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ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI giovedì 2 novembre 2017

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anno XVIII - n. 38

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• Edizione di Carpi •

PRONTO SOCCORSO: RISORSE UMANE RIDOTTE ALL’OSSO Massimiliano Salvioli

I passaggi a livello devono essere chiusi

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E’ BOOM DI CREMAZIONI: A CARPI SALGONO AL 44% Davide Lugli

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“Siamo come al solito intrappolati nel traffico intasato per un piccolo incidente!”

A parlare sono automobilisti, residenti e titolari di attività che si ritrovano a transitare lungo il tratto di strada statale all’altezza dell’ingresso autostradale nel tratto che da Carpi porta a Correggio. L’ultimo episodio risale a venerdì 27 ottobre quando un camion frigo ha perso il carico e per un’ora abbondante il traffico è rimasto paralizzato con un notevole incremento dei livelli di inquinamento. C’è chi non ha resistito, giustamente, alla tentazione di protestare per l’ennesimo ingorgo in quello che da sempre viene considerato un imbuto in cui “per ogni piccolo tamponamento si bloccano più strade: quella per Carpi, e in direzione opposta verso Correggio, e anche l’uscita e l’entrata in autostrada”. Il progetto di rifacimento del raccordo con la viabilità ordinaria risale agli anni 2003/04 quando si disegnò una rotonda laddove adesso campeggia il cartellone di Dorando Pietri per semplificare l’ingresso e l’uscita dall’autostrada. Per finanziare la rotonda è previsto l’utilizzo dei contributi dei soggetti attuatori dei comparti urbanistici individuati a ridosso dell’autostrada in direzione della zona industriale: per ora è tutto fermo, i privati non hanno deciso l’edificazione su quell’area polifunzionale di espansione. Interpellato dalla redazione di Tempo nel gennaio del 2016, l’assessore Simone Tosi aveva affermato che, per l’Amministrazione Comunale, la risistemazione del raccordo tra la viabilità ordinaria e quella autostradale “non rappresenta una priorità nei prossimi tre anni perché gli

sforzi si stanno concentrando sulla conclusione dell’iter per arrivare alla realizzazione della rotonda all’incrocio tra via dell’Industria e via Guastalla, sulla quale stiamo lavorando da anni e per la quale è già stata affrontata un’ingente spesa per gli espropri”. Chi protesta sottolinea: “pensate all’inquinamento atmo-

sferico, a quello acustico e anche alla nostra pazienza... che in attesa della rotonda è finita. Chiediamo al Comune che faccia la rotonda al più presto, per migliorare la viabilità e l’aria che tutti noi respiriamo”. A quanto pare la pazienza dovrà durare fino al 2019. Almeno. Sara Gelli

REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I TÀ , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I

Liliana Corradini

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi

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CAPOREDATTORE Sara Gelli

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REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 24 ottobre 2017

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La Iena

IMPAGINAZIONE e GRAFICA

anno XVIII - n. 38

Il piano superiore del Meccano chiude all’improvviso senza alcuna comunicazione. Alcuni negozianti chiedono lumi alla Polizia Municipale: non ne sappiamo nulla è stata la risposta! Se non loro, chi?

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• Edizione di Carpi •


oTTo mESI. TAnTo è pASSATo DAL ConSIGLIo ComunALE DEDICATo ALLA SAnITà CARpIGIAnA E, In pARTICoLARE, ALL’oSpEDALE RAmAzzInI. numERoSE LE pRomESSE FATTE In quELL’oCCASIonE DAL DIRETToRE GEnERALE DELL’AzIEnDA AnnICHIARICo AI pRESEnTI Dopo AVER SEnTITo IL LunGo ELEnCo DI CRITICITà SnoCCIoLATE DAL pRImo CITTADIno E DAI ConSIGLIERI. DA ALLoRA quALCoSA è CAmBIATo mA nuLLA è STATo FATTo SuL FRonTE ASSunzIonI

Risorse umane ridotte all’osso

Otto mesi. Tanto è passato dal Consiglio Comunale tematico dedicato alla sanità carpigiana e, in particolare, al nostro grande vecchio, l’ospedale Ramazzini. Numerose le promesse fatte in quell’occasione dal direttore generale dell’azienda Massimo Annichiarico ai presenti dopo aver sentito il lungo elenco di criticità snocciolate dal primo cittadino e dai consiglieri. Da allora qualcosa è certamente cambiato. L’azienda sanitaria di Modena ha presentato al Comune di Carpi il Progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’adeguamento delle Camere Ardenti, oggi a dir poco indecorose. Il progetto prevede l’aumento del numero delle camere - passeranno da 6 a 8 - la creazione di un’area

ristoro centrale, il rifacimento di pavimenti, intonaci e finiture. L’intervento che renderà la struttura più dignitosa e assicurerà maggiore privacy a coloro che hanno perduto un proprio caro risolverà anche un problema legato alla salute pubblica, grazie alla rimozione dell’amianto dal tetto! Ottimo: peccato che il problema amianto in ospedale sia ben lungi dall’essere risolto. La pavimentazione in vinil-amianto continua a essere presente in buona parte delle corsie, così come nei sotterranei, abitualmente percorsi dal personale! Quel che stupisce, infatti, è la scarsa considerazione mostrata dall’Ausl nei confronti della salute dei propri dipendenti. Come può

un ospedale prendersi cura della salute pubblica se non riesce nemmeno a tutelare quella di coloro che vi lavorano ogni giorno? L’esempio del Pronto Soccorso è emblematico. Se è vero, come è vero, che dal 30 ottobre sono finalmente due i veicoli aziendali presenti h24 e 7 giorni su 7 sul territorio di Carpi, Novi, Campogalliano e Soliera, grazie all’estensione oraria dell’attività della seconda ambulanza con tecnico e infermiere specializzato in emergenza e dotata di telemedicina e farmaci salvavita (il medico a bordo resta un miraggio, ma godiamoci una vittoria per volta), d’altro canto, sul fronte risorse umane in forza al Pronto Soccorso, ogni

SABATo 4 noVEmBRE ALICE CARpI oRGAnIzzA un pRESIDIo pRESSo LA GALLERIA CommERCIALE DI BoRGoGIoIoSo

Salute al centro In occasione della Giornata mondiale contro l’ictus cerebrale, l’associazione Alice Carpi organizza un presidio per l’intera giornata di sabato 4 novembre presso la Galleria commerciale di Borgogioioso. Dalle 9 alle 18,

dove, medici, infermieri e volontari effettueranno gratuitamente, a chi lo richiederà, test gratuiti per conoscere il livello di colesterolo e glicemia e verrà misurata la pressione arteriosa con l’ausilio di una

nuova apparecchiatura, donata dal Consorzio Farmacisti, in grado di rilevare la fibrillazione atriale. Il presidio di prevenzione è realizzato in collaborazione con gli operatori dei Reparti di neurologia e Fisioterapia

impegno è stato disatteso. I numeri parlano da soli. Il Ps di Carpi nel 2016 ha registrato 46.594 accessi (1.430 codici bianchi; 34.325 codici verdi; 9.699 codici gialli e 1.140 codici rossi). Quelli di Baggiovara nel medesimo periodo ammontano a 45.274 (637 codici bianchi; 29.815 codici verdi; 12.582 codici gialli e 2.240 codici rossi). E ora veniamo alla nota dolente: la carenza di personale. I medici del Pronto Soccorso carpigiano sono 16 contro i 30 di Baggiovara; gli infermieri di Baggiovara sono 40 più 2 coordinatori mentre ammontano a 40 più 1 coordinatore quelli di Carpi, ma di questi, 9 sono assegnati alla funzione Emergenza Territoriale 118 e il doppio mandato (cioè personale che svolge contem-

poraneamente la funzione di 118 e Ps) al Ramazzini, a differenza di Modena, non è previsto per non si sa quale motivo… Ergo gli infermieri in forza al Pronto soccorso di Carpi sono 31 contro i 40 di Baggiovara: bazzecole ma, aveva garantito l’azienda durante il Consiglio Comunale del 2 marzo scorso, “l’organico medico e infermieristico è proporzionato all’impegno lavorativo”. Se lo dicono loro… Sul fronte Oss, poi, la situazione è pressoché indicibile: 10 vs 18 (dati forniti dall’Ausl). La misura è colma. Troppi gli appelli che nel corso degli ultimi anni gli operatori socio sanitari del Pronto Soccorso dell’ospedale Ramazzini di Carpi hanno lanciato, inutilmente. Il loro grido di aiuto, infatti, continua a essere ignorato da un’Azienda sanitaria sorda alle loro richieste. Gli Oss, costretti nuovamente al barellamento, non ce la fanno più a tenere il ritmo. Ormai al collasso, questi lavoratori sono stremati a causa di una distribuzione disomogenea dei turni di lavoro. Il problema è cronico: la carenza di personale, denunciata da tempo, rende le loro mansioni pressoché insostenibili. Il Ps di Carpi può contare su soli due Oss per ciascun turno (mattino, pomeriggio e notte) a fronte dell’ospedale Ramazzini di Carpi. “Il presidio a Borgogioiso ci permette di incontrare centinaia di persone, un modo semplice e informale per ‘istruirle’ su alcune regole basilari”, spiega il presidente di Alice, Maurizio Calestrini.

pRoBLEmI ALCoLCoRRELATI E CompLESSI

Promuoviamo una giornata dedicata a sani stili di vita Lo scorso 21 ottobre, presso la Casa del Volontariato di Carpi, si è concluso il Corso di sensibilizzazione all’approccio ecologico - sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi (metodo Hudolin), - voluto dal Centro Alcologico Territoriale Funzionale di Carpi, presieduto dalla dottoressa Chiara Pavesi e dall’Acat Carpi-Mirandola - Associazione dei Club Alcologici Territoriali - al quale hanno partecipato 15 persone provenienti dalle province dell’Emilia Romagna, della Lombardia e dallo stato

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della Georgia. Il corso ha prodotto ottimi risultati, sotto il profilo umano e professionale, e la maggioranza dei presenti ha dato la propria disponibilità ad attivarsi per dar vita a nuovi club e accogliere così le famiglie che hanno sviluppato stili di vita dolorosi legati all’uso di bevande alcoliche, droghe, gioco d’azzardo, violenze… nella tavola rotonda di venerdì 20 ottobre, che ha visto la presenza del dottor

Massimo Bigarelli del SerT di Carpi e dell’Assessore ai servizi sociali del Comune di Carpi, Daniela Depietri, si è sviluppata l’ipotesi di organizzare, a partire dal prossimo anno, una giornata dedicata alla promozione di sani stili di vita a Carpi e negli altri comuni dell’unione delle Terre d’Argine. Idea alla quale il Centro Alcologico ha immediatamente aderito, mettendosi a disposizione per la sua organizzazione, coinvolgendo tutte le agenzie territoriali pubbliche, associative e private presenti.

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dei quattro necessari! Il paragone con Baggiovara è tanto impietoso quanto ingiustificabile! Un logorio, quello cui sono sottoposti, giorno dopo giorno, che si ripercuote negativamente sulla loro salute psicofisica e, di conseguenza, sul servizio reso alla cittadinanza. Il direttore generale aveva promesso che “nel Piano assunzioni 2017, le istanze avanzate dai consiglieri e dall’Amministrazione Comunale, saranno tenute in considerazione”. Sul fronte del potenziamento delle risorse umane in Pronto Soccorso in realtà poco o nulla è stato fatto. Il tempo passa e gli operatori, ridotti all’osso, si sentono presi in giro e questo aumenta in modo preoccupante il loro livello di stress. In Pronto Soccorso - che dovrebbe essere diretto dalla dottoressa Chiara Pesci dopo che ha ottenuto il punteggio più alto al concorso indetto dall’Ausl per assegnare il primariato - il malessere è tangibile. “L’Ausl di Modena ha un fondo per pagare gli straordinari di 1 milione e 100mila euro: per far fronte a tutte le ore fatte, ne occorrerebbero tre volte tanto! Questo - spiega il sindacalista Alessandro De Nicola responsabile Sanità della FP CGIL di Modena - significa che ai lavoratori viene pagata un’ora su tre (sempre con grande ritardo) e le restanti vanno in recupero, peccato che a causa del sottorganico tali recuperi non possano poi essere goduti. Credo sia fondamentale ridirezionare le risorse dell’azienda in ambiti prioritari: il capitolo risorse è calante? Si potrebbe rinunciare a qualche consulenza esterna e potenziare l’organico, soprattutto laddove tale voce è fortemente deficitaria, come a Carpi. Se davvero Baggiovara, Policlinico e Ramazzini rappresentano i tre poli sanitari più importanti della provincia, allora la direzione sanitaria doti la struttura di Carpi delle risorse di cui necessita per garantire il diritto alla cura e per tutelare i propri dipendenti provati dal punto di vista della tenuta psico-fisica”. I muri nuovi, si sa, esigono d’essere inaugurati è vero, ma se tra quelle mura, non vi è poi un congruo numero di persone qualificate e riposate che fanno il loro mestiere con passione e dedizione, allora è lo stato di diritto a saltare. E questo è davvero inaccettabile. Jessica Bianchi

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L’AGEnzIA DI onoRAnzE FunEBRI SALVIoLI HA InDIVIDuATo un’AREA In CITTà “ComoDA E FACILmEnTE RAGGIunGIBILE”, ASSICuRA IL TIToLARE mASSImILIAno SALVIoLI, SuLLA quALE REALIzzARE unA FunERAL HomE. uno SpAzIo ATTESo DA TEmpo A CARpI SopRATTuTTo A FRonTE DELL’InADEGuATEzzA DELLE CAmERE ARDEnTI AnnESSE ALL’oSpEDALE

Carpi avrà la sua Casa Funeraria

Carpi avrà la sua Casa Funeraria. L’Agenzia di Onoranze Funebri Salvioli ha infatti individuato un’area in città “comoda e facilmente raggiungibile”, assicura il titolare Massimiliano Salvioli, sulla quale realizzare la struttura. Uno spazio atteso da tempo a Carpi soprattutto a fronte dell’inadeguatezza delle camere ardenti annesse all’Ospedale Ramazzini. “Se non ci fossimo imbattuti in alcune difficoltà amministrative, l’edificio sarebbe già pronto ma, oggi, fortunatamente, posso affermare di vedere il traguardo molto vicino”, prosegue Salvioli. Il progetto della Funeral Home, curato dall’ingegner Marc’Aurelio Santi, nasce “per rispondere alle richieste di una città che continua a crescere e per offrire un servizio attento, professionale e personalizzato”. Nella struttura, dotata di una

Nella struttura troveranno spazio uno show room, una zona ristoro e una sala del commiato. Separata sarà l’area delle camere ardenti: sale con rispettive anticamere per consentire a chi sta vivendo un lutto una doverosa privacy. Un luogo dignitoso del dolore di chi resta, nel quale saranno racchiusi tutti i servizi necessari per dare l’ultimo commiato.

Massimiliano Salvioli

Don LuCA BARALDI, DIRETToRE DELL’uFFICIo LITuRGICo DIoCESAno

“Il divieto non è nulla di nuovo” “Circa il divieto di celebrare le esequie nelle funeral house spiega Don Luca Baraldi, direttore dell’ufficio liturgico diocesano credo sia una questione di buon senso pastorale. Infatti nella lettera (ndr - inviata dal vescovo Francesco Cavina alle agenzie di onoranze funebri) non si dice che chi, per varie ragioni, sceglie di non celebrare in chiesa il funerale cristiano sia da scartare, ma piuttosto da aiutare affinché possa accogliere il dono delle esequie nella loro forma più autentica e non in una brutta copia. nel testo si dice di non negare a nessuno il conforto della preghiera per il defunto e i famigliari in lutto. Ricordiamo che tutta la vita è dono e il morire non è altro che un passaggio per la vita nuova in Gesù Risorto”.

zona verde e di parcheggio, troveranno spazio uno show room nel quale si potrà scegliere tra un’ampia offerta di cofani e lapidi, una zona ristoro e una sala del commiato. Separata e protetta sarà invece l’area delle camere ardenti: sale con rispettive anticamere per consentire a chi sta vivendo un lutto una doverosa privacy. Un luogo dignitoso e rispettoso del dolore di chi resta, insomma, nel quale saranno racchiusi tutti i servizi necessari per dare l’ultimo commiato al caro estinto. Circa il veto posto dalla Diocesi di Carpi sulla celebrazione delle esequie all’interno delle Funeral Home, Massimiliano Salvioli, è positivo: “io mi attengo con rispetto a quanto stabilito dal vescovo ma confido che in futuro tale divieto possa cadere”. Jessica Bianchi

nEL 2016, nELLA noSTRA CITTà, A FRonTE DI 837 FunERALI, VI Sono STATE 369 CREmAzIonI

A Carpi il 44% dei deceduti viene cremato Per dirla con una celebre frase de I soliti ignoti di Mario Monicelli, “è la vita: oggi a te, domani a lui”. Prima o poi, se ne vanno tutti ma, nel corso del tempo, l’ultimo commiato sta lentamente mutando e, anche nella nostra città, al posto delle esequie tradizionali, si sta registrando un forte aumento delle cremazioni. Nel corso del 2016, a Carpi, a fronte di 837 funerali, vi sono state 369 cremazioni (dati forniti dalla Polizia Mortuaria). Il 44% dei cari estinti viene conferito all’ara crematoria del Cimitero di San Cataldo di Modena entrato in funzione alla fine del 2012 e la tariffa per cremare le spoglie, comprensiva di urna, è di circa 471 euro. 4

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Don LuCA BARALDI, DIRETToRE DELL’uFFICIo LITuRGICo DIoCESAno

La Chiesa apre alla cremazione A fronte del boom di cremazioni in città come si pone la Chiesa cattolica? A rispondere è Don Luca Baraldi, direttore dell’ufficio liturgico diocesano: “nella fede cristiana la speranza della Risurrezione ci dice che, in Cristo, anche noi risorgeremo con tutto ciò che siamo: e noi siamo corpo. per questa ragione per molti secoli la Chiesa non ha ritenuto la cremazione una pratica adeguata. Inoltre, la cremazione, era una pratica tipica di un certo mondo massone di ispirazione illuminista, e questo rende ancor più chiaro il sospetto della Chiesa verso tale pratica. Da diversi anni a questa parte però, si è compreso che chi desidera essere incenerito non lo fa per disprezzo del corpo, tempio dello Spirito Santo. Così oggi tale pratica è accettata, anzi, esiste un rito specifico da celebrare qualora la salma venga bruciata”.

“Le spese cimiteriali post cremazione - spiega il titolare dell’Agenzia di Onoranze Funebri Salvioli, Massimiliano Salvioli - comportano certamente costi sensibilmente inferiori rispetto all’inumazione e alla tumulazione in loculo o tomba di anno XVIII - n. 38

famiglia, e consente risparmi di migliaia di euro, “qualora le ceneri vengano sparse o, al contrario, siano custodite nella propria casa”, prosegue Salvioli. In questo caso, infatti, si possono tagliare i costi cimiteriali: la spesa media di un loculo in concessione

trentennale nel cimitero urbano di Carpi, ad esempio, è di circa duemila euro (si va dai 791 euro del sesto piano del porticato ai 3.360 euro del terzo piano, ai 1.030 euro dei loculi del seminterrato). L’Agenzia Onoranze funebri Salvioli dispone di un ampio

assortimento di urne cinerarie: “le nostre urne - spiega il titolare - sono il risultato di un lunghissimo lavoro che si è sviluppato nella ricerca di forme e di materiali sempre nuovi. Ci avvaliamo della competenze di vari fornitori e di designer capaci di studiare l’urna perfetta per integrarsi in modo armonico nella casa

che la ospiterà”. Urne quadro e portafoto e, ancora, a forma di cuore, di pallone da calcio… contenitori atipici, di design, scelti, probabilmente, per esorcizzare in qualche modo il dolore. Per attutirlo e rendere, seppure soltanto in minima parte, la tragedia maggiormente sopportabile. J.B.

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pER IL SInDACo BELLELLI, LA nuoVA STRuTTuRA “RAppRESEnTA un uLTERIoRE E SIGnIFICATIVo pASSo VERSo un WELFARE CHE ABBIA SEmpRE pIù AL CEnTRo I CITTADInI CoI LoRo BISoGnI”. RESTERà ApERTA Con oRARIo ConTInuATo DAL LunEDÌ ALLA DomEnICA

Inaugurata la farmacia comunale in via peruzzi L’inaugurazione, sabato 28 ottobre, della Farmacia comunale Della Salute in viale Peruzzi 24, a cui seguirà l’apertura di una seconda farmacia comunale in via Roosevelt, segna una svolta nel sistema del welfare cittadino che potrà contare su un servizio a sostegno delle fasce più deboli e su risorse derivanti dagli introiti da destinare al sociale. Il concessionario del servizio, la Coop sociale Didasko di Terni, che si è aggiudicata la gestione tramite gara d’appalto, “è tenuta – sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali Daniela Depietri – a versare un canone fisso una tantum di 90mila euro, un canone annuo di 48mila euro e un canone aggiuntivo variabile al superamento di un certo fatturato”, risorse che saranno destinate dall’ente locale al sociale. Per funzionare, la farmacia comunale deve fare utili ed è questa la grande sfida, ma le condizioni sono più che favorevoli, secondo il sindaco Alberto Bellelli. “L’ubicazione in viale Peruzzi è strategica – ha detto – perché situata tra la zona industriale e il centro storico in un’area di territorio destinata a servizi e collocata tra l’Ospedale e la Casa della

Salute di prossima realizzazione, a poca distanza dal Care Residence che sorgerà su via Lenin”. Per l’ente locale, che ne manterrà il controllo, le farmacie comunali rappresentano un ulteriore sostegno, nell’ambi-

to del sistema di welfare, per i cittadini fragili e per quelli che non riescono fisicamente ad accedere alle farmacie. “Oltre a prenotazione di visite specialistiche, controlli e analisi, elettrocardiogramma e holter, che potranno essere effettuati

all’interno degli spazi di via Peruzzi – spiega il presidente di Didasko, Antonio Giovannini – saranno attivati nuovi servizi al domicilio su indicazione dei Servizi Sociali come la consegna dei farmaci ad anziani o disabili e l’assistenza

infermieristica o fisioterapica. Inoltre, la nuova Farmacia della Salute resterà aperta con orario continuato dal lunedì alla domenica, in alcuni giorni anche fino alle 22”. Luogo accogliente e di ascolto, la farmacia comunale

si propone come soggetto interlocutore per le numerose associazioni del territorio che operano nel campo della salute per sviluppare, in collaborazione con esse, corsi di formazione e iniziative. Sara Gelli

SuCCESSo pER LA SERATA BEnEFICA oRGAnIzzATA DALL’ASSoCIAzIonE pAzIEnTI TIRoIDEI In TEATRo ComunALE

Apt è volata in alto La band Canto Libero con le sue bellissime interpretazioni delle indimenticabili canzoni di Battisti-mogol è stata bravissima e il pubblico interattivo: tutti hanno cantato non tanto sulle note della nostalgia, ma di una ritrovata allegria, sabato scorso in Teatro Comunale grazie alla serata benefica

organizzata da Apt, Associazione pazienti Tiroidei. Ritmo, energia, eleganza in arrangiamenti moderni ma rispettosi che le hanno rese autentiche “emozioni”. L’energia della presidente Vanna Goldoni e l’eleganza del presidente onorario, Giampaolo Papi, neonominato direttore dell’Endocrinologia di Carpi e dell’Area

nord, assieme al Consiglio direttivo, sono stati un mix spettacolare. Si può fare e donare una buona sanità anche regalando momento entusiasmanti come quello in Teatro Comunale. nessuna retorica, solo bella musica. E pensieri e parole. I fatti e i risultati sono la conseguenza. Apt, scegliendo questo spettacolo, ha visto giusto.

“Succede da sempre nell’indifferenza generale. Poi muore un gattino, col musino bellino... Goethe si rivolta nella tomba”. Commento di Giancarlo Malagoli sulla pagina Facebook di Tempo circa la moria di pesci nei canali.

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LA SCuoLA HA DA poCo pRESo IL VIA mA LE SEGnALAzIonI DI DISSERVIzI nEL SERVIzIo DI TRASpoRTo puBBLICo DA pARTE DEGLI STuDEnTI CHE DA CARpI DEVono RAGGIunGERE LA VICInA CoRREGGIo InIzIAno A moLTIpLICARSI

“Siamo stufi di sentirci presi in giro da Seta” La scuola ha da poco preso il via ma le segnalazioni di disservizi nel servizio di trasporto pubblico da parte degli studenti che da Carpi devono raggiungere la vicina Correggio iniziano a moltiplicarsi. L’ultimo episodio in ordine di tempo, ci raccontano alcuni genitori ormai esasperati, si è verificato lo scorso 21 ottobre quando “la prima corriera per Correggio delle 07:20, in partenza dalla stazione di Carpi, non è regolarmente partita poiché le sue porte non si chiudevano”. Dopo i doverosi controlli effettuati dagli autisti, proseguono, “alle 7.25, i ragazzi, tra cui i nostri figli, sono saliti pensando fosse tutto a posto” ma, non è stato così. Le successive tre corriere sono infatti partite davanti ai basiti studenti ancora in attesa sulla prima: “alla fine, sono rimasti a piedi, costringendo madri e padri a mollare tutto per portarli a scuola. Una situazione a dir poco inaccettabile. Purtroppo negli ultimi tempi si sono verificati numerosi problemi tecnici e le famiglie sono più volte dovute intervenire per recuperare i propri ragazzi. Ci chiediamo se esista un reale problema di sicurezza per i nostri figli”. L’abbonamento annuale costa

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303 euro e, a fronte di tale spesa, “crediamo sia giusto esigere da Seta un servizio puntuale, efficiente e sicuro. Siamo stufi di essere presi in

giro: malgrado le promesse, con l’avvio di ogni anno scolastico è sempre la stessa storia. I mezzi sono sovraffollati e completamente inaffidabi-

li. Questo non è più un Paese civile”. I disservizi si sprecano, da ragazzi scaricati inspiegabilmente a terra a Santa Croce ad altri schiacciati tra le porte

del mezzo mentre sono intenti a salire, ma ve ne sono alcuni talmente leggendari da essersi meritati un posto nella storia, come ricordano questi genitori: “ad aprile, l’autista della corriera delle 14, in partenza da Correggio per Carpi, ha sbagliato il percorso lasciando a piedi più di 20 ragazzi, poi costretti a chiamare le famiglie per tornare a casa. Un errore inammissibile per il quale ci siamo recati negli uffici Seta per denunciare l’accaduto. Dopo aver più volte negato lo sbaglio, l’autista è stato costretto ad ammettere il fattaccio a fronte della nostra volontà di

denunciare tutto alle Forze dell’Ordine per ottenere i tracciati satellitari del mezzo e capire se vi erano gli estremi per denunciare l’interruzione di pubblico servizio”. Inefficienze e anomalie pagate a caro prezzo dagli utenti ma in alcun modo riconosciute da Seta: “perchè Seta non prevede un risarcimento, anche minimo, quando non è in grado di mantenere il servizio? Perchè non potenzia ulteriormente il proprio parco mezzi? Noi paghiamo - concludono i genitori - e meritiamo un trasporto pubblico sicuro ed efficiente”. Jessica Bianchi

LA pRoSSImA pRImAVERA DoVREBBERo ESSERE ConSEGnATI A SETA ALCunI nuoVI mEzzI DA 18 mETRI CHE SARAnno DESTInATI pRopRIo AL SERVIzIo ExTRAuRBAno nELLA zonA DI CARpI-CoRREGGIo-CAmpoGALLIAno

Seta ammette: “è tutto vero. Ora la corsa delle 7,30 verrà sempre effettuata con un mezzo di lunghezza doppia” La segnalazione sull’episodio del 21 ottobre scorso, conferma Seta, “è corretta. La prima delle tre corriere in partenza da Carpi al mattino del sabato diretta a Correggio (è quella delle 7,25 le altre due sono alle 7,28 e alle 7,30) ha avuto un problema al sistema idraulico di chiusura delle porte quindi è stato

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necessario sostituire il mezzo. La corsa è stata comunque effettuata ma con circa 20 minuti di ritardo (il tempo necessario per predisporre un mezzo sostitutivo)”. In considerazione dell’afflusso di studenti che da Carpi si dirige a Correggio ogni mattina, Seta ha quindi deciso che la corsa delle 7,30 verrà “sempre

effettuata con un mezzo di lunghezza doppia (18 metri), capace di trasportare fino a 120 passeggeri, tra posti a sedere e in piedi. In questo modo si potrà distribuire meglio il carico dei passeggeri a bordo – rispetto ai mezzi tradizionali da 12 metri – mantenendo lo stesso tempo di percorrenza e gli stessi orari di operatività”. Al momento

non sono previsti ulteriori potenziamenti del servizio poiché dal monitoraggio effettuato in queste prime settimane da parte di Seta e dell’Agenzia per la Mobilità “non sono emerse situazioni di particolare criticità”. La prossima primavera invece dovrebbero essere consegnati a Seta alcuni nuovi mezzi da 18 metri che saranno desti-

nati proprio al servizio extraurbano nella zona di Carpi-Correggio-Campogalliano. Ricordiamo poi che la Regione Emilia Romagna ha disposto che le sanzioni agli abbonati per la mancata timbratura delle tessere venissero sospese fino al 31 dicembre 2017. Vedremo se, a partire da gennaio 2018, verranno ripristinate.

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L’idea c’è e risale al 2011. E’ talmente semplice che l’ingegner Fernando Lugli impiega dieci minuti per illustrarla. “Era stata demolita la sede della Cantina sociale tra via De Amicis e via Ariosto e passavo di lì in bicicletta” ricorda l’ingegnere che è consulente nel campo dello sviluppo locale, della pianificazione territoriale e nella organizzazione di reti di imprese. Quell’area, di proprietà di Unieco, intenzionata a costruirci un’ ottantina di alloggi, è tuttora in stato di abbandono dopo che la cooperativa reggiana è finita gambe all’aria. “E’ lì lo spazio utile per andare al di là della ferrovia ed eliminare la barriera del passaggio a livello dove si incontrano via Manzoni, Roosevelt, Tre Ponti e Ariosto, e in prossimità del quale sono stati costruiti palazzi e abitazioni che impediscono qualsiasi tipo di intervento”. L’ingegner Lugli, lungo via Ariosto all’altezza della ex cantina, ha immaginato una rotonda, di connessione, realizzata a un livello inferiore rispetto alla strada: la carreggiata progressivamente scenderebbe fino alla quota utile per sottopassare la ferrovia, cioè a circa 5 metri di profondità. A quella quota si potrebbe realizzare la rotatoria “da cui si sottopassa facilmente la ferrovia, per risalire e collegarsi con via Tre Ponti e via Roosevelt, raccordando anche il nuovo quartiere sorto in quella zona. Un’ulteriore rampa di accesso condurrebbe all’area dell’ex cantina dove realizzare un parcheggio per duecento auto al servizio di coloro che da Carpi est avessero la necessità di raggiungere il centro”. Pensa in grande l’ingegner Lugli quando si riferisce alla rotonda, che deve avere ampio respiro, e a un secondo sottopasso, questa volta ciclopedonale, da immaginare non come un

L’InGEGnER FERnAnDo LuGLI, LunGo VIA ARIoSTo ALL’ALTEzzA DELLA Ex CAnTInA SoCIALE, HA ImmAGInATo unA RoTonDA, DI ConnESSIonE, REALIzzATA A un LIVELLo InFERIoRE RISpETTo ALLA STRADA: LA CARREGGIATA pRoGRESSIVAmEnTE SCEnDEREBBE FIno ALLA quoTA uTILE pER SoTTopASSARE LA FERRoVIA, CIoè A CIRCA 5 mETRI DI pRoFonDITà

Il progetto c’è dal 2011: il passaggio a livello si può chiudere

Simulazione venendo dalla stazione verso il passaggio a livello

tunnel, ma come una grande rampa, “di apertura sotto la ferrovia di almeno 50 metri”. Attraverso il percorso ciclabile, pedoni e biciclette potrebbero, in futuro, raggiungere Parco Lama, il grande parco urbano da 1,2 milioni di metri quadri che prenderà vita tra la ferrovia, il fiume Lama e oltre”. L’area sovrastante alla nuova rotatoria, a livello dell’attuale sede stradale, si trasformerebbe in un’ampia area riservata a pedoni e biciclette. “La fattibilità c’è tutta” risponde l’ingegnere a precisa domanda, “e il passaggio a livello si potrebbe chiudere”. Nemmeno i costi dovrebbero rappresentare un ostacolo perché “quando si tratta di opere pubbliche è fuorviante ragionare solo di cifre in considerazione del fatto che è fondamentale la funzionalità: un’opera pubblica non è un bene di consumo e ha un rendimento nel tempo. Quanto costano cinquanta

Siamo una città Con 2 pASSAggI a livello in “CentRo”. neI pRoSSImI 5 AnnI devono SpARIRe. e’ unA pRIoRItà.

Fernando Lugli

e più auto ferme quando le sbarre del passaggio a livello sono abbassate? Inoltre, l’attuale Amministrazione Comunale sta ragionando di un importante investimento per realizzare un parcheggio interrato sotto il Piazzale della Meridiana (quello delle Poste)

che si trova poco distante dall’area dell’ex Cantina: questo progetto potrebbe essere una valida alternativa per risolvere entrambi i problemi, quello della necessità di parcheggi e quello della chiusura del passaggio a livello”. Sara Gelli

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1- Una rotonda interrata con sottopassaggio della ferrovia 2 - Rampe di accesso, su via Ariosto 3 - Collegamento alla via Tre Ponti 4 - Area privata ampia come il piazzale della Meridiana, che può ospitare parcheggi pubblici e privati

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pEnSARE un monDo SEnzA WEB, oGGI non è pIù poSSIBILE. mA CHE CoS’è IL WEB? pERCHé ALCunI pRoGETTI onLInE oTTEnGono pIù SuCCESSo DI ALTRI? ComE SI può EmERGERE ALL’InTERno DI un monDo VIRTuALE DoVE oGnI GIoRno CompAIono E SCompAIono mILIonI DI ConTEnuTI, VERSo CuI STAnno ConVERGEnDo SEmpRE pIù VELoCEmEnTE LE noSTRE VITE? A DARE RISpoSTA A quESTI InTERRoGATIVI è L’InGEGnERE InFoRmATICo CARpIGIAno DAVIDE LuGLI

Come ritagliarsi uno spazio sul Web

Pensare un mondo senza Web, oggi non è più possibile. Ma che cos’è il Web? Perché alcuni progetti online ottengono più successo di altri? Come si può emergere all’interno di un mondo virtuale dove ogni giorno compaiono e scompaiono milioni di contenuti, verso cui stanno convergendo sempre più velocemente le nostre vite? A dare risposta a questi interrogativi è l’ingegnere informatico carpigiano Davide Lugli nel suo libro Progetti web che funzionano - Scopri un nuovo modello di lavoro. Precisa la raccomandazione che l’autore rivolge sin dalle prime righe ai lettori: “cancellate ogni precedente nozione appresa sul Web” solo così, infatti, scevri da ogni preconcetto, potrete “riconoscerne i punti di forza, sfruttandoli a vostro vantaggio” e rendendo il vostro lavoro “più efficiente ed efficace”. Istruzione, lavoro, viaggi, svago, informazione, contatti… ciò che il Web ci offre quotidianamente è incommensurabile. Un’offerta pressoché sterminata che spalanca di fronte a ciascuno di noi infinite possibilità di crescita personale e professionale ma il Web ha anche un volto

Davide Lugli

oscuro. Se osservi a lungo l’abisso, l’abisso scruterà dentro di te, scriveva Nietzsche e “il Web - sottolinea Lugli - è la cosa che più assomiglia all’abisso che l’umanità abbia provato”. “Il

Web ha fatto nascere nuove opportunità e, allo stesso tempo, ha fatto crollare quei piedistalli sui cui persone e aziende avevano costruito la propria posizione del mondo. E’ solo l’inizio. La possibilità

RomAno pELLonI, mEDAGLISTA DELLo SpAzIo CuRVo è IL VoLumE CHE RACCoGLIE LE ImmAGInI E LE SCHEDE DI TuTTE LE mEDAGLIE CoLLEzIonATE DA RomAno pELLonI

Il collezionista Sono più di sessanta le medaglie, piccole opere d’arte coniate nel bronzo, nell’argento e nell’oro, che il carpigiano Romano Pelloni ha realizzato nella sua lunga carriera artistica per ricordare fatti, personaggi e avvenimenti per conto di una lunga serie di committenti. pelloni, artista è il caso di dirlo “a tutto tondo”, ha al suo attivo dipinti, vetrate, sculture e, per l’appunto, medaglie che, per i tipi del Circolo Filatelico Numismatico Carpense sono state raccolte in una piccola ma preziosa pubblicazione. Romano Pelloni, Medaglista dello Spazio Curvo, è per l’appunto il catalogo ragionato di questa particolare espressione artistica. Curato da Fabrizio Stermieri, il volume raccoglie le immagini e le schede di tutte le medaglie che, dal 1964 a oggi Romano pelloni, classe 1931, ancora attivissimo nel suo atelier di via San Francesco, ha realizzato: dalla prima, commemorativa di

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che ci offre di dialogare con un pubblico globale ci pone nelle condizioni di essere intercettati da quello stesso pubblico. Sempre connessi significa anche essere potenzialmente sempre misurati, sotto controllo. Questo nuovo modo di vivere scuote dal profondo archetipi che ci obbligano a rivedere i nostri concetti di individualità, di comunità, di umanità. Sommersi da informazioni, viviamo un’esistenza a due velocità, offline e online, con il rischio di perdere il contatto con ciò che ci circonda da vicino per inseguire una realtà virtuale lontana, filtrata o amplificata, ma comunque distorta. Quale di questi due aspetti, quello utile o distruttivo, prevarrà in futuro dipenderà esclusivamente da noi e da come impareremo a usare il Web”. La forza del testo di Davide Lugli è certamente la volontà di affrancarsi da quanto già scritto e di tracciare un nuovo modello di lavoro digitale, chiamato Modello Armonico, dall’approccio “olistico”, capace di guidare il lettore nel mare magnum della rete. Un modello che poggia le sue basi su tre pilastri comuni a tutti i più grandi business online di successo.

Consci di come il Web abbia profondamente modificato le professionalità richieste dal mercato e di come il Web ci possa offrire innumerevoli - e impensabili - risorse per migliorare la nostra vita, a noi spetta dunque il compito di trasformare tali potenzialità in una concreta occasione di crescita e sviluppo. A svelare qualche segreto per riuscirvi è proprio Davide Lugli che ha individuato tre assiomi da cui ogni progetto non può in alcun modo prescindere: pena, un insuccesso tanto clamoroso quanto dichiarato in partenza. Un progetto per aver efficacia on line deve possedere le caratteristiche stesse del Web: deve avere quindi contenuti, connessi, misurabili. E, ancora, Ogni contenuto replicato è una mancata connessione. E, infine, il terzo assioma:

Ciò che non si misura non ha valore. Attraverso una narrazione scorrevole e di facile comprensione, il lettore scopre mano a mano il profondo legame che esiste tra la più semplice azione che si compie online e l’intero, enorme e indefinito Web. Come un moderno Cicerone, il carpigiano Davide Lugli, ci spiega, passando dalla teoria alla pratica, come massimizzare l’efficacia di un progetto tenendo in equilibrio contatti, contenuti e conversioni e come evitare di cadere nelle trappole più comuni. Un libro da leggere per guardare al futuro con occhi nuovi e maggiormente positivi: nel Web c’è spazio per tutti ma, non dimentichiamolo mai, il Web non premia le copie! Jessica Bianchi

L ’avvocato risponde... a cura di Laura Vincenzi laura.vincenzi@tiscalinet.it

Le trattative e la responsabilità precontrattuale

Bernardino Ramazzini, all’ultima del 2016 dedicata al beato Odoardo Focherini, passando per Dorando Pietri, Ciro Menotti e Papa Woityla. Descrizione delle medaglie, numero dei pezzi coniati

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(quando disponibile), cenni bibliografici e anche autobiografici dell’autore arricchiscono il catalogo stampato in edizione limitata, numerata e autografata dal “medaglista” Romano pelloni.

Le trattative costituiscono la fase preliminare alla stipula di un contratto. Hanno un carattere preparatorio e strumentale al raggiungimento o meno dell’accordo e acquistano valore quando si conclude il contratto. Il legislatore ha tuttavia previsto una tutela delle parti in questa fase precontrattuale. In particolare l’art. 1337 del Codice Civile impone alle parti di comportarsi secondo buona fede nello svolgimento delle trattative e nella stipulazione del contratto. La buona fede è quella oggettiva, intesa come condotta corretta e leale. Dalla violazione di questi doveri discende la responsabilità precontrattuale. Dal lato pratico la giurisprudenza ha

qualificato, quale responsabilità precontrattuale, la violazione degli obblighi di chiarezza, di custodia e segreto, di avviso e di informazione, di compiere gli atti necessari per la validità e l’efficacia del contratto. Il successivo art. 1338 c.c. prevede infatti che “la parte che, conoscendo o dovendo conoscere l’esistenza di una causa di invalidità del contratto, non ne ha dato notizia all’altra parte è tenuta a risarcire il danno da questa risentito per aver confidato, senza sua colpa, nella validità del contratto”. L’entità del danno risarcibile è tuttavia diversa rispetto a quella dovuta in caso di inadempimento del contratto. Secondo

la giurisprudenza maggioritaria i danni sono limitati al cosiddetto “interesse negativo”, rappresentato dal pregiudizio subito dalla parte per essere stata coinvolta in trattative che non hanno portato a nulla e per avere impiegato risorse ed energie, nonché nella perdita di chance di altre stipule ugualmente e/o maggiormente vantaggiose. Il danno risarcibile quindi è costituito dal danno emergente per le spese e le perdite collegate alle trattative (ad esempio spese per i viaggi, per l’acquisto di attrezzature, per progettazioni e per compensi tecnici) e dal lucro cessante relativo ai vantaggi che si sarebbero conseguiti con altre contrattazioni.

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Lo STuDEnTE CARpIGIAno pAoLo mAnFREDoTTI STA STuDIAnDo In FInLAnDIA Con L’ERASmuS, E RACConTA: “quI SI InVESTE DAVVERo SuI GIoVAnI, L’ISTRuzIonE SupERIoRE è GRATuITA E quASI TuTTI pARLAno InGLESE”.

“L’università è gratuita e si parla inglese”

Studiare in Finlandia oggi significa studiare in un Paese con un sistema scolastico che combina equità, efficienza ed eccellenza: libri, pasti e trasporto gratuiti alla scuola primaria, niente rette all’università, inglese quasi come prima lingua, promozione della socialità e della collaborazione e, al contempo, valorizzazione dei meriti individuali. E’ quel che racconta Paolo Manfredotti, 21 anni di Carpi, iscritto al terzo anno di Economia e marketing internazionale all’Università di Modena: da settembre studia a Seinajoki, una città finlandese di circa 60mila abitanti, tramite il progetto Erasmus. Come mai la tua scelta è ricaduta proprio sulla Finlandia? Hai incontrato difficoltà con la lingua? “Ho scelto la Finlandia poiché volevo calarmi in una realtà molto distante dalla nostra, con l’obiettivo non solo di migliorare la lingua ma anche di portarmi a casa una ricchezza in più dal punto di vista culturale e personale. All’inizio si è trattato di un salto nel buio ma a posteriori sono davvero felice di avere fatto questa scelta. Per quanto riguarda la lingua parlata, la maggior parte delle persone comunica in inglese e questo facilita tutto. Anche all’università le lezioni e gli esami si tengono in questa lingua”. Chaimaa Fatihi, studentessa modenese di origine marocchina, autrice di Non ci avrete mai, sarà ospite a Carpi domenica 5 novembre, alle 17.45, presso il Caffè Martini (corso Cabassi) nell’ambito di un incontro promosso dalla Lista Civica Carpi 2.0. All’indomani della strage al Bataclan, questa ragazza poco più che ventenne, scrisse una lettera aperta ai terroristi ripresa da diverse testate giornalistiche: si esponeva senza paura contro coloro che seminano morte e paura. La lettera contro i terroristi è diventata un libro e affronta temi che oggi fanno discutere: integrazione, religione, ruolo della donna nell’Islam, partendo dalla sua esperienza personale. “Ho pensato di proporre una riflessione partendo dalla storia di Chaimaa – sottolinea Margherita Giovanelli, componente della lista civica con alle spalle studi di Antropologia del mondo contemporaneo – anche

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Quali differenze hai riscontrato tra il sistema universitario italiano e quello finlandese? “Il sistema universitario finlandese è completamente diverso da quello italiano. Nei Paesi scandinavi l’istruzione superiore non è considerata un servizio di carattere privato, per cui è lo studente che deve far fronte ai costi; al contrario esiste la concezione per cui una quota sempre maggiore di popolazione che consegua alti titoli di studio, generi vantaggi per

Paolo Manfredotti

nei locali dell’AD Consulting Group di via Ginzburg a modena, ex officine Alfieri maserati, è stato esaminato l’argomento delle nuove norme europee sulla privacy e sulla protezione dei dati sensibili da parte di enti e aziende. norme che entreranno in vigore il prossimo maggio e dovranno essere applicate in tutti i paesi aderenti all’unione Europea. per sensibilizzare e informare aziende, enti e operatori economici, quattro agenzie operanti nel settore dell’informatica hanno invitato alcuni relatori, esperti in materia, a relazionare sull’ar-

l’intera società. L’assenza di tasse scolastiche è un grosso incentivo alla mobilità internazionale e ciò permette a studenti di culture diverse di incontrarsi, confrontarsi e lavorare insieme. Ero abituato a un’università con aule vecchie, strumenti non sempre funzionanti e in cui gli studenti non sono stimolati a ricercare la condivisione di momenti di svago, oltre che di studio e mi sono ritrovato in un edifico completamente nuovo, tecnologico, con numerosi servizi (dall’assistenza sanitaria al sostegno psicologico) e in cui regna un’intensa vita sociale incentivata persino dai professori. A livello didattico gli esami consistono prevalentemente in esposi-

pRoTEzIonE DATI SEnSIBILI

Il parere degli esperti carpigiani gomento: Giuseppe Nale direttore tecnico di Skybackbone Engenio con sede a Carpi, Angelo Bosis consulente di oracle Italia, Cristina Cicogni e Daniela Guidi della Cast group e Sandro Zaccarini della AB Consulting, coordinati da Luca Bulgarelli, moderatore dell’incontro nonché manager carpigiano della Skybackbone. nei loro interventi i consulenti hanno ribadito come, in attesa delle decisioni del garante italiano sulla privacy, le agenzie di consulenza

aziendale intendano procedere nel rispetto del Dpo, ovvero del Date protection officer, per adeguare alle nuove discipline comunitarie i loro sistemi informatici e informativi aziendali, alla stregua di quanto avviene da tempo negli Stati uniti, il tutto nell’ottica di proteggere le imprese con sistemi di sicurezza dati di ultima generazione. “Si tratta di misure di sicurezza, quelle decise dall’unione Europea, - ha sottolineato Luca Bulgarel-

li - tese a rendere i sistemi informativi e informatici delle aziende più robusti, a tutela della continuità del business. ora il Garante italiano sulla privacy dovrà interpretare le direttive europee e fornire le indicazioni operative per il mercato italiano”. Il servizio comunicazione, stampa, fotografia e Tv dell’evento è stato svolto dal giornalista carpigiano Stefano Bergonzini, titolare dell’Agenzia di Comunicazione Bergonzini di modena. Cesare Pradella

CHAImAA FATIHI, STuDEnTESSA moDEnESE DI oRIGInE mARoCCHInA, AuTRICE DI non CI AVRETE mAI, SARà oSpITE A CARpI DomEnICA 5 noVEmBRE, ALLE 17.45, pRESSo IL CAFFè mARTInI (CoRSo CABASSI) nELL’AmBITo DI un InConTRo pRomoSSo DALLA LISTA CIVICA CARpI 2.0

Il dialogo inizia da un libro Marco Reguzzoni e Margherita Giovanelli

perché il testo programmatico della lista Carpi 2.0 presentato in occasione delle ultime elezioni amministrative affrontava il tema dell’immigrazione e dell’accoglienza. Il libro ci dà l’occasione per riflettere partendo da episodi realmente accaduti”. “L’informazione mediatica – aggiunge Marco Reguzzoni di Carpi 2.0 – spesso non offre punti di partenza per sviluppare riflessioni: tanti hanno risposte preconfezionate che non indagano la realtà e non si sforzano di individuare soluzioni”. Eppure, secondo Giovanelli e Reguzzoni, richiamare entrambe le parti alle proprie responsabilità è una questione di fondamentale importanza. “Carpi è una città

accogliente – sostengono – ma ogni cittadino è chiamato a interrogarsi per superare preconcetti partendo dall’ascolto di testimonianze della vita reale. Ci sono iniziative che, pur riducendosi a mera propaganda, fanno più rumore rispetto a progetti che puntano a costruire opportunità di incontro tra culture. Anche chi arriva qui deve mostrare disponibilità all’ascolto e alla dialettica”. L’incontro con Chaimaa, “che è arrivata in punta di piedi e non per creare problemi, è giovedì 2 novembre 2017

zioni orali che si susseguono durante le lezioni: è un metodo di valutazione costante e intensivo, a differenza del sistema tradizionale italiano che tende a concentrare gli esami orali o scritti perlopiù a fine semestre”. Come si svolgono le tue giornate? “Qui alloggio in uno studentato molto vicino all’università, frequentato da soli studenti, e ciò mi ha dato la possibilità di conoscere sin da subito altri ragazzi, con i quali adesso trascorro le mie ore all’università e nel tempo libero. Abbiamo formato un gruppo affiatato e ogni weekend cerchiamo di visitare nuove località, per approfondire la conoscenza di questa terra meravigliosa. Ciò che mi colpisce di più di queste escursioni è la magnificenza della natura, protagonista anche nelle città”. Progetti e sogni per il futuro? “Nel breve periodo conto di laurearmi alla triennale e iscrivermi alla magistrale. Per il futuro più lontano, ancora non ho le idee chiare. Sicuramente vorrei continuare a fare esperienze di vita, studio e lavoro all’estero, in quanto lo vedo come un presupposto fondamentale per ognuno di noi, aldilà della professione che si vuole intraprendere”. Chiara Sorrentino l’occasione per ascoltare e costruire un dialogo su un terreno comune con chi ha saputo assumere un atteggiamento responsabile”. A chi li potrebbe tacciare di ‘buonismo’, Marco e Margherita replicano che “è solo una giustificazione per evitare di aprire la mente alla diversità. Non si può tornare indietro e la realtà non si cambia: non è buonismo, si tratta di mettere in circolo la responsabilità. Se ci sono persone che scappano dalla povertà è anche perché altre si sono arricchite sottraendo risorse e materie prime o fomentando guerre. Le migrazioni sono uno dei tanti aspetti della globalizzazione con cui fare i conti. Accettiamo la sfida del fenomeno migratorio lavorando per costruire nuove strade: non è buonismo e la politica deve fare del suo meglio per trovare soluzioni”. Sara Gelli anno XVIII - n. 38

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Con EnTuSIASmIAmo, DETERmInAzIonE E un pIzzICo DI CREATIVITà, IL 22EnnE CARpIGIAno SImonE LuppI HA DATo VITA AD HAnGoVER: unA pELLICoLA ADESIVA E RESInATA pER VESTIRE Con un DESIGn unICo I DISpoSITIVI IqoS

L’idea vincente di Simone Luppi Ha solo 22 anni Simone. Le idee chiare e i piedi ben piantati per terra. Il carpigiano Simone Luppi ha deciso di liberare la propria creatività cimentandosi in un’avventura del tutto straordinaria. Figlio d’arte suo padre Gianni, con la Tabaccheria Luppi, è una presenza storica del centro storico - Simone ha deciso di investire tutte le sue energie in un progetto che si sta rivelando a dir poco esplosivo. “La tabaccheria della mia famiglia - spiega il giovane carpigiano - ha avuto l’opportunità di diventare punto vendita IQOS, il sistema sviluppato da Philip Morris International che scalda e non brucia il tabacco. Un prodotto al quale mi sono appassionato moltissimo poiché credo abbia un enorme potenziale di crescita e sviluppo”. Con entusiasmiamo, determinazione e un pizzico di fantasia, Simone ha dato vita ad Hangover: “una smart skin adesiva e resinata. Ogni cover per IQOS - spiega Simone - oltre a rappresentare una protezione per il dispositivo, è anche anti graffio, anti scivolo e pulibile”. Ogni pellicola è caratterizzata da una grafica Hd dal design unico: “i motivi sono i più vari, dai più classici

Simone Luppi

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Tutto è iniziato in punta di piedi. Quasi per gioco:“ho sempre desiderato creare qualcosa di mio. A una ditta di Carrara, che da anni realizza cover per smartphone, ho mostrato il prototipo di Hangover: entusiasti quanto me, hanno deciso di credere nella mia linea e di produrla. Dall’unione delle nostre forze è nato un progetto davvero bellissimo”. ai più innovativi e modaioli, per accontentare ogni gusto e ogni fascia d’età”, sorride Simone Luppi. Tutto è iniziato in punta di piedi. Quasi per gioco: “ho sempre desiderato creare qualcosa di mio. L’idea che le persone possano tenere tra le mani qualcosa che ho ideato, mi piace. Mi soddisfa. A una ditta di Carrara, che da anni realizza cover per smartphone, ho mostrato il prototipo di Hangover: entusiasti quanto me, hanno deciso di credere nella mia linea e di produrla. Dall’unione delle nostre forze è nato un progetto davvero bellissimo”, sottolinea Simone Luppi. E la linea, dal design unico e rigorosamente made in Italy, sta riscuotendo un ottimo successo in Italia e all’estero: “le cover, in vendita nella nostra Tabaccheria e on line, sono già

state acquistate in Russia, Inghilterra e Indonesia e confido che questo sia solo l’inizio”. L’idea è tanto semplice quanto esclusiva e il vestito pensato da Simone Luppi per i dispositivi IQOS, capace di coniugare colore, stile e praticità, oggi è diventato un marchio registrato (per la forma e il design) per cercare “di non avere troppi concorrenti”, spiega il giovane 22enne. Circa il suo futuro, Simone non ha dubbi: “mi piace il contatto col pubblico così come lavorare in tabaccheria insieme alla mia famiglia ma non voglio precludermi alcuna possibilità. Se la strada che ho intrapreso si dovesse rivelare, come credo, in forte ascesa, non escludo di cimentarmi in un’impresa tutta mia”. Jessica Bianchi

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DA AGoSTo IL BAR mAGGIoLIno è GESTITo DA DuE RAGAzzI SoRDI, mA pER oRDInARE non oCCoRRE ConoSCERE LA LInGuA DEI SEGnI, BASTA pARLARE GuARDAnDoSI nEGLI oCCHI

Visual Il bar dove il personale ti Chef ascolta con gli occhi di Gabriella Gasparini

Torta di riso soffiato e cioccolato

Ingredienti per 6 persone: 125 gr di riso soffiato 50 gr di burro ammorbidito 6 barrette di cioccolato al caramello Procedimento: mettere il burro in una casseruola antiaderente ampia e dai bordi alti e farlo sciogliere a fiamma bassa. Aggiungervi le barrette di cioccolato al caramello precedentemente spezzettate con le mani. mescolare per 2/3 minuti, sino a ottenere un composto liscio e omogeneo, e a questo punto versare a piogga il riso soffiato, mescolando per amalgamare. Spegnere il fuoco e continuare a mescolare. Versare il composto ottenuto in una teglia e livellare aiutandosi con una spatola. Lasciar raffreddare e servire tagliando a quadrotti. Consiglio: chi preferisce un gusto meno dolce può aggiungere del cacao amaro al composto di cioccolato e caramello.

Il Maggiolino in via Lenin n°47 è un bar come un altro: si ordina per consumare al tavolo, o al bancone, da soli, o chiacchierando con altri. Solo che a gestirlo ci sono due ragazzi sordi: Elisa Ganzerli, 23enne di Modena, e Francesco Carollo, 30 anni di Rubiera. Ad agosto, il bar è stato rilevato dalla onlus Insieme per l’integrazione e il bilinguismo: dal 2000 si occupa di garantire pari opportunità alle persone con deficit sensoriali e favorirne l’inserimento scolastico e lavorativo. “E’ una delle numerose idee che abbiamo messo in campo per inserire i sordi in un contesto socialmente aperto. E non mi riferisco solo ai sordi che stanno dietro al bancone, ma anche a quelli che vengono a consumare - ha spiegato Susanna Moruzzi, presidente della cooperativa - i quali si sentono gratificati dall’incontro di persone come loro, che lavorano a stretto contatto col pubblico. Sia Elisa che Francesco, pur non potendo sentire, parlano fluentemente, e oltre ad aver seguito corsi da baristi, hanno maturato esperienze simili all’interno di

Elisa Ganzerli e Francesco Carollo

circoli ricreativi. Elisa, inoltre, è stata seguita da noi, durante le scuole medie inferiori e superiori e, dopo il diploma, ha collaborato come educatrice nei nostri doposcuola. Quasi sempre c’è anche un operatore udente insieme ad Elisa e Francesco, ma la sua presenza non è indispensabile, perché loro sono perfettamente in

grado di gestire il bar autonomamente”. Presidente Moruzzi, la prima domanda che sorge riguarda l’interazione tra sordi e udenti. Cosa deve sapere chi entra nel bar? “Varcare la soglia del bar Maggiolino equivale a entrare in qualsiasi altro bar. Non è necessario conoscere la LIS

- Lingua dei segni italiana e sopratutto non si deve temere di non riuscire a farsi capire. I sordi hanno sviluppato ottime capacità di lettura del labiale. Per ordinare basta stare di fronte a loro e articolare le parole come si fa normalmente quando si parla con una persona. Tutto qui. Non vogliamo che chi entra debba impa-

dove trovare tempo gratis ogni mercoledì Tempo da oggi uscirà il MERCOLEDI’ e sarà distribuito in 100 griglie. Ecco i punti dove potrete trovare una copia GRATUITA del settimanale in città e in tutto il territorio dell’Unione delle Terre d’Argine (Novi, Soliera e Campogalliano).

CARPI Polisportiva Giliberti - Via Tassoni, 6 Conad Quartirolo - Via Marx, 99 Bar Firenze - Via Leopardi, 19 Conad Colombo - Via Colombo, 27 Bar David - Via Ugo da Carpi, 48 Tabaccheria 2 Ponti - Via Due Ponti, 35/A Bar Manzoni - Viale Manzoni, 119 Cavallieri Scarpe - Corso Cabassi, 30 Carpi Car - Via Biondo, 116 Target - Viale Carducci, 95 Mercato Fassi - Via Fassi, 4 Petit Cafè - Via Berengario, 64 Glamour - Via Berengario,

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124/1 Bar Cartizze - Via Meucci, 1 Wash Dog - Via Donati, 57/59 Target - Via Roosevelt, 53 Conad Pezzana - Via Pezzana, 22 Target - Via Remesina, 36 Pelo Magia - Via Papa Giovanni XXIII Vent’anni - Via Don Sturzo,19/A Tecnocarpi - Via Ramazzini, 37/B Idea Pesca - Via Remesina, 244/4 Studio Fisio K - Via Giovanni XXIII, 181 Euro Surgelati - Via Guastalla, 2 Piscina O.Campedelli Piazzale delle Piscine, 4 Tabaccheria 51 - Via Nuova Ponente, 5/A Pol. La Patria - Via Nuova Ponente, 24 Risto Bar Express - Via Dell’Industria, 4/C Borgogioioso - Via Nuova Ponente, 31 Fast Food Scazza - Piazzale

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delle Piscine,12 Mercato SC - Via Marx, 146/148 Tigotà - Arca Planet - Viale Cavallotti, 27 - 29 Bar Stadio - Via Marx, 17 Forno Sacchi - Corso Pio, 94 Immobiliare Rossini - Via Nova, 17 Conad 3 Ponti - Via Roosevelt angolo via Ramazzini Edicola Massari Federico Piazza Martiri Edicola Edicola Righi - Via A.Volta, 30/A Edicola Di Petocchi - Via Magazzino, 23 Edicola Dondi Luciana - Via Pezzana, 82/H Edicola Bertani Luciana Piazza Martiri Edicola Artioli Katia - Via Ugo Da Carpi, 35 Edicola Rota Claudio - Piazzale Ramazzini Edicola Dell’Ospedale Il Roseto - Via G. Molinari, 2 Edicola Carezza - Stradello Meloni, 5 Edicola Athena - Piazza Garibaldi, 11

Edicola Giovanardi Mila & C. Snc - Piazzale Gorizia, 9-11 Edicola Dei Laghi - Via Lago D’Idro, 7 FRAZIONI DI CARPI Forno Fratelli Benassi - Via Verona, Cortile Edicola Bergamini Moreno - Via Chiesa , 57 - Cortile Polisportiva Arcobaleno Via Gilberti, Santa Croce Edicola Boni Daniele - Via Camellini, 3/A - Santa Croce Progeo emporio verde Strada statale 77/N - San Marino Edicola Scooby-Doo - Via Provinciale Motta - San Marino Conad - Strada Romana Nord, 100 - Fossoli Casa del Pane - Via Martinelli, 37 - Fossoli Edicola Mickey Mouse S.N.C. - Via Martinelli, 70/C - Fossoli Tabaccheria Predieri - Via Budrione, 75/C - Migliarina

Polisportiva Budrione - Via Marte, 1 - Budrione Tabaccheria Zanotti - Via Chiesa Gargallo - Gargallo NOVI DI MODENA Polisportiva Taverna - Via Veles, 4 - Novi Bar Commercio - Via 1° Maggio - Novi Edicola Secchi Antonella Piazza 1° Maggio, 51 - Novi Di Modena Edicola Tris S.R.L. - Via Provinciale Per Novi - Novi Di Modena Palestra Wellness - Via Chiesa di Rovereto - Rovereto sul Secchia Edicola Pantano Michele - Via Chiesa Nord, 5 - Rovereto sul Secchia SOLIERA Famila - Via 1° Maggio Soliera Polisportiva Centro Arci - Piazzale Loschi, 190 Soliera DB Company - Via Marconi,

260 - Soliera IMM.2G - Italiana Case - Via Roma, 245 - Soliera Bar Caffè Ristretto - Via Carpi Ravarino, 651 - Limidi Edicola Meschiari Catia - Via Carpi Ravarino - Limidi Di Soliera Stazione Q8 - Via Nazionale per Carpi, 343 - Appalto Edicola Morselli Alessandra - Piazza Sassi, 28 - Soliera Edicola Giulietta - Via Caduti, 193 - Soliera Edicola Maggi Paolo - Via Carpi-Ravarino - Sozzigalli CAMPOGALLIANO Tabaccheria Dogana - Via del Passatore - Campogalliano Bar Commercio - Via di Vittorio, 14 - Campogalliano Rosticceria Marco e Lella - Via Garibaldi, 34 Campogalliano Stazione Agip - Via di Vittorio, 19 - Campogalliano.

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4^ EDIzIonE DELLA GIoSTRA BALSAmICA

E’ Pompilio Bisi il re del balsamico

rare la LIS e soprattutto non vogliamo che chi è sordo si abitui a interagire solo tramite quel linguaggio, perchè questo lo porterebbe a isolarsi. Detto questo, ci teniamo a far conoscere la realtà della nostra associazione e di chi ne fa parte e per questo alle pareti è appesa la dattilologia, ovvero l’alfabeto manuale utilizzato soprattutto per comunicare nomi propri o stranieri, come il marchio di un alcolico o di uno snack. La porta è stata provvista di un dispositivo speciale, per avvisare dell’ingresso di un cliente con un segnale luminoso, oltre che sonoro. Al posto dei classici quadri ornamentali ci sono i ritratti dei nostri ragazzi, la cui forza espressiva mostra che anche la mimica facciale è una modalità di comunicazione. Inoltre, in un angolo del bar, abbiamo creato uno spazio dedicato al book-sharing, dove chiunque può prendere in prestito o portare un libro e

dove si può leggere molto su quello che facciamo noi e in generale sulla comunicazione non verbale”. Cosa vi augurate per il futuro? “Puntiamo a prolungare l’orario pomeridiano. Per il

momento siamo aperti tutti i giorni (tranne la domenica) dalle 5,30 fino alle 15, ma vorremmo allargare il servizio alla fascia oraria degli aperitivi, aprendo anche alla domenica. Per poter fare ciò, deve cadere il velo di diffidenza che, pre-

vedibilmente, si alza quando non si conosce qualcosa che appare diverso. Il bar Maggiolino è un bar come gli altri, ma con qualcosa in più: qui ci si guarda sempre negli occhi e nessuno deve sentirsi escluso”. Chiara Sorrentino

SABATo 2 DICEmBRE IL TEnoRE mATTEo mACCHIonI SARà In ConCERTo In CATTEDRALE: un GRAnDE EVEnTo CHE CoInVoLGERà L’InTERA CITTà pER CoRonARE un Anno RICCo DI AppunTAmEnTI ImpoRTAnTI pER LA DIoCESI

Grande concerto di Natale in Duomo quello di sabato 2 dicembre sarà per Carpi un giorno speciale. Alla sera infatti, le porte della Cattedrale si apriranno per accogliere le armonie del Concerto di Natale: a esibirsi il celebre tenore Matteo Macchioni accompagnato al pianoforte dal maestro Mirca Rosciani. Grazie a PartLab, che promuove e organizza l’evento con il patrocinio della Diocesi e del Comune di Carpi, i maestosi spazi della Basilica di Santa maria dell’Assunta

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saranno teatro di un appuntamento aperto a tutta la città. L’evento, a partecipazione gratuita, darà la possibilità, attraverso la splendida voce di matteo macchioni, di intraprendere quel percorso di raccoglimento e serenità che condurrà i fedeli e non solo sino al giorno di natale. L’ampio repertorio di macchioni spazierà tra classico e moderno, con arie di mozart, Schubert e mascagni per arrivare a White Christmas e Amazing Grace, rispettando la tradizione dei canti natalizi più amati di sempre. un concerto magico ed evocativo, dunque, che corona un anno ricchissimo di importanti avvenimenti per la Diocesi: dall’inaugurazione della Cattedrale il 25 marzo, a seguito dei lavori post sisma, alla visita pastorale del Santo padre, lo scorso 2 aprile, sino alla Peregrinatio Mariae, nel centenario delle apparizioni di Fatima.

La quarta edizione della Giostra Balsamica, ovvero la gara tra i produttori carpigiani di Aceto Balsamico Tradizionale di modena, si è conclusa, decretando il vincitore. L’Acetaia vincitrice è risultata quella condotta da Pompilio Bisi della Villa di Fossoli, già Serena e Valentina Bisi ricevono i premi vincitore nel 2015 dal Gran Maestro Maurizio Fini del palio di San Giovanni a Spilamberto. Gli condotte. Alla premiazione aceti che si sono sfidati sono del 14 ottobre scorso, in stati 115, in rappresentanza municipio, hanno portato di 80 acetaie carpigiane, un saluto il sindaco Alberto sottoposti ad analisi dell’aciBellelli, Lella Rizzi consigliera dità e della densità, valutati e della Fondazione CR Carpi, selezionati ai tavoli d’assagMaurizio Fini Gran maestro gio da una cinquantina di della Consorteria di Spilammaestri assaggiatori della berto ABTm, Enrico Corsini, Consorteria ABTM di presidente del Consorzio Spilamberto. di Tutela ABTm, Roberto nel percorso di selezione Andreoli in rappresentanza tutti gli aceti sono stati del Lions Club Carpi Host assaggiati più volte e i 12 e Luciano Bagnacani Gran finalisti - pompilio Bisi, Famimaestro della Confraternita glia Andreoli, Gianni Ascari, di Reggio Emilia. Ruggero Gasparini, Alberto Da parte del Comune di Carpi Govi, Fausta Longagnani, e della Consorteria ABTm di Norberto Magnani, Vittorio Spilamberto, organizzatori Micheli, Massimo Schiavi, della Giostra Balsamica, vanRemo Sogari, Ianni Tangerini no i sentiti ringraziamenti a e Andrea Zanoni - hanno tutti i partecipanti alla gara e a collezionato ben 9 tavoli coloro che ne hanno permesd’assaggio. quest’anno oltre so la realizzazione con il loro il 60% degli aceti ha ottenuto contributo: la Fondazione una valutazione di Buono, CR Carpi, il Lions Club Carpi ottimo o Eccellente a testiHost, il Consorzio di Tutela monianza di una significativa ABTM, la Cantina Sociale di presenza nel nostro territorio Santa Croce e la Scuola di di acetaie di lunga data e ben Ristorazione Nazareno.

DA LunEDÌ 13 noVEmBRE ToRnA IL LABoRAToRIo TEATRALE pER ADuLTI CAnTIERE ConCEnTRICo

Il teatro è per tutti Dopo il grande successo della precedente edizione, l’associazione Appenappena ha presentato la seconda edizione del laboratorio teatrale per adulti Cantiere Concentrico che si terrà presso il Teatro Comunale di Carpi a partire da lunedì 13 novembre, alle 20.30. Il laboratorio rientra nel programma delle attività della quarta edizione di Concentrico – Festival di teatro all’aperto e terminerà a giugno 2018 con il debutto dell’esito di laboratorio all’interno della programmazione del festival. Il laboratorio, grazie al patrocinio e al sostegno del Comune di Carpi e del Teatro Comunale di Carpi, è gratuito, escluso il pagamento di una quota una tantum di 80 euro per i costi assicurativi. La proposta per la seconda edizione del Laboratorio Cantiere Concentrico vuole offrire un percorso di approccio e scoperta dell’arte teatrale e si rivolge a chiunque, anche senza esperienza, desideri relazionarsi col palcoscenico. Il teatro è un potente strumento che stimola la scoperta di sé, l’acquisizione di una maggiore consapevolezza del proprio corpo e la riscoperta della propria creatività. E’ un rito di incontro e scambio, prima fra gli attori, poi fra questi e il pubblico e la società. Il percorso sarà diviso in due fasi: una prima parte sarà dedicata alla scoperta del corpo e della voce e all’incontro con l’altro. In questa fase i partecipanti saranno indirizzati a un lavoro prima individuale e poi collettivo, volto a rafforzare le potenzialità di ciascuno e la fiducia fra tutti, per arrivare alla creazione di un gruppo coeso. nella seconda parte si affronterà il lavoro sul testo che porterà poi alla messa in scena finale, ispirata a un capolavoro della letteratura italiana. I nuovi conduttori - Michele Mariniello, Paolo Zaccaria e Irma Ridolfini - hanno creato il progetto TiPì - Stagione di Teatro Partecipato che organizza la stagione teatrale della Bassa modenese, laboratori, spettacoli e molto altro.

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“I colori costituiscono una lingua emozionale che è compresa a livello inconscio”. M. Lüscher Vi siete mai chiesti quale colore vi attrae di più? Fermatevi un momento. Riflettete. Il rosso? Il verde? Il grigio? Il giallo? Ogni individuo percepisce il colore in maniera diversa. Dopo la teoria quantistica formulata da Newton nel 1600, Goethe fu il primo a dare un aspetto emozionale alla luce. La luce ci permette di vedere i colori. Due colori sono uguali ma possono apparire diversi con differenti tipologie di illuminazione: ad esempio con la luce artificiale e con quella solare. La percezione che avremo di quel colore, inoltre, sarà diverso rispetto a un’altra persona perché ciascuno di noi possiede un bagaglio di esperienze diverso che risuonerà col proprio vissuto. Lo scopo del Feng Shui è quello di costruire ambienti sinergici con la nostra struttura interiore o in base a come siamo. Quante volte vi siete alzati e aprendo l’armadio avete scelto un colore rispetto a un altro? Vi siete mai chiesti cosa vi abbia spinto verso quella scelta? Inconsapevolmente - e quindi inconsciamente siamo attratti da un colore rispetto a un altro in base alla nostra vita e a come ci sentiamo in quel momento

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SestoElemento

by Aire Studio

E tu, di che colore sei?

particolare. Convenzionalmente ogni punto cardinale è associato a un colore, il quale rispecchia il ciclo delle stagioni della natura. Il nord, l’inverno, è collegato ai colori del nero, del blu dove vi è mancanza di luce. In questa stagione le giornate sono più corte. A est, la primavera è collegata al verde delle nuove piante. A sud, l’estate, troviamo il rosso acceso, quando vi è la massima luminosità. Infine l’autunno è collegato al bianco, l’insieme di tutti i colori in presenza di luce: il periodo delle foglie degli alberi variopinte

di mille colori. Se qualcuno di recente ha affrontato dei lavori di ristrutturazione o arredamento avrà notato come il mondo del design sia da anni pervaso dal grigio e dal bianco. Il grigio, convenzionalmente, è il non-colore. Il bianco è tutti i colori con tantissima luce. Questi colori rispecchiano, dal nostro punto di vista, un’epoca dove le correnti di pensiero e le mode sono le più varie e disparate. Ci siamo più volte chiesti se

Vi siete mai chiesti quale colore vi attrae di più? Fermatevi un momento. Riflettete. Il rosso? Il verde? Il grigio? Il giallo? Ogni individuo percepisce il colore in modo diverso. Dopo la teoria quantistica formulata da Newton nel 1600, Goethe fu il primo a dare un aspetto emozionale alla luce.

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la scelta di questi colori non sia in realtà la nostra risposta emozionale di indecisione di fronte a questa infinita gamma di proposte utilizzando il colore grigio o comprendendole tutte con il bianco…

Per consulenze, informazioni, approfondimenti, scambi di idee: Aire Studio Via Vasco de Gama, 2 a Carpi www.airestudio.it

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“In questi 110 anni di attività avete praticato concretamente l’insegnamento di Gesù riguardo all’amore fraterno”. Con queste parole il vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina, ha concluso la sua omelia durante la messa celebrata venerdì scorso nella Chiesa di Santa Croce in occasione dei festeggiamenti per gli oltre cento anni di vita della Cantina vinicola. La festa è poi proseguita nell’ampia tensostruttura a fianco della chiesa con una cena a cui hanno partecipato 300 soci coi loro famigliari, invitati e autorità. E qui il vescovo nel suo saluto ai presenti ha aggiunto come “in oltre un secolo di vita la Cantina di Santa Croce è passata attraverso due guerre mondiali e due gravi crisi economiche: quella del 1929 e quella in corso che ne hanno messo a dura prova capacità e impegno dei dipendenti e degli agricoltori soci, uniti da sentimenti di solidarietà e dalla volontà di operare insieme per un obiettivo comune”. Il sindaco Alberto Bellelli ha salutato i soci affermando che “i loro predecessori hanno avuto il merito di lavorare nei campi senza le assicurazioni e le tutele presenti oggi, in condizioni dunque più difficili e meno garantite rispetto ai sistemi di lavoro odierni”. Erano anche presenti il direttore del Consorzio dei marchi storici del Lambrusco Erni

L ’angolo di Cesare Pradella

Festa della Cantina di Santa Croce: 110 anni di Lambrusco

Bagni, il presidente di Confcooperative Paolo Piccinini, cui la Cantina è aderente, il presidente della Cantina di Santa Croce Franco Schiavo, col direttore Michele Rossetto e il suo predecessore Maurizio Boni. Nel saluto rivolto ai soci a nome del Consiglio direttivo, il vice presidente Lauro Coronati ha sottolineato come l’azienda abbia “unito nonni, padri e figli perché i lavori in agricoltura coinvolgono tutta la famiglia nel rispetto dell’etica del lavoro e dei valori della solidarietà”. Coronati ha poi ricordato i lavori e gli interventi strutturali e tecnologici fatti all’interno della sede aziendale capace di produrre ogni anno oltre 400mila bottiglie di Lambrusco Salamino di Santa Croce doc, Lambrusco di Modena, Sorbara doc e Pignoletto doc. Ribaditi anche i numerosi e lusinghieri riconoscimenti nazionali e internazionali ricevuti nel 2017 dalla Cantina per i suoi vini. Coronati ha poi ricordato con parole d’affetto e commozione le gravi perdite subite dalla cooperativa con la scomparsa dell’enologo William Friggeri e del dirigente amministrativo Luciano Gualdi e ha consegnato un riconoscimento all’ex presidente Agostino Aldrovandi. Nella campagna agricola appena conclusa sono stati raccolti 124 quintali d’uva, un venti per cento in meno rispetto allo scorso anno a causa delle gelate di aprile e del caldo torrido di un’estate particolarmente siccitosa.

Ciak Moda

di Chiara Sorrentino

TUTTE LE ULTIME TENDENZE PER ESSERE SEMPRE AL PASSO CON LA MODA

FELPA: DALLE PALESTRE ALLE PASSERELLE Nata per gli sportivi nell'America degli anni '20, la felpa riscosse fin da subito successo. Negli anni '30 venne modificata con l'aggiunta del cappuccio, poi fu la volta della cerniera, fino a diventare negli anni '60 un capo status symbol con cui gli studenti universitari, e i ragazzi in generale, si identificavano. Ancora, negli anni '70 e '80, la felpa divenne la divisa della scena musicale hip-pop. Oggi la felpa è sempre più un capo capace di caratterizzare il look in modo decisivo, definendo uno stile piuttosto che un altro; e sulle passerella è una delle grandi tendenza dell'autunno-inverno 2017/2018. C'è la maxi felpa avvolgente che fa da mindiress, come quella di Tommy Hilfiger con stampa, da indossare con leggins, o calze coprenti a mezza coscia. Oppure, sempre di Hilfiger, c'è la classica versione “hoodie”, con cerniera e maxi cappuccio, che si può indossare sia in versione mini-dress che con jeans o

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pantaloni. C'è la proposta tecnica di Sportmax, in neoprene bianco con maxi scritta nera: casual e trendy. E c'è persino chi propone la felpa in chiave abito che enfatizza le forme, come Moschino, che disegna un modello sfiancato, con cintura in vita. Per Red Valentino la felpa diventa romantica, con le frappe che disegnano la “V” iconica, in una tina rosa antico. Per Philosophy di Lorenzo Serafini la maglia felpata è rossa e chic, con arricciature che si susseguono sulle maniche. Molto di tendenza è anche la felpa con ricami e perle, come quella di Pinko: in grigio chiaro con applicazione di perline bianche sulle maniche. C'è la felpa corta di Guess Jeans, con maxi ricamo a tema animale e floreale: rock al punto giusto. E, infine, il modello di Tiger in the Rain con maxi stampa dei Doors, da groupie nostalgica. giovedì 2 novembre 2017

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ADA EDIzIonI LAnCIA unA CAmpAGnA DI RACCoLTA FonDI on LInE

Sosteniamo la piccola editoria made in Carpi

L’Italia, si sa, non è mai stata un paese di lettori forti. Nel 2016, poi, il numero è sceso di oltre quattro milioni di unità, tanto che la percentuale di popolazione a non aver mai letto un libro di carta in un anno è del 57,6%. In questo scenario non proprio roseo, scegliere di dar vita a una nuova casa editrice rappresenta un grande gesto di coraggio e passione civile: per questo Ada Edizioni, fondata lo scorso anno a Carpi da quattro ragazze trentenni – Lisa Fornaciari, Gerardina Garofalo, Erit Beltramo e Giada Panza – con l’obiettivo di pubblicare opere per bambini, giovani e adulti, ha deciso di lanciare una campagna di raccolta fondi on line, definita tecnicamente crowdfunding, sulla piattaforma Ulele.com. “Abbiamo deciso di lanciare questa campagna – spiega Lisa - perché oggi la piccola editoria è spesso schiacciata dalle grandi case editrici e fatica a trovare spazio nel mercato. Crediamo nei nostri autori e lettori che ci danno la forza di proseguire. I fondi raccolti serviranno per continuare con le pubblicazioni e per l’organizzazione di eventi a tema culturale. Speriamo con tutto il cuore di seguitare a proporre libri stampati in Italia, di valore e che trattino tematiSKIPASS - un bilancio di 80mila visitatori in tre giorni di fiera, oltre duemila metri cubi di neve prodotta, 92 appuntamenti tra presentazioni, premiazioni, convegni e conferenze stampa. E’ il bilancio dell’edizione 2017 di Skipass, la fiera del turismo bianco che si è chiusa domenica a modena. MAMME - Voleva essere una innocua e divertente canzoncina per dire che la Gulliver, scuola materna di Reggio Emilia è “la più bella e la migliore”. Tuttavia il video, postato da Youtube da un gruppo di mamme che cantano un inno composto da un genitore, ha scatenato un putiferio: gli insegnanti hanno convocato i genitori proprio per discutere

Giada Panza e Gerardina Garofalo

Erit Beltramo e Lisa Fornaciari

che di interesse comune”. Attualmente ad Ada si sta lavorando a due nuove opere, dopo averne editate quattro: E ora leggiamo… La favola mia, opera ispirata allo spettacolo teatrale La favola mia, della concittadina Paola Rossi dell’associazione Sopra le Righe Dentro l’Autismo, Il colore dei sogni di Andrea Castiglioni ed Elisabetta Ruzzi, volume dedicato al mondo dell’infanzia, Moth and Love di Alvaro Gustavo Castro, libro illustrato a mano dall’autore, e Il caso Flegias di Paolo Augello, giallo made in Emilia Romagna. “Non vogliamo grandi cifre – concludono le ragazze - non siamo in cerca di elemosina, ma chiediamo di essere parte attiva, anche solo condividendo la nostra campagna sui Social. A tutti i donatori invieremo via mail una cartolina di ringraziamento e abbiamo fissato delle ricompense che comprendono libri del nostro catalogo, ingressi gratuiti a eventi organizzati dalla casa editrice e tanto altro ancora”. E’ possibile contribuire alla campagna su: https://it.ulule.com/ada-edizioni/, mentre informazioni più dettagliate sulla casa editrice si possono trovare sul sito web www.adaedizioni.it. Marcello Marchesini

Uno sguardo oltre l ’argine di Pierluigi Senatore

di quel video. A Reggio Emilia le scuole materne sono una cosa serissima: sono stati definiti dalla rivista newsweek gli ‘asili più belli del mondo’ e l’istituzione che li gestisce Reggio Children, ogni anno riceve visite da pedagogisti e insegnanti da moltissimi paesi del mondo. A far arrabbiare è stato il contenuto della canzone nella quale le mamme cantano la libertà, quando i figli sono a scuola, di stare da sole.

INCIDENTI STRADALI - nel 2016 ci sono stati in Emilia-Romagna 17.406 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 307 persone e il ferimento di altre 23.594. Rispetto al 2015 rimangono sostanzialmente stabili gli incidenti (+0,1%%), mentre il numero di vittime della strada si riduce sensibilmente, con un decremento maggiore di quello rilevato in Italia (rispettivamente -5,8% e -4,2%); cala anche il numero di feriti

(-0,8%), in controtendenza rispetto al dato medio italiano (+0,9%). Lo riferiscono i dati dell’Istat, secondo cui nel decennio 2001-2010 l’Emilia Romagna ha conseguito l’obiettivo del dimezzamento delle vittime della strada. FERRARI - Con l’inedita rumorosa colonna sonora dei 12 cilindri delle Formula 1 Anni ‘50 è passato alla 12/ma edizione della Festa di Roma, Ferrari: un mito immortale,

docu-film della universal pictures a firma del regista Daryl Goodrich. un film che racconta, nel decennio Anni ‘50 e ‘60, non solo l’epica di questo marchio, ma soprattutto quella dei suoi piloti. uomini allora adorati come fossero dei ‘gladiatori’ per la loro vita vissuta costantemente con la morte al fianco. In quel decennio ne morirono ben 39. Veri supereroi che correvano su auto piene di cavalli quanto ingovernabili e senza quasi

nessuna sicurezza. parliamo di piloti come Fangio, Luigi Musso, Peter Collins e Mike Hawthorne, a cui il documentario dedica il più ampio spazio. Al centro del docu ovviamente anche Enzo Ferrari, figura di spicco nel mondo delle corse automobilistiche e patriarca della Ferrari. FISCO - Ancora due mesi di tempo per sanare le eventuali anomalie delle dichiarazioni dei redditi 2014. I 300mila contribuenti che hanno ricevuto una lettera dell’Agenzia delle Entrate, in cui l’amministrazione fiscale evidenziava irregolarità relative ai redditi conseguiti nel periodo d’imposta 2013, hanno tempo fino al 31 dicembre 2017 per correggere gli errori o fornire chiarimenti.

Direttore Sanitario:

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“CHI ADoTTA un CAnE DEVE TEnER ConTo DELLA SuA DImEnSIonE EmoTIVA ED EDuCARLo SEGuEnDo Lo STILE DI VITA A LuI pIù FunzIonALE”. pARoLA DEL DoG TRAInER GIAnLuCA SETTI CHE pARLA In pARTICoLARE DI unA RAzzA, uLTImAmEnTE moLTo DIFFuSA AnCHE In CITTà, IL CAnE Lupo CECoSLoVACCo

dalla parte del lupo cecoslovacco Ci si lamenta spesso di avere a che fare con cani aggressivi, iperattivi, disubbidienti. Li si vuole addestrare fino all’estremo, loro che sono nati per vivere in natura, senza aver bisogno di noi. Sono state create nuove razze, più grosse e potenti. Una di queste è quella del cane lupo cecoslovacco, nato incrociando degli esemplari di pastore tedesco da lavoro con dei lupi euroasiatici. Ma l’uomo come si comporta da quando prende la decisione di adottarne uno, fino al momento in cui lo inserisce all’interno del nucleo familiare e del tessuto sociale? Mettiamoci per un attimo nei panni del cane e chiediamoci cosa ci sia all’origine di eventuali abitudini sbagliate e reazioni aggressive. “Non esistono cani aggressivi in quanto tali - spiega il dog trainer Gianluca Setti - ma piuttosto cani che esprimono un disagio in un determinato momento. Il cane possiede innate motivazioni, competenze ed esigenze e quando le frustrazioni superano i momenti di appagamento manifesta la sua insofferenza. Occorre tener conto di questo innanzitutto quando si decide di accudire un cane e

Gianluca Setti

nel momento in cui si sceglie la razza dell’animale e, in seguito, quando ci si assume la responsabilità di farlo vivere con noi. Ogni cane è un soggetto ed è importante cercare sin da subito di dargli una forma espressiva, invece di troncarlo: sarebbe una castrazione psicologica con conseguenze disastrose, al pari di quella che si scatenerebbe in un essere umano”. Come consiglia di proce-

dere quindi nella relazione col cane? “E’ necessario domandarsi chi sia quel cane, cosa gli piace fare e cosa invece lo mortifica, e verificare che i suoi bisogni siano in linea con il proprio

stile di vita, prima di sceglierlo. E’ poi fondamentale lavorare sin dai primissimi mesi su un appagamento vocazionale, designando il suo ruolo all’interno della famiglia, le modalità interattive con le

altre persone e gli altri animali al di fuori di casa, definendo i suoi spazi, tenendo sempre conto della sua dimensione emotiva e di quella motivazionale. Questo è l’approccio cognitivo-relazionale più recente che dà risultati migliori rispetto al metodo coercitivo e a quello premiante basato sul rinforzo positivo”. Facciamo un esempio concreto con il cane lupo cecoslovacco, di cui c’è stata una discreta diffusione negli ultimi anni. Come si lavora con un cane di questo tipo? “Tutti i cani in generale sono animali sociali e, compito del proprietario o dell’educatore, è quello di dar loro una possibilità integrativa. Nello specifico il cane lupo cecoslovacco, che di fatto deriva dal lupo dei Carpazi, ha un profilo tendenzialmente diffidente, tende ad avere una bassa motivazione sociale verso gli altri cani e, in parte, anche con le persone. Possiede un carattere esuberante, ha una

Luca Lo Conte con il suo cane lupo cecoslovacco Obi, di 5 anni: grazie al percorso fatto con Setti a partire dai 6 mesi di età, è diventato educato e ubbidiente, senza perdere la sua personalità

L’uomo non può pretendere di prendere un cane, inserirlo in un contesto che non è suo e imporgli le proprie abitudini di vita, per poi sconvolgersi se un giorno il cane si aizzasse contro di lui o qualcun altro. Ci vogliono tanta serietà, conoscenza, pazienza e responsabilità nell’accudire un cane. Ricordiamoci che i cani sono esseri pensanti, in grado di dare risposte flessibili a stimoli diversi. Il tutto sta negli stimoli che forniamo loro”. In un’area verde intorno alla zona industriale di Carpi un bracconiere aveva installato una rete per la cattura di cardellini, pratica vietata dalla legge; all’arrivo degli agenti della polizia provinciale e della polizia municipale, su segnalazione di alcuni cittadini, il bracconiere è riuscito a fuggire nei campi, facendo perdere le proprie tracce. Il bracconiere aveva allestito una rete per l’uccellagione legata a due pali piantati nel terreno, affiancata da una siepe finta sotto la quale aveva legato, con un moschettone, tre cardellini che fungevano da richiami vivi, pratica anch’essa illegale. L’obiettivo era catturare altri

• Edizione di Carpi •

spiccata indole predatoria e tollera difficilmente gli esercizi ripetitivi. Per aprire un canale di comunicazione efficace con lui è importante mantenere delle distanze ampie, soprattutto nel caso di estranei e c’è da tener conto che questo cane ha bisogno di un leader capace di fissare le regole del gruppo, portargli vantaggi e infondergli sicurezza. Se il leader inizia a mancare di costanza e coerenza nelle proprie azioni, confondendolo, allora a quel punto il cane inizierà a metterlo in discussione, arrivando persino a sfidarlo. Poi, ci sono condizioni ambientali imprescindibili: il cane lupo cecoslovacco ha necessità di uno spazio adeguatamente ampio e soprattutto di un padrone dinamico con tanta voglia di vivere con lui contesti perlustrativi, esplorativi e predatori e di farlo socializzare nel modo giusto. Il fatto che non sia particolarmente socievole non significa, infatti, che non possa coabitare in zone urbane con altri cani in maniera corretta e pacifica”. E’ necessario che il padrone si assuma la responsabilità del proprio ruolo e del cane che ha scelto per sé? “Esattamente. L’uomo non può pretendere di prendere un cane, inserirlo in un contesto che non è suo e imporgli le proprie abitudini di vita, per poi sconvolgersi se un giorno il cane si rivolta contro di lui o qualcun altro. Ci vogliono tanta serietà, conoscenza, pazienza e responsabilità per accudire un cane. Ricordiamoci che i nostri amici a quattro zampe sono esseri pensanti, in grado di dare risposte flessibili a stimoli diversi. Il tutto sta negli stimoli che forniamo loro”. Chiara Sorrentino

InToRno ALLA zonA InDuSTRIALE DI CARpI, uSAVA unA RETE pER LA CATTuRA DI CARDELLInI pRATICA VIETATA DALLA LEGGE

E’ caccia al bracconiere

cardellini di passaggio, una specie particolarmente pregiata e ricercata sul mercato nero, dove un esemplare viene venduto anche per diverse centinaia di euro, nonostante la sua detenzione sia vietata in quanto fauna selvatica. L’impianto è stato sequestra-

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to lo scorso 20 ottobre e i volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena hanno liberato i richiami vivi, ora in cura nella sede del Centro. L’episodio è stato denunciato all’autorità giudiziaria e sono in corso le indagini per risalire al responsabile.

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Al cinema SPACE CITY - CARPI “Ognuno professi l’arte che sa”. Cicerone, Disputazioni tuscolane

TERAPIA DI COPPIA PER AMANTI

Regia: Alessio maria Federici Cast: Ambra Angiolini e pietro Sermonti Scaricata la passione incontrollabile dei primi tempi, modesto e Viviana bussano alla porta di un analista per sottoporsi alla terapia di coppia. C’è solo un problema: loro non sono una coppia. non una ufficiale, almeno. I due amanti, entrambi ingabbiati in matrimoni infelici, non sanno come reagire di fronte al dilemma che rischia di

allontanarli... Orario proiezioni: Feriali: ore 20,30 - 22,30 - Festivi: ore 18,30 - 20,30 - 22,30

IT

Regia: Andres muschietti Cast: Bill Skarsgård e Finn Wolfhard Adattamento dell’omonimo romanzo di Stephen King, IT si incentra sulla prima parte del racconto, ambientata negli Anni 80. Il palloncino rosso che galleggia a mezz’aria è il biglietto da visita di una misteriosa entità demoniaca che tormenta i ragazzini di Derry, attirandoli in una trappola mortale senza vie di scampo. Orario proiezioni: Feriali: ore 20 - 22,30 – Sabato: ore 18 - 20 - 22,30 - Festivi: ore 17,30 - 20 - 22,30

ThE ShINING

Regia: Stanley Kubrick Cast: Jack nicholson e Shelley Duvall. Il cult movie, girato tra il 1978 e il 1979, racconta la storia di Jack nicholson, alias Jack Torrance, uno scrittore in crisi che per ritrovare l’ispirazione accetta un posto di guardiano durante la stagione invernale all’overlook Hotel sulle montagne Rocciose. parte così con sua moglie Wendy e il figlio di sette anni, Danny, senza sapere che quel viaggio cambierà per sempre le loro vite. Orario proiezioni: mercoledì 1° novembre: ore 22,30 - Giovedì 2 novembre: ore 20

VAMPIRETTO

Film d’animazione Scampato al feroce attacco di un insonne cacciatore di vampiri, il pallido, emaciato Vampiretto di nome Rudolph rimane isolato dal resto della famiglia, alla mercé di innocue creature notturne e spaventosi esseri umani. prima di addormentarsi, Tom tende le orecchie per udire il latrare dei lupi mannari, scruta gli specchi e il cielo al tramonto, convinto che la popolazione dei mostri succhiasangue esista. Immaginatevi l’euforia quando scopre che tutte le sue teorie sono fondate! Orario proiezioni: Sabato spettacolo unico: ore 18 - Festivi: ore 16 -17

CINEMA CORSO - CARPI LA RAGAZZA NELLA NEBBIA

Regia: Donato Carrisi Cast: Toni Servillo e Alessio Boni un banco di nebbia fitta avvolge il paese di Avechot. La nebbia che ha inghiottito le case e le strade si abbatte anche sull’auto dell’agente Vogel: la vettura finisce in un fosso e l’uomo, pur essendo uscito incolume dall’incidente, ha i vestiti ricoperti di sangue. Smarrito, senza ricordi delle ultime ore, Vogel viene seguito da uno psichiatra insieme al quale ripercorre gli ultimi mesi della sua vita. Orari proiezioni: Feriali e sabato: 20 - 22,30 - Festivi: 15 - 17,30 - 20 - 22,30

CINEMA EDEN - CARPI VITTORIA E ABDUL

Regia: Stephen Frears Cast: Judi Dench e Eddie Izzard Victoria e Abdul è ispirato alla storia vera dell’improbabile amicizia tra il commesso indiano Abdul e la regina Vittoria, durante gli ultimi anni del suo regno. Abdul Karim ha solo 24 anni quando sbarca in Inghilterra per servire a tavola durante il Giubileo d’oro della Regina. Lo sguardo curioso e l’animo incline alla ribellione del ragazzo fanno breccia nel cuore della monarca. Affascinata dai racconti esotici di Abdul, la Regina comincia a preferire la compagnia del domestico alla cerchia dei consiglieri reali. Orario proiezioni: Feriali: ore 21 – Sabato: ore 20,10 - 22,30 - Festivi: ore 16 - 18,30 - 21

CINEMA ARISTON - SAN MARINO LA PRINCIPESSA E L’AQUILA

Regia: otto Bell Cast: Aisholpan, Lodovica Comello Sulle montagne della mongolia, l’addestramento dell’aquila è una tradizione millenaria esclusivamente maschile che si tramanda di padre in figlio. ma Aisholpan non ci sta: ha solo tredici anni, eppure ha già deciso di diventare la prima addestratrice di aquile del paese. Sotto la guida esperta di suo padre, la ragazza supererà ogni ostacolo, imparerà ad accudire la sua aquila e a farla volare, fino a dimostrare tutto il suo talento. Spettacolo unico: 1° novembre: ore 20,30

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I CoRpI SmISuRATI, LE ATmoSFERE FIABESCHE E FAnTASTICHE DELL’AmERICA LATInA, L’ESuBERAnzA DELLE FoRmE E DEI CoLoRI, L’IRonIA E LA noSTALGIA, TuTTo quESTo è RIASSunTo nELL’EmozIonAnTE CARRELLATA DELLE opERE ESpoSTE FIno AL 25 FEBBRAIo 2018 A VERonA

Botero protagonista

Continuano le grandi mostre ad AMO-Palazzo Forti di Verona. Dopo i successi di Tamara de Lempicka, Picasso e Toulouse Lautrec, che hanno attirato un pubblico nazionale e internazionale nella prestigiosa sede espositiva veronese, questo autunno è protagonista il grande Fernando Botero, un artista vivente ma già entrato nella schiera dei grandi classici. Botero ha scelto di concludere i festeggiamenti per il suo 85esimo compleanno e per il suoi 50 anni di carriera proprio ad AMO-Palazzo Forti, dove verranno ospitate oltre 50 opere di grandi dimensioni che ripercorrono tutta la sua carriera. I corpi smisurati, le atmosfere fiabesche e fantastiche dell’America Latina, l’esuberanza delle forme e dei colori, l’ironia e la nostalgia, tutto questo è riassunto nell’emozionante carrellata delle opere esposte fino al 25 febbraio 2018 a Verona. I protagonisti dei dipinti di Botero sono sempre privi di stati d’animo riconoscibili, non provano né gioia, né dolore. Di fronte ai giocatori di carte, alla gente del circo, ai vescovi, ai matador e ai nudi femminili, Botero non esprime alcun giudizio. Nei suoi dipinti scompare la dimensione morale e psicologica: il popolo, in

tutta la sua varietà, semplicemente vive la propria quotidianità, assurgendo a protagonista di situazioni atipiche nella loro apparente ovvietà. Per Botero dipingere è una necessità interiore, ma anche un’esplorazione continua verso il quadro ideale che non si raggiunge mai. Tra i tanti capolavori in mostra Coniugi Arnolfini (2006), Fornrina, aprés Raffaello (2009) e Cristo crocifisso (2000). Apolide, eppure legato alla cultura della sua terra, Botero ha anticipato di diversi decenni l’attuale visione globale di un’arte senza più steccati, né confini: lo si può leggere e apprezzare in qualsiasi luogo e in qualsiasi tempo, se ne apprezza il continuo richiamo alla classicità in una visione assolutamente contemporanea che include nella riflessione la politica e la società.

La sua pittura non sta dentro un genere, pur esprimendosi attraverso la figurazione, ma inventa un genere proprio e autonomo attorno al quale il pittore colombiano ha sviluppato la propria poetica in oltre mezzo secolo di carriera. Promossa e voluta dalla Direzione del Museo AMO-Palazzo Forti e con il patrocinio del Comune di Verona, la mostra è coprodotta dal Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira ed è curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con l’artista.

appuntamenti

Teatro Carpi

3-4 novembre - ore 21 5 novembre - ore 16 Stagione Teatrale - Prosa Il Borghese gentiluomo Di Molière Con Filippo Dini, Orietta Notari, Sara Bertelà, Davide Lorino, Valeria Angelozzi, Ivan Zerbinati, Ilaria Falini, Roberto Serpi, Marco Zanutto Regia Filippo Dini La storia del borghese che vorrebbe farsi gentiluomo e si circonda di “maestri” che lo sfruttano splende nella moderna rilettura di Filippo Dini Teatro Comunale

Mostre CARPI

1 - 12 novembre

Il Viaggio - Dall’interiorità dell’uomo allo spazio infinito Saletta Fondazione CRC - Corso Cabassi Fino al 3 novembre Esercitar le arti Carpi e il tempo lungo delle arti e dei mestieri Archivio Storico Comunale 4 - 12 novembre Minerali Clandestini una mostra che rappresenta la realtà, specie quella delle miniere e dei minatori, insieme ad un poco di sociologia. Lo scavo, il controllo da parte delle milizie illegali, la guerra per il possesso dei giacimenti, i massacri, il commercio illecito, le multinazionali del settore, la corruzione e il silenzio del mondo intero. Il percorso si snoderà tra i tappeti, plance, specchi con le riflessioni di un poeta del nostro secolo, Erri De Luca. poche

parole per rompere l’indifferenza 4 novembre - ore 16 vernissage Sala Duomo Fino al 12 novembre Georg Baselitz Sottosopra XVIII Biennale di Xilografia Curatori: Enzo Di Martino, Manuela Rossi produzione: musei di palazzo dei pio In collaborazione con: Cabinet d’Arts Graphiques di Ginevra musei di palazzo dei pio Fino al 17 dicembre Passaggi di forme Mosaici e collage in divenire A cura di Emanuela Fiorani e Francesca Pergreffi Spazio meme Fino al 22 dicembre Vent’anni di Orchestra di Fiati Mostra fotografica

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FIno ALL’11 FEBBRAIo A BoLoGnA opERE DELL’ISRAEL muSEum DI GERuSALEmmE

da duchamp a dalì i rivoluzionari del ‘900 Una grande mostra dedicata ai nomi del mondo dell’arte che hanno rivoluzionato il Novecento: Duchamp, Magritte, Dalì, Ernst, Tanguy, Man Ray, Calder, Picabia e molti altri, insieme per raccontare un periodo di creatività geniale e straordinaria. Fino all’11 febbraio Palazzo Albergati, a Bologna, ospita I rivoluzionari del ‘900, 180 opere provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme, che per l’occasione ha svuotato oltre mille mq del proprio percorso espositivo. L’incontro tra Dada, Surrealismo e l’Israel Museum inizia come un incontro casuale più di 50 anni fa e da allora si è evoluto in una relazione profonda e duratura. Grazie a lasciti generosi provenienti in gran parte da donatori e artisti, il Museo ha potuto formare una spettacolare collezione di opere Dada e surrealiste, che comprende tutte le tecniche impiegate da questi movimenti innovativi: dipinti, readymades, collage, assemblaggi, fotografie e lavori su carta. Il Museo deve questa ricchezza innanzitutto ad Arturo Schwarz - docente, scrittore e poeta milanese - che ha donato la sua vasta collezione di arte Dada, surrealista e pre-surrealista comprendente più di 700 opere che costituiscono la maggior parte della collezione e della selezione di opere in mostra. Tra i capolavori: Le Chateau de Pyrenees (1959) di Magritte, Surrealist Essay (1934) di Dali, L.H.O.O.Q. (1919/1964) di Duchamp e Main Ray (1935) di Man Ray. L’allestimento è realizzato dall’architetto Oscar Tusquets Blanca, che ha ricostruito a Palazzo Albergati la celeberrima sala di Mae West di Dalì (1934-35) e l’installazione 1,200 Sacks of Coal ideata da Duchamp per l’Exposition Internationale du Surréalisme del 1938. Attraverso un percorso tematico, la mostra - curata da Adina Kamien-Kazhdan, senior curator of Modern Art at the Israel Museum offre una visione completa di questo patrimonio avanguardistico Istituto superiore di studi musicali Vecchi - Tonelli Fino al 7 gennaio Corpi produzione: musei di palazzo dei pio In collaborazione con Blumarine musei di palazzo dei pio

Eventi CARPI

1 - 5 novembre - ore 9/20 Carpi a Tavola Centro storico Il Mammut Film Festival Programma 2 novembre - ore 21 Lo scrittore Antonio Savoldi, autore del libro La folle corsa, affronterà il tema degli incidenti del sabato sera dialogando anche col regista Cristian Benaglio, presente per parlare del

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suddiviso in cinque sezioni: Accostamenti sorprendenti, Automatismo e subconscio, Biomorfismo e metamorfosi, Desiderio: musa e abuso e Il paesaggio onirico. E’ passato un secolo dagli esordi del movimento Dada nel 1916 e del Surrealismo nel

‘24: oggi accostamenti ‘meravigliosi’, automatismo, ready made, fotomontaggio, metamorfosi, paesaggi onirici sono scontati, in arte e non solo. Ma all’epoca gli artisti che per primi hanno inventato tecniche, costruito ideologie, scoperto e

corto, tratto dal libro, M603, opera vincitrice della prima edizione del mammut Film Festival Auditorium Biblioteca A. Loria 10 novembre - ore 21 quest’anno spazio ai tantissimi corti che per un soffio non riescono a entrare nella finale! Durante la serata verranno proiettati i corti più interessanti. Spazio giovani mac’è! 17 novembre - ore 21 Serata conclusiva del festival, in cui i migliori corti concorreranno per il titolo di miglior cortometraggio, miglior regia, miglior attore e premio del pubblico. Verrà anche premiata la migliore sceneggiatura in gara Cinema SpaceCity

Programma ore 10 - Cripta della Cappella del Cimitero urbano di Carpi Deposizione di una corona d’alloro a ricordo dei Caduti di tutte le guerre e benedizione della lapide ore 10.30 - piazza martiri Ritrovo autorità Cortile d’onore di palazzo dei pio, deposizione di corone Saluto di Alberto Bellelli, sindaco Intervento del Senatore Stefano Vaccari, parlamentare Centro storico

4 novembre Ricorrenza della fine della Prima Guerra Mondiale, Giorno dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate

4 novembre - ore 16 Armonia del canto Coro Accademico Vecchi Tonelli Sezione di Carpi Corale Regina Nivis Juvenilia Auditorium San Rocco 4 novembre - ore 9/18 Presidio di prevenzione all’Ictus Alice Carpi - Associazione per la Lotta

applicato la psicanalisi freudiana all’arte e alla vita non solo hanno sfidato e rinnegato la tradizione, ma hanno introdotto materiali e strategie innovativi destinati a trasformare il vocabolario dell’arte. La mostra, patrocinata dal Comune all’Ictus Cerebrale Centro commerciale Borgogioioso 5 novembre - ore 17 Ragione e sentimento per ricordare il bicentenario della morte di Jane Austen con letture ad alta voce e degustazione di tè narra: Simone Maretti musiche di Alessandro Pivetti Biblioteca Loria 6 novembre - ore 19.30 L’engagement, la gestione e la valorizzazione dei volontari Marco Fida L’incontro è rivolto ai gruppi dirigenti delle associazioni per farli riflettere su come utilizzare in modo efficace i propri volontari e su come gestire le risorse umane nella realizzazione dei progetti, valorizzandole Casa del Volontariato

di Bologna e dall’Ambasciata di Israele, è accompagnata da un catalogo di 240 pagine edito da Skira con saggi di Werner Spies, Daws Ades e Adina Kamien-Kazhdan, e nel 2018, da marzo a luglio, sarà allestita al Complesso del Vittoriano a Roma. Concerti d’Autunno Rassegna di Chitarra Classica Direzione artistica: Antonio Molfetta Programma 4 novembre - ore 21 Adriano Del Sal (chitarra) Sala delle Vedute - palazzo pio I Venerdì della fotografia Programma 10 novembre - ore 21,15 Maria Rosa Macchiella Le erbe spontanee di campagna Come riconoscerle e cucinarle Cai - Club Alpino Italiano 2 novembre - ore 20 Crescendo Crescendo... Oltre gli stereotipi Altre stelle. Un viaggio nei Centri Antiviolenza di Luca Martini con testimonianza dal vivo Liberia mondadori

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nEL poSTICIpo DELLA 12^ GIoRnATA IL CARpI non VA oLTRE Lo 0-0 A TERnI ConTRo LE FERE umBRE

CARPI FC 1909

una prestazione opaca Continuano le croniche difficoltà dell’attacco: il 4-4-1-1, quinto modulo utilizzato da Calabro in questa stagione, ha messo in evidenza una pochezza disarmante da parte del reparto offensivo, mai pericoloso con il “povero” Mbala Nzola completamente abbandonato al proprio destino. Sono solamente otto le reti messe a segno dall’inizio della stagione dal Carpi riuscito nell’impresa di

Nel posticipo della dodicesima giornata il Carpi non va oltre lo 0-0 a Terni contro le Fere Umbre. Una prestazione, quella dei biancorossi, opaca e timorosa, salvata da una grande parata di Simone Colombi nella ripresa, sulla perfetta punizione del trequartista Luca Tremolada. La compagine emiliana si tiene stretta il punto ma non sfugge alle feroci critiche della propria tifoseria al termine del match. C’è chi mugugna in silenzio, chi esprime a voce alta la sua insoddisfazione, chi dà la colpa al mister, chi al patron Bonacini che ha smantellato la squadra dello scorso anno per ritrovarsi ora con una squadra senza né capo né coda… Unanime il giudizio dei tifosi biancorossi dopo la partita Ternana-Carpi di lunedì 30 ottobre: il Carpi di quest’anno proprio non va. Ecco alcune ‘perle’ colte al volo tra le tante carpite davanti al grande schermo in un bar. “Ma come si fa a tenere in panchina Malcore e Manconi? Ma il mister si rende conto che giochiamo senza punte?”. Oppure: “Calabro è un allenatore che non ha dato nessun gioco alla squadra. Ognuno gioca per proprio conto e per questo siamo la

La rabbia dei tifosi squadra che ha segnato meno gol di tutta la Serie B e pensare che ci avevano detto di aver comprato giocatori importanti in attacco. Invece nessuno tira in porta”. “Se avessimo tenuto giocatori come Borriello, Verdi che dal Bologna è andato in Nazionale, Catellani o Inglese che gioca nel Chievo o Ardemagni, non saremmo messi così male, ci sarebbe qualcuno che tira in porta e avremmo fatto più gol dei miseri otto in dodici partite”. “Ma si poteva tenere qualcuno dei giocatori migliori dell’anno scorso, Gagliolo o Ramagnoli in difesa, Letizia, Lollo o Bianco a centro campo

non tirare mai, se non nella ripresa con una velleitaria conclusione di Saric, nello specchio della porta della peggior difesa del torneo.

Prossimo appuntamento per i biancorossi, sabato al Cabassi contro un Ascoli affamato di punti. Contro i marchigiani sarà necessario tornare alla vittoria per non complicare una classifica che ora, a sole tre lunghezze dalla zona calda, inizia a farsi preoccupante. Enrico Bonzanini

o Di Gaudio in attacco. Invece hanno smantellato la squadra per far cassa e questi sono i risultati”. “Altro che obiettivi raggiunti con la campagna acquisti, come hanno detto i dirigenti e lo stesso Bonacini: hanno venduto i migliori per incassare e preso giocatori che fanno solo rimpiangere quelli che sono andati via. Altro che ritorno in Serie A: con questo allenatore e con questi giocatori finiamo in Serie C”. Questo l’umore dei tifosi al termine dello zero a zero a Terni con una squadra penultima in classifica. E qualcuno dice apertamente che Bonacini dovrebbe cambiare allenatore “tanto – aggiunge il tifoso – è abituato a cambiarne almeno due per campionato”. Cesare Pradella

IL pRESIDEnTE CLAuDIo CALIumI TuonA: “LA noSTRA poLITICA SoCIETARIA è quELLA CoRRETTA”

“Alla squadra serve tempo” Come un padre affettuoso ma severo, il presidente Claudio Caliumi non ha mancato di toccare nessun tema nella lunga intervista rilasciata al nostro settimanale. Presidente un avvio di stagione ancora difficile da decifrare, qual è il suo giudizio dopo un quarto di campionato già finito in archivio? “Come dico sempre, da quando ricopro questa carica, l’unica cosa che conta è il campionato. Le amichevoli estive, le partite di Coppa Italia e le prime schermaglie di questo torneo hanno evidentemente fuorviato il giudizio su una squadra completamente rinnovata con la quale vogliamo aprire un ciclo di consolidamento. La Serie B, per una piazza come la nostra, è un lusso e non possiamo permetterci di perderla per nessuna ragione al mondo”. Al termine della gara interna contro il Palermo sono state aspre anche le critiche rivolte al tecnico Antonio Calabro. Quale la sua posizione in merito? “La rivoluzione apportata in estate ha riguardato anche la guida tecnica. Abbiamo scelto Antonio Calabro perché è un ragazzo giovane, dotato, che ha costruito la sua carriera facendo della gavetta la sua arma. Ho sentito con le mie orecchie accuse 20

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Claudio Caliumi

molto pesanti e offese ingloriose nei confronti del nostro mister che sta facendo un lavoro intenso, proseguendo il suo percorso di crescita e, al contempo, dando forma a un gruppo numeroso composto da tanti elementi che mai avevano calcato, in precedenza, il palcoscenico della serie B. Chiedo ai tifosi di dargli tempo e di stare vicino alla squadra che, sono certo, ci dimostrerà presto tutto il anno XVIII - n. 38

suo valore”. Quindi esclude che la posizione di mister Calabro sia stata in bilico? “Posso assicurare che io e il patron Stefano Bonacini ci sentiamo quotidianamente e in maniera ripetuta per affrontare varie questioni, ma mai, e sottolineo mai, la posizione del tecnico è stata messa in discussione. Puntiamo molto su di lui e vogliamo che senta e possa lavorare

col pieno supporto dei vertici della società. Gli chiediamo di valorizzare al massimo il parco tecnico a sua disposizione racimolando il maggior numero di punti possibile, poi, a gennaio, valuteremo come e se sarà necessario operare sul mercato per rinforzarci”. C’è chi, in questo andamento altalenante, ha criticato l’operato della società aspettandosi,

dopo un frizzante mercato in uscita, qualche arrivo di spessore per puntare a mantenere una posizione ambiziosa in Serie B. Come risponde? “Abbiamo ceduto solo i giocatori che ci avevano espresso la volontà di cambiare aria non credendo più nel nostro progetto, li abbiamo monetizzati al meglio garantendoci altri 2-3 anni di sostenibilità nella seconda

categoria calcistica nazionale. Per rimpiazzarli abbiamo investito su ragazzi giovani e di prospettiva, tentando di ricreare le condizioni per aprire un nuovo ciclo. Accettiamo le critiche, anche se molto a malincuore, poiché io e i miei dirigenti abbiamo sempre agito per il bene del Carpi. Faccio tuttavia notare ai tifosi come le situazioni disperate di club a noi limitrofi debbano far ragionare su quanto sia fondamentale avere come primo punto nella politica d’azione, quello del controllo costante dei conti e del bilancio. Noi andiamo avanti per la nostra strada nella speranza che il pubblico e i tifosi siano dalla nostra parte”. In questa Serie B estremamente livellata quali sono, secondo lei, le gerarchie reali? “Il Palermo, vincendo meritatamente in casa nostra, ha dimostrato di essere una compagine fuori dalla portata rivendicando con forza il ruolo di favorita assoluta. Dietro ai rosanero vedo altamente preparate l’Empoli e il Frosinone che hanno fatto investimenti imponenti con il chiaro obiettivo di andare a caccia della promozione. Noi abbiamo il compito di riuscire a racimolare punti per giungere in tempi celeri a una salvezza tutt’altro che scontata in un campionato così livellato”. Enrico Bonzanini

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BoCCE – DomEnICA 29 oTToBRE LA RInASCITA DI BuDRIonE HA pARTECIpATo A unA GARA nAzIonALE (CIRCuITo ELITE) A mILAno, oRGAnIzzATA DALLA BoCCIoFILA CACCIALAnzA

Ottima prestazione della Rinascita Domenica 29 ottobre la Rinascita di Budrione ha partecipato a una gara nazionale (circuito Elite) a milano, organizzata dalla Bocciofila Caccialanza: 64 le coppie in gara, le migliori d’Italia. ottima la vittoria della Rinascita con la nuova coppia all’esordio, formata dal capitano Diego Paleari e il nuovo acquisto Niko Bassi, appena 19enne. I due hanno battuto per 12 a 9, in finale, la coppia più forte del

circuito costituita da Alfonso Nanni e Giuliano Di Nicola (Boville Roma). Sabato 28 ottobre Diego paleari ha calcato il terzo gradino del podio nella parata Elite, sempre a milano. Il prossimo incontro di Campionato di Serie A Raffa per la la Rinascita è invece in programma sabato 4 novembre quando si misurerà col Cagliari.

BASKET pRomozIonE - non SI SBLoCCA LA RoSmARIno CARpInE CHE pERDE 63 -73 ConTRo FInALE

Sconfitta in casa per la Rosmarino Carpine

non si sblocca la Rosmarino Carpine in casa dove perde contro un’agguerrita Finale. match sempre altalenante tra le due formazioni con Finale che crea dei parziali fulminei e Carpi deve rincorrere e recuperare. partono bene i padroni di casa, con decisione, ma non

Nessuna tregua nella complessa stagione della Terraquilia handball Carpi che, dopo cinque partite in altrettante gare e un poco incoraggiante zero in classifica, ha deciso di effettuare un ultimo disperato tentativo per sovvertire le sorti di una stagione nata sotto una cattiva stella. Termina, dopo solamente due mesi, la luna di miele fra la Terraquilia e Samir Nezirevic al quale, come parziale attenuante, va specificato come la società abbia messo a disposizione una squadra competitiva in modo tardivo e a stagione già iniziata. Per la sostituzione dell’ex

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riescono a limitare i tiratori finalesi che segnano e mantengono la gara in equilibrio. Stesso trend nella seconda frazione, ma proprio prima della pausa Finale crea un gap di 10-0 in due minuti che taglia le gambe ai padroni di casa. Dopo il tè caldo la Rosmarino Carpine tenta il riaggancio

ma riesce a strappare solo solo 4 punti. ultima frazione con Finale che segna sia dal campo che ai liberi, Carpi torna a segnare con continuità, ma non basta a riprendere in mano la gara. prossimo turno per la Carpine sabato 4 novembre a San’Agata, alle 18. miglior in campo Bergamini.

Diego Paleari

Niko Bassi

pALLAVoLo FEmmInILE SERIE B - LA TExCART monDIAL CARpI ConquISTA LA SuA pRImA VITToRIA In CAmpIonATo E Lo FA ConTRo LA GIoVAnE FoRmAzIonE DELL’IDEA VoLLEY BoLoGnA

Una vittoria… amara! La Texcart Mondial Carpi conquista la sua prima vittoria in campionato e lo fa contro la giovane formazione dell’Idea Volley Bologna ma paga dazio visto che alla fine del terzo set perde Claudia Bellentani per infortunio. Torna a sorridere la squadra di mister Davide Furgeri e lo fa giocando di squadra e limitando il numero degli errori, nonostante una prestazione non eccelsa in fase di difesa e di ricezione. La gara è di quelle da non sbagliare, considerata la deficitaria classifica, e Francesca Galli Venturelli e compagne in campo ce la mettono tutta. Il primo set vede partire forte la Texcart, che si porta sul 5-1, poi le bolognesi iniziano a forzare il servizio, mettono in difficoltà la ricezione carpigiana e in pochi minuti ribaltano la situazione e chiudono il parziale 25-20. ora serve una reazione: le biancoblu giocano di squadra, limitano gli errori e le ragazze di Bologna diventano fallose, così Texcart si porta avanti fino a pareggiare i conti dei set portando a casa il set 25-19. nel terzo parziale Texcart mantiene sempre a distanza la compagine avversaria poi, sul 24-20, dopo la battuta avversaria e la ricezione biancoblu, la palla passa a Claudia Bellentani che attacca, ma nella ricaduta il suo ginocchio cede e lei rimane sofferente a terra. Immediati i soccorsi: la ragazza viene portata in panchina e al suo posto entra Corsi. Gli sguardi delle compagne sono di preoccupazione, ma resta la lucidità per ottenere quel punticino che le porta avanti 2-1 (25-22). Anche il quarto set vede la Texcart avanti:

nonostante l’accaduto, le ragazze restano concentrate per portare a casa una vittoria importantissima. Francesca Galli Venturelli cerca di trascinare la squadra e il quarto parziale si chiude sul punteggio di 25-21 in favore della Texcart. Tre i punti guadagnati dalla compagine carpigiano. Ci sono ancora alcuni fondamentali da perfezionare, ma questo risultato aiuterà il gruppo a lavorare con maggiore serenità. Sabato prossimo si torna al palazzetto margherita Hack, alle 17,30. ospite di turno il Volley Calerno S.Ilario d’Enza. Claudia Bellentani

pALLAmAno - TERRAquILIA HA DECISo DI EFFETTuARE un uLTImo DISpERATo TEnTATIVo pER SoVVERTIRE LE SoRTI DI unA STAGIonE nATA SoTTo unA CATTIVA STELLA

via nezirevic, torna Sasa Ilic Sasa Ilic e Claudio Cerchiari

tecnico della Nuova Era Casalgrande, la società del patron Claudio Cerchiari ha trovato l’accordo per il clamoroso ritorno di Sasa Ilic. Il tecnico croato, che era stato esautorato al termine della scorsa stagione, ha ripreso il proprio lavoro martedì proprio alla vigilia del match infrasettimanale contro il Romagna, prima di un incrocio dal grande fascino contro la capolista Bologna. Contro i felsinei infatti

coach Ilic si ritroverà dalla parte opposta del campo a fronteggiare uno dei suoi “figli” sportivi più amati: Tomislav Bosnjak. Il forte centrale croato, approdato nel nostro campionato nella passata stagione proprio su espressa volontà di Ilic che ne pretese l’acquisto, peraltro azzeccatissimo dall’Umago, nella scorsa estate ha clamorosamente scelto, forse anche per l’esonero di Ilic, di passare da una sponda all’altra nel cuore dell’Emilia.

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Dopo gli arrivi in corsa di Luka Kovacevic, Thomas Turini e Riccardo Pivetta, in attesa del rientro dal lungo infortunio dell’estremo difensore Jan Jurina e dello sblocco del “caso Ceccarini”, Terraquilia proverà con coach Sasa Ilic a risalire la classifica nel tentativo di tornare nelle posizioni di vertice come fortemente tuonato dal presidente Enrico Lucchi al termine della terza sconfitta interna stagionale contro Cingoli. Decisivi in tal senso saranno i due derby consecutivi contro Bologna e Modena che chiuderanno il girone d’andata. Enrico Bonzanini

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Il 20 ottobre l’Istituto Vallauri di Carpi ha avuto l’onore di ospitare l’atleta olimpionica Benedetta Ceccarelli. La campionessa nazionale dei 400m ostacoli ha incontrato gli studenti del Vallauri e alcune classi dell’Itis Vinci e del Liceo Manfredo Fanti. Invitata dal professore di Scienze Motorie Giuseppe Schiava, suo ex preparatore atletico, la campionessa ha risposto con schiettezza, simpatia e affabilità a numerose domande inerenti la sua vita e la sua carriera sportiva. L’incontro ha rappresentato un’occasione importante per i ragazzi di misurarsi con un esempio positivo, toccando con mano come sacrifici, determinazione e rinunce siano fondamentali per il raggiungimento di un obiettivo. Il 21 ottobre, sempre pres-

IL 20 oTToBRE L’ISTITuTo VALLAuRI DI CARpI HA AVuTo L’onoRE DI oSpITARE L’ATLETA oLImpIonICA BEnEDETTA CECCARELLI, CAmpIonESSA nAzIonALE DEI 400m oSTACoLI

Sport e salute protagonisti al vallauri

Claudio Serafini, Benedetta Ceccarelli, Moreno Lusetti e Carbonieri Jean Claude De Mauroy

so l’Istituto Vallauri, si è invece tenuto, a cura del centro sportivo health Club di Carpi e dell’associazione insegnanti di educazione fisica modenese Amief&S, un workshop sulle innovazioni nel trattamento dei

disordini rachidei. Tra i relatori, ospite d’onore il luminare in materia dottor Jean Claude De Mauroy: per oltre tre ore, ha descritto la storia e l’evoluzione del trattamento delle scoliosi dalle origini

a oggi, illustrando le ultime innovazioni in termini di trattamenti e di ortesi, in modo chiaro ed esaustivo. Oltre a lui sono intervenuti anche il dottor Giuseppe Schiava posturologo, il dottor Gioacchino Ferracane

e il docente Pierfranco Lentini, moderati dal professor Claudio Serafini. Un momento di crescita e di confronto a cui hanno partecipato insegnanti, fisioterapisti, medici, figure paramediche e genitori.

RuGBY

I risultati del weekend

La prima squadra del Rugby Carpi in Serie C2 domenica 29 ottobre ha vinto 37 a 7 contro Rugby Giallo

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Dozza. L’Under 16 sabato 28 ottobre si è confrontato col Rugby Colorno che ha vinto 48 a 12.

Sconfitta anche l’Under 14 che ha affrontato il Bologna Rugby 1928 e ha perso 7 a 36.

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Uva Lancellotta MOSTO DI

I.G.T.

... tempo di sughi e mosto cotto ... Riscopri il gusto della tradizione e il piacere della genuinitĂ . CANTINA DI S. CROCE Soc. Agr. Coop. Tel. 059.664.007 - www.cantinasantacroce.it


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