Besa Mone
[Albania]
LA DANZA DELLE CULTURE
In un incontro delle sei culture diverse, si nota la voglia di ciascuna di far conoscere la propria cultura tradizionale. Ognuna di loro si presenta con una cifra avente i colori caratteristici delle rispettive culture e pretende di essere il capofila delle altre. Essendo sei, tra nove cifre di valore, decidono di presentarsi con le cifre che non risultino come somma di due cifre consecutive (in un certo modo vogliono dimostrare la loro indipendenza). Restano così le cifre: 1, 2, (il 3 viene escluso perché somma di due cifre consecutive: 1+2) 4, 5, (il 6 viene escluso perché somma di due cifre consecutive: 2+4, essendo stato già escluso il 3) 7, 8. Le sei culture si mettono in fila secondo l'ordine alfabetico, dopo il rappresentante della cultura italiana che fa il padrone di casa. Ecco il risultato: 1 - Italia; 2 - Albania; 4 - Brasile; 5 - Cina; 7 - Marocco; 8 - Russia. Dopo alcune discussioni, i sei rappresentanti decidono di fare un gioco per vedere chi può essere veramente il capofila delle culture. Il gioco consiste nel fatto che ciascuno deve far conoscere la propria cultura agli altri e invitarli a danzare un ballo tipico della sua tradizione. Il livello della “cultura comune”, creato da molte culture presenti, dovrebbe essere misurato moltiplicando il numero formato dalle sei cifre per il numero d'ordine (primo, secondo, terzo ecc). I danzatori mantengono sul petto la propria cifra, si mettono in fila casualmente (rispettando il padrone di casa: 142857) e si esibiscono nella prima danza. E' l'italiano (1) che, dopo aver mostrato alcune caratteristiche della sua cultura, alcune immagini della natura del suo paese, vuole mettere in evidenza una caratteristica del suo popolo. Per questo decide di chiedere il parere dei presenti che oramai vivono in Italia. Tutti rispondono che una particolarità del popolo italiano è “la gentilezza”. Diventa il capofila dei danzatori e fa girare il gruppo per una volta in una danza tradizionale italiana. Facciamo il calcolo: 142857 x 1 = 142857. ( Il livello della “cultura comune” raggiunto da molte culture presenti, non aumenta, rimane quello di prima, non solo perché la moltiplicazione per 1 non varia il risultato, ma anche perché gli altri rappresentanti, vivendo nel territorio italiano, conoscono già questa bellissima cultura). Le culture continuano a ballare, ma questa volta è l’albanese (2) che vuole fare il capofila. Si mette al primo posto spostando l'italiano (1) ed il brasiliano (4) agli ultimi posti: 142857 285714. Parla della sua cultura, mostra alcune immagini della natura del suo paese e racconta della “besa dell’albanese” che è l’impegno di mantenere la parola data anche a costo di sacrificarsi. Invita gli altri a fare due giri di danza albanese. Noi facciamo il calcolo: 142857 x 2 = 285714. La danza continua. Il danzatore brasiliano (4) si sposta dall'ultimo al primo posto: 285714 428571. Anch’egli fa lo stesso, esattamente come hanno fatto in precedenza gli altri rappresentanti: dimostra immagini bellissime del suo paese, parla della festa del Carnevale come caratteristica del suo popolo. Le cifre girano tre volte in una danza brasiliana e si mettono in fila: 428571. Calcoliamo il risultato: 142857 x 3 = 428571. Si nota che le culture sono in grado di comporre da sole il risultato della moltiplicazione, non avendo bisogno delle altre cifre o di altri rappresentanti. Stavolta tocca al cinese (5) che si mette al primo posto, seguito dal rappresentante del Marocco (7) 428571 571428. Facendo conoscere la sua cultura e mostrando delle immagini della natura cinese ai presenti, sottolinea la saggezza come caratteristica del suo popolo. Invita gli altri a ballare la danza tipica cinese in quattro giri. Il risultato è: 142857 x 4 = 571428. Fa arrivare il livello della “cultura comune” creato da molte culture presenti, fino a 571428. Si vede che non è il massimo livello possibile da ottenere con un numero di sei cifre. Vale a dire che fino ad ora i rappresentanti ce
l'hanno fatta da soli e il valore della "cultura comune", composta dall’ accostamento delle loro cifre è dato dagli stessi rappresentanti. I danzatori si ostinano a sostenere che, se continuano a esibire le loro culture, riusciranno a trovare tra di loro un risultato sempre più alto. Arriva il turno del rappresentante del Marocco (7): il cinese (5) gli cede il posto e si mette per ultimo: 571428 714285. Segue lo stesso procedimento degli altri e parla dell’ospitalità come caratteristica del suo popolo. Il gruppo gira cinque volte in una danza marocchina e i danzatori si mettono ancora in fila: 714285. Facciamo il calcolo: 142857 x 5 = 714285. Il russo (8) è l’ultimo dei rappresentanti. Seguito dal cinese (5) cambia di posto e si mette lui (8) per primo, il cinese (5) per secondo e gli altri di seguito. Una caratteristica del popolo russo è la tenacia. Fa girare il gruppo sei volte in una danza russa e li vediamo così: 857142. Facciamo il calcolo: 142857 x 6 = 857142. Dopo l’ultima danza, le culture si rendono conto che nessuna di loro ha potuto dare il valore massimo che si potrebbe ottenere con un numero di sei cifre. A questo punto, smettono di pretendere di fare i capofila. Danzano insieme e fanno sette giri senza un capofila. In questo modo, i colori delle rispettive culture si mischiano e danno come risultato il bianco, il colore più luminoso (come d’altronde dovrebbe essere l’intercultura così ottenuta). Facciamo un'ultima volta il calcolo: 142857 x 7 = 999999 Stavolta il valore massimo del numero di sei cifre è stato raggiunto. In questo valore così alto però, nessuna delle culture è presente personalmente, ma è presente in contenuto (il 9 contiene ogni numero minore di nove). I sei 9 si presentano con il colore bianco che si ottiene quando i colori si sovrappongono o, per meglio dire, quando le culture si scambiano senza nessun pregiudizio. Il valore massimo si è raggiunto solo quando tutti hanno smesso di pretendere di stare davanti agli altri e hanno deciso di mettersi insieme creando così la loro "intercultura".
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