Tempo vivo 30

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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti mercoledì 6 settembre 2017

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anno XVIII - n. 30

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dal Martedì a Giovedì

• Edizione di Carpi •

Antonella Romano e Loriana Vicentelli

il 9 settembre il club giardino apre le porte alla città

Margherita Accorsi

il mio futuro è in oriente: parola della carpigiana margherita accorsi

Donne in armi

“Una grande famiglia”. Per antonella romano e loriana Vicentelli, Uniche dUe donne nella comPagnia dei carabinieri di carPi, l’arma è qUesto e molto altro ancora. orgoglio, senso di aPPartenenza, sPirito di serVizio... affiorano continUamente sUlle loro labbra. “il nostro sogno Più grande – raccontano – lo abbiamo realizzato nel momento in cUi siamo riUscite a indossare qUesta diVisa”.

sabato 9 settembre torna carpi c’è insieme a radio bruno

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DOPPIO FIOCCO AZZURRO! I bambini sono degli enigmi luminosi Daniel Pennac La Redazione dà il benvenuto ai due gemellini Tommaso e Vittorio e si congratula con la mamma Elisa Anderlini e il papà Fabio Alberti.

Buona vita!

Mamme e papà chiedono l’installazione di bagni chimici nei parchi Si è conclusa domenica 3 settembre la rassegna Tutti giù nel parco e con la fine degli eventi i quattro bagni chimici posti in prossimità dei Parchi Pertini e Berlinguer sono stati rimossi. L’idea di dotare le due aree verdi di bagni era stata fortemente apprezzata da coloro che vivono tali spazi, soprattutto dalle famiglie con bambini. E sono proprio mamme e papà a chiedere a gran voce che ogni parco urbano venga dotato di bagni onde evitare che grandi e piccini siano costretti a trattenere pipì o, al contrario, a cedere alla tentazione di farla contro un albero o tra i cespugli, abitudine alquanto deprecabile. Una questione annosa che, puntuale, torna ogni estate, quando i carpigiani di tutte le età affollano i parchi in cerca di refrigerio, qualche ora di relax o di divertimento. A destare alcune polemiche nei roventi mesi appena trascorsi è stata anche l’impossibilità di usufruire dei servizi posti all’interno del Castello dei ragazzi in occasione della rassegna serale dedicata ai più piccoli, La dama della Torre. I genitori, infatti, sono stati invitati, in caso di necessità, a portare i propri figli nei bagni pubblici ma, spesso, i bambini non riuscendo a “tenerla” sin là, hanno optato per una più vicina aiuola a ridosso della Torre dell’Uccelliera. Incomprensibile la decisione di tener chiusi i bagni del Falco Magico e se a dettare tale scelta è

stata la mancanza di personale addetto alla custodia nelle fasce serali, forse si sarebbe potuto optare per l’installazione di un bagno chimico. Antiestetico? Forse, ma è certamente più degradante e antigienico vedere persone accovacciate nel Cortile delle Stele…

Jessica Bianchi

REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I TÀ , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi

La Iena

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

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CAPOREDATTORE Sara Gelli

Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 5 settembre 2017

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• Edizione di Carpi •

La fine dell’estate è un momento importantissimo per prestare alcune attenzioni alla propria pelle e prepararla ad affrontare la stagione fredda. Il dermatologo carpigiano, dottor Marco Pignatti, ci fornisce alcuni consigli utili in questo periodo dell’anno.

Controllare i nei Il sole ha sicuramente degli effetti benefici sulla pelle e sull’organismo in generale, ma non c’è dubbio che i raggi UV giochino un ruolo importante anche nella formazione dei tumori cutanei. Dopo l’estate è più che mai opportuno sottoporsi a un attento esame di tutta la pelle e, nel caso siano presenti numerosi nevi, anche eventualmente a una Videodermatoscopia digitale.

Problematiche estetiche legate all’esposizione al sole Oltre alla comparsa di tumori della pelle, il sole preso in eccesso (che non vuol dire “senza crema” bensì “senza buonsenso”) è responsabile anche del fotoinvecchiamento cioè di quel processo di danneggiamento progressivo causato dai raggi UV che si accompagna al cronoinvecchiamento legato all’età. I segni tipici del fotodanneggiamento acuto e cronico sono la comparsa di macchie, rughe, teleangiectasie capillaDopo le vacanze è sicuramente una buona abitudine riprendere la giusta regolarità alimentare. La parola d’ordine è Detox! Eliminare tossine, ovvero: ripristinare l’equilibrio nel funzionamento dell’organismo, (ri) conquistando forma e benessere. Intraprendere un programma di depurazione aiuta a migliorare la capacità rigenerativa del corpo e il corretto funzionamento di tutti gli organi.

Per mettere in atto un programma depurativo ad alto tasso di efficacia, può essere utile affiancare a una dieta mirata e a un regolare programma di attività fisica, l’assunzione di specifiche sostanze alimentari dai comprovati benefici per la salute.

L’ideale, in questo caso specifico, è sfruttare le potenzialità preventive e terapeutiche delle piante

• Edizione di Carpi •

la fine dell’estate è Un momento imPortantissimo Per Prestare alcUne attenzioni alla ProPria Pelle e PrePararla ad affrontare la stagione fredda. il dermatologo, dottor marco Pignatti, fornisce alcUni consigli Utili in qUesto Periodo

L’estate sta finendo…

Marco Pignatti

ri, secchezza, colorito spento e perdita di elasticità cutanea.

Per tutte queste problematiche la moderna dermatologia e medicina estetica dispone di metodiche sempre meno invasive quali peeling per rimuovere gli strati superficiali più danneggiati, le biostimo-

lazioni per reidratare e ripristinare le difese antiossidanti e alcuni laser come il Q-switched per le macchie scure e il KTP per le lesioni vascolari.

Molti di questi trattamenti non si possono fare durante il periodo dell’esposizione al sole, ma meglio non aspettare

fino alla prossima primavera prima di rivolgersi al dermatologo!

Gestione di alcune malattie croniche Ci sono terapie che tendono a migliorare spontaneamente durante l’estate (ad esempio la dermatite seborroica,

La natura che cura

Il Cardo mariano esercita un’azione rigenerante e antiossidante e ha semi in grado di rigenerare i tessuti epatici danneggiati da tossine alimentari e ambientali. Inoltre, non fate l’errore di vivere frettolosamente anche i momenti del pasto, di questo potrebbero risentire stomaco e intestino. Prendetevi invece il tempo necessario per masticare lentamente, aiuta la digestione e il controllo del peso.

a cura di Vitor Chiessi, farmacista

Dopo le vacanze è tempo di detox

officinali. Ecco qualche consiglio per ritrovare la forma dopo delle vacanze un po’ troppo rilassanti per il nostro fisico.

Fare 5 pasti al giorno. E’ un buon consiglio per fare in modo che l’organismo riprenda i ritmi e non soffra di scompensi glicemici

nel corso della giornata.

Effettuare una restrizione calorica: meno calorie delle necessarie e seguire un’alimentazione ricca di

alcune forme di acne o di psoriasi) e ve ne sono altre che sono state sospese prima dell’estate per evitare eventuali effetti negativi del sole (ad esempio alcune terapie per l’acne e la rosacea), finita l’estate è opportuno discutere con il proprio dermatologo di eventuali cure da iniziare o ri-iniziare per evitare poi che queste patologie si ripresentino improvvisamente in autunno.

Caduta dei capelli Molte persone lamentano un aumento della caduta dei capelli alla fine dell’estate.

Questo può dipendere in parte dal fisiologico ricambio “stagionale” ma anche dal danneggiamento che i raggi UV del sole hanno causato ai bulbi piliferi non protetti adeguatamente (lì, come negli occhi, la crema non serve!). Anche in questo caso il dermatologo è la figura di riferimento per diagnosticare e risolvere queste problematiche.

Meglio ancora se dotato di un’apparecchiatura in grado di effettuare l’esame tricologico e il tricogramma.

frutta e verdura, cereali integrali, noci e poca carne. Anche l’idratazione è fondamentale. Vi consigliamo di bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

L’idratazione è fondaUtile anche associare piante medicinali mentale. Vi consigliadalle riconosciute mo di bere almeno 2 proprietà detox! Curcuma, cardo mariano, litri di acqua al giorno. tarassaco e the verde.

Utile anche associare La curcuma stimola piante medicinali dalle la secrezione biliare, favorisce la digestioriconosciute proprietà ne dei grassi, aiuta a detox!

Curcuma, cardo ridurre il colesterolo cattivo e i livelli di mariano, tarassaco e zucchero nel sangue. the verde.

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Dal mattone a Facebook: questo lo slogan che, appena insediato, il vicesindaco e assessore a Cultura, Economia e Centro storico Simone Morelli aveva lanciato per riassumere la sua visione della città. Un approccio globale, capace di tenere insieme sia gli aspetti architettonici e infrastrutturali che quelli organizzativi e promozionali. Dai monumenti, appunto, al lancio del ‘brand Carpi’ tramite centri di promozione turistica, media e social network, passando per le notti bianche dei Carpi C’è, le mostre e i grandi concerti, alle numerose iniziative, culturali e promozionali cittadine. Una visione che, a tre anni dal suo insediamento nella Giunta Bellelli, rivendica con forza, orgoglioso di poter elencare le opere già compiute, quelle in via di conclusione e quelle che prenderanno avvio nei prossimi mesi. “Partiamo dal rifacimento del porfido di Piazza Martiri – dichiara il vicesindaco – dal potenziamento dell’illuminazione della piazza e delle vie adiacenti, dalla messa in ordine del soffitto del Portico Lungo e di quello di via Berengario, con la sistemazione dei fili e la pulizia delle volte, oltre alla sistemazione del Portico del Grano: tutti interventi già conclusi e che non sono certo stati fatti solo perché, come qualcuno ha detto, Carpi ha ricevuto la visita del Santo Padre e del Presidente della Repubblica, ma che abbiamo organizzato e

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nUmerosi i cantieri conclUsi in centro e altrettanti qUelli in corso d’oPera: “la nostra forza è qUella di non aVer mai aVUto PaUra di essere ambiziosi e PUntare in alto e di aVer PersegUito gli obiettiVi con assolUta determinazione, senza mai mollare. abbiamo amPiamente oltrePassato la metà del gUado. ma Posso garantirlo, non ci fermeremo qUi”, assicUra l’assessore morelli

Dal mattone a Facebook

Simone Morelli

predisposto un anno prima. E cosa dire dell’ex Bocciofila Malatesta, che è stata risistemata e che, una volta costruito il Parcheggio di Piazzale della Meridiana, diventerà un giardino con annesso spazio espositivo, a disposizione della cittadinanza? Tutti ricordiamo lo stato in cui versavano i Giardini del Teatro: con impegno e

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determinazione, siamo riusciti a farci approvare il progetto di risistemazione, a finanziarlo e a far partire il cantiere che a novembre sarà terminato”. Tra le altre opere care a Morelli, la principale è sicuramente quella che vede il restauro dell’ultima parte di Palazzo Pio, il Torrione degli Spagnoli, i cui lavori costeranno, complessivamente, circa 7 milioni di euro, finanziati da Comune, Fondazione CR Carpi e Regione, nonché dai fondi post sisma. “E’ importante che i cittadini comprendano che non si tratta soltanto del Torrione, bensì dell’intero

sistema-palazzo – continua Morelli – con lo spazio dell’ex biblioteca e dell’ex palestra Vigarani, i quali ospiteranno un’aula studio e la Pinacoteca.

Inoltre, nel Torrione troveranno spazio anche il Centro unico di promozione InCarpi, attualmente nella Sala Ex Poste, l’Archivio e, all’ultimo piano, un ristorante, con la consueta apertura e dialogo virtuoso con i privati che abbiamo messo in campo in questi anni. I lavori si divideranno in due fasi, e per la prima, ovvero il consolidamento strutturale, siamo già in gara, e il cantiere potrà partire

entro inizio 2018. Per arrivare a questo risultato abbiamo dovuto instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione con Demanio e Sovrintendenza e presentare progetti credibili affinché la Fondazione accettasse di finanziarli”. Per raggiungere questi obiettivi, Morelli ha avuto, sino a poco tempo fa, il prezioso aiuto di una figura chiave nella struttura organizzativa del Comune, ovvero l’architetto Giovanni Gnoli, da poco in pensione. A sostituirlo, entro fine settembre, il nuovo dirigente: “non finirò mai di ringraziare Giovanni – dichiara

Morelli – al quale, oltre che grandissima stima e gratitudine, mi lega un vero e proprio rapporto di amicizia. Chi arriverà continuerà a essere il mio braccio destro, e mi aiuterà a portare avanti i lavori non ancora terminati”. Tra le partite ancora aperte, quella del Tempio di San Niccolò, sul cui progetto di restauro, contestuale all’ex Convento e già coperto da finanziamento, si attende il parere della commissione congiunta di Sovrintendenza e Regione, e i cantieri accanto alla Pieve, con i giardini della Scuola Alberto Pio, i quali saranno coperti da una volta, per creare un nuovo spazio a disposizione dell’istituto e dell’intera città.

Ma non è solo il centro a essere teatro di accantieramenti e novità: “presso gli spazi dell’ex Polisportiva Dorando Pietri sorgerà il Polo della Creatività, con il Fab Lab, l’archivio moda e il centro di formazione professionale e i lavori sono già in corso”. Tante partite aperte insomma, che Morelli sembra, insieme alla propria squadra, deciso a vincere: “la nostra forza è quella di non aver mai avuto paura di essere ambiziosi e puntare in alto – conclude Morelli – e di aver perseguito gli obiettivi con assoluta determinazione, senza mai mollare.

Questo atteggiamento ha pagato, perché, se mi volto indietro, vedo che abbiamo ampiamente oltrepassato la metà del guado. Ma non ci fermeremo qui”.

• Edizione di Carpi •

Dal 2012 è ormai, nelle sue due attese edizioni annuali di maggio e settembre, la festa per eccellenza, la più attesa in città e non solo: si tratta di Carpi C’è, la Notte bianca che anche quest’anno animerà, sabato 9 settembre, il centro storico, a partire dalle 16 e sino a notte inoltrata.

Centinaia, come di consueto, gli appuntamenti previsti, tra aperitivi e cene a cielo aperto, concerti, balli e spettacoli d’ogni tipo pensati per portare nel cuore di Carpi migliaia di persone, dai bambini agli adulti, dalle famiglie ai giovani. La collaudata formula dell’appuntamento Carpi c’è - Summer end edition, organizzata da Consorzio ConCarpi, oltre a suggellare la fine di un’estate densa di appuntamenti, avrà un sapore del tutto speciale grazie alla collaborazione di Radio Bruno. Fil rouge della kermesse sarà, ovviamente, la musica e, in modo particolare, la danza.

L’intero centro storico si trasformerà infatti in un grande, colorato e variegato palcoscenico per ballare: ogni angolo avrà un tema diverso per far scatenare tutti a ritmo di musica. Country, baby dance, disco, tango, latino americani, liscio… grandi e

sabato 9 settembre torna carPi c’è: centinaia, come di consUeto, gli aPPUntamenti PreVisti, tra aPeritiVi e cene a cielo aPerto, concerti, balli e sPettacoli d’ogni tiPo. grazie alla collaborazione di radio brUno il fil roUge della Kermesse saranno la mUsica e la danza

Si balla con Carpi c’è

hanno introdotto notevoli limitazioni a chi organizza manifestazioni e spettacoli.

Inasprite le misure adottate: previsti ulteriori controlli e fittoni a chiudere gli accessi dell’area pedonale. Un appun-

piccini potranno danzare sulle note del genere che più amano. Sotto le stelle. Parola d’ordine: divertimento, per celebrare insieme la fine dell’estate in allegria e spensieratezza. E tra una milonga appassionata e uno scatenato ballo di gruppo,

tamento atteso, capace di portare giovani e meno giovani per le vie e le piazze del centro, per far riscoprire loro la bellezza dello stare insieme con semplicità.

J.B.

largo allo shopping in notturna nei numerosi negozi aperti del centro, all’enogastronomia, alla cultura e allo spettacolo. Grande attenzione sarà prestata anche al tema della sicurezza: le nuove disposizioni previste dalla Circolare Gabrielli infatti

a rincorrersi con maggiore insistenza sono i nomi di Paolo di nita, stefano cenci e andrea rostoVi ma, in realtà, l’iter Per stabilire chi Prenderà il Posto di marco roVatti, non è ancora iniziato

Teatro: il balletto delle nomine un balletto, quello dei papabili candidati a ricoprire il ruolo di nuovo direttore del Teatro Comunale di Carpi, che ha tenuto banco tutta l’estate. a rincorrersi con maggiore insistenza sarebbero i nomi di Paolo Di Nita, Stefano Cenci e Andrea Rostovi ma, in realtà, l’iter per stabilire chi prenderà il posto dell’ex direttore Marco Rovatti, non è ancora iniziato. “a settembre - spiega l’assessore alle Politiche Culturali, Simone Morelli - dovremo calendarizzare un incontro con i sindacati, i quali ci hanno chiesto di essere edotti in modo preciso e puntuale circa la riorganizzazione in atto nell’istituto culturale. solo dopo potremo costruire e pubblicare un bando ad hoc per ricercare il nuovo direttore”. una figura che, ribadisce l’assessore, dovrà contribuire a un deciso

• Edizione di Carpi •

“Ci si preoccupa più dei delinquenti che dei cittadini”.

Commento di Cristian Mozzarella tratto dalla pagina Facebook di Tempo

Equilibristi in cantiere

cambio di passo. “un luogo prezioso come il Teatro non può considerarsi un feudo o il salottino di pochi eletti, al contrario, come è già avvenuto per gli altri istituti culturali, deve aprirsi alla città.

Diventare una fucina di sperimentazione, ospitando laboratori, investendo in una cultura di tipo diffuso, facendo rete. Per questo motivo, pur non avendo mai pensato di esternalizzare il servizio, oggi credo sia giunto il tempo di trovare qualcuno

che, dall’esterno e con un’ampia esperienza alle spalle, porti in città una ventata di novità e dia al Comunale un’impronta differente. scelta, questa, che non inficia in alcun modo il mio desiderio di motivare e valorizzare ulteriormente le persone che da anni vi lavorano”. sulla chiacchierata corsa a tre, morelli non si sbilancia: “il bando non c’è ancora, parlare di candidati è a dir poco prematuro”.

Jessica Bianchi

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“Una grande famiglia”.

Per Antonella Romano e Loriana Vicentelli, uniche due donne nella Compagnia dei Carabinieri di Carpi, l’Arma è questo e molto altro ancora. Orgoglio, senso di appartenenza, spirito di servizio... affiorano continuamente sulle loro labbra. “Il nostro sogno più grande – raccontano – lo abbiamo realizzato nel momento in cui siamo riuscite a indossare questa divisa”. Un sogno che entrambe hanno coltivato sin da bambine quando l’Arma era ancora uno spazio interdetto alle donne: “ricordo – spiega Antonella, 33 anni, originaria di Foggia – che per anni, da piccola ho sperato con tutte le mie forze di potermi arruolare. Mio padre era un Carabiniere. Il mio eroe. Tutto ciò che desideravo era ricalcarne le orme. Oggi, che ci sono riuscita, è per me un onore incommensurabile far parte dell’Arma: ho reso orgoglioso mio padre mentre mia madre – sorride – pur essendo felice del risultato che ho conseguito con sforzo, continua a preoccuparsi”.

Anche per Loriana, appuntato, nonché mamma 38enne di un bimbo di appena un anno, quello con l’Arma è stato un incontro che le ha segnato la vita. E il cuore. “Avevo solo dieci anni quando una sera mio padre, guardia giurata nel leccese, durante il turno notturno non ci telefonò per augurarci la buona notte. Un rito che si consumava quotidianamente. Dopo vari tentativi per mettersi in contatto con lui, mia madre, preoccupatissima, decise di chiamare i Carabinieri.

Quando il Militare ci richiamò rassicurandoci che andava tutto bene e che le linee erano saltate semplicemente a causa di un forte temporale, io compresi che da grande avrei voluto diventare come lui. L’umanità e la tempestività che dimostrò quel Carabiniere hanno dato una Dopo la pausa estiva riprendono gli appuntamenti con la rassegna Ne Vale La Pena - ciclo di incontri promosso da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Rock No War! Onlus, sezione modenese di ANIOC - Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche e Libreria Mondadori, con la direzione artistica di Pierluigi Senatore - che, come ogni anno, porta a Carpi il meglio della produzione letteraria italiana. Venerdì 8 settembre, alle 21, sul Pronao del Teatro Comunale, si riparte alla grande insieme al Comandante Alfa. L’appuntamento, organizzato in collaborazione con La Caramella Buona e l’Associazione Corpo

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“Una grande famiglia”. Per antonella romano e loriana Vicentelli, Uniche dUe donne nella comPagnia dei carabinieri di carPi, l’arma è qUesto e molto altro ancora. orgoglio, senso di aPPartenenza, sPirito Di serVizio... affiorano ConTinuamenTe suLLe Loro Labbra. “iL nosTro sogno Più granDe – raCConTano – Lo abbiamo reaLizzaTo neL momenTo in Cui siamo riusCiTe a inDossare quesTa DiVisa”.

“Siamo donne, mogli, madri... ma prima di tutto siamo Carabinieri” svolta alla mia vita. Innamorata dell’Arma, non appena ha spalancato le sue porte alle donne, mi sono lanciata e nel 2004 ho fatto il concorso”. Nove mesi di addestramento presso la Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria e due mesi di tirocinio: “un periodo duro, all’insegna di prove fisiche e psicologiche, - le fa eco Antonella – ma la mia sete di imparare e di farcela mi hanno dato la motivazione necessaria per affrontare ogni sfida con entusiasmo e prontezza. Era il 2011: fu un anno speciale che non dimenticherò”.

“E’ stato faticoso – aggiunge Loriana – ma con costanza, determinazione e testardaggine si può superare ogni prova”. In forza alla Compagnia di Carpi, Antonella da un anno e Loriana da dieci, queste due donne hanno le idee chiare e il

Antonella Romano e Loriana Vicentelli

cuore leggero. Pur muovendosi in un ambiente gerarchico, militare e tradizionalmente maschile, sono consce del valore intrinseco all’essere donna. “Donne e militari”, ci tengono a puntualizzare.

“Non abbiamo mai avuto alcun problema nel rapportarci coi nostri colleghi. Al contrario, ci sentiamo rispettate e valorizzate. Tra noi non esistono differenze.

L’essere donne non ci dispensa da alcun compito o incombenza. Un Carabiniere è un Carabiniere. Il genere è solo un dettaglio”, sottolineano Antonella e Loriana. Ma l’avanzata “rosa” nell’Arma, seppure sia un fenomeno relativamente nuovo che progredisce in punta di piedi, qualcosa ha cambiato.

“L’ingresso delle donne ha portato una ventata d’aria fresca”, spiega Loriana. La sensibilità, l’empatia e la capacità di coniugare creatività e pragmatismo, rendono le donne un “valore aggiunto, soprattutto quando si ha a che fare con minori e donne con storie di violenza alle spalle. Per loro è più facile aprirsi e confidarsi con noi, si sentono a loro agio. Sicuri.

Spesso, quando facciamo servizio di pattuglia in centro, le persone si avvicinano, ci stringono la mano, si complimentano per il nostro lavoro e ci ringraziano. La gratitudine della cittadinanza ti riempie il cuore di soddisfazione e ti motiva a dare il meglio giorno dopo giorno. In fondo è proprio per questo che ci siamo arruolate: servire la comunità e proteggerla,

“Non abbiamo mai avuto alcun problema nel rapportarci coi nostri colleghi.

Al contrario, ci sentiamo rispettate e valorizzate. Tra noi non esistono differenze.

L’essere donne non ci dispensa da alcun compito o incombenza.

Un Carabiniere è un Carabiniere. Il genere è solo un dettaglio”, sottolineano Romano e Vicentelli. tutelando al contempo la legalità ed essendo un quotidiano esempio di moralità”. La presenza femminile nell’Arma “è in netta crescita, in tutti i ruoli, ma il nostro auspicio è che tale numero si rafforzi ancora”, sorridono orgogliose. “Siamo donne, mogli, madri... ma siamo prima di tutto Carabinieri, pronte a servire, a crescere e a metterci a disposizione per il bene della collettività. Questa divisa è un simbolo ed è un onore per noi indossarla. Facciamo parte di una grande famiglia e ne siamo grate”.

Jessica Bianchi

doPo la PaUsa estiVa riPrendono gli aPPUntamenti con la rassegna ne Vale la Pena. il Prossimo è Venerdì 8 seTTembre, aLLe 21, suL Pronao DeL TeaTro ComunaLe, insieme al comandante alfa

Io vivo nell’ombra Vol. Difesa Territoriale, consentirà al pubblico di conoscere uno dei fondatori del gis - gruppo intervento speciale, reparto d’élite dell’arma dei Carabinieri. e’ una vita nell’ombra, quella degli appartenenti al gruppo: una vita di sacrifici e imprevisti, ma ricca di soddisfazioni. una vita che il Comandante alfa rifarebbe un milione di volte: 47 anni di servizio da Carabiniere, è stato nel 1978 tra i fondatori del reparto in cui ha ricoperto il ruolo di

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operativo e di addestratore.

Ha voluto raccontare la sua esperienza in due libri: il primo, Cuore di rondine è uscito nel 2015, mentre il secondo, Io vivo nell’ombra (Longanesi), verrà presentato in città l’8 settembre. il testo descrive l’addestramento, le operazioni speciali (liberazione di ostaggi, come Cesare Casella, arresti di latitanti, interventi in iraq e afganistan) e il suo cambiamento di ruolo all’interno del gis, ma l’incipit affonda nell’infanzia, quando,

11enne di Castelvetrano (Trapani), un ragazzo della mafia gli bastonò il cane: imparò a sopprimere la rabbia, a favore della giustizia... a seguire mercoledì 20 settembre, sempre alle 21, davanti al Comunale, la palermitana Manuela Filiberto presenterà il suo primo romanzo, L’oscura allegrezza. in caso di maltempo gli incontri si terranno presso l’auditorium Loria. Tutti gli appuntamenti di Ne Vale La Pena sono a ingresso libero.

• Edizione di Carpi •

La serie TV TreDiCi - 13 reasons WHy sTa LeTTeraLmenTe sPaCCanDo L’oPinione PubbLiCa. ParLare Di suiCiDio gioVaniLe è controProdUcente o, al contrario, PUò raPPresentare Un’occasione di riflessione sUl disagio gioVanile? a risPondere è lo Psicologo e PsicoteraPeUta giUsePPe laVenia

“Il suicidio, nella vita reale, non ha mai un senso” Perché Hannah Baker, brillante studentessa, si è tolta la vita? A questo inquietante interrogativo cerca di rispondere Tredici - 13 Reasons Why, la serie tv che sta letteralmente spaccando l’opinione pubblica. La storia di Hannah, presa, amata, abbandonata, spiata, bullizzata, è dura. Cruda. Un pugno allo stomaco. Nessuno sconto rispetto alla giovane età dei protagonisti. Nessuna indulgenza. Non c’è spazio per il perdono in questa serie: dopo il suicidio della ragazza alcuni compagni da lei selezionati ricevono delle audiocassette che contengono la spiegazione del suo gesto estremo. Le tredici ragioni di Hannah appunto. Quali sono le loro responsabilità? Il suo gesto potrà cambiare qualcosa? Episodio dopo episodio ci si addentra nel mondo di questa adolescente, stretta in una trappola psicologica che non le lascerà scampo. Ma parlare di suicidio giovanile è controproducente?

Il suicidio può costituire una vendetta per chi resta? A rispondere è lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Lavenia, presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo.

La serie ha scatenato numerose polemiche. Crede che parlare di suicidio possa in qualche modo provocare un pericoloso Effetto Werther o, al contrario, può rappresentare un’occasione di riflessione sul disagio giovanile?

“La discriminante è sempre il modo in cui se ne parla. Tredici, per come è stata strutturata è una grande celebrazione del suicidio e, in quanto tale, opinabile. Io sono assolutamente favorevole ad affrontare il tema del suicidio coi ragazzi ma il messaggio che passa in Tredici è che questo gesto

estremo abbia qualcosa di attraente in quanto strumento di vendetta nei confronti di chi resta: un messaggio completamente distorto. Inoltre, nella serie non viene mai menzionata la depressione, disturbo psichiatrico che può, di fatto, innalzare il rischio di suicidio e, allo stesso tempo, la figura del consulente psicologico scolastico è talmente negativa da disincentivare i ragazzi a chiedere aiuto. La serie veicola quindi una serie di messaggi pericolosi che necessitano, per una visione corretta, della mediazione di un adulto o di un esperto”.

A concorrere alla scelta della protagonista, Hannah, vi sono atti di bullismo, molestie e violenza sessuale perpetrati da alcuni coetanei. Quanto questi comportamenti devianti possono compromettere

monsignor caVina si recherà in siria Per Visitare le città di oms e alePPo

Il vescovo va in Siria Dopo le missioni umanitarie e religiose in Kurdistan e iraq, il vescovo monsignor Francesco Cavina si appresta a intraprendere un altro viaggio nelle terre del medio oriente martoriate dalla guerra contro l’isis. questa volta si recherà in siria per visitare le città di oms e aleppo distrutte dalla guerra civile e rendersi così conto delle condizioni di vita dei cristiani perseguitati per la loro fede e in

• Edizione di Carpi •

fuga a causa dell’avanzata dello stato islamico. monsignor Cavina viaggerà con altri prelati in una missione organizzata dall’Associazione Aiuto alla Chiesa che soffre. la comunicazione è stata data dal vescovo stesso nel corso di un incontro per illustrare il programma della Settimana Mariana: si svolgerà in Diocesi dal 7 al 17 settembre e prevede l’arrivo della statua della

“Molti ragazzi si tagliano o si provocano un dolore fisico per controllare o perlomeno interrompere una sofferenza mentale che considerano insostenibile; altri ricorrono all’autolesionismo per sentirsi vivi… Ai genitori spetta dunque il fondamentale compito di radicarli nel qui e ora, di calarli nella realtà. Purtroppo spesso noi adulti siamo meno radicati di loro… e questo è allarmante. Come fai a capire tuo figlio se non intrattieni con lui un dialogo e se, persino dentro casa, vi limitate a comunicare tramite WhatsApp?”. la salute psicologica delle vittime?

“In realtà, capitolo stupro a parte, i bulli descritti e mostrati in Tredici non sono così cattivi da giustificare il malessere di Hannah. Dalla serie emerge con prepotenza quanto il male madonna di fatima in elicottero in Piazza martiri, giovedi 7 settembre, alle 18, cui seguirà una messa celebrata dal vescovo in Cattedrale. fino al 17 settembre, la statua sarà in pellegrinaggio nelle Parrocchie della Diocesi dove sono anche previste le conferenze dei giornalisti Saverio Gaeta e Costanza Miriano e di suor Silvia proveniente dal Kurdistan. nella serata del 17 monsignor Cavina partirà per roma per imbarcarsi sull’aereo per beirut da dove comincerà il suo viaggio spirituale e umanitario.

Cesare Pradella

sia banale: i protagonisti spesso non agiscono con l’intenzione di nuocere. Conducono vite normali. Non sono spietati.

Un po’ come diceva Primo Levi: I mostri esistono, ma sono troppo pochi per essere davvero pericolosi. Sono più pericolosi

gli uomini comuni… Veicolare il messaggio che il male si nasconde ovunque, nelle pieghe della normalità, e che questo possa condurre a gesti estremi può essere fuorviante ecco perché diventa necessario l’intervento di uno specialista per ridare il giusto peso alle cose. E poi vorrei sottolineare nuovamente come il suicidio, statistiche alla mano, sia perlopiù collegato a un disturbo di carattere psichiatrico: difficilmente un gesto tanto radicale può essere riconducibile o correlato a un episodio di bullismo. La celebrazione del suicidio come vendetta, nonché strumento per generare forti sensi di colpa in chi rimane, è assolutamente esecrabile. Il suicidio, nella vita reale, non ha mai un senso”.

A colpire nella serie è la totale trasparenza dei genitori. Figure completamente assenti o incapaci di intrattenere una relazione empatica coi propri figli.

Quanto sono importanti le figure genitoriali per intercettare eventuali campanelli di allarme?

“I genitori rivestono un ruolo fondamentale e nella serie sono assolutamente trasparenti o, meglio ancora, annebbiati da altro. Distratti. La tecnologia sta letteralmente annullando gli adulti, forse ancor più degli adolescenti, e certamente ciò contribuisce ad aumentare le distanze. Molti genitori non hanno tempo di osservare i propri figli, poiché nei momenti di pausa hanno in mano il cellulare, il quale è diventato l’anti stress, l’anti noia per antonomasia. L’uso errato della tecnologia toglie momenti di socializzazione con i figli e questa è una tendenza che non può essere in alcun modo sottovalutata”.

Tra i giovanissimi sono in preoccupante aumento atti autolesionistici e depressioni. Quali le cause?

“Non esiste una spiegazione univoca: molti ragazzi, ad esempio, si tagliano o si provocano un dolore fisico per controllare o perlomeno interrompere una sofferenza mentale che considerano insostenibile; altri ricorrono all’autolesionismo per sentirsi vivi… In quest’era digitale, i ragazzi non vivono più il loro corpo, non lo sentono… ai genitori spetta dunque il fondamentale compito di radicarli nel qui e ora, di calarli nella realtà. Purtroppo spesso noi adulti siamo meno radicati di loro… e questo è allarmante. Come fai a capire tuo figlio se non intrattieni con lui un dialogo e se, persino dentro casa, ci si limita a comunicare tramite WhatsApp?”.

Alla pioggia di polemiche che si è abbattuta sulla serie si sono affiancati i pareri entusiasti di numerosi insegnanti: sono in molti a chiedere di poter mostrare in classe gli episodi per affrontare tematiche delicate e spesso considerate un tabù. Pensa che una serie Tv che parla il linguaggio dei giovani possa essere uno strumento di discussione utile?

“Parlare di questi temi a scuola ha un senso solo se i ragazzi possono confrontarsi e lavorare insieme a un esperto capace di introdurre la serie e offrire la giusta chiave di lettura. Molti giovani avranno già guardato Tredici: ripresentarla loro nel giusto modo, mettendone in evidenza i punti deboli e i messaggi errati è fondamentale affinché possano comprenderla nel modo corretto. L’effetto emulazione infatti non è certo legato alla semplice visione di un film o alla lettura di un articolo, a fare la differenza è come un certo tema viene percepito e memorizzato”.

Per ulteriori informazioni potete consultare il sito www.dipendenze.com.

Jessica Bianchi

riVolUzione nella diocesi di carPi

Don Dotti è il nuovo parroco del Duomo il vescovo Francesco Cavina ha accolto le dimissioni presentate da don Rino Bottecchi, parroco della Cattedrale, e quelle di don Alberto Bigarelli parroco di san bernardino realino. Ha poi nominato arciprete della parrocchia di santa maria assunta don Massimo Dotti, finora rettore del seminario Diocesano, direttore della Caritas Diocesana e del servizio Diocesano Vocazioni,

mentre a capo della parrocchia di san bernardino realino ha posto don Carlo Bellini, trasferendolo da Vallalta e mortizzuolo. a essere investito delle cariche di rettore del seminario Diocesano e di direttore del servizio Diocesano Vocazioni è stato don Riccardo Paltrinieri mentre il Direttore spirituale del seminario Diocesano sarà don Dotti. La cura della parrocchia di

mercoledì 6 settembre 2017

mortizzuolo è stata affidata a don Ermanno Caccia e quella della parrocchia di Vallalta a don Marek Konieczny. il vescovo ha nominato assistente spirituale dell’eden e vicario parrocchiale della Cattedrale don Andrzej Wiska, mentre don Michele Zampieri è il nuovo parroco di migliarina e budrione e il diacono Giorgio Lancellotti è il nuovo il direttore della Caritas Diocesana.

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Protagonista indiscUsso della storia carPigiana degli Ultimi decenni, da cantone di gargallo ha scalato i gradini della PoLiTiCa Per arriVare fino a roma, rossano beLLeLLi, CLasse 1941, Ha DeCiso Di raCConTare quei faTTi, VissuTi in Prima Persona, in Un libro che non è aUtobiografico, il cUi titolo sarà la scelta giUsta e Uscirà nel mese di ottobre

Rossano Bellelli si racconta in un libro

Protagonista indiscusso della storia carpigiana degli ultimi decenni, da Cantone di Gargallo ha scalato i gradini della politica per arrivare fino a Roma, soprannominato il Berlusconi della Ghirlandina per la grande passione nei confronti del mondo della comunicazione da cui deriva la scelta “di avere sempre un giornale o una Tv vicino”, Rossano Bellelli, classe 1941, ha deciso di raccontare quei fatti, vissuti in prima persona, in un libro che non è autobiografico, il cui titolo sarà La scelta giusta e uscirà nel mese di ottobre.

Nonostante ciò, quando gli si chiede di individuare l’avvenimento più importante da cui ha avuto inizio la sua intensa avventura, Bellelli fa riferimento all’incidente in auto del 1961, occorsogli nel mantovano, quando con lui, a bordo della Bianchina, c’era Edda, la sua futura moglie, presenza fondamentale e costante accanto al marito fino a oggi.

“Eravamo in ospedale, entrambi ricoverati, e mi sono rivolto a Edda, che era nel letto accanto al mio, dicendole che, se fossimo sopravvissuti, ci saremmo sposati”. Rossano Bellelli, 20 anni, aveva conseguito la maturità presso il Liceo scientifico Fanti, dopo aver frequentato le medie, come alunno interno, nel Collegio del Sacro Cuore di Modena.

E’ vero che il suo primo impiego è stato presso la Silan di Crotti?

“Fu un vero colpo di fortuna: il tagliando che compilai per partecipare a uno dei viaggi in Russia organizzati da Crotti fu estratto. Fui assunto al rientro dal viaggio come responsabile editoriale di TuttoCarpi e TuttoModena, le riviste, la cui vendita sfiorava le 10mila copie al mese: gli speciali “Tutto”, voluti da Crotti negli Anni Sessanta per sostenere le sue battaglie civili, stampati da Mondadori, ebbero tirature di 500mila copie. Sono gli anni in cui, grazie a una collaborazione con la Conti Editore di Bologna, conobbi Angiolo Silvio Ori, vice direttore del quotidiano cattolico Avvenire: maturò con lui la decisione di fondare il settimanale Modena Sette, poi Bologna Sette. Il lavoro di direttore delle Pr e della pubblicità presso il Gruppo Silan, che allora contava più di mille dipendenti, mi garantiva un reddito sufficiente per mantenere la famiglia, nel frattempo cresciuta con l’arrivo di Stefania nel ‘64, Silvia nel ‘65 8

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“Alla Silan conobbi Lino Mora direttore amministrativo del Gruppo e uomo vicino a Flaminio Piccoli a cui facevano riferimento i giornalisti cattolici di allora.

Ha inizio così la mia storia politica nella corrente dei dorotei: alle elezioni del 1975 con quasi quindicimila preferenze fui eletto Consigliere regionale nella lista della Democrazia Cristiana dell’Emilia Romagna. Nel 1980, quando si trattò di vivere l’esperienza dalla parte dei banchi della minoranza, mi ritirai e lasciai il posto a Carlo Giovanardi”.

Rossano Bellelli oggi

Marzo 1989 - La Cassa di Risparmio di Carpi organizza la prima del film Francesco della regista Liliana Cavani, in foto con Claudio Bergianti, Rossano Bellelli e Umberto Giacomelli

Giugno 1988 - La storica visita del Papa a Carpi. Giovanni Paolo II riceve dal presidente della Cassa di Risparmio di Carpi, Rossano Bellelli, il volume Un tempio degno di Roma, edito dalla banca

Aprile 1989 - Il CdA della Cassa di Risparmio di Carpi celebra la 1500^ adunanza dalla fondazione (1843). Hanno partecipato gli ex presidenti Attilio Sacchetti e Nunzio Orlandi, gli ex consiglieri e gli ex sindaci e il direttore generale Umberto Giacomelli

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e Vittorio nel ‘71. Sono rimasto con Crotti fino al 1974”.

Poi? “Alla Silan conobbi Lino Mora direttore amministrativo del Gruppo e uomo vicino a Flaminio Piccoli a cui facevano riferimento i giornalisti cattolici di allora. Ha inizio così la mia storia politica nella corrente dei dorotei: alle elezioni del 1975 con quasi quindicimila preferenze fui eletto Consigliere regionale nella lista della Democrazia Cristiana dell’Emilia Romagna. Nel 1980, quando si trattò di vivere l’esperienza dalla parte dei banchi della minoranza, mi ritirai e lasciai il posto a Carlo Giovanardi”.

Che cosa decretò quel successo elettorale?

“Si vince se si ha la fiducia della gente e, lo ripeto, per fare politica è importante poter contare su un giornale o una Tv e, ora, sul web”.

Quale era lo scenario del mondo delle comunicazioni in quegli anni?

“Erano gli anni delle prime Tv private di Montrone a Bari, Gori a Milano e di Qui Tele Modena, che contribuii a fondare insieme a un gruppo di industriali di Confindustria Modena. Negli anni successivi ho dato vita ad Antenna 1 insieme all’ingegner Mori, a don Mussini e alle Ceramiche Ragno. Negli Anni ‘80 potevo contare sull’appoggio di sette televisioni private e su una solida base di consensi: si diceva che prendevo voti dappertutto. Ero diventato Consigliere nazionale della Democrazia

“Io chiuderò con la politica quando vorrà il Signore, ma dopo l’elezione di un sindaco democristiano nel Comune di Carpi”.

Cristiana quando è arrivata la chiamata di Franco Evangelisti, il braccio destro di Giulio Andreotti, con la proposta di candidarmi alle elezioni politiche del 1987”.

Ma lei non si candidò. Che successe?

“In caso di rinuncia mi fu proposta la presidenza della Cassa di Risparmio di Carpi.

Ne parlai con Edda e accettai.

Ricoprii l’incarico fino al 1995, portando il numero delle filiali da 7 a 27, occupandomi della nascita della Fondazione e subendo la vendita a Unicredit, all’origine delle mie dimissioni”.

Nonostante l’insistenza, Bellelli non scopre di più le sue carte.

Anticipa che il libro, di oltre 200 pagine, riporta episodi inediti come l’incontro al quale l’autore ha assistito, nello studio di Giulio Andreotti a Roma: “potrebbe contribuire a fare chiarezza rispetto ai sospetti rapporti con la mafia per i quali Andreotti fu processato per dieci anni e assolto con formula piena da ogni accusa di mafia”. Di Renzi sostiene che “dato il deserto degli attuali partiti dovrebbe essere più calmo e riflessivo: così come era Andreotti”. Inevitabilmente, l’occasione del libro dà a Bellelli anche l’opportunità di togliersi qualche sassolino dalle scarpe citando episodi che coinvolgono protagonisti della vita locale. Oggi, Rossano Bellelli, che è direttore responsabile a Tv Qui, è comunque ancora impegnato in politica in prima linea: l’ultima iniziativa è la creazione del comitato Meglio un No in occasione del Referendum consultivo del prossimo 10 settembre a Carpi. Alla domanda su quando pensa di ritirarsi risponde: “io chiuderò con la politica quando vorrà il Signore, ma dopo l’elezione di un sindaco democristiano nel Comune di Carpi. A me, comunque, Alberto Bellelli va benissimo”.

Sara Gelli

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Il successo economico di paesi come Cina, Corea del Sud e Giappone, da dove arrivano molti dei prodotti che usiamo giornalmente tramite scambi commerciali sempre più intensi, sta spingendo molti giovani a studiare le lingue orientali con l’obiettivo di avere maggiori sbocchi lavorativi.

Margherita Accorsi, carpigiana classe 1995, la passione per il Giappone l’ha sempre avuta ma non nasconde di aver scelto il corso di laurea in Lingue orientali all’Università Ca’ Foscari di Venezia, anche per la crescente richiesta di figure professionali in grado di relazionarsi con i mercati orientali. “Già al Liceo avevo una forte predisposizione per le materie linguistiche.

Una volta giunta alla scelta dell’università, ovviamente è entrato in gioco anche il pensiero di un futuro lavoro.

Per questo ho scelto le lingue orientali nonostante siano estremamente difficili da studiare”.

La CarPigiana margHeriTa aCCorsi Ha sTuDiaTo a ToKyo grazie aL Programma Di scambio dell’UniVersità di lingUe orientali e sogna Un laVoro tra italia e giaPPone

Il mio futuro è in Oriente E per calarsi in profondità nella cultura orientale, Margherita ha studiato per cinque mesi a Tokyo: “l’Universita Ca’ Foscari offre numerosi programmi di scambio, tra i quali un periodo all’estero in diverse università del Giappone. Siccome sarebbe stata la mia prima volta nel Paese nipponico, la capitale mi è sembrato il luogo migliore da cui iniziare”.

E’ difficile come sembra imparare il giapponese?

“Sicuramente il primo approccio è stato difficoltoso, considerando che i miei professori sono madrelingua e che sin dalle prime lezioni hanno parlato esclusivamente in giapponese. Oltre all’impegno e allo studio quotidiani è poi stato fondamentale frequentare tutte le lezioni di

“Il mio obiettivo sarebbe quello di fare da tramite tra i due Paesi sia a livello linguistico che economico. Venendo da una famiglia specializzata nel campo dell’abbigliamento, sarebbe interessante lavorare per un’impresa di moda giapponese in Italia o viceversa”.

Margherita Accorsi

lingua per fare pratica di conversazione. Inoltre, essendo la grammatica e la scrittura completamente diverse dalle nostre, è stato necessario per così dire rimuovere mentalmente l’italiano e ricominciare da zero, come se fossi tornata alle elementari”.

Cosa ti ha colpito di più di Tokyo?

“Tokyo è enorme, infinita: impossibile conoscerla tutta. La cosa più bella è proprio girare nei vari quartieri e scoprirne i luoghi più tipici.

Considerando la vastità e la densità di popolazione, è impressionante come possa essere così pulita e ben organizzata ovunque. Le città e le relative popolazioni sono profondamente diverse tra loro.

Sono riuscita a viaggiare per il Giappone, raggiungendo Kamakura, Kyoto, Nara, Yokohama e addirittura Okinawa, l’isola giapponese dispersa nel mare delle Filippine”.

E della cultura giapponese?

“La cosa che più mi piace è l’importanza data al rispetto reciproco.

Ci sono tantissime forme di rispetto nella lingua giapponese e numerose sono le

formalità tipiche della società, il che potrebbe far apparire il Giappone come un Paese rigido e chiuso. In realtà, si tratta di espressioni essenziali per comprendere e conoscere a fondo la cultura orientale.

Inoltre, tutte le varie pratiche tradizionali, come la calligrafia, la danza, il Koto (strumento musicale simile a un’arpa) o, ancora, la cerimonia del té e la vestizione del kimono sono veramente affascinanti e molto distanti dallo stereotipo consolidatosi nell’immaginario occidentale”.

Progetti per il futuro?

“Al momento sono immersa nella preparazione della tesi di Laurea che è in programma a novembre e mi sto già preparando per il test d’ingresso alla Magistrale nell’indirizzo di Lingue, economie e istituzioni dell’Asia e dell’Africa Mediterranea. Il mio obiettivo sarebbe quello di lavorare in un’azienda o in un ente giapponese con una succursale in Italia, facendo quindi da tramite tra i due Paesi sia a livello linguistico che economico. Venendo da una famiglia specializzata nel campo dell’abbigliamento, sarebbe interessante lavorare per un’impresa di moda giapponese in Italia o viceversa.

Vedremo... Intanto per me è già incredibile essere arrivata sino a qui”.

Chiara Sorrentino

Tre giorni, 130 CHiLomeTri Di PeDaLaTe. mario Lanza, insieme ai Tre ComPagni CarPigiani, in seLLa suLLa Via DegLi Dei, Tra sCorCi mozzafiato e… imPreVisti

“Sul Monte Mario mi sono sentito un dio” Si dice che l’importante è il viaggio, non la meta. Ed è con questo spirito che ogni anno partiamo, da veri amanti della due ruote e della condivisione, alla scoperta di un nuovo tragitto da fare in sella. Ci prepariamo, studiamo i percorsi e di solito, seduti a un tavolo (dove si finisce sempre per mangiare qualcosa e sbocciare qualche bottiglia di vino) ognuno di noi propone un possibile itinerario. In genere, inizia così uno dei viaggi con i miei amici storici di pedalate. In genere, dicevo, ma entrando nello specifico di quest’anno, le cose non sono andate come da copione.

Forse, a un certo punto dell’esistenza, sei talmente abituato a pescare tra i possibili finali del passato che per eccesso di ottimismo, o per risparmio energetico del neurone, ti dici massì, ormai siamo affiatati, collaudati, pronti a superare ogni sfida, ogni sentiero e i nostri quattro o cinque giorni in sella non ce li toglie nessuno. E invece no, l’imprevisto ti ascolta e se ha voglia di fare capricci, ti fa 10

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Mario Lanza

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cucù. Il primo si è presentato all’alba della partenza, in duplice veste: due amici non sono potuti venire ma se ne è aggregato uno nuovo, e i giorni di viaggio si sono ridotti a tre anziché i quattro che avevamo preventivato per sopraggiunti impegni. Il secondo, forse, sarebbe più giusto chiamarlo segno. Tra i “quest’anno potremmo andare” abbiamo valutato quanto mi disse un collega insegnante: “Sai, Mario, ti ho pensato parecchio quando mi sono perso sul Monte Mario, sulla Via degli Dei”. Lui l’aveva fatta a piedi e sentire che un monte si chiama come me ha iniziato a farmi sentire un dio. Uno dei potremmo, allora, sul finire di luglio, è diventato possiamo e siamo andati a pedalare, in formazione straordinaria, alla volta di Firenze, sull’antica Flaminia Militare, la via che facevano i militari romani durante il Medioevo. Il primo tragitto, Carpi-Bologna, lo abbiamo fatto in treno. Dalla stazione siamo arrivati in Piazza Maggiore, dove inizia la Via degli Dei, che si chiama

così perché i monti che si attraversano hanno il nome di un dio romano, per giungere sotto il portico del Meloncello, ma la strada verso San Luca ce la siamo beatamente evitati.

Eppure, che salita, che scorci quando abbiamo intrapreso i sentieri che costeggiano il Reno! Scorci così belli da farci perdere: eppure avevamo studiato con tanta attenzione il percorso! Un altro capriccio dell’imprevisto, forse, ma decisamente un regalo alla vista. Pazienza, mica dovevamo competere con nessuno,

no? Fortuna che al Meloncello abbiamo affidato il bagaglio in modalità staffetta prima a Michele, uno degli albergatori che ci avrebbe ospitato per la notte a Madonna dei Fornelli, poi lui li avrebbe consegnati agli altri, per poter viaggiare con meno peso. “In bicicletta ci vogliono circa cinque ore e mezza per arrivare in albergo”, ci ha detto Michele, “vi aspetto intorno alle 15”. Ed eccolo di nuovo, l’imprevisto: uno scorcio mozzafiato ci ha intrattenuti in un pranzo di Babette in versione light

Madonna dei Fornelli fine giorno 1

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L’aveva detto e l’ha fatto. Durante una conversazione con la madre, prima che morisse cinque anni fa, quasi per caso aveva lanciato l’idea di andare a piedi a Lourdes.

“Quest’anno mi è tornato in mente e, anche per commemorare il ricordo dei miei genitori, che ringrazio per avermi donato la vita, mi sono detto: perché non vado in bici?”. Senza un allenamento specifico alle spalle, senza aver mai fatto campeggio, senza una particolare attrezzatura e “con il senno di poi, in modo completamente incosciente”, Andrea Negrelli è partito dalla sua casa di San Marino, frazione di Carpi, per arrivare a Lourdes dopo aver percorso 1.200 chilometri in 11 giorni, 6 ore e 34 minuti di fatica, sudore e lacrime.

Il viaggio, improvvisato nel giro di una settimana, ha avuto inizio il 3 agosto quando, con la sua bicicletta, un incrocio tra una mountain bike e una city bike adattata da un amico, il carpigiano 47enne Andrea Negrelli è partito in sella alla sua due ruote per percorrere circa cento chilometri al giorno, pedalando anche dieci ore e arrivando a bere fino a otto litri d’acqua in un solo giorno, senza essere un ciclista ma migliorando costantemente perché “l’allenamento ti viene pedalando”. Il primo giorno ho percorso 170 chilometri da

senza Un allenamento sPecifico alle sPalle, senza aVer mai fatto camPeggio e senza Una Particolare attrezzatUra, andrea negrelli è Partito dalla sUa casa di san marino, frazione di carPi, Per arriVare a LourDes DoPo aVer PerCorso 1.200 CHiLomeTri in 11 giorni, 6 ore e 34 minuTi Di faTiCa suDore e LaCrime

“Questo viaggio è stato un dono” miei 70 chili di peso e i quasi 40 chili di bici.

In alcuni momenti mi rendevo conto di avere una visione distorta dell’oriz-

Andrea Negrelli

San Marino a Stradella (PV) ed ero gasatissimo, ma una volta arrivato sulle montagne tra l’Emilia e la Liguria ho dovuto cedere alla fatica scendendo spesso dalla bici per fare le salite a piedi spingendo la bicicletta perché mi risultava impossibile pedalare, sia per i limiti tecnici di un mezzo completamente inadeguato per il valico di montagne, che per i

Firenze vista da Pratolino

(dovevamo pedalare ancora) fino alle 14. Si stava così bene davanti a tutto quel verde e il cibo era ottimo, tanto che abbiamo indugiato in contemplazione e in allenamento della mascella. Per farla corta, da Michele, a 800 metri di altezza con la panza piena, ci siamo arrivati alle sei di sera.

Ma i primi 57 chilometri li avevamo fatti, nonostante le fatiche. La mattina dopo, alle nove, siamo rimontati in sella con l’obiettivo di raggiungere San Piero a Sieve, facendo il Passo della Futa, tra sentieri, boschi e strade sterrate, mi sembrava di vivere un momento senza tempo,

• Edizione di Carpi •

lontano anni luce dalla realtà della quotidianità. Poi, abbiamo incontrato il Cimitero Germanico: ci siamo fermati. E’ stata una doccia fredda leggere di nuovo un pezzo di storia drammatica e vedere quanti ragazzi poco più che ventenni hanno perso la vita.

Ci siamo adombrati, ma l’imprevisto sente quando hai bisogno di un’altra botta di adrenalina: ha fatto volare giù da un burrone di tre metri un amico. Le salite e le discese sono talmente ripide in questo tratto di strada che puoi raggiungere una velocità di 60 km/h e anche se freni non è detto che fai la curva come si

zonte perché anche quelle che sembravano discese erano salite, allora ho imparato ad affidarmi esclusivamente alle sensazioni che venivano dal mio corpo”.

Tanti gli incontri

significativi con le persone, ma non solo, durante il tragitto.

“Quando chiedevo informazioni tutti si prodigavano nell’offrirmi acqua, cibo e la possibilità di ricaricare il telefono. A Lourdes ho incontrato tantissimi giovani volontari, sempre con il sorriso sulle labbra e ho avuto testimonianza del fatto che c’è ancora tanta gente che vuole fare del bene. Durante il

viaggio mi è capitato di dormire ovunque; la seconda notte mi sono dovuto accampare tra le montagne, montando la mia tenda di due metri per uno, in una piccola piazzola di sosta ai margini della strada e il primo incontro che ho avuto tra i monti è stato con un cerbiatto. Una sera lungo il tratto costiero tra Montpellier e Beziers ho dovuto aprire la tenda in un parcheggio sulla spiaggia ma non ho chiuso occhio per il forte vento che me la ribaltava”.

Nonostante la fatica immane, questo viaggio “emozionante ed emotivo” per Negrelli è stato “un dono continuo. Chiedevo piccole cose e venivo esaudito: quando ho rotto la bici a cento chilometri da Lourdes ho trovato un meccanico che si è reso disponibile a ripararmela nonostante fosse ormai sabato sera. Piangevo e ridevo perché ho fatto più esperienze in quindici giorni di viaggio che

in quarant’anni di vita. La mia testa lavorava in continuazione mentre pedalavo e ho imparato un’infinità di cose su me stesso”.

A sostenere Negrelli c’erano gli amici: da casa, attraverso i social, hanno seguito giorno dopo giorno l’avventuroso viaggio e hanno aiutato Andrea a superare i momenti più difficili fino a Lourdes.

“Sono andato subito davanti alla grotta e ho pianto di gioia per mezz’ora perché ce l’avevo fatta. Poi mi sono riposato e ho mangiato perché avevo una fame da lupo”.

A Lourdes Andrea Negrelli è stato accolto come un pellegrino ed è rimasto per tre giorni. “L’ultima sera prima del mio rientro a casa, mi trovavo all’interno del Santuario e assistendo alla processione aux flambeaux ho visto sfilare per mezz’ora un fiume infinito di malati sulle loro carrozzine.

A quel punto mi sono sentito non solo veramente fortunato, ma infinitamente grato e privilegiato per aver potuto vivere questo incredibile e meraviglioso viaggio”.

Sara Gelli

deve. Che spavento! Mi sono precipitato a prenderlo, per fortuna a parte qualche escoriazione alla mano non si era fatto nulla. Ci siamo fermati in un paese vicino e lui ha trovato in una farmacia un unguento miracoloso che gli ha fatto passare tutto: d’altronde eravamo sulla Via degli Dei, qualche influsso Via degli Dei - un tratto benefico, refolo notando che da lì in avanti del passato politeista, doveva sarebbe stata tutta discesa. pure arrivarci, o no? Altri 45 Non so perché, ma mi sono chilometri, a fine giornata, sentito un dio non solo sul erano alle spalle. Il terzo Monte Mario, non solo sul giorno, abbiamo ripreso il Monte di Giove, o su quello di cammino alla volta di Piazza Adone: nel bel mezzo della della Signoria, dove si sarebbe piazza del capoluogo del conclusa la nostra tre giorni.

Giglio, i mei amici e io eravamo Siamo saliti, con l’aiuto di arrivati a compiere un’altra qualche dio a cui stava opera insieme. E nonostante antipatico l’imprevisto, fino a l’antipatico imprevisto sia stato Pratolino percorrendo la strada sempre pronto a farci asfaltata: le vibrazioni dello imboccare la strada di qualche sterrato procuravano dolore madonna per tutti i 130 alla mano del mio amico e non chilometri che abbiamo potevamo più stare in mezzo percorso, noi sulla Via degli Dei ai sentieri. C’è uno spiazzo ci siamo rimasti fino alla fine. dove si vede Firenze dall’alto e Mario Lanza dove tiri un sospiro di sollievo, mercoledì 6 settembre 2017

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sarCHio, PunTo Di riferimenTo Di un’aLimenTazione bio e saLuTisTiCa, fesTeggia i 35 anni Di aTTiViTà e inaugura una nuoVa seDe in Via Dei TrasPorTi, 28. CosTruiTa Per garanTire iL massimo benessere Dei DiPenDenTi, La sTruTTura Conferma iL forTe legame dell’azienda con la natUra e l’ambiente grazie ad amPi sPazi Verdi e all’Utilizzo di energia PUlita da fonti rinnoVabili

Una nuova casa green per i pionieri del bio E’ un legame fortissimo quello che il Sarchio intrattiene con la terra. Un amore, quello che questa azienda, pioniera del biologico in Italia nonché fiore all’occhiello del nostro territorio, nutre nei confronti dell’ambiente, che da 35 anni anni non conosce battute d’arresto. L’azienda continua a crescere, a rafforzare la propria presenza sui mercati esteri e a garantire nuove opportunità di occupazione, come spiega l’amministratore unico Cesare Roberto: “Sarchio ha chiuso l’esercizio fiscale 2016 con un fatturato consolidato di 16 milioni di euro, facendo registrare un aumento del 23% rispetto all’anno precedente. Oltre all’Italia, mercato di riferimento per eccellenza, i nostri prodotti sono presenti in Canada, Centro America, Medio Oriente ed Europa, in particolare in Spagna, dove abbiamo aperto una filiale che copre tutto il mercato spagnolo e portoghese.

Inoltre, dato per noi tutt’altro che trascurabile, negli ultimi due anni l’azienda ha raddoppiato i propri dipendenti, passati da 31 a 64”.

Punto di riferimento di un’alimentazione biologica e salutistica, Sarchio festeggia l’importante traguardo dei 35

anni di attività e lo fa “regalandosi” una nuova casa in via dei Trasporti, 28: un vero miracolo di tecnologia, innovazione e modernità. “La scelta di costruire una nuova sede - prosegue Cesare Roberto - è stata dettata dalle conseguenze nefaste del terremoto del 2012. Un evento che, oltre ad aver scosso tutti noi nel profondo,

Sono passati solo quattro mesi da quando Marcello Bellodi e Mirco Atti hanno aperto La Dispensa Vini & Formaggi al civico 1 di via Budapest, ma hanno già in ballo numerosi appuntamenti come il Corso di Avvicinamento al Vino, in partenza il 12 settembre. A guidarli la passione che coltivano da anni per l’enogastronomia: Marcello come esperto di avviamento e gestione di negozi e Mirco come agente rappresentante di vini e generi alimentari.

Alla Dispensa oltre ad acquistare vini, formaggi, salumi, pasta all’uovo e distillati al dettaglio e all’ingrosso, si organizzano anche serate di degustazione, corsi e servizi di consulenza per bar e ristoranti. “Abbiamo un ventaglio di proposte e offerte che accontenta tutti - spiega Marcello Bellodi - e già in tanti si fidano di noi”.

Non siete i primi ad aver aperto in città un’attività di questo tipo. Secondo voi, cosa vi differenzia dagli altri?

“Vorremmo che La Dispensa

e’ in Partenza il 12 settembre, a la disPensa Vini & formaggi di Via bUdaPest, il corso di aVVicinamento al Vino: Un’occasione Per far conoscere e aPPrezzare la qUalità a taVola

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Taglio del nastro: da sinistra Edo Patriarca, Stefano Bonaccini, Francesco Cavina, Alberto Bellelli, Cesare Roberto e Matteo Renzi

ha danneggiato gli uffici storici di via dei Barrocciai costringendo gli impiegati a lavorare nei container per un lungo periodo. Il sisma ha profondamente cambiato le nostre prospettive: la priorità è diventata ancor di più la sicurezza e il benessere dei dipendenti. E’ infatti anche grazie alla loro tenacia e coesione che Sarchio è riuscita a incrementare il fatturato del 115% dal 2012 a oggi. Gli

spazi sono stati dunque pensati e progettati per essere il luogo ideale dove lavorare: ambienti luminosi, ampi e confortevoli, caratterizzati da zone ristoro e numerosi spazi verdi interni ed esterni”, sottolinea il direttore generale di Sarchio. La natura è infatti protagonista della sede non solo nei materiali e nei colori, ma anche nei 1.500 metri quadrati di verde, rigorosamente biologico, dove sono

coltivati fiori, alberi da frutto e ortaggi a disposizione dei lavoratori. La struttura - si estende su 6mila metri quadrati e comprende tre stabilimenti che ospitano uffici, magazzino e 6 nuove linee produttive, che si affiancano alle 3 rimaste nello stabilimento di via dei Barrocciai, per ampliare la gamma di referenze con reparti riservati esclusivamente al senza glutine - rappresenta poi un esempio in termini di antisismicità, efficienza energetica e basso impatto ambientale: “l’utilizzo di energia pulita - aggiunge Cesare Roberto - in un’ottica di risparmio energetico e sostenibilità ambientale è stata un’ulteriore priorità che ha condizionato le scelte impiantistiche. Grazie a un

efficiente sistema fotovoltaico, la struttura è in grado di soddisfare quasi interamente i propri fabbisogni energetici e la produzione di acqua calda”.

Insomma uno stabilimento capace di incarnare perfettamente i valori e la qualità che fanno di Sarchio una garanzia da oltre trent’anni. “Quando la nostra avventura è iniziata - sorride l’amministratore unico - il biologico non era ancora sottoposto a nessuna normativa, non esistevano le certificazioni… sin da allora però la nostra volontà è stata chiara: portare sulla tavola dei nostri clienti prodotti puliti e privi di veleni. Poi, col tempo, sono arrivate le norme, i controlli, gli enti certificatori… ma la qualità da noi perseguita non è mutata. Così come non è cambiato il desiderio di

offrire prodotti buoni, gustosi, salutari e frutto di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente”.

Da dieci anni poi, di fronte al progressivo aumento di allergie e intolleranze alimentari, Sarchio ha dato il via alla produzione di alimenti privi di lattosio e glutine che “possono essere consumati da celiaci, intolleranti e da coloro che amano nutrirsi in modo sano e naturale senza rinunciare al gusto. I nostri sono inoltre prodotti certificati vegan poiché non contengono alcun ingrediente di origine animale, quindi Sarchio è in grado di accontentare anche chi ha fatto una scelta alimentare etica come quella vegana”.

Nel futuro di Sarchio ci sono numerose novità: “con l’inaugurazione della nuova sede - svela Cesare Roberto - potremo finalmente aprire numerosi cassetti e liberare altri sogni… dall’implementazione della nostra presenza all’estero al rafforzamento del nostro posizionamento sul mercato italiano, alla creazione di nuove categorie di prodotto”.

Le idee non mancano, così come il coraggio e l’intraprendenza, a questa azienda che da sempre ama anticipare i tempi e correre fiduciosa verso il futuro.

Jessica Bianchi

“Qui sai cosa mangi e cosa bevi” Marcello Bellodi

Vini & Formaggi diventasse per i nostri clienti un’estensione della loro casa, un luogo accogliente in cui rifugiarsi.

D’altro canto la dispensa è il fulcro delle nostre abitazioni: il posto dove conserviamo le cose buone, quelle che ci

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fanno stare bene. Con questo punto vendita vogliamo portare questo genere di commercio su un altro livello: non solo un negozio dove acquistare prodotti di qualità, ma anche un punto di riferimento per incontrarsi

sorseggiando un bicchiere di vino con un tagliere di formaggi, scambiarsi storie e, soprattutto, condividere tutti i segreti delle cose buone da mangiare e da bere”.

Il 12 settembre partirà il Corso di Avvicinamento al

Vino. In cosa consiste?

“E’ un viaggio di cinque lezioni attraverso la storia millenaria del vino, partendo dalle tecniche di degustazione, passando per i sistemi di vinificazione, sino ad arrivare agli abbinamenti tra vino e cibo, col vantaggio di non entrare mai in tecnicismi noiosi, ma trasformando tutto ciò in piacevoli serate in compagnia. In ogni serata saranno degustate fino a quattro tipologie di vino”.

Settore eno-gastronomico e crisi. Qual è la vostra esperienza?

“La crisi c’è anche in questo settore e ogni giorno è una sfida anche per noi. La globalizzazione e la grande distribuzione hanno contribuito a diffondere standard qualitativi molto bassi, che però attirano inevitabilmente per i prezzi stracciati. Da addetti ai lavori nonché appassionati,

è nostro compito selezionare e far conoscere al cliente prodotti di assoluta qualità, dalla tracciabilità sicura e trasparente. Gran parte del nostro tempo lo dedichiamo proprio alla ricerca e allo studio di prodotti che non abbiano nulla a che vedere con processi industriali, capaci al contrario di gratificare il lavoro artigianale dei piccoli produttori, sia per i clienti privati che per la ristorazione”.

Progetti per il futuro?

“Abbiamo nel cassetto tante iniziative interessanti. Al momento stiamo pianificando un Corso di Avvicinamento al Vino e Tecniche di Vendita indirizzato ai titolari e al personale di sala della ristorazione: un’occasione unica per aiutare ristoranti e bar a ottimizzare la vendita di vino. Dovremmo partire a fine settembre”.

Chiara Sorrentino

• Edizione di Carpi •

“A Novi non è previsto nessun assessore a tempo pieno, tranne il sindaco che è in aspettativa e percepisce 430 euro al mese come un lavoratore dipendente (la cifra è doppia per i liberi professionisti perché questo dice la legge in vigore nei due diversi regimi retributivi contributivi e fiscali)”.

In questo modo ha replicato la lista civica Noi di Novi in risposta alla minoranza del Pd che aveva parlato di un’uscita maggiore rispetto alla precedente Giunta Turci. “Occorre precisare che i nostri assessori, a differenza di quelli dell’Amministrazione precedente, hanno una delega piena nel senso che rispondono dei risultati sulle materie di loro competenza e, di conseguenza, affermare che la nuova maggioranza paga di più gli assessori, è falso e strumentale: al contrario riconosce loro quanto previsto dalla legge, senza discriminazioni nei confronti dei liberi professionisti i quali, tra l’altro, vantano un’esperienza maggiore e dunque maggiore professionalità. La nuova Giunta Diacci non fa discriminazioni tra lavoratori dipendenti e non, frutto della vecchia visione egualitaria e populista. I nostri assessori vengono retribuiti nel rispetto della legge e non vi sono discriminazioni. La prassi perpetuata per anni dai Ds e poi dal Pd è quindi demagogica anche se ha fatto risparmiare 5.000 euro

L ’angolo di Cesare Pradella

Novi: botta e risposta sui compensi degli amministratori comunali Enrico Diacci

all’anno. Ma quanto è costato questo risparmio in termini di efficienza ed efficacia, quando c’era una sola donna al comando? Vogliamo parlare dei veri costi di un paese in condizioni economiche estremamente difficili, con una ricostruzione post-terremoto lentissima, con tante famiglie

ancora fuori casa, con situazioni aziendali al limite del collasso a causa della crisi ancora opprimente, con cittadini esasperati per i ritardi inaccettabili nelle risposte ai loro problemi e con una viabilità ferma a decenni fa che non ha unito il nostro Comune ai territori limitrofi? Sono questi

i costi e i guasti della cattiva politica e dell’inefficienza delle precedenti Giunte cui ora noi ci troviamo di fronte.

Il resto è demagogia! A cosa serve risparmiare 5.000 euro tagliando il merito degli assessori per poi spenderne 580.000 perché qualcuno non ha pensato che l’acqua va verso il basso? Respingiamo dunque al mittente la puerile ‘uscita’ della minoranza del Pd che dimostra una visione conservatrice della pubblica amministrazione. Un maldestro tentativo di spostare l’attenzione della gente dai tanti problemi che ha lasciato nel Comune. Ciò che ci conforta è che i risultati elettorali hanno dimostrato come gli elettori abbiano capito come stanno le cose e per questo ci hanno dato la loro fiducia”.

DomeniCa 17 seTTembre, DaLLe 15 aLLe 19, oPen Day DeL gaTTiLe in Via berTuzza, 6 a san marino Di CarPi

Gattile in festa Domenica 17 settembre, dalle 15 alle 19, Open Day del Gattile in via bertuzza, 6 a san marino di Carpi. Durante il pomeriggio i volontari della struttura accompagneranno i presenti nelle oasi e faranno loro conoscere i mici ospiti. un’occasione preziosa per vedere quanto lavoro viene svolto quotidianamente al gattile. numerose poi le attività in programma per grandi e piccini: trucca bimbi, un gustoso buffet e l’esposizione dei disegni fatti dai bambini durante il laboratorio

creativo svoltosi durante la Festa del Gatto. saranno inoltre disponibili i biglietti della lotteria pro gattile e Canile: tantissimi i premi in

palio offerti dai negozianti di Carpi. infine durante l’open Day si terrà la premiazione del vincitore del concorso Io non ti abbandono.

iL 10 seTTembre, La LiPu Di CarPi aPre aL PubbLiCo L’area Crea a Cibeno, DaLLe 9 aLLe 12,30. Per L’eVenTo saranno PreVisti Visite gUidate, laboratori e giochi

Tuttiinnatura

In centro a Carpi ti aspetta “L’Ortofrutta da Roberto” che, con decennale esperienza e cortesia, ti propone tanta frutta e verdura fresca di qualità, insalate pronte e gastronomia vegetariana.

Ricette di famiglia e novità stuzzicanti, grande cura, fantasia e attenzione all’utilizzo di ingredienti semplici e genuini, privilegiando preparazioni al forno per una cucina sana e leggera.

L’Ortofrutta da Roberto A Carpi, via Aldrovandi, 32 tra Piazza Garibaldi e Viale Carducci

• Edizione di Carpi •

Tuttiinnatura è un modello che la Lipu vuole diffondere per incoraggiare le persone a trascorrere più tempo all’aperto in aree naturali ma anche in quelle verdi delle città o nel giardino della propria casa. un’iniziativa che si rivolge a tutti, grandi e piccini, con lo scopo di educare le persone a riscoprire la bellezza della natura. La sezione di Carpi della Lipu aderisce con entusiasmo a questo tradizionale appuntamento e domenica 10 settembre apre al pubblico l’area Crea (il Campo ritrovato delle essenze autoctone) di Cibeno, dalle 9 alle 12,30, organizzando visite guidate e laboratori e giochi per ragazzi. Tre i

laboratori organizzati: il primo si terrà tra i filari dei frutteti e sarà dedicato al disegno naturalistico, al paesaggio, alle specie di frutti (colti e osservati dal vivo) e alle sagome di uccelli che frequentano l’area. il secondo si terrà nei prati, accanto alle siepi, all’ingresso del bosco, per la costruzione di nidi artificiali, mangiatoie e abbeveratoi per gli uccelli.

infine, il terzo, sarà un laboratorio di botanica sulle piante autoctone. L’iniziativa è patrocinata da Comune di Carpi e Ceas Terre D’argine.

DomeniCa 10 seTTembre, aLLe 16, Presso L’oasi La franCesa

Le linee guida per una sana alimentazione l’Associazione Panda Carpi Wwf, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 Politiche Sociali e Relazioni Territoriali, ha organizzato domenica 10 settembre, alle 16, presso l’oasi la francesa un incontro con la dietista Laura Lodi per parlare dei principi di una corretta alimentazione. numerosi i temi trattati: dal controllo del peso all’importanza di

mantenersi attivi. La dottoressa Lodi spiegherà poi come sia fondamentale per il nostro benessere arricchire la propria alimentazione di cereali, legumi, ortaggi e frutta, abbassando l’apporto di grassi e zuccheri. e, ancora, di quanto sia essenziale bere acqua in abbondanza, salare poco gli alimenti e bere alcolici con moderazione. L’ingresso all’oasi è libero.

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RefeRendum AimAg: le RAgioni del Sì Votando sì imPegniamo il sindaco di carPi a non Vendere la ProPrietà di aimag e a fare in modo che anche gli altri Comuni-soCi manTengano, TuTTi insieme, iL ConTroLLo DeLL’azienDa. Ciò aVrà Conseguenze ConCreTe Per La ViTa DeLLa CiTTà

Perché votare Sì: cosa cambia

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inutile girarci troppo attorno, siamo giunti al termine di una decisione che viene da lontano, da quando nel 2008 il Comune di Carpi fece la gara per vendere il 25% delle azioni Aimag e la gara fu vinta da Hera, unica società ad aver presentato la propria offerta con le formalità richieste dal bando. L’accordo prevedeva inoltre la nomina di vice presidente di aimag del dottor Tomaso Tommasi di Vignano (presidente di Hera con un curriculum fatto solo di fusioni societarie) e del dottor Stefano Venier (direttore generale sviluppo e mercato di Hera) come consigliere. aimag così risultava blindata. L’ingresso di un colosso come Hera era stato giustificato come una collaborazione in grado di portare sinergie e vantaggi a entrambi, in tutto questo tempo però Hera non ha investito un solo centesimo a favore di aimag in quanto sapeva che prima o poi l’avrebbe avuta gratis.

Roberto Arletti

Inserzione a pagamento

Lo sappiamo che chiedere ai cittadini di esprimersi su un argomento così complicato come la gestione dei servizi pubblici è un fastidio. Abbiamo tutti così tanti problemi a cui pensare che metterci a studiare il modo migliore per governare l’Aimag... ci sono i politici per questo! Purtroppo la politica a volte approfitta della distrazione dei cittadini e compie scelte contrastanti con l’interesse generale. Se questo referendum non avesse acceso l’attenzione della città e della stampa, probabilmente a quest’ora Aimag sarebbe già scomparsa, incorporata in Hera, e noi cittadini saremmo stati informati a cose fatte. Lo sappiamo perchè è andata così in tante città d’Italia, tra cui le più importanti intorno a noi, da Modena a Reggio Emilia, a Ferrara. E proprio perchè tante città hanno trasferito da tempo i loro servizi pubblici ad aziende aggregate e sostanzialmente private possiamo dire che per i cittadini si è rivelata una gran fregatura.

Votando SI’ impegniamo il Sindaco di Carpi a non vendere la proprietà dell’Aimag e a fare in modo che anche gli altri comuni-soci mantengano, insieme, il controllo dell’Azienda. Ciò avrà conseguenze concrete e importanti per la vita della nostra città: 1) l’Aimag funziona con i soldi degli utenti che pagano le bollette. I nostri soldi. Finchè Aimag resta sotto il controllo dei Comuni con quei soldi si pagano gli investimenti sul nostro territorio, fornitori e artigiani locali e gli eventuali risparmi di gestione ritornano al Comune. In altre parole i soldi dei carpigiani restano ai carpigiani. Nelle città che hanno privatizzato i loro servizi, i soldi degli utenti finanziano investimenti decisi da altri, pagano fornitori molto lontani e arricchiscono sconosciuti azionisti di Borsa.

2) Un esempio importante della differenza che c’è tra il possedere il controllo della propria azienda gas-acqua ed essere serviti da una grande impresa multiservizi privata è nella sostituzione dei tubi di amianto dell’acquedotto comunale. E’ noto che dopo una lunga discussione cittadina il Comune di Carpi ha richiesto e ottenuto dall’Aimag un piano per la sostituzione dei

tubi d’acquedotto fatti con il materiale cancerogeno.

Nessuna delle grandi aziende multiservizi in Italia ha ancora fatto una cosa simile. A Modena Hera ha addirittura rifiutato di ascoltare i cittadini e di diffondere i dati delle analisi. Ora, siccome il piano di sostituzione del Comu-

ne di Carpi durerà almeno dieci anni, se Aimag dovesse finire inglobata in Hera è legittimo sospettare che questo grande investimento possa essere sospeso.

3) E le tariffe? Quelle di acqua gas e rifiuti sono aumentate, è vero, ma chi vive nelle città dove i servizi sono

aldilà delle ottime ragioni di merito raccolte dal Comitato Acqua Pubblica di Carpi, in questi anni, contro il progetto di fusione delle multiservizi in grandi soggetti regionali, che chiariscono come non ci sia un indicatore tecnico o economico che giustifichi operazioni di fusione di Aimag con Hera (o altri colossi), voterò convintamente sì al referendum del 10 settembre anche per una valutazione “storica” della partnership aimag - Hera che dura (sciaguratamente) dal 2009. nessuna delle mirabolanti “sinergie” descritte nel piano industriale di Hera al momento dell’acquisizione del 25% di aimag, si è mai realizzata. L’unico risultato tangibile di quella vendita è che da otto anni Hera incassa dividendi pagati dalle nostre bollette, mentre i percorsi industriali delle due aziende sono rimasti del tutto disgiunti, se non opposti. Dovrebbe bastare questo per chiarire che gli interessi di Hera non sono quelli dei cittadini di Carpi e non ci sarà nessuna possibilità di influire sulle loro decisioni, una volta che avremo rinunciato alla nostra autonomia.

Lorenzo Paluan

io voterò sì perché sono fortemente convinta che i servizi essenziali, come acqua, gas e rifiuti, debbano essere controllati da una mano pubblica. inoltre, ricordiamoci che un’azienda quotata in borsa, essendo interessata unicamente al profitto, redistribuisce i suoi dividendi agli azionisti, non investe certo per qualificare i servizi erogati al territorio. Perché dovremmo abbandonare un’azienda che va bene e occupa numerose persone del nostro territorio? mio figlio e mia cugina vivono nel modenese e da tempo si confrontano con Hera: tariffe salatissime e un servizio tutt’altro che vicino al cittadino. mi risulta che altri comuni soci di Aimag, da novi a Cavezzo, a mirandola, difendano la nostra municipalizzata e siano contrari a una fusione con Hera, spero davvero che anche a Carpi si registri un cambio di passo.

Odette De Caroli La contrarietà alla fusione di Aimag in Hera espressa dalla Lista Civica noi è stata chiara sin dalla campagna elettorale. La nostra multiutility è un’azienda sana, solida, il cui bilancio continua a crescere malgrado il difficile momento e che reinveste gli utili sul territorio. aimag non ha alcuna necessità di essere incorporata o di trovare un partner per rafforzarsi, semmai, il rischio è che venga utilizzata per consolidare qualcun altro… se la partecipazione a una eventuale gara del gas rappresenta davvero un reale problema, le strade previste dalla normativa che la nostra multiservizi può percorrere sono numerose: dalle joint venture alle aTi - associazioni temporanee di impresa, alle collaborazioni con altre società simili per dimensioni e mission ad aimag. il mio auspicio è che il Comune di Carpi riveda la propria posizione e faccia un passo indietro.

Enrico Diacci

si VoTa iL 10 seTTembre DaLLe 8 aLLe 20. neCessaria soLo La CarTa D’iDenTiTà

Referendum: cosa sapere Domenica 10 settembre si voterà per il referendum Consultivo Comunale: le urne resteranno aperte negli abituali seggi predisposti (a causa dei lavori di sistemazione della scuola primaria manfredo fanti, in occasione del referendum i seggi n.1-2-4-9 verranno trasferiti temporaneamente dall’edificio di Palazzo Castelvecchio a

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Palazzo scacchetti, sede del municipio, con ingresso da via mazzini 2) dalle 8 alle 20. il quesito sul quale i cittadini si dovranno esprimere è il seguente: Volete voi che il Comune di Carpi non venda le azioni Aimag e che esprima il voto contrario, nell’assemblea dei soci, ad operazioni di incorporazione o fusione societaria?

Hanno diritto di voto al referendum i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune e tutti i residenti non italiani iscritti all’anagrafe del Comune da almeno un anno, purché abbiano raggiunto il 16esimo anno di età all’atto della votazione e infine i cittadini italiani residenti iscritti all’anagrafe del Comune di età compresa tra i sedici e i

diciotto anni al momento della votazione.

Per votare non è necessaria la Tessera elettorale che normalmente si utilizza per le consultazioni politiche o amministrative ma è sufficiente la carta d’identità valida: unico caso in cui è necessaria la Tessera elettorale è quello in cui chi deve votare ha bisogno di assistenza (timbro aVD).

stati privatizzati ha subito aumenti più alti. Contemporaneamente la qualità di quei servizi è crollata.

Come facciamo a saperlo?

Ogni tanto vengono fatte delle ricerche di gradimento degli utenti dei servizi e nelle classifiche risultanti emerge che i cittadini più soddisfatti sono quelli i cui i servizi di gas acqua e rifiuti sono gestiti da imprese comunali anziché private. Vi sembra strano? La spiegazione sta nel fatto che si tratta di servizi in situazioni di monopolio naturale. Dove non c’è concorrenza, i privati non hanno interesse a migliorare il servizio e si preoccupano soltanto di guadagnare il più possibile.

4) Di solito, quando abbiamo bisogno di andare in via Alghisi dove c’è la sede dell’Aimag non ci fa piacere, sono scocciature. Però il personale è un nostro vicino di casa, chi si occupa del problema ha l’ufficio al piano superiore, normalmente alla richiesta segue una soluzione. Avete la stessa accoglienza negli uffici postali o alla Stazione dei Treni? Dagli utenti che si rivolgono a Hera e dai loro stessi dipendenti abbiamo raccolto numerose testimonianze di un comportamento completamente diverso, dove i reclami non vengono raccolti se non in casi estremi e le manutenzioni vengono fatte al minor costo possibile per alzare il profitto, anche quando ciò comporta disagi per gli utenti o minore sicurezza. Fidatevi, in tutta Europa lo hanno capito prima di noi: il centro di governo di questi servizi deve restare il più vicino possibile al territorio. Più si allontana peggio è per noi. Ma allora perchè i comuni che hanno provato questa strada non tornano indietro? E’ semplice: perchè non si può. Non puoi ricomprare qualcosa che hai venduto. Solo chi la possiede può decidere di rimetterla in vendita. Il problema è complicato, ma gli effetti che genera sono semplici e concreti. Gli effetti di questa scelta condizionano la nostra vita, ecco perchè vi chiediamo lo sforzo di fermarvi a riflettere, di partecipare al voto e far vedere ai politici che sappiamo cosa stanno facendo. Votate SI’ domenica 10 settembre. Dieci minuti spesi bene.

Comitato Acqua Pubblica di Carpi

• Edizione di Carpi •

RefeRendum AimAg: le RAgioni del Sì Inserzione a pagamento

“non facciamoci sciPPare il goVerno dei serVizi PUbblici essenziali”.

La netta differenza tra alleanze e fusioni Da un paio d’anni le amministrazioni dei comuni soci di Aimag hanno attivato un processo di ricerca di un partner industriale, partendo dal presupposto che l’Azienda debba per forza ingrandirsi o entrare in un grande gruppo per continuare a svolgere i servizi che fa. Si tratta di un presupposto falso. Non esiste nessun obbligo di legge che costringa Aimag in tale direzione. Esiste una linea di pensiero, o meglio una direttiva politica, che ha abbindolato molti sindaci, convinti dal “grande è bello”. In realtà i comuni che hanno conferito i loro servizi a grandi aggregazioni hanno perso importanti strumenti di governo del territorio.

Viceversa, i comuni che hanno mantenuto le proprie aziende municipalizzate ottengono risultati notevoli.

In Italia è più facile diffondere uno slogan che confrontarsi con i risultati reali delle operazioni. Qualche esempio.

Aimag ha raggiunto i migliori risultati di gradimento tra gli utenti dell’Emilia-Romagna.

Soelia (azienda del Comune di Argenta) ha vinto buona parte delle gare per la fornitura di gas alla pubblica amministrazione nel 2016.

Avete mai visto che qualità di impianti hanno i comuni dell’Alto-Adige, in fatto di scuole, piscine, palazzetti per lo sport? Ebbene nei comuni dell’Alto-Adige nessuno pensa a vendere le aziende municipalizzate di gestione dei servizi. E’ proprio attraverso di loro che i comuni possono re-investire i risparmi sulle bollette di gas e acqua. La stessa cosa avviene in Germania, Austria, in tutto il Centro e Nord-Europa. Sono le aziende municipali che fanno gli investimenti pubblici (peraltro libere dai vincoli del patto di stabilità), oltre a gestire i servizi essenziali (gas, acqua, rifiuti). Queste aziende municipali del resto, in Italia, sono sempre state un volano anche per le piccole e medie imprese locali, fino a che erano distribuite e radicate sul territorio. Da quando sono cominciate le aggregazioni questo meccanismo ha cominciato a incepparsi. Le “multiutilites” sono state quotate in Borsa, hanno dovuto staccare dividendi sostanziosi per accontentare gli azionisti, sono stati ridotti gli investimenti e il governo dei servizi essenziali è finito in

• Edizione di Carpi •

Poco dopo che la mia banca è confluita in un grandissimo gruppo me ne sono andata. non avevo visto un miglioramento del servizio, bensì un notevole peggioramento. nessun interesse per l’utente finale, una spersonalizzazione completa. funziona così sempre e funzionerebbe così se Aimag fosse dissolta in Hera. non è un caso se la gente normale definisce “carrozzoni” quei mega agglomerati. adesso è il momento della vicinanza. non una vicinanza demagogica dichiarata nelle campagne elettorali, ma fisica, di stradario. Le persone sanno che possono recarsi fisicamente negli uffici di aimag e parlare in modo vero. sanno che aimag fa lavorare le imprese locali e che una grande maxiutility non lo farà (anche se il nostro sindaco si affanna a dire che in caso farà mettere nero su bianco le condizioni). Le persone sanno che una volta confluiti chi s’è visto s’è visto. Vediamo di tenercela stretta questa ViCinanza. senza incertezza voterò si’. e quando aimag non sarà più sulla coda di una lepre, come è stata in questi lunghi anni incerta del proprio destino, riusciremo anche a migliorarla laddove sia necessario. ricominciamo, votiamo si’. e ricordiamo che VoTare fa bene aL quorum. Carpi futura, in questa occasione, si è costituita anche come Comitato per il si’ al referendum.

Giliola Pivetti a livello nazionale, alcuni anni fa, i cittadini si sono espressi chiaramente: ‘vogliamo che l’acqua resti pubblica’, ma la volontà popolare è stata disattesa e questo mi dispiace, visto che anche il mio partito – Ds, Pd, insomma la sinistra – ne è responsabile. L’acqua è un diritto per tutti, appartiene a tutti e non può essere gestita con le ragioni del mercato, tantomeno con quelle della borsa. e’ naturale che Hera, piuttosto che agli investimenti necessari in una rete idrica obsoleta, pensi ai dividendi da distribuire agli azionisti. un comportamento poco lungimirante perché, per accontentare pochi oggi, si toglie tanto e a tanti domani. Credo che i beni comuni non vadano lasciati – solo o prevalentemente - nelle mani di colossi come Hera, Iren, Acea, A2A. farebbero cartello a tutto svantaggio dei cittadini che si ritroverebbero a pagare di più, per avere di meno. Poi sarebbe un impoverimento del nostro territorio: Aimag è un gioiellino, migliorabile, ovvio, e lo sarà se sentirà ‘il fiato sul collo’ di tanti cittadini richiamati al voto. adesso, se c’è un problema, andiamo in via alghisi e personale disponibile ci aiuta a trovare una soluzione; se telefoniamo rispondono da qui e non da un call center dall’altra parte del mondo e, soprattutto per gli anziani, è un aspetto importantissimo. non mi vengono a raccontare di economie di scala: abbiamo la nostra multiutility, non facciamocela scippare.

Carla Mari a nome del Comitato Carpi Differente per il si, riteniamo il referendum uno straordinario strumento che dà voce ai cittadini per esprimersi su passi fondamentali della pubblica amministrazione, noi del Comitato riteniamo fondamentale che Aimag rimanga pubblica per l’interesse di tutti noi e invitiamo a votare un si convinto contro le speculazioni e lo strapotere finanziario che non avvantaggia certo la cittadinanza.

Stefano Bisi

mano a speculatori della finanza lontanissimi dal territorio e irraggiungibili dagli utenti. Oltretutto il meccanismo di vendita è irreversibile, quando ci si accorge che è stato un pessimo affare non si può più tornare indietro.

Ma poi come si fa a pensare di mantenere un alto livello di prestazioni se si pensa di portare la propria azienda (Aimag) dentro un gruppo venti

volte più grande e con risultati di bilancio più scadenti?

Già, alla prova dei numeri è risultata falsa l’idea che i grandi gruppi alla fine ottengono risultati finanziari migliori. Anche sul concetto di “economia di scala” si sono costruite delle favole. Una litania che i sindaci ripetono per giustificare la vendita di Aimag è quella che così com’è non potrebbe vincere la “gara del gas”. In realtà si tratta di un falso problema,

Ho passato molto tempo in mezzo alla gente durante questa campagna referendaria. Ho ascoltato le persone, le loro lamentele e i loro dubbi. La mia risposta è: Aimag è anche di nostra proprietà, ora il servizio clienti è realmente efficiente e quando segnaliamo problemi vengono prontamente risolti. nonostante ciò siamo tutti coscienti che aimag non è perfetta: servizi e tariffe debbono essere sicuramente migliorati. sono proprio questi alcuni dei motivi per cui aimag deve restare di nostra proprietà quindi voto si’ al referendum. molto semplicemente: quando una cosa è anche di tua proprietà puoi accordarti, collaborare e pretenderne il miglioramento. Con la vendita delle azioni, l’incorporazione o la fusione questo diritto lo perdiamo perchè aimag non esisterà più. Potremo solo subire le imposizioni, i disservizi e le tariffe applicate da chi subentrerà al posto di aimag. questo è ciò che chiedo votando si’ il 10 settembre e ricordate di votare entro le 20.

Alice Aldrovandi utilizziamo acqua potabile che contiene fibre di amianto e lo sappiamo dal 2012. alla fine il Comune si è convinto a pretendere giustamente da Aimag un piano per la sostituzione dei tubi in cemento/amianto, che partirà a breve, e che oltre a togliere le fibre cancerogene, risolverebbe anche il problema della dispersione che è uno spreco inaccettabile. io voto e invito a votare si’ perchè se aimag viene venduta a Hera non è per niente certo che il piano di sostituzione verrà completato. se la vendiamo queste decisioni non si prenderanno più a Carpi ma molto lontano e non si sa da chi. salvaguardiamo questo importante investimento che riguarda la salute di tutti noi e delle future generazioni.

Fabrizia Soncini abito a modena e da ormai vent’anni lavoro come medico presso l’ospedale di Carpi, dove trascorro gran parte delle ore della mia giornata. non ho interesse a entrare nel merito della competizione Hera-Aimag ma mi piacerebbe che alla consultazione referendaria partecipasse un gran numero di cittadini, perché l’acqua è il bene comune per eccellenza, senza il quale non può esserci vita e quindi nessuno può dirsi indifferente rispetto a un tema tanto importante. Le modificazioni del clima, la siccità, gli usi impropri dell’acqua, gli sprechi, i modi per preservare il buono stato delle tubature: sono problematiche di pubblico interesse che, proprio in quanto tali, devono interessare direttamente le amministrazioni pubbliche, alle quali chiunque gestisca la risorsa acqua deve rendere puntualmente conto.

Giampaolo Papi

amplificato ad arte.

In Italia, solo in Italia e non in Europa, esiste dal 2001 una legge che obbliga a svolgere delle gare per scegliere chi deve svolgere il servizio di manutenzione delle tubazioni del gas. E’ una trappola per costringere le piccole aziende municipali a confluire nei grandi gruppi privati, ma è una legge con così tanti problemi che la sua attuazione slitta da quasi vent’anni; e non è nemmeno detto che si attuerà mai.

Se si dovesse davvero svolgere la “gara del gas” Aimag rischierebbe di perdere uno solo dei tanti servizi che svolge. In caso di esito negativo per noi utenti

non cambierebbe niente, perchè il servizio di vendita del gas non è coinvolto nella gara, l’Aimag invece riceverebbe una somma enorme di indennizzo. Non sarebbe una waterloo.

In ogni caso perdere tutta l’Azienda con la scusa che forse potrebbe perdere uno dei suoi servizi appare come un rimedio peggiore del male.

In realtà Aimag può benissimo vincere quella gara: ha già partecipato e vinto gare per l’assegnazione di servizi simili in diverse zone d’Italia. Per presentarsi competitiva può allearsi con partner strategici per questo specifico obiettivo. mercoledì 6 settembre 2017

Per questo tipo di alleanze di scopo non c’è alcun bisogno di compravendere azioni, ci sono molte forme di collaborazioni tra aziende che non compromettono l’indipendenza decisionale dei partecipanti (associazioni temporanee, reti d’imprese, società di scopo). Ma gli amministratori fanno spesso confusione e spacciano per “necessità di collaborare” la loro “voglia di vendere” Aimag.

Qualcuno ricorda cosa dicevano gli amministratori di Carpi quando decisero di vendere il 25% delle azioni di Aimag ad Hera? Correva l’anno 2007, Campedelli e compagnia ci dicevano che associarsi a Hera serviva “per vincere la gara del gas” e per “. Ebbene a dieci anni di distanza i fatti, non noi, dimostrano che nella gara del gas Hera sarà il principale concorrente di Aimag e in tutto questo tempo di compartecipazione azionaria non risulta che sia giunto nessun beneficio collaborativo per Aimag.

Non è buffo che, benché smentiti dalla realtà, qualcuno continui ancora a usare le stesse scuse?

La verità è che da almeno dieci anni la “politica” ha promesso di vendere Aimag, lo ha detto alla stampa il massimo dirigente di Hera senza essere smentito da nessuno. Nessuno dei sindaci si è mai preso la responsabilità di questa scelta o ha mai spiegato perchè dovremmo farlo. I casi sono due: o i motivi per vendere non ci sono, o non si possono dire.

Tutto il polverone alzato con la raccolta delle manifestazioni di interesse, gli approfondimenti, l’accigliarsi sull’eventualità della gara del gas, sono tutte distrazioni che servono a coprire una decisione già presa, a nostra insaputa e non nel nostro interesse: quella di conferire Aimag a Hera. Nessuno lo vuol dire perchè tutti sanno che è una scelta indifendibile. Per questo vi invitiamo a votare SI’, domenica 10 settembre. Non facciamoci scippare il governo dei servizi pubblici essenziali. Tanti cittadini di altri comuni che hanno provato cosa vuol dire vorrebbero essere nella nostra situazione per poter decidere. A loro non l’hanno chiesto, sono stati informati a cose fatte, il referendum a Carpi è stato chiesto proprio per svelare questo inganno.

Comitato Acqua Pubblica di Carpi anno XVIII - n. 29

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anno XVIII - n. 30

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la Piccolissima comPagnia monoVal, iL 10 seTTembre, aLLe 21.30, neL CorTiLe DeLLe sTeLe, PresenTa un ConCerTo lettUra tratto da Una storia Vera

La notte in cui la guerra si fermò

“Stavamo proprio per sparargli quando abbiamo visto che non avevano fucili, così uno dei nostri uomini è andato loro incontro e in circa due minuti la porzione di terreno tra le due linee di trincee brulicava di uomini e ufficiali di entrambi gli schieramenti, che si stringevano le mani e si auguravano a vicenda Buon Natale”. la Piccolissima Compagnia teatrale Monoval, il 10 settembre, alle 21.30, nella cornice del Cortile delle stele, presenta La notte in cui la guerra si fermò. Patrocinato da Fondazione ex Campo di Concentramento di Fossoli, Anpi di Carpi e Novi e associazione Garibaldini d’Italia, il concerto - lettura è tratto da una storia realmente accaduta. Per “tregua di natale” si intende una serie di “cessate il fuoco” non ufficiali avvenuti nei giorni a ridosso del natale del 1914 in varie zone del fronte occidentale della prima guerra mondiale. La vigilia e il giorno di natale, un gran numero di soldati tedeschi e inglesi lasciarono spontaneamente le trincee per incontrarsi nella terra di nessuno per fraternizzare, scambiarsi cibo e souvenir. oltre a celebrare comuni cerimonie religiose e di sepoltura dei caduti, i membri dei due schieramenti intrattennero rapporti amichevoli tra di loro al punto di organizzare improvvisate partite di calcio. Lo spettacolo, in collaborazione con la Libreria La Fenice e il sostegno di S.A.M.U. Società automazione macchine utensili, è la narrazione di questa straordinaria vicenda, accompagnata da improvvisazioni musicali dal vivo eseguite da Giacomo Càrson (pianoforte), Paola Brani (chitarra classica) e Andrea Grossi (contrabbasso) e da letture di alcune testimonianze da parte di Luca Ghelfi, Daniela Depietri, assessore del Comune di Carpi, Paola brani, Andrea Meo, l’onorevole Manuela Ghizzoni e la poetessa Nadia Cavalera. L’ingresso è a offerta libera. in caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso L’auditorium Loria.

Un incredibile viaggio nelle emozioni, senza un itinerario preciso da seguire, e in cui ogni approdo è solo momentaneo, perché quando si viaggia nell’anima, si sa, i confini sfumano e i passaggi da uno stato all’altro sono spesso imprevisti e imprevedibili.

L’autore Beniamino Sidoti (non solo scrittore, ma anche esperto di giochi

• Edizione di Carpi •

e divulgazione) è colui che compie il viaggio e lo condivide con noi consegnan-

iL CarPigiano osCar saCCHi PresenTerà iL suo nuoVo Libro iL 9 seTTembre, aLLe 18, Presso La fumeTTeria CarPiComiCs Di Via noVa, 45. L’ingresso è Libero

Lei non sa (c)chi sono io

Lei non sa chi sono io è un’espressione tipicamente italiana che la racconta lunga circa il funzionamento del nostro Paese. Per la Cassazione è addirittura un’espressione intimidatoria con un contenuto potenzialmente in grado di limitare la libertà psichica altrui se scappa di bocca in un contesto di alta tensione verbale.

Non è ovviamente questo il caso del nuovo libro del carpigiano Oscar Sacchi: con il titolo Lei non sa (c)chi sono io l’autore evidenzia sì un vizio tutto italiano fatto di conoscenze e raccomandazioni ma, allo stesso tempo, strizza scherzosamente l’occhio al proprio nome, per sottolineare uno degli obiettivi del testo, ovvero far sapere chi è lo stesso Oscar Sacchi, la cui attività umoristica dura da oltre 40 anni.

Carpigiano doc, classe 1946, Sacchi è certamente un uomo poliedrico e dai mille interessi: nella vita ha fatto molte cose, alcune delle quali anche decisamente bizzarre. Imprenditore, rappresentante, designer di gioielli, organizzatore di

eventi, cabarettista, presentatore, vignettista, collezionista di titoli “strani ma veri” tratti dai principali quotidiani italiani e recordman - con tanto di citazione nel Guinness dei primati - per una insolita raccolta di banconote “griffate”, Oscar Sacchi ha un’anima decisamente sfaccettata.

Lei non sa (c)chi sono io regala un gustoso assaggio della vis comica di Oscar: il libro che è organizzato per aree tematiche - attingendo a piene mani sia al vasto repertorio di tavole illustrate che ai testi composti ai tempi del sodalizio artistico con Alberto Rustichelli - offre il meglio di oltre 40 anni di attività come disegnatore e umorista.

Completano il volume le “divagazioni” introduttive di ogni capitolo firmate da Andrea Poli, scrittore umoristico e teatrale già vincitore nel 2014 del prestigioso Premio Domina.

“Ho conosciuto l’editore Marco Mari in occasione di una delle numerose mostre L’Umorismo ai miei piedi che ho organizzato a Carpi per anni.

Avendo una collana a sfondo umoristico, Mari è rimasto molto incuriosito dalla mia attività tanto da chiedermi di

I libri da non perdere

Stati d’animo di Beniamino Sidoti doci delle straordinarie cartoline tridimensionali in cui i sentimenti (si parte dal Silenzio per arrivare al Gioco), e chi li abita, prendono forma e colore, suono e consistenza.

Come un moderno Gulliver, Sidoti ci accompagna nell’intricata e sorprendente geografia sentimentale: nelle lande di Gioia e

lungo i fiumi di Malinconia, passando attraverso le torri d’Invidia, i vulcani di Rabbia e la sconfinata terra di Speranza.

Con finezza di dettagli ci fa compiere un attraversamento che è fisico e mentale. Tattile e spaziale. Trasportandoci in quei luoghi tutti interiori che sono anche nostri.

Facendoci muovere e commuovere.

Del resto la radice di emozione, dal latino emovere, indica proprio uno spostamento, uno spaesamento che è un’uscita da sé. Tutto avviene però in maniera leggera, giocosa, secondo il suo consueto stile, che sdrammatizza ironizzando sulle situaziomercoledì 6 settembre 2017

poter vedere alcune delle mie tavole. Con mia grande sorpresa - racconta Oscar - mi ha proposto di realizzare un libro per raccontare e presentare il mio lavoro: è stata davvero una bellissima soddisfazione.

Dopo la scomparsa, lo scorso 22 gennaio, dell’amico Alberto Rustichelli, ho pensato fosse doveroso inserire nel testo un omaggio al suo estro e alla sua ironia. Per tale motivo nel libro sono riportate molte delle battute e delle freddure che abbiamo scritto a quattro mani nel corso del tempo”.

Un libro da leggere e guardare per sorridere e riflettere.

Lo humour di Oscar Sacchi non è mai né scontato né grossolano e la risata che suscita è “terapeutica”, capace di alleviare il peso della vita quotidiana o dei tempi moderni.

Al centro di tutto c’è infatti l’osservazione attenta per una costruzione intelligente di un effetto comico che poco - o nulla - concede alla cultura imperante dello standard, della battuta facile. Esiste un sapere che non conosce nulla e, dice Agostino, un’ignoranza che conosce, l’ignoranza dell’innocenza, di chi riesce a ripulire la mente da ogni sapere preso in prestito. Ecco, lo humour di Sacchi ha questo effetto, la capacità di suscitare il sorriso che rende liberi, quello che apre gli occhi e dona luce nuova alla realtà; quello, insomma, che fa prendere coscienza, ricordandoci che la vita è bella e vale sempre la pena d’essere vissuta, col sorriso sulle labbra, naturalmente.

Il libro, già in vendita nelle migliori librerie e fumetterie e sul sito www.festinalenteedizioni.it, verrà presentato a Carpi, il 9 settembre, alle 18, presso la fumetteria CarpiComics di via Nova, 45. L’ingresso è libero. ni più comuni solitamente associate ai sentimenti, e, al tempo stesso, scava in profondità, toccando corde profonde che difficilmente saremmo in grado di descrivere.

A incorniciare ogni cartolina dell’anima, sono i raffinati collage di Paolo Rinaldi, creati a partire da immagini provenienti dall’archivio della New York Public Library: così belli ed evocativi da ricordare le opere surrealiste.

D’altronde cos’altro è un viaggio negli stati dell’animo, se non un percorso in bilico tra conscio e inconscio, tra sogno e realtà? anno XVIII - n. 29

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Al cinema SPACE CITY - CARPI “Per essere perfetta le mancava solo un difetto”.

Karl Kraus

OPEN WATER 3 - CAGE DIVE

Regia: gerald rascionato Cast: Joel Hogan, Josh Potthoff, megan Peta Hill, Pete Valley Tre amici californiani si recano in australia per girare un video subacqueo sulle loro immersioni tra gli squali, da utilizzare poi come provino per un reality show estremo chiamato shark Cage Dive. qualcosa però non va per il verso giusto, la loro imbarcazione viene sorpresa da un’enorme onda che spazza via ogni cosa. i tre rimangono soli in mazzo all’oceano in balìa degli squali.

Orari proiezioni: feriali: ore 20,30 - 22,30 - festivi: 18,30 - 20,30 e 22,30

OVERDRIVE

Regia: antonio negret Cast: scott eastwood, ana de armas, gaia Weiss andrew e suo fratello garrett, due ladri specializzati nel furto d’auto d’epoca, finiscono per errore nella trappola del noto boss Jacomo morier. unica salvezza per gli sfortunati ladruncoli è accettare il rischioso incarico che il mafioso assegna loro: rubare la preziosissima ferrari 250gT del 1962 dalla collezione di max Klemp, rivale di morier e noto criminale.

Orari proiezioni: feriali: ore 20,30 - 22,30 - festivi: 18,30 20,30 e 22,30

dunkirk

Regia: Christopher nolan Cast: Tom Hardy, Cillian murphy e Kenneth branagh Dunkirk racconta l’incredibile evacuazione verso la gran bretagna di migliaia di soldati belgi, francesi e britannici, bloccati sulle spiagge di Dunkerque dall’avanzata dell’esercito tedesco, durante la cosiddetta battaglia di francia. Le truppe britanniche e alleate si trovano circondate da un lato dalle forze nemiche, e dall’altra dal mare, con il Canale della manica come unica via di fuga. tali. Le operazioni di imbarco richiedono più tempo del previsto, e vengono rallentate da un violento bombardamento nemico che getta i soldati nel panico. L’intera cittadina portuale viene coinvolta nei preparativi della spedizione di salvataggio e molti civili si mobilitano per partecipare. Così dopo giorni di attesa, gli uomini vengono tratti in salvo, ma da una flotta improvvisata di imbarcazioni di vario genere, navi da pesca, da diporto e addirittura scialuppe di salvataggio.

Orari proiezioni: feriali: ore 20,15 - 22,30 - festivi: 18 - 20,15 e 22,30

CINEMA CORSO - CARPI CATTIVISSIMO ME 3

Film di Animazione Cattivi si nasce, non si diventa. semmai si ritorna. e infatti gru protagonista di Cattivissimo me 3, dopo aver voltato pagina e seguito l’adorata Lucy tra le fila della Lega anti Cattivi, si lascia stuzzicare ancora una volta dal fascino della malvagità. soprattutto dopo la grande rivelazione: il desiderio di predare, conquistare, comportarsi in maniera meschina e disonesta con il prossimo, è scritto nel suo Dna; il fiuto per le macchine corazzate e i missili a lunga gittata è una dote ereditaria che ha scoperto di condividere con il facoltoso fratello gemello Dru, recentemente ritrovato. Dru è identico al cattivissimo originale, ma con una setosa chioma bionda e una risatina civettuola che non manca di sfoderare per ottenere quel che vuole. e lui vuole formare un duo di cattivissimi che sia in grado di rubare un diamante rubato, strappandolo dalle grinfie del perfido balthazar bratt, ex bambino prodigio, adulto ossessionato dal personaggio che interpretava negli anni ’80. gru dovrà così scegliere se percorrere la retta via mostrata dalla moglie Lucy e dalle figliolette adottive margo, edith e agnes, o abbracciare il retaggio familiare...

Orari proiezione: feriali: 18,50 - 20,40 - 22,30 festivi: 17 - 18,50 - 20,40 - 22,30

CINEMA EDEN - CARPI MISS SLOANE - GIOCHI DI POTERE

Regia: John madden Cast: Jessica Chastain e gugu mbatha-raw senza girare un film sul secondo emendamento né giudicare il marciume della politica americana, John madden spiega con chiarezza e con il linguaggio del thriller politico cosa sia e quali strategie utilizzi un lobbista. Lo fa con ritmo serrato e partendo da una sceneggiatura fitta di dialoghi brillanti e colmi di sferzante ironia. C’è cura anche nel montaggio e soprattutto nella scelta di una protagonista femminile assolutamente perfetta, una Jessica Chastain in stato di grazia che rende seducente un personaggio un po’ troppo archetipico. La trama è avvincente e con qualche gustosa sorpresa, e il fine ultimo è l’intrattenimento.

Orari proiezioni: feriali ore 21 - festivi ore 16 – 18.30 - 21.00

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la mostra omaggio a tUllio romano, Una Vita Per la mUsica è allestita Presso La saLeTTa DeLLa fonDazione in Corso Cabassi, 4

Un viaggio nella vita di Tullio Romano

E’ un’emozione visitare la mostra Omaggio a Tullio Romano, una vita per la musica promossa e organizzata a Carpi dall’associazione culturale intitolata al musicista bresciano di nascita ma carpigiano adottivo e allestita presso la saletta della Fondazione in Corso Cabassi, 4.

Romano, scomparso nel 2010, era uno dei componenti dei Los Marcellos Ferial storico gruppo degli Anni 60’: la sua storia, raccontata nei testi del giornalista Angelo Giovannini, è un’avventura affascinante che viene ricordata con l’esposizione di pezzi rari provenienti direttamente dalla sua vita di compositore e musicista girovago. Documenti, dischi, spartiti, curiosità, foto, articoli e brevi video.

Con i Los Marcello Ferial, Romano ha dato alle stampe, anche in veste di autore, canzoni storiche come John Brown, Sei diventata nera, Angelita di Anzio, Vaja con Dios e molte altre.

Tanta musica nella vita di Tullio, fin da quando, nella sua Brescia, iniziò a suonare con complessi e gruppi jazz.

E musica fu per tutta la vita, fino agli anni carpigiani e alle canzoni scritte e cantate con la compagna Bruna Ciapini. Tutto comincia nel 1931, un viaggio lunghissimo dove incontra e

scopre Fausto Leali facendogli da maestro di chitarra e poi portandolo con sé nelle serate ancora bambino; a 21 anni è a Vienna e finisce per collaborare casualmente con il maestro Von Karajan come correttore di spartiti e copista. Ma è nel 1962 che succede qualcosa di importante: sotto contratto per la Durium insieme a Marcello Minerbi e Carlo Timò, il trio diventa Los Marcello Ferial e in tre ore registrano il 45 giri di Cuando Calienta el sol versione italiana dell’omonimo successo dei messicani Los Hermanos Rigual. E’ solo l’inizio di una folgorante carriera che sforna un successo dopo l’altro di evergreen ascoltati ancora oggi e che porta Los Marcellos a fare concerti in tutto il mondo vendendo milioni di dischi. Nel 1964 cantano Sei diventata nera, qualche anno dopo arriva anche l’enorme successo di Angelita di Anzio che diventa un fenomeno popolare al punto che il vendutissi-

appuntamenti Mostre carpi

15 - 18 settembre Georg Baselitz Sottosopra XVIII Biennale di Xilografia Curatori: Enzo Di Martino, Manuela Rossi Produzione: Musei di Palazzo Pio In collaborazione con: Cabinet d’Arts Graphiques di Ginevra Vernissage: 15 settembre ore 19 Musei di Palazzo Pio 15 - 18 settembre Corpi Produzione: Musei di Palazzo Pio In collaborazione con Blumarine Vernissage: 15 settembre ore 19.30 Musei di Palazzo Pio

15 - 18 settembre Fare un gioco non è un gioco Un viaggio tra i maggiori toy designers d’Europa A cura di Castello dei ragazzi Sala Estense 15 - 18 settembre Esercitar le arti Carpi e il tempo lungo delle arti e dei mestieri A cura di Archivio Storico Vernissage: 15 settembre alle 18.30 Archivio Storico Comunale 15 - 24 settembre Teatro di Corte presenta Elena da Carpi 1921 - 1987 Nature Morte Mostra a cura di Paolo Dall’Olio e

mo settimanale Bolero ne realizza un fotoromanzo con Marilù Tolo come protagonista. Tra le molte curiosità in mostra vi è la copertina del 45 giri di Tom Dollar dove compare una giovanissima e bellissima Stefania Sandrelli o, ancora, il fotoromanzo La grande rapina sul giornale Ciao amici con i Marcellos protagonisti. Eccezionale poi il servizio fotografico realizzato per un settimanale dell’epoca dove il notissimo investigatore privato Tom Ponzi, durante una finta rissa, finisce con lo stendere a terra i nostri eroi.

Ma l’autore Tullio Romano ha composto anche l’Inno dei Marines del 1967, quello dei Mondiali di calcio di Londra 1966 e la ballata western Cavalca Cow Boy colonna sonora del film Sette magnifiche pistole diretto da Romolo Guerrieri.

La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, domeniche comprese.

Luca Ferretti Allestimento Enrico Pasini Vernissage venerdì 15 settembre alle 19 Saletta Fondazione Fino al 22 dicembre Vent’anni di Orchestra di Fiati Mostra fotografica Istituto Vecchi - Tonelli

Eventi carpi

8 settembre - ore 21 Ne Vale la Pena Incontro con Comandante Alfa Dialoga con l’autore Pierluigi Senatore Pronao del Teatro Comunale

• Edizione di Carpi •

Dal 15 settembre al 12 novembre, Carpi ospita la personale di Georg Baselitz (Deutschbaselitz, 1938), uno degli artisti più importanti, celebrati e influenti a livello internazionale. Ai Musei di Palazzo Pio, l’autore tedesco presenta 40 xilografie, donate al Cabinet d’Arts Graphiques di Ginevra, realizzate tra gli Anni Ottanta e Novanta del secolo scorso.

L’esposizione, curata da Enzo Di Martino e Manuela Rossi, ideata e prodotta dal Comune di Carpi – Musei di Palazzo dei Pio, col contributo di Fondazione Cassa Risparmio di Carpi, BPER - Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Cmb, Assicoop-Unipol Assicurazioni, si tiene in occasione della XVIII Biennale di Xilografia contemporanea ed è parte del programma di Festivalfilosofia.

Dopo gli omaggi a Jim Dine (2009), Adolfo De Carolis (2011), Mimmo Paladino (2013) e Emilio Isgrò (2015), la Biennale celebra Georg Baselitz, il quale intrattiene con Carpi un legame particolare, quasi sorprendente.

Nella collezione di stampe donate dallo stesso Baselitz al museo ginevrino, infatti, sono presenti due chiaroscuri di Ugo da Carpi, oltre a due esemplari della Sibilla da Raffaello, in versioni cromatiche differenti e a una xilografia di Niccolò Vicentino e un chiaroscuro di Niccolò Boldrini, coevi del maestro di Carpi.

La presenza di lavori di Ugo da Carpi nella sua collezione personale fa pensare che Baselitz abbia voluto avere la possibilità di studiare quelle opere che stanno alla base della tecnica xilografica a chiaroscuro di cui l’artista rinascimentale carpigiano è stato uno dei più importanti esponenti.

Ma non solo, Baselitz sente nel suo essere artista, una sorta di affinità con Ugo da Carpi perché, come scrive Manuela Rossi nel suo testo in catalogo “Ugo da Carpi è uno di quegli artisti che nel suo tempo ha fatto quello che gli altri non facevano e non solo per una questione tecnica, che ha comunque risolto, ma soprattutto per una ragione culturale: rendere accessibile l’immagine d’arte riservata a pochi è stata senza 9 settembre - ore 16/02.00 Carpi C’è di fine estate Centinaia di appuntamenti per tutti nel cuore della città, dalle 16 di pomeriggio fino alle 02.00 Centro storico 10 settembre - ore 21 Quel giorno in cui la guerra si fermò Vicenda realmente accaduta Improvvisazioni musicali Giacomo Càrson (pianoforte) Andrea Grossi (contrabbasso) Paola Brani (chitarra classica) Leggeranno: Luca Ghelfi Paola Brani Daniela De Pietri, assessore del Comune di Carpi On. Manuela Ghizzoni Andrea Meo

• Edizione di Carpi •

DaL 15 seTTembre aL 12 noVembre, Presso PaLazzo Pio, aL Via La mosTra baselitz. sottosoPra: l’esPosizione, che si tiene in occasione della XViii biennaLe Di XiLografia ConTemPoranea, PresenTa 40 oPere DeLL’arTisTa tedesco realizzate tra gli anni ottanta e noVanta del noVecento

Il Maestro e Carpi

dubbio una delle rivoluzioni sociali più importanti che l’opera di Ugo e degli altri incisori del Rinascimento ha determinato”.

In Baselitz, la grafica non è certo una voce minore, ma riveste un’importanza pari alla sua produzione pittorica e plastica. “Ho fatto xilografie - ha ricordato - quando avevo la necessità di presentare in una forma definitiva un quadro, un’idea d’immagine sviluppata da me e manifesta nei quadri”.

Le opere incise che costituiscono

Nadia Cavalera Cortile delle Steli Fino al 10 settembre Sagra della Natività della B.V. Maria di Fossoli Programma 7 settembre - ore 21 In ascolto, con Maria Meditazione musicale a cura di Alessandro Pivetti 8 settembre Solennità della Natività della Beata Vergine Maria Ore 19 Celebrazione eucaristica e a seguire Processione con la statua della Madonna presieduta dal vescovo Francesco Cavina Ore 21.30 Apertura stand gastronomico

con servizio bar, paninoteca, gnocco fritto e tigelle Ore 21 Concerto lirico del soprano Serena Daolio 9 settembre - ore 19.30 Apertura ristorante e Bar Ore 19.30 Di ritorno dalle vacanze…

Spettacolo dei bambini della scuola materna Mamma Nina di Fossoli Ore 21 Giochiamo a fare il Circo Spettacolo di animazione per bambini e genitori a cura dell’associazione Circostrass 10 settembre - ore 13 Pranzo comunitario Prenotazioni in parrocchia: 059/660622 Chiesa parrocchiale di Fossoli

Fino al 10 settembre Sagra della Madonna dell’Aiuto Tutte le sere pesca di beneficenza, pesca delle piante, mercatino pro missioni Chiesa San Nicola di Cortile 10 settembre 1° VespaRaduno delle Piazze di Modena & Carpi Programma Ore 8.30 Apertura iscrizioni a Modena presso il parcheggio del negozio ORAM in Via Emilia Est 935 Ore 10 Chiusura iscrizioni Ore 10.15 Partenza per giro turistico passando per il centro di Modena Ore 11.30 Arrivo a Carpi in Piazzale Re Astolfo con aperitivo presso Bar

il percorso espositivo a Palazzo Pio non tradiscono i canoni che caratterizzano la sua cifra espressiva, ormai divenuta riconoscibile, dove la tradizionale costruzione dell’immagine risulta completamente stravolta.

Nelle sue creazioni, la legge gravitazionale viene sconfitta e l’immagine viene capovolta non tanto per generare stupore quanto per mettere in gioco un processo intellettuale e spirituale completamente diverso. Attraverso il capovolgimento, Baselitz toglie allo spettatore il dato che assimila il soggetto ritratto alla realtà e lo trasferisce nel campo dell’organizzazione plastica e visuale. Svuotata del proprio contenuto, la rappresentazione esiste come insieme di segni e colori.

Orari: da martedì a domenica, ore 10-13; giovedì, sabato, domenica e festivi anche 15-19. Chiuso il lunedì.

Cookies Ore 12.15 Partenza per raggiungere la Festa del Lambrusco di Sorbara per il pranzo, premiazioni e estrazione lotteria con premi vespistici Piazzale Re Astolfo 10 settembre - ore 10/20 Armonia Olistica - Scienza e conoscenza III edizione Fiera Olistica Carpi Stand operatori olistici che proporranno le varie discipline Conferenze tematiche con relatori titolati Ex Foro Boario 15, 16 e 17 settembre Festival Filosofia 2017 Un’edizione dedicata alle Arti Centro storico

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Il testo integrale dell’avviso d’asta e la scheda tecnica descrittiva degli immobili sono visionabili sul sito Internet: www.provincia.modena.it .

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anni capelli castani ed un gran bel sorriso. E una ragazza fine e semplice avrebbe voglia di conoscere un uomo leale e sincero, diverso da quelli che già conosce, sperando possa nascere un amore nuovo che duri nel tempo. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER 36 anni, alto, impiegato, un po timido di carattere ma questo non significa che non saprei corteggiarti e farti sentire desiderata ed amata. Prima però dobbiamo conoscerci in qualche modoà ho pensato che questo potrebbe essere uno dei tanti possibili, forse più simpatico di altri ed efficace! Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER 35 anni intelligente e simpatica ha deciso che era il caso di sospendere la sua personale “pensione sentimentale”, in fondo alla sua età di pensionate ne conosce poche. Vorrebbe essere contattata da un uomo dinamico e sportivo con il quale iniziare un legame sentimentale nuovo e sincero. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER E una donna 37enne ha una vita piena, divisa fra lavoro ed interessi. Vorrebbe avere al suo fianco un uomo coinvolgente ed appassionato con tanta voglia di ricominciare una vita nuova, magari per la seconda volta. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER 50 anni dinamica, estroversa è una donna che ha superato la separazione, ha visto i suoi figli costruirsi un futuro e solo grazie alla sua forza e positività è riuscita a superare dei brutti momenti, ora desidera poter trovare un compagno semplice e leale con il quale condividere un po di serenità. Tel. 348-4141241

mercoledì 6 settembre 2017

anno XVIII - n. 29

23

L’Oroscopo di Luca Ruggeri - Psicoastrologo www.sestopotere.it

DAL 6 AL 12 SETTEMBRE 2017

a21-3ARIETE / 20-4

s21-4TORO / 20-5

La vostra caparbietà vi sta portando in alto ma solo con la tranquillità perduta avrete la strada spianata verso il traguardo; il nervosismo infatti vi toglie spesso la lucidità.

Da conoscere: Gemelli Da evitare: Vergine

Avvenire denso di nubi ma la vostra carica è grande e vi preparate alla sfida; un aiuto insperato poi vi faciliterà notevolmente il compito, anche se occorrerà molta concentrazione.

Da conoscere: Cancro Da evitare: Bilancia

d21-5 GEMELLI / 20-6

f21-6 CANCRO / 22-7

Chi vi sta vicino talvolta fatica a comprendere il vostro punto di vista; dovete provare ad accorciare le distanze con umiltà e spirito collaborativo; ritorni stimolanti dal passato.

Da conoscere: Ariete Da evitare: Scorpione

Sappiate per una volta mettere da parte la vostra parte più emotiva; sia in campo professionale che amoroso infatti è necessaria una lettura fredda della vostra condizione.

Da conoscere: Toro Da evitare: Sagittario

g LEONE

h VERGINE

Certo che la tranquillità non è il vostro forte; anche dopo una pausa di riflessione non avete ancora raggiunto quella chiarezza di idee necessaria per il giusto equilibrio.

Da conoscere: Bilancia Da evitare: Capricorno

Eros che esplode incontrollato in una fine estate che potrebbe rivelarsi inaspettatamente bollente; sappiate per una volta mettere da parte il vostro spirito critico.

Da conoscere: Scorpione Da evitare: Ariete

j23-9 BILANCIA / 22-10

k 23-10 SCORPIONE / 21-11

23-7 / 22-8

l SAGITTARIO 22-11 / 21-12

v CAPRICORNO 22-12 / 20-1

Trovarsi un hobby è più che un consiglio, perchè tutte le vostre tensioni devono in qualche modo scaricarsi; capirete che il lavoro non è tutto nella vita. Leggerezza.

Da conoscere: Pesci Da evitare: Leone

x ACQUARIO 21-1 / 19-2

c20-2PESCI / 20-3

Tutto pronto per la svolta e la soglia di concentrazione non deve assolutamente abbassarsi; per chi commette errori ora infatti non sono previste prove di appello.

Da conoscere: Sagittario Da evitare: Pesci

Il lavoro rimane al centro dei vostri pensieri, ma dovete assolutamente evitare di trascurare gli affetti, specie in un periodo delicato come questo. Novità e chiarimenti in famiglia.

Da conoscere: Capricorno Da evitare: Acquario

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mercoledì 6 settembre 2017

anno XVIII - n. 30

AG. MEETING CENTER Sono un uomo di 37 anni, celibe, di gradevole aspetto, estroverso e dinamico, alla ricerca di una compagna leale, che sappia apprezzare la gioia di avere accanto una persona che la consideri importante. Questo è il tipo di donna con cui vorrei continuare il cammino della vita.

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AG. MEETING CENTER Un “fidanzato” alla mia età? Perché no?! I sentimenti non vanno mica in pensione! Sono una signora di 63 anni, vedova, curata, sensibile, dolce, semplice, amante dei viaggi e della casa, desidero conoscere un signore gentile, di sani principi morali.

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Buon momento in molti settori della vostra vita, ma occorre mettere ordine alla sfera sentimentale che ultimamente avete troppo spesso data per scontata; passione.

Da conoscere: Vergine Da evitare: Gemelli

Ecco una fase nuova che vi stimola non poco, dato che la vostra fantasia è già decollata per mete importanti; dovete dare un supporto di concretezza a tutto il progetto.

Da conoscere: Acquario Da evitare: Cancro

voltare completamente pagina. Infatti, cerca una donna coetanea, che sia matura, affettuosa, che come lui abbia voglia di formarsi una famiglia. Info. Tel: 059-217091 SMS 335-8387888

AG. MEETING CENTER Ti ho vista nei miei sogni, dentro le mie speranze di trovare un amore grandeàTi sto cercando con tutto me stesso, perché so che esisti! Ho 36 anni, sono celibe, carino, diplomato, ti vorrei graziosa, intelligente, dinamica, capace di guardare oltre le apparenze. Tel. 348-4141241

23-8 / 22-9

Sia l'amore che il lavoro necessitano di una presa di posizione netta, che non lasci spazio a interpretazioni; non è più tempo di indecisioni o eccessiva diplomazia.

Da conoscere: Leone Da evitare: Toro

trare un uomo affascinante, serio e determinato, con cui costruire un rapporto di coppia importante. Ho 35 anni, sono nubile, laureata, carina, simpatica, solare, ricca di interessi. Tel. 348-4141241

AG. MEETING CENTER E una bella ragazza 30enne, alta, ottima cultura, ha mille interessi. E un po esigente nella scelta del compagno, oltre che di ottima presenza lo vorrebbe colto, realizzato professionalmente, max 45enne, ma con la seria intenzione di instaurare legame con costruttive finalità.

Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Probabilmente si sono estinti, forse non ne sono rimasti in città, o forse, è lei che non li vede, ma trovare un uomo che sia sincero, che non sia brutto con il quale poter parlare e che non abbia l età di Noè è veramente difficile. Lei ha 32 anni, simpatica oltre che carina, vorrebbe conoscere un uomo intelligente, con l intenzione di costruire un rapporto serio. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER 40 anni, con il fisico e l entusiasmo di una ragazza, divorziata senza figli, ha deciso che è giunto il momento di riprovare a costruire un rapporto sentimentale stabile, solo con un uomo giovanile, vitale, serio, sensibile, realizzato e -con i piedi per terra-. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Adoro le donne semplici e affettuose, per questo mi piacerebbe conoscere una persona che sappia amarmi soprattutto per il mio aspetto interiore. Ho 43 anni, sono separato, disponibile, sincero, veramente motivato a costruire una solida relazione a due. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Descrivere il proprio aspetto non è facile, mettere a nudo la propria anima ancora più difficile, il carattere forse nemmeno noi stessi lo conosciamo. Mi limiterò a dire che ho 42 anni, sono celibe, imprenditore, intenzionato a solida relazione.

Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER E laureato e libero professionista, ma non da peso alla condizione sociale, per lui sono importanti affidabilità e vo-

glia di emergere. Ha 34 anni, celibe, ti incontrerebbe determinata a costruire una storia sentimentale stabile. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER E molto carina, ha 53 anni, vedova, inevitabilmente un po triste, ma col proposito di rivoluzionare in positivo la sua vita, laureata, incontrerebbe max 62enne, comprensivo, affettuoso, serissimo. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Ho 39 anni, sono single, laureata, insegnate, mi reputo una donna gradevole, intelligente, che sente il bisogno di avere accanto un uomo speciale, senza figli, con cui costruire un rapporto serio, basato sulla sincerità e sulla comprensione reciproca. Se questo è il tuo obiettivo, chiamami. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER La mia separazione è ancora recente e il pensiero del fallimento mi fa ancora male al cuore. Io nel matrimonio ho sempre creduto! Ma la vita va avanti, ho tanta capacità di amare e dedicarmi al mio compagno, è un peccato sciupare queste doti!

Ho 45 anni, ti cerco capace di rispetto e fedeltà. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Nonostante i suoi 32 anni, ha alle spalle una storia dolorosa che ha lasciato il segno, ma certo, alla sua età non ci si può arrendere, e cosìà E qui per incontrare un ragazza gentile, educata, indipendente, capace di ridargli la giusta fiducia nell amore.

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ANNAMARIA 52enne vivace, uno spiccato senso dell’umorismo, espansiva, paziente, sempre attenta agli altri e socievole. Nella vita fa l insegnante, vorrebbe incontrare un uomo mentalmente aperto, distinto, con cui si possa parlare di ogni argomento. Obiettivo Incontro: 059-217091 - SMS 3358387888 CIAO sono Andrea ho 46 anni architetto, alto brizzolato, con occhi verdissimi, a detta di tutti, un tipo davvero speciale. Si certo, a detta di tutti, io invece vorrei conoscere solo uno di parere, il tuo sicuramente il più importante e prezioso.

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• Edizione di Carpi •

CARPI FC 1909

Pare non voler terminare il ciclo positivo del Carpi: dopo due turni casalinghi di Coppa Italia superati eliminando, nell’ordine Livorno e Salernitana, arrivano anche sei punti in campionato contro due ostiche e ambiziose avversarie, Novara e Spezia.

Al Picco i biancorossi rispettano i precedenti che hanno visto il Carpi sempre vincitore in terra ligure dall’approdo in Serie B battendo le Aquile col minimo scarto. Una gara bella e spettacolare nella quale, dopo la cinica zampata di un Jerry Mbakogu apparso in gran forma, sono seguite le spettacolari parate di un Simone Colombi capace, a suon di prestazioni eccellenti, di zittire Un mercato mai così frenetico ha consegnato ai tifosi biancorossi non solo una rosa drasticamente modificata ma anche più larga, profonda, giovane e di proprietà.

Nell’era Bonacini mai era stata costruita una squadra con non due, bensì tre giocatori per reparto. Un mercato, quello condotto dal Dg Matteo Scala e dal Ds Matteo Lauriola incentrato sulla necessità, nell’aprire un nuovo ciclo, di mettere a disposizione del tecnico Antonio Calabro il maggior numero di scelte possibili. Il leit motiv? Il bene comune viene prima di ogni altra cosa.

Non ci sono gerarchie, gioca chi si allena meglio, chi risulta più pronto il sabato mattina, azzerando di fatto ogni ordine legato a palmares, qualità potenziali o anzianità. Caso eclatante quello di Giancarlo Malcore, vero uomo copersi svolgerà domenica 10 settembre, a partire dalle 10 e fino alle 19, presso la galleria del Centro Commerciale il borgogioioso la Giornata dello sport, giunta quest’anno alla terza edizione. L’evento, che si propone di promuovere le realtà sportive del territorio carpigiano, da due anni svolge anche un’importante opera di sensibilizzazione per un sano stile di vita connesso alla pratica sportiva. L’iniziativa per le finalità perseguite si avvale del patrocinio della Città di Carpi.

La giornata si aprirà ufficialmente alle 10.30 alla presenza del sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, di Nilo Diacci, presidente della Consulta sport e benessere e Gustavo Savino, responsabile dell’equipe di medicina sportiva dell’ausl di modena che parlerà di sport

• Edizione di Carpi •

doPo dUe tUrni casalinghi di coPPa italia sUPerati eliminando, nell’ordine liVorno e salernitana, arriVano anche sei PUnti in camPionato contro dUe ostiche e ambiziose aVVersarie, noVara e sPezia

Colombi blinda la porta e il Carpi vola

le serpeggianti critiche sulla sua affidabilità riscattando contestualmente una stagione passata nella quale era stato

accantonato dopo l’infortunio patito a Trapani. Una squadra bella da vedere, che gioca a calcio e impone il proprio

gioco senza dimenticare la propria natura battagliera fatta di pressing sfrenato e grande capacità di ripartenza. Sei

punti pesanti che ben dipingono il buon momento della squadra e certificano la bontà delle scelte in un mercato mai

così fitto di operazioni in uscita e in entrata. Sono infatti 28 i giocatori a disposizione di mister Antonio Calabro con la possibilità che arrivi, considerato il suo status di svincolato, anche l’esterno mancino ghanese, classe ’92, ex Perugia, Masahudu Alhassan. Tanta abbondanza creata ad arte per favorire la sana competizione e garantire un’ampia gamma di scelte al tecnico nell’arco di tutta la lunga stagione che attende i biancorossi. Ora, smaltita la gioia per la prima vittoria esterna stagionale, il Carpi si prepara a un curioso déjà-vu con la Salernitana. Già battuta ed eliminata ai rigori in Coppa Italia lo scorso 12 agosto, a distanza di meno di un mese, la squadra tornerà al Cabassi con l’obiettivo di rovinare la striscia positiva emiliana. Nessuno squalificato o diffidato per mister Calabro che avrà così grande abbondanza di scelte in ogni reparto.

Enrico Bonzanini

Un mercato mai così frenetico ha consegnato ai tifosi biancorossi non solo Una rosa drasticamente modificata ma anche PiÙ larga, Profonda, gioVane e di ProPrietà

Parola d’ordine: abbondanza! tina dell’inizio di stagione biancorossa, è stato fatto accomodare in panchina a La Spezia, dopo sette reti in otto gare, scalzato dallo scalpitante ultimo arrivato Jacopo Manconi. Stesso discorso anche per il tedesco Tobias Pachinik, Lorenzo Pasciuti, Fabio Concas e Anibàl Capela: tutti protagonisti nel pre campionato sono poi finiti ai margini in terra ligure in virtù di un nuovo credo rigidamente meritocratico delle cui conseguenze mister Calabro pare abbia intenzione di farsi totalmente carico insieme al suo staff. E’ uomo coraggioso il neo tecnico, sempre orgogliosamente legato al credo del duro lavoro (tratto

comune nel Carpi dell’ultimo lustro) ma apprezzato anche per la sua voglia (questa sì rivoluzionaria) di dominare le partite unendo alla superiorità fisica anche un gioco gradevole e a tratti spettacolare.

Aprire un nuovo ciclo creando un gruppo mentalmente forte, capace di acquisire una matrice vincente grazie ad allenamenti di altissimo livello con la costante compagnia della competizione ad armare i 28 componenti dell’attuale rosa. Questo il nuovo Carpi che, finalità dichiarate alla mano, è a -44 punti dal primo obiettivo stagionale rappresentato dalla permanenza in cadetteria.

Enrico Bonzanini

DomeniCa 10 seTTembre, DaLLe 10 aLLe 19, aL borgogioioso

La Giornata dello Sport e sani stili di vita e illustrerà i servizi di prevenzione e rilascio delle certificazioni di idoneità, sia per l’attività agonistica che per quella non agonistica. Tali servizi a Carpi vengono erogati, a titolo gratuito per minorenni e disabili, presso la sede del servizio di medicina dello sport che ha aperto lo scorso novembre nei locali attigui alla piscina comunale. seguirà l’apertura degli stand informativi delle associazioni sportive presenti, in rappresentanza di altrettante discipline e sport, che spaziano dal nuoto alla pallavolo, dalla danza ritmica o artistica alla pallanuoto, al tennis, al

basket, rugby, al pattinaggio, dal cheerleading, alle arti marziali al tiro con l’arco allo skatebord e rollerblade.

Le associazioni ospitate a titolo gratuito nella galleria del borgogioioso saranno a disposizione dei visitatori per fornire informazioni sui corsi in partenza a settembre, tra cui anche i multisport che sono una propedeutica alle diverse discipline. inoltre è previsto un calendario di esibizioni e presentazioni delle squadre durante tutto il giorno, tra cui per la pallavolo saranno presenti la squadra campione nazionale Csi, le squadre di serie b2 e di serie D della

Mondial Quartirolo, la serie C maschile della Univolley; i tennisti dello Uisp Tennis Carpi; e poi le esibizioni delle ginnaste di Vividanza, Surya Dance, Sparkling Project asd e le “farfalle volanti” della ginnastica ritmica del Club Giardino. sabato 9 settembre presso il Centro Commerciale il borgogioioso si svolgerà l’iniziativa solidale Dona la Spesa per la raccolta di materiale didattico a sostegno del diritto allo studio di ragazzi e bambini di famiglia in difficoltà. Per aderire alla raccolta Insieme per la crescita e l’istruzione basta acquistare materiale didattico o di cancelleria e consegnarlo

Nilo Diacci ai volontari all’uscita dell’ipercoop. sempre il 9 settembre in galleria show con i campioni dell’Urban Free Style organiz-

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zato da Puma insieme a Coop Alleanza 3.0. Le esibizioni si avvicenderanno nell’arco di tutta la giornata di sabato.

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sabaTo 9 seTTembre, DaLLe 8 aLLe 20, Presso iL CLub giarDino Di CarPi, aPPunTamenTo Con La fesTa DeLLo sPorT: in Programma Un ricco cartellone di gare, esibizioni, tornei, corsi, estrazioni, inaUgUrazioni, beneficenza e molto altro ancora

Il Club Giardino apre le porte alla città Sabato 9 settembre, dalle 8 alle 20, appuntamento con la seconda edizione della Festa dello sport: il Club Giardino aprirà infatti le proprie porte non soltanto ai soci, bensì a tutti i cittadini, dando loro la possibilità di visitare gli splendidi spazi della struttura, vero e proprio fiore all’occhiello della Corte dei Pio, conoscere le attività sportive proposte e partecipare a un ricco e variegato programma di eventi. “Siamo davvero lieti – spiega il presidente del Club, Carlo Camocardi – di poter proporre questa bella giornata di festa per il secondo anno consecutivo. Oltre che una vetrina per le numerosissime attività del Giardino, quella di sabato 9 settembre rappresenterà anche l’occasione per aprirsi alla città, far meglio conoscere quella che si configura indubbiamente come una delle realtà aggregative più importanti del territorio. Le nostre iniziative e le proposte, sempre nel segno della qualità e dell’eccellenza, non si fermeranno qui, ma sono particolarmente orgoglioso di affermare che quella del Club è una realtà in continua evoluzione, sia a livello di idee e progetti che di strutture, non ultimo il nuovo spogliatoio per i bambini, che verrà inaugurato poco prima della Festa. Il Club Giardino è insomma una grande famiglia, attiva e dinamica dal 1971 a oggi, e rappresenta una parte importante della comunità carpigiana. Il nostro Club incarna perfettamente una delle vocazioni di Carpi, ovvero il suo affermarsi sempre più come città dello sport: anche noi cerchiamo con ogni sforzo di promuovere una concreta cultura dello sport e del benessere e, di conseguenza, di favorire sani stili di vita”. Valori rilanciati anche dal sindaco di Carpi, Alberto Bellelli: “lo sport non è solo sinonimo di salute ma anche di socialità e di crescita personale. Dedicarsi a una disciplina sportiva, soprattutto in giovane età, significa imparare a rispettare delle regole e a perseguire obiettivi precisi con rigore, sacrificio e dedizione, senza per questo rinunciare al divertimento. Il Club Giardino vanta una grande qualità, in termini di strutture e di proposte: aprirsi anche ai non soci, presentando le proprie eccellenze alla città intera, credo rappresenti un’opportunità preziosa. Un passo importante e coraggio26

Da sinistra Alberto Bellelli, Carlo Camocardi, Rina Lugli, Alfredo Lugli, Fabio Ghelfi, Giacomo Albicini, Roberto Guaitoli e Davide Bellei

so che son certo si rivelerà premiante”. A dare il via al “ricco palinsesto della festa”, spiega il direttore Davide Bellei, saranno, le attività proposte dal Centro Benessere - Giardino Sport & Relax: si inizia alle 8 con lo Yoga nel parco, seguito dal Pilates, alle 9. Per tutta la mattina, dalle 9 alle 12, la piscina coperta sarà invece teatro delle attività acquatiche per bambini, alla presenza di istruttori qualificati. A partire dalle 10.30, con

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due turni, i partecipanti avranno la possibilità di scoprire, nella palestra polivalente, la nuova attività della stagione: il Flyboard. Le attività del Centro Benessere riprenderanno poi nel pomeriggio, a partire dalle 16, con l’Aquagym in piscina coperta mentre, dalle 17, in sala corsi si svolgerà un’ora di presentazione del corso di Shiatsu che prenderà avvio il 13 settembre. Dalle 17.30 alle 19.30 poi, gli amanti della bici

potranno cimentarsi nella Spin marathon di fine estate presso il Parco acquatico. Infine, sul far della sera, alle 18, gli appassionati potranno poi distendere i tappetini in Sala corsi per una nuova sessione di Yoga. Il golf sarà un altro dei grandi protagonisti della giornata: nel campo pratica si svolgeranno due competizioni, aperte sia a giocatori esperti che a neofiti, alla presenza di Andrea Romano, il nuovo maestro del Club. A partire dalle 14.30 sino alle 18.30 si svolgeranno il Nearest Challenge e la Gara di Putt, promosse in collaborazione con il Modena Golf & Country Club e il Cimone Golf Club di Sestola. Ricchi i

premi in palio, tra cui abbonamenti annuali, semestrali e trimestrali full presso il Centro Benessere del Club Giardino, sessioni di massaggi, quote annuali per il golf oltre a corsi relativi, e ingressi per praticare il golf a Modena e Sestola, mentre la Libreria Mondadori, partner dell’iniziativa, ha messo a disposizione un buono per l’acquisto di libri.

Una giornata di festa, sport e divertimento che non rinuncia alla solidarietà, come sottolineano Roberto Guaitoli e Giacomo Albicini, rispettivamente socio del Lions Club Carpi Host e presidente del Leo Club Carpi: “dalle 9 alle 18, in

collaborazione con l’Unione Italiana Lions Tennisti, il Carpi Host e il Lions Club Castelfranco, organizzano due tornei di tennis il cui ricavato sarà devoluto all’associazione a sostegno dei tennisti disabili Insieme si può. Anche il beach volley sarà rappresentato, con un torneo 3x3 promosso dal Leo Club, il cui ricavato – la quota d’iscrizione è di euro 10 a partecipante – andrà invece a sostenere l’associazione Amici del Vallauri. Ai proventi di tali appuntamenti sportivi si aggiungeranno poi quelli derivanti dalla vendita dei biglietti di una ricca lotteria”. In programma anche un’amichevole di calcio tra le squadre del Club. Da sempre sensibile al contesto sociale in cui è inserito e alle attività benefiche e di volontariato, il Club Giardino ha poi coinvolto i volontari di Avis: oltre a illustrare le attività dell’associazione, effettueranno la vendita dei biglietti della propria lotteria per autofinanziamento. La Festa dello Sport – realizzata con il patrocinio del Comune di Carpi e con il contributo di Energheia, fkt, Centro Odontoiatrico Victoria e Dermal Aesthetics – vedrà infine una spettacolare esibizione di bocce domenica, alle 17, con la presenza della campionessa italiana Marina Braconi (Bergamo 2017) e della campionessa del mondo Elisa Luccarini (Roma 2015).

Jessica Bianchi

• Edizione di Carpi •

la dirigenza del circolo rinascita di bUdrione ha Presentato la sqUadra che ParteciPerà al camPionato italiano di bocce serie a

La Rinascita si prepara per la nuova stagione Sabato 2 settembre, a Budrione, alla presenza di un numeroso pubblico e di Davide Dalle Ave, presidente del Consiglio Comunale in rappresentanza dell’Amministrazione, la dirigenza del Circolo Rinascita di Budrione ha presentato la squadra che parteciperà al Campionato Italiano di Bocce Serie A. Al termine dei saluti istituzionali hanno preso la parola Maurizio Andreoli (Consigliere Federale FIB), il presidente del Comitato Regionale Federazione Bocce Franco Benatti e quello del Comitato Provinciale di Modena Gianni Lugli i quali hanno più volte ribadito l’ottimo lavoro svolto in questi anni da una realtà tanto ambiziosa quanto organizzata e solida. La serata, presentata dal Ct della prima squadra, Riccardo Armanini è poi proseguita con i festeggiamenti per i

risultati ottenuti nell’annata appena conclusa: il 1° e 2° posto ai Campionati Italiani di Serie A1 di Lainate (MI) con gli atleti Mirko Savoretti e Diego Paleari e il 3° posto ottenuto nel Campionato Italiano per Società.

Culmine della serata è stata la presentazione dell’organico della squadra che andrà a caccia della vittoria del campionato nella stagione alle porte. Tra i confermati dalla stagione scorsa, tra cui spicca il capitano Diego Paleari (da otto anni in forza alla Rinascita), il c.t. Riccardo Armanini ha voluto costruire una squadra forte ed esperta prelevando Gianpaolo Signorini, che torna a Budrione dopo due anni passati a Varese, Andrea Cappellacci proveniente dalla Virtus l’Aquila e il giovane e promettente Niko Bassi in arrivo da Montecatini.

Enrico Bonzanini

Da sinistra Armanini, Paleari, Cappellacci e Daviddi.

In ginocchio Bassi e Signorini

a CasTeLnoVo monTi è in Programma sabaTo 9 seTTembre iL 1° raDuno regionaLe Di norDiC WaLKing. fra gLi organizzaTori anCHe La CarPigiana maria giuLia mora Di monDo norDiC WaLKing asD-Csi emiLia romagna

Il Nordic Walking alla Pietra di Bismantova Sabato 9 settembre, a partire dalle 9, avrà luogo a Castelnovo Monti il 1° Raduno regionale di Nordic Walking nell’ambito di una due giorni di manifestazioni dal titolo La Pietra palestra all’aria aperta: sono previsti laboratori ludici, sportivi, della salute, musica e gastronomia con l’obiettivo di rendere piacevole la scoperta di luoghi, saperi e sapori dell’Appennino, per famiglie e bambini. “Nella giornata di sabato dalle 9 alle 12.30 – spiega la carpigiana Maria Giulia Mora che ha contribuito all’organizzazione - si svolgerà il Corso Base di Nordic Walking tenuto da istruttori federali SINW-FIDAL e rivolto agli associati di AMIEF&S Associazione Modenese Insegnanti di Educazione Fisica della Provincia di Modena.

Dalle 15 alle 19: ritrovo e taglio del nastro per l’inaugurazione del 1° Raduno Regionale di Nordic Walking sotto l’egida del csi Regione Emilia Romagna. I presenti poi partiranno per l’itinerario di cammino previsto. Si può partecipare alla camminata anche senza bastoncini”.

Per info ed eventuale prenotazione: 331.1363390 –

• Edizione di Carpi •

335.7793030 - mgiuliaMaria mora@libero.it Giulia Nella giornata di Mora domenica 10 settembre è in programma la IX Magnalonga del Parmigiano Reggiano, la passeggiata lungo il territorio de la Bismantova, assaporando un intero menù a base di Parmigiano Reggiano, anche senza glutine: il Re dei formaggi verrà valorizzato attraverso la cottura a legna della forma in modo artigianale e la degustazione di piatti in modo itinerante a piedi, tra cui tortelli verdi, aceto balsamico, salumi di Boni, torta di ricotta e piccola pasticceria.

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INIZIO CORSI

11 SETTEMBRE ATTIVITA’ 2017-18 LE NOSTRE ATTIVITÀ - Corsi nuoto bambini e ragazzi - Corsi nuoto adulti - Corsi ambientamento 0/4 anni - Corsi gestanti - Corsi terza età - Lezioni private - Acqua fitness: • Acqua gym • Acqua gym dolce • Acqua bike • Water trekking • Acqua duathlon

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