MOSTRE/EXHIBITIONS VENEZIA ED ISOLE/VENICE AND ISLANDS
fino al/until 31/07/2011 MOSTRA DEL VINCITORE 8° EDIZIONE DEL PREMIO FURLA/WINNER OF THE 8° EDITION OF THE FURLA AWARD Fondazione Querini Stampalia, Castello 5252, Venezia Orario/Opening times: da martedì a domenica 10.00-18.00, chiuso il lunedì/from Tuesday to Sunday 10am6pm, closed on Mondays Ingresso/Admission 10 €, ridotto/special concession 8 €. Info Fondazione Querini Stampalia Onlus Santa Maria Formosa tel 041 2711411 www.querinistampalia.it Il Premio Furla, premio italiano di eccellenza a sostegno dei giovani artisti contemporanei, è nato nel 2000 presso la Fondazione Querini Stampalia. Il palazzo sede ospiterà, in anteprima, il progetto di Matteo Rubbi, vincitore dell'8° edizione del Premio/On display the project by young artist Matteo Rubbi, winner of the 8th Furla Award
fino al/until 31/07/2011 THE MEDITERRANEAN APPROACH Palazzo Zenobio Collegio Armeno Moorat Raphael, Dorsoduro 2597, Venezia Orario Info Collegio Armeno Moorat - Raphael tel. (+39) 041-5228770 www.collegioarmeno.com ART for The World organizza sotto l’egida dell’UPM (Union pour la Mediterannée) e in occasione della 54esima edizione della Biennale di Venezia, una mostra internazionale nel piano nobile di Palazzo Zenobio, palazzo barocco già sede del Collegio Armeno. The Mediterranean Approach è curata da Adelina von Fürstenberg, Presidente di ART for The World insieme a Thierry Ollat, Direttore del Musée d’Art Contemporain (MAC), Marseille, e organizzata in collaborazione con l’architetto Uliva Velo e la curatrice indipendente Anna Daneri. Gli artisti e filmmakers partecipanti sono: Ghada Amer (Egitto), Ziad Antar (Libano), Faouzi Bensaïdi (Marocco), Marie Bovo (Spagna), David Casini (Italia), Hüseyin Karabey (Turchia), Ange Leccia (Francia), Adrian Paci (Albania), Maria Papadimitriou (Grecia), Khalil Rabah (Palestina), Zineb Sedira (Algeria), Gal Weinstein (Israele), Peter Wuethrich (Svizzera). Il Mediterraneo, molto di più di un’espressione geografica, rappresenta una complessità di idee, legate all’incontro di popolazioni e di lingue, ed è luogo di nascita dell’Occidente e porta aperta sull’Oriente. La mostra affronterà il Mediterraneo come snodo cruciale per la consapevolezza sociale e culturale, e per il suo essere da sempre una forte fonte di ispirazione per gli artisti/On the occasion of the 54th Art Biennale, Palazzo Zenobio houses an important exhibition curated by Adelina von Fürstenberg, President of ART for The World and Thierry Ollat, Director of Musée d Art Contemporain (MAC), Marseille. Artists and filmakers involved in the event are Ghada Amer (Egitto), Ziad Antar (Libano), Faouzi Bensaïdi (Marocco), Marie Bovo (Spagna), David Casini (Italia), Hüseyin Karabey (Turchia), Ange Leccia (Francia), Adrian Paci (Albania), Maria Papadimitriou (Grecia), Khalil Rabah (Palestina), Zineb Sedira (Algeria), Gal Weinstein (Israele), Peter Wuethrich (Svizzera). fino al/until 21/08/2011 ANITA SIEFF. PSYCHE Galleria Internazionale d'Arte Moderna a Ca' Pesaro, Santa Croce 2076, Venezia Orario/Opening times: 10.00-18.00, chiuso il lunedì/10am-6pm, closed on Mondays Ingresso/Admission 8 €, ridotto/special concession 5.50 €. Info Call center 848082000 (dall’Italia) tel. +3904142730892 (dall’estero) www.museiciviciveneziani.it In concomitanza con la 54 Biennale di Venezia il Museo di Ca' Pesaro ospita presso la sala 10 una video installazione di Anita Sieff. L'elemento pervasivo nei video sperimentali di Anita Sieff è Amore, entità che l'artista definisce come l'invisibile motore di ogni cosa in quanto principio di integrazione. L'indagine che l’artista ci sottopone in questa installazione audio-video si misura con il mito di Eros e Psiche per esplorare
la natura del sensibile che può solo essere scoperta sviluppando una diversa attenzione. L’intento di Sieff è, da una parte, mettere in gioco l'apparente egemonia dell'esperienza del vedere ponendo in risalto la percezione attraverso il sentire, l'invisibile come parametro, dall’altra, investigare la dimensione della sincronicità in quanto sostiene che sia nello stato psichico interiore, che in quello fisico, esteriore, si esprima la stessa realtà. “La realtà è cibernetica e ottuplice, comprende corpo e mente, spaziotempo e cyberspazio” è quanto afferma la docente nel video. L'installazione video e audio si ispira al viaggio di Psyche nell'Ade e lo svela come viaggio nell'inconscio, una dimensione dove il sé, Psiche, scopre il proprio valore "essenziale" e quindi la sua implicita volontà di essere proiettata nel mondo. Eros ne è il principio di germinazione. Trovare se stessi e il coraggio di scegliere, anche se questo significa fare un viaggio negli inferi, o nell’inconscio, diventa quindi il modo per riannodare con la propria origine e per emanciparci. Le riprese di questo viaggio negli inferi fatte a Ca’ Pesaro hanno come sfondo il ciclo Il Poema della Vita Umana (La Luce, Le Tenebre, L’Amore, La Morte e Cariatidi) realizzato da Giulio Aristide Sartorio per il Salone Centrale all’Esposizione di Venezia del 1907. La parte relativa agli effetti speciali dell'installazione è a cura dello sponsor tecnico EDI Effetti Digitali Italiani Milano/In conjunction with the 54th Venice Biennale, the Museum of Ca 'Pesaro presents a site-specific project by Anita Sieff at the first floor, hall 10. Love as principle of integration is the ever pervasive element of Anita Sieff’s experimental video works. The artist defines love as the invisible core aspect of life. This audio video installation makes use of the myth of Eros & Psyche as a vehicle to explore an invisible dimension to be discovered by developing an alternative attention span. This work is an investigation into the nature of perception and it is to be found in that undefined space which escapes from the rational mind. Sieff shows the subtle difference between the visible and the invisible, a distinction that is often blurred by our own incapability to pay attention to the detail of things which hints to the essence, thus trusting what is disclosed as the larger meaning. The installation is inspired by Psyche’s journey into the underworld which reveals a passage into the unconscious. It is here that the self, Psyche, discovers her own “essence” and therefore her truth will to be projected into the world. Eros is the principle element of this germination”. Regaining the power to define oneself and the courage to choose, even if this means undertaking the journey into the underworld, the unconscious, becomes the way to reconnect with one’s own origin and freeing oneself. The scene of underworld has been filmed at Cà Pesaro Museum utilizing “the Poem of human Life” by Giulio Aristide Sartorio, an artwork made for the occasion of the Biennale of 1907, as a backdrop. Special effects are made by EDI Effetti Digitali Italiani Milano. www.effettidigitali.it as sponsor. fino al/until 28/08/2011 HUANG KEHUA. LE ILLUMINAZIONI DELLA NATURA/HUANG KEHUA. ILLUMINATIONS OF NATURE Biblioteca Nazionale Marciana, Libreria Sansoviniana, Piazza S.Marco 13/a, Venezia Orario/Opening times: 10.00-19.00 (biglietteria 10.00-18.00), ingresso dal Museo Correr/10am-7pm (last adnission at 6pm), entrance from the Museo Correr Info Biblioteca Nazionale Marciana tel. 041.2407238 bruni@marciana.venezia.sbn.it La mostra, intitolata “Le illuminazioni della natura”, è curata da Vincenzo Sanfo. L'opera di Huang Kehua, considerato uno dei più importanti fotografi contemporanei cinesi, scandaglia i percorsi della natura vista attraverso le illuminazioni di un occhio che vede ciò che non sempre è visibile/The Monumental Halls of the Marciana Library features an exhibition of photographic works by Huang Kehua, curated by Vincenzo Sanfo
fino al/until 28/08/2011 A TEXTILE EXPERIENCE. A PASSION FOR COLOR. MINIARTEXTIL E RUTH ADLER SCHNEE Palazzo Mocenigo, Museo di Storia del Tessuto e Costume, Santa Croce 1992, Venezia Orario/Opening times: 10.00-17.00, chiuso il lunedì. Ultimo ingresso ore 16.00/10am-5pm, closed on Monday. Last admission at 4pm Ingresso/Admission 5 €, ridotto/special concession 3.50 €. Info Musei Civici Veneziani Call center 848082000 (dall’Italia) +3904142730892 (dall’estero) www.visitmuve.it In mostra 54 minitessili, selezionati tra i 413 progetti finalisti del concorso 2010, che ha visto gli artisti confrontarsi sul tema “Un giorno di felicità”, liberamente tratto dai racconti del Premio Nobel Isaac Bashevic Singer. Accanto ai minitessili trovano spazio sette installazioni di grandi dimensioni: Tappeti di preghiera, di Gabriella Crisci; Celestial Knights Virgo della lituana Jurate Kazakeviciute, e Pianure Notturn” del duo argentino Toba Toba. Suggestive le installazioni degli italiani Raffaele Penna, Il volo, e di Resi Girardello Danae’s Oracle. Gli artisti Dario Zeruto e Hèlene Genvrin hanno invece creato il libro-scultura Cascada,
costituito da 550 pagine di carta di cotone. Anna Paola Cibin ha realizzato un arazzo di grandi dimensioni dal titolo Il Viaggio, ispirato alle ambientazioni descritte nel “Milione” da Marco Polo. “Ruth Adler Schnee. A passion for color”, a cura di Ronit Eisenbach e Caterina Frisone, e’ una mostra di tessile moderno disegnato da Ruth Adler Schnee, artista tedesco-americana approdata a Detroit dopo la fuga dalla Germania nazista, che ha dedicato la sua intera carriera alla ricerca e alla creazione di tessuti dalle molteplici forme, trame, e combinazioni di colori/The exhibition will display 54 mini-textiles selected from 413 submissions to the 2010 competition, which invited artists to present work inspired by the theme "A Day of Happiness," based on the short stories of Nobel Prize winner Isaac Bashevis Singer. Miniartextiles is exhibited adjacent to 7 large installations including: Gabriella Crisci’s prayer rugs, "Celestial Knights Virgo" by the Lithuanian Jurate Kazakeviciute, "Plains by Night" by the Argentine duo, Toba Toba, as well as suggestive installations by the Italians, Raffaele Pen, "The Flight," and Resi Girardello, "Danae's Oracle." Dario Zeruto and Helene Genvrin have created “Cascada,” a 550-page sculpture-book. Anna Paola Cibin’s "The Journey,” is a large tapestry inspired by places described by Marco Polo in the "Million.” “Ruth Adler Schnee: a Passion for Color,” curated by Ronit Eisenbach and Caterina Frisone, is an exhibition of modern textiles designed by German-American designer, Ruth Adler Schnee, who arrived in Detroit with her family after escaping Nazi Germany. Schnee has devoted her career to the search for and creation of good form, textures and color combinations. fino al/until 30/08/2011 PADIGLIONE TIBET Art&fortE LAB Palazzo Cà Zanardi, Cannaregio 4132 Orario/Opening times: dalle 10.00 alle 18.00, chiuso il lunedì/from 10am to 6pm, closed on Monday Ingresso/Admission ingresso libero/free. Info Art&fortE LAB www.padiglionetibet.com www.padiglionetibet.it Più che un'idea è un sogno, quello che ha guidato Ruggero Maggi nella creazione di questo evento ideologico-concettuale. Inserendosi nel filone della Biennale di Venezia, dove ogni Paese vede la possibilità di poter essere rappresentato in uno specifico padiglione dedicato, l'artista ha deciso di portare in mostra in un padiglione il Tibet. Gli artisti che hanno colto l’invito a partecipare di Ruggero Maggi e presentano proprie opere alla mostra sono/The artist Ruggero Maggi had the idea of bringing to the Biennale of Venice a Country that is not properly a Country, which is to say Tibet. Artisti coinvolti che presentano le proprie opere/The artists who are involved in the project and present their own works are: Dario Ballantini, Piergiorgio Baroldi, Donatella Baruzzi, Luisa Bergamini, Rosaspina B. Canosburi, Nirvana Bussadori, Capiluppi Silvia, Angela Maria Capozzi, Tamding Choephel, F. Romana Corradini, Marzia Corteggiani, G. Luca Cupisti, Teo De Palma, Anna Maria Di Ciommo, Laura Di Fazio, Marcello Diotallevi, Luigi Filograno, Roberto Franzoni, Fernando Garbellotto, Ferruccio Gard, Annamaria Gelmi, Luciano G. Gerini, Isa Gorini, Franca Lanni - Renata Petti, Bruno Larini, Pino Lia - Celina Spelta, Oronzo Liuzzi, Ruggero Maggi, Fabrizio Martinelli, Gianni Marussi - Alessandra Finzi, Renato Mertens, Simona Morani, Paolo Nutarelli, Clara Paci, Marisa Pezzoli, Benedetto Predazzi, Tiziana Priori, Antonella P. Giurleo, Dorjee Sangpo, Sergio Sansevrino, Roberto Scala, Gianni Sedda, Roberto Testori, topylabrys, Micaela Tornaghi, Monika Wolf. fino al 31/08/2011 PARADISE LOST Spazio Giudecca 795, Isola della Giudecca Orario: da martedì a domenica dalle 10.30 alle 18.00 e su appuntamento. Chiuso il Lunedì/Opening times: from Tuesday to Sunday from 10.30am to 6pm and upon request. Closed on Monday Ingresso libero/Free admission Info Giudecca 795 Art Gallery tel. (+39) 3408798327 www.giudecca795.com Nicoletta Lupi, nota fotografa pubblicitaria, svolge da anni una ricerca personale artistica al femminile. Pittorica, a tratti caravaggesca, in questa mostra Lupi racconta la storia di un Angelo stanco di esserlo, ribelle ad una perfezione che non gli è propria in quanto cliché. Un Angelo che rinnega una natura imposta, astratta, dove il "dover essere" prevale su tutto. Per reimpossessarsi della sua vera essenza: quella femminile, secondo la sensibilità dell'artista/Professional photographer who specialises in advertising and fashion. In parallel, she is pursuing a personal artistic search regarding the feminine nude and nature, two themes which she is able to synthesise in a distinctive and original way.
With a painting-like and sometimes even a Caravaggio-like use of light in her photographies, Nicoletta Lupi tells the story of an Angel tired to be an Angel, rebellious to a stereotyped perfection which is not its own. fino al/until 11/09/2011 BARRY X BALL Cà Rezzonico Museo del '700 Veneziano, Dorsoduro 3136 - Fondamenta Rezzonico, Venezia Orario/Opening times: 10.00-18.00. Chiuso il martedì. Ultimo ingresso ore 17.00/10am-6pm, last admission at 5pm. Closed on Tuesday Ingresso/Admission 8 €, ridotto/special concession 5.50 €. Info Call centre Musei Civici Veneziani tel. 848082000 dall'estero tel. (+39)04142730892 www.museiciviciveneziani.it La mostra presenta una ventina di installazioni dell’artista americano Barry X Ball (1955, Pasadena, CA, ma vive e lavora a New York) distribuite sui tre piani del museo: ritratti di personalità del mondo dell’arte realizzati in marmi inconsueti e spesso ispirati alla ritrattistica antica e le prime tre sculture della serie Masterpieces. Di queste, Purity ed Envy sono state tratte per mezzo della scansione digitale in 3D dai marmi omonimi di Antonio Corradini e di Orazio Marinali esposti nel museo veneziano, mentre Sleeping Hermaphrodite rielabora il celebre Ermafrodito del Louvre, opera romana del periodo ellenistico su un letto realizzato dal giovane Bernini.La mostra, a cura di Laura Mattioli, si realizza in collaborazione con la Galleria Michela Rizzo/ /The exhibition features some twenty installations by American artist Barry X Ball (1955, Pasadena, CA, currently living and working in New York), placed on the three floors of the museum. Among the sculptures on display, his 'Portraits sculptures' and the three sculptures from the series 'Masterpieces': Purity, Envy and Sleeping Hermaphrodite, inspired to Antonio Corradini 'Dama Velata' (La Purità) 1720 – 1725, Ca' Rezzonico, Giusto Le Court (1627-1679) La Invidia (1670), ca' Rezzonico, and Hermaphrodite Endormi (Ermafrodito Borghese) Musée du Louvre, Paris. fino al/until 11/09/2011 MATERIA E TRASPARENZA Torre Massimiliana, Isola di Sant’Erasmo Orario: mercoledì, giovedì, venerdì 15.00-18.00, sabato e domenica 11.00-18.00/Wednesday, Thursday, Friday 3pm-6pm, Saturday and Sunday 11am-6pm Informazioni infoassociazione@paolorizzi.it tel. 0412444142 - tel. 3334283849 La mostra in concomitanza alla 54. Esposizione internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, presenta dipinti di un noto artista della pittura veneta, il maestro Renato Varese (Conegliano 1926), "un gotico del Novecento"- così de nito da Paolo Rizzi - a cui è dedicato il piano terra della torre. Il piano espositivo superiore accoglie opere in vetro, di vari artisti rappresentanti il Nord-Est, nello spazio esterno due grandi installazioni in vetro di Pino Castagna che danno spettacolarità alla già suggestiva scena della Torre Massimiliana. La scelta del titolo, Materia e Trasparenza -"Lo spirituale nell'Arte" è stata suggerita dal fatto che gli artisti contemporanei tendono spesso a dimenticare l'importante aspetto della spiritualità, tema invece ricorrente oltre che in un contesto gurativo anche in forme astratte e informali/The exhibition features the works of a well known master of Veneto painting, Renato Varese (Conegliano 1926), a 'gothic of the Twentieth century' - a definition by Paolo Rizzi, displayed on the Tower ground floor. The first floor features a series of glass works by several artists of North-eastern Italy while the garden sorrounding the Torre Massimiliana will be the setting for two sculptures by Pino Castagna
fino al/until 18/09/2011 MARISA MERZ. NON CORRISPONDE EPPUR FIORISCE Fondazione Querini Stampalia, Castello 5252, Venezia Orario/Opening times: da martedì a domenica 10.00-18.00; lunedì chiuso/Tuesday to Sunday 10am-6pm, closed on Mondays Ingresso/Admission 10 €, ridotto/special concession 8 €. Info Fondazione Querini Stampalia tel 041 2711411 www.querinistampalia.it In concomitanza con la 54° Esposizione Internazionale di Arti Visive Biennale di Venezia evento organizzato con Fondazione Merz, Torino, in collaborazione con Hangar Bicocca, Milano Opere storiche e opere inedite tracceranno il percorso di una delle artiste italiane più significative e interessanti degli ultimi quarant'anni, proponendo due aspetti cari alla sua poetica: nelle sale del Museo
verrà data forma a una dimensione mistica e spirituale che farà dialogare le sue opere più intime e visionarie con le presenze che abitano la dimora antica; negli spazi contemporanei verrà svelata, attraverso una produzione più sperimentale, la sua inclinazione per una Natura generatrice di materia da plasmare in forme sempre diverse/Parallel to the 54th Venice Biennele of Art, this project by Italian artist Marisa Merz awarded the Biennale di Venezia Award for lifetime achievement in 2001 - will be on display in the rooms of the Querini Foundation until 18 September. fino al/until 18/09/2011 PENELOPE’S LABOUR: WEAVING WORDS AND IMAGES. MOSTRA DI ARAZZI E TAPPETI, ANTICHI E CONTEMPORANEI/EXHIBITION OF ANTIQUE AND CONTEMPORARY TAPESTRIES AND CARPETS Centro Espositivo dell’Isola di San Giorgio, Fondazione Giorgio Cini, Venezia Orario/Opening times: 10.00-18.00, chiuso il martedì/10am – 6pm, closed on Tuesdays Ingresso/Admission libero/free. Info www.cini.it La mostra intende unire il grande interesse di Vittorio Cini per l’arazzo con l’arte contemporanea e con la rinnovata abilità degli artisti di utilizzare questo mezzo per raccontare storie della realtà in cui viviamo. Spaziando dagli arazzi del tardo Quattrocento che raffigurano l'ingresso in Palestina dell'esercito di Vespasiano e Tito e l’assedio e la distruzione di Gerusalemme, ai tessuti di Azra Aksamija sulla pulizia etnica della Bosnia Erzegovina, alla vasta allegoria della vita contemporanea del “Walthamstow Tapestry” di Grayson Perry e ai fiori del nostro mondo naturale manipolato di Mark Quinn, la mostra riporterà le ‘immagini intrecciate’ nel cuore della pratica artistica contemporanea. Oltre ad alcuni tra i più importanti esempi di arazzi antichi appartenenti alle collezioni della Fondazione Giorgio Cini, in mostra saranno presentati arazzi e tappeti contemporanei di: Azra Aksamija, Lara Baladi, Alighiero Boetti, Manuel Franquelo, Carlos Garaicoa, Craigie Horsfield, Grayson Perry e Marc Quinn/The main idea of the exhibition is to highlight Vittorio Cini's great interest in the manual production of tapestry and at the same time explore developments in contemporary art and the renewed ability of artists to use the medium to tell very varied, compelling stories that address the warp and weft of our contemporary realities. Ranging from late 15th-century tapestries depicting the siege of Jerusalem to Azra Aksamija's collective weaving on ethnic cleansing in Bosnia Herzegovina, Grayson Perry's vast allegory of contemporary life in the Walthamstow Tapestry and Mark Quinn's "flowers" of our manipulated natural world, this exhibition puts the woven image back at the heart of contemporary artistic practice. In addition to some of the finest late 15th-century tapestries in the Giorgio Cini Foundation collections, the exhibition will also include contemporary tapestries and other fabrics by artists such as: Azra Aksamija, Lara Baladi, Alighiero Boetti, Manuel Franquelo, Carlos Garaicoa, Craigie Horsfield, Grayson Perry and Marc Quinn. fino al/until 25/09/2011 ENRICO DAVID. REPERTORIO ORNAMENTALE Fondazione Bevilacqua La Masa Galleria di Palazzetto Tito a San Barnaba, Dorsoduro 2826, Venezia. Info Bevilacqua La Masa Foundation tel. (+39)041 5207797 Orario: da mercoledì a domenica 10.30-17.30/Opening times from Wednesdays to Sundays, 10.30am – 5.30pm Closed on Mondays and Tuesdays Ingresso/Ticket: 5 €, ridotto/reduction 3 € Info Bevilacqua La Masa Foundation tel. +39 041 5207797 www.bevilacqualamasa.it
Palazzetto Tito ospita la prima personale in Italia di Enrico David (Ancona 1966). L'artista si è formato al prestigioso St. Martin College di Londra, città dove ha vissuto fino a un anno fa, prima di essere scelto per una residenza di un anno presso Schaulager di Basilea; ora risiede a Berlino. Il suo lavoro si incentra sulla corporeità e sui suoi misteri, cosa che spiega la frequente comparsa nei suoi quadri di manichini memori di sapore surrealista: tutto nasce dal corpo, sembra dirci l'artista, con le sue più basse e le sue più alte aspirazioni. Di qui i riferimenti letterari al cinema di Ingmar Bergman, alla letteratura filosofica di Georges Bataille e a tutto quanto, nella cultura del Novecento, ha appunto parlato del corpo e delle sue trasformazioni. Di conseguenza, l'artista si interessa allo spazio abitato in quanto luogo nel quale il corpo vive: uno spazio che da sempre l'umanità ha cercato di rendere accogliente attraverso ornamenti. Di qui il titolo della mostra, Repertorio Ornamentale. La personale, allestita in un tipico palazzetto veneziano di sapore nobiliare conterrà tutti gli elementi dell'ornamento domestico: dal quadro, al tappeto, all'arazzo, a sculture-arredo. L'evento è a cura di Milovan Farronato, con il supporto di Michael Werner Gallery, New York, di Fiorucci Art Trust e di Vhernier./Palazzetto Tito will be setting of the
first personal Italian exhibition for Enrico David (Ancona, 1966). His work is centered on the corporeity and its mysteries, which explains the frequent appearance of surreal-like mannequins in his paintings – as if the artist, with his lower and higher aspirations, told us that everything originates from the body. Here stand the literal references to Ingmar Bergman's cinema, to Georges Bataille's philosophical literature and to all that, in the 20th century culture, has spoken about the body and its transformations. Consequently, the artist is interested in the inhabited space as the place where the body lives: a space that the human kind has always tried to make comfortable through ornaments. That is the reason for the exhibition's title, Repertorio Ornamentale. The personal exhibition, installed in a typical Venetian palace of noble origins, will contain all the elements for a domestic ornament: from the painting to the carpet, from the tapestry to the decorative sculptures. The event is curated by Milovan Farronato, supported by the Michael Werner Gallery of New York, Fiorucci Art Trust and Vhernier. fino al/until 25/09/2011 XIJING Fondazione Bevilacqua La Masa-Galleria di Piazza San Marco, Piazza San Marco, Venezia. Orario/Opening times:da mercoledì a domenica ore 10.30 - 17.30/Wednesday to Sunday 10.30am-5.30pm Ingresso/Admission 5 €, ridotto/reduction 3 € Info Bevilacqua La Masa Foundation tel. +39 041 5207797 www.bevilacqualamasa.it Gli Xijing Men sono un gruppo di artisti composto da Chen Shaoxiong (Shantou, 1962, Cina), Tsuyoshi Ozawa (Tokyo, 1965, Giappone) e Gimhongsok (Seoul, 1964, Corea). Il gruppo opera da circa cinque anni ed è tra le realtà emergenti più attive nel contesto artistico asiatico. La rassegna è organizzata con l'associazione non profit Arthub Asia ed è curata da Beatrice Leanza. La parola Xijing significa “capitale dell'Ovest”, un'invenzione geopolitica che accomuna in modo fittizio Beijing (capitale del Nord), Nanjing (capitale del Sud) e Tokyo/Dongjing (capitale dell’Est). Il progetto Xijing è concepito come un'esplorazione in cinque capitoli aperti ed è frutto di una ricerca che diparte dall’ambito letterario della geografia fantastica e della cartografia di immaginazione, per inoltrarsi invece nell’attivazione di un territorio simbolico dove le connessioni tra spazialità e identità sono intrinseche alla sua produzione collettiva. L'ultimo di questi capitoli, “I love Xijing” sarà ripercorso in mostra attraverso un'installazione in grande scala: un paesaggio scultoreo che si trasforma in una bandiera fossile e che contiene video documenti dove la storia, la politica, l'economia e la composizione urbana si intrecciano a raccontare il luogo chiamato Xijing/The second exhibition will open its doors June 1, at 6.30pm in St. Mark's Square space. The Bevilacqua La Masa Foundation and Arthub Asia, a non-profit contemporary art organization devoted to art creation across Asia, present “Xijing”, the first institutional exhibition dedicated to the work of the Xijing Men collective, the unique collaborative team composed by artists Chen Shaoxiong (China), Tsuyoshi Ozawa (Japan) and Gimhongsok (South Korea). The show, curated by Bejing-based Beatrice Leanza, is a quixotic journey through the creative universe of Xijing – a life-world of encounters, places and compounded narratives awakened by the thereof named collective since 2007. Xijing – the capital of the West – exists upon a fictive geopolitical axis created in correspondence to the real cities of Beijing (capital of the North), Nanjing (capital of the South) and Dongjing/Tokyo (capital of the East). Conceived since its inception as a progressive exploration in five open-ended chapters, the Xijing project departs from the literary exercises of fictional geography and imaginative mapping, to voyage instead through the “enactment” of a symbolic territory. The exhibition “Xijing” features a new large-scale installation constituting a main sculptural landscape around which a selection of video-works and a sound installation are presented, by way of creating a reeling archive of performances that are at the core of the artists’ collaborative practice and a visual synthesis of their unique research. fino al/until 30/09/2011 ILEANA SONNABEND. UN RITRATTO ITALIANO/ILEANA SONNABEND. AN ITALIAN PORTRAIT Peggy Guggenheim Collection, Dorsoduro 701, Venezia Orario: 10.00-18.00, chiuso il martedì/10am-6pm, closed on Tuesday Ingresso/Admission 12 €, ridotto/special concession 10 €. Info Collezione Peggy Guggenheim tel (+39)0412405.411 e-mail: info@guggenheim-venice.it www.guggenheim-venice.it Ileana Sonnabend (Bucarest 1914 – New York 2007), gallerista e collezionista, fu la prima moglie di Leo Castelli. La mostra si focalizza sulla componente italiana della Collezione Sonnabend, non pittura e scultura esclusivamente italiane, bensì opere di artisti internazionali la cui arte rimanda a tradizioni e paesaggi italiani. Filo conduttore dell’esposizione è l’amore di Ileana Sonnabend per l’Italia, espresso nel corso di un’intera vita dedita al collezionismo. In mostra un ricchissimo nucleo di opere costituito da dipinti, sculture e
fotografie di grandi artisti italiani e internazionali. Insieme ai grandi maestri dell’arte povera come Pistoletto, Paolini, Zorio, Calzolari, Merz e Anselmo, saranno presenti lavori di Fontana, Rotella, Ontani e degli esponenti della Pop Art italiana Festa e Schifano. Non mancheranno artisti americani come Twombly, Haas, Morris e Koons, e fotografi internazionali come Höfer, Esser, Sugimoto e i Becher/Ileana Sonnabend (Bucharest 1914–New York, 2007) was a formidable dealer and collector of contemporary art. She was the first wife of Leo Castelli. This exhibition looks at the Italian component of the Sonnabend collection, not just Italian painting and sculpture but the work of international artists whose art takes into account the traditions and landscape of Italy. Ileana Sonnabend’s love of Italy is the thread that ties the works in this exhibition, a love which was expressed through her dedication to building this collection. The exhibition will showcase the works of the great masters of Arte Povera, such as Pistoletto, Paolini, Zorio, Calzolari, Merz and Anselmo, together with artists such as Fontana, Rotella, Ontani, and exponents of Italian Pop Art: Festa and Schifano. Also included are works by American artists Twombly, Haas, Morris and Koons and an array of international photographers, such as Höfer, Esser, Sugimoto and the Bechers.
fino al/until 30/09/2011 BIENNALE INTERNAZIONALE DEL VETRO/INTERNATIONAL GLASS BIENNALE 2011: SiO2nH2O Illuminazioni e Transizioni Museo del Vetro, Isola di Murano – Venezia Orario: tutti i giorni 10.00-18.00 (biglietteria 10.00-17.30)/Opening times: 10am-6pm (last admission at 5.30pm) Ingresso/Ticket: 8 €, ridotto/reduction 5.50 € Info Musei Civici Veneziani Call center 848082000 (dall'Italia/From Italy) - +(39)04142730892 (dall'estero/from abroad) La "Biennale Internazionale del Vetro", iniziativa che supporta le opere di artisti che utilizzano il vetro come mezzo di espressione, singolo, oppure associato ad altri materiali, approda nel "luogo" per eccellenza depositario e custode di quest'arte millenaria: il Museo del Vetro di Murano. Ispirandosi al tema della 54° Biennale d'Arte di Ve nezia, la mostra indaga la portata e l'importanza della luce nel processo di creazione e il suo impatto nella società, oltre che la sua relazione con il tempo, lavoro che trova una risonanza particolare nell'opera di tutti gli artisti esposti dall'ESGAA/ Introduced by ESGAA with the contribution of the cities of Strasbourg and Venice, this project aims at offering during 6 months and in 2 different highly cultural locations a string of contemporary art exibitions emphacising current trends in glass-using design. The Museum of Glass on Murano Island features an exhibition of glass works by four international artists who tried to reinvent daily objects with a more poetic, dreamlike as well as social approach. The artists involved in the project are: Vincent Breed, Joan Crous, Bert Frijns and Caroline Prisse
fino al/until 30/09/2011 GINO DE DOMINICIS TEOREMI FIGURATIVI Ca' D'Oro Galleria Giorgio Franchetti, Cannaregio 3932, Venezia Orario: lunedì 8.15-14.00 (ultimo ingresso ore 13.30) da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15 (ultimo ingresso ore 18.45)/Monday 8.15-2pm (last entrance 1.30pm) from Tuesday to Sunday 8.15am-7.15pm (last entrance at 6.45pm) Ingresso/Admission 8 €, ridotto/special concession 6 €. Info Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro tel (+39)0415200345 www.cadoro.org info@cadoro.org Gino De Dominicis parteciperà alla 54° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, con la mostra Teoremi figurativi. Le opere dell’artista, appartenenti alla collezione Koelliker, saranno, infatti, esposte dal 5 giugno al 30 settembre 2011 all’interno della nobile cornice storica della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro. L’esposizione, curata da Vittorio Sgarbi con il fondamentale contributo di Daniela Severi, s’inserisce nell’ambito delle iniziative speciali per la celebrazione del 150° anniversario dell’Unità di Italia. In mostra circa 46 opere che intendono ripercorrere la straordinaria carriera, che nell'arco di un trentennio, ha posto De Dominicis tra i protagonisti dell'arte italiana, anche grazie alle perfomances esibite alla Biennale di Venezia nel 1972/Gino De Dominicis will be part of the 54th Art Biennale of Venice with the exhibition Teoremi figurativi. The artist's works, from the Koelliker collection, will be on display from 5 June to 30 September 2011 in the noble setting of the Galleria Giorgio Franchetti at the Ca' D'Oro. The exhibit, curated by Vittorio Sgarbi with the contribution of Daniela Severi, is organized within the celebrations for the 150th Anniversary
of the Italian Unification. fino al/until 30/09/2011 REAL VENICE Chiesa di San Giorgio Maggiore, Isola di S.Giorgio Maggiore, Venezia. Info Venice in Peril www.veniceinperil.com "Real Venice" è la prima mostra in "Art for Venice", un progetto di Venice in Peril in cui grandi artisti doneranno la loro visione creativa per il bene della città lagunare. Per promuovere la causa e raccogliere fondi per il suo lavoro, il Venice in Peril Fund ha invitato un gruppo di illustri artisti internazionali a fotografare Venezia e a realizzare una collezione di inedite immagini della città in occasione della Biennale 2011. Le loro opere saranno esposte alla mostra "Real Venice" presso l'Abbazia di San Giorgio Maggiore, sull'isola di San Giorgio (adiacente alla Fondazione Cini) come parte ufficiale della Biennale di quest'anno, sotto l'egida del Padiglione Italia/To promote the cause and raise funds for its work, the Venice in Peril Fund has invited a group of distinguished international artists to photograph Venice and create a collection of original images of the city for the 2011 Venice Biennale. Their work will be shown in an exhibition entitled "Real Venice" at the Abbey of San Giorgio Maggiore on the island of San Giorgio (next to the Cini Foundation). The exhibition is a special initiative for the 150th anniversary of Italian Unity of the Italian Pavilion. It will be followed by an exhibition in London at the premises of Phillips de Pury in November this year. The artists in "Real Venice" are: Lynne Cohen, Philip-Lorca diCorcia, Antonio Girbés, Nan Goldin, Pierre Gonnord, Dionisio Gonzalez, Candida Höfer, Tiina Itkonen, Mimmo Jodice, Tim Parchikov, Matthias Schaller, Jules Spinatsch, Robert Walker and Hiroshi Watanabe. fino al/until 02/10/2011 FONDAZIONE PRADA Ca’ Corner della Regina – Venezia Orario: 10.00-18.00, chiuso il martedì/10am-6pm, closet on Tuesdays Info tel. (+39)0418109161 Venezia; tel (+ 39)02.54670515 info@fondazioneprada.org – www.fondazioneprada.org La Fondazione Prada annuncia l’apertura di Ca’ Corner della Regina, storico palazzo affacciato sul Canal Grande, come sua nuova architettura espositiva. Messo a disposizione dalla Fondazione Musei Civici usufruttuaria dello storico stabile di proprietà del Comune di Venezia, per un periodo di tempo di sei anni con intesa di rinnovo, l’edificio sarà aperto con una mostra che documenta l’attività multiforme della Fondazione Prada. La prima esposizione offre una lettura dell’approccio culturale della Fondazione senza imporre un’interpretazione tematica e univoca del materiale artistico e museale presentato. Le singole installazioni e presenze nelle stanze del palazzo sono quindi da considerarsi esempi che testimoniano i diversi aspetti dell’identità, passata e futura, della Fondazione Prada, creata nel 1993 da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli per diffondere l’arte contemporanea. Esse comprendono una selezione della collezione, un anticipo di future collaborazioni e il progetto per la nuova sede permanente della Fondazione di Milano in Largo Isarco, disegnato da Rem Koolhaas e OMA, che in Ca’ Corner della Regina include la presentazione di modelli in scala del futuro complesso architettonico, che aprirà nel 2013/ The first exhibition describes the Foundation’s cultural approach without imposing a single, thematic interpretation of the art and museum materials presented. Each individual installation and presence in the palazzo’s rooms should therefore be considered as examples of the different aspects of the Prada Foundation’s identity since its founding in 1993 by Miuccia Prada and Patrizio Bertelli as a venue for the promotion of contemporary art. The show features a selection of art works from the collection, a glimpse of future collaborations, and the project for its new, permanent site at Largo Isarco in Milan, designed by Rem Koolhaas and OMA, which includes, at Ca’ Corner della Regina, a series of scale-models of the future exhibition complex, which will open in 2013. fino al/until 15/10/2011 DMITRI PROGOV. DALLA COLLEZIONE DEL MUSEO STATALE ERMITAGE/DMITRI PRIGOV FROM THE STATE HERMITAGE COLLECTION Cà Foscari Esposizioni, Calle Foscari, 3246, Venezia. Orario/Opening times: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10 alle 18/10am-6pm, closet on Monday Ingresso gratuito/free admission Info Ufficio Comunicazione Università Ca' Foscari di Venezia tel. (+39)0412348118, 0412348358 comunica@unive.it www.studioesseci.net Per la sua “prima volta” nel contemporaneo, l’Ermitage sceglie Venezia, l’Università Ca’ Foscari e la Biennale. Il grande museo russo, già più volte presente in Italia con opere delle sue celeberrime e vastissime
collezioni d’arte antica e moderna, ha scelto l’occasione della 54^ Biennale di Arti Visive (di cui è evento collaterale)per farsi conoscere in Italia anche come protagonista del contemporaneo. Lo fa con una monografica dedicata a Dmitri Alexandrovich Prigov (1940-2007), uno dei maggiori, probabilmente il più originale, dei concettualisti russi. Per questa sua importante vetrina l’Ermitage ha scelto un partner italiano del tutto particolare, l’Università Ca’ Foscari, istituzione dove è attivo il Centro di Alti Studi sulla Cultura e le Arti della Russia, recentemente inaugurato alla presenza di Svetlana Medvedeva, consorte del Presidente della Federazione russa. Sarà proprio Ca’ Foscari Esposizioni, il magnifico spazio espositivo ospitato dalla storica sede sul Canal Grande dell’Ateneo veneziano, ad accogliere, dal primo giugno al 15 ottobre, la mostra prodotta dall’Ermitage. Va sottolineato come il museo pietroburghese, in questo caso, non sia presente come semplice prestatore di capolavori ma come ideatore e diretto produttore dell’esposizione. La mostra comprenderà disegni e oggetti concettuali di Prigov, molti dei quali inediti. Installazioni in legno, corda e vetro saranno realizzate per la prima volta in sale espositive, separate le une dalle altre, seguendo gli schizzi preparatori dell’artista. Questo lavoro sarà realizzato dal curatore Dimitri Ozerkov sotto la supervisione della Fondazione Prigov. Nelle sale restanti verranno proiettati video sulle performance poetiche di Prigov. La totalità dei lavori rappresenterà il mondo unico di Dmitri Prigov, in una forma polilinguistica di Gesamtkunstwerk costituita da oggetti, immagini, luci e suoni. /The Hermitage chooses Venice, l'Università Ca' Foscari and the Biennale, for “a first” in its contemporary history. The great Russian museum, whose vast, world-renowned treasures of antique and old art have been seen in Italy time and again, has picked the 54th Venetian Biennale as an occasion to introduce the Italian public to its modern identity. The new image will be launched by a solo exhibition of Dmitri Alexandrovich Prigov (1940-2007), one of the most important and, perhaps, most audaciously unorthodox of the Russian conceptualists. The Hermitage’s Italian partner in this momentous venture is the Ca' Foscari University, which recently inaugurated its Centre for the Study of Russian Culture in the auspicious presence of Russia’s First Lady, Svetlana Medvedeva. The exhibition set up by the State Hermitage will run from 1 June to 15 October at the Ca' Foscari University’s exhibition halls in the magnificent historic palace on the Grand Canal. It is important to emphasise that the St Petersburg museum is not acting as a mere lessor but as the initiator and chief curator of Dmitri Prigov’s exhibition, which is taking place for the first time since the museum got custody of a major part of the artist’s works from his Family Foundation. The exhibition will present Dmitri Prigov’s conceptual drawings and objects, many of which have not yet been exhibited. Installations of wood, ropes and glass will be built, for the first time, based on the artist’s preparatory sketches. The curator Dmitri Ozerkov will undertake the project, supervised by the Prigov Foundation and supported by the Centre for the Study of Russian Culture. The other rooms will be used to show video recordings of Prigov’s poetic performances. The whole will present Dmitri Prigov’s unique universe as multimedia Gesamtkunstwerk, through objects, images, light and sound. fino al/until 16/10/2011 JAN FABRE. PIETAS Scuola Nuova Maria della Misericordia, Campiello della Misericordia, Cannaregio 3599, Venezia Orario: 10.00-18.00, chiuso il lunedì 1 giugno, apertura ore 11.00/10am-6pm, closed on Monday 1 June, opening at 11am Ingresso/Admission gratuito/free. L’esposizione, che si tiene in contemporanea con la 54^ edizione della Biennale d’Arte, presenterà cinque grandi sculture in marmo dell’artista fiammingo, tra cui un’inedita rilettura della Pietà di Michelangelo. Dal 1° giugno al 16 ottobre 2011, durante la 54^ edizione della Biennale d’arte di Venezia, la Nuova Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia (Sestiere Cannaregio 3599) ospiterà il nuovo evento espositivo di Jan Fabre (Anversa, 1958), dal titolo Pietas. Curata da Giacinto Di Pietrantonio e da Katerina Koshina, promossa dalla GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, dal State Museum of Contemporary Art di Salonicco e dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, la mostra presenterà cinque grandi sculture in marmo puro e marmo statuario di Carrara dell’artista fiammingo. Tra queste spicca l’inedita rilettura fatta da Fabre della Pietà di Michelangelo, dal titolo Sogno compassionevole (Pietà V) nella quale il Cristo ha il volto dell’artista stesso e la Madonna ha quello di un teschio, simbolo della morte/From 1 June to 16 October, the Nuova Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia will feature a unique solo exhibition of works by Flemish artist Jan Fabre (Anversa, 1958). On display five marble sculptures, among which is Fabre new interpretation of Michelangelo's Pietà, entitled Merciful Dream (Pietà V), depicting Christ with the face of the artist himself and the Madonna as a skull, symbolizing death fino al/until 29/10/2011 NEOLUDICA. ART IS A GAME 2011 - 1966 Sala Dei Laneri, Santa Croce 131, Venezia Orario/Opening times: dalle ore 10.00 alle ore 18.00 chiuso il lunedì/10am-6pm closed on Mondays Ingresso libero/free admission
Info Centro Culturale Candiani tel. 041.2386111 www.centroculturalecandiani.it - www.e-ludo.it - www.neoludica.it L'arte è un gioco, diceva Duchamp. I videogiochi sono un'arte e hanno oggi un impatto sociale determinante. L’evento, esclusivo in prima mondiale, intende promuovere l'opera scientifica del progetto GameArtGallery, scandagliando coraggiosamente le connessioni tra videogiochi-arti visive-musica-cinema. Organizzazione: Associazione culturale E-Ludo Lab/Art is a game, Duchamp used to say. Videogames are a form of art and have nowadays a very relevant social impact. This event, a world premiere, promotes the scientific research of the project GameArtGallery, inquiring the connections between videogames-visual arts-music fino al/until 30/10/2011 MODI. LES POSSIBLES Ikona Venezia, Campo del Ghetto, Venezia Orario/Opening times: dalle ore 11.00 alle ore 19.00 chiuso il sabato/11am-7pm, closed on Saturdays Ikona Venezia tel. (+39) 041 5289387 ikonavenezia@ikonavenezia.com www.ikonavenezia.com Modi è lo pseudonimo di Anne-Lise Cornet, fotografa nata a Parigi nel 1975, che nel 2004 ha frequentato il prestigioso corso Reflexion Masterclass, diretto da Giorgia Fiorio presso la Fondazione di Venezia/Photpgraphic exhibition of works by French artist Modi, alias Anne-Lise Cornet
fino al/until 30/10/2011 PIER PAOLO CALZOLARI Galleria Internazionale d'Arte Moderna a Ca' Pesaro, Santa Croce 2076, Venezia Orario/Opening times: 10.00-18.00, chiuso lunedì. Ultima entrata ore 17.00/10am-6pm, closed on Monday. Last admission at 5pm Ingresso/Admission 8 €, ridotto/special concession 5.50 €. Info Call centre Musei Civici Veneziani tel. 848082000 dall'estero tel. (+39)04142730892 www.museiciviciveneziani.it La mostra - ideata da Pier Paolo Calzolari, con Silvio Fuso e Daniela Ferretti - presenta nell’androne e il secondo piano di Ca’ Pesaro, 25 opere dell’artista, realizzate tra il 1968 e oggi. Di fronte alla facciata del Museo, tra le acque del Canal Grande, sarà inoltre collocata la scultura Struttura ghiacciante del 1990. La mostra offre una rara opportunità di osservare la pluralità dell’opera di Calzolari e la sua capacità di coniugare i linguaggi formali più diversi. Catalogo Gli Ori, con testi critici di Massimiliano Gioni e Denys Zacharopoulos e la documentazione fotografica completa delle opere esposte/The exhibition - conceived by Pier Paolo Calzolari with Silvio Fuso and Daniela Ferretti - features 25 works created between 1968 and nowadays by the artist. His works will beon display in the hall and on the second floor at Ca' Pesaro. Facing the Museum façade, a sculpture named 'Struttura ghiacciante' (1990) will be installed in the Grand Canal fino al/until 30/10/2011 VENEZIA E LA PESTE: LETTERE, DECRETI E FEDI DI SANITÀ/VENICE AND THE PLAGUE: LETTERS, RECORDS AND FAITHS OF HEALTH OFFICES Isola del Lazzaretto Nuovo, Isola del Lazzaretto Nuovo, Venezia Orario/Opening times: Da apr a ott, sab.e dom., visite alle ore 9.45 e alle ore 16.30; in altri giorni e in altri orari, per gruppi su prenotazione/from April to October Saturday and Sunday at 9.45 am and 4.30pm. Special openings for groups upon reservation Info Isola del Lazzaretto Nuovo tel (+39)041 24 44 011 www.lazzarettonuovo.com email info@lazzarettonuovo.com Nell'isola del Lazzaretto Nuovo, è in programma per la prossima primavera–estate la Mostra intitolata "Venezia e la Peste – Lettere, Decreti e Fedi di Sanità – Documenti e testimonianze di storia sanitaria e postale”, che ha lo scopo di presentare al pubblico una serie di documenti inediti che testimoniano, nel corso della storia, la lotta della Serenissima e dei Governi europei nei confronti delle epidemie e dei rischi sanitari. Venezia, porto di mare, nel Medioevo emporio internazionale, era punto d’arrivo delle rotte mediterranee e dunque particolarmente a rischio nei confronti delle malattie di provenienza medio-orientale, in particolare la peste. Ma nei confronti di questi pericoli la Serenissima per prima in Europa seppe organizzare rigide difese sanitarie. Lettere, decreti, fedi di sanità, assieme ad altri documenti inediti, per la prima volta raccolti ed esposti al pubblico, sono l’oggetto principale di questa Mostra, realizzata in collaborazione con l’Associazione per lo
Studio della Storia Postale di Padova, nell'ambito di un progetto scientifico più generale riguardante l’archeologia e la storia della sanità, ospitata nella primavera-estate 2011 al Lazzaretto Nuovo entro il cinquecentesco Tezon Grande, principale edificio dell’isola, grande “fondaco di contumacia” della Serenissima tra il XVI e il XVIII secolo/The Island of the Lazzaretto Nuovo will host, from 9 April to 30 October, the exhibition 'Venice and the Plague: Letters, records and faiths of health offices. Documents and records of medical and postal history', featuring documents and records on the efforts made by the Serenissima Republic and other European Governments to contrast the spreading of plagues.
fino al/until 27/11/2011 FERDINANDO ONGANIA. LA BASILICA DI SAN MARCO (1881 – 1893) Museo di San Marco, Basilica di San Marco,Venezia Orario: 9.45-16.45 tutti i giorni/Opening times: 9.45am-4.45pm, daily Ingresso/Ticket: 5 €, ridotto/reduction 2.50 € Info tel. 0412708311 - www.onganiasanmarco.it Preziosi originali, scelti tra il materiale prodotto a fine Ottocento dall'editore Ferdinando Ongania per la sua monumentale impresa La Basilica di San Marco in Venezia, sono esposti nel Museo di San Marco dal 16 luglio al 27 novembre in una mostra dedicata al geniale veneziano, erede della tradizione di Aldo Manuzio, nel centenario dalla sua morte. Una straordinaria galleria di immagini che pone in dialogo l'opera editoriale e artistica di Ongania, voluta per documentare lo stato del monumento e salvaguardarlo, il percorso del Museo e la Basilica di oggi. La mostra, a cura del Comitato nato per celebrare i cento anni dalla morte di Ferdinando Ongania, è promossa dalla Procuratoria di San Marco, che acquistò nel 1892 dallo stesso Ongania la documentazione, e dalla Regione del Veneto/The Museum of Saint Mark is featuring, from 16 July to 27 November, a unique exhibition of precious original plates from the masterpiece work 'La Basilica di San Marco in Venezia' by Ferdinando Ongania, who inherited Aldo Manuzio's tradition, in the one hundredth anniversaty of his death. The exhibition, curated by the Commitee for the celebrations of Ongania centenary, is promoted by the Procuratoria of San Marco, that bought the documents from Ongania himself in 1892, and from Veneto Region. The exhibition is housed in the rooms of the beautiful Museum of San Marco, and it is divided into ten sections among which are 'mosaics', 'the quadriga', 'the marbles', 'the Room Ongania', 'the musive floor', the water colored views of the inside of the Basilica, the 'Treasure of San Marco'. fino al/until 27/11/2011 54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D'ARTE: ILLUMINAZIONI/INTERNATIONAL ART BIENNALE:ILLUMINATIONS Giardini Della Biennale e Corderie dell'Arsenale Orario/Opening times: 10.00 - 18.00. Chiuso il lunedì (escluso lunedì 6 giugno, 15 agosto, 31 ottobre e lunedì 21 novembre 2011)/10am-6pm, closed on Mondays (open on 6 June, 15 August, 31 October, 21 November) Ingresso/Admission: 20 €, ridotto/reduction 16 € Informazioni e Prenotazioni tel. (+39)041 5218 828 promozione@labiennale.org La mostra ILLUMInazioni – ILLUMInations sarà allestita al Padiglione Centrale ai Giardini e all’Arsenale formando un unico percorso espositivo, con 83 artisti da tutto il mondo. Tra questi, 32 sono giovani nati dopo il 1975 e 32 sono le presenze femminili. A quattro artisti partecipanti la Direttrice ha chiesto di creare dei “parapadiglioni”, strutture architettoniche e scultoree allestite ai Giardini e all’Arsenale, realizzate per ospitare il lavoro di altri artisti. La Mostra sarà affiancata, come di consueto, negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia, da 89 Partecipazioni nazionali, numero record per la Biennale Arte (erano 77 nel 2009). Il Padiglione Italia all’Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, sarà curato da Vittorio Sgarbi. Le nazioni presenti per la prima volta saranno Andorra, Arabia Saudita, Bangladesh, Haiti. Altri paesi parteciperanno quest’anno dopo una lunga assenza: India (1982), Congo (1968), Iraq (1990), Zimbabwe (1990), Sudafrica (1995), Costa Rica (1993, poi con l’IILA), Cuba (1995, poi con l’IILA). Saranno 37 gli Eventi collaterali proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città in concomitanza con la Biennale/The exhibition ILLUMInazioni – ILLUMInations will be laid out in the Central Pavilion in the Giardini and in the Arsenale, forming a single itinerary, featuring 83 artists from all over the world, including 32 young artists born after 1975, as well as 32 women artists. The director asked four participating artists to create “parapavilions”, architectural and sculptural structures erected in the Giardini and the Arsenale to house the
works of other artists. As usual, the Exhibition will be paralleled by 89 National Participations, a record for the Art Biennale (they were 77 in 2009), housed in the historical Pavilions in the Giardini, in the Arsenale, as well as in other locations around the city. The Padiglione Italia in the Arsenale, organized by the Ministry for the Cultural Heritage and Activities together with PaBAAC – General Direction for landscape, fine arts, architecture and contemporary art, will be curated by Vittorio Sgarbi. The countries that will be participating for the first time will be Andorra, Saudi Arabia, Bangladesh, Haiti. Other countries will be participating after a long period of absence: India (1982), Congo (1968), Iraq (1990), Zimbabwe (1990), South Africa (1995), Costa Rica (1993, afterwards with IILA), Cuba (1995, afterwards with IILA). There will be 37 Collateral Events arranged by international organizations and institutions, that will set up their exhibitions and initiatives in various locations around the city on the occasion of the Biennale. fino al 27/11/2011 EYEBORG Spazio Giudecca 795, Isola della Giudecca Orario: da martedì a domenica dalle 10.30 alle 18.00 e su appuntamento. Chiuso il Lunedì/Opening times: from Tuesday to Sunday from 10.30am to 6pm and upon request. Closed on Monday Ingresso libero/Free admission Info Giudecca 795 Art Gallery tel. (+39) 3408798327 www.giudecca795.com Neil Harbisson, artista "cyborg" che vede il mondo in bianco e nero, noto per i suoi "ritratti sonori", dopo aver animato la Art Night con una perfomance interattiva in cui invita il pubblico ad ascoltare il suono dei colori, espone in galleria i suoi quadri Sonochromatics, che traducono in colore le prime 100 note di famosi brani musicali. Sono previste nuove performance con la possibilità di avere realizzato il proprio ritratto sonoro/On the occasion of the Venice Biennial, and the first White Night of Art, the artist Neil Harbisson presents his eyeborg and his sonochromatic works at Giudecca 795. Born with a rare visual condition, Harbisson sees the world in shades of gray, but he has overcome his condition by creating a device that allows him to hear colors. Harbisson, who is Catalan, Irish and British, defines himself as a cyborg, because of his third eye being permanently attached to his head and because of the new sense created by the union between his brain and the software. The eyeborg has become an exciting new door to the world of art and music. Besides the Eyeborg, by which he creates sound portraits of people, the artist presents in Venice his Sonochromatics, chromatic expression of music. fino al/until 27/11/2011 GLASSTRESS 2011 Berengo Centre for Contemporary Art and Glass, Campiello della Pescheria, Murano/Berengo Centre for Contemporary Art and Glass, Campiello della Pescheria, Murano, Orario/Opening times: 10.00-18.00/10am-6pm Info www.glasstress.org Glasstress ha come tema il complesso rapporto che, in un’epoca che si ritiene sia andata oltre il modernismo, lega arte, design e architettura. La mostra affronta questo tema attraverso sculture in vetro di importanti artisti internazionali e attraverso oggetti-scultura realizzati da designer, la cui ricerca formale è condizionata dalla funzione d’uso dell’oggetto. Espongono: Domenico Bianchi, Joost van Bleiswijk, Barbara Bloom, Monica Bonvicini, Kiki van Eijk, Jan Fabre, Jaime Hayon, Michael Joo, Marya Kazoun, Oleg Kulik, Atelier Van Lieshout, Liu Jianhua, Vik Muniz, Atelier Ted Noten, Tony Oursler, Javier Pérez, Jaume Plensa, Bernardi Roig, Thomas Schütte, Kiki Smith, Mike + Doug Starn, Patricia Urquiola, Koen Vanmechelen, Fred Wilson, Erwin Wurm, Tokujin Yoshioka, Zhang Huan, e molti altri/Glasstress 2011 asks the question “Does glass have a place in contemporary art and design?” The answer is in the works of over 50 internationally acclaimed sculptors, painters, installation artists and designers who test and stretch the boundaries of glass and the way we look at contemporary art and design. Among the featured artists are Domenico Bianchi, Joost van Bleiswijk, Barbara Bloom, Monica Bonvicini, Kiki van Eijk, Jan Fabre, Jaime Hayon, Michael Joo, Marya Kazoun, Oleg Kulik, Atelier Van Lieshout, Liu Jianhua, Vik Muniz, Atelier Ted Noten, Tony Oursler, Javier Pérez, Jaume Plensa, Bernardi Roig, Thomas Schütte, Kiki Smith, Mike + Doug Starn, Patricia Urquiola, Koen Vanmechelen, Fred Wilson, Erwin Wurm, Tokujin Yoshioka, Zhang Huan, and many others. Promoted by The Museum of Arts and Design (MAD) of New York, conceived and organized by Adriano Berengo and produced by Venice Projects, Glasstress 2011 is curated by an international cadre of renowned curators, Lidewij Edelkoort of Holland, Peter Noever of Austria, Demetrio Paparoniof Italy, and with the contribution of Bonnie Clearwater of the United States. First presented to critical acclaim in the Venice Biennale of 2009, this year’s Glasstress continues the artists’ exploration of glass, its possibilities and their visions.
fino al/until 27/11/2011 RICCARDO SCHWEIZER. PITTORE - DESIGNER Orario/Opening times: da martedì a domenica 10.00-18.00, lunedì chiuso/from Tuesday to Friday 10am6pm, Monday closed Ingresso/Admission 10 €, ridotto/special concession 8 €. Info Fondazione Querini Stampalia Onlus Santa Maria Formosa tel (+39)0412711411 www.querinistampalia.it in concomitanza con la 54° Esposizione Internazionale di Arti Visive Biennale di Venezia promossa da Provincia Autonoma di Trento e patrocinata da MART La mostra è dedicata all'artista trentino Riccardo Schweizer scomparso nel 2004. Particolare attenzione sarà dedicata alla sezione relativa al design e all’architettura, con riferimento ai maestri che hanno maggiormente ispirato Schweizer in queste discipline, Le Corbusier e, soprattutto, Carlo Scarpa. L'esposizione verrà infatti allestita all'interno dello spazio realizzato da Carlo Scarpa nel 1961, creando una sorta di dialogo tra le opere di design di Schweizer e il “contenitore” progettato dall’architetto veneziano/The exhibition is focused on the works by artist from Trentino Riccardo Schweizer, who died in 2004, with special attention to his production as a designer and architect
fino al/until 27/11/2011 LECH MAJEWSKI/BRUEGEL SUITE. EVENTO COLLATERALE 54. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D'ARTE LA BIENNALE DI VENEZIA/LECH MAJEWSKI/BRUEGEL SUITE. COLLATERAL EVENT. 54TH INTERNATIONAL BIENNALE OF ART Chiesa di San Lio, Campo S. Lio 12, Venezia. Info Ufficio promozione beni culturali tel. 0412771702 promozione@patriarcatovenezia.it www.veneziaubc.org Attraverso un arazzo digitale intessuto di strati di prospettiva, fenomeni atmosferici e atti di violenza, lo spettatore entra nel mondo di Peter Bruegel. Ai due lati dell’altare maggiore della chiesa di San Lio sono proiettate delle video sequenze che traggono spunto dal celeberrimo dipinto di Peter Bruegel L’andata al Calvario. Due sacrifici, uno anonimo, quello perpetrato dalle milizie spagnole per punire gli eretici delle Fiandre nel 1563, l’altro mitico, con la crocefissione. Un capolavoro antico incontra la più moderna tecnologia/In this digital tapestry woven out of layer upon layer of perspective, atmospheric phenomena and acts of violence, the viewer steps into the world of Peter Bruegel. This is where the old master meets the CG technology. In a form inspired by Bruegel's Way to Calvary two sacrifices, one anonymous, the other mythical, are projected on either side of the altar.
fino al/until 27/11/2011 LA CADUTA DELLE METEORITI. BIZHAN BASSIRI/THE FALL OF METEORITES Museo Archeologico Nazionale di Venezia, Piazza S.Marco, 52, Venezia. Orario: 10.00-19.00/Opening times 10am7pm Ingresso col biglietto del Correr/Admission with Correr Museum Ticket Info tel. (+39)0415225978 La mostra, a cura di Bruno Corà, in collaborazione con il Museo Archeologico, presenta il complesso di opere che costituisce il ciclo plastico del maestro italo-persiano Bizhan Bassiri, La caduta dei meteoriti, il cui progetto, avviato in Belgio nel 2009, dopo alcune prestigiose sedi espositive di Firenze e Roma, approda al Museo Archeologico Nazionale di Venezia/The exhibition, curated by Bruno Corà, in cooperation with the Archaeological Museum, features a series of works by Italo-Persian Master Bizhan Bassiri of the cycle 'The fall of Meteorites', a project inaugurated in 2009 in Belgium fino al/until 27/11/2011 JULIAN SCHNABEL. PERMANENTLY BECOMING AND THE ARCHITECTURE OF SEEING Museo Civico Correr, Piazza San Marco, 52, Venezia Orario/Opening times: 10.00-19.00, ultimo ingresso ore 18.00/10am-7pm, last entrance at 6pm Ingresso/Admission 9 €, ridotto/reduction 6 € Info Call centre Musei Civici Veneziani tel. 848082000 dall'estero tel. (+39)04142730892 www.museiciviciveneziani.it La mostra presenta oltre quaranta opere che ripercorrono la carriera artistica di Julian Schnabel, celebre
artista newyorkese dal poliedrico spirito creativo, la cui fama è cresciuta negli ultimi anni anche grazie alla sua attività di regista cinematografico. I lavori vanno dagli anni ‘70 ad oggi offrendo l’opportunità di ammirare dipinti e sculture di un grande creativo considerato un fenomeno americano a tutto tondo. La retrospettiva illustra la sua poetica fortemente ispirata a Jackson Pollock e Cy Twombly, ma basata anche sulla tradizione europea e mediterranea che ricorda lo stile dei vecchi maestri spagnoli e italiani - come El Greco e Tintoretto - e che interpreta rimandi letterari e culturali, antichi e moderni da Omero a Eschilo, all’arte dei grandi maestri, da Giotto a Goya, da Antoni Gaudí a Pablo Picasso. A cura di Norman Rosenthal, è prodotta e organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e si realizza grazie al contributo di Maybach, main sponsor dell’evento, e di BNL Paribas/The show “Julian Schnabel. Permanently Becoming and the Architecture of seeing” is produced and organised by Arthemisia Group in collaboration with Fondazione Musei Civici di Venezia, and staged thanks to the key contribution of Maybach, the event’s main sponsor, and BNL Gruppo BNP Paribas. Curated by Norman Rosenthal, the exhibition presents more than forty works, exploring Julian Schnabel’s career from the 1970s to the present and offering an opportunity to admire paintings and sculptures by a great artist and all-round American phenomenon. The retrospective illustrates his aesthetic, strongly influenced by Jackson Pollock and Cy Twombly, but also drawing on the European and Mediterranean tradition. His art recalls the style of the old Spanish and Italian masters, like El Greco and Tintoretto, and reworks ancient and modern literary and cultural references from Homer to Aeschylus, to the art of the great masters like Giotto, Goya, Antoni Gaudí and Pablo Picasso. fino al/until 27/11/2011 TRA. EDGE OF BECOMING Museo Fortuny (Pesaro degli Orfei), San Marco 3780, Venezia Orario/Opening times: 10.00-18.00, chiuso il martedì/10am-6pm, closed on Tuesday Ingresso/Admission 9 €, ridotto/special concession 6 €. Info Call centre Musei Civici Veneziani tel. 848082000 dall'estero tel. (+39)04142730892 www.museiciviciveneziani.it La Fondazione Musei Civici di Venezia e la Vervoordt Foundation continuano la loro collaborazione, già avviata con successo con le mostre Artempo (2007) e In-finitum (2009), sviluppando nella totalità del Palazzo un nuovo suggestivo progetto espositivo che indaga, attraverso discipline artistiche diverse, i concetti di transito, passaggio, soglia, con la volontà di sottolineare gli aspetti legati alla rivelazione, al piacere e alla conoscenza. La mostra esplora le connessioni trasversali tra spazio, storia, patrimonio artistico e saggezza universale, attraverso l’eredità ricca e multidisciplinaria di Mariano Fortuny, le ispirazioni wabi di Axel Vervoordt, le riflessioni dell’economista Bernard Lietaer, dello scienziato Eddi de Wolf e dell’architetto Tatsuro Miki (Taro), che hanno costituito la base iniziale del ciclo di mostre. Il titolo – Tra - è stato scelto per la sua forte e suggestiva sinteticità: esso ingloba anche il termine “art” (se letto al contrario); come preposizione significa “in mezzo”, “entro”; come prefisso ha anche il senso di un’azione che va “oltre”, “al di là”; mentre il suffisso è comune a tante parole dello Sanskrito: mantra, tantra, yantra… Il sottotitolo - Edge of becoming - si riferisce invece al vuoto come possibilità di dare nascita all’energia, al caos come stato di infinito divenire e al divenire come movimento verso una situazione… La mostra è a cura di Daniela Ferretti, Rosa Martínez, Francesco Poli e Axel Vervoordt//An exhibition that explores the inter-connectedness between place, history, creativity and universal wisdom, TRA Edge of Becoming is curated by Daniella Ferretti, Rosa Martinez, Francesco Poli and Axel Vervoordt. TRA means a passage through an open doorway. a gateway to what lies beyond. The threshold of thought. The expansion of perception. The energy within the void. The power of beginnings. Presented in the honoured Palazzo Fortuny in Venice, the exhibition features more than 300 works from art, a selection that includes archaeological works, contemporary art and objects, as well as new commissions created for the Fortuny space and TRA. TRA forges new passages of perspective and possibility through the transformative experience of art with the will of enhancing revelation and knowledge fino al/until 27/11/2011 GLASSTRESS 2011 Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, San Marco, 2945, Venezia Orario/Opening times: 10.00-18.00/10am-6pm: Info www.glasstress.org Glasstress ha come tema il complesso rapporto che, in un’epoca che si ritiene sia andata oltre il modernismo, lega arte, design e architettura. La mostra affronta questo tema attraverso sculture in vetro di importanti artisti internazionali e attraverso oggetti-scultura realizzati da designer, la cui ricerca formale è condizionata dalla funzione d’uso dell’oggetto. Espongono: Domenico Bianchi, Joost van Bleiswijk, Barbara Bloom, Monica Bonvicini, Kiki van Eijk, Jan Fabre, Jaime Hayon, Michael Joo, Marya Kazoun, Oleg Kulik,
Atelier Van Lieshout, Liu Jianhua, Vik Muniz, Atelier Ted Noten, Tony Oursler, Javier Pérez, Jaume Plensa, Bernardi Roig, Thomas Schütte, Kiki Smith, Mike + Doug Starn, Patricia Urquiola, Koen Vanmechelen, Fred Wilson, Erwin Wurm, Tokujin Yoshioka, Zhang Huan, e molti altri/Glasstress 2011 asks the question “Does glass have a place in contemporary art and design?” The answer is in the works of over 50 internationally acclaimed sculptors, painters, installation artists and designers who test and stretch the boundaries of glass and the way we look at contemporary art and design. Among the featured artists are Domenico Bianchi, Joost van Bleiswijk, Barbara Bloom, Monica Bonvicini, Kiki van Eijk, Jan Fabre, Jaime Hayon, Michael Joo, Marya Kazoun, Oleg Kulik, Atelier Van Lieshout, Liu Jianhua, Vik Muniz, Atelier Ted Noten, Tony Oursler, Javier Pérez, Jaume Plensa, Bernardi Roig, Thomas Schütte, Kiki Smith, Mike + Doug Starn, Patricia Urquiola, Koen Vanmechelen, Fred Wilson, Erwin Wurm, Tokujin Yoshioka, Zhang Huan, and many others. Promoted by The Museum of Arts and Design (MAD) of New York, conceived and organized by Adriano Berengo and produced by Venice Projects, Glasstress 2011 is curated by an international cadre of renowned curators, Lidewij Edelkoort of Holland, Peter Noever of Austria, Demetrio Paparoniof Italy, and with the contribution of Bonnie Clearwater of the United States. First presented to critical acclaim in the Venice Biennale of 2009, this year’s Glasstress continues the artists’ exploration of glass, its possibilities and their visions. fino al/until 30/11/2011 SALT OF THE EARTH (IL SALE DELLA TERRA)/SALT OF THE EARTH (IL SALE DELLA TERRA) Magazzini del Sale, Dorsoduro, 262, Venezia Orario/Opening times: 10.30-18.00, chiuso il martedì/10.30am-6pm, closed on Tuesday Ingresso/Admission 10 €, ridotto/special concession 5 €. Info Fondazione Emilio e Annabianca Vedova tel. 041 5226626 Fax 041 5239060 info@fondazionevedova.org Il titolo Salt of the Earth (Il sale della Terra) fa riferimento all’interesse di Anselm Kiefer per il processo alchemico che rappresenta l’aspirazione dell’essere umano ad una perfezione quasi aurea dell’esistenza. Secondo l’artista per risvegliarsi dal passato e per trovare una nuova dimensione spirituale la persona deve attraversare diversi stadi di mutazione e l’arte è uno strumento per facilitare questo trapasso e questa rinascita. Per tale ragione Kiefer fa ricorso nei suoi dipinti e nelle sue sculture a materiali e procedimenti simbolici come il piombo e l’elettrolisi, l’oro e lo stesso sale che nella tradizione antica venivano utilizzati per una trasformazione metaforica del sé. La mostra consiste in una vetrina, Athanor, un dipinto, Arche (Arca) e un’installazione, Das Salz der Erde (Il sale della Terra), dove fotografie di paesaggi vengono esposte su pannelli di piombo sospesi. Questi in seguito a un processo di elettrolisi presentano una patina di color verde, simbolo della speranza e dell’anticipazione dell’unione degli opposti. Kiefer offre la sua personale riflessione visiva sugli insegnamenti esoterici dell’alchimia e della Cabala, in cui si manifesta la propensione ad un risveglio e ad una maggiore consapevolezza dell’individuo quanto della sua cultura/The title Salt of the Earth refers to Anselm Kiefer’s interest in the alchemical process, representing the aspiration of a human being to an almost golden perfection of existence. According to the artist, in order to awake from the past and find a new spiritual dimension, a person has to pass through various stages of mutation; art is an instrument to facilitate this step and rebirth. For this reason, in his paintings and sculptures, Kiefer makes use of symbolic materials and processes like lead and electrolysis, gold and salt, which in ancient tradition were used for a metaphorical transformation of self. The exhibition consists of a vitrine Athanor, a painting Arche (Ark), and an installation, Das Salz der Erde (Salt of the Earth), in which photographs of landscapes, mounted on lead panels are suspended. They were submitted to a process of electrolysis that has covered them with a green patina: a colour of underlying hope and announcing the union of opposites. Here Kiefer offers his visual reflection on the theme of alchemy and the Kabbalah; esoteric teachings in which an impulse towards reawakening and a greater awareness of the individual and of his culture is laid bare. fino al/until 30/11/2011 EMILIO VEDOVA '...IN CONTINUUM' Spazio Vedova, Dorsoduro 266, Magazzini del Sale, Venezia Orario/Opening times: 10.30-18.00, chiuso il martedì/10.30am-6pm, closed on Tuesday Ingresso/Admission 10 €, ridotto/special concession 5 €. Info Fondazione Emilio e Annabianca Vedova tel. 041 5226626 info@fondazionevedova.org Emilio Vedova inizia la sua ricerca artistica negli anni trenta in una Venezia secentesca e barocca. Nel decennio successivo è figura di primo piano nel panorama artistico del dopoguerra e negli anni cinquanta, con Alberto Burri e Lucio Fontana, rappresenta l’Informale italiano ed europeo parallelamente all’Espressionismo Astratto americano di Jackson Pollock, Willem De Kooning e Franz Kline. Leone d’Oro all’Opera alla Biennale del 1997 si è sempre battuto per l’autonomia dell’esperienza dell’arte contro ogni tipo
di sopraffazione. … in continuum, compenetrazioni/traslati 1987/1988 è un ciclo di 109 grandi tele concepito e creato tra il 1987 e il 1988. Dipinti bianco su nero e nero su bianco, realizzati con una particolare tecnica definita da Vedova “pittura cieca”, ... in continuum è una sorta di accumulo "senza inizio e senza fine" che invade lo spazio in una libera e casuale stratificazione. Il gesto possibile di organizzare le tele in immagini mutevoli e in transito vuole esprimere l’instabile precarietà del nostro vivere e operare/Emilio Vedova began his artistic research in the 1930s surrounded by the seventeenth-century Baroque atmosphere of Venice. In the following decade, he was already a major figure in the post-war art scene, and in the 1950s, together with Alberto Burri and Lucio Fontana, he became a leading exponent of Italian and European art informel alongside abstract expressionist painters from the United States such as Jackson Pollock, Willem de Kooning and Franz Kline. The winner of the Gold Lion for Lifetime Achievement at the 1997 Venice Biennale, he endlessly fought for the freedom of the artistic experience against all forms of repression. ...in continuum, compenetrazioni/traslati ’87/’88 (…in continuum, compenetrations/transferred ’87/’88) is a cycle of 109 large canvases conceived and executed between 1987 and 1988. White on black and black on white paintings made using a unique technique, which Vedova called “blind painting” ... in continuum is a sort of accumulation “with no beginning or end” that invades space in free and random layers. The potential gesture of arranging these canvases in ever-changing images in motion is meant to express the unstable precariousness of our lives and actions.
fino al/until 31/12/2011 VENEZIA CHE SPERA. L’UNIONE ALL’ITALIA (1859-1866) Museo Correr, Piazza San Marco 52, Venezia Orario: 10.00-19.00/Opening times: 10am-7pm Ingresso/Ticket: 14 €, ridotto/reduction 8 € Info Musei Civici Veneziani tel. 848082000 - dall'estero/from abroad tel. (+39)04142730892 www.museiciviciveneziani.it Organizzata nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, la mostra presenta, attraverso un ricco apparato iconografico e una cospicua selezione di documenti storici provenienti per la maggior parte dalle collezioni civiche risorgimentali, oltre a un nucleo di opere provenienti da altre importanti istituzioni italiane, gli avvenimenti più significativi del periodo cha va dal 1859 al 1866/Organized within the celebrations of the 150th anniversary of the Unification of Italy, the exhibition features a rich selection of historical documents and works of art from the most important Risorgimento's civic collections describing the most meaningful events taking place between 1859 and 1866. fino al/until 31/12/2011 IL MONDO VI APPARTIENE/THE WORLD BELONGS TO YOU Palazzo Grassi, Campo San Samuele, 3231, Venezia Orario/Opening times: 10.00-19.00, chiuso il martedì. Chiusura delle biglietterie alle ore 18.00/Open every day from 10am-7pm. Except on Tuesdays. Last entrance at 6 pm Ingresso/Admission 15 €, ridotto/special concession 10 €. Info dall'Italia/from Italy 199139139 dall'estero/from abroad tel. (+39)0445.230313 www.palazzograssi.it La mostra Il mondo vi appartiene, per la quale François Pinault ha affidato l’incarico di curatrice a Caroline Bourgeois, è un progetto concepito in modo complementare rispetto a Elogio del dubbio, presentato simultaneamente a Punta della Dogana, e rimette in discussione i tradizionali limiti insiti nella geografia dell’arte, nel rapporto con gli altri e con il mondo. Il Mondo vi appartiene mette in prospettiva le opere di artisti che appartengono a diverse generazioni e di differenti origini, mettendone a confronto le pratiche, le discipline, i percorsi personali ed esplorando i rapporti con la storia, il reale e la sua rappresentazione. La mostra si sviluppa intorno ai grandi temi della storia presente, dalla disintegrazione dei simboli sino alla tentazione del ripiegamento su se stessi, passando per il fascino della violenza o della spiritualità in un mondo travagliato e globalizzato/On June 2, 2011, François Pinault Foundation presents the exhibition The Wolrd Belongs to You at Palazzo Grassi. François Pinault has appointed Caroline Bourgeois as the curator of this exhibition, which was conceived to coincide with the exhibition In Praise of Doubt at Punta della Dogana, and presents another re-assessment of the traditional limits of the geography of art, and how we relate to others and the world. The World Belongs to You brings together works by artists from different practices, generations, and backgrounds, exploring artists’ relationships to history, reality and its own representation. «The exhibition revolves around major themes of contemporary history: from the breakdown of symbols, to the temptation of self-withdrawal and isolation, the attraction of violence and spirituality in a troubled and globalised world” (Caroline Bourgeois).
Gli artisti in mostra/The artists on display:: Ahmed Alsoudani, Yto Barrada, Alighiero Boetti, Sergey Bratkov Frédéric Bruly Bouabre, Maurizio Cattelan, David Claerbout, Matthew Day Jackson, Marlene Dumas, El Anatsui, Urs Fischer, Cyprien Gaillard, Adrian Genie, Loris Gréaud, David Hammons, Nicholas Hlobo, Thomas Houseago, Huang Yong Ping, Jeff Koons, Friedrich Kunath, Louise Lawler, Boris Mikhailov, Farhad Moshiri, Takashi Murakami, Giuseppe Penone, Philippe Pierrot, Sigmar Polke, Thomas Schütte, Rudolf Stingel, Charles Ray, Lee Ufan, Joana Vasconcelos, Ger van Elk, Francesco Vezzosi, Jonathan Wateridge, Sislej Xhafa, Sun Yuan & Peng Yu, Yang Jiechang, Zhang Huan, Zeng Fanzhi
fino al/until 31/12/2011 LE MACCHINE DI LEONARDO/LEONARDO'S MACHINES EXHIBITION Chiesa di San Barnaba, Dorsoduro 2771, Venezia Orario/Opening times: 9.30 - 19.30/9.30am - 7.30pm Ingresso/Admission 8 €, ridotto/special concession 5 €, gruppi e scolaresche min. 15 persone 3 €/groups and schoolgroups min. 15 people 3 €. Info www.matart.it paolotarchia@tiscali.it La mostra è composta da circa quaranta modelli disposti su cubi o pedane di legno, le macchine volanti sono collegate con un telaio sempre in legno, accanto alle macchine si trovano le spiegazioni con il disegno tratto dal codice che si riferisce al modello. Le macchine che hanno il tema dei principi della meccanica sono interattive e possono essere usate dal pubblico. All’ingresso è allestito un book shop dove il visitatore può acquistare dai libri ai vari gadgets dedicati al grande genio/The exhibition is made up of about 40 models placed on cubes or wooden foot-boards; the flying machines are connected with a wooden framework; explanations are placed next to the machines with the drawing taken from the code which the model refers to. The machines regarding the topic of the principles of mechanics are interactive and can be used by the public. At the entrance there is a bookshop where visitors can buy books and gadgets regarding the great genius. fino al/until 31/12/2012 ELOGIO DEL DUBBIO/IN PRAISE OF DOUBT Punta della Dogana Fraçois Pinault Foundation, Dorsoduro, 2, Venezia Orario/Opening times: 10.00-19.00, chiuso il martedì. Chiusura delle biglietterie alle ore 18. Chiuso il 24 e il 25 dicembre/10am – 7pm, closed on Tuesdays and on the 24th, 25th December. Last entrance at 6 pm. Ingresso/Admission 15 €, ridotto/special concession 10 €. Info Infoline e prenotazioni telefoniche dall'Italia/from Italy : 199 139 139 Dall'estero/From abroad tel (+39)0445.230313, f +39.0445.357099 A partire dal 10 aprile 2011, il centro di arte contemporanea di Punta della Dogana – François Pinault Foundation presenterà la mostra intitolata Elogio del Dubbio. L’esposizione raccoglierà opere storiche e nuove produzioni, di cui la maggior parte appositamente progettate per la sede di Punta della Dogana, che indagano la sfera del turbamento, la messa in discussione delle certezze in tema di identità, il rapporto tra la dimensione intima, personale e quella dell’opera. Una ventina gli artisti presentati nell’ambito dell’Elogio del Dubbio, di cui quasi la metà non sono mai stati mostrati nelle precedenti esposizioni della Collezione François Pinault./From April 10th 2011 Punta della Dogana will show In Praise of Doubt, a presentation of historical pieces and new works including several site-specific projects that question the idea of uncertainty, our convictions about identity, and revisit the relationship between intimate space and the space of artwork. Among the twenty artists in the exhibition In Praise of Doubt, almost half of them have never been included in previous exhibitions of the François Pinault Collection.
fino al/until 22/05/2012 THE DALÌ UNIVERSE Museo Diocesano di Arte Sacra e Chiostro di San'Apollonia, Castello 4312, Venezia Orario/Opening times: 10.00-19.00, chiuso il mercoledì/10am-7pm, closed on Wednesday Ingresso/Admission 10 €, ridotto/special concession 8 €. Info Museo di Sant'Apollonia tel.041 916954740 info@daliart.net “The Dalì Universe” è una mostra interamente dedicata a Salvador Dalí con più di 100 opere del Maestro del Surrealismo. Il visitatore avrà il piacere di ammirare collezioni ad oggi ancora poco conosciute, inerenti a
diversi aspetti della produzione artistica dell’artista come le sculture in bronzo, le illustrazioni sui grandi temi della letteratura, gli oggetti in vetro e la serie in oro. Gli spazi del museo ospiteranno sculture di grande formato, in cui il gioco surrealista delle connessioni e delle trasformazioni si ripropone in tutta la sua magia, e le ossessioni visive dell’artista prendono forma nello spazio attraverso la manipolazione fisica degli oggetti/The Museum of Sant'Apollonia features The Dalí Universe, a major exhibition entirely dedicated to the master of surrealism, Salvador Dalí, where visitors are able to discover more than 100 masterpieces that made the Catalan master one of the great artistic geniuses of the twentieth century.
dal 01/09 al 30/09/2011 ANIMAL MAGNETISM. LISELOTTE HOHS Biblioteca Nazionale Marciana, Libreria Sansoviniana, Piazza S.Marco 13/a, Venezia Orario/Opening times: 10.00-19.00 (biglietteria 10.00-18.00), ingresso dal Museo Correr/10am-7pm (last adnission at 6pm), entrance from the Museo Correr Info Biblioteca Nazionale Marciana tel. 041.2407238 bruni@marciana.venezia.sbn.it In questa importante mostra, che presenta soprattutto nuove creazioni, Liselotte Höhs ha voluto mostrare la sua corrispondenza intima con il mondo animale nello stesso materiale di cui sono fatte le sue opere: tappeti di lana di pecora annodati da artigiani tibetani in esilio in India, anch'essi partecipi di una simile visione del mondo non antropocentrica e rispettosa di ogni essere vivente. Le opere di Liselotte Höhs sono così moderne e antichissime allo stesso tempo, si ispirano infatti, come il vello di pecora su cui si posano i dervisci dopo aver danzato, alla religione primordiale, substrato di ogni spiritualità, l'universale religione sciamanica.Viennese di nascita, veneziana per scelta, Liselotte Höhs ha viaggiato per il mondo, raccogliendo idee, tecniche e materiali da utilizzare nella sua arte che per varietà di fonti e riferimenti non può essere caratterizzata in termini di mezzi espressivi specifici o di scuola/In this major exhibition, including mostly new works, Liselotte Höhs shows her inner empathy with the animal world by using natural materials for her works of art: sheep wool carpets knotted by Tibetan craftsmen in India, escaped from persecutions, who share the same world view of Liselotte, a non-anthropocentric view respectful towards any kind of living beings. Liselotte's works of art are simultaneously modern and antique. They draw inspiration - like the sheep's fleeces upon which the Dervishes use to lay after having danced - from the primeval religion, ground layer of any spirituality, the universal shamanic religion.
TERRAFERMA /MAINLAND
fino al/until 30/10/2011 OLIVIERO RAINALDI. TUTTO SCORRE Villa Pisani - La Nazionale, Via Doge Pisani 7, Stra Orario/Opening times: dal 16 aprile al 30 settembre dalle 9.00 alle 20.00 dal 1 al 30 ottobre 9.00-17.00 Chiuso il lunedì/from 16 April to 30 September 9am-8pm from 1 to 30 October 9am-5pm Closed on Monday Ingresso/Admission 8.50 €, ridotto/special concession 6 €. Info Info mostra: 049.502270 – Prenotazioni: 041.2719019 www.villapisani.beniculturali.it Un omaggio all’acqua e al suo potere evocativo, un viaggio a ritroso nel tempo tra miti e icone della letteratura e dell’arte all’interno di una delle ville storiche più raffinate d’Europa. Ultima tra le ville costruite dai notabili veneziani sul Brenta, Villa Pisani ancora oggi si presenta con tutte le caratteristiche del giardino neoclassico, ricco di architetture e prospettive ottiche, al quale si aggiunge nell’Ottocento il giardino “romantico”, apparentemente più selvaggio. Oliviero Rainaldi (Caramanico Terme – Pescara, 1956), torna nel territorio in cui ha vissuto la sua infanzia. La sua carriera, che lo ha portato a vivere e lavorare a Roma accanto agli artisti della nota Scuola di San Lorenzo, gli ha permesso di maturare un linguaggio che ben si connette con le forme classiche e raffinate di Villa Pisani. L’artista ha preso spunto da questa particolare dimensione ambientale per elaborare le sue installazioni, che dialogheranno con le radure, le architetture e le prospettive della villa, grazie a quindici progetti disseminati nel parco e una ricca sezione di dipinti
all’interno della Riserva degli Agrumi, per un totale di circa 50 opere/The beautiful park of Villa Nazionale Pisani will be the setting of an exhibition of works by Oliviero Rainaldi. fino al/until 31/10/2011 PAESAGGI D’ACQUA. LUCI E RIFLESSI NELLA PITTURA VENEZIANA DELL’OTTOCENTO/WATER LANDSCAPES. LIGHTS AND REFLECTIONS IN EIGHTEENTH CENTURY VENTIAN PAINTING Orario/Opening times: dal 28 maggio al 30 settembre dalle 9.00 alle 20.00 Dal 1 al 30 ottobre dalle 9.00 alle 17.00. Chiuso il lunedì/from 28 may to 30 September from 9am to 8pm. From 1 to 30 October 9am-5pm. Closed on Mondays Ingresso/Admission 10 €, ridotto/special concession 7.50 €. Info www.villapisani.beniculturali.it Paesaggi d’acqua. Luci e riflessi nella pittura veneta dell’Ottocento è una rassegna dedicata a uno dei più suggestivi temi del paesaggismo, l’acqua, elemento che ha affascinato generazioni di artisti attratti dalle luci mutevoli della laguna e del mare aperto, o dai riflessi e riverberi dei ghiacciai e dei laghi montani. La mostra si articola in un percorso scandito da circa 70 opere di più di 50 autori, dal primo Ottocento agli anni Venti del Novecento. Segue la scuola veneziana che porta la splendida tradizione del vedutismo, con il suo affascinante patrimonio iconografico, dal Settecento in pieno Ottocento con artisti come Giovanni Borsato, Carlo Grubacs, Friedrich Nerly, Ippolito Caffi. Voltate le spalle alla città monumentale le isole di Venezia, le sue barene, i suoi silenzi lagunari divengono soggetto prediletto dagli artisti e proprio una delle isole, Burano, viene scelta come rifugio d’arte e di vita da Umberto Moggioli (allievo di Guglielmo Ciardi) e da Gino Rossi (autodidatta), e diventa quello che era stato Pont Aven, la città degli artisti Nabis in Bretagna/The exhibition features more than 70 works of art by 50 artists from the early Nineteenth century to the early Twentieth century. On display are works by artists such as Giovanni Borsato, Carlo Grubacs, Friedrich Nerly, Ippolito Caffi as well as Domenico Bresolin, Guglielmo Ciardi and Luigi Nono.