SARA
M O N TA N A R I architetto
p o r t f o l i o
2012
ISTRUZIONE E FORMAZIONE 2011 In data 13 gennaio 2011 ho conseguito il Titolo di Abilitazione professionale dopo aver superato l’esame di stato presso l’università IUAV di Venezia.
2007-2010 Laurea specialistica in Architettura per la Sostenibilità (104/110) presso la Facoltà di Architettura dello IUAV di Venezia in cui ho acquisito competenze nei campi della progettazione architettonica integrata, tecnologia costruttiva, impianti termotecnici e grafica.
SARA
2004-2007
M O N TA N A R I
Laurea in Scienze dell’Architettura (104/110) presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Parma.
contacts:
architetto
a.saramontanari@gmail.com www.saramontanari.com mobile: +39 3407955293 indirizzo: via Sannazaro 57 42123 Reggio Emilia (IT)
1999-2004 Maturità scientifica (96/100) presso il liceo scientifico A. Moro di Reggio emilia.
ESPERIENZE LAVORATIVE
Sono un giovane architetto, ho 27 anni e mi sono laureata alla fine del 2010 presso lo IUAV di Venezia in Architettura per la Sostenibilità. I miei progetti sono frutto di diversi laboratori di progettazione integrata in cui i temi della composizione architettonica si fondono con le problematiche e le esigenze tecnologiche, impiantistiche e di ecoefficienza degli edifici. Nel 2011 ho svolto una stage presso l‘atélier Aponto di Lisbona all‘interno del progetto comunitario Leonardo Da Vinci dove ho sviluppato il progetto di un masterplan da applicare in diverse aree del Mozambico. Attualmente sto collaborando con lo studio Iotti+Pavarani architetti di Reggio Emilia all’approfondimento progettuale del masterplan di un quartiere ecosostenibile a Riga (Lettonia) “Urban Living Rooms” vincitore di Europan 9.
2011/2012 _ 9/2011-presente
CAPACITÀ E COMPETENZE Nel 2012 sono vincitrice della medaglia d‘argento del PREMIO INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA SOSTENIBILE FASSA BORTOLO con il mio progetto di tesi The Childhood Unit
CONOSCENZE INFORMATICHE
CONOSCENZE LINGUISTICHE
Buona conoscenza dei programmi Microsoft Office
Madrelingua Italiano
Ottima conoscenza dei programmi di Disegno quali Autocad sia 2D che 3D
Inglese Comprensione C1 utente avanzato Produzione B2 utente autonomo
Ottima conoscenza dei programmi di grafica Adobe (Photoshop, Illustrator, Indesign) Conoscenza base di programmi di renderizzazione (3DStudio Max, Cinema 4D, Sketchup)
Portoghese Comprensione B2 utente autonomo Produzione B1 utente autonomo
Buona conoscenza di programmi di produzione video (Adobe Premiere, Adobe After Effect)
Spagnolo Comprensione B1 utente autonomo Produzione A2 utente base
Buona conoscenza di programmi di simulazione prestazionale e di efficienza energetica degli edifici (Ecotect, Design Builder, JVap)
Francese Comprensione B1 utente autonomo Produzione A1 utente base
Capacità di lavorare in gruppo e con persone con percorsi formativi e professionali diversi dal mio maturata in diverse esperienze scolastiche e accademiche (laboratori di progettazione integrata, workshop e iniziative universitarie, collaborazione all’organizzazione di mostre). Buona capacità di adattamento maturata in esperienze accademiche e viaggi personali (tirocinio formativo in Mali in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia e stage professionale a Lisbona all’interno del programma comunitario Leonardo Da Vinci). Buona capacità di comunicare concetti e organizzare in modo organico contenuti complessi maturata durante gli innumerevoli esami e nell’elaborazione della mia tesi di ricerca. Attitudine verso la progettazione: dalla quella architettonica a quella urbanistica, dalla progettazione di interni al design della grafica come veicolo di informazioni complesse. Durante la mia esperienza di tirocinio sono venuta a contatto inoltre con visite in cantiere, con l’elaborazione di computi metrici e studi di fattibilità economica del progetto.
Collaborazione presso Iotti+Pavarani architetti di Reggio Emilia. Collaborazione all’approfondimento progettuale di un masterplan di un quartiere ecosostenibile a Riga (Lettonia) “Urban Living Rooms” vincitore di Europan 9. Progettazione e ristrutturazione di edifici residenziali. Progetti esecutivi e assistenza alla direzione dei lavori del centro parrocchiale di Regina Pacis (Reggio Emilia). Partecipazione a diversi concorsi: Riorganizzazione di una zona sportivo-ricettiva di Sappada (BL) -secondo premio-. Progettazione del Municipio di Rodano -secondo premio-. Progettazione di un centro velico a Trabuccato (Asinara). Progettazione del lungofiume e del centro direzionale di Langhirano (Pr).
2011 _ 4/2011-8/2011 Stage professionale presso l’atélier aponto di Lisbona (Portogallo) all’interno del progetto comunitario “Leonardo Da Vinci”. Collaborazione all’approfondimento architettonico di un masterplan da applicare in diverse città del Mozambico: ricerca riguardante le condizioni climatiche e le politiche di intervento di UNhabitat, ricerca tipologica e sociologica sugli edifici mozambicani, progettazione di un’unità abitativa sociale e di un complesso commerciale. Ristrutturazione di una casa tradizionale alentejana.
2009 _ 2/2009-4/2009 Viaggio-tirocinio in Mali in collaborazione con lo IUAV di Venezia e l’Arch. Fabrizio Carola e l’ONG N:EA. In questa esperienza di collaborazione alla costruzione di un centro di formazione a Sèvarè (Mali) ho svolto attività in cantiere in sinergia con i lavoratori locali approfondendo le tecniche tradizionali della terra cruda.
2006 _ 10/2006-12/2006 Tirocinio formativo presso lo Studio dell’Arch. Maria Cristina Costa di Reggio Emilia approfondendo i temi della conservazione architettonica e della progettazione svolgendo diverse visite in cantiere.
Viaggio-tirocinio in Mali in collaborazione con lo IUAV di Venezia e l’Arch. Fabrizio Carola e l’ONG N:EA.
Collaborazione alla costruzione di un centro di formazione a Sèvarè (Mali)
Viaggio-tirocinio in Mali in collaborazione con lo IUAV di Venezia e l’Arch. Fabrizio Carola e l’ONG N:EA. In questa esperienza di collaborazione alla costruzione di un centro di formazione a Sèvarè (Mali) ho svolto attività in cantiere in sinergia con i lavoratori locali approfondendo le tecniche tradizionali della terra cruda. Prima della partenza e al nostro ritorno abbiamo inoltre svolto una intensa attività di ricerca architettonicoculturale sull’esperienza svolta e sulle zone da noi visitate.
THE CHILDHOOD UNIT Architettura per l’infanzia e microdecentramento urbano
TESI DI LAUREA IN ARCHITETTURA PER LA SOSTENIBLITÀ IUAV DI VENEZIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA a.a. 2009/2010 Prof. B. Albrecht, M. Frate, G. Mar, L. Schibuola La ricerca che abbiamo sviluppato riguarda il tema della scuola. Abbiamo preso in considerazione varie linee di ricerca dalle quali sono state estrapolate una serie di linee guida che ci hanno portato all’elaborazione di un concept e ad una successiva applicazione progettuale. Scuola & Architettura Scuola & Città Scuola & Pedagogia Scuola & Sostenibilità Il concept propone un modello di progettazionepianificazione strategica in cui la scuola d‘infanzia diventa elemento flessibile e focale per la trasformazione della città. Il microdecentramento offre un modello metaprogettuale che mira ad una applicabilità molto estesa a diversi tipi di tessuti urbani. I progetti di verifica applicativa di questo modello approfondiscono questa fondamentale caratteristica di adattabilità e flessibilità del metaprogetto.
1. SCUOLA&ARCHITETTURA LINEE EVOLUTIVE DELL’ARCHITETTURA SCOLASTICA
2. ESEMPI CONTEMPORANEI
3. SCUOLA&CITTÀ BASI TEORICHE E STATISTICHE DEL MODELLO VALUTATIVO
4. MODELLI DI CITTÀ DIMENSIONATE SUI BACINI DI AFFERENZA SCOLASTICI
5. SCUOLA&PEDAGOGIA RICERCA E TRADUZIONE SPAZIALE
6. SCUOLA&SOSTENIBILITÀ RICERCA E METADESIGN
7.CONCEPT PROGETTUALE E METAPROGETTO
8. PROGETTO COMPOSIZIONE NEI TRE SCENARI
9. STUDIO DELL’OMBREGGIAMENTO, IMPIANTI E TECNOLOGIA COOSTRUTTIVA
IL PARCO DEI PARCHI LABORATORIO DI ARCHITETTURA PER LA SOSTENIBLITÀ III IUAV DI VENEZIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA a.a. 2008/2009 Prof. M. Frate, V. Manfron, G. Longhi e L. Cecchinato
LABORATORIO
III
Il progetto Parco dei Parchi parte dal presupposto che un‘architettura per essere sostenibile deve nascere da un processo di adattamento al contesto ambientale in cui si colloca. Per questa ragione si sono analizzate le varie componenti (risorse umane, naturali e fisiche) che costituiscono la materia con cui l’architettura si deve confrontare non solo considerando la situazione attuale ma ipotizzando scenari di sviluppo futuri (Casier 2050). Abbiamo individuato 3 macrosistemi fondamentali che caratterizzano il territorio di Dosson: ambiente rurale, l’ambiente urbano e la rete ecologica che si trova a ridosso della rete idrologica. Il progetto del parco dei parchi si propone di diventare un nodo di connessione di questi tre sistemi ed insieme di diventare un centro magnetico del sapere destinato a tutta la comunità di Dosson.
1. PROGETTO E METABOLISMO DELLE RISORSE NATURALI
LABORATORIO
2. MASTERPLAN E PROGETTO DEI PARCHI
III
LABORATORIO
3. PLANIMETRIA GENERALE DEL PROGETTO
III
LABORATORIO
4. PROGETTO: PIANTE PROSPETTI E SEZIONI
DELL’ASILO E DELLA SCUOLA MATERNA
III
LABORATORIO
5. PROGETTO: PIANTE PROSPETTI E SEZIONI
DELL’ASILO E DELLA SCUOLA MATERNA
III
LABORATORIO
III
Si mostra lo studio di un particolare architettonico: un lucernario con un sistema di schermatura solare. Questo sistema è stato studiato dal punto di vista architettonicoformale, dal punto di vista tecnologicoprestazionale. In particolare l‘assetto scelto è il frutto dell‘analisi di diagrammi e dati realizzati tramite il programma Ecotect per verificare la radiazione solare e l‘ombreggiamento relativo a periodi significativi dell‘anno in cui si richiede una maggiore o minore permeabilità alla radiazione luminosa solare.
6. STUDIO DI UN PARTICOLARE ARCHITETTONICO E DELLE SUE CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI
LABORATORIO
7. STUDIO TECNOLOGICO DI UNA SEZIONE SIGNIFICATIVA E VALUTAZIONE LEED
III
CAMPUS SCOLASTICO AD ALTOBELLO LABORATORIO DI ARCHITETTURA PER LA SOSTENIBLITÀ II IUAV DI VENEZIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA a.a. 2007/2008 Prof. M. Ferrari, A. Lionello, N. Lombardini e A. Gastaldello
LABORATORIO
II
Questo progetto si colloca in un‘area residenziale perferica della città di Mestre caratterizzata da un‘alta densità edilizia. Il progetto si inserice nel quadro pianificatorio definito dal Contratto di Quartiere e mira alla riqualificazione urbana di questo tessuto disconnesso e carente di servizi per i residenti. Questa zona residenziale ad alta desità abitativa si è andata a sovrapporre ad un antico polo manifatturiero di cui resistono pochi elementi (segnati in rosso nella planimetria in basso a sinistra). Inoltre nell‘analisi si deve considerare il progetto di trasferire alcune delle strutture didattiche dell‘Università di Cà Foscari nelle immediate vicinanze dell‘area. In sintesi quindi il progetto si basa sull‘idea di creare un sistema di spazi aperti che permetta di riqualificare il quartiere
1. INQUADRAMENTO STORICO DELL’AREA E DEGLI EDIFICI OGGETTO DI INTERVENTO
LABORATORIO
II
e di „ricucire“ il tessuto urbano ormai divenuto sconnesso. Inoltre si prevede di restaurare alcuni elementi di memoria storica dell‘antica area manifatturiera ed insieme proporre un nuovo campus scolastico-residenziale in coerenza con il progetto di trasferimento delle strutture di Cà Foscari. In questi elaborati possiamo osservare l‘attenta analisi sullo stato di fatto. In prima istanza abbiamo effettuato una mappatura dei materiali delle facciate, successivamente individuato le diverse forme di degrado (facendo particolare attenzione alle relative fonti generatrici) e poi ipotizzato metodologie di intervento . Un iter similare è stato fatto per quanto riguarda le sezioni (pag. successiva) in cui si è indagata la stratigrafia storica delle strutture murarie dell‘edificio, individuato le criticità, i dissesti ed infine si è individuata una strategia di intervento.
2. STUDIO E MAPPATURA DEL DEGRADO
DEI MATERIALI DELLA FACCIATA
LABORATORIO
3. STUDIO DEL DEGRADO E DEL DISSESTO DELLE STRUTTURE MURARIE
II
LABORATORIO
II
Il progetto si inserisce in coerenza con il Contratto di Quartiere di Altobello e si sviluppa attraverso la creazione di un sistema di spazi aperti che mirano a „ricucire“ il tessuto urbano di quartiere aumentando inoltre i servizi e la vivibilità del quartiere. Questo sistema di spazi aperti (verdi e non) si riconnette con il grande parco in progetto nella zona sud dell‘area in cui al momento si colloca un‘area dismessa. Il complesso del campus si basa sul restauro di tre edifici (tettoie) che costituivano lo spazio di immagazinamento delle merci dell‘antico complesso manifatturiero e sul loro cambio di destinazione d‘uso (residenze e atelier scolastici). Nello spazio antistante le tettoie si è prevista un‘area con piccoli elementi all‘interno delle quali si collocheranno gli spazi comuni, nella parte a est si collocheranno le infrastrutture pubbliche e nella zona ovest un complesso di residenze studentesche.
4. PLANIVOLUMETRICO CON INSERIMENTO PROGETTUALE NEL TESSUTO URBANO
LABORATORIO
5. PLANIMETRIA GENERALE DI PROGETTO
II
LABORATORIO
6. VISTE E SEZIONI DEL PRGETTO
II
LABORATORIO A sinistra si può osservare il dispositivo studiato per aumentare la stabilità della copertura: un cavedio con una struttura scatolare in acciaio rivestita con pannelli in PMMA (polimetilmetacrilato). Questo elemento è necessario anche ad una riassetto degli spazi interni con la funzione di cavedio per migliorare l‘areazione e l‘illuminazione interna.
7. PROGETTO DI INTERVENTO
Anche i volumi esterni alla tettoia sono costituiti da una struttura in acciaio, calcestruzzo a vista e da pannelli in PMMA. Lo studio dei prospetti ci ha portato a progettare particolari accostamenti di pannelli in PMMA traslucidi che generano textures diverse a seconda dei diversi momenti del giorno (viste notturne nella pagina successiva).
II
LABORATORIO
8. PROGETTO DI INTERVENTO E VISTE NOTTURNE
II
LABORATORIO
9. DEFINIZIONE TECNOLOGICO-COSTRUTTIVA DEL PROGETTO
II
LABORATORIO
10. DEFINIZIONE TECNOLOGICO-COSTRUTTIVA DEL PROGETTO
II
LABORATORIO
11. DEFINIZIONE TECNOLOGICO-COSTRUTTIVA DEL PROGETTO
II
CENTRO TURISTICO A MONDELLO (PA) LABORATORIO DI ARCHITETTURA PER LA SOSTENIBLITÀ I IUAV DI VENEZIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA a.a. 2007/2008 Prof. R. Albiero, G. Mucelli e A. Carbonari
LABORATORIO
I
Il progetto si sviluppa su di un‘area strategica del centro di Mondelllo, località turistica nei pressi della città di Palermo. Siamo partiti con l‘analisi della viabilità per poi arrivare allo studio dei vuoti urbani e del loro rapporto con l‘edificato. Da questa analisi si è evinto che la città si caratterizza per la sedimentazione di due tipi di disegno urbano: il primo è il tessuto della città storica di origine araba con isolati ad alta densità abitativa caratterizzati dalla presenza di patii interni, mentre l‘altro tipo di tessuto urbano è quello dei villini liberty del primo novecento caratterizzati da bassa densità abitativa.
1. INQUADRAMENTO E STUDIO DEI VUOTI URBANI
LABORATORIO
I
Il progetto quindi mira a connettere i preesistenti spazi pubblico-ricreativi con il nuovo centro turistico costituito al piano terra da una grande piastra bucata da diversi patii e da una zona residenziale ai piani superiori dotata di piscina con terrazza, solarium e belvedere. Tutte queste strutture vengono tenute insieme da un grande muro (quello sottolineato in rosso) che incorpora sia la funzione strutturale che quella di parete attrezzata con gli impianti. Nella zona sud la cosiddetta piastra ad uso commerciale si dirada lasciando spazio a giardini con una lieve pendenza, richiamando l‘idea della costa, ed il muro si „ripiega“ su sè stesso per dare origine ad una piccola torrettabelvedere che instaura un‘interessante dialogo con l‘antica tonnara che si trova nelle immediate vicinanze (nel planivolumentrico si può riconoscere come una sorta di cilindro colorato in rosso scuro).
2. PLANIVOLUMETRICO E PLANIMETRIA GENERALE DI PROGETTO
LABORATORIO
3. PIANTE DEI PIANI SUPERIORI, SEZIONI E PROSPETTI
I
LABORATORIO
4. PIANTE, SEZIONI E MODELLINO
I
LABORATORIO
5. STUDIO DELLE UNITÀ RESIDENZIALI E STUDIO TECNOLOGICO-COSTRUTTIVO DELLA SEZIONE
I
LABORATORIO
6. APPROFONDIMENTO SU PARTICOLARI COSTRUTTIVI
I
LABORATORIO Parallelamente all‘attività progettuale si è ricorso ad una attenta analisi dei dati climatici del luogo (Palermo) facendo particolare attenzione all‘individuazione dei venti prevalenti per massimizzare lo sfruttamento della ventilazione naturale.
Viste le evidenti criticità rilevate durante il periodo estivo e vista la grande quantità di radiazione solare assorbita si è inoltre analizzato e studiato l‘ombreggiamento delle strutture tramite software di simulazione quali Ecotect.
7. ANALISI DEI DATI CLIMATICI E STUDIO DELL’OMBREGGIAMENTO CON SOFTWARE ECOTECT
I