Rugby Rovigo News 7 - 2013

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Rugby Rovigo News - Progetto ideato e ralizzato da Digital Ink srl - via Giovanni Miani, 62 - 45100 Rovigo

supplemento a RovigoOggi.it Aut. Trib. Rovigo n° 06/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - direttore responsabile Irene Lissandrin

RUGBY ROVIGO

News

n.7 - 10 gennaio 2013

Rugby Rovigo – Worcester - sabato 12 gennaio ore 15,00

Positivo il rientro di Matteo Ferro a Calvisano, nonostante il lungo stop si è dimostrato uno dei migliori

Aspettando i rinforzi

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l match contro i campioni d’Italia del Calvisano ha riconsegnato alla Vea FemiCz Rovigo la consapevolezza che si può migliorare a patto che si intrvenga rapidamente in alcuni reparti. Il rientro di Ferro, molto positivo, non ha coinciso con i progressi evidenziati in altre circostanze dalla prima linea. L’assenza di Gerber inizia a pesare non poco, come anche una mancanza di lucidità in mediana. Risolti questi problemi i Bersaglieri possono guardare al futuro con positività grazie ai passi falsi del Petrarca Padova e del Mogliano a Prato. Sabato arriva il Worcester, gli uomini di Polla Roux potranno misurarsi con un avversario di alto spessore tecnico provando nuove soluzioni in vista del la ripresa del campionato di Eccellenza.


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Era evidente, sacrosanto ed un gesto che andava punito, Luigi Ferraro, giocatore del Cammi Calvisano è stato squalificato per 7 mesi, per lui torneo finito. I fatti risalgono alla partita tra Viadana e la squadra di Cavinato, un pugno procura un doppia frattura a Riccardo Pavan il tutto ripreso dalle telecamere Rai in diretta il 23 dicembre scorso. Di mercoledì 9 gennaio la decisione del Giudice sportivo, peccato che il giocatore fosse regolarmente in campo contro la Vea FemiCz Rovigo giusto sabato scorso, forse una squalifica preventiva sarebbe stata più giusta vista l’evidenza dell’accaduto, ma non è previsto dal regolamento. Questo il comunicato Fir: Il Giudice sportivo della Fir, visti gli

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artt. 26, comma 1, lett. K), 26/2 lett. a) (colpo al volto) e b) (manifesta vulnerabilità della persona offesa), nonché art. 72, comma 3, in relazione all’art. 77, comma 1, lett. b), art. 90 punti 3 e 4 del Regolamento di Giustizia e delibera Federale 99/2012 ha accolto il reclamo proposto dalla Società Rugby Viadana in relazione all’incontro Rugby Viadana vs Cammi Calvisano del 23 dicembre 2012 ed inflitto al giocatore del Cammi Calvisano Luigi Ferraro la squalifica di mesi cinque, aggravata di ulteriori due mesi per la presenza delle due circostanze aggravanti di cui all’art. 26, comma 2, lett. a) e b), RdG, per un totale di complessivi sette mesi di qualifica (dal 10 Gennaio 2013 al 9 Agosto 2013 compresi).

Una passione che vince il dolore

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ossoblu sono i colori che porta al petto, una sciarpetta delle Posse al collo e l’entusiasmo di sempre. A Cavlsiano in comitiva per seguire la squadra del cuore, lo stesso che tra il primo e il secondo tempo del match al Peroni stadium lo tradirà. Un dolore fitto, la temperatura non è rigidissima, ma Maurizio tace, il suo Rovigo sta lottando in campo contro i campioni d’Italia. Il primo sospetto è un blocco

intenstinale, invece il dolore aumenta, ma la passione per i Bersaglieri mette in secondo piano un malessere che sembra passeggero, ma che prima di salire sul pullman del ritorno dà segnali inquietanti. Si sale sul mezzo per far ritorno a casa, il conforto di amici di tante trsferte è il supporto migliore, ma quei chilometri che separano il piccolo comune bresciano da Verona sembrano interminabili per il presidente Federico Andriolli. Maurizio risponde a fatica

alle sollecitazioni del leader delle Posse rossoblu, la preoccupazione cresce, a questo punto si decide lo stop nell’ospedale scaligero. Il ricovero, l’ansia di famigliari ed amici aumenta, alcuni faranno ritorno a tarda notte per stargli accanto, per fortuna si sono fermati in tempo. Il “cuore rossoblu” di Maurizio ha fatto le bizze, e come in una grande famiglia, quella ovale, anche il tecnico Polla Roux ha chiesto notizie, che per fortuna sono rassicuranti.

Ma la storia non finisce qui, Maurizio, invece di preoccuparsi di recuperare al meglio, ha un chiodo fisso, la squadra. Ai Bersaglieri rivolge, dopo le cure dei sanitari, un invito a non mollare dichiarandosi “Sempre vicino alla squadra”. Sarebbe proprio un bel gesto se i rossoblu gli dedicassero una bella vittoria, magari contro il Worcester Worriors e il Perpignan è una richiesta avventata, ma contro il San Donà è lecita. Anche questo è il rugby a Rovigo.


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RUGBY

ECCELLENZA Il punto sul campionato

ROVIGO

News

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L’AVVERSARIO Worcester Worriors

L’INTERVISTA Matteo Ferro

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IL FILM Calvisano Rugby Rovigo

IL POSTER Andrea Bacchetti

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Rugby Rovigo – Worcester - sabato 12 gennaio ore 15,00

RUGBY ROVIGO La rosa dei Bersaglieri

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HEINEKEN CUP Bicchiere mezzo pieno per il Benetton SERIE A-B Il Badia ci prova, il Villadose si rinforza

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Positivo il rientro di Matteo Ferro a Calvisano, nonostante il lungo stop si è dimostrato uno dei migliori

Aspettando i rinforzi

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l match contro i campioni d’Italia del Calvisano ha riconsegnato alla Vea FemiCz Rovigo la consapevolezza che si può fare a patto che si intrvenga rapidamente in alcuni reparti. Il rientro di Ferro, molto positivo, non ha coinciso con i progressi evidenziati in altre circostanze dalla prima linea. L’assenza di Gerber inizia a pesare non poco, come anche una mancanza di lucidità in mediana. Risolti questi problemi i Bersaglieri possono guardare al futuro con positività grazie ai passi falsi del Petrarca Padova e del Mogliano a Prato. Sabato arriva il Worcester, gli uomini di Polla Roux potranno misurarsi con un avversario di alto spessore tecnico provando nuove soluzioni in vista del la ripresa del campionato di Eccellenza.

Digital Ink è lieta di riproporre ai lettori del proprio quotidiano RovigoOggi.it il supplemento interamente dedicato al rugby giocato della provincia di Rovigo ed al panorama internazionale. Il format dell’e-Magazine, già sperimentato con successo ed esteso al calcio, è interamente sostenuto dagli inserzionisti pubblicitari a cui va il nostro più sincero ringraziamento per aver creduto nell’iniziativa capace di offrire in termini di visibilità un ritorno ben maggiore rispetto alla versione stampata. La divisione dei contenuti proposti mantiene la tradizione degli scorsi anni: in primis lo spazio dedicato ai nostri Bersaglieri, poi il rugby internazionale, la serie A con il Badia, la serie B con il Villadose, la C con il Frassinelle ed il Lendinara. In chiusura, ma con ampio spazio, il movimento giovanile dei futuri campioni di domani. Internet è la risposta alle richieste dei nostri lettori: un giornale ricco di contenuti di qualità, una visione a 360° sul movimento di tifosi e sportivi della palla ovale in Polesine, immagini capaci di raccontare azioni, passione, gioie e delusioni, fruibile sempre e comunque, 24 ore al giorno e per sempre, sfogliabile e scaricabile per la lettura off-line. Buon divertimento info: redazione@rovigooggi.it


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ECCELLENZA

amlin challenge cup

Dopo il doppio appuntamento di Coppa Fabio Coppo e Polla Roux si aspettano una prova di spessore contro il San Donà

Rugby Rovigo News - n 7 del 10 gennaio 2013 ECCELLENZA 10 giornata 5-6/01/13 - 15:00 Petrarca Padova v Rugby Viadana 09 – 16 (1-4) Crociati Rugby v Rugby Reggio 26 – 29 (1-5) Calvisano v Vea-FemiCZ Rovigo 34 – 23 (5-0) M-Three San Donà v L’Aquila Rugby 20 – 06 (4-0) Mantovani Lazio v Fiamme Oro Roma 17-19 (1-4) Estra I Cavalieri Prato v Mogliano 33-3 (5-0) PROSSIMO TURNO 11 giornata 26/01/13 - 15:00 Marchiol Mogliano – Petrarca Padova Rugby Viadana – Mantovani Lazio L’Aquila Rugby – Crociati Rfc. Vea-FemiCz Rovigo Delta – M-Three San Donà Fiamme Oro Roma – Estra I Cavalieri Prato Rugby Reggio – Cammi Calvisano CLASSIFICA CAMPIONATO DI ECCELLENZA Estra I Cavalieri Prato 42 Fiamme Oro Roma Rugby Viadana 41 M-Three San Donà Cammi Calvisano 38 Rugby Reggio Petrarca Padova 32 Mantovani Lazio Vea Femi Cz Rovigo 27 L’Aquila Rugby Marchiol Mogliano 27 Crociati Rfc

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Stefan Basson è il top scorer della Vea FemiCz Rovigo

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l campionato di Eccellenza, formato spezzatino, per tutte le sue pause di arresto imposti dagli impegni della Nazionale maggiore e dalle competizioni europee, Amlin Challenge Cup ed Heineken Cup, permette a formazioni come quella rossoblu di avere più tempo per poter analizzare i propri errori e lavorarci sopra per trovare soluzioni alternative. La stagione della Vea FemiCz è stata segnata dalla debacle interna contro il Reggio Emilia, senza quella battuta d’arresto, commentare ora la sconfitta contro il Calvisano campione d’Italia al Peroni Stadium di sabato scorso, sarebbe stato più facile, anzi si sarebbe potuto scrivere: “Un sconfitta esterna contro uno dei quattro team pretendenti al titolo era preventivabile”, ma purtroppo così non è. Il triennio tecnico di Polla Roux ha portato tutto il movimento rossoblu (società, giocatori, giovanili, tifosi e sponsor, ndr) a toccare il cielo con un dito durante

la prima stagione 2010/11, ma la finale persa è stata una tegola che non ci voleva. Da lì in avanti la crescita rossoblu non c’è più stata anzi, si può dire che c’è stata una regressione, gli altri team del campionato hanno avuto innesti di qualità, il Rovigo ha mantenuto l’ossatura perdendo un vero leader della squadra: German Bustos. Il mediano argentino ha saputo motivare i singoli elementi a giocare per la maglia, ora, senza di lui, la squadra, seppur migliorata qualitativamente con giovani innesti, non ha più quelli stimoli che aveva prima. Il rientro di Tommaso Reato e di Luke Mahoney è sicuramente servito per dare morale, ma due leader, che giocano in mischia e che hanno la testa bassa per pulire palloni e spingere la “carretta”, non garantiscono la tranquillità necessaria all’intero gioco rossoblu. La pressione del presidente Zambelli in primis, che vuole lo scudetto, le aspettative dei tifosi, mettono pressioni ai giocatori e, purtroppo, nella rosa non c’è un giocatore in grado di prendersi la


Rugby Rovigo News - n 7 del 10 gennaio 2013 responsabilità sulle proprie spalle e permettere alla squadra di giocare in maniera più serena. Queste qualità sono assai rare ma nelle squadre più organizzate questa figura c’è sempre. Senza andare molto lontano, Paul Griffen ne è un esempio, contro il Rovigo ma durante tutti questi anni, ha saputo dimostrare che cosa significa mettere ordine e scandire come un orologio svizzero il gioco della propria squadra. Contro i Worrios, l’ordine sarà difficile trovalo, tanto meno contro il Perpignan giovedì prossimo, nell’ultimo atto di Amlin challenge Cup, ma ciò non significa che i Bersaglieri possano trovare quell’affiatamento che permetta loro di iniziare il nuovo anno con una nuova energia e concentrazione. L’ordine sarà fondamentale contro il San Donà tra quindici giorni, in questa occasione la vittoria con cinque punti sarà l’obiettivo minimo per il Rovigo se vuole rimanere nella zona alta della classifica, altrimenti il destino sarà quello di ritornare, come un tempo, una squadra di metà classifica anche se la vittoria contro il Prato ad ottobre non lo faceva auspicare. Una mischia concentrata come quella vista nel secondo tempo a Calvisano non ha nulla da invidiare al pack guidato da Salvatore Costanzo, la mediana deve trovare assolutamente un equilibrio per garantire la serenità e l’ordine necessario al gioco rossoblu, forse in questo reparto serve un aiuto esterno di qualità. Lo staff tecnico cerca più solidità in prima linea, e contro il Worrios, probabilmente proverà la mediana Calabrese Lenarduzzi, con la s p r a n z a che salti fuori il coniglio dal cilindro, altrimenti, a due mesi dal rientro di Gerber in squadra, la soluzione migliore sarebbe quella di trovare un’apertura di ruolo.

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2 MAHONEY 3 CEGLIE 1 QUAGLIO 4 REATO 5 TUMIATI 7 MONTAURIOL 6 PERSICO 8 FERRO 9 CALABRESE 10 LENARDUZZI 11 BACCHETTI 12 VAN NIEKERK 13 MENON 14 ZORZI 15 BASSON

Contro il Worcester l’head coach prova la soluzione Rhys Lenarduzzi nel ruolo di apertura

Il probabile Xv che scenderà in campo contro le Worcester sabato 12 gennaio 2013 alle ore 15 allo stadio Mario Battaglini

AMLIN CHALLENGE CUP 1 giornata 13/10/12 - 15:00 Vea FemiCz Rovigo v Perpignan 2 giornata 20/10/12 - 15:00 Worcester Warriors v Vea FemiCz Rovigo

Nell’ultima uscita contro il Calvisano Jeff Montauriol, dolorante ad una caviglia, ha tenuto duro

12-79

90-3

3 giornata 8/12/12 - 16:00 Bizkaia Gernika RT v Vea FemiCz Rovigo

13-3

4 giornata 15/12/12 - 15:00 Vea FemiCz Rovigo v Bizkiaia RT 5 giornata 10-13/01/13 - 15:00 Vea FemiCz Rovigo v Worcester Warriors 6 giornata 17-20/01/13 - 15:00 Perpignan v Vea FemiCz Rovigo

10-16


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Rugby Rovigo News - n 7 del 10 gennaio 2013

Vea FemiCz R

Campionato d’Ecc

Digitalink 2012

In piedi da sinistra: Fabrizio Vicariotto (accompagnatore), Corrado Gaeta, Nicola Gasparetto, Andrea Bacchetti, Pet Sebastiano Folla, Saif Edine Mhadhbi, Alessio Ceglie, Nicola Gatto, Luca Gabban (team manager). Nella fila centrale da sini Filippo Cecchetti, Edoardo Lubian, Matteo Ferro, Aaron Persico, Davide Duca, Nicola Quaglio, Otis Lombardi, Roberto Pedra Seduti da sinistra: Iginio Bagatello (massaggiatore), Carlo Bovolenta, Lorenzo Lubian, Mattia Merlo, Michele Zanirato, Joe Mc Fabio Coppo (direttore sportivo), Giorgio Da Lozzo (preparatore atletico), Albe


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Rugby Rovigo

cellenza 2012-2013

ter Pavanello, Nicola Perini, Matteo Maran, Jack Jones, Jean Francois Montauriol, Daniele Tumiati, Stefan Ciochina, istra: Nicola Azzi, Rayno Gerber, Joe Van Niekerk, Elvis Jluly Seveali’i, Rhys Lenarduzzi, Younes Anouer, Francesco Menon, azzi, Michael Wilson, Giovanni Greggio (medico sociale), Alessia Targa (fisioterapista), Pierpaolo Modonesi (ufficio stampa); c Donnell (assistant coach), Polla Roux (coach), Tommaso Reato (capitano), Francesco Zambelli (presidente), Luke Mahoney, erto Zorzi, Andrea De Marchi, Giuseppe Datola, Stefan Basson, Adriano Gaeta

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100 partite in rossoblu per Andrea Bacchetti, dopo Stefan Basson anche il golden boy rodigino è in tripla cifra

CAMMI CALVISANO VEA FEMI-CZ ROVIGO P.T. (17 - 9)

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La mischia regge nonostante le continue scorrettezze del Calvisano su cui il direttore di gara spesso sorvola

34 23

Marcatori: p.t. 20’ cp. Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (0 - 3); 23’ Griffen (Cammi Calvisano) meta tr. (7-3); 31’ meta di pen. tr. Griffen (Cammi Calvisano) (14-3); 32’ cp. Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (14 - 6); 37’ c.p. Griffen (Cammi Calvisano) (17-6); 42’ cp. Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (17 - 9). s.t. . 46’ meta Castello tr. Griffen (Cammi Calvisano) (24-9); 51’ meta Bacchetti tr. Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (24 - 16); 46’ meta Erasmus n.t. (Cammi Calvisano) (29-16); 72’ meta Mahoney tr. Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (29 - 23); 76’ meta Vilk n.t. (Cammi Calvisano) (34-23). Cammi Calvisano: Berne; Canavosio, Vilk, Castello, De Jager; Griffen (cap), Palazzani; Vunisa, Scanferla, Brancoli; Hehea, Erasmus; Costanzo, Ferraro, Lovotti. A disposizione: Gavazzi, Andreotti, Morelli, Cicchinelli, Picone, Frapporti, Visentin, Violi. All: Cavinato Vea-FemiCZ Rovigo Delta: Basson; Pedrazzi, Sevealii, Van Niekerk, Bacchetti; Duca, Wilson; Ferro, De Marchi, Persico; Montauriol, Reato (cap.); Ceglie, Mahoney, Quaglio. A disposizione: Anouer, Lombardi, Gatto, Tumiati, Zorzi, Zanirato, Menon, Ciochina. all. Roux

il film

Arb. Damasco (Napoli) G.d.l. Pennè (Milano), Sorrentino (Milano) Quarto uomo: Masetti (Arezzo) Cartellini: giallo Reato, giallo Hehea Man of the match: Tommaso Castello (Calvisano) Note: giornata soleggiata, campo in discrete condizioni. 1200 spettatori

Polla Roux incredulo assiste agli errori dei Bersaglieri che regalano con facilità il vantaggio a campioni d’Italia

Al 51’ la meta di Bacchetti riapre i giochi

Quel sorriso beffardo i rossoblu se lo ricorderanno per un pezzo, Paul Griffen ringrazia del regalo offerto da De Marchi e si invola in meta al 23’ del primo tempo. La partita è già segnata


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L’ex di turno Aaron Persico prova a sfondare, ma la difesa dei bresciani è impenetrabile nella prima frazione

In positiva crescita Joe Van Niekerk. Il sudafricano sarà fondamentale per il proseguo del campionato

Non incide sul match Elvis Seveali’i, a parte la partita di Viadana il samoano ha deluso le aspettative

Al 72’ Mahoney segna la meta che riaccende le speranze dei Bersaglieri, purtroppo sarà inutile

Nicola Gatto prova ad infilarsi, ma invano

Delusione sulla panchina, il risultato era alla portata

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Calvisano (Bs) – Il Rovigo non supera la prova di maturità contro il Calvisano, perdendo per 34 a 23, e viene rimandata agli esami di riparazione. L’episodio che è costato la partita alla Vea FemiCz è avvenuto al 23esimo minuti di primo tempo quando un passaggio leggero di Andrea De Marchi viene intercettato da Paul Griffen che segna in mezzo ai pali. La meta del Calvisano arriva durante il miglior Rovigo, che galvanizzato dai metri conquistati palla in mano, ha preso troppa confidenza con gli avversari abili a cogliere gli errori rodigini. Con la meta subita il Rovigo non ha saputo reagire e il Calvisano è stato abile a incrementare il vantaggio e a padroneggiare in tutte le fasi del campo. Quest’oggi il miglior Rovigo si è visto nei primi cinque uomini che dopo aver subito una meta tecnica hanno reagito e di potenza hanno segnato la seconda meta rossoblu a fine partita. I trequarti sono stati pressoché inesistenti, si salva solamente Andrea Bachetti che alla sua centesima presenza in rossoblu segna la prima meta per i suoi, e per tutti gli ottanta minuti incita i compagni di squadra oltre a lottare per il possesso dell’ovale come un vero Bersagliere. Promossa la mischia con qualche riserva, bocciata la mediana e i trequarti incapaci di creare gioco anche con palla in avanzamento. I miglioramenti rispetto la partita contro il Garnika in coppa Europa e a L’Aquila ci sono stati, ma non insufficienti per essere una delle quattro squadra che si andranno a contendere lo scudetto stagionale. Ancora una volta il Petrarca Padova aiuta i cugini rossoblu che con la seconda sconfitta casalinga consecutiva non allunga in classifica e rimane la quarta forza del campionato. Rovigo ora per poter pensare di accedere ai playoff dovrà fare la corsa su Padova e Mogliano, e vincendo almeno dieci partite su dodici su tredici che rimangono sino a fine campionato. La cronaca: il Calvisano parte forte inizia a dettare il ritmo partita, il Rovigo si difende e inizia a prendere le misure sull’avversario. All’ottavo minuto di gioco il capitano Tommaso Reato commette un fallo professionale e De Santis non esita ad estrarre il cartellino giallo. Griffen prova la conversione ma trova il palo. I veneti iniziano a macinare gioco e al primo penalty Duca prova a sbloccare il risultato la il Calcio risulta essere parecchio impreciso. Sarà Basson al ventesimo a sbloccare la situazione portare sul 3 a 0 la propria squadra. Il Rovigo inizia a padroneggiare i giocatori hanno preso confidenza nel gioco ma arriva l’errore che condizionerà il match, Andrea De Marchi sbaglia un passaggio ad un compagno che viene intercettato a Griffen che marca la prima meta della partita in mezzo ai pali. Il Rovigo è allo sbando il Calvisano ne approfitta ed ottiene una meta tecnica per fallo in mischia. Sul finale di primo tempo Basson e Griffen segnano un piazzato a testa. Il secondo tempo inizia con un Rovigo voglioso di ribaltare il risultato, Basson dalla piazzola è ancora preciso ma il Calvisano dilaga con Castello che marca meta. Dietro ai pali il Rovigo si organizza e i Bersaglieri vogliono conquistare la meta, dopo diverse azioni di forza con la mischia è la potenza di Bacchetti che sfonda la difesa calvina. I rossoblu credono al successo, ma i locali mettono il turbo e sfruttano gli errori del Rovigo: prima Erasmus poi Vilk marcano le due meta della vittoria. Il Rovigo ha dimostrato con la mischia di reagire, Mahoney realizza la meta della bandiera. A fine partita il tecnico si è detto soddisfatto del gioco visto dai suoi giocatori anche se gli errori individuali oggi sono costati cari. Un Rovigo più attento avrebbe potuto espugnare il campo del Calvisano, le squadra si sono equilibrate ma alla fine a vincere è stata la formazione più diligente.


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Andrea Bacchetti

Il golden boy rossoblu rientra dall’infortunio e mette subito la firma sul match contro i campioni d’Italia siglando una meta. Putroppo per i Bersaglieri il match non va per il verso giusto, ma con Bacchetti in forma per la Vea FemiCz Rovigo cambia la prospettiva


DA TENERE D’OCCHIO

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Ravai Fatiaki Data di nascita 1 marzo 1987 Luogo di nascita Nausori, Figi Altezza 1.83 m Peso 101 kg Posizione Centro Figi (10 caps)

Andy Goode Data di nascita 3 Aprile 1980 Luogo di nascita Coventry - Inghilterra Altezza 1,80 m Peso 97 kg Posizione apertura Inghilterra (17 caps)

GLI AVVERSARI

Obiettivo vincere con 5 punti al Battaglini con le riserve

L’head coach è Richard Hill

(foto www.warriors.co.uk)

A

rriveranno al Battaglini per conquistare i cinque punti in classifica per mantenere la testa del girone davanti ai francesi del Perpignan. Per i Worcester Worrios affrontare il Rovigo sarà come match di allenamento tanto che nel sito ufficiale della squadra non vi sono notizie sulla trasferta italiana che la squadra di Richard Hill sarà impegnata a sostenere il prossimo weekend. La formazione rossoblu non fa paura, all’andata i Worrios hanno affondata la nave di Polla Roux

con un sonoro 90 a 3 e schierando una formazione piena di seconde scelte, se così si possono definire, ed ottenendo il miglior risultato della storia, mai prima di allora avevano realizzato così tanti punti in un incontro internazionale. Il cammino dei Worrios è sicuramente più impegnativo rispetto alla formazione rossoblu, impegnati a rimanere in Premership, attualmente occupano la nona posizione in campionato con quattro partite vinte, un pareggio ed otto sconfitte. L’ultimo match giocato è stato il 4

David Lemi Data di nascita 10 Febbraio 1982 Luogo di nascita Apia, Samoa W Altezza 1.75 m Peso 83 kg Ruolo Ala Samoa (36 caps)

All’andata il Worcester si impose sulla Vea FemiCz Rovigo pe 90-3

gennaio contro i Leicester Tigers di Martin Castrogiovanni, incontro perso perso di un soffio (14 a 19). A gennaio oltre al Rovigo gli inglesi affronteranno gli spagnoli del Gernika e i London Irish nella coppa Anglogallese Lv Cup. La rosa dei Worrios è formata da giocatori di notevole rilievo internazionale come gli inglesi Andy Good (17 caps), Paul Hodgson (9 caps), Chris Jones (12 caps) ed il giovane promettente Matt Mullan (1 cap). Gli scozzesi Euan Murray (49 caps), Nikki Walker (24 caps) e Alex Grove (3 caps). Oltre ai giocatori anglosassoni la rosa è formata da giocatori isolani di esperienza come il giovane fijano Raval Fatiaki (10 caps), il samoa-

no David Lemi (36 caps), i tongani Tevita Taumoepeau (29caps) e Aleki Lutui (33 caps). Sono alcuni dei giocaotri di rilievo di una formazione che può contare su tanti giovani che militano nelle nazionali giovanili di Inghilterra, Scozia e Galles. Alla vigilia dell’incontro, in un giornale locale inglese Richard Hill ha dichiara-

to “vinceremo con cinque punti. Darò la possibilità ai ragazzi che solitamente stanno a bordo campo di poter disputare le prossime partite di Amlin Cup. I giocatori titolari avranno due o tre settimane di riposto per poter recuperare le forze in vista della sfida contro il Bath in Premiership”.


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Aleki Lutui Data di nascita 1 Luglio 1978 Luogo di nascita Tofoa, Tonga Altezza 1,80 m Peso 108 kg Posizione tallonatore Tonga (33 caps)

Nikki Walker Data di nascita 5 Marzo 1982 Luogo di nascita Aberdeen, Scozia Altezza 1,96 m Peso 107 kg Ruolo Ala Honours Scozia (24 caps)

La storia di un programma ambizioso

I

l club è stato fondato nel 1871 dal reverendo John Francis Ede, il primo match giocato è stato contro la Royal Artillery Rugby Club l’8 novembre 1871. La società ha iniziato il suo vero cammino a Bevere Worcester nel 1954. I Warriors sono stati promossi alla Premiership dopo aver vinto il National Division One nel 2003-2004 con un record perfetto di 26 vittorie su 26 partite, cosa che non era mai stato raggiunto. Nella stagione 2004-2005, nonostante il nono posto in Premiership la squadra ha anche raggiunto la finale dello European Shield, dopo aver battuto Leeds Tykes in semifinale. In quell’anno sono riusciti anche ad ottenere i play-off di Heineken Cup contro i Saracens. Questa stagione rimarrà indelebile nelle menti dei giocatori e dei tifosi che hanno lottato per la sopravvivenza del Rugby che conta e alla fine ci sono riusciti. Nella stagione 2005-2006, hanno raggiunto i quarti di finale della Challenge

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DA TENERE D’OCCHIO

Euan Murray Data di nascita 7 agosto 1980 Luogo di nascita Glasgow, Scozia Altezza 1.88 m Peso 115 kg Posizione pilone Scozia (49 caps)

Sul profilo Facebook quasi 9 mila“Mi piace”

costruire una squadra forte. Nel 2006, è stato presentato un programma ambizioso da 23 milioni di sterline, oltre al finanziamento della squadra e delle formazioni giovanili anche la realizzazione di un centro sportivo completo da 13 ettari. La stagione 2009-10 arriva la

Cup europea, davanti a Connacht, Montpellier Hérault e Amatori Catania, e affrontato una trasferta contro il Northampton Saints vincendola. Nella Guinness Premiership 2005-06, hanno evitato la retrocessione chiudendo l’anno all’ottavo posto in campionato a 47 punti, un posto superiore a quello 2004-2005, con la stessa quantità di vittorie. Grazie al supporto finanziario di Cecil Duckworth, il club è stato in grado di

retrocessione. Nella stagione successiva arriva la nuova promozione in Premiership dopo 30 vittorie ed una sola sconfitta. Nelle ultime due stagioni i Warriors hanno chiuso il campionato al decimo ed al nono posto ma la voglia di arrivare ai vertici sono alti.


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Rugby Rovigo News - n 7 del 10 gennaio 2013

L’INTERVISTA 1 TUTTO PER IL RUGBY OFFICIAL RUGBY ROVIGO MERCHANDISING

Matteo Ferro

l’ariete L’onore di vestire la casacca che prima di lui hanno indossato Nick Mallet e Gert Smal. Una grande responsabilità che il rodigino sta meritando

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Il suo rientro al Peroni stadium contro il Calvisano ha dato qualità al gioco dei rossoblu


Rugby Rovigo News - n 7 del 10 gennaio 2013

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iocare numero otto con la maglia rossoblu a vent’anni non è cosa per tutti. A Matteo Ferro, rodigino doc, gli è stata data la possibilità e l’onore di vestire la casacca che prima di lui hanno indossato Nick Mallet e Gert Smal. Una grande responsabilità che partita dopo partita Matteo sta meritando. Ferro ha le qualità fisiche per poter essere il prossimo numero otto made in

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rie solitamente cercano di triplicare i difensori quando l’ovale lo ha in mano Matteo. La prima parte di stagione per il numero otto è stata segnata da un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dal rettangolo di gioco per oltre due mesi, ma sabato scorso contro, guarda caso, il Calvisano, Matteo ha ritrovato la sua maglia. “Peccato per la sconfitta - commenta - abbiamo giocato un buon rugby poi l’intercetto ci ha tagliato le

La coppa potrà dargli l’opportunità di recuperare la forma migliore dopo l’infortunio

si condizionare da tifosi o dagli articoli di giornale anche se ammette “che ogni tanto li leggo”. Il Rovigo per Ferro può essere il suo trampolino di lancio, prima di lui altre terze linee sono arrivati ai vertici nazionali proprio partendo da Rovigo, è il caso di David Dal Maso e Antonio Pavanello. “Penso al presente - afferma Ferro - spero di avere qualche chance con la nazionale emergenti nei prossimi test match e poi chi lo sa”.

Con la maglia azzurra l’emozione in Under 20 proprio allo stadio Battaglini Italy della nazionale azzurra, ma deve avere la costanza e la determinazione a continuare il suo cammino di miglioramenti. Il fisico imponente mette soggezione a tutti gli avversari, 197 centimetri per 120 chili di peso, un ariete che in velocità è difficile fermare e che diventa inarrestabile. Lo scorso anno, nella semifinale di andata al Battaglini contro il Calvisano, Matteo, entrò nella ripresa e si mise subito in mostra con una percussione che stese come birilli tre giocatori avversari, il pubblico andò completamente in visibilio. “Sicuramente uno dei più bei ricordi che ho da quando gioco con la prima squadra - afferma Matteo - non avevo mai sentito prima di allora che cosa significasse avere la spinta dei tifosi del Battaglini”. Le azioni prorompenti le continua a fare e le difese avversa-

gambe. E’ anche difficile rimanere concentrati dopo aver subito una meta così oltre ad avere il carico della responsabilità del risultato da portare a casa. Servirebbe più spensieratezza, proprio come quando si giocava in giovanile per divertirsi”. La pressione del risultato sicuramente sta condizionando le prestazioni dei rossoblu ed anche Ferro ne risente, “dopo la meta tecnica abbiamo stretto i denti e ci siamo incoraggiati a vicenda, subire due mete così a freddo è stato bruttissimo”. Col passare dei minuti però la mischia rossoblu è riuscita a ritrovare la fiducia nel proprio gioco e di forza è riuscita a segnare meta. “Sono certo che abbiamo trovato il giusto ritmo ora dobbiamo trovare la serenità”. Matteo la cerca al campo in mezzo ai suoi compagni di squadra e gli amici di sempre, evita, se può, di far-

Sicuramente sta pensando alla franchigia veneta del Treviso, ma probabilmente anche ad una esperienza estera. “Andare a Treviso significherebbe giocare con la migliore squadra italiana, ma se avessi una possibilità di andare a fare una esperienza estera la coglierei al volo, soprattutto come crescita personale di vita”. Bravo nello sport anche nello studio, iscritto ad economia all’università di Ferrara al secondo anno, Ferro , cerca di far conciliare divertimento ed ugualmente investire sul futuro. Ritornando al presente sabato arrivano i Worrios inglesi e poi si andrà in Francia per incontrare il Perpignan. “Con questi due impegni di coppa dovremmo trovare il giusto feeling per affrontare la seconda parte di campionato e puntare ai playoff che sono alla nostra portata” e se lo dice Matteo c’è da crederci!

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Matteo Ferro in touche


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Rugby Rovigo News - n 7 del 10 gennaio 2013

Bicchiere RUGBY

mezzo pieno? A cura di Gianluca Barca

L

e due vittorie di fine anno nel derby con le Zebre, due successi senza bonus, hanno solo parzialmente rilanciato le azioni della Benetton che alla vigilia dell’Epifania ha subito un pesante rovescio in Scozia, battuta 41-7 dai Glasgow Warriors.

battute dagli Ospreys 15-16, a un soffio dalla clamorosa sorpresa. Delle Zebre si può dire che Gajan sta interpretando in modo abbastanza corretto il mandato di Brunel: dare spazio a tutti, far crescere i giovani, disporre alla fine della stagione di una quadro sufficientemente credibile per giudicare chi è all’altezza dell’alto livello e chi no.

Alla vigilia degli ultimi turni dell’Heineken Cup, pertanto, il Treviso è tornato all’ottavo posto, a dodici punti dall’ultimo possibile per l’accesso ai play off, ammesso e di fatto non concesso, che un piazzamento fra le prime quattro fosse realisticamente un obiettivo per la squadra di Franco Smith. Crescono lentamente, ma crescono, viceversa, le prestazioni delle Zebre che sono riuscite a contenere due volte il Treviso entro i margini di due sconfitte accettabili e, a Swansea hanno rischiato il colpaccio fendendo

Del Treviso stupiscono invece certi alti bassi: la squadra è di fatto la Nazionale senza Parisse e senza Castro, ma con l’aggiunta di tre/quattro stranieri (Loamanu, Budd, Williams, il pilone Roux) che ne dovrebbero accrescere il livello. I risultati però, cifre alla mano, sono inferiori a quelli che la Nazionale ottiene contro le squadre che affronta in campo internazionale, nello specifico la Scozia, l’Inghilterra etc. Di conseguenza, o Brunel è particolarmente bravo a ottenere il meglio dai giocatori di cui dispone, op-

pure con la maglia del Treviso il gruppo raggiunge meno di quello che è il suo potenziale. Dispiace anche notare che i giovani talenti ai quali la Benetton dovrebbe fare da incubatore (Maistri, Fuser, Camapagnaro, Ambrosini, Esposito, lo stesso Morisi) giocano poco o niente, e che per un Minto che esordisce in Nazionale facendo faville, o un Di Bernardo che (a 32 anni) si candida per la maglia numero dieci dell’Italia ce ne sono altrettanti, come Andrea Pratichetti e Toniolatti il cui percorso ha subito un deciso stop.

CLASSIFICA ULSTER WARRIORS LEINSTER OSPREYS SCARLETS MUNSTER CARDIFF BLUES BENETTON TV EDINBURGH CONNACHT DRAGONS ZEBRE

52 41 40 39 38 37 28 27 22 20 14 6


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Ultima finestra europea della stagione 2012/ 2013 per le formazioni italiane, tutte ancora a secco di successi e matematicamente escluse dalla possibilità di accedere ai quarti di finale. Per il Treviso, questo fine settimana, c’è in programma una tremenda trasferta a Tolosa, con i francesi a caccia dei 5 punti per evitare possibili sorprese nella classifica finale, dopo la sconfitta con gli Ospreys, un mese fa. Per le Zebre invece sfida casalinga col Biarritz. I francesi saranno senz’altro memori della sconfitta a sorpresa subita due anni fa a Viadana contro gli Aironi. Chissà che la franchigia parmigiana, dopo tante delusioni, non riesca a fare il bis

Il Benetton si è aggiudicato il doppio confronto con le Zebre FOTO DANIELE RESINI

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SERIE A

Il Badia affronta il “Petrarca bis” Per gli uomini di Dardani e Spaccamonte sarà un incontro pieno di insidie e fondamentale per rimanere in scia delle prime Nicola Colombo

SERIE A CLASSIFICA COLORNO VICENZA ALGHERO VALPOLICELLA BADIA CUS PADOVA

39 33 25 25 20 20

AMATORI CATANIA PAESE CAPOTERRA CUS TORINO AMATORI PARMA AVEZZANO

20 19 18 15 13 4

D

opo la sconfitta interna contro il Colorno primo in classifica lo Zhermack Badia si prepara ad affrontare la seconda forza del campionato in trasferta: i Rangers Vicenza. Lo scorso 23 dicembre per poco il gli uomini di Spaccamonte e Dardani riuscivano nell’impresa ma solamente sul finale e per merito dell’ex di turno, Da Lisca, la capolista ha vinto un match assai difficile. “Sarà dura anche domenica - afferma Vincenzo Spaccamonte - andremo a Vicenza ma sarà come affrontare un Petrarca bis. La società e la rosa è

ricca di ex petrarchini e quindi possiamo dire che sarà un derby il prossimo match”. Nell’affrontare la seconda forza del campionato lo Zhermack si prepara con la consueta cena di cotechini, venerdì sera dopo l’allenamento di rifinitura. “Questi momenti di aggregazione servono a creare morale e far gruppo - conclude Spaccamonte - contro il Vicenza recuperiamo un paio di giocatori che non avevano disputato la partita contro il Colorno. A Vicenza sarà dura ma noi andremo in trasferta con la voglia di fare risultato”.

Con due partite da recuperare la Zhermack teoricamente vincendo a Vicenza sarebbe ancora in corsa per giocarsela fino in fondo

Nicolo’ Fratini

PROSSIMO TURNO 11 giornata 13/01/13 - 14:30 RUGBY COLORNO FC - NOVACO ALGHERO CUS PADOVA ASD - GRUPPO PADANA PAESE AVEZZANO RUGBY - CE.S.IN. CUS TORINO SANTA MARGHERITA VALPOLICELLA - CATANIA RANGERS RUGBY VICENZA - ZHERMACK BADIA AMATORI R. CAPOTERRA - AMATORI PARMA


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SERIE B

Simone Baracco Enrico Pavanello e Carlo Bovolenta in neroverde per dare man forte a coach Lodi

Arrivano forze fresche Tre nuovi innesti per la Fulvia Tour Villadose per l’assalto al Mirano SERIE B CLASSIFICA TXT CUS FERRARA ASD JESOLO RUGBY B.B.M. BASSANO BRESCIANA LENO VILLORBA VILLADOSE

17 16 15 15 14 13

SERIE B 11 giornata 13/01/13 - 14:30 FULVIA TOUR RUGBY VILLADOSE - MIRANO 1957 LYONS R. VENEZIAMESTRE - VOLTECO TARVISIUM B.B.M. RUGBY BASSANO - DOPLA RUGBY CASALE ASD JESOLO RUGBY - TXT CUS FERRARA VILLORBA RUGBY - BASSA BRESCIANA LENO RUGBY CONEGLIANO - VALSUGANA RUGBY PD

Alessandro Lodi

VALSUGANA 38 RUGGERS TARVISIUM 36 VENEZIAMESTRE 32 MIRANO 1957 32 CASALE 26 CONEGLIANO 21

Enrico Pavanello

L

a sconfitta sul campo della Bassa Bresciana ha guastato le feste natalize della Fulvia Tour Rugby Villadose. I neroverdi, fallendo lo scontro diretto con i lombardi, sono scivolati all’ultimo posto in classifica, complicandosi la vita nella corsa per la salvezza. Con 12 partite ancora da giocare nulla è compromesso, ma di certo il calendario non aiuta i polesani, che nell’ultima di andata ospiteranno il Mirano, quarto in classifica con 32 punti, e alla prima di ritorno saranno di scena sul campo del Lyons Venezia Mestre, che nella gara d’esordio espugnò agevolmente l’impianto di via Pelandra. Ma la società tira fuori tre assi dalla manica e domenica schiererà dei rinforzi arrivati a dare ossigeno alla rosa neroverde che tra infortuni e impegni rischiava di accorcarsi troppo. Si tratta di tre giocatori di valore che sapranno fare la differenza: il terza linea classe 1988 Enrico Pavanello, giocatore della società di Remigio Barbierato che era in prestito; e due rossoù proveniente dall’Udner 23 dei Bersaglieri il tre quarti Carlo Bovolenta, che torna a casa a Villadose, e il mediano di mischia Simone Baracco, entrambi classe 1992. Questo permette di tirare un sospiro di sollievo a coach Alessandro Lodi che ammette come la squadra “fosse ridotta all’osso, soprattutto per quanto riguarda i tre quarti. Questi rinforzi ci volevano e sono sicuro daranno entusiasmo e fiducia alla squadra”. Logico, quindi, pensare di vederli in campo già domenica contro il Mirano: “Ci aspettano due partite difficili - ammette Lodi - ma abbiamo tanta voglia di riscattarci e ritrovare la vittoria. Il ko con la Bassa Bresciana ci ha lasciato con l’amaro in bocca”. I nuovi arrivi dovranno caricarsi sulle spalle una squadra che, dopo la bella vittoria col Casale, ha incassato tre sconfitte consecutive, di cui due con avversarie dirette nella lotta salvezza. “Non possiamo permetterci più di alzare il piede dall’acceleratore - ammonisce il coach - altrimenti si è visto cosa può succedere. La squadra è giovane e ha bisogno di maturare, in questo anche le sconfitte aiutano, ma fanno male alla classifica. E se guardiamo quella è chiaro che dobbiamo lavorare ancora tanto”. La fame, comunque non manca, assicura il tecnico neroverde “l’importante sarà ritrovare l’aggressività e scendere in campo agguerriti fin da subito, senza subire il gioco avversario nei primi 20 minuti. Se riusciremo a fare questo abbiamo già dimostrato di potercela giocare alla pari anche con avversari più quotati”.

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FOR RUGBY

Andrea Bcchetti 100 presenze in rossoblu


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