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Cosa fare in caso di stitichezza?

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Mi chiamo Fabio

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Si parla di stitichezza o stipsi quando l’evacuazione avviene meno di tre volte a settimana, oppure in caso di sforzo nell’espellere le feci. I motivi per un’occasionale stitichezza sono molteplici: assunzione esempio durante le vacanze.

In questi casi all’intestino o le prudurante la notte, in quanto i gas che si creano durante la digestione di questi frutti es-ano condizioni favorevoli nell’intestino. Sono facili da inserire nella dieta quotidiana anche la crusca, i-testinale. Basta assumerne uno o due cucchiai più volte al giorno con tanta acqua e avere un po’ di pazienza: dopo alcuni giorni l’ef-

In quali altri casi aiutano i rimedi fai da te: sanitas.com/ rimedifaidate

Testo Katharina Rilling

Andare in palestra dopo scuola, oggi fa parte della quotidianità di tanti giovani. Anche Susi Kriemler dell’istituto di epidemiologia, biostatistica e prevenzione del Gruppo «Children Activity and Health» dell’Università di Zurigo constata un chiaro aumento degli adolescenti in palestra: «Sono soprattutto i ragazzi ad allescolpito viene ammirato da tutti e considerato sano.

Allenamento con i pesi: base fondamentale

«Esistono ancora vecchi preconcetti come ‹Sollevare pesi danneggia le ossa dei gio-ler. Tuttavia, recenti studi internazionali dimostrano che se si seguono esattamente le istruzioni degli istruttori, l’allemuscolo-scheletrico e le ossa anche in giovane età, rende più resistenti al dolore e alle malattie, previene i danni posturali e fa bene anche alla psiche. La pediatra e medica dello sport conferma: «In passato, dal punto di vista della salute, erano gli sport di resistenza quelli più gettonati dai ragazzi. Oggi, invece, sappiamo che anche l’allenamento con i pesi fa parte di una sana routine quotidiana. Ed è una base importante per altri sport. E inoltre, è anche vero che con un corpo forte e sano si riesce a fare di più nella vita.» Susi Kriemler non vede alcun rischio per la salute. «Rispetto al calcio o alla pallamano, il rischio di infortunio in palestra è basso.» Tuttavia si rischia di danneggiare la propria salute con un allenamento troppo intenso, troppo frequente o scorretto. Anche chi fa una dieta non particolarmente variegata, fa uso di dubbi prodotti proteici acquistati in Internet o si dopa danneggia il proprio corpo.

L’età giusta per iniziare

In linea di massima, gli esperti raccomandano ai bambini di allenarsi senza attrezzi e di aumentare la massa muscolare con il proprio peso corporeo. Quindi non si dovrebbero sollevare pesi pesanti, ma ripetere determinati movimenti il più possibile. In palestra, i giovani atleti a partire dai dieci anni, possono allenarsi con macchine e manubri. A condizione che siano guidati e supervisionati professionalmente e che si esercitino su macchine di dimensioni adeguate. Idealmente, lo sviluppo della forza avviene da due a tre volte alla settimana ed è combinato con l’allenamento per altri sport. «I bambiniegliadolescentiinetàscola- meno una volta al giorno per un’ora in sibilità», consiglia Kriemler.

Consiglio dell’esperta Prof. dr. med. Susi Kriemler, medica dello sport e pediatra

Iniziare da piccoli «Quanto prima l’eserciparte della vita quotidiana e quanto migliore è la consapevolezza del proprio corpo, tanto più divertente è l’allenamento. Solo chi si diverte saprà motivarsi anche a lungo andare.»

Gli ercolini «Consiglio un ‹allenamento con i pesi› ludico anche per i bambini piccoli.Poiché mettono su massa muscolare più velocemente, e migliorano la loro coordinazione più rapidamente degli adolescenti o degli adulti.»

Senza attrezzi «I bambini non devono allenarsi agli attrezzi esero piccoli adulti, ma muoversi e giocare con spensieratezza.»

Chi

In quali casi i fornitori di prestazioni sono riconosciuti dall’assicurazione base?

Nel quadro dell’assicurazione base la regolamentazione è semplice: l’articolo 35 della Legge sull’assicurazione malattie (LAMal) prestazioni e può quindi conteggiare direttamente con l’assicurazione base. A tale - dizioni d’autorizzazione stabilite dalla legge e dall’ordinanza. Per i dettagli e la procedura di autorizzazione sono invece responsabili i Cantoni.

E quali sono riconosciuti dall’assicurazione complementare?

La situazione si complica con le assicurazioni complementari: in questo ambito - casse malati sono tenute a garantire la riconosciuti dall’assicurazione base. La gamma di terapisti e istituzioni è molto ampia e va dallo studio di omeopatia al procedura di autorizzazione per la medicina alternativa avviene a cura di istituzioni come il Registro di medicina empirica (RME), la Fondazione svizzera per la -

Qualitop, Qualicert, Fitnessguide e Legasicurati all’attenzione dell’assicurazione - terapisti trovate inoltre una panoramica dei terapisti con autorizzazione.

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