Dizionario del Salone

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Supplemento gratuito al numero odierno de “La Repubblica” Sped. Abbon. Pos - articolo 1, legge 46/04 del 27/02/2004

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Dizionario del Salone

Dalla A alla Z i protagonisti della kermesse dedicata al libro da giovedì 12 a lunedì 16 maggio

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Tentazione e meditazione XXIV Salone Internazionale del Libro Oval, Lingotto Fiere

www.salonelibro.it

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Per chi ama i capolavori di tradizione, tipicità e bontà, per chi vuole incontrare i migliori artigiani del cioccolato e per chi vuole allenare i sensi, ma anche la mente: l’area “Tentazione e meditazione” del Salone Internazionale del Libro è il posto giusto.

Ed è proprio per valorizzare l’eccellenza dei maestri cioccolatieri locali che la Camera di commercio di Torino sostiene questa iniziativa.

Molti degli artigiani presenti a “Tentazione e meditazione” sono infatti Maestri del Gusto, artisti del sapore, fedeli alla tradizione e ai prodotti del territorio.

Selezionati rigorosamente dall’ente camerale, dal suo Laboratorio Chimico e da Slow Food, i Maestri del Gusto di Torino e provincia sono riuniti e raccontati in una Guida, scaricabile gratuitamente da www.to.camcom.it/maestridelgusto

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TO 05 Sommario

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SOMMARIO

TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

l'indice alfabetico i protagonisti dalla A alla Z. Pagina 7

la presentazione la ventiquattresima edizione del Salone internazionale del Libro. Pagina 11

l'intervista al presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Rolando Picchioni. Pagina 13

il racconto romanzi leggeri e pesanti secondo Andrea Bajani. Pagina 15

l'intervista al direttore editoriale del Salone internazionale del Libro Ernesto Ferrero. Pagina 17

la mostra i libri che hanno fatto l’Italia. Pagine 19-25

le schede tutti gli uomini (e le donne) al Lingotto Pagine 26-89 Supplemento de la Repubblica Direttore responsabile Ezio Mauro Vicedirettori Gregorio Botta, Dario Cresto-Dina, Massimo Giannini, Angelo Rinaldi (art director) Capodirettore centrale Fabio Bogo Caporedattore vicario Massimo Vincenzi Caporedattore Internet Giuseppe Smorto

Capo della Cronaca di Torino Pier Paolo Luciano Vicario Roberto Orlando Coordinamento redazionale Leonardo Bizzaro e Stefano Parola Art director Gianni Mascolo Ricerche fotografiche Cinzia Gaviglio In collaborazione con il Salone internazionale del Libro Immagine di copertina di Francesco Santullo La redazione di Torino è in via Bruno Buozzi 10 - 10123 Torino Stampa e confezione: Rotosud c/o ILTE Moncalieri (TO) Pubblicità: A.Manzoni & C. S.p.A. Via Bruno Buozzi, 10 - 10123 Torino Tel. 011-5527511 Fax 011-5527580 Registrazione Tribunale di Roma n. 113/87 del 3.3.87

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museo cinema

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TO 07 Elenco Autori

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I PROTAGONISTI A

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Giancarlo De Cataldo Giovanni De Luna Otto De Kat Erri De Luca Lorenzo Del Boca Tullio De Mauro Mario Deaglio Mario Desiati Daniela Di Sora Paolo Di Stefano Gioele Dix Antonio D'Orrico

Kader Abdolah Roger Abravanel Simonetta Agnello Hornby Roberto Alajmo Giuliano Amato Suad Amiry Alberto Angela Ritanna Armeni Bruno Arpaia

B

29-32 Lino Banfi Alessandro Barbero Mourid Barghouti Giuseppe Battiston Mario Baudino Gian Luigi Beccaria Marco Belpoliti Valerio Berruti Enzo Bianchi Daria Bignardi Gianni Biondillo Ginevra Bompiani Isabella Bossi Fedrigotti Pietrangelo Buttafuoco

C

E

D

41-45 Serena Dandini Emma Dante

K

F

L

M

53-55

H

N

O

I Antonio Ingroia Luce Irigaray

J

57 Helena Janeczek

P

73-75 Leonardo Padura Fuentes Valeria Parrella

77-79 Federico Rampini Elisabetta Rasy Giovanni Reale James Redfield Ugo Riccarelli Sergio Rizzo

S

81-84 Tatiana Salem Levy Claudio Santamaria Eugenio Scalfari Salvatore Scibona Frank Schaetzing Vittorio Sgarbi Sasha Sokolov Alexander Sokurov Domenico Starnone Gian Antonio Stella John S. Stephens Vittorio Strada

T

85 Antonio Tabucchi Armando Torno Benedetta Tobagi Marco Travaglio

U

87 Ljudmila Ulickaja

V

87 Sebastiano Vassalli Andrea Vitali Enzo Vizzari

72-73 Piergiorgio Odifreddi Margherita Oggero Gianni Oliva Ernesto Olivero Valerio Onida

56-57

R

71-72 Pavel Nedved Marina Nemat Gabriele Nissim Cesare Nosiglia Massimo Novelli Sari Nusseibeh

56 Margherita Hack GĂŤzim Hajdari Paul Harding

61-67

Maurizio Maggiani Vito Mancuso Valerio Massimo Manfredi Dacia Maraini Alessandro Mari Paola Mastrocola Predrag Matvejevic Ezio Mauro Margareth Mazzantini Melania Mazzucco Paolo Mieli Federico Moccia Ottavio Missoni Rosa Mogliasso Michele Murgia Giampiero Mughini

46-53

Luciano Gallino Andrea Gallo Bruno Gambarotta Mario Giordano Massimo Gramellini Pietro Grasso

Ben Pastor Antonio Pennacchi Alessandro Perissinotto Angelo Pezzana Jean Portante Giorgio Pressburger Zakar Prilepin

59-60 Alessandro Lamacchia e Stefano Cavallito Julia Latinina Marc Levy Luciana Littizzetto Gabriele Lolli Vladimir Luxuria

Niccolò Fabi Giorgio Faletti Maurizio Ferraris Giorgio Ficara Massimiliano Finazzer Flory Paolo Flores D'Arcais Dario Fo Goffredo Fofi Marcello Fois Dario Franceschini

G

57-59 Parag Khanna Khaled Khalifa Ghennady Kiselev Hans Kueng

45-46 Umberto Eco Alain Elkann Bill Emmott Eve Ensler Viktor Erofeev

32-41 Massimo Cacciari Mario Calabresi Oddone Camerana Ferdinando Camon Susanna Camusso Luciano Canfora Massimo Carlotto Orly Castel Bloom Luciana Castellina Aldo Cazzullo Giuseppe Cederna Ascanio Celestini Javier Cercas Leslie Chang Alfredo Chiappori Luigi Ciotti Francesca Comencini Franco Cordero Enrico Crippa Giuseppe Culicchia

TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

X

89 Qiu Xiaolong

Z

89 Gustavo Zagrebelsky Stefano Zecchi Slavoj Zizek

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studio labxyz.com

Marina AbramoviDŽ Pawel Althamer Georg Baselitz Christian Boltanski Louise Bourgeois Francesco Clemente Latifa Echakhch General Idea Ilya & Emilia Kabakov Anselm Kiefer Sigalit Landau Mark Manders Mario Merz Mike Nelson Hermann Nitsch Michelangelo Pistoletto Pietro Roccasalva Jenny Saville Thomas Schütte Sean Scully Cy Twombly Francesco Vezzoli Danh Vo

dal 19 maggio 2011 GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea www.gamtorino.it con il sostegno straordinario di

evento incluso in

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cluso in

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Entra nel vivo della cittĂ .

lonelyplanetitalia.it

TO 11 Intervista

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO Code alle casse del Lingotto, fenomeno inevitabile per un Salone che non ha mai conosciuto momenti di insuccesso

LA PRIMA VOLTA CON LA METROPOLITANA, L’OVAL CHE FINALMENTE SI APRE AI LIBRI, LA MOSTRA CHE RACCONTA I TITOLI CHE HANNO FATTO L’ITALIA. E TANTO ALTRO ANCORA

UN SALONE CHE SI RINGIOVANISCE di Leonardo Bizzaro

l primo con il metrò, il primo che si allarga all’Oval. Alla ventiquattresima edizione, il Salone del libro si fa nuovo. E parte già con un primato, 1.500 editori annunciati, oltre a due Paesi ospiti: Russia e Palestina, che non sono proprio due realtà di secondo piano. Rischia di farsi nuovo di più ancora tra qualche mese, il Salone, quando la politica sceglierà se confermare i vertici attuali o cambiarli, per adeguarli all’orientamento della giunta regionale e ovviamente a quelli del Comune dopo le elezioni. Ma di questo, oggi e per fortuna, non si parla. Oggi è il momento dei libri e basta. Per raccontarli, per dire quanto hanno contato nella storia d’Italia, a centocinquant’anni dalla nascita della nazione, all’Oval si è organizzata una mostra preziosa, che aggiorna e rende interessanti per tutti temi

I

altrimenti riservati a bibliofili, critici letterari e lettori raffinati.

Centocinquanta libri per altrettanti anni di vita italiana, qundici superlibri che vanno da “Pinocchio” a “Cuore”, da “Don Camillo” al “Nome della rosa” quelli che hanno stracciato le classifiche o lasciato un tale segno nella storia sociale da esserne diventati parte integrante - e

ancora quindici personaggi come Carducci, Salgari, Marinetti, Gramsci, Pavese e poi gli editori, perché senza di loro nulla di tutto ciò esisterebbe. Insomma un Salone pieno di novità, tutto da vivere e non solo da leggere, un altro punto fermo nei festeggiamenti “risorgimentali”. Per dimostrare che un’Italia che legge c’è.

LE INFO

ORARI, BIGLIETTI E ISTRUZIONI PER L’USO Si inaugura giovedì 12 maggio e rimane aperta fino a lunedì 16 la ventiquattresima edizione del Salone internazionale del libro. L’area espositiva al Lingotto trova spazio nei padiglioni 1, 2 e 3, nel padiglione 5 è ospitata l’area internazionale, all’Oval lo spazio dedicato ai laboratori e alle attività per ragazzi, oltre alla mostra “1861-2011. L’Italia dei libri”. Si entra giovedì, domenica e lunedì dalle 10 alle 22, dalle 10 alle 23 venerdì e sabato. Biglietti interi a 10 euro, ridotto a 8, professionali a 5, junior a 2,50. Il 12 e 13 maggio ingresso gratuito per librai e bibliotecari, il 16 maggio non pagano insegnanti e professionali. Abbonamenti per cinque giorni a 20 euro, abbonamenti professionali a 10. Prevendite online o ricerca del punto vendita più vicino su www.salonelibro.it.

Info 011/5184268.

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TO 13 Intervista

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L’INTERVISTA

TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

IL PRESIDENTE DEL SALONE DEL LIBRO, ROLANDO PICCHIONI, ANTICIPA LE MOSSE PER IL FUTURO: “PICCOLI CABOTAGGI FAREBBERO MALE A QUESTA RASSEGNA E ALLA CITTÀ”

ORA SBARCHIAMO ALL’EXPO DI MILANO di Marina Paglieri

er la prima volta ‘varchiamo il Rubicone’ e andiamo all’Oval e per la prima volta abbiamo la metropolitana. Il combinato di queste due novità ci ha permesso di organizzare non solo incontri e convegni, ma anche una grande mostra per i 150 anni sui libri che hanno fatto l’Italia”. Rolando Picchioni, presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura e patron del Salone, parla della ventiquattresima edizione con il consueto entusiasmo, senza nascondere alcuni timori per il futuro.

Picchioni, per cosa si ricorderà questo Salone?

“Per il numero di espositori, quasi 1.500, e i nuovi spazi che daranno ampio respiro alle iniziative. Ma ci si ricorderà soprattutto della mostra “18612011. L’Italia dei libri”, organizzata da noi con la curatela di Gian Arturo Ferrari e la messa in scena di Massimo Venegoni”.

Una mostra che prima di nascere è stata accompagnata da polemiche: ora sono tutti d’accordo che andava fatta?

“Guardi, le polemiche ci saranno ancora, per l’esclusione di vari autori o titoli. Noi abbiamo voluto dire attraverso i libri che cosa è stata la nostra civiltà, letteraria ma non solo. E come siamo diventati, da paese con il 70 per cento di analfabeti, il settimo mercato editoriale del mondo, guardando anche al futuro.

Dai memorabilia ai futurabilia, insomma. La mostra, dietro a cui c’è un grosso lavoro di ricerca, sarà il nucleo fondativo del Museo del Libro, che dovrebbe

P Rolando Picchioni è il presidente della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, che gestisce la parte culturale della Fiera internazionale del libro di Torino, da quest’anno allargata, oltre al Lingotto, anche all’Oval

sorgere al Castello di Moncalieri sotto l’egida del ministero per i Beni culturali e il contributo della Compagnia di San Paolo.

Non si potrà più obiettare che si è speso tanto, 700mila euro, per una iniziativa che si consuma in cinque giorni: la mostra andrà inoltre alla Biblioteca Nazionale di Torino e in altre sedi italiane”.

Si è parlato di una collaborazione del Salone con l’Expo 2015 e i milanesi. In che modo si realizzerà?

“E’ un’idea che avevo avuto già tempo fa, legata al Salone del Mobile, ma poi non si è realizzata. Ora dico, senza trionfalismi, che se abbiamo la possibilità di oltrepassare il Ticino e prestare un po’ del nostro know how, permettendo al Salone di diventare un player all’interno dell’Expo, è un’occasione da non perdere. Ci separano da Milano 100 chilometri, le distanze si sono così annullate che non è più tempo da ‘secchia rapita’”.

La prossima sarà la numero 25. Come si festeggerà?

“Penso a una sorta di sintesi puntuale e onesta del lavoro svolto, per cogliere i risultati e, come dice il tema di quest’anno, fare della “memoria il seme del futuro”. Ma noi siamo in scadenza e ci auguriamo che le istituzioni che ci sono state vicine nei momenti più difficili continuino a esserci, che questo Salone tanto amato dai torinesi non venga svilito da piccoli cabotaggi che pregiudicano l’alto profilo della manifestazione e fanno male alla città”.

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Pagina 1

Con il contributo di

Con il patrocinio di

Media Partner

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IL RACCONTO Il curatore del programma giovani del Bookstock Village - l’ultimo suo titolo è “Ogni promessa” uscito per Einaudi lo scorso anno - ironizza sugli editori che dagli scrittori pretenderebbero solo romanzi leggeri: “Mi sembra di vedere il cervello messo alla sera sul comodino dentro un bicchiere, tra le bolle della pastiglia disinfettante per pulire la dentiera”

LA PAURA DEL LIBRO PESANTE ASTENERSI LETTORI GRACILI di Andrea Bajani

n Italia, se non si mette l’aggettivo leggero nella quarta di copertina, gli editori hanno paura che il romanzo resti invenduto. Un romanzo invenduto per gli editori è una cosa che se ne sta rinchiusa, ritrosa, dentro i magazzini e non vede mai entrare anima viva, nessuno che voglia portarlo a fare un giro. Non c’è nessuno che abbia voglia di aprire la porta, raccogliere il libro nonleggero, e portarlo a spasso nel mondo di fuori, dentro la luce. Come se la leggerezza di cui si parla nella quarta di copertina non fosse una qualità stilistica ma proprio un’indicazione di peso, da misurare con le bilance.

Come se il bello di un libro indicato come leggero fosse che si può sollevare con un dito, che è più o meno la stessa profondità di pensiero che c’era dietro una pubblicità televisiva di qualche anno fa, in cui si diceva che un tonno era buono proprio perché si rompeva con un grissino. Come se, nel caso non ci fosse scritto leggero in quarta di copertina, il libro fosse insollevabile, inchiodato al suolo dal suo stesso peso e dalla forza di gravità (di un tonno corrispondente, in una corrispondente pubblicità televisiva, si direbbe forse che non si rompe neanche a cannonate, o con le bombe, o più semplicemente a martellate).

Ecco, io ogni volta che penso a un libro leggero, penso a quei signori anziani che prima di dormire si tolgono la dentiera di bocca, la infilano in un bicchiere sul comodino, e poi si abbandonano al sonno fino all’indomani. Nel buio della notte la dentiera saltella tra le bolle della pastiglia disinfettante, e i signori anziani affondano la guancia dentro sogni in cui non c’è niente di solido da masticare. Come dicevo, io tutte le volte che qualcuno mi parla di un libro leggero (o peggio: mi chiede di

I

consigliargli) da sfogliare sotto l’ombrellone, tutte le volte che poi io chiedo che cosa si intenda per libro leggero, e mi sento rispondere che un libro leggero è un libro che non fa pensare, tutte le volte non riesco a non pensare che il desiderio di queste persone è di sfilarsi il cervello e poi metterlo dentro un bicchiere, con una pastiglia disinfettante.

Così me li immagino sdraiati su un lettino, gli occhi socchiusi e lo sguardo inebetito dal caldo, che si increspa soltanto quando gli arriva una pallonata contro il lettino.

Li immagino con gli occhiali scuri e una lunga cannuccia che pesca del liquido colorato e ghiacciato dentro una lattina. E poi accanto al lettino, su quei tavolinetti sospesi a metà del bastone dell’ombrellone, non riesco a non immaginarci il bicchiere con dentro il loro cervello a mollo nel liquido, che saltella felice tra le bolle della pastiglia disinfettante.

Io invece vorrei un libro pesante, per gente che ha voglia di inchinarsi e tirarselo su, e portarselo in giro, con tutta la fatica che costa. Che avesse voglia, il lettore, di sfondare la porta del magazzino e portarlo fuori di peso. E vorrei che gli editori lo scrivessero, nelle quarte di copertina, che quello è un libro pesante, che non va bene per tutti, e dunque Astenersi lettori gracili. E mi viene in mente il lettore attivo e talentuoso di cui parla lo scrittore spagnolo Enrique Vila-Matas, in Dublinesque, un “lettore sufficientemente aperto da comprare un libro e permettere che nella sua mente si faccia strada una coscienza radicalmente diversa dalla propria”. Perché “se si pretende talento da uno scrittore lo si deve pretendere anche da un lettore. Perché il viaggio della lettura passa molte volte attraverso strade impervie che esigono la capacità di emozione intelligente, il desiderio di avvicinarsi a un linguaggio diverso da quello delle tirannie quotidiane”.

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Vol. 2.1

Per il 2011 La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT nasce nel 2000 per promuovere l’arte contemporanea, intesa come fattore di innovazione e sviluppo sociale, e di arricchire il patrimonio culturale torinese e piemontese attraverso l’acquisizione di opere concesse in comodato alla GAM e al Castello di Rivoli. Nel 2010 ha pubblicato il catalogo “10 anni e oltre - La collezione della Fondazione per l’arte moderna e contemporanea CRT”, che raccoglie le oltre 600 acquisizioni degli ultimi 10 anni. Nel 2009 la Fondazione ha ampliato la propria missione, affiancando allo storico ambito di intervento il supporto al Sistema Arte Contemporanea Torino-Piemonte.

Quattro le diverse linee d’azione con il sostegno a specifici progetti.

GIORNO PER GIORNO, l’appuntamento annuale di mostre e performance che coinvolge le principali istituzioni culturali e gli spazi d’arte contemporanea piemontesi. RES.O’, il progetto che mira alla creazione di una piattaforma permanente di residenze d’eccellenza per la mobilità degli artisti. ZONARTE, che si configura come lo spazio e il tempo dove avviene l’incontro partecipato con l’arte contemporanea, per favorire l’accesso culturale attivo, finalizzato alla conoscenza, all’informazione e alla formazione.

CONTEMPORARY ART TORINO PIEMONTE, il contenitore in cui confluiscono tutte le iniziative di arte contemporanea del territorio. www.fondazioneartecrt.it info@fondazioneartecrt.it Via XX Settembre 31, 10121 Torino T +39 011 6622468 F +39 011 6622824

GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Via Magenta 31, Torino 13, 14, 15 maggio 2011 un progetto promosso e sostenuto dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in accordo con ARTISSIMA a cura dei Dipartimenti Educazione di: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Cittadellarte Fondazione Pistoletto Fondazione Merz GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Fondazione Sandretto Re Rebaudengo PAV-Parco Arte Vivente nell’ambito di CONTEMPORARY ART TORINO PIEMONTE Informazioni: Flavia Barbaro Responsabile Servizi Educativi GAM T +39 011 4429544 gamdidattica@fondazionetorinomusei.it

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TO 17 Intervista

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L’INTERVISTA

TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

IL PUNTO DEL DIRETTORE EDITORIALE DEL SALONE, ERNESTO FERRERO, GLI OSPITI RUSSI E PALESTINESI, IL SORPRENDENTE FILO CONDUTTORE DEI CENTOCINQUANT’ANNI

SE I LIBRI SONO QUELLO CHE SIAMO di Vera Schiavazzi

ue ospiti impegnativi, Russia e Palestina, e un’edizione che potrebbe segnare il confine tra il “prima” e il “dopo”, aprendo una nuova fase per il Salone. Ernesto Ferrero, direttore editoriale di lungo corso, non si scompone, racconta le sue aspettative e dà anche qualche consiglio.

Soddisfatto del parterre di ospiti russi? I visitatori del Salone riusciranno a farsi un’idea anche dei problemi aperti in quel paese, a cominciare dalla libertà di stampa?

“Il programma russo nasce dalla collaborazione incrociata con editori italiani e istituzioni russe.

Noi abbiamo identificato una serie di scrittori tradotti in italiano, tra i più significativi: già affermati e quasi classici, come Ljudmila Ulitskaja, che ha vinto in Francia il Premio De Beauvoir, Sasha Sokolov, Viktor Erof ’eev, o il regista Aleksandr Sokurov. Ma è nutrita anche la pattuglia dei giovani e degli emergenti, tutti tosti. Alcuni vengono del giornalismo, coma Yulia Latynina (bravissima: il suo nuovo romanzo, “Il richiamo dell’onore”, mi ha choccato). Altri fanno i conti con la loro storia recente e il presente andando oltre il realismo. Tra di loro non mancano personalità anche duramente critiche, come Valerij Panyuskhin, che descrive la vita difficile dei dissidenti, ma nessuno a Mosca ha avuto niente da ridire. Di loro poi i russi hanno messo una serie di incontri sui rapporti con la tradizione, e quelli tra letteratura e cinema, sulla Russia vista dall’Italia e

D

Ernesto Ferrero, direttore del Salone internazionale del libro, è scrittore e critico letterario. Il suo ultimo libro, uscito meno di un mese fa, è “Disegnare il vento” (Einaudi) , romanzo tra fiction e realtà che racconta gli anni torinesi di Emilio Salgari

viceversa, sulla letteratura infantile. Non mancano la musica, i performer e le mostre all’interno dello stand. Credo sia la “nazionale” più numerosa e articolata mai vista al Salone”.

E la delegazione palestinese?

La loro è una presenza nata dal desiderio di placare le polemiche dell’edizione del 2008, quando l’ospite era Israele. Questo ha influito?

“Non mi pare. I rapporti sono stati molto cordiali anche con l’Autorità Palestinese, e non è stato posto nessun veto. Sia che si parli di letteratura che di storia e di politica, salta fuori l’assoluta necessità della ricerca e in definitiva della parola per cercare di trovare una soluzione a un conflitto che dura da troppo tempo e si trascina dietro tragedie indicibili”.

Qual è per lei il filo conduttore che unisce i libri dell’iniziativa dedicata ai 150 anni?

“E’ la ricerca dell’identità, che non è mai fissata una volta per tutte, e che ogni generazione deve tornare a definire per conto suo. La messa a fuoco, attraverso i libri, di quello che siamo stati e dunque siamo. Il panorama complessivo della vicenda unitaria che offrirà la fascinosa mostra dell’Oval è lusinghiero: molto migliore di quello che pensavamo quando abbiamo cominciato a pensarci. D’altra parte accade da secoli: la cultura è sempre stata più avanti della società civile, della politica. Una volta lo si sapeva, adesso v’è ancora chi guarda alla cultura come a un soprammobile poco utile e molto costoso”.

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28 Ferrero

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TO 19 150 Libri

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LA MOSTRA

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO Il progetto di una delle isole della mostra “1861-2011.

L’Italia dei Libri” allestita all’Oval con i titoli che hanno fatto il Paese. In basso, Alessandro Manzoni

ALL’OVAL LA MOSTRA DEI TITOLI FONDAMENTALI DAL RISORGIMENTO A OGGI. CON IL GIOCO INEVITABILE PER SCOPRIRE CHI C’È E CHI NO

I LIBRI E GLI SCRITTORI CHE FECERO L’ITALIA di Massimo Novelli

hi ha fatto davvero l’Italia, almeno quella migliore, più lontana dalla nefasta tipologia dell’eterno carattere nazionale, volgare e truffaldino, così ben colta già da Stendhal?

Sono stati i libri, gli scrittori.

Prima i classici latini, Dante e Petrarca, Boccaccio e l’Ariosto, Machiavelli e Tasso, Verri e Beccaria, Alessandro Manzoni.

Poi, dopo l’unità o, se si preferisce, la proclamazione nel 1861 del Regno d’Italia, ci sono stati gli altri: testi di svariato genere, dalla letteratura alla storia, dalla scienza alla gastronomia, che in ogni caso hanno lasciato un segno in questo secolo e mezzo che ha condotto il nostro paese, che nel 1861 aveva un tasso di analfabetismo del 70 per cento, a diventare il settimo mercato

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editoriale del mondo.

La mostra “1861-2011. L’Italia dei Libri”, in vetrina all’Oval e grande novità del Salone del Lingotto, racconta tutto ciò, dal Risorgimento a oggi, cogliendo il farsi e anche il non farsi degli italiani con la lente dei libri, degli editori, degli autori, dei letto-

ri. Lo fa con documenti e immagini d’epoca, schede, volumi originali, l’immancabile multimedialità, non dimenticando quanto ci riserverà il futuro. Allestita dall’architetto Massimo Venegoni assieme allo studio Dedalo e curata da Gian Arturo Ferrari, l’esposizione è stata prodotta dalla Fondazione per il libro, la musica e la cultura, con la partecipazione di Telecom e il sostegno del ministero dei Beni Culturali e di Italia 150. Nata da un’idea di Rolando Picchioni su suggerimento iniziale, sia pure di stampo diverso, di Gian Giacomo Migone, l’esposizione non a caso diventerà il cuore pulsante del Museo del Libro, il primo del genere in Italia, che dovrebbe trovare la sua sede nel castello di Moncalieri. Lo stesso da cui Vittorio Emanuele II, nel 1849, emanò il famoso proclama attraverso il quale potè firmare la pace con l’Austria.

Non è stato semplice per Ferrari e il comitato scientifico redigere la lista dei 150 grandi libri, dei 15 super-libri, degli altrettanti personaggi e case editrici, che hanno modellato le menti e le coscienze delle generazioni succedutesi da quel 17 marzo del 1861 ai giorni nostri. Dimenticanze, vuoti, inclusioni ed esclusioni inevitabili ma giustamente contestabili, erano da mettere nel conto. Relegare poi l’editoria cattolica tra i semplici fenomeni editoriali, come è stato notato anche dall’Osservatore Romano, è stata una sottovalutazione piuttosto clamorosa. Soprattutto se si pensa che una gran parte della popolazione ha mosso i primi passi nella lettura proprio su libri e libretti pubblicati dall’editoria religiosa. Fare delle scelte, il che in sé è atto di coraggio, tuttavia, implica anche l’errore.

Ed errare, come i libri insegnano, è umano.

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TO 22-25 Elenco libri

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LA MOSTRA I TITOLI CHE HANNO FATTO LA STORIA D’ITALIA, ANNO DOPO ANNO, ESPOSTI ALL’OVAL

I CENTOCINQUANTA GRANDI LIBRI I 150 Grandi Libri che - anno dopo anno - dal 1861 al 2011 hanno scandito la storia d’Italia e hanno contribuito a plasmare il nostro costume, il gusto, il nostro pensiero. I libri che ci hanno resi un po’ più italiani. Non solo narrativa, quindi: ma anche fiabe e poesia, storia e divulgazione scientifica, storia dell’arte e teologia, sperimentazione e umorismo, antropologia criminale e manuali di cucina, bestseller e rarità.

1862 Paolo Giacometti LA MORTE CIVILE

1866 Massimo d’Azeglio I MIEI RICORDI

1868-1869

Giuseppe Rovani CENTO ANNI 1869 Igino Ugo Tarchetti FOSCA 1871 Vittorio Bersezio LE MISERIE DEL SIGNOR TRAVETTI 1872 Paolo Mantegazza FISIOLOGIA DELL’AMORE 1873 Graziadio Isaia Ascoli PROEMIO ALL’ «ARCHIVIO GLOTTOLOGICO ITALIANO» 1875 Paquale Villari LETTERE MERIDIONALI 1876 Cesare Lombroso L’UOMO DELINQUENTE 1877 Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti) POSTUMA 1877 Vittorio Imbriani FAME USURPATE 1879 Paolo Valera MILANO SCONOSCIUTA 1881 Giovanni Verga I MALAVOGLIA 1882 Renato Fucini LE VEGLIE DI NERI 1883 Camillo Boito SENSO 1888 Eduardo Scarpetta MISERIA E NOBILTÀ 1890 Emilio De Marchi DEMETRIO PIANELLI 1891 Pellegrino Artusi LA SCIENZA IN CUCINA E L’ARTE DI MANGIAR BENE 1894 Federico De Roberto I VICERÉ 1895 Antonio Fogazzaro PICCOLO MONDO ANTICO 1901 Luigi Capuana IL MARCHESE DI ROCCAVERDINA

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1907 Sibilla Aleramo UNA DONNA 1910 Marino Moretti POESIE SCRITTE COL LAPIS 1911 Guido Gozzano I COLLOQUI 1912 Carlo Dossi NOTE AZZURRE 1913 Clemente Rebora FRAMMENTI LIRICI 1913 Giovanni Papini UN UOMO FINITO 1913 Grazia Deledda CANNE AL VENTO 1914 Giovanni Boine IL PECCATO 1914 Dino Campana CANTI ORFICI 1915 Renato Serra ESAME DI COSCIENZA DI UN LETTERATO 1916 Vilfredo Pareto TRATTATO DI SOCIOLOGIA GENERALE 1919 Federigo Tozzi CON GLI OCCHI CHIUSI 1920 Camillo Sbarbaro TRUCIOLI 1920 Emilio Cecchi PESCI ROSSI 1921 Umberto Saba CANZONIERE 1921 Giuseppe Antonio Borgese RUBÈ 1924 Piero Gobetti LA RIVOLUZIONE LIBERALE 1925 Ada Boni IL TALISMANO DELLA FELICITÀ

1926 Margherita Sarfatti DUX

1928 Pietro Martinetti LA LIBERTÀ

1929 Giacomo Debenedetti SAGGI CRITICI

1930 Giovanni Comisso GIORNI DI GUERRA

1930 Corrado Alvaro GENTE IN ASPROMONTE

1930 Mario Praz LA CARNE, LA MORTE E IL DIAVOLO NELLA LETTERATURA ROMANTICA

1932 Delio Tessa L’E EL DÌ DI MORT, ALEGHER!

1933 Ignazio Silone FONTAMARA

1934 Aldo Palazzeschi SORELLE MATERASSI

1935 Roberto Longhi OFFICINA FERRARESE

1936 Vincenzo Cardarelli POESIE

1938 Emilio Lussu UN ANNO SULL’ALTIPIANO

1938 Alba De Céspedes NESSUNO TORNA INDIETRO

1939 Gianfranco Contini ESERCIZI DI LETTURA

1939 Delio Cantimori ERETICI ITALIANI DEL CINQUECENTO 1940 Riccardo Bacchelli IL MULINO DEL PO 1940 Dino Buzzati IL DESERTO DEI TARTARI

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO Nella pagina a fianco, da sinistra a destra, e dall’alto in basso, Massimo d’Azeglio, Mario Rigoni Stern, Mario Soldati, Giovanni Testori, Vittorio Bersezio, Ignazio Silone, Natalia Ginzburg, Umberto Saba e Piero Gobetti

1955 Norberto Bobbio

1940 Lirici greci TRADOTTI DA

Salvatore Quasimodo

1941 A. Spinelli-E. Rossi MANIFESTO DI VENTOTENE

1942 Americana A CURA DI

Elio Vittorini

1945 Carlo Levi CRISTO SI È FERMATO A EBOLI

1946 Vasco Pratolini CRONACHE DI POVERI AMANTI

1947 Eduardo De Filippo FILUMENA MARTURANO

1947 Anna Banti ARTEMISIA

1948 Ernesto De Martino IL MONDO MAGICO

1949 Curzio Malaparte LA PELLE

1949 Vitaliano Brancati IL BELL’ANTONIO

1951 Mario Soldati A CENA COL COMMENDATORE [LA GIACCA VERDE; IL PADRE DEGLI ORFANI; LA FINESTRA] 1951 Andrea Zanzotto DIETRO IL PAESAGGIO 1951 Attilio Bertolucci LA CAPANNA INDIANA 1952 LETTERE DI CONDANNATI A MORTE DELLA RESISTENZA ITALIANA 1953 Mario Tobino LE LIBERE DONNE DI MAGLIANO 1953 Anna Maria Ortese IL MARE NON BAGNA NAPOLI 1953 Silvio D’Arzo CASA D’ALTRI 1953 Mario Rigoni Stern IL SERGENTE NELLA NEVE 1954 Giuseppe Prezzolini L’ITALIANO INUTILE 1954 Giovanni Testori IL DIO DI ROSERIO 1954 Goffredo Parise IL PRETE BELLO 1955 Eugenio Garin CRONACHE DI FILOSOFIA ITALIANA

POLITICA E CULTURA 1956 Giorgio Bassani CINQUE STORIE FERRARESI 1956 Luigi Einaudi PREDICHE INUTILI 1956 Sandro Penna UNA STRANA GIOIA DI VIVERE 1956 Ennio Flaiano DIARIO NOTTURNO 1956 Edoardo Sanguineti LABORINTUS 1957 IL BREVIARIO DEI LAICI A CURA DI Luigi Rusca 1957 Guido Piovene VIAGGIO IN ITALIA 1957 Luciano Bianciardi IL LAVORO CULTURALE 1959 Giorgio Caproni IL SEME DEL PIANGERE 1959 Ottiero Ottieri DONNARUMMA ALL’ASSALTO 1959 Santo Mazzarino LA FINE DEL MONDO ANTICO 1959 Achille Campanile IL POVERO PIERO 1960 Giovanni Macchia IL PARADISO DELLA RAGIONE 1960 Mario Luzi IL GIUSTO DELLA VITA 1960 Gaetano Salvemini MEMORIE DI UN FUORIUSCITO 1960 Carlo Cassola LA RAGAZZA DI BUBE 1961 Raffaele La Capria FERITO A MORTE 1962 Piero Chiara IL PIATTO PIANGE 1963 Alberto Arbasino FRATELLI D’ITALIA 1963 Luigi Meneghello LIBERA NOS A MALO 1963 Giulio Bedeschi CENTOMILA GAVETTE DI GHIACCIO 1963 Tommaso Landolfi RIEN VA 1963 Natalia Ginzburg LESSICO FAMIGLIARE 1963 Luigi Malerba LA SCOPERTA DELL’ALFABETO 1964 Giorgio Manganelli HILAROTRAGOEDIA 1964 Giuseppe Berto IL MALE OSCURO 1964 Alberto Bevilacqua LA CALIFFA 1965 Alberto Asor Rosa SCRITTORI E POPOLO 1965 Vittorio Sereni GLI STRUMENTI UMANI

1965 Renzo De Felice MUSSOLINI IL RIVOLUZIONARIO

1966 Giovanni Raboni LE CASE DELLA VETRA

1967 don Lorenzo Milani LETTERA A UNA PROFESSORESSA

1968 Beppe Fenoglio IL PARTIGIANO JOHNNY

1969 Dario Fo MISTERO BUFFO

1969 Lalla Romano LE PAROLE TRA NOI LEGGERE

1969-1984 Rosario Romeo CAVOUR E IL SUO TEMPO

1971 Paolo Villaggio FANTOZZI

1972 Carlo Fruttero & Franco Lucentini LA DONNA DELLA DOMENICA 1974 Paolo Volponi CORPORALE 1974 Elsa Morante LA STORIA 1975 Vincenzo Consolo IL SORRISO DELL’IGNOTO MARINAIO 1975 Gianni Brera STORIA CRITICA DEL CALCIO ITALIANO 1976 Lidia Ravera Marco Lombardo Radice PORCI CON LE ALI 1976 Carlo Ginzburg IL FORMAGGIO E I VERMI 1977 Luciano De Crescenzo COSÌ PARLÒ BELLAVISTA 1977 Salvatore Satta IL GIORNO DEL GIUDIZIO 1980 Pier Vittorio Tondelli ALTRI LIBERTINI 1981 Gesualdo Bufalino DICERIA DELL’UNTORE 1984 Aldo Busi SEMINARIO SULLA GIOVENTÙ 1985 Antonio Tabucchi PICCOLI EQUIVOCI SENZA IMPORTANZA

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LA MOSTRA

TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

I 15 SUPERLIBRI Sono i totem. I must, i testi fondativi su cui l’Italia si è formata e si è lacerata, ora si è unita ora si è divisa. I 15 SuperLibri non sono necessariamente capolavori di bello scrivere. Sono i libri che, al loro apparire, hanno però rappresentato un punto fermo, una svolta, un cambio di passo. Libri che hanno impresso un modo diverso di vedere le cose e hanno trasformato la rappresentazione del nostro Paese agli occhi di sé stesso e del mondo.

1985 Maria Bellonci RINASCIMENTO PRIVATO 1985 Gianni Celati NARRATORI DELLE PIANURE 1986 Claudio Magris DANUBIO 1988 Carlo Maria Cipolla ALLEGRO MA NON TROPPO 1988 Roberto Calasso LE NOZZE DI CADMO E ARMONIA 1990 Sebastiano Vassalli LA CHIMERA 1990 Marcello D’Orta IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO 1990 Dacia Maraini LA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRÌA 1992 Giorgio Bocca IL PROVINCIALE 1994 Susanna Tamaro VA’ DOVE TI PORTA IL CUORE 1994 Giovanni Paolo II VARCARE LA SOGLIA DELLA SPERANZA 1994 Andrea Camilleri LA FORMA DELL’ACQUA 1994 Alessandro Baricco OCEANO MARE 1998 Tiziano Terzani IN ASIA 2000 Giuseppe Pontiggia NATI DUE VOLTE 2001 Niccolò Amanniti IO NON HO PAURA 2002 Giorgio Faletti IO UCCIDO 2005 Sandro Veronesi CAOS CALMO 2008 Paolo Giordano LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI 2008 Margaret Mazzantini VENUTO AL MONDO 2010 Pietro Citati LEOPARDI

1867 Ippolito Nievo LE CONFESSIONI DI UN OTTUAGENARIO

1880 Carlo Collodi LE AVVENTURE DI PINOCCHIO

1886 Edmondo De Amicis CUORE

1891 Giovanni Pascoli MYRICÆ

1919 Giuseppe Ungaretti ALLEGRIA DI NAUFRAGI

1923 Italo Svevo LA COSCIENZA DI ZENO

1925 Eugenio Montale OSSI DI SEPPIA

1929 Alberto Moravia

lavoro. Protagonisti il cui pensiero – e in molti casi la stessa «vita esemplare» - ha travalicato il confine della pagina letteraria ed è diventato matrice dell’identità di noi italiani d’oggi. A volte addirittura perdendo connotazioni individuali e diventando modo di dire, fenomeno di costume, moda collettiva che informa un’epoca e i suoi stili di vita. Pensiamo al dannunzianesimo, al marinettismo, al pirandellismo. Non solo romanzieri, quindi: ma anche poeti, critici, filosofi, giornalisti, saggisti e polemisti. Figure senza le quali sarebbe impossibile raccontare l’identità della nostra Italia.

• Francesco De Sanctis • Giosuè Carducci • Gabriele D’Annunzio • Emilio Salgari • Benedetto Croce • Luigi Pirandello • Filippo Tommaso Marinetti • Giovanni Gentile • Antonio Gramsci • Leo Longanesi • Cesare Pavese • Indro Montanelli • Leonardo Sciascia • Pier Paolo Pasolini • Oriana Fallaci

GLI INDIFFERENTI

1947 Primo Levi SE QUESTO È UN UOMO

1948 Giovannino Guareschi DON CAMILLO 1957 Italo Calvino IL BARONE RAMPANTE 1957 Carlo Emilio Gadda QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE VIA MERULANA 1958 Giuseppe Tomasi di Lampedusa IL GATTOPARDO 1980 Umberto Eco IL NOME DELLA ROSA 2006 Roberto Saviano GOMORRA

GLI EDITORI Tipografi lungimiranti e intellettuali sofisticati, utopisti e sognatori, filantropi e manager, apostoli della cultura di massa e visionari seguaci di ideali d’avanguardia. Dal Nord alle Isole, le storie delle grandi figure di editori che in questo secolo e mezzo hanno fatto i libri, scoperto autori, inventato generi e collane, lanciato mode e fenomeni di costume. Le storie degli uomini e delle donne che hanno insegnato a leggere all’Italia.

I 15 PERSONAGGI

• Utet • Ricordi • Treves-

Ci sono autori che hanno consegnato sé stessi a un solo grande libro, l’opera d’arte di una vita. E ci sono personaggi che non ci hanno consegnato un solo libro, ma tutti sé stessi. Personalità che è impossibile sintetizzare in un unico capo-

• Zanichelli • Hoepli • Sonzogno • Bemporad • Laterza

Garzanti

• Mondadori • Vallecchi • Rizzoli • Bompiani • Einaudi • Feltrinelli • Adelphi • Sellerio

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ABD-ALA

KADER ABDOLAH

ROGER ABRAVANEL

Scrittore iraniano, è esule dal suo paese per ragioni politiche. Nato ad Arak nel 1954 ha studiato fisica all’università di Teheran. È stato militante nel movimento studentesco di rivolta clandestina, impegnato a combattere lo Scià e poi il regime degli ayatollah. Nel 1985 è stato costretto a lasciare l’Iran. Accolto dall’Olanda come rifugiato, ha fatto del nederlandese la sua lingua letteraria. Nel ‘97 ha pubblicato il “Il viaggio delle bottiglie vuote” (Iperborea, 2001). Altri libri di successo sono “Scrittura cuneiforme” (Iperborea, 2003) e “La casa della moschea” (Iperborea, 2008). È autore di una biografia romanzata del profeta Maometto, “Il messaggero” (Iperborea, 2010), con cui inquadra la dimensione storica e umana del personaggio.

Manager italiano, è nato a Tripoli (Libia) nel 1946. Dal ‘63 vive in Italia: dopo la laurea al Politecnico di Milano ha conseguito un master alla Insead di Fontainebleau (Francia). Al lavoro di manager in importanti aziende, affianca l’attività di editorialista per il Corriere della Sera. Il suo libro “Meritocrazia” (Garzanti, 2008), una riflessione sullo scarso valore attribuito in Italia a merito e competenze, ha dato impulso a vari progetti, tra cui un piano nazionale varato insieme al Ministero dell’Istruzione e il blog “Meritocrazia” sul sito del Corriere della Sera. In “Regole” (Garzanti, 2010), con Luca D’Agnese, Abravanel propone un modello di sviluppo per l’Italia nel quale rispettare le regole non sia solo etico, ma anche conveniente.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 17 LINGUA MADRE “IL MESSAGGERO”: IL ROMANZO DI MAOMETTO incontro - spettacolo con Kader Abdolah

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 13.30 SALA ROSSA FUTURO PROSSIMO. RISPETTARE LE REGOLE con Roger Abravanel e Luca d’Agnese a cura di Garzanti Libri

SIMONETTA AGNELLO HORNBY ROBERTO ALAJMO Avvocato minorile, giudice e scrittrice, è nata a Palermo nel 1945 e ha completato gli studi universitari in Inghilterra. È stata presidente dello Special Educational Needs and Disability Tribunal e nel quartiere londinese di Brixton ha aperto uno studio legale che lavora in prevalenza con le comunità musulmane e nere. Edito da Feltrinelli come i suoi lavori successivi, il romanzo d’esordio ambientato in Sicilia, “La mennulara” (2003), è un bestseller tradotto in 12 lingue. Sono ambientati nell’isola anche “La zia marchesa” (2006) e “Boccamurata” (2007), che ruotano attorno a personaggi femminili. “Vento scomposto” (2009) attinge invece alla formazione di avvocato, e l’autobiografico “Un filo d’olio” (Sellerio, 2011) è un ritratto della Sicilia anni ‘50.

Scrittore e giornalista, è nato a Palermo nel 1959. Dal 1988 lavora alla sede siciliana della Rai. È stato critico teatrale per il Giornale di Sicilia e ha collaborato con vari quotidiani tra cui il Corriere della sera, la Stampa e la Repubblica. Nella sua produzione, spesso in bilico tra cronaca e letteratura, si scorge un filo conduttore: quello della sicilianità e della riflessione su Palermo. Il riferimento alla sua terra compare in “Repertorio dei pazzi della città di Palermo” (Garzanti, 1994), “Almanacco siciliano delle morti presunte” (Eduzioni della Battaglia, 1997) e il recente saggio “L’arte di annacarsi. Un viaggio in Sicilia” (Laterza, 2010), un testo che intraprende un percorso nello spirito della Sicilia e dei suoi abitanti.

Proprio di Sicilia parlerà al Salone per Lingua Madre, insieme a Pietrangelo Buttafuoco.

SABATO 14 MAGGIO ORE 16.30 LINGUA MADRE INCONTRO CON SIMONETTA AGNELLO HORNBY a cura di Salone del Libro e Regione Piemonte

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 12 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. LA SICILIA con Pietrangelo Buttafuoco e Gianni Puglisi a cura della Fondazione Banco di Sicilia

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AMA-ARM

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

GIULIANO AMATO

SUAD AMIRY

Politico e giurista italiano, presidente del Comitato per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, è nato nel 1938 a Torino. È stato due volte presidente del Consiglio dei ministri, ministro del Tesoro, dell’Interno e delle Riforme. Dopo la laurea in giurisprudenza a Pisa e un master alla Columbia University, è diventato docente di diritto costituzionale. Parallelamente ha militato nel Psi, aderendo poi all’Ulivo e al Pd. Convinto europeista, Eugenio Scalfari lo definì “dottor sottile”, per il suo acume politico. Al Salone del Libro presenta “Alfabeto Italiano. Fatti e persone di una storia al presente”, scritto con Paolo Peluffo (Università Bocconi, 2011), una riflessione sull’Italiana di ieri e di oggi.

Scrittrice e architetto, è nata a Damasco (Siria) nel 1951 da una famiglia di esuli palestinesi emigrati nel 1948. Laureata alla Michigan University, dal 1981 vive a Ramallah. Ha all’attivo numerosi studi sull’architettura storica. Tra il 1991 ed il 1993 ha fatto parte delle delegazioni palestinesi per la pace in Medio Oriente negli incontri negli Usa. Si scopre scrittrice raccogliendo in un volume i diari che tiene durante l’assedio israeliano al quartier generale di Arafat nel 2001-2002. In Italia è nota al pubblico per “Sharon e mia suocera” (Feltrinelli, 2003), premio Viareggio nel 2004. Ha pubblicato anche “Se questa è vita” (Feltrinelli, 2005), “Niente sesso in città” (Feltrinelli, 2007), “Murad Murad” (Feltrinelli, 2009). Al Salone racconta la sua esperienza letteraria e di impegno.

GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 12 SALA AZZURRA ALFABETO ITALIANO: LA STORIA AL PRESENTE con G.Amato, P.Peluffo, E.Cisnetto e A.Saitta a cura di Egea - Università Bocconi Editore

SABATO 14 MAGGIO ORE 17 SALA BLU SCRITTORI DELLA PALESTINA. INCONTRO CON AMIRY con Isabella Camera d’Afflitto e Maria Nadotti a cura del Salone del Libro

ALBERTO ANGELA

RITANNA ARMENI

Paleontologo e divulgatore scientifico, è nato nel 1962. Ha seguito le orme del padre Piero con trasmissioni tv e volumi che hanno conciliato successo di pubblico e apprezzamento degli addetti ai lavori. Da oltre dieci anni cura per la Rai “Superquark”, “Quark Speciale”, “Passaggio a Nord Ovest” e “Ulisse, il piacere della scoperta” di cui è anche conduttore.

Tra le sue pubblicazioni c’è “Una giornata nell’antica Roma. Vita quotidiana, segreti e curiosità” (Mondadori, 2007). All’antica Roma è dedicato anche “Impero. Viaggio nell’Impero di Roma seguendo una moneta” (Mondadori, 2010), che, proseguendo il percorso iniziato nel libro precedente, esce dall’urbe per raccontare come si viveva nell’impero quando Roma era “caput mundi”.

Giornalista e scrittrice, è nata a Brindisi nel 1947. Attenta alle problematiche femminili e alle discriminazioni contro le donne, è diventata caporedattrice di Noi Donne e ha collaborato alla nascita del quotidiano Il Manifesto. Ha lavorato per L’Unità ed è stata portavoce dell’allora segretario di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti. Su La7 ha condotto la trasmissione “Otto e mezzo”. Attualmente collabora con varie testate tra cui Il Riformista.

Tra i suoi libri: “La colpa delle donne” (Ponte alle Grazie, 2006) e “Prime donne” (Ponte alle Grazie, 2008). In “Parola di donna” (Ponte alle grazie, 2011), di cui è curatrice, cento donne propongono le loro definizioni di altrettante parole, spiegando come il ruolo femminile sia stato motore del cambiamento nella nostra società.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 10.30 SALA OVAL IMPERO. VITA QUOTIDIANA NELL’ANTICA ROMA con Alberto Angela a cura di Mondadori

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 17 SALA AZZURRA PAROLA DI DONNA, VOCI DI 100 - PROTAGONISTE D’ECCEZIONE con R.Armeni, A.Bravo, F.Sabahi, L.Scaraffia a cura di Ponte alle Grazie

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MOSTRA NAZIONALE DI

Foto Jesus Castellano • Grafica Bosio.Associati

ANTIQUARIATO

SALUZZO 13-22 MAGGIO 2011 Antiche Scuderie piazza Montebello, 1 Ente organizzatore: Fondazione Amleto Bertoni Città di Saluzzo Per informazioni: Tel: 0175.43527 • Fax: 0175.42427 www.saluzzoantiquariato.it info@fondazionebertoni.it

Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 15,00 alle 20,00 Venerdì e sabato dalle 15,00 alle 22,30 Domenica dalle 10,00 alle 20,30 Biglietto ingresso: 10 euro Ridotto: 6 euro La sezione “Seduzioni d’arte” è realizzata con il contributo di:

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XXX A RP-X -BXX AR

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

BRUNO ARPAIA

LINO BANFI

Scrittore e giornalista, è nato a Ottaviano (Napoli) nel 1957. Dopo la laurea in Scienze politiche ha lavorato come giornalista per Il Mattino di Napoli, poi per Repubblica. Oggi si dedica al giornalismo free-lance e alla letteratura. Tra i suoi romanzi: “I forestieri” (Leonardo, 1990) e “L’angelo della storia” (Guanda, 2001). Profondo conoscitore della letteratura spagnola e sudamericana, ha pubblicato “Raccontare resistere. Conversazioni con Bruno Arpaia” (Tea, 2003), intervista con lo scrittore cileno Luis Sepúlveda, Al Salone Arpaia presenta “L’energia del vuoto” (Guanda, 2011), con il quale si addentra nel mondo della fisica delle particelle, proponendo il mistero della scienza in forma di thriller.

Attore italiano, nato ad Andria nel 1936. Protagonista indiscusso della commedia sexy all’italiana anni Settanta-Ottanta, è entrato nell’immaginario collettivo per la sua cadenza pugliese.

Ha interpretato personaggi entrati nell’immaginario collettivo come Oronzo Canà nel film “L’allenatore nel pallone”, ma anche figure rassicuranti e positive come nonno Libero nella fortunata serie televisiva “Un medico in famiglia”. Premiato con molti riconoscimenti, ha lavorato in film e serie tv di grande successo.

Si è impegnato in campagne sociali e di sensibilizzazione. Tra i suoi libri: l’autobiografia “Ti racconto una storia... Ricordi di vita e di scena” (Rizzoli, 2006) e “Il chèlcio secondo Oronzo Canà” (Mondadori, 2009).

SABATO 14 MAGGIO ORE 11.30 CAFFÈ LETTERARIO UN’ORA CON… BRUNO ARPAIA con Piero Bianucci a cura di Guanda

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 14.30 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. LA PUGLIA con Lino Banfi e Bruno Gambarotta

ALESSANDRO BARBERO

MOURID BARGHOUTI

Storico e romanziere italiano, è nato a Torino nel 1959. Laureato in Storia medievale a Torino e perfezionatosi alla Normale di Pisa, dal 2004 insegna all’Università del Piemonte Orientale. Collabora con La Stampa, Il Sole 24 Ore e con la trasmissione “Superquark”.

Tra i suoi saggi: “Barbari, immigrati, profughi, deportati nell’impero romano” (Laterza, 2006) e “Lepanto, la battaglia dei tre imperi” (Laterza, 2010). Il romanzo d’esordio “Bella vita e guerre altrui di Mr Pyle gentiluomo” (Mondadori, 1995) ha ottenuto grande successo.

Nel più recente “Gli occhi di Venezia” (Mondadori, 2011) lo scrittore ricostruisce l’ambiente cospiratorio della Serenissima nel ‘500, unendo al rigore della ricerca uno stile brillante, accessibile anche ai non specialisti.

Poeta e scrittore, è nato nel 1944 vicino a Ramallah, in Palestina. La sua narrazione autobiografica “Ho visto Ramallah” (1997) è stata tradotta in diverse lingue compreso l’italiano (Ilisso, 2005). A trent’anni di distanza dai fatti del 1967, l’autore racconta i ricordi della sua giovinezza e il giorno in cui ha dovuto abbandonare tutto, senza sapere che non sarebbe più tornato nella sua città. Il libro è la storia di un uomo in un esilio continuo ma lontano dai comuni percorsi dell’odio. L’opera ha vinto il Premio Nagib Mahfuz per la letteratura (1997). Ha pubblicato dodici raccolte di poesie e ha vinto il Palestine Award for Poetry nel 2000. Al Salone racconta la sua diaspora dalla Palestina all’Egitto a Budapest, fino al ritorno nella sua terra.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 10.30 SALA GIALLA DALLA STORIA ALLE STORIE con Alessandro Barbero e Valerio Massimo Manfredi a cura di Mondadori e Salone del libro

SABATO 14 MAGGIO ORE 15.00 SALA BLU SCRITTORI DELLA PALESTINA: MOURID BARGHOUTI con Khaled Fouad Allam e Isabella Camera d’Afflitto a cura del Salone del Libro

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BAT-BEL

GIUSEPPE BATTISTON

MARIO BAUDINO

Attore cinematografico e teatrale, è nato a Udine nel 1968. Ha conquistato le simpatie del grande pubblico recitando in “Pane e tulipani” (2000) di Silvio Soldini che lo aveva già voluto in “Un’anima divisa in due” (1993) e “Le acrobate” (1997). Con “Pane e tulipani” ha vinto il David di Donatello come miglior attore non protagonista, e un secondo David è arrivato nel 2009 per “Non pensarci” (2008) diretto da Gianni Zanasi. Notevole è anche l’esperienza teatrale: nel 2009 ha vinto il Premio Ubu come miglior attore italiano. Nel 2011 ha interpretato il monologo “18.000 giorni, il pitone” di Andrea Bajani. Al Salone interpreta un reading di “Viaggio al termine della notte” a 50 anni dalla morte di Louis-Ferdinand Céline.

Scrittore e giornalista, è nato a Chiusa di Pesio (Cuneo) nel 1952. Ha ottenuto importanti riconoscimenti con la poesia, suo primo amore: “Grazie” (Guanda, 1988) ha vinto il premio Montale e “Colloqui con un vecchio nemico” (Guanda, 1999) il premio Brancati. È anche autore di romanzi come il giallo mitologico “Il sorriso della druida” (Sperling & Kupfer, 1998) e “Per amore o per ridere” (Guanda, 2008).

All’attività di giornalista culturale per La Stampa affianca quella di saggista. Recentemente è uscito “Ne uccide più la penna. Storia di crimini, librai e detective” (Rizzoli, 2011), testo ironico ed erudito che indaga sulla figura del detective bibliofilo nella letteratura gialla.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 19 SALA ROSSA VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE con Giuseppe Battiston a cura del Salone del Libro

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 16 CAFFÈ LETTERARIO DELITTI IN LIBRERIA con Massimo Romano a cura di Rizzoli - RCS Libri

GIAN LUIGI BECCARIA

MARCO BELPOLTI

Linguista italiano, è nato a Costigliole Saluzzo (Cuneo) nel 1936. Laureato in glottologia, ha insegnato per quasi 40 anni storia della Lingua italiana all’Università di Torino. Ha partecipato a “Parola mia” su RaiTre, che lo ha reso noto al grande pubblico. Sposando la profondità storica con uno stile brillante, fa emergere lati ignoti e affascinanti del linguaggio. Così, ad esempio, in “Sicuterat. Il latino di chi non lo sa: Bibbia e liturgia nell’italiano e nei dialetti” (Garzanti, 1999) o “Misticanze, parole del gusto, linguaggi del cibo” (Garzanti, 2009). Al Salone presenta “Mia lingua italiana” (Einaudi, 2011), che spiega come la lingua sia un elemento capace di unire la nazione prima ancora della politica.

Nato a Reggio Emilia nel 1954, è docente all’Università di Bergamo, dove insegna Sociologia della letteratura e Letteratura italiana. Studioso della letteratura italiana contemporanea, si dedica anche alle letterature comparate del XX secolo. Dirige con Elio Graziali la collana Riga (Marcos y Marcos) e collabora con quotidiani e settimanali come La Stampa, l’Espresso e Il Manifesto. Tra i suoi libri: “La foto di Moro” (Nottetempo, 2008), “Diario dell’occhio” (Le Lettere, 2008), “Il corpo del capo” (Guanda, 2009), sulla figura mediatica di Berlusconi. Di recente sono usciti i saggi “Senza vergogna” (Guanda, 2010), indagine a tutto campo sulla vergogna nella società contemporanea, e “Pasolini in salsa piccante” (Guanda, 2010), dedicato al grande intellettuale scomparso nel 1975.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 10.30 SALA AZZURRA LA LINGUA ITALIANA È CASA NOSTRA con Gian Luigi Beccaria e Ernesto Franco a cura di Giulio Einaudi editore e Salone del Libro

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 12.30 SALA AZZURRA QUANDO LA REALTÀ SFIDA IL ROMANZO con B.Arpaia, M.Belpoliti, J.Cercas, H.Janacek a cura di Guanda

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VALERIO BERRUTI

ENZO BIANCHI

Artista nato ad Alba nel 1977, si è laureato al Dams di Torino nel 1995. Vive e lavora a Verduno in una chiesa sconsacrata che ha acquistato direttamente dalla Curia e che ha restaurato da solo con una certa fatica. Dal suo campanile guarda le Langhe e controlla un piccolo appezzamento con due filari di viti. È la vigna del Pelaverga che Valerio imbottiglia con etichette disegnate da lui.

Ha partecipato all’ultima Biennale di Venezia e le sue opere hanno già viaggiato in tutto il mondo. Non di sola arte si può discutere con lui: è, infatti, un grande appassionato di cibo. Al Salone nello spazio Libro e Cioccolato discuterà dell’alta gastronomia come buona arte e bell’artigianato.

Nato a Castel Boglione (Asti) nel 1943, è il fondatore e attuale priore della Comunità monastica di Bose, uomini e donne provenienti da confessioni cristiane diverse. Nel 1983 ha fondato la Edizioni Qiqajon Comunità di Bose, che pubblica testi di spiritualità biblica, patristica e monastica. Collabora con La Stampa, Avvenire, La Repubblica, Famiglia Cristiana, Panorama, La Croix e La Vie. Scrittore prolifico, conta tra le sue pubblicazioni più recenti: “La differenza cristiana” (Einaudi, 2006), “Il pane di ieri” (Einaudi, 2008), “Una lotta per la vita” (San Paolo, 2011). Al Salone del Libro presenta il suo ultimo lavoro “Ogni cosa alla sua stagione” (Einaudi, 2010), una preziosa riflessione sul tempo.

LUNEDÌ 16 MAGGIO ORE 12,30 SPAZIO LIBRO E CIOCCOLATO BUON GUSTO: L’ESTETICA DEL PIATTO con Enrico Crippa e Olga Gambari

SABATO 14 MAGGIO ORE 19.30 SALA OVAL OGNI COSA ALLA SUA STAGIONE Enzo Bianchi in dialogo con Alberto Asor Rosa a cura di Giulio Einaudi editore

DARIA BIGNARDI

GIANNI BIONDILLO

Nata a Ferrara nel 1961, milanese d’adozione dal 1984, è giornalista e conduttrice di programmi tv. Ha collaborato con molte testate, tracui Panorama e La Stampa. Direttrice dal 2002 al 2004 del mensile Donna, tiene una rubrica su Vanity Fair. Nel 1991 ha cominciato a fare televisione in Rai con personaggi di rilievo quali Gad Lerner e Gianni Riotta, per poi passare a Mediaset come presentatrice di rubriche, talk show e reality.

Conduce su La 7 “Le invasioni barbariche”.

Ha pubblicato “Non vi lascerò orfani” (Mondadori, 2009), libro in gran parte autobiografico. Il suo recente “Un karma pesante” (Mondadori, 2010), è l’affresco di un passato vicino e condiviso, che si riflette nella vita della protagonista, Eugenia, insieme spietata e tenera.

Architetto e saggista, scrive per il cinema e la televisione. È nato nel 1966 a Milano, dove vive e fa parte della redazione di “Nazione Indiana”.

Nel 2001 ha pubblicato per Unicopli “Pasolini.

Il corpo della città”. Il suo primo romanzo è “Per cosa si uccide” (Guanda, 2004), definito “un tributo di riconoscenza dello scrittore verso la propria città, che viene descritta in tutte le sue molteplici sfaccettature”. Ha pubblicato, tutti per Guanda: “Con la morte nel cuore” (2005), “Per sempre giovane” (2006), “Il giovane sbirro” (2007), la raccolta di saggi “Metropoli per principianti” (2008), l’antologia di racconti erotici al maschile “Pene d’amore” (2008) e “Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo”, scritto a quattro mani con Severino Colombo (2010).

Al Salone racconta il rapporto con la sua regione, la Lombardia.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 16.30 CAFFÈ LETTERARIO UN’ORA CON… DARIA BIGNARDI interviene Silvia Avallone a cura di Mondadori

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 16.30 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. LA LOMBARDIA con Sebastiano Triulzi e Andrea Vitali

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GINEVRA BOMPIANI

ISABELLA BOSSI FEDRIGOTTI

Scrittrice, editrice e traduttrice. Figlia di Valentino Bompiani, ha lavorato nella casa editrice paterna ideando la collana “Pesanervi”. Ha trascorso diversi anni tra Londra e Parigi. Ha insegnato per quasi un ventennio Letterature comparate all’università di Siena.

Tra i suoi libri: “Le specie del sonno” (riedito da Quodlibet, 1998), “Spazio narrante” (La tartaruga, 1978). “L’incantato” (Garzanti, 1987), “L’attesa” (Feltrinelli, 1988).

Ha tradotto Artaud, Céline, Deleuze e altri. Nel 2002, assieme ad alcuni amici tra cui Roberta Einaudi, ha fondato la casa editrice “Nottetempo”.

Giornalista e scrittrice, è nata a Rovereto nel 1948 da madre austriaca. Vive a Milano, dove scrive di cultura e costume sul Corriere della Sera. Ha esordito nella narrativa nel 1980 con il romanzo epistolare “Amore mio, uccidi Garibaldi” (Longanesi). Il libro ricostruisce la storia di una sua antenata austriaca, che scrive al marito al fronte esortandolo a far di tutto perché il conflitto possa finire presto. Con “Casa di guerra” (Longanesi, 1983) è stata finalista al Premio Strega e al Campiello. Il suo terzo romanzo, il best seller “Di buona famiglia” (Longanesi, 1991) ha vinto il Campiello. Tra le pubblicazioni più recenti “Il primo figlio” (Rizzoli, 2008) e “Se la casa è vuota” (Longanesi, 2010). Al Salone racconta il rapporto con la sua terra natale, il Trentino.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 14.30 SALA GIALLA ITALIA TRA LE RIGHE: IL CATALOGO DEI LETTORI con M.Baudino, G.L.Beccaria, C.Cognigni e altri a cura di Università Cattolica, Giunti al punto librerie

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 12 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE: IL VENETO E IL TRENTINO con Ferdinando Camon, conduce Sebastiano Triulzi

PIETRANGELO BUTTAFUOCO

MASSIMO CACCIARI

Giornalista e scrittore, è nato a Catania nel 1963. Dopo la laurea in filosofia ha iniziato la carriera giornalistica scrivendo per varie testate tra cui Il Secolo d’Italia. Ha collaborato a Il Giornale e Il Foglio. Editorialista di Panorama dal 2004, ha avuto varie esperienze televisive. Ha mantenuto un forte legame con la sua terra, come emerge nel romanzo “Le uova del drago” (Mondadori, 2005), storia della progettata resistenza nazifascista allo sbarco alleato in Sicilia nella seconda guerra mondiale. Al Salone racconta il suo appassionato rapporto con la regione d’origine.

Nato nel 1944 a Venezia, dove è stato sindaco per due mandati, è filosofo e politico. Ordinario di Estetica dal 1985, nel 2002 ha fondato la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, di cui è stato preside fino al 2005. È tra i fondatori di alcune riviste di filosofia che hanno segnato il dibattito dagli anni Sessanta agli anni Ottanta: Angelus Novus, Contropiano, Il Centauro. Ha pubblicato opere e saggi, tra i quali “Dell’Inizio” (Adelphi, 1990), “L’angelo necessario” (Adelphi, 1992), “Della cosa ultima” (Adelphi, 2004), “Hamletica” (Adelphi, 2009), “Io sono il Signore Dio tuo” (Il Mulino, 2010), scritto con Piero Coda. Cacciari ha ricevuto molteplici e prestigiosi riconoscimenti, tra i quali due lauree honoris causa, in Architettura e in Scienze politiche. Nel 2010 ha fondato il movimento politico “Verso Nord”.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 12 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. LA SICILIA con Roberto Alajmo e Gianni Puglisi a cura del Premio Mondello - Fondazione Banco di Sicilia

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 17.30 SALA BLU IL MULINO NELLA CULTURA NAZIONALE con M.Cacciari, C.Galli, P.Ignazi, V.Onida e M.Sinibaldi a cura della rivista il Mulino

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MARIO CALABRESI

ODDONE CAMERANA

Giornalista, direttore del quotidiano La Stampa, è nato nel 1970 a Milano. Laureato in Storia, ha lavorato per l’Ansa e per Repubblica. È figlio del commissario Luigi Calabresi, assassinato dai terroristi nel 1972: nel 2007 ha pubblicato il suo libro autobiografico “Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo” (Mondadori), in cui ripercorre pagine intricate e dolorose della storia italiana. Del 2009 è “La fortuna non esiste. Storie di uomini e di donne che hanno avuto il coraggio di rialzarsi” (Mondadori). Al Salone del Libro presenta il suo ultimo libro “Cosa tiene accese le stelle” (Mondadori, 2011), un invito alla speranza e alla fiducia nel presente come unico strumento per affrontare il futuro.

Manager e scrittore italiano, è nato a Torino nel 1937. Cresciuto in una dinastia imprenditoriale (la madre era Laura Nasi, nipote del senatore Giovanni Agnelli, e il padre Gian Carlo Camerana, vicepresidente Fiat), ha operato a lungo nel mondo della grande industria. Entrato in Fiat nel ‘62 dopo la laurea in giurisprudenza, si è occupato di ufficio stampa, di marketing, fino ad assumere, nel 1976, la direzione di pubblicità e immagine del settore auto. Parallelamente ha intrapreso l’attività di scrittore e saggista. Di recente è stato ripubblicato il suo libro “L’enigma del Cavalier Agnelli” (Passigli, 2011), scritto nel 1985 e dedicato al fondatore della Fiat.

Anche se ambientato negli anni Venti, il testo ha curiose analogie con il presente.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 17 SALA GIALLA COSA TIENE ACCESE LE STELLE con Massimo Gramellini a cura di Mondadori

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 21 SALA AZZURRA L’ENIGMA DEL CAVALIER AGNELLI con G.Airaudo, G.Berta, L. di Montezemolo, M.Deaglio a cura di Passigli Editore

FERDINANDO CAMON

SUSANNA CAMUSSO

Scrittore italiano, è nato a Montagnana (Padova) nel 1935. Romanziere tradotto in 22 Paesi, è anche collaboratore di quotidiani nazionali e internazionali da La Stampa ad Avvenire, da Le Monde a Libération. Ha dedicato un ciclo di romanzi alla civiltà contadina, nella quale è cresciuto, e al suo tramonto: tra questi “Il quinto stato” (Garzanti, 1970) entusiasmò Pasolini e Sartre. Interessato alla psicoanalisi, ha affrontato anche temi di attualità, come il terrorismo, nel saggioinchiesta “Occidente” (Garzanti, 1975). Al Salone del Libro presenta “La mia stirpe” (Garzanti, 2011), un racconto che abbraccia più generazioni in un incontro tra passato e presente.

Sindacalista italiana, è nata a Milano nel 1955.

A novembre 2010 è stata eletta segretario generale della Cgil, prima donna alla guida del sindacato. Ha iniziato la sua carriera giovanissima: nel 1975, quando era studentessa in Lettere antiche, si è occupata di diritto allo studio. Contemporaneamente ha iniziato a militare nel Partito socialista italiano. Dal 1977 al 1997 è stata dirigente locale della Fiom milanese, poi di quella lombarda e infine è entrata nella segreteria nazionale del sindacato.

Negli anni ha ricoperto importanti incarichi di responsabilità in diversi settori, dall’agro-industriale all’artigianato, dal coordinamento dei lavori trasversali ai dipartimenti. È attiva nei movimenti a sostegno delle donne ed è tra le promotrici dell’associazione “Usciamo dal silenzio”.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 15 SALA ROSSA FUTURO PROSSIMO. INCONTRO CON FERDINANDO CAMON con Alessandra Casella a cura di Garzanti Libri

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 17 SALA GIALLA SEMPRE PIÙ BLU. OPERAI NELL’ITALIA DELLA GRANDE CRISI con G.Berta, S.Camusso, L.Gallino e F.Rampini

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INFO: Ufficio Turismo e Manifestazioni Piazza Caduti per la LibertĂ , 20 - 12042 Bra Tel. 0172430185 - Fax 0172418601 turismo@comune.bra.cn.it www.turismoinbra.it

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LUCIANO CANFORA

MASSIMO CARLOTTO

Filologo classico, storico e saggista italiano, è nato a Bari nel 1942. È tra i più accreditati studiosi mondiali dell’antichità greca e romana. Editorialista per il Corriere della Sera, è anche membro dei comitati direttivi di varie riviste. Nel suo percorso si ricordano anche alcuni scontri intellettuali, come la polemica sul papiro di Artemidoro e sull’autenticità della Sindone. Recentemente ha pubblicato “La natura del potere” (Laterza, 2009), riflessione sulle storture delle democrazie, e “L’uso politico dei paradigmi storici” (Laterza, 2010), in cui afferma che il giudizio sui fatti storici è sempre soggetto a stravolgimenti.

Autore di romanzi noir di successo, drammaturgo e sceneggiatore, è nato a Padova nel 1956. Ha iniziato la sua attività letteraria con “Il fuggiasco” (e/o, 1996), un’autobiografia romanzata. Il suo personaggio più famoso è Marco Buratti, alias l’Alligatore: detective privato sopra le righe, protagonista di diversi romanzi. Nel 2001 è uscito “Arrivederci amore ciao” (e/o), da cui è stato tratto l’omonimo film. Dieci anni dopo “Arrivederci amore ciao”, il protagonista Giorgio Pellegrini ritorna in un nuovo romanzo, “Alla fine di un giorno noioso” (e/o, 2011), storia di complessi incastri di interesse lungo le vie del crimine.

SABATO 14 MAGGIO ORE 10.30 SALA AZZURRA SOLO 150 ANNI. ALLE ORIGINI DELL’IDENTITÀ ITALIANA con A.Barbero, L.Canfora, T. De Mauro e altri a cura di Miur, Fondazione Cavour, La Stampa, Laterza

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 19.30 CAFFÈ LETTERARIO INCONTRO CON MASSIMO CARLOTTO a cura di Edizioni e/o

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ORLY CASTEL BLOOM

LUCIANA CASTELLINA

Scrittrice israeliana, è nata a Tel Aviv nel 1960, da genitori di origine egiziana. Ha studiato cinema all’Istituto Beit Zvi e all’Università di Tel Aviv, dove tiene un corso di scrittura creativa. Insegna in alcuni tra i più prestigiosi atenei d’Europa e Stati Uniti. Ha pubblicato cinque raccolte di racconti e vari romanzi. In Italia sono uscite “Parti umane” (e/o, 2003), “Dolly City” (Nuovi Equilibri, 2008), incluso nella Raccolta delle opere rappresentative dell’Unesco, e il libro per ragazzi “Spiegami perché” (Mondadori, 2000). Il romanzo “Textile” (Atmosphere Libri, 2011) è un racconto brillante e corrosivo che propone in chiave satirica alcuni aspetti della società contemporanea israeliana e più in generale delle classi dominanti in occidente.

Giornalista, scrittrice e militante politica, è nata a Roma nel 1929. Iscritta al Pci nel 1947, nel 1969 viene radiata dopo aver aderito al gruppo de Il Manifesto. È stata eletta più volte deputata ed europarlamentare per Democrazia proletaria e Rifondazione comunista. Dal 1992 al 1993 ha diretto l’allora settimanale Liberazione. Tra i suoi libri più recenti “Eurollywood” (Ets, 2009) e “Ribelliamoci” (in uscita per Aliberti). Al Salone presenta “La scoperta del mondo” (Nottetempo, 2011), diario che racconta la sua adolescenza ai Parioli, da quando il 25 luglio 1943 giocava a tennis con la figlia di Mussolini al suo primo lavoro per costruire una ferrovia nella Jugoslavia di Tito. La storia prosegue tra le domande, le ribellioni e le scoperte di uno spirito impaziente.

DOMENICA ORE 19.30 LINGUA MADRE SCRITTORI DAL MONDO. DA ISRAELE, ORLY CASTEL BLOOM con Raffaella Scardi

SABATO 14 MAGGIO ORE 12.00 SALA AZZURRA INCONTRO CON LUCIANA CASTELLINA con Sergio Chiamparino a cura di Nottetempo

ALDO CAZZULLO

GIUSEPPE CEDERNA

Giornalista italiano, è nato ad Alba (Cuneo) nel 1966. Dopo aver lavorato per 15 anni alla Stampa, dal 2003 è editorialista e inviato speciale del Corriere della Sera. Ha raccontato alcuni tra i fatti più significativi della storia: dagli attentati dell’11 settembre 2001 all’elezione di Barack Obama, dagli omicidi D’Antona e Biagi al G8 di Genova. Al Salone del Libro presenta “Viva l’Italia” (Mondadori, 2010), premio nazionale Anpi 2011: un libro quanto mai attuale in questi tempi di celebrazioni, un testo storico e contemporaneamente un saggio politico che parte da fatti cruciali, come il Risorgimento e la Resistenza, per riflettere sulla nazione di oggi.

Attore di cinema e teatro e scrittore, è nato nel 1957 a Roma. Collabora con l’inserto di Repubblica Viaggi, I Meridiani, L’Espresso e Gente Viaggi. Da sempre attratto dal mestiere di mimo e di clown, fonda nel 1977 la Compagnia Anfeclown. In seguito conosce Gabriele Salvatores e recita in “Marrakech Express” e “Mediterraneo”. Ha preso parte ad “Aspettando il sole” (2008), “Diverso da chi?” (2009), “Nine” (2009), con Sophia Loren e Nicole Kidman, “Maschi contro femmine” (2010) e “Femmine contro maschi” (2011).

Come scrittore ha pubblicato “Il grande viaggio” (Feltrinelli, 2004), “Ticino” (Excelsior, 2009). Al Salone presenta “Piano americano” (Feltrinelli, 2011), racconto che condensa l’avventura americana dell’attore, i suoi grandi incontri, le sue esperienze.

SABATO 14 MAGGIO ORE 15.30 SALA OVAL VIVA L’ITALIA spettacolo di e con Aldo Cazzullo a cura di Mondadori

GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 19 CAFFÈ LETTERARIO IL TESORO DI NICOLE KIDMAN con Davide Ferrario a cura di Feltrinelli

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

ASCANIO CELESTINI

JAVIER CERCAS

Attore teatrale, scrittore e drammaturgo, è nato a Roma nel 1972. È una delle voci più note del teatro di narrazione. La sua scrittura nasce da un lavoro di indagine. Al periodo più recente appartengono gli spettacoli “Radio clandestina” (2000), sull’eccidio delle Fosse Ardeatine, “Cecafumo” (2000) e “Fabbrica” (2002), poi pubblicati da Donzelli. È anche autore di documentari, come “Senza paura” e “Parole sante”. Per Radiotre ha scritto e interpretato “Bella ciao”, sul tema del lavoro e della Resistenza. Al Salone del Libro presenta “Io cammino in fila indiana” (Einaudi, 2011), libro di racconti nel quale la cronaca di fatti recenti è filtrata attraverso l’apologo e la fiaba.

Scrittore e saggista spagnolo, è nato in Catalogna nel 1962. Ha iniziato come giornalista, professione cui dagli Ottanta ha affiancato l’attività letteraria. È docente universitario di letteratura spagnola e collaboratore dell’edizione catalana di El País. Come scrittore ha esordito nel 1987 con la raccolta di racconti “Il movente” (Guanda, 2004). Il successo di pubblico e di critica è arrivato grazie a “Soldati di Salamina” (Guanda, 2002), bestseller tradotto in quindici lingue, ambientato alla fine della Guerra civile spagnola. Profondo conoscitore della storia del Novecento, Cercas riflette sul rapporto tra realtà e romanzo. È uno dei tre finalisti al Premio internazionale Salone del Libro 2011: il pubblico lo potrà votare dalle postazioni elettroniche nei padiglioni del Salone.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 19.30 SALA GIALLA IO CAMMINO IN FILA INDIANA reading di Ascanio Celestini a cura di Giulio Einaudi Editore

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 12.30 SALA AZZURRA QUANDO LA REALTÀ SFIDA IL ROMANZO con B.Arpaia, M.Belpoliti, J.Cercas, H.Janacek a cura di Guanda

LESLIE CHANG

ALFREDO CHIAPPORI

Giornalista statunitense di origine cinese, è l’autrice di “Operaie” (2008, trad. it. Adelphi, 2010), reportage sulle condizioni del lavoro in Cina. Dopo la laurea ad Harvard, ha iniziato l’attività giornalistica, esperienza che l’ha portata a viaggiare molto. Come corrispondente per il Wall Street Journal ha trascorso un decennio in Cina, periodo in cui ha iniziato a occuparsi dei bruschi cambiamenti che hanno stravolto la società tradizionale. “Operaie” esplora la realtà dura e alienante delle lavoratrici attraverso la vita di donne emigrate dalle campagne nella città di Dongguan, nella Cina centro-meridionale. Il libro è stato inserito dal New York Times nella classifica dei cento libri più significativi del 2008 e in Italia ha vinto il Premio Terzani.

Disegnatore, pittore e scrittore italiano, è nato a Lecco nel 1943. Si è affermato come vignettista satirico: ha pubblicato numerose raccolte di disegni, alcune delle quali hanno ricevuto importanti riconoscimenti. Ha collaborato con vari giornali tra cui Repubblica, Linus, La Stampa, L’Unità e Il Corriere della Sera. Come pittore ha realizzato, tra l’altro, un ciclo di opere dedicate alle Sacre Scritture. È anche autore di romanzi tra cui “Il porto della fortuna” (Rizzoli, 1997), “La follia del mare” (Mursia, 2008), “Quanti denti ha il pescecane” (Mursia 2009). Al Salone del Libro presenta il volume di disegni “Storie d’Italia dal 1848 al 1896” (Black Velvet Giunti, 2011), con scritti di storici risorgimentali: un libro sul passato che parla alla contemporaneità, particolarmente significativo in quest’anno di celebrazioni.

DOMENICA ORE 17.30 LINGUA MADRE SCRITTORI DAL MONDO. DALLA CINA, LESLIE CHANG interviene Mario Portanova

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 18.30 SALA AZZURRA STORIA D’ITALIA 1848-1896 interviene Antonio Caprarica a cura di Black Velvet - Giunti

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

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Successo inaspettato dell ’esordiente scrittore bolzanino Clambagio www.clambagio.it Con Fürth Italia il gran debutto di Clambagio. L’ascesa di un imprenditore negli anni di piombo e l’inesorabile destino. …. Un romanzo avvincente, stimolante, dal ritmo narrativo incalzante che coinvolge il lettore dalla prima pagina all’ultimo colpo di scena che lascia in sospeso il finale.

(Corriere delle Alpi)

“Fürth Italia. Il destino gioca a dadi.” La prima prova letteraria per Clambagio ha le carte in regola per diventare un caso letterario. Il riferimento alla praticamente omonima nota azienda con sede anche a Bolzano non si può certo dire “velato”.

(Corriere della Sera ed. Alto Adige)

SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO PRESENTAZIONE DEL ROMANZO DOMENICA 15 MAGGIO ORE 14.00 PADIGLIONE 1 – STAND F07 (CASA EDITRICE SENECA)

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LUIGI CIOTTI

FRANCESCA COMENCINI

Sacerdote italiano, è nato a Pieve di Cadore nel 1945 e si è trasferito a Torino nel 1950. Il suo nome è legato a grandi sfide sociali. Nel ‘66 ha costituito il Gruppo Abele, associazione che opera nelle carceri minorili e aiuta le vittime della droga, mentre nel ‘95 ha fondato Libera, una rete di organizzazioni impegnate contro le mafie. È diventato il primo presidente della Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids (Lila). Dal 1993 pubblica il mensile Narcomafie. Collabora con quotidiani, periodici e riviste. Personalità influente nel campo religioso e sociale, Don Ciotti è autore di libri a carattere educativo, di impegno sociale, di riflessione spirituale. Al Salone presenta “Trame”, il primo festival dei libri sulle mafie.

Regista e sceneggiatrice italiana, è nata a Roma nel 1961, dove è tornata a vivere dopo una ventennale permanenza in Francia. Figlia d’arte (il padre è Luigi Comencini), ha sempre cercato nei suoi film e documentari un contatto con la realtà profonda, individuale e collettiva. L’impegno sociale è evidente fin dal suo primo successo, il film “Pianoforte” (1984) sulla tossicodipendenza, e attraversa come un filo conduttore la sua produzione, dalla collaborazione con altri registi per il reportage “Carlo Giuliani, ragazzo” (2002), a “Mi piace lavorare - Mobbing” (2004), per arrivare a “Lo spazio bianco” (2009), Al Salone del Libro esordisce come scrittrice con “Famiglie” (Fandango Libri, 2011), una riflessione su dinamiche, conflitti e speranze delle famiglie contemporanee.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 14.30 SALA AZZURRA LA CULTURA, UN’ARMA CONTRO LE MAFIE con L.Abbate, don L.Ciotti, P.Gomez, T.Grasso a cura del Comune di Lamezia Terme

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 13 CAFFÈ LETTERARIO MARTINI INCONTRO CON F.COMENCINI ED E.VARVELLO interviene Maria Latella a cura di Fandango Libri

FRANCO CORDERO

ENRICO CRIPPA

Nato a Cuneo nel 1928, giurista e scrittore, è professore emerito alla Sapienza di Roma.

Editorialista di Repubblica, ha affrontato nelle sue opere temi di ampio respiro, che spaziano dal discorso giuridico alla teologia, dalla cultura al dibattito politico. È autore di saggi, romanzi e pamphlet, tra i quali “Savonarola” (Bollati Boringhieri, 2009) e “Il brodo delle undici. L’Italia nel nodo scorsoio” (Bollati Boringhieri, 2010). Al Salone del Libro presenta “Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani” (Bollati Boringhieri, 2011). Prendendo spunto da un testo leopardiano con cui dialoga, l’autore costruisce un pamphlet originale e corrosivo, una prospettiva storica di ampio respiro, un nuovo ritratto senza scampo dell’Italia contemporanea.

Chef rimasto folgorato dal Sol Levante, è nato a Carate Brianza nel 1971. Si è diplomato all’alberghiero di Monte Olimpo, provincia di Como, e poi è salito sull’astromissile della gastronomia: Gualtiero Marchesi, Michel Bras, Ferran Adrià sono alcune delle tappe della sua formazione.

Poi nella sua vita è entrato il Giappone. Fulminato sulla via di Osaka, Enrico Crippa ha trovato la sua personalissima strada che dal Sol Levante lo ha riportato ad Alba e al Ristorante Piazza Duomo, da lui gastronomicamente progettato assieme alla famiglia Ceretto, ora ai vertici della ristorazione nazionale. La sua cucina è precisa come un colpo di katana, essenziale e intensa come un haiku. E quindi profondamente piemontese. Al Salone del Libro discuterà dell’alta gastronomia come buona arte e bell’artigianato nello spazio Libro e Cioccolato.

SABATO 14 MAGGIO ORE 16.30 SALA GIALLA DISCORSO SULLO STATO PRESENTE DEGLI ITALIANI a cura di Bollati Boringhieri

LUNEDÌ 16 MAGGIO ORE 12,30 SPAZIO LIBRO E CIOCCOLATO BUON GUSTO: L’ESTETICA DEL PIATTO con Valerio Berruti e Olga Gambari

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GIUSEPPE CULICCHIA

SERENA DANDINI

Scrittore italiano, è nato a Torino nel 1965.

Tra i suoi libri più conosciuti “Torino è casa mia” (Laterza, 2005), una personalissima guida della città che ha avuto molto successo.

Della sua vasta produzione fanno parte “Il paese delle meraviglie” (2004, Premio Grinzane Cavour Francia) e “Un’estate al mare” (2007), editi da Garzanti e tradotti in 10 lingue. È invece edito da Einaudi “Ritorno a Torino dei Signori Tornio” (2007). Nel 2009 è uscito “Brucia la città” (Mondadori). Al Salone del Libro Culicchia presenta “Ameni inganni” (Mondadori, 2011), romanzo veloce e spietato nel descrivere i rituali distorti del mondo globalizzato.

È tra le autrici che più hanno innovato il linguaggio televisivo negli ultimi decenni, soprattutto quello satirico. Nata a Roma nel 1954, laureata in Lettere, ha debuttato nel mondo delle radio private, per poi approdare in Rai. La sua carriera televisiva è stata tutta in crescendo, da “La tv delle ragazze”, programma che ha fatto emergere Lella Costa e Angela Finocchiaro, ad “Avanzi”, basato sulla collaborazione con Corrado e Sabina Guzzanti, fino al successo di “Parla con me”, in onda dal 2004 su Rai3. Al Salone del Libro si presenta in veste di scrittrice con “Dai diamanti non nasce niente” (Rizzoli, 2011) che rivela un aspetto del suo carattere finora nascosto: la passione per la botanica.

SABATO 14 MAGGIO ORE 15.30 CAFFÈ LETTERARIO UN’ORA CON… GIUSEPPE CULICCHIA a cura di Mondadori

SABATO 14 MAGGIO ORE 19.30 SALA ROSSA ERBARIO CASALINGO incontro con Serena Dandini a cura di Rizzoli - RCS Libri

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DAN-DEK

EMMA DANTE

GIANCARLO DE CATALDO

Drammaturga, attrice e regista di teatro, è nata a Palermo nel 1967. Diplomata all’Accademia nazionale d’Arte drammatica nel 1990, è stata socia della cooperativa teatrale Gruppo della Rocca. Nel 1999 ha costituito a Palermo la compagnia Sud Costa Occidentale. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Gassman come migliore regista italiana (2004). Il suo primo romanzo, “Via Castellana Bandiera” (Rizzoli, 2009), ha vinto il Premio Vittorini. Tra i suoi lavori teatrali più noti vi sono “Carnezzeria”, “La Scimia” e “Cani di bancata”. Al Salone presenta il suo nuovo spettacolo “Anastasia, Genoveffa e Cenerentola”, una reinterpretazione della celebre fiaba, tra giochi linguistici e un elogio non buonista della sincerità.

Magistrato, scrittore e sceneggiatore, è nato a Taranto nel 1956. Il suo “Romanzo criminale” (Einaudi, 2002), incentrato sulle vicende della Banda della Magliana, ha avuto un enorme successo, tanto che ne sono stati tratti un film diretto da Michele Placido e una serie televisiva. De Cataldo collabora con vari periodici tra cui L’Unità e La Gazzetta del Mezzogiorno. Inoltre lavora per la televisione: nel 2006 ha curato per la Rai la serie “Crimini”, esperienza replicata nel 2010. Tra i suoi libri: “Nero come il cuore” (2006, Einaudi), “Il padre e lo straniero” (Einaudi, 2010). L’ultimo “I traditori” (Einaudi, 2010), dedicato al Risorgimento, è un libro attualissimo in questi tempi di celebrazioni. Ripropone sotto una luce nuova eroi e antieroi di quel periodo cruciale per il futuro dell’Italia.

GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 20 SALA OVAL LA MIA CENERENTOLA con Maria Cristina Costa e Carmine Maringola a cura di La Tartaruga edizioni

SABATO 14 MAGGIO ORE 12.30 SALA OVAL RISORGIMENTO: LE STORIE NON ANCORA RACCONTATE incontro con G.De Cataldo, G.Fasanella, A.Mari e L.Sofri a cura del Salone del Libro

OTTO DE KAT

GIOVANNI DE LUNA

Pseudonimo di Jan Geurt Gaarlandt, scrittore, editore e critico letterario olandese, è nato a Rotterdam nel 1946. Dopo gli studi in teologia De Kat ha lavorato a lungo nel mondo dell’editoria, prima di esordire come romanziere nel 1998. Il suo libro “Inquietudine” (Cargo, 2011) è stato premiato e tradotto in molti paesi. Salutato da The Independent come “un’opera di straordinaria potenza e bellezza morale”, il romanzo è incentrato sulla vita di un uomo in fuga. Rob, il protagonista, è sospinto da un incessante desiderio di avventura che lo porta da Johannesburg a Suez, da Java a Manila. L’autore si riallaccia così alla grande letteratura di viaggio, ma il suo personaggio è un uomo che vive come in prigione, nell’impossibilità di sfuggire al destino.

Storico, docente di Storia contemporanea all’Università di Torino, cura con Walter Barberis la mostra per i 150 anni d’Italia “Fare gli italiani” alle Ogr di Torino. Autore di trasmissioni radiofoniche e televisive, collabora con La Stampa ed è nella direzione della rivista Passato e Presente. Ha pubblicato “Storia del Partito d’Azione” (Feltrinelli, 1982, nuova edizione Utet, 2006) e “La passione e la ragione. Il mestiere dello storico contemporaneo” (Mondadori, 2004). Ha curato l’opera “L’Italia del Novecento. Le fotografie e la storia” (Einaudi, 2005-2006).

Tra i suoi lavori più recenti “Le ragioni di un decennio.

1969-1979” (Feltrinelli, 2009) e “La Repubblica del dolore” (Feltrinelli, 2011), riflessione sull’incapacità di costruire una memoria storica. Al Salone terrà la lectio magistralis “A cosa serve essere italiani”.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 16.30 SALA BLU SCRITTORI DAL MONDO: OTTO DE KAT con Andrea Bajani a cura di Cargo

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 10.30 SALA AZZURRA A COSA SERVE ESSERE ITALIANI lectio magistralis di Giovanni De Luna

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a cura del Salone del libro

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DEL-DEA

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ERRI DE LUCA

LORENZO DEL BOCA

Scrittore italiano, è nato a Napoli nel 1950.

Prima di dedicarsi ai libri ha svolto numerosi mestieri: operaio qualificato, camionista, magazziniere, muratore. Studia da autodidatta diverse lingue, tra cui l’ebraico antico, dal quale traduce alcuni libri della Bibbia. Pubblica il suo primo romanzo a quasi 40 anni: “Non ora, non qui” (Feltrinelli, 1989), in cui rievoca la sua infanzia a Napoli. Al Salone interviene presentando due nuovi libri, entrambi dedicati alle Sacre Scritture. “E disse” (Feltrinelli, 2011) tratteggia il personaggio Mosè, uomo sofferente alla guida di un popolo in fuga. “Le sante dello scandalo” (Giuntina, 2011) ha per protagoniste cinque figure femminili eccezionali che abitano il mondo della Bibbia.

Giornalista, è nato nel 1951 a Romagnano Sesia. Inizia la sua carriera alla redazione di Novara de La Stampa e nel 1989 passa alla cronaca di Stampa Sera, dove incentra il suo lavoro sugli eventi legati al terrorismo. Dal 2001 al 2010 è presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti. Come saggista si concentra sul periodo risorgimentale, ponendosi fra gli esponenti della linea “revisionista”. Ha pubblicato fra gli altri: “Indietro Savoia!” (Piemme, 2003) e “Grande guerra, piccoli generali” (Utet, 2010). Al Salone presenta “Polentoni.

Come e perché il Nord è stato tradito” (Piemme, 2011), in cui dimostra come molti mali dell’Italia di oggi derivino da un Risorgimento che non avrebbe creato un Paese unitario ma un regno sabaudo allargato.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 15.30 SALA OVAL SULLA TRACCIA DI UN ALFABETO ANTICO incontro con Erri De Luca a cura di Feltrinelli e Giuntina

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 18.30 SALA OVAL POLENTONI con Roberto Cota a cura di Piemme

TULLIO DE MAURO

MARIO DEAGLIO

Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1932, è uno dei più insigni linguisti italiani. È docente di Linguistica generale e ha diretto il dipartimento di scienze del linguaggio all’Università di Roma La Sapienza. Dal 2007 dirige la Fondazione Bellonci, organizzatrice del Premio Strega. Ministro dell’Istruzione nel secondo governo Amato, ha contribuito all’affermazione in Italia delle teorie strutturaliste. Si è cimentato anche con temi inerenti la didattica in varie opere, tra cui “Minima scholaria” (Laterza, 2001) e “Fare scuola oggi” (2008). In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia presenta una nuova edizione della “Storia linguistica dell’Italia unita” (Laterza, 2011), un testo fondativo della sociolinguistica italiana.

Economista ed editorialista de La Stampa, nato a Pinerolo nel 1943, Deaglio è professore ordinario di Economia internazionale all’Università di Torino. Studia soprattutto le strutture delle moderne economie occidentali e la globalizzazione. In passato ha collaborato con The Economist, Panorama e Il Secolo XIX. Dal 1980 al 1983 ha diretto Il Sole 24 Ore. Attualmente firma editoriali e analisi economiche per La Stampa. Oltre ad aver collaborato ai rapporti annuali sull’economia globale e l’Italia, Deaglio ha pubblicato “La nuova borghesia e la sfida del capitalismo” (Laterza, 1991), “Liberista? Liberale. Un progetto per l’Italia del Duemila” (Donzelli, 1996), “La globalizzazione dimezzata” (Guerini e Associati, 2004) e “Postglobal” (Laterza, 2004). Al Salone discute del ruolo della Cina nell’economia globale.

SABATO 14 MAGGIO ORE 10.30 SALA AZZURRA SOLO 150 ANNI. ALLE ORIGINI DELL’IDENTITÀ ITALIANA con A.Barbero, L.Canfora, T.De Mauro e altri a cura di Miur, Fondazione Cavour, La Stampa ed Editori Laterza

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 18.30 SALA ROSSA LA CINA NELL’ECONOMIA GLOBALE intervengono Mario Calabresi, John Elkann, Bill Emmott a cura de La Stampa

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DES-DIX

MARIO DESIATI

DANIELA DI SORA

Scrittore, poeta e giornalista italiano è nato a Locorotondo (Bari) nel 1977.Laureato in Giurisprudenza, ha intrapreso l’attività giornalistica e ha lavorato nell’editoria per Mondadori.

Collaboratore di Panorama, dal 2008 si occupa della direzione editoriale di “Fandango libri”. Ha pubblicato varie raccolte poetiche ed è fra gli autori inseriti nella “Nuovissima poesia Italiana” (Mondadori, 2004). Come romanziere ha esordito con “Neppure quando è notte” (PeQuod, 2003). Recentemente è uscito “Ternitti” (Mondadori, 2011), tra i dodici finalisti al Premio Strega. Il titolo (termine dialettale che indica l’eternit, ma che contemporaneamente significa “tetto”) tradisce il forte legame dell’autore con la sua terra, la Puglia.

Studiosa di culture slave ed editrice, è nata a Roma nel 1946. Dopo la laurea in lingue e letterature straniere all’università La Sapienza, ha lavorato come lettrice in vari atenei stranieri: ha insegnato lingua e letteratura italiana in Bulgaria e in Russia. Rientrata in Italia nel 1987, ha lavorato prima all’università di Pisa, poi all’università Tor Vergata di Roma. Ha collaborato alle pagine culturali di vari periodici e tradotto in italiano autori russi e bulgari. Nel 1994 ha fondato la Voland, casa editrice specializzata in letteratura dell’Europa dell’Est. Nel 2003 Voland ha vinto il premio del ministero dei Beni culturali per “aver svolto attraverso la pubblicazione di traduzioni di elevato profilo un importante ruolo di mediazione culturale”. Per questo è stata scelta come Madrina del Salone 2011.

SABATO 14 MAGGIO ORE 19.30 CAFFÈ LETTERARIO INCONTRO CON MARIO DESIATI a cura di Mondadori

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 10.30 SALA RUSSIA I PREMI LETTERARI E LA PROMOZIONE DELLA LETTERATURA con D.Bac, D.Bikov, D.Di Sora, M.Elizarov, A.Ghelasimov

PAOLO DI STEFANO

GIOELE DIX

Scrittore e giornalista, è nato ad Avola (Siracusa) nel 1956. Lavora per il Corriere della Sera. Ha pubblicato varie inchieste fra cui “La famiglia in bilico. Un reportage italiano” (Feltrinelli, 2001), commissionata dopo il delitto di Novi Ligure. È anche autore di poesie e di romanzi tra cui “Nel cuore che ti cerca” (Rizzoli, 2008), premio Campiello e Brancati. Le sue opere dedicano una costante attenzione al tema dell’emigrazione, vissuta in prima persona quando i suoi genitori si trasferirono dalla Sicilia alla Svizzera. Al Salone presenta “La Catastròfa” (Sellerio, 2011). Il titolo, impastato di dialetto e francese, riporta alla tragedia di Marcinelle, l’incidente che nel 1956 in Belgio costò la vita a 262 operai, molti dei quali emigranti italiani.

Attore e scrittore eclettico, capace di alternare performance impegnate a momenti di pura comicità, è nato a Milano nel 1956. È autore e interprete di numerosi spettacoli per il teatro. Ha intrapreso la carriera da solista comico esibendosi al Derby Club e allo Zelig, storici locali milanesi. È noto al pubblico televisivo per le esilaranti imitazioni di Tomba, Ravanelli, Capello e Moratti a “Mai dire gol” della Gialappa’s Band.

Tra i suoi libri: “Il manuale del vero automobilista” (M.M., 1991), “Cinque Dix” (Baldini & Castoldi, 1995) e “La Bibbia ha (quasi) sempre ragione” (Mondadori, 2003). Al Salone presenta “Si vede che era destino” (Mondadori, 2010), romanzo sentimentale e giallo letterario insieme, che scruta con ironia e una punta di ferocia tra gli amori irrisolti di una generazione di donne e di uomini.

SABATO 14 MAGGIO ORE 11.30 LINGUA MADRE ITALIANI NEL MONDO: MARCINELLE incontro con Paolo Di Stefano a cura di Rcs Libri

GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 20.30 SALA GIALLA INCONTRO CON GIOELE DIX a cura di Mondadori

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DOR-EMM

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

ANTONIO D’ORRICO

UMBERTO ECO

Giornalista, critico letterario e scrittore, Dopo la laurea in Lettere a Firenze, ha esordito come giornalista, lavorando prima nella redazione fiorentina dell’Unità, poi per l’Europeo e per vari altri periodici. Nel 1996 è approdato a Sette, inserto del Corriere della Sera, sulle cui pagine firma una rubrica letteraria in cui cerca di attrarre gli Italiani alla lettura per farli parlare di romanzi con la stessa passione che dedicano al calcio. Al Salone presenta il suo primo romanzo, “Come vendere un milione di copie e vivere felici” (Mondadori, 2010). Il libro, che segue le avventure di un giovane aspirante scrittore, esplora quel mondo letterario che D’Orrico affronta da sempre come critico.

Saggista, scrittore,semiologo ed esperto di mass media di fama internazionale. Nato ad Alessandria nel 1932, ha insegnato a lungo all’Università di Bologna dove dal 2008 è professore emerito. Ha alternato lavori specialistici a opere come il “Diario minimo” (1963), contenente saggi entrati nell’immaginario collettivo quali “L’elogio di Franti” o la “Fenomenologia di Mike Bongiorno”. L’intero bagaglio della sua riflessione teorico-culturale confluisce, nel 1980, ne “Il nome della rosa” (Bompiani). Seguono altri romanzi di successo, tra cui l’ultimo è “Il cimitero di Praga” (2010). Nel nuovo saggio “Costruire il nemico” (Bompiani, 2011), Eco affronta un tema spinoso: l’invenzione di un nemico mostruoso per autodefinirsi e costruire il consenso.

SABATO 14 MAGGIO ORE 12.30 CAFFÈ LETTERARIO COME VENDERE UN MILIONE DI COPIE E VIVERE FELICI interviene Pietro Cheli a cura di Mondadori

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 17 SALA OVAL FARE ROMANZI lectio magistralis di Umberto Eco a cura di Bompiani - RCS Libri e Salone del Libro

ALAIN ELKANN

BILL EMMOTT

Giornalista e scrittore, è nato a New York nel 1950. Collaboratore del quotidiano La Stampa e di vari periodici, è presidente del Museo Egizio di Torino e conduce rubriche di libri e approfondimento culturale per La7. Di padre francese e madre italiana, entrambi di religione ebraica, è stato sodale prima di Alberto Moravia e quindi di Indro Montanelli. Ha scritto numerosi libri tra i quali quello con il re giordano Abdullah “Essere musulmano” (Bompiani, 2001). Recentemente ha pubblicato “Nonna Carla” (Bompiani, 2011), un testo che, partendo dalla dolorosa scomparsa della madre Carla Ovazza, riflette sulla morte ma anche sull’amore. E all’amore è dedicato anche il romanzo “Hotel Locarno” (Bompiani, 2011), che presenta al Salone.

Saggista politico ed economico, nato a Dulverton in Gran Bretagna nel 1956, è stato dal 1993 al 2006 direttore del prestigioso settimanale The Economist. Nel 2003 ha vinto il premio “È giornalismo” per il lavoro svolto dalla rivista nel trattare le notizie sull’Italia. Scrive regolarmente per il Times a Londra e La Stampa in Italia.

Durante la sua esperienza come corrispondente da Tokyo ha iniziato a scrivere libri sull’economia e la politica in Asia. Di questi in Italia è stato tradotto “Asia contro Asia” (Rizzoli, 2008), in cui analizza la situazione geopolitica a Oriente, dalla crescita di superpotenze come Cina, India e Giappone, agli scontri nella zona centrale. Di recente ha pubblicato “Forza, Italia” (Rizzoli, 2010), un viaggio attraverso la “Buona Italia” e le eccellenze del Bel Paese. Al Salone partecipa a due dibattiti su Cina e Giappone.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 15.30 CAFFÈ LETTERARIO UN’ORA CON… ALAIN ELKANN interviene Giorgio Ficara a cura di Bompiani - Rcs Libri

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 18.30 SALA ROSSA LA CINA NELL’ECONOMIA GLOBALE con Mario Calabresi, Mario Deaglio e John Elkann a cura de La Stampa

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ENS-FAL

EVE ENSLER

VIKTOR EROFEEV

Scrittrice, drammaturga e poetessa statunitense, è nata a New York nel 1953. Convinta femminista ha intrapreso un’attiva militanza a sostegno dei diritti delle donne. Nei “Monologhi della vagina” (Tropea, 2000), la sua opera teatrale più nota e rappresentata in 120 Paesi, l’autrice intervista un gruppo di donne: ne emerge un quadro complesso, in cui l’ironia si fonde alla drammaticità delle mutilazioni genitali. L’opera di Ensler vuole denunciare ogni forma di abuso, compresa l’ossessione occidentale per il corpo. È quanto accade in “Il corpo giusto” (Tropea, 2005). In “Io sono emozione” (Piemme, 2011) si concentra sul mondo delle adolescenti, per svelare profondità e sofferenze nascoste dietro una vita apparentemente frivola.

Scrittore, critico e giornalista russo, è nato a Mosca nel 1947. Dopo l’infanzia trascorsa a Parigi, è rientrato in patria, dove si è laureato e ha studiato a fondo Dostoevskij. La collaborazione con alcuni dissidenti al regime comunista ha decretato nel ‘79 la sua espulsione dall’Unione degli Scrittori Sovietici e la messa al bando delle sue opere in Urss fino all’88. Nel ‘90 il suo romanzo “La bella di Mosca” (Bur, 2004) è divenuto un bestseller tradotto in più di venti lingue. All’attività di romanziere Erof’eev affianca quella di giornalista televisivo e di critico letterario.

Erof’eev è autore di “Russian attack” (Salani, 2010): nel libro, scritto con Limonov e Sorokin, lo scrittore prende posizione contro le censure e le pressioni politiche cui sono soggetti molti intellettuali considerati scomodi.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 18 SALA GIALLA IO SONO EMOZIONE con Lella Costa, Lunetta Savino e Monica Capuani a cura di Piemme

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 12.30 SALA RUSSIA INCONTRO CON VIKTOR EROF’EEV interviene Chiara Mariani

NICCOLÒ FABI

GIORGIO FALETTI

Cantautore italiano, è nato a Roma nel 1968.

Dopo il primo singolo, “Dica” (1996) ha partecipato al Festival di Sanremo nel 1997 con “Capelli” che ha vinto il premio della critica e lo reso noto al grande pubblico. Ha collaborato con artisti del calibro di Edoardo Bennato, Claudio Baglioni e Max Gazzé. Apprezzato per la profondità dei testi e la freschezza delle melodie, ha pubblicato vari album, tra cui l’ultimo “Solo un uomo” (2009). Nel 2010 la sua vita è stata segnata dalla perdita della figlia Lulù stroncata dalla meningite. In sua memoria ha organizzato il concerto di beneficienza “Parole di Lulù”, cui hanno partecipato molti grandi artisti. Recentemente ha ricevuto il premio Zamenhof per il suo impegno a favore dell’Africa.

Attore, scrittore, cantante italiano, è nato ad Asti nel 1950. I suoi libri sono tradotti in 25 lingue e pubblicati in tutto il mondo. Nel 2002 ha sorpreso la critica con il thriller “Io uccido” (Baldini Castoldi Dalai), che ha venduto oltre 3,5 milioni di copie. Il suo secondo romanzo “Niente di vero tranne gli occhi” (Baldini Castoldi Dalai, 2004) è stato un altro successo.

Nel 2006 ha recitato nel film “Notte prima degli esami”, ricavandone una nomination al David di Donatello. Nello stesso anno è uscito “Fuori da un evidente destino” (Baldini Castoldi Dalai, 2006), libro dedicato agli indiani Navajos. Del 2009 è il romanzo “Io sono Dio” (Baldini Castoldi Dalai). Recentemente è uscito “Appunti di un venditore di donne” (Baldini Castoldi Dalai, 2010), un nuovo thriller ambientato nella “Milano da bere” nel periodo del sequestro Moro.

LUNEDÌ 16 MAGGIO ORE 20 SALA GIALLA PAROLE DI LULÙ. INCONTRO CON MUSICA LIVE con N.Fabi, L.Barbarossa, M.Gazzè, N.Marcorè e altri a cura di Kowalski con la Nazionale Italiana Cantanti

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 20.30 SALA GIALLA INCONTRO CON GIORGIO FALETTI interviene Luca Bianchini a cura di Baldini Castoldi Dalai editore

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FER-DAR

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MAURIZIO FERRARIS

GIORGIO FICARA

È professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Torino, dove dirige il Centro ordinario di ontologia teorica e applicata. È collaboratore di varie testate tra cui Repubblica. Dirige la Rivista di estetica. Ha scritto una trentina di libri, tra i quali “Estetica Razionale” (Cortina, 1997), dove ha rilanciato il dibattito sull’estetica come teoria della percezione, e “Una ikea di università” (Cortina, 2009) in cui riflette sulle ultime riforme universitarie. Nel 2011 è uscito “Filosofia per dame” (Guanda), un testo intessuto di un’ironia spesso amara, che parte da una domanda non scontata: e se la filosofia fosse una simpatica signora che si diverte chiacchierando di shopping, cinema e “Sex and the City”?

Saggista e critico letterario, è nato a Torino nel 1952. È professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Torino e visiting professor alla Stanford University e alla Ucla. Ha insegnato a Parigi, alla Sorbona e al Collége de France, e in diverse università europee. Della sua vasta produzione saggistica fanno parte “Solitudini.

Studi sulla letteratura italiana dal Duecento al Novecento” (Garzanti, 1993) e “Stile Novecento” (Marsilio, 2007). Per i 150 anni dell’Unità d’Italia ha curato con Luca Marcozzi il volume “Viaggio nei capolavori della letteratura italiana” (Schira, 2011). Recentemente ha pubblicato “Riviera” (Einaudi, 2010), un viaggio nello spazio e nel tempo che ha per protagonista la Liguria, di cui Ficara offre un ritratto fatto di storie, aneddoti ed esperienze personali.

SABATO 14 MAGGIO ORE 13.30 CAFFÈ LETTERARIO FILOSOFIA PER TUTTI Armando Massarenti in dialogo con Maurizio Ferraris a cura di Guanda

GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 16 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. LA LIGURIA intervengono Giorgio Ficara e Maurizio Maggiani

MASSIMILIANO FINAZZER FLORY PAOLO FLORES D’ARCAIS Assessore alla Cultura del Comune di Milano dal 2008, autore teatrale, saggista ed editorialista, ha curato rassegne culturali su tutto il territorio nazionale, ideando format in cui s’intrecciano filosofia, letteratura, arte e musica. Dirige due collane editoriali per San Paolo Edizioni e Skira. Tra i suoi libri più recenti “Dov’è la famiglia” (San Paolo Edizioni, 2008) e “Cittàteatro” (Moretti&Vitali, 2008). Inoltre ha curato “Il gioco serio dell’Arte” (Bur, 2008) e “La memoria e la visione” (Bur, 2010). Interviene al Salone con uno spettacolo teatrale tratto da “I promessi sposi”. È una sintesi tra divulgazione e riflessione, un’opera che, grazie anche alle musiche di Giuseppe Verdi, assume in questo periodo di celebrazioni un significato particolare.

Filosofo nato a Cervignano nel Friuli nel 1944, dirige la rivista MicroMega, che ha fondato con Giorgio Ruffolo nel marzo 1986, 25 anni fa.

Collabora a “Il Fatto Quotidiano”, “El Pais” e “Gazeta Wyborcza”. Intellettuale di sinistra, si è sempre contraddistinto per la sua dissidenza rispetto alle linee ufficiali. Nel 1967 venne espulso dal Pci per aver ricordato i crimini di Togliatti in Spagna e aver appoggiato i dissidenti polacchi Kuron e Modzelewski. A metà anni Settanta critica il marxismo da posizioni libertarie ispirate a Camus e Arendt. Nel 2002 è con Nanni Moretti e Pancho Pardi l’animatore della stagione dei “girotondi”. Tra i suoi libri: “A chi appartiene la tua vita?” (Ponte alle Grazie, 2009), “Albert Camus filosofo del futuro” (Codice, 2010) e “La sfida oscurantista di Joseph Ratzinger” (Ponte alle Grazie, 2010).

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 15.30 SALA GIALLA I PROMESSI SPOSI DI ALESSANDRO MANZONI spettacolo teatrale di e con Massimiliano Finazzer Flory a cura di Fond. Bracco, Fond. CorSera, Lottomatica e Mapei

SABATO 14 MAGGIO ORE 10.30 SALA GIALLA LA SCRITTURA E L’IMPEGNO. I PRIMI 25 ANNI DI MICROMEGA intervengono M.Hack, P.Pellizzetti e M.Travaglio

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Progetto4

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SETTIMANE DELLA SCIENZA

MAGGIO GIUGNO 2011

LA TENDA DELLA SCIENZA IN PIAZZA SAN CARLO AL 13 AL 15 MAGGIO 2011 TORINO, PIAZZA SAN CARLO UNA FESTA DI PIAZZA, UN PARTY PER LA CONOSCENZA E LE EMOZIONI CHE L’ACCOMPAGNANO

Per il programma completo:

www.settimanedellascienza.it

Progetto4

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2011 ANNO INTERNAZIONALE DELLA CHIMICA IL SEGNO DEL CHIMICO DIALOGO CON PRIMO LEVI 13 MAGGIO 2011 IL DISCORSO OMAGGIO A ASCANIO SOBRERO 15 GIUGNO 2011 MOSTRE 150° ANNIVERSARIO UNITÀ D’ITALIA STAZIONE FUTURO DAL 5 MAGGIO AL 27 GIUGNO 2011 MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI EXPERIMENTA - DALLA PIETRA AL MOUSE DAL 5 MAGGIO AL 27 GIUGNO 2011 IN CITTÀ MAUTO MUSEO NAZIONALE DELL’AUTOMOBILE CEMED DEL POLITECNICO DI TORINO LE MACCHINE FANTASTICHE DI BOLLEY MARZO-MAGGIO 2011 LA RINASCITA DELL’APPLE I 10 MAGGIO 2011 MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA TURIN-EARTH NOTTE DEI MUSEI NOTTE EUROPEA DEI MUSEI MUSEO DI ANATOMIA UMANA MUSEO DI ANTROPOLOGIA CRIMINALE MUSEO DELLA FRUTTA MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI PARCO LA MANDRIA MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA INFINI.TO CONFERENZE ACCADEMIA DELLE SCIENZE DI TORINO MAGGIO 2011 ALL’ACCADEMIA INFINI.TO - PARCO ASTRONOMICO CONFERENZE AL PLANETARIO CARAMELLE DI SCIENZA I SEGRETI DEL CIELO SCIENZIATI PER UN GIORNO ORIZZONTI LONTANI FONDAZIONE PER LE BIOTECNOLOGIE LABORATORI E PORTE APERTE PORTE APERTE ALL’HuGeF PORTE APERTE ALL’ASTUT PORTE APERTE ALL’ARPA

Con il sostegno della

LABORATORI APERTI ALL’INRIM VISITE GUIDATE ALL’IVV ENERGIA AL BIVIO SCIENZATTIVA SETTIMANE DELLA SCIENZA FUORI CITTÀ TECNOLOGIA E PRODUZIONE DEL PASSATO ECOMUSEO AMI VISITA ALLE MINIERE DI BROSSO ASSOCIAZIONE ASSA CASO CAVOUR 1861 UN CHIMICO ALLO SPECCHIO ASSOCIAZIONE K.I.T.E.

ESCIENZAlmente CASA DEL LAGO DI VERBANIA TEATRO E CINEMA TEATRO E TEOREMI ASSOCIAZIONE SUBALPINA MATHESIS PROMATEO PARALLELISMI: GEOMETRIE EUCLIDEE E NON MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA MERAVIGLIE E ILLUSIONI OTTICHE SCIENZIATI PER UN GIORNO SEGRETI DELLA VISIONE LA SCIENZA IN FAMIGLIA PARCO LA MANDRIA LA MANDRIA IN FAMIGLIA TREKKING SUL MONTE LERA SPECIALE AL.BO LIBRI E GIOCHI DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA MUSEO DELLA SCUOLA E DEL LIBRO PER L’INFANZIA ARTE E SCIENZA PINACOTECA AGNELLI LE DOMENICHE IN PINACOTECA CASTELLO DI RIVOLI SPAZIO, LUCE, COLORE IL SOLE DI TORINO PAV TORINO Per informazioni: Associazione CentroScienza Onlus 011 8394913 - info@centroscienza.it www.centroscienza.it

Nell’ambito di

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Con il contributo di Media Partner

In collaborazione con: Accademia delle Scienze di Torino, Associazione Subalpina Mathesis, Experimenta - Regione Piemonte, Fondazione IDIS - Città della Scienza, Gruppo SMAT, MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile, Museo Nazionale del Cinema, Museo Regionale di Scienze Naturali, ScienzAttiva

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

DARIO FO

GOFFREDO FOFI

Autore, attore, regista e scenografo, è con Franca Rame uno dei protagonisti più vitali del nostro teatro. Premio Nobel per la Letteratura nel ‘97, ha scritto e interpretato capolavori come “Il mistero buffo” (del ‘69, pubblicato da Einaudi, 2005), monologo fondato sul “grammelot”, linguaggio derivato dalla commedia dell’arte. La tradizione popolare è il centro della sua opera. Fo è anche autore di libri. Tra i più recenti: “La Bibbia dei Villani” (Guanda, 2010) e “L’osceno è sacro” (Guanda, 2010). Al Salone racconta un “Boccaccio riveduto e scorretto” (Guanda, 2011), approfondito studio dei testi del grande narratore toscano.

Saggista, critico letterario e cinematografico, è nato a Gubbio nel 1937. Nel ‘55 si è trasferito in Sicilia per lavorare con Danilo Dolci a sostegno dei contadini e dei disoccupati di Palermo. Ha poi operato tra Roma e Torino, Milano e Napoli. Tra i suoi libri: “Il cinema italiano, servi e padroni” (Feltrinelli, 1971). Recentemente ha pubblicato “Qui ho conosciuto purgatorio, inferno e paradiso” (Feltrinelli, 2011), con Giacomo Panizza, coraggioso prete anti ‘ndrangheta e “La zona grigia” (Donzelli, 2011), un’analisi dell’Italia contemporanea. Al Salone riceve il premio Giuseppe Bonura, riconoscimento tributatogli da Avvenire per il suo impegno etico.

SABATO 14 MAGGIO ORE 17 SALA OVAL DARIO FO RACCONTA BOCCACCIO interviene Bruno Gambarotta a cura di Guanda

GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 15.30 SALA AZZURRA LETTERATURA E POTERE: IL POTERE DELLA LETTERATURA con M.Belpoliti, C.Ossola, E.Rasy, G.Langella, R.Righetto

Acquista la tua Dinner Experience online oppure a Torino da: Carlo Fiori, Corso Luigi Einaudi, 1 - Floris House, Via Cavour, 16 Estetica Marzia, Via Plana, 1 i - Michele, Piazza Rivoli, 7 - Enoteca Rabezzana, Via S. Francesco D’Assisi, 23 Enoteca Montecucco, Corso Montecucco, 22 - Pasticceria Gertosio, Via Lagrange, 54 H

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TERRE BAROLO

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

MARCELLO FOIS

DARIO FRANCESCHINI

Scrittore italiano, è originario di Nuoro, dove è nato nel 1960. Vive a Bologna da molti anni. Dopo la laurea in Italianistica, si è dedicato alla scrittura, spaziando tra letteratura, teatro, radio e televisione. Tra le sue ultime opere, accanto a libri quali il pluripremiato “Memoria del vuoto” (Einaudi, 2003), “In Sardegna non c’è il mare” (Laterza, 2008) “Sempre caro” (Einaudi, 2009), “Stirpe” (Einaudi, 2009), “L’altro mondo” (Einaudi, 2011), ambientato in Barbagia, troviamo collaborazioni per alcune puntate di popolari serial come “Crimini” e “Distretto di Polizia”.

Recentemente ha pubblicato “Paesaggi d’autore in sette regioni italiane” (Diabasis, 2010), che indaga i legami nascosti tra luoghi, letteratura e cultura.

Politico e scrittore italiano, è nato a Ferrara nel 1958. La sua vita è da sempre segnata dalla partecipazione politica, iniziata a livello studentesco. Ha aderito alla Democrazia cristiana, poi al Partito popolare italiano e alla Margherita. La visibilità politica è arrivata con la nascita del Pd, di cui è stato vicesegretario e, dopo le dimissioni di Veltroni, segretario fino all’ottobre 2009. La sua esperienza di romanziere è iniziata con “Nelle vene quell’acqua d’argento” (Bompiani, 2006), premiato con vari riconoscimenti e tradotto in Francia. Altri libri: “La follia improvvisa di Ignazio Rando” (Bompiani, 2007) e “In 10 parole” (Bompiani, 2009), con i dieci “discorsi agli italiani” pronunciati nella campagna per le primarie. Al Salone del Libro presenta un nuovo romanzo, “Daccapo” (Bompiani).

SABATO 14 MAGGIO ORE 12.30 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. LA SARDEGNA interviene Michela Murgia

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 12.30 CAFFÈ LETTERARIO INCONTRO CON DARIO FRANCESCHINI intervengono Mirella Serri e Marino Sinibaldi a cura di Bompiani - RCS Libri

LUCIANO GALLINO

ANDREA GALLO

Professore emerito di Sociologia all’Università di Torino e opinionista per La Repubblica, è nato a Torino nel 1927. È considerato uno dei maggiori esperti italiani nello studio del rapporto fra nuove tecnologie e formazione. Si occupa da sempre delle implicazioni sociali e culturali di scienza e tecnologia e degli aspetti socio-culturali delle nuove tecnologie di telecomunicazione. Un altro ambito molto esplorato è quello delle trasformazioni del lavoro e dei processi produttivi nell’epoca della globalizzazione. Tra i suoi ultimissimi libri ricordiamo “Globalizzazione e disuguaglianze” (Laterza, 2007), “Il lavoro non è una merce. Contro la flessibilità” (Laterza, 2007), “Con i soldi degli altri” (Einaudi, 2009) e “Finanzcapitalismo” (Einaudi, 2011).

“Prete di strada”, nato a Genova nel 1928, ha fondato e anima tuttora la comunità di San Benedetto al Porto. Da giovane fu attratto dai salesiani e nel 1948 entrò nel noviziato. Nel 1953 partì in missione per San Paolo del Brasile.

Nel 1959 divenne il cappellano della nave scuola di Garaventa, un riformatorio minorile. Così è cominciata la sua storia di “prete di strada”, al fianco di tossicodipendenti, prostitute, senzatetto e carcerati. La sua storia ha riempito libri scritti da lui stesso, “Angelicamente anarchico” (Mondadori, 2005) e “Così in terra, come in cielo” (Mondadori, 2010), o con altri: “Sono venuto per servire” (Aliberti, 2010) con Loris Mazzetti, “E io continuo a camminare con gli Ultimi” (Chinaski, 2011) con Federico Traversa. Al Salone terrà un incontrospettacolo, un reading degli scritti dell’eretico Savonarola.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORA 17 SALA GIALLA SEMPRE PIÙ BLU. OPERAI NELL’ITALIA DELLA GRANDE CRISI intervengono G.Berta, S.Camusso, F.Rampini

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 20.30 CAFFÈ LETTERARIO IO NON TACCIO incontro-spettacolo con don Andrea Gallo a cura di Corvino Meda Editore-Promo Music

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Tutte le bevande vegetali (soia-riso-avena-kamut-farro-mais-miglio-orzoquinoa-mandorla)

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

BRUNO GAMBAROTTA

MARIO GIORDANO

Scrittore e giornalista, è nato ad Asti nel 1937. Ha lavorato come spalla e conduttore di programmi Rai. È anche attore di teatro e collaboratore di vari giornali, tra cui La Stampa.

Ha pubblicato i romanzi "La nipote scomoda" (Mondadori, 1977) e "Torino, Lungodora Napoli" (Garzanti, 1995). Molte delle sue storie hanno come cornice Torino, descritta con ironia e attenzione ai dettagli. Tra le sue opere più recenti: "Il codice Gianduiotto" (Morganti, 2006), i legal thriller scritti con Renzo Capelletto "Giallo polenta" (L'Ambaradan, 2007) e "Black Pepper" (L'Ambaradan, 2008). Nel 2009 è uscito il romanzo "Polli per sempre" (Garzanti). Recentemente ha recitato nella fiction "Il commissario Manara".

Giornalista nato ad Alessandria nel 1966, comincia la sua carriera nel settimanale cattolico torinese Il Nostro Tempo, per poi proseguire nel 1994 a L'Informazione e nel 1996 a Il Giornale, che ha diretto dal 2007 al 2009. È stato anche direttore del tg Studio Aperto, ora è a News Mediaset ed è opinionista de Il Giornale. Al lavoro di giornalista ha affiancato quello di scrittore di libri di denuncia: tra gli altri, "Chi comanda davvero in Italia" (Mondadori, 1998), "L'Unione fa la truffa" (Mondadori, 2001), "Attenti ai buoni" (Mondadori, 2003), "Siamo fritti" (Mondadori, 2005), "Senti chi parla" (Mondadori, 2007) e "Cinque in condotta" (Mondadori, 2009). Il suo ultimo libro è "Sanguisughe" (Mondadori, 2011), che presenterà in occasione del Salone del Libro.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 14.30 LINGUA MADREA LE MOLTE ITALIE. LA PUGLIA Lino Banfi incontra Bruno Gambarotta

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 15 CAFFÈ LETTERARIO LE PENSIONI SCANDALO. un’ora con... Mario Giordano a cura di Mondadori

MASSIMO GRAMELLINI

PIETRO GRASSO

Vicedirettore de La Stampa, è amato dai lettori del quotidiano torinese per la sua rubrica “Buongiorno”, in cui descrive con ironia eventi di attualità e cronaca. Il giornalista collabora anche con la trasmissione televisiva "Che tempo che fa". E' autore di diversi libri, tra cui "Ci salveranno gli ingenui" (Longanesi, 2007), "Granata da legare" (Priuli & Verlucca, 2006) e "L'ultima riga delle favole" (Rizzoli, 2010). Al Salone interviene sul tema della patria, oggetto del libro "La patria, bene o male" (Mondadori, 2010), scritto a quattro mani con Carlo Fruttero: i due autori ripercorrono con leggerezza i 150 anni di storia nazionale, raccontando i grandi eventi dei libri di storia, ma anche fatti oggi dimenticati.

Magistrato, procuratore nazionale antimafia, è nato a Licata nel 1945 ed è entrato in magistratura nel 1969. Nel 1971 è procuratore della Repubblica a Palermo, nel 1980 diventa titolare dell'inchiesta sull'omicidio di Piersanti Mattarella, presidente della Regione, e nel 1985 è nominato giudice a latere nel primo maxi processo a Cosa Nostra. Nel 1992, dopo la collaborazione con la Commissione parlamentare antimafia e il ministero di Grazia e Giustizia, prende servizio alla Procura nazionale antimafia, che lascia nel 1999 per ricoprire il ruolo di procuratore a Palermo. Dall'ottobre 2005 è procuratore nazionale antimafia. Ha pubblicato due libri, "Pizzini, veleni e cicoria. La mafia prima e dopo Provenzano" (Feltrinelli, 2008), con Francesco La Licata, e "Per non morire di mafia" (Sperling & Kupfer, 2009) assieme ad Alberto La Volpe.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 12 SALA OVAL LA PATRIA, MALGRADO TUTTO incontro con Massimo Gramellini a cura di Mondadori

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 10.30 SALA ROSSA LA MAFIA SPIEGATA AI RAGAZZI a cura di Sperling&Kupfer

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MARGHERITA HACK

GËZIM HAJDARI

Astronoma e divulgatrice scientifica, è nata a Firenze nel 1922. Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, ha preso parte ai gruppi di lavoro dell’Agenzia spaziale europea e della Nasa. Membro dell’Accademia del Lincei, dal 2002 è presidente onoraria dell’Unione atei e agnostici razionalisti.

Ha alternato pubblicazioni universitarie e divulgative. Tra le ultime: “Le mie favole” (Edizioni dell’Altana, 2009), “Notte di stelle” (Sperling&Kupfer, 2010), “Libera scienza in libero stato” (Rizzoli, 2010). Al Salone porta l’esperienza di sessant’anni di astronomia, tema di “Notte di stelle” e del nuovo libro “Delle stelle e della mente” (Dalai, 2011).

Poeta bilingue, è nato a Lushnje (Albania) nel 1957. Nel 1990, dopo cinque anni di censura, pubblica a Tirana la sua prima raccolta di poesie “Antologia della pioggia” (in italiano per Fara, 2000), mentre il suo secondo libro, “Il diario del bosco”, non viene pubblicato. Nel 1992, costretto a lasciare il proprio paese, si trasferisce a Frosinone, di cui è cittadino onorario. Vincitore di diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Montale per la poesia inedita, scrive sia in albanese sia in italiano, rinnovando una tradizione di letterati che hanno scritto nella lingua del paese ospitante. Tra le sue pubblicazioni anche “Erbamara” (Fara, 2001), “Stigmate” (Besa, 2002), “Poema dell’esilio” (Fara, 2007). Al Salone partecipa con la sua esperienza di esule e di poeta nell’ambito delle iniziative di Lingua Madre.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 14 SALA OVAL INCONTRO CON MARGHERITA HACK interviene Viviano Domenici a cura di Sperling&Kupfer e Baldini Castoldi Dalai

LUNEDÌ 16 MAGGIO ORE 19 LINGUA MADRE STRANIERI D’ITALIA, DELL’ALBANIA a cura di Associazione Art@mia, Biblioteche civiche torinesi, Cooperativa Orso, AlbaMedia e LietoColle Editore

PAUL HARDING

ANTONIO INGROIA

Scrittore americano di narrativa e premio Pulitzer è nato nel 1967. Dopo una giovinezza da batterista, ha scelto una carriera letteraria con il Master alla Iowa Writers’ Workshop (2000). Attualmente è docente di Scrittura creativa all’Università di Harvard. Ha pubblicato “Tinkers” (2009): il suo primo romanzo, ambientato nel Maine, è il resoconto degli ultimi giorni di vita di George Washington Crosby che si intrecciano con la vita del padre, un “tinker” che girava su un carro di villaggio in villaggio vendendo e riparando attrezzi e piccole cose. L’opera ha vinto il premio Pulitzer 2010 nella sezione dedicata alla narrativa. Al Salone l’autore presenta l’edizione italiana di “Tinkers”, intitolata “L’ultimo inverno” (Neri Pozza, 2011).

Magistrato italiano impegnato sul fronte antimafia a Palermo, città in cui è nato nel 1959, è stato allievo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Si occupa di inchieste e processi delicati contro i principali boss mafiosi e sulle presunte trattative tra Stato e mafia, al centro di molte polemiche. Ha scritto alcuni libri, come “L’eredità scomoda. Da Falcone ad Andreotti: sette anni a Palermo” (Feltrinelli, 2001) assieme a Gian Carlo Caselli, “C’era una volta l’intercettazione” (Stampa Alternativa, 2009) e “Nel labirinto degli dèi”, (Il Saggiatore, 2010), in cui racconta il percorso attraverso i misteri, i delitti, le stragi e le connivenze tra mafia, società e istituzioni. Al Salone presenta il libro “Non voglio il silenzio. Il romanzo delle stragi” (Piemme, 2011), scritto da Patrick Fogli e Ferruccio Pinotti.

SABATO 14 MAGGIO ORE 16 SALA BLU INCONTRO CON PAUL HARDING, PREMIO PULITZER 2010 interviene Luigi Sampietro a cura di Neri Pozza

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 19.30 SALA BLU NON VOGLIO IL SILENZIO. IL ROMANZO DELLE STRAGI con Patrick Fogli, Ferruccio Pinotti, Peter Gomez a cura di Piemme

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

LUCE IRIGARAY

HELENA JANECZEK

Nata a Blaton (Belgio) nel 1930, filosofa e psicanalista, vive e lavora a Parigi. Ha una formazione multidisciplinare cui concorrono filosofia, linguistica, letteratura, psicologia e psicoanalisi. Studia la costruzione di una cultura a due soggetti, maschile e femminile, portatori di valori differenti ma di importanza equivalente. Tra i suoi libri tradotti in italiano: “Speculum” (Feltrinelli, 1975), “Amo a te” (Bollati Boringhieri, 1993), “La via dell’amore” (2008), “Condividere il mondo” (Bollati Boringhieri, 2009) e “Il mistero di Maria” (Edizioni Paoline, 2010). Al Salone presenta “Liberare l’energia. Al di là di Oriente e Occidente” (Bollati Boringhieri, 2011), dedicato ai temi del respiro, dell’energia e dello yoga.

Poetessa e scrittrice, Helena Janeczek è nata nel 1964 a Monaco di Baviera in una famiglia ebreo-polacca. Redattrice di Nuovi Argomenti e di Nazione Indiana, vive in Italia dal 1983 e lavora a Milano. Oltre alla raccolta di poesie in lingua tedesca “Ins Freie” (1989), ha pubblicato “Lezioni di tenebra” (Mondadori, 1997), “Cibo” (Mondadori, 2002) e “Le rondini di Montecassino” (Guanda, 2010), vincitore del Premio Pisa, del Sandro Onofri e finalista al Premio Giovanni Comisso. Al Salone presenta, a quasi quindici anni dalla prima edizione, “Lezioni di tenebra” (Guanda, 2011).

Il racconto, scritto da un’autrice cresciuta sentendosi estranea al mondo tedesco, pur usandone la lingua, è nutrito di biografia e va al cuore nero della storia: Auschwitz.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 18.30 SALA BLU PER UNA NUOVA CULTURA DELL’ENERGIA: LO YOGA interviene Roberto Mancini a cura di Bollati Boringhieri

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 12.30 SALA AZZURRA QUANDO LA REALTÀ SFIDA IL ROMANZO con Marco Belpoliti e Javier Cercas a cura di Guanda

PARAG KHANNA

KHALED KHALIFA

Studioso di geopolitica, è nato a Kanpur in India nel 1977. Dirige la Global Governance Initiative per conto della New America Foundation ed è tra i consiglieri di politica estera del presidente Barack Obama. Ha visitato più di cento paesi e collabora, tra gli altri, col New York Times e il Financial Times. Ha pubblicato “I tre imperi” (Fazi, 2009), una ricognizione geostrategica a tre poli (Usa, Ue e Cina) in cui i paesi del “secondo mondo” sono destinati ad assumere un peso sempre maggiore. Al Salone dialoga con Federico Rampini in occasione dell’uscita di “Come governare il mondo”, traduzione italiana di “How to run the World” (Fazi, 2011), in cui prospetta uno scenario internazionale “medievale” allargato a soggetti non istituzionali.

Narratore, poeta e interprete del mondo musulmano, è nato nel 1964 in un villaggio vicino ad Aleppo in Siria. È laureato in legge, ha prodotto anche testi per serie televisive. Ha pubblicato tre romanzi: “The Guard of Deception” (1993), “The Gypsy Notebooks” (2000) e “In Praise of Hatred” (2006). Alcune opere, in Siria, sono state oggetto della censura.

Al Salone è presente nell’ambito del programma di Lingua Madre e in occasione della traduzione italiana del suo terzo romanzo col titolo “Elogio dell’odio” (Bompiani, 2011): l’opera racconta le vicende di una famiglia e del difficile rapporto tra fondamentalismo e repressione in una “geografia dell’odio” e della lotta civile che non ha confini.

SABATO 14 MAGGIO ORE 12 SALA ROSSA FUTURO PROSSIMO: COME GOVERNARE IL MONDO con Federico Rampini a cura di Fazi Editore e Salone del Libro

SABATO 14 MAGGIO ORE 13.30 LINGUA MADRE SCRITTORI DAL MONDO. DALLA SIRIA, KHALED KHALIFA interviene Paola Caridi

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comastri

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Balbuzie? Si può risolvere!

Un approccio efficace per risolvere la balbuzie e migliorare la comunicazione

L

a Dr.ssa Chiara Comastri, Psicologa, si occupa da anni di balbuzie e problemi di linguaggio e comunicazione. Lei stessa, da bambina, ha conosciuto il problema della balbuzie, che l’ha condizionata per tutta l’adolescenza, finchè, dopo vari tentativi, è riuscita a superare questo disagio.

Ora che si è riconquistata la libertà nella propria comunicazione, attraverso il suo Centro Specializzato insegna in tutta Italia, alle altre persone il metodo PsicoDizione per risolvere la balbuzie.

Dottoressa Comastri, da cosa deriva il problema della balbuzie?

La balbuzie è un problema che statisticamente colpisce oltre l’1% della popolazione, anche se i dati più aggiornati parlano di una tendenza in crescita. Non sono state individuate le cause esatte del disturbo, e probabilmente sono 0 molteplici e difficilmente rintracciabili. La cosa importante da sapere è che è possibile trattarla con ottimi risultati.

Quindi quando una persona si “inceppa” cosa succede?

Spesso si pensa che “l’inceppo” della balbuzie sia un problema meccanico, di articolazione o respirazione, o ancora un “difetto di pronuncia”. In realtà il nostro punto di vista è che queste siano solo le conseguenze evidenti di una difficoltà che nasce molto prima. Quando una persona vuole dire una frase qualsiasi, e nel pensiero sa esattamente cosa vuole dire in modo molto lineare, ma internamente sa che avrà difficoltà a verbalizzare correttamente quel pensiero, e percepisce già su quale vocale o consonante si potrà inceppare, allora siamo nel campo della balbuzie. Le situa-

zioni di ansia, agitazione, paura del giudizio, essere all’altezza della situazione, sono tutti stati emozionali che predispongono e aggravano la sensazione di “blocco”.

La sua teoria è che ci siano fasi ben distinte nell’ evoluzione dell’inceppo, quali sono?

Il nostro approccio si è sviluppato grazie all’osservazione e alla ricerca costante, e abbiamo individuato quattro fasi principali che portano al blocco, ripetizione, o disfluenza: la fase uno è quella in cui la persona sa esattamente cosa vuole dire; la fase due è quella in cui percepisce internamente che avrà una difficoltà nel dire quella frase o parola, nella fase tre si “spaventa” del fatto che avrà una difficoltà, e nella fase quattro cerca una soluzione alle difficoltà percepite e quindi il “blocco” si manifesta all’esterno. Quello che tutti noi vediamo quando una persona “balbetta” quindi non è l’evento principale, ma bensì la conseguenza di un meccanismo che è già iniziato molto prima. Molti approcci lavorano su questa quarta fase attraverso la respirazione, cantilene o il rilassamento, senza però ottenere risultati stabili perché lavorano sulle conseguenze e non sulle cause dell’inceppo. Noi con il corso di PsicoDizione lavoriamo sul prevenire la fase due, perché se eliminiamo la sensazione di difficoltà interna, in automatico le fasi tre e quattro si risolvono da sole, e la persona si sente libera nella comunicazione.

E questo approccio funziona su tutti?

Si, ci sono molte forme differenti di balbuzie, da quelle più lievi, che l’interlocutore quasi non nota, a quelle più gravi, ma tutte hanno in comune la fase due, e risolvendo

quella come ho spiegato le altre fasi non si presentano e quindi non si arriva al blocco.

Personalizzate anche l’intervento?

Si. Nonostante si parta per tutti da una base comune, ci occupiamo di risolvere le difficoltà peculiari di ognuno. Infatti molte persone parlano bene in alcune circostanze ed hanno maggiori problemi in altre.

Nel nostro approccio che mira a migliorare la qualità comunicativa dell’individuo, forniamo “strumenti” pratici sia per aumentare il benessere e la comodità durante l’eloquio, sia per utilizzare in modo attivo l’ emozione, canalizzandola senza subirla.

A chi è rivolto il corso di PsicoDizione?

E’ rivolto ai bambini, ai ragazzi ed agli adulti senza limite di età. In fondo la comunicazione è importante per tutti ed il risultato finale del nostro approccio è quello di rendere tutti più abili ed efficaci nella comunicazione. Per esempio Alberto, un bimbo di 7 anni che sta finendo ora un corso e prima parlava poco, aveva blocchi e spesso fingeva di dimenticarsi cosa dire, ora alza spesso la mano in classe e parla sempre e bene. Oppure Gianluca, che aveva problemi nel parlare davanti a molte persone, ora tiene conferenze a più di 300 persone, anche in lingua spagnola, e si sente libero ed efficace nella sua comunicazione.

Per avere informazioni sulle conferenze informative gratuite ed i corsi della Dott.Ssa Comastri: Tel: 011 0466223 - Cell. 393 9549631 chiara@psicodizione.it www.psicodizione.it.

BALBUZIE? Preferisco smettere

Conferenze gratuite e corsi Dott.ssa Chiara Comastri, psicologa ed ex balbuziente, conduce la conferenza informativa sul metodo “PsicoDizione”, da lei stessa ideato, per risolvere il problema della balbuzie.

Tel. 011. 0466223 - Cell. 393.9549631 - www.psicodizione.it

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

GHENNADY KISELEV

HANS KUENG

Traduttore simultaneo dal russo e professore nato nel 1955, è autore di “L’italiano senza maestro” (1986) e il “Dizionario italiano-russo del lessico attivo” (1989). Nel suo ambito è uno dei più quotati e ha tradotto in russo molte opere italiane, tra cui Alessandro Baricco, Dino Buzzati, Italo Calvino, Umberto Eco, Carlo Goldoni e Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Ha vinto il Premio Grinzane Cecilia Kin dedicato alle traduzioni e alla saggistica (1997) e il Premio nazionale per la traduzione del Ministero per i beni e le attività culturali (2005). A Mosca ha vinto il Premio Gorkij per la sezione traduttori (2010). È stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Al Salone racconta il rapporto tra traduzione e cultura.

Sacerdote, teologo e filosofo, è nato nel 1928 a Sursee in Svizzera. Ha partecipato come esperto al Concilio Vaticano II. Critico verso il primato papale e favorevole a una visione collegiale della Chiesa, nel 1979 la Congregazione per la dottrina della fede gli ha revocato l’autorizzazione a insegnare la teologia cattolica. Nel 1993 ha creato la Fondazione Weltethos (Etica mondiale), impegnata nella cooperazione tra le religioni. Ha pubblicato, tra gli altri, “Ebraismo” (Rizzoli, 1993), “Cristianesimo” (Rizzoli, 1997), “Islam” (Rizzoli, 2005) e “Ciò che credo” (Rizzoli, 2010). Al Salone presenta “Onestà.

Perché il capitalismo ha bisogno di un’etica” (Rizzoli, 2011), un appello alla moralizzazione del capitalismo e a un’economia “onesta” che abbia sempre come fine ultimo l’uomo.

GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 14.30 SALA RUSSIA TRADUTTORI: LA CULTURA IN MOVIMENTO con Evgheny Solonovic, coordina Elena Kostioukovich a cura di Fondazione Eltsin

GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 17 SALA AZZURRA INCONTRO CON HANS KUENG interviene Vito Mancuso a cura di Rizzoli - Rcs Libri e Salone del Libro

A. LAMACCHIA E S. CAVALLITO JULIA LATININA Avvocati torinesi, Alessandro Lamacchia e Stefano Cavallito hanno la passione per il cibo e la gastronomia. Per questo motivo mangiano, bevono e scrivono di cibo su La Repubblica e sul Venerdì, utilizzando il loro marchio di fabbrica “Cavallito & Lamacchia” Non sazi, recensiscono anche i locali per la “Guida ai ristoranti d’Italia” dell’Espresso.

Sono, inoltre, autori, insieme a Luca Iaccarino, della fortunata guida ai ristoranti di Torino e del Piemonte “I cento50”, giunta alla seconda edizione, e dei “Cento della Liguria”, di imminente pubblicazione.

Al Salone del Libro organizzano e moderano gli incontri dello spazio “Libro e Cioccolato”.

Giornalista e scrittrice, è nata a Mosca nel 1966. Lavora all’emittente radiofonica Echo of Moscow e scrive per il Moscow Times e la Novaya Gazeta. Ha ricevuto il premio giornalistico Maria Grazia Cutuli (2007) e il Freedom Defenders Award (2008).

Per le sue posizioni critiche nei confronti del governo dell’ex presidente Vladimir Putin è ritenuta da più parti l’erede vivente dell’ex collega Anna Politkovskaja. È anche autrice di una ventina di romanzi che spaziano dalla fantascienza al giallo al fantasy. Al Salone porta la sua prima pubblicazione in Italia “Il richiamo dell’onore” (Tropea, 2011): un romanzo, ma anche un attacco indiretto ad alcuni aspetti della Russia.

DA GIOVEDÌ 12 A LUNEDÌ 16 MAGGIO SALA OVAL LIBRO E CIOCCOLATO Cavallito & Lamacchia hanno organizzato gli incontri con critici gastronomici, produttori, sommelier ecc.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 20.30 SALA RUSSIA INCONTRO CON JULIA LATININA interviene Giorgio Pressburger

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

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LEV-LUX

MARC LEVY

LUCIANA LITTIZZETTO

Scrittore e autori di libri che in Francia diventano puntualmente dei best-sellers, è nato a Boulogne-Billancourt nel 1961 e vive a New York. Per anni ha lavorato come architetto e collaborato con Croce Rossa e Amnesty.

Dal suo primo romanzo “Se solo fosse vero” (2000) è stato tratto l’omonimo film di Mark Waters (2005). Le sue opere, tradotte in 41 lingue, hanno venduto più di 20 milioni di copie. In italiano sono stati pubblicati, tra gli altri, “Il primo giorno” (2010), “La prima stella della notte” (2010). Al Salone presenta “Ascolta la mia ombra” (Rizzoli, 2011), la storia dell’adolescenza difficile di un ragazzo, del suo rapporto con la scuola e l’assenza del padre, ma con gli occhi rivolti al buono che c’è dentro ogni persona.

Ex professoressa di educazione musicale e di lettere, attrice e autrice comica torinese, ha lavorato in radio, cinema e televisione. E’ ospite fissa della trasmissione di Raitre “Che tempo che fa” e tiene una rubrica su “Torinosette”, l’inserto settimanale de “La Stampa”. Ha scritto libri comici di successo come “Rivergination” (Mondadori, 2006) e “La Jolanda furiosa” (Mondadori, 2008). In tv è stata Isa, professoressa di lettere nella fiction di Raiuno “Fuoriclasse” (2011). Nei film di Fausto Brizzi “Maschi contro femmine” (2010) e “Femmine contro maschi” (2011) veste i panni di Anna, un’androloga tradita dal marito. Al Salone presenta il suo ultimo “I dolori del giovane Walter” (Mondadori, 2010), personificazione dell’organo maschile in un’umoristica guerra dei sessi.

SABATO 14 MAGGIO ORE 18 SALA BLU INCONTRO CON MARC LÉVY interviene Franco Di Mare a cura di Rizzoli - Rcs Libri

GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 17.30 SALA GIALLA INCONTRO CON LUCIANA LITTIZZETTO a cura di Mondadori

GABRIELE LOLLI

VLADIMIR LUXURIA

Matematico e professore ordinario alla Scuola Normale Superiore di Pisa, è nato a Camagna (Alessandria) nel 1942. I suoi interessi di ricerca hanno riguardato le applicazioni della logica all’informatica e all’intelligenza artificiale. Dagli anni 80 si occupa di storia e filosofia della matematica e della logica. Ha pubblicato, fra gli altri, “QED. Fenomenologia della dimostrazione” (Bollati Boringhieri, 2005), “Sotto il segno di Gödel” (Il Mulino, 2007). Al Salone presenta “Discorso sulla matematica. Una rilettura delle Lezioni americane di Italo Calvino” (Bollati Boringhieri, 2011), dove i concetti di leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità sono reinterpretati in chiave matematica.

Artista poliedrica ed ex parlamentare, è una delle transgender più famose d’Italia. Nata a Foggia nel 1965, nel 1993 entra nel movimento Glbt e assume la direzione artistica di “Muccassassina”, storico evento romano. Dopo il Gay Pride del 1994 intensifica la sua attività civile, collaborando con L’Unità, Liberazione e Radio Capital. Nel 2006 è stata eletta alla Camera nelle file di Rifondazione comunista, prima transgender in Italia. Nel 2008 ha vinto al reality di Raidue “L’isola dei famosi”. Ha pubblicato: “Chi ha paura della Muccassassina?” (Bompiani, 2007), “Favole non dette” (Bompiani, 2009). Al Salone presenta “Eldorado” (Bompiani, 2011), storia di un anziano di Foggia che, dopo lo spavento per una rapina, ripensa agli anni in cui cantava in un locale gay di Berlino, l’Eldorado, fino all’irruzione delle Ss.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 11.30 SALA AZZURRA MATEMATICA E LETTERATURA con P.Odifreddi e F.Peiretti. Coordina A.Conte a cura di Bollati Boringhieri

GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 16.30 SALA ROSSA INCONTRO CON VLADIMIR LUXURIA interviene Giuseppe Di Piazza a cura di Rizzoli - Rcs Libri

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MAG-MAR

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

MAURIZIO MAGGIANI

VITO MANCUSO

Scrittore e giornalista a Il Secolo XIX e La Stampa, è nato nel 1951 a Castelnuovo Magra (La Spezia). Nella sua vita passata tra La Spezia e Genova è stato insegnante e ha svolto numerose professioni. Ha pubblicato per Feltrinelli, tra gli altri: “Il coraggio del pettirosso” (1995), “La regina disadorna” (2002), “Il viaggiatore notturno” (2005), “Meccanica celeste” (2010). “Il coraggio del pettirosso”, ha vinto il Premio Viareggio e il Premio Campiello (1995), mentre “Il viaggiatore notturno” ha vinto lo Strega (2005).

Ha scritto anche “Mi sono perso a Genova” (Feltrinelli, 2007), che celebra e illustra la città. Al Salone partecipa al programma di Lingua Madre in un incontro dedicato alla sua Liguria.

Teologo, editorialista di La Repubblica e docente di Teologia moderna e contemporanea alla facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano, è nato a Carate Brianza nel 1962. I suoi scritti hanno suscitato notevole attenzione, in particolare “L’anima e il suo destino” (Raffaello Cortina, 2007), di cui sono state vendute oltre centomila copie. Tra gli altri titoli ricordiamo “La vita autentica” (Raffaello Cortina, 2009) e “Disputa su Dio e dintorni” (Mondadori, 2009), scritto con Corrado Augias. Spesso è protagonista di discussioni per le sue posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia dogmatico. Al Salone incontrerà Piergiorgio Odifreddi e Antonio Gnoli per discutere di fede.

GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 16 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. LA LIGURIA con Giorgio Ficara. Conduce Giovanni Tesio a cura di Salone del Libro

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 16 SALA ROSSA IN COSA CREDIAMO intervengono Antonio Gnoli e Piergiorgio Odifreddi a cura de La Repubblica

VALERIO MASSIMO MANFREDI DACIA MARAINI Archeologo, autore di saggi e di romanzi storici. Nato nel 1943, è stato docente presso numerose università. Scrive su numerosi periodici tra cui Panorama, Focus, Gente Viaggi e Airone. Appassionato soprattutto di storia greca ha indagato la figura carismatica di Alessandro Magno, sulla quale ha scritto la trilogia “Alexandros” (Mondadori, 2000). Ha pubblicato, tra le altre opere: “L’ultima legione” (Mondadori, 2003), “L’armata perduta” (Mondadori, 2008), che ha vinto il Bancarella nel 2008, e “La tomba di Alessandro. L’ enigma” (Mondadori, 2008).

“Archanes” (Mondadori 2010) ha vinto il Premio Scanno per la letteratura.

Al Salone incontra il medievalista Alessandro Barbero in un confronto sul rapporto tra storia e narrativa.

Autrice di narrativa, poesia e teatro, è nata a Fiesole nel 1936. Durante l’infanzia trascorsa in Giappone la famiglia è internata in un campo di concentramento. Rientrata in Sicilia e poi a Roma, dove incontra Alberto Moravia, fonda la rivista Tempo di Letteratura. Nel 1973 fonda il teatro della Maddalena, gestito e diretto da donne. Ha pubblicato, tra gli altri: “La lunga vita di Marianna Ucrìa” (Rizzoli, 1990), “Bagheria” (Rizzoli, 1993), “Buio” (Rizzoli, 1999), “La ragazza di via Maqueda” (Rizzoli, 2009). È autrice anche di opere di riflessione civile tra cui “Sulla mafia” (Perrone, 2009). Ha vinto il premio Campiello 1990 e Strega 1999. Al Salone porta “La seduzione dell’altrove” (Rizzoli, 2010) e “La lunga vita di Marianna Ucrìa” letto da Piera degli Esposti (Emons audiolibri, 2011).

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 10.30 SALA GIALLA DALLA STORIA ALLE STORIE con Alessandro Barbero, conduce Piero Dorfles a cura di Mondadori e Salone del libro

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 12.30 SALA GIALLA NARRATORI ITALIANI NEL VILLAGGIO GLOBALE INCONTRO CON DACIA MARAINI interviene Lorenzo Pavolini

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Progetto14

2-05-2011

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Grazia Deledda

Giuseppe Verdi

Norcini Pala - Aesse Comunicazione

Marco Tullio Alessandro Cicerone Manzoni

Maître, cliente Caf Acli di Matera

Pensionato, cliente Caf Acli di Milano

Informatica, cliente Caf Acli di Bologna

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TO 63 Schede Autori

5-05-2011

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

ALESSANDRO MARI

PAOLA MASTROCOLA

Scrittore, è uno dei più giovani ospiti del Salone. Nato nel 1980 a Busto Arsizio, si è laureato con una tesi sullo scrittore statunitense Thomas Pynchon. Ha frequentato la scuola di scrittura creativa Holden e ha cominciato giovanissimo a lavorare per l’editoria, come lettore, traduttore e ghostwriter. Ha pubblicato “Troppo umana speranza” (Feltrinelli, 2011): il suo primo romanzo è la storia di quattro giovani alla ricerca di un mondo migliore nell’Italia della prima metà del Novecento. La narrazione è una storia popolare sulla giovinezza: del corpo, della mente, di una nazione.

Al Salone incontra lo scrittore e magistrato Giancarlo De Cataldo e Giovanni Fasanella, per raccontare con loro le storie non ancora affrontate del Risorgimento.

Scrittrice e insegnante di lettere in un liceo torinese, è nata nel 1956 a Torino. La sua attività didattica è al centro di poesie e racconti pungenti sullo stato della scuola italiana. Tra questi: “Palline di pane” (Guanda, 2001), divertente saga su una famiglia in vacanza, e “Una barca nel bosco” (Guanda, 2004), vincitore del Premio Campiello, storia di un “pesce fuor d’acqua”, avido lettore delle poesie di Verlaine e traduttore di Orazio, che approda in un liceo di Torino. Ha scritto il saggio “La scuola raccontata al mio cane” (Guanda, 2004), finalista allo Strega. Al Salone presenta “Togliamo il disturbo.

Saggio sulla libertà di non studiare” (Guanda, 2011), un’analisi impietosa della situazione attuale non solo della scuola, ma della cultura, della società, dei giovani e della vita degli italiani.

SABATO 14 MAGGIO ORE 12.30 SALA OVAL RISORGIMENTO: LE STORIE NON ANCORA RACCONTATE con G.De Cataldo e G.Fasanella, conduce L.Sofri a cura del Salone del libro

SABATO 14 MAGGIO ORE 15 SALA GIALLA SCUOLA E CULTURA: TOGLIAMO IL DISTURBO? interviene Piero Dorfles a cura di Guanda

PREDRAG MATVEJEVIC

EZIO MAURO

Studioso di geopolitica e di letteratura, è nato a Mostar (oggi in Bosnia-Erzegovina) nel 1932. Allo scoppio della guerra nella ex Jugoslavia si è trasferito in Francia e in Italia. E’ professore ordinario di Slavistica all’Università la Sapienza di Roma. “Breviario mediterraneo” (1987, pubblicato in italiano da Garzanti) è la sua opera più conosciuta. Ha pubblicato, tra gli altri: “Il Mediterraneo e l’Europa” (Garzanti, 1998), “Mondo ex e tempo del dopo” (Garzanti, 2006), “Confini e frontiere” (Asterios, 2008). Nel 2003 ha vinto il Premio Strega europeo. Al Salone riceve il Premio Alassio internazionale e presenta “Pane nostro” (Garzanti, 2010), una ricerca sulla storia e il valore simbolico del pane nel Mediterraneo, tra povertà e opulenza.

Giornalista, è direttore del quotidiano La Repubblica dal 1996. Nato a Dronero (Cuneo) nel 1948, inizia la carriera a Torino all’inizio degli anni Settanta alla Gazzetta del Popolo, dove si mette in luce grazie a un coraggioso lavoro sulle Br, poi raccolto nel libro-intervista a Diego Novelli “Vivere a Torino”. Nel 1981 passa a La Stampa, dove diviene corrispondente dagli Usa. Fra il 1988 e il 1991 racconta da Mosca la Perestrojka di Michail Gorbaciov e gli ultimi anni dell’Unione Sovietica. Tornato in Italia, assume la direzione de La Stampa fino al 1996, quando Eugenio Scalfari, fondatore di Repubblica, lo chiama come suo successore alla direzione del quotidiano.

Al Salone incontra il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky.

SABATO 14 MAGGIO ORE 14 SALA BLU INCONTRO CON PREDRAG MATVEJEVIC interviene L.Mascilli Migliorini, introduce M.Zioni a cura del Salone del libro e Premio “Alassio 100 libri”

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 17 SALA OVAL LA FELICITÀ DELLA DEMOCRAZIA con Gustavo Zagrebelsky, conduce Marco Revelli a cura di Editori Laterza

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3-05-2011

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Fantasia, ironia, romanzo, documentazione storica, commedia, tragedia...

TRAGICOMMEDIA

- ITALIA - nascita ed evoluzione dello Stivale nel 150.000.000° Anniversario della Sua Unità

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Progetto7

"Fine dell'Età Mezosoica- Terremoti ed eruzioni vulcaniche vogliono contribuire alla costruzione di un più frastagliato paesaggio terrestre. Nasce lo Stivale, nasce l'Italia,... Nasce una meraviglia planetaria! È il racconto di ATRIONE, il gigante di pietra, memoria storica di ogni avvenimento stellare.... Pleistocene.. le prime tribù di umani iniziano a popolare lo Stivale. Via terra e per mare giungono altre popolazioni... un crogiolo di genti e popoli diversi, di culture differenti. I Greci, che colonizzarono anche la Sicilia, osservando le grandi mandrie di bovini che scorazzavano nella punta estrema della Calabria, chiamarono quel posto il “Paese dei vitelli”. Da questo pare derivi il nome “Italia”. Enotri, Sicani.

Japigii, Pelasgi ... Una fusione di cervelli, i più disparati, dalle tendenze opposte: rissosi e mansueti, forti e deboli, permalosi e menefreghisti, santi e delinquenti, onesti e imbroglioni.

Ogni mente è pregna di queste varianti, ancora oggi... chi più chi meno... Roma, l'Impero, le lotte, la corruzione.... Catilina, l'oro di Giugurta... Le Catacombe...i primi Cristiani... piuttosto morire martiri che l'uso della spada! 324 d.C. Costantino riconosce il Cristianesimo, in cambio Dio (poveblog. http://www.popolobue.it ro Cristo!) deve incoronare Imperatori e re! Il Potere Temporale segna la decadenza del cristianesimo primitivo... connubio tra politica e religione.... E la Storia Facebook. Antonio Baudino continua..... Il vescovo Cirillo fa massacrare Ipazia.... lo fanno Santo.., L'Unità d'Italia.... anche i Longobardi ci provano... Teodolinda, Liutprando, Astolfo, Carlo Magno, i Comuni, Federico Barbarossa ed Arnaldo da Brescia.... Teodosio e Sant'Ambrogio, le bolle papali, le persecuzioni, la Santa Inquisizione, le crociate, il vescovo di Alessandria Teofilo con furia talebana, prende a picconate l’antica e colossale statua del dio Serapide..... l'Inquisizione E la Storia continua..... La "Bela Rosin" e Vittorio Emanuele II (Nobile o figlio del popolo?), Cavour, Garibaldi e le Guerre di Dipendenza... i massacri risorgimentali a Bronte, a Pontelandolfo, Gaeta e decine di altri paesi del Meridione...

Il brigante Carmine Crocco, originario di Rionero in Vulture, valoroso Garibaldino, passa alla macchia dopo la "disastrosa" occupazione Sabauda del Meridione italiano. Organizza la lotta partigiana per favorire il ritorno del giovanissimo re Francesco II, figlio di Maria Cristina di Savoia, stretta parente dell'usurpatore Vittorio Emanuele II. Lo Stato Pontificio, dove si era rifugiato Franceschiello dopo la caduta di Napoli e Gaeta, incoraggia le imprese del "bandito garibaldino", aiutando il Crocco nelle sue imprese. Quando le cose si mettono male, il Papa Pio IX chiama le guardie e fa arrestare il brigante, riparato a Roma per sfuggire alle ire sabaude. Al Crocco vengono requisiti cospicui risparmi che porta con sé per proseguire la lotta partigiana. Grazie a questo voltafaccia, il Crocco finisce la sua esistenza ai lavori forzati. È ora che l'ingiusta carcerazione, ed il furto del malloppo requisito al brigante dalle guardia pontificie, venga sanato.

Facciamo il tifo per il Beato Carmine Crocco il futuro San Carmine da Rionero(?!?!?!....) Amen! E la Storia continua sino ai giorni nostri.... 1900, Vittorio Emanuele III.... la prima Guerra Mondiale del 1915/18... la crisi... L'alta borghesia, gli industriali, la Chiesa e casa Savoia paventano l'avanzata del social-comunismo in Europa. Favoriscono così la conversione al capitalismo, alla monarchia ed alla chiesa...del socialista, rivoluzionario, mangiapreti estremista Mussolini, lo convocano a Roma e gli consegnano su di un piatto d'oro il Governo... I parlamentari in carica, intenti come oggi a litigare, tra insulti e ripicche, anziché unirsi e provvedere all'organizzazione di una strenua resistenza... si dissolvono e lasciano il posto al fascismo... ed il re Vittorio, liberatosi dai partiti, occupa l'Albania, conquista Etiopia e Libia si consolida in Somalia ed Eritrea... più tardi firmerà le leggi razziali, dichiarerà guerra a Inghilterra, Francia... e Stati Uniti d'America!!!!... È Guerra!!! 10 giugno 1943.. . la Seconda guerra mondiale! 8 settembre 1943.. il re, pronipote del Padre della Patria, firma l'Armistizio con gli "americani" e fugge gloriosamente dall'ex nemico, lasciando gli italiani nelle mani del tradito alleato tedesco.... 25 aprile 1945... finalmente, dopo 84 anni è Repubblica!!! La Storia non è maestra di vita ed i ricostruiti partiti iniziano l'assalto alla diligenza (il Potere, l'Italia). La ricostruzione favorisce la rinascita della mafia, la collusione... la Prima Repubblica, la seconda repubblica... aumento e moltiplicazione di prebende, partiti, parlamentari baby pensionati, multimilionari (è sufficiente "frequentare" per 1 giorno (UNO) il Parlamento per percepire una pensione da favola !...... Poverinoi... sta arrivando la terza repubblica a governare la Disunità d'Italia...e ciò che rimane del Suolo Italico: spazzatura, cemento, inquinamento, distruzione del territorio, collusione, mazzette, litigi, lotta per il potere.. .... e gli Italiani?.... Chi se ne frega!!!!

Quale conclusione?... LA FINE DEL MONDO... Ve la racconta il gigante Atrione...

Antonio Baudino

TO 65 Schede Autori

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

MARGARETH MAZZANTINI

MELANIA MAZZUCCO

Autrice di narrativa, teatro e testi per il cinema e la tv, è nata nel 1951 da padre italiano e madre irlandese. Dopo un’infanzia trascorsa in Europa e a Tangeri, si trasferisce in Italia dove nel 1982 si diploma all’Accademia di Arte drammatica di Roma. E’ sposata con l’attore e regista Sergio Castellitto. Il suo esordio letterario è del 1994 con “Il catino di zinco” (Marsilio) che vince il premio Selezione Campiello e il premio Opera prima Rapallo-Carige. Il suo romanzo più conosciuto è “Non ti muovere” (Mondadori, 2001), Premio Strega, Grinzane Cavour e Rapallo-Carige (2002). Al Salone presenta la sua ultima opera “Nessuno si salva da solo” (Mondadori, 2011).

Scrittrice di romanzi e di sceneggiature per il cinema, è nata a Roma nel 1966. Dal 1995 collabora all’Enciclopedia Italiana Treccani, per la quale ha curato il settore letteratura e spettacolo in diverse opere. Il suo esordio letterario, “Seval”, è del 1992. Finalista con “Il bacio della medusa” (Dalai, 2006) e con “La camera di Baltus” (Dalai, 1998), ha vinto il Premio Strega con “Vita” (Rizzoli, 2003). Nel 2008 il suo romanzo “Un giorno perfetto” (Rizzoli, 2006) diventa soggetto dell’omonimo film di Ferzan Ozpetek. Nel 2009 vince il Premio Scanno con il romanzo storico “La lunga attesa dell’angelo” (Rizzoli, 2008). Al Salone dialoga con Antonio Pennacchi su Roma e il Lazio, una delle molte Italie del programma di Lingua Madre.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 17 SALA AZZURRA INCONTRO CON MARGARETH MAZZANTINI interviene Emanuele Trevi a cura di Mondadori

SABATO 14 MAGGIO ORE 15.30 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. ROMA E LAZIO con Antonio Pennacchi, conduce Sebastiano Triulzi a cura di Salone del Libro

PAOLO MIELI

FEDERICO MOCCIA

Giornalista e autore di saggi storici, è nato a Milano nel 1949. Ex militante di Potere operaio, nella sua carriera all’Espresso e a Repubblica si avvicina a posizioni più moderate. Nel 1990 diventa direttore de La Stampa e nel 1992 del Corriere della Sera. Sostituito nel 1997 da Ferruccio de Bortoli, torna a dirigere il quotidiano nel 2004 e nel 2009 passa alla direzione di Rcs Libri. Ha pubblicato, tra gli altri: “Storia e politica. Risorgimento, fascismo e comunismo” (Rizzoli, 2001), “La storia, le storie. Dall’Atene di Alcibiade a oggi” (Rizzoli, 2004), “Storia della Prima Repubblica” (Utet, 2006).

Al Salone presenta la collana Bur “Romanzi d’Italia”, da lui curata per Rizzoli in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Scrittore, autore televisivo e regista, è nato a Roma nel 1963. Autore della serie “College” e di diversi programmi televisivi, nel 1992 ha pubblicato “Tre metri sopra il cielo”. Il libro, diffuso nei licei romani in fotocopia, nel 2004 diventa un caso letterario. L’opera diventa un fenomeno generazionale con la versione cinematografica e la ripubblicazione dell’originale. Tra gli altri libri: “Ho voglia di te” (Feltrinelli, 2006), “Scusa ma ti chiamo amore” (Rizzoli, 2007), “Amore 14” (Feltrinelli, 2008), “Scusa ma ti voglio sposare” (Rizzoli, 2009), che escono anche in versione cinematografica sotto la regia dello stesso autore. Al Salone presenta “L’uomo che non voleva amare” (Rizzoli, 2011): la storia di Tancredi, un affascinante uomo d’affari, e di Sofia vede protagonisti non più gli adolescenti, ma due giovani adulti.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 12 SALA AZZURRA I LIBRI CHE HANNO FATTO GLI ITALIANI presentazione della collana Bur “Romanzi d’Italia” a cura di Rizzoli - Rcs Libri

GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 16 SALA GIALLA INCONTRO CON FEDERICO MOCCIA interviene Luca Bianchini a cura di Rizzoli - Rcs Libri

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Progetto1

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TO 67 Schede Autori

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

OTTAVIO MISSONI

ROSA MOGLIASSO

Stilista italiano ed ex campione di atletica leggera, è nato a Ragusa (oggi Dubrovnik, in Croazia) nel 1921. A sei anni, la famiglia si trasferisce a Zara, a 16 anni vince una gara nei 400 piani battendo il campione mondiale statunitense e sale alla ribalta dell’atletica internazionale. Nel 1948 è finalista alle Olimpiadi di Londra. Dopo esperienze lavorative nel cinema e come attore di fotoromanzi, apre con la moglie Rosita Jelmini un laboratorio di maglieria che diventerà un marchio conosciuto in tutto il mondo. Al Salone presenta “Una vita sul filo di lana” (Rizzoli, 2011). Il libro, scritto con Paolo Scandaletti, è uscito in occasione dei 90 anni dell’autore e narra la sua vita di esule dalmata e i suoi successi nello sport e nella moda.

Scrittrice di gialli, è nata a Susa e vive a Torino.

Laureata in Storia e critica del cinema, da alcuni anni si dedica al teatro d’ombra. Il suo primo romanzo, “L’assassino qualcosa lascia” (Salani, 2009), selezione Bancarella 2010, è ambientato in una Torino che ha come custodi del romanzo poliziesco Carlo Fruttero e Franco Lucentini, e che più di recente ha fatto da scenario ai libri di Margherita Oggero. La protagonista, l’algida commissaria Barbara Gillo, si ispira alle donne dei film di Alfred Hitchcock. Al Salone Rosa Mogliasso presenta il suo nuovo giallo, “L’amore si nutre di amore” (Salani, 2011), con l’accompagnamento di Elio e le Storie Tese.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 17.00 SALA ROSSA OTTAVIO MISSONI. UNA VITA SUL FILO DI LANA interviene Salvatore Giannella a cura di Rizzoli - Rcs Libri

GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 18.00 CAFFÈ LETTERARIO UN’ORA CON... ROSA MOGLIASSO intervengono Elio e le Storie Tese a cura di Salani

MICHELA MURGIA

GIAMPIERO MUGHINI

Scrittrice e teologa, è nata a Cabras (Oristano) nel 1972. Ha esordito con “Il mondo deve sapere” (Isbn, 2006), diario tragicomico di una telefonista precaria, spunto del film “Tutta la vita davanti” di Paolo Virzì. Ha pubblicato anche “Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede” (Einaudi, 2008), una guida narrativa su luoghi sconosciuti ai turisti, e il romanzo “Accabadora” (Einaudi, 2009), la storia della vecchia Bonaria, della piccola Maria e del loro legame. Il romanzo ha vinto il Super Campiello 2010. La sua ultima opera, “Ave Mary” (Einaudi, 2011), è una riflessione sulla figura della donna sempre giovane e bella, dall’iconografia cristiana alle riviste patinate. Al Salone incontra Marcello Fois e racconta la sua Sardegna.

Scrittore e giornalista nato a Catania nel 1941, muove i primi passi nel quotidiano “Paese Sera”. È tra i fondatori de Il Manifesto ed è stato direttore responsabile del giornale Lotta Continua.

Già collaboratore di L’Europeo, Panorama e Il Foglio. Negli anni Novanta si fa conoscere dal grande pubblico con i pungenti interventi al Maurizio Costanzo Show. Tra le sue ultime pubblicazioni: “Juve. Il sogno che continua” (Mondadori, 2008), “Gli anni della peggio gioventù.

L’omicidio Calabresi e la tragedia di una generazione” (Mondadori, 2009), “La collezione. Un bibliofolle racconta i più bei libri italiani del Novecento” (Einaudi, 2009) e “In una città atta agli eroi e ai suicidi. Trieste e il ‘caso Svevo’” (Bompiani, 2011). Di Trieste parlerà a “Lingua Madre”, con Giorgio Pressburger.

SABATO 14 MAGGIO ORE 12.30 SALA LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. LA SARDEGNA con Marcello Fois a cura di Salone del Libro

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 13.30 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. TRIESTE interviene Giorgio Pressburger

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EATALY

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EATALY

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MEET (ART) MORPHOSI

TTOZOI

MUFFE SU TELA

Inaugurazione Venerdì 13 maggio 18.00 - 21.00 Dal 14 maggio al 3 luglio 2001 Dal martedì al sabato: 10.00 - 12.30 15.30 - 19.30 Domenica su appuntamento Raffaella De Chirico Galleria d’Arte - Via Vanchiglia, 11/A - Torino www.dechiricogalleriadarte.it - info@dechiricogalleriadarte.it Te. 011 19503590 - Fax 011 19502765

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

PAVEL NEDVED

MARINA NEMAT

Dirigente ed ex calciatore della Juventus, è nato a Cheb (ex Cecoslovacchia) nel 1972. Già militante in patria nel Dukla e nello Sparta Praga, dal 1996 ha proseguito la sua carriera in Italia nella Lazio. Nel 2001 è passato alla Juventus dove ha giocato fino al 2009. Centrocampista infaticabile, è stato vicecampione d’Europa, sia a livello di nazionale che di club. Al Salone presenta “La mia vita normale” (Add Editore, 2010), in cui racconta i suoi primi anni di disciplina e successi fino all’arrivo in Italia, mentre è in uscita “Di corsa e di cuore” (Rizzoli, 2011), il racconto della sua carriera nella Juventus, dai momenti più importanti alla riflessione sull’impegno sportivo come filosofia di vita.

Scrittrice iraniana, nasce a Teheran nel 1965 da una famiglia cristiana di origine russa. Arrestata e detenuta per oltre due anni nel carcere di Evin per “crimini politici”, evita la morte in cambio di una conversione all’Islam e di un matrimonio con un carceriere. Rimasta vedova, nel 1985 si sposa con rito cattolico rischiando l’accusa di apostasia. Dal 1991 vive in Canada. Ha pubblicato in italiano “Prigioniera di Teheran” (Cairo, 2007), sulla detenzione a Evin. Da anni è impegnata sui diritti umani, in particolare sugli effetti della tortura. Nel 2007 è stata insignita del premio Human Dignity del Parlamento europeo. Al Salone partecipa agli eventi di Lingua Madre e illustra il suo ultimo libro “Dopo Teheran” (Cairo, 2010), la storia della sua rinascita nel mondo democratico.

LUNEDÌ 16 MAGGIO ORE 15.30 SALA GIALLA LA MIA VITA NORMALE. LA BIOGRAFIA DI UN CAMPIONE interviene Roberto Perrone a cura di Add Editore e Salone del Libro

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 13.30 LINGUA MADRE SCRITTORI DAL MONDO. DALL’IRAN, MARINA NEMAT interviene Franco Di Mare

GABRIELE NISSIM

CESARE NOSIGLIA

Saggista e storico, è presidente del Gariwo, il Comitato che ricerca nel mondo i Giusti di tutti i genocidi. Tra i riconoscimenti ricevuti, la nomina a Cavaliere di Madara per la scoperta di Dimitar Peshev, il salvatore degli ebrei bulgari (1998) e il premio della critica Ilaria Alpi per il documentario tv (2003) con “Il giudice dei Giusti”. Tra le sue pubblicazioni: “Ebrei invisibili” (con Gabriele Eschenazi, Mondadori, 1995) e “Il tribunale del bene. La storia di Moshe Bejski, l’uomo che creò il Giardino dei giusti” (Mondadori, 2003). Al Salone presenta la sua ultima opera, “La bontà insensata” (Mondadori, 2011), un invito a rileggere i grandi pensatori del Novecento che si sono interrogati sul bene possibile nelle situazioni più estreme.

Arcivescovo di Torino dall’11 ottobre 2010, è nato nel 1944 a Rossiglione (Genova). Ordinato sacerdote nel 1968 per la Diocesi di Acqui, dal 1986 al 1991 è stato direttore dell’Ufficio catechistico nazionale della Cei. Nominato ausiliare di Roma nel 1991, ha ricevuto l’ordinazione episcopale nello stesso anno. Nel 1996 è stato nominato vicegerente di Roma col titolo personale di arcivescovo. Nel 2003 è stato trasferito alla Diocesi di Vicenza. Già presidente del Consiglio nazionale della scuola cattolica e della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, dal maggio 2010 è vicepresidente della Cei. Dal 2000 presiede il Comitato italiano per la Giornata mondiale della gioventù. Al Salone partecipa all’incontro dedicato all’impegno educativo e solidale dei marchesi di Barolo nell’Italia del Risorgimento.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 20.00 LINGUA MADRE LA BONTÀ INSENSATA. IL SEGRETO DEGLI UOMINI GIUSTI con M.Cangiotti, P.Kuciukian e A.Mularoni, P.De Luca a cura della Segreteria Affari Esteri Repubblica di San Marino

SABATO 14 MAGGIO ORE 10.30 CAFFÈ LETTERARIO EDUCAZIONE E SOLIDARIETÀ ALL’ORIGINE DELL’UNITÀ D’ITALIA: I MARCHESI DI BAROLO con G.Chiosso e C.Siccardi, coordina G.Ricciardi

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MASSIMO NOVELLI

SARI NUSSEIBEH

Giornalista di La Repubblica, si occupa di cultura e di storia, con particolare interesse alle vicende di figure minori, ma non meno significative, della storia dell’Italia contemporanea. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo “Bracconieri di storie. Lettere fra Giovanni Arpino e Osvaldo Soriano” (Graphot, 2007), “L’ausiliaria e il partigiano. Storia di Marilena Grill” (Spoon River, 2007); con Laura Hess, “Guido Seborga” (Graphot, 2009) e “Garibaldi Graffiti” (Graphot, 2010), un viaggio nella storia e nelle immagini dell’impresa dei garibaldini. Il suo ultimo lavoro è “La cambiale dei Mille e altre storie del Risorgimento” (Interlinea, 2011), in cui racconta episodi significativi di personaggi minori di quel periodo storico.

Palestinese, professore universitario di filosofia ed ex consigliere di Yasser Arafat, è nato a Damasco nel 1949 e vive a Gerusalemme. Dopo aver studiato a Oxford e Harvard, torna in Palestina e segue le orme del padre Anwar sulla via della politica attiva. Diviene membro dell’Olp ed esponente di spicco dell’Autorità nazionale palestinese. Attualmente è rettore di al-Quds, l’università araba di Gerusalemme ed è impegnato in un’instancabile attività di promozione culturale del popolo palestinese e di una soluzione del conflitto fra i due Stati. Ha scritto con Anthony David “C’era una volta un Paese” (2007, edito in Italia da Il Saggiatore, 2009). Al Salone racconta la sua vita a Gerusalemme e l’impegno per la pace tra israeliani e palestinesi.

LUNEDÌ 16 MAGGIO ORE 13 CAFFÈ LETTERARIO UN’ORA CON… MASSIMO NOVELLI interviene Dino Messina a cura di Interlinea

SABATO 14 MAGGIO ORE 12 SALA BLU IL FUTURO DELLA PALESTINA con Jamil Hilal e Ilan Pappe, conduce Paola Caridi a cura di Salone del Libro

PIERGIORGIO ODIFREDDI

MARGHERITA OGGERO

Matematico, logico e saggista, si occupa di divulgazione scientifica, filosofia e religione.

Nato a Cuneo nel 1950, ha studiato in Italia, Usa e Urss e ha insegnato a lungo all’Università di Torino. Tra le sue opere più conosciute, “Il Vangelo secondo la scienza” (Einaudi, 1999), “Il matematico impertinente” (Longanesi, 2005), “Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)” (Longanesi, 2007), “Hai vinto, Galileo!” (Mondadori, 2009). Tra i riconoscimenti la nomina a commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica (2005) e il Saint-Vincent come personaggio rivelazione della radio (2008).

Al Salone tiene un dialogo immaginario con papa Joseph Ratzinger e presenta la sua ultima opera “Caro papa ti scrivo” (Mondadori, 2011).

Scrittrice torinese ed ex insegnante di lettere, è l’ideatrice della professoressa-investigatrice Camilla Baudino, personaggio principale della fiction televisiva “Provaci ancora prof!” interpretata da Veronica Pivetti. Il suo primo romanzo è “La collega tatuata” (Mondadori, 2002), seguito da “Una piccola bestia ferita” (Mondadori, 2003), “L’amica americana” (Mondadori 2006) e “Qualcosa da tenere per sé” (Mondadori, 2007). Autrice poliedrica, tra le sue opere figurano una favola come “Così parlò il nano da giardino” (Einaudi, 2006) e il saggio sul mondo della scuola: “Orgoglio di classe” (Mondadori, 2010).

Al Salone porta il suo ultimo lavoro, “L’ora di pietra” (Mondadori, 2011), la storia di una tredicenne del profondo Sud testimone di un delitto e del suo divenire donna presso una zia sconosciuta al Nord.

SABATO 14 MAGGIO ORE 12.30 SALA GIALLA DIALOGO IMMAGINARIO CON JOSEPH RATZINGER interviene Gianni Vattimo a cura di Mondadori

SABATO 14 MAGGIO ORE 14.30 CAFFÈ LETTERARIO UN’ORA CON… MARGHERITA OGGERO interviene Alessandra Comazzi a cura di Mondadori

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GIANNI OLIVA

ERNESTO OLIVERO

Giornalista e storico, è autore di numerosi saggi. Dopo anni di insegnamento nella scuola e di impegno politico negli enti locali, dal 2005 al 2010 è stato assessore alla Cultura del Piemonte nella giunta Bresso. Ha pubblicato diversi libri sulla Resistenza e sui crimini di guerra italiani nella seconda guerra mondiale.

Tra questi, “Profughi. Dalle foibe all’esodo: la tragedia degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia” (Mondadori, 2005), “Si ammazza troppo poco. I crimini di guerra italiani. 194043”, (Mondadori, 2006) e “L’ombra nera. Le stragi nazifasciste che non ricordiamo più” (Mondadori, 2007). Al Salone presenta “Esuli.

Dalle foibe ai campi profughi: la tragedia degli italiani di Istria, Fiume, Dalmazia” (Mondadori, 2011).

Nato a Mercato San Severino (Campania) nel 1940 da famiglia piemontese, nel 1964 ha fondato a Torino assieme alla moglie e alcuni amici il Sermig. Il gruppo, fedele al verbo del Vangelo, si schiera a fianco di poveri ed emarginati e dopo anni di lavoro converte l’ex Arsenale militare di Borgo Dora in Arsenale della Pace: un monastero metropolitano, laboratorio di convivenza e formazione. Tra le sue opere più recenti “Squarciamo il buio. Pensieri per la pace” (San Paolo Edizioni, 2010) e la raccolta di poesie “Pace” (Libreria Editrice Vaticana, 2010). Al Salone dialoga con l’economista Marco Vitale, uno degli autori di “Corruzione.

Malattia sociale che distrugge competitività, civiltà, Costituzione e carità” (Edizioni Studio Domenicano, 2011).

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 10.30 SALA BLU ESULI. GLI ITALIANI DI ISTRIA, FIUME, DALMAZIA con S.Chiamparino e L.Violante, coordina M.Baudino a cura di Mondadori

LUNEDÌ 16 MAGGIO ORE 15 SALA BLU CORRUZIONE E CIVILTÀ. PERSONA E BENE COMUNE con Marco Vitale, coordina Chiara Genisio a cura dell’Ass. Sant’Anselmo con Ed. Studio Domenicano

VALERIO ONIDA

LEONARDO PADURA FUENTES

Giurista e docente di diritto costituzionale, è nato a Milano nel 1936. Dal 1996 al 2004 è stato giudice della Consulta, diventandone presidente fino al 2005. Oggi è a capo dell’Associazione italiana dei costituzionalisti e membro dell’Associazione di cultura politica Il Mulino. Collabora con il Sole 24 Ore e Lavoce.info. Nel 2010 si è candidato alle primarie del centrosinistra per le elezioni del sindaco di Milano arrivando terzo. La sua opera più conosciuta è “La Costituzione” (Il Mulino, 2004), dove illustra la Carta in modo accessibile ai non addetti ai lavori. Tra gli altri “La Costituzione ieri e oggi” (Il Mulino, 2008) e “La Costituzione e i ragazzi”, in uscita per Brioschi. Al Salone interviene in occasione dei 60 anni della rivista Il Mulino.

Scrittore e giornalista, è nato all’Avana (Cuba) nel 1955. Autore di un ciclo di romanzi che hanno come protagonista il detective Mario Conde, è uno dei più conosciuti giallisti cubani degli ultimi anni. La serie, pubblicata in italiano da Tropea, comprende “Maschere” (1997), “Paesaggio d’autunno” (1998), “Passato remoto” (1999), “Venti di quaresima” (2001), “La nebbia del passato” (2008). Le sue ambientazioni cubane aprono a temi finora reputati estremamente spinosi nell’isola, come la difficile condizione degli omosessuali e la corruzione. Tra le altre opere: “Sentieri di Cuba”, scritto assieme ad Alex Fleites (Il Saggiatore, 2004), “Il romanzo della mia vita” (Tropea, 2005) e “L’uomo che amava i cani” (Tropea, 2010). Al Salone tiene un incontro sulla narrativa cubana.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 17.30 SALA BLU IL MULINO NELLA CULTURA NAZIONALE con M. Cacciari, C. Galli, P. Ignazi, conduce M. Sinibaldi a cura della rivista Il Mulino

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 12.30 SALA BLU IL ROMANZO DI CUBA con Mario Baudino a cura di Marco Tropea Editore

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PAR-PER

VALERIA PARRELLA

BEN PASTOR

Scrittrice napoletana, è nata a Torre del Greco nel 1974. E’ curatrice della rubrica di libri per Grazia. Il suo esordio, la raccolta di racconti “Mosca più balena (Minimum Fax, 2003), ha vinto il Campiello Opera Prima. La sua seconda raccolta è “Per grazia ricevuta” (Minimum fax, 2005). È anche autrice di testi per radio e teatro, fra cui “Tre terzi” (Einaudi, 2009), con Diego De Silva e Antonio Pascale.

Il suo primo romanzo è “Lo spazio bianco” (Einaudi, 2008), da cui è stato realizzato l’omonimo film di Francesca Comencini. Nel 2009 pubblica “Ciao maschio” (Bompiani), che Raffaele Di Florio ha portato in teatro. Nel 2010 ha pubblicato “Ma quale amore” (Rizzoli).

Al Salone partecipa agli eventi di Lingua Madre, dialogando su Napoli.

Scrittrice italoamericana, è nata a Roma nel 1950 e vive e insegna negli Stati Uniti. Autrice di thriller sullo sfondo della seconda guerra mondiale, ha creato il personaggio del detectivesoldato Martin Bora. Ha pubblicato, tra gli altri, “Kaputt Mundi” (2002, ed. it. Hobby&Work, 2003), sull’omicidio di un prelato e di una segretaria nella Roma del 1944. In “Le vergini di pietra” (2007, ed. it. Sperling&Kupfer, 2010) il protagonista Elio Sparziano si spinge oltre i confini orientali dell’Impero romano del IV secolo. Al Salone partecipa agli eventi di Lingua Madre e racconta la scrittura italiana all’estero. Il suo ultimo libro, “Il signore delle cento ossa” (Sellerio, 2011), è una storia tra giallo e spionaggio ambientata nella Germania del 1938, con protagonista ancora il detective Bora.

SABATO 14 MAGGIO ORE 17.30 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. NAPOLI interviene Domenico Starnone

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 15 SALA LINGUA MADRE SCRITTURE ITALIANE NEL MONDO intervengono Luca Crovi e Sergio Pent a cura di Sellerio Editore

ANTONIO PENNACCHI

ALESSANDRO PERISSINOTTO

Figlio di coloni della bonifica dell’Agro pontino, è nato a Latina nel 1950. Per molti anni ha lavorato come operaio. Protagonista delle lotte politiche e sindacali degli anni Sessanta, ha aderito prima al Movimento sociale, poi alla Cgil, da cui venne espulso nel 1983. Il suo esordio, “Mammut”, dopo 55 rifiuti da parte di 33 editori, viene pubblicato da Donzelli nel 1994. Tra le sue opere più note “Il fasciocomunista” (Mondadori, 2003, Premio Napoli): è una narrazione autobiografica. In “Canale Mussolini” (Mondadori, 2010) la vita difficile di una famiglia trasferitasi nell’Agro Pontino si intreccia con la rovina del regime. L’opera ha vinto il Premio Strega. Al Salone racconta il Lazio nell’ambito delle iniziative di Lingua Madre.

Scrittore di polizieschi e saggista, è nato a Torino nel 1964 e ha praticato vari mestieri. Attualmente è docente nell’Università di Torino e collabora con La Stampa e TorinoSette. Alla narrativa approda con “L’anno che uccisero Rosetta” (Sellerio, 1997). Creatore del personaggio della psicologa-detective Anna Pavesi, ha ambientato “L’ultima notte bianca” (Rizzoli, 2007) tra gli esclusi dalla Torino in festa per le Olimpiadi. In “Per vendetta” (Rizzoli, 2009), invece, l’autore si sposta in Argentina, tra dittatura e P2. Al Salone incontra lo scrittore Fabio Geda e presenta il suo nuovo romanzo “Semina il vento” (Piemme, 2011), la storia di Giacomo e Shirin e del loro amore che li porta da Parigi nella campagna piemontese. Ma qui i novelli sposi dovranno fare i conti con un’intolleranza strisciante che avrà un effetto dirompente sulla loro vita, fino alla tragedia.

SABATO 14 MAGGIO ORE 15.30 SALA LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. ROMA E LAZIO interviene Melania Mazzucco, conduce Sebastiano Triulzi

SABATO 14 MAGGIO ORE 20.30 CAFFÈ LETTERARIO UN’ORA CON... ALESSANDRO PERISSINOTTO interviene Fabio Geda a cura di Piemme

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ANGELO PEZZANA

JEAN PORTANTE

Libraio, autore e protagonista dei movimenti di liberazione gay in Italia, è nato a Santhià nel 1940. Nel 1970 ha fondato il Fuori!

(Fronte unitario omosessuale rivoluzionario italiano) e l’omonima rivista. Nel 1972 ha partecipato alla rinascita del partito radicale.

Dal 1973 cura la libreria Luxemburg, uno dei centri culturali di Torino. Ha pubblicato, tra gli altri, “Dentro e fuori. Un’autobiografia omosessuale” (Sperling & Kupfer, 1996). Al Salone presenta “Un omosessuale normale” (Stampa Alternativa, 2011), sorta di diario nel quale racconta i momenti più significativi nella sua vita: l’infanzia, la prima percezione del sesso, i viaggi, gli incontri, la scoperta del mondo gay e la ricerca di parole che non esistevano ancora.

Poeta e scrittore lussemburghese, è nato nel 1950 in una famiglia abruzzese emigrata nel bacino minerario del Lussemburgo. Esponente di spicco della scena letteraria del Granducato, è stato autore di più di una ventina di opere pubblicate dagli anni 80: poesie, romanzi, racconti, drammi teatrali e saggi attraverso i quali prosegue una sua rivolta contro la deriva del mondo.

Scrive in francese, ma molte delle sue opere sono state tradotte in vari paesi. Ha ottenuto riconoscimenti internazionali, tra cui il Prix Mallarmé (2003). Tra le opere più importanti figurano le poesie di “Aperto Chiuso” (Euroma La Goliardica, 1995) e il romanzo “Mrs Haroy. La memoria della balena” (Empirìa, 2006). Al Salone presenta la raccolta di poesie “La cenere delle parole” (Empiria, 2011).

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 11.30 SALA BLU UN OMOSESSUALE NORMALE con S.Basaglia, A.Cazzullo, G.Deperu, S.Tropea, U.Volli a cura di Stampa Alternativa

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 10.30 LINGUA MADRE SCRITTURE ITALIANE NEL MONDO. DAL LUSSEMBURGO, JEAN PORTANTE a cura di Ambasc.di Lussemburgo e Centro Studi Piemontesi

GIORGIO PRESSBURGER

ZAKAR PRILEPIN

Autore di prosa, teatro e cinema, è nato a Budapest nel 1937. Dopo aver vissuto la tragedia del nazismo e il passaggio al regime comunista, nel 1956 si è trasferito in Italia. Si è diplomato in regia all’Accademia d’Arte drammatica di Roma, dove ha poi insegnato.

Tra le sue opere nel cinema la direzione di “Calderòn” (1982), sull’omonimo dramma di Pier Paolo Pasolini. Tra le sue opere letterarie più recenti, “Nel regno oscuro” (Bompiani, 2008) è un viaggio in un Novecento che prende la forma di un inferno dantesco, ma dove i dannati non hanno peccato.

Direttore dell’Istituto italiano di Cultura a Budapest dal 1998, dal 1991 al 2003 è stato direttore del Mittelfest di Cividale del Friuli. Al Salone racconta la città di Trieste e di come l’ha vissuta.

Giornalista, dissidente politico e scrittore, è nato a Ryazan (Russia) nel 1975. Dopo gli studi in filologia, ha iniziato la sua carriera come guardia del corpo e come giornalista. Arruolatosi in un’unità speciale ha partecipato alle operazioni in Cecenia nel 1996 e nel 1999. Attualmente lavora come editor negli uffici di Nizhny Novgorod della Novaja Gazeta. Dal 1996 fa parte del partito bolscevico, ala sinistra della coalizione di opposizione Altra Russia.

Tra le sue opere di narrativa “Patologie” (2005) e “San’kja” (2006), entrambe pubblicate in lingua italiana (Voland, 2010). Nel 2008, col libro “Sin”, ha vinto il Russian National Bestseller Award. Al Salone racconta la sua esperienza di autore e dissidente con il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 16 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. TRIESTE. con Giampiero Mughini

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 14 SALA RUSSIA INCONTRO CON ZAKAR PRILEPIN interviene Pietrangelo Buttafuoco

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

FEDERICO RAMPINI

ELISABETTA RASY

Corrispondente di Repubblica dagli USA, nato a Genova nel 1956, ha insegnato nelle università di Berkeley e Shangai e ha pubblicato molti saggi su temi economici e geopolitici. Nel 2005 ha vinto il Premio Luigi Barzini per il giornalismo e l’anno seguente il Premio Saint Vincent. Tra i suoi lavori, “Il secolo cinese” (2005), “L’impero di Cindia” (2006), “L’ombra di Mao” (2006), “Slow Economy” (2009) e “Occidente estremo” (2010), tutti per Mondadori. I cambiamenti di San Francisco e degli Usa negli ultimi dieci anni sono al centro di “San Francisco-Milano. Un italiano nell’altra America” (Laterza, 2011), presentato al Salone.

Scrittrice e critica nata a Roma nel 1947, ha fondato la rivista Panta assieme a Pier Vittorio Tondelli, Jay McInerney e Alain Elkann. Il suo “Ritratti di signora” (Rizzoli, 1995) è stato finalista al Premio Strega nel 1995. “Posillipo” (Rizzoli, 1997) ha ricevuto il Premio Selezione Campiello nel 1997 e il Premio Napoli. Con “Tra noi due” si è meritata il Premio Flaiano nel 2003.

Tra i suoi romanzi, “La scienza degli addii” (Rizzoli, 2005), “L’estranea” (Rizzoli, 2007) e “Memorie di una lettrice notturna” (Rizzoli, 2009). Ha scritto saggi di argomento letterario dedicati alla scrittura femminile e alla figura della donna. Al Salone racconta la vita e le opere del poeta russo Osip Mandel’stam.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 19.30 SALA AZZURRA MILANO-LONDRA-SAN FRANCISCO incontro con F.Rampini, E.Franceschini e G.Laterza a cura di Editori Laterza e Salone del Libro

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 20.30 SALA RUSSIA I GRANDI CLASSICI Elisabetta Rasy racconta Osip Mandel’stam

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SANTANDREA Officina a artigianale e dell gusto

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

GIOVANNI REALE

JAMES REDFIELD

Considerato fra i massimi studiosi del pensiero antico, autore di fondamentali contributi su presocratici, Socrate, Platone, Aristotele, Seneca, Plotino e Agostino, Reale è un filosofo ma anche studioso e critico di arte e docente universitario. Nato a Candia Lomellina (Pavia) nel 1931, insegna all’Università VitaSalute del San Raffaele di Milano. Ha composto una “Storia della filosofia greca e romana” (Bompiani, 2004), ma si è anche dedicato all’arte rinascimentale.

“Per una nuova interpretazione di Platone alla luce delle ‘Dottrine non scritte’” (Bompiani, 2010) è il suo ultimo lavoro. Al Salone discuterà dei grandi filosofi russi del Novecento assieme ad Armando Torno.

Scrittore americano nato nel 1950 specializzato in dottrine orientali e new age, James Redfield è l’autore della “Profezia di Celestino”, libro che pubblicò nel 1993 a sue spese e che in breve tempo divenne un fenomeno editoriale internazionale. Al centro della storia c’è un giovane in viaggio in Perù sulle tracce di un antico manoscritto contenente i nove punti che portano alla Conoscenza: messaggio talmente importante che la Chiesa, le forze armate e i governi vorrebbero occultare. Redfield ha anche scritto “La Decima Illuminazione” (Corbaccio, 1998) e “Il segreto di Shambhala” (Corbaccio, 2000) che fanno da seguito al suo primo romanzo. Arriva al Salone del Libro per presentare il quarto romanzo della serie, pubblicato a inizio 2011 negli Stati Uniti, “The Twelfth Insight”.

SABATO 14 MAGGIO ORE 15 SALA RUSSIA DOSTOEVSKIJ OGGI con Giovanni Reale, Armando Torno, Ivan Volghin

SABATO 14 MAGGIO ORE 14 SALA OVAL INCONTRO CON JAMES REDFIELD interviene Manuela Pompas a cura di Corbaccio e Salone del Libro

UGO RICCARELLI

SERGIO RIZZO

Scrittore vincitore di numerosi premi, tra cui lo Strega per “Il dolore perfetto” (Mondadori, 2004), Riccarelli è nato a Cirié (Torino) nel 1954. Ha studiato Filosofia all’Università di Torino e ha lavorato a lungo come organizzatore culturale. Tra i suoi libri più noti ci sono “Un uomo che forse si chiamava Schulz” (Piemme, 1998, Premio Campiello), “Le scarpe appese al cuore” (Feltrinelli, 1995) e “Comallamore” (Mondadori, 2009). Il suo ultimo romanzo “La repubblica di un solo giorno” (Mondadori, 2011) è ambientato nel 1848, quando il Papa fuggì da Roma verso Gaeta e in città venne istituita la repubblica. La sua ultima opera sarà presentata al Salone nell’ambito dell’iniziativa per il romanzo di Roma capitale.

Giornalista del Corriere della Sera, nato a Ivrea nel 1956, assieme al collega Gian Antonio Stella ha scritto molti libri-inchiesta, come “La casta” (Rizzoli, 2007) che, con oltre un milione di copie vendute e ben ventidue edizioni, è stato uno dei volumi di maggior successo del 2007 e ha aperto un vasto dibattito sui malcostumi dei politici. Sempre con Stella ha pubblicato “La deriva. Perché l’Italia rischia il naufragio” (Rizzoli, 2008) e “Vandali. L’assalto alle bellezze d’Italia” (Rizzoli, 2011). Da solo ha invece firmato “Rapaci. Il disastroso ritorno dello stato nell’economia italiana” (Rizzoli, 2009) e “La Cricca. Perché la repubblica italiana è fondata sul conflitto d’interessi” (Rizzoli, 2010). La distruzione del patrimonio storico e artistico dell’Italia, trattato in “Vandali”, è al centro dell’incontro al Salone di domenica 15 maggio.

SABATO 14 MAGGIO ORE 13 SALA AZZURRA IL ROMANZO DI ROMA CAPITALE con U.Riccarelli, A.Petacco, C.Pavone e W.Barberis a cura di Mondadori e Bollati Boringhieri

DOMENICA 15 ORE 15 OVAL VANDALI. L’ASSALTO ALLE BELLEZZE D’ITALIA incontro con Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo a cura di Rizzoli - RCS Libri

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

TATIANA SALEM LEVY

CLAUDIO SANTAMARIA

Scrittrice brasiliana nata a Lisbona nel 1979, comincia pubblicando racconti su varie riviste. Nel 2008 ha esordito con il romanzo “La chiave di casa” che l’autrice definisce una “autofiction”. Le vicende narrate sono le sue, una ragazza nipote di ebrei turchi, nata a Lisbona e poi emigrata a nove mesi in Brasile, alla quale il nonno, prima di morire, consegna la chiave della sua casa di Smirne, in Turchia, da cui era partito. Il romanzo ha ottenuto un tale successo in Brasile da essere tradotto in Turchia, Spagna e Francia e da meritare il “Prêmio São Paulo de Literatura” come opera prima. Nel febbraio 2011 le edizioni Cavallo di Ferro hanno pubblicato “La chiave di casa” in Italia e Salem Levy lo presenterà al Salone del Libro.

Attore romano, comincia da giovane la carriera nel mondo della recitazione. L’esordio cinematografico risale al 1997 con “Fuochi d’artificio” di Leonardo Pieraccioni. Recita poi in “Ecco fatto”, primo film di Gabriele Muccino, in “L’assedio” di Bernardo Bertolucci, ma viene consacrato al grande pubblico grazie ad “Almost blue” e “L’ultimo bacio”. Dopo il fortunato “Ma quando arrivano le ragazze?” di Pupi Avati recita la parte di Renatino De Pedis della Banda della Magliana in “Romanzo criminale” di Michele Placido. Nel 2006 partecipa a “Agente 007Casino Royale” nei panni del cattivo Carlos. Successivamente lavora per la fiction tv “Rino Gaetano-Ma il cielo è sempre più blu”. Al Salone legge brani dalla trilogia “Millenium” di Stieg Larsson (Marsilio).

LUNEDÌ 16 MAGGIO ORE 17 LINGUA MADRE SCRITTORI DAL MONDO. IL BRASILE interviene Vittoria Martinetto

DOMENICA 14 MAGGIO ORE 20 SALA GIALLA CLAUDIO SANTAMARIA LEGGE STIEG LARSSON interviene Cesare De Michelis a cura di Marsilio editore

EUGENIO SCALFARI

SALVATORE SCIBONA

Giornalista e fondatore de La Repubblica, nato a Roma nel 1924, inizia la sua carriera al Mondo di Mario Pannunzio. Nel 1955 è tra i fondatori dell’Espresso, che ha diretto dal 1963 al 1968. Dal 1968 al 1972 è stato deputato socialista. Tra i suoi libri ricordiamo “La sera andavamo in via Veneto. Storia di un gruppo dal ‘Mondo’ alla ‘Repubblica’” (Mondadori, 1986, Einaudi 2009), “Incontro con io” (Rizzoli, 1994), “Alla ricerca della morale perduta” (Rizzoli, 1995), “Il labirinto” (Rizzoli, 1998), “La ruga sulla fronte” (Rizzoli, 2001), “L’uomo che non credeva in Dio” (Einaudi, 2008) e “Per l’alto mare aperto” (Einaudi, 2010). Al Salone presenta il suo ultimo lavoro, “Scuote l’anima mia Eros” (Einaudi, 2011).

Incluso dal New Yorker tra i più importanti venti autori “under 40” , è uno scrittore italo-americano nato a Cleveland nel 1975. Nonostante sia solo all’inizio della carriera, ha già ricevuto molti premi e riconoscimenti. Nel 2000, dopo gli studi, grazie a una borsa di studi Fullbright viaggia in Italia, dove compie delle ricerche per il suo primo romanzo, “La fine” (66th and 2nd, 2011). Si tratta di un romanzo corale in cui ripercorre la storia di una famiglia italo-americana, dal giorno del suo arrivo negli Usa a fine Ottocento fino agli anni Cinquanta. Nel libro, tutti i protagonisti cercano disperatamente di riannodare i fili spezzati del passato per trovare un senso nel viaggio che li ha portati dall’altra parte del mondo. Lo presenterà al Salone del Libro, nell’ambito di “Lingua madre”.

SABATO 14 MAGGIO ORE 17.30 SALA GIALLA SCUOTE L’ANIMA MIA EROS incontro con Eugenio Scalfari e Ernesto Franco a cura di Giulio Einaudi editore

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 18.30 LINGUA MADRE SCRITTURE ITALIANE NEL MONDO. DAGLI STATI UNITI, SALVATORE SCIBONA interviene Luigi Sampietro

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FRANK SCHAETZING

VITTORIO SGARBI

Autore di fantascienza, è nato nel 1957 a Colonia. Dopo aver fondato un’agenzia pubblicitaria e un’etichetta discografica si dà alla scrittura. Nel 1995 pubblica il suo primo romanzo, il thriller storico “Il diavolo nella cattedrale” (Nord, 2006), vincitore del premio Bancarella nel 2007. Nel 2000 comincia a lavorare a “Il quinto giorno” (Nord, 2005) e lo fa senza pause per tre anni di ricerche che gli permettono di rendere più credibile la trama. Il romanzo ottiene un enorme successo.

Pubblica poi “Il mondo d’acqua” (Nord, 2007) e “Silenzio assoluto” (Nord, 2008). Poi è la volta di “Limit” (Nord, 2010), con cui affronta, in forma di thriller fantascientifico, il problema della crisi energetica mondiale e del conflitto tra Occidente e Cina.

Critico e storico d’arte, è stato anche sottosegretario ai Beni Culturali. Attualmente sindaco di Salemi, scrive per il Giornale e conduce un programma su Raiuno. Ha curato innumerevoli mostre d’arte e pubblicato più di 60 libri, cominciando da “Carpaccio” (Rizzoli, 1979). Tra i suoi ultimi lavori sulla storia dell’arte e l’estestica ricordiamo “Il bene e il bello” (Bompiani, 2002), “Dell’anima” (Bompiani, 2004), “Ragione e passione.

Contro l’indifferenza” (Bompiani, 2005), “Vedere le parole” (Bompiani, 2006).

“L’Italia delle meraviglie.

Una cartografia del cuore” (Bompiani, 2009) e “Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri” (Bompiani, 2010) saranno gli spunti da cui partirà la sua lezione magistrale sulle meraviglie d’Italia al Salone del libro.

SABATO 14 MAGGIO ORE 18 SALA AZZURRA FUTURO PROSSIMO. INCONTRO CON FRANK SCHAETZING intervengono Piero Bianucci e Luca Crovi a cura di Editrice Nord

SABATO 14 MAGGIO ORE 21 SALA OVAL LE MERAVIGLIE D’ITALIA lectio magistralis di Vittorio Sgarbi a cura di Bompiani - RCS Libri

SASHA SOKOLOV

ALEXANDER SOKUROV

Capace di ridare alla letteratura russa una risonanza mondiale, Sokolov (Ottawa, 1943) è autore dotato di una grande libertà d’immaginazione. Fu Nabokov a spingere per la pubblicazione in Usa del suo primo lavoro, “La scuola degli sciocchi” (Salani, 2007). Figlio di un attaché militare dell’ambasciata sovietica e agente dei servizi segreti, si è laureato in giornalismo all’Università Statale di Mosca. Dal 1975 è vissuto in Canada e Usa, di nuovo in Russia, nei Balcani e in Grecia. Nonostante abbia scritto solo tre libri, è considerato un autore classico diviso tra modernismo e postmodernismo. Conduce una vita ritirata e continua a scrivere, ma non a pubblicare. Fattore che rende la sua presenza al Salone del libro ancora più interessante.

Regista russo apprezzato per la sua arte, Sokurov, nato a Podorvicha nel 1951, si laurea in storia e filosofia nel 1974 all’ Università di Gorky e poi si dedica agli studi cinematografici realizzando il suo primo film, “The lonely voice of man” (1978), che vince il Pardo di Bronzo a Locarno.

Tra il 1980 e il 1987 cura la regia di due lungometraggi, numerosi corti e sei documentari, nessuno dei quali ottiene l’autorizzazione della censura sovietica. Fra le pellicole più famose ricordiamo “Mother and Son” (1997) e “The second Circle” (1990). Nel 2002 ha realizzato “L’arca russa” e l’anno successivo la commedia “Padre e figlio” e “Il sole”, terzo capitolo della trilogia sul potere che comprende “Moloch”(1999) e “Taurus”(2001). L’ultimo film realizzato è “Alexandra” (2007), che è stato in concorso al Festival di Cannes.

SABATO 14 MAGGIO ORE 14 SALA RUSSIA INCONTRO CON SASHA SOKOLOV interviene Serena Vitale

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 16.30 SALA RUSSIA INCONTRO CON ALEXANDER SOKUROV

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DOMENICO STARNONE

GIAN ANTONIO STELLA

L’eclettico autore napoletano, classe 1943 passato dall’insegnamento al giornalismo, alla letteratura e alla scrittura per il cinema - è autore di numerosi libri satirici sulla scuola.

La sua opera è stata tradotta in greco, francese e tedesco. Alcuni saggi appaiono nelle raccolte “Nuove servitù” (1994) e “Radici e nazioni” (1992) per Manifestolibri. Dai suoi libri sono stati tratti i film “La scuola” di Lucchetti, “Auguri professore” di Milani e “Denti” di Salvatores. Nel 2001 ha vinto lo Strega con il romanzo “Via Gemito” (Feltrinelli, 2000). Tra i suoi ultimi lavori, “Spavento” (Einaudi, 2009) e “Fare scene. Una storia di cinema” (Minimum fax, 2010). Al Salone parlerà con Valeria Parrella della loro città, Napoli, per Lingua Madre.

Inviato ed editorialista, firma di punta del Corriere della Sera, nato ad Asolo nel 1953, da anni si occupa di politica e società. Con il suo collega Sergio Rizzo ha scritto il best seller “La Casta” (Rizzoli, 2007) e “La deriva. Perché l’Italia rischia il naufragio” (Rizzoli, 2008). Quest’anno i due hanno pubblicato “Vandali. L’assalto alle bellezze d’Italia” (Rizzoli, 2011). Stella è anche autore di romanzi come “La bambina, il pugile, il canguro” (Rizzoli, 2007) e “Carmine Pascià (che nacque buttero e morì beduino)” (Rizzoli, 2008).

Per la sua attività giornalistica ha avuto molti riconoscimenti, tra cui il premio È Giornalismo, il Barzini e il Saint Vincent. Sarà al Salone del libro per raccontare come l’Italia stia perdendo la sua ricchezza più grande: il patrimonio storico e artistico.

SABATO 14 MAGGIO ORE 17.30 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. NAPOLI incontro con Valeria Parrella e Domenico Starnone

DOMENICA 15 ORA 15 SALA OVAL VANDALI. L’ASSALTO ALLE BELLEZZE D’ITALIA incontro con Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo a cura di Rizzoli - RCS Libri

JOHN S. STEPHENS

VITTORIO STRADA

Autore esordiente, creatore di una nuova saga fantasy per i giovani, Stephens non è nuovo né alla scrittura in serie né al divertimento dei ragazzi: prima di approdare alla narrativa ha lavorato a lungo in tv come produttore esecutivo del telefilm “Gossip Girl”, ma anche come sceneggiatore e regista di diversi episodi di “The O.C.” e di “Una mamma per amica”. Da sempre appassionato di fantasy per giovanissimi, Stephens ha da poco pubblicato in Italia il suo romanzo dal respiro mondiale, “L’atlante di smeraldo” (Longanesi, 2011), primo volume di una trilogia, che la blogosfera considera sulle orme delle “Cronache di Narnia” e di “Harry Potter”. Lo presenterà al Salone insieme a Massimo Gramellini, accompagnato dalle letture di Gabriele Vacis.

Saggista e scrittore, nato a Milano nel 1929 , storico della letteratura russa e collaboratore del Corriere della Sera. Dopo gli studi di filosofia a Milano e di filologia a Mosca, si è dedicato allo studio della letteratura russa classica e moderna.

Ordinario di lingua e letteratura russa all’Università Ca’ Foscari di Venezia, direttore della rivista Russia/Rossija, ha contribuito ad alcuni progetti editoriali di Einaudi: “Storia del marxismo”, “Enciclopedia”, “Storia della letteratura russa” (con Fayard). Tra i saggi: “Urss-Russia”, (Rizzoli 1985); “Le veglie della ragione. Miti e figure della letteratura russa da Dostoevskij a Pasternak” (Einaudi 1986); “La questione russa. Identità e destino” (Marsilio 1991).

Negli ultimi anni ha curato pubblicazioni per la fondazione Liberal. Al Salone parteciperà a un incontro sulla narrazione del Gulag nella letteratura russa.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 14 SALA GIALLA L’ATLANTE DI SMERALDO interviene Massimo Gramellini, letture di Gabriele Vacis a cura di Longanesi

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 10.30 SALA RUSSIA RACCONTARE IL GULAG: DA SOLZENITSIN A SALAMOV intervengono Marcello Flores, Francesca Gori

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ANTONIO TABUCCHI

ARMANDO TORNO

Tra gli scrittori italiani più noti in Europa, nato a Pisa nel 1943, Tabucchi è autore di romanzi, saggi e testi teatrali. I suoi libri sono tradotti in quaranta lingue. Cura l’edizione italiana dell’opera di Fernando Pessoa. Ha ricevuto premi in Italia, tra cui il Campiello, e all’estero. È stato nominato “Chevalier des Arts et des Lettres” dalla Repubblica francese. Il suo libro d’esordio è “Piazza d’Italia” (Bompiani, 1975), mentre il suo romanzo più noto resta “Sostiene Pereira” (Feltrinelli, 1994). Le sue ultime pubblicazioni sono “Il tempo invecchia in fretta” (Feltrinelli, 2009) e “Viaggi e altri viaggi” (Feltrinelli, 2010). Di recente ha pubblicato “Racconti con figure” (Sellerio, 2011), al centro della sua partecipazione al Salone.

Editorialista del Corriere della Sera e scrittore, in passato ha diretto l’inserto domenicale del Sole 24 Ore. Ha pubblicati molti saggi, perlopiù sul rapporto tra religione e modernità, ma anche su Mozart. Tra i suoi libri ricordiamo “Pro e contro Dio” (Mondadori, 1993), “L’infelicità” (Mondadori, 1996), “La truffa del tempo” (Mondadori, 1999), “Le virtù dell’ozio” (Mondadori, 2001), “La moralità della violenza” (Mondadori 2003), “Mozart a Milano” (Mondadori, 2004), “Quel che resta di Dio” (Mondadori, 2005) e “Il gioco di Dio” (Mondadori, 2007). Di recente ha pubblicato “Portarti il mondo fra le braccia” (Città Nuova, 2011), biografia di Chiara Lubich, fondatrice dei Focolarini. Torno sarà al Salone per analizzare la figura di Dostoevskij con Giovanni Reale e Ivan Volghin.

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 15.30 SALA OVAL RACCONTI CON FIGURE intervengono Paolo Mauri e Marino Sinibaldi a cura di Sellerio editore

SABATO 14 MAGGIO ORE 15 SALA RUSSIA DOSTOEVSKIJ OGGI intervengono Giovanni Reale, Ivan Volghin

BENEDETTA TOBAGI

MARCO TRAVAGLIO

Scrittrice nata a Milano nel 1977, è laureata in filosofia. Collabora con giornali e case editrici ed ha lavorato nella produzione audiovisiva. Sviluppa iniziative culturali e progetti didattici con centri di documentazione e associazioni per la memoria del terrorismo. Figlia di Walter Tobagi, giornalista del Corriere assassinato a Milano il 28 maggio 1980 dal terrorismo rosso. Ha pubblicato “Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre” (Einaudi, 2009), scritto lavorando sui documenti del padre, leggendo i suoi libri, gli articoli, gli appunti e ascoltando i ricordi di chi lo ha conosciuto, per ricostruire una storia personale e, al tempo stesso, gli anni di piombo. Al Salone parlerà dell’attualità della Costituzione con Carlo Galli e Antonio Gnoli.

Giornalista e scrittore, è nato a Torino nel 1964, è vicedirettore ed editorialista del Fatto quotidiano, giornale che ha fondato con Antonio Padellaro. Ha cominciato la sua carriera di giornalista al settimanale torinese Il Nostro Tempo. Poi ha lavorato per il Giornale diretto da Indro Montanelli dal 1987 al 1994, passando poi alla Voce seguendo il suo direttore. Dopo un periodo da freelance è stato redattore di Repubblica, poi collaboratore diL’Unità e L’Espresso. È ospite fisso di Annozero su Raidue. Ha pubblicato molti libri di polemica politica. Gli ultimi sono “Mani sporche” (Chiarelettere 2007), “Se li conosci li eviti” (Chiarelettere 2008), “Bavaglio” (Chiarelettere 2008), “Papi. Uno scandalo politico” (Chiarelettere 2009) e “Ad personam” (Chiarelettere 2010). Al Salone terrà un incontro su “La ricomparsa del fatto”.

SABATO 14 MAGGIO ORE 16.30 SALA ROSSA ATTUALITÀ DELLA COSTITUZIONE interviene Carlo Galli, conduce Antonio Gnoli a cura di La Repubblica

LUNEDÌ 16 MAGGIO ORE 17 SALA GIALLA INCONTRO CON MARCO TRAVAGLIO a cura di Chiarelettere e Garzanti Libri

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TROVATORINO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

LJUDMILA ULICKAJA

SEBASTIANO VASSALLI

Scrittrice, sceneggiatrice e anche genetista, è nata nel 1943 mentre la madre scappava dagli Urali. Ha vinto molti premi, come il Prix Médicis in Francia nel 1996, il Booker in Russia nel 2001e il Premio Grinzane Cavour nel 2008. In Italia ha pubblicato “Sonja” (E/O, 1998), “Medea” (Einaudi, 2000), “Funeral party” (Frassinelli, 2004), “La bugia delle donne” (Frassinelli, 2005), “Il dono del dottor Kukockij” (Frassinelli, 2006), “Sinceramente vostro, Surik” (Frassinelli, 2007).

Le sue opere riguardano le storie quotidiane negli ambienti artistici in Russia. Parteciperà a due incontri nell’ambito degli eventi, uno a lei dedicato e l’altro sulla tradizione e il cambiamento nei romanzi russi contemporanei.

Scrittore, è nato a Genova nel 1941 ma vive in provincia di Novara. Negli anni 60 e 70 è stato insegnante e pittore e sempre in questo periodo ha fondato riviste di neoavanguardia come Ant. End. e Pianura. Nel 1980 arriva la svolta con la ricerca di nuovi personaggi e di una letteratura pura. Nel 1990 pubblica il suo più grande successo, “La chimera” (Einaudi, 1990), premio Strega e finalista al Campiello. A questo libro sono seguiti “Marco e Mattio” (Einaudi, 1992), “Il Cigno” (Einaudi, 1993) e “Cuore di pietra” (Einaudi, 1996). Negli ultimi libri si è avvicinato al presente e ha riscoperto il racconto, soprattutto con “La morte di Marx e altri racconti” (Einaudi, 2006) e “L’italiano” (Einaudi, 2007), tornando al romanzo con “Le due chiese” (Einaudi, 2010).

Parteciperà a Lingua Madre.

SABATO 14 MAGGIO ORE 19 SALA RUSSIA INCONTRO CON LJUDMILA ULITSKAJA

LUNEDÌ 16 MAGGIO ORE 11 LINGUA MADRE LE MOLTE ITALIE. IL PIEMONTE con Alessandro Perissinotto e Sebastiano Vassalli

ANDREA VITALI

ENZO VIZZARI

Medico e scrittore, Andrea Vitali è nato a Bellano nel 1956, e qui, sulle sponde lecchesi del Lago di Como, ambienta le vicende dei suoi romanzi. I compaesani spesso vanno nel suo studio per raccontare aneddoti e pettegolezzi che poi confluiscono nei suoi romanzi, capaci di descrivere una provincia fatta di personaggi comuni. Nel 2006 ha vinto il Premio Bancarella con il romanzo “La figlia del Podestà” (Garzanti, 2005). Tra le sue opere: “La signorina Tecla Manzi” (Garzanti, 2004), “La modista” (Garzanti, 2008), “Almeno il cappello” (Garzanti, 2009), “La mamma del sole” (Garzanti, 2010). Di recente ha pubblicato “La leggenda del morto contento” (Garzanti, 2011). Al Salone parteciperà a un incontro dedicato alla provincia italiana.

Un passato da industriale e un presente tra gli uomini più influenti nel mondo della critica gastronomica. Da alcuni anni Vizzari è direttore delle guide dell’Espresso e, soprattutto, della “Guida ai ristoranti d’Italia”. Ha sempre un sorriso gioviale (qualcuno dice beffardo) ma quando entra in un ristorante tremano le gambe anche ai tavoli.

I pochi fortunati che sono stati invitati a cena a casa sua, assicurano che le sue capacità in cucina potrebbero competere con quelle di tanti cuochi presenti nella guida da lui diretta.

Al Salone del libro nell’ambito di “Libro e cioccolato” discuterà sul mondo nascosto, e un tempo fumoso, dei bar e delle piole.

DOMENICA 15 MAGGIO ORE 14.30 SALA ROSSA IL PAESE DELLE MILLE STORIE con R. Barbolini, G. Pederiali, B. Morchio, conduce P. Cheli a cura di Garzanti Libri

VENERDÌ 13 MAGGIO ORE 12.30 SALA OVAL IL SOTTOBOSCO DELLA RISTORAZIONE: DOVE I CRITICI NON OSANO intervengono Marco Bolasco e Luca Iaccarino

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QIU XIAOLONG

GUSTAVO ZAGREBELSKY

Giallista cinese, autore della serie dell’ispettore Chen Cao, poeta e traduttore, è nato a Shanghai e dopo i fatti di Tienanmen vive negli Usa, dove insegna letteratura cinese alla Washington University di Saint Louis. I suoi romanzi raccontano di una Cina segnata dalla mafia delle Triadi, dalla corruzione e dal dilagante materialismo capitalista, e in patria vengono pubblicati con forti correzioni. Nel mondo Xialong ha venduto due milioni di copie. In Italia sono già stati pubblicati, tra gli altri, “La misteriosa morte della compagna Guan”, “Ratti rossi” (Marsilio 2008), oltre al romanzo “Il Vicolo della Polvere Rossa” (Marsilio, 2010) e, ultimo, “Di seta e di sangue” (Marsilio, 2011). Al Salone Xialong racconterà la Cina dei misteri.

Presidente emerito della Corte costituzionale, docente di Diritto costituzionale all’Università di Torino, è nato nel 1943 a San Germano Chisone.

Collabora con il quotidiano La Repubblica. È presidente onorario dell’associazione Libertà e Giustizia ed è al vertice di Biennale Democrazia. Tra i suoi ultimi libri troviamo “La virtù del dubbio. Intervista su etica e diritto” (Laterza, 2007), “Imparare democrazia” (Einaudi 2007) , “Intorno alla legge” (Einaudi 2009), “Il grande inquisitore. Il segreto del potere” (Editoriale Scientifica, 2009) e “Sulla lingua del tempo presente” (Einaudi 2010). Di recente ha pubblicato “Giuda” (Einaudi, 2011). Al Salone incontrerà il direttore di Repubblica Ezio Mauro per discutere della felicità della democrazia.

Sabato 14 maggio Ore 19 Sala azzurra LA CINA DEI MISTERI incontro con Qiu Xiaolong a cura di Marsilio e Salone del libro

Domenica 15 maggio Ore 17 Sala Oval LA FELICITÀ DELLA DEMOCRAZIA Gustavo Zagrebelsky incontra Ezio Mauro intervengono Giuseppe Laterza e Marco Revelli

STEFANO ZECCHI

SLAVOJ ZIZEK

Filosofo, romanziere, saggista ed editorialista, è nato a Venezia nel 1945 e insegna Estetica all’Università di Milano. Il pensiero di Goethe e del Romanticismo sono i punti di riferimento dei suoi studi che lo hanno portato ad approfondire il significato della bellezza. Tra i suoi libri ricordiamo: “Il brutto e il bello” (Mondadori, 1994), “Le promesse della bellezza” (Mondadori, 2006), e i romanzi “Sensualità” (Mondadori, 1995), premio Bancarella nel 1996, “Amata per caso” (Mondadori, 2005) e “Il figlio giusto” (Mondadori, 2007).

Il suo ultimo romanzo è “Quando ci batteva forte il cuore” (Mondadori, 2010) e sarà al centro dell’incontro al Salone del Libro.

Tra i più carismatici pensatori degli ultimi anni, al punto di essere considerato uno “star philosopher”, lo sloveno Slavoj Zizek, nato a Lubiana nel 1949, è docente all’università della sua città.

Ha scritto moltissimi volumi tra cui gli ultimi “Zizek presenta Trockij. ‘Terrorismo e comunismo’” (Mimesis, 2011), “Dalla tragedia alla farsa. Ideologia della crisi e superamento del capitalismo” (Ponte alle Grazie, 2010) e “Leggere Lacan” (Bollati Boringhieri, 2009).

Ha da poco pubblicato il libro “Vivere alla fine dei tempi” (Ponte alle Grazie, 2011), opera in cui, smazzate le carte del presente, Zizek trova una svolta nuova per l’avvenire: che non è apocalisse, come fa pensare il titolo, ma nuovo inizio. Domenica 15 maggio sarà al Salone nell’ambito di “Futuro Prossimo” per parlare del suo ultimo lavoro.

Lunedì 16 maggio Ore 17.30 Caffè letterario QUANDO CI BATTEVA FORTE IL CUORE incontro con Stefano Zecchi a cura di Mondadori

Domenica 15 maggio Ore 14 Sala azzurra FUTURO PROSSIMO: VIVERE ALLA FINE DEI TEMPI interviene Antonio Gnoli a cura di Ponte alle Grazie

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Corso 11 Febbraio, 6 - Torino - tel. 011 4338791 - www.pizzeriasaracenotorino.com Aumm aumm è un locale accogliente, raffinato ideale per un pranzo di lavoro o una cena tra amici. Un vasto dehor esterno. La specialità è sicuramente la vera pizza napoletana, preparata solo con i migliori ingredienti. Le specialità culinarie del ristorante sono altrettanto buone e preparate con ingredienti freschissimi e genuini. Troverete la migliore cucina napoletana e mediterranea con tutti i suoi profumi e sapori, il tutto accompagnato da vini selezionati e birre nazionali ed estere.

Via Rodi, 4 - Torino - Tel. 011.5617526 www.pizzeriaaummaumm.com

La famiglia di Aumm Aumm si è allargata e vi aspetta in via Cernaia 31, un ambiente giovane e moderno, con sale climatizzate. Vi sentirete come a casa vostra grazie allo staff di Aumm Aumm. Potrete gustare la vera pizza napoletana, e tantissime ricette della migliore tradizione culinaria. Ci piace pensarci come un punto di ritrovo dove si può ritrovare ogni volta il piacere della buona cucina e poterla gustare nella deliziosa veranda estiva.

V. Cernaia, 31 - Torino Tel. 011.5631464 - Fax 011.4407434

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XXIV SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO TORINO LINGOTTO FIERE 12-16 MAGGIO 2011

MEMORIA. IL SEME DEL FUTUR All’Oval la mostra “1861-2011. L’Italia dei Libri” realizzata in collaborazione con Telecom Italia

www.salonelibro.it Il Bookstook Village - Oval è sostenuto dalla

Agenzia Torino Castello