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IL PIANO ENERGETICO COMUNALE (PEC)

Il PEC è uno strumento di collegamento tra le strategie di pianificazione locale (piani regolatori) e le azioni di sviluppo sostenibile in tema di uso razionale dell’energia, risparmio energico e sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.

La redazione del PEC si sviluppa quindi in parallelo a quella del PRG ed è obbligatoria per quei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti (legge 10/91), ma rappresenta un’interessante opportunità per tutti gli enti locali o gruppi di essi che desiderano migliorare la consapevolezza dell’amministrazione e dei cittadini verso un uso più razionale dell’energia e verso il risparmio e l’efficienza energetica.

Figura 3. Schema sintetico del PEC


Gli obiettivi di carattere generale del PEC sono: l’integrazione del fattore “energia” nella pianificazione del territorio individuando scelte strategiche di efficienza; migliorare lo stato ambientale della città e promuovere l’uso razionale delle risorse, nella direzione di uno sviluppo sostenibile. studio degli indirizzi per attivare interventi di razionalizzazione nell’uso dell’energia e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, sia nel settore pubblico sia quello privato. Introdurre la variabile energia, nelle procedure di pianificazione e gestione del territorio, non solo risponde ad un obbligo di legge ma rappresenta un’importante opportunità per lo sviluppo e il cambiamento della città nel quadro delle direttive e dei finanziamenti nazionali ed europei.

Il PEC si struttura nelle seguenti fasi: 1. Ricostruzione del sistema energetico-ambientale-territoriale ed esame delle infrastrutture già presenti nelle aree territoriali.

Figura 4. Esempio di analisi economica di un intervento di efficientamento proposto


2. Stima del fabbisogno energetico basata sull'evoluzione storica del quadro energetico-ambientale e sugli scenari possibili di sviluppo urbano (sotto il profilo economico, demografico, territoriale, ecc.). 3. Valutazione del risparmio potenziale ottenibile in base alla gestione della domanda

di

energia;

analisi

dell'offerta

di

energia

e

valutazione

dell'incremento ottenibile attraverso le diverse fonti comprese quelle rinnovabili. 4. Individuazione dei possibili e idonei strumenti d'azione per raggiungere gli obiettivi del Piano Energetico; 5. Stesura del bilancio energetico, comprensivo della valutazione degli effetti ambientali associati ai differenti usi finali ed alle diverse fonti primarie;

Figura 4. Esempio di Bilancio Energetico degli edifici comunali (Comune di Strigno – TN)

6. Definizione del Piano d'Azione. 7. Definizione e valutazione economica delle azioni di intervento e degli eventuali ostacoli che possano incidere sull'attuazione del Piano.


NESCO può offrire all’Amministrazione Pubblica il servizio di redazione del Piano in ogni sua fase, fornendo assistenza anche per quanto riguarda gli iter amministrativi relativi alle richieste di incentivi economici più opportuni a seconda della situazione.

NESCO • Affianca l’Amministrazione Pubblica nelle scelte in campo energetico • Ricostruisce il bilancio energetico del territorio • Migliora l’efficienza e riduce i consumi, indirizzando l’Amministrazione verso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.



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