Tempo vivo 29

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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti mercoledì 30 agosto 2017

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anno XVIII - n. 29

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CONSE GNA A DOM ICILIO CARPI E LI MITRO

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dal Martedì a Giovedì

• Edizione di Carpi •

Pedalando tra vigneti e cantine

Mario Marinelli

Aeroporto di Fossoli: orA il Comune FACCiA lA suA pArte

Franco De Filippi e Luciano Ligabue

il CArpigiAno FrAnCo de Filippi nel nuovo Film di luCiAno ligAbue

Roberta Mussini e Piero Busso a Parigi

AppAssionAti conoscitori di vino e innAmorAti del cicloturismo, lA cArpigiAnA robertA mussini e il compAgno piero busso hAnno deciso di unire le proprie pAssioni, intrAprendendo un viAggio dAl sApore del tutto speciAle in sellA Alle loro biciclette, AttrAverso le zone vitivinicole dellA svizzerA e dellA FrAnciA, Fino A pArigi. 1.543 chilometri trA enogAstronomiA e nAturA.

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La ‘circolare Gabrielli’ mette a rischio le manifestazioni

Le nuove disposizioni in materia di sicurezza stanno ponendo grosse limitazioni a chi organizza manifestazioni e spettacoli. I costi lievitano, la burocrazia è implacabile e assistiamo a controlli rigorosi che finiscono addirittura col sequestro di repellenti per insetti e make up alle 15enni che partecipano a uno spettacolo musicale gratuito, mortificando inevitabilmente l’atmosfera di festa. Ridotta in modo drastico la capienza delle piazze, triplicate le richieste di addetti alla sicurezza, di transenne, di carteggi: tutto a carico degli organizzatori. In occasione del Radio Bruno

Estate a Modena la situazione paradossale si vedeva bene dal palcoscenico: davanti, in Piazza Roma, pubblico contato e perquisito. Guardando a destra, in via Farini, c’era il pubblico accalcato senza limitazioni e controlli che cercava di vedere e ascoltare il concerto. Questo mentre nulla cambia al di fuori delle piazze o dei luoghi scelti per sagre, feste, fiere, concerti: in un centro commerciale si può entrare anche con una valigia, ad esempio, senza che sia previsto alcun tipo di controllo e verifica, due pesi e due misure? Certo, i fatti di Torino hanno scosso l’opinione pubblica, ma fino a che punto un episodio in cui nulla ha funzionato può condizionare la realizzazione di feste ed eventi in tutta Italia? A Torino è stato fatto tutto male, ma c’è un lunghissimo elenco di manifestazioni con storie decennali in cui si è prestata sempre la massima attenzione ai dettagli senza arrivare alle forzature burocratiche

introdotte da Gabrielli e interpretate a loro volta da burocrati non sempre collaborativi. Chi propone iniziative, ente pubblico o privato che sia, sempre più spesso si ritrova costi maggiorati al punto da scegliere di annullare tutto.

Abbandonare piazze e quartieri per “ragioni di sicurezza” siamo certi porti al risultato desiderato? Se una sagra, un concerto, una fiera, un banchetto, un mercatino, non si potranno più fare, quella zona resterà vuota e desolata, l’occasione di aggregazione sarà perduta e andrà disperso anche qualcosa di identitario in quella comunità. Un luogo vuoto e deserto si presta al degrado più che alla sicurezza.

Una strategia che non fa l’interesse di nessuno. Ci siamo raccontati a lungo che il terrorismo non avrebbe cambiato le nostre vite e le nostre abitudini. Siamo stati troppo ottimisti.

Clarissa Martinelli

REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I TÀ , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi

La Iena

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA

CAPOREDATTORE Sara Gelli

Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 29 agosto 2017

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• Edizione di Carpi •

Le vacanze esTive sTanno voLGendo aL Termine ma iL riTorno aLLa viTa di semPre Per quaLcuno è Più TraumaTico che Per aLTri. e aLLora come GesTire iL ribaTTezzaTo sTress da rienTro? a disPensare quaLche uTiLe consiGLio è La PsicoLoGa carPiGiana sandra FriGerio

Vacanze finite? Che stress tornare al lavoro!

Le abbiamo attese con ansia, dopo mesi e mesi di duro lavoro. E poi, in un soffio, sono volate via. Le vacanze estive stanno volgendo al termine, ma il ritorno alla vita di sempre per qualcuno è più traumatico che per altri.

Perdita del tono dell’umore, mal di testa, una ingiustificata malinconia, difficoltà a dormire, inappetenza: come gestire il ribattezzato stress da rientro? A dispensare qualche utile consiglio per superare al meglio l’impasse e affrontare con rinnovato slancio l’autunno alle porte è la psicologa carpigiana Sandra Frigerio: “il ritorno dalle ferie estive per molte persone rappresenta un periodo difficile e spesso questo può dipendere anche dal tipo di pausa che si è deciso di concedersi. Le vacanze non rappresentano solo riposo quanto un traguardo, un obiettivo, un momento di rigenerazione dopo mesi caratterizzati da lavoro, scuola, ritmi incalzanti e obiettivi più o meno raggiunti. Questo periodo, a volte programmato con largo anticipo, altre volte improvvisato, è comunque un momento in cui si può riflettere su stessi, pensieri che poi si sistemano nella valigia del rientro provocando conflitti interiori nella ripresa della normale vita quotidiana.

Le vacanze, infatti, al di là degli effetti benefici di relax, divertimento, opportunità di fare incontri ed esperienze, possono comportare uno stress dovuto al desiderio di Tra le patologie curate dai farmaci da banco, ve ne sono alcune che si possono trattare anche con le piante. Problemi osteoarticolari e muscolari vengono curati con i fans farmaci antinfiammatori non steroidei - e derivati ma per traumi sportivi, forme reumatiche, dolori muscolari o articolari si possono associare pomate o compresse di arnica o arnica composta, ovvero associata ad altre piante a funzione analoga, come l’arpagophitum procumbens o artiglio del diavolo, o la spirea olmaria, antidolorifico e antinfiammatorio naturale contenente acido salicilico.

Per l’apparato gastroenterico ci sono lassativi naturali: aloe ferox, cassia angustifolia, rhamnus frangola in caso di stipsi, che per dosaggi più elevati diventano farmaci da banco; gli antiacidi naturali vegetali sono rappresentati da melissa, angelica, iperico; come depurativi epatici il

• Edizione di Carpi •

“Se possibile è bene ripartire lentamente con gli impegni consueti, aumentando pian piano.

Non perdere alcune abitudini che si sono acquisite in vacanza per mantenere una certa continuità. Curare l’alimentazione rendendola regolare e bilanciata, dormire le necessarie ore di sonno, svolgere attività all’aria aperta poiché viene stimolata la produzione di endorfine in grado di migliorare il tono dell’umore”.

raggiungere questi obiettivi.

Le aspettative con cui si è partiti non sempre possono essere soddisfatte e la fine delle vacanze finisce per essere caratterizzata da un

senso di frustrazione, delusione, aggressività e depressione. Avviene un mutamento dell’umore dovuto al rapido cambiamento delle abitudini: si passa da

“Dedicare tempo a se stessi è fondamentale perché è il momento in cui si mettono a fuoco le proprie risorse e i futuri propositi alle luce delle energie che ci forniscono le vacanze estive. Ritagliarsi quindi spazi personali è un buon modo per tornare alla normale routine, ad esempio avvicinandosi a sport o attività creative o qualsiasi cosa che permetta di esprimersi in modo leggero e spontaneo”.

un rilassamento e una serie di attività che non comportano particolari obblighi, al ritorno a casa e al lavoro che invece rappresentano la ripresa dei ritmi di tutti i giorni e delle responsabilità della vita quotidiana. Se possibile è bene ripartire lentamente con gli impegni consueti, aumentando pian piano. Non perdere alcune abitudini che si sono acquisite in vacanza per mantenere una certa continuità. Curare l’alimentazione rendendola regolare e bilanciata, dormire le necessarie ore di sonno, svolgere attività all’aria aperta poiché viene stimolata la produzione di endorfine in

grado di migliorare il tono dell’umore”.

Qualche consiglio per prevenire lo stress da rientro?

“Anzitutto non serve pensare di dover cambiare tutto nella propria vita: un simile sforzo va al di là delle nostre forze attuali ed è probabile che non sapremmo nemmeno da che parte cominciare. Questo pensiero non farebbe altro che alimentare ansia e frustrazione. Meglio prefissarsi alcuni piccoli cambiamenti per agire sulla nostra percezione delle cose e di noi stessi. Solo così si possono attivare quegli stati interiori che ci porteranno a nuove idee e soluzioni in

La natura che cura

a cura di Vitor Chiessi, farmacista

Come risolvere piccole problematiche transitorie con prodotti fitoterapici tarassaco e la fumaria. Per il sistema nervoso ci sono gli ansiolitici-ipnotici: passiflora, tiglio, biancospino, valeriana, melissa, escoltzia, utili anche come calmanti per il mal di viaggio, se non si vuole assumere l’antistaminico dimenidrinato, mentre per favorire il riposo notturno ci sono la valeriana e passiflora.

Le piante medicinali diuretiche sono numerose, tra queste la parietaria officinalis, la muraiola e la gramigna per sciogliere i calcoli renali; la gramigna si adopera per le cistiti, ritenzioni urinarie negli

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Sandra Frigerio

modo più spontaneo ed efficace. E’ inoltre fondamentale accettare la ciclicità piacere-fatica della vita quotidiana che, pur opponendosi al sentore di piacere provato in vacanza, si sperimenta proprio perché vissuta in un tempo definito da un inizio e una fine”.

Quanto è importante dedicare un po’ di tempo a se stessi per cercare di tornare alla normale routine?

“Dedicare tempo a se stessi è fondamentale perché è il momento in cui si mettono a fuoco le proprie risorse e i futuri propositi alle luce delle energie che ci forniscono le vacanze estive. In questa fase affiorano dinamiche conflittuali che in modo graduale diminuiranno ma bisognerà progressivamente avere il coraggio e la forza di esaminarle. Ritagliarsi quindi spazi personali è un buon modo per tornare alla normale routine, ad esempio avvicinandosi a sport o attività creative o qualsiasi cosa che permetta di esprimersi in modo leggero e spontaneo”.

Jessica Bianchi edemi e per le infiammazioni delle vie urinarie. Lespedeza capitata e ortosiphon o tè di Giava, sono piante dall’azione diuretica sinergica.

La pilosella è un diuretico declorurizzante che si utilizza nelle diete per dimagrire perché tende a metabolizzare anche i grassi.

Per la dietetica sono richiesti integratori e rimedi fitoterapici per dimagrire tra cui gambo di ananas, fucus, pilosella e papaia fermentata.

Per i bambini è utile la calendula nel cambio del pannolino e l’amido di avena per gli arrossamenti della cute; per la dermocosmetica è utile l’aloe come doposole, mentre per l’igiene della persona si impiegano lavande intime a base di malva, per i piedi da rilassare ci sono creme al meliloto, per preparare i muscoli all’attività sportiva c’è la crema riscaldante a base di capsico o piccole quantità di canfora e per le mani creme di calendula.

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Entro tre anni a Carpi sorgerà un cavalcavia ciclopedonale che consentirà di attraversare in piena sicurezza la Tangenziale Losi, all’altezza del Mc Donald’s. A stabilirlo è l’accordo sottoscritto dal Comune di Carpi e dalla società bolognese dmr, proprietaria del lotto racchiuso tra via Parmenide, tangenziale Losi e via Cattani. “La società - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Simone Tosi - si farà carico della riqualificazione del Casino Castellazzi: il complesso, che consta di villa padronale, casa colonica e fienile, oggi è fortemente compromesso. Unitamente a tale intervento, la DMR ha chiesto di poter realizzare un nuovo edificio, staccato dagli altri fabbricati, da destinare a uso commerciale, per la cui edificazione necessita di 175 metri aggiuntivi. In cambio di tale integrazione (la variante urbanistica è già stata approvata dal Consiglio Comunale) abbiamo chiesto ci venga ceduta un’area di circa 500 metri quadrati per la realizzazione di un tratto di pista ciclopedonale e di una porzione di cavalcavia con tanto di progettazione esecutiva e spese tecniche e il versamento di 26mila euro (ndr - a garanzia del completo adempimento degli obblighi stabiliti dall’accordo, la società DMR ha depositato una fidejussione bancaria)”.

Il percorso ciclopedonale consentirà di collegare il quartiere sorto in zona Morbidina con il polo del food aldilà della Tangenziale interessato anche da “importanti volumi di traffico ciclabile”, prosegue l’assessore, in prossimità del quale non “esiste un attraversamento in sicurezza per le

enTro Tre anni a carPi sorGerà un cavaLcavia cicLoPedonaLe che consenTirà di aTTraversare in Piena sicurezza La TanGenziaLe Losi, aLL’aLTezza deL mc donaLd’s. a sTabiLirLo è L’accordo soTToscriTTo daL comune di carPi e daLLa socieTà boLoGnese dmr, ProPrieTaria deL LoTTo racchiuso Tra via Parmenide, TanGenziaLe Losi e via caTTani

Un sovrappasso in Tangenziale

fasce deboli della strada”. Il sovrappasso, dalla rampa di salita allo sbarco, sarà lungo 150 metri e, presentando una pendenza di circa il 5%, sarà accessibile a tutti, giovani e meno giovani. “L’opera, che costerà dai 150 ai 200mila, avrà un forte impatto sulla collettività. L’interesse pubblico è triplice - sottolinea Simone Tosi - poiché da un lato si recupera un edificio storico

L’area interessata dall’accordo

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e meritevole di valorizzazione, dall’altro si realizza un fabbricato commerciale che comporta la riqualificazione di un’area oggi fortemente compromessa dalla presenza della tangenziale e sostanzialmente in stato di abbandono, creando al contempo nuova occupazione e, infine, si risolve un nodo critico della viabilità cittadina”.

Jessica Bianchi Casino Castellazzi

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• Edizione di Carpi •

E’ terminata la prima fase dei lavori di ammodernamento dell’aeroporto di Fossoli e nel mese di settembre sarà organizzata una cerimonia ufficiale per presentare l’intervento infrastrutturale di cui si è fatto carico il Consorzio per la Promozione Aeroportuale, costituito da privati: nuove vie di rullaggio e strade all’interno dell’area aeroportuale con un investimento di 250mila euro.

“L’idea – spiega Mario Marinelli, presidente del Consorzio – è quella di rendere l’aeroporto di Fossoli, che è di proprietà comunale, strategico per la città di Carpi sostenendone il percorso di espansione”. Non si tratta certo di fare concorrenza al Marconi di Bologna o al Catullo di Verona, “ma Fossoli può rivestire un ruolo importante a livello nazionale ed europeo, non tanto per il trasporto di persone, ma come aeroporto di servizi”. Marinelli precisa che “oggi, per la gestione e manutenzione degli aeromobili si è costretti a migrare in Germania e in Francia perché i grandi e medi aeroporti italiani non sono in grado di offrire servizi di supporto come lavaggio, ricovero, allestimento di aeromobili da sette/otto posti”.

Presso l’area di Fossoli sono presenti aziende che operano nel settore, “ma il rilancio dell’aeroporto porterebbe nuovi posti di lavoro e un aumento dell’indotto”:

e’ TerminaTa La Prima Fase dei Lavori di ammodernamenTo deLL’aeroPorTo di FossoLi. “PuÒ rivesTire un ruoLo imPorTanTe a LiveLLo nazionaLe ed euroPeo, non TanTo Per iL TrasPorTo di Persone, ma come aeroPorTo di servizi” sPieGa iL PresidenTe deL consorzio mario marineLLi

Aeroporto di Fossoli: ora il Comune faccia la sua parte

dopo l’atterraggio, occorre offrire adeguati servizi a chi decidesse di soggiornare in città e anche a chi dovesse rientrare in auto sfruttando la comodità del casello autostradale. Ora tocca all’Amministrazione Comunale fare la sua parte perché per consentire l’atterraggio di aerotaxi, voli commerciali e merci, superando la logica di un aeroporto turistico e amatoriale, “occorre provvedere all’allungamento della pista, attualmente di 900 metri, per portarla a 1.400, con un investimento pari a quello di cui si sono fatti carico i privati”.

L’adeguamento della pista consentirebbe l’atterraggio di imprenditori stranieri che in Emilia Romagna vengono per svolgere i loro affari. Dopo più di dieci anni, un indiscutibile salto di qualità.

Sara Gelli

Mario Marinelli

L’inTervenTo di sisTemazione aTTraverso La Posa di una PeLLicoLa non è sTaTo risoLuTivo Perché a disTanza di Pochi Giorni L’asFaLTo ha nuovamenTe ceduTo

Via Dei Grilli è impraticabile

Ph Maria Ricca

Via Dei Grilli: segnalazione arrivata da un cittadino tramite la App di Tempo non si tratta di un’arteria stradale di primaria importanza, ma via dei Grilli è impraticabile. non sono normali buche quelle che la solcano, ma veri e propri crateri con grossi avvallamenti. nella giornata di mercoledì 26 luglio si sono svolti dalle 8 alle 18 lavori in via dei grilli a est e a ovest di via argine canale. dal 26 al 31 luglio hanno avuto luogo anche lavori in via senara da via dei grilli fino a via Budrione-Migliarina. L’intervento di sistemazione attraverso la posa di una pellicola, probabilmente per il caldo o a causa del passaggio di un trattore, non è stato risolutivo perché a distanza di pochi giorni l’asfalto ha nuovamente ceduto. In vista dell’ammodernamento dell’aeroporto di Fossoli si rende quanto mai necessario un intervento

• Edizione di Carpi •

strutturale anche per evitare ai residenti di ricorrere al meccanico più volte durante l’anno. a poco servono i rattoppi in asfalto se il fondo è così cedevole. nel 2014 quando l’autobrennero annunciò l’intenzione di

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ampliare l’a22 a tre corsie, si pensava di inserire via dei grilli tra le opere compensatorie ma l’ipotesi pare essere tramontata. via senara, che collega a budrione, è pure in condizioni peggiori.

S.G.

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La siGnora marGheriTa coronica, osPiTe deLLa residenza sTeLLa, è naTa IL 18 agoSto 1912 a PIrano d’IStrIa, ma ha vissuTo a carPi

ciTTà a LuTTo Per La scomParsa di beniTo beneTTi sTimaTo ProFessionisTa nonchè ProTaGonisTa deLLa viTa sociaLe e PoLiTica carPiGiana deGLi uLTimi cinquanT’anni

105 anni per Margherita!

L’ultimo saluto a Benetti

non poteva non essere esaudito il desiderio della signora Margherita Coronica che ha compiuto 105 anni il 18 agosto. E così lo staff di Stella, residenza e centro diurno presso il quale è ospitata, per renderla felice ha organizzato un giro in pullman per le vie di carpi. nel video postato sulla pagina Facebook, margherita, raggiante, osserva la crescita degli alberi e i cambiamenti della città per concludere con un: “sono tornata alla base. Evviva il pullman. Sono felice”. “Margherita è una donna che continua a informarsi su ogni cosa: testimone di un lungo periodo di storia ricorda il periodo della guerra ma è interessata all’oggi. sempre molto presente, le piace camminare e segue le sue passioni del canto e del disegno. E’ ancora attenta al suo abbigliamento e ci tiene a controllare ogni mattina magliette e camicette per controllare che non abbiano macchie”. La signora margherita, di origine slovena, è nata il 18 agosto 1912 a Pirano d’Istria, ma ha vissuto a Carpi, dove la sua famiglia risiede tuttora.

Reggiano di origini (proveniva da Rio Saliceto) ma carpigiano di adozione, nato nel 1928, l’avvocato Benito Benetti, scomparso la vigilia di Ferragosto, è stato uno dei protagonisti della vita sociale e politica carpigiana degli ultimi cinquant’anni.

Stimato e apprezzato professionista, Benetti (il cui storico studio era affacciato su Palazzo Pio, sotto il Portico Lungo) negli ultimi anni si era trasferito in una sede più ampia per accogliere i due figli pure loro avvocati civilisti, Fabio e Marcello. Benito Benetti ha legato il suo nome alla vita politica cittadina essendone stato per lunghi anni protagonista attivo: laureatosi giovanissimo a 22 anni all’Università di Modena, crebbe professionalmente nello studio dell’avvocato Emidio Lugli che egli ha sempre considerato suo ‘maestro’ e fu tra i fondatori del Lions club a Carpi di cui fu il primo presidente nel 1961.

Il suo impegno politico lo portò ad aderire al Partito Socialdemocratico di Saragat, della cui sezione fu segretario nonché appassionato animatore, sempre in prima linea per lo sviluppo civile di Carpi e nelle battaglie a difesa degli ideali di libertà e democrazia. La sua

dote di conversatore lo portò a dialogare con tutti, avversari politici compresi, così come con coloro che avevano idee e sensibilità diverse dalla sua.

Il suo spirito di servizio lo indusse ad accettare più volte la candidatura a consigliere comunale per il Psdi, incarico che assolse con impegno per una ventina d’anni. Tenace difensore degli ideali politici in cui credeva, Benetti si è opposto con coerenza dai banchi del Consiglio alle Giunte comunali dell’allora Pci presiedute prima da Onorio Campedelli e in seguito da Werther Cigarini.

Nel novembre del 1956 fu tra gli animatori, insieme ad altri dirigenti della Socialdemocrazia carpigiana - tra gli altri Franco Camurri, Renzo Bulgarelli, Bruno Cucconi, Alberto Paltrinieri e Giancarlo Dotti - dell’invio di alcuni autocarri, contenenti generi alimentari e capi di vestiario raccolti tra i carpigiani, a Budapest, in aiuto alla popolazione ungherese insorta contro la dittatura comunista e invasa dalle truppe sovietiche. Come legale carpigiano si batté insieme ad altri colleghi per la permanenza della Pretura a Carpi, riuscendo nell’intento, battaglia risultata tuttavia

Benito Benetti

vana con la chiusura nel 2015 della sede a causa dei tagli del Governo alla giustizia. Da ricordare, al riguardo, che fu sua la proposta dai banchi del Civico Consesso di adeguare la vecchia sede dell’Onmi di Piazzale Re Astolfo a sede della nuova Pretura, proposta subito accolta dal sindaco Cigarini e accettata da Consiglio e Giunta. Alla moglie, signora Paola Agosti

e ai figli Fabio, Marcello e Angela, sono giunti numerosi attestati di stima, di amicizia e di cordoglio da parte di quanti lo hanno conosciuto e frequentato e che ne hanno potuto apprezzare le doti di intelligenza, serietà e umanità e che hanno seguito in Duomo la cerimonia funebre celebrata da don Massimo Dotti.

Cesare Pradella

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IStItuto LEonardo da vInCI - aLCunE dELLE CoLonnE StorIChE dELLa SCuoLa non rISPondEranno PrESEntE aLL’aPPELLo dEL PrIMo gIorno: PEr I doCEntI aLFonSo CornIa, MarIa adELaIdE gandoLFI, vanda gaMBaIanI E PatrIzIa trEntInI E PEr IL coLLaboraTore scoLasTico Giovanni benevenTi è GiunTo iL momenTo deLLa Pensione

“Grazie per quello che avete fatto” L’anno scolastico alle porte avrà un sapore diverso tra le pareti dell’Istituto Leonardo da Vinci di Carpi.

Alcune delle colonne storiche della scuola infatti non risponderanno presente all’appello del primo giorno: per i docenti Alfonso Cornia, Maria Adelaide Gandolfi, Vanda Gambaiani e Patrizia Trentini infatti, è giunto il momento della pensione.

Insegnanti stimati per la loro professionalità e umanità che lasciano in colleghi e studenti un ricordo vivido e indelebile. Fondamentale il contributo che questi professori hanno dato a un istituto che non ha mai smesso di migliorare, rendendolo un vero e proprio fiore all’occhiello per la formazione e la preparazione tecnica di intere generazioni di ragazzi.

Li hanno seguiti con cura e rigore, istruendoli e “bacchettandoli” alle volte. Li hanno conosciuti poco più che bambini, aiutandoli a crescere e ad affacciarsi alla vita da adulti.

Il docente di matematica Alfonso Cornia non ha certo bisogno di presentazioni in città: va a lui il merito di aver fatto scoprire e amare ai giovani - e non solo - la sua adorata disciplina, “attraverso l’istituzione di nume-

Da sinistra Patrizia Trentini, Alfonso Cornia e Vanda Gambaiani

rose iniziative capaci di far avvicinare alla scienza anche i più reticenti, basti pensare alle Olimpiadi di matematica o ai Campionati Bocconi di cui Cornia è da sempre l’entusiasta anima promotrice”, spiega il dirigente scolastico Paolo Pergreffi.

Maria Adelaide Gandolfi, docente di inglese, è stata un prezioso punto di riferimento: “con garbo e ironia ha mostrato un grande affetto per l’istituto e i suoi studenti”, prosegue Pergreffi. La professoressa di italiano e storia

“Desideriamo salutare Giovanni, Patrizia, Alfonso, Maria Adelaide e Vanda, ringraziandoli sinceramente per tutto quello che hanno fatto per l’Istituto, con riconosciuta professionalità, entusiasmo e passione. Qualità che li accompagneranno in ogni attività che, da oggi, il tempo libero consentirà loro di seguire”.

Giovanni Beneventi

Patrizia Trentini, docente meticolosa e amante delle sue discipline, “ha trasmesso tali materie con passione e rigore. Una professionista seria ed esigente - continua il dirigente - soprattutto con se stessa”.

Vanda Gambaiani, vulcanica docente di inglese nonché da lungo tempo coordinatrice dell’affiatato gruppo di insegnanti di inglese, è da sempre amata da studenti e colleghi “per la sua determinazione, per la sua pazienza e per l’equilibrio con cui è stata capace di affrontare ogni situazione. Protagonista entusiasta della vita scolastica dell’istituto (fu lei a seguire dall’inizio alla fine il Corso Tessile), Vanda si è cimentata e messa in discussione in numerose attività: dall’insegnamento al teatro, dallo yoga per insegnanti all’innovazione didattica…”, conclude il professor Pergreffi.

Da sinistra Maria Adelaide Gandolfi e Vanda Gambaiani

Ad appendere il camice al chiodo però sarà anche un altro personaggio amatissimo, nonché figura storica del Vinci: tempo di pensione per Giovanni Beneventi, collaboratore scolastico, sempre presente nel presidiare la portineria, front-line per studenti, genitori e docenti. Un sorriso accogliente il suo che, di certo, mancherà a tutti.

“A nome di tutti i colleghi e del personale Ata, desideriamo salutare Giovanni, Patrizia, Alfonso, Maria Adelaide e Vanda, ringraziandoli sinceramente per tutto quello che hanno fatto per l’Istituto, con riconosciuta professionalità, entusiasmo e passione. Qualità che senz’altro - sottolineano le professoresse Angela Mirotti e Simona Montorsi - li accompagneranno in ogni attività che, da oggi, il tempo libero consentirà loro di seguire”.

Jessica Bianchi

IL 15EnnE nICoLa CaPonE, aLunno dELLa 2aE dELL’ItIS LEonardo da vInCI, ha Fatto PartE dELLa gIurIa dEL gIFFonI FILM FEStIvaL

Un reporter d’eccezione al Giffoni La classe 2AE dell’Itis Leonardo da Vinci di Carpi, ha partecipato al Concorso Nazionale Obiettivo Alluminio - indetto dal Consorzio Imballaggio Alluminio in collaborazione con il Giffoni Film Festival e il Ministero dell’Ambiente - che prevedeva la realizzazione di un breve filmato sul riciclo dell’alluminio e i suoi infiniti usi. Gli studenti hanno creato un video dal titolo Un Gesto, col supporto dell’assistente tecnico Nicola Licata: “il nostro video - spiega la docente Dina Laurito, coordinatrice del progetto - ha partecipato al concorso insieme ad altri 390 provenienti da ogni parte d’Italia.

Dei 35 entrati in semifinale solo 10 hanno avuto accesso alla finale: il lavoro dei nostri ragazzi è stato premiato dal web e grazie alle oltre 1.400 visualizzazioni su YouTube abbiamo conquistato la finale.

• Edizione di Carpi •

Nicola Licata

Davvero una grande soddisfazione”. Il video made in Carpi si è concentrato su un metallo, l’alluminio, dai molteplici impieghi e dalla mille risorse: “il video riproduce il ciclo vitale di una lattina e mostra l’importanza di conferirla correttamente nella raccolta differenziata affinché possa avere una nuova vita. Aver centrato la finale ha dato al quindicenne Nicola Capone, alunno della 2AE, la possibilità di entrare a far parte della giuria ufficiale del Giffoni per i film che concorrono nella Sezione Ambiente e Sviluppo sostenibile. Nei panni di reporter, Nicola ha vissuto intensamente i giorni della kermesse, svoltasi a Salerno dal 14 al 22 luglio, incontrando attori e attrici famosi, confrontandosi con ragazzi provenienti da tutta Europa e immergendosi in un’atmosfera a dir poco elettrizzante: “è stata un’esperienza veramente mercoledì 30 agosto 2017

magica! Ogni mattina - racconta Nicola - il programma prevedeva colazione in albergo, navetta verso Giffoni Valle Piana, visione di un film, dibattito e partecipazione a qualche evento speciale… poi pranzo e, nel pomeriggio, incontri con gli ospiti. Sono stati dieci giorni intensi e ricchi di divertimento durante i quali ho conosciuto persone di nazionalità diverse, con gusti, pensieri e usi differenti ma con una cosa in comune: l’essere ragazzi. Perché questo è il Giffoni film festival, un festival per giovani di tutte le età. Nel periodo trascorso a Salerno mi sono divertito, ho pianto, ho sofferto il caldo ma, nonostante tutto, è stata una delle esperienze più belle della mia vita. François Truffaut, disse: Di tutti i festival del cinema, quello di Giffoni è il più necessario. Non poteva trovare parole migliori”.

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ad PeTenda PLuviam raccoGLie La cronoLoGia sTorica deGLi anni sicciTosi esTraTTa daLLe cronache carPiGiane, “quando si Facevano Tridui e Processioni Per imPLorare dai sanTi La PioGGia” sPieGa Lo sTorico LocaLe GianFranco GuaiToLi che ha curaTo La ricerca

Una preghiera per la pioggia

Ad petenda pluviam raccoglie la cronologia storica degli anni siccitosi estratta dalle cronache carpigiane, “quando si facevano tridui e processioni per implorare dai santi la pioggia” spiega lo storico locale Gianfranco Guaitoli che ha curato la ricerca. “Davanti a una desolante sequenza di raccolti gialli, appassiti, soprattutto le grandi piantagioni di mais, riarse e senza una pannocchia attaccata allo stelo rinsecchito, cosa fare? A chi rivolgersi?” si chiede Guaitoli. “Nell’antica Roma, per invocare Giove Pluvio, le matrone salivano sul Campidoglio e facevano ruzzolare grandi massi per simulare il rumore dei tuoni mentre mandavano al cielo le preghiere al dio. Oggi si prega nelle chiese”. Come ha invitato a fare il vescovo della Diocesi di Reggio Emilia Massimo Camisasca che, vista la prolungata siccità, ha inviato una lettera a tutti i parroci,

chiedendo che si facciano preghiere nelle parrocchie, in linea con l’enciclica di Papa Francesco Laudato sì che affronta le sfide ambientali davanti alle quali siamo costretti e prendere posizione, anche quella riguardante la gestione dell’acqua. Monsignor Camisasca sottolinea come si tratta certamente di raccomandare un uso equilibrato e attento dell’acqua ma nello stesso tempo anche di supplicare il Signore di venirci incontro con piogge riparatrici di questa siccità. “Ogni Paese ha le sue tradizioni apotropaiche per ingraziarsi qualche santo locale o patrono – scrive Guaitoli in Ad petenda pluviam – da noi a Carpi, fin da remotissimi tempi, non avendo santi locali a cui appellarsi (almeno fino alla beatificazione di San Bernardino Realino nel XX secolo), ci si rivolgeva a San Valeriano Martire, nostro protettore prima dell’usurpazione di tale

Gianfranco Guaitoli

incarico da parte del tosco San Bernardino da Siena.

Spesso associati alle preghiere, venivano fatti dei tridui e delle processioni per aumentarne l’impatto e la forza persuasiva verso l’implorato santo”. Nelle cronache carpigiane, Gianfranco

Guaitoli, attraverso una paziente ricerca nell’Archivio Storico Comunale di Carpi e non solo, ha trovato traccia di questi riti antisiccità a partire dal 1566 quando “un caldo nella state assai eccessivo” portò “più di due mesi di siccità”. Successivamente nel

“Ogni paese ha le sue tradizioni per ingraziarsi qualche santo locale o patrono da noi a Carpi, fin da remotissimi tempi, non avendo santi locali a cui appellarsi, ci si rivolgeva a San Valeriano Martire, nostro protettore prima dell’usurpazione di tale incarico da parte del tosco San Bernardino da Siena”.

1671 è il sindaco che si mobilita incaricando “persone per andare da Monsignor Arciprete, ad effetto che si contenti far fare la processio-

E tutti vissero gentili e contenti

ne di San Valeriano per impetrare, mediante il merito di detto gloriosissimo santo da SDM la pioggia tanto necessaria a queste nostre campagne, con ordine di spendere quello che occorrerà”. E’ il 10 luglio 1828 quando, secondo Cronaca di Carpi di Giuseppe Saltini, “è stata fatta una solenne processione dalla Confraternita di San Bernardino essendo oggi l’ultimo giorno del Triduo fatto per ottenere la pioggia. Fu portata la santa reliquia da quattro preti apparati in tunicella, e il P. Spirituale don Francesco Alessandrini in stola e piviale violaceo. Le campane della città suonarono per tale processione”. Nel corso di tutto l’Ottocento si ha testimonianza di tridui e processioni per implorare dai santi la pioggia in occasioni di periodi particolarmente siccitosi.

Sara Gelli

di Elisa Cattini

Eravamo oltre la metà di maggio. La tanto attesa settimana del Salone del Libro di Torino era finalmente arrivata. Totalmente priva di senso pratico ma fiduciosa del fatto che a prenotare un alloggio su internet sarei stata capace anch’io, mi addentrai nella giungla di booking con la speranza che il mio fiuto funzionasse a dovere. una volta tanto. non conoscendo la città mi orientai su una zona vicina al Lingotto e rimasi subito colpita da alcune immagini di un bed & breakfast arredato con gusto e semplicità. chiesi comunque consiglio a un amico, noto “scovatore di fregature” ed esperto del settore che, dopo un’attenta analisi delle variabili esposte, mi diede il suo ok per prenotare. arrivai a Torino centro e dopo aver trascorso i primi secondi ad ammirare il portone curato del palazzo signorile nel cuore del quartiere Crocetta, suonai il campanello. L’allegria mi colse già nell’androne e trovare Francesca, bella, sorridente e ospitale sulla soglia di casa mi diede una grande sensazione di sollievo. mi invitò a entrare e ben presto mi accorsi di saltellare anziché camminare, colta dall’euforia straordinaria che arriva quando sai di aver centrato il bersaglio. mi fece accomodare nell’ampio salone e mi indicò il thermos

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mercoledì 30 agosto 2017

Il tour della Gentilezza di caffè caldo e il vaso di biscotti posati sul bordo del lungo tavolo antico su cui ci trovammo immediatamente a chiacchierare. e come se ci conoscessimo da sempre, oltretutto! Mentre assaporavo la gustosa merenda, Francesca concluse le operazioni di check in e mi fornì preziosi consigli su come vivere Torino in quei giorni. Poi, come colta da un’improvvisa illuminazione alzò lo sguardo, mi sorrise e dichiarò: “Sai che c’è? Quasi quasi vengo a cena con te stasera”. senza dubbio alcuno sul fatto che fossi d’accordo: era cristallino. Compatibilmente con i reciproci impegni, trascorsi quattro favolosi giorni in sua compagnia tanto che ci

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promettemmo di rivederci a carpi. avrei dovuto sdebitarmi in qualche modo di tutta quella gentilezza.

E così accadde.

Il 4 agosto Francesca approda in emilia dopo un estenuante viaggio di oltre quattro ore senza aria condizionata. ma è felice e si vede. inizia il nostro tour tra ristorantini della zona, opere d’arte che la incantano e la riportano ai tempi in cui lavorava nei musei come restauratrice. nonostante il caldo, non ci risparmiamo in niente e trascorriamo la giornata tra castelli e piazze di ogni forma e dimensione.

Grazie a Sara, romantica depositaria di tesori dello splendido Teatro di carpi,

Francesca può godere di una visita privata di tutto ciò che sta tra la platea e la graticcia.

L’antico edificio, egregiamente recuperato dopo il sisma di 5 anni fa, è in grande spolvero e sara, che ne conosce ogni angolo e sfumatura, ci regala momenti di puro incanto. oltre a mostrarsi visibilmente meravigliata dai decori e le splendide architetture, si commuove di fronte ai modi gentili che chiunque incontra tra ridotto e palcoscenico, le riserva senza risparmio. ci rendiamo conto di avere un grande privilegio e di poter godere di prospettive assolutamente insolite dai punti più alti del teatro e usciamo di lì con gli occhi pieni di gratitudine. affamate ci rechiamo tutte e tre al ristorante dove alcuni amici decidono di raggiungerci e altri di passaggio di fermarsi a cena, e improvvisiamo così il nostro pasto tra semisconosciuti. non potremmo essere più diversi di così, per età, provenienza e stili di vita ma sono certamente l’improbabilità delle anime a tavola, unita al contesto molto suggestivo della piazza, a garantire la perfetta riuscita della serata, tant’è che una volta chiesto all’oste di saldare il nostro debito quasi ci imbarazziamo per l’esiguo contributo richiesto. “Troppo gentili e allegri per chiedervi di più” risponde lui, a cuor leggero. e la serata si conclu-

de con una passeggiata nei vicoli del centro e l’incanto di una giornata memorabile. il tempo vola quando ci si diverte e il lunedì incombe per riportarci ai nostri doveri.

Puntuale e senza sconti. non del tutto paghe, decidiamo di concederci una buona colazione prima di lasciare che Francesca riparta e inutile dire che una volta sedute al tavolo troviamo persone che ancora una volta si aggregano. appena prima di uscire dalla caffetteria, il proprietario esce dal retrobottega e ci porge un piccolo presente per augurarci il buon inizio di settimana. oltre che sazie, ce ne andiamo con una pagnotta calda a testa in un sacchetto e Francesca in un moto di commozione mi confessa di non essere così certa di voler partire. Ma ahimè, il dovere chiama entrambe e ci salutiamo con un lungo e tenero abbraccio. Poco dopo, seduta alla mia scrivania e pensando a Francesca in viaggio, mi torna alla mente l’ultima immagine che ho di lei mentre stringe la mano al benzinaio, grata per averle pulito i vetri.

E allora, che gentilezza interregionale sia!

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La dieTisTa carPiGiana Laura Lodi sPieGa La ‘riceTTa’ Per soPravvivere a quesTa rovEntE EStatE 2017

Laura Lodi

Una canicola che non molla e un tasso di umidità ai massimi livelli. La ‘ricetta’ per sopravvivere a questa rovente estate 2017 parte anche dalla tavola, come spiega la dietista carpigiana Laura Lodi.

Il calo di appetito, negli adulti come nei piccoli, è normale?

“Il calo dell’appetito con le alte temperature è normalissimo in tutte le età. In estate i nostri fabbisogni energetici diminuiscono e il nostro corpo si adatta facendo diminuire il senso di fame. Inoltre la forte luminosità abbinata all’afa causano molta stanchezza e questo può peggiorare la perdita di appetito. Occorre però stare attenti a non saltare i pasti”.

Qual è la giusta alimentazione da adottare in estate?

“Evitiamo i digiuni prolungati, facciamo pasti non troppo abbondanti con condimenti leggeri più volte al giorno. Ottime frutta e verdura di stagione che non vanno però consumate appena estratte dal frigorifero poiché sarebbero troppo fredde. Lasciamo la porzione grande di proteine come carne, insaccati o salumi, pesce, legumi, formaggi o uova nelle ore meno calde della giornata come a cena e consumiamone piccole porzioni nelle ore calde poiché vengono digeriti più lentamente rispetto ai carboidrati come i cereali o derivati. Quindi sì a insalate di riso, farro o altri cereali (meglio se integrali) con verdure, insalatone miste di verdure con pane integrale o ai cereali e panini con verdure grigliate, concludendo il pasto con una porzione di frutta.

Limitiamo gelati o ghiaccioli e bevande troppo fredde soprattutto durante i pasti perché potrebbero farci aumentare la percezione del caldo e la sudorazione provocando un’ulteriore perdita di liquidi o, peggio ancora, una congestione. Evitiamo anche i cibi piccanti o con cotture troppo elaborate e lunghe

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Il caldo si vince anche a tavola

come ad esempio i fritti o i sughi elaborati”.

Quanto è importante idratarsi? Bevande sì e no?

“Idratarsi è fondamentale ed è pericoloso restare in ambienti caldi o sotto al sole senza farlo correttamente e regolarmente, il mio consiglio è quello di anticipare la sete, se sentiamo il bisogno di bere significa che siamo già in carenza di liquidi.

Inoltre iniziamo a controllare le etichette delle bottiglie e scegliamo un’acqua con un residuo fisso superiore a 180 mg/dl considerato che, più questo residuo fisso è alto, più quell’acqua contiene minerali disciolti. In questo modo bevendo acqua possiamo reintegrare i minerali persi con la sudorazione.

Se si fa abitualmente sport sotto il sole potrebbe essere necessaria un’integrazione maggiore di minerali oltre a quelli contenuti nell’acqua.

Le altre bevande non sono consigliate poiché spesso ricche in zuccheri che necessitano di acqua per essere metabolizzati andando quindi a “consumare” i liquidi appena bevuti. Lo stesso vale per le bevande alcoliche dato che sono ricche di zuccheri e inoltre l’alcol provoca un aumento della sudorazione. Infine sono sconsigliate anche le bevande nervine come tè, caffè ed energy drink: essendo degli eccitanti causano anch’essi un aumento della sudorazione e spesso contengono zucchero.

Quindi per dissetarci beviamo

semplice acqua, per darle sapore possiamo aggiungere succo di limone o spezie oppure fare degli infusi estivi non zuccherati. Controllare il nostro peso può aiutarci a capire il nostro grado di idratazione, perché se in pochi giorni perdiamo qualche chilo, significa probabilmente che stiamo bevendo poco”.

Ci si può concedere qualche sfizio come una grigliata estiva in compagnia?

“Se la grigliata non diventa un’abitudine possiamo tranquillamente concedercela. I suggerimenti che posso dare sono di non esagerare con le quantità soprattutto del vino o altri alcolici, di preferire il pesce alla carne quando possibile, di evitare gli alimenti

Visual Chef

di Gabriella Gasparini

troppo bruciati e di inserire una porzione di verdura ad esempio prima del pasto mentre si aspetta di andare a tavola. Altre cose importanti sono ripararsi il più possibile dal sole ed evitare di fare il bagno a stomaco pieno”.

Agli amanti di focacce, grigliate, parmigiana e pasta al forno sulla spiaggia, che cosa possiamo dire?

“Sconsiglio pranzi troppo elaborati, ma se ogni tanto si vuol fare un pasto pesante raccomando di stare il più possibile riparati dal sole e di bere molti liquidi, non tanto a pasto quanto nelle ore successive, evitando assolutamente le bevande ghiacciate e i dolci freddi a fine pasto. Per rinfrescarsi dopo il pasto è possibile

bagnarsi la testa o i piedi. Nel caso del pranzo al sacco occorre sempre fare attenzione a mantenere la corretta temperatura di ogni alimento così da evitare un’intossicazione alimentare, quindi utilizzate termos o acquistate i prodotti poco prima di consumarli”.

Via libera ai latticini?

“I latticini come latte, yogurt e kefir al naturale possono essere consumati tranquillamente ad esempio a colazione insieme a un po’ di frutta a pezzi e un caffè d’orzo. E’ meglio limitare i formaggi troppo stagionati e preferire quelli freschi e non troppo salati. In alternativa si possono consumare anche altre bevande di origine vegetale come le bevande di riso, avena o soia”.

Ultimo consiglio: che fare se si soffre di pressione bassa?

“Spesso la pressione è bassa proprio perché non beviamo le giuste quantità di liquidi, quindi il consiglio migliore è sicuramente quello di bere di più. La pressione può diminuire anche a causa di un’eccessiva perdita di minerali quindi, se l’acqua, la frutta e la verdura non dovessero essere sufficienti si può valutare insieme al medico un integratore adeguato. La liquirizia, come radice o in caramelle senza zuccheri, è in grado di aumentare la pressione, ma attenzione a non esagerare con le quantità, questo rimedio va utilizzato solo quando gli altri due hanno fallito”.

Jessica Bianchi

Bucatini vongole e pomodorini Ingredienti per 4 persone: 320 grammi di pasta formato bucatini 200 grammi di vongole veraci 1 spicchio d’aglio 12 pomodorini pachino olio extra vergine di oliva 1/4 di bicchiere di vino bianco secco prezzemolo tritato fresco 1 foglia di basilico fresco Procedimento: In una ciotola inserire dell’acqua fredda con una presa di sale grosso e lasciare le vongole a spurgare la sabbia per alcune ore. Sciacquarle poi sotto l’acqua corrente e batterle per togliere ogni residuo. In una padella antiaderente far rosolare uno spicchio d’aglio con un filo d’olio extra vergine d’oliva. In seguito aggiungere i pomodorini tagliati a spicchi e le vongole. Sfumare con un 1/4 di bicchiere di vino bianco secco e cuocere per circa 6-7 minuti fino a quando le vongole non si saranno aperte. Nel frattempo cuocere i bucatini in acqua bollente e salata per circa 10 minuti. Una volta terminata la cottura della pasta scolarla e versarla nella padella con le vongole. Mantecare con un cucchiaio di acqua di cottura. Impiattare su un piatto bianco aggiungendo del prezzemolo tritato fresco e, a piacere, una foglia di basilico fresco.

In abbinamento un buon Vermentino di Gallura. mercoledì 30 agosto 2017

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Pedalare immersi nella natura, alla scoperta della Francia, degustando vini.

Questo lo spirito che ha animato il viaggio della carpigiana Roberta Mussini e del compagno Piero Busso: “da Piazza Martiri - sorridono abbiamo pedalato per diciannove giorni sino a Parigi.

1.543 chilometri passati in sella alla nostra due ruote, con tanto di bagagli e tenda, pronti a fronteggiare ogni imprevisto.

Un viaggio ambizioso che resterà nel nostro cuore”.

Appassionati conoscitori di vino e irrimediabilmente innamorati del cicloturismo, Roberta e Piero, hanno deciso di unire le proprie passioni, scegliendo una meta dal sapore del tutto speciale: “il nostro viaggio - spiegano - si è infatti snodato attraverso le zone vitivinicole della Svizzera e della Francia, il Vallese, l’Haut-Bugey, il Beaujolais, la Borgogna e lo Champagne. Un percorso straordinario che ci ha permesso di godere della bellezza dei vigneti, della pace e del silenzio della natura.

Abbiamo attraversato zone

scarsamente antropizzate, con campi a perdita d’occhio e mucche libere sui prati… dritti verso l’orizzonte. Un’esperienza meravigliosa, resa ancor più speciale dalla tradizione vitivinicola francese tra le più famose al mondo. Dopo una giornata spesa a pedalare, alla sera ci dedicavamo alla degustazione di vini e alla scoperta dei piatti tipici locali: un piacere indescrivibile”. Con una media di circa 85 chilometri al giorno, Roberta e Piero hanno attraversato il nord Italia, da Carpi a Zibello (“per una irrinunciabile tappa alla Sagra del Culatello”), da lì sino ad Abbiategrasso (“dove ad aspettarci c’era un ottimo riso giallo con l’ossobuco”), proseguendo poi verso Omegna sul lago d’Orta, sino a Domodossola e al Passo del Sempione a oltre 2mila metri: “il valico non è duro come sembra ma la strada è percorsa anche dal traffico pesante e, come se ciò non bastasse, - spiega Roberta - per un tratto di circa un chilometro siamo stati costretti a scendere dalle biciclette e proseguire a piedi

a causa del vento fortissimo”.

Una volta varcato il passo alpino, ad attendere i due viaggiatori, la Svizzera: “un paradiso per i ciclisti. Piste ciclabili perfette, capaci di accompagnarti letteralmente per mano. Innumerevoli segnali ti indicano la direzione e il proseguimento della strada a ogni incrocio o deviazione: impossibile sbagliarsi e abbandonare inavvertitamente una pista. La Svizzera rappresenta davvero un esempio virtuoso di ciclabilità e mobilità sostenibile in ambito urbano ed extraurbano! E’ stato un piacere scoprire alcuni angoli di questo Paese, lungo la Valle del Rodano, tra i vitigni del Vallese, fino a Ginevra, città ricca, giovane e moderna in cui si respira una gran vivacità”. E tra ciclabili e stradine poco trafficate, Roberta e Piero hanno percorso il Beaujolais fino alla Borgogna, tra vigne, abbazie e cantine. “L’abbazia di Cluny che nel Medioevo fu la più potente abbazia benedettina d’Occidente, malgrado le numerose devastazioni, ancora

aPPassionaTi conosciTori di vino e innamoraTi deL cicLoTurismo, La carPiGiana roberTa mussini e iL comPaGno Piero busso hanno deciso di unire Le ProPrie Passioni, inTraPrendendo un viaGGio daL saPore deL TuTTo sPeciaLe in seLLa aLLe Loro bicicLeTTe, aTTraverso Le zone viTivinicoLe deLLa svizzera e deLLa Francia, Fino a PariGi. 1.543 ChILoMEtrI tra EnogaStronoMIa E natura

Pedalando tra vigneti e cantine

Roberta Mussini e Piero Busso a Parigi

dormire, bere e mangiare, sono necessità biologiche. I disturbi del sonno hanno un impatto negativo sulla nostra salute e sul benessere generale della persona, oltre a diminuire le performances lavorative e intellettive durante le ore diurne. un buon riposo migliora la nostra qualità di vita, fornendoci le energie necessarie per affrontare il nostro lavoro e la vita quotidiana. Quando dormiamo, le nostre difese si abbassano e non siamo coscienti di quanto ci accade intorno. gli uomini primitivi, secondo il principio innato di protezione da eventuali incursioni esterne, posizionavano il loro giaciglio, la loro “zona notte”, in fondo alla caverna dove avevano sotto controllo l’ingresso ma, allo stesso tempo, erano avvolti e protetti dalle pareti del rifugio dove potevano riposare tranquilli e sicuri. nella nostra tana, meglio conosciuta oggi come “casa”, la posizione della camera da letto ha un’importanza fondamentale per farci vivere bene.

La camera da letto, secondo il Feng shui, deve trovarsi

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SestoElemento

Buon sonno a tutti!

nella zona più yin della casa: un’area tranquilla, con poco rumore e poche attività che potrebbero disturbare la quiete del sonno. La zona notte, ricoprendo un’area più privata, dev’essere il più

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possibile lontana all’ingresso principale all’abitazione o zone di intense attività yang. un ruolo importante all’interno della camera è rappresentato dal letto. Il suo posizionamento influisce molto, a

livello inconscio, sulla nostra qualità del sonno. Memori delle esperienze dei nostri antenati cavernicoli, il letto va posizionato nel posto più sicuro e protetto al riparo da insidie esterne per garantire

by Aire Studio un riposo migliore. occorre porre molta attenzione anche alla collocazione del giaciglio in relazione alla porta d’ingresso della stanza. Parlando con i nostri clienti, abbiamo raccolto diverse opinioni: chi non riuscirebbe a dormire con la porta chiusa e chi assolutamente la deve tenere aperta… coppie in conflitto tra chi la vuole aperta e chi chiusa! ovviamente non esiste giusto o sbagliato. ogni caso va valutato nel proprio contesto. sicuramente una porta aperta è un elemento di discontinuità della parete che attira la nostra attenzione e risveglia il nostro animale interno con un impulso di controllo dal punto dove potrebbe arrivare il pericolo. valutare la posizione della camera da letto all’interno dell’abitazione e del letto al suo interno è molto importante per garantire una buona rigenerazione di corpo e spirito!

Buon sonno a tutti!

Per consulenze, informazioni, approfondimenti, scambi di idee: Aire Studio Via Vasco de Gama, 2 a Carpi www.airestudio.it

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oggi fa emozionare per la sua bellezza. Il Castello del Clos-de-Vougeot, immerso nel cuore della Côte de Nuits, è il simbolo della Borgogna del vino da quasi mille anni ed è lì che ha sede la Confraternita dei Cavalieri del Tastevin, il cui motto è “mai invano, sempre in vino”, dove pare sia nata la viticoltura per opera dei Monaci Cistercensi. Per me e Piero che presto conseguiremo il diploma di sommelier è stato straordinario scoprire che tra quelle mura è stato inventato il tastevin, piccola ciotola in metallo argentato usata per la degustazione del vino, che viene portato al collo come emblema dai sommelier.

Non ho resistito e ne ho comprato uno”, sorride Roberta. Impossibile poi non deviare il percorso alla scoperta dei piccoli paesi che costellano questa terra verdeggiante e piena di fascino: “gioielli nei quali l’unico inconveniente è la mancanza di fontanelle e l’assenza pressoché totale di bar. Rifornirci di acqua, indispensabile considerate anche le alte temperature, è stato complicato”, ammette Piero.

Incantevole la ciclabile che da Digione, capitale mondiale della mostarda, li ha poi condotti verso Fontaney: “la pista scorre accanto al canale di Borgogna, navigabile e dotato di chiuse, il quale entra poi in un tunnel sotterraneo sotto il paese di Poully-en-Auxois. Un luogo davvero suggestivo. Piero si è poi concesso una tappa ad Alésia, teatro della storica battaglia tra Giulio Cesare e Vercingetorige: “un vero e Non è passata inosservata la decisione del Centro Commerciale Borgogioioso di consentire l’accesso ai cani accompagnati dai loro padroni. La novità è stata introdotta gradualmente durante l’estate e sono già state notate alcune presenze a quattro zampe nella galleria.

“Forse era la critica più ricorrente – spiega il direttore del Borgogioioso Raffaele Cantini – e per questo ci si è decisi a rendere il centro commerciale dog free”. Già lo scorso anno era stata inaugurata l’area esterna dove poter lasciare, durante lo shopping, gli animali che ora possono accompagnare i loro padroni all’interno ma rispettando determinate regole. “L’accesso ai cani è consentito eccetto dove diversamente segnalato come nel caso dell’Ipercoop dove resta il divieto di ingresso” spiega Cantini aggiungendo che “i proprietari si devono attenere alle disposizioni che valgono in tutte le aree pubbliche: i cani devono

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proprio capolavoro di strategia militare. Non potevamo esimerci dal rendere omaggio al genio di Cesare”. E dopo questo appuntamento con la storia, la coppia si è rimessa in sella verso nord e la Senna,

pronta ad addentrarsi nella regione della Champagne-Ardenne, da Les Riceys fino a Troyes con le sue caratteristiche case cinquecentesche a graticcio, via sino a Epernay, capitale dello champagne. “Lì,

lungo la bellissima Avenue de Champagne, abbiamo visitato la cantina di Moet & Chandon, cui fa capo una delle etichette più conosciute e famose del mondo, il Dom Pérignon, un vero paradiso per ogni appassionato di bollicine. E’ solo camminando nel villaggio sotterraneo della cantina, formato da un labirinto di oltre 25 chilometri di gallerie, che si può ammirare da vicino la straordinaria, particolare e delicata lavorazione dello champagne.

Abbiamo ammirato le pupitres (tavole) di rémuage, supporti che permettono di mantenere le bottiglie a un’inclinazione perfetta per far scendere progressivamente verso il tappo i sedimenti all’interno per poi eliminarli successiva-

mente. Nessuna tecnologia è riuscita a sostituire questa tavola, sono ancora gli uomini a far ruotare di un quarto tutti i giorni le bottiglie che affollano le cantine della Champagne.

In alcuni casi è una macchina a svolgere il lavoro al loro posto, ma sicuramente non è una mano meccanica a ruotare le bottiglie più pregiate”. E dopo un’immancabile sosta nell’antica abbazia benedettina di Hautvillers, delizioso villaggio viticolo, dove sorge la tomba del monaco Dom Pérignon (“altro sacrosanto omaggio”, rivelano i due), Roberta e Piero hanno proseguito verso Reims e da lì dritti per raggiungere l’ultima tappa del loro viaggio: Parigi. “Per raggiungere il centro della capitale francese

“ForSE Era La CrItICa PIù rICorrEntE – SPIEga IL dIrEttorE dEL BorgogIoIoSo raFFaELE CantInI – E PEr QuESto CI SI è dECISI a rEndErE IL CEntro CoMMErCIaLE doG Free Per i cani”.

Welcome dog!

Ingresso del Borgogioioso

abbiamo scelto un percorso poco conosciuto ma bellissimo e funzionale, lungo il canale di Ourcq, il quale ci ha permesso di approdare in piena sicurezza, in sella alle nostre fidate due ruote, vicino a Piazza della Bastiglia”. E dopo due giorni nella città più romantica d’Europa, Roberta e Piero hanno fatto ritorno a casa in autobus con un’avventura in più impressa nel cuore e nell’anima. “Viaggiare in bicicletta non implica un allenamento serrato o una preparazione sportiva. Bastano l’amore per la bicicletta e tanta volontà.

Certo avere un po’ di gamba aiuta, ma tutti possono riuscirci. Pedalare può essere faticoso per qualcuno ma ogni sacrificio è ripagato dalla bellezza che si può ammirare stando seduti in sella. Viaggiare con calma, riscoprendo la gioia della lentezza e del silenzio, lontani dal traffico e dal caos ripaga da ogni fatica. Ed è proprio questo andamento lento che ci spinge a organizzare sempre nuovi viaggi verso altre mete”, spiega Roberta. “Non è importante dove andare ma come. Il viaggio è il percorso stesso, la strada, non la meta.

Ammirare il paesaggio che muta, fermarsi per immortalare uno scorcio… la bicicletta regala emozioni impagabili.

Entrambi stiamo seguendo un corso di perfezionamento come esperti promotori della Mobilità Ciclistica all’Università di Verona, ci piacerebbe poter creare progetti di mobilità sostenibile extraurbana anche a Carpi, la nostra città. Le idee non ci mancano speriamo di poterle realizzare”.

Jessica Bianchi

“Come in tutte le aree pubbliche, i cani devono essere portati al guinzaglio e indossare la museruola”. essere portati al guinzaglio e indossare la museruola”.

Finora non sono stati registrati comportamenti di maleducazione ma “sta ai padroni raccogliere le eventuali deiezioni e nei due ingressi della galleria saranno installati contenitori per dispensare sacchetti a chi li avesse malauguratamente dimenticati a casa”.

Naturalmente gli animali non possono essere trasportati nel carrello della spesa. Nel dare un sincero benvenuto agli amici a quattro zampe che con la loro presenza arricchiscono la nostra vita, il direttore Cantini chiede a tutti i padroni la massima collaborazione.

Sara Gelli

Andrea Artioli, portavoce dei Verdi di Carpi, tra i primi a chiedere un Borgogioso dog free

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si chiama Franco de FiLiPPi iL carPiGiano che ha ParTeciPaTo aLLe riPrese deL nuovo FiLm di LiGabue made in iTaLY con sTeFano accorsi e Kasia smuTniaK

Un carpigiano nel nuovo film di Ligabue

Fare la comparsa in film, fiction e programmi Tv è una delle passioni del carpigiano Franco De Filippi, casellante in autostrada.

La seconda si chiama Luciano Ligabue, e la condivide con il figlio Alessandro chitarrista degli Happy Hour, la tribute band emiliana dedicata al rocker correggese.

Pertanto, quando si è presentata l’occasione di fare una comparsata nel terzo film di Ligabue Made in Italy, i cui protagonisti sono Stefano Accorsi e Kasia Smutniak, ha colto al volo l’opportunità.

“Avrei dovuto recitare anche alcune battute - ha raccontato De Filippi - ma purtroppo in quella data avevo degli impegni di lavoro e ho dovuto rinunciare. Ho avuto comunque la possibilità di comparire in una scena in movimento insieme ad altre tre persone.

Le riprese si sono svolte sabato 15 luglio in pieno centro a Reggio Emilia. Ero stato precedentemente contattato dalla direttrice del casting, Vania Arcangeli, con cui avevo già collaborato

Franco De Filippi e Luciano Ligabue

in passato”.

De Filippi non è infatti nuovo a esperienze di questo tipo.

Prima di Made in Italy, era comparso anche in un altro film del Liga, Da zero a dieci, nella serie televisiva L’ispettore Coliandro, nella trasmissione La Vita in diretta, e in vari film con Alessandro Gassmann, Sergio Castellitto, Vincenzo Salemme, Valerio Mastandrea e altri attori italiani.

Nel 2011 ha partecipato anche alle riprese della fiction Rai Il sogno del maratoneta dedicata a Dorando Pietri, e nel 2001 è stato allenatore di Marco Ligabue (ndr. fratello di Luciano) in occasione di una maratona.

“Lo faccio perché mi diverto.

Non mi interessa apparire, bensì scoprire cosa accade dietro la cinepresa, stare in mezzo alla gente e aiutare qualora sia necessario.

Sono stato anche nominato Cavaliere della Repubblica per aver salvato una persona in mare e aver partecipato a varie operazioni di soccorso volontario in occasione di calamità naturali.

Franco, insieme al figlio

Alessandro e agli altri componenti degli Happy Hour, sta già organizzando l’evento a scopo benefico Buon compleanno Liga giunto all’ottava edizione, presso il

Teatro Comunale di Carpi, in programma sabato 10 marzo 2018, il cui ricavato sarà devoluto all’associazione Avis di Carpi.

Chiara Sorrentino

Franco De Filippi e Stefano Accorsi

“IL 2 SEttEMBrE, a PartIrE daLLE 19, IL CaMPo da CaLCIo dI FoSSoLI dIvEntErà La CornICE dELL’EvEnto CoLor duSt”, sPieGano i due orGanizzaTori davide LanGianni e maTTeo caseLLa

Riempiamo di colore il cielo di Fossoli

Ad accendere e a far brillare Carpi con tutte le sfumature dell’arcobaleno ci pensa Renegade: il gruppo organizzatore di eventi fondato da Davide Langianni e Matteo Casella. “Il 2 settembre, a partire dalle 19, il campo da calcio di Fossoli diventerà la cornice della seconda edizione dell’evento Color Dust”, raccontano i due.

Dopo il grande successo dello scorso anno, quando a partecipare all’evento furono oltre 2.500 persone, torna la festa più pazza e colorata dell’estate. “Un momento di aggregazione, musica e divertimento pensato per tutti, giovani e famiglie”.

Alcune guest nazionali conosciute in tutto il panorama musicale e dello spettacolo animeranno la festa mentre un timer, posto su un grande schermo “scandirà il ritmo degli spruzzi di colore. Ogni partecipante all’ingresso riceverà un sacchettino di polvere di riso pigmentata anallergica e certificata, basta un poco d’acqua per eliminar12

presente sarà il duo reggae/ dancehall/hip hop Outlaw Sound. I due ragazzi carpigiani Ricky e Richie si stanno affermando sulla scena italiana, anche grazie alla partecipazione a prestigiosi eventi e festival in giro per il Belpaese, come per esempio il Campovolo Reggae Fest di Reggio e il Positive River di Prato. Ad animare la serata ci sarà poi The Sultan: un progetto musicale che in poco più di un anno ha immediatamente

la - da lanciare in aria e riempire così il cielo di Fossoli di colore”. Ad aderire con entusiasmo alla magica serata è Diego Germini, in arte Izi: nonostante la giovanissima età, 22 anni, il rapper genovese non è una novità

mercoledì 30 agosto 2017

anno XVIII - n. 29

nella scena rap italiana. Ha fatto la gavetta, si è preso il suo spazio con fatica e talento e il suo ultimo progetto uscito per Thaurus/Sony Music, Pizzicato, l’ha definitivamente consacrato, lanciandolo nel mainstream. Altra guest star

conquistato l’attenzione e l’entusiasmo di schiere di fan. Oltre alla musica però, la serata più colorata dell’estate carpigiana farà rima anche col divertimento grazie a iPork: il format di video interviste interattive che coinvolge i partecipanti con domande e giochi divertenti.

La festa - arricchita da numerosi punti ristoro - sarà anche una preziosa occasione per dedicarsi alla solidarietà: “parte del ricavato - concludono infatti gli organizzatori - sarà

devoluto al Gafa - Gruppo assistenza famigliari Alzheimer di Carpi e alla Polisportiva Fossolese per creare un fondo d’iscrizione alle scuole calcio per i ragazzi con problemi economici”. Per informazioni è possibile consultare le pagine Facebook @ Renegad.official e Color Dust 2017 o contattare il numero 340.8116555. I biglietti sono disponibili sulla piattaforma on line CiaoTicket (http:// www.ciaotickets.com/evento/ colordust-carpi).

J.B.

• Edizione di Carpi •

Un pensionamento, quello dell’architetto Giovanni Gnoli, che ha suscitato numerosi rimpianti dentro e fuori il Comune di Carpi: “la cosa - ammette Gnoli - mi ha stupito e fatto piacere, ancora una volta mi sono sentito benvoluto e amato da Carpi.

Anche molti colleghi esterni mi hanno dimostrato stima e attenzione”.

Il suo nome è stato accostato a quello dell’ingegnere carpigiano ottocentesco Achille Sammarini…

“Non lo sapevo e mi sembra sorprendente. I tempi e gli approcci sono profondamente diversi. Se un accostamento ci può essere credo sia legato al fatto che nell’operato di Sammarini e nel mio la quantità degli interventi di restauro fatta è stata notevole e ha attraversato circa tre decenni. E soprattutto ha riguardato i principali edifici storici della città. A parte tali analogie, credo però che la filosofia di restauro sia stata completamente diversa: a fine Ottocento molti edifici sono stati trasformati da questi interventi, nell’arco della mia attività il restauro è stato finalizzato al recupero, alla valorizzazione e alla funzionalizzazione degli spazi sui quali abbiamo lavorato, in costante rapporto con la città e gli ambiti urbani. Di certo dopo gli interventi di Sammarini e dopo gli ultimi tre decenni la città ha cambiato volto, in meglio o in peggio non sta a me a dirlo”.

Lei lascia un patrimonio creativo, di restauri e recuperi di grande valore storico, artistico e architettonico: Piazzale della meridiana, rifacimento dei Corsi Pio, Cabassi, Fanti e Piazza Garibaldi, di parte del Palazzo, della Manifattura Loria, del Convento di San Rocco, del Tempio di San Nicolò, della torre della Sagra. Quali di queste opere l’hanno affascinata di più ma anche impegnata maggiormente per gli ostacoli e i freni della burocrazia?

“Ognuna di queste opere ha rappresentato nella mia attività lavorativa un momento di grande impegno e crescita, ma soprattutto di sfida. Lavorare sul patrimonio monumentale infatti presuppone il fatto che si possano riutilizzare le buone pratiche usate in un intervento precedente, ma non esiste un monumento uguale a un altro e quindi ogni volta abbiamo dovuto trovare le professionalità, i progetti e le strade necessari per compiere questi lavori.

Ciò detto, forse perché è stato il primo, credo che l’intervento di riqualificazione dell’area e del convento di San Rocco sia

• Edizione di Carpi •

L ’angolo di Cesare Pradella

Giovanni Gnoli

L’architetto Gnoli: 40 anni spesi per la città di Carpi stato un lavoro importante: occorreva far rivivere con un restauro e con funzioni diverse un monumento abbandonato e dimenticato e riqualificare un’area urbana fortemente degradata. In parallelo l’intervento sull’Ala ex Carceri di Palazzo Pio (ora Archivio) rimane un restauro che ancora oggi ha la sua bellezza ed esercita un forte impatto. E’ stata per me anche l’occasione per lavorare con Ludovico Belgioioso, un’esperienza professionale di grande accrescimento e confronto. Quanto alle incombenze burocratiche, indubbiamente negli ultimi 10-15 anni tutto si è complicato, ma comunque siamo riusciti a completare quanto l’Amministrazione aveva in animo di fare per rivitalizzare il patrimonio della città”.

Cosa ha caratterizzato il suo approccio al lavoro di restauro?

“Credo vi siano due elementi.

Innanzitutto ogni progetto è stato realizzato e concepito in forma collegiale: quando parlo di collegialità non mi riferisco solo a competenze tecniche,

dall’architetto all’ingegnere, al geometra… ho cercato di coinvolgere tutti coloro che a diverso titolo avevano un ruolo per quel contesto e quel servizio. Può sembrare una cosa scontata, ma non lo è affatto, soprattutto in Italia: fare un museo senza ascoltare chi lo gestirà o lo allestirà è un errore; riqualificare una piazza senza tener presenti le esigenze di chi ci abita e di chi ha esercizi commerciali. Restaurare significa far dialogare il moderno con il monumento storico, cioè inserire tutti gli elementi, impianti di servizio, allestimenti e tutto ciò che rende vivibile è utilizzabile oggi uno spazio urbano o culturale.

In tutti questi anni ho sempre cercato di lavorare in questo modo per limitare gli errori, che sono inevitabili, ma che così si sono ridotti. In secondo luogo, ho pensato e progettato, insieme al restauro, anche le manutenzioni: avere una costante attenzione e cura dei luoghi monumentali oltre a offrire un’immagine e un servizio migliori, riduce i costi degli interventi straordinari. Anche

in questo caso può sembrare una banalità, ma significa avere qualcuno che vede ciò che non va, dal muro sporco da ridipingere agli infissi da trattare, ai sistemi di illuminazione da aggiornare”.

Perchè non ha aspettato la fine dei lavori sul Torrione degli Spagnoli, il rifacimento dei Giardini del Teatro e, soprattutto, i lavori sul Tempio di San Nicolò, prima di andarsene?

“Non ho potuto scegliere, per età e maturazione degli anni di lavoro. Ma tali interventi sono in alcuni casi già approvati, in

altri con i lavori in corso, in altri con il progetto al vaglio dei pareri di legge. Lascio quindi una situazione solida”.

Ci parli di suoi ex colleghi di lavoro nel settore dei Lavori Pubblici a cominciare dall’ingegner Giuseppe Pecchi…

“Non mi piace fare nomi perché dimenticherei qualcuno. In questi 40 anni di attività sono state moltissime le persone che hanno contribuito agli interventi che ho avuto il compito di progettare e seguire, sia dentro che fuori il Comune di Carpi. E non si tratta solo

“In questi anni la città è migliorata: se guardiamo al centro storico, dal punto di vista della qualità urbana, Carpi non ha nulla da invidiare ad altri centri anche più grandi. Una crescita notevole hanno avuto i servizi e l’offerta culturale, con gli investimenti fatti per recuperare monumenti e riqualificare servizi fondamentali come la biblioteca. Da modenese, anche se non verrò più tutti i giorni a Carpi per lavoro, continuerò certamente a frequentarla”. mercoledì 30 agosto 2017

di tecnici, interni ed esterni all’ente di notevole competenza e capacità, ma anche di tutti coloro che con altri compiti, di carattere amministrativo, gestionale, progettuale hanno costituito il nucleo di persone che negli anni ha fatto parte del settore che mi è stato di volta in volta assegnato”.

Com’è cambiata Carpi durante i suoi 40 anni di lavoro?

“Carpi è particolare, grande per essere un paese e piccola per essere una città. In questi anni, dal mio osservatorio di tecnico con un profilo specialistico, è sicuramente migliorata: se guardiamo al centro storico, dal punto di vista della qualità urbana, Carpi non ha nulla da invidiare ad altri centri anche più grandi. Una crescita notevole hanno avuto i servizi e l’offerta culturale, in particolare negli ultimi dieci anni, con gli investimenti fatti per recuperare monumenti e riqualificare servizi fondamentali come la biblioteca. Per il resto, Carpi ha vissuto le vicissitudini dell’Italia, con una cifra identitaria che, credo, continui a esserci e che rende la città un bel luogo in cui vivere. Da modenese, anche se non verrò più tutti i giorni a Carpi per lavoro, continuerò certamente a frequentarla”.

L’assessore Simone Morelli l’ha voluta a dirigere il suo assessorato ampliandone le competenze, dalla cultura all’economia, per rilanciare il valore artistico del patrimonio monumentale cittadino. Com’è stata questa esperienza?

“Questi ultimi tre anni sono stati estremamente stimolanti e mi hanno permesso di comprendere meccanismi e situazioni e anche di avere belle soddisfazioni. Per la prima volta nel mio lavoro mi sono trovato a gestire dei servizi aperti al pubblico quotidianamente: dover aprire tutte le mattine la porta della Biblioteca, del Castello dei ragazzi, dell’Archivio, del Museo e del Teatro e sapere che ci sono persone, cittadini e non, che si aspettano il meglio, è una responsabilità diversa da quella che si ha in un cantiere. Poi c’è stato indubbiamente un grande lavoro di carattere organizzativo: la macchina di questo grande settore è fatta di un centinaio di persone, ognuna delle quali doveva trovare un suo ruolo, una sua posizione e degli obiettivi, ma in un contesto più ampio nel quale tutti dovevano avere percezione e conoscenza dell’attività dei colleghi e sapere quale è la strada da percorrere. Questo credo di aver fatto, con l’aiuto dell’Amministrazione, per consentire a questa affascinante macchina di affrontare le sfide di ogni giorno”. anno XVIII - n. 29

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RefeRendum AimAg: le RAgioni del Sì IL 10 SEttEMBrE La CoMunItà CarPIgIana - gLI avEntI dIrItto Sono tuttI I CIttadInI ChE hanno CoMPIuto IL SEdICESIMo anno dI Età, ItaLIanI E StranIErI rESIdEntI da aLMEno un anno In CIttà - è ChIaMata a rECarSI aLLE urnE PEr ESPrIMErE IL ProPrIo Parere circa Le sorTi di aimaG. non mancare a quesTo aPPunTamenTo reFerendario Per iL comiTaTo acqua PubbLica è un dovere Per saLvaGuardare La muLTiuTiLiTY di casa nosTra

“Aimag non deve cambiare padrone” Roberto Galantini, Eros Gaddi, Giliola Pivetti, Luigi Anceschi, Alice Aldrovandi, Giorgio Verrini e Barbara Urbano

Inserzione a pagamento

La prima e più importante “proposta” del Comitato Acqua Pubblica è quella espressa direttamente nel quesito referendario che a noi appare chiarissimo e inequivocabile. Noi chiediamo ai cittadini di votare Sì per dire al Sindaco di Carpi, che nell’assemblea dei soci difenda l’attuale assetto societario di Aimag, in cui i comuni detengono il 65% delle azioni e perciò esercitano il controllo dell’azienda. Il quesito chiede al primo cittadino di non vendere le azioni di Aimag (attualmente in possesso del Comune di Carpi) e di esprimere voto negativo su eventuali proposte di incorporazione.

Non c’è niente di complicato o di ambiguo, si tratta di scelte che sono di competenza esclusiva del Sindaco di Carpi. Certo sappiamo che tutti i Comuni, riuniti nel patto di sindacato, decidono insieme, proprio per questo il voto di Carpi è decisivo anche per influenzare gli altri sindaci (e non il contrario).

Quindi, prima di ogni altra cosa, il Comitato Acqua Pubblica propone che Carpi e gli altri comuni soci mantengano la proprietà della maggioranza azionaria e, uniti nel patto di sindacato, conservino il controllo e il governo di Aimag.

Il Comitato e i quasi tremila firmatari della richiesta di referendum chiedono di evitare che un patrimonio della collettività sano e strategico come Aimag confluisca in una grande aggregazione dove il controllo dei cittadini e la possibilità di intervento dei loro sindaci sarebbero pari a zero. Tutti sanno che le esperienze di chi ha già provato questa strada prima di Carpi sono negative (sAt Sassuolo, AMCM Modena,

AMGA Ferrara, sono aziende che non esistono più e potremmo fare decine di esempi del genere).

Questa proposta prosegue e ribadisce le scelte già fatte dai carpigiani e dagli italiani a difesa dell’acqua pubblica, anche se oggi qualcuno fa confusione sulla questione.

Secondo noi infatti è fuorviante considerare “pubbliche” aziende come Hera, Iren o Acea, in cui anche quando i soci pubblici hanno la maggioranza, nelle priorità, nelle modalità di gestione, nella trasparenza non hanno più niente di quello che noi intendiamo per pubblico, cioè gestione orientata al bene comune e

“Non mancare a questo appuntamento referendario per il Comitato Acqua Pubblica è un dovere per salvaguardare la multiutility di casa nostra allontanando così la possibilità che questa venga incorporata in Hera, colosso all’interno del quale i comuni soci non decidono quasi nulla poiché l’unico imperativo è quello di far fare soldi agli azionisti di borsa”.

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Il quesito referendario “Volete voi che il Comune di Carpi non venda le azioni Aimag e che esprima il voto contrario, nell’assemblea dei soci, a operazioni di incorporazione o fusione societaria?” non al profitto, trasparenza degli atti, partecipazione dei cittadini e dei loro organi rappresentativi al governo dei servizi.

Questa proposta ha a che fare

con il Piano di sostituzione delle condotte in amianto, perchè è proprio per il fatto che Aimag risponde alle necessità del territorio che è stato possibile pensarlo. Ora

soltanto il primo stralcio si trova (speriamo) in uno stadio così avanzato da non poter più recedere, ma il Piano è molto più ampio e se Aimag venisse incorporata o ceduta, è ben difficile che altri decisori abbiano a cuore la salute dei carpigiani come o più dei carpigiani stessi.

Occorre infine chiarire che vendere la proprietà delle azioni o incorporare Aimag in un’altra azienda significa una

cosa ben diversa dal collaborare con altre aziende, come vorrebbero farci credere alcuni nostri detrattori.

Aimag può collaborare con chiunque senza cambiare padrone, che è invece il vero significato di vendere.

Sulla pagina FB del Comitato Acqua Pubblica sono disponibili ulteriori letture di approfondimento.

Comitato Acqua Pubblica di Carpi

“hera è una deLLe maGGiori aziende muLTiservizi iTaLiane. e’ naTa daLLa Fusione e InCorPorazIonE dI PrE-ESIStEntI azIEndE dI SErvIzI PuBBLICI. E’ Quotata In BorSa E IL raPPorTo con GLi uTenTi e i sindaci dei comuni serviTi è moLTo diverso da aimaG”.

“Diciamo no a Hera” Esiste da anni il progetto, all’interno della dirigenza PD che governa buona parte dei comuni soci di Aimag, di far confluire Aimag in Hera.

Hera è una multiutility gigantesca che è la risultante dell’aggregazione delle aziende ex-municipalizzate di una grande quantità di città emiliano-romagnole, venete e friulane.

I cittadini di Carpi (compresi tanti elettori PD) hanno però espresso già due volte la loro contrarietà a questo

passaggio, e ne hanno ben donde: Aimag è un’azienda sana, ha un bilancio molto più brillante di Hera e soprattutto risponde alle necessità del territorio.

Esattamente il contrario di ciò che accade nei comuni che hanno conferito i loro servizi in Hera: questi non controllano più nulla di ciò che accade sul proprio territorio (né sugli investimenti, né sulle modalità di gestione) e hanno servizi più scadenti (comuni come Forlì stanno cercando di

riprendersi alcuni dei servizi conferiti).

Siccome i sindaci PD sono tornati alla carica per chiudere Aimag, con scuse di vario genere tutte infondate, il Comitato si è riattivato, abbiamo raccolto le firme per indire un nuovo referendum sulla questio-

ne (il terzo!).

Ebbene, nonostante diversi ostruzionismi da parte del Sindaco di Carpi abbiamo raccolto le firme necessarie.

Ora tocca ai cittadini dire la loro al referendum del 10 settembre.

Comitato Acqua Pubblica di Carpi

• Edizione di Carpi •

RefeRendum AimAg: le RAgioni del Sì “iL rischio che corriamo quaLora aimaG Fosse FaGociTaTa da hera è queLLo di veder PeGGiorare La quaLiTà deL servizio, a FronTe di TariFFe Più saLaTe. e, ancora, si azzererebbe La caPaciTà di conTroLLo dei comuni soci Poiché a Prendere Le decisioni sarebbe un consiGLio direTTivo che rende conTo soLo aGLi azionisTi di borsa. voTare sì a quesTo reFerendum è FondamenTaLe Per saLvaGuardare un PaTrimonio, queLLo di aimaG, sano e vicino ai ciTTadini”.

Perché votare sì al Referendum

bene nelle acquisizioni perché sono decise dalla politica, non dal mercato.

Le uniche economie di scala

“In caso di fusione o incorporazione di Aimag in Hera le ricadute sul territorio in termini di servizi e indotto occupazionale sarebbe rilevanti: Hera ha legami economici con società operanti al di fuori del nostro territorio a differenza di Aimag che, al contrario, investe i propri ricavi in aziende locali, rappresentando anche un forte volano economico, oltre a rispondere alle istanze dei comuni soci”.

• Edizione di Carpi •

“Se Aimag finisse in mano a Hera le ripercussioni sulla comunità sarebbero enormi e, pertanto, ciascuno deve poter far sentire la propria voce, in modo consapevole, su una possibilità sostanzialmente irreversibile e dalla quale è pressoché impossibile tornare indietro”.

Inserzione a pagamento

Tra le più note e grandi aziende italiane multiservizi (dette “multiutilities”) nate dalle aggregazioni di aziende locali ex-municipalizzate troviamo Acea, Iren, Hera e A2A. E’ necessario a nostro parere disvelare vari falsi miti che continuano ad aleggiare intorno a questi modelli di gestione del servizio.

Non si possono più considerare gestioni “pubbliche” Anche quando formalmente la quantità delle azioni di soci pubblici supera il 50%. La pratica e le priorità di queste aziende “miste” rispondono sempre più a logiche privatistiche e finanziarie, anziché di “ricerca dell’interesse generale”, inoltre (a scanso di equivoci) Hera ha da pochissimo ridotto la quota degli azionisti pubblici sotto il 50% (poi non si dica che “acqua pubblica” non c’entra).

I comuni azionisti di queste multiutilities comunque già da tempo non controllano o decidono più nulla della strategia aziendale.

Fanno meno investimenti delle aziende pubbliche A dirlo sono i loro bilanci degli ultimi anni, contrariamente a quello che tanti credono, sostenuti da slogan e ideologie prive di riscontro reale. Chi studia veramente la realtà dei servizi a rete se n’era accorto da anni guardando le esperienze straniere, ora purtroppo ne abbiamo la riprova con la realtà italiana.

Non primeggiano in condizioni di “mercato” Dove esiste davvero concorrenza vengono battute da imprese più piccole e spesso pubbliche. Nel 2016 il principale fornitore di gas alla pubblica amministrazione (scelto con gara Consip) è risultato SoEnergy, azienda nata del 2001 interamente di proprietà del Comune di Argenta. Le grandi multiutilities vanno

vengono fatte sui lavoratori Ogni caso di fusione o incorporazione di aziende genera degli esuberi di personale.

Inoltre Aimag ha già una dimensione ottimale per le economie di scala, i suoi indicatori di efficienza sono molto elevati.

E’ un errore grossolano considerare la qualità di un’impresa dalla sua capacità di produrre dividendi Un’azionista privato “scommette” i suoi risparmi sulle multiutilites perchè operano in settori garantiti, ma per un ente pubblico i loro dividendi sono un pessimo affare: sono

“Il 10 settembre noi voteremo Sì perché riteniamo che Aimag abbia tutte le carte in regola per partecipare alla gara del gas ed eventualmente per fare delle ATI - Associazioni Temporanee di Impresa per competere sul mercato odierno e poterci dare un servizio sempre migliore”. gravati di tasse e IVA, possono essere utilizzati soltanto entro il patto di stabilità, quando va bene si riducono quasi della metà. Inoltre tutte queste multitutilities, per poter tenere alti i dividendi, alzano

le tariffe e si indebitano pericolosamente, scaricando costi sulle generazioni future.

Vogliamo combattere la crisi o contribuire ad aggravarla?

Anche Aimag è riuscita a redistribuire utili negli anni mercoledì 30 agosto 2017

difficili della crisi e del terremoto, però senza indebitarsi e mantenendo un livello di investimenti di altissimo profilo (si consideri ad esempio il piano di sostituzione delle condotte in amianto). Ebbene da dove vengono questi utili? Dalle tariffe pagate dai cittadini per servizi pubblici essenziali. Buon senso vorrebbe che chi dispone di una risorsa produttiva (oltre che strategica per il governo del territorio) ne faccia tesoro per sostenere altri servizi della collettività più in difficoltà.

In altre parole: proponiamo che gli “utili” dei carpigiani rimangano ai carpigiani, anziché essere “scommessi” in un mercato pericolosissimo come la Borsa, in cui si possono volatilizzare per un nonnulla, e dove, bene che vada, finirebbero trasferiti per metà allo Stato sottoforma di tasse o vincoli.

Non è niente di rivoluzionario, è quello che Aimag fa già, che fa il Comune di Argenta, che fanno i comuni dell’Alto-Adige, i comuni tedeschi e quelli scandinavi.

Ricordiamo infine agli integralisti del “privato=futuro” che in Europa, la realtà empirica dice che chi aveva creduto nel modello misto o privato di gestione dei servizi pubblici si è dovuto ricredere (Siviglia, Parigi, Galles...) e che anche negli Stati Uniti (patria del liberismo) il servizio idrico è gestito da enti locali pubblici nell’80% del territorio.

Roberto Galantini, Comitato Acqua Pubblica di Carpi anno XVIII - n. 29

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Nelle tradizioni e nell’immaginario di numerosi popoli, i rapaci notturni sono sempre stati un simbolo negativo, capace di suscitare timori ancestrali. Le abitudini notturne, il comportamento predatorio, i grandi occhi frontali, il verso lugubre e sinistro… sono le caratteristiche che hanno fatto associare questi animali alla magia e al malocchio. Uccelli del malaugurio, messaggeri dei morti, annunciatori di disgrazie… gufi, civette, barbagianni e allocchi in realtà, ben lungi dall’essere portatori di cattivi presagi, sono preziosi alleati dell’uomo nel controllare il numero di roditori e sgraditi insetti, a vantaggio dell’agricoltura e dell’equilibrio ecologico. In parte riabilitati dalla saga di Harry Potter questi rapaci popolano anche il nostro territorio come spiega la delegata della Sezione di Carpi della Lipu, Daniela Rustichelli. “Purtroppo questi meravigliosi uccelli sono in calo, soprattutto civette e barbagianni, ma è ancora possibile ammirarne vari esemplari in città, così come in campagna”. Le civette sono animali “territoriali, difficilmente si spostano.

In città è possibile scorgerle in prossimità degli orti o nei luoghi tranquilli, come i cimiteri ad esempio. Non è un caso se le civette, per il loro verso fatto di soffi e stridii, per la tradizione popolare erano anime in pena che si lamentavano… In realtà questi splendidi predatori portano fortuna perché si nutrono di roditori e insetti sgraditi, quali cavallette e cimici, raramente di qualche piccolo uccello. Animale notturno, la civetta la si può vedere occasionalmente anche di giorno, da maggio a giugno, quando è costretta a cacciare per i suoi piccoli.

Una civetta che conosco bene - racconta Daniela - vive in via Francesa, la stradina che conduce all’Oasi di Fossoli: da anni è possibile scorgerla sui pali e nei ruderi lì intorno. Un’altra è quella che ha scelto come dimora l’Oasi della Lipu Celestina a Campagnola Emilia”. Anche la popolazione di gufi, preziosi rapaci notturni, “è in calo.

Questi animali fanno il nido in grossi alberi, spesso riutilizzandolo per anni, e si nutrono prevalentemente di roditori anche se, all’imbrunire e alle prime luci dell’alba, possono catturare piccoli uccelli. A giugno, i piccoli, ormai cresciuti, ogni notte reclamano prede dai loro genitori ed emettono degli stridii talmente forti che pare trapassino i muri. Silenziosissimo nel volo, per puntare sul 16

un viaGGio incanTaTo neL mondo dei raPaci noTTurni PresenTi neL nosTro TerriTorio insieme a danieLa rusTicheLLi deLeGaTa deLLa sezione di carPi deLLa LiPu

Altro che uccelli del malaugurio…

Roost di Novi di Modena

Assiolo

Gufo

Civetta

fattore sorpresa, il gufo è un divoratore di topi eccezionale per rendersene conto basta osservare il tappeto di borre (rigurgito di peli e piume che contengono al loro interno gli ossicini delle prede) ai piedi dei cosiddetti roost, ovvero gli alberi dormitorio sui quali i gufi trascorrono l’inverno prima di disperdersi in primavera per accoppiarsi.

Per il resto dell’anno animali solitari e territoriali, i gufi nella brutta stagione (da dicembre a febbraio) cercano un luogo tranquillo dove si ritrovano per dormire, tutti insieme, durante il giorno; la notte invece prendono il volo

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per andare a caccia. Su ogni roost si possono riunire anche decine di gufi. Nel nostro territorio - svela Daniela Rustichelli - abbiamo il privilegio di ospitare tre roost: a Carpi nella zona di Cibeno, a Fossoli nell’ex campo di concentramento e uno a Novi di Modena, di fianco al cimitero”. Ad aumentare sono invece le segnalazioni di assioli, “piccoli gufetti migratori che popolano la nostra città soltanto nel periodo estivo. Il loro caratteristico verso - chi non ha udito riecheggiare nelle notti d’estate il loro chiu chiu? - è stato infatti udito in

varie zone del carpigiano, da Santa Croce a Cibeno”, prosegue la delegata Lipu. A essere diminuiti grandemente sono allocchi e barbagianni: “un tempo al Parco delle Rimembranze l’allocco nidificava dentro ai tronchi e alle crepe di vecchi alberi.

Oggi purtroppo ne restano pochissimi esemplari, appena un albero si ammala, infatti, viene sradicato e di conseguenza questi animali non hanno più alcun luogo in cui trovare riparo. Gli allocchi non abitano più questa nostra pianura priva di alberi ma se ne trovano ancora nelle zone più boscose, in

collina”. Specie veramente rara e in forte declino, il barbagianni è un rapace “fondamentale per il controllo dei roditori e legato a doppio filo agli habitat agresti, aperti e ricchi di biodiversità, che purtroppo stanno scomparendo.

Caratterizzato da un piumaggio molto chiaro, occhi scuri e un aspetto slanciato con le zampe lunghe, il barbagianni vive e nidifica nei casolari abbandonati, nei campanili delle chiese e nei fienili. La carenza di siti riproduttivi e, per alcuni anni, la scarsità di prede, nonché l’ambiente fortemente antropizzato

hanno fatto sì che questa specie nel tempo sia diventata molto rara, soprattutto nelle nostre zone”.

Rapaci che devono essere tutelati, conclude Daniela Rustichelli, “per la notevole importanza che rivestono nel ruolo di predatori di specie nocive negli ecosistemi urbani e agresti. Secoli di insensate superstizioni li hanno fortemente penalizzati nel loro rapporto con l’uomo e sarebbe il caso di diffondere il più possibile una cultura simile a quella degli altri paesi europei, dove i rapaci vengono valorizzati e rispettati”.

Jessica Bianchi

• Edizione di Carpi •

domenica 3 seTTembre riaPre La Francesa

Tutti in oasi!

aLLa SCuoLa WaLL StrEEt EngLISh dI vIa CESarE BattIStI n°5 L’IngLESE SI IMPara Facendo coLazione insieme o ParTeciPando a una GiTa in barca, Perchè Per imPadronirsi di una LinGua bisoGna Prima di TuTTo viverLa

L’inglese si impara vivendolo

all’Oasi la Francesa di Fossoli i volontari, nonostante le temperature canicolari, hanno portato a termine i complessi lavori di manutenzione della zona umida e ora l’area rinaturalizzata a due passi da Carpi è nuovamente pronta a ricevere gli amanti della natura, grandi e piccini. Il faticoso lavoro ha già portato all’oasi ospiti rari e importanti: le prime ad apprezzare il sapiente lavoro di ritocco sono state le oche selvatiche. Ben 70 splendidi esemplari - per la nostra zona, così numerose, sono una rarità - ogni mattina tornano in formazione dai loro luoghi segreti e restano tutto il giorno a riposare e a starnazzare ad alta voce le loro avventure. anche i germani reali, le Pavoncelle, i Piro Piro, il Martin pescatore, le Pantane, i Combattenti e tanti altri uccelli di ri-passo, gradiscono immensamente questa oasi di pace e di ristoro. domenica 3 settembre, dalle 9,30, si potrà accedere al capanno di avvistamento e ammirare, da molto vicino, questi fantastici volatili e di certo non mancheranno gradite sorprese per gli appassionati di Birdwatching. Le guide dell’oasi saranno disponibili tutto il giorno per i visitatori. al centro visite verrà poi allestita una mostra fotografica sulla biodiversità dell’oasi a cura del gruppo fotografico. dal Percorso natura nel bosco si potrà ancora vedere l’alveare delle api, l’albergo degli Insetti, lo stagno didattico, l’allevamento delle testuggini e tanto altro ancora. L’oasi sarà visitabile ogni fine settimana fino alla seconda domenica di novembre con i seguenti orari: sabato pomeriggio dalle 15 al tramonto, domenica mattina dalle 9,30 alle 12,30, il pomeriggio dalle 15 al tramonto.

a carPi una mosTra su TuLLio romano

Una vita per la musica

Immaginate se a scuola invece di obbligarci a studiare a menadito pagine di regole grammaticali, verbi irregolari e simboli fonetici, ci avessero coinvolto in una gita in barca a vela, una caccia al tesoro o in una giornata di shopping, il tutto conversando in inglese.

Sarebbe stato sicuramente più divertente e, probabilmente, più efficace. E’ questo il metodo innovativo che applica la scuola d’inglese Wall Street English di via Cesare Battisti 5, che prima di far aprire i libri, sprona i suoi allievi ad ascoltare e parlare in inglese, immergendoli nelle situazioni più disparate della vita reale, perché è così che abbiamo imparato a parlare da piccoli: spontaneamente, attraverso l’esperienza e l’imitazione. A dirigere la scuola dal 2009 sono Stefania Dulmieri e Elisabetta Serrapica: insieme hanno deciso di intensificare le attività in esterna allo scopo di rendere la didattica un momento di interazione concreta. “Il metodo migliore per imparare l’inglese - spiega Stefania,

laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Bologna - è esattamente l’opposto di ciò che normalmente si applica nelle scuole italiane. Nel nostro Paese siamo abituati ad approcciarci a una lingua insistendo su regole grammaticali, facendo continue verifiche scritte della comprensione e interrogazioni formali. Tuttavia questo è un approccio innaturale che non tiene conto di come funziona la nostra mente e di come abbiamo imparato la nostra lingua madre, ovvero prima ascoltando parlare i nostri genitori, e poi cercando di ripetere i loro enunciati. Solo dopo aver imparato a parlare, abbiamo perfezionato la lingua completandola con la teoria. Ecco perchè funziona fare periodi più o meno lunghi all’estero: l’approccio è il medesimo. Col nostro metodo imitiamo proprio questo concetto, l’unico valido per parlare fluentemente una lingua, ovvero dal parlato allo scritto”.

In che modo riuscite a farlo?

“Ricreando delle situazioni di vita reale in lingua inglese in

Sarà emozionante visitare la mostra Omaggio a Tullio Romano, una vita per la musica promossa e organizzata a carpi dall’associazione culturale intitolata al musicista bresciano di nascita ma carpigiano adottivo. allestita presso la saletta della Fondazione cr carpi in corso Cabassi 4, la mostra verrà inaugurata sabato 2 settembre, alle 17,30, alla presenza di Bruna Ciapini compagna di Tullio e presidentessa della Fondazione Tullio romano, del sindaco di carpi Alberto Bellelli e del presidente della Fondazione cassa risparmio carpi Giuseppe Schena. La storia di Tullio romano, componente dei Los Marcellos Ferial storico gruppo degli anni 60’, raccontata nei testi del giornalista Angelo Giovannini, è un’avventura affascinante che viene ricordata con l’esposizione di pezzi rari provenienti direttamente dalla sua vita di compositore e musicista girovago. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. ci sono personaggi che continuano a camminarci in testa anche a libro chiuso, tanto vivi che sembra d’incontrarli in giro. vincenzo Malinconico è così, funziona per contagio. Spara battute a mitraglia e ci costringe a pensare ridendo. Per questo lo seguiamo ovunque senza stancarci mai: mentre pontifica sotto la doccia o mentre esercita (si fa per dire) la professione di avvocato nel suo loft Ikea. Fino al ristorante dove incontra veronica starace Tarallo, bella da stordire e per nulla disposta a darla vinta al marito nella causa di separazione. e siamo con lui anche quando esce

• Edizione di Carpi •

I libri da non perdere

liquidare con due spiccioli.

La Guerra dei roses tra veronica e ugo coinvolgerà vincenzo (appartenente da anni alla grande famiglia dei divorziati) molto più del previsto. e una cena con i vecchi compagni di scuola, quasi tutti divorziati, si trasformerà in uno psicodramma collettivo assolutamente esilarante.

Perché la vita è fatta anche di separazioni ricorrenti ma lo stile con cui ci separiamo dalle cose, il modo in cui le lasciamo e riprendiamo a vivere, è - forse - la migliore occasione per capire chi siamo. E non è detto che sia una bella scoperta.

Divorziare con stile Di Diego De Silva dalle battaglie sconfitto ma fedele a se stesso: quasi geniale, quasi risolto, quasi felice. un uomo a cui manca sempre tanto così. mentre vive, vincenzo malinconico cerca di capire come la pensa. Per questo discetta su tutto, benché nessuno lo preghi di farlo. abilissimo nell’analizzare i problemi ma incapace di affrontarli, dotato di un’intelligenza inutile e di un umorismo autoimmune,

si abbandona alla divagazione filosofica illuminandoci nell’attimo in cui ci fa saltare sulla sedia dal ridere. malinconico, insomma, è la sua voce, che riduce ogni avventura a un racconto infinito, ricco di battute fulminanti e di digressioni pretestuose e sublimi. Puri gorgheggi dell’intelletto. Questa volta vincenzo e la sua voce sono alle prese con due ordini di eventi: il risarcimento del

cui ciascuno ricopre un ruolo ben specifico, come fare colazione al bar, recarsi in banca o alla posta, andare dal dentista o dalla parrucchiera, partecipare a una riunione aziendale.

In questo modo, quello che si vive e si simula rimane a lungo impresso nella nostra memoria, diventando parte di noi. A volte organizziamo anche delle feste, come il barbecue in inglese, perché un altro aspetto fondamentale per l’apprendimento è la componente ludica, il contesto amichevole o, per dirla all’inglese, friendly, che si respira. Il nostro motto è I don’t have to study English, but I want to study it, ovvero Io non devo studiare l’inglese, ma voglio studiarlo”.

Quali i progetti in cantiere?

“Il 21 settembre stiamo organizzando Welcome back party, una sorta di grande aperitivo in inglese pensato per riunire la gente dopo le vacanze estive. In seguito proporremo anche il nostro tradizionale Graduation party, ovvero una cerimonia in cui festeggeremo i risultati raggiunti dai nostri studenti e, infine, allestiremo la scuola trasformandola in un aeroporto per riprodurre le dinamiche del viaggio in aereo. Negli ultimi tre anni siamo cresciuti esponenzialmente e attualmente contiamo più di 200 studenti, oltre alle aziende e cominciamo a stare un po’ stretti nella nostra attuale sede. Vedremo come muoverci ma, di certo, continueremo con la filosofia che ci ha premiate in questi anni: rendere l’apprendimento dell’inglese un percorso avvincente e stimolante”.

Chiara Sorrentino

naso di un suo quasi-zio, che in un pomeriggio piovoso è andato a schiantarsi contro la porta a vetri di un tabaccaio; e la causa di separazione di veronica starace Tarallo, sensualissima moglie del celebre (al contrario di malinconico) avvocato ugo maria starace Tarallo, accusata di tradimento virtuale commesso tramite messaggini, che Tarallo (cinico, ricco, spregiudicato e cafone) vorrebbe

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Al cinema SPACE CITY - CARPI

“Le persone non sono ridicole se non quando non vogliono parere o essere ciò che non sono”.

Giacomo Leopardi

open WAter 3 - CAge dive

Regia: gerald rascionato Cast: Joel hogan, Josh Potthoff, Megan Peta hill, Pete valley Tre amici californiani si recano in australia per girare un video subacqueo sulle loro immersioni tra gli squali, da utilizzare poi come provino per un reality show estremo chiamato Shark Cage dive. qualcosa però non va per il verso giusto, la loro imbarcazione viene sorpresa da un’enorme onda che spazza via ogni cosa. i tre rimangono soli in mazzo all’oceano in balìa degli squali.

Orari proiezioni: Feriali: ore 20,30 - 22,30 - Festivi: 18,30 - 20,30 e 22,30

overdrive

Regia: antonio negret Cast: Scott Eastwood, ana de armas, gaia Weiss, Clemens Schick andrew e suo fratello garrett, due ladri specializzati nel furto d’auto d’epoca, finiscono per errore nella trappola del noto boss Jacomo Morier. unica salvezza per gli sfortunati ladruncoli è accettare il rischioso incarico che il mafioso assegna loro: rubare la preziosissima Ferrari 250gt del 1962 dalla collezione di Max Klemp, rivale di morier e noto criminale.

Orari proiezioni: Feriali: ore 20,30 - 22,30 - Festivi: 18,30 - 20,30 e 22,30

dunkirk

Regia: Christopher nolan Cast: tom hardy, Cillian Murphy e Kenneth Branagh dunkirk racconta l’incredibile evacuazione verso la Gran bretagna di migliaia di soldati belgi, francesi e britannici, bloccati sulle spiagge di dunkerque dall’avanzata dell’esercito tedesco, durante la cosiddetta Battaglia di Francia. Le truppe britanniche e alleate si trovano circondate da un lato dalle forze nemiche, e dall’altra dal mare, con il canale della manica come unica via di fuga. tali. Le operazioni di imbarco richiedono più tempo del previsto, e vengono rallentate da un violento bombardamento nemico che getta i soldati nel panico. L’intera cittadina portuale viene coinvolta nei preparativi della spedizione di salvataggio e molti civili si mobilitano per partecipare. Così dopo giorni di attesa, gli uomini vengono tratti in salvo, ma da una flotta improvvisata di imbarcazioni di vario genere, navi da pesca, da diporto e addirittura scialuppe di salvataggio.

Orari proiezioni: Feriali: ore 20,15 - 22,30 - Festivi: 18 - 20,15 e 22,30

iL FesTivaL deLLa musica umana sTa arrivando.

Tre Giorni Pieni di musica neL cenTro di carPi IL 30 agoSto E IL 2 E 3 SEttEMBrE

Human, musica live e dj set da tutto il mondo musica internazionale e atmosfera da club metropolitano a carpi in occasione di Human Music Festival, il nuovo format di Anima che, insieme a Mattatoio Culture Club, ha ideato “un festival moderno e trasversale, capace di fondere le più moderne tendenze clubbing con il più brillante panorama underground italiano”. ad anticipare le caratteristiche di human è Antonio Dattoli di anima, la cui proposta di dj set di musica underground, house e techno in questa occasione si è coniugata con quella di Mattatoio Culture Club orientato alla musica indie, elettronica e al cantautorato italiano. un progetto inedito per Carpi, quello di Human, in programma mercoledì 30 agosto, sabato 2 e domenica 3 settembre, in grado di richiamare tanta gente anche da fuori città.

La prima delle due location di human Music Festival è il Mattatoio Culture Club, baluardo della musica alternativa e underground fin dagli anni 70, “apriremo qui il festival nella preview del 30 agosto e in occasione dell’aftershow di sabato 2 settembre – spiega dattoli – mentre la cornice principale sarà il Chiostro di San rocco.

Ci saranno due punti street food, due chioschi bar, installazioni video e molto altro.. da padrona sempre la musica suonata, underground, originale e indipendente in tutte le sue sfaccettature”.

Il programma alterna live e dj set: dai Blue Mondays nella scena house underground italiana dai primi anni 2000 ai Pillow Talk, la band di san Francisco considerata un tesoro della musica dance passando per Machweo, Wolther Goes Stranger, Nazionali Senza Filtro, Vangarella Country Club, I Camillas, Godblesscomputers, Medicamentosa, Blue Mondays, Anima Soundsystem, Bruno Belissimo, Pillowtalk e Francesco Tristano.

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FESta dELL’unItà a PontE aLto - FItto IL PrograMMa dI InContrI PoLItICI, Con oLtrE 60 tra InContrI, dIBattItI, ConFrontI E aPProFondIMEntI

Minniti arriva a Modena per parlare di sicurezza

Con i giochi ancora da definire in via ufficiale in vista dell’autunno, il congresso provinciale del Pd di Modena si affaccia nell’agenda politica della Festa dell’Unità a Ponte Alto, in programma fino al 18 settembre. In una delle serate dedicate ai dibattiti è atteso Andrea Rossi, sottosegretario della Regione Emilia-Romagna e responsabile dell’Organizzazione del Pd nazionale, con cui l’8 settembre si affronterà anche il tema dei congressi locali. Fitto il programma di incontri politici, con oltre 60 tra incontri, dibattiti, confronti e approfondimenti. Protagonista il 9 settembre sarà Marco Minniti, che parlerà di sicurezza col presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Il 10 settembre è attesa il sottosegretario Maria Elena Boschi, mentre il 16 toccherà a Valeria Fedeli, seguita il 17 da Andrea Orlando. Una serata sarà dedicata anche al tema del contrasto alle mafie, il 7 settembre, con la presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi e il procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti.

Attesi poi il portavoce nazionale del Pd Matteo Richetti (31 agosto), i capigruppo alla Camera e al Senato, Ettore Rosato (27 agosto) e Luigi

Zanda (3 settembre), gli europarlamentari Cecile Kyenge (27 agosto) e Paolo De Castro. E Matteo Renzi?

“Abbiamo invitato il segretario nazionale del partito - assicura il segretario del Pd di Modena, Lucia Bursi - abbiamo avuto assicurazioni che, come negli anni passati, farà di tutto per passare dalla festa, ma non abbiamo ancora certezze sulla possibile data”. La Festa dell’Unità di Modena a Ponte Alto si estende per 100.000 metri quadrati, parcheggi esclusi, di cui 40.000 sono spazi coperti. Schierati 600 volontari durante la settimana e 800 nel weekend. Tre le sale per incontri e dibattiti, 15 ristoranti (di cui la metà a gestione diretta dei volontari), sette punti ristoro e bar e quattro spazi per gli spettacoli. Slogan di quest’anno è L’Italiaintesta, per sottolineare come “l’obiettivo della nostra azione politica sia il bene del nostro Paese - spiega Bursi - ma nel contempo significa anche che vogliamo e puntiamo a un’Italia capace di primeggiare, grazie alle sue qualità, alle sue competenze e alle sue abilità”. Lo slogan sarà declinato secondo quattro parole chiave, su cui si basa il programma della festa: bellezza, uguaglianza, opportunità e

appuntamenti

Mostre CArpi

La dama della torre 2017 Una piazza per giocare Piazza Martiri

Fino al 27 agosto Bluvi, nuovo allestimento dello spazio Blumarine Museo della Città

31 agosto - ore 21 Alberto Bertoli in concerto Piazzale Re Astolfo

Fino al 22 dicembre Vent’anni di Orchestra di Fiati Mostra fotografica Istituto superiore di studi musicali Vecchi - Tonelli

1° settembre - ore 19 20^ Camminata Attraversare i mari... a piedi Manifestazione non competitiva a carattere ludico-motorio Ritrovo alle 18 presso la Chiesa Parrocchiale di Fossoli

Eventi CArpi

Tutti i giovedì e i venerdì Fino al 25 agosto - dalle 21,30 alle 24

2 settembre - ore 18.30/01.30 Color Dust Il Festival dei colori a Carpi Fossoli 2 settembre

Marco Minniti

sicurezza. Per tutta la durata della kermesse rimarrà allestita la mostra dal titolo Dall’informazione negata all’informazione annegata - Il passato prossimo e il futuro del fotogiornalismo, curata da Fausto Ferri e accompagnata da Michele Smargiassi. Un tema di cui si parlerà anche nel corso di un incontro programmato il 2 settembre.

Accanto alla mostra, inoltre, è stato ricavato uno spazio, in collaborazione con Fondazione Modena 2007, dove si ricorda, con alcune delle sue frasi più celebri, Antonio Gramsci a 80 anni dalla scomparsa.

Festa di fine estate Ore 16/19 Sessioni di giochi da tavolo e giochi di ruolo a cura di Manga Beats Ore21/24 Intrattenimento musicale con Dj dal vivo a cura di I Giovani per Carpi Nuovo Spazio Giovani Mac’è Fino al 3 settembre Tutti giù nel Parco Programma 30 agosto Ore 17. - Parco Pertini Yoga al parco a cura di Mahayoga Carpi Ore 17.30 - Parco Berlinguer Mettiamoci in gioco Giochi di gruppo per adulti e bambini da 8 anni

• Edizione di Carpi •

Torna a Mantova, da mercoledì 6 a domenica 10 settembre, la ventunesima edizione di Festivaletteratura. Dopo la festa grande del ventesimo anniversario, il Festival riprende il suo cammino con rinnovata attenzione ai bisogni di confronto e di condivisione culturale del nostro tempo. Tra gli ospiti internazionali di maggiore richiamo vanno ricordati: Chimamanda Ngozi Adichie, scrittrice nigeriana divenuta punto di riferimento per la lotta contro il razzismo e per i diritti delle donne, lo statunitense George Saunders, la giallista Elizabeth George, il cinese Yu Hua, più volte candidato al Nobel e apprezzata firma del New Yorker, la scrittrice inglese per ragazzi Frances Hardinge, oltre ai ritorni di Arturo Pérez-Reverte, Richard Mason ed Elizabeth Strout, nomi che rappresentano solo alcuni dei punti verso i quali orientare la propria navigazione nel mare di Festivaletteratura 2017. Una rotta ben distinguibile in questa edizione è quella che traccia le storie di chi ha perduto la propria terra: la condizione di profugo accomuna infatti molti degli autori stranieri presenti, tra i quali il libico Hisham Matar, premio Pulitzer 2017 per l’autobiografia; Kim Thúy, scrittrice naturalizzata canadese fuggita dal Vietnam nella

a cura dell’Associazione Appena Appena 31 agosto Ore 17.30 - Parco Berlinguer Mettiamoci in gioco Giochi di gruppo per adulti e bambini da 8 anni a cura dell’Associazione Appena Appena Ore 19/22 - Parco Berlinguer Un film per voi Quarta serata per realizzare insieme un breve filmato a cura dell’Associazione Sequence 2 settembre Ore 21 - Parco Pertini Ogni cosa è cuore Parole e musica in poesia, con M. Giulia Campioli ed Elisa Lolli, a cura di Cif, Udi e Università Libera Età Natalia Ginzburg

• Edizione di Carpi •

torna a Mantova, da MErCoLEdì 6 a doMEnICa 10 SEttEMBrE, La venTunesima edizione di FesTivaLeTTeraTura

Tempo di lettura!

stagione dei boat people; Madeleine Thien, figlia di esuli cambogiani; Tash Aw, giovane autore britannico di

origini malesi. Le guerre di oggi e di ieri fanno da sfondo alle narrazioni di molti scrittori, come il pluripremiato

3 settembre Ore 10.30 - Parco Pertini Concerto di musica classica In a Landscape, percorsi sonori del Novecento Alessandro Pivetti al pianoforte Simone di Benedetto al contrabbasso Musiche di Cage, Stravinsky, Bartok, Gerschwin in collaborazione con le Scuole di Musica Arci della zona di Carpi Ore 12 - Parco Pertini Tutti giù nel Parco!

Pic nic all’aria aperta per tutti!

Noi vi portiamo le tovagliette colorate e voi portate i vostri cestini per goderci in totale relax un pranzo nel nostro parco!

Incontro con Comandante Alfa che presenta il libro “Io vivo nell’ombra” La vita, l’addestramento, le missioni ad alto rischio di un fondatore del GIS Dialoga con l’autore Pierluigi Senatore Pronao del Teatro Comunale

8 settembre - ore 21 Ne Vale la Pena

9 settembre - ore 16/02.00 Carpi C’è di fine estate (Notte Bianca) Centinaia di appuntamenti per tutti nel cuore della città, dalle 16 di pomeriggio fino alle 02.00 di notte Musica, balli, Dj set, aperitivi, cene, shopping, cultura, animazione per bambini e famiglie e tanto altro ancora!

Centro storico

autore angolano Josè Eduardo Agualusa, l’indonesiano Eka Kurniawan e il poeta ed esule siriano Faraj Bayrakdar. Le guerre dell’Occidente contro il terrorismo verranno rilette nel dialogo tra l’inglese Harry Parker e lo statunitense Brian Turner, reduci rispettivamente delle campagne in Afghanistan e in Iraq. Al racconto della guerra e dell’esilio si accompagna una riflessione da diversi punti di vista sulle tensioni che stanno attraversando il mondo musulmano: Joby Warrick, giornalista del Washington Post e due volte premio Pulitzer, ripercorrerà la vicenda dell’ISIS, il politologo Olivier Roy cercherà di individuare i legami tra istanze sociali insoddisfatte delle seconde e terze generazioni di migranti e islamismo radicale, Fethi Benslama tenterà una lettura psicoanalitica della disposizione al sacrificio che anima decine di giovani musulmani, lo scrittore tunisino Shukri al-Mabkhout tornerà sulle speranze tradite della stagione delle primavere arabe. Un confronto tra società arabe e occidentali a partire 10 settembre - ore 21 Quel giorno in cui la guerra si fermò Vicenda realmente accaduta Improvvisazioni musicali Giacomo Càrson (pianoforte) Andrea Grossi (contrabbasso) Paola Brani (chitarra classica) Leggeranno: Luca Ghelfi Paola Brani Daniela De Pietri, assessore del Comune di Carpi On. Manuela Ghizzoni Andrea Meo Nadia Cavalera Cortile delle Steli

dai valori e dai diritti sanciti dalle carte costituzionali verrà poi condotto da Valerio Onida, da padre Ignazio De Francesco della Comunità di Monte Sole e da Yassine Lafram. Mai la questione europea è stata così presente a Festivaletteratura: scrittori come Martin Pollack, Jan Brokken, Velibor Čolić raccontano di un’Europa in cui i confini nazionali si fanno permseabili e le memorie, i dolori, le grandi avventure intellettuali riescono a parlare diverse lingue. Alle illusioni e alle ferite ancora aperte del Novecento tornano in molti per tentare di interpretare il presente: così Jachina Guzel’ agli anni del terrore staliniano, Clemens Meyer all’età dell’oro della DDR, Fernando Aramburu alla stagione più cruenta del terrorismo basco; Anthony Cartwright e Jonathan Lee al decennio Thatcher. Uno sguardo disincantato, acuto, programmaticamente estraneo ai nazionalismi, caratterizza invece le più giovani generazioni di scrittori europei, rappresentate al Festival da autori come Jonas Hassen Khemiri, Olja Savičević e Mercedes Lauenstein. Il trasferimento delle storie personali in uno spazio più proprio della finzione letteraria è un altro dei fili rossi che uniscono i narratori presenti a Festivaletteratura: lo si ritrova nella saga familiare in pochi metri quadrati di Christophe Boltanski, nell’elaborazione del lutto di Marianne Leone, nei diari a fumetti di Gusti e Nicoz Balboa e in autori come Teresa Ciabatti, Michele Mari e Alberto Rollo. Negli scrittori italiani i racconti familiari tendono a tramutarsi in racconti di città – la Milano di Alberto Rollo e Gaia Manzini, la Bologna di Francesca Capossele, la Roma di Luca Giachi e la Napoli di Domenico Starnone – fino a divenire ritratti urbani legati alla memoria storica (la Trieste di Mauro Covacich) o intima (la Venezia di Andrea Molesini). Uno sguardo verso il territorio che si perde al di fuori degli agglomerati urbani accomuna invece i racconti abruzzesi di Donatella Di Pietrantonio, gli spopolati bar padani di Diego Marani, la riflessione “paesologica” di Franco Arminio, tanto quanto l’isolamento montano dei personaggi di Paolo Cognetti, Claudio Morandini e Arno Camenisch.

Fino all’8 ottobre Installazione: Pescatori di sogni Impulsi creativi aspettando la festa del gioco La fantasia è un posto dove ci piove dentro - disse Calvino -, ma a Carpi ci si nuota anche Via Paolo Guaitoli

15, 16 e 17 settembre Festival Filosofia 2017 Un’edizione dedicata alle Arti Centro storico

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• Edizione di Carpi •

• Edizione di Carpi •

mercoledì 30 agosto 2017

anno XVIII - n. 29

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L’Oroscopo di Luca Ruggeri - Psicoastrologo www.sestopotere.it

DAL 30 AGOSTO AL 5 SETTEMBRE 2017

a21-3ARIETE / 20-4

s21-4TORO / 20-5

Troppi impegni e non serve lamentarsi in preda all'ansia; meglio stabilire priorità, anche perchè non potete farvi carico di ogni problema o novità che emergono all'orizzonte.

Da conoscere: Ariete Da evitare: Cancro

Rimane un dettaglio che però non potete trascurare poi la svolta che sognavate da tempo può predere finalmente corpo; un consiglio da una persona fidata si rivelerà prezioso.

Da conoscere:Toro Da evitare: Leone

d21-5 GEMELLI / 20-6

f21-6 CANCRO / 22-7

Ottima la ripresa in tutti i settori della vostra vita; il vento di novità potrebbe portarvi in alto ma oltre alle vele è necessario avere ben saldo il timone fra le vostre mani.

Da conoscere: Gemelli Da evitare: Vergine

Eros che si risveglia a fine estate, ma non dovete far sì che l'istintività prenda il sopravvento sulla parte più razionale di voi, destinata a farvi fortunatamente rimanere con i piedi per terra.

Da conoscere: Cancro Da evitare: Ariete

g LEONE

h VERGINE

Compreso gli errori ora imparate ad ascoltare i consigli con umiltà. Sia in amore che sul lavoro sono in arrivo occasioni che non devono sfuggirvi assolutamente di mano.

Da conoscere: Leone Da evitare: Toro

Chi vi ama non sempre riesce ad accettare il vostro carattere puntiglioso; troppe distrazioni non possono farvi perdere di vista le vere priorità che da sempre fanno parte della vostra vita.

Da conoscere: Vergine Da evitare: Gemelli

j23-9 BILANCIA / 22-10

k 23-10 SCORPIONE / 21-11

23-7 / 22-8

23-8 / 22-9

Recitare un ruolo non vi pesa ma non dovete mai perdere di vista la vostra reale personalità con esigenze e desideri connessi; ora è necessario rimettere voi stessi al centro.

Da conoscere: Bilancia Da evitare: Capricorno

Orgoglio che per un attimo deve cedere il passo a duttilità e altruismo; sia in amore che sul lavoro verrà particolarmente apprezzato la vostra disponibilità al dialogo.

Da conoscere: Scorpione Da evitare: Acquario

l SAGITTARIO 22-11 / 21-12

v CAPRICORNO 22-12 / 20-1

Cementare i rapporti personali è possibile e perfino utile, ma per fare questo nel modo giusto è fondamentale mettere da parte il vostro atteggiamento spesso superficiale.

Da conoscere: Sagittario Da evitare: Pesci

Come al solito esiste solo il lavoro in una fase particolare che vi vede molto concentrati; chi vi vuole bene però non deve essere trascurato tantomeno deluso.

Da conoscere: Capricorno Da evitare: Bilancia

x ACQUARIO 21-1 / 19-2

c20-2PESCI / 20-3

Qualche nervosismo di troppo non vi ha consentito quel relax che auspicavate e avreste meritato; occorre al più presto ritrovare la tranquillità perduta. Temperanza.

Da conoscere: Acquario Da evitare: Scorpione

Non è più possibile rimandare una decisione che si rivelerà fondamentale per il vostro futuro probabilamente in tutti i settori vitali; in questo momento delicato sappiate confrontarvi.

Da conoscere: Pesci Da evitare: Sagittario.

AG. MEETING CENTER Ho 55 anni, vedova da tantissimi anni, diplomata e poiché sono andata in pensione in anticipo ho tantissimo tempo libero che attualmente dedico a qualche viaggetto, letture e qualche buona amicizia.

Vorrei condividere la mia esistenza con un uomo interessante anche più anziano di me, creativo, serio, ma nella giusta misura. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Sono una donna 41enne anche se preferirei definirmi una ragazza poiché è così che mi sento. Inoltre, mi definirei spontanea, dolce e sensibile, vorrei trovare un uomo sincero, affidabile che abbia voglia di amare e farsi amare, non dico altro sta a te contattarmi e scoprire il resto un po alla volta. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Cosa cerco tramite un annuncio? Prima di tutto un interlocutore brillante, intelligente, sagace, simpatico ed ironico, attento, gentile e cortese, con la seria intenzione di trovare la compagna, chiedo troppo? Sono una donna 47enne, divorziata, impiegata statale, stanca di essere single. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Sono un imprenditore 60enne, benestante, divorziato con due figli grandi ed autonomi, vivo solo. Desidero amare ed essere amato. La mia donna ideale ha un età dai 47 ai 55 anni, graziosa, intelligente e nel contempo semplice, che abbia voglia di una seria affettività. Conosciamoci magari a cena una di queste belle sere d estate. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Sono una ragazza 35enne di me posso dire: attraente, dinamica, volitiva, sincera, dolce (con chi se lo merita), passionale, con molte passioni, interessi e sano sport.

Amo vivere a 360° e non mi precludo nulla, ecco il motivo di questa mia scelta di rivolgermi a Meeting Center per trovare il compagno giusto per me!

Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Salve a tutti!

Sono una donna 52enne, divorziata, vivo con mia figlia che ormai fa vita a sé!

Credo che non sia tardi per incontrare l uomo della vita! Ti cerco soprattutto sincero, rispettoso, comprensivo, capace di amare e di credere nella meravigliosa forza dell amore! Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER 59enne nubile, umanissimi limiti estetici, cerca uomo libero, età adeguata, intelligente, affettuoso, discretamente colto, cura-

to, amante musica, arti visive, mentalmente aperto, per amicizia non superficiale. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER L apparenza è una cattiva abitudine su cui molte persone si soffermano, rischiando così di perdere il vero valore delle cose e delle persone che si incontrano. Sono un ragazzo esteticamente normalissimo, 37enne, alto 1,80, non fumatore, tranquillo e un po riservato, cerco una ragazza semplice e spontanea. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Sono una persona alla quale piace molto ballare, viaggiare, leggere, cucinare, stare in compagnia, visitare mostre e città d arte. Sono impiegata, ho 41 anni, bionda, minuta, dicono carina, occhi castanoverde. Vorrei conoscere un uomo affascinante e curioso al quale piaccia condividere nuove esperienze con la persona del cuore. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Ci sono due cose che non tornano indietro: una freccia scagliata e un occasione perduta. E se l occasione giusta per incontrarci fosse proprio questa? Mi descrivo: ho 45 anni, separato, ho praticato molto sport, ho un carattere che tutti definiscono estroverso e brillante.

Ti cerco fisicamente attraente ed emotivamente matura, se ti riconosci contattami! Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Ehi tu, uomo solo che magari lavori tanto e non hai tempo e voglia di uscire a conoscere gente, come pensi di incontrare la donna giusta? Difficilmente entrerà dalla finestra, però chissà, potrei essere io: ho 41 anni, sono nubile, diplomata, economicamente indipendente. Se sei carino, comprensivo, libero da impegni familiari, conosciamoci! Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Ho 44 anni, sono separata, il mio aspetto piacente e il mio carattere cordiale non mi rendono difficile incontrare persone interessate a conoscermi ma la persona giusta ancora non l ho incontrata. Spero accada presto, magari in questo modo un po inconsueto! Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Sono, sono, sono, i dettagli preferisco dirteli in diretta! Sono un uomo di 42 anni laureato, in carriera, cerco la donna giusta, sei tu? Prova a contattarmi! Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Ha conosciuto il mondo, l amicizia, la passione, ma mai un uomo capace di farla sentire il centro dell universo. E una ragazza di 33 anni, curiosa e sveglia, per lei l importante è gustarsi la vita ..magari con un uomo che finalmente l universo lo trovi in lei. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Se è una donna di spirito quella che vuoi anche a 57 anni, giovanile, dinamica, allegra, e se sei un uomo che ha bisogno di tanto affetto, di seria compagnia per dividere momenti piacevoli insieme, chiama, potremo sicuramente diventare amici e forse qualcosa di più. Massima serietà, riservatezza. Tel. 348-4141241

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AG. MEETING CENTER Affascinante 45enne, mora, piacente, divorziata. Sono una donna solare e aperta, amo il dialogo, complicità, divertimento, ma sono anche molto seria e ho tanta voglia di costruire il mio futuro accanto ad un uomo affidabile, socievole, divertente, accattivante. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Ragazza 35enne con un bimbo piccolo, un matrimonio finito alle spalle e ancora tanta voglia di vivere. Ottima presenza, solare, comunicativa, altruista, un po timida, ho un lavoro che mi dà molta soddisfazione, mi manca però la presenza di un compagno nella vita. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Nubile 37enne, operaia, carina, semplice, simpatica, timida con gli uomini, vorrebbe conoscere un uomo max 43enne, possibilmente single come lei, buono e dal carattere non troppo complicato per programmare insieme il futuro. Tel. 348-4141241

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mercoledì 30 agosto 2017

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anno XVIII - n. 29

AG. MEETING CENTER Separato 61enne, distinto, ex dirigente, figli adulti e indipendenti, molto giovanile e dinamico, buona cultura, svariate attività, amante dei viaggi, vorrebbe condividere il tanto tempo libero e i molteplici interessi con una compagna

gradevole, simpatica, colta e di età adeguata. Tel. 348-4141241 ANNAMARIA 52enne vivace, uno spiccato senso dell’umorismo, espansiva, paziente, sempre attenta agli altri e socievole. Nella vita fa l insegnante, vorrebbe incontrare un uomo mentalmente aperto, distinto, con cui si possa parlare di ogni argomento. Obiettivo Incontro: 059 - 217091 - SMS 335 8387888 ARCHITETTO, Luigi ha 65enne, ama il suo lavoro e ha tante passioni tra cui le barche e i viaggi. Vive da solo in una bella casa, sente che il vuoto però a volte è incolmabile, per questo vorrebbe accanto la persona giusta con cui trascorrere momenti di serenità e gioia. Obiettivo Incontro: 059 - 217091 SMS 335 - 8387888 CIAO a tutte sono Mauro vedovo, notaio. Mi reputo un uomo curato piacevole e molto gentile, la vita mi ha donato tantissimo ed anche io ho tantissimo da dare ancora, cerco una donna carina determinata e socievole che creda ancora nei veri valori della coppia, vuoi conoscermi??? 059-234657 www.abcfeeling.com CIAO a tutti sono Daniela, mi occupo di pubbliche relazioni in una agenzia pubblicitaria, sono alta bionda spigliata e spiritosa, vorrei incontrare un uomo affascinante intraprendente ma soprattutto tanto simpatico ed espansivo, ti ho incuriosito, vuoi conoscermi???

059-234657 www.abcfeeling.com CIAO a tutti sono una libera professionista altezza media magra capelli scuri con grandi occhi scuri profondi, mi definirei una donna attraente curata femminile, con un carattere indipendente sicura di me stessa ma allo stesso tempo dolce e coccolona, vorrei conoscere un uomo distinto dolce e capace di sorprendermi ogni giorno con piccoli gesti, esisti?? 059-234657 www.abcfeeling.com CIAO a tutti sono Elisabetta 48 anni direttrice di banca, alta snella capelli chiari occhi nocciola, amo cucinare dipingere fare lunghe passeggiate all aria aperta e perché no?? Viziare e coccolare il mio compagno. Tu cosa ne pensi??? Ti alletta l idea?? Vuoi conoscermi, svelto chiama 059-234657 www.abcfeeling.com DANILO ho 69 anni, ho un carattere socievole, spigliato e altruista. Sono generoso, curioso, mi piace viaggiare, e sono uno sportivo. Mi piace il cinema e adoro il mare. Cerco una signora, giovanile di spirito e di aspetto, solare e sensibile per una bella amicizia. Obiettivo Incontro. Tel: 059 - 217091 - SMS 335 - 8387888 FRANCESCO 73 anni, vedovo senza figli, pensionato, residente a Modena, cerca una Signora, massino 70enne in buona salute, curata, dinamica e patentata, che viva a Modena città per eventuale convivenza. 059-234657 www.abcfeeling.com GUIDO giudice, uomo brillante e affascinante, libero senza figli, simpatico attraente giovanile, generoso e brillante. Vuoi sapere qualcosa in più e conoscerlo???

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Vorrebbe incontrare una donna sincera, affettuosa, corretta dolce, ma soprattutto che riesca ad amare e a farlo innamorare. Obiettivo Incontro. Tel: 059 - 217091 - SMS 335 - 8387888 SONO Massimo ho 51 anni di professione commerciante, mi reputo un uomo elegante ed affascinante, ma soprattutto passionale quando ho la persona giusta al mio fianco. Vorrei conoscere una donna femminile di buona cultura e amante delle gite in moto.

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• Edizione di Carpi •

CARPI FC 1909

Pochi LamPi, un euroGoL, due Grandi ParaTe e un bLacK ouT. quesTa, in sinTesi, La Prima GiornaTa dI SErIE B PEr IL CarPI ChE PIEga 1-0 IL novara E ConQuISta I PrIMI trE PuntI dELLa StagIonE

Buona la prima per il Carpi

Pochi lampi, un eurogol, due grandi parate e un black out. Questa, in sintesi, la prima giornata di Serie B per il Carpi che piega 1-0, non senza polemiche, il Novara di mister Eugenio Corini e conquista i primi tre punti della stagione.

Una gara nella quale gli emiliani escono meglio dai blocchi, con una rete, bellissima, messa a segno dopo soli tre minuti grazie al meraviglioso fendente del nuovo idolo Giancarlo Malcore. Il gol spegne gli ardori di entrambe le squadre che iniziano a patire il gran caldo, chiedendo e ottenendo a metà del primo tempo un minuto di sospensione per potersi dissetare. Gli ospiti, rimasti orfani dell’esterno destro Angelo Tartaglia, vanno vicinissimi alla rete del pareggio con Ronaldo: raccoglie una respinta di Poli sulla conclusione del neo entrato novarese Di Mariano e, da sette metri, conclude con forza in porta trovando il prodigioso riflesso dell’estremo difensore Simone Colombi che salva il risultato e manda le squadre al riposo sul 1-0. Nella ripresa la partita è lenta e nemmeno i cambi dei due allenatori rianimano una gara il cui pallino del gioco, inesorabilmente, finisce nei piedi degli ospiti. Calabro, intimorito e colpito dalla perdita di Mbakogu, fermato da una forte contusione, abbassa il baricentro inserendo il mediano Antonio Romano, il neo arrivato Luca Bittante e il centravanti Cristian Carletti al posto di Pasciuti, Mbakogu e del match winner Malcore. Ad arricchire la serata un black out totale allo stadio Cabassi: rimasto illuminato solo dalla luce dei ledwall pubblicitari. Alla ripresa del gioco il Novara preme e con il giovanissimo classe ’98 italo belga Moutir Chaija, a tre minuti dalla fine, torna vicinissimo al gol con un gran tiro dal limite dell’area, disinnescato da un ottimo intervento di Simone Colombi, abile ad allungarsi sul fianco destro e negare così il pareggio ai piemontesi. Tra le proteste degli ospiti, per un presunto rigore non concesso, si chiude una gara difficile che vale i primi tre punti per il Carpi. Ora l’attenzione si sposta sugli ultimi giorni di mercato e alla prossima sfida al Picco contro lo Spezia dove il Carpi, dalla promozione in Serie B, ha sempre vinto.

Enrico Bonzanini

CaLCIoMErCato - SI rIaCCEndono I rIFLEttorI SuL taLEntuoSo CLaSSE ’96 vIttorIo ParIgInI dI ProPrIEtà dEL torIno

Ligi, Brosco e Bittante per puntellare la difesa Il Carpi arriva agli ultimi giorni di calciomercato con poche lacune da dover colmare ma con la possibilità di arricchire una rosa che pecca in fantasia.

La fine della settimana scorsa e l’inizio di quella corrente hanno portato in biancorosso i tasselli necessari a puntellare la difesa di mister Antonio Calabro. Si tratta di Luca Bittante, Alessandro Ligi e Riccardo Brosco.

Poliedrico esterno classe ’93, Bittante si è messo in luce

• Edizione di Carpi •

con la maglia dell’Avellino nella stagione 2014/15 guadagnandosi poi il passaggio in Serie A nell’Empoli prima, e nel Cagliari poi. Nella passata stagione l’esterno ha avuto qualche difficoltà e l’esperienza a Salerno si è conclusa con 18 presenze.

Ligi, possente difensore marchigiano, classe ’89, arriva in biancorosso a titolo definitivo dopo una grande ultima stagione vissuta con la maglia del Cesena: 37 presenze e tre reti. Arriva in

prestito con diritto di riscatto Riccardo Brosco: il mediano romano classe ’91 approda a Carpi, dal Verona che ne detiene il cartellino, dopo una sfortunata stagione culminata con la retrocessione e il fallimento del Latina, del quale era leader indiscusso dopo quattro anni contraddistinti da 128 presenze e dieci reti. Reduce da un grave infortunio, che lo colpì lo scorso aprile, Brosco proseguirà con un percorso di lavoro personalizzato al fine

di entrare il prima possibile nelle rotazioni di mister Calabro. Sistemata numericamente tutta la rosa, il Ds Matteo Lauriola e il Dg Matteo Scala proveranno ora a piazzare un colpo di grande caratura per stuzzicare la fantasia dei tifosi e mettere in squadra un giocatore capace di esaltare le caratteristiche degli attaccanti. In lizza, dopo la fumata nera su Filippo Falco vicino all’accordo col Perugia, si riaccendono i riflettori sul talentuoso classe mercoledì 30 agosto 2017

’96 Vittorio Parigini (in foto) di proprietà del Torino.

Esploso definitivamente nelle due stagioni, dal 2014 al 2016, vissute a Perugia, (49 presenze, 8 reti), Parigini ha visto la sua stella offuscarsi nella stagione vissuta tra Chievo e Bari. Da varie sessioni di mercato accostato al Carpi, questo potrebbe finalmente essere il momento giusto per consumare un matrimonio che farebbe felici tutte le parti in causa.

E.B. anno XVIII - n. 29

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Si scrive Christian Daghio, si legge uomo copertina in Thailandia. Atleta carpigiano, classe ’69, Daghio, lo scorso 15 agosto, ha conquistato il titolo intercontinentale di boxe avendo la meglio per ko sul pari peso thailandese Nattapong Platminai. Un match duro nel quale il boxeur di casa nostra prima incassa e regge, poi esce alla distanza riuscendo a mandare al tappeto Platminai alla nona ripresa nel delirio generale. Sì perché Daghio in Thailandia è di casa: ha aperto una scuola di combattimento, il Kombatgroup, nella quale sono in costante aumento le iscrizioni considerata la possibilità di potersi allenare insieme a un campione di razza.

Ora il super campione carpigiano si appresta a un autunno relativamente tranquillo, nel quale effettuerà tre/quattro test match in Thailandia al fine di preparare, a dicembre, l’incontro con in palio il titolo mondiale. In caso di vittoria, il già sette volte campione del mondo di Thai Box, sarebbe il primo atleta ad aver messo in bacheca sia un titolo mondiale di Thai Boxe che di Boxe classica.

Fondamentale per questa straordinaria longevità

atLEta CarPIgIano, CLaSSE ’69, ChrIStIan daghIo, Lo SCorSo 15 agoSto, ha ConQuIStato IL tItoLo inTerconTinenTaLe di boXe

Daghio: un carpigiano a caccia di un posto nella storia

sportiva, l’apporto del fratello Fabrizio, ex preparatore del Bologna, attuale collaboratore nel settore giovanile del Carpi, la cui innovativa tecnica di allenamento verrà presto presentata anche al Paris Saint Germain della stella brasiliana Neymar.

Enrico Bonzanini

nuoto - I 1500 MEtrI StILE LIBEro Sono IL rEgno inconTrasTaTo deL Fenomeno GreGorio PaLTrinieri

Un’estate d’oro per Super Greg L’urlo nell’acqua racconta molto della battaglia infinita delle trenta vasche. servono braccia, cuore, ma anche tanto cervello. Lo sa Gregorio Paltrinieri che l’appuntamento con la storia lo aveva preparato e non ha fallito: il re dei 1500 metri è sempre lui, nella duna arena di budapest l’olimpionico azzurro si è è confermato imbattibile sulla distanza più lunga in vasca. oro mondiale bis dopo quello di due anni fa a Kazan, olimpionico a rio, primatista europeo: insomma il leader indiscusso, come ha ricordato il Greg nazionale nel suo show fuori dall’acqua. “il numero uno sono io” ha gridato al mondo, dopo essersi aggiudicato la lotta spalla a spalla con l’ucraino Mykhailo Romanchuk, 20 anni, che si è allenato con lui a ostia e che per un chilometro ha sognato di fare scacco matto al re. Ma nei 1500 sl al momento non c’è storia per nessuno: così l’ucraino ha messo da parte nel finale i sogni di gloria e si porta a casa un super argento, il bronzo va all’australiano Mack Horton a cui ha provato a dar fastidio Gabriele Detti, che chiude quarto e felice, dopo il super titolo negli 800. Proprio la

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mercoledì 30 agosto 2017

gara andata di traverso a Greg (bronzo), ma che ha messo altra benzina nelle gambe del campione di Carpi. “Sono contento - sorride Paltrinieri, che un anno fa a rio si laureava anche campione olimpico - è stata una gara difficile, molto più del previsto, perché sapevo che misha (romanchuk, ndr) mi sarebbe stato incollato. ho vinto allo sprint e sembra una barzelletta. dopo gli 800 stile non volevo fare un’altra gara negativa, mi bruciava ancora parecchio. non ero contento di come avevo gestito quella prova. ho nuotato con intelligenza, le gare non sono mai le stesse e io cerco di adattarmi in base alla situazione. alla fine ha vinto l’intelligenza, con tanti strappi in mezzo, poi ai 1200 metri ho messo giù la

anno XVIII - n. 29

testa e ho tirato diritto”. non pago del risultato raggiunto a budapest, Gregorio Paltrinieri ha poi collezionato una tripletta dorata alle Universiadi di Taipei! Super Greg ha dapprima dominato la finale dei 1500 stile libero, infliggendo un distacco di 10 secondi alla medaglia d’argento, poi, nella gara degli 800, il campione ha preso la testa sin dai primi 50 metri e non l’ha più lasciata, conquistando l’oro col tempo di 7’45ʺ76, nuovo record delle universiadi. inarrestabile, Paltrinieri ha trionfato anche nella 10 km in acque libere. gregorio Paltrinieri è arrivato in solitaria (1h54’52”4), staccando il tedesco Soeren Detlef Meissner (argento in 1h55’01”5) e il polacco Pawel Pielowski (bronzo in 1h55’19”6).

e’ uFFiciaLmenTe riPresa L’avvenTura sPorTiva deL ruGbY carPi

Il Rugby a Carpi c’è e cresce ancora E’ ufficialmente ripresa l’avventura sportiva del Rugby Carpi. Dopo una stagione che ha sancito il record dei tesseramenti (190) e il raggiungimento di importanti successi nelle categorie giovanili (tra tutti il raggiungimento delle finali nazionali dell’Under 16 femminile e il 1° posto al Torneo nazionale di Recco dei piccoli dell’Under 6), i Falchi vogliono togliersi altre soddisfazioni e continuare a crescere diventando un punto di riferimento nel panorama sportivo di Carpi e dintorni.

“Abbiamo alcune novità importanti - commenta Matteo Casalgrandi - innanzitutto una nuova categoria giovanile, l’Under 16 maschile: i ragazzi non saranno più costretti a recarsi altrove per giocare ma avranno la possibilità di farlo vicino a casa. Sarà un campionato difficile, con squadre che hanno una lunga storia alle spalle ma sono sicuro che ne vedremo delle belle. L’Under 16 femminile diventerà una

squadra Seniores e quindi aperta anche a ragazze più grandi e giocherà la Coppa Italia a sette. Ci aspettiamo poi una crescita di qualità nel Minirugby che ha già fatto alcuni notevoli passi avanti e infine mi aspetto un riscatto dalla prima squadra: abbiamo completato uno staff di assoluta qualità (confermata la guida tecnica di Marco Bandieri) e i ragazzi in campo dovranno darci e darsi delle soddisfazioni per portare in alto i colori bianco-

rossi”. “L’obiettivo di quest’anno è migliorare la qualità del nostro gioco e possiamo farlo lavorando sulla formazione dei nostri tecnici e dandoci obiettivi concreti per il lavoro delle singole categorie giovanili” aggiunge Stefano Bolognesi, responsabile dell’area tecnica nonchè allenatore dell’Under16.

Tutte le informazioni e il calendario delle attività di promozione e open day sono disponibili sul sito della società www.rugbycarpi.it.

• Edizione di Carpi •

La notte si corre, a Carpi. Nessun cronometro, nessuna classifica ma solo la voglia di condividere una passione. Martedì 5 settembre, alle 20,30, si rinnova l’appuntamento con la corsa in notturna per eccellenza della nostra città, grazie all’intraprendenza, l’entusiasmo e l’organizzazione dell’UTCC, Urban Trail Community Carpi. Immutata la formula dell’edizione numero sei dell’Urban Night Trail: tre i percorsi proposti alla comunità di runner che si ritroveranno in Piazza Martiri, davanti al Duomo, alle 20, per correre o camminare lungo 5, 10 o 13 chilometri. “La 0.6 Urban Night Trail non è una gara, bensì un allenamento in compagnia. Un’occasione estemporanea per muoversi e divertirsi.

Non ci sono pettorali né, tantomeno, competizione: solo divertimento e voglia di stare insieme in modo salutare. La corsa si snoda tra le vie centrali e più nascoste del centro città, su marciapiedi, ciclabili, parchi… e all’arrivo un piccolo ristoro attende tutti i partecipanti. Non è necessaria un’ iscrizione - assicura Andrea Fieni dell’UTCC, Urban Trail Community Carpi - e ogni informazione corre sui social: è così che si danno appuntamento i runner. Chi vuole può fare un’offerta ma in modo completamente volontario per contribuire così alla realizzazione di ulteriori eventi”.

Buona corsa a tutti!

MartEdì 5 SEttEMBrE, aLLE 20:30, aPPuntaMEnto Con La 0.6 urBan nIght traIL. una CorSa in noTTurna in ParTenza da Piazza marTiri

Una notte di corsa

TerraquiLia handbaLL carPi si aPPresTa a iniziare uno dei camPionaTi Più indeciFrabiLi deGLi uLTimi anni

Handball Carpi: anche Bosnjak saluta e va al Bologna La Terraquilia Handball Carpi si appresta a iniziare uno dei campionati più indecifrabili degli ultimi anni. Un mercato turbolento, vissuto tra numerosi addii e poche, anche se significative, operazioni in entrata. Hanno fatto i bagagli: Giulio Venturi (Junior Fasano), Tomislav Bosnjak (recentemente ufficializzato da Bologna), Lorenzo Nocelli (tornato a Cingoli), Nicolas Polito (tornato in Argentina) e, a sorpresa, i giovani del vivaio Andrea D’Angelo, Marco Lorenzini e Paolo Cuzzi convinti a partire dalla chiamata in A2 dell’ex tecnico biancorosso Luca Galluccio, ora al timone del Parma. A tali pesantissime partenze vanno sommati i gravi infortuni del portiere Jan Jurina e dell’ala Angelo Giannetta: i due, infatti, non saranno disponibili prima di gennaio.

In entrata il presidente Enrico Lucchi ha piazzato due ottimi colpi riportando in Emilia l’ala destra Francesco Ceccarini, dopo l’esaltante scorsa stagione a Benevento chiusa come terzo miglior marcatore del campionato, e il giovane e dotato ex Casalgrande Georgy Kere.

Tanto ci si attende anche da Manuel Sorrentino, centrale classe ’90, protagonista assoluto della promozione dalla A2 alla A1 di Modena nella passata stagione. Tre acquisti che non rendono ancora completo un organico che, mai come in questa stagione, dovrà basarsi su giocatori carpigiani con capitan Marco Beltrami, l’estremo difensore Paolo

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Torneo oPen FemminiLe e maschiLe aL via sui camPi deLLo sPorTinG cLub di carPi

Tennis protagonista allo Sporting Club

Samir Nezirevic

Il vincitore dell’anno scorso Daniele Capecchi classifica 2.1

De Giovanni e il pivot Francesco Malagola sui quali peserà la responsabilità di governare lo spogliatoio e dirigere la squadra in campo. Il talento di Alcamo Vito Vaccaro scalpita dopo due anni travagliati lontani dal campo e la sua grinta, la sua classe e il suo apporto in entrambe le fasi potrebbero trascinare la squadra verso una permanenza nelle zone nobili della classifica.

Mercato tutt’altro che chiuso: gli sforzi della società biancorossa sono tesi a trattenere l’ala sinistra Riccardo Pivetta con il quale non vi è ancora un accordo di massima.

Il neo tecnico Samir Nezirevic ci spera, e se lo augura soprattutto una piazza che, nella passata stagione, lo ha visto protagonista inaspettato nonché vice capocannoniere della squadra. Sempre in entrata infine, dopo la partenza di Tomislav Bosnjak, i dirigenti emiliani, a caccia di qualità e sostanza nel pacchetto esterni, avrebbero sondato il terreno con l’ex Romagna Daniele Rossi ma soprattutto con la stella argentina Ignacio Pizarro, assoluto trascinatore nella passata stagione della rivelazione Città Sant’Angelo.

Enrico Bonzanini

il 31 agosto lo Sporting Club Carpi ospiterà tennisti di alto livello grazie al Torneo Open singolare Maschile Memorial Carlo Valenti e all’Open singolare Femminile Trofeo Giletti, con un montepremi di 3.000 euro ciascuno. La novità di quest’anno è che dopo molti anni di assenza, ad affiancarsi al tradizione torneo maschile, torna quello femminile, fortemente voluto dal main sponsor, il produttore di calze per lo sport di biella, con una sede anche a carpi, Giletti. Saranno 64 i giocatori e 64 le giocatrici in ciascun tabellone (i tornei sono stati limitati a 64 iscritti per ordine di classifica iscritti per garantire un buon livello di gioco). nell’entry list vi saranno probabilmente una quarantina di giocatori di

seconda categoria, ovvero coloro che disputano campionati di serie a e b, e vari tornei iTF - International Tennis Federation in giro per l’europa, ma il quadro definitivo si avrà soltanto alla chiusura delle iscrizioni.

Lo Sporting Club metterà a disposizione del torneo cinque campi in terra rossa e gli incontri si svolgeranno sia nelle sessioni diurne che in quelle notturne. Il tutto sarà diretto dai due giudici arbitri Giovanni Panniccia e Cinzia Matkovic, in collaborazione col direttore di gara Rodolfo Bulgarelli. L’ingresso è aperto al pubblico ed è gratuito. tutte le informazioni, dagli orari degli incontri ai tabelloni, saranno quotidianamente aggiornate sul sito www.sportingclubcarpi.it.

Buon tennis a tutti!

mercoledì 30 agosto 2017

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