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ANTONINO ANILE
SONETTI DELL'ANIMA NUOVA EDIZIONE
NAPOLI RICCARDO RICCIARDI EDITORE 1907
SONETTI DELL'ANIMA
Rimicrred*
Di
prossima pulblica%ione
LE
NUOVE
:
LIRICHE
ANTONINO A N
I
LE
SONETTI DELL'ANIMA NUOVA EDIZIONE
NAPOLI RICCARDO RICCIARDI EDI 1907
ProprietĂ Letteraria
Tip. Editrice della " Gazzetta
,,
-
Via Tiratoio,
30 a 33 -
NAPOLI
"
.
.
.
le genti
vogliono che
il
poeta indichi
qualcosa più che la bellezza e la dignità che
sorgono dal mutismo degli oggetti reali :
— vo-
gliono che egli mostri loro la via fra la realtà e le
anime
•
•
.
„
WALT-WHITMANN
INDICE.
L i;
ANIMA OMBRA
pClg. »
AL MIO CUORE
»
GLI USIGNUOLI
»
AD UNA VECCHIA VELA LE PALPEBRE LE VIOLE
))
I
3 $
J
9
»
I I
))
13
all'amata
»
15
adunalveo
»
17
HUMUS
))
19
ESTREMALUCE
»
21
I VENTI SERA SUL MARE AD UN PONTE APRILE
»
23
»
25
))
27
))
29
l'ancora
»
31
cime d'alberi
»
ALGHE ALLA CROCE DEL VÙLTURE LE
.
.
))
33
35
»
37
LE VELE
»
39
LE NUBI
))
OCCHI MORENTI
»
43
NOTTE SUL MARE
»
45
»
47
LA RIMA
.
.
41
L'ANIMA.
anima, ancor Oggi sĂŠ stessa. Io sento 1'
vigile,
degli abissi, se tacita sul della
Notte
la
chioma
sento F inno dei stelle
s'
cieli,
ascolta
lieve palpitare
il
mare
erra disciolta;
ove
di rare
infiori la cerulea vòlta
;
e la sacra parola, eh' è raccolta
negli Echi della Terra secolare.
Vibra qualcosa in me, come se un senso arcano vigilasse alle segrete fluttuanti
L'anima
armonie
dell'
ascolta, e
invano con
parole cerca trattenere
un verso
solo del
Universo.
un
le viete
verso,
poema immenso.
SONETTI DELL ANIMA
L'OMBRA.
Ombra
di nubi,
che
sulla distesa dei
ti
spieghi
enorme
mari e dei piani
,
come un velame oscuro; ombra di forme tenui di fiori; ombra di monti immani;
o
d' alcioni
ombra
trasmigranti a torme
rapida e lieve; o di lontani
immutabili
fati
ombra che informe umani;
graviti sulla terra e sugli
tu sui deserti libici la StĂŹnge
disegni oscura sulle arene bianche; e in te lo
Tu
sguardo del Mister
sola eterna; ed
che
1'
volge.
tuo velo cinge
umane anime stanche ombra di Morte non le avvolge.
di tristezza le
sin
il
si
SONETTI DELL ANIMA
AL MIO CUORE.
O
inviluppo di fibre
sangue un
di
prima in
salgono flussi
me
della
lievi,
ogni vita e
il
i
come fior,
il
Terra urgon su
lidi,
forse,
e,
d'
ogni senso,
ora che io sogno e penso,
arcani da te
tuo ritmo misura
fra
o cavi
o muscol che vibravi
fiotto,
d'
tronchi, anelando
Il
èsili,,
piccioli seni, per cui corre intenso
il
pei gravi dal cuore
immenso
linfe soavi.
il
mar, costretto
palpito dell' onda
palpito educò della tua fibra;
e forse, nel
già
ti
morir dentro
il
mio
petto,
rinnovi nel baglior che vibra
dei cieli nelP
immensità profonda.
SONETTI DELL ANIMA
GLI USIGNUOLI.
Allor
che
gli usignuoli, nelle
notti d' Aprile,
pie
e la breve
suo solco, riceve
ala chiusa, nel il
dormono,
picciol capo pieno d'
armonie,
qual volo allor di tenui melodie de' lor sogni nel ciel librasi lieve
Non
un verso per ignote
fornire
Non
?
forse ogni astro, giĂš dall' etra, deve
forse
nuove
?
fiori
?
parlano con voci
e vi canta qualche nota
lunghesso
E non
i
vie
la
i
lidi
a cui
s'
apron
le
il
mare
foci
notte alfin la melodia
svelerĂ delle cose, che ascoltare
chiede invano
la
stanca
anima mia
?
?
SONETTI DELL ANIMA
AD UNA VECCHIA VELA.
che
Poi
il
naviglio a fendere marosi
nuove vele arma
di
i
pennoni ornai,
tu, vecchia vela, sui lidi sabbiosi
abbandonata e lacera
Lacera
ma
sĂŹ,
ristai.
ancora bianca assai
e schiusa e disdegnosa di riposi.
Mentre contemplo fremere, nei gai venti del mare,
io
veggo
onde le
e
a
tuoi lembi corrosi;
poco a poco Y ardua
tela,
contesta sei, rompersi, e scisse
frange ondar
ti
i
come
disciolte
veggo morire, o bianca
a brani a brani, sopra
i
anima dentro un sogno
chiome;
vela,
venti,
come
alto in cui visse.
7
SONETTI DELL ANIMA
1
LE PALPEBRE.
Cortine
delicate, èsili veli
onde V occhio
copre e
si
difende
si
;
T occhio che in mille fiamme arde e risplende del riflesso purissimo dei cieli,
V occhio che accoglie in sé quanto tu sveli di
forme, o Sole, quanto in
dalla
nube
disciolta in auree
te
s'
accende,
bende
a le corolle aperte su gli steli
;
tenue riparo, dietro cui non vede più P occhio stanco la
tremula pupilla
come onda
e, si
in
un seno,
riposa,
a voi ripensa l'anima che chiede
una pàlpebra invano, qualche cosa per cui
non veda, per
un' ora almeno.
SONETTI DELL ANIMA
13
LE VIOLE.
La il
entro
siepe che, irta in cèspiti conserti, sorriso dei cieli a sÊ preclude,
suo folto, tra bagliori incerti,
il
un
di viole
sorriso
ampio
dischiude.
Sopra tremuli cUami, appena
erti
dal suolo, occhieggian le corolle nude,
dove ogni tenue petalo racchiude
F azzurra
Fiori d'
libertĂ dei cieli aperti.
ombra han
nel cerchio d' una sola
corolla, tutta schiusa, qualche cosa
de' purissimi cieli di viola.
Cosi, talora, un'
segreto esprime d'
una gioia
anima pensosa un fiore; e si consola
di cieli luminosa.
SONETTI DELL'ANIMA
15
ALL'AMATA.
tu del mio pensier batti alla soglia Ses'empie solinga stanza, di luce la
m'
ov' io
ad una
come
attardo; e
un' acqua che senta
il
imminente
ricordo,
l'
:
esultanza
ma
senta la speranza
'1
ma
della tua persona
suono del tuo nome
gioia fulgida
mi dona.
anima gode ormai, dopo tanta ombra,
abbandonarsi a questa luce, fa
invoglia
fior tra foglia e foglia.
so che sia,
come una
L'
s'
prossima e gorgoglia,
come un cespo che
Non
anima
gioia che ogni gioia avanza
della sorgente
dell'
1'
il
mare
a
1'
alba che
1'
come
aria
disgombra.
SONETTI DELL ANIMA
AD UN ALVEO.
Alveo linfe
deserto, che sentisti
palpiti del
i
il
fragore,
fiume
lieti
e delle vive
nudo ora
a'
quieti
meriggi appari delle ardure estive;
ma
P erbe, che fioriron pei tuoi
greti,
son volte ancor verso lontane rive,
come
se
ancor sentissero segreti
avvolgimenti
d'
Si piegarono
P erbe
acque fuggitive.
alla
fiumana
irrompente cosĂŹ che son rimaste volte al mar, lungo P alveo inaridito.
Qual
soffio,
quale irrompere di vaste
onde travolse un che
s'
dĂŹ
P anima umana
è rivolta verso
P infinito
?
SONETTI DELL ANIMA
19
HUMUS.
Questa il
germe
delle etĂ
polvere oscura, cui
dita
le
mia mano chiudono, contiene
della
indistruttibile, la vita
morte
Passa tale virtĂš
e dell'etĂ
che viene.
nell' infinita
famiglia delle piante; rende piene le
ariste
mareggiami;
i
cuori incita
ed urge di un pensiero entro
E Dante e attinge
'1
Cielo; e, nella notte fonda, il
Ecco, io lancio si
;
vene.
su dagli evi oscuri appare
ode Colombo
che
le
ritmo ampio del mare.
la
polvere feconda
disperde via col vento, e pare
che nel flusso del Tutto
si
confonda.
SONETTI DELL
ANMA
ESTREMA LUCE.
Entro
rosei tramonti, allor che scioglie
i
l'ombra
il
tacito volo nel
pianoro,
su le cime degli alberi raccoglie 1'
estrema luce
Gli alberi, che
1'
anima sua
si
d' oro.
oscurano nel loro
tronco, cui V ombra, ormai piĂš vasta, accoglie,
fulgono ancora su V ultime foglie e
fremono
in
un
palpito sonoro.
Dalle foglie, pei rami, insino a T ime torte radici
T
Non
si
propaga pura
soavitĂ di quella luce.
alta
altrimenti la
rivive,
mia
vita oscura
poi che ancora su
del pensiero
il
le
cime
tuo sogno, Arte, riluce.
SONETTI DELL ANIMA
I
23
VENTI.
Quando
la fronte mia sfiorano i venti un improvviso brivido pervade F anima, come il mare quando cade d' alba un soffio sui golfi dormienti.
Da
quali inviolabili sorgenti
vengono tali i
a quali ignote a noi contrade
?
spiriti
vanno
?
e quale
invade
loro cuori onda alta di concenti
Non
so;
ma
io sento
un
?
palpitar di canti
nuovi, ed un imminente alito io sento
come
di
Vivono
bocca che
forse
il
Y anime
mio
viso
sfiori.
dei fiori,
degli usignuoli tutti o degli amanti oltre la vita; e le trasporta
il
vento
?
SONETTI DELL ANIMA
2$
SERA SUL MARE.
Entro
le
sere estive,
quando
al
mare,
che dapertutto arse di fiamme rosse,
scendono l'ombre lievemente mosse nella serenitĂ crepuscolare,
una dolcezza senza nome pare che conquisti
come e
'1
Una
le
vaste acque
commosse,
l'ombra una pĂ lpebra fosse
se
mare, un occhio stanco di guardare.
dolcezza che pervade
il
grande
palpito degli abissi ed, ecco, vela
un poco
e
sogna
1'
il
acqua e nelP aria
si
espande
mar, come occhio che
si
;
cela
sotto palpebra, e; a quel sogno, ghirlande d' astri
il
cielo purissimo disvela.
SONETTI DELL ANIMA
27
AD UN PONTE.
Ponte, sopra
che lanci il
muto
tue bianche arcate
le
fluir del
fiume lento,
e leghi le pianure sterminate
in
un
saldo e perenne abbracciamento,
passan su te
le
passa, di sotto,
genti affaticate, il
fiume lutulento;
e tu delle pianure sterminate
scambi
il
dolce linguaggio e
Ponte, che vai da
1'
una
a
l'
il
sentimento.
altra riva,
ponte, che intagli sovra P orizzonte
verde
la
tua gentil
sagoma
bianca;
P anima mia, nel desiderio stanca, si
slancia
invano e chiede invano un ponte,
un arco che P unisca
a
P
altra riva.
SONETTI DELL ANIMA
29
APRILE.
Chi
pensa oggi per
che inebria
me
L' idea novella
?
mio pensier donde discende
il
da quali mondi, giĂš da quale stella
piove
la
luce che nel cuor
La Terra,
nell' aprii,
e sotto al Sole
cantan
le
i
si
mi splende
?
rinnovella,
suoi piani protende;
cose e V inno alato nella
chiara ampiezza del ciel vibra ed ascende.
Io veggo e ascolto cose che
non conobbero mai parvenze incontro
voci d'
amor
tra
:
al
miei sensi
Sol migranti a schiere,
mondi
richiami d' armonie. Nel
oggi è un
i
meravigliose
e
mondi, intensi
mio
pensiere
riflesso di divine cose.
?
SONETTI DELL ANIMA
31
L'ANCORA.
Ancora,
che su
come un mar distesa
alta t'inarchi
se la
glauca del
lieto di vele e
Ă ncora, che
t'
della prora
gli occhi
fremiti,
il
ferreo ciglio, sfiora,
naviglio;
accendi nel vermiglio
chiarore dei tramonti e dell'aurora; e nelle paci ascolti e nel periglio
dei mari
immensi l'anima sonora;
tu,
nave
se la
alfin
chiede una pia
tregua, "procombi stridula nel nelle cui sabbie
il
mare
ferro tuo s'affonda.
Fida compagna d'ogni navigare, pure
t'
invoca invan Y anima mia
dispersa nella immensitĂ
profonda.
SONETTI DELL ANIMA
33
CIME D'ALBERI.
Tremule
cime
giganti,
d' alberi
superbe in una gloria alta di foglie, voi di nidi, di fremiti, di canti liete e di fior
prime i
al soffio
mano
dell'
Sol che
al
coglie;
;
in voi s'accoglie
stellanti.
dischiuse ad ogni stanco volo
d' uccelli lire,
uom non
fiammanti
muore;
tremolĂŹo delle notti
Cime
d'
Alba appena scioglie
veli della sua veste
ultime il
che
se
i
;
cime che
vibrate, quali
venti irrompono a battaglia
cime, a cui salgon linfe verginali su dalla terra;
T anima
cime
sacre, solo
dei poeti a voi
s'
eguaglia
!
;
SONETTI DELL ANIMA
35
LE ALGHE.
Alghe del
pondo
lievi
sotto
il
pondo
mare enorme,
sotto
il
secolare
marine,
dell' infinite
acque del mare
;
alghe sognanti delle arene in fondo,
da quali
soli
la
luce a voi
fa
i
piove nel profondo ?
quale onda gi첫 piegare
vostri steli? quale occhio di chiare
perle
s'
Mobili guida via la
apre nel vostro alveo fecondo
prati, a gli
?
cui nessun bifolco
armenti, per qual giunse arcana
semente fino
al
vostro solco
?
Io penso alle speranze nel profondo fiorenti della stanca
su cui grava
il
anima umana, mondo.
dolore alto del
SONETTI DELL* ANIMA
37
ALLA CROCE DEL VÙLTURE.
Ferrea
croce, che di sopra
V
erta
del Vùlture le tue braccia disveli;
ampia,
e sovrasti la valle
fiumi e dei piani
tu ancor nel Sole,
gli
aneli
distesa aperta
la
mentre
al
;
piano
i
veli
già spiega l'ombra della sera incerta, alzi così
le
braccia che conserta
par che la terra voglia essere ai
Le tue
radici,
o croce, non
son nella zolla,
ma
cieli.
infisse
giù nel profondo
penetrale del cuore degli umani:
degli umani, per cui
parola
il
e schiusi
non una
disse
Vero, per cui angusto è 1 i
cieli liberi
e lontani.
mondo
SONETTI DELL ANIMA
39
LE VELE.
Vele,
voi che
un pennone
ĂŠsil sostiene;
piccole vele aperte sopra mari
interminati, sotto cieli chiari,
bianche
fra
due profonditĂ serene;
vele, nelle cui pieghe
si
trattiene
P anelito dei venti aquilonari
;
vele, a cui nelle pie notti lunari
calmo
il
respir dell' infinito viene
turgide vele aperte a tutti vele quadrate al vele triangolari
assai pensieri,
i
;
venti,
modo di bandiere, a modo d' ale;
come
voi frementi,
apre l'anima mia, che un suo sentiere
vuol segnare sul mar dell'Ideale.
SONETTI DELL ANIMA
41
LE NUBI.
Salgon
lievi dal
salgono
i
mar
sogni dagli
da T alto un' Alba nuova
le
come
nubi,
umani
cuori,
tutti gli
ori
concederĂ delle sue bionde chiome.
Lieve pei
cieli
migrano, siccome
petali di meravigliosi fiori, e,
nelle notti, ai taciti chiarori,
assumono parvenze senza nome.
Ma, poi che soffia,
le
la
tempesta
il
suo sgomento
nubi simili a una greggia
vellosa, ecco, s'addossano; ed
il
culmini montani,
le
caccia contro
le
lacera, le sferza, le volteggia
e
i
vento
;
van disperse come sogni umani.
SONETTI DELL ANIMA
43
OCCHI MORENTI.
Occhi come
morenti in palpebre socchiuse, smarriti in
un pensiero arcano,
passano forse innanzi a voi diffuse le
iridiscenze di
V anima,
un mondo lontano.
che per voi tanto
s'
illuse
dietro parvenze perseguite invano, forse vede oggi innanzi a sĂŠ dischiuse le
vie negate al desiderio
umano.
Forse vede oggi di che fiamme pulsan lassĂš; forse
'1
i
cieli
Mister discioglie
per voi qualcuno dei suoi foschi veli;
forse dell' ideal, che a noi precluse la vita,
oggi un riflesso in voi
s'
accoglie,
occhi morenti in palpebre socchiuse!
SONETTI DELL ANIMA
45
NOTTE SUL MARE.
Les'apron
notti estive,
il
sul
mare, oltre
quando
i
firmamenti
mare stanco
le
di procelle,
e nei silenti
sirti
golfi lunati, riflette le stelle.
S'
ingemman
luci; taccion
e
'1
mare
1'
acque
al
tremolar di quelle
laggiĂš pronubi
i
venti;
tutto par s'accenda, nelle
profonditĂ , di nuovi firmamenti.
Dagli abissi del cielo a quei del mare
un'immensa armonia un'armonia
sale e discende,
di note luminose.
Nell'alta notte appena
dolcissimo di sogni
ed attonite ascoltano
l'
uno sciamare
aria fende le
cose.
;
SONETTI DELL ANIMA
47
LA RIMA.
Tuuna
balzi
e,
d'
dal pensier, che ancora
sola
vigilia faticosa
un
illumina
dell'
opprime;
una gioia
tratto,
anima
le
L'adolescenza mia per te ansie
conobbe
bene
io sentivo
alta d' aurora
cime.
le
prime
e dell' ebbrezza
1'
ora
del
Tutto nella tua voce canora.
Or
che ardua
la
scienza
per cieche ambagi,
onde s'indaga,
sul s'
mio
apre
il
e,
mi conduce
nelle vigili opre,
io sento l'ansia e
tu passi alata, e
;
palpito sublime
il
un
il
duolo;
riso appar di luce
sentiero, e, al
rombo
del tuo volo,
vel che la diva Iside copre.
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