tutti. Non sono però più disposte a credere alle parole ma solo a quello che gli uomini che hanno accanto sono disposti a fare per loro”. La violenza di genere, vero e proprio “reato contro l’umanità”, come lo ha definito Francesca Puglisi, ex presidente della Commissione d’inchiesta parlamentare sul femminicidio nella scorsa legislatura, può essere sconfitta “partendo dall’educazione dei ragazzi al rispetto della libertà altrui”. La senatrice
poi, rivolgendosi alle ragazze in sala, non usa mezzi termini: “studiate, trovate un impiego ed emancipatevi economicamente perché queste sono le pre condizioni per poter interrompere una relazione problematica”. Una violenza, quella agita dagli uomini, che nulla ha a che fare “con la perdita del controllo”, ha spiegato Paolo De Pascalis de Liberiamoci dalla violenza – Centro di accompagnamento al cambiamento per uomini (nato nel dicembre del 2011, il servizio ha avuto sinora in mercoledì 28 marzo 2018
terapia 250 uomini, di cui l’80% non è più ricorso alla violenza), bensì “scelta per un obiettivo preciso. L’esercizio della violenza consente di raggiungere con immediatezza e facilità uno scopo. La violenza si usa perché funziona. E’ rassicurante pensare che la violenza sia legata a una malattia psichiatrica, a un raptus... in realtà non è così. La buona notizia è che così come si impara a comportarsi in modo violento, allo stesso modo, si possono apprendere comportamenti alternativi”. Nel 2017, 130 donne del nostro territorio si sono rivolte al Centro anti violenza Vivere Donna, “quasi tutte italiane e perlopiù sposate”, spiega la presidente della onlus, avvocato Laica Montanari. “Donne dalla personalità completamente distrutta che rappresentano solo la punta dell’iceberg di un preoccupante sottobosco sommerso di violenza subita. Il timore delle maltrattate infatti è quello di non essere ascoltate, credute”. La violenza c’è. Esiste. Credere a queste donne è il primo passo per sconfiggerla. E “raccontarla nel giusto modo, senza cadere negli stereotipi”, conclude l’assessore Gasparini, è la sfida che gli organi di stampa devono raccogliere per difendere le vittime e chiamare le cose col giusto nome. Jessica Bianchi anno XIX - n. 11
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dAl 7 APrIle Al 17 GIUGno I MUSeI dI PAlAzzo deI PIo oSPItAno lA Mo AlBert WAtSon. Un CentInAIo le IMMAGInI, trA PoSItIvI e fotoColor del MArChIo BlUMArIne, ProvenIentI dAll’ArChIvIo dell’AzIendA CA
Il maestro Watson alla C
Dal 7 aprile al 17 giugno, i Musei di Palazzo dei Pio di Carpi ospitano una mostra di Albert Watson (Edimburgo, 1942), uno dei fotografi più importanti e influenti del nostro tempo. L’esposizione, curata da Luca Panaro, ideata e prodotta dal Comune di Carpi – Musei di Palazzo dei Pio, in collaborazione con Carpi Fashion System e Blumarine col contributo della Fondazione CR Carpi, presenta un centinaio di immagini che ripercorrono una decina di anni di lavoro di Watson, tra gli Anni Ottanta e i Novanta, quando il fotografo scozzese realizzò ben dodici campagne per la griffe di Carpi. Il titolo della rassegna, Fashion, Portrait & Landscape, ben definisce gli ambiti entro cui la sua arte si è sviluppata. Albert Watson, infatti, è universalmente riconosciuto come uno dei maestri della fotografia di moda; con oltre 100 copertine di Vogue e numerose campagne per le maggiori maison mondiali, Watson ha dato corpo all’immagine dell’eleganza di questi ultimi decenni. Arcani maggiori dei Tarocchi è questo il titolo della mostra organizzata da Mauro Filippini e Claudio Graziosi di Bottega di Pittura, dal 31 marzo al 15 aprile, presso la Saletta della Fondazione Cassa di Risparmio in corso Cabassi, 4. Tarocchi: un gioco che investe l’opinabile. Ecco la loro ragion di essere da almeno 17 secoli (almeno dalle documentazioni esistenti). Divertimento da tavolino socializzante (antenato della Briscola, del Ramino, del Poker), ancora presuntiva dell’occulto (quindi gioco sul possibile semantico), espressione dell’arte nella propria contemporaneità. Non rifacciamo la storia dei tarocchi, anche perché viene, da sempre, inficiata con aspetti leggendari incongruenti e devianti, facendoli diventare una sorta di geroglifici letti e interpretati da programmati esperti. Tanto si è scritto e detto su queste carte (o lame, come sarebbe più giusto chiamarle) strutturate in due gruppi - peraltro interdipendenti e autonomi al tempo stesso immediatamente definite arcani. Molto pittoresco e adrenalinico, come si dice al 12
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ArCAnI MAGGIorI deI tAroCChI è qUeSto Il tItolo dellA MoStrA orGAnIzzAtA dAllA BotteGA dI PIttUrA, dAl 31 MArzo Al 15 APrIle, PreSSo lA SAlettA dellA fondAzIone CASSA dI rISPArMIo In CorSo CABASSI, 4. vernISSAGe SABAto 31 MArzo, Alle 17,30
Tarocchi in mostra
giorno d’oggi. Ma i Tarocchi hanno un’età considerevole, continuamente allargata e ribadita e, per questo, aumentano di fascino, scantonando in un’archeologia fantastica che ne fa mantenere un unico aspetto, la cartomanzia, forse quello
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che, in definitiva, è il meno importante. Sì, perché i Tarocchi (spuntati in Piemonte tra XIII e XIV secolo e trasferiti subito nella Linguadoca francese, ove hanno acquisito definitivamente il nome) sono 22 Arcani Maggiori e 56 Minori (le vere
Briscole), simbolici e connotativi, tratti dall’esperienza materiale e spirituale dell’uomo, insomma un coacervo di morfemi aggregabili sia per una funzione ludica che cognitiva. E questo ci porta alla loro identificazione come fenomeno d’arte figurativa,
perché sin dal loro manifestarsi in quanto prettamente gioco strutturato - quindi ridondanti nell’espressione grafico-pittorica che potremmo definire naif - si sono evoluti nel filosofico, nel potenziale, titillando così l’interesse degli artisti, specialmente di quelli che operavano nelle grandi corti europee. Quando il gioco cognitivo è stato amplificato dai programmati esperti (in primis gli Zingari), scontrandosi col montante razionalismo
moderno, gli artisti - in quella corte globale che è il mercato - si sono espressi nei loro stili e caratteristiche, creando un nuovo spazio per i mazzi di gioco. Ora, la creatività, soprattutto con gli Arcani Maggiori, veniva espressa da un unico autore che creava il nuovo mazzo, divenendo, ancora una volta, ancora più celebri. Oggi la situazione si rovescia: 22 autori interpretano un mazzo complessivo e variegato, un’autentica galleria concettuale, più che allegorica. E anche questo è gioco. In mostra le opere degli artisti di Bottega di Pittura: Enzo Venturelli, Raffaella Cavallini, Luciana Siti, Giuliana Ferrari, Claudio Pesci, Thea Campedelli, A. Sergio Petazzi, Erika Marchi, Loretta Magnani, Antonio Vonci, Gianni Bizzarri, Paola Lusuardi, Anita Mandracchia, Ida Carani, Mauro Filippini, Gianpaolo Sabbadini, Gloria Decaroli, Maria Ramos, Corrado Luglio e Giuliano Salsi. Orari di apertura: lunedì venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19,30. Sabato e festivi: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30. Mario Bizzoccoli
• Edizione di Carpi •
oStrA fAShIon, PortrAIt & lAndSCAPe dI r, reAlIzzAte Per le CAMPAGne ProMozIonAlI ArPIGIAnA
Corte dei Pio
Dall’altro lato, il fotografo scozzese è uno dei maggiori ritrattisti contemporanei; i suoi scatti a Keith Richards, Clint Eastwood, Barack Obama e Steve Jobs, solo per citarne alcuni, sono diventati delle vere e proprie icone. L’occhio del ritrattista è ben presente anche nelle campagne di moda, dove, da Naomi Campbell a una giovanissima Nadja Auermann, sino a Cindy Crawford, il fotografo rappresenta nel suo bianco/nero la personalità delle donne. Infine, lo sguardo sul paesaggio, anche quello urbano, che non è mai lo sfondo delle campagne, ma ne caratterizza le scelte e il sapore, diventandone in moltissimi il protagonista: dalla Scozia al deserto del New Mexico, fino a Londra, Los Angeles e Napoli. Con questa iniziativa, Albert Watson ritorna a Carpi, città con la quale ha stretto un particolare legame. Qui, infatti, ha lavorato inserendosi nelle scelte comunicative e di immagine del brand carpigiano Blumarine, con una allure sofisticata. Proprio dall’archivio dell’azienda provengono le fotografie e i book di queste campagne, oltre a un montaggio video di tutte le immagini. La mostra avrà un’ulteriore sezione nello spazio Blumarine del Museo della Città, dove sono presentati alcuni dei look fotografati da Watson.
Ciak Moda di Chiara Sorrentino
TUTTE LE ULTIME TENDENZE PER ESSERE SEMPRE AL PASSO CON LA MODA
A SPALLE LARGHE Le spalline imbottite sono state il simbolo di un'epoca, l'accessorio più amato e criticato degli anni '80 e '90, e questa stagione ritornano su blazer, giubbini, vestiti chemisier e camicie per dare un tocco di personalità agli outfit da giorno e da sera. Le spalle larghe hanno furoreggiato sulla passerella di Gucci che sceglie di far rivivere gli anni Ottanta anche in fatto di acconciature e make-up. Ecco allora che i ciuffi biondi e cotonati alla Farrah Fawcett scivolano sulle maxi spalline della giacca a quadretti, mentre il rossetto rosso acceso si abbina alla longuette con logo. Anche l'abito verde in pelle con maxi spalline e profondo scollo a V sembra uscito da un telefilm del decennio degli eccessi e delle stravaganze. Nella sfilata di Tom Ford le spalline imbottite rendono la silhouette statuaria ma con un'interpreazione più contemporanea: il blazer dal taglio maschile è fucsia shocking, ed è
• Edizione di Carpi •
abbinato ad una tuta dalla scollatura vertiginosa oppure a un paio di shorts cortissimi. Di Tom Ford è anche la giacca blu scuro sfiancata con profili, abbinata a pantalone cargo con cintura tono su tono. Vauthier si spinge oltre, e conferisce tridimensionalità alle sue spalline imbottite che si estendono fino a sembrare ali futuristiche per una mise decisamente eccentrica da sera. È un mix di modernità e classicità quello proposto da Ulla Johnson in cui le spalline sono a sbuffo con fiocchetti, e sostengono un'aderente salopette bianca. Le spalline imbottite fanno capolino anche su giubbotti e giubbini come il chiodino nero di Asos: grintoso e di tendenza con una semplice t-shirt bianca. Infine, Zara inserisce le spalline sul completo giacca-pantalone con fantasia tartan e maxi cintura per un perfetto look da giorno.
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l’ASSoCIAzIone ItAlIAnA CelIAChIA, Con Il PAtroCInIo del CoMUne dI CArPI, orGAnIzzA UnA SerIe dI eventI: Il PrIMo vedrà ProtAGonIStA lo Chef MArCello ferrArInI, GIovedÌ 29 MArzo, Alle 11,30 preSSo il Gelatino, In PIAzzA MArtIrI
Marcello Ferrarini
In ricordo di Giancarla Spezzani Spezzani per ricordare la figura della carpigiana Giancarla Spezzani, mancata lo scorso agosto e che tanto ha rappresentato per i celiaci di Carpi. Sul campo si terrà un triangolare - allietato dalle gag e dalla simpatia di Marco Ferrari e Max Azzolini, in arte Max e Milllo - tra la squadra di Aic regionale, gli amici di Carla e
Giovedì 29 marzo, alle 11.30, lo chef Marcello Ferrarini autore del programma Gambero Rosso, Senza Glutine con Gusto, dimostrerà come anche senza glutine si possa soddisfare il palato. Lo show cooking, organizzato dall’Associazione Italiana celiachia, con il patrocinio del Comune di Carpi, si terrà presso Il Gelatino, in Piazza Martiri. L’occasione sarà ghiotta per diffondere i numerosi eventi in programma la settimana successiva: il 5 aprile l’associazione, insieme al Settore Istruzione del Comune di Carpi, organizza un convegno informativo dal titolo Celiachia: Parliamone, mentre il 7 aprile, presso il campo sportivo de La Patria 1879, si svolgerà il Memorial Giancarla
lo Sporting DE.CO e, a seguire, un’apericena presso la Parrocchia di Santa Croce. Infine, l’8 aprile, sempre in Parrocchia, spazio a un pranzo aperto a tutta la cittadinanza a base di gnocco e tigelle. Tutto il ricavato delle giornate sarà devoluto al Gattile di Carpi per ricordare la passione della compianta Carla per i gatti.
SABAto 7 APrIle, Alle 20.15, l’ASSoCIAzIone AMICI del Perù orGanizza Una cena di raccolta fondi nel Salone della PArroCChIA dI qUArtIrolo
Per il bene dei bambini
Giancarla Spezzani
Sabato 7 aprile, alle 20.15, l’associazione Amici del Perù organizza una cena di raccolta fondi nel salone della parrocchia di quartirolo, a sostegno della mensa per i piccoli della missione di Madre Agnese a Monterrey - huaraz, in Perù. Il menù prevede: penne alla mediterranea e gramigna alla salsiccia, scaloppine al limone con un contorno di verdure di stagione, dolci della casa, acqua, vino e caffè. Contributo: 22 euro gli adulti e 10 i bambini fino ai 10 anni. occorre prenotare entro mercoledì 4 aprile.
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• Edizione di Carpi •
Ha intrapreso un viaggio in America Latina per studiare le specialità enogastronomiche del continente, dopo aver lavorato come manager in un prestigioso cocktail bar di Londra. Dal Messico al Brasile passando per l’Argentina e il Cile, il sogno di Alessandro Malavasi, 28 enne di Carpi, è quello di perfezionare la sua conoscenza in fatto di bevande e cibo e aprire un locale tutto suo in Italia. Dietro al banconea dell’Officina di via Bellentanina, l’ex locale di Mimma Flagiello, Alessandro mosse i primi passi nella professione di barista prima di decidere di spiccare il volo all’estero. La gavetta a Londra, dove iniziò come lavapiatti in un ristorante italiano per poi diventare bartender di un noto club del quartiere Soho, il trasferimento a Ibiza e il lavoro nella meravigliosa riserva naturale di Salinas e, infine, il ritorno a Londra per ricoprire il ruolo di general manager in un altro noto locale della capitale londinese. Perché hai scelto di partire per l’America Latina e di cosa ti stai occupando? “Questo è un viaggio di approfondimento della mia professione, una sorta di master pratico e itinerante. Sino-
Il 28enne CArPIGIAno AleSSAndro MAlAvASI dA SetteMBre hA IntrAPreSo Un toUr enoGAStronoMICo In AMerICA lAtInA: “voGlIo AMPlIAre le MIe ConoSCenze PrIMA dI APrIre Un loCAle tUtto MIo”.
“Dal Messico al Brasile, sognando un locale tutto mio” ra ho visitato Messico, Costa Rica, Colombia, Perù. Bolivia, Cile e Argentina. Mi mancano Uruguay e Brasile dove terminerò la mia avventura. Sono partito da Guadalajara, nelle vicinanza di Tequila, dove ho visitato le migliori distillerie in cui si produce appunto tequila. In seguito, mi sono spostato a Oxaca per vedere dal vivo le distillerie di mezcal, un’acquavite ottenuta dalla fermentazione del succo d’agave come la tequila, ma con caratteristiche produttive più antiche e meno industrializzate. In Colombia ho imparato molto riguardo alla produzione e alla torrefazione del caffè. In Perù e Cile ho visitato i vigneti e le cantine dove si produce il Pisco, un particolare distillato d’uva per il quale ancora c’è contesa tra i due Stati sul primato di averlo inventato. Attualmente mi trovo nella città argentina di Mendoza, dove si produce l’80% del vino nazionale,
ho visitato altri vigneti e appreso le tecniche di preparazione del mate, un infuso simile al tè molto popolare in Sud America, realizzato con le foglie di erba Mate. In Brasile, invece, mi recherò nelle aziende che producono il cachaça, un’acquavite ottenuta dalla distillazione del succo di canna da zucchero.Trovo molto interessante scoprire come dalla natura si possano ottenere bevande e miscele straordinarie con l’intervento della mano dell’uomo e l’ausilio delle nuove tecnologie che permettono di ottenere sfumature di gusto, odore e aroma sempre diversi. Inoltre sto visitando bar, ristoranti e mercati sia storici e tradizionali che di tendenza per attingere nuovi spunti e idee”. Nuove idee, a quale scopo? “Per aprire un mio locale in Italia che sia una fusione di tutte le conoscenze e competenze che ho acquisito sinora, un mix di innovazio-
ne e contaminazione delle varie tradizioni locali che ho appreso nei Paesi dove ho vissuto. Per me il cocktail è una forma di espressione, un mezzo per evocare una sensazione, un ricordo. Ideare e realizzare un cocktail potrebbe sembrare semplice a chi non è del mestiere, ma in realtà un bartender impiega ore di studio, ricerca e sperimentazione per trovare la formula perfetta. Credo inoltre che un bravo bartender debba sempre mirare alla qualità dei prodotti e diffondere l’attenzione a questo aspetto. Oggi si presta fortunatamente molta più attenzione alla provenienza dei prodotti per quanto riguarda il cibo e vorrei si facesse lo stesso anche per le bevande, alcoliche e analcoliche. Il mio locale mi rappresenterà al 100%, sarà il compendio di ciò che ho vissuto e di ciò che ancora desidero fare”. Chiara Sorrentino
UnA StorIA CUlInArIA lUnGA qUASI 50 AnnI All’InSeGnA dellA verA GenUInItà eMIlIAnA
Prima candelina in via Ugo da Carpi per la Gastronomia e Salumeria Da Aristide Era il 1969 quando i genitori di Claudio Bulgarelli (attuale titolare di Gastronomia Salumeria Da Aristide insieme a Roberta Camparini), aprirono una bottega di specialità gastronomiche in Corso Roma. Da allora sono passati 50 anni, di cui 15 trascorsi al mercato coperto di Porta Modena in Piazzale Ramazzini, ma i valori di bontà e genuinità sono rimasti i capisaldi della gastronomia: lo scorso 21 marzo, ha festeggiato il suo primo compleanno nella sua nuova sede in via Ugo da Carpi, 14/A. All’inizio erano la mamma e la nonna di Claudio a preparare cappelletti, lasagne, arrosti e altre gustosità tipiche, mentre oggi sono Roberta e Antonella a portare avanti la tradizione culinaria di famiglia, e lo fanno con lo stesso amore per la qualità delle materie prime e la cura nella lavorazione degli ingredienti tramandate di generazione in generazione. Inconfondibili sono le lasa-
• Edizione di Carpi •
gne “di Aristide”, vero e proprio cavallo di battaglia della Gastronomia che ha ideato anche una sagra: prima si svolgeva in Corso Roma e poi nei pressi del Foro Boario. Sono diverse e numerose le preparazioni sempre fresche che ogni giorno Claudio, Roberta e Antonella offrono nel loro negozio: cappelletti, tortelli, tagliatelle al ragù e altri primi piatti, diversi secondi a base di carne e di pesce, contorni di verdure, dolci al forno e al cucchiaio. E poi c’è il bancone della salumeria e della formaggeria dall’inebriante profumo. Gastronomia e Salumeria Da Aristide negli anni è diventata un punto di riferimento per famiglie, single e lavoratori che si fermano a prendere un pasto gustoso da consumare sul posto (grazie alla presenza di alcuni tavolini) oppure a casa e che ora grazie alla posizione strategica del nuovo locale e all’ampio parcheggio a disposizione è pronta a offrire ancora più comodità alla sua clientela. Chiara Sorrentino
Claudio Bulgarelli tra Roberta e Antonella
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All’inizio di gennaio Vanna Moretti si era rivolta al Gattile di Carpi per ritrovare Romeo, un gatto meticcio di circa tre anni che nel 2016 era entrato improvvisamente a far parte della sua vita. “Un giorno me lo trovai a miagolare in cortile e capii subito che si trattava di un gatto mansueto, abituato a stare a contatto con le persone. Per questo ci misi poco ad affezionarmi a lui. Iniziai a chiamarlo per nome, Romeo, e a portarlo in casa insieme agli altri miei due gatti domestici. Gli davo da mangiare, lo coccolavo e gli preparavo un cantuccio caldo dove dormire. Ma a Romeo piaceva molto anche gironzolare all’aperto. Infatti, si era unito a una colonia felina formatasi nei dintorni della mia abitazione, in zona Quartirolo”. Un legame speciale che non si era mai spezzato fino a quando Romeo, in una fredda giornata invernale, sparisce nel nulla. “Non conosco il motivo per cui si sia allontanato. Forse è accaduto perché in quel periodo mi ero presa una brutta influenza e, pur preparandogli sempre una ciotola di cibo, non riuscivo a dedicargli le carezze e le premure a cui si era abituato. Oppure, Romeo potrebbe essersi infilato furtivo nell’abitacolo di una macchi-
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roMeo, Uno SPlendIdo GAtto dI CIrCA tre AnnI, erA SPArIto A GennAIo, MA PoChI GIornI fA SI è rIConGIUnto AllA SUA ProPrIetArIA GrAzIe Al MICroChIP SottoPelle e a Un poSt pUbblicato SU facebooK
Romeo è tornato a casa Il gatto Romeo
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na lasciata momentaneamente aperta (lo faceva spesso anche con me e mi capitava di ritrovarlo a mia insaputa all’interno dell’autovettura), e così essere stato trasportato via per chilometri. Fatto sta che
per diversi giorni l’ho cercato invano fino quasi a perdere le speranze”. Ma fortunatamente esistono anche le storie a lieto fine, come quella di Romeo e Vanna. Qualche giorno fa, infatti, Vanna riceve la telefona-
ta di Laura Biolcati Rinaldi, volontaria del Gattile, che le annuncia che Romeo è sano e salvo, e che presto potrà di nuovo riaverlo con sè. Sono stati due giovani fidanzati, Riccardo Ferretti e Caterina Botnari, a notarlo un pomeriggio davanti al Mc Donald’s. “Ci si è avvicinato in cerca di carezze. Non poteva trattarsi di un randagio. Dopo aver domandato se appartenesse a qualcuno presente all’interno del fast-food e degli altri negozi adiacenti, abbiamo deciso di pubblicare un post con tanto di foto in un gruppo su Facebook. Nella descrizione avevamo specificato che al felino in questione mancava una piccolissima porzione dell’orecchio sinistro. Questo dettaglio è stato l’elemento cruciale che ha richiamato l’attenzione di Laura Biolcati Rinaldi: “ho capito che si trattava di un gatto di colonia che avevamo fatto sterilizzare e dotare di microchip qualche anno fa. Mi sono messa in contatto con Riccardo che mi ha portato il gatto e grazie al microchip siamo risaliti alla padrona”. Il micio è stato consegnato a Vanna che adesso non vede l’ora di ascoltare dal suo miagolio tutte le avventure vissute in questi due mesi di lontananza. Chiara Sorrentino
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L ’angolo
lettori ci @ iscrivono
La Lega c’è! Sì, la Lega c’è, è radicata nel territorio e interagisce con la gente in modo alternativo. Al giorno d’oggi la comunicazione e la divulgazione si sono spostate sui social, aumentando la possibilità di farsi sentire e vedere. La Lega, a Carpi, sta utilizzando sempre di più questi metodi di comunicazione per poter raggiungere sia gli abituali interessati sia chi, per paura di essere additato come “Leghista o Fascista”, non si è o non si sarebbe mai fermato al “classico banchetto”. Non siamo solo un partito che si mette in mostra, ma aiutiamo anche chi si rivolge direttamente a noi per chiedere una mano: persone in difficoltà con la ricostruzione, comuni cittadini che segnalano situazioni di degrado o illegalità... Per non dimenticare, poi, la nostra presenza alle elezioni amministrative 2017 di Novi, dove altri partiti e movimenti hanno completamente ignorato le esigenze civiche e politiche dei cittadini. Rivendichiamo, inoltre, la lotta condotta in occasione del referendum su
Aimag, anche in collaborazione con comitati di normali cittadini e con altre forze politiche, e il cui successo non era poi così scontato. In questa occasione, come in tante altre, abbiamo raccolto la stima e la considerazione degli scettici e persino degli scontenti della posizione, totalmente ideologica e tutt’altro che disinteressata, del PD locale. I meriti di quanto è emerso della tornata elettorale nazionale si devono sicuramente a Salvini, ma si devono anche attribuire agli ex segretari Taschini e Fieni: a livello locale, con le loro politiche e idee, hanno saputo aiutare sempre il territorio e avvicinare, così, alle nostre battaglie anche apolitici o diffidenti. Ringraziamo tutti quanti hanno espresso la loro fiducia nei nostri confronti e invitiamo le persone che credono in un vero cambiamento a contattarci tramite la nostra pagina Facebook o il nostro sito per condividere e dare, così, più forza alle nostre costanti iniziative politiche e sociali. Segreteria Lega Carpi
diSServizi SUlla linea ferroviaria ModenA-CArPI-MAntovA
E se il sindaco facesse denuncia al Prefetto?
Una denuncia al Prefetto di Modena per ‘interruzione di pubblico servizio’ venne ipotizzata nel 2001 dall’allora sindaco di Carpi Demos Malavasi. Perché è da sempre che la linea ferroviaria Modena-Carpi-Mantova conosce disservizi, interruzioni, ritardi, cancellazioni improvvise di corse, non risponde insomma alle più elementari condizioni di servizio e di funzionamento per gli utenti. E’ in quegli anni che il sindaco Malavasi, impotente di fronte alle lamentele e alle proteste dei cittadini, degli utenti, degli studenti e dei lavoratori pendolari del tratto Carpi-Modena, pensò di fare un esposto al Prefetto con l’accusa ai gestori della linea ferroviaria di ‘interruzione di pubblico servizio’ allo scopo di smuovere le Ferrovie Regionali per apportare miglioramenti. Venti, trent’anni passati dunque invano perché la situazione oggi è immutata: è inaccettabile che una linea ferroviaria che congiunge due centri importanti e altamente industrializzati come Modena e Carpi sia tanto arretrata. Chissà se questo tentativo potrebbe portare qualche cambiamento e gli interventi tanto attesi nonostante proteste e promesse mai mantenute. C.P.
• Edizione di Carpi •
di Cesare Pradella
“La crisi rimane nei settori del tessile e dell’edilizia” Giorgio Benincasa ha raccolto l’eredità di Giulia Moretti ed è il nuovo segretario della Cgil carpigiana. Benincasa, nell’arrivare a Carpi si aspettava di trovare una situazione così grave sul fronte occupazionale? “Anche a Carpi la coda della crisi incombe ancora nonostante si registri una certa crescita, seppure a macchia di leopardo e senza una proporzionata ripresa dell’occupazione. Alcuni settori soffrono più di altri (tessile, edilizia), mentre alcuni sono sulla buona strada e prefigurano un futuro più tranquillo per l’economia carpigiana (meccanica, biomedicale)”. Si è detto preoccupato per lo stato degli ammortizzatori sociali ormai agli sgoccioli e quindi con i lavoratori a rischio, col fondo di sostegno alle aziende artigiane che copre solo poche settimane e le indennità di mobilità per l’industria nei licenziamenti collettivi che in pratica non esistono più. La situazione è così grave? “Sì. Con la Riforma Fornero del mercato del lavoro del 2012 e con il Jobs Act del 2014 sono stati introdotti limiti all’accesso agli ammortizzatori sociali. Per quanto riguarda le aziende artigiane si hanno a disposizione 13 settimane in un biennio mobile del fondo bilaterale di sostegno al reddito.Troppo poche per dare un’adeguata copertura alla situazione di crisi che ancora si trascina. Questo in particolare nel settore tessile dove la stagionalità della moda fa sì che ci siano durante l’anno periodi di minore attività. Molte aziende sono già arrivate alla fine delle 13 settimane e diventa problematica la tenuta occupazionale. Per le industrie vi è la Cassa integrazione ordinaria con 52 settimane nel biennio mobile, ma in caso di situazioni di crisi profonda e con tempi più lunghi è pressoché preclusa la possibilità di accedere alla Cassa integrazione straordinaria e spesso è complicato accedere al Contratto di Solidarietà con riduzione dell’orario di lavoro generalizzato. In caso di licen-
Giorgio Benincasa
ziamenti collettivi poi, non vi è più l’iscrizione alla lista di mobilità con relativa indennità. Tutto ciò comporta che nel caso le crisi aziendali perdurino, ci si trovi nella drammatica condizione di provare a difendere l’occupazione ma, non essendoci ammortizzatori utilizzabili in costanza di rapporto di lavoro, le aziende spesso si orientano verso i licenziamenti”. Conferma le difficoltà riscontrate nel settore dell’abbigliamento, da sempre settore portante dell’economia carpigiana? “Da tempo il settore tessile/ abbigliamento è entrato in crisi e ha provato a riorganizzarsi. In parte c’è riuscito ma a scapito della manifattura, per cui ora le aziende hanno decentrato o delocalizzato la produzione e mantenuto in loco la parte creativa, marketing, finanza. A essere in crisi sono soprattutto le aziende di contoterzismo che lavorano per il mercato nazionale. Tra queste ci sono sia le aziende artigiane di maglieria, sia le piccole-medie industrie che forniscono servizi sempre nel settore. A inizio 2018 oltre la coda delle situazioni aperte nel 2017 si è aperta la vertenza di Spazio Sei con affitto di ramo d’azienda per una parte di lavoratori e molta incertezza per gli altri. Sicuramente il settore continuerà ad avere fibrillazioni anche nel futuro
prossimo”. Si unisce al coro di chi lamenta la progressiva cessione del made in Italy a fondi o società straniere? “Io non credo che le multinazionali straniere siano di per sè il male a prescindere. Se hanno alcune caratteristiche quali serietà, solidità e un approccio orientato alla qualità e all’industrializzazione, con il senso della responsabilità dell’impresa, possono rappresentare un elemento di sviluppo. Certo anche il territorio deve fare la sua parte, per questo servono infrastrutture, alta scolarizzazione, alte competenze professionali specifiche, buoni livelli di welfare, una ricchezza diffusa. In questo modo il territorio risulta attrattivo e viene riconosciuto come un valore aggiunto e non solo occasione di sfruttamento. Il distretto biomedicale ne è un esempio, anche dopo il terremoto le multinazionali sono rimaste e hanno ricostruito in loco. Altro elemento di cui tener conto è che comunque le aziende di proprietà italiana rilevate erano in forte difficoltà e senza l’intervento delle multinazionali straniere avrebbero preso una drastica china di ridimensionamento. Chioserei con un esempio emblematico: la firma dell’accordo integrativo della Goldoni (del gruppo cinese Lovol Arbos) dove oltre a confermare una buona mercoledì 28 marzo 2018
prassi di relazioni sindacali e a riconoscimenti economici significativi alle maestranze, vi è una parte innovativa che prevede un salario minimo di sito a tutela dei lavoratori in appalto”. Dal suo punto di osservazione ha avuto sentore che il malcontento della base operaia si sia tradotto in un voto di protesta alle elezioni politiche nei confronti del Pd? “Sicuramente ci troviamo di fronte a un quadro di diffusa precarietà, di lavoro povero, di alta disoccupazione (specialmente giovani e donne) che tocca direttamente tanti lavoratori privati e pubblici. Non dimentichiamo infatti che anche il settore pubblico ha subito il taglio lineare delle risorse, il blocco lineare delle retribuzioni, il tetto alle retribuzioni dei manager e il blocco delle assunzioni. Per cui la sensazione è che una fetta di popolazione, con maggiore disagio e incertezza per il proprio futuro, abbia votato per chi gli prospettava una via di uscita (più o meno realizzabile) e comunque non abbia votato per chi non è apparso sufficientemente attento ai loro bisogni pur avendo le leve del potere in mano. Comunque non lo ascriverei a un voto di sola protesta che occhieggia all’antipolitica, è piuttosto il segno di una ricerca di cambiamento nella politica”. anno XIX - n. 11
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Al cinema SPACE CITY - CARPI “Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiesero il bis”. Totò
PETER RABBIT
Genere animazione Peter rabbit vive in una tana accogliente confinante col giardino dell’ostile Mr. McGregor un luogo proibito ai coniglietti prudenti. Se le ubbidienti flopsy, Mopsy e Cottontail se ne tengono alla larga, ascoltando gli avvertimenti della mamma, il fratellino Peter profana l’orto. la relazione tra i due si inasprisce quando una nuova vicina di casa, si trasferisce nel quartiere. l’uomo e il coniglietto faranno di tutto per accaparrarsi le attenzioni dell’adorabile amante degli animali. Orari proiezioni: feriali: ore 20,30 - Sabato: ore 18 - 20,30 - domenica: ore 16 - 18 - 20,30
ThE ShAPE OF WATER
Regia: Guillermo del toro Cast: Sally hawkins e octavia Spencer A causa del suo mutismo, l’addetta alle pulizie elisa, specchiandosi negli sguardi degli altri si vede come un essere incompleto e difettoso. incaricate di ripulire un laboratorio segreto, elisa e la collega zelda si imbattono per caso in un esperimento governativo: una creatura dall’aspetto umanoide, tenuta in una vasca piena d’acqua. Orari proiezioni: domenica spettacolo unico: ore 15
hOSTILES - OSTILI
Regia: Scott Cooper Cast: Christian Bale e rosamund Pike Joseph Blocker, leggendario capitano dell’esercito, sulla soglia della pensione, riceve una richiesta direttamente dal presidente degli Stati Uniti: scortare il capo Cheyenne falco Giallo, malato terminale di cancro, e la sua famiglia, da un isolato avamposto in new Mexico fino al Montana, dove si trova la riserva della loro tribù. nonostante la riluttanza iniziale, Blocker viene costretto ad accettare. Orari proiezioni: feriali: ore 22,30 - Sabato: ore 20,15 - 22,30 - domenica: 20,15 - 22,30
IL SOLE A MEzzANOTTE
Regia: Scott Speer Cast: Bella thorne e Patrick Schwarzenegger la giovane Katie Price è costretta a vivere al riparo dalla luce del giorno. I suoi contatti col mondo sono sempre stati pochissimi, essendo costretta a rimanere in casa fino al tramonto del sole, quando finalmente può uscire e andare alla stazione ferroviaria locale per suonare la sua chitarra davanti ai passanti. Una notte, il destino le permetterà di incontrare Charlie... Orari proiezioni: feriali: ore 20,15 - 22,30 - Sabato: ore 18 - 20,15 - 22,30 - domenica: 18 - 20,15 - 22,30
CINEMA CORSO - CARPI IO C’è
Regia: alessandro aronadio Cast: edoardo leo e Margherita Buy Massimo Alberti è il proprietario del Miracolo Italiano, bad & breakfast ormai ridotto a una fatiscente palazzina. la crisi però non ha scalfito i suoi dirimpettai, un convento gestito da suore pieno di turisti a cui le pie donne offrono rifugio in cambio di una donazione. esentasse. Se vuole sopravvivere deve trasformare il Miracolo Italiano in luogo di culto. Ma per farlo deve prima fondare una religione. e’ la genesi dello Ionismo, la prima fede che non mette dio al centro dell’universo, ma l’Io. Orari proiezioni: feriali: ore 20,25 - 22,30 - Sabato: 18,20 - 20,25 - 22,30 domenica: ore 16,15 - 18,20 - 20,25 - 22,30
CINEMA EDEN - CARPI METTI LA NONNA IN FREEzER
Regia: Giancarlo fontana, Giuseppe G. Stasi Cast: fabio de luigi e Miriam leone Metti la nonna in freezer vede come protagonisti fabio de luigi nei panni di Simone recchia, un finanziere impacciato ma incorruttibile, pronto a perseguire giustizia a tutti i costi, e Miriam leone nel ruolo di claudia, una giovane restauratrice che vive grazie alla pensione della nonna, mentre aspetta da tempo di essere pagata dallo Stato per il lavoro svolto. Quando l’anziana signora improvvisamente muore, Claudia deve trovare un escamotage per evitare la bancarotta e riuscire a sbarcare il lunario. Orari proiezioni: feriali: ore 21 - Sabato: ore 20,30 - 22,30 - festivi: 16,30 - 18,30 - 20,30
CINEMA ARISTON - SAN MARINO C’EST LA VIE - PRENDILA COME VIENE
Regia: erik toledano, olivier nakache Cast: Jean-pierre bacri, Gilles lellouche Pierre ed elena hanno deciso di sposarsi in un magnifico castello poco fuori Parigi e hanno scelto di affidarsi a Max e al suo team per una serata meravigliosa. Seguiremo tutte le fasi, dall’organizzazione alla festa, attraverso gli occhi di quelli che lavorano per renderla speciale. niente andrà come previsto , inutile dire che sarà una lunga giornata, ricca di sorprese, colpi di scena e grandi risate... Orari proiezioni: domenica 1° aprile: ore 20:30 - lunedì 2 aprile: ore 21
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Il 6 lUGlIo In PIAzzA lUSvArdI UnA delle MIGlIorI BAnd PoSt PUnK
Protomartyr a Soliera Arti Vive Festival, la manifestazione solierese che dal 2007 intreccia musica live, teatro, performance e arti visive, svela il primo nome del cartellone 2018. Si tratta dei Protomartyr, la band di Detroit capitanata da Joe Casey, che si esibirà venerdì 6 luglio in Piazza Lusvardi a ingresso gratuito. A due anni di distanza da The agent intellect, il disco che li ha consacrati come una delle migliori band post punk in circolazione, i Protomartyr si preparano a far ritorno in Italia con il loro quarto album in studio, Relatives In descent, pubblicato lo scorso 29 settembre con la Domino Records e anticipato dai singoli A private understanding e Don’t go yo Anacita. L’ansia per la natura precaria della realtà è un filo ricorrente in questo quarto lavoro della band. Sebbene non sia un album concettuale, presenta dodici variazioni sui temi dell’imperscrutabile natura della verità e del timore esistenziale che spesso accompagna ciò che non conosciamo. Non a caso questa missiva arriva in un momento in cui la disinformazione e il gergo narrativo confuso sono diventati una
realtà quotidiana. “Ero abituato a pensare che la verità fosse qualcosa che esisteva, che esistevano certe verità condivise, come la bellezza. Ora questo non c’è più. Le persone afferma il cantante Joe Casey - non sono mai state più scettiche e non c’è alcuna realtà condivisa. Forse non c’è mai stata”. Relatives in descent offre nuovi spunti e visioni, senza però dimenticare le origini da band da bar di Detroit. Qui ci sono i Protomartyr al loro massimo. Dopo mesi di prove, la band si è trasferita a Los Angeles per due settimane nel marzo 2017, per
registrare il nuovo lavoro insieme a Sonny DiPerri (Animal Collective, Dirty Projectors). Tutto inizia con A private understanding, un brano bello e brutale. Il video si ispira a un recente viaggio in Irlanda di Casey, che una sera si è ritrovato in un pub e ha visto un anziano signore cantare una canzone tradizionale irlandese davanti a un gruppo di spettatori. Nel video, un uomo (interpretato da Marty Smith) canta la sua tortuosa storia in un bar di fronte a diverse persone che mostrano vari gradi di interesse. Relatives in descent offre una piccola luce nell’oscurità.
appuntamenti Teatro Carpi
28 marzo - ore 21 Nonsoloteatro Perfetta testi e regia Mattia Torre con Geppi Cucciari la radiografia sociale, emotiva e fisica, di 28 comici e disperati giorni della vita di una donna… quasi “perfetta”! teatro comunale
Mundus - Primavera 2018 Programma 20 marzo - ore 21 Knock Out Concerto per Jack london, un melodramma jazz d’amore e pugilato Fabrizio Bosso - tromba Luciano Biondini - fisarmonica Silvio Castiglioni - fabulatore Orchestra Regionale dell’Emilia
Romagna 6 aprile - ore 21 Trilok Gurtu & Arkè String Quartet Trilok Gurtu - tabla, batteria, percussioni, voce Carlo Cantini - violino,dillruba, recorder Valentino Corvino - violino, voce Sandro Di Paolo, viola Stefano Senni - contrabbasso 13 aprile - ore 21 Paula Morelenbaum Bossarenova Quartet Paula Morelenbaum - voce Joo Kraus - trommba effetti Marcio Tubino - sax Ralf Schmid - piano teatro comunale
Albert Watson: fashion portraits & landscapes fotografie dall’archivio Blumarine vernissage sabato 7 aprile, alle 18 Musei di Palazzo Pio
Mostre
fino al 1° maggio Un fil di favola, un fil di segno Un percorso visivo di colore, parole e disegno nelle illustrazioni di Vittoria Facchini
CARPI
7 aprile - 17 giugno
fino al 25 aprile Italiani d’Istria - Chi partì e chi rimase Di Lucia Castelli l’esodo giuliano-dalmata raccontato dalla viva voce dei protagonisti, dagli italiani che lasciarono l’istria per approdare al villaggio San Marco di fossoli, in quello che era stato un campo di prigionia nazi-fascista, e da chi invece decise di rimanere nella ex-Jugoslavia ex Sinagoga
• Edizione di Carpi •
eSeCUzIone A 4 voCI dellA CorAle GIovAnnI pierlUiGi da paleStrina
Torna la Desolata il tradizionale concerto pasquale della Corale Giovanni Pierluigi da Palestrina, la Desolazione di Maria SS.ma del compositore carpigiano Giuseppe Savani (1855-1920) - si ripete anche quest’anno nella prestigiosa cornice dell’Auditorium San rocco, nel pomeriggio del Sabato Santo, il 31 marzo, alle 18. Seguiranno due composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart, Lacrimosa e Laudate Dominum, l’Ave Maria del carpigiano M° Alfredo Pezzetti (1945-1989), più tre brani a scelta dei cantanti solisti. la corale G. p. da palestrina sarà accompagnata dall’Orchestra d’archi Palestrina Ensemble e dall’organista M° Elena Cattini, con la partecipazione del tenore Juan Pablo Duprè, del baritono Gianluca Monti e del soprano Rosaria Di Stefano. la direzione è affidata al M° Pietro Rustichelli.
reArt Arte ConteMPorAneA e Belle ArtI dI reGGIo eMIlIA (vIAle UMBerto I, 42/B) PreSentA, fIno Al 7 APrIle, lA MoStrA PerSonAle di GiorGio ferretti
La stella della sera ReArt Arte Contemporanea e Belle Arti di Reggio Emilia (viale Umberto I, 42/B) presenta, fino al 7 aprile, la mostra personale di Giorgio Ferretti, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei. l’esposizione s’intitola Hesperus in omaggio a vespero, stella della sera, divinità legata al pianeta venere. in mostra, una ventina di dipinti a tecnica mista su tela, realizzati dal 2008 al 2018 e alla Galleria RezArte Contemporanea di Reggio Emilia (via emilia ospizio, 34/d), fino al 26 maggio, spazio a un’esposizione vietata ai minori di quattordici anni.
Curata da Boris Brollo con opere di Saturno Buttò, Gérard Guyomard, Ketra, Biagio Pancino e Tono zancanaro, la mostra Erotico / Eretico è accompagnata da una prefazione di Pascal Quignard, noto scrittore francese autore del saggio Le Sexe et l’effroi (Mondadori Electa, 2002). L’esposizione raccoglie una cinquantina di dipinti, disegni, chine, stampe su plexiglass e opere a parete con innesti materici che danno forma alla visione organica e inorganica della sessualità. “E’ dai tempi del Medioevo – scrive Boris Brollo – che si è identificata l’eresia religiosa, in senso lato, con la sessualità, per colpire l’essere umano nella sua più intima e Libera Natura. Basti ricordare qui i processi al seguito della Controriforma o La lettera scarlatta (1850) di Nathaniel hawthorne sulle Streghe di Salem o, ancora ai nostri tempi, palazzo pio - Sala estense fino al 3 giugno Tesori dai Depositi - Inchiostro sulla carta Sala della Xilografia dei Musei
Eventi CARPI
28 marzo - ore 15.30 e 21.15 Rassegna cinematografica DocuCarpi 2018 rassegna di documentari a tematica culturale con presenza del regista alla proiezione serale Ritorno ai monti Naviganti Regia di Alessandro Scillitani cinema corso 29 marzo - ore 21 Rino Gaetano. Essenzialmente tu
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dedicati alla figura della donna, elemento fondante della ricerca del pittore reggiano. Come spiegano i curatori, “Giorgio ferretti rappresenta il femminile nelle sue diverse accezioni di bello, sia dal punto di vista estetico che archetipico e in contesti differenti. I ritratti al femminile sono donne guerriere, orientali oppure occidentali che lui riprende su base fotografica dalla rete
e che modifica e rielabora con stratificazioni e velature di colore, dando un effetto quasi etereo e anticato, sottolineato talvolta anche con l’utilizzo di trame di stoffe che spesso invadono e si sovrappongono alla figure”. la mostra sarà visitabile fino al 7 aprile, da martedì a venerdì ore 9.30-12.30 e 16.30-19, sabato ore 9.30-12.30 oppure su appuntamento. ingresso libero.
AllA GAllerIA rezArte dI reGGIo eMIlIA (vIA eMIlIA oSPIzIo, 34/d), fIno Al 26 MAGGIo, SPAzIo A Un’eSPoSIzIone vIetAtA AI MInorI dI qUAttordICI AnnI
Erotico, eretico!
Cena con l’autore La biografia di Rino Gaetano di Matteo Persica Sarà presente l’autore conducono: Paola Brani (musicista) Luca Ghelfi (regista) durante la serata il musicista e cantante Gianluca Magnani della band carpigiana flexus interpreterà le canzoni di rino Gaetano Casa del Popolo di Migliarina 29 marzo - ore 21 Pedalando sul Great Divide Di Renato Frignani Sala congressi Hey! Ho! Let’s go! - 40 anni di punk in Italia Musica, storia, cinema a cura di Stefano Gilardino, autore de La storia del punk Programma
30 marzo - ore 21 Hardcore, crossover, contaminazioni Musica live, intervista, narrazione con la partecipazione dei Not Moving 6 aprile - ore 21 ‘77 No commercial use Documentario di Luis Fulvio - Italia 2017, 105’ Presenta il film Luis Fulvio, regista 20 aprile - ore 21 Jubilee Film di Derek Jarman - Regno Unito 1978, 103’ Presenta il film Rinaldo Censi, critico cinematografico, docente di Storia e filologia del cinema biblioteca loria La Biblioteca dei miei sogni Gruppo di lettura a cura di Alessandra Burzacchini, Emilia Ficarelli, Lorella Lolli, Laura Vignoli
il romanzo di Leonardo Sciascia del 1986: La Strega e il Capitano. L’idea di fondo è che tutto ciò che è male viene dal libertinaggio e quindi il controllo della sessualità è il controllo sociale dell’individuo”. “Gli animali – scrive Pascal Quignard – sono senza nudità. Un gatto non è nudo. Un pesce rosso non è nudo. Un canarino non è nudo. La nudità, l’ansia per l’altro da sé, la curiosità dell’altro sesso, sono caratteristiche della sessualità umana. Questa ansia è insoddisfatta sin dall’origine. E’ l’impossibilità del denudarsi della statuaria, l’impossibile fantasmagoria onirica quanto immaginaria, l’intrigo impossibile che i romani cercarono di creare. La denudazione, essendo la rivelazione di ciò che è
nascosto dal turbamento dell’altro, è l’impossibile Rivelazione. Questa è l’impossibile Apocalisse”. ORARI - La collettiva sarà visitabile fino al 26 maggio, da martedì a giovedì ore 9-12.30, venerdì ore 1619.30, sabato ore 9-12.30 e 16-19.30, domenica ore 16-19.30, oppure su appuntamento, chiuso lunedì e festivi. Ingresso libero.
Programma 18 aprile - ore 21 Il mare dove non si tocca di Fabio Genovesi (Mondadori, 2017) 16 maggio - ore 21 Appunti per un naufragio di Davide Enia (Sellerio, 2017) biblioteca loria
Carpinfiore 2018 vi prendono parte circa una sessantina di floricoltori, provenienti da tutta Italia, con i loro banchi formeranno un grande giardino, fiorito da gerani, azalee e rododendri a cura di Sgp centro Storico
La Fenice legge Gruppo di lettura condotto da Alessandra Burzacchini e Anna Prandi Programma 7 aprile - ore 19 Un incantevole aprile Elizabeth Von Arnim, ed. Fazi 12 maggio - ore 19 Una separazione Katie Kitamura, ed. Bollati Boringhieri libreria la fenice
8 aprile 38° Giro delle Risaie Camminata non competitiva a partecipazione volontaria ritrovo ore 8 circolo la fontana di fossoli percorsi 4,5 - 9 - 12 - 17.5 - 20 chilometri circa la gara si svolgerà qualsiasi saranno le condizioni climatiche Sarà garantita l’assistenza medica (tempo stimato massimo ore 2.30) Buona corsa a tutti! circolo la fontana
7 e 8 aprile
mercoledì 28 marzo 2018
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19
CARPI FC 1909
GArA delICAtA, qUellA dI GIovedÌ SerA Contro lA ternAnA, Per lA qUAle ServIrà Il MIGlIor CArPI PoSSIBIle, Con Il ChIAro oBIettIvo dI tornAre AllA vIttorIA Per AvvICInAre defInItIvAMente lA QUota Salvezza di 50 pUnti
Dopo la disfatta urge una reazione
“prova del nove” fallita. Altro elemento d’accusa riguarda l’ulteriore esclusione di Giancarlo Malcore per il quale la motivazione addotta di uno scarso impegno in allenamento non convince più. Gara dunque delicata, quella di giovedì sera, per la quale servirà il miglior Carpi possibile, con il chiaro obiettivo di tornare alla vittoria per avvicinare definitivamente la quota salvezza di 50 punti. Mister Calabro dovrà fare a meno anche dei lungodegenti Jerry Mbakogu e Nicolò Belloni e dello squalificato Riccardo Brosco, ammonito da diffidato sabato scorso a Palermo. Tra gli umbri particolare attenzione dovrà essere riservata al centravanti Adriano Montalto (15 reti in stagione) e al talentuoso trequartista scuola Inter Luca Tremolada, autore di sette reti. Enrico Bonzanini
Il calendario fitto, si sa, è storicamente amico di chi è recentemente reduce da sconfitte e amarezze. A tal proposito il Carpi, dopo la pesante e umiliante debacle col Palermo per 4-0, è chiamato alla pronta reazione nella sfida interna alla Ternana, ultima della classe e obbligata alla vittoria per sperare nella salvezza. Fere umbre nei guai ma apparse battagliere lo scorso sabato quando hanno imposto, da peggior difesa del campionato, lo 0-0 interno alla seconda forza della classe Frosinone. Un punto di prestigio che ha consentito di mantenere vivi gli spiriti ma non di invertire una situazione che la vede pericolosamente sul fondo della graduatoria a ben 7 punti dai Play Out e 8 dalla salvezza diretta. In casa Carpi il clima è teso: dopo gli otto punti conquistati fra la 27^ e la 31^ giornata (con la 28^ da recuperare il 2 aprile al Cabassi contro il Venezia), la sconfitta di Palermo, per dimensioni e prestazione, ha esposto mister Antonio Calabro alle feroci critiche di tifosi e addetti ai lavori. Le esclusioni di capitan Fabrizio Poli, Gianluca Di Chiara e Federico Melchiorri dal 1’ non hanno convinto, nè la scelta di sostituire l’ex Cagliari con l’impalpabile Mbala Nzola, giunto all’ennesima la Serie b, il campionato sino a dicembre più equilibrato d’europa, entra nella sua fase più calda. l’Empoli, che può far affidamento sul miglior attacco del torneo con 66 reti in 31 gare, pare aver preso definitivamente il volo e, sfruttando i passi falsi del Frosinone, ha messo ben sei punti fra il suo primato e il terzo posto occupato dal Palermo. I rosanero, sfruttando il passo falso del frosinone, bloccato sullo 0-0 in casa dell’ultima in classifica, punta al sorpasso in zona promozione diretta. Ma classifiche a parte è il mercato a iniziare a scaldare i motori con i migliori
Il CAMPIonAto dI SerIe B entrA nellA SUA fASe PIù CAldA
Tutti pazzi per Coronado talenti della Serie B già nel mirino di vari club dell’attuale massima serie. Ad allettare gli appetiti di Lazio, Udinese, Sassuolo, Torino, Chievo e Bologna vi è il piccolo “folletto” Igor Coronado, mattatore del Carpi nell’ultimo turno con una tripletta e autore, sin qui, di un campionato da protagonista assoluto. altro prospetto di sicuro avvenire è il giovane mediano classe ’97 Matteo Pessina, protagonista con la maglia dello Spezia e
PAllAMAno - PotreBBe deCIderSI Con Uno SContro In terrA venetA o CAMPAnA Il deStIno dellA terrAqUIlIA hAndBAll CArPI
Sognando la Serie A1 Potrebbe decidersi con uno scontro in terra veneta o campana il destino della Terraquilia Handball Carpi. Con la brillante vittoria interna contro Modena, condannata alla retrocessione in Serie A2, i biancorossi, hanno concluso il girone di Poule Play Out al secondo posto, alle spalle di Teramo. Un risultato che, sulla carta, avrebbe dovuto rendere più agevole il proseguo del campionato alla compagine di coach Samir Nezirevic (in foto) ma, invece, ecco spuntare la possibilità di due incroci decisamente complessi. Il secondo posto nel Girone B, alle spalle di Teramo, consentirà ai biancorossi, nell’urna che giovedì 29 marzo andrà a comporre il tabellone degli scontri a eliminazione diretta, di poter pescare una terza qualificata nei gironi A e C della Poule Play Out: Malo o Valentino Ferrara Benevento. Due compagi20
mercoledì 28 marzo 2018
ni entrambe reduci da stagioni poco brillanti ma dotate di roster altamente competitivi. Nei veneti, allenati dall’ex Commissario tecnico della Nazionale Italiana Fabrizio Ghedin, spicca la presenza del grande ex Jan Jurina, mentre tra i sanniti, a prendersi tutta la scena da due stagioni a questa parte, è il potente terzino brasiliano Allan Pereira, capocannoniere in questa stagione
con ben 172 reti. Se la sorte dovesse accoppiare, per la prima volta nella storia del campionato di Serie A di pallamano, i biancorossi ai campani, l’ala mancina Francesco Ceccarini non potrebbe essere utilizzata in virtù di una clausola esistente nell’accordo di prestito che ha portato l’ex Casalgrande alla corte del presidente Enrico Lucchi. LA FORMULA: Il meccanismo dei Play-Out Permanenza prevede una serie di sfide a eliminazione diretta, con andata e ritorno, all’esito delle quali le tre compagini ancora in corsa saranno opposte alla 4^, 5^ e 6^ classificata della Poule Promozione per tre posti nell’A1 della prossima stagione. Per le tre eliminate dopo questi KO Matches – appartenenti alla 5^ fase – ancora un pass a disposizione con un concentramento in campo neutro fra 25, 26 e 27 maggio. Enrico Bonzanini
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già pronto per far ritorno, con un ruolo da protagonista, alla casa madre Atalanta. il momento nero del Brescia non ha impedito al giovanissimo classe 2000 Sandro Tonali di mettersi in luce, meritandosi illustri accostamenti (Pirlo e Guardiola) che in un recente passato hanno vestito con successo e profitto la maglia delle “rondinelle”. Per tonali si sarebbero mosse addirittura Milan e Juventus, desiderose di anticipare i tempi e metter le mani su un cartellino da girare poi in prestito attendendone con serenità la definitiva maturazione. In tema di centrocampisti infine è asta
fra bologna e chievo per il 23enne Michele Cavion, in forza alla Cremonese. questi i quattro prospetti più caldi ma è piuttosto semplice predire che anche per i portieri Emil Adero (venezia) e Simone Colombi (carpi), per i difensori Marco Varnier (Cittadella) e Lorenzo Dickman (novara), per i centrocampisti Asensio (avellino), Ismael Bennacer (empoli), Giulio Maggiore (Spezia) e, infine, per gli attaccanti Luca Vido (Cittadella), Kouamè (Cittadella) e Alberto Cerri (perugia) la Serie a sia solamente questione di settimane. E.B.
CAMPIonAtI Indoor dI tennIS
Lo Sporting guadagna tre trofei
Si sono conclusi lo scorso weekend i campionati invernali di tennis e lo Sporting ha portato a casa ben tre trofei. la prima ad alzare la coppa è stata la squadra over 40 femminile nel Trofeo Mingori Ladies Over 40. poi è stata la volta del Trofeo Mingori Over 45 maschil: sabato scorso lo Sporting ha battuto nella finale di Cervia il C.T. Cervia, per 2-1. Pierpaolo Moro ha dovuto vedersela con Paolo Pambianco (ex numero 100 al mondo) al quale ha dato del filo da torcere ma non è riuscito a portare a casa la vittoria. I punti della vittoria sono
stati quelli di Andrea Artioli e del doppio Artioli/ Cavazzoli. domenica è stata conquistata la Coppa città di Nonantola contro il C.T. Nettuno di Bologna
grazie ai punti di Walter Marani e del doppio Sbisà/ Termanini. a concludere il weekend è stata infine la vittoria di Jordy Bulgarelli al Torneo Under 10 di Albinea.
• Edizione di Carpi •
I karateka della società carpigiana Black Dragons sono scesi sui tatami domenica 25 marzo, in occasione dell’International Gran Prix d’Italia, a Gerenzano di Varese. I nostri atleti si sono fatti valere riportando a casa numerose medaglie. Nicolas Marchi si è piazzato al 1° posto nella Categoria Junior fino cinture verdi e al 2° nella Categoria Senior fino cinture verdi. Filippo Manicardi si è classificato 1° nella Categoria Senior fino cinture verdi e 3° nella Categoria Senior nere +78 chili. Michele Grilli è giunto 3° tra gli Junior fino verde e 3° tra i Senior fino cinture verdi. Matteo Brunetti
Gara di Karate international Gran prix d’italia
l’Under 17, dopo la sconfitta di misura contro il Rubiera, si presenta a Modena contro la terza della classe con una prestazione maiuscola, sia di gioco che di cuore, mai doma anche a qualche incertezza arbitrale. Una prestazione che ha sorpreso i locali convinti che il derby sarebbe stato una passeggiata. i giallorossi invece, consapevoli delle loro forze, hanno iniziato l’incontro giocando alla pari e non permettendo ai locali di prendere il largo nel risultato. la partita, soprattutto nella prima frazione, è stata giocata con un buon ritmo e un equilibrio alterno: in vantaggio prima i locali con un massimo di 4 reti e, nel finale, gli ospiti che, oltre a recuperare, si sono
PAllAMAno Settore GIovAnIle US CArPIne
Black Dragons protagonisti
Carpine in partenza per Praga
portati avanti di due reti. Il primo tempo è terminato 23 a 22. nella ripresa le due squadre sono state in
rUGBy - le dUe teSSerAte del rUGBy CArPI, SArAh BArAldI e noeMI GAlAvottI, SArAnno A PArMA, dAl 29 Al 31 MArzo, In oCCASIone dI Un radUno della Selezione Seven Under 18 feMMInIle In vIStA deGlI eUroPeI
Due biancorosse ai Campionati Europei Si terrà a Parma dal 29 al 31 marzo un raduno della selezione Seven Under 18 femminile di Rugby in vista dei prossimi Campionati Europei di categoria in programma a Vichy il 28 e 29 aprile. Per questo appuntamento sono state selezionate ventiquattro atlete che osserveranno tre giornate di preparazione sotto la direzione tecnica di Andrea Di Giandomenico. Tra le giocatrici scelte vi sono anche due tesserate del Rugby Carpi: Sarah Baraldi e Noemi Galavotti. Il rugby femminile è in costante crescita nel nostro Paese: l’Italia dopo i recenti successi al Sei Nazioni femminile che sono valsi il 4° posto è infatti salita al settimo gradino del ranking mondiale. Dopo il carpigiano Matteo Nocera, che con i biancorossi ha mosso i primi palloni per poi continuare la crescita nel Modena Rugby e ha recentemente giocato il Sei Nazioni Under 20, si tratta di un altro importante riconoscimento per il lavoro sul territorio svolto a livello giovanile e anche per il lavoro dei tecnici con questi ragazzi.
• Edizione di Carpi •
equilibrio fino al 20” poi il Modena, grazie a un momento di smarrimento dei giallorossi, hanno guadagnato
quelle 6 reti di differenze che ne hanno decretato la vittoria 46 a 40. I vice campioni d’italia, Under 15, di scena a
ha invece conquistato due bronzi nelle categorie Junior fino verde e Junior nere -68 chili.
Infine, terzo posto per Mohamed Fraieh, nella Categoria Senior nere -78 chili.
nonantola, hanno trovato negli avversari locali una buonissima compagine: migliorata negli ultimi mesi, ha creato non pochi problemi per i carpigiani. il nonantola che si era già ben distinto all’andata ha dimostrato un ottimo gioco. il primo tempo è terminato 13 a 13. I giallorossi, però, nonostante queste difficoltà inaspettate, hanno cominciato la ripresa più convinti e sospinti da Lamberti, 11 reti al suo attivo, segnando reti importati che hanno scavato una differenza minima di due reti. Scarto difeso fino alla fine con una prestazione gagliarda, sia nel gioco d’attacco e nelle conclusioni che in difesa, grazie anche alla parate di un Rihai in ottima forma.
risultato finale 26 a 24. per il periodo di pasqua il settore giovanile della carpine, varcherà i confini nazionali per partecipare al Torneo internazionale di Praga. partenza mercoledì 28 marzo e ritorno martedì 3 aprile. In occasione del torneo internazionale, l’Under 15 e l’Under 17 si confronteranno con i pari età di più nazioni: 650 le squadre partecipanti in rappresentanza di tre continenti, con oltre 6mila atleti. quattro le società italiane presenti a questa importante manifestazione. purtroppo, per motivi famigliari mancherà coach Venturi, colonna portante del settore giovanile carpigiano: sarà sostituito per l’Under 15 da Marco Lorenzini e per l’Under 17 da Andrea D’Angelo.
GinnaStica artiStica
Buoni piazzamenti per la Patria Si è svolta lo scorso weekend a fiorano Modenese la Gara Intersocietaria di Ginnastica Artistica. in pedana sono scese anche le ginnaste della Società Sg La Patria 1879 che hanno gareggiato e vinto in varie categorie. nella categoria allieve: Valentina Franchini si è classificata al 2° posto al volteggio; terza alla trave e quarta al corpo libero mentre Siria Ramella si è piazzata terza al corpo libero. nella categoria ac2 2007: Beatrice Manni si è classificata al 9° posto, Monica Magnanini al 3°, Alice Alessi al 14°, Beatrice Bellentani al 6°, Valentina Rimauro al 24°classifica, Alice Benetti al 7° nella classifica generale e al 4° alla trave e Victoria Bergamini al 5° in classifica generale e al 4° a corpo libero. nella Categoria AC2 2008: Martina Gallicchio è giunta al 6° posto in classifica generale e prima alla trave e Martina Beccari all’11°. nella Categoria J2 2006 2°semestre: Nicole Caffagni si è piazzata al 5° posto in classifica generale e al 4° al corpo libero e Sara Silvestri al 1° in classifica generale. nella Categoria J2 2006 1°
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semestre: Eleonora Sgarbi si è classificata al 5° posto in classifica generale, Sophia Calori al 10° e Sara Venuta all’8°. Infine, nella categoria J2 2005, Aurora Peluso si è piazzata al 6° posto in classifica generale e al 3° al corpo libero.
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Modena - Cabassi: 16-7 decima partita di Campionato per la Serie C della Cabassi che ha giocato fuori casa presso l’impianto dogali di Modena contro i padroni di casa di Penta Modena. la fisicità dei padroni di casa ha avuto la meglio sulla squadra carpigiana, vittima di troppe distrazioni in fase difensiva. nonostante ciò va segnalato il miglioramento nella gestione dell’uomo in più rispetto alle ultime partite sin qui giocate. Cabassi - RN Bologna: 4-9 quarta partita di Campionato per gli Under 17 della Cabassi che hanno giocato presso l’impianto di casa campedelli contro RN Bologna. partono subito bene i biancorossi che vanno a segno e staccano gli ospiti nel primo parziale portandosi sul 3-0. Poi, a causa di una panchina corta, e di black-out mentale dei carpigiani, i felsinei raggiungono, superano e diventano irraggiungibili. Cabassi - Bologna: 3-7 Gli Under 13 della Cabassi hanno giocato in casa presso l’impianto campedelli di carpi contro President Bologna. Match costantemente a favore della formazione ospite all’infuori del terzo parziale di 2-0. dal punto di vista della prestazione, la cabassi non ha sfoggiato la sua migliore condizione nonostante la voglia di fare il risultato fosse alta. Coopernuoto - Ravenna: 6-20 Gli Under13 della Coopernuoto giocano a carpi presso l’impianto campedelli contro Nuotatori Ravennati. purtroppo nulla possono i piccoli terribili di coopernuoto contro la prima in classifica. Partono subito forte i padroni di casa nel primo parziale, aggiudicandosi il primo tempo, ma poi
pallanUoto carpi
I risultati del weekend
PAllAvolo feMMInIle - SI InterroMPe, doPo qUAttro vittorie conSecUtive, la Serie poSitiva della texcart MondIAl CArPI, USCItA BAttUtAdAl PAlAzzetto dI IMolA contro la forte SQUadra locale
Texcart al tappeto
Cabassi Serie C
Coopernuoto Under 13
Si interrompe, dopo quattro vittorie consecutive, la serie positiva della Texcart Mondial Carpi, uscita battuta dal palazzetto di Imola contro la forte squadra locale. Per le ragazze di Davide Furgeri, nulla da fare: hanno lottato sin da subito ma sono cadute sotto i colpi dei forti attaccanti bolognesi. Il rammarico resta per il
Cabassi Under 17
primo parziale, quando Francesca Galli Venturelli e compagne si sono ritrovate avanti 18-15, per poi incappate in alcuni errori banali che hanno consentito alla squadra di casa di rimontare il gap e chiudere il parziale. Tutti invece all’inseguimento i set successivi, con Imola sempre avanti e con le carpigiane
intente a rimanere attaccate alla gara, ma senza mai avere la forza di ribaltare la situazione. Dopo la sosta per le festività di Pasqua, la Texcart torna in campo al Palazzetto Margherita Hack, sabato 7 aprile, alle 17,30, contro il Lunezia Volley Sarzana. La società Mondial Quartirolo augura una Buona Pasqua a tutti!
BoCCe - SABAto 24 MArzo nell’AMBIto del CAMPIonAto dI SerIe A dI BoCCe SPeCIAlItà rAffA lA rInASCItA hA rIMedIAto UnA SConfIttA CASAlInGA Contro fAShIon CAttel 0 A 2 sparano tutte le cartucce e soccombono negli altri parziali, lasciando la vittoria meritata agli ospiti di ravenna. Cabassi - Barracuda: 6-9 Gli Under 12 della Cabassi giocano in casa contro Presi-
dent Barracuda. Partita mal giocata dai piccolini biancorossi che non riescono ad arginare gli ospiti. trovandosi sempre a rincorrere per tutti e quattro i parziali, manca la lucidità di gioco e i felsinei, meritatamente, si portano a casa tre punti.
La caduta della Rinascita
BASKet ProMozIone - lA roSMArIno reGAlA Un MAtCh AI GIGAntI 44-53
Salvezza a rischio la Rosmarino regala un match ai Giganti complicandosi così la vita per una possibile salvezza. Partita in equilibrio, la carpi riesce dopo il primo quarto a mettere
avanti la testa e a portarsi a 7 lunghezze di vantaggio a fine terzo quarto. Poi il calo fisico e mentale colpisce ancora i carpigiani nell’ultimo quarto: si fanno rimontare e sorpassa-
re regalando così il match ai modenesi, caparbi a crederci fino alla fine. ora la pausa per pasqua e poi il match contro Vanini il 6 aprile, alle 21.15, al Palaiti.
Sabato 24 marzo nell’ambito del Campionato di Serie A di Bocce specialità Raffa la Rinascita ha rimediato una sconfitta casalinga contro Fashion Cattel 0-2. La formazione ospite guadagna i due punti grazie alla terna Zovadelli - Pappacena - D’Alterio (Fashion Cattel) che batte 8 a 2 e 8 a 7 la terna di casa Paleari - Bassi - Tonazzo e dalla coppia formata da 22
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D’Alterio - Savoretti che ottiene il risultato 8 a 6 e 8 a 2 contro la coppia della Rinascita, Cappellacci - Daviddi. Parità nell’individuale dove Cappellacci contro Savoretti risultano in perfetto equilibrio (8 a 7 e 3 a 8). Parità anche per le coppie Baleari - Bassi (Rinascita) e Zovadelli - Pappacena (Fashion Cattel) che ottengono il risultato 8 a 1 e 5 a 8.
Cassifica: Boville Marino 37, Colbordolo 33*, Caccialanza 30, CVM Utensiltecnica Montegridolfo 28*, Cagliari, Alto Verbano 27; Moscianese 24, Monastier 21*, Montegranaro 17, Rinascita 15, Salerno 141,Virtus L’Aquila 9*. (*) una partita in meno. Prossimo turno (XVIII giornata): Sabato 7 aprile, alle 14.30, la Rinascita si misurerà col Boville.
• Edizione di Carpi •
CAMPIonAto UISP MotoCroSS
Moto Club Carpi sul podio
Gelindo bordin, Gennaro di napoli e Salvatore bettiol oSpiti del pUnto vendita free rUn, In vIA CArlo MArX, 113
Tre campioni hanno fatto tappa alla Corte dei Pio
Sotto un pallido sole di inizio primavera è cominciato il Campionato Uisp Motocross Emilia Romagna con tappa a rivarolo Mantovano con ben 191 partenti per la prima gara di stagione. Buon esordio con un ottimo 3° posto per il Motclub di Carpi, grazie alla prestazione di Francesco Giordano nella categoria Agonisti Mx2. Kevin Betazzoni nella categoria Agonisti Mx2 si piazza al 14° posto nella classifica di giornata. Luca Benassi nella categoria esperti Mx2 finisce all’11° posto e Oscar Reinoso, nella categoria hobby, si ferma al 43°.
• Edizione di Carpi •
mercoledì 28 marzo 2018
Una leggenda vivente dello sport. Gelindo Bordin, primo italiano a vincere la maratona olimpica, nonché unico azzurro ad aver conquistato la maratona di Boston, è stato a Carpi, lo scorso 24 marzo, in occasione della due giorni dedicata alla corsa, organizzata Giampaolo Pagliani, titolare del punto vendita Free Run, in via Carlo Marx, 113. L’evento, unico nel suo genere in Italia, ha rappresentato una ghiotta occasione per tutti gli amanti del running: 15 i brand presenti che hanno mostrato tutte le ultime novità, dando la possibilità di testare personalmente i prodotti e di provare su strada i vari modelli di scarpe. Bordin dopo aver salutato i presenti ed essersi fatto immortalare negli immancabili selfie di rito, ha indossato scarpe e abbigliamento tecnico. A correre con lui un folto gruppetto di runner di casa nostra: “chi guida?”, ha chiesto il campione olimpico, sorridendo. E, con uno stacco da maestro, è partito di gran lena. La due giorni, baciata dal sole, ha visto la presenza di altri due campioni straordinari: Gennaro Di Napoli e Salvatore Bettiol i quali hanno dispensato preziosi consigli su come allenarsi per dare il massimo e migliorare le proprie performance.
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