micROCKs
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Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale
Corso di Laurea Triennale in Design per la Moda
Laboratorio di Design per la Moda III
Tesi di Laurea in Laboratorio di Design per la Moda III
micROCKs.
Candidata
Sara Iacomino Matr. A03/646
Relatore
Prof. Maria Antonietta Sbordone Correlatore
Maria Angela Di Grazia A.A. 2018/2019
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ABSTRACT
MicROCKs è raccogliere un sasso, tagliare una sottilissima fetta e lasciare che la luce del microscopio polarizzatore l’attraversi e la illumini. Le facce dei suoi cristalli mostreranno incredibili universi di forme e colori. La ricetta è di Bernardo Cesare, professore di Petrografia all’Università di Padova che con le sue immagini vuole mostrare tutta la bellezza nascosta in una semplice pietra. E tra le tante meraviglie di roccia, il mio progetto di tesi si è occupato della roccia del Kerala, una roccia granulitica proveniente da una cava di lavoro in Kerala, in India. Come una vetrata, la grafite nera attraversa i pannelli colorati di quarzo e feldspato. Da questo concetto nasce il concept per la realizzazione della collezione. Una collezione di 50 capi basata sul micro e sul macro richiamando i colori e le forme della pietra. Gli abiti rappresentano le caratteristiche della struttura del macro con applicazioni e un micro composto da innumerevoli sfumature.
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12 /scenario
/in
/concept /moodborad
34 /color&material
/sperimentazione
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/sketch /sovrapposizioni
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/collezione /schede tecniche
/backstage
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Bernardo Cesare è un geologo dell'Università di Padova, Italia. Lavora con le rocce e fa ampio uso di micro e macrofotografia per descrivere i soggetti dei suoi studi e le loro caratteristiche morfologiche. I suoi interessi scientifici comprendono il metamorfismo e lo scioglimento delle rocce, l’origine dei magmi granitici, la mineralogia petrologica, lo studio delle inclusioni fluide e la geologia delle Alpi. Le sue microfotografie di roccia sono state esposte nelle gallerie, nelle mostre mineralogiche e scientifiche e nei musei. I frammenti di roccia non sono l’unico argomento eccitante per la fotomicroscopia a luce polarizzata: sin dai primi scatti sperimentando anche materiali sintetici come plastica e pezzi di nylon. I risultati sono affascinanti. Le immagini sono state scattate con un film o una fotocamera digitale montata su un microscopio a luce trasmessa. I colori di interferenza preferiti sono stati creati utilizzando la lastra di colore rosso e ruotando i polarizzatori, senza manipolazione dopo lo scatto. Per diventare trasparenti, i minerali devono essere sottili. Dopo aver affettato fino a 30 micron lo spessore convenzionale per la ricerca petrografica - una “sezione sottile” di roccia viene accuratamente incollata tra il supporto di vetro e il coperchio ed è pronta per l’ispezione. Le rocce principalmente utilizate sono rocce di tre tipi magmatico, sedimentario e metamorfico, che si verificano sulla superficie terrestre e sono stati presi per fini estetici. Anche se non hanno un valore scientifico specifico, possono comunque dirci una piccola storia geologica. Oltre alle roccie, la plastica è un’altro argomento di studio, materiale non cristallino è isotropico, cioè nero puro se osservato tra polarizzatori incrociati. Ma quando è deformato, durante processi industriali come lo stampaggio o semplicemente lacerando e rompendosi, acquisisce la struttura direzionale e mostra colori imprevedibili tra i polarizzatori incrociati, spesso disposti in bellissime frange. Frammenti al 100% si strappi e piegature di borse per la spesa; in questo caso il tipo di nylon, il suo spessore e il modo in cui è stato deformato lo rendono più o meno fotogenico. 11
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rock under the microscopic
Rocce che parlano di un tempo lontanissimo, di antichi mari ricchi di vita e di ambienti oggi scomparsi. Ogni pezzo di roccia racchiude non solo un’affascinante storia geologica, ma un universo di forme e colori che può essere rivelato grazie a un microscopio e alla luce polarizzata: è la fotografia “geoartistica” di Bernardo Cesare, Professore di Petrologia all’Università di Padova. La petrografia è la scienza che studia e descrive la roccia nel dettaglio, definendone i minerali e le tessiture. Il microscopio ottico polarizzatore la luce trasmessa, fornisce allo studioso un’immagine ingrandita della sezione sottile. Un doppio sistema di lenti contribuisce a creare l’ingrandimento visibile, avendo due filtri polarizzatori: il primo, posto tra sorgente luminosa e tavolino portaoggetti, converte la luce da non polarizzata a polarizzata e il secondo, detto analizzatore, posto tra l’obiettivo e l’oculare, la polarizza nuovamente. Prendete una pietra e per essere osservata in trasparenza, la roccia dev’essere ridotta ad una “sezione sottile”: una fettina finissima dello spessore di 0.03 mm grazie all’uso di frese diamante, incollata con della resina ad un vetrino che ne supporterà la struttura. Oltre ad essere un soggetto di ricerca scientifico, la sezione sottile svela al geologo il microscopico universo di forme e colori racchiuso nelle rocce. Un microcosmo intrigante, non solo per le forme insolite e la ricchezza cromatica, ma anche per l’atmosfera misteriosa che lo accompagna. Le fotografie realizzate da una fotocamera reflex digitale, sono state abbinate ad un microscopio ottico a luce trasmessa e polarizzata, nella modalità a due polarizzatori incrociati. La tecnica non prevede alcuna elaborazione digitale della foto dopo lo scatto: la varietà e le tonalità dei colori d’interferenza derivano solo dalla naturale propagazione.
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another work with Bernando Cesare
2015~2016 SUMMER COLLECTION: MICROSCOPIA ELECTRONICA
c a r B o n s m a s h
G15S28 Carbon Smash Crossback Surf Top G15S33 Carbon Smash Hanelei Surf Bottom
G15S29 Carbon Smash Coco Crop Top {R}
G15S31 Carbon Smash Maddox Top G15S36 Carbon Smash Nami Bottom {R}
G15S32 Carbon Smash Cap Sleeve Top
{R} = Reversible
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G15S34 Carbon Smash Mid Cut Bottom
G15S30 Carbon Smash Padded Underwire Top G15S35 Carbon Smash Extra Skimpy Bottom {R}
www.gypsea.com.au // sales@ gypsea.com.au
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“La tecnica non include alcuna manipolazione durante o dopo lo scatto: la varietà e le tonalità dei colori di interferenza sono il risultato della naturale propagazione della luce polarizzata in minerali e dell’uso del compensatore accessorio”
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MACRO micro 24
Microfotografia leggera polarizzata di una sezione sottile di granulite grafitica del Kerala, India. Niente può descrivere la natura mutevole del nostro Pianeta meglio di una roccia metamorfica, come questa granulite proveniente dall’India. 2 miliardi di anni fa questo era un sedimento ricco di materia organica sul pavimento di un mare antico. 500 milioni di anni fa era immerso nella crosta di un supercontinente chiamato Gondwana, trasformato da temperature estreme in una granulite ricca di grafite (i tratti neri di questa immagine). Oggi la granulite forma delle bellissime colline nel Kerala, dove l’erosione inizierà un nuovo ciclo. Nella geologia, roccia metamorfica scistosa, talora zonata, di colore chiaro e grana fine, composta essenzialmente di quarzo e feldspato. Roccia metamorfica di alta temperatura e alta pressione che ricopre vaste aree in scantinati antichi (precambriani) dove è frequentemente associata a incantatori; le granuliti sono orientate a rocce chiare orientate alla tessitura composte principalmente da quarzo e feldspati (ortoclasio e plagioclasio) con piccole quantità di pirosseno.
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keYwoRKS
RICAMO
PLISSE’
MANIPOLAZIONE
STRUTTURA
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ROCCIOSO
GRANULOSO
VENATURE
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board
mood
Un viaggio tra il microscopico e il macroscopico. Texture e dettagli ci riportano sensorialmene e visivamente alla pietra.
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C:14 M:93 Y:32 K:3
C:60 M:2 Y:9 K:0
C:69 M:76 Y:0 K:0
C:83 M:30 Y:58 K:16
C:0 M:0 Y:0 K:100
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color palette
C:1 M:33 Y:88 K:0
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variazione del K
C:1 M:33 Y:88 K:0
C:14 M:93 Y:32 K:3
C:60 M:2 Y:9 K:0
C:69 M:76 Y:0 K:0
C:83 M:30 Y:58 K:16
C:0 M:0 Y:0 K:100
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material
MACRO
micro
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LUREX
MIKADO
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sperimentazioni
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SKETCH
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SOVRApposizioni
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collezione
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micROCKs
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COLORI C:1 M:33 Y:88 K:0
C:14 M:93 Y:32 K:3
C:60 M:2 Y:9 K:0
C:69 M:76 Y:0 K:0
C:83 M:30 Y:58 K:16
C:0 M:0 Y:0 K:100
MATERIALI LUREX
MIKADO
SPERIMENTAZIONE
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outfit 01 PLAT
DAVANTI
NOTE: CORPINO SENZA RIPRESE CON SCOLLO A BARCA, CERNIERA CD 15 cm. MANICA DESTRUTTURATA A PALLONCINO RINFORZATA DA STECCHE, INOLTRE PRESENTA DA ENTRAMBI LATI LA SPERIMENTAZIONE. GONNA BASE CON RIPRESE PROLUNGATA AL POLPACCIO, CERNIERA SUL CD 8 cm.
DIETRO
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COLORI C:1 M:33 Y:88 K:0
C:14 M:93 Y:32 K:3
C:60 M:2 Y:9 K:0
C:69 M:76 Y:0 K:0
C:83 M:30 Y:58 K:16
C:0 M:0 Y:0 K:100
MATERIALI LUREX
MIKADO
SPERIMENTAZIONE
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outfit 02 PLAT
DAVANTI
DIETRO
NOTE: STOLA CON CAPPUCCIO E MANICA A KIMONO DOUBLE-FACE, RICOPERTA NELLA PARTE ESTERNA CON LA SPERIMENTAZIONE, MENTRE LA PARTE INTERNA DEL TESSUTO MIKADO. TUBINO SCOLLO DECOLETTE CON RIPRESE , PROLUNGATO AL GINOCCHIO. INOLTRE LE RIPRESE SONO RICORTE IN MODO LINEARE DALLA SPERIMENTAZIONE. CERNIERA SUL LATO DX 20 cm.
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COLORI C:1 M:33 Y:88 K:0
C:14 M:93 Y:32 K:3
C:60 M:2 Y:9 K:0
C:69 M:76 Y:0 K:0
C:83 M:30 Y:58 K:16
C:0 M:0 Y:0 K:100
MATERIALI LUREX
MIKADO
SPERIMENTAZIONE
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outfit 03 PLAT
DAVANTI
NOTE: ABITO LENTO SENZA RIPRESE CON SCOLLO A V TESSUTO LUREX. MANICA BASE TESSUTO MIKADO. APPLICAZIONE DI DUE SACCHE DI 4OcmX20cm IN LUREX RICOPERTE DALLA SPERIMENTAZIONE APPLICATE ALL’ABITO TRAMITE CIAPPE.
DIETRO
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