Vivonatale2015

è Natale SPECIALE

Interviste, curiositĂ e tradizioni, idee regalo per tutti.

Feste da vivere: musica, cinema, mercatini e teatro.

Sommario 5

Sondaggio: la tradizione natalizia a cui non rinunciare mai?

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Il primo Natale modenese del Vescovo Castellucci

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L’Albero e il Presepe

Supplemento al n* 624 e 625 di VIVO Modena Editore: Sede Legale, pubblicità e annunci via Emilia Est, 402/6 - Modena Tel. 059/271412 - Fax 059/271394 Redazione: Via Giardini, 460/E - Modena Tel 059/355128 - Fax 059/3682441 Direttore Responsabile: Giovanni Botti Testi di: Giovanni Botti, Francesco Rossetti, Patrizia Palladino, Elisa Paganelli, Francesco Palumbo e Filippo Mattioli.

Autorizzazione Tribunale di Modena n. 1064/2001 del 16/10/2001.

Progetto grafico: Studio Pelillo Stampa: Rotopress International www.rotoin.it - Loreto (AN)

Quando inizia davvero il Natale?

Ce lo spiega Picca

21-23

Moda e tendenze

25-29

Idee Regalo per grandi e piccini

31-37

Appuntamenti a Modena

39-41

Il Natale a Carpi e dintorni

43-51

Le festività in provincia

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Sport, Intervista a Pablo Granoche

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I film di Natale

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Francesco Guccini, Modena e il Natale

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La colonna sonora delle feste

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Mercatini che passione!

Sommario

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Le ricette dei Lettori

è Natale

13-15

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Per Natale a ciascuno la sua tradizione. C’è chi non rinuncerebbe mai alla cena della Vigilia, chi al pranzo del 25 o quelli che “non è Natale se non si incontrano gli amici per scambiarsi gli auguri dopo la messa di mezzanotte”. C’è chi per aprire i regali aspetta la mattina del 25, chi scarta i pacchetti dopo la cena della Vigilia. In ogni casa le tradizioni sono custodite gelosamente e in molti casi… guai a cambiare! Come ci ha raccontato Anna nel corso del nostro Vox Populi natalizio, scherzando sul fatto che, qualche anno fa, quando la madre aveva incautamente proposto una variazione sul menù delle feste, era stata prontamente stroncata sul nascere da una “sollevazione famigliare”. Complice forse anche il clima di instabilità che ci circonda, le tradizioni diventano spesso un rifugio per sentirci tutti un po’ più al sicuro e certezze a cui aggrapparci.

Talvolta poi nascono anche abitudini nuove, destinate forse a diventare, nel tempo, appuntamenti irrinunciabili. Come quella che ci ha descritto Davide che, da diversi anni ormai, ha istituito insieme agli amici per il giorno di Santo Stefano l’appuntamento

del lungo brunch degli avanzi: ci si ritrova tutti insieme e ciascuno porta qualcosa di avanzato dalle abbuffate dei giorni prima per stare in compagnia a ridere e mangiare, dalla tarda mattinata fino a sera, in un tour de force festaiolo, fra una tombola e una fetta di pandoro, una laurea al Trivial e una cucchiaiata di tortellini. Perché alla tavola non si rinuncia. Anche nelle pagine di questo numero speciale non mancano gli approfondimenti dedicati proprio alla cucina delle feste con interviste, ricette e consigli per fare bella figura con i nostri ospiti. Per chi è ancora a corto di idee in quanto ai regali abbiamo selezionato per voi un po’ di spunti interessanti che vanno dalla moda all’hi-tech, dal piccolo pensiero al regalo più importante. Spazio poi ai tanti appuntamenti dedicati al periodo natalizio, divenuti per i vari comuni che li ospitano delle vere e proprie tradizioni, e alle interviste a personaggi di spicco della nostra Modena che su Vivo non mancano mai.

Da tutta la redazione, l’augurio è quello di trascorrere il Natale con chi più amate, circondati dal calore di affetti sinceri. Buone Feste!

MARCO EX COLONNELLO Il panettone per me rappresenta il Natale. Noi festeggiamo in famiglia con i figli e nipoti e il dolce tradizionale non può mancare in tavola. Sono abituato a fare molti regali, mi dà gioia, e i miei nipoti mi chiamano “mitico nonno”.

A pranzo siamo tutti a casa nostra.

MARIA PIA CASALINGA Portare le mie nipoti sul trenino in centro storico, vedere i negozi addobbati, le luci di Natale e naturalmente le bellissime mostre di presepi nelle chiese. Poi non rinuncio al pranzo in famiglia, a cucinare molti dolci come il mascarpone e la torta di cioccolato.

MARIAVELEZ PENSIONATA Non rinuncerei mai al pranzo in famiglia, il giorno di Natale. Siamo in dieci quest’anno tra sorelle, figli e nipoti.Tortellini in brodo , lesso, zampone, coniglio arrosto e zuppa inglese. Bambini non ce ne sono ma i miei figli, che sono già trentenni, apprezzano molto.

MILVIA PENSIONATA L’albero di Natale.

L’ho sempre fatto, prima utilizzavo solo palline di vetro che sono molto belle, adesso con i nipoti in casa non è più possibile e bisogna adeguarsi.

Eravamo abituati a farlo la Vigilia, ora lo anticipiamo, proprio per farlo godere di più ai nipoti!

STEFANO PROFESSORE Ormai il Natale è diventato talmente consumistico e privo di significato che io non lo sento per niente.

Sono abituato a lavorare con bambini con problemi e questo consumismo mi dà fastidio. Però non rinuncio a mangiare i tortellini a casa dei miei genitori, almeno una volta all’anno!

Vox Populi

Per la festa più attesa dell’anno, ciascuno ha una sua tradizione a cui non può rinunciare

CINZIA INSEGNANTE Presepe e albero. Ci teniamo molto, è una tradizione di famiglia che continuiamo a portare avanti. Per gli addobbi natalizi in casa scelgo colori tradizionali, come il verde e il rosso. Tutti gli anni aggiungiamo all’albero una pallina nuova, rigorosamente in vetro.

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A Natale… guai a cambiare!

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di Giovanni Botti

Monsignor Castellucci, che realtà ha trovato arrivando a Modena?

Ho trovato una comunità molto vivace, laboriosa, nel senso che ci sono tante iniziative, non rassegnata, non passiva, con qualche tensione ma anche con molta voglia di costruire.

Com’è cambiata la sua quotidianità da quando è diventato Vescovo?

E’ cambiata più che altro nelle dimensioni delle questioni da affrontare perché già prima come parroco, insegnante e assistente spirituale di alcuni gruppi, soprattutto scout,

avevo la giornata piena. Adesso è piena di questioni più rilevanti che richiederebbero anche qualche tempo di approfondimento e di studio.

Lei ha lavorato molto con i giovani. Ha già avuto occasione di incontrare i ragazzi modenesi?

Si ne ho avute diverse. La settimana prima di iniziare il mio ministero a Modena ho incontrato più di 100 giovani della diocesi a Gaiato, poi il giorno stesso del mio insediamento, alla Città dei Ragazzi. Ho incontrato anche i responsabili degli scout con i quali stiamo pensando a qualche iniziativa. Sono stato accolto molto bene e io sono entrato volentieri in questo clima vivace. C’è molta cordialità e anche uno spirito costruttivo.

I Fatti di Parigi rischiano di provocare un generale irrigidimento sul tema immigrazione. Come valuta l’atteggiamento della città su questo fronte?

Per quello che ho visto, Modena non

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è molto diversa da Forlì, la realtà che conosco meglio, nel senso che c’è una sostanziale apertura alla diversità e c’è anche un qualche timore.Vorrei però dire che il fenomeno di Parigi, secondo me, c’entra poco con l’immigrazione, c’entra con il terrorismo. Poi l’abbinamento è abbastanza facile perché questi assassini si definiscono i baluardi della religione islamica, ma i musulmani sono i primi che prendono le distanze da loro.

La crisi economica degli ultimi anni, secondo lei, ha condizionato il rapporto con la fede?

Forse indirettamente, nel senso che ha provocato una caduta della speranza. Mi sono accorto, a contatto con diversi giovani, che rispetto a prima c’è più rassegnazione nei confronti del futuro, c’è quasi un disincanto. Fino a 20 anni fa si poteva pensare che l’impegno nella scuola e nell’università fosse immediatamente finalizzato ad un lavoro, oggi invece bisogna cominciare a pensa-

re in termini diversi. Molti ragazzi progettano una vita all’estero, alcuni si immaginano già disoccupati, sembra che il clima generale, non parlo in particolare di Modena, sia quello di una certa caduta della speranza che è una componente della fede.

In questo senso quindi la crisi può ripercuotersi anche sulla fede.

Sarà il suo primo Natale a Modena. Come lo passerà?

Al mattino alle 9 andrò a celebrare la messa al carcere di Sant’Anna, poi celebrerò la messa in Cattedrale alle 18 e nel frattempo rimarrò con i familiari in vescovado.

Qual è il suo augurio per il Natale dei modenesi?

Che nel cuore possa rinascere la speranza che, per i credenti, ha un nome ed è Gesù Cristo. Certamente il fatto che il Natale è la memoria della nascita di Gesù accende questa speranza nel cuore. Bisogna che ci aiutiamo a farlo rinascere anche effettivamente nelle nostre famiglie, nelle case, nelle fabbriche, dovunque si vivono le nostre relazioni.

Intervista

Accolto calorosamente dalla comunità modenese, monsignor Erio Castellucci è Vescovo della nostra città da circa tre mesi. Da subito ha preferito farsi chiamare semplicemente Don Erio. Con lui, in vista del suo primo Natale geminiano, affrontiamo alcuni temi legati alla realtà locale e non solo.

E’ l’augurio del nuovo Vescovo di Modena Mons. Erio Castellucci.

La sua intervista.

è Natale

Un Natale in cui rinasca la speranza

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8 Presepi alternativi

La tradizione italiana del presepe si realizza in forme stilistiche e con l’uso di materiali diversi che risentono della provenienza geografica e dei periodi storici nei quali operano gli artigiani. In base alla zona, i presepisti operano difatti in modo differente, e così abbiamo il presepe romano, quello greccio, ligure, pugliese, siciliano e il più noto, quello napoletano. Aldilà degli spettacoli viventi, e le opere artigianali, la realizzazione del presepe è un rituale che può riunire tutta la famiglia e far divertire anche i bambini con attività creative.

Ad esempio si può realizzare un presepe all’uncinetto!

Con personaggi e ambientazioni dai filati multicolore. L’autrice del sito La Torre di Cotone propone tutorial e schemi per realizzare un presepe davvero simpatico.

Se non siete pratici con l’uncinetto potete anche optare per un presepe in carta, utilizzando anche materiali di riciclo e applicando stoffe o bottoni. C’è chi, forse per risparmiarsi la fatica di rimettere a posto dopo le feste, ha pensato anche al presepe edibile. Una bella torta con statuine in pasta di zucchero.

Occhio alla glicemia!

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Arredi

e presepi “dolci”

L’albero 2015 è Frosted Wonderland Decorazioni suggestive per un Natale in blu, bianco e metallizzato Il Natale è una delle poche certezze della vita, cascasse il mondo lui rimane. Lì, bello, pomposo, a far luccicare gli occhi di tutti, anche di quelli solitamente più nichilisti. Ci sono coppie di mia conoscenza che barano persino sulla data in cui far l’albero, anticipandola regolarmente, tanta è l’eccitazione per questo rituale. Intorno alla decorazione dell’albero di Natale si sviluppano eventi e fiere internazionali come Christmasworld a Francoforte, che detta ogni anno le nuove tendenze in fatto di colori, materiali e forme. L’intento dei produttori è sempre più quello di creare ambientazioni e suggestioni da replicare anche in ambiente domestico.

I filoni per questo Natale non sono pochi.

In vetta alle classifiche abbiamo il tema “Frosted Wonderland”, dominato dal bianco in abbinamento a tinte pastello come il color menta e il blu polvere. I materiali di questo tema sono quelli in grado di creare giochi di luce e di trasparenze con forme come stalattiti di ghiaccio, pendenti in cristallo e stelle di neve.“Blue Moon” è un altro dei temi presentati. Il colore dominante è il blu, come suggerisce il nome, in tutte le sue varianti e in abbinamento all’oro per un effetto regale e caldo, a differenza degli anni passati in cui lo si accompagnava più di sovente con l’argento. Altro trend è il “Merry Metal”. Colori come il peltro, il rame, il bronzo e il platino in passato ruotavano intorno all’oro, vero protagonista, ma oggi li vediamo finalmente utilizzati in modo esclusivo a creare una delle palette più eleganti di questo Natale.

E se vi sembra troppo neutra potete osare aggiungendo un color smeraldo o bordeaux. Ebbene dopo aver parlato “dell’albero elegante”, parliamo di quello divertente! “Retro Fun” è il tema che strizza l’occhio al passato, in particolare agli anni ’50-‘60, con l’utilizzo di personaggi come folletti, pupazzi di neve e stecche di zucchero rigorosamente kitsch, oltre a palline-lavagna su cui scrivere a mano.

Questo è l’anno delle scritte a mano e il Natale è solo un’occasione in più per sperimentare le vostre abilità creative. In ultimo vi voglio parlare di uno dei miei temi preferiti, il “Nature’s Noel”, che ruota intorno ai materiali naturali come il legno, la lana, le bacche e i fiori. Il tutto ispirato alla tradizione Scandinava dove questi elementi si abbinano al bianco esaltando l’albero senza soffocarlo.

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Lo scoppiettio della legna nel camino, il profumo di cannella, il vociare e le risate di amici e parenti e qualche fiocco di neve che bussa alla finestra. Bastano pochi ingredienti per rievocare il calore tipico delle cene della Vigilia di Natale. Ma quali sono le tendenze 2015 per accogliere al meglio i nostri ospiti e decorare le nostre tavole? Negli ultimi anni sono sempre più di uno in realtà i trend che si delineano intorno al mondo del décor natalizio, con la voglia di accontentare un po’ tutti i gusti. Questo inverno il rame e il rosa così come il bianco e il nero sembrano essere alcuni degli abbinamenti più popolari. In parallelo troviamo i colori tradizionali, tra cui l’oro e il rosso, che continuano a svolgere un ruolo importante.

Katja Biebow, direttore creativo del brand tedesco Boltze, dice “una forte tendenza è quella di coniugare la semplicità della natura con qualcosa di un po’ speciale. I toni caldi del legno creano un’atmosfera accogliente, completata da elementi innevati per ricreare scene naturali dell’inverno anche in casa”.

Per costruire il vostro table setting innanzitutto scegliete un tema (naturale, chic sui toni del rame e del rosa, minimal in bianco e nero ecc.) e procuratevi il necessario per il vostro centro tavola. Qualunque sia la scelta non possono mancare le candele, indispensabili per creare atmosfere magiche. Lunghe e sottili per candelieri e tavole regali, basse e massicce per un gioco di altezze o piccole e numerose magari dentro a lanterne in legno sbiancato o in lucido rame. Dopodichè dovrete selezionare piatti e tovagliato (runner o tovaglia che sia), che andranno di pari passo con il fil rouge finora adottato. Se il vostro centrotavola è country allora optate per tinte neutre; se la vostra è una tavola degna di una regina allora bianco e oro saranno colori perfetti.

Non c’è una vera e propria regola, purchè sia abbastanza limitata la palette colori in modo da non avere un risultato carnevalesco. Infine i segnaposto che, se ben pensati, possono diventare un dono che il nostro ospite conserverà con piacere. I più classici sono semplici cartoncini ripiegati recanti il nome dell’ospite in bella calligrafia, ma i più apprezzati sono quelli da poter conservare. A volte è sufficiente una decorazione per l’albero cui legare con un nastro il cartoncino.

Ho selezionato alcuni spunti per voi che potrete ritrovare facilmente sul web con relativi tutorial per la realizzazione fai-da-te.

Tra i centerpiece che preferisco ci sono quelli realizzati con vasi di vetro, contenenti candele bianche, e poggiati su sezioni di tronco d’albero di varie altezze. Intorno, bacche rosse, aghi di pino e pigne rifiniscono la composizione. Una versione meno elaborata può essere realizzata con un’asse di legno grezzo su cui poggiare candele di varie dimensioni ed elementi del bosco. Il tovagliato e la piatteria per questa composizione sono ideali nei toni neutri del beige e del tortora insieme al bianco. Molto belli i tessuti lavorati con pattern a quadri grigi o a pois. Potete procurarvi dei nastri anche per decorare le sedie; un semplice fiocco con qualche rametto o pigna sarà sufficiente per differenziare le sedute.

I segnaposto possono essere dei rametti di abete o biancospino cui applicare charms ed un cartoncino con il nome dell’invitato. O ancora potete creare dei simpatici biscotti in pan di zenzero o abeti in miniatura. Le ispirazioni sono davvero infinite.

Arredi

Naturale, chic, minimale per accogliere al meglio gli ospiti

La tavola è anche country-chic

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Il décor natalizio in tavola

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di Patrizia Palladino

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Io ho sempre avuto una grande fortuna, credo, che sia quella di essere travolto dalle mie passioni.

Sognavo di diventare il miglior ca-

meriere, ammiravo uomini di sala come Giorgio Fini e ho sempre cercato di non perdermi nella quotidianità di quel che facevo.

Dove hai cominciato?

Nato e cresciuto a Matera, a un certo punto, ho avvertito l’esigenza di partire in cerca di buona energia, perché, nonostante l’impegno, non vedevo mai un riscontro e mi sentivo schiacciare. Mio padre mi ha aiutato a trovare un posto a Cattolica, dove mi hanno ‘bastonato’ di lavoro. Sono sopravvissuto e ho capito che era la mia direzione.

La durezza è una selezione, devi avere il coraggio di resistere alla fatica. Nella mia terra ho imparato valori importanti, sono cresciuto senza niente in tasca e quel poco che c’era, andava condiviso.

Dopo Cattolica?

Dopo c’è stato il Lago d’Orta, il Lago Maggiore, Londra, la Toscana, la Costa Smeralda e poi un ristorante a Castel Guelfo di Bologna.

Nel frattempo avevo conosciuto Massimo e la Francescana. C’era

qualcosa in quel luogo che mi attraeva molto e così gli ho chiesto di poter fare un periodo con lui, prima di partire per l’America.

Era il 2000 e sono ancora qui!

Ho incontrato il miglior datore di lavoro che potessi incontrare, mi ha insegnato moltissimo e io ci ho aggiunto del mio.

‘Da Panino’ nasce dal ricordo delle botteghe di una volta, i generi alimentari…

Ho cercato di costruire qualcosa che mi esprimesse. Sono cresciuto in provincia, affascinato dalla miriade di botteghe che c’erano. Davanti a un’affettatrice gigante, con la salumiera che affettava a tutto andare, investito dal profumo della mortadella, non capivo più niente e mi perdevo tra i morsi! Il giorno prima di inaugurare, ho guardato da fuori questi 20 metri quadrati ed ero felice! Con mille dubbi, ma vivo la mia vita con la convinzione che questa è la mia storia.

Come è il tuo Natale in famiglia?

E’ l’occasione in cui tutta la famiglia si ritrova, per portare in tavola qualcosa in più, per sentirsi più importanti e anche benestanti. Ricordo la casa dei nonni e il Natale che durava due settimane! Ricordo arrosti e paste al forno condite con sugo di carne e ricordo anche il panettone che il nonno faceva fare in pasticceria, con il gelato dentro, per noi bambini era una festa!

Che vino portiamo in tavola? E con il dolce delle feste?

E’ il momento di dare ancora più importanza al territorio e io consiglio di bere un grande lambrusco! Con il dolce, invece, prendete un bicchiere grande pieno di ghiaccio, mettete due dita di vermouth bianco, un po’ di succo di limone, un goccio appena di vino bianco, due dita di acqua tonica e qualche chicco di sale grosso, che darà un altro po’ di acidità oltre a quella del limone. E’ un bicchiere nuovo, un drink adatto per le chiacchiere a fine pasto.

Intervista

Nel cuore del centro storico di Modena, si celebrano le infinite varianti gourmet di un panino. In 20 metri, accoglienti e quadrati.

Sommelier e direttore di sala all’Osteria Francescana, Giuseppe Palmieri, a dicembre di due anni fa, ha aperto ‘Da Panino’, un piccolo tempio del gusto.

Qual è la strada che porta a Modena, in un ristorante a tre stelle?

Le tre stelle sono il sogno di qualsiasi ragazzino di sala che a 15 anni vede davanti a sé un punto lontano, come io vedevo Alain Ducasse o la famiglia Santini del Pescatore.

è Natale

Le feste di Natale ‘Da Panino’

Giuseppe Palmieri, maître della Francescana, racconta il sogno che fa nascere un’impresa

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Le Ricette dei lettori

Meringhe fatte in casa

Polpettone di Tonno Torta salata allo yogurt La vigilia di Natale, come da tradizione, mangiamo “di magro”. Non essendo particolarmente pratica della cucina di pesce ho iniziato anni fa a preparare questa ricetta facilissima e molto adatta anche per i bambini che è ormai diventata uno dei piatti tradizionali delle nostre feste.

Ingredienti: 300 grammi di tonno anche al naturale, due uova, due cucchiai di parmigiano, quattro cucchiai di pan grattato, sale q.b. e, se graditi, si possono aggiungere anche un po’ di capperi tritati.

Procedimento: tritare il tonno, metterlo in una terrina con le uova, il pane e il parmigiano grattugiati. Mescolare bene e dare la forma del polpettone.

Avvolgerlo in carta da forno, chiuderlo accuratamente e immergerlo in acqua bollente.

Cuocere per 30 minuti circa. Aspettare che si raffreddi e poi tagliarlo a fette non troppo spesse. Disporre le fette nel piatto e cospargerle di olio e limone precedentemente sbattuti.

Questa torta salata, dal procedimento molto semplice, non richiede nemmeno l’uso della bilancia, perché si usa il vasetto dello yogurt come misurino per la quantità giusta degli ingredienti.

Ingredienti: tre uova, tre misurini da yogurt di farina, un misurino di olio, uno yogurt naturale, un misurino di parmigiano, una bustina di lievito per salati, due cipolle “Napoli”, sale q.b. Invece delle cipolle si possono usare anche le zucchine, i peperoni o altre verdure a piacere.

Procedimento: affettare le cipolle e soffriggerle per circa dieci minuti in poco olio, poi salare. Amalgamare tutti gli altri ingredienti, unire per ultimo il lievito e poi le cipolle raffreddate. Ungere uno stampo da 24-26 cm di diametro e versarvi il composto.

Cuocere in forno a 180° finchè la torta non diventa dorata. Fare la prova dello stecchino per assicurarsi che la cottura sia ultimata.

Si può servire anche tagliata a metà e farcita con prosciutto o formaggio.

Renata, Carpi

Lucia, Modena

Marisa, Castelfranco

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Vi mando la ricetta per fare le meringhe che, nel periodo di Natale in cui si cucina spesso, è un ottimo modo per usare gli albumi avanzati da altre preparazioni. La ricetta è facile, l’importante è montare gli albumi fino ad avere un composto estremamente solido.

Ingredienti: 3 uova, 150 gr di zucchero, essenza di vaniglia o limone e sale q.b.

Preparazione: montare gli albumi con un pizzico di sale a neve ben ferma, aggiungendo lo zucchero un cucchiaio alla volta. Aggiungere l’essenza desiderata e mettere l’impasto in una sacca da pasticcere. Riscaldare il forno a 120 gradi, disporre l’impasto delle meringhe su una placca rivestita con carta da forno, facendo tanti piccoli ciuffi con la sacca da pasticcere o con un cucchiaio. Abbassare la temperatura del forno a 100 gradi e infornare le meringhe che dovranno cuocere per circa due ore, fino a quando si staccheranno facilmente dalla carta. Prima di utilizzarle farle raffreddare in forno.

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Le Ricette dei lettori

Gnocchi di ricotta al pomodoro o con sugo di funghi

Torta Sbrisolona

(dolce tipico inglese)

Un primo piatto gustosissimo che va bene anche per la Vigilia di Natale, se non si è troppo abituati a cucinare il pesce.

Ingredienti: 6 hg di ricotta di pecora, 2 hg di parmigiano grattugiato, 2 hg di farina, quattro uova, una manciata di prezzemolo tritato, sale q.b. e noce moscata. Condimento: classico sugo di pomodoro, oppure sugo ai funghi (servono una bustina di funghi secchi, olio e burro q.b., un po’ di cipolla tritata fine e un po’ di latte).

Preparazione: amalgamare il tutto in una ciotola. Fare delle palline con le mani infarinate.

Lessarle in acqua bollente salata per quattro minuti. Per il condimento, in alternativa al sugo di pomodoro, si può usare un sugo a base di funghi cucinato così: scaldare in una padella burro, olio e cipolla; aggiungere i funghi secchi messi in ammollo dieci minuti prima strizzati e tagliati grossolanamente; lasciare qualche minuto sul fuoco, mescolando di continuo; aggiungere un po’ di latte e mescolare finché non si sarà rappreso.

Caro Vivo, vi mando questa ricetta che anni fa mi ha dato mia zia originaria della provincia di Mantova.

E’ un classico della stagione invernale, perfetto anche da abbinare a un vino passito a fine pasto.

Ingredienti: 2 hg di farina gialla, 2 hg di farina bianca, 2 hg di burro, 2 hg di zucchero, due tuorli d’uovo, 2h di mandorle tritate e tostate, odore di buccia di limone, una bustina di vanillina.

Preparazione: in una ciotola setacciare le due farine, aggiungere lo zucchero, le mandorle tritate, i due tuorli d’uovo, la vanillina e la buccia di limone, infine il burro ammorbidito. Lavorare il tutto con le mani.

Ungere uno stampo rotondo con il burro e versarvi dentro il composto sbriciolato.

Infornare a 180 gradi per tre quarti d’ora.

Non si taglia a fette con il coltello, ma si “sbriciola” e si serve a pezzettoni

Mario, Modena

Daniela, Modena

Ingredienti: “Mincemeat”: 150 g uvetta, 150 g ribes, 75 g di canditi, 3 cucchiai di brandy, 150 g burro molto freddo grattugiato, 125 g di zucchero, 1 baccello di vaniglia, 1 cucchiaino di cannella, zenzero e noce moscata, 1 mela grattugiata, 1 arancia e 1 limone (succo e scorza). Pasta: 350 g farina, 150 di burro a cubetti, 50 g di zucchero a velo, 1 arancia, solo scorza, 2 tuorli.

Decorazione: 2 uova sbattute, 50 g. zucchero di canna.

Preparazione: unire gli ingredienti per il mincemeat in una ciotola e mescolare bene. Coprire e lasciare riposare per 24 ore. Per la pasta: setacciare la farina in una ciotola, aggiungere burro, zucchero a velo e scorza d’arancia; impastare. Mescolare i tuorli e aggiungere 2-3 cucchiai d’acqua, unirli al composto per ottenere una palla morbida. Avvolgere nella pellicola e mettere in frigo per 30’. Stendere la pasta e tagliare 12 dischi. Ungere gli stampini dei muffin e rivestirli con la pasta. Riempirli con il mincemeat, tagliare altri 12 dischi di pasta e adagiarli sopra spennellandoli d’uovo. Incidere una piccola fessura nella parte superiore di ogni mince pie. Spolverare con zucchero di canna e lasciare in frigorifero per 30 minuti.

Cuocere per 20-25 minuti a 180°.

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Con il Natale alle porte le prime cose che vengono in mente sono i regali e naturalmente le numerose portate che ci accompagneranno a tavola dalla vigilia a capodanno.

Oltre a dover prontamente aggiungere qualche foro alla cintura, bisogna anche pensare a cosa servire da bere a tavola. Per risolvere la questione abbiamo deciso di chiedere consiglio a Enea Rossi, sommelier facente parte dell’associazione nazionale di categoria.

“Chiaramente molto dipende dai gusti – ci spiega – ma con tutto quello che è in grado di offrirci il nostro territorio, possiamo fare ottimi abbinamenti senza spostarci di troppi chilometri”.

Che vini abbinerebbe a un antipasto tipico delle nostre zone?

Pensando a una tipica portata di salumi, una soluzione interessante po-

trebbe essere il Lambrusco Rosè di Modena Spumante Doc Metodo Classico. Prodotto esclusivamente da uve di Sorbara vendemmiate manualmente, raccolte in cassette e sottoposte a pressatura soffice, si affina in bottiglia su lieviti selezionati.

Ad un classico piatto di tortellini invece?

Questa è una portata dal gusto più semplice. Per questo piatto penserei di più a un Salamino di Santa Croce Doc, frizzante e di colore rosso rubino, profumo fruttato caratteristico, con un gusto sapido e vinoso.

Cotechino, zampone, arrosti per il secondo. Cosa abbinare?

I secondi della nostra tradizione sono tipicamente dal gusto grasso e colloso, come appunto lo zampone e il cotechino. Questi tipi di sapori richiedono un vino che sia in grado di pulire in modo adeguato il palato. Per questo serve qualcosa dalla grande freschezza,

che in questo caso significa acidità, con bollicine. A questo scopo può essere perfetto un lambrusco di Sorbara, vino che è in grado di raggiungere grandi vette di eccellenza.

Per quanto riguarda invece gusti con creme, come gli arrosti, la scelta giusta potrebbe ricadere su un Malbo Gentile. Il vitigno Malbo Gentile dà un vino rosso rubino intenso, con un naso gradevole e fruttato. La sua struttura consente un certo affinamento, pertanto, a differenza dei Lambruschi coltivati nelle stesse zone, può essere vinificato anche in versione ferma.

Siamo arrivati al dolce. Che vino mettiamo in tavola?

Al dessert occorre un vino che abbia un residuo zuccherino abbastanza importante, quindi l’Albana sarebbe perfetto. Questo vino dal colore dorato trova i suoi punti di forza in una struttura e in una morbidezza perfettamente bilanciate dalla freschezza e dai tannini, presenza davvero rara in un vino bianco. L’Albana sa essere dolce

quando vuole, ma anche intenso, generoso e avvolgente quando è necessario.

Qual è la spesa totale per questi vini?

Riassumendo, per antipasto di salumi, un primo piatto e zampone, un bel lambrusco di Sorbara è perfetto. Quindi per la maggior parte delle portate il vino può essere lo stesso. Per il dolce invece potrebbe andare bene anche un Moscato d’Asti. Per due bottiglie di questa portata il prezzo totale è intorno ai 25 euro Cosa ne pensa dei vini delle nostre zone?

Credo che, se stiamo parlando di uno dei prodotti vinicoli più venduti al mondo c’è sicuramente un motivo. Di certo il rapporto qualità prezzo fa la sua parte, ma si tratta di un prodotto che raggiunge anche le tavole di ristoranti stellati. Per quanto riguarda cibo e vino, la nostra terra si trova indiscutibilmente ai primissimi posti nel mondo.

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Pranzo di Natale con il Sommelier

Enea Rossi, esperto del settore, ci consiglia i vini da abbinare alle nostre portate.

Il tutto secondo la tradizione.

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China, panettoni, pandori, panpepati, palle e compagnia bella. So di rezdore che prenotano il pesce della vigilia intorno al 2 novembre: ‘non voglio mica rischiare di far tardi come l’anno scorso che l’ho prenotato il giorno prima dell’Immacolata e non c’era più niente’, confessa una signora che preferisce rimanere anonima.

In centro e in periferia le avanguardie sfoggiano luminarie e addobbi 12 settimane prima, qualcuno azzarda un babbo natale rampicante sulle facciate condominiali già dopo i ‘morti’, gli ipermercati diffondono per mesi tra le corsie subdoli “Astro Del Ciel Pargol Divin” o “Tu Scendi Dalle Stelle” mentre in televisione i canali di televendite aprono i programmi con ‘Buone feste a tutti voi’ già a 50 giorni dalla Natività. Da ciò si deduce un fatto religiosamente clamoroso: o qualcuno nei secoli si è sbagliato a calendarizzare l’arrivo del Messia sulla Terra, oppure Gesù è nato

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settimino. Impressionante vedere tutti questi richiami al Natale durante l’autunno 2015, in particolare gran parte di novembre, in cui il clima pre-natalizio cozzava con la realtà dei 23 gradi assolati, tanto che ai vecchi rocchettari veniva in mente un famoso poster del gruppo californiano degli Eagles colti dall’obiettivo del fotografo in piscina, ad abbron-

zarsi e sorseggiare Tequila Sunrise con un alberello addobbato a fare capolino tra i lettini. Il Natale anticipato andrebbe analizzato da ‘uno bravo’, so di gente che subisce questa persuasione occulta a tal punto che ingrassa e si ritrova gastriti da post-cenoni

e pranzoni un mese prima della lieta ricorrenza. Questa bazza psicotica sta tutta nell’ossessione del business globale di anticipare tutto, la stessa fregola che fa piazzare nelle vetrine dei negozi cappotti di cammello ai primi di agosto e tanga e perizomi a fine febbraio. Il materiale scolastico, diari e quaderni e astucci, appare a fine giugno, carnevale inizia a metà gennaio, le vacanze al mare vanno affrontate in aprile e in Giugno è già Ferragosto.

D’ora in poi quindi propongo: settembre verrà sottotitolato ‘Anteprima Natale’. Ottobre diverrà: ‘Quelli che aspettano Natale’. Novembre: ‘Capodanno: inizia il conto alla rovescia’.

Dicembre: ‘Natale sta finendo’.

Gennaio successivo ‘Il meglio del meglio del Natale’. Febbraio: ‘Natale techetechetè’. Marzo: ’Natale revival’. Augurando a tutti di non arrivare troppo barzotti a Pasqua (che comincia attorno a Santo Stefano). Buone feste!

Picca natalizio

La domanda nasce spontanea: insomma, quando comincia Natale?

In quale preciso punto dell’anno possiamo dirci in pieno clima natalizio senza sentirci troppo babisti e farci rodere dai sensi di colpa da troppa fretta? Quest’anno il Natale, o meglio la persuasione natalizia indotta a noi peones consumatori in balìa del bìsnes, è cominciato più o meno intorno al 31 ottobre, giorno di Halloween, festa considerata da molti (primo fra tutti il mistico concittadino Padre Amorth) acerrima nemica del Natale stesso date le tenebrose e demoniache radici pagane della Notte delle Streghe (lo so, anche Natale pare abbia radici pagane ma adesso non facciamo troppo i ganassa).

Il 31 ottobre, nei supermercati, ci si deve affrettare per acquistare boiate halloweeniane perché già dal tardo pomeriggio del giorno stesso queste vengono sostituite dai tipici trastulli natalizi: addobbi, alberelli sintetici, presepi made in

Quando cominciano realmente le festività?

Subito dopo Halloween si entra già in atmosfera

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Un Natale lungo sei mesi

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Eccolo di nuovo quel periodo dell’anno in cui l’agenda si riempie di aperitivi aziendali e cenoni in famiglia e se non volete ritrovarvi a guardare sconfortate il guardaroba o, peggio, a dover affrontare negozi affollatissimi e camerini dagli odori indefiniti, allora meglio giocare d’anticipo.

Questo è l’anno del polpettone revival giocato tra il retro chic e i mitici anni ’90 in un tripudio di velluto e paillettes, piume, dettagli shiny ed effetto metallizzato.

Sì, avete capito bene, il velluto! Declinato in tutte le tonalità dal verde smeraldo al blu oltremare, eccolo a scaldare l’inverno più freddo tra bluse, abiti bon ton, giacche e gonne, pantaloni fiorati, cinture, borse e anche scarpe. Perché, diciamolo, non è semplice indossare l’outfit perfetto quando le temperature sono polari.

Non pensate però di dovervi lanciare per forza su aderenti tubini o abiti lunghi fino ai piedi, perché finalmente sembra sdoganata l’idea di un’eleganza genderless dove la donna col pantalone può essere anche più chic di quella in gonnellina plissè, e il più delle volte è proprio così. Se non ci credete vi basterà provare un paio di cropped pants, ovvero il modello a palazzo e con lunghezza a tre quarti. Grazie alla loro vestibilità, aiutano a nascondere fianchi e cosce generose o, viceversa, gambe troppo sottili.

Parliamo di colori. Sebbene questo sia l’anno del color Marsala sembra che l’autunno abbia portato una tendenza boho-gipsy, che si protrarrà ancora per un po’, battezzando come altro colore dell’anno il ruggine, il quale diventa un’ottima alternativa al solito rosso-Natale, specialmente se abbinato con verde smeraldo, ottanio, blu oltremare e dettagli metallizzati oro, platino e rame.

Ma devo ammetterlo, dopo un po’ che vedo una, due, tre vetrine tutte dedicate alla solita moda del momento mi stanco, e mi piace andare a scovare il trend parallelo. Quello che ho scelto per voi è il “New Tailoring”, che letteralmente significa sartoriale, e celebra tutti quei capi destrutturati, dalle linee asimmetriche che donano eleganza a donne di tutte le età e di tutte le taglie. Phillip Lim e Stella McCartney sono due dei marchi che hanno in collezione questo tema, ma anche tra i fitti stender delle grandi catene potreste trovare delle chicche, che consiglio nelle tinte del grigio, del bianco e del cipria in abbinamento a bijoux oro e platino.

Io dico sempre che gli uomini sono fortunati in fatto di moda, non si devono complicare la vita più di tanto: scelto un pantalone, un pullover e il giusto paio di scarpe è fatta. Per i party natalizi però anche loro dovranno sforzarsi un po’ di più. Da sempre l’elemento per eccellenza dell’eleganza maschile è la giacca. Se in ufficio i colori del blazer sono un po’ come quelli delle automobili, seri e poco appariscenti, per una festa tra colleghi o amici si può invece ampliare la tavolozza e accogliere di buon grado un blu elettrico, un verde smeraldo o un color ruggine, in lana ma ancor meglio se in velluto.

Le proposte in fatto di giacche si sprecano ed essendo questo l’anno revival sulle passerelle non sono mancati i modelli effetto metallizzato, con pattern floreali, a scacchi (apprezzatissimo tema) o pois. Se preferite qualcosa di meno strutturato potete optare per un cardigan con collo morbido e motivi grafici bi-color. E se non vi piace prendervi sul serio potete anche pensare a un pullover kitsch con motivi grafici natalizi come renne, pupazzi di neve, stelle di natale. Cosa c’è di più celebrativo per questo trend revival di un bel maglione natalizio?

Moda

Si torna ai mitici anni ’90.

Gli abbinamenti più cool per i party natalizi

Il look maschile per il Natale 2015

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Dicembre all’insegna del velluto

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Mai come durante le feste siete autorizzate ad essere scintillanti ed è per questo che voglio parlarvi prima di tutto di gioielli e bijoux.

Avvistata al collo di moltissime modelle nel corso delle fashion week di New York e Milano, la choker necklace, collana che avvolge e fascia, per chi non vuole passare inosservata ed essere allineata alle ultime tendenze.

Non si tratta del modello di plastica intrecciata tanto amato dalle teenager degli anni ’90, bensì di una versione più raffinata e proposta nei temi e materiali cool di questo inverno. Di perle per Coach e Bicego, placcata oro per lo stilista francese Christian Lacroix, o tubolare con pietre colorate destinata ad un look etno-chic.

La moda di questo gioiello risale in realtà al periodo Georgiano e Vittoriano, in cui il girocollo era costituito da una fascia di stoffa utile a slanciare il collo delle belle dame dell’epoca. Alla choker necklace furono abbinati, sempre più frequentemente, pendenti quali un cammeo o una perla a goccia, fino ad arrivare ad essere costruito integralmente di pietre preziose e giri di perle. Quest’ultima è la versione che è arrivata a noi e che è perfetta per arricchire anche la mise più basic.

Anche gli orecchini si fanno notare e la tendenza è quella di valorizzare i lati del viso con enormi pietre, vedi l’esempio di Miu Miu, o pendenti extra-lunghi come per Gucci. La tendenza è quella di riportare nei bijoux i materiali del nostro outfit scegliendo modelli lavorati e appariscenti in nappa, perle e cascate di pietre luccicanti.

Se poi il gioiello è davvero protagonista allora potete indossarlo singolarmente. Sulle passerelle i single earrings sono stati quasi delle opere d’arte: una pioggia di perle per Isabel Marant, tondi ed enormi per Balmain, e un singolo charme per Celine a controbilanciare le linee mascoline della sua collezione per questo inverno.

E anche le spille son tornate! Sperate che mamme e nonne abbiano ancora le loro nel fondo dei cassetti perché l’ispirazione è retrò e la spilla torna ed essere l’elemento da mostrare in tutta la sua ricchezza. Da applicare sui revers dei cappotti, mantelle, maxi sciarpe, ma anche sulle tasche delle giacche o sui colletti delle camicie, in metallo, plexiglass o incrostate di brillanti. Il consiglio per le feste è quello di essere ironiche sfoggiando spille natalizie come pupazzi di neve in swarovski, babbi natale e ghirlande.

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Quest’anno tornano i gioielli appariscenti: spille ed orecchini maxi

Le femme fatale dei film sono affascinanti e misteriose, tutte in tiro con quei tacchi a spillo che slanciano la figura, ma nessuno dice che dopo aver girato la loro scena corrono a lanciare le scarpe nel camerino per indossare delle comode sneakers.

Le vorrei vedere al cenone della vigilia a stare ore e ore strizzare in un paio di scarpe così.

Se non altro per questa stagione le proposte che salvano i nostri piedi non mancano, perchè la tendenza è flat, scarpe basse a go-go!

Michael Kors ha portato in passerella delle stringate marsala dalla forma strutturata, mentre Lanvin premia versioni bicolor con punta a contrasto. Salvatore Ferragamo e Marni puntano su creazioni con nappe decorative lungo la tomaia. Borchie e applicazioni in metallo sono la proposta di Acne Studios, pellami laminati per 3.1 Phillip Lim e punte strette per Pollini e Alexander Wang.

La calzatura androgina è già da un po’ che viene apprezzata, ma la novità della stagione è quella della punta stretta che vediamo anche su modelli diversi come ankle boot, ballerine e mocassini dall’allure grintoso e moderno con inserti in pelliccia, borchie, strass ed effetti metallizzati.

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Un look scintillante per le feste

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Nella lista dei regali che ogni anno arriva a Babbo Natale, non possono mancare alcuni tra gli oggetti tecnologici più avanzati e desiderati in circolazione: gli smartphone.

L’offerta è ampia e scegliere non è tra le imprese più semplici, soprattutto considerando le specifiche differenze tra un prodotto e l’altro che, nella maggior parte dei casi consistono in sottigliezze colte solo dai più esperti. Naturalmente la mela della apple rimane uno degli oggetti più apprezzati, e anche il suo ultimo smartphone, l’Iphone 6s non manca di lasciare a bocca aperta chi lo osserva. Il telefono ha due diversi formati con display Retina Multi-Touch widescreen, uno da 4.7 pollici per iPhone 6s e uno decisamente più grande da 5.5 pollici per iPhone 6s Plus. Rispetto ad iPhone 6, ci sono diverse novità legate alla potenza del processore e alla grafica, ma una delle particolarità di questo nuovo apparecchio è Il 3D Touch. Questa tecnologia è in grado di riconoscere la quantità di pressione esercitata dalle dita sul display. Praticamente, l’utente interagirà con il proprio iPhone grazie a due funzioni principali, il Peek e il Pop: Peek

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permette, con una lieve pressione sullo schermo, di accedere a menù contestuali delle applicazioni. Pop, invece, permette di confermare determinate azioni con una pressione più intensa sullo schermo.

Il prezzo si aggira tra i seicento e i settecento euro per il 6s e anche novecento euro per il Plus. Il naturale rivale di questo colosso della telefonia, è uno dei pochi che ancora riesce a tenergli testa. Si tratta del Samsung Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge che si presentano con un display da 5.1 pollici e una strabiliante risoluzione Quad HD 1440 x 2560 pixel a 577 ppi. Il set di sensori è strabiliante: fotocamera posteriore da 16 megapixel con risoluzione 2988 x 5312 pixel, stabilizzazione ottica, autofocus, flash LED, Geo-tagging, touch focus, riconoscimento dei volti, Auto HDR e modalità panorama. La registrazione video è a 2160p@30fps con possibilità di utilizzare entrambe le fotocamere contemporaneamente.

Questo e molto altro al prezzo di 450 euro per l’S6 e circa cento euro in più per l’Edge. Si tratta quindi di un altro scontro tra titani, dove visibilità, estetica e tecnologia, si sfidano per ‘svuotarci’ il portafoglio.

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Andare al cinema con amici e famiglia è sicuramente un ottimo modo per passare una bella serata, in particolare a Natale.

Ma spesso l’idea di poter fare la stessa cosa a casa, magari in pigiama e con tutta la cucina a disposizione, spinge molti amanti del grande schermo a optare per un bel film nel salotto di casa propria. Ma ormai le vecchie VHS sono storia e neanche i dvd possono più competere con la tecnologia moderna. Molti ne avranno sentito parlare ma non tutti conoscono le potenzialità del Blu-ray. Questo formato supporta un’altissima definizione, che naturalmente senza il giusto televisore sarebbe inutile.

Usando un raggio blu invece di quello rosso per i normali dvd è possibile immagazzinare molti più dati in un disco. I prezzi, dopo l’impennata iniziale, sono calati sensibilmente e si possono trovare film Blu-ray al prezzo dei vecchi dvd. Anche il prezzo dei lettori è accessibile e si va dai cinquanta agli oltre cento euro.

Certo, uscire e passare una serata al cinema continua a dare più soddisfazione, ma ancora una volta la tecnologia moderna ci spinge a goderci tutto, comodamente da casa nostra.

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Breve panoramica tra alcuni degli oggetti più desiderati per le feste natalizie

Per chi ama i film a casa oggi c’è il Blu-ray

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Uno smartphone sotto l’albero

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Uno scontro tra titani Con l’arrivo del Natale torna anche il principale scontro tra console. Infatti il periodo è quello giusto per acquistare una piattaforma next generation, viste le consuete offerte che tentano di svuotare i magazzini da questi supercomputer, creati esclusivamente per il divertimento. Naturalmente stiamo parlando di Xbox one e Play Station 4, che si sfidano a suon di esclusive e aggiornamenti che cercano di spostare l’ago della bilancia quel tanto che basta, per riempire le tasche della propria azienda.

Ma se volete fare un regalo piuttosto dispendioso ma che renderebbe felice qualunque maschietto dai zero ai novantanove anni, quale scegliere? Partendo dai prezzi, come di consueto, la piattaforma della Sony risulta essere più dispendiosa, trovandola a circa 320 euro online, mentre l’Xbox one è di poco al di sotto dei 300 euro. Per quanto riguarda la grafica, entrambe le macchine possono contare su un processore AMD Jaguar 8-core X86-64 con 8 GB di RAM, una GPU AMD Radeon e un hard disk da 500 GB. Naturalmente è possibile espandere il supporto d’archiviazione, nella PS4 tramite il drive sostituibile, e nella Xbox One attraverso qualsiasi soluzione d’archiviazione esterna USB 3.0. Nonostante la potenza

indiscutibile di entrambe le macchine, la PS4 sembra in vantaggio rispetto alla rivale per la parte grafica, roba da poco, ma a questi livelli sono le piccolezze a fare la differenza. Infine, la cosa più importante, sono i giochi. Stiamo parlando del massimo della tecnologia moderna che cerca di incollare per ore i gamers di tutto il mondo a un joystick. A questo punto le due grandi case cercano di accaparrarsi le migliori esclusive, grazie alle quali, un determinato titolo può essere giocato solo su una console delle due. Dalla parte dell’ Xbox ci sono opere storiche come Halo, che richiamano a se gli amanti di una saga che ha visto crescere diverse generazioni.

Le esclusive importanti di PS4 includono il gioco d’azione open world Infamous: Second Son, lo sparatutto cinematografico The Order: 1886, l’impegnativo gioco di ruolo d’azione Bloodborne e una versione rimasterizzata di The Last of US. Si tratta quindi di uno scontro quasi alla pari, ma che si deciderà al fotofinish a suon di titoli in esclusiva, probabilmente il mezzo più potente per fidelizzare un giocatore accanito.

In un mondo fatto di giganti che crescono in potenza e grafica, la Wii U si presenta puntando tutto su qualcosa che in molti si sono dimenticati: i giochi.

Infatti le classiche grandi case si stanno indirizzando su titoli triti e ritriti, con la maggior parte degli sforzi concentrati su grafica e effetti speciali, dimenticandosi spesso di sviluppare una storia coinvolgente o di inventarsi qualcosa di nuovo. Questo non è il caso della Nintendo, che trova il modo di creare opere divertenti e mai scontate, su una macchina che non sarà alla portata di Playstation e Xbox, ma che non limita in nessun modo le ore di divertimento che solo una storia ben realizzata può regalare.

Tra questi bisogna sicuramente ricordare Splatoon, uno sparatutto originale che ha come armi i colori e naturalmente il nuovissimo Xenoblade Chronicles X, il seguito di un apprezzato gioco di ruolo pubblicato su Wii. Offrirà un’ambientazione enorme e una delle migliori grafiche per Wii U. Lo stile di combattimenti di Xenoblade Chronicles è stato ripreso anche da Final Fantasy XV.

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Come ogni anno torna l’accesa lotta tra Sony e Microsoft nel mondo delle console

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Wii U, la console che punta sulla sostanza

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Sono gialli, indossano una tuta da lavoro blu, hanno due occhi o uno solo ma tutti, indistintamente, adorano le banane e cercano un capo, meglio se ‘Cattivissimo’. Sono i Minions, buffi personaggi che spopolano nella fantasia dei bambini, specie dopo lo spin-off uscito ad agosto. Dei Minions si trovano in commercio felpe, pigiami, zainetti, ombrelli, tazze ma anche peluche, orologi e persino i loro divertenti occhialoni. Ma a scalzare i Minions dal primo posto per incassi è arrivato, a settembre, Inside Out realizzato dalla Pixar.

E anche in questo caso sono davvero tanti i gadget che si possono trovare, nei Disney Store, per fare un regalo di Natale. Rabbia, Disgusto, Gioia, Paura e Tristezza, le emozioni che vivono nella mente della protagonista Riley, sono riprodotte sulle magliette, in forma di peluche e mini peluche, oppure in un puzzle, nel diario o nel play set dove vince chi supera il caos della Terra dell’Immaginazione. Due personaggi che spopolano, invece, sul piccolo schermo e piacciono molto ai bimbi più piccoli, sono gli stravaganti e dolcissimi Masha e Orso (foto), la serie animata di origine russa che arriva al cinema dal 23 dicembre, con otto episodi inediti per l’Italia. Il passeggino, l’ombrello, la borsetta, l’astuccio ma anche la mantella per la pioggia e le galosce sono solo alcuni dei gadget che potrebbero essere un regalo di Natale più che gradito.

Restando poi in tema di anticipazioni, il 25 novembre è prevista l’uscita in Italia anche del film d’animazione Il viaggio di Arlo, realizzato sempre dalla Pixar. Anche in questo caso, sebbene non sappiamo ancora quali, saranno tanti e diversi i gadget con il dolce e innocuo dinosauro Arlo e il suo piccolo amico Spot, giovane uomo delle caverne. Spostandosi su classici e ritorni, ci sono anche Snoopy e gli altri personaggi di The Peanuts Club, quelli di Guerre Stellari, l’intramontabile Barbie con i suoi mille abiti, amici, automobili, camper e case. E, tra gli intramontabili, buoni spunti vengono anche dai marchi storici come Lego, Mattel, Clementoni, Fisher-Price, Giochi Preziosi e altri. Va detto infine che, per uscire dal piccolo e grande schermo, se decidiamo di regalare costruzioni, libri, bambole, automobiline, giochi elettronici o di società, peluche e puzzle, difficilmente sbaglieremo!

Classici e novità ci sono anche tra i regali per cani e gatti. Ma quali sono gli oggetti più gettonati? Per orientarci nell’universo a quattro zampe abbiamo chiesto aiuto a Silvia Zampolli, del negozio Graffi & Impronte di Modena.

“Tra i regali più apprezzati dagli animali, ci sono giochi, ossa e biscotti da sgranocchiare per i cani, o topolini e tiragraffi per i gatti. Chi, invece, vuole fare un regalo al padrone spesso sceglie un regalo a tema cane o gatto, come un gadget, uno shopper o un calendario. Un’altra cosa richiesta sono le parure con collare e guinzaglio abbinati, oppure i cappottini chic per Capodanno!”

E chi cerca la novità, cosa trova?

“Quest’anno sono usciti i dolci di Natale, il pandoro e il panettone, Candoro e Canettone! Naturali, senza zucchero né conservanti, hanno l’aspetto dei dolci, ma non lo sono”. Altri regali a tema?

“Ci sono i biscotti di Natale fatti a strenna, i peluche e gli snack, ma anche i vestitini o i cappellini con le orecchie da renna e anche le cucce con disegni natalizi.

Alcuni poi, a Natale, decidono di regalare una toelettatura completa o un lavaggio, oppure anche dei buoni spesa”.

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Un musical, un balletto, un concerto per violoncello e pianoforte, un altro con la gloriosa Corale Rossini, e ancora una Butterfly molto particolare, destinata al pubblico dei più piccoli, e una sessione domenicale di Wikiclassica. C’è un po’ di tutto nell’offerta dicembrina del Teatro Comunale Luciano Pavarotti, nell’avvicinamento al Natale. Si annuncia come un appuntamento da non perdere “The Blues Legend”, in programma il 9 dicembre, alle 21. Il testo e la regia di Chiara Noschese raccontano il meglio del rhythm & blues e del soul, restituendo brani celebri scolpiti nelle orecchie di un’intera generazione attraverso il cult movie di John Landis, con John Belushi e Dan Aykroyd. Sulle note di “Sweet home Chicago”, “Soul man”, “Think” si consumano dodici storie di amori, tradimenti, delusioni, inciampi quotidiani in cui uomini e donne si confrontano sotto un comune sogno musicale. Uno spettacolo coinvolgente, adatto a tutta la famiglia. Il 13 dicembre, sempre alle 21, la scena sarà tutta per “Coppelia”, balletto basato sulla storia archetipica della donna-bambola meccanica e del suo inventore-demiurgo. La coreografia di Amedeo Amodio diventa una grande creazione cinematografica, un metateatro dove la scena è un set, l’inventore-demiurgo Coppélius è un regista e i personaggi sono tutti attori di un film con suggestioni e atmosfere che arrivano da Ginger Rogers e Fred Astaire, Gary Cooper e Marlon Brando.

Il duo violoncello e pianoforte sarà quello formato da Yves Savary e Pierpaolo Maurizzi, per un excursus storico da Beethoven a Šostakovič. La data è quella del 18 dicembre. La sera successiva, sul palco della storica sala di corso Canalgrande, salirà la Corale Gioacchino Rossini diretta da Luca Saltini, o sarebbe più corretto dire le corali, comprendendo la Giovane Rossini diretta da Francesca Nascetti e i Serial Singer Gospel Choir, diretti da Roberto Penta. Una festa di Natale, di fronte a una platea gremita, c’è da scommetterci (articolo a pagina 33) . L’appuntamento di domenica 20 dicembre, alle 16, sarà invece con l’Orchestra Senzaspine diretta da Matteo Parmeggiani, con la partecipazione straordinaria del musicologo Quirino Principe, in qualità di voce recitante.

La scaletta prevede Mozart, Strauss padre e figlio, insomma il repertorio adatto per far respirare il mito dell’Austria felix.

Teatro

Al Teatro Pavarotti il musical “The Blues Legend”, le coreografie di Coppelia e i concerti

Un giocoliere dai gesti ampi e coinvolgenti che danza e gioca con palline reali e immaginarie, un suonatore di liuto che fa acrobazie musicali con brani del XVI e XVII secolo e composizioni originali: da questo sodalizio artistico nasce “Le Chant des Balles”, in scena al Teatro delle Passioni il 29 e il 30 dicembre, alle 21, ma anche il 1° gennaio del nuovo anno, alle 17, e la sera di sabato 2 gennaio, alle 20.

Uno spettacolo poetico fra musica e circo contemporaneo, che trasmette un’atmosfera gioiosa tale da coinvolgere il pubblico di tutte le età.

Al Teatro Michelangelo, invece, da non perdere lo spettacolo “I suoceri albanesi”, in scena dal 15 al 17 dicembre, con Francesco Pannofino, attore e doppiatore ormai popolarissimo, ed Emanuela Rossi, affiancati da un numeroso cast. Si ride e si riflette, nella miglior tradizione della commedia all’italiana. Mentre il 20 dicembre, alle 17, va in scena nientemeno che “Il barbiere di Siviglia”, una delle opere più rappresentate di Rossini, un’opera buffa che garantirà al pubblico un pomeriggio di grande musica e di divertimento.

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Un mese al Comunale, tra musica e balletto

Circo alle Passioni, 31 commedia al Michelangelo

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Il Tuo Natale In Centro Storico a Modena

CALENDARIO INIZIATIVE

2015

SABATO 28 NOVEMBRE: ACCENSIONE

LUMINARIE DAL 5 DICEMBRE AL 31 GENNAIO: ACCADEMIA DEL GHIACCIO in Piazza Roma DAL 5 DICEMBRE AL 6 GENNAIO: LA PIAZZA DI BABBO NATALE in Piazza xx settembre DAL 5 DICEMBRE AL 6 GENNAIO: PERCORSO ITINERANTE DI PRESEPI DAL 5 DICEMBRE AL 6 GENNAIO: TRENINO DI NATALE Capolinea: Piazza Grande DAL 5 ALL’8 DICEMBRE: NATALE DEL LIBRO: 3o EDIZIONE Dalle 9 alle 20 sotto i portici di via Farini DOMENICA 13 DICEMBRE: CONCERTO CORALE WHAT A WONDERFUL WORLD! a cura di Serial Singers Gospel Choir e Giovane Rossini - Chiesa di San Vincenzo DOMENICA 20 DICEMBRE: IL NATALE CON IL CLUB MOTORI DI MODENA Dalle 10 alle 17 in via Farini DOMENICA 20 DICEMBRE: CONCERTO DELLE VOCI BIANCHE DEL TEATRO COMUNALE ore 17.30 Chiesa di San Barnaba DAL 27 NOVEMBRE AL 10 GENNAIO: MAGIE DI NATALE In Piazza Matteotti e Largo Porta Bologna SCOPRI IL PROGRAMMA COMPLETO SU www.modenamoremio.it

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Il Concerto di Natale della Corale Rossini

Natale con i tuoi, recita il proverbio. E i modenesi, vecchi e nuovi, si preparano a trascorrere in città almeno parte di quel magico periodo che contraddistingue il mese di dicembre e si avventura nel nuovo anno, almeno fino all’Epifania, ma anche più in là.

Tanto che la pista di pattinaggio nella rinnovata piazza Roma resterà allestita dal 5 dicembre (l’inaugurazione è in programma alle 16.30) fino al 31 gennaio 2016.

Gli orari sono dal lunedì al giovedì pomeriggio, dalle 15 alle 19.30, il venerdì dalle 15 alle 23, mentre sabato, domenica e nei festivi si pattinerà dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 fino alle 23. Dal 5 all’8 dicembre, nei weekend del 12-13 e 19-20 dicembre, e durante la vigilia del 24, Babbo Natale e i suoi due aiutanti accoglieranno tutti i bambini che raggiungeranno la casetta in piazza XX Settembre per ricevere le loro letterine e ascoltare i loro desideri. Il tutto sarà racchiuso nell’atmosfera di una piazza allestita a festa grazie a un imponente albero luminoso e al presepe creato dagli studenti dell’Istituto Venturi di Modena.

Dal 5 dicembre al 6 gennaio Modenamoremio creerà un vero e proprio percorso presepiale: il pubblico troverà quattro presepi in altrettante zone del centro città. In piazzetta delle Ova si potrà ammirare “La Natività”, un presepe d’autore realizzato grazie alla collaborazione con l’associazione la Bonissima, arricchito dall’allestimento di Free’n’joy. Presso

la chiesa di San Giovanni i visitatori si troveranno davanti a un “Mondo di Presepi” in collaborazione con l’associazione Culturale Terrae Novae, mentre in piazza XX settembre gli studenti dell’Istituto d’arte Venturi installeranno un presepe di ceramica a fianco dell’abete collocato sulla piazza. Infine in via Scudari, Bper Banca aprirà le porte della sua sede per ammirare il presepe napoletano di corallo rosa. Com’è tradizione, il trenino di Natale girerà per il centro storico di Modena dal 5 dicembre al 6 gennaio. Il capolinea sarà sempre in piazza Grande. L’attrazione sarà attiva tutti i giorni (escluso il 25 dicembre e il 1 gennaio) e osserverà il seguente orario: 10-12.30 e 15.30-19.30.

Durante le mattine dei giorni feriali il trenino potrà essere prenotato dalle scuole e l’apertura verrà anticipata di un’ora. Fino al 10 gennaio 2016 in piazza Matteotti e largo Porta Bologna tutti i giorni si potranno gustare frittelle, pata twister, crepes, ciambelline, deliziosi dolci e le immancabili caldarroste.

Tutti i venerdì pomeriggio, dalle 16.30 alle 17.30, piazza Matteotti sarà la protagonista dell’animazione per i più piccoli, con un vero e proprio teatro all’aperto, in collaborazione con lo Staff Oplà. Ancora un evento da segnalare: domenica 20 dicembre, dalle 10 alle 17, tante attività divertenti per grandi e piccini in via Farini grazie alla collaborazione con la scuderia Modena Corse – Club Motori di Modena.

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Appuntamenti

In piazza Roma si pattina sull’Accademia del Ghiaccio.

Percorso di presepi in centro

Fondata nel 1887, la Corale Rossini è una delle più apprezzate e antiche società corali italiane. Sabato 19 dicembre, alle 21, al Teatro Comunale Luciano Pavarotti presenterà alla città il suo tradizionale e atteso Concerto di Natale. Si esibiranno la Corale stessa, il coro delle voci bianche diretto da Francesca Nascetti e il coro gospel dei Serial Singers. Presenta Daniele Rubboli. La Rossini annovera fra i suoi ex coristi niente meno che Luciano Pavarotti che a sua volta l’ha voluta sul palco in numerosi suoi concerti: dalla registrazione del suo LP “Mamma”, nel 1992 alla serata di Gala del Concorso Ippico “Pavarotti International Europa 92” davanti alla Principessa Diana d’Inghilterra, nel 1995 in un prestigioso concerto a Llangollen (Galles), nel 1996 all’inaugurazione del Palasport di Pesaro e ancora in Rai nel 2001. Anche con Mirella Freni e Nicolaj Ghiaurov la Corale si è esibita in concerti famosi e importanti con orchestra e spesso al Teatro Comunale: come nel 2001 per le celebrazioni Verdiane e nel 2003 in occasione della visita del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi (insieme a Raina Kabaivanska).

Dal 2007 ad oggi la Rossini è diretta dal M° Luca Saltini con la collaborazione del M° Lucio Carpani.

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Natale in arrivo, Modena si accende

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Il 6 gennaio, una simpatica Befana consegnerà agli autori degli addobbi pubblicati una golosa sorpresa!

GIORNI E ORARI LABORATORIO Martedì 8, sabato 12 e domenica 13 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 Da lunedì 14 a venerdì 18 dalle 16 alle 19 Da sabato 19 a mercoledì 23 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20

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*Le foto che ritraggono un minore non verranno pubblicate. Saranno pubblicate solamente le foto che avranno come soggetto l’addobbo appeso all’albero.

I dati dei partecipanti saranno trattati in modo conforme al DL 196/2003 sulla privacy e successive modifiche, solo esclusivamente per le finalità connesse alla presente iniziativa.

La presente iniziativa non costituisce manifestazione a premi ai sensi dell’art. 6) DPR 430/2001.

Un Natale fatto ad arte!

Una cosa è certa: i modenesi che vorranno trascorrere insieme all’aperto il passaggio della fatidica mezzanotte del 31 dicembre si ritroveranno in piazza Grande. È infatti nel cuore della città, patrimonio dell’umanità dal 1997, che si terrà “Baci & Abbracci”, la festa collettiva promossa dal Comune di Modena. Ahinoi, mentre andiamo in stampa, il programma della serata è ancora da definire, compresi gli ospiti e i musicisti che si esibiranno (ne riparleremo sui prossimi numeri di Vivo).

Ma sorprese e spumante non mancheranno!

Sempre la sera del 31 dicembre, alle 21.30, il Teatro Michelangelo di via Giardini propone il musical “A kind of Magic”, ispirato al celebre lavoro dei Queen “We will rock you”, nella bella e colorata versione della compagnia Moosee.

Una favola musicale che non ha età, che racconta di buoni e di streghe, di cattivi e di tartassati, usando tanta ironia e contando sull’aiuto di alcuni dei brani più famosi della storia del rock.

Il giorno prima, mercoledì 30 dicembre, sarà protagonista il calcio, nella sua versione più nobile, con la 3ª edizione della Partita della Stella al PalaPanini. Di Vaio, Biondini, Di Francesco, Borriello e Castori, ma anche i grandi della pallavolo capitanati da Angelo Lorenzetti, i giocatori del Modena rugby con il capitano Luigi Faraone, Davide Utini, Alberto Orlandi e Eugene Lamptey. E i big della musica, come Moreno, Rocco Hunt, Alessandro Vasillo... tutti insieme appassionatamente promuoveranno una serata-torneo allo scopo di raccogliere fondi a favore del Caritas Baby Hospital di Betlemme, unico ospedale pediatrico della Cisgiordania, che ogni giorno dal 1952 offre cure mediche e assistenza ai bambini, prime vittime delle conseguenze del conflitto israelo-palestinese.

L’occasione sarà inoltre una festa dello sport con tanto di “happy hour degli sportivi modenesi” che si sono distinti a livello nazionale e internazionale.

In materia di mostre (oltre a quelle di cui parliamo nella colonna a fianco), si annuncia da non perdere “Passaggi. Tempi e Geografie dell’arte a Modena dal Rinascimento alla globalizzazione” visitabile fino al 31 gennaio in un altro dei luoghi simbolo della modenesità: la dimora estense sede dell’Accademia Militare in piazza Roma.

Una figura di intellettuale che è anche e soprattutto un pezzo dell’identità modenese. È Alessandro Tassoni a cui la città dedica una sontuosa mostra da vistare sotto le feste, nell’ambito delle celebrazioni per i 450 anni della nascita dell’autore (Modena 1565-1635). Oltre a essere l’autore della “Secchia rapita” e l’inventore del poema eroicomico barocco, Tassoni è stato un intellettuale poliedrico in sintonia con lo spirito del suo tempo e partecipe delle vicende politiche italiane dell’epoca. L’esposizione si caratterizza per la presenza di molteplici percorsi: sulla scia della parabola biografica dell’autore sono rivisitati i fasti della Corte papale seicentesca, la vita culturale della corte di Francesco I d’Este e la vicenda editoriale del poema La secchia rapita.

In tema di festività e doni natalizi, segnaliamo un ulteriore appuntamento: venerdì 11 dicembre l’Archivio Storico del Comune di Modena presenterà il Calendario 2016 realizzato in collaborazione con la cooperativa Bilanciai di Campogalliano. Le fotografie sono di Giorgio Giliberti.

la clientela a tt tu a o m a ri u Aug un Buon Natale vo o e Felice Anno Nu

Appuntamenti

E il 30 dicembre al Palapanini, la Partita della Stella per i bambini di Betlemme

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Capodanno?

Insieme in piazza Grande

Riscoprire Tassoni al Museo Civico

*in alternativa alle gomme di serie

Il Natale dei Ragazzi e i Mercatini

L’attesa delle festività natalizie a Carpi comincia con il gospel. Sabato 12 dicembre, sotto la direzione della cantante jazz Paola Mei, arriva all’Auditorium San Rocco lo spettacolare Quincy Blue Choir (ph.

Montalto Dora) insieme all’ospite d’eccezione della serata che è Joey Blake, star internazionale di livello mondiale e direttore di coro alla Jazz School di Berkeley. Il 29 dicembre il testimone delle serate in San Rocco passa a ‘L’operetta in festa’ con l’Ensemble Allegro ma non troppo che porta in scena brani delle più celebri operette italiane e danubiane, immersi in atmosfere da Olanda del Paese dei Campanelli e dai paesaggi alpini del Cavallino Bianco. Risate in alta definizione a Teatro Comunale, domenica 13 dicembre alle 16, con Vito e Claudia Penoni e il loro ‘Ogni Martedì alle 18’ che narra la buffa storia del Sig. Bonetti, uno speciale ‘paziente’ che ogni martedì alle 18 si reca nello studio della Dott.ssa Galeotti, psicoterapeuta con grandi capacità di ascolto. Gospel anche al Comunale, alle 21 di giovedì 17 dicembre, con il Virginia State Gospel Chorale, straordinaria corale di 35 artisti, uno dei migliori cori statunitensi. Ad ar-

ricchire l’esibizione ci saranno J.David Bratton, un gigante della musica gospel che vanta collaborazioni con leggende come Stevie Wonder, e Brittany M. Walker, soprano di fama internazionale. In cartellone per i Concerti Aperitivo del Comunale, domenica 20 dicembre alle 17, compare il nome del massimo esponente mondiale di fisarmonica accompagnato da un’illustre orchestra di archi. Si tratta del musicista francese Richard Galliano e dell’Orchestra Camerata Ducale, protagonisti, insieme al violino di Guido Rimonda, di una sperimentazione che parte da Bach e Vivaldi per arrivare a Gardel e Piazzolla. Palco occupato invece dalla danza martedì 29 dicembre con il Ballet of Moscow che si esibisce ne “Lo Schiaccianoci” di Ciaikovskij, uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica, portato in scena da una compagnia che incarna la grande tradizione del balletto classico russo. Saranno le note dell’Orchestra Filarmonica Mihail Jora di Bacau in Romania a salutare l’anno vecchio, sul palco del teatro Comunale per il concerto di fine anno, appuntamento Giovedì 31 dicembre alle 20.30.

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Vi augura Buone Feste

Appuntamenti

Dal Gospel a Richard Galliano tutti gli eventi di Natale nella città dei Pio

Sono i film di animazione e i laboratori del Castello dei Ragazzi a occupare le festività dei più giovani.

Al Cinema Ariston di San Marino si parte con Mune, il guardiano della Luna (domenica 6 dicembre), poi c’è Inside out (13 dicembre) e infine Doraemon, le avventure di Nobita (20 dicembre), con inizio alle 15 e ingresso a 4 €.

Uno spuntino di Natale, narrazione e laboratorio per creare il tuo piatto natalizio preferito (da 6 a 8 anni) è quello che propone, invece, il Castello dei Ragazzi per domenica 6 dicembre alle 16.30. Con l’inizio del nuovo anno, sempre al Castello dei Ragazzi, l’appuntamento è per domenica 3 gennaio con il laboratorio ‘Giorno per giorno’ per creare un calendario personalizzato. Per gli appassionati di bancarelle torna Natale in... Corso, il mercatino di Natale allestito in Corso Fanti da sabato 5 dicembre fino a giovedì 24 dove scovare i più bei regali di Natale, frutto dell’ingegno creativo degli artigiani che espongono.

Si aggiungono bancarelle anche al Mercato straordinario in Piazza Martiri aperto nelle giornate di domenica 13 e 20 dicembre… impossibile non trovare un regalo!

è Natale

A Carpi, musica e risate sotto l’albero

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C’è aria di festa negli appuntamenti di Campogalliano, Soliera e Novi Le luminarie si accendono, è iniziata la corsa per trovare i regali. Zamponi, cotechini e panettoni si affacciano nei negozi e qualche Babbo Natale è a spasso per le città. E anche nelle scuole l’aria è cambiata, i ragazzi hanno cominciato il conto alla rovescia per le due settimane di vacanze che li attendono, dalla vigilia fino al 7 gennaio. A Soliera, tra i segnali inequivocabili del Natale che si avvicina, allestita per i ragazzi in Piazza Lusvardi, si aggiunge anche la pista di pattinaggio su ghiaccio che rimarrà aperta da dicembre fino a febbraio. In programmazione al Nuovo Cinema Teatro Italia, il 6 dicembre e l’8, con inizio alle 17, arrivano invece gli improbabili e maldestri vampiri del film d’animazione statunitense Hotel Transylvania 2, mentre per gli spettatori più cresciuti il 6 e il 7 dicembre, alle 21.15, in sala ci sono Bill Murray e Bruce Willis nella commedia di Barry Levinson ‘Rock the Kasbah’. Ci spostiamo a Campogalliano, in piazza Vittorio Emanuele, per una giornata di festa proposta dal Comune e dalla ProLoco per domenica 20 dicembre.

Dal mattino, la piazza abbellita da candele e luminarie sarà animata da stand gastronomici con vin brulè, cioccolata calda e molto altro. L’animazione per adulti e bambini prevede l’arrivo di Babbo natale, musica dal vivo e il lancio delle lanterne cinesi. Al tramonto, ci si sposta al palazzetto dello Sport di via Mattei 15, con una serata tutta musicale a cura dell’AudioVilla, nel 10° anniversario della sua attività.

Sempre a Campogalliano, sabato 19 e domenica 20 l’oratorio San Rocco di piazza Castello, invece, proporrà una mostra collettiva di pittura a ingresso gratuito.

A Novi di Modena, chiamato dall’Aneser in collaborazione con Comune e ProLoco, sabato 12 dicembre alle 15.30, arriva Babbo Natale per dare inizio a una gande Festa con esibizioni, giochi, balli, gadget e molte soprese. Nei locali della Palestra Franciosi è allestito anche uno stand con gnocco fritto e pizza. La festa si sposta a S. Antonio in Mercadello dove, nel pomeriggio del 20 dicembre, chiamato dalle Associazioni di Sant’Antonio è previsto “L’arrivo di Babbo Natale con la slitta”, spettacolo per bimbi, foto con Babbo sulla slitta, consegna dei doni e gastronomia di Natale. Promossa dalle Associazioni e dell’Istituto Comprensivo Scolastico, in piena atmosfera festiva, è in programma a Rovereto la “Fiaccolata di Natale”, l’appuntamento per tutti è alle 19 del 21 dicembre.

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Il Natale nelle Terre d’Argine

La Festa della Sfogliata di Finale è l’appuntamento da non perdere dell’8 dicembre. Detta anche Torta degli Ebrei o in dialetto Tibùia, è una sorta di “torta grassa” fatta di strati sovrapposti di un impasto a base di farina, acqua, sale, arricchito con strutto, Parmigiano-Reggiano e burro. Si serve calda con un bicchierino di anicione… vale la pena! Ancora l’8 dicembre al Teatro Tenda di via Stazione, gli “Sgaton” ovvero gli “attori” della Filodrammatica Finalese, propongono la commedia “Al Trombetier”.

Due atti unici di Eduardo de Filippo “Dolore sotto chiave/Pericolosamente” andranno in scena venerdì 4 dicembre sempre al Teatro Tenda.

Prosegue intanto a Mirandola la stagione teatrale presso l’Aula Magna Montalcini, dove il 10 dicembre entra in scena, tra gli altri, l’attore Lello Arena ne “L’uomo, la bestia, la virtù” di Pirandello. Il 17 dicembre Ascanio Celestini conduce il pubblico ne ‘Il piccolo paese’, improvvisando microstorie che iniziano e finiscono in pochi minuti. Ultimo appuntamento dell’anno il 20 dicembre con la cantante inglese Sarah Jane Morris che presenta il suo Bloody Rain, album ispirato alla musica africana.

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L’associazione La SanNicola, nell’augurare che sulle tavole di ciascuno, soprattutto in occasione delle festivita natalizie, non manchi il tortellino tradizionale

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Le Feste di San Cesario e Nonantola Mercatini, teatro e spettacoli di burattini nel dicembre di San Cesario. Sabato 5, ad esempio, presso il Circolo Arci di San Cesario, per la rassegna di teatro dialettale “Teater a San Ger”, andrà in scena la commedia “On, do, tre o gnanc ona!”, di Renato Galliani. Martedì 8, a partire dalle 9, in Piazza di Corso Libertà, si potrà visitare il “Mercatino di arte e ingegno natalizio”, mentre alle 16,30, per la rassegna “Non solo Burattini”, presso la Sala Società Operaia Mutuo Soccorso, la Compagnia il Cerchio Tondo presenta: “Albero”, spettacolo di teatro di figura. L’ingresso è gratuito. Teatro dialettale anche nei sabati 12 e 19 dicembre.

Il 12, l’Associazione Culturale Accademia Reggiana del Vernacolo presenta la commedia in due atti “Guerda tè s’am tocca fer” con Antonio Guidetti e l’Artemisia Teater, mentre il 19 la compagnia “gli Artisti” porterà in scena “Occ par occ”, commedia in tre atti di Massimo Zani.

Infine a Nonantola, al Teatro Troisi, sabato 12 dicembre alle 21, va in scena “Il Cuore di Chisciotte” di Gek Tessaro, mentre il 19, alle 17, per la rassegna Teatro Ragazzi è in programma “Gli aiutanti di Babbo Natale”.

Anche quest’anno, il Comune di Castelfranco Emilia proporrà un programma coordinato di iniziative natalizie che avrà come obiettivo il ricreare, il più possibile, l’atmosfera di un Natale classico.

Naturalmente grande protagonista sarà, ancora una volta, il Tortellino Tradizionale di Castelfranco Emilia preparato dalle sfogline dell’Associazione La San Nicola. Sabato 5 dicembre sarà la data d’inizio della festa con l’accensione delle luminarie e, alle ore 17, il brindisi e la degustazione dei tortellini della San Nicola. Da lì in poi inizierà un programma di eventi, al momento in cui scriviamo ancora in fase di completamento, che prevederà concerti, rassegne, mostre e così via, coinvolgendo anche l’Associazione dei Commercianti Centro Vivo e la locale Proloco. Non mancherà, anche quest’anno, il Castelfranco Blues Festival, nelle serate dell’11, 12 e 13 dicembre, come sempre con grandi ospiti. Le prime due si terranno al teatro Dadà, mentre l’ultima, come è ormai tradizione, si sposterà alla Chiesa di San Giacomo per un concerto Gospel. Per gli amanti del teatro d’autore, la programmazione del Dadà propone, mercoledì 9 dicembre, “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello. La regia è di Giuseppe Di Pasquale, mentre in scena ci sono, tra gli altri, Geppi Gleijeses, Marco Messeri e Mariangela Bargilli.

Al Cinema Nuovo, invece, l’ultimo appuntamento dell’anno per la rassegna “Cinema di Nuovo” è quello del 2 dicembre con il classico western di Sergio Leone, “Per qualche dollaro in più”, con Clint Eastwood, Lee Van Cleef e Gian Maria Volontè.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Non mancheranno nemmeno i mercati del sabato (Bio Etico Solidale) e della domenica (Mercato Contadino) e si cercherà di coinvolgere fortemente anche le scuole, attraverso la realizzazione, da parte dei ragazzi, di pacchi con materiale di recupero che serviranno per abbellire il centro storico.

Chi vuole invece andare a vedere un Presepe davvero particolare, non deve far altro che recarsi a Piumazzo dove, da oltre trent’anni, è allestito, presso l’antico oratorio della parrocchia, un Presepe meccanico che, grazie alle scenografie grandiose, agli effetti speciali e alla cura dei particolari nella ricostruzione della Natività, attira ogni anno migliaia di persone da tutta la regione.

è Natale

Accensione delle luminarie il 5 dicembre con brindisi e tortellini della San Nicola. Al Dadà c’è il blues.

Appuntamenti

Castelfranco, musica, mercati e il Tortellino

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Anche quest’anno a Sassuolo si celebrerà il Natale in modo molto attivo: si parte l’11 dicembre con l’iniziativa “La posta di Babbo Natale” al centro famiglie. Nell’occasione, i più piccini, avranno la possibilità a partire dalle 17, di portare la loro letterina dei desideri natalizi. Iniziativa che sarà replicata a distanza di una settimana, il 18 dicembre sempre dalle 5 del pomeriggio e con le stesse modalità anche lunedì 21. Tornando al 18 dicembre, alle 21, ci sarà il “Concerto di Natale”. Saranno davvero delle feste all’insegna del bel canto quelle sassolesi visto che, dal 19 al 21 dicembre, avranno luogo in città 4 concerti di varie Corali. Per esempio il 19 la Corale Puccini che si esibirà presso il Duomo San Giorgio

alle 21, mentre il 20 sempre in Duomo, sarà la volta di un altro concerto natalizio con la partecipazione straordinaria del tenore Matteo Macchioni (foto) e del flautista Matteo Ferrari.

Dal 27 al 29 a Sassuolo, si parlerà anche di sport, perché presso le palestre di Pallavolo tornerà un im-

portante torneo giovanile, la Winter Cup, organizzato dalla Scuola di Pallavolo Anderlini.

Anche Fiorano si anima sotto le Feste Natalizie.

Il mese di Dicembre sarà un periodo ricco di iniziative e di eventi per vivere al meglio l’atmosfera del “Bianco Natal” come viene nominato in una famosa christmas song. Il giorno 6 di dicembre, in Piazza Ciro Menotti, ci si potrà immergere pienamente nell’atmosfera natalizia con il “Villaggio di Babbo Natale”, nel quale interverrà Babbo Natale in persona, in collegamento dalla Finlandia. Santa Claus parlerà direttamente con i più piccoli due volte all’interno della stessa giornata dalle 10 alle 11 e dalle 15:30 alle 17.

Sempre presso il teatro Astoria di Fiorano, il 18 dicembre, ci sarà dalle 20:30 il “Christmas Gala”, iniziativa curata dalla “Scuola di Balletto Dancing Time del G.S. Libertas Fiorano”. Il giorno della Vigilia, il 24, a mezzanotte in Piazza ci sarà lo “Scambio degli auguri”, con la possibilità di fare il brindisi con spumante e vin brulè, mangiando una fetta di panettone all’uscita dalla Santa Messa Natalizia. Il giorno dopo, il 25, alle 21 presso la Chiesa Parrocchiale di Fiorano, si potrà ascoltare il “Concerto di Natale” del Coro Parrocchiale Giovanile Fioranese. Il 6 Gennaio infine, giorno dell’Epifania, questa volta nella Chiesa Parrocchiale di Spezzano, ci sarà un grande concerto con tutti i cori giovanili della zona alle ore 18.

Tantissime sono le iniziative anche nei comuni di Formigine e Maranello. Nella città della Ferrari, il 2 dicembre alle 21, andrà in scena l’evento “Risate per Natale”. Stesso giorno e stesso orario, a Formigine, presso la Chiesa della Madonna del Ponte ci sarà invece il “Concerto Spiramirabilis”. Proseguendo nel calendario maranellese, vediamo che il 13 “Arriva Babbo Natale” dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30 in Piazza dell’Unità d’Italia. A Formigine invece, alle 20, all’Auditorium Spira Mirabilis, grande “Concerto di Natale” con musiche di Zucchero eseguite dai Funky Chicken e dal coro Gospel Muppets’ Choir. L’ingresso costa 10 euro e il ricavato sarà devoluto alla “Casa di Fausta” di Aseop Onlus; per info chiamare il numero 339 3073443. Avvicinandosi sempre di più al Natale, il 20 dicembre dalle 15:30 alle 19, a Maranello arriva il “Villaggio degli elfi di Babbo Natale”.

Qui Santa Claus ritirerà le lettere dei più piccoli, farà foto con loro e distribuirà caramelle e dolcetti.

Anche a Formigine arriva l’uomo vestito di rosso che in una notte porta le strenne ai bambini. Sempre il 20, alle 11, ci sarà infatti la “Discesa di babbo Natale dal Castello”.

Appuntamenti

Diversi i concerti natalizi organizzati nei due Comuni.

Tra gli artisti Matteo Macchioni e la Corale Puccini.

Le Festività di Maranello e Formigine

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Sarà un Natale magico, ma allo stesso tempo semplice ed essenziale quello di Castelvetro. Un Natale che, quest’anno più che mai, necessita di una gran voglia di stare insieme, di momenti conviviali all’insegna degli affetti più sinceri. I visitatori del paese saranno accolti da tante piccole luci, lungo via Sinistra Guerro, e da un’atmosfera calda e gioiosa grazie alla collaborazione delle botteghe.

All’interno del Borgo Storico invece ci saranno due allestimenti: il grande albero di Natale in Piazza Roma e la Santa Natività nell’anfiteatro giardino di Via Cialdini. Diverse naturalmente saranno le iniziative in programma durante tutto il periodo natalizio: concerti, letture, laboratori, presentazioni di libri, mercatini e così via.

Per quanto riguarda la musica, domenica 6 dicembre alle 17.30 in Piazza Roma, ci sarà “Canzoni sotto l’albero”, la più bella musica della tradizione natalizia interpretata dal Corpo Bandistico di Castelvetro.

Concerto per Tuba e pianoforte invece l’8 dicembre in Sala Rappresentanza con Gianmarco Strappati e Alessandro Ciucani, mentre sabato 12, al teatro di Via Tasso, l’Ensemble Mandolinistico Estense eseguirà musiche d’opera e celebri melodie napoletane. Natale è anche shopping, regali e piccoli acquisti. Per questo il 6, 8 e 13 dicembre ci saranno lungo le strade del paese le bancarelle di hobbisti e artigiani, in cui si potranno trovare oggetti fatti a mano e magari il pensierino giusto da mettere sotto l’albero.

L’8 dicembre, inoltre, lungo via Sinistra Guerro, avrà luogo il Mercato Toscano con bancarelle provenienti da quella regione. Chi ama la buona cucina e i prodotti tradizionali non potrà di certo mancare, il 6 dicembre davanti alla Chiesa Parrocchiale, alla Cottura del Cicciolo, mentre domenica 13 dicembre ci sarà la grande Disfida del Borlengo della val Panaro, che si concluderà in Sala di Rappresentanza, alle 18, con la presentazione del volume “La Disfida del Borlengo” di Luca Bonacini. E non mancheranno naturalmente piccoli punti in cui poter degustare una tipicità del territorio: un Vin brulè caldo da condividere con gli amici. Diversi saranno anche i momenti dedicati ai più piccoli con laboratori creativi, il Nani Rossi show (il 6 dicembre al Teatro di via Tasso) e la magia dello spettacolo “Sogni”, il 13 dicembre per le strade del paese con la compagnia Gambeinspalla. Info: visitcastelvetro.it

Appuntamenti

Dal Grande Albero in Piazza Roma, ai mercatini, fino ai momenti dedicati ai più piccoli.

Il Natale di Castelnuovo si “illumina” il 29 novembre con la cerimonia di accensione delle luminarie, accompagnata da mercatini e da una serie d’iniziative per grandi e piccoli.

Dopo di che, per tutto il mese di dicembre, si susseguono appuntamenti e momenti conviviali fino ad arrivare alla festa più attesa dell’anno. Domenica 13, ad esempio, davanti alla chiesa parrocchiale alle 17, ci sarà un “Tè musicale” con il coro Voices e Jr Voices, mentre il 18 dicembre, in chiesa, concerto di Natale della scuola d’infanzia Vincenzo Ferrari.

Concerto natalizio anche la sera successiva con la partecipazione dei ragazzi del catechismo.

Le Festività di Castelnuovo si concluderanno il 6 gennaio in centro storico con la tradizionale Motobefana, un momento molto divertente soprattutto per i bambini. Ai più piccoli sono dedicati anche diversi appuntamenti natalizi nelle biblioteche. In quella di Castelnuovo, ad esempio, martedì 22 dicembre alle 17, “Aspettando il Natale”, lettura per bambini da 3 a 6 anni, mentre in quella di Montale, venerdì 11, ci sarà il teatrino delle ombre a cura di Francesca Gavioli.

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Castelvetro, un Natale semplice e magico

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Le festività a Savignano e Guiglia

A Spilamberto, in dicembre, sono diverse le iniziative organizzate dall’Associazione dei commercianti “Le Botteghe di Messer Filippo”, in collaborazione con il Comune e con varie associazioni del territorio.

Martedì 8 dicembre, ad esempio, nella Piazzetta del Torrione, Merenda con Babbo Natale a cura delle Botteghe di Messer Filippo, con l’arrivo di Babbo Natale che leggerà le letterine dei bambini, accompagnato dalla musica di Martino Cavani. In programma anche laboratori creativi per i più piccoli. Sabato 19 dicembre, nella Chiesa Parrocchiale di Sant’Adriano III Papa, tradizionale concerto degli auguri con la Corale Spilambertese. L’ingresso è gratuito. Il giorno successivo in Centro Storico, a partire dalle sette, sarà allestita la mostra mercato dell’antico e dell’usato “800 e dintorni”, mentre per i bambini torna Babbo Natale e, dalle 10, trenino gratuito per tutti. Giovedì 24 sempre alle 10, “Auguri sotto il Torrione” con il corpo bandistico “Giuseppe Verdi” di Spilamberto, che il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, terrà anche il “Concerto della Solidarietà”, alle 16 allo Spazio Famigli. A Capodanno, venerdì 1 gennaio, auguri per le vie del paese, ancora con il Corpo Bandistico di Spilamberto. Info: www.comune.spilamberto.mo.it.

Anche a Vignola ci sono molte iniziative per il Natale: la città delle ciliegie s’illuminerà a festa grazie alle luminarie, soprattutto nelle vie del centro storico. Un’iniziativa che sarà ripetuta, dopo il successo degli scorsi anni, è “Il Dolce delle Feste”. Dal 5 al 24 dicembre presentando lo scontrino di acquisti fatti in attività associate a Vignola Grandi Idee si potrà ricevere in regalo un “Dolce” in omaggio. La ricevuta fiscale deve essere di almeno 50 euro. Anche il periodo natalizio è perfetto per andarsi a godere una interessante rappresentazione a teatro. Il Fabbri di Vignola offre un cartellone di prestigio di prosa ma non solo. L’8 dicembre ad esempio andrà in scena “l’Enrico IV”, un classico di Luigi Pirandello con Franco Branciaroli. Sabato 12 gli appassionati del balletto potranno assistere al Don Q (Don Quixote de la Mancha) per la regia di Cristina Bozzolini, mentre mercoledì 16 sarà l’opera protagonista con un classico di Verdi, “La Traviata”, per la regia di Nanni Garella.

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A Spilamberto invece, tante iniziative in centro storico. Prosa e opera al Teatro Fabbri.

Anche a Savignano ci si prepara all’arrivo delle Feste Natalizie con appuntamenti e mercatini, come quello Medioevale “Aspettando il Natale”, in programma già il 28 e 29 novembre lungo le vie del centro.

A Montalbano di Zocca, anche quest’anno, dall’8 al 31 dicembre sarà allestita la Mostra dei Presepi lungo le vie del Borgo, visitabile tutti i giorni.

Nei pomeriggi festivi ci sarà anche il mercatino di Natale e assaggi di dolci e vin brulè. Iniziative in attesa del Natale anche a Guiglia, già dall’inizio del mese di Dicembre: il giorno dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre, sul Sagrato della Chiesa dalle 9 alle 13 ci sarà il “Mercatino Parrocchiale” dove saranno venduti i lavori realizzati da “Il Filo Magico di Guiglia”.

Il 16 presso la Scuola dell’infanzia del paese, a partire dalle 10 ci sarà la “Festa di Natale”. Il 20 nella Sala Parrocchiale, anche conosciuta come Ex Palestra, dalle ore 20:30 andrà in scena “Buon Natale Guiglia”.

Parteciperanno a questa iniziativa le Corali Unite Val Panaro ed il Gruppo parrocchiale.

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Sarà un Natale tutto da scoprire quello che ci aspetta nelle zone dell’appennino. Molte attività e iniziative attendono i più curiosi, in centro a Fanano. Il 5 e il 6 Dicembre, ad esempio, andrà in scena “Alla Scoperta delle bontà della tradizione con Babbo Natale”. In questa circostanza si potrà dare il benvenuto alla stagione delle nevi degustando ottimi borlenghi e altre specialità locali.

Il 20 dicembre sarà la volta dei “Mercatini Natalizi”, che animeranno le vie e le piazze del centro storico per tutta la giornata. Il 23 dello stesso mese, invece, a pochi giorni dalla Santa Festività, si potrà assistere a “Un Coro di Voci”, il concerto di Natale della Corale San Silvestro, nella Chiesa di San Giuseppe. Inizio alle ore 20:30.

Non ci possiamo poi dimenticare della riapertura di una delle maggiori attrazioni della zona, il Palaghiaccio che ha riaperto i battenti al pubblico lo scorso 1 novembre.

Chi vorrà cimentarsi con il pattinaggio su ghiaccio proprio nei giorni delle vacanze, dal 24 dicembre al 5 gennaio, lo potrà fare tutti i giorni dalle 11 alle 24. Tra le località montane più vivaci nel periodo delle renne e dei regali sotto l’albero c’è sicuramente Pievepelago.

Sono diverse le iniziative offerte dalla cittadina del Frignano. Già a partire dall’8 dicembre, il giorno dell’Immacolata, infatti sarà aperta l’esposizione dei presepi meccanici di Ladurini presso sala cultura piazza Vittorio Veneto.

Evento cruciale del periodo sarà però l’Illuminazione dell’albero.

Il 2015 sarà salutato da Pieve con la consueta fiaccolata sugli sci, prevista per il 30 Dicembre nella località di Sant’Anna Pelago. Tempo di Presepe invece nella suggestiva cittadina di Fiumalbo. Il 24 dicembre sarà infatti rappresentato, come da tradizione, il “Presepe Vivente”, che si svolge due volte l’anno, la seconda il 2 di Gennaio. Un appuntamento divenuto ormai un classico del periodo, che richiama migliaia di visitatori, assiepati lungo le caratteristiche viuzze del centro storico. Verso le 20 inizia la rievocazione degli antichi mestieri. Poco prima della mezzanotte tutte le comparse (precedute dai Magi a cavallo) si recano in processione alla capanna della Natività, per l’adorazione del Bambin Gesù sulle note dell’Alleluia. Infine Serramazzoni, dove tornano i tradizionali mercatini. Il 20 dicembre, ad esempio ci sarà quello dell’arte, dell’ingegno e dei prodotti agricoli.

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Sarà un Natale affascinante e ricco d’iniziative per grandi e piccoli anche quello di Pavullo, già a partire dall’8 dicembre, quando, dalle 10 alle 19, lungo le vie del centro, ci sarà il “Natale Incantato” con hobbisti, trucca bimbi e i principali produttori del territorio. Mercatini di Natale, sempre nel centro storico, anche il 13 dicembre con, tra le altre cose, uno spettacolare concerto natalizio itinerante intitolato “Christmas Carols”, dalle 15 alle 18.30. Alle 16, invece, spettacolo del Mago Leonardo.

Anche la domenica successiva, il 20 dicembre, la città del Frignano sarà animata dai mercatini natalizi e dalla musica della Christmas Jam Sessions, mentre dalle 11 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 è in programma lo spettacolo itinerante “Walking Stick”.

Il 6 gennaio sarà invece dedicato, come da tradizione, all’arrivo della Befana che, alle 18 al Centro Sociale Bonvicini, porterà un dono a tutti i bambini. In Piazza Borelli invece, Befana in Musica “Cartoonando” con musica a tempo di cartoni animati. Ad accompagnare i piccoli partecipanti, il gruppo vocale Voxtone.

Appuntamenti

Dicembre in Appennino tra mercatini, presepi e pattinaggio sul ghiaccio.

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Le Feste sulle nostre montagne

A Pavullo un Natale per le famiglie

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Lo sport a Modena non si ferma stagione, nel segno di Budimir e Ricci su tutti. Il giorno successivo a far loro compagnia ci penseranno Sassuolo e Carpi che, nel massimo campionato italiano, dovranno affrontare rispettivamente Torino ed Empoli, in casa i neroverdi, in trasferta gli uomini di Castori. Sempre domenica 13 di scena anche il Dhl Modena Volley, che sfiderà in veneto il Tonazzo Padova, la Liu Jo Volley, in trasferta a Bolzano, e il Modena Rugby contro il Noceto, capolista del campionato.

Non mancheranno gli appuntamenti sportivi nemmeno nel week-end successivo.

Per quanto riguarda il calcio, sabato 19 il Modena affronterà sul proprio terreno la Salernitana, mentre domenica 20 il Sassuolo sarà di scena al

Bentegodi contro l’Hellas Verona e il Carpi riceverà al Braglia la Juventus, in una delle sfide più attese della stagione per i tifosi biancorossi nonostante la prima parte di campionato sottotono, rispetto alle previsioni, dei campioni d’Italia. A questo punto sosta per la Serie A calcistica (che riprenderà il 6 gennaio con il Carpi in trasferta all’Olimpico contro la Lazio e il Sassuolo a Reggio con il Frosinone), ma non per la serie B che, come già negli ultimi tre anni, passerà le Feste natalizie in campo. I canarini di mister Crespo giocheranno il 23 sul campo del Pescara e, solo quattro giorni più tardi, ospiteranno il Novara nell’ultima partita del 2015.

Impegni prenatalizi anche per le squadre modenesi di pallavolo.

Il 19 dicembre le ragazze della Liu Jo andranno a fare visita alla Foppapedretti Bergamo, mentre la DHL Modena Volley, il giorno successivo sarà in trasferta sul

parquet di Molfetta, contro una Exprivia che all’andata aveva severamente impegnato i modenesi portandoli addirittura al tie-break. Martedì 22, gli uomini di Lorenzetti saranno di nuovo in campo per l’andata dei quarti di finale di Coppa Italia, quasi certamente in trasferta contro un avversario che dipenderà dalla posizione in classifica al termine della prima fase di campionato. Lo stesso giorno, ma al Palapanini, sarà in campo di nuovo la Liu Jo che affronterà la Savino del Bene Scandicci.

Non solo calcio e pallavolo nel dicembre geminiano. Anche il Giacobazzi Modena Rugby sarà impegnato sabato 20 dicembre in trasferta nel derby della secchia contro il Reno Bologna.

Natale che dunque offrirà agli sportivi tanti appuntamenti da poter vivere in compagnia, magari, perché no, con qualche regalo da parte dei propri beniamini pronto per essere scartato.

è Natale

Lo sport modenese non ne vuole proprio sapere di fermarsi, nemmeno nel periodo natalizio.

Tra un addobbo e l’altro, gli appassionati del mondo del pallone avranno la possibilità di seguire il Modena impegnato sabato 12 dicembre sull’ostico campo del Crotone, squadra protagonista di un campionato finora assolutamente positivo, a dispetto della passata

Sport

Due partite casalinghe per il Modena Calcio durante le feste.

In campo anche DHL Modena Volley e Liu Jo

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Il Natale del bomber Granoche in estate, quindi le feste si vivono all’aria aperta, sulla strada e sulle spiagge. Qui invece è un’altra cosa.

Con l’inverno, il freddo e la neve, diciamo che è un po’ più romantico. Resta un momento dell’anno bellissimo, in cui mi piace stare con la famiglia come facevo una volta.

Purtroppo il fatto di vivere dall’altra parte del mondo non mi consente di vedere i miei genitori, le mie due sorelle, mia nonna, tutte persone a cui voglio bene, ma sono contento di passare il Natale con i miei figli e mia moglie.

Anche da voi c’è il tradizionale pranzo?

Si è tutto uguale. L’unica differenza è che noi puntiamo sempre sulla carne, il nostro cibo tradizionale.

Si passa la giornata in famiglia, all’aperto a cucinare la carne per ore e ore.

Tu sei uruguaiano di Montevideo, ma hai anche il passaporto italiano.

Come mai?

E’ grazie al mio bisnonno che era di

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Arenzano, una piccola cittadina sul mare vicina a Genova.

La tua passione per il calcio quando è iniziata?

A Montevideo è difficile non fare appassionare un maschietto al calcio. Io ho iniziato già a 5 o 6 anni.

La mia prima squadra si chiamava Fenix, nel quartiere dove vivevo. Poi a 13 anni sono passato al River Plate di Montevideo e ho iniziato il mio percorso nelle giovanili.

Chi era il tuo mito calcistico da ragazzino?

Ai tempi in Uruguay c’era una squadra fortissima con i vari Francescoli, Ruben Sosa, Paolo Montero, Daniel Fonseca e via discorrendo, ma io non avevo e non ho mai avuto un personaggio con cui realmente identificarmi. Magari quello che ho seguito di più, tra i giocatori uruguaiani, è proprio Paolo Montero, perché credo che incarnasse benissimo la personalità e il carattere della gente del mio paese.

Ormai vivi in Italia già da diversi anni. Che differen-

ze trovi tra qui e l’Uruguay?

Noi veniamo tutti da discendenze italiane o spagnole e, a livello di vita quotidiana, non ho riscontrato grandi differenze. In Italia mi sono ambientato subito bene. Semmai, avendo sempre vissuto e giocato in città del Nord, l’unica difficoltà è stata abituarmi al clima freddo in inverno. Per il resto mi sono sempre trovato benissimo, ho sposato una ragazza italiana, ho dei figli italiani, quindi diciamo che l’Italia ormai fa parte della mia vita.

Tornando al Natale, che regalo vorresti fare ai tifosi modenesi?

Innanzitutto trovarci sotto l’albero con una classifica tranquilla, senza, diciamo così, numeri rossi.

Il che vorrebbe dire guardare al futuro con più serenità. Stiamo cercando di trovare il giusto equilibrio e uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica consentirebbe a tutti, noi e i tifosi, di passare delle feste migliori.

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Già da qualche anno la serie B, il Natale lo passa sul campo. Lo scorso campionato si è giocato il giorno della Vigilia, due anni fa a Santo Stefano. Un calendario che impedisce anche ai giocatori di passare le festività con le proprie famiglie. “Sinceramente non sono molto d’accordo con questa pratica – spiega il bomber gialloblù Pablo Granoche – se hai dei bambini piccoli e hai voglia di vivere le feste completamente con loro, un po’ ti penalizza. Ricordo un paio di anni fa, quando ero a Cesena, un Natale passato sul pullman viaggiando verso Latina dove dovevamo giocare il 26. Durante le feste sarebbe meglio la pausa come in serie A.Troverò comunque il tempo per stare un po’ con la mia famiglia”.

In Uruguay il Natale è una festa sentita come in Italia?

Si, anche se è molto diverso da quello che si vive in Europa, soprattutto a causa del clima. Da noi Natale e Capodanno vengono

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L’attaccante gialloblù racconta il suo modo di vivere le Festività e le differenze tra Italia e Uruguay.

dai regali più originali alle decorazioni dell’Albero di Natale, ma anche una kermesse per la famiglia che desidera stare insieme e andare alla scoperta di un mondo magico. All’interno del Santa Claus Festival, l’evento dedicato al Natale d’Oltreoceano organizzato dall’Associazione Culturale American Meeting, le famiglie potranno incontrare un simpatico signore corpulento dalla risata inconfondibile con tanto di costume rosso e fluente barba bianca che risponde al nome di Babbo Natale. A rendere lo spazio a stelle e strisce ancora più curioso, anche l’area dedicata alle auto e alle moto custom oltre a quella del Country.

E per i più piccini, non mancheranno

sorprese curate dalla Puppet House della modenese Simona Gollini, ovvero la mostra ‘Burattini Pittori’, esposizione di burattini che raffigurano alcuni dei più famosi artisti tra ‘800 e ‘900 nei loro atelier, e lo spettacolo con pupazzi “Pippo il merlo pazzo”.

“Curiosa”, da qualche anno, è attiva anche su Facebook, (www.facebook. com/curiosainfiera), dove vanta già oltre 4600 fan. Ovviamente per tutte le informazioni è sempre attivo anche il sito ufficiale della manifestazione www.curiosainfiera.it. Questi gli orari di apertura: sabato 5, domenica 6 e lunedì 7 dicembre dalle ore 10 alle ore 23, martedì 8 dicembre invece, dalle ore 10 alle ore 20.

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un progetto sull’arte di apparecchiare Avete bisogno di un’idea regalo parla tavola per le Feste.Tra le novità in ticolare per il prossimo Natale? Oppure volete soddisfare il vostro palato programma, “Una decorazione di Natale per sorridere”, firmata dal porcon qualche golosità tipicamente tale CreareInsieme e rivolta a tutti i italiana? Nessun problema: dal 5 all’8 creativi, per realizzare palline natalizie dicembre, infatti, presso il Quartiere solidali decorate a mano. Creazioni Fieristico di Viale Virgilio è in prouniche ed originali il cui ricavato sarà gramma la 6ª edizione di “Curiosa”, interamente devoluto ad ASEOP - Asla Mostra-mercato di Natale che ha sociazione Sostegno Ematologia Oncome principale caratteristica, quella cologia Pediatrica Onlus - di Modena di sorprendere. Quattro giornate per finanziare il progetto “La casa di per godersi la magica atmosfera delle Fausta”. E sempre nella sezione della Feste, tra le sezioni storiche, Idee Creatività, troveranno spazio corsi Regalo, Creatività, Enogastronomia, e laboratori per tutti, organizzati da e tante novità. Da segnalare, dopo associazioni presenti alla manifestail successo dello scorso anno, una 210x140 vivo MO natale.pdf 14:25 zione. “Curiosa” non è solo un luogo nuova mostra di presepi artistici7della19/11/15 in cui trovare tutto ciò che fa Natale, tradizione soprattutto napoletana e

Dal 5 all’8 dicembre, in zona Fiere, la 6ª edizione della Mostramercato che sa sorprendere.

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Natale al cinema IL PONTE DELLE SPIE

IRRATIONAL MAN

NATALE COL BOSS

IL PICCOLO PRINCIPE

Una bambina si trasferisce con la madre in un nuovo quartiere. Qui dovrà impegnarsi nello studio secondo un planning articolato elaborato dalla di Mark Osborne madre la quale, donna in carriera, vuole assolutamente che la figlia si inserisca nei corsi della prestigiosa Accademia Werth. Il nuovo vicino di casa, un anziano aviatore, prende a raccontare alla bambina del suo incontro di tanti anni prima, con un Piccolo Principe giunto sulla Terra dopo un lungo viaggio tra gli asteroidi.

La bambina inizialmente sembra voler resistere alla narrazione ma progressivamente se ne fa catturare.

Cinema

Alex e Dino (Lillo e Greg) sono due affermati chirurghi plastici abituati a cambiare i connotati dei loro pazienti con regia di Volfango De Biasi pochi e delicati colpi di bisturi.

Leo e Cosimo (Paolo Ruffini e Francesco Mandelli) invece sono due maldestri poliziotti sulle tracce di un pericoloso e potente boss di cui nessuno conosce il volto.

Alex, Dino, Leo, Cosimo e il Boss inciamperanno l’uno nella vita dell’altro, in una commedia piena di equivoci, colpi di scena e grandi risate, in cui ognuno alla fine cercherà di... salvare la ‘faccia’.

Abe Lucas, professore di filosofia ormai privo di qualsiasi interesse per la vita, si trasferisce nell’Università di una cittadina. Preceduto da una regia di Woody Allen fama di seduttore incontra la collega Rita Richards che cerca di attrarlo a sé per mettersi alle spalle un matrimonio fallito. C’è però anche la migliore studentessa del corso, Jill Pollard, che subisce il suo fascino. Un giorno i due ascoltano, casualmente, la disperata lamentela di una madre che si è vista togliere la tutela di un figlio. Abe sente di poter fare qualcosa per quella donna e ridare un senso alla sua vita.

è Natale

Tratto da una storia vera, il film racconta la storia di James Donovan (Tom Hanks), un importante avvocato americano regia di Steven Spielberg arruolatosi nella CIA durante la Guerra Fredda che scivola dietro la cortina di ferro per negoziare il rilascio di un pilota catturato dopo l’abbattimento del suo aereo spia U-2 sopra la Russia. Gli sceneggiatori Matt Charman, Ethan Coen e Joel Coen si sono ispirati a fatti realmente accaduti che catturano l’essenza di un uomo che ha rischiato tutto e che porta in risalto il suo viaggio introspettivo.

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di Francesco Rossetti

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Tra libri e canzoni, è sempre Guccini neanche più i calli ai polpastrelli. Il fatto è che le canzoni devono venirti fuori da sole. “La locomotiva” la buttai giù in venti minuti. Negli ultimi anni, invece, il processo era più lento.

Ora mi piace scrivere, come narratore mi sento più fresco.

(Infatti in libreria è uscito “Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto”, una raccolta di brevi racconti esilaranti e a tratti malinconici, intorno ad alcune delle figure più strambe che ha incontrato nella sua infanzia sull’appennino tosco-emiliano ndr.), Sono sempre stato un lettore accanito e, com’è naturale, se leggi molto, a un certo punto senti la spinta a scrivere anche tu.

Il titolo è un po’ un omaggio al romanzo di Jerome “Tre uomini in barca (per non parlare del cane)”. Sono legatissimo a quel mondo montanaro dove ho trascorso i primi cinque anni di vita e dove vivo tutt’ora.

E Modena?

Mi dispiace dirlo, ma non la amo molto, o meglio ci ho passato un

periodo non luminoso, dai 5 ai 20 anni. E dire che è a Modena che ho scoperto la musica, è sempre lì che ho cominciato a scrivere. Per due anni ho fatto il giornalista alla Gazzetta dell’Emilia. Ma quando arrivai a Bologna per fare l’università, mi sentii rinascere.

Eppure a Bologna non ci vieni più spesso? È cambiata l’età. Un giovane ha bisogno dell’energia di una città, mentre ora, per dire, mi disturba anche il traffico lungo i viali.

Qual è la prima canzone che hai scritto?

Auschwitz. Ma non ero registrato alla Siae, e la firmarono quelli dell’Equipe 84. Pensa un po’ che bell’affare che ho fatto! Poi finalmente mi registrarono come “melodista non trascrittore”. Il primo pezzo che depositai a mio nome fu “Dio è morto”.

Uno degli inediti è “Il mondo finirà”. È una riflessione sulle tensioni di oggi, tipo gli attentati a Parigi?

No, tutt’altro. È un pezzo del 67,

allora c’era la paura della bomba atomica, come anche in “Noi non ci saremo”.

Come giudichi la musica di oggi?

Non la ascolto, non mi prende, mi sembra vuota. L’unico che mi ha colpito recentemente è Vinicio Capossela.

Non ti manca il pubblico dei concerti?

Più che altro mi manca quel clima allegro con i musicisti, prima e dopo l’esibizione.

Rispetto al Natale, come ti prepari? È una ricorrenza che, o la si vive con la gioiosa ingenuità di un tempo oppure si viene sopraffatti dall’orgia televisiva di panettoni e pandori, di nevi, festoni, Babbi Natale di tutte le forme e condizioni, con in più la tragica scadenza dei regali e il dovere di passarlo con i tuoi.

Ma ricordo il Natale del 1944, con una quantità incredibile di caramelle, cioccolate e scatolette lasciate da un soldato americano.

è Natale

Un Natale con quel gran narratore dalla erre adorabile che è Francesco Guccini? Sì, tanto più che in questi giorni esce un cofanetto deluxe con 4 cd che ripropone il meglio dell’opera del cantautore di Pavana. S’intitola “Se io avessi previsto tutto questo”, come il folgorante incipit de “L’avvelenata”. Il box contiene tutta una serie di rarità, inediti riscoperti, collaborazioni e duetti, live introvabili, un libretto con foto e le introduzioni ai brani scritte dallo stesso Guccini. C’è anche un’edizione super deluxe con ben 10 cd. Incontriamo il Maestrone in un’osteria bolognese, appena fuori porta come ricorda una delle sue più belle canzoni.

Francesco, è vero che non scriverai più canzoni?

Sì, garantisco. Ne ho scritte già tantissime, poi è un pezzo che non prendo in mano la chitarra, non ho

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Natale non è soltanto l’albero, il presepe, i regali, le tradizioni religiose e non, ma è anche tanta musica. Il Christmas Album, come abbiamo già scritto più volte, è una tradizione consolidata soprattutto negli Stati Uniti e in parte in Gran Bretagna e solo negli ultimi anni ha cominciato ad essere adottata anche da qualche artista italiano. Tra le novità più attese del 2015, in materia di musica natalizia, ci sono soprattutto “Kylie Christmas” dell’australiana Kylie Minogue, e “The Christmas Album” del frontman degli Spandau Ballet Tony Hadley. In particolare quest’ultimo disco, in uscita a fine novembre, è registrato e prodotto in Italia e contiene, al fianco dei “classicissimi” del genere (“White Christmas”, “Let it Snow”, “Santa Claus is coming to Town”), brani più particolari come “Fairy Tale of New York” dei Pogues, interpretata assieme a Nina Zilli, e gli inediti “Every Seconds I’m Away” e “Snowing all Over the World”. Anche Mario Biondi, dopo il successo di “Mario Christmas”, torna alla musica natalizia con un cofanetto intitolato “A very special Mario Christmas”. Rispetto al precedente lavoro ci sono tre brani in più e un dvd con le immagini del concerto di Natale registrato al Teatro Augusteo di Napoli. Molto interessante anche la proposta del trombettista Paolo Fresu che, nel nuovo “Jazzy Christmas”, interpreta con il suo quintetto, classici a tema di Bing Crosby, Judy Garland e Frank Sinatra. Per gli amanti invece dei grandi artisti del passato è reperibile il mitico “The Classic Christmas Album” di “The King” Elvis Presley, con l’aggiunta di duetti inediti (operazione per la verità piuttosto discutibile!) con le ‘starlette’ del new country Carrie Underwood e Martina McBride.

Chi invece vuole un Natale in puro stile americano, può andarsi a cercare l’ultimo lavoro della musicista bluegrass Rhonda Vincent, “Christmas Time”, o il disco natalizio di un mito del country come Kenny Rogers, “Once Again in Christmas”, che vede, tra gli ospiti, anche Alison Krauss.

In ambito soul-blues segnaliamo la proposta di Sharon Jones & The Dap Kings, “It’s a Holyday Soul Party”, con canzoni natalizie più o meno conosciute, mentre per chi ama le atmosfere intimiste e invernali del folk britannico, consigliamo “The Frost is all Over”, il terzo Christmas Album della cantautrice inglese Kate Rusby. Ce n’è davvero per tutti i gusti.

Se avete un amico o un parente appassionato di musica e, per Natale, volete fargli un regalo, le possibilità sono davvero tante.

Per gli amanti della musica italiana, oltre al cofanetto dedicato al grande Francesco Guccini (pagina 61), ne è uscito, nei giorni scorsi, anche uno sulla carriera di Franco Battiato, un altro mito del nostro cantautorato. La collection, una vera e propria summa di 50 anni di carriera dell’artista siciliano, si intitola “Le Nostre Anime” ed è reperibile in due edizioni: una semplice, con 3cd e 53 canzoni, e una monumentale e “deluxe” (6cd e 4dvd), che contiene anche tre duetti inediti con Mika, Carmen Consoli e Alice.

Se il vostro amico è invece un rockettaro o semplicemente ama la musica straniera, potete scegliere il nuovo live di Eric Clapton, “Slowhand at 70”, che testimonia la tournée di addio ai concerti del grande chitarrista. Interessante anche l’ultimo album di Rod Stewart, “Another Country”, con nuove registrazioni di “Rod the Mod”, tra country, folk e pop, mentre per chi volesse puntare su qualcosa di diverso, consigliamo “1989” di Ryan Adams.

Buona musica a tutti.

Musica

Le novità in materia di Christmas Album, da Tony Hadley a Paolo Fresu, fino al blues e al folk

Sotto l’albero un disco italiano o straniero

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Tanta musica per le feste di Natale

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Volete fare un regalo che associ divertimento, tradizione e solidarietà? Allora il libro “Un Eter Gabian” fa al caso vostro. Scritto da Angelo Giovannini e Romolo ‘Momo’ Levoni, il volumetto è una sorta di seguito di “Un Gabian a Modna”, una raccolta di poesie che Levoni aveva dedicato nove anni fa a Ermes, l’oste della celebre trattoria di via Ganaceto.

“Un Eter Gabian” è un altro piccolo omaggio al mondo di Ermes e alla modenesità e raccoglie racconti brevi e altri testi singolari, scritti a volte per necessità altre per semplice passatempo.

E, cosa più importante, il ricavato andrà tutto in beneficenza alla Familia Ya Ufariji di Nairobi per consentire gli studi a bambini del posto. Nel libro è inserito anche un raccontino di Olmo Giovannini, figlio dell’autore, alla sua prima esperienza da Ermes a soli 10 anni. Un’idea, quella di “Un Eter Gabian”, nata due anni fa in occasione dei 50 anni di gestione della trattoria da parte di Ermes e la Bruna, che ora è diventata realtà e che può diventare un regalo di Natale, bello, originale e soprattutto benefico.

è Natale

Libri

“Un Eter Gabian”, tra modenesità e beneficenza

Sotto l’albero metti un libro Diverse le novità, da Fabio Volo ai libri d’inchiesta, alle storie di sport di Federico Buffa Un buon libro è sempre uno dei regali più gettonati e apprezzati da mettere sotto l’albero di Natale e, anche quest’anno, sono diversi i titoli usciti nelle librerie proprio tra i mesi di ottobre e novembre.

Oltre all’ormai classicissimo Bruno Vespa natalizio, “Donne di Cuori - duemila anni di amore e potere”, uno dei libri più attesi e probabilmente più regalati sarà il nuovo romanzo di Fabio Volo, “E’ tutta vita”.

Si tratta di una sorta d’immersione nella vita quotidiana di una coppia che racconta, con ironia ma non solo, l’evoluzione di un amore e la crisi scatenata dalla nascita di un figlio.

Per chi ama le belle storie d’amore consigliamo anche il nuovo lavoro di Isabelle Allende, “L’Amante Giapponese”, una vicenda epica che spazia dalla Polonia della Seconda Guerra Mondiale alla San Francisco dei giorni nostri. Nella Roma malata, quella di Mafia Capitale e della politica corrotta, è ambientato “La Notte di Roma”, l’ultimo romanzo degli autori di “Suburra”, Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, mentre per gli amanti delle grandi inchieste giornalistiche sono da non perdere i due volumi dedicati agli scandali del Vaticano che stanno facendo tanto discutere: “Via Crucis” di Gianluigi Nuzzi e “L’Avarizia” di Emiliano Fittipaldi. L’ultimo libro dello scrittore cileno Luis Sepulveda, “Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà”, è una fiaba bella, poetica e commovente, mentre a chi legge solo libri d’azione e d’avventura non si può non regalare il nuovo titolo del maestro del genere Wilbur Smith, “Il Leone d’Oro”.

Se la persona a cui avete intenzione di fare un regalo è una donna, la scelta giusta potrebbe essere “Sei bella come sei” di Clio Zammatteo, la Clio Make Up della Tv, che racconta praticamente la sua storia alla conquista di un posto da Make Up Artist a New York. Per gli appassionati delle grandi storie di sport è consigliatissimo il primo romanzo del giornalista e storytellers Federico Buffa “L’ultima estate di Berlino”, scritto a quattro mani con Paolo Frusca, una storia vera che ha come sfondo la Berlino nazista delle Olimpiadi del 1936. Infine segnaliamo anche il libro di Lorenzo Jovanotti, “Un cielo sopra gli stadi”, una sorta di diario quotidiano del suo ultimo tour estivo.

Davvero non c’è che l’imbarazzo della scelta.

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Gianluca Ruggeri è laureato in Filosofia (indirizzo psicologico) con una Tesi sull’Interpretazione dei Sogni di Freud.

Mediatore Familiare (Master in Psicologia di Coppia all’Università di Verona), ha tenuto lezioni in diverse Univeristà italiane.

Ha ricevuto il Diploma ad Honorem in Comunicazione Eriksoniana presso l’Ordine dei Medici di Udine (sotto l’Alto Patrocinio dell’Unesco).

Da anni collabora con radio, televisioni e giornali in trasmissioni e articoli di psicologia e astrologia. www.sestopotere.it

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Oroscopo 2016 Ecco un anno di svolta dopo un lungo periodo di transizione; il 2016 si presenta già dai primi mesi come denso di possibilità che però dovranno essere colte con audacia e un pizzico di follia.

Non irrigiditevi sulle vostre posizioni, perchè saranno necessari diversi compromessi, sia in ambito sentimentale che in campo lavorativo.

Parola d’ordine: Elasticità

Leone

Vergine

Anno nuovo ma problemi vecchi se sarete troppo affrettati nel perseguire un progetto che invece andrebbe approfondito in modo serio e concreto; troppo spesso guardate dall’alto verso il basso cose e persone mentre per arrivare ai traguardi sperati sarà necessario un profilo più modesto, soprattutto sul lavoro dove continuano gli alti e bassi.

Parola d’ordine: Umiltà

Sagittario

Il 2016 vi vede smettere le insegne da eterno bambino e dare sostanza ad una serie di pensieri, quasi tutti molto impor tanti in chiave futura; in amore una persona vi farà fantasticare non poco mentre in campo lavorativo dovrete concentrare tutte le vostre energie su un progetto preciso che vi sta a cuore da tempo.

Parola d’ordine: Coerenza

Troppi impegni in campo lavorativo e il nuovo anno non sembra alleggerire il carico, che al contrario è destinato a crescere sotto i colpi di una serie impressionante di proposte nuove. In amore la stabilità è certo una risorsa da cui ripartire ma dare per scontato il futuro e razionalizzare tutto può essere atteggiamento non stimolante.

Parola d’ordine: Emozione

Capricorno

Troppi impegni in molti settori e il 2016 deve diventare un anno di svolta, teso a regalarvi relax e maggiore tempo libero; non sottoponete a critica tutto e tutti, anche perchè accettando l’arrivo di un periodo più leggero vi sentirete automaticamente sgravati da quelle responsabilità che troppo spesso vi hanno imbrigliato non poco.

Parola d’ordine: Istintività

Gemelli

Una serie di novità vi fa fantasticare non poco e già dalle prime settimane il 2016 è motivo e promessa di emozioni for ti; ora non dovete essere dispersivi, ma tenere la barra del timone ben salda nelle vostre mani. Sul lavoro occorre fidarsi di chi non vi ha mai deluso, mentre in amore un evento vi por terà in un vero e proprio bivio.

Parola d’ordine: Continuità

Bilancia

Costanza sembra la chiave con cui aprire la por ta e accogliere un 2016 denso di novità ma anche teso a dare sostanza ad una serie di sogni che devono trovarvi determinati; sul lavoro sarete particolarmente apprezzati mentre in amore dovrete comprendere gli errori commessi in passato, anche per evitare di ripeterli in modo superficiale.

Parola d’ordine: Coraggio

Acquario

Ecco un anno dove finalmente riprendere in mano la vostra vita, quei sogni e desideri accantonati sotto il peso del dovere e dei veti; sappiate che nulla però vi verrà regalato ma al contrario dovrete lottare con coraggio per ottenere ciò che bramate, sia in ambito lavorativo che amoroso. Novità piacevoli in famiglia.

Parola d’ordine: Tenacia

Cancro

Cercare altrove la felicità non ha prodotto i risultati sperati, ecco perchè nel 2016 dovrete volgere lo sguardo dentro voi stessi, comprendendo gli errori commessi ed iniziando un percorso di crescita personale; sia la sfera professionale che quella sentimentale saranno dunque destinate a beneficiare di questo vir tuoso atteggiamento.

Parola d’ordine: Introspezione

Scorpione

Guardare avanti vincendo la paura del domani sembra il vostro proposito per il nuovo anno, fatto già in aper tura di occasioni ma anche necessità di chiarimenti, con gli altri ma anche con una par te di voi. Se saprete vincere la vostra proverbiale diffidenza le occasioni fioccheranno e voi dovrete dimostrare con i fatti tutto il vostro valore.

Parola d’ordine: Aper tura

Pesci

Oroscopo

Toro

Versatilità come arma vincente in un 2016 che deve trovarvi particolarmente duttili; prendere di petto tutto e tutti non è stato produttivo e il nuovo anno sarà caratterizzato già dai primi mesi da una serie di eventi che metteranno a dura prova la vostra pazienza. In amore alcuni incontri inconsueti vi faranno fantasticare come mai prima d’ora.

Parola d’ordine: Calma

è Natale

Ariete

Il 2016 è anno all’insegna della tranquillità; dopo mesi burrascosi infatti non vedete l’ora di rilassarvi, abbandonandovi alla corrente e lasciandovi cullare dalle onde.

Ciò non deve diventare sinonimo di passività, ma al contrario un modo per ricaricare le pile per poi imporre con coraggio il vostro punto di vista, specie sul lavoro.

Parola d’ordine: Fermezza

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Per chi nel periodo delle feste ama fare il pieno di colori, sapori e dolcezza, non può mancare una visita a uno dei tanti mercatini natalizi. Ce ne sono di più e meno vicini e, partendo dalla nostra regione sono diverse le iniziative a tema organizzate sia in Emilia che in Romagna: si va da quelli di antica tradizione di Bologna, fino a quelli caratteristici allestiti in una Rimini particolarmente vestita a festa. E a una sola ora di macchina da Modena troviamo il mercatino natalizio di Verona, in programma fino al 27 dicembre in Piazza dei Signori e Cortile Mercato Vecchio, dove sono presenti le caratteristiche casette in legno del “Christkindlmarkt” di

è Natale

Mercatini

Da Bologna a Rimini al Trentino, sono diversi gli appuntamenti per un Natale fra le bancarelle

Mercatini… che passione !

Norimberga. Circa 60 espositori con prodotti tipici artigianali quali addobbi in vetro, legno e ceramica, diverse idee regalo e, naturalmente, specialità e dolci natalizi. A Bologna, come dicevamo, i mercatini di Natale sono una tradizione molto antica, con bancarelle che offrono un’ampia varietà di delizie gastronomiche, in primis il torrone, e la possibilità di acquistare statuine per il presepe. Si trovano nella centralissima Strada Maggiore fino al 27 dicembre. Al Parco Nord, invece, dal 5 al 26 dicembre ci sarà, la prima edizione della mostra mercato dedicata alle Festività, al chiuso e con un area per i bambini particolarmente suggestiva con laboratori e paesaggi natalizi a

dimensione umana. Aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 19.30 nei feriali e dalle 10 alle 22 nei festivi. Restando nel bolognese, a Pianoro verrà allestito il Villaggio di Santa Claus dal 4 all’8 dicembre, all’interno di un capannone in cui si è cercato di ricreare una vera e propria residenza di Babbo Natale e dei suoi elfi. Negli spazi esterni invece ci sarà un mercatino per hobbisti, sempre a tema natalizio.

Tradizionale mercatino dedicato alle festività anche a Guastalla, il 20 dicembre per le vie del centro, dalle 8 alle 19, con la possibilità di acquistare gli ultimi oggetti per l’albero e il presepe e magari trovare qualche regalo originale.

Particolarmente suggestivi sono i

mercatini di Natale del Castello di Grazzano Visconti, l’incredibile borgo in stile neomedievale a pochi km da Piacenza, voluto dal conte Giuseppe Visconti di Modrone agli inizio del ‘900. Un’atmosfera magica in stile trecentesco con bancarelle e casette che saranno visitabili nei giorni 6, 8, 13, 26, 27 e 30 dicembre e 6 gennaio dalle 10 alle 19. Infine, per chi volesse fare un giro nei luoghi per antonomasia dei mercatini natalizi, dal Trentino, all’Austria fino alla Germania, c’è un treno delle ferrovie tedesche, che passa anche per Bologna e che unisce Trento, Brunico, Innsbruck e le principali località tedesche.

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