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ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI mercoledì 18 ottobre 2017

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anno XVIII - n. 36

tempo.carpi • Edizione di Carpi •

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Alberto Bellelli, Isabella Bordone ed Enrico Campedelli

CHUKI YUKI: STILE E COMODITÀ A PORTATA DI ZAMPA Marco Gasparini

Il Polo della Salute abita in via Pezzana

“SONO STATI QUATTRO ANNI STRAORDINARI. DURI, MA PIENI DI SODDISFAZIONI E RICONOSCIMENTI”. A PARLARE È LA FISIOTERAPISTA CARPIGIANA ISABELLA BORDONE: NEL 2013 HA DECISO DI RIMETTERSI IN GIOCO, LASCIARE UN LAVORO SICURO E INTRAPRENDERE UNA NUOVA AVVENTURA APRENDO, IN VIA PEZZANA AL CIVICO 62, NUBRA MEDICA SRL, UN POLIAMBULATORIO CON ANNESSO CENTRO FISIOTERAPICO E RIABILITATIVO ALL’AVANGUARDIA.

CARPI CONTINUERÀ A ESSERE IL POLO ITALIANO DELLA MODA

LA ONLUS INSIEME PER RICOSTRUIRE PROSEGUE L’IMPEGNO IN CENTRO ITALIA


A Novi si respira un’aria nuova. In un paese da sempre etichettato come dormitorio e a volte definito “un mortorio”, i colori hanno invaso alcune vie dove è possibile ammirare vere e proprie opere d’arte. In diversi punti del comune, la street art ha “preso possesso” della ricostruzione post sisma, compiendo un miracolo. Sì perché se fino a poco tempo fa da Novi si scappava (certo il terremoto non ha aiutato) e secondo i più non c’era nulla che attirasse, ora il paese, grazie a questo progetto, è diventato motivo di curiosità, acquisendo un’inedita capacità di attrazione. Si narra addirittura di due ragazze reggiane che nei giorni scorsi sono state viste aggirarsi per Novi a chiedere informazioni proprio su queste opere. Insomma la street art le ha indotte a raggiungere questo sconosciuto comune che il sisma del 2012 ha rischiato di cancellare. Facile immaginare come le due turiste abbiano suscitato nella comunità novese la stessa incredulità che avrebbe provocato l’avvistamento di creature mitologiche. L’episodio richiama alla mente la bellissima Dozza: il comune bolognese ha fatto delle sue pareti dipinte un grande punto di forza (tra l’altro viene spesso scelto dalle coppie come location per le nozze). Attrarre flussi turistici significa creare un indotto che potrebbe rilanciare il tessuto commerciale ed economico del paese, da troppo tempo in affanno. Insomma l’impressione è che la street art possa rappresentare un incredibile volano per Novi. Tra i cittadini

La street art e il futuro incerto di Novi qualcuno avrà anche storto il naso di fronte ai murales, ma si sa le novità hanno bisogno di tempo per essere comprese. E anche pazienza: spesso vanno opportunamente spiegate. La prima fase del progetto, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e approvato dalla precedente Amministrazione, si è conclusa da poco, a settembre, e ora resta da capire cosa accadrà. Per questo abbiamo contattato il neo sindaco, Enrico Diacci, il quale purtroppo non ha sciolto i nostri dubbi. Anzi. Ha ribadito come non sia stato ancora

deciso nulla e non ha voluto rilasciare dichiarazioni in relazione al progetto. Tutto rimandato a fine mese, termine entro il quale la Giunta dovrebbe riunirsi e decidere circa il futuro della street art e di Novi. Vedremo dunque se la nuova Amministrazione avrà il coraggio di “approfittare” di questa chicca ricevuta in eredità o se cadrà nell’errore di farla diventare un campo di battaglia politico, dove a perdere sarà tutto il paese. Federica Boccaletti

REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I Tà , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 17 ottobre 2017

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mercoledì 18 ottobre

La Iena

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Cittadini giornalisti in frazione. E’ nato www.frazionando.carpidiem.it, il nuovo portale denominato Frazionando. In tempo di social, per quanto mi impegni, proprio non ne ravviso l’utilità… Non sarebbe stata meglio una maggior copertura con la fibra ottica?

• Edizione di Carpi •


E’ in CAnTiERE un imPoRTAnTE PRoGETTo Di ASSiSTEnzA PoST oSPEDAliERA FinAnziATo inTERAmEnTE DAll’ASSoCiAzionE AliCE E RiVolTo AllE PERSonE ColPiTE DA iCTuS mEDio-liEVE, ATTRAVERSo ATTiViTà mulTiPlE VolTE A oTTimizzARE il RECuPERo FiSiCo, PSiColoGiCo E SoCiAlE, minimizzAnDo i RiSChi Di RECiDiVA

Ictus in salute ai nastri di partenza

Ictus in salute è ai nastri partenza. Pensato e finanziato interamente dall’associazione Alice Carpi, questo progetto di assistenza ai pazienti colpiti da ictus medio-lieve nella fase post ospedaliera è estremamente ambizioso e, come spiega l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Carpi, Daniela Depietri, “ha un enorme potenziale. La filosofia che lo guida è nelle nostre pieghe poiché rilancia un tema, più sociale e meno ospedale, che perseguiamo da tempo. Basato sul lavoro di squadra, Ictus in salute è un progetto sperimentale che confidiamo possa diventare un pezzo del welfare locale”.

Stroke Unit: la miglior cura “Tuttora - spiega il dottor Gabriele Greco - la miglior cura dell’ictus acuto è la Stroke unit: intesa non come spazio fisico bensì come uno stile di cura basato sulla multiprofessionalità e sulle competenze di uno staff dedicato interamente ai pazienti affetti da tale patologia. i numeri messi a disposizione dalla Regione dimostrano come vi sia una differenza di quasi 10 punti percentuali in termini di sopravvivenza dei pazienti trattati in Stroke rispetto a quelli presi in carico da altri reparti di neurologia o medicina per quanto efficienti. 1 paziente curato in Stroke unit ha 10 probabilità su 100 in più di sopravvivere e con minori disabilità residue. Sarà quindi nostra cura continuare a difendere le Stroke unit a partire da quella di Carpi”.

FRANCESCO DE GREGORI Ha preso il via dal Vox Club di Nonantola il nuovo tour di Francesco De Gregori pensato per i club. Nella scaletta, inserita in uno spettacolo essenziale e senza batteria, una ventina di brani tra cui alcuni suonati raramente o mai dal vivo, come Numeri da scaricare con cui il cantautore ha aperto, ma anche Buenos Aires e Due zingari. “La suonavo con Dalla perché a lui piaceva”, ha detto De Gregori a proposito di quest’ultima. A sorpresa, in chiusura di concerto in scena anche la moglie, Alessandra Gobbi, con la quale la voce di Gambadilegno a Parigi ha duettato

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il 26 oTTobRE, AllE 21, in TEATRo

Paolo Cevoli per Alice “Come da tradizione, in occasione della Giornata mondiale contro l’Ictus cerebrale del 29 ottobre, Alice Carpi Onlus propone due iniziative. Primo appuntamento, sarà quello con La Bibbia, lo spettacolo di e con Paolo Cevoli, per la regia di Daniele Sala, che andrà in scena in Teatro Comunale il 26 ottobre, alle 21, promosso col patrocinio del Comune di Carpi e in collaborazione con Radio Bruno”, spiega il presidente dell’associazione Maurizio Calestrini. il comico romagnolo rileggerà le storie del ‘libro dei libri’ come una grande rappresentazione teatrale in cui Dio è il “capocomico” che si vuole rappresentare e far conoscere sul palcoscenico dell’universo, il ‘Primo Attore’, che convoca come interpreti i grandi personaggi della bibbia, portando gli spettatori a scoprire che, anche in quella Grande Storia, non mancano ironia e comicità. l’incasso della serata (prevendite presso Radio bruno), sarà devoluto ad Alice. la seconda iniziativa sarà invece dedicata alla prevenzione, e consisterà nel presidio che si terrà sabato 4 novembre, dalle 9 alle 18, al borgogioioso. oltre ai volontari dell’associazione, medici e infermieri del Reparto di neurologia e Fisioterapia dell’ospedale di Carpi saranno presenti per effettuare test gratuiti di livello di colesterolo e glicemia, rilevazione della pressione con l’ausilio di un’apparecchiatura in grado di verificare la fibrillazione atriale, e potranno avvalersi dei consigli di un neurologo.

L’obiettivo, prosegue il neurologo e volontario del sodalizio carpigiano, Gabriele Greco, è quello di “addestrare i malati a combattere le

eventuali recidive e altri nemici come la depressione post ictus e l’ansia da abbandono dopo le dimissioni dalle strutture sanitarie. E, ancora, attraverso

una serie di processi educativi desideriamo spiegare come evitare di incorrere in incidenti domestici, in particolare le cadute. Inoltre, il progetto vuole fornire principi di attività motoria a completamento del percorso riabilitativo per migliorare così le abilità residue e minimizzare i danni”. In provincia di Modena gli ictus ischemici ed emorragici sono circa 1.200 l’anno, in regione 7mila, di questi circa il 40% riceve una riabilitazione in fase acuta. “Per molto tempo - prosegue Greco - ci siamo concentrati perlopiù sulla pre-

I numeri Costituitasi nel 2009, la sezione locale di Alice, formata da volontari, ex pazienti colpiti da ictus, loro famigliari, medici, sanitari e cittadini, ha, tra i principali obiettivi statutari, quello di operare campagne di prevenzione, assistere le persone colpite e le loro famiglie, vigilare affinché siano garantite le migliori cure. “Alice Carpi - spiega il volontario Vanni Po - conta 170 iscritti e una quarantina di volontari attivi. Ricordo che siamo presenti una volta alla settimana all’interno dell’ospedale per dare informazioni a pazienti e famigliari e, su appuntamento, è possibile anche parlare con un neurologo per fugare dubbi o avere chiarimenti sulla patologia e su come affrontare il percorso post ospedaliero”. Fondamentale, nell’opera di Alice, la promozione di sani stili di vita tra i più giovani: “ogni anno, insieme agli Amici del Cuore, incontriamo circa 400 studenti delle scuole superiori”, spiega Vanni Po. E, ancora, unitamente al Gruppo Parkinson, organizza corsi di attività motoria, biodanza, Thai Chi e musicoterapia, oltre ad aiutare Anziani in Rete, nel trasporto sociale.

Uno sguardo oltre l ’argine di Pierluigi Senatore in napoletano sulle note di Anema e core. “Non ho mai cercato la perfezione nella musica, che per me è un’altra cosa”, ha detto De Gregori. FRANCESCO GUCCINI Uscirà il 3 novembre L’Ostaria delle dame (Universal Music), una raccolta di concerti di Francesco Guccini mai pubblicati prima d’ora, registrati nei

primi Anni ‘80. L’Ostaria delle dame è un progetto discografico che nasce dal ritrovamento dei nastri con le registrazioni di tre concerti acustici di Guccini all’Osteria delle Dame di Bologna, il locale fondato da Francesco assieme a Padre Michele Casali nel 1970. Un tassello della storia del cantautore che si aggiunge alla geografia gucciniana della Bolo-

venzione della patologia, ora, grazie a questo progetti, abbiamo intenzione di colmare una lacuna, ovvero quella zona grigia esistente tra il post ricovero e il ritorno del paziente presso un’abitazione non più a misura di malato. Un rientro spesso funestato da invalidità e, dunque, da problemi di carattere sociale, psicologico e sanitario”. Il progetto pilota - che vede la partnership di Ausl Modena e dei Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine - prevede un nuovo modello di presa in carico successiva alla fase acuta o post-acuta dell’ictus,

gna degli Anni ‘70 e ‘80. Il trasferimento diretto dai nastri magnetici ha mantenuto inalterata l’atmosfera dei concerti, che si svolgevano in modo del tutto informale in un ambiente goliardico e creativo, tra le risate e gli applausi del pubblico e dei protagonisti. E a Guccini andrà anche il Premio Pierangelo Bertoli 2017, organizzato dall’associazione

Montecristo per ricordare il cantautore emiliano. La premiazione si svolgerà sabato 11 novembre, alle 21, al Teatro Storchi di Modena. LINO GUANCIALE Il Museo Casa Pascoli si rinnova con un allestimento multimediale interattivo, un percorso per rivivere vita e opere accompagnati dalla voce dell’attore, modenese d’adozione, Lino Guanciale. E’ un primo tassello di quello che sarà il percorso di tutto il Parco Poesia Pascoli, che attraversa la Casa e Villa Torlonia. LUCIANO PAVAROTTI Sarà scoperta venerdì 27 ottobre, per l’avvio mercoledì 18 ottobre 2017

Prevenire si può intervenire sulla propria vita quotidiana per cercare di prevenire o diminuire la probabilità di ictus cerebrale si può. “Adottare un’alimentazione sana, il più vicino possibile alle dieta mediterranea, ovvero con un basso contenuto di grassi saturi spiega il dottor Gabriele Greco - ridurre il peso corporeo, dedicarsi a una regolare attività motoria, come camminare o andare in bicicletta, eliminare il fumo e combattere la pressione alta rappresentano notevoli passi avanti per prevenire l’insorgenza di ictus. un recentissimo studio ha dimostrato come la cura dell’ipertensione, già a partire dai 40 anni, possa difendere dal rischio di incorrere non solo nell’ictus ma anche nelle demenze”.

reso possibile dall’integrazione trasversale di operatori appartenenti a organizzazioni differenti: “una vera e propria staffetta di professionisti (dal neurologo al fisiatra, dal fisioterapista al laureato in Scienze Motorie, dai medici di medicina generale al logopedista, dagli assistenti sociali agli infermieri) e volontari, i quali incontreranno settimanalmente, per circa 5 mesi, una decina di malati e i loro famigliari”, spiega Gabriele Greco. Un progetto complesso, articolato e oneroso che, conclude Greco, “decollerà all’inizio del 2018. Sarà un anno intenso sorride il medico - ma noi ce la metteremo tutta e confidiamo di poter proseguire tale esperienza sino a quando le nostre forze e le nostre finanze ce lo consentiranno”. Jessica Bianchi della stagione d’opera al Teatro comunale Luciano Pavarotti, la statua del tenore opera di Stefano Pierotti, donata a Modena dal Comune di Pietrasanta nel decennale della morte del maestro. Lo ha annunciato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ringraziando il Comune toscano, nell’anniversario della nascita del tenore e in occasione dell’autorizzazione temporanea che il Comune di Modena ha ricevuto dalla Soprintendenza per la collocazione della statua su un basamento nell’occhio del portico del Teatro. La statua raffigura Pavarotti in piedi, a braccia aperte con il foulard in mano (2 metri l’altezza), ed è fusa in bronzo. anno XVIII - n. 36

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E’ stato faticosissimo e Maurizio Bacchelli ammette di aver perso più di una notte di sonno: le preoccupazioni legate alla complessità di questa operazione che ci ha visto impegnati su tre cantieri a distanza di 450 km da casa, specie per quel che riguarda il cantiere di Accumoli, non sono mancate, ma “ormai siamo in dirittura di arrivo. L’ultimo chilometro è sempre il più difficile e serve un ultimo sforzo per raggiungere l’obiettivo ambizioso che ci eravamo dati ma grazie a gruppo di collaboratori e volontari veramente incredibili speriamo di concludere nelle prossime quattro settimane il lavoro previsto. La onlus di Rovereto in questo anno ha svolto un ruolo di catalizzatore e coordinamento raggruppando sotto una denominazione comune, Insieme per ricostruire, associazioni, enti, sponsor e professionalità che avevano già dato prova di sè in occasione del terremoto dell’Emilia rinsaldando amicizie e mettendo il tutto a disposizione delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma nel 2016. Dopo visite, incontri e sopralluoghi abbiamo deciso di intervenire su Pretare, una frazione di Arquata del Tronto, ove abbiamo trovato una popolazione particolarmente attiva e desiderosa di partecipare alla rinascita del proprio paesino. Lungo la strada ci è stato chiesto di farci carico anche di altri due progetti a Montegallo e ad Accumoli, non ce la siamo sentita di dire di no, anche se si sono rivelati, soprattutto Accumuli, una vera e propria sfida. L’operazione per realizzare il Centro commerciale Monti della Laga di Accumuli in collaborazione con la Confcommercio di Rieti e la Regione Lazio è stata difficilissima. Si è trattato di pianificare e realizzare operazioni complesse sul piano burocratico, organizzativo, economico e logistico. I commercianti del centro Cavezzo 5.9 hanno ceduto la proprietà all’Onlus dei loro 34 container di 12 metri ciascuno attraverso un rogito, il complesso poi è stato smontato in due giorni da oltre un centinaio di volontari provenienti da diverse regioni,

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lA onluS inSiEmE PER RiCoSTRuiRE PRoSEGuE l’imPEGno nEl CEnTRo iTAliA ColPiTo DAl SiSmA DEl 2016 mA in quEllA TERRA CoSì DiVERSA DAll’EmiliA TERREmoTATA “non Sono mAnCATE lE PREoCCuPAzioni” SoTTolinEA mAuRizio bACChElli. i PRoGETTi E lE REAlizzAzioni A PRETARE, ACCumoli E monTEGAllo

La fatica della ricostruzione

11 container sono stati inviati per essere ristrutturati a Novi Ligure e, infine, tutto questo materiale è arrivato ad Accumuli ove la Regione aveva predisposto la platea. In quella sede si è provveduto all’assemblaggio del tutto sulla base del progetto

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condiviso con commercianti, Amministrazione Locale e Regione. Inutile dire che tutto questo è stato reso possibile grazie all’enorme impegno di tutti e dalla professionalità di alcune figure che la CPL ci ha messo generosamente a disposizione, e che per questo

ringraziamo. Confesso che, a parte la bella collaborazione con Confcommercio di Rieti al cui presidente sono grato per la disponibilità e l’aiuto prestato, non sono mancati i problemi a partire da qualche incomprensione con un fornitore. Quello che però ci è pesato maggiormente è stata l’assenza di partecipazione della gente del posto, forse non adeguatamente informata, che ci ha visto lavorare in un ruolo proprio più di fornitori di manodopera che di volontari. Come se non bastasse tra qualche esternazione infelice del sindaco di Amatrice che ha profondamente indignato i nostri amici del Trentino e il maltempo del 9 e 10 settembre che ha provocato alcune infiltrazioni d’acqua nei container qualche problema da risolvere in più non previsto è

comparso con lo strascico dei costi relativi”. Ben diversa è stata l’esperienza di Pretare, frazione del comune di Arquata, dove Insieme per ricostruire ha gestito un suo progetto e ha trovato gente disponibile e volenterosa. Qui siamo nelle Marche a poco più di 20 km da Accumuli. “Le duecento persone rimaste a Pretare hanno dato vita all’Associazione Monte Vettore con la finalità di raccogliere fondi e di contribuire non solo alla realizzazione della sala polifunzionale che ospiterà spazi per la comunità e la chiesa ma anche alla sua gestione futura. A metà novembre si spera di arrivare all’inaugurazione. A Montegallo, Comune in provincia di Ascoli Piceno, con 530 abitanti, sarà realizzata una struttura di 300mq che ospiterà un bar, un ristorante,

una farmacia, due negozi e una piccola sala per la comunità con un ambulatorio. La Protezione civile dell’Emilia Romagna, che ha creduto fortemente in questo progetto e ci ha chiesto di collaborare, ci ha supportato nella raccolta dei fondi mettendo in rete i tanti soggetti pubblici e privati che tanto si sono e si stanno ancora impegnando insieme a noi per raggiungere questo obiettivo e ai quali va tutta la nostra simpatia e il nostro ringraziamento. I lavori qui stanno procedendo molto velocemente e la collaborazione con i vari soggetti coinvolti è massima compresa quella con un sindaco del posto dotato di grande umanità e di un’energia inesauribile. Qui i problemi sono sostanzialmente quelli legati ai tempi della burocrazia che divengono particolarmente problematici soprattutto per i comuni minori. Come potete immaginare la fatica e le preoccupazioni sono state tante ma ci sentivamo di fare questo sforzo per sdebitarci per quanto ricevuto durante il nostro terremoto e con la speranza che le amicizie nate durante questo difficile percorso siano altrettanto salde di quelle che ci legano agli amici del Trentino. Se mi si chiedesse cosa si potrebbe fare per rendere ancora più efficace interventi di questo tipo la prima cosa che mi verrebbe in mente sarebbe quella di rivedere la tassazione Iva. Contrariamente a quanto molti possono immaginare sugli interventi di Accumuli e Montegallo grava un’aliquota Iva attualmente del 22% che mi pare fortemente in contrasto con le finalità e soprattutto con gli sforzi che comporta la raccolta di fondi per questa tipologia di interventi. Io non so quante di quelle micro realtà che sono state distrutte dal terremoto saranno ricostruite è una valutazione che dovrà tener conto delle risorse disponibili e del reale utilizzo che avrebbero queste strutture una volta ricostruite. Ciò che è certo è che quanto abbiamo realizzato avrà un impatto significativo per la rinascita di queste piccole realtà locali a cui vanno i miei auguri”. Sara Gelli

• Edizione di Carpi •


AuTunno CAlDo nEllo SToRE lA CASAlinGA Di CoRSo RomA A CARPi, DoVE Sono PARTiTE lE GRAnDi oFFERTE E Ci Si APPRESTA A oSPiTARE unA SERATA Di CooKinG ACADEmy mARTEDì 31 oTTobRE AllE 20

Con La Casalinga la ricetta diventa stellata Carlo Gozzi

Autunno caldo nello store La Casalinga, negozio di casalinghi super accessoriati e articoli per la casa di Corso Roma a Carpi, dove sono partite le grandi offerte e ci si appresta a ospitare una serata di cooking academy, in collaborazione con Kunzi, martedì 31 ottobre, dalle 20 alle 23. Intanto, fino al 31 ottobre, sulla pagina Facebook, è partito il contest La tua ricetta Casalinga diventa Stellata. Il contest invita a postare la foto di un piatto realizzato nella propria cucina, allegando la ricetta e gli ingredienti. I dieci piatti che otterranno più “mi piace” verranno premiati l’8 novembre, durante un esclusivo aperitivo presso La

Casalinga, dallo chef Carlo Gozzi, del prestigioso ristorante carpigiano L’Incontro, che reinterpreterà nel corso della serata, con il suo approccio creativo ai piatti della tradizione, la ricetta prima classificata e la trasformerà in una ricetta stellata. Per tutti i finalisti, l’incontro con Carlo Gozzi sarà l’occasione di ricevere consigli, suggerimenti o chiarimenti su come trattare le materie prime, rispettando ed esaltando i sapori originali, per realizzare piatti di grande effetto per una cucina attenta alle radici e insieme capace di osare spinta dal desiderio di ricercare. Inoltre l’autore o l’autrice della ricetta riceverà in regalo un superaccessoriato articolo da cucina tra quelli in vendita presso il prestigioso store di Carpi. Infine le dieci ricette, tra cui anche la versione stellata firmata da Carlo Gozzi verranno pubblicate nel Ricettario 2018 de La Casalinga. “La cucina - spiegano Paola e Daniela Poletti, titolari del negozio La Casalinga - è

Paola e Daniela Poletti

oggi il luogo di una grande trasformazione perché è cambiato profondamente il rapporto con il cibo. Questi cambiamenti toccano gli strumenti come gli ingredienti e soprattutto richiede tecniche più evolute nel trattamento delle materie prime. L’attenzione verso la

cucina ne ha anche valorizzato le componenti di design, rendendola forse uno dei luoghi di vita più qualificati. In questo contesto, sempre più esigente, resta immutato il nostro impegno a realizzare uno store di qualità, con prodotti di design e di alto livello tecnologico”.

SPACCIO “I Comuni coinvolti vogliono rimanere uniti per promuovere un nuovo evento sportivo, con diversi soggetti gestori, e poter così tornare dal 2018 a dare vita a una manifestazione podistica di alto livello”. Dichiarazione del sindaco Alberto Bellelli in risposta a un’interpellanza di Forza Italia sull’annullamento della Maratona d’Italia durante il Consiglio Comunale.

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E’ nATo il PRoGETTo mo.SSA: Soluzioni SoSTEnibili PER Gli SPoSTAmEnTi CASA - lAVoRo. l’AGEnziA Amo hA FATTo lA PRimA moSSA, oRA SPETTA AllE AziEnDE DEl TERRiToRio ADERiRE

Un piccolo gesto per il bene dell’ambiente Incentivare l’utilizzo del bus da parte dei propri dipendenti, attivare servizi collettivi dedicati, facilitare la creazione di equipaggi di car pooling e agevolare chi viene al lavoro in bici con la creazione di parcheggi protetti in azienda. Sono solo alcuni esempi di azioni virtuose che possono permettere di ottenere l’accredito di MO.SSA e certificare così l’impegno di un’azienda per la sostenibilità ambientale. MO.SSA - Mobilità sistematica sostenibile aziendale nasce da un’idea di aMo - Agenzia per la Mobilitò di Modena per “promuovere e sviluppare modalità sostenibili per gli spostamenti casa - lavoro, così da migliorare la qualità dell’aria e della vita, favorire una maggiore sicurezza sulle strade e decongestionare gli assi viari soprattutto negli orari di punta”, spiegano l’amministratore unico Andrea Burzacchini e il direttore di aMo Alessandro Di Loreto. Il progetto - ideato in collaborazione con Camera di Commercio di Modena, Legacoop Estense, Cna Modena, Fiab e Legambiente Modena e nato attraverso uno specifico protocollo di intesa siglato da tutti i partner promotori - vuole avvicinare i protagonisti, prosegue

moDA

Modelle per un giorno

il 4 novembre a Carpi, in occasione dell’inaugurazione del negozio di abbigliamento Prima classe di Tania Cruz Guevara in Corso Fanti, avverrà la selezione di Ragazza moda e spettacolo, cui potranno partecipare concorrenti di ogni località (per prendervi parte, le interessate devono telefonare a mirko al 327.4287574). le vincitrici andranno di diritto alla finale del Concorso Ragazza moda e spettacolo di Roma nell’agosto del 2018. madrina dell’evento sarà Sofia Lin mentre presenterà Beatrice Margagliotti alla presenza di Gisela Figueredo, Ragazza international 2016.

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Burzacchini, ovvero “lavoratori e imprenditori”, inserendoli in un circolo virtuoso. MO.SSA collaborerà con le aziende del territorio capaci di offrire soluzioni innovative e organizzare gli spostamenti casa - lavoro in modo sostenibile e accrediterà le realtà che mettono in campo le azioni migliori per ridurre l’impatto ambientale. Un esempio? “Saranno certamente premiati progetti di promozione dell’utilizzo del trasporto pubblico dei propri dipendenti, magari attraverso un sostegno economico o il pre pagamento di un abbonamento. Ovviamente non basterà porre davanti all’ingresso della propria azienda una rastrelliera arrugginita per incentivare l’uso della bicicletta e, proprio per offrire spunti e informazioni puntuali, nell’ambito del

Andrea Burzacchini

progetto verranno organizzate iniziative di formazione e supporto per i mobility manager aziendali”, spiega l’amministratore unico di aMo. Il meccanismo è semplice: “l’azienda conclude Biurzacchini - sceglie quale mossa mettere in atto e redige una breve relazione che verrà poi sottoposta al comitato scientifico al quale spetterà il compito di accordare - o meno - l’accreditamento. I partecipanti, oltre a offrire un contributo concreto alla salvaguardia dell’ambiente, otterranno il logo MO.SSA che ne certificherà l’impegno. Le azioni promosse e sviluppate verranno poi condivise su un sito internet dedicato”. Un ritorno di immagine positivo per le imprese e un piccolo gesto per il bene dell’ambiente. Jessica Bianchi

A PoChi GioRni DAllA SuA nominA A PoRTAVoCE nAzionAlE DEllE imPRESE ChE, nEl SETToRE moDA, oPERAno nEl ConTo TERzi, il CARPiGiAno mARCo GASPARini hA FESTEGGiATo lA noTiziA DEll’APPliCAzionE DEl CREDiTo D’imPoSTA AnChE PER i CAmPionARi

Carpi continuerà a essere il polo italiano della moda

E’ stato salutato da una notizia importante, il nuovo incarico nazionale di Marco Gasparini: a pochi giorni dalla sua nomina a portavoce nazionale delle imprese che, nel settore moda, operano nel conto terzi, il 55enne imprenditore carpigiano ha festeggiato, insieme a tutto il distretto tessile - abbigliamento, la notizia dell’applicazione del credito d’imposta anche per i campionari. Una battaglia, questa, che si trascinava dal 2006, quando fu varata la legge tesa a incentivare le attività di ricerca e sviluppo: “questa svolta è soprattutto merito del nostro territorio – spiega Gasparini, già presidente regionale di Federmoda e della sede di Novi di Cna - che ha portato il problema in Regione Emilia Romagna, che a sua volta ha affiancato le associazioni di categoria nel pressing sul Governo a Roma. La chiave affinché il Ministero dello Sviluppo economico formulasse parere positivo all’inserimento dei costi delle attività per produrre campionari tra gli ambiti agevolati è stata la parola ‘prototipo’, contenuta nella legge”. Una notizia significativa, per le aziende del tessile che, su sviluppo e innovazione, devono investire per definizione: “le nostre anno XVIII - n. 36

Marco Gasparini

imprese sono impegnate in ricerca e sviluppo due volte l’anno, ogni stagione, quando creano un nuovo campionario. Questa novità non farà arricchire il settore ma rappresenta l’importante riconoscimento politico che il settore conta, è strategico, innovativo, insomma che guarda al futuro”. Titolare di Ribelle, nata nel 2003, azienda di conto terzi specializzata in strass e applicazioni, lo scorso anno

Gasparini si è avventurato in una nuova sfida imprenditoriale, lanciando Good Luck, una linea di beachwear femminile di lusso. “Le nostre collezioni sono completamente made in Italy e di livello alto – continua Gasparini - interamente prodotte nel nostro territorio, basate su un’accurata ricerca di tessuti e personalizzazioni e impreziosite da applicazioni originali, ricami e dettagli particolari”. Rispetto al futuro del distretto, l’imprenditore

non nasconde i punti critici, ma si dice ottimista: “i segnali di ripresa stanno arrivando e sono legati principalmente alle aziende che lavorano con l’estero. Il mercato interno è un po’ fermo e non tutte le aziende sono aldilà del guado. Il ceto medio che rappresenta, per il rapporto qualità/prezzo della produzione carpigiana, il riferimento delle nostre piccole e medie aziende, deve ancora tornare ad avere la fiducia necessaria per spendere. Carpi continuerà a essere un polo dell’abbigliamento italiano, perché nel nostro territorio è depositato un saper fare enorme, sia dal punto di vista della filiera produttiva, che da quello commerciale, e il made in Italy è richiesto in tutto il mondo”. Tra le iniziative che puntano a sostenere gli sforzi del settore, anche Carpi Fashion System, il progetto di valorizzazione delle aziende del distretto promosso da Cna, Lapam-Confartigianato, Confindustria dal Comune di Carpi, con il contributo di Fondazione CR Carpi che, a sei anni dalla sua nascita, è in corso di rifinanziamento da parte della Fondazione. “Sono assolutamente favorevole al fatto che si continui a sostenere il progetto con forza – conclude Gasparini – perché

si tratta di uno dei pochi interventi che ha fatto da volano all’economia diffusa. A fronte della somma erogata dalla Fondazione, si è generato uno stanziamento di risorse, con un mix di pubblico e privato, davvero consistente. Le aziende ringraziano, tanto che stanno anche cambiando la propria cultura d’impresa. Un esempio ne è la condivisione dei contatti commerciali per partecipare a Moda Makers, cosa semplicemente impensabile sino a pochi anni fa”. In definitiva, cosa occorre al settore per lasciarsi definitivamente alle spalle la crisi? “Gli elementi sono molteplici, ma è fondamentale comunicare, anche nei nuovi mercati come la Cina. Se in Italia e in Europa il fatto di proporre un capo prodotto a Carpi è un ottimo biglietto da visita, sinonimo di qualità, in altri contesti, il brand Carpi non è ancora conosciuto. Gli sforzi devono andare in questa direzione e per promuovere il nostro distretto non dobbiamo limitarci al know how legato al tessile, bensì far capire come si tratti di un sistema globale. Per questo, quando si vende un abito fatto a Carpi non si deve vendere soltanto stoffa, ma una certa maniera, direi invidiabile, di stare al mondo”.

• Edizione di Carpi •


ConVEGni, PRoiEzioni, momEnTi Di inFoRmAzionE E CEnE TRA lE iniziATiVE in PRoGRAmmA in oCCASionE DEllA SETTimAnA DEllA SAluTE mEnTAlE PER RiFlETTERE E SuPERARE inSiEmE i PREGiuDizi lEGATi Al DiSAGio mEnTAlE

Curare senza legare: missione possibile?

Stimolare una riflessione condivisa e collettiva sul tema del disagio mentale e sui pregiudizi a esso legati: a questo proposito si terranno a Carpi, da lunedì 23 ottobre, gli appuntamenti legati alla Settimana della salute mentale, promossi da Ausl, associazione Al di là del muro, con il contributo di Fondazione CR Carpi, il sostegno della Casa del Volontariato e il patrocinio di Comune di Carpi e Unione delle Terre d’Argine. Quattro le iniziative in programma: lunedì 23 ottobre, dalle 9 alle 13, presso l’entrata di via Molinari dell’Ospedale di Carpi, Al di là del Muro sarà presente con un punto di ascolto, informazione e sostegno sul disagio mentale e una bancarella che esporrà i manufatti prodotti nel proprio laboratorio di cucito e manualità. Si rifletterà di disagio mentale anche attraverso la settima arte, con la proiezione, mercoledì 25 ottobre, alle 15, presso il Cinema Space City di Moonlight, film capolavoro di Barry Jenkins: vincitore di tre premi Oscar, racconta la storia di Little, afroamericano di Miami costretto a fare i conti con la propria omosessualità in un ambiente che fa di un

A sinistra Giorgio Cova

Attività di Al di là del Muro

ostentato machismo una delle sue caratteristiche peculiari. Il film sarà accompagnato dai commenti del critico Federico Baracchi e dello psichiatra Giorgio Magnani. Curare senza legare: missione possibile? è invece il titolo del convegno che, giovedì 26 e venerdì 27 ottobre, dalle 9 alle 19, si terrà presso l’Auditorium San Rocco. L’appuntamento offrirà una preziosa occasione di confronto e informazione rivolta ai cittadini, alle persone assistite dai servizi di salute mentale, a professionisti, giuristi e mondo politico, per affrontare il tema sensibile e, purtroppo,

in oCCASionE DEllA GioRnATA monDiAlE ConTRo lA PEnA Di moRTE AmnESTy inTERnATionAl inViTA TuTTi A FiRmARE un APPEllo on linE PER DiRE no A TAlE bARbARiE

Fermiamo il boia!

in occasione della XV Giornata mondiale contro la pena di morte, Amnesty International ha chiesto a quella minoranza sempre più isolata di stati che ancora ricorrono alla pena capitale di unirsi alla tendenza abolizionista globale. quarant’anni fa, Amnesty international favorì l’adozione della Dichiarazione di Stoccolma: emanata nel 1977, chiedeva a tutti gli stati di abolire completamente la pena di morte. “Quando uno stato usa il suo potere per porre fine alla vita di un essere umano, è probabile che nessun altro diritto resti inviolato. Lo stato non può dare la vita e si presume che non dovrebbe neanche toglierla”. All’epoca solo 16 stati (otto in Europa e altrettanti nelle Americhe) avevano abolito completamente la pena di morte, nelle leggi o nella prassi. quel numero ora è salito a 105. Altri 36 stati hanno abolito la pena capitale per i reati ordinari o ne hanno di fatto sospeso l’uso pur mantenendola in vigore. nel 2016 solo 23 stati hanno eseguito condanne a morte e un piccolo gruppo di essi (Cina, iran, Arabia Saudita, iraq e Pakistan) sono stati responsabili della maggioranza delle esecuzioni. quest’anno la Giornata mondiale contro la pena di morte si è concentrata sul legame tra la pena capitale e povertà. le ricerche evidenziano infatti che le persone provenienti da ambienti socio-economici sfavorevoli sono colpite in modo sproporzionato dal sistema giudiziario, inclusa la pena di morte. Secondo i dati diffusi da Amnesty international e che comprendono solo i casi accertati (quelli reali sono molti di più), dall’inizio dell’anno sono 586 le condanne a morte eseguite nel mondo, esclusa la Cina. lo Stato che esegue il maggior numero di condanne è indubbiamente quest’ultimo, ma poiché questo dato (così come quello delle condanne) viene classificato da Pechino come segreto di Stato, dal 2009 Amnesty ha smesso di pubblicare la stima delle condanne a morte e delle esecuzioni in Cina. Piccolo ma agguerrito, il gruppo carpigiano di Amnesty international prosegue la sua attività di sensibilizzazione a difesa di diritti umani troppo spesso calpestati, nel disinteresse generale. “invitiamo tutti - spiega Raffaella Pietri - a firmare on line (sul sito www.amnesty.it) l’appello per dire no alla pena di morte. Tutti possono fare la propria parte per far cessare tale barbarie”. Fermiamo il boia!

• Edizione di Carpi •

ancora molto diffuso, della contenzione meccanica per le persone che soffrono di disagio mentale. L’esperienza condotta ormai da anni presso il Diagnosi e Cura di Carpi sarà discussa come esempio di un processo di cura realizzato senza ricorrere alla contenzione, nel rispetto della dignità della persona, coinvolgendo, nel percorso assistenziale, famiglia e rete di riferimento. Esperienze dei servizi psichiatrici di diagnosi e cura a confronto sarà l’argomento della prima giornata di convegno, a cui interverranno, in qualità di relatori, Lorenzo Burti, Mila

Ferri, Giovanna Del Giudice e Giovanni Rossi, mentre, nella seconda giornata, si discuterà, insieme ad Andrea Fabbo, Lene Laugge Berring, Barbara Bosi, Valentina Calderone,

Stefano Canestrari, Michele Capano, Luca Cimino, Maria Geltrude D’Aloja, Lorenzo Toresini e Roberto Zanfini, di Contenere la contenzione, responsabilità professionale e po-

ComuniTà Don AnDREA GAllo

Raccolti 2.720 euro la tombola organizzata al Circolo loris Guerzoni, in via Genova, dai due carpigiani maura Casali e lauro Veroni, per raccogliere fondi da devolvere alla Comunità Don Andrea Gallo di Genova, è stata un successone. “meglio dello scorso anno”, sorride maura. Grazie al contributo di tutti coloro che hanno partecipato numerosi alla tradizionale tombolata infatti, maura e lauro hanno consegnato, tra le mani di Liliana Zaccarelli, direttrice della comunità fondata da don Andrea Gallo, un assegno da 2.720 euro.

AVViCEnDAmEnTi nEl ConSiGlio DiRETTiVo Amo

20 E 22 oTTobRE

Franca Pirolo è la nuova presidente nei giorni scorsi, spiega in una nota stampa Amo, si sono dimessi dalle loro cariche all’interno del Consiglio Direttivo dell’Associazione malati oncologici di Carpi il dottor Paolo Tosi (presidente) per “motivi personali”, e i consiglieri Annalisa Bonaretti e Silvano Santini per “divergenze all’interno del Consiglio”. “il Consiglio Direttivo nel prenderne atto, manifesta tutto il suo dispiacere per questa scelta ed esprime un sentito ringraziamento per il loro fattivo contributo alle iniziative e alle attività svolte da Amo negli ultimi anni”. nella riunione che il Consiglio Direttivo ha tenuto il 10 ottobre scorso è stata eletta Franca Pirolo come nuova presidente di Amo, mentre è stata confermata quale vice-presidente Lea Gasparini. “Ringrazio il Consiglio per la fiducia accordatami e spero di essere all’altezza di tale compito. Sento tutta la responsabilità di rappresentare la terza associazione in ambito sanitario della Provincia di modena e spero di avere l’aiuto di tutti per questo compito non semplice. Sono una ex paziente - ha dichiarato

Franca Pirolo

Franca - conosco quindi la paura e la sofferenza, ma anche il coraggio, la sensibilità e l’amore di chi mi è stato vicino nei momenti difficili. Prossimi obiettivi: realizzare finalmente l’hospice e ristrutturare parte del Day

sizione di garanzia. Giovedì 26 ottobre, alle 20, la cittadinanza potrà partecipare alla Cena di beneficenza che si svolgerà presso il Circolo Guerzoni per raccogliere fondi in favore di Al di là del Muro, in occasione del suo nono compleanno. Durante la serata non mancheranno intermezzi musicali e teatrali, presentati dai partecipanti al laboratorio di musica (per info e prenotazioni 392.8885291). “La Settimana della Salute Mentale – commenta Giorgio Cova, presidente di Al di là del Muro – rappresenta un’occasione importante, perché ci consente di riflettere e sensibilizzare la cittadinanza su un tema assai delicato. Vorrei poi segnalare l’importanza del convegno in programma rispetto al tema del rispetto della dignità delle persone affette da disagio psichico, e al delicato tema della contenzione, fenomeno rispetto al quale la Regione Emilia Romagna ha avviato un preciso monitoraggio, unica per ora nel nostro Paese. Nelle due giornate discuteremo di buone pratiche insieme a esperti di assoluto rilievo, saranno illustrati dati e proposte idee per superare il più possibile questa pratica ancora troppo diffusa”.

hospital oncologico di Carpi per renderlo ancora più accogliente, sempre mettendo al primo posto l’aiuto ai malati affetti da tumore e ai loro famigliari, perché questo è il nostro unico dovere”.

mercoledì 18 ottobre 2017

Festa del donatore in occasione della Festa del donatore 2017 l’Avis di Carpi, venerdì 20 ottobre, alle 20, organizza la cena Maltagliati e fagioli presso il Circolo Graziosi di via Sigonio, 25: durante la serata è prevista l’estrazione dei biglietti vincenti della sottoscrizione interna a premi, il cui ricavato sarà devoluto all’associazione (prenotazioni allo 059.650303). Domenica 22 ottobre, alle 09,45, Avis dà appuntamento alla cittadinanza alla Santa messa presso la Chiesa Parrocchiale madonna della neve di quartirolo per poi spostarsi, intorno alle 10,30 all’Auditorium loria della biblioteca Comunale per la tradizionale premiazioni dei donatori. “in tale occasione, alla presenza delle autorità cittadine e della nostra associazione - spiega il presidente dell’Avis, Fabio Marani (in foto) - verranno premiati i 495 donatori che quest’anno hanno raggiunto i traguardi di donazioni e di attività previsti dallo statuto nazionale”.

anno XVIII - n. 36

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È nATA A CARPi ChuKi yuKi: lA linEA Di AbbiGliAmEnTo SARToRiAlE PER CAni Di PiCColA E mEDiA TAGliA, ChE Si ADATTA AllE loRo ESiGEnzE Di PRoTEzionE E PRATiCiTà Con STilE ED ElEGAnzA

Stile e comodità a portata di zampa E’ Yoda, un dolce e grazioso cucciolo di American Hairless Terrier, l’ispiratore, nonché modello, della linea di abbigliamento sartoriale per cani di piccola e media taglia Chuki Yuki, ideata da Nicola Frignani, co- titolare della storica ditta di accessori moda Barbieri & Frignani, e dalla sua compagna Simona Calzati. Una collezione di capi realizzati con cura artigianale da rinomati laboratori italiani e acquistabili online sul sito www. chukiyuki.com. “L’idea - spiegano Nicola e Simona - è nata durante un pomeriggio invernale particolarmente rigido. Dovendo portare fuori Yoda per la sua solita passeggiata quotidiana, ci preoccupavamo di come coprirlo per evitare che patisse freddo e, al contempo, avesse piena libertà di movimento senza apparire goffo o buffo. Simona, con un guizzo di inventiva, trovò la soluzione giusta: una sciarpa di lana fermata da una parte e drappeggiata dall’altra, che si rivelò un ottimo espediente non solo pratico e funzionale, ma anche fashion! Da quel

Nicola e Simona insieme a Yoda

momento abbiamo deciso di creare dei veri e propri modelli di abbigliamento per Yoda e per gli altri cani, che rispondessero ai loro bisogni di comodità, praticità e protezione dalle condizioni atmosferiche avverse, senza trascurare l’aspetto estetico”. Cosa contraddistingue Chuki Yuki dalle altre linee di abbigliamento per cani? “La peculiarità di Chuki Yuki

è la capacità di coniugare lo stile e la rinomata sartorialità italiana con le esigenze dei nostri amici a quattro zampe. Scegliendo questi capi noi padroni saremo rassicurati dal sapere che il nostro cane è protetto e a proprio agio in ogni circostanza e potremo soddisfare il vezzo di seguire la moda del momento anche per lui. Le materie prime di Chuki Yuki sono tutte atten-

…Per gli amanti dell’Usato Sicuro… Scegliere non è mai stato cosi facile!

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anno XVIII - n. 36

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Facce da copertina

tamente studiate e selezionate per garantire comfort e resistenza nel tempo, difesa dal freddo, e personalizzazione con un tocco di stile made in Italy”. Come nascono i capi Chuki Yuki? “All’origine di ogni capo c’è un’attenta ricerca delle tendenze viste sulle passerelle internazionali, a cui segue lo studio dei materiali e delle specifiche tecniche più adatte per reinventarle a misura dei nostri amici pelosi. Finita la fase di ricerca e di analisi, liberiamo la creatività e realizziamo schizzi e bozze su carta. Infine, comincia la fase di realizzazione, affidata alle esperte mani degli artigiani di Carpi e dintorni. Per ogni modello realizziamo un primo prototipo che viene corretto dei difetti e provato prima su un manichino statico e

in seguito su Yoda: da bravo modello, si presta volentieri a prove, corse e giochi, per darci così la possibilità di testare concretamente la vestibilità dei capi e la libertà nei movimenti. Ogni cane ha la sua personalità, ed è per questo che ci piace valorizzarla con proposte uniche per stile, carattere, praticità, eleganza, semplicità e qualità sartoriale”. Progetti in serbo? “Giusto qualche giorno fa, abbiamo depositato la domanda di brevetto per Chuki Yuki Hot Patches: un articolo innovativo e senza precedenti nel settore dei prodotti per

animali domestici. Si tratta di un cerotto autoriscaldante a calore terapeutico che può essere utilizzato con gli appositi tutori, per donare sollievo al cane attenuando dolori reumatici, oppure inserito nelle apposite tasche dei nostri capi, per offrire un piacevole tepore durante la passeggiata. Contiamo a breve di inserire il prodotto anche sul nostro sito web e di continuare a sviluppare idee che contribuiscano al benessere e alla vitalità dei nostri amici a quattro zampe, rendendo ancora più belli e indimenticabili i momenti che condividiamo con loro”. Chiara Sorrentino

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Armonia del canto Torna la Rassegna corale dei Comuni di Carpi, Novi e Soliera: la manifestazione, giunta alla seconda edizione, è nata per valorizzare e sviluppare il canto corale nel territorio e si realizza grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Saranno sei i concerti gratuiti previsti nel cartellone di Armonia del canto, con la partecipazione di quindici organizzazioni dedite al canto corale e diciassette cori, tra cui alcuni già molto noti al pubblico e altri di recente formazione. le corali del nostro territorio sono sempre più determinate a realizzare la rassegna poiché ogni coro rappresenta una comunità di persone legate dall’appartenenza a un territorio e dalla condivisione di esperienze di Ushac Arcobaleno

• Edizione di Carpi •

vita simili. il coro rafforza l’aggregazione dei gruppi sociali, ne rappresenta l’identità e ne trasmette i valori. Si inizia sabato 21 ottobre, alle 16, presso l’Auditorium San Rocco, dove si esibiranno le corali Le Nuvole del Gruppo Parkinson, Ushac Arcobaleno e la Corale da Palestrina. Protagonisti del secondo appuntamento, venerdì 27 ottobre, alle 21, presso l’habitat Polo aggregativo e culturale di Soliera, saranno il Coro Madonna delle Grazie, Faith Gospel Choir e la Corale Regina Nevis - sezione adulti. Sabato 4 novembre, alle 16, in Auditorium San Rocco, saliranno sul palco il Coro Accademico dell’Istituto Vecchi - Tonelli e la Corale Regina Nevis Juvenilia.

quarta tappa sarà poi quella di sabato 11 novembre presso la Sala Civica Ferraresi di novi, dove, alle 21, il pubblico potrà assistere all’esibizione del Coro delle Mondine di Novi, della Corale Giuseppe Savani e dalla Schola Cantorum della Cattedrale di Carpi. la rassegna prosegue sabato 18 novembre, alle 21, presso il Cinema Teatro italia di Soliera, con il Gospel Soul Junior, il Coro Fantasia di Note e la Corale Regina Nevis Pueri Cantores. la sesta e ultima tappa si svolgerà invece a Rovereto sul Secchia presso la Sala Tina zuccoli dove, alle 21, saliranno sul palco la Corale Simona Andreoli, il Coro Cai di Carpi e l’Armonico Ensemble. Coordina l’iniziativa Carlo Alberto Fontanesi, presidente di

Le copertine dei libri evocano storie in uno spazio ridottissimo, disegnano un’atmosfera, una trama che deve intrigare, stuzzicare e richiamare alla mente il racconto che avvolge. E se è vero che non si può giudicare un libro solo dalla copertina, bisogna però ammettere che è impossibile restare indifferenti al suo fascino e all’influenza che esercita. Se poi si tratta di un libro illustrato per bambini, la copertina svolge un ruolo importantissimo: le immagini raffigurate sono già narrazione e devono far venir voglia di tirare giù il volume dallo scaffale, di rileggerlo, sfogliarlo o anche solo guardarlo e toccarlo. La libreria Radice-Labirinto, nel centro storico di Carpi, sa quanto sia importante per i suoi piccoli lettori trovare copertine capaci di trasportarli dentro la storia ancora prima di aprire il volume, ed è per questo che ha ideato il concorso fotografico Tipi da copertina, di cui si è da poco conclusa la quarta edizione. Al contest hanno partecipato bambini di tutta Italia, perchè Radice-Labirinto è molto seguita su sito, blog e sopratutto su Facebook, dove conta quasi 10.000 follower. Al primo posto si è classificata Susanna con Frida (S. Perez, B. Lacombe), che ha conquistato la giuria per l’intensità dello sguardo, la verosimiglianza con la copertina del libro, nonché la qualità della fotografia. Susanna è stata premiata con un cestino di Mirtillo, ovvero un abbonamento per la consegna di un libro ogni mese per dodici mesi, accompagnato da una lettera di presentazione personalizzata ricca di preziosi spunti per la lettura. Al secondo posto c’è Anna con In bocca la lupo (F. Negrin): ha incantato per l’interpretazione della piccola protagonista, il costume e l’atmosfera nel suo insieme e si è aggiudicata un giocattolo della libreria. Infine, al terzo posto a pari merito, hanno vinto Riccardo,

Francesco e il labrador Oliver con Sam e Dave scavano una buca (M. Barnett, J. Klassen), per la simpatia e la spontaneità della fotografia; e Giulio e Nicolò con Che rabbia (M. D’Allancé, A. Morpurgo), per la grinta espressa. Tutti e quattro hanno ricevuto una Bacca d’oro, ovvero un libro a scelta dagli scaffali della libreria. Il concorso che è durato dal solstizio d’estate (21 giugno) all’equinozio di autunno (23 settembre), ha coinvolto a tal punto i bambini, da spingerli a inviare anche foto di backstage, immagini spiritose e brevi resoconti

mercoledì 18 ottobre 2017

della particolare esperienza che hanno sperimentato. Nei bellissimi scatti che hanno realizzato si sono identificati con i personaggi dei loro albi illustrati, mescolandosi con gli scenari di fantasia in cui dimorano, perché loro, più di noi adulti, stabiliscono davvero un legame diretto e personale con il libro. Il libro amato non è solo un oggetto che narra una storia, ma prende vita come succede alla bambola del cuore o all’automobilina preferita. Con il libro si può dialogare, lo si può trascinare per casa, portare a letto, raccontarlo ai peluche, accarezzarlo. Rassicura, calma, fa ridere e persino arrabbiare a volte. E’ la “scatola” magica che li fa sognare. E il sogno inizia proprio dalla copertina. Per Alessia Napolitano e suo marito Dario Pignatti, titolari della libreria Radice-Labirinto alimentare i sogni, la fantasia e i meccanismi di gioco dei bambini è essenziale in questo lavoro, e basta entrare nel loro locale di 35 mq per ritrovarsi in un mondo a sé stante, dove i libri si integrano perfettamente con gli elementi della natura, la quale li accoglie come fiori colorati in un giardino. E tutto ciò ammalia non solo i bambini, ma anche gli adulti. Chiara Sorrentino anno XVIII - n. 36

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lo STiliSTA REGGiAno È STATo oSPiTE DEll’iSTiTuTo VAllAuRi

Matteo Manzini incontra gli stilisti di domani

Matteo Manzini è uno dei designer che ha più fatto parlare (e discutere) durante l’ultima Mostra Cinematografica di Venezia. i suoi abiti provocanti hanno fatto il giro del mondo, sul web e soprattutto sui social network. lo stilista reggiano è stato ospite dell’Istituto Vallauri, nell’ambito delle iniziative legate a Moda al Futuro. “un’occasione davvero speciale per i nostri giovani

studenti di confrontarsi con un designer brillante e pieno di talento”, ha spiegato la docente Silvana Passarelli. manzini si è raccontato e ha incoraggiato i ragazzi “ad avere coraggio e a tentare nuove strade”.

i ViDEo DEllE FAVolE Sono DiVERTEnTi E, Al ConTEmPo, imPEGnAno lo SPETTAToRE A SEGuiRE il ComPlESSo lAVoRo Di CoSTRuzionE ChE È STATo FATTo DAGli STuDEnTi DEllA ClASSE 2l inDiRizzo linGuiSTiCo DEl liCEo mAnFREDo FAnTi inSiEmE Ai CoETAnEi olAnDESi DEl GymnASium CElEAnum Di zWollE

Al Fanti il latino prende vita I video delle favole sono divertenti e, al contempo, impegnano lo spettatore a seguire il complesso lavoro di costruzione che è stato fatto dagli studenti della classe 2L indirizzo linguistico del Liceo Manfredo Fanti insieme ai coetanei olandesi del Gymnasium Celeanum di Zwolle. Hanno messo in scena e interpretato le favole di Fedro recitandole in latino ma corredando le immagini dei video con traduzioni in italiano e inglese. Ogni pomeriggio, per un’intera settimana si sono ritrovati e hanno lavorato insieme per confezionare i costumi e ideare la scenografia di alcune favole di Fedro traducendole dal latino in italiano e inglese; si sono impegnati per recitare in latino le divertenti storie realizzando i video e gli sketch teatrali che hanno portato sul palcoscenico del Centro Giovani Mac’è venerdì 13 ottobre, alle 18, davanti a una platea di genitori entusiasti del risultato. “Siamo partiti dall’idea di creare qualcosa che permet-

tesse di rendere interessante il latino all’interno di un indirizzo, quello linguistico, che valorizza l’importanza della comunicazione”, spiega la professoressa di Lettere Diana Terzi, responsabile del progetto di scambio culturale insieme alla collega olandese Marijke van Riessen. “Gli studenti hanno riscoperto, attraverso il latino, la loro comune origine che è alla base della cultura europea e, aspetto ancora più importante, hanno condiviso il medesimo lavoro”. Durante la settimana dal 9 al

15 ottobre, gli studenti olandesi sono stati ospitati dalle famiglie dei loro coetanei carpigiani e hanno visitato il territorio per conoscerne la storia, l’economia e la cultura. Nell’ambito del progetto di scambio culturale, è previsto che nella seconda metà di marzo gli studenti della 2L trascorrano una settimana in Olanda ospiti degli studenti olandesi. Sara Gelli

A Chi ETiChETTA il VolumE ComE FAzioSo E bASATo Su PREGiuDizi non RESTA ChE DARE lA SuA VERSionE DEGli ulTimi CinquAnT’Anni Di SToRiA CiTTADinA ToGliEnDo il VElo A CiÒ ChE Fino A oGGi È RimASTo nEllE SEGRETE STAnzE DEllA PoliTiCA. nERo Su biAnCo, PERÒ. ComE hA FATTo CiGARini in “CARPiGRAD. DAl buon GoVERno Ai KAlinKA boyS: i DoloRi DEl ComPAGno WERThER”.

Questa è la Carpi migliore possibile? “La più grave responsabilità della classe dirigente carpigiana che ha avuto tra le mani il governo della città per un ventennio non è tanto non aver evitato il declino – operazione obiettivamente difficile – ma di averlo negato, e quindi non averci neppure provato a contrastarlo…. Degni allievi di Pangloss sono i vari esponenti del PDS – DS – PD di Carpi che – benché a Carpi ne siano successe di tutti i colori – hanno ripetuto e continuano a ripetere che questo è il migliore dei mondi possibili”. L’intento di Werther Cigarini pare proprio quello di agitare le tranquille acque scuotendo dal sonno profondo la città con il suo Carpigrad. Dal buon governo ai kalinka boys: i dolori del compagno Werther edito da Artestampa Edizioni in cui ripercorre, con lucida intelligenza venata dall’inevitabile arroganza, la storia politico-amministrativa di Carpi per riflettere sulle trasformazioni economiche e sociali che hanno caratterizzato ogni governo della città a partire da 10

mercoledì 18 ottobre

Werther Cigarini

quello di Bruno Losi per arrivare ad Alberto Bellelli. Ha messo nero su bianco ciò che sinora veniva appena appena sussurrato affinché nessuno possa più giustificarsi e lo stesso autore precisa che è “la versione di Werther, ovviamente sulla base della mia esperienza, delle mie opinioni, del mio punto di vista”. Nelle 232 pagine sono citati tutti:

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sindaci, assessori, funzionari comunali, rappresentanti istituzionali, politici e loro gregari, imprenditori. Nomi e cognomi attraverso cui Cigarini ricostruisce le vicende fondamentali della storia cittadina individuando precise responsabilità per quelle che, a suo parere, sono state conquiste importanti, progetti abortiti, intrecci poco traspa-

renti. Cigarini è stato tra i protagonisti di quella storia e non esita ad ammettere anche le sue di responsabilità come quando

negli Anni ’90 sostenne il sindaco Bergianti nella decisione di non adottare il Piano Regolatore Generale Salzano (“e col senno di poi me ne pento”) o come quando nel 2002 si rifiuta di sottoscrivere il documento di dimissioni già sottoscritto dagli altri componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi per costringere il presidente Gian Fedele Ferrari alle dimissioni (“Mi sono chiesto varie volte se ho preso la decisione giusta. Con gli elementi in evidenza in quel momento e sulla base del buon senso amministrativo, penso di sì. Con il senno di poi, penso di aver fatto un errore madornale”). L’autore svela retroscena fino a oggi sconosciuti ricostruendo come si impantanò il Consorzio Carpi Qualità negli Anni ’80, quale fu l’accordo di

potere che portò all’adozione del Piano Regolatore nel 2000, perché finì tristemente l’Ente comunale tessuti nel 1999. E, ancora, raccontando “quel pasticciaccio brutto” delle sculture della Collezione Severi e individuando precise responsabilità nell’acquisto da parte della Fondazione del terreno a Santa Croce per più di cinque milioni di euro, il fallimento del Campus della Moda. Sul totale di più di 200 pagine, una trentina sono dedicate alla Carpi di oggi, ridotte rispetto alla stesura originale: Cigarini si interroga sul futuro del tessile abbigliamento fornendo spunti da cui partire e individua immigrazione e prevenzione sismica come questioni cruciali per il presente e il futuro di Carpi. A chi etichetta il volume come fazioso e basato su pregiudizi non resta che dare la sua versione degli ultimi cinquant’anni di storia cittadina togliendo il velo a ciò che sinora è rimasto nelle segrete stanze dei bottoni. Nero su bianco, però. Sara Gelli

• Edizione di Carpi •


hA CAmbiATo GESTionE il nEGozio oRToFRuTTiColo Di ViA CARlo mARX. nuoVo oRToFRESCo PRoPonE SFizioSi E SAluTARi PiATTi VEGETARiAni E VEGAni

Nuovo Ortofresco punta sulla gastronomia

“Un po’ negozio e un po’ gastronomia di prodotti vegetariani e tutti naturali”: così Monica e Marzia Maini descrivono il loro Nuovo Ortofresco, in via Carlo Marx N° 89/A, di cui hanno rilevato la gestione da pochi mesi. Un punto di riferimento rinnovato per tutti coloro che desiderano acquistare frutta e verdura fresca e che amano il buon cibo coniugato al benessere. Negli ultimi anni, stiamo assistendo a un aumento, sia nell’offerta che nella domanda, di proposte salutari a tavola, che rispettano i principi di un’alimentazione genuina, bilanciata e senza troppi grassi. Marzia, appassionata di cucina naturale propone infatti ricette sane e nutrienti e, insieme alla sorella Monica, è attenta alla selezione degli ingredienti, tutti di prima qualità, che vanno ad acquistare direttamente al Mercato Ortofrutticolo di Modena. “Abbiamo rilevato un negozio storico che già andava bene e ne abbiamo arricchito il servizio di gastronomia”spiegano le titolari, affiancate dal compagno di Monica, Carlo Corda, ex dipendente presso la vecchia gestione, il

di soddisfarli proponendo ogni giorni diverse portate, utilizzando le primizie di stagione e soddisfando anche il palato oltre alla linea. Polpette di melanzane, hamburger di quinoa, verdure cotte al forno, alla griglia o al vapore, insalate miste, pasta, riso e orzo con verdure e legumi, vellutate, torte di frutta anche senza glutine per i celiaci e tanto altro ancora. Alcune delle nostre preparazioni sono attente anche alle esigenze dei vegani e quindi prive di qualsiasi derivato animale, mentre altre sono a base di carne, uova e pesce. Sono numerosi i clienti che in pausa pranzo vogliono un pasto sano e sostanzioso e noi offriamo un ricco ventaglio di alternative calde e fredde. Stiamo assistendo a un ritorno della dieta mediterranea, quella vera, basata su un elevato consumo di frutta e verdura, di cereali integrali e di legumi e su un consumo ridotto di prodotti confezionati, raffinati e di origine animale. Il consumatore sta diventando sempre più consapevole e attento all’alimentazione e questo è un bene per la salute di tutti noi”. Chiara Sorrentino

Da sinistra Marzia, Carlo e Monica

primo a credere nel progetto. I vostri prodotti sono a km 0? “Nei limiti del possibile cerchiamo di scegliere prodotti delle aziende locali ma crediamo che alcune eccellenze possano dare il meglio di sé solo se coltivate in certe zone d’Italia, come i limoni di Sor-

rento, il radicchio trevigiano, le arance di Sicilia o la frutta esotica. Questo vale anche per le conserve di verdure sottolio e sottoaceto, l’olio biologico e i prodotti da forno. Prima di scegliere un prodotto confezionato guardiamo bene l’etichetta: deve contenere pochi e semplici ingredienti,

dalla tracciabilità sicura e protetta e, se possibile, valorizzare le specialità tipiche di ogni regione”. Oggi sempre più persone scelgono di ritornare alla classica dieta mediterranea basata su cereali, legumi e verdure di stagione. Le vostre proposte gastrono-

miche cavalcano questa tendenza... “Esattamente. Abbiamo molti clienti, in particolare donne, che vogliono seguire un’alimentazione sana, variegata, con pochi condimenti aggiunti, e prevalentemente vegetariana, se non addirittura vegana. Pertanto, cerchiamo

da grandi si cresce. Le relazioni umane in azienda

La diversità generazionale, una preziosa risorsa

Strategie di comunicazione innovative

Gli imprenditori incontrano i giovani

19-24 ottobre 2017 Mario Alberto Catarozzo ci

contributo che ciascuna generazione può portare all’azienda.

6-8 febbraio 2018 Mafe De Baggis - Filippo Pretolani

22 febbraio 2018 TEDx Modena neolaureati e giovani

accompagnerà ad una nuova gestione delle relazioni umane in azienda.

21 novembre 2017 Stefano Greco ci mostrerà il prezioso

26 ottobre 2017 il Faith Gospel Choir ci insegnerà a

23 novembre 2017 chef Fausto Lami ci guiderà in una lezione

13 febbraio 2018 Birrificio Dada la “comunicazione conviviale”

costruire un team eterogeneo ad una sola voce.

Organizzazione di:

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di cucina tradizionale emiliana.

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tecniche di comunicazione in grado di integrare strumenti tradizionali e media digitali.

avranno l’opportunità di incontrare e confrontarsi con importanti imprenditori del territorio.

attraverso un percorso di degustazione.

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P&B servizi Giulia Notardonato - Stefania Marastoni tel. 059-645389

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“Sono STATi quATTRo Anni STRAoRDinARi. DuRi, mA PiEni Di SoDDiSFAzioni E RiConoSCimEnTi”. A PARlARE È lA FiSioTERAPiSTA CARPiGiAnA iSAbEllA boRDonE: nEl 2013 hA DECiSo Di RimETTERSi in GioCo, lASCiARE un lAVoRo SiCuRo E inTRAPREnDERE unA nuoVA AVVEnTuRA APREnDo, in ViA PEzzAnA Al CiViCo 62, nubRA mEDiCA SRl, un PoliAmbulAToRio Con AnnESSo CEnTRo FiSioTERAPiCo E RiAbiliTATiVo All’AVAnGuARDiA

Il Polo della Salute abita in via Pezzana

“Sono stati quattro anni straordinari. Duri, ma pieni di soddisfazioni e riconoscimenti”. A parlare è la fisioterapista carpigiana Isabella Bordone: nel 2013 ha deciso di rimettersi in gioco, lasciare un lavoro sicuro e intraprendere una nuova avventura aprendo, in via Pezzana al civico 62, Nubra Medica srl, un Poliambulatorio con annesso Centro Fisioterapico e Riabilitativo all’avanguardia. Isabella, da sola, spinta da una notevole dose di coraggio, considerato il “periodo di fortissima crisi”, ha deciso di dar retta al suo cuore e fondare un centro il cui nome richiama un angolo di paradiso da lei molto amato, ovvero la valle himalayana di Nubra. “Aprire Nubra Medica - sorride oggi Isabella - è stata un’impresa impegnativa, qualcosa di simile al valico di un grande passo himalayano. Una scommessa ideata e progettata durante un periodo molto difficile della mia vita. Un progetto che prese forma sotto a un gazebo, durante il terremoto del 2012. Un evento che, togliendomi di colpo la casa, ebbe un effetto importante su di me”. Una scommessa vinta, quella di Isabella: “devo ringraziare i tanti pazienti e gli amici, preziosi, che mi hanno incoraggiata a dar vita a un’attività soltanto mia. Il loro sostegno è stato fondamentale. Lungo la strada poi ho incontrato l’entusiasmo e il calore di tutti coloro che hanno lavorato insieme a me, specialisti compresi, tra i primi a credere in questo progetto”. E oggi, a quattro anni di distanza, il centro all’avanguardia - che oggi può fregiarsi del riconoscimento Top Quality Med - è una delle realtà più affermate del nostro territorio, tanto da spingere Isabella a festeggiare insieme al marito Luca Turci e ad amici, parenti, pazienti e specialisti il traguardo raggiunto. Lunedì 16 ottobre, infatti, una festosa folla ha risposto all’invito di Isabella per brindare insieme e gustare un delizioso panino gourmet a base di maiale speziato cotto a bassa temperatura, vera e propria specialità di Vetusta Gastronomia su Ruote, bellissimo food track dal sapore vintage e capace di coniugare innovazione e tradizione gastronomica emiliana. “Mio nipote, Daniele Bordone - spiega Isabella - ha deciso di cambiare vita, lasciare il suo lavoro e intraprendere questa nuova avventura itinerante. Si è recato in Inghilterra dove ha acquistato questo splendido mezzo, un tempo adibito alla vendita di gelati, e lo ha completamente ripensato”. Evidentemente nel dna della famiglia Bordone, fantasia, capacità imprenditoriale e coraggio non mancano! E oltre al buon cibo, il compleanno di Nubra, al quale hanno partecipato anche il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, l’ex primo cittadino nonché consigliere regionale del Pd Enrico Campedelli e l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Alberto D’Addese, ha offerto l’occasione ai numerosi presenti di osservare le molteplici attività del centro di via Pezzana, il quale vanta il meglio dei trattamenti Fisioterapici e Riabilitativi e un’offerta terapeutica con elettromedicali di ultima generazione, oltre ad avere spazi collettivi e individuali dedicati alla Riabilitazione e alle terapie fisiche e una efficientissima palestra medica. Ma Nubra è soprattutto un luogo fatto di persone: stimati professionisti dalle differenti specializzazioni che interagiscono insieme in un clima di passione, rilassatezza e collaborazione. “Per me è fondamentale creare un clima sereno e accogliente: i pazienti qui devono sentirsi a proprio agio, essere seguiti con serietà e professionalità e coccolati con una calda accoglienza”. Il centro è caratterizzato da un’equipe completa: il poliambulatorio conta, oltre al direttore sanitario per la chirurgia generale e l’angiologia, dottor G. Occelli, la fisiatria (dottoressa C. Zanichelli), l’ortopedia e traumatologia (F. Bolzani), la dermatologia (dottoressa V. Vellani), la reumatologia (dottoressa L. Vaccari), la neurochirurgia (professor V. Nzzoli), l’urologia (dottor G. Galizia), l’otorino laringoiatria (dottor G. Di Lorenzo), la medicina sportiva con l’equipe del professor A. Biffi, la geriatria (dottoressa A. Ragazzoni), l’allergologia (dottoressa A. Vignoli), la cardiologia (dottor P. Pietranera), la ginecologia (dottoressa A. Braconi), la pediatria, la medicina del lavoro e tanto altro ancora. L’opera dei medici è inoltre supportata da altri affermati professionisti come la biologa nutrizionista dottoressa M. Toschi, il team degli psicologi composti dai medici C. Borroni, L. Masini e S. Cavallini, senza dimenticare la logopedista dottoressa A. Biondi e l’osteopata C. Spaggiari. Accanto ai trattamenti di carattere medico, fisioterapico e riabilitativo, sono curati con particolare professionalità quelli di RPG - Rieducazione posturale globale, sostenuta dalla dottoressa V. Malagoli, dotata di un attestato di qualità e supportata da attrezzatura specifica e da tutti i fisioterapisti, come il dottor Luca Pellati, la dottoressa Kirandeep Kaur e il dottor Gabriele Sassi, i quali a loro volta vantano qualifiche professionalita e somma attitudine al presa in carico del 14

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Da sinistra D’Addese, Bellelli, Bordone e Campedelli

PoliAmbulAToRio SPECiAliSTiCo CEnTRo DEl PiEDE

NUBRA Medica srl

POLIAMBULATORIO CENTRO FISIOTERAPICO E RIABILITATIVO PALESTRA MEDICA

I passi giusti per la tua salute Il dolore ai piedi non è più un problema grazie al poliambulatorio specialistico Centro del Piede e l’annessa Ortopedia Agostini. “Un luogo - spiega il tecnico ortopedico e podologo Cinzia Iori, in forze anche al Reparto di Diabetologia dell’Ospedale di Carpi - dove curare le patologie dell’arto inferiore e dove il dolore del piede non è più un problema”. Il centro si avvale della professionalità di quattro podologi (i dottori Cinzia Iori, Alan Bulgarelli, Nicole Di Noia e Arianna Sandoni), di tre ortopedici specialisti in chirurgia del piede, della caviglia e della mano (i dottori Antonio Saracino, direttore sanitario, Maria Cristina Facchini, e Vincenzo Tronci, ortopedico del team del Carpi Calcio) specializzati in chirurgia mini invasiva e del tecnico ortopedico Beppe Disogra, che si occupa di ortesi del piede e valutazioni posturali in ambito sportivo”.

paziente. Il centro offre poi trattamenti elettromedicali, quali laser yag ad alta energia, Tecar terapia smartyterapy, onde d’urto, magnetoterapia, ultrasuoni, infrarossi ed elettrostimolazioni e tanto altro. Grandi le novità da poco introdotte da Isabella, come le prestazioni infermieristiche della dottoressa M. Massari, la possibilità di effettuare analisi del sangue esami ed esami di laboratorio e approfondimenti diagnostici sul Dna della coppia e del feto prima e durante la gravidanza e di provvedere al rinnovo della propria patente. Anche la segreteria è particolarmente curata da Isabella per far sì che i pazienti vengano accolti (dal team composto da Chiara Soncini, Margherita Matonti e Morena Bellotti) con particolare gentilezza ed efficienza. “Nulla dev’essere trascurato - afferma Isabella - e le mie ragazze hanno un ruolo straordinario nella cura del paziente e nell’aiutarmi a gestire questa speciale oasi di salute”. Questo tratto di via Pezzana si è trasformato in un vero e proprio polo della salute: nello stesso stabile di 500 metri quadri dove sorge Nubra, vi è anche il poliambulatorio specialistico Centro del Piede e l’annessa Ortopedia Agostini e, poco più avanti, sorgono la Farmacia Santa Caterina e un poliambulatorio di medici di base... di certo la salute, qui, è di casa.

• Edizione di Carpi •


L ’angolo di Cesare Pradella

DomEniCA 22 oTTobRE PRESSo lA SAlA Riunioni DEllA PARRoCChiA Di CibEno Di CARPi lE PREmiAzioni DEllA 28° EDizionE DEl PREmio Di PoESiA DiAlETTAlE PRomoSSo DAll’ASSoCiAzionE il PoRTiCo

Poetar Padano Torna il Poetar Padano. Domenica 22 ottobre, alle 15, presso la sala riunioni della Parrocchia di Cibeno a Carpi si terranno le premiazioni del concorso di poesia dialettale promosso dall’Associazione culturale Il Portico. un ritorno a grande richiesta per questa iniziativa giunta alla 28^ edizione, dopo una pausa forzata di un anno, e la risposta non si è fatta attendere, oltre trenta poeti, con provenienze da tutto il territorio padano da Verona a mantova, da modena a Ravenna… hanno inviato le loro opere. Evento unico nel suo genere nel panorama culturale locale il Poetar Padano contribuisce a tener vivo nella comunità l’uso del dialetto che purtroppo si va sempre più diradando nelle nuove generazioni. oltre al valore culturale il concorso vuole ricordare due protagonisti che hanno dato vita e reso possibile questa ormai trentennale esperienza: il dottor Carlo Contini e il cavalier Silvio Cavazzoli. Contini, personaggio capace di variare tra diverse espressioni artistiche, è stato un cultore delle arti e tradizioni popolari e a lui si deve un unicum come il museo ora collocato a San benedetto Po. A Cavazzoli invece si deve l’infaticabile opera per realizzare nel migliore dei modi le numerose edizioni del concorso. Ecco perché a Contini e a Cavazzoli sono intitolati due dei tre premi previsti dal concorso. nei giorni scorsi la giuria del Poetar Padano si è riunita e ha avuto il compito non facile di selezionare e valutare tutte le composizioni giunte alla segreteria entro i termini prefissati: poesie con taglio umoristico con le quali si esprime tutta la forza di certe espressioni dialettali in alcuni casi intraducibili nella lingua corrente e anche versi dai contenuti profondi, riflessioni sulle gioie e i dolori della vita, l’incontro stupito con la bellezza della natura…. Si preannuncia un bel pomeriggio da trascorrere insieme tra sorrisi, sentimenti e ricordi di persone care insieme al nostro bel dialetto padano.

DomEniCA 22 oTTobRE, AllE 15,30, Al CiRColo GuERzoni

Dialetto protagonista la Società San Vincenzo Dé Paoli di Carpi onlus organizza, domenica 22 ottobre, alle 15,30, al Circolo Guerzoni, uno spettacolo dialettale messo in scena dalla Compagnia Qui’d Puianéll, dal titolo: I morooz ed l’Euridice, tre atti comici di Gianfranco Boretti. il ricavato sarà devoluto, nel corso dell’anno, alle persone assistite dalla San Vincenzo.

Carpi Host: i service come etica morale Proseguire nell’opera di aiuto e sostegno a favore delle categorie deboli e bisognose della società carpigiana colpite dalla lunga recessione economica nel rispetto dell’etica lionistica, ovvero servire, con l’obiettivo di essere parte attiva del bene comune e dello sviluppo culturale, sociale e morale della comunità. Questi i capisaldi del programma annuale del Lions club Carpi Host illustrati sabato 14 al Narciso, nel corso del meeting di apertura, dal nuovo presidente, l’ingegner Glauco Verzelloni. Tappe di questo impegno solidaristico saranno il Premio Faretra destinato agli studenti insieme ad altri riconoscimenti per i giovani meritevoli, l’impegno per gli stomizzati attraverso l’associazione di volontariato Aistom e per quanti sono colpiti da ictus cerebrale attraverso l’associazione Alice. E, ancora, il Carpi Host donerà un defibrillatore da mettere a disposizione degli atleti che frequentano la palestra del Nazareno e riserverà un’atten-

zione particolare ai temi ambientali in collaborazione con la struttura la Francesa di Fossoli. Una serie di convegni verranno poi organizzati nel corso dell’anno sui temi ambientali e della crisi economica che ancora colpisce la nostra realtà, insieme a un esame delle eventuali nuove opportunità di sviluppo e di lavoro. Infine, l’effettuazione del Congresso distrettuale che avrà luogo a Carpi, in Teatro Comunale. Dopo aver ringraziato il suo predecessore Claudio Rinaldi per l’attività svolta lo scorso

anno, Verzelloni ha ribadito l’importanza della collaborazione dei soci per il buon andamento dell’anno sociale e per la realizzazione del programma predisposto. Presenti al meeting il sindaco Alberto Bellelli, che ha ricordato i due avvenimenti clou dell’anno per Carpi, la visita del pontefice e del presidente della Repubblica, e il vescovo monsignor Francesco Cavina che ha invece ricordato la ricostruzione della Cattedrale dopo il terremoto di cinque anni fa, nella quale sono stati salvati due elementi

storici di grande valore artistico: l’organo del ‘500 e il coro ligneo pure risalente al ‘500. Presente anche il commissario della Polizia di Stato Laura Amato e la cantante e pianista Marika Benatti che la intrattenuto i presenti col suo brillante repertorio musicale. Affiancheranno il presidente Verzelloni nel corso dell’anno sociale i due vice presidenti Paolo Casarini e Fabio Benetti, il segretario Giorgio Bignardi, il tesoriere Giorgio Giacon e il cerimoniere Francesca Tinti.

Dove trovare Tempo gratis ogni mercoledì Tempo da oggi uscirà il MERCOLEDI’ e sarà distribuito in 100 griglie. Ecco i punti dove potrete trovare una copia GRATUITA del settimanale in città e in tutto il territorio dell’Unione delle Terre d’Argine (Novi, Soliera e Campogalliano).

CARPI Polisportiva Giliberti - Via Tassoni, 6 Conad Quartirolo - Via Marx, 99 Bar Firenze - Via Leopardi, 19 Conad Colombo - Via Colombo, 27 Bar David - Via Ugo da Carpi, 48 Tabaccheria 2 Ponti - Via Due Ponti, 35/A Bar Manzoni - Viale Manzoni, 119 Cavallieri Scarpe - Corso Cabassi, 30 Carpi Car - Via Biondo, 116 Target - Viale Carducci, 95 Mercato Fassi - Via Fassi, 4 Petit Cafè - Via Berengario, 64 Glamour - Via Berengario,

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124/1 Bar Cartizze - Via Meucci, 1 Wash Dog - Via Donati, 57/59 Target - Via Roosevelt, 53 Conad Pezzana - Via Pezzana, 22 Target - Via Remesina, 36 Pelo Magia - Via Papa Giovanni XXIII Vent’anni - Via Don Sturzo,19/A Tecnocarpi - Via Ramazzini, 37/B Idea Pesca - Via Remesina, 244/4 Studio Fisio K - Via Giovanni XXIII, 181 Euro Surgelati - Via Guastalla, 2 Piscina O.Campedelli Piazzale delle Piscine, 4 Tabaccheria 51 - Via Nuova Ponente, 5/A Pol. La Patria - Via Nuova Ponente, 24 Risto Bar Express - Via Dell’Industria, 4/C Borgogioioso - Via Nuova Ponente, 31 Fast Food Scazza - Piazzale

delle Piscine,12 Mercato SC - Via Marx, 146/148 Tigotà - Arca Planet - Viale Cavallotti, 27 - 29 Bar Stadio - Via Marx, 17 Forno Sacchi - Corso Pio, 94 Immobiliare Rossini - Via Nova, 17 Conad 3 Ponti - Via Roosevelt angolo via Ramazzini Edicola Massari Federico Piazza Martiri Edicola Edicola Righi - Via A.Volta, 30/A Edicola Di Petocchi - Via Magazzino, 23 Edicola Dondi Luciana - Via Pezzana, 82/H Edicola Bertani Luciana Piazza Martiri Edicola Artioli Katia - Via Ugo Da Carpi, 35 Edicola Rota Claudio - Piazzale Ramazzini Edicola Dell’Ospedale Il Roseto - Via G. Molinari, 2 Edicola Carezza - Stradello Meloni, 5 Edicola Athena - Piazza Garibaldi, 11

Edicola Giovanardi Mila & C. Snc - Piazzale Gorizia, 9-11 Edicola Dei Laghi - Via Lago D’Idro, 7 FRAZIONI DI CARPI Forno Fratelli Benassi - Via Verona, Cortile Edicola Bergamini Moreno - Via Chiesa , 57 - Cortile Polisportiva Arcobaleno Via Gilberti, Santa Croce Edicola Boni Daniele - Via Camellini, 3/A - Santa Croce Progeo emporio verde Strada statale 77/N - San Marino Edicola Scooby-Doo - Via Provinciale Motta - San Marino Conad - Strada Romana Nord, 100 - Fossoli Casa del Pane - Via Martinelli, 37 - Fossoli Edicola Mickey Mouse S.N.C. - Via Martinelli, 70/C - Fossoli Tabaccheria Predieri - Via Budrione, 75/C - Migliarina

Polisportiva Budrione - Via Marte, 1 - Budrione Tabaccheria Zanotti - Via Chiesa Gargallo - Gargallo NOVI DI MODENA Polisportiva Taverna - Via Veles, 4 - Novi Bar Commercio - Via 1° Maggio - Novi Edicola Secchi Antonella Piazza 1° Maggio, 51 - Novi Di Modena Edicola Tris S.R.L. - Via Provinciale Per Novi - Novi Di Modena Palestra Wellness - Via Chiesa di Rovereto - Rovereto sul Secchia Edicola Pantano Michele - Via Chiesa Nord, 5 - Rovereto sul Secchia SOLIERA Famila - Via 1° Maggio Soliera Polisportiva Centro Arci - Piazzale Loschi, 190 Soliera DB Company - Via Marconi,

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260 - Soliera IMM.2G - Italiana Case - Via Roma, 245 - Soliera Bar Caffè Ristretto - Via Carpi Ravarino, 651 - Limidi Edicola Meschiari Catia - Via Carpi Ravarino - Limidi Di Soliera Stazione Q8 - Via Nazionale per Carpi, 343 - Appalto Edicola Morselli Alessandra - Piazza Sassi, 28 - Soliera Edicola Giulietta - Via Caduti, 193 - Soliera Edicola Maggi Paolo - Via Carpi-Ravarino - Sozzigalli

CAMPOGALLIANO Tabaccheria Dogana - Via del Passatore - Campogalliano Bar Commercio - Via di Vittorio, 14 - Campogalliano Rosticceria Marco e Lella - Via Garibaldi, 34 Campogalliano Stazione Agip - Via di Vittorio, 19 - Campogalliano.

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VEnERDì 20 oTTobRE, AllE 22, Al KAlinKA, lA bAnD CARPiGiAnA TAnGE’S TimE PRESEnTA il Suo TERzo Album, AnnuEnDo

Cosa non si farebbe per il proprio idolo… L’attesa è finalmente finita. I Tange’s Time, la band carpigiana più irriverente di tutti i tempi, ha inciso il suo terzo album: Annuendo. “Sette tracce inedite - spiega il creatore di delirio, Luiz Calzolari - di cui un paio con sonorità elettroniche”. Il disco, per il quale “non ci sono né parole né, tantomeno, aggettivi”, scherza Luiz, “speriamo faccia annuire quanta più gente possibile”. L’obiettivo della band - composta da Simone Tangerini, Enrico Gherli, Diego Dessi, Simone Veronese e Roberto Gianotti - è chiaro: divertirsi e far divertire. Squisitamente demenziali, le performance live del gruppo sono energia pura: un’iniezione di carica e irriverenza a colpi di rock n roll, elettronica e funky. Per pregustare una chicca del disco registrato e mixato presso lo studio Lemonhead di Federico Truzzi - che sarà presentato ufficialmente venerdì 20 ottobre, alle 22, al Kalinka di Carpi - è possibile guardare il video di Annuendo, primo singolo che dà il titolo all’Ep. Il video, firmato dalla regista carpigiana Bianca Serena Truzzi, contiene un piccolo “cammeo” dei Queen: “una sorta di celebrazione di Freddie Mercury in puro stile Tange’s

ride Luiz Calzolari. E fidatevi: è proprio così. Non potreste mai immaginare cosa si è

disposti a fare per imitare il proprio idolo! Jessica Bianchi

Foto delle riprese del videoclip di Annuendo

Time ovviamente…”. Il video, rigorosamente vietato ai minori di 18 anni, è stato girato tra Carpi, Modena e Bologna insieme a tanti amici e allo staff bolognese di Lardo

ai Giovani, un collettivo che riunisce band pseudo demenziali capitanato da Sbarbo Cavedoni, membro storico degli Skiantos. E’ stata un’esperienza davvero bellis-

sima. Abbiamo coinvolto tutti coloro che, incuriositi, facevano l’errore di avvicinarsi… ci siamo davvero divertiti. Questo video racconta una storia davvero pazzesca. Esilarante”,

di Chiara Sorrentino

TRENCH: LE TANTE SFUMATURE DI UN CLASSICO Piglio da manager della City, fascino sobrio ed elegante, e punto vita in primo piano. In una parola, trench! Il capospalla inossidabile della mezza stagione ritorna anche quest'autunno 2017, rivisto e corretto nelle forme e nelle proporzioni, per essere sia essenziale che chic e femminile. È fasciante come un abito a sirena, il trench color cammello lungo fino alle caviglie firmato The Row, che enfatizza vita e fianchi con una doppia cintura borchiata. Sempre di The Row è anche il cappottino lungo slim in tessuto lucido, e con cintura a fascia. È spiritoso e sbarazzino il trench corto di Moschino color beige stropicciato, con la stampa di scritte di cartoni da imballaggio, abbinato a borsa e stivali dello stesso tono. Privo di bottoni in vista, il trench lungo di Dior in tessuto tecnico blu notte è adatto anche per la sera, ed è proposto con un grazioso basco stile parisienne. Casual per la 16

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mise da giorno, il trench in tessuto combinato beige e fantasia del brand Zara, ha un collo importante, e una gonna che punta sulle sovrapposizioni. Sobrietà è la parola d'ordine che contraddistingue lo stile di Giorgio Armani, ed è per questo che anche il suo trench per questa stagione è minimal e con la classica allacciatura a doppio petto, in uno dei suoi colori cult: il grigio chiaro. Tecnico e sportivo, l'impermeabile sopra le ginocchia di Sportmax ha la gonna a ruota e la chiusura a doppia zip. Semplice, ma con un tocco bon-ton nell'applicazione di ruches sulle maniche e sul petto, il trench di Motivi è color tortora, ed è perfetto per le prime fresche giornate d'autunno. Color verde cachi, lo spolverino di H&M è in tessuto morbido, con colletto ampio e revers drappeggiati: leggero come una vestaglia, ma elegante come un trench.

• Edizione di Carpi •


Un impareggiabile artigiano della pace. O, ancora, un profeta del nostro tempo. Comunque, lo si descriva, Bruno Hussar è stato un visionario. Tanto lucido quanto folle, come ogni utopista che si rispetti, questo padre domenicano come scrisse il cardinale Carlo Maria Martini è riuscito a realizzare il sogno più insperato, quello “di unire ebrei, cristiani e musulmani in una vita intessuta di preghiera e silenzio” in un vero e proprio Villaggio della Pace. Ed è proprio per celebrare questa figura e la ricorrenza dei venticinque anni dalla nascita dell’Associazione italiana degli Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam che nasce il libro Il folle sogno di Neve Shalom Wahat al-Salam - Israeliani e palestinesi sulla stessa terra (Edizioni Terra Santa), il cui curatore è il teologo e scrittore carpigiano Brunetto Salvarani. “Questo libro - spiega Salvarani - ha l’ambizione dichiarata di colmare un duplice vuoto nell’editoria italiana: da una parte, in relazione alla vicenda straordinaria di Hussar, davvero un signore dei sogni (ba’al chazon) e, dall’altra, riguardo al Villaggio della Pace, su cui esiste una vasta pubblicistica ma non un testo completo recente e in italiano cui poter fare riferimento. Per questo, nella consapevolezza della complessità dell’impresa, si è scelto di convocare alcuni fra i maggiori specialisti di diverse discipline, italiani e stranieri, che hanno firmato contributi originali, spesso appassionati e aggiornati a oggi. Ne è emerso uno sguar-

E’ uSCiTo il libRo il FollE SoGno Di nEVE ShAlom WAhAT Al-SAlAm - iSRAEliAni E PAlESTinESi SullA STESSA TERRA (EDizioni TERRA SAnTA), il Cui CuRAToRE È il TEoloGo E SCRiTToRE CARPiGiAno bRunETTo SAlVARAni

La pace è davvero possibile?

do articolato e ricco di spunti utili fra l’altro per riflettere approfonditamente sulla situazione attuale e futura del conflitto israelo-palestinese e del – complicato ma e necessario - trialogo fra ebrei, cristiani e musulmani. Un libro plurale insomma, così come sono composite le voci e le vite che compongono il villaggio”. Neve Shalom Wahat al-Salam è sorto negli Anni Settanta per lanciare al mondo un messaggio chiaro: “persone profondamente diverse che vivono una esperienza di

“Israeliani e palestinesi possono perseguire soltanto una pace a corto raggio che tuteli la sicurezza degli uni e i diritti nazionali degli altri, una pace che produca vantaggi per gli uni e gli altri e che soltanto nel tempo, forse, potrà contagiare anche altre regioni del Medio Oriente”. E’ l’amore del mondo. L’amore vero. Quello alto, quello che sembra irraggiungibile e invece c’è. Lo potete vedere nella natura e fra gli uomini quando si superano le barriere create dalla nostra stupidità quando cresciamo. Noi possiamo essere sempre bambini. Possiamo sempre cercare il piacere e la felicità e la gioia che una volta cercavamo in grembo alla mamma o alla nonna e adesso troviamo in altro, nello stare altrove, nello slanciarci verso gli altri. Noi possiamo essere bambini. Bambini adulti. Appartenenti al regno animale. Astuti eppure sinceri come

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va ancora oltre, parlando di silenzio infatti, egli ne teorizza una forma. Uno spazio architettonico capace di accogliere tutti. Una vera e propria Casa del Silenzio, Dumià. Una cupola bianca. “Uno spazio di silenzio, studio, riflessione e meditazione è un luogo che fa risuonare parole e suoni antichi, ridà vita a tradizioni antiche e diverse. E che le lascia convivere affinché reciprocamente si fecondino, si abituino le une alle altre”, scrive ancora Manicardi. Un luogo, spiega Brunetto Salvarani, “privo di simboli o riconoscimenti confessionali, che trascende chiese, sinagoghe e moschee”. Il libro si divide in due parti: la prima è dedicata alla figura

Brunetto Salvarani

guerra possono convivere tra loro in pace”. Questo villaggio, situato tra Tel Aviv e Gerusalemme, è nato dal folle sogno di Padre Hussar, il quale più volte si definì “uomo di quattro identità: prete cristiano, ebreo, israeliano, egiziano”. Un uomo che, come scrive nel libro Pietro Lazagna “volle concentrare in sé la sintesi e le lacerazioni del suo mondo”. “Un uomo, la cui intuizione straordinaria fu quella di comprendere, quasi profeticamente, la necessità di dar vita a un dialogo interreligioso, favorendo così una convivenza pacifica. Hussar - prosegue il curatore - aveva intuito che dalle religioni in quanto tali non fioriscono necessariamente germi di pace ma, spesso, sono preda e causa di conflitti irrisolti, per cui il fatto di operare insieme nella quotidianità, nel dialogo della vita non è per nulla secondario. Da qui, lo spazio

del silenzio, Dumia-Sakinah, forse la sua eredità più personale”. Una parola “innestata sul silenzio - scrive nel testo Luciano Manicardi, priore della Comunità di Bose non sarà mai una parola totalitaria. La parola che custodisce il rapporto con il silenzio e che dunque diventa mite, riconosce di aver bisogno dell’alterità. Il silenzio è spazio per l’altro, è spazio per l’ascolto e l’accoglienza. E così esso contribuisce alla riuscita della parola come incontro”. Hussar

di Hussar mentre la seconda è dedicata alla quotidianità di questo villaggio al cui interno esiste persino una Scuola per la pace dove si impara a gestire il conflitto e si insegnano arabo ed ebraico. “Una vita raccontata direttamente dai

I libri da non perdere

è la «droga dell’amore del mondo», la felicità di regalare «il vento in faccia» a qualcuno che non ha mai provato una simile ebbrezza. Quel bambino solitario e insofferente ha vinto la sua gara, spazzando via ogni barriera, cancellando la paura. E non ha mai smesso di volare.

Il grande salto di Vanni Oddera la volpe che ho sul petto. Pronti a volare con le immense ali di un’aquila reale. Senza fermarci mai. Un bambino selvatico e sgraziato, che preferisce la solitudine e l’amicizia degli animali a quella dei coetanei. Un rapporto privilegiato con il nonno, suo maestro e complice, e un profondo legame con il bosco, unico luogo

di libertà e armonia. Una «vita spericolata» sin dall’infanzia e dall’adolescenza, sempre alla spasmodica ricerca di un confine da superare, di una regola da infrangere. Questo è Vanni, e questo il suo grande sogno: saltare l’ostacolo, colmare il vuoto insopportabile che è dentro ognuno di noi. La sua è una vita fatta di slanci e rovinose cadute, da cui però sa sempre

membri del villaggio, oggi circa 300”, sottolinea Salvarani, presidente dell’Associazione degli Amici italiani di Nevè Shalom / Wahat al-Salam impegnata da anni nel far conoscere al mondo questa piccola e virtuosa realtà. “Nonostante le domande aperte, le contraddizioni e il drammatico peggioramento del conflitto israelo - palestinese, - conclude il teologo carpigiano - mi pare che il villaggio rappresenti un minuscolo seme di speranza che sta già producendo frutti preziosi: perché ciò che sta succedendo in investimenti educativi e non solo è comunque qualcosa che Neve Shalom Wahat al-Salam produce da quasi mezzo secolo! E che domani, inshallah, produrrà ancora di più”. D’altronde come scrive il professor Paolo Naso, “israeliani e palestinesi possono perseguire soltanto una pace a corto raggio che tuteli la sicurezza degli uni e i diritti nazionali degli altri, una pace che produca vantaggi per gli uni e gli altri e che soltanto nel tempo, forse, potrà contagiare anche altre regioni del Medio Oriente. Di nuovo non abbiamo certezze né vediamo una strada facile di fronte a questi due popoli la cui storia è intessuta di torti e di ragioni. Ma, come per decenni ci ha insegnato l’esperienza di NS – WaS, israeliani e palestinesi dispongono di minoranze attive che spesso sanno vedere più lontano delle loro classi dirigenti e sono pronte a rischiare del proprio per dare un volto e un corpo all’utopia della pace e della convivenza. In uno scenario oscuro, è la luce che riusciamo a vedere e che deve orientare il cammino di chi vuole la pace”. Jessica Bianchi

rialzarsi, mosso da un coraggio e un’energia più forti di qualunque limite. E questo è il suo racconto, frenetico e commovente. Vanni Oddera, campione mondiale di free style, non è solo il protagonista di spericolate evoluzioni in sella alla sua moto, ma un uomo trasparente che non si vergogna dei propri difetti ed eccessi, e che sa donarsi agli altri con estrema generosità: mercoledì 18 ottobre 2017

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Al cinema SPACE CITY - CARPI BLADE RUNNER 2049

Regia: Denis Villeneuve Cast: Ryan Gosling, harrison Ford, Jared leto e Robin Wright Sono trascorsi trent’anni dall’ultima missione del cacciatore di replicanti Rick Deckard, los Angeles appare come una metropoli futuristica dominata da un ordine apparente e i blade Runner vanno a caccia di esseri robotici. il promettente agente K della polizia locale, deve affrontare una scoperta sconvolgente che minaccia di abbattere le fondamenta della società contemporanea. Orario proiezioni: Feriali e Festivi: spettacolo unico ore 21

IT

Regia: Andres muschietti Cast: bill Skarsgård e Finn Wolfhard Adattamento dell’omonimo romanzo di Stephen King, iT si incentra sulla prima parte del racconto, ambientata negli Anni 80. il palloncino rosso che galleggia a mezz’aria è il biglietto da visita di una misteriosa entità demoniaca che tormenta i ragazzini di Derry, attirandoli in una trappola mortale senza vie di scampo. Orario proiezioni: Feriali: ore 20 - 22,30 – Sabato: ore 18,30 - 20 - 22,30 - Festivi: ore 16 - 18,30 - 20 - 22,30

LA BATTAGLIA DEI SESSI

Regia: Jonathan Dayton, Valerie Faris Cast: Emma Stone e Steve Carell 1973, l’attempato Riggs sfila ancora sul campo come una star in passerella e lancia dichiarazioni che non può rimangiare. la giovane billie Jean King, paladina della lotta contro il sessismo, ascolta le provocazioni dell’avversario, perché medita di rispedirle al mittente con un dritto e un rovescio sul campo di houston. il risultato del match è storia, ma i preparatitivi e la preparazione dei campioni rasentano il mito. Orario proiezioni: Feriali e sabato 20,15 - 22,30 - Festivi: ore 18 - 20,15 - 22,30

LEGO NINJAGO - IL FILM

una tremenda minaccia si abbatte sulla lontana terra di ninjago, un paese “assemblato” per assomigliare al Giappone feudale ma con la più avanzata tecnologia dei mattoncini componibili. lo spietato signore della guerra lord Garmadon è intenzionato a ridurre in mille brick ogni città che incontra sul suo cammino. un gruppo di sei adolescenti si riunisce sotto la guida del vecchio Sensei Wu maestro di kung fu tanto spiritoso quanto saggio… Orario proiezioni: Sabato: spettacolo unico ore 18,15 - Festivi: ore 16,30

CINEMA CORSO - CARPI L’UOMO DI NEVE

Regia: Tomas Alfredson Cast: michael Fassbender e Rebecca Ferguson l’uomo di neve segue le indagini del detective harry hole, a capo di una squadra speciale della polizia di oslo incaricata di investigare su una serie di omicidi locali. Dopo l’ennesima sparizione, avvenuta durante la prima nevicata dell’anno, hole scopre interessanti collegamenti con alcuni casi irrisolti vecchi di vent’anni. Orari proiezioni: Feriali e sabato: 20,10 - 22,30 - Festivi: 15,30 17,50 - 20,10 - 22,30

CINEMA EDEN - CARPI

AMMORE E MALAVITA

Regia: marco e Antonio manetti Cast: Carlo buccirosso e Claudia Gerini Ciro è un temuto killer di napoli al servizio di don Vincenzo detto “o’ re do pesce”, e dell’astuta moglie donna maria. la giovane infermiera Fatima è una ragazza onesta, finita per sbaglio in una situazione pericolosa. Ciro riceve l’incarico di sbarazzarsi di quella testimone indesiderata ma le cose non vanno come previsto. i due riscoprono l’uno nell’altra, l’amore mai dimenticato della loro adolescenza. Orario proiezioni: Feriali: ore 21 – Sabato: ore 20 - 22,30 - Festivi: ore 15,30 - 18 - 20,30

CINEMA ARISTON - SAN MARINO LADY MACBETH

Regia: William oldroyd Cast: Florence Pugh, Cosmo Jarvis Campagna inglese, 1865. A 17 anni, Katherine è costretta a un matrimonio senza amore con un uomo di mezza età. Soffocata dalle rigide norme sociali dell’epoca, inizia una relazione clandestina con un giovane stalliere ma l’ossessione amorosa la spingerà in una spirale di violenza dalle conseguenze sconvolgenti. Orari proiezioni: Domenica 22 ottobre - ore 20.30 - lunedì 23 ottobre - ore 21

BALLERINA

Animazione Orari proiezioni: Domenica 22 ottobre - ore 15

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“L’arte è il nostro grazie al mondo e alla vita”. Simmel, Diario postumo DAl 21 oTTobRE Al 4 FEbbRAio Gli SPAzi DEll’EX mAniFATTuRA TAbACChi Di moDEnA oSPiTAno SEquEnzA SiSmiCA

Anime fragili Dopo l’esperienza di Lying in Between. Hellas 2012, dedicata all’emergenza umanitaria dei profughi in Grecia e tuttora in corso grazie all’attivazione di un laboratorio con i migranti residenti all’interno dell’hotspot di Samos, Fondazione Fotografia Modena presenta l’esito di una nuova missione fotografica incentrata su un altro tema di grande rilevanza sociale: l’esperienza del terremoto in Italia e le sue conseguenze sulla comunità. Dal 21 ottobre al 4 febbraio gli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi di Modena (MaTa) – per la prima volta prestati a Fondazione Fotografia Modena – ospitano Sequenza Sismica, a cura di Filippo Maggia, con la collaborazione di Teresa Serra. La mostra comprende le opere di sette fotografi internazionali reduci da un periodo di lavoro in Emilia e nelle regioni del Centro Italia, alla ricerca di una via personale attraverso la quale raccontare il terremoto che ha colpito il nostro Paese tra il 2012 e il 2016: una serie di eventi distinti, che, attraverso le loro immagini, si trovano così a essere accomunati in una dimensione unica e corale, pur nella varietà delle prospettive adottate da ciascun artista. I pungenti bianchi e neri di Olivier Richon e i paesaggi silenziosi di Hallgerður Hallgrímsdóttir, le inquadrature crude di Naoki Ishikawa, il caos ragionato dei collage di

Tomoko Kikuchi, i luoghi sordi e laconici di Eleonora Quadri, le insinuanti fotografie di Valentina Sommariva e gli attenti giochi di forme che dominano le composizioni di Alicja Dobrucka: le oltre 70 fotografie di Sequenza Sismica ritraggono luoghi e situazioni specifiche, ma sono lo specchio di una condizione di precarietà e fragilità in cui tutta l’umanità può riconoscersi. Tanti gli interrogativi che hanno accompagnato la ricerca degli artisti nel corso della missione: la natura è diventata il nostro più temibile nemico? Che succede quando ci si ritrova ad aver perso tutto? Da dove ricominciare a ricostruire? E fin dove è lecito spingersi nel fotografare il dolore delle comunità colpite? A completare il progetto, un video documentario prodotto da Fondazione Fotografia Modena, ideato e realizzato da Daniele Ferrero e Roberto Rabitti, è stato girato negli stessi luoghi visitati dai fotografi in più momenti: il video ruota attorno al tema cardine del tempo, della sua percezione straniata e distorta durante eventi traumatici. Grazie alla consulenza di alcuni professori dell’Università di Pisa è stato inoltre possibile per i due autori approfondire le dinamiche che caratterizzano la

appuntamenti

Teatro Carpi

21 ottobre - ore 21 22 ottobre - ore 18.30 Vie Festival Giuramenti Regia, scene e luci Cesare Ronconi Testi di Mariangela Gualtieri Teatro Comunale

Mostre CARPI

Fino 29 ottobre Concentrico 2017 Mostra di Lara Parmeggiani Fotografie realizzate durante Concentrico - Festival di teatro all’aperto 2017 Associazione AppenAppena

Fino al 3 novembre Esercitar le arti Carpi e il tempo lungo delle arti e dei mestieri Archivio Storico Comunale Fino al 12 novembre Georg Baselitz Sottosopra XVIII Biennale di Xilografia Musei di Palazzo dei Pio Fino al 17 dicembre Passaggi di forme Mosaici e collage in divenire A cura di Emanuela Fiorani e Francesca Pergreffi Spazio Meme Fino al 22 dicembre Vent’anni di Orchestra di Fiati Istituto superiore Vecchi - Tonelli

psicologia del trauma, indagando in particolar modo gli effetti psichici e fisici riscontrabili a seguito di terremoti. Parte integrante della mostra è, infine, un’importante selezione di fotografie storiche dei primi terremoti fotografati in Italia, a cura di Chiara Dall’Olio. Se, infatti, il nostro Paese è sempre stato scosso da terremoti, meno noto è il rapporto che lega la fotografia del XIX e XX secolo alla rappresentazione e allo studio di tali eventi drammatici. Per raccontare questa relazione sono stati scelti quattro momenti particolarmente significativi: il terremoto del 16 dicembre 1857 in Val d’Agri (fra le provincie di Potenza e Salerno), rappresentato nelle fotografie di Alphonse Bernoud; il terremoto di Norcia del 22 agosto 1859, nelle fotografie di Robert MacPherson; il terremoto di Casamicciola a Ischia del 28 luglio 1883, nelle immagini di un anonimo reporter, e il terremoto di Messina del 1908, fotografato da Luca Comerio. Fino al 7 gennaio Corpi In collaborazione con Blumarine Musei di Palazzo Pio

Eventi CARPI

18 ottobre - ore 15 Pomeriggio al Cinema Lasciati andare Regia di Francesco Amato Introduzione e commento: Federico Baracchi, Dario D’Incerti e Nico Guidetti Space City 19 ottobre - ore 22 Aparticle in concerto Cristiano Arcelli, sax contralto Michele Bonifati, chitarra

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Acquerelli, collage, tarsie di stoffe colorate e olii, oltre a disegni preparatori e copertine di riviste: uno scorcio che va dal 1917 al 1947 sulle opere dell’artista futurista, esposto nell’ambito della mostra Fortunato Depero, trent’anni di produzione “eclettica e pirotecnica” come la definisce lo storico dell’arte Maurizio Scudiero che ne ha curato il catalogo. Fino all’11 novembre Modena ospita quindi una selezione di 26 opere del grande artista futurista Fortunato Depero (Fondo, 30 marzo 1892 - Rovereto, 29 novembre 1960) provenienti da prestigiose collezioni private, in una mostra a ingresso gratuito, presso lo studio del curatore modenese Marco Bertoli in via Carlo Farini, 56. Un’occasione unica per ammirare, in una panoramica di trent’anni di attività, pezzi che vanno da Costruzione di gobbo (1917, matita e acquerello su carta) a Danza di coni (1947 circa, matita e inchiostro su carta), dalla serie di collage di carte colorate dedicata ai Numeri (del 1926 circa), alle Donne del tropico (1945, olio su tavola). Tutte opere selezionate da Bertoli - consulente per la casa d’aste Christie’s a New York e Londra dal 2005 - che, per poco più di un mese, saranno eccezionalmente visibili al pubblico: dai primi “arazzi” futuristi, in realtà mosaici di stoffe colorate (da non perdere il progetto esecutivo per arazzo Cavalcata fantastica del 1920), ai numerosi studi per manifesti pubblicitari come quelli per la Campari, per cui Depero nella sua carriera ha realizzato centinaia di proposte. Tra gli altri in mostra Anche il gatto beve il Campari del 1927 e alcuni studi per il Numero Uno Futurista Campari del 1930-31 (realizzati già a iniziare dall’anno precedente), perchè L’Arte dell’avvenire sarà potentemente pubblicitaria scrive Depero nel suo Manifesto dell’arte pubblicitaria, sempre del 1931, fino alle copertine di prestigiose riviste, realizzate nel periodo newyorkese come Vogue del 1930, o subito dopo come La Rivista del 1930-31. Sia sul versante della grafica pubblicitaria che in quello della realizzazione delle copertine Depero rimane fedele a una continua rivisitazione iconografica: i personaggi delle sue opere sono costituiti da forme piatte e stilizzate provenienti dal mondo del teatro. Per conferire dinamicità alle composizioni elettrica Giulio Stermieri, piano Rhodes e organo Hammond Ermanno Baron percussioni Mattatoio 19 ottobre - ore 19 Clarinetti all’opera Musiche di Giuseppe Verdi, Felix Mendelssohn Bartholdy, Amilcare Ponchielli, Gioacchino Rossini Auditorium San Rocco Mercoledì delle Donne 18 ottobre - ore 15 Progetto Storico Il mio nome è Mario Centro sociale Guerzoni 20 ottobre - ore 22 Tange’s Time in concerto Kalinka

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Fino All’11 noVEmbRE unA SElEzionE Di olii, ACquERElli, ARAzzi E DiSEGni PREPARAToRi Di FoRTunATo DEPERo uno DEi Più imPoRTAnTi RAPPRESEnTAnTi DEl FuTuRiSmo, Sono ESPoSTi Al PubbliCo moDEnESE PER lA PRimA VolTA

In mostra a Modena il futurismo di Depero

21 ottobre - ore 20 Africa Libera a Cena Cena di raccolta fondi Polisportiva Sanmarinese 21 ottobre - ore 20.30 Un due tre Peppe! Presentazione del libro Periferie. Terre forti di Gaetano Alessi e Massimo Manzoli Insieme a due dei protagonisti: Gaetano Saffioti e Alessandro Santoro Biblioteca Loria

Impressionismo Fausto Cigarini e Salvatore Borelli, violini Françoise Renard, viola Anna Montemagni, violoncello Alessandro Lo Giudice, flauto Federico Scarso, clarinetto Alice Caradente, arpa Nicola Fratti, pianoforte Musiche di Ravel e Debussy Auditorium San Rocco

22 ottobre - ore 15 Premiazioni del XXVIII premio di poesia dialettale Poetar Padano Parrocchia di Cibeno

I Venerdì della fotografia 20 ottobre - ore 21,15 Amarcord... Viaggio in bici, trekking e meraviglie varie della natura Foto di Maria Luisa Rebecchi Cai - Club Alpino Italiano

24 ottobre - ore 19 Tra romanticismo e

Je Suis... Autori maschili e personaggi femminili

Può uno scrittore creare dei personaggi femminili credibili? Sì, se lo scrittore è grande Programma 18 ottobre - ore 20.30 Tolstoij e Anna - Tarchetti e Fosca 25 ottobre - ore 20.30 Verga e Mena - Ibsen e Nora Tamara de Lempicka Relatrice Patrizia Trentini, docente di Lettere Libreria Mondadori Crescendo Crescendo... Oltre gli stereotipi Rassegna letteraria Infanzia, adolescenza e adultità in un viaggio con gli autori e le autrici Programma 19 ottobre - ore 20.30

ricorre quasi sempre all’espediente di un certo diagonalismo. Figura geometrica utilizzata per eccellenza è il parallelepipedo: luci e colori sono giocati su forti contrasti, con una predilezione nell’uso del bianco, del nero e del rosso, con un approccio aggressivo che ha influenzato una buona parte della grafica pubblicitaria successiva. Così come non si può non notare l’influenza che opere come I gondolieri (o coleotteri veneziani) del 1924-25, esposti in mostra, hanno avuto sull’arte seriale di Andy Warhol. “Depero anticipò di cinquant’anni la Pop art - spiega Maurizio Scudiero Anche se la sua non era una serialità industriale, bensì artigianale: ogni lavoro era unico pur nella molteplicità delle sue realizzazioni”. “Rispetto ai colleghi futuristi Depero si rifugia sempre nella concretezza aggiunge Marco Bertoli, curatore della mostra, da 30 anni esperto e mercante d’arte italiana e profondo conoscitore della pittura e scultura dal XIX secolo alla prima meta del ‘900 - E dopo l’esperienza newyorkese continua ad attenersi più agli ideali futuristi che non all’evoluzione del movimento, come dimostra ad esempio Natura morta accesa del 1936, che abbiamo scelto come immagine di mostra. L’intento di questa esposizione è quello di fornire una sintetica panoramica della carriera di questo eclettico artista, per anni svalutato a causa dei pregiudizi che lo vincolavano al secondo futurismo. Fortunatamente attualmente il valore della sua opera è stato compreso”.

Noi tre di Zita Dazzi 26 ottobre - ore 20.30 Una stanza tutta per me di Serena Ballista 2 novembre - ore 20 Altre stelle. Un viaggio nei Centri Antiviolenza di Luca Martini con testimonianza dal vivo Liberia Mondadori I giovedì del Vangelo Programma 19 ottobre - ore 20.45 Gesù: la tenerezza di Dio fatta carne Meditazione di don Carlo Pagliari, docente di Sacra Scrittura allo Studio Teologico di Modena-Nonantola e Reggio Sala Duomo

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in TERRA PiEmonTESE, DoVE il CARPi SToRiCAmEnTE hA SEmPRE FATiCATo, miSTER CAlAbRo VA A CACCiA Di ViTToRiA PER DARE ConTinuiTà Di RiSulTATi in ATTESA DEl biG mATCh inFRASETTimAnAlE CASAlinGo ConTRo il PAlERmo, il 24 oTTobRE

CARPI FC 1909

Carpi a caccia di conferme nella tana della Pro Vercelli

Il Carpi va a caccia di conferme dopo il tanto atteso ritorno alla vittoria, ottenuto al Cabassi, con un 2-1 nel derby contro il Cesena. Due gol lampo, messi a segno da quell’Enej Jelenic probabilmente fra le migliori rivelazioni biancorosse della stagione in corso. Quattordici punti, una posizione alta di classifica e sole sette reti segnate in nove gare. Una difficoltà realizzativa che impone una seria riflessione, soprattutto per i secondi tempi sinora mai caratterizzati da un’esultanza biancorossa. Nemmeno il rientro dalla lunga squalifica del centravanti Mbala Nzola pare aver invertito la rotta con un attacco apparso decisamente più pericoloso ma ancora incapace di scuotere la rete. In terra piemontese, dove il Carpi storicamente ha sempre faticato, mister Calabro va a caccia di vittoria per dare continuità di risultati in attesa del big match infrasettimanale casalingo contro il Palermo, il 24 ottobre. A Vercelli rientrerà tra i convocati, come annunciato in settimana, l’attaccante Jacopo Manconi che ha concluso il periodo di esclusione punitiva, mentre il mancato ingresso di Giancarlo Malcore nella gara contro il Cesena, potrebbe aver definitivamente messo la parola fine su un rapporto iniziato in maniera folgorante per poi raffreddarsi inesorabilmente. Venendo al modulo, il Carpi dovrebbe riproporre il 3-5-2 contraddistinto dagli stessi interpreti iniziali capaci di vincere in soli 14’ le resistenze del Cesena. L’unico dubbio riguarda la metà campo ed è legato alle condizioni di Lorenzo Pasciuti, uscito anzitempo dal derby. Dall’altra parte della barricata mister Gianluca Grassadonia, capace di cogliere ben sette punti in tre giornate, con 12 reti all’attivo e solo quattro al passivo, dovrebbe riproporre un compatto 4-3-3 con l’unico dubbio in attacco su chi affiancare ai confermati Filip Raicevic e Marco Firenze, vera rivelazione con

tre reti in questo avvio di campionato. In ballottaggio l’esterno albanese Armando Vajushi e uno degli ex Alfredo Bifulco. Sono infatti molti gli ex della gara tra cui il difensore Elia Legati, Bifulco, l’attaccante montenegrino Raicevic, transitato a Carpi senza poi essere tesserato, e il centrocampista scuola Atalan-

ta, Mario Pugliese, approdato in Emilia senza tuttavia lasciar traccia di sè nella stagione 2014/15. Un ex presente nelle fila del Carpi è invece il trequartista Nicolò Belloni grande protagonista nel 2014-15 in Serie B con 35 presenze condite da 2 reti. Enrico Bonzanini

“mETTo l’ACCoGliEnzA RiCEVuTA qui A CARPi in CimA AllA liSTA DEi RiCoRDi Più bElli DEllA miA CARRiERA”, hA DiChiARATo FAbRizio CASToRi

Castori e il ritorno agrodolce nella sua Carpi

“metto l’accoglienza ricevuta qui a Carpi in cima alla lista dei ricordi più belli della mia carriera, insieme alla festa riservatami per il mio ritorno a Cesena. Sono premi alla carriera, se poi ci aggiungiamo le analoghe situazioni vissute a lanciano e Ascoli, qui siamo da premio nobel”. Fabrizio Castori torna a Carpi e in sala stampa è subito show. A tanti infatti era mancata quella verace e genuina capacità di alternare fronti aggrottate ed espressioni colorite in sala

stampa a margine delle partite del suo Carpi. Perché delle imprese di mister Castori sulla panchina biancorossa, consegnate alla storia dagli almanacchi di tre stagioni tutte storiche a modo loro, non è possibile per motivi di forma inserirvi, oltre ai freddi numeri, cosa sia stato il rapporto fra la città di Carpi e l’uomo. un sentimento vero, profondo, non alterabile nemmeno da una separazione inevitabile, figlia di un calcio che manda in costante contrapposizione le imprese più leggendarie con la frenesia di alzare continuamente l’asticella. Perché il ciclo del tecnico di San Severino marche sarà pure finito, lasciando spazio al bravo e rivoluzionario Antonio Calabro, ma quel “mai dire mai”, riferito alla domanda su un suo possibile ritorno in futuro all’ombra di Palazzo Pio, è la conferma che sarà impossibile non scambiarsi un cenno d’affetto a ogni incontro, in attesa di un nuovo noi. ora una nuova sfida, difficile forse come non mai, attende il condottiero marchigiano con un Cesena mal costruito nel mercato estivo e in chiara difficoltà economica da provare a salvare a tutti i costi per non privare la Serie b di una realtà storica. non resta perciò che fare un caloroso in bocca al lupo a colui che ha portato una piccola città e un tifo affezionato a calcare i campi dell’olimpo della Serie A. Enrico Bonzanini

CAlCio FEmminilE SERiE C - il CARPi non Si FERmA E RiToRnA DA REGGio Con unA bEllA ViTToRiA

Continua la striscia positiva delle biancorosse Il Carpi non si ferma e ritorna da Reggio con una bella vittoria. Primo tempo di marca biancorossa con le ragazze di Mister Guglielmi ben ordinate in campo e brave a fare pressing sulle reggiane. Prima palla goal al 5’ con un’azione costruita sulla destra che porta Geraneo a mettere al centro per l’accorrente Maiola ma la battuta sorvola di un nulla la traversa. Al quarto d’ora corner ben congeniato da Martelli e Coppelli con Maiola che conclude di controbalzo ma troppo centralmente. Al 23’ la rete che spezza l’equilibrio: punizione di Maiola deviazione di Martelli che impegna Grossi, il pallone rimane lì e Maccaferri la mette in rete. Al 28’ gran conclusione di Geraneo che si libera di due avversarie e dal limite prova sul palo lungo, Bonacini si distende e con tutto il corpo ribatte il rasoterra. Da segnalare due punizioni per le carpigiana dai 25 metri, prima Maiola poi Incerti non inquadrano la porta. Al 43’ la prima occasione per le 20

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padrone di casa, ripartenza centrale di Bandini con Gabrielli attenta a uscire con i piedi ad anticipare l’avversaria. Ripresa che inizia con una gran volata di Martelli sulla sinistra e centro per Geraneo, controllo e scarico per la battuta di Guidi che sorvola la traversa. Al 60’ azione manovrata del Carpi con Maiola che verticalizza per Coppelli che arriva con un attimo di ritardo sull’uscita del portiere. Al 68’ Montanari corre sulla fascia di competenza palla al piede, dal fondo centra per Bergamini che controlla e conclude sul primo palo, Grossi blocca in due tempi. All’81’ punizione di Incerti dal limite che il portiere devia sulla traversa è il preludio del meritato raddoppio biancorosso: arriva all’83’ ancora con Maccaferri che con un gran destro dai 20 metri insacca il goal e chiude la partita. Al 93’ in pieno recupero Bergamini ha sui piedi la terza rete ma da sola davanti a Grossi sbaglia tutto e calcia a lato.

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in un ClimA FESToSo E ConViViAlE hA PRESo il ViA lA STAGionE 2017/18 DEi FAlChi DEl RuGby CARPi Con lA DiChiARATA AmbizionE Di RiTAGliARSi un Ruolo DA PRoTAGoniSTi in SERiE C2

Falchi pronti a scendere in campo In un clima festoso e conviviale ha preso il via la stagione 2017/18 dei Falchi del Rugby Carpi con la dichiarata ambizione di ritagliarsi un ruolo da protagonisti, in una Serie C2 che vede la suggestiva presenza della storica compagine del Modena 1965. Un derby in salsa emiliana, sempre suggestivo a prescindere dalla categoria e dalla disciplina, con la possibilità di unire, al grande lavoro svolto nel settore giovanile, anche ottimi risultati della prima squadra. Un Rugby Carpi che, grazie alla massiccia preparazione e alla presentazione festosa, tenutasi presso Nonno Pep, ha la mente già rivolta al campionato. La presentazione ufficiale della prima squadra è stata anche l’occasione per rimarcare la mancanza di qualche tassello nella rosa, attualmente composta da 28 elementi, con l’auspicio di riuscire a trovare, in tempi rapidi, un paio di elementi di buona qualità da mettere a

con l’arrivo e il tesseramento di giocatori congeniali al nostro progetto. C’è un clima fantastico in spogliatoio e vogliamo finalmente mostrare i frutti di un lavoro duro e costante svolto durante tutta la preparazione atletica estiva. In questo campionato il derby contro il Modena aggiunge un ulteriore stimolo a un campionato dal quale speriamo di ottenere risposte importanti”. Enrico Bonzanini

disposizione di coach Marco Bandieri. Al tecnico e al capitano Filippo Bracchi il compito di spiegare gli obiettivi della stagione: “sono piacevolmente stupito della risposta della città accorsa in buon numero alla nostra presentazione. Non siamo ancora al completo - ha sottolineato coach Bandieri - ma ci consideriamo pronti per affrontare una Serie C2 ricca di derby tra cui spicca la presenza del Modena. Mi aspetto molto da questo campionato

e spero che possa vedere la nostra definitiva maturazione dopo una stagione, la scorsa, vissuta con il solo obiettivo di attestarci in Serie C”. “E’ una bella emozione - gli fa eco Filippo Bracchi - poter essere qui anche in questa stagione. Siamo un gruppo consolidato al quale manca ancora qualcosa a livello numerico, specialmente in prima linea. La società ha lavorato benissimo in estate e ci ha comunicato che le carenze numeriche verranno rapidamente colmate

bASKET PRomozionE - RoSmARino CARPinE CEDE 47 A 55 Di FRonTE Al mEDollA

Sconfitta nella prima apparizione in casa Esce sconfitta dalla prima apparizione in casa la Rosmarino Carpine. in un match combattuto la spunta Medolla sfruttando le palle perse e la brutta serata al tiro dei padroni di casa. Parte bene però la Carpine che all’inizio trova il giusto ritmo ma poi non riesce a staccare i medollesi e il match rimane in equilibrio. nella seconda frazione medolla crea il gap con Galeotti e Maini, mentre i tiri dei carpigiani non entrano più. Trend che purtroppo continua anche in tutta la parte della gara, durante la quale i carpigiani stringono le

maglie in difesa contenendo così Barbieri e i suoi, ma le basse percentuali al tiro non permettono il riaggancio e i 2

punti vanno a medolla. Prossimo appuntamento venerdì 20 con la difficile trasferta in quel di Crevalcore.

PAllAVolo mASChilE SERiE C - uniVollEy bATTE il mARAno 2 A 3

Esordio vincente

Esordio vincente nella gara di esordio per l’Univolley Carpi Osgb che rimonta

• Edizione di Carpi •

l’ottimo Marano in un bel match per lunghi tratti in equilibrio. Prossima partita:

sabato 21 ottobre, alle 21, presso la palestra margherita hack in via Canalvecchio.

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VElA - 13 miGliA DAllA RiViERA Di bARColA Fino Al CuoRE Di TRiESTE Con ARRiVo A PoChi mETRi DAllA PiAzzA DEll’uniTà

VEnERDi 27 oTTobRE, AllE 20,30

Benazzi alla Barcolana

C’era anche il carpigiano Mirco Benazzi sul Whynot 7 di Avelecazzate alla Barcolana 2017, una delle regate più famose e frequentate d’Italia perché possono partecipare tutti, dai regatanti della domenica agli equipaggi familiari, attirati dalla mondanità e dalla vitalità che riempie tutta Trieste. Facevano parte dell’equipaggio persone di Bologna, Bassano del Grappa e Roma. Alla Barcolana non

è importante il piazzamento, l’importante è esserci. “E’ stata una regata bellissima: giorni incantevoli tra delfini, stelle e luna, vento e vela” commenta Benazzi. La 49a edizione della Barcolana è stata quella del record: 2.101 iscritti, 25mila velisti in mare, a terra una festa mai vista prima, con centinaia di migliaia di persone sulle Rive. Un’ora, 12 minuti e 17 secondi sono serviti all’equipaggio triestino Spirit of PortoPiccolo per

Mirco Benazzi

Carpi vela raddoppia

compiere le 13 miglia del percorso che, dalla Riviera di Barcola, lungo un quadrilatero, ha condotto

gli equipaggi fino al cuore di Trieste, con arrivo a pochi metri da Piazza dell’Unità.

“l’inizio di un’avventura, qualunque essa sia, significa far scattare qualcosa capace di lasciar emergere tutta la passione e la volontà che abbiamo dentro. E’ con questo spirito che nasce il nuovo programma per la stagione 2017/18 del Carpi Vela Y.C. Venerdi 27 ottobre a partire dalle 20,30 tutti gli interessati potranno recarsi allo Sporting Club Carpi per la presentazione ufficiale del programma.

PAllAmAno - nEllE FilE CARPiGiAnE hA ESoRDiTo il PoRTiERE ThomAS TuRini

boCCE – il PRoSSimo inConTRo È in PRoGRAmmA SAbATo 21 oTTobRE in CASA ConTRo noVA inoX moSCiAnESE

PAllAVolo FEmminilE SERiE b iniziA Con unA SConFiTTA lA nuoVA AVVEnTuRA DEllA monDiAl

Terraquilia sconfitta a Teramo

Turno vincente per la Rinascita

Esordio amaro

il parquet di Teramo è fatale alla Terraquilia. la squadra di Nezirevic ha perso la quarta partita consecutiva ed è ancora a quota zero punti. E’ una gara molto equilibrata, decisamente condizionata da un punteggio molto basso. Gli ospiti vanno per la prima volta in vantaggio (2-3) con Vaccaro, poi bissato da Pivetta (3-4). lo stesso Pivetta tiene ancora avanti la Terraquilia centrando il rigore dell’8-9 esterno. nel finale di tempo i teramani riescono a firmare il break del +3 alla sirena di metà partita (13-10). A inizio ripresa i padroni di casa sono andati ulteriormente in fuga segnando subito 2 reti (15-10). Carpi ha avuto buone cose dai soli Pivetta e Vaccaro. Teramo ha conquistato con merito la vittoria (25-20), mentre la Terraquilia attuale deve riflettere sia sugli errori commessi che sul gioco espresso. nelle file carpigiane ha esordito il portiere ex Prato Thomas Turini (in foto). Turini ha giocato per tutta la gara. nel prossimo turno la Terraquilia giocherà in casa contro Cingoli. l’obiettivo è quello di sbloccarsi in classifica cancellando l’attuale zero.

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nella seconda giornata del Campionato di Serie A di Raffa, vittoria schiacciante 0-2 della Rinascita che ha giocato ad altissimo livello in casa della Virtus L’Aquila. nell’individuale Signorini pareggia l’incontro con l’avversario aquilano (8-2, 0-8) così come la terna con Paleari-Bas-

si-Cappellacci che terminano con il punteggio 8-3, 6-8. A fare la differenza sono le coppie: Paleari-bassi vincono 1-8, 5-8 e il 19enne atleta della Rinascita si mette in luce per le sue qualità. bene anche Cappellacci e G. Signorini che riportano il punteggio di 5-8, 4-8.

Classifica: Alto Verbano, Cvm utensiltecnica 6, boville, E. millo, Fashion Cattel, mP Filtri Caccialanza 3, montegranaro, Cdm Vallefoglia, G.S. Rinascita, nova inox 3, l’Aquila, Termosolar Cagliari 0. Sabato 21 ottobre a budrione la Rinascita ospita Nova Inox Moscianese.

inizia con una sconfitta al tie break la nuova avventura della Mondial targata Texcart, nel Campionato di Serie b2. nel palazzetto di Campagnola Emilia la squadra di Davide Furgeri ha fornito una prestazione altalenante, ma grinta e determinazione non sono mancate. Contro la compagine reggiana, squadra molto esperta, qualche difficoltà è emersa a causa delle varie ragazze al debutto in categoria ancora alla ricerca dell’intesa migliore. la partenza è di quelle giuste, Texcart risponde colpo su colpo alle avversarie e approfitta del primo passaggio a vuoto della formazione di Panini per prendere il vantaggio che le porterà a chiudere il parziale 25-21. nel set successivo è la oSGb a prendere in mano il gioco e a restare sempre avanti e Texcart si trova sotto 20-24. Marazzini al servizio con alcune battute efficaci, porta la propria squadra sul 24 pari: un attacco e un muro reggiano riportano poi le squadre in parità. il parziale successivo è una fotocopia di quello precedente, con le reggiane sempre avanti di qualche punto, ma con le carpigiane a ruota. Appena Francesca Galli Venturelli riesce a innescare i centrali, Faietti e Campana, la squadra diventa però immarcabile. la gara è in equilibrio e solo qualche disattenzione in casa biancoblu porta la oSGb a condurre due set a uno per 25-23. Partono ancora forte le padrone di casa nel quarto set ma è qui che si vede la forza del gruppo capitanato da Galli Venturelli: prima soffre, poi trova la forza di reagire, allungare e conquistare un parziale importantissimo che porta le squadre al tie break. nel quinto e decisivo set, la lucidità viene a mancare, nonostante gli sforzi di Gennari e Bellentani di scardinare muro e difesa avversaria, la squadra reggiana riesce a imporsi 15-9 chiudendo così una battaglia durata oltre due ore. Prossimo impegno, sabato 21, alle 17,30, al Palazzetto margherita hack contro il Bionatura Nottolini, squadra che punta al salto di categoria.

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