(extra)Ordinary Fairytale

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(extra)Ordinary Fairytale

immagini, sogni e storie di Federica Nardese



(extra)Ordinary Fairytale

immagini, sogni e storie di Federica Nardese


l'autrice detiene tutti i diritti di copyright sull'opera 2015 copyright Visualstory - Federica Nardese Photography

FB: VisualStory Photography visualstory1@gmail.com visual-story.cleanfolio.it


Premessa dall'autrice

Non credo di essere una persona con una grande fantasia... Sono una persona che ha voglia di creare momenti di bellezza. Ho questa voglia da quanto, un giorno tanti anni fa a Venezia, mi sono seduta a ammirare l'interno della chiesa di Santo Stefano. Immersa dentro a un silenzio surreale, mentre godevo della vista di opere del Canova, del Tintoretto e di un'architettura con influenze rinascimentali, gotiche e bizzantine... ho capito. Ho compreso che per il resto della mia esistenza il motivo d'interesse e gioia per ogni mia azione sarebbe stato vivere nella bellezza. Eppure quante volte ho dimenticato questo proposito? Ho procastinato, trovato scuse, lasciato perdere, abbandonato, cambiato strada, seguito orme che non erano le mie. Questo anche per quanto riguarda la fotografia che ho sempre coltivato come passione personale sin dall'adolescenza. FinchÊ non è arrivato un giorno in cui, quasi ma non per caso, piÚ seriamente ho ripreso in mano una macchina fotografica e ho avuto l'impressione di aver trovato lo strumento che mi avrebbe permesso di creare quei momenti di bellezza che andavo cercando


Questo libro nasce dalla mia anima fotografica che cerca di creare in una immagine qualcosa che non c'è nella realtà. Si tratta di una raccolta di immagini in cui ho messo su "tela" una mia visione sognante, una suggestione di bellezza e una storia da raccontare. La mia fotografia è fatta di toni pastello, è delicata e semplice - parla di un presente senza tempo... forse perché io sogno "al" presente. Racconta di personaggi che affrontano avversità, paure e sfide con forza d'animo e tenacia. Ambisce a dipingere mondi altri con un tocco surreale ma senza allontanarsi troppo dal concetto di "fotografia". Sono foto, infatti, che prendono vita a volte da un avvenimento che vedo in sogno (o sognando ad occhi aperti), a volte ascoltando una canzone, altre dalle parole di un libro o da una poesia. Sono momenti che penso a tavolino ma più spesso me li trovo davanti in camera chiara come una magia. Quello che capita durante il processo è un po' quello che descrive Banana Yoshimoto in queste righe da Kitchen: Sembrava una cosa straordinaria e allo stesso tempo una cosa da niente. Un prodigio, ma anche la cosa più naturale del mondo. Conservo una sensazione indefinibile, che le parole potrebbero dissolvere. C'è ancora tanta strada. Forse nel susseguirsi delle notti e dei risvegli che verranno, uno dopo l'altro, anche questo momento diventerà un sogno.

In un momento che diventerà sogno, nelle mie foto, è dato da un gesto della mano, dalla luce dentro a uno sguardo profondo e dalla mia capacità di trasformare la mia modella nel personaggio di una storia.


Quello che racconto è la vita di tutti i giorni, un po' urbana e un po' immersa nell natura, abbellita da quel tocco magico o surreale che sento rendere tutto più intimo e onirico. Da qui il titolo del libro: "(extra)Ordinary Fairytale" è un momento di una giornata come le altre che prende vita e diventa una favola straordinaria per chi la vuole vivere e vedere. E l'ordinario e "il già visto" prendono una forma nuova, una forza espressiva diversa perché la forza della fotografia, della composizione e dei colori può trasformarli nell'elemento chiave di un racconto straordinario. Un giorno una mia modella mi ha detto "Lavorare con te vuol dire posare nella realtà, per poi ritrovarsi ritratte in un sogno". Penso che non ci sia mai stato un complimento più bello e stimolante per me. ... perché credo che sia quello il luogo da cui (ri)partire ogni nuova volta verso immagini, sogni e storie nuove.

Milano, marzo 2015


"Urban Fairytale", Favola Urbana, perché nasce dall'idea che nella vita di città siamo spesso immersi dentro una nebbia nera che ci avvolge e qualche volta sembra trascinarci giù, senza lasciarci scampo... Dall'idea che viviamo in un mondo complicato e scorbutico dove, però, io credo esista sempre una luce che può guidarci. E tirarci fuori.

Urban Fairytale



Leaving For



Deep in a Dream

di Federica Nardese



The Blooferlady



You did not dare say a single word I did not dare ask for something more Elisa, Stay

The Secret Keeper



wait wait wait wait wait wait wait for the time it takes a heart to mend a break how many moons are reflected in the lake can you wait forever if time is all it takes despite all the warnings I landed like a fallen star in your arms Ane Brun, One Last Try

The Fallen Star



It All Started With Wonder



One Step Away



All Sparks Will Burn Out



"She lays in the middle of the Universe, pale as that leftover dream sinking down admist a rose petals wind. She's someone you think you know, someone you're afraid you forgot. She's the temptation calling you, the desire burning slow, while you're telling yourself it's... not."

White Lies



"E vero? Non è un inganno del mio spirito fuorviato? Ma perché l'ora di ieri mi par così lontana, così irreale? Egli parlò, di nuovo, a lungo, standomi vicino, mentre io camminava sotto gli alberi, trasognata. Sotto quali alberi? Era come s'io camminassi nelle vie segrete dell'anima mia, tra fiori nati dall'anima mia, ascoltando le parole d'uno Spirito invisibile che un tempo si fosse nutrito dell'anima mia." Gabriele D'Annunzio, Il Piacere, 1889.

In the Green



L'ignoto fa paura. La paura ci paralizza... come nei peggiori incubi, quando vorremmo correte e scappare ma non ci riusciamo. restiamo fermi e immobili. Ci svegliamo matidi di sudore, felici che sia stato "solo" un sogno. Andare oltre, passare il varco, trovare lo spazio che ci conduce dove non sappiamo... questo ci rende liberi di vivere le nostre esperienze senza paura. Provare, fallire, ritentare, riuscire.

Passage to the Unknown



Rose Bush



The Birth of an Amazon



L'inutile difesa contro la vulnerabilitĂ



Essere fragili significa essere umani. Viviamo questa vita col cuore aperto. Viviamola senza pensare che essere vulnerabili significa che non siamo [riempi con un aggettivo di tua preferenza] abbastanza. Perché lo siamo, abbastanza. Sempre. E qualsiasi barriera metteremo davanti a noi non farà altro che accentuare le paure e le angosce perché è una barriera parziale... che ci protegge solo a metà.

Safe and Sound




Credits


modella: Isa@ MaryD. Assistente: Gabriele Rescaldani, 2013

Modella: VĂŠronique Amaranto 2013

Modella: Sofi @Eurossmodels Agency 2013

Autoritratto 2014

modella: Alessia Red&Unusual, MUA: Giada Delmastro, 2014

modella: Angela Princess Bassetto 2012

modella: Donna @Eurossmodels Agency 2013

modella: Isa@ MaryD. Assistente: Gabriele Rescaldani, 2013

Autoritratto 2014

modella: Alison Guglielmetti, 2014

modella: Donna @Eurossmodels Agency 2013

modella: Alessia Red&Unusual, MUA: Giada Delmastro, 2014

modella: Sabrina MUA: Ilaria Ferrantello, 2013

modella: Isa@ MaryD. Assistente: Luca Memmo 2014

modella: Isa@ MaryD. Assistente: Luca Memmo 2014

modella: Isa@ MaryD. Assistente: Luca Memmo 2014


I feel like one in a dream. Can it be all possible, or even a part of it?




(extra)Ordinary Fairytale Un progetto d VisualStory - Federica Nardese Fotografa di ritratto Fine Art


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