Tempo vivo carpi 07

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mercoledì 22 febbraio 2017

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anno XVIII - n. 07

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Enrico Piccinini

Malati di gioco, la parola allo psicologo enrico piccinini Luca Masini

i benefici della Montagna coMe terapia sulla Mente

“La boxe è una scuola di vita”

Grazi con la sua famiglia

CresCiuto nel team olympia Boxe, Che il 26 marzo festeggerà al graziosi i suoi 20 anni di attività, l’ex pugile professionista simone losChi non ha duBBi: “il pugilato ti insegna a non prendere sCorCiatoie e a guardare negli oCChi il tuo avversario. senza la Boxe oggi sarei una persona meno Completa”.

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La Croce Rossa di Carpi è commissariata: “persi” oltre 100mila euro Una doccia fredda si è abbattuta sulla nostra città di fronte alla notizia del commissariamento di una delle associazioni più amate e rispettate a Carpi, la Croce Rossa. A finire nella trappola di un truffa telematica, l’ex presidente del sodalizio, Massimo Re, come spiega l’ispettore della Polizia Postale di Modena, dottor Marco Ferrari. “Re è stato contattato, tramite mail, da una sedicente banca estera, nella fattispecie spagnola, la quale lo avvertiva che un cittadino ormai in fin di vita, aveva predisposto un lascito di oltre un milione di euro in favore della sede di Carpi della Croce Rossa. Un dettaglio, quest’ultimo, che avrebbe dovuto immediatamente far insospettire il destinatario: con tutti gli enti benefici esistenti in Italia, a essere prescelta è proprio una piccola sezione di provincia? Un’opzione davvero poco credibile”. Il sedicente direttore della banca ha poi continuato a inviare mail, nelle quali avvertiva che per “sbloccare le risorse lasciate all’associazione, occorreva versare alcune somme per avviare le necessarie operazioni legali e le conseguenti transazioni bancarie”, prosegue l’ispettore. Anche queste richieste dovevano suonare come veri e propri campanelli d’allarme, sottolinea il dottor Ferrari: “se il lascito fosse stato reale, le spese potevano essere scalate direttamente da quella somma”. La truffa si è così trasformata in un vero e proprio incubo: “pian piano ci si ritrova avviluppati in una spirale senza fine. Una catena di Sant’Antonio come quella del falso militare all’estero che chiede

Massimo Re

denaro per aiutare i bambini o quella della lotteria dove si annunciavano vincite da un milione di euro”. Vittima di tale loop, l’ex presidente, prima di formalizzare la denuncia, “ha dilapidato un capitale assai importante, circa 100mila euro. Denari - inviati non tramite transazioni bancarie bensì con Western Union - provenienti dalle casse dell’associazione, dal conto corrente dello stesso Re e da prestiti”. Le indagini saranno complesse, ammette infine l’ispettore Ferrari, “poiché coinvolgono un Paese estero, la Spagna, dove la Polizia Postale Italiana ha ben poche possibilità d’investigare”. Tra gli sconcertati volontari - e donatori - della Croce Rossa - oggi affidata al commissario Fabrizio Fantini - sono in tanti a farsi la stessa domanda: come ha potuto il presidente peccare di tanta ingenuità? Jessica Bianchi

REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino AT T U A L I Tà , C U LT U R A , S P E T TA C O L O , M U S I C A , S P O RT E A P P U N TA M E N T I

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi

La Iena

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA

CAPOREDATTORE Sara Gelli

Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 21 febbraio 2017

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anno XVIII - n. 07

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Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono, scriveva william blake. A scommettere sul potere terapeutico della montagna e dell’ascesa è stato un team composto da medici, psicologi e psichiatri a partire dagli Anni Novanta. Furono loro i primi a intuire le immense potenzialità insite nell’ambiente alpino quale inusuale luogo di cura, capace di favorire il cambiamento e la crescita personali. A scommettere su questo innovativo approccio, capace di coniugare la bellezza della natura e gli strumenti della psicologia, mettendoli al servizio di persone sofferenti o in condizioni di svantaggio sociale, è lo psicologo carpigiano luca Masini. “Io amo la montagna. E’ il mio vestito ideale. Il luogo nel quale mi sento completamente a mio agio. Camminare, scalare, arrampicare… produce straordinari effetti benefici. Soddisfazione, superamento degli ostacoli, adrenalina”, spiega Masini. L’obiettivo non è certo raggiungere la cima, bensì darsi obiettivi e raggiungerli. Un passo dopo l’altro. Spostando il proprio limite sempre un po’ più lontano. “La montagna - prosegue - ci ricorda l’importanza dell’umiltà, di riappropriarsi delle cose semplici, di assaporare la vita con maggior lentezza”. Dottor Masini, cosa si intende per Montagna terapia? “E’ un originale approccio metodologico a carattere terapeutico-riabilitativo e socio-educativo, finalizzato alla cura, al miglioramento e alla riabilitazione degli individui Come riconoscere se un prodotto è davvero integrale? Come comprendere le sigle degli additivi? Che cosa ha sostituito l’olio di palma? “Condividere con la nostra clientela le informazioni utili per una scelta consapevole – afferma la dottoressa Marina colli, titolare della farmacia santa caterina di via Pezzana – è il primo passo: l’attenzione a ciò di cui ci nutriamo garantisce sicuramente un maggior benessere e una tutela più efficace della salute. Lo sosteneva già il padre della medicina, ippocrate, quando affermava: fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”. Per questo motivo è stato organizzato un incontro con la dottoressa sabrina del buono, nutrizionista, in programma lunedì 27 febbraio alle 19 presso il reparto alimentare all’interno della farmacia, sull’importanza di saper leggere le etichette degli alimenti. “Il grande interesse dimostrato

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Luca Masini

A scommettere su questo innovAtivo Approccio, cApAce di coniugAre lA bellezzA dellA nAturA e gli strumenti dellA psicologiA, mettendoli Al servizio di persone sofferenti o in condizioni di svAntAggio sociAle, è lo psicologo cArpigiAno lucA mAsini

La Montagna che cura

con differenti problematiche psicologiche, comportamentali, patologie fisiche o disabilità; é progettato per svolgersi, attraverso il lavoro sulle dinamiche di gruppo, in un ambiente montano con la fondamentale collaborazione dell’associazione delle guide alpine italiane o del cai - club alpino italiano. Circondati dalla bellezza si cerca di attivare delle dinamiche che permettono all’individuo di stringere relazioni significative

col gruppo e, allo stesso tempo, di sperimentarsi e mettersi in gioco. Durante il cammino, lungo un sentiero, ciascuno osserva il proprio passo ma, nel caso in cui abbia bisogno di aiuto, il gruppo è pronto a intervenire”. In che modo l’ambiente alpino può rivelarsi terapeutico? “In montagna attraverso il cammino ci si focalizza sui propri stati d’animo, sulle mutazioni e sui cambiamenti che

avvengono dentro se stessi così come accade nel terreno, nel panorama, nel cielo o nel meteo. Non solo: la montagna con le sue impervie difficoltà ti porta a contatto con emozioni negative che sempre più spesso l’individuo nega a se stesso e fatica a riconoscere. In questo laboratorio “naturale” le forti emozioni, i legami che si creano e le interazioni che la montagna fa emergere permettono all’individuo di sperimentarsi con un sé che

inevitabilmente, posto di fronte a certe situazioni, non può essere più lo stesso. In montagna si esaltano i propri limiti così come le proprie risorse e si riattivano sistemi motivazionali primitivi che spesso nella realtà di tutti i giorni si tengono sotto traccia. In montagna e con il gruppo si creano anche processi relazionali alla base dell’essere umano: la necessità di legarsi agli altri, di dipendere dall’Altro, il bisogno di solitudine e di isolamento, l’affidarsi ma al tempo stesso il ritirarsi dall’altro. La prima uscita che ho fatto insieme alla guida alpina Massimo ruffini, facente parte delle Guide della Pietra di Bismantova, e ad alcuni utenti psichiatrici della comunità dell’ovile di reggio emilia e della cooperati-

presso lA fArmAciA sAntA cAterinA di viA pezzAnA è in progrAmmA un incontro lunedì 27 febbrAio Alle 19 sull’importAnzA di sAper leggere le etichette degli Alimenti. A breve, inoltre, sArà possibile sottoporsi Al progrAmmA fAt phArmAcy

Leggi l’etichetta e scegli l’alimento giusto

Marina Colli

per il Test Recaller Program, che unisce la misurazione del livello di infiammazione intestinale all’analisi delle reattività ai Grandi Gruppi Alimentari, a cui si sono sottoposti in tanti presso la farmacia è stato il motivo per cui ci è parso op-

portuno un approfondimento. Ci troviamo troppo spesso davanti persone che affermano di non stare bene: gonfiore, stitichezza, difficoltà digestive vengono indicati come la causa di una condizione che accumuna tantissime persone, sia uomini che donne e persino bambini. Migliorando la nostra alimentazione, anche il nostro benessere generale ne avrà grande beneficio”. Evidenze di tipo scientifico hanno rilevato il ruolo fondamentale del microbiota umano cioè l’insieme dei batteri intestinali che convivono con l’organismo umano senza danneggiarlo e che influiscono sullo stato di salute

generale del nostro organismo, la cui alterazione può portare a disturbi di diverso genere. Per questo è indispensabile una maggiore consapevolezza mentre si fa la spesa per evitare di ritrovarsi a consumare un alimento con ridotte proprietà nutritive, che danneggia il nostro equilibrio intestinale e contenente una varietà di additivi chimici estranei a una dieta salutare. “In occasione dell’appuntamento del 27 febbraio con la nutrizionista saranno fornite indicazioni utili al consumatore affinché possa orientarsi e altri incontri seguiranno a partire dal mese di settembre” anticipa

la dottoressa Colli. A breve sarà possibile presso la Farmacia Santa Caterina, sottoporsi al programma Fat Pharmacy nato dalla ricerca scientifica del CNR di Bologna che, attraverso l’analisi dei lipidi, cioè i grassi, della membrana cellulare, ha l’obiettivo di fare un check-up per l’analisi del funzionamento basale delle funzioni vitali: molte problematiche relative alla salute dipendono infatti dagli elementi base del corpo, le cellule. Per ritrovare lo stato ottimale a volte basta riportarle in equilibrio seguendo un programma di nutrizione e integrazione personalizzato. Sara Gelli mercoledì 22 febbraio 2017

va aliante, lungo i sentieri del nostro Appennino Tosco-Emiliano, ci ha consentito di conoscerci e sperimentarci nella relazione. Nella seconda escursione sono invece riuscito a inserire qualche goccia di psicologia: dal rilassamento muscolare al mindfulness, al confronto di gruppo su tematiche significative per il gruppo stesso. Strumenti preziosi da adottare anche nella vita quotidiana. Insieme ci siamo sentiti parte di qualcosa: tutti eravamo pronti ad affrontare una nuova avventura, una nuova salita. Può sembrare banale ma per molte persone, vincere la paura e mettersi alla prova, in un contesto di gruppo, è tutt’altro che scontato. Il progetto con questi utenti proseguirà attraverso una ulteriore escursione notturna che ci vedrà poi pernottare al rifugio MonteOrsaro, sull’Appennino Tosco-Emiliano”. Quali sono le difficoltà maggiori che emergono durante il cammino? “Fermarsi lungo un sentiero ad ascoltare i suoni della natura è spiazzante per i nostri compagni di salita. Così come darsi obiettivi, un passo dopo l’altro, confrontandosi con gli altri. Le escursioni ci consentono di sradicare in loro alcune abitudini negative, di favorire il superamento di numerose paure e l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé, rimettendoli così in moto fisicamente e mentalmente”. Per chi si può rivelare particolarmente positivo questo approccio? “Il mio desiderio è quello di coinvolgere le comunità del territorio che accolgono utenti con disagio sociale/psicologico: la montagna terapia può essere funzionale in quanto dà modo a coloro che vivono in comunità e affrontano percorsi di residenza o semiresidenza di sperimentarsi e di trascorrere del tempo significativo durante il weekend, solitamente passato in solitudine. Credo, e lo dico con la massima onestà intellettuale, che imparare a leggere la montagna, a stare in un ambiente rude ma bellissimo, a sperimentare il senso di libertà… sia davvero un’occasione preziosa. Ripetibile in autonomia e pertanto spendibile in futuro. Ad accogliere con entusiasmo la mia proposta sinora sono stati l’Ovile di Reggio Emilia e la Coop Aliante, la quale gestisce appartamenti ad alta protezione a Carpi e Modena, ma il mio desiderio è quello di allargare le mie collaborazioni anche sul territorio carpigiano e di lavorare con pazienti psichiatrici, persone con disagio socio-relazionale e minori con problematiche comportamentali”. Jessica Bianchi anno XVIII - n. 07

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Hanno incrociato le braccia i trenta lavoratori addetti di amministrazione e call center del gruppo argenta di Carpi, azienda leader nel vending di bevande e snack, perchè, all’improvviso, si sono ritrovati a dover scegliere tra un trasferimento forzato a quasi duecento chilometri di distanza, a Peschiera Borromeo, nel milanese, o il licenziamento. “Questo per me è un déjà vu - racconta paola - due anni fa infatti, da Parma, il gruppo mi ha chiesto di venire a lavorare a Carpi: è stato un sacrificio ma l’ho fatto. Ora però mi si chiede di fare 180 chilometri all’andata e altrettanti al ritorno: io sono assunta con un part time, lavoro sei ore al giorno, non è fattibile”. “Io vengo da Modena e lavoro solo cinque ore al giorno. A casa ho tre bimbe piccole: la distanza da Peschiera Borromeo è troppa, i miei impegni familiari non mi consentono di trasferirmi”, le fa eco cecilia. “Guadagno 1.000 - 1.100 euro al mese, accettare la proposta di Peschiera Borromeo significherebbe spendere almeno 600 euro mensili per le trasferte: non mi restebbe praticamente nulla. Come posso accettare l’offerta?”, si domanda un’altra lavoratrice. E non di soli trasferimenti si tratta, dal momento che una parte dei dipendenti, assunti con il Jobs Act (dopo il 3 marzo 2015), sono già stati

lo scorso 15 febbrAio, si è tenuto A romA un Acceso incontro trA sindAcAto e proprietà del gruppo ArgentA, pArsA irremovibile sulle sue posizioni. filcAms/cgil, fisAcAst/cisl e uiltucs/uil hAnno pertAnto Aperto lo stAto di AgitAzione A livello nAzionAle con iniziAtive di solidArietà che sArAnno messe in cAmpo nelle 20 filiAli itAliAne

Fondi Anticrisi, Avere Credito, Reddito di Solidarietà regionale, politiche nazionali: come la povertà ha diverse facce e molteplici cause, così, a essere diversificati, sono anche gli strumenti di contrasto al disagio socio-economico. Su tre di questi in particolare, messi in campo a livello locale e regionale, si discuterà, analizzandone i risultati e cercando di individuarne possibili sviluppi nell’ambito di Diamoci una mano: dal bisogno economico all’autonomia. Il convegno promosso da fondazione cr carpi, fondazione casa del Volontariato e unione delle terre d’argine, si terrà sabato 25 febbraio, a partire dalle 9, presso l’Auditorium San Rocco di Carpi. Con oltre 5,5 milioni di euro stanziati dal 2010 a oggi, erogati attraverso la formula della canalizzazione delle risorse (la quale prevede che gli aiuti economici non siano consegnati alle famiglie, bensì veicolati in pagamento di servizi e utenze direttamente al fornitore o nell’emissione di voucher per l’acquisto esclusivo dei prodotti previsti dal bando) e con l’adesione necessaria, da parte dei beneficiari, a corsi di

sAbAto 25 febbrAio, All’Auditorium sAn rocco di cArpi, si terrà un incontro sugli strumenti messi in campo sul territorio per contrastare il disagio socio-economico

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Gruppo Argenta: nessun accordo

licenziati con effetto immediato, non godendo delle stesse tutele degli altri come spiega carlo: “io ero il responsabile del call center e, insieme ad altre tre persone, sono stato licenziato in tronco. Tutti assunti dopo il 2015, con il Jobs act, potevamo essere lasciati a casa con grande facilità e così è stato. Non c’è stato spazio per alcun tipo di contrattazione”. Alle voci di questi dipendenti si aggiunge anche quella di chi, in questi giorni, sta vivendo un ulteriore dramma legato alla propria età: “io lavoro qui da dieci anni - racconta silvia

- e me ne mancano quattro prima di poter andare in pensione. Se mi licenzio ho diritto a percepire per due anni la disoccupazione ma gli altri due cosa faccio? Mi dà da mangiare il Gruppo Argenta? Non credo proprio…”. Il sindacalista della Cgil, andrea santoiemma non fa sconti alla direzione aziendale: “la cosa più assurda è che siamo di fronte a un’azienda che non è interessata da esuberi. Amministrazione e call center sono necessari e nel 2017, con le tecnologie che abbiamo a disposizione, che differenza può fare avere

la sede a Carpi o a Milano? Questi, di fatto, sono dei licenziamenti travestiti. Il Gruppo sa perfettamente che donne con figli e anziani da accudire o con situazioni famigliari complesse non possono trasferirsi a quasi 200 chilometri di distanza. Siamo di fronte a un’azienda che, di punto in bianco, senza informare nessuno prima, ha deciso di licenziare trenta persone”. Un colpo sferrato non solo a trenta persone che oggi rischiano di restare senza lavoro bensì all’intero territorio: “questa - prosegue il sindacalista - è la sede

storica del Gruppo Argenta. L’impresa è nata qui, a Carpi, e oggi il pericolo è quello di perdere un pezzo fondamentale dell’economia del nostro territorio”. Mercoledì 15 febbraio, si è tenuto a Roma un acceso incontro tra sindacato e proprietà del Gruppo Argenta, parsa irremovibile sulle sue posizioni. Le tre organizzazioni sindacali nazionali Filcams/ Cgil, Fisacast/Cisl e Uiltucs/ Uil hanno pertanto aperto lo stato di agitazione a livello nazionale con iniziative di solidarietà che saranno messe in campo nelle 20 filiali italiane. A Carpi intanto continua lo

sciopero del personale di call center e della sede amministrativa e cresce la rabbia “per una decisione grave, quanto apparentemente priva di reali esigenze, se non quella di voler semplicemente ridurre il personale, quando nell’ultimo bilancio l’azienda ha confermato un costante miglioramento delle performance con un utile di oltre 1 milione di euro. Le iniziative di mobilitazione non si fermeranno sino a quando Argenta non sarà disponibile a ritrattare le scelte operate”, si legge in una nota della Cgil. Jessica Bianchi

Diamoci una mano: dal bisogno economico all’autonomia Nicola Marino

Arianna Agnoletto

formazione o attività di volontariato, nel susseguirsi degli anni, il Fondo Anticrisi è uno tra i più interessanti strumenti di sostegno nel panorama non soltanto regionale. A ricapitolarne l’esperienza, la coordinatrice arianna agnoletto, al cui intervento seguirà quello di emanuela Maria carta, presidente dell’Associazione

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Servizi per il Volontariato Modena che traccerà un bilancio dell’attività di formazione e volontariato richiesta ai beneficiari del Fondo; a tirare le somme, esaminando, dal punto di vista sociologico, gli effetti che le risorse hanno avuto sulla popolazione, sarà invece Marco ranuzzini, dell’Università di Modena e Reggio

Emilia, attraverso la presentazione di una ricerca svolta dal Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche dell’Ateneo. Altro tassello della lotta al disagio è costituto dal progetto Avere Credito, grazie al quale, dal 2007, sono stati erogati 102 prestiti, per un ammontare di 307.620 euro, prestati al tasso di interesse fisso del 2,5% e restituibili in rate da 12 a 60 mesi. Elemento non scontato, ad accompagnare il richiedente dal momento di istruzione della domanda sino alla completa restituzione della somma, la figura del Tutor: un soggetto che si fa garante morale della restituzione del prestito concesso, prendendosi in carico il richiedente per le problematiche attinenti la gestione del suo bilancio famigliare. Ad approfondire il tema, le sue ricadute e, più in generale, il rapporto tra

volontariato e inserimento lavorativo, saranno nicola Marino ed elena po, rispettivamente presidente e consulente della Fondazione Casa del Volontariato. A completare il trittico, il RES - Reddito di Solidarietà: istituito dalla regione emilia romagna, questo strumento prevede lo stanziamento di 35 milioni di euro l’anno, destinati a nuclei famigliari, anche unipersonali, con Isee pari o inferiore a 3.000 euro: rendendosi disponibili a partecipare a progetti di impegno sociale o inserimento lavorativo, potranno godere di un massimo di 400 euro al mese per un anno. Il nuovo strumento sarà illustrato dal consigliere regionale enrico campedelli, mentre a tracciare un quadro d’insieme sarà il presidente del Centro Nazionale per il Volontariato edoardo patriarca.

A moderare l’iniziativa, a partecipazione gratuita, sarà il giornalista Rai, nelson bova. “Mettere al centro la dignità delle persone che le situazioni di bisogno rischiano di sgretolare – sottolinea infine il presidente della Fondazione CR Carpi, giuseppe schena - è il filo conduttore degli interventi messi in campo e che verranno trattati nel convegno. La volontà è quella di ribadire che si è più efficaci se ci si mette insieme e si fa squadra. Da anni, come Fondazione CR Carpi, insieme alle istituzioni pubbliche e ai soggetti che operano nel sociale, stiamo lavorando per massimizzare i risultati delle risorse messe a disposizione del territorio. L’occasione sarà quella di fare il punto su quanto fatto, una riflessione che magari aiuti a comprendere come poter essere ancora più incisivi contro le situazioni di difficoltà”.

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Ha spiazzato tutti l’intervento del carpigiano giovanni taurasi in occasione dell’assemblea nazionale del Partito democratico del 19 febbraio, a Roma. Un elogio, il suo, al Compagno Zeta che, forse, per la prima volta dopo tanto tempo, ha ricordato a tutti i presenti l’importanza, fondamentale, della base. Di coloro che, giorno dopo giorno, pur non esprimendo mai la propria opinione ad alta voce, si mettono a disposizione del partito, popolano i circoli, animano le Feste dell’Unità e distribuiscono volantini. “In ogni circolo - ha ricordato Taurasi nel suo intervento - c’è sempre un Compagno Zeta: è quello che si siede tra la quinta e la sesta fila, è il primo ad arrivare e controlla fiducioso che la sala si riempia. Militante da anni, non è più giovanissimo. E’ quello che ascolta; raramente lo vedete ridere ma, il giorno delle Primarie, è quello che sprizza maggiore gioia”. In una fase così “preoccupante e angosciante per il Pd e la Sinistra italiana, - spiega Giovanni Taurasi - ho

il cArpigiAno giovAnni tAurAsi in occAsione dell’AssembleA nAzionAle del pArtito democrAtico del 19 febbrAio, A romA, hA conquistAto tutti ricordAndo l’importAnzA, fondAmentAle, dellA bAse

Il settore delle costruzioni, nonostante qualche modesto segnale positivo, fatica a invertire il calo registrato negli ultimi anni e continua a evidenziare un decremento dei livelli produttivi e una riduzione degli investimenti. In questo quadro, cmb conferma comunque gli obiettivi e le linee di azione espresse nell’ultimo Piano industriale: in particolare gli investimenti si stanno concentrando sul comparto dei servizi e sul mercato internazionale, mentre si valutano processi di aggregazione fra imprese, finalizzati a creare strutture più solide e adeguate a competere su scenari globali. Il giro d’affari che si prospetta per il 2017 si attesta sui 565 milioni di euro, con l’obiettivo di mantenere una forte presenza nel mercato delle grandi infrastrutture dopo il completamento dell’Autostrada del Mediterraneo, ex Salerno – Reggio Calabria, oltre a confermare la capacità realizzativa di opere

il giro d’AffAri che si prospettA per il 2017 si AttestA sui 565 milioni di euro, con l’obiettivo di mAntenere unA forte presenzA nel mercAto delle grAndi infrAstrutture

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L’elogio del Compagno Zeta Giovanni Taurasi

pensato potesse essere utile portare il contributo di opinione degli amici e dei compagni dei nostri circoli. Il giorno prima dell’assemblea ho quindi sondato gli umori dei cosiddetti Compagni

Zeta e li ho costretti a dire la loro. Ovviamente non ho la pretesa di aver esaurito tutte le opzioni, ma di certo ho dato voce a persone che solitamente rimangono silenziose e in disparte”. Dalle telefonate di

Taurasi ai cosiddetti Compagni Zeta sono così emersi i dubbi e le preoccupazioni che da tempo serpeggiano tra le fila del Partito democratico: “sono arrabbiato e avvilito, non si può disfare una

cosa che abbiamo messo insieme con tanta passione. Non ho mai votato Renzi, però se la Sinistra del partito fa quel che dice di fare non li voterò più”. E, ancora, “non sono più iscritto al partito”; “se il Pd resta unito, io rimango, altrimenti non so cosa farò domani” e, infine, “faccio quel che posso ma è faticoso…”. Uno smarrimento che, con grande semplicità e potenza, ben esemplifica, il tormento e la pluralità di voci interni al Pd: “durante l’assemblea - prosegue il delegato carpigiano - la tensione era percepibile. Tutti noi siamo consapevoli della gravità del momento. E’ però altrettanto vero che oggi, in Italia, vi è un solo luogo dove si discute di politica, seppur con posizioni contrastanti. E quel luogo è il Pd. Il Centrodestra non ha mai fatto assemblee congressuali, mentre del Movimento 5 stelle, che tanto

parlava di streaming, non sappiamo più nulla, a parte quanto si legge sui giornali. Sono passati dallo streaming alle chat Quattro amici al bar dei cerchi magici. Siamo usciti dall’assemblea frastornati e angosciati ma consapevoli che non c’è un’altra casa, né un’altra opzione plausibile. Non è ancora chiaro cosa accadrà, anche se, naturalmente, la mia speranza è che non vi sia alcuna scissione. Se ad andarsene è d’alema - d’altronde lui per certi versi ha abbandonato da tempo il Pd - o qualche altro dirigente, è un conto, le cose però cambiano se a decidere di lasciare il Pd sarà un significativo pezzo del partito”. E sulla possibilità di una rottura del corpo, durante il suo intervento, Taurasi ha evocato anche la bellissima metafora dello scrittore erri de luca nel libro Il contrario di uno: Due non è il doppio ma il contrario di uno, della sua solitudine.

Cmb e le sfide del futuro Assemblea dei soci di Cmb, sabato 18 febbraio, presso la sede della Cooperativa in via C. Marx. Per l’occasione sono intervenuti, tra gli altri, il presidente di Legacoop Mauro Lusetti e Andrea Benini, presidente Legacoop Estense.

complesse come le torri di CityLife a Milano, a completare e portare a regime l’attività di project e servizi negli ospedali Borgo Roma e Borgo Trento a Verona e San Gerardo a Monza. Per sostenere gli investimenti sull’area innovativa dei servizi, Cmb punta ora all’acquisizione di una società operante nel settore del facility management. Le previsioni per il 2017 confermano il raggiungimento di importanti traguardi: continuano i lavori al Parco Agroalimentare EatalyWorld a Bologna, quelli per la realizzazione della linea 3 della tranvia di Firenze e della Rinascente in via del Tritone a Roma. Si consolida, inoltre, la leadership nella realizzazione di alti edifici: mentre si sta completando la Torre Hadid-Generali, comincia a salire anche il grattacielo C di CityLife a Milano, mercoledì 22 febbraio 2017

Due è alleanza, filo doppio che non è spezzato. “Dentro il Pd ci vuole pluralità ma la scissione è un impoverimento per tutti: per chi va e per chi resta. Il mio appello - ha concluso Taurasi - è quello di trovare una soluzione, perché un Pd diviso è più povero”. In attesa che la direzione del partito avvii il percorso congressuale che porterà a conoscere “chi ci sta e chi no, i candidati alla segreteria e le piattaforme programmatiche”, Taurasi non ha dubbi: “io deciderò quale candidato sostenere sulla base delle proposte che farà. Voterò chi ha la proposta migliore per tenere unito il Pd e il Centrosinistra e per cambiare il Paese. Ho sostenuto Matteo renzi e ho apprezzato ciò che ha fatto come presidente del consiglio, ma la sconfitta referendaria costringe tutti, anche lui, a una riflessione seria, perchè l’obiettivo dev’essere uno solo: costruire un partito rappresentativo, popolare, di massa e di Centrosinistra credibile per il Governo del Paese”. Jessica Bianchi

Si consolida la leadership nella realizzazione di alti edifici: mentre si completa la Torre Hadid-Generali, comincia a salire anche il grattacielo C di CityLife a Milano e proseguono i lavori di recupero della Torre Galfa, sempre nel capoluogo lombardo. progettato dall’architetto statunitense libeskind, e proseguono i lavori di recupero della Torre Galfa, sempre nel capoluogo lombardo. In questi giorni è poi previsto l’avvio delle opere preliminari alla realizzazione del nuovo Ospedale di Pordenone e di un importante centro commerciale a Brescia. anno XVIII - n. 07

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La regione emilia romagna finanzierà il progetto di adeguamento della microarea dove risiedono i sinti nella zona del parcheggio delle Piscine. In attuazione della legge regionale sull’inclusione sociale di rom e sinti (16 luglio 2015, n. 11), è stata infatti approvata dalla giunta bonaccini la graduatoria del bando riservato ai Comuni della regione per un milione di euro di risorse destinate al superamento dei campi nomadi di grandi dimensioni. La richiesta di finanziamento per complessivi 106. 968 euro presentata dal comune di carpi è stata accolta. Dopo che l’area di via Nuova Ponente è stata sgomberata nell’aprile del 2014, la popolazione sinti è stata suddivisa in due microaree: oggi le mobil home sono ospitate all’esterno dell’ex scuola elementare di Cortile dove risiedono una trentina di persone e nell’area delle Piscine di Carpi dove ce ne sono altre quaranta. Dall’aprile del 2014 il Comune non si preoccupa più del pagamento delle utenze (gas, acqua e luce) che sono com-

camBierÀ di poco la situazione esistente: in pratica, grazie al finanziamento regionAle di 106milA euro, si ridisegnerà lA fisionomiA dellA microAreA nellA zonA delle piscine per migliorArne l’impAtto estetico e lA logisticA

Sinti, il Comune ha ottenuto il finanziamento regionale

pletamente a carico dei sinti. Nei progetti del Comune di Carpi contenuti nella delibera del luglio 2016 e sottoposti alla Regione Emilia Romagna

cambierà di poco la situazione esistente: in pratica, grazie al finanziamento regionale si ridisegnerà la fisionomia della microarea nella zona

Norma e Sigillo

Filo diretto con il Notaio

Di Daniele Boraldi

Mutuo: fondiario o ipotecario? il mutuo è uno dei contratti di credito maggiormente utilizzati nella realtà quotidiana al fine di reperire risorse economiche per soddisfare esigenze personali o imprenditoriali. si tratta, in particolare, nel caso del mutuo bancario, di un contratto con cui un istituto di credito concede “in prestito” una somma di denaro per specifiche esigenze (c.d. mutuo di scopo) o per pura e semplice liquidità. il contratto è normalmente oneroso, ossia la banca percepisce sulle somme erogate un interesse (da qui il concetto del tasso, che può essere fisso o variabile). detto in altri termini, una volta raggiunto l’accordo fra il privato e l’ente finanziatore, quest’ultimo consegna al primo una determinata quantità di denaro, affinché il medesimo ne possa godere e disporre secondo le sue esigenze e priorità; il privato, dal canto suo, si obbliga a restituire all’ente finanziatore quanto ricevuto a titolo di capitale, nonché gli interessi maturati periodicamente, secondo uno specifico piano di ammortamento. l’opera-

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zione di mutuo è accompagnata da una serie di tutele per entrambe le parti, alcune di carattere legale, altre di carattere pattizio. in particolare, la Banca può fare affidamento, oltre che sulla garanzia patrimoniale generica del debitore prevista ex lege dall’art.2740 c.c., su specifiche garanzie reali e/o personali offerte dal mutuatario medesimo. la garanzia reale che tipicamente si affianca al contratto di mutuo è l’iscrizione di ipoteca su un bene immobile di proprietà del soggetto mutuatario o di un terzo datore di ipoteca. per questo motivo il contratto di mutuo assume la denominazione di “mutuo ipotecario”. spesso tuttavia si sente parlare indistintamente di “mutuo ipotecario” e di “mutuo fondiario”, come se fossero concetti sovrapponibili e sinonimi, ma così non è. il mutuo ipotecario, infatti, può essere, a sua volta, fondiario o non fondiario, a seconda che contenga in sé alcune specifiche caratteristiche. in altre parole, il mutuo fondiario è un mutuo ipotecario con alcune particolarità in più. esso, in-

mercoledì 22 febbraio 2017

anno XVIII - n. 07

delle Piscine per migliorarne l’impatto estetico e la logistica rendendola più funzionale rispetto alla presenza dell’istituto Meucci. Verranno

create due microaree distinte, separate da una siepe, con la possibilità di un accesso diverso da quello attuale ricavato dall’altra parte del comparto,

dove c’è il cinema Space City per intenderci, in modo da evitare problematiche future con l’attigua scuola superiore. In considerazione della spesa prevista, la collocazione della microarea nel Piazzale delle Piscine si prefigura come definitiva, nonostante i solleciti di coopernuoto, gestore della nuova Piscina comunale, a trovare soluzioni alternative così come pattuito col Comune sin dall’inizio. Il progetto prevede un ulteriore capitolo di spesa per 30mila euro di cui 24mila di finanziamento regionale per l’inserimento di tre nuclei sinti in altrettanti appartamenti del Comune di Carpi: si tratta di due anziani ultra settantenni, un nucleo familiare in cui è presente un bambino gravemente disabile e un’altra famiglia con bambino. Per loro è previsto un percorso di autonomia, che sarà gestito da una coop sociale, e che prevede interventi di mediazione sociale e dei conflitti oltre all’accompagnamento all’inserimento lavorativo e sociale. Sara Gelli

“Ci si prepara a spendere 1 milione di euro per avere un posto letto in più e due servizi insufficienti e fatti solo per salvare le apparenze… La palazzina di via Tre Febbraio (ex camiceria Stella), investimento che anche un cieco avrebbe visto come opportunità unica, se ne è ormai andata per conto proprio (non erano i proprietari ad aver bisogno, ma l’Ente pubblico. Ovviamente a capirlo)”. Dall’interpellanza di Carpi Futura sulla Residenza Psichiatrica.

fatti, è disciplinato non solo dal codice civile (secondo norme valevoli per tutti i contratti di mutuo), ma anche da regole speciali, contenute nel testo unico Bancario (articoli 38 e seguenti) e da deliberazioni della Banca d’italia e di enti appositi. nello specifico, per comprendere se ci si trovi di fronte a un mutuo fondiario, occorre aver riguardo ai seguenti elementi, che lo caratterizzano: si tratta normalmente di un mutuo c.d. “di scopo”, ossia destinato all’acquisto della casa di abitazione; viene concesso per finanziamenti di medio-lungo termine; è garantito da ipoteca necessariamente di i grado sull’immobile; salvo casi particolari, può essere erogato per un ammontare massimo pari all’80% del valore dei beni ipotecati; l’onorario notarile è ridotto alla metà. viceversa, laddove garantito da ipoteca, ma privo dei requisiti di fondiarietà, si tratterà di un mutuo semplicemente ipotecario, che potrà essere erogato con maggiore elasticità, non richiederà il rispetto del limite dell’80% sopra descritto e non beneficerà della riduzione dell’onorario notarile relativo all’iscrizione ipotecaria.

• Edizione di Carpi •


Con 95 miliardi di fatturato annuo nel 2016 continua a crescere il gioco d’azzardo che, nel nostro Paese, ha avuto uno sviluppo smisurato: era di 88 miliardi il giro d’affari nel 2015. “Una pensionata abituata ogni mattina a giocare 2 euro a cartella con la colazione gratis, pur di stare con le amiche arriva a giocare venti euro al giorno. Sono cento euro alla settimana, circa quattrocento in un mese, quando di pensione ne prende settecento. Quando se n’è resa conto ha provato a smettere cominciando anche a frequentare il gruppo d’aiuto, ma il desiderio di trascorrere alcune ore in compagnia delle amiche ha prevalso” racconta lo psicologo enrico piccinini, che conduce il gruppo d’aiuto che si trova tutte le settimane presso la Casa del Volontariato. Cresce il fatturato perché si allarga la platea dei giocatori coinvolgendo fasce di popolazione sempre più ampie. “Sono soprattutto pensionati ma anche dipendenti di banca, muratori, negozianti: nessuno nasce giocatore problematico ma è un processo che avviene lentamente quando si passa da pochi euro alla settimana a grosse somme di denaro. Per anni si è giocato in modo distaccato poi, dopo un problema di qualsiasi natura, si scopre che il gioco rilassa, non fa pensare, prospetta un futuro migliore e – spiega il dottor Piccinini - si cade nel

“sono soprAttutto pensionAti mA Anche dipendenti di bAncA, murAtori, negozianti: nessuno nasce giocatore proBlematico ma È un processo che Avviene lentAmente quAndo si pAssA dA pochi euro AllA settimAnA A grosse somme di denaro” racconta lo psicologo enrico piccinini, che conduce il gruppo d’Aiuto che si trovA tutte le settimAne

“I controlli sul rispetto di orari e normative vengono effettuati, tanto è vero che la presunta sala che avrebbe dovuto aprire in via Lenin, vicino allo stadio, non lo farà, poiché sprovvista dei requisiti necessari”: con queste parole il vicesindaco e assessore all’Economia e Centro storico simone Morelli fa il punto sull’impegno dell’Amministrazione rispetto al tema del gioco d’azzardo. L’ente, spiega, si è già impegnato, soprattutto sul tema della prevenzione: “le possibilità, per i Comuni, di intervenire sull’apertura o meno di una sala scommesse sono davvero scarse – continua Morelli – e occorre precisare, senza ipocrisie, che a livello nazionale lo Stato, da questo punto di vista, non aiuta. Il vero tema è la mancanza di una legislazione nazionale che disciplini il settore, indicando una direzione chiara. E’ impensabile, insomma, avvantaggiarsi dei proventi dell’azzardo da un lato, per poi pretendere che gli enti locali, senza i necessari poteri, risolvano o arginino una situazione stabilita a livelli superiori. Sarebbe come mettere dei

lA sAlA slot vicino Allo stAdio non Aprirà e il comune hA ottenuto dAllA regione dei fondi per impegnArsi sul fronte dellA prevenzione

• Edizione di Carpi •

Malati di gioco

Enrico Piccinini

vortice. Non è un caso se dopo il terremoto c’è stata una recrudescenza. Inoltre, l’uso della pubblicità ha incrementato questo fenomeno così come le modalità di gioco, sempre più veloci e quindi più dannose”. E ancora, si diventa compulsivi dopo una sostanziosa

vincita. “Dopo aver vinto mille euro ci si mette a giocare in modo più intenso e magari dopo un mese si vincono altri cinquecento euro. Senza considerare però che nel frattempo se ne sono persi 5mila”. Il gioco diventa una malattia anche quando ci si rende conto, dopo aver perso una grossa cifra, di dover recuperare: si continua a giocare in modo indefesso ma la voragine in questo modo diventa sempre più grande.

Quand’è che un giocatore compulsivo si rivolge al gruppo d’aiuto? “Quando rimane senza soldi, dopo aver esaurito i suoi, quelli del partner, quelli della mamma. Solo allora si rivolge al sert. Una signora, madre di tre figlie, era convinta di poter aiutarle a comprare casa ma ha trovato il conto corrente familiare senza più un centesimo e 200mila euro di debiti accumulati dal marito col gioco”. Quando ci si rende

“Sarebbe come mettere dei cerotti su una gamba di legno” Simone Morelli

cerotti su una gamba di legno”. A livello nazionale il Legislatore, per vari motivi, soprattutto contabili – gli introiti della tassazione sull’azzardo, seppur percentualmente inferiori ad altre categorie di beni e servizi, fanno evidentemente gola per rimpinguare i conti pubblici – non mette in campo una seria e chiara politica di contrasto al gioco d’azzardo ma, a livello locale, pretende dai Comuni che si mobilitino in una battaglia legale con le società concessionarie dei giochi, chiedendo ai Davide delle comunità di contrastare i Golia della grande industria del gioco. Sulla Legge Regionale 18, varata il 18 ottobre scorso, che all’articolo 48 stabilisce il divieto per le sale da gioco e le sale scommesse di operare a meno di 500 metri, calcolati secondo il

percorso pedonale più breve, dai luoghi sensibili, l’assessore spiega poi come non sia ancora attivo il decreto attuativo, da votare entro 90 giorni. “Voto che dovrebbe arrivare a breve e che noi aspettiamo, ma, sino ad allora, la norma non sarà in vigore. Non posso però non rilevare che, se poi resta la possibilità di giocare in ogni altro ambito e occasione, dalle slot machine nei tabacchini fino al vastissimo mondo dell’azzardo on line, ancora una volta non sarà mettendo una pezza da un lato che si risolverà il problema nella sua complessità, anche se ringrazio la Regione per il suo intervento e per lo strumento in più che ha voluto fornirci”. Sul versante della prevenzione, il Comune un passo l’ha già compiuto, ottenendo, sempre dalla mercoledì 22 febbraio 2017

conto di aver passato il limite si deve chiedere aiuto. “A Carpi – afferma il dottor Piccinini esiste una notevole rete di aiuti per chi soffre di dipendenza da gioco: c’è il Sert, il servizio pubblico per le dipendenze che è gratuito; c’è il gruppo d’aiuto per i giocatori, affinché acquisiscano gli strumenti utili a non ricaderci più; c’è il gruppo per i parenti, perché anche per loro il colpo è particolarmente duro quando si trovano rovinati per mano di un fratello, di un padre o di un figlio”. L’impatto sociale di un giro d’affari che sfiora i 95 miliardi è molto pesante in termini di costi sanitari, sociali, relazionali e legali. Per questo anche “la consulta del Volontariato di carpi, che raggruppa varie associazioni di volontariato con sede in via Peruzzi 22, si è presa a cuore il problema promuovendo l’iniziativa non giocarti il futuro sensibilizzando la città, organizzando incontri e informando”. E’ sempre esistito il gioco d’azzardo come ci sono stati casi in passato di “rovinati dal gioco”, cosa è cambiato? “Il fenomeno si è aggravato assumendo aspetti completamente diversi rispetto al passato e coinvolgendo un sempre maggior numero di persone. In Provincia di Modena sono già due le comunità residenziali che accolgono malati di gioco”. Sara Gelli Regione, 5mila euro per svolgere attività di sensibilizzazione sul tema: “anche grazie allo stimolo della rete non giocarti il futuro! abbiamo partecipato al bando regionale e impiegheremo le risorse ottenute per formare l’opinione pubblica, in special mondo i giovani nelle scuole, sui pericoli legato all’abuso del gioco d’azzardo. Una comunità seria non si limita infatti a proibire, o a intervenire, soltanto quando si verificano situazioni di disagio ed emergenza, veri e propri casi sociali, bensì prima, quando si ha la possibilità di educare i cittadini a un utilizzo consapevole del proprio denaro e del proprio tempo libero. Credo insomma che sia importante non perdere di vista la concretezza, agendo sulla base di un realismo improntato più a risolvere i problemi che a un idealismo capace sì di proclamare crociate, ma incapace di renderle efficaci se non sa - o non riesce - poi a fornire a queste stesse battaglie le armi per intervenire e incidere realmente sulla situazione”. Marcello Marchesini anno XVIII - n. 07

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che cos’è un distretto industriAle? e’ questA lA domAndA che, All’inizio dellA lezione, il professor frAnco mosconi ha rivolto agli studenti delle classi 5p e 5Q del liceo economico-sociale manfredo fanti di carpi

I distretti industriali spiegati ai ragazzi Che cos’è un distretto industriale? E’ questa la domanda che, all’inizio della lezione, ho rivolto agli studenti delle classi 5P e 5Q del liceo economico-sociale Manfredo fanti, di Carpi. E’ lì che ho svolto una lezione giovedì 16 febbraio su invito della professoressa emma pollastri: da tempo impegnata a lavorare con le sue classi su argomenti che hanno a che fare col distretto carpigiano e col tema - oggi assai dibattuto - di Industria 4.0. Il titolo della dispensa che la professoressa ha personalmente curato per i suoi studenti illustra bene il filo rosso da lei seguito: Le rivoluzioni industriali e la razionalizzazione del lavoro. Dalle società di caccia e raccolta all’Industria 4.0. che cosa sono i distretti e chi li ha “scoperti”? Cosa sono i distretti? Sollecitati da un docente esterno che non conoscevano e vinta l’iniziale e naturale timidezza, dalle ragazze e dai ragazzi - con una prevalenza delle prime - le risposte sono arrivate e hanno contribuito a tracciare una definizione la più rigorosa possibile. Ho quindi mostrato loro, nella prima slide della mia presentazione, quella della “Treccani”, che ben racchiude gli spunti emersi: “Sistema produttivo costituito da un insieme di imprese, prevalentemente di piccole e medie dimensioni, caratterizzate da una tendenza all’integrazione orizzontale e verticale e alla specializzazione produttiva, in genere concentrate in un determinato territorio e legate da una comune esperienza storica, economica e culturale” (www.treccani.it). Nel breve spazio di questo articolo non mi è possibile ripercorrere tutti gli argomenti che abbiamo discusso con le due classi, grazie agli stimoli della stessa professoressa Pollastri e del professor claudio rinaldi, anch’egli presente alla lezione e impegnato a far conoscere

Da sinistra Franco Mosconi, Claudio Rinaldi, Emma Pollastri insieme agli studenti

agli studenti la realtà che li circonda. Mi limito a due questioni: la genesi dei distretti e l’esperienza di quello del tessile-abbigliamento di Carpi. Fu alfred Marshall - uno dei giganti del pensiero economico, maestro all’Università di Cambridge del giovane John Maynard Keynes - che scoprì il distretto, codificandolo nel suo celebre libro Principi di economia (1890). E lo fece osservando l’Inghilterra del suo tempo, all’epoca la più grande potenza industriale e commerciale del mondo: a Sheffield e a Northampton egli osservò la presenza di concentrazioni spaziali di imprese che non potevano essere spiegate dalla disponibilità di risorse naturali. La teoria economica aveva, sino ad allora, sottolineato il ruolo delle “economie di scala”: ossia, la riduzione dei costi medi a livello di singola impresa all’aumentare della scala di produzione (leggi: dimensione). Ora, invece, la concentrazione della produzione in un dato territorio riduceva i costi del settore industriale nel

suo insieme, pur in presenza di piccole imprese. Marshall introdusse in letteratura il concetto di “economie esterne (di agglomerazione)”. Giunti a questo punto la domanda diviene: perché le imprese (di piccola e media dimensione) tendono a localizzarsi l’una vicino all’altra? In altri termini: come fanno a realizzare le economie esterne non potendo conseguire, per definizione, le economie di scala? Egli identificò tre ragioni, che a più di un secolo di distanza rappresentano ancora la più convincente spiegazione sulla genesi di un distretto industriale: si crea un “bacino di lavoratori” con qualifiche adatte; vi sono “fornitori specializzati” di fattori della produzione (input) intermedi; si creano “spillover” (traducibili in traboccamenti) di conoscenza, cioè le informazioni circolano rapidamente. le eccellenze dell’emilia manifatturiera e carpi Da qui alla Via Emilia - eccoci alla seconda questione - il passo, apparentemente lungo, è invece assai breve,

sol che si pensi all’esperienza del nostro distretto di Carpi, così come a quelli di Mirandola (biomedicale), Sassuolo (piastrelle di ceramica), Modena-Reggio Emilia (macchine agricole), Parma (alimentare), Bologna (macchine per imballaggio), e l’elenco è assai più lungo. In ognuna di queste esperienze distrettuali convivono - benché in misura e proporzioni diverse - proprio le “tre fonti della localizzazione” evidenziate da Marshall. Insomma, in ognuno di questi territori vi è la compresenza di produttori dei beni finali (di consumo o di investimento che siano) e di produttori di input intermedi e semilavorati (compresi i produttori che costruiscono le macchine meccaniche per produrre quei beni); questa osmosi - a sua volta - garantisce un flusso continuo di informazioni fra gli uni e gli altri. Quello di Carpi, poi, compare in tutte le più autorevoli indagini condotte nel nostro Paese sui distretti: Istat, Intesa Sanpaolo, Osservatorio nazionale, Mediobanca-Unioncamere. Senza alcuna pretesa di

assegnare dei “compiti per casa” (penso ne abbiano a sufficienza), ho consigliato agli studenti di approfondire il caso-Carpi facendo ricorso agli studi condotti, per conto del Comune, da daniela bigarelli con la sua R&I (www.r-i.it). L’ultima edizione dell’Osservatorio Tessile Abbigliamento è quella del 2014 e resta un ottimo strumento per meglio comprendere come la struttura del distretto si sia modificata nel corso degli anni (decenni). Certo, il numero delle imprese - rispetto agli Anni ‘90 del secolo scorso - si è fortemente ridotto, e lo stesso può dirsi del numero degli occupati. Ma che ne è stato del fatturato (valore delle vendite) complessivo del distretto? E come questo fatturato si distribuisce fra le imprese medio-grandi (che nel frattempo si sono affermate), medie, piccole e piccolissime (gli artigiani)? Tutte domande alle quali l’Osservatorio offre una risposta. E c’è un altro documento ufficiale che ho consigliato loro: la brochure di Carpi Fashion System (www. carpifashionsystem.it) espone

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anno XVIII - n. 07

ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI

in poche e chiare pagine - e soprattutto a beneficio di lettori stranieri - i numeri e i fatti essenziali del distretto. Sulle oltre 1.000 imprese che lo compongono, solo 260 sono “imprese finali” con prodotti cioè che giungono direttamente al mercato. Qual è allora il mestiere delle altre 800-900? E’ una cosa che abbiamo visto in classe e merita di essere da loro approfondita. una nuova attitudine a cooperare Di Industria 4.0 e delle implicazioni che sta avendo (e sempre più avrà) sul lavoro dell’uomo e, in primis, dei giovani non c’è ora più lo spazio per parlarne, e lo faremo in un’altra occasione. In conclusione, per le città-distretto - qual è Carpi - si pone il problema di rafforzare l’attitudine a cooperare fra soggetti diversi giacché nell’economia mondiale, incerta e turbolenta, che abbiamo di fronte non è possibile farcela con una visione strettamente individualista delle cose. Sull’attuazione di “sinergie” e sulla “protezione del knowhow carpigiano” ha ragione alessandro Varisco, AD TwinSet-Simona Barbieri, quando in un’intervista al Corriere Imprese Emilia-Romagna (24 ottobre 2016) ha affermato che “di parole se ne son dette tante. Ora speriamo di fare qualcosa a breve … Creare una struttura ben oliata dove si è tutti alla pari, dove si creano talenti e con una competizione sana tra imprese”. Franco Mosconi, professore di Economia e Politica Industriale all’Università di Parma

• Edizione di Carpi •


il 25 febbrAio, il rotAry club di cArpi, orgAnizzA, A pArtire dAlle 9, in sAlA congressi, il convegno dAl temA, le vaccinazioni: duBBi e risposte

L’impegno del Rotary per la salute pubblica sabato 25 febbraio, in occasione della giornata del Rotary Day, il Rotary Club di Carpi, organizza, a partire dalle 9, in sala congressi, il convegno pubblico dal tema, Le vaccinazioni: dubbi e risposte. i vaccini, definiti dall’organizzazione mondiale della sanità la più grande scoperta medica dell’umanità, al momento rappresentano lo strumento più efficace e sicuro a disposizione della sanità pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive, un ambito nel quale hanno cambiato la storia della medicina. oggi purtroppo, la minore visibilità di certe patologie, proprio grazie all’azione dei vaccini, e informazioni devianti diffuse attraverso la rete da fonti non qualificate, hanno prodotto una diminuzione delle vaccinazioni al di sotto della soglia minima utile a evitare la ricomparsa di malattie da anni debellate nel nostro paese. una situazione, questa, alla quale si contrappone l’ingiustificato, eccessivo allarmismo generato da un’impropria diffusione di notizie sui recenti casi di meningite. “un contesto quindi che richiama la necessità di iniziative volte a una corretta informazione della cittadinanza alla quale il rotary club di carpi ha inteso doverosamente dare un contributo con un convegno aperto a tutti, sottolinea il presidente del sodalizio, dottor Mario Santangelo. interverranno la dottoressa Simonetta Partesotti che parlerà del Ruolo delle vaccinazioni e la salute pubblica; la dottoressa Enrica Bellettini il cui intervento si concentrerà su L’isteria mediatica della meningite, stato dell’arte e rischio reale. e, ancora, il dottor Salvatore Ricca Rossellini parlerà di Rotary e la lotta alla polio e, infine, al professor Gianpiero Lugli, spetterà il compito di parlare di La promozione pubblica della vaccinazione.

AnteAs e fnp pensionAti cisl di cArpi, in collAborAzione col meucci, orgAnizzAno due corsi d’informAticA per pensionAti

Generazioni in rete Anteas e Fnp pensionati Cisl di carpi, in collaborazione con l’Istituto Meucci, organizzano la 5^ edizione di Generazioni in rete, due corsi d’informatica rivolti ai pensionati. il primo corso riservato ai principianti, max 18 persone, si svolgerà nei pomeriggi di martedì e venerdì fino al 17 marzo. il secondo, che completa l’insegnamento dello scorso anno, si svolgerà nei pomeriggi di martedì e venerdì dal 21 marzo al 20 aprile. i corsi saranno tenuti da due docenti d’informatica e, coordinati dalla professoressa Tiziana Arbizzi dell’istituto, da alcuni ragazzi delle classi terze e quarte, i quali faranno da tutor ai partecipanti e in cambio riceveranno dei crediti formativi. ogni partecipante avrà a disposizione un computer per seguire il corso e per dedicarsi alle prove pratiche. per l’iscrizione è richiesto un contributo di 35 euro che comprende la tessera associativa anteas per l’anno 2017 e la copertura assicurativa. per info 059.682322.

come ogni Anno il lions club cArpi host hA premiAto il merito degli studenti con lA borsA di studio lA fAretrA

I migliori studenti delle scuole medie carpigiane Come ogni anno il lions club carpi Host ha premiato con la borsa di studio La Faretra, i migliori studenti delle scuole medie carpigiane e dei comuni vicini considerando i risultati conseguiti al termine dello scorso anno scolastico. In un meeting svoltosi nella Sala delle Vedute di Palazzo Pio, il presidente del club claudio rinaldi, insieme al presidente distrettuale giorgio beltrami, all’assessore comunale alla pubblica istruzione stefania gasparini e ad altre autorità lionistiche, ha consegnato agli otto premiati, alla presenza di famigliari e insegnanti, il riconoscimento e i diplomi. Gli otto studenti ritenuti più meritevoli delle scuole medie carpigiane per lo scorso anno

scolastico sono stati: aria tolve (Pio), elisa baccarani (Campogalliano), bianca loschi (Fassi), francesca soncini (Focherini), Mattia solvino (Hack), giulio corradini (Novi), Matteo Malagoli (S. Cuore), Mishal ejaz (Soliera) i quali, in registrazioni visive precedentemente preparate, hanno illustrato gli obiettivi personali di lavoro al termine del loro

percorso scolastico. Il Premio La Faretra venne istituito 15 anni fa dal club in memoria del socio ruggero rizzoli e alla cerimonia erano presenti il figlio roberto, socio del sodalizio, accompagnato dalla madre norma. Complimentandosi coi premiati, il presidente distrettuale Beltrami ha illustrato finalità e caratteristiche del movimento lionistico internazionale:

presente in 207 Paesi, con oltre 1 milione e 300mila soci, quest’anno festeggia il secolo di vita ed è impegnato nella lotta alla fame, alle malattie, alla violenza, al dilagare della droga e opera per la salvaguardia dell’ambiente naturale, dell’assistenza ai bisognosi e nel campo della formazione professionale e della crescita civile delle giovani generazioni. Cesare Pradella

Al concorso internAzionAle poster dellA pAce, il disegno dellA giovAne cArpigiAnA elenA fulgeri, unico selezionAto di cArpi e dellA provinciA di modenA, si è clAssificAto Al terzo posto

Celebriamo la pace lo scorso 11 febbraio, nella Sandra Marri ed Elena Fulgeri splendida cornice di palazzo re enzo a Bologna, nella sala del podestà, si è tenuta la premiazione del concorso internazionale Un Poster della pace indetto dal Lions Club per l’anno scolastico 2016 - 2017 il cui tema era Una celebrazione della pace. a livello distrettuale sono stati esaminati 74 disegni presentati da 31 club. il disegno di Elena Fulgeri, unico selezionato di carpi e della provincia di modena si è classificato al terzo posto. la giovane carpigiana ha vinto per la seconda volta consecutiva il terzo premio. “celebrare la pace con una torta nuziale sull’altare del mondo sarà possibile solo se tutti i paesi riscopriranno la gioia di sedersi allo stesso tavolo con la

solidarietà, la purezza di cuore e la semplicità dei bambini”. il disegno di elena rappresenta alcuni bambini di diverse nazionalità raccolti attorno a un tavolo raffigurato come un planisfero sul quale si trova una torta nuziale a più piani decorata con i colori della pace su cui aleggiano due colombe di fuoco unite da un cuore. intorno ai bambini volano dei palloncini che riportano le bandiere di diversi paesi europei ed extraeuropei. alla premiazione erano presenti il presidente distrettuale, la responsabile della commissione giudicante e l’ingegner Sandra Marri, presidente del Lions Club Alberto Pio, la quale ha presentato il disegno di elena e le ha consegnato una targa di merito.

l’istituto comprensivo stAtAle mAredolce di pAlermo hA celebrAto lo scorso 15 febbrAio lA memoriA di “un giusto trA le nazioni”, calogero marrone e ha ricordato anche la figura del Beato focherini

Odoardo Focherini rivive a Palermo L’istituto comprensivo statale Maredolce di Palermo ha celebrato lo scorso 15 febbraio la memoria di “un giusto tra le nazioni”, calogero Marrone: originario di Favara, l’uomo, a Varese, salvò molti ebrei e antifascisti a costo della propria vita. In gemellaggio con la scuola Media o. focherini di carpi durante la cerimonia è stata ricordata la figura del Giusto e Beato odoardo focherini, anche lui morto in un campo di concentramento dopo aver

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Nel marzo 2016 a Carpi è nato il Giardino dei Giusti con i primi due alberi piantati nell’area verde della Scuola media Focherini per ricordare Odoardo Focherini e Don Dante Sala

salvato numerosi ebrei dalla deportazione. La via intitolata a Marrone versava in condizioni poco decorose: ricoperta da erbacce e rovi selvatici era pressoché impraticabile poiché occupata da rifiuti ingombranti di ogni genere. L’Istituto Maredolce, guidato dal dirigente Vito pecoraro, nella sua opera di educazione alla legalità e alla riappropriazione del territorio, ha idealmente adottato la strada e ha chiesto alle istituzioni competenti di dar vita a

un’opera di pulizia e bonifica. Gli alunni del Maredolce, insieme a quelli dell’ics Mattarella-bonagia, hanno marciato, da Piazza Maria Santissima di Pompei a via calogero Marrone, nel periferico quartiere di Bonagia, unitamente a una rappresentanza della Media Focherini. I ragazzi hanno eseguito canti e dato vita a un flash mob, mentre su un grande lenzuolo hanno apposto le proprie

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firme quasi a sottoscrivere un impegno a sostenere e coltivare i valori della memoria, della cultura, della bellezza e della legalità, in sintonia con le motivazioni che hanno portato a designare Palermo capitale nazionale della cultura 2018.

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TEATRO COMUNALE DI CARPI Stagione Teatrale 2016 - 2017

FEBBRAIO - APRILE

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Venerdì 24 febbraio, ore 21- DANZA CARMEN K (kimera) Domenica 26 febbraio, ore 17 - CONCERTO APERITIVO I FILARMONICI ITALIANI GIOVANNI SOLLIMA, violoncello 3 – 4 marzo, ore 21 / 5 marzo, ore 16 - PROSA BILLY ELLIOT Il Musical Sabato 4 marzo, ore 17,30 CONVERSAZIONE CON GLI ARTISTI Mercoledì 8 marzo, ore 21- 8 MARZO A TEATRO SCOOP Venerdì 17 marzo, ore 21- NONSOLOTEATRO ARISA Voce 2017 Domenica 19 marzo, ore 16 - LA VITA E’ SOGNO QUEL POMERIGGIO DI UN GIORNO DA STAR Mercoledì 29 marzo, ore 21– MUNDUS SOQQUADRO ITALIANO Venerdì 31 marzo, ore 21 – DANZA COMPAÑIA de LEONARDO CUELLO Venerdì 7 aprile, ore 21– MUNDUS SERVILLO - GIROTTO - MARCOTULLI BOSSO - DI CASTRI - BARBIERI Mercoledì 12 aprile, ore 21– MUNDUS KARIMA SINGS BACHARACH

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sAbAto 25 febbrAio, Alle 20, presso lA pArrocchiA di quArtirolo, l’AssociAzione Amici del cuore onlus di cArpi e Alice, in collAborAzione con gruppo pArkinson cArpi, gruppo AssistenzA fAmiliAri Alzheimer e AssociAzione itAliAnA sclerosi multiplA, orgAnizzAno lA cenA che fA bene Al cuore, Al cervello e AllA sAlute!

Una cucina amica della salute “L’ictus è una piaga sanitaria che non accenna a ridursi. Proiezioni attendibili dicono che nel 2050, l’incidenza di tale patologia, raddoppierà. Ai medici, l’onere di tenere alta la guardia e dare il meglio di sé per quanto riguarda assistenza e terapia, a noi di alice - spiega il neurologo gabriele greco, presidente onorario dell’associazione carpigiana contro la lotta all’ictus - il compito di diffondere in modo capillare le norme riguardanti i corretti stili di vita da adottare, affinché l’incidenza possa diminuire. Il nostro obiettivo, insomma, è quello di intentare una vera e propria guerra ai fattori di rischio della malattia che sono tanti: riduzione dello stress, attività fisica e abolizione del fumo”. Tra le sane abitudini, l’alimentazione ricopre un ruolo fondamentale. “Mangiare sano non significa mortificarsi con diete drammatiche né, tantomeno, rinunciare a uno dei più grandi piaceri dell’uomo”, precisa Greco. Al contrario, “il cibo può e deve restare una gioia per gli occhi e il palato, preservando, al contempo, la nostra salute”. L’incidenza dell’ictus, terza causa di morte nei Paesi industrializzati e prima di invalidità,

sottolinea il primario dell’Unità operativa di Neurologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, Mario santangelo, “in città resta costante. Ogni anno vengono ricoverati tra i 250 e i 300 casi di ictus. Il nostro impegno in tal senso rimane altissimo ma, la prevenzione riveste un ruolo fondamentale”. Adot-

tare buone abitudini a tavola, amiche di cuore e cervello, è fondamentale per tentare di arginare le piaghe del benessere: dal diabete all’ipertensione. Il segreto per preservare gusto, qualità e salute? Ricorrere a piatti semplici, territoriali e di qualità. Bastano infatti pochi accorgimenti per fare della

tavola un’alleata. Studi scientifici hanno dimostrato come la dieta mediterranea - caratterizzata da un alto consumo di frutta e verdura di stagione, legumi, cereali integrali, olio extra vergine di oliva come principale fonte di grassi monoinsaturi e da un ridotto apporto di grassi saturi di

origine animale. Fondamentale la presenza del pesce (soprattutto azzurro), che sostituisce spesso la carne, consumata in quantità limitata - induca non soltanto una riduzione della mortalità ma anche di incidenza di ictus cerebrali. “Diversi studi hanno dimostrato che la dieta mediterranea presen-

ta numerosi vantaggi per la nostra salute: aiuta a perdere peso, previene malattie cardiovascolari, in quanto mantiene sotto controllo colesterolo, trigliceridi, pressione arteriosa e il livello di zuccheri nel sangue, riduce il rischio di diabete, grazie a un elevato consumo di vegetali, cereali e un basso apporto di grassi e zuccheri. Inoltre, la dieta mediterranea, prevedendo l’integrazione di diversi alimenti, mantiene il cuore sano e facilita il mantenimento di un peso corporeo adeguato”. prosegue il dottor Greco. Sabato 25 febbraio, alle 20, presso la Parrocchia di Quartirolo, l’associazione amici del cuore onlus di carpi e Alice, in collaborazione con gruppo parkinson carpi, gruppo assistenza familiari alzheimer e associazione italiana sclerosi Multipla, organizzano La Cena che fa bene al Cuore al Cervello e alla Salute! Cena Vegetariana/Mediterranea. “Una cena aperta a tutti coloro che vogliono intraprendere accorgimenti per un sano stile di vita”, spiegano gli organizzatori. Un’occasione preziosa per assaggiare piatti deliziosi, ricercati nei sapori e salutari. Una cucina amica della salute tutta da scoprire. Jessica Bianchi

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“La casa è il vostro corpo più grande. Vive nel Sole e si addormenta nella quiete della notte e non è senza sogni”. Kahlil Gibran In un soleggiato mercoledì di febbraio i signori Pellicano vengono nel nostro studio. Ci avevano chiamati qualche giorno prima per chiederci una consulenza. Un po’ smarriti, si siedono. “Vorremmo una consulenza in Feng Shui. Abitiamo in una casa di proprietà ma alle volte non ce la sentiamo proprio nostra. Non sempre siamo a nostro agio… e poi architetto… vorremmo ristrutturare il bagno” conclude Carlo, il marito. Dora e Carlo arrivano da noi non sapendo bene cosa sia il Feng Shui, se non per aver letto qualche notizia su Internet. Hanno compreso molto bene che un nostro intervento a quel livello può migliorare la loro qualità di vita. Ci forniscono alcuni dati tecnici del loro appartamento e fissiamo il giorno del sopralluogo. La prima fase di una consulenza è proprio andare a vedere e sentire con il corpo e con la mente i locali, dove vivono o lavorano i clienti. Per cogliere ogni particolare e ogni suggestione del luogo, prima il consulente si prepara con degli esercizi di rilassamento mentale e fisico per essere pronto e

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ricettivo a tutti i livelli. Arriviamo a casa di Dora e Carlo. Abitano nel centro storico di un paesello di provincia della pianura padana. Parcheggiamo un po’ distanti perché le piazzole sotto casa sono tutte occupatie, nonostante sia mattina presto. Ne approfittiamo per percepire i percorsi che ci portano all’ingresso dell’abitazione. Marcia-

piedi abbastanza stretti e una strada a senso unico passa davanti alla porta d’ingresso condominiale. L’appartamento della coppia si trova al quarto e ultimo piano di un palazzo ad angolo in linea con altri edifici più o meno della stessa altezza. Percepiamo subito un’atmosfera soffocante data dall’altezza degli edifici, spropositata rispetto

alla larghezza stradale. All’angolo opposto della casa dei signori Pellicano si erge una facciata di un grande edificio con una torretta a fianco. Occorre allontanarsi di parecchi metri per percepire l’intero prospetto. Una dimensione fuori scala rispetto alle dimensioni umane. Sovrastante. Raggiungiamo, finalmente, Dora e Carlo, grazie

a un rumoroso ascensore Anni ’70. Ci accolgono con un fumante caffè in un luminoso salotto posto proprio sull’angolo dell’edificio dove possiamo ammirare una splendida vista dei tetti del centro del paesello. Un susseguirsi di spioventi e forme diverse di comignoli e antenne come fiori su un campo di laterizi. “Che vista mozzafiato!” esclamiamo. “Già: l’abbiamo scelto per questo”, puntualizza Carlo. Iniziamo a scattare foto, prendere appunti e a chiacchierare con i nostri clienti per conoscerli e capire le loro richieste. Ogni progetto, ogni lavoro è diverso da un altro. Essenzialmente i luoghi, gli ambienti e i contesti sono differenti, soprattutto i committenti sono unici nella loro diversità. Il vivere comune crea abitudini e modi di fare che si pensa spesso siano uguali per tutti, in realtà ognuno ha richieste ed esigenze diverse, ed è quindi fondamentale conoscere ed entrare in empatia con il cliente. Il “capire” e il “vedere” come vivono ci

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aiuta a soddisfare meglio le loro richieste. Iniziamo così la nostra consulenza e conoscenza di Dora e Carlo. Per consulenze, informazioni, approfondimenti, scambi di idee: Aire Studio Via Vasco de Gama, 2 a Carpi www.airestudio.it

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Uno stimolo a viaggiare che ha cominciato a farsi sentire subito dopo gli studi, frenato solo dall’obbligo della leva, ma appena libero, alberto grazi, 42 anni, carpigiano naturalizzato newyorchese, ha iniziato a viaggiare: prima Milano, poi Londra e, infine, New York, dove è diventato manager presso il colosso del web Google. Quando e come ti si è presentata l’opportunità di lavorare per Google? “Un semplice annuncio di lavoro su LinkedIn, segnalato da una mia ex collega italiana. Dopo aver passato le durissime selezioni, nel 2006 iniziai all’Headquarter londinese come technical account manager e nel 2011 sono stato trasferito a New York”. Un bel cambiamento! E’ stato difficile ambientarsi? “New York non è molto diversa dalle altre grandi metropoli che ho avuto modo di visitare e in cui ho abitato. Gli americani hanno in media più figli degli italiani. Pertanto il modo di vivere la città è orientato verso le famiglie e questo mi ha senz’altro aiutato nei primi anni (ndr. Alberto è sposato con due figlie)”. Di cosa ti occupi lì? “Gestisco un team di consulenti a San Francisco, Boulder (Colorado) e New York e sono responsabile per una nuova tecnologia che consente l’inserimento di annunci pubblicitari personalizzati all’interno di trasmissioni televisive. In

alBerto grazi, 42 anni, laureato in informatica, da sei anni vive nella grande mela, per lavorare presso google, e dice: “stiamo progettando gli spot tv del futuro”.

da Carpi a Google per lavorare alla pubblicità del futuro Alberto Grazi con la sua famiglia

un futuro non molto remoto, i famosi “stacchi pubblicitari” saranno scelti individualmente per ogni utente e Google è una delle poche aziende a livello globale in grado di gestire un sistema di tale complessità in tempo reale. Nello specifico il mio team si

occupa dell’integrazione di questi nuovi strumenti digitali con sistemi di automazioni televisivi. Il mercato pubblicitario televisivo americano ammonta a circa 70 miliardi di dollari ogni anno ed è in costante crescita: il mio team è un punto cardine nella stra-

tegia di Google per portare innovazione in un mercato che non è cambiato molto negli ultimi 60 anni”. Come si svolge la tua vita lì? C’è qualcosa che ti manca dell’Italia? “Abbiamo comprato casa a Brooklyn, ottenuto il visto

permanente e la mia bimba più grande frequenta la scuola pubblica del quartiere. Dell’Italia mi mancano in particolare gli affetti e un senso di familiarità che solo il posto dove sei nato ti può dare. Mi dispiace anche non far condividere alle mie figlie la cultura in cui sono cresciuto, e il fatto di non far loro trascorrere più tempo con nonni, zii e cugini”. Cosa hai trovato all’estero che l’Italia non ti ha dato? “Opportunità, meritocrazia e la possibilità di contribuire a progetti di calibro completamente differente rispetto a quelli disponibili in un’economia dominata da aziende a conduzione familiare”. Il tuo futuro è lì o accarezzi l’idea di tornare in patria un giorno? “Sinceramente sono più interessato al viaggio che alla destinazione. Noi expats tendiamo a cristallizzare i ricordi e immaginare il nostro Paese come se nulla fosse cambiato dal giorno della partenza: l’Italia in cui tornerei non è quella da cui sono partito e sinceramente non so se mi piacerà quella di domani”. Inevitabile una domanda sul nuovo presidente

americano: cosa ne pensi di Trump? “trump ha impostato una campagna elettorale centrata sulla paura: paura del futuro, del diverso e paura di diventare il fanalino di coda della società. Ha sfruttato un sistema elettorale contorto che consente di vincere senza la maggioranza dei consensi. La mia speranza era che il suo Governo divergesse dalle promesse populistiche pre-elettorali, ma i primi segnali che arrivano da questo esecutivo non sono certo incoraggianti”. Sogni e progetti per il futuro? “La mia ambizione è di raggiungere un’indipendenza finanziaria che mi consenta di spendere la maggior parte del tempo con le mie figlie, e di lavorare per costruire un futuro migliore per le future generazioni. Niente di concreto per il momento ma spero che questo percorso mi porti un giorno a vivere in posti meravigliosi e a ottenere una qualità di vita più alta di quella comunemente associata alle classiche 8 ore in ufficio”. Chiara Sorrentino

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Gli ultimi episodi criminali che si sono consumati nel territorio carpigiano, in città come nelle frazioni, segnano una vera e propria escalation senza fine: quotidiane sono infatti le denunce di furti, rapine e violenze presentate a Carabinieri e Polizia. Suona dunque risibile il tentativo di minimizzare il fenomeno, che ha raggiunto i caratteri di vera emergenza sociale, da parte del Comune di Carpi. Di certo negandone l’esistenza, il problema non si risolve. Sono stati gli stessi Sindacati di Polizia a confermare l’esistenza del problema attraverso dichiarazioni assai critiche nei confronti degli organi istituzionali e del Governo, lamentando la mancanza di uomini e mezzi sia a Modena che nei Commissariati della Provincia: da Carpi a Mirandola, da Sassuolo a Vignola. “Non possiamo garantire al meglio la sicurezza del cittadino – hanno lamentato a gran voce i poliziotti aderenti al sindacato siulp in un recente convegno - e questo per le note carneVale di VeneZia - Apertura con numeri da record per il Carnevale di Venezia, circa 70mila i turisti. Un’invasione inaspettata che ha costretto la Polizia Municipale ad attuare la contromisura utilizzata, di solito nei giorni più ‘caldi’ della festa: ponti e calli transitabili a senso unico per tentare di sgravare soprattutto Piazza San Marco e la zona di Rialto, le più affollate. Messo alla prova il piano antiterrorismo predisposto dalla Questura. I varchi di controllo sono serviti per i controlli a zaini e borse. Per tutti maschere abbassate per facilitare l’identificazione. auto - Addio al libretto di circo-

L ’angolo di Cesare Pradella E’ emergenza criminalità

carenze di organico. Confidiamo che le promesse del presidente della Provincia e dei deputati modenesi di farsi garanti delle nostre istanze presso il Governo e il Ministero dell’Interno, abbiano un esito positivo”. Anche perchè è dimostrato che i Gruppi di controllo del vicinato costituiti da volonterosi cittadini per cercare di proteggersi, non sempre danno i risultati sperati, dal momento che furti, scippi e rapine continuano a verificarsi. Qualcuno per sentirsi più sicuro ha deciso di ingaggiare dei vigilantes. Al riguardo è significativa

Uno sguardooltre l ’argine

di Pierluigi Senatore

lazione e al certificato di proprietà dell’auto. Nella riforma della Pubblica Amministrazione, ci dovrebbe essere anche l’integrazione tra le competenze del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) gestito dall’Aci e la Motorizzazione, che confluiscono in un’agenzia unica. Per ogni cittadino ci sarà un risparmio di 39 euro. In ogni pratica di immatricolazione o

Il Carnevale è qui. Domenica 26 Febbraio dalle ore 16

passaggio di proprietà si pagheranno 61 euro contro gli attuali 100.

crisi. E’ quanto emerge dall’indagine campagna amica di coldiretti.

consuMi – Nel 2016 più di 4 italiani su 10 (43%) hanno fatto la spesa dal contadino, nei cosiddetti mercati degli agricoltori, con un aumento record del 55% negli ultimi 5 anni e in netta controtendenza rispetto al calo dei consumi alimentari dovuto alla

unioni ciVili - Una recente delibera della Giunta di Modena cambia le regole per le sepolture nei cimiteri modenesi. L’atto recepisce, tra le altre cose, le disposizioni sulle unioni civili anche per la sepoltura. Dunque per essere seppelliti uno accanto all’altro

la lettera inviata da nove sindaci dei Comuni della Bassa modenese, da Cavezzo a Concordia, da Mirandola a Finale, da San Possidonio a Camposanto, a Medolla, al Prefetto di Modena, “preoccupati – hanno scritto – per la sicurezza e l’incolumità degli abitanti a fronte dell’aumento delle azioni criminose e delle violenze patite da inermi cittadini”. E i primi cittadini sollecitano poi l’inizio dei lavori di rifacimento della Caserma dei Carabinieri di Concordia distrutta dal sisma di cinque anni fa e non ancora ricostruita. non sarà più obbligatorio essere stati sposati, poiché i defunti che erano uniti civilmente saranno equiparati in toto a due persone sposate. Per esempio: due persone al centro di un’unione civile, ma non residenti nella stessa città, potranno comunque essere seppellite insieme, esattamente come avviene per i coniugi. aVis noVi – L’avis di novi compie 50 anni. Molte le manifestazioni in programma per celebrare l’evento e tra queste anche un ciclo d’incontri su temi sociosanitari. Il primo appuntamento sarà presso la Sala Civica Ferraresi il 25 febbraio alle 15.30 quando si parlerà di Virus, Batteri e Vaccinazioni.

Al Borgogioioso maxi sfilata di Carnevale.

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si terrà sAbAto 25 febbrAio, Alle 15,30, presso il circolo guerzoni, in viA genovA 1, lA primA edizione dellA rAssegnA provinciAle di cori di voci biAnche

istAntAnee di colori, AllegriA, coriAndoli e stelle filAnti

Che tripudio il Carnevale!

Giocando con le Note

sabato 25 febbraio, alle 15,30, presso il circolo guerzoni, in via genova 1, si terrà la prima edizione della rassegna provinciale di cori di voci bianche, Giocando con le Note. la rassegna vuole segnalare e valorizzare una realtà che negli ultimi anni è andata via via crescendo nel nostro territorio, quella dello sviluppo delle attività musicali per cori composti da bambini e ragazzi. l’evento è il culmine dell’ultimo anno di lavoro dei cori partecipanti che hanno deciso di condividerne i frutti: sarà occasione di incontro e confronto, scambio di esperienze e di conoscenze oltre a costituire un momento di amicizia, festa e gioco. i brani spaziano dal classico al contemporaneo con autori come Jovanotti, John Rutter, Gino Paoli e Domenico Modugno. i partecipanti, che hanno un’età compresa tra i 4 e i 14 anni, sono uniti da una comune passione: l’amore per la musica e il canto. i cori della nostra città che parteciperanno sono: il Coro Pueri Cantores diretto da Tiziana Santini e il coro Fantasia di Note diretto da Stefania Malavasi. a questi si affiancheranno il Coro Girasole di Modena diretto da Claudia Rondelli e il Coro di Sassuolo Puccini Junior diretto da Veronica Zampieri. l’evento sarà animato dalla simpatica partecipazione del Mago Dado. l’organizzazione della rassegna è coordinata da Carmen Tamborrino della Schola Cantorum Regina Nivis della nostra città. la partecipazione all’evento è gratuita, aperta a tutti e tutti invitati!

Domenica 19 febbraio Piazza Martiri si è colorata di allegria, coriandoli e stelle filanti. Lo spirito burlone e frizzante del Carnevale ha riempito il centro storico grazie all’entusiasmo e all’intraprendenza di numerose associazioni di volontariato

di Carpi (acat, aido, avis, aic, circolo loris guerzoni, cri, progetto per la vita, il tesoro nascosto, udi e ushac) capitanate da bambininfesta. Numerosissime le famiglie accorse in centro storico per assistere alla sfilata dei carri allegorici

realizzati dalle scuole cittadine e dagli amici della Madonnina. I più entusiasti naturalmente sono stati i più piccoli, truccati e mascherati, hanno fatto la fila per salire sui carri e lanciare coriandoli e caramelle. La festa è stata allietata, per la gioia dei più grandi, da-

gli stand gastronomici e ricreativi gestiti dalle associazioni, dalla musica dei dj di radio bruno e dall’esibizione degli studenti dell’istituto musicale Vecchi-tonelli.

domenica 26 feBBraio, dalle 15 alle 18, presso il circolo graziosi, in viA sigonio, il progetto chernobyl di cArpi, novi e solierA propone Ai bAmbini e Ai loro genitori un cArnevAle di solidArietà

Tutti uniti per Chernobyl! continuano le iniziative di raccolta fondi del Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera. domenica 26 febbraio, dalle 15 alle 18, presso il circolo graziosi, in via sigonio, il sodalizio propone ai bambini e ai loro genitori un carnevale all’insegna della solidarietà. truccabimbi, palloncini colorati, musica, dolci, pizza e molti altri giochi attendono i più piccoli che riceveranno anche un piccolo omaggio. imperdibile il divertente spettacolo Le invenzioni del professor Scarabocchio. l’ingresso è a offerta di

5 euro. “anche quest’anno spiega il presidente Luciano Barbieri - i nostri sforzi saranno finalizzati in particolare al Progetto Rugiada che consiste in un periodo di risanamento di circa un mese presso un centro specializzato in Bielorussa, per 25 bambini e bambine, provenienti dalle regioni più contaminate del loro paese, dove le conseguenze dell’incidente alla centrale nucleare di chernobyl di oltre trent’anni fa regolano la vita quotidiana di tantissima gente sia dal punto di vista sanitario che economico”.

sAbAto 25 febbrAio, All’orAtorio cittAdino eden, a partire dalle 14.30

Carnevale dei bambini Zootropolis ispirerà il Carnevale dei Bambini in programma sabato 25 febbraio a partire dalle 14.30 presso l’oratorio cittadino eden a ingresso gratuito. ci saranno giochi e animazioni per i bambini mentre uno spazio riscaldato sarà riservato per i più piccoli da 0 a 5 anni. al termine dei giochi verrà proiettato il film Zootropolis. la manifestazione si terrà anche in caso di maltempo in locali al coperto.

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Il ruolo della donna, il suo essere madre, moglie, compagna, amante… oggi assume contorni completamente nuovi rispetto al passato. Una rivoluzione, quella femminile, che ha generato cambiamenti profondi all’interno delle famiglie, assegnando un nuovo “senso” agli uomini, siano questi mariti o figli. Questioni complesse che sono state al centro dell’intervento della regista e scrittrice cristina comencini, ospite, venerdì 17 febbraio, del lions club alberto pio di carpi, il sodalizio presieduto da sandra Marri. “I bambini di oggi crescono rapportandosi con donne forti, che escono e tornano, come gli uomini. Donne intraprendenti, emancipate. Lavoratrici. Un nuovo modello di donna che, spesso, genera dei problemi nei figli maschi”, spiega la regista. La maternità oggi è diventata una scelta consapevole: “noi donne occidentali siamo state le prime a svincolarci dal destino della maternità per forza. Siamo state educate alla libertà, allo studio, al pensiero di un lavoro retribuito… le donne possono sentirsi realizzate in quanto tali anche senza procreare”. Le nuove madri, prosegue Cristina Comencini, “decidono di compiere un doppio salto mortale rispetto al passato: sono mentalmente pronte ad avere un figlio ma lo fanno da donne libere, consapevoli, irrequiete. Divise tra lavoro e desiderio di maternità”. Un volto nuovo, quello delle mamme del ventunesimo secolo, che viene introiettato facilmente dalle figlie, “desiderose di emularne lo spirito indipendente”. Per i maschi, invece, le cose si fanno più complesse, ammette Cristina Comencini: “come possono convivere nel figlio, l’immagine della madre antica, quella che con dedizione e abnegazione assolute si

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unA rivoluzione, quellA femminile, che hA generAto cAmbiAmenti profondi all’interno delle famiglie assegnando un nuovo “senso” agli uomini, siAno questi mAriti o figli. questioni complesse che sono stAte Al centro dell’intervento dellA registA e scrittrice cristinA comencini, ospite, venerdì 17 febbrAio, del lions club Alberto pio di cArpi

Il volto delle nuove madri Da sinistra Cristina Comencini, Sandra Marri e Daniela Depietri

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dedica al proprio figlioletto nei primi mesi di vita, e quella moderna? La donna che concorre, insieme al padre, al mantenimento della vita famigliare; quella che tiene testa agli uomini, che combatte e lotta per ciò in cui crede”... E allora gli interrogativi che sorgono sono: come ridare al figlio maschio la necessaria sicurezza? Come aiutarlo a confrontarsi positivamente e costruttivamente con questo nuovo modello femminile? “L’uomo deve comprendere fino in fondo che non è più l’unico punto di riferimento della famiglia. Non spetta solo a lui essere l’elemento forte, nel senso più virile

del termine. Riflettere sul fatto che anche lui può farsi portavoce di sentimenti ed emozioni nel crescere i propri figli è fondamentale affinché la rivoluzione delle donne si possa completare appieno”. Le donne, però, dal canto loro, devono mollare la presa, “rivendicando le proprie differenze e lasciando maggior spazio di manovra agli uomini tra le mura domestiche e nell’educazione dei figli”. I ruoli devono in qualche modo compenetrarsi, fondersi: “non ha più senso una separazione netta. Le nuove madri devono cedere la propria sovranità assoluta sul fronte dell’accudimento. Donne e uomini appartengono sì a due generi diversi, ma pari. Credo che oggi, i padri possano insegnare ai propri figli una nuova forza che fa rima con la capacità di accogliere il diverso, senza paura. Anche gli uomini possono piangere, come Ulisse sull’isola dei Feaci, aprirsi al racconto di sé e, allo stesso tempo, le donne possono essere più imperfette. I padri possono fare davvero molto affinché i propri figli non temano la libertà delle donne”. Figli maschi che, ricordiamolo, si confronteranno domani, una volta cresciuti, “con le nostre figlie. Viviamo un’epoca di transizione” e di confusione ma, ciascuno di noi può fare la propria parte per creare una società più rispettosa delle libertà individuali. “La violenza sulle donne è un fenomeno antico, oggi però è perlopiù una reazione che scatta di fronte alla libertà conquistata dalle donne. Essere libere significa unire le responsabilità e non fare semplicemente ciò che si vuole”, conclude la Comencini. Soltanto uniti, gli uomini e le donne potranno completare la rivoluzione in atto. Jessica Bianchi

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E’ stato il Don Giovanni di Molière, “assertore della libertà per antonomasia” a ispirare alessandra gasparini, regista carpigiana del teatro della pozzanghera, nella creazione dell’omonimo spettacolo andato in scena nel 2013 presso la Casa Circondariale Sant’Anna di Modena. “Uno spettacolo che mi ha segnata nel profondo e mi ha fortemente coinvolta a livello emotivo”, racconta Alessandra. Un’avventura che vide uniti in un originale sodalizio, attori e coristi: “sempre alla ricerca di nuove sfide - prosegue Alessandra - avevamo deciso di coinvolgere la corale savani, diretta dal maestro giampaolo Violi”. Don Giovanni, liberamente tratto da Moliere e da Penelope - I quaderni dal carcere, libercolo scritto da alcune donne recluse del Sant’Anna, è nato per essere rappresentato in carcere: “ci interrogammo a lungo su cosa portare dietro le sbarre e alla fine decidemmo di concentrarci sul tema più sentito dai detenuti, sul loro desiderio più agognato, la libertà perduta. Affascinati dall’ambiguità e dalle molteplici valenze del personaggio creato da Moliere, abbiamo cercato di interpretarlo e, riflettendo sulla sua vicenda umana, di sviluppare temi a noi cari: la libertà, la sua privazione, l’attesa di un cambiamento o di una condivisione, le diverse interpretazioni della morale, i condizionamenti sociali, il senso del punire e dell’essere puniti, la capacità di perdonare e di salvare l’altro”. Il Don Giovanni interpretato magistralmente dal non vedente strato petrucci, viene premiato mercoledì 22 febbraio, al Piccolo Teatro di Milano: lo spettacolo si è infatti aggiudicato un premio

il don giovAnni interpretAto mAgistrAlmente dAgli Attori del teAtro dellA pozzAngherA di carpi viene premiato mercoledì 22 feBBraio, al piccolo teatro di milano: lo spettacolo si è AggiudicAto un premio nell’Ambito del concorso europeo di drAmmAturgiA trAgos

“Il teatro è la mia vita” I protagonisti dello spettacolo Don Giovanni sul palco del carcere Sant’Anna

prestigioso nell’ambito del Concorso europeo di drammaturgia Tragos, indetto dalla rivista teatrale Progetto Scena in ricordo dell’attore ernesto calindri. “Quando la presidente della giuria, Maria gabriella giovannelli, mi ha informata che avevamo vinto nella sezione Teatro per il sociale sono rimasta a dir poco estasiata. Questo premio inaspettato è la dimostrazione della serietà del nostro lavoro e, allo stesso tempo, una ricompensa per l’impegno profuso in tanti anni.

Il premio funge anche da stimolo a non arrendersi e, al contrario, a ripensarsi e rinnovarsi continuamente. Da oltre un anno infatti l’attività del Teatro della Pozzanghera, fondato da me e paolo gera nel 2002, si è interrotta ma io e i miei collaboratori non abbiamo alcuna intenzione di mollare, al contrario, stiamo cercando nuove modalità e idee per dar vita ad altre straordinarie avventure. Ho iniziato a fare teatro a 24 anni oggi ne ho 56: il teatro è la mia vita”.

Sul Don Giovanni, firmato dalla regia di Alessandra, non viene espresso alcun giudizio morale: lui vuol essere sposo del mondo. Condannarlo o assolverlo? Giudicarlo o ascoltarlo? Ed è proprio questa ambivalenza che ha conquistato i carcerati del Sant’Anna di Modena. “Don Giovanni ha saputo dar voce alle loro emozioni, ai loro vissuti. Si è creata un’empatia che, in alcuni momenti, ci ha letteralmente commossi. Ci siamo soffermati sulla capacità

umana di perdonare, andando oltre i reati commessi. Oltre la condanna… e abbiamo messo in scena una rappresentazione non tradizionale a metà tra la commedia dell’arte e la danza contemporanea. E’ stata davvero una delle esperienze più belle che io abbia mai fatto. Fortissima”, conclude Alessandra. E oggi gli sforzi del Teatro della Pozzanghera saranno pubblicamente riconosciuti in uno dei templi del teatro italiano. Jessica Bianchi

ha superato le selezioni, facendosi largo nelle fasi iniziali della sfida, sino ad arrivare al duello finale, ma è caduta su una domanda relativa alla grande guerra. non ha infatti saputo dire quale conflitto fosse deflagrato in seguito all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’austria-ungheria: con questa ‘caporetto’ si è così conclusa l’avventura della carpigiana Silvia Nieddu (in foto) che, lo scorso 9 febbraio, ha partecipato a una puntata del popolare programma televisivo di rai 1, L’Eredità. chi l’ha vista in azione, in realtà, si è potuto facilmente accorgere come, nell’eliminazione di silvia, la sfortuna abbia giocato un ruolo importante: è indubbio, infatti, che le siano toccati quesiti molto più difficili del suo sfidante. un’esperienza divertente,

lA cArpigiAnA silviA nieddu, lo scorso 9 febbrAio, hA pArtecipAto A unA puntAtA del progrAmmA televisivo di rAi 1, l’eredità

in questo rigido inverno, nel centro italia, a soffrire i rigori di freddo e neve non sono soltanto le persone, ma anche gli animali. come una valanga di orrore, alle immagini delle persone sofferenti si sono sommate quelle di mucche, cavalli e pecore all’addiaccio a causa del crollo delle stalle. emergenza, quella degli animali, anche economica, dal momento che la morte dei capi degli allevamenti danneggia gli stessi allevatori. anche sotto questo aspetto, carpi non si è tirata indietro: sono infatti 1.200 gli euro raccolti nella serata di beneficenza organizzata dall’associazione Africa Libera presso la polisportiva di san marino, in favore delle popolazioni dell’italia centrale colpite dal sisma. la

il ricAvAto sArà utilizzAto per reAlizzAre unA grAnde strutturA per mettere Al ripAro gli AnimAli A città reAle

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Tradita dalla Prima Guerra Mondiale tuttavia, nata quasi per caso, per la giovane impegnata a sostegno dell’associazione pollicino, a sostegno del reparto di neonatologia del Policlinico di modena. “mi sono iscritta per gioco, una sera, mentre la mia piccola dormiva e io guardavo una puntata del programma. mi ero ormai dimenticata della cosa quando, dopo circa un mese, sono stata contattata dalla redazio-

ne per partecipare ai provini a Bologna, a gennaio. Quando sono arrivata ho immediatamente perso le speranze, dato il numero infinito di partecipanti e invece, dopo pochi giorni dalle selezioni, ho ricevuto una mail nella quale mi avvertivano che avrei registrato dopo pochi giorni, il 31 gennaio”. arrivata a cinecitta, per silvia inizia, non senza ansia, la lunga trafila che, fatta di incontri con gli autori, trucco, scelta degli abiti e indicazioni su come comportarsi in trasmissione – dalla quale sono ormai banditi i celebri ‘saluti a casa’, con tanto di cartelli per ricordare la proibizione - la condurrà davanti a

Fabrizio Frizzi. dopo più di quattro ore di preparazione inizia quindi il gioco: “frizzi è molto cordiale, alla mano, non trasmette tensione essendo anzi di grande aiuto. il gioco è veloce e serve calma per poter andare avanti senza inciampare. sembra un’ovvietà, ma posso confermare che, visto da casa, sembra tutto veramente molto più facile! sono arrivata al duello finale poi, sul più bello, mi ha tradito la prima guerra mondiale o meglio io ho tradito lei! avrei risposto a tutte le domande che hanno posto al mio sfidante, ma è troppo facile dirlo adesso”. una bella e divertente esperienza che rimarrà nei ricordi di silvia, sicuramente insieme al tragico attentato che fece esplodere il primo conflitto mondiale. Marcello Marchesini

Africa Libera per terremotati del Centro Italia

volontaria Sara Rovatti, molto attiva durante l’emergenza terremoto, ha spiegato che il ricavato sarà utilizzato

nell’investimento utile al trasporto, a città reale, di una grande struttura necessaria per mettere al riparo gli animali. tra i 170 partecipanti, anche gli esponenti di tutti i principali schieramenti politici, tra cui l’onorevole Davide Baruffi e l’assessore del comune di carpi Milena Saina. la

cena ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto sui progetti di africa libera, tra cui le 14 tonnellate di riso in costa d’avorio, e l’aiuto che ha permesso a una cooperativa di trenta donne di iniziare la semina di verdure irrigando i campi, il pozzo costruito a Kofy e la creazione del centro di formazione lavoro di nkoranza e Busunya in ghana. l’associazione, che ha sede

presso la casa del volontariato di carpi e che da anni si occupa di cooperazione internazionale, ha anche ringraziato Riomania e il Comitato della Balorda per il contributo fornito.

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ORE 9 · REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI · Saluti Istituzionali ALBERTO BELLELLI Sindaco di Carpi, Assessore al sociale e sanità Unione Terre d’Argine GIUSEPPE SCHENA Presidente Fondazione CR CARPI Interventi ARIANNA AGNOLETTO Coordinatrice progetto Fondo Anticrisi Terre d’Argine L’esperienza pluriennale dei Fondi Anticrisi sul territorio

EMANUELA MARIA CARTA Presidente ASVM - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

Volontari per necessità, Volontari per scelta. Attività di formazione e di volontariato dei cittadini beneficiari del Fondo Anticrisi 2015

MARCO RANUZZINI Università di Modena e Reggio Emilia

Effetti del Piano Anticrisi 2015 sui beneficiari. Considerazioni emerse dalla ricerca a cura di CAPP – UniMoRe

NICOLA MARINO Presidente Fondazione Casa del Volontariato ELENA PO Consulente Fondazione Casa del Volontariato

Dal nuovo progetto Avere Credito al volontariato per l’inserimento lavorativo

ENRICO CAMPEDELLI Consigliere Regione Emilia Romagna

Il Reddito di solidarietà regionale: sostenere concretamente il bisogno, favorire il reinserimento

EDOARDO PATRIARCA Presidente Centro Nazionale per il Volontariato Strumenti di sostegno e autonomia. Uno sguardo nazionale

Coordina i lavori Nelson Bova Giornalista Rai3 TGR Emilia Romagna richiesto l’accreditamento OASER per la formazione continua degli assistenti sociali In collaborazione con

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Al mè dialètt...

a cura di Massimo Loschi

La moda ha le sue regole e oggi, trasgredirle non è facile.

La dIeta

La dIeta

Quêši istèe, têimp ed mètr’al rôbi a l’aria, ognun vól fêr, bêl šnêl, la sò figura mô scànšlêr chi rudlêin... che rôba dura da pêrdr’al sòn, sintirès... cùmè in gabia.

Quasi estate, tempo di mettere le cose all’aria, ognuno vuole fare, da snello, la sua figura ma cancellare certi rotolini… è cosa dura da perdere il sonno, sentirsi… come in gabbia.

la diš la tê-lê, ch’lé ‘na gran salùt èsèr mêgr’e sutil damand ‘na strôpa, achsè... cunvint, ognun via ch’al galôpa a tór crèmì e paciugh ch’a gh’n’è per tùtt.

dice la te-le, che è una grande salute essere magri e sottili come fuscelli così… convinti, ognuno via che galoppa per acquistare creme e similari, ve ne sono per tutti.

po’ s’taca cun insalêti sêins’ôli, ed pasta... gnanch l’insègnà, gninta pan a s’bèv sól aqua per a n’fêr di dan e via per strêda a cùrèr sêinsa fôli.

poi si inizia con insalate senza olio di pasta... nemmeno l’insegna, niente pane si beve solo acqua per non fare danni e via sulla strada a correre senza favole.

dôp, stùff stlèe, mój d’sudór da sìmà a fònd, nèrvóš, téš cùmè côrdi d’un viulêin a s’cuntintòm d’bèvrôun chi san d’vèlêin da pêrdêr quêši al gùst ed stêr al mònd.

dopo, stanchi, sudati da cima a fondo, nervosi, tesi come corde di un violino ci accontentiamo di intrugli che sanno di veleno da perdere quasi il piacere di stare al mondo.

malêdìsgnà diéta e chi l’ha invintêda, mêintr’a sugnòm caplètt e pastisêin, a dvintòm grìnsìi, sècch più di grisêin cùmè mérèl patìi d’n’ultma cuvêda.

maledica la dieta e chi la inventata, mentre ci sogniamo cappelletti e pasticcini, diventiamo raggrinziti, asciutti più di un grissino come merli provati di un’ultima covata.

in gir a s’vèdd dal gambi ch’pêrèn strôpi, dònì mêgri... pialêdi cùmè a gl’i-asi ch’a nasc la nôstalgia ed cal ragasi ch’purtêvn’in gir l’ôrgôli dal sò rôbi. un têimp... l’era disgrasia... èsèr patìi; mò a s’diš che fêr d’sò têsta nisun viéta. e andòm pêrdènd al bêl dla vìtà cun sta diéta per ‘na céra da piêtèe e al burslêin scùnìi.

in giro si vedono gambe che sembrano rametti, donne magre… piallate come asce che nasce la nostalgia di quelle giovani che portavano in giro l’orgoglio delle loro cose. un tempo… era disgrazia… essere sciupati; ma si dice: fare di propria testa nessuno lo vieta. e andiamo perdendo il bello della vita con la dieta per una cera da pietà e il portafogli esaurito.

giovedì 15 marzo, dalle 18 alle 22, presso l’AulA informAticA dellA bibliotecA di cArpi, globe, studio speciAlizzAto in web mArketing per Aziende, orgAnizzA un corso su fAcebook AvAnzAto

Come ottenere il massimo dalla tua pagina Facebook! giovedì 15 marzo, dalle 18 alle 22, presso l’aula informatica della Biblioteca di carpi, Globe, studio specializzato in web marketing per aziende, organizza un corso su Facebook avanzato. con un linguaggio semplice e con casi pratici concreti verrà spiegato come ottenere il massimo dalla tua pagina facebook attraverso la gestione della pagina e la pubblicità sul social network. si parlerà di: quali contenuti pubblicare, come realizzare post efficaci, come scegliere foto e video, come analizzare le statistiche della propria pagina e, infine, come usare gli strumenti pubblicitari di facebook. il corso è aperto a tutti. sono a disposizione 20 posti, quindi per partecipare farà fede orario e data di iscrizione da compilare inserendo i dati nel modulo sul sito di globe. la quota di partecipazione è di 75 euro +iva, da versare al ricevimento della mail di conferma.

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cAmpAgnA informAtivA regionAle per l’Adozione e l’Acquisto consApevoli. senzA dimenticAre che in emiliA romAgnA ci sono 66 cAnili dove si trovAno migliAiA di cAni curAti, dotAti di microchip e sterilizzAti, che AspettAno solo di essere AdottAti

Ho deciso! Prenderò un cane

Avere un cane è un’esperienza bella e divertente, ma anche molto impegnativa. E’ importante che la scelta di far entrare un amico a quattro zampe nella propria esistenza sia fatta consapevolmente. Per questo motivo la regione emilia-romagna lancia la campagna regionale per l’adozione e l’acquisto consapevoli di un cane realizzando una guida in cui si danno indicazioni e consigli per orientare la scelta: quale cane scegliere sulla base del tempo che si ha a disposizione o del tipo di ambiente domestico di cui si dispone o, ancora, su quale taglia orientarsi, se optare per un maschio o una femmina e tanto altro ancora. Nel caso si voglia acquistare un cane, è necessario rivolgersi ad allevatori e negozi riconosciuti e registrati presso i comuni, il cane dev’essere già dotato di microchip e avere con sé il libretto sanitario. Il microchip testimonia che l’animale è stato registrato all’ Anagrafe regionale degli animali di affezione (www.anagrafecaninarer.it), un sistema informatizzato in cui sono registrati cani, gatti e furetti presenti sul territorio e dove si trovano informazioni utili su normativa, veterinari accreditati, canili e tanto altro. Un consiglio su tutti è quello di diffidare delle cosiddette “staffette” o degli annunci su Internet riguardanti trovatelli o abbandonati da fuori regione perché spesso si tratta di commercio illegale di animali provenienti dall’estero e che arrivano in Italia tra sofferenze e senza garanzie sanitarie. Se si desidera un cane è bene sapere però che in Emilia Romagna sono presenti 66 canili in cui si trovano migliaia di pelosi curati, dotati di microchip e sterilizzati, che aspettano solo di essere adottati. Al 31 dicembre 2015, ultimi dati disponibili, erano 5.401 i cani presenti nei canili della regione, 7.209 nel 2012, a testimoniare come il numero si sia sensibilmente ridotto, anche se risulta ancora considerevole l’ammontare delle rinunce; nel 2015 le rinunce di proprietà erano circa un

migliaio, quasi un decimo sul totale degli ingressi nei canili regionali. La campagna regionale rientra tra gli obiettivi del Piano Regionale per la Prevenzione 2015-2018, in particolare nei progetti per La prevenzione del randagismo attraverso campagne

informative di sensibilizzazione. Oltre alla guida, che sarà messa a disposizione dei comuni e dei servizi veterinari delle aziende sanitarie della Regione, è stato realizzato anche un video che promuove l’ adozione del cane.

I libri da non perdere La tenerezza - Di Isabella Guanzini la tenerezza, quando è autentica, non sopporta facili definizioni: si insinua con delicata tenacia tra le grandi virtù civili e la retorica del potere, è ciò che ci manca per poter vivere e sentire in un mondo finalmente comune. per questo parlarne è un’impresa ardua e bellissima. e tanto più importante, oggi, quanto più la realtà, nella sua opaca pesantezza, si rende indecifra-

bile, narcisistica, violenta e sentimentale al tempo stesso. da DeLillo a Papa Francesco, da Platone alla Szymborska, da Max Weber a Foster Wallace, da Recalcati a Mariangela Gualtieri e, ancora, da Lucrezio a Žižek, da enea alla donna senza nome del vangelo secondo luca alle cronache dei migranti, parlare di tenerezza significa parlare di amore, di tempo che passa, di filosofia.

significa parlare di umanità, di curiosità verso l’altro, di quella leggerezza profonda che ci permette di intercettare, fra le righe, il senso più fecondo e creativo della nostra finitezza, della nostra fragilità. la teologa Isabella Guanzini rivaluta un sentimento messo ai margini… e ne riscopre la forza!

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Al cinema space citY - carpi

“Il lavoro è una manna quando ci aiuta a pensare a quello che stiamo facendo. Ma diventa una maledizione nel momento in cui la sua unica utilità consiste nell’evitare che riflettiamo sul senso della vita”.

MaMMa o papà?

Regia: riccardo milani Cast: paola cortellesi, antonio albanese dopo quindici anni di matrimonio, valeria e nicola hanno deciso di divorziare in maniera civile. l’amore finisce, non è una tragedia ed è meglio fermarsi in tempo prima di diventare due amici che si fanno compagnia la sera davanti alla televisione. sono d’accordo su tutto, alimenti, case, affidamento congiunto dei figli. proprio quando si sono decisi a dare la notizia ai loro tre ragazzi, capita a entrambi l’opportunità di partire all’estero per l’occasione lavorativa della vita e questo scatenerà la guerra... Orari proiezioni: feriali: 20.30 - 22.30 - sabato: 18.30 - 20.30 - 22.30 - festivi: 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30

Paulo Coelho

venerdì 24 feBBraio, alle 21, presso la sede del cai carpi in viA cuneo, 51

resident eVil: tHe final cHapter

Regia: paul W.s. anderson Cast: milla Jovovich, iain glen, ali larter, eoin macken l’umanità è ridotta ai minimi termini dopo che alice è stata tradita da Wesker a Washington d.c. come unica sopravvissuta del gruppo che avrebbe dovuto combattere le orde di non morti, dovrà fare ritorno nel luogo in cui l’incubo ha avuto inizio... Orari proiezioni: feriali: 20.30 - 22.30 - festivi: 18.30 - 20.30 22.30

la bella addorMentata. dal teatro roYal opera House di londra

coreografato per la prima volta da marius petipa nella russia del 1890, la bella addormentata contiene fantastici ensemble, assoli come l’adagio della rosa e le danze conclusive per celebrare la felice unione del principe e della principessa. Questa storica messa in scena è stata rivisitata dieci anni fa per la celebrazione del 75esimo anniversario della compagnia. Orari proiezioni: martedì 28 febbraio spettacolo unico: alle ore 20

cineMa eden - carpi la la land

Regia: damien chazelle Cast: ryan gosling, emma stone, J. K. simmons, finn Wittrock la la land racconta un’intensa e burrascosa storia d’amore tra un’attrice e un musicista che si sono appena trasferiti a los angeles. mia è un’aspirante attrice che, tra un provino e l’altro, serve cappuccini alle star del cinema. sebastian è un musicista jazz che sbarca il lunario suonando nei piano bar. tra mia e sebastian esplode la passione ma quando iniziano ad arrivare i primi successi, i due si dovranno confrontare con scelte che metteranno in discussione il loro rapporto. Orari proiezioni: feriali: ore 20,10 - 22,30 - festivi: 15,30 - 17,50 - 20,10 - 22,30

cineMa corso - carpi tHe great wall

Regia: zhang Yimou Cast: matt damon, tian Jing, pedro pascal, Willem dafoe, andy lau, zhang hanyu. arriva al cinema il 23 febbraio l’atteso the great Wall, il più grande film interamente girato in cina con la superstar mondiale matt damon. con la regia di uno dei più visionari autori dei nostri tempi, zhang Yimou, the great Wall della legendary pictures racconta la storia di un gruppo scelto, alle prese con la valorosa difesa dell’umanità su uno dei più iconici monumenti del mondo, la grande muraglia cinese. Orari proiezioni: feriali: ore 20,30 - 22,30 - festivi: 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30

cineMa ariston - san Marino il Medico di caMpagna

Regia: thomas lilti Cast: françois cluzet, marianne denicourt Quando si ammalano, gli abitanti di una località di campagna nel nord della francia possono contare su Jean-pierre Werner, il medico che li ascolta, li cura e li rassicura giorno e notte, 7 giorni su 7. tuttavia, anche i dottori si ammalano e quando succede Jean-pierre viene affiancato da nathalie delezia, una nuova dottoressa giunta dall’ ospedale che dovrà adattarsi alla nuova vita. vecchi e giovani, malati veri e coppie sbilenche, campi nomadi e sindaci affaristi, momenti drammatici e tipi buffi: a posteriori non manca niente, ma thomas lilti e i suoi attori (eccellenti cluzet e la denicourt, perfetti tutti gli altri) hanno i tempi giusti, sguardo acuto, e alle spalle una struttura di racconto così solida da essere invisibile. Bulgakov e anche cechov sono passati di qui. e l’ex-medico, ora regista, lilti ne approfitta per aprirci gli occhi sul presente. Orari proiezioni: domenica 26 febbraio: ore 20.30 - lunedì 27 febbraio: ore 21

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appennino di neve e di ghiaccio Venerdì 24 febbraio, alle 21, presso la sede del Cai Carpi (in via Cuneo, 51) si terrà la presentazione del libro: Appennino di neve e di ghiaccio, i cui autori, simpaticamente noti nell’ambiente come gli Alpinisti del Lambrusco, sono Marco barbieri, nicola roncaglia e gian paolo santunione. Una serata di racconti, proiezioni fotografiche e presentazione del secondo volume della guida sull’Alpinismo Invernale in Appennino - Dal Monte Giovo al Corno alle Scale. L’Appennino Tosco-Emiliano si configura come un lungo crinale che funge da spartiacque tra Emilia e Toscana. E’ il mitico sentiero 00, il percorso più famoso e frequentato dagli escursionisti estivi, che con una vera e propria cavalcata di crina-

le collega le principali vette dell’Appennino con percorso aereo, in un ambiente dominato da una natura selvaggia e da spettacolari vedute a perdita d’occhio. Qui, durante i mesi dell’inverno, tutto è amplificato: neve, ghiaccio e vento scolpiscono e modellano le creste, le pareti e i canali del crinale, trasformandolo in un vero e proprio luna park per appassionati di piccozze e ramponi. Nel volume vengono descritti i percorsi alpinistici invernali alle 10 principali vette della porzione est dell’Appennino Tosco-Emiliano che vanno dal Monte Giovo sino al Corno alle Scale. Sono comprese in questa sezione le cime del Rondinaio, Rondinaio Lombardo, Alpe Tre Potenze, Monte Gomito, Monte

appuntamenti teatro carpi

24 febbraio - ore 21 Stagione Danza carmen K (kimera) Ideazione e coreografia Monica casadei Creato e interpretato da compagnia artemis danza Teatro Comunale 25 febbraio - ore 16 baby dance project vol.5 Rassegna di danza Classica, Moderna, Contemporanea, Video dance, Hip hop Ore 21 Just dance Rassegna di danza aperta alle scuole del territorio Teatro Comunale

26 febbraio - ore 17 Concerti Aperitivo i filarmonici italiani Teatro Comunale

Mostre carpi

Fino al 25 febbraio sublimi e soprumani ingegni, il pico e il pio i 500 anni del furioso di ariosto Musei di Palazzo Pio Fino al 12 marzo perchè non accada più ricordiamo Mostra documentaria a cura dell’Associazione Regionale ANFFAS Campo di Fossoli

Cimone, Libro Aperto e Monte Spigolino. Quello proposto è un alpinismo di ricerca, che va curato e seguito nei modi e nei tempi per cogliere al volo le giuste giornate che sapranno sicuramente regalare bei momenti sulle montagne dietro casa. E’ un libro per i romantici, per quelli che non hanno fretta, per chi si addentra sognante in gelidi chiarori, per chi ama i silenzi, per chi sale senza barare, per coloro che nei piccoli spazi trovano l’immensità. Gli autori ci presenteranno la loro guida, immancabile nella biblioteca personale di un Appenninista, con l’ausilio di filmati, foto, racconti e aneddoti. Sarà anche possibile acquistare il libro al prezzo scontato di 22 euro.

Fino al 16 aprile candy di ilaria clari Mostra curata da francesca pergreffi Spazio Meme Fino al 17 aprile 100 anni di questi dahl! Castello dei Ragazzi

eventi carpi

24 febbraio - ore 21 presentazione del volume appennino di neve e di ghiaccio Sede del Cai - in via Cuneo, 51 24 febbraio - ore 22 umberto Maria giardini

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Si svolgerà domenica 12 marzo, alle 21, al Teatro Asioli di Correggio, il Ligabue Tribute, una serata musicale in occasione del compleanno di luciano ligabue durante la quale verranno eseguiti e riproposti i brani più famosi e amati del grande cantautore correggese. A interpretarli sarà la Happy hour band, col cantante fabio azzali, specializzata nell’interpretazione dei brani classici del cantautore, insieme a un’orchestra di 20 elementi per far rivivere ai fan le emozioni che Luciano è riuscito a regalare al suo pubblico nelle notti all’Arena di Verona e nei tour in Italia, grazie all’elevata qualità degli arrangiamenti.

domenicA 12 mArzo, Alle 21, Al teAtro Asioli di correggio, AppuntAmento col il ligAbue tribute

Buon compleanno Liga

Con la mostra personale di nicla ferrari, in programma dal 25 febbraio al 1° aprile 2017, reart belle arti apre il proprio spazio dedicato all’arte contemporanea in Viale Umberto I n. 42/B a Reggio Emilia. Curata da gaia bertani, l’esposizione sarà inaugurata sabato 25 febbraio alle 18. Il titolo della mostra, Frammenti, fa riferimento alla frammentazione della figura umana che da alcuni anni caratterizza la pittura dell’artista reggiana, tra riferimenti mitologici, corrosione del tempo e graduale liquefazione del colore. In mostra, una quindicina di opere a olio su tela o su tessuto antico, unitamente ad alcuni lavori inediti a grafite su tavola che riprendono uno dei temi cari alla pittrice – le mani – dal quale ha avuto origine il suo percorso di ricerca. “Il referente principale delle opere di Nicla Ferrari - scrive la curatrice - è la classicità, ideale indiscusso nelle nostre menti, simbolo di un passato che fa parte di noi e che rimane indelebile nel tempo. Ma l’intenzione dell’artista non è quella di rappresentare la classicità in quanto tale, bensì nel modo in cui essa ci giunge, ossia tramite frammenti corrosi dal tempo, ma ancora prepotentemente espressivi. Condensando la bellezza delle sculture greche classiche, la sua memoria di donna-artista e la contemporaneità del nostro tempo, presenta il nuovo album FuturoProximo Kalinka 24 febbraio - ore 21 all’ombra dei ciliegi Col commento di bruno fornara il gusto del sakè Di Yasujiro ozu Biblioteca Loria 24 febbraio - ore 15.30 rassegna Vivere per Vivere A cura di pietro Marmiroli alaska di claudio cupellini Sala Bianca di Palazzo Corso 25 febbraio - ore 21 andy shauf + tobjah Mattatoio

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Il concerto sarà accompagnato da uno spettacolo di danza aerea proposto da equilibre events di Sarzana. L’organizzazione dell’evento è della fondazione dopo di noi, una onlus di Correggio insieme, per la parte tecnico-musicale, all’associazione

dAl 25 febbrAio Al 1° Aprile, Al reArt belle Arti, spAzio dedicAto All’Arte contemporAneA A reggio, inAugurA lA mostrA personAle di niclA ferrAri

Frammenti

crea opere che sembrano voler mettere in guardia dall’incuria, dalla negligenza e dalla corruzione dei valori. Ispirandosi non ai personaggi mitologici maggiori, quelli di cui tutti abbiamo sentito parlare (fosse anche solo nel classico Disney, Hercules del 1997), bensì a personaggi minori, come le Ninfe, l’artista dipinge, su tela o su tessuto derivante da antichi corredi di famiglia, figure frammentate, scrostate, mai complete. E’ come se il tempo si fosse dato un gran da fare intorno a loro riducendole, con il passare degli anni, a meri scampoli di qualcosa che un tempo fu. A questi busti dallo sguardo vuoto mancano sempre gli arti, mentre la testa, scrigno di memorie, va ad aprirsi e dissolversi in un altrove a noi sconosciuto. Nonostante tutto, 25 febbraio - ore 14/18 laboratorio di araldica Organizzato dall’archivio storico di carpi, con la direzione e collaborazione dello studioso pier felice degli uberti Archivio storico 25 febbraio - ore 14.30 festa di carnevale per bambini e proiezione di Zootropolis Oratorio Eden 25 febbraio diamoci una mano Ore 9.00 alberto bellelli, sindaco di Carpi, giuseppe schena, presidente Fondazione CR Carpi Interventi arianna agnoletto, coordinatrice progetto Fondo Anticrisi

L’esperienza pluriennale dei Fondi Anticrisi sul territorio emanuela Maria carta, presidente Associazione Servizi per il Volontariato Modena Volontari per necessità, Volontari per scelta Attività di formazione e di volontariato dei cittadini beneficiari del Fondo Anticrisi 2015 Marco ranuzzini, Università di Modena e Reggio Emilia Effetti del Piano Anticrisi 2015 sui beneficiari Considerazioni emerse dalla ricerca a cura di CAPP – UniMoRe nicola Marino, presidente Casa del Volontariato elena po, Consulente Casa del Volontariato Dal nuovo progetto Avere Credito al volontariato per l’inserimento

queste figure trovano sempre un equilibrio “altro” che le pone in relazione con lo spazio circostante, il più delle volte vuoto o interessato da incrostazioni e gocciolature, in alcuni casi “abitato” da fiori, foglie ed

lavorativo enrico campedelli, consigliere Regione Emilia Romagna Il Reddito di solidarietà regionale: sostenere concretamente il bisogno, favorire il reinserimento edoardo patriarca, presidente Centro Nazionale per il Volontariato Strumenti di sostegno e autonomia. Uno sguardo nazionale Coordina i lavori nelson bova, giornalista Rai Auditorio San Rocco 25 febbraio - ore 20 la cena che fa bene al cuore al cervello e alla salute! cena Vegetariana e Mediterranea Parrocchia di Quartirolo

culturale Magix promotion, agenzia musicale diretta da Marco più. Sono già in vendita i biglietti per assistere alla serata musicale presso il Circuito Vivaticket, Musik Station e presso la biglietteria del Teatro Asioli. Cesare Pradella

elementi naturali che si sfaldano così come l’immagine alla quale sono legati. Le mani poi, soggetto amato e ricorrente nella ricerca di Nicla Ferrari, sono riportate sul supporto sotto forma di frammento, parte di un tutto non più palese, ma non per questo privo di vita”. La personale sarà visitabile da martedì a sabato con orario 10-13 e 15.30-19, oppure su appuntamento. Domenica 26 febbraio, alle 11, aperitivo d’arte con Nicla Ferrari.

26 febbraio - ore 15 carnevale al guerzoni Centro Loris Guarzoni 26 febbraio - ore 15.30 Pomeriggi animati snoopy & friends 5-9 anni Circolo La Fontana di Fossoli 26 febbraio - ore 15.30 Missione impossibile... oh nono t’è dur Spettacolo presentato dal duo antonio guidetti e Mauro incerti di reggio emilia Due atti comici Cinema Ariston 26 febbraio - ore 9,30 26ª fosbike Polisportiva Sanmarinese

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due reti, unA A testA, per i due AttAccAnti kevin lAsAgnA, ArrivAto in doppiA cifrA in stAgione, e giAcomo berettA Autore di unA provA commovente per impegno, efficAciA e dedizione AllA cAusA

CARPI FC 1909

Un sospiro di sollievo per il Carpi

quattro partite. A far discutere, semmai, resta l’insistenza, da parte dello staff tecnico, nel puntare sul portiere Vid belec: sommando errori su errori, anche in occasione dello scontro col Brescia, ha rischiato di riaprire una partita mai in discussione.

Benissimo invece la difesa, praticamente perfetta nell’arco di tutti i novanta minuti con un simone romagnoli in grande evidenza come leader di un pacchetto arretrato tornato a livelli d’eccellenza. In linea mediana la rivoluzione più

profonda con due mediani dal sicuro rendimento, i veterani raffaele bianco e lorenzo lollo a reggere, quasi interamente, il peso dell’intera fase di non possesso palla, considerata la vocazione profondamente offensiva degli esterni

Il Carpi si riprende il proprio pubblico tornando alla vittoria dopo due mesi e allontanando contestualmente la zona play out, ora distante otto lunghezze. Al Cabassi, davanti a oltre 600 bambini delle scuole calcio appositamente invitati per

vivere una giornata indimenticabile con tanto di sfilata nel corso dell’intervallo, è andato in scena un vero e proprio saggio d’orgoglio della compagine emiliana capace, dall’inizio del girone di ritorno, di racimolare la miseria di un solo punto in

Non dev’essere stato uno scherzo uscire dal settore giovanile del Milan con due sole opzioni: esplodere e attestarsi ad alti livelli, rispettando la tradizione rossonera, o sparire senza lasciare traccia. giacomo beretta nasce calcisticamente nella sua Varese prima di passare in comproprietà a Milan e Albinoleffe. In maglia rossonera fa vedere cose interessanti vincendo, subito, la Coppa Italia Primavera ed esordendo in Serie A il 1° maggio 2011 contro il Bologna. cristiano giuntoli, allora ds del carpi lo nota e lo mette in quella lista di trenta-quaranta giocatori che prima o poi sarebbero dovuti passare per il cuore dell’Emilia. Il Milan intanto pensa siano maturi i tempi per fargli fare esperienza in Serie B e lo manda all’Ascoli, con il quale mette a segno una rete in quindici presenze prima di passare, nel mercato invernale in Lega Pro, alla Juve Stabia. A ventuno anni appena

lA nuovA vitA cAlcisticA di giAcomo berettA hA ufficiAlmente inizio e lA rincorsA plAy off del cArpi potrebbe Aver trovAto un nuovo trAscinAtore

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Beretta: un guerrigliero al servizio di Mister Castori compiuti, Beretta arriva a Pavia. In Lega Pro, con i piemontesi, il centravanti dà un saggio di talento e carisma mettendo a segno dieci reti in ventinove partite trascinando i pavesi a una comoda salvezza. Nell’estate del 2013, a promozione in Serie B ottenuta, il Carpi torna alla carica ma il Milan, detentore del cartellino, preferisce spedirlo in Puglia al blasonato Lecce, a caccia di riscatto dopo la sconfitta proprio con i biancorossi in finale play off. Al termine della stagione, il giovane attaccante varesino finirà al centro di molte critiche, assieme ai suoi compagni, per l’ennesimo play off perso dal Lecce all’ultimo

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atto. Il Milan, per non svalutare il giocatore decide dunque di rinnovargli il contratto spedendolo nuovamente in Piemonte: questa volta a Vercelli, in Serie B per due anni.

Nella prima stagione inizia le gare per la maggior parte dalla panchina ma ciò non gli impedisce di mettere a segno tre reti in 25 presenze. Va decisamente meglio nella

passata stagione dove, forte della fiducia del tecnico claudio foscarini, Beretta mette a segno cinque reti in 33 presenze trascinando i vercellesi a una non scontata salvezza. In estate il Milan decide sia ora di girarlo, nuovamente in Serie B, in un progetto più ambizioso: ancora una volta il Carpi ci prova, ma i meneghini propendono per un trasferimento in Liguria, alla Virtus Entella. La scelta si rivela errata poiché, chiuso dalla stagione del bomber francesco caputo e da un pizzico di confusione tattica, dopo otto presenze senza reti viene messo da parte. L’occasione per abbracciare finalmente la

cristian fedato ed enej Jelenic. A decidere la gara, al culmine di un primo tempo che ha fatto tornare la memoria a due anni fa, due reti, una a testa, per i due attaccanti Kevin lasagna, arrivato in doppia cifra in stagione, e giacomo beretta autore di una prova commovente per impegno, efficacia e dedizione alla causa. Rivedibile invece la gestione del finale dove un Brescia sulle gambe protesta, e non poco, per la mancata concessione di due possibili penalty, rispettivamente per il fallo di poli su camara e per un presunto tocco con la mano in area in una mischia generatasi a causa di un pallone gettato nell’area biancorossa nel disperato tentativo di rimonta ospite. Discorsi che finiscono tutti in archivio così come i tre punti che riportano il Carpi a ridosso della zona play off con solamente un punto a dividere gli emiliani dall’ottavo posto. Un bel punto di partenza per preparare la doppia sfida che attenderà il Carpi con le trasferte di Chiavari e Pisa nell’arco di tre giorni. Sullo sfondo, la speranza di recuperare, almeno contro i toscani, Jerry Mbakogu per il quale è stato presentato il ricorso dalla società allo scopo di ridurre la squalifica di tre giornate comminatagli dopo la sconfitta di Frosinone. Enrico Bonzanini maglia biancorossa arriva a gennaio: dopo aver liberato la casella in attacco con le cessioni di catellani e comi, il Ds romairone porta Beretta alla corte di mister fabrizio castori. Per l’esperto tecnico marchigiano è una vera e propria folgorazione che lo spinge, appena arrivato, a gettare Beretta nella mischia dapprima contro il Benevento e poi, dopo la panchina nella sfida interna col Cesena, da titolare contro Frosinone e Brescia. Se in Ciociaria l’attaccante lombardo era finito immediatamente nel mirino della critica per un grave errore commesso davanti alla porta, ecco arrivare, dopo soli sette giorni, una magia da tre punti nella sfida interna contro il Brescia a suggellare una prestazione maiuscola. La nuova vita calcistica di Beretta ha ufficialmente inizio e la rincorsa play off del Carpi potrebbe aver trovato un nuovo trascinatore. Enrico Bonzanini

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BasKet - Brutto match Quello giocato al palaiti, dove la carpine Quest’anno deve AncorA trovAre unA vittoriA

Carpine battuta 41 a 48 dal Crevalcore Brutto match quello giocato al palaiti, dove la Carpine quest’anno deve ancora trovare una vittoria tra le mura amiche. la gara parte in equilibrio con entrambe le formazioni in cerca di soluzioni sotto canestro. nella seconda frazione, aumentano gli errori, e tre disattenzioni carpigiane costano il vantaggio alla pausa per Crevalcore. dopo la pausa si litiga col canestro da entrambe le parti e la partita rimane punto a punto. ultima frazione con crevalcore che riesce a trovare qualche canestro da fuori e ad allungare. carpi riesce a riavvicinarsi fino al -4 con palla in mano grazie a due bombe di Veroni, ma come già successo in stagione, non riesce a concretizzare il recupero e i due punti vanno ai bolognesi. Simone Loschi

cresciuto nel teAm olympiA boXe di cArpi, che il 26 mArzo festeggerà Al circolo grAziosi i suoi vent’Anni di Attività, l’eX pugile professionista simone loschi non ha duBBi: “il pugilato ti insegnA A non prendere scorciAtoie e A guArdAre negli occhi il tuo AvversArio. senzA lA boXe oggi sArei unA personA meno completa e meno consapevole delle mie emozioni e dei miei limiti”.

“La boxe è una scuola di vita”

I primi pugni li ha tirati quando aveva 23 anni, poi la noble art lo ha letteralmente conquistato. Il 42enne carpigiano simone loschi non ha dubbi: “la boxe è davvero tanta roba. Per me è sempre stata una scuola di vita: il pugilato ti insegna a non prendere scorciatoie e a guardare negli occhi il tuo avversario senza fuggire. E il tuo primo avversario non è quello che hai di fronte sul ring, ce l’hai dentro di te. Senza la boxe oggi sarei una persona meno completa e certamente meno consapevole delle mie emozioni e dei miei limiti. Il pugilato ha ampliato enormemente la mia visione del mondo”. Stare dentro a quel quadrato scatena emozioni difficilmente descrivibili: “il ring rappresenta un mondo a parte. Quando ci sei dentro, anche solo per allenarti, ti ritrovi all’improvviso di fronte a tutte le tue paure. Tirare pugni a un sacco ha tutto un altro sapore… Poi, però, col tempo, il ring diventa casa tua. Sei completamente a tuo agio. Sai di essere esattamente lì dove devi essere. E, soprattutto, sei consapevole che sul ring, le difficoltà - e i pugni - arriveranno solo da davanti e da dentro di te. Nella vita le cose sono decisamente più complicate”. In fondo lo diceva anche Mike tyson: E’ il posto più bello del mondo il ring. Sai quello che ti può capitare. Professionista per cinque anni, dal 2003 al 2008, Simone Loschi era, per usare il gergo di questa disciplina sportiva, un “picchiatore. Uno che andava sempre avanti, senza mai cedere d’un passo. Meno tecnica ma tanto cuore”, sorride il boxeur. Ritiratosi per problemi ai gomiti, Simone non rinuncia

• Edizione di Carpi •

alla sua passione più grande: “allenarmi per me è ancora un divertimento ma più che altro mi dedico ad allenare altri. Ogni tanto però non rinuncio a tirare qualche colpo insieme ai miei ragazzi. Piano però”. Sport antico, la boxe, oggi sta attraversando un periodo buio: “cambiano i tempi e i valori. Oggi le persone non vogliono soffrire, al contrario tentano continuamente di rifuggire ogni forma di sofferenza e prendono scorciatoie. Scegliere la via più facile, buttarsi in area di rigore anche se non si è stati toccati… questo imparano i ragazzi. La boxe è un’altra cosa”, prosegue Simone. Fatica, sudore, sacrificio, dolore… il Simone Loschi e Antonio Manfredini

pugilato ti insegna ad andare incontro al colpo senza scappare: “rispetto, regole, onore, valori che non vanno più di moda”. Un’aggressività, quella che popola il ring, da molti scambiata per mera violenza: “chi assiste a un incontro vede sangue, nasi rotti, zigomi contusi… è ovvio che pensi alla boxe come a uno sport violento. In realtà non si colpisce per fare del male. Ogni incontro vissuto ai 200 all’ora costituisce una sfida. E’ chiaro che vi sia una componente di aggressività ma lassù, dentro a quel quadrato, i pugni fanno meno male di quanto si possa immaginare. Il pugilato mi ha insegnato più di ogni altra cosa a dare il giusto peso alle cose, a essere più pacato nella vita, a concedermi tempo per le cose importanti”. Cresciuto nel team olympia boxe di Carpi, che il 26 marzo festeggerà al Circolo Graziosi i suoi vent’anni di attività, per Simone, “la palestra di via Andrea Costa, 54 era una seconda casa. Ci andavo dalle quattro alle sei volte alla settimana per allenarmi. Lì ho stretto tante amicizie, anche con quelli a cui tiravo dei pugni: mi sono davvero divertito! Il pugilato è un pezzo fondamentale della mia vita e le mura della palestra del Team Olympia sono nel mio cuore. La boxe non è uno sport per tutti, ma tutti possono provare, ripeteva paolo Motta della Boxe Guastalla nonchè allenatore di antonio Manfredini, ex pugile e poi a sua volta allenatore del Team Olympia. La cosa più importante - conclude Loschi - è avere al proprio fianco i giusti maestri per non farsi male”. Jessica Bianchi mercoledì 22 febbraio 2017

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lA rinAscitA, negli ultimi tempi AltAlenAnte in termini di prestAzioni e punti conquistAti, trA le murA Amiche dovrà tornAre AllA vittoriA contro lA compAgine AnconetAnA

Giornata nera per la Rinascita sabato 18 febbraio nell’ambito della 13^ giornata del campionato di serie a raffa, la Rinascita di Budrione ha incassato una sconfitta in trasferta nel varesotto contro la squadra dell’Alto Verbano che si è aggiudicata l’incontro 3-0. con questa sconfitta la società modenese perde tre posizioni in classifica. la terna Paleari-Bartoli (2° set

Stia)-Provenzano inizia pareggiando 8-0, 7-8 ma poi arrivano le sconfitte di Savoretti nell’individuale contro Andreani 8-4, 8-5 e nelle coppie: provenzano e stia perdono col punteggio di 8-4, 8-7 mentre non fanno meglio paleari e savoretti (8-0, 8-2). Classifica: mp filtri caccialanza 34, fashion cattel 28, Boville marino 23, l’aquila e alto

RN Bologna - Cabassi:14-4 Quarta partita di campionato per la Serie C della Cabassi che gioca fuori casa presso l’impianto sterlino di Bologna contro RN Bologna. i carpigiani sono partiti col piede sbagliato: scarsa grinta e poca concentrazione, hanno fatto sì che i felsinei potessero prendere un vantaggio irrecuperabile. non possono costituire una scusa le assenze pesanti nella fila dei biancorossi che, per la prima volta, quest’anno sbagliano l’atteggiamento sin dalle prime battute. il divario tra le due formazioni c’è ed è innegabile, ma sicuramente non giustifica i 10 goal di differenza del tabellino. la speranza è che sia soltanto una battuta d’arresto momentanea.

verbano 22, gs rinascita 21, enrico millo 17, cvm utensiltecnica 16, aper capocavallo e montegranaro 14, ancona 2000 6, montecatini avis 5. nel prossimo turno, il 25 febbraio, a budrione, la rinascita, negli ultimi tempi altalenante in termini di prestazioni e soprattutto di punti conquistati, sarà chiamata a tornare alla vittoria contro Ancona 2000.

pAllAnuoto cAbAssi

I risultati

Cabassi U13C - Pol. Com. Riccione: 2-1 seconda partita di campionato della seconda fase per gli Under 13C biancorossi che giocano in casa presso l’impianto campedelli contro Pol. Com. Riccione. partita equilibrata e decisa da un paio di episodi nei primi due tempi che hanno portato la formazione di casa in vantaggio sugli ospiti. la squadra romagnola ha poi accorciato le distanze con una rete all’ultimo tempo. partita conclusa con la vittoria del settebello carpigiano con il punteggio di 2 a 1. Categoria Acquagoal presso l’impianto campedelli di carpi, con le tribune gremite di pubblico, si è disputato il 3° Concentramento riservato alla Categoria Acquagoal. 17 le squadre partecipanti, suddivise in due gironi, quello degli under 11 con 10 squadre, categoria nella quale ha gareggiato la squadra della Cabassi A, e quello degli under 10 con 7 squadre tra cui la Cabassi B. ottima la prestazione di ambedue le squadre di casa, che si piazzano in testa a entrambi i gironi dimostrando grande qualità, ma soprattutto una immensa voglia di lottare e fare bella figura davanti al proprio pubblico.

Cabassi U13R - Valmar Novafeltria: 10-5 seconda partita di campionato della seconda fase per gli Under 13R biancorossi che giocano in casa presso l’impianto campedelli contro Valmar Novafeltria. partenza non proprio fulminea dei cabassini seguiti da mister Iorio. i carpigiani non brillano in fase difensiva e commettono due disattenzioni che assegnano il tiro dal dischetto a favore degli ospiti. nel secondo parziale riescono ad avvantaggiarsi e mantengono il vantaggio necessario per vincere la partita.

pallavolo femminile serie B - la gsm mondial carpi torna al successo esterno e lo fA nell’ostico cAmpo del vobArno

Attendendo il big match

squadra riuscirà a difendere fino alla fine, chiudendo 25-22. Nel quarto set confermata Gennari nel sestetto iniziale, dopo aver ben figurato nel finale del terzo; la mossa risulterà decisiva poiché la giocatrice fornisce un’ottima prestazione e mette a segno ben 7 punti. Vobarno ora è meno incisiva, la Gsm controlla la gara, mantenendo sempre a distanza le avversarie e così con il 25-21 finale, mette in cascina altri tre punti. Ora riposo forzato per la sosta di campionato, ma alla ripresa sarà big match fra le prime due della classifica: sabato 4 marzo, alle 18, alla Palestra Margherita Hack la Gsm ospiterà la prima in classifica, l’argentario Volley di trento.

La gsm Mondial carpi torna al successo esterno e lo fa in un campo ostico e in modo convincente. Dopo un periodo difficile in trasferta con prestazioni altalenanti, la squadra di Mister furgeri vince e convince in casa del Vobarno. Il sestetto iniziale è quello ormai consolidato con la diagonale palleggiatore/ opposto galli Venturelli/pini, natali e capitan bulgarelli attaccanti ricevitori, faietti e campana al centro, dallari libero. Nel palasport bresciano il clima è quello delle grandi

occasioni, molto rumorosi sia i sostenitori locali che quelli ospiti, con trombe e tamburi. Dopo un inizio gara sostanzialmente in equilibrio, la Gsm spinge sull’acceleratore e allunga a ridosso del secondo time out tecnico, dove si trova avanti 16-12. Qui l’allenatore bresciano, Mister Zabbeni, prova a colmare il gap rivoluzionando la squadra, ma la Gsm chiude il parziale 25-18. Nel set successivo il Vobarno

La Terraquilia non sbaglia nella sua ultima giornata di regular season prima del turno di riposo che designerà chi giungerà al secondo posto fra il romagna e il città sant’angelo. Al Pala Vallauri, alla presenza del sindaco alberto bellelli, i ragazzi di sasa ilic non sbagliano piegando un positivo bologna col punteggio di 31-27. Niente turn over per i biancorossi che si presentano in campo con Jurina fra i pali, giannetta e pivetta sugli esterni, polito in mezzo all’area, Venturi e castillo come terzini e il croato bosnjak in cabina di regia a caccia delle reti necessarie per blindare il primato nella classifica cannonieri. Partenza in salita per i carpigiani con un

pallamano serie a - Battuto il Bologna 31 a 27 nell’ultima di regular season

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vola a +4 , ma sul 6-2 viene subito recuperato con alcuni servizi incisivi di Natali. Lo sforzo per recuperare è grande ma la Gsm è fallosa e la squadra di casa ne approfitta e riesce a impattare il risultato

vincendo il parziale 25-21. Si riparte quindi da zero ma con la consapevolezza che la squadra deve ritrovare subito lo smalto iniziale per non incappare nei soliti errori. Nel terzo parziale riparte con i sestetti che hanno chiuso il secondo, la Gsm dimostra di esserci e di non aver subito il colpo, riesce a stare sempre davanti, ma senza mai riuscire a staccare le avversarie, ci pensa poi Faietti con 3 muri vincenti consecutivi a creare quel gap, che la

Terraquilia non sbaglia

Bologna che, guidato dal talentuoso savini, piazza un parziale volando sull’1-3. Pareggio biancorosso sul 5-5 grazie a uno scatenato Bosnjak e ai contropiedi di un

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ispirato Pivetta. La gara prosegue sul binario dell’equilibrio sino al 9-7 quando il Carpi prova, per la prima volta nel match, a scappare grazie alle parate di Jurina. Bologna non molla e l’ingresso di gherardi dà solidità alla manovra e passaggi precisi per l’ispirata ala de notaris. Il primo tempo, combattuto e contraddistinto da difese decisamente allegre, va in archivio sul 15-14. Nella ripresa è Angelo Giannetta a salire in cattedra con un terrificante uno-due, condito da tre difese di ferro che consentono alla Terraquilia di

scappare sul 17-14. Bologna patisce il contraccolpo e la successiva uscita dal campo di uno stanco Savini contribuisce a un’ulteriore flessione della compagine guidata da coach beppe tedesco. La fame di reti di Bosnjak e qualche stoccata dalla media distanza di Venturi scavano un solco consentendo ai carpigiani di toccare anche le otto reti di vantaggio sul 25-18 a 15’ dalla sirena conclusiva. La gara appare incanalata ma una decisa flessione in attacco e una difesa meno attenta consentono ai felsinei di rientrare sino al -3 sul 28-25 a

8’ dal termine della gara. Sono ancora le reti di Giannetta e Bosnjak a piegare definitivamente le resistenze degli ospiti consegnando altri tre punti alla capolista che chiude la propria regular season a quota 44 punti guadagnando il pass da testa di serie per le Final Eight di Coppa Italia e guadagnando un netto vantaggio nella poule play off che assegnerà un posto diretto in semifinale scudetto. Buone notizie anche per Tomislav Bosnjak che con le 13 reti messe a segno vola a nove reti di vantaggio su pererira della Valentino Ferrara con la

serie d - texcart tornA trA le murA di cAsA e ritrovA lA vittoriA

Tre punti per Texcart Texcart torna tra le mura di casa e ritrova i tre punti. Bella e convincente prova delle giovani carpigiane che hanno liquidato (3 a 1) il Basser in quattro set. vittoria che dà morale alle ragazze di mister Benaglia, il quale affronta ora la mini pausa con sollievo. al rientro subito due trasferte impegnative e cruciali per la classifica.

possibilità di laurearsi capocannoniere del torneo qualora il cecchino campano segni meno di dieci reti nella trasferta di Siracusa.Tanti sorrisi per una Terraquilia che ora osserverà due settimane di pausa prima di iniziare la fase conclusiva della stagione proprio a Bologna nella prima giornata dei play off scudetto. “Questo finale di regular positivo non ci deve distrarre, ma al contrario caricare in vista di una poule play off nella quale Romagna, Città Sant’Angelo e Bologna vorranno batterci per riaprire il discorso semifinale scudetto. In un gironcino a quattro commenta l’ala angelo giannetta - tutto può accadere e occorre partire concentrati e desiderosi di vincere una partita alla volta”.

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