Autorità, Gentili Signore e Signori, cari Colleghi, nonché carissimi Amici È con piacere, con orgoglio e non nascondo anche con una certa emozione che, nel mio ruolo di promotore ed organizzatore, Vi porgo il benvenuto a questo prima edizione di Esperienze - crocevia di professionalità diverse ed emergenti nell'ambito della fotogrammetria aerea di prossimità. Chi mi conosce sa che sono piuttosto parco di parole e alquanto restio nel parlare in pubblico, tuttavia questo non mi esime dal ringraziare innanzi tutto le • Autorità qui convenute, dimostratesi sensibili al nostro invito oltre che attente al fenomeno 'drone' oggi di così grande attualità; • Il collega Mr. Brock Ryder, sales manager di SenSeFly, che subito dopo di me avrà lo spazio per portare il suo saluto e illustrare le interessanti novità direttamente della casa madre; • I gentili ospiti intervenuti; • I relatori, che con notevole slancio hanno accolto la proposta e che con il giusto spirito ci illustrano uno stralcio della loro esperienza professionale legata all'uso delle nostre tecnologie • Infine, ma non certo ultimi per importanza, coloro che sono il vero motore di questa edizione, ovvero tutti gli utenti delle nostre avanzate tecnologie e che oggi, con benevola amicizia, ci hanno gratificato della loro presenza. Un ringraziamento sentito a tutti
quella che potrei chiamare "epopea del laser scanner", i sostenitori della misura da immagine, erano relegati ad una manciata di nostalgici demodé. Il cambiamento, finalmente, verso un rinnovato vigore di questa scienza è stato determinato da esclusive ragioni tecnologiche; ovvero le crescenti prestazioni delle camere digitali e fondamentalmente, l'avvento dei primi sistemi di volo senza pilota per uso civile. Mi sono interessato dell'argomento, direi in maniera monotematica, fin dal 2007. Ho personalmente seguito le prime sperimentazioni su UAV con target fotogrammetrico utilizzando vettori auto costruiti e non. Negli anni 2009/2010 ho visitato molte aziende in Italia e in Europa prendendo in esame molti droni tra cui certi che mai avrei avuto il coraggio di utilizzare per il rilevamento in aree anche solo modestamente abitate. Nel 2010 avevo incontrato ad InterGeo (edizione di Colonia) il Mr. Brock. Al tempo senseFly occupava solo un piccolo stand ma presso di loro avevo visto tutto quello che cercavo, cioè un drone in grado di alzare una camera fotografica per scopi fotogrammetrici, con un elevato grado di automazione ma, soprattutto e fondamentalmente con un peso di 500 g e un design pensato per essere innocuo in caso d'impatto. Questa, pensai è la strada giusta. E così è stato!
Ma permettetemi, rapidamente, anche di sottolineare alcune peculiarità di questo meeting.
Andammo a far visita alla sede di senseFly di allora. Poche stanze ma molte grandi idee
Mi occupo di fotogrammetria da venti anni e più e mai, vi garantisco, fino ad ora era successo che questa nostra scienza, così complessa ed ostica nello studio e nella pratica, fosse tanto diffusamente conosciuta e praticata.
Ancora adesso sono convinto della giustezza di quella scelta e questo meeting ne è la conferma.
Nel periodo buio, fotogrammetricamente parlando s'intende, di 6
Ma, ovviamente, la diffusione della pratica fotogrammetrica è principalmente dovuta allo sviluppo dei software di elaborazione d'immagini che hanno ridotto molte operazioni lunghe e delicate e