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ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI mercoledì 20 settembre 2017

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anno XVIII - n. 32

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• Edizione di Carpi •

Da sinistra Beatrice, Gian Marco, Emy e Iwona

Paolo Accorsi

L’INFERTILITà ALL’INTERNO DELLE COPPIE È IN DRAMMATICO AuMENTO Davide Davolio

DA CARPI ALL’AMBASCIATA EuROPEA DI NEW DELHI Cristiana Barbolini

Il bistrot che mancava!

UNA PICCOLA OASI DOVE IL BUONUMORE È DI CASA. AL CAFÈ AND BISTROT DIFERENTE - IN VIALE PERUZZI, 20 - SI RESPIRA UN’ATMOSFERA PIACEVOLE, FAMILIARE, DOVE, INDUGIARE CON CALMA PER ASSAPORARE SPECIALITÀ DAVVERO STUZZICANTI, È UN PIACERE IRRINUNCIABILE, COCCOLATI DA UNO STAFF AFFIATATO, SULLE CUI LABBRA FIORISCE SEMPRE UN SORRISO CONTAGIOSO.

ANNuLLATA LA MARATONA D’ITALIA: QuALI LE VERE RAGIONI?

Direttore Sanitario:

DOTT.SSA GIUSEPPINA SARCONE

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E’ rientrato l’allarme Chikungunya a Carpi: dalle analisi effettuate il carpigiano non ha contratto l’infezione di origine africana. Il messaggio del caso sospetto è circolato velocemente sul web e si era diffusa una certa preoccupazione durata fortunatamente poche ore nella giornata di sabato 16 settembre. Come da protocollo regionale l’ente locale si è subito mosso per avvisare immediatamente la cittadinanza e, in via precauzionale, disinfestare con prodotti insetticidi le aree verdi comprese nel raggio di 100 metri dall’abitazione della persona colpita nella zona sud della città, tra lo stadio e via Muratori.

Il pensiero di tutti è andato immediatamente a ciò che sta succedendo in Lazio dove sono saliti a più di sessanta i casi accertati di Chikungunya e sul banco degli imputati è finito quanto fatto dall’amministrazione comunale di Roma per garantire ambienti salubri in città. “Siamo intervenuti subito sulle zanzare tigre – ripete come un mantra l’assessore comunale Pinuccia Montanari – da aprile abbiamo fatto oltre mille interventi e andremo avanti fino a novembre”. Una frase a effetto che lì per lì potrebbe anche colpire ma che voleva dire l’assessore? Che sono stati fatti mille interventi in totale nell’arco di cinque mesi? O che a ogni intervento sono state trattate mille caditoie pubbliche?

In base al programma predisposto dal Settore Ambiente del Comune di Carpi da fine aprile a fine ottobre una ditta incaricata provvede alla disinfestazione mensile di tutte le caditoie pubbliche, circa 16mila, con le apposite pastiglie larvicide. Solo il 30% delle caditoie però si trova su suolo

Zanzare: queste nemiche! pubblico e, per questo, vengono fatte periodiche attività di informazione alla cittadinanza affinché i privati provvedano alla disinfestazione delle loro aree perché, in caso contrario, sarebbe impossibile combattere la proliferazione dell’insetto. A Roma le polemiche divampano anche per come sono stati effettuati quei ‘mille interventi’ perché si è deciso di utilizzare prodotti biologici meno tossici dei classici vietando l’uccisione delle zanzare adulte in fase preventiva. In effetti, i trattamenti contro le zanzare adulte sono sconsigliati perché comportano maggior rischio di tossicità, un elevato impatto ambientale, un risultato temporaneo e un maggior costo di gestione. Anche nel nostro territorio vengono autorizzati solamente in casi di emer-

genza e non rientrano nel programma ordinario di prevenzione della zanzara tigre. Sull’efficacia dei prodotti biologici già su Tempo del giugno scorso Alberto Bracali del Settore Ambiente aveva anticipato che dal prossimo anno, in base alle direttive sui biocidi, “non sarà più possibile utilizzare, come principio attivo, il diflubenzuron che è stato finora alla base dei prodotti larvicidi, ma ci si dovrà orientare verso un prodotto a base biologica”. Per testarne l’efficacia, però, “lo stiamo sperimentando – aveva aggiunto - a Fossoli, a ovest della Remesina, nella zona di via Magazzeno e nella zona Industriale”. Prima dei proclami all’insegna del “naturale è bello”, è bene attendere i risultati.

Sara Gelli

REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I TÀ , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi

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CAPOREDATTORE Sara Gelli

La Iena

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Con l’arrivo in elicottero della statua della Madonna di Fatima a tutti è stato chiaro lo scopo delle luci del rialzato della Piazza: illuminare la pista d’atteraggio!

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mercoledì 20 settembre 2017

anno XVIII - n. 32

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Ricette di famiglia e novità stuzzicanti, grande cura, fantasia e attenzione all’utilizzo di ingredienti semplici e genuini, privilegiando preparazioni al forno per una cucina sana e leggera.

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• Edizione di Carpi •

L’infertilità dilaga. I dati non lasciano spazio a dubbi: oggi una coppia italiana su cinque ha difficoltà a procreare per vie naturali e Carpi, purtroppo, non sfugge a tale tendenza come sottolinea il dottor Paolo Accorsi, direttore del Dipartimento di Ostetricia, ginecologia e pediatria dell’Azienda Usl di Modena: “anche nella nostra città, come ovunque nel mondo occidentale, il trend di coppie con problemi di fertilità è in crescita. Annualmente afferiscono al Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) dell’Ausl di Modena, parte dell’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Ramazzini, circa 300 coppie che vengono prese in carico per counselling, diagnostica ed eventuali cicli di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di I livello. Come previsto dall’attuale normativa, prima di ricorrere a tecniche di PMA occorre procedere a una valutazione complessiva della coppia per cercare di rimuovere le possibili cause o le concause di infertilità, per via chirurgica, medica e anche comportamentale. Accanto a ciò, c’è un percorso psicologico di sostegno per le coppie infertili, obbligatorio per legge e da sempre presente presso il nostro centro”.

Quali sono le principali cause dell’infertilità femminile?

“Le principali cause dell’infertilità - spiega il dottor Andrea Gallinelli, responsabile del Centro Procreazione Medicalmente Assistita dell’Ospedale Ramazzini di Carpi - si dividono in tre grandi categorie che variano su base geografica ed etnica: metabolico/funzionali, anatomiche e legate ai comportamenti di vita e sociali. Per quanto riguarda le donne, possono esservi disfunzioni che alterano la corretta

“nEGLi ULtiMi trE Anni iL CEntro Di ProCrEAzionE MEDiCALMEntE ASSiStitA DELL’oSPEDALE rAMAzzini Di CArPi hA EFFEttUAto CirCA 250 inSEMinAzioni intrAUtErinE ALL’Anno Con UnA PErCEntUALE MEDiA Di GrAViDAnzA DEL 20%”, SPiEGA iL MEDiCo rESPonSAbiLE AnDrEA GALLinELLi

Aumenta l’infertilità: sempre più culle vuote anche a Carpi Andrea Gallinelli

Paolo Accorsi

funzionalità di ovaie e utero (tra cui alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonade, della tiroide, del metabolismo insulinico, endometriosi, insufficienze ovariche precoci su base genetica). A livello anatomico possono esservi alterazioni tubariche, ovariche, uterine (per cause infiammatorie, infettive, disgenetiche/malformative, post-chirurgiche, legate a neoplasie benigne e maligne, o anche alterazioni strutturali da endometriosi). Comportamenti che influiscono sulla fertilità sono il tabagismo marcato, la tossicodipendenza e tutto ciò che può avere riflessi diretti sulle altre due categorie. E ovviamente la ricerca di una gravidanza oltre i 40 anni”.

E di quella maschile?

“Sui comportamenti quan-

to detto vale anche per gli uomini; accanto a ciò vi sono disfunzioni che possono alterare direttamente o indirettamente la spermatogenesi (alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonade, della tiroide, del metabolismo insulinico, insufficienze testicolari su base genetica), mentre a livello anatomico

“Annualmente afferiscono al Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) dell’Ausl di Modena, parte dell’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, circa 300 coppie che vengono prese in carico per counselling, diagnostica ed eventuali cicli di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di I livello.

Ex CAPPUCCinA: L’intErVEnto CoMPrEnDE DUE CEntri DiUrni E 14 APPArtAMEnti: CoStErà 4,3 MiLioni Di EUro

Approvato il progetto del Care Residence Si avvicina la realizzazione di un nuovo polo anziani nell’area ex Cappuccina di via Nuova Ponente a Carpi. La Giunta ha infatti approvato il progetto esecutivo per un valore di 4,3 milioni di euro il quale stabilisce anche che al posto di due degli stabili adibiti a magazzini del Servizio Verde Pubblico, resi inagibili dal sisma, venga costruito un nuovo edificio. A piano terra troveranno sede due Centri diurni (da 20 posti ciascuno e che sostituiranno quelli di via De Amicis e via Carducci) mentre al primo e secondo

• Edizione di Carpi •

piano ci sarà una residenza assistita o care residence da 14 appartamenti, autonomi ma collegati ai servizi e agli spazi comuni sottostanti (cucina, lavanderia). Questa struttura è dedicata proprio agli anziani autosufficienti soli - o con una rete familiare debole - ma inseriti nella vita sociale cittadina: a Carpi sono almeno 4mila. il tutto a poche centinaia di metri dalla futura Casa della salute, vicino agli orti per anziani, in una zona di pregio e dotata di verde. il progetto è dell’azienda Enerplan srl per la parte

possono esservi alterazioni testicolari e/o delle vie escretrici”.

L’infertilità all’interno delle coppie è in drammatico aumento: a cosa è imputabile tale fenomeno?

“Vi sono elementi clinici: l’incremento di svariati dei fattori sovra elencati, alcuni noti (come l’endometriosi

strutturale e impiantistica mentre la parte architettonica e la direzione lavori è a cura del Settore Lavori pubblici, infrastrutture e patrimonio del Comune. La realizzazione del progetto (che verrà realizzato in due stralci ed è inserito nel Piano degli investimenti 2017-2019 dell’ente locale) è finanziata in parte con contributi di enti pubblici e privati (circa 1,8 milioni: tra questi i 431.434 euro della Fondazione Croce Rossa Internazionale, arrivati dopo il terremoto e i 900mila della Fondazione CR Carpi).

per la donna) altri solo ipotetici (alcuni legati all’ambiente come l’eccesso di estrogeni negli alimenti e l’inquinamento atmosferico), fattori sociali come il costante spostamento in avanti della ricerca di gravidanza da parte della donna per ragioni sociali (convivenze e matrimoni a età femminile mediamente più avanzata rispetto al passato, cambio di partner…), economico/lavorative (studio post-scuola dell’obbligo, inserimento nel mondo del lavoro, carriera professionale) cui non può corrispondere un adeguamento della sfera biologica e quindi riproduttiva.

Ci sono anche ragioni di consapevolezza: la condizione di infertilità comunque intesa veniva un tempo considerata ineluttabile, accettata spesso come tale e non indagata. Al-

cuni di questi ultimi elementi valgono solo per il mondo occidentale (Europa e Nord America); naturalmente non per il resto del pianeta dove il tema, di proporzioni di gran lunga più rilevanti e preoccupanti, è esattamente quello opposto”.

L’eterologa continua a essere una prerogativa delle cliniche private?

“L’eterologa in Italia può essere svolta da qualsiasi Centro accreditato e autorizzato, sia esso pubblico, privato o convenzionato. La differenza è nei costi e nei tempi di attesa, tra loro, solitamente, inversamente proporzionali: il centro pubblico ha prezzi relativamente contenuti grazie alle sovvenzioni statali ma le attese possono essere più lunghe; il Centro privato o convenzionato ha prezzi più elevati e le attese sono più contenute”.

Al Ramazzini si può ricorrere alla riproduzione assistita omologa ed eterologa?

“Il Centro di PMA dell’Azienda Usl di Modena presso l’Ospedale Ramazzini è un Centro di I livello accreditato e autorizzato su base Regionale. Effettua cicli solo omologhi tramite tecnica di inseminazione intrauterina. Negli ultimi tre anni il Centro ha effettuato circa 250 inseminazioni all’anno con una percentuale media di gravidanza del 20%”.

Tra natura e cultura - unitamente a un welfare alquanto deficitario - si sa, la lotta è impari e le culle vuote sono certamente una delle sue conseguenze più amare.

Jessica Bianchi

GrAziE ALL’ACCorDo trA AUSL MoDEnA E CooP ALLEAnzA 3.0, è PoSSibiLE PAGArE PrEStAzioni SPECiALiStiChE ED ESAMi Di LAborAtorio nEi 33 nEGozi Di CooP A MoDEnA E ProVinCiA

Metti il ticket nel carrello C’è un modo in più – comodo, immediato e gratuito – per pagare il ticket: basta metterlo nel carrello della spesa dei negozi di Coop Alleanza 3.0 di Modena e provincia. Grazie a un accordo siglato tra la cooperativa e l’Ausl di Modena, è possibile pagare visite ed esami effettuati nelle strutture dell’Azienda Usl di Modena anche nei 33 negozi Coop del territorio. Tac, ecografie, analisi del sangue sono solo alcune delle prestazioni per le quali i ticket si potranno saldare, senza

alcuna commissione aggiuntiva, alle casse tradizionali e Fai da te. Ai molteplici canali di pagamento offerti dall’Azienda Usl si aggiunge dunque un servizio in più per i cittadini, semplice e veloce, che consente di ridurre gli spostamenti e garantire al contempo la riservatezza dei dati sanitari. Pagare il ticket alla Coop è facile: alla prenotazione della visita o dell’esame

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l’utente, insieme al foglio dell’appuntamento, riceverà il modulo di riepilogo dei costi con un codice a barre che indica espressamente la possibilità di pagare alle casse Coop. Sul modulo non compariranno né la prestazione, né la struttura nella quale sarà eseguita, o altre informazioni di tipo sanitario. Alla cassa sarà rilasciato uno scontrino che, allegato al modulo di pagamento, sarà valido come ricevuta anche a fini fiscali.

anno XVIII - n. 32

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La città di Carpi ha perso un altro pezzo della sua storia. Dopo l’annuncio della chiusura della Festa dell’Aratura a essere annullata è anche la Maratona d’Italia Memorial Enzo Ferrari. La manifestazione sportiva si ferma così all’edizione numero 29, dopo quasi un trentennio di impegno, lo staff organizzativo getta la spugna, annunciandolo sulla propria pagina Facebook: “le cause che hanno portato a questa drastica e sofferta decisione sono molteplici e indipendenti dalla ferma volontà dell’organizzazione di proseguire nel tempo, una manifestazione sportiva che ha dato lustro a tutto il territorio coinvolto”.

Tra le motivazioni che hanno concorso a siglare la fine della storica maratona vi sono “il numero degli iscritti, la calendarizzazione di manifestazioni sportive analoghe a una distanza temporale e chilometrica troppo ravvicinata e, soprattutto, l’intensificazione di norme di sicurezza più stringenti”. Un annuncio amaro che però non ha del tutto stupito i tanti amanti della corsa che popolano la nostra città, né i rappresentanti delle associazioni sportive podistiche. “Purtroppo la notizia non ci ha colti di sorpresa: da alcuni anni infatti - spiega Andrea Fieni dell’UTCC, urban Trail Community Carpi - nonostante l’organizzazione abbia fatto ogni sforzo, la Maratona aveva perso il vigore iniziale.

Il Decreto Gabrielli ha inferto il colpo di grazia, facendo lievitare i costi, ha tolto alla manifestazione le ultime forze e la corsa carpigiana non è l’unica vittima del nostro territorio purtroppo… Pur zoppicando da qualche anno, la mia speranza era che quest’anno riuscisse comunque a celebrare il trentennale: non è stato così. Nel corso del tempo la Maratona ha progressivamente perso il contatto col podi-

LA MArAtonA D’itALiA MEMoriAL Enzo FErrAri è StAtA AnnULLAtA. Un AnnUnCio AMAro ChE PErò non hA DEL tUtto StUPito i tAnti AMAnti DELLA CorSA ChE PoPoLAno LA noStrA Città, nÉ i rAPPrESEntAnti DELLE ASSoCiAzioni SPortiVE PoDiStiChE

La maratona non si correrà più

smo territoriale, i partecipanti, infatti, provenivano in larga parte da fuori. Una disaffezione probabilmente legata alla perdita di smalto della kermesse sportiva. Sono però convito che questo non sia un addio, bensì un arrivederci e che nuove forze giungeranno a dar lustro a questo pezzo della storia sportiva carpigiana”. Dello stesso parere anche Paolo Lugli, consigliere e segretario dell’Atletica Cibeno Asd, associazione fondata nel 1977 che conta ben 130 iscritti: “francamente questo annullamento me lo aspettavo. I nostri uffici sono accanto

a quello dell’organizzazione della maratona e in questo periodo non vi era il movimento che registravamo gli anni scorsi a ridosso dell’evento.

Una mancata attività che da tempo ci faceva riflettere. Credo che le cause della soppressione della manifestazione podistica siano da ricercare nel progressivo calo di iscritti e, allo stesso tempo, nella concorrenza agguerrita: continuano infatti a fiorire nuove maratone con pacchi gara più ricchi e percorsi suggestivi, non ultima quella di Parma che lo scorso anno, alla prima edizione, ha registrato oltre

L’intErVEnto Di…

Quali sono le vere ragioni?

Siamo rimasti negativamente sorpresi dal laconico comunicato emesso dall’ufficio stampa del Comune di Carpi che parla a nome del sindaco Bellelli ma anche degli altri quattro sindaci interessati al percorso della Maratona d’italia, Maranello, Formigine, Modena, Soliera, col quale si comunica in maniera ermetica e burocratica che l’edizione dell’8 ottobre non avrà luogo.

La sorpresa deriva dall’aver

comunicato la sospensione della manifestazione sportiva un mese prima della sua effettuazione, poi perché la Maratona per il territorio carpigiano ha rappresentato da sempre un evento mediatico di grande importanza sul piano economico e turistico per il richiamo di migliaia di persone anche da fuori provincia. Poi perchè si tacciono le ragioni della sospensione e i sindaci ne danno la responsabilità

2mila partecipanti. D’altronde il bacino di podisti da cui attingere è sempre il medesimo e un’offerta ricca anche vicino a noi ha inferto un duro colpo alla Memorial Enzo Ferrari tanto voluta da Ivano Barbolini.

Un vero peccato che non si sia corsa nemmeno la trentesima edizione. In tutto questo la Circolare Gabrielli sui grandi eventi non ha certo aiutato gli organizzatori”.

Un’eredità, quella ricevuta dal padre Ivano, che per Cristiana Barbolini, evidentemente, era troppo gravosa da portare.

“Penso sia una grande perdita per la città di Carpi. Sicura-

mente era una maratona in declino - sottolinea il podista carpigiano Alessandro Zocca - ma mi sento di ringraziare gli organizzatori che trent’anni fa l’hanno creata e per tanto tempo l’hanno portata avanti.

I costi necessari per garantire la sicurezza imposti dal Decreto Gabrielli sono stati la mazzata finale, come è successo anche per la Festa dell’Aratura, evento capace di raccogliere negli anni centinaia di migliaia di euro, poi donati alle associazioni locali. Carpi perde un evento di richiamo che faceva parlare della nostra città, per anni protagonista sulla Rai e

all’Associazione Maratona d’Italia. Ma quali sono le ragioni vere? Perchè il comunicato non le dice?

Problemi di sicurezza? Ma quali? Problemi economici?

Perché non dire come stanno le cose ai cittadini e limitarsi a un anonimo comunicato che non spiega nulla?

Cosa significa la frase ‘problemi che hanno superato la capacità di soluzione da parte degli organizzatori’? i carpigiani sono legati alla loro Maratona perchè quel giorno d’ottobre Carpi compare o è comparsa sugli schermi televisivi della rai, perchè coinvolge centinaia di volontari

delle diverse associazioni ed enti e perchè è sempre stata una manifestazione di grande interesse e coinvolgimento popolare. infine i carpigiani sono legati all’ideatore e all’organizzatore della manifestazione, quell’Ivano Barbolini che gli ha dedicato una vita di lavoro e di impegno e che sarà ricordato per avere creato dal nulla un evento popolare che col tempo da locale è divenuto nazionale e, per alcune edizioni, anche internazionale.

Massimo Barbi e Roberto Benatti, consiglieri comunali di Forza Italia

sui media. Viene meno anche un indotto economico importante per alberghi, ristoranti, fornitori… Quest’anno mi ero iscritto online e l’avrei fatta anche perché era la 30esima edizione: ripiegherò su altre maratone come quella di Parma o del lago di Garda, per chi corre non è un problema trovare un’alternativa.

Dispiace invece che venga meno una tradizione cittadina soprattutto per quel senso di appartenenza che anima i podisti, basti guardare a quante persone partecipino agli eventi organizzati dall’Utc e all’impegno della Patria e dell’Atletica Cibeno”.

“Davvero un peccato: per me era un appuntamento annuale importante da non mancare - aggiunge la carpigiana Lorena Incerti - malgrado il calo di partecipanti. Io con la Maratona d’Italia ho imparato a correre in un certo senso. E’ stata la prima che ho corso, convinta da alcuni amici che la facevano da tempo. Nonostante il lungo e noioso rettilineo che da Ponte Alto arriva a Soliera, questa maratona aveva il suo fascino. Le ero affezionata poiché rappresentava prima di tutto un simbolo.

Un carattere identitario della nostra terra. Partire davanti al Museo dedicato a Enzo Ferrari per poi approdare nella nostra straordinaria Piazza… un’emozione indescrivibile.

Ero legata a questa manifestazione storica, dove ho incontrato un team bellissimo, e sono davvero rammaricata per il suo annullamento. Una soppressione che mi spaventa un po’, poichè esprime appieno il declino generale a cui stiamo assistendo anche nella nostra città”.

Jessica Bianchi

Ser v iz i f ot ogra fi c i prof ess ion a l i dedic a t i a d on n e in gra v id a n z a , n eon a t i, b a m b in i, f a m igl ie e repor t a ge di n a sc it a I A M PHOTO - D I A LE SSI A G I R A R D I - V I A C E SA R E PAVE S E 14 - FOS S OL I ( MO) 4

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• Edizione di Carpi •

E’ vero che esiste un sovraffollamento di manifestazioni podistiche e maratone in questo periodo dell’anno ma questa situazione non è certo nuova: maratone come Carpi, Firenze o Venezia convivono da decenni. E’ pur vero che le norme di sicurezza previste dalla circolare Gabrielli o dal decreto Minniti possono comportare nuove prescrizioni, ma non al punto da impedire lo svolgimento delle manifestazioni di questa rilevanza. Per Giuliano Macchitelli, coordinatore del sito modenacorre.it, le ragioni che hanno indotto l’organizzazione a cancellare la Maratona d’Italia sono da ricercare anche altrove, in particolare nel progressivo allontanamento della Maratona d’Italia dal mondo podistico amatoriale.

Perché la gente partecipa alla maratona di New York? Ogni maratoneta vuole avere la sensazione di essere protagonista; è sensazionale quando ai bordi delle strade la gente ti incoraggia e i volontari ti allungano la bottiglietta d’acqua o ti danno il cinque..

Per rimanere nel nostro territorio, alla Maratona di Reggio Emilia viene predisposto un servizio navetta per il trasporto dei podisti anche da

Sono CAMbiAti i tEMPi E LE PErSonE: oLtrE ALLA PErForMAnCE SPortiVA, Chi CorrE è intErESSAto A ViVErE Un MoMEnto LUDiCo E riCrEAtiVo PEr DiVErtirSi. “Sono ConVinto ChE Ci SiA AnCorA MArGinE PEr orGAnizzArE QUALCoSA Di GrAnDE A CArPi CoinVoLGEnDo MiGLiAiA Di PErSonE CoME ACCADEVA Con LA MEMorAbiLE CorSA DorAnDo PiEtri” AFFErMA GiULiAno MACChitELLi, CoorDinAtorE DEL Sito MoDEnACorrE.it

Interpretare lo spirito del podismo è indispensabile per avere successo

fuori provincia, al termine della corsa ci sono l’asciugamano, la medaglia, il cestino, bei premi di partecipazione… insomma, chi si iscrive si sente gratificato e protagonista”.

Sono cambiati i tempi e le per-

sone: oltre alla performance sportiva, chi corre è interessato a vivere un momento ludico e ricreativo, vuole anche divertirsi stando insieme agli altri, come insegnano tante manifestazioni sorte di recen-

L’inDotto ProMozionALE, EConoMiCo E tUriStiCo ChE L’EVEnto MArAtonA D’itALiA-MEMoriAL Enzo FErrAri, hA CrEAto nEL CorSo Di QUESti trEnt’Anni Di AttiVità SUL noStro tErritorio non SArà PErSo

“Non lasciamo cadere nel vuoto questa esperienza” Salta la Maratona d’Italia Memorial Enzo Ferrari: quella in programma domenica 8 ottobre sarebbe stata la 30esima edizione. “i Comuni di Maranello, Formigine, Modena, Soliera e Carpi spiegano in una nota i sindaci dei comuni interessati - hanno ricevuto una comunicazione da parte della A.S.D. Maratona d’Italia Sport, organizzatrice dell’omonima Maratona, nella quale si ufficializza la rinuncia a organizzare l’edizione dell’8 ottobre”. i rappresentanti degli enti locali in questione, non senza amarezza, dopo aver conferito con gli organizzatori e averli invitati a vagliare ogni possibile

• Edizione di Carpi •

alternativa alla soppressione dell’evento, non hanno potuto che prendere atto di questa scelta.

“La lunga storia che ha unito la Maratona d’italia al nostro territorio provinciale - si legge ancora nella nota - ha dimostrato come una forte, proficua e positiva collaborazione tra le diverse municipalità coinvolte e le realtà dell’associazionismo organizzato possa essere foriera di straordinari eventi sportivi che durano nel tempo. Per questo i Comuni promotori la Maratona sono intenzionati a non lasciar cadere nel vuoto questa positiva esperienza di sinergica collaborazione.

La risoluzione della conven-

zione in essere tra gli enti locali e la società organizzatrice permette sin da subito di mettersi al lavoro per individuare altre importanti proposte sportive di pari, se non superiore respiro, da calendarizzare già per la prossima stagione 2018. L’indotto promozionale, economico e turistico che l’evento Maratona d’italia-Memorial Enzo Ferrari, ha creato nel corso di questi trent’anni di attività sul nostro territorio non sarà perso. L’obiettivo comune a tutti i protagonisti di questa pluridecennale esperienza è di valutare e cogliere tutti insieme le opportunità sportive che verranno presentate nei prossimi mesi. All’Asd Maratona d’italia Sport va comunque un ringraziamento per quanto fatto in questi anni di collaborazione. Si esprime infine di nuovo grande rammarico per il fatto che questa esperienza si sia dovuta interrompere così bruscamente a causa di eventi che hanno superato la capacità di soluzione da parte degli organizzatori”.

te, ad esempio la staffetta di Formigine. Bisogna tener conto, se si vuol fare qualcosa di nuovo e importante, anche di questa realtà. Il podista forse corre meno, ma vuole divertirsi di più”. Interpretare lo spirito del mondo delle corse è indispensabile per avere successo. “Ivano Barbolini in questo è stato insuperabile coinvolgendo la Rai per le riprese con l’elicottero, abbinando la Maratona alla lotteria europea, mobilitando sponsor e richiamando in Piazza Martiri centinaia di carpigiani che seguivano le parole dello speaker e le immagini sugli schermi”. Nel 2008 furono 3.000 i ciclisti che parteciparono alla Granfondo e 1.700 i maratoneti. Lo scorso anno per 300 maratoneti partecipanti furono chiuse le strade di mezza provincia da Maranello a Modena, la piazza era

Interpretare lo spirito del mondo delle corse è indispensabile per avere successo.

“Ivano Barbolini in questo è stato insuperabile coinvolgendo la Rai per le riprese con l’elicottero, abbinando la Maratona alla lotteria europea, mobilitando sponsor e richiamando in Piazza Martiri centinaia di carpigiani che seguivano le parole dello speaker e le immagini sugli schermi”.

sguarnita, non vi era neppure un collegamento con la festa della corsa. “Occorre sapersi aggiornare, anche attraverso l’uso di Internet, mantenendo i contatti con i top runner, con i siti di podismo e con i social network; per riuscire a coinvolgere il mondo di chi corre bisogna riuscire a interpretarlo ma sono convinto – conclude Macchitelli – che vi sia ancora margine per organizzare qualcosa di grande a Carpi coinvolgendo migliaia di persone come accadeva alla memorabile corsa Dorando Pietri qualche anno fa; occorre poi cambiare, aggiornarsi, rinnovare, offrire di più”. E se a dirlo è l’anima di un sito di podismo (modenacorre.it e reggiocorre.it) nato quindici anni fa e che totalizza oggi più di 700mila visite all’anno, c’è da credergli!

Sara Gelli

“Con l’ acquisizione del gruppo Acetum da parte di Abf (Associated British Foods) l’attuale consiglio di amministrazione del Consorzio tutela aceto balsamico di Modena risulta per quasi il 60% in mano ad aziende a capitale straniero. Acetum è di proprietà inglese (poco meno del 30%), Carandini appartiene ai tedeschi, per circa il 20% e, infine, Antichi Colli è di proprietà francese per circa il 10%”.

Dichiarazione di Armando De Nigris, presidente di Acetifici Italiani Modena tratta da La Gazzetta di Carpi.

Via Mazzini

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Una piccola oasi dove il buonumore è di casa. Al Cafè and Bistrot Diferente - in viale Peruzzi, 20 - si respira un’atmosfera piacevole, familiare, dove, indugiare con calma per assaporare specialità davvero stuzzicanti, è un piacere irrinunciabile, coccolati da uno staff affiatato, sulle cui labbra fiorisce sempre un sorriso contagioso.

Gian Marco, il titolare, aiutato dalla mamma Emy, è una mente in perenne movimento: 23 anni appena, diplomato al Nazareno e con alle spalle tre anni di frequentazione della Scuola internazionale di Comics, coniuga l’amore per la ristorazione a quella per il fumetto. “Lo scorso anno - racconta - è nato in me il desiderio di dar vita a un’attività mia. Un luogo dove sperimentare e sperimentarmi. Un’avventura, questa, resa possibile grazie al sostegno prezioso della mia famiglia, mio padre Antonio, mia madre e mia sorella Valentina. Un luogo differente come si presagisce già dal nome del locale, dove ogni dettaglio è studiato con grande cura e attenzione”. Prima di rilevare il locale, gli fa eco Emy, “abbiamo pensato a lungo a quale impronta volessimo dare alla nostra attività.

Abbiamo viaggiato, ricercato e alla fine, con le idee ben chiare nella mente, ci siamo lanciati. Il nostro è un bar, un bistrot dal sapore del tutto innovativo. Abbiamo deciso di puntare su una cucina ricercata, capace di coniugare la tradizione gastronomica della nostra terra a piatti vegetariani, vegani e per celiaci”. Ogni piatto nato tra le mani della chef Iwona e della sua collaboratrice Beatrice è un inno d’amore: “cucino da oltre vent’anni - racconta la chef - con grande passione.

Ogni piatto è preparato al momento. Il menù cambia ogni giorno, per valorizzare i prodotti freschi e stagionali.

La qualità e la freschezza delle materie prime è un imperativo. Io sono polacca ma alcuni miei clienti bolognesi mi hanno confidato che le mie tagliatelle col ragù sono le più buone che abbiamo mai mangiato. Non potevano farmi complimento più gradito! Cucinare è un modo per esprimermi: io amo mangiare bene e in modo salutare e desidero offrire una cucina semplice, fatta di cotture brevi per salvaguardare ed esaltare ogni sapore. Adoro le 6

UnA PiCCoLA oASi DoVE iL bUonUMorE è Di CASA. AL CAFè AnD biStrot DiFErEntE - in ViALE PErUzzi, 20 Si rESPirA Un’AtMoSFErA PiACEVoLE, FAMiLiArE, DoVE, inDUGiArE Con CALMA PEr ASSAPorArE SPECiALità DAVVEro StUzziCAnti, è Un PiACErE irrinUnCiAbiLE, CoCCoLAti DA Uno StAFF AFFiAtAto, SULLE CUi LAbbrA FioriSCE SEMPrE Un SorriSo ContAGioSo

Il bistrot che mancava!

nostra cucina”. Ma la vera sfida lanciata alla piazza di Carpi è quella del caffè: “dopo aver visitato numerose torrefazioni, la nostra scelta è ricaduta sul romagnolo Caffè Pascucci”.

Una vera delizia per il palato: una miscela profumata che sorprende per il suo aroma pieno e rotondo e per un delicato retrogusto di cioccolato fondente. Una scoperta. Ottimi anche il caffè americano - anche da asporto nei classici bicchieroni - e gli yogurt con frutta fresca o golose granelle.

“Questo - sottolinea Emy - è un settore in continua evo-

Da sinistra Gian Marco, Beatrice Emy e Iwona

spezie, le erbe aromatiche… le ricette non fanno per me, preferisco liberare la fantasia e variare per accontentare ogni palato. E’ tutto qui, nella mia testa”. Dal pranzo all’apericena, Diferente offre una proposta davvero stuzzicante anche per vegetariani e vegani a base di sformatini di verdure, legumi, quinoa e miglio, insalate di cereali, cous cous, bulgur… “mi piace - sorride Iwona - portare nel piatto la cucina del mondo, per stupire e far scoprire nuovi accostamenti”.

Imperdibili poi il tagliere della casa a base di piccanti specialità calabresi e i cocktail preparati dal barman Costantino!

Al Cafè and Bistrot Diferente ogni dettaglio è pensato con cura: “divani, poltrone, sedute diverse e colorate, sgabelli… volevamo che ciascuno trovasse la sua dimensione. L’angolo perfetto per assaporare un caffè e leggere il giornale o pranzare.

Come a casa sua. Abbiamo

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girato per mercatini per poi personalizzare ogni oggetto”, spiega Emy. Un ambiente pieno di luce, dove dettagli dal sapore un po’ retrò come i bellissimi lampadari di cristallo, si sposano perfettamente con

luzione e noi stiamo facendo tanta formazione per offrire sempre qualcosa in più. Gli stimoli maggiori comunque ce li dà la clientela. Il contatto col pubblico ti riempie di gioia, energia e voglia di fare sempre meglio. Abbiamo tante idee per il futuro: degustazioni, eventi, concerti jazz… ogni giorno è una nuova avventura”.

Il Cafè and Bistrot Diferente è aperto tutti i giorni dalle 6 alle 21 fino al giovedì e dalle 6 alle 23 il venerdì e il sabato (domenica chiuso).

Jessica Bianchi

murales e sedie dalle imbottiture fluo. “Vogliamo essere diversi - proseguono Emy e Gian Marco - coccolare il cliente e circondarlo di bellezza e qualità. Un tè servito all’inglese, su un vassoio d’argento con tanto di biscottini, oppure una densa cioccolata al peperoncino in una Mug d’artista o, ancora, un infuso di frutta e fiori biologico o un estratto energizzante e rivitalizzante a base di arancia, limone e zenzero, vero must della casa…

Basta un tocco in più per fare la differenza”. La parola d’ordine è qualità: “le nostre brioche sono farcite con una crema pasticciera fatta in casa e con marmellate rigorosamente biologiche e anche le torte e i sandwich sono preparati dalla

Visual Chef

di Gabriella Gasparini

Rigatoni con squacquerone e rucola Ingredienti per 4 persone: 320 grammi di rigatoni di farina semi integrale 1 mazzetto piccolo di rucola 100 grammi di squacquerone 80 grammi di pinoli sgusciati 100 grammi di parmigiano reggiano olio extra vergine d’oliva a filo per emulsione q.b. sale q.b.

Preparazione: Inserire in un mixer a immersione la rucola precedentemente lavata e spezzettata, i pinoli, l’olio evo a filo e 50 grammi di parmigiano reggiano. Frullare qualche secondo sino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Cuocere i rigatoni in acqua bollente e salata per circa 10 minuti, scolarli conservando un cucchiaio di acqua di cottura. Versare quindi la pasta in una ciotola, unire il composto di rucola e aggiungere lo squacquerone, l’acqua di cottura e i restanti 50 grammi di parmigiano. Il sugo è buono anche freddo per una fresca insalata di pasta da mangiare in pausa pranzo.

Vino da abbinare: un bianco frizzante

• Edizione di Carpi •

La preoccupazione dei dipendenti è più che legittima e, dopo che per mesi si sono rincorse le voci più disparate, le prossime settimane saranno decisive per il futuro di Cna Modena. Una delle associazioni più grandi e rappresentative del nostro territorio è, infatti, alle prese con una situazione debitoria particolarmente grave: il bilancio del 2016 si è chiuso con una perdita di esercizio pari a 3 milioni e 318mila euro e numeri così drammatici da indurre Cna Servizi società cooperativa al conferimento del ramo d’azienda a Cna Servizi Modena Srl. A incidere sul bilancio in rosso, non solo le difficoltà economiche generate dalla crisi ma anche scelte strategiche che hanno caratterizzato le precedenti

SUL tErritorio DELLE tErrE D’ArGinE C’è DA rEGiStrArE LA ChiUSUrA DELLA SEDE DoVE LA CnA ErA in AFFitto A roVErEto Di MoDEnA E iL trASFEriMEnto DEi DiPEnDEnti Di UniCED SErVizi, SoCiEtà Di CnA, DA roVErEto A CArPi, nEGLi UFFiCi Di ViA PErUzzi

L’autunno caldo di Cna gestioni nell’era di Maurizio Torreggiani, dimessosi nel maggio del 2016 dopo 24 anni alla presidenza di Cna Modena. Il passaggio da Società cooperativa a Srl su 630 complessivi del sistema Cna riguarda i 450 dipendenti di Cna, che resta un punto di riferimento per le aziende artigiane e le piccole industrie della nostra provincia. “Da quando ci siamo seduti al tavolo delle trattative abbiamo chiarito – spiega Alessandro Fili della Cgil – che non era in discussione la pianta organica dell’associa-

Una delle associazioni più grandi e rappresentative del nostro territorio è, infatti, alle prese con una situazione debitoria particolarmente grave: il bilancio del 2016 si è chiuso con una perdita di esercizio pari a 3 milioni e 318mila euro e numeri così drammatici da indurre Cna Servizi società cooperativa al conferimento del ramo d’azienda a Cna Servizi Modena Srl.

zione: tutti i 450 dipendenti passeranno con i loro contratti da Cna Servizi società cooperativa a Cna Servizi

Modena srl”. Nel corso dell’estate si sono tenute le assemblee e i dipendenti hanno ricevuto rassicurazioni

sul loro futuro. Non è esclusa però la possibilità che i singoli rami d’azienda, gestiti da società che fanno capo a Cna Modena, possano essere ceduti a eventuali altre società che si presentassero con una precisa richiesta: è sostanzialmente questo lo spettro che agita il personale e alimenta leggende metropolitane che finora non hanno trovato un riscontro concreto. Sul territorio delle Terre d’Argine c’è da registrare la chiusura, confermata da Cna attraverso l’Ufficio Stampa, della sede dove l’associazione di

Il passaggio da Società cooperativa a Srl su 630 complessivi del sistema Cna riguarda i 450 dipendenti di Cna Servizi, che resta un punto di riferimento per artigiani e piccole industrie. categoria era in affitto a Rovereto e il trasferimento dei dipendenti, una decina in tutto, di Uniced Servizi, società di Cna, da Rovereto a Carpi, negli uffici di via Peruzzi mentre la sede principale resta aperta in via Ugo da Carpi.

Sara Gelli

VEnErDì 15 SEttEMbrE AL CiViCo 44 Di ViA CArLo MArx A CArPi Sono ArriVAti 5 riChiEDEnti ASiLo, tUtti VEntEnni ProVEniEnti DALLA niGEriA. i rESiDEnti, UnA VEntinA in tUtto, nEL CorSo Di Un inContro CoL SinDACo ALbErto bELLELLi, hAnno ESPrESSo tUttE LE Loro PrEoCCUPAzioni

“Non vogliamo che si crei un campo profughi nel nostro quartiere”

“Non vogliamo che si crei un campo profughi nel nostro quartiere”. E’ stata questa la preoccupazione ripetutamente espressa dai residenti di via Carlo Marx che, lo scorso 14 settembre, hanno chiesto un incontro al sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, dopo aver appreso dell’arrivo di 5 richiedenti asilo in una palazzina al civico 44. “Il nostro è un quartiere tranquillo che si sta riqualificando, questi profughi potevano essere sistemati altrove. La palazzina nella quale saranno ospitati è a ridosso di un parco e di una scuola… non è ammissibile. Il nostro timore è che la situazione sfugga di mano, che la zona si degradi e la sicurezza venga compromessa”. La richiesta dei residenti è stata chiara: trovare un’altra location ai cinque ventenni nigeriani. Una richiesta rispedita al mittente poiché, come ha ribadito più volte il sindaco Bellelli, “l’Amministrazione non ha il potere di impedire tali arrivi”. A gestire l’accoglienza e la conseguente sistemazione abitativa è infatti la “Prefettura, la quale ha un contatto diretto con le cooperative Caleidos, Leone Rosso e L’Angolo. L’ente locale - prosegue il primo cittadino - non può far altro che esprimere un giudizio circa la congruità dell’ubicazione scelta”. Il nostro Comune non ha messo a disposizione immobili pubblici per due ordini di motivi:

• Edizione di Carpi •

Da sinistra Bellelli, Depietri, Ruberto e Galantini

“alcuni sono ancora lesionati dal sisma e, soprattutto, perché il nostro patrimonio di alloggi Erp deve restare a disposizione dei cittadini che ne hanno diritto e ne fanno richiesta”. Il sindaco ha però puntato i piedi con la Prefettura a cui ha chiesto “di adottare un modello di accoglienza diffusa” onde evitare ghettizzazioni. Quella della palazzina al civico 44 di via Carlo Marx, presa in affitto dalla Cooperativa L’Angolo, è una storia iniziata col piede sbagliato: “io - ammette Alberto Belelli - non avevo ricevuto alcuna informazione diretta da parte della Prefettura. Quando voi cittadini avete sollevato il problema mi sono immediatamente mobilitato e ho scritto al prefetto. Di fronte alla paventata ipotesi di collocare nel palazzo 40 richiedenti asilo ho chiesto - e ottenuto - di inserirvene al massimo 20 in modo graduale e cadenzato nel tempo. Richiesta che è stata accolta favorevolmente”.

Nonostante i toni pacati dell’incontro, i cittadini hanno più volte lamentato - a volte

confondendo i richiedenti asilo con gli stranieri residenti da tempo sul nostro territorio - un abbassamento della qualità della vita in città e un progressivo degrado: “tutti noi vediamo stranieri

bivaccare nei parchi, lasciare immondizia ovunque e importunare le donne”.

Immediata la risposta di Gianluca Ruberto, direttore della coop L’Angolo: “i richiedenti asilo quando

escono sono sempre accompagnati da un tutor e qualora uno di loro dovesse essere sorpreso a mendicare, ubriacarsi o rientrare dopo le 23 per lui scatterebbe immediatamente l’espulsione”. Un foglio di via che poco conta, certo, ma purtroppo le politiche migratorie del nostro Paese hanno da tempo mostrato tutta la loro fallibilità.

“Inoltre - ha aggiunto il sindaco Bellelli - all’interno della palazzina sarà presente un operatore 24 ore su 24 col quale il vostro portavoce potrà interagire per qualsiasi I cinque profughi ospitati in via Marx

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problema. Vorrei anche sottolineare come ogni giorno il report delle presenze dei richiedenti asilo in città - 144 ad oggi, ovvero il 2 permille della popolazione, ben sotto la soglia sancita dalla Prefettura di 3,5 richiedenti asilo ogni mille abitanti - venga fornito dalle coop alla Prefettura e a noi. I controlli sono puntuali e stringenti”. “Ben vengano i controlli - hanno infine dichiarato i residenti - ma noi non ci sentiamo comunque tranquilli”. “Queste persone - afferma una signora - non hanno un lavoro retribuito e questo potrebbe farli scivolare nella delinquenza.

Prima di trovar loro una casa occorrerebbe dargli un lavoro, mica offrirgli la possibilità di pulire gratis i parchi. Io questo lo chiamo sfruttamento. Ma in questo tempo di crisi, dove il lavoro è un’emergenza per tutti, come si fa anche solo a pensare a un loro inserimento occupazionale? Alle favole abbiamo smesso di credere quando eravamo bambini.

Ora vogliamo fatti non parole”. Il tema accoglienza, frutto di una politica nazionale miope e del tutto incapace, continuerà a scaldare gli animi, anche se sinora in città i 144 richiedenti asilo presenti non hanno causato alcun problema di ordine pubblico.

Esautorato di ogni potere, Carpi - come tutti gli altri comuni - non potrà far altro che mettere pezze per cercare di limitare i danni.

Jessica Bianchi anno XVIII - n. 32

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PiCCoLE tELECAMErE DiGitALi SArAnno A DiSPoSizionE Di tUtti E 50 i ControLLori in ForzA ALL’AziEnDA. Contro LE FALSE GEnErALità, inVECE, VEnGono SChiErAtE LE Foto DiGitALi

Senza biglietto e documenti? Arriva la body-cam Seta Furbetti dei biglietti, abusi dei portoghesi contro i controllori al momento del controllo, false generalità in serie tra i più giovani e non solo. Seta, la spa dei trasporti pubblici di Modena-Reggio-Piacenza, vuole combattere tutto questo e, prima azienda in Italia nel suo genere, si dota di nuovi deterrenti: arriva in primis una piccola telecamere digitale, una body cam, a disposizione di tutti e cinquanta i controllori in forza all’azienda tra interni ed esterni (società Holacheck), e a quanto pare a prova di privacy. Contro le false generalità, invece, vengono schierate le foto digitali. Le body cam in ballo, applicabili direttamente sulla divisa dell’accertatore, possono registrare fino a nove ore di filmato ad alta definizione full hd: sono impermeabili e registrano anche in condizioni di scarsa luminosità, presentano un angolo di visuale di 110 gradi e un’autonomia di otto ore. I filmati acquisiti vengono criptati in chiave hw, lo sblocco è possibile solo da parte del personale Seta autorizzato e abilitato. Le norme sulla privacy prevedono che le videoregistrazioni possono essere conservate per un massimo di 24 ore. In questo quadro, arriva anche un aiuto contro chi, pizzicato senza titolo di viaggio, fornisce o continua a fornire false generalità al controllore (che in quel momento è un pubblico ufficiale). Se l’utente trovato sprovvisto del biglietto può (non da oggi) rifiutarsi di esibire un documento di identità e fornire i propri dati tramite autocertificazione, in questi casi il personale di verifica Seta allegherà alla sanzione una fotografia dell’utente multato, realizzata digitalmente tramite gli smartphone-tablet in dotazione. Le immagini così acquisite saranno conservate da Seta, nel rispetto dei termini di legge, e utilizzate, se richiesto dall’Autorità giudiziaria o dagli organi di Polizia, per testare che non ci siano scherzi sull’effettiva identità.

Un inVEStiMEnto PAri A 4 MiLioni Di EUro: è QUAnto StAnziAto DA SEtA PEr CErCArE Di riDUrrE i SoVrAFFoLLAMEnti E i DiSAGi PrESEnti nELLE SEttiMAnE Di SErVizio SCoLAStiCo

Malgrado qualche lamentela, sui mezzi Seta si viaggia meglio

Un investimento pari a 4 milioni di euro: è quanto stanziato da Seta per cercare di ridurre i sovraffollamenti e i disagi presenti nelle settimane di servizio scolastico.

“Grazie ai nuovi mezzi introdotti, i passeggeri potranno viaggiare in modo più sicuro e confortevole” scrive il servizio di trasporti pubblici che ricopre il bacino di Modena, Reggio Emilia e Piacenza e che negli ultimi anni ha ricevuto non poche segnalazioni per vari problemi verificatisi sui propri mezzi.

Seta ha mantenuto le sue promesse? E’ solo dallo scorso 15 settembre che si vedono circolare i “biscioni” bianchi (nome usato per le corriere doppie), tanto decantati da Seta per la loro grande capacità di carico ed efficienza di servizio. Però, nonostante l’impegno, le lamentele non tardano ad arrivare. “I nuovi autobus sono scomodi - spiega una studentessa carpigiana - i pali per reggersi

sono pieni di bottoni per prenotare fermate o per segnalare la presenza di un passeggino. Così, invece di evitare una caduta epocale, si schiacciano i pulsanti di stop inutilmente, irritando gli

i DUE GioVAni ProPriEtAri DELLA GELAtEriA ALohA, ELEnA MAGErA E LUiGi SChiLLACi, hAnno CrEAto UnA CoPPA GELAto in riCorDo Di AnDrEA DEPiEtri, ProMESSA DELLA GinnAStiCA ArtiStiCA PrEMAtUrAMEntE SCoMPArSo QUAttro Anni FA A CAUSA Di Un tErribiLE inCiDEntE StrADALE, PEr rACCoGLiErE FonDi

autisti”. Un altro problema evidenziato è l’assenza di spazio, quasi comico data l’introduzione dei nuovi mezzi proprio per aumentare la capienza. Eppure allargare e allungare un po’ il biscione, se

anche il numero di persone che l’autobus contiene aumenta sempre di più, non é sufficiente per evitare che i passeggeri somiglino a sardine. Nonostante ciò, bisogna ringraziare Seta per l’introduzione di nuovi obliteratori lungo il bus, in modo da permettere di timbrare il proprio biglietto più facilmente e per la sostituzione degli autobus anteguerra che circolavano per le strade. Dunque i soldi che annualmente versano i passeggeri a Seta servono a qualcosa e, forse, le lamentele fatte negli scorsi anni non sono finite nel cestino: dalla metà dello scorso maggio, infatti, è possibile evitare di obliterare l’abbonamento evitando spiacevoli resse davanti alle macchinette.

Malgrado le difficoltà iniziali Seta sta cercando di andare incontro al bisogno comune e questo è certamente apprezzabile.

Gaia Giovanoli

Andrea Depietri

Il grande cuore di Carpi

Oggi Depi avrebbe vent’anni. Giovane promessa della ginnastica artistica, Andrea Depietri è prematuramente scomparso quattro anni fa a causa di un terribile incidente stradale. Il suo ricordo però è vivo. Palpitante. E continua a emozionare e a commuovere. Sono infatti stati tanti coloro che hanno voluto far sentire il proprio affetto alla famiglia di Andrea, contribuendo con la loro generosità alla creazione di un fondo grazie al quale la mamma Rossella Benetti ha dato vita a una Borsa di studio intitolata al figlio per promuovere la pratica della ginnastica artistica in città e, in particolare, presso la Patria, società sportiva nella quale Andrea ha mosso i suoi primi passi. A mostrare il volto più bello di Carpi hanno contribuito anche i due giovani proprietari della Gelateria Aloha, Elena Magera e Luigi Schillaci: “lo scorso anno chiacchierando con lo zio di Andrea, Tiziano “Pace” Depietri, abbiamo pensato di 8

Da sinistra Tiziano Depietri, Luigi Schillaci, Rossella Benetti ed Elena Magera

creare una coppa di gelato intitolata al giovane Depi per raccogliere fondi da destinare alla valorizzazione di altri talenti come lui. Abbiamo quindi chiesto a Rossella quali fossero i gusti preferiti di suo figlio ed è nata la Coppa Depi: una cascata di stracciatella, menta, cioccolato e fiordilat-

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te, sormontata da un fragrante biscotto decorato con gli anelli, attrezzi dell’artistica, realizzati con il gianduia. E’ nato tutto così, in punta di piedi. Tutto il ricavato della vendita della coppa finiva direttamente in una cassettina di cui solo Rossella conservava la chiave”,

sorride Elena. Un gesto di squisita solidarietà che, un anno dopo, ha permesso di consegnare tra le mani di un’emozionata Rossella ben 428,29 euro. “Ogni volta che qualcuno ci manifesta vicinanza e contribuisce alla nostra causa, mi si apre il cuore. Per me - spiega

Rossella - condividere il ricordo di mio figlio è un’emozione impagabile. La generosità di Elena e Luigi ha toccato profondamente tutta la nostra famiglia. Anche grazie a loro potremo aiutare e sostenere i ragazzi che si stanno dedicando a una disciplina tanto faticosa quanto foriera di soddisfazioni e, al contempo, acquistare nuove attrezzature e materiali per l’Area Depi de La Patria e proseguire il progetto di avvicinamento alla ginnastica per i piccoli alunni delle scuole primarie di Carpi.

Quello di Elena e Luigi è un regalo prezioso, compiuto

nella memoria di Andrea: grazie di cuore”. Un’idea, quella di questi due giovani gelatai, che potrebbe creare un virtuoso precedente: “l’idea è stata nostra - scherzano Elena e Luigi - ma non vogliamo mica l’esclusiva, al contrario. Sarebbe davvero bello per noi poter passare il testimone a un’altra attività commerciale”. L’invito è stato lanciato, vedremo se qualcuno deciderà di raccogliere l’eredità dell’Aloha, dimostrando, ancora una volta, quanto la solidarietà faccia ancora parte del dna della nostra Carpi.

Jessica Bianchi

• Edizione di Carpi •

• Edizione di Carpi •

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SAbAto 23 SEttEMbrE, A PArtirE DALLE 15, VA in SCEnA, L’iniziAtiVA “PULiAMo iL MonDo”, UnA PrEzioSA oCCASionE PEr DArE iL ProPrio ContribUto E riPULirE LA noStrA Città

“Tener pulita Carpi è un dovere di tutti” L’amore per la propria città fa rima con responsabilità. E’ infatti compito di tutti, nessuno escluso, prendersi cura della cosa pubblica: marciapiedi, strade, parchi, fossi… ogni angolo di territorio deve essere rispettato e tutelato. Purtroppo, inciviltà e sprezzo di regole e senso civico sono di casa anche a Carpi, dove da tempo si stanno moltiplicando i casi di abbandono di rifiuti. I Circoli di Legambiente delle Terre d’Argine, unitamente a Progetto Chernobyl , Agesci e Presidio Libera di Carpi, in collaborazione con Assessorato all’Ambiente del Comune di Carpi e Aimag, lanciano un appello a tutti i cittadini dall’anima green: sabato 23 settembre, a partire dalle 15, va in scena, l’iniziativa Puliamo il mondo, una preziosa occasione per dare il proprio contributo e ripulire la nostra città. “Tutti coloro che vorranno aiutarci - sottolinea il presidente del circolo carpigiano di Legambiente, Mario Poltronieri - possono unirsi a noi. Il ritrovo previsto è in Piazzale Re Astolfo. Da lì, ci suddivideremo in squadre e partiremo in sella alle nostre biciclette attrezzate con tanto di carrellino, alla volta

in realtà possono essere avviati al recupero, contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente e al mantenimento del decoro urbano.

Tenere pulita Carpi è un dovere di tutti e non solo delle istituzioni”. Alle 18,30 invece i partecipanti potranno rinfrancarsi al Circolo Arci Mattatoio dove ad attenderli vi sarà un

dei quattro cantoni di Carpi per dare il via alle nostre operazioni di pulizia. Una volta finito, intorno alle

17,30, ci ritroveremo tutti nel piazzale per separare la spazzatura recuperata. Il nostro obiettivo principale è

dimostrare che molti oggetti abbandonati,

gustoso buffet.

“Da quest’anno - spiegano i volontari del Presidio di Libera Peppe Tizian - scenderemo in campo insieme a Legambiente per condividere un pezzetto di strada. In occasione dell’iniziativa Puliamo il mondo proponiamo una serata per discutere insieme dell’Uso sociale dei beni confiscati alle mafie in Emilia Romagna: l’appuntamento è venerdì 22 settembre, alle 21, nella cornice dell’Auditorium Loria, insieme a Stefano Zanardi, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena e a Carlo Cantini, coordinatore provinciale di Libera Parma”.

Jessica Bianchi

DoPo LA ConFErEnzA DELLA DiEtiStA LAUrA LoDi, i VoLontAri DEL PEttiroSSo Di MoDEnA hAnno LibErAto ALL’oASi LA FrAnCESA Di FoSSoLi ALCUni ESEMPLAri Di rAPACi E Ghiri

Festa in oasi!

Laura Lodi

L’Associazione Panda Carpi Wwf, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 Politiche Sociali e Relazioni Territoriali, ha organizzato domenica scorsa, presso l’oasi la Francesa un incontro con la dietista Laura Lodi per parlare dei principi di una corretta alimentazione. Dopo la conferenza, davanti a un pubblico di grandi e piccini, i volontari del Centro Il Pettirosso di Modena hanno liberato alcuni esemplari di rapaci, ghiri e ricci.

inAUGUrAtA LA SEDE DELLA SEzionE tErrE D’ArGinE DELL’ASSoCiAzionE ControLLo DEL ViCinAto, ALL’intErno DELLA StrUttUrA DEL CorPo Di PoLiziA LoCALE Di CArPi

“La nostra è una sicurezza partecipata: sottobraccio alle Forze dell’Ordine” Domenica 17 settembre è stata inaugurata, con tanto di rinfresco, la sede della sezione Terre d’Argine dell’Associazione Controllo del Vicinato, all’interno della struttura del Corpo di Polizia locale di Carpi, con accesso da via Tre Febbraio. Al taglio del nastro hanno partecipato la comandante della Polizia Municipale Susi Tinti, il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, l’assessore alla Polizia Municipale dell’Unione Roberto Solomita, il presidente dell’Associazione Nazionale Controllo del Vicinato Leonardo Campanale e il referente della sezione locale Daniele Sgarbi. La sede sarà operativa dal mese di ottobre e vedrà la presenza di volontari il martedì dalle 18.30 alle 20 e il sabato dalle 9.30 alle 12. In concomitanza 10

con l’inaugurazione della sede, presso la Sala Congressi, si è tenuta l’assemblea straordinaria dell’Associazione Nazionale Controllo del Vicinato durante la quale è stato eletto come presidente il dottor Campanale. La sezione carpigiana, lodata per la sua coesione e organizzazione, è tra le prime in Italia ad avere una sede. Il progetto Controllo del Vicinato ha preso il via nell’Unione delle Terre d’Argine da poco meno di due anni ma, nonostante ciò, è a oggi una delle realtà dell’Associazione Controllo del Vicinato fra le più grandi a livello nazionale e un punto di riferimento nel nostro Paese.

Le famiglie aderenti alla sezione sono 2.679, suddivise a loro volta in 90 gruppi, guidati da 126 coordinatori.

Considerate le dimensioni

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numericamente importanti, la sezione Terre d’Argine ha cercato di strutturarsi progressivamente suddividendo i vari compiti tra più persone, creando fulcri organizzativi (segreteria, rapporti con le istituzioni, rapporti con i media e area legale). Tutto ciò è stato costruito e gestito grazie all’aiuto di volontari. L’obiettivo del Controllo del Vicinato è la ‘sicurezza partecipata’, ovvero un sistema integrato della sicurezza che vede, oltre alla continua e costante azione svolta dalle Forze dell’ordine e dalle Polizie Locali negli ambiti di propria competenza, anche il coinvolgimento attivo del cittadino, il quale non si occupa solamente di ‘controllare’ le proprietà private ma anche le aree pubbliche.

• Edizione di Carpi •

“L’esperienza più incredibile della mia vita”. Il 23enne carpigiano Davide Davolio sta per concludere il prestigioso tirocinio presso la Delegazione dell’Unione Europea di New Delhi: un’avventura che lo ha tenuto lontano dall’Italia oltre sei mesi, nell’affascinante e complesso continente indiano. Davide, iscritto all’ultimo anno del corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali, fa parte della Trade and Economic Affairs: la sezione che si occupa di fare da collegamento tra la Commissione Europea (Trade) e il governo indiano, ed essendo la politica commerciale una competenza esclusiva dell’Unione Europea, il ruolo della Commissione e delle Delegazioni in giro per il mondo è cruciale.

Di cosa ti occupi a New Delhi?

“La sezione si occupa principalmente di dialogare con gli stati membri, in questo caso con le altre ambasciate presenti a New Delhi, attraverso meeting mensili; con le aziende europee presenti in India e, in particolare, con le associazioni di settore che fanno parte dello European Business Group (EBG). Altre funzioni riguardano l’organizzazione di eventi e incontri bilaterali di alto livello, finalizzati allo sviluppo dei rapporti commerciali tra UE e India e del business delle aziende europee nel paese indiano. Io mi sono occupato del processo di organizzazione di un padiglione dell’Unione Europea presso la fiera internazionale del cibo Annapoorna World of

iL 23 CArPiGiAno DAViDE DAVoLio DA MArzo ViVE nELLA MEtroPoLi inDiAnA Di nEW DELhi PEr Un tiroCinio PrESSo LA DELEGAzionE DELL’UnionE EUroPEA

Da Carpi all’ambasciata europea di New Delhi Davide Davolio

Food che si svolge a Mumbai in questi giorni e che vede la partecipazione di oltre 20 aziende europee. Sono poi stato incaricato di scrivere il verbale e partecipare ai meeting organizzati mensilmente con gli stati membri dell’UE

per i settori Trade and Economics e Agriculture. Ho avuto inoltre il compito di preparare il verbale per il meeting settimanale della Delegazione; ho preparato la rassegna stampa mensile del settore “agricoltura” da inviare a Bruxelles e,

infine, mi sono occupato della scrittura di un research paper sull’integrazione commerciale regionale in Asia Meridionale e connettività col Sudest Asiatico”.

Come è la vita a New Delhi?

“L’India è molto diversa dall’Italia e dagli altri Paesi europei. New Delhi poi non è nemmeno lontanamente paragonabile alle capitali in cui ho vissuto negli anni passati (Stoccolma e Canberra, ndr).

Il periodo a Delhi non è stato

MErCoLEDì 20 SEttEMbrE, ALLE 21, DAVAnti AL tEAtro CoMUnALE, MAnUELA DiLibErto PrESEntA iL SUo PriMo roMAnzo, L’oSCUrA ALLEGrEzzA

La sorella di Pif ospite a Carpi

Manuela Diliberto

• Edizione di Carpi •

Torna la rassegna Ne Vale La Pena - ciclo di incontri promosso da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Rock No War! Onlus, sezione modenese di ANIOC - Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche e Libreria Mondadori, con la direzione artistica di Pierluigi Senatore - che, come ogni anno, porta a Carpi il

meglio della produzione letteraria italiana. Mercoledì 20 settembre, alle 21, davanti al Teatro Comunale, Manuela Diliberto presenta il suo primo romanzo, L’oscura allegrezza. A Roma, 1911. Alla vigilia di cambiamenti che trasformeranno l’Europa, Giorgio, un giornalista di famiglia borghese, si abbandona all’inerzia rassicurante di un socialismo di facciata. L’incontro

con una giovane donna indipendente lo allontanerà da ciò che gli è più caro per spingerlo verso un cammino scomodo, unica via per la felicità.

Riuscirà a cogliere la possibilità di un amore irripetibile e unico nella sua intensità? Attraverso un racconto che ha la freschezza della narrazione spontanea, Bianca, una ragazza emancipata che ha scelto di vivere una vita

comunista e militante, tiene un diario intimo. Una grave malattia e l’inaspettata irruzione nella propria vita di una passione tanto struggente quanto inverosimile, la porteranno a mettere in discussione le convinzioni più incrollabili.

Il racconto di Giorgio, che dopo cinquant’anni ritorna sul proprio passato, si confronta così con le confessioni intime di una giovane donna dal destino

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facile tra il caldo torrido prima e il monsone poi. Anche spostarsi nella metropoli non è semplice. Nonostante la costruzione di una rete metropolitana super moderna, New Delhi rimane una delle cinque città più popolose al mondo (grande due volte la Svezia ha gli stessi abitanti dell’intera Australia) e una delle più inquinate. L’impatto non è stato facile per chi, come me, è abituato a girare in bicicletta o coi mezzi pubblici. Nonostante tutto, l’esperienza è stata fantastica e ho imparato tanto sotto diversi punti di vista. Bellissimi gli incontri fatti e i rapporti di amicizia nati sia all’interno dell’ambiente diplomatico che fuori. Il cibo pure è stata un’esperienza positiva: superate le diffidenze iniziali, ho scoperto che Delhi offre una scelta ricchissima di proposte e alla fine sono certo mi mancherà”.

Cosa sogni per il futuro? Ti vedi in Italia o all’estero?

“Il sogno al momento rimane quello di intraprendere la carriera diplomatica in Italia o all’interno della Commissione Europea. Ma non escludo altri settori, a patto che siano sufficientemente stimolanti.

L’Italia è un paese meraviglioso, una volta partito ti manca sempre, anche l’Europa in sé è unica se paragonata ad altre regioni del mondo. Detto questo, occorre poi fare i conti con le opportunità che vengono offerte: a volte è necessario spostarsi da casa per inseguire i propri sogni. In fin dei conti però, ciò che conta è trovare la felicità nel posto in cui ci si trova”.

Chiara Sorrentino drammatico, con un cambiamento di prospettiva che ricorda il capolavoro di Kurosawa Rashomon. Al termine del romanzo, un’intervista a Pif sul tema Scegliere o far finta di niente?

Manuela Diliberto, sorella di Pierfrancesco Filiberto, in arte Pif, è nata a Palermo ma vive a Parigi dove si occupa di archeologia e storia dell’arte antica. Attualmente lavora a un progetto letterario sul rapporto della società occidentale con l’Islam. In caso di maltempo l’incontro si terrà presso l’Auditorium Loria.

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Dopo il picco di presenze, 212mila, segnato dal FestivalFilosofia nel 2013 quando il tema fu Amare, la manifestazione quest’anno, nel segno delle Arti, ha segnato una battuta d’arresto: dalle 200mila presenze medie si è infatti passati a 170mila. Un calo, di circa il 15%, del tutto fisiologico considerato il format rimasto pressoché inalterato anche se, una piccola ventata di cambiamento ha profumato le vie e le piazze di Modena, Carpi e Sassuolo, probabilmente grazie al cambio di direzione, affidata a Daniele Francesconi, il quale ha portato ben 20 volti nuovi su un totale di 52 relatori. “Oltre ai numeri ci sono indicatori qualitativi di gradimento – ha infatti sottolineato il neodirettore scientifico Francesconi - i lunghi applausi del pubblico sono i “like” concreti

E’ VErità iL tEMA PEr LA 18ESiMA EDizionE, DAL 14 AL 16 SEttEMbrE 2018

Il festivalfilosofia dà appuntamento al prossimo anno per i nostri appuntamenti, così come il numero e la qualità delle domande al termine delle lezioni magistrali”.

Giovani, studenti, stranieri e cittadini di ogni età, nonostante il maltempo che ha accompagnato la serata di apertura, non si sono lasciati scoraggiare e sono accorsi per seguire le lezioni magistrali dei grandi pensatori e godere dell’intrattenimento di numerosi ospiti. E dopo Arti, sarà Verità il tema della prossima edizione. Un argomento complesso, come tutti quelli scelti sinora, come spie-

brUnELLo CUCinELLi

“Alzate gli occhi al cielo” Chi si aspettava il racconto del successo della sua impresa e del suo sogno di costruire un capitalismo umanistico capace di valorizzare l’uomo è rimasto a bocca asciutta. L’imprenditore del cashmere Brunello Cuccinelli, infatti, anziché parlare di creatività e artigianato, ha preferito indulgere sui ricordi del suo passato, rimembrando la propria infanzia contadina e come, proprio tra i campi, tracciando i solchi, “dritti e perfettamente allineati” lui abbia iniziato a comprendere cosa fosse il concetto di bello. Un’infanzia segnata dai racconti del nonno - l’uomo che “mi ha insegnato ad alzare gli occhi al cielo”, ad elevare lo sguardo - poi bruscamente interrotta dal trasferimento in città: un’entità sconosciuta, estranea, dove il padre, “all’interno della fabbrica, iniziò a conoscere il peso dell’umiliazione quotidiana” e il giovane Brunello la bruciante sensazione della separatezza. “Noi figli di contadini venivamo isolati, ci rubavano la merenda, poi però un giorno l’abbiamo innaffiata di Guttalax e nessuno ci ha più fatto alcuno scherzetto. Fu allora che in Cucinelli iniziò ad affacciarsi il “sogno di un lavoro rispettoso della dignità morale ed economica dell’uomo”. Le parole di Kant, Mi affascina il cielo stellato sopra di me e le legge morale dentro di me, e Agisci considerando l’umanità come nobile fine penetrano nella sua anima e lo ispirano così come la lezione dell’imperatore Adriano, Mi sentivo responsabile della cultura del mondo. “I grandi ideali d’un tempo stanno rifiorendo nei giovani. Ed è a loro che amo rivolgermi, affinché ritrovino coraggio e speranza. Cari ragazzi siate i custodi, pro tempore, di questo mondo”.

L’uomo, ribadisce più volte l’imprenditore umbro, “necessita di stima e rispetto. Si è in pace solo se intorno c’è pace.

Io sono nato in un borgo, la dimensione ideale, dove non esistono povertà né solitudine. Per anni ho passato il mio tempo seduto al tavolo dell’unico bar del borgo, raccogliendo le confidenze di una prostituta e giocando a carte.

La mia più grande lezione di vita”, sorride Cucinelli, per il quale Internet e la nuove tecnologie hanno letteralmente snaturato l’umanità. “Dovremmo avere la mente di Voltaire e l’anima di Rousseau. Unire mente e anima. Le tecnologie non devono dominarci. Andiamo incontro al secolo d’oro, non lavorate troppo cari giovani, non siate troppo connessi. Soltanto il giusto. Abbiamo bisogno di persone perbene, di ispirazione. E di alzare gli occhi al cielo”.

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Incerto, confuso, distratto è il tempo del meteo e dell’aria dei giorni. A volte è assente, passa senza farsi notare, o lascia segni sui raccolti di domani. Altre, invece, sa dividersi in una prima parte e in una seconda: come sa fare qualche goccia di pioggia con una lezione magistrale nella seconda sera del Festival Filosofia, svolta a metà tra Piazza Grande e Piazza XX Settembre, al coperto, a Modena. Ma i più fiduciosi manco si sono alzati, sono rimasti a sedere dov’erano, perché tutti dall’altra parte non ci sarebbero stati. Scelte. Come quella di mettere al mondo un’altra vita, oppure no. Ed è su queste due possibilità, insindacabili in ogni loro ragione, che la psicologa Silvia Vegetti Finzi, autrice di L’Ospite più atteso. Vivere e rivivere l’emozione della maternità, il suo ultimo lavoro per Einaudi, fa riflettere. “Nella nostra società, la maternità non trova la considerazione che merita. E’ valutata a parole, ma nella realtà è ostacolata di fatto. Penso che le donne sopportino con molto

ga Francesconi: “l’edizione 2018 discuterà di verità e ne farà emergere il carattere pratico e provvisorio. Invenzione della filosofia per eccellenza, il discorso sul vero riguarda le scienze, di cui verrà segnalata la natura storica e in continua trasformazione, e investe la politica, perché tra verità e potere sorgono la questione del pluralismo e della credibilità di saperi e informazioni.

Si indagherà inoltre l’esigenza di verità nell’esperienza individuale, dove la credenza nel vero oscilla tra coraggio della testimonianza e bisogno di rassicurazione”. Anche Remo

SiLViA VEGEtti Finzi

La consapevolezza di mettere al mondo

realismo questa situazione.

Forse è ora di dire qualcosa: avere un figlio non è mai un obbligo, ma è la possibilità di poter fruire della consapevolezza della maternità. Di mettere al mondo un altro che avrà un suo mondo”.

Ogni donna, può rispondere a questo bisogno come vuole: sì, no, più tardi, mai.

Siamo nell’epoca dell’autodeterminazione e si può essere madri anche simboliche, agendo maternamente. Ma “il paradigma della maternità rimane quello di fare un figlio”, ricorda la psicologa, “un momento di conoscenza di sé e di accoglienza dell’altro”. Come quando ci si prepara ad accogliere un ospite, appunto. Chi troveremo alla porta? Sarà come lo avevamo immaginato?

Risponderà alle nostre aspettative?

Quante fantasie si fanno quando l’ospite che stiamo aspettando è un figlio! E tutte, in qualche modo, nel bene o nel male, saranno disattese: mettiamolo in conto. Come ci sa mostrare l’arte, in modo puntuale, anticipatorio, ritraendo spesso Cristo e San Giovannino sul finire del ‘400 come un bambino di luce e uno di ombra, il primo glabro, il secondo ricciuto e di

appena sei mesi più grandi.

Un po’ come a dire, con i simboli, che la fantasia nutrita nell’attesa non è detto che diventi realtà. “Il Rinascimento è un’epoca in cui la cultura è molto vicina all’inconscio.

Il desiderio delle donne, da molti anni, non trova più un’espressione artistica. L’arte contemporanea si occupa pochissimo della maternità, del dialogo arte-vita, mentre nel Rinascimento questo rapporto è stato molto forte.

L’inizio è l’unione di un gamete maschile e femminile, che dà luogo alla fecondazione, un evento così importante che gli scienziati considerano un piccolo Big Bang paragonabile a quello dell’universo.

Contrariamente ai mammiferi più evoluti, però, per la donna passa inosservato. Ma come diceva Freud, nulla accade nel corpo che non sia prima registrato dalla mente”.

Un’emozione che non trova un passaggio nella propria autobiografia.

Un momento in cui inizia il claustrum, la chiusura, l’ascolto di sé, per la donna. Ed è augurabile che venga condiviso con l’uomo. Perché come sentenziò Tiresia, l’indovino, interrogato da Zeus ed Era su quanto tocca aspettare a lui e a lei, disse: il primo aspetta uno, mentre la seconda nove, come i mesi della gestazione.

E dove, in molte delle opere rinascimentali, la Madonna, mentre attende, legge.

Antonella De Minico

• Edizione di Carpi •

Bodei, presidente del Comitato scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia, sottolinea come il nuovo tema consenta di affrontare molteplici nodi di riflessione. “Quello della verità è un argomento complesso, che non verrà schiacciato esclusivamente sul presente,

né affrontato dal punto di vista religioso o metafisico.

Cercheremo di demiticizzare la verità, insistendo sul suo carattere storico. Ogni epoca e ogni società ha la sua verità e solo rendendoci consapevoli del suo carattere pluralistico è possibile aprirsi alla tolleranza”.

AGnèS GiArD

Bambole: “fabbricate per offrire la pace del cuore” Alcune sono smontabili. Semi rigide. Alla portata di tutte le tasche. Poi ve ne sono altre, più costose, dotate di uno scheletro interno.

Possono assumere ogni posizione. La loro pelle si scalda a contatto con la nostra. Sono lisce, elastiche.

Sono le Love doll. Bambole da amare. Dal 1977 a oggi, queste bambole rappresentano in Giappone “un surrogato.

Un essere di ricambio” spiega l’antropologa francese Agnès Giard. Creature che poco o nulla hanno a che vedere col sesso bensì, con “la consolazione. La rassicurazione”.

Presenze “fabbricate per offrire la pace del cuore” si legge nella mission della Orient Industry prima azienda

che le ha prodotte in Giappone. Nel corso del tempo le Love doll si sono evolute e, a partire dal 2001, hanno completamente mutato il loro aspetto: “le Petit Jewel hanno l’aria trasognata

delle adolescenti. Il loro aspetto infantile incarna appieno i modelli offerti dai manga e dagli idoli pop della cultura giapponese, secondo cui l’amore altro non è che una regressione. Un viaggio a

ritroso alla ricerca dell’emozione primaria, del desiderio che sboccia tra l’infanzia e l’adolescenza”. Queste bambole, spiega l’antropologa, sono “piccole Lolite innocenti. Vergini pure dalle espressioni introverse e sognanti. Non sono donne, bensì piccole compagne con cui condividere il piacere della prima volta”. Ma in che misura queste creature sono pensate come esseri sostitutivi?

Possono le Love doll scalzare le donne reali nel cuore e nei letti degli uomini? “Queste bambole - sottolinea Giard sono supporti pronti a ricevere la vita e ad adattarsi ai desideri degli utilizzatori. E’ il cliente che vi proietta i propri bisogni. I volti vuoti,

robErto CASAti

“L’arte è un fenomeno che ha un’ineliminabile dimensione di interazione tra le persone” Di fronte a centinaia di persone attonite, Roberto Casati, studioso dei processi cognitivi presso il Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi e relatore della lezione magistrale Oggetti d’arte, dedicata al tema del riconoscimento delle opere d’arte, ha estratto il prototipo, tecnologicamente avanzatissimo, del Riconoscitore di opere d’arte: un asciugacapelli. Attraverso questa modalità ironica, Casati ha inteso affermare che non esistono, e non potranno mai vedere la luce, dispositivi capaci di stabilire, un po’ come i software di riconoscimento facciale, quali siano le opere d’arte e quali no. “Innanzitutto è impossibile definire cosa sia un’opera d’arte – ha spiegato Casati – perché, tranne le entità matematiche, per noi è impossibile definire alcunché, dato che potrò sempre trovare alcuni oggetti che, pur rientrando nella categoria, non rispettino la definizione o, al contrario, oggetti che, non facendone parte, rispettino tuttavia le caratteristiche della definizione”. Ma anche restringendo il campo, e domandandosi se esista un modo, anziché per definirla, per riconoscere un’opera d’arte, il compito sarebbe ugualmente votato all’insuccesso, perché

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non si tratta di un fatto puramente percettivo.

“Potrei essere messo nelle condizioni di non riconoscere la differenza tra un quadro di Cézanne e la sua riproduzione. Mentre sistemi come il linguaggio parlato e la scrittura sono stati ormai decrittati, non si può fare lo stesso per l’arte, perché chiunque voglia farlo rischia di arenarsi su due scogli, quello della non specificità, ovvero elencare condizioni sufficienti ma non necessarie perché un’opera d’arte sia tale e, dall’altro, una difficoltà uguale e contraria, che consta nello stabilire una serie troppo stringente di caratteristiche”. In sostanza, chiunque cerchi di riconoscere un’opera d’arte o si trova a veder inclusi oggetti che, pur non essendo arte, soddisfano le caratteristiche stabilite, oppure, pur essendolo, ne restano escluse. Piuttosto: “se vogliamo sperare di inventare prima o poi un riconoscitore di opere d’arte, dobbiamo guardare non tanto al cervello cognitivo o emotivo, ma a quello sociale, perché l’arte è un fenomeno che sicuramente ha un’ineliminabile dimensione di interazione tra le persone”.

Marcello Marchesini

passivi, gli occhi volutamente lontani che conferiscono uno sguardo ebete… rendono le bambole artificiali, finte e pertanto estranee al genere umano. Sono neutri schermi di proiezione sui quali far affiorare ciò che si desidera maggiormente”. I costruttori di Love doll respingono con forza la possibilità di introdurvi funzioni motorie: “il movimento, per loro, uccide la vita - prosegue Giard - mentre l’immobilità ha un’anima. Le Love doll sono simulacri di coscienza non robot. Gusci vuoti. Un nulla disposto ad accogliere ciò che vi verrà riversato. Una creatura in attesa”. Sarebbe uno sbaglio pensare che coloro che acquistano una bambola siano morbosi, frustrati o perversi: “in Giappone vi sono circa 13,6 milioni di single eppure si vendono soltanto mille bambole l’anno, la cui produzione artigianale resta una nicchia. Non è la mancanza di una donna a spingere un uomo all’acquisto. In Giappone sono numerosi gli appassionati di manga e cartoon: esperti di mondi virtuali che preferiscono vivere in un universo immaginario popolato di bambole anziché nella realtà.

Bambole che rappresentano corpi in mutazione. Bozzoli.

Questi uomini non provano interesse nei confronti delle donne, al contrario sentono un’emozione profonda di fronte a personaggi irreali.

Esseri fittizi che incarnano un sogno. L’impossibile. In fondo - ammette Agnès Giard - a una

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bambola si può far dire ciò che si vuole. Le Love doll sono calme, silenziose, prive di personalità, inerti… e, in quanto tali, desiderabili. Le bambole offrono la garanzia di essere solo un sogno. Non obbligano ad alcun progetto di vita”. E per questi “gentleman dal cuore puro che rifiutano di evolversi e crescere”, in una società in crisi dove il declino dei costumi è ormai inesorabile, le bambole diventano muri imperscrutabili. “Creature dell’altrove che non devono essere possedute. Il vuoto che hanno tra le cosce rimanda a un confronto col non avere.

Con l’assenza. Un buco impossibile da colmare. Un punto di fuga per apparire o scomparire”.

Jessica Bianchi

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UMbErto GALiMbErti

“L’uomo è antiquato. Finito. Senza speranza “L’uomo non è un animale ragionevole, poiché a differenza degli animali, noi non abbiamo istinti. Nessuna risposta rigida agli stimoli.

Ecco perché per vivere - spiega lo psicanalista umberto Galimberti, vera rockstar del Festival - l’uomo ha bisogno di crearsi una seconda natura: la cultura”. Ed è nell’incontro con l’altro che l’uomo si determina poiché “nessuno è sufficiente a se stesso. Lo teorizzava già Aristotele: Chi è solo o è bestia o è Dio e Dio non può essere felice perché è solo. I Greci - prosegue Galimberti - anteponevano la città all’individuo. L’identità è un dono sociale, frutto del riconoscimento”. Poi è arrivato il Cristianesimo che ha ribaltato il paradigma, mettendo al centro la salvezza dell’anima di ciascuno. “Non ci vuole molto per capire che individualismo e narcisismo sono l’ovvia conseguenza del Cristianesimo”. Per Galimberti la tecnica è la vera essenza dell’uomo: “il gesto tecnico è la prima forma di sopravvivenza per l’Homo Faber”. Privi di istinti, è la tecnica che ci salva ma è la “capacità di prevedere, la condizione che ci rende uomini”. Oggi però siamo in grado di fare cose di cui non possiamo prevedere gli effetti e questo ci fa muovere a mosca cieca”. Ma è più forte la tecnica o le leggi che governano la Natura? Per i Greci la natura era uno “sfondo immutabile. Una costante. Per il Cristianesimo invece è stata consegnata La moda non è, come di solito si crede, orpello, capriccio, aggiunta effimera ad attività umane ben più importanti: al contrario, essa rappresenta la madre di tutte le arti, il paradigma di ogni tecnica. Questa l’originale tesi esposta in Abito, la lezione magistrale tenuta da Emanuele Coccia nel pomeriggio di sabato. Il giovane filosofo italiano attivo a Parigi, dove ricopre un prestigioso incarico presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales, e presentato dallo stesso direttore del festival Daniele Francesconi come uno dei più interessanti pensatori del panorama contemporaneo, ha così voluto sfatare il duraturo pregiudizio nei confronti della moda, originato a partire dall’idea che soltanto il linguaggio verbale sia capace di produrre senso.

“La moda è qualcosa di 14

all’uomo per essere dominata. Null’altro che una materia prima”. Ed è proprio per superare il dolore e la fatica inflitti al genere umano dopo il peccato primigenio che nasce la scienza, “quale input per dominare la terra”. La tecnica, secondo Galimberti, è “l’essenza stessa della scienza”. Nell’inventare la scienza moderna, Cartesio e Galileo introducono un modello del tutto innovativo, per la prima volta, “anticipano ipotesi, sottopongono la natura a esperimenti e, se

questa risponde positivamente, le ipotesi diventano leggi di Natura. La scienza è sempre aggiornabile, manipolatori. Passibile di cambiamento. La tecnica non è dualistica, dicotomica. Può sempre trovare rimedio ai propri errori, si alimenta da essi. E’ eterna, non può crollare”. La tecnica però per Galimberti ha un volto tragico: “se le ideazioni umane diventano leggi di natura allora l’umanesimo altro non è che la tecno scienza. L’uomo diventa il

signore del mondo attraverso la tecnica”. Nel tempo abbiamo assistito a un radicale rovesciamento dei mezzi in fini: “la tecnica è il primo scopo per ottenere il quale si sacrificherà ogni altro scopo. Soppiantato dalla tecnica, l’uomo non è più il soggetto della storia da almeno un secolo”. La politica inventata da Platone è una categoria completamente scomparsa: oggi la politica per “decidere guarda l’economia che a sua volta guarda alle risorse tecnologi-

EMAnUELE CoCCiA

La moda è la madre di tutte le arti

necessario e lo testimonia anche il racconto biblico della Genesi che presenta l’abito come il primo manufatto della storia umana. Allorquando narra come la prima cosa che i due progenitori, Adamo ed Eva, sono costretti a fare appena scacciati dal Paradiso, una condizione nella quale non avevano bisogno di lavorare per garantirsi la

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propria sussistenza, è proprio quella di fabbricarsi un abito, intrecciando delle foglie, e come poco dopo Dio fornisca loro delle pelli di animale per coprirsi nelle stagioni più fredde”.

Gli abiti, secondo Coccia, riuniscono diversi opposti: sono infatti gli unici artefatti umani che richiedono contemporaneamente di

essere usati e contemplati, i più visibili degli artefatti - o che, per meglio dire, definiscono le stesse condizioni di visibilità dei nostri corpi - e insieme i più invisibili, gli strumenti che hanno la più grande capacità di esprimere la vita sensibile di individui o gruppi (si pensi alle subculture come quella Punk, o alle uniformi, per esempio) ma

che. La tecnica è la prima forma di pensiero elementare: raggiungere il massimo degli scopi col minimo dei mezzi. La tecnica elimina la democrazia”. Una visione amara quella offerta da Umberto Galimberti il quale, citando Hegel, ricorda come la rivoluzione sia possibile solo c’è conflitto tra due volontà: “oggi servo e signore sono dalla stessa parte, dall’altra c’è il mercato e il mercato è nessuno. Pura tecnica monetaria. E così la rivoluzione è finita”. E la sono concepiti, al contempo, per durare poco. “La moda è il paradigma di qualsiasi manipolazione che rende possibile migliorare la vita dell’uomo. E’ dunque qualcosa di necessario, che ha più a che fare con l’antropologia che con il mercato”. L’abito, dunque, come primo artefatto umano, acquista, nella tesi del filosofo, una serie di significati che lo rendono ancor più interessante rispetto al semplice oggetto del desiderio creato da qualche stilista. “Gli abiti sono oggetti soglia, posti nell’intervallo che separa e insieme unisce soggetto e ambiente.

Si tratta di oggetti in qualche maniera incompleti, incapaci di esistere realmente se non animati da un corpo.

Sono trasmettitori di qualità personali dall’oggetto al soggetto, forse l’unico ambito della nostra società in cui sia ammesso l’animismo. Oggetti metamorfici che ci servono

morale sta pure peggio: “quella cristiana, dell’intenzione, nell’era della tecnica non ha più senso di esistere, poiché gli effetti sono ben più importanti dell’intenzione. Idem per l’etica di kant sulla ragione secondo la quale l’uomo va trattato come un fine e non come un mezzo. In un mondo dominato dalla tecnica, non vi è più nulla da salvaguardare, l’uomo così come la natura diventa mezzo. Non esiste una morale che si faccia carico degli enti di natura. La difesa della terra non è diventata psiche collettiva.

Anche l’etica della responsabilità teorizzata da Max Weber salta: che importanza hanno gli effetti delle mie azioni, se la tecnica produce effetti non prevedibili? La tecno - scienza è a-finalizzata, non ha uno scopo, non ha davanti a sé un obiettivo: non è intelleggibile”. Per Galimberti non c’è speranza.

Alcuna. “Oggi il come vince sul contenuto del lavoro.

Ogni azione è prescritta da un apparato. Si risponde a un mansionario. La responsabilità personale è fortemente limitata. Il pensiero unico è dominante e il sentimento unico dietro l’angolo. E allora ricordiamocele le parole di Nietzsche: Chi sente in modo diverso, entra spontaneamente in manicomio”. Insomma come diceva Günther Anders, in un mondo in cui la macchina è diventata soggetto della storia, “l’uomo è antiquato. Finito”.

Jessica Bianchi per diventare ‘altro’ da quello che saremmo con i nostri nudi corpi, come per esempio la cravatta per il professore, o le maschere”. La moda, in sostanza, crea il primo mondo in cui ognuno di noi si immerge ogni giorno e gli abiti sono gli oggetti più sociali mai creati.

“Utilizziamo i vestiti tutti i giorni, tutto il giorno, fino alla fine dei nostri giorni. Gli abiti ritmano, danno forma e incarnano il nostro tempo più di qualsiasi altra forma d’arte. Anzi, mentre le altre arti sono in qualche modo un tentativo di opporsi al tempo, la moda è l’unica che, assecondandolo, ne diviene l’interprete più fedele. Non si possano immaginare gli Anni Sessanta, Settanta o Ottanta, ad esempio, senza pensare al modo di vestire”. Insomma, quando si guarda un vestito c’è molto più da vedere di quanto si pensi.

Marcello Marchesini

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“E’ durata due anni l’illusione dei venezuelani di aver imboccato la via della democrazia. Dopo le elezioni del 2015 che dettero la vittoria ai partiti di centrodestra contro la coalizione governativa di Sinistra capeggiata dal Nicolas Maduro, erede del dittatore scomparso Chavez, la situazione è precipitata.

Maduro ha indetto le elezioni per eleggere un’assemblea costituente con la quale intende disconoscere il risultato delle libere elezioni di due anni fa”. Questo il commento di due carpigiani, zio e nipote, che vivono e lavorano da anni a Caracas nel settore dell’edilizia (e preferiscono restare anonimi) e di Lilian Tintori di Pavullo moglie di Leopoldo Lopez, capo dell’opposizione al regime di Maduro. Lilian è nata a Caracas nel 1978 ed è figlia di Franco Tintori, pavullese trasferitosi in Venezuela per lavoro negli Anni ’70. Davide Venturelli e Fabio Catani, consiglieri comunali di Pavullo, hanno avuto il merito di proporre al loro Civico Consesso il conferimento alla coraggiosa attivista venezuelana di origini

L ’angolo di Cesare Pradella

Carpigiani in difficoltà a Caracas per la repressione di Maduro pavullesi la cittadinanza onoraria, nel dicembre 2016: “avevo già proposto che il nostro Comune concedesse questo onore a Lilian – commenta Venturelli - ma la maggioranza che governava col sindaco Canovi era contraria. Solo a dicembre, con la nuova giunta diretta da Biolchini, il Consiglio ha approvato all’unanimità la nostra proposta” I contatti telefonici con Lilian “sono difficili - prosegue Venturelli - a causa del blocco delle comunicazioni. E come noi sono in ansia i tanti parenti di altri pavullesi emigrati dagli Anni Cinquanta in poi in quel paese. Speriamo che gli appelli di Papa Francesco a Maduro affinché ripristini le

“Giornali e Tv sorvolano sulla protesta popolare e sulle manifestazioni di piazza, non parlano dei morti e dei feriti e tacciono sulla carcerazione dei dissidenti. E’pericoloso girare per le strade: i furti e le rapine sono all’ordine del giorno, i poliziotti corrotti…”.

libertà politiche e garantisca i diritti civili e umani e quelli del presidente del consiglio italiano Gentiloni perché venga ripristinata la democrazia, vengano accolti. Speriamo che Lopez venga liberato e che in un prossimo futuro Lilian possa tornare a Pavullo, dove peraltro è già stata varie volte in passato”. Testimonianze dirette insomma della drammatica situazione economica che sta attraversando il Paese sudamericano sfociata nel razionamento di generi di prima necessità come farina, latte, pane e medicinali e per l’escalation preoccupante della malavita alimentata dalla recessione che paralizza il Paese a causa del crollo del prezzo del petrolio su cui si basa l’economia nazionale. Di qui continui black out elettrici, razionamento di acqua e gas, mentre la censura è attivissima. “Giornali e Tv sorvolano sulla protesta popolare e sulle manifestazioni di piazza – ci dicono i due carpigiani - non parlano dei morti e dei feriti e tacciono sulla carcerazione dei dissidenti. E’ pericoloso girare per le strade: i furti e le rapine sono all’ordine del giorno, i poliziotti corrotti…”.

La comunità pavullese fa affidamento anche sulle numerose e autorevoli voci internazionali alzatesi per il ripristino della democrazia in Venezuela tra cui quelle di Human Rights e Amnesty International, e quelle di scrittori, poeti e filosofi tra cui Vargas Llosa.

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AnChE A CArPi iL CinEMA ADottA iL PrEzzo DinAMiCo. E’ LA noVità ProPoStA DAL CinEMA CorSo, FrA LE PriME SALE in itALiA AD ADErirE A QUESto innoVAtiVo MoDELLo Di VEnDitA, Già UtiLizzAto ALL’EStEro DA iMPortAnti CAtEnE CinEMAtoGrAFiChE

Giocare d’anticipo è la carta vincente!

Il Cinema Corso appartiene alla storia della nostra città: aperto nel 1948, è nel cuore di ciascuno di noi.

Ultimo baluardo – unitamente all’Eden – del cinema in centro storico, il Corso resiste, gestito dalla Fondazione ACEG, proprietaria dei muri, unitamente alla Cooperativa Eden di Puianello a cui sono stati affidati i servizi organizzativi della sala e della programmazione cinematografica. Per rafforzare sempre più il legame con il territorio e col chiaro obiettivo di riportare quante più persone possibili al cinema, il Corso è tra le prime sale in Italia ad adottare una politica di pricing dinamico.

Grazie a questo sistema, elaborato dalla società specializzata Dynamitick, gli spettatori potranno accedere alla programmazione dei film dal martedì alla domenica a prezzo dinamico. Il prezzo sarà compreso fra 5 e 8 euro con biglietti che potranno essere acquistati online dal sito del cinema o direttamente al botteghino. Una novità importante per il Cinema Corso e per gli amanti del grande schermo. Il costo di ogni ingresso potrà variare sulla base di più di 70 fattori, dall’orario di proiezione e dall’anticipo con cui si

Davide Tosi, rappresentante della Cooperativa Eden e Simone Ghelfi, consigliere di amministrazione di Aceg

acquista il proprio biglietto fino alla tipologia di film, passando per la reputazione degli artisti, le condizioni meteorologiche e decine di altre variabili, tutte analizzate scientificamente dagli algoritmi di Dynamitick. Gli spettatori possono così

scegliere lo spettacolo da seguire a seconda del prezzo che sono disposti a pagare.

Una rivoluzione fortemente voluta dal Cinema Corso per andare incontro alle esigenze del proprio pubblico. Il dynamic ticket pricing è una formula innovativa, già

utilizzata nel mercato dei voli e dei viaggi e utilizzata con successo da importanti cinema esteri (come l’inglese Odeon e la catena americana di sale cinematografiche AMC), che Dynamitick ha introdotto per la prima volta in Italia, facendo registrare un consistente aumento dell’affluenza di spettatori e dei ricavi. Dall’avvio nel maggio 2016, i cinema che hanno adottato un sistema di prezzo variabile hanno registrato un aumento del 19% degli spettatori e del 17% del fatturato. Il vantaggio per gli spettatori? Prima acquistano i biglietti, più risparmiano.

Giocare d’anticipo è la carta vincente!

J.B.

Fino AL 28 ottobrE in MoStrA AL PoLiAMbULAtorio ViLLA riChELDi è ALLEStitA LA PErSonALE DELL’ArtiStA CArPiGiAnA ELiSA VALzAn

Essenze Continuano con successo le esposizioni di opere nella sala mostra all’interno del Poliambulatorio Villa richeldi in via Guido Fassi n° 16 a Carpi. Fino al 28 ottobre a essere allestita è la personale dell’artista carpigiana Elisa Valzan, dal titolo Essenze. “i quadri che realizzo - racconta Elisa Valzan - sono una parte di me, della mia energia. tramite simboli, colori e sfumature rappresento anime, emozioni e la fiducia che nutro nei confronti della vita”. La mostra sarà visitabile, a ingresso libero, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 19.

di Chiara Sorrentino

L'EVOLUZIONE DELLA TUTA Una volta alla parola tuta veniva in mente una mise sportiva, persino da lavoro, non di certo un capo da indossare alla sera o per andare in ufficio. Negli ultimi anni invece gli stilisti le hanno reinventate grazie all'uso dei diversi materiali e allo sviluppo di forme più strutturate.

E così, anche quest'estate la tuta ha un ruolo predominante sulle passerelle e nelle vetrine, in particolare la versione corta: fresca e sbarazzina.

Patrizia Pepe propone una tuta in tessuto sablè rossa, con scollo dietro, cintura logo in vernice e applicazione di catena in metallo con strass: perfetta per il look da sera.

Massima eleganza per la tuta di Elisabetta Franchi con ricami in pizzo e perline.

Trendy, la tuta di Liu Jo è verde smeraldo con 16

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bottoncini e inserto in pizzo sugli shorts.

Chic anche per l'outfit da cerimonia, la tuta di Miss Selfridge è in jacquard color rosa cipria con allacciatura kimono.

Casual per il look da vacanza, la tuta di Max & Co. è in jersey a righe colorate effetto carioca.

Colorata e floreale la tutina di Stradivarius ha le spalline sottili e lo scollo a cuore: ideale per il look informale da giorno.

Con spalline stile Bardot la tuta bianca di Topshop ha anche dei ricami floreali sul decolléte.

In azzurro, secondo il trend di questa estate, la tuta di Zara si distingue per i volant sulle maniche.

Infine, Pull & Bear propone la fantasia in gessato per la sua tuta con scollo a V e cintura inn vita.

• Edizione di Carpi •

LA PErSiStEnzA nEL LUnGo PErioDo Di UnA trADizionE Di ProDUzionE tECniCA E ArtiGiAnAto è AL CEntro Di UnA MoStrA in ArChiVio StoriCo

Il saper fare in mostra

La persistenza nel lungo periodo di una tradizione di produzione tecnica e artigianato è al centro di una mostra in Archivio Storico Comunale di Carpi, con statuti originali e documentazioni fotografiche dal titolo Esercitar le arti. Carpi e il tempo lungo delle arti e dei mestieri (aperta fino al 3 novembre). il contesto proposto dalla mostra è quello delle Arti, tema del Festivalfilosofia 2017, interpretate come il saper fare delle professioni e dei mestieri, che da secoli – fino almeno alla metà del novecento – si sono tramandate nelle famiglie e nelle botteghe artigiane di Carpi. Qui, nel profondo tessuto cittadino, si sono radicate, fin dal trecento, una preziosa tradizione e una cultura dell’essere e del fare artigianale, delle modalità di produrre le arti, che si ripetono secondo valori e schemi organizzativi che si conservano nei secoli, nonostante i processi di adattamento imposti dalle trasformazioni tecnologiche e dai continui mutamenti dei gusti. La prima parte della mostra propone i documenti conservati presso l’Archivio Storico Comunale e in particolare gli Statuti cittadini e i Capitoli delle Arti e dei Mestieri risalenti al xVii – xViii secolo. Si tratta di materiali in parte noti e pubblicati, e in parte ancora tutti da scoprire e studiare approfonditamente, ricchi di informazioni e spunti utili a ricostruire la storia dell’artigianato e del commercio nella Carpi del periodo estense. La mostra documentaria spazia dagli statuti e dai regolamenti generali sul mercato e sulla vita economica cittadina, per approfondire poi le legislazioni delle singole corporazioni e la lunga durata di alcune produzioni artigianali (es. truciolo, lana, sartoria) nei secoli. La mostra poi propone materiali fotografici, iconografici e manufatti provenienti dai fondi del Centro di Ricerca Etnografica e da altre istituzioni del territorio, che permettono di fornire una testimonianza, anche visiva, di quanto è pesata l’eredità culturale degli artigiani di un tempo sulla storia carpigiana del novecento. in mostra sono esposti infine oggetti e attrezzi di cultura materiale, profondamente legati alla storia raccontata da documenti e fotografie: una gramola per la canapa; una macchina avvolgitrice per le trecce e campionari di truciolo; manichini da sarta e macchine da cucire; una fucina da fabbro, un banco da calzolaio e vari arnesi di mestieri artigianali, che rappresentano solo una parte della storia delle Arti di Carpi e restituiscono una vivida immagine di come un tempo veniva svolto il meticoloso e creativo lavoro dell’artigiano.

E’ StAto Un WEEkEnD Di FEStEGGiAMEnti AL CEntro CoMMErCiALE iL borGoGioioSo Di CArPi in oCCASionE DEL SUo DoDiCESiMo CoMPLEAnno

Dodici candeline per il Borgogioioso

E’ stato un weekend di festeggiamenti al Centro Commerciale Il Borgogioioso di Carpi in occasione del suo dodicesimo compleanno. La festa è iniziata sabato con la sfilata canina presso l’area dog esterna con l’intervento della Strana Coppia di Radio Bruno e i consigli del dog trainer Gianluca Setti. L’evento ha

fatto seguito all’apertura della galleria all’ingresso dei cani: tenuti al guinzaglio, possono entrare nelle aree di vendita, a esclusione di quelle dove vengono somministrate bevande e cibo. La sfilata, accompagnata dall’ironia di Enrico Gualdi e Sandro Damura, è stata l’occasione, per grandi e piccini, di trascorrere un

CorPi è iL titoLo DELL’inStALLAzionE nELLo SPAzio bLUMArinE DEL MUSEo DELLA Città Di CArPi. rEStErà ViSitAbiLE Fino AL 7 GEnnAio

Il corpo femminile nelle foto per Blumarine Corpi di prorompente femminilità, corpi di bambola, corpi immaginati, quasi corpi.

Corpi è il titolo dell’installazione nello Spazio blumarine del Museo della Città di Carpi, che resterà visitabile fino al 7 gennaio, proposta dai Musei di Palazzo dei Pio. Maria Luisa Frisa nel libro sul quarantennale dell’azienda carpigiana (Anna Molinari blumarine, rizzoli 2017), dal quale questa installazione ha preso ispirazione, scrive: “il potere sovversivo del corpo è potenzialmente infinito, perché il corpo è una superficie sulla quale vengono segnati i limiti dell’identità, che rendono ogni corpo unico, dichiarazione della propria personalità”.

L’installazione, divisa in quattro isole tematiche, presenta una selezione di venti immagini foto-

• Edizione di Carpi •

grafiche di grandi nomi internazionali, da Tim Walker a Helmut Newton, da Albert Watson a Craig McDean, realizzate a partire dagli Anni ottanta per le campagne di Blumarine e che seguono un percorso di senso nella lettura del corpo femminile dei fotografi che hanno lavorato per la griffe in questi 40 anni, facenti parte della collezione aziendale. Le fotografie sono accompagnate da una selezione di capi iconici fotografati nelle immagini esposte, collocati nello spazio in forma scultorea.

Le creazioni di blumarine, e le fotografie di queste campagne, restituiscono un’idea di donna che affonda le sue radici nella storia delle donne di questa terra. E così il corpo non è un manichino, la donna non è una mannequin: ha una sua vita reale vestita (ogni tanto) da sogno.

pomeriggio divertente in compagnia dei loro amici a quattro zampe.

I festeggiamenti sono poi proseguiti domenica 17 settembre, con la celebrazione del dodicesimo compleanno del Borgogioioso con il tradizionale concerto degli auguri dall’Orchestra di fiati del Vecchi-Tonelli, composta da allievi e diplomati dell’i-

stituto superiore di studi musicali. L’ensemble di circa 60 elementi ha proposto un impeccabile repertorio di musiche classiche e colonne sonore. Dopo il concerto, spazio al tradizionale e atteso taglio della maxi torta, realizzata dai pasticcieri dell’Ipercoop, e la distribuzione del dolce al numeroso pubblico presente.

Fino AL 24 SEttEMbrE nEL CortiLE DEL PALAzzo DELLA PiEVE E nELL’AUDitoriUM SAn roCCo SPAzio A Un ProGEtto DELL’ArtiStA LUGLi

CambiaMenti Fino al 24 settembre nel Cortile del Palazzo della Pieve e nell’Auditorium San rocco spazio a CambiaMenti - Arte e industria: mutazioni della materia, un progetto dell’artista carpigiano Adolfo Lugli (in foto), curato da Vittoria Coen.

CambiaMenti intende sperimentare concretamente le nuove relazioni operative tra arte, industria e artigianato connettendo cicli di produzione e processi creativi. Gli alfabeti dell’arte si coniugano così con le immense potenzialità dei know how industriali. Le opere della mostra sono originate da un grande cantiere che si trasforma in progetto espositivo, proiettato concettualmente e icasticamente nel futuro. Articolata in due sedi, la mostra presenta nell’Auditorium San rocco pale d’altare create con piani di scarto di pantografie industriali, mentre nel Cortile della Pieve sculture e architetture di ascendenza costruttivista esaltano nella loro perfezione la potenza visionaria del nostro tempo e le sue pericolose e crescenti contraddizioni. A parlare sono le materie prime: legno, cemento e acciaio, conformati dai caratteri delle produzioni e dalle idee rielaborate dai giacimenti di creatività archiviati dall’arte.

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Al cinema SPACE CITY - CARPI “L’unica possibilità della vita è nell’arte”.

Nietzsche, Frammenti 1869-1871

BABY DRIVER - IL GENIO DELLA FuGA

Regia: Edgar Wright Cast: Lily James e Ansel Elgort Per contrastare il ronzio che risuona nelle orecchie, il giovane pilota baby inforca le cuffie e spinge sull’acceleratore dell’auto. il talento al volante fa di lui l’autista di fiducia, nonché portafortuna, del misterioso Doc, leader di una banda di rapinatori di banche. nonostante abbia imboccato la strada del crimine, baby farà di tutto per proteggere Debora, la cameriera di cui è innamorato.

Orari proiezioni: Sabato: ore 18,30 - 20,30 - 22,30 - Domenica: 16,30 - 18,30 20,30 e 22,30

CARS 3

in Cars 3, tornato in pista da veterano, Saetta McQueen viene soppiantato dall’ultimo modello di bolide da corsa in circolazione: in poco tempo lo scattante Jackson Storm taglia un traguardo dietro l’altro, conquista gli sponsor e infrange tutti i record possibili, gettando fango con le ruote posteriori sulla leggenda del numero 95. Saetta, che non ha paura di affrontare la nuova sfida, scende in campo con la voglia di vincere e quel pizzico di arroganza che lo contraddistingue. Ma un terribile incidente nell’ultima corsa rischia di tenerlo per sempre lontano dai circuiti. Cresciuto grazie agli insegnamenti del compianto mentore hudson hornet - solo Doc per l’indisciplinato allievo - McQueen rivendica il diritto di scegliere in autonomia quando ritirarsi e si ostina a gareggiare nonostante i pronostici lo diano per sconfitto. A raccogliere il testimone del vecchio Doc, si precipita la giovanissima Cruz ramirez, fan di Saetta e allenatrice.

Orari proiezioni: Feriali: 20,15 - 22,30 - Sabato: 18 - 20,15 - 22,30 - Festivi: 15,30 - 16,15 - 18,15 - 20,15 - 22,30

DuNkIRk

Regia: Christopher nolan Cast: tom hardy, Cillian Murphy e kenneth branagh Dunkirk racconta l’incredibile evacuazione verso la Gran bretagna di migliaia di soldati belgi, francesi e britannici, bloccati sulle spiagge di Dunkerque dall’avanzata dell’esercito tedesco, durante la cosiddetta battaglia di Francia. Le truppe britanniche e alleate si trovano circondate da un lato dalle forze nemiche, e dall’altra dal mare, con il Canale della Manica come unica via di fuga. tali. Le operazioni di imbarco richiedono più tempo del previsto, e vengono rallentate da un violento bombardamento nemico che getta i soldati nel panico. L’intera cittadina portuale viene coinvolta nei preparativi della spedizione di salvataggio.

Orari proiezioni: Feriali: ore 20,15 - 22,30 - Festivi: 18 - 20,15 e 22,30

IL FLAuTO MAGICO

Regia: David McVicar La classica produzione di David McVicar coglie sia gli aspetti solenni che quelli comici dell’opera di Mozart. Gli spettatori vengono trasportati in un mondo fantastico, fatto di animali danzanti, macchine volanti e spettacolari cieli stellati.

Orari proiezioni: Mercoledì 20 settembre spettacolo unico alle 21,15

CINEMA CORSO - CARPI VALERIAN E LA CITTà DEI MILLE PIANETI

Regia: Luc besson Cast: Clive owen e Cara Delevingne Uno strabiliante, psichedelico viaggio intergalattico tra culture aliene e terre incontaminate, al fianco degli agenti speciali Valerian e Laureline. incaricati di mantenere l’ordine nel vasto universo, i due giovani fanno squadra sotto le direttive del governo dei territori umani, imbarcandosi in mirabolanti imprese ai confini della galassia. Quando la loro missione li conduce alle porte della città di Alpha, una metropoli in continua espansione, e dove esemplari di specie provenienti da diversi angoli dell’universo vivono in un regime pacifico di condivisione del sapere, assistono ai risultati dell’incredibile progresso tecnologico e scientifico, che emerge dal diffuso benessere della comunità. tuttavia, dopo secoli di pace e prosperità, qualcuno sta tentando di innescare il crollo dell’intero sistema.

Orari proiezione: Feriali e sabato: 19,50 - 22,30 - Festivi: 17,50 - 19,50 - 22,30

CINEMA EDEN - CARPI

APPuNTAMENTO AL PARCO

Regia: Joel hopkins Cast: Diane keaton e brendan Gleeson Una commedia romantica ispirata alla storia vera del senzatetto harry the hermit. Donald horner è un uomo selvaggio e scostante, residente da 17 anni nel parco pubblico di hampstead, a Londra. Così trascorre le sue giornate, nell’abitazione improvvisata con travi e tendoni nascosta tra gli arbusti, facendo il bagno nei laghetti o andando a pesca. Un giorno Emily Walters, un’anziana vedova americana, si imbatte nel vagabondo, interrompendo la sua routine. All’inizio diffidente, pian piano Donald inizia a coinvolgere Emily nella sua sgangherata esistenza.

La donna, dal canto suo, abbraccia i principi e le rivendicazioni dell’amico.

Orari proiezioni: Feriali: 21 - Festivi: 16,30 - 18,30 - 20,30

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A ViLLA GEnESio Di SAn PoLo D’EnzA, Fino AL 1° ottobrE, Un ViAGGio AttrAVErSo LA FotoGrAFiA ContEMPorAnEA Con in Art obiEttiVo FotoGrAFiA, ESPoSizionE CoLLEttiVA CUrAtA DA ELiSAbEttA MArGini

Scatti svelati

A Villa Genesio di San Polo d’Enza, fino al 1° ottobre, un viaggio attraverso la fotografia contemporanea con IN ART Obiettivo Fotografia, esposizione collettiva curata da Elisabetta Margini con un testo di Toni Contiero. La mostra, che per il terzo anno consecutivo porta l’arte nelle stanze seicentesche di Villa Genesio, è realizzata in collaborazione con il Comune di San Polo d’Enza. In esposizione, le ricerche fotografiche di Fabrizio Artoni, Achille Ascani, Alle Basso, Eduardo Becchimanzi, Marco Borciani, Alessandro Brintazzoli, Alessandra Calò, Francesca Catellani, Antonio Cavicchioni, Toni Contiero (in collaborazione con Laura Cadelo, Corrado Costa, Compagnia Teatrale Pietribiasi Tedeschi), Daniele Corradini, Enzo Crispino, Marcello Grassi, Massimo Mantovani, Franco Monari, Marco Montanari, Carlo Vannini, Riccardo Varini. Nel giardino saranno inoltre presentate le sculture in ferro zincato di Oscar Accorsi. “Scatti svelati – spiega Elisabetta Margini – dove stile e tecnica non sono lo scopo o il fine, bensì un mezzo per realizzare immagini che nascono ben prima della ripresa. Negativi e positivi che

riassumono una visione personale e originale della realtà a prescindere dal soggetto che, a sua volta, si trasforma in espressione d’arte e momento di storia. Obiettivi in movimento, desiderosi di scoprire, emozionare, catturare. Soggetti, luoghi, ambientazioni, geometrie, prospettive reali o surreali, ispiratrici di un progetto artistico da perpetuare nel tempo”. “Il fotografo ai tempi della Rete – aggiunge Toni Contiero – è un essere bulimico, onnivoro, multimediale, contaminato, che non può più limitarsi e deve osare, talvolta restringendo il campo d’azione, limitando, fedele al proprio diktat interiore, la propria

appuntamenti Mostre CARPI

Fino al 24 settembre Il Teatro - Fiaba con le carte Attraverso un percorso fatto di immagini, costumi, oggetti, tavole esplicative e video la mostra illustra percorsi e laboratori svoltisi negli ultimi anni con bambini e ragazzi presso scuole e presso il tauLab tau Lab - Piazza Martiri Fino al 24 settembre Teatro di Corte presenta Elena da Carpi - 1921 - 1987 Nature Morte Mostra a cura di Paolo Dall’Olio e Luca Ferretti Allestimento Enrico Pasini Saletta Fondazione in corso Cabassi

Fino al 24 settembre Arti Sala Duomo Fino all’8 ottobre Installazione: Pescatori di sogni La fantasia è un posto dove ci piove dentro - disse Calvino -, ma a Carpi ci si nuota anche Via Paolo Guaitoli Fino al 15 ottobre Ho potuto pensare una casa Dal lager al Museo Monumento al Deportato Mostra dei disegni di Ludovico Belgiojoso, Aldo carpi e Alberto Cavallari Museo Monumento al Deportato ex Sinagoga Fino al 28 ottobre Personale dell’artista carpigiana Elisa Valzan

ricerca a ciò che conosce veramente, cioè le proprie ossessioni. Per assurdo, porsi dei limiti significa aprirsi a nuove prospettive, alla calma, al lusso e alla voluttà di prendersi il tempo per riflettere e capire. Ammirare la Luce: the inmost light, una luce intima, che ha a che fare con la parte più segreta e nascosta dello spirito di un artista”. Il percorso espositivo si snoderà dalle cantine di Villa Genesio sino al solaio, attraverso il salone al piano terra e le stanze del primo e del secondo piano. Una seconda parte della mostra sarà allestita all’interno dell’ex casa del custode e nell’annesso giardino. Villa Genesio (Via Don P. Borghi 14, San Polo d’Enza, Reggio Emilia) sarà aperta al pubblico il venerdì con orario 15-22, sabato e domenica ore 10-22.

Ingresso libero.

Essenze Poliambulatorio Villa richeldi Fino al 3 novembre Esercitar le arti Carpi e il tempo lungo delle arti e dei mestieri Archivio Storico Comunale Ala ex Carceri Fino al 12 novembre Georg Baselitz Sottosopra XVIII Biennale di Xilografia Curatori: Enzo Di Martino, Manuela Rossi Produzione: Musei di Palazzo dei Pio in collaborazione con: Cabinet d’Arts Graphiques di Ginevra Musei di Palazzo dei Pio Fino al 17 dicembre Passaggi di forme

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iL FEStiVAL DEGLi StiLi Di VitA SoStEnibiLi nAtUrA bio, ChE Si tErrà nELLA ViCinA CorrEGGio, iL 23 E iL 24 SEttEMbrE, Si PonE L’iMPortAntE obiEttiVo Di oFFrirE nUoVi orizzonti Di FUtUro, bio oVViAMEntE

Natura Bio: un programma da favola

Vivere secondo natura si può.

Diventare consumatori consapevoli, anche. Il segreto? Acquisire la consapevolezza che ciascuno di noi, nelle sue piccole azioni quotidiane, può fare la differenza. Adottare stili di vita sostenibili, all’insegna del rispetto della natura infatti, non solo aumenta sensibilmente la nostra qualità della vita, ma produce ricchezza e contribuisce a far “sorridere” l’ambiente. Il Festival degli Stili di Vita Sostenibili Natura Bio, che si terrà nella vicina Correggio, il 23 e il 24 settembre, si pone l’importante obiettivo di offrire nuovi orizzonti di futuro. Un programma da favola per il festival del naturale nel cuore dell’Emilia, giunto alla 9a edizione.

Mondi sonori, mandala, profumi, ortoterapie, fiabe floreali: quest’anno l’offerta di laboratori gratuiti per bambini di ogni età è particolarmente ricca di suggestioni ed esperienze utili a crescere.

Natura Bio è una mostra mercato alla portata di tutti per chi vuole bene al pianeta terra, tra delizie gastronomiche, stand di prodotti bio, laboratori, conferenze e sessioni olistiche. Tra i protagonisti vi sono le famiglie con i bambini, a cui è stato dedicato un programma davvero speciale.

Sabato 23 settembre, dalle 10 alle 15, Il potere del Mandala Curativo.

Uno strumento creativo di autoguarigione, con Cristina Poli. Dalle 11 alle 12.30 spazio a Tam tam. Imparare a esprimersi e a sintonizzarsi, con strumenti musicali etnici e auto-prodotti: cerchio sonoro condotto da Francis Morlacchi.

Dalle 15 alle 18 Semi liberi. Composizioni e fantasie con semi, chicchi e legumi a cura di Giravolta Coop.Sociale e, ancora, Laboratorio di Benessere espressivo per adulti e bambini.

Un’integrazione tra disegno, profumi e mondi sonori a cura di Marco Nettis e Associazione il Seme.

Domenica 24 settembre, dalle 10 alle 13, i bambini potranno divertirsi con La volpe e le oche Costruzione del gioco nordico di strategia e collaboMosaici e collage in divenire A cura di Emanuela Fiorani e Francesca Pergreffi Spazio Meme Fino al 22 dicembre Vent’anni di Orchestra di Fiati Mostra fotografica istituto superiore di studi musicali Vecchi - Tonelli Fino al 7 gennaio Corpi Produzione: Musei di Palazzo dei Pio in collaborazione con Blumarine Musei di Palazzo dei Pio

Eventi CARPI

Fino al 24 settembre cambiaMenti Arte e industria: mutazioni della

• Edizione di Carpi •

razione con creta e colori a cura di Giravolta e, ancora, Laboratorio di Benessere espressivo per adulti e bambini. Un’integrazione tra disegno, profumi e mondi sonori con Marco Nettis.

Dalle 11 alle 12 Laboratorio manuale con attività di giardinaggio, semine e trapianti, con Claudio Cattani, erborista e ortoterapeuta. A partire dalle 11 e fino alle 13, spazio a Condividere lo Yoga Nidra con i propri bambini per materia Un progetto mostra di Adolfo Lugli Curatrice: Vittoria Coen Cortile del Palazzo della Pieve Auditorium San rocco 21 settembre - ore 16.30 Essere_VOCE incontri per mamme e papà in attesa per scoprire la bellezza e l’utilità del racconto e della voce prima della nascita. biblioteca il falco magico 21 settembre XXIV Giornata Mondiale Alzheimer Programma ore 9.30/18.30 Stand informativo sulla prevenzione dei disturbi cognitivi con giochi a quiz e raccolta domande per l’esoerto ore 18 Maxicruciverba a premi ideato dalla dottoressa Vanda Menon

poi rilassarsi guidati dalla lettura di una favola. Dalle 15 alle 18 Impronte di natura. Laboratorio di costruzione del gioco degli Indiani d’America con materiali naturali e colori a cura di Giravolta. Dalle 16.30 alle 17.15 Fiabe Floreali. Narrazione d’Attrice: recital tratto da Flower Fables di Louisa May Alcott (per adulti e bambini +8 anni) con Alessandra Smania, de Il teatro di Isadora. ore 18.30 Aperitivo alimentare e... L’esperto risponde Con la partecipazione di neurologi e geriatri dei Centri Disturbi Cognitivi e Demenze dell’Ausl di Modena Galleria centro commerciale borgogioioso Puliamo il mondo Programma 22 settembre - ore 21 Auditorium biblioteca Loria Conferenza sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie in Emilia-Romagna Dottor Stefano Zanardi, presidente dell’ordine dei Dottori Commercialisti Esperti Contabili di Modena Carlo Cantini, coordinatore provinciale di Libera 23 settembre - ore 15

Nell’area esterna del grande parco nel verde, ampio spazio per laboratori e attività per bambini e uno Spazio Bebé con Punto Allattamento e consulenze e informazioni su Nascita e Maternità.

Ampissima l’offerta degli stand: cucina naturale, agricoltura biologica, mobilità sostenibile, bioedi- lizia, ecocosmesi, consumo critico, filiera corta, altraeconomia, discipline bionaturali, argomenti che si ritrovano anche quest’anno nell’ampio spazio Cortile di Levante ritrovo, distribuzione kit di raccolta e formazione squadre ore 15.30 Partenza in bici per pulizia delle strade dei percorsi individuati ore 17 rientro delle squadre di raccolta e separazione dei rifiuti ore 18.30 - Mattatoio Culture Club rinfresco organizzato per i partecipanti 23 settembre - ore 17.30 Recital Nicola Fratti, pianoforte Musiche di L.V. beethoven e robert Schumann Sala delle Vedute di Palazzo dei Pio 23 settembre 13ª Camminata della Salute Carpi Sud Camminata non competitiva

del Salone delle Feste di Correggio.

Non sono da meno gli eventi del programma culturale. Tra gli appuntamenti più attesi ci saranno sabato 23 il convegno su pane e grani antichi, con la presenza del professor Dinelli dell’Università di Bologna e la filiera emiliana e la conferenza del dottor Piero Mozzi, con la dieta dei gruppi sanguigni. E poi ancora bagni di gong, incontri di alimentazione, percorsi di benessere e consapevolezza fino alla sera di domenica 24. a carattere ricreativo ludico motorio ritrovo ore 15.30 Partenza ore 16 Percorsi Lungo: km 8 Mini camminata: km 4,2 Contributo di partecipazione come stabilito dal coordinamento attività Podistica amatoriale iscrizioni Fino a 15 minuti prima della partenza Premiazioni Ai singoli omaggio da Champion i gruppi con almeno 10 iscritti Parco Pertini 24 settembre - ore 12.30 Lasagna alla Sagra Menù: Antipasto a buffet, bis di lasagne tradizionali, bensone, Acqua, vino e caffè Piazzale re Astolfo

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AVIS COMUNALE DI CARPI

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• Edizione di Carpi •

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Sono snella, alta 1,62, lunghi capelli color mogano, occhi scuri. Non cerco necessariamente il matrimonio ma una relazione profonda e sincera con un uomo di età adeguata. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Anche se sono una donna piacente, fisicamente non ho grandi pretese in merito all uomo che desidero al mio fianco, quello che per me riveste un importanza capitale sono qualità personali come dolcezza, serietà, onestà d animo. Ho 46 anni, bionda, occhi verdi, e, lo ammetto molto bisognosa d affetto. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Elegante, curata, raffinata 49enne propone in questi termini l identikit del suo uomo ideale: interessante, attivo, educato, colto, buona posizione professionale, giovanile, alto almeno 1,75, snello, chiede troppo? Beh ad accontentarsi si fa sempre in tempo! Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Viaggi, cinema, lettura, ballo, amicizie, lavoro sono senz altro attività piacevoli e interessanti che possono arricchire la vita ma tutto ha un altro sapore se condiviso con la persona giusta. Così la pensa questa attraente 47enne dall aspetto sbarazzino, laureata, curata, indipendente e giovanile. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Possiede una bella casa, ha

un lavoro importante e ben retribuito, ama viaggiare in posti esotici e bellissimi, 43 anni, celibe, buona presenza, brillante e dinamico, incontrerebbe donna affascinate e colta, per seria frequentazione. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Ho 37 anni, sono indipendente, piacevole, simpatica, tendo a dare sempre fiducia al prossimo e così capita spesso che poiàMa nel rapporto sentimentale non ho più voglia di affidarmi solo al caso.

Ti vorrei conoscere affidabile e serio. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Il mare mi piace, ma preferisco la montagna, le passeggiate nei boschi a contatto con la natura, a respirare aria pulita. Ho 35 anni, sono semplice come le cose che amo, vorrei conoscerti per provare a costruire qualcosa di profondo. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER 48 enne, laureato, libero professionista con alle spalle un matrimonio fallito e tante delusioni, ha deciso di rimettersi in gioco. Vorrebbe conoscere una donna max 43enne, di bella presenza, spontanea, sincera, a scopo di relazione duratura. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER La sincerità ed il rispetto sono le mie più importanti qualità, se sai apprezzarle vorrei conoscerti. Ho 38 anni, sono gradevole, simpatico, affidabile, concreto, comprensivo, innamorato della vita e seriamente intenzionato a costruire una stabile relazione.

Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Vorrei incontrare una donna capace di confrontarsi, di apprezzare anche il valore delle piccole cose, una donna che, come me si sente sola, ma non ha perso la gioia di vivere. Ho 53 anni, separato, sportivo, intenzionato a fare il possibile per rendere il futuro sereno. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Bella la nostra vita potrebbe esserla , basterebbe solo che riuscissimo a trovarci ! Io ti sto cercando da tempo, sono 41enne, economicamente agiato, ho voglia di vivere serenamente in due un futuro. Se rispecchio, almeno un po , le tue esigenze, prova a chiamare, sarà forse la volta buona ? Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Conduco una vita serena, non dico di non avere mai problemi, ma tutti risolvibili, solo uno mi assillaàQuello di non averti ancora incontrata! 43 anni, divorziato, desidero impegnarmi seriamente per il futuro. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER La

sicurezza di trovare l uomo che mi accompagnerà per tutta la vita non potrò averla da nessuno, ma il mio impegno perché il nostro rapporto possa durare per sempre è garantito !Ho 39 anni, nubile, impiegata, graziosa, tu sei disposto a metterci la stessa buona volontà ? Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Coerente, affidabile, sincero, ha quasi 40 anni, è celibe, piacevolissimo e molto simpatico, le occasioni d incontro non gli mancano, ma per uno come lui che crede profondamente nei valori tradizionali e nella famiglia, ci vorrebbe proprio una ragazza speciale: semplice e seria.

Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Vive in un piccolo centro, forse per questo fare nuove conoscenze è così difficile ! Lei ha 34 anni, è nubile, carinissima, spigliata, desiderosa di costruire un rapporto importante. Potresti incontrarla se hai massima serietà, libero e ti rivolgerai a Meeting Center. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER 34 enne celibe, di statura media, piacevole, sensibile, a volte introverso, ma simpatico e intenzionato a costruire un rapporto di coppia definitivo, conoscerebbe nubile, max 36 enne, semplice, tranquilla e di buon carattere. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER 30 anni, separata, indipendente, ho capito che la vita da single non fa per me, ma non intendo -buttarmi- in storie senza futuro, così. Ti vorrei libero, realizzato, sensibile, comprensivo e con intenzioni serie. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Che tristezza rientrare la sera e trovare una casa vuota! Sarebbe bello invece trovare il tuo sorriso, scambiare quattro chiacchiere sulle nostre giornate, coccolarci ed addormentarci insieme! Perché non farlo? Ho 40 anni, sono separato, sportivo, realizzato, se vuoi incontrarmi.

Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Sono separata, ho 41 anni, il gelo che circondava il mio cuore si sta pian piano sciogliendo per lasciare spazio alla speranza ed alla fiducia.

Se vuoi un rapporto serio, incontriamoci, ma non mi tradire anche tu ! Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER E se domani le nostre strade finalmente si incontrassero?

Hai provato a pensare alle emozioni, alla gioia che porterebbe questo incontro alle nostre vite? Ho 35 anni, sono nubile, non intendo rinunciare a nessun tentativo per realizzare il mio sogno di

famiglia. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER 40 enne, separata senza figli, carina, indipendente, dolce, sensibile, amerebbe vivere la vita godendo delle piccole gioie quotidiane, coltivando i suoi interessi, ma accanto ad un compagno equilibrato, sincero, determinato e di gradevole presenza. Tel. 348-4141241 ANNAMARIA 52enne vivace, uno spiccato senso dell’umorismo, espansiva, paziente, sempre attenta agli altri e socievole. Nella vita fa l insegnante, vorrebbe incontrare un uomo mentalmente aperto, distinto, con cui si possa parlare di ogni argomento. Obiettivo Incontro: 059-217091 - SMS 335-8387888 FRANCESCO 73 anni, vedovo senza figli, pensionato, residente a Modena, cerca una Signora, massino 70enne in buona salute, curata, dinamica e patentata, che viva a Modena città per eventuale convivenza. 059-234657 www.abcfeeling.com HO 43 ANNI di professione impiegata amministrativa.

Fisicamente attraente, capelli lunghi neri, occhi verdi, corporatura magra. Carattere vivace, espansiva e coccolona. Ti cerco spiritoso, leale e dinamico. 059-234657 www.abcfeeling.com LETIZIA 47enne, Emma è una donna dal sorriso contagioso e spigliata. Ha un lavoro indipendente nel tempo libero si occupa di giardinaggio. Incontrerebbe un uomo maturo, professionalmente realizzato, colto, di buon carattere, con cui condividere i piaceri della vita.

Obiettivo Incontro: 059217091 - SMS 3358387888 MI CHIAMO Gianluca ho 52 anni alto brizzolato titolare di un famoso ristorante, ti cerco giovanile intraprendente e dolce, proprio come i magnifici dolci che preparo io, vuoi assaggiarli? Presto conosciamoci subito!!! Ho tanta voglia di affrontare il futuro in due con una splendida donna come te al mio fianco, tu cosa dici???

059-234657 www.abcfeeling.com MI CHIAMO Marcello ho 65 anni ben portati vedovo senza figli. Alto fisicamente prestante ex imprenditore in pensione. Adoro trascorrere il mio tempo libero viaggiando e fotografando posti nuovi, se cerchi un uomo con veri valori con cui condividere la tua vita, dobbiamo proprio conoscerci.

059-234657 www.abcfeeling.com OBIETTIVO INCONTRO, Mauro 58 anni, senza figli. E un uomo sincero, disponibile, un gran lavoratore, vuole rimettersi in gioco e voltare completamente pagina. In-

fatti, cerca una donna coetanea, che sia matura, affettuosa, che come lui abbia voglia di formarsi una famiglia. Info. Tel: 059-217091 SMS 335-8387888 OBIETTIVO INCONTRO, Giuliana ha 68 anni, vedova, vive la sua vita con spirito e si relaziona con il prossimo a cuore aperto. Ama prendersi cura della casa. Sola ormai da troppo tempo, gradirebbe l incontro con un Lui curato, serio, garbato per una autentica amicizia. Info. Tel: 059-217091 - SMS 3358387888 OBIETTIVO INCONTRO, Loretta ha 59 anni, è una donna introspettiva, decisa e piena di risorse, sia a livello umano, che professionale.

Ama conoscere, ricercare e non accontentarsi. Proprio per questo sente l esigenza di confrontarsi con un uomo massimo 63enne colto, educato, sensibile. Info. Tel:059217091 SMS 335-8387888 OBIETTIVO INCONTRO, Maurizio, celibe senza figli, ha 44 anni, ingegnere. E un uomo, affidabile, di sani principi, loquace e piacevole di carattere. Vorrebbe conoscere una ragazza semplice, leale e simpatica con cui poter intraprendere una seria relazione. Info. Tel: 059217091 - SMS 3358387888 OBIETTIVO INCONTRO, Claudio 55 anni, libero professionista, celibe, abita nella sua casa di proprietà sulle colline di Modena. E un uomo tranquillo, affettuoso, e disponibile, gli piacerebbe incontrare una donna seria, con sani principi morali. Info.

Tel: 059-217091 - SMS 3358387888 OBIETTIVO INCONTRO, Eliana 44enne, separata, dagli occhi dolci, che esprimono la sua limpidezza d animo. Amante degli animali e della natura, è di carattere tranquillo e socievole, incontrerebbe compagno maturo, sportivo e affidabile. Per Info. Tel: 059-217091 - SMS 335-8387888 OBIETTIVO INCONTRO, Oriana ho 49 anni e sono una farmacista. Mi ritengo una persona forte, leale, onesta, premurosa, amante della famiglia. Purtroppo sono vedova, e dopo alcuni anni passati in solitudine, ora sento il bisogno di conoscere persone nuove, anche solo per instaurare un bel rapporto d’amicizia. Info.

Tel: 059-217091 - SMS 3358387888

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iL PriMo iMPEGnAtiVo toUr DE ForCE DELLA StAGionE DEL CArPi StA PEr ConCLUDErSi Con LA StoriCAMEntE oStiCA trASFErtA Di ChiAVAri Contro LA VirtUS EntELLA

CARPI FC 1909

Dopo Cremonese e Foggia, il Carpi chiude il ciclo terribile a Chiavari messosi in luce nella passata stagione con la maglia della Pro Vercelli. Un restyling profondo che, sulla carta, ha aumentato la qualità e la vastità di scelte per il confermato mister Gianpaolo Castorina, abbassando contestualmente l’età media della rosa. Nella passata stagione l’Entella inflisse un pesante 2-0 al Carpi al Comunale mettendone in crisi, in quel momento, la partecipazione ai Play off poi invece non centrati proprio dai liguri. Un campo, quello del Comunale che, nei quattro precedenti totali sin qui maturati, ha visto quasi sempre prevalere i padroni di casa con tre vittorie e un pareggio, risalente al campionato di Lega Pro, nella stagione 2012-13 con l’1-1 ottenuto grazie alla rete di Poli. Per il Carpi - che dovrà ancora far a meno di Mbala Nzola, giunto all’ultimo turno di squalifica e dell’infortunato Luca Bittante - questa è davvero una ghiotta occasione per proseguire la marcia d’avvicinamento a quota 50 punti, fissata dalla società come unico vero obiettivo stagionale.

Enrico Bonzanini

Il primo impegnativo tour de force della stagione del Carpi sta per concludersi con la storicamente ostica trasferta di Chiavari contro la Virtus Entella. I liguri, partiti a rilento in questo campionato con la pesantissima sconfitta interna contro il Perugia per 1-5, hanno rialzato la testa guidati, su tutti, da un Davide Luppi a dir poco immarcabile.

Una compagine profondamente mutata nel mercato estivo con il prematuro ritiro dal calcio giocato dell’ex biancorosso Andrea Catellani, per motivi cardiaci, e le cessioni di giocatori fondamentali del calibro del bomber Francesco Caputo (18 reti nella passata stagione), finito a rinforzare l’attacco dell’Empoli e di Luca Tremolada, prelevato in prestito dalla Ternana. La forza economica e la passione del Patron Antonio Gozzi hanno tuttavia colmato tali addii con gli arrivi di profili importanti per la categoria come l’ex biancorosso Marco Crimi, l’ex Benevento Mirko Eramo e gli attaccanti Davide Luppi dal Verona, Mattia Aramu dal Torino, Giuseppe De Luca dall’Atalanta e Andrea La Mantia,

Dove trovare Tempo gratis ogni mercoledì Tempo da oggi uscirà il MERCOLEDI’ e sarà distribuito in 100 griglie. Ecco i punti dove potrete trovare una copia GRATUITA del settimanale in città e in tutto il territorio dell’Unione delle Terre d’Argine (Novi, Soliera e Campogalliano).

CARPI Polisportiva Giliberti - Via Tassoni, 6 Conad Quartirolo - Via Marx, 99 Bar Firenze - Via Leopardi, 19 Conad Colombo - Via Colombo, 27 Bar David - Via Ugo da Carpi, 48 Tabaccheria 2 Ponti - Via Due Ponti, 35/A Bar Manzoni - Viale Manzoni, 119 Cavallieri Scarpe - Corso Cabassi, 30 Carpi Car - Via Biondo, 116 Target - Viale Carducci, 95 Mercato Fassi - Via Fassi, 4 Petit Cafè - Via Berengario, 64 Glamour - Via Berengario,

• Edizione di Carpi •

124/1 Bar Cartizze - Via Meucci, 1 Wash Dog - Via Donati, 57/59 Target - Via Roosevelt, 53 Conad Pezzana - Via Pezzana, 22 Target - Via Remesina, 36 Pelo Magia - Via Papa Giovanni XXIII Vent’anni - Via Don Sturzo,19/A Tecnocarpi - Via Ramazzini, 37/B Idea Pesca - Via Remesina, 244/4 Studio Fisio k - Via Giovanni XXIII, 181 Euro Surgelati - Via Guastalla, 2 Piscina O.Campedelli Piazzale delle Piscine, 4 Tabaccheria 51 - Via Nuova Ponente, 5/A Pol. La Patria - Via Nuova Ponente, 24 Risto Bar Express - Via Dell’Industria, 4/C Borgogioioso - Via Nuova Ponente, 31 Fast Food Scazza - Piazzale

delle Piscine,12 Mercato SC - Via Marx, 146/148 Tigotà - Arca Planet - Viale Cavallotti, 27 - 29 Bar Stadio - Via Marx, 17 Forno Sacchi - Corso Pio, 94 Immobiliare Rossini - Via Nova, 17 Conad 3 Ponti - Via Roosevelt angolo via Ramazzini Edicola Massari Federico Piazza Martiri Edicola Edicola Righi - Via A.Volta, 30/A Edicola Di Petocchi - Via Magazzino, 23 Edicola Dondi Luciana - Via Pezzana, 82/H Edicola Bertani Luciana Piazza Martiri Edicola Artioli katia - Via Ugo Da Carpi, 35 Edicola Rota Claudio - Piazzale Ramazzini Edicola Dell’Ospedale Il Roseto - Via G. Molinari, 2 Edicola Carezza - Stradello Meloni, 5 Edicola Athena - Piazza Garibaldi, 11

Edicola Giovanardi Mila & C. Snc - Piazzale Gorizia, 9-11 Edicola Dei Laghi - Via Lago D’Idro, 7 FRAZIONI DI CARPI Forno Fratelli Benassi - Via Verona, Cortile Edicola Bergamini Moreno - Via Chiesa , 57 - Cortile Polisportiva Arcobaleno Via Gilberti, Santa Croce Edicola Boni Daniele - Via Camellini, 3/A - Santa Croce Progeo emporio verde Strada statale 77/N - San Marino Edicola Scooby-Doo - Via Provinciale Motta - San Marino Conad - Strada Romana Nord, 100 - Fossoli Casa del Pane - Via Martinelli, 37 - Fossoli Edicola Mickey Mouse S.N.C. - Via Martinelli, 70/C - Fossoli Tabaccheria Predieri - Via Budrione, 75/C - Migliarina

Polisportiva Budrione - Via Marte, 1 - Budrione Tabaccheria Zanotti - Via Chiesa Gargallo - Gargallo NOVI DI MODENA Polisportiva Taverna - Via Veles, 4 - Novi Bar Commercio - Via 1° Maggio - Novi Edicola Secchi Antonella Piazza 1° Maggio, 51 - Novi Di Modena Edicola Tris S.R.L. - Via Provinciale Per Novi - Novi Di Modena Palestra Wellness - Via Chiesa di Rovereto - Rovereto sul Secchia Edicola Pantano Michele - Via Chiesa Nord, 5 - Rovereto sul Secchia SOLIERA Famila - Via 1° Maggio Soliera Polisportiva Centro Arci - Piazzale Loschi, 190 Soliera DB Company - Via Marconi,

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260 - Soliera IMM.2G - Italiana Case - Via Roma, 245 - Soliera Bar Caffè Ristretto - Via Carpi Ravarino, 651 - Limidi Edicola Meschiari Catia - Via Carpi Ravarino - Limidi Di Soliera Stazione Q8 - Via Nazionale per Carpi, 343 - Appalto Edicola Morselli Alessandra - Piazza Sassi, 28 - Soliera Edicola Giulietta - Via Caduti, 193 - Soliera Edicola Maggi Paolo - Via Carpi-Ravarino - Sozzigalli CAMPOGALLIANO Tabaccheria Dogana - Via del Passatore - Campogalliano Bar Commercio - Via di Vittorio, 14 - Campogalliano Rosticceria Marco e Lella - Via Garibaldi, 34 Campogalliano Stazione Agip - Via di Vittorio, 19 - Campogalliano.

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Si respira un clima di grande fiducia alla Virtus Cibeno. La stagione 2017/18 inizia infatti con numerosi e significativi cambiamenti nel proprio assetto organizzativo, rilanciando la propria proposta sportiva, che dopo la fusione del 2002 tra Virtus e AC Cibeno si conferma in ogni caso come la più importante realtà calcistica del territorio, attestandosi, anche quest’anno, sui quasi 500 tesserati per una fascia d’età che va dai 5 anni agli over 30. Un anno cruciale questo per la storica realtà calcistica carpigiana, chiamata al pronto riscatto dopo la cocente delusione arrivata con la retrocessione della passata stagione, dalla prima alla seconda divisione.

Un contrattempo che tuttavia non ha rallentato la frenetica attività del settore giovanile che vedrà una conferma degli oltre 400 iscritti nelle scuole calcio con una prospettiva di lieve ma, per i tempi che corrono, significativo aumento. Il settore giovanile, guidato dal nuovo responsabile Alberto Mattioli, in passato già presidente della società, vedrà un profondo restyling caratterizzato da una batteria di allenatori quasi totalmente rinnovata e ringiovanita.

Dalla base partirà anche un‘interessante iniziativa di

LA StAGionE 2017/18 DELL’A.S.D. VirtUS CibEno riCoMinCiA Con Un rinnoVAMEnto: SCUoLA CALCio riVoLUzionAtA E MAGGiorMEntE orGAnizzAtA

Virtus Cibeno ai nastri di partenza

Da sinistra Giovanni Morselli, Sandro Guaita, Marco Gasparini, Giancarlo Baraldi e Alberto Mattioli

responsabilizzazione dei bambini: a ciascuno verrà consegnato un piccolo kit contenente un pallone, una divisa e una borraccia - di cui saranno direttamente responsabili e che dovranno ricordarsi di portare a ogni

allenamento e a ogni partita.

“Un modo per coniugare il piacere del gioco del pallone a un’educazione e a una responsabilizzazione che gli saranno utili in ogni fase della vita”, sottolinea Mattioli, orgoglioso dell’ottima

organizzazione con la quale è stato strutturato l’apparato del settore giovanile, dai primi calci sino agli esordienti, ovvero dai 5 ai 12 anni.

“Questa dev’essere un’annata di consolidamento” commenta il presidente Marco

Gasparini, il quale sottolinea pure come la prima squadra, con decise e chiare ambizioni di play off, sarà composta di 16 elementi della rosa (su 20) provenienti dal settore giovanile. Confermata inoltre la collaborazione e il

gemellaggio con la squadra brasiliana Fc Nabuquense, alla quale verrà spedito tutto il materiale inutilizzato o obsoleto per promuovere l’attività calcistica di base anche in Brasile. Una stagione che vivrà della succulenta sfida con lo united Carpi. Le due compagini carpigiane, inserite nello stesso girone di seconda categoria, si candidano per rendere particolarmente interessante una stagione che, sulla carta, le vede protagoniste designate.

“La Virtus Cibeno è una realtà che guarda alle lunghe distanze – conclude Gasparini – e proprio per questo investe prima di tutto sulle proprie risorse giovanili, prendendo qualsiasi decisione seguendo la stella polare di una pratica sportiva intesa certo come competizione per la vittoria, ma soprattutto come socialità, educazione, rispetto, coinvolgimento delle centinaia di ragazzi che, insieme alle altre agenzie educative, abbiamo la responsabilità di far crescere con quei sani valori che lo sport può insegnare, ogni giorno, sul campo”.

Enrico Bonzanini

DEbALCE PEr LA tErrAQUiLiA hAnDbALL CArPi ChE, ALL’ESorDio in CAMPionAto, AL VALLAUri Contro tAVArnELLE, inCAPPA in UnA PESAntE SConFittA, SUPErAtA DAGLi UoMini Di LALiC, 28-37

Esordio amaro per Terraquilia Handball: Tavarnelle espugna il Pala Vallauri Coach Samir Nezirevic

Debacle per la Terraquilia Handball Carpi che, all’esordio in campionato, al Vallauri contro Tavarnelle incappa in una pesante sconfitta, superata dagli uomini di Lalic, 28-37.

I biancorossi, in piena emergenza per le assenze di Jan Jurina, 26

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Angelo Giannetta e a corto di preparazione, avendo iniziato l’attività solamente il 20 agosto senza disputare alcuna amichevole, impattano discretamente il match perdendo tuttavia prematuramente anche l’altro estremo difensore Paolo De

Giovanni, sostituito dal giovanissimo terzo portiere Lonardi. In campo, considerata l’assenza per problemi di tesseramento del prolifico Francesco Ceccarini, il tecnico dei carpigiani schiera lo starting seven migliore possibile con Riccardo Pivetta e Andrea Santilli sulle ali, Vito Vaccaro, Marco Beltrami e Georgy kere sugli esterni e il pivot Francesco Malagola a completare la formazione.

La gara è immediatamente in rincorsa per Terraquilia: Tavarnelle, guidata dalla fisicità di Borgianni e dalle giocate illuminate di Bevanati, Provvedi e Pesci (talentuoso classe ’99 che si candida a rivelazione del torneo), prende il largo già nella prima frazione con un parziale di 4-7. La Terraquilia non ci sta e tenta una reazione che si traduce, grazie alle reti di Pivetta e di un Vaccaro tonico e apparso desideroso di rivincite personali, in una sola rete il primo tempo sul 14-15.

Nella ripresa ci si aspetta l’assalto della Terraquilia e invece la partita, lentamente, scivola di mano agli emiliani. Provvedi e Pesci cominciano a martellare e la difesa carpigiana, progressivamente si sfalda. Tavarnelle mette la freccia e vola prima sul +6 (21-27) per poi toccare il massimo e definitivo vantaggio sul 28-37. Si chiude così con un pesante passivo un esordio amaro per una Terraquilia che dovrà ora sperare di risolvere al più presto la grana Ceccarini per sperare di riacquisire competitività.

Non basta in Serie A vantare soltanto un pacchetto ali importante, nonostante il grave ritardo di condizione di Santilli, per attestarsi nelle zone nobili della classifica. Il prossimo impegno per i biancorossi sarà sabato prossimo a Cologne contro una compagine ben allestita e in grado di espugnare il Modena sin dalla partita di esordio.

Enrico Bonzanini

• Edizione di Carpi •

Il Rugby Carpi è pronto per cominciare la nuova stagione. Domenica 17 settembre il campo di via Nuova Ponente era affollato di bambini delle categorie del Minirugby Under 6, 8, 10, 12, c’erano i ragazzi dell’Under 14 allenata da Andrea Masselli e, per la prima volta, quelli dell’Under 16. “E’ una delle novità più importanti – commenta il presidente Matteo Casalgrandi – perché i ragazzi non saranno più costretti a migrare per giocare ma avranno la possibilità di farlo qui, presso il campo del Rugby Carpi, con Stefano Bolognesi e Filippo Bracchi come allenatori. Il campionato sarà difficile ma questa squadra è in grado di riservarci grandi sorprese”.

L’Under 16 femminile, allenata da Christian Baraldi e Chiara Vanini, diventerà una squadra femminile Seniores quindi aperta anche a ragazze più grandi e giocherà la Coppa Italia a sette.

Il Rugby Carpi ha confermato alla guida tecnica della prima squadra Marco Bandieri e potrà contare su un nuovo rinforzo: Enea Bandieri, giocatore di assoluto livello per la Categoria C2.

“Enea – commenta Casalgrandi - arriva dopo gli ultimi 3 anni al Bologna 1928 di cui

PrESSo iL CAMPo Di ViA nUoVA PonEntE, iL rUGby CArPi PUò orA DiSPorrE Di UnA CLUb hoUSE ALL’intErno DELLA QUALE PotEr ViVErE i MoMEnti ConViViALi MEntrE A brEVE DoVrEbbEro PrEnDErE iL ViA i LAVori PEr LA rEALizzAzionE DELLA nUoVA tribUnA AL Di Sotto DELLA QUALE troVErAnno PoSto GLi SPoGLiAtoi

Tutti possono giocare a rugby Ph Stefano Pasini

due giocati in serie B. Classe 1990, laureato in Scienze Motorie, Enea ha mosso i primi palloni ovali nelle giovanili del Modena per arrivare poi all’Under 20 del Viadana e in seguito nelle seniores di Formigine (C1), Noceto (B) e Caimani (B). Nel 2011-2012 un’esperienza che pochi possono vantare come quella di avere trascorso una stagione nelle fila di Takapuna Rugby, in Nuova Zelanda.

Dato il suo curriculum Enea, oltre ad apportare esperienza e qualità di gioco, si occuperà anche della forma fisica della squadra assumendo il ruolo di preparatore atletico”.

In occasione dell’Open Day la prima squadra del Rugby Carpi ha giocato un’amichevole con il Reno Bologna in vista dell’inizio del campionato a metà ottobre.

Intanto presso il campo di via Nuova Ponente, il Rugby Carpi può ora disporre di una Club House all’interno della quale poter vivere i momenti conviviali mentre a breve dovrebbero prendere il via i lavori per la realizzazione della nuova tribuna al di sotto della quale troveranno posto gli spogliatoi. “A breve dovremmo anche poter disporre di un secondo campo per gli allenamenti” conclude Casalgrandi.

S.G.

SAbAto 23 SEttEMbrE Con PArtEnzA DAL PArCo PErtini ALLE 15,30

SAbAto 23 SEttEMbrE, ALLE 18, PrESSo L’AUDitoriUM SAn roCCo, GrEGorio PALtrinEri PrESEntA iL SUo Libro

La Camminata della salute

L’estate d’oro di Greg

Le associazioni Alice - Associazione per la lotta all’ictus cerebrale, Gafa - Gruppo Assistenza familiari Alzheimer, Gruppo Parkinson, Amici del cuore, Adica - Associazione pazienti diabetici e Apt -Associazione pazienti tiroidei organizzano la 13esima Camminata della salute. L’appuntamento è sabato 23 settembre con partenza dal Parco Pertini alle 15,30 (percorso lungo di 8 chilometri o mini camminata di 4,2) e partenza prevista alle 16. Un modo per promuovere e sostenere una cultura della prevenzione che passa attraverso l’attività motoria.

Camminare ha infatti un effetto benefico su molteplici funzioni: abbassa la pressione arteriosa, la glicemia, il colesterolo, migliora il tono dell’umore e le funzioni cognitive. Ai singoli omaggio a sorpresa offerto da Champion.

Un’estate tutta d’oro per il campione di nuoto Gregorio Paltrinieri, che si è nuovamente laureato Campione del mondo nei 1.500 vincendo la medaglia d’oro a Budapest e infilando una strepitosa tripletta di altri primi posti alle Universiadi di Taipei (1.500 metri stile libero, 800 metri stile libero e Maratona 10 chilometri).

Carpi potrà abbracciare Gregorio sabato 23

• Edizione di Carpi •

settembre all’Auditorium San Rocco, alle 18, dove l’atleta incontrerà il pubblico e presenterà il suo libro autobiografico Il peso dell’acqua. Il peso dell’acqua e quello dell’oro è il titolo dato all’incontro, promosso dal Comune di Carpi insieme alla Fondazione CR Carpi, in collaborazione con la Libreria Mondadori e DAO. Dopo il saluto del sindaco Alberto Bellelli

mercoledì 20 settembre 2017

e con la conduzione del giornalista Pierluigi Senatore intervisteranno a più voci Gregorio Paltrinieri il critico Beppe Cottafavi, i giornalisti sportivi Leo Turrini e Benny Casadei Lucchi e gli adolescenti della redazione di Radio Immaginaria.

L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti. Sarà possibile seguire in diretta l’evento su www.radioimmaginaria.it.

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