ANNO 1
NUMERO 4
APRILE 2015
SOMMARIO:
Pillole di storia • Pillole di storia: 25
Successe 70 anni fa -1945-
APRILE • Accoglienza scuola primaria
Tappe: •
• Associazioni volontariato • Progetti legalità • Brevi dalla scuola:
•
• Parsifal • Incontro con Stefano Cenci- regista • Torneo di miny volley • Strisce di poesie
•
•
25 luglio 1943 il Gran Consiglio del fascismo esprime sfiducia a Mussolini: fine del regime fascista. 8 Settembre 1943 IL Governo Badoglio firma l’armistizio con gli angloamericani. Occupazione tedesca dell’Italia settentrionale e centrale. L’Italia è divisa in due:
Al nord - Repubblica sociale italiana fondata da Mussolini sotto la protezione tedesca. Guerra partigiana contro tedeschi e fascisti di Salò Al sud- Regno del Sud sotto Vittorio Emanuele III con il controllo degli alleati. Gli angloamericani risalgono verso il nord sino alla linea gotica. Spontaneamente uomini e donne di età differenti e di diversa esperienza si riunirono per cercare di reagire all’occupazione tedesca e al ritorno del fascismo. Si formarono così le prime bande partigiane,che diventarono con il tempo un grande movimento popolare, passan-
do da 9-10.000 uomini nell’inverno del 1943 a 120/130.000 uomini agli inizi del 1945. Dal 1943 i gruppi antifascisti avevano ripreso l’attività politica dando vita al C.L.N (Comitato di liberazione nazionale formato da: Partito comunista,socialista, repubblicano,liberale,partito d’azione e i democratici cristiani. Il C.L.N. cercò di coordinare l’azione dei partigiani. I partigiani agivano con sabotaggi, azioni di disturbo, attentati a cui i tedeschi e i fascisti spesso rispondevano con feroci rappresaglie, cioè con vendette, con feroci esecuzioni; non riuscendo a distruggere la resistenza: massacrarono persone e interi paesi considerati di essere collaboratori con i partigiani, esempi sono: Sant’Anna di Stazzema (Lucca, dove vennero uccisi 560 civili), Marzabotto, Fosse Ardeatine Roma. Dopo la liberazione di Roma e di Firenze l’avanzata degli alleati fu bloccata dai tedeschi lungo la linea gotica (Appennino tosco emiliano) per tutto l’inverno 1944-45; per le formazioni partigiane fu un periodo durissimo, il
freddo intenso rese impossibile la vita in alta montagna, mentre nelle vallate le repressioni nazifasciste imperversavano più aspre che mai. Con la primavera del 1945 la situazione migliorò e le brigate partigiane si prepararono all’insurrezione generale contro i nazifascisti. Molte città si liberarono prima dell’arrivo delle truppe anglo-americane per iniziativa dei partigiani. Tra queste Milano e Genova che scacciarono i tedeschi. La data del 25 aprile è la festa che ricorda la Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista e la fine della seconda guerra mondiale.
25 APRILE 1945: FESTA DELLA LIBERTA’
ANNO 1
NUMERO 4
PAGINA 2
Le future classi prime Incontro con le classi quinte della scuola primaria P AGINA
2
Scuola primaria Puianello
Scuola primaria Montecavolo
ANNO 1
NUMERO 4
PAGINA 3
P AGINA
3
Scuola primaria Montecavolo
Scuola primaria Montecavolo
ANNO 1
NUMERO 4
P AGINA
PAGINA 4
4
Scuola primaria Quattro Castella
Scuola primaria Puianello
ANNO 1
NUMERO 4
PAGINA 5
LABORATORI…...PER I RAGAZZI zando scheda di riconoscimento attra- prima e visione del libro di testo attraverGli insegnanti e gli alunni della scuola me- verso osservazione diretta. In questo la- so uso della Lim. dia hanno organizzato neiP Amesi e boratorio sono state coinvolte le disciG I Ndi A marzo 5 aprile tre mattinate rivolte agli alunni delle pline di italiano, scienze, arte. Sono state tre mattinate intense e molto classi 5 e ai loro insegnanti. Abbiamo prebelle. Speriamo di avere catturato l'attensentato la scuola media, le attività che si svolgono, utilizzando attività di laboratorio. Laboratorio di MUSICA: presentazione zione dei futuri primini della scuola meGli insegnanti coinvolti erano delle materie del laboratorio e introduzione di canzo- dia. Arrivederci a settembre!! di italiano, scienze, musica, arte, inglese. I ni , strumenti musicali. Presentazione dell'indirizzo musicale da parte degli laboratori presentati sono stati: alunni delle classi terze. Laboratorio PARSIFAL, presentazione del Attività di lingua straniera INGLESE: parco naturale della scuola media. presentazione di argomenti della classe Osservazione della siepe autoctona utiliz-
Laboratorio di arte
Laboratorio di musica
Laboratorio di scienze
Laboratorio di inglese
ANNO 1
NUMERO 4
PAGINA 6
VOLONTARIATO…OCCASIONI DA PRENDERE AL VOLO
I ragazzi e le ragazze della scuola media A. Balletti hanno incontrato Sabato 12 Aprile le associazioni di volontariato che operano nel comune di Quattro Castella: POLISPORTIVA TERRE MATILDICHE –CARITAS – AVIS -CISV -SAP - CROCE ROSSA ALULA -GIARDINO S. GIUSEPPE BANCA DEL TEMPO ORA – MAESTA’ DELLA BATTAGLIA – SCUOLA E TERRITORIO – CONTRADA DI MONTICELLI. Le associazioni hanno allestito all’interno dello spazio Garage vicino alla nostra scuola una specie di mercatino delle occasioni, dove hanno allestito diversi banchetti per informare i giovani sulle loro attività svolte e su quelle che hanno intenzione di promuovere. Alcuni di noi avevano partecipato la scorsa estate ad alcuni progetti con le associazioni. Il nostro ruolo e’ stato quello di comunicare ai nostri coetanei la nostra esperienza e fare conoscere le opportunità di aiuto che ci possono essere per noi nel nostro comune.
….. ciao sono Chiara volevo raccontare molto brevemente la mia esperienza di volontariato. Durante l’estate, al mercoledì sera andavo all’ex cinema Grasselli, c’erano dei ragazzini disabili e io e le mie amiche ballavamo e giocavamo con loro, dopo alcuni mesi hanno deciso di fare la recita di Cenerentola, sono stati tutti bravissimi, ognuno di loro aveva un ruolo e doveva imparare a memoria una parte, alla fine della recita, i miei genitori mi hanno detto che non hanno mai visto una recita così bella, io mi sono divertita molto e ho capito che ognuno di noi deve essere contento per quello che ha. ho conosciuto in questo modo il sap. Poi ho fatto volontariato con la Caritas, mettavamo a posto i vestiti e i giochi che la gente portava per i bambini con difficoltà economiche, anche alla Caritas mi sono divertita e sono tornata a casa fiera di me, perchè ho aiutato persone che avevano bisogno di aiuto.
…ciao sono Rebecca , vi volevo raccontare le mie esperienze di volontariato. Con la Caritas dove ho diviso i vestiti per i bambini, non è stato faticoso ma anzi divertente anche perchè non ero sola ma con delle mie amiche. Poi ho fatto volontariato con il il s.a.p. che e’ una associazione che aiuta i ragazzi disabili, con loro ho fatto uno spettacolo Cenerentola e posso assicurare che e’ stata una bellissima cosa soprattutto divertente . Insieme al s.a.p. ho partecipato anche al progetto di ballo dove si ballava con i ragazzi disabili. Consiglio a tutti quelli che hanno un po’ di tempo a disposizione di fare volontariato perchè e’ bello aiutare altre persone. Non e’ una perdita del nostro tempo. …ciao sono Ginevra ho conosciuto cosa propone il CISV: organizza viaggi per ragazzi e ragazze di diverse età all’estero e in Italia, incontrandosi con diverse nazionalità. Hanno presentato con video foto e cartelloni le loro attività.
ciao… sono Catherine ho conosciuto i musici e ..ciao sono Marina ho incontrato il giardino di gli sbandieratori della contrada di Monticelli, che San Giuseppe: “progetta e realizza” cose. e’ un si occupano della manutenzione del parco “il centro di accoglienze per bambini e mamme in melograno” di Quattro Castella tenendolo pulito difficoltà. e ridipingendo i giochi per i bambini. ciao siamo Amira e Imen: abbiamo incontrato ciao sono Giulia ho conosciuto l’associazione la croce rossa e sap il loro scopo e’ aiutare i maestà della Battaglia…ci ha fornito i materiali disabili in attività o nel trasporto scolastico. la per realizzare le coroncine di paglia con fiori da croce rossa inoltre svolge il lavoro in caso di mettere in testa. incidenti soccorrendo i feriti.
ANNO 1
NUMERO 4
PAGINA 7
LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO INCONTRANO I GENITORI
Un’esperienza raccontata a scuola TUTTI POSSIAMO IMPEGNARCI PER I DIRITTI UMANI! TESTIMONIANZA DELLA VOLONTARIA GABRIELLA BIGI Vogliamo dare spazio a questa esperienza di volontariato, una testimonianza della volontaria AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale) Gabriella Bigi. Gabriella è una docente, ora in pensione, che ha lavorato alcuni anni in Africa come insegnante e formatrice del personale docente locale, contribuendo a fondare scuole in luoghi nei quali il diritto all'istruzione era negato a causa della mancanza di fondi, opportunità e strutture. La volontaria ha spiegato ai ragazzi come in realtà lo scopo di questo tipo di viaggio non sia solo il portare aiuto, ma soprattutto il dare e condividere esperienze e competenze, che fanno crescere sia chi le riceve, sia chi le mette a disposizione. Gabriella ha partecipato a tre progetti di fondazione di scuole per alunni di tutte le età: in Nigeria, Sierra Leone e Uganda. Le difficoltà presenti erano notevoli, legate a climi caldissimi e aridi, difficoltà politiche e socioeconomiche dovute a decenni di colonialismo, mancanza dei diritti fondamentali come quelli all'istruzione, alle cure mediche, ad una vita dignitosa e non esposta alle sofferenze della fame, della sete, delle guerre, della mancanza di lavoro e diritti civili... Ha sottolineato che spesso per i ragazzi europei “Africa” significa animali della savana, luoghi esotici... mentre la realtà è davvero molto diversa: ha mostrato le immagini delle grandi città – Freetown, Kampala, Lagos – ai cui margini si trovano le baraccopoli che non hanno niente a che fare con l'idea dell'Africa selvaggia o turistica! La vita sarebbe sicuramente migliore nei villaggi, ma moltissime persone si spostano nelle città per mancanza di lavoro, cibo, istruzione, possibilità di cura; purtroppo nelle città trovano condizioni di vita molto difficili e ancora diritti negati. In questi “slum”, nei mercati di strada, si coglie la grande varietà della vita.
I ragazzi sono sempre per strada, per questo la possibilità di andare a scuola è così importante! Gabriella ha lavorato anche con Padre Berton, un missionario italiano che ha vissuto e lavorato in Sierra Leone, dedicandosi soprattutto ai bambini-soldato e avviando progetti che hanno permesso di recuperare migliaia di ragazzi e ragazze proprio attraverso l'istruzione e l'educazione, restituendoli pian piano alla vita normale e alla società. Come viene vissuta la scuola rispetto all'Italia? È sicuramente una grande opportunità, un dono, che per noi è scontato e spesso sottovalutato: quante volte i ragazzi italiani si alzano pensando al dovere della scuola vissuto come un peso da sopportare? E cosa abbiamo fatto noi per “meritarci” questo diritto, mentre per tanti ragazzi nel mondo è ancora inaccessibile? Gli alunni sono stati portati a riflettere sul fatto che l'educazione e l'istruzione sono grandi opportunità che aprono la strada ai diritti e alla libertà. Nelle scuole africane i ragazzi portano una divisa che li contraddistingue e viene curata e tenuta in ordine da loro, stirata con ferro a carbone perché manca l'elettricità. Le classi sono numerosissime, ci sono da 50 a 100 alunni per classe, ma c'è un grande rispetto per gli insegnanti e per il lavoro da svolgere. Gli alunni non possiedono materiale scolastico e devono scrivere moltissimo stando attenti a quanto viene spiegato in classe, perché a casa studiano solo sui loro appunti. La scuola è un importantissimo luogo di vita, nel quale c'è anche spazio per il gioco e la socializzazione. Unendo ragazzi di etnie e religioni diverse è soprattutto il luogo nel quale si impara a prevenire i conflitti, attraverso la convivenza, la conoscenza e il rispetto dell'altro. Si impara che le differenze vanno accettate, ma anche che sono una grande ricchezza!
La volontaria ha concluso leggendo e spiegando ai ragazzi una frase di A. De SaintExupery,:«SE VUOI COSTRUIRE UNA NAVE, NON RADUNARE GLI UOMINI PER FARE LORO RACCOGLIERE IL LEGNO, DISTRIBUIRE I COMPITI E SUDDIVIDERE IL LAVORO, MA INSEGNA LORO LA NOSTALGIA DEL MARE AMPIO E INFINITO» I ragazzi hanno ascoltato con interesse e partecipato con domande ed interventi, ne riportiamo alcuni: Come convivono pacificamente culture e credo così diversi a scuola? L'amore per la scuola supera anche la paura di essere rapiti dai ribelli o essere colpiti da un colpo di arma da fuoco in tempo di guerra? Gli adulti desiderano andare a scuola vedendo gli effetti positivi della cultura sui loro figli? Come avviene il ritorno ad una vita 'normale' dei bambini soldato? Che traumi lascia questa esperienza? Le famiglie che adottano bambini orfani o abbandonati come vengono preparati a essere padri e madri responsabili? C'è differenza tra la scolarizzazione dei maschi e delle femmine? Cosa determina il ruolo inferiore della donna nella cultura Africana? Ci sono modalità per garantire una protezione contro le malattie che si contraggono in queste terre? C'è modo di far arrivare generi alimentari, materiale scolastico? I bambini hanno sempre il sorriso. Come fanno a imparare ad accontentarsi e a gioire per quello che hanno senza volere sempre di più? Le hanno dato di più di quello che lei ha dato a loro? Come si è sentita tornando in Italia? Mi pare che si impari a vivere dando spazio alle cose più importanti...Per visionare le foto dell'intervento e un estratto della presentazione mostrata ai ragazzi: https://www.dropbox.com/sh/ b 5 b q r p m i i j b 4 f r 3 / AAAtKExF2XfVepakXpbV81bCa?dl=0
ANNO 1
NUMERO 4
PAGINA 8
INCONTRI LEGALITA’ A SCUOLA “ Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.” – Giovanni Falcone(magistrato) “Prima delle leggi ci vuole la responsabilità, l’uso consapevole della nostra libertà” Don Luigi Ciotti(sacerdote) “ Libertà e’ partecipazione” Giorgio Gaber (cantautore) “Criminalità organizzata, corruzione ed evasione fiscale “fatturano” a seconda delle stime una cifra tra i 350 e i 300 miliardi di euro all’anno.” (Cit. libro I dieci Passi) “La prima mafia da combattere è quella che sta dentro di noi.” – Rita Atria “Non è retorico né provocatorio chiedersi quanti altri coraggiosi imprenditori e uomini delle istituzioni dovranno essere uccisi perché i problemi della criminalità organizzata siano finalmente affrontati in modo degno in un paese civile.” – Giovanni Falcone “L’ingiustizia si può anche sopportare. E’ essere colpiti dalla giustizia che brucia.” – Anonimo “Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla. Perché il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare.” – Paolo Borsellino(magistrato) “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.” – Dal Vangelo secondo Giovanni
Queste citazioni sono state prese dal libro” I dieci passi “,di Mario Conte e Flavio Tranquillo che le classi terze hanno incontrato a scuola in occasione degli incontri sul tema della legalità. I due autori uno un giudice l’altro un telecronista sportivo, sono accomunati dalla passione per lo sport (disciplina che evoca valori come rispetto delle regole, responsabilità e spirito di squadra), e dalla voglia di fare qualcosa di utile per la società seminando spunti di riflessione e fornendo chiavi di lettura alle tante domande che i cittadini pongono. Mario Conte è diventato magistrato all’epoca dell’uccisione da parte della mafia dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ha celebrato diversi processi di mafia. E’ stato l’ultimo dei tre incontri che la scuola ha proposto a noi studenti. Gli altri due incontri ci hanno fatto conoscere due corpi di polizia dello Stato: La Guardia di Finanza e L’arma dei Carabinieri. Questi incontri ci hanno parlato a livelli diversi del tema della legalità, argomento non sempre facile per noi ragazzi. Ci hanno presentato uno spaccato del nostro paese che molti di noi forse non conoscevano parlandoci della legge, di come i diversi corpi di polizia collaborano insieme per farla rispettare. Questi incontri ci sono stati d’aiuto per capire alcune situazioni particolari e come funzionano le leggi. Ci è piaciuto molto perché adesso sappiamo alcune cose che prima nessuno ci aveva spiegato,
ed è stato interessante poter parlare e ascoltare direttamente queste persone. In televisione sentiamo dei termini che non conosciamo, quindi è stato anche molto interessante che loro ci spiegassero queste parole. Sono delle persone molto importanti per il nostro paese, lavorano giorno per giorno per la legalità. Tra pochi mesi lasceremo la scuola media per affrontare la scuola superiore, ci sentiremo e saremo più grandi,ci sentiremo più liberi nelle nostre scelte e nei nostri spostamenti, ma aumenteranno anche le nostre responsabilità, come cittadini . Il tema della legalità del rispetto delle regole, della convivenza e del rispetto delle libertà altrui ci accompagnerà per sempre. Voltandoci indietro ricorderemo anche questi piccoli momenti che abbiamo vissuto alla scuola media. Grazie. Gli alunni delle classi terze.
ANNO 1
NUMERO 4
PAGINA 9
Brevi dalla scuola Progetto PARSIFAL…Cantiere aperto Nel mese di aprile si sono svolti gli incontri di formazione ambientale condotti dall’esperto Villiam Morelli. Due incontri sono stati rivolti agli insegnanti delle scuole primarie e della scuola secondaria A. Balletti ; contemporaneamente al mattino si sono svolti due incontri in giornate diverse, rivolti agli alunni delle classi prime della nostra scuola, con l’obiettivo di conoscere il patrimonio che abbiamo sia nel frutteto che nella siepe autoctona. Morelli ci ha presentato alcune delle possibilità che il nostro parco scolastico può offrirci e ci ha lasciato materiali utili per il lavoro da intraprendere. Il nostro primo obiettivo e’ realizzare la bacheca da posizionare all’ingresso del nostro parco scolastico dove documentare le specie presenti sia per il frutteto che per la siepe autoctona.
INCONTRO CON REGISTA STEFANO CENCI AUTORE DEL “IL CANDIDE”
TORNEO DI MINI VOLLEY CLASSI PRIME Il giorno 12 marzo 2015 le classi prime si sono riunite per il torneo di mini volley svolto nella palestra della scuola media A.Balletti. L' attivita è stata organizzata dalla professoressa Liliana Bedogni e il professore Sergio Piccinini. Ogni prima è stata divisa in quattro piccole squadre formate da circa cinque persone,ogni squadrina aveva il proprio capitano.Tutto ciò si è svolto per noi prime in due ore ;c'erano sette set ogni squadrina ha fatto tre partite contro altre squadre delle altre calssi .Avevamo tutti le nostre maglie super colorate ogni classe si era anche organizzata per portare le mascotte ,erano tutte bellissime alcuni hanno portato anche dei cartelloni . Erika 1^c Federico 1^c
STRISCE DI POESIE……. IL PELO SUL TELO
CAGNOLONE FURBACCHIONE
Sul mio telo, C’era un pelo, Il vento lo portò via, E finì in fondo alla via, Tornò indietro e volò in casa mia; Tirai l’aspirapolvere e il pelo andò via. Andò a casa di Concetta, Mentre mangiava la pancetta; Si accorse del pelo in cameretta, E lo buttò dalla finestra tutto in fretta. Volò in libreria, E incontrò Maria. Maria venne a casa mia, A restituirmi il pelo che era andato via.
Il mio cagnolone È un vero furbacchione, L’altro giorno faceva il burlone E cadde giù dal burrone, ma lo salvò un materassone E tornò su in ascensore Per scusarsi per aver fatto il burlone Mi fece un gran regalone. Nel regalo trovai Nerone Che bruciò il burrone, Il cane si spaventò E a casa tornò; Nella cuccia restò Finchè Nerone non se né andò
Simone Ruggero e Bisi Nicolò 2^D
Simone Ruggero e Bisi Nicolò 2^D