Catalogo Retrospettiva di Giulia Napoleone “Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito” 2021

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GIULIA NAPOLEONE RETROSPETTIVA Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito Opere 1956 - 2020

SANDRO BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA



SANDRO BONGIANI VRSPACE SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY RETROSPETTIVA DI GIULIA NAPOLEONE “Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito” Opere 1956-2020 dal 20 marzo al 30 giugno 2021 A cura di Sandro Bongiani

https://www.sandrobongianivrspace.it/ http://www.collezionebongianiartmuseum.it/


S’inaugura sabato 20 marzo 2021, alle ore 18.00, la mostra Retrospettiva “Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito”, dedicata a Giulia Napoleone, con opere create dal 1956 al 2020. Inoltre, viene presentato il libro d’artista di Giulia Napoleone dal titolo “Come il volo del tuffatore di Paestum” con 7 pastelli inediti creati tra il 2018-19 e con una poesia visuale di Sandro Bongiani. L’evento è sotto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Museo Madre di Napoli. 47 opere, tra dipinti, disegni, pastelli e incisioni, per delineare gli sviluppi dei paesaggi interiori, dei paesaggi “di puntini”, come li definisce lei stessa, di quella ricerca che domina la scena intellettuale e artistica degli anni Sessanta in cui opera l’artista con la sua specifica lettura del reale mediata dalla poesia. Amica di Carlo Levi, Ennio Flaiano Vanni Schewiller, Leonardo Sinisgalli, Giulia Napoleone –confessa- “La poesia è come un paesaggio, tutta la comprensione delle cose avviene attraverso la poesia, a tutto corrisponde un verso”, e poi, “La mia lettura è una lettura lenta e tormentata, un processo di assimilazione difficoltoso”. Insomma, un dialogo continuo e costante tra poesia e ricerca grafica-pittorica a caratterizzare l’importanza e la qualità del suo lavoro, dalle prime riflessioni sul tema del segno degli anni Sessanta, fino alla sperimentazione del colore sublime, soprattutto il blu, “colore versatile” che lei considera “del pensiero” ma anche dell’infinito, il più misterioso e metafisico dei colori. La forza dirompente e inquieta di questo colore connota, da sempre, il lavoro di oltre un settantennio di lavoro di questa importante e storica artista contemporanea. La ricerca di Giulia Napoleone viene approfondita soprattutto dalla seconda metà degli anni Settanta in poi, in cui l’assenza di materia fa riaffiorare la luce e l’emozione. Una ricerca personalissima che trae suggerimenti da Klee, Morandi, Fontana e Tancredi. Agli infiniti intrecci che pervadono gli attraversamenti inoggettivi di Napoleone, corrisponde un nucleo proprio di confluenza che è il disegno, da sempre abilitato a una rilettura specifica dell’altra faccia del visibile, di un paesaggio del tutto mentale costruito tra equilibrio e geometria, che – come suggerisce Leonardo Sinisgalli – è una chimica interiore. Per Giulia Napoleone Il viaggio “non è soltanto spostamento da un luogo per arrivare ad un altro, ai viaggi fisici anche frequenti di Giulia Napoleone corrispondono altrettanti viaggi mentali di luoghi inesplorati, tra spazi, segni e costellazioni dell’assoluto e dell’indefinito. Una lunga e assidua ricerca a indagare i segni dell’esistere, del pensiero, che diviene spazio, tempo e profondità in cui la luce entra nella sua ombra per aprirsi all’infinito e divenire paesaggio interiore. Scrive Sandro Bongiani, “Un dialogo incessante con il blu maestoso dei pensieri che lacerano il tempo per divenire respiro e poi vento fugace che trabocca di luce e si addensa all’orizzonte, un soffio misterioso di leggerezza, un indefinito procedere verso un equilibrio precario che inonda la natura per tramutarsi in aria sottile. Un viaggio insostanziale e al contempo metafisico, con una realtà in equilibrio e un percorso intimo nel mondo interiore che resiste e accompagna in profondità il cammino permettendo ai pensieri di prendere forma, con quella linea ininterrotta dell’orizzonte e del mare che guarda l’infinito, nasconde e desta vecchi ricordi che emergono all’improvviso per divenire evocazione di luce e sperimentazione, appunti e anche note sopraffini della memoria”. Come sempre, nel suo lavoro, il sogno di Sula si fa e si disfa lentamente, raccoglie gli oscuri presagi che si decantano leggeri in superficie, linee sottili e umori sfuggenti che addensati assieme nella penombra si rincorrono per dare nuova vita e destino all’emozione. Segno nel sogno, a scandagliare i sortilegi dell’anima e tramutare i nascosti pensieri che l’occhio indifeso e distratto non può mai recepire. Una traccia dopo l’altra di senso, a suggerire geometrie interiori in un


procedere verso l’equilibrio e il silenzio, tra l’ordine apparente e l’improvviso momento di caos. Come nel precario volo dell’ignoto Tuffatore di Paestum, che sprofonda in un abisso per poi riemergere dall’acqua a nuova vita, i colori incantati di Napoleone viaggiano nel cosmo, alla ricerca di un tempo sospeso, tra la percezione di un infinito procedere e la ricerca di un assoluto che non ha ancora trovato sicura stabilità e certezza.

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COLLEZIONE BONGIANI ART MUSEUM http://www.collezionebongianiartmuseum.it/sala.php?id=41 Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00

Giulia Napoleone, libro d’artista “Come il volo del tuffatore di Paestum” 2018-19 https://issuu.com/sandrobongiani/docs/-giulia_napoleone__issuu. https://issuu.com/sandrobongiani

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“COME IL VOLO DEL TUFFATORE DI PAESTUM” Poema visuale di Sandro Bongiani dedicato a Giulia Napoleone (31 Dicembre 2018)


Sette opere di Giulia Napoleone realizzate a pastelli tra il 2018 e il 2019


Come in certe notti di agosto il celeste e il blu intenso dei tuoi pensieri lacerano il tempo per divenire respiro e poi vento fugace che trabocca di luce e si addensa all'orizzonte, un soffio misterioso di leggerezza, un indefinito procedere verso un equilibrio precario che inonda la natura per tramutarsi in aria sottile. Il viaggio inquieto resiste nel tempo, il silenzio accompagna in profondità il cammino dei tuoi passi verso il mistero che permette ai pensieri di prendere forma. La poesia ti fa compagnia a carpire i desideri velati di un bambino, con quella linea ininterrotta dell’orizzonte e del mare che guarda l’infinito, nasconde e desta vecchi ricordi che all'improvviso emergono per divenire momenti di luce, appunti e note intense della memoria. Come una ragnatela, il sogno di Sula si fa e si disfa lentamente nel tempo, raccoglie gli oscuri pensieri che si decantano leggeri in superficie,


linee sottili e umori che addensati assieme alla penombra di una stanza, ora si rincorrono per dare nuova forma all'emozione. Segno nel sogno a scandagliare i sortilegi dell’anima e tramutare i nascosti presagi che l’occhio indifeso e distratto non può mai vedere, una traccia dopo l’altra ti suggeriscono geometrie interiori in un procedere verso l’equilibrio e il silenzio, tra l’ordine apparente e l’improvviso momento di caos. Come nel volo dell’ignoto Tuffatore di Paestum che sprofonda in un abisso per poi riemergere dall'acqua a nuova vita, i tuoi colori intensi viaggiano nell'aria alla ricerca di un senso sospeso, tra la percezione di un infinito procedere e la ricerca di un assoluto che non ha ancora trovato sicura certezza.

© Sandro Bongiani Arte Contemporanea



“COME IL VOLO DEL TUFFATORE DI PAESTUM” 7 opere di Giulia Napoleone create tra il 2018 e il 2019

Giulia Napoleone, Come il volo del tuffatore di Paestum, pastello I, 2018-2019


Giulia Napoleone, Come il volo del tuffatore di Paestum, pastello II, 2018-2019


Giulia Napoleone, Come il volo del tuffatore di Paestum, pastello III, 2018-2019


Giulia Napoleone, Come il volo del tuffatore di Paestum, pastello IV, 2018-2019


Giulia Napoleone, Come il volo del tuffatore di Paestum, pastello V, 2018-2019


Giulia Napoleone, Come il volo del tuffatore di Paestum, pastello VI, 2018-2019


Giulia Napoleone, Come il volo del tuffatore di Paestum, pastello VII, 2018-2019


Da una poesia di Sandro Bongiani scritta nel 2018 dal titolo “COME IL VOLO DEL TUFFATORE DI PAESTUM” Giulia Napoleone, tra il 2018 e il 2019, ha creato sette pastelli dedicati appositamente alla Tomba del Tuffatore di Paestum.

Giulia Napoleone, artista internazionale di grande interesse si è distinta nel corso di circa un settantennio di attività per gli sviluppi di un preciso linguaggio formale, di quella ricerca sulla complessità semantica svolta dagli anni Sessanta in poi, in cui l’artista ha operato con la sua personalissima lettura del reale mediata dalla poesia. Da sempre in contatto con i poeti in un dialogo costante nel corso degli anni, e in particolare, tra il 1974 e il 2020. Una ricerca e una nuova visione proprio attraverso la poesia che ne potenzia le possibilità espressive di dialogo. L’una e l’altra sottolineano sempre l’importanza dell’immaginazione che, attraverso le forme, la luce, i colori recupera l’incanto del silenzio per indagare gli spazi nascosti e l’oscuro mistero dell’infinito. Sandro Bongiani Arte Contemporanea.


SANDRO BONGIANI VRSPACE SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

GIULIA NAPOLEONE “Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito” Presentazione di Sandro Bongiani

Giulia Napoleone “… la poesia è come un paesaggio, tutta la comprensione delle cose avviene attraverso la poesia, a tutto corrisponde un verso, la mia lettura è una lettura lenta e tormentata, un processo di assimilazione difficoltoso”


La retrospettiva prende spunto dal titolo: “Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito”. Per Giulia Napoleone Il viaggio “non è soltanto spostamento da un luogo per arrivare ad un altro, ai viaggi fisici anche frequenti di Giulia Napoleone corrispondono altrettanti viaggi mentali di luoghi inesplorati, tra spazi, segni e costellazioni dell’assoluto e dell’indefinito. Una lunga e assidua ricerca a indagare i segni dell’esistere, del pensiero, che diviene spazio, tempo e profondità in cui la luce entra nella sua ombra per aprirsi all’infinito e divenire paesaggio interiore. 47 opere, tra dipinti, disegni, incisioni, datati 1956-2020 per delineare gli sviluppi dei paesaggi emozionali, dei paesaggi “di puntini”, come li definisce lei stessa, di quella ricerca che domina la scena intellettuale e artistica degli anni Sessanta in poi in cui opera l’artista con la sua specifica lettura del reale mediata dalla poesia. Amica di Alberto Moravia, Carlo Levi, Ennio Flaiano Vanni Schewiller, Leonardo Sinisgalli, Giulia Napoleone confessa che “La poesia è come un paesaggio, tutta la comprensione delle cose avviene attraverso la poesia, a tutto corrisponde un verso”, e poi, “La mia lettura è una lettura lenta e tormentata, un processo di assimilazione difficoltoso”. Insomma, un dialogo continuo e costante tra poesia e ricerca grafica-pittorica, a caratterizzare la qualità del suo lavoro, dalle prime riflessioni sul tema del segno degli anni Sessanta, fino alla sperimentazione del colore sublime, soprattutto il blu, (“colore versatile”) che lei considera “del pensiero” ma anche del’infinito, il più misterioso e metafisico dei colori. La forza dirompente e inquieta di questo colore connota, da sempre, il lavoro di oltre un settantennio di lavoro di questa importante e storica artista contemporanea. L’opera “Senza titolo” del 1956 è un inchiostro di china su carta di cm 13,6x13,7 che cronologicamente apre questa retrospettiva di Giulia a Salerno. La ricerca lirica di Giulia Napoleone viene approfondita soprattutto dalla seconda metà degli anni Settanta in poi, in cui


l’assenza di materia fa riaffiorare la luce e l’emozione. Una ricerca personalissima che trae suggerimenti da Klee, Morandi, Fontana e Tancredi. Agli infiniti intrecci che pervadono gli attraversamenti immateriali, corrisponde un nucleo proprio di confluenza che è il disegno, da sempre abilitato a una rilettura specifica dell’altra faccia del visibile, di un paesaggio del tutto mentale costruito tra equilibrio e geometria che – come suggerisce Leonardo Sinisgalli – è una chimica interiore. E’ proprio Leonardo Sinisgalli nella breve ode “Firmamento” della vigna vecchia del 1956scriveva: “Si scorre tutto il cielo per trovare una stella”. La poesia, infondo, ha il cuore antico capace di destare attimi di suggestione e riflessione. Orizzonti infiniti, universi e costellazioni dell’anima che vivono nel silenzio della pagina alludendo a un’altrove trascorrente e oscuro. Le opere di Giulia sono astri nascosti sospesi all’orizzonte del firmamento, capaci di rendere insolita e inquieta la geometria, di ordinare il caos dell’universo inesplorato e gli angoli più oscuri d’immensità per poi renderli visibili. Un’ artista raffinata e intensa nel suo cammino lirico d’astrazione che ha saputo dialogare intensamente con la realtà e con la poesia, cercando di spingersi in un altrove praticabile, aggiungendo e rendendo palpabile la percezione dei bagliori di un infinito e delle presenze oscure dell’assoluto. Un dialogo incessante con il blu maestoso dei pensieri che lacerano il tempo per divenire respiro e poi vento fugace che trabocca di luce e si addensa all’orizzonte, un soffio misterioso di leggerezza, un indefinito procedere verso un equilibrio precario che inonda la natura per tramutarsi in aria sottile. Un viaggio insostanziale e al contempo metafisico, con una realtà in equilibrio e un percorso intimo nel mondo interiore che resiste e accompagna in profondità il cammino permettendo ai pensieri di prendere forma, con quella linea ininterrotta dell’orizzonte e del mare che guarda l’infinito, nasconde e desta vecchi ricordi che emergono all’improvviso per divenire evocazione di luce e sperimentazione, appunti e anche note sopraffini della memoria. Come sempre, nel suo lavoro, il sogno di Sula si fa e si disfa lentamente, raccoglie gli oscuri presagi che si decantano leggeri in superficie, linee sottili e umori sfuggenti che addensati assieme nella penombra si rincorrono per dare nuova vita e destino all’emozione. Segno nel sogno, a scandagliare i sortilegi dell’anima e tramutare i nascosti pensieri che l’occhio indifeso e distratto non può mai recepire. Una traccia dopo l’altra di senso, a suggerire geometrie interiori in un procedere verso l’equilibrio e il silenzio, tra l’ordine apparente e l’improvviso momento di caos. Come nel precario volo dell’ignoto Tuffatore di Paestum, che sprofonda in un abisso per poi riemergere dall’acqua a nuova vita, i colori incantati di Napoleone viaggiano nel cosmo, alla ricerca di un tempo sospeso, tra la percezione di un infinito procedere e la ricerca di un assoluto che non ha ancora trovato sicura stabilità e certezza.



LE OPERE


SANDRO BONGIANI VRSPACE SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY RETROSPETTIVA DI GIULIA NAPOLEONE “Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito” Opere 1956-2020 dal 20 marzo al 30 giugno 2021 A cura di Sandro Bongiani

Card Giulia Napoleone, 2021


Card Giulia Napoleone, 2021


Gallerie Virtuali

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY SANDRO BONGIANI VRSPACE


Artistamp dedicated to Giulia Napoleone, 2021


LE OPERE IN MOSTRA

ROOM 1

Dipinti a Olio


Giulia Napoleone, 2012, Misura della memoria XI, olio su tela cm 100x100


Giulia Napoleone, 2012, Misura della memoria XVII, olio su tela cm 100x100


Giulia Napoleone, 2012, Misura della memoria XXII, olio su tela cm 100x100


Giulia Napoleone, 2012-19, Misura della memoria, Dialoghi del mare XXI, olio su tela cm 100x100


Giulia Napoleone, 2019, Misura della memoria, Dialoghi del mare XII, olio su tela cm 100x100


Giulia Napoleone, 2019, Misura della memoria, Dialoghi del mare XIII, olio su tela cm 100x100


Giulia Napoleone, 2019, Misura della memoria, Dialoghi del mare XVII, olio su tela cm 100x100


Giulia Napoleone, 2019, Misura della memoria, Dialoghi del mare XVIII, olio su tela cm 100x100


Napoleone, 2020, Misura della memoria, Dialoghi del mare XXV, olio su tela cm 100x100


Giulia Napoleone, 2020, Misura della memoria, Dialoghi del mare XXVI, olio su tela cm 100x100


LE OPERE IN MOSTRA

ROOM 2

Acquarelli e Pastelli


Giulia Napoleone, Variazioni, acquarello su carta cm 35,5x27 1977


Giulia Napoleone, Organo I, acquarello su carta cm 71,5x48,5 1980


Giulia Napoleone, Organo II, acquarello su carta cm 71,5x48,5 1980


Giulia Napoleone, Organo III, acquarello su carta cm 71,5x48,5 1980


Giulia Napoleone, Organo IV, acquarello su carta cm 71,5x48,5 1980


Giulia Napoleone, Orizzonte - Infinito, acquarello su carta cm 76x56 1982/83


Giulia Napoleone, La stria che dal mare, acquarello su carta cm 76x56 1986


Giulia Napoleone, Linea di acqua, acquarello su carta cm 76,5x57,5 1994


Giulia Napoleone, Luci all'orizzonte, acquarello su carta cm 57,5x76,5 1997


Giulia Napoleone, I lievi sogni assenti, pastello su carta cm 30x30,5 1999


Giulia Napoleone, Senza titolo 21, pastello su carta cm 33x25 2018


Giulia Napoleone, Cerchi di sole 1, pastello su carta cm 58x79 2011


Giulia Napoleone, Cerchi di sole 2, pastello su carta cm 58x79 2011


Giulia Napoleone, Senza titolo 1, pastello su carta cm 33x25 2018


Giulia Napoleone, Senza titolo 8, pastello su carta cm 33x25 2018


Giulia Napoleone, Senza titolo 15, pastello su carta cm 33x25 2018


LE OPERE IN MOSTRA

ROOM 3

Grafica e Incisioni


Giulia Napoleone, Germina, incisione all’acquaforte foglio cm 70,5x49,5 1967


Giulia Napoleone, Ricerca di luce, incisione all’acquaforte e acquatinta foglio cm 70x70 1971


Giulia Napoleone, Cielo V, incisione all’acquaforte e acquatinta foglio cm 69,5x49,5 1973


Giulia Napoleone, Spazio e spazio, incisione a punzone foglio cm 45,5x80 1975


Giulia Napoleone, Mutazioni, incisione a punzone foglio cm 70x50 1980


Giulia Napoleone, Limite d’acqua, incisione a punzone foglio cm 66,5x52 1999


Giulia Napoleone, Bordure d’eau, incisione a punzone foglio cm 66,5x52 2000


Giulia Napoleone, Foglia, inchiostro di china su carta cm 39,5x59 1963


Giulia Napoleone, Muro 2, inchiostro di china su carta cm 62x72,5 1965


Giulia Napoleone, Il sogno di Sula, inchiostro di china su carta cm 101,5x122,5 1987


Giulia Napoleone, Ombre lontane, inchiostro di china su carta cm 13,6x13,7 1991


Giulia Napoleone, Palmira - Palmeto, inchiostro di china su carta cm 54,5x41,5 2005/07


Giulia Napoleone, Attesa, inchiostro di china su tavola diametro cm 120 2011


Giulia Napoleone, Accordo, inchiostro di china su tavola cm 120x120 2014.



BIOGRAFIA

GIULIA NAPOLEONE ITA Giulia Napoleone nasce nel 1936 a Pescara in Abruzzo e oggi vive nella Tuscia, in provincia di Viterbo, con frequenti soggiorni in Ticino (Svizzera). Dopo il diploma magistrale nel 1954 si avvicina alla pratica del disegno con lo scultore Ferdinando Gammelli (1913-1983), studia musica e si appassiona alla fotografia. Nel 1957 completa gli studi superiori nel I Liceo Artistico di Roma e si iscrive alla Scuola libera del Nudo dell’Accademia di Belle Arti dove apprende i principi dell’incisione dai maestri Mino Maccari e Lino Bianchi Barriviera. Nel 1958 conosce Giorgio Morandi che le consiglia di dedicarsi all’incisione, al disegno e all’insegnamento. Le prime opere che espone sono dipinti a olio e nel 1963 inaugura la prima mostra personale, Giulia Napoleone, alla Galleria Numero di Firenze. La carta è il suo supporto preferito, realizza le prime incisioni e, dal 1965, frequenta la Sala Studio della Calcografia Nazionale a Roma per approfondirne lo studio. Compie numerosi viaggi all’estero in Francia, Nord Europa, Australia e per lavoro in Tunisia, dove partecipa al restauro pittorico di alcuni dipinti del Museo del Bardo di Tunisi. Allo stesso tempo intraprende la lunga attività d’insegnamento che la vedrà impegnata fino al 2010: all’Istituto d’Arte di Anagni, al I Liceo Artistico di Roma, alla Calcografia Nazionale, all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, all’Università di Tenerife e di Aleppo, in Siria. Perfeziona la tecnica calcografica con una borsa di studio concessa dal Governo olandese al Rijkmuseum di Amsterdam dove rimane affascinata dai pittori Rembrandt, Hercules Seghers e Franz Hals. Nei primi anni Settanta torna in Olanda, viaggia in Inghilterra e sperimenta l’utilizzo del sicoglass, una plastica durevole e trasparente. Dopo le mostre personali alla Galleria dell’Obelisco a Roma (1973) e alla Galleria Menghelli a Firenze (1974) in cui espone lavori in sicoglass, disegni e incisioni, ritorna a studiare alla Calcografia: l’artista, che originariamente aveva inciso all’acquaforte e all’acquatinta, inizia a lavorare con il bulino e il punzone.


Nel 1976 compie un viaggio negli Stati Uniti e in Canada per l’inaugurazione di una mostra personale a Toronto; mentre a Urbino, frequenta prima un corso di xilografia e in seguito dei corsi di incisione con Renato Bruscaglia, che la introducono all’utilizzo della maniera nera. In questi anni Giulia Napoleone entra in contatto con numerosi artisti, intellettuali e poeti anche attraverso la collaborazione con Giuseppe Appella, direttore dello Studio Internazionale d’Arte Grafica L’Arco ed inizia a creare preziose edizioni d’arte. In particolare con Vanni Scheiwiller realizza insieme ad Appella un’edizione con quattro incisioni a punzone dal titolo Non vedo quasi nulla (1978) con due poesie di André du Bouchet. Il libro, esposto al Centre Georges Pompidou di Parigi in occasione di una mostra sulla poesia italiana nelle edizioni Scheiwiller, sarà il primo di un’intensa collaborazione con l’editore milanese. L’artista dipinge acquarelli su carta che espone regolarmente in mostre collettive e personali, tra cui a Milano alla Galleria Bon à tirer (1977), a Roma alla Galleria Il Segno (1980) e alla Galleria Il Millennio (1983), dove presenta un nucleo di opere il cui filo conduttore è il colore azzurro. Nel 1983, inoltre, presso la Biblioteca Comunale di Palazzo Sormani a Milano si svolge un’importante rassegna antologica dell’opera grafica dell’artista, accompagnata da un volume pubblicato da Vanni Scheiwiller. Nel 1986 partecipa con tre grandi acquerelli all’XI Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma (sarà invitata anche nel 1999). Negli anni Novanta continua a realizzare ed esporre incisioni, disegni a pastello, a china, a matite colorate; in particolare per le retrospettive a Le Locle in Svizzera (1990), a Roma (1992), a Bologna (1995) e a Firenze (1996). L’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma nel 1997 le dedica una mostra personale che raccoglie gran parte della sua produzione grafica di cui acquisisce un cospicuo nucleo di opere. Successivamente si costituiscono dei fondi al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona in Svizzera (2001), al Gabinetto di Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze (2009, 2011) e in numerosi altri musei e collezioni pubbliche. Durante la sua carriera riceve numerosi riconoscimenti e dal 2007 è Accademico Nazionale di San Luca. Nel 2002 espone una serie di dipinti a olio su tela, Mutano i cieli, presso la galleria fiorentina Il Ponte e l’anno successivo è in Siria ad insegnare alla Private University of Science and Arts di Aleppo. Nonostante l’attività didattica all’estero partecipa a numerose mostre in Italia e in Europa: a Roma all’Istituto Nazionale per la Grafica (2007), all’Associazione Mara Coccia (2007), all’Accademia di San Luca (2008); a Reggio Emilia a Palazzo Magnani (2014) e in Svizzera a Bellinzona al Museo Villa dei Cedri (2007, 2009, 2015). Sempre in Svizzera, la Galleria Stellanove di Mendrisio ospita nel 2011 una mostra di disegni a inchiostro di china e un libro d’artista a cura di Josef Weiss che dà inizio ad un’importante collaborazione editoriale con Giulia Napoleone. Nel 2014 la stessa galleria espone alcuni pastelli dell’artista insieme ad un libro di poesie di Alberto Nessi con sue incisioni (edizioni Il Bulino) e la riproduzione del manoscritto Tempi innocenti del 1980 con l’aggiunta di componimenti poetici di diversi autori (edizioni Pagine d’Arte), mentre l’Atelier di Josef Weiss presenta una scelta di libri d’artista e il volume Nero con disegni originali a inchiostro di china. Nel 2016 il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara le dedica una sala espositiva in occasione della mostra collettiva Percorsi d’Arte Contemporanea. 15 Sale per 15 Artisti. Nel 2017, propone una serie di dipinti a olio alla Galleria Contact di Roma (edizioni Kappabit) e l’inaugurazione presentata da Rosa Pierno, è accompagnata da una performance d’improvvisazione per voce sola di Ludovica Manzo. Lo Spazio polivalente Arte e Valori di Giubiasco in Svizzera ospita una sua personale di pastelli su carta, seguita da una mostra di pitture a olio a cura di Loredana Müller presso l’Areapangeart di


Camorino, presentata da Maria Will, con l’intervento musicale di Walter Fähndrich per tutta la durata dell’esposizione. Alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano un’antologica di libri d’artista e incisioni a cura di Alessandro Soldini. Alla Calcografia Nazionale di Roma un’antologica di libri manoscritti a cura di Antonella Renzitti. Nel 2018 un'importante antologica dal titolo "REALTA' IN EQUILIBRIO" che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma dedica a Giulia Napoleone, ricomponendone il percorso con una mostra a cura di Giuseppe Appella. Centoquattro le opere (dipinti, sculture, disegni, incisioni, libri d’artista, datati 1956-2018) selezionate per evidenziare la nascita e gli sviluppi di un preciso linguaggio formale: dei paesaggi interiori, dei paesaggi “di puntini”, come li definisce lei stessa, di quella ricerca sulla complessità semantica che domina la scena intellettuale e artistica degli anni Sessanta, in cui l’artista opera con la sua personalissima lettura del reale mediata dalla poesia. Nel 2020 la galleria Il Ponte di Firenze presenta nero di china. Mostra curata da Bruno Corà e corredata da un volume che ripercorre il suo lavoro con l’inchiostro di china fin dalla metà degli anni Cinquanta. Nel 2021 riceve il Matronato della Fodazione Donnaregina del Museo Madre di Napoli con una Retrospettiva dal titolo: Giulia Napoleone, “Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito”, 47 opere tra dipinti a olio, acquarelli, pastelli, chine e incisioni presso lo Spazio Sandro Bongiani Vrspace di Salerno a cura di Sandro Bongiani.

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Giulia Napoleone was born in 1936 in Pescara in Abruzzo and today lives in Tuscia, in the province of Viterbo, with frequent stays in Ticino (Switzerland). After the master's degree in 1954, she approaches the practice of drawing with the sculptor Ferdinando Gammelli (1913-1983), she studies music and becomes passionate about photography.


In 1957 she completed her high school studies in the 1st Art School of Rome and enrolled in the Free School of Nude of the Academy of Fine Arts where she learned the principles of engraving from the masters Mino Maccari and Lino Bianchi Barriviera. In 1958 she met Giorgio Morandi who advised her to devote herself to engraving, drawing and teaching. The first works of her that she exhibits are oil paintings and in 1963 she inaugurates her first personal exhibition, Giulia Napoleone, at the Galleria Numero in Florence. Paper is her favorite medium, she makes her first engravings and, since 1965, she frequents the Study Room of the National Chalcography in Rome to deepen her study. You make numerous trips abroad to France, Northern Europe, Australia and for work to Tunisia, where you participate in the pictorial restoration of some paintings in the Bardo Museum in Tunis. At the same time she undertakes the long teaching activity that will see her busy until 2010: at the Art Institute of Anagni, at the I Liceo Artistico in Rome, at the National Chalcography, at the Academy of Fine Arts of L'Aquila, at the Universities of Tenerife and Aleppo, Syria. She perfected the chalcographic technique with a scholarship granted by the Dutch government to the Rijkmuseum in Amsterdam where she was fascinated by the painters Rembrandt, Hercules Seghers and Franz Hals. In the early seventies she returned to Holland, traveled to England and experimented with the use of sicoglass, a durable and transparent plastic. After personal exhibitions at the Galleria dell'Obelisco in Rome (1973) and at the Galleria Menghelli in Florence (1974) in which he exhibits works in sicoglass, drawings and engravings, he returns to study in chalcography: the artist, who originally had engraved at etching and aquatint, he begins to work with the burin and the punch. In 1976 you travel to the United States and Canada for the opening of a solo exhibition in Toronto; while in Urbino, she first attended a course in woodcut and then courses in engraving with Renato Bruscaglia, which introduced her to the use of the black manner. During these years, Giulia Napoleone came into contact with numerous artists, intellectuals and poets, also through collaboration with Giuseppe Appella, director of the L 'Arco International Graphic Art Studio, and began to create precious art editions. In particular, with Vanni Scheiwiller, together with Appella, she creates an edition with four punch engravings entitled I do not see almost nothing (1978) with two poems by André du Bouchet. The book, exhibited at the Center Georges Pompidou in Paris on the occasion of a exhibition on Italian poetry in the Scheiwiller editions, will be the first of an intense collaboration with the Milanese publisher. The artist paints watercolors on paper which he regularly exhibits in group and solo exhibitions, including in Milan at the Galleria Bon à tirer (1977), in Rome at the Galleria Il Segno (1980) and at the Galleria Il Millennio (1983), where he presents a core of works whose common thread is the blue color. Furthermore, in 1983, an important anthological review of the artist's graphic work was held at the Municipal Library of Palazzo Sormani in Milan, accompanied by a volume published by Vanni Scheiwiller. In 1986 she participates with three large watercolors at the 11th National Quadrennial of Art in Rome (she will also be invited in 1999). In the nineties you continued to make and exhibit engravings, pastel, ink and colored pencil drawings; in particular for the retrospectives in Le Locle in Switzerland (1990), in Rome (1992), in Bologna (1995) and in Florence (1996). The National Institute for Graphics in Rome in 1997 dedicates a personal exhibition to her that collects a large part of her graphic production of which she acquires a large group of works. Subsequently, funds were set up at the Villa dei Cedri Museum in Bellinzona in Switzerland (2001), at the Cabinet of Drawings and Prints of the Uffizi in Florence (2009,


2011) and in numerous other museums and public collections. During her career he received numerous awards and since 2007 he is National Academic of San Luca. In 2002 he exhibited a series of oil paintings on canvas, Mutano i cieli, at the Florentine gallery Il Ponte and the following year he was in Syria to teach at the Private University of Science and Arts in Aleppo. Despite teaching abroad, he participates in numerous exhibitions in Italy and Europe: in Rome at the National Institute for Graphics (2007), at the Mara Coccia Association (2007), at the Academy of San Luca (2008); in Reggio Emilia at Palazzo Magnani (2014) and in Switzerland in Bellinzona at the Villa dei Cedri Museum (2007, 2009, 2015). Also in Switzerland, the Stellanove Gallery in Mendrisio hosts in 2011 an exhibition of Indian ink drawings and an artist's book edited by Josef Weiss which begins an important editorial collaboration with Giulia Napoleone. In 2014 the same gallery exhibited some of the artist's pastels together with a book of poems by Alberto Nessi with his engravings (Il Bulino editions) and the reproduction of the 1980 manuscript Tempi innocenti with the addition of poems by various authors (Pagine editions d'Arte), while Josef Weiss's Atelier presents a selection of artist's books and the Nero volume with original Indian ink drawings. In 2016, the Museum of the People of Abruzzo in Pescara dedicates an exhibition room to her on the occasion of the collective exhibition Paths of Contemporary Art. 15 Rooms for 15 Artists. In 2017, he presented a series of oil paintings at the Contact Gallery in Rome (Kappabit editions) and the inauguration presented by Rosa Pierno, accompanied by an improvisation performance for solo voice by Ludovica Manzo. The Spazio polyvalente Arte e Valori di Giubiasco in Switzerland hosts a solo exhibition of pastels on paper, followed by an exhibition of oil paintings curated by Loredana Müller at the Areapangeart of Camorino, presented by Maria Will, with the musical intervention of Walter Fähndrich for the duration of the exhibition. At the Salita dei Frati Library in Lugano an anthology of artist's books and engravings by Alessandro Soldini. An anthology of manuscript books by Antonella Renzitti at the National Chalcography in Rome. In 2018 an important anthology entitled "REALITY IN BALANCE" that the National Gallery of Modern and Contemporary Art in Rome dedicates to Giulia Napoleone, recomposing the path with an exhibition curated by Giuseppe Appella. One hundred and four works (paintings, sculptures, drawings, engravings, artist's books, dated 1956-2018) selected to highlight the birth and development of a precise formal language: interior landscapes, landscapes "of dots", as he defines them herself, of that research on semantic complexity that dominated the intellectual and artistic scene of the Sixties, in which the artist works with his very personal reading of reality mediated by poetry. In 2020 the Il Ponte di Firenze gallery presents black ink. Exhibition curated by Bruno Corà and accompanied by a volume that traces her work with Indian ink since the mid-fifties. In 2021 he received the Matronato della Fodazione Donnaregina of the Madre Museum in Naples with a Retrospective entitled: Giulia Napoleone, "Travels and constellations in search of infinity", 47 works including oil paintings, watercolors, pastels, inks and engravings at the Spazio Sandro Bongiani Vrspace of Salerno curated by Sandro Bongiani.


Link Utili: SANDRO BONGIANI VRSPACE SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY - SALERNO https://www.sandrobongianivrspace.it/ http://www.collezionebongianiartmuseum.it Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00

Le mostre virtuali: https://www.sandrobongianivrspace.it/sandrobongianivrspace/retrospettiva-viaggi-e-costellazioni-alla-ricercadell-infinito-opere-1956-2020 http://www.collezionebongianiartmuseum.it/virtualGallery/?art=28

COLLEZIONE BONGIANI ART MUSEUM http://www.collezionebongianiartmuseum.it/sala.php?id=41



SANDRO BONGIANI VRSPACE SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

“Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito” Opere 1956-2020 a cura di Sandro Bongiani Per Giulia Napoleone Il viaggio “non è soltanto spostamento da un luogo per arrivare ad un altro, ai viaggi fisici anche frequenti di Giulia Napoleone corrispondono altrettanti viaggi mentali di luoghi inesplorati, tra spazi, segni e costellazioni dell’assoluto e dell’indefinito. Una lunga e assidua ricerca a indagare i segni dell’esistere, del pensiero, che diviene spazio, tempo e profondità in cui la luce entra nella sua ombra per aprirsi all’infinito e divenire paesaggio interiore. Un dialogo incessante con il blu maestoso dei pensieri che lacerano il tempo per divenire respiro e poi vento fugace che trabocca di luce e si addensa all’orizzonte, un soffio misterioso di leggerezza, un indefinito procedere verso un equilibrio precario che inonda la natura per tramutarsi in aria sottile. Un viaggio insostanziale e al contempo metafisico, con una realtà in equilibrio e un percorso intimo nel mondo interiore che resiste e accompagna in profondità il cammino permettendo ai pensieri di prendere forma, con quella linea ininterrotta dell’orizzonte e del mare che guarda l’infinito, nasconde e desta vecchi ricordi che emergono all’improvviso per divenire evocazione di luce e sperimentazione, appunti e anche note sopraffini della memoria”. Come sempre, nel suo lavoro raccoglie e svela gli oscuri presagi che si decantano leggeri in superficie, in linee sottili e umori sfuggenti che addensati assieme nella penombra si rincorrono per dare nuova vita e destino all’emozione. Segno nel sogno, a scandagliare i sortilegi dell’anima e tramutare i nascosti pensieri che l’occhio indifeso e distratto non vede. Una traccia dopo l’altra di senso, a suggerire geometrie interiori in un procedere verso l’equilibrio e il silenzio, tra l’ordine apparente e l’improvviso momento di caos. Come nel precario volo dell’ignoto Tuffatore di Paestum, che sprofonda in un abisso per poi riemergere dall’acqua a nuova vita.

SANDRO BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA Catalogo on line n° 24 8 settembre 2021


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