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LELE CORVI
L’INTERVISTA A ESCLUSIVA A GABRIELE CORVI.
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Umorismo o satira: qual è il confine per te?
" S I M E S C O L A N O M A N O N V A N N O M A I C O N F U S I . L A S A T I R A N O N H A L O S C O P O D I E S S E R E U M O R I S T I C A , M A P U Ò E S S E R L O , E L ’ U M O R I S M O H A L O S C O P O D I D I V E R T I R E , M A P U Ò F A R R I F L E T T E R E S U L L A Q U O T I D I A N I T À .
Finalmente sono in cima della mia salita. Nel mio viaggio tra umorismo e satira incontro Gabriele Corvi, conosciuto come Lele Corvi o simpaticamente su Instagram Beppe Beppetti. Seguo le sue vignette, e confesso le condivido sulla mia pagina con entusiasmo, perché ha sempre una risposta a tutte le notizie che scorriamo. Quasi una nuova prospettiva che ci induce a riflettere dopo una risatina amara.
Si deve un po distinguere il cartaceo e il digitale. Sulla carta quotidianamente pubblico vignette di satira in prima pagina su Il Manifesto, su l’Eco di Bergamo e, a giorni alterni su Il Cittadino (Quotidiano del lodigiano e sud Milanese). Oltre alle vignette di satira realizzo vignette per Food Magazine (mensile a tema culinario) e strisce su Focus Junior. Le strisce della stessa serie (Crow ’s Village) compaiono inoltre da molti anni sull’agenda Comix. Realizzo inoltre illustrazioni per la prima pagina dell’inserto domenicale dell’Eco di Bergamo. Sul web: le mie strisce e vignette vengono settimanalmente pubblicate da Voto 10. Un portale dedicato al cinema e ho ideato la serie “Un film in tre secondi” dove raccolgo in pochi secondi la recensione del film in uscita nelle sale con una sola vignetta. Purtroppo con la pandemia le uscite cinematografiche sono state praticamente azzerate e quindi la vignetta ha subito una variazione. Ora commento fatti di attualità con riferimenti cinematografici. In attesa di un ritorno alla normalità che tutti ci auguriamo.
Cosa ne pensi del fumetto digitale prima e dopo le restrizioni Covid-19?
Disegno da anni in digitale. Non posso che pensarne un gran bene. Sia per la fase di realizzazione sia per chi ne fruisce. Ormai, anche se la carta mantiene tutto il suo fascino e a oggi la ritengo insostituibile, non possiamo negare che il digitale abbia sempre maggior successo anche per quanto riguarda il fumetto. Deve ancora fare dei passi per migliorare, ma credo che la direzione sia quella.