Tempo vivo 44

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ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI mercoledì 13 dicembre 2017

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anno XVIII - n. 44

tempo.carpi • Edizione di Carpi •

Gian Marco Tavani

Roberto Pagliani

MODE ON È LA NUOVA AVVENTURA DEL FOTOGRAFO E ARTISTA ROBERTO PAGLIANI Federica Facchini

FEDERICA FACCHINI: “LA MODA È UN SOGNO CHE COLTIVO SIN DA BAMBINA”. Giulia Lancellotti

Una Iena carpigiana L’ATTORE CARPIGIANO GIAN MARCO TAVANI È UFFICIALMENTE ENTRATO A FAR PARTE DE LE IENE, IL POPOLARE PROGRAMMA TELEVISIVO DI ITALIA UNO. “UN’ESPERIENZA STRAORDINARIA E PIENA DI SODDISFAZIONI DOPO TANTO LAVORO”.

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E’ una Carpi buia e impaurita che spende per lampioni e illuminazione pubblica senza però riuscire a rischiarare adeguatamente strade, piazze ed edifici pubblici con conseguenze negative per la sicurezza dei cittadini. L’ultima segnalazione arriva da Migliarina dove un solerte cittadino ha rilevato angoli bui a causa del malfunzionamento di alcuni punti luce elencando alcune vie rimaste nell’oscurità con rischi per la sicurezza dei residenti. Ed è purtroppo proprio questa la stagione preferita dai ladri che, col calar del sole approfittano del buio per introdursi furtivamente nelle abitazioni nel tardo pomeriggio: continueranno a colpire imperterriti in ogni zona della città almeno fino a primavera. Un giro di perlustrazione a Budrione e Migliarina ha consentito di appurare che le due frazioni non vivono nell’oscurità: ci sono alcuni lampioni spenti ma quelli esistenti sono per la maggior parte funzionanti. Basta poco però per ritrovarsi in piena campagna, in stradine completamente buie, non servite dall’illuminazione pubblica, come via Ravaglio. E’ naturale avere paura in luoghi pubblici male illuminati e la buona luce è fondamentale per rassicurare i cittadini: per questo motivo dal giugno del 2015 la Giunta Comunale ha disposto la sostituzione in tre anni di migliaia di punti luce eliminando gli impianti vecchi per far posto a quelli nuovi ad alta efficienza luminosa con una spesa di 3 milioni e 650 mila euro per i 4.158 punti luce da sostituire su 6.367 complessivi di proprietà del Comune su strade urbane ed extraurbane. Dopodiché sarà indispensabile

La luce che dà sicurezza riflettere su come potenziare il sistema di illuminazione pubblica, soprattutto laddove oggi è completamente assen-

te. Nell’oscurità per ora brillano solo gli alberi di Natale. Sara Gelli

REDAZIONE

La Iena

Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I TÀ , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA

CAPOREDATTORE Sara Gelli

Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 12 dicembre 2017

L’ospedale Ramazzini di Carpi è a misura di donna: a certificarlo è l’Osservatorio nazionale salute della donna che assegna al nostro nosocomio due bollini rosa. Il resto va a catafascio ma bisogna pur accontentarsi…

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HOSPICE - “LA QUOTA CHE METTE AMO NON È ENORME E IL PARERE DELL’ASSOCIAZIONE DOVREBBE ESSERE PROPORZIONATO A TALE ESBORSO”, SOTTOLINEA GILIOLA PIVETTI DI CARPI FUTURA

“Forse, se il progetto del Cantinone non fosse naufragato, oggi avremmo un Hospice” A chiedere maggiore chiarezza sul progetto dell’Hospice e, in generale, sull’organizzazione della Rete locale delle Cure palliative, è Carpi Futura. A fronte delle “pesanti criticità” emerse rispetto all’ubicazione della struttura dedicata al fine vita, nell’area dell’ex “Fornace di Budrighello” a San Possidonio, il gruppo consiliare, composto da Giorgio Verrini, Paolo Pettenati e Anna Azzi, ha presentato un’interpellanza al sindaco Alberto Bellelli per conoscere “a che punto è la progettualità per la realizzazione dell’Hospice dell’Area Nord e se ritiene ancora valido il mandato ad Asp Comuni Area Nord e Amo per la costituzione di una Fondazione di scopo”. Il gruppo chiede inoltre al primo cittadino “se non ritenga opportuno organizzare un dibattito pubblico per informare la cittadinanza sullo stato di avanzamento della progettualità dell’Hospice e sulla situazione della Rete locale delle Cure palliative”. “Il tema del fine vita ci è particolarmente caro. Sull’Hospice, come numerosi carpigiani, temiamo vi sia una battuta d’arresto. La paura - sottolinea Giliola Pivetti di Carpi Futura - è che questa struttura, assolutamente necessaria, non venga realizzata e le dimissioni autorevoli di alcuni esponenti del consiglio direttivo di Amo - Associazione Malati Oncologici, presidente incluso, ci confermano che all’interno del sodalizio non vi è un accordo unanime sull’Hospice, probabilmente a causa della scelta di un’ubicazione ritenuta da certuni, noi compresi, problematica e non consona”. Il dibattito è acceso: dove dev’essere collocata una struttura nella quale ci si fa carico di malati terminali? “Da una parte c’è chi sostiene che gli Hospice debbano sorgere accanto - se non dentro - alle strutture ospedaliere per poter così fronteggiare con tempestività ogni emergenza e contenere i costi, mentre altri preferiscono ubicazioni più amene, in campagna, per garantire ai malati una dimensione più umana, familiare”, prosegue Giliola Pivetti. Il tema è caldo e il Gruppo Carpi Futura chiede al primo cittadino “un confronto aperto e pubblico per capire quale sia la strada migliore da percorrere. Noi non

abbiamo una ricetta nostra - ribadisce Pivetti - ma ci piacerebbe che i carpigiani fossero coinvolti in un dibattito franco su un tema fondamentale come quello del fine vita”. E sulla fondazione che dovrebbe nascere per gestire la struttura, sotto l’egida di Amo Carpi, Amo Mirandola e Asp di Mirandola, Pivetti è laconica: “la quota che mette Amo nell’operazione non è enorme dunque il parere dell’Associazione Malati Oncologici dovrebbe essere proporzionato a tale esborso. Il sodalizio dovrebbe pensare maggiormente al proprio ruolo volontaristico”. Più mirata all’assistenza e meno agli immobili, è questo il ruolo che spetta ad Amo secondo Giliola Pivetti, “anni fa, l’Asp delle Terre d’Argine aveva proposto l’uso del Cantinone di Cortile, ipotesi immediatamente scartata da Amo. Forse, se quel progetto non fosse naufragato, oggi avremmo già un Hospice”. Jessica Bianchi

Giliola Pivetti

SCOMPARSO VITTORIO TRENTINI SOCIO COFONDATORE E VOLONTARIO DI A.DI.CA

Vittorio Trentini

Ciao Vittorio… L’Associazione Diabetici Carpi - A.Di.Ca, il Centro di diabetologia e i medici dell’Ospedale di Carpi si stringono intorno ai famigliari del maestro Vittorio Trentini socio cofondatore e volontario di A.Di.Ca, venuto meno all’affetto dei suoi cari il 5 dicembre scorso. Conosciuto da tutti come il Maestro (in quanto lavorò per anni nelle scuole), ha sempre espresso l’interesse umanitario per gli altri, mettendo a disposizione della comunità, appunto, la sua esperienza maturata sul campo come docente. Ha saputo raccontare la storia di Rovereto e le storie di grandi uomini che come lui hanno vissuto da protagonisti la ricostruzione morale e materiale del nostro Paese dal dopoguerra a oggi. Maestro di vita per chi lo ha conosciuto e approdo sicuro per i suoi cari. Ciao Vittorio.

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Federica Facchini, di Limidi classe ‘96, sin da bambina amava sfogliare le riviste di moda, sbirciare di nascosto nell’armadio di sua sorella più grande e osservarla in silenzio da un angolino del bagno nell’affascinante rituale di acconciarsi e truccarsi per uscire. E’ così che racconta di essersi appassionata al mondo della moda e dello stile, iniziando ad abbozzare vestiti sul suo album da disegno, per poi iscriversi all’indirizzo dell’abbigliamento dell’Istituto Professionale Vallauri. “A scuola studiavo la storia della moda, iniziavo a imparare le tecniche di disegno e modellistica e a casa guardavo su Internet le sfilate delle grandi maison, soprattutto di Chanel, e cucivo da sola i primi vestiti per me e le mie amiche, sognando un giorno di creare anch’io la mia linea”. E adesso Federica ci è riuscita: ha dato vita a Facchini Creations, “una collezione interamente realizzata nel distretto di Carpi e composta da pochi capi in limited edition facilmente abbinabili e intercambiabili fra loro”, come scrive sul sito www. facchinicreations.it su cui, dal 24 novembre, ha iniziato a vendere i suoi capi. “Non è un sito di e-commerce - spiega la giovane creativa - bensì una vetrina online in cui chiunque può vedere i capi e mettersi in contatto con me per acquistarli. Un giorno, chissà, mi piacerebbe anche aprire

LA 21ENNE FEDERICA FACCHINI, DI LIMIDI, DIPLOMATA AL VALLAURI INDIRIZZO MODA, HA CREATO LA SUA LINEA DI ABBIGLIAMENTO FACCHINI CREATIONS, DA POCO DISPONIBILE ONLINE

“Sogno la moda sin da bambina” comfort. Una longuette non è di per sé un capo comodo, ma può diventarlo con piccoli accorgimenti sartoriali. Inoltre, l’intento è quello di creare pochi pezzi per uno stesso modello in modo da garantire alle mie clienti una certa esclusività”. Dall’idea all’articolo finito: quali passaggi segui per la creazione dei tuoi capi? “Realizzo tutto io a eccezione della fase finale di confezione per cui mi affido a laboratori tessili locali. Inizio con l’analizzare le tendenze del momento in termini di tessuti, linee e colori. Poi

Federica Facchini

un negozio tutto mio in cui esporre e vendere la mia linea, oppure stringere rapporti commerciali con dei negozi già esistenti”. Parlaci delle tue creazioni. Qual è lo stile che ricerchi e a quale target ti rivolgi? “I miei vestiti possono essere

elaboro il tema della collezione e solo a quel punto inizio a fare i primi schizzi. In seguito compilo il cosiddetto piano della collezione con la vista del fronte e del retro di ogni capo, attribuendo a ogni pezzo un nome e un codice e assegnando i relativi materiali, colori e accessori. Tutto questo mi aiuta a tracciare ogni elemento per la successiva fase di produzione che comincia con la ricerca dei fornitori. A questo punto posso dedicarmi agli aspetti tecnici realizzando le schede con tutti i dettagli e le misure e, infine, alla fase di proget-

indossati a partire dai 16-18 anni fino ai 50. Lo stile è contemporaneo ma con un tributo all’eleganza del passato. Gonne a tubino, abiti in pizzo, top in seta, blazer raffinati rivisitati in chiave moderna e con la massima attenzione alla vestibilità e al

tazione vera e propria con la realizzazione dei prototipi da consegnare alla ditte di confezione. Per l’ispirazione parto sempre dalle proposte dei grandi stilisti: quando vedo qualcosa che mi piace, prendo spunto e lo rielaboro in chiave personale. Gli outfit sofisticati per la sera rappresentano per il momento il fulcro della mia espressione stilistica”. Per quale motivo a soli 21 anni hai deciso di metterti in gioco con un’attività in proprio? “Ho avuto un paio di brevi esperienze in aziende di moda carpigiane, di cui una molto prestigiosa: mi hanno permesso di imparare molto, ma che poi si sono concluse. Nella mia classe, su 30 alunni, solo in tre sono riusciti a trovare lavoro nel settore della moda. Io ho deciso di investire su me stessa per poter continuare a lavorare in questo ambito. Non c’è nessun altro lavoro che vorrei fare se non questo: creare indumenti che facciano sentire le ragazze e le donne più belle e in sintonia con se stesse”. Chiara Sorrentino

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LE AUTO FERME CONTRIBUISCONO ALL’INCREMENTO DELLO SMOG. I PASSAGGI A LIVELLO DEVONO ESSERE CHIUSI. Metti mi piace sulla pagina Facebook e lascia un commento oppure scrivi a tempo@radiobruno.it o manda un messaggio tramite l’App di Tempo Eliminare il passaggio a livello è possibile. Il progetto, elaborato nel 2011 dall’ingegnere carpigiano Fernando Lugli, prevede la realizzazione di una rotonda su viale Ariosto all’altezza dell’incrocio con viale De Amicis dove si trova l’area dell’ex cantina sociale, oggi in stato di abbandono. La carreggiata, all’altezza della rotonda, progressivamente scenderebbe fino alla quota utile per sottopassare la ferrovia, cioè a circa 5 metri di profondità: lì, oltre alla rampa per accedere al parcheggio nell’ex cantina e a quelle di connessione tra viale Ariosto e viale Manzoni, ci sarebbe una quarta ampia rampa che sottopassa la ferrovia per sbucare in via Tre Ponti e arrivare in via Roosevelt. Dania (Nuovo Look) “Sono d’accordo e mi sembra un progetto valido. Oggi il passaggio a livello tra le vie Roosevelt, Manzoni, Ariosto e Tre Ponti divide in due parti la città ed eliminarlo consentirebbe un collegamento perché attualmente Cibeno non fa parte di Carpi, ma sembra un quartiere a sé. Serve una cerniera per istituire un collegamento e ricucire la città. Io, personalmente, evito di fare il passaggio a livello, così come tanta altra gente”. Antonio (Tecnocasa) “Sono assolutamente favorevole all’idea di una rotonda in viale Ariosto per eliminare il transito veicolare al passaggio a livello e chiuderlo definitivamente. Ne beneficerebbe sicuramente la qualità dell’aria perché il traffico sarebbe più scorrevole. Non solo. Il quartiere trarrebbe ulteriore beneficio dal fatto che gli immobili acquisterebbero maggior valore: oggi, al contrario, si percepisce un forte distacco e Cibeno viene considerata una zona limitrofa rispetto a Carpi”. Paolo e Silva (Caffè 900) “Se è fattibile, sembra una cosa sensata. Realizzare un parcheggio nell’area dell’ex cantina è una cosa bella perché attualmente quel terreno

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NEL MOMENTO IN CUI SI RIVEDE LA VIABILITÀ PER ELIMINARE IL PASSAGGIO A LIVELLO, “È INDISPENSABILE ANCHE RIMETTERE MANO ALLA CIRCOLAZIONE IN VIA ROOSEVELT ED ELIMINARE I NEW JERSEY”. IL QUARTIERE TRARREBBE ULTERIORE BENEFICIO DAL FATTO CHE GLI IMMOBILI ACQUISTEREBBERO MAGGIOR VALORE: OGGI, AL CONTRARIO, SI PERCEPISCE UN FORTE DISTACCO E CIBENO VIENE CONSIDERATA UNA ZONA LIMITROFA RISPETTO A CARPI

Ricucire Cibeno a Carpi

Paolo e Silva

è in stato di abbandono. Nel momento in cui si rivede la viabilità per eliminare il

Antonio

passaggio a livello, è indispensabile anche rimettere mano alla circolazione in via

Roosevelt ed eliminare i new jersey che sono molto pericolosi per sostituirli con dossi

Dania

consistenti che inducano gli automobilisti a rallentare. Di sera adesso è tutto buio

e la visibilità è notevolmente ridotta: ciò aumenta il rischio di incidenti. L’ultimo ha coinvolto un camper che ha investito un new jersey durante la notte per fortuna senza conseguenze per il conducente. Anche l’attraversamento pedonale all’altezza del supermercato non è ben illuminato a differenza di quello dopo la Chiesa di Cibeno. Si potrebbe anche pensare di istituire dei parcheggi a lato della carreggiata in via Roosevelt per restringerne un po’ le dimensioni”. Sara Gelli

Commenti da Facebook “Concordo con la eliminazione dei passaggi a livello, sicura fonte d’inquinamento, specialmente quando durante la stagione fredda, la gente aspetta col motore acceso per riscaldarsi, contemporaneamente, dovreste sensibilizzare anche tanta gente che va a prendere i figli e nipoti alle scuole in anticipo per trovare il posto più vicino all’uscita, a spegnere il motore, sentiranno un po’ di freddo, ma inquineranno di meno...”. (Silvio B.)

“Progetti pronti da anni che giacciono in attesa che qualcuno con interessi personali li sblocchi, che tristezza...Intanto respiriamo a pieni polmoni, grazie a chi incivilmente non rispetta le norme stradali .... con tanto di cartelli .... in inverno per il freddo e d’estate per il caldo .... anche se non sono solo le auto la fonte dell’inquinamento della nostra aria .... specialmente in inverno con le caldaie accese ...e comunque mai visto un vigile multare chi non spegne l’auto”. (Gianluca L.R.)

“Sarebbe un notevole passo avanti, ma sinceramente non ho molta fiducia che si realizzi veramente. Anche per una semplice rotonda a Carpi occorrono anni e anni”. (Barbara P.)

“Assolutamente d’accordo, parallelamente vedrei bene una campagna di sensibilizzazione per spegnere i motori in caso di sosta o fermata lunga. Giusto come esempio, davanti alla tabaccheria che ho sotto casa si vedono di frequente auto ferme lasciate accese mentre si vanno a prendere le sigarette o a giocare la lotteria...”. (Gianluca A.)

“Nel frattempo motori spenti. A chi non lo fa, una bella multa così si raccolgono fondi per il progetto...”. (Sara B.)

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Giulia Lancellotti è molto giovane ma coltiva un hobby che profuma di passato: le lavorazioni a crochet. Fu sua nonna a instillarle sin da bambina la passione per l’uncinetto ma solo dopo la nascita del primo figlio, Giulia ha sentito l’esigenza di riscoprire il piacere di creare dal nulla un capo per scaldare e coccolare il suo bambino, imparando un po’ alla volta dai video tutorial che circolano online. Da allora non ha più smesso e ha iniziato a confezionare cuffie, fasce, sciarpe e pupazzi (amigurumi come li chiamano in Giappone dove sono stati inventati) per i suoi figli e per quelli delle sue amiche. Un’arte, quella di sferruzzare, che è stata riscoperta e valorizzata negli ultimi anni anche dai più giovani, al punto da portare alla nascita di knit-club e alla condivisione di tecniche e idee in Rete. “In realtà - spiega Giulia - negli Stati Uniti e nel Nord Europa già da parecchio tempo le ragazze, e persino gli uomini, si dedicano alla passione per il cosiddetto knitting, ovvero i lavori a maglia o a crochet. In Italia, invece, questa tendenza ha iniziato a diffondersi di recente tra i più giovani e credo sarebbe molto positivo iniziare questa pratica già da bambini. E’ un modo per stimolare fantasia e manualità e per trasmettere sin da piccoli il valore delle cose fatte con le proprie mani. Personalmente, col senno di poi, avrei iniziato

LA CARPIGIANA GIULIA LANCELLOTTI CON LANA E FERRETTI REALIZZA CUFFIE, SCIARPE E PUPAZZI PER I BAMBINI: “UNA COCCOLA PER LORO E UN RIMEDIO CONTRO LO STRESS PER ME”.

L’arte di intrecciare i fili Giulia Lancellotti

ben prima a intrecciare fili. E’ un ottimo metodo per meditare con le mani. C’è chi paragona un’ora di knitting a un’ora di yoga in termini di beneficio mentale: il ripetere movimenti precisi e sempre identici, con il sottofondo del tintinnio dei ferri che picchiettano, ha infatti lo stesso effet-

to di un mantra rilassante ed è fonte di profonda soddisfazione. Degli studi dimostrano che lavorare all’uncinetto contribuisce a diminuire il tasso di cortisolo nel sangue abbassando i livelli di stress, rende i dolori cronici più tollerabili e rafforza le difese immunitarie ma, soprattutto, la piacevolezza che scaturisce nel vedere concretamente realizzato il frutto del proprio impegno stimola la produzione di

sviluppano grazie alle condivisioni delle altre appassionate del genere. Fare knitting è un’esperienza che promuove la socialità reale e virtuale e così mi capita talvolta di trarre ispirazione dalle foto pubblicate da altre ragazze su blog e social network, dove inoltre vengono scambiati consigli su tecniche e filati. Poi, ovviamente, modifico e personalizzo quell’idea di partenza secondo i gusti e le esigenze mie o di chi la deve

dopamina e di serotonina, ossia gli ormoni del benessere”. Dove trovi l’ispirazione per le tue creazioni? “Alcune idee nascono dalla mia fantasia, mentre altre si

indossare”. Ti fai guidare dall’istinto o segui un processo creativo ben definito? “Adesso che ho acquisito dimestichezza con i ferri mi lascio

spesso guidare dall’idea del momento, ma questo perché nel tempo ho sviluppato degli schemi precisi che fissano le basi di ogni mio lavoro e da cui in seguito possono prendere forma diversi soggetti. Il crochet richiede molto tempo e gran parte di esso deriva dall’esigenza di creare un campione fatto con la lana che si vuole utilizzare per un determinato articolo, e da cui partire a prendere le misure per la persona a cui è destinato. Inoltre, trattandosi di accessori per bambini svolgo anche una scrupolosa ricerca dei materiali più adatti a loro, che non diano fastidio o prurito. E, infine, spesso, sono i bambini a scegliere il personaggio del loro cartone preferito o un animaletto a cui sono particolarmente affezionati. Per loro un fazzoletto, una coperta o un amigurumi è di frequente anche un oggetto dalla funzione affettiva da trascinare con sé ovunque”. C’è qualcosa che ti piacerebbe fare con il crochet ma che non hai ancora fatto? “Vorrei realizzare una casa delle bambole fatta interamente all’uncinetto: non solo le bambole appunto, ma anche le pareti, il tetto e i mobili. Inoltre, vorrei approfondire la tecnica del knit che è leggermente diversa da quella del crochet. Tuttavia, il mio desiderio più grande è quello di continuare a trasmettere ai miei figli e, in generale, a tutti i bimbi, questo approccio creativo alla vita che è veramente appagante”. Chiara Sorrentino

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Non si ricandiderà alle politiche del 2018, pur potendo farlo. “Torno all’Università” chiarisce l’onorevole Manuela Ghizzoni, che esclude anche di presentarsi come candidato sindaco di Carpi nel 2019 perché “abbiamo un sindaco che sta compiendo bene il proprio mandato e non vedo perché metterlo in discussione”. “Per quanto mi riguarda è terminato un percorso e, dopo essermi resa protagonista di una fase che è finita, ritorno, dopo dodici anni intensi, alla mia professione di ricercatrice all’Università di Bologna”. Nonostante si siano succeduti tre diversi Governi (Letta, Renzi, Gentiloni) “è stata una legislatura molto feconda durante la quale si sono conseguiti importanti risultati nei settori di cui mi sono occupata”. Fra gli obiettivi raggiunti c’è quello, perseguito dall’onorevole Ghizzoni per dieci anni, della gratuità degli studi universitari per gli studenti meno abbienti (“l’Italia era l’unico Paese europeo che non aveva una legislazione adeguata”) e quello raggiunto, grazie al sostegno dell’allora viceministro Mariangela Bastico, dell’istituzione del nuovo sistema di formazione e accesso al ruolo per gli

ma al termine delle lezioni. La decisione viene affidata ai genitori perché sono gli unici capaci di valutare il grado di autonomia dei ragazzi e il contesto logistico in cui si muovono: vivere in un piccolo paese è molto diverso che in una grande città”. La sentenza della Cassazione

aveva generato grande preoccupazione tra le famiglie e rischiava di vanificare anni di progettualità delle scuole sui percorsi di auto-responsabilizzazione dei ragazzi (ad esempio con il progetto Pedibus). “La tutela del minore resta la prima preoccupazione che dobbiamo avere tutti”. Nonostante la fine della legislatura, l’onorevole Ghizzoni resta con la testa a Roma in vista delle prossime elezioni. Lei, che non ama definirsi renziana (meglio “democratica aderente alle grandi scuole di pensiero”), che idea s’è fatta? “La risposta invecchia nel momento in cui si pone la domanda. Il Partito Democratico porta ancora i segni di una scissione che nessuno avrebbe voluto. Il futuro è complicato e le prossime politiche un banco di prova difficile per qualsiasi forza politica. Darò una mano come ho sempre fatto cercando di evitare il dibattito meramente ideologico per rimanere nel merito delle questioni e delle competenze, rivendicando le cose fatte. Per i diritti degli studenti universitari erano 12 i milioni di euro di finanziamenti dodici anni fa e sono saliti a 266: così si fa campagna elettorale”. Sara Gelli

riflessione sulle diverse modalità di rappresentare la realtà e ha offerto interessanti spunti per effettuare collegamenti con le altre discipline”. Il lavoro dell’artista Zironi insieme ai bambini, ha talmente entusiasmato docenti e alunni che questi hanno deciso di ringraziarlo con una lettera davvero toccante. “Gentilissimo Maestro Paolo - si legge nella missiva - lei ha aperto uno spazio imprevisto in cui esercitare la mente a captare il senso del bello, a scoprire l’importanza delle scelte personali per produrre qualcosa di solo nostro. Tutto questo ci ha stupito e permes-

so di comprendere quanto l’arte sia un cammino privilegiato per condurci verso mete elevate. Benché lei abbia lavorato con ragazzi molto giovani, è stata una vera sorpresa accorgerci come la sua creatività abbia potuto illuminare le nostre ore e protrarre tale fascino nei giorni successivi e tuttora. Questa disciplina li ha spinti a voler vedere oltre il reale attraverso la delicatezza delle sfumature e la luminosità dell’acquerello. Se ciò è stato possibile lo dobbiamo a lei, alla sua capacità di fare entrare i bambini in una dimensione a loro sinora sconosciuta. Condividiamo le sue scelte: costretti a vivere in una società che ci presenta solo immagini in un mordi e fuggi che non ci lascia il tempo di assaporare e comprendere la ricchezza di ciò che ci circonda, la natura coi suoi colori e le sue forme, presi in un turbinio di fretta e labili impressioni, il suo apporto è stato inestimabile e preziosissimo”.

NON SI RICANDIDERÀ ALLE POLITICHE DEL 2018, PUR POTENDO FARLO. “TORNO ALL’UNIVERSITÀ” CHIARISCE L’ONOREVOLE MANUELA GHIZZONI, E’ ANCHE GRAZIE A LEI SE, AL RITORNO DALLE VACANZE DI NATALE I RAGAZZI MINORI DI 14 ANNI POTRANNO USCIRE IN AUTONOMIA DALLE SCUOLE MEDIE

Io sindaco? No, grazie Manuela Ghizzoni

insegnanti delle scuole medie e superiori, per superare il fenomeno dei docenti precari. “Sono soddisfatta per questi due risultati conseguiti nel tempo, con tenacia” ammette Manuela Ghizzoni. E’ anche grazie a lei se, al ritorno dalle vacanze di Natale i ragazzi minori di 14 anni

potranno uscire in autonomia dalle scuole medie. A originare la questione è stata una sentenza della Cassazione su uno specifico caso in cui si attribuiva la responsabilità di un incidente occorso a un ragazzino all’insegnante dell’ultima ora e al conducente dell’autobus.

“Gli istituti potranno contare su una norma chiara rispetto alle modalità di uscita autonoma da scuola: nell’emendamento presentato dal Pd e approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, infatti, si stabilisce che i genitori possano autorizzare le scuole a consentire l’uscita autono-

L’ARTISTA CARPIGIANO PAOLO ZIRONI HA CONDOTTO PER MANO I BIMBI DELLA SCUOLA PRIMARIA GIOTTO NELL’IMPARARE I PRIMI RUDIMENTI DELL’ACQUERELLO

L’arte maestra di vita Tutte le tecniche pittoriche sono assolutamente affascinanti e con ciascuna di esse è possibile realizzare lavori straordinari. Tuttavia una di queste si differenzia per la freschezza delle immagini che riesce a regalare con raffinata delicatezza: l’acquerello. L’artista carpigiano Paolo Zironi ha condotto per mano i bimbi della Scuola Primaria Giotto nell’imparare i primi rudimenti di questa difficile tecnica, stimolando la loro creatività e immaginazione. “Questo percorso - spiegano le insegnanti delle Giotto - oltre a favorire la socializzazione ha indotto una

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RECUPERANDIA, ANCHE QUEST’ANNO, IN OCCASIONE DELLE FESTIVITÀ NATALIZIE, RADDOPPIA E APRE UN MERCATINO DELL’USATO IN CORSO FANTI, 45

Scalda il tuo Natale dando nuova vita alle cose promuove, ovvero l’importanza di dare nuova vita alle cose, di generare un circolo virtuoso: ciò che è diventato inutile per qualcuno può rivelarsi prezioso per altri. Nella bottega di Corso Fanti potrete trovare piccoli tesori tutti da riscoprire, pronti per essere impacchettati e donati a chi amate. Oggetti a prezzi piccoli, alla portata di tutte le tasche. In negozio ci si può imbattere nelle cose più sorprendenti: soprammobili, giocattoli, lampade, piatti e bicchieri, abiti, libri, fumetti, quadri, borse, valigie… oggetti da rispolverare, attraverso i quali potrete anche contribuire a sostenere Porta Aperta di cui quest’anno ricorrono i trent’anni di attività. “Vorrei ringraziare tutti coloro che continuano a portarci i

E’ alle porte uno dei periodi più scintillanti e attesi. E come ogni anno, il Natale diventa l’occasione per rinsaldare i vincoli famigliari e suggellare l’affetto che nutriamo per i nostri cari con un dono. Un gesto d’amore che, seppur piccolo, soprattutto in questo momento nero per tante famiglie, può contribuire a generare un nuovo approccio alla vita. All’insegna della sobrietà. E allora perchè non ricorrere a un oggetto usato e riscriverne così la storia? Recuperandia, anche quest’anno, in occasione delle festività natalizie, raddoppia e apre un “mercatino” dell’usato in corso Fanti, 45. Nel cuore del centro storico cittadino arrivano così i valori che Recuperandia da anni

loro oggetti, - commenta il direttore di Recuperandia, Massimo Melegari – i volontari che da anni mettono a disposizione il proprio tempo e il proprio entusiasmo e coloro che sceglieranno questo luogo per i fare i propri doni”. Curiosare tra gli scaffali del negozio di Corso Fanti è un piccolo piacere da gustare con calma: ogni oggetto conserva le tracce del proprio passato, pronto a passare di mano in mano per continuare così a vivere e a

regalare un nuovo sorriso sul volto di chi amiamo. La bottega sarà aperta il giovedì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19; il venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19. J.B.

INAUGURATA LA SALA POLIVALENTE DI PRETARE (ASCOLI PICENO) REALIZZATA GRAZIE ALL’IMPEGNO DEL VOLONTARIATO DI NOVI

Un regalo di Natale per la popolazione di Pretare Oltre duecento persone, con una folta rappresentanza emiliana, hanno partecipato all’inaugurazione e al taglio del nastro domenica 3 dicembre della Sala Polivalente di Pretare (Ascoli Piceno) realizzata a tempo di record dalla onlus Tutti insieme per Rovereto e Sant’Antonio, col supporto degli artigiani della Val di Non. La struttura, del valore di circa 300.000 euro e che comprende una sala da 200 mq, una cucina, due bagni e alcuni locali di servizio, è la prima di pubblica utilità sorta sul territorio comunale e sarà di servizio a tutte le frazioni, per momenti conviviali, culturali,

sociali, per la celebrazione delle messe. All’inaugurazione di domenica, oltre al sindaco di Novi, Enrico Diacci, era presente Palma Costi, assessore regionale alla ricostruzione dell’Emilia Romagna. Maurizio Bacchelli, presidente della onlus Tutti insieme ha ringraziato i volontari trentini ed emiliani che per diversi mesi sono partiti da 650 e 450 km di distanza, anche nel cuore della notte, per recarsi a lavorare gratuitamente a Pretare. Una spinta a questo impegno è stata data dalla popolazione locale, che con tenacia ha dimostrato di voler restare e far ripartire il borgo.

L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO, GIUSEPPE SCHENA

Schena replica al libro di Werther Cigarini Egregio Signor Cigarini, dopo un’attenta lettura del volume da Lei pubblicato, con particolare riferimento a quanto attiene all’attuale gestione della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi il Consiglio di Amministrazione che presiedo ritiene di intervenire pubblicamente per ristabilire la verità dei fatti che, in più di un’occasione, appaiono travisati e non rispondenti alla realtà. Non abbiamo inteso farlo nell’immediatezza della presentazione del volume perché ritenevamo doveroso rappresentare prima a Lei direttamente il nostro rammarico e, soprattutto, darLe prova che i suoi giudizi si fondavano su dati non corretti, se non addirittura non veritieri. Non Le nascondo che dopo il nostro incontro confidavo che, per onestà intellettuale, Lei assumesse una qualche iniziativa al riguardo. Non è avvenuto e allora si rende necessario da parte nostra intervenire pubblicamente per fare chiarezza, al fine di tutelare l’onorabilità dell’Ente e dei suoi amministratori, con particolare riferimento a cinque punti contenuti da pag. 179 a pag. 182 del volume Carpigrad. Pag. 179: Il presidente Schena “a termini di Legge e di Statuto non potrebbe svolgere alcun ruolo nella Fondazione prima che siano trascorsi due anni dalla fine del suo mandato da Sindaco”. La Legge e lo Statuto in vigore al 30 maggio 2014, data di nomina dell’attuale Consiglio di Amministrazione, non prevedevano alcuna incompatibilità. Sono stati infatti proprio gli Organi in carica a inserire, all’art. 8.2 dello Statuto approvato il 31 maggio 2016, l’obbligo di una discontinuità di almeno un anno tra incarichi politici e incarichi in Fondazione, così come previsto dal Protocollo di Intesa MEF-Acri del 22 aprile 2015, che il Presidente in carica ha sottoscritto autorizzato dal Consiglio d’Indirizzo. Pag. 182: “I Cleaners (cioè gli amministratori della Fonda8

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zione, come Lei ci definisce) non sono intervenuti sugli ingiustificati compensi agli amministratori e le commissioni gettonificio”. Nel febbraio 2017 sono stati eliminati tutti i gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni degli Organi e delle Commissioni, per il Presidente, i componenti il Consiglio di Amministrazione, Consiglio di Indirizzo e Collegio dei Revisori. I componenti il Consiglio di Amministrazione e i revisori percepiscono esclusivamente un compenso annuo rimasto invariato. I consiglieri di indirizzo percepiscono una indennità complessiva, indipendentemente dal numero di riunioni convocate, che viene decurtata in proporzione a eventuali assenze. Queste modifiche, insieme alla liquidazione della San Rocco srl e al conseguente scioglimento del suo CDA, hanno comportato una significativa riduzione dei costi di governance. In più, per le prossime nomine, il numero di componenti del Consiglio di Indirizzo è stato ridotto di due unità, passando da 19 a 17 membri, con un ulteriore risparmio. Moltiplicazione delle società senza senso. La società strumentale San Rocco Arte e Cultura srl è stata sciolta nell’ ottobre 2015 a seguito delle valutazioni effettuate da un apposito Gruppo di lavoro composto anche da Consiglieri in carica prima della nomina dell’attuale CDA. Oggi, alla gestione dell’Auditorium provvede direttamente la Fondazione. Nell’occasione sono stati inoltre dimezzati i compensi previsti per il Consiglio direttivo della Fondazione Casa del Volontariato, di cui ed è stata anche ridefinita la mission. Acquisto dell’area di Via Mulini. Il terreno di S. Croce (che forse senza la vicenda relativa all’acquisizione delle statue della Collezione Severi non sarebbe stato nemmeno preso in considerazione) è stato parzialmente piantumato su iniziativa del precedente Consiglio. Oggi (piaccia o no) rappresenta una risorsa di 260.000 mq. da mettere a disposizione della città nel rispetto dei vincoli urbanistici esistenti e della vocazione naturalistica dell’area. Nel novembre 2017 è stato costituito un apposito Gruppo di lavoro (senza compensi) per elaborare una proposta di valorizzazio-

ne e fruizione dell’area. Proposta che sarà concertata con la Città e il suo territorio, in senso stretto con le Amministrazioni Comunali di Carpi e dell’Unione Terre d’Argine, ma anche con la comunità tutta. Investimenti azzardati e la conseguente perdita di valore del patrimonio. Per quanto riguarda le minusvalenze già presenti nel portafoglio della Fondazione, relative a partecipazioni nei primi tre gruppi bancari italiani (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare ora Banco BPM), sono stati prontamente deliberati all’unanimità radicali interventi di svalutazione, dopo attenta e ripetuta analisi dell’intero portafoglio e previo approfondito confronto con l’Autorità di Vigilanza, la quale ha autorizzato le operazioni. In sostanza, preso atto del mutamento profondo del contesto economico e finanziario, gli Organi della Fondazione hanno ritenuto doveroso allineare i valori di bilancio del patrimonio a quelli di mercato al fine di mantenere in equilibrio la tutela dello stesso e la capacità di erogare risorse per lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio. I bilanci dell’ente, pubblicati e a disposizione di tutti i cittadini, riportano puntualmente i dettagli delle operazioni effettuate. Pag. 179-181 “I Cleaners hanno cercato di occultare o minimizzare i danni provocati dalla gestione Ferrari”. In conclusione, l’autonomia e la responsabilità delle nostre scelte sono testimoniate dalle azioni che ho sinteticamente rappresentato. Il CDA e il Presidente, sostenuti dal Consiglio di Indirizzo, hanno agito in piena discontinuità, non fosse che per il contesto storico ed economico profondamente mutato, in relazione alla gestione finanziaria, all’utilizzo delle società strumentali, ai costi della governance. Il tutto facendo esercizio quotidiano di collegialità e trasparenza e in pieno affidamento con gli Organi di Controllo interni: Collegio dei Revisori; ed esterni: Società di revisione ed Autorità di Vigilanza. Caro Signor Cigarini, le opinioni sono legittime, quasi “sacre”, a patto che siano fondate sulla verità dei fatti e non su falsi pregiudizi. Tanto si doveva per onor del vero e per un pizzico di “tempra morale”.

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Gian Marco Tavani, carpigiano 36enne, è un personaggio eclettico che si reinventa ogni volta che lo incontro. E’ l’antitesi del giovane fuoricorso universitario tutto casa, divano e mugugni sulla società; ci fosse la possibilità di inscatolare e rivendere energia e inventiva farebbe affari d’oro. Si è laureato in Ingegneria per far contenti i genitori, ma l’ingegnere è un mestiere che, a oggi, non ha ancora mai fatto, anche perché non ne avrebbe avuto il tempo… Un colloquio a dire il vero provò a farlo e si concluse con la conferma che l’ingegnere non lo avrebbe fatto mai. Lo rivedo per caso dopo che mi era capitato di incrociarlo in altre parti del mondo, stavolta è nella sua Carpi dove trascorre di nuovo un po’ di tempo dopo anni in cui pareva imprendibile. Attore, modello, la novità di quest’anno è il ruolo di Iena del popolare programma televisivo di Italia Uno dopo una prima puntata-test lo scorso anno, era riuscito a far innamorare Lory del Santo facendo l’infiltrato nella sua serie televisiva. Al regista Davide Parenti è piaciuto e quest’anno Gian Marco (Giamma per gli amici) parteciperà a più puntate come Iena Tavani: interpreta Max Birillo, un personaggio che testa in modo ironico come funziona la ricerca di relazioni di uomini e donne tramite il web, una sorta di finto gigolò raffinato. Un’esperienza forte e

NEL POPOLARE PROGRAMMA TELEVISIVO DI ITALIA UNO, IL 36ENNE CARPIGIANO GIAN MARCO TAVANI INTERPRETA MAX BIRILLO, UN PERSONAGGIO CHE TESTA IN MODO IRONICO COME FUNZIONA LA RICERCA DI RELAZIONI DI UOMINI E DONNE TRAMITE IL WEB. UN’ESPERIENZA FORTE CHE GLI CONSENTE DI LAVORARE CON ALCUNI DEGLI AUTORI TELEVISIVI PIÙ IMPORTANTI

Una Iena carpigiana Gian Marco Tavani

divertente che gli consente di lavorare con alcuni degli autori televisivi più importanti. Gian Marco ha vissuto a Roma, Milano, a Parigi e a San Francisco, parla inglese, francese e spagnolo e giura di esercitarsi ogni giorno per imparare anche il dialetto di Carpi; continua a fare l’attore, a teatro in Francia sarà in tournée con lo spettacolo Pour l’istant tout va bien (due gli attori in scena) e lo potete vedere in questo periodo protagonista dello spot pubblicitario del Pandoro Bauli diretto da Paolo Sorrentino nel ruolo dello zio; ha girato il film Cento milioni di bracciate dove interpreta il ruolo del protagonista, Leo Callone, il nuotatore che attraversò la Manica negli Anni ’80. E’ stato district manager di Abercrombie & Fitch quando il brand funzionava e in mezzo ha trovato il modo di diventare un imprenditore insieme a sua madre Luciana, un altro vulcano di idee. Il brand è Ama Pure, cachemire di qualità altissima fatto in Italia. “A gennaio 2018 – spiega Gian Marco – usciamo in showroom a Milano, Parigi, Londra, New York, Los Angeles e Germania. Anche grazie alla rete di contatti all’estero che ho

creato negli anni sono riuscito in un paio d’anni a consolidare gli investimenti e ora Ama Pure è in una settantina di negozi in tutto il mondo tra Stati Uniti, Asia, Dubai ed Europa. Ma non nascondo di ritrovarmi in magazzino a confezionare scatoloni quando serve e io stesso ho consegnato un ordine a Montecarlo, è indispensabile giocare un po’ tutti i ruoli quando si parte con un’idea”. Tu che ti sei messo in gioco realizzando molti sogni prima dei 40 anni, cosa consiglieresti ai ragazzi che non trovano opportunità di lavoro? “Io credo che nella vita quando vuoi veramente qualcosa trovi sempre un modo per provarci, fino all’ultimo respiro perché per te questa cosa è vitale. Quando è più una voglia o qualcosa che qualcuno ti dice che “dovresti” fare in effetti non l’ottieni mai. Io consiglio di prepararsi al meglio, di studiare, di fare tutte le esperienze possibili, di essere umili, affrontare la vita con un sorriso e di imparare molto dai propri errori anziché nasconderli. Viviamo in un mondo in cui tutto è possibile, anche inventarsi la propria combinazione di felicità. Al momento io sono molto felice in questo dualismo attore/imprenditore. Se l’avessi raccontato a qualcuno anni fa mi avrebbero detto tutti che sarebbe stato impossibile”. Clarissa Martinelli

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Dalle nostre parti la tavola non è semplice nutrimento, bensì occasione di ristoro e convivialità: in un piatto di cappelletti o in un bicchiere di lambrusco sono depositate la sapienza e l’abilità di secoli, di famiglie che si sono tramandate le ricette da una generazione all’altra, custodendole e migliorandole. Un saper fare, questo, riassunto dallo sguardo bonario di Claudio Bulgarelli che, insieme alla socia Roberta e ad Antonella, accoglie i clienti della Gastronomia da Aristide, al civico 14 di via Ugo da Carpi, con un sorriso per tutti. Dedicata al padre di Claudio che, insieme alla moglie Maria, nel 1969, ha avviato l’attività in Corso Roma, questa vanta una lunga storia, che l’ha vista transitare, nel 2002, nel Mercato coperto di Piazzale Ramazzini, per poi insediarsi nel nuovo spazio nel marzo di quest’anno. “Siamo molto conosciuti e apprezzati per le nostre lasagne – racconta Claudio – tanto che, per molti anni, abbiamo organizzato la Festa della Lasagna, prima in Corso Roma e poi al Foro Boario”. Ma non solo, perché Da Aristide si possono trovare tutti i piatti della tradizione emiliana, dai cappelletti agli arrosti, dai cotechini alle verdure, passando per salumi, formaggi e pasta fresca, con anche alcune pietanze a base di pesce: “i tortellini e il nostro roast-beef vanno a ruba, così come le verdure che proponiamo lesse, fritte e gratin o anche, considerato il periodo, due

DA ARISTIDE SI POSSONO TROVARE TUTTI I PIATTI DELLA TRADIZIONE EMILIANA, DAI CAPPELLETTI AGLI ARROSTI, DAI COTECHINI ALLE VERDURE, PASSANDO PER SALUMI, FORMAGGI E PASTA FRESCA, CON ANCHE ALCUNE PIETANZE A BASE DI PESCE

Dall’antipasto al dolce: la buona tavola secondo Aristide

salse molto classiche che sono ottime da accompagnare ai bolliti”. Potevano mancare i dolci? Assolutamente no, e infatti Da Aristide non mancano zuppa inglese, mascarpone e altre prelibatezze per chiudere in bellezza un pasto da leccarsi i baffi. Da quando si è trasferita nella nuova sede, che gode anche della comodità di un parcheggio riservato proprio davanti al negozio, la gastronomia ha guadagnato, oltre a quella tradizionale, anche la fiducia di una clientela composta da giovani coppie. D’altronde, con una vita moderna fatta di ritmi sempre più serrati, poter godere della comodità di un ottimo pasto già pronto e preparato da mani sapienti è un vantaggio a cui è difficile rinunciare. “Dall’antipasto al dolce – conclude Claudio – siamo qui, a disposizione per qualsiasi esigenza. Basta che ci passiate a trovare, o che ci telefoniate, e vi prepareremo quanto desiderate”. Per contattare la Gastronomia da Aristide si può telefonare allo 059.693120 e seguire la pagina Facebook Salumeria Aristide. Marcello Marchesini

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DA SEMPRE L’UOMO PENSA E RIFLETTE SU SE STESSO ATTRAVERSO L’IMMAGINE. L’IMMAGINE È PRIMA DI TUTTO SIMBOLO. E, IN QUANTO TALE, POTENTE. “IMMEDIATA. E’ UNA FORMA DI COMUNICAZIONE CHE NON PUOI FERMARE”. A PARLARE È IL FOTOGRAFO E ARTISTA CARPIGIANO ROBERTO PAGLIANI

Scrivere con la luce quanto di più vicino al cinema esista. Ogni immagine - spiega Roberto Pagliani - deve trasmettere il giusto messaggio. Raccontare una storia. E per farlo occorrono preparazione ed esperienza”. Non vi è spazio per l’improvvisazione: “non ricordo quante notti ho trascorso in camera oscura, con le mani nell’acido, attendendo che le immagini iniziassero ad affiorare. Vederle fiorire sulla pellicola era ogni volta un miracolo. Intimo. E’ una dolce nostalgia quella che mi pervade guardandomi indietro… mi manca quella ritualità tuttavia sono un uomo del mio tempo e i risultati odierni sono di gran lunga migliori e più efficaci”. Da sempre l’uomo pensa e riflette su se stesso attraverso l’immagine. L’immagine è prima di tutto simbolo. E, in quanto tale, potente. “Immediata. E’ una forma di comunicazione che non puoi fermare”. Arriva dritta al cervello. E al cuore. Come l’arte. In ogni sua forma ed espressione. “Ho scoperto di essere un artista a trent’anni suonati. È una consapevolezza che ho maturato nel tempo, con lentezza e umiltà, grazie all’incontro - e al confronto con tante persone speciali”. Sono state loro a dare il giusto nome alle cose.

Ricerca e sperimentazione “da sempre contraddistinguono il mio lavoro. Amo osare. Andare oltre. Oltre la tecnica. Oltre la mera estetica. Io desidero raccontare storie. Emozioni. Amo descrivere l’essere umano. Il suo più profondo sentire. La complessità che lo contraddistingue. E lo faccio con la luce e la sua assenza. Questo per me è ciò che distingue un’opera d’arte da un prodotto artigianale ben confezionato: rendere conto unicamente a se stessi”. Il corpo, nella sua essenzialità, è ciò che Roberto Pagliani predilige immortalare. Nudo. “Da quindici anni fotografo nudi di donna. Da tempo ho abbandonato la ricerca della perfezione tecnica, quel che mi interessa è far trasparire un racconto. In teatro, c’è un momento magico, che si ripete, sera dopo sera: quando le luci si spengono e il buio e il silenzio ti avvolgono. Un tempo sospeso, in cui tutto può accadere, pochi istanti prima che il sipario si apra e la scena si animi di voci e corpi. Io assaporo quel momento ogni volta che immagino una fotografia: chiudo gli occhi e compongo lo scatto nella mia mente. Dettaglio dopo dettaglio, il pensiero prende vita. Respira.

Roberto Pagliani

Altre volte incontri qualcuno che ti regala un’emozione e da lì parti per costruire qualcosa. Il processo creativo è il medesimo”. E poco importa che l’immagine sia ruvida. Sporca. Imperfetta. “Il messaggio è più forte della forma. Non rincorro più, ossessivamente, la perfezione formale: è la potenza con la quale comunico un’emozione che mi intriga e mi appassiona. Un’immagine leggermente mossa, fuori fuoco, con una luce non impeccabile… può essere straordinariamente

efficace”. I nudi di Roberto sono ipnotici. Complessi. Le sue donne si spogliano. Profondamente. Senza remore né imbarazzo. Ci fanno guadare, dritto negli occhi, le tante anime che compongono la femminilità. Oscure, contorte, delicate, sensuali, lievi… le donne di questo poliedrico artista parlano. E non vi è nulla di più affascinante dello svelamento. Della scoperta dell’umano sentire. Dell’essenza di ciò che si cela dentro a ciascuno di noi. Perché la loro storia è anche

la nostra. Una storia tratteggiata perlopiù in bianco e nero, poiché “in quelle infinite sfumature di grigio vi è un mondo intero, tutta la poesia dell’immagine”. Comunicazione, visione, valorizzazione della bellezza… sono parole ricorrenti nel lavoro di Roberto Pagliani. “Gli esercizi di stile non fanno per me. Il mio obiettivo è comunicare, con chiarezza, il brand di un committente o uno stato d’animo. Oggi siamo circondati da immagini che vengono consumate a grande velocità: per essere efficaci, per catturare l’attenzione di chi osserva occorre renderle di facile lettura. Digeribili. Saper comunicare in modo immediato è la sfida che amo raccogliere in ogni lavoro che intraprendo”. Poi ci sono l’arte e la ricerca. Quelle hanno tempi diversi. Devono essere assaporate con squisita lentezza. Per amare l’arte contemporanea occorre esplorarla. Imparare a darle del tu. Solo attraverso la vicinanza e la conoscenza la si può comprendere. Decifrare. “Le mie foto potrebbero, a uno sguardo distratto, apparire simili a quelle di tanti altri”. Non è così. Per addentrarsi nell’immaginario tratteggiato da questo visionario poeta dell’immagine, e amarlo, occorre concedersi del tempo. Per ascoltare le parole sussurrate da ogni scatto. Per farsi catturare da un guizzo di luce. Un dettaglio. A caccia di un segno. Il segno dell’artista. Jessica Bianchi

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“Da ragazzino volevo diventare assistente di sala operatoria”, racconta il fotografo carpigiano Roberto Pagliani. La vita, poi, gli ha fatto percorrere strade completamente diverse. Inaspettate. Sorprendenti. Ha scelto la luce. L’immaginifico. La potenza del segno. “Mentre frequentavo la scuola infermieri un amico mi parlò di un corso per tecnico di mass media con specializzazione cinema e Tv. Questa idea mi tenne sveglio due notti, poi scelsi di cambiare vita”. In direzione contraria. “Fu allora che compresi come la fotografia fosse la madre di tutte le immagini”. Scrittore della luce, il fotografo impara a conoscerla, sentirla, usarla. “La luce si svela da sola. Basta imparare a familiarizzare con lei. Tutto è fatto di luce: ne siamo avvolti. Il fotografo ha il compito di ascoltarla. Assecondarla. E usarla. È la grammatica della fotografia, come le note per un musicista o le parole per uno scrittore. È la sfida più grande”. Al fianco di un grande maestro, Pagliani si è avvicinato dapprima al severo e complesso mondo della fotografia industriale: “acciai, acetati, vetri… una volta che impari a gestire quelle luci e quei riverberi, tutto il resto diventa un gioco da ragazzi”. Anche la moda. “Ho seguito corsi di formazione, marketing, comunicazione non verbale… per poter interagire al meglio con la troupe e con le modelle. La fotografia di moda è

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HA UFFICIALMENTE INAUGURATO MODE ON, L’INNOVATIVO SPAZIO IDEATO DA ROBERTO PAGLIANI, IN VIA DELL’INDUSTRIA, 85

Il segno dell’artista

E’ difficile riuscire a tratteggiare le mille sfumature di Mode On, l’innovativo progetto ideato dall’artista Roberto Pagliani, in via Dell’Industria, 85. Mode on è prima di tutto un sogno che si realizza. Uno spazio innovativo e originale in cui le idee nascono e prendono forma. Un luogo dove l’arte vive, pulsa e respira. Uno studio dall’impronta forte. Dall’anima decisa dove, a differenza di ogni altro luogo in città, si percepisce palpabile la mano dell’artista. Roberto Pagliani ama raccontare storie. Descrivere l’essere umano. E lo fa attraverso un obiettivo: con la luce e la sua assenza. “Questo per me è ciò che distingue un’opera d’arte da un prodotto artigianale ben confezionato”, spiega. Ed è proprio questo a rendere il lavoro di Pagliani speciale. Diverso da ogni altro. Ogni scatto diventa così, grazie all’occhio dell’artista, un’immagine forte. Potente. Capace di svelare e sussurrare una storia. Nato all’interno di un capannone industriale completamente ripensato, in via Dell’Industria, 85, Mode on è uno spazio polifunzionale e contemporaneo dove ferro, legno e cemento si rincorrono. Tra queste mura, dal design moderno e post industrial, sta muovendo i suoi primi passi questa nuova avventura imprenditoriale. Nella città della moda per antonomasia, lo studio si muove in un mondo versatile, mutevole e capriccioso. Il suo imperativo? La ricerca. Continua. A caccia dei diktat dettati dai guru mondiali del fashion, Mode on offre con-

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Roberto Pagliani

coadiuvato da numerosi professionisti esterni - Tiziana Gemmi, graphic designer, fashion stylist, make up artist, scenografi - seguirà ogni fase tecnica del progetto, dispensando suggerimenti per cercare di anticipare ogni richiesta del committente e

rendere ogni suo desiderio, realtà. Ascolto, ricerca e competenza tecnica e intellettuale sono al servizio del cliente per rendere ogni immagine straordinaria ed efficace. Lo studio è inoltre strutturato, grazie alla collaborazione di un pool di fotografi, per offrire il meglio della fotografia in fatto di e-commerce: oggi imperativo imprescindibile per ogni azienda. L’agenzia di comunicazione e studio fotografico Mode on però non è solo sinonimo di fotografia industriale, l’esperienza ultra trentennale di Roberto Pagliani con testate e agenzie di fama nazionale e internazionale e la sua arte infatti, sono anche al servizio dei privati per raccontarne la storia, con cura, amore e professionalità. Mode on è il luogo giusto per tutti coloro che vogliono catturare alcune istantanee di vita fissandole sulla pellicola. Shooting fotografici personalizzati, in studio e non solo, per immortalare il vostro sì, i primi passi del vostro bambino, il vostro amore, la vostra storia… Mode on è un vero e proprio incubatore di idee: “vorrei che qui si facesse arte a tutto tondo, guardando al futuro in modo innovativo e propositivo. L’arte fa parte di ciascuno di noi. E’ l’essenza della vita stessa”, commenta Pagliani, ideatore e anima di questo progetto. Sempre acceso. Sempre proteso verso il domani, Roberto Pagliani desidera riempire questo luogo di bellezza, rendendolo una vera e propria galleria d’arte dove amici artisti e fotografi possono trovare uno spazio dove esprimere la loro vena creativa. Un luogo da vivere, da abitare, per appagare occhi e anima, riappropriandosi del piacere che solo la bellezza e l’arte donano. Jessica Bianchi

GRANDE SUCCESSO PER L’OPEN DAY

“Uno spazio che dà lustro alla città” Sandro Damura, Roberto Pagliani, Enrico Gualdi ed Enzo Ferrari

“Uno spazio che dà lustro alla città e dall’atmosfera squisitamente newyorkese” così ha definito Mode On il primo cittadino Alberto Bellelli, in occasione dell’Open Day dello scorso 9 dicembre. Un luogo che incarna appieno la “dinamicità di Carpi e il suo saper fare”. Una giornata davvero speciale che, dalle 10 del mattino alle 22 della sera, ha attirato la curiosità di centinaia di persone: autorità civili e militari - presenti il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, l’assessore alla Cultura Simone Morelli, il consigliere regionale Enrico Campedelli, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Carpi Alessandro Iacovelli e il comandante di stazione Angelo Chiriatti - amici, clienti… tutti si sono mostrati entusiasti e hanno espresso un coro unanime di consenso per la nuova avventura imprenditoriale e artistica intrapresa da Roberto Pagliani. Molte ospiti non hanno resistito e, affidandosi alle mani esperte di Max, truccatore professionista, si sono trasformate in modelle per un giorno, poi immortalate da Pagliani, emozionatissimo padrone di casa. L’atmosfera, scaldata dalle note della giovane band carpigiana The Stephens, ha regalato grandi emozioni e ha fatto sentire tutti avvolti dal calore e dalla piacevolezza della festa. Particolarmente gradita la possibilità di posare per una intramontabile polaroid. E tra un calice di bollicine e un goloso catering la giornata è scivolata via leggera e frizzante. “Sono davvero commosso per tutto il calore e la vicinanza dimostratimi in questa giornata speciale. Grazie di cuore a tutti coloro che mi hanno aiutato e sostenuto nel dar forma a questo luogo. Questo - conclude Roberto Pagliani - non è che l’inizio e confido che il proseguo di questa avventura sia altrettanto straordinario”. In foto Alessandro Iacovelli e Angelo Chiriatti

Simone Morelli e Alberto Bellelli

Alberto Bellelli, Enrico Campedelli e Tiziana Gemmi

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E’ IL MUSICISTA DI FAMA INTERNAZIONALE CARLO GUAITOLI IL NUOVO DIRETTORE ARTISTICO DEL TEATRO COMUNALE DI CARPI. UNA FIGURA, LA SUA, CHE SAPRÀ DARE UNA “NUOVA IMPRONTA AL COMUNALE AMPLIANDONE LA PROGRAMMAZIONE E APRENDOSI MAGGIORMENTE ALLA CITTÀ”, HA SOTTOLINEATO L’ASSESSORE ALLA CULTURA SIMONE MORELLI

“Amo moltissimo il teatro poiché è lì che ho mosso i miei primi passi” E’ il musicista di fama internazionale Carlo Guaitoli il nuovo direttore artistico del Teatro Comunale. Nato a Carpi, a Guaitoli spetta il compito di far compiere un “deciso cambio di passo” al Comunale, affinché da “salotto buono ed elitario” si trasformi in un vero e proprio “laboratorio culturale aperto alla città tutta, giovani compresi”, ha più volte ribadito l’assessore alla Cultura Simone Morelli. Il neo direttore - “il cui mandato scadrà nel 2020 e il cui compenso ammonta a 30mila euro lordi all’anno”, ha sottolineato Diego Tartari, dirigente Settore Restauro, Cultura, Commercio e Promozione economica e turistica - dovrà “dare un’anima differente al teatro, riformandolo nel profondo. La scommessa - prosegue Morelli - è quella di non limitarsi a soddisfare i circa 580 abbonati della stagione ma di aprirsi maggiormente, esplorando nuovi orizzonti. Il teatro deve diventare una fucina di sperimentazione, ospitando laboratori, investendo in una cultura di tipo diffuso, facendo rete con altri enti e operatori

esperienza, aveva una marcia in più. Sono convinto che la sua direzione costituisca un forte segnale di crescita”. “Vestire i panni del direttore artistico del Comunale mi onora moltissimo”. Sono queste le prime parole del 47enne Carlo Guaitoli. Una carriera, la sua, lunga oltre 25 anni, che non ha bisogno di presentazioni. Questo nostro concittadino illustre si è esibito come pianista classico e come direttore d’orchestra nei più importanti teatri del mondo, oltre a vantare numerose collaborazioni con artisti come Franco Battiato e Lucio Dalla. “Sono estremamente legato alle mie origini - spiega Guaitoli - e amo moltissimo il teatro poiché è lì che ho mosso i miei primi Carlo Guaitoli passi. Sin da giovanissimo mi sono sentito

culturali”. Carlo Guaitoli è nato alla Corte dei Pio, ha studiato all’Istituto Musicale Vecchi Tonelli, conosce e ama questo territorio ma, al contempo, ha commentato l’assessore Morelli, “saprà conferire un respiro internazionale al cartellone e non solo. Lui è la persona giusta per traghettare il nostro teatro nel futuro. Ha tutte le carte in regola per portare al di fuori del piccolo borgo questo amato istituto culturale cittadino. E’ un onore che il maestro Guaitoli ci aiuti in questa avvincente sfida”, ovvero ampliare il target di pubblico, sia in termini di età che di contesto geografico di riferimento, razionalizzare la proposta della stagione teatrale, arricchire la proposta culturale con eventi di teatro di strada, festival e concerti di piazza e, infine, attivare azioni sinergiche con i vari soggetti che localmente sviluppano iniziative in ambito teatrale. Tredici i candidati provenienti da tutta Italia che hanno partecipato al bando ma, come spiega Tartari, “nessuno poteva vantare il curriculum di Guaitoli. Lui, in termini di poliedricità, contenuti ed

DAL 15 AL 17 MAGGIO LA QUINTA EDIZIONE DI MODA MAKERS E LA PREVISIONE DI AUMENTARE GLI INCOMING NEL NUOVO ANNO

Gli appuntamenti del 2018 di Carpi Fashion System Si svolgerà da martedì 15 a giovedì 17 maggio 2018, a Carpi, la quinta edizione di Moda Makers, il grande evento moda delle aziende del Tessile - Abbigliamento riservato agli operatori del settore, nel corso del quale centinaia di buyers provenienti dall’Italia e dall’estero potranno scoprire le proposte di confezione, maglieria, tagliato, camiceria e capi spalla per la Primavera/Estate 2019. Ma per l’anno venturo si sta lavorando anche a un’altra, significativa novità nelle attività programmate da Carpi Fashion System che riguarda le giornate di incontri B2B programmati tra aziende e operatori esteri, appositamente selezionati sulla base del profilo delle realtà imprenditoriali partecipanti: la volontà è infatti quella di aumentare il numero degli Incoming, oltre ai consueti due appuntamenti previsti nei mesi di maggio e novembre, subito dopo le edizioni Primavera/Estate e Autunno/

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avvolto dal calore e dal sostegno della mia città e questo mi ha fornito spinta, sicurezza, coraggio. Oggi accetto questo incarico con grande emozione, consapevole del peso che esso comporta. Da domani mi metterò all’opera col massimo impegno. Altri colleghi prima di me sono riusciti a coniugare la loro carriera a esperienze di direzione artistica: sono convinto che le due cose possano essere l’una uno stimolo prezioso per l’altra”. Dalla musica al cinema, alla danza, il neo direttore vanta un’esperienza variegata nel mondo della cultura e dello spettacolo, oltre a conoscere “numerosi artisti che potranno darmi stimoli e suggestioni”. Già direttore artistico della rassegna Concerti Aperitivo, Guaitoli giocherà in casa: “conosco molto bene chi lavora quotidianamente dentro al Teatro Comunale. Persone legate a questo luogo da un affetto sincero e profondo. Loro sono la mia certezza. Sarà un piacere lavorare e confrontarmi con loro”. Jessica Bianchi

EVENTI DI DICEMBRE

DAL 1 AL 15 DICEMBRE

In occasione del decimo anniversario della nuova sede di Farmacia Soliani, per ringraziare tutti i nostri clienti dell’affetto e della fedeltà, PUNTI DOPPI sulla tessera della farmacia.

O RSARI A N N IV E A S E D E N U OV

MERCOLEDÍ 13 DICEMBRE

Inverno di Moda Makers. Ognuno degli appuntamenti durerà due giorni e sarà organizzato in collaborazione con Promec, azienda speciale della Camera di Commercio di Modena. “Le attività di Carpi Fashion System a sostegno del distretto del Tessile - Abbigliamento continuano – com-

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menta l’assessore all’Economia del Comune di Carpi Simone Morelli – proponendo i consueti appuntamenti e potenziando ciò che, in questi anni, si è rivelato efficace. La programmazione e l’attività di sinergia intendono portare, nel corso del 2018, non soltanto a sostenere le singole aziende, ma sempre più a far emergere il distretto di Carpi nel suo complesso, indentificandolo come elemento e garanzia di qualità e saper fare, filiera produttiva, innovazione e vocazione internazionale”.

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Al mè dialètt... a cura di Massimo Loschi

Un caro augurio di Buon Natale a tutti!

AL TÈRÈMÔT

IL TERREMOTO

Gesù Bambino cùmè quand ragasól, a gniva al Prèšêpi a prèghêr, a fêr prumisì, a T’prégh scólta la mè preghiéra. L’éra… al Vêint ed Mag, nôt fônda un ròmb grôs èra gnúu da la têra cl’iva tèrmèe cùmè a tórès da dôs anghèrìi subidi da têimp, quant pianšèr, quanti tragêdìi. Cla nôt, stè nôstra têra cùnà dal pan, dal nôstêr pan quotidian, s’éra arvultêda: al pauri, i piant érèn i nôster, al fadighi d’na vìtà... dèsfati dêintr’un vêrs cùmè n’ônda su di castée d’sabia. Culpìi dêintêr in dl’alma, in quèl che l’òm gh’hà d’bôun al sè dèe da fêr nôt e dè a tór péš a cla švèntura, a sughêr lêghermi da i-ôç. Putêin Sant fà che a miêr pasn’i an e sêrt tragèdìi a n’capitèn più, a T’prégh, scóltèm… Putêin Gêšù!

Gesù Bambino come quando ragazzino, venivo al Presepio a pregare, a fare promesse, ti prego ascolta la mia preghiera. Era… il venti di maggio, notte fonda un rombo enorme era venuto dalla terra che aveva tremato come per scuotersi le angherie subite da tempo, quanti pianti, quante tragedie. Quella notte, questa nostra terra culla del pane del nostro pane quotidiano, si era ribellata: le paure, i pianti erano i nostri, le fatiche di una vita… distrutte dentro un urlo come l’onda su castelli di sabbia. Tanti, colpiti dentro, nell’animo, in ciò che l’uomo ha di buono, si sono prodigati notte e giorno per alleviare quella sventura per asciugare lacrime agli occhi. Bambino Santo, fa che a migliaia passino gli anni e certe tragedie non accadano più. Ti prego, ascoltami… Bambino Gesù.

PARTITA LA PREVENDITA DELL’EVENTO A SCOPO BENEFICO CHE RICHIAMA TUTTI I FAN DI LIGABUE E NON SOLO

Buon compleanno Liga E’ aperta la prevendita per il Buon compleanno Liga, la serata musicale che avrà luogo sabato 10 marzo 2018, dalle 20,30, presso il Teatro Comunale di Carpi, in occasione del compleanno di Luciano Ligabue. I biglietti sono disponibili sul circuito VivaTicket e nei punti vendita autorizzati. Si tratta dell’ottava edizione del concerto evento della tribute band emiliana Happy Hour e sarà caratterizzato dall’introduzione, per la prima volta, dei fiati, così da rimanere in linea con il nuovo stile adottato da Ligabue nei suoi ultimi concerti, mentre è confermato il suggestivo spettacolo di danza aerea. Se negli ultimi tre anni la tribute band aveva portato in scena uno spettacolo ispirato a Sette notti in arena di

Ligabue, per la prossima edizione, invece, verrà ripercorso il tour di Luciano Ligabue, e sarà come assistere a uno dei suoi ultimi concerti. E’ prevista anche la partecipazione, in qualità di ospiti d’onore, di Max Cottafavi, storico chitarrista di Ligabue, insieme a Massimo Greco (tromba) e Corrado Terzi

(sax baritono), i quali hanno suonato in tutta la tournè del cantautore correggese. La band fondata nel 2009 è attualmente composta da: Fabio Azzali (voce e chitarra), Alessandro De Filippi (chitarra), Francesco Bevini (chitarra), Enrico Magnanini (tastiere e programmazioni), Francesco Regis (basso) e

Andrea Po (batteria). Come ogni anno parte del ricavato dell’evento verrà devoluto in beneficenza all’Avis di Carpi e sarà quindi l’occasione per regalarsi e regalare una serata di musica e divertimento e, allo stesso tempo, contribuire a fare del bene. Chiara Sorrentino

TOELETTATURA COMPLETA disponibile fino a mercoledì 20 dicembre (prenotazione obbligatoria)

TRATTAMENTO OZONO disponibile fino a mercoledì 20 dicembre (prenotazione obbligatoria)

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Chi ce l’ha non ne farebbe più senza e chi non ce l’ha lo desidera! Stiamo parlando del ripostiglio o a volte meglio conosciuto come sgabuzzino o sgabuzzo. Spazi di risulta, riseghe non meglio valutate o non eliminate e sottoscala danno vita ai ripostigli. Lo sgabuzzino normalmente non riceve luce naturale, è buio e poca areato. E’ il nascondiglio di ogni cosa che non voglio far vedere o che non so dove mettere. I più meticolosi o meticolose lo organizzano nei minimi dettagli con scaffalature in ferro o legno per riporre cambi di stagione o provviste alimentari. Per il Feng Shui i ripostigli non devono essere bui e non devono essere un accumulo di cose. Soprattuto gli sgabuzzi non devono occupare il centro, il Tai qi, il cuore della casa. Il centro dev’essere libero e illuminato dalla luce naturale perché simboleggia la funzione dell’equilibrio, dell’armonia e la buona relazione tra i componenti familiari. A maggior ragione, i ripostigli devono stare lontani dal centro e se sono sovraffollati di cose si deve optare per un’operazione di decluttering o spaceclearing: un nuovo punto di vista di vedere le nostre cose e il nostro rapporto con esse. Siamo degli accumulatori seriali oppure riusciamo a selezionare ciò che è superfluo e a buttarlo via? Se ci alleggeriamo di cose che

SestoElemento

può essere applicato agli spazi di casa, ai luoghi di lavoro o al semplice armadio… o ripostiglio. Marie Kondo, nel suo libro Il magico potere del riordino descrive come una stanza nel caos e sommersa da cianfrusaglie, l’effetto del Feng shui sarà limitato. Solo dopo aver pulito e riordinato la stanza, la disposizione dei mobili e soprammobili prenderà finalmente vita. Quando una persona sperimenta almeno una volta l’ordine perfetto prova la sensazione che la propria esistenza abbia subito una metamorfosi. Quale periodo migliore, alle porte del Nuovo Anno, per sbarazzarsi di cose inutili e superflue e fare spazio a nuovi propositi?

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Buone Feste e Buon Decluttering a tutti da Aire Studio! Per consulenze, informazioni, approfondimenti, scambi di idee: Aire Studio Via Vasco de Gama, 2 a Carpi www.airestudio.it

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non ci servono, buttandole, più facciamo spazio al nuovo e più, metaforicamente, abbiamo creato nuovo spazio mentale rendendolo disponibile a nuove idee, progetti e persone. Se non si fa spazio, nulla di nuovo si potrà far entrare. Il metodo del decluttering

di Chiara Sorrentino

TUTTE LE ULTIME TENDENZE PER ESSERE SEMPRE AL PASSO CON LA MODA

IL NATALE ADDOSSO Natale e Capodanno sono sempre più vicini. C'è chi ha deciso da tempo come vestirsi per i party fuori o dentro casa, ma c'è anche chi deciderà all'ultimo. Ecco allora una carrellata di idee a cui ispirarsi per l'outfit natalizio che prediligono, come da tradizione, i colori rosso e bianco. Rosso, ricami e un po’ di folklore per l'abito di Gucci tagliato in vita anni ’40 con una mantella rossa ricoperta da ruches: una scelta sofisticata e particolare per la mise natalizia da giorno e da sera. Elie Saab propone un romantico abito lungo total-red in voile devoré che fa sognare, ovviamente adatto ad una festa elegante. Total look rosso anche per Blumarine che propone un abito longuette in raso di seta: minimale ma molto chic grazie alla leggerezza di questo tessuto che scivola lungo la silhouette. Estremamente chic, l'abito bianco di Dior con gonna a trapezio è arricchito da volant sul petto e fini ricami floreali sulla gonna. Trussardi sorprende

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abbinando un sensuale abito sottoveste rosso a un cardigan casual in lana color panna, con maxi tasche in suede. Sbarazzina, la gonna a ruota di Vivetta è in tulle con applicazioni di ruches e ricamo floreale, ed è abbinata ad una leggere camicetta bianca con colletto e micro ruches. Per chi preferisce i pantaloni alla gonna, Stella McCartney propone un modello a palazzo in velluto nero e a vita alta, che la modella indossa con una blusa rosa pallido con stampa di cigni, e ruches a V rossa che aggiunge il tocco natalizio. Stile gipsy chic per il long dress del brand low cost Zuiki color bordeaux: ha maniche ampie a tre quarti e scollo a V. Bellissimo per il giorno e la sera sopra un paio di tronchetti. Infine, per chi desidera un outfit spiritosamente natalizio, c'è la felpa con cappuccio di H&M che imita la casacca di Babbo Natale, e che può essere indossata sopra una gonna in ecopella nera.

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Al cinema SPACE CITY - CARPI “Non ci crederete, ma esistono stati sociali dove i governanti sono i più intelligenti. Per esempio tra i babbuini”. Konrad Lorenz

STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI

Regia: Rian Johnson Cast: Mark Hamill e Daisy Ridley La Forza scorre nella giovane mercante di rottami Rey, ma ha bisogno di un maestro che le insegni a controllarla. Rivelata la mappa che traccia la rotta per il nascondiglio segreto di Luke Skywalker la ragazza attraversa l’universo fino al pianeta sperduto dove il cavaliere jedi si è ritirato in esilio volontario. Intuitiva e tenace, Rey è la capofila delle nuove leve Jedi, pronta a contrastare le forze del sinistro Primo Ordine, in aiuto della Resistenza. Orario proiezioni: Feriali: 20 - 22,40 - Sabato: 18 - 20 - 22,40 - Festivi: 15,30 - 17- 20 - 22,40

MAMME MOLTO PIÙ CATTIVE

Regia: Jon Lucas, Scott Moore Cast: Mila Kunis e Kristen Bell Le mamme cercano di boicottare biscotti, addobbi e regali di Natale, ma ricevono in visita un gruppetto di arzille donne affezionate alle tradizioni, le loro mamme. Amy, Kiki e Carla non riescono a gestire il carico di impegni e appuntamenti fissati durante le vacanze natalizie, e decidono di riprovare con il metodo da “mamme cattive” usato in passato. Ma la regina dell’Associazione Genitori-Insegnanti e la sua corte di mamme perfette non era nulla in confronto al terzetto di mamme ultra cinquantenni, con guantoni da forno e alberi da decorare. Orario proiezioni: Feriali: 20,30 - 22,30 - Festivi: 18,30 - 20,30 - 22,30

ASSASSINIO SULL’ORIENT EXPRESS

Regia: Kenneth Branagh Cast: Johnny Depp, Judi Dench, Michelle Pfeiffer, Willem Dafoe Dopo lo scioccante omicidio di un ricco uomo d’affari sullo sfarzoso treno che sfreccia attraverso l’Europa nel cuore dell’inverno, Poirot deve ricorrere a tutta la sua abilità per scoprire chi nel gruppo eterogeneo di passeggeri è l’assassino, prima che colpisca ancora. Orario proiezioni: Feriali 20,15 - 22,30 - Festivi: 18 - 20,15 - 22,30

CINEMA CORSO - CARPI SUPER VACANZE DI NATALE

Regia: Paolo Ruffini Cast: Christian De Sica e Massimo Boldi Un Cinepanettone insolito, farcito di clip con i principali interpreti degli ultimi anni: Boldi, De Sica, Ghini, Ferilli, Abatantuono, Bisio, Lillo e Greg. Con uno spassoso montaggio che riunisce le scene più divertenti delle migliori commedie natalizie targate Filmauro, Super vacanze di Natale vede Ruffini guest star e supervisore del progetto che chiude una tradizione lunga 35 anni. Orari proiezioni: Feriali: ore 21,15 - Domenica e festivi: ore 16,50 - 18,40 - 20,30

MERCOLEDÌ 13 DICEMBRE, ALLE 21, AL CINEMA CORSO, TORNA NELLA MAGICA SERA DI SANTA LUCIA IL TRADIZIONALE CONCERTO DEL CORO GOSPEL SOUL

Notte di Luce Mercoledì 13 dicembre, alle 21, al Cinema Corso, torna nella magica sera di Santa Lucia, Notte di luce, il tradizionale concerto natalizio a cura del Coro Gospel Soul di Carpi con la partecipazione dei bambini e dei ragazzi del Gospel Soul Junior. Sul palco, sotto la direzione di Grazia Gamberini, 50 voci, accompagnate da una band di cinque straordinari musicisti, vibreranno insieme per illuminare la notte più lunga che ci sia. Una serata di musica e festa dedicata a grandi e piccini, caratterizzata da emozionanti melodie natalizie ma non solo. Durante la serata verrà presentato

infatti il terzo cd Together again che esce in occasione dei festeggiamenti dei 10 anni di attività del Coro

IL 21 DICEMBRE, ALLE 21, PRESSO IL TEATRO COMUNALE DI CARPI, GRANDE CONCERTO DEI CORPI BANDISTICI RIUNITI CITTÀ DI CARPI E B. LUGLI DI SOLIERA, DIRETTI DAL MAESTRO PIETRO RUSTICHELLI

Concerto di Natale

CINEMA EDEN - CARPI IL PREMIO

Regia: Alessandro Gassmann Cast: Gigi Proietti e Alessandro Gassmann Il terrore dell’aereo e la prospettiva di un volo cadenzato da scossoni e turbolenze, convincono Giovanni Passamonte scrittore di fama internazionale, a intraprendere un lungo viaggio in auto fino in Svezia. Destinazione: Stoccolma, Sala dei concerti, per la cerimonia di consegna dei premi Nobel. Insignito dell’ambito Premio per la letteratura, Passamonte convince il fidato assistente Rinaldo a raggiungere la penisola scandinava prendendo l’autostrada. I due si ritrovano a condividere l’abitacolo con i figli del vecchio scrittore. Orari proiezioni: Feriali: ore 2,30 - 22,30 - Festivi: 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30

CINEMA ARISTON - SAN MARINO GOOD TIME

Regia: Josh Safdie Cast: Robert Pattison, Jennifer Jason Leigh Dopo che una maldestra rapina in banca fa finire in prigione il fratello minore, Connie Nikas intraprende una complicata odissea nei bassifondi della città nel tentativo, sempre più disperato e pericoloso, di fare uscire di prigione Nick. Orari proiezioni: domenica 17 dicembre 20,30 e lunedì 18 alle 21

L’ALTRA METÀ DELLA STORIA

Regia: Ritesh Batra Cast: Jim Broadbent, Charlotte Rampling Tony Webster, divorziato e ormai in pensione, conduce una vita solitaria e relativamente tranquilla. Un giorno viene a sapere che la madre della ragazza con cui stava ai tempi dell’università, Veronica, gli ha lasciato, nelle sue volontà testamentarie, il diario tenuto dal suo migliore amico dell’epoca che si era messo con Veronica dopo che lei e Tony si erano lasciati. Il tentativo di recuperare il diario, ora nelle mani di una Veronica più anziana, ma egualmente enigmatica, lo costringe a rivisitare i suoi ricordi degli anni giovanili. Orari proiezioni: Domenica 24 dicembre e martedì 26 dicembre alle 20,30

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Gospel Soul. Parte del ricavato della vendita del cd andrà a sostegno di Aseop Onlus.

appuntamenti Teatro

Mostre

Carpi

CARPI

20 dicembre - ore 21 Benedict Gospel Choir Un’importante corale di 35 artisti proveniente dagli Usa Teatro Comunale 21 dicembre - ore 21 Concerto di Natale Corpi bandistici riuniti Città di Carpi B. Lugli di Soliera Con la partecipazione della Corale Savani diretta da Giampaolo Violi Teatro Comunale 31 dicembre - Ore 21 Pino Insegno C’era Una Volta … Signore E Signori Buonasera! Teatro Comunale

Fino al 7 gennaio Corpi In collaborazione con Blumarine Musei di Palazzo dei Pio Fino al 7 gennaio I giochi d’ombra di Emanuele Luzzati Installazione a cura di Teatro Gioco Vita La baracca delle ombre è una casa-teatro dove le sagome possono essere animate dal pubblico Orari di apertura Sabato, domenica e festivi: 10/13 15/19 Chiuso Natale e Capodanno Torre dell’Uccelliera Fino al 21 gennaio Carpi Città del Presepe Sala Duomo

I corpi bandistici riuniti Città di Carpi e B. Lugli di Soliera, diretti dal Maestro Pietro Rustichelli organizzano il tradizionale Concerto di Natale che si terrà il giorno 21 dicembre, alle 21, presso il Teatro Comunale di Carpi. L’evento, a ingresso gratuito, è realizzato con il patrocinio del Comune di Carpi e vedrà la partecipazione della Corale G. Savani, diretta dal Maestro Giampaolo Violi, che interverrà durante il concerto.

Saletta Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Mostra itinerante nei negozi del Centro Storico Fino al 28 gennaio Red - Colour Experience Musei di Palazzo Pio Fino al 25 febbraio Tesori dai depositi Musei di Palazzo Pio

Eventi CARPI

16 dicembre - ore 14.45 Urban Christmas Run Carpi Piazza Martiri 16 dicembre - ore 16 Canti natalizi itineranti Centro storico

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AL VIA NEL MUSEO DELLA CITTÀ LA MOSTRA TESORI DAI DEPOSITI - PERCORSI DEL SACRO NELLE COLLEZIONI DEI MUSEI

Tesori insoliti in mostra a Palazzo Pio

con la Madonna col Bambino. Si è scelto con questa mostra di anticipare e promuovere alcune opere, selezionate per temi, che nei prossimi mesi accompagneranno i visitatori dei Musei alla scoperta della futura Pinacoteca. Si comincia con questa selezione di opere di carattere sacro: tavole, pitture a olio, disegni, scagliole e sculture che raccontano attraverso iconografie a volte anche molto originali, vite di santi e sante, testi sacri e temi antichi. Tra queste spiccano per bellezza le tre targhe in scagliola carpigiana di Marco Mazelli e Giovanni Gavignani, con Sant’Antonio da Padova, la Crocifissione e San Francesco Saverio e gli indiani; la tavola quattrocentesca con San Ludovico da Tolosa che resuscita un fanciullo; il dipinto a olio su rame con Le stimmate di San Francesco di pittore bolognese del tardo Cinquecento e la copia seicentesca dal Guercino di Giacobbe che benedice i figli di Giuseppe di pittore emiliano. A questi si aggiungono due piccoli ma preziosissimi tondi in legno di pittore fiammingo, giunti al museo per donazione nel 1915, con le scene di Giona rigettato dalla balena ed Elia che riceve il cibo dai corvi Orari - La mostra, visitabile fino al 25 febbraio, resterà aperta martedì, mercoledì e venerdì (ore 10-13), giovedì, sabato e domenica (ore 10-13 e 15-19), chiusa invece a Natale e Capodanno.

Al via nella sala Khaled Al-Asaad del Museo della Città a Palazzo Pio la mostra Tesori dai depositi - Percorsi del sacro nelle collezioni dei Musei. “Sono particolarmente soddisfatto di questa esposizione: il Museo della Città possiede tante opere importanti ma non tutte visibili per ovvi motivi di spazio. Una ventina di esse – spiega l’assessore alla Cultura Simone Morelli - sono ora uscite dai depositi per raccontare la varietà e la ricchezza delle collezioni cittadine, in attesa di poter finalmente fruire e godere della presenza di una Pinacoteca permanente ubicata nella prestigiosa sede di Palazzo Pio”. “Dipinse una tavola, nella qual è una Nostra Donna e S. Maria Maddalena, et appresso vi è un putto, che ride, che tiene a guisa di angioletto un libro in mano, il qual par che rida tanto naturalmente, che muove a riso chi lo guarda, né lo vede persona di natura malinconica che non si rallegri, ed è colorita di maniera sì meravigliosa e stupenda, che i pittori ammirano quella per colorito mirabile, e che non si possa quasi dipingere meglio”. Così Giorgio Vasari descrive nelle sue Vite il quadro del Giorno di Correggio. Tra le collezioni dei Musei di Palazzo Pio si distingue una copia di questo straordinario dipinto, del pittore ottocentesco carpigiano Albano Lugli. Accanto a questa tela si colloca la copia anonima seicentesca di un particolare della Notte di Correggio A Modena in via Scudari 9, è aperta al pubblico la mostra Uno scrigno per l’arte. Dipinti antichi e moderni dalle raccolte BPER Banca, esposizione che dà avvio al progetto culturale La Galleria. Collezione e Archivio Storico: un progetto che nasce dalla consapevolezza dell’importanza dei diversi corpus collezionistici (emiliano-romagnolo, abruzzese e campano) che costituiscono il patrimonio artistico di BPER Banca. A questi si affianca l’archivio storico notificato, un vero e proprio racconto della storia di BPER Banca e del territorio in cui è stata fondata nel 1867. Dal desiderio di promuovere e condividere con il pubblico questo patrimonio culturale, nasce l’impegno a tradurre concretamente i valori da sempre promossi da BPER Banca nel campo dell’arte - valorizzazione, tutela e

A MODENA IN VIA SCUDARI, 9 È APERTA FINO A 7 GENNAIO LA MOSTRA DIPINTI ANTICHI E MODERNI DALLE RACCOLTE BPER BANCA, ESPOSIZIONE CHE DÀ AVVIO AL PROGETTO CULTURALE LA GALLERIA, COLLEZIONE E ARCHIVIO STORICO

Uno scrigno per l’arte

17 dicembre - ore 10/13 Da mille strade, mille voci, mille colori Un momento di festa in occasione del Natale per i bambini intorno all’Albero dell’Amicizia insieme ai richiedenti asilo di Carpi Piazza Martiri - Carpi 19 dicembre Ore 9 Istituto Comprensivo di Novi Un buona idea Gli studenti incontrano l’autore Michele Tranquilli Ore 18 Casa del Volontariato Festa degli Auguri Le associazioni incontrano Francesco Cavina, Vescovo di Carpi La serata sarà allietata dai canti dei cori Le Nuvole (Gruppo Parkinson) e Arcobaleno (Ushac) Ai partecipanti sarà offerto un rinfresco

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fruibilità - con la certezza che una progettualità dinamica di eventi ed esposizioni potrà ulteriormente consolidare il rapporto che lega BPER Banca a Modena e ai suoi cittadini, dando un segnale forte di continuità con il passato e di apertura al futuro. Per il presidente di BPER Banca, Luigi Odorici, “non solo le dimensioni, ma la profondità storica e culturale di questi nuclei collezionistici e archivistici hanno reso evidente la necessità di ripensare l’approccio stesso alla loro conservazione, tutela, valorizzazione e fruibilità, obiettivi questi perseguibili solo mediante una loro gestione più organica e 16 e 17 dicembre Bancarelle della solidarietà Portico di Corso Fanti 23 dicembre - ore 16 Musicisti e Artisti di strada Centro storico 31 dicembre - Ore 23 Pedaleando hacia el cielo Spettacolo di teatro aereo Compagnia Theater Tol (Belgio) Acura di Ater A seguire Dj set di Ema Stoccolma ed Emis Killa Piazza Martiri Natale in favola - L’officina di Babbo Natale Letture, musiche e laboratori per bambini, ragazzi e famiglie Programma al Falco Magico 16 dicembre Sogni e magie nelle notti d’inverno Narrazioni a cura di Chiara Marinoni

Con musiche di Chiara Berselli da 3 a 8 anni 23 dicembre Il sapore del natale Festa di natale al Castello con laboratori e sorprese A cura dello staff del castello dei ragazzi per tutti 7 gennaio Il mio anno preferito Come ogni anno siete invitati a creare con noi il calendario per un 2018 pieni di storie e divertimento A cura dello staff del castello dei ragazzi per tutti (porta una tua fotografia) Programma in Ludoteca Tutte le attività hanno inizio alle 17 Il mercoledì per bambini dai 7 anni Il giovedì per bambini dai 4 anni accompagnati da un adulto 6 e giovedì 7 dicembre Pomeriggio a far natale Laboratorio per fabbricare originali

decorazioni per la casa e l’albero di Natale 13 e 14 dicembre Pacchi pacchetti, tavola e biglietti ovvero tutto quello che ti serve per stupire ospiti, parenti e amici! 20 e giovedì 21 dicembre Magiche atmosfere d’inverno Luci soffuse... candele accese. Ci prepariamo per la notte più magica che c’è... La Biblioteca dei miei sogni Gruppo di lettura A cura di Alessandra Burzacchini, Emilia Ficarelli, Lorella Lolli, Laura Vignoli Programma 20 dicembre - ore 21 Svegliare i leoni di Ayelet Gundar-Goshen (Giuntina) 24 gennaio - ore 21 La lettrice scomparsa di Fabio Stassi (Sellerio, 2016) Biblioteca Loria

ordinata”. Uno scrigno per l’arte (la mostra è curata da Lucia Peruzzi) presenta una straordinaria scelta di opere della collezione di BPER Banca. Accanto ai maestri di ambito emiliano-romanolo, fra cui Cristoforo Canozi da Lendinara, Francesco Bianchi Ferrari, Ludovico Carracci, Guido Reni e Guercino, vengono presentati alcuni dipinti dell’Ottocento napoletano selezionati dal nucleo della collezione ex Banca della Campania, mentre una meravigliosa e rarissima tavola di Saturnino Gatti, Madonna col Bambino, fra i simboli della raccolta ex Carispaq, rappresenta l’importante nucleo abruzzese. Orari - Giovedì – Domenica: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Dal 12 gennaio 2018 - Apertura ogni primo weekend del mese (compreso il venerdì) Venerdì – Domenica: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Fino al 7 gennaio Villaggio di Natale Pista di pattinaggio, Cinema 5D, Bruco Mela, Climbing Tower e tante altre novità!!! Mercatini di Natale con le opere di Arte e Ingegno Parco delle Rimembranze 13 dicembre - ore 21 Gospel Soul in Notte di Luce Concerto di Santa Lucia Con il Coro Gospel Soul e il Coro Gospel Soul Junior Cinema Corso 15 dicembre - ore 22 Colombre Kalinka 15 dicembre - ore 22.30 Ofeliadorme + ED in concerto Mattatoio

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Presentata in Concorso alla Mostra di Venezia del settembre scorso, la sesta regia di George Clooney è un thriller molto emozionante, spassoso e divertente, ma soprattutto sincera fonte di riflessione sul nostro presente, caratterizzato da un rinascente razzismo che si manifesta, purtroppo, non solo negli Stati Uniti. L’origine di questa corposa metafora sull’America di ieri e di oggi risale a metà degli Anni ’80, quando i fratelli Coen scrissero una sceneggiatura rimasta inutilizzata, fino a quando non è arrivata sulla scrivania del divo George che l’ha rimaneggiata insieme al suo collaboratore Grant Heslov. La vicenda è ambientata in una piccola città ispirata a Levittown, reale agglomerato urbano costruito in Pensylvania dopo la seconda guerra mondiale da tal William Levitt e destinato a essere abitato dalla sola middle-class bianca. Accadde allora che quando inaspettatamente una famiglia nera arrivò ad abitare tra quelle candide villette, gli abitanti bianchi organizzarono un assalto sventolando addirittura le bandiere dei confederati sudisti nella guerra civile che li vide sconfitti nella difesa dello schiavismo. In perfetta fotocopia il film immagina Suburbicon, dove i nostri personaggi si muovono nell’estate del 1959, momento emblematico, precedente la marcia di Selma, ma posteriore al Civil Right Act del 1957 che prevedeva la possibilità di estendere il diritto di voto anche ai cittadini afroamericani. Ma la lotta per i diritti civili era appena iniziata. A Suburbicon, nelle villette con giardino e barbecue, si fanno torte e festicciole di benvenuto per i nuovi arrivati. Ed è in una di

PRESENTATA IN CONCORSO ALLA MOSTRA DI VENEZIA DEL SETTEMBRE SCORSO, LA SESTA REGIA DI GEORGE CLOONEY ARRIVA NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE CITTADINE

Suburbicon: un thriller intelligente su un passato sempre presente

queste che vivono un enigmatico Gardner Lodge (Matt Damon), la moglie Rose (Julianne Moore) paralizzata in seguito a un incidente d’auto (guidava il marito), la di lei sorella Margaret (sempre la Moore), che ne prenderà il posto, e il figlioletto Nicky (lo straordinario Noah Jupe). E anche a Suburbicon arriva una famiglia afroamericana, i Meyers, che per il solo fatto

di esserci, sconvolge la serena atmosfera conviviale e tutti sono in allarme perché “non siamo razzisti, ma i negri potranno vivere al nostro fianco solo quando saranno educati”. Intanto nella felice famigliola Lodge irrompono due figuri che fanno oscure minacce: chi sono? Cosa vogliono? Il thriller si accende tra divertimento e suspence. Non è certo il caso di proseguire nel raccon-

to della trama che prosegue in montaggio alternato tra la storia privata della famiglia Lodge e le vicende pubbliche che coinvolgono i Mayers; trama che riserva non pochi colpi di scena. Clooney, dopo Good night and good luck presentato anch’esso a Venezia nel 2005, torna ad affrontare le contraddizioni dell’America e dimostra ancora una volta di essere un regista di carat-

tere e non fa rimpiangere il mancato impegno dei Coen. La prima parte del film è molto tranquilla, privilegia la descrizione, senza tralasciare di suggerire gli indizi su qualcosa che dovrà per forza succedere, ed è il bambino che sembra guidare la macchina da presa, col suo sguardo puro, stupito e un po’ impaurito, sui famigliari e sul mondo che lo circonda.

Lui che è il solo a tentare di oltrepassare il muro che viene costruito intorno alla famiglia nera. Accuratissima la ricostruzione d’epoca e del cinema degli Anni Cinquanta, coi suoi cromatismi saturi, i costumi vaporosi, le camicie e le cravatte sempre impeccabili. Nella seconda parte il ritmo si fa più serrato, tutto viene accelerato dalla comparsa di un nuovo personaggio affidato a Oscar Isaac, un detective dalla comica somiglianza con lo stesso Clooney (forse voleva interpretarlo lui?); un giustiziere inaspettato che lascia presagire il precipitare di ogni cosa. Tutto esplode, come un fuoco d’artificio che squarcia la notte e la miseria culturale del razzismo. Clooney sembra giocare con questa storia di persone imperfette che fanno scelte sbagliate e vuole attirare la nostra attenzione su un fatto molto semplice: è accaduto qualcosa di grave, un omicidio, ma la gente guarda altrove, nella direzione sbagliata, dove il pericolo non c’è. Quasi sconsolato racconta: “è una storia di un’epoca e di un luogo, dai quali purtroppo, non ci siamo mai allontanati”. Tuttavia il finale non è privo di ottimismo e, data la situazione di allora (e attuale), occorre fare qualche sforzo per condividerlo e sostenerlo. Ma forse l’insegnamento ultimo del film (e di Clooney) è proprio che non bisogna mai arrendersi. Ivan Andreoli

IL 16 DICEMBRE, ALLE 21, LA COMPAGNIA DILETTANTISTICA MODENESE GLI SGANGHERATI METTERÀ IN SCENA LA COMMEDIA QUANDO AL CINEMA PIOVEVA, AL CIRCOLO CABASSI

Guccini di nuovo protagonista a Carpi Per Francesco Guccini il 2017 è un anno particolare: festeggia i cinquant’anni di carriera, iniziata con la pubblicazione di Folk beat n. 1 nel marzo 1967 e ricorre il trentesimo anniversario dell’album Signora Bovary (1987), uno dei suoi lavori più raffinati e autobiografici (la Signora Bovary è lo stesso Guccini). Solo pochi mesi fa, proprio a Carpi, il cantautore modenese ha annunciato di volersi ritirare dalle scene definitivamente ma la città avrà un’altra occasione per celebrarlo, attraverso una commedia, sabato 16 dicembre, alle 21, presso il Circolo S. Cabassi (in via don Davide Albertario, 41). La compa-

Un modo per fare Cultura (sì, proprio con la maiuscola), riunendo memoria locale collettiva e riflessione sul tempo passato concedendosi, nel contempo, qualche sana risata”. 22

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gnia dilettantistica modenese Gli Sgangherati metterà infatti in scena, Quando al cinema pioveva, un lavoro liberamente tratto dal volume di Guccini Dizionario delle cose perdute del 2012. Guccini è un artista eclettico e poliedrico, che ha toccato numerosi temi: dalla politica alla religione, dalla filosofia alla memoria... utilizzando non soltanto la musica, ma tante forme diverse di arte, persino fumetto e cinema. E se ha dato il meglio di sé in ambito musicale, notevole è anche la sua produzione letteraria, in gran parte centrata sui ricordi di infanzia nella sua – e nostra – Emilia. Ecco allora che, in questo 2017 così rilevante per Francesco Guccini, il C.I.B. – Centro d’Informazione Biblica di Carpi ha scelto di omaggiarlo in questo modo originale. “Un modo per fare Cultura (sì, proprio con la maiuscola), riunendo memoria locale collettiva e riflessione sul tempo passato – spiega Giuliano Raimondi, socio fondatore del C.I.B. – concedendosi, nel contempo, qualche sana risata”. Il ricavato dell’ingresso, a offerta libera, servirà a sostenere le iniziative culturali del C.I.B.

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A VILLADELLARTE, L’AREA CULTURALE E ARTISTICA DEL POLIAMBULATORIO DI VILLA RICHELDI, È ALLESTITA LA MOSTRA FOTOGRAFICA DI GIULIANA GOLDONI

Ricordi di emozioni A Villadellarte, l’area culturale e artistica del Poliambulatorio di Villa Richeldi, è allestita la mostra fotografica Ricordi di emozioni di Giuliana Goldoni. L’artista carpigiana ha partecipato al concorso indetto della Banca del Tempo nel 2007, dove è stata premiata col primo posto e ha esposto in più sedi. In questi ultimi due anni di attività della galleria, nella quale si sono avvicendati 15 artisti, risalta la varietà delle tecniche utilizzate. Opere forti, coraggiose, un po’ sperimentali e a volte classiche o astratte contrastate dalla delicatezza armonica delle opere in acquerello. Orari - La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, orario continuato, ingresso libero, fino al 12 gennaio.

SABATO 16 DICEMBRE, ALLE 10.30, NELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI GUALTIERI,

La scuola a colori Cosa c’è di più bello di un sabato mattina trascorso tra libri, colori e risate, in compagnia di tanti bambini, mamme e papà? Il 16 dicembre, dalle 10.30, presso la biblioteca comunale di Gualtieri, Walter Bonassi (in Piazza IV novembre, 25), la casa editrice della Corte di Pio, Errekappa Edizioni, ha organizzato letture di alcuni stralci del libro della scrittrice carpigiana Elisa Cattini, La scuola a colori. Il testo illustrato racconta la storia di Leon, un bambino di 6 anni, dagli occhi curiosi e dal cuore gonfio di altruismo, che fa il suo ingresso in una scuola multietnica, dove culture, lingue, ma anche diverse abilità si incontrano, dando vita a qualcosa di straordinario. Al termine delle letture con l’autrice, seguiranno coloratissimi e divertentissimi laboratori di street art, condotti dall’artista Samanta Malavasi.

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BANCARELLE, PRESENTAZIONI DI LIBRI, INCONTRI TRA STUDENTI E RICHIEDENTI ASILO E LA FESTA DEGLI AUGURI COSTITUIRANNO IL PROGRAMMA DEL CONSUETO CARTELLONE DI APPUNTAMENTI DELLA FONDAZIONE CASA DEL VOLONTARIATO PER IL MESE DI DICEMBRE

La solidarietà scende in piazza Il programma del Natale del Volontariato - promosso dalla Fondazione Casa del Volontariato - entra nel vivo. Le Bancarelle della Solidarietà, tradizionale occasione per le associazioni del Terzo settore del territorio di farsi conoscere dalla cittadinanza e organizzare occasioni di autofinanziamento, saranno presenti sotto il portico di Corso Fanti, nei fine settimana del 16-17 dicembre, dalle 9 alle 19. Tra i temi che la Fondazione Casa del Volontariato ha scelto di porre al centro della propria azione vi è quello dell’accoglienza e dell’integrazione: per questo, domenica 17 dicembre, Piazza Martiri sarà teatro, dalle 10 alle 13, di Da mille strade, mille voci, mille colori, un momento di festa in cui i bambini potranno incontrare, intorno all’Albero dell’Amicizia, i richiedenti asilo ospitati in città. L’iniziativa è promossa insieme a Migrantes della Caritas diocesana, al progetto Ero Straniero, in occasione della Giornata Internazionale di Solidarietà con i Migranti. La scena si sposterà poi a Novi quando, martedì 19 dicembre, Michele Tranquilli, il giovane promotore dell’associazione YouAid, presenterà,

presso l’Istituto comprensivo, il suo nuovo libro Una buona idea, in cui racconta come, ad appena 17 anni, spinto dal bi-

sogno di scoprire e cambiare il mondo, si recò in Africa per un’esperienza di volontariato capace di cambiargli la vita.

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Nella stessa giornata, alle 18, presso la Casa del Volontariato si terrà invece la tradizionale Festa degli Auguri, dedicata a tutti i volontari, che sarà allietata dai canti dei Cori Le Nuvole del Gruppo Parkinson e Arcobaleno di Ushac e alla quale prenderà parte anche il vescovo di Carpi monsignor Francesco Cavina. “Il Natale del Volontariato conclude un anno ricco di fermento per la Fondazione Casa del Volontariato – commenta il suo presidente Nicola Marino – un 2017 in cui, oltre alle consuete attività delle singole associazioni e a quelle di rete già consolidate, abbiamo cercato di sviluppare una nuova modalità metodologica e operativa, aprendo tavoli tematici a cui siedono le associazioni del territorio e proponendo un percorso di formazione, iniziato con i tre incontri di Volontari in azione, per stimolare le associazioni medie e piccole a riflettere e, se necessario, aggiornare la propria modalità di comunicare all’esterno e di reclutare e gestire nuovi volontari. Il 2018 rappresenterà per noi un anno ancor più importante, in quanto dovremo iniziare a sviluppare le basi sin qui gettate”.

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CONTRO IL FROSINONE SERVONO PUNTI

CARPI FC 1909

Calabro cali l’asso di briscola affrontare in casa Frosinone e Bari inframezzate dalla trasferta di Cittadella. Contro i ciociari di mister Moreno Longo, Calabro non potrà far affidamento sullo squalificato Lorenzo Pasciuti, ammonito da diffidato a Empoli e sul metronomo Daniele Giorico, fermo a causa di una fastidiosa noia muscolare. Tanti i dubbi di formazione per il Carpi, soprattutto in difesa dove Alessandro Ligi potrebbe esser riproposto nel pacchetto a tre con Fabrizio Poli e Riccardo Brosco. L’assenza di Pasciuti potrebbe far dirottare

La sconfitta, seppur di misura e a causa di un singolo episodio subita a Empoli, ha interrotto una striscia positiva di due risultati consecutivi e, in un campionato cadetto compatto come non mai, ha ridotto pericolosamente a soli tre punti il margine degli emiliani sulla zona Play Out. A complicare ulteriormente la situazione di un Carpi capace di segnare solamente tre reti lontano dal Cabassi, un calendario dall’alto coefficiente di difficoltà che vedrà capitan Fabrizio Poli e compagni Le buone prestazioni dei giocatori più rappresentativi del Carpi non sono passate inosservate, scatenando gli appetiti di vari club di Serie A. Si tratta in particolare di Jerry Mbakogu che, con ottime performance e quattro reti messe a segno in dodici presenze, pare aver attirato l’interesse dell’Udinese che potrebbe, in caso di esito positivo della trattativa, ricomporre il tandem dei miracoli con Kevin Lasagna. Il Carpi per il momento spara alto ma nel caso ci fossero reali possibilità di mettere le mani su una prima punta “di rango” (vedi Samuel Di Carmine in rotta col Perugia), potrebbe calare le proprie pretese monetizzando l’ennesimo profilo tesserato a parametro zero. Non è solo il centravanti nigeriano a stuzzicare gli appetiti delle “big” ma anche Tobias Pachonik, arrivato a parametro zero in estate dallo Schalke 04: potrebbe passare al Napoli già a gennaio a titolo definitivo per poi finire in prestito in una delle tante pretendenti nella seconda divisione inglese e spagnola. In entrata proprio dall’Udinese, potrebbe arrivare l’esterno difensivo di piede mancino: si tratta del classe ’97, ex Palermo, Giuseppe Pezzella, che piace a mister Calabro e in terra friulana ha collezionato sinora la miseria di 275’ suddivisi in appena sei presenze. E.B.

CALCIO MERCATO

TRE GIOVANILI QUALIFICATE AI CAMPIONATI REGIONALI

Nora e Sandro Guaita – e tutto l’organigramma della società. Anche la prima squadra, dal canto suo, sta ottenendo risultati soddisfacenti, viaggiando intorno alle prime posizioni della classifica, in zona Play Off. Risultato ancor più sorprendente se si considera che la formazione è composta quasi interamente da giocatori provenienti dalle giovanili della società: segno, questo, che all’interno della Virtus Cibeno è in atto la definizione di un percorso di crescita capace di valorizzare ogni giovane atleta. “Siamo fieri dei nostri ragazzi, così come del nostro staff tecnico. Questo risultato – commenta il

Tris regionale per la Virtus I cambiamenti, alcuni dei quali molto significativi, apportati all’assetto organizzativo dell’A.S.D. Virtus Cibeno per la stagione 2017/18 si sono dimostrati così felici da aver portato la società carpigiana - nata nel 2002 dalla fusione tra Virtus e AC Cibeno e prima realtà calcistica del territorio per numero di tesserati, quasi 500 dai 5 agli over 30 – a raggiungere per la prima volta un risultato davvero importante: mai prima d’ora infatti, nella storia della

società, tutte e tre le squadre giovanili – Giovanissimi, Allievi e Juniores – si erano aggiudicate la qualificazione ai campionati regionali. Se gli Juniores sono determinati a mantenersi in una posizione sicura che consenta loro di non retrocedere e gli Allievi stanno facendo bene, un grande successo è quello della squadra dei Giovanissimi, quest’anno, completamente rifondata. Un traguardo che riempie di soddisfazione i tre allenatori – rispettivamente Sandro Morellini, Davide

la scelta del Mister su Alessio Sabbione e Malik Mbaye davanti alla difesa a completare un reparto che vedrà le conferme di Luca Verna e Tobias Pachonik e il ballottaggio fra Saber, Belloni e Saric con l’ultima maglia del reparto mediano in palio. In avanti, al fianco di un Jerry Mbakogu apparso in gran forma nelle ultime uscite, sarà Giancarlo Malcore ad avere una succulenta chance di mettersi in mostra con Mbala Nzola e Jacopo Manconi sempre più vicini all’addio. Enrico Bonzanini

L’Udinese sonda il terreno per Mbakogu

Juniores presidente della società, Marco Gasparini – testimonia come passione, professionalità e impegno, non disgiunti dal coraggio di compiere scelte innovative, ripagano. La Virtus

Cibeno è una grande famiglia in cui c’è posto per tutti: confidiamo che i traguardi superati non siano che il preludio a nuovi, ancor più ambiziosi obiettivi da raggiungere”.

SAGGIO DI NATALE PER LE 150 ATLETE DELLA GINNASTICA RITMICA CLUB GIARDINO

Buone feste dalla Ritmica Giardino

Un servizio svolto con professionalità e rispetto Sede di Carpi: Via Falloppia 26

Tel: 059 652799 - H24

Sede di Modena: Viale Verdi 84

Tel: 059 244124 - H24

Filiale di Soliera: Via G. Garibaldi 46

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Filiale di Bastiglia: P.zza della Repubblica 40

Tel: 059 652799 - H24

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Le 150 atlete della Ginnastica Ritmica Club Giardino si sono esibite domenica 10 dicembre presso la palestra della Scuola Margherita Hack in occasione del tradizionale Saggio di Natale. Spalti gremiti per assistere allo spettacolo, un rapido susseguirsi di esibizioni individuali e d’equipe, a corpo libero e con gli attrezzi caratteristici della disciplina, e applausi per tutte le ginnaste, dalle più piccoline dei corsi base di Carpi, Correggio e Novellara fino alle agoniste che gareggiano a livello nazionale. Non sono mancati i ringraziamenti alla responsabile tecnica Federica Gariboldi che, insieme allo staff composto da Alessandra Luppi e Asia Terrando, coadiuvate dalle assistenti Mariangela Del Sole, Giulia e Stefania Bertollo, Nicole Monacelli e Simonetta per la danza classica, segue la preparazione delle atlete in palestra durante l’anno.

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CALCIO - NEL SETTORE GIOVANILE DEL GANACETO I BAMBINI NON VENGONO SOTTOPOSTI A SELEZIONI MA LA SOCIETÀ HA ISTITUITO IL NUMERO CHIUSO PER LE ISCRIZIONI E TUTTE LE SCELTE SONO IMPRONTATE A SERIETÀ E PROFESSIONALITÀ

Una favola bella

“Sono il papà di un ragazzino di 11 anni che gioca nel Ganaceto Settore Giovanile, mi piacerebbe raccontarvi la favola che stiamo vivendo in questa società, di questa piccola frazione alle porte di Modena. So che siete molto sensibili a tematiche sulle realtà locali e mi piacerebbe che ne parlaste”: è questa la richiesta arrivata dal solierese Vincenzo Pascucci che ha recapitato una mail alla redazione di Tempo. Il calcio, si sa, fa parlare di sé per quel che succede dentro e fuori dal campo quando i genitori si azzuffano sugli spalti dando decisamente un esempio poco edificante. Questa è l’occasione per parlare anche di quanto c’è di buono. “Lo scorso anno, mio figlio, che a quel tempo era in un’altra società, aveva espresso l’intenzione di

smettere, non voleva più giocare a calcio. Io ero venuto a sapere che Francesco Longo, conosciuto ai tempi in cui mio figlio frequentava l’asilo insieme al suo, stava assumendo la gestione del settore giovanile a Ganaceto e così gli ho fatto presente il problema. Conoscendolo sapevo di poter contare su di lui”. A partire da settembre, Gabriele Pascucci ha iniziato ad allenarsi come portiere insieme ai coetanei classe 2006 e 2007 nel F.C. Ganaceto e poi c’è stata la presentazione ufficiale del settore giovanile. “In quel momento – dichiara Vincenzo – io ho capito che stava nascendo qualcosa di speciale: non solo ci si proponeva di insegnare la tecnica ma c’era la volontà di fare gruppo e famiglia. Non si poteva non sostenere questo progetto: i bambini non vengono sottoposti a selezioni ma la società ha istituito il numero chiuso per le iscrizioni e tutte le scelte sono improntate a serietà e professionalità”. Oggi Gabriele non vede l’ora che arrivino i giorni dell’allenamento e della partita per andare a giocare. Sara Gelli

IL CARPIGIANO DAVIDE MARTINELLI ECCELLE A LIVELLO INTERNAZIONALE NELLA SPECIALITÀ SPORTIVA DEL TIRO A VOLO

Campione di tiro al volo C’è un carpigiano che eccelle a livello internazionale nella specialità sportiva del Tiro a Volo. Si tratta di Davide Martinelli, artigiano cinquantenne, di ritorno dal Torneo internazionale di Signe in Provenza, località poco distante da Tolone, dove si è piazzato al terzo posto su un novero di centinaia di concorrenti. Imbracciando la sua affezionata carabina italiana marchiata Guerini a canne sovrapposte (per decenni ha gareggiato con una Beretta dalle stesse caratteristiche) Martinelli è salito ancora una volta sul podio dei vincitori, come gli succede praticamente a ogni una competizione nazionale o internazionale cui partecipa. “E’ la passione per questa disciplina sportiva (coordinata dalla Fitav, la Federazione italiana Tiro a Volo) che mi affascina e mi coinvolge”,

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Davide Martinelli

precisa Martinelli, membro dell’Associazione mondiale Fitasc. Una specialità impegnativa che Martinelli pratica da “oltre vent’anni e per la quale occorre avere nervi saldi, occhio fino, sensibilità per l’arma che si ha in mano e tanto allenamento. E’ una specialità che educa alla disciplina sportiva

individuale e di gruppo e che trasmette valori importanti per ogni individuo nella vita sociale e personale. Uno sport che mi ha portato in tutto il mondo, Sud Africa compreso”. Davide è figlio di Giuseppe Martinelli, personaggio conosciuto e apprezzato a Carpi per la sua lunga attività professionale, nonché presi-

dente storico del Tiro a Segno di Cibeno. E’ lui che ha trasmesso a Davide la passione per il tiro a segno di precisione e per il maneggio consapevole e sicuro delle armi intese come specialità sportive (annoverate da qualche anno anche tra le discipline olimpioniche). Per questa sua lunga e appassionata attività amatoriale Davide Martinelli ha ricevuto il significativo riconoscimento dell’Italian Sport Awards ed è stato riconosciuto come miglior atleta designato dalla Federazione Italiana Discipline Sportive di Armi da Caccia. Davide Martinelli si appresta ora a partire nuovamente per partecipare all’ennesimo concorso internazionale cui è stato invitato insieme ai migliori tiratori del mondo. Cesare Pradella

PALLANUOTO

I risultati

Cabassi Carpi - Sea Sub Modena: 12-3 Terza e ultima partita del girone della prima fase per la squadra Under 13 della Cabassi Carpi. Girone vinto grazie alla vittoria in casa contro Sea Sub Modena col risultato di 12-3. Le numerose controfughe portano alla vittoria dei carpigiani: al contrario della fase schierati, impattano contro la buona difesa della squadra ospite, non riuscendo così a mettere la palla in porta. “Buona la prova di carattere dei biancorossi anche se dobbiamo migliorare tanto, in particolare da schierati e nell’uno contro uno” ha commentato Mister Andrea Cortelloni. Pol. Coop Parma - Coopernuoto Carpi: 4-3 Terza partita di pallanuoto per gli Under 13 di Coopernuoto Carpi che giocano presso l’impianto Centro Negri di Parma contro i padroni di casa di Pol. Coop. Bella partita quella giocata con le tribune piene. Spettatori da ambo le parti in quanto ci si giocava il primo posto del girone e l’accesso diretto alla 2^ fase nel Girone Nazionale. I piccolini di Carpi sono partiti timorosi conoscendo il valore tecnico dei padroni di casa che segnano subito la prima rete per una distrazione difensiva, ma i biancorossi non si arrendono e lottando su tutti i palloni arrivano a 9 secondi dalla fine ad agguantare il pareggio. Poi i padroni di casa hanno la meglio con un gran goal da metà campo. “Siamo molto molto soddisfatti: partita dopo partita si vede il miglioramento dei ragazzi che lottano su tutti i palloni e non si arrendono mai, anche quando fisicamente soccombiamo. Indipendentemente dal risultato di oggi, abbiamo giocato molto bene, col la parte di nuoto che sostiene tutta la fase d’attacco e non ci crea mai preoccupazioni in fase difensiva. Credo che i ragazzi debbano prendere sempre più coscienza delle capacità del collettivo che è molto valido” commentano i due tecnici in panchina. Acquagoal In una bella cornice di pubblico, presso il nuovo impianto Campedelli al completo, si è disputato a Carpi il 12° Torneo Cabassi riservato alla Categoria Acquagoal. Sei le squadre partecipanti - Cabassi Carpi, Acquatime Cento, Adria Nuoto, New Club Soliera, President Bologna e Sport Center Parma - che per tutto il pomeriggio di domenica 10 dicembre hanno riempito di festa l’impianto natatorio di Carpi. Il Torneo è stato suddiviso in due fasi: nella prima, girone all’italiana, tutte le squadre si sono incontrate in partite di solo andata e, da questa griglia, si sono poi delineate le gare per la parte finale del Torneo. Tutte le prestazioni della prima fase sono state piuttosto equilibrate, si è visto l’impegno da parte di tutti i bambini scesi in acqua che hanno dato il massimo per portare alla vittoria la propria squadra. Nella seconda fase gli incontri sono stati i seguenti: partita per 5°- 6° posto tra Acquatime Cento e New Club Soliera, che ha visto la vittoria della compagine ferrarese; partita per 3°- 4° posto tra Adria Nuoto e Cabassi Carpi, che ha visto la vittoria della squadra di casa per 5 a 4; partita per 1°-2° posto tra President Bologna e Sport Center Parma, che ha visto la vittoria della squadra bolognese per 6 a 1. I piccoli carpigiani si sono presentati al Torneo con una squadra composta da nati nel 2007, 2008 e 2009. La squadra guidata dal Ascari-Tamelli ha giocato bene in tutti gli incontri, soffrendo la panchina corta e la fisicità in quanto i biancorossi sono ancora piccolini. “Siamo tutti molto orgogliosi dei ragazzi che hanno dimostrato tanta grinta e voglia di fare. Tecnicamente - commentano gli allenatori - la squadra è agli inizi e deve ancora migliorare, ma nonostante questo ha saputo esprimere un gran bel gioco, soprattutto in fase difensiva. Un grande applauso va a tutti gli allenatori e a tutti i bambini intervenuti che hanno dato vita a un pomeriggio di bellissimo sport, qual è la pallanuoto. Tanti ringraziamenti anche ai genitori di tutte le Società intervenute che hanno composto una cornice di pubblico davvero degna di nota”. “Vorrei fare un grande ringraziamento a tutte le società che hanno partecipato, agli allenatori, agli atleti e ai rispettivi genitori, in quanto nota positiva e merito di vanto, la numerosa partecipazione che ha reso gremita la tribuna. Un grazie - ha sottolineato il D.S. Roberto Sgarbi - anche agli atleti della Società Cabassi con le rispettive famiglie, ai dirigenti, ai collaboratori, ai tecnici, grazie ai quali è stato possibile lo svolgimento di questa bella manifestazione, e a tutte le persone che con la loro passione e disponibilità per questo sport hanno portato alla realizzazione di questo grande evento per la Città di Carpi, contribuendo alla splendida riuscita del 12° Torneo Acquagoal Cabassi.

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PALLAVOLO FEMMINILE SERIE B - LA TEXCART TORNA A CASA DA SARZANA CON UN SOLO PUNTO

Texcart a due facce La Texcart torna a casa da Sarzana, con un solo punto, in una gara che sembrava nelle sue mani, ma un vistoso calo mentale ha permesso alle ragazze liguri di ribaltare la situazione. La formazione di Davide Furgeri si era presentata a ranghi ridotti, solo 9 le giocatrici a referto e questo non ha permesso nei momenti di difficoltà di trovare le giuste soluzioni. I primi due set sono praticamente un monologo biancoblu, con Francesca Galli Venturelli e compagne padrone del campo e sempre avanti nel punteggio, con Faietti e Campana immarcabili (18 punti a testa a fine gara), grazie anche all’ottima percentuale in ricezione di Marazzini, Gennari e Fiorini. I parziali parlano chiaro, 25-22 il primo, quello più equilibrato, 25-11 il secondo, a far capire la differenza in campo fino a quel momento. Nel terzo set

Furgeri cambia qualcosa, la squadra ora è più fallosa e meno incisiva di prima, le ragazze di casa prendono coraggio e cominciano a macinare il proprio gioco, così prendono il largo e si aggiudicano il parziale 25-16. Quarto set equilibrato, ma ora la ricezione in casa Texcart è meno precisa, si fatica di più ad accelerare il gioco e si permette alla squadra di casa di mettere a segno rigiocate vincenti. Così dopo un sostanziale gioco punto a punto, è la Lunezia di Sarzana a chiudere 25-23 e portare le squadre al tie break. Nel set decisivo è la Texcart a partire forte comandando il punteggio fino al cambio campo (8-6), poi da qui si spegne la luce e così è la squadra di casa a farla da padrone ribaltando la situazione per poi imporsi 15-12. Due punti gettati al vento quindi per la Texcart che ora dovrà ritrovarsi in vista

dell’ultima gara dell’anno solare 2017. Sabato alla Palestra Mrgherita Hack, con inizio alle 17,30, arriva il Gramsci Poll Volley. Anna Giulia Fiorini

LA TERRAQUILIA CHE NON TI ASPETTI HA VINTO 31 A 20 SUL CAMPO DELL’ORIAGO PADOVA

Terraquilia corsara Inaspettato “squillo” della Terraquilia Handball Carpi che sul campo della lanciatissima Oriago Padova, ex seconda forza della classe, coglie una netta vittoria per 20-31 che permette agli uomini di coach Sasa Ilic di abbandonare l’ultimo posto in classifica scavalcando il Romagna. A inizio match le due squadre vanno avanti segnando un gol a testa, finche l’equilibrio non viene rotto da Kovacevic (3-4). Qui arriva il break dei carpigiani che si portano sul (4-12) segnato da Vaccaro. Nel finale di tempo Padova cerca di recuperare qualcosa, ma invece finisce sotto di 10 gol quando Pivetta segna il 7-17 con cui si

va al riposo. Nella ripresa i veneti accorciano, ma ci hanno pensato Ceccarini, Kovacevic, Vaccaro e Pivetta a respingere gli ultimi tentativi dei padroni di casa. Buona gara in attacco, ma pure in difesa dove Turini ha chiuso i pali. Prossima fatica

PALLAMANO CARPINE - L’UNDER 17 PASSA A PARMA CONTRO IL FELINO HANDBALL MENTRE L’UNDER 15 DOPO 7 VITTORIE CONSECUTIVE, CONOSCE LA PRIMA SCONFITTA REGIONALE

BOCCE - SABATO 6 GENNAIO TORNA IL PALLINO D’ORO E DOMENICA 7 GENNAIO SI SVOLGERÀ LA COMPETIZIONE INTERNAZIONALE INDIVIDUALE CON 512 ATLETI PRESENTI

Sono aperte le iscrizioni all’Under 13

48 ore di gare a Budrione Sabato 6 gennaio torna sui campi di bocce di Budrione la 40esima edizione de Il Pallino d’oro, la competizione internazionale organizzata dalla Società Rinascita di Budrione. Saranno presenti 32 giocatori, tra cui i 26 migliori italiani, fra i quali i 4 campioni della Rinascita: Cappellacci, Bassi, Signorini e Paleari. Accanto ai nostri, i migliori giocatori di Svizzerra (Davide Bianchi), Repubblica di San

Marino (Enrico Dall’Olmo), Austria (Niki Natale), Stati Uniti (Natale Scala), Brasile (Ederval Costenaro) e Canada (Patrik Pezzin). La gara avrà inizio alle 13.30 alla presenza dei componenti del Comitato Nazionale, Regionale e Provinciale. Interverrà il sindaco di Carpi Alberto Bellelli che ha la delega allo Sport. Domenica 7 gennaio a partire dalle 9 si svolgerà la competizione internazionale

individuale che quest’anno conta 512 atleti presenti. La gara, che ha il patrocinio del Comune di Carpi, è stata sponsorizzata da Poliflex, Samasped spedizioni internazionali, Gis Air Compressors, Gara impresa generale di costruzioni. Si gioca sui campi di Modena, Reggio Emilia, Bologna e Mantova. Le finali si terranno al bocciodromo di Budrione alle 14. Da sinistra Cappellacci, Bassi, Signorini, Paleari

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mercoledì 13 dicembre 2017

anno XVIII - n. 44

per i biancorossi al Vallauri sabato contro un Teramo vincente per 31-24 nell’ultimo turno interno contro Modena, trascinata dal prolifico terzino neo arrivato Ghuillerme De Oliveira. E.B.

Under 17 L’Under 17 passa agevolmente a Parma contro il Felino Handball con il risultato di 51 a 33. I giallorossi carpigiani sin dai primi minuti manifestano una certa superiorità, grazie a un attacco che non commette errori e a una difesa che riesce ad arginare le azioni degli avversari. Il primo tempo termina 27 a 15 per i carpigiani. La ripresa vede i giallorossi di nuovo in avanti a sfruttare ogni azione e lasciando agli avversari qualche azione di contropiede che non crea grossi problemi. I locali acquisiscono entusiasmo quanto il coach Venturi decide di cambiare la squadra titolare per dare a tutti la possibilità di giocare. I nuovi

entrati prima faticano, dando l’illusione al Felino di poter accorciare le distanze ma col passare dei minuti entrano in gara e il gioco corale toglie ogni illusione ai locali e i giallorossi prendono il largo. Con questa vittoria la Carpine rinforza la sua posizione di classifica, terminando al terzo posto di questa prima fase. Con questo risultato i giallorossi nel prossimo fine settimana se la giocheranno per entrare a far parte delle prime 8 squadre regionali o, in caso contrario, partecipare al torneo di consolazione. Infatti le tre terze dei tre giorni giocheranno un triangolare dove le prime due parteciperanno alla fase finale per la conquista del titolo regionale

di categoria. Sabato 16 dicembre, alle 17, a Casalgrande, domenica 17 dicembre, alle 11, alle Fassi contro il Romagna. L’Under 15 dopo 7 vittorie consecutive, conosce la prima sconfitta regionale, messa in preventivo, in quanto per questa gara hanno giocato tutti i ragazzi Under 14 che fanno parte della società. Il risultato di 25 a 16 ha dimostrato come nonostante l’età inferiore, i giallorossi hanno dato il massimo in gara ribattendo azione su azione i locali ed evidenziando il buon livello raggiunto con azioni corali e con qualche individualità. Risultati fanno ben sperare. L’Under 15 conclude la prima fase di campionato al primo posto e partecipa di diritto al torneo finale che decreterà la conquista del titolo regionale. L’Under 15 tornerà in campo il 7 gennaio. La società ringrazia la ditta Manfredini Elettromeccanica di Soliera che con il proprio apporto ha offerto per tutta la stagione le divise dei giovani portieri. Sono aperte le iscrizioni all’Under 13: giorni di allenamento lunedì e mercoledì dalle 17 alle 18.30 presso la Palestra Fassi di Carpi. Per informazioni: 345.3217591.

• Edizione di Carpi •


• Edizione di Carpi •

mercoledì 13 dicembre 2017

anno XVIII - n. 44

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Aperture Natalizie DICEMBRE Domenica 24 dalle 9.00 alle 13.00 Lunedì 25 CHIUSO Martedì 26 dalle 9.00 alle 19.30 Mercoledì 27 dalle 9.00 alle 21.00 Giovedì 28 dalle 9.00 alle 21.00 Venerdì 29 dalle 9.00 alle 21.00 Sabato 30 dalle 9.00 alle 19.30 Domenica 31 dalle 9.00 alle 13.00

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