S OM M AR I O:
ANNO 1
NUMERO 3
MARZO 2015
English composition Cortometraggio Progetto Osmim Gara di lettura di inglese Uscita casa museo di Bibbiano Brevi dalla scuola…... P.a.r.s.i.f.a.l Simone Cristicchi
Poesie… in Libertà Street art... Intervista a Neymar Torneo volley
Pillole di storia 8 MARZO – GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA L’iniziativa di celebrare la giornata internazionale della donna nasce per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e lo sono ancora, in molte parti del mondo. Sul perché si festeggia questa data, ci sono diverse ipotesi: una di queste si riferisce alla tragedia dell’incendio della fabbrica Triangle avvenuto a New York nel 1911 nel quale morirono 146 lavoratori tra cui 123 donne e 23 uomini. Un’altra ipotesi racconta che all’inizio del ventesimo secolo, a Copenaghen, si riunirono alcune donne provenienti da tutto il mondo (durante la prima e la seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste); Clara Zetkin, una di loro, propose di stabilire una data affinché in ogni paese si promuovessero i diritti delle donne, primo tra tutti il suffragio, cioè il diritto di voto. Ricordiamo che in Italia questo e’ avvenuto solo a partire dal 1946. Con la risoluzione dell’Onu, l’assemblea delle nazioni unite nel 1977 propose ad ogni paese “La
giornata delle Nazioni unite per i diritti delle donne e per la pace internazionale”; adottando questa risoluzione l’assemblea riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe l’urgenza di porre fine ad ogni discriminazione e di lavorare per raggiungere una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita sociale e civile del loro paese. L’8 marzo che già veniva festeggiato in diversi paesi divenne la data ufficiale di molte nazioni. La mimosa per la festa delle donne in Italia. La scelta della mimosa risale al 1946, quando in tutta Italia venne celebrata la festa della donna con la comparsa di questo simbolo. Le organizzatrici delle celebrazioni cercavano un fiore che fosse di stagione e che costasse poco, e lo trovarono appunto nella mimosa. Secondo un'altra versione, la mimosa è stata scelta perché con i suoi “pallini” rappresenterebbe le differenze di ogni donna. Altre fonti riferiscono che la mimosa era il fiore che i partigiani regalavano alle staffette (le donne della resistenza),
poiché ricordava la lotta sulle montagne e poteva essere raccolto a mazzi e gratuitamente. ……. Un giorno non basta, ma può fare la differenza. Questa giornata non deve essere solo un giorno di festa, ma anche di riflessione e non deve rimanere solo un giorno isolato tra gli altri 364 dell’anno. La storia ci insegna che quello che impariamo dal passato ci deve aiutare per capire meglio il nostro presente e per costruire il nostro futuro. Un futuro che si apre al mondo intero, che ci mette in relazione gli uni con gli altri, facendoci incontrare con culture, credo, abitudini e stili di vita diversi. Dobbiamo essere pronti a questo incontro ad impegnarci per diffondere i diritti e i doveri, le libertà, le opportunità, le uguaglianze, il rispetto per ognuno. Bibliografia T.Capomazza, M.Ombra, 8 marzo. Una storia lunga un secolo, Iacobelli 2009 A.Gissi, Otto marzo. La giornata internazionale delle donne in Italia, Roma, Viella