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ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI mercoledì 14 giugno 2017
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anno XVIII - n. 23
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• Edizione di Carpi •
Il Cabaret vi farà ridere
Enrico Diacci
VITTORIA DEI CIVICI A NOVI. IL VENTO STA PER CAMBIARE ANCHE A CARPI? Manlio Caruso
ATTENTATI TERRORISTICI: EDuCARE ALLA GESTIONE DEL PANICO
Ilaria Lugli
HA 32 ANNI ILARIA LUGLI. UN SORRISO LARGO CHE LE ILLUMINA IL VISO. DI PROFESSIONE ASSICURATRICE, LA CARPIGIANA COLTIVA DA ANNI UNA PASSIONE GRANDE: FAR RIDERE LA GENTE. “AMO IL CABARET, SALIRE SUL PALCOSCENICO E GODERMI QUESTO SOGNO STRAORDINARIO”, RACCONTA.
PER ARIANNA AGNOLETTO E LIANA BALLuGA ARRIVA LA PENSIONE
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Carpi ci sarà A maggio era stata la pioggia a rovinare Carpi C’è, la notte bianca che ha scaldato il cuore di Carpi sabato 10 giugno. Non contano le cifre, quarantamila o cinquantamila, per dire che è stata un successo: la gente si è riversata nelle strade e nelle piazze per vivere il piacere di ritrovarsi e stare insieme. Un frequentatore “moderato, ma assiduo” come Mauro D’orazi ha pure rilevato un’evoluzione positiva di Carpi C’è sottolineando “la diminuzione dei casinisti musicali”: nelle precedenti edizioni la contemporanea presenza di più gruppi aveva creato fastidiose sovrapposizioni risolte dai gestori che si sono accordati meglio e, a volte, hanno optato per uno spettacolo unico. “La scelta ha fatto bene a tutti: ai gestori che hanno speso meno coordinandosi tra loro, ai clienti che hanno ascoltato musica piacevole e ai passanti che non sono stati assordati”. In questa prospettiva, di continua evoluzione volendo cambiare per migliorare, Carpi C’è potrebbe coinvolgere sempre più anche gli istituti culturali della città. Potrebbe essere l’occasione per assistere a un dj set nel Cortile d’onore di Palazzo Pio. Per salire lo scalone e vivere il Museo attraverso percorsi d’arte con guide speciali che non t’aspetti, tra giochi, mimi… Per una visita all’Acetaia
comunale, dove ad aspettare un piccolo gruppo potrebbero esserci musicisti o cantastorie, magari al lume di candela. E, ancora, per un concerto degli allievi dell’Isti-
tuto Tonelli. Per una lettura animata in Biblioteca. Carpi ci sarà. Sara Gelli
REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I TÀ , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi
Liliana Corradini
PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555
STAMPA
CAPOREDATTORE Sara Gelli
La Iena
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 13 giugno 2017
Zorro è qui.
Il 16enne tunisino responsabile insieme a due amici di aver vandalizzato 5 autobus, per poi scagliarne due contro il Meucci è finito in carcere. Per tre volte è scappato dalla comunità di Imola vandalizzando muri e spaccando auto nelle sue scorribande. Cosa non si farebbe per vincere la noia…
Prova la scherma al Borgogioioso!
Domenica 18 Giugno dalle 15,30
L’indimenticabile eroe, protagonista della nuova serie coprodotta da Rai Fiction, sarà in galleria per farsi fotografare e far provare ai bambini a tirare di scherma, in collaborazione con FIS (Federazione Italiana Scherma).
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Il processo dI fusIone tra polIclInIco e ospedale cIvIle dI BaggIovara dovreBBe dare Il la a una vera e proprIa rIvoluzIone In termInI dI rIorganIzzazIone deI servIzI erogatI daglI ospedalI dI tutto terrItorIo provIncIale, ramazzInI compreso. ma come sI tradurrà tale rIorganIzzazIone sul nostro grande vecchIo? Quale sorte sarà riservata a un ospedale sempre più a corto di personale (infermieri e oss)?
Cosa resterà del Ramazzini?
Il processo di fusione tra Policlinico e Ospedale civile di Baggiovara dovrebbe dare il La a una vera e propria rivoluzione in termini di riorganizzazione dei servizi erogati dagli ospedali di tutto territorio provinciale, Ramazzini compreso. Tale processo ha trovato una definizione nel Piano di riorganizzazione della rete sanitaria integrata territoriale provinciale approvato lo scorso 6 giugno dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria composta da sindaci (ricordiamo che il nostro sindaco, Alberto Bellelli è il copresidente della Conferenza insieme al primo cittadino di Modena, Muzzarelli), dai rappresentanti delle componenti della sanità modenese, sindacati e Università. In quell’occasione Massimo Annicchiarico, direttore generale dell’Azienda Usl di Modena ha sottolineato come “la chiave strategica della riorganizzazione sia l’integrazione tra tutti gli ospedali con equipe di professionisti in grado di operare su più sedi, articolate in piattaforme specialistiche comuni, valorizzando le vocazioni delle singole strutture per migliorare qualità e sicurezza delle prestazioni, ridurre i tempi di attesa e garantire prossimità nella risposta ai principali bisogni”. Ergo, le risorse umane devono essere ottimizzate al massimo in un’ottica di economia di scala non più rinviabile. Performance e contenimento dei costi: questi i cardini dell’operazione. Ma come si tradurrà tale riorganizzazione sul nostro Grande Vecchio? Quale sorte sarà riservata per un ospedale, il Ramazzini, sempre più a corto di personale (infermieri e Oss)? Sull’area nord il Piano punta sostanzialmente alla creazione di due piattaforme a vocazione diversa: a Carpi quella oncologica, a Mirandola quella della chirurgia non oncologica. All’ospedale Ramazzini saranno centralizzati gli interventi e i trattamenti ad alta complessità con particolare riferimento alle neoplasie e saranno consolidate le collaborazioni con il Policlinico di Modena. Mirandola avrà invece una vocazione “week surgery” multispecialistica per interventi a medio-bassa complessità con degenze inferiori a cinque giorni. Sempre all’ospedale di Mirandola è prevista anche la novità del Centro per disturbi del sonno, sindrome delle apnee notturne, in collaborazione con la Neurologia dell’ospedale di Carpi. Per quanto riguarda la rete ortopedica, a Carpi sarà centralizzata la traumatologia del femore e la chirurgia per pazienti a elevato
rischio clinico, mentre a Mirandola saranno sviluppati la chirurgia protesica di anca, ginocchio e piede e il polo riabilitativo di area nord. E mentre il trattamento di ictus e infarti, si legge tra le righe, sarà pressoché in toto in carico a Baggiovara, come peraltro già accade, i carpigiani hanno comunque di che gioire: in città sorgerà una Casa della Salute! Pezzo fondamentale della cura e dell’assistenza territoriale, di certo la struttura non potrà in alcun modo colmare le lacune di un ospedale sempre meno “competente”. Da piccolo policlinico, il Ramazzini si specializzerà sempre più nel trattamento oncologico a scapito di numerose altre discipline, lasciando un intero territorio sempre più “sguarnito”. Nessuna novità insomma, la Conferenza territoriale sociale e sanitaria si è limitata a ufficializzare i rumors che da tempo si rincorrevano tra i corridoi di un ospedale vecchio e depauperato. Ma la vera chicca della conferenza è stata un’altra: per l’occasione l’Azienda ha ribadito come a Carpi, sul Arianna Agnoletto
Liana Balluga
fronte della salute mentale, sia partita la sperimentazione del modello per intensità di cura in area psichiatrica che comprende Servizio psichiatrico diagnosi e cura (Spdc) e Residenza trattamento intensivo (Rti): consentirà il percorso post acuzie e la riabilitazione di pazienti di tutta l’area nord nella nuova palazzina completamente ristrutturata. Una volontà di condivisione che non può far altro che strapparci un amaro sorriso. Mercoledì 14 giugno, all’Auditorium Loria, l’Ausl organizza un work shop su Riabilitazione, partecipazione e innovazione in Spdc. Tra gli ospiti non compare nessun amministratore cittadino: pura dimenticanza o evidente dimostrazione che dell’opinione della periferia dell’impero alla dirigenza dell’azienda sanitaria non importa poi molto? Jessica Bianchi
per arIanna agnoletto e lIana Balluga è gIunto Il tempo della pensIone
Grazie per il servizio svolto! una vita, la loro, spesa in comune. due donne impegnate in favore dei più deboli. per Arianna Agnoletto, coordinatrice dell’ufficio casa dell’unione terre d’argine e Liana Balluga, coordinatrice servizio sociale area minori e famiglie e del centro per le famiglie dopo anni di onorato servizio, è giunto il tempo della pensione. due donne, due professioniste, estremamente stimate dai colleghi, che lasceranno un vuoto importante nella macchina pubblica. a loro vanno i nostri migliori auguri e un ringraziamento per quanto fatto sinora nel cercare di tutelare, seppure con risorse sempre più scarse a disposizione, i più fragili.
Direttore Sanitario:
DOTT.SSA GIUSEPPINA SARCONE
19 GIUGNO NUOVA APERTURA A CARPI IN VIA CATELLANI, 10/EB
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“Viviamo in un mondo dove il fenomeno migratorio è all’ordine del giorno: anche molti studenti e disoccupati italiani vanno in altri paesi alla ricerca di un futuro migliore, ma noi non permettiamo agli stranieri di fare lo stesso”, sottolinea la ventenne carpigiana Alice dopo i recenti attentati in Inghilterra. Le opinioni sul terrorismo di matrice islamica sono contrastanti: “gli immigrati vengono qui per bisogno. Il fenomeno è inarrestabile e, in quanto tale, è impensabile riuscire a fermarlo: dovremmo cercare di dare un’opportunità a chi entra nel nostro Paese così come è stato per gli italiani in America negli Anni ’20”, spiega la diciassettenne Eleonora, a cui fanno eco le parole della coetanea Anna, “in Italia siamo troppo permissivi. Dovremmo mettere dei limiti. Va bene l’accoglienza ma non si può sfuggire al tema del controllo: una volta dentro, gli stranieri devono essere tenuti d’occhio”. Controllo è una parola ricorrente: “potremmo usare il metodo che hanno adottato in altri Paesi – spiega il diciassettenne carpigiano Niccolò - se si vuole rimanere qui occorre trovare lavoro, altrimenti si torna a casa. Ovviamente, per far questo, c’è bisogno dell’aiuto dello Stato”. “Non bisogna agire come alcuni Stati - aggiunge il diciassettenne Mattia - che hanno chiuso le frontiere e hanno adottato una politica di chiusura, allontanando i profughi”. Il timore di attacchi pare
“sì all’accoglIenza ma dovreBBero essercI maggIorI controllI”. la pensano così alcunI ragazzI carpIgIanI IntervIstatI dopo I recentI attentatI In InghIlterra. ammettono dI nutrIre Qualche tImore ma dI non voler per Questo rInuncIare alle loro aBItudInI: dalla partecIpazIone aI grandI eventI aI vIaggI studIo all’estero
“Non vogliamo vivere una vita condizionata dagli attentati”
Entrare nella mente delle persone è impossibile e pensare che il proprio amico - tutti i ragazzi conoscono o hanno un legame con coetanei stranieri - possa essere un potenziale terrorista è inaccettabile. Il nemico da combattere però, per alcuni, non è solo il terrorismo ma anche chi dovrebbe fronteggiarlo: “onestamente sono più spaventata da quello che
Niccolò
Alice
Mattia
però non condizionare troppo la vita dei ragazzi e molti di loro continuano a partecipare a concerti e a grandi eventi: “non voglio vivere una vita condizionata dagli attentati e non ho alcuna intenzione di assecondare questi criminali”, afferma la carpigiana Rebecca. Molti non lasciano che il proprio futuro sia compromesso e coltivano il desiderio di andare in Erasmus o di lavorare all’estero. Altri, invece, come Antea
e Anna, preferiscono recarsi solo in luoghi sicuri ed evitare paesi a rischio, anche se in realtà chi può dirsi al sicuro? “Non ho paura a viaggiare e non mi faccio influenzare in alcun modo. Potrebbero fare un attentato in qualsiasi Paese, là come qua”, sostiene Rachele. A spaventare la maggior parte dei ragazzi intervistati non è tanto l’attacco in sé, quanto il timore che amici e famigliari possano restarvi coinvolti e,
Rebecca
allo stesso tempo, a destabilizzare è la consapevolezza che a compiere questi atti vigliacchi siano, spesso, nemici invisibili: chiunque potrebbe celarsi dietro a un attentatore. “Non possiamo pensare che solo gli stranieri sui barconi siano terroristi – spiega Alice - potrebbero esserlo anche i passeggeri della compagnia aerea Emirates…”. “Per quanto ne so potrebbe essere anche il mio vicino di casa”, aggiunge
Rebecca. Il fatto è che tutti potrebbero essere kamikaze pronti a farsi esplodere o a usare un’auto come ariete e si tende a generalizzare. “Per me dovrebbero restare nel loro paese d’origine se devono venire per fare degli attentati”, sostiene Alice S., mentre al contrario Rachele ribadisce come “gli immigrati non siano tutti terroristi, bensì prima di tutto uomini e, in quanto tali, dovrebbero essere trattati”.
potrebbe fare Donald Trump con le sue bombe nucleari… Temo si stia davvero esagerando su entrambi i fronti”, asserisce Matilde. La questione è complessa e certamente spinosa, il clima di incertezza legato ai frequenti attentati incide sul nostro pensiero, “l’opinione che abbiamo sui musulmani, cambia. Succede anche a me, sebbene non lo voglia”, ammette Antea. Gaia Giovanoli
2017 • Carpi @Concentrico – Festival di teatro all’aperto
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dopo l’attentato dI manchester e glI oltre mIlle ferItI dI pIazza san carlo a torIno, Il modena park dI vasco rossI è fInIto nella lIsta deglI eventI sensIBIlI europeI. “a torIno è Bastata una rInghIera a scatenare Il panIco nella folla. Questo dImostra che Il terrore è sempre pIù nella comunIcazIone, nel nostro pensIero. sI è creato un vero e proprIo dramma emotIvo collettIvo, uno svuotamento InterIore… sI assIste a un progressIvo cedImento delle proprIe certezze, dell’eQuIlIBrIo su cuI sI regge Il vIvere QuotIdIano”, spIega Il dottor manlIo caruso, presIdente della fondazIone astrea, specIalIzzata In cyBersecurIty e human IntellIgence
Terrorismo: educare alla gestione del panico
Viviamo un tempo contrassegnato da una crescente incertezza. Destabilizzati da continui attacchi terroristici, veri o presunti che siano, aumenta la paura e basta un nonnulla per scatenare il panico. Quanto accaduto in Piazza San Carlo a Torino, durante la finale di Champions, incarna perfettamente la psicosi da attentato che serpeggia strisciante tra la gente. “A Torino sono stati fatti numerosi errori - spiega il dottor Manlio Caruso, presidente della Fondazione Astrea, specializzata in cybersecurity e human intelligence - il luogo era particolarmente pericoloso poiché privo di vie di fuga e la sicurezza all’entrata della piazza non ha funzionato o non è stata prestata la dovuta attenzione. In piazza non si poteva entrare con bottiglie di vetro ma sta di fatto che già dalle prime ore del mattino vi erano abusivi che vendevano bevande in vetro. La caduta della ringhiera durante la manifestazione sportiva, in un periodo sconvolto da numerosi attacchi terroristici, è bastata a scatenare il panico. Ricordiamoci, infatti, che il terrorismo mira a suscitare nelle persone emozioni negative come paura, angoscia… l’obiettivo è l’inibizione delle attività, la riduzione dei comportamenti sociali: un modo per condizionare, controllare e
limitare i comportamenti attraverso la suggestione emotiva. Il fenomeno del terrorismo deve essere valutato anche - e soprattutto - nei suoi tratti psicologici. Non dimentichiamo che sin dalla notte dei tempi, violenza e paura sono state usate come tecniche di pressione e controllo”. A differenza del passato, oggi il terrore può però contare su un mezzo potentissimo: la Rete. “Il terrorismo oggi corre sul filo dei mezzi di comunicazione di massa e dei social. La sua cassa di risonanza è globale e riesce a entrare nelle case di tutti, stimolando ogni forma di paura e non solo quella della morte”, prosegue il dottor Caruso. Tutti ci sentiamo in qualche modo intaccati, “sono le nostre certezze a cadere, i nostri timori più intimi e personali a emergere. Questa nuova forma di terrorismo contribuisce a creare una sorta di intolleranza allo stress, alle frustrazioni e aumenta l’ostilità verso ciò che è straniero, sconosciuto ed estraneo”. Dopo l’attentato di Manchester durante il concerto di Ariana Grande - dopo il capodanno di sangue al Reina di Istanbul e la mattanza parigina del Bataclan durante lo spettacolo degli Eagles of Death Metal - e gli oltre mille feriti di Piazza San Carlo a Torino, il Modena Park di Vasco Rossi del primo
Manlio Caruso
luglio è finito nella lista degli ‘eventi sensibili europei’, per i quali l’attenzione sarà massima. “Sono attese oltre 200mila persone provenienti da ogni parte d’Italia occorre adottare tutte le misure di sicurezza necessarie e non abbassare la guardia”. Dottor Caruso come si innesca il panico nella folla? “A Torino è bastata una ringhiera. Questo dimostra che il terrore è sempre più nella comunicazione, nel nostro pensiero. Si è creato un vero e proprio dramma emotivo collettivo, uno svuotamento interiore… si assiste a un progressivo cedimento delle proprie certezze, dell’equili-
Il commIssarIo della croce rossa dI carpI, fantInI ha rIscontrato l’ImpIego utIlIzzo dI 100.500 euro da parte della passata gestIone per InvestImentI In spagna poI non andatI a Buon fIne
Croce Rossa: “si sta facendo di tutto per recuperare la somma perduta” Il commissario della croce rossa di carpi, Fabrizio Fantini, coadiuvato da altri tecnici contabili, ha riscontrato l’impiego utilizzo di 100.500 euro da parte della passata gestione per investimenti in spagna poi non andati a buon fine. e’ quanto emerso nel corso dell’assemblea dei soci della croce rossa Italiana comitato di carpi, tenutasi mercoledì 7 giugno. “Il comitato di carpi spiega l’avvocato del sodalizio, Cosimo Zaccaria - ha immediatamente avvisato le
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autorità competenti nonché attivato una polizza assicurativa, in precedenza stipulata, per recuperare la somma in questione. pertanto, in modo trasparente e costruttivo si sta procedendo a risolvere la questione, prontamente condivisa con tutti i volontari. In applicazione dei regolamenti di croce rossa, sono state vagliate tutte le voci del bilancio 2016, provvedendo
alla sua riscrittura”. al termine di tale fase, come previsto dall’ordinanza di commissariamento, i volontari dell’associazione saranno chiamati a eleggere un nuovo presidente e un consiglio direttivo.
brio su cui si regge il vivere quotidiano. Le immagini di morte e di terrore che si
rincorrono in televisione e on line contribuiscono a creare questo clima generalizzato di terrore e allora basta un rumore fortissimo per scatenare il caos. E’ come se assistessimo quotidianamente a una sorta di contaminazione virale del terrore: di fronte all’immagine della morte o nell’attimo in cui viene consumato il dramma di un attentato, lo spettatore subisce un condizionamento psicologico capace di inibirne le capacità di ragionamento. E’ questa la forza più grande del terrorismo: generare una suggestione emotiva di tale portata e potenza da riuscire a non far più ragionare. La folla sente un rumore e il caos diventa totale: tutti fuggono, l’uno sopra all’altro, senza pensare che la persona che stai calpestando potrà morire. Mors tua vita mea (La tua morte è la mia vita), dicevano i latini”.
“Il terrorismo mira a suscitare nelle persone emozioni negative come paura, angoscia… l’obiettivo è l’inibizione delle attività, la riduzione dei comportamenti sociali: un modo per condizionare, controllare e limitare i comportamenti attraverso la suggestione emotiva. Il fenomeno del terrorismo deve essere valutato anche - e soprattutto - nei suoi tratti psicologici. Non dimentichiamo che sin dalla notte dei tempi, violenza e paura sono state usate come tecniche di pressione e controllo”.
L’Italia sinora è stata risparmiata: merito della nostra intelligence? “Abbiamo alle spalle una grande esperienza in fatto di terrorismo, basti pensare agli Anni di piombo, un periodo nero nella storia del nostro Paese e, di conseguenza, possiamo vantare un servizio di intelligence all’altezza. Siamo reduci dal G7 dove tutto è andato bene: la ricetta utilizzata a Taormina è buona, un modello di sicurezza ormai collaudato. Come ha sottolineato il ministro degli Interni Marco Minniti, Taormina rappresenta una grande vittoria, frutto del perfetto coordinamento tra tutti i servizi di sicurezza e dello scambio di informazione tra i nostri servizi di intelligence e quelli dei paesi interessati. I nostri servizi continuano a lavorare bene: non abbiamo da invidiare nulla a nessuno, ma dobbiamo tenere la guardia molto alta. Non dimentichiamo infatti che spesso si ha a che fare con lupi solitari. Sul fronte terrorismo si lotta contro un nemico invisibile: non abbiamo un esercito di fronte a noi da poter combattere con tutte le armi che abbiamo a disposizione. Un nemico di cui è difficile prevedere le azioni! Non si può prevedere tutto: stare allerta è un imperativo che tutti i servizi di sicurezza e di intelligence devonos mantenere di questi tempi”. Jessica Bianchi
noI, la legalItà è Il tItolo dell’Incontro promosso dall’unIone delle terre d’argIne gIovedì 15 gIugno, alle 18, alla sala delle vedute dI palazzo pIo
Rosy Bindi a Carpi Noi, la legalità è il titolo dell’incontro promosso dall’Unione delle Terre d’Argine giovedì 15 giugno, alle 18, alla sala delle vedute di palazzo pio. In questa occasione verrà presentato il volume di franco angeli editore sullo studio di fattibilità per la creazione nel territorio dell’ente associato dell’Osservatorio intercomunale in materia di legalità e contrasto alla criminalità organizzata: sarà un’ospite d’eccezione, la presidente della commissione antimafia Rosy Bindi, a concludere l’incontro. il volume, frutto della collaborazione tra Regione Emilia-Romagna, unione delle terre d’argine, Poleis srl e Università di Bologna, rappresenta un tentativo di indagare la percezione, l’entità e l’intensità delle infiltrazioni mafiose nel contesto emiliano-romagnolo e locale.
all’incontro prenderanno parte, oltre agli autori del libro Andrea Antonilli e Antonio Assirelli, amministratori locali e regionali, parlamentari, esponenti del mondo economico e imprenditoriale e delle forze dell’ordine. dopo i saluti dell’assessore alla sicurezza e alla legalità dell’unione Roberto Solomita e gli interventi degli autori si terrà una tavola rotonda moderata da Gian Guido Nobili, responsabile area sicurezza urbana e legalità della regione. hanno assicurato il loro intervento oltre al parlamentare e membro della commissione antimafia Stefano Vaccari e all’assessore regionale alla legalità Massimo Mezzetti anche il presidente della fondazione cr carpi Giuseppe Schena, un rappresentante dell’associazione avviso pubblico e alcuni componenti del tavolo permanente per la legalità e il contrasto alla criminalità organizzata.
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Dopo la visita di Papa Francesco a Carpi il 2 aprile scorso, una delegazione della nostra città è stata accolta a Roma domenica 4 giugno. In San Pietro davanti al Pontefice si sono esibiti durante la Messa di Pentecoste gli alunni della Scuola media Alberto Pio in occasione del ventennale del corso musicale, il Coro Mani Bianche delle Figlie della Provvidenza e la Band Scià Scià della Cooperativa sociale Nazareno. Ad accompagnarli c’erano anche il sindaco di Carpi Alberto Bellelli e l’assessore alle politiche scolastiche Stefania Gasparini. Un giorno davvero speciale di cui rivivere i momenti salienti attraverso queste bellissime foto.
In san pIetro davantI al pontefIce sI sono esIBItI durante la messa dI pentecoste glI alunnI della scuola medIa alBerto pIo, Il coro manI BIanche delle fIglIe della provvIdenza e la Band scIà scIà della coop socIale nazareno
Un giorno speciale
sI è svolto lo scorso 1° gIugno al lIceo rInaldo corso Il Ballo dI fIne anno
A scuola di ballo
Vi è per caso capitato di incontrare, lo scorso 1° di giugno, camminando per le strade di Novellara, ragazze in lunghi abiti da sera e giovani in eleganti smoking? No, tranquilli, non è nata una nuova settimana della moda in stile emiliano-romagnolo, vi siete semplicemente imbattuti nella serata destinata al ballo organizzato dal Liceo Rinaldo Corso di Correggio. Una festa alternativa, il cui tema era Casinò Royale, per salutare l’anno appena trascorso, danzando sulle note di Every breath you take e Despacito. La serata, come tradizione esige, si svolge in modo semplice: si parte dalle esibizioni delle band della scuola, per passare poi al momento discoteca e, infine, la pista viene liberata per lasciare spazio al “ballo delle quinte”, un momento davvero speciale per tutti i maturandi. Un appuntamento, quello del Ballo del Corso, a dir poco unico: nell’istante in cui si entra nella Rocca, camminando su un lungo tappeto rosso, pare di essere trasportati in una favola. Il cortile interno addobbato rende l’atmosfera surreale. Ma, la vera magia, è riflessa sui volti delle persone, sui visi degli amici: questo evento, infatti, che supera di gran lunga il classico prom americano, è un sogno che si realizza per tutti. 6
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Forse è per questo che il ballo - voluto anno dopo anno dal Cof, Comitato Organizzazione Feste del Liceo - è così conosciuto, per la sua capacità di donare attimi indimenticabili. Un momento capace di regalare ogni anno emozioni che rimarranno per sempre impresse nella memoria di tutti coloro che vi hanno preso parte. Gaia Giovanoli
• Edizione di Carpi •
All’Istituto Sacro Cuore, l’inglese non è tanto una lingua da imparare o una materia da insegnare bensì un modo di comunicare. “L’esperienza del bilinguismo alla scuola primaria funziona e ha trovato il gradimento dei genitori” spiega il preside Claudio Cavazzuti. L’idea è quella di crescere acquisendo, oltre all’italiano, un’altra lingua, in questo caso l’inglese, attraverso la quale esprimersi e comunicare: oltre alle tre ore settimanali di inglese, gli alunni infatti affrontano altre tre ore di un’altra materia, Scienze e geografia, con l’insegnante madrelingua. “In pratica si tratta di imparare scienze e geografia in inglese – chiarisce Cavazzuti – e, se al docente della materia competono la programmazione e la valutazione, all’insegnante madrelingua è affidata
“l’esperIenza del BIlInguIsmo alla scuola prImarIa funzIona e ha trovato Il gradImento deI genItorI” spIega Il presIde claudIo cavazzutI. l’opportunItà sarà offerta a partIre dal prossImo anno scolastIco anche alla scuola d’InfanzIa e alla secondarIa dI prImo grado
Sacro Cuore, una scuola, due lingue Claudio Cavazzuti
la spiegazione alla classe attraverso la lezione, in inglese naturalmente. I ragazzi si sentono più coinvolti e si sono dimostrati interessati e partecipi. A
questa età sono estremamente ricettivi e tutto riesce più facile”. A settembre verrà proposto, per il terzo anno consecutivo, il bilinguismo alle classi prime della scuola
primaria con le insegnanti madrelingua di Language For Life di Gina Benson. L’idea è quella di estendere il bilinguismo, a partire dal prossimo anno scolastico, alla scuola media dove “non partiamo da zero – precisa il preside – perché già con l’introduzione del CLIL, l’apprendimento integrato di lingua e contenuto, i ragazzi affrontano in lingua inglese alcuni argomenti di materie diverse”. L’opportunità di comunicare in lingua inglese sarà offerta anche alla scuola d’infanzia Sacro Cuore grazie all’appuntamento con l’insegnante
madrelingua una volta alla settimana. “L’idea è quella di coltivare una sensibilità linguistica a partire dalla scuola d’infanzia e fino alla secondaria di primo grado realizzando un’esperienza di bilinguismo in verticale, fortemente caratterizzante”. Negli spazi di via Santa Chiara completamente rinnovati e di recente inaugurati alla presenza del vescovo, monsignor Francesco Cavina, non è stata trascurata la necessità di poter disporre di un’area verde: sul prato del campo da calcio adesso corrono i bambini per i quali è stato allestito
anche un apposito spazio con giochi e scivoli. “La disponibilità di questa grande area verde consentirà di proporre attività, non solo di gioco, ma anche di esplorazione e apprendimento a contatto con la natura”. L’Istituto Sacro Cuore si pone all’avanguardia anche a livello tecnologico perché “oltre a essere tutta cablata e ad avere Lim in ogni classe, la scuola disporrà dal prossimo anno scolastico di una stampante 3D, utile soprattutto agli alunni delle medie, per i collegamenti pratici con alcune materie come tecnologia e geometria dei solidi”. S.G.
glI studentI del lIceo fantI sI sono dedIcatI alla rIQualIfIcazIone dell’area verde dI vIa tIntoretto. l’InstallazIone sImBolIca InvIterà I fruItorI del parco al sIlenzIo per lascIare spazIo al dIalogo con la natura
Il Parco in ascolto Sono comparse grandi orecchie nel parco di via Tintoretto: l’installazione collettiva di land art è stata inaugurata martedì 6 giugno e caratterizzerà l’area verde pubblica per tutto il periodo estivo valorizzandone l’uso e la fruibilità. Pienamente raggiunto, dunque, l’obiettivo del progetto Spazi Alterati, Ascolto promosso dal Liceo Scientifico Fanti col sostegno
del Comune di Carpi e che ha coinvolto dodici studenti di diversi indirizzi: sostenuti dai docenti di storia dell’arte Maria Antonietta Poy e Pietro Parretta, si sono dedicati alla riqualificazione di un luogo del territorio comunale, l’area verde di via Tintoretto. A partire dal mese di aprile hanno partecipato ai laboratori di arte ambientale dell’artista reggiana Antonel-
la De Nisco che li ha invitati a interagire con quello spazio urbano per arrivare a vederlo in una prospettiva diversa: l’installazione simbolica inviterà infatti i fruitori del parco al silenzio per lasciare spazio al dialogo con la natura e alla riflessione sul rapporto che ci lega a essa. “Anche un piccolo spazio di natura dentro a una città - ha sottolineato Antonella De
Nisco durante l’inaugurazione - è fatto di silenzi, sussurri, memorie, osservazioni, dobbiamo fermarci e sospendere, per qualche tempo, questa vita distratta, proiettata verso la corsa, che ci fa dimenticare la nostra stessa presenza nello spazio che ci circonda”. Nel caso di Spazi Alterati, gli interventi col midollino e altri materiali naturali diventano le ‘alterazioni’ sospese in alto tra i rami degli alberi: orecchie, aperture, imbuti e frutti impossibili realizzati con la tecnica dell’intreccio da Antonella De Nisco insieme ai ragazzi che si sono abbandonati alla necessità di essere visionari e, nel silenzio dell’intrecciare, hanno trovato la pace in piena sintonia con la natura. S.G.
tecnIcamente, Il progetto targato adecco, ha coInvolto anche la 5B del corso aBBIglIamento e moda dell’IstItuto vallaurI
I vincitori si sono aggiudicati un corso di Cad Dopo il successo della passata edizione che ha coinvolto 48 scuole, oltre 1.200 studenti e 300 aziende su tutto il territorio nazionale, è ripartito TecnicaMente, il progetto Adecco che nella fase conclusiva è approdato in 100 istituti superiori, di cui 8 in Emilia Romagna, tra questi anche l’Istituto Vallauri di Carpi. Si tratta di un progetto nato con l’obiettivo di mettere in contatto i giovani provenienti da istituti superiori • Edizione di Carpi •
di estrazione tecnica con il mondo del lavoro. Gli studenti dell’ultimo anno
sviluppano progetti che vengono presentati alle aziende del territorio durante una
giornata dedicata e organizzata all’interno dell’istituto. Una giuria valuta poi le idee, individua la migliore e premia i vincitori con la partecipazione ad attività post diploma gestite da Adecco e finalizzate all’inserimento nel mercato del lavoro. Il progetto ha coinvolto la classe 5B del Corso Abbigliamento e Moda del Vallauri. Lo scorso 31 maggio, 18 alunni selezionati hanno presentato alla giuria composta dalla dottoressa
Samantha Caruso del Gruppo Dondi, il dottor Marco Pagliarani di Gaudi Trade, Mara Ligabue di Marbella, il dottor Hector Stoppini di Ts Label e Romolo Rossi - il proprio progetto realizzato nell’ambito dell’Alternanza Scuola - Lavoro in collaborazione con Lapam (progetto Moda al futuro). Il primo premio è stato assegnato a pari merito a Kevin Ziosi ed Eleonora Sacchetti; secondo gradino del podio per Maria del Pilar Saavedra Fernanmercoledì 14 giugno 2017
dez mentre Deborah Della Corte si è aggiudicata il terzo premio. Menzioni speciali anche per Davide Ansaloni, Sara Addesa, Chiara Bassoli e Giulia Ricchetti. Il premio più prestigioso del progetto targato Adecco consiste in un corso di Cad sulla Modellistica per dieci alunni: tra i fortunati, oltre ai vincitori, anche Alice Parise e Sheeza Mehmood. Il corso si svolgerà in settembre presso Formodena sede di Carpi. anno XVIII - n. 23
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A Novi vincono i civici. E’ Enrico Diacci il nuovo sindaco, il Pd perde clamorosamente dopo due mandati di Luisa Turci in un comune da sempre governato dal Centrosinistra. Il Partito incassa la sconfitta e al segretario provinciale di Modena Lucia Bursi tocca di commentarla con un laconico comunicato stampa di rito in cui ammette che la candidata Olivetti non è riuscita a centrare l’obiettivo, “avevamo puntato su una squadra giovane e nuova, pur sapendo che c’erano realtà come quella di Rovereto che vivevano una situazione di disagio che sarebbe potuta sfociare in un voto di dissenso”. Così è stato Enrico Diacci, residente a Rovereto, 44 anni, direttore tecnico in un’azienda, ex consigliere comunale del Pd (area Margherita), ex direttore della Filarmonica di Novi, presidente d’Istituto alle scuole di Rovereto, tra i fondatori della Onlus Tutti Insieme a Rovereto e E così dopo Pavullo, Finale Emilia e Zocca, che avevano cambiato lo scorso anno le loro storiche maggioranze comunali passando dalla Sinistra al Centrodestra, ora anche il Comune di Novi, tradizionale roccaforte prima comunista poi post-comunista sin dalla Liberazione, dunque da 70 anni, cambia maggioranza. Alle Amministrative di domenica la lista civica Noi formata da rappresentanti della società civile trasversali ai partiti tradizionali - tra cui anche ex diessini evidentemente delusi dalle due legislature del sindaco Luisa Turci - ha ottenuto inaspettatamente la maggioranza dei voti dei novesi. Il civico Enrico Diacci è il nuovo sindaco, dopo aver distanziato il Pd di 250 voti. Sulla base di questo risultato elettorale, la composizione del nuovo Consiglio Comunale novese vede assegnati 11 seggi più il sindaco alla lista Civica, 4 alla lista del Pd e 1 al Centrodestra. In consiglio entrano i tre capilista, Diacci, Giulia Olivetti e Mario Enrico Rossi Barattini. Il Consiglio verrà convocato per la sua formalizzazione entro dieci giorni quando verrà presentata anche la composizione della nuova Giunta. “Speravamo ovviamente nella vittoria – ha detto in conferenza stampa il nuovo primo cittadino – ma c’era incertezza sul risultato e debbo dire che la nostra lista ha superato ogni più rosea previsione a conferma della bontà del nostro programma: condiviso da elettori che, dopo settant’anni di amministrazioni monocolori e dopo dieci anni di guida del 8
Il nuovo sIndaco dI novI è enrIco dIaccI col 47,2%. la candIdata del pd gIulIa olIvettI sI ferma Il 41,81, che è anche pIù dI Quanto BastÒ alla turcI per vIncere nel 2012
I civici vincono ma non sarà semplice Sant’Antonio, ha ottenuto il 47,2% (2.054 voti), mentre la candidata del Pd Giulia Olivetti il 41,81 (1.792 voti), che è anche più di quanto bastò alla Turci per vincere nel 2012 (41,31%, 1.121 voti). E mentre i civici hanno raddoppiato rispetto alle precedenti Amministrative, a crollare è stato il Centrodestra che, con Mario Enrico Rossi Barattini non è andato oltre il 10,27% (440 voti). I civici hanno espresso la volontà di cambiamento di un modo di amministrare che “ha deluso – aveva ribadito Diacci intervistato su queste pagine da Cesare Pradella - gli elettori di Sinistra stanchi di parole vuote e di promesse non mantenute, a partire dai ritardi nella ricostruzione post sisma”. E proprio sul
tasto dolente della ricostruzione post terremoto hanno puntato i civici incontrando il sostegno della popolazione a Novi (1.091 voti per Diacci, 1.080 per la Olivetti) e a Rovereto (831 voti per Diacci, 573 per la Olivetti) mentre a Sant’Antonio in Mercadello ha vinto la Olivetti che lì ha i parenti (132 voti per Diacci, 139 per la Olivetti). Ora il sindaco Diacci si metterà subito al lavoro in contesto fatto di sindaci Pd all’interno dell’Unione Terre d’Argine, in una provincia per larga maggioranza targata Pd, in una Regione da sempre governata dalla Sinistra. Alla luce di tutto ciò non si sa come interpretare gli auguri del segretario provinciale Bursi di “buon lavoro al nuovo sindaco Enrico Diacci,
Enrico Diacci
novi - i civici scalzano il pd
Il ribaltone
La festa nel quartier generale di Diacci nella notte dello spoglio elettorale
maggiore e più autorevole presenza del Comune di Novi all’interno dell’Unione dei Comuni e a livello provinciale dove proprio il nostro territorio è stato dimenticato, un nuovo rapporto maggiormente sinergico tra Novi capoluogo e le frazioni di Rovereto e Sant’Antonio in Mercadello”. Diacci ha poi mostrato una raccomandata inviata dalla Lista civica due anni fa al Pd novese mai accettata e quindi mai letta, ora restituita dalle Poste al mittente, mentre copia che era stata inviata al segretario provinciale del Pd Lucia Bursi pur essendo stata aperta non aveva sortito alcuna risposta. Il contenuto della missiva: la richiesta-proposta di incontri e confronti tra maggioranza e minoranza consigliare per cercare di risolvere insieme i gravi problemi della comunità. Invito lasciato cadere nel vuoto. “Anche questo modo arrogante e presuntuoso di intendere l’amministrazione pubblica – ha commentato Diacci – è stato punito dall’elettorato”. Cesare Pradella
“Avevamo puntato su una squadra giovane e nuova, pur sapendo che c’erano realtà come quella di Rovereto che vivevano una situazione di disagio che sarebbe potuta sfociare in un voto di dissenso”. consapevoli dell’impegno che dovrà portare avanti nel lavoro di ricostruzione post-sisma”. Sara Gelli
“Speravamo ovviamente nella vittoria – ha detto in conferenza stampa il nuovo sindaco – ma c’era incertezza sul risultato e debbo dire che la nostra lista ha superato ogni più rosea previsione a conferma della bontà del nostro programma: condiviso da elettori che, dopo settant’anni di amministrazioni monocolori e dopo dieci anni di guida del Comune da parte del sindaco Turci, erano stanchi”.
La conferenza stampa post voto
Comune da parte del sindaco Turci, erano stanchi. Noi cercheremo di coinvolgere tutte le associazioni di categoria e professionali, così come il volontariato… vorrò essere il sindaco di tutti, senza arroganza, per unire il territorio
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aldilà delle differenze emerse in campagna elettorale che devono essere superate per risolvere insieme i gravi problemi lasciati dalla giunta uscente: i ritardi nella ricostruzione post sisma, la pesante crisi economica che porta a
disoccupazione e alla chiusura di aziende, il progressivo spopolamento del Comune, i problemi della viabilità da e per Carpi e il reggiano, una
• Edizione di Carpi •
La netta vittoria di Enrico Diacci alle Amministrative di Novi è la dimostrazione innegabile che qualcosa è cambiato. Roccaforte rossa per antonomasia, Novi ha scelto di scommettere sulla faccia di un candidato nuovo, libero dai lacci e laccioli della politica. Il Pd è stato spodestato e ora, in occasione delle Amministrative di Carpi, si aprono scenari tutt’altro che scontati per il partitone di casa nostra. “Questo - spiega la giornalista Silvia Saracino - è un risultato che ha stupito persino Diacci, il quale con modestia e prudenza, nella lunga notte di spoglio elettorale, era sì certo di conquistare molti voti ma non certo di vincere. Per la prima volta i novesi hanno deciso di non votare il Pd preferendo al partito una lista civica, espressione più pura della cittadinanza stessa. Slegata da qualsivoglia logica di partiti o poltronifici. Una migrazione di voti iniziata già nel 2012, con una vittoria non certo entusiasmante dell’ex sindaco Luisa Turci. In un comune dove il Centrosinistra aveva sempre stravinto, i segnali c’erano già ma questa rappresenta una vera e
I gIornalIstI fIlIppIn e saracIno e Il cIvIco verrInI commentano Il voto dI novI: In vIsta delle ammInIstratIve a carpI del 2019 sI aprono scenarI tutt’altro che scontatI per Il pd
Il Pd non dorma sonni tranquilli Silvia Saracino
Giorgio Verrini
propria svolta, un ribaltone storico, chiaro segno della voglia di cambiamento dei cittadini su cui ha certamente pesato con forza il sisma. Il terremoto a Novi è stato uno spartiacque non solo nella vita della collettività ma anche a livello politico: in quel
“ Novi e Carpi sono due realtà molto lontane, sulle quali anche il sisma ha pesato in modo diverso, e credo sia difficile riuscire a paragonarle. Di certo il Pd di Carpi, in vista del prossimo appuntamento elettorale, dovrà tener conto di questo scricchiolamento nella fiducia incondizionata mostrata sinora verso il partito da parte dell’elettorato”. Rino Filippin
• Edizione di Carpi •
comune il centro storico è ancora completamente devastato e la ricostruzione lenta, e questo ha inciso di certo nel voto alle urne. I novesi hanno creduto a Diacci, alla sua persona. Un cambio di direzione e di mentalità forte: hanno tolto fiducia al Partito, non ritenendo credibile il suo candidato e hanno deciso di scommettere sul nuovo. Un uomo che rappresenta una lista apartitica. Novi e Carpi sono due realtà molto lontane, sulle quali anche il sisma ha pesato in modo diverso, e credo sia difficile riuscire a paragonarle. Di certo il Pd di Carpi, in vista del prossimo appuntamento elettorale, dovrà tener conto di questo scricchiolamento nella fiducia incondizionata mostrata sinora verso il partito da parte dell’elettorato”. Per il giornalista Rino Filippin la vittoria di Diacci a Novi “è dovuta in buona parte alla triste eredità che ha lasciato il sisma nel Comune. E’ sotto gli occhi di tutti quanto ancora sia da ricostruire su quel territorio. Qualche settimana fa, a distanza di tanto tempo, sono capitato in quel Comune e ho trovato un centro
storico ancora gravemente martoriato, con innumerevoli ponteggi e abitazioni ridotte a ruderi. Per me che abito a Carpi è stato come ripiombare nei giorni del terremoto. Credo che i cittadini vedano in Diacci la persona che può dare un impulso alla ricostruzione e all’abbellimento di un Comune che, oggi, in un certo senso, infonde tristezza. Dal punto di vista politico non lo chiamerei ribaltone. Non dimentichiamo che Diacci è stato per anni Consigliere Comunale del Pd e, di conseguenza, pur essendo stato eletto in una lista civica, il neo sindaco rappresenta una sorta di continuità con il passato recente. Una situazione, quella di Novi, politicamente molto distante da quella di Carpi. Qui il sisma ha fatto meno danni e anche se non tutto è stato ripristinato, il territorio appare meno segnato da questo punto di
vista; poi, a dire il vero, l’Amministrazione di Alberto Bellelli sembra in grado per il momento di andare incontro alle varie richieste che vengono dalla società civile. Insomma, nel contesto attuale, un ribaltone a Carpi nelle prossime comunali lo ritengo altamente improbabile”. Per Giorgio Verrini della lista civica Carpi Futura, la quale ha fortemente appoggiato la lista novese “come si fa tra buoni fratelli”, la vittoria di Diacci “è un ulteriore passo avanti nella sostituzione dello status quo. Un successo grande, importante; un vero e proprio segno dei tempi. La politica con la P maiuscola sta in qualche modo tramontando, i cittadini hanno voglia di riscoprire il valore della politica dal basso, fatta di persone di buona volontà. Di gente guidata dal buonsenso”. E sulle Amministrative del 2019 a Carpi, Verrini è
“A dire il vero, l’Amministrazione di Alberto Bellelli sembra in grado per il momento di andare incontro alle varie richieste che vengono dalla società civile. Insomma, nel contesto attuale, un ribaltone a Carpi nelle prossime comunali lo ritengo altamente improbabile”.
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“E’un ulteriore passo avanti nella sostituzione dello status quo. Un successo importante, un segno dei tempi. La politica con la P maiuscola sta tramontando, i cittadini hanno voglia di riscoprire il valore della politica dal basso, fatta di persone di buona volontà e buonsenso”. lapidario: “secondo me Bellelli è una persona onesta, in gamba, ma deve confrontarsi con una struttura verticistica che lo tiene imbottigliato. Tosi e Morelli, su cui sono puntati i fari, non credo possano essere buoni sindaci poiché non stanno dimostrando, come amministratori, coraggio nell’immaginare una Carpi del futuro diversa. Le suggestioni di cui parlava Bellelli nella sua campagna elettorale, pur essendo rimaste solo sulla carta, c’erano ed erano belle. Convincenti. I suoi aiutanti non hanno nemmeno quelle”. Con l’insediamento di Diacci a Novi, inoltre, “vi sarà un altro sindaco contrario alla fusione di Aimag in Hera e, ancora, un uomo che ha a cuore il tema della salute e del futuro del nostro Ospedale… se io fossi del Pd comincerei a non sottovalutare questo fenomeno, questi segni di cambiamento. Dal dopoguerra non era mai successo che il Centrosinistra perdesse a Novi, comune così vicino a Carpi: siamo davvero davanti a una svolta storica. Molti dicono che Diacci farà fatica a cambiare le cose, solo il tempo potrà dirlo ma intanto lui tenterà di fare politica. Di contare. In fondo è questa la differenza tra il lamentarsi al bar e mettersi in discussione, no?”. Jessica Bianchi
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Ha 32 anni Ilaria. Un sorriso largo che le illumina il viso. Di professione assicuratrice, la carpigiana coltiva da anni una passione grande. Viscerale. Far ridere la gente. “Amo il cabaret, salire sul palcoscenico e godermi questo sogno straordinario”. Con gli occhi rivolti alle stelle ma coi piedi pian piantati a terra, Ilaria Lugli ha le idee chiare: “io mi circondo solo di ciò che amo… priorità di cui prendermi cura ogni giorno, preservandole da tutto il resto. Io sono critica, soprattutto verso me stessa. Sono una vera e propria maniaca della perfezione. Nella vita, nel lavoro e sul palcoscenico. Oggi vivo il sogno di potermi divertire, intrattenendo il pubblico, trasmettendogli tutta l’energia e la grinta di cui sono capace senza alcuna velleità. Non so se questa diverrà, in futuro, la mia professione, ciò che conta sono l’equilibrio e la serenità che ho raggiunto. Ho fatto tanta fatica a costruire ciò che ho oggi e ho intenzione di tenermelo stretto”. Ma qual è il segreto per far divertire il pubblico ed evitare che il gelo cali in sala? “La concentrazione, lo studio e la preparazione sono fondamentali. Quando sali sul palco tutto dev’essere ben chiaro nella tua testa, devi essere credibile, piacevole e poi lasciarti andare”. Comunque vada è sempre una grande festa quando siamo insieme: è questo il motto che guida ogni esibizione di Ilaria che da tempo collabora col comico umberto Abbati, in arte Rino Ceronte, e l’attrice Bianca Maria Riccardi. Un’avventura, la loro, che riempie il cuore e la vita: “vivere il palco con questo spirito positivo è un’esperienza bellissima che ti rimane dentro e ti sostiene. Sempre”. Abbati ha investito su Ilaria sin dal primo istante, l’alchimia è stata immediata, malgrado lei non si fosse mai confrontata col cabaret: “Umberto ha visto in me la passione e la determinazione necessarie, così come il desiderio di mettermi alla prova e di farcela. Gli sono grata per aver creduto in me”. Il primo amore di Ilaria, infatti, è per la recitazione,
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ha 32 annI IlarIa luglI. un sorrIso largo che le IllumIna Il vIso. dI professIone assIcuratrIce, la carpIgIana coltIva da annI una passIone grande: far rIdere la gente. “amo Il caBaret, salIre sul palcoscenIco e godermI Questo sogno straordInarIo”, racconta.
La bellezza di un sorriso Ilaria Lugli
Ilaria Lugli con Umberto Abbati e Bianca Maria Riccardi
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da quando, sin da ragazzina, ha iniziato a frequentare corsi di teatro, prima con la scuola e poi con Paolo Di Nita: “un incontro, quello col teatro, folgorante. Speciale”, sorride. Dopo il diploma al Meucci, Ilaria - che ama definirsi “un animo zingaro” - ha lavorato alcuni anni come animatrice turistica in ogni angolo di mondo insieme alla Valtur: “un’esperienza che mi ha aiutata ad aprirmi, ad allargare la mente. Ad andare oltre la mentalità della provincia nella quale avevo sempre vissuto. I villaggi turistici mi hanno aiutata a crescere e mi hanno fatto davvero un gran bene e poi non dimentichiamo che, ogni sera, mi davano la possibilità di cimentarmi in spettacoli sempre nuovi”. Ilaria Lugli è una di quelle persone che non aspetta che le opportunità la sfiorino per caso, al contrario. Donna intraprendente ed entusiasta, Ilaria ama buttarsi. “Mi piace dedicarmi a esperienze diverse per mettermi alla prova, per misurarmi con me stessa”, spiega. Anche nel cabaret è così. “E’ stato un amico e attore, a propormi di lanciarmi in quel mondo e io ho colto la palla al balzo. Perché no? Mi son detta e ci ho provato”. Sempre a caccia di nuove date, Ilaria (ribattezzata “la trafficona”) non sta mai ferma: “quando non sei Luciana Littizzetto, in assoluto la mia comica preferita, unitamente a Fiorello, lo showman che amo di più, devi darti da fare. Proporti per avere le occasioni di fare ciò che ami, ovvero confrontarti live col pubblico e farlo ridere”. Ogni volta una scommessa. Un’avventura. “Certo non si può far ridere tutti, ma noi ci proviamo. Il nuovo pezzo scritto insieme a Umberto funziona. Live va fortissimo. Sono davvero soddisfatta. Ma quante prove… quanta tecnica ci vuole! Nulla è lasciato al caso. Si prova e si riprova fino a quando il palleggio è perfetto, l’intesa impeccabile”, rivela Ilaria, oggi impegnata con Bianca anche nella stesura di sketch tutti al femminile, dal momento che “nel mondo della comicità le donne sono ancora troppo poche”. Dal Teatro Zelig, vero e proprio sogno per ogni comico, ad altri innumerevoli laboratori, il trio ha alle spalle ogni tipo di partecipazione: “ogni esperienza ti aiuta a crescere. A prescindere dal palcoscenico - conclude Ilaria con un sorriso - la nostra gioia più grande è quella di divertirci insieme al pubblico”. In fondo lo diceva anche Charlie Chaplin, Un giorno senza un sorriso è un giorno perso… Jessica Bianchi anno XVIII - n. 23
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Sono preoccupati gli ottanta dipendenti dell’azienda carpigiana Spazio Sei. “Da diverso tempo, infatti, l’azienda deve misurarsi con alcuni problemi di liquidità spiega la sindacalista della Cgil, Lisa Vincenzi - e ha presentato una linea di credito alla banca, la quale si è riservata di fare le necessarie verifiche”. Questo ha creato un problema con gli stipendi di aprile: “i lavoratori hanno percepito la busta paga relativa al mese di aprile solo la scorsa settimana” dopo che il sindacato ha richiesto un incontro con la dirigenza.
stipendi di aprile pagati solo a giugno. “l’azienda ci ha spiegato - spiega la sindacalista lisa vincenzi che l’Intoppo è rIconducIBIle a un QuI pro Quo con l’IstItuto dI credIto e cI ha assIcurato che per Il mese dI maggIo non dovreBBero presentarsI delle dIffIcoltà”.
Aperto il bando di partecipazione al campo di volontariato e impegno civile E!State Liberi, promosso dal Presidio Libera ‘Peppe Tizian’ di Carpi in collaborazione con il Coordinamento regionale Emilia-Romagna di Libera, il patrocinio del Comune di Carpi e il sostegno della Fondazione Casa del Volontariato. Il campo si svolgerà quest’anno da sabato 22 a domenica 30 luglio a Crotone, in Calabria. Dopo le esperienze del 2013 a San Cipriano d’Aversa in Campania, del 2014 a Fossato Ionico in Calabria, del 2015 a Scampia in Campania e del 2016 a Cerignola in Puglia, quest’anno i partecipanti – 20 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 30 anni, o minori se accompagnati, residenti nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine – i partecipanti potranno sostenere le associazioni e cooperative sociali, legate a Libera, che sui territori realizzano attività
dal 22 al 30 luglIo 20 ragazzI daI 18 aI 30 annI potranno partecIpare al campo dI volontarIato promosso da lIBera a crotone
Problemi di liquidità per Spazio Sei “L’azienda ci ha spiegato - prosegue Vincenzi - che l’intoppo è riconducibile a un qui pro quo con l’istituto di credito e ci ha assicurato che per il mese di maggio non dovrebbero presentarsi delle
E!State Liberi
di servizio e volontariato e offrono servizi rivolti a immigrati, senza tetto, famiglie bisognose, oltre ad approfondire le tematiche legate alla campagna di Miseria Ladra. La maggior parte delle esperienze è legata alla strada: si potranno dunque vivere la città e gli spazi comuni in maniera differente, per
comprendere come ognuno debba essere protagonista e portavoce di legalità e giustizia una volta ritornato a casa. Le attività, sviluppate nei diversi giorni e realizzate da ogni partecipante, spazieranno dalla conoscenza, fraternità e condivisone con gruppi di immigrati inseriti nel sistema Sprar nella
difficoltà ma che qualora ciò avvenisse, i dipendenti saranno dovutamente avvertiti”. La speranza di lavoratori e sindacato è che “il problema di liquidità sia limitato e che la situazione sia in via di miglioramento”, spiega Vincenzi. Dal canto suo l’impresa si dimostra soddisfatta dei “numeri degli
strada, cucinando all’incirca 200 pasti e poi servendoli per strada. I volontari si impegneranno anche nella raccolta e nella distribuzione di indumenti nonché del servizio presso l’emporio solidale I Cinque Pani un supermercato a punti per le categorie più disagiate e la raccolta alimentare nei supermercati cittadini. Completeranno la settimana una serie di attività
ordinativi della collezione estiva” ed è “ottimista su quella autunno-inverno”, spiega la sindacalista. Al momento la dirigenza di Spazio Sei non ha annunciato esuberi e si è dimostrata collaborativa col sindacato, col quale ha aperto un “tavolo di confronto”. Jessica Bianchi di strada su alcune tematiche proprie di Libera organizzate insieme al coordinamento provinciale per promuovere l’associazione e la cultura dell’antimafia. Sono, inoltre, previste, attività di pulizia, trasporto materiale, piccole opere di manutenzione e piccole opere di falegnameria. La partecipazione sostenuta dagli enti patrocinatori comprende copertura assicurativa, vitto e alloggio. Saranno a carico dei partecipanti le spese di viaggio. La domanda dev’essere inviata entro il 16 giugno a: presidio.carpi@libera.it.
vita di ogni giorno, attraverso cene con degli ospiti di alcune piccole strutture a bassa soglia in Crotone. Si passerà al servizio di volontariato in spazi comuni gestiti da cooperative sociali per il reinserimento lavorativo di tossicodipendenti alla preparazione ogni sera della cena per la gente di
di Chiara Sorrentino
A TUTTO FUCSIA Il colore più di tendenza per l'estate 2017 è il fucsia: acceso e vibrante per un total look audace o per un singolo dettaglio accattivante. L'abbiamo visto sulle passerelle delle case di moda internazionali, e a breve lo troveremo nelle vetrine dei negozi. Brillantissimo e in stile anni Ottanta, l'abito lungo di Oscar de La Renta lascia scoperte le spalle: sofisticato per una serata di gala. Jeremy Scott sceglie di applicare il fucsia su un abito corto disco fever con tagli (cut-out): due tendenze in un solo capo. Peter Pilotto sceglie il fucsia per i suoi pantaloni cropped che terminano sopra la caviglia, in tulle semitrasparente, con arabeschi e applicazioni fantasia: trendy e sbarazzino. Elegante per la sera, l'abito fucsia di Jason Wu ha spalline e orlo asimmetrico, e scivola sulla 12
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silhouette enfatizzandola. Rigoroso nella parte superiore, e con un aridito spacco in quella inferiore, l'abito di Hermès è nella tonalità di fucsia più glamour della stagione, ed è stretto in vita da una cintura sottile. Kenzo opta per lo stile kimono per il suo long dress a pieghe con profondo scollo a V e tasche frontali. Delle piume fucsia decorano il sandalo dal tacco a stiletto firmato Manolo Blahnik: trendy e irriverente. Per la mise informale da giorno l'ideale è abbinare un paio di skinny jeans fucsia a una t-shirt bianca minimal. Dei piccoli volant intorno alle spalle arricchiscono il pullover leggero di Mango, che viene abbinato ad una gonna a trapezio nera con bottoni a vista in metallo.
• Edizione di Carpi •
Si è concluso con la consueta grazia ed eleganza l’anno lionistico del club femminile Alberto Pio di Carpi. Il 9 giugno scorso, nella cornice del Ristorante La Bottigliera, in un tripudio di grigio e rosa, alla presenza di numerosi ospiti, dall’assessore alle Politiche Scolastiche Stefania Gasparini al comandante della Compagnia dei Carabinieri di Carpi, Alessandro Iacovelli, al vice questore del Commissariato cittadino, Laura Amato, la presidente del sodalizio, Sandra Marri, ha annunciato l’ingresso di una nuova socia: Anna Bulgarelli. Sposata con l’istrionico Mauro “Dorry” D’Orazi, grande esperto di vernacolo locale, Anna ha ammesso di essere “davvero orgogliosa e onorata di accettare l’incarico”. Nel corso della serata le socie hanno poi consegnato alla straordinaria Jolanda Battini, vera e propria istituzione carpigiana, il Premio Melvin Jones Fellow: un’onorificenza che ha letteralmente ispirato il cuore di Jolanda la quale ha incantato e divertito i presenti con una bellissima dissertazione sull’amicizia rigorosamente in dialetto. La 29^ Charter Night è stata anche l’occasione per ricordare quanto fatto durante l’anno sociale appena concluso: “sono davvero numerose le soddisfazioni che questa annata ci ha donato. Abbiamo lavorato sodo e siamo state ripagate ampiamente del nostro impegno”.
sI è concluso con la consueta grazIa ed eleganza l’anno lIonIstIco del cluB femmInIle alBerto pIo dI carpI. durante la 29^ charter nIght del 9 gIugno scorso, la presIdente sandra marrI ha annuncIato l’Ingresso della nuova socIa anna BulgarellI e ha consegnato Il premIo melvIn Jones felloW a Jolanda BattItI
Il Club Alberto Pio consegna una casa a una famiglia terremotata di Norcia Le socie del Club Alberto Pio
Franca Bortolamasi
L’annuncio dell’ingresso di Anna Bulgarelli nel club
Grazie al concerto Sans Souci - Il fascino discreto della leggerezza, con il duo per oboe e pianoforte composto dai maestri Omar Zoboli e
Antonio Ballista, organizzato in collaborazione con Ant lo scorso febbraio, infatti, il Club Alberto Pio è riuscito a raccogliere fondi per prevenire
Uno sguardo oltre l ’argine di Pierluigi Senatore RoAMiNG scatta giovedì 15 giugno la fine degli extracosti del roaming: d’ora in poi chiamate, sms e dati costeranno in viaggio nell’ue come a casa. la rivoluzione arriva dopo anni di tagli successivi dei balzelli imposti dagli operatori da parte della commissione ue, che ne ha fatto il pilastro per il mercato unico digitale europeo. NiCCoLo’ AMMANiTi l’Ufficio Cinema dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma sta coordinando le fasi di pre-produzione di una nuova serie tv di cui sarà autore Niccolò Ammaniti. parte delle riprese si svolgerà a parma a ottobre, per questo motivo la casa di produzione cinematografica Wildside indice un casting rivolto a uomini e donne per lavorare come comparse e figurazioni speciali. i requisiti richiesti per la candidatura sono un’età compresa tra i 18 e i 74 anni,
• Edizione di Carpi •
spontaneità e disinvoltura. per partecipare al casting basterà presentarsi presso il Workout pasubio (ingresso da via catania) giovedì 15 giugno tra le 10 e le 17:30, senza appuntamento, muniti di una fotocopia della carta d’identità e del codice fiscale. WEDDiNG DESTiNATioN sono stati Marco e Silvia i primi due riminesi a convolare a nozze inaugurando il nuovo spazio della casa dei matrimoni, realizzata dal Comune di Rimini davanti al mare di piazzale Boscovich. una cerimonia celebrata dal sindaco Andrea Gnassi e affollata, oltre che da parenti e amici, da tanti curiosi. “oggi spiega il sindaco - riusciamo a offrire un’ulteriore possibilità per chi sceglie di celebrare nella nostra città il proprio matrimonio. un progetto innovativo capace di creare, con la promozione del territorio, opportunità anche economiche importanti”.
FESTiVAL DELLA LENTEZZA dal 16 al 18 giugno la reggia di colorno ospita la terza edizione del festival che quest’anno avrà al centro il tema del “camminare”. l’ambizione degli ideatori è quella di mettere in discussione il nostro rapporto con il tempo, dandoci degli strumenti e delle opportunità di cambiamento. tra gli ospiti Gherardo Colombo e Giuseppe Ayala.
il tumore della pelle ed effettuare sugli studenti di Carpi, una mappatura dei nei. “Grazie ai fondi raccolti in occasione del concerto - spiega la presidente Sandra Marri - riusciremo a farci carico di un pacchetto di 120 visite dermatologiche, passaggio fondamentale per la diagnosi di un eventuale tumore della pelle, per i ragazzi delle classi quarte e quinte dell’Istituto Vallauri”. Il Club Alberto Pio non si è certo fermato qui, il secondo service in cui si sono impegnate la trenta attivissi-
me socie ha per ciascuno di noi - che abbiamo vissuto il dramma del sisma nel 2012 un significato del tutto speciale: “insieme al Leo Club, Jolanda Battini
siamo riusciti a far fronte alle spese necessarie per la realizzazione di una casa prefabbricata, realizzata dalla ditta Vibro Bloc di Montese, per una famiglia di cinque persone a Norcia”. La casa verrà ufficialmente consegnata nella città umbra, fortemente lesionata dal terremoto, il prossimo 24 giugno durante una visita delle socie. Un modo per abbracciare simbolicamente la comunità di quella terra scossa dal sisma. Il Club Alberto Pio dà dunque appuntamento a settembre, in occasione dell’apertura del nuovo anno sociale, quando, guidato da Franca Bortolamasi, continuerà a spendersi per il bene della comunità. Jessica Bianchi
“Ripartiti i lavori per la realizzazione del Palazzo unico della Regione Piemonte, grattacielo progettato dall’archistar Massimiliano Fuksas nell’ex area Avio al Lingotto di Torino, fermi dall’autunno 2015 a seguito della liquidazione dell’impresa capofila dell’Ati”. Ad annunciarlo è Carlo Zini, presidente della Cmb, cooperativa subentrata nell’appalto.
CRiSTiANo RoNALDo figli come gol per Cristiano Ronaldo. Il campione del real madrid, secondo la tv portoghese sic, sarebbe diventato padre di due gemellini nati in america l’8 giugno scorso da una madre surrogata. un maschio e una femmina che vanno ad aggiungersi al primo figlio del campione, che ora ha 7 anni, anch’egli nato da madre surrogata. nei prossimi mesi la cerchia si allargherà ancora, visto che la compagna dell’attaccante sarebbe in attesa di altri due gemelli.
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la emys orBIcularIs, unIca tartaruga ItalIana d’acQua dolce, è un anImale schIvo, che non ama l’uomo e oggI rIschIa dI estInguersI. ed è proprIo per tentare dI proteggere Questa specIe che l’assocIazIone panda carpI ha attIvato un progetto all’Interno dell’area rInaturalIzzata la francesa, a fossolI
Difendiamo la tartaruga di casa nostra E’ timida. Riservata. Ama trascorrere la maggior parte del suo tempo oziando al sole, fuori dall’acqua, immergendosi nelle ore più calde, per riprodursi e cacciare, mentre di notte, è solita riposare sul fondo di laghetti e canali. La nostra protagonista è la Emys orbicularis, unica tartaruga italiana d’acqua dolce. Un animale schivo, che non ama l’uomo e oggi è a rischio estinzione. Ed è proprio per tentare di proteggere questa specie che l’associazione Panda Carpi, unitamente all’Ente Parchi Emilia centrale e all’università di Modena e Reggio Emilia, ha attivato da oltre cinque anni un progetto all’interno dell’area rinaturalizzata la Francesa, a Fossoli. “Dopo mesi di studio e preparazione - spiega il volontario Luca Bosetti, responsabile per il Panda Carpi del progetto - abbiamo realizzato una nursery, ovvero un’area controllata di riproduzione della tartaruga palustre dove ospitare gli adulti e far accrescere i piccoli. L’obiettivo è poi quello di liberare gli esemplari in varie aree protette”. Oggi, infatti, la Emys orbicularis è distribuita in modo diseguale, “puntiforme. Abbiamo da sempre scartato l’idea di spostare degli esemplari da aree dove vivono già liberi e inseriti in popolazioni sane e numerose, al contrario abbiamo deciso di creare un luogo dove far La sezione carpigiana della Lipu, in collaborazione con Ceas, PandaCarpi - Oasi Wwf La Francesa, Circolo naturalistico novese, AsOER Associazione Ornitologi Emilia Romagna e Castello dei ragazzi presenta Alla scoperta di rondoni & rondini in centro a Carpi, manifestazione inserita all’interno del Festival dei Rondoni 2017. L’appuntamento dal sapore del tutto speciale si terrà sabato 17 giugno: un’occasione preziosa per ammirare la Carpi delle rondini e non solo. Uccelli migratori straordinari e preziosi che popolano numerosi angoli cittadini e, anno dopo anno, continuano a tornare per nidificare. “In questa occasione - spiega Daniela Rustichelli, delegata della Lipu Carpi - dedicheremo particolare attenzione ai bambini: alle 17, al Falco Magico, si svolgeranno un laboratorio didattico sulle 14
scorso i volontari dell’Oasi la Francesa hanno scovato “tre piccoli nati ormai due anni fa. E’ stata una gioia immensa - prosegue sorridendo Luca - che ci ha ripagato del tanto lavoro”. Trovare questi schivi neonati in un “ambiente semi naturale, fatto ad hoc per addestrarli sin da piccoli a vivere in natura” è infatti un’impresa improba. Una cosa però è certa, dal 2012 a oggi sono stati liberati “una quindicina di esemplari”, prosegue Luca Bosetti. Le Emys orbicularis - dopo il letargo invernale si svegliano tra febbraio e marzo, periodo nel quale si accoppiano - in questo momento stanno deponendo le uova: “un momento delicato durante il quale non vengono disturbate”. L’area di allevamento - visitabile al pubblico una sola domenica al mese insieme a una guida - riaprirà a settembre, quando le uova si saranno schiuse e nuove piccole tartarughe spalancheranno gli occhi sulla Francesa, un piccolo ma grande tesoro a due passi da casa. Jessica Bianchi
Luca Bosetti
riprodurre le tartarughe e, solo successivamente, liberarle laddove sono scomparse”. A impreziosire un progetto unico nel panorama nazionale è anche il fatto che “gli animali vengono sottoposti a un test genetico del dna al fine di ripristinare una
popolazione di Emys orbicularis, laddove è possibile, dal ceppo genetico originario del nostro territorio”, prosegue Bosetti. I rischi che corre questa abile cacciatrice di pesci, anfibi, crostacei e insetti acquatici sono molteplici: “questa
tartaruga sta perdendo terreno poichè è un animale complicato a livello caratteriale. E’ una specie timida, schiva, capace di rendersi pressoché invisibile, pertanto è fortemente disturbata dalla presenza dell’uomo. La crescente antropizzazione e la
conseguente distruzione del suo habitat naturale, costituisce una forte minaccia per la sua sopravvivenza così come la presenza massiccia delle tartarughe palustri americane appratenenti al genere Trachemys, commercializzate e spesso abbandonate dalle famiglie nei canali, con le quali la Emys orbicularis, più debole, non può certo competere”. Questa specie autoctona, prezioso anello della catena alimentare di casa nostra deve essere salvaguardata onde evitare “di perdere un pezzo del patrimonio faunistico italiano e la compromissione della stessa catena ecologica”. Lunedì
saBato 17 gIugno appuntamento con la natura
Alla scoperta di Rondoni e Rondini
sagome e il volo degli uccelli e numerosi giochi a tema, mentre alle 18 è prevista una visita alla Torre Uccelliera del Castello e l’osservazione del volo dei rondoni in Piazza Martiri. Vi sarà inoltre una mostra fotografica dal titolo Ali nei cieli d’estate presso il
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CEAS dove saranno esposti anche i lavori didattici delle scuole che hanno partecipato al censimento dei nidi di rondine nel centro storico della nostra città. Naturalmente - prosegue Daniela Rustichelli - proporremo alla cittadinanza di
accompagnarci per le vie, i porticati e le piazze del centro, per scoprire insieme i Monumenti vivi della città: chiese e palazzi da tutelare come siti riproduttivi di specie di notevole importanza ecologica che si riproducono in ambiente urbano.
Osserveremo dal vivo il volo festoso dei rondoni giunti ormai al culmine della loro stagione riproduttiva e ormai prossimi alla partenza migratoria. Inoltre avremo l’occasione di ammirare le famiglie di rondini che abitano i nidi dei portici, alcune delle quali
in questo periodo intente ad allevare i piccoli ormai della seconda covata. Un prezioso momento per sensibilizzare le persone circa un patrimonio che, il più delle volte, viene ignorato malgrado la sua straordinaria importanza per la salute e la bellezza dell’ambiente”. Siete tutti invitati sabato 17 giugno per ammirare questi piccoli, protetti e graditi ospiti. Ai partecipanti si consiglia di portare un binocolo.
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Ha destato interesse e curiosità a Carpi il reportage del settimanale Chi condotto dall’inviato a Medjugorje Paolo Federici sulle reazioni dei fedeli dopo il commento di Papa Francesco sulle apparizioni della Madonna iniziate nella cittadina bosniaca nel 1981. Mostrando agli abitanti del villaggio e ai pellegrini che vi giungono da tutto il mondo un cartello nel quale venivano riportate le dichiarazioni rilasciate in una improvvisata conferenza stampa dal Papa sul volo di ritorno da Fatima: “La Madonna è come un capo ufficio telegrafico che invia messaggi a tal ora…” mettendo quindi in dubbio la veridicità delle presunte apparizioni ai sei veggenti tuttora viventi, l’inviato ha poi pubblicato i commenti raccolti. Commenti contrari alle esternazioni del Pontefice: “se fosse venuto qui – la sostanza delle dichiarazioni raccolte sulle strade e sul monte delle apparizioni – non avrebbe parlato così. Rispettiamo le sue parole che sono sue opinioni personali. Al contrario un altro Pontefice, Woytyla, disse che se non fosse stato papa sarebbe venuto anche lui in preghiera qui in mezzo a migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo. Il cardinale di Vienna e primate d’Austria, Cristoph Schonborn, ha più volte ammesso di recarsi a Medjugorje per pregare e confessare”. Analoghi i commenti ‘a caldo’ di molti carpigiani, tra cui
L ’angolo di Cesare Pradella I carpigiani concordano: “su Medjugorje Papa Francesco sbaglia”
alcuni sacerdoti, che sono andati - e tuttora si recano in Bosnia - ma che per il ruolo professionale ricoperto o per riservatezza, preferiscono restare anonimi. “Un Papa quando parla
pubblicamente non esprime solo una posizione personale bensì il parere della Chiesa e questa non si è ancora espressa ufficialmente sulle apparizioni. E dunque il Pontefice farebbe bene ad atten-
la rIQualIfIcazIone dell’area verde sI completerà neI prossImI mesI
Al via i lavori nei Giardini del Teatro Comunale
al via i lavori di sistemazione dei giardini retrostanti il teatro comunale e il municipio di carpi. l’obiettivo dell’amministrazione è quello di realizzare un progetto unitario, capace di offrire un’immagine omogenea tra il giardino e le aree limitrofe. 4.715 i metri quadrati di superficie totale dell’area verde (di questi oltre 2.000 sono solo di pavimentazione), nata come tale attorno al 1860 e nel 1955 risistemata nel suo aspetto attuale. il progetto esecutivo dell’intervento (redatto dai tecnici del settore a7, e che ha ottenuto il parere
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favorevole della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna) prevede modifiche nella distribuzione delle aree pavimentate con la creazione di percorsi principali e secondari; cambieranno poi i materiali utilizzati, l’arredo urbano, l’illuminazione e verrà ridisegnata anche l’area verde, dove spiccano anche esemplari secolari e di assoluto valore anche dal punto di vista scientifico. 610mila euro è lo stanziamento che il comune ha inserito nel piano triennale delle opere pubbliche per questo intervento.
dere la relazione del cardinale espressamente incaricato di un supplemento di indagine dopo che la Commissione Ruini ha concluso il suo mandato. Ora, dopo l’inattesa uscita del Pontefice, quel cardinale sarà
sicuramente condizionato nel suo giudizio. Così come ci sentiamo mortificati noi che da anni andiamo a pregare la Madonna di Medjugorje insieme a milioni di fedeli che da trent’anni frequentano una
località diventata il più grande confessionale del mondo (parole dello scrittore cattolico Vittorio Messori)”. Fedeli che hanno potuto constatare il clima di profonda spiritualità che si respira a Medjugorje e nel grande piazzale retrostante la chiesa, giornalmente occupato da cinquemila persone. Fedeli che credono ai miracoli avvenuti in questi anni e accertati dalle autorità medico-scientifiche e che sostengono le grandi strutture di accoglienza e di assistenza umanitaria realizzate da suor Cornelia per ospitare gli orfani della ex guerra civile in Jugoslavia, da suor Elvira per accogliere i giovani tossicodipendenti, dall’imprenditore sassolese della ceramica Fabio Sghedoni, insieme alla volontaria cattolica romana Chiara Amirante, per aiutare giovani afflitti da varie problematiche e dal cantante Nek, abituale frequentatore di Medjugorje e da sempre impegnato nella raccolta di fondi in favore delle strutture socio-sanitarie che vi sorgono. Insomma a Medjugorje, come a Carpi, i fedeli non sembrano dare grande peso alle parole di Papa Francesco, legati come sono alla dimensione di fede che si respira in quella località. “Siamo già pronti per tornarvi il 1° di agosto per partecipare come ogni anno all’annuale Festival mondiale della gioventù in mezzo a centomila pellegrini”, è il commento finale di numerosi carpigiani interpellati.
grande partecIpazIone alla gIostra BalsamIca 2017, dove 114 campIonI dI aceto BalsamIco tradIzIonale sI sfIderanno per vIncere l’edIzIone dI Quest’anno del torneo deI QuartIerI e delle vIlle del carpIgIano
L’oro nero di Carpi grande partecipazione alla Giostra Balsamica 2017, dove 114 campioni di aceto Balsamico tradizionale si sfideranno per vincere l’edizione di quest’anno del torneo dei Quartieri e delle ville del carpigiano. dopo la pausa dello scorso anno, in quanto la gara è diventata biennale, la contesa era particolarmente attesa dai produttori carpigiani. motivo di soddisfazione per la Comunità carpigiana della Consorteria è stata la presenza tra gli sfidanti di una ventina di nuove acetaie; le quattro edizioni già svolte della Giostra Balsamica hanno permesso a 200 produttori della nostra città di confrontarsi e di valorizzare l’eccellenza del prodotto custodito nelle loro batterie, il balsamico della tradizione. ricordiamo che nella sfida 2015 il trofeo itinerante fu assegnato al Quartiere di san francesco, grazie alla vittoria di Lauro Dotti. nei prossimi giorni, presso il centro sociale loris guerzoni, una quarantina di maestri assaggiatori della Consorteria A.B.T.M. di Spilamberto inizieranno gli assaggi e la valutazione dei prodotti pervenuti al fine di selezionarne i migliori, per poi terminare in settembre con l’individuazione dei 12 finalisti. la proclamazione del vincitore sarà fatta il secondo sabato di ottobre, in occasione della cottura del mosto per l’acetaia comunale, che si svolgerà davanti al
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Al mè dialètt...
a cura di Massimo Loschi
La vita è vita per tutti, anche per le tortore…
TURTURêiNi
ToRToRE
Incóo, cun i mè ôç, ho vist... al fil; i érèn du cušlêin ch’stan in pêlm ed man che da gnint han dêe vìtà a un šógh sutil ch’è nêcêsari têl e quêl al pan.
oggi, con i miei occhi, ho visto… il filo; erano due cosini che stanno in un palmo che dal nulla hanno dato vita a un gioco sottile che è necessario tale e quale al pane.
e al tùtt... ed sóvr’un ram d’marustican in tùtt chi bée culór dal méš d’avril; i stêvèn atéš šmùlšinèndès pian fêndès l’un a l’êtêr n’invid gèntil.
e tutto… sopra un ramo di mirabolano in tutti quei bei colori del mese di aprile; stavano vicini lisciandosi piano facendo l’uno all’altro un invito gentile.
i s’tuchèvn’adêši, fianch a fianch cun pasiôun, e l’éra sól da vèdèr, a psiva dir: ch’éra più cêr dal bianch.
si toccavano adagio, fianco a fianco con passione, ed era solo da vedere si potrebbe dire: che era più chiaro del bianco.
I du bêch? ‘na carèsà da guardêr, un sfiùrêrs sòt e sóvèr tùtt in tònd cumè qui ch’a s’vól bêin fan per bašêr.
I due becchi? una carezza da guardare, uno sfiorarsi sotto e sopra tutto in tondo come quelli che si amano fanno per baciarsi.
un cólp d’êla, dal gnint... un quêl d’giôcònd; ed du cušlêin s’nè fat tri... e a lighêr è stèe cal fil ch’a tin lighèe al mònd.
un colpo d’ala, da un nulla… una cosa gioconda; di due cosini se ne sono fatti tre… e a legare è stato quel filo che tiene legato il mondo.
Questo romanzo non è solo uno squarcio su un periodo della storia russa, né la storia straordinaria di un amore filiale forte come pochi nel panorama letterario contemporaneo. Zuleika apre gli occhi è la storia nella storia, in una miscela talmente rarefatta e intensa da catapultarci fuori del tempo, fra antichi usi, sopraffazioni radicate, una suocera-arpia, un
Il cortIle dI san rocco ospIterà Il 17 gIugno, alle 21,30, la rassegna dI canto corale organIzzata come da tradIzIone dalla savanI
La solidarietà fa rima con la Corale Savani
Corale Savani
Sarà il Cortile di San Rocco a ospitare la Rassegna di canto corale organizzata come da tradizione dalla Corale Giuseppe Savani. Giunta alla sua XXXIV edizione la rassegna rappresenta per la città di Carpi e per gli amanti del canto corale un appuntamento da non perdere. Sabato 17 giugno, alle 21,30, saranno ospiti in San Rocco, il Coro La Fonte (Cognento) diretto dai Maestri Pietro Corni e Cecilia Fontana e Insieme vocale Orophonia (Badia Prataglia) diretto dal Maestro Patrizio Paoli: due formazioni di grande valore che
presenteranno repertori estremamente variegati. “Lo spirito di questa rassegna - spiega il presidente della Corale Savani, William Stefani - è quello di far conoscere alla cittadinanza il canto polifonico antico e moderno, non senza arrangiamenti originali”. Quest’anno poi l’appuntamento (in caso di maltempo la rassegna si terrà presso il Centro di Promozione Gorizia di via Cuneo) sarà anche all’insegna della solidarietà: “l’evento è inserito all’interno del progetto di raccolta fondi pro terremotati, 1000 voci per ricominciare, che vede riuniti oltre 300 cori in tutta Italia.
I libri da non perdere
Zuleika apre gli occhi Di Guzel’ Jachina marito-despota e zuleika-cenerentola. difficile credere che dietro a questo pluripremiato romanzo-rivelazione ci sia una scrittrice esordiente, ma così è: al suo debutto letterario,
Guzelʼ Jachina riesce a innestare nelle spire sovietiche di una storia devastante come fu la dekulakizzazione degli anni trenta del novecent la piccola – banale, ma esemplare
– vicenda di una donna come tante. altrettanto difficile è credere che possa averlo fatto con una scrittura che il romanzo storico, pur se sui generis, mai aveva conosciuto.
Ciascuna formazione dedica una propria performance al progetto solidale e, ad oggi, sono già stati raccolti oltre 100mila euro. A fine anno i fondi verranno poi devoluti al sindaco di Amatrice per la ricostruzione del teatro della cittadina colpita dal sisma”. L’ingresso all’appuntamento del 17 giugno sarà gratuito ma chi lo desidera potrà fare un’offerta libera per aiutare la città del centro Italia a rifiorire. A occupare la scena e ad aprire la serata saranno naturalmente i padroni di casa: “canteremo quattro o cinque brani - spiega Stefani - tra cui alcune composizioni
originali del nostro Maestro Giampaolo Violi, per poi lasciare spazio ai nostri graditi ospiti”. La corale di casa nostra sarà poi a Soliera, il 23 giugno: in occasione della Fiera della cittadina, la formazione, in collaborazione con la Classica Orchestra Afro Beat, si esibirà in un repertorio afro in Piazza Lusvardi. Infine, i 50 componenti della Corale Savani, guidati dalla maestria e dall’estro di Giampaolo Violi, il 19 luglio saranno tra i protagonisti del nuovo progetto ideato dal coreografo Virgilio Sieni a Palazzo Te, a Mantova. Jessica Bianchi
intima e distesa, la narrazione ricorda la voce calda dei ‘fuori campoʼ dei vecchi film epici; sapide e affilate, le descrizioni introducono in una realtà altra nel tempo e nello spazio senza nulla concedere allʼesotismo da cartolina; fresca nonostante lʼargomento rovente, agile malgrado il piombo degli eventi narrati, visiva, cinematografica quasi, la scrittura offre con una leggerezza quasi
straniante lʼorrore di ciò che accade. in mezzo allʼorrore, tuttavia, si accende una luce: quella bontà illogica, quellʼumano nellʼuomo che si ostina a sopravvivere anche là dove dellʼumanità sembra non restare più traccia. fra la neve delle lande russe più desolate si fa dunque strada unʼeroina indimenticabile, degna erede delle grandi donne della letteratura russa.
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Al cinema SPACE CITY - CARPI PIRATI DEI CARAIBI - LA VENDETTA DI SALAZAR
Regia: Joachim ronning, espen sandberg Cast: Johnny deep, kaya scodelario, Javier Bardem i pericoli del mare non finiscono mai per lo sventurato Jack sparrow che diventa bersaglio di un’indicibile orda nemica a caccia di pirati. la flotta di marinai fantasma capitanata dal temibile armando salazar è intenzionata a ripulire i mari dall’infestazione pirata. orari proiezioni: feriali e sabato: 20 - 22.30 - sabato: 20 22.30 - festivi: 17,30 - 20 - 22,30
WONDER WOMAN
Regia: patty Jenkins Cast: gal gadot, chris pine, elena anaya, robin Wright al fianco della statuaria guerriera, per aiutarla a orientarsi prima nella vecchia e polverosa capitale inglese, poi nell’oscura campagna belga, ci sarà l’affidabile e capace segretaria di trevor, etta candy, giovane risoluta ed esempio di donna moderna (per il 1918); e la coppia di soldati reietti composta dall’artista della truffa sameer e dall’ex cecchino rissoso charlie. l’attore danny huston, invece, interpreta il grande cattivo del film, il maniacale generale ludendorff, cuore di tenebra e vero burattinaio di poison. orari proiezioni feriali: 21 - sabato: 20 - 22.40 - festivi: 17 - 20 - 22.40
SWORD ART ONLINE: ORDINAL SCALE
Film Animazione di Tomohiko ito 2022: più di diecimila giocatori si collegano a un gioco virtuale e vi rimangono letteralmente intrappolati perché qui “game over” significa morire, non solo nel gioco, ma anche nella vita reale. Quel gioco si chiama sword art online e solo un eroe riuscirà a liberare i giocatori intrappolati e a mettere fine all’incubo. Quattro anni dopo, nel 2026, viene sviluppato un nuovo gioco mmo basato sulla realtà aumentata: è ordinal scale e permette ai giocatori di immergersi completamente nel mondo reale, tanto da diventare in breve tempo il gioco più popolare di sempre. però strani fatti cominciano ad accadere e un malvagio complotto pare infestare il gioco... orari proiezioni spettacolo unico il 14 giugno: 20
QuANDO uN PADRE
Regia: mark Williams Cast: gerard Butler, Willem dafoe, alfred molina, gretchen mol Quando un padre rivisita la performance di gerard Butler nel film dear frankie, che esplorava il delicato rapporto genitore-figlio. il “cacciatore di teste” dane Jensen pensa che il modo migliore per prendersi cura della propria famiglia sia guadagnare molto denaro. perciò si lancia anima e corpo nel lavoro, rinunciando alla sua etica in nome del guadagno economico e al tempo di qualità con moglie e figli in nome di una carriera in ascesa. a poco a poco si aliena, incapace di instaurare una connessione emotiva con i figli, fino a quando il maggiore, ryan, di dieci anni, non si ammala gravemente. orari proiezioni feriali: 20,30 - 22,30 - festivi: 18,30 - 20,30 - 22.30
CINEMA EDEN - CARPI QuELLO CHE SO DI LEI
Regia: martin provost Cast: catherine deneuve, catherine frot, olivier gourmet conosciamo claire in una fase di grande cambiamento della sua vita. vocata al lavoro di ostetrica come pochi ma legata ancora a un metodo che privilegia la cura premurosa e il rapporto empatico con le pazienti, l’infermiera inizia a mettere in discussione il suo ruolo quando il reparto maternità del piccolo ospedale dove lavora si prepara a chiudere i battenti. claire cade vittima dei suoi principi, rifiutando di integrarsi in una moderna struttura ospedaliera che conta migliaia di nascite l’anno, una vera “fabbrica per bambini” che punta a efficienza e disumanizzazione. a scuotere la rigida visione delle cose, irrompe, come una bizzosa diva d’altri tempi più che un fantasma del passato, la vecchia amante di suo padre, l’eccentrica e frivola Béatrice… orari proiezioni: feriali: 21 - sabato: 21- domenica: 18.30 - 21
CINEMA CORSO - CARPI LA MuMMIA
Regia: alex Kurtzman Cast: sofia Boutella, tom cruise, annabelle Wallis, russell crowe spettacolare reboot della saga che ripropone la leggenda della mummia in chiave gotica e avventurosa. un gruppo di archeologi e militari, tra cui nick morton, profana una cripta nelle profondità del deserto, risvegliando la creatura millenaria che vi è sepolta, la principessa ahmanet. l’antica regina: un tempo designata per governare l’egitto, la donna si lasciò accecare da un potere oscuro e venne imprigionata. tornata alla vita ai giorni nostri, la mummia progetta di servirsi di morton per riacquistare i poteri e lanciare la sua maledizione sull’umanità. orari proiezioni: feriali: 20 - 22.30 - sabato: 20 - 22.30 - 01.00 domenica: 17,30 - 20 - 22,30
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“Se giudichi le persone, non hai il tempo di amarle”. Madre Teresa di Calcutta a modena un’esposIzIone, un lIBro fotografIco e un alBum dI fIgurIne per raccontare la storIa dI Bper Banca
150 anni di valori
Il 12 giugno 1867 viene fondata la Banca Popolare di Modena che apre la sua attività al pubblico nella prestigiosa sede di Palazzo Fabrizi, all’angolo tra corso Canalgrande e via Emilia. Oggi, a distanza di 150 anni, gli ambienti di quella prima sede sono stati ricreati all’interno della Chiesa di San Carlo a Modena, a pochi passi dalla sede centrale dell’Istituto, grazie all’esposizione 150 anni di valori. La storia di BPER Banca in mostra, a cura di Paolo Battaglia, Fausto Ferri e Marta Pulini: qui sono raccolti i documenti e le immagini che raccontano il cammino percorso da una piccola banca locale diventata oggi uno dei principali gruppi bancari nazionali. Il contenuto della mostra, che prosegue fino a domenica 9 luglio, è la sintesi di una ricerca che ha scandagliato a lungo gli archivi di BPER Banca e che ha portato alla pubblicazione dell’omonimo libro illustrato 150 anni di valori. La storia illustrata di BPER Banca realizzato, come l’esposizione, utilizzando immagini e documenti in gran parte inediti. Si tratta di un’esposizione documentaria, fotografica e virtuale, il cui progetto e allestimento è stato curato da Paolo Battaglia, Fausto Ferri e Marta Pulini. Vuole rievocare l’ambiente principale in cui avveniva l’incontro quotidiano della Banca con i suoi clienti nella prima
prestigiosa sede che, negli anni a cavallo tra ‘800 e ‘900, era ubicata presso Palazzo Fabrizi. Un’imponente architettura su doppio livello accoglie i visitatori, a cui pare di entrare in una banca di fine ‘800: la sala del pubblico dell’antica sede della Banca è stata ripensata e rielaborata sulla scorta di alcune immagini d’epoca, reinterpretando a “memoria” quell’architettura, in cui vengono ricostruiti i pilastri, la balconata superiore e la boiserie che svolgeva tra i pilastri la funzione di bancone con le casse. “Proprio gli spazi dedicati alle casse, ora come allora i soli ad altezza d’uomo di quell’ambiente monumentale, fanno da sfondo alle vicende degli uomini e dei luoghi protagonisti della vita dell’Istituto” spiega Fausto Ferri, che ha curato l’allestimento. Così scorrono in rapida successione le foto seppiate della prima sede, insieme con i ritratti dei cittadini illuminati che fecero una scommessa ambiziosa: fondare una nuova banca per gli artigiani, i piccoli commercianti
e gli operai. Poi si fa strada il bianco e nero degli edifici austeri che ospitarono le prime filiali, quindi le immagini prendono via via colore: dai timidi tentativi di espansione fuori provincia al disegno di un’architettura sempre più ambiziosa, perseguito però con sobrietà e concretezza. Intanto la storia della Banca fa i conti con i grandi avvenimenti mondiali, come emerge dalle parole dei verbali delle assemblee e dai manifesti in cui riaffiorano periodi tragici e momenti felici. “Al centro della sala - prosegue Ferri - sono esposti documenti storici originali della Banca; le quattro postazioni del tavolo permettono la visione, in realtà aumentata, della lunga storia della Banca: la contemporaneità e le nuove tecnologie dialogano, così, con il tempo e lo spazio della memoria della Banca”. A tutti i visitatori verrà lasciato un catalogo costituito da figurine. Un numero speciale del magazine di BPER Banca Per Voi, che costituisce un vero e proprio album, già pronto per essere completato, con all’interno 60 figurine che ricostruiscono la storia della banca.
appuntamenti Mostre CARPI
Fino al 18 giugno Alla Corte del Re di Francia Alberto Pio e gli artisti di Carpi nei cantieri del Rinascimento francese Musei di Palazzo Pio Fino al 27 agosto Bluvi nuovo allestimento dello spazio Blumarine Museo della Città Fino al 28 luglio Personale di Righi Rossella Sala d’attesa Villa Richeldi Fino al 30 luglio una particolare seduzione -
Hans Semper e Carpi Sala dei Mori Fino al 22 dicembre Vent’anni di Orchestra di Fiati Mostra fotografica Istituto superiore di studi musicali Vecchi - Tonelli
Eventi CARPI
Festival Concentrico Programma 14 giugno Ore 18/24 - Piazza Martiri Bus Theater - Bus’ Rooms Ore 20.45 - Pronao Teatro Armamaxa Teatro - Storie di Zhoran Ore 21 - Piazzale Re Astolfo
Circo El Grito - 20 decibel Ore 22.30 - Piazza Martiri Ondadurto Teatro - Cafe EurØpa 15 giugno Ore 18/24 - Piazza Martiri Bus Theater - Bus’ Rooms Ore 19.15 - Cortile d’Onore di Palazzo Pio Armamaxa Teatro - Pirati Ore 21 - Piazzale Re Astolfo Circo El Grito - 20 decibel Ore 22.15 - Cortile d’Onore di Palazzo Pio Il Servomuto Teatro - Polvere 16 giugno Ore 19.15 - Cortile d’Onore di Palazzo Pio, Valerio Grutt e gli Ex - La nave pirata Ore 21 - Pronao Teatro Teatri di Vita - Delirio di una trans populista
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Con la mostra personale di Massimiliano Galliani, in programma fino al 6 agosto presso il Castello Medievale di Montecchio Emilia, si conclude la seconda edizione della rassegna Profeti in patria – Cammini d’artista a Montecchio Emilia, a cura di Sandro Parmiggiani, che l’Amministrazione Comunale ha scelto di dedicare, nel 2017, all’artista Omar Galliani e al suo Atelier. Per otto mesi, l’Ex Macello comunale si è trasformato in una bottega rinascimentale, luogo di lavoro, di incontro e di confronto. “Uno spazio in cui, alla “morte” di ieri – spiega Omar Galliani – si è sostituita la “vita” di oggi e di domani attraverso l’opera d’arte”. Un progetto che ha coinvolto il Maestro in prima persona, con la realizzazione pubblica di un dipinto donato al Comune di Montecchio Emilia, ma anche altri artisti, fotografi, musicisti e poeti, così come i ragazzi delle scuole, cui è stata dedicata particolare attenzione con incontri e laboratori, e alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, invitati a esporre accanto al loro insegnante, in una visione d’arte totale. Il progetto di Massimiliano Galliani – intitolato Il mio segno – porta all’interno del Castello una
fIno al 6 agosto, al castello medIevale dI montecchIo emIlIa, va In scena la personale dI massImIlIano gallIanI
Il mio segno
selezione di opere tratte da alcune serie recenti, tra cui Le Strade Del Tempo e Disegno e Matita. Il primo ciclo, avviato nel 2015, trae origine
dalla Gioconda di Leonardo da Vinci. Ingrandendo il dettaglio degli occhi, l’artista ha ripercorso con diverse tecniche e materiali, dalla polvere di
marmo alla foglia d’oro, le linee involontarie cagionate dal craquelè: strade del tempo che da un’esplicita figurazione portano ad una lirica astrazione. Nel secondo ciclo, realizzato dal 2016, la matita è mezzo creativo e soggetto stesso della tavola, in costante dialogo con lo spettatore. Opere a matita su carta – soprattutto autoritratti ed animali – che recuperano l’antica tecnica del disegno, tra perizia, segno e ironia. Il percorso espositivo comprende, inoltre, La grande bell’Enza, dipinto che lambisce con foglie d’oro il percorso del torrente Enza a partire dalle sue sorgenti, nell’area più impervia e remota degli Appennini Tosco-Emiliani, fino alle foci del Po, nei pressi di Brescello. Infine un autoritratto su tela, esempio
di un progetto più ampio che coinvolge attivamente lo spettatore: da un “selfie” scattato davanti a una tela nera specchiante nasce un vero e proprio dipinto a olio su tela originato dal riflesso iniziale. L’esposizione sarà visitabile fino al 6 agosto: lunedì e giovedì ore 9-13 e 16-19, martedì ore 9-13 e 20.30-23, mercoledì e venerdì ore 9-13.
sguardo dello spettatore, conducendolo oltre la superficie dell’immagine. Fedele alla fotografia analogica in bianco e nero, l’autore stampa le sue opere su carta cotone, che esalta le forme restituendo un senso di tridimensionalità. Giulio Montecchi si occupa dagli Anni Ottanta di fotografia naturalistica. Ogni suo fotogramma si compone di tre elementi fondamentali: l’insetto, generalmente in
movimento, l’inserto vegetale, che arricchisce l’inquadratura, e il fondale dipinto, che dona profondità all’immagine Puntando l’obiettivo sull’infinitamente piccolo, focalizza l’attenzione su animali e piante di uno stesso ambiente, la cui sopravvivenza dipende dall’integrazione delle diverse specie. Realizzata con il patrocinio del Comune di Albinea, la mostra sarà visitabile fino al 1° luglio.
la cantina alBinea canali (via tassoni 213, reggio emilia) rende omaggio a flora, dIvInItà romana della fIorItura, protettrIce della vIte e deglI alBerI da frutto
La declinazione di un fiore
La Cantina Albinea Canali (Via Tassoni 213, Reggio Emilia) rende omaggio a Flora, divinità romana della fioritura, protettrice della vite e degli alberi da frutto, con la mostra Flos, floris. La declinazione di un fiore, curata da Luigi Borettini con opere pittoriche e fotografiche di Pietro Bandini, Carlo Ferrari, Giulio Montecchi e Sonia Strukul. “Un progetto che – spiega il curatore – desidera approfondire il tema della Natura posto in essere dalla precedente mostra, focalizzando questa volta l’attenzione sui fiori, reali o immaginari e, più in generale, sulle varierà animali e vegetali che abitano il nostro territorio, parti fondanti di una biodiversità da tutelare e preservare”. Il percorso espositivo si articola in due Ore 21 - Piazzale Re Astolfo Circo El Grito - 20 decibel Ore 22.30 - Piazza Martiri Sinfonia n.5 per teatro a motore Sabato 17 giugno Ore 18/24 - Piazza Martiri Bus Theater - Bus’ Rooms Ore 18 - Piazza Martiri Arearea - Ruedis Ore 19.30 - Piazzale Re Astolfo Circo El Grito - Scratch&Stretch Ore 21 - Teatro Comunale Dieci storie proprio così Ore 21.30 - Cortile d’Onore di Palazzo Pio Giacomo Sferlazzo Lampemusa Ore 22.30 - Piazzale Re Astolfo Circo El Grito - Scratch&Stretch Domenica 18 giugno Ore 18/24 - Piazza Martiri Bus Theater - Bus’ Rooms
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sezioni: al primo piano, rispettivamente nella Sala dell’Ottocento e nella Sala dei Cavalieri, le ricerche pittoriche di Carlo Ferrari e Sonia Strukul; a piano terra, nella Sala delle Capriate, le fotografie di Pietro Bandini e Giulio Montecchi. La ricerca di Carlo Ferrari é caratterizzata da una grande perizia tecnica, maturata attraverso lo studio dei maestri del tardo Cinquecento e del Seicento, così come da una scelta tematica che privilegia papaveri rossi, calle e amarillis. Nel panorama della pittura contemporanea, è uno dei pochissimi artisti che utilizza i materiali classici – colori naturali, olio di cartamo o di papavero, tele rigorosamente di lino – per studiare la luce promanata dal pigmento stesso, steso per velature successive. Sonia Strukul, Ore 17 - Corso Alberto Pio Eccentrici Dadarò - Vote for Ore 18 - Piazzale Re Astolfo Circo El Grito - Scratch&Stretch Ore 19.15 - Cortile d’Onore di Palazzo Pio I Teatri Soffiati - Cuore Ore 20.15 - Pronao Teatro Gli Omini - L’asta del santo Ore 21 - Piazzale Re Astolfo Circo El Grito - Scratch&Stretch Ore 22.30 - Piazza Martiri Teatro Osmego Dnia - Arka 14 giugno - ore 21 uSA - La magica Route 66 Di Barbara Bettelli Sala Congressi 15 giugno e 20 luglio - ore 16.30 Essere_VOCE Incontri per mamme e papà in
sulla scia dei pittori veneti del Cinquecento, è attratta dalla luce e dal colore. Tra i suoi temi ricorrenti: il camaleonte, animale mutevole, metafora di cambiamento e adattabilità, e il paesaggio, luogo in cui si esplica l’interiorità e, allo stesso tempo, si organizzano realtà complesse. Da alcune importanti collaborazioni nell’ambito del tessuto e del gioiello, trae l’utilizzo dei cristalli Swarovski, applicati uno a uno sulla tela per esaltare la rifrazione luminosa. La fotografia per Pietro Bandini è stratificazione di memorie e immagini. Esposizioni multiple, ottenute in fase di ripresa, attraverso le quali descrive paesaggi umani e naturali. Atmosfere oniriche, apparizioni misteriose, composizioni surreali che catturano lo attesa per scoprire la bellezza e l’utilità del racconto e della voce prima della nascita Biblioteca Il falco magico
15 giugno - ore 21 Presentazione del libro Il Terzo Tempo di Lidia Ravera Libreria La Fenice
15 giugno - ore 18 Noi, la Legalità Saluti Roberto Solomita, assessore alla Sicurezza e Legalità dell’Unione Terre d’Argine Interventi di Antonio Assirelli e Andrea Antonilli, curatori del Volume Seguirà una tavola rotonda Moderatore Gian Guido Nobili, responsabile Area Sicurezza Urbana e legalità della Regione Emilia-Romagna Chiuderà i lavori On. Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare Antimafia Sala delle Vedute
16 - 25 giugno Ciben in Festa Parrocchia di Sant’Agata 16 - 25 giugno Ciben in Festa Parrocchia Corpus Domini 17 giugno - ore 9.30 Asta di biciclette A cura di Comitatissimo della Balorda Cortile d’Onore 17 giugno - ore 21.30 XXXIV Rassegna Corale Si esibiscono: Corale G. Savani
Coro La Fonte (Cognento) Insieme vocale Orophonia Cortile di San Rocco 17 giugno Miarèeina in festa Gelateria Caffetteria Era Ora Giovani in azione Rassegna teatrale al Mac’è Programma 17 e 18 giugno La Compagnia delle Lucciole, diretta da Federica Cucco, presenta: Emilia Ridens La Carpi Estate Sport 2017 Programma Fino al 17 giugno Torneo Basket Carpi Madness Parco delle Rimembranze
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CARPI FC 1909
La sconfitta di Benevento ha definitivamente chiuso un ciclo e con esso un modo di vedere e concepire il Carpi Fc. Si è aperta infatti una nuova era, fatta di rinnovamento nel quale pochissimi degli “immortali” rimarranno nel club emiliano per vederne una nuova alba. PORTIERI: L’unica vera certezza porta il nome di Simone Colombi. Sedotto e abbandonato, l’estremo difensore nativo di Bergamo è, ad ora, l’unico punto fermo per quanto riguarda il pacchetto degli estremi difensori con il riscatto obbligatorio dal Cagliari diventato effettivo al termine del campionato con annesso prolungamento per le prossime due stagioni. La sua permanenza tuttavia appare difficile considerata la voglia del giocatore di ritornare protagonista giocando in un club che abbia notevole fiducia in lui: Cesena, Cremonese e Brescia restano alla finestra. Scontata la partenza
la sconfItta dI Benevento ha defInItIvamente chIuso un cIclo. sI è aperta InfattI una nuova era, fatta dI rInnovamento nel Quale pochIssImI deglI “ImmortalI” rImarranno nel cluB emIlIano per vederne una nuova alBa
L’esodo
di Vid Belec: sul forte portiere sloveno sarà asta fra Genoa e Torino. Rimarrà, solo se accetterà di fare il secondo, Lazar Petkovic. DIFENSORI: E’ il reparto più incerto di tutti. Tramontata l’ipotesi di rinnovo, il centrale Simone Romagnoli lascerà l’Emilia per ritrovare la
Serie A con Bologna, Chievo e Spal alla finestra. Difficile la permanenza anche di Aljaz Struna, che si svincolerà a fine giugno dal Palermo ma difficilmente potrà continuare a indossare la maglia biancorossa se non con una notevole riduzione dell’attuale ingaggio. Riccardo Gagliolo
e Gaetano Letizia hanno mercato e mai come ora il Patron Bonacini appare interessato ad ascoltare delle proposte per questi due profili. Certi della permanenza, solamente Fabrizio Poli, candidato alla fascia di capitano, e Alessio Sabbione, mentre rientreranno rispettivamente a Roma e Napoli Moustapha Seck e Igor Lasicki. Rientrerà dal prestito al Brescia Leonardo Blanchard che non rientra comunque nei piani e al quale verrà trovata una nuova sistemazione. CENTROCAMPISTI: Sicuri della permanenza solamente Fabio Concas, Lorenzo Pasciuti ed Enej Jelenic con contratti ancora lontani
dalla scadenza e tutti e tre con un’età compatibile al nuovo progetto biancorosso. Lorenzo Lollo e Antonio Di Gaudio appaiono sempre più prossimi all’addio con i contratti in scadenza a giugno 2018. Per Lollo anche il Verona appare interessato a mettersi al tavolo delle trattative assieme a Chievo, Atalanta, Sampdoria e Spal mentre per Di Gaudio molto mercato in B con Bari, Cremonese, Parma (che tratterebbe volentieri anche Raffaele Bianco) e Spezia in attesa di capire le pretese della dirigenza carpigiana. Francesco Fedato, Christian D’urso e Alfredo Bifulco rientreranno rispettivamente a Sampdoria, Roma e Napoli per fine prestito mentre per Malik Mbaye il Carpi dovrà per forza valutare un acquisto del cartellino dal Chievo considerata l’impossibilità di riaverlo in prestito. Ben 700mila euro arriveranno nelle casse dagli obblighi di riscatto con i quali Marco Crimi e Matteo
Fedele diventeranno a titolo definitivo giocatori di Cesena e Brescia. ATTACCANTI: Kevin Lasagna ha già salutato per vestire per i prossimi cinque anni la maglia dell’Udinese. Una bella plusvalenza per il Carpi che, assieme ai 300mila euro incassati dalla Pro Vercelli per il riscatto di Gianmario Comi va a creare un secondo “paracadute” per poter allestire un Carpi solido, competitivo e futuribile. Al passo d’addio anche Jerry Mbakogu il cui lauto ingaggio non rientra più nei parametri. Per il nigeriano si aprono le porte della seconda divisione del campionato inglese con il Portogallo come scenario ipotetico e alternativo. Andrà in scadenza di prestito Giacomo Beretta che tuttavia potrebbe rimanere data la scadenza imminente del proprio contratto col Milan. Rientreranno dai prestiti in Lega Pro Ferdinando Mastroianni (positiva la sua parentesi all’Albinoleffe), Lamin Jawo e Michael De Marchi che tuttavia, al pari di Cristian Carletti, rimarranno per prendere parte al ritiro per rendersi valutabili dal nuovo allenatore. Enrico Bonzanini
l’annuncIata rIvoluzIone In casa BIancorossa InIzIa dal tImone. Il carpI fc e mIster castorI hanno decIso dI separare consensualmente le proprIe strade
L’addio di Giancarlo Romairone Giuntoli e Lauriola
L’annunciata rivoluzione in casa biancorossa inizia dal timone. Il Carpi Fc e mister Castori infatti hanno deciso di separare consensualmente le proprie strade senza attendere la scadenza naturale del contratto prevista per il prossimo 30 giugno. Castori, in una lunga lettera riportata dal sito ufficiale del Carpi ha rivendicato i risultati ottenuti e definendo quello biancorosso un’unica grande famiglia che ora è pronta per altre avventure. Arrivata la conferma della separazione, in casa Carpi si attende il nome del successore che dovrebbe arrivare dopo l’annuncio del nuovo direttore sportivo. La sconfitta in finale di Lega Pro apre duque una nuova era di gestione 20
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tecnica in casa biancorossa. Mentre sono iniziati i colloqui per capire le volontà dello staff (Costi, Zanasi, Nuti, Bortolas e Perrone) in scadenza di contratto, in casa Carpi si prova a voltare pagina con un nuovo volto dietro alla scrivania di via Marx. L’addio di Giancarlo Romairone, pronto a legarsi per due anni al Chievo Verona in Serie A, apre le porte a un rafforzamento della figura di Cristiano Giuntoli sul controllo in contumacia di tutte le scelte tecniche del club. Appare ormai scontata infatti l’investitura di Matteo Lauriola, fido scudiero del potente dirigente del Napoli e, per l’appunto, attuale membro della squadra di scout del club partenopeo. Enrico Bonzanini
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Andrea Anastasi, ex giocatore e allenatore di pallavolo, una volta ha detto: Il mio sport mi ha dato emozioni, gioie e a volte delusioni. In una parola passioni. Sembra proprio essere questa la parola che descrive al meglio l’under 18 Corag della società carpigiana Mondial: coinvolta in diversi campionati nell’anno appena trascorso, la squadra ha raggiunto importanti traguardi. “Un primo rammarico nasce dalla partita contro il Soliera in terza divisione – spiega l’opposto sedicenne Ilaria Lugli - ci dispiace perché non abbiamo portato a casa il risultato per un soffio. Ritengo sia stata comunque una vittoria poterci giocare la promozione in seconda divisione, anche tenendo conto della nostra giovane età in un campionato dove si incontrano persino delle trentenni”. “Che peccato la finale dei Provinciali! Non solo abbiamo perso – ammette il centrale Sabrina Andreoli - ma non abbiamo per nulla espresso il nostro gioco. Se ci ripenso, sto ancora male”. Nonostante tutto le carpigiane sono riuscite a riscattarsi meravigliosamente con la finale dei Regionali contro la San Michelese: “eravamo in vantaggio di 10 punti – spiega il libero Valentina Vellani - non mi sembrava vero, perché avevamo di fronte una squadra che ci aveva battute già diverse volte e
pallavolo femminile l’under 18 corag, della socIetà carpIgIana mondIal, dopo essersI QualIfIcata campIone aI regIonalI, sI confronterà dal 24 al 28 gIugno a cesenatIco con le mIglIorI sQuadre d’ItalIa aI nazIonalI dI pallavolo
“Yes, we can” pensavo ci avrebbe raggiunto e avremmo perso. Invece, non è andata così. Quando la Silu - ndr Silvia Orlandi, schiacciatrice dell’Under 18 - ha fatto l’ultimo punto, mi sono sentita realizzata per tutta la squadra. Le emozioni che ho provato in quel momento sono indescrivibili a parole”. Sembra quasi un sogno aver battuto in una partita così importante, per la prima volta, un avversario tanto temuto “quello che ci ha permesso di vincere, a differenza di altre partite - spiega la schiacciatri-
ce Valentina Loschi - è stato crederci fino alla fine, anche se avevamo perso il primo set”. “Un nostro punto di forza è senza dubbio l’unione del gruppo, come testimoniato anche dal forte tifo che c’era quel giorno in palestra” aggiunge Valentina Vellani. “Uno dei ricordi più belli che ho di quest’anno – prosegue Ilaria - è l’ultima partita dei Regionali, poiché ci ha permesso di andare ai Nazionali”. Proprio così, l’Under 18 Corag si confronterà dal 24 al 28 giugno a Cesenatico con le migliori
pallavolo femminile serie B2 plaY off - dopo una BattaglIa dI oltre due ore, la gsm ha Battuto la pavIc romagnano 3-2, guadagnandosi cosÌ il diritto di gIocare la Bella, che puÒ valere la promozIone In B1
La partita della verità
dopo una battaglia di oltre due ore, la Gsm ha battuto la Pavic Romagnano 3-2, guadagnandosi così il diritto di giocare la bella, che può valere la promozione in B1. la gara è stata equilibrata e avvincente in tutti i parziali, ma le ragazze di Davide Furgeri, non hanno mai mollato, nemmeno dopo aver perso il terzo parziale ai vantaggi per 26-24 dopo aver recuperato da 24-21,
• Edizione di Carpi •
esattamente come nel primo. la squadra piemontese dal canto suo si è dimostrata, nonostante la giovane età media, compagine compatta e con buone individualità. ora per Bulgarelli e compagne si presenta la gara che vale un’intera stagione, una di quelle senza appelli: l’appuntamento è mercoledì in terra piemontese, dove una delle due squadre festeggerà la promozione,
mentre all’altra non resterà che leccarsi le ferite. Il pronostico è avverso, dal momento che si gioca in trasferta e in condizioni non ottimali ma le carpigiane hanno già dimostrato in passato di poter ribaltare qualsiasi previsione. la gara è in programma il 14 giugno, alle 20,30, al palazzetto dello sport di via pizzorno, 5 a romagnano sesia. forza ragazze!
squadre d’Italia, come sottolinea il giovanissimo allenatore Paolo Andreoli: “ai Nazionali mi aspetto innanzitutto la voglia di giocare per centrare l’ultimo nostro obiettivo, tra l’altro per nulla scontato. La nostra squadra riuscirà a dire la sua se punteremo ancora una volta sulla coesione del gruppo. Una squadra, questa, che, pur avendo unito elementi che già si conoscevano ad altri provenienti da una diversa formazione, è stata capace di stupirmi grandemente durante l’anno appena
trascorso. Mai avrei pensato di arrivare sin qui: sono davvero grato alle ragazze”. La sintonia, diventata fortissima tra le giocatrici, ha fatto vivere loro momenti indimenticabili, raccontati dal capitano e regista Alessia Di Pasqua: “di quest’anno ricorderò la soddisfazione di aver raggiunto numerosi traguardi e la gioia di averli condivisi con un gruppo bello e affiatato. Impossibile dimenticare il torneo Easter Volley e le giornate trascorse insieme come il penultimo Concentramento ragionale a
Ravenna, le risate, le pizzate, ma anche gli allenatori capaci, i quali non ci spronano solo all’agonismo ma anche al divertimento”. “Questo è l’anno più bello della nostra vita”! Parole, queste, che risuoneranno sempre nella mente delle campionesse regionali così come continuerà a echeggiare quell’ultimo urlo, quello gridato appena prima di ottenere l’accesso ai Nazionali, il 28 maggio in palestra, “Yes, we can”. Gaia Giovanoli
un rIcco cartellone dI InIzIatIve promosse dal comune InsIeme aglI entI dI promozIone
L’estate sportiva al Parco
Prende il via nei il cartellone de LaCarpiEstate Sports 2017, ciclo di iniziative dedicato agli appassionati dello sport promosso dall’Amministrazione Comunale insieme agli enti di promozione sportiva Csi Carpi, uisp sport per tutti, MSP-Coni e alla Consulta Sport e Benessere. Le iniziative proseguiranno fino a fine settembre al Parco delle Rimembranze (ma sono previste anche iniziative collaterali in altri luoghi della città), e saranno dedicate a diverse discipline, per grandi e piccini. Fino al 17 giugno si svolgerà un torneo di basket 3per3 dalle 18 alle 23 a cura di Carpine basket 2015 usd, sia maschile che femminile. Il 20 giugno Maratona di spinning con Chiara e Sara in collaborazione con Pantheon Club, dalle 17.30 alle 20.30. Dal 18 al 29 giugno il piazzale delle Piscine nell’am-
bito della Festa più pazza del mondo si svolgerà il torneo mercoledì 14 giugno 2017
di calcio a 5 su telo saponato maschile e femminile. anno XVIII - n. 23
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Ottimo piazzamento di Namastè, il Comet 41S gestito dal CarpiVela, che alla 151 Miglia ha ottenuto il 13° posto nella propria categoria su trentadue equipaggi concorrenti, mentre in classifica generale il 61° su 135. Appuntamento imperdibile della stagione in Mediterraneo, la 151 Miglia si è svolta dal 1° al 3 giugno con partenza da Livorno per arrivare a Punta Ala dopo una navigazione che ha doppiato la Giraglia e le isole dell’arcipelago toscano. “Era la prima regata lunga – commenta soddisfatto Federico Siragna – e nell’equipaggio c’erano persone che salivano in barca per la prima volta. Eppure è stata un’esperienza estremamente positiva! Il tempo bello e il fatto che la barca si è comportata bene, sono stati ulteriori elementi favorevoli per noi”. Nemmeno il tempo di rifiatare per Namastè che affronterà l’evento clou della stagione, la Giraglia Rolex Cup, fino al 17 giugno. L’imbarcazione è già a Sanremo da dove la regata ha preso il via nella serata di venerdì 9 per arrivare a Saint Tropez e affrontare tre giorni di regate e fare poi ritorno a Genova per 260 miglia nautiche complessive.
vela - ottimo piazzamento di namastè, Il comet 41s gestIto dal carpIvela, che alla 151 mIglIa ha ottenuto Il 13° posto nella proprIa categorIa su trentadue eQuIpaggI concorrentI
Namasté conquista il tredicesimo posto alla 151 Miglia
Dove trovare Tempo gratis ogni mercoledì Tempo da oggi uscirà il MERCOLEDI’ e sarà distribuito in 100 griglie. Ecco i punti dove potrete trovare una copia GRATUITA del settimanale in città e in tutto il territorio dell’Unione delle Terre d’Argine (Novi, Soliera e Campogalliano).
CARPI Polisportiva Giliberti - Via Tassoni, 6 Conad Quartirolo - Via Marx, 99 Bar Firenze - Via Leopardi, 19 Conad Colombo - Via Colombo, 27 Bar David - Via Ugo da Carpi, 48 Tabaccheria 2 Ponti - Via Due Ponti, 35/A Bar Manzoni - Viale Manzoni, 119 Cavallieri Scarpe - Corso Cabassi, 30 Carpi Car - Via Biondo, 116 Target - Viale Carducci, 95 Mercato Fassi - Via Fassi, 4 Petit Cafè - Via Berengario, 64 Glamour - Via Berengario, 22
124/1 Bar Cartizze - Via Meucci, 1 Wash Dog - Via Donati, 57/59 Target - Via Roosevelt, 53 Conad Pezzana - Via Pezzana, 22 Target - Via Remesina, 36 Pelo Magia - Via Papa Giovanni XXIII Vent’anni - Via Don Sturzo,19/A Tecnocarpi - Via Ramazzini, 37/B Idea Pesca - Via Remesina, 244/4 Studio Fisio K - Via Giovanni XXIII, 181 Euro Surgelati - Via Guastalla, 2 Piscina O.Campedelli Piazzale delle Piscine, 4 Tabaccheria 51 - Via Nuova Ponente, 5/A Pol. La Patria - Via Nuova Ponente, 24 Risto Bar Express - Via Dell’Industria, 4/C Borgogioioso - Via Nuova Ponente, 31 Fast Food Scazza - Piazzale
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delle Piscine,12 Mercato SC - Via Marx, 146/148 Tigotà - Arca Planet - Viale Cavallotti, 27 - 29 Bar Stadio - Via Marx, 17 Forno Sacchi - Corso Pio, 94 Immobiliare Rossini - Via Nova, 17 Conad 3 Ponti - Via Roosevelt angolo via Ramazzini Edicola Massari Federico Piazza Martiri Edicola Edicola Righi - Via A.Volta, 30/A Edicola Di Petocchi - Via Magazzino, 23 Edicola Dondi Luciana - Via Pezzana, 82/H Edicola Bertani Luciana Piazza Martiri Edicola Artioli Katia - Via Ugo Da Carpi, 35 Edicola Rota Claudio - Piazzale Ramazzini Edicola Dell’Ospedale Il Roseto - Via G. Molinari, 2 Edicola Carezza - Stradello Meloni, 5 Edicola Athena - Piazza Garibaldi, 11
Edicola Giovanardi Mila & C. Snc - Piazzale Gorizia, 9-11 Edicola Dei Laghi - Via Lago D’Idro, 7 FRAZIONI DI CARPI Forno Fratelli Benassi - Via Verona, Cortile Edicola Bergamini Moreno - Via Chiesa , 57 - Cortile Polisportiva Arcobaleno Via Gilberti, Santa Croce Edicola Boni Daniele - Via Camellini, 3/A - Santa Croce Progeo emporio verde Strada statale 77/N - San Marino Edicola Scooby-Doo - Via Provinciale Motta - San Marino Conad - Strada Romana Nord, 100 - Fossoli Casa del Pane - Via Martinelli, 37 - Fossoli Edicola Mickey Mouse S.N.C. - Via Martinelli, 70/C - Fossoli Tabaccheria Predieri - Via Budrione, 75/C - Migliarina
Polisportiva Budrione - Via Marte, 1 - Budrione Tabaccheria Zanotti - Via Chiesa Gargallo - Gargallo NOVI DI MODENA Polisportiva Taverna - Via Veles, 4 - Novi Bar Commercio - Via 1° Maggio - Novi Edicola Secchi Antonella Piazza 1° Maggio, 51 - Novi Di Modena Edicola Tris S.R.L. - Via Provinciale Per Novi - Novi Di Modena Palestra Wellness - Via Chiesa di Rovereto - Rovereto sul Secchia Edicola Pantano Michele - Via Chiesa Nord, 5 - Rovereto sul Secchia SOLIERA Famila - Via 1° Maggio Soliera Polisportiva Centro Arci - Piazzale Loschi, 190 Soliera DB Company - Via Marconi,
260 - Soliera IMM.2G - Italiana Case - Via Roma, 245 - Soliera Bar Caffè Ristretto - Via Carpi Ravarino, 651 - Limidi Edicola Meschiari Catia - Via Carpi Ravarino - Limidi Di Soliera Stazione Q8 - Via Nazionale per Carpi, 343 - Appalto Edicola Morselli Alessandra - Piazza Sassi, 28 - Soliera Edicola Giulietta - Via Caduti, 193 - Soliera Edicola Maggi Paolo - Via Carpi-Ravarino - Sozzigalli CAMPOGALLIANO Tabaccheria Dogana - Via del Passatore - Campogalliano Bar Commercio - Via di Vittorio, 14 - Campogalliano Rosticceria Marco e Lella - Via Garibaldi, 34 Campogalliano Stazione Agip - Via di Vittorio, 19 - Campogalliano.
• Edizione di Carpi •
I due atletI della rInascIta dI BudrIone sI sono affrontatI In fInale: a coglIere la palma della vIttorIa è stato, dopo novanta mInutI dI gIoco, Il plurIcampIone savorettI
Savoretti e Paleari in trionfo a Milano sabato 10 giugno, nell’ambito dei Campionati Italiani di Raffa a milano, è stato assegnato il titolo italiano seniores di cat a a cui hanno concorso 128 individualisti. nella finale di categoria a maschile si sono affrontati due atleti della stessa società: Mirko Savoretti e Diego Paleari, appartenenti entrambi alla Rinascita di Budrione. Il match si è rivelato, comunque, all’altezza delle aspettative, poiché ha offerto momenti ricchi di emozioni fino all’ultimo tiro. a cogliere la palma della vittoria (12 – 10) è stato, dopo novanta minuti di gioco, il pluricampione savoretti. nella coppia di categoria a si sono imposti, invece, Maurizio Mussini e Luca Ricci (e.u. sersar Brescia Bocce), che hanno superato Daniele Alessi e Alberto Selogna (peschiera salumi leoncini). In terna successo milanese, con la vittoria di Marco e Paolo Luraghi e di Luca Viscusi (caccialanza).
scuola dI danza e teatro sparklIng proJect dI carpI
Uno scroscio di applausi
domenica 11 giugno si è svolto come di consueto presso il teatro di fabbrico il saggio finale della scuola di danza Sparkling Project a.s.d di Carpi. I gruppi di danza classica, modern-contemporanea e teatro si sono intrecciati sul palco per dare vita alla storia del mago di oz con balletti, recite e scenografie a rappresentare la casetta di dorothy nel kansas, i cespugli di fiori da cui appaiono i curiosi mastichini, e giochi di luce per creare i riti magici delle streghe con le scimmie volanti e il sentiero dorato attraverso il quale i personaggi vanno alla ricerca del mago. Quasi due ore di spettacolo che hanno
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impegnato una cinquantina di allievi dai tre anni fino agli adulti, tanti costumi di scena creati da un gruppo interno all’associazione, tanti mesi di lavoro per mettere in piedi qualcosa di più dell’avvicendarsi di esibizioni coreografiche, bensì un vero e proprio spettacolo strutturato per accompagnare il pubblico in questa bellissima storia di smarrimento e ritrovamento grazie all’amicizia, al coraggio e alla speranza. la scuola, diretta da Erika Grassi, offre corsi annuali di danza educativa, danza classica, danza modern-contemporanea e teatro per bambini e adulti, oltre a corsi di pilates, garuda e yoga.
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