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mercoledì 19 luglio 2017

www.temponews.it @Tempo_di_Carpi

anno XVIII - n. 28

tempo.carpi

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• Edizione di Carpi •

Carlo Gozzi, Luciana Toni e Gianfranco Zinani

AL VIA L’ITER PER LA NUOVA SEDE COMUNALE

UN PALLONCINO DEI BIMBI DELLA SCUOLA ARCA DI NOÈ È GIUNTO IN CORSICA

L’antica mostarda dei Pio

SIN DAL 1500 CARPI VANTA UN PRODOTTO TIPICO STRAORDINARIO, SEPPUR POCO CONOSCIUTO: LA MOSTARDA FINA. UNA TRADIZIONE MILLENARIA GIUNTA NUOVAMENTE A SOLLETICARE CON LA SUA DELICATEZZA IL NOSTRO PALATO, GRAZIE ALL’ENTUSIASMO, LA PASSIONE E LA DETERMINAZIONE DI GIANFRANCO ZINANI, LUCIANA TONI E DELLO CHEF CARLO GOZZI DEL RINOMATO RISTORANTE L’INCONTRO.

CI RIVEDIAMO IL 30 AGOSTO. BUONE VAC ANZE!

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Al via l’iter per la nuova Sede Comunale

Il trasloco è previsto nel 2021: per quella data sarà pronta la nuova Sede Comunale il cui progetto di fattibilità è stato approvato dalla Giunta Bellelli e presentato alla città. Si tratta di uno studio propedeutico al progetto definitivo che sarà pronto nel maggio del 2018, per dare il via ai lavori entro l’autunno dello stesso anno. La nuova sede del Comune verrà realizzata nell’attuale area tra via Manicardi e via III Febbraio dove trova spazio la Polizia Municipale. L’attuale edificio verrà demolito per realizzare un nuovo corpo centrale con area cortiliva e parcheggio interrato per un costo complessivo di 6 milioni e 100mila euro. La necessità dell’intervento è prioritaria: si tratta di dotare di un’unica e più ampia sede la maggior parte degli uffici comunali ora sparsi in più strutture per le quali l’Amministrazione versa l’affitto. Dalla fine degli Anni Novanta si sono susseguiti ipotesi e progetti e il dibattito sul tema ha portato all’attuale proposta presentata dalla Giunta Bellelli. L’edificio da realizzare sarà destinato a uffici pubblici per funzioni anche specialistiche come quella della Polizia Municipale, Anagrafe-Stato Civile, Servizi Sociali, Istruzione, Ambiente - Urbanistica - Ufficio per la Sismica - Lavori Pubblici - Servizio SUAP ecc. nonché potrà ospitare tutte le funzioni di Protezione Civile Pubblica COM e COC, per l’organizzazione e la gestione delle emergenze. Avrà un massimo di tre piani fuori terra e potrà essere ampliato in futuro, se se ne presenterà la necessità. La scelta di disporre dell’area del fabbricato

‘ex Po’ è dettata dalla vicinanza del centro storico, del Polo scolastico, della stazione delle autocorriere e della futura Casa della Salute: per tutti questi motivi è stata individuata come zona strategica. La delibera approvata dalla Giunta per dare il via all’iter per la realizzazione della nuova Sede Comunale si sofferma sugli impianti, sul crono programma, sulle finiture

ma c’è un aspetto che occorre sottolineare oggi più di altri: la demolizione e la ristrutturazione di un edificio esistente consentirà di costruire la nuova Sede Comunale là dove già c’è un fabbricato, evitando di coprire di asfalto e cemento ulteriori porzioni di territorio.

Sara Gelli

REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I Tà , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA

CAPOREDATTORE Sara Gelli

Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 18 luglio 2017

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La Iena

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anno XVIII - n. 28

Incinte? No, ladre! Sai quante cose possono esser celate dentro a un “pancione” posticcio?

• Edizione di Carpi •

donaRe sangue è sempRe una buona idea, sopRattutto in estate. RicoRdati di donaRe: è questo il messaggio della campagna di comunicazione di Regione, avis e fidas

Fabio Marani

Donare sangue è sempre una buona idea, soprattutto in estate. Ricordati di donare. E’ questo lo slogan della nuova campagna di comunicazione estiva di Regione Emilia Romagna, Avis e Fidas, rivolta ai donatori di sangue affinché facciano una donazione prima o dopo le vacanze. D’estate, infatti, il bisogno aumenta, “anche in forza del forte flusso di turisti presenti sul territorio, in particolare sull’Appennino e in Riviera, e per i frequenti eventi di forte richiamo e aggregazione, come festival e concerti, a partire dal mega

“Il nostro obiettivo ora è incrementare le donazioni”

evento di Vasco”, spiega il presidente di Avis Carpi, Fabio Marani.

Per far fronte “all’ondata di piena” dei turisti occorre quindi che tutti facciano la propria parte: “è grazie a

nostri donatori e ai volontari di Avis e Fidas che il sistema sangue della nostra Regione è solido e conferma ogni anno la propria autosufficienza ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche per la

salute, Sergio Venturi - ma il sangue è un bene prezioso, di cui c’è sempre bisogno, pertanto dobbiamo mantenere alta l’attenzione”. Un messaggio, questo, pienamente condiviso anche da

Marani: “capisco che donare e poi magari partire per il mare è pesante, soprattutto a fronte delle temperature canicolari di queste settimane ma con un poco di organizzazione ci si può prenotare al nostro centro prelievi a seconda delle proprie esigenze”.

Il mese di giugno si è chiuso in linea con gli altri mesi, attestandosi “sulle 500 unità”, spiega Fabio Marani, il cui obiettivo è ora quello di accrescere ancora “il numero di nuovi donatori e donazioni.

In città ogni anno registriamo 5.500 - 5.600 unità raccolte, con una media procapite di

circa 1,7.

Nei prossimi quattro anni vorremmo riuscire a superare la soglia delle due donazioni ciascuno il che consentirebbe di raggiungere una certa stabilità e contribuire così al fabbisogno dell’Emilia Romagna. Ricordiamo infatti che grazie allo sforzo di tutti, il sistema sangue regionale non solo è autosufficiente ma riesce anche a fornire unità di sangue alle regioni che più ne hanno bisogno”.

Marani, al suo secondo mandato, è determinato: “nei quattro anni appena trascorsi ci siamo dedicati alla nuova sede di via Nuova Ponente e al complesso tema dell’accreditamento, nei prossimi quattro, ci concentreremo sui numeri, per migliorare ulteriormente le nostre performance. Il 2018 rappresenterà per noi un traguardo importante: Avis Carpi compirà 65 anni e questo ci sprona a dare il massimo”.

Jessica Bianchi

Quando l’ansia diventa un problema a cura di Luca Masini

Ecco adesso mi sale l’ansia!

Il termine ansia trova un suo diretto corrispondente nel latino anxia, il quale a sua volta deriva, senza dubbio, dal verbo latino ango che significa stringere, soffocare o in altri termini angosciare.

Per cui l’ansia è quello stato di agitazione, di soffocamento mentale di fronte a situazioni di possibile pericolo o incertezza, più o meno accentuato a seconda del carattere di ciascuno.

“Mamma mia ho l’ansia, e adesso cosa succede?”

A chi non è capitato almeno una volta nella vita di avere nella testa questo pensiero… a tutti! Ciò non significa che soffriate d’ansia patologica!

“C’è ansia ed ansia!”

Proprio così! C’è una bella differenza tra l’ansia fisiologica e quella patologica.

Ansia fisiologica Se a volte abbiamo l’ansia ci sarà un motivo! Se questa emozione complessa si è mantenuta nel sistema evolutivo dell’uomo e nel nostro sistema nervoso significa che per noi a volte avere un po’ di ansia è funzionale e del tutto normale. Sì ma funzionale e normale per che cosa?

Facciamo un esempio: provare ansia di fronte a situazioni di vita stressanti può essere “funzionale” per il nostro obiettivo o scopo. Pensiamo ad esempio al momento in cui dovete sostenere un esame all’università o dovete affrontare un’importante riunione di lavoro o sostenere un colloquio di lavoro.

In queste situazioni provare “ansia” non solo non è patologico ma è del tutto normale! Senza questa emozione complessa - che alle volte può essere mista a paura, tristezza, rabbia - non mi at-

• Edizione di Carpi •

tiverei, non mi metterei in moto per studiare, per preparami per la riunione o per sostenere l’importante colloquio di lavoro. In questo caso avere l’ansia aiuta l’individuo ad attivarsi – orientarsi all’azione - per il raggiungimento di quanto si è prefissato. In caso contrario, nel caso non provassi per niente ansia o questa fosse a un livello eccessivamente basso, potrei non essere in grado di dare “benzina” al mio motore e non sarei in grado di impegnarmi con un’intesità sufficiente per raggiungere il mio obiettivo.

Ansia patologica.

Quando l’ansia diventa un problema?

Tutti noi nel corso della nostra vita ci siamo detti frasi di questo tipo: “non ce la farò mai!”, “sto impazzendo!”, “tutto andrà sicuramente male!”; “mi sento completamente bloccato dalla testa ai piedi, non riesco più ad andare avanti!” ; “ecco lo sapevo non ci riuscirò mai, sono un fallito”.

Ecco lo sapevo allora ho l’ansia patologica!

NO! Non è così nella maggior parte dei casi.

Quelli che abbiamo visto qui sopra sono esempi dei cosìddetti pensieri automatici che possono far capolino – il nostro dialogo interiore - ogni volta che ci troviamo di fronte a eventi di vita stressanti. Questi pensieri automatici possono essere appunto parole, piccole frasi o immagini che attraversano la mente della persona nel momento in cui è posta di fronte a tali situazioni e spesso la persona non se ne rende neanche conto del tutto.

Il problema è che però a volte intensificano l’ansia oltre il “livello di guardia”. Nel momento in cui questi pensieri automatici diventano costanti tutto il giorno e girano continuamente nella testa accade che quanto veniva percepito come evento “semplicemente” stressante diventa invece ansiogeno e disadattivo.

In questo caso la persona si trova a vivere uno stato d’ansia: diventa dfficile o impossibile riuscire a vedere le possibili azioni da perseguire per uscire o far fronte a tale stato di ansia pataologica ci si sente letteralmente bloccati, sia a livello mentale che a livello corporeo – freezing -.

Un terremoto!

Proprio così. In queste situazioni si vive come se ci fosse un terremoto dentro di noi. Come accade alle persone che si trovano di fronte a eventi imprevedibili e non gestibili, come è l’evento terribile di un terremoto, così la persona non vede vie d’uscita e l’ansia in quei momenti diventa difficilmente gestibile e controllabile.

E’ proprio di fronte a queste situazioni in cui non si percepisce più il controllo che è necessario chiedere aiuto per cercare di ritrovare il proprio “sentiero” e mettersi nuovamente in cammino.

Ora ti propongo un semplice esercizio per farti capire come si lavora durante i colloqui dove l’obiettivo ultimo è cercare di aiutare il paziente a riscoprire le risorse per far fronte alle situazioni difficili della propria vita.

Osserva bene l’immagine per un minuto.

Immagina ora di essere un regista e di dover usare la tua fantasia per descrivere la sceneggiatura di un film, in particolare di dover scrivere e raccontare questa scena rappresentata da quest’attrice famosa.

Ora sei un regista e dai spazio alla tua creatività!

Chi è questo personaggio al telefono? Con chi è al telefono?

Che cosa sta dicendo? Che cosa le dice la persona dall’altra parte della cornetta?

Che cosa sta pensando mentre è al telefono?

Secondo te quale emozione sta provando questo personaggio?

E l’emozione dove la sente a livello del corpo? Nelle testa? Nella pancia? Nelle mani?

E questa scena che ti stai immaginando con questo personaggio come va avanti? Cosa succede dopo questa telefonata?

Ti è riuscito l’esercizio oppure no?

Se sì è stato facile o difficile?

Se non ci sei riuscito prova a chiederti, come mai? Come mai ho fatto fatica?

Naturalmente non succede nulla se non ci sei riuscito ma l’intento era proprio che comunque tu ci provassi.

Quello che ti ho proposto è un esercizio simile a quello che si conduce in seduta per comprendere insieme come si sviluppano i momenti in cui la persona prova disagio e vive emozioni difficili e dolorose come appunto l’ansia “patologica”.

Proprio come lo sceneggiatore che costruisce le scene di un film così nel momento in cui la persona vive situazioni percepite come fortemente ansiogene ciò che caratterizza questi momenti sono i suoi pensieri, le sue emozioni e le sensazioni che prendono parte alla “scena”, aumentando il disagio e la sofferenza.

Così come non è possibile capire un film senza le scene chiave così è necessario lavorare sugli episodi e sulle “scene” principali dell’individuo per comprendere dove e in che modo si sviluppi lo stato ansioso. Lavorare insieme in seduta sui pensieri, le immagini, le emozioni che si provano durante tali situazioni “ansiogene” è faticoso ma necessario per comprendere e superare un periodo difficile in modo da ridare alla persona la capacità di utilizzare gli strumenti necessari per farvi fronte da sola. mercoledì 19 luglio 2017

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“Dopo aver comprato e fumato della marijuana di pessima qualità stavo venendo in caserma per denunciare l’arrivo sulla piazza di una partita di robaccia”.

Dichiarazione di un 35enne fermato dai Carabinieri in viale Manzoni, in un evidente stato di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti.

questuanti molesti all’ingResso di supeRmeRcati e chiese, paRcheggiatoRi abusivi all’ospedale, vandali e bivaccatoRi nelle aRee veRdi… fenomeni che pReoccupano la comunità e contRibuiscono ad accResceRe il degRado della nostRa città. quali misuRe piÒ adottaRe l’amministRazione peR contRastaRe tali pRoblematiche?

In arrivo anche a Carpi il Daspo urbano Questuanti molesti all’ingresso di supermercati e chiese, parcheggiatori abusivi all’Ospedale, vandali e bivaccatori indefessi nelle aree verdi… fenomeni che preoccupano la comunità e contribuiscono ad accrescere il degrado della nostra città.

Quali misure piò adottare l’Amministrazione Comunale per contrastare tali problematiche? Di certo una risposta efficace in mano alla Giunta Bellelli potrebbe essere l’introduzione del cosiddetto Daspo Urbano. La misura, introdotta dal Decreto Minniti, aumenta i poteri dei sindaci sul fronte sicurezza, dando loro più autonomia e un rafforzamento del potere di ordinanza, oltre a garantire forme di cooperazione maggiori tra prefetti e comuni e a prevedere la possibilità di patti tra territori e Ministero degli Interni. Ad oggi in provincia di Modena l’unico comune che lo ha utilizzato è quello di Sassuolo ma, spiega l’assessore con delega alla Polizia Municipale Cesare

La tempesta perfetta

Galantini, “su questi temi siamo convinti di dover fare un ragionamento complessivo, a 360 gradi, e non escludiamo alcun tipo di strumento. In questi giorni, infatti, stiamo vagliando anche quelli messi a disposizione dei Comuni dal Decreto Sicurezza con particolare riferimento al Daspo Urbano”. Sul fronte abusivi e questuanti, Galantini sottolinea come l’intervento sia duplice: “da un lato cerchiamo di portare avanti un’azione preventiva attraverso il presidio del territorio, mentre a livello repressivo, la Polizia Municipale dell’Unione delle Terre d’Argine commina sanzioni amministrative ed emette fogli di via per i non residenti nel Comune di Carpi, unitamente alle altre forze di polizia presenti sul nostro territorio, la cui collaborazione è fondamentale”. Fenomeni complessi esigono risposte

Cesare Galantini

altrettanto articolate, conclude l’assessore: “sono convinto che si possa arrivare alla soluzione del problema solo diversificando le risposte.

Il Daspo Urbano non è una bacchetta magica, nè una panacea per risolvere tutti i mali ma, certamente, rappresenta uno strumento in più di cui dotarci per accrescere la nostra efficacia”.

Jessica Bianchi

La Frutta è qui.

Domenica 30 Luglio dalle ore 16 Gustosi spiedini di frutta per tutti nella fresca galleria del Centro Commerciale!

Spiedini di frutta fresca e... prezzi caldi!

E... biglietti di Mirabilandia in omaggio!

Continuano i SALDI di fine stagione!

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• Edizione di Carpi •

L’iter è stato avviato ma si annunciano tempi lunghi per il progetto Percorsi ciclabili d’Argine che dovrà sottostare all’approvazione del Consiglio Comunale per la conseguente adozione, poi trovare adeguata copertura economica e la cui realizzazione è prevista per stralci “funzionali e realizzati progressivamente, secondo il grado – si legge nella Relazione - di priorità individuato, in tempi successivi, anche in funzione dei finanziamenti disponibili e della tecnica di realizzazione, senza trascurare il gradimento che sarà dimostrato, in termini di frequentazione e di utilizzo, da parte dei cittadini/ utenti”.

Una volta realizzato, Percorsi ciclabili d’Argine consentirà di percorrere un anello ciclo-pedonale attorno alla città di Carpi, quasi interamente ricavato sugli argini dei canali di bonifica e sulle sponde dei corsi d’acqua.

Nello specifico, il dirigente del Settore Ambiente l’architetto Paola Fregni che ha steso la relazione a cui hanno collaborato Alberto Bracali, Eddie Gasparini, Stefano Gavioli e Antonella Magnani ha individuato un percorso sul canale di Budrione per 5,01 km, sul diversivo Fossa Nuova Cavata-canale Gusmea per 5,72 km, sul canale di Santa Croce e canale di Carpi (o dei Mulini) fino a Gargallo per 9,90 km, sul canale di Carpi oltre Gargallo per 1,52 km, sul cavo Lama tra via Griduzza e via Lama/impianto Magnavacca per 4,75 km e sul cavo Tresinaro tra il canale di Santa Croce e il canale di Budrione per 5,61 km. “ I suddetti percorsi, complessivamente,

RepeRiRe le RisoRse necessaRie Resta il veRo banco di pRova del pRogetto peRcoRsi ciclabili d’aRgine peRché, se in base alla soluzione economica si calcola una spesa di un milione e mezzo ciRca, peR quella più funzionale alla fRuizione da paRte di tutti la spesa sale a quasi due milioni e mezzo

In bici e a piedi sugli argini

Quello di White Run è Giuseppe stato un innegabile Schena successo dovuto sia al nobile intento di raccogliere fondi per costruire un pozzo d’acqua potabile in un villaggio del Burkina Faso, sia alla capacità degli organizzatori di promuovere molto efficacemente questa bella iniziativa. Siamo felici di averne fatto parte, aprendo nell’occasione le porte del nostro parco, la cui destinazione d’uso è un tema che abbiamo in agenda. La sua progressiva sistemazione e l’organica piantumazione ne sono stati una prova evidente ai più che, in quella circostanza, vi sono transitati. Ci ha fatto poi particolarmente piacere sapere che in tanti, a quanto risulta dalle dichiarazioni uscite nei giorni scorsi anche sulla stampa, abbiano molto apprezzato il lavoro di adeguamento dell’area che la Fondazione sta gradualmente svolgendo. Abbiamo delle idee al riguardo e le ipotesi che stiamo valutando saranno oggetto di approfondimenti da parte di un’apposita commissione interna all’ente che ne valuterà la fattibilità e, solo quando questa sarà stata definitivamente acclarata, provvederemo a darne i dettagli. Non prima però, troppo

• Edizione di Carpi •

concorrono alla formazione di un circuito tra il centro urbano e i confini est e ovest del territorio comunale, per un totale di circa 32,52 chilometri”. E’ stato inoltre individuato un ulteriore percorso utile a collegare le frazioni di Cortile e San Martino Secchia al centro urbano (in parte si sviluppa su rete stradale esistente) per ulteriori 10,11 chilometri che porterebbero il percorso totale a 42,63 chilometri.

L’anello ciclo – pedonale consentirebbe ai residenti nelle frazioni di recarsi a scuola o al lavoro utilizzando la bicicletta, in sicurezza perché in sede separata rispetto ai percorsi automobilistici, così come a chiunque altro di percorrere nel tempo libero più di quaranta chilometri a piedi o in bici.

Le differenti tecniche di realizzazione proposte hanno l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale/paesaggistico e i costi: una prima soluzione, più economica, “non

sarebbe fruibile agevolmente, in considerazione della scarsa compattezza del fondo, da tutti gli utilizzatori delle due ruote, in particolare bambini e persone anziane, ma solo dalla popolazione in giovane età, con idonea preparazione fisica e dotata di biciclette adeguate. Se, invece, per rendere la superficie scorrevole, come nelle ciclabili urbane, si volesse predisporre sin dall’inizio un fondo tipo “stradale”, i costi salirebbero.

Reperire le risorse necessarie resta il vero banco di prova del progetto Percorsi ciclabili d’Argine perché, se in base alla soluzione economica si calcola una spesa di un milione e mezzo circa, per quella più funzionale alla fruizione da parte di tutti la spesa sale a quasi due milioni e mezzo “al netto degli oneri per la sicurezza, dei costi per le opere speciali, per la segnaletica stradale e per l’eventuale arredo”.

Sara Gelli

L’iter è stato avviato ma si annunciano tempi lunghi per il progetto Percorsi ciclabili d’Argine che dovrà sottostare all’approvazione del Consiglio comunale per l’adozione, poi trovare adeguata copertura economica e la cui realizzazione è prevista per stralci“funzionali e realizzati progressivamente, secondo il grado di priorità individuato anche in funzione dei finanziamenti disponibili e della tecnica di realizzazione”. l’inteRvento di giuseppe schena, pResidente della fondazione cassa di RispaRmio di caRpi

Il futuro del Parco della Fondazione

spesso la nostra disponibilità a condividere le idee ha dato luogo a fraintendimenti e inutili tormentoni. Naturalmente una volta che si sarà arrivati al dunque si potrà anche procedere per stralci che consentano “usi leggeri”, però la semplice apertura dell’area non è possibile perché ci sono

dei requisiti minimi di sicurezza e di presidio del parco che, in questa fase, non possono essere garantiti. Per il momento c’è stato un piccolo assaggio ma vogliamo fare le cose per bene e, quindi, occorrerà attendere ancora un poco. di Giuseppe Schena

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“E’ stato un viaggio duro ma io sono tra quelli fortunati perchè sono arrivato vivo. Quando sono salito sulla barca non sapevo nemmeno in quale Paese sarei approdato. Solo una volta messo piede sulla costa italiana ho saputo di essere in Italia”, sono queste le prime parole del 24enne Uju. Cappellino calcato sulla fronte, il sorriso largo, Uju racconta di essere fuggito dapprima dalla Nigeria e poi dalla Libia prima di arrivare nel nostro Paese un anno fa. “In Nigeria studiavo grazie al sostegno di uno zio che viveva in Libia, facevo il garzone da un barbiere e giocavo a calcio. Mi piaceva.

Poi mio zio smise di pagare la retta e mi disse che se volevo proseguire gli studi avrei dovuto raggiungerlo e mettermi a lavorare con lui per contribuire e fare la mia parte. Lo raggiunsi e dopo essermi rovinato un occhio facendo il saldatore mio zio mi aiutò a trovare un posto di lavoro in un autolavaggio gestito da un arabo. I clienti diventavano spesso aggressivi e violenti pur di non pagare e in un’occasione un cliente, pur di scappare senza darmi quanto mi spettava, cercò di uccidermi. Fu allora che decisi di andarmene: in Nigeria non avevo alcuna possibilità, in Libia nemmeno, dovevo trovare un’altra strada. Rifarmi una vita altrove. In un altro Paese”. Uju ora vive a Carpi dove, seguito dalla Cooperativa Caleidos di Modena, frequenta un corso di lingua italiana e svolge piccoli lavori socialmente utili: “io sono felice di essere qui, questa è diventata la mia seconda casa e sto facendo di tutto per imparare quanto prima la lingua e poter così mostrare ed esprimere tutta la mia riconoscenza. L’Italia mi ha salvato la vita, qui mi sento protetto. Accettato. Sono salvo ora”.

Di fianco a Uju siede Elvis, anche lui viene dalla Nigeria. 23 anni e qualche dreadlocks che sfugge qua e là dall’immancabile cappellino, Elvis è arrivato a Lampedusa lo scorso agosto, su una carretta del mare: “il mio viaggio dalla Nigeria alle coste italiane, passando per la Libia, è durato 1 mese e due settimane”, racconta.

Un’eternità. “La provincia dove vivevo – racconta – è sconvolta da numerose guerriglie e per non restare uccisi da una di queste faide e metterci in salvo, io e la mia famiglia siamo fuggiti. Ho sempre cercato di arrangiarmi: ho fatto l’autista, l’imbianchino... ho lavorato all’interno di aziende agricole. Poi però ho deciso di affrontare il mare e venire qui, in Italia, per cercare un’opportunità di vita diversa. Per 6

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uju, elvis e ibRahima sono tRe giovani pRofughi Residenti a caRpi e solieRa. oRa, dopo un lungo viaggio sulle caRRette del maRe, questi Ragazzi vogliono lasciaRsi il passato alle spalle e sognaRe una nuova vita. al sicuRo. “l’italia ci ha salvato e noi siamo pRofondamente Riconoscenti”.

Welcome to Carpi!

Da sinistra Uju, Elvis e Ibrahima

“Io sono felice di essere qui, questa è diventata la mia seconda casa e sto facendo di tutto per imparare quanto prima la lingua e poter così mostrare ed esprimere tutta la mia riconoscenza.

L’Italia mi ha salvato la vita, qui mi sento protetto. Accettato. Sono salvo ora”. essere finalmente al sicuro e così sono partito”. Anche lui si sta misurando con le difficoltà della lingua ma “mi sto impegnando”, sorride. E per dare un senso alle proprie giornate Elvis si prende cura, come volontario, del giardino di una parrocchia carpigiana e, in occasione del festival cittadino Concentrico aveva dato una mano ad allestire il palcoscenico e a sbrigare vari lavoretti.

Non parla molto Elvis, ma ha un’idea in testa. Chiara, precisa: “io voglio restare in Italia, imparare un mestiere e vivere una vita serena. Dove altro potrei andare sennò? Io qui mi sono sentito accolto.

Benvoluto. Se dimostri di essere una persona corretta non hai nulla da temere, chi hai intorno lo capirà”. E dopo Elvis ecco arrivare Ibrahima, il più giovane. Nonostante abbia soltanto vent’anni, è nel nostro Paese dal 2015 e ora vive a Soliera. Il suo italiano è ancora stentato, il traduttore anno XVIII - n. 28

di etnia Fula come lui non è riuscito a raggiungerci e né io né Waqar Ijaz, operatore e traduttore della Coop Caleidos, un vero angelo custode, sappiamo il francese: la sfida è ardua. Gli domandiamo perchè abbia deciso di fuggire dal Senegal, tra le oasi felici dell’Africa subsahariana: “avevo molti problemi”, risponde.

“Nella città dove vivevo c’erano continue rapine violente in casa e io dopo averne subita una, ero terrorizzato”. Si è messo in viaggio da solo. Non so se ha avuto paura, ma lui, là, a quella vecchia vita, non vuole più tornare: “in Senegal lavoravo in campagna. Io

voglio rimanere qui e magari continuare a fare il contadino”.

Non hanno grandi ambizioni questi ragazzi, desiderano solo rifarsi una vita, con umiltà e tanto coraggio.

Perchè ricominciare, reinventarsi, ri-costruirsi non è da tutti. Soprattutto se si è soli. Se alle proprie spalle si è lasciata ogni cosa: la violenza certo, ma anche l’amore della propria famiglia, degli amici.

La gestione del fenomeno migratorio e, in particolare quella dei richiedenti asilo, divide l’opinione pubblica.

Una politica miope non è stata capace né di comprendere il fenomeno nella sua complessità né, tantomeno, di “contenerlo”. Perennemente abbarbicato a una logica meramente emergenziale, il nostro Paese ha un disperato bisogno di aiuto per far fronte a un’avanzata non più sostenibile. La discussione non si può ridurre alla mera retorica: costruire ponti o erigere muri.

“Io voglio restare in Italia, imparare un mestiere e vivere una vita serena. Dove altro potrei andare sennò? Io qui mi sono sentito accolto. Benvoluto.

Se dimostri di essere una persona corretta non hai nulla da temere, chi hai intorno lo capirà”.

La gestione del fenomeno migratorio e, in particolare quella dei richiedenti asilo, divide l’opinione pubblica.

Una politica miope non è stata capace né di comprendere il fenomeno nella sua complessità né, tantomeno, di “contenerlo”. Perennemente abbarbicato a una logica emergenziale, il nostro Paese ha un disperato bisogno di aiuto per far fronte a un’avanzata non più sostenibile. La discussione non si può ridurre alla mera retorica: costruire ponti o erigere muri. Il Governo italiano ha tutte le ragioni per chiedere un maggiore sostegno da parte dell’Unione europea in particolare sul fronte dell’accoglienza dei migranti.

Il Governo italiano ha tutte le ragioni per chiedere un maggiore sostegno da parte dell’Unione europea in particolare sul fronte dell’accoglienza dei migranti che, negli ultimi due anni, sono rimasti bloccati in Italia e in Grecia proprio a causa dei limiti normativi del sistema d’asilo europeo.

Nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine sono stati ospitati sinora circa 180 profughi (140 a Carpi), di cui 26 nell’ambito del progetto Sprar - Sistema di protezione

per richiedenti asilo e rifugiati ma in tempi brevi, dovremmo arrivare a quota 270. Favorevoli o contrari poco importa, dietro a questi numeri ci sono delle persone. Dei volti. Delle storie. Ci sono innumerevoli Uju, Elvis e Ibrahima. Porgere la mano a chi è già qui, è fondamentale affinchè questi ragazzi possano trovare una strada. Onesta e dignitosa.

Un gesto di civiltà in un mare magnum sempre più agitato.

Sul fronte nuovi arrivi, invece, beh, quella è un’altra storia.

Jessica Bianchi

• Edizione di Carpi •

“Le zone in cui diventerà impossibiLe praticare iL gioco d’azzardo LegaLe – chiosa tosi – diventano davvero estese, e questo è un bene, peRché anche dai dati in nostRo possesso si evince come, all’aumentaRe delle possibilità di giocaRe, cRescano i casi di ludopatia. questa legge va nella diRezione auspicata e Richiesta a gRan voce dai teRRitoRi, ma il pRossimo passo deve peR foRza veniRe dal livello nazionale, peRché occoRRe un’azione più geneRale”.

Gioco d’azzardo: ora la palla passa ai Comuni ”Finalmente abbiamo gli strumenti esecutivi per mettere in pratica un contrasto serio al dilagare del gioco d’azzardo”: sono queste le parole con cui l’assessore all’Urbanistica del Comune di Carpi Simone Tosi commenta l’approvazione, da parte della Giunta della Regione Emilia-Romagna, della delibera che specifica le modalità applicative previste della legge regionale sul gioco d’azzardo patologico del 2013, riprese e ulteriormente rafforzate dal Testo unico per la promozione della legalità del 2016. La delibera è chiara e puntuale, e stabilisce che nessuna sala da gioco o sala scommesse può aprire i battenti a meno di 500 metri da scuole, luoghi di aggregazione giovanili e di culto. Il divieto, questo un altro dei punti importanti del testo, ha valore retroattivo, e si applica sia alla nuova apertura che alle sale giochi e scommesse già esistenti, oltre alla nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo presso esercizi commerciali, di somministrazione di alimenti e bevande, nelle aree aperte al pubblico, nei circoli privati e associazioni. I luoghi sensibili sono gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, gli impianti sportivi, le strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario o sociosanitario, le strutture ricettive per categorie protette, i luoghi di

aggregazione giovanile e gli oratori. Ai Comuni viene lasciata la libertà di individuare altri luoghi sensibili ai quali applicare le disposizioni, ma viene indicato come criterio l’impatto sul contesto e sulla sicurezza urbana, oltre ai problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica. Ora che la Regione ha fatto la sua parte, la palla passa ai Comuni, ai quali è indicata la seguente road map: “entro 6 mesi gli enti locali dovranno provvedere a una mappatura della situazione esistente – spiega l’assessore Tosi – ed

GREGORIO PALTRINIERI

praticamente in contemporanea con le sue gare ai mondiali di nuoto a budapest, esce il 25 luglio il libro autobiografico, più volte annunciato, di Greg dal titolo Il peso dell’acqua edito da mondadori. nella seconda di copertina il senso di questo libro che racconta delle sue esperienze: “ho gli incubi. ce li ho da quando so di aver vinto tutto. arrivano all’improvviso. mi sveglio di soprassalto convinto di non aver ancora conquistato l’oro alle olimpiadi di rio. peggio. di non potercela fare e di deludere tutti coloro che per troppi mesi l’avevano dato per scontato. mi succede perché vincere quella medaglia era diventata per gli altri una semplice formalità e per me una questione di vita o di morte. era come se ne avessi bisogno non per stringere forte nelle mani il trofeo sognato da sempre, ma per non sentire

• Edizione di Carpi •

entro un anno si dovrà procedere alla ricollocazione di quelle sale scommesse che, già attive, risultassero non più idonee ai nuovi termini di legge”. E, anche a Carpi, non sarebbero poche queste strutture, a cominciare dalla sala scommesse di

viale Peruzzi, collocata esattamente dalla parte opposta della strada rispetto al Liceo Fanti e agli altri istituti superiori, ma anche a quella di viale Carducci, poco distante dalla Biblioteca Loria e dalle scuole. E questo soltanto per fare alcuni

“Entro 6 mesi gli enti locali dovranno provvedere a una mappatura della situazione esistente – spiega l’assessore Simone Tosi – ed entro un anno si dovrà procedere alla ricollocazione di quelle sale scommesse che, già attive, risultassero non più idonee ai nuovi termini di legge”.

Uno sguardo oltre l ’argine di Pierluigi Senatore un giorno gli altri dire: bravo coglione! hai vinto tutto, tranne l’oro ai giochi?”.

ALLE TATTOO

esce anche il nuovo lavoro di Alle Tattoo, il più famoso tatuatore italiano nonché autore di numerosi record, che per la mondadori pubblica E se mi tatuassi…; un vademecum per conoscere stili, forme, colori e tutto quello che si deve sapere per scegliere il proprio tatuaggio. alle tattoo presenterà il suo libro giovedì 20 luglio a carpi, sul pronao del teatro comunale, nell’ambito della rassegna Ne

Vale La Pena. tra slides, video e foto alle tattoo si racconterà e racconterà l’arte del tatuaggio. dagli stili che vantano una lunghissima tradizione, come l’old school, l’irezumi giapponese e il maori, alle tendenze più recenti come il trash polka, l’avantgarde e lo skrecciato.

LIRIO ABBATE

sarà Lirio Abbate il protagonista dell’ultimo appuntamento dell’estate con la rassegna Ne Vale La Pena. abbate, da anni sotto scorta per le sue inchieste giornalistiche, sarà a carpi giovedì 27 luglio sul pronao del teatro

comunale per raccontare tutte le trame di Mafia Capitale e del presunto burattinaio Massimo Carminati. Lirio abbate, caporedattore de L’espresso, è autore di reportage sulle mafie, corruzione e collusioni fra boss e politici. nel 2014 reporters sans frontières lo ha inserito fra i “100 eroi dell’informazione” e nel 2015 a Londra, index on censorship lo ha annoverato tra le 17 personalità che nel mondo lottano per la libertà di espressione. un’occasione per capire la penetrazione delle mafie nella capitale d’italia.

esempi, dai quali risulta chiara la portata potenziale della nuova legge. “Le zone in cui diventerà impossibile praticare il gioco d’azzardo legale – chiosa Tosi – diventano davvero estese, e questo è un bene, perché anche dai dati in nostro possesso si evince come, all’aumentare delle possibilità di giocare, crescano i casi di ludopatia. Questa legge va nella direzione auspicata e richiesta a gran voce dai territori, ma il prossimo passo deve per forza venire dal livello nazionale, perché occorre un’azione più generale”.

LUCIANO LIGABUE

Le prime immagini di Made in Italy, terzo film di Luciano Ligabue (dopo Radiofreccia e Da zero a dieci), saranno proiettate in anteprima durante il tour Made in Italy - Palasport 2017, che riparte il 4 settembre da rimini. Made in Italy vede il ritorno di Stefano Accorsi nei panni del protagonista, dopo la sua interpretazione nel film Radiofreccia, questa volta in compagnia di Kasia Smutniak.

Le riprese del film sono in corso tra correggio, reggio emilia, novellara, roma e Francoforte.

LUCIANO PAVAROTTI

a dieci anni dalla scomparsa di Luciano Pavarotti, avvenuta il 6 settembre 2007, modena renderà omaggio al grande tenore con la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.

L’esecuzione per soli, coro e orchestra si terrà martedì 5 settembre in duomo, sotto la bacchetta del maestro Stefano

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Resta da vedere se la delibera sarà impugnata dalle grandi società del gioco d’azzardo, soprattutto nella parte che rende le nuove norme retroattive e vigenti anche per sale scommesse che avevano già ottenuto l’autorizzazione, con regole differenti, prima dell’entrata in vigore del nuovo corso. In ogni caso, la posizione presa dall’Emilia Romagna non lascia spazio a dubbi: il gioco d’azzardo ha conseguenze nefaste e più se ne limita l’esercizio, e in ogni caso il più lontano possibile dai soggetti più esposti, meglio è.

Marcello Marchesini Ranzani. L’evento è organizzato nell’ambito del progetto Modena Città del Belcanto. la messa da requiem di giuseppe verdi fu una delle grandi interpretazioni di Luciano pavarotti. il tenore restò legato alla partitura verdiana a partire dal debutto avvenuto sotto la bacchetta di Herbert von Karajan nel gennaio 1967, al teatro alla scala, in occasione del decimo anniversario della morte di toscanini.

TRENI

aumentano nel weekend i treni regionali per raggiungere la costa romagnola. grazie a un accordo tra Regione Emilia-Romagna e Trenitalia fino a domenica 3 settembre all’offerta estiva, già potenziata, si aggiungeranno altre sei corse nei fine settimana, per un totale di oltre 3.500 posti in più. i nuovi treni saranno disponibili il sabato, la domenica e i festivi.

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E’ l’alba e il momento è magico, l’onda ideale. Sulle coste della Normandia, l’oceano è perfetto per una giornata di surf. Simon al ritorno dorme sul sedile anteriore dell’auto di un amico quando rimane vittima di un grave incidente stradale che lo spedisce in coma: “morte cerebrale”, viene spiegato ai genitori. Ed è il giovane Thomas, l’infermiere del reparto, a far accettare loro l’idea che gli organi di Simon possano salvare altre vite, che “bisogna pensare ai vivi”, che “bisogna pensare a quelli che restano”, che è necessario “seppellire i morti e riparare i viventi”. Riparare i viventi è la pellicola che sarà proiettata venerdì 21 luglio nell’arena dello stadio in via Ugo da Carpi 27/b, proposta nell’ambito del cartellone del cinema estivo in collaborazione con il Gruppo Comunale Aido di Carpi. “E’ una storia molto verosimile quando racconta la sofferenza di chi è in attesa di un trapianto e della sua rinascita – spiega Eugenio Davolio, segretario del Gruppo Comunale Aido di Carpi – ed è una delle tante iniziative per promuovere l’idea del trapianto terapeutico. Siamo tutti volontari, e non tutti abbiamo subito un trapianto, ma condividiamo l’idea che i nostri organi possano servire ad altri quando il nostro corpo non potrà più servire a noi”.

Eppure tanti hanno dubbi e perplessità in relazione alla

riparare i viventi è La peLLicoLa che sarà proiettata venerdì 21 LugLio neLL’arena deLLo stadio in via ugo da carpi 27/b, proposta neLL’ambito deL carteLLone deL cinema estivo in collaboRazione con il gRuppo comunale aido di caRpi

La rinascita dopo il trapianto

Da sinistra Fabio Zagni dell’Aido provinciale di Modena, Eugenio Davolio e Luisa Nascimbeni, presidente Aido Carpi

donazione degli organi. “Nessun argomento può risultare convincente perché la scelta di donare è il risultato di un percorso che ognuno di noi individualmente è chiamato a fare. Quello che posso assicurare è che, per dichiarare morta una persona nella condizione dello sfortunato protagonista del film, la legge impone che ne sia verificata la morte cerebrale che viene accertata con specifiche prove e misurazioni strumentali condotte per un periodo di 6 ore da una squadra di tre medici (rianimatore, anestesista e medico legale). Solo al termine di tale periodo di osservazione, e solo se tutte le verifiche danno esito negativo,

la persona potrà essere definita morta. E solo a quel punto si potrà iniziare a parlare di un’eventuale donazione che per

realizzarsi dovrà tuttavia superare una lunghissima serie di verifiche mediche per garantire la massima sicurezza al ricevente. Dal punto di vista religioso, inoltre, occorre sapere che non ci sono religioni contrarie: sono tutte a favore della donazione degli organi”. Le liste d’attesa sono lunghe nonostante le reti siano collegate a livello internazionale e così si alimenta il fenomeno dei

viaggi della speranza all’estero in Paesi, soprattutto asiatici, in cui una situazione legale non sempre chiara consente di fatto il traffico di organi. Oggi esprimere la propria volontà è estremamente semplice. “Oltre a iscriversi all’Aido, si può chiedere all’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Ausl di inserire il proprio nominativo nel Sistema Informativo Trapianti. Dal 2015, poi, grazie al progetto Una scelta in Comune, anche presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Carpi è possibile esprimere il proprio assenso facendo la carta d’identità o rinnovandola. Le volontà espresse afferiscono tutte al SIT e hanno valore di testa-

mento. Il SIT è lo strumento che l’ospedale consulta per verificare se una persona deceduta aveva espresso in vita una precisa volontà di donare gli organi”. Davolio ricorda l’esistenza di altre due modalità: il tesserino blu Una Scelta Consapevole e il semplice scritto olografo in cui sia indicata la propria volontà, entrambi da conservare nel portafogli.

“Noi ne scoraggiamo l’utilizzo, tuttavia, perché la volontà non viene depositata al SIT e quindi il suo rispetto non può essere garantito”. Attualmente (dati aggiornati al15 luglio) a Carpi sono 3.402 le persone che hanno dato il consenso alla donazione attraverso l’Anagrafe, cui vanno aggiunte le oltre 3.800 che lo hanno dato mediante l’iscrizione all’Aido.

“E’ importante che i carpigiani si informino per procedere a una scelta consapevole” conclude Davolio.

Sara Gelli

un palloncino è aRRivato in coRsica ed è stato Ripescato in maRe da didieR laussel che ha scRitto una letteRa ai bambini della scuola aRca di noè

In volo per la pace in occasione della festa di fine anno venerdì 26 maggio i bambini della Scuola d’infanzia Arca di Noè di via bezzecca avevano lanciato in cielo palloncini colorati a cui avevano legato i loro messaggi di pace. un palloncino verde è arrivato in corsica ed è stato ripescato in mare da Didier Laussel che ha letto il messaggio: “la pace non è un sogno. può diventare realtà ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare” e ha deciso di rispondere ai bambini con una lettera, in francese, naturalmente, in cui racconta di aver trovato il palloncino in mare indicando le coordinate precise all’ingresso della baia di crovani a sedici chilometri a sud di calvi. “io tifo per la vostra idea di pace nel mondo – scrive il signor Laussel – affinché tutti i popoli possano vivere felici, volendosi bene”. nella busta c’erano anche alcune foto del ritrovamento del palloncino, di una bellissima medusa blu e di delfini.

Dove trovare Tempo gratis ogni mercoledì Tempo da oggi uscirà il MERCOLEDI’ e sarà distribuito in 100 griglie. Ecco i punti dove potrete trovare una copia GRATUITA del settimanale in città e in tutto il territorio dell’Unione delle Terre d’Argine (Novi, Soliera e Campogalliano).

CARPI Polisportiva Giliberti - Via Tassoni, 6 Conad Quartirolo - Via Marx, 99 Bar Firenze - Via Leopardi, 19 Conad Colombo - Via Colombo, 27 Bar David - Via Ugo da Carpi, 48 Tabaccheria 2 Ponti - Via Due Ponti, 35/A Bar Manzoni - Viale Manzoni, 119 Cavallieri Scarpe - Corso Cabassi, 30 Carpi Car - Via Biondo, 116 Target - Viale Carducci, 95 Mercato Fassi - Via Fassi, 4 Petit Cafè - Via Berengario, 64 Glamour - Via Berengario,

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124/1 Bar Cartizze - Via Meucci, 1 Wash Dog - Via Donati, 57/59 Target - Via Roosevelt, 53 Conad Pezzana - Via Pezzana, 22 Target - Via Remesina, 36 Pelo Magia - Via Papa Giovanni XXIII Vent’anni - Via Don Sturzo,19/A Tecnocarpi - Via Ramazzini, 37/B Idea Pesca - Via Remesina, 244/4 Studio Fisio k - Via Giovanni XXIII, 181 Euro Surgelati - Via Guastalla, 2 Piscina O.Campedelli Piazzale delle Piscine, 4 Tabaccheria 51 - Via Nuova Ponente, 5/A Pol. La Patria - Via Nuova Ponente, 24 Risto Bar Express - Via Dell’Industria, 4/C Borgogioioso - Via Nuova Ponente, 31 Fast Food Scazza - Piazzale

anno XVIII - n. 28

delle Piscine,12 Mercato SC - Via Marx, 146/148 Tigotà - Arca Planet - Viale Cavallotti, 27 - 29 Bar Stadio - Via Marx, 17 Forno Sacchi - Corso Pio, 94 Immobiliare Rossini - Via Nova, 17 Conad 3 Ponti - Via Roosevelt angolo via Ramazzini Edicola Massari Federico Piazza Martiri Edicola Edicola Righi - Via A.Volta, 30/A Edicola Di Petocchi - Via Magazzino, 23 Edicola Dondi Luciana - Via Pezzana, 82/H Edicola Bertani Luciana Piazza Martiri Edicola Artioli katia - Via Ugo Da Carpi, 35 Edicola Rota Claudio - Piazzale Ramazzini Edicola Dell’Ospedale Il Roseto - Via G. Molinari, 2 Edicola Carezza - Stradello Meloni, 5 Edicola Athena - Piazza Garibaldi, 11

Edicola Giovanardi Mila & C. Snc - Piazzale Gorizia, 9-11 Edicola Dei Laghi - Via Lago D’Idro, 7 FRAzIONI DI CARPI Forno Fratelli Benassi - Via Verona, Cortile Edicola Bergamini Moreno - Via Chiesa , 57 - Cortile Polisportiva Arcobaleno Via Gilberti, Santa Croce Edicola Boni Daniele - Via Camellini, 3/A - Santa Croce Progeo emporio verde Strada statale 77/N - San Marino Edicola Scooby-Doo - Via Provinciale Motta - San Marino Conad - Strada Romana Nord, 100 - Fossoli Casa del Pane - Via Martinelli, 37 - Fossoli Edicola Mickey Mouse S.N.C. - Via Martinelli, 70/C - Fossoli Tabaccheria Predieri - Via Budrione, 75/C - Migliarina

Polisportiva Budrione - Via Marte, 1 - Budrione Tabaccheria zanotti - Via Chiesa Gargallo - Gargallo NOVI DI MODENA Polisportiva Taverna - Via Veles, 4 - Novi Bar Commercio - Via 1° Maggio - Novi Edicola Secchi Antonella Piazza 1° Maggio, 51 - Novi Di Modena Edicola Tris S.R.L. - Via Provinciale Per Novi - Novi Di Modena Palestra Wellness - Via Chiesa di Rovereto - Rovereto sul Secchia Edicola Pantano Michele - Via Chiesa Nord, 5 - Rovereto sul Secchia SOLIERA Famila - Via 1° Maggio Soliera Polisportiva Centro Arci - Piazzale Loschi, 190 Soliera DB Company - Via Marconi,

260 - Soliera IMM.2G - Italiana Case - Via Roma, 245 - Soliera Bar Caffè Ristretto - Via Carpi Ravarino, 651 - Limidi Edicola Meschiari Catia - Via Carpi Ravarino - Limidi Di Soliera Stazione Q8 - Via Nazionale per Carpi, 343 - Appalto Edicola Morselli Alessandra - Piazza Sassi, 28 - Soliera Edicola Giulietta - Via Caduti, 193 - Soliera Edicola Maggi Paolo - Via Carpi-Ravarino - Sozzigalli CAMPOGALLIANO Tabaccheria Dogana - Via del Passatore - Campogalliano Bar Commercio - Via di Vittorio, 14 - Campogalliano Rosticceria Marco e Lella - Via Garibaldi, 34 Campogalliano Stazione Agip - Via di Vittorio, 19 - Campogalliano.

• Edizione di Carpi •

Terra generosa la nostra, culla del Lambrusco, ma anche scrigno di altre tipicità e prelibatezze gastronomiche, come l’Aceto balsamico tradizionale di Modena, il Parmigiano Reggiano, i salumi e gli insaccati della tradizione, il riso... Tra queste meraviglie del palato, laddove il lento fluire delle acque del Secchia scandiva il tempo di un passato sempre più lontano, Carpi ne vanta una sin dal 1500: la mostarda fina. Una tradizione millenaria giunta nuovamente a solleticare con la sua delicatezza il nostro palato, grazie all’entusiasmo, la passione e la determinazione di Gianfranco zinani, Luciana Toni e dello chef Carlo Gozzi del rinomato ristorante L’Incontro di Carpi.

L’idea di rilanciare il solo e vero prodotto che caratterizza con forza la nostra città è nato quasi per caso. In punta di piedi. Nel 2015, quando fummo invitati a fare due show cooking in occasione di Expo a Milano - sorride Luciana Toni - iniziammo a domandarci cosa presentare e fu allora che decidemmo di lanciarci in questa avventura, riportando in auge la mostarda fina di Carpi, per cercare di valorizzare le nostre radici. Le nostre tradizioni. Ci avevamo provato anche vent’anni fa ma, evidentemente, non era il momento giusto”. La mostarda era una pregiata leccornia destinata alle tavole di nobiltà e papato, la cui ricetta è stata oggi riletta e, “grazie alle mani d’oro dello chef Gozzi – prosegue Luciana – oggi ha raggiunto

sin daL 1500 carpi vanta un prodotto tipico straordinario, seppur poco conosciuto: la mostaRda fina. una tRadizione millenaRia giunta nuovamente a solleticaRe con la sua delicatezza il nostRo palato, gRazie all’entusiasmo, alla passione e alla deteRminazione di gianfRanco zinani, luciana toni e dello chef caRlo gozzi del Rinomato RistoRante l’incontRo

L’antica mostarda dei Pio

prodotta artigianalmente grazie alla maestria e alla pazienza di chef Gozzi, è stata donata anche a Papa Francesco nella sua visita carpigiana: “speriamo gli sia piaciuta”, scherza Luciana.

Tutti coloro che desiderassero scoprire il sapore della mostarda fina – dimenticate quello senapato e piccante tipico di altre mostarde – può recarsi al Ristorante L’Incontro, sedersi a tavola, lasciandosi coccolare coi piatti dello chef oppure limitarsi ad acquistare per sé o gli amici più cari un vasetto. “La nostra speranza – concludono i tre soci, nonché compagni in questa bella avventura – è che i carpigiani possano apprezzare questo prodotto del nostro territorio. Noi ci crediamo davvero moltissimo”.

Jessica Bianchi

Da sinistra Carlo Gozzi, Luciana Toni e Gianfranco Zinani

proprio l’equilibrio che cercavamo”. A base di “mele, scorza d’arancio, miele millefiori, un pizzico di senape e un mix di spezie segreto” l’Antica Mostarda dei Pio rappresenta un’esperienza sensoriale tutta da scoprire.

Con lentezza. Una stilla di golosa dolcezza infatti accarezza per prima il palato,

poi piacevolmente stupito dall’aromatico profumo dell’arancia e, infine, sorpreso da una delicata nota piccante.

Un’esplosione di sapore freschissima. Deliziosa. Ma come si può gustare questa ritrovata perla del nostro passato? “Al ristorante – spiega lo chef Carlo Gozzi – la abbiniamo a numerosi piatti,

dal dolce al salato: dal culatello al tortello d’anatra, da una torta fatta con farina integrale ai cioccolatini. Noi continuiamo a studiare, a cercare accostamenti innovativi... fare ricerca è fondamentale e noi siamo in evoluzione”. Il packaging scelto per confezionare i vasetti de L’antica mostarda

dei Pio è prezioso: “cofanetti di legno serigrafato che rappresentano già di per sé un bel regalo”, spiegano Luciana e Gianfranco.

Una confezione di questa delizia

il RistoRante la capannina di via pezzana a caRpi RiapRiRà giovedì 3 agosto, dopo aver chiuso i battenti per dare iL via a opeRe di RistRuttuRazione

“Siete tutti invitati alla riapertura” “Questa attività riassume bene l’impegno e la tenacia che gli abitanti di Carpi mettono nelle proprie occupazioni, ed è dunque un vero piacere poter festeggiare i 25 anni di vita”: queste le parole che il vicesindaco e assessore all’Economia del Comune di Carpi Simone Morelli ha pronunciato domenica 2 luglio, quando, presso il ristorante La Capannina di via Pezzana, si è tenuta la festa per il quarto di secolo del locale. Tanti gli amici e i clienti che hanno voluto presenziare al taglio della torta, insieme ai titolari, Carlo Giordano, la moglie Annunziata, Gabriella e il marito Antonio. Il ristorante, noto in città e non solo per la bontà dei suoi piatti di pesce, oltre che per le

• Edizione di Carpi •

pizze, riaprirà, dopo aver chiuso i battenti per dare il via a opere di ristrutturazione, giovedì 3 agosto: “siamo entusiasti di come sarà il locale una volta rinnovato – commenta il titolare Carlo Giordano – più moderno e luminoso.

Quello che non cambierà, tuttavia, sarà la qualità delle nostre proposte culinarie, l’attenzione che mettiamo nel preparare i piatti e la disponibilità con cui accogliamo clienti e amici. Tutti sono invitati, il prossimo obiettivo, ora, è quello di poter festeggiare mezzo secolo di attività nella bellissima Carpi”. mercoledì 19 luglio 2017

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sabato 22 LugLio non prendete impegni perché L’appuntamento con La Festa più Frizzante deLL’estate andrà in scena a carpi!

Un tuffo in…

Pissina Balorda, nel segno del Liscio!

Sabato 22 luglio non prendete impegni perché l’appuntamento con la festa più pazza e frizzante dell’estate andrà in scena a Carpi! Il Comitatissimo della Balorda, inesauribile e dalle mille risorse, organizza in collaborazione con Pineapple e Coopernuoto, Pissina Balorda - Edisione Balera. “Lo scorso anno - racconta Alberto Gaspa Gasparini, presidentone del Comitato - la festa era nata quasi per gioco, ma era stata davvero una bellissima occasione per stare insieme. Quest’anno ci siamo guardati in faccia e ci siam detti: perché no? E ci siamo lanciati nell’organizzazione per offrire un evento fuori dalle righe, divertente e piacevole per tutti: giovani e non

solo”. Quella di quest’anno sarà un’edizione nel segno del Liscio: “noi - prosegue Gaspa - crediamo nelle feste popolari e cosa c’è di meglio di un bel ballo liscio e un pezzo di gnocco fritto per far sentire tutti uniti e a casa? La convivialità passa per queste piccole cose, per le tradizioni della nostra terra. A far ballare tutti coi ritmi da balera ci penserà dj Carlos mentre nella seconda parte della serata il dj set di Max Po sarà all’insegna del rock. Il Liscio - sorride il presidentone - è il futuro”. E se il liscio non è musica per vecchi, l’invito del Comitatissimo della Balorda è quello di interpretare al meglio lo spirito della festa “scegliendo un abbigliamento tipico degli Anni in cui le

balere impazzavano”, conclude Alberto Gasparini.

La festa, freschissima e spumeggiante, si terrà presso la piscina comunale a partire dalle 21. Cibo, musica, danza e… se il caldo si farà insostenibile un tuffo in piscina - quella piccola sarà aperta dalle 21,30 alla mezzanotte non ve lo leva nessuno!

Ovviamente il costume è d’obbligo insieme alla voglia di divertirsi, ballare e passare una serata in spensierata allegria. In perfetto stile balordo ovviamente! L’ingresso è di 10 euro con consumazione (non è necessaria la tessera Arci). E, come assicura il presidentone: “durante la festa ci saranno ospiti irresistibili e, come sempre, ricchi premi e cotillon”.

Jessica Bianchi

la data zeRo della notte fluo è stata un successo, l’auspicio è che possa diventaRe un appuntamento tRadizionale dell’estate caRpigiana e che anche altRi commeRcianti tRaggano spunto dalla bella keRmesse

Per una sera via Cuneo come la Riviera Ph Francesca Gualandra

Il colpo d’occhio era a dir poco bellissimo. Una vera moltitudine di persone si è riversata lo scorso giovedì in via Cuneo, in occasione della Notte Fluo. Una serata speciale, la prima nel suo genere, organizzata dagli esercenti della strada sotto la sapiente regia di Fabrizia Biccia Pierdomenico di La Biccia eventi. “Via Cuneo era 10

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splendida – racconta Fabrizia - colma di gente, attrazioni ma, cosa più importante, splendente dei sorrisi stampati sui volti dei commercianti che hanno voluto “osare” e credere in questa piccola manifestazione! Ognuno ha contribuito con la propria presenza e impegno: negozianti, ambulanti, hobbisti, fotografi, anno XVIII - n. 28

elettricisti, steward, musicisti... Grazie e complimenti a tutti quanti e soprattutto a chi ha avuto il coraggio di provarci con noi! Grazie anche al sindaco Alberto Bellelli e al vicesindaco Simone Morelli per aver trovato il tempo di passare”.

Una scommessa vinta insomma, a dimostrazione che con umiltà, intraprenden-

za e coraggio si possono organizzare momenti di aggregazione all’insegna della qualità in ogni parte della città e non solo in centro storico. I commercianti di via Cuneo hanno dato l’esempio: anche in periferia possono fiorire eventi capaci di catturare l’attenzione della cittadinanza. Via Cuneo, chiusa al traffico per l’occasio-

ne, era piena di vita: giovani, famiglie e anziani hanno trascorso una serata insieme, assistendo ai vari spettacoli, gustando prelibatezze nei vari food truck e ascoltando musica dal vivo. Per una sera la strada cittadina si è trasformata, mostrando il suo volto più bello. “Pare di essere in Riviera”, hanno commentato alcuni partecipanti. “Ogni

due passi c’è un evento diverso. Si respirano gioia, leggerezza, vitalità...”. La data zero della Notte Fluo è stata un successo, l’auspicio è che possa diventare un appuntamento tradizionale dell’estate carpigiana e che anche altri commercianti traggano spunto da questa bella kermesse nata dal basso.

J.B.

• Edizione di Carpi •

La scorsa settimana ho pubblicato questa vignetta sulla mia pagina Facebook commentando che chi mi conosce sa come la penso sulle creme solari. Giustamente, chi non mi conosce ha chiesto “Quindi lei cosa ne pensa dei solari?” e mi sono accorto che non ne avevo mai parlato pubblicamente. Mi è tornato in mente un articolo di Bernard Ackerman, un dermatopatologo famoso in tutto il mondo quando io ero specializzando in Dermatologia, sul NYT il cui titolo I BEG TO DIFFER; A Dermatologist Who’s Not Afraid to Sit on the Beach ho tradotto e riutilizzato per questo post.

In quel famoso articolo, Ackerman, uno dei maggiori esperti mondiali sul melanoma, sosteneva addirittura che non esistevano prove del valore protettivo delle creme solari e nemmeno del legame tra l’esposizione al sole e il melanoma. Io non vorrei essere tanto provocatorio ma voglio invitare i miei pazienti a una riflessione sul ruolo delle creme solari.

Innanzitutto le creme solari non sono prive di rischi, per la salute e l’ambiente. Ovvio che la vignetta (sempre del NYT!) è un’ulteriore provocazione, ma sappiamo che le creme solari contengono sostanze chimiche che se spalmate sull’intera superficie corporea possono venire assorbite. Tra queste i parabeni che possono provocare allergie e disturbatori endocrini che possono interferire con i meccanismi ormonali. Se

• Edizione di Carpi •

sì al sole pReso con misuRa peR godeRe di tutti i suoi benefici tRa cui quello di faRci pRoduRRe la preziosa vitamina d e poi sistemi di protezione “naturaLi” (innanzitutto L’ombra!) quaLora sia possibiLe e cRema solaRe solo nei punti o nelle situazioni in cui sia impossibile pRoteggeRsi diveRsamente

“Mi permetto di dissentire” un deRmatologo che non ha pauRa di sedeRsi sulla spiaggia.

“Protegge dai raggi ultravioletti, respinge gli insetti, resiste all’acqua, non macchia. Attenzione: il contatto con occhi, orecchie, naso o bocca potrebbe essere letale”. (Frascino) La vignetta è tratta da The New Yorker

poi consideriamo l’abitudine di ricoprirsi interamente di crema, che può contenere parabeni, benzofenoni, cinnamati, siliconi e acrilati, per poi entrare in acqua (e farlo

più volte al giorno) è evidente come questo equivalga a scaricare direttamente in mare tonnellate di inquinanti dannosi per l’ecosistema (Come l’Ethylhexyl methoxycinna-

mate di recente accusato di essere tossico per i coralli).

Inoltre, l’abuso di creme solari, associato alla tendenza a stare sempre meno all’aria aperta, può ridurre significativamente

la produzione di Vitamina D, che la nostra pelle sintetizza a partire dal colesterolo sotto lo stimolo dei raggi UVB. La carenza di Vitamina D può avere conseguenze importanti per la salute tra cui, oltre ovviamente a rachitismo e osteoporosi, anche malattie cardiovascolari, diabete, allergie, disturbi cognitivi e cancro. Addirittura un rivoluzionario studio del 2011 pubblicato su Cancer Prevention Research suggerisce che il livello ottimale di vitamina D nel sangue offre una protezione sufficiente contro le scottature del sole e il cancro alla pelle. A questo punto, la domanda è “E quindi, come ci possiamo proteggere dai raggi UV?” e la mia risposta è “Con quello che la natura ci ha regalato: l’ombra!”. E con magliette, occhiali e cappellini. E limitare l’utilizzo delle creme alle zone che non è possibile proteggere diversamente e/o alle situazioni in cui è impossibile proteggersi diversamente. Quello che trovo assolutamente irrazionale e assurdo è ricoprirsi di crema 50+ dalla testa ai piedi per poi spostare il lettino fuori dall’ombrellone e sdraiarsi due ore al sole! “E i bambini?” chiede la mamma premurosa.

“Ancor di più!” rispondo io, se

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pensate che nel portale della salute della Comunità europea è raccomandato di non usare creme solari sui bambini fino ai 4 anni di età! “E l’abbronzatura?” mi chiede. Anche qui basta un piccolo ragionamento: il fattore di protezione delle creme solari è calcolato come moltiplicatore del tempo che si può stare al sole per ottenere la stessa dose di raggi UV, vale a dire che con una protezione 30 posso stare al sole 30 minuti per ottenere la dose di UV (e quindi l’eritema e quindi l’abbronzatura) che potrei ottenere stando un minuto senza quella crema. Posso ottenere lo stesso risultato stando 4 minuti al sole senza crema e poi ritirandomi all’ombra, che rimanendo 2 ore (4 x 30 = 120) con un SPF30. Concludendo: sì al sole preso con misura per godere di tutti i suoi benefici tra cui quello di farci produrre la preziosa Vitamina D e poi sistemi di protezione naturali (innanzitutto l’ombra!) qualora sia possibile e crema solare solo nei punti o nelle situazioni in cui sia impossibile proteggersi diversamente.

Per informazioni: www.pignattidermatologia.com facebook.com/pignattidermatologia

dottor Marco Pignatti

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In barba a ciò che dicono le statistiche nazionali sull’aumento dei Neet (giovani che non studiano né lavorano), i neo diplomati carpigiani dimostrano di aver iniziato a rimboccarsi le maniche subito dopo gli esami o ancor prima, coltivando numerose passioni oltre allo studio. Ne sono un esempio Michael Trumbaturi e Sara Brina, diplomati con 100 rispettivamente all’Itis L. Da Vinci, indirizzo Informatica, e all’Itcs A. Meucci.

Michael, che ha studiato all’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, è stato assunto subito dopo la terza prova come sviluppatore back-end in un’azienda informatica, dove si occupa principalmente dell’interazione tra database e pagine web.

“Niente vacanze quest’anno - commenta sorridente Michael - dal momeno che ho appena iniziato a lavorare, ma sono contento così. A settembre penso di iscrivermi a Scienze Informatiche, continuando però anche a lavorare. Oggi, con la crisi che c’è, è molto importante iniziare sin da subito a fare pratica”.

Quali progetti hai per il futuro? Sogni di andare all’estero?

“Voglio portare avanti il mio progetto d’esame riuscendo magari a pubblicarlo. Si tratta di un gioco educativo per dispositivi di realtà virtuale che simula un viaggio nel sistema solare. E poi mi piacerebbe

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ecco i super studenti da 100. studiosi ma anche Lavoratori e con le idee chiaRe peR il futuRo

Una maturità da 100!

Michael Trumbaturi

diventare un professore di matematica o di informatica, rimanendo però in Italia”.

Sara invece ha iniziato a lavorare presso uno studio

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Sara Brina

commercialista dove aveva fatto uno stage l’anno scorso.

“Ho intenzione di iscrivermi alla facoltà di Economia e di fare l’Erasmus. Il mio sogno

Giacomo Preti

è entrare a fare parte di una grande azienda italiana.

Magari la Ferrari”, ha aggiunto con gli occhi luccicanti.

E poi c’è Giacomo Preti,

diplomato con 100 e lode al Liceo Scientifico M.Fanti: “la lode è stata davvero una bellissima sorpresa”.

Dove passerai le vacanze post maturità?

“Andrò con i miei amici a Minorca e poi a Berlino e ad Amsterdam in Interrail”.

E dopo?

“Tornato a casa mi metterò a studiare per il test d’ingresso di Medicina. Vorrei fare ricerca, possibilmente restando in Italia, anche se so che qui è un po’ più difficile. In ogni caso, almeno un’esperienza all’estero la vorrei fare perché so che è molto importante oggi affinare le proprie competenze linguistiche”.

Al Liceo M. Fanti, oltre a Giacomo, si sono diplomati con 100 e lode anche Usama Sikandar e Rachele Discosti.

I maturati con 100 sono invece: Floriana Cogliani, Alice Ballabeni, Francesca Grapelli, Simona Finelli, Cinzia Dal Pezzo, Giorgia Panza, Arianna Bigi e Alice Carnevali. Sono 12 i diplomati con 100 al Da Vinci: Andrea Artioli, Andrea Manganiello, Marcello Morini, Laura Ancellotti, Stefano Lugli, Francesco Morselli, Alessandro Scannavini, Michael Trumbaturi, Sebastiano Manfredini, Marco Terzulli, Own Raza e Sophie Saltini.

E 6 i diplomati con 100 al A. Meucci: Davide Bulgarelli, Marcello Foroni, Martina Plessi, Melanie De Vito, Sara Brina e Chiara Bandieri.

Chiara Sorrentino

ho avuto sete onlus

Piacevole serata al White Party

tante persone, trascorrendo una piacevole serata, venerdì 7 luglio al White Party in via della rosa 4 a carpi, hanno contribuito al progetto n° 26 di Ho avuto Sete onlus: la costruzione di un pozzo d’acqua potabile in africa per il villaggio di moka, Koupela, in burkina Faso. al progetto era già stato destinato il ricavato della White Run, la corsa non competitiva che ha richiamato più di ottocento persone nel parco di santa croce, domenica 2 luglio. dal 2012 l’associazione di volontariato ho avuto sete è impegnata a catalizzare ogni energia con un unico scopo: costruire pozzi in africa. “grazie a ho avuto sete, diecimila persone oggi hanno accesso all’acqua potabile” sottolinea il presidente Paolo Ballestrazzi.

• Edizione di Carpi •

l’estate è una bellissima stagione peR i nostRi cani che peRÒ più di noi soffRono il caldo. ecco alcuni suggeRimenti su come aiutaRli ad affRontaRe la stagione più calda dell’anno

Come proteggere Fido

L’estate è una bellissima stagione per noi e per i nostri fedeli amici, che però più di noi soffrono la calura. I segnali per capire se il nostro fido a quattro zampe sta soffrendo il caldo sono l’eccessivo ansimare, la lingua rossa, l’instabilità, il vomito, la diarrea ed eventuali perdite di sangue. I cani non sudano come noi e per rinfrescarsi aumentano la respirazione per raffreddare il sangue, quindi

per capire se il cane è in sofferenza uno dei segnali è il respiro pesante. Gli animali che soffrono maggiormente il caldo sono quelli a muso schiacciato: avendo le vie aeree più corte, infatti, respirano con difficoltà e per aiutarli è necessario rinfrescarli bagnandoli più volte al giorno.

E’ poi consigliato avere sempre dell’acqua a portata di mano durante le passeggiate senza dargliela tutta in un colpo

poiché questo potrebbe provocare problemi come rigurgiti e ritorsioni intestinali.

Non bisogna nemmeno cedere alla tentazione di tosare i nostri amici a quattro zampe, nemmeno quelli a pelo lungo, poiché la funzione del mantello è quella di isolare il loro corpo dagli sbalzi termici e costituisce una protezione in più che permette loro di non ustionarsi. E’ poi importante evitare il surriscaldamento o la

dolorosa ustione dei cuscinetti plantari che può comportare zoppaggine e l’impossibilità di camminare correttamente; inoltre, le scottature alle zampe impiegano molto tempo a cicatrizzare e si possono infettare facilmente: per evitare di incorrere in tali inconvenienti è consigliato portare il cane a fare le passeggiate nelle prime ore del mattino e verso sera, quando fa più fresco, mentre per capire se si è bruciato i cuscinetti, occorre fare particolare attenzione alla postura del cane, se zoppica o se si lecca spesso le zampe.

Per aiutare il cane lo si può poi nutrire con una pappa con pochi grassi ma nutriente, come il pollo e alcune verdure cotte, ed è d’aiuto abituarlo a mangiare nelle ore meno calde della giornata. Infine una raccomandazione fondamentale: non lasciate mai il vostro cane in macchina, nemmeno per pochi minuti. Un comportamento, questo, irresponsabile, che potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte del vostro amico a quattro zampe.

Alessia D’Angiò

appello adozioni

Il Gattile di Carpi ha urgente bisogno di adozioni gli ultimi due mesi sono stati un bagno di sangue e chi segue quotidianamente la pagina Fb del Gattile di Carpi lo sa bene. gli abbandoni sono quotidiani e in repertorio non manca nulla: femmine gravide (che hanno poi partorito in gattile), mamme con cuccioli, gattini senza mamma (molti da allattare a biberon ogni 3 ore), gatti lanciati dai finestrini delle auto, altri abbandonati in aperta campagna, gattini con infezioni agli occhi, altri quasi morti di stenti sotto gli occhi dei cosiddetti padroni, gatti incidentati e le rinunce che non mancano mai, soprattutto all’approssimarsi delle vacanze. “il risultato è che il reparto isolamenti è pieno: ci sono gatti ovunque, comprese le case dei volontari. non sappiamo più dove metterli” spiegano i volontari. sono il risultato del motto “Lasciamoli vivere secondo natura” tanto di moda nelle nostre campagne: non in qualche sperduto paese del sud, ma nella carpi che si crede tanto evoluta. quando visitate le pagine dei volontari che dal sud mandano gatti in tutta italia e vi commuovete nel vedere poveri animali in condizioni pietose, sappiate che animali in quelle condizioni li trovate anche a pochi passi da casa vostra, con la differenza che prima di essere dati in adozione passano per il gattile di carpi, che li raccoglie, li cura, li testa e li fa adottare solo quando stanno bene. “abbiamo bisogno di adozioni. i gatti che attendono sono troppi: aiutateci, adottate un gatto giovane o adulto, senza fissazioni sui cuccioli, che tra sei mesi saranno comunque adulti anche loro. gli adulti sono tutti già sterilizzati. abbiamo bisogno di spazio, perché gatti ne arrivano tutti i giorni, anche sette per volta”. in gattile ci sono gatti bellissimi, sani, buoni, che aspettano da settimane di uscire dalla gabbia. questo non significa che i gatti saranno affidati senza verificare i requisiti dei potenziali adottanti: case in sicurezza e obbligo di sterilizzazione per i cuccioli sono condizioni di base. “e chi dice che siamo pesanti ed eccessivi sappia che affidare un gatto alla famiglia sbagliata può voler dire, nella migliore delle ipotesi, che il gatto torni indietro dopo pochi giorni, nelle peggiori, che torni con tanto di cuccioli al seguito, o che venga ritrovato investito sul ciglio di qualche strada. purtroppo non ci mancano esperienze in tal senso. ve lo chiediamo col cuore: aiutateci, adottate uno dei nostri gatti”, concludono i volontari.

di Chiara Sorrentino

“TANTO DI CAPPELLO”.

TUTTI I MODELLI DELL'ESTATE

Mai come d'estate si ripete la tendenza dei cappelli di ogni forma e colore. Che sia per protezione (dal caldo e dal sole) o per vanità, tutte abbiamo nel guardaroba almeno un cappello. In particolare, negli ultimi anni sono tornati in voga i cappelli in paglia, stile borsalino o panama. È proprop modello borsalino a testa stretta, il cappello chiaro con fascia blu proposto da Chanel: elegante per la mise da giorno indossato con l'iconica giacca della maison e un paio di jeans delavé. È in paglia sfilacciata a tesa molto ampia, il maxi cappello di Soriano indossato con occhiali a farfalla per un look da misteriosa diva moderna anche in spiaggia. È in stuoia blu navy il grazioso cappellino firmato Penny Black, che è perfetto indossato durante una cerimonia

• Edizione di Carpi •

magari con un abito al ginocchio. Stile borsalino a tesa stretta con fascia bicolor per il cappellino del brand H&M: sportivo e trendy per l'outfit da giorno. È in paglia sfrangiata nera con scritta il cappello a tesa larga di Pull & Bear.

Copre quasi interamente il volto per un look sofisticato e impenetrabile, il cappello over size di Asos con texture rigata e scritta.

Chic in rafia color sabbia con nastro beige, il cappello di Max & Co. ha una forma classica, ed è perfetto indossato con dei vestiti leggeri.

Originale e dallo stile latino, il cappellino di Mango è in rafia con contrasto black & white di cornici geometriche, e pom pom colorati. Infine, è in candido cotone crochet il mini cappello di Ovs: perfetto con t-shirt e bermuda. mercoledì 19 luglio 2017

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Rivolgiti presso la nostra Farmacia per info e prenotazioni

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• Edizione di Carpi •

“Ho proposto da anni l’idea del dirigibile-pompiere per lo spegnimento dei grandi incendi che distruggono città e boschi. Il dirigibile, grazie alle sue dimensioni e alla capacità di trasportare fino a 50 tonnellate di acqua sul luogo dell’incendio, è in grado di fermarsi sulla verticale del luogo, facendo precipitare una pioggia artificiale continua (10 mm/ ora) fino allo spegnimento dell’incendio stesso su un’area di circa 500 mq. Il dirigibile può risolvere il problema. Il mio progetto intende sostituire i piccoli e insufficienti canadair ed elicotteri che hanno la capacità di trasporto di poche tonnellate di acqua”.

A parlare è Angelo Giocolano, il quale precisa che il progetto Samas , concepito da tecnici internazionali con il concorso dell’Università di Modena, offre garanzia di sicurezza e tempestività di intervento, prevedendo l’utilizzo di idrogeno come vettore, anziché il più costoso elio, e l’energia fotovoltaica attraverso pannelli posti sulla parte superiore del dirigibile.

Dunque energia a costo zero e mancanza assoluta di Gli orologi facevano tic e tac; quelli di oggi fanno stress e relax, stress e relax... Sono questi lo yin e lo yang della contemporaneità.

Stefano Bartezzaghi, Sedia a sdraio, 2011 “Dove andrete in vacanza, Dora?” - siamo alle porte delle tanto sospirate ferie estive. “ Staremo a casa. Ne approfittiamo per goderci il nostro appartamento e la nostra città con poca gente in giro. Ci leggeremo un libro o ascolteremo un po’ di musica in soggiorno. Ci rilasseremo!

Il soggiorno, oggi, contiene spesso il salotto o zona divani, il tavolo da pranzo e con gli open space anche la zona cucina: angolo cottura o isola. E’ sempre di più un ambiente multifunzionale.

Il salotto è caratterizzato da un’attività tranquilla, moderata, movimentata da altre più attive o yang come può essere la zona pranzo o i percorsi. Nel salotto ci si riposa, ci si rilassa, si parla, si scambiano opinioni, emozioni, si legge un libro, si ascolta musica, si guarda un film, si naviga… E’ uno spazio ampio della casa, spesso il più grande. Tanti sono gli arredi che lo occupano e la loro giustapposizione rende lo spazio accogliente e ospitale andando oltre alle marche più costose che non garantiscono la qualità dello spazio se non ben collocate • Edizione di Carpi •

L ’angolo di Cesare Pradella

“Solo il dirigibile - pompiere può risolvere l’emergenza incendi” inquinamento atmosferico e ambientale. “In Italia non esistono attualmente industrie che producono dirigibili – aggiunge Giocolano - ecco perché il progetto Samas si propone di coinvolgere Università ed enti di ricerca che abbiano la possibilità di individuare le imprese con le capacità tecnologiche necessarie per produrre questi aeromobili. Può diventare una efficace risposta alla richiesta di innovazione e ammodernamento del mercato nazionale e un aiuto prezioso per la Protezione Civile che diverrebbe il principale utilizzatore di questi mezzi di soccorso a fini civili”. Angelo Giocolano, stupito dal fatto che le autorità competenti, regionali e nazionali, di

fronte alla terribile emergenza incendi che sta devastando intere regioni italiane, non si

siano ancora interessate a tale soluzione, attende fiducioso che qualcuno si faccia avanti

SestoElemento

e lo contatti attraverso la sua Società di Ricerca Tecnologica RIXItalia s.r.l.s.

fantozza e bugia

Il No Triv è cauto il Movimento No Triv di Reggio Emilia e Modena, relativamente alla sospensione dei permessi di ricerca Fantozza e bugia, esprime solo una parziale e minima soddisfazione, in quanto lo scopo della sua protesta messa in campo dal 2012 non è tanto la sospensione “bensì la revoca dei permessi che sancirebbe finalmente un cambio nella strategia energetica regionale a favore delle rinnovabili e nella tutela del territorio. malgrado i movimenti ambientalisti, i comitati sorti a difesa dei territori coperti da questi permessi di ricerca, i consorzi di bonifica e le associazioni di categoria del comparto agricolo, nonché le forze politiche che hanno appoggiato i cittadini, siano per ora riusciti a ottenere un primo stop, non ci fermeremo e chiediamo venga messa la parola fine all’invasione di queste compagnie petrolifere per lo stop ai combustibili fossili, per privilegiare le rinnovali: più democratiche, meno costose e compatibili per la salute dei cittadini”.

by Aire Studio

e nella giusta relazione. Gli elementi essenziali sono un divano più o meno grande a seconda del numero dei componenti della famiglia e all’uso che se ne fa, una televisione magari inserita in una scaffalatura con elementi a giorno e moduli contenitivi, delle poltrone, un angolo musica, una postazione per pc.… le richieste dei cliente sono le più diverse…

Il salotto deve stare nell’area più protetta e riservata del soggiorno senza essere attraversata da percorsi che disturberebbero l’attività. In questo modo riusciremo ad abbassare le nostre difese e, finalmente, a rilassarci.

Lo spazio-salotto dev’essere ben illuminato dalla luce naturale e deve avere soffitti alti. L’illuminazione artificiale dev’essere ben curata, possibilmente indiretta e regolabile di intensità a mercoledì 19 luglio 2017

seconda dell’attività che voglio svolgere: dal leggere al guardare un film.

Buona Estate a Tutti!

Per consulenze, informazioni, approfondimenti, scambi di idee: Aire Studio Via Vasco de Gama, 2 a Carpi www.airestudio.it anno XVIII - n. 28

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“Senza musica la vita sarebbe un errore”, scriveva il celebre filosofo tedesco Friedrich Nietzsche parlando di un tema a lui molto caro, tanto che pochi sanno che fu, oltre che amico di Richard Wagner, anche compositore. E queste parole sembrano riassumere bene la passione che anima la vita di Paola Guagliumi: insegnante di pianoforte e canto originaria di San Possidonio, Paola ha fondato la sede carpigiana di Arte, Cultura & Tecnologia, un’associazione nata allo scopo di operare insieme alle giovani generazioni in questi campi. “Vorrei che, intorno a me, si formasse un gruppo di giovani che, ognuno nel proprio campo e secondo le proprie passioni e attitudini, operasse per trasmettere l’amore per l’arte e la cultura”. In particolare, naturalmente, la musica, che sarà uno degli elementi centrali: “sono molto interessata a come suono, melodia ed emozioni si intrecciano tra loro, ed è questo che vorrei trasmettere ai ragazzi. Il bello della musica non sta solo, o tanto,

paola guagliumi, insegnante di pianofoRte e canto oRiginaRia di san possidonio, ha fondato la sede caRpigiana di aRte, cultuRa & tecnologia, un’associazione nata allo scopo di opeRaRe insieme alle giovani geneRazioni in questi campi

Con la musica per arrivare al cuore nella performance, nell’eseguire il più velocemente possibile quel che c’è scritto su di uno spartito, ma nel poter interpretare le intenzioni dell’autore, esprimerle attraverso il proprio talento e farle arrivare al cuore degli ascoltatori”. Paola, che segue tre allievi, sta anche portando avanti un’esperienza molto bella presso la pediatria oncologica a Milano: “sono già stata lì diverse volte, e opero insieme a 50 giovani, e per me è davvero meraviglioso. Il mio desiderio è soltanto quello di donare e non potendo farlo attraverso le mani, perché non sono un medico, cerco di farlo con il cuore e le note, ed è straordinario”. Al centro, dunque, sempre il sentimento, soprattutto nell’epoca dei ‘talent show’, in cui sembra invece predominante una spasmodica ricerca della

“Vorrei che, intorno a me, si formasse un gruppo di giovani che, ognuno nel proprio campo e secondo le proprie passioni e attitudini, operasse per trasmettere l’amore per l’arte e la cultura”.

Paola Guagliumi

performance e del talento inteso come mezzo per superare gli altri: “l’importante è che passi l’emozione, la pelle d’oca. Far entrare Bach, Beethoven, dentro di me, elevarmi grazie alle meraviglie che hanno saputo creare, comprenderne le minime sfumature. Questo, per me, rappresenta la musica”.

Marcello Marchesini

E tutti vissero gentili e contenti

di Elisa Cattini

il buongiorno si vede dal mattino, predicavano i nostri nonni. gente legata a filo doppio alle tradizioni, ai proverbi, ai luoghi comuni. uomini e donne fedeli alle dimostrazioni pratiche, poco inclini a vaneggiamenti o cabale bizzarre. e nonostante noi lo ripetiamo spesso per sentito dire, difficilmente ci soffermiamo a coglierne l’essenza. da qualche tempo, riflettendoci su, devo riconoscere che è davvero così. perché un buon inizio si porta dietro un prezioso carico di buoni auspici, che di questi tempi, diciamocelo, fan davvero comodo. in questi giorni in cui la morsa del caldo si beve gran parte della nostra pazienza, la gentilezza è improvvisamente a rischio. e il mattino è il momento dell’oro, della quiete, di quel poco di fresco di cui possiamo godere in una estate che ci sta mettendo a dura prova. esiste un’oasi di gentilezza che ho scoperto di recente ma che ha l’aria di essere così da anni e pare sia totalmente imperturbabile e

impassibile al caldo e al freddo. un luogo che trasmette sapore di antico e magico. probabilmente da quando Cristian e Lilly, nel 2012, decidono di investire risorse, denaro e sogni in un angolo minuscolo piazzato alla prima periferia di carpi. un cantuccio di piccole dimensioni, difficile farci stare anche uno sbadiglio, degli avventori del mattino. complicato da far funzionare perché ai frequentatori di bar piace la comodità vera, il parcheggio a un metro dall’ingresso, il posto a sedere, il silenzio, il giornale, il servizio veloce e magari pure lo sconto alla fine. e la sfida si fa complicata. ma decisamente interessante. quindi cristian, dall’alto del suo metro e 90, si ricava il suo piccolo spazio dietro la macchina del caffè da cui spunta solo la testa. e un sorriso largo. ogni mattina, immancabile, inesorabile, imperdibile. e già dopo pochi giorni tu sei una di loro e ti senti chiedere: “elisa, il solito?”. quindi ti sposti e sbirci la vetrina

Il buongiorno si vede dal mattino

in cerca di qualcosa che ti colpisca. quello strappo alla regola che sai di non poterti concedere quasi mai, e dietro a quel panorama di nuvole dolci, ecco spuntare un altro sorriso. come in una caccia al tesoro a cui non sapevi di partecipare, Lilly ti aspetta e ti chiede: “una vuota, poco cotta?”. a cui rispondi, sì grazie, perché rinsavisci e sai di non poter sommare calorie a quel dolcissimo buongiorno. a volte proprio non resisti e dichiari ad alta voce che questo cerchio di coccole, questa cura dell’anima, il

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nocciolo di quiete in un mondo di totale caos è oltremodo impagabile. poi ti accomodi dove trovi posto e lo scovi anche dove di spazio proprio non ce n’è. vedi occhi che ti invitano a sederti, perché nella piccola oasi lo spazio si inventa e qualcuno si scosta per farti passare. capita di incontrare Fausto, uomo dalla nobiltà d’animo sterminata che ti bacia su una guancia già dal mattino dopo averti conosciuto e che si preoccupa se non ti vede

il giorno seguente. si racconta, ti racconta agli altri e crea un cerchio che ti abbraccia e il cui residuo permane per ore e ore. e sono passati poco più di cinque minuti! ti puoi accomodare perché Tamara consegna il tuo premio direttamente al tavolo e non manca mai di mostrarsi buffa e irresistibile. o ancora Enrico, Gabriele, Flora o Roberta gioviali e giullari già di prima mattina. chiacchieri con la catena di astanti dei quali riconosci lo stato

d’animo simile al tuo, anche se di loro non sai proprio nulla. ma ahimè il “tempo dei croissant” ha durata breve, il dovere chiama, e lasci il posto ai commensali che continuamente entrano, anche loro alla ricerca dei loro bocconi di gentilezza. e ti nasce spontaneo raccogliere i piatti, come faresti a casa tua e appoggiarli al bancone dove trovi sempre un piccolo spazio in cui infilarti per ricevere il tuo “grazie”. se poi sei fortunato, arriva Daniele che prima di uscire fa il baciamano a tutte le donne del locale, destreggiandosi nel girone dei golosi con grazia davvero inaspettata. quasi dispiace uscire quindi indugi sui commiati, ti inventi qualcosa per fermarti sulla soglia altri due minuti a riguardarli tutti, quei sorrisi lievitati al naturale.

Fai i tuoi due passi in più, saluti chiunque vedi entrare invidiandolo un po’ perché si prenderà quel posto così confortevole che hai lasciato da poche manciate di secondi e ti rassegni, sorridendo perché sai che in fondo non manca molto al prossimo cappuccino, al prossimo girotondo di sorrisi, al prossimo tour nell’oasi della gentilezza. e capisci quanta ragione aveva tuo nonno nel dirti che il mattino ha l’oro in bocca.

• Edizione di Carpi •

le libReRie mondadoRi e fenice dispensano consigli di lettuRa peR scaldaRe la vostRa estate

Libri sotto l’ombrellone L’estate è arrivata e il caldo intenso riempie le spiagge di persone alla ricerca di una bella nuotata rinfrescante o di un’abbronzatura alla carlo conti. così, tra un tuffo a bomba e una partita di beach volley, c’è chi si rilassa prendendo in mano un buon libro. tutti gli anni, però, il problema è sempre lo stesso: cosa leggere? di sicuro merita un’occhiata Non ti faccio niente di Paola Barbato, thriller che porterà un piccolo brivido in queste torride giornate. siamo in italia, è il 1980, sono spariti trenta bambini. tre giorni dopo la loro scomparsa, il rapitore li restituisce alle famiglie e, stranamente, sono illesi sia fisicamente che mentalmente. nel 2013 la storia si ripete. vengono rapiti altri trenta bambini, figli delle precedenti “vittime”, ma questa volta, trascorsi tre giorni, vengono restituiti morti. La barbato ci mette di fronte a dei grandi punti interrogativi: il rapitore è lo stesso o un emulatore? cos’è cambiato nel suo modo di pensare? perché loro sì e noi no? nonché davanti a una delle più grandi paure di ogni genitore: perdere il proprio figlio. invece per gli appassionati di letture dai contenuti corposi e dalla scrittura leggera e alternativa, la Libreria Mondadori propone Tutto il tempo che vuoi di Francesco Gungui. sembra che la vita del 36enne Franz sia tutta rose e fiori, fino a quando la fortuna decide di cambiare il suo corso. il cammino del protagonista si fa improvvisamente duro e solo il suo amore per la cucina può salvarlo. il romanzo di gungui ci insegna un’importante lezione: proprio come si corregge la trama di un libro, a volte, sta solo a noi mettere mano alla nostra storia per farla funzionare. rimanendo in tema, la Libreria Fenice consiglia Stiamo tutti bene di Giulia Gianni.

La storia di un amore, di una maternità e di una famiglia non comune, ma ugualmente felice perché la famiglia classica non è sempre un eden e per quanto siano diversi i modi di stare insieme, tutti i nuclei familiari hanno il diritto di essere riconosciuti come tali. al contrario, i lettori esperti, alla ricerca di un romanzo intimo, la cui bellezza non risiede nei colpi di scena, ma nelle emozioni che scaturiscono pagina dopo pagina, possono mettere in valigia la Trilogia della pianura e Le nostre anime di notte di Kent Haruf.

Lo scrittore statunitense con il suo stile essenziale, incredibilmente poetico ed evocativo, riesce a rendere straordinaria una storia semplice, utilizzando solo la forza della parola. ormai il vostro trolley dovrebbe essere pieno di romanzi: uno per ogni tipologia di lettore. però anche chi è a casa a sciogliersi come un calippo a Ferragosto, non si rammarichi, è risaputo: i libri sono un bel passatempo anche se si è sul divano anziché sotto l’ombrellone.

Gaia Giovanoli

• Edizione di Carpi •

l’amoRe Resta il gRande pRotagonista del nuovo Romanzo di bianca maRconeRo, pseudonimo sotto il quale si cela una quaRantenne caRpigiana che vive da tempo a Reggio emilia

Le cinque fasi dell’elaborazione dell’amore E’ la canzone di Tiziano Ferro L’ultima notte al mondo a dare il titolo al nuovo romanzo di Bianca Marconero, pseudonimo sotto il quale si cela una quarantenne carpigiana che vive da tempo a Reggio Emilia. Già redattrice di riviste per teenagers e ideatrice di libri per la prima infanzia, pubblicati da RTI- Mediaset, prima di dedicarsi alle storie per young adult ha pubblicato con grande successo di pubblico e critica la saga di Albion. L’ultima notte al mondo esce a distanza di un anno da La prima cosa bella, edito sempre da Newton Compton e ambientato a Carpi, anche se la città non veniva mai esplicitamente menzionata: le descrizioni inconfondibili del Museo al Deportato, del Caffè Martini e del Queen’s Tavern di via Alghisi riportavano alla città degli Anni Novanta. Abbandonati gli anni del liceo, Bianca Marconero ambienta il nuovo romanzo nella città universitaria di Bologna e chi ha conosciuto l’autrice potrà ritrovarsi in persone e luoghi descritti nel romanzo ma ispirati alla vita vissuta: è un libro che risucchia chi lo legge.

L’amore resta il grande protagonista di questa storia nella quale è facile ritrovarsi: Marco Bertani ha ventitré anni, alle spalle un’adolescenza tutt’altro che semplice e davanti a sé un futuro dove potrà

contare solo su se stesso. Un giorno inaspettatamente si imbatte in Marianna Viscon-

I libri da non perdere un libraio d’antiquariato nel quartiere di san Lorenzo a roma che ricorda un vecchio angelo di Frank capra. un bibliotecario che soffre di uno strano malessere. una lettera di gesualdo bufalino. e un libro magicamente ritrovato: il primo che Fabio Stassi avrebbe voluto scrivere, ma che ha sempre rimandato. eppure sul frontespizio c’è il suo nome. sotto a un titolo misterioso: Angelica e le comete. vi si narra di una compagnia di marionette in viaggio che se ne va in giro lungo le coste della sicilia su un carro zeppo di pupi, paladini e saraceni ma anche diavoli, ippogrifi, angeli, cinquanta attori di legno, tutti

tenuti a lustro con scimitarre fiammanti ed elmi e pennacchi multicolori. il padrone è Lo spagnolo, scontroso ed esigente: conosce tante lingue ma non sa leggere. Lo aiuta bruciavento, un gigante dal passato burrascoso. ma la vera attrazione del teatro è una donnina dalle dimensioni di una marionetta, che le comari del suo paese pensavano fosse figlia del diavolo o della Luna. e’ “la sola angelica in carne e ossa di tutto il regno” e anche se il padrone la maltratta a lei basta ballare, mentre tutte le altre marionette la amano. soprattutto una, un piccolo legno senza voce e senza armatura: ardesio. un giorno il carro dello spagnolo

ti, ex compagna del liceo e amore non corrisposto della sua vita. I loro mondi non

potrebbero essere più lontani: Marianna, dopo aver studiato negli Stati Uniti, sta facendo pratica legale presso il prestigioso studio di un amico di famiglia, mentre Marco sbarca il lunario lavorando come operatore per una rete televisiva locale.

Quando però le viene prospettata l’occasione di condurre un programma ideato proprio da lui, Marianna decide di accettare la sfida, convinta che così potrà dimostrare a Luca, il fidanzato con cui è in crisi, di cosa è capace: lei e Marco si troveranno quindi a lavorare gomito a gomito e scopriranno di non essere poi così diversi come credevano… attraverso negazione, rabbia, patteggiamento, accettazione e depressione Marco affronta le cinque fasi dell’elaborazione dell’amore.

Il libro è accompagnato dalla relativa novella prequel Ed ero contentissimo.

Sara Gelli

Angelica e le comete di Fabio Stassi arriva nel paese di Kalamet, proprio al tempo in cui un’altra carovana passa per l’isola: garibaldi e i suoi mille. questa storia ariostesca di donne cavalieri d’armi e d’amori, di cortesie e audaci imprese, è una favola triste, una pantomima di parole che sanno di infanzia e di tradizione, di malinconia e magia, quella che solo un teatro di marionette come l’opera dei pupi può dare. “in poco tempo, chi assisteva allo spettacolo non si sentì più in uno sconosciuto villaggio del regno delle due sicilie, davanti all’opera dei pupi, ma si credette proprio lì, nei pressi dell’azione, a roncisvalle, nei panni di un paladino”.

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Al cinema SPACE CITy - CARPI

“Non dalle ricchezze ma dalle virtù nasce la bellezza”.

Socrate

SPIDER-MAN: HOMECOMING

Regia: Jon Watts Cast: tom holland, marisa tomei, zendaya donald da quando ha acquisito incredibili abilità fisiche e riflessi di ragno, peter è passato dall’essere un adolescente ordinario, alle prese con i compiti e la scuola, gli amici invadenti, i bulli, le prime cotte, lo sguardo vigile di zia may, a vestire i panni dell’eroe novello, lanciandosi in missioni pericolose contro avversari spietati e pieni di rancore, e all’insaputa dell’inflessibile iron man. Fino a quando un nemico sconosciuto di nome avvoltoio non minaccia la sua famiglia e i suoi affetti. allora spider-man dovrà mettere da parte l’imprudenza e l’entusiasmo del ragazzino e diventare un eroe adulto e capace.

Orari proiezioni: spettacolo unico ore 21

THE WAR - IL PIANETA DELLE SCIMMIE

Regia: matt reeves Cast: Woody harrelson, sara canning, Judy greer, andy serkis Lo scontro fra scimmie e uomini si profila inevitabile. Le prime sono riunite intorno a cesare: condottiero giusto e malinconico, abbandona presto l’idea di raggiungere la pace con la fazione nemica e, per vendicare le perdite subite tra i suoi simili, dichiara guerra alla razza umana. di fronte a lui si dispiegano gli squadroni corazzati dello spietato colonnello senza scrupoli interpretato da Woody harrelson. quest’ultimo si rifiuta di cedere il pianeta ai primati e al grido di “siamo l’inizio e la fine”, marcia con sue le truppe per distruggerli tutti. un pugno di scimmie si addentra nel mezzo di una landa innevata alla ricerca di un misterioso fortino, dove si nasconde qualcuno che potrà determinare l’esito del conflitto, le sorti delle due specie e il destino di tutto il pianeta.

Orari proiezioni: Feriali: 20 – 22.30 - Festivi: 16 - 17.30 - 20 - 22.30

BLACk BUTTERFLy

Regia: brian goodman Cast: Jonathan rhysmeyers, piper perabo, antonio banderas black butterfly, diretto da brian goodman, racconta una storia piena di mistero, con protagonisti uno scrittore sull’orlo della bancarotta e un serial killer che arriva per sconvolgere una tranquilla cittadina di campagna.

Orari proiezioni: Feriali: 20.30 – 22.30 - Festivi: 18.30 - 20.30 – 22.30

TENERA E’ LA NOTTE - ARENA STADIO CABASSI LA TENEREzzA

Regia: gianni amelio Cast: renato carpentieri, giovanna mezzogiorno in un bel palazzo antico al centro di napoli vive Lorenzo che in anni lontani è stato un famoso avvocato. ora, dopo qualche infortunio professionale, è caduto in disgrazia, per colpa di un carattere bizzarro, che lo porta più all’imbroglio che al rispetto della legge. anche nei rapporti familiari Lorenzo frana ogni giorno, negando apparentemente senza ragione, l’affetto ai suoi figli. saverio, il più giovane, se ne infischia: sta investendo in un locale dove si fa musica e ha solo fame di soldi. elena invece gli vuole bene e ne soffre. nell’appartamento di fronte a quello di Lorenzo vengono ad abitare Fabio e michela, una giovane coppia con due bambi i piccoli, che arrivano dal nord, un po’ girovaghi per via della professione di lui, che fa l’ingegnere navale; e anche un po’ spaesati in una città splendida e difficile come napoli. sono belli, estroversi, simpatici, quanto Lorenzo è scorbutico e diffidente. michela, soprattutto, è una forza della natura. col suo modo di fare scioglie le durezze del vicino, gli “ruba” il terrazzo per raggiungere casa sua ogni volta che si dimentica le chiavi, si fa dare lezioni di cucina, lo fa rinascere. in poco tempo Lorenzo diventa uno di famiglia. elena se ne accorge, forse ne è gelosa, ma lo lascia fare. Finché una sera, tornando a casa per cenare come al solito dai suoi vicini, Lorenzo trova una confusa, impressionante animazione nel palazzo. e’ successo qualcosa che sconvolgerà da quel momento l’esistenza di tutti.

Sabato 22 luglio spettacolo unico ore 21.30

conceRti, toRnei, RistoRanti e gnocco fRitto nella fRazione di caRpi in Festa daL 24 aL 30 LugLio

Budri…one in festa presso il circolo rinascita di budrione si terrà la prima edizione di Budri…one dal 24 al 30 luglio. La festa entrerà nel vivo venerdì 28 luglio con il concerto della G.P.L. (Gianpaolo Lancellotti) Band 2.0 che regalerà con la sua musica l’ex batterista dei Nomadi. sabato 29 luglio la My Generation remember ‘70/’80 proporrà le migliori hit da discoteca. infine il clou sarà nella giornata di domenica 30 luglio con i giochi e i laboratori per bambini dalle 17.30 alle 21.30, la mostra d’auto d’epoca e il karaoke. per tutta la durata della festa funzioneranno pizzeria, pesce, tradizionale e gnocco fritto.

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venerdì 4 agosto La 17a edizione deL FestivaL che porta La musica texana sul nostRo appennino

Il country a Savoniero Ha ormai raggiunto l’edizione numero 17 il Savoniero Country Festival, uno dei più importanti, se non il più importante, appuntamento italiano con la musica country, rigorosamente dal vivo. L’edizione 2017 è programmata per venerdì 4 agosto, naturalmente a Savoniero di Palagano. Il cast degli artisti presenti al Festival è ancora una volta di grande livello. Si parte con Vanessa Peters, cantautrice texana che propone un mix di country, folk e pop, fatto di ballate molto intriganti. La ragazza di Dallas, classe 1980, ha già alle spalle più di mille concerti fra Stati Uniti ed Europa, e cinque album, l’ultimo dei quali, The Burden of Unsha- keable Proof del 2016, è stato prodotto da Rip Rowan, in consolle già con gli Old 97s e Rhett Miller, e ha ricevuto ottime recensioni su riviste di culto come No Depression e Americana UK. A seguire, sul palco del Savoniero Country Festival saliranno i Dead Bronco pronti a dare uno scossone ai presenti con il loro show a dir poco devastante. I Dead Bronco sono un combo Usa/ Spagna nato nel 2012 dall’unione del cantante/cantautore/attore Matt Horan, della Florida, con una band di musicisti spagnoli; al primo lavoro ufficiale hanno ottenuto subito il riconoscimento come Best

Music Video da CineMad che li ha portati nel 2013 a essere riconosciuti dalla BBC come una delle migliori sorprese dell’anno. Quattro gli album in studio, tra cui un Ep, che hanno ricevuto un notevole consenso, con la punta di diamante nell’ultimo lavoro Bedridden & Hellbound, uscito lo scorso febbraio, un gioiellino che testimonia perfettamente il sound della band con il country di Johnny Cash e Hank Williams nel cuore e il punk di Mike Ness nella pancia! Lo special guest di questa 17a edizione del Savoniero Country Festival è invece davvero un personaggio di punta della scena musicale texana.

Stiamo parlando di Bleu Edmondson (in foto) uno degli artisti che

appuntamenti Mostre CARPI

Fino al 28 luglio Personale di Righi Rossella Sala d’attesa Poliambulatorio Villa Richeldi Fino al 30 luglio Una particolare seduzione Hans Semper e Carpi Sala dei Mori Fino al 27 agosto Bluvi, nuovo allestimento dello spazio Blumarine Museo della Città Fino al 22 dicembre Vent’anni di Orchestra di Fiati Mostra fotografica Istituto superiore di studi musicali

Vecchi - Tonelli

Eventi CARPI

Tutti i giovedì e i venerdì Fino al 25 agosto - dalle 21,30 alle 24 La dama della torre 2017 Una piazza per giocare Piazza Martiri Mercoledì d’estate AMare Carpi, il mare nel centro di Carpi Musica, balli e animazioni in Centro storico dalle 18 alle 24 Centro storico Ritmi d’estate Programma 20 luglio

meglio incarna quel genere definito con il nome di Texas Red Dirt Music dove la musica roots/rock americana incontra le diverse influenze del country, del blues e del tipico cantautorato made in Texas. Edmondson ha inciso i suoi primi dischi nel 2001 e 2002 con la produzione Lloyd Maines, personaggio chiave per quella generazione di musicisti texani emersa a fine Anni ‘90 primi anni 2000. Da allora si è piazzato costantemente ai vertici della Texas Chart. Il songwriting di Edmondson è l’esempio concreto dell’espressione “real music for real people!” e non tradisce la scuola di personaggi come Bruce Springsteen e Willie Nelson, Waylon Jennings e Uncle Tupelo. Il suo album Lost Boy è stato considerato, assieme a Rollercoaster della Randy Rogers Band, il disco più impattante dell’attuale scena Texana/Red Dirt e resta una pietra miliare della discografia del genere.

Non mancherà ovviamente la possibilità di degustare ottimo cibo annaffiato da fiumi di birra e vino.

Info su: www.savoniero.it MATITA Concerto e improvvisazioni aperte alla partecipazione del pubblico Con Antonello Raggi, Fabio Bonelli, Susanna Tosatti Cortile d’Onore I Mercoledì d’estate alla Mondadori Programma 19 luglio - ore 21 Marco Sessi presenta il libro Buon Natale, Correggio (Augh!)

Conduce: la giornalista Elena Guidetti 26 luglio - ore 21 Nicola Cavagnaro presenta il libro Confessioni di un ubriacone dai piedi buoni (Meridiano zero)

• Edizione di Carpi •

tetaro di carpi - in scena tra gLi aLtri isabeLLa Ferrari, pLacido, cucciari, maRio bRunello, insinna e insegno. gRandi pRoduzioni come il nome della Rosa e i musical gRease e gReen day’s ameRican idiot

Il cartellone del Comunale

Pavarotti, la Giornata della Memoria e lo spettacolo in occasione dell’8 marzo, mentre ad aprile il Comunale ospiterà il Macbeth del Teatro If per la regia di Alex Sassatelli. Non mancherà come sempre la rassegna La Vita è Sogno, con cinque appuntamenti come sempre all’insegna della leggerezza e dell’allegria, tra prosa e musica, nei pomeriggi domenicali, in collaborazione con circoli e associazioni. Da segnalare gli spettacoli di Flavio Insinna, l’operetta con la Compagnia di Corrado Abbati, Fiore di Cactus con Benedicta Boccoli, la simpatia di Sergio Sgrilli. Per la sera del 31 dicembre il Comunale proporrà poi lo spettacolo di San Silvestro con Pino Insegno e il suo C’era una volta Signori e signore buonasera. Da sabato 9 settembre apertura Campagna abbonamenti: la Biglietteria sarà aperta presso InCarpi (Piazza Martiri 64 - all’interno del cortile d’Onore tel. 059 649255 Fax 059 649364). Sarà riconosciuto il diritto di prelazione agli abbonati della stagione scorsa. Si confermano le promozioni per ragazzi, famiglie e possessori di Carta Giovani. Dal 14 ottobre inizierà la vendita dei biglietti per i singoli spettacoli del 2017.

La nuova Stagione del Comunale di Carpi propone un cartellone composto da titoli di grande rilievo artistico: dalla prosa alla danza, dal teatro civile al musical e al cabaret, fino alla lirica. Il teatro, attento alla sensibilità del suo affezionato pubblico, ha l’ambizione di conquistare fasce di utenti più giovani, per le quali il teatro può rivelarsi una preziosa scoperta. La stagione di Prosa si aprirà con il Borghese Gentiluomo di Molière, mentre a novembre arriverà Come stelle nel buio con Isabella Ferrari e Iaia Forte; a seguire il Giocatore tratto da Dostoevskij. A gennaio la Compagnia della Rancia proporrà a vent’anni dall’esordio il musical Grease mentre a marzo arriveranno a Carpi Il nome della Rosa di Stefano Massini, prestigioso adattamento del romanzo di Umberto Eco e produzione di grande rilievo, Piccoli crimini coniugali con Michele Placido e Anna Bonaiuto. La rassegna di Danza si aprirà a dicembre con Schiaccianoci messo in scena dal Balletto di Roma.

A febbraio la stagione proporrà Chicos Mambo con Tutu e poi Mediterranea di Daniele Cipriani Entertainment.

Un gala del Balletto yacobson di San

Pietroburgo a marzo e la DaCru Dance Company ad aprile chiuderanno la stagione. Nonsoloteatro proporrà a novembre lo spettacolo di e con Marco Goldin sull’interpretazione delle lettere scritte dai fratelli Van Gogh: la colonna sonora è di Carlo Guaitoli. A seguire il musical tratto dall’album dei Green Day, American Idiot e poi Offline, progetto multidisciplinare di parole, suoni, immagini e movimento a cui prendono parte tra gli altri due componenti degli Africa Unite. Venerdì 2 febbraio Tindaro Granata proporrà il suo Geppetto Geppetto (Premio UBU 2016) e a marzo arriverà Geppi Cucciari con il suo nuovo spettacolo. I Concerti Aperitivo, rassegna curata come ormai tradizione da Carlo Guaitoli, vedrà le esecuzioni a ottobre dell’Orchestra dei Virtuosi della Scala di Milano poi dal famoso violoncellista Mario Brunello. Il pianista Philippe Cassard, la Roma Tre Orchestra e l’Orchestra Camerata Ducale gli altri appuntamenti della rassegna. Ad aprire gli eventi fuori abbonamento sarà a dicembre una serata dedicata al dialetto carpigiano. In programma anche Il trovatore di Giuseppe Verdi, in collaborazione con il Circolo Lirico

Prende il via giovedì 27 luglio per proseguire fino al 10 agosto la 43a edizione della Sagra della Lumaca di Casumaro, nel ferrarese: un appuntamento non solo gastronomico, ma anche di tradizione popolare, per festeggiare il patrono San Lorenzo, conosciuto da tutti per la spettacolare notte delle stelle cadenti.

Un appuntamento che da poco meno di mezzo secolo sa rinnovarsi ogni anno, arricchendo la propria gastronomia di piatti prelibati a base di lumache e non, perché in sagra un ricco menù tradizionale sa come conquistare anche i palati più sopraffini.

Lo stand gastronomico apre tutte le sere alle 19.30. Oltre ai piatti speciali a base di lumache, cucinate in diversi

prende iL via giovedì 27 LugLio per proseguire Fino aL 10 agosto La 43a edizione deLLa sagra deLLa lumaca di casumaRo, nel feRRaRese

Conduce: la giornalista Maria Silvia Cabri 2 agosto - ore 21 Noelle Olsen presenta il libro Love Generation (youcanprint) Conduce: la giornalista Elena Guidetti Piazza Martiri, 8 I mercoledì alla Fenice Tutti gli appuntamenti hanno inizio alle 21 19 luglio Luisita Gasparini presenta il suo libro Viaggio verso la libertà dell’Essere (ed. youcanprint) Libreria Fenice Ne Vale la Pena Programma 20 luglio - ore 21

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La Sagra della Lumaca di Casumaro modi, non manca una vasta scelta di piatti della cucina tradizionale emiliana, tra cui tortellini, tagliatelle, filetti, salama da sugo, trippa, cappellacci con ripieno di zucca ma anche tante leccornie a base di tartufo. Il tutto accompagnato da un’ampia scelta di ottimi vini. La lumaca, a Casumaro, rappresenta un’antichissima tradizione che risale all’epoca napoleonica, tanto che si dice, che la prima ricetta risalga al 1611.

Per prenotazioni: 348.2655703 Incontro con Alle Tattoo Presenterà il libro E se mi tatuassi... (Mondadori) Stili, forme, colori: tutto quello che devi sapere per scegliere il tuo tatuaggio Dialoga con l’autore Pierluigi Senatore 27 luglio - ore 21 Incontro con Lirio Abbate Presenta il libro La Lista (Rizzoli) Il ricatto alla Repubblica di Massimo Carminati Dialoga con l’autore Pierluigi Senatore 8 settembre - ore 21 Incontro con Comandante Alfa che presenta il libro “Io vivo nell’ombra” La vita, l’addestramento, le missioni ad alto rischio di un fondatore del GIS Dialoga con l’autore Pierluigi

Senatore Pronao del Teatro Dal 21 luglio al 13 agosto dalle 21 fino all’ 01.00 Coccobello Programma 21 luglio Johnny O’Neal Trio Serata in collaborazione con l’Associazione Amici del Jazz 22 luglio Edda 26 luglio The Santina Campana 27 luglio Emidio Clementi - Quattro Quartetti e Corrado Nuccini 28 luglio Coccomovie: Numero zero - Alle origini del Rap Italiano 29 luglio Coccolibri: Storie Ramblers con

Carlo Susara + Eureka (Luciano Gaetani, Chris Dennis e Beppe Cavani) 30 luglio La sorella di Gesucristo Di e con Oscar De Summa 2 agosto Alexander Hacke & Danielle de Picciotto 3 agosto Festival Mundus Dominic Miller Band “Silent Light” 4 agosto Teatro naturale? Io, il couscous e Albert Camus Teatro Delle Ariette 5 agosto Non chiamarmi amore - Assolo di donna - Elisa Lolli 6 agosto Giulio Stermieri Stopping Trio 10 agosto

Giorgio Poi 11 agosto Coccolibri: Massimo zamboni Anime Galleggianti 12 agosto Antonio Rigo Righetti - The Water Hole Express Tour 13 agosto Coccomovie: Amy – The Girl Behind the Name Cortile di San Rocco 21 luglio - 5 agosto 42ª Sagra di Quartirolo 29 luglio - ore21.30 Spazio Bar con The Blackadillacs One Night Trio feat. Elly Soul 5 agosto - ore 19 S. Messa Solenna Concelebrata a seguire Processione accompagnata dalla Filarmonica Città di Carpi Parrocchia di Quartirolo

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mercoledì 19 luglio 2017

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anno XVIII - n. 28

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L’Oroscopo di Luca Ruggeri - Psicoastrologo www.sestopotere.it

DAL 19 AL 25 LUGLIO 2017

a21-3ARIETE / 20-4

s21-4TORO / 20-5

Apertura al nuovo sembra la parola d'ordine dell'estate; non servono insicurezze o nervosismi, specie in un momento dove al contrario saranno decisive calma e freddezza.

Da conoscere: Gemelli Da evitare: Vergine

Novità importanti in ambito professionale, mentre in famiglia alcuni malumori che vi hanno innervosito non poco si stemprano grazie ad un intervento esterno.

Da conoscere: Cancro Da evitare: Bilancia

d21-5 GEMELLI / 20-6

f21-6 CANCRO / 22-7

Ora meritate un po' di riposo, ma come al solito non riuscite a staccare dai mille impegni che vi siete presi; sia in campo lavorativo che sentimentale occorre calma.

Da conoscere: Ariete Da evitare: Scorpione

Eros che vi fa fantasticare in un'estate che sta diventando via via bollente, non solo da un punto di vista climatico; si tratta di mantenersi con i nervi saldi.

Da conoscere: Toro Da evitare: Sagittario

g LEONE

h VERGINE

Il re della foresta non può permettersi debolezze di sorta; solo con la consapevolezza degli errori commessi riuscirete a convincere gli altri e voi stessi sul da farsi.

Da conoscere: Bilancia Da evitare: Capricorno

Buon momento su tutti i settori, anche se la vostra razionalità vi impedisce di godere al pieno della situazione; sappiate accettare il confronto con gli altri.

Da conoscere: Scorpione Da evitare: Ariete

j23-9 BILANCIA / 22-10

k 23-10 SCORPIONE / 21-11

23-7 / 22-8

23-8 / 22-9

Proprio in questa fase occorre mettere in campo tutta la vostra sensibilità, magari evitando quegli alti e bassi del passato che da sempre sono stati un limite.

Da conoscere: Leone Da evitare: Toro

Solo chi vi conosce bene potrà comprendere questa fase della vostra vita così articolata; non siate troppo chiusi, specie con chi merita la vostra fiducia.

Da conoscere: Vergine Da evitare: Gemelli

l SAGITTARIO 22-11 / 21-12

v CAPRICORNO 22-12 / 20-1

Vinte le ultime resistenze occorre aprirsi al nuovo con fiducia e spirito costruttivo.

Certo ogni impresa è destinata a fallire se non sarà supportata da continuità.

Da conoscere: Acquario Da evitare: Cancro

Certo la determinazione non vi manca ma si ha l'impressione che proprio in questa fase delicata saranno necessarie anche sensibilità e duttilità; incontri stimolanti.

Da conoscere: Pesci Da evitare: Leone

x ACQUARIO 21-1 / 19-2

c20-2PESCI / 20-3

La freddezza dei giorni scorsi cede il passo ad una fase fatta di comprensione e ascolto; sugli affari di cuore non è ancora stada pronunciata l'ultima parola.

Da conoscere: Sagittario Da evitare: Pesci

Ecco un'occasione che dovrete saper cogliere al volo, senza insicurezze di sorta; sappiate prima accettare un confronto che si rivelerà un vero trampolino di lancio.

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• Edizione di Carpi •

CARPI FC 1909

caLcio mercato - mentre La squadra si appresta a concLudere La prima settimana di ritiro, pRosegue spedita la campagna di RaffoRzamento del caRpi fc

Preso il centrale Capela, tentativo per Citro del Trapani

Mentre la squadra si appresta a concludere la prima settimana di ritiro, prosegue spedita la campagna di rafforzamento del Carpi Fc. Importante innesto arriva in retroguardia dove il Ds Matteo Lauriola piazza il colpo Anibal Capela, roccioso e ambidestro difensore portoghese classe ‘91, prelevato dal Rio Ave, bruciando la concorrenza del Genoa da tempo sulle sue orme. Lo staff tecnico di Antonio Calabro, dopo soli tre giorni di prova nel ritiro in quel di Fai della Paganella, sarebbe rimasto stregato dalle capacità del centrale lusitano convincendo la società biancorossa a sottoporgli in gran fretta un contratto di valenza annuale con opzione per quella successiva. Sempre in difesa sondaggio per il classe ’88 Fabiano Santacroce che, dopo un finale di stagione positivo con la maglia della Juve Stabia, è conteso da Foggia, Sudtirol e Reggiana. Irrobustita numericamente la retroguardia, considerando che Simone Romangoli ha iniziato le trattative per il prolungamento per altre due stagioni, potrebbe salutare

definitivamente Riccardo Gagliolo sul quale Crotone e Atalanta potrebbero sfidarsi questa settimana in una serrata contesa al rilancio. Sempre in entrata il Carpi ha chiesto ufficialmente il trequartista Filippo Falco al Bologna. I felsinei preferirebbero trovargli una soluzione di prestito temporaneo nella massima serie proseguendo nel percorso di maturazione ma, salvo un velato interesse del Benevento, la penuria di ammiratori in Serie A, potrebbe spingere il Ds Riccardo Bigon ad accontentare il club biancorosso. Criptica la situazione legata a Raffaele Bianco: il metronomo e capitano biancorosso, dopo le reiterate lusinghe di Parma e Cremonese delle scorse settimane, potrebbe invece trasferirsi al Perugia con i grifoni disposti a mettere sul piatto 800mila euro. Concludendo la panoramica del mercato biancorosso con l’attacco, non si spengono le speranze di poter arrivare al sogno Federico Melchiorri. Reduce da una stagione complicata da un gravissimo infortunio al legamento crociato del ginocchio, il

Carpi lo ha chiesto ufficialmente in prestito dal Cagliari specificando la necessità che la società sarda partecipasse, seppure in maniera ridotta, a coprire parte del suo ingaggio. In attesa di capire il futuro di Jerry Mbakogu, che possiede estimatori in Italia ed all’estero, gli emiliani potrebbero poi tentare il colpo Nicola Citro. Per il mancino, definito da molti addetti ai lavori l’erede naturale di kevin Lasagna, il Trapani chiede 1 milione. Il Carpi potrebbe alleggerire tale pretesa con l’inserimento di una o due contropartite tecniche rappresentate da Lamin Jawo e Cristian Carletti, entrambi graditi dalla compagine siciliana.

Ufficializzata infine la cessione in prestito con obbligo di riscatto del portiere Lazar Petkovic al Pisa. Alle spalle di Simone Colombi, nel ruolo di “secondo”, potrebbe invece arrivare Michele Di Gregorio fresco campione d’Italia Primavera con la maglia dell’Inter.

Enrico Bonzanini

mercoLedì 5 LugLio si è concLuso iL torneo di tennis 4°categoria maschiLe singoLare organizzato daLL’associazione aneseR di novi di modena

Per la prima volta nella storia del torneo il 1° premio resta in casa Aneser mercoledì 5 luglio si è concluso il Torneo di Tennis 4°categoria maschile singolare organizzato dall’Associazione Aneser di Novi di modena. oltre 100 gli atleti iscritti, provenienti dalla provincia di modena, mantova, bologna e reggio emilia, di questi ben 18 giocatori di classifica 4/1.

La finale è stata disputata dal 4/1 Marco Lugli del c.t. rio saliceto testa di serie nr. 5, che ha battuto in semifinale Massimo Mazzurana del t.c. san Felice cL 4/2 con il punteggio 3/6 6-3 7/6, altro finalista Simonpietro Giubertoni classifica 4/2 di aneser novi che ha battuto in semifinale Simone Bonaretti dello sporting club carpi cl. 4/1 con il punteggio di 6/2 6/1 vincitore della finale, in 2 set, con il punteggio di 6/2 6/0 è stato simonpietro giubertoni, primo giocatore di casa a vincere il torneo, premiato con grande soddisfazione per il risultato storico dal vicesindaco di novi di modena, Mauro Fabbri.

La finale è stata ottimamente arbitrata dall’arbitro Giulia Vincenzi mentre il torneo è stato diretto dal ga Lia Branchini.

• Edizione di Carpi •

Da sinistra Giulia Vincenzi, Enrico Frattini, Mauro Fabbri, Simonpietro Giubertoni, Marco Lugli, Lia Branchini ed Ermes Giovanelli

mercoledì 19 luglio 2017

anno XVIII - n. 28

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Il grande Dorando Pietri è colui che, insieme a Gregorio Paltrinieri, ha legato indissolubilmente il nome della città di Carpi all’Olimpiade. Ricordare questa straordinaria figura è uno degli obiettivi della manifestazione ludico - motoria Staf-fet-ta - Sulle orme di Dorando Pietri: la due giorni, organizzata dal gruppo Utcc La Carpi che corre e dalla SG La Patria 1879, col patrocinio del Comune di Carpi, si terrà domenica 23 e lunedì 24 luglio. Due giorni di sport davvero intensi pensati per tutti, dalle famiglie ai più piccoli, ai podisti di lungo corso. Si parte domenica mattina, alle 9, con la Retró Run, un nuovo format di corsa competitiva dal sapore decisamente rievocativo: gli iscritti, infatti, dovranno

DOMENICA 23 E LUNEDÌ 24 LUGLIO SPAZIO ALLA STAF-FET-TA - SULLE ORME DI DORANDO PIETRI: UNA DUE GIORNI, ORGANIZZATA DAL GRUPPO UTCC LA CARPI CHE CORRE E DALLA SG LA PATRIA 1879, COL PATROCINIO DEL COMUNE DI CARPI

Sulle orme di Dorando Pietri

indossare indumenti d’epoca, bando quindi a ogni tipo di abbigliamento tecnico. Il percorso vedrà 30 atleti (questo il numero massimo di iscritti) percorrere le 3 miglia di un circuito ricavato in centro storico a Carpi, che vuole ricordare, seppure solo in parte, il percorso che Dorando Pietri utilizzava per allenarsi o sfidare i suoi avversari. Alle 9.30 spazio ai bambini che, per la prima volta, si cimenteranno nell’edizione zero della Bruco Run: due i percorsi possibili,

la bocciofila di budRione ospita i giocatoRi di bocce, tRa cui signoRini e bagnoli, peR una seRata a invito maRtedì 25 LugLio

uno divertente con ostacoli semplici al centro della piazza e il secondo a staffetta a squadre sul perimetro, il via sarà dato da Dorando stesso accompagnato dalla coppa originale donata dalla regina d’Inghilterra al maratoneta carpigiano il 24 luglio 1908 a Londra. Alle 10.30, tempo di Street workout, allenamento a corpo libero nelle vie del centro e nei parchi cittadini, aperto a tutti coloro che vogliono fare attività fisica divertendosi all’aria aperta. La mattinata si concluderà nella

cornice dell’Auditorium Loria con la presentazione del libro fumetto dedicato a Dorando Pietri alla presenza dello scrittore Antonio Recupero e del fumettista. Un’occasione per rievocare anche alcuni aneddoti inediti sulla vita di Dorando raccontati da Bruno Bassoli, presidente della SG La Patria 1879, e per ricordare l’importanza per gli sportivi e non solo - di adottare sane e adeguate abitudini alimentari. La due giorni entrerà nel vivo lunedì 24 luglio quando, alle 19,30, si terrà dapprima la

camminata non competitiva Family Run e, alle 21, la staffetta a tre competitiva.

Tutto a ritmo di musica!

“La Family Run e la Bruco Run - spiega Andrea Fieni, tra gli organizzatori - rappresentano due momenti a cui. E’ infatti fondamentale da un lato promuovere un messaggio di salute e attività fisica tra i più piccoli e creare occasioni di aggregazione per tutta la famiglia dall’altro”.

I percorsi, chiusi al traffico, della Family Run e della staffetta partono da Piazza Martiri e proseguono fino alla rotonda di Dorando e ritorno. Durante la camminata non competitiva saranno poi presenti due postazioni intermedie in corso Roma e in via Ugo da Carpi, rispettivamente “del sorriso” e “Cortina”: nel primo verranno premiati i più sorridenti che verranno fotografati al passaggio e nel secondo i genitori che transiteranno con i propri figli nel passeggino.

La staffetta costituirà invece il momento di vero agonismo con i tre frazionisti che percorreranno un giro a testa e si concluderà con le premiazioni delle prime 10 staffette maschili, 5 femminili e 5 miste. Durante i giorni della manifestazione sarà inoltre possibile visitare l’Archivio storico, presso la sede della SG La Patria 1879 in via Nuova Ponente 24/H, contenente i cimeli del maratoneta carpigiano Dorando Pietri, oltre ai trofei della storica società carpigiana, La Patria appunto, alla quale lui apparteneva.

J.B.

under 14 - giroLamodibari top scorre, carabuLea migLior aLa destra

Terraquilia pluripremiata a Misano Matteo Girolamodibari

Una serata coi campioni nell’ambito dei festeggiamenti della settimana budrionese, la Sezione bocce del G.S. Rinascita di Budrione ha organizzato presso la bocciofila una manifestazione di bocce a invito con la presenza di giocatori tra cui i campioni mondiali Signorini e Bagnoli, la medaglia d’oro ai giochi del mediterraneo Paleari e il campione italiano under 23 Graziano. alla serata di martedì 25 luglio, a partire dalle 20.30, parteciperanno diego paleari, paolo signorini, andrea bagnoli, Alberto Selogna, giuseppe graziano, Luca Brandoli, Gianluca Selogna e Alberto Govoni. presente anche il servizio di ristorazione gestito dai soci del circolo rinascita.

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mercoledì 19 luglio 2017

Sebastien Carabulea

I vice campioni d’Italia Under 14 della Terraquilia Handball Carpi fanno incetta di premi personali. L’ala destra Sebastien Carabulea è stato giudicato il miglior interprete del suo ruolo nel nuvolo di squadre partecipanti alla manifestazione, mentre Matteo Girolamodibari ha sbaragliato la concorrenanno XVIII - n. 28

za segnando più reti di chiunque altro laureandosi capocannoniere della manifestazione.

Menzioni anche per Daniele Oliviero e l’estremo difensore Riahi Salah messisi in evidenza come elementi trascinanti della propria compagine.

• Edizione di Carpi •

paLLanuoto – L’under 13 deLLa cabassi ha partecipato, presso L’impianto sportivo getur di Lignano sabbiadoro, aLLa 2° edizione deL torneo habaWaba pLus dedicato agLi atLeti nati 2004

Una prestazione da 10!

Prima partecipazione della Cabassi Under 13 alla 2° edizione del Torneo Habawaba Plus, dedicato agli atleti nati 2004, presso l’impianto sportivo Getur di Lignano Sabbiadoro.

Il torneo era suddiviso in più fasi, nella prima, a gironi, la formazione biancorossa si è dovuta rapportare con le squadre che notoriamente dominano il torneo.

Subito in campo nella prima partita contro i francesi del Marsiglia i piccoli biancorossi hanno ceduto 8-4. Seconda partita contro gli ungheresi dello Szeged, risultato finale 15-1 a favore degli ungheresi.

Contro i polacchi del Gkpw59 invece, i biancorossi trovano la loro prima vittoria col risultato di 3-9, mentre nel pomeriggio, sono nuovamente battuti dalla squadra ungherese dello Zfeger, 4-13. Nel terzo e ultimo giorno della fase a gironi gli avversari sono i francesi del Rhone, battuti dai cabassini 6-2. Ultima partita del girone quella contro il Pescara in cui la Cabassi centra il miglior piazzamento del girone aggiudicandosi, col risultato di 5-3, il quarto posto e quindi l’accesso al torneo successivo denominato Silver. Il destino della Cabassi ai quarti di finale del girone Silver si incrocia nuovamente con una squadra

ungherese, il Debrecen, che sulla carta avrebbe potuto portare a casa la vittoria con un risultato schiacciante e invece i carpigiani hanno saputo contenere il risultato, venendo sconfitti di sole due reti col risultato finale di 7-5 per gli ungheresi. I carpigiani terminano il torneo ai quarti di finale, piazzandosi a metà della classifica generale su 28 squadre partecipanti.

“La nostra squadra – sottolinea l’allenatore, Andrea Cortelloni - si è piazzata a metà classifica il che significa essere riusciti a mettersi dietro alle spalle varie squadre europee dalle diverse metodologie di gioco e questo era un obiettivo che ci eravamo posti all’inizio della stagione: infondere negli atleti la consapevolezza delle loro poten-

zialità e di saperle esprimere nelle diverse situazioni di gioco. Questo gruppo di nati nel 2004 è bello e spero che continui a crescere compatto perché potrà esprimere un grandissimo potenziale. Se dovessi esprimere un voto a

questo Torneo, al quale come società non abbiamo mai partecipato, darei un buon 10”.

Anche la categoria Acquagol ha partecipato alla decima edizione dell’Habawaba classificandosi 40esima su 108 partecipanti: il miglior

under 10 aL torneo WaterbaLL

Forza Cabassi

il Torneo Waterball, giunto alla quarta edizione, ha visto la partecipazione per il quarto anno consecutivo, dei biancorossi con la squadra degli Under 10, ragazzini nati negli anni 2007-2008-2009. torneo all’italiana in cui tutte le squadre partecipanti si scontrano in partite di andata e ritorno. molto bene fanno i piccolini che nonostante la panchina ridotta e il numero elevato di partite giocate, 3 ogni giorno sotto a un sole cocente, hanno ottenuto il secondo posto in classifica generale, perdendo la finale contro la squadra del poble-nou, 3-4. un plauso alla società, perché come per la precedente edizione, anche quest’anno il tecnico carpigiano che accompagna la squadra, riceve il premio come miglior tecnico del torneo. nella precedente edizione era stato mister Nicola Colarusso, quest’anno è il d.s. Roberto Sgarbi ad aggiudicarsi il premio. da segnalare anche l’ottima prestazione dell’atleta Federico Toschi che si aggiudica il premio come miglior giocatore. sempre forza cabassi pallanuoto carpi. risultato di sempre!

Nella prima fase del torneo, nel girone 4, i biancorossi hanno dovuto affrontare squadre tecnicamente più preparate e si sono piazzati al 4° posto, posizione che consente comunque loro di competere per i gironi Gold/ Silver nella seconda fase del Torneo. Dopo la sconfitta contro CN Barcellona per 12-0 e Arenzano per 8-0, la vittoria contro gli amici di Etruria

si è svoLta Lo scorso 10 LugLio presso iL circoLo guerzoni la tRadizionale festa delle pRemiazioni con la quale il comitato csi di carpi ha chiuso L’annata 2016/17

La festa dello sport

Si è svolta lo scorso 10 luglio presso il Circolo Guerzoni la tradizionale Festa delle Premiazioni con la quale il Comitato Csi di Carpi ha chiuso l’annata 2016/17. Alla serata con la cena preparata dai volontari dell’Ushac erano presenti oltre 200 tra atleti, dirigenti, arbitri, istruttori, consiglieri e collaboratori di comitato, allietati dal consulente Padre Ivano nella sua ormai abituale veste di disc jockey.

Dopo il saluto del sindaco Alberto Bellelli si sono

• Edizione di Carpi •

susseguite le premiazioni per le società e le persone che si sono distinte nel corso della stagione.

Per la pallavolo premiate tra le altre le vincenti dei campionati provinciali Csi Modena e Carpi Pol. Sanmarinese per Giovanissime Under 12 e Univolley per Open Maschile e per il Torneo Barani coppa alle vincitrici nelle varie categorie Basser Volley, FB Soliera, Aneser Novi, Villa Poma Volley e Mondial. Poi festa grande per Mondial e FB per la vittoria

ai Campionati nazionali di Cesenatico rispettivamente per Ragazzi Under 14 e Juniores Femminile.

Per le finali nazionali menzioni per Aneser Novi che ha partecipato con la Ginnastica Ritmica e Scuola Nuoto CSI/Coopernuoto per le finali del nuoto, oltre alla presentazione di un gruppo di ragazzi de I Giovani mercoledì 19 luglio 2017

Nuoto per 5-2 consente ai cabassini di accedere al girone Silver come testa di serie.

Nella terza fase del Torneo, gli scontri diretti portano all’eliminazione, oppure al proseguo fino alla fase finale.

Scontro diretto contro Nuoto Catania che vede la Cabassi vincere, battuta anche la formazione di RN Sori. La volata però si imterrompe ai quarti contro la francese Asvo L’Isle Adam. per Carpi che hanno fatto parte dello staff organizzativo a Cesenatico per tre diverse manifestazioni delle finali nazionali di sport di squadra.

Per il Calcio a 5 premiazioni per il Campionato serie A Elite con VIS San Prospero Campione di Comitato, seconda BOCA Futbol e terza Mondial Corag e per le vincitrici dei gironi di serie B Pol. Cavezzo, Sueda Cafè Futsal e Greg Tattoo. Premiate anche le finaliste del XX Torneo Primavera A Tutto Campo con la vincente Mondial Corag e Trattoria Baldini al secondo posto.

Nella stessa serata il Discobolo d’Oro al Merito Sportivo Csi, l’onorificenza che il Csi Nazionale assegna a chi per almeno trenta anni opera nell’associazione, è stato consegnato all’arbitro Claudio Lodi per la sua lunga carriera.

Un riconoscimento inoltre ai giovani arbitri di pallavolo e calcio a 5: Alberto Bellodi, Marco Santangelo, Mattia Carofalo e Giuseppe Dell’Aquila e il Premio Fair Play al dirigente Eros Bergamini della Lamp San Prospero. anno XVIII - n. 28

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