GOOD NIGHT ROME
CAMPO DE’ FIORI MARKET
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CAMPO DE’ FIORI MARKET
Campo de' Fiori (literally translated as Field of Flowers) was not paved with stone until 1456, which explains why it was named as such. Every morning since 1869, a vegetable and fish market is held in this square. La Terrina, an ancient fountain used as a watering basin for cattle, now holds fresh flowers, and remains the only indication that a field was once found here. In the past, Campo de' Fiori was also known as a place for public executions. It is here that, in 1600, the philosopher Giordano Bruno was burnt alive for heresy. In 1887, Ettore Ferrari dedicated a monument to him on the exact spot of his death and the philosopher is represented standing defiantly facing the Vatican. At night, Campo de' Fiori is a popular gathering place for young adults, both locals and visitors, who travel here to enjoy the cafés and nightspots that surround the square. Would you like to find out more? Please ask our Concierge. Campo de’ Fiori, fino al 1456, non era lastricato in pietra e ciò spiega perché la piazza fu chiamata così. Dal 1869, ogni mattina, si tiene un mercato di fiori e verdura. La Terrina, un’antica fontana che fungeva da abbeveratoio per il bestiame, ora accoglie fiori freschi e rimane l’unico indizio che un tempo qui si trovasse un pascolo. Nel passato, Campo de’ Fiori era conosciuto anche come luogo per le esecuzioni pubbliche. Fu qui che, nel 1600, il filosofo Giordano Bruno fu bruciato al rogo per eresia. Nel 1887, Ettore Ferrari gli dedicò un monumento nel punto esatto della sua morte e il filosofo è rappresentato mentre guarda con aria di sfida in direzione del Vaticano. Di sera, Campo de’ Fiori è un popolare punto di ritrovo per giovani, sia del posto che turisti, che si riuniscono per un drink nei tanti locali della zona. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al Portiere.
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THE VATICAN MUSEUMS
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THE VATICAN MUSEUMS
The Spiral Staircase, also known as the Momo Staircase or the Snail Staircase, is made up of two wrought iron stairways – one going up, one going down – that curve in a double helix. Many believe that the artefacts and great masterpieces contained within the Vatican Museums represent science, art and religion - the essence of humanity. It is interesting to note then that the staircase was created before the double helix became the scientific symbol of DNA, and subsequently of life in all its forms. While the staircase was once stepped upon by every visitor entering the Vatican Museums, it is no longer on the initial route. Unfortunately, it is now often overlooked, so if you wish to see the staircase during your visit, look for it near the entrance of the museums. Would you like to find out more? Please ask our Concierge. La Scala a spirale, chiamata anche Scala di Momo o Scala a chiocciola, è costituita da due scalinate di ferro battuto – una in salita, una in discesa- che curvano in una doppia elica. Molti credono che i manufatti e grandi capolavori custoditi nei Musei Vaticani rappresentino la scienza, l’arte e la religione - l'essenza dell'umanità. E’ interessante notare allora che la scala fu creata prima che l’elica diventasse un simbolo per la scienza, per il DNA e, di conseguenza, per la vita in tutte le sue forme. Mentre la scala era una volta utilizzata da ogni visitatore all’entrata dei musei, oggi essa non è più sul percorso originale. Di conseguenza, se volete ammirare questa stupenda opera durante la vostra visita, cercatela nei pressi dell’ingresso ai musei. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al Portiere.
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SPAGHETTI WITH CARBONARA SAUCE
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SPAGHETTI WITH CARBONARA SAUCE
The origin of “carbonara” comes from the word “carbone” meaning charcoal. According to legend, using charcoal to cook pasta was very popular among Roman “carbonai” or the wood-cutters who carbonised wood to produce charcoal. Others say that “carbonara” comes from “carbonari”, which has the same meaning as “carbone”, but was also used as an expression to indicate the underground Italian insurgents who fought for Italy’s independence from Austria over two hundred years ago. Finally, some say that “carbonara” comes from the color of the pepper that is sprinkled abundantly over the dish. However, there is another incredible legend: apparently, in 1944 when the US Army arrived in Rome, American soldiers mixed scrambled eggs and bacon with their pasta and the Italians, who saw this surprising combination, immediately copied the dish. Would you like to find out more? Please ask our Concierge. La parola “carbonara” trae origine dal sostantivo “carbone”. La leggenda narra che questo modo di cucinare e condire la pasta era appunto tipico dei “carbonai”. Alcuni affermano che “carbonara” derivi invece da “carbonari”, che ha lo stesso significato di “carbonai”, anche se questo termine fu utilizzato per indicare i ribelli italiani che lottarono per l’indipendenza dall’Austria, circa duecento anni fa. Altri suggeriscono che il termine in questione derivi dal colore del pepe che viene abbondantemente cosparso sul piatto. Infine, esiste un’altra leggenda che ha dell’incredibile: quando nel 1944 i soldati dell’esercito americano giunsero a Roma, essi mischiarono le loro uova e la pancetta con la pasta e gli italiani, vista questa sorprendente combinazione, avrebbero immediatamente copiato il piatto. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al Portiere.
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THE STADIUM OF MARBLES
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THE STADIUM OF MARBLES
For anyone who enjoys sculpture, the “Stadio dei Marmi” is not to be missed. Located outside the city’s historic center, the Stadium of Marbles boasts Carrara marble steps flanked with 59 white marble statues in classical style, each portraying an Italian athlete. Some of these works displaying the physical perfection of nude males are covered with a fig leaf. Each of Italy’s 60 provinces donated a white marble figure to embellish the superior part of the stadium and the name of each province is chiselled on the base of the statues. Mussolini commissioned the construction of the sports complex to Enrico Del Debbio in the 1920’s and when it was completed it was named Foro Mussolini. After World War II, the name was changed to Stadio dei Marmi. Would you like to find out more? Please ask our Concierge. Chiunque apprezzi la scultura non può mancare di visitare lo Stadio dei Marmi. Posto fuori dal centro storico della città, lo stadio vanta gradini di marmo di Carrara e, lungo il suo perimetro, vi sono cinquantanove statue di marmo bianco in stile classico, raffiguranti atleti italiani. Alcuni di questi esempi di perfezione fisica maschile sono coperti da una foglia di fico. Ognuna delle sessanta province italiane donò una statua per abbellire la parte superiore dello stadio e il nome della provincia è inciso alla base. Mussolini commissionò la costruzione di questa struttura, dedicata allo sport, a Enrico Del Debbio negli anni ‘20 e, a quel tempo, il complesso fu chiamato Foro Mussolini. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il nome fu cambiato in Stadio dei Marmi. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al Portiere.
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THE BATHS OF CARACALLA
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THE BATHS OF CARACALLA
The construction of the Baths of Caracalla began in 212 A.D., during the reign of Emperor Caracalla, and was completed five years later. However, the Baths of Caracalla were more than mere bathing houses; they housed gymnasiums, libraries, gardens, art galleries, restaurants and even brothels. Today, in semi-ruins, the Baths remain remarkable especially on summer evenings when the Teatro dell’Opera sets up its stage for the season. Famous musicians and artists have performed under the lights of this green oasis such as the Three Tenors, José Carreras, Placido Domingo and Luciano Pavarotti, who inaugurated their first concert here in the summer of 1990 under the stars of the Roman sky. In the midst of the enchanting backdrop of the ancient Roman ruins, adaptations of Shakespeare’s most popular plays, Puccini’s Tosca, Bizet’s Carmen, and Verdi’s Rigoletto and Aida continue to impress theatre and opera lovers from around the world. Would you like to find out more? Please ask our Concierge. La costruzione delle Terme di Caracalla ebbe inizio nel 212 d.C. , durante il regno dell’imperatore Caracalla e il complesso fu terminato cinque anni dopo. Le Terme di Caracalla erano molto più di semplici terme: ospitavano anche delle palestre, biblioteche, giardini, gallerie, ristoranti e persino bordelli. Oggi in stato di semidecadenza, le terme assumono un carattere suggestivo, specie nelle serate d’estate, durante le quali il Teatro dell’Opera allestisce la rappresentazione di opere liriche. Famosi musicisti e artisti si sono esibiti sotto le luci di questa verde oasi. I Tre Tenori: Josè Carreras, Placido Domingo e Luciano Pavarotti, vi hanno inaugurato il loro primo concerto nell’estate del 1990, sotto le stelle del cielo di Roma. Nel mezzo dell’incantevole sfondo delle antiche rovine, i riadattamenti dei più famosi capolavori di Shakespeare, della Tosca di Puccini, della Carmen di Bizet, e del Rigoletto e dell’Aida di Verdi continuano ad affascinare gli amanti di teatro e dell’opera di tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al Portiere.
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THE PANTHEON
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THE PANTHEON
The Pantheon was commissioned by Marcus Agrippa as a temple to all the gods of Ancient Rome, and was rebuilt by Emperor Hadrian in 126 A.D.The round opening at the top of the Pantheon, called the oculus, sheds light into the structure. When it was built by the pagans of ancient Rome, the oculus symbolized the sun and provided light into the “dome of the sky” above the earth - as it still does today. The rain that enters through the opening is collected in a drain in the center of the floor and both the stone and moisture keep the interior cool throughout the summer. Every year, on June 21st, the day of the summer solstice, rays of sun shine through the oculus and illuminate the grand entrance of the Pantheon. Would you like to find out more? Please ask our Concierge. Il Pantheon fu commissionato da Marco Agrippa come tempio dedicato a tutti gli dei dell’Antica Roma e ricostruito dall’Imperatore Adriano nel 126 D.C. L’apertura in cima al Pantheon, chiamata oculo, dà luce alla struttura. Quando fu costruito dai pagani dell’antica Roma, l’oculo simbolizzava il sole che illumina la “cupola del cielo” sopra la terra proprio come oggi. La pioggia che passa attraverso l’apertura è raccolta in una sorta di grata posta al centro del pavimento e la pietra e l’umidità mantengono fresco l’interno durante l’estate. Ogni anno, il 21 giugno, il giorno del solstizio d’estate, i raggi del sole splendono dall’oculo fino a illuminare la grande entrata del Pantheon. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al Portiere.
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FONTANA DELLE TARTARUGHE
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FONTANA DELLE TARTARUGHE
In the Sant'Angelo district near the Jewish Ghetto, the “Fontana delle Tartarughe” embellishes the small Piazza Mattei named in honour of the powerful family who owned all the buildings in the square. The turtles, after which the fountain was named, were in reality added at the last minute during a 1658 restoration commissioned by Pope Alexander VII. It is said that the turtles may have been sculpted by Bernini but, unfortunately, those that we see here today are mere copies. In 1979, a turtle statue was stolen in the middle of the night and the three remaining turtles are now kept safely at the Capitoline Museums. Legend has it that, when Duca Mattei lost all of his possessions because of his gambling problem, the father of his bride-to-be was determined to break-off the engagement.To persuade him to reconsider, Duca Mattei decided to impress him and his fiancée by having the entire fountain built in one night.The future fatherin-law was so amazed that he finally allowed Duca Mattei to marry his daughter. Would you like to find out more? Please ask our Concierge. Nella zona di Sant’Angelo, vicino al Ghetto Ebraico, la Fontana delle Tartarughe impreziosisce la piccola Piazza Mattei, chiamata così in onore della potente famiglia, che possedeva tutti i palazzi del luogo. Le tartarughe, per le quali la fontana ha questo nome, sono state in realtà aggiunte all’ultimo minuto, durante una restaurazione ad opera di Papa Alessandro VII. Si dice che le tartarughe fossero opera di Bernini, ma quelle che vediamo oggi sono solo delle copie. Nel 1979, una di esse fu rubata durante la notte, mentre le tre tartarughe restanti sono oggi custodite al sicuro nei Musei Capitolini. La leggenda racconta che, quando il Duca Mattei perse tutti i suoi averi a causa del gioco d’azzardo, il padre della futura sposa decise di rompere il fidanzamento. Per dissuaderlo, il duca decise di stupire lui e la futura sposa, facendo costruire la fontana in una sola notte. Il futuro suocero rimase così impressionato che gli concesse finalmente il permesso di sposare sua figlia. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al Portiere.
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TRILUSSA SQUARE
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TRILUSSA SQUARE
The famous Piazza Trilussa is located in front of the Ponte Sisto in the Trastevere district of Rome. It is dedicated to the famous Roman poet, Carlo Alberto Salustri, also known by the pen-name “Trilussa” (an anagram of his last name), who composed satirical verses in the thick local dialect to achieve a humoristic effect. Every year, in late July, Trastevere hosts the Festa de Noantri or the “Festival of We Others” to celebrate the fact that the residents of the neighbourhood think of themselves as a breed apart from other Romans. In the evening, Piazza Trilussa becomes one of Rome’s busiest and most crowded squares, acting as the main gateway into Trastevere's entertainment district. The statue of Salustri, an impressionistic, bronze bust by Lorenzo Ferri, is located in the centre of the square which has become a popular meeting point for Romans and tourists alike. So when in Rome, do as the Romans do, and get a beer and relax in the company of friends, in the presence of the great Roman poet. Would you like to find out more? Please ask our Concierge. La famosa Piazza Trilussa è situata di fronte a Ponte Sisto nel quartiere di Trastevere. E’ dedicata al famoso poeta romano Carlo Alberto Salustri, conosciuto anche con lo pseudonimo di "Trilussa", che ha composto versi satirici in dialetto locale a scopo umoristico. Ogni anno, a fine luglio, nel quartiere di Trastevere si svolge la “Festa de Noantri”, durante la quale, gli abitanti del quartiere ribadiscono scherzosamente di sentirsi un popolo “a parte”, rispetto al resto dei Romani. La sera, Piazza Trilussa si trasforma in uno dei posti più affollati di Roma, essendo il principale punto d’accesso al quartiere del divertimento di Trastevere. La statua di Salustri, un busto impressionista di bronzo di Lorenzo Ferri, è collocata nel centro della piazza, che rappresenta un luogo d’incontro sia per i romani che per i turisti. Fate come i Romani e prendetevi pure una birra e rilassatevi in compagnia d’amici, alla presenza del grande poeta. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al Portiere.