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anno XVIII - n. 33

tempo.carpi • Edizione di Carpi •

Norberto Pavesi, Giovanni e Marco Arletti e Vanni Truzzi

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Silvia Davolio

EPILESSIA PROTAGONISTA DELLA TRASMISSIONE 30 ORE PER LA VITA Andrea Aldrovandi

AGRICOLTURA: “IO PAGO DI PIÙ E I LAVORATORI GUADAGNANO MENO”

Chimar, persone al centro

ETICA DEL LAVORO E DIGNITÀ UMANA SONO PAROLE CHE RICORRONO PIÙ E PIÙ VOLTE SULLA BOCCA DI GIOVANNI ARLETTI E SUO FIGLIO MARCO, RISPETTIVAMENTE PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DI CHIMAR, ED È PROPRIO PER CREARE CONDIZIONI A MISURA D’UOMO, CHE ALL’INTERNO DELL’IMPRESA SONO STATI APPRONTATI PROGETTI INNOVATIVI. L’ORTO AZIENDALE È SOLO UNO DEGLI ULTIMI NATI.

Sergio Saltini

DOPO DI NOI: L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE PROGETTO PER LA VITA

L’edificio che ha ospitato il mercato coperto di Piazzale Ramazzini è in vendita. Porta Modena ha definitivamente chiuso i battenti da quando se ne sono andati, qualche mese fa, gli ultimi tre banchi sopravvissuti: hanno creduto fino all’ultimo in un rilancio che il Comune di Carpi aveva pure garantito nel novembre del 2016 quando era stato l’assessore Simone Morelli ad annunciare un bando per nuovi attori economici.

I proventi dell’alienazione dell’immobile che si trova in Piazzale Ramazzini verranno utilizzati per finanziare la realizzazione della nuova sede comunale che sorgerà in via Tre Febbraio.

La posizione in pieno centro storico e la metratura non indifferente (800 metri quadrati) del mercato coperto sono i punti di forza dello storico edificio che potrebbe interessare grandi catene di abbigliamento ma non solo. Si farà avanti qualcuno? In attesa del bando per l’alienazione dell’immobile di proprietà comunale viene da chiedersi se le cose sarebbero potute andare diversamente; se gli operatori, ridotti all’osso col passare degli anni, a ragione nutrivano la speranza di poter valorizzare il mercato coperto; se sono stati commessi errori strategici che hanno minato la sopravvivenza del mercato.

Domande lecite in considerazione del fatto che, nonostante le difficoltà, lo storico Mercato Albinelli di Modena ci sta provando a modernizzarsi aprendo tre strutture per le serate: tre operatori, quando la maggior parte degli altri banchi è chiusa, offrono pizze gourmet, salumi e vini

Ci crede anche Netflix! di qualità e piatti della tradizione modenese. Altre due postazioni potrebbero seguire, mentre per la prossima estate potrebbe essere aperto un dehor comune su via Albinelli. Un segnale di crescita e valorizzazione, sebbene con un po’ in ritardo rispetto a strutture simili come quelle di Barcellona, Firenze e Bologna. Comunque un punto di

partenza. E anche Netflix, il portale web delle serie Tv ci crede se nelle scorse settimane ha girato qui delle immagini per un documentario dedicato agli storici e apprezzati mercati. Quello di Carpi era già ormai da tempo solo un lontano ricordo.

Sara Gelli

REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I TÀ , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I

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I girotondi cui mi hanno obbligata le misure di sicurezza adottate per il Festival Filosofia mi hanno fatto tornare bambina...

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anno XVIII - n. 33

• Edizione di Carpi •

i due Carpigiani maura Casali e LAURO VeRONI, MALgRADO LA SCOMPARSA DI DON ANDReA gALLO, CONTINUANO IL LORO IMPegNO PeR RACCOgLIeRe FONDI IN FAVORe DeLLA COMUNITà SAN Benedetto al porto di genova da lui FONDATA. L’APPUNTAMeNTO è DOMeNICA 15 OTTObRe, ALLe 15, AL CIRCOLO LORIS guerzoni di via genova

Una tombola per i ragazzi di don Gallo

I due carpigiani Maura Casali e Lauro Veroni, malgrado la scomparsa di Don Andrea Gallo, continuano il loro impegno per raccogliere fondi in favore della Comunità San Benedetto al Porto di Genova da lui fondata.

Scopo fondamentale della Cooperativa Don Andrea Gallo è offrire una proposta di emancipazione da ogni forma di dipendenza ed emarginazione, “affinché possano continuare a farlo - prosegue la coppia carpigiana - con l’aiuto di vicini e amici, oltre a portar loro alcuni carichi l’anno di abiti, biancheria per adulti e bambini e stoviglie, organizziamo in città alcuni eventi per raccogliere fondi”. Tra i più attesi quello della tombola che torna anche quest’anno, al Circolo Loris Guerzoni, in via Genova, domenica 15 ottobre, a partire dalle 15. Un pomeriggio all’insegna della piacevolezza, del divertimento e, soprattutto della solidarietà. Con soli 10 euro si potrà giocare a tombola, fare una merenda a base di dolci rigorosamente fatti in casa e, chi vorrà, potrà acquistare anche alcuni biglietti della lotteria - 2 euro l’uno - e, con un pizzico di fortuna, sperare di vincere i premi in palio, offerti da varie ditte del nostro territorio. “Tutto il ricavato - conclude Maura - andrà alla Cooperativa Don Andrea Gallo”. Non mancate! recentemente sono state date notizie della presenza del virus Chikungunia nel territorio della provincia di Modena. Delle varie informazioni si è rilevata vera solo quella relativa a una paziente che soggiornava a Casinalbo ma che, a quanto pare, ha contratto la malattia nel Lazio.

“Ai fini della donazione del sangue – spiega il dottor Giovanni Battista Ceccherelli, responsabile dell’Immuno-trasfusionale dell’AOU di Modena – dobbiamo distinguere tra i casi di importazione, cioè che si evidenziano in persone che

• Edizione di Carpi •

I VOLONTARI DeLL’ASSOCIAzIONe ePILeSSIA eMILIA ROMAgNA ALLeSTIRANNO bANCheTTI IN TUTTA LA RegIONe CON LO SCOPO DI VeNDeRe gADgeT PeR RACCOgLIeRe FONDI DA DeVOLVeRe IN FAVORe DeLLA RICeRCA. A CARPI L’APPUNTAMeNTO è IL 5 OTTObRe NeLLA galleria del Centro CommerCiale Borgogioioso

Trenta ore per la vita scende in campo contro l’epilessia

Ogni anno nel nostro Paese vengono diagnosticati, secondo i dati del Ministero della Salute, tra i 29.500 e i 32.500 nuovi casi di epilessia: una persona ogni 17 minuti scopre di soffrire di questa malattia neurologica caratterizzata da crisi con episodi di perdita di coscienza, alterazioni motorie e sensoriali, caduta o stato di assenza che possono manifestarsi a qualunque età ma, in oltre il 60% dei casi, l’esordio avviene in età pediatrica. Al sostegno della ricerca di una diagnosi e di una cura più efficace per i bambini malati di epilessia sarà dedicata la campagna 2017 di Trenta Ore per la Vita: ospitata dal 2 all’8 ottobre sulle reti Rai e dal 9 al 15 ottobre su La7 per proseguire, fino al 30 aprile 2018, con varie iniziative sul territorio promosse dalle associazioni beneficiarie. Quest’anno l’associazione - di cui è socio fondatore, nonché testimonial la showgirl Lorella Cuccarini - intende finanziare lo start-up di due progetti molto importanti di ricerca clinica applicata e di videodiagnostica per migliorare la qualità di vita dei bambini malati di epilessia e per garantire loro le migliori cure possibili.

“Trenta ore per la vita - spiega la carpigiana Silvia Davolio,

Silvia Davolio

responsabile della sezione locale dell’Associazione Epilessia Emilia Romagna - ha contattato tutti gli enti non profit affiliati alla Fie, Federazione Italiana Epilessia, per chiedere loro di mobilitarsi per aiutare a raccogliere fondi. Siamo davvero entusiasti di poter dare una

mano”. I livelli di gravità con cui si manifesta l’epilessia sono diversi: vi sono persone che attraverso un’adeguata terapia riescono a tenere sono controllo le crisi ma l’integrazione nella società è faticosa e complessa. “Gli epilettici - sottolinea Silvia, mamma di Federico, adolescente che

Chikungunia: essenziale distinguere tra Casi di importazione e autoCtoni

In città nessun limite alle donazioni di sangue hanno contratto la malattia in altra sede, ma che nel frattempo sono pervenute nella provincia di Modena, e casi autoctoni, nei quali la persona malata è sempre stata nella nostra provincia e di conseguenza ha contratto l’infezione a opera della zanzara tigre”.

Nelle forme di importazione si adotta la disinfestazione accurata dell’ambiente, in modo da impedire la diffusione delle

eventuali zanzare che potrebbero aver punto il paziente, ma non è ritenuta necessaria la sospensione delle donazioni.

Solo nella eventualità di casi autoctoni si deve sospendere la donazione come sta avvenendo all’Usl 2 di Roma. “Al momento – prosegue il dottor Ceccherelli – la nostra provincia è interessata solo da una forma di importazione, non è necessario quindi sospendere

le donazioni. Per ulteriore sicurezza, comunque, il Servizio Trasfusionale ha adottato una ulteriore precauzione. Le unità trasfusionali prelevate nei residenti del Comune di Formigine vengono messe in quarantena per cinque giorni. Il donatore al momento della donazione si impegna a comunicare ad Avis o al SIMT entro i cinque giorni, sintomi quali febbre, dolori articolari, cefalea, manife-

stazioni cutanee. Trascorsi I cinque giorni, se non è pervenuta alcuna segnalazione, tali sacche verranno utilizzate normalmente. In questo modo crediamo di garantire la massima sicurezza per le unità trasfusionali donate nella nostra Provincia. Se non compariranno ulteriori casi di importazione, tali misure potranno essere sospese verso la fine di settembre”. Non solo,

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soffre della Sindrome di Lennox Gastaut, una encefalopatia epilettica farmaco resistente - hanno ritmi più lenti, magari non cadono ma soffrono di episodi di assenza che debbono essere riconosciuti da coloro che stanno intorno… L’epilessia è una patologia complessa ma è necessario che i malati - e i loro famigliari - prendano consapevolezza e siano poi disposti a condividere la conoscenza della malattia con gli altri, per favorire così accettazione e integrazione”.

Grazie all’iniziativa di Trenta ore per la vita, i volontari dell’Associazione Epilessia Emilia Romagna allestiranno banchetti in tutta la Regione (a Carpi l’appuntamento è il 5 ottobre nella galleria del centro commerciale Borgogioioso) nei quali venderanno dei gadget per raccogliere fondi da devolvere in favore della ricerca: un’occasione preziosa per far luce su una malattia di cui quasi mai nessuno parla.

“Vorremmo aiutare le famiglie che convivono con questa patologia a uscire dal guscio - conclude Silvia Davolio - a far sentire i malati meno soli ed emarginati e a contribuire a vincere lo stigma sociale che ancor oggi circonda l’epilessia”.

Jessica Bianchi quindi, donare il sangue nella Provincia di Modena è possibile senza limitazioni ma è anche richiesto per aiutare il Lazio che, invece, le donazioni ha dovuto sospenderle. “Ricordo – spiega il carpigiano Cristiano Terenziani, Presidente di Avis Provinciale - che in questo momento la Regione Lazio ha chiesto l’aiuto delle altre Regioni al fine di poter superare la carenza di emocomponenti.

Anche la nostra Provincia è chiamata a fare la sua parte e per questo Avis si è attivata con i suoi donatori per una raccolta straordinaria”.

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Molti lo hanno definito l’Olivetti della via Emilia, ma lui, Giovanni Arletti, presidente di Chimar, ama definirsi “un operaio di successo. Ho vissuto una straordinaria storia d’amore con la mia azienda della quale mi definisco custode”. Dei valori e dei suoi 500 dipendenti. “Persone che, giorno dopo giorno, contribuiscono col loro lavoro al successo della nostra impresa e, per tale motivo, devono essere tutelati. Accompagnati.

Oggi più che mai abbiamo bisogno di speranza e di coraggio ecco perché per me e la mia famiglia il welfare aziendale rappresenta un capitolo fondamentale, convinti che lavorare in un ambiente piacevole e umano sia una condizione imprescindibile”. Etica del lavoro e dignità umana sono parole che ricorrono più e più volte sulla bocca di Giovanni, della moglie Francesca Praudi alla direzione Amministrativa e Finanziaria e del figlio Marco Arletti, oggi amministratore delegato di Chimar, ed è proprio per creare condizioni a misura d’uomo che, all’interno dell’impresa, sono stati approntati progetti innovativi. L’orto aziendale è solo uno degli ultimi nati. “Subito dopo il terremoto - raccontano - abbiamo comprato un terreno qui a Limidi, adiacente allo stabilimento di Chimar per poter ospitare una linea produttiva rimasta sepolta sotto le macerie a Medolla. A causa della burocrazia dovemmo però optare per un’altra soluzione e a quel

eTICA DeL LAVORO e DIgNITà UMANA SONO PAROLe Che RICORRONO PIù e PIù VOLTe SULLA bOCCA DI gIOVANNI ARLeTTI e SUO FIgLIO MARCO, RISPeTTIVAMeNTe PReSIDeNTe e AMMINISTRATORe DeLegATO DI ChIMAR, eD è PROPRIO PeR CReARe CONDIzIONI A MISURA D’UOMO, Che ALL’INTeRNO DeLL’IMPReSA SONO STATI APPRONTATI PROgeTTI INNOVATIVI. L’ORTO AzIeNDALe è SOLO UNO DegLI ULTIMI NATI

Una chiusura che slitta di quattro mesi e mezzo la dice lunga sulle difficoltà che crea e il malessere che genera; riguarda i titoli della Pac, Politica Agricola Comunitaria.

La prima scadenza del 15 maggio è stata prorogata al 15 giugno, ma a oggi si sta ancora lavorando per perfezionare molte delle domande Pac. All’inizio si sapeva ben poco e la preoccupazione di agricoltori e associazioni era palpabile; anche Agrinsieme, il coordinamento di Confagricoltura, Cia, Coopagri e Alleanza delle coop agro-alimentari, aveva già denunciato i rischi e non solo per i ritardi, ma anche per prevedibili errori che avrebbero potuto pregiudicare l’accesso ai contributi. Adesso gli animi si sono rasserenati perché pare che l’anticipo arriverà comunque a dicembre e dalla Regione qualcuno dice che il contributo non sarà, come abitualmente, del 50 per cento ma del 70.

“Speriamo sia vero – commenta Pietro Nuzzaci, segretario di zona di Confagricoltura

AgRICOLTURA - PAC: LeNTA LA ChIUSURA DeLLe DOMANDe

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Chimar, persone al centro

Norberto Pavesi, Giovanni e Marco Arletti e Vanni Truzzi

punto iniziammo a interrogarci su come valorizzare quel lotto di circa 14mila metri quadri. Da sempre attenti all’ambiente decidemmo di bonificare il terreno e creare un orto di 500 mq, i cui frutti sarebbero poi stati distribuiti ai circa settanta dipendenti che operano a Limidi”. Grazie alle amorevoli cure dei due pensionati Norberto Pavesi e Vanni Truzzi, quella terra regala copiosi prodotti: “rape, insalata, radicchi, porri, cavolfiori, erbe aromatiche… presto potremo ricominciare a raccogliere gli ortaggi”, spiegano i due preziosi ortolani. Una realtà, questa, unica nel nostro territorio, il cui meccanismo è tanto semplice quanto

virtuoso: Norberto e Vanni ogni giorno colgono le verdure a chilometro zero e le portano al centralino dell’azienda dove i lavoratori, ogni sera, prima di rientrare a casa passano per ricevere gratuitamente la loro sportina. Dalla terra alla tavola!

“Certo è un piccolo gesto - prosegue Giovanni Arletti - ma per noi è un piacere dare il giusto valore alla terra, da dove tutto nasce, e allo stesso tempo offrire un contributo alle famiglie di coloro che lavorano insieme a noi ogni giorno”.

L’orto non è che un pezzo del welfare targato Chimar: “abbiamo costruito ChimarLab un luogo accogliente per la pausa pranzo, un ristorantino interno dove a turno pranzia-

mo per conoscerci meglio in un ambiente informale, sosteniamo alcune attività sportive giovanili dilettantistiche, diamo la precedenza nelle assunzioni ai figli dei dipendenti, abbiamo avviato un percorso di lavoro per i disabili.

E, ancora, - spiega Giovanni Arletti - abbiamo creato delle convenzioni bancarie affinché i nostri lavoratori possano accedere in modo agevolato a prestiti e finanziamenti, mettiamo a loro disposizione un polizza sanitaria, una biblioteca dove futuribilmente vogliamo organizzare anche serate culturali per favorire lo scambio e il confronto, promuoviamo corsi di lingua inglese, offriamo la possibilità

ai dipendenti di usufruire del nostro legale per eventuali consulenze e abbiamo introdotto delle borse di studio per premiare il merito scolastico dei loro figli”. In azienda la formazione è fondamentale così come l’attività di ricerca e innovazione sul prodotto grazie a una stretta collaborazione con l’Università di Bologna. “Il rapporto con la Facoltà di Ingegneria è straordinario: questi ragazzi hanno tanto da dare! Idee, progetti, entusiasmo… rappresentano davvero un valore aggiunto. Da una sinergia con una start up di giovani del territorio - sottolinea Marco Arletti - abbiamo appena lanciato sul mercato un prodotto del tutto innovativo. Spylog è la soluzione che fa diventare smart ogni spedizione. Il sistema consiste in un kit avanzato di monitoraggio e gestione dei contenuti che permette di tenere costantemente controllata, sino alla destinazione, la tracciabilità del prodotto in viaggio”. In Chimar il rispetto delle persone va di pari passo con quello per l’ambiente, come sottolinea il presidente: “per essere più sostenibili abbiamo deciso di acquistare solo legno che proviene da foreste gestite in

maniera responsabile e di far poi convogliare tutti gli scarti di produzione in un impianto di cogenerazione che oggi ha reso il nostro stabilimento energicamente autosufficiente.

Unire il profitto al dono dovrebbe essere un imperativo. Il modello capitalistico attuale, con tutte le profonde disuguaglianze che ha prodotto, non è più accettabile.

Sarebbe bello riuscire a dare gambe all’economia di comunione teorizzata da Chiara Lubich: formare imprenditori nuovi che liberamente condividano gli utili per ridurre la miseria, diffondere una cultura del dare, sviluppare l’azienda creando di posti di lavoro.

Insomma imprenditori che concepiscano e vivano la loro impresa come vocazione e servizio al bene comune e agli esclusi di ogni latitudine e contesto sociale. Un cambio di passo volto alla redistribuzione e a una maggiore giustizia sociale. Sarà difficile da attuare ma penso sia un cambiamento necessario. Per farlo confido in mio figlio e nei giovani imprenditori di seconda generazione che, come lui, stanno prendendo in mano la direzione di tante realtà della nostra bella e operosa terra”.

Jessica Bianchi

ma per altre, come nel caso di conduzioni condivise, è stato piuttosto complicato. E’ anche questa una ragione per cui alcune domande le abbiamo fatte firmare ai nostri associati con ritardi accettabili e altre le dobbiamo ancora terminare.

Comunque i ritardi – prosegue Nuzzaci – non sono dipesi da noi”. Infatti il sistema, nonostante le assicurazioni fornite nell’estate dello scorso anno dal direttore dell’Agenzia, non è stato aperto il 15 gennaio come annunciato ma il 15 marzo. Insomma, una catena di rimandi che, però, non do-

vrebbe comportarne altri sulle erogazioni. Staremo a vedere.

E il fatto che anche altri Paesi – la Francia per citarne uno – abbiano denunciato difficoltà varie, non ci conforta. Tra i vari slittamenti, anche la riforma di Agea, Associazione per le erogazioni in agricoltura, organismo di coordinamento e pagamento nell’ambito dei fondi europei per i prodotti agricoli. Il ministro Martina aveva garantito che ci sarebbe stata quest’anno, è rinviata al prossimo. E, con le elezioni di mezzo, un nuovo Governo e via discorrendo, aspettiamoci altri ritardi. L’Italia ci ha abituato a questo e altro, ma in fondo, noi, a questi rinvii e tentennamenti, non ci abitueremo mai.

A.B.

Andamento lento Pietro Nuzzaci

- sono promesse, ci auguriamo vengano mantenute.

Quest’anno, i nostri tecnici addetti alla Pac, hanno dovuto affrontare percorsi molto tortuosi. I cambiamenti del programma applicativo hanno generato varie problematicità. E’ un fatto che troppo spesso ci sono cambiamenti e

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rendono le cose più complicate anziché semplificarle.

Le intenzioni possono essere buone, ma sta di fatto che il nostro mondo le affronta con una certa difficoltà. Non si deve dimenticare che, in agricoltura, la gente che lavora e produce va in campagna, ha poco tempo e dimestichezza

con l’informatizzazione e tutto il resto. I cambiamenti vanno preparati adeguatamente e così non è stato, tra l’altro comportano ulteriori costi e il settore non ne ha bisogno. Costruire in alfanumerico e poi trasformare in base grafica per alcune domande non è stato particolarmente complesso,

L’agricoltura nella Ue L’agricoltura dovrebbe rivestire un ruolo centrale nella Ue. La Pac, negli ultimi vent’anni, ha subito una serie di riforme anche perché sono variati gli obiettivi. Se prima erano ampliare la produttività, garantire un tenore di vita equo agli agricoltori, stabilizzare il mercato, garantire prezzi ragionevoli ai consumatori, oggi la priorità è riservata all’ambiente. Ridurre le emissioni di gas serra, migliorare la qualità di aria e acqua, valorizzare le diversità dei prodotti agricoli sono i nuovi obiettivi da qui al 2020.

• Edizione di Carpi •

DOPO LA bATTAgLIA DeLLA CgIL I VOUCheR hANNO CAMbIATO VOLTO, PROVOCANDO NON POChI MAL DI PANCIA, SOPRATTUTTO TRA gLI IMPReNDITORI AgRICOLI e I PROPRIeTARI DI PUbbLICI eSeRCIzI. A SOTTOLINeARe LA CAVILLOSITà DeL NUOVO IMPIANTO è IL CARPIgIANO andrea aldrovandi

“Io pago di più e i lavoratori guadagnano meno: una mossa vincente?”

Dopo la battaglia della Cgil i voucher hanno cambiato volto, provocando non pochi mal di pancia, soprattutto tra gli imprenditori agricoli e i proprietari di pubblici esercizi. A sottolineare la cavillosità del nuovo impianto è il carpigiano Andrea Aldrovandi: “la mia azienda è medio piccola e per la raccolta delle pere quest’anno mi sto avvalendo di quattro collaboratori. Sono stato costretto a optare per un’assunzione a tempo determinato col contratto agricoltura perché i nuovi voucher sono una complicazione che non mi posso permettere anche considerate le numerose difficoltà che sta attraversando il nostro settore. Di certo non abbiamo bisogno di ulteriori problemi”.

Una scelta che ha comportato un inasprimento dei costi: “lo scorso anno coi voucher, strumento semplice e immediato, spendevo 10 euro e i lavoratori si mettevano in tasca 7,50 euro; oggi la paga base è di circa 7,56 euro all’ora, il costo aziendale

Andrea Aldrovandi

ammonta a circa 12 euro e l’incasso netto per i miei ragazzi è di poco più di 6 euro.

Insomma io spendo di più, il lavoratore guadagna meno, lo Stato si intasca pochissimo e l’unico ente che ne beneficia è l’Inps. Per assumere quattro persone sono costretto a una burocrazia farraginosa e a versare contributi: una vera complicazione”, spiega Aldrovandi. Il rischio è che il

lavoro nero torni con prepotenza nelle nostre campagne, già in ginocchio a causa del perverso sistema della grande distribuzione: “chi necessita di un solo collaboratore di certo non provvederà a regolarizzarne la posizione, troppi gli oneri previsti. Probabilmente lo farà lavorare in nero incrociando le dita affinché non ci siano controlli”. I nuovi voucher, per

l’imprenditore agricolo, sono “pressoché inutilizzabili”: le imprese che vogliono usufruire di una prestazione occasionale di lavoro devono prima di tutto registrarsi sulla piattaforma dell’Inps, poi devono versare una somma di denaro che andrà a formare il portafoglio elettronico del datore di lavoro, utilizzato per pagare il compenso, le spese per i contributi e gli oneri di gestione. Inoltre, il datore di lavoro è obbligato a comunicare lo svolgimento della prestazione lavorativa. In caso di Contratto di prestazione occasionale la comunicazione deve essere fatta almeno 60 minuti prima della prestazione. Il lavoratore sarà a sua volta avvisato con una mail o con un sms, forniti nel momento della registrazione.

Tutte le comunicazioni possono essere revocate entro tre giorni, qualora la prestazione non sia avvenuta.

Se però il lavoratore, sempre entro tre giorni, comunica il contrario, prevale tale dichiarazione. “Se non è un’operazione complicazione

questa! L’impianto - prosegue Aldrovandi - è talmente macchinoso che il rischio di incappare in errori è dietro l’angolo, così come le salate multe in caso di effrazioni…

Chi è disposto a correre tali rischi a fronte di guadagni ormai ridotti all’osso? Io no di certo. La Cgil non ha davvero capito nulla. Questo cambio rappresenta una mossa davvero controproducente per i lavoratori negli ambiti della ristorazione e dell’agricoltura. Non possiamo mica diventare matti”. Andrea Aldrovandi si definisce “davvero arrabbiato: avevamo a disposizione uno strumento funzionale che ci semplificava la vita ed è stata fatta una battaglia per eliminarlo. E’ incomprensibile. Perché quando nel nostro Paese c’è qualcosa che funziona, abbiamo il brutto vizio di distruggerla? E’ davvero un peccato, abbiamo perso un’occasione, il lavoro sommerso si era ridotto in modo sostanziale… ora le cose temo torneranno come prima”. Andrea Aldrovandi,

per anni amministratore della Coldiretti di Modena non fa sconti: “la vita in campagna è ormai insostenibile. Siamo davvero ai minimi storici, lo scorso anno mi hanno liquidato le pere a 51 centesimi al chilo, in tasca, tolte le spese, mi restano appena 5 cent di guadagno.

L’uva viene pagata 30 euro al quintale, ci copri giusto i costi di produzione. Un bagno di sangue! Fino a quando sarà la grande distribuzione a dettare le regole del mercato e a fare i prezzi non c’è speranza per noi agricoltori. Il consumatore paga un chilo di pere Abate 3 euro… c’è qualcosa che non funziona.

Noi siamo strangolati.

Facciamo tanti sacrifici e non ci resta quasi nulla. Nel 2000 quando ho rilevato l’attività di mio padre, avevo i margini per innovare, investire e sperimentare… ora non posso permettermi altro che lo stretto necessario. Mia figlia, Angelica, presto si laureerà in Agraria, sono preoccupato per il suo futuro”.

Jessica Bianchi

E tutti vissero gentili e contenti

di Elisa Cattini

Grappoli di gentilezza

I racconti, i luoghi della vendemmia hanno di per sé grande fascino e le parole che Vittorio sceglie per descriverne i tratti salienti sono così suggestive che pare di vederle scorrere tra gli ordinati filari toccati da uno splendido tramonto di inizio settembre. Nonostante la raccolta di questa annata che dicono “precoce” sia già iniziata, la vite è ancora carica di grappoli scuri ma lui sembra non curarsi del tanto lavoro che ancora lo aspetta e si concede il tempo di narrarne rituali e vicende con la passione che appartiene soltanto a chi un lavoro così duro lo ha scelto come si sceglie la donna di una vita. e nei suoi racconti l’amore non manca davvero mai. Per necessità puramente personali, per respirare l’aria che attraversa i vigneti e poterne cogliere l’essenza da riportare poi tra le pagine dei miei progetti futuri, scrivo a Beppe, amico e oste di grande levatura, per chiedergli chi potrei seguire nei giorni dell’imminente vendemmia.

L’idea è quella di farmi spiegare quali sono i processi di produzione del vino, i tempi, i nomi con cui i vignaioli esperti chiamano le cose e

• Edizione di Carpi •

soprattutto le sensazioni che un mestiere così antico regala a chi lo compie. Non ha dubbi sulla persona a cui indirizzarmi. La gentilezza si attiva immediatamente, la risposta arriva tempestiva e all’azienda agricola mi aspettano! Sono i residui delle mie ferie e mi organizzo a mia volta per liberarmi dalle mille incombenze precedentemente fissate. Così, in un tiepido pomeriggio settembrino, mi dirigo verso la campagna alla ricerca dei tanto attesi vitigni. Sono armata di penna e taccuino e di un grande entusiasmo che mi impongo di tenere a bada per evitare di essere d’intralcio. Cammino spedita intorno alla casa che parrebbe abbandonata se non fosse per le voci lontane che sento provenire da dentro. “Sono elisa!” dico a voce sostenuta per essere certa che arrivi a destinazione. “Siamo di sotto!” rispondono prontamente da basso. Una voce femminile mi dà le dritte per scendere in cantina. Che stupida. Dove altro si poteva pigiare il vino se non lì! Mi oriento facilmente ma mi trattengo pochi istanti per godermi l’incanto dei filari che obbedienti e immobili disegnano un quadro d’autore.

Gloria mi viene incontro gioviale e mi stringe la mano. Immagino sia la moglie di Vittorio ma non voglio fare gaffes, altra cosa che mi riesce spesso bene, quindi attendo che si presenti. Apre il grande portone da cui l’odore di vino spinge per uscire. Devo ancora varcare la soglia e mi sento già inebriata. Mi vengono incontro personaggi diversi che in pochi minuti sfilano e si presentano cordiali e disponibili. Sono amici, prima di tutto e vengono ad aiutare, dicono.

Ognuno mi regala un pezzo della propria storia, una motivazione della sua presenza lì. Non aspetto altro. e’ un gran caos di colore, profumi, persone e ci metto davvero poco a sentirmi parte del puzzle. Vittorio è l’ultimo a presentarsi, impegnato nelle prime operazioni di pigiatura. Ma un sorriso largo a distanza mi fa sentire a casa e mi avvicino senza timore, se non quello di perdere ľequilibrio. ha 36 figlie, Vittorio. Sono le sue vendemmie che vive così nel profondo da non aver tempo per null’altro. Sospira mentre si

racconta in questi dettagli così personali, che oltrepassano l’idea iniziale del nostro incontro ma quando la persona che ti trovi di fronte mette il cuore nelle cose che fa è molto facile scivolare e cavalcare l’onda dei sentimenti. Il suo modo di raccontarsi, pacato ma ironico, il suo fare gentile che tradisce un istinto da nobile gentiluomo sono così piacevoli che accetto il suo invito a fare una passeggiata tra il viola acceso della vigna al tramonto. Ci seguono quattro gatti che incrociano la nostra strada più e più volte per poi procedere per i fatti loro a rincorrersi e nascondersi tra le foglie. Mi spiega come avviene il processo di maturazione del vino mentre tra le sue parole riconosco la maestria nel dettagliarne le sfumature. gongola nel raccontarmi di quanto ami sorprendere i pochi e buoni amici che ha e mi parla delle splendide iniziative organizzate tra i filari nelle calde notti d’estate.

Immagino tutto: elegante e rustico al tempo stesso. Impeccabile e suggestivo. Mi chiede cosa ne farò di tutti gli appunti che mi sono presa, mi invita a tornare, se voglio, per vedere nascere quel vino. Mi offre da bere spillando il vino della precedente vendemmia ormai maturo, direttamente dal tino in cantina e mi porge il calice. La sensazione è che sia il migliore che io abbia mai assaggiato. Sarà il cuore che ci mette, la cura costante nel trattarlo in ogni sua forma.

Vorrei tanto tornare, vorrei veder maturare quel vino che sento anche un po’ mio e farò il possibile perché accada. La nostra passeggiata si conclude con un caloroso abbraccio, una copia del mio libro con una dedica sentita, modesto dono per tanta gentilezza ricevuta in cambio. Olga, gatta dapprima gelosa e ora sdraiata sul tettuccio della mia macchina, non intende farmi andare via. Prima di lasciarli chiedo a Vittorio come si chiama il piccolo gatto nero del branco e mi confida con lieve imbarazzo che è ancora senza nome.

Mi permetto di suggerirne uno io: guinness. Lui ride perché è decisamente fuori luogo ma gli calza a pennello, dice. “esattamente come mi sento io qui” rispondo, sorridendo. In attesa che vino sia, mi sono gustata meravigliosi chicchi di gentilezza.

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“Mi sono ritrovato subito di fronte al problema.

Quando mia moglie è scomparsa, Andrea aveva solo tredici anni, Simone ne aveva sette e io ero solo. Gli aiuti non mi sono mancati ma i nonni si comportano come tali: mentre io cercavo di costruire un percorso di progressiva autonomia per Simone, loro lo proteggevano. Ho iniziato a riflettere sul suo futuro, sul dopo di me, perché gli ero rimasto solo io” racconta Sergio Saltini.

I problemi sono insorti alla nascita per un’asfissia post partum. “Purtroppo Simone, nato con parto cesareo, è stato ritrovato cianotico a causa di una non completa formazione della trachea.

Un focolaio nel lato destro del cervello ha determinato una condizione di deficit intellettivo”.

Come tanti prima e dopo di lui, anche Sergio ha intrapreso il viaggio della speranza, “non tanto nella convinzione di migliorare la sua situazione, quanto piuttosto per aiutarlo a gestire l’ansia che sopraggiungeva quando au-

geNITORI Che INVeCChIANO O SI AMMALANO e VIVONO NeLL’ANgOSCIA PeNSANDO A CIò Che “DOPO DI LORO” SUCCeDeRà AI PROPRI FIgLI DISAbILI qUANDO DOVRANNO AFFRONTARe LA VITA DA SOLI, SeNzA NeSSUNO Che LI AIUTI. SeRgIO, PAPà DI SIMONe RACCONTA LA SUA STORIA e IL SUO PIù gRANDe SOgNO

Evitare che i disabili gravi rimasti orfani debbano vivere in ospedale o in strutture per anziani ma possano, se lo vogliono, continuare a risiedere nella propria abitazione: è questo lo spirito della legge n°112 detta del Dopo di noi, approvata nel 2016 e che prevede un fondo di 184 milioni di euro a livello nazionale. “Grazie al lavoro fatto in Regione, l’Emilia Romagna ha già emesso la deliberazione di Giunta e pubblicato i bandi: sono 13 i milioni di euro messi a disposizione dalla legge per il triennio 2016-2018: 6,5 milioni nel 2016, 2,8 nel 2017 e 4 milioni nel 2018” spiega il consigliere regionale Pd Enrico Campedelli, componente della Commissione Politiche sociali e sanitarie. I 6,5

gRAzIe AL LAVORO FATTO IN RegIONe, L’eMILIA ROMAgNA hA gIà eMeSSO LA DeLIbeRAzIONe DI gIUNTA e PUbbLICATO I bANDI: SONO 13 I MILIONI DI eURO MeSSI A DISPOSIzIONe DALLA Legge PeR IL TRIeNNIO 2016-2018.

IN PROVINCIA DI MODeNA ARRIVeRANNO POCO PIù DI 700MILA eURO

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Il pensiero fisso di Sergio Sergio Saltini

mentava lo stress. A questo sono servite le terapie a cui è stato sottoposto in Germania”.

Contestualmente è iniziato il percorso insieme alla Neuropsichiatria infantile e ai Servizi sociali del Comune di Carpi, “fatto di confronti e critiche anche aspri ma sempre nell’intento di migliorare, restando a disposizione perché mio padre che era un contadino – sottolinea Sergio – mi ha insegnato a impiegare le mie energie per costrui-

re non per il puro desiderio di contrastare l’opinione altrui”.

Simone ha potuto frequentare, grazie alla disponibilità di un’insegnante di sostegno, la scuola dell’infanzia e la scuola dell’obbligo fino alla terza media. Oggi ha 35 anni ed è alto 1.86 mt, adora la musica e mi accompagna quando vado a ballare perché sono stato insegnante di ballo, dal liscio alle salse, e tuttora mi piace andare a ballare. Insieme agli amici, in tutto una ventina, del centro Belchite

“Se potessi esprimere un desiderio oggi, vorrei che mio figlio, dopo la mia morte, potesse rimanere nella sua casa adattata e adeguata con ascensore, scivolo e quant’altro, per ospitare lui insieme ad altri tre o quattro ragazzi capaci di gestirsi in autonomia se supportati da un servizio di portierato sociale”.

gestito dalla Gulliver in via Belchite trascorre le giornate dedicandosi ad attività sportive e ricreative, aiutando chi è più in difficoltà e, se è costretto a rimanere a casa, si annoia.

“Non ho rimpianti rispetto a ciò che ho fatto per lui anche se avrei potuto insistere per una maggiore scolarizzazione perché ne avrebbe avuto le capacità” afferma Sergio che è più in pensiero per il futuro di Simone. “Se potessi esprimere un desiderio oggi, vorrei che mio figlio, dopo la mia morte, potesse rimanere nella sua casa adattata e adeguata con ascensore, scivolo e quant’altro, per ospitare lui insieme ad altri tre o quattro ragazzi capaci di gestirsi in autonomia se supportati da un servizio di portierato sociale”.

Sara Gelli

Ognuno si deve sentire a casa

milioni saranno ripartiti nelle nove province per cui, in quella di Modena, arriveranno poco più di 700mila euro, ma senza un’anagrafe sulle disabilità e un’analisi quantitativa e qualitativa dei bisogni non è chiaro quanto incidano i finanziamenti previsti che potranno essere utilizzati per “attivare o potenziare programmi di intervento che prevedono, quando le condizioni fisiche della persona disabile lo consentono, soluzioni alternative all’istituto come la permanenza nella propria casa d’origine

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Enrico Campedelli

o l’accoglienza in abitazioni, gruppi – appartamento o soluzioni di co-housing (un modo di abitare in comunità che coniuga gli spazi privati con aree e servizi a uso comune). Altri 2,8 milioni assegnati nel 2017 potranno essere utilizzati per finanziare progetti relativi a interventi strutturali: il pagamento degli oneri di acquisto, locazione, ristrutturazione per adeguare gli alloggi. I rimanenti 4 milioni saranno utilizzati nel 2018 per dare continuità agli interventi attivati nel 2017.

Sarà la Conferenza socio

sanitaria territoriale modenese a decidere le procedure di assegnazione delle risorse ai Comuni e alle Unioni che ne abbiano fatto richiesta attraverso la presentazione di un progetto”.

A questo proposito, l’Unione Terre d’Argine ha intenzione di destinare all’accoglienza di un numero massimo di cinque persone con disabilità uno degli appartamenti del Care Residence che sorgerà a breve nell’area della Cappuccina lungo via Nuova Ponente, a Carpi.

Sara Gelli

• Edizione di Carpi •

Quando nel 2013 la Fondazione Progetto per la Vita è nata inseguiva un sogno, quello di realizzare a Carpi un condominio solidale con servizio di portierato sociale, di quelli che già esistono in altre realtà: in pratica le famiglie residenti sono disponibili a dedicare del tempo ad anziani e disabili dello stesso pianerottolo in base a un ‘patto di solidarietà’ che garantisce loro qualche piccolo vantaggio. In questi anni quel sogno non è mai stato abbandonato e, grazie alla tenacia di chi è in Fondazione e alla disponibilità del Comune che potrebbe aver individuato il terreno disponibile in zona nord all’altezza del sottopasso, si potrebbe arrivare presto a una sua definizione.

Nel frattempo si stanno valutando soluzioni abitative finalizzate al dopo di noi nelle nuove strutture di Care Residence a Novi e a Carpi.

Affinché si possa concretizzare un futuro diverso per le persone con disabilità rimaste senza familiari è indispensabile che il pubblico possa contare sul privato, e viceversa. Una famiglia può decidere di lasciare in eredità la propria abitazione al figlio disabile ma deve avere la garanzia di poter disporre di servizi, l’Amministrazione Comunale può investire in un Mentre le grandi manifestazioni pur con spese lievitate a causa della sicurezza, hanno riempito le cronache, le feste e la sagre minori hanno sofferto per non essere state in grado di mantenere e consolidare il rapporto con molti dei loro sostenitori. Tutti sanno che le feste, le sagre e le iniziative collaterali - lo stare assieme a tavola, il vivere alcune serate tra musica e danza, sgambettare per le camminate non competitive o, ancora, portare in piazza macchine e strumenti agricoli d’un tempo - sono fondamentali per riconoscersi in un gruppo, in una parrocchia o in un’associazione. Sono il segno culturale distintivo di un territorio. Di un comunità. In queste iniziative, lo stare assieme è frutto del lavoro di tantissimi volontari che, per mesi, preparano scrupolosamente le iniziative, mettendoci persino delle proprie risorse.

Questa situazione di emergenza, dopo i fatti terribili di sangue di questa estate, ci ha colto del tutto impreparati a dover rispondere a una quotidianità così diversa da quella conosciuta sinora. A nostro avviso bisognava, pur nel rispetto della sicurezza, ricercare delle condizioni giuste e percorribili, per affrontare la

• Edizione di Carpi •

LA FONDAzIONe PROgeTTO PeR LA VITA RAggRUPPA FAMILIARI IMPegNATI PeR COSTRUIRe UN FUTURO DIVeRSO PeR Le PeRSONe CON DISAbILITà RIMASTe ORFANe

E dopo di noi?

DOMeNICA 1° OTTObRe, ALLe 12, AL CIRCOLO gUeRzONI INCONTRO e PRANzO DI beNeFICeNzA. IL PUNTO SULLA Legge SUL ‘DOPO DI NOI’ CON POLITICI e AMMINISTRATORI

A pranzo insieme la Fondazione Progetto per la Vita organizza domenica 1° ottobre presso il Circolo guerzoni a Carpi (via genova, 1) un momento conviviale. Il programma

dell’incontro prevede l’intervento di numerosi ospiti tra cui il sindaco Alberto Bellelli, l’onorevole Edoardo Patriarca e il consigliere regionale Enrico

Campedelli, ai quali è stato chiesto di riferire sullo stato di attuazione della legge sul Dopo di noi. Dopo il pranzo, il cui ricavato verrà impiegato per sostenere le attività della

Fondazione, verranno presentati i resoconti delle attività estive e dei progetti di autonomia e sollievo attualmente in corso. e’ necessaria la prenotazione.

progetto di condominio solidale ma non senza un contributo in termini di volontari e risorse.

“Ci sono implicazioni di carattere patrimoniale e finanziario che non devono essere sottovalutate e il ruolo della Fondazione è fondamentale per le famiglie così come siamo diventati un interlocutore serio e affidabile per le istituzioni” afferma il vicepresidente Luigi Lamma.

La Fondazione è espressione delle associazioni che operano nel campo delle disabilità e ha assunto un importante ruolo di coordinamento perché nel mondo del volontariato niente più si improvvisa.

“I genitori di ragazzi disabili, pur potendo nominare un amministratore di sostegno, ci tengono a nominare la Fondazione guardiano di quest’ultimo, affinché davvero siano realizzate le disposizioni che hanno lasciato dopo la loro morte”.

La Fondazione, oltre all’impegno nel Dopo di Noi, si preoccupa di organizzare le giornate del sollievo (per alleggerire il carico dei familiari), le vacanze in autonomia e percorsi di autonomia in famiglia e dalla famiglia per persone maggiorenni con disabilità fisica, psichica o sensoriale.

Sara Gelli

gLI ORgANIzzATORI DeLLe SAgRe e DeLLA FeSTA DeLL’ARATURA SCRIVONO UNA LeTTeRA APeRTA ALLA CITTà

Feste, sagre e convivialità nell’era della Circolare Gabrielli nuova situazione, consapevoli che la Circolare Gabrielli prende le mosse da una legge del 1938 e, pertanto, dev’essere adeguata man mano. Di conseguenza andava interpretata e adattata alle varie situazioni e con diversa gradualità e puntigliosità e, aggiungiamo, attenti anche a non incorrere in situazioni di insostenibilità finanziaria. Si poteva, a nostro avviso, adottare un approccio flessibile che potesse determinare per ogni tipologia di manifestazione simile, le indicazioni che consentissero di migliorare soprattutto la sicurezza, con disposizioni elastiche, anche le singole realtà si sarebbero date da fare per affrontare la situazione con l’ottimismo che contraddistingue i volontari.

Operando in tal senso, si sarebbe forse potuto evitare di sopprimere la fiera centenaria di Campogalliano. Purtroppo quest’anno invece di sentire da tutti l’urlo “IO NON HO PAURA”,

l’interpretazione restrittiva della Circolare Gabrielli nei nostri territori ha generato moltissime difficoltà organizzative e tanta paura. Infatti la stragrande maggioranza delle serate di spettacoli di medie e piccole comunità sono state abolite con la “tiritela” di ulteriori documentazioni così da arrivare al giorno di avvio senza essere autorizzati. Per la Sagra di Quartirolo si è ottenuto dal Comune, la possibilità di utilizzare cinque new-jersey da piazzare alle entrate, posizionando anche i mezzi dei volontari per impedire un eventuale sfondamento verso le persone presenti nell’area della Sagra, le tre entrate erano sempre presidiate dai volontari.

Analoga situazione per la Sagra dei Ponticelli di San Marino, la Festa dell’Aratura e la Sagra di Santa Croce: niente spettacoli e nemmeno le camminate non competitive, solo sotto i duecento, cioè recintando uno

spazio e facendoci entrare al massimo 199 persone. Ma la cosa che fa più male sono le opzioni prospettate per evitare difficili allestimenti: contenere il numero dei partecipanti alle manifestazioni sotto i duecento in un luogo delimiL’Auser Volontariato di Novi, ottemperando a convenzione stipulata con Domus Assistenza, ha svolto sin dal 2000 attività di trasporto di materiale biologico dal centro prelievi di Novi al laboratorio presso Ausl di Carpi, attività cessata in data 1° settembre 2017 a seguito di una diversa organizzazione predisposta dall’Ausl provinciale. L’attività nel tempo ha coinvolto più di trenta volontari Auser che, in forma gratuita, hanno prestato il loro tempo a favore della comunità completando il servizio con il ritiro dei referti e loro distribuzione. I volontari sono stati parte attiva nel fornire informazioni relative alle modalità di accesso ai servizi sanitari. Collaborano tuttora, in

tato (escludendone casomai meno di un centinaio); inviare preventivamente la comunicazione al Commissariato di Pubblica Sicurezza che la inoltrerà alla Questura, quindi senza la necessità di passare per la Commissione Comunale

e per quella Provinciale.

Se succede qualcosa chi ne risponde?

Gli organizzatori delle Sagre e della Festa dell’Aratura: Veroni Manicardi – Loschi Gasparini

@ i lettori ci scrivono L’Ausl torni sui suoi passi forma numericamente ridotta, con i medici di base e la farmacia ospedaliera per il ritiro e consegna dei medicinali all’utenza, come da convenzione in atto. La diversa organizzazione predisposta dall’Ausl provinciale costringe a una riduzione del numero dei volontari in servizio all’Auser, venendo anche meno al principio dell’utilità sociale, sempre affermato, del coinvolgimento degli anziani quale preziosa risorsa contro la malattia sociale diffusa e pericolosa come la solitudine.

mercoledì 27 settembre 2017

Contrasta infine con la mission che ha portato alla nascita della Casa Della Salute di Novi, la prima a livello provinciale, quando al momento della sua inaugurazione e recentemente nell’incontro del 6 agosto scorso si è affermato più volte l’importanza del coinvolgimento dei volontari, cittadini attivi, impegnati nel confronto con la comunità. Auspicando un confronto con la dirigenza dell’azienda Ausl e dell’Amministrazione Comunale di Novi, si ringrazia per l’attenzione.

Gabriella Bigi, presidente

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IL COMUNe DI CARPI hA AVVIATO Le PROCeDURe PeR bANDIRe UNA gARA D’APPALTO per la sistemazione di diverse strade Cittadine: nel progetto anChe un intervento su via griduzza

Via Griduzza: in arrivo i lavori di sistemazione Il Comune di Carpi ha avviato le procedure per bandire una gara d’appalto per la sistemazione di diverse strade cittadine: nel progetto anche un intervento su via griduzza la strada che porta dalla frazione di Cortile al centro urbano. La strada presenta diverse problematicità in quanto il fondo è da tempo in pessime condizioni.

Dopo la gara e l’aggiudicazione dei lavori verrà aperto un cantiere nella zona dei Laghi anna.

Via Remesina Esterna è una di quelle strade che offrono scenari incantevoli, soprattutto in autunno.

Superato il campo di Fossoli e procedendo in direzione Novi di Modena, la campagna si allarga di fronte agli occhi, regalando i suoi colori più belli.

Ma occorre evitare di farsi distrarre dall’intensità dei gialli e dei rossi dei vigneti perché il rischio è quello di perdere completamente il controllo del proprio veicolo e finire fuori strada. L’asse viario, infatti, oltre a presentare una inquietante pendenza, è talmente dissestato da rappresentare un reale pericolo per l’incolumità di chi vi transita. Alle lunghe fenditure che si aprono sul manto stradale si sommano veri e propri cedimenti.

Obbligati a una rischiosa gimcana per scartare le buche ed evitare di scivolare a bordo strada, restare sulla propria carreggiata è un’impresa pressoché impossibile. A causa dei numerosi cedimenti strutturali che interessano la via, si è creato un pericoloso avvallamento, che pregiudica la sicurezza di coloro che, giorno dopo giorno, sono obbligati a percorrere via Remesina esterna: dai residenti a tutti coloro che lavorano negli impianti Aimag che lì hanno sede, a chi da Novi vuole raggiungere Carpi evitando la Romana Nord, provinciale non certo in migliori condizioni. Buche, smottamenti, fenditure e dislivelli si susseguono rendendo il passaggio dei veicoli una vera e propria roulette russa. Condizioni a dir poco scandalose a cui il Comune di Carpi deve porre rimedio onde evitare tragedie annunciate. La tempestività con cui l’Amministrazione Comunale ha annunciato di correre ai ripari per tentare di rimediare al cedimento strutturale di via Griduzza lascia ben sperare: sarà altrettanto solerte nel rimetter mano anche a via Remesina Esterna?

Jessica Bianchi 8

L’intervento, attraverso l’utilizzo di palificazioni di sostegno, avrà come obiettivo quello di impedire il deterioramento della successiva asfaltatura e fermare il collasso della struttura portante, con fratture profonde che si sviluppano in senso longitudinale spesso centrali dovute e accompagnate da cedimenti delle scarpate laterali che presentano sovente ‘spanciamenti’ in gergo tecnico.

“Molte delle strade nella zona nord-est del territorio comu-

nale sono in condizioni non buone; le strade si trovano in aree composte in prevalenza da terreni argillosi e quindi soggette al cosiddetto ‘effetto spugna’ - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Tosi – ovvero vedono un assorbimento di grosse quantità di acqua con notevoli rigonfiamenti e cambiamenti di stato, fino oltre il limite di plasticità in caso di periodi molto piovosi. In caso di prolungati periodi di siccità si ha una riduzione di volume con raggiungimento

di stati di consistente durezza e la conseguente formazione di crepe anche di notevoli profondità e larghezza. Il fenomeno ha creato cedimenti anche su strade sulle quali eravamo appena intervenuti e nei mesi scorsi la situazione è peggiorata per il forte caldo.

Con la prima sperimentazione che faremo in via griduzza attraverso la palificazione del bordo strada e la stabilizzazione del fondo inizieremo una serie di interventi per risolvere questi problemi”.

LA TeMPeSTIVITà CON CUI L’AMMINISTRAzIONe COMUNALe è CORSA AI RIPARI PeR TeNTARe DI RIMeDIARe AL CeDIMeNTO STRUTTURALe DI VIA gRIDUzzA LASCIA beN SPeRARe: SARà ALTReTTANTO SOLeRTe NeL metter mano anChe a via remesina esterna?

Il pericolo corre sulla strada

mercoledì 27 settembre 2017

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• Edizione di Carpi •

Il patto di sindacato tiene. E’ questa la vera notizia.

Malgrado i numerosi mal di pancia e gli screzi dei mesi scorsi circa la futura sorte della compagine societaria di Aimag, multiutility di casa nostra infatti, la proprietà pare aver trovato una quadra. Il presidente del Patto, il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, sembra essere riuscito a convincere tutti i soci dell’importanza di restare uniti e lo ha fatto lanciando sul piatto un’offerta capace di raccogliere un unanime consenso. Tramontata - pare l’ipotesi di una fusione o incorporazione con Hera, così come con Tea, Bellelli ha proposto la nascita di una “grande Aimag”. Non pienamente soddisfatta da nessuna delle manifestazioni di interesse avanzate dai vari soggetti interessati a stringere una partnership con Aimag, la proprietà pubblica della municipalizzata rilancia quindi l’idea di procedere con un rafforzamento. Aimag deve crescere ancora attraverso una strategia aggressiva e guardando, perché no a Sorgea e Geovest. La nostra municipalizzata deve diventare grande e deve farlo ora per essere pronta a vincere le sfide che le si porranno dinnanzi in un prossimo futuro. Questo in soldoni il messaggio lanciato in assemblea dal presidente del Patto. Un’azienda più

L’IDeA DI UNA MULTIUTILITY “NON PIù FeDeRATA MA FeDeRATRICe”, CAPACe DI Costruire alleanze Con altri attori per aumentare la propria massa CritiCa è qUANTO AUSPICA LA MAggIORANzA DeL PATTO DI SINDACATO, LA qUALe PARe AVeR esCluso dai gioChi il Colosso Bolognese hera

Aimag: io corro da sola, o quasi!

Alberto Bellelli

evoluta e competitiva, infatti, potrà avere un peso specifico maggiore nell’interazione con altri soggetti. Le divergenze interne alla governance della multiutility paiono essersi pianificate, ora però è tempo di agire per giungere così al 30

settembre (quando il Patto verrà rinnovato) con le idee chiare, consci di quali strumenti adottare affinché il paventato consolidamento possa trovare una reale concretizzazione.

L’idea di una multiutility non

“VENDITA PROMOZIONALE” SCONTI DAL 50 AL 70% SU CONFEZIONI IN PELLICCERIA E PELLE

• Edizione di Carpi •

più federata ma federatrice, capace di costruire alleanze con altri attori per aumentare la propria massa critica è quanto auspica la direzione del Patto, in una mozione approvata il 25 settembre.

“Nell’interesse dell’intera compagine societaria la direzione del Patto di sindacato - si legge in una nota stampa - ha deciso di esperire la possibilità di costituire una holding pubblica tra i comuni attualmente soci, come uno dei percorsi possibili per assolvere agli obblighi derivanti dal nuovo Testo Unico delle società a partecipazione pubblica, rafforzando e facendo evolvere l’attuale patto di sindacato. Si assume fin da ora quale indirizzo che, a fronte di una manifesta impossibilità a procedere nella costituzione di una simile

holding, si mettano in campo strumenti utili a raggiungere il medesimo obiettivo; di approfondire la possibilità di aprire a forme di azionariato diffuso; di iniziare interlocuzioni specifiche con le aziende pubbliche operanti sul territorio, in un’ot-

tica federativa strategica; di approfondire con il socio Hera possibili sinergie industriali nel rispetto del quadro normativo e regolatorio esistente e comunque nell’ottica di un comune sviluppo industriale”.

Un cambio di passo nei confronti del colosso bolognese Hera, il cui presidente, Tomaso Tommasi di Vignano, nei giorni scorsi, aveva dichiarato di aver “ormai terminato la pazienza”. Evidentemente il risultato referendario a qualcosa è servito!

Jessica Bianchi

IL 12 OTTObRe UN APPROFONDIMeNTO PROMOSSO DA CARPI FAShION SYSTeM

La moda che verrà Lo studio delle tendenze moda è una parte fondamentale del lungo processo che conduce ogni brand a proporre la propria ispirazione.

L’informazione e la presentazione delle tendenze moda permette di aggiornare le imprese e di supportarle nel lavoro di ricerca. La presentazione degli argomenti emersi dalle principali fiere, è un utile strumento che consente agli addetti ai lavori di riepilogare, concretizzare ed evidenziare i colori, i materiali, i trend da sviluppare nella Collezione. A tal proposito, insieme alle altre numerose iniziative messe in campo a sostegno delle aziende del distretto, giovedì 12 ottobre si terrà, a Carpi, l’incontro sulle tendenze moda per l’Autunno-Inverno 2018/19 a cura di Emanuela Contini (in foto). La consulente fornirà agli imprenditori partecipanti spunti e preziose indicazioni per conoscere tutti i temi della prossima stagione, offrendo così un importante supporto alla progettazione del campionario e allo sviluppo delle Collezioni. La partecipazione è gratuita. L’iniziativa è promossa da Carpi Fashion System e ospitata nella sede di Formodena, al civico 131/C di via Carlo Marx, alle 17,30.

“La rabbia monta da tutte le parti. E c’è chi si nutre di rabbia”.

Giancarlo Malagoli su Facebook a proposito della trasmissione televisiva Quinta Colonna in diretta da Carpi.

Siringa trovata nel parcheggio adiacente alla scuola di infanzia Peter Pan, in via Don Davide Albertario

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SI ChIAMA MeTACARPI IL PROgeTTO DI CReSCITA IMPReNDITORIALe e FORMAzIONe PROFeSSIONALe, PROMOSSO DA P&b SeRVIzI DI PO & beRgAMASChI e APVD: VeRRà PReSeNTATO gIOVeDÌ 5 OTTObRe, ALLe 17.30, PReSSO VILLA TeReSA

Dall’economia 4.0 alla 0.0 Si chiama MetaCarpi – ispirandosi al metacarpo, l’osso che sostiene la mano che lavora – il progetto di crescita imprenditoriale e formazione professionale che verrà presentato giovedì 5 ottobre, alle 17.30, presso Villa Teresa, a Carpi.

Promosso da P&B servizi di Po & Bergamaschi, specializzata nell’ambito della formazione, e dall’agenzia di comunicazione integrata APVD, MetaCarpi nasce dopo che, nel 2014, le stesse realtà avevano lanciato Evolversi per non estinguersi, percorso pluriennale fatto di incontri, convegni e workshop, dedicato al mondo della piccola e media impresa del territorio.

“MetaCarpi si pone a sostegno della nostra realtà imprenditoriale – spiega Chiara Po di P&B servizi fatta di forti tradizioni ma che richiede risposte e stimoli nuovi per restare al passo con un mercato veloce e competitivo. Filo conduttore del progetto sarà la necessità di passare dall’economia 4.0 alla 0.0, o meglio di affiancare l’una all’altra, utilizzando tutti i nuovi strumenti messi a disposizione dalla tecnologia e dalla rivoluzione digitale, senza però dimenticarsi dell’essere umano, la vera,

Da sinistra Stefania Marastoni, Giulia Notardonato, Chiara Po, Alcide Po e Andrea Natale

principale risorsa necessaria per costruire un’economia sostenibile basata sul nostro capitale umano e culturale”.

Tra gli ospiti dell’evento di presentazione anche Oscar Di Montigny, tra i più ferventi divulgatori dell’Economia 0.0, che presenterà il suo

nuovo libro Il tempo dei Nuovi Eroi, alla ricerca di un umanesimo digitale globale e al passo col nuovo tempo. Sullo stesso tema, poi l’ingegner Andrea Righetti porterà la sua esperienza come consulente per il colosso automobilistico Toyota. A questa prima

serata, seguiranno tre diversi percorsi di formazione dedicati a gestione delle relazioni umane in azienda finalizzata al miglioramento della performance e alla creazione di un clima positivo per mezzo di una leadership motivazionale; diversità generazionale

come risorsa preziosa e quindi la convivenza possibile e imprescindibile per valorizzare l’eterogeneità del team di lavoro e/o gestire il passaggio generazionale; strategie di comunicazione innovative capaci di integrare strumenti tradizionali e media digitali.

Oltre a formatori di primo piano – quali Mafe de Baggis, Mario Alberto Catarozzo e Gianluca Gambirasio - la particolarità di questi incontri consisterà nel fatto che, convinti che l’esperienza sia la prima maestra, i promotori hanno adottato la modalità del training in action, coinvolgendo, per esempio, il Coro Gospel di Carpi: insegnerà ai partecipanti come costruire un team eterogeneo capace di cantare con una sola voce.

E, ancora, il Birrificio Dada di Correggio che farà gustare la comunicazione conviviale e, infine, relativamente alla diversità generazionale come risorsa, Fausto Lami di Porta in Tavola di Soliera, terrà una lezione di cucina emiliana come miglior connubio tra tradizione e innovazione.

“A chiudere la prima edizione di MetaCarpi - chiosa Alcide Po di APVD - sarà un incontro gratuito dedicato ai giovani, ai futuri professionisti carpigiani, i quali avranno la possibilità di incontrare e confrontarsi con imprenditori del nostro territorio, per immaginare nuovi percorsi.

L’incontro si terrà il 22 febbraio 2018 e sarà gestito con la collaborazione di TED X Modena”.

Marcello Marchesini

2a edizione

2017

installazioni

dimostrazioni

festa del gioco Macchinisti di miraggi I giochi di invenzione che vedono ciò che non c’è

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07/09/17 11:07 • Edizione di Carpi •

“Noi ci abbiamo sempre messo la faccia, non siamo certo leoni da tastiera”.

A parlare sono Stefano Bisi e Giulio Torelli tra i fondatori della pagina Facebook Carpi Differente, nata con uno scopo preciso, “stimolare la discussione in modo costruttivo per favorire così un cambiamento concreto”.

La pagina che oggi conta circa 2.800 iscritti continua a crescere e a catturare l’interesse di molti: “negli ultimi mesi - raccontano Bisi e Torelli - in città sta salendo la rabbia. La frustrazione.

Sempre più delusi, i carpigiani auspicano un cambio di passo. Da oltre vent’anni Carpi è guidata da un’amministrazione dello stesso colore e tutte le Giunte che si sono susseguite si sono limitate a una gestione per così dire ordinaria. Non abbiamo mai avuto sindaci visionari, capaci di immaginare la città del futuro. Oggi più che mai è indispensabile dare il via a un processo di svecchiamento. Occorre una visione globale”. Cambiare passo, per Bisi, è un imperativo: “che impronta vogliamo dare a questa città? Quale sarà la sua evoluzione? Come immaginiamo Carpi tra dieci, venti, trent’anni?”. Rispondere a questi interrogativi è oggi imprescindibile. “Accontentarsi dell’ordinaria amministrazione o di azioni a spot non è più accettabile. Manutentare le strade, il verde pubblico… è il minimo sindacale. Una

STeFANO bISI e gIULIO TOReLLI SONO TRA I FONDATORI DeLLA PAgINA FACebOOK CARPI DIFFeReNTe, NATA CON UNO SCOPO PReCISO: “STIMOLARe LA DISCUSSIONe IN MODO COSTRUTTIVO PeR FAVORIRe COSÌ UN CAMbIAMeNTO CONCReTO”.

Il nostro obiettivo?

Fare massa critica Stefano Bisi

Giunta però deve andare oltre, approntando una progettazione sul medio lungo periodo”. Carpi Differente, nata quasi tre anni fa, si propone proprio di “accendere i riflettori su vari temi e su quanto non funziona, per stimolare la discussione e, perché no, avanzare proposte”, prosegue Stefano Bisi. “Laddove esiste

Giulio Torelli

un solo schieramento forte, mancano il dibattito, il confronto, gli stimoli… ecco perché nel nostro piccolo aggiunge Torelli - cerchiamo giorno dopo giorno di mettere in evidenza alcune criticità e, al contempo, di informare la cittadinanza.

Conoscere infatti è indispensabile per avanzare poi una critica seria e consapevole. La

violenza con cui si esprimono tanti sui Social non ci appartiene. Crediamo fortemente nella partecipazione dal basso ma non vogliamo prestare il fianco a sterili polemiche, né cadere nella trappola del populismo.

La politica fa parte della vita di ciascuno di noi: la tutela del bene pubblico è politica.

Ecco perché tentiamo di

spiegare i meccanismi che regolano i centri decisionali cittadini, a partire dal Consiglio Comunale, affinché la gente conosca e, a partire da quella consapevolezza, possa poi avanzare idee e sollecitazioni.

Non ci si può limitare certo a uno sterile Vaffa per cambiare qualcosa. La politica dev’essere attiva, propositiva e non

distruttiva”. Gli amministratori della pagina Carpi Differente, Bisi e Torelli, unitamente a Paola Mocati e Loris Bussei, ci tengono a sgomberare il campo da ogni dubbio: “nessuno di noi aderisce a un partito, né milita in alcun movimento. Noi siamo super partes. Liberi. Il nostro obiettivo è semplicemente quello di mettere in circolo competenze e idee per il bene della nostra città. Fare massa critica insomma”. Numerosi i temi che stanno a cuore ai fondatori di Carpi Differente: dal miglioramento del sistema di raccolta differenziata a una dotazione infrastrutturale maggiormente rispondente alle esigenze di una città sempre più urbanizzata (“come la realizzazione di un sottopassaggio in via Roosevelt”), dalla salvaguardia della struttura ospedaliera (“il timore è che dopo la realizzazione della Casa della Salute, verrà ancor più depauperato”) al potenziamento dei parcheggi di servizi al centro eliminando però l’opzione, “scarsamente condivisibile” di Piazzale della Meridiana, a un rafforzamento della sicurezza. “Da tre anni a questa parte siamo coerenti e non cediamo a provocazioni o schermaglie. Non siamo un governo ombra, la nostra pagina non è nata per distruggere, bensì per favorire una riflessione pacata e ragionata. Chi condivide tale atteggiamento mentale è il benvenuto”.

Jessica Bianchi

Direttore Sanitario:

DOTT.SSA GIUSEPPINA SARCONE

VI ASPETTIAMO NELLA NUOVA SEDE A CARPI IN VIA CATELLANI, 10/EB MODENA Via B. Paganelli, 4 - Tel. 059.311967 • SASSUOLO Via Radici in Piano, 143 - Tel. 0536.994221 CASTELFRANCO EMILIA Corso Martiri, 30/A - Tel. 059.923473 • REGGIO EMILIA Viale Gramsci, 54/R - Tel. 0522 515324 VERONA Corso Milano, 110/A - Tel. 045 577871 • CARPI Via Catellani, 10/EB - Tel. 059 6228504 • Edizione di Carpi •

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L’UNIVeRSITà LIbeRA eTà NATALIA gINzbURg è UNA VIVACe ASSOCIAzIONe CARPIgIANA Che DA ANNI FA DeLLA PROMOzIONe CULTURALe e DeLLA FORMAzIONe DegLI ADULTI DeL NOSTRO TeRRITORIO IL PROPRIO PUNTO DI FORzA. DOMeNICA 8 OTTObRe, ALLe 16, PReSSO L’AUDITORIUM DeLLA bIbLIOTeCA LORIA SI INAUgURA UFFICIALMeNTe L’ANNO ACCADeMICO. NUMeROSI I CORSI AL VIA

Per l’Università non c’è età L’Università Libera Età Natalia Ginzburg è una vivace associazione carpigiana che da anni fa della promozione culturale e della formazione degli adulti del nostro territorio il proprio punto di forza. “La nostra scelta - spiega la responsabile Emidia Dotti - è quella di dare una risposta attenta e puntuale alle richieste dei nostri 300 iscritti, cercando al contempo di offrire spunti di riflessione e chiavi di interpretazione della realtà, anche grazie alla nostra partecipazione a numerosi tavoli. Di concerto con l’azienda sanitaria di Modena e col Comune di Carpi, infatti, proponiamo corsi e appuntamenti formativi capaci di fare prevenzione sanitaria, promuovendo sani stili di vita, e di contribuire a fare massa critica per poter leggere al meglio quanto ci accade intorno”. L’anno accademico si inaugura domenica 8 ottobre, alle 16, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria con lo spettacolo teatrale di Pierre Campagnoli e J.I. Baladam dal titolo Messer Ludovico Ariosto, quasi famoso. In un divertente e accurato guazzabuglio, lo spettacolo mette in discussione, a

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testo poco letto che ha però influenzato profondamente la cultura del nostro Paese e non solo”. Ma cos’è la Bibbia? E, ancora, che senso ha leggerla ancora oggi e come? A rispondere a questi e a numerosi altri interrogativi sarà il teologo, saggista e critico letterario carpigiano Brunetto Salvarani. In programma, presso il Centro sociale Bruno Losi, anche un Corso di scrittura creativa dedicato a chi sente il

Emidia Dotti

desiderio e l’urgenza di cimentarsi in questa arte: otto lezioni tenute dalla scrittrice ed esperta di comunicazione carpigiana Ivana Sica. Al via a ottobre, a grande richiesta, anche un corso dedicato al mondo dell’informatica e uno al tablet presso il Centro di Promozione Sociale Gorizia: si inizia lunedì 9 ottobre con Sistema operativo per principianti, il 30 ottobre invece spazio a Internet e sicurezza in Rete, mentre il 20

novembre decolla il corso Posta elettronica e social network. E’ invece fissato al 10 ottobre l’inizio del ciclo di incontri dedicato a Tablet e smartphone con sistema Android. Momenti preziosi di formazione per imparare a familiarizzare con strumenti tecnologici che fanno ormai parte della vita di ciascuno di noi. Per info e iscrizioni contattare il numero 059.652320.

Jessica Bianchi

LA RASSegNA RAPPReSeNTA UN MOMeNTO DI RIFLeSSIONe, SOCIALIzzAzIONe e AggRegAzIONe, UN MODO PeR USCIRe DI CASA e TRASCORReRe INSIeMe DeL TeMPO DI qUALITà

Pomeriggio al cinema

cinquecento anni di distanza dalla pubblicazione della prima edizione dell’Orlando Furioso, la personalità pop e multiforme di Messer Ludovico Ariosto, stralunato gentiluomo ferrarese. Il tutto comodamente in vestaglia e rigorosamente a ingresso gratuito. E dopo l’apertura in grande stile, l’Università Libera Età Natalia Ginzburg

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propone numerosi corsi, grazie alla preziosa collaborazione di valenti docenti: “quest’anno - spiegano Emidia Dotti e la volontaria Adriana Bernabei - presso la Casa del Volontariato, abbiamo organizzato un corso che ci sta particolarmente a cuore, ovvero Il libro dei libri - Primi Passi nella Bibbia. Tre incontri pomeridiani per conoscere un

Prende il via il 4 ottobre l’attesa rassegna organizzata dall’Università Libera Età Natalia Ginzburg, grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Pomeriggio al cinema. “La rassegna, giunta alla sua 19^ edizione, è talmente apprezzata - spiega la volontaria Adriana Bernabei - che abbiamo aumentato i titoli da dieci a quattordici. Pellicole di sostanza che selezioniamo ogni anno con grande cura e attenzione e che offrono momenti di riflessione anche grazie alle introduzioni e ai commenti dei critici cinema-

tografici Federico Baracchi, Dario D’Incerti e Nico Guidetti. La rassegna poi rappresenta anche un momento importante di socializzazione e aggregazione, un modo per tanti di uscire di casa, trascorrere del tempo di qualità e non cedere alla solitudine”.

In programma vi sono: Il diritto di contare di Theodore Melfi (4 ottobre), Il viaggio di Nick Hamm (11 ottobre), Lasciati andare di Francesco Amato (18 ottobre), Moonlight di Barry Jenkins (25 ottobre), L’ora legale di Salvatore Ficarra (8 novembre), Sully di Clint Eastwood (15 novem-

bre), La vita possibile di Ivano De Matteo (22 novembre), Lo stato contro Fritz Bauer di Lars Kraume (29 novembre), Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni (6 dicembre), Collateral Beauty di David Frankel (13 dicembre), Captain Fantastic di Matt Ross (10 gennaio), Latin lover di Cristina Comencini (17 gennaio), La verità negata di Mick Jackson (24 gennaio) e, infine, Amori e inganni di Whit Stillman (31 gennaio).

Tutte le proiezioni sono in programma al Multisala Space City ogni mercoledì dal 4 ottobre al 31 gennaio prossimo, a partire dalle 15.

• Edizione di Carpi •

I capelli dei volontari si fanno sempre più bianchi.

Un fenomeno diffuso a cui non sfugge nemmeno la nostra città. Ed è proprio per cercare di correre ai ripari affinché il volontariato non scompaia che la Fondazione Casa del Volontariato promuove (col patrocinio dell’Unione delle Terre d’Argine e del Comune di Carpi) Volontari in azione - Strumenti per il futuro del no profit: quattro serate per fornire ai volontari delle associazioni dei territori di Carpi, Novi e Soliera gli strumenti teorici, motivazionali e pratici per invertire la crisi del Terzo settore. “Le questioni del ricambio generazionale - spiega il presidente della Casa, Nicola Marino - della capacità comunicativa e di quella di formazione e coinvolgimento delle associazioni di volontariato non sono ulteriormente procrastinabili. Se vogliamo che il Terzo settore continui a essere florido occorre muoversi ora, con determinazione e rapidità, senza voler mettere la testa sotto la sabbia bensì guardando a ciò che di meglio si può fare, perché il volontariato rappresenta una parte importante del welfare italiano in generale, e di quello del nostro territorio in particolare, e sarebbe davvero difficile pensare a un Paese in cui questo fondamentale apporto fosse seriamente ridimensionato”.

PeR CeRCARe DI CORReRe AI RIPARI AFFINChé IL VOLONTARIATO NON SCOMPAIA, LA FONDAzIONe CASA DeL VOLONTARIATO PROMUOVe VOLONTARI IN AzIONe - STRUMeNTI PeR IL FUTURO DeL NO PROFIT: qUATTRO SeRATe PeR FORNIRe ALLe ASSOCIAzIONI DeI TeRRITORI DI CARPI, NOVI e SOLIeRA gLI STRUMeNTI TeORICI, motivazionali e pratiCi per invertire la Crisi del terzo settore

Il volontariato sopravvivrà?

Da sinistra Pedretti, Bonamici, Depietri, Marino e Fontanesi

Il mondo e la società, sono cambiati, gli fa eco il consigliere Carlo Alberto Fontanesi, “quindi, se vogliamo attrarre nuove leve, dobbiamo a nostra volta mutare mentalità e approccio. Spesso siamo noi vecchi volontari a ostacolare l’avvicinamento dei giovani.

La propensione al volontariato esiste ed è ancora forte ma dobbiamo trovare, insieme, nuovi modi per promuovere un patrimonio che va coltivato e incentivato”. Per Fontanesi non esiste più il volontario a tempo pieno: “tutti abbiamo impegni lavorativi

Gli incontri

stringenti e magari oneri famigliari di cura onerosi. Ecco perché la gestione del tempo libero dev’essere ripensata.

Ognuno di noi deve cambiare atteggiamento ed essere accogliente per favorire così l’ingresso di nuovi volontari e, al contempo, dare futuro alle associazioni a cui appartiene”.

Sodalizi che, ricorda l’assessore Daniela Depietri, “non sono una proprietà privata di coloro che li costituiscono. Le associazioni sono come i figli: fatichi a farli crescere ma poi, arriva il momento in cui devi lasciarli andare”.

Il mondo del no profit deve dunque evolversi e un modo per rispondere a un contesto sociale del tutto mutato e connotato da uno spiccato individualismo potrebbe essere quello di “lanciare un concetto nuovo di volontariato non legato a un’associazione specifica bensì a un determinato campo d’azione”, spiega l’assessore Depietri.

Con questo ciclo di incontri, la Fondazione Casa del Volontariato intende dunque aiutare le associazioni in questo sforzo di rinnovamento, fornendo strumenti concreti per trovare

La serata inaugurale si svolgerà lunedì 2 ottobre, alle 21, presso il Centro sociale guerzoni: saranno presenti Andrea Mingardi, Franco D’Aniello dei Modena City Ramblers e lo showman Andrea Barbi, che condurrà la serata, nel corso della quale, tra un’esperienza e l’altra dei testimonial, sarà presentato il progetto. A partire da lunedì 16 ottobre prenderanno poi il via, presso la Casa del Volontariato, gli incontri tecnici: il primo sarà dedicato alla comunicazione, con l’obiettivo di far riflettere i partecipanti su come trasmettere i valori dell’associazione, la propria mission e il ruolo del volontariato nella diffusione di una cultura della solidarietà.

Protagonisti, il giornalista e consulente di media digitali Fabrizio Galassi, che terrà una lezione dal titolo Comunicare i valori attraverso il passaparola digitale, e Giorgio Bonifazi Razzanti, esperto di pubblicità e marketing, con un intervento dal titolo Comunicare il volontariato, la buona volontà non basta, che verterà sulle regole della comunicazione efficace. Una volta attirata la loro attenzione, i nuovi volontari – così come quelli storici – andranno valorizzati e gestiti: come farlo al meglio sarà il tema del secondo incontro, quando, lunedì 6 novembre, il docente, consulente di comunicazione ed executive coach Marco Fida incontrerà i gruppi direttivi delle associazioni, per farli riflettere su come ‘utilizzare’ in maniera efficace ed efficiente il tempo messo loro a disposizione dai volontari e su come gestire le risorse umane, gratificandole, Il presidente di Fundraiser per Passione, Luciano Zanin, sarà invece protagonista del terzo e ultimo incontro: lunedì 27 novembre si parlerà di come cercare e accogliere nuovi volontari e come seguirli lungo tutto il percorso di inserimento nell’associazione. gli incontri si svolgeranno alle 19.30 presso la Casa del Volontariato.

e accogliere positivamente nuove forze e individuare prospettive di crescita. “Un percorso di formazione seminariale che oltre a sollecitare la nascita di nuove idee e a metterle in circolo, ha un forte valore aggiunto, ovvero la possibilità di aiutare le asso-

ciazioni a darvi gambe, anche attraverso un eventuale sostegno economico”, sottolinea il consigliere Mirco Pedretti.

Una “sfida al cambiamento”, conclude Nadia Bonamici, a cui il mondo del no profit non può più sottrarsi.

Jessica Bianchi

lasagna alla sagra

Quando la buona cucina fa rima con solidarietà

Domenica 24 settembre la tensostruttura di Piazzale Re Astolfo si è riempita in pochi minuti: in tanti infatti hanno voluto partecipare all’appuntamento Lasagna alla sagra, tradizionale evento benefico in favore di

• Edizione di Carpi •

Avis e Aido. ben 552 le porzioni di lasagna servite, 200 gli astanti prenotati a tavola che non hanno potuto dire no a un delizioso e succulento bis - e 100 le porzioni portate a casa.

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e’ L’ULTIMO e DeCISIVO TASSeLLO PeR IL ReCUPeRO e LA VALORIzzAzIONe DeLL’eX CAMPO DI CONCeNTRAMeNTO e SI VA AD AggIUNgeRe AI FINANzIAMeNTI PeR 1,7 MILIONI gIà DeFINITI PReCeDeNTeMeNTe

Per il Campo di Fossoli stanziati altri 3,5 milioni Un anno determinante per l’ex Campo di concentramento di Fossoli: lo stanziamento di 3,5 milioni di euro approvato a Roma giovedì 21 settembre è l’ultimo e decisivo tassello per il recupero e la valorizzazione di un luogo che ha il valore di museo nazionale della Deportazione: quelle baracche, da cui transitarono 5mila internati politici e razziali, sono in decadimento a causa dell’usura del tempo, del disinteresse verso questo posto, della penuria di risorse a causa dei tagli agli enti locali, del terremoto che ha dato il colpo di grazia nel 2012. Eppure il Campo di Fossoli è l’unico in Italia in cui si può avere la percezione e fare esperienza di ciò che significò la deportazione: 30mila persone ogni anno visitano il sito senza avere la possibilità di trovarvi adeguati servizi igienici o un’area di ristoro e se si aspira a una vocazione nazionale è indispensabile dotare il campo di un’area funzionale, una struttura di servizio che non sarà monumentale ma sarà rispettosa della storia. Il ministro Franceschini aveva

“Dei 3,5 milioni, 240mila euro serviranno per la progettazione e tutto il resto per la realizzazione delle opere. Finalmente si faranno gli interventi di tutela e salvaguardia, dall’illuminazione della struttura alla fornitura di acqua fino ai pavimenti”.

Centro storiCo

Nuove aperture

potuto verificare di persona le condizioni del Campo durante la visita a Carpi nel febbraio scorso così come il presidente della Repubblica Mattarella in città in occasione delle celebrazioni dello scorso 25 aprile. A distanza di tempo alle parole sono seguiti i fatti: “sarà

ora possibile grazie a questi nuovi fondi la messa in sicurezza e di conservazione complessiva di tutte le baracche del Campo” ha commentato il presidente della Fondazione Fossoli Pierluigi Castagnetti.

I 3,5 milioni si vanno ad

aggiungere ai finanziamenti già definiti precedentemente: centomila euro erano arrivati dal Governo dopo che Luca Lotti, allora sottosegretario, aveva visitato nel luglio del 2015 il Campo e grazie a quel finanziamento è stata realizzata l’aula didattica; nell’aprile del 2016 era stata approvata dalla Giunta Bellelli la spesa di 682mila euro per la messa in sicurezza e la conservazione di tre baracche (i lavori sono iniziati a gennaio scorso); infine, per la realizzazione del Nuovo Centro Visitatori era stato stanziato nel dicembre 2016 un milione di euro da Ministero dei beni culturali e dalla Regione Emilia Romagna. Soddisfatta anche la deputata carpigiana Pd Manuela Ghizzoni: “dei 3,5 milioni, 240.000 euro serviranno per la progettazione e tutto il resto per la realizzazione concreta delle opere. Dunque, finalmente ci saranno le condizioni economiche per poter mettere mano agli interventi di tutela e salvaguardia, dall’illuminazione della struttura alla fornitura di acqua fino ai pavimenti”.

Sara Gelli

SestoElemento

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Semplicemente bagno!

C’è grande trepidazione per l’apertura del nuove store Benetton in via berengario, nei locali di proprietà di Unicredit in via berengario, lasciati vuoti dalla profumeria Beauty Star. Un ritorno gradito, quello dell’insegna, nel cuore di Carpi, abbandonato oltre dieci anni fa. Un punto

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vendita che si sommerà a quello della galleria del centro commerciale borgogioioso.

Un’altra attività sta invece per fare il suo debutto sotto al Portico del grano, proprio di fronte a Palazzo Scacchetti: nei locali in cui un tempo sorgeva l’Oreficeria Berni, infatti, verrà aperto un bar.

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Salon de bain, cuarto de bano, yushì, basurumu… stanza da bagno o, semplicemente, bagno! Il bagno da luogo separato della casa nei primi anni del ‘900 è diventato uno degli spazi principali e più curati della casa. Già gli antichi Greci e Romani trascorrevano molto tempo nelle terme pubbliche. I patrizi le elessero a luogo di socializzazione. I primi bagni privati nacquero nelle case dei romani più facoltosi, dotati di ogni comfort. Nel XX secolo la

progettazione architettonica si preoccupò delle esigenze igienico sanitarie e famosi architetti, tra cui Le Corbusier nella Villa Savoye, fecero della stanza da bagno un luogo prestigioso dove rilassarsi e recuperare le forze.

Suggestiva è la dormouse materica rivestita in mosaico azzurro che corona la sommità della vasca da bagno. Nelle case, degli Anni ’60-’70 del secolo scorso, troviamo perlopiù un solo servizio igienico. Tante piccole

ristrutturazioni, oggi, hanno come tema principale il “secondo bagno”.

Normalmente è deputato a bagno giorno, dove far accedere gli ospiti; lasciando il primo bagno alla sfera della zona notte, più privata.

Secondo il Feng Shui il bagno deve stare in una posizione protetta e non visivamente collegato con l’ingresso o la zona giorno.

Questo non tanto per le idee popolari di Feng Shui, secondo le quali la posizione del bagno di fronte l’ingresso ci potrebbe far perdere denaro, ma semplicemente per una buona norma di progettazione che ci fa considerare non di buon gusto entrare in una casa direttamente nel bagno!

A priori è difficile dire che un bagno è meglio in una posizione rispetto a un’altra. La collocazione del servizio igienico o di qualsiasi altra stanza dev’essere valutata da un esperto in relazione alla conformazione esterna e interna della casa dopo un’at-

tenta analisi degli stimoli dell’ambiente circostante.

In linea generale il bagno ha un’energia yin, una sfera più privata, intima e protetta ed è collegato all’energia acqua. Ancora una volta il Feng Shui ci aiuta a creare benessere mettendo in primo piano i nostri bisogni!

Per consulenze, informazioni, approfondimenti, scambi di idee: Aire Studio Via Vasco de Gama, 2 a Carpi www.airestudio.it

• Edizione di Carpi •

Carpi piange la scomparsa di un personaggio conosciuto e apprezzato nel mondo imprenditoriale: il geometra Luigi Boschini è deceduto all’età di 88 anni dopo 66 anni di onorato lavoro. Lascia la moglie Edda Pollastri e la figlia Maria Grazia. I suoi funerali si sono svolti lunedì 25 settembre alla presenza di amici e conoscenti. Da sempre socio del Lions Club di Carpi e di altre associazioni di volontariato umanitario e sociale, è risaputa in città la sua amicizia e il suo lungo sodalizio professionale con un’altra grande figura della Carpi del dopoguerra, don Ivo Silingardi, fondatore della scuola alberghiera Nazareno e di tante altre istituzioni scolastiche, sociali e sportive. Poco prima di morire il geometra Boschini ci ha raccontato un particolare inedito della sua attività professionale. “C’è stato un personaggio – ci ha raccontato Boschini - che è stato determinante per lo sviluppo dello studio tecnico che io ho condotto per sessant’anni a Carpi insieme all’amico geometra Giovanni Turchi. Si tratta del conte Dino Grandi, ministro degli Esteri del Governo Mussolini nonché ambasciatore italiano a Londra, protagonista del famoso Gran consiglio del 25 luglio del 1943 il quale decretò la destituzione di Benito Mussolini. Dino Grandi fu uno dei pochi

dissidenti che riuscì a salvarsi grazie alla fuga prima in Portogallo e successivamente in Sud America. Qui non c’entra la politica ma soltanto la soddisfazione di aver lavorato a un progetto d’avanguardia che ha lasciato il segno e ha fatto storia nel settore della zootecnia, commissionato da un imprenditore avveduto”.

Luigi Boschini per vent’anni, dal 1960 al 1980, è stato il progettista, il tecnico e il costruttore della tenuta agricola di Albareto di Modena che il conte Grandi, col figlio Franco Paolo, trasformò dopo averla acquistata, introducendo metodi e sistemi all’avanguardia nell’allevamento del bestiame, tanto da farne una azienda agricola modello. La tenuta Grandi di Albareto è stato la prima a introdurre in Italia la mungitura meccanizzata delle mucche da latte grazie alla cosiddetta ‘giostra’, un centro zootecnico automatizzato che venne considerato il primo in Europa e il terzo nel mondo.

E Boschini lavorò alla progettazione, diresse i lavori e ristrutturò i fabbricati da adibire a stalle modello e a nuove porcilaie complete queste ultime di sala parto e di svezzamento per 12mila maiali. Una storia singolare questa iniziata per caso su un convoglio ferroviario.

“Tutto cominciò un giorno del 1960 sul treno che ci portava entrambi, io e il

L ’angolo di Cesare Pradella

Città in lutto per la scomparsa di Boschini

Luigi Boschini con la moglie Edda e don Caccia

conte Grandi, da Bologna a Modena, io stavo tornando a Carpi, lui andava ad Albareto dopo essere stato nella sua villa bolognese di Castenaso.

Parlammo del più e del meno, io non l’avevo riconosciuto perché erano già passati molti anni da quel famoso luglio del 1943 e, nel frattempo, si era tagliato la barbetta bianca. Quando gli dissi che ero geometra e che mi occupavo della costruzione di case, capannoni e stalle, chiese il mio indirizzo e il telefono e alla stazione di Modena ci salutammo. Al momento non detti molta importanza alla cosa ma dopo qualche giorno ricevetti una telefonata: Grandi mi invitava nella sua azienda agricola. Non mi interessava il suo passato di gerarca fascista, i tempi per fortuna erano cambiati, l’Italia era tutto un cantiere in costruzione, eravamo in pieno boom economico, si costruivano strade, case e fabbriche. Era iniziato quello che verrà definito il miracolo economico e con questo spirito mi recai da lui e da lì

cominciò una collaborazione proficua per entrambi, utile per lui ed affascinante per me dal punto di vista professionale perchè mi consentiva di porre mano a realizzazioni avveniristiche mai affrontate prima. Così iniziai un’attività che proseguì per vent’anni con grande soddisfazione mia e sua perchè lui vedeva realizzato il suo sogno di un allevamento modello condotto con criteri moderni, dotato di attrezzature tecniche all’avanguardia e io ero soddisfatto perchè crescevo culturalmente e professionalmente acquisendo conoscenze tecniche che avrei poi utilizzato negli anni a venire”.

Tra le opere di grande rilievo professionale, l’ultima in ordine di tempo è il Polo artistico di Novi in collaborazione con Politecnica. Allo studio Boschini & Turchi fu affidata la costruzione degli edifici del Centro Nazareno, della Palestra Kennedy, della Polisportiva Dorando Pietri e, più di recente, della nuova sede di Radio Bruno.

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FReSChI DI MOSTRA: eCCO I FILM IN ARRIVO NeLLe SALe CINeMATOgRAFIChe

Un filo rosso musicale tra fantasy e poesia Probabilmente qualcuno ricorda il capolavoro di Billy Wilder, Viale del tramonto (1951), dove la voce fuori campo che dà origine alla storia è quella del cadavere di un uomo che galleggia in una piscina.

Appare azzardato ancora oggi che un film sia raccontato a ritroso dal protagonista ormai morto. Ma il genio di un regista può questo e altro. Ora non sappiamo se i Manetti Bros (in foto) siano davvero dei geni, ma la prima canzone del loro fantastico musical lascia molto ben sperare sulle loro doti di inventiva e originalità. Ammore e malavita, il loro film in concorso alla 74° Mostra di Venezia è una storia esagerata, molto sopra le righe che affronta temi profondi come l’amore e la morte nei toni leggeri, beffardi e spettacolari che solo il musical consente di fare. La storia è quella di due scagnozzi, chiamati le tigri, al servizio di Don Vincenzo: ’o re d’o pesce. Il quale per riuscire a fuggire e campare di rendita con la moglie Maria, si finge morto e inscena un funerale dove nella bara c’è uno sfortunatissimo sosia.

Succede però che Fatima, una giovane infermiera, casualmente, diventa involontaria testimone della truffa, tirandosi a addosso gli artigli

delle tigri che la debbono eliminare. Questo è naturalmente l’incipit, il seguito è bello, anzi bellissimo, scoprirlo al cinema. Ciò che affascina e meraviglia è l’estrema accuratezza con cui le canzoni accompagnano la trama, la qualità fotografica e scenografica, la bravura degli interpreti, l’efficacia delle provocazioni tematiche e musicali. Il top è una riscrittura di What a feeling di Irene Cara da Flashdance. Sembra di assistere a una parodia, in realtà si canta e si balla come fossimo nei Blues Brothers, ci si affronta in duelli come nei western, sempre in bilico tra la farsa e la tragedia. L’ironia è la chiave che tutto salva e rende plausibile. Napoli è al contempo lo sfondo e la protagonista di una storia che trova nella commedia musicale la sola possibilità di essere mostrata. Un vero trionfo pop che si avvale di una stupenda e divertente Claudia Gerini nel ruolo di Donna Maria, di Carlo Buccirosso nei panni di Don Vincenzo, di Serena Rossi nella folgorante Fatima e di

una schiera di comprimari eccellenti come Raiz, il leader degli Almamegretta. Il film è atteso in sala il 5 ottobre. Una settimana dopo esce invece Nico, 1988, fresco vincitore nella sezione Orizzonti, interpretato dall’attrice danese Trine Dyrholm Orso d’oro a Berlino per La comune di Vinterberg e interprete di diversi film di Susanne Bier tra cui Love is all you need, visto a Venezia 2012. Questa volta la musica è biografia vera, anche se il film si concede la libertà di spaziare tra il biografico e il romanzesco e vaga nell’inedito. Il solco tra questi aspetti è labile e nemmeno importante di fronte ai veri temi che interessano la regista: indagare la persona, restituirne un ritratto affettuoso ma non agiografico, mostrarne i

momenti di passaggio, l’intransigenza nell’affermare la propria ricerca musicale.

Susanna Nicchiarelli sceglie gli ultimi tre anni di vita della cantante musicista, quando Nico vorrebbe tornare a essere soltanto Christa Paffgen, la ragazza cresciuta nella Berlino nazista distrutta dalle bombe alleate che poi si afferma come modella e diventa una star: dalla Factory di Andy Warhol alla collaborazione coi Velvet Underground.

Icona e mito di una stagione rivoluzionaria, che da New York passa per Parigi, Londra e l’Italia (compare anche ne La dolce vita di Fellini), ma tormentata dalla perdita del figlio Ari, mai riconosciuto dal padre Alain Delon, e successivamente adottato dalla madre dell’attore. Il film ce la mostra ormai cinquantenne,

con le sue debolezze e il suo coraggio, alla ricerca di una rinascita come artista, madre e donna oltre lo stereotipo della sua icona. Un racconto privo di sentimentalismo ma a suo modo affettuoso, scandito dall’ottima prova di Trine che con la sua voce fa rivivere canzoni davvero stupende.

Per la cronaca Nico muore durante una vacanza a Ibiza in seguito a una caduta dalla bicicletta.

E’ già distribuito invece il cartone animato Gatta Cenerentola passato sempre in Orizzonti e realizzato a otto mani da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone.

Non propriamente diretto a un pubblico infantile, della famosa fiaba conserva solo la matrigna, le sorellastre e il matrimonio. La storia si

svolge a bordo di una nave, la Megaride, costruita dal padre della protagonista, uno scienziato che sognava la rinascita del porto di Napoli attraverso un progetto che può far pensare a quello che è stata la Città della scienza nell’area di Bagnoli. L’orfanella, a causa dell’ingombrante ma sostanziosa eredità, viene così a trovarsi in balia della matrigna, delle perfide sorellastre e del trafficante di droga Salvatore Lo Giusto, detto ’o Re. Questi, coi suoi illeciti e il malaffare intende superare il degrado della città immaginandola nuova capitale del riciclaggio. Lo scontro diventa quindi quello tra i propositi idealistici dello scienziato purtroppo scomparso e le malefiche ambizioni del trafficante. Dentro tutto ciò la povera Cenerentola osserva il sogno del padre diventare un relitto, proprio come la nave che la ospita, ferma, arenata nel porto da una quindicina d’anni. Una stagnazione che diventa il metaforico simbolo dell’immobilismo della città intera. Favola morale quindi, con un occhio attento all’attualità. Anche in questo film la musica gioca un ruolo narrativo molto importante, dove emozionano particolarmente alcune canzoni del maestro Enzo Gragnaniello.

Ivan Andreoli

di Chiara Sorrentino

GIÙ LE SPALLE! A spalle scoperte, ovvero off-shoulder per dirlo all'inglese, è il trend di questa stagione per top, camicette e vestiti. Dal sapore seducente e vintage, gli indumenti che scoprono le spalle fanno riassaporare le atmosfere degli anni Sessanta quando lo stile di Brigitte Bardot la faceva da padrone.

Moderno e un po' fru-fru, l'abito di Alexis Mabille ha un volant arricciato sul decolléte e delle maxi tasche frontali sopra una gonna asimettrica. Sembra ispirato a un'altra grande attrice degli anni Sessanta, Sofia Loren, il vestito lungo strizzato in vita da una cintura firmato Alberta Ferretti, in cui le maniche scendono dolcemente per enfatizzare le spalle e la scollatura a cuore. Casual, il top nero a maniche lunghe di Vera Wang lascia scoperte le spalle, e viene indossato sopra una canotta bianca per 16

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un effetto ancora più sportivo. È invece romantica e in pizzo trasparente la maglia con volant di Nicole Miller, in cui le spalline si abbassano lasciando sbucare ancora una volta le spalle.

Sensuale e di tendenza, il mini-dress di Giambattista Valli è a micro fantasia floreale con gonna a ruota. La seduzione è la nota dominante anche del vestito nero di Bershka con maxi volant e mini gonna svasata: ideale per la mise da sera. Minimal, la t-shirt bianca di Pull & Bear per l'oufit informale da giorno si distingue per il dettaglio cut-off sulle spalle.

Grazioso e sbarazzino, il top corto di New Look è a righe verticali nei toni del mare: perfetto indossato con un paio di shorts.

Infine, è in cotone bianco con lavorazione traforata la blusa di Ovs: versatile e glamour.

• Edizione di Carpi •

Al mè dialètt...

a cura di Massimo Loschi

L’illusione di vincere è forte, mà a conti fatti…

Al GrAtA e VInS

Il GrATTA E vInCI

A m’éra gnu vója ed pruvêr anch’a mè anch perchè ho vist che adês il fan in tant mè a n’sò, mô era cunvint, chisà perchè d’èsèr bôun ed vinsêr, mô d’vinsêr tant.

era venuto il desiderio anche a me anche perché ho visto che ora lo fanno in tanti e io non so, ma ero convinto, chissà perché di essere capace di vincere, ma vincere tanto.

Dôp, avrèv psu cumprêr quêši mêš mònd achsè, cùmà s’prèv cumprêr... ‘na sàraca, avrèv tachèe a viašêr in lêrgh e in tònd e in ogni fêsta... sê, avrèv fat baraca.

Dopo, avrei potuto acquistare quasi mezzo mondo così, come si potrebbe acquistare delle quisquiglie avrei iniziato a viaggiare in lungo e in largo e in ogni festa… sì, avrei fatto meraviglie.

ho cuminciè dènd man al pôrtafój per chi bigliètt... chi ciamèn “grata e sfréga” cun la šmania ed cavêrèm tùtì al vój sól sfèrghènd ó gratènd cun ‘na munéda.

ho iniziato dando mano al portafoglio per quei biglietti… che chiamano “gratta e sfrega” con la sicurezza di levarmi tutte le voglie solo fregando o grattando con una moneta.

Mè a v’dìgh... ch’ho pruvèe mansêin e drìtt, con i díi incrùšèe per scànšlêr la caja mô ch’éra facil vinsèr... chi l’ha dìtt?

Ch’éra mìi d’sèrchêr ‘nà gùcià trà la paja.

Ma vi dico… che ho provato mancino e destro con le dita incrociate per cancellare la sfortuna, ma che era facile vincere… chi l’ha detto? era meglio cercare un ago tra la paglia.

Di numèr ed chi bôun? Mô gnanch l’insègnà!

Sól ‘na quêlch brišlêina ed prémi... môdêsta ch’a baratêva ed cólp, anch per fêr prìmà cun di nóv biglìètt, pinsèe sól che têsta.

Dei numeri, di quelli buoni?

Ma nemmeno l’ombra!Solo una qualche briciola di premio… modesta che cambiavo subito, per fare presto con nuovi biglietti, pensate solo che giudizio.

Achsè, barata e pêga, grata e sfrèga cun ‘na šmanja, ‘na specie ed févra adôs ch’a mè rêstèe in man sól l’ultma munéda e al pôrtafój scùnìi, ridòtt a l’ôs.

Così, scambia e paga, gratta e sfrega con una fretta, una specie di febbre che mi è rimasta in mano l’ultima moneta e il portafogli vuoto, ridotto all’osso.

e’ DIMOSTRATO SCIeNTIFICAMeNTe Che I FUOChI D’ARTIFICIO hANNO eFFeTTI NegATIVI SULL’AMbIeNTe, SULL’UOMO e SUgLI ANIMALI DOMeSTICI - e NON SOLO - TeRRORIzzATI dai Boati

Animali e fuochi d’artificio: un binomio pericoloso

E’ dimostrato scientificamente che i fuochi d’artificio hanno effetti negativi sull’ambiente, sull’uomo e sugli animali domestici - e non solo - terrorizzati dai boati. Gli animali hanno un udito più sviluppato di quello umano, un cane ad esempio percepisce un rumore a una distanza quattro volte superiore rispetto a noi, ma non è solo una questione di intensità del suono, bensì di frequenza. L’uomo sente una gamma di suoni fino a 20mila hertz (Unità di misura della frequenza dei fenomeni periodici; un fenomeno ha frequenza 1 hertz se un suo

periodo dura 1 secondo). Il cane sente una gamma di suoni da 40/46 mila hertz, i gatti 70.000 Hz e i pipistrelli oltre 100.000 hertz. I botti pirotecnici scatenano negli animali paura e panico inducendoli a reazioni incontrollate e pericolose: cani e gatti fuggono perdendo l’orientamento con il rischio di smarrirsi e vagare per strada esponendosi a incidenti con gravi conseguenze anche per gli automobilisti, o gettandosi nel vuoto se lasciati sui balconi. E poi ci sono gli effetti sulla salute come collassi cardio-circolatori, shock,

I libri da non perdere L’ordine del tempo Di Carlo Rovelli Come le Sette brevi lezioni di fisica, che ha raggiunto un pubblico immenso in ogni parte del mondo, questo libro tratta di qualcosa della fisica che parla a chiunque e lo coinvolge, semplicemente perché è un mistero di cui ciascuno ha esperienza in ogni istante: il tempo. E un mistero non solo per ogni profano, ma anche per i fisici, che hanno visto il tempo trasformarsi in modo radicale, da Newton a Einstein, alla meccanica quantistica, infine alle teorie sulla gravità a loop, di cui Rovelli stesso è uno dei

• Edizione di Carpi •

principali teorici.

Nelle equazioni di Newton era sempre presente, ma oggi nelle equazioni fondamentali della fisica il tempo sparisce.

Passato e futuro non si oppongono più come a lungo si è pensato. E a dileguarsi per la fisica è proprio ciò che chiunque crede sia l’unico elemento sicuro: il presente. Sono tre esempi degli incontri straordinari su cui si concentra questo libro, che è uno sguardo su ciò che la fisica è stata e insieme ci introduce nell’officina dove oggi la fisica si sta facendo.

disturbi gastroenterici, cistiti, tremori, disorientamento, forme ischemiche, tachicardia grave, a volte si rivelano fatali per la sopravvivenza dell’animale, soprattutto con patologie pregresse o in cani

anziani cardiopatici. Per non parlare del fatto che possono essere nocivi anche per l’uomo a causa della quantità di veleni diffusi nell’aria dopo l’esplosione di fuochi.

Alessia D’Angiò

SCUOLA bIeNNALe DI FORMAzIONe PROFeSSIONALe PeR ATTORI DI PROSA: isCrizioni aperte

Tempo di teatro!

Sono aperte le iscrizioni alla Scuola Biennale di formazione professionale per attori di prosa della Compagnia teatrale Monoval di Carpi. Le lezioni, che si terranno tutti i martedì e mercoledì dalle 19 alle 23, inizieranno tra ottobre e novembre per poi concludersi a giugno: l’ accesso alla scuola non ha limiti di età, è previsto un colloquio motivazionale e la frequenza è obbligatoria. Il corso è caratterizzato da un intenso lavoro tecnico teso, nella prima fase, a individuare e rimuovere eventuali rigidità, nella seconda fase a fornire la grammatica di base delle materie fondamentali e a rinforzare nell’allievo la consapevolezza della propria presenza scenica. Studio dell’espressività della parola con particolare riguardo alla vocalità, tono e intensità della voce nel discorso scenico e verbale. gesto e atteggiamento scenico, esercizi di sintesi mimica per rendere una situazione o una vicenda drammatica. Recitazione di brevi dialoghi ideati dagli allievi su temi dati. Improvvisazione, esercizi teatrali, training vocale, educazione all’espressione vocale in modalità mimo – fonico, studio di toni, timbri e ritmi sempre legati all’espressione mimica. Analisi di un testo drammatico in relazione alla sua interpretazione; studio delle posizioni, dei personaggi e dei movimenti; coordinamento di intonazioni e di azioni nella recitazione d’insieme; esame e analisi da parte di ciascun allievo del personaggio che deve realizzare; descrizione orale o scritta e possibilmente, delineazione grafica dell’aspetto fisico, del vestiario e dell’atteggiamento. Recitazione di brevi scene improvvisate e composte dagli allievi. In una terza fase, gli studenti affronteranno invece il problema della costruzione del personaggio e del suo agire in scena, all’interno di differenti strutture drammaturgiche soprattutto tradizionali. Si perfezionano aspetti espressivi legati alle tecniche di movimento e voce e ci si confronta con materiali drammaturgici complessi. Declamazione di liriche e di testi drammatici in versi. Le iscrizioni si raccolgono online sul sito: www.monoval.org/domande-discrizione.

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Al cinema SPACE CITY - CARPI

“Grazie alle mani che ha, l’uomo è il più sapiente degli animali”.

Anassagora (Aristotele, De partibus animalium)

BABY DRIVER - IL GENIO DELLA FUGA

Regia: edgar Wright Cast: Lily James e Ansel elgort Per contrastare il ronzio che risuona nelle orecchie, il giovane pilota baby inforca le cuffie e spinge sull’acceleratore dell’auto. Il talento al volante fa di lui l’autista di fiducia, nonché portafortuna, del misterioso Doc, leader di una banda di rapinatori di banche.

Nonostante abbia imboccato la strada del crimine, baby farà di tutto per proteggere Debora, la cameriera di cui è innamorato.

Orari proiezioni: Feriali e Festivi spettacolo unico 22,30

CARS 3

In Cars 3, tornato in pista da veterano, Saetta Mcqueen viene soppiantato dall’ultimo modello di bolide da corsa in circolazione: in poco tempo lo scattante Jackson Storm taglia un traguardo dietro l’altro. Saetta, che non ha paura di affrontare la nuova sfida, scende in campo con la voglia di vincere ma un terribile incidente rischia di tenerlo per sempre lontano dai circuiti. A raccogliere il testimone del vecchio Doc, si precipita Cruz Ramirez, fan di Saetta.

Orari proiezioni: Feriali: 20,15 - Sabato: 18 - 20,15 - Festivi: 16 - 18 - 20,15

KINGSMAN - IL CERCHIO D’ORO

Regia: Matthew Vaughn Cast: Taron egerton, Julianne Moore, Colin Firth, halle berry In Kingsman 2: Il Cerchio d’oro, i giorni da ragazzino scapestrato sono finiti, mentre quelli da super spia iniziano nel peggiore dei modi: il quartier generale dell’agenzia di servizi segreti indipendente, ispirata agli antichi valori dei Cavalieri della Tavola Rotonda, viene distrutto in un’esplosione che si porta dietro i ricordi legati ai giorni di addestramento e al mentore harry hart. I cavalieri Kingsman esportano lo stile british negli Stati Uniti, dove un’agenzia di pari accoglie eggsy, Roxy e l’agente Merlino, in missione per sconfiggere un nemico comune: la terribile Poppy imprenditrice globale, associata all’organizzazione segreta Il Cerchio d’oro.

Orari proiezioni: Feriali: ore 20 - 22,30 - Sabato e Festivi: 18 - 20,30 e 22,30

NOI SIAMO TUTTO

Regia: Stella Meghie Cast: Amandla Stenberg e Nick Robinson A causa di una grave malattia che non le permette di uscire da casa, Maddy è cresciuta in una gabbia dorata con la sola compagnia della madre e dell’infermiera, non ha mai ricevuto il primo bacio, né visto l’oceano o la spiaggia. Il cambiamento arriva con il rombo di un camion dei traslochi. I bright, trasferitisi nella casa accanto, spediscono il figlio Olly a presentarsi con in mano un invitante ciambellone. Tra i due nasce una tenera amicizia, destinata a sfociare in un legame profondo.

Orari proiezioni: Feriali: ore 20,30 - 22,30 - Sabato 18 - 20,30 e 22,30 - Festivi: 16 - 18,15 - 20,30 e 22,30

CINEMA CORSO - CARPI L’INCREDIBILE VITA DI NORMAN

Regia: Joseph Cedar Cast: Richard gere e Michael Sheen Se chiedi a Norman Opphennaimer quale sia il suo mestiere, la risposta sarà “se le serve qualcosa io gliela trovo”. Norman è un mercante di promesse, un trafficante di favori, un investitore di aspettative a lungo termine; la sua vita è una ragnatela di relazioni superflue, volte ad acquistare fama e potere a spese altrui, senza ombra di parassitismo, ma come riscossione di un antico debito non ancora saldato. In poche parole: il navigato affarista di New York fiuta una necessità, poi la soddisfa con l’astuzia e la lungimiranza che lo contraddistinguono. quando Micha eshel, un giovane politico che alcuni anni prima ha ricevuto la solidale consulenza di Norman, viene eletto Primo Ministro, il giorno che l’uomo ha tanto desiderato sembra arrivato. Ma sarà davvero come lo immaginava?

Orari proiezione: Feriali e sabato: 20,10 - 22,30 - Festivi: 15,30 - 17,50 - 20,10 - 22,30

CINEMA EDEN - CARPI L’INGANNO

Regia: Sofia Coppola Cast: Colin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst, elle Fanning L’inganno si svolge in un collegio femminile nello stato della Virginia, durante la guerra di Secessione americana. Protette dalle pareti del Farnsworth Seminary, le studentesse della scuola conducono una vita ritualizzata, scandita dai pasti, dalla preghiera e dalle lezioni di francese, con qualche attesa parentesi musicale. Lontane dal conflitto, si sforzano di mantenere nella quotidianità quell’atteggiamento fiero che si addice alle signorine della loro età. Ma la gabbia dorata che l’istitutrice ha costruito intorno a loro è destinata a crollare, quando la guerra bussa alla porta nella forma di un soldato ferito e bisognoso di cure, John Mcburney.

Orari proiezioni: Feriali : 21 - Sabato: 20.30 - 22.30 - Festivi: 16.30 - 18.30 - 20.30

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LA gALLeRIA bONIONI ARTe DI ReggIO eMILIA (CORSO gARIbALDI, 43) PReSeNTA, FINO AL 22 OTTObRe, LA MOSTRA D’eSORDIO DeL COLLeTTIVO DA-DAbRITh, CURATA DA FeDeRICO bONIONI CON UN TeSTO DI VITTORIA COeN

Texture

La Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43) presenta, fino al 22 ottobre, la mostra d’esordio del collettivo Da-Dabrith, curata da Federico Bonioni con un testo di Vittoria Coen.

Intitolata Texture in riferimento alla particolarità dei materiali utilizzati – pizzi floreali e smalti – l’esposizione raccoglie una ventina di quadri, tutti di recente produzione, caratterizzati da una tessitura trasparente che consente la visione del supporto.

La scelta di conservare gelosamente l’anonimato è tesa a negare la personalizzazione dell’artista, dell’uomo, in un’epoca di marcato narcisismo.

Proprio per questo, le opere stesse sono firmate con un timbro: riproduzione grafica di un logo che sembra alludere alla consuetudine in uso presso i grandi designer del passato.

“La texture del lavoro – scrive Vittoria Coen – è apparentemente semplice. Il supporto è il telaio, come uno scheletro visto ai raggi; esso ci permette di vedere la struttura di un lavoro che non ha un vero e proprio recto e verso, ma può essere “fruito” da entrambi i lati. Certamente il tema del recto-verso ha affascinato diversi artisti; come non ricordare, ad esempio, le trasparenze delle installazioni di Carla Accardi o il gioco

del doppio di Paolini. Qui troviamo un biomorfismo di fondo, con fiori, quadrifogli, rappresentati in modo seriale, volutamente reiterato, quasi a ricomporre un modulo formale all’infinito. L’uso degli smalti dona, inoltre, una brillantezza a un lavoro leggero, trasparente, da scoprire a poco a poco, un lavoro vagamente Pop, e volutamente ironico, una provocazione sottile, insolita, in un panorama artistico in cui gli effetti

speciali sembrano dominare la scena internazionale”.

Da-Dabrith è un collettivo fondato nel 2015 da quattro artisti provenienti da Europa e Africa. Lavorano tra Amsterdam e Berlino. Il loro motto si sintetizza nella frase Siamo artisti, ma non pensate a noi, pensate a cosa vogliamo dirvi. La mostra sarà visitabile fino al 22 ottobre, da martedì a domenica ore 10-13 e 16-20, chiuso il lunedì. Ingresso libero.

appuntamenti Mostre CARPI

Fino all’8 ottobre Installazione: Pescatori di sogni Impulsi creativi aspettando la festa del gioco Via Paolo Guaitoli Fino al 15 ottobre Ho potuto pensare una casa Dal lager al Museo Monumento al Deportato Mostra dei disegni di Ludovico Belgiojoso, Aldo carpi e Alberto Cavallari Museo Monumento al Deportato ex Sinagoga Fino al 3 novembre Esercitar le arti Carpi e il tempo lungo delle arti

e dei mestieri Archivio Storico Comunale - ala ex Carceri Fino al 12 novembre Georg Baselitz Sottosopra XVIII Biennale di Xilografia Curatori: Enzo Di Martino, Manuela Rossi Produzione: Musei di Palazzo dei Pio In collaborazione con: Cabinet d’Arts Graphiques di Ginevra Musei di Palazzo dei Pio Fino al 17 dicembre Passaggi di forme Mosaici e collage in divenire A cura di Emanuela Fiorani e Francesca Pergreffi Spazio Meme

Fino al 22 dicembre Vent’anni di Orchestra di Fiati Mostra fotografica Istituto superiore di studi musicali Vecchi - Tonelli Fino al 7 gennaio Corpi Musei di Palazzo dei Pio In collaborazione con Blumarine Musei di Palazzo dei Pio

Eventi CARPI

28 settembre - ore 19 Elianto Guitar Duo Musiche di John Dowland, Johannes Brahms, Mario Catelnuovo Tedesco, Andrè Jolivet, Fernando Sor Auditorium San Rocco

• Edizione di Carpi •

Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre il centro storico di Carpi ospiterà la seconda edizione della Festa del Gioco, dal titolo Macchinisti di Miraggi. Dopo il grande successo di pubblico ottenuto nel 2016, Piazza Martiri, il Cortile d’Onore e le vie del centro di Carpi si animeranno di nuovo con giochi, laboratori, dimostrazioni e installazioni per bambini dai due anni in su, ragazzi e adulti. Ideata e organizzata dal Castello dei Ragazzi, sostenuta dal Comune di Carpi con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale Regione Emilia-Romagna, col contributo di Bper e di Conad, la Festa del Gioco avrà come tema centrale l’Inventare.

In particolare, verrà esplorato il rapporto tra l’invenzione e il pensiero tecnico-scientifico seguendo le parole del grande poeta inglese William Blake, “ciò che è oggi dimostrato fu un tempo solo immaginato”.

Inoltre come spiega il giornalista scientifico Andrea Vico - consulente della Festa del gioco, “la scienza è un gioco. Lo scienziato gioca tutta la vita e fa esperimenti per capire come va il mondo e migliorare la relazione tra uomo e natura. Anche il bambino gioca, poi spesso smette perché la scuola tende a omologarlo (la classe è più facile da gestire) e la famiglia gli dice che il gioco non è una roba seria. Invece è più che mai urgente giocare e giocare con la scienza.

La conoscenza scientifica - prosegue Vico - è determinante affinché ciascuno possa costruire una propria opinione, in autonomia. E così dare il proprio contributo, come cittadino, a una società realmente democratica e rispettosa. Per un mondo migliore dobbiamo stimolare i ragazzi al pensiero libero e critico su scienza, tecnologia e ambiente”.

La Festa del gioco potrà contare anche quest’anno sulla partecipazione di illustri ospiti e associazioni che si sono distinti nell’ambito della ricerca scientifica, quali la Fondazione Golinelli di Bologna, Andrea Vico, lo scrittore per ragazzi Davide Morosinotto, il ludologo e allenatore della mente Carlo Carzan, l’Associazione Tecnoscienza di Bologna e la società Bricks4Kidz, specializzata nell’apprendimento Steam, nel quale pensiero logico-scientifico e pensiero artistico-creativo collaborano in stretta sinergia.

Grazie a questi contributi verranno analizzati molti aspetti del mondo quotidiano attraverso le lenti della matematica, della chimica, della fisica, della biologia, della meccanica e della robotica, sempre però con un’attenzione particolare al giocare e all’imparare divertendosi.

28 settembre - ore 9.30 Cambiamenti psicologici delle mamme e relazioni affettive dopo il parto Giovanna Fogaroli, servizio di Psicologia del Consultorio Carpi – Ausl Modena Scubidù 30 settembre e domenica 1° ottobre After Futuri Digitali Programma 30 settembre Ore 10.30/12 Estetica ed etica del digitale: il bit al servizio dell’uomo Ore 15/17 Giardino di Carta Dal materico al digitale: la magia dell’animazione a passo uno Laboratori per bambini e giovani

• Edizione di Carpi •

DA SAbATO 30 SeTTeMbRe A DOMeNICA 1° OTTObRe TORNA A CARPI LA FeSTA DeL gIOCO. IL gRANDe eVeNTO DI PIAzzA DOVe “gIOCARe IMPARANDO e IMPARARe gIOCANDO” RUOTA ATTORNO AI gIOChI DI INVeNzIONe Che VeDONO CIò Che NON C’è

Macchinisti di miraggi

Ore 17.30/19.30 Personal Branding e Fake news Ore 19/20 Advanced Automotive Technologies Per inserire i giovani nella via verso il futuro Workshop conference 30 settembre e 1° ottobre Ore 10/20 Museo del Videogioco Esposizione di consolle con prove dirette 1° ottobre Ore 15/17 Idee Animate Laboratorio di grafica e animazione digitale per bambini e giovani Spazio Giovani Mac’è 30 settembre - ore 9/18 Giornata di raccolta

straordinaria di beni di prima necessità in collaborazione con supermercati aderenti all’iniziativa S.O.S.pesa, promossa da Unione Terre d’Argine, territorio di Carpi, Caritas diocesana, Porta Aperta, nell’ambito del progetto Carpi non spreca. Aderiscono Conad Galilei, Conad Fossoli, Conad Pile Cibeno, Conad Pezzana, Conad Super Store, Sigma Cuneo, Sigma via Ugo da Carpi, Conad Colombo 1° ottobre - ore 13 Pranzo della solidarietà Organizzato dalla Fondazione onlus Progetto per la Vita Circolo Guerzoni

2 ottobre Serata pubblica di presentazione del percorso: Volontari in azione.

Strumenti per il futuro del non profit organizzato dalla Fondazione casa del volontariato Circolo Guerzoni 30 settembre e 1° ottobre Festa del gioco - Macchinisti di miraggi 2ª edizione Castello dei Ragazzi 30 settembre - ore 20 Cena con i volontari rientrati da esperienze in Albania, Benin, Madagascar e Perù Seguiranno proiezioni di filmati e testimonianze delle esperienze vissute

Quota di partecipazione: 15 euro Parrocchia di Quartirolo 1° ottobre - ore 16 Concerto Lirico Vocale Si esibiranno gli artisti: Donata D’Annunzio Lombardi, soprano Alessia Nadin, mezzosoprano Luciano Ganci, tenore Giuseppe Altomare, baritono Carlo Colombara, basso Al pianoforte il Maestro Milo Martani Circolo Arci Cabassi 1° ottobre - ore 11 Presentazione del 3° libro di cucina di Gigi Filiberti Interverranno all’evento: Ivana Sica e Mauro D’Orazi La Fenice

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potresti essere tu. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Lei 43 anni, mora, bella e semplice. Ti cerca sensibile, onesto, affascinante e capace di darle quell affetto e quella serenità che ora le mancano.

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mercoledì 27 settembre 2017

anno XVIII - n. 33

23

L’Oroscopo di Luca Ruggeri - Psicoastrologo www.sestopotere.it

DAL 27 SETTEMBRE AL 3 OTTOBRE 2017

a21-3ARIETE / 20-4

s21-4TORO / 20-5

Su e giù infiniti che devono conoscere un porto di quiete; la vostra emotività non vi è certo di aiuto in un momento dove al contrario sarebbe necessaria molta serenità.

Da conoscere: Cancro Da evitare: Capricorno

Istintività è la parola d'ordine in questa fase così articolata della vostra vita. Per chi continua a rimandare però non sono previste prove di appello. Audacia in ogni campo.

Da conoscere: Leone Da evitare: Acquario

d21-5 GEMELLI / 20-6

f21-6 CANCRO / 22-7

Tutto risolto e il nervosismo che caratterizzava le scorse settimane cede il passo ad una ritrovata serenità che, soprattutto in ambito lavorativo, è destinata a darvi soddisfazioni.

Da conoscere: Vergine Da evitare: Pesci

Eros che non smette di incalzarvi in modo più che stimolante; la vostra gestione delle emozioni è ammirevole ma prima o poi dovrete prendere una posizione netta.

Da conoscere: Ariete Da evitare: Bilancia

g LEONE

h VERGINE

Sia in amore che sul lavoro saprete gestire le situazioni in modo perfetto, ma dovete fare attenzione a non eccedere, magari scadendo in modi bruschi o arroganti. Umiltà.

Da conoscere: Toro Da evitare: Scorpione

Nervosismi in amore dove le tensioni passate non si sono ancora dissolte; bene invece sul lavoro con una novità positiva che vi toglierà da una condizione sospesa.

Da conoscere: Gemelli Da evitare: Sagittario

23-7 / 22-8

j23-9 BILANCIA / 22-10

Troppi impegni e dovete decisamente ristabilire un equilibrio, magari mettendo in campo la continuità necessaria. Occorre anche accettare un aiuto che vi verrà donato.

Da conoscere: Capricorno Da evitare: Cancro

l SAGITTARIO 22-11 / 21-12

23-8 / 22-9

k 23-10 SCORPIONE / 21-11

Finalmente una questione che vi sta particolarmente a cuore entra nel vivo e lascia intravedere possibili risvolti per voi estremamente positivi; siate pratici ed essenziali.

Da conoscere: Acquario Da evitare: Leone

v CAPRICORNO 22-12 / 20-1

Valutare i risultati ottenuti in modo obiettivo è da persone lucide e mature; occorre poi passare all'azione per dimostrare agli altri e a voi stessi che non temete il futuro.

Da conoscere: Pesci Da evitare: Vergine

Novità in famiglia ma la vostra vita è ben presto movimentata da un'importante svolta in ambito lavorativo che sul momento potrebbe crearvi qualche apprensione.

Da conoscere: Bilancia Da evitare: Ariete

x ACQUARIO 21-1 / 19-2

c20-2PESCI / 20-3

Una incredibile serie di eventi vi proietta in una situazione ricca di adrenalina; ora si tratta di gestire al meglio questa fase così intensa della vostra vita. Equilibrio.

Da conoscere: Scorpione Da evitare: Toro

Accettare ciò che vi viene offerto con il cuore non è mai sbagliato, anche se è consigliato mettere in chiaro che il vostro proposito futuro è il raggiungimento dell'autonomia.

Da conoscere: Sagittario Da evitare: Gemelli

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mercoledì 27 settembre 2017

anno XVIII - n. 33

AG. MEETING CENTER Ha 45 anni ed è una donna molto bella , intelligente e sensibile, divorziata, è stanca di incontri banali e senza possibilità di crescita. Cerca un uomo adatto a lei e seriamente intenzionato. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Ha 32 anni, è laureato, svolge una professione che lo appaga, ma ancora non ha conosciuto la ragazza capace di farlo innamorare. Se sei semplice, discreta, graziosa, ami la natura, viaggiare e sei indipendente, potresti essere tu. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Insegnante elementare 36 enne, nubile, ha un aspetto gradevolissimo, un carattere dolce e comprensivo e il grande desiderio di farsi una famiglia. Se sei celibe, alto, posizionato e hai la sua stessa finalità. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER Signore 60 enne, laureato, alto, sportivissimo, ama lo sci, la montagna, ma anche splendide vacanze al mare, divorziato senza figli, vorrebbe ritrovare una serena realizzazione sentimentale accanto ad una donna adeguata. Tel. 348-4141241 AG. MEETING CENTER Alta, bel fisico, nubile, molto dolce, ha 38 anni e ancora non ha incontrato l uomo da sposare. Lo sta cercando di buona cultura e posizione, celibe, amante dei bambini e delle cose belle che la vita ha da offrire. Tel. 3484141241 AG. MEETING CENTER 35 anni, nubile, alta, graziosa, ha un lavoro in proprio, è simpatica ed estroversa, stanca del solito giro di conoscenze, ha deciso di offrirsi qualcosa in più.

Decidendo di rivolgersi a Meeting Center ha fatto la scelta giusta! Prova anche tu, il destino và anche aiutato! Tel. 348-4141241 ANNAMARIA 52enne vivace, uno spiccato senso dell’umorismo, espansiva, paziente, sempre attenta agli altri e socievole. Nella vita fa l insegnante, vorrebbe incontrare un uomo mentalmente aperto, distinto, con cui si possa parlare di ogni argomento. Obiettivo Incontro: 059-217091 - SMS 335-8387888 CIAO mi chiamo Stefano, ho 43 anni, titolare di un agenzia di viaggi, ovvio a dirsi amo l avventura e i viaggi.

La vita mi ha regalato tante gioie ed emozioni sul lavoro, ora vorrei colmare il vuoto che ho dentro il cuore, conoscendoti. Aspetto una tua telefonata.

059-234657 www.abcfeeling.com CIAO mi chiamo Gianmaria, ho 39 anni, di professione

fumettistica, l altra sera in un momento di ispirazione, ho disegnato una vignetta, due ragazzi, mano nella mano che passeggiano al chiarore della luna, sono un romanticone è vero, ma quella ragazza sei proprio tu.

Chiamami!

059-234657 www.abcfeeling.com CIAO sono Adriana ho 33 anni di professione fotografa, sono alta mora, fisicamente atletica. Ti cerco brillante, sincero e sensibile.

Amo fotografare tramonti ma vorrei che in ogni scatto apparissi tu con tutta la tua solarità. Quando cominciamo. 059-234657 www.abcfeeling.com CIAO sono Carlo ho 62 anni.

Si dice che per tutto c è un età! Io penso che per l amore no!! Vedovo ultra benestante, nobile, dimostro 10 anni di meno. Ti cerco elegante, raffinata, ma soprattutto semplice, e se è vero che per tutto c è un età. Ti dimostrerò il contrario. 059-234657 www.abcfeeling.com CIAO sono Michele ho 37 anni ufficiale dell esercito, ottima presenza ti cerco carina, spigliata e solare per ripercorrere la storia del film -ufficiale e gentiluomo- sei pronta? Chiama Paola e ti metterà in contatto con me.

059-234657 www.abcfeeling.com CIAO sono una bella mora 34enne, altezza media, grandi occhi verdi di professione interprete, solare e simpatica ti cerco sportivo elegante ed espansivo, ma soprattutto con tanta voglia di interpretare. Cosa? La mia voglia di sentimenti veri e la condivisione di tante belle cose insieme. Ti senti pronto? Ti aspetto. 059-234657 www.abcfeeling.com FRANCESCO 73 anni, vedovo senza figli, pensionato, residente a Modena, cerca una Signora, massino 70enne in buona salute, curata, dinamica e patentata, che viva a Modena città per eventuale convivenza. 059-234657 www.abcfeeling.com LETIZIA 47enne, Emma è una donna dal sorriso contagioso e spigliata. Ha un lavoro indipendente nel tempo libero si occupa di giardinaggio. Incontrerebbe un uomo maturo, professionalmente realizzato, colto, di buon carattere, con cui condividere i piaceri della vita.

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ling.com OBIETTIVO INCONTRO, Mauro 58 anni, senza figli. E un uomo sincero, disponibile, un gran lavoratore, vuole rimettersi in gioco e voltare completamente pagina. Infatti, cerca una donna coetanea, che sia matura, affettuosa, che come lui abbia voglia di formarsi una famiglia.

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Tel: 059-217091 - SMS 3358387888 SALVE a tutte, le belle signore, mi chiamo Agostino, ho 61 anni, sono un uomo allegro e brillante. Vi chiederete come mai una persona con queste caratteristiche si affida ad un agenzia per cercare l anima gemella. A voi subito la risposta: sono certo in questo modo di trovare una compagna che abbia serie intenzioni.

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• Edizione di Carpi •

CARPI FC 1909

La compagine più quadrata, contro quella più spericolata. Potrebbe essere questo il titolo del film che andrà in scena sabato con protagonisti il Carpi di mister Antonio Calabro opposto al Pescara del santone del calcio offensivo Zdenek Zeman.

Un Pescara sin qui affetto da pareggite, caratterizzato da un percorso iniziale fatto di una vittoria, casalinga, colta in maniera larga per 5-1 contro il Foggia, al quale ha fatto seguito la netta sconfitta di Perugia per 4-2, inanellando poi quattro pareggi consecutivi contro Frosinone, Salernitana, Pescara e Cremonese. Nelle gare, la costante, escludendo lo 0-0 di Cremona, è stata il riuscire sempre a passare in vantaggio per poi essere, malinconicamente, ripresi nel finale.

Una compagine senza alcuna possibilità di compromesso, sulla quale è evidente la forte matrice impressa dal tecnico boemo. Dopo sole sei giornate, nella speciale classifica delle reti segnate (ben 14), la società del Patron Sebastiani si attesta come la seconda peggior difesa del torneo, meglio solo del Foggia, con 12 reti al passivo, alla media di due reti incassate per partita. Un bottino che ben esemplifica la mentalità offensiva di una rosa ricca di talento, ampia nelle scelte e

LA COMPAgINe PIù qUADRATA, CONTRO qUeLLA PIù SPeRICOLATA. POTRebbe eSSeRe qUeSTO IL TITOLO DeL FILM Che ANDRà IN SCeNA SAbATO CON PROTAgONISTI IL CARPI DI MISTeR ANTONIO CALAbRO OPPOSTO AL PeSCARA DeL SANTONe DeL CALCIO OFFeNSIVO zDeNeK zeMAN

Spauracchio Zeman per un Carpi da battaglia

rincorsa del Trapani nel girone di ritorno. Al suo fianco l’esperienza di un veterano della maglia biancoazzurra come Vincenzo Fiorillo. In difesa il tecnico boemo può poi contare su un pacchetto di difensori centrali esperti e navigati come Cesare Bovo e Andrea Coda, a cui vanno ad aggiungersi i giovani Michele Fornasier e l’ex Avellino Marco Perrotta. Sugli esterni tanta sostanza con Alessandro Crescenzi, Antonio Mazzotta, Francesco Zampano e Antonio Balzano a garantire esperienza per la categoria, spinta costante e molteplici cross per le punte.

Il centrocampo, che Zeman schiera a tre, vede le pre-

caratterizzata dalla presenza di tanti giovani talenti.

LA ROSA - Corposa, composta da ben 35 elementi, di cui cinque fuori rosa. Si tratta degli esperti difensori Gu-

glielmo Stendardo e Fausto Rossi, del mediano croato Hrvoje Milicevic e degli attaccanti Andrea Cocco e Luca Forte, con quest’ultimo fresco ex, dato il suo approdo

CALCIO FeMMINILe SeRIe C: Le RAgAzze DeL CARPI FC 1909 bATTONO 3 A 0 LA POggeSe

Il Carpi domina la gara

Sul sintetico di Modena la prima ufficiale del Carpi FC 1909, la nuova denominazio-

• Edizione di Carpi •

ne della squadra geminiana frutto dell’affiliazione con la formazione professionistica

biancorossa, impegnato con la mantovana Poggese nella prima giornata di Coppa

a Carpi nello scorso mercato estivo. In porta Zeman può fare affidamento su Mirko Pigliacelli, eclettico estremo difensore messosi in luce nella passata stagione nella

senze in rosa di moltissimi giocatori di qualità fra cui spicca il nome del play uruguagio Gaston Brugman, già autore di due reti. Assieme a lui, fedelissimi del tecnico

ex Roma, sono il giovanissimo classe ’99 Mamadou Koulibaly (già nel mirino dell’Udinese e dell’Inter) e l’ex Cittadella Luca Valzania.

A disposizione, scalpitanti e pronti a entrare in campo saranno il libico Ahmad Benali, l’ex Novara Ransford Selasi e il giovanissimo scuola Inter, Marco Carraro.

L’attacco è innegabilmente il pezzo forte della squadra abruzzese: qui Zeman, nonostante possa disporre del cinismo sotto rete di Simone Ganz e sul capocannoniere della passata Lega Pro Leonardo Mancuso, ha stupito tutti puntando sull’ex Vicenza Stefano Pettinari.

Avvio clamoroso quello dello scuola Roma capace di mettere a segno ben sette reti in sei gare, segnando in questa primissima parte di torneo ben un quarto delle reti totali segnate in carriera (28). Ricca di talento e qualità anche la batteria degli esterni offensivi con i giovani Christian Capone (già due gol in campionato) ed Emanuel Latte Lath, entrambi classe ’99, pronti a esplodere definitivamente dopo una grande scorsa stagione con la maglia dell’Atalanta Primavera. Assieme a loro particolare attenzione anche per l’ex spezzino Jaime Baez e per l’ex Verona Pierluigi Cappelluzzo.

Enrico Bonzanini

Emilia riservata alle formazioni che disputano la Serie C. Primi minuti di studio fra le due compagini e sostanziale equilibrio, al 5’ la prima palla goal è per le ospiti con Santin che sfrutta una verticalizzazione e sull’uscita di Gabrielli si ritrova - dopo un rimpallo - il pallone fra i piedi a porta sguarnita ma la sua conclusione centra la base del palo.

Lo spavento sveglia la formazione di Mister Guglielmi che inizia a macinare gioco sfruttando le fasce dove Balestri e Martelli sulla sinistra e Baschieri e Montanari sulla destra creano sovente superiorità. All’8’ Bergamini supera Albieri con un bel pallonetto su invito di Incerti ma la conclusione termina sopra la traversa. Al 14’ balestri ruba palla alla Poggese in fase di ripartenza, si accentra e conclude con il pallone che sfila a lato. Al 20’ è l’altro esterno Martelli a impensierire la difesa ospite con un tiro di controbalzo

che sfiora il montante su assist di Maiola. Le biancorosse fanno la partita, al 26’ azione insistita sulla sinistra di Martelli che si incunea in area, supera il portiere in uscita centrando per le punte ma Geraneo e bergamini non trovano la zampata vincente all’interno dell’area piccola.

Ancora pericoloso il Carpi alla mezzora con bergamini che non trova il pallone a tu per tu con Albieri su invito di testa di geraneo. Prima della fine del tempo bella combinazione sulla sinistra fra Martelli e balestri con centro per l’incornata di geraneo che Albieri blocca a terra. La ripresa riparte con il Carpi che trova il meritato vantaggio con una conclusione di Incerti su corner dalla sinistra e sfortunata deviazione di un difensore che sorprende Albieri. Nel giro di 120 secondi il raddoppio con bergamini che dal limite lascia partire un destro che si infila a fil di palo. Passa un primo e

il Carpi è ancora vicino al goal: Montanari recupera un pallone in pressing sull’avversaria, si accentra e conclude dal limite sulla parte bassa della traversa con la sfera che rimbalza sulla linea prima di essere allontanata. La traversa ospite trema ancora al 60’ su punizione dai 25 metri di Incerti, e balestri - prima ad arrivare sul pallone - non inquadra lo specchio. geraneo protagonista al 72’ con bella conclusione in acrobazia su centro di Montanari che esce di un soffio a portiere battuto. La terza rete è nell’aria e puntuale arriva al 76’ con azione personale di balestri che parte da centrocampo e dopo precisa triangolazione con Maiola non lascia scampo ad Albieri.

Prima della fine dell’incontro da segnalare punizione dal limite della Mantovani per le ospiti ben controllata da gabrielli e destro di Oro su assist di geraneo bloccato a terra da Albieri.

mercoledì 27 settembre 2017

anno XVIII - n. 33

25

Nel dialogo platonico del Simposio, il filosofo greco narra il mito secondo cui un tempo non esisteva distinzione tra uomini e donne, e di come Zeus, invidioso, divise questo essere perfetto in due, condannando così l’umanità, maschile e femminile, ad andare perennemente in cerca della propria metà per riformare l’unione primigenia.

Ma cosa significa esattamente unione? Quali sono le modalità corrette per creare un’unione autentica all’interno della coppia? Da queste domande prenderà il via, domenica 8 ottobre presso il Club Giardino di Carpi, Anatomia della coppia: i sette principi dell’amore, il seminario della nota psichiatra, psicoterapeuta e counselor Erica Francesca Poli.

Quando si è in due, ci si interroga su un’esperienza di coppia naufragata o si desidera creare un nuovo legame e, assai di frequente, ci si dimentica che la coppia è un terzo rispetto alle due sin-

AL CLUb gIARDINO UNA gIORNATA DI FORMAzIONe CONDOTTA DA eRICA FRANCeSCA POLI. DOMeNICA 8 OTTObRe LA NOTA PSIChIATRA e PSICOTeRAPeUTA TRATTeRà DeLLA COPPIA e dei segreti per salvaguardarla

Anatomia della coppia Erica Francesca Poli

golarità che la compongono: essa gode di regole proprie, così come affatto peculiari ne sono fasi, bisogni e coscienza.

Soprattutto, questa nuova entità ci parla molto di noi: molto spesso le difficoltà incontrate nelle faccende

d’amore sono specchio delle nostre ferite e dei nostri nodi irrisolti che, proprio grazie all’altro e con l’altro, abbiamo

l’opportunità di trasformare.

Ci si innamora in qualche modo per guarire e, una volta compreso e permesso che ciò accada, si è pronti per costruire l’unione autentica, il vero ‘terzo essere’ composto da due.

I partecipanti avranno dunque l’occasione di comprendere se stessi attraverso le lenti della coppia e farsi condurre da Erica Francesca Poli – la quale prenderà le mosse dalle più recenti scoperte delle neuroscienze e della psicologia energetica, nonché di casi reali e attraverso esercizi applicabili e di provata efficacia – la strada dell’amore incondizionato e dell’autentica felicità interiore, Il seminario seguirà i seguenti orari: dalle 10 alle 13 e

La scheda Erica Francesca Poli è membro di società scientifiche e annovera un’approfondita ed eclettica formazione psicoterapeutica che le ha fornito la capacità di affrontare il mondo della psiche fino alla spiritualità, sviluppando un personale metodo di lavoro interdisciplinare e psicosomatico. In continuo aggiornamento, attraverso la partecipazione attiva e l’organizzazione di corsi, congressi e pubblicazioni scientifiche, si dedica allo sviluppo della medicina integrativa con l’implementazione della farmacopea tradizionale con fito e nutriceutici e l’utilizzo di tecniche terapeutiche innovative e fortemente radicate nelle nuove conoscenze neuro scientifiche sul funzionamento dell’unità psiche-soma.

dalle 15 alle 18. Prenotazione obbligatoria al 349.3049465 o tramite mail a direzione@ clubgiardino.it.

IL SINDACO beLLeLLI hA CONSegNATO A gRegORIO PALTRINIeRI IL CeRTIFICATO DI ADOzIONe DI UN eSeMPLARe DI FALCO, OSPITATO PReSSO IL CeNTRO IL PeTTIROSSO DI MODeNA, e UNA PICCOLA PIANTA DI CARPINe Che VeRRà PIANTUMATA NeL PARCO DeLLA PISCINA COMUNALe

Il peso dell’acqua e quello dell’oro Davanti una distesa d’acqua, un muro che occorre affrontare bracciata dopo bracciata. Acqua amica, acqua nemica. Il pensiero fisso sull’obiettivo, soli con se stessi, ma addosso il peso e la responsabilità di migliaia di tifosi che da te non aspettano che il primo posto, l’oro, perché già l’argento o il bronzo potrebbero avere il gusto, per gli altri, della sconfitta, della fine del ciclo anche se hai solo 23 anni.

Questi sono i pensieri che affollano la mente di Gregorio Paltrinieri che ha voluto raccontare Il peso dell’acqua (titolo del libro appena pubblicato da Mondadori), ma anche “il peso dell’oro” in un sabato pomeriggio carpigiano nel quale ancora una volta la città si è stretta attorno a lui.

“Ho gli incubi. Ce li ho da quando so di aver vinto tutto.

Arrivano all’improvviso. Mi sveglio di soprassalto convinto di non aver ancora conquistato l’oro alle Olimpiadi di Rio. Peggio. Di non potercela fare e di deludere tutti coloro che per troppi mesi l’avevano dato per scontato. Mi succede perché vincere quella medaglia era diventata per gli altri una semplice formalità e per me una questione di vita o di morte. Era come se ne avessi bisogno non per stringere forte nelle mani il trofeo sognato da sempre, ma per non sentire un giorno 26

gli altri dire: Bravo coglione!

Hai vinto tutto, tranne l’oro ai Giochi?”.

Greg dopo un’estate di successi nelle vasche di tutto il mondo è tornato a Carpi

mercoledì 27 settembre 2017

anno XVIII - n. 33

anche se la sua valigia è già pronta e a breve partirà per l’Australia dove rimarrà sino ad aprile.

Il peso dell’acqua e quello dell’oro è il titolo dato dal

Comune, unitamente alla Fondazione CR Carpi, all’iniziativa nata per rendere

l’ennesimo omaggio a un ragazzo che senza retorica rappresenta la “nostra meglio

gioventù”.

Nel corso dell’evento il sindaco Alberto Bellelli ha consegnato a Gregorio Paltrinieri il certificato di adozione di un esemplare di falco, ospitato presso il Centro Il Pettirosso di Modena, e una piccola pianta di Carpine che verrà piantumata nel parco della Piscina Comunale. Due simboli della città secondo la leggenda tramandata da secoli e presenti nello stemma ufficiale comunale, che la rappresentano in Italia e nel mondo, così come sta facendo Greg con i suoi straordinari successi sportivi.

Ma non sono mancati altri omaggi graditi come quello del Consorzio del Parmigiano Reggiano, tra gli sponsor nazionali di Greg: una forma di Parmigiano Reggiano personalizzata con dedica incisa con tecnica laser sul piatto.

Greg ha le idee chiare sul suo futuro “arriverà un giorno in cui avrò meno voglia o sarò abbastanza soddisfatto di quello che ho fatto: a quel punto non esiterò a smettere. Ma per il momento mi diverto e ho ancora qualche soddisfazione da togliermi.

La prossima estate ci saranno gli Europei in vasca lunga a Glasgow. Poi voglio fare qualche altra gara in mare.

Per non parlare dell’appuntamento olimpico di Tokyo 2020 che naturalmente è il mio obiettivo prioritario”.

Pierluigi Senatore

• Edizione di Carpi •

TeRRAqUILIA hANDbALL CARPI

Un inizio stagione da horror Occorre tornare indietro di quasi una generazione per vedere la nostra squadra di pallamano così in difficoltà, sia sul fronte del gioco, due le sconfitte consecutive rimediate contro Tavarnelle e Cologne, che su quello societario.

Se la questione palazzetto, con il pagamento dei 6mila euro di caparra versati a Palazzo Scacchetti pare essere definitivamente rientrata, molto più complessa appare la situazione tecnica. Un mercato raffazzonato, dopo le partenze di Giulio Venturi, Tomislav Bosnjak, Alex Castillo e Nicolas Polito, ha ulteriormente visto peggiorare la situazione di una rosa che ha dovuto rinunciare anche all’estremo difensore Jan Jurina e ad Angelo Giannetta per infortunio.

Nonostante le difficoltà il presidente Enrico Lucchi era riuscito a piazzare un

paio di colpi interessanti tra cui Manuel Sorrentino, Francesco Ceccarini, Gergy Kere e l’esperto Andrea Santilli.

Anche in questo caso non sono mancati i problemi: per il primo, talentuosa ala destra, nativo di Modena ma esploso nella passata stagione a benevento, il mancato controllo del contratto in essere con la società campana (triennale a partire dalla stagione 2016-17), ha comportato il blocco del trasferimento. Per sbloccare tale situazione benevento avrebbe fatto pervenire una richiesta, decisamente fuori mercato, di 7mila euro per concedere il prestito e dunque dare la possibilità di schierarlo in campo. Carpi, dal canto suo, reputando eccessiva la cifra, ma speranzosa di poter ottenere il prestito, continua a trattare, nonostante l’ostruzionismo dei

sanniti e mettendo in stand by la posizione di Ceccarini. In caso di mancato accordo, il giocatore, che non ha mostrato la minima intenzione di tornare alla Valentino Ferrara, rischia un lungo stop di due stagioni. Anche Sorrentino non è potuto essere utile alla squadra a causa di un infortunio al dito della mano sinistra, mentre Santilli è apparso lontano da una condizione accettabile. Una situazione complessa che inevitabilmente, complice qualche ritardo nei pagamenti degli stipendi, sta creando frizioni e malumori. A far tornare il sereno, almeno dal punto di vista tecnico, potrebbe essere l’ingaggio del fortissimo mancino croato classe ’92 Luka Kovacevic. Sabato l’appuntamento è al Vallauri per affrontare, nello scontro salvezza, la matricola Oriago. Due punti da incamerare per smuovere la classifica e rialzare la testa dopo due mesi di bufera e tempesta.

Enrico Bonzanini

ritmiCa

Il Club Giardino si piazza al primo posto a Bologna Le atlete della Ritmica Club Giardino di Carpi allenate da Federica Gariboldi hanno conquistato il gradino più alto del podio a bologna dove si è svolta domenica 24 settembre la prova regionale di Serie C1 gR. Aurora Montanari, Alexandra Naclerio, Nathalie Cottafava e Regina Bassi hanno presentato esercizi brillanti, dinamici e impegnativi e si sono piazzate al primo posto in classifica.

SAbATO 16 e DOMeNICA 17 SeTTeMbRe, A ODeRzO, SI SONO SVOLTI I CAMPIONATI ITALIANI assoluti di tiro alla targa

Re Astolfo: è bronzo ai Campionati italiani a squadre Sabato 16 e domenica 17 settembre, a Oderzo (TV), si sono svolti i Campionati Italiani Assoluti di Tiro alla Targa. La Compagnia Arcieri Re Astolfo Carpi ha avuto modo di dire la sua ai Campionati, portando in gara Luca Poppi, Cristiano Malavasi e Andrea Fantuzzi nella classe Seniores e Andrea Parenti nella classe Master, qualificando la squadra composta da Parenti, Poppi e Malavasi agli Assoluti a squadre. Parenti ex atleta nazionale e veterano nel mondo dell’arcieria, in passato ha ottenuto importanti successi sui campi di gara di tutto il mondo (Olimpiadi, Campionati Mondiali di Tiro di Campagna, World Games, Assoluti di Tiro di Campagna) per poi restare per un lungo periodo lontano dalle gare. Infine il ritorno per rafforzare la squadra maschile che lentamente si stava ricostruendo e che ha trascinato più volte alla vittoria a livello regionale. Sabato 16 settembre, sotto una pioggia battente che ha accompagnato la manifestazione fino in tarda mattinata, e che ha messo a dura prova la tenuta individuale di gara degli atleti, Parenti, Malavasi, Fantuzzi e Poppi sono scesi in campo.

Gli atleti della Re Astolfo, si sono trovati ad affrontare arcieri di altre Compagnie, molto agguerriti e non disposti a cedere facilmente, provenienti da Torino, Milano, Roma e dai vari gruppi delle Forze Armate, dove militano tuttora atleti di interesse nazionale.

Nella gara di qualificazione è da segnalare, ancora una volta, l’ottimo comportamento di Andrea Parenti che, nella classe Master, dopo una partenza un po’ stentata a causa della pioggia,

• Edizione di Carpi •

con grande carattere è risalito posizione dopo posizione fino al quarto posto, a soli due punti dal podio. Successivamente, la finale a squadre per gli Assoluti ha visto partecipare Malavasi, Parenti e Poppi. La qualificazione per la partecipazione ai Campionati Italiani a squadre riguarda solo le prime otto società della classifica generale tra le oltre cinquecento esistenti in Italia. Le probabilità di passare gli scontri sono poche, ma i ragazzi motivati e trascinati da Andrea, hanno tirato fuori una grinta capace di spiazzare e sorprendere gli avversari fino all’ultima freccia e all’ultimo punto. Il primo scontro è contro Arcieri di Varese, poi con Torrevecchia e alla fine con Montalcino che ha valso la medaglia di bronzo. Davanti alla Re Astolfo Carpi solo Iuvenilia (Torino) e Torrevecchia (Roma).

Grande la soddisfazione per il risultato, atteso da tanto tempo, espressa dalla Società tutta e dal tecnico Enzo Branchini che ha accompagnato gli atleti nella trasferta. mercoledì 27 settembre 2017

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