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Pillole di storia
SOMMARIO:
Pillole di storia
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La Primavera è storia a Quatto Castella. Matilde di Canossa non è famosa solo per avere ospitato l’incontro tra Enrico IV e Gregorio VII. Ella era alla fine del XI secolo un personaggio politico importante. Possedeva vasti territori e li governava direttamente, servendosi di abili collaboratori.Era una donna colta. Sapeva leggere e scrivere, parlava bene il francese e il tedesco, possedeva una ricca biblioteca. Alla sua corte ospitava volentieri grandi personaggi o gli uomini di cultura che vi si presentavano. Frequentò papi,vescovi re e imperatori. Si schierò sempre con i grandi feudatari in opposizione agli imperatori.Non c’è quindi da stupirsi se appoggiò Gregorio VII nella lotta per le investiture. Così come era d’accordo con Gregorio VII sulla necessità di riformare la Chiesa. Era generosa nei confronti di chiese e monasteri, ma desiderava che i suoi doni fos-
sero utilizzati per assistere i poveri, i pellegrini, gli ammalati. La lotta per le investiture: scontri tra papato e impero. L’Impero si scontrava spesso con il papato per l’autorità di nominare i Vescovi-Conti. La lotta venne iniziata da Enrico IV che, per liberarsi di Gregorio VII, fece dichiarare dai vescovi tedeschi non valida l’elezione di questo Papa. Gregorio rispose scomunicando Enrico.
In quei tempi, se un re veniva scomunicato, liberava i sudditi dal dovere di obbedirgli, e non poteva partecipare alla vita religiosa. Alcuni feudatari approfittarono della scomunica per ribellarsi all’Imperatore. La situazione divenne sempre più difficile. Enrico IV decise di venire in Italia per chiedere perdono al Papa e la cancellazione della scomunica. GregorioVII, che era al castello di Canossa ospite della
contessa Matilde, era molto dubbioso, ma alla fine accettò. Ottenuto il perdono, Enrico tornò in Germania e ristabilì l’ordine. Scese di nuovo in Italia e occupò Roma e costrinse il Papa a fuggire in esilio nell’Italia Meridionale, dove morì. Qualche anno dopo morì anche Enrico IV, ma lo scontro tra il papato e l’impero continuò senza che nessuna delle due parti riuscisse a prevalere sull’altra.Solo nel 1122 venne firmato il concordato di Worms, che permetteva al Papa di nominare i vescovi, ma che una volta nominati, l’mperatore poteva concedergli un feudo dichiarandoli Conti.