Una storia con le ali.
illustrazioni di Sara Brusco
C’era una volta un uccellino, vendre eupiume faccumsan henim dunt nonse con ali Tue perfette, lucenti, eugue dolese verostie ero doloreet, colorate e conmin una voceeuip meravigliosa. velesto od ming exer sequis endipit lute mod Un ercillandion animale creato per volare utatem zzriure dolendrelibero commynel cielo e rallegrare chiunque lo vedesse. nim irilit, consequismod mod magna feum
Un giorno, una donna vide questo uccellino e se ne innamorò. Stupefatta, si fermò ad osservarne il volo, con il cuore che le batteva all’impazzata, e gli occhi brillanti d’ emozione. Lo invitò a volare vicino a lei ed insieme vagarono attraverso cieli e terre in perfetta armonia. Lei ammirava e venerava quell’uccellino.
Poi pensò :“... e se d’inverno se ne andasse per conoscere le montagne lontane?...” Ed ebbe timore di non rivederlo e di non provare più quel sentimento per nessun’ altro, e provò invidia per
la sua capacitĂ di volare... si sentĂŹ sola ... In seguito, man mano che il tempo scorreva
cominciarono a verificarsi strani avvenimenti ... Una volta catturato l’uccellino, non aveva piÚ bisogno di conquistarlo e lentamente perse l’entusiasmo per lui.
La creatura, non potendo più volare si sentì imprigionata e smise di cantare. A poco a poco deperì, la lucentezza delle sue ali svanì e divenne brutto. La donna non gli prestò più attenzione, se non per nutrirlo e pulirgli la gabbia ed in seguito si dimenticò di fare anche quello.
Così un giorno l’uccellino morì, lei ne fu profondamente rattristata e cominciò a pensare sempre a lui... pensava a lui mentre volava felicemente tra le nuvole nel giorno in cui lo aveva visto per la prima volta. Se avesse osservato se stessa avrebbe scoperto che ciò che l’aveva colpita di quella creatura era la libertà, l’energia delle sue ali in movimento, il suo canto e il suo aspetto fisico. Senza di lui la sua vita perse di significato.
Un giorno, la Morte andò a bussare alla sua porta, allora disse: “Perchè sei venuta?”. “Per farti volare insieme a lui nel cielo” rispose la Morte. “Se lo avessi lasciato partire e tornare, lo avresti amato ed ammirato anche di più. Ora ,invece, hai bisogno di me per poterlo incontrare”.
Fine
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