Tempo vivo 13

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ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI

@Tempo_di_Carpi

LUCI & COLORI by Carretti Kiran

mercoledì 11 aprile 2018

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anno XIX - n. 13

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• Edizione di Carpi •

AL QUADRIFOGLIO ANChE CONTROLLI NOTTURNI PER PREVENIRE GLI ABUSI Massimo Fontanarosa

Villa Richeldi diventa ancora più grande

“LA CINA RAPPRESENTA UN MERCATO NEL QUALE RITAGLIARSI UNO SPAZIO”.

“LA NOSTRA MISSION? ASSICURARE LA MASSIMA ATTENZIONE ALLE ESIGENZE DEL PAZIENTE IN RAPPORTO AL SUO STATO DI SALUTE, GARANTENDO FLESSIBILITÀ NELL’EROGAZIONE DEI SERVIZI, TAGLIANDO I TEMPI DI ATTESA E OFFRENDO PREZZI COMPETITIVI”. A PARLARE È IL DOTTOR ANTONIO PO, AMMINISTRATORE UNICO DELLA SOCIETÀ CHE GESTISCE IL POLIAMBULATORIO MEDICO CHIRURGICO VILLA RICHELDI, OGGI AMPLIATO GRAZIE ALL’ACQUISIZIONE DEGLI SPAZI DELL’EX LABORATORIO DI ANALISI PH DI VIA TRE FEBBRAIO.

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Ospedale di Carpi: termosifoni bollenti e finestre aperte

alla regola stabilita dalla Regione e dal Comune di mantenere la temperatura sotto i 19 gradi negli edifici pubblici può essere una giustificazione perché la segnalazione si riferisce ai locali del piano terra nell’edificio dei Poliambulatori, dove hanno sede il Cup e gli uffici. Per l’Ausl, la signora è capitata nel giorno sbagliato: nella stessa mattina di martedì 3 aprile, infatti, “gli idraulici hanno effettuato l’intervento per adeguare il riscaldamento e abbassare le temperature delle centraline. L’effetto non è però immediato per la complessità dell’impianto e la permanenza dell’acqua nei tubi può determinare ancora per qualche giorno

Lo premette la lettrice stessa di Tempo. Si tratta di una piccola nota. Riferisce di un caldo “atroce” all’Ospedale di Carpi dove “i termosifoni sono bollenti e le finestre aperte” e, in riferimento alle misure antismog in vigore fino alla fine del mese di marzo, sottolinea “che qualcosa non quadra per l’inquinamento”. Esclusa l’ipotesi di un guasto e premesso che può succedere nelle mezze stagioni, soprattutto quando il riscaldamento è centralizzato, di avere difficoltà a regolare le temperature, non si spiega però il caldo tropicale segnalato nella mattinata di martedì 3 aprile. Nemmeno il fatto che l’Ospedale faccia eccezione

Sara Gelli

la produzione di calore”. A distanza di una settima-

na, nei medesimi locali, i termosifoni sono spenti

REDAZIONE

La Iena

Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I TÀ , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi

ma esce ancora il calore dai termoconvettori. Le finestre, naturalmente, sono aperte come testimoniano le foto scattate al piano terra dell’edificio dei Poliambulatori. Nemmeno il tempo di porre rimedio alle bizze del riscaldamento e già ci sarà da affrontare il tema del raffrescamento perché ci sono ancora ambulatori che ne sono sprovvisti ma che, per la delicatezza degli esami che vi si effettuano, non possono restare privi di aria condizionata.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA

CAPOREDATTORE Sara Gelli

Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it

Sì alla libertà di parola ma, almeno ogni tanto, scegliamo il silenzio!

RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 10 aprile 2018

Dove trovare Tempo gratis ogni mercoledì Tempo esce il MERCOLEDI’ ed è distribuito in 100 griglie. Ecco i punti dove potete trovare una copia GRATUITA del settimanale in città e in tutto il territorio dell’Unione delle Terre d’Argine (Novi, Soliera e Campogalliano).

CARPI Polisportiva Giliberti - Via Tassoni, 6 Conad Quartirolo - Via Marx, 99 Bar Firenze - Via Leopardi, 19 Conad Colombo - Via Colombo, 27 Bar David - Via Ugo da Carpi, 48 Tabaccheria 2 Ponti - Via Due Ponti, 35/A Bar Manzoni - Viale Manzoni, 119 Cavallieri Scarpe - Corso Cabassi, 30 Carpi Car - Via Biondo, 116 Target - Viale Carducci, 95 Mercato Fassi - Via Fassi, 4 Petit Cafè - Via Berengario, 64 2

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Glamour - Via Berengario, 124/1 Bar Cartizze - Via Meucci, 1 Wash Dog - Via Donati, 57/59 Target - Via Roosevelt, 53 Conad Pezzana - Via Pezzana, 22 Target - Via Remesina, 36 Pelo Magia - Via Papa Giovanni XXIII Vent’anni - Via Don Sturzo,19/A Tecnocarpi - Via Ramazzini, 37/B Idea Pesca - Via Remesina, 244/4 Studio Fisio K - Via Giovanni XXIII, 181 Euro Surgelati - Via Guastalla, 2 Piscina O.Campedelli Piazzale delle Piscine, 4 Tabaccheria 51 - Via Nuova Ponente, 5/A Pol. La Patria - Via Nuova Ponente, 24 Risto Bar Express - Via Dell’Industria, 4/C Borgogioioso - Via Nuova Ponente, 31

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Fast Food Scazza - Piazzale delle Piscine,12 Mercato SC - Via Marx, 146/148 Tigotà - Arca Planet - Viale Cavallotti, 27 - 29 Bar Stadio - Via Marx, 17 Forno Sacchi - Corso Pio, 94 Immobiliare Rossini - Via Nova, 17 Conad 3 Ponti - Via Roosevelt angolo via Ramazzini Edicola Massari Federico Piazza Martiri Edicola Edicola Righi - Via A.Volta, 30/A Edicola Di Petocchi - Via Magazzino, 23 Edicola Dondi Luciana - Via Pezzana, 82/H Edicola Bertani Luciana Piazza Martiri Edicola Artioli Katia - Via Ugo Da Carpi, 35 Edicola Rota Claudio - Piazzale Ramazzini Edicola Dell’Ospedale Il Roseto - Via G. Molinari, 2 Edicola Carezza - Stradello Meloni, 5 Edicola Athena - Piazza

Garibaldi, 11 Edicola Giovanardi Mila & C. Snc - Piazzale Gorizia, 9-11 Edicola Dei Laghi - Via Lago D’Idro, 7 FRAZIONI DI CARPI Forno Fratelli Benassi - Via Verona, Cortile Edicola Bergamini Moreno - Via Chiesa , 57 - Cortile Polisportiva Arcobaleno Via Gilberti, Santa Croce Edicola Boni Daniele - Via Camellini, 3/A - Santa Croce Progeo emporio verde Strada statale 77/N - San Marino Edicola Scooby-Doo - Via Provinciale Motta - San Marino Conad - Strada Romana Nord, 100 - Fossoli Casa del Pane - Via Martinelli, 37 - Fossoli Edicola Mickey Mouse S.N.C. - Via Martinelli, 70/C - Fossoli Tabaccheria Predieri - Via

Budrione, 75/C - Migliarina Polisportiva Budrione - Via Marte, 1 - Budrione Tabaccheria Zanotti - Via Chiesa Gargallo - Gargallo NOVI DI MODENA Polisportiva Taverna - Via Veles, 4 - Novi Bar Commercio - Via 1° Maggio - Novi Edicola Secchi Antonella Piazza 1° Maggio, 51 - Novi Di Modena Edicola Tris S.R.L. - Via Provinciale Per Novi - Novi Di Modena Palestra Wellness - Via Chiesa di Rovereto - Rovereto sul Secchia Edicola Pantano Michele - Via Chiesa Nord, 5 - Rovereto sul Secchia SOLIERA Famila - Via 1° Maggio Soliera Polisportiva Centro Arci - Piazzale Loschi, 190 Soliera

DB Company - Via Marconi, 260 - Soliera IMM.2G - Italiana Case - Via Roma, 245 - Soliera Bar Caffè Ristretto - Via Carpi Ravarino, 651 - Limidi Edicola Meschiari Catia - Via Carpi Ravarino - Limidi Di Soliera Stazione Q8 - Via Nazionale per Carpi, 343 - Appalto Edicola Morselli Alessandra - Piazza Sassi, 28 - Soliera Edicola Giulietta - Via Caduti, 193 - Soliera Edicola Maggi Paolo - Via Carpi-Ravarino - Sozzigalli CAMPOGALLIANO Tabaccheria Dogana - Via del Passatore - Campogalliano Bar Commercio - Via di Vittorio, 14 - Campogalliano Rosticceria Marco e Lella - Via Garibaldi, 34 Campogalliano Stazione Agip - Via di Vittorio, 19 - Campogalliano.

• Edizione di Carpi •


“la nostra mission? assicUrare la massima attenzione alle esigenze del paziente, garantendo flessiBilità nell’erogazione dei servizi, tagliando i tempi di attesa e offrendo prezzi competitivi”. a parlare è il dottor antonio po, amministratore Unico della società che gestisce il poliamBUlatorio medico chirUrgico villa richeldi, oggi ampliato grazie all’acqUisizione degli spazi dell’eX laBoratorio di analisi ph di via tre feBBraio

Villa Richeldi diventa più grande: acquistati gli spazi dello storico laboratorio di analisi PH “La nostra mission? Assicurare la massima attenzione alle esigenze del paziente in rapporto al suo stato di salute, garantendo flessibilità nell’erogazione dei servizi, tagliando i tempi di attesa e offrendo prezzi competitivi”. A parlare è il dottor Antonio Po, amministratore unico della società che gestisce il Poliambulatorio Medico Chirurgico Villa Richeldi, moderna struttura polispecialistica privata, con collaboratori e servizi in vari ambiti della medicina, la cui sede è all’interno della storica Villa Richeldi all’angolo tra via Berengario e via Guido Fassi, a due passi dal cuore cittadino. Un centro di eccellenza divenuto in pochi anni punto di riferimento per numerose prestazioni cliniche e servizi sanitari, nonché presidio di salute del nostro territorio e non solo. L’oculistica è la disciplina di eccellenza del centro che dispone, tra i pochi in Italia, di strumentazioni e tecnologie laser all’avanguardia e di ultima generazione come il Visumax ReLex Zeiss per fornire ai propri pazienti il massimo del comfort e

l’eccellenza del risultato. “Nella nostra sala operatoria e sala laser, lo scorso anno - prosegue il dottor Po - abbiamo realizzato ben 700 interventi in campo oculistico”. Accanto a tale disciplina, il Poliambulatorio Medico Chirurgico Villa Richeldi, il cui direttore sanitario è la dottoressa Paola Benedetti, vanta altri numerosi punti di forza, tra cui

gimento di due preziosi traguardi: “raddoppiare il numero di ambulatori a disposizione dei nostri specialisti per le visite e, al contempo, offrire ai carpigiani - e non solo - un laboratorio di analisi chimiche capace di effettuare la più vasta gamma di esami in tempi brevissimi. Il nostro centro - assicura il dottor Antonio Po - è ora in grado di refertare, in un sol giorno, i risultati al medico e al paziente direttamente su Pc o SmartPhone, a un prezzo spesso inferiore a quello del Sevizio Sanitario Nazionale”. Il dichiarato obiettivo del Poliambulatorio Medico Chirurgico Villa Richeldi è offrire salute a prezzi contenuti e accessibili in tempi rapidi, tagliando i tempi delle liste d’attesa del servizio pubblico e garantendo la massima qualità grazie a tecnologie all’avanguardia e specialisti preparati. Sulla salute, non c’è tempo da perdere!

l’odontoiatria: “un servizio di eccellenza a costi accessibili”, sottolinea l’amministratore unico. L’ultimo servizio nato è il laboratorio di analisi: da qualche settimana, infatti, la struttura può contare su nuovi spazi avendo rilevato i locali dell’adiacente e storico Laboratorio di analisi Ph di via Tre Febbraio. Un’operazione che ha consentito il raggiun-

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Un’assistenza costrUita intorno alle donne. Una presa in carico totale per innalzare la qUalità di cUra e, allo stesso tempo, far sentire le pazienti con Una diagnosi di tUmore al seno, persone. Umanizzazione e gentilezza qUeste le parole ricorrenti dUrante la presentazione della Breast Unit dell’azienda Usl di modena: fiore all’occhiello del nostro osPeDale, INserIta ora all’INterNo Della rete regIoNale DeI CeNtrI DI seNologIa Dell’eMIlIa-roMagNa

Tumore al seno: quando la medicina si fa umana Un’assistenza costruita intorno alle donne. Una presa in carico totale per innalzare la qualità di cura e, allo stesso tempo, far sentire le pazienti con una diagnosi di tumore al seno, persone. Umanizzazione e gentilezza queste le parole ricorrenti durante la presentazione della Breast Unit dell’Azienda Usl di Modena: fiore all’occhiello del nostro ospedale, inserita ora all’interno della Rete regionale dei Centri di Senologia dell’Emilia-Romagna. “Un traguardo di cui essere orgogliosi – sottolinea il sindaco, Alberto Bellelli – frutto della collaborazione tra un’azienda sanitaria che ci ha creduto e di una politica che ha spinto per salvaguardare il livello di eccellenza del nostro ospedale, per tutelare così il diritto alla salute dei cittadini. Quella della nostra Breast Unit è un’opportunità che oggi viene inserita nella Rete regionale dei Centri di Senologia dell’Emilia-Romagna (e su dodici centri compresi nella lista gli unici non capoluoghi di provincia sono Imola e proprio Carpi) ed è stata preceduta da realizzazioni come la Radioterapia, il Laboratorio per i farmaci antiblastici e il Day Service oncologico, tanto per citarne alcune. La sanità di Carpi e, più complessivamente dell’Area Nord, continua dunque a giocare un ruolo attivo all’interno della cabina di regia che accompagna il percorso di sperimentazione verso l’unificazione di Baggiovara e Policlinico”.

Un modello di riferimento, quello della Breast Unit, che Antonella, tra le tante donne malate di tumore al seno, ben esemplifica, “aldilà della qualità del percorso di cura, ciò che mi ha maggiormente colpita, è stata l’empatia con la quale sono stata trattata sin dai primi difficili momenti”. Prevenzione e screening, approfondimento diagnostico, terapia, follow up e riabilitazione: nella Breast Unit l’assistenza è costruita intorno alla donna, che viene presa per mano per affrontare il carcinoma mammario con le maggiori chances di guarigione. Ciascuna paziente è seguita, nell’intero percorso della sua malattia, da un team di specialisti dedicati che si prendono cura di tutti i bisogni fisici e psicologici, definendo la miglior terapia, secondo i più aggiornati protocolli e linee guida. La donna non deve fare alcunché: tutto avviene

I numeri Nell’ultimo anno con dati verificati disponibili (2016) in Provincia di Modena, su una popolazione bersaglio di quasi 85mila donne, ha aderito allo screening l’80% delle invitate; sono state richiamate per ulteriori accertamenti 2.238 donne, pari al 5% di quelle monitorate. Di queste, circa 400 sono state sottoposte a intervento. Proprio dal percorso di screening arriva il 55% delle donne operate presso la Breast Unit di Carpi, che ogni anno esegue complessivamente dai 250 ai 350 interventi (il restante 45% proviene invece dalla radiologia clinica). In quasi 10 anni di attività sono state prese in carico e curate circa 3mila donne con tumore al seno, il 70% delle quali provenienti dai Distretti di Carpi e Mirandola.

all’interno del Centro di senologia, in strutture integrate dal punto di vista funzionale. Il Core team multidisciplinare vede la presenza di Radiologo, Patologo, Chirurgo, Radioterapista, Oncologo; l’Extended team accoglie altre figure cliniche quali Medico nucleare, Chirurgo plastico, Fisiatra, Genetista, Psico-oncologo, Ginecologo con esperienza in preservazione della fertilità, Palliativista; ancora, un Data

manager e un Nutrizionista a completare il percorso, e tutto il personale infermieristico e di sala operatoria, per un’assistenza globale dove la connessione fra le varie fasi è guidata dalla Case Manager, Caterina Crivellaro,“come un moderno Virgilio, sono io ad accogliere e a guidare le pazienti all’interno di un percorso completamente personalizzato”, spiega. “Il nostro – aggiunge la dottoressa Maria Grazia Lazzaretti,

Uno sguardo oltre l ’argine

UMARELLS - Da sabato 14 aprile Bologna avrà una piazza dedicata agli Umarells. gli Umarells (parola che nasce dall’incrocio fra il dialetto bolognese e la desinenza plurale dell’inglese) sono i pensionati della città che presidiano, osservano e spesso criticano i cantieri stradali. sono stati resi noti e assurti a figura rappresentativa dallo scrittore Danilo Masotti, che ha dedicato loro l’omonimo libro. la piazzetta degli Umarells si trova nell’area recintata lungo via Mario Musolesi, tra le vie libia e scipione dal Ferro, alla prima periferia della città. e’ stato lo stesso Masotti a promuovere l’iniziativa, raccogliendo le firme necessarie e prendendo i con-

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tatti con il Comune. adesso ha un altro obiettivo: far entrare la parola bolognese umarell nei vocabolari della lingua italiana per identificare, appunto, i pensionati che trascorrono il proprio tempo libero osservando, spesso e volentieri senza rimanere in silenzio, i cantieri lungo le strade. PROCESSO ALLA STORIA sarà La Romagna delle cinque marce su Roma il tema al centro del Processo del 10 agosto a san Mauro Pascoli. Queste le marce al centro della contesa, tra un’accusa e una difesa: quella di Brenno nel IV secolo avanti Cristo; Giulio Cesare quando varcò il rubicone; il generale Giuseppe Sercognani nei

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moti del 1830-31; Garibaldi nel 1867 quando fu fermato a Mentana (il suo esercito era composto da un altissimo numero di romagnoli); Mussolini nel 1922 quando poi prese il potere. Il verdetto sarà emesso sempre dal pubblico presente. si tratta della 18esima edizione del Processo, evento che ha visti imputati, tra i tanti Mazzini, Artusi, l’omicidio Ruggero Pascoli, il ‘68, Togliatti e altri.

da un’inchiesta della Procura di Cremona che aveva portato anche ad alcuni arresti e poi venne trasferito ad aprile 2017 in emilia per motivi di competenza territoriale: 32 gli imputati, tra cui gli ex azzurri Beppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Mauri. In attesa del pronunciamento della suprema Corte, però, il processo proseguirà a Bologna, con date già fissate l’11, il 18 e il 20 aprile.

CALCIOSCOMMESSE - sarà la Corte di Cassazione a decidere il luogo in cui si svolgerà il processo sul calcioscommesse, attualmente a Bologna dove è in corso l’udienza preliminare. Il processo era nato nel 2011

FOTOGRAFIA - la Fondazione Fotografia Modena ospita fino al 3 giugno, al Mata-ex Manifattura tabacchi, la mostra personale dell’artista americana Sharon Lockhart: dopo aver rappresentato la Polonia all’ultima

responsabile dell’unità – è un modello integrato di assistenza con al centro la paziente, perchè la medicina non è solo terapia, bensì cura e presa in carico. E’ dimostrato che un trattamento multidisciplinare migliora il tasso di sopravvivenza e, allo stesso tempo, le donne apprezzano che nell’iter terapeutico non ci siano frammentazioni. Il nostro è un lavoro condiviso. Di squadra”. Numerosi gli obiettivi da raggiungere per qualificarsi ulteriormente: “desideriamo ridurre ulteriormente i tempi di risposta ed elaborare un percorso ad hoc per quella fetta di pazienti fragili a cui viene diagnosticato un tumore in età molto avanzata (rappresentano un 30% delle diagnosi), grazie alla collaborazione di un geriatra”, conclude Lazzaretti. Grazie a interventi di costante miglioramento tecnologico da parte dell’Ausl di Modena, Biennale d’Arte di Venezia, torna in Italia con un nuovo progetto. APPUNTAMENTI – ecco alcuni appuntamenti per i prossimi giorni. lunedì 16 aprile si apre a reggio emilia e Provincia per poi terminare sabato 21, l’edizione 2018 di Noi contro le mafie che ha la direzione scientifica del professor Antonio Nicaso e vedrà la presenza, tra gli altri, di Nicola Gratteri, procuratore Capo di Catanzaro e del procuratore Nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho. giovedì 12 aprile Marco Ligabue e Cisco incontreranno i detenuti del Carcere sant’anna di Modena nell’ambito di un progetto di Rock No War, con Radio Bruno media partner. Infine venerdì 13, alle 21, a Correggio incontro con Caterina Chinnici, magistrato ed europarlamentare, figlia del giudice Rocco. Con lei a Palazzo dei Principi si parlerà di Europa e Criminalità.

anche con il contributo di donatori privati, oggi la Breast Unit dell’Ospedale di Carpi dispone di tutte le dotazioni più all’avanguardia, tra cui due mammografi, una tomosintesi, la RM mammaria, la Radioterapia e, prima realtà in Italia ad averlo adottato, lo Scalp cooler, il casco refrigerante che previene la perdita dei capelli. “Una bella storia la nostra. Cresciuta nel tempo, passo dopo passo, grazie all’aiuto apportato da tutti i componenti della squadra. Una delle più grandi rivoluzioni dell’Oncologia degli ultimi dieci anni, infatti, - aggiunge il dottor Fabrizio Artioli, direttore dell’UO di Medicina interna e Oncologia del Ramazzini - non sono solo i farmaci e la tecnologia, ma il lavoro interdisciplinare: tutti i professionisti lavorano insieme, portando ciascuno il proprio apporto di sapere, esperienza e gentilezza. Un valore, quest’ultimo, a cui le pazienti hanno diritto. Deve coinvolgere tutti, da chi accoglie la persona a chi le fa il prelievo, a chi dà le prime indicazioni, a chi la cura e la seguirà per tutto il suo percorso che nel 75% dei casi porterà alla guarigione. Una rete che si pone l’obiettivo di curare il più possibile i malati oncologici vicini a casa. In tal senso, in accordo con la direzione aziendale, ci stiamo interrogando circa la possibilità di portare l’Oncologia all’interno delle Case della Salute, dove si potrebbero somministrare terapie per bocca e fare controlli”. A essere premiato è dunque un modello, capace di “coniugare altissima qualità tecnica ad altrettanta qualità umana”, ha concluso il direttore generale dell’Ausl di Modena, Massimo Annicchiarico. Jessica Bianchi

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i terriBili fatti avvenUti al centro residenza anziani a correggio pongono interrogativi sU cosa si fa, nelle strUttUre a carpi e nel resto dell’Unione, per evitare che si verifichino sitUazioni così gravi. domUs, comUne e asp dispongono controlli, “natUralmente senza preavviso e soprattUtto di notte” precisa giovanni mingrone, coordinatore della casa residenza il qUadrifoglio

Anziani maltrattati, al Quadrifoglio anche controlli notturni per prevenire gli abusi

Ciò che è successo nel Centro Residenza Anziani a Correggio rappresenta un incubo per tutti coloro che sono anziani e si immedesimano nei pazienti della struttura e per tutti i familiari che affidano alle cure di una struttura residenziale un proprio caro. Percosse, insulti, anziani lasciati sporchi per diverse ore: episodi terribili che pongono interrogativi su cosa si fa, nelle nostre strutture a Carpi e nel resto dell’Unione, per evitare che si verifichino situazioni così gravi. Come nel caso di Correggio (struttura comunale gestita da soggetto privato), la Casa Residenza Il Quadrifoglio, che si affaccia sul piazzale dell’ospedale, è una struttura comunale gestita da Domus Assistenza. Attendono il mio arrivo Giovanni Mingrone di Domus Assistenza, coordinatore della struttura, Alessandra Cavazzoni, direttore di Asp Terre d’Argine e Daniela Depietri, assessore comunale. “Prima di tutto occorre poter disporre di professionalità che conoscono le criticità e quindi in grado di monitorare il servizio. In caso contrario le amministrazioni pubbliche sono già più in difficoltà”, è la loro prima considerazione. E rispetto al contesto di Correggio, Carpi e tutta l’Unione delle Terre d’Argine possono contare sulla collaborazione di Asp, Azienda Servizi alla Persona, a cui è affidata la subcommittenza, e che gestisce quindi i servizi accreditati e non accreditati. Cosa significa in pratica? Che il Comune di Carpi, così come quello di Soliera, Campogalliano e Novi, ha un alleato in più e, oltre alle proprie forze, mette in campo quelle di Asp nella gestione e nei controlli. Che cosa fate per evitare che si verifichino situazioni così gravi? “Qui chiunque può entrare quando vuole, qualsiasi cittadino, familiare o volontario, può fare come ha fatto lei adesso: premere il pulsante del cancello, raggiungere l’ingresso della struttura, presentarsi e accedere ai locali”. Per Giovanni Mingrone, coordinatore della struttura Quadrifoglio, l’accesso libero costituisce di per sé una garanzia: i familiari, liberi di fare visita in struttura al loro caro quando vogliono, così come i

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“c’è uno psicologo che periodicamente lavora con gli operatori e ogni nucleo, cioè un gruppo contenuto di operatori, incontra lo psicologo nell’ambito di sedute di due ore, almeno sei volte all’anno, per parlare del proprio lavoro partendo, per esempio, dal caso clinico particolarmente difficile appena entrato in struttura. La sindrome da burnout non va assolutamente sottovalutata”. Individuarne eventuali segnali spetta al coordinatore

la cartella del singolo paziente riporta ogni dettaglio che lo riguarda e viene condivisa da tutti coloro che lo hanno in carico: medici, pazienti e operatori. Se compare un livido, nella cartella condivisa l’operatore di turno deve indicare data, orario e motivo della sua comparsa per darne spiegazione a chi legge le consegne al mattino e cerca un riscontro preciso. La consegna sulla cartella è un elemento importantissimo e non si cancella”. Vengono fatti controlli? Domus, Comune e Asp dispongono controlli, “naturalmente senza preavviso e soprattutto di notte” precisa Mingrone. A questi si aggiungono i controlli di Nas, Ausl e Otap.

Le telecamere possono essere utili? Una volta vinte le resistenze dei sindacati e superati i problemi di privacy, “le telecamere possono essere utili ma il loro uso non garantisce, al cento per cento, che certi episodi non avvengano. Sono presenti, da anni alla Tenente Marchi, dove sono d’ausilio agli operatori ma, in un contesto di risorse limitate, per migliorare la qualità dell’assistenza è meglio avere un Oss (operatore socio-sanitario) in più, piuttosto che una telecamera. Occorre inoltre puntare maggiormente sulla formazione continua: già dal principio, oltre alle nozioni di carattere socio-sanitario, chi frequenta i corsi deve sapere a cosa andrà incontro” afferma Cavazzoni. Il rispetto dei protocolli stabiliti dalla Regione può contribuire a determinare situazioni di disagio? I protocolli regionali indivi-

duano standard di funzionamento, organici e oneri e sono funzionali all’organizzazione dell’assistenza in Emilia Romagna e alla gestione delle risorse ma si basano su un case mix senza entrare nel merito dell’organizzazione delle singole strutture. “La Regione destina 4 milioni e 554mila euro alle residenze dell’Unione Terre d’Argine, che a sua volta contribuisce aggiungendo il 10% extra standard” precisa l’assessore Daniela Depietri. Cosa significa? “Sono risorse che si aggiungono e si traducono in ore, cioè in operatori in più a disposizione per garantire standard qualitativi più elevati agli ospiti. D’altro lato, i lavoratori si sentono più tutelati in una struttura in cui possono disporre di un solleva pazienti, di una bilancia per chi è in carrozzina, di tutti quei dispositivi in grado di alleviare le fatiche e il mal di schiena che possono diventare di tale intensità da determinare una condizione di avvilimento. Per far star bene l’anziano occorMingrone, re far star bene Depietri il personale”. Cavazzoni Sara Gelli

@ i lettori ci scrivono

Mia madre ha vissuto di più grazie alle cure ricevute alla Tenente Marchi quaranta volontari che fanno servizio, sono di grande aiuto e “le loro segnalazioni valgono più di qualsiasi telecamera”. L’organizzazione del lavoro prevede poi che ci sia una turnazione continua in modo da cambiare gli orari e rigenerare le coppie in servizio nei diversi turni. Ai familiari viene sottoposto un questionario per sondare il loro gradimento mentre agli operatori viene chiesto di completare un questionario per verificare lo stress correlato al lavoro”. La sindrome da burnout può giustificare ciò che è accaduto a Correggio? Per quel che riguarda lo stress da lavoro specifico di queste professioni, viene messa in campo una supervisione, a livello personale e di gruppo:

della struttura, coadiuvato dai tre Raa, Responsabili attività assistenziali, che supervisionano i nuclei. “La cooperativa, in questo caso la Domus, deve fare di tutto per mantenere un legame fortissimo coi propri dipendenti” aggiunge Cavazzoni. “ La Domus sostiene i suoi coordinatori con incontri mensili di formazione, informazione e supporto nella gestione”, aggiunge Mingrone. I lividi possono rappresentare un segnale d’allarme? Negli anziani è frequente la comparsa di lividi in considerazione della fragilità fisica connaturata alla vecchiaia ma “nelle nostre strutture – spiega Alessandra Cavazzoni di Asp – il sistema informatizzato consente un monitoraggio costante di tutto ciò che avviene:

gentile redazione, mi chiamo Davide e abito a Carpi, ho 56 anni e vi scrivo perché, fino al 3 aprile, mia mamma è stata ospite nella struttura Tenente Marchi di Carpi. ora, purtroppo, è deceduta, aveva 77 anni. Chiedo a voi due minuti di lettura, non per un compassionevole sostegno, ma per segnalare alla cittadinanza tutto il lavoro delle assistenti sanitarie, infermiere e volontarie/i che hanno donato a mia mamma Vanda, 20 mesi di vita dignitosa e spensierata, malgrado le patologie che la affliggevano, con costanza, dedizione e amore, compatibilmente con le esigenze degli altri ospiti presenti in struttura, una settantina circa. Vi domanderete che senso abbia questa mia testimonianza, d’altronde questa gente è pagata per fare ciò che sto raccontando, quindi niente di anomalo e neppure strabiliante, ed è proprio questo il nocciolo della questione. la normalità nascosta che la gente dà per scontata senza viverla in prima persona, senza sapere che questi anziani, la maggior parte affetta da patologie importanti, chiusi dentro a mura che dall’esterno non lasciano traspirare l’importanza della struttura stessa e della gente che anonimamente vi lavora all’interno rendendo la loro vita la migliore possibile. Questa mia segnalazione non ha nulla di personale e non è dettata dall’emozione legata alla scomparsa di mia mamma Vanda ma,

sull’onda emotiva di quanto è accaduto a Correggio, vorrei far menzione di quelle persone che tanto l’hanno curata, assistita e hanno pianto per la sua dipartita. Non ho mai sentito tanto affetto intorno a una persona che non era un numero di letto, come è successo in ospedale, nel reparto di Medicina, dove era stata completamente abbandonata considerandola ormai a poche ore dal trapasso, ma un nome: era la Vandina. al rientro dall’ospedale avevamo già preparato i vestiti per la sepoltura ma grazie alle cure, la pazienza e il sostegno di tutto lo staff della struttura, con a capo la dottoressa Bellodi, gli sono stati regalati quasi 4 mesi di vita in condizioni più che accettabili. Detto ciò non voglio che venga ricordata mia Mamma ma vorrei fare un encomio a queste ragazze, a cui fa capo la direttrice Simona Pioppi, e renderlo pubblico, a dispetto di quanto succede in altre strutture in Italia dove gli anziani vengono picchiati e maltrattati. e come farlo, se non scrivendo a voi della redazione di tempo nella speranza che possiate dedicare in futuro una pagina a queste ragazze, alla struttura e ai suoi ospiti e senza timore di smentita. Quanto scritto, son certo avrebbe l’assenso incondizionato di altri parenti che usufruiscono, o come me, hanno usufruito di tali servigi. D.M.

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C’è uno spazio speciale tra le mura della Scuola primaria Verdi di Carpi. Un luogo pensato per i suoi 14 bambini affetti da disabilità e per quelli con problemi di tipo relazionale o comportamentale. Un’aula “morbida” dove i piccoli possono trovare una sorta di rifugio, dall’atmosfera piacevole e distesa, dove ritrovare un pizzico di pace nei momenti più critici. Lo spazio è ritagliato a loro misura, anche grazie alle numerose donazioni fatte alla scuola, come raccontano alcune insegnanti: “l’ambiente classe non è sempre idoneo per questi bambini, per tale motivo abbiamo voluto creare un luogo ad hoc per far trascorrere loro qualche ora lontani dal gruppo, cercando, attraverso materiali idonei, di favorire la loro crescita cognitiva, in un clima ludico e rilassato. I genitori dei nostri allievi si sono dimostrati estremamente attenti e sensibili a questo progetto e molte mamme ci hanno fatto dono di giocattoli educativi rivolti alla fascia 3 - 6 anni”. Le Verdi poi, grazie alla generosità di un anonimo, hanno ricevuto mille euro da spendere in progetti legati all’inclusività: “con parte delle risorse abbiamo acquistato un

l’artista carpigiana francesca lUgli ha dipinto l’aUla della scUola primaria verdi di carpi dedicata BamBini affetti da disaBilità e con proBlemi di tipo relazionale e comportamentale

Una stanza color arcobaleno alle Verdi Francesca Lugli

impianto stereo che utilizzeremo a sostegno di Musicalmente insieme, pensato per sfruttare il potere inclusivo della musica e valorizzare tutte le potenzialità dei nostri bimbi. Preziosa anche la donazione di palle sensoriali del negozio modenese Tutto per il calcio: strumenti che si sono dimostrati fondamentali per stimolare la psico - motricità di tutti i nostri allievi, normodotati e non”. Insomma un luogo

saranno quasi 34mila gli studenti delle scuole superiori modenesi nel prossimo anno scolastico: più precisamente 33.977, con un aumento di 710 iscritti e 27 classi in più, rispetto all’anno scolastico in corso. I giovani modenesi preferiscono ancora i licei, ma con percentuali inferiori rispetto al dato nazionale e scelgono gli istituti tecnici in misura maggiore rispetto al resto del Paese. Per quanto riguarda gli iscritti al primo anno, infatti, si conferma la preferenza per l’istruzione liceale con quasi il 40 per cento del totale, ma a livello nazionale il dato supera il 50 per cento; gli indirizzi prevalenti sono il linguistico e lo scientifico. sempre al primo anno segue il comparto tecnico, circa il 39 per cento, rispetto al 31 per cento del dato nazionale, con preferenze verso gli indirizzi dell’area tecnologica rispetto al settore economico. anche per l’istruzione professionale il dato modenese, 21 per cento degli iscritti, supera quello nazionale pari al 14 per cento, con preferenze per il settore dell’industria e l’artigianato rispetto ai servizi. se l’indirizzo più scelto rimane quello della manutenzione e dell’assistenza tecnica, con oltre il 30 per cento del totale degli iscritti a un istituto professionale, nel settore dei servizi si registra una leggera crescita degli indirizzi enogastronomico e agrario che rappresentano il 33 per cento degli iscritti. a Carpi gli studenti saranno 4.401, oltre 100 in più rispetto Istituto Tecnico Leonardo da Vinci di Carpi nella bufera. a scatenare le polemiche e portare la scuola alla ribalta della cronaca nazionale, un post nel quale uno studente avrebbe pesantemente accusato l’azienda metalmeccanica dove stava svolgendo un tirocinio nell’ambito del Progetto di alternanza scuola - lavoro. laconica la risposta del dirigente scolastico Paolo Pergreffi: “la scuola ritiene assolutamente ingiustificato il polverone sollevato e non intende prestare il fianco ad alcuna politicizzazione della vicenda”. Il giovane, secondo quanto riportato dagli organi di stampa sarebbe stato “punito dal Consiglio di Classe con un 6 in condotta”. “le pagelle si danno a fine anno, lo studente non è stato affatto punito. Il voto che il

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spensierato e divertente che però non aveva ancora un nome: “lo scorso anno abbiamo coinvolto tutte le classi in un progetto comune. La finalità - sorridono le docenti - era quella di trovare il giusto nome all’aula e, allo stesso tempo, sapere direttamente dai nostri alunni come avrebbero voluto ridipingerla”. Come sempre accade, la fantasia dei bambini ha superato ogni aspettativa: sulle

pareti i piccoli immaginavano arcobaleni, alberi, animali… e allora perché non ribattezzare lo spazio, Aula Arcobaleno? “Un nome - proseguono le insegnanti - che incarna perfettamente lo spirito di questo luogo all’insegna della serenità e della distensione”. Ma a rendere le pareti del tutto magiche è stata l’artista carpigiana Francesca Lugli: a lei è infatti stato affidato il compito di trasmettere, a colpi di pennello, a chiunque entri nella stanza, il senso emotivo profondo di questa aula. “Tra i vari bozzetti preparatori - rivela l’artista - quello che abbiamo scelto è il mio preferito. Il messaggio che desideravo arrivasse con forza è l’importanza della relazione. Della connessione. Solo attraverso la commistione tra entità uniche e diverse tra loro, può nascere qualcosa di straordinario e meraviglioso. Da ogni connessione può sorgere un arcobaleno. Un elemento di bellezza e arricchimento reciproco. Questa parete, che lascio in eredità ai bambini,

altro non è che un messaggio di vita e di speranza. L’unione è fondamentale: per grandi e piccoli”. E il disegno di Francesca ha immediatamente colto nel segno, conquistando proprio i bambini, tra i giudici più severi: “ho voluto lo vedessero prima di imprimerlo sul muro e le loro reazioni mi hanno emozionata e commossa. Sapere che

davanti alla mia opera i bambini potranno trovare sollievo e fantasticare mi riempie il cuore di gioia”. Una parete d’artista (sapientemente preparata e imbiancata da Vincenzo Godino) quella regalata da Francesca alle Verdi: come sottolineano a più riprese le insegnanti, rappresenta un vero e proprio “strumento di lavoro. Un materiale da cui partire coi bimbi soprattutto nei momenti più difficili”. Una sorta di spunto per raccontare una favola e immaginare un mondo altro, nel quale le crisi si gestiscono. Le differenze rappresentano un arricchimento e tutto, grazie alla volontà, diventa possibile. Perché nella stanza arcobaleno le possibilità sono tante quante i suoi colori. Jessica Bianchi

Nel ProssIMo aNNo sColastICo a CarPI glI stUDeNtI saraNNo 4.401, oltre 100 IN più rispetto a oggi, con incrementi di iscritti al primo anno soprattUtto al vallaUri e al da vinci

Al Fanti e al Vinci restano i container

all’anno scolastico in corso, con incrementi di iscritti al primo anno soprattutto al Vallauri e al Da Vinci. Per far fronte all’aumento degli

iscritti la Provincia ha iniziato le verifiche con le scuole sulle soluzioni al fine di garantire tutti gli spazi necessari ma Carpi, purtroppo, resterà a bocca asciutta. alla Corte dei Pio, infatti, i problemi di spazio hanno trovato una prima risposta con l’ampliamento del Meucci lo scorso anno mentre Fanti e Da Vinci, malgrado il picco di iscrizioni, dovranno ancora accontentarsi dei moduli provvisori. “Il prossimo anno - spiega il dirigente scolastico dell’Itis, Paolo Pergreffi - avremo due classi prime in più rispetto ad oggi: i moduli sono indispensabili per tamponare una situazione che, lo ribadisco ancora una volta, confido non sia quella definitiva”. In vista c’è un intervento di ampliamento, già programmato dalla Provincia e in attesa di finanziamento da parte della regione: incrociamo le dita!

“la scUola ritiene assolUtamente ingiUstificato il polverone sollevato e non intende prestare il fianco ad alcUna strUmentalizzazione politica della vicenda”, spiega il dirigente scolastico dell’istitUto tecnico leonardo da vinci di carpi, paolo pergreffi

Nessun sei in condotta: il voto è relativo al comportamento che lo studente ha tenuto in azienda Consiglio gli ha dato all’unanimità è semplicemente relativo al comportamento da lui tenuto durante l’esperienza in azienda. ed è comunque un voto sufficiente. Basso, certamente, per fargli comprendere che non è corretto fare capolino all’interno di un’impresa e dopo poche ore criticarla pubblicamente sui social: se lo facesse un dipendente subirebbe un procedimento disciplinare. e’ giusto che i nostri ragazzi comprendano che ogni azione comporta delle conseguenze”. lo studente

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- che non è stato sospeso e frequenta regolarmente le lezioni - “sta prendendo distanza dagli articoli usciti poiché non era sua intenzione scatenare questo putiferio e molti nostri ragazzi sono preoccupati e allarmati. ogni anno - aggiunge il preside - la legge ci obbliga a collocare circa 400 studenti nelle aziende del territorio, il timore è che ora qualcuna di loro si tiri indietro. temo che questa bufera sia solo una questione politica in cui la scuola c’entra ben poco”. Jessica Bianchi

• Edizione di Carpi •


La Cina, si sa, viaggia a velocità doppia rispetto all’Occidente. Sono i cinesi a guidare il bolide finanziario del presente, costituiscono la mano d’opera specializzata e impugnano la carta di credito nel solo mercato che ha saputo ignorare la crisi. Il Paese del Dragone rappresenta oggi un’opportunità ghiotta per lo sviluppo delle nostre imprese. Un mercato enorme da non lasciarsi sfuggire. Ed è proprio per offrire una ulteriore boccata d’ossigeno alle aziende delle Terre d’Argine che Massimo Fontanarosa, direttore di Ascom Confcommercio Carpi, ha trascorso una settimana in Cina. “Un’esperienza elettrizzante, densa di spunti e stimoli”, racconta. L’idea di questo viaggio, attraverso Pechino, Shanghai e Nanchino, “è stata un po’ una Missione Marco Polo”, sorride Fontanarosa. “Ho contattato la Camera di Commercio Italiana in Cina e, grazie alla competenza e alla collaborazione della segretaria generale, Giulia Gallarati, sono volato a Pechino per definire insieme un progetto teso a creare delle condizioni favorevoli per le nostre imprese, affinché possano interfacciarsi col mondo imprenditoriale cinese, a partire dal settore food and beverage”. Le 77 Camere di commercio riconosciute dal Ministero e presenti in 54 Paesi del mondo da tempo stanno lavorando a True Italian Taste: il

massimo fontanarosa, direttore di ascom confcommercio carpi, ha trascorso Una settimana in cina, dove ha preso contatti con la camera di commercio italiana a pechino per stringere Un patto di alleanza al fine di favorire l’approdo delle nostre aziende del settore food nel paese del dragone

“La Cina rappresenta un mercato nel quale ritagliarsi uno spazio”

Massimo Fontanarosa

progetto si pone l’obiettivo di dare valore alle produzioni autentiche italiane, diffondendo una maggiore conoscenza delle caratteristiche specifiche di produzione e tipicità dei prodotti, con riferimento sia ai luoghi di origine sia agli aspetti nutrizionali e certificativi. “Il progetto, il cui scopo è quello di aumentare il consumo consapevole di prodotti 100% made in Italy, verrà presentato all’interno della prestigiosa fiera Cibus di Parma. Io parteciperò alla giornata inaugurale del 7 maggio - prosegue il direttore - per fungere da tramite, da sportello a livello provinciale, tra le aziende operanti nel settore food e la Camera di Commercio di Pechino, presente all’evento, per far sì che i nostri imprenditori possano avere tutte le informazioni di cui necessitano per investire in Cina e per organizzare

viaggio e incontri, con l’appoggio dell’Ambasciata italiana in loco. Credo che questa rappresenti davvero un’opportunità preziosa di sviluppo e crescita del loro business”. Dal suo viaggio nella Repubblica popolare cinese, “paese sviluppista per antonomasia, come è stato ribattezzato da molti”, Massimo Fontanarosa è tornato pieno di entusiasmo: “quasi tutti i cinesi che vivono nella nostra città provengono dalle aree più povere del Paese, dalle campagne e dalla montagne. In realtà lo spaccato sociale cinese è ben più variegato. Ho incontrato persone pragmatiche e piene di iniziativa. Pechino e Shanghai sono le capitali del Terziario, mentre Canton è quella mondiale per quanto riguarda il manifatturiero, tessile - abbigliamento compreso. Un Paese il cui Pil sfiora l’8% non può essere considerato un nemico né, tantomeno, essere liquidato come un concorrente. La Cina rappresenta un mercato nel quale è possibile ritagliarsi uno spazio”. Jessica Bianchi

Una nUova opportUnità per mangiare Bene a carpi godendo della presenza di Un grande campione dello sport

L’ex campione di pallavolo Luca Cantagalli apre a Carpi la Carnoteca

Si chiama MuoviSOLIERA il progetto innovativo con cui Soliera estende la sua proposta per il benessere psicofisico delle persone, creando un nuovo percorso vita nel centro del paese. Si tratta di una metropolitana urbana pedonale e circolare, di 5,9 chilometri e 7 stazioni, supportata dall’applicazione MetroSOLIERA per giocare sul percorso. Tratta da un comunicato stampa del Comune di Soliera.

Carpi avrà un nuovo ristorante con un gestore d’eccezione: Luca Cantagalli detto Bazooka, campione di pallavolo, già nazionale e numero 10 della Panini dei tempi d’oro, quella allenata da Julio Velasco. Le specialità saranno a base di carne di ottima qualità, da qui la scelta di chiamare il ristorante, ubicato in via Carlo Marx 79/a, Carnoteca. Cantagalli, che si avvale della collaborazione di un socio che gestisce già un noto e frequentato ristorante a base di carne nel reggiano, sarà spesso presente in sala. Una nuova opportunità per mangiare bene a Carpi godendo anche della presenza di un grande campione dello sport. C.M.

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Civiltà questa sconosciuta - Segnalazione di Lucia

Luca Cantagalli

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Ser Domus, azienda di fornitura e montaggio serramenti, è una di quelle realtà commerciali che ha sempre fatto un passo alla volta, fondendo nel corso degli anni impegno, qualità e concretezza; forse è per questo che, nonostante la crisi economica, dopo 30 anni di attività è pronta a espandersi trasferendosi in un nuovo showroom di 350 mq su due piani in via Vasco De Gama 2/A-B, vicino alla rotonda di Dorando Pietri. Ser Domus nasce negli Anni Ottanta quando il fondatore Emer Sacchetti, insieme ai suoi collaboratori, apre il primo negozio in via Bollitora dando il La a una storia fatta di solidità e qualità nel panorama serramentistico di Carpi, Modena e Reggio Emilia. Oggi il titolare è Matteo Calzolari che prosegue la filosofia aziendale di Sacchetti basata sulla cura del cliente e sulla capacità di adattarsi alle sue richieste. Altro pilastro su cui si basa il successo di Ser Domus è l’accurata scelta dei fornitori di ogni prodotto. “Prima di stipulare un accordo commerciale - spiega Calzolari - valutiamo attentamente la storia e le referenze delle imprese, approfondendo i loro metodi di produzione, la provenienza delle materie prime, le garanzie fornite e le certificazioni dei manufatti”. Il 14 aprile Ser Domus inaugura la nuova sede in via Vasco De Gama, 2/A-B. Dopo 30 anni di attività

Il 14 aPrIle ser DoMUs INaUgUra Il NUoVo showrooM IN VIa VasCo De gaMa, 2/a-B. Il tItolare matteo calzolari: “l’oBiettivo è crescere ma con i piedi Ben piantati a terra”.

Ser Domus cresce e si trasferisce

Emer Sacchetti è il primo da sinistra, mentre Matteo Calzolari è il terzo da sinistra

cosa rappresenta questo cambiamento? “Il nostro obiettivo è quello di diventare più visibili, raddoppiando la superficie espositiva. Finora il nostro lavoro è stato

LA SALUTE È QUI.

ripagato dal passaparola dei clienti soddisfatti, adesso puntiamo ad allargare il nostro bacino di utenza. Questa nuova sede è infatti in una posizione strategica che ci permette

di essere facilmente notati e raggiunti da chi proviene da Modena, Reggio Emilia e dall’uscita autostradale”. Chi si rivolge a voi e cosa proponete?

“Famiglie, single e imprenditori che cercano per le proprie abitazioni o uffici dei prodotti affidabili e di qualità. Proponiamo finestre, zanzariere, tende oscuranti, porte, porte blindate, inferriate, cancelletti estensibili, scuri e persiane. Seguiamo i lavori di posa in opera dei serramenti, che vengono fatti su misura, cercando di andare incontro alle esigenze di risparmio del cliente”. Quali sono le tendenze del settore e le richieste principali che vi vengono fatte? “Ormai gli infissi in PVC la fanno da padrone sul mercato perché garantiscono il miglior rapporto qualità/prezzo. Si ricerca la texture effetto legno, e i colori che vanno di più sono quelli chiari che ben si inseriscono all’interno di un arredamento moderno, come il bianco venato, il tortora e il grigio chiaro. Scegliamo i marchi con maggiori garanzie di qualità e alta efficienza energetica, sempre con un occhio di riguardo per l’estetica ovviamente. Negli ultimi due anni c’è stato un boom di richieste per serramenti a prova di effrazione. Proponiamo inferriate e porte blindate delle classi anti effrazione 3 e 4, ovvero le più sicure, e finestre con classe di resistenza RC1 e RC2, ovvero con standard di sicurezza anti

In collaborazione con

DOMENICA 15 APRILE

intrusione elevati”. L’incentivo fiscale per l’acquisto di serramenti è stato in questi ultimi anni un forte volano per il mercato dei serramenti in Italia, si rinnova anche per il 2018. Qual è la vostra esperienza al riguardo? “Personalmente siamo in fase di aumento di fatturato proprio perché stiamo lavorando su ristrutturazioni edilizie, mentre il mercato delle nuove costruzioni è ancora stagnante. Dal 1° gennaio 2018 per le spese sostenute per la sostituzione degli infissi, a scopo di riqualificazione energetica, la detrazione è passata al 50% ed è riconosciuta entro il limite massimo di 60mila euro. E’ importante sottolineare che oltre al costo di acquisto e sostituzione delle nuove finestre a risparmio energetico, rientrano tra le spese ammesse in detrazione fiscale anche le opere murarie e le prestazioni professionali necessarie per portare a termine il lavoro”. Qual è il vostro obiettivo per il futuro? “Continuare a fare ciò che abbiamo sempre fatto: dare il massimo senza fermarci mai, con l’obiettivo di continuare a espanderci, ma con i piedi ben piantati a terra”. Chiara Sorrentino

Con il Patrocinio di

INAUGURAZIONE

DALLE 10.00 ALLE 19.00

ORE 10.30

Open Day delle associazioni di volontariato, con informazioni ed iniziative di prevenzione.

con le autorità cittadine.

LA GIORNATA DELLA SALUTE

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Dopo aver lavorato per anni come barman in bar e discoteche, Luigi Trifone, 34enne carpigiano, ha deciso di aprire un locale tutto suo: si chiama Localino Bar, è in via Tonelli, 18 e ha inaugurato lo scorso 30 marzo, richiamando l’interesse di tanti giovani e non solo. Capelli ricci e neri, occhiali squadrati e sorriso scanzonato, Luigi è un volto conosciuto della movida carpigiana, e, da diverso tempo, porta avanti in parallelo due professioni con grande impegno e organizzazione: di giorno è dipendente di una nota azienda della città, e di sera afferra bottiglie e shakera drink muovendosi con velocità e destrezza. “Ho sentito che era giunto il momento di aprire un locale tutto mio. Sono ancora giovane - ha raccontato Luigi - ma ho già maturato diverse esperienze che mi hanno permesso di costruirmi il mio concetto di bar dalla colazione alla pausa pranzo, fino all’aperitivo. Quello che offro è un aperitivo all’insegna della tradizione emiliana: un bicchiere di lambrusco, pane e gnocco con un tagliere di affettati e formaggi tipici. in Emilia non abbiamo bisogno di inventarci nulla, abbiamo già un ampio ventaglio di eccellenze eno-gastronomiche a nostra disposizione”. Oltre ad aver lavorato per anni in alcuni locali tra i più frequentati della città, Luigi

dopo aver lavorato per anni come Barman in Bar e discoteche, lUigi trifone, 34 aNNI DI CarPI, ha DeCIso DI aPrIre UN loCale tUtto sUo IN VIa toNellI, 18

Il mio Localino

ha frequentato corsi di barman e freestyle e ha ottenuto l’abilitazione R.E.C.: pur non essendo più necessaria per aprire un locale, è pur sempre una garanzia di

professionalità”. Cosa ti ha convinto a investire in un’attività tua? “Il desiderio di garantirmi maggiore solidità e sicurezza per il futuro. Il sostegno dei

Un manuale contro le bufale storiografiche e le fake news tra le iniziative previste per il Mese della Memoria, domenica 15 aprile, alle 18, presso l’auditorium a. loria, Nicoletta Bourbaki sarà ospite di ANPI-Carpi per la presentazione di Questo chi lo dice? E perché?, un manuale di autodifesa

storica e di igiene intellettuale, per un uso critico e consapevole dei mezzi d’informazione vecchi e nuovi, contro le bufale storiografiche e le fake news. Nicoletta Bourbaki è un collettivo di storici attivi nello smascheramento di

di Gabriella Gasparini

Risotto ai funghi porcini Ingredienti per 4 persone: Tempo di preparazione: 30 minuti 320 grammi di riso Carnaroli 1 sedano 1 carota 1 cipolla dorata olio evo 40 grammi di burro 100 grammi di funghi porcini secchi prezzemolo tritato fresco q.b. 100 grammi di parmigiano reggiano 100 grammi di panna ai funghi mezzo bicchiere di vino bianco 600 ml di brodo vegetale.

• Edizione di Carpi •

avanti il mio lavoro da dipendente e questa attività. Ho una persona che mi aiuta al mattino e al pomeriggio, e alla sera entro in scena io”. All’inaugurazione hanno

DoMeNICa 15 aPrIle, alle 18, Presso l’aUDItorIUM lorIa, NIColetta BoUrBakI sarà osPIte DI aNPI-CarPI

Visual Chef

Preparazione Un classico della tradi-

miei familiari, amici e della clientela che nel tempo mi ha conosciuto e si è affezionata a me mi hanno definitivamente convinto a provarci. Per me non è faticoso portare

partecipato tanti amici e conoscenti di Luigi che per l’occasione ha organizzato un’estrazione a premi. “Un buono sconto per un viaggio, un altro per una seduta estetica, una bottiglia di vino e altre cose offerte da me. Alle persone fa sempre piacere vincere un premio”. Per il suo Localino, Luigi ha riarredato il locale che un tempo ospitava un altro bar con uno stile tutto suo. “Il legno è l’elemento costante di tutto l’arredamento. Tavoli e sedie in larice sia all’interno che all’esterno, pareti rosse, strumenti recuperati dal passato, come paioli in rame, inseriti in un design attuale. Volevo conferire un’atmosfera calda e accogliente. Dopo il lavoro si ha voglia di rilassarsi e bere qualcosa in compagnia, e anche l’ambiente in cui si è immersi riveste un ruolo importante”. Chiara Sorrentino

zione culinaria italiana che non tramonta mai: il

risotto ai funghi porcini. In questa ricetta impareremo

false notizie a tema storico ed è nato nel 2012 dal blog di wu Ming, collettivo di scrittori che ha pubblicato con einaudi romanzi di grande successo (Q, 54, L’armata dei sonnambuli). l’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.

a farlo cremoso. Prendete il sedano, la carota, la cipolla e tagliateli finemente a pezzettini. Fateli rosolare in una padella antiaderente con olio evo. Aggiungete il riso e tostate per tre minuti. Sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco secco. Aggiungete i funghi secchi, il brodo vegetale e cuocete a fuoco medio-basso per circa 20 minuti. Sentite la cottura del riso, se risultasse troppo dura aggiungete altro brodo vegetale. Dosate di sale. Per renderlo più cremoso mantecate con la panna ai funghi, un pezzetto di burro e parmigiano reggiano. Abbinatelo a un buon vino rosso secco.

e’ BeaUty osawa a raCCoglIere Il testimone di miria maccaferri e a continUare a far risplendere il pUnto vendita di via Berengario

Il consiglio in più: il Carnaroli è il tipo di riso migliore per i risotti perché mantiene bene la cottura e ha un’ottima capacità di assorbimento dei liquidi e, quindi, dei sapori. Una valida alternativa è però rappresentata dal Vialone Nano che è particolarmente indicato per le preparazioni con carni e verdure.

La storica insegna dell’intimo carpigiano Cipria prosegue il suo viaggio grazie all’entusiasmo e all’intraprendenza della 38enne Beauty Osawa. E’ lei a raccogliere il testimone di Miria Maccaferri e a continuare a far risplendere il punto vendita di via Berengario. Affiancata da Miria per i prossimi sei mesi, Beauty non nasconde la sua felicità per questa nuova avventura. Il passaggio di gestione di Cipria, aperto dal 1982, è stato festeggiato sabato 7 aprile con un goloso rinfresco.

La storia di Cipria prosegue con Beauty Beauty e Miria

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Ringraziamo Carpi Futura per la sollecitazione a definire la posizione delle associazioni componenti la Consulta Ambiente riguardo ai recenti tagli delle piante nel nostro Comune. Il WWF da parte sua informa che dal 1998 (Operazione Beniamino), tutti gli anni, in piazza, i volontari hanno regalato migliaia di piante ai cittadini per incrementare le siepi private nel nostro territorio. Nell’occasione le scuole, coordinate dal CEAS, ogni anno hanno preparato ed esposto i loro elaborati sul tema della difesa delle piante. Abbiamo messo a dimora, nell’Oasi La Francesa un paio di chilometri di siepi e da più di dieci anni curiamo la siepe Pratazzola per conto del Comune di Soliera. Nel percorso didattico dell’Oasi, il primo cartello che i visitatori (quest’anno più di 4mila persone e dall’inaugurazione più di 35mila) vedono è dedicato all’utilità dell’albero. Come tutti i cittadini sensibili, abbiamo sempre assistito con sofferenza al taglio di alberi e arbusti. Alcuni abbattimenti sono necessari per ragioni di sicurezza, altri non li abbiamo compresi nè giustificati nei modi; come la manutenzione delle rive dei corsi d’acqua che avviene strappando le siepi e pelando totalmente gli argini. La Bonifica in questo senso, pur abbattendo tratti di siepi contenenti alberi malati (es. grafiosi dell’olmo) ha provveduto, con un orientamento diverso rispetto ad alcuni anni fa a ripiantare essenze adatte al terreno e alle esigenze di manutenzione degli alvei fluviali. Dal 16 gennaio 2016 è in vigore la legge n°10 (legge Clini – sostituisce la Rutelli del ‘92) – Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani che prevede, nei comuni sopra ai 15mila abitanti, l’istituzione di un Catasto degli alberi. Inoltre per ogni bambino nato o adottato dev’essere piantato un nuovo albero e gli

wwF eMIlIa CeNtrale – CarPI assoCIazIoNe PaNDaCarPI rIsPoNDe alle solleCItazIoNI di carpi fUtUra sUll’operato della consUlta amBiente

Dalla parte dell’Albero! La siepe Pratazzola

di energia. Sono stati incentivati (secondo noi impropriamente) come altre fonti rinnovabili come il solare, il fotovoltaico e l’eolico e non hanno sostituito, ma si sono aggiunti ai grandi impianti per produrre energia. Il “carburante” per questi impianti dovrebbe provenire da residui di produzione agricola, dalla manutenzione dei boschi e degli alvei fluviali, ma non è solo così. Sono bocche da sfamare con il legno a ciclo continuo. Non essendo dimensionati in base alle

Oasi La Francesa

Siepi strappate sugli argini

amministratori del Comune sono tenuti a produrre un bilancio del verde a fine mandato che dimostri l’impatto dell’amministrazione sul verde pubblico (numero di alberi abbattuti, consistenza e stato delle aree verdi…). Non tutti i comuni hanno provveduto a farlo. A Carpi, lo si è fatto e, superando gli elenchi regionali in parte obsoleti, si è aumentato significativamente il patrimonio arboreo anche con piante mellifere e da frutto. Avendo sempre privilegiato i fatti concreti, siamo lieti che la sensibilità a favore degli alberi e il verde in generale sia aumentata e invitiamo tutti i cittadini a continuare a sostenere le iniziative che vanno in questa direzione. Elevando lo sguardo

I volontari del WWF

a livello nazionale, si può notare che negli ultimi trent’anni, la superficie forestale risulta essere aumentata di oltre 837.000 ettari. E’ di oltre 11 milioni di

ettari (39% della superficie del Paese). Il taglio di essenze arboree allo stesso tempo ha subito un’accelerazione anche con il proliferare degli impianti a biomasse per la produzione

risorse presenti in loco sul territorio, utilizzano spesso biomasse provenienti dall’estero. Non disponiamo di dati aggiornati ma, nel 2006, più di dieci anni fa, risultava

che i comuni italiani dotati di impianti a biomasse fossero 2.582 per una potenza complessiva di 958 MW elettrici, 1.212 MW termici e 350 kW frigoriferi. Sullo sfondo di questo quadro va inserita anche la preoccupazione per la recentissima approvazione da parte di entrambi i rami del Parlamento del Decreto Legislativo Disposizioni concernenti la revisione e l’armonizzazione della normativa nazionale in materia di foreste e filiere forestali in attuazione dell’articolo 5 della legge 28 Luglio 2016, n. 154 e attualmente alla firma di Mattarella. Il WWF, l’Associazione Medici per l’Ambiente ISDE Italia e diversi scienziati esprimono profonda preoccupazione perché il D. Lgs favorisce in modo incondizionato e sistematico il taglio esteso di boschi e aree, fino a oggi protette, per l’utilizzo delle masse legnose a fini energetici nelle centrali a biomasse. Tale pratica comporterebbe inevitabilmente anche un ulteriore aggravio dell’inquinamento atmosferico con ricadute negative per salute della popolazione italiana. Già oggi in Italia le biomasse solide sono responsabili di circa il 70% del PM2,5 primario, che rappresenta (dati ISPRA) circa la metà del PM2,5. In merito a questo decreto legge il Wwf Nazionale (giovedì 15 marzo) ha emesso un comunicato che afferma come il testo della legge sia stato “fortemente condizionato dalla volontà di regolamentare un settore economico, sicuramente importante e su cui era necessario intervenire, trascurando però gli altri aspetti legati al patrimonio forestale”. Per questo motivo l’associazione ha inviato un documento al Governo nel quale si evidenziano le principali criticità del provvedimento. WWF Emilia Centrale – Carpi Assoc. PandaCarpi

dopo i sUccessi delle edizioni precedenti, torna DoMeNICa 15 aPrIle l’aPPUNtaMeNto CoN la PeDalata non competitiva

Sciame di Biciclette Dopo i grandissimi successi delle edizioni precedenti, torna domenica 15 aprile l’appuntamento con Sciame di Biciclette, la consueta pedalata non competitiva in occasione dell’iniziativa regionale Liberiamo l’aria, per rinnovare l’attenzione sui problemi legati all’inquinamento atmosferico e acustico e sulle questioni energetiche connesse alla mobilità. Il ritrovo previsto, per partecipare gratuitamente all’edizione targata 2018 dell’iniziativa - promossa da Comune di Carpi e Ceas, in collaborazione con Asd Colli Velo Sport Carpi, Fondazione ex campo Fossoli, Dorando Service e Dog Company - è alle 14,30 in Piazza Martiri (davanti a Palazzo scacchetti). Il percorso si snoderà per le vie di Carpi e periferia nord fino all’ex campo di concentramento di Fossoli, dove si potrà assistere al Canto di un

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uomo a impatto zero, interpretazione musicale e divulgativa curata da Matteo Manicardi sull’Enciclica papale Laudato si. Poi lo sciame terminerà presso l’oasi la Francesa dove i volontari dell’Associazione Panda Carpi accoglieranno i ciclisti per fare a piccoli gruppi la visita dell’oasi e verrà distribuita una merenda offerta da Dorando service. Circa 15 i chilometri che verranno percorsi tra andata e ritorno, previsto intorno alle 17,30. In caso di maltempo l’iniziativa sarà rinviata a domenica 22 aprile.

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la pericolosità deriva dai peli Urticanti che hanno la caratteristica di essere fastidiosi per gli Uomini ma soprattUtto per gli animali. “se Un cane cUrioso mette in Bocca la processionaria, gonfiandosi le mUcose e la lingUa, rischia il soffocamento” spiega alfonso paltrinieri, responsaBile della manUtenzione del verde pUBBlico per il comUne di carpi

Processionaria, ecco perché è pericolosa anche per uomini e animali La processionaria è un lepidottero, quindi una farfalla, la cui forma ‘giovanile’ è quella di un bruco che passa l’inverno in un involucro molto particolare perché ricorda lo zucchero filato. Si possono individuare i nidi sul pino austriaco o pino nero, l’unica pianta su cui la processionaria può nidificare. “E’ un parassita specifico di queste piante quindi non ne aggredisce altre e – spiega Alfonso Paltrinieri, responsabile del Servizio di manutenzione del verde pubblico presso il Comune di Carpi - quando le processionarie si muovono da questo nido che le protegge dal freddo, si spostano come in processione. Da lì deriva il nome. Si vedono queste larve di colore scuro e pelose che si spostano una dietro l’altra per poter andare a svolgere la loro trasformazione e diventare farfalle”. Perché sono pericolose? “La pericolosità deriva dai peli urticanti che hanno purtroppo la caratteristica di poter essere fastidiosi per gli uomini ma soprattutto per gli animali: nel momento in cui, ad

che impone una serie di procedure. Stabilisce come prioritario l’intervento di rimozione meccanica dei nidi che devono essere portati a terra e bruciati immediatamente. E’ il modo più efficace ed ecologico ma esistono altri modi per contrastare le diverse fasi di sviluppo del parassita”. Le vecchie rughe che popolavano le nostre campagne sono parenti della processionaria? “Ci sono diversi tipi di lepi-

dotteri: esiste una processionaria tipica della quercia che procede come un esercito ma ancora non è presente nel nostro territorio, c’è il cossus cossus, la zeuzera pyrina… Quella presente anni fa era la ruga americana: colpiva aceri e gelsi, di cui mangiava le foglie e formava delle specie di ragnatele. Si tratta di un parassita oggi meno presente e che Carpi ha contrastato dalla fine degli Anni ‘80 con insetticidi biologici. Da trent’anni Carpi gestisce in modo bioloAlfonso Paltrinieri

esempio, un cane o un altro animale viene a contatto con questi peli rischia un rigonfiamento delle mucose. Se un cane curioso mette in bocca la processionaria, gonfiandosi le mucose e la lingua, rischia il soffocamento. E’ importante che un veterinario sappia di questa particolare caratteristica della processionaria e quindi possa immediatamente intervenire con farmaci appropriati”. La processionaria è una

novità nelle nostre zone? “Essendo un parassita specifico del pino silvestre, la processionaria svolge la sua attività dove il pino è naturalmente presente, cioè in montagna. Con i cambiamenti climatici in atto, questo parassita è migrato lentamente verso le zone pianeggianti. I primi esemplari li abbiamo trovati due anni fa. Per contrastare la sua potenziale aggressività, esiste un decreto ministeriale specifico

Progetto grafico F. Ascari Comune di Carpi

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CITTÀ DI CARPI

gico il verde della città”. Naturalmente il verde pubblico perché ogni privato ha a carico il proprio… “Certo. Invito chi può a guardare il sito del Comune di Carpi dove c’è un articolo specifico che fornisce indicazioni su come operare”. Sul nostro territorio quanto è rilevante la presenza della processionaria? “La presenza della processionaria è stata rilevata a Soliera, Correggio e Campagnola. Oltre all’intervento sui nidi, esistono dei sistemi per creare una sorta di anello di colla vegetale per cercare di intercettare i parassiti quando scendono dal tronco. Poi ci sono delle trappole che secernono ormoni dell’esemplare femminile e che costringono dentro un contenitore gli esemplari maschili. Infine ci sono prodotti biologici, assolutamente innocui per l’uomo, con cui irrorare la chioma dei pini. Mangiando la foglia, la processionaria ingerisce un bacillo che agisce efficacemente nel suo apparato digerente, distruggendolo”. Sara Gelli

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i musei

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Carpi

Musei di Palazzo dei Pio 7 aprile - 17 giugno 2018

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si sono moBilitati in tre per salvare la vita a Un piccione che si era ferito a Un’ala. i carpigiani lUca lo conte e cosetta cavazzUti, e la Bastigliese gian paola BarBieri hanno raccontato la loro storia

Torna a volare grazie a tre amici degli animali

Domenica 4 marzo, quando la maggior parte dei carpigiani è alle prese con le votazioni politiche e i relativi esiti, lo sguardo vigile di Luca Lo Conte, anche lui in procinto di recarsi alle urne, si posa su un piccione ferito a terra che non riesce più a muoversi. Incapace di restare indifferente di fronte alla sofferenza del volatile, con delicatezza Luca lo raccoglie, lo avvolge in una sciarpa e se le porta a casa; poi chiama la sua amica Cosetta Cavazzuti, con cui condivide la grande passione per gli animali e in particolare per i cani, per segnalarle il ritrovamento e chiederle se conosce qualcuno in grado di curarlo. La risposta arriva immediata: Gian Paola Barbieri, che abita nella campagna bastigliese ed è consigliera dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) da quattro anni. Per Gian Paola, che vive con tre cani, due gatti e un pappagallo, oltre che col marito e le figlie, è un’abitudine accogliere in casa animali abbondonati o feriti per periodi più o meno lunghi, e quando le viene chiesto di occuparsi del povero piccione non esita ad accettare. “Aveva un taglio sulla parte

destra del corpo - ha raccontato Gian Paola - che si estendeva anche all’ala. Fortunatamente quest’ultima non era rotta, perché in tal caso sarebbe stato necessario rivolgersi a un veterinario per fargliela ingessare. Si trattava però di medicare scrupolosamente la ferita per far sì che non si infettasse e potesse presto rimarginarsi per permettere al piccione di tornare a volare. L’ho curato per dieci giorni pulendo e disinfettan-

do la ferita ogni dodici ore, applicandogli una pomata cicatrizzante, nutrendolo e tenendolo al riparo in casa visto il freddo di quei giorni. In casa ho parecchie gabbie di varie dimensioni e persino una voliera perché mi capita spesso di trovare e accudire uccellini rimasti feriti. Qualche tempo fa, sempre Cosetta mi portò un nido con due piccoli piccioni che non avevano ancora le penne. Li ho allevati come se fossi la loro mamma

e loro due neonati. I primi giorni, ogni quarto d’ora andavo a controllare se aprivano il becco e li alimentavo con un mangime specifico tramite una siringa tenendoli al caldo, nel loro nido. Li ho tenuti per un anno e alla fine non volevano più andarsene. Ci hanno impiegato quattro/cinque mesi per ambientarsi alla dimensione libera. Coi cuccioli accade così, mentre con i grandi è molto più semplice rimetterli in libertà”. Infatti, l’ultimo fortunato ospite di Gian Paola non ha esitato un attimo a spiccare il volo verso l’orizzonte nel momento in cui i suoi benefattori gli hanno aperto la gabbia. Gian Paola, con la collaborazione della sua famiglia, nel corso degli anni ha salvato e allevato numerosi animali, tra

cui il suo stesso pappagallo, abbandonato in un cassonetto, e un leprotto di poco più di un mese rinvenuto dal suo doberman intorno a casa. “Era cieco da un occhio - ha spiegato Gian Paola - purtroppo in molte specie animali le madri lasciano indietro il cucciolo che nasce con dei problemi di salute. La mia veterinaria non avrebbe scommesso un euro sulle sue possibilità di sopravvivenza e invece, con tanta costanza e passione, sono riuscita a crescerlo e a rimetterlo in libertà”. Tra gli animali al centro della vita di Gian Paola, Paco, una volpe maschio che all’epoca dei fatti aveva sei anni, ha rivestito un ruolo importante. “Era un trovatello che mi era stata affidato dall’ENPA. Avevo dovuto chiedere i permessi

alla Provincia per adottarlo e Paco era diventato come un cagnolino per noi: lo tenevamo spesso in casa, specialmente di giorno quando dormiva, lo portavamo a spasso con il guinzaglio, lo coccolavamo e ci giocavamo proprio come si fa con un animale domestico. L’avremmo tenuto per sempre con noi, ma la Provincia ha deciso di trasferirlo presso un centro soccorso animali”. Come riesci a far convivere tutti questi animali diversi in casa tua? “Non ci sono mai stati problemi. C’è grande armonia tra i nostri animali e quelli ospiti. La nostra famiglia è un po’ uno zoo. Prenderci cura degli animali per noi è naturale, ci riempie il cuore e la vita. Siamo fatti così”. Chiara Sorrentino

Ciak Moda di Chiara Sorrentino

TUTTE LE ULTIME TENDENZE PER ESSERE SEMPRE AL PASSO CON LA MODA

TUTTE IN RIGA! TORNA IL LOOK GESSATO Il gessato è spesso stato un must-have del guardaroba invernale, simbolo di eleganza, e capo icona della donna in carriera negli anni Ottanta-Novanta. Ma quest’anno la classica fantasia a righe bianche su fondo nero scala la classifica delle tendenze primaverili ed estive, ovviamente rivisitata, talvolta colorata, ed abbinata ad altre fantasie come quella floreale e a pois. La fantasia sobria e trasversale per eccellenza furoreggia nella collezione di Armani che ne ha scelto uno finissimo per il suo abito lungo con cintura a vita alta, e l'ha abbinato a stampe di fiori dai colori sorbetto. Una scelta sofisticata per la mise da sera. Raffinata e sparkly per la sera è anche la proposta di Balmain che ha scelto di far brillare la fantasia gessata nel suo completo con sfilacciature che smorzano l'eleganza dell'outfit. Emblema della mise da ufficio, il tailleur gessato di Max Mara è però moderno per il taglio mannish del blazer, la linea skinny dei pantaloni e l'abbinamento ad

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una t-shirt. Linee anni Sessanta per il completo strutturato di Fendi con gonna al ginocchio e giacca scollata con arricciature in vita: il gessato non è mai stato così sensuale. Di Fendi è anche l'abito midi semi trasparente con scollo all'americana che viene indossato su un top anch'esso gessato. Casual per il look da giorno, la giacca corta di Fiorella Rubino gioca sui contrasti: bianco e nero, linee dritte e trasversali, e chiusura asimmetrica con zip. Gessato a righe grandi per i pantaloni a palazzo di Forever 21 con cintura a nastro: bellissimi per l'outfit da ufficio abbinati ad una blusa bianca e a sandali neri con tacco. Di Forever 21 è anche il grazioso vestito con maniche a tre quarti drappeggiate e onde che movimentano anche la gonna. Infine, Mango opta per un connubio di righe rosse e bianche e candidi fiori per il suo leggero mini abito perfetto per le fresche giornate estive in città come al mare.

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Non c’è amante della letteratura che non sappia come ogni libro rappresenti una navigazione e, come tale, può trasformarsi in un’Odissea, un viaggio di cui si conosce il momento di partenza ma non quello di arrivo. Quest’anno la Festa del Racconto ha deciso di rendere un omaggio collettivo a tutti quei libri che si ritrovano per settimane, mesi o persino anni a languire su comodini, scaffali, all’interno di borse e borsette: a tutte quelle storie, insomma, che i lettori non sono stati ancora in grado di portare a termine. Le storie in-finite, questo il nome scelto per l’album che sarà creato da chiunque voglia partecipare, inviando un’immagine (sino a un massimo di tre a persona) del proprio libro non terminato a staff. fdr@gmail.com o alla pagina Facebook della manifestazione che, lo ricordiamo, si svolgerà a Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera dal 23 al 27 maggio. Gli scatti raccolti, siano questi l’elaborato frutto di una macchina fotografica professionale o la scena immortalata dalla rapidità della fotocamera di uno smartphone, saranno inseriti all’interno di un apposito album sulla pagina Facebook, nonché sul sito www.festadel-

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qUest’anno la festa del racconto ha deciso di rendere Un omaggio collettivo a tUtte qUelle storie che i lettori non sono stati ancora in grado di portare a termine. scopri il contest e vinci Un omaggio

Le storie in-finite

racconto.it. Il pubblico, come sempre, potrà esprimere la propria opinione, discutere sui vari libri condivisi e, insomma, confrontarsi rispetto ai propri amori o disamori letterari. Le immagini che, entro sabato 12 maggio, riceveranno il

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maggior numero di ‘Mi piace’, si aggiudicheranno gli omaggi messi a disposizione dalle tre librerie cittadine Mondadori, Fenice e Radice Labirinto, nonché dagli istituti culturali Biblioteca Loria, Castello dei Ragazzi, Musei di Palazzo Pio e Teatro Comunale. E sono già

diversi i lettori che, dall’avvio dell’iniziativa, hanno condiviso la propria storia in-finita con la Festa del Racconto: da Giulio Zanet, che ha smarrito la vita mentre si incamminava Sulla strada insieme a Jack Kerouac, a Laura Solieri, la quale non riesce, paradossal-

mente – ma forse Michael Ende ne sorriderebbe divertito - a terminare proprio La storia infinita, fino a Federica Fontanesi che, condividendo Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, commenta: “data la natura stessa del libro, ne ho sempre lette poche di pagine quando, passando di sfuggita davanti alla mia libreria, cercavo conforto nelle sue riflessioni. E’ un’enciclopedia dell’amore che a ogni lettura acquisisce nuovi significati e valori. Un’opera davvero infinita”. O, ancora, Sabrine Mansour, nella cui borsa si può sempre trovare Lo Zahir di Paulo Coelho, nella speranza, tra un viaggio in treno e l’altro, di poterlo concludere. Si tratti insom-

ma della mancanza di tempo causata da vite sempre più frenetiche o di scarsa sintonia con lo stile dell’autore, piuttosto che di consapevole erranza tra le pagine di un libro in realtà molto amato, Storie in-finite si va caratterizzando come un grande spazio in cui condividere insieme la passione collettiva per i libri, le meravigliose storie che contengono e le proprie opinioni sulla letteratura tout court. Perché, in fondo, leggere è anche smarrirsi per ritrovarsi differenti, e se Ulisse non si fosse perso vagando per un decennio, nessuno avrebbe mai potuto godere di una delle più potenti e indimenticabili storie di ogni tempo.

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L’azienda Chimar di Carpi si colloca tra i più importanti produttori europei di imballaggi industriali con particolare riguardo agli Imballaggi speciali e alla Logistica Integrata. Nel 2017 l’azienda di famiglia, di cui è amministratore delegato Marco Arletti, ha fatturato 50 milioni di euro e occupa 520 dipendenti. A Marco Arletti, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia (Bologna, Modena e Ferrara), chiediamo: Innovazione e tradizione produttiva è una espressione che ricorre spesso nelle sue relazioni e dichiarazioni pubbliche. E’ un obiettivo perseguibile? “L’idea di un imprenditore immerso nella tradizione e capace di migliorarla, cambiarla, farla diventare valore per sé e per le persone con cui vive: è questo l’obiettivo che mi affascina. Le tradizioni rappresentano il passato e le radici su cui si è fondata l’azienda e che hanno permesso di arrivare ai traguardi di oggi. L’innovazione rappresenta il futuro e ciò che l’azienda deve diventare per rimanere competitiva sul mercato e in grado di offrire i prodotti e i servizi in linea con le nuove esigenze. A mio parere le due componenti, tradizione e innovazione, sono strettamente legate e indispensabili per il buon funzionamento delle imprese”. Lei ha più volte ribadito come i giovani imprenditori siano pronti a metterci la faccia e a sporcarsi le mani per raggiungere più alti

L’Angolo di Cesare Pradella Chimar: tra tradizione e innovazione Marco Arletti

traguardi di innovazione e trasformazione tecnologica delle imprese italiane. Ma alla politica, al ‘pubblico’ cosa chiedete per sostenervi concretamente? “Viviamo in un’epoca di grandi trasformazioni. Cambiamenti molto veloci che hanno un impatto in termini strutturali nelle gestione organizzativa, strategica e operativa delle aziende. E’ uno stile culturale che si declina con la messa in pratica di comportamenti virtuosi. Oggi il successo di un’azienda non si basa soltanto sulla capacità di produrre ricchezza perché la sfida vera è quella di saper coniugare la necessaria capacità di produrre reddito con il territorio nel rispetto dell’ambiente. Sarebbe necessario che tutto

Quando si riflette sul tema immigrazione non bisogna utilizzare la pancia, pensando possa essere praticabile una chiusura netta delle frontiere, cosa che, oltre a essere impossibile, porterebbe a un sicuro declino demografico ed economico, né il cuore, pensando possa essere possibile accogliere chiunque, bensì usare la testa, tentando cioè di gestire il fenomeno, in coerenza con il modello di sviluppo del Paese, a partire da una comprensione effettiva di quanto sta accadendo, senza farsi prendere da paure o pregiudizi ideologici. Questa, in sostanza, la conclusione del convegno Insieme per crescere? tenutosi lo scorso sabato insieme al vice presidente della Camera di Commercio di Modena Gian Carlo Cerchiari, Massimo Baldini, docente di economia Pubblica presso l’Università di Modena e Alessandro Rosina, titolare della cattedra di Demografia nonché direttore del laboratorio di statistica applicata alle decisioni economico aziendali della Cattolica di Milano. rosina ha spiegato come la presenza degli immigrati regolari abbia consentito, negli ultimi decenni, di attenuare gli squilibri dettati dal calo demografico e dall’invecchiamento della popolazione italiana. senza gli immigrati il nostro Paese avrebbe avuto più danni all’economia di quelli prodotti dalla crisi: “particolarmente importante è risultato il contributo degli stranieri all’incremento del Pil nel decennio 2001-2011 – ha spiegato il docente, citando il report di Bankitalia – in cui la crescita è stata positiva per 2,3 punti percentuali, mentre sarebbe stata pari a -4,4% senza l’immigrazione. senza questa componente, il PIl pro capite avrebbe subito, nel decennio 2001-2011, un calo di -3,0%, invece del -1,9% registrato. significativo è risultato il contributo per l’ultimo quinquennio, in cui la flessione del Pil pro capite (-4,8 per cento) sarebbe stata, nello scenario controfattuale di assenza della popolazione straniera più severa (-7,4 per cento)”. In definitiva, se nel 2030 il nostro sarà, con il 36,6% di over 65, il terzo paese più anziano del mondo dopo Martinica e giappone, la presenza di stranieri sarà sempre più necessaria per avere una popolazione attiva in grado di mantenere in equilibrio il sistema del welfare. “a meno di non riuscire a spostare l’Italia dal centro del Mediterraneo, pensare di fermare i flussi migratori sarebbe assurdo, primo perché ne abbiamo bisogno, e secondo perché significherebbe aumentare l’immigrazione irregolare.

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funzionasse senza incontrare difficoltà e intralci. Il pubblico e la politica potrebbero fare molto di più per semplificare la vita a tutti noi. Occorrono riforme serie e strutturali ma nella semplicità e nella chiarezza. E’ necessaria una politica industriale capace di fare progetti e dovremmo poter scegliere, ad esempio, tra proposte di politica industriale alternative, potendo optare per quella che riteniamo possa creare le condizioni per favorire crescita, occupazione e sviluppo. Tutelare l’impresa insomma e il compito della politica”. Quando parla di trasformazione dell’impresa tramite l’innovazione cosa intende e in che modo pensa la si possa ottenere?

“C’è una rivoluzione che ci sta passando accanto e la sfida per l’impresa è quella di cavalcarla. La prima innovazione passa dalla formazione delle persone perché è la cultura il nutrimento della società. L’azienda cresce se crescono le persone, quindi l’innovazione va vista in tutti i campi e in tutti i processi aziendali e non riguarda solo nuovi prodotti o servizi ma coinvolge il rapporto fra le persone: dalla formazione alla ricerca e per questo abbiamo stretto una collaborazione con l’Università degli Studi di Bologna con l’obiettivo di provare a portare servizi logistici innovativi ai nostri clienti. Oggi noi stiamo cercando di lavorare sulla crescita delle persone, sul modello organizzativo,

sull’automazione e sulla digitalizzazione. Inoltre abbiamo provato a sviluppare, in una logica di open innovation con una start-up di giovani del territorio, un nuovo prodotto: lo Spylog”. Di cosa si tratta? “Spylog nasce dall’analisi delle necessità dei nostri clienti. Quando viene spedito un macchinario o un impianto oltremare e questo arriva danneggiato, è sempre difficile riuscire a capire cosa sia successo e, di conseguenza, ricostruire eventuali responsabilità. Abbiamo dunque pensato a uno strumento che utilizza sistemi digitali oggi disponibili per riuscire a tracciare quanto accaduto durante il trasporto. Spylog è dotato di sensori che permettono di tenere sotto controllo temperatura, umidità e urti che il materiale spedito subisce. Registra quindi tutto ciò che accade, dove e quando. E Spylog può essere inserito all’interno di qualsiasi imballaggio rendendolo di fatto intelligente”. Avete da poco acquistato la storica azienda bolognese Bottega dell’artigianato… “Nata nei primi Anni Ottanta, la Bottega dell’Artigiano è diventata nel tempo punto di riferimento nella progettazione e costruzione di imballaggi in legno e nei servizi di logisti-

ca per il confezionamento. E’ una realtà che si caratterizza per il forte posizionamento territoriale, la validità dei servizi offerti e l’esperienza tecnica consolidata del personale. Tutto questo ci consente di perseguire la nostra strategia di essere vicini ai clienti con professionalità e competenza. Attraverso La Bottega dell’Artigiano aumentiamo e miglioriamo il nostro presidio in un’importante area geografica come quella bolognese”. Ha detto che per una impresa non crescere significa fallire. Ma in questo grave momento di crisi, non pensa che resistere sia già un traguardo importante? “Crescere non significa necessariamente diventare grandi imprese. Vi sono aziende che riescono a lavorare in nicchie e che nella loro dimensione riescono a ottimizzare il proprio ruolo. Penso però che puntare alla crescita sia fondamentale perché un’impresa non può permettersi di restare ferma. Certo crescere non è né automatico né gratuito o privo di rischi: significa gestire complessità maggiori, dover delegare, investire in un nuovo capitale umano qualificato e in nuove tecnologie. E’ quindi un cammino complesso ed è difficile crescere in modo armonico ed equilibrato. Per la nostra esperienza maturata penso sia ciò che ci permette di essere ancora presenti. D’altra parte una impresa che non innova, che non valuta e non coglie opportunità, che non si mette in discussione, non è un’impresa ferma, bensì un’azienda che va all’indietro”.

e’ necessario tentare di gestire il fenomeno migratorio in coerenza con il modello di svilUppo del paese, a partire da Una comprensione effettiva di qUanto sta accadendo, senza farsi prendere da paUre o pregiUdizi ideologici: qUesta, in sostanza, la conclUsione del convegno insieme per crescere?

“Senza gli immigrati saremmo più poveri”

aiutarli a casa loro diventa una contraddizione in termini se proclamato da chi vede in questo tipo di aiuto una ricetta per arrestare i flussi, dal momento che è provato come questi non partano dai paesi più poveri, ma da quelli con un certo grado di sviluppo economico e sociale. e’ infatti la crescita di aspirazioni di miglioramento, risorse e conoscenze che innesca l’emigrazione”. Nel corso del convegno - inserito all’interno del Festival della Migrazione e promosso da Consulta per l’Integrazione, Comune di Carpi e Migrantes con il supporto di Giovani per Carpi - c’è stato spazio anche per le considerazioni del professor Baldini che ha sfatato il luogo comune secondo cui l’ingresso di immigrati porterebbe a un aumento della disoccupazione e a un abbassamento dei salari per gli autoctoni: “le teorie che tentano di far passare questo concetto pensano all’economia come a un sistema chiuso, con un numero di posti di lavoro dati. Ma così non è: si

tratta di un sistema dinamico, capace di adattarsi a nuove situazioni, ed è dimostrato che, malgrado nel breve periodo si registri una riduzione del salario medio e dell’occupazione per i lavoratori meno qualificati, nel medio-lungo periodo questo effetto si annulla. Immigrati e nativi sono complementari e anzi la presenza di stranieri, che si adattano spesso a svolgere mansioni meno qualificate, spinge i nativi a orientarsi su professioni più specializzate e remunerative”. tra i dati più significativi, il contributo che gli immigrati forniscono al totale del Pil italiano – 127 miliardi, l’8,8% del totale - che per l’emilia-romagna sale all’11%, la quota più alta tra tutte le regioni italiane. Nella nostra regione gli stranieri fanno impresa, con 59.000 imprenditori immigrati, il 9% del totale nazionale delle aziende regionali. anche rispetto al bilancio pubblico e allo stato sociale, Baldini ha ribadito come gli immigrati versino alle casse dello stato molto più di quanto ricevano, con un saldo positivo di 12,4 miliardi di euro. “gli stranieri di prima generazione arrivano in Italia da giovani adulti, per cui il contributo netto al bilancio pubblico è positivo perché non usufruiscono delle spese per l’istruzione, mentre, per le seconde generazioni, che passano qui tutta la vita, il contributo netto è sempre positivo, ma inferiore a quello del caso precedente, e inferiore a quello di un italiano, perché il reddito degli immigrati è mediamente più basso”. Cerchiari ha infine dichiarato come ritenga il fenomeno delle imprese guidate da immigrati positivo, sia per la carica di novità che può portare, sia per il livello di integrazione che questo dimostra: “manca tuttavia ancora un’integrazione tra gli imprenditori italiani e quelli stranieri, e auspico si vada in questa direzione, perché unire visioni e tradizioni differenti potrebbe portare a modelli di impresa innovativi”. Marcello Marchesini

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Una cena speciale. simBolo di morte e vita, indissolUBilmente intrecciate insieme. la cena Ultima di colUi che, secondo la religione cristiana, è capace di redimere il mondo. ed è proprio a qUel momento di convivialità intrisa di mistero che taU (MarIa teresa CarDarellI), ha rIDato VIta Nell’aMBIto Della Mostra ‘ … e FU terreMoto - la NasCIta, la Morte e la resUrrezIoNe Del FIglIo DI DIo tra saCro e ProFaNo’, allestIta a saN BeNeDetto Po, FINo al 15 aPrIle, Presso Il reFettorIo Del MoNastero

Il mondo ha bisogno di una Cena Ultima

Un tavolo allestito per una cena. Una cena speciale. Simbolo di morte e vita, indissolubilmente intrecciate insieme. La Cena ultima di colui che, secondo la religione cristiana, è capace di redimere il mondo. Ed è proprio a quel momento di convivialità intrisa di mistero che Tau (la carpigiana Maria Teresa Cardarelli) ha ridato vita, nell’ambito della mostra di arte contemporanea … E fu terremoto - La nascita, la morte e la resurrezione del Figlio di Dio tra sacro e profano, allestita a San Benedetto Po, fino al 15 aprile, presso il refettorio del Monastero e curata dal critico Vittorio Erlindo. Un’installazione la sua, che va diritta al cuore. L’installazione pavimentale nata tra le mani dell’artista è il simbolo di ogni altra Cena Ultima, dell’uomo e dell’umanità. “Nel 2004, - spiega l’artista - con immagini desunte da quotidiani e settimanali usciti tra l’11 settembre 2001 e il 29 settembre 2004, ho realizzato una tovaglia cartacea di 450x150 cm su cui scorre parte della nostra storia. Su questo collage sono poi in-

Particolare centrale dell’istallazione

giunta dopo quella premiata del 2006 nella sagrestia della Sagra di Carpi, l’installazione è proposta in scala reale: sulla tovaglia stampata su tela sono posti 13 pezzi di pane. Se ricomposti, come in un puzzle, quei pezzi formano la sagoma di un essere umano-bambino. Un bambino che, divenuto adulto, durante la sua ultima cena terrena, affermò di donare la propria vita per il mondo. Mondo che scorre sulla tovaglia con le sue meraviglie e i suoi orrori, Tau tra il critico Vittorio Erlindo e l’artista Romano Boccadoro

Inaugurazione Ph Marco Altimani

tervenuta pittoricamente. Nel febbraio del 2005 ho utilizzato la tovaglia per un laboratorio di artiterapia, rivolto a operatori del settore, dal titolo Imago in azione. La finalità era quella di riflettere su una metafora riferita al cibo, ‘siamo ciò che mangiamo’ trasposta al mondo della visione, ‘siamo ciò che vediamo’. Su questa tovaglia colma di immagini infatti, abbiamo consumato un pasto reale”. Nell’esposizione di San Benedetto Po,

mondo riversato su tavole imbandite dalle televisioni. Cena Ultima: siamo ciò che mangiamo, siamo ciò che vediamo”. L’occhio cattura le torri che crollano, il sogno americano frantumato in minuscoli pezzi, introvabili. E poi volti, volti che abbiamo imparato a temere, impressi a sangue nelle nostre menti, con le loro rughe cariche di inspiegabili misteri. Perché quel settembre 2001 ha rappresentato il mese del terrore, della speranza infranta, l’inizio di una delle pagine più tragiche della nostra storia. Un settembre dal più terribile dei volti, quello del terrorismo. Un volto imbruttito, disumano, vero e proprio tramonto dell’umanità. Un’umanità sempre più bisognosa di speranza. Intima, personale. Stringente il bisogno di riavvicinamento a una divinità, seppure lontana o solo immaginata, capace di ridare dignità a un mondo svuotato di ogni significato. Un mondo bisognoso di un’altra Cena Ultima. Orari di apertura della mostra: Feriali ore 15 - 18; Festivi ore 10 - 12 e 15 -18. Jessica Bianchi

Il 14 aPrIle, alla sala CerVI DI Palazzo PIo, INaUgUra la Mostra la Bellezza rItroVata: UN VIaggIo tra I VoltI DeI PICColI rifUgiati siriani fotografati dal fotoreporter siciliano charleY fazio

La grande bellezza dei bambini siriani

La bellezza salverà il mondo scriveva Dostoevskij oltre un secolo e mezzo fa, senza avere ancora visto i volti dei bambini rifugiati siriani strappati all’inferno di Ghouta; volti di una bellezza che trafigge il cuore come la luce che scaccia le tenebre, e che il fotografo siciliano Charley Fazio fa risplendere fino a noi con i suoi scatti in mostra dal 14 aprile al 6 maggio presso la Sala dei Cervi di Palazzo Pio. Il titolo dell’esposizione è La bellezza ritrovata, ovvero la bellezza che non ti aspetti di trovare in mezzo all’orrore della guerra, ma che si può ancora percepire nei sorrisi e negli sguardi accesi dei bambini che Fazio ha incontrato nel suo reportage umanitario a Kills (un luogo al confine con la Turchia che accoglie migliaia di rifugiati siriani), e che ha deciso di ritrarre consegnandoci 36 meravigliosi scatti. Ma il progetto di Fazio non si limita a questo. Il fotoreporter ha dato a quegli stessi bambini la possibilità di esprimersi con una fotocamera istantanea, simile alla Polaroid di una volta, chiedendo di immortalare ciò che per loro era bello. “Erano stupiti ed entusiasti di vedere uscire dalla macchinetta l’immagine che avevano scattato - ha raccontato Fazio - di poter toccare con mano qualcosa fatto da loro. Di poter scegliere e fare. Essere coinvolti attivamente in un’iniziativa: questo è qualcosa che restituisce senso di identità e di autostima laddove tutto intorno a loro vuole schiacciarli e annullarli”. I risultati sono stati sorprendenti: c’è chi ha fotografato un albero, chi l’uscio di casa, qualcun altro la stanza degli ospiti. Ogni scatto racconta una storia. Ogni scelta testimonia la forza e la voglia di vivere che irrompono dalle macerie. E qui sta la grande bellezza, il miracolo che ogni giorno viene compiuto dalle giovani generazioni straziate dalla guerra, ancora capaci di sognare nonostante tutto. L’esposizione, organizzata in collaborazione con la onlus Joy for Children, l’associazione umanitaria nata nel

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2017 per sostenere i diritti negati dell’infanzia dei bambini di tutto il mondo, e finanziata dal Comune di Carpi, sarà affiancata da diversi eventi collaterali volti alla raccolta di fondi per i bambini siriani, come ha spiegato Sabrina Bernabei, socia di Joy for Children. “Questa mostra è l’occasione per richiamare l’attenzione sui bambini, le principali vittime della guerra civile in Siria. Pertanto, in concomitanza con l’inaugurazione dell’esposizione noi soci e volontari di Joy for Children allestiremo un banchetto il cui ricavato servirà a finanziare i progetti di formazione che Joy sta portando avanti nelle aree tra la Turchia e la Siria. Il mercatino si ripeterà anche il giorno dopo presso l’area delle piscine, e il 5 maggio organizzeremo una cena di beneficenza presso il salone della Chiesa di Cibeno, in collaborazione con i volontari della parrocchia per raccogliere altri fondi. Non basta portare alimenti e vestiti. Per ridare davvero dignità a queste persone dobbiamo restituire loro la possibilità di imparare un mestiere. Tra gli oggetti che si possono acquistare per sostenere la causa di Joy for Children: le saponette di Aleppo, il profumo al melograno creato appositamente da un’azienda milanese per aiutare la missione, e Lucy, la giraffa fatta ai ferri da una volontaria e diventata la mascotte dell’associazione. Lucy ha inoltre ispirato un progetto di insegnamento del crochet e di altre arti e mestieri alle donne in difficoltà per aiutarle a realizzarsi come persone attive nella società. Anche i ritratti realizzati da Fazio e le istantanee fatte dai bambini sono in vendita su prenotazione per poter essere ritirati alla fine della mostra. La mostra resterà aperta tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 13, e dalle 15 alle 19, e con l’opportunità di visite guidate al mattino per le scolaresche. L’ingresso è libero e gratuito. Forse (e stavolta è il caso di dirlo) davvero la bellezza salverà il mondo. Chiara Sorrentino mercoledì 11 aprile 2018

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Al cinema SPACE CITY - CARPI PETER RABBIT

Genere animazione Peter rabbit vive in una tana accogliente confinante col giardino dell’ostile Mr. Mcgregor un luogo proibito ai coniglietti prudenti. se le ubbidienti Flopsy, Mopsy e Cottontail se ne tengono alla larga, ascoltando gli avvertimenti della mamma, il fratellino Peter profana l’orto. la relazione tra i due si inasprisce quando una nuova vicina di casa, si trasferisce nel quartiere. Orari proiezioni: sabato: ore 18 - Domenica: ore 16

READY PLAYER ONE

Regia: steven spielberg Cast: tye sheridan e olivia Cooke Nel 2045 la terra è diventata un luogo inquinato, funestato da guerre, povertà e crisi energetica. gli abitanti vivono stipati in grossi container, senz’altra evasione che il mondo virtuale di oasis, universo ispirato agli anni ’80 e creato dal milionario James halliday. la notizia della sua morte arriva insieme all’ultima sfida lanciata dal creatore: una caccia al tesoro da miliardi di dollari. l’adolescente wade, attraverso l’avatar Parzival proverà ad aggiudicarsi il premio contro numerosi nemici... Orari proiezioni: Feriali: ore 20 - 22,40 - sabato: ore 18 - 20 - 22,40 - Domenica: ore 16 - 18 - 20 - 22,40

A QUIET PLACE - UN POSTO TRANQUILLO

Regia: John krasinski Cast: emily Blunt e John krasinski In a Quiet Place - Un posto tranquillo, una famiglia vive un’esistenza isolata nel silenzio più assoluto, per paura di una minaccia sconosciuta che segue solo il suono e attacca a qualsiasi rumore. Orari proiezioni: Feriali e sabato: ore 20,30 - 22,30 - Domenica: ore 18 - 20,30 - 22,30

SUCCEDE

Regia: Francesca Mazzoleni Cast: Margherita Morchio e Matteo oscar giuggioli l’intenso diario delle emozioni, delle sensazioni, dei sentimenti di Margherita e dei suoi amici, quattro adolescenti che condividono tutto: da un’alba milanese, a un rifugio sul tetto, le sneakers blu, la camicia di jeans, la musica nelle cuffie, la scuola e i primi baci. C’è questo e molto altro in succede: una storia di amore e amicizia in quel particolare momento della vita che è l’adolescenza. Orari proiezioni: Feriali: ore 20,30 - 22,30 - sabato: 18,30 - 20,30 - 22,30 Domenica: ore 16 - 18,30 - 20,30 - 22,30

CINEMA CORSO - CARPI ThE hAPPY PRINCE

Regia: rupert everett Cast: rupert everett e Colin Firth the happy Prince racconta gli ultimi giorni di vita di oscar wilde. l’evento che ha segnato il tracollo della sua carriera è stato il processo per la sua omosessualità, conclusosi con una condanna a due anni di lavori forzati che ha minato la sua salute fisica e mentale. wilde viene esiliato a Parigi, precipitando sempre più tra la povertà, la malattia e i suoi demoni. Orari proiezioni: Feriali: 20,10 - 22,30 - sabato: 18,10 - 20,10 - 22,30 - Festivi: 16 18,10 - 20,20 - 22,30

CINEMA EDEN - CARPI IO SONO TEMPESTA

Regia: Daniele luchetti Cast: Marco giallini ed elio germano tempesta ha soldi, carisma, fiuto per gli affari e pochi scrupoli. Un giorno la legge gli presenta il conto: a causa di una vecchia condanna per evasione fiscale dovrà scontare un anno di pena ai servizi sociali in un centro di accoglienza. e così, il potente Numa dovrà mettersi a disposizione di chi non ha nulla, degli ultimi. tra questi c’è Bruno un giovane padre che frequenta il centro con il figlio, in seguito a un tracollo economico. l’incontro sembrerebbe offrire a entrambi l’occasione per una rinascita all’insegna dei buoni sentimenti e dell’amicizia. Ma c’è il denaro di mezzo... Orari proiezioni: Feriali: ore 21 - sabato: ore 20,30 - 22,30 - Festivi: 16,30 - 18,30 - 20,30

CINEMA ARISTON - SAN MARINO FINAL PORTRAIT - L’ARTE DI ESSERE AMICI

Regia: stanley tucci Cast: geoffrey rush, armie hammer Parigi, 1964. Il pittore alberto giacometti incontra un vecchio amico, il critico James lord e vuole fargli un ritratto perché trova che abbia un viso interessante. l’impegno prenderà solo un paio di giorni e lord, lusingato dalla richiesta, accetta volentieri. In realtà i giorni passano trasformandosi in settimane, il ritratto arranca, fino ad arrivare alla creazione di uno degli ultimi capolavori. Orario proiezioni: Domenica 15 aprile: ore 20.30 - lunedì 16 aprile: ore 21

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“Il genio è la punta estrema del senso pratico”. Jean Cocteau la gallerIa a 8,75 arteCoNteMPoraNea DI reggIo eMIlIa (Corso garIBalDI, 4) PreseNta, Dal 14 aPrIle al 9 MaggIo, UN Progetto Del FotograFo roBBy reNt INserIto Nel CIrCUIto oFF DI FotograFIa eUroPea 2018

Servito crudo La Galleria a 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, dal 14 aprile al 9 maggio, il progetto Servito crudo di Robby Rent: il fotografo originario di Sassuolo, attraverso numerosi viaggi, ha documentato negli anni la presenza di murales e graffiti in Italia e nel mondo. Curata da Chiara Serri, la mostra sarà inaugurata sabato 14 aprile, alle 17.30. L’evento è inserito nel Circuito Off di Fotografia Europea 2018, dedicata al tema Rivoluzioni. Ribellioni, cambiamenti, utopie. Come scrive la curatrice, “La fotografia digitale per Robby Rent è uno strumento per documentare le principali esperienze d’Arte Urbana a livello italiano e internazionale, ma anche un megafono per amplificarne le implicazioni politiche e sociali. Da Berlino a Brooklyn e Reggio Emilia, da Blu a Ericailcane e Nemo’s, la fotografia è un piatto servito crudo, un mezzo tagliente (e potente) per dare voce ai processi di trasformazione che coinvolgono le città contemporanee, anche in situazioni di abbandono o degrado”. In esposizione, una quindicina di fotografie su carta Canson Fine Art, alcune delle quali di grandi dimensioni, successivamente applicate su di-bond. Scatti realizzati dal 2011 al 2018 a Reggio Emilia, Sassari, Roma, Messina,

Cracovia, Berlino, Stavanger, Valencia, Lisbona, Betlemme, Montreal e Brooklyn, a partire dalle opere di Blu, Nemo’s, Ericailcane, Banksy, Roa, Escif, MissMe, Bisser. La mostra sarà

visitabile fino al 9 maggio, di martedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 17.30-19.30; 21 e 22 aprile apertura straordinaria ore 10.30-12.30 e 17.30-19.30. Ingresso libero.

appuntamenti Teatro

teatro Comunale

Carpi

Mostre

13 aprile - ore 21 Mundus - Primavera 2018 Paula Morelenbaum Bossarenova Quartet Paula Morelenbaum - voce Joo Kraus - trommba effetti Marcio Tubino - sax Ralf Schmid - piano teatro Comunale

CARPI

14 aprile - 6 maggio La bellezza ritrovata A shot for hope A Photografy exhibition by Charley Fazio and the Syrian refuge children Vernissage 14 aprile, ore 17 sala Cervi di Palazzo Pio

14 aprile - ore 21 Premio 2018 Antonio Zamparo Progetto Giovani Solisti Concerto degli allievi vincitori del Premio Zamparo 2018 teatro Comunale

Fino al 15 aprile Tarocchi in mostra Esposizione opere degli Artisti della Bottega di Pittura saletta Fondazione Crc

18 aprile - ore 21 Roma è de tutti Tour di Luca Barbarossa

Fino al 25 aprile Italiani d’Istria - Chi partì e chi rimase Di Lucia Castelli ex sinagoga

Fino al 1° maggio Un fil di favola, un fil di segno Un percorso visivo di colore, parole e disegno nelle illustrazioni di Vittoria Facchini Palazzo Pio - sala estense Fino al 3 giugno Tesori dai Depositi - Inchiostro sulla carta sala della Xilografia dei Musei Fino al 17 giugno Albert Watson: fashion portraits & landscapes fotografie dall’archivio Blumarine Musei di Palazzo Pio

Eventi CARPI

11 aprile - ore 21 L’angolo dell’avvantura

• Edizione di Carpi •


Una grande mostra dedicata al giappone classico: da hiroshige a Utamaro, da hokUsai a kUniYoshi, tUtti i più grandi artisti Dell’ottoCeNto gIaPPoNese saraNNo esPostI a Palazzo alBergatI, a BologNa, FINo al 9 setteMBre

Un meraviglioso viaggio attraverso la storia, l’arte e la bellezza del Giappone

Geisha e samurai, donne bellissime ed eroi leggendari, attori kabuki, animali fantastici, mondi visionari e paesaggi bizzarri sono i protagonisti della mostra Giappone. Storie d’amore e guerra allestita a Bologna, fino al 9 settembre. Attraverso una selezione di oltre 200 opere, il Mondo Fluttuante dell’ukiyo-e arriva per la prima volta a Palazzo Albergati, calato per l’occasione nella elegante e raffinata atmosfera del periodo Edo, l’odierna Tokyo (1603-1868). Saranno esposti i più grandi artisti dell’Ottocento giapponese tra cui hiroshige, Utamaro, hokusai, Kuniyoshi, ma la mostra offre un panorama completo anche sulla vita dell’epoca in Giappone, con l’esposizione di vestiti di samurai, kimono, ventagli e fotografie. Il percorso si snoda tra il suadente mondo femminile delle geisha e delle ōiran (le cortigiane d’alto rango) e il fascino dei leggendari guerrieri samurai, il racconto della nascita dell’ukiyo-e e le famose stampe shunga ricche di erotismo, le opere che ritraggono gli attori del teatro Nō e Kabuki accanto a quelle che rappresentano il mondo della natura in tutte le sue manifestazioni – fiori, uccelli e paesaggi. La mostra sarà corredata da un nutrito programma di attività didattiche e collaterali quali la cerimonia del te, la creazione degli origami e molto altro. Sarà insomma un meraviglioso viaggio attraverso la storia, l’arte e la bellezza del Giappone. Con il patrocinio del Comune di Bologna, del Consolato Generale del Giappone a Milano e della Fondazione Italia Giappone, la mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Pietro Gobbi grande studioso dell’arte giapponese. “Noi tutti della Fondazione Italia India Ancestrale di Iago Corazza sala Congressi 11 aprile - ore 15 Pomeriggi della salute Per un uso corretto dei farmaci relatrici: Annalisa Vignoli, medico Maschi Silva, farmacista Centro di Promozione sociale gorizia 11 aprile - ore 18.30 Presentazione del libro Per sentito dire Di Francesco Ricucci l’autore dialoga con Jonathan Sisco letture di Andrea Saltini libreria la Fenice 12 aprile - ore 21 Il cane non ha abbaiato - Aemilia, azzardo e beni confiscati in Emilia Romagna Interventi di: Sara Donatelli e Rebecca Righi - libera arci Menotti Migliarina

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lungo la corrente del fiume senza voler minimamente cambiare il corso naturale degli eventi. Tutto ciò spiega certamente il modo diverso

Giappone - dichiara Umberto Vattani, presidente della Fondazione Italia Giappone - siamo particolarmente lieti di patrocinare questa bella iniziativa di Arthemisia dedicata alle stampe giapponesi dei grandi Maestri del periodo Edo. Le celebri ukiyoe ci mostrano figure femminili, samurai e attori di kabuki dalle quali si apprende molto non solo sugli 12 aprile - ore 22 Machweo Mattatoio 13 aprile - ore 22 Mauro Ermanno Giovanardi Cristina Donà special guest kalinka 13 aprile - ore 21 Proiezione del film-documentario Il Piave moromorò... - Italia 1964, 93’ Introduzione e commento di Anna Maria Ori e Dario D’Incerti Biblioteca loria 14 aprile - ore 16.30 Inaugurazione nel Parco di Migliarina della nuova Area Giochi sarà presente il sindaco Alberto Bellelli evento realizzato in collaborazione coi residenti di Migliarina Parco di Migliarina

e singolare con il quale la realtà visibile viene raffigurata, ma dimostra soprattutto il talento straordinario di questi artisti”.

atteggiamenti, sulle acconciature o sulle fogge degli abiti in un’epoca artisticamente molto vivace della storia giapponese, ma anche su tradizioni e abitudini riguardanti un universo più intimo e interiore: l’universo del Mondo Fluttuante fatto di piaceri e di godimento della vita (il “carpe diem” di Lorenzo il Magnifico), lasciandosi andare 14 aprile - ore 18.30 Sabato d’Autore Marco Lugli presenta Ego me absolvo libreria Mondadori 14 aprile - 8.00/19.00 Gallery Market Carpi Piazza Martiri 14 aprile - ore 11/23 Il Team Skateboard Carpi presenta: Emilia Romagna Skateboard Contest Via sigonio 14 aprile - ore 21 Una valigia di sogni Nell’ambito delle celebrazioni del trentennale di Porta aperta spettacolo di e con Maria Giulia Campioli, Elisa Lolli Con le musiche dei Tupamaros e la partecipazione di Giovanni Taurasi auditorium san rocco

morbillo ora Club giardino

15 aprile - ore 14.30 Sciame di biciclette Palazzo scacchetti 15 aprile - ore 10/12 Zumba Party - Esibizione Multizin a favore di aIrC e telethon Centro sociale loris guerzoni 15 aprile - ore 10/19 La Salute è qui La giornata della Salute open day della associazioni di volontariato con iniziative di prevenzione e informazioni Centro Borgogioioso 15 aprile - ritrovo ore 8 Lions Day 2018 Camminata Club Giardino/Club 33 Camminata a carattere ludico e motorio Il ricavato sarà devoluto a favore della Campagna Aiutaci a fermare il

15 aprile - ore 18 Presentazione del libro Questo chi lo dice? E perchè? Di Nicoletta Boubaki Biblioteca loria 16 aprile - ore 21.15 The beat of Freedom Marta Cuscunà Reading Letture dal libro Io sono l’ultimo. Lettere di partigiani italiani Di e con: Marta Cuscunà assistente: Marco Rogante associazione Culturale appenappena 18 aprile - ore 20.30 Un mondo di parole Incontro rivolto a genitori di bambini da 0 a 3 anni Ingresso libero auditorium Biblioteca loria

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la strada del carpi incrocia il percorso del Brescia, noBile compagine della serie B, impegnata nella lotta per mantenere la categoria

CARPI FC 1909

Biancorossi nella tana di Caracciolo

La strada del Carpi incrocia il percorso del Brescia, nobile compagine della Serie B, impegnata nella lotta per mantenere la categoria. Le rondinelle, reduci dalla vittoria in casa del Venezia nel 34^ turno, sino a questo punto del campionato, hanno totalizzato 41 punti, 25 dei quali proprio al Rigamonti. Carpi e Brescia condividono, in questa stagione, la difficoltà nel trovare la via della rete: gli emiliani hanno realizzato 28 reti in 34 gare disputate, i lombardi solo sei in più. 20 delle 34 reti segnate sinora dal Brescia, portano la firma del tandem offensivo formato dal veterano e idolo della curva Andrea Caracciolo (11) e da Ernesto Torregrossa. Caracciolo, nato a Milano nel

1981 ha scritto una pagina indelebile della storia del club dell’attuale Patron Cellino militandovi per ben 14 stagioni, disputando 380 gare ufficiali e mettendo a segno ben 169 reti (quasi una ogni due gare). Numeri impressionati che ben rappresentano uno dei centravanti più prolifici in attività, capace di creare un legame simbiotico con la piazza, diventando al contempo una sorta di simbolo contemporaneo della brescianità. Con la fascia da capitano saldamente al braccio sinistro, il centravanti meneghino sarà la più importante arma a disposizione del tecnico Roberto Boscaglia per scardinare una difesa, quella biancorossa, tutt’altro che impermeabile lontano dal Cabassi. Partico-

lare attenzione dovrà essere riservata alla tecnica di base del centrocampo bresciano: al fianco del baby talento del vivaio (’2000) Sandro Tonali, troveranno spazio il figlio d’arte Dimitri Bisoli ed Emanuele Ndoj. Nel Carpi, mister Calabro, che riabbraccia Jerry Mbakogu, potrebbe osare qualcosa in più rispetto alla trasferta di Ascoli, rispolverando il modulo a due punte, rinunciando a un centrocampista. Qualora non dovesse essere ancora pronto per partire dal primo minuto il recuperato Mbakogu, nuova chance per Giancarlo Malcore. Possibile cambio difensivo con il lusitano Anìbal Capela lanciato al posto di Riccardo Brosco. Enrico Bonzanini

la sCoNFItta DI 2-0 PatIta Dal CarPI aD asColI ha lasCIato PesaNtI MalUMorI attorNo alla sQUaDra alleNata Da MIster CalaBro

La sconfitta di Ascoli fa infuriare la tifoseria

La sconfitta di 2-0 patita dal Carpi ad Ascoli ha lasciato pesanti malumori attorno alla squadra allenata da mister Calabro. La prestazione arrendevole dei biancorossi ha infatti provocato, al termine dei 90’ regolamentari, una pesante, seppur composta, contestazione da parte dei supporters emiliani che hanno rifiutato il consueto saluto della squadra a fine gara. Reazione non gradita da Capitan Fabrizio Poli che avrebbe prima reagito con un gesto di stizza, salvo poi scusarsi e rettificare, a mezzo social, con scuse immediatamente accettate da larga parte della tifoseria. “Dopo ogni partita siamo i primi a essere delusi non solo se il risultato è stato negativo ma soprattutto se la prestazione non è stata adeguata… ed essendo il capitano di questa squadra le responsabilità le sento in gran parte mie. Scrivo qui per chiedere scusa se qualcuno si è sentito offeso dal mio gesto ma voglio precisare che ho semplicemente allargato le braccia e chiesto il perché ci stavate respingendo pur sapendo che la prestazione non era stata buona... se qualcuno si è sentito offeso chiedo scusa pubblicamente”. Una scaramuccia sintomo evidente di una piazza che, seppur nella civiltà che l’ha sempre contraddistinta, si interroga sul futuro prossimo di una prima squadra, vicinissima alla salvezza, ma apparsa appagata da un campionato vissuto fra alti e bassi, esprimendo un calcio non attento all’estetica. Già dalla prossima sfida, sabato alle 15, in casa del Brescia, i tifosi biancorossi attendono risposte con la persistente speranza di poter ancora far parte delle prime otto che si giocheranno un’infuocata post season a caccia della Serie A. Enrico Bonzanini Deve rinviare a settimana prossima i festeggiamenti la corazzata Forlì fermata dal Carpi sul sintetico di Via del Luzzo. Primo tempo tutto sul filo dell’equilibrio con le due squadre che si annullano a centrocampo e tutte le marcature arrivano sugli sviluppi di palle inattive. Al 5’ punizione conquistata da Bergamini sulla tre quarti, Incerti si presenta alla battuta e il suo destro impegna Lorenzotti che non trattiene, Balestri è la più lesta ad arrivare sul pallone e insaccare con un tocco preciso. Pronta la reazione delle ospiti ma la difesa biancorossa non si fa sorprendere e sulla seconda occasione utile arriva il raddoppio: Incerti la mette in area forlivese e una torre di Maiola fa sbandare la difesa e mette i due esterni Martelli e Balestri davanti al portiere, quest’ultima conclude con un rasoterra e batte l’estremo romagnolo. Alla mezz’ora, pericolosa ripartenza delle ospiti, ci vuole tutta l’esperienza di Martelli ad anticipare in scivolata in piena area Pasquinelli sul punto di battere a rete. Al 35’ nuova palla inattiva per le biancorosse di casa, ancora Incerti prova a sorprendere il portiere ospite sul palo lungo ma il pallone sfila alto. Passano due minuti e la situazione si rovescia, è Ivanova a 20

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calcio femminile serie c: deve rinviare a settimana prossima i festeggiamenti la Corazzata Forlì FerMata Dal CarPI 3 a 1 sUl sINtetICo DI VIa Del lUzzo

Biancorosse vittoriose battere una punizione per le ospiti e dopo un batti e ribatti in area il pallone arriva sui piedi di Galletti che incrocia sul secondo palo rendendo vano il tuffo di Gabrielli. Secondo tempo tutto di pressione ospite ma la difesa biancorossa non sbanda e Gabrielli non deve compiere miracoli. Al 68’ Gabrielli protagonista con una tempestiva uscita sui piedi di Galletti incuneatasi centralmente in area. Al 82’ Maiola inventa per Bergamini che entra in area e non sbaglia il destro sul palo lungo a chiudere il match. Pressione finale delle ospiti ma le due occasioni più limpide sono carpigiane, al 93’ Maiola trova con un lancio di 30 metri Balestri che entra in area e conclude, Lorenzotti sventa in due tempi. All’ultimo minuto di recupero Maccaferri ha ancora la forza di strappare palla a centrocampo allarga per Maiola che conclude ma Lorenzotti riesce a bloccare.

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capitan marco Beltrami e compagni saranno chiamati a Una vera e propria impresa nella tana del malo con il chiaro oBiettivo di mantenere aperta la sfida, per la gara di ritorno che verrà dispUtata al vallaUri

Sulla strada di Terraquilia il Malo di Jan Jurina La Poule Play Out che assegnerà gli ultimi posti per la Serie A a girone unico della prossima stagione è giunta a un bivio con gli spareggi a eliminazione diretta pronti a scattare da questo fine settimana. Per la Terraquilia Carpi un sorteggio dall’alto coefficiente di difficoltà: l’urna di Roma ha infatti accoppiato i biancorossi ai veneti del Malo, tra le cui fila spicca il nome del grande ex Jan Jurina (in foto). Per il Carpi settimana di lavoro al fine di recuperare tutti i pezzi più importanti del roster, con Angelo Giannetta e Francesco Ceccarini perfettamente recuperati e pronti a dare il loro apporto. Capitan Marco Beltrami e compagni saranno chiamati a una vera e propria impresa nella tana del Malo con il chiaro obiettivo di mantenere aperta la sfida, per la gara di Martedì 3 aprile sono tornate a casa le squadre Under 15 e Under 17 del settore Giovanile Carpine Pallamano, dopo la trasferta di Praga. “Il Torneo di Praga e una babele di lingue, colori ed emozioni e la Pallamano e il filo conduttore. Partecipare a questi quattro giorni di sport a cavallo di Pasqua lascia in dote sensazioni indescrivibili e fa battere ancora di più il cuore per questo sport. Più di 600 squadre provenienti da 25 nazioni, 10 categorie, 5 maschili e 5 femminili, 40 impianti di gioco distribuiti in tutta l’area urbana di Praga. I mezzi pubblici a disposizione gratuita delle squadre e poi meeting e feste. e, ancora, le partite: trovi avversari provenienti da ogni dove, modi di giocare differenti, ma un’unica grande passione che accomuna tutti. Di fronte i nostri ragazzi hanno trovato francesi, tedeschi, svedesi, danesi, cechi. Vittorie, sconfitte… ma soprattutto un impareggiabile bagaglio di

ritorno che verrà disputata al Vallauri. Raggiunto dai nostri microfoni il grande ex Jan Jurina, ha così commentato la gara: “non sarà una partita qualsiasi per me. Due anni e mezzo vissuti insieme non si possono cancellare. Al Malo ho trovato una rosa giovane e competitiva che ha il chiaro obiettivo di puntare alla salvezza e alla qualificazione del prossimo girone unico. Siamo consapevoli delle insidie legate alla doppia sfida contro Carpi ma abbiamo i mezzi per poter superare questo turno”. E.B.

pallamano settore giovanile Us carpine

Torneo di Praga: un’esperienza indescrivibile!

esperienza da far fruttare in futuro”. Queste le belle parole della Società Secchia Rubiera per descrivere l’esperienza, a cui si unisce anche la Carpine. “Penso con gioia ai giorni trascorsi a Praga - racconta un genitore della società Carpine

Pallamano - ai volti felici dei nostri ragazzi che ci hanno regalato emozioni incredibili con la loro bravura ed energia, a prescindere dai risultati. Penso con gratitudine a tutte le persone che hanno lavorato per mesi per rendere tutto

questo possibile, sotto ogni aspetto organizzativo, penso al nostro coach Tarcisio che da anni allena i ragazzi e che non ha potuto essere dei nostri, ma anche alla bravura di Lorenzini e D’Angelo che li hanno supportati con maturità e

Basket ProMozIoNe - torNa FINalMeNte alla VIttorIa ( 53-49) la rosMarINo carpine che porta a casa dUe pUnti importantissimi

Salvezza possibile? torna finalmente alla vittoria la Rosmarino Carpine che porta a casa due punti importantissimi per la lotta alla salvezza in classifica in un agguerrito match. grande l’equilibrio tra le due compagini, ma Carpi tiene sempre la testa avanti seppur di poche lunghezze con Piuca come matador della serata. Dopo la pausa arriva la reazione dei bolognesi: trovano qualche canestro in più fuori dal pitturato e restano attaccati alla gara nonostante i canestri di Cavallotti. Nell’ultima frazione la rosmarino non si scompone: capitan Zanoli fa piazza pulita sotto le plance e Piuca segna dal campo e dalla lunetta. la rosmarino Carpine porta così a casa due punti che tengono ancora accese le speranze per una salvezza. settimana prossima altro match casalingo con Montevenere, alle 21.15, sempre al Palaiti.

• Edizione di Carpi •

Luca Zanoli

Marcello Piuca

competenza, a loro li abbiamo affidati con fiducia e a loro va il nostro ringraziamento. Penso con rammarico al fatto di non aver potuto assistere a nessun match degli Under 15 così come per loro a nessuno dei nostri Under 17 poiché giocavamo in sedi distanti e in orari differenti. Insomma grazie a tutti per i momenti condivisi, per il lato umano che supera alla lunga quello tecnico e che ha fatto star bene genitori e ragazzi! gran bella esperienza: in questa torniamo vincitori. a prescindere dai risultati coerenti con uno sport ancora giovane in Italia, ma in divenire, resta il fatto di aver vissuto un’esperienza indimenticabile”. trascorsa questa intensa trasferta, le compagini carpigiane sono tornate in campo nel fine settimana. l’Under 17 ha incontrato in trasferta a Modena

il Modena B. risultato in bilico fino alla fine del secondo tempo, quando i locali hanno approfittato di alcune conclusioni errate dei giallorossi e sono riusciti a distanziare i carpigiani col risultato di 35 a 26. l’Under 15 di scena alle Fassi, ha faticato più del previsto per aver la meglio sul Romagna. i giallorossi hanno concluso la prima frazione con il risultato di 17 a 11 per il romagna. Nella ripresa i giallorossi sono entrati in campo decisi a conquistare l’undicesima vittoria, hanno iniziato a giocare come sanno e a un ritmo più elevato mettendo in difficoltà gli avversari e superandoli negli ultimi minuti col risultato finale di 35 a 31. Una gara dai due volti, ma alla fine la vittoria è andata ai giallorossi grazie a un secondo tempo ineccepibile. Prossimi impegni: Domenica alle Fassi, alle 17, l’Under 15 Carpine incontra il Casalgrande mentre l’Under 17, alle 19.15, sarà in trasferta a Nonantola, contro il Rapid Nonantola.

MarteDì 17 aPrIle, alle 19, al ClUB giardino l’incontro con il dottor rametta, in collaBorazione con il poliamBUlatorio fkt

La salute vascolare delle gambe I disturbi vascolari interessano circa il 25% della popolazione, soprattutto nei paesi industrializzati, e in maniera maggiore le donne. Questo dato è molto variabile, in base a età, sesso, paese e fattori di rischio. alla luce di queste considerazioni, dopo Proteggi il tuo cuore e Salva la vista, continuano le iniziative promosse dal Club Giardino di Carpi insieme al Poliambulatorio FKT per promuovere la salute: martedì 17 aprile, alle 19, la Club house ospiterà La salute vascolare delle gambe. l’incontro - gratuito e aperto al pubblico - è con il dottor Francesco Rametta (in foto), angiologo e specialista in chirurgia vascolare presso i Distretti sanitari di Carpi, Modena e Castelfranco emilia, nonché consulente del Poliambulatorio Fkt, che spiegherà ai presenti non solo come mantenere, ma anche come migliorare la salute vascolare delle gambe. al termine dell’incontro, ai partecipanti sarà offerto un aperitivo.

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strepitoso risUltato di chiara ferrari al cerchio e asia ogniBene alla palla

Trionfo ai Nazionali di Catania per la Ritmica Club Giardino Da sinistra Asia Ognibene e Chiara Ferrari

pallanUoto carpi

I risultati del weekend Cabassi - Bentegodi:10-6 Undicesima partita del girone di andata per il Campionato serie C della Cabassi che gioca in casa presso l’impianto Campedelli contro Fondazione Bentegodi. Partita sempre sotto controllo per i carpigiani che portano a casa la prima vittoria stagionale contro una squadra giovane ma concentrata. Sea Sub - Cabassi : 13-2 Nona partita di Campionato per gli Under 20 della Cabassi che giocano presso l’impianto delle piscine Dogali di Modena contro i padroni di casa di Sea

Sub. Partita giocata ad alti ritmi con i carpigiani che hanno venduto cara la pelle e non hanno preso goal in contropiede nonostante la preparazione atletica e tattica della squadra di casa. Cabassi - Rn Bologna: 1-3 gli Under 12 Cabassi hanno giocato in casa presso l’impianto Campedelli contro Rn Bologna. Partita tirata per i primi due parziali dove le due squadre si sono equivalse e le difese hanno avuto il vantaggio sugli attacchi della squadra avversaria. Nel terzo parziale

gli ospiti hanno trovato il guizzo per avvantaggiarsi ed aggiudicarsi la partita. Acquagoal In una bella cornice di pubblico, presso l’impianto sterlino di Bologna, si è disputato il 6° Concentramento Emilia-Romagna, organizzato da Uisp, riservato alla Categoria Acquagoal. I biancorossi si presentano al concentramento con una formazione mista, sia di piccoli 2009 che dei più grandi 2007. Da segnalare la buona prestazione di Capitan Filippo Rivalini che trascina la squadra in attacco. ad accompagnare i giovani atleti presenti, Mister Tommaso Tamelli e il Ds Roberto Sgarbi.

Categoria Acquagoal

Il 3° posto di Chiara Ferrari

Primo posto Nicole Casini, secondo posto Annachiara Filippi

PallaVolo FeMMINIle serIe B2 - UNa teXCart CoNCeNtrata e determinata non ha perso l’occasione per allUngare DeFINItIVaMeNte IN ClassIFICa, BatteNDo 3 a 0 la qUart’Ultima della classe la Ritmica Club Giardino centra un risultato strepitoso alle Finali del Campionato Italiano Gold Specialità tenutosi sabato 7 e domenica 8 aprile a Catania: Chiara Ferrari e Asia Ognibene migliorano il punteggio ottenuto nelle qualificazioni del sabato e in finale fanno

ancora meglio. Chiara Ferrari è il terzo miglior cerchio d’Italia con il punteggio di 14.550 e asia ognibene con il punteggio di 15.000 è la quarta migliore palla nazionale a 0,10 dal podio. “Il lavoro rigoroso e costante ripaga sempre” ha affermato l’istruttrice Federica

Gariboldi. Nel fine settimana si sono qualificate ai Nazionali di Categoria Junior 1 altre due atlete della ginnastica ritmica Club giardino: nella seconda prova silver individuale a san Marino Nicole Casini ha conquistato l’oro e Annachiara Filippi l’argento.

BoCCe - saBato 7 aPrIle Nell’aMBIto Del CaMPIoNato DI serie a di Bocce specialità raffa, la rinascita ha rimediato UNa sCoNFItta a roMa CoNtro BoVIlle, 1 a 3

Cade ancora la Rinascita sabato 7 aprile nell’ambito del Campionato di serie a di Bocce specialità raffa la Rinascita ha rimediato un’altra sconfitta a roma contro la prima della classe, Boville, per 1 a 3. la formazione romana guadagna il primo punto grazie alla terna Palma - Nanni - Facciolo (Boville) che batte 8 a 6 e 8 a 4 la terna Paleari - Bassi - Tonazzo (rinascita). Nell’individuale Di Nicola (Boville) guadagna un altro punto, battendo 8 a 2 e 8 a 5, il portacolori di Budrione, Cappellacci. la coppia romana Palma - Facciolo conquista un altro punto battendo 8 a 1 e 8 a 1 la coppia Paleari - Cappellacci. gli unici a strappare un punto alla fortissima prima in classifica sono Bassi e tonazzo che, in coppia, riescono a spuntarla su Di Nicola - Nanni. Classifica: Boville 40, Colbordolo 39, Caccialanza 33,

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Texcart: missione compiuta Una Texcart concentrata e determinata non ha perso l’occasione per allungare definitivamente in classifica, battendo 3 a 0 la quart’ultima della classe, la Lunezia Sarzana, portandosi così a +11 dalla zona retrocessione, a 4 giornate dal termine del campionato. le ragazze di

Davide Furgeri hanno comandato la gara sin dall’inizio, non permettendo mai alla formazione ligure di rientrare in gara. sul lato tecnico, buona la prova in attacco con diverse giocatrici in doppia cifra e Francesca Galli Venturelli brava a gestire la squadra. Dall’altra

parte della rete, la formazione di sarzana è apparsa rassegnata e incapace di mantenere il livello di gioco. sabato prossimo trasferta insidiosissima a reggio emilia, contro il Gramsci Pool Volley, alle 21. In palio punti importanti che possono valere il 4°/5° posto finale!

DoPo Il tItolo ProVINCIale UNDer 16 FIPaV, la MoNDIal Mette IN BaCheCa aNChe QUello UNDer 18

Campionesse provinciali Under 18

CVM Utensiltecnica Montegridolfo 31, Cagliari 30, alto Verbano 27, Moscianese 25, Monastier 24, Montegranaro 18, g.s. rinascita 15, salerno 14, Virtus l’aquila 9.

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Prossimo turno (XIX giornata): sabato 14 aprile, alle 14.30, la squadra della rinascita scenderà in campo contro la Caccialanza di Milano.

Dopo il titolo provinciale Under 16 Fipav, la Mondial mette in bacheca anche quello Under 18 e lo fa nella maniera più soddisfacente, in piena rimonta. la formazione di Paolo Andreoli, dopo aver dominato il girone a, imbattuta, ha dovuto sudare le fatidiche sette camicie, per avere ragione prima sul Montale e poi sull’As Corlo, battuto 3-2, dopo essersi trovato sotto 1-2. al Palanderlini dunque, grande soddisfazione per la Mondial, che mette in bacheca un altro titolo, continuando una stagione d’oro. gli artefici della vittoria,

sono il coach Paolo Andreoli coadiuvato da Giacomo Meschieri e tutte le ragazze: Valentina Trevisani, Giorgia Pisa, Alessia Di Pasqua, Martina Bertogli, Federica Luppi, Elisa Gasparini, Maria Vittoria Nicolini, Alice Di

Renzo, Alessia Saetti, Federica Marchetto, Giulia Ghiotti, Silvia Orlandi, Valentina Vellani, Nicole Sala, Martina Di Vizio, Maddalena Prandi, Chiara Golinelli, Roberta Donzelli, Ilaria Lugli e Sabrina Andreoli.

• Edizione di Carpi •


a savignano la dodicesima edizione del gran galà di sport da comBattimento

Lilian Porcireanu dei Black Dragons sul podio

Dodicesima edizione per uno dei più importanti galà di sport da combattimento, conosciuto e rinomato in tutta Italia e che come ogni anno è organizzato al Seven Sporting Club a Savignano sul Rubicone dalla Pro-Fighting Bellaria/ Seven in collaborazione con Around Sport. Il Gran Galà internazionale di kick boxing - KOA- Knock Out Again, tenutosi sabato 7 aprile, ha visto numerosi atleti combattere nelle discipline, kick boxing, K1rules e Muay Thai. Lilian Porcireanu della società sportiva carpigiana Black Dragons nella categoria 75 chilogrammi K1rules ha battuto il suo avversario Luca Migiani (Pro-Fighting-Rimini) conquistando il podio! Un’altra prestigiosa vittoria per società di casa nostra!

• Edizione di Carpi •

Il Club Judo Carpi ha a disposizione un nuovo tatami, grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio. “Un tappeto - spiega il maestro Stefano Righi - di nuova generazione, più morbido, antibatterico e traspirante. Un campo di lavoro maggiormente salutare e sicuro per tutti i nostri ragazzi”. Lunedì 9 aprile il tatami è stato ufficialmente “inaugurato” alla presenza del sindaco Alberto Bellelli, del presidente della Fondazione, Giuseppe Schena e del presidente della Consulta a Sport e Benessere del Comune di Carpi, Nilo Diacci. “Sono grato alla Fondazione - ha sottolineato il primo cittadino - per aver sostenuto questa importante realtà sportiva del nostro territorio. Rilanciare e promuovere la valenza educativa e sociale dello sport è fondamentale ed è al centro anche dell’azione di questa Amministrazione: voi, ragazzi, su questo tatami apprendete quotidianamente regole, disciplina e

Il ClUB JUDo CarPI ha a DIsPosIzIoNe UN NUoVo tataMI, grazie al prezioso contriBUto della fondazione cassa di risparmio

Evviva lo sport!

rispetto nei confronti dei vostri maestri e degli avversari. Precetti che vi auguro possano guidarvi nella vostra crescita personale. Tra queste mura, inoltre, imparate a vincere, a perdere ma, soprattutto, a stare insieme. Dietro allo sport vi è un mondo straordinario, fatto di passione e volontariato. Grazie a tutti voi per l’impegno profuso giorno dopo giorno per favorire il benessere dei nostri giovani”.

Per la Fondazione, a cui il Judo Club ha dedicato una targa all’interno della propria palestra, il sostegno a progetti qualificanti proposti dalle associazioni sportive, è una materia decisamente nuova: “a partire dallo scorso anno abbiamo maturato la consapevolezza che la pratica sportiva fosse un ulteriore tassello dell’educazione e, pertanto, accanto a scuola e cultura, abbiamo deciso di erogare fondi anche a favore

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delle realtà sportive locali”, ha aggiunto Schena. Dopo i 100mila euro messi a disposizione lo scorso anno dall’ente, a maggio uscirà il nuovo bando e “le risorse raggiungeranno quota 150mila per sostenere progetti meritori e dalla ricaduta positiva”, ha concluso il presidente. Insomma, come ha ben concluso Diacci, “evviva lo sport”. Jessica Bianchi

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