Vivo Natale 891

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Supplemento al n. 891 di Vivo Modena del 01 dicembre 2021 | PUBBLICITÀ E REDAZIONE: tel. 059 271412 | commerciale@vivomodena.com | e-mail: redazione@vivomodena.com

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Centro storico illuminato Alberi accesi nelle piazze e in XX settembre c’è il ‘Babbo Ballerino’

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Il trenino è partito Pag.

14 L’albero da decorare Pag.

16 Chef Corghi e le feste Pag.

17 A Zocca si pattina


VIVO E’ NATALE CENTRO STORICO

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Modena si illumina Gli alberi di Natale nelle piazze sono accesi e anche il trenino ha iniziato le sue corse Il centro di Modena è entrato ufficialmente nel periodo delle feste natalizie e lo ha fatto con la tradizionale cerimonia di accensione degli alberi posti nelle piazze principali della città, a partire da quello allestito in Piazza XX Settembre grazie al sostegno della Fondazione Banco S. Geminiano e S. Prospero. Nella stessa piazza è stata scoperta anche la nuova installazione della ditta Lunati, il “Babbo Ballerino”, un curioso e divertente carillon che rappresenta Babbo Natale intento a danzare. In Piazza Grande è stato ‘acceso’ invece l’abete sostenuto da BPER Banca. Ai piedi degli alberi di Natale non mancano i ricercati allestimenti verdi e floreali realizzati da Free’n’Joy, in collaborazione con Azienda Agricola Covili e Taià di Barbieri Filippo. L’itinerario è proseguito in Piazza Roma il cui abete, grazie al sostegno di USCO, è accompagnato dal presepe realizzato dagli allievi del corso di ceramica dell’Istituto d’Arte “A.Venturi”, opera che dopo l’8 dicembre sarà impreziosita da tre nuove statue raffiguranti i Re Magi. L’ultima tappa è stata la rotatoria di Piazzale Natale Bruni, per ammirare uno scenografico allestimento luminoso realizzato grazie al Marchio Tradizione e Sapori di Modena. Tra le strade del Centro Storico illuminate, via Emilia ha scelto per questo Natale di ricordare il grande maestro Luciano Pavarotti, omaggiandolo con una lumi-

naria ad hoc che riporta il ritornello della famosa aria “Nessun dorma”. Le luminarie, lo ricordiamo, rimarranno accese fino al 31 gennaio 2022, dalle 16:30 alle 5:00 del mattino. Lo scorso sabato ha iniziato le sue corse anche il trenino di Modenamoremio con il capolinea, come da tradizione, in Piazza Grande. Sarà attivo tutti i giorni fino al 9 gennaio (esclusi il 25 e 31 dicembre e il 1° gennaio) nei seguenti orari: 10 - 12.30 e 15.30 - 19.30). Il 24 dicembre la chiusura sarà anticipata alle 12.30. Durante le mattine dei giorni feriali, dal 29 novem-

bre fino al 22 dicembre, il mezzo sarà a disposizione delle scuole fino alle 11. I bambini fino a 12 anni pagheranno 1 euro e gli adulti 2 euro. E in Piazza Roma è già attiva l’Accademia del Ghiaccio. Per bambini ed adulti la possibilità di pattinare fino al giorno di San Geminiano. Inoltre il 19 dicembre e il 23 gennaio alle 16.30, inoltre, la pista diventerà un palcoscenico con protagonisti spettacoli sul ghiaccio con il gruppo pattinatrici della Polivalente Castelnuovo Rangone Modena e le ballerine di Equilibra Danza Aerea.

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L’atmosfera del Natale in vie e piazze


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VIVO E’ NATALE PROVINCIA

Un Natale speciale Gli addobbi e l’albero, dalla tradizione alle ultime tendenze per un’atmosfera ideale Per alcuni il Natale è indissolubilmente legato alle tradizioni e ai ricordi di famiglia. E’ un appuntamento con i piatti ricchi e caldi di sempre, con gli addobbi che conservano da una vita e con le decorazioni che ricordano l’infanzia. In tema di decorazioni e addobbi, la versione classica conserva per molti di noi un fascino intramontabile, ci rassicura ed è fonte di buone vibrazioni. L’albero di Natale, in questo caso, è quello che abbiamo in solaio o in cantina, ed è rigorosamente verde e artificiale. Le decorazioni, nella versione classica, sono sempre dorate, rosse, bianche come la neve o piene di brillantini. Pupazzetti, animali, palle colorate, angeli e babbi natale a non finire, stanno lì appesi e illuminati da file di luci a intermittenza. Ma ci sono anche quelli che ogni anno amano cambiare colori e stile e seguire le ultimissime tendenze. Il colore che, nel periodo di Natale, non smette mai di essere di tendenza e che si conferma anche in questo 2021 è, naturalmente, il rosso. Scegliere il rosso per i vostri addobbi per l’albero ma anche per la tavola, è la garanzia per riuscire a creare in casa l’atmosfera natalizia per eccellenza. Per aggiungere un tocco estroso, si possono alternare palline bianche e rosse oppure addobbi lucidi con oggetti opachi, per un abbinamento elegante e di sicuro effetto. E poi c’è il Natale addobbato con le trasparenze. Negli ultimi anni, infatti, sono molto apprezzate e acquistate, online o nei negozi specializzati, le palle trasparenti che, vuote dentro, si posso aprire e completare a piacimento. Si riempiono con piccoli oggetti colorati, pupazzetti o, perché no?, con piccoli origami o sagome natalizie realizzate insieme ai bambini, ma anche con caramelle, dolcetti o biscottini fatti in casa. Restando sempre in tema di tendenze, l’insolito abbinamento tra il rosa e il color oro, invece, sembra essere quello che si candida ad essere forse il più apprezzato in questo 2021. La luminosità degli addobbi dorati riesce ad esaltare la delicatezza del rosa, ancor più se questo è nella tonalità cipria, con un effetto finale che promette di essere molto caldo e accogliente. Per aggiungere

eleganza all’eleganza, il trucco potrebbe essere quello di ricorrere alle perle. L’albero di Natale si può completare, infatti, con lunghe file di perle sui rami, e se queste poi richiamano anche i toni del rosa, l’effetto chic è sicuro! Di sicuro effetto e versione evergreen tra le tendenze, c’è il Natale decorato con richiami alla natura, al bosco, ai paesaggi nordici e alla neve. Nella scelta degli addobbi il colore da non mancare è ovviamente il verde, che si abbina sempre molto bene con il rosso. Le decorazioni saranno prevalentemente in legno, con frutti essiccati, foglie, bacche, pigne e animaletti natalizi come renne, cervi, volpi e orsetti. Se volete rischiare di raggiungere la perfezione, basterà accostare qualche elemento dorato, che siano palline, stendardi o ghirlande, ai colori opachi di tutta la natura che avrete portato in casa. Da ultimo, la tendenza preferita dai bambini ma non solo, e parliamo di addobbare l’albero di Natale usando i biscotti. Di pasta frolla, allo zenzero, profumati alla vaniglia, arricchiti con il cioccolato, con granella di nocciole o mandorle, i biscotti hanno il dono di dare subito alla casa un'atmosfera di festa.

14 La tavola, come decorarla? Il cibo è così centrale nelle festività natalizie che trascurare la tavola sarebbe un vero peccato. E’ la cornice dentro alla quale presentiamo quello che mangiamo e, non dobbiamo mai dimenticarlo, si mangia anche con gli occhi! La tavola può essere, proprio come l’albero, tradizionale e allora sceglieremo il rosso, insieme al verde e al bianco, i colori che vengono in mente subito quando si pensa alle feste di questo periodo. Se invece vogliamo scostarci un poco dalla tradizione, guardiamo alle tendenze 2021. Quest’anno i colori per chi vuole osare sono l’oro, l’argento e l’abbinamento, anche qui come per l’albero, tra il rosa e l’oro. Quindi, qualsiasi colore preferiate, largo a tovaglie natalizie, runner da tavola, centrotavola e portacandele. Se scegliete di colorare la tavola nelle tonalità di tendenza, oro e argento o oro e rosa, dovreste abbinare una tovaglia bianca o color champagne, di lino, cotone o raso per poter osare di più con dli addobbi o con i segnaposto senza fare accostamenti improbabili. Con l’oro e l’argento, il tavolo, se di legno naturale, può anche essere lasciato nudo per mettere in risalto le venature, aggiungendo per ogni seduta solo un sottopiatto trasparente. Ma niente panico perché, se anche la tavola non sarà perfettamente abbinata nei colori, i vostri ospiti ricorderanno più volentieri quello che hanno mangiato che quel che hanno visto!


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VIVO E’ NATALE INTERVISTA

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A Natale c’è bisogno di tradizione A dirlo è Stefano Corghi, chef de ‘Il Luppolo e l’Uva’ e ora anche della storica Osteria Santa Chiara. La sua intervista di Mattia Amaduzzi

Può uno Chef districarsi nel delicato equilibrio tra innovazione e tradizione? La risposta è si, se si tratta di Stefano Corghi, presidente del Consorzio Modena a Tavola, titolare del ristorante Il Luppolo e L’Uva, il quale ha da poco riaperto le porte della storica Osteria Santa Chiara, in centro a Modena. Con lui abbiamo parlato anche delle Feste e del significato che possono avere in cucina, dopo un anno così difficile. Chef, dopo la riapertura in estate qual è la situazione della ristorazione modenese? “E’ chiaramente in ripresa. C’è voglia di normalità e, a parte qualche nuvola un po’ scura, vediamo l’orizzonte sereno. Abbiamo qualche timore per quello che sarà, però rimaniamo ottimisti. Vuol dire che anche noi siamo stati bravi a fare il nostro dovere”. Di recente ha preso in gestione l’Osteria Santa Chiara. Com’è nata questa idea? “Si tratta di un’osteria storica e sono onorato di poterla condurre. E’ un locale che rappresenta Modena ed è veramente bello anche dal punto di vista architettonico. Profuma di tradizione, ed è il tempio in cui poter andare a fare la nostra splendida cucina. Quando mi hanno offerto questa opportunità, ero appena partito per le ferie: sono andato a fare il Cammino di Santiago de Compostela da solo. Mi sono detto che avevo tutto il tempo per meditare sulla mia decisione. Il caso ha voluto che la prima persona che ho incontrato sul cammino sia stato un ragazzo italiano che di lavoro faceva l’arredatore per i ristoranti. Da lì ho capito che cosa dovevo fare”. Questa grande esperienza di vita verrà raccontata anche attraverso i suoi piatti? “Si, assolutamente. Abbiamo già creato un primo piatto che riprende quei sapori che propongo al Luppolo e L’Uva, ma

ce ne saranno molti altri. Si tratta di una zuppa di cavolo nero e polipo che mi hanno servito una sera durante il cammino. Ero particolarmente affamato, ed era tutto chiuso nella località in cui mi ero fermato. Faceva molto freddo e in un’osteria mi hanno fatto sentire questa prelibatezza. Mi sono portato dietro tante altre cose, perché si tratta di un’esperienza importante, che ti segna in positivo e da cui si torna cambiati”. Quindi al Luppolo e l’Uva continuerà a proporre piatti più moderni, mentre all’Osteria Santa Chiara quelli più legati alla tradizione? “Esatto. Diciamo che il Luppolo rimarrà la parte istintiva e fantasiosa della cucina, mentre il Santa Chiara sarà la tradizione e i ricordi. Chiaramente questi ultimi saranno sempre filtrati attraverso il nostro ‘Io interiore’: tutti i piatti sono fatti in gruppo, dato che in cucina ci siamo io, Vincenzo, Andrea

e Marisa”. Si sta avvicinando il Natale, lei quali sapori e odori associa al periodo delle Feste? “Le Feste hanno un odore, quello del brodo, e un sapore, quello dei tortellini”. Sensazioni che richiamano alla tradizione? “Si, assolutamente. Credo che mai come quest’anno, dopo tutti i problemi e le difficoltà che abbiamo passato, le persone abbiano voglia di ‘normalità’. La tradizione ti dà sicurezza, la stessa che si poteva trovare andando a casa della nonna”. Quindi secondo lei i clienti preferiscono una ricetta tradizionale o una rivisitazione della ricetta stessa? “In realtà ogni ricetta è una piccola rivisitazione. Noi siamo artisti e cerchiamo di mettere un pochino di noi in ogni piatto che facciamo. Perciò la tradizione viene ripensata: una volta si mangiava meno e allora si cercava di fare ricette più saporite e piene. Adesso invece possiamo alleggerire la ricetta senza andare minimamente a scalfire i ricordi e i sapori. Perché sono proprio questi ultimi la parte più bella della tradizione”. A tal proposito, quali sono i suoi ricordi legati ai pranzi e alle cene di Natale? “Sono ricordi dell’infanzia, perché avendo fatto questo mestiere da sempre, ho sempre passato le Feste in cucina (ride). Però ho dei ricordi bellissimi legati a mia nonna, che era una sfoglina, intenta proprio a tirare la sfoglia. Mia mamma, un po’ modenese, toscana, francese, è sempre stata una bravissima cuoca e perciò ricordo anche i suoi piatti”. Da qualche anno a questa parte sempre più Chef stanno diventando delle star della TV, lei ha mai pensato di partecipare ad uno show cooking? “Non ci ho ancora pensato. Sono un animale sociale, ci sono stato vicino tante volte ma non l’ho mai fatto. Però non avrei nessun problema a farlo”.


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‘Zocca on ice’ per le feste Nel comune dell’Appennino anche la ‘Casa di Babbo Natale’ in pieno centro Anche il Comune di Zocca è già entrato nell’atmosfera delle feste natalizie. Lo scorso sabato 27 novembre, in piazza Martiri, è stata inaugurata la pista di pattinaggio sul ghiaccio “Zocca on ice” (in foto la pista appena allestita); l’impianto sarà in funzione fino al 10 gennaio, nei giorni feriali dalle ore 14 alle ore 24 e nei giorni festivi anche al mattino. Come ha sottolineato il sindaco di Zocca Federico Ropa, “la pista rappresenta un’autentica novità per la gioia di grandi e bambini; arriva infatti per la prima volta a Zocca e rappresenta l’evento di apertura delle iniziative del Comune dedicate al Natale, con l’augurio e la speranza di trascorrere le feste in serenità“. Anche i commercianti del centro hanno voluto contribuire a rendere il periodo natalizio ancora più suggestivo realizzando una “Casa di Babbo Natale” in pieno centro, in via Mauro Tesi, di fronte alla chiesa, con tanto di camera da letto, cucina, salotto, slitta e presepe. La struttura è stata inaugurata la scorsa domenica 28 novembre e rimarrà aperta tutti i giorni, grazie all’impegno di tanti commercianti e volontari, ospitando anche diverse attività dedicate ai bambini in corso di programmazione. L’8 dicembre, inoltre, è prevista la tradizionale accensione delle luci natalizie del pino di Zocca, come ogni anno a cura del locale Gruppo Alpini che offriranno a tutti i par-

tecipanti un divertente ‘Aperipino’. Il programma di eventi natalizi arriva anche nelle frazioni: Montalbano ad esempio, torna a trasformarsi nel borgo dei presepi con l’intero paese che ospita decine di presepi a cura della Compagnia del Borgo, mentre Montombraro apre, sempre l’8 dicembre, la stagione natalizia con il primo di tre mercatini organizzati dalla proloco; altre iniziative a Zocca e nelle frazioni sono tuttora in corso di programmazione.

A Sestola la festa di ‘Benevunto Inverno!’ A Sestola è tempo della festa di “Benvenuto Inverno!”, in programma da sabato 4 a lunedì 6 dicembre con diversi appuntamenti per tutte le età. Una festa che coincide con quella del Patrono di Sestola e che vuole salutare la stagione invernale alle porte. Sabato 4 Dicembre ci sarà, a partire dalle 19, l’accensione delle luminarie lungo il corso principale e dell’alberto di Natale in piazza e Sestola si ritroverà ufficialmente in quell’atmosfera natalizia che un po’ tutti stanno aspettando. Sempre sabato, in Piazza Torre, ci sarà anche un laboratorio per bambini da 0 a 3 anni a cura del nido d’infanzia “Le Marmotte della Rocca”. Alle 16, invece, presso il Cinema Belvedere, presentazione del docufilm sulla filosofia di In2theWhite: “Lo sci per tutti”, realizzato da Sick Pine Video. Domenica 5 dicembre, alle ore 9, apertura del Mercatino dell’Arte e dell’Ingegno lungo il corso e della Piazzetta del Distillato con degustazione del cioccolato, in Piazza della Vittoria, mentre alle 14,30, sempre in Piazza della Vittoria, ci sarà l’arrivo di Babbo Natale. Alle 15,30, al Cinema Belvedere, ci sarà la presentazione del libro “Leonardo David - La leggenda del ragazzino campione” di R. Crovetti, mentre alle 16, in Piazza Torre, è in programma un concerto Gospel. Infine lunedì 6 dicembre si celebrerà la Santa Messa di San Nicolò, il Patrono di Sestola.

Fanano, il calendario Rami degli alberi secolari Presso l’ufficio turistico di Fanano è disponibile il calendario Rami 2022, con le foto degli alberi secolari. Rami è un’associazione che per promuovere la cultura e l’amore per gli alberi monumentali sta curando la costruzione di un sito ove verrà riversato in un grande archivio creato dai “Cercatori di Alberi Italiani”: Valido Capodarca, Andrea Gulminelli, Elia Fontana. Su questo sito si potranno trovare foto, informazioni scientifiche, il luogo ove si trovano con relativa mappatura, che misure hanno e che storie si raccontano su di loro. Si può acquistare il calendario con un’offerta a partire da 7 euro. Info: www.fanano.it

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