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anno XVIII - n. 21
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Profughi: l’odio non risparmia Marchisio Ha pubblicato sul suo profilo Facebook la foto scattata da Chris McGrath della Getty Images: la donna è una mamma che ha appena perso il proprio bambino in mare. Un dolore universale che fa scrivere al calciatore bianconero “Viaggi della speranza che finiscono in tragedia per molte persone! Ancora corpi senza vita nel #mediter-
raneo. Come la tragedia di Manchester, avvenuta pochi giorni fa, continuiamo a vedere, sentire e leggere notizie strazianti e storie assurde! Come sta cambiando il mondo?”. Per questa frase Claudio Marchisio ha ricevuto insulti e ci sono commenti sulla sua pagina da far accapponare la pelle. C’è chi addirittura mette in discussione la sua libertà di espressione in considerazione della sua ricchezza personale ma in maniera legittima, come chiunque altro, Marchisio ha sintetizzato il proprio stato d’animo in tre righe. Naturalmente sono tantissime anche le manifestazioni di stima perché Facebook è un po’ così, riduce tutto a bianco o nero, a favore o contro, semplificando ogni cosa, scatenando la propria rabbia, latrando il proprio odio. I motivi per cui vale la pena mettere ‘Mi piace’ al post di Marchisio però sono almeno due. Poche persone, che appartengono a quel mondo, sono in grado di alzare la testa per vedere aldilà del pallone. Oltre a Marchisio, anche Totti è stato un riferimento positivo e non solo per Roma. Il secondo motivo riguarda la scelta del calciatore di non rimuovere il post e di non intervenire nemmeno quando, fra i quasi duemila commenti, ne compaiono alcuni davvero sopra le righe. Per il resto, non c’è questione come quella dei profughi in grado di scatenare l’animosità delle persone e di determinare l’impopolarità di un politico o di un amministratore. Se l’ira si è abbattuta su Marchisio chissà cosa ne sarebbe del nostro sindaco se anche dovesse limitarsi ad affermare che la competenza sulla questione profughi non è dei Comuni ma della Prefettura che affida tramite bando la gestione dell’accoglienza alle cooperative sociali… Sara Gelli
REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I Tà , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I
La Iena
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Le polpette avvelenate forse sarebbe il caso di servirle in mense e ristoranti anziché gettarle nei parchi…
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Il COSIddettO “GIOCO” dellA BAleNA BlU è ARRIVAtO ANCHe Nel NOStRO PAeSe: SI CONtANO GIà UNA deCINA dI CASI, tRA CUI le UltIMe CRONACHe dI RAVeNNA, PeSCARA e SARNO e, IN BASe A qUANtO RIPORtAtO, le FORze dell’ORdINe SAReBBeRO INteRVeNUte PeR UN CASO ANCHe A CARPI
Blue Whale: non chiamiamolo gioco!
Dura 50 giorni e ha regole ben precise. Una macabra escalation di cinquanta passi che va dall’incidersi una mano a lanciarsi nel vuoto dall’edificio più alto della propria città. E’ il Blue Whale, il cosiddetto “gioco” della Balena Blu. Un crescendo di prove fisiche e psicologiche di carattere autolesionistico che sfocia poi nel gesto estremo: il suicidio. Un insensato vortice nel quale sono già caduti numerosi adolescenti. Il fenomeno, ormai virale, è arrivato anche nel nostro Paese: si contano già una decina di casi, tra cui le ultime cronache di Pescara e di Sarno e, a quanto raccontano le Forze dell’Ordine, pare che anche a Carpi se ne sia verificato uno. Lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Lavenia, presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo, nonché docente a contratto di Psicologia dell’età evolutiva all’Università di Chieti, sgombra immediatamente il campo da ogni dubbio: “non parliamo della Balena Blu come di un gioco, perché così facendo, inconsapevolmente, lo si sostiene. Il Blue Whale non ha nulla di ludico, è piuttosto un modello manipolatorio gruppale. Si tratta cioè di un sistema di stimoli e tecniche teso a manipolare le vittime predestinate e a rendere omertosi e amplificatori gli spettatori coetanei, i quali lodano come eroi ed eroine chi ha già raggiunto l’ultimo step, rimanendo silenziosi e passivi. La dinamica - spiega il professor Lavenia - è simile a quella del bullismo che vede la maggioranza assistere senza intervenire alla violenza. Questo modello manipolatorio porta a una iper stimolazione e conduce le vittime a uno stato ipnotico e depressivo in grado di condurre, nel tempo, i ragazzi, soprattutto adolescenti, verso un graduale distacco dalla realtà. Scollamento che comporta un crescente abbassamento della percezione del rischio e del pericolo”. Tra gli adolescenti sono in forte aumento stati depressivi e atti di autolesionismo: cos’è cambiato rispetto al passato? Perché la sfida diventa una sorta di automedicazione? “Viviamo una fase di tra-
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sformazione profonda. Gli adolescenti sono sempre gli stessi ma sta mutando il modello con cui si costituisce la propria identità. Un’identità sempre meno strutturata e prevalentemente maturata on line. Il 98% dei ragazzi tra gli 11 e i 13 ha un nick name e un profilo social: la loro, è un’identità sempre più virtuale. Gli atti di autolesionismo tenderanno ad aumentare sempre più poiché diventano un modo per percepire di esistere. Di essere vivi. Pur sentendo la necessità di ricevere conferme, gli adolescenti, impegnati come sono in varie attività, dalla scuola allo sport, non hanno dei veri e propri spazi sociali dove potersi confrontare e definire la propria identità. Questo li induce a richiamare l’attenzione degli altri e a sentirsi, provocandosi dolore fisico. Un dolore preferibile a quello mentale, psicologico. Gli atti di autolesionismo rappresentano quindi un modo per
“Gli atti di autolesionismo tenderanno ad aumentare sempre più poiché diventano un modo per percepire di esistere. Di essere vivi. Pur sentendo la necessità di ricevere conferme, gli adolescenti, impegnati come sono in varie attività, dalla scuola allo sport, non hanno dei veri e propri spazi sociali dove potersi confrontare e definire la propria identità. Questo li induce a richiamare l’attenzione degli altri e a sentirsi, provocandosi dolore fisico. Un dolore preferibile a quello mentale, psicologico. Gli atti di autolesionismo rappresentano quindi un modo per non pensare a un passaggio, quello adolescenziale appunto, estremamente sofferente. Sentire dolore diventa pertanto uno strumento per esistere”. non pensare a un passaggio, quello adolescenziale appunto, estremamente sofferente. Sentire dolore diventa pertanto uno strumento per esistere”.
Quanto è importante il ruolo dei genitori o delle figure adulte di riferimento per cercare di salvaguardare i più giovani? “La sfida, l’emulazione, il sen-
so di onnipotenza Le forme di autolesionisono temi ricorrenti smo tra gli adolescenti per gli adolescenti. sono destinate ad“auI ragazzi sono gli stessi di sempre, mentare sempre più, pera essere cambiate ché noi non ci accorgiamo sono piuttosto le più di nulla. L’utilizzo figure genitoriali. Il smodato delle nuove ruolo dei genitori è fondamentale e tecnologie riduce la nociascuno di noi deve stra soglia di attenzione. porsi le giuste doIl fenomeno è davvero mande. Il punto non è quanto tempo i preoccupante”. nostri figli possono di non essersi preoccupati restare connessi, bensì cosa prima dell’isolamento dei fanno in Rete. I genitori devoloro figli poiché erano felici no essere presenti nella vita del fatto che restassero a dei propri figli, ascoltare i loro casa, non bevessero, non si bisogni, manifestare interesdrogassero, non si mettessese: dobbiamo abbandonare ro in pericolo… Il controllo il concetto di controllo e non è tutto, lasciamo spazio adottare quello di condivisioalla condivisione, all’ascolto. ne. Il mio consiglio è quello Una tecnologia controllante di sedersi accanto ai figli, di risponde a bisogni immediati chiedere loro come passano e non fa annoiare: gli adolela giornata, senza sminuirli scenti oggi non conoscono o giudicarli a priori. Spesso più la noia e anche noi adulti padri e madri sono particonon sappiamo più gestirla, larmente focalizzati sul futuro basti pensare al fatto che dei loro ragazzi ma dovrebbemolti di noi controllano dalle ro concentrarsi maggiormen40 alle 50 volte al giorno le te sul presente. Sull’oggi”. notifiche ricevute sui social Internet è uno strumento (alcuni arrivano fino a 200). potente e prezioso e, in Non possiamo essere poi così quanto tale, non va demonizstupiti se i nostri figli sono zato, bensì utilizzato senza in difficoltà dal momento permettergli di usarci. Una che hanno noi come punti di lezione, questa, che gli stessi riferimento”. adulti dovrebbero imparare: Le forme di autolesionismo “occorre prendere possesso di tra gli adolescenti, conclude il questi nuovi spazi virtuali. La professore Giuseppe Lavenia, tecnologia, che tanto piace ai sono destinate ad “aumengenitori perché consente loro tare sempre più, perché noi di controllare i figli, non deve non ci accorgiamo più di prendere il sopravvento. Ho nulla. L’utilizzo smodato delle ragazzi che arrivano da me nuove tecnologie riduce la in terapia tardissimo, intorno nostra soglia di attenzione. Il ai 17 anni: giovani che da fenomeno è davvero preoctempo non escono più di casa cupante”. (fenomeno dell’Hikikomori), Jessica Bianchi i cui genitori mi raccontano
UNIONe delle teRRe d’ARGINe
Comportamenti autolesivi: i numeri I dati fotografati da una ricerca effettuata nel 2017 nel nostro territorio (sintesi dati ricerche sezione Problemi emergenti dati elaborati da M. DALL’ASTA Unione Terre d Argine 2017), tesa a rilevare i comportamenti autolesivi tra gli adolescenti, sono a dir poco preoccupanti. Su circa 3mila studenti delle scuole medie inferiori dell’Unione delle terre d’Argine, infatti il 18% dichiara di essersi tagliato, bruciato, graffiato o percosso volontariamente (un dato in crescita, nell’anno scolastico 2010/2011, la percentuale si assesta intorno al 12%). Ad aumentare grandemente (siamo passati dal 23 al 33,8%) è anche il numero di coloro che ammette di aver guidato il motorino o la bicicletta in modo spericolato: 1 minore su 3, tra gli 11 e i 14 anni, ha infatti adottato tale comportamento pericoloso. e se l’8,8% del campione ha detto di aver pensato e/o tentato di togliersi la vita, il 9% (nel 2010/2011 era il 4%) dichiara di aver compromesso volontariamente la propria salute. Naturalmente il fenomeno autolesionistico, come sottolinea il consulente educativo Marco Maggi, “è destinato ad aggravarsi alle superiori. Con l’aumento dell’età, infatti, negli adolescenti cresce il senso di onnipotenza e la pressione esercitata dai pari”. J.B.
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Si hortum in bibliotheca habes, nihil deerit (Se accanto alla biblioteca avrai l’orto, non ti mancherà nulla) scriveva Marco Tullio Cicerone nelle sue Epistulae ad familiares (Lettere ai familiari). Una lezione di vita ripresa anche dalla pedagogista Maria Montessori: il lavoro manuale con un fine pratico aiuta ad acquisire una disciplina interiore. Sono queste le premesse da cui ha preso le mosse Facciamo l’orto a scuola? Il progetto è nato alla Scuola Primaria Giotto grazie all’entusiastico impegno delle classi prime e seconde. Un’idea che racchiude la storia dell’intera civiltà: un orto da coltivare, cioè seminare, piantare, veder crescere, ammirando il lavoro della natura, le sue strategie. Nel corso degli ultimi anni i docenti si sono accorti che i bimbi, così abili nel servirsi e
Il PROGettO è NAtO AllA SCUOlA PRIMARIA GIOttO GRAzIe All’eNtUSIAStICO IMPeGNO delle ClASSI PRIMe e SeCONde
Il miracolo della natura
nel manovrare tablet, computer e smartphone, faticano sempre più a
conoscere il mondo che li circonda, compresa la natura con le sue meraviglie,
attraverso i cinque sensi. Cosa c’è di meglio dunque, per riconciliarli con la terra
su cui vivono, che creare un piccolo orto? L’iniziativa ha ripagato tutti: i bambini
hanno potuto sperimentare la gioia di mettersi in gioco e di ammirare il miracolo della natura che fiorisce e cresce, mentre gli insegnanti hanno potuto condividere le emozioni e il meravigliato stupore dei loro piccoli alunni. Dapprima titubanti, timidi e impacciati, i bambini - man mano che toccavano la terra, la smuovevano e la annusavano - si sono fatti più audaci, desiderosi di capire come da questa scaturisse il mistero della vita. L’impegno e il senso di responsabilità nell’accudimento dell’orto sono stati “premiati” da una fertile crescita di ortaggi che i piccoli agricoltori hanno venduto poi alle famiglie durante la Festa di Fine Anno, lo scorso 26 maggio. Insomma fare l’orto a scuola ha donato momenti straordinari, di irresistibile incanto. J.B.
Il PROGettO è NAtO dAll’IdeA dI RICCARdO dI CONtRIBUIRe A ReNdeRe PIù BellA lA SUA SCUOlA. NAtURAlMeNte lA PROPOStA dell’ACqUARIO NON è SOSteNIBIle MA Il COMUNe RIlANCIA PROPONeNdO AI BAMBINI Il teMA dell’ARCA dI NOè CHe dIVeNtA Il FIlO CONdUttORe del PROGettO GRAzIe Al qUAle lA SCUOlA OGGI, OltRe A eSSeRe PIù BellA, SI è RISCOPeRtA COMUNItà
Questo è lo spirito dell’Arca di Noè
“Buongiorno Comune, io sono Riccardo, ho quattro anni e sono all’Arca di Noè. La mia tata Carla insieme alla Caterina, con Mattia, Riccardo S. e tutti gli amici, vogliamo fare un acquario da mettere in salone. Comune ci puoi comprare un vetro? Poi l’acqua e i pesci… anche gli squali? L’acquario lo mettiamo così la scuola è bella, più nuova. Ci vuole anche il cartellone da mettere fuori dalla scuola con scritto: venite a vedere l’acquario, vi divertirete un mondo! Noi vi aiutiamo a fare tutto, grazie vi aspettiamo”. Il progetto è nato così, dall’idea di Riccardo di contribuire a rendere più bella la sua scuola. La lettera è stata recapitata al sindaco Alberto Bellelli a cui non è sfuggita la volontà di questo piccolo cittadino di collaborare per la sua comunità. “Carissimi, ci ha molto colpito il fatto che vogliate prendervi cura della vostra scuola che è tale perché l’abitate ogni giorno, perché ogni mattina incontrate persone importanti per la vostra crescita, perché attraverso le cose che fate e gli amici con cui passate il tempo, imparate cose nuove. Voi bambini state insegnando a noi adulti cosa vuol dire occuparsi delle cose della città”. Naturalmente l’idea dell’acquario non è sostenibile ma il Comune rilancia proponendo ai bambini il tema dell’Arca di Noè che diventa il filo conduttore del progetto grazie al quale la scuola oggi, oltre a essere più bella, si è riscoperta 4
che ha vissuto il delicato passaggio alla statalizzazione: era il 2009 quando fu introdotta la prima sezione che si ritrovò a convivere con quelle comunali, una scelta dettata da ragioni di necessità ma non indolore. A distanza di tempo ha prevalso lo spirito dell’Arca di Noè all’interno della quale riescono a convivere la tigre e l’oca: il gioioso clima di collaborazione della festa di
fine anno è la testimonianza della serenità con cui oggi si vive nell’istituto di via Bezzecca. Sara Gelli
Da sinistra Carla Solieri, Erika Di Pietro, Caterina Pellicanò, Mila Poli, Patrizia Masciali, Annalisa Mantovani, Loredana Paltrinieri e Marina Buganza
comunità. Insegnanti e bambini, col prezioso aiuto dei genitori hanno decorato le pareti esterne riproducendo gli animali dell’Arca di Noè, hanno dato vita all’ArcaAlfabeto, hanno realizzato gli animali con materiali di recupero, hanno imparato i loro nomi in inglese, hanno compilato una scheda tecnico scientifica per
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ogni animale, si sono recati in gita in fattoria, hanno realizzato piccole formine con la creta per creare le collane che sono state consegnate, come ricordo, a tutti i bambini. L’intera documentazione del progetto è stata presentata all’interno di un percorso espositivo in occasione della festa di fine anno venerdì 26
maggio nel corso della quale si è tenuta l’inaugurazione della scuola alla presenza del sindaco Bellelli, dell’assessore all’Istruzione Stefania Gasparini, del dirigente scolastico Federico Giroldi. Il taglio del nastro ha, in questo caso, un valore simbolico perché segna l’inizio di un nuovo corso per questa scuola
Il 25 MAGGIO, Al RIStORANte dA MICHele, GlI AlUNNI ClASSe ’65-68, dellA teRzA, qUARtA e qUINtA dellA SCUOlA eleMeNtARe CIBeNO VeCCHIO HANNO ORGANIzzAtO UNA RIMPAtRIAtA
50 anni dopo… Giovedì 25 maggio, al ristorante da Michele allo Sporting Club, gli alunni classe ’65-68, della terza, quarta e quinta della Scuola elementare Cibeno Vecchio Carpi (la struttura che oggi ospita la sede della CRI) hanno organizzato una rimpatriata. 50 anni dopo si sono dati appuntamento per rievocare ricordi e indulgere sugli anni trascorsi insieme tra i banchi di scuola. Una serata densa di emozioni e dal sapore davvero speciale che ha ospitato anche la maestra Maria Chiara Camellini. anno XVIII - n. 21
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Al VAllAURI HA SFIlAtO l’eClettISMO ISPIRAtO Al dUCA del ROCK, GRAzIe Alle CReAzIONI dI dUe ClASSI dell’INdIRIzzO MOdA
Lo stile di David Bowie ha sfilato al Vallauri Sabato 27 maggio, presso l’Aula Fieni dell’Istituto Vallauri di Carpi, si è tenuta la sfilata-spettacolo David Bowie is: il culmine di un progetto che ha impegnato per tutto l’anno scolastico le classi IIB e IID del corso Abbigliamento e Moda, organizzate e guidate dalla professoressa Diana Dimiddio. Questo progetto ha avuto inizio nel mese di novembre con la visita alla mostra interattiva David Bowie is, al Mambo di Bologna: in quell’occasione le alunne hanno imparato a conoscere la musica e lo stile di questa rockstar, vera icona degli Anni ‘70 e ‘80, nonché camaleonte di stile. Il percorso didattico è quindi proseguito con la progettazione e la realizzazione di corpetti ispirati all’opera e all’abbigliamento di David Bowie. “Le creazioni - ha
spiegato Diana Dimiddio sono ispirate ai tre periodi principali di Bowie: l’esordio a Londra negli Anni Settanta con il suo look punk e ambiguo di Starman e Ziggy Stardust, quello di Berlino alla fine degli Anni Ottanta con riferimento al video cult Heroes e, infine, l’ultimo periodo di vita a New York, lontano dalle scene e alle prese con la malattia, rappresentato dalla canzone Blackstar. Ancora una volta al Vallauri si è sperimentata una didattica innovativa, in cui gli alunni sono stati fortemente coinvolti e motivati: uscire dalle aule per conoscere una realtà nuova ha permesso loro di rientrare a scuola arricchiti e con idee nuove, sfociate poi in creazioni uniche e originali. “Anche se sono due classi distinte - ha proseguito
MARtINA CAlIUMI, RICCARdO CUCCO e MAtteO RUGHettI HANNO BISSAtO Il tRIONFO dI UN ANNO FA
I registi del Meucci trionfano a Nonantola Premiazione dell’11esima edizione del Nonantola Film Festival: Martina Caliumi è la seconda da sinistra; accanto a lei Riccardo Cucco e Matteo Rughetti
Martina Caliumi, studentessa di Carpi della 4G dell’IIS Meucci, è la vincitrice dell’11esima edizione del Nonantola Film Festival. Con lei hanno trionfato Riccardo Cucco e Matteo Rughetti, ex studenti dell’istituto carpigiano: i tre giovani registi hanno bissato il trionfo di un anno fa. “Si hanno solo quattro giorni per la realizzazione di un cortometraggio di massimo 4 minuti - racconta Martina - nel quale è obbligatoria la presenza di alcuni elementi decisi dal comitato organizzativo: due oggetti che devono comparire e avere una rilevanza nella storia, una frase detta o scritta dai personaggi e, infine, una scena del film dev’essere girata nel territorio di Nonantola. A rendere più difficile l’ideazione è stato il fatto che i generi dei corti sono stati sorteggiati la sera di inizio del festival, generi che spaziavano dal sentimentale al musical. Noi abbiamo voluto provarci anche quest’anno per metterci alla prova. Avendo vinto l’anno scorso eravamo convinti fosse difficile riuscirci una seconda volta. l’ultima cosa che ci saremmo aspettati era vincere di nuovo. Abbiamo affrontato questa avventura con la consapevolezza che saremmo tornati a casa avendo dato il nostro meglio ed essendo pronti a congratularci con qualcun altro. quando si ha così poco tempo – prosegue Martina - l’organizzazione è fondamentale. Gli oggetti obbligatori di quest’anno erano una borsa dell’acqua calda e un’agenda cartacea, mentre la frase obbligatoria era ‘mai fidarsi di una faccia carina’. Abbiamo avuto molta fortuna durante il sorteggio dei generi, infatti quelli a noi assegnati sono stati drammatico e sentimentale, in linea con il nostro stile abituale. Non so cosa avremmo fatto se ci fossero capitati western o erotico. Nel mini-film abbiamo raccontato la storia d’ amore di due ragazzi che inizia bene ma finisce male alternando la felicità del passato al dolore del presente del protagonista per la fine della storia”.
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Dimiddio - hanno collaborato come se fossero una sola per portare a termine le loro idee. Sono molto orgogliosa dello spirito di squadra con cui hanno portato avanti i loro
obiettivi”. Lo stile di Bowie continua ad attrarre anche le generazioni di oggi. Qual è il motivo di questa fascinazione? “Bowie ha avuto i suoi mo-
menti di transizione proprio come i nostri giovani. E’ stato un personaggio in evoluzione: prima è esploso nella sua eccentricità, per poi diventare più riflessivo su temi im-
portanti e di attualità come la situazione storico-sociale di Berlino all’epoca della caduta del muro. Infine, si è allontanato dalle scene per vivere in pace a New York. Penso che ora le mie alunne vivano il loro momento più esplosivo: vivono tutto intensamente, con coraggio, energia e intraprendenza, coi loro piccoli traguardi e successi e sono destinate anche loro a evolvere mano a mano che cresceranno”. Chiara Sorrentino
dd’S - dIGItAl deVelOPMeNt SOlUtIONS: è qUeStO Il NOMe SCeltO dAllA 3^M dell’INdIRIzzO SIA (SISteMI INFORMAtIVI AzIeNdAlI) dell’IStItUtO MeUCCI PeR lA PROPRIA SOCIetà A ReSPONSABIlItà lIMItAtA, Nell’AMBItO delle INIzIAtIVe leGAte All’AlteRNANzA SCUOlA - lAVORO
La scuola al servizio del territorio
DD’S - Digital Development Solutions: è questo il nome scelto dalla 3^M dell’indirizzo SIA (sistemi informativi aziendali) dell’Istituto Meucci per la propria società a responsabilità limitata, nell’ambito delle iniziative legate all’alternanza scuola - lavoro. Un progetto, quello realizzato dagli undici componenti della classe - Luca Accorsi, Giulia Bellelli, Chiara Caporale, Giovanni Scarpino, Elisa Ori, Sara Rossi, Alina Kobrak, Patrizia Soffiati, Alessia Lodi, Valentina La Porta e Matteo Rossi - davvero insolito e dalla forte rilevanza sociale. Sotto la supervisione delle docenti referenti, Cristina Fregni e Paola Catellani, gli studenti hanno dato vita a un vero e proprio gemellaggio con la Scuola dell’Infanzia paritaria parrocchiale Oriello Cavazzuti di Limidi. “Abbiamo pensato - spiegano le due insegnanti - di realizzare un progetto fortemente radicato alla realtà locale e, di conseguenza, di simulare l’attività di un’impresa per il bene della collettività. La materna di Limidi non era dotata di un sito, strumento fondamentale per farsi conoscere e quindi abbiamo deciso di porvi rimedio”. Dopo aver ricevuto il via libera da un entusiasta don Antonio, i
ragazzi hanno visitato l’istituto per conoscere da vicino tutte le attività e i servizi offerti da questa realtà, dopodiché, divisi in piccoli gruppi, si sono messi al lavoro. “La classe ha così iniziato a costruire il sito: dalla progettazione della grafica ai contenuti. I ragazzi hanno ideato anche una versione in inglese per avvicinare alla scuola materna anche potenziali genitori stranieri”. A breve, in concomitanza con il termine dell’anno scolastico, i ragazzi torneranno a Limidi per presentare il lavoro svolto sinora e far ufficialmente “debuttare” in
Rete il sito. Il lavoro della Digital Development Solutions non si è però limitato soltanto a questo: “abbiamo offerto varie consulenze ai compagni di altre classi e li abbiamo sostenuti nelle loro attività”. Per i ragazzi dell’Indirizzo Turismo, impegnati nel progetto Assaggi del Cinquecento su sfogliata d’Archivio, in collaborazione col Comune di Carpi, la DD’S ha ideato e realizzato del materiale illustrativo, mentre per le classi del biennio, che curano una rubrica on line sul sito della rivista Focus, stanno
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montando un video secondo i criteri richiesti dalla piattaforma. L’alternanza scuola - lavoro consente ai giovani di mettersi in gioco, di sviluppare competenze trasversali - dal lavoro in team al problem solving - e di sperimentare sulla propria pelle “quello che potrà essere il nostro futuro lavorativo, una volta diplomati”, spiegano. Uno strumento utile per mettere in circolo le idee, accrescere le conoscenze dei ragazzi e, perché no, contribuire alla valorizzazione di realtà eccellenti del territorio. Jessica Bianchi
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“UN BIlANCIO eCCelleNte”, qUeSte le PRIMe PAROle del PReSIdeNte dellA CMB, CARlO zINI, Nel COMMeNtARe l’eSeRCIzIO 2016
“Abbiamo tutte le cartucce che ci servono” “Un Bilancio eccellente”, queste le prime parole del presidente della Cmb, Carlo Zini, nel commentare l’esercizio 2016. “Abbiamo tutte le cartucce per fare gli opportuni investimenti in futuro”, prosegue il presidente. Nonostante lo scenario del settore delle costruzioni sia ancora pesantemente influenzato da una crisi senza precedenti, Cmb chiude l’esercizio 2016 in positivo, con un giro d’affari di 573 milioni di euro. Il gruppo registra un sensibile calo del proprio indebitamento e consolida il proprio portafoglio ordini a un valore di circa 2,6 miliardi di euro. “I risultati ottenuti segnano un vero e proprio punto di svolta nella storia della nostra cooperativa: il completamento della grande autostrada Salerno - Reggio Calabria ci ha lanciato in una prospettiva di grandi infrastrutture e auspichiamo che col nuovo codice gli investimenti che il Governo prevede si possano attuare. Il 2016 - spiega il presidente - oltre a vedere un forte incremento della redditività operativa, in particolare nel comparto costruzioni e nei servizi, nell’immobiliare ha migliorato gli obiettivi fissati grazie alla vendita del Centro Direziona-
City Life
le della Polizia di Stato a Roma all’Inail per un valore di 120 milioni di euro. Accantonamenti importanti - l’utile netto si assesta a oltre 4 milioni di euro - che ci fanno guardare al futuro con minor incertezza malgrado la continua polverizzazione del settore costruzioni, comparto che paga lo scotto maggiore della crisi”. Il core business di Cmb, il comparto Costruzioni, conferma anche nel 2016 buoni e crescenti livelli di redditività. Le principali commesse, quali la Variante di Valico per conto di Autostrade per l’Italia, il cantiere della Tramvia di Firenze, FICO Eatalyworld a Bologna (che dovrebbe terminare il 4 ottobre), i nuovi Ospedali Borgo Roma e Borgo
Trento di Verona e, soprattutto, il Macrolotto 3.2 della vecchia Salerno – Reggio Calabria, oggi ribattezzata Autostrada del Mediterraneo, raggiungono risultati positivi e in crescita rispetto alle previsioni. Storica e longeva coop di costruzioni, la Cmb è oggi tra le prime dieci più grandi cooperative italiane: “stiamo cercando di diversificarci puntando anche al segmento Servizi. I settori in cui vantiamo una leadership, anche nel nostro Paese, - commenta Carlo Zini - sono quello ospedaliero e quello degli alti edifici (a Milano la maggior parte di questi li abbiamo realizzati noi). In particolare, è notizia di questi giorni, dopo una faticosa trattativa con il committente e le
banche finanziatrici, l’avvio della fase finale dei lavori per la realizzazione della nuova sede della Regione Piemonte a Torino, un grattacielo di 200 metri, con la firma del contratto di subentro al precedente raggruppamento di imprese, tra cui il mandatario Coopsette e Unieco, oggi falliti. Di quel raggruppamento siamo gli unici superstiti”. A Milano stanno invece proseguendo le realizzazioni delle Torri Hadid e Libeskind per conto delle Generali Properties nell’area dell’ex Fiera e la ristrutturazione di Torre
Galfa per conto di Unipol. In merito al comparto servizi e al facility management si confermano gli obiettivi, mentre proseguono le attività per l’acquisizione di una società che opera nell’ambito dell’efficientamento energetico. Un mercato a cui Zini continua a guardare con grande interesse, è quello iraniano: “credo che la notizia della rielezione del presidente Hassan Rouhani sia da cogliere con estremo favore. L’Iran è un paese di giovani proiettati al futuro e se il contesto di stabilità non verrà minato da
nuove misure di embargo, ho fondate aspettative di poter concludere nel settore ospedaliero del Paese importanti contratti che da tempo stiamo inseguendo”. L’unico cruccio per il presidente è quello legato al calo dell’occupazione diretta (oggi il gruppo occupa 620 unità, erano 900 nel 2009): “flessione difficilmente recuperabile che ci ha però tenuti in equilibrio economico. Spero in futuro di poter assumere nuove leve. Giovani competenti Under 30”. Jessica Bianchi
I PReMIAtI, CON UN VOtO dI lAUReA dI 110 e lOde, SONO StAtI MARCO lOdI e AleSSANdRO MARzAdORI
La Cmb premia il talento dei giovani Carlo Zini premia Marco Lodi
lo scorso 26 maggio, presso la sede di Cmb si è tenuta la cerimonia di consegna dei premi di studio per tesi di laurea magistrale (ciascuno di 2.500 euro), istituiti a ricordo di due soci prematuramente scomparsi: Stefano Covezzi e Franco Terzi. Oltre alle famiglie e ai colleghi e amici, erano presenti per l’Università di Modena e Reggio emilia il professor Andrea Landi e la professoressa Costanza Torricelli, mentre per l’Università di Bologna c’era il professor Ezio Mesini, presidente della Scuola di Ingegneria e Architettura. I premiati, con un voto di laurea di 110 e lode, sono stati Marco Lodi (Analisi, consulenza e gestione finanziaria) e Alessandro Marzadori (Ingegneria edile – architettura).
dAll’11 GIUGNO I tReNI FReCCIA ARGeNtO 8551 e 8552, NellA tRAttA MANtOVA – ROMA, FeRMeRANNO ANCHe A CARPI. qUeStO CONSeNtIRà Il COlleGAMeNtO AltA VelOCItà CON BOlOGNA e ROMA, OltRe CHe CON MANtOVA
L’Alta Velocità ferma a Carpi
dall’11 giugno i treni Freccia Argento 8551 e 8552, nella tratta Mantova – Roma, fermeranno anche a Carpi. questo consentirà il collegamento Alta velocità con Bologna e Roma, oltre che con Mantova. “e’ una reale opportunità per i cittadini – ha spiegato l’assessore regionale alla mobilità Raffaele Donini – che consente di rafforzare la competitività del territorio e beneficiare dei servizi garantiti dai treni ad Alta velocità”. “Assieme all’Amministrazione
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Comunale, abbiamo lavorato intensamente e ci siamo confrontati in modo efficace per raggiungere questo importante risultato”, ha spiegato il consigliere regionale Enrico Campedelli. “esprimo grande soddisfazione – ha dichiarato il sindaco di Carpi Alberto Bellelli – perché sono state accolte le nostre richieste volte a valorizzare un territorio che può contare su un bacino di utenza di oltre 100mila persone. Abbiamo ribadito insieme alla Regione la necessità imprescindibile che ciò
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non abbia effetti rilevanti sui treni pendolari e, in particolare, sul treno Regionale 20507 della prima mattina, utilizzato da numerosi studenti e lavoratori”. Questi gli orari, all’andata e al ritorno, della nuova corsa giornaliera (i treni effettueranno le fermate intermedie di Bologna e Firenze): - FA 8551: Mantova (p) 6:00Carpi (p) 6:33- Modena (p) 6:47- Roma t.ni (a) 9:25. - FA 8552: Roma (p) 18:29Modena (a) 21:13- Carpi (a) 21:26 - Mantova (a) 21:55.
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CeNtRO eCCelleNte dI MICROCHIRURGIA OCUlARe e CHIRURGIA ReFRAttIVA, Il POlIAMBUlAtORIO MedICO CHIRURGICO VIllA RICHeldI dA GIUGNO SI ARRICCHIRà UlteRIORMeNte GRAzIe AllA COMPeteNzA e AllA PROFeSSIONAlItà del dOttOR lUCA CAPPUCCINI. l’ex PRIMARIO dellA StRUttURA COMPleSSA dI OCUlIStICA dell’ARCISPedAle SANtA MARIA NUOVA dI ReGGIO eMIlIA e del MAGGIORe dI BOlOGNA, NONCHÉ StIMAtO eSPeRtO dellA RetINA, A CARPI eSeGUIRà ANCHe INteRVeNtI PeR CORReGGeRe I dIFettI VISIVI
il professor Cappuccini sceglie Villa Richeldi! Per ogni problema di salute, semplice o complesso che sia, i pazienti devono sapere di potersi affidare in qualsiasi momento a una struttura che garantisca tranquillità e sicurezza, all’interno della quale operino specialisti qualificati. A Carpi c’è il Poliambulatorio Medico Chirurgico Villa Richeldi, moderna struttura polispecialistica, con collaboratori e servizi in vari ambiti della medicina, la cui sede è all’interno della storica Villa Richeldi all’angolo tra via Berengario e via Guido Fassi. L’oculistica è la disciplina di eccellenza del centro che dispone di dotazioni tecnologiche all’avanguardia e laser di ultima generazione per la diagnosi precoce e il trattamento di numerose patologie a carico del sistema visivo come cataratta, maculopatia degenerativa, retinopatia diabetica, glaucoma e cheratocono. Il Poliambulatorio Villa Richeldi ha destinato investimenti rilevanti al settore nel quale l’innovazione e la ricerca hanno fatto passi da gigante: ogni anno nuove strumentazioni permettono maggiore precisione nella diagnosi e minore invasività. Centro di microchirurgia oculare e chirurgia refrattiva, Villa Richeldi utilizza la tecnologia laser Schwind per la correzione di miopia, ipermetropia, presbiopia e astigmatismo. Come cambiare la visione della vita in dieci minuti ricominciando a vedere, liberi dagli occhiali. E oggi è anche una dotazione tecnologica di primordine a fare la differenza, oltre alla la natura e le proprietà delle cose – si riteneva un tempo – possono essere conosciute attraverso i cinque sensi, ma in misura maggiore con il gusto, capace di farcele sperimentare in modo più diretto e profondo. Il pensiero dietetico antico e medievale era governato da una certezza: ciò che è buono fa bene. l’antica complicità fra piacere e salute è ora tornata in auge. Per fortuna. Infatti una delle principali cause delle malattie moderne (ipertensione, obesità, diabete) è l’errato stile di vita: sovrappeso, sedentarietà, abusi alimentari. Il primo intervento dovrebbe essere il controllo del peso associato a un’attività motoria con adeguati apporti di omega-3, fibre e antiossidanti. Una maggiore cura nella scelta de-
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re i difetti visivi. La struttura è in grado di affrontare con professionalità tutte le richieste: dalle più complesse indagini specialistiche a tutti gli esami strumentali, eseguiti con apparecchiature d’avanguardia. Le migliori cure, dai migliori professionisti, con un occhio all’accessibilità delle prestazioni perché la struttura ha scelto di praticare tariffe assolutamente concorrenziali contenendo i costi a fronte di una grande qualità e sicurezza degli interventi. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.villaricheldi.it e la pagina Facebook o telefonare al numero 059.660918.
La scheda del dottor Cappuccini
professionalità dei collaboratori di cui un centro medico può disporre e al confort di ambienti in cui ogni paziente può sentirsi al centro della cura. Il Poliambulatorio Villa
Richeldi da giugno si arricchirà ulteriormente grazie alla competenza e alla professionalità del dottor Luca Cappuccini. L’ex primario della Struttura Complessa di
Oculistica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e del Maggiore di Bologna, grande esperto della retina, a Villa Richeldi eseguirà anche interventi per corregge-
Nato a Rimini nel 1962, Luca Cappuccini si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna nel 1987. dal 1991 al 1998 ha prestato servizio presso la divisione di Oculistica dell’Ospedale Infermi di Rimini, prima in qualità di Assistente Medico e dal 1993 in qualità di Aiuto Corresponsabile. dopo aver lavorato nell’ospedale riminese, nel 1998 si è trasferito nel capoluogo emiliano dove è rimasto sino al 2002. Ha diretto la Struttura Complessa di Oculistica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio emilia dal 2003 al 2011 e, successivamente, quella del Maggiore di Bologna. Il dottor Cappuccini annovera un’ampia esperienza chirurgica in qualità di primo chirurgo che spazia in tutti gli ambiti della chirurgia sul bulbo oculare (cataratta, glaucoma, chirurgia rifrattiva, trapianti di cornee e chirurgia vitreo retinica). Ha partecipato alla stesura di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali.
La natura che cura
a cura di Vitor Chiessi, farmacista
Il piacere di mangiare sano
gli alimenti comuni permetterebbe di introdurre nella dieta nutrienti preventivi come fitosteroli e omega-3. Una ribollita toscana, ad esempio, dà un ottimo apporto di fibre solubili e insolubili e ha un basso indice glicemico; pasta e fagioli presenta un medio indice glicemico ed è ricca in fibre e polifenoli. Un’insalata greca apporta polifenoli, acidi grassi insaturi, calcio e fibre. Il tonno alla griglia apporta omega-3. Il carpaccio
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di bresaola ha un apporto calorico controllato ed è ricco in calcio e, per finire, una torta di carote ha un indice glicemico medio, è antiossidante e ha fibre che facilitano la digestione. le linee guida di una sana alimentazione dovrebbero prevedere un indice glicemico medio, un apporto lipidico non superiore al 30% delle calorie, una sufficiente presenza di antiossidanti e un apporto calorico affidato ai cereali semintegrali. I nutraceutici e gli integratori sono la giusta risposta a queste necessità in mancanza di tempo e danno i giusti dosaggi dei nutrizionali fondamentali per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Ricordiamoci però che la salute si raggiunge attraverso il piacere. Il piacere di essere in salute. Il piacere di mangiare sano.
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Le belle esperienze vanno condivise, soprattutto se riguardano il cibo. La pensa così Katjusa Castaldini: dopo aver contagiato chi le sta accanto con la sua passione per il cibo sano e gustoso, ha deciso di mettere le sue ricette on line a disposizione del popolo della rete. “Mi sono appassionata - spiega - studiando da autodidatta per tanto tempo e condividendo le mie ricette con la cerchia di conoscenze. Per motivi di tempo il Corso in Alimentazione e integrazione sportiva l’ho concluso solo quest’anno e ora sono diventata educatore alimentare. Il mio obiettivo è quello di continuare a dedicarmi alla formazione”. Qual è l’ingrediente speciale del tuo blog? “L’autenticità: è improntato sulla semplicità nello stile e nei contenuti”. C’è qualche chef a cui ti ispiri? “Non mi ispiro a nessuno in particolare, però seguo con interesse alcuni siti e blog: LeFitChef, Doravinciguerra, Larapacruda e Hovogliadidolce”. Qual è la ricetta che fai più spesso o che ti viene richiesta maggiormente? “A oggi le ricette che amo maggiormente sono due, entrambe per la colazione, che è anche il mio pasto preferito: il porridge al caffè e le cheesecake che faccio in tante varianti ma sempre con yogurt greco. Generalmente le persone non mi richiedono ricette in particolare, quanto piuttosto consigli sugli abbinamenti o consulenze sul giusto bilanciamento dei piatti”. Qual è il primo sapore che ricordi? “Il cioccolato. Se inizio a mangiarlo, non riesco a fermarmi. Consumo soprattutto quello fondente che è molto ricco di antiossidanti: più è alta la percentuale di cacao e meglio è, in ogni caso mai sotto al 70%. E’ molto versatile e lo abbino spesso al caffè amaro”. Cosa mangi di solito in compagnia? E quando sei sola? “Partiamo dal presupposto che avere uno stile di vita
lA CARPIGIANA KAtjUSA CAStAldINI HA dA POCO AttIVAtO Il SUO BlOG dI CUCINA VelOCe e SAlUtARe HeAltHy FOOd lOVeR dOVe CONdIVIde Il SUO StIle dI VItA A tAVOlA
Ricette salutari a portata di clic Katjusa Castaldini
con zucchine e uovo sbattuto. E, infine, per la cena il pesce (meglio se azzurro perché particolarmente ricco di omega 3) cucinato sotto sale e condito con poco olio, con contorno di patate e insalata. Per i vegetariani o vegani un ottimo piatto che ho scoperto
da poco è la farinata di farina di ceci (ottima in valori nutrizionali) con porro”. Come creare il giusto equilibrio nei piatti che cuciniamo? “In merito ai valori nutrizionali ognuno di noi è diverso ma tutti hanno bisogno di carboidrati, proteine, grassi, vitamine e sali minerali derivanti da verdure cotte e crude. Le percentuali di questi nutrienti, dipendono molto dalle nostre esigenze e dal nostro dispendio energetico giornaliero, ma in linea generale i carboidrati dovrebbero rappresentare il 50-55%, le proteine il 10-15% e i grassi il 20-22% del fabbisogno totale”. Chiara Sorrentino
Visual Chef
di Gabriella Gasparini
Penne al salmone e al mascarpone
sano a tavola non significa limitarsi sempre e comunque, ma semplicemente alimentarsi in modo corretto per la maggior parte del tempo. Per cui se esco con gli amici o la famiglia non mi pongo dei limiti: mangio pizza, dolce e tutto ciò che mi va senza farmi particolari problemi, entro certi limiti ovviamente. Se non c’è una particolare
Il Centro alcologico territoriale funzionale di Carpi, in collaborazione con Acat Carpi e Mirandola - Associazione dei Club Alcologici territoriali, propone il corso rivolto alle famiglie dal tema Prendiamo la vita con uno spirito nuovo. Il corso, patrocinato da Comune di Carpi e Unione delle Terre d’Argine e animato da Angelo Tedioli, si terrà il 6 e 7 giugno, dalle 20,30 alle
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fagioli edamame, zucchine e peperoni cotti, condito con spezie, un po’ di sale e un filo di olio extra vergine di oliva”. Cosa non manca mai nel tuo frigo? “Verdura, uova e yogurt greco”. Tre piatti perfetti per sapore e benefici nutrizionali. “A mio avviso i piatti perfetti rispettivamente per ciascun pasto principale sono: per la colazione il porridge, ovvero la zuppa d’avena tipica delle colazioni anglosassoni, e lo yogurt greco da dolcificare con miele o zucchero di canna integrale. Per il pranzo la pasta integrale
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Procedimento: In una padella antiaderente mettere il burro a sciogliere a fuoco lento. Aggiungere il salmone fresco e quello affumicato, precedentemente tagliati a pezzettini. Far rosolare qualche minuto. Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua salata per circa 9 minuti e scolarla tenendo da parte un po’ di acqua di cottura. tirare la pasta in padella con il sugo di salmone, mezzo bicchiere di acqua di cottura, i 2 cucchiai di mascarpone. Servire in un piatto da portata aggiungendo qualche foglia di timo e una grattugiata di scorzetta di limone.
occasione, mangio normalmente, ovvero rispettando la regola del piatto sano: carboidrati complessi (cereali integrali, pasta, patate o pane integrale), proteine (uova, legumi, latticini magri, carne magra e pesce per gli onnivori), grassi buoni (olio extra vergine di oliva) e verdura cotta o cruda. Amo molto per esempio il riso basmati con
Il CeNtRO AlCOlOGICO teRRItORIAle FUNzIONAle dI CARPI PROPONe UN CORSO RIVOltO Alle FAMIGlIe, Il 6 e 7 GIUGNO, dAlle 20,30 Alle 22, All’AUdItORIUM RUStICHellI
Prendiamo la vita con uno spirito nuovo 22, presso l’Auditorium Rustichelli. Nel corso della vita può accadere che alcol, sostanze stupefacenti e gioco d’azzardo diventino un problema dapprima individuale e poi famigliare e sociale. Ciascuno di noi può però influire positivamente sui comportamenti
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Ingredienti per 2 persone: 160 gr di penne rigate 40 gr di burro 60 gr di salmone affumicato 100 gr di salmone fresco 2 cucchiai di mascarpone scorzetta di limone biologico q.b. timo q.b.
sociali attraverso scelte personali consapevoli e responsabili. le due serate organizzate dal Centro alcologico territoriale funzionale di Carpi serviranno per promuovere la salute e favorire corretti stili di vita. questo importante appuntamento
giunge dopo un altro traguardo raggiunto del Centro alcologico: in occasione della scorsa notte bianca, infatti, su sollecitazione dei volontari, numerosi esercizi pubblici del centro hanno affisso un cartello nel quale avvertivano che non si sarebbero servite bevande alcoliche ai minori. Speriamo che tale iniziativa si ripeta anche in occasione di Carpi c’è del 10 giugno.
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Ottanta giovani allievi della Scuola alberghiera Nazareno di Carpi, su un totale di 180 studenti delle diverse classi, hanno preparato e presentato agli intervenuti al saggio di fine anno scolastico il pranzo di gala che tradizionalmente conclude le attività didattiche. Ragazzi che hanno dimostrato la loro eccellente preparazione professionale servendo a tavola i loro emozionati genitori, unitamente a numerose autorità, dal vescovo monsignor Francesco Cavina al sindaco Alberto Bellelli, al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Giuseppe Schena. E’ stato il direttore dell’istituto Luca Franchini a fare gli onori di casa parlando di una scuola che prepara i giovani al loro inserimento nel mondo del lavoro attraverso la valorizzazione delle materie prime e dei piatti tipici della tradizione italiana con particolare riguardo, quest’anno, alla farina: cardine della nostra dieta universalmente riconosciuta come una delle più salutari ed equilibrate. Franchini ha poi ricordato la partecipazione degli allievi a eventi eccezionali nel corso del 2017, come la preparazione del pranzo per Papa Francesco in occasione della sua visita a Carpi, il buffet sotto i portici della piazza in occasione della riapertura della Cattedrale e quello di benvenuto al presidente della
OttANtA GIOVANI AllIeVI dellA SCUOlA AlBeRGHIeRA NAzAReNO dI CARPI, SU UN tOtAle dI 180 StUdeNtI delle dIVeRSe ClASSI, HANNO PRePARAtO e PReSeNtAtO AGlI INteRVeNUtI Al SAGGIO dI FINe ANNO SCOlAStICO Il PRANzO dI GAlA CHe tRAdIzIONAlMeNte CONClUde le AttIVItà dIdAttICHe
nel ricordo di Don ivo Repubblica Sergio Mattarella e, infine, il servizio di catering all’Accademia militare di Modena in occasione del Mac P 100. Dal canto suo Sergio Zini, presidente della Cooperativa Nazareno, di cui la Scuola alberghiera fa parte da qualche mese, ha ricordato il fondatore dell’Istituto don Ivo Silingardi, scomparso poco più di un anno fa e gli ambiziosi traguardi che si è posto l’Istituto a favore delle giovani generazioni. Sono stati poi alcuni allievi, affiancati dai loro docenti, a illustrare di volta in volta il menù, a base di pesce, come i ravioli neri di sfoglia di farina ripieni di cernia, un trancio di ombrina in crosta di mais su vellutata di asparagi, una girella di tre farine di avena, riso e mandorle con crema di fragole. Presentata anche la nuova dirigenza della Scuola, dopo l’ingresso nella Cooperativa Nazareno, che vede la presidenza di Sergio Zini e Marco Viola, la direzione di Luca Franchini e Giuseppe Bagassi e il coordinamento di Cristina Bertolla, Elisa Cantalupo, Matteo Casalgrandi e Claudio Ciresola. Cesare Pradella
“L’incendio doloso di via Orazio Vecchi è un atto riprovevole… Auspico che l’inasprimento di questo clima, che ha portato prima a scritte oltraggiose poi a un incendio trovi una soluzione in un dialogo tra le parti rispettoso della legge”. Dichiarazione del sindaco di Carpi Alberto Bellelli sull’incendio appiccato nel cantiere dove sorgerà la Cittadella della Carità della Curia vescovile.
Un servizio svolto con professionalità e rispetto Sede di Carpi: Via Falloppia 26
Tel: 059 652799 - H24
Sede di Modena: Viale Verdi 84
Tel: 059 244124 - H24
Filiale di Soliera: Via G. Garibaldi 46
Tel: 059 8570125 - H24
Filiale di Bastiglia: P.zza della Repubblica 40
San Marino
Tel: 059 652799 - H24
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Al mè dialètt...
a cura di Massimo Loschi
Nel parco, vicino al monumento al Generale Fanti esistono panchine che potendo parlare…
LA BANchINA Di muRóš
LA pANchINA Dei fiDAnzAti
da sèmpèr, lè, ed’fianch al mônumêint ti stêda, nìi ed prùmìsì, ed giuramêint, nìi ed bêš, ed carèsì a vôlt... ardidi ch’vlivèn dal mêl d’amór sanêr al fridi.
da sempre, li, di fianco al monumento sei stato nido di promesse, di giuramenti, nido di baci, di carezze a volte… ardite che volevano del mal d’amore sanare le ferite.
quant a m’piêšrèv, banchina di muróš, tê psìss dèscòrèr anch cun un fil ed vóš e cuntêr achsè sêinsa prègiùdìsì al tò pinsér, un tò sincér giudìsì.
quanto mi piacerebbe, panchina dei fidanzati tu potessi parlare, anche con un filo di voce e raccontare così senza pregiudizi il tuo pensiero, un tuo sincero giudizio.
t’prèv dir... d’muróš che sól per l’imbaras sè sfiùrèvn’apêina... tgnènd i ôç bas, dèscùrènd ed gnint pò, impròviš... l’amór ghê vriva i ôç e i dèscùrivn’i cór.
Potresti dire… di fidanzati che solo per imbarazzo si sfioravano appena… tenendo gli occhi bassi, parlando di nulla… poi, improvviso l’amore gli apriva gli occhi e parlavano i cuori.
Cùmè ch’s’alvìss un vél su un quêl d’rêr quèl ch’éra mistér al dvintêva cêr al vój, cl’êmôsiôun, al sfìurêr dla pêla, ch’purtêva in élt... più dal vól ed n’êla.
Come che si alzasse un velo su di una cosa rara ciò che era un mistero diventava chiaro i desideri, le emozioni, lo sfiorare della pelle che portava in alto… più del volo di un’ala.
t’prèv dir, st’vó, d’quant i érèn timôróš; sê... lé stèss al traguêrd d’ògnì muróš mô ròss a s’fêvèn fin a la bašlètà sê un ... pasènd, al vdiva ‘na carèsà.
Potresti dire, se vuoi, di quanto eravamo timorosi; sì, eppure è medesimo, il traguardo dei fidanzati, ma rossi ci facevamo fino al mento se uno… passando, vedeva una carezza.
dì sù, banchina, côunta s’a mè šbali; e a guêrd, al parco, che più a n’n’è sôlitari, a vin da dir chi pêrèn d’n’êtra rasa chi du, indifèrêint a la gint ch’pasa.
dimmi panchina, racconta se mi sbaglio e guardo il parco, che più non è solitario, e viene da dire: che sembrano di un’altra razza quei due, indifferenti alla gente che passa.
e hòm vlùu bêin, sê, prôpria d’uguêl mišura ed qui d’adês, ch’a per chi n’s’in tóghên cura e gnanch i sérchên l’inlušiôun d’un vél per vudêr d’un fièe... cal biçér d’mél.
e abbiamo voluto bene, proprio di eguale misura di quelli d’ora, che sembra non se ne prendano cura e nemmeno cercano l’illusione di un velo per vuotare di un fiato… quel bicchiere di miele.
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Il CARPIGIANO FedeRICO MANICARdI HA dAtO Alle StAMPe lA SUA PRIMA OPeRA letteRARIA: NAtURA MORtA dI UN BARIStA ANNOIAtO
Racconti surreali da bar
Il bar è da sempre luogo di incontro di mondi diversi. Ma cosa succede quando questi universi si incontrano nella mente del protagonista? Il risultato è un viaggio costantemente in bilico tra sogno e realtà, in cui esperienze realmente vissute si mescolano ad altre solo sognate, dando vita a una narrazione originale e surreale che si sviluppa nella raccolta di racconti: Natura morta di un barista annoiato (ed. L’Erudita). L’autore è il carpigiano Federico Manicardi, classe 1990, al suo debutto editoriale, dopo una formazione nel campo della comunicazione e un paio di esperienze come sceneggiatore e regista di cortometraggi. Chi è il protagonista del libro? “Il protagonista è un barista che ripercorre il suo passato mentre il soffitto del proprio locale sta per crollare e lo fa rivivendo e alterando le sue esperienze, inserendo personaggi simili ai suoi avventori, immaginando che siano loro a vivere quelle situazioni. Le vicende del protagonista sono volutamente diluite con storie inventate, ma la sostanza resta: il barista ha avuto una vita difficile, fatta di delusioni, lutti, incomprensioni, che lo hanno fatto sentire morto, da qui il titolo di Natura morta…. Ciò che ti lascia la vita, che lui spiega nei 14 racconti precedenti al suo, sono storie private di cui decide alla fine di liberarsi. Le sue storie continueranno a vivere, così come i suoi personaggi, e lui potrà finalmente annoiarsi, starsene al mondo - oppure no - senza il peso di ciò che ha fatto e non ha fatto”. Com’è nata l’idea? “E’ nato tutto per caso. Avevo già scritto qualche racconto poi, lo scorso settembre, ho iniziato a scriverne altri, come ho sempre fatto, nei momenti liberi della mia giornata. Durante la scrittura ho presto capito che c’era un’idea di fondo che volevo assolutamente
Federico Manicardi
INNUMeReVOlI StORIe HANNO ABItAtO Il CeNtRO StORICO dI CARPI GRAzIe AllA FeStA del RACCONtO: KeRMeSSe CHe HA SeGNAtO UN NOteVOle INCReMeNtO dI PReSeNze
A ciascuno la propria storia Federico Rampini tra alcuni volontari della Festa del Racconto
Innumerevoli storie hanno abitato il centro storico di Carpi grazie alla Festa del Racconto. Le parole dei tanti ospiti continuano ad affollare l’aria. Sospese. Dopo la scorpacciata fatta, ci vorranno giorni per masticarle tutte. Per metabolizzarle, con lentezza. Come meritano. Di fronte a un pubblico sempre numeroso ed entusiasta, gli ospiti si sono susseguiti, regalandoci un pizzico di loro stessi e delle loro pagine. Il tema - affascinante - di quest’anno, Costruire mondi, è stato declinato in modi differenti, secondo la sensibilità di ciascuno. C’è stato spazio per i mondi interiori come quello di Michela Marzano: un animo tormentato, complesso, il suo. Un vissuto, quello della filosofa
al suo esordio in campo letterario, che ha fatto emozionare e commuovere. Nel suo L’amore che mi resta, infatti, l’autrice dà voce al “dramma, alla perdita. Il punto di partenza - ha raccontato con delicatezza - sono un mondo che si sbriciola e la mancanza di parole per descriverlo. Il suicidio di una figlia lascia macerie. Dolore. Impotenza. L’amore - ha spiegato Michela che, per vent’anni ha sofferto di anoressia, sintomo di una fame di riconoscimento che le aveva fatto dimenticare chi fosse veramente, come scrive più volte nel suo memoir Volevo essere una farfalla - non salva i propri figli. Nessun amore può riparare la storia di un altro. Ciascuno di noi porta dentro di sè un vuoto che non
si colma. Ognuno convive con un’assenza. Una perdita. Il tentativo allora è quello di cercare di vivere nonostante quel buco nel puzzle, cercando di fare la pace con se stessi”. Anche la candidata al Premio Campiello, Donatella Di Pietrantonio ha dato voce all’interiorità. Quella delle giovani protagoniste del suo L’arminuta, “la ritornata”. “Adolescenti che crescono in modo dolorante, esposte a condizioni di vita estreme”. Una maternità, quella descritta dalla Di Pietrantonio, “densa di oscurità”. Pagine, le sue, che raccontano di madri inadeguate, che abbandonano, incapaci di portare a termine il proprio ruolo, e di figli che, seppure con difficoltà, “riescono comunque a compensare le
assenze genitoriali, tessendo altre relazioni. Le ferite restano, certo, ma possono trasformarsi in feritoie attraverso cui guardare dentro se stessi e verso il mondo che ci circonda”. Dolori, quelli vissuti durante l’infanzia, che, pur lasciando cicatrici profonde, non determinano per forza ciò che siamo, come ha più volte ripetuto Teresa Ciabatti, candidata al Premio Strega col suo La più amata. “La famiglia cambia sempre forma, un giorno è riparo e il giorno dopo minaccia. Pericolo. Non è stabile, al contrario, l’insicurezza è intrinseca al concetto stesso di famiglia. Non è importante cosa sia accaduto bensì cosa abbiamo percepito. E’ questo che ci forma”. E accanto a
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I libri da non perdere
portare a compimento. E così ho scritto 15 racconti, e mi sono convinto - anche grazie alla spinta di Carlotta, la mia fidanzata - a proporre il manoscritto ad alcuni editori. In pochi mesi ho ricevuto cinque proposte editoriali e ho deciso di pubblicare con L’Erudita, una casa editrice di Roma appartenente al gruppo editoriale della Giulio Perrone. E’ stata una grande soddisfazione”. Come lo stai promuovendo? “Il 6 maggio ho presentato il libro a un evento condotto da Roberto Trapani di Radio Bruno, organizzato dall’associazione culturale Il Mago Maurice. E’ una grande soddisfazione poter parlare di un libro che mi rappresenta e di cui vado fiero. Nei prossimi mesi ci saranno altre presentazioni, a Carpi e nel resto dell’Emilia Romagna, e sono già in contatto con librerie e locali”. Cosa ti aspetti? “Col primo libro le aspettative vanno ridotte al minimo, specialmente in un mercato editoriale complesso come quello italiano. Emergere, per uno scrittore, è molto difficile, nonostante l’aiuto che i social network e Internet possono dare per raggiungere un pubblico talvolta anche piuttosto ampio. La vera difficoltà, però, non è arrivare alle persone, bensì convincerle ad assumersi un rischio, perché comprare il libro di uno sconosciuto lo è per forza. La speranza è quella di riuscire a emergere pian piano, e il più possibile, per avere poi la possibilità di continuare a scrivere e pubblicare altri lavori in futuro”. Stai scrivendo adesso? “Ho iniziato un nuovo romanzo ma sono ancora alle fasi iniziali, nel momento in cui cerchi di capire se l’idea è valida oppure no e rifletti su dove ti possa portare. Sicuramente la volontà è quella di continuare a scrivere, senza dimenticare altri progetti in cui mi sto impegnando: con l’associazione culturale Il Mago Maurice, appena nata, ho realizzato insieme a Carlotta un secondo cortometraggio, e abbiamo in mente tante altre iniziative ed eventi per poter promuovere la nostra passione, l’arte, la scrittura e il cinema. Siamo ambiziosi”. Chiara Sorrentino
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Di Donatella Di Pietrantonio Ero l’Arminuta, la ritornata. Parlavo un’altra lingua e non sapevo più a chi appartenere. La parola mamma si era annidata nella mia gola come un rospo. Oggi ignoro che luogo sia una madre. Mi manca come può mancare la salute, un riparo, una certezza. Ci sono romanzi che toccano corde così profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome. e’ quello che accade con L’Arminuta fin dalla prima pagina, quando la protagonista, con una valigia in mano e una sacca di scarpe nell’altra, suona a una porta sconosciuta. Ad aprirle, sua sorella Adriana, gli occhi stropicciati, le trecce sfatte: non si sono mai viste prima. Inizia così questa storia dirompente: con una ragazzina che da un giorno all’altro perde tutto - una casa confortevole, le amiche più care, l’affetto incondizionato dei genitori. O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori. Per l’Arminuta (la ritornata), come la chiamano i compagni, comincia una nuova vita. la casa è piccola, buia, ci sono fratelli dappertutto e poco cibo sul tavolo. Ma c’è Adriana, che condivide il letto con lei. e c’è Vincenzo, che la guarda come fosse già una donna. e in quello sguardo irrequieto, lei può forse perdersi per cominciare a ritrovarsi. l’accettazione di un doppio abbandono è possibile solo tornando alla fonte a se stessi. Donatella Di Pietrantonio conosce le parole per dirlo, e affronta il tema della maternità, della responsabilità e della cura, con una rara intensità. le basta dare ascolto alla sua terra, a quell’Abruzzo poco conosciuto, ruvido e aspro, che improvvisamente si accende col riflesso del mare. Michela Marzano
Donatella Di Pietrantonio
questi paesaggi dell’anima, la Festa del Racconto ha poi tratteggiatoaltri panorami. Altre fotografie. Il giornalista Federico Rampini, ad esempio, ci ha restituito lo skyline di New York, “vera e propria capitale del mondo, nonché epicentro del caos. Metropoli che ha creato il palazzinaro Donald Trump e ora lo combatte strenuamente”. Grazie a lui, e alle sue immancabili bretelle, abbiamo camminato per le strade della Grande Mela: malgrado abbia “accolto negli ultimi dieci anni oltre 1 milione di immigrati, è più sicura che mai”. Una capitale “economicamente segregata, dove i poveri vengono spostati sempre più lontano per lasciare spazio ai ricchi o agli oligarchi russi disposti a sborsare milioni pur di comprare un appartamento in un grattacielo esclusivo con vista su Central Park”. Polo di attrazione “per cervelli fini e talenti provenienti da ogni parte del mondo”, New York è allo stesso tempo in forte declino: “le infrastrutture cascano a pezzi, basti pensare
L’Arminuta
alla metropolitana, sporca come quella di Bombay, o al consumismo autodistruttivo e ipertrofico che si traduce in una società obesa e malata”. Ma se l’America è in declino, sottolinea Rampini, autodefinitosi “nomade globale”, “la sua è una magnifica decadenza. New York è una città generosa, vitale, piena di progetti. Credo infatti ci sia qualcosa di fecondo nella decadenza: è il momento in cui ci si mette maggiormente in discussione, dove ci si contamina. Ci si apre Massimo Gramellini
al nuovo. Al diverso. Quando si è al capolinea, infatti, ogni esperimento è consentito”. Di ben altra decadenza ha invece parlato Corrado Augias: al centro del suo intervento, infatti, il giornalista e scrittore si è concentrato su Roma, città eterna dalle mille contraddizioni, la cui storia inizia con “un fratricidio”. Una città malgovernata da almeno tre amministrazioni: “Alemanno ha riempito la macchina pubblica di persone inutili e nocive; Marino, pur essendo un uomo
perbene, era un casinista che non sapeva da che parte cominciare e oggi Virginia Raggi è semplicemente disadatta a fare quel mestiere, a sedere su quella poltrona. Roma avrebbe bisogno di un grande tecnico, nonché conoscitore dell’amministrazione comunale, capace di prendere in mano le fila della confusione che regna sovrana. Malgoverno che va di pari passo alla generalizzata mancanza di “spirito municipale dei romani, plebe spesso priva di senso civico”. E non le ha mandate a dire nemmeno Massimo Gramellini, il cui compito era quello di raccontare un’altra storia, anch’essa assai spigolosa, quella europea. “L’Europa è bella, ma non ci vivrei”, ha ironizzato il giornalista, facendo propria una delle battute più riuscite di Maurizio Crozza nella parodia del senatore Antonio Razzi. Gramellini ha poi lanciato una stoccata a una politica “che non conta più nulla, dal momento che è il sistema capitalistico finanziario a dettare le regole”. E in un Paese come
il nostro - che all’estero paga ancora lo scotto di pregiudizi tanto radicati quanto veritieri, “dalla corruzione all’elefantiaca burocrazia” - la latitanza della politica è sotto gli occhi di tutti, in particolare nella gestione del fenomeno migratorio: “un’immigrazione indiscriminata e non regolamentata è pericolosa. La sensazione di non sentirsi più a casa propria alimenta in molti italiani il caos, la paura, il pregiudizio”. Politica inadempiente anche sul fronte occupazionale: “nelle giovani generazioni sta passando il concetto che il lavoro è gratis. Questo non è più un paese civile”. Ma che senso ha parlare di Europa se
non siamo stati ancora capaci di fare l’Italia? Per Gramellini “starà ai ventenni di oggi costruire un’Europa finalmente ripensata e ricomposta. Sono loro, la generazione Erasmus, che pensano europeo, che considerano l’Europa il proprio cortile di casa… loro forse riusciranno nell’impresa di fare un’Europa unita nei valori e non solo nella moneta”. La bellezza della Festa è tutta qui, nella pluralità di voci. E in questo canto corale, ciascuno ha la possibilità di scegliere una storia. Di farla propria. Di sbirciare attraverso un mondo, altro. Un privilegio di cui godere all’ombra di Palazzo Pio. Jessica Bianchi
MARtedì 6 GIUGNO, Alle 21, SUl PRONAO del teAtRO dI CARPI
Carlo Lucarelli a Carpi dopo il boom di lettori arrivati a Carpi per la Festa del Racconto, proseguono gli appuntamenti con gli autori e torna Ne Vale la Pena: martedì 6 giugno, la rassegna ospita a Carpi, Carlo lucarelli. l’autore presenterà il suo ultimo romanzo noir Intrigo italiano edito da einaudi con protagonista il commissario de luca e riproporrà anche La mattanza, ristampato e aggiornato in occasione del 25esimo anniversario delle Stragi di Capaci e via d’Amelio dove morirono, tra gli altri, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. l’appuntamento con lucarelli, sarà alle 21 davanti alla scalinata del teatro Comunale di Carpi e in caso di maltempo presso l’Auditorium della Biblioteca loria. Ne Vale La Pena è un ciclo di incontri promosso da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Rock No War! Onlus, sezione modenese di Anioc - Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche, Libreria Mondadori e con la direzione artistica di Pierluigi Senatore.
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lA MedIA ReGIONAle dICe CHe NOVe FAMIGlIe del CRAteRe SU dIeCI SONO RIeNtRAte Nelle lORO ABItAzIONI MA A NOVI Il NUMeRO SCeNde A POCO PIù dI Sette. IN qUeStI CINqUe ANNI SONO StAte RICOStRUIte O RISISteMAte 417 SCUOle MA NellA FRAzIONe dI ROVeRetO SUl SeCCHIA lA ReAlIzzAzIONe del POlO SCOlAStICO è ANCORA lONtANA
Sisma, cinque anni dopo si fanno i conti
La media regionale dice che nove famiglie del cratere su dieci sono rientrate nelle loro abitazioni (oltre 14.700 delle 16.500 rimaste senza casa a causa delle scosse) ma a Novi il numero scende a poco più di sette. Erano 1.500 nel 2012, ne restano 354 fuori casa. La media regionale dell’89% si abbassa a Novi al 76,4%. Cinque anni dopo il terremoto, si cominciano a fare i conti. Nel territorio delle Terre d’Argine ci sono ancora persone che vivono fuori casa anche
a Carpi (135, erano 1.200 nel dicembre 2012), a Soliera (17), e a Campogalliano (2). Attualmente ricevono il contributo per il canone di locazione, riconosciuto dalla Regione a coloro che attualmente hanno una sistemazione temporanea onerosa in affitto, o il contributo per il disagio abitativo temporaneo che prevede il riconoscimento di un contributo forfettario per coloro che all’epoca del sisma non sostenevano oneri per la sistemazione abitativa e attualmente sono temporane-
PeR lA PRIMA VOltA Il BANdO è APeRtO ANCHe Alle AzIeNde del SettORe AGRICOlO e AGROAlIMeNtARe
Ulteriori contributi con il bando Inail Al via il quinto bando per richiedere contributi del fondo Inail. Possono partecipare imprese con sede nell’area del sisma del 20 e 29 maggio 2012 che presentino carenze strutturali nei capannoni e per le quali occorre aumentare la sicurezza. Il bando, per la prima volta, è aperto anche alle imprese del settore agricolo e agroalimentare. Il bando è stato avviato dal presidente della Regione emilia-Romagna e commissario delegato alla Ricostruzione, Stefano Bonaccini, con una propria ordinanza (13/2017), che fissa al 16 ottobre 2017 il termine per presentare le domande, che dovranno essere inoltrate tramite la piattaforma Sfinge. Sulla dotazione messa a disposizione da Inail, a oggi si sono registrate quasi 1.800 domande, mentre sono state concessi contributi per oltre 40 milioni di euro a 1.143 imprese. le imprese agricole e agroalimentari potranno accedere ai contributi secondo le condizioni previste dalla normativa comunitaria sulla concorrenza.
PeRICOlANte, PAlAzzO CAleFFI, IN VIA MAtteOttI, è ANCORA tRANSeNNAtO e I ReSIdeNtI SONO eSASPeRAtI
Novità per l’ex Valenti Un gioiello cittadino sta letteralmente cadendo a pezzi. Il tetto è già crollato e, se nessuno vi metterà mano, l’incuria e il trascorrere del tempo gli assesteranno il colpo di grazia. eretto nel 1503 da Leonello Pio, su progetto di Biagio Rossetti, del suo antico splendore, Palazzo Caleffi non conserva più alcuna traccia. tristemente chiuso dagli Anni Ottanta, lo stabile, duramente provato dal sisma del 2012, versa in condizioni a dir poco pietose. Pericolante e malfermo, il vecchio edificio è ancora transennato e i residenti sono ormai esasperati. le transenne, infatti, ingombrano a tal punto la strada da obbligare le auto in transito a salire su un tratto del marciapiede opposto, rendendo così estremamente pericoloso il passaggio dei pedoni e mettendo a rischio l’incolumità di coloro che escono dai portoni affacciati sulla strada. la soluzione, adottata per evitare che eventuali distacchi del palazzo, conosciuto come ex Valenti, cadano sulla strada compromettendo la sicurezza di coloro che percorrono la via, non può essere certo permanente. Via Matteotti, tra le strade più antiche del cuore cittadino, merita di più. Ora però, finalmente, giunge una buona notizia: “la pratica relativa al recupero del fabbricato è stata regolarmente inviata alla Regione. l’iter per la richiesta di accesso ai contributi previsti dalla Regione dopo il sisma è stata avviata”, assicurano dal Comune di Carpi. la notizia è positiva ma, prima di veder metter mano al Palazzo, occorre attendere i tempi della burocrazia. Jessica Bianchi
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Rovereto - Via Forti
amente sistemati a titolo gratuito. Nessuno in regione abita più nei Map, i Moduli abitativi provvisori, tutti chiusi, mentre sono stati completati i lavori in 5.157 cantieri, con il ripristino di oltre 12.300 abitazioni e 3.500 attività commerciali. Il tutto con un contributo di 3,9 miliardi di euro investiti sulla ricostruzione di abitazioni private. Numeri da capogiro che fanno dire al presidente della Regione Stefano Bonaccini che è stato “un lavoro gigantesco e quando tra pochi anni la ricostruzione sarà terminata si potrà parlare di una ricostruzione esemplare”. In questi cinque anni sono state ricostruite o risistemate 417 scuole ma nella frazione di Ro-
vereto sul Secchia la realizzazione del polo scolastico è ancora lontana, nonostante ci siano i 7 milioni e 200mila euro di risorse che servono, e se ne riparlerà dopo il voto delle elezioni amministrative in programma l’11 giugno nel comune di Novi. Intanto gli alunni delle
scuole elementari e medie di Rovereto faranno lezione ancora nei moduli provvisori che, a distanza di cinque anni,
I numeri di Carpi Sono 348 le Cambiali errani per un importo totale di 78.858.241 milioni di euro, di cui 59.537.763 pagati. Gli interventi terminati sono 240, 53 i rigetti. le pratiche di richiesta di contributo per la ricostruzione (RCR) presentate sono 605 (di cui 90 da prendere in carico e 114 attualmente in carico a cui non è ancora stata assegnata la Cambiale errani) mentre le dichiarazioni di impegno sono 81.
necessitano di manutenzione straordinaria da parte della Regione (una serie di lavori sono stati predisposti nel corso dell’estate). Si iniziò a parlare del nuovo polo scolastico già nel 2014 quando ci furono gli incontri con i genitori, il consiglio di istituto e gli insegnanti nell’ambito di una progettazione partecipata con l’obiettivo di valutare tutti insieme a quali esigenze avrebbe dovuto rispondere la nuova scuola. Un percorso innovativo, non previsto dalla Regione, che ha dovuto modificare l’ordinanza. Sono trascorsi i mesi e, sulla base delle linee guida individuate, è stato indetto il concorso di idee al quale hanno partecipato diversi studi di professionisti i cui progetti sono stati valutati da una commissione che ha stilato una graduatoria finale. Sarà la prossima amministrazione a sottoporre il progetto vincitore ai protagonisti del percorso di progettazione partecipata e solo successivamente verrà reso esecutivo. Solo nel momento in cui ci sarà il progetto esecutivo e l’assegnazione dei lavori si potrà avere un’idea dei tempi. Ancora molto lunghi. Sara Gelli
Il PROGettO PRelIMINARe dI ReCUPeRO del teMPIO dI SAN NICOlò HA FINAlMeNte OtteNUtO Il PAReRe POSItIVO dellA SOPRINteNdeNzA
San Nicolò: la Soprintendenza ha detto sì Il progetto preliminare di recupero del tempio di San Nicolò, fortemente lesionato dal sisma del 2012, ha finalmente ottenuto il parere positivo della Soprintendenza. Inoltrata il 15 febbraio scorso, la relazione firmata dal dirigente Giovanni Gnoli, prevede il consolidamento non solo delle strutture interne, ma anche delle superfici decorate e del portico, compresa la soprastante porzione di scuola. la spesa prevista per i lavori ammonta a 2,8 milioni di euro, di cui 1,3 finanziati dalla Regione e 1,5 dal Comune, utilizzando il rimborso assicurativo. A questi si aggiungono poi i 625mila euro previsti per la sistemazione del convento adiacente alla Chiesa, i cui lavori prenderanno il via entro l’estate di quest’anno. Riguardo ai tempi di approvazione del progetto da parte degli enti preposti, la Giunta auspica tempi brevi, per poter così, qualora non venissero chieste ulteriori integrazioni, procedere prontamente con l’iter necessario per l’assegna-
Visita guidata a San Nicolò lo scorso 23 aprile
zione dei lavori tramite un bando a procedura aperta (con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa). I lavori avranno una durata di almeno 16 mesi ma è ipotizzabile una riapertura parziale del tempio dopo le prime fasi dell’intervento strutturale. la Soprintendenza ha licenziato positivamente anche la pratica relativa al recupero del torrione degli Spagnoli. Il nostro centro rivivrà completamente: superati tutti i lacci e laccioli burocratici, ora è solo questione di tempo. Jessica Bianchi
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NON HA PIù RIMeSSO PIede NellA SUA CASA dAllA SCOSSA del 29 MAGGIO 2012 MA NON RIeSCe A PeNSARSI AltROVe CHe lì, IN StRAdellO ROSSI 8/A A CORtIle dOVe SI eRA tRASFeRItA VeNtICINqUe ANNI FA dOPO Il MAtRIMONIO. PeR PAtRIzIA FIORI è MOltO dURA PeRCHÉ lA FINe è lONtANA, “MA AlMeNO SPeRIAMO dI NON dOVeR SUPeRARe tANtI OStACOlI COMe è StAtO FINORA”.
per quanto ancora saremo fuori casa? Non ha più rimesso piede nella sua casa dalla scossa del 29 maggio 2012 ma non riesce a pensarsi altrove che lì, in stradello Rossi 8/A a Cortile dove si era trasferita venticinque anni fa dopo il matrimonio. Quell’angolo di campagna che Patrizia Fiori ama, a cinque anni di distanza, è in stato di abbandono e i danni del terremoto si sono ulteriormente aggravati con il passare del tempo. C’è addirittura chi si permette di abbandonare rifiuti di vario genere all’interno dell’area privata che non è protetta dal cancello. Ogni volta è una stretta al cuore ma Patrizia e suo marito non se ne vanno. “Dopo la scossa abbiamo vissuto nella casetta di legno in cortile fino all’ottobre del 2012 quando ci siamo decisi a comprare un modulo abitativo temporaneo che abbiamo arredato e abbellito trasformandolo nella nostra casa. Mai avremmo pensato che ci saremmo rimasti per tre anni. Alla fine ti abitui e pensi di essere in vacanza in un bungalow di un villaggio. Avevamo la cucina, il bagno e due camere. Poi io e mio marito ci siamo arresi: il degrado che ci stava intorno ci ha fatto cambiare idea e Un’intera giornata dedicata alla Protezione civile e agli oltre 16mila volontari dell’Emilia-Romagna. A Bologna, sabato 27 maggio, si è svolta la cerimonia conclusiva degli Stati generali del volontariato di Protezione Civile e il ringraziamento pubblico da parte delle istituzioni ai volontari e agli operatori intervenuti nell’emergenza del sisma dell’Italia Centrale. La giornata ha rappresentato il momento clou della Settimana della Protezione civile, organizzata dalla Regione Emilia-Romagna, ogni anno tra maggio e giugno, per ricordare il sisma del 2012, sensibilizzare i cittadini sul tema della sicurezza del territorio e diffondere una maggiore cultura della prevenzione e del rischio. Oltre 2mila volontari, in rappresentanza di tutti i coordinamenti provinciali e delle associazioni regionali, si sono riuniti al Parco Nord di Bologna per la giornata speciale. Nel pomeriggio si è svolta la cerimonia di ringraziamento. Tra i volontari premiati, in un clima di grande emozio-
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siamo andati in affitto nel maggio del 2015. Volevamo rimanere vicino alla casa però perché si fa fatica a togliere le radici e allora abbiamo trovato un piccolo appartamento a Cortile con uno spazio verde per i nostri due cani e il gatto”. Per loro è molto dura perché la fine è lontana, “ma almeno speriamo di non dover superare tanti ostacoli come è stato finora”. La cosa che fa più male è vedere altri rientrare in casa dopo aver terminato i lavori di ricostruzione, consapevoli che ci vorranno anni, almeno altri due, prima che tocchi a loro.
L’unità abitativa di Patrizia è una porzione di casa colonica all’interno di una corte che comprende altri tre edifici: praticamente si tratta di una vecchia casa di campagna divisa in due verticalmente e che è stata ristrutturata da Patrizia e dal marito quando ci vennero ad abitare. “La nostra parte non aveva riportato grandi danni dopo il terremoto ma dall’altra, dove un tempo c’era il fienile, hanno ceduto le travi e ci sono stati crolli importanti tanto che la scheda Aedes ha certificato una E grave. E’ stata dichiarata l’inagibilità di tutto l’edificio”. Il cammino della ricostruzio-
ne però inizia con il piede sbagliato. “D’accordo con il proprietario dell’altra metà di casa ma completamente digiuni di queste cose ci siamo affidati a un tecnico che si è dovuto avvalere a sua volta di un ingegnere che però si è dimostrato completamente inaffidabile. Ripeteva che non dovevamo avere fretta ma a distanza di tre anni dall’incarico non aveva fatto niente. Nel 2015 il geometra si è avvalso della consulenza di un altro professionista e nel maggio del 2016 è stato consegnato il Mude che dovrà essere sottoposto alla Regione per avere il contributo post sisma.
Patrizia Fiori
Dopodiché potranno iniziare i lavori ma ancora siamo ben lontani da quel traguardo”. Coincidenze sfortunate hanno determinato un ritardo che va a sommarsi ai tempi già lenti della burocrazia. “Ci siamo trovati ad affrontare questioni a noi sconosciute
e il più delle volte eravamo disorientati ma siamo determinati ad arrivare in fondo” afferma Patrizia che, superata la sua naturale ritrosia, è già salita negli uffici comunali per seguire passo dopo passo le sue pratiche. Sara Gelli
SI è teNUtA A BOlOGNA lA RIUNIONe CONClUSIVA deGlI StAtI GeNeRAlI del VOlONtARIAtO e lA CeRIMONIA dI RINGRAzIAMeNtO PeR l’IMPeGNO Nell’eMeRGeNzA SISMA IN CeNtRO ItAlIA
Il volto più bello di carpi Il gruppo di Carpi Ph Giulio Cappi
ne, anche la delegazione del Gruppo di Protezione Civile di Carpi presieduto da Luciano Diacci per l’im-
Insieme al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e all’assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile, Paola Gazzolo, hanno presenziato all’evento anche i rappresentanti della Protezione civile nazionale e della Regione Marche, il commissario straordinario alla Ricostruzione in Centro Italia, Vasco Errani, il presidente regionale dell’Anci Emilia Romagna, Daniele Manca, e i sindaci di Montegallo, Caldarola e San Severino Marche, Sergio Fabiani, Luca Giuseppetti e Rosa Piermattei.
pegno profuso e l’etica del dono, della responsabilità e del rispetto manifestata nei momenti dell’emergenza. mercoledì 31 maggio 2017
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SestoElemento
“Quindi applicherete le 5 Energie all’interno del nostro appartamento?” ci chiede Dora. “Sì, a seconda della funzione e della direzione cardinale di ciascun ambiente, andremo a equilibrare i vari elementi in modo che la stanza sia in armonia con chi la vive, considerando gli elementi che sono già presenti”. Nella nostra consulenza si andranno ad analizzare le energie, stanza per stanza, non perdendo mai lo sguardo unitario di tutta l’unità compositiva dell’appartamento. Sarebbe riduttivo parlare di una stanza con una propria funzione senza collocarla spazialmente in un punto cardinale. Un bagno o una camera da letto esposti a nord, ricevono input ambientali, come ad esempio la luce, ben diversi se fossero esposti a sud con un’intensità luminosa più forte e un’atmosfera differente. Iniziamo con l’Entrata all’appartamento o casa e la sua Area di Ingresso. Nell’architettura contemporanea e nell’edilizia di oggi, figlia di speculazioni costruttive, l’ingresso - e soprattutto l’area di ingresso - non esiste più, perché occupa uno spazio non necessario, di cui, secondo alcuni, si può fare a meno. Non viene distinta dalla zona giorno, eliminata poichè ritenuta superflua. E’ un’area considerata di passaggio e quindi fusa con l’open space della zona living. In
by Aire Studio presso Spazio Umano, Scuola di Specializzazione in Feng Shui e Architettura del Benessere di Cesena
L’ingresso di casa e il Feng Shui
realtà, la zona di ingresso è obbligatoria e necessaria perché dal punto di vista architettonico ed emotivo demarca un dentro e un fuori, un limite rappresentato dalla soglia, non a caso diversa dalle pavimentazioni dentro e fuori. Segna l’entrata in un nostro spazio intimo e di privacy, diverso dal resto, che rimane esterno. Faremmo entrare tutti nel nostro spazio più intimo e personale o abbiamo bisogno di rico-
noscere e filtrare chi ha bussato alla nostra porta? Necessitiamo di uno spazio delimitato, anche da un elemento leggero: una parete bassa, una libreria aperta su ambo i lati… Il passaggio tra interno ed esterno è un momento importante. L’ambiente ingresso ci permette di adattarci alle condizioni atmosferiche, spaziali ed emozionali tra l’interno e l’esterno, tra il dentro e il fuori, di noi e degli altri. Normalmente, in una
buona progettazione e se il contesto ambientale lo permette, si colloca la porta d’entrata nella zona giorno e non in quella notte per preservare le camere da letto come luogo più protetto e intimo, un aspetto formale che ritorna sempre nel Feng Shui. Ci ricorda l’archetipo della caverna dove gli uomini primitivi posizionavano il loro giaciglio il più lontano possibile dalla bocca di ingresso della caverna. La casa è l’im-
magine riflessa del nostro corpo. L’ingresso e la sua area rappresentano la parte del nostro corpo da dove riceviamo energia: la bocca. E’ fondamentale trattarla bene, molto bene. Essendo l’area più attiva e di frequente passaggio, l’ingresso ha una forte energia che possiamo dire Yang, dinamica e di movimento associabile a una stagione estiva dove c’è un’intensa luminosità, fervore. Non è sicuramente legata a tutti
quegli antri bui e poco luminosi che si vedono a volte. L’area di entrata è il nostro biglietto da visita, per chi entra nel nostro mondo. Dev’essere luminosa, accogliente e deve darci un senso di stabilità. Entro in uno spazio nuovo in cui devo comprendere dove sono e come orientarmi. Aire Studio Via Vasco de Gama, 2 Carpi www.airestudio.it
Il 30 e 31 MAGGIO, 13 OPeRAtORI eSteRI SelezIONAtI SUllA BASe del PROFIlO delle AzIeNde SARANNO Nel CUORe dI CARPI
La moda carpigiana sfila a Palazzo Pio Saranno 30 le aziende del distretto carpigiano a partecipare, martedì 30 e mercoledì 31 maggio, all’incoming di operatori esteri organizzato a Carpi da Carpi Fashion System - il progetto di valorizzazione delle aziende del distretto moda promosso dalle associazioni imprenditoriali del territorio, Cna, Lapam-Confartigianato, Confindustria e dal Comune di Carpi, con il determinante contributo di Fondazione CR Carpi – in collaborazione con Promec. A Carpi, nella cornice di Sala Cervi di Palazzo Pio, i 13
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operatori provenienti da 5 Paesi – 4 dalla Germania, 2 dal Giappone, 2 dalla Russia, 2 dal Regno Unito e 3 dalla Spagna – appositamente selezionati sulla base del profilo dei partecipanti, incontreranno le aziende del settore abbigliamento donna e accessori per la media e grande distribuzione organizzata e per la diffusione all’ingrosso, le quali avranno così la possibilità di presentare le proprie collezioni Primavera/Estate 2018 e flash Autunno/Inverno 2017-18 avviando nuovi, importanti contatti. I 145 incontri programmati nei due giorni si svolgeranno dalle
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9 alle 13, con la possibilità di eventuali visite aziendali nel pomeriggio, previo interesse manifestato dagli operatori esteri e valutazione degli organizzatori. Protagonisti dell’incoming saranno A. Lisa Mood, Angela F, Big Dolby, Crea Si, Creazioni 2000, Creazioni Rosanna & Co, Dielle, Donne Da Sogno, Gi & Di, Giglio Rosso, Gil, Giovani Idee, Gli Angeli Tricot, Glò di Moda, Guerzon, Idea Tessile, Io e Te Maglierie, Libera, Linea Donna, Maglierie Ellegi, Mr Giuly Mode, Ribelle, Settimo Cielo, S&M Group, Sorriso,
Spruzzi, Ventanni, Veronica Effe, weg Fashion Group e
Yulkis. Ognuna delle aziende partecipanti avrà a disposizione una propria postazione in cui ricevere gli operatori stranieri per la presentazione dei campionari esposti. E’ inoltre previsto l’affiancamento di un interprete per ogni operatore estero. “Dopo il successo di Moda Makers non ci fermiamo ma rilanciamo con questa nuova occasione di business per le aziende del distretto – commenta l’assessore all’Economia del Comune di Carpi,
Simone Morelli – perché se c’è una cosa che il sistema del tessile - abbigliamento carpigiano sta dimostrando è di poter ancora ambire a essere un punto di riferimento per il mercato internazionale. Questo treno viaggia molto veloce ma le aziende hanno testimoniato di avere tutta l’intenzione di salirci. Da parte nostra, con il Carpi Fashion System, le aiuteremo con tutte le nostre forze per raggiungere l’obiettivo”.
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“Il Comune di Novi deve riprendere il proprio ruolo di Comune importante della Bassa modenese, ridiventare protagonista del suo futuro, cominciando dalla ricostruzione post-terremoto, ancora incompiuta e che presenta, dopo cinque anni, lacune, mancanze e ritardi. Ma anche occuparsi della crisi economica che la assilla sempre più, sia nel settore dell’industria delle scale che in quello dell’abbigliamento. Oltre al problema della sicurezza del cittadino esposto alla criminalità che imperversa con rapine, furti e scassi a Novi, Rovereto e Sant’Antonio Mercadello a danno di imprese, abitazioni e negozi”. Questo ha detto in un’assemblea pubblica svoltasi a Rovereto il candidato sindaco della Lista di Centrodestra RinNovi – Lega Nord – Fratelli d’Italia l’avvocato modenese Enrico Rossi Barattini, membro della Lega Nord e responsabile sicurezza e immigrazione del suo partito. E Barattini ha aggiunto che la sua candidatura a Novi “ha il triplice scopo di mettere a disposizione dei cittadini le sue esperienze per la ricostruzione, la sicurezza e il superamento della crisi economica. Per la ricostruzione post-terremoto si adopererà per sbloccare la tante pratiche burocratiche ancora ferme per il rifacimento di case, capannoni, edifici commerciali, nonostante le ottimistiche dichiarazioni solo propagandistiche di A partire dal 5 giugno 2016, data in cui è entrata in vigore la Legge n.76/2016, due persone che, pur non essendo sposate, desiderano comunque condividere la propria vita insieme, possono instaurare diverse tipologie di convivenze. I due possono instaurare una convivenza di fatto ovvero una convivenza registrata presso l’Ufficio dell’Anagrafe del Comune di residenza. In tal caso, la Legge n.76/2016, ha riconosciuto ai conviventi la facoltà di regolamentare alcune prerogative di natura esclusivamente patrimoniale all’interno di contratti di convivenza. Al contrario, è esclusa la possibilità di disciplinare nei contratti di convivenza l’insieme dei diritti doveri di natura personale che scaturiscono dal rapporto affettivo. Questi contratti devono avere necessariamente forma scritta e possono essere ricevuti o autenticati da un Notaio, il quale ha il compito di verificare e attestare la conformità del loro contenuto alla legge.
• Edizione di Carpi •
L ’angolo di Cesare Pradella
Novi protagonista: obiettivo del Centrodestra
Comune e Regione amministrate dalla Sinistra. Così come occorre intervenire per
porre mano alla grave emergenza criminalità che assilla i cittadini novesi. E occuparsi
infine, come non ha fatto la precedente amministrazione, della grave crisi economica
Norma e Sigillo
Filo diretto con il Notaio Di Daniele Boraldi
I contratti di convivenza La Legge n.76/2016 indica preliminarmente alcuni requisiti che i soggetti della coppia devono possedere, al fine di addivenire alla registrazione della loro convivenza. In particolare, deve trattarsi di persone - maggiorenni; - di sesso diverso o anche dello stesso sesso; - unite da legami affettivi e di reciproca assistenza morale e materiale; - libere da precedenti vincoli matrimoniali, da altre convivenze registrate o da unioni civili (se dello stesso sesso); - che abbiano instaurato fra loro una stabile convivenza. Una volta che la convivenza sia stata registrata, è allora possibile procedere con la
stipula del contratto di convivenza, rispetto al quale la Legge in esame disciplina gli aspetti più rilevanti. Nello specifico, è possibile inserire nel corpo del contratto: 1) il domicilio di ciascuna parte: si tratta di un’indicazione utile, se non addirittura indispensabile, nel caso in cui debba essere notificato un atto di recesso unilaterale dal contratto di convivenza in essere; 2) la residenza comune: essa è, in realtà, un presupposto della convivenza in generale, posto che la coabitazione dovrebbe preesistere alla iscrizione della convivenza come nuova famiglia anagrafica;
3) disciplina della contribuzione alle necessità della vita in comune, in relazione alle sostanze di ciascuno e alla capacità di lavoro professionale o casalingo: l’impegno reciproco di contribuire alle necessità del ménage, ricalcato sull’art.143 codice civile in ambito matrimoniale, può essere realizzato secondo diverse modalità. E’ ipotizzabile, in primo luogo, una corresponsione, periodica o una tantum, di somme di denaro, prevedendone ad esempio l’accredito su un conto corrente cointestato; in alternativa, è possibile immaginare una messa a disposizione di beni di proprietà di uno dei
che ha interessato il comparto degli scalifici e quello del tessile, con numerosi labo-
ratori chiusi, licenziamenti e cessazioni di attività”. Dal canto suo il candidato di Forza Italia Giorgio Cavazzoli ha detto che “la lista di Centrodestra si pone l’obiettivo di creare una virtuosa cinghia di trasmissione tra Comune, imprese e banche per dare linfa alla ripresa economica, obiettivo, questo, trascurato o fallito dalle forze di Sinistra presenti in Comune, come dimostra la recessione in atto”. Poi la presentazione della lista dei candidati alle Amministrative dell’11 giugno che sono, oltre allo stesso candidato sindaco Rossi Barattini, Franco D’Elia, già consigliere comunale del Pdl, Reno Bonatti della Lega, Vincenzo Tosto, Giorgio Cavazzoli e Viviana Sivori di Forza Italia di Carpi, Stefania Marchi, Liviana Santini, Manuela Martinelli, Marco Roveri, Matteo Aguzzoli, Davide Marchi, Monica Malagoli, Lella Nadalini e Serena Mangino.
conviventi, idonei a ospitare lo svolgimento della vita familiare, costituendo un vero e proprio diritto reale di abitazione sull’immobile adibito a residenza principale a favore del convivente non proprietario; oppure, ancora, è possibile convenire la messa a disposizione di un proprio contributo lavorativo, anche domestico. Occorre precisare che i criteri di proporzionalità nell’impegno reciproco alla contribuzione al ménage, fissati dalla Legge n.76 del 2016, si ritengono derogabili per espresso accordo delle parti; 4) scelta del regime della comunione legale dei beni: in ambito di convivenze registrate e regolamentate da contratto di convivenza opera il principio inverso rispetto al matrimonio, poiché, in assenza di un’espressa scelta da parte dei conviventi, si instaura automaticamente il regime della separazione dei beni; i conviventi possono optare per il regime della comunione legale dei beni, secondo un modello in sostanza assimilabile a quello conseguente al matrimonio;
5) disciplina della misura e della modalità di prestazioni di alimenti per il caso in cui, cessata la convivenza, il giudice riconosca tale diritto al convivente che versi in stato di bisogno e che non sia in grado di mantenersi. Indipendentemente dalla sussistenza di un contratto di convivenza, la Legge n.76/2016 ha riconosciuto ai soggetti della coppia importanti diritti, prima oggetto di dibattito: si tratta dei diritti al fine delle visite in carcere, dell’assistenza/ visita in ospedale e accesso alle cartelle cliniche, del subentro nel contratto di locazione, della assegnazione di alloggi di edilizia popolare, della collaborazione in impresa familiare, di nomina a tutore o curatore, della predisposizione di una dichiarazione (redatta per iscritto o formulata oralmente alla presenza di un testimone), nella quale si può nominare proprio rappresentante il convivente, affinché prenda le decisioni in materia di salute, in caso di sopravvenuta incapacità di intendere e di volere, e di espianto di organi.
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• Edizione di Carpi •
VItA VeG è Il NUOVO Pet FOOd 100% VeGetAle PeR Il BeNeSSeRe dI CANI e GAttI
La ciotola diventa veggy Anche i quattro zampe vogliono vivere sempre più green! E’ questo il nuovo trend lanciato in occasione di Zoomark, la fiera bolognese dedicata ai prodotti per gli animali domestici. Dall’Australia e dalla Nuova Zelanda, arriva Vita Veg, il petfood 100% vegetale firmato da CDD: forte dell’esperienza maturata nel settore degli alimenti per cani e gatti, ha voluto trasferire al mondo dei pet le nuove tendenze, che puntano verso un’alimentazione sempre più consapevole. Formulata per cani e gatti, ricca di vitamine e proteine verdi, la ciotola veggy nasce come alimento completo, bilanciato ed energetico che garantisce tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno i nostri amici a quattro zampe. Vita Veg propone due formule specifiche, studiate ad hoc, per assicurare benefici in termini di salute, vitalità ed energia. Vita Veg Secco è un alimento vegano che assicura all’animale una corretta alimentazione per una vita sana e attiva. E’ scientificamente formulato per garantire un nutrimento completo e bilanciato per animali di tutte le età. Vita Veg Umido è
invece un patè vegano, 100% naturale, senza conservanti e coloranti aggiunti per un’alimentazione equilibrata, che contiene tutti gli elementi nutritivi essenziali per il benessere dell’animale. La presenza di alimenti proteici e ricchi di carboidrati complessi come mais e riso, e il prezioso complesso vitaminico A, B e C, fanno di Vita Veg un prodotto altamente nutriente in grado di favorire un pelo bello e folto e vie urinarie ed epatiche non sovraffaticate dal metabolismo di proteine animali. Vita Veg è inoltre Gluten Free, Grain Free e contiene probiotici
naturali utili per favorire la salute dell’intestino. “In questi ultimi anni sono aumentati in modo esponenziale gli italiani che mettono nel piatto esclusivamente cibi vegetali. Una scelta che, se ben condotta, può aiutare nella prevenzione di diverse patologie. E allora, perché non fare anche per i nostri pet una scelta di salute?” commenta Mara di Noia, medico veterinario e diplomata in Terapia Alimentare, fondatrice del progetto Vegachef e docente della FunnyVeg Academy nei corsi di Salute Alimentare. “Per i nostri amici a quattro
zampe una ciotola salutare deve risultare dalla giusta combinazione di carboidrati (60%), proteine (20%) e grassi (20%). I prodotti Vita Veg rispondono a questa esigenza in quanto completi e bilanciati. Gli animali che seguono un’alimentazione caratterizzata da assenza di grassi animali, presenza di un buon pool multivitaminico e proteine vegetali, avranno meno problematiche cutanee, renali, cardiovascolari, oncologiche e di obesità: patologie che in questi ultimi anni hanno causato non pochi problemi a tutti noi, animali compresi”.
SONO GIà tRe I CASI ACCeRtAtI dI deCeSSO dI ANIMAlI PeR AVVeleNAMeNtO NON ACCIdeNtAle. eCCO I CONSIGlI del SeRVIzIO VeteRINARIO dell’AUSl dI MOdeNA
Attenzione ai vostri amici pelosi!
A Carpi sono già tre i casi accertati di decesso di animali per avvelenamento non accidentale e il Servizio Veterinario dell’Azienda Usl dà alcune preziose indicazioni ai proprietari di animali. “Il veleno utilizzato, il metaldeide, è una sostanza ad azione rapida e i primi sintomi si manifestano in 2-3 ore dall’assunzione. Si osserva una sintomatologia neurologica violenta: spasmi muscolari, contrazioni tonico-cloniche, convulsioni, irrigidimento con iperestensione del capo e della colonna in un tipico atteggiamento ad arco, ipersalivazione, pupille dilatate, tachicardia, aumento della frequenza respiratoria, congestione o
pallore delle mucose. Altri elementi caratterizzanti l’assunzione di metaldeide sono diarrea dal colore verdastro, vomito dal caratteristico odore di acetaldeide e ipertermia (42-43 C°). Se si presentano tali sintomi occorre portare immediatamente il cane in un ambulatorio veterinario”. Per precauzione quando si passeggia col proprio cane e non si è in grado di tenerlo costantemente sotto controllo, “occorre utilizzare la museruola in modo che non sia in grado di ingerire nulla. evitare di portarlo in zone dove l’esca può essere nascosta e segnalare alla Polizia Municipale la presenza di esche sospette”.
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Al cinema SPACE CITY - CARPI THE DINNER
Regia: Oren Moverman Cast: Richard Gere, laura linnev, Steeve Coogan Una cena tra due fratelli con le rispettive mogli in un ristorante di lusso fa venire a galla un orribile segreto. Stan lohman, membro del Congresso in corsa per la carica di governatore, accompagnato dalla giovane moglie Katelyn, invita a cena in uno dei ristoranti più esclusivi della città suo fratello minore Paul e la moglie Claire. quella che sembra essere una normale riunione familiare, si rivela essere invece l’occasione per discutere di un terribile omicidio commesso dai rispettivi figli e ancora impunito. Orari proiezioni: Feriali: 20.15 - 22.30 - Festivi: 18 - 20.15
PIRATI DEI CARAIBI - LA VENDETTA DI SALAZAR
Regia: joachim Ronning, espen Sandberg Cast: johnny deep, Kaya Scodelario, javier Bardem I pericoli del mare non finiscono mai per lo sventurato jack Sparrow che diventa bersaglio di un’indicibile orda nemica a caccia di pirati. la flotta di marinai fantasma capitanata dal temibile Armando Salazar è intenzionata a ripulire i mari dall’infestazione pirata. Orari proiezioni: Feriali e sabato: 20 - 21 - 22.30 - Festivi: 16.30 - 18.30 - 20 - 21 - 22.30
KING ARTHUR - IL POTERE DELLA SPADA
Regia: Guy Ritchie Cast: Charlie Hunnam, Astrid Berges-Frisbey, eric Bana Cresciuto nei vicoli oscuri e dimenticati di londonium al seguito di una scapestrata banda, inconsapevole del suo lignaggio, il giovane Arthur estrae la spada leggendaria dalla roccia in cui è incastonata, diventando così il legittimo proprietario di excalibur, nonché il sovrano predestinato del regno. Orari proiezioni: Feriali: 20 - 22.30 - Sabato: 18 - 20 - 22,30 - Festivi: 17.30 - 20 22.30
ALIEN COVENANT
Regia: Ridley Scott Cast: Michael Fassbender, Katherine Waterston, james Franco Ambientato dieci anni dopo gli eventi narrati in Prometheus, il film racconta della missione di colonizzazione su larga scala del pianeta Origae-6, sul fianco estremo della galassia, da parte dell’astronave Covenant con a bordo 2000 persone addormentate artificialmente e sulle quali veglia l’androide Walter. l’iper-sonno dell’equipaggio viene interrotto dalla violenta eplosione di una stella che distrugge le vele di raccolta di energia della Covenant, provocando decine di morti. Orari proiezioni: Feriali: 20,15 - 22.30 - Festivi: 18 - 20,15 - 22.30
MAURIZIO CATTELAN - BE RIGHT BACK
Regia: Maura Axelrod dopo l’anteprima al tribeca Film Festival arriva nelle sale italiane il docufilm su uno degli artisti più affermati, discussi e provocatori al mondo, un genio del nostro tempo che ha rivoluzionato l’arte contemporanea. Orari proiezioni: Martedì 30 e mercoledì 31 maggio, spettacolo unico: 20.30
CINEMA EDEN - CARPI FORTUNATA
Regia: Sergio Castellitto Cast: jasmine trinca, Stefano Accorsi, Alessandro Borghi, edoardo Pesce, Hanna Schygulla Il film racconta la storia di Fortunata una giovane madre con un matrimonio fallito alle spalle e una bambina di otto anni. Fortunata ha una vita affannata, fa la parrucchiera a domicilio, parte dalla periferia dove abita, attraversa la città, entra nelle case benestanti e colora i capelli delle donne e allo stesso tempo combatte con determinazione per conquistare il proprio sogno: aprire un negozio. Orari proiezioni: Feriali: 21 - Sabato: 20.30 - 22.30 - domenica e Festivi: 16.30 18.30 - 20.30 - 22.30
CINEMA CORSO - CARPI BAYwATCH
Regia: Seth Gordon Cast: dwayne johnson, zac efron, Alexandra daddario I guardaspiaggia di Baywatch, lontani dall’essere solo un trionfo di bikini e pettorali, si spingono dove nessun altro bagnino osa farlo, compiono i salvataggi più estremi, le imprese più eroiche e arrivano a improvvisarsi poliziotti per sventare il complotto che minaccia la baia. Il caposquadra Mitch Buchannon, impegnato ad addestrare le giovani reclute, tra cui il nuotatore medagliato Matt Brody e la razionale Summer quinn, trascina gli aspiranti bagnini in una lunga serie di folli indagini, che alla fine porteranno a Victoria leeds, proprietaria dell’esclusivo Huntley Club, sospettata di usare la sua attività come copertura per traffici di droga e omicidi. Orari proiezioni: Feriali: 20,10 - 22.30 - Sabato e domenica: 20,10 - 22.30
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“Le persone che incontri sono come le stazioni in radio. Per alcune alzi il volume. Per altri cambi stazione”. Anonimo ARtI VIVe FeStIVAl
Arrivano i newyorkesi Blonde Redhead I Blonde Redhead approdano a Soliera per l’undicesima edizione di Arti Vive festival. La data è quella di domenica 9 luglio. Dopo i primi nomi annunciati (Kevin Morby e His Clancyness il 7 luglio), è ora il turno di una tripletta dal grande fascino musicale: a salire sul palco di Piazza Lusvardi, nella giornata conclusiva della manifestazione che si terrà dal 6 al 9 luglio, saranno infatti, oltre ai Blonde Redhead, anche gli Xiu Xiu e Christaux. Le prevendite sono aperte al costo di 15 euro su Vivaticket. Nonostante quasi venticinque anni di carriera alle loro spalle, i Blonde Redhead non smettono di sorprendere, album dopo album. In costante esplorazione musicale, l’acclamato gruppo di New York è passato dal rock noise degli esordi alle raffinatezze dream pop, fino ad approdare alle più recenti sensuali trame elettroniche. A marzo è uscito l’ultimo EP 3 O’Clock che conferma – come se ce ne fosse ancora bisogno – gli alti livelli qualitativi e compositivi della band. Reduci da due fortunati tour italiani in pochi mesi – il primo
dedicato allo show Plays The Music Of Twin Peaks e il secondo conclusosi pochi giorni fa – gli Xiu Xiu tornano in Italia per un’unica data estiva, la prima in tutto il territorio emiliano-romagnolo. Il protagonista del live sarà senza dubbio l’ultimo riuscitissimo album Forget, in cui la band ritrova il vigore, la forza e l’incisività dei suoi momenti migliori. Un disco che affonda le sue radici musicali in una terra di mezzo fra il versante più claustrofobico della new wave e quella corrente rock dalle venature industrial che dai Nine Inch. Il risultato è un pop sintetico
appuntamenti
Mostre
Sala d’attesa Poliambulatorio Villa Richeldi
CARPI
Fino al 30 luglio Una particolare seduzione Hans Semper e Carpi Sala dei Mori
Fino al 18 giugno Alla Corte del Re di Francia Alberto Pio e gli artisti di Carpi nei cantieri del Rinascimento francese Musei di Palazzo Pio
Fino al 22 dicembre Vent’anni di Orchestra di Fiati Mostra fotografica Sabato 27 maggio - ore 18.30 Inaugurazione mostra Istituto superiore di studi musicali Vecchi - Tonelli
Fino al domenica 4 giugno FotoCarpi 17 - Capolinea Auditorium San Rocco
Fino al 27 agosto Bluvi nuovo allestimento dello spazio Blumarine Museo della Città Fino al 28 luglio Personale di Righi Rossella
Eventi CARPI
I Mercoledì delle stelle Insieme all’astrofilo Giovanni Casari e a tutto il
disturbato da un drumming ossessivo e incessante - divenuto uno dei marchi di fabbrica del sound Xiu Xiu – da un ampio ricorso a velature di rumore e da una voce in perenne tensione. Ad aprire i due live sarà Christaux, il nuovo progetto di Clod, ex voce del memorabile duo electro italiano, gli Iori’s Eyes. Il suo primo disco Ecstasy, appena uscito, sta riscuotendo grandi apprezzamenti, per quella sua intrigante miscela di melodie pop dal gusto contemporaneo e produzioni massicce che guardano molto alla new wave e all’elettronica degli Anni ‘80.
gruppo astrofili La città delle stelle di Carpi e Novi 31 maggio - ore 21 La vita sulla terra e in altri sistemi stellari Oasi la Francesa 1° giugno - ore 21 Il pugile del Duce Un film di Tony Saccucci Il Pugile del Duce, esordio al documentario di Tony Saccucci, racconta la storia di Leone Jacovacci: un pugile tecnicamente perfetto, agile, intelligente e potente. Era italiano e forse anche fascista. Sicuramente non antifascista. La sera del 24 giugno 1928, allo stadio Nazionale di Roma, davanti a quasi 40.000 spettatori e in collegamento radio con le
• Edizione di Carpi •
CarpiComix, con il patrocinio della Città di Carpi, organizza da sabato 3 a domenica 11 giugno ... e adesso parliamo di racconto disegnato. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, propone l’esposizione di tavole originali di Sergio Staino e Gianni Carino nella Torre dell’Uccelliera (Orari - Feriali: 16/19.30 - Festivi: 10/12.30 - 16/19.30) a ingresso libero, oltre a un ricco programma di incontri e dibattiti sul fumetto storico e didattico alla presenza di autori ed esperti. “Dopo Lupo Alberto. I 40 anni e passa del Lupo della Bassa del 2016 - spiegano gli organizzatori - dove abbiamo ricordato e celebrato gli oltre 40 anni di attività del Lupo e del suo autore Silver con mostra, laboratori e incontri, oggi proponiamo una rassegna tesa a riflettere sull’uso, nell’attività didattica, del fumetto e del racconto disegnato”. Domenica 4 giugno, alle 10.30, si terrà il vernissage della mostra e, per l’occasione, si parlerà di Storia, narrazione e didattica del fumetto, alla presenza degli ospiti Luca Raffaelli, Massimo Bonfatti, Oscar Sacchi, Pier Luigi Gaspa, Gianni Carino e del vicesindaco di Carpi, Simone Morelli. Giovedì 8 giugno, alle 17.30, spazio a Una vita di illustrazioni e fumetti, con
CARPICOMIx, CON Il PAtROCINIO dellA CIttà dI CARPI, ORGANIzzA dAl 3 All’11 GIUGNO ... e AdeSSO PARlIAMO dI RACCONtO dISeGNAtO. UNA MOStRA, UN RICCO CAleNdARIO dI eVeNtI e PReStIGIOSI OSPItI: dA SeRGIO StAINO A GIANNI CARINO
La Piscina comunale Campedelli di Carpi (gestita da Coopernuoto s.c.s.d.) ha riaperto al pubblico gli spazi esterni dell’impianto. Numerose le novità: la vasca della Piscina (misure olimpioniche, 50 x 22 metri, profondità variabile 1.20-1.90 metri, otto corsie) propone un nuovo maxi-scivolo a quattro rami, con caduta dove l’acqua è a 120 cm; nella vasca ludica ricreativa (forma variabile, effetto spiaggia, profondità fino a 0.90 metri, con idromassaggio e giochi d’acqua) è stato montato un nuovo scivolo a doppia caduta. L’area verde arredata con ombrelloni e lettini e dotata di aree gioco per bambini e adulti oltre che di due campi da beach volley e uno da calcetto (e di un bar) è stata poi dotata di un sistema di irrigazione automatica mentre il prato è stato riseminato e sono stati piantumati nuovi alberi nell’area Centri estivi. Qui è stata poi allestita una nuova area accessoriata di gazebo e tavoli picnic dedicata ai gruppi organizzati, dove si potranno festeggiare i compleanni in piscina
l’IMPIANtO CARPIGIANO PROPONe All’APeRtO NUOVI SCIVOlI e UN’AReA VeRde RINNOVAtA
città d’Italia, Leone Jacovacci si laureava campione europeo dei pesi medi. Beniamino del pubblico internazionale in un periodo in cui il pugilato era lo sport per eccellenza, aveva un solo problema: era un italiano nero, metà italiano e metà congolese. Un vero smacco per la dittatura fascista... A termine della proiezione il regista Tony Saccucci dialogherà con il documentarista Nico Guidetti A cura di ANPI di Carpi Biblioteca Loria 2 giugno - ore 17.30 Antifascisti - L’opposizione al Fascismo a Carpi e in Provincia di Modena Nel giorno del 71° anniversario
• Edizione di Carpi •
Lunga vita al fumetto
Brunetto Salvarani, Alfonso Cornia, Gianni Carino e l’assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Carpi, Stefania Gasparini. “Oggi più che mai - commenta l’assessore Gasparini - credo sia importante rilanciare l’uso della matita e del disegno come linguaggio non convenzionale per dire quel che a volte la sola parola scritta non riesce a comunicare. Un linguaggio altro che dà la possibilità ai ragazzi di esprimersi, di capire e rifarci capire le cose del mondo. Un linguaggio veloce, immediato, social… Lunga vita al fumetto”.
Ro Marcenaro e Gianni Carino. Sabato 10 giugno, alle 16, presso il Cortile del Ninfeo del Castello dei ragazzi, appuntamento con il laboratorio pensato per i più giovani, Il Frullastorie. Ingredienti per una storia buona buona. Infine, domenica 11 giugno, alle 10.30, si terrà l’incontro dal tema: Comunicazione: vignette, illustrazioni e fumetti alla presenza di Sergio Staino, Silver, Gabriele Fabbrici,
Piscina: al via la stagione estiva a tariffe agevolate. Continua poi l’attività di acquafitness e come novità alla domenica pomeriggio, dalle 16, ci sarà un momento acquafitness/ animazione, attività compresa nel biglietto d’ingresso. Al mercoledì e al sabato sera infine appuntamento con le serate Pineapple con possibilità di bagno nella vasca piccola fino a mezzanotte. Dal 2 giugno al 27 agosto si potrà accedere dalle 9 alle 19.30 tutti i giorni. Dal 28 agosto al 10 settembre dalle 10 alle 19 nei festivi e dalle 12 alle 19 nei feriali. In caso di maltempo sarà sempre possibile utilizzare le vasche che si trovano nella parte coperta a parte il periodo 31 luglio-20 agosto). Nelle vasche coperte continueranno le attività per bambini e adulti, i corsi per gestanti e di acquantalgica, le lezioni private. della Repubblica Italiana, la sezione ANPI di Carpi promuove un’incontro fra la Storia, la Memoria ed il Presente parlando degli Antifascisti di ieri e di oggi Descriveremo l’opposizione al Fascismo a Carpi e nella provincia di Modena dalla nascita del fascismo fino allo scoppio della seconda guerra mondiale e andremo oltre riflettendo, insieme ai presenti, su cosa vuol dire essere Antifascisti oggi Daniel Degli Esposti, ricercatore presso l’Istituto Storico di Modena Agostino Rota, memoria vivente e membro del Comitato di sezione dell’ANPI di Carpi Modera: Stefano Barbieri, presidente ANPI Carpi A cura di ANPI di Carpi Biblioteca Loria
Festa in Piazza Martiri Programma 3 giugno - ore 20 Esibizione delle Scuole di Ballo dei Circoli di Carpi Presenta Andrea Barbi 4 giugno - ore 12.30 Il Gruppo Tiradore in collaborazione con i Circoli di Carpi organizza il: Pranzo di Solidarietà nel Cortile d’Onore Le prenotazioni si ricevono, fino a esaurimento posti presso: Arci di Zona: 059/695898 - Circolo Giliberti: 059/641575 Ore 21 Si balla in piazza Con la regina del Liscio Roberta Cappelletti Piazza Martiri
Giovani in azione Rassegna teatrale allo Spazio Giovani Mac’è Programma 3 giugno - ore 21 Il laboratorio Fare Teatro, diretto da Gigi Tapella e Sara Gozzi presenta: Senza Cuore La rappresentazione del potere attraverso i passaggi più significativi dell’Amleto di William Shakespeare, con riferimenti anche a Macbeth e Re Lear. Lo spettacolo è una scrittura di alcuni importanti passaggi drammatici estrapolati dalle tre opere sopra citate, le quali contengono ciascuna un aspetto differente delle implicazioni dell’individuo rispetto al potere, rimanendo straordinariamente attuali in
riferimento alle dinamiche che viviamo oggi 7 giugno - ore 17/01.00 Gate Festival 2017 1ª edizione Il Gate Festival è l’evento che, a cinque anni dal terremoto che scosse l’Emilia, porterà migliaia di giovani da tutta Italia a vivere una serata unica di musica e divertimento. L’evento vedrà la partecipazione di artisti nazionali e internazionali. La prima guest annunciata è Tigerlily, dj australiana Altro ospite d’eccezione sarà il rapper MadMan, uno dei più seguiti sulla scena italiana E, ancora, Sunstars e Maximals Aeroclub Fossoli
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VIttORIA IN NOVe A FROSINONe e FINAle PlAy OFF CeNtRAtA
CARPI FC 1909
Il carpi incanta l’Italia del pallone
Nel campo dove mai aveva vinto nella propria storia, contro il tifo appassionato di una città intera, giocando contro la corazzata del campionato e favorita numero uno di questi Play Off, nonostante la doppia inferiorità numerica e la mancata concessione di un sacrosanto rigore, il Carpi compie l’impresa. Entrerà nella leggenda la memorabile prestazione degli uomini di mister Fabrizio Castori che, grazie al gol a cinque minuti dal termine di Gaetano Letizia che beffa il portiere ciociaro Bardi con una velenosa conclusione su punizione, volano in finale Play Off scatenando l’entusiasmo di una città intera. Un boato collettivo infatti si leva, non solo dal Matusa, dove 68 eroi hanno deciso di spartirsi i meriti con la squadra, ma anche in una Piazza Martiri presa immediatamente d’assalto da una folla di appassionati che sognano il pronto ritorno nella massima serie. Secondo pronostico capovolto dal Carpi che, dopo essersi sbarazzato del Cittadella nei quarti di finale col 2-1 del Tombolato in gara secca, alza il coefficiente di difficoltà estromettendo dalla corsa alla Serie
ASSeNtI
Il Carpi si prepara alla finale decimato Il giorno dopo l’impresa di Frosinone, il Carpi fa la conta di squalificati, diffidati, infortunati e possibili partenti per le rispettive nazionali. Nella settimana che culminerà con l’andata della finale Play off al Cabassi si fa una vera e propria conta di chi sarà a disposizione del tecnico Fabrizio Castori. Ai sicuri assenti per squalifica Riccardo Gagliolo e Aljaz Struna, espulsi per somma d’ammonizioni al Matusa, potrebbe far compagnia anche Jerry Mbakogu, in attesa che il referto dell’arbitro Ghersini venga omologato dal giudice sportivo. da valutare invece resta Kevin Lasagna, ancora limitato da qualche acciacco. da non dimenticare i sei ammoniti, Vid Belec, Enej Jelenic, Raffaele Bianco, Gaetano Letizia, Malik Mbaye e Lorenzo Lollo che potranno giocare ma con la spada di damocle della diffida a pendere sulle loro teste. Almeno per la gara d’andata dovrebbe essere scongiurato il rischio di perdere Belec a causa della Nazionale: la dirigenza biancorossa sia per l’estremo difensore che per Struna avrebbe infatti chiesto di poter trattenere i giocatori sino al termine dei Play Off, confidando in una risposta positiva da parte del Ct sloveno Screko Katanec. E.B.
A il Frosinone, bloccato 0-0 al Cabassi e umiliato fra le proprie mura. Una gara nervosa, con ben otto ammonizioni e due rossi a carico di Capitan Raffele Bianco e compagni che complicheranno ulteriormente la corsa del Carpi in altri 180’ da vivere in apnea. Le parate di Vid Belec, l’eleganza e la precisione in difesa di Fabrizio Poli, le galoppate di Letizia, la regia illuminata di Bianco e i polmoni di Lorenzo Lollo sono solamente alcuni degli elementi di un gruppo vero nel quale le qualità individuali vengono fagocitate da una più potente e dilagante spinta collettiva. Gode il Carpi Calcio e negli occhi dei giocatori brilla una luce potente. Se ai non addetti ai lavori battere il Cittadella pareva un atto quasi dovuto, l’impresa in terra ciociara si scrive nella storia delle più belle storie dello sport contemporaneo. Perché se la promozione in Serie A conquistata due anni fa fu accolta come un miracolo, il suo ripetersi, con tutte le vicissitudini di questa intensa e infinita stagione, sarebbe davvero qualcosa di incredibile. Enrico Bonzanini
BONACINI: “IN qUARANt’ANNI CHe SeGUO Il CAlCIO NON HO MAI VIStO NUllA dI SIMIle. ABBIAMO FAttO SOlO lA PRIMA PARte dell’IMPReSA: NON FeRMIAMOCI”.
“proviamo a riscrivere la nostra storia” Visibilmente soddisfatto, ma per nulla sorpreso, il Patron Bonacini che, al termine della gara vinta a Frosinone dai suoi ragazzi per 1-0, si è concesso ai nostri microfoni. Quali sono le sensazioni al termine di questa doppia sfida che catapulta il suo Carpi a un passo dal ritorno in Serie A? “I miei ragazzi hanno fatto un’impresa memorabile vincendo qui in condizioni molto complesse. La gara è stata maschia e con vari episodi a nostro sfavore ma la cattiveria agonistica, la fame e la mancata voglia di appellarsi a qualsivoglia alibi, sono stati gli ingredienti di questo grande risultato. In quarant’anni che seguo il calcio non ho mai visto nulla di simile”. Ora la testa va inevitabilmente alla finale play off. Un sogno? “No! Questi calciatori non meritavano la retrocessione nella passata stagione e, dopo una buona parte di stagione vissuta in costante rincorsa, ora abbiamo la possibilità di riprenderci qualcosa che non abbiamo avuto il tempo di gustarci. Sono stato molto chiaro negli spogliatoi:
nulla è ancora conquistato, manca poco ma la voglia di lavorare e le energie residue non possono essere sprecate, al contrario, vanno canalizzate per questi ultimi fondamentali 180’. Non cantiamo vittoria, non perdiamo la voglia di lottare e la fame mostrate nei Play Off ”. Tutt’Italia ha visto una gestione arbitrale decisamente indirizzata. Cosa può dirci al riguardo?
“Non ho intenzione di parlare di arbitri. Se lo facessi, sminuirei una grande imprese. Mi piace la mia squadra, mi ci riconosco. Anche questi ragazzi, come me, vengono dal niente e sanno dare valore alle cose. Non vogliamo fermarci, guardiamo una gara per volta e col supporto di un Cabassi pieno, proviamo a riscrivere la nostra storia”. Enrico Bonzanini
@ i lettori
ci scrivono
Per la Serie A è riaperto il sentiero
Al Matusa incredibile Vittoria! Il Carpi ora rientra nella Storia! Ma è come si è svolta che merita una riflessione! Interpreto il pensiero del Frosinone: espulso Struna! Il Carpi in 10, per noi è una fortuna! Poi espulso Gagliolo! Ora in 9, è andata a fagiolo! espulso anche Mister Castori dalla panchina! e ora il Carpi a noi s’inchina! Ma alla fine... la sconfitta inattesa! Fischi e... del Frosinone la resa! Il grande gol, saetta di letizia, ha reso il finale una vera delizia! Il Carpi ha dimostrato ciò che vale! Siete la nostra Squadra Immortale! Carissimi, la piazza è pronta, onore a una meritata rimonta! tutto incredibile, ma ora è vero! Per la Serie A è riaperto il sentiero, del sole splende un grande raggio, per illuminare un bel fine maggio! Buon rientro e grazie di cuore, avete dimostrato grande valore! Giugno è vicino e sarà gran finale per una vera Squadra Immortale! Nella bella piazza di Carpi gremita, con tanta gioia e inno alla vita! Candida Lugli
3° tORNeO NAzIONAle GIOVANIle dI CAlCIO eUROCAMP UNdeR 7/8/9/10/11 A CeSeNAtICO
La Polisportiva di Limidi sul gradino più alto del podio Venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 maggio, la Polisportiva di Limidi ha partecipato, con la squadra dell’annata 2008, al 3° Torneo Nazionale Giovanile di Calcio Eurocamp Under 7/8/9/10/11 a Cesenatico. la formazione di limidi si è classificata prima sulle 19 squadre della medesima annata.
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Alessandro Venuta
teNNIS Il PICCOlO CARPIGIANO, AleSSANdRO VeNUtA, ClASSe 2007, è RIUSCItO Nell’IMPReSA dI VINCeRe lA FINAle NellA tAPPA dI SUzzARA del tROFeO teNNIS KINdeR+SPORt e AVRà lA POSSIBIlItà dI SCeNdeRe IN CAMPO Nel MASteR CHe SI GIOCHeRà A ROMA Al FORO ItAlICO dAl 21 Al 30 AGOStO
L’emozione del foro italico Nel giorno in cui il ventenne tedesco Sascha Zverev è diventato Re di Roma vincendo gli Internazionali di tennis, un altro tennista centrava il suo obiettivo con la medesima determinazione. Il piccolo carpigiano, Alessandro Venuta, classe 2007, è riuscito nell’impresa di arrivare in finale nella tappa di Suzzara del Trofeo Tennis Kinder+Sport organizzato dalla Federazione Italiana Tennis con più di cento tappe in tutta Italia: ogni finalista del Trofeo avrà la possibilità di scendere in campo nel Master finale che si giocherà a Roma al Foro Italico dal 21 al 30 agosto. Così sarà anche per Alessandro, a cui non par vero di poter calcare quei campi così prestigiosi. E’ una soddisfazione immensa che ripaga dei tanti sacrifici che questo bambino di dieci anni affronta, senza nemmeno sentirne il peso. Alessandro si allena quattro volte alla settimana per diverse ore sotto la guida di Manuel Rezzaghi al Club Giardino e di Alessandro Bonini allo Sporting Club in virtù di un’alleanE’ un’iniziativa veramente fuori dal comune quella che il professore di educazione fisica dell’istituto Fanti di Carpi, Claudio Serafini, ha voluto organizzare in collaborazione con Raid Italia e lo staff degli istruttori del Circolo del Mare di Correggio e Modena. Un progetto del tutto sperimentale, con l’obiettivo di estenderlo, l’anno prossimo, ad altre sezioni. Gli alunni della classe 3A hanno provato l’emozione di respirare sott’acqua grazie alla professionalità degli istruttori subacquei Raid. Dopo due lezioni teoriche tenute in aula per fornire le necessarie conoscenze per potersi immergere, i ragazzi della 3A, equipaggiati di pinne, maschera e attrezzatura subacquea hanno trascorso circa 30 minuti sul fondo della piscina comunale di Carpi eseguendo con successo alcuni esercizi previsti dal corso subacqueo Raid Open Water 20. La prossima settimana, con un’altra sessione di piscina, completeranno il programma Raid
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za che le due società di tennis hanno stretto per crescere un gruppetto di promettenti Under 10. All’inizio, la passione per il tennis conviveva alla pari con quella per il calcio e Alessandro riusciva a praticare entrambi gli sport ma dall’anno scorso, in considerazione dell’aumentato impegno, Alessandro ha deciso di dedicarsi esclusivamente al tennis. Timido di natura, quando va in campo esprime grande personalità. Per i suoi genitori, che lo sostengono accompagnandolo passo dopo passo, resta un bambino come tutti gli altri, “bravo a scuola, con la passione per la play station e per la Tv, ma solo per il canale Supertennis”. Eppure si vede che ne vanno tanto orgogliosi. Per ora c’è molta passione al punto che rientrato da allenamento Alessandro si mette a giocare a tennis in casa con la palla di spugna e la racchetta di plastica, se son rose fioriranno più avanti. S.G.
e’ UN’INIzIAtIVA VeRAMeNte FUORI dAl COMUNe qUellA CHe Il PROFeSSORe dI edUCAzIONe FISICA dell’IStItUtO FANtI dI CARPI, ClAUdIO SeRAFINI, HA VOlUtO ORGANIzzARe IN COllABORAzIONe CON RAId ItAlIA e lO StAFF deGlI IStRUttORI del CIRCOlO del MARe dI CORReGGIO e MOdeNA
Giovani sub crescono
ricevendo la certificazione digitale Try Dive che fornirà loro i crediti accademici per partecipare a un eventuale corso subacqueo Open Water 20. Ma l’obiettivo di questa iniziativa, spiegano Stefano Stolfa e Danilo Turola,
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responsabili di Raid Italia, e condiviso anche dal professor Serafini, “è quello di far capire a quanta più gente possibile che l’attività subacquea, vista da molti come uno sport estremo, è alla portata di chiunque abbia la curiosità di vedere quel mondo incredibilmente fantastico che si cela sotto la superficie del mare. Teoria, questa, dimostrata dai 21 ragazzi dell’istituto Fanti che sono riusciti tutti, nessuno escluso, a portare a termine questa fantastica avventura”.
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lA SqUAdRA dI CHeeRleAdING SeNIOR dellA SOCIetà CARPIGIANA S.G. lA PAtRIA 1879 è CAMPIONe ItAlIANO
il team tnt chiude la stagione col botto! Si chiude con il botto la stagione di campionato 2017 per il team TNT, squadra di cheerleading senior della società carpigiana S.G. La Patria 1879. Doppietta di ori per il team dei 17 atleti che si consacrano campioni italiani livello 5. L’ultima giornata di campionato italiano assoluto si è tenuta domenica 21 maggio presso il Palasport di Fidenza e ha visto la partecipazione di 1.200 atleti da tutta Italia nelle categorie Cheerelading, Group Stunt e Cheerdance. La giornata era decisiva per l’assegnazione del titolo di campione italiano in quanto era l’ultima possibilità della stagione per aggiudicarsi un punteggio da sommare alle gare precedenti. Staccano di poco i carpigiani il team livornese dei Labronic e, a seguire, i Black Devils di Cremona. Aggiudicandosi il primo posto sia alla seconda che alla terza giornata di gara i TNT sono senza dubbio i campioni italiani della specialità Cheerleading Senior Coed livello 5, una categoria che prevede squadre miste di atleti maschi e femmine adulti.
Un salto in avanti rispetto al secondo posto dell’anno precedente per una società che dimostra di tenere alla crescita sportiva dei propri atleti e che può annoverare tre presenze in Nazionale. Sara Cuoghi, Chiara Russo e Patric Miselli sono membri del team TNT e del Team Italy 2017 classificatosi al decimo posto ai recenti Campionati Mondiali svoltisi a Orlando in Florida. Quattro atleti del team hanno deciso di partecipare anche nella categoria Group stunt con la formazione denominata TNT Uramaki piazzandosi al secondo posto nella giornata di domenica. Una categoria che prevede la sola esecuzione di stunts in maniera continuativa per un intero
BOCCe SABAtO 27 MAGGIO A COMO l’AtletA dellA RINASCItA dI BUdRIONe HA tRIONFAtO NellA GARA NAzIONAle A CUI HANNO PARteCIPAtO 72 INdIVIdUAlIStI
Paleari conquista il trofeo Viganò Sabato 27 maggio a Como si è svolto il Trofeo Viganò al quale hanno partecipato 72 individualisti. A distinguersi è stato Diego Paleari, capitano del Gruppo Sportivo Rinascita di Budrio-
ne. tra i finalisti c’erano anche i compagni di squadra Mirko Savoretti e Alessandro Stia. Paleari ha ottenuto il primo posto sul podio battendo in finale Adelio Aglani (Ponte Mezzano) 12-10.
GIUNtA AllA qUARtA edIzIONe, lA RASSeGNA OFFRe Alle SCUOle dI dANzA e Alle SOCIetà SPORtIVe del teRRItORIO lA POSSIBIlItà dI eSIBIRSI CON COReOGRAFIe NeI VARI StIlI, ClASSICO, MOdeRNO, HIP HOP e AltRO ANCORA
Che successo Street King!
Notevole successo venerdì 19 maggio per Street King, la manifestazione di danza promossa dalla Fondazione Casa del Volontariato nell’ambito del programma della Primavera del Volontariato e organizzata
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minuto. Miselli, Enrico Vadalà, Cecilia Romito e Alice Monaco portano a casa l’argento in questa specialità. Il team TNT si allena presso l’Area Depietri della S.G. La Patria 1879 con l’allenatrice Rossella Pivanti ed è composto da atleti tra i 14 e i 30 anni: Sara Cuoghi (capitano), Chiara Russo, Patric Miselli, Caterina Righi, Caterina Salvioli, Chiara Bonomo, Nicola Arletti, Anna Simonazzi, Alice Monaco, Alice Bacchelli, Sofia Siciliano, Enrico Vadalà, Daniele Pivetti, Sara Spadafora, Cristian Goreanu, Chiara Diacci e Cecilia Romito. Il team è aperto a tutti gli atleti che desiderino avvicinarsi a questo sport in maniera corretta, sportiva e…vincente!
dal Comitato del Centro Sportivo Italiano di Carpi. Giunta alla quarta edizione, la rassegna offre alle scuole di danza e alle società sportive del territorio la possibilità di esibirsi con coreografie nei vari stili, classico, moderno,
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hip hop e altro ancora, mostrando il lavoro e la preparazione di una annata. In questa occasione Street King ha richiamato un maggior numero di partecipanti rispetto al passato e nella bella cornice del Cortile d’Onore di Palazzo Pio sono sfilati bambini, ragazzi e giovani per uno spettacolo di due ore e mezza di fronte a un numeroso pubblico che ha riempito tutti gli spazi disponibili. Sul palco del Cortile hanno portato le loro coreografie Surya Dance, Sparkling Project, Pantheon Village, Aneser Novi, Health Club, D.I.M.A. Dance Modena, La Patria 1879, Arcadia Reggio Emilia, Ecole de Ballet ed Ecole Klassique.
Diego Paleari
PAllAVOlO FeMMINIle SeRIe B2 PlAy OFF - lA SqUAdRA dI dAVIde FURGeRI HA AVUtO lA MeGlIO SU qUellA CReMASCA, IMPONeNdOSI PeR 3-1
In attesa della bella Servirà la “bella” per definire chi fra Gsm Mondial e Abo Offanengo salirà in B1 senza dover giocare la terza fase Play. In un palazzetto gremito da almeno 500 persone, la squadra di Davide Furgeri ha avuto la meglio su quella cremasca, imponendosi per 3-1. la gara è stata sudata anche se la Gsm ha dato sempre l’impressione di avere qualcosa in più rispetto alle avversarie. Solo un
momento di buio, per le ragazze carpigiane quando, a metà del secondo set, avanti di 6 punti si sono fatte rimontare e battere nel parziale. Mister Furgeri si è affidato per quasi tutta la gara al sestetto ormai collaudato: Galli Venturelli in regia, opposto Pini, Natali e Bulgarelli attaccanti ricettori, Faietti e Campana al centro, a guidare la difesa Dallari. Giocare in casa, davanti al
proprio pubblico, sugli spalti anche il sindaco Alberto Bellelli, sicuramente ha aiutato la squadra a dare quel qualcosa in più che si dovrà ritrovare domenica 4 giugno, alle 18, quando andrà in scena lo spareggio promozione, sapendo che giocare in trasferta in un palazzetto “caldo” come quello di Offanengo non sarà facile e ci vorrà una prestazione perfetta per uscirne vincitori!
lA FONdAzIONe CR CARPI INAUGURA Il BANdO +SPORt
100mila euro per la pratica sportiva la Fondazione CR Carpi mette a disposizione 100mila euro per la pratica sportiva che, per la prima volta, entra a far parte dei suoi settori d’intervento. “Riconoscendo il valore pubblico dello sport, per la sua capacità di essere uno strumento di educazione e integrazione sociale, la Fondazione inaugura un bando per sostenere le richieste del territorio anche in questo ambito” sottolinea il presidente dell’ente Giuseppe Schena. Con +Sport, questo il nome del bando che si rivolge alle associazioni sportive dilettantistiche, la Fondazione si prefigge di sostenere e incrementare la qualificazione della pratica sportiva dilettantistica sul territorio, per la fascia di età 6-18 anni, anche tramite il potenziamento delle attrezzature e delle dotazioni. le associazioni titolate a fare richiesta devono avere la sede legale e/o operativa nel territorio dei Comuni di Carpi, Novi e Soliera. le richieste di sostegno potranno
riferirsi ad attività di formazione e promozione delle attività sportive, al conseguimento di certificazioni e attestati formativi da parte della società o di suoi componenti, all’acquisto di strumenti e attrezzature che consentano una significativa qualificazione dell’attività del richiedente e, tra questi, verrà data priorità a interventi che prevedano il potenziamento o l’avvio di nuovi servizi o attività. I progetti dovranno avere inizio nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2017 e il 30 aprile 2018, prevedere una percentuale minima di cofinanziamento pari al 20% della spesa totale dell’iniziativa e avere una ricaduta nel territorio di riferimento della Fondazione. I contributi erogati si attesteranno tra i 2mila e i 10mila euro e ogni richiedente potrà presentare una sola domanda. le richieste vanno fatte esclusivamente on line, sul sito www. fondazionecrcarpi.it, dal 1° al 30 giugno.
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100KM del PASSAtORe - Al NAStRO dI PARteNzA, SABAtO 27 MAGGIO, Alle 15, IN VIA de’ CAlzAIUOlI A FIReNze, C’eRA ANCHe lA CARPIGIANA lOReNA INCeRtI
“mi sono messa alla prova e ce l’ho fatta”
Qualcuno l’ha definita L’Olimpiade della fatica. E, ancora, L’Olimpiade della Follia. In qualunque modo la si chiami, la 100km del Passatore non è una gara qualsiasi: più che una competizione podistica, infatti, il Passatore è un viaggio. Fuori e dentro di sé. Un percorso, dal cuore di Firenze a Faenza, interminabile. Passo dopo passo, questa ultramaratona ti mette di fronte alla fatica, al dolore. Fisico e psicologico. Al nastro di partenza, sabato 27 maggio, alle 15, in via de’ Calzaiuoli a Firenze, c’era anche la carpigiana Lorena Incerti. “Io non sono una vera atleta - sorride Lorena - corro semplicemente per diletto da circa quattro anni. Sono sempre stata una sportiva ma la corsa è una disciplina di cui mi sono letteralmente innamorata, poiché ti consente di liberare i pensieri e di immergerti completamente nella natura. Mentre corri stacchi la mente, liberandoti dallo stress e dalle incombenze quotidiane. Non sono una fanatica, ma della corsa non posso più davvero fare a meno”. La decisione di partecipare alla titanica impresa del Passatore ha fatto capolino nella mente di Lorena quasi per gioco. All’improvviso. “Mi sono
inconsueta”. Il Passatore è una gara estrema, logorante: “non la farò mai più - prosegue Lorena - ma mi è servita per dimostrare a me stessa di quanta tenacia, capacità di concentrazione e determinazione sono capace. Ho sfidato la mia psiche e ho portato il mio fisico al limite senza mai abbattermi e ce l’ho fatta. La mia soddisfazione è indescrivibile: non pensavo di essere
animata da tanta forza. Il Passatore ha rappresentato la scossa di cui avevo bisogno in questo momento della mia vita. Una prova superata che continuerà ad accompagnarmi nel corso del tempo”. La carpigiana, nota stilista e mamma di due bambine, ha tagliato il traguardo alle 4,19 del mattino del 28 maggio. E dopo 13 ore e 19 minuti di corsa, ad attenderla c’era il
Lorena Incerti alla partenza
allenata per tre mesi e ho prestato grande attenzione all’alimentazione ma il mio non è certo il fisico di una super atleta! Ho partecipato senza troppa ansia, quasi con incoscienza: d’altronde le gambe come fanno a reggere 100 chilometri? Il segreto è tutto nella mente. Nella concentrazione. Puoi allenare
il corpo quanto vuoi ma è la forza di volontà a farti tagliare il traguardo. Ho corso per 50 chilometri con dei dolori acuti fortissimi ma l’adrenalina era alle stelle: la mia mente mi diceva che non provavo alcun dolore. E’ come se la mia mente fosse stata disgiunta dal mio corpo: una sensazione davvero
Lorena Incerti all’arrivo
marito, Massimiliano Azzolini insieme ad alcuni amici: “non sono mai andata in affanno a livello respiratorio, ma caviglie, ginocchia e anche erano letteralmente a pezzi. Per tutta la gara mi sono imposta di mettere in pratica i consigli degli esperti: ho dosato le forze, partendo lenta, affinché potessi avere il carburante necessario sino al termine della competizione e non ho mai fatto l’errore di fermarmi. E come sarei riuscita a ripartire? Mentre correvo nel buio, parlavo da sola, mi motivavo raccontandomi che ce l’avrei fatta, guardavo le stelle… All’approssimarsi del traguardo, l’adrenalina era a mille, e gli ultimi cinque chilometri li ho corsi velocissima. Dando tutta me stessa. Non sentivo nemmeno più il dolore: roba da pazzi”, scherza ora Lorena. Certo ci sono stati momenti molto duri, come sul Passo Colla, al km 50, “dove il freddo mi ha colta di sorpresa e mi ha fatto venire dei crampi fortissimi. Ma non mi sono arresa”. E passo dopo passo, 13 ore e 19 minuti dopo, Lorena ha raggiunto Faenza (928esima su 3.000 partecipanti totali). Il miraggio. Il sogno di tutti quelli che ci provano. Jessica Bianchi
UNdeR 20
“Per me siete e restate 13 leoni” l’Under 20 della Cabassi Carpi, avendo ottenuto il secondo posto nel Campionato Regionale Emilia-Romagna, ha partecipato alla fase di semifinale nazionale disputando nel Girone 2, quello lombardo, le partite contro Brescia Waterpolo, CN Posillipo, CS Plebiscito, NC Civitavecchia e Lavagna 90 Di Meglio, presso l’impianto del Centro Federale di Cremona. Squadre tutte fuori portata per i biancorossi, in quanto molti di questi atleti partecipano con la squadra Seniores ai Campionati di Serie-A1 e Serie-A2 e alcuni di loro nella Nazionale Italiana Under 20. Per i carpigiani è stato un onore e un privilegio giocare contro avversari così blasonati. Come per la fase Regionale, dove i ragazzi sono President - Cabassi: 5-5 Recupero dell’ottava partita di campionato per gli Under 12R che giocano fuori casa presso l’impianto Spiraglio di Bologna contro i padroni di casa President Squali. Partita molto ben giocata dai piccoli biancorossi che danno il massimo per riuscire a vincere la partita e infatti restano in vantaggio fino a 5 secondi dalla fine, purtroppo la panchina corta non ha aiutato. da segnalare il primo goal in campionato per Lorenzo Davoli.
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riusciti a strappare un secondo posto contro tanti pronostici e con molta fatica, anche le partite disputate in quel di Cremona, sono state “sudate”. 86 goal subiti e 25 goal fatti contro delle corazzate che non hanno regalato nulla, ma la grinta e il coraggio dei biancorossi sono stati determinanti per affrontare queste Big della pallanuoto. l’emozione forse si è fatta sentire troppo nella prima partita di esordio, ma gara dopo gara, i ragazzi sono cresciuti e a testa alta hanno espresso il loro gioco e hanno affrontato senza timore delle squadre che rappresentano la culla della pallanuoto italiana. “Un grazie per la splendida annata e per questi tre giorni indimenticabili, per me siete e restate 13 leoni” ha commentato Mister Eugenio Restivo, orgoglioso dei suoi ragazzi.
PAllANUOtO CABASSI
I risultati
Reggiana Cabassi: 10-6 diciassettesima partita di Campionato per la Serie C della Cabassi che gioca fuori casa presso l’impianto di Reggio emilia, contro Reggiana Nuoto. Partono subito bene i ragazzi di Mister Restivo che passano in vantaggio fino alla fine del secondo parziale, poi l’esperienza dei padroni di casa emerge: prima agguantano il pareggio e poi si portano in vantaggio. Cabassi - Adria Nuoto: 17-16 Semifinale per la Cabassi
Under 13C contro Adria Nuoto che gioca in casa presso l’impianto Campedelli di Carpi. Partita che vede in palio l’accesso per la finale regionale del 17 giugno allo Stadio del Nuoto di Bologna. livello delle due rose equiparabile tanto che tutti e quattro i parziali sono finiti in parità, sul risultato al termine dei 4 parziali regolari di 5 a 5. Si decide il tutto ai rigori, ma anche qui l’equilibrio tra le due formazioni non si interrompe: solo al dodicesimo rigore, la formazione
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ospite sbaglia e la Cabassi finalmente può festeggiare. Primo obiettivo della stagione raggiunto, con molta fatica e tanta ansia, ma con la testa ben salda sulle spalle. “Complimenti a tutti i biancorossi, ai genitori e alla dirigenza della società che hanno contribuito al raggiungimento di questo importantissimo obiettivo”, ha commentato Mister Andrea Cortelloni. “Un merito particolare a Mister Cortelloni che ha portato i ragazzi a questo splendido risultato”, ha aggiunto il ds Roberto Sgarbi.
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