Catalogo digitale Ottanta Ben Vautier, free edizione pdf dicembre 2015

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80 I BEN VAUTIER Mostra Collettiva Internazionale “OTTANTA BEN VAUTIER”

Edizione Collezione Bongiani Ophen Art Museum


SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY 2.0 Via S. Calenda, 105/D - Salerno

BEN VAUTIER “OTTANTA BEN VAUTIER”

Collettiva Internazionale con la partecipazione di 102 artisti contemporanei a cura di Giovanni Bonanno

Dal 21 dicembre 2015 al 27 marzo 2016


Inaugurazione: lunedì 21 dicembre 2015, ore 18.00 Salerno Tel/Fax 089 5648159 e-mail: bongiani@alice.it Web Gallery: http://www.collezionebongianiartmuseum.it Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00

S’inaugura lunedì 21 dicembre 2015, alle ore 18.00, la mostra collettiva internazionale “Add & Return” a cura di Giovanni Bonanno dal titolo: “OTTANTA BEN VAUTIER” che lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica all’artista francese, in concomitanza con la ricorrenza del suo ottantesimo compleanno, proponendo una importante mostra collettiva con 102 artisti di diversa nazionalità in contemporanea alla retrospettiva del Museum Tinguely di Basilea in Svizzera.

Ben Vautier è nato a Napoli nel 1935, ha trascorso la giovinezza tra Napoli, Francia, Turchia, Egitto, Grecia e Svizzera, per poi approdare definitivamente a Nizza nel 1949. Inizia il suo percorso artistico all'inizio degli anni cinquanta con una serie di lavori astratti, per poi, nei primi anni Sessanta condividere la poetica dadaista di Marcel Duchamp. Alla fine degli anni Cinquanta è in contatto con il gruppo dei Nouveaux Réalistes e con gli artisti dell’École de Nice - César, Arman, Yves Klein. Verso il 62’ conosce Gorge Maciunas e si avvicina al movimento neodadaista Fluxus condividendo la poetica e diventando ben presto un esponente di primo piano di questo interessante movimento artistico. Proprio negli anni 60’, l’artista francese teorizza il concetto "per cambiare l'arte bisogna cambiare l'ego", una riflessione estetica, critica ed autocritica condotta principalmente attraverso i suoi "lavori ed (anche) con i testi teorici, le performances e le conferenze. Un “enfant terrible” che utilizza e si appropria di tutto quello che trova; da questo momento in poi, Vautier incomincerà a firmare qualsiasi cosa e ben presto approderà ad una sorta di pittura ad acrilico su fondi neri unendo assieme scrittura infantile e disegni fumettistici. Gli anni Novanta sono determinati da una serie di lavori all'insegna della contraddizione e della provocazione sviluppando il concetto di “arte totale” inteso come atto creativo che sconfina volutamente nella vita. Infatti, con le opere scritte l’artista intuisce che la parola è il fulcro della propria ricerca artistica, di un’idea che si fa parola e anche dubbio e riflessione. Brevi frasi con una grafia dal tratto infantile e apparentemente elementare sono essenziali per suscitare nel fruitore una sorta di riflessione, resa ancora più significativa perché immessa nel circuito dell’arte ufficiale; il gesto dell’artista e la sua firma, sono determinanti per rendere importante qualsiasi azione banale e consueta


come la scrittura. Una scrittura dal tratto decisamente ingenuo, deprivata dall’eleganza e dalla propria fisicità. Un pensiero “apparentemente privo di limiti che si posiziona sempre sull’azzardo, sul crinale pericoloso del completo azzeramento dei valori”, come giustamente ci suggerisce Georges Braque: «Occorre avere sempre due idee, una per distruggere l’altra». Di certo, quella di Ben è la poetica infame “dell’attrito e della riflessione” in cui parole, aforismi, scritte, metafore, frasi apparentemente senza senso, ci spingono a dubitare delle nostre certezze che in un attimo possono trasformarsi in cenere.

Artisti presenti: Ben Vautier, Mirella Bentivoglio, Luc Fierens, Rosa Gravino, Pascal Lenoir, Clemente Padin, Karl Friedrich Haker, Linda Paoli, Michel Della Vedova, C. Mehrl Bennett, Ruggero Maggi, Fernanda Fedi, Rolando Zucchini, Carla Bertola, Sophia Martinou, Julien Blaine, Stathis Chrissicopulos, Antonio Sassu, Masayuki Koorida, Ever Arts, Jacob de Chirico, G. Galantai, Katerina Nikoltsou, Jurgen O. Olbrich, Serse Luigetti, Giovanni Bonanno, Lancillotto Bellini, Vittore Baroni, Giuseppe Luca Torraco, Gian Paolo Roffi, Mauro Molinari, Reid Wood, Marina Salmaso, Ko de Jonge, Dimitry Babenko, Gino Gini, Nicolò D'Alessandro, Carlo Iacomucci, David Dellafiora, Linda Pelati, Debora Bernardi, M. P. Fanna Roncoroni Lilian Pacheco, Rémy Pénard, Daniel Daligand, Pedro Bericat, Antonio Conte, Miguel Jimenez, Ana Garcia, Daniel De Culla', Lorenzo Lome Menguzzato, Francesco Aprile, Fernando Andolcetti, Antonio Amato, Claudio Parentela, Lucia Spagnuolo, Fulgor C. Silvi, Juan Lopez De Ael, Pier Roberto Bassi, Santini Del Prete, Roberto Formigoni, Giancarlo Pucci, Emilio Morandi, Alfonso Caccavale, Gabriella Gallo, Domenico Ferrara Foria, Guido Capuano, Marta Caccaro, John Held Jr., Michal Bycko, Bruno Cassaglia, Eugenio Giannì, Claudio Grandinetti, Fausto Paci, Angela Caporaso, G. Franco Brambati, Francesco Mandrino, Borderline Grafix, Cecilia Bossi, Claudio Romeo, Rosanna Veronesi, Renata e Giovanni Stradada, Roberto Scala, Waster Paper Co, Mike Dyar - Eat art, Domenico Severino, Maurizio Follin, Horst Tress, Inêz Oludé Da Silva, Maria Josè Silva – Mize, Cesar Reglero, Monica Michelotti, Rossella Ricci, Adriano Bonari, Arturo Fallico, Manuel Ruiz Ruiz, Walter Pennacchi, Massimo Medola, Stiliachus, Antonio Monsinho, Bruno Sayao, Roberto Zito.

“OTTANTA BEN VAUTIER” SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY 2.0 Via S. Calenda, 105/D - Salerno 21 dicembre 2015 – 27 marzo 2016 Inaugurazione: lunedì 21 dicembre 2015, ore 18.00 Orario: tutti i giorni ore 00.00 - 24.00 e-mail: bongiani@alice.it Web Gallery 2.0: http://www.collezionebongianiartmuseum.it

Press: bongiani@libero.it


Biografia di Ben Vautier “Non amo le biografie. La biografia è un ego. Il sogno è di essere un artista senza biografia, ma è quasi impossibile visto che l’arte è sempre ego. La biografia è: io sono..io…” BEN 1970

Ben Vautier nasce nel 1935 a Napoli da madre occitano-irlandese e padre svizzero-francese e, dopo aver vissuto in diversi paesi, nel 1949 si trasferisce a Nizza. Negli anni ’50 prende corpo il suo lavoro d’artista, legato alla tradizione dell’astrattismo. Ispirato da Yves Klein, Marcel Duchamp e i Nouveaux Rèalistes, Vautier sviluppa un personale stile distintivo con declinazioni Dada. Durante l’ultima metà degli anni ’50, l’artista lavora a composizioni che richiamano le macchine celibatarie di Jean Tinguely. Nei primi anni ’60 entra a far parte del Nouveau-Rèalisme dell’ambiente nizzardo, stabilendo stretti rapporti con Arman e Spoerri. Nel 1962 conosce e inizia a frequentare George Maciunas, fondatore di Fluxus, movimento radicale nell’arte di ispirazione Neo-Dada, di cui condivide filosofia e poetica che si identificano con l’equazione: arte uguale vita. Diviene in breve, tra il 1962 e il 1970, parte attiva del movimento, partecipa ai Fluxus Festivals nel mondo e alle performances pubbliche, sviluppando un ruolo importante nella diffusione delle idee dell’arte radicale. Gli anni Settanta ed il decennio successivo vedono Ben protagonista di innumerevoli mostre personali, molte delle quali in gallerie private, non solo in Francia (Daniel Templon, 1970; 1971; 1973; Beaubourg; Lara Vincy; Duran; La Hune, Parigi, 1983) ma anche in Germania (Denise Rene' Hans Mayer, Dusseldorf, 1970; Rene' Block, Berlino, 1971), Svizzera (Bruno Bischofberger, Zurigo, 1971; Pierre Huber, Ginevra, 1986), Italia (Rinaldo Rotta, 1978, Genova) e - oltre Oceano - New York (Gibson, 1975; Castelli Graphics, 1982). L’ininterrotto successo di Ben dagli anni novanta ad oggi è confermato dalle molteplici esposizioni e retrospettive in spazi pubblici e privati in Francia (Centre Pompidou, 1991; Rive Gauche, 2003, Parigi; Kahn, Strasburgo, 2000; Mamac, Nizza, 2001; Musée de l’Objet, Blois, 2003; Musée d’Art et de Provence, Grasse, 2004; MAC, Lione, 2004; Maison de la culture, Malakoff, 2005; Musée Chagall, Nizza, 2005; Musée de la Céramique, Vallauris, 2006) e all’estero (Gan, Tokyo, 1997; Zabriskie, New York, 1998; Ludwig Museum, Coblenza; National Museum of Contemporary Art, Seoul, 2002; Maison de la culture Malakoff
Manif d’art, 2005; Galerie Caja Negra, Madrid; Galerie Marlborough, Monaco, 2006; Galleria Il Ponte, Firenze, 2007; Galerie Guy Pieters, Knokke, Studio d’Arte Fioretti, Bergamo, Galerie Templon, Paris 2009; Associazione Mara Coccia, Roma 2011. E’ del
2010 la prima ampia retrospettiva al Musée d’Art Contemporain, Lyon. Nel 2015, per il suo ottantesimo compleanno, (18 luglio 1935), il Museum Tinguely di Basilea dedica a Ben Vautier la sua più importante retrospettiva in Svizzera, mentre lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery 2.0 di Salerno gli organizza un progetto internazionale a cura di Giovanni Bonanno, con una importante mostra collettiva dal titolo “Ottanta Ben Vautier” presentando 102 artisti contemporanei di diversa nazionalità. Anche la Fondazione Mudima di Milano ha partecipato a questa importante ricorrenza di Ben Vautier ospitando un’installazione dell’artista francese del 1989 dal titolo “N’import quoi est musique”, presentando un pianoforte verticale con una miriade di oggetti assemblati che trasformano e dissacrano lo strumento musicale per eccellenza in una sorta di horror vacui del non-sense. (Biografia aggiornata da Sandro Bongiani Arte Contemporanea a dicembre del 2015)


BEN VAUTIER Vive e lavora a Nizza, Francia.

Official site / Sito Web: http://www.ben-vautier.com/


BEN VAUTIER VIDEO:

Ben Vautier, 80 ans. (Versione corta), 2015 https://youtu.be/1PdVcb_zF34 durata 4:53 Pubblicato il 17 lug 2015 Ben Vautier, 80 ans. Par Bernar Venet, Gérard Garouste, Jean-Michel Ribes, Jacques Toubon, Louis Cane, Catherine Issert, Adrien Maeght, Jean-Michel Wilmotte, Daniel Templon, Noël Dolla, Julie Depardieu, Marianne et Pierre Nahon, Harry Bellet, Robert Combas, Zahia Dehar, Patrick Moya, Jean Ferrero, Gérald


Ben Vautier, 80 ans., 2015 https://youtu.be/dFVzvlMGcA8 durata 40:14

Ben Vautier a 80 ans. Interview anniversaire de Jean Ferrero, , 2015 https://youtu.be/dHO7d7Zaq6Y durata 11:10 Ben Vautier musée Tinguely, 2015 https://youtu.be/hqY2hm1y5fM durata 1:09 Les Limites de La Vérité - Fondation du Doute – Blois, 2015 https://youtu.be/EKJBmAnUeqE durata 1:26

Altri: BEN VAUTIER -- GALERIE MARLBOROUGH MONACO, 2013 https://youtu.be/j3cI5KO8wlE durata 20:06

L'artiste Ben expose à la galerie Marlborough, 2013 https://youtu.be/MOhAqFS2krE durata 3:15

à la maison de Ben, 2013 https://youtu.be/RNctReOmNt8 durata 13:43

Rencontre avec Artist Ben Vautier, 2012 https://youtu.be/zAwEU8v6ajg durata 6:53

BEN VAUTIER at Vicky David Gallery - New York City, 2012 https://youtu.be/gj7HD_VKOsk durata


Les entretiens de Mirabelle - "Recontre avec BEN", 2012 https://youtu.be/BHk-_lwtGGY durata 13:47

Rencontre avec Artist Ben Vautier, 2012 https://youtu.be/zAwEU8v6ajg durata 6:54

Quand Ben fait son cinéma.mp4, 2012 https://youtu.be/VmYE2cYpiAI durata 43:05

Ben Vautier Galleria Mara Coccia Roma, 2011 https://youtu.be/0qxmhAocyo0 durata 2:28

Ben Vautier & Latex au M.A.C. de Lyon, 2010 https://youtu.be/evXdIM_3d1g durata 9:43

Ben Vautier-Galerie Obadia-Bruxelles.mp4, 2010 https://youtu.be/9Y9xLy58wZM durata 10:00

Ben Vautier - Some Ideas For Fluxus, 2010 https://youtu.be/4y3rukK7BQM durata 1:26

Ben Vautier a Lione, 2010 https://youtu.be/-NN1FhqLxFo durata 5:10

Artnet.fr : La première fois de Ben Vautier, 2009 https://youtu.be/AoNSJTadT2M durata 3:58

Ben Vautier, 2009 https://youtu.be/Kl2DtaKdEoI

durata 6:46


ben vautier blois, 2008 https://youtu.be/IuUXFRW_A_4

durata 1,36

decptacon le tigre, 2008 https://youtu.be/YTfJFDo38dc

durata 3:04

Ben Vautier - J'aime rire, 2008 https://youtu.be/av2D1CjBjJU

durata 8:26

Le Bizart Baz'art de Ben, 2008 https://youtu.be/ZDSJxeHmFGs

durata 2:28

Ben Sur Ben (extracts), 2007 https://youtu.be/tB4ueaZBVuo durata: 8:20

Nice: Ben Vautier, 2007 https://youtu.be/9pb_ZG64k5M durata 3:34

La Rue Ketanou - Ben Vautier, 2007 https://youtu.be/BAhXoPtLaDA durata 2:29

Ben sur Ben (extracts), Part 2, 2007 https://youtu.be/vgCi9KeB9QQ durata 9:54 Fluxus : Performance de Ben, Musée Benaki Athènes, 2007 https://youtu.be/TG-kaCEIpaU durata 4:33


BEN Vautier au lit à l'hôtel la Louisiane, 2007 https://youtu.be/V-7sMhsKlnA durata 0:33

Benjamin Vautier (Ben), 2001 https://youtu.be/rM4SD-tJdQ8 durata 8:31

The Limits of Art by Ben Vautier, 1993 https://youtu.be/p3zKKXDPt6Y durata 9:56

The Limits of Art lecture by Ben Vautier (full version), Budapest, 1993 https://youtu.be/SN9P9xNL-4M durata 1:26:40

Artpool's Guest: Ben Vautier (2/2),1993 https://youtu.be/2HJbw1hHfEA durata 9:18

Ben Vautier - I Will be Back in Ten Minutes, 1963 https://youtu.be/QaT5_Zu1kvA durata 11:29

(Archiviati da Sandro Bongiani Arte Contemporanea di Salerno)


PRESENTAZIONE MOSTRA COLLETTIVA INTERNAZIONALE

“OTTANTA BEN VAUTIER” – 2015

BEN VAUTIER: Les limites de la veritè «Occorre avere sempre due idee, una per distruggere l’altra». Georges Braque Nel 2015, per l’ottantesimo compleanno di Ben Vautier (18 luglio 1935), lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery 2.0 di Salerno gli organizza un progetto internazionale a cura di Giovanni Bonanno, con una importante mostra collettiva dal titolo “Ottanta Ben Vautier” presentando 102 artisti contemporanei di diversa nazionalità, mentre il Museum Tinguely di Basilea, quasi contemporaneamente, gli dedica la sua più importante retrospettiva in Svizzera. Ben Vautier è nato a Napoli nel 1935, ha trascorso la giovinezza tra Napoli, Francia, Turchia, Egitto, Grecia e Svizzera, per poi approdare e stabilirsi definitivamente a Nizza nel 1949. Inizia il suo percorso artistico all'inizio degli anni cinquanta con una serie di lavori astratti per poi, nei primi anni Sessanta condividere la poetica dadaista di Marcel Duchamp. Alla fine degli anni Cinquanta è in contatto con il gruppo dei Nouveaux Réalistes e con gli artisti dell’École de Nice - César, Arman, Yves Klein. Verso il 62’ conosce Gorge Maciunas e si avvicina al movimento neodadaista Fluxus, condividendo la poetica e diventando ben presto un esponente di primo piano di questo interessante movimento artistico. Proprio negli anni 60’ l’artista francese teorizza il concetto "per cambiare l'arte bisogna cambiare l'ego", una riflessione estetica, critica ed autocritica condotta principalmente attraverso i suoi "lavori ed (anche) con i testi teorici, performances conferenze, ecc. Un “enfant terrible” che utilizza e si appropria di tutto quello che trova; da questo momento in poi Ben incomincerà a firmare qualsiasi cosa approdando ben presto ad una sorta di pittura ad acrilico su fondi neri, combinando scrittura infantile e disegni fumettistici. Negli anni 80, superata l'ondata concettuale, Ben Vautier inventa per la nuova tendenza pittorica il termine "Figuration Libre", introducendo nei suoi lavori la componente figurativa. Gli anni Novanta sono determinati da una serie di lavori all'insegna della contraddizione e della provocazione sviluppando il concetto di “arte totale” inteso come atto creativo che sconfina volutamente nella vita. Infatti, con le opere scritte l’artista intuisce che la parola è il fulcro di un’idea che si fa dubbio e anche riflessione. Brevi frasi con una grafia dal tratto infantile e apparentemente elementare sono essenziali per suscitare nel fruitore una sorta di riflessione, resa ancora più significativa perché immessa nel circuito dell’arte ufficiale; pertanto, il gesto dell’artista e la sua firma, sono determinanti per rendere importante qualsiasi azione consueta come la scrittura. Una scrittura dal tratto decisamente ingenuo, deprivata dall’eleganza e dalla propria fisicità. Una poetica in cui parole, aforismi, scritte, metafore, ci spingono per un attimo a pensare. In ciò, Ben mette in discussione ogni possibile confine riguardo a cosa s’intende per opera d’arte, perché - secondo lui - non c'è differenza tra ciò che è e non è arte. Tutto è arte e la vita è arte, per cui, tutti possono fare arte. Per l’ultimo esponente dell’Ecole de Nice, tutta la sua intera produzione ruota attorno al non detto, al rebus ancora da decifrare, alla cosa non completamente svelata. Compila concetti in cui manca sempre una parte, un pezzo necessario che il fruitore deve aggiungere per dare un senso e un significato al concetto espresso. Praticamente, è la messa in forma di un flusso diarroico e incessante di parole rese con una semplice grafia su tutto ciò che trova; quasi delle riflessioni personali e dei commenti tra scrittura ed elementi fumettistici. Un pensiero “


apparentemente privo di limiti che si posiziona sempre sull’azzardo, sul crinale provvisorio del completo azzeramento dei valori”, come giustamente ci suggerisce Georges Braque: «Occorre avere sempre due idee, una per distruggere l’altra», non accettando a priori alcuna certezza. I continui sconfinamenti del linguaggio artistico, le sue improvvisate e spericolate scorribande e provocazioni, I suoi assemblages trasformano e dissacrano spesso gli oggetti comuni in una sorta di horror vacui carico di ironia e di non-sense. Ben, mette in discussione ogni limite, ogni confine, in un gioco spericolato e pericoloso, innescando possibilità nuove alla parola. Frasi come: “crèer c'est douter e douter c'est crèer…”, ("creare è dubbio e dubbio è creare ..."), oppure, "Tout est possible", "tout est ego" arrivando, persino, a rifiutare anche questo suo stesso compleanno, scrivendo: “Je hais les anniversaires”, ci fanno capire che tutto è ribaltamento, “senso del non senso” e anche casualità e improvvisazione. L’oggetto manipolato dall’artista alla fine diventa testimonianza di un pensiero apparentemente privo di confini, perché – secondo Ben “non esiste limite all’arte, perché non c’è né inizio né fine, né dentro, né fuori, né vuoto, né pieno né tempo, né spazio… il limite dell’arte è l’artista che lo decide..” Ben Vautier ci appare oggi come “l’enfant terrible”, perché come dice Max Ernst: “L'art est un jeu d'enfant », nel gioco sistematico e incessante dell’azzeramento dei valori, di tutto ciò che sembrerebbe essere collocato fuori dalla porta e non può far parte dal mondo dell’arte. Secondo Ben Vautier “il valore” è qualcosa che nasce dalla relazione tra un oggetto e il soggetto che lo esamina. Pertanto, la “creazione di valore” è tutto ciò che ha una relazione con la vita umana. Scoprire il valore vuol significare dare rilievo a cose che non erano mai state notate prima e renderli evidenti secondo l’accadimento della contraddittorietà; la cosa formulata un secondo prima, un attimo dopo viene completamente negata e contraddetta. E’ questo che Ben Vautier ha inteso fare per tanti lunghi anni, coinvolgendoci con la sua visione poetica infame “dell’attrito e della riflessione” in cui parole, aforismi, scritte, metafore e frasi apparentemente senza senso, immesse all’interno del sistema ufficiale dell’arte, ci spingono a riflettere e anche a dubitare delle nostre certezze che in un attimo possono trasformarsi in cenere. 5 dic. 2015

Giovanni Bonanno


TEXTS IN ENGLISH / BEN VAUTIER

VIRTUAL ART GALLERY SPACE OPHEN 2.0 Via S. Calenda, 105/D - Salerno

EIGHTY BEN VAUTIER INTERNATIONAL COLLECTIVE / EIGHTY BEN VAUTIER Collective International with the participation 102 contemporary artists by Giovanni Bonanno Since 21 December 2015 al 27 March 2016 Opening: Monday, December 21, 2015, 18:00 Salerno Tel / Fax 089 5648159 e-mail: bongiani@alice.it Web Gallery: http://www.collezionebongianiartmuseum.it Open all day every day from 00.00 to 24.00

Inaugurated Monday, December 21, 2015, at 18.00, the international exhibition "Add & Return" by Giovanni Bonanno entitled: "EIGHTY BEN VAUTIER" that Space Ophen Virtual Art Gallery of Salerno devoted to the French artist, in coinciding with the celebration of his eightieth birthday, offering an important exhibition with 102 artists of different nationalities at the same time to the retrospective at the Museum Tinguely in Basel, Switzerland.

Ben Vautier was born in Naples in 1935, he spent his youth in Naples, France, Turkey, Egypt, Greece and Switzerland, before moving permanently in Nice in 1949. He began his artistic career in the early fifties with a series of abstract works, then, in the early sixties share poetic Dadaist Marcel Duchamp. At the end of the Fifties it is in contact with the group of New Realists and the artists of the Ecole de Nice - CĂŠsar, Arman, Yves Klein. Around 62 'knows George Maciunas and approaches the neo-Dadaist Fluxus movement sharing the poetic and soon became a leading figure of this exciting artistic movement. Just in the 60 ', the French artist theorizes the concept "to


change the art must change the ego," an aesthetic reflection, criticism and self-criticism conducted principally through its "work and (also) with the theoretical texts, the performances and lectures. An "enfant terrible" that uses and appropriates all that is; from now on, Vautier begin to sign anything and soon will arrive to a kind of painting in acrylic on funds blacks joining together writing childish drawings and comics. The Nineties are determined by a series of works dedicated to the contradiction and provocation developing the concept of "total art" as an act of creation that borders deliberately in life. In fact, with the written works the artist understands that the word is the center of his artistic research, an idea that has something to say and also doubt and reflection. Short phrases with a handwriting from childish and apparently elementary are essential to arouse in the viewer a kind of reflection, made all the more significant because it entered in the circuit of official art; the artist's gesture and his signature, are fundamental to making any important action banal and usual as writing. A scripture from the stretch very naive, deprived by the elegance and physicality. A thought "apparently without limits that always positions on chance, on the ridge of the complete elimination of the dangerous values", as rightly suggests Georges Braque: "We must always have two ideas, one to destroy the other." Certainly, that Ben is the poetic infamous "friction and reflection" in which words, aphorisms, written, metaphors, apparently meaningless phrases, push us to question our certainties that in a moment can turn into ashes.

Featured artists: Ben Vautier, Mirella Bentivoglio, Luc Fierens, Rosa Gravino, Pascal Lenoir, Clemente Padin, Karl Friedrich Haker, Linda Paoli, Michel Della Vedova, C. Mehrl Bennett, Ruggero Maggi, Fernanda Fedi, Rolando Zucchini, Carla Bertola, Sophia Martinou, Julien Blaine, Stathis Chrissicopulos, Antonio Sassu, Masayuki Koorida, Ever Arts, Jacob de Chirico, G. Galantai, Katerina Nikoltsou, Jurgen O. Olbrich, Serse Luigetti, Giovanni Bonanno, Lancillotto Bellini, Vittore Baroni, Giuseppe Luca Torraco, Gian Paolo Roffi, Mauro Molinari, Reid Wood, Marina Salmaso, Ko de Jonge, Dimitry Babenko, Gino Gini, Nicolò D'Alessandro, Carlo Iacomucci, David Dellafiora, Linda Pelati, Debora Bernardi, M. P. Fanna Roncoroni Lilian Pacheco, Rémy Pénard, Daniel Daligand, Pedro Bericat, Antonio Conte, Miguel Jimenez, Ana Garcia, Daniel De Culla', Lorenzo Lome Menguzzato, Francesco Aprile, Fernando Andolcetti, Antonio Amato, Claudio Parentela, Lucia Spagnuolo, Fulgor C. Silvi, Juan Lopez De Ael, Pier Roberto Bassi, Santini Del Prete, Roberto Formigoni, Giancarlo Pucci, Emilio Morandi, Alfonso Caccavale, Gabriella Gallo, Domenico Ferrara Foria, Guido Capuano, Marta Caccaro, John Held Jr., Michal Bycko, Bruno Cassaglia, Eugenio Giannì, Claudio Grandinetti, Fausto Paci, Angela Caporaso, G. Franco Brambati, Francesco Mandrino, Borderline Grafix, Cecilia Bossi, Claudio Romeo, Rosanna Veronesi, Renata e Giovanni Stradada, Roberto Scala, Waster Paper Co, Mike Dyar - Eat art, Domenico Severino, Maurizio Follin, Horst Tress, Inêz Oludé Da Silva, Maria Josè Silva – Mize, Cesar Reglero, Monica Michelotti, Rossella Ricci, Adriano Bonari, Arturo Fallico, Manuel Ruiz Ruiz, Walter Pennacchi, Massimo Medola, Stiliachus, Antonio Monsinho, Bruno Sayao, Roberto Zito.


Web Gallery 2.0: http://www.collezionebongianiartmuseum.it Press: - bongiani@alice.it

"EIGHTY BEN VAUTIER" VIRTUAL ART GALLERY SPACE OPHEN 2.0 Via S. Calenda, 105 / D - Salerno December 21, 2015 - March 27, 2016

Opening: Monday, December 21, 2015, 18:00 Hours: daily 00.00 - 24.00 e-mail: bongiani@alice.it


OPERE DI RYOSUKE COHEN

Card di Giovanni Bonanno 2015 dedicata a Ben Vautier


WORK OF RYOSUKE COHEN Visit. http://www.collezionebongianiartmuseum.it/ Sala 1 / OPERE:

Opere di Ben Vautier con un francobollo dedicato a Marcello Diotallevi del 2012 - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


BEN141 - Ben Vautier, Fondation du doute a Blois, offset lithograph on paper 2015 (interno). Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


BEN004 - Ben Vautier, - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


4 BEN140 - Ben Vautier, Fondation du doute a Blois, offset lithograph on paper 2015 – Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


5 - Francobolli di Ben Vautier, lettera del 26.11. 2012 - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


6 - Due opere di Ben Vautier - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


7 Ritratto del 2015 di Ben Vautier - Je n'ai pas 80 ans, j'ai 19 ans.


8 - BEN025 - Mirella Bentivoglio, Roma – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


9 A sinistra, opera BEN072 di Gian Paolo Roffi, Bologna - Italia, a destra, opera BEN100 di Linda Pelati, Milano - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


10 - BEN040 - Luc Fierens, Weerde - Belgio - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


11 A sinistra, opera BEN104 di Karl - Friedrich Haker, Itzehoe - Germania, a destra, opera BEN078 di Linda Paoli, Campi Bisenzio - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


12 - BEN050 - Michel Della Vedova, Limoges - Francia - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


13 A sinistra, opera BEN056 di Sophia Martinou, Atene - Grecia, a destra, opera BEN045 di Julien Blaine, Ventabren - Francia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


14 - BEN102 - Stathis Chrissicopulos, Patrasso - Grecia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


15 A sinistra, opera BEN133 di Serse Luigetti, Perugia - Italia, a destra, opera BEN136 di Giuseppe Luca Torraco, Foggia - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


16 - BEN067- Clemente Padin, Montevideo - Uruguay. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


17 A sinistra, opera BEN138 di Debora Bernardi, Grosseto - Italia, a destra, opera BEN128 di Lilian Pacheco, Povoa Santo Adriao - Portogallo. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


18 - BEN109 - Rémy Pénard, Limoges – Francia - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


19 A sinistra, opera BEN051 di Daniel Daligand, Levallois - Francia, a destra, opera BEN041 di Antonio Conte, Napoli - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


20 - BEN075 - Miguel Jimenez, Sevilla - Spagna. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


21 Sopra, opera BEN110 di Ana Garcia. Pindelo - Portogallo, sotto, opera BEN026 di Daniel De Culla', Burgos - Spagna. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


22 - BEN061 - Ruggero Maggi, Milano - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


23 A sinistra, opera BEN074 di Rolando Zucchini, Foligno - Italia, a destra, opera BEN059 di Lorenzo Lome Menguzzato, Trento – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


24 - BEN112 - Francesco Aprile, Caprarica di Lecce – Italia - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno


Sala 2 / OPERE:

1 - BEN063 - Fernando Andolcetti, La Spezia – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


2 A sinistra, opera BEN081 di Antonio Amato, Caserta – Italia, a destra, opera BEN080 di Claudio Parentela, Catanzaro – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


3 - BEN028 - Mauro Molinari, Velletri – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


4

A sinistra, opera BEN066 di Dimitry Babenko, Krasnodar - Russia, a destra, opera BEN071 di Lucia Spagnuolo, Ancona - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


5 - BEN019 - Antonio Sassu, Torreglia, Italia - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


6 A sinistra, opera BEN096 di G. Galantai, Budapest - Ungheria, a destra, opera BEN090 di Fulgor C. Silvi, Frontone – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


7 - BEN149 - Giovanni Bonanno, Salerno - Italia - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


8 A sinistra, opera BEN42 di Lancillotto Bellini, Verona - Italia, a destra, opera BEN035 di Fernanda Fedi, Milano - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


9 - BEN024 - Vittore Baroni, Viareggio – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


10 A sinistra, opera BEN108 di Juan Lopez De Ael - Victoria - Spagna, a destra, opera BEN125 di Pier Roberto Bassi, Castel Mella - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


11 - BEN021 - Reid Wood, Oberlin – Usa. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


12 A sinistra, opera BEN092 di Ko de Jonge, Middelburg - Olanda, a destra, opera BEN073 di Santini Del Prete, Rosignano M.mo - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


13 - BEN098 - Masayuki Koorida – Giappone. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


14 A sinistra, opera BEN082 di BEN085 di Ever Arts, Ncordgouwe - Olanda, a destra, opera BEN083 di Roberto Formigoni, Brescia - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


15 - BEN087 - Gino Gini, Milano – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


16 A sinistra, opera BEN126 di Nicolò D'Alessandro, Palermo - Italia, a destra, opera BEN124 di Carlo Iacomucci, Macerata, Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


17 - BEN094 - David Dellafiora, Geelohg – Australia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


18 A sinistra, opera BEN048 di Giancarlo Pucci, Fano - Italia, a destra, opera BEN057 di Emilio Morandi, Ponte Nossa – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


19 - BEN134 - Alfonso Caccavale, Afragola – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


20 A sinistra, opera BEN107 di Gabriella Gallo, Mestre - Italia, a destra, opera BEN111 di Katerina Nikoltsou, Thessaloniki - Grecia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


21 Sopra, opera BEN084 di Jurgen O. Olbrich, Kassel - Germania, sotto, opera BEN132 di Domenico Ferrara Foria, Foria - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


22 A sinistra, opera BEN020 di Guido Capuano, Ispica - Italia, a destra, opera BEN023 di Marta Caccaro, Dueville - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


23 A sinistra, opera BEN147 di John Held Jr. - San Francisco - Usa, a destra, opera BEN086 di Michal Bycko - Slovakia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


24 A sinistra, opera BEN077 di Bruno Cassaglia, Quiliano - Italia, a destra, opera BEN114 di Eugenio GiannĂŹ, Perugia - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


Sala 3 / OPERE:

1 - BEN029 - Claudio Grandinetti, Cosenza – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


2 A sinistra, opera BEN037 di Fausto Paci, Porto S. Giorgio - Italia, a destra, opera BEN033 di Angela Caporaso, Caserta - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


3 - BEN044 - Pascal Lenoir, Grandfresnoy – Francia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


4 A sinistra, opera BEN137 di Carla Bertola, Torino, Italia, a destra, opera BEN038 di G. Franco Brambati, Milano - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


5 - BEN049 - Francesco Mandrino, San Biagio in Padule - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


6 A sinistra, opera BEN095 di Borderline Grafix Austin - Usa, a destra, opera BEN039 di Cecilia Bossi, Paliano - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


7 - BEN068 - Jacob de Chirico, Roma – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


8 A sinistra, opera BEN030 di Claudio Romeo, Villa Raverio – Italia, a destra, opera BEN034 di Rosanna Veronesi, Milano - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


9 - BEN022 - Renata e Giovanni Stradada, Ravenna – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


10 A sinistra, opera BEN062 di Rosa Gravino, Canada de Gomez - Argentina, a destra, opera BEN043 di Roberto Scala, Massa Lubrense - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


11 - BEN088 - Waster Paper Co, London – Inghilterra. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


12 A sinistra, opera BEN101 di Mike Dyar - Eat art, San Francisco - Usa, a destra, opera BEN113 di Domenico Severino, Pompei – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


13 - BEN093 - Maurizio Follin, Favaro V.to – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


14 A sinistra, opera BEN115 di Horst Tress, Koln - Germania, a destra, opera BEN119 di InĂŞz OludĂŠ Da Silva, Bruxelles - Belgio. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


15 - BEN064 - C. Mehrl Bennett, Columbus – Usa. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


16 A sinistra, opera BEN065 di Marina Salmaso, Kobenhavn - Danimarca, a destra, opera BEN131 di Maria Josè Silva -Mize - Portogallo. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


17 - BEN052 - Cesar Reglero, Tarragona – Spagna. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


18 A sinistra, opera BEN097 di Monica Michelotti, Carrara - Italia, a destra, opera BEN118 di Roberto Zito, Simbario - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


19 - BEN143 - Stiliachus, Windhogen – Germania. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


20 A sinistra, opera BEN116 di Bruno Sayao, San Paolo - Brasile, a destra, opera BEN130 di Antonio Monsinho, Povoa Santo Adriao - Portogallo. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


21 Sopra, opera BEN027 di Pedro Bericat, Zaragoza - Spagna, sotto, opera BEN129 di Rossella Ricci, Massa Lombarda – Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


22 A sinistra, opera BEN047 di Adriano Bonari, Bergamo - Italia, a destra, opera BEN106 di Arturo Fallico, San Jose' - Usa. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


23 A sinistra, opera BEN103 di Manuel Ruiz Ruiz, Granada - Spagna, a destra, opera BEN076 di Walter Pennacchi, Latina - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


24

A sinistra, opera BEN089 di Massimo Medola, Bologna – Italia,

a destra, opera BEN055 di M. P. Fanna Roncoroni .Villorba - Italia. - Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno.


SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY 2.0 Via S. Calenda, 105/D - Salerno 13 settembre 2015 – 28 Novembre 2015 Inaugurazione: Domenica 13 Settembre 2015, ore 18.00 Orario: tutti i giorni ore 00.00 - 24.00


Spazio Ophen Virtual Art Gallery 2.0

COLLETTIVA INTERNAZIONALE / “OTTANTA BEN VAUTIER”

Mostra collettiva internazionale “Add & Return” a cura di Giovanni Bonanno dal titolo: “OTTANTA BEN VAUTIER” che lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica all’artista francese, in concomitanza con la ricorrenza del suo ottantesimo compleanno, proponendo una importante mostra collettiva con 102 artisti di diversa nazionalità in contemporanea alla retrospettiva del Museum Tinguely di Basilea in Svizzera.

Visit: Web Gallery 2.0: “FRACTAL PORTRAIT PROJECT 2001-2015” - http://www.collezionebongianiartmuseum.it

UFFICIO STAMPA Archivio Ophen Virtual Art di Salerno Via S. Calenda, 105/D 84126 Salerno Italy Tel.089 56 48 159

E-mail ophenvirtualart@virgilio.it

bongiani@libero.it


CATALOGO WEB ONLINE

Mostra n° 20

del 2015-16

© Collezione Sandro Bongiani Artecontemporanea


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