Rugby Rovigo News - Progetto ideato e ralizzato da Digital Ink srl - via Giovanni Miani, 62 - 45100 Rovigo
supplemento a RovigoOggi.it Aut. Trib. Rovigo n° 06/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - direttore responsabile Irene Lissandrin
Un predestinato già dalla Nazionale Under 18, arrivato in rossoblu quest’anno ha faticato a trovare spazio, ma quando impiegato ha dato sempre lucidità al reparto. Guido Calabrese, una promessa mantenuta
RUGBY ROVIGO
News Rugby Rovigo – Viadana - domenica 7 aprile - 15
Guido Calabrese
Il futuro
n.12 - 4 aprile 2013
PAGINA
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Il Poster: Luke Mahoney ha festeggiato 100 presenze in rossoblu. Gladiatore.
Pag. 2 LE GIOVANILI IL POST PARTITA
Due vittorie e una sconfitta per le giovanili della Monti Rugby Rovigo Junior impegnate oggi sui campi di gioco. Vince l’Under 20 Blu a Mira e l’Under 16 Blu a Villadose con il West Verona 39-0, perde l’Under 16 Rossa a Treviso contro il forte Benetton per 34-13
Rugby Rovigo News - n 12 del 4 aprile 2013
Rugby Club Aldo Milani
L’as
Rayno Gerber sta recupera Il ritorno del pilone Rayno Gerber è orma
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI ROVIGO
REGIONE DEL VENETO
COMUNE DI ROVIGO Assessorato al Turismo - Sport
Assessorato allo Sport e Tempo Libero
ENTE PARCO DELTA DEL PO
Edizione 2013
39° TORNEO INTERNAZIONALE “ALDOTorneoMILANI” d’Elite Under 16 Media Partner
Digital Ink srl 2012
www.torneoaldomilani.it
4-5 maggio 2013 - stadio comunale Mario Battaglini - Rovigo
Rugby Rovigo News - n 12 del 4 aprile 2013
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Rugby Rovigo News - Progetto ideato e ralizzato da Digital Ink srl - via Giovanni Miani, 62 - 45100 Rovigo
supplemento a RovigoOggi.it Aut. Trib. Rovigo n° 06/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - direttore responsabile Irene Lissandrin
Un predestinato già dalla Nazionale Under 18, arrivato in rossoblu quest’anno ha fafitcato a trovare spazio, ma quando impiegato ha dato sempre lucidità al reparto. Guido Calabrese, una promessa mantenuta
ECCELLENZA Il punto sul campionato RUGBY ROVIGO L’INTERVISTA Guido Calabrese
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L’AVVERSARIO Gabriel Pizarro PRO12 Il Benetton promosso a pieni voti
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IL FILM Vea FemiCz Rovigo Marchiol Mogliano
IL POSTER Luke Mahoney
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L’EVENTO Una cena da campioni con Pavanello e Rizzo serie a-b-C Badia in difficoltà, Villadose contro la prima
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RUGBY ROVIGO
News Rugby Rovigo – Viadana - domenica 7 aprile - 15
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Il Poster: Luke Mahoney ha festeggiato 100 presenze in rossoblu. Gladiatore.
Guido Calabrese
Il futuro
Digital Ink è lieta di riproporre ai lettori del proprio quotidiano RovigoOggi.it il supplemento interamente dedicato al rugby giocato della provincia di Rovigo ed al panorama internazionale. Il format dell’e-Magazine, già sperimentato con successo ed esteso al calcio, è interamente sostenuto dagli inserzionisti pubblicitari a cui va il nostro più sincero ringraziamento per aver creduto nell’iniziativa capace di offrire in termini di visibilità un ritorno ben maggiore rispetto alla versione stampata. La divisione dei contenuti proposti mantiene la tradizione degli scorsi anni: in primis lo spazio dedicato ai nostri Bersaglieri, poi il rugby internazionale, la serie A con il Badia, la serie B con il Villadose, la C con il Frassinelle ed il Lendinara. In chiusura, ma con ampio spazio, il movimento giovanile dei futuri campioni di domani. Internet è la risposta alle richieste dei nostri lettori: un giornale ricco di contenuti di qualità, una visione a 360° sul movimento di tifosi e sportivi della palla ovale in Polesine, immagini capaci di raccontare azioni, passione, gioie e delusioni, fruibile sempre e comunque, 24 ore al giorno e per sempre, sfogliabile e scaricabile per la lettura off-line. Buon divertimento info: redazione@rovigooggi.it
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Rugby Rovigo News - n 12 del 4 aprile 2013
ECCELLENZA Per il match clou contro la capolista probabile rientro del sudafricano Rayno Gerber e di Jeff Montauriol. Nella rifinitura di sabato si scioglieranno gli ultimi dubbi
ECCELLENZA 6 giornata 30/03/13 - 15:00 Marchiol Mogliano v Cammi Calvisano Petrarca Padova v Mantovani Lazio Rugby Viadana v M-Three San Donà Estra I Cavalieri Prato v Crociati Rugby Rugby Reggio v Vea FemiCz Rovigo Delta Fiamme Oro Roma v L’Aquila Rugby
15 – 15 38 – 10 33 – 08 13 – 00 11 – 16 24 – 06
PROSSIMO TURNO 7 giornata rit 6-7/04/13 - 15:00 Crociati Rfc – Marchiol Mogliano Vea Femi Cz Rovigo Delta – Rugby Viadana Mantovani Lazio – Estra I Cavalieri Prato Cammi Calvisano – Petrarca Padova M.-Three San Donà – Fiamme oro Roma L’Aquila Rugby – Rugby Reggio CLASSIFICA CAMPIONATO DI ECCELLENZA Rugby Viadana 73 Fiamme Oro Roma Cammi Calvisano 69 Mantovani Lazio Estra I Cavalieri Prato 66 M-Three San Donà Petrarca Padova 57 Rugby Reggio Marchiol Mogliano 52 L’Aquila Rugby Vea-FemiCZ Rovigo 48 Crociati Rugby
arb. Liperini (Livorno) g.d.l. Castagnoli (Livorno) Zucchi (Livorno) quarto uomo: Sibillin (Treviso)
Mission impossible C
33 31 27 22 9 4 Rayno Gerber
L’ARBITRO DI DOMENICA
i risiamo. Ancora una volta il destino del Rovigo per l’accesso ai playoff non sarà dettato dal proprio cammino in campionato ma anche dai risultati negativi delle dirette concorrenti, Mogliano ma soprattutto Petrarca Padova. Al Battaglini, domenica, arriva la prima della classe, il Viadana che si presenta con sedici vittorie all’attivo in diciassette incontri disputati, solo il Prato è riuscito a vincere per 13 a 0 il primo dicembre scorso. Per il Rovigo è il caso di dirlo sarà un’impresa vincere contro la formazione dell’ex rossoblu Gabriel Pizzaro. All’andata gli uomini di Roux, al
(2-2) (5-0) (5-0) (4-0) (1-4) (4-0)
Peroni Stadium, disputarono una delle più belle partite della stagione seppur pendendo di misura e conquistando un punto di bonus, (16 a 12). La squadra di Rowland Phillips ha sicuramente ereditato la mentalità da Celtic e starà preparando la sfida del Battaglini in maniera maniacale. Il Rovigo deve giocarsi tutte le carte a disposizione e sicuramente questa risulta essere la partita chiave della stagione. E’ possibile che Roux possa rischiare tutti i giocatori anche se non ancora perfettamente recuperati dagli infortuni. E’ il momento di stringere i denti e lottare come non mai, iniziando a macinare gioco e soprattutto punti, fondamentali per poter vincere il match.
Viadana della concretezza nel gioco ha fatto il suo cavallo di battaglia, il Rovigo non deve solamente pensare a mantenere elevata la concentrazione, ma deve, per forza di cose, logorare la mischia avversaria facendola correre e tenendo ritmi gioco elevati. In campo il Rovigo dovrebbe contare sul top player Rayno Gerber al rientro in campo dopo l’infortunio al tendine d’Achille patito in allenamento e quindi la mischia ordinata dovrebbe essere molto più stabile se non più forte di quella avversaria. Dovrebbe rientrare anche Jeff Montauriol che, con la sua presenza, dovrebbe sistemare la touche, nelle ultime gare senza l’italofrancese le rimesse sono andate male. Un pò più difficile rivedere
in campo anche il capitano Tommaso Reato che sta forzando i tempi per essere al fianco dei compagni, ma dovrà pazientare. Con questi auspici Polla Roux potrebbe tentare la carte dell’imprevedibilità e schierare una coppia mediana giovane: Calabrese-Lenarduzzi, sacrificando Jack Jones in tribuna per la regola dei quattro stranieri in campo. Ipotizzabile quindi un Xv con estremo Basson, Pedrazzi (Wilson) e Bacchetti alle ali, Menon e Van Niekerk ai centri, Lenarduzzi e Calabrese alla mediana. De Marchi numero otto, Folla e Lubian a flanker, Tumiati e Montauriol in seconda linea, Gerber pilone destro, Mahoney e Quaglio per completare la prima linea.
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LA MATEMATICA 2 MAHONEY 1 LOMBARDI 3 GERBER (CEGLIE) 4 TUMIATI 5 MONTAURIOL (JONES) 6 LUBIAN 7 FOLLA 8 DE MARCHI 9 CALABRESE 10 DUCA (LENARDUZZI) 11 BACCHETTI 12 VAN NIEKERK 13 MENON 14 PEDRAZZI 15 BASSON
Il probabile Xv che scenderà in campo contro il Viadana domenica 7 aprile 2013 alle ore 15 allo stadio Mario Battaglini
Adesso la pressione è su Mogliano e Petrarca Padova, solo loro a questo punto possono perdere l’accesso ai play-off. I Bersaglieri ci devono credere fino alla fine vincendo già contro la prima in classifica domenica prossima e centrando solo risultati utili nelle restanti quattro. Il Viadana è avvertito, la Vea FemiCz Rovigo è aggrappata ad un filo, ma prima che si spezzi darà l’anima per centrare l’obiettivo
Daniele Tumiati
Nel pantano di Reggio Emilia la Vea FemiCz Rovigo ha vinto vendicando la sconfitta dell’andata (Foto Francesca Soli - Agenzia Vescusio)
Jeff Montauriol
Calcolatrice alla mano non si vincono le partite, ma il futuro della Vea FemiCz Rovigo in questo campionato è nelle mani, oltre che dei Bersaglieri, anche del Petrarca Padova che all’ultima giornata affronterà il Marchiol Mogliano. Cinque giornate da vivere con il fiato sospeso per una città in mischia che sta soffrendo mugugnando nei pub e cosa più grave, non credendoci più. Svestendoci dei panni rossoblù e cercando di essere i più equilibrati possibile la truppa di Polla Roux è chiamata ad una impresa che definire epica è poco. Quei maledetti 5 punti persi contro Reggio Emilia e Mogliano (il punto del pareggio sfumato negli ultimi minuti, ndr) potrebbero veramente costare caro ai rossoblù che ora sono chiamati a vincere contro la prima della classe Viadana già domenica prossima, poi a Roma con le Fiamme Oro, di nuovo in casa contro L’Aquila e Calvisano prima dell’ultima giornata a San Donà. Nella migliore delle ipotesi i Bersaglieri possono portare a casa 21 dei 25 punti a disposizione, ed arrivare a quota 69 conteggiando solo il bonus contro gli abruzzesi. Per il Mogliano la strada è agevole nei primi due turni con Crociati Parma e San Donà (in casa), poi la trasferta romana contro la Mantovani Lazio e le due sfide finali con Prato al Quaggia e Petrarca al Plebiscito. Conteggiando le facili vittorie con squadre che poco hanno da dire al torneo a questo punto della stagione, è logico pensare che il Prato non vada a Mogliano a fare la bella statuina e che il Petrarca se la giochi fino alla fine. Tradotto: 14 punti nelle prime tre partite, 1 punto di bonus difensivo contro I Cavalieri e a questo punto non resta che tifare Petrarca Padova per bloccare i trevigiani a quota 15-16 punti per un totale di 67. Per il Petrarca Padova in vantaggio rispetto ai Bersaglieri di ben 9 punti il cammino sarà tutt’altro che agevole: Calvisano, Crociati Parma, Prato, Viadana e Mogliano. Tutte le sfide con le prime della classe i tuttineri le dovranno affrontare lontano dalle mura amiche. Essendo ottimisti la squadra di Moretti e Salvan arriverà a giocarsi i play-off all’ultima giornata con 5-6 punti in saccoccia e con la possibilità di far fuori il Marchiol all’ultima giornata arrivando a 11 punti ovvero 68 finali. Fantarugby che non tiene conto delle variabili che troppo spesso hanno condizionato i Bersaglieri in questi mesi di puro calvario alla continua ricerca di un assetto vincente, ma pregiudicato da infortuni che hanno tenuto lontano dal terreno di gioco i fuoriclasse che dovevano fare la differenza. Chissà se quel calcio piazzato di Stefan Basson fosse andato dentro nel match contro il Mogliano, vuoi vedere che quel pareggio ci avrebbe fatto comodo?
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GUIDO
Man of the match contro la Mantovani Lazio
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Ottima figura anche in Amlin Challenge cup
Calabrese Volere è potere
H
a carattere da vendere e superata l’incertezza della prima partita con la maglia che da sempre ha voluto indossare, Guido Calabrese, ha dimostrato di essere il futuro mediano di mischia per le prossime stagioni. Nato a Benevento, ha fatto parte dell’accademia di Tirrenia per poi esordire nel massimo campionato con la maglia del Catania e, per la cronaca, a segnare la meta della vittoria della squadra siciliana proprio contro il Rovigo lo scorso campionato. “Era un sogno poter giocare a Rovigo ed indossare la maglia di una squadra così importante come quella rossoblu e quest’anno ho coronato il mio sogno afferma Calabrese - non ho avuti grandi spazi in questa stagione, ma spero di aver fatto bene, mi piacerebbe rimanere qui anche il prossimo anno”. Due man of the match negli ultimi incontri, Calabrese risulta essere il giocatore chiave per il finale di campionato, pren-
dendo il toro per le corna e traghettare a cinque successi consecutivi il Rovigo. “Siamo consapevoli che arrivare ai play-off sarà difficile e ho notato che da dopo la partita contro il Mogliano l’atteggiamento di tutta la squadra è cambiato. A Reggio abbiamo giocato molto alla mano, a differenza di Prato, in entrambe le situazioni il campo era impraticabile, ma adesso siamo consapevoli che non abbiamo più nulla da perdere e sono molto fiducioso per domenica contro il Viadana. Con il rientro di Jack Jones abbiamo sistemato i problemi in touche che abbiamo avuto contro il Prato e Mogliano”. Il mediano di mischia è perennemente in sostegno dei compagni, incita e spinge la mischia per impostare in maniera corretta le maul ed i raggruppamenti, insomma un vero leader che di partita in partita sta dimostrando di essere un giocatore completo a vent’anni. Non facendo nomi, un allenatore di un team di Eccellenza alla vigilia del match con-
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Man of the match contro i Crociati Parma
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I consigli di Stefano Bettarello
tro il Rovigo auspicava che Roux non schierasse Calabrese titolare, reputandolo “Un autentico fenomeno capace di creare dal nulla azioni da meta”. “Grazie delle parole e della stima. A me piace giocare a rugby e mi riesce facile - afferma Calabrese sicuramente vorrei avere più continuità ma va bene così. Non so che cosa succederà in questo campionato ma posso promettere che darò sempre il massimo quando il coach mi darà la possibilità di scendere in
campo. Sicuramente non si ripeterà più l’imbarazzo che ho avuto al mio debutto contro il Reggio all’andata, entrare al Battaglini con la maglia numero 9, con la marcetta dei Bersaglieri ed il pubblico che ti incita è stata una emozione che mi ha bloccato, ma mi è servita per trasformarla in carica nelle partite successive”. Il futuro non è ancora scritto per Calabrese, ma sicuramente oltre a Rovigo, Guido spera in una chiamata in Celtic magari con la maglia del Benetton, “Sarebbe un bel traguardo, sono consapevole che non ho ancora l’esperienza per poter giocare a quel livello, ma mi impegno per poterci arrivare”. Volere è potere, è riuscito ad indossare la maglia del Rovigo sognata già quando giocava nelle giovanile di Benevento. “Intanto occhi puntati sull’immediato impegno di Viadana, l’importante è dare il massimo per ottenere i risultati, poi per i sogni c’è tempo”.
A destra Guido Calabrese in azzurro con la Nazionale Under 20 accanto ad Andrea De Marchi nel match del Battaglini tra Italia ed Inghilterra
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VEA FEMI-CZ ROVIGO MARCHIOL MOGLIANO P.T. (3-13)
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Nei primi minuti Bacchetti prova a scappar via, ma viene braccato da un’ottima difesa trevigiana
Il ragazzo oramai è maturo, Andrea De Marchi anche contro il Mogliano dà del filo da torcere ad avversari più esperti
Dopo Prato Matteo Maran si scrolla di dosso le critiche
Impressionante la quantità dei placcaggi dei Bersaglieri
13 16
Marcatori: p.t. 6 ’ cp Fadalti (Marchiol Mogliano) (0 - 3); 9’ cp Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (3 - 3); 22’ cp Fadalti (Marchiol Mogliano) (3 - 6); 6 ’ meta e tr. Fadalti (Marchiol Mogliano) (3 - 13). s.t. 51’ cp Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (6 13); 58’ cp Fadalti (Marchiol Mogliano) (6 - 16); 60’ meta Menon tr. Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (13 - 16) Vea-FemiCZ Rovigo Delta: Wilson (47’ Calabrese); Lubian L. (79‘ Zorzi), Menon, Van Niekerk (68 ‘ Pedrazzi), Bacchetti; Duca, Basson; De Marchi (75 ‘ Tumiati), Folla, Persico; Ferro, Maran (47 ‘ Jones); Ceglie (56 ’ Lombardi), Mahoney (cap.) (72 ’ Gatto), Quaglio (56 ’ De Robertis). all. Roux Marchiol Mogliano: Galon ; Onori , Ceccato E. (77 ‘ Endrizzi), Boni (65 ‘ Nathan), Fadalti ; Rodriguez (52 ‘ Padovani), Lucchese ; Steyn , Candiago , Barbini (42 ‘ Pavanello); Swanepoel , Maso ; Ravalle (63‘ Ceneda), Gianesini (35 ‘ Ceccato A.), Costa Reppetto (63’ Gianesini) . A disposizione: Meggetto e Bocchi. All: Casellato arb. Greg Macdonald (Inghilterra) g.d.l. Bertelli (Azzano Mella, BS) e Laurenti (Bologna) quarto uomo: Borraccetti (Forlì) Cartellini: 51 ’ giallo (Marchiol Mogliano) Man of the match: Luigi Nicolò Fadalti (Marchiol Mogliano) Calciatori: Basson (Vea Femi-CZ Rovigo) c.p. 2/6, tr. 1/1 ; Fadalti (Mogliano) c.p. 3/4, tr. 1/1 Note: giornata fredda, coperta senza pioggia, campo in buone condizioni. Spettatori: 1.700 circa. Punti conquistati in classifica: Vea Femi-CZ Rovigo Delta 1 Marchiol Mogliano 4
il film
Francesco Menon segna, la partita si riapre
Punizione per i rossoblu Roux vuole i pali per il pareggio...
...Stefan Basson va per i pali, ma non è giornata, peccato
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Braccato: Alessio Ceglie assaggia il doppio placcaggio dell’ex compagno di squadra Max Ravalle
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Fadalti è una spina nel fianco, ci prova per tre volte, alla fine riesce ad entrare in area di meta allo scadere del primo tempo Rovigo - La Vea FemiCz cede al Battaglini contro il Mogliano di Umberto Casellato per 13 a 16. Il cammino si fa sempre più difficile e non è ancora il caso di dire che sia finita anche se lo sconforto nei volti dei tifosi e di molti giocatori diceva ben altro. Oggi più che mai sono costati cari gli errori dalla piazzola di Stefan Basson, due conversioni su sei calci piazzati, una pessima media, anche se in altre occasioni, bisogna ricordarlo, ha salvato spesso il risultato. La scelta di Polla Roux di giocare per il pareggio con un penalty al 79esimo, ma con ancora 7 minuti di recupero, sarà ricordata a lungo. Probabilmente il coach sudafricano avrà fatto i conti anche con una rimessa laterale non affidabile, ed ovviamente con il senno del poi è semplice dare giudizi. Comunque ha vinto la formazione che ha commesso meno errori e che ha controllato meglio il gioco, soprattutto nel finale. L’arbitro inglese Greg McDonald, che la federazione, ha nominato per l’incontro non è sembrato all’altezza, troppo permissivo nei placcaggi al collo ed il Mogliano si è subito adattato allo stile.
Delusione cocente per il pubblico del Battaglini che in silenzio resta sbigottito in tribuna. Una giornata nefasta per i colori rossoblu
Il saluto: Polla Roux ed Umberto Casellato, nemici per 80’
Wilson non si dà pace per quel placcaggio mancato....
C’è ancora chi ci crede, lo staff tecnico invita a non mollare, ci sono ancora partite da vincere per sperare
Il match inizia con un minuto di raccoglimento per ricordare l’olimpionico Pietro Paolo Mennea scomparso alcuni giorni fa. Il Rovigo con l’aggressività si presenta al Mogliano che non si fa scoraggiare, ma controbatte ai rossoblu. Il tabellino lo muove per primo la squadra ospite con un piazzato, del man of the match, Nicolò Fadalti. I padroni di casa sembrano meglio gestire la partita, Roux infatti ha schierato una formazione piena di giocatori rodigini: Quaglio, Maran, Ferro, De Marchi e Bacchetti, come contro il Petrarca ha provato la soluzione “attaccamento alla maglia e alla città” per poter ottenere qualcosa in più dal campo. Sia la mischia ordinata che le rimesse laterali hanno funzionato a corrente alternata, ma ugualmente hanno fornito buone piattaforme di gioco per i trequarti. Per tutto il primo tempo la partita viene giocata in sostanziale parità anche se il Mogliano incrementa il vantaggio per merito di Fadalti, mentre Basson sbaglia alcune conversioni. La difesa rossoblu è buona anche se non impeccabile, negli spazi tra secondo centro ed ala il Mogliano prova a far breccia ed in qualche caso ci è anche riuscito. Al 36esimo arriva la meta del Mogliano al temine di una azione multifase che ha portato Fadalti a schiacciare in meta. L’errore di Wilson costa caro ai rossoblu che vanno negli spogliatoi sotto per 13-3. Il Secondo tempo si vede più Rovigo, ma Mogliano è attento a non commettere falli e non lasciare spazio ai locali. Al 51esimo potrebbe arrivare la svolta della partita. L’arbitro inglese Greg McDonald ammonisce Lucchese, ma nei dieci minuti di superiorità numerica il Rovigo non riesce a chiudere la partita, Basson segna un penalty ma viene immediatamente replicato da Fadalti. La meta del Rovigo arriva con la parità numeri ristabilita. Francesco Menon trova la linea di meta superando un avversario, l’azione è iniziata con gli avanti e dopo diverse incursioni vicino al raggruppamento una polla veloce ha permesso al fiorentino di segnare la meta. Il Rovigo prova a segnare la seconda meta ma senza successo infine Polla Roux prova a giocare per il pareggio ma la mira del connazionale sudafricano non è delle migliori e manda a lato di poco. Finisce con il Mogliano in attacco.
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Rugby Rovigo News - n 12 del 4 aprile 2013
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Luke Mahoney Un gladiatore d’altri tempi, taciturno e riservato, in campo si trasforma in un leone. A Reggio Emilia ha toccato quota 100 in maglia rossoblu, l’omaggio al neozelandese ci sembra doveroso
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DA TENERE D’OCCHIO
Keanu John Apperley Ruolo: apertura Luogo di nascita: London (ENG) Data di nascita: 25/06/1992 Altezza: 180 cm Peso: 78 kg
Scott Cowan Ruolo: mediano di mischia Luogo di nascita: Gore (NZ) Data di nascita : 04/06/1983 Altezza: 184 cm Peso: 94 kg
gli avversari
Arriva il Viadana
di “Cabezza” Pizzaro Nella partita d’andata non festeggiò la vittoria per rispetto ai tifosi rodigini. Un bel gesto.
P
L’anno prossimo proprio Gabriel Pizarro potrebbe rientrare nei piani di via Alfieri lui che in rossoblu fece molto bene prima del salto celtico. I buoni rapporti con Mahoney e Basson fanno ben sperare per un suo ritorno
artì tre stagioni fa da Rovigo per andare a militare nella Celtic league con la maglia degli Aironi, ed oggi è uno dei giocatori fondamentali ed inamovibili del Viadana capolista in campionato. Gabriel “Cabezza” Pizzaro, si sta concentrando per porter affrontare il Rovigo al Battaglini. “Sarà una partita ricca di significato per me. Rovigo è una seconda casa, ho molti amici ma la cosa che mi legherà tutta la vita è che a Rovigo è nata la mia seconda figlia”. Gabriel, primo centro di sfondamento, nella potenza fisica e nella capacità di guadagnare sempre la linea del vantaggio nelle sue percussioni, è diventato un giocatore fondamentale per Rovigo ma anche per gli Aironi e per il Viadana. I Bersaglieri, conoscendo bene le
capacità tecniche del centro, hanno optato la soluzione della doppia marcatura per poterlo fermare nel match di andata. “E’ sempre difficile giocare contro la propria ex squadra – spiega Pizarro – negli anni ho mantenuto il rapporto con molti giocatori, nutro un profondo rispetto per i ragazzi di Rovigo che hanno sempre dato qualcosa in più, e mi riferisco a Tommaso Reato e Andrea Bacchetti. Un’amicizia è nata anche con Luke Mahoney e Stefan Basson”. Sicuramente Gabriel non farà sconti al Rovigo. Se con il Rovigo Pizarro dimostrava un grado di maturità incredibile con l’esperienza celtica è aumentata rendendolo un giocatore completo e soprattutto “quadrato”. La grande differenza tra il torneo europeo celtico ed il campionato di eccellenza sta nel grado di preparazione dei giocatori “sapevamo tutto della
Ruehan Van Jaarsveld Ruolo: 2a Linea Luogo di nascita: Springs (SAF) Data di nascita: 4/03/1985 Altezza: 205 cm Peso: 118 kg
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Kaine Paul Robertson Ruolo: ala Luogo di nascita: Auckland (NZ) Data di nascita: 29/10/1980 Altezza: 177 cm Peso: 78 kg
Gabriel Pizarro Ruolo: centro Luogo di nascita : San Juan (Argentina) Data di nascita : 19/11/1979 Altezza: 183 cm Peso: 100 kg
squadra che andavamo ad affrontare: la spalla usata preferibilmente per i placcaggi dei nostri avversari, che piede usavano per calciare e via dicendo. Noi abbiamo peccato di esperienza, all’epoca avevamo una mischia inesperta per il campionato che stavamo giocando e nel riposizionamento in campo abbiamo sempre lasciato dei buchi dove si infilavano i nostri avversari. Poi i tempi di gioco sono assai differenti, in Celtic giocavamo 36-38 minuti per tempo, oggi in eccellenza si giocano 26 minuti”. Il Viadana dall’esperienza in Celtic oltre alle strutture ha ereditato la mentalità nell’affrontare le partite. “Siamo rimasti in sei dall’esperienza con gli Aironi, ma ugualmente cerchiamo di infondere ai nostri compagni quella mentalità che sicuramente gli aiuterà nel futuro e nel proseguo delle loro carriere. Il segreto è sempre quello di pensare alla partita che si deve affrontare mai guardare la classifica ma
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DA TENERE D’OCCHIO
Gonzalo Padrò Ruolo: 3a Linea Luogo di nascita: Cordoba (Argentina) Data di nascita: 13/06/1983 Altezza: 195 cm Peso: 113 kg
concentrarsi nel prossi mo match, guardare i video, capire quali possono essere le azioni in cui possia-
m o subire meta e soprattutto come segnarle”. Da queste parole si capisce esattamente il motivo per cui il Viadana è solo in vetta alla classifica con una sola sconfitta subita sino ad oggi, oltre tutto dopo due anni passati a perdere tutte le partite giocate, quest’anno perdere in eccellenza non è negli obiettivi della società e i giocatori lo stanno dimostrando in campo. Nel futuro di Pizarro sicuramente ci
sarà il ritorno in Argentina ma non è detto che si possa fermare ancora in Italia: “Sono in scadenza di contratto con il Viadana e non ho ancora discusso il rinnovo. Non so che cosa succederà in futuro, sicuramente quando finirò di giocare tornerò a casa con la mia famiglia in Argentina, ma non è detto che possa rimanere un’altra stagione”. A Rovigo? “Non ho detto dove. Intanto penso a giocare al massimo questa stagione poi si valuterà. Se dovesse venire una chiamata da Rovigo sicuramente non la sottovaluterei per i legami sentimentali che mi legano a quella squadra, ma è ancora presto parlare di trasferimenti, intanto penso a giocare e a stare in compagnia della mia famiglia”.
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RUGBY INTERNAZIONALE
A cura di Gianluca Barca
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ualche considerazione statistica sul Pro12 delle due italiane. A quattro giornate dalla fine (la Benetton deve recuperare la partita col Connacht rinviata per la pioggia alla vigilia di Pasqua), il Treviso ha già superato i punti della scorsa stagione: una anno fa i biancoverdi chiusero il torneo al decimo posto in classifica con 36 punti, quest’anno ne hanno già incamerati 37. Il dato più interessante relativo alla stagione però è quello delle vittorie: 7 l’anno scorso, 8 (più un pareggio) quest’anno. E da giocare ci sono ancora quattro partite. A monte dei successi, ci sono altri numeri e altre statistiche che spiegano, almeno in parte, il torneo della Benetton: un
anno fa, il Treviso, nelle 22 giornate, mise a segno complessivamente 419 punti, ovvero 19 per partita; quest’anno la squadra di Franco Smith ne ha realizzati finora 317 che fanno una media di 17,6 per match. Il miglioramento dunque non sta nell’attacco (41 mete la scorsa stagione, media 1,9 a partita, contro le 36 del 2013, media 2 per incontro, appena superiore a quella del passato), ma nei punti regalati agli avversari. Nel Pro12 della scorsa stagione il Treviso finì con 558 punti al passivo (media superiore ai 25 per partita), mentre quest’anno i punti subito sono 372, ovvero poco più di 20 a match. Inoltre la scorsa stagione la Benetton concedeva una media di 2,5 mete a
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Ilmerita Benetton un plauso
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Il dato più interessante relativo alla stagione è quello delle vittorie del Benetton Treviso: 7 l’anno scorso, 8 (più un pareggio) quest’anno con ancora 4 partite da disputare
PRO12 la classifica
Glasgow Warriors Ulster Rugby Leinster Rugby Ospreys Scarlets Munster Rugby Benetton Treviso Cardiff Blues Connacht Rugby Edinburgh Rugby Newport Gwent D. Zebre
67 66 64 58 58 47 39 34 32 32 23 9
partita, mentre ora la statistica dice che gli avversari ne segnano soltanto 1,6 a incontro. Morale: è la difesa che quest’anno fa la differenza per i bianco verdi. Infatti la formazione della Marca ha conquistato 3 volte il bonus d’attacco (quattro o più mete), esattamente come nel 2012 (ma nelle restanti quattro partite ci sarà la possibilità di migliorare anche questo dato), mentre ben cinque volte (contro le sole due del passato) ha contenuto la sconfitta entro i sette punti di scarto. E, come diceva Nick Mallett, quando ti mantieni nella scia dell’avversario fino ai minuti finali è sempre possibile il sorpasso e la vittoria, anche di un soffio. E difatti un paio di volte (Scarlets e, al ritorno, con l’Ulster) il sorpasso (o il pareggio) è arrivato proprio alla fine, segno di una migliorata capacità di giocare lo sprint finale, come con gli Ospreys in Heineken Cup. Le Zebre invece (19 partite, finora, una in più rispetto al Treviso) viaggiano più o meno alla stesa media degli Aironi, un anno fa: le Zebre segnano poco più di 12 punti a match, gli Aironi ne realizzavano 13 ogni partita. Tutte e due le squadre hanno subito una media di 25 punti a incontro: gli Aironi fecero 22 mete (in 22 partite), le Zebre ne hanno messe a segno 23 (in 19 partite). Però gli Aironi nel 2011/2012 ne vinsero 4 e le Zebre, a tutt’oggi, sono ancora ferme a zero. E questo, per il momento, almeno sul campo, fa una bella differenza.
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Rugby Rovigo News - n 12 del 4 aprile 2013
L’ALLENAMENTO
Antonio Pavanello e Michele Rizzo tecnici d’eccezione per la touche neroverde Grande successo per “Una cena da campione”, organizzata dalla Fulvia Tour Rugby Villadose
A
Villadose per passare dall’altra parte della barricata. Antonio Pavanello e Michele Rizzo, svestono i panni di giocatori e per un giorno indossano quelli da allenatori, per una lezione speciale su mischia e touche, riservata alla Fulvia Tour Rugby Villadose. I due atleti della Benetton Treviso e della Nazionale azzurra sono stati gli ospiti d’onore del primo appuntamento “Una cena da campione”, organizzato dalla società neroverde. Martedì i due Leoni biancoverdi sono stati accolti alla club house di via Pelandra, con sorrisi, strette di mano e pacche sulle spalle; ma ben presto si è iniziato a fare sul serio e la visita di cortesia si è trasformata in una vera e propria “lectio magistralis” sulla touche. Pavanello, in veste di prof, conosce molti dei suoi studenti, visto il suo passato rossoblù, e va dritto al punto, spiegando le tecniche adottate per competere in Pro 12. Touche ridotte, ingaggi, drive, sostegno dei pilastri, lanci, codici e schemi di chiamata, tutto va curato nei minimi dettagli, ma va anche fatto nel modo più semplice possibile, per essere rapidi, diretti ed esplosivi. Il capitano biancoverde rivela anche qualche ‘segreto’ degli allenamenti della Benetton, che potrebbe tornare utile alla Fulvia Tour, soprattutto quando si troverà di fronte il Valsugana di Boccalon. “A Treviso dedichiamo almeno un’ora al giorno al lavoro tecnico per reparti. Questo è fondamentale per curare al massimo i dettagli di una fase di gioco delicata e cruciale quanto la touche. Essere efficaci nelle rimesse laterali può cambiare le sorti di una partita”. Dai ‘banchi’ della Club House al campo il passo è breve, e così poco prima del tramonto tutti in campo per mettere in pratica quanto si è imparato. Si inizia dalla legatura col saltatore nella fase di discesa, passando poi ai lanci e alla semplificazione degli schemi di chiamata. Pavanello e Rizzo sono abituati a fare sul serio e non si fanno certo problemi a mostrare in prima
Antonio Pavanello e Fabiano Medea
Pavanello e Rizzo svelano i segreti del Benetton
Un allenamento da Leoni Prima di scendere in campo Antonio Pavanello e Michele Rizzo hanno tenuto una lezione speciale persona come affinare le tecniche. Se ne è reso bene conto il seconda linea neroverde Battilana, quando è stato sollevato sull’ascensore proprio dai due azzurri, e ha visto tutta Villadose dall’alto. Gran lavoro, soprattutto sulle touche ridotte e sulla composizione e spinta della maul, con i giocatori di Lodi avidi di consigli e per questo pronti a fare sempre nuove domande. Cala la sera e tutta la prima linea della Fulvia Tour guarda Rizzo e gli indica la macchina da mischia, il pilone sorride e di buon grado mostra come migliorare ingaggi e spinta. “Con dei ragazzi così determinati e desiderosi di migliorare, insegnare diventa quasi facile”, il commento dei due campioni a Lodi, che sorride e ringrazia i due “per aver dedicato un giorno di riposo a noi. Per i ragazzi e la squadra è importante migliorarsi sempre e questo allenamento, oltre che sotto l’aspetto tecnico, ci farà bene anche per quanto riguarda la carica e le motivazioni”. Dopo la doccia ci si è ritrovati tutti a tavola per quella che è stata chiamata “Una cena da campione”.
Rugby Rovigo News - n 12 del 4 aprile 2013
Touche e mischia, una seduta profiqua per i neroverdi
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Al campo di via Pelandra anche Marzio Zanato
Foto ricordo anche con i giovani neroverdi
Marco Barion ed Antonio Pavanello ex compagni di squadra in rossoblu
Michele Rizzo Nato a Dolo (VE) il 16 settembre 1982, 188 cm per 110 kg, Michele Rizzo è uno dei giocatori di punta della prima linea della Benetton Treviso, squadra di RaboDirect Pro 12. Gioca come pilone ma può anche ricoprire il ruolo di tallonatore. Ha iniziato la carriera a Padova, militando per 18 anni nel Petrarca, il debutto in prima squadra risale al 2001, contro il Viadana e ha conquistato subito la Coppa Italia. Per tre stagioni è stato anche capitano dei Tuttineri, e nella stagione 2009-2010 risponde alla chiamata della Benetton Treviso. In biancoverde conquista subito lo scudetto e nella stagione successiva il passaggio in Celtic League. E’ un giocatore solido e aggressivo, bravo in mischia chiusa ma che ama anche giocare palla in mano. Ha all’attivo sette caps con la maglia azzura, ed è stato anche Nazionale giovanile ed A.
Antonio Pavanello Nato ad Agordol (BL) il 13 ottobre 1982, 195 cm per 113 kg, Antonio Pavanello è il capitano della Benetton Treviso, squadra di RaboDirect Pro 12. Cresciuto rugbisticamente a Rovigo, ha debuttato nella prima squadra rossoblù il 20 gennaio 2002, a soli 19 anni. E’ approdato alla Benetton otto anni fa e indossa la fascia da capitano dal 2009. Può giocare indifferentemente seconda o terza linea. Con la squadra trevigiana ha vinto quattro scudetti, una Coppa Italia e due Supercoppe d’Italia e sempre con la maglia biancoverde debutta in Celtic League nel 2010. Giocatore internazionale dal 2005, vanta 18 caps in azzurro, ha vestito anche la maglia delle Nazionali A, Under 21 ed Under 19.
Michele Rizzo ed Antonio Pavanello hanno ricevuto in dono da presidente Boraso la maglia del Fulvia Tour Villadose Oltre alla squadra e la dirigenza della Fulvia Tour, molti sono stati i tifosi e gli appassionati che hanno voluto partecipare e conoscere più da vicino Pavanello e Rizzo. A loro sono anche state donate due magliette della Rugby Villadose con i loro numeri e tra una portata e l’altra non sono mancati gli aneddoti e i momenti ‘amarcord’. Adriano Zamana ha ricordato come la società neroverde “sia la seconda più longeva della provincia. Siamo spinti dalla passione di tante persone che sono qui con spirito da volontari per portare avanti un progetto di crescita sportiva dei nostri giovani”. E proprio Pavanello ha spiegato come l’investimento sui giovani e il dar loro fiducia sia la strada giusta per il successo: “Mi ricordo ancora il mio debutto a Rovigo, ero emozionato e un po’ intimorito. Fabiano Medea ha chiamato la squadra a raccolta e ha detto una frase che non dimenticherò mai: ‘No importa chi vinze ea partia, basta che nessuno toca el bocia!”. Il presidente Boraso ha promesso che questo sarà solo il primo appuntamento di una lunga serie, compatibilmente con la disponibilità degli atleti che verranno, di volta in volta, coinvolti. I campioni, quelli veri, dimostrano di esserlo quando, nonostante gli impegni e la fama, si mettono a disposizione dei giovani e dei tifosi. E quella con Pavanello e Rizzo è stata davvero una cena da campioni.
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SERIE a
L’affare salvezza si complica
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Coach Spaccamonte non vuol sentir parlare di play-out e vuole una comoda salvezza SERIE A 16 giornata 24/03/13 - 15:30 CAPOTERRA - ALGHERO 35 – 20 RUGBY PAESE - AMATORI CATANIA 44 – 03 15 – 06 CE.S.IN CUS TORINO - BADIA PARMA - RUGBY COLORNO 00 – 05 C.U.S. PADOVA - RANGERS VICENZA 08 – 31 AVEZZANO RUGBY - VALPOLICELLA 23 – 42 SERIE A CLASSIFICA Rugby Colorno Valpolicella Vicenza Paese Cus Torino Amatori Catania
59 58 50 45 41 39
(4-0) (5-0) (4-0) (1-4) (0-5) (0-5)
Amatori Alghero 38 34 Capoterra Badia 28 24 Cus Padova Amatori Parma 20 Avezzano 8
PROSSIMO TURNO 17 giornata 7/04/13 - 15:30 Amatori Alghero – Paese Amatori Catania – Cus Torino Colorno – Cus Padova Vicenza – Avezzano Valpolicella – Capoterra Badia – Amatori Parma
I
risultati non sono dei migliori quelli che in questa fase di campionato sta ottenendo il Badia di Spaccamonte e Dardani. La sconfitta in trasferta contro il Cus Torino non agevola l’obiettivo salvezza che la società si era prefissata ad inizio stagione e pensava che si potesse raggiungere con tranquillità dopo il buon inizio. Invece la sconfitta interna contro l’ultima in classifica Avezzano ha fatto precipitare il morale nello spogliatoi e di conseguenza i risultati.
“Stiamo pagando l’inesperienza della squadra – afferma Spaccamonte – avere una delle più giovani formazioni del campionato sicuramente non ci aiuta a superare le fasi più delicate dei singoli match, sono sicuro che l’esperienza di qualche giocatore ci avrebbe aiutato a superare delle defallance e alcune partite in più le avremmo potute vincere”. Ora è doveroso non commettere ulteriori passi falsi. Essere raggiunti dal Cus Padova significherebbe giocarsi la permanenza in seria A attraverso i playout e la società non lo vorrebbe. “Stiamo avendo dei problemi più psico-
Contro l’Amatori Parma la Zhermack Badia non può fallire l’appuntamento con la vittoria per non rischiare la lotteria dei play-out che costringerebbero i biancazzurri ad un ulteriore tour de force. Una stagione fortemente condizionata dagli infortuni, ma comunque rimediabile logici che tattici – spiega Spaccamonte – alla lunga anche il campionato di seria A mette sotto pressione i ragazzi e questa potrebbe essere la risposta di alcuni problemi, oltre ai diversi infortuni che ci hanno condizionato nelle ultime partite”. Con l’auspicio che arrivi la bella stagione ed anche le sedute di allenamento possano essere più regolari rispetto a quelle sostenute sino ad oggi il Badia potrebbe ritrovare il cosiddetto bandolo della matassa per tornare a vincere. Domenica 7 aprile il match contro l’Amatori Parma è un’occasione da non
sciupare per fare bottino pieno dei punti in palio. Il Parma, penultimo in classifica, è sicuramente una formazione inferiore tecnicamente al Badia, ma nell’aggressività potrebbe fare la differenza contro la Zhermack. “Non dobbiamo sottovalutare nessuno – conclude Spaccamonte – ciò detto dobbiamo impostare la partita nei migliori dei modi soprattutto mantenendo la giusta concentrazione per tutti gli ottanta minuti senza concedere spazi agli avversari. Se miglioriamo la mentalità possiamo ancora toglierci diverse soddisfazioni sino a fine stagione”.
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SERIE b
Arriva la capolista Valsugana Padova Stefano Zanardi
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SERIE B 16 giornata 24/03/13 - 15:30 ASD Jesolo Rugby - Villadose 13-3 (4-0) Bassano - Veneziamestre 0-27 (0-5) Tarvisium - Dopla Rugby Casale 25-11 (4-0) TXT CUS Ferrara - Mirano 1957 5-8 (1-4) Valsugana - Bassa Bresciana Leno 4-5 (5-0) Rugby Conegliano - Villorba 16-16 (2-2) SERIE B CLASSIFICA Valsugana Padova Tarvisium Mirano Venezia Mestre Jesolo Casale
67 59 56 49 33 32
Cus Ferrara Villadose Bassano Villorba Conegliano Bassa Bresciana
32 31 26 25 25 21
SERIE B 17 giornata 7/04/13 - 15:30 Fulvia Tour Rugby Villadose - Valsugana Lyons R. Veneziamestre - TXT CUS Ferrara Bassa Bresciana Leno - Dopla Rugby Casale Mirano 1957 - Volteco Ruggers Tarvisium Rugby Conegliano - ASD Jesolo Rugby Villorba Rugby - B.B.M. Rugby Bassano
I neroverdi mettono sul piatto una parte importante della stagione dopo l’ottimo girone di ritorno
F
are lo sgambetto alla capolista Valsugana è qualcosa di più di un semplice desiderio, ma è l’intento per il quale la Fulvia Tour Rugby Villadose sta lavorando intensamente nelle ultime due settimane. La prima sconfitta del girone di ritorno, patita a Jesolo, ha accorciato nuovamente la classifica e i polesani si trovano ora a doversi guardare le spalle, con la zona pericolo distante solo 6 punti. Ma la scarica di adrenalina, in casa Fulvia Tour, arriva ogni volta che si pensa al 20-11 patito all’andata sul campo del Valsugana. Un risultato che negò anche il bonus, nonostante un’ottima partita giocata contro i più quotati avversari. Eppure se i padovani detengono saldamente la testa della classifica, con un distacco di 8 lunghezze sul Tarvisium secondo e di ben 18 punti sul Venezia Mestre quarto, formazione favorita a inizio stagione, un motivo ci sarà. La squadra è strutturata per fare il salto di categoria e vanta giocatori di peso ed esperienza, come l’ex Bersagliere Giovanni Boccalon. Tuttavia le 14 vittorie su 16 partite giocate non intimoriscono il tecnico dei neroverdi Alessandro Lodi, che ha ben
Carlo Bovolenta
chiaro l’obiettivo: “Andiamo in campo per vincere! Tutti noi ricordiamo bene la partita dell’andata e siamo convinti che sul nostro campo ce la giocheremo fino in fondo”. Per far crescere ancora il gruppo la dirigenza neroverde ha organizzato una seduta di allenamento con due tecnici d’eccezione: i giocatori della Benetton Treviso e della Nazionale, Antonio Pavanello e Michele Rizzo. Martedì i due leoni hanno lavorato con la touche e la mischia, provando le tecniche applicate in Pro 12 e dispensando consigli importanti in vista dei prossimi impegni. Un’iniziativa a cui non tutti hanno potuto partecipare, sono rimasti a guardare, infatti, Marco Barion, fuori fino a fine stagione e il tallonatore Borsetto, infortunatosi nel corso dell’ultima partita. Per lui il rientro è previsto tra tre settimane e sicuramente domenica non sarà in campo, con Lodi che però potrà contare su Ruzza. “La nostra infermeria continua ad avere le porte girevoli, è una costante in questa stagione. Ho dovuto reinventare spesso la formazione ma la squadra è stata brava a rispondere sempre al meglio. Domenica - conclude Lodi - non andremo in campo pensando alla classifica, ma con in testa solo il nostro obiettivo: vincere la partita”.
foto Francesca Soli Agenzia Vescusio Reggio Emilia
Sebastiano Folla, rientrato in squadra da qualche settimana dopo l’infortunio, ha già fatto vedere buone cose
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