RUDERE dicembre 2010

n.04 dicembre 2010

E

d i t o r i a l e

questo è il numero di Dicembre e, quindi, di Natale. E si sa che a Natale si fanno i regali. Va da sè che questo numero è un pò un regalo. Un presente a dir la verita più in potenza che non atto, più un augurio quindi. Ecco questo numero di RUDERE è un augurio! Un augurio che le cose cambino e che nel cambiamento ritornino all’origine. Come si dice che l’uomo è quell’essere che esce da un posto quando nasce e che poi passa tutta la vita a provare a rientrarci in quel luogo. Al proprietario del loft di questo numero auguro di ritornare in quel posto caro e anche che quel posto vedendo questa casa così bella e grande e accogliente e piena di vita e colorata e piena di gente gli venga voglia di tornare. Bè son stato un pò confuso ma credo si sia capita la storia dei posti cari. E a me questo loft è caro anche se non sono io il posto dove il proprietario deve rientrare. il Direttore

il Direttore e il Proprietario brindano al posto caro

UN SOLAIO D A L L’ A N I M A Z E N Luogo ruvido, essenziale nel suo minimalismo di arredi e colori. L’artista ci accoglie in quello che era un appartamento oggi trasformato in loft. All’ingresso fa bella mostra una piccola esposizione di sue opere. La crepa a destra della porta sarà esposta al Berliner Museum la prossima primavera. Il campanello è un regalo personale di Cattelan.

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D A A P PA RTA M E N T O A LOFT e ritorno... UN NIDO SOTTO IL TETTO, CHE PERDE. PICCOLO, ACCOGLIENTE, SILENZIOSO QUESTO LOFT SI AFFACCIA SU UNA DELLE PIAZZE PRINCIPALI DELLA CITTÀ DI C. E SU UNA DELIZIOSA CORTE INTERNA USATA PREVALENTEMENTE DAI CONDOMINI COME POSACENERE E SPUTACCHIERA. PIENO DI ENTUSIASMO STEFANO HA DISEGNATO DI SUO PUGNO L’INTERA PIANTINA CON LA TECNICA DEL TROMPE L’OEIL CHE ALLA FINE SEMBRAVA TALMENTE VERO CHE È RIUSCITO A VENDERLO AD UNA GIOVANE COPPIA DI IMMIGRATI CHE CERCAVANO CASA.

TESTI. il Dire�ore - FOTO. il Dire�ore

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Essere giovani nella città di C. vuol dire anche essere degli artisti spregiudicati, con una vita mondana frenetica. vuol dire essere single, essere dandy e alternativi. Stefano è tutto questo e la sua casa ne è la rappresentazione. La zona giorno con il grande salone barocco è il palcoscenico dove va in scena ogni giorno la vita spericolata del padrone di casa: mangia, beve, dorme davanti alla tv, cambia canale, fuma sigarette prodotte da un artigiano di Due Sture, a volte invita qualcuno così non è solo come un cane. Lo stile, come si addice ad un artista è casual con delle incursioni nel modernariato anni ‘50 e delle svolte del robivecchi dietro casa. Il tavolino in midollino verniciato e con effetto vintage ricavato con la suola delle ciabatte è di Design&Design in vendita a Milano in corso Coma.

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Il soffitto e il muro son stati decorati dallo stesso artista. I finti rappezzi tono su un altro tono sono la sua specialità. Come l’effetto umidità che esfolia la pittura: a prima vista sembra vero. Il muro della cucina è stato abbattuto perchè “lo spazio fluisse fluido” dice l’amico l’architetto che lo ha assistito durante i lavori di ristrutturazione da appartamento a loft e poi ancora ad appartamento (primo esperimento nel mondo). Dalla zona giorno, che già così basterebbe, parte uno stretto corridoio che connette il resto della casa. Una piccola sala prove, un bagno esotico, a dir poco, e una camera da letto ricavata dal sottotetto. Sedie Ikea pieghevoli per il tavolo in noce “che non si sa mai quanta gente ho a cena”. Comode e pratiche vengono riposte sul pianerottolo.

Divano in lanuggine verde pisello con sovracoperta plissettata e ornata di peli di gatto. Di Divoni Arredi, in regalo se acquisti due cuscini.

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A LATO “Le mie letture preferite sono il libro di barzellette di un famoso giocatore di calcio, le poesie di un Ministro della Repubblica e uno Studio sui bordelli. Mi rilasso spesso qui dove trovo ispirazione e riposo dalla mia vita esagerata”

SOPRA E A LATO Sopra e a lato l’artista disegna in esclusiva per noi di RUDERE la piantina del suo loft. Un’opera che farà parte della collezione permanente del museo della città di C. RUDERE

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SOPRA

Da quando il caro posto è partito in casa dell’artista non si batte un chiodo così a volte è costretto ad andare a letto con sè stesso

A LATO

La scaletta che sale sul soppalco e che contiene dei cassetti per riporre gli indumenti. Accanto sulla sinistra, una piantana in metallo lucido trovata in una cantina abbandonata o semplicemente con la porta aperta. Dipende dai punti di vista.

A LATO La linea di sanitari e di accessori della RockandRoll disegnano un nuovo modo di vivere il bagno. Scritte oscene sulle piastrelle e messaggi erotici sono sempre ben graditi. RUDERE

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Rudere

d i d i c e m b re r i n g r a z ia La ditta Rolando&RolandoRestauri 1e61.wordpress.com per le idee meravigliose in esso contenute